Autore: Peretz Green

Revisione: Davide Levi

 

Correzione del Quarto Vangelo

(L'Asino del Nuovo Firmamento, cap. 24-26)

 

 

Giovanni, cap. 1

5: E la luce splende fra le tenebre e le tenebre non l'hanno accolta.

ADNF (Asino del Nuovo Firmamento) – Ecco una falsa dottrina idolatra. Abbiamo scritto e spiegato tanto contro il falso Verbo Deificatore del Prologo del Quarto Vangelo. (Ved. il testo Il Vangelo senza il Verbo di Giovanni) Non esiste nessun Verbo che era presso Dio e che era Dio.

8: egli non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce.

ADNF – e perché non lo fece (Giovanni Battista)? Perché non lo riconobbe mai come Messia! Gli fece l'immersione. Lo conosceva dalla Scuola degli Esseni ed era anche parente ma non disse mai a nessuno di credere che Gesù fosse il Messia.

9: Era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene a questo mondo.

ADNF – è falso, non si dice così di nessun uomo.

10: Egli era nel mondo e il mondo per mezzo di lui fu fatto, e il mondo non l'ha conosciuto.

ADNF – 'il mondo per mezzo di lui fu fatto' è una dottrina idolatra! E' scritto 'da solo Io stesi i cieli e la terra' (Isaia, 44: 24). Qui invece c'è in rilievo lo 'shituf' (associazione, partnership, con il Creatore, proibita severamente dalla Torà).

11: È venuto nella sua proprietà e i suoi non l'hanno accolto.

ADNF – 'E venuto nella sua proprietà' oppure 'E' venuto con ciò che è suo' – non so cosa significhi. Comunque, Gesù è uscito dagli Esseni con i Segni Iniziali Messianici e Redenzionali; ed uscì con l'intenzione di compiere quella missione messianica.

12: A tutti quelli però che l'hanno accolto, a quelli che credono nel suo nome, ha dato il potere di diventare figli di Dio;

ADNF – bello! allora se tutti possono diventare 'figli di Dio' come Gesù, il Divino Figlio di Dio, tutti sono Piccoli Dèi – come disse il Serpente 'e diventerete come dèi che conoscono il bene ed il male' (Genesi, 3: 5). Si tratta della dottrina idolatra dei Piccoli Dèi.

13: i quali, non da sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma da Dio sono nati.

ADNF – Ecco la conclusione dei Piccoli Dèi! I cristiani, dunque, che credono in Gesù, non sono più uomini di carne ed ossa né possiedono propria volontà. Poppycock! (sciocchezza assurda) con questa parola americana, intendo dire che la conclusione è così assurda che non ha senso commentarla.

14: Il Verbo si fece carne ed abitò tra noi; e noi ne abbiamo veduta la gloria, gloria eguale a quella dell'Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità.

ADNF – Assurdità! Non c'è nessun Verbo diventato Gesù. L'Unigenito del Padre non esiste – è una falsa dottrina idolatra, un 'dualismo' in Dio.

15: Giovanni gli rende testimonianza e grida in questi termini: «Ecco colui del quale dissi: - Chi verrà dopo di me è stato fatto prima di me, perchè egli era prima di me - ».

ADNF – Poppycock! Giovanni il Battista non mandò nessuno per seguire Gesù! 'è stato fatto prima di me' è privo di significato!

16: E della pienezza di lui tutti abbiam ricevuto, e grazia su grazia.

17: Perchè la legge è stata data da Mosè; la gloria e la verità sono venute da Gesù Cristo.

ADNF – Le verità insegnate da Gesù sono state inserite, purtroppo, nel contesto di un Cristianesimo uscito dalla pura fede e, quindi, contro la Legge di Mosè, magister noster. Tali insegnamenti, comunque, tolti dal contesto teologico, hanno un grande valore. Nel Quarto Vangelo, tuttavia, ci sono anche parole che Gesù non aveva mai pronunciato.

18: Nessuno ha mai visto Dio; il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, ce l'ha fatto conoscere.

ADNF – Bisogna cancellare un tale Figlio Unigenito, l'unico ad aver visto Dio. Ciò distrugge ogni vera misura della fede e della Torà. ‘L'uomo non può vedere Dio e vivere’ (Esodo, 33: 20) fu la risposta a Mosè, magister noster, quando chiese di vedere la Gloria di Dio. Cos'è, quindi, che Gesù ce l'ha fatto conoscere, che solo lui ha visto Dio? Poppycock!

21: Allora gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei tu Elia?». Egli rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». E rispose: «No».

ADNF – 'Sei tu il profeta? Si riferisce ad un profeta che viene in nome del Profeta Elia. Ciò perché non è detto che il Profeta stesso debba venire per compiere 'Ecco io mando il Profeta Elia, prima del grande e terribile giorno del Signore' (Malachia, 3: 23) – può venire un altro, a nome del Profeta Elia, ed anche costui porterà il titolo di Profeta.

27: È colui che verrà dopo di me, ma che è stato prima di me e del quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari».

ADNF – L'essenza del rapporto fra Gesù e Yohanan ha-Matbil è come da noi spiegata. Giovanni 'fece strada' rompendo col voto ed uscendo dalla Scuola, seguito, dopo un anno e mezzo, da Yeshua. Giovanni fu, quindi, il primo a portare qualcosa delle potenze nascoste nella Scuola, fuori, per una missione con la gente. Già nella Scuola, Giovanni parlava di colui che verrà dopo di lui e che era più grande di lui. Giovanni era stato anche maestro di Gesù. E se non per l'uscita di Yohanan, anche Yeshua non avrebbe avuto la forza di rompere con i suoi voti ed uscire. Oltre alla forza dell'immersione fatta da Giovanni, ancora più essenziale era la sua dichiarazione che il Regno dei Cieli stava per scendere sulla terra. Ciò rappresentava un 'segreto' custodito nella Scuola. La sua dichiarazione, quindi, aveva conseguenze sconvolgenti a livello storico-stellare, come spiegato nel Libro che Stupisce (Sefer Ha Maflì). Per questi motivi Gesù sapeva che per iniziare la sua missione, doveva avere un 'Segno di approvazione' da Yohanan che rappresentava per Yeshua la Chiave per svolgere la missione profetizzata da Giovanni su colui che veniva dopo di lui ed era più grande di lui. Tuttavia, Yohanan non ipotizzava che costui sarebbe stato Yeshua e, del resto, non mandò alcun discepolo che seguisse Gesù. Gli Evangelisti capivano l'importanza del rapporto Giovanni-Gesù ma ignoravano le radici nella Scuola degli Esseni e, certamente, non ragionavano in termini di Segni Iniziali.

28: Questo accadeva a Betania oltre il Giordano, dove Giovanni battezzava.

29: Il giorno dopo Giovanni vide Gesù venirgli incontro e gridò: «Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo».

ADNF – Assurdità insensate! Se Gesù, per Giovanni, era l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, perché continuava con le immersioni? Lascia tutto e seguilo! Il quarto evangelista sta cercando di correggere o migliorare gli evangelisti precedenti; invece fa peggio! Gesù può essere chiamato l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo solo dopo il sacrificio ed il Segno della Resurrezione.

30: Egli è colui del quale ho detto: «Dopo di me viene un uomo che mi ha preceduto, perché era prima di me.

ADNF – Giovanni non l'ha mai detto su Gesù ma ciò era in linea con la profezia che stava seguendo. Comunque, disse 'viene un UOMO', non il Figlio di Dio! 'che mi ha preceduto perché era prima di me' – cioè Io apro la strada ma lo scopo è per colui che viene dopo di me; mi precede ed era prima di me in importanza.

31: Ed io non lo conoscevo; ma per questo sono venuto a battezzare con l'acqua, affinché si manifestasse in Israele».

ADNF. Questa è una bugia! Giovanni conosceva Gesù. Allora se Giovanni faceva le immersioni affinché Gesù si manifestasse in Israele, perché non mandava i fedeli da Yeshua?

32: E Giovanni rese la sua testimonianza così: «Ho veduto lo Spirito discendere, come una colomba, dal cielo e posarsi sopra di lui.

ADNF – E' una leggenda creata dagli evangelisti per colmare la loro mancata comprensione nel rapporto Giovanni-Gesù e gli scopi di Gesù nel farsi battezzare da lui. Manda la colomba dalla finestra dell'arca di Noè, e così non torna più.

33: E io non lo conoscevo; ma chi mi ha mandato a battezzare nell'acqua, mi ha detto: "Colui sul quale vedrai scendere e fermarsi lo Spirito, è quegli stesso che battezza nello Spirito Santo".

ADNF – E cosa t'importa dell'acqua? Va' e segui lo Spirito Santo! E' tutta un'aggiunta insipida che non sta in piedi.

34: E ho veduto e ho testimoniato esser lui il Figlio di Dio».

ADNF – Non solo battezza con lo Spirito Santo, è pure Figlio di Dio – e tu non lo segui? Allora o la testimonianza di Giovanni è falsa oppure la testimonianza dell'evangelista è falsa! – Il Battista non può aver detto queste parole!

 

I primi discepoli di Gesù

35: Il giorno seguente Giovanni si trovava di nuovo là, con due suoi discepoli.

36: e, fissato lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'Agnello di Dio!».

ADNF – Pura invenzione, come spiegato. Era soltanto estremamente importante per il quarto Vangelo rafforzare la posizione di Gesù tramite la testimonianza di Giovanni e ribadire la figura di Giovanni verso i nuovi cristiani. Giovanni non disse mai che Gesù era l'Agnello di Dio che toglie i peccati. E' un'assurdità!

37: I due discepoli udirono queste parole e andarono dietro a Gesù.

ADNF – Non ci credo!

38-39: Gesù si volse e, notato che lo seguivano, domandò loro: «Chi cercate?». Essi gli dissero: «Rabbi, (che tradotto vuol dire "Maestro") dove abiti?».

ADNF – Come? Giovanni dice che Gesù è l'Agnello di Dio che toglie i peccati, e loro non hanno altro da chiedergli se non dove abita? E' anche mancanza di educazione, si va da un maestro e senza nient'altro gli si chiede "Dove abiti?" – Dite almeno "Shalom, buon giorno, possiamo parlare con lei?".

41: Incontrato suo fratello, Simone, gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (che tradotto vuol dire "il Cristo") e lo portò da Gesù.

ADNF – Allora Giovanni disse anche che Gesù era il Messia?! E perché questi due discepoli di Giovanni non hanno prima parlato con Giovanni, il loro maestro? E perché 'udirono' soltanto le parole di Giovanni ed agirono senza chiedere chiarimenti? Di sicuro, qualcosa non quadra!

45: Filippo, incontrato Natanael, gli raccontò: «Abbiamo trovato colui di cui scrissero Mosè nella Legge, e i Profeti: Gesù, figlio di Giuseppe, da Nazaret».

ADNF – Riferito secondo l'evangelista al 'profeta simile a Mosè' (Deut. 18, 18). Chiaramente si vede qui l'impostazione evangelica tardiva apologetica. In parole povere, una storia inventata per rafforzare la posizione del Messia.

49: Natanael gli replicò: «Rabbi, tu sei il Figlio di Dio! Tu sei il re d'Israele!».

ADNF – Poppycock! Quale ebreo avrebbe mai detto a qualcuno 'tu sei il Figlio di Dio'?

51: Poi soggiunse: «In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».

ADNF – Da noi è spiegato che nell'espressione Figlio dell'Uomo usata da Gesù (notate il Figlio di un Uomo, non di Dio) c'è 'confusione profetica' in quanto anche Gesù, non sapendo come sarebbero usciti i Segni Completi Redenzionali, ed allo stesso tempo vedendo l'incredibile centralità intorno a sé data dalla Stella di Cristo di allora, poteva confondersi. In pratica, lo spirito gli faceva vedere visioni che corrispondevano all'uomo scelto da Dio che porta le completezze storiche delle profezie redenzionali, noi diciamo il Terzo Goel Finale. Nel linguaggio ricevuto da Yeshua alla Scuola degli Esseni era 'Figlio dell'Uomo' – ben ha-adam (non esistono maiuscole in ebraico) – colui scelto fra gli uomini per quella mansione elevatissima storica quando il mondo cambia rotta per entrare nei tempi della Redenzione Finale. Dato che Gesù aveva la conoscenza che il Segno della Resurrezione era su di lui, poteva immaginare di essere lo scelto (lo Tzadik Haim mi spiegò che su questo punto Gesù si era confuso, credendosi a volte colui che deve venire alla fine. Il Maestro Haim, però, usò un linguaggio un po' più morbido come 'Gesù si era quasi confuso credendosi a volte'.

Non è strano, comunque, che lo spirito cristiano nato dai Segni Iniziali, proiettandosi qualche volta verso i tempi dei Segni Finali, riportava parole profetiche le cui spiegazioni non potevano essere chiare sino all'arrivo dei Segni Completi. Abbiamo spesso dato l'esempio dello spirito cristiano di Paolo che gli faceva vedere in visione il mistero della 'cecità' di Israele. Paolo pensava che prima le nazioni erano cieche mentre Israele vedeva. Poi Israele era cieca, una cecità, però, che permise alla Grazia di Dio di illuminare chi aderiva a Cristo. Così, conclude lo spirito, ‘Dio ci ha racchiuso tutti nella cecità e nell'errore per poi usare la clemenza e la misericordia con tutti’ (Rom. 11: 32). E Paolo conclude con grande meraviglia sul disegno di Dio, spiegando che se la grazia è uscita a causa della cecità di Israele, tanto maggiore sarà la clemenza e la misericordia di Dio quando Israele nella luce riconoscerà la verità di Cristo.

E' tutto molto bello ed esiste qui un vero senso profetico, ma non come lo intendeva Paolo! Secondo lui, i cristiani avevano allora ragione e gli ebrei avevano torto. Dopo che Israele riconoscerà la verità cristiana, allora Dio userà clemenza con tutti. Invece, la verità che cercava lo spirito di Paolo viene solo con i Segni Completi. E' vero, Dio ci ha racchiusi tutti nell'errore a proposito di Gesù e nessuno lo ha capito in tutti questi secoli passati, né ebrei né cristiani. Solo con l'avvento del Goel Finale con i Segni Completi e la seconda comparsa della Stella di Cristo, inizia la vera comprensione e la vera riconciliazione ecc. ed infine ci sarà la clemenza di Dio per chi seguirà la verità. I Segni Iniziali erano nei Segni di Isacco mentre i Segni Finali sono nei Segni di Giacobbe. C'è, quindi, un filo profetico nei Segni Iniziali che prospetta qualcosa dei Segni Completi senza poter arrivarci con chiarezza, analogamente a Gesù quando parla del 'figlio dell'uomo'. Si prospetta qualcosa dei Segni Completi ma senza poterli decifrare. Guardate qui le parole di Gesù sull'apertura dei cieli e gli angeli di Dio che salgono e scendono sul 'figlio dell'uomo'. E' una visione che punta verso i Segni Completi di Giacobbe, nostro padre, che vide nel sogno la scala e gli angeli di Dio che salgono e scendono. Ecco, dunque, il filo profetico dai Segni Iniziali ai Segni Finali, la comprensione della quale si raggiunge solo alla fine, con la venuta del 'figlio dell'uomo'.

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Giovanni, cap. 2

4: Gesù le disse: «Che [importa] a me e a te, o donna? L'ora mia non è ancora venuta».

ADNF – Perché Gesù non chiama sua madre 'madre'? Perché tale freddezza e distacco con chi lo ha messo al mondo? Perché Gesù non mette in pratica il Quinto Comandamento 'onora tuo padre e tua madre'? E ci sono altri esempi nei Vangeli di atteggiamenti distaccati del Nazareno verso la madre. Non so rispondere ma probabilmente Gesù, prevedendo la missione incompresa su di lui e la sua tragica fine, pensò che un rapporto di affetto avrebbe causato alla madre un dolore ancor più straziante. Lo fece, pertanto, a fin di bene. Secondo questa interpretazione, le parole di Gesù hanno senso: ti chiamo 'donna', con distacco, perché fra non molto arriverà la mia ora e spero che tu soffra il meno possibile. Sfruttò la festa di nozze per alludere al fatto che la sua fine avrebbe simboleggiato il 'matrimonio' fra il Regno dei Cieli e la terra, e ciò, comunque, avrebbe rappresentato una festa di felicità nei cieli, essendo il suo sacrificio 'messianico' accettato da Dio.

11: Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli a Cana in Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

ADNF – 'e manifestò la sua gloria' – ecco perché è severamente proibito usare la Kabalà Ma'assit per fare prodigi del genere. La gloria è di Dio soltanto, e la Gloria di Dio che si manifesta nel mondo è paragonabile agli 'indumenti di Dio' (come l'uomo non si manifesta davanti alle persone se non è vestito, così le manifestazioni miracolose di Dio provengono dalla Sua Gloria che si manifesta nel mondo). Chiunque accetti su di sé gloria o onori dagli uomini, quindi, è come se 'rubasse' gli 'indumenti' di Dio; sta usando per se stesso ciò che non gli appartiene. Gesù, è vero, non lo fece per se stesso bensì per far credere nella missione che aveva intrapreso. Gesù stesso dichiara di non accettare la gloria degli uomini. Non si scappa, comunque, dal fatto: fare prodigi del genere davanti ad altri fa sì che la gente ti renda onore e ti glorifichi.

15: Fatto pertanto un flagello con cordicelle, li scacciò tutti dal tempio con le loro pecore e buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e rovesciò i loro banchi.

ADNF – Non mi ha mai convinto questo episodio della vita di Gesù. Avevo chiesto una volta al Maestro Haim se era vero. Non mi rispose verbalmente; fece un segno con la mano, come a dire 'lascia perdere'. Era più un no che un sì. – A me non quadra tanto, un motivo è perché non vedo quel genere di azione associabile a Yeshua; è un atto, comunque, di violenza, non di offerta dell'altra guancia. Un altro motivo è perché o ciò avvenne in un modo circoscritto e Gesù fece un 'piccolo segno' più verbale che reale, oppure, se lo fece in modo plateale, non è possibile che i guardiani del Tempio non lo arrestarono. – In ogni caso, la realtà del Tempio era penosa e si vede che gli evangelisti volevano metterlo in rilievo.

18: Allora i Giudei si rivolsero a lui e gli domandarono: «Qual segno ci dai per fare queste cose?».

ADNF – E' così che avrebbero detto gli ebrei se veramente Gesù 'fece un flagello con cordicelle, li scacciò tutti dal tempio con le loro pecore e buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e rovesciò i loro banchi'? Come erano mansueti e gentili allora!

19: Gesù rispose loro: «Distruggete questo tempio e in tre giorni io lo riedificherò».

ADNF - Dubito che abbia detto una frase simile di auto-incensamento. Gesù era umile ma parecchie frasi, specialmente nel Quarto Vangelo, dimostrano il contrario. Dobbiamo stare molto attenti quando Gesù parla in prima persona, ancor più in questo Vangelo dove molte cose sono state aggiunte per sostenere la natura divina di Cristo. Anche studiosi cattolici ammettono che almeno quattro paia di mani abbiano 'lavorato' sul quarto vangelo. Altri studiosi ritengono che Giovanni, a cui la Chiesa Nascente aveva attribuito il Quarto Vangelo, non c'entri proprio niente, e Giovanni l'Evangelista, il povero pescatore (come dice Michel Benoit), teneva nelle mani le reti e non il calamo. Noi abbiamo praticamente una conferma di ciò dal sogno di Giuseppe Manigrasso in cui si trova con Giovanni l'Evangelista su una barca; Giuseppe gli chiede, "Come mai hai scritto tutte quelle cose"? Giovanni, invece di rispondere, fa un gesto con le mani, come per dire che lui non c'entra e non sa perché siano state attribuite a lui. Fine sogno. - Giovanni si trova su una barca, non davanti ad una scrivania!

25: e perché non aveva bisogno che altri rendesse testimonianza ad un uomo, sapendo da sé cosa ci fosse nell'uomo.

ADNF - Guardate la malafede di queste parole insensate che portano il lettore a credere che Gesù non avesse una natura umana. Non c'era bisogno che altre persone gli rendessero testimonianza perché la loro testimonianza era soltanto verso un altro uomo, non verso il Figlio Divino che sa già tutto ciò che c'è nell'uomo.

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Giovanni, cap. 3

5: Gesù rispose: "In verità, in verità, ti dico che se uno non rinasce dall'acqua e dallo Spirito Santo, non può entrare nel regno di Dio".

ADNF – 'Acqua' di purificazione dai peccati più grezzi e carnali; lo 'spirito santo' dalle imperfezioni più fini ed interiori.

6: Ciò che è generato dalla carne è carne, e ciò che nasce dallo Spirito è spirito.

ADNF – Vero! Perciò non c'entra niente lo Spirito Santo con la nascita di Gesù! Svegliatevi, cristiani.

7: Non meravigliarti se io ti ho detto: - Bisogna che voi nasciate di nuovo. -

8: Il vento soffia dove vuole e tu ne odi la voce, ma non sai da dove viene né dove va; così capita a ogni cosa nata dallo Spirito".

ADNF – La rinascita è nello spirito (ruah) della persona. Anche uno Spirito dal di sopra che proviene da Dio scende dove vuole, come il Profeta Amos, che prima non era Profeta, né figlio di profeta; faceva il mandriano e, d'improvviso, lo spirito profetico cadde su di lui. Anche Mosè, magister noster, non sapeva prima che lo spirito di Dio (un angelo di Dio) si sarebbe manifestato nel roveto ardente. Anche tutte le testimonianze della Redenzione Finale arrivano dove e quando devono arrivare senza avvisare prima. E da ogni testimonianza nasce un Segno che porta avanti o fa nascere altre testimonianze. Perciò ci piacciono molto le parole di Gesù, 'Noi parliamo di quel che sappiamo e attestiamo quel che abbiamo visto' (v. 11) – è proprio il nostro caso.

11: "In verità, in verità, ti dico: noi parliamo di quel che sappiamo e attestiamo quel che abbiamo visto; e voi non accettate la nostra testimonianza".

ADNF – Anche a noi, praticamente, capita la stessa cosa. Solo che le scriviamo subito e le nostre testimonianze sono tantissime, non come quelle dei Vangeli, e le nostre sono complete e coerenti, non come quelle uscite dai Segni Iniziali. Perciò sappiamo che la non comprensione e la non accettazione delle nostre testimonianze avviene solo durante questa generazione. Dopo saranno capite ed accettate. Ricordate sempre che l'errore globale del Cristianesimo fu quello dei Padri della Chiesa che vollero interpretare quei Segni Iniziali come se fossero i Segni Completi e ciò non poté che squilibrare il tutto.

13: Nessuno è salito al cielo all'infuori di Colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo che è in cielo.

ADNF – Guardate la malafede: Colui qui è scritto maiuscolo (come nelle altre versioni) facendolo apparire Dio, il ché falsifica qualsiasi vera intenzione che potrebbe, semmai, trovarsi nelle parole dette. Nel mio testo in ebraico dove non esistono maiuscole, non esiste Colui – si legge 'nessun uomo è mai salito al cielo se non è sceso dal cielo, il figlio dell'uomo che è nel cielo. Anche nella Bibbia in spagnolo 'Nadie ha subido al cielo sino el che bajó del cielo, il Hijo del hombre' ('che è nel cielo' non c'è). In ogni caso, tutta l'affermazione è strana e si basa sulla 'confusione', anche di Gesù, a proposito del senso del 'figlio dell'uomo'[1]. Sembra qui che Gesù parli della sua resurrezione e faccia riferimento a se stesso come 'figlio dell'uomo'. Lui, quindi, scenderà dal cielo nel Segno della Resurrezione dopo esser salito al cielo nel suo sacrificio. Ciò è vero in quanto il sacrificio di Gesù fu accettato da Dio ed egli salì al cielo dal quale poté scendere per dare Segno alla sua reale resurrezione. Ciò, però, era nel Segno dell'Ariete e nel Segno dell'Agnello di Dio, non nel Segno Finale dello Scelto 'figlio dell'uomo' della Redenzione Finale, lo Tzadik Haim, il cui nome corrisponde con l'Unto Scelto Storico nelle membra delle sette cose create prima della creazione del mondo.

Si può capire, comunque, come Gesù si confuse con il 'figlio dell'uomo' che profetizza se stesso per il futuro. O se vogliamo estendere questa terminologia su di Gesù, si dovrebbe dire che Gesù fosse il 'figlio dell'uomo' dei Segni Iniziali ma non il 'figlio dell'uomo' finale e completo dei Segni Finali della storia. In ogni caso, l'Unto Scelto è il Goel Finale, Haim. Il Segno Messianico dell'Ariete sacrificato al posto di Isacco allude alla mishnà delle 10 oppure 13 cose create prima dello Shabbat della Creazione. L’affermazione delle sette cose create prima della creazione del mondo tratta gli scopi finali nella creazione. Nella mishnà sulle cose create prima dello Shabbat della Creazione, si tratta di necessità; con il mondo già creato, il mondo non arrivava al suo Shabbat se non per le cose necessarie ivi menzionate fra cui l'ariete sacrificato.

Il problema del termine Figlio dell'Uomo (Figlio maiuscolo per ingannare la gente) riferito a Gesù consiste nella sua mescolanza col 'Figlio di Dio' deificante. La verità del termine, invece, è 'un uomo scelto fra uomini, generato da un uomo e una donna'. Se per Gesù, se confuso o meno, il termine determina che tale uomo scelto da Dio sia sempre e comunque un essere umano, da non confondere con Dio, un figlio dell'uomo e non un Figlio di Dio! E perché Gesù dovette enfatizzarlo? E' semplice: affrontando la sua missione con il termine 'figlio di Dio' per i motivi spiegati e nel senso lato di 'figli siete al Signore, vostro Dio' (Deut. 14: 1), con il termine 'figlio dell'uomo' egli rafforzava il concetto che se anche lo scelto da Dio era di un livello superiore, era pur sempre un uomo, non Dio.

14: Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così è necessario che il Figlio dell'uomo sia innalzato,

ADNF – Il segno del serpente innalzato da Mosè era per una guarigione da una piaga causata dal peccato; chi era pentito e guardava il serpente, guariva. Tale, dice Yeshua, è il motivo dell'innalzamento dello scelto per la guarigione, per la salvezza e per la vita eterna. Nei Segni Completi si completano la guarigione, la salvezza e la vita eterna per merito dello scelto figlio dell'uomo il Goel Haim, da San'a, Yemen.

15: affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna.

ADNF – La fede nel Goel è come sta scritto, 'E credettero in Dio ed in Mosè suo servo' (Esodo, 14: 31) – credendo in Dio, si crede anche nelle scelte di Dio, come quelle di Abramo, Isacco e Giacobbe o i tre uomini della redenzione, Mosè, Gesù e Haim.

16: Infatti Dio ha talmente amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna.

ADNF – il termine 'unigenito' deriva da Isacco: Dio disse ad Abramo 'Prendi il tuo figlio, il tuo unigenito (yehideha), che hai amato, Isacco, e vai alla terra di Moria' (Genesi, 22: 2) ecc. Questo verso intendeva distinguere tra Isacco ed Ismaele, come spiegano i Saggi, di benedetta memoria, dato che Abramo aveva un dubbio sull'identità del figlio da sacrificare; Al comando 'Prendi il tuo figlio' disse Abramo: "Ho due figli, Ishmael ed Izhak"; 'il tuo unigenito' – disse Abramo, "Ishmael è unigenito da Agar ed Isacco è unigenito da Sara"; 'quello che tu hai amato' – disse Abramo, "ho amato ed amo entrambi"; Dio specificò 'Isacco' – e così Abramo non poté più avere dubbi. Il termine 'unigenito' su Gesù (non so da dove sia saltato fuori) non ha alcun senso se non un senso idolatra; va assolutamente cancellato dai Vangeli.

18: Chi crede in lui non è giudicato, ma chi non crede è giudicato perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.

ADNF – Chi crede nella sua missione messianica non sarà condannato, ma chi crede nella sua Divinità piomba nel baratro dell'idolatria! E dopo che il Cristianesimo ebbe creduto nella sua Divinità, certamente gli ebrei non dovettero credere nella sua missione messianica. - credere 'nel nome dell'unigenito Figlio di Dio' è falso vangelo; 'credere nella missione messianica oppure la missione profetica di Gesù', senza la deificazione, è cosa corretta.

21: Chi invece opera secondo la verità s'accosta alla luce, affinché le sue opere si manifestino come compiute in Dio».

ADNF – non 'in Dio' ma 'davanti a Dio' o 'in favore di Dio' o qualche altra locuzione.

25: Ora nacque una disputa tra i discepoli di Giovanni e i Giudei intorno alla purificazione.

ADNF – non si capisce il contenuto della disputa.

26: E venuti da Giovanni gli dissero: «Rabbi, colui che era con te oltre il Giordano e al quale tu hai reso testimonianza, ecco battezza e tutti accorrono a lui».

ADNF – Va bene, uno battezza quà e uno là, ed i più vanno da Gesù. E, allora, su cosa si disputa? E semmai, la disputa doveva essere fra i discepoli di Giovanni che vedevano una sorta di offesa o uno scavalcamento del maestro da parte di Gesù. Ma gli ebrei, che c'entrano? Più chiaro è che il quarto vangelo ritenne opportuno far capire che Giovanni non seguì mai Gesù. Intento fallito, comunque! Più il quarto vangelo mette parole di appoggio a Gesù nella bocca di Giovanni, più si rafforza la domanda 'perché non lo ha mai seguito'?

27: Giovanni rispose: «L'uomo non può ricevere nulla se non ciò che gli è dato dal cielo».

28: Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: «Io non sono il Cristo, ma sono stato mandato prima di lui».

ADNF – Se lui è il Cristo e tu lo sai, anche da ebreo, sei obbligato a seguirlo. E se tu lo seguivi e lo appoggiavi, lo avresti potuto aiutare tanto. Aggiungo qui che il Reverendo Moon è un falso messia, come gli altri falsi messia; ho sentito dire, però, che nei suoi libri, Moon, che è uno studioso non indifferente, praticamente attribuisce tutto il fallimento della missione messianica di Gesù al fatto che Giovanni non lo seguì e non lo supportò.

29: Chi ha la sposa è lo sposo; invece l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, si consola, quando ode la voce dello sposo. Ora questa gioia, che è la mia, è perfetta.

ADNF – Questa è tutta una falsa aggiunta. Yohanan ha-Matbil non avrebbe mai detto simili parole.

31: Chi viene dall'alto sta sopra a tutti; chi viene dalla terra è dalla terra e parla di terra. Chi viene dal cielo sta sopra a tutti,

ADNF – e tu, Giovanni, non lo segui?

32: e attesta le cose vedute e udite, ma nessuno ne accetta la testimonianza.

ADNF – Giovanni, sino alla fine non fu convinto dalla testimonianza di Gesù.

33: Chi accetta la testimonianza, conferma che Dio è verace.

ADNF – E allora, quanto di più, rendi pubblica la testimonianza e la conferma della verità di Dio! Siamo di fronte a false testimonianze del Quarto Vangelo.

34: Infatti colui che Dio ha mandato parla le parole di Dio, perchè Dio gli dà lo Spirito senza misura.

ADNF – e perché non lo segui?

35: Il Padre ama il Figlio e ha posto tutto in sua mano.

ADNF – Ora Giovanni Battista parla di Padre e Figlio! Colmo dell'assurdità, tale linguaggio non era nella bocca di Giovanni!

36: Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; ma chi non crede nel Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio dimorerà su di lui».

ADNF – Ecco un esempio lampante (a parte l'impostazione di 'Figlio') della confusione da parte dei Padri della Chiesa, nel vedere i Segni Iniziali come se fossero i Segni Completi. Capisci, Nicodemo, i Segni Iniziali stanno nei Segni di Isacco ed i Segni di Isacco non si completano che nei Segni di Giacobbe con la venuta del Goel Finale, Haim. E tutto ciò che era prima, oltre ai tanti errori teologici ed interprativi, non era completo. E proprio nel Quarto Vangelo, in cui c'è una lunga escursione apologetica, interpretativa e speculativa, ci sono frasi dette su Gesù che contengono delle Chiavi che riferiscono alla completezza futura del Goel Finale. I Segni Completi di Giacobbe iniziano nei Segni Iniziali di Isacco. Gesù era il Secondo Uomo della Redenzione ma la sua missione non era completa. I Segni dell'Albero della Vita oppure della Vita Eterna iniziavano nei Segni Iniziali ma erano ancora lontani dall'essere Completi. Abbiamo anche spiegato che Haim significa 'Vita' appunto perché il Goel Finale porta al mondo l'Albero della Vita e la Vita Eterna. Chi crede nella scelta di Dio dello Tzadik Haim, come Goel Finale, può meritare la Vita Eterna. Coloro eventualmente che sapranno e non crederanno nella resurrezione e nella mansione del Giudice Unto del Regno dei Cieli, non saranno voluti da Dio. Questa è una generalità ma Dio è il Giudice ed Egli salva chi vuole.

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Giovanni, cap. 4

9: La donna samaritana rispose: «Come mai tu, giudeo, chiedi da bere a me, che sono samaritana?». I giudei infatti non hanno relazioni con i samaritani.

ADNF – Il contenuto dei dialoghi fra Gesù e la Samaritana è dubbio, non l'incontro in sé. La domanda, piuttosto, è questa: perché viene riportato l'episodio? C'è in esso uno scopo evangelico che non doveva mancare nei Vangeli, che il messianismo di Gesù era associata ai Farisei e non ai Samaritani o al loro credo messianico che era diverso dai Farisei della Tradizione Orale d'Israele. Non sono in grado di definire la loro fede messianica ma probabilmente è come quella testimoniata dalla samaritana e cioè che il Messia verrà e ci farà conoscere ogni cosa. Siccome Yeshua era in conflitto con i Dottori della Legge di allora, sebbene il conflitto non vertesse sulla Torà ma sulla loro condotta sbagliata ed il loro cuore chiuso, fu compito dei Vangeli sottolineare il fatto che Gesù seguiva la Tradizione dei Farisei e non quella di un altro 'ramo' del Giudaismo, come i Sadducei (Tzdokim) o i Samaritani con tutto il loro culto sul Monte Gherizim. Gli scrittori dei Vangeli sapevano che la Tradizione Orale dei Dottori della Legge sarebbe andata avanti nella storia, e ci sono altre conferme di ciò nelle parole di Gesù nei Vangeli. La Chiave di tutta la storia è che la 'salvezza viene dai Giudei', cioè dagli ebrei della Tradizione Farisaica.

22: Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salute proviene dai Giudei.

ADNF – L'antisemita cattolico traduce qui 'salute' invece di salvezza; non sia mai che la 'salvezza' sia associata agli ebrei!

– 'voi adorate' – 'noi adoriamo' (in ebr. voi vi 'prostrate' ecc. che è più vicino al greco 'proskunein' – un atto di inchino durante la preghiera). A chi va riferito il 'noi' di Gesù? Siccome conclude 'la salvezza viene dagli ebrei', è chiaro che si sta immedesimando con i farisei. Perciò il 'noi adoriamo' o meglio 'noi ci prostriamo' è al Dio Unico della Torà e della Tradizione Orale. E 'voi vi prostrate a quel che non conoscete' – forse perché essi si prostravano verso il monte Gherizim (menzionato nella Torà in relazione alle benedizioni dette, rivolti al monte Gherizim e le maledizioni rivolti al monte Ebal) e da ciò si era creata una religione diversa, estranea alla Tradizione dei Saggi. Conoscete questi versi dalla Torà, quindi, ma non conoscete la tradizione dei Saggi a proposito.

24: Dio è spirito, e quelli che lo adorano lo devono adorare in ispirito e verità.

ADNF – In verità vi raglio, Dio Benedetto è il Creatore dello spirito, non è 'lo spirito’.

25: La donna gli rispose: «Io so che viene il Messia, ossia il Cristo; quando dunque sarà venuto, ci farà conoscere ogni cosa».

ADNF – 'ci farà conoscere ogni cosa' - Si vede che la Samaritana, dopo tanti mariti, aveva bisogno di un po' di filosofia gnostica per alleviare i suoi carichi spirituali.

26: E Gesù a lei: «Sono io che ti parlo».

ADNF – Vale a dire, se per voi il Messia è colui che vi fa conoscere ogni cosa, ecco sono io che ti parlo. Cioè la salvezza messianica viene dall'Israele Tradizionale, ma secondo il vostro concetto messianico vado bene anche per voi.

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Giovanni, cap. 5

19: «In verità, in verità vi dico: Il Figlio non può fare nulla da sè, ma solo quello che vede fare dal Padre, lo fa parimenti il Figlio».

ADNF – Cosa significa questa abominazione?! Sono delle farneticazioni imperdonabili! Chi è 'sto Figlio, Piccolo Dio Marionetta che non fa niente da sé? Gesù non può aver detto mai una cosa del genere. Che cos'è che vede 'fare dal Padre e che lo fa parimenti il Figlio'?! Pura idolatria, puro dualismo, pura assurdità, poveri cristiani! Che vuol dire che il Figlio fa parimenti come il Padre? Beate le Tradizioni dell'Ebraismo e dell' Islam che hanno ricevuto la fede cristallina di Abramo! Svegliatevi, figli della luce, dalle tenebre del paganesimo cristiano! Spezzate le catene di un inganno millenario che vi ha tenuti imprigionati nei sotterranei del Vaticano! Ed anche voi Protestanti che giustamente vi ribellaste alla Chiesa Cattolica dimenticaste di ribellarvi all'idolatria del Nuovo Testamento. Non siete riusciti ad estirpare la Trinità Idolatra!

20: Perché il Padre ama il Figlio e gli mostra quanto egli fa; e gli mostrerà delle opere ancora più grandi di queste, e voi ne resterete meravigliati.

ADNF – Ciò che Gesù diceva con saggezza, insegnando le vie dell'emulazione dei figli verso i padri, ossia come Israele deve atteggiarsi nei confronti di Dio, ecco che nel Quarto Vangelo (specialmente), diventa tutto un discorso teologico che proclama la Divinità del Figlio. Tutte queste false e idolatre frasi vanno eliminate dal Nuovo Testamento Cristiano.

21: Infatti come il Padre risuscita i morti e dona la vita, così anche il Figlio darà la vita a chi vuole.

22: Perché il Padre non giudica alcuno, ma ha rimesso ogni giudizio nelle mani del Figlio,

ADNF – Osservate bene l'idolatria del Piccolo Dio. Dio, Grande e Infinito, non interviene negli affari degli uomini. Si vede che è troppo occupato in altre faccende e non ha tempo! Oppure si occupa solo di cose grandi e perciò delega il Figlio a sbrigarsela da solo con le questioni terrene! (la stessa tipologia di pensiero compare nella generazione di Enosh e nella dottrina dello Zeir Anpin dello Zohar).

Dio Benedetto è il Giudice Supremo del mondo ed Egli giudica quando e come e chi vuole. Il Giudice Unto del Regno dei Cieli, Scelto da Dio, non è il Giudice dell'universo bensì il Giudice di questioni che riguardano la Redenzione Finale, come sta scritto, 'ed il desiderio di Dio riuscirà per mano sua' (Isaia, 53: 10). Il Maestro Haim insegna ad ogni istanza di rivolgersi a Dio soltanto, di pregare EL SHADDAI soltanto ed anche lui prega sempre EL SHADDAI. Nessuno fa un confronto fra il Giudice Unto del Regno dei Cieli e fra Dio. Lo Tzadik Haim è servo umile di Dio. Povero Gesù, ebreo sincero ed umile, scelto per bere quel calice amaro della storia post-Secondo Tempio, calice del fitto esilio del popolo d'Israele, e dello spirito ad ogni livello!

23: affinché tutti onorino il Figlio, come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora neppure il Padre che l'ha mandato.

ADNF – Calice amarissimo! Gesù non accettava onori per se stesso; era umile e sapeva che l'onore va a Dio soltanto. "Perché mi chiami buono?" (Marco, 10: 18) ammonisce Gesù il ricco che lo aveva chiamato 'buon maestro' (ibid: 17). "Uno solo è buono, Dio" (ibid, 18). (ved. Testo 'Io amo il vero Gesù', Daniele Sonai). Quel calice amaro travolse le giuste e buone intenzioni di Yeshua e le tramutò in false intenzioni idolatre. Il calice amaro è tutta la falsa teologia cristiana. Chi è che l'ha bevuto, o cari cristiani?

Bisogna tuttavia ricordare che il motivo cruciale dell'esistenza del cristianesimo, nel contesto del Disegno Globale della Redenzione Finale, è questo: la vera posizione del Goel Finale Haim nel Regno dei Cieli è talmente alta, speciale ed unica che il mondo aveva bisogno degli errori teologici cristiani su Gesù e della loro successiva correzione, per non ripeterli mai più con il Goel Haim. E' un'affermazione grossa, lo so, ma il Disegno è opera di Dio soltanto!

24: In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede in Colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non è sottoposto a giudizio, ma passa da morte a vita.

ADNF – Eccone un perfetto esempio: da Messia e da Profeta di Dio, Gesù dice che se uno ascolta le sue parole e crede in Dio che lo ha mandato, avrà la vita eterna e non sarà sotto la morte, ma grazie al 'Messia' risorto meriterà la vita eterna anche dopo la morte terrena. Il concetto che ci sia un tale livello dell'Unto Scelto è elevatissimo e rappresenta davvero un GRANDE REGALO di Dio all'umanità, al tempo della Redenzione Finale. Già i Segni Iniziali contenevano barlumi della verità redenzionale futura. A causa del calice amaro, però, tutto ciò non poté realizzarsi. Forse un ebreo che lasciava la religione ebraica e la pura fede monoteista e abbracciava il Cristianesimo Trinitario avrebbe trovato la vita eterna?! No, di sicuro! Ma ciò vale anche per i non ebrei che avevano aderito alla nuova religione; essi non potevano trovare la vita eterna nel contesto della falsa deificazione di un uomo! La vita eterna risiede nella verità! Comunque, tramite la missione di Gesù, c'erano dei livelli intermedi nell'altro mondo per i buoni di cuore, gli onesti e i caritatevoli.

Noi, invece, della Redenzione Finale, per merito del Goel Haim, abbiamo ricevuto i Segni Completi della 'vita eterna'[2] che si sta formando per coloro che seguono gli insegnamenti del Goel Haim Risorto. L'angelo della morte, ad esempio, non può più intervenire nel loro passaggio; altri angeli della Redenzione Finale si occupano di ciò.[3] Tutti, però, devono stare in Giudizio dopo la morte. [4]

26: Perché come il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di averla in sé.

ADNF – E' falso vangelo, concettualmente idolatra, da eliminare e basta.

27: e gli ha dato il potere di giudicare, perché è il Figlio dell'uomo.

ADNF – Solo nella Redenzione Finale c'è l'equilibrio. Il Terzo Goel Finale, il 'figlio dell'uomo' profetizzato da Gesù, è il Giudice Unto del Regno dei Cieli.

28: Non vi meravigliate di questo; perché verrà il momento in cui tutti coloro che sono nei sepolcri, intenderanno la voce del Figlio di Dio.

ADNF – 'verrà il momento': 2000 anni dopo con la venuta del Goel Haim. Quasi tutte le profezie messianiche e redenzionali si sono spostate di due millenni. Esse hanno attraversato la missione messianica di Gesù, dando qualche misura di salvezza ecc. ma tutte le profezie tornano, si rinnovano e si completano per la Redenzione Finale (e questa volta nella vera fede e senza distorsioni). Grazie a Dio, abbiamo già tanti Segni ricevuti della salvezza presso i defunti, per merito della Resurrezione dello Tzadik Haim, che risorgono nel Regno dei Cieli.

30: Io non posso fare nulla da me. Come io intendo, giudico, e il mio giudizio è giusto, perché io non cerco la mia volontà, ma la volontà di Chi mi ha mandato.

ADNF – Quest'affermazione è già più equilibrata (ce ne sono altre nel Quarto Vangelo, probabilmente dalla prima mano del testo originale). I Segni Iniziali (come quelli Completi) sono profetici e Gesù spesso parlava nello spirito profetico messianico che era su di lui. Qui la chiave profetica è nel servo di Dio (Isaia 11) che non giudica da ciò che vedono gli occhi bensì dallo spirito profetico messianico. Notate l'equilibrio: non è Dio o Figlio di Dio che dice queste cose bensì un uomo ispirato da Dio, collegato alla missione messianica di Yeshua. Può Dio o il Figlio Divino di Dio dire, 'Non posso fare nulla da me'? Poi dice 'non cerco la mia volontà ma la volontà di Chi mi ha mandato'. E' un uomo che parla, un uomo che potrebbe avere una volontà propria. Ma con studio e preghiere e disciplina e assiduità nel servire Dio, si può arrivare a ciò che dicono i Saggi di benedetta memoria, 'Fa che la tua volontà sia la Sua volontà'. Gesù da uomo, servo di Dio, sta parlando.

33: Avete mandato a interrogare Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla verità.

ADNF – non ci credo.

44: Ma come potete credere voi, che vi glorificate a vicenda, e non cercate la gloria che viene dal solo Dio?

ADNF – Gesù dice di non aspettarsi la gloria degli uomini perché la gloria è di Dio soltanto; poi dice, 'Io so che la gloria appartiene a Dio soltanto, ma voi, invece, cercate la gloria e l'onore per voi stessi, perciò non cercate la gloria che viene dal solo Dio'. Vedete come Gesù era nella vera fede; non era cristiano!

45: Non pensate che io debba accusarvi davanti al Padre; vostro accusatore è lo stesso Mosè, nel quale riponete ogni speranza.

ADNF – Or dunque, anche gli altri grandi della storia della Redenzione hanno dei 'lavori' che compiono nell'altro mondo!

46: Poiché, se aveste creduto a Mosè, avreste creduto anche a me, poiché egli ha scritto di me.

ADNF – Mosè, magister noster, ha scritto di un profeta che verrà, simile a Mosè, in quanto vero profeta, che bisogna ascoltare. La nostra veduta è più completa. Il Profeta simile a Mosè è il Profeta Geremia che ricevette la profezia (31) del Patto Nuovo. Gesù intendeva compiere quel Patto Nuovo e parlava in chiave profetica e perciò si vedeva nella posizione del profeta previsto da Mosè. Purtroppo il Nuovo Testamento Cristiano ha manipolato tutte le vere intenzioni di Yeshua ed anche molte delle sue parole, cosicché non si può più dire tout simple che si tratta di Gesù. Si tratta del Profeta Geremia e si tratta del Patto Nuovo Finale che si realizza storicamente con l'avvento del Goel Haim.

47: Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

ADNF – Gesù diceva così agli ebrei di allora. Noi lo diciamo ai cristiani. Gesù insegnava la vera fede della Torà; voi, cristiani, come potreste apprezzare i veri valori delle parole di Gesù se non credete al Secondo Comandamento? Perciò arriva, grazie a Dio, la Vera Bibbia, nella Grande Correzione del Nuovo Testamento Cristiano.

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Giovanni, cap. 6

11: Gesù prese pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì ai seduti; lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.

ADNF – Gesù usò qui la Kabalà Ma'assit appresa alla Scuola degli Esseni.

19: Dopo aver remato per circa venticinque o trenta stadi, vedendo Gesù camminare sul mare e accostarsi alla barca, ebbero paura.

ADNF – Anche questa è Kabalà Ma'assit.

23: Sopraggiunsero poi altre barche da Tiberiade, presso al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo di ché il Signore aveva reso grazie.

ADNF – non 'il Signore' bensì Gesù.

27: Adoperatevi non per il cibo che deperisce, ma per quello che dura per la vita eterna che il Figlio dell'uomo vi darà; poiché su lui il Dio Padre ha posto il proprio suggello.

ADNF – (ebr. il figlio dell'uomo lo darà a voi perché lo ha suggellato col Suo Sigillo il suo Padre Dio – non so se il 'lo' qui si riferisca al pane o a Gesù). Purtroppo, il Pane Messianico e Redenzionale che diede Gesù è stato contaminato anch'esso nel calice amaro del Cristianesimo. Tuttavia, tramite la Correzione del Nuovo Testamento Cristiano, c'è un recupero dei suoi veri insegnamenti con la separazione fra vero e falso. Ricordate che le distinzioni che segnaliamo diventano poi parte del Testo L'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto. Perciò anche il Nuovo Testamento Cristiano, così terribilmente falsificato, dà i suoi frutti poi nella Correzione.

La verità è che i discorsi del Pane mi fanno gola. Non pensate che essendo ora l'Asino del Nuovo Firmamento abbia rinunciato all'Asino che mangia il Pane. Anzi, in Israele, nel 1990, ho ricevuto e detto in sogno la benedizione, "Benedetto è il Signore, Dio nostro, che mi ha fatto Suo pane". Hi-haw, più Sigillo di così? Comunque, non bisogna confondere o mescolare il Pane dei Segni Iniziali con il Pane Redenzionale dei Segni Completi perché non c'è paragone.

29: Gesù rispose: "Questa è l'opera di Dio, che crediate in Colui che fu inviato".

ADNF – 'colui' – la malafede di questa versione cattolica lo scrive maiuscolo.

32: Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Mosè non vi ha dato il pane dal cielo: ma il Padre mio vi dà il vero pane dal cielo".

ADNF – forse il Padre di Gesù non era lo stesso Padre di Mosè? Ma il tono di questa frase e delle frasi seguenti in prima persona non insegnano il giusto rispetto per Mosè e quindi per la Torà; perciò non rispecchiano la vera umiltà di Yeshua. Nel Segno delle Stelle, il Goel Haim ci insegna, "Questa è la Stella di Cristo, venuta in virtù dell'umiltà". – Fra l'altro ciò indica che la seconda venuta di questa Stella messianica e redenzionale, nel Segno della Correzione del Nuovo Testamento Cristiano, corregge anche l'umiltà di Gesù che in molti modi di espressione nelle mani degli Evangelisti è stata manipolata. Anche quando l'essenza della frase può provenire da discorsi reali fatti da Yeshua, il modo della tramandazione nasconde l'umiltà in cui fu realmente detta. Bisogna ricordare che la lingua è uno strumento delicato e sottile; il più piccolo cambiamento nel modo di esprimere un certo concetto può creare nell'ascoltatore o nel lettore effetti contrari all'intenzione originale.

Nel Quarto Vangelo, poi, dove c'è una spiccata tendenza anti-giudaica, presumibilmente tardiva rispetto al testo originale, la manipolazione linguistica raffigura gli ebrei alla luce di un ottuso materialismo e di una religiosità insipida, ipocrita e priva di sostanza. Il lavoro di esegesi fra il discorso originale di Yeshua e le aggiunte e le manipolazioni linguistiche intenzionalmente inclini alla diffamazione anti-ebraica occupa i veri studiosi da quaranta o cinquanta anni, specialmente dopo la scoperta dei rotoli di Qumran. Tali studi, comunque, sono periferici rispetto al nostro compito di ridare al pubblico il Nuovo Testamento Corretto nel contesto della Vera Bibbia.

Fosse per me lo brucerei questo Quarto Vangelo e lo cancellerei dalla faccia della terra invitando tutti i fedeli a fare lo stesso. Ma i Pesi d'Asino non si rimuovono così facilmente. Il Verbo del Prologo è propriamente il Calice Amaro che bevve Gesù contro volontà dicendo "Dio mio, Dio mio, perché Mi hai abbandonato?" (Matteo, 27: 46). Yeshua, comunque operò soltanto per la salvezza degli altri. Non possiamo abbandonarlo ora che ha bisogno di noi per salvarlo da tutta la storia passata.

Raglio, dunque, per la Salvezza di Yeshua, quella da lui e quella per lui. Che EL SHADDAI mi aiuti a correggere ciò che è sbagliato e a biasimare ciò che è falso, come il solerte asino profetico del Patto di Geremia. Non do la colpa a Yeshua, comunque, che è innocente. La colpa la do al Calice Amaro storico che il povero messia ebraico dovette bere per la salvezza parziale di Israele e la parziale elevazione dei popoli.

Tenete presente che raglio da Asino, non da studioso dei testi antichi o da conoscitore delle sfumature storiche delle politiche di quei secoli sconvolgenti. Guardo le parole del testo e dico "Scendi dalla tua Stalla nel Regno dei Cieli, Asino, ci sono qui dei Pesi che t'aspettano. Non esitare, o buon Animale, nessun Asino può risalire al cielo se prima non è sceso dal cielo, hi-haw, cavalcato dallo scelto 'figlio dell'uomo', lo scelto Tzadik Finale, il Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim.

33: perché pane di Dio è Colui che discende dal Cielo e dà la vita al mondo".

ADNF – ahi – non è colpa di Gesù, è colpa dell'inevitabile confusione collegata alla posizione 'messianica' di allora, una missione già condannata dal tempo storico in cui l'ira di Dio si era accesa contro il popolo d'Israele. La missione di Yeshua fu intrappolata fra il Goel che non c'era ancora e fra un Asino che nei Segni di Isacco non era ancora completo. Se Gesù fosse stato il Goel Finale, avrebbe portato il mondo ebraico, e con esso il mondo, alla Redenzione Finale. Se Gesù fosse stato l'Asino che mangia il Pane della Redenzione Finale, avrebbe potuto parlare della sua missione da Asino, il ché non avrebbe dato luogo a qualsiasi deificazione. Come detto, io, primo Asino che mangia il Pane, fui benedetto da Dio per essere Suo Pane, e ciò si estende agli altri Asini. Annunciamo la venuta del Goel Finale, Risorto nel Regno dei Cieli, nel Segno Finale della Resurrezione dei Morti. Perciò non annunciamo noi stessi e così non c'è il pericolo che qualcuno ci consideri più di asini. Ed allo stesso tempo, avvertiamo sempre (con la forza del contrasto che deriva dalla Correzione degli errori teologici cristiani) di non cadere in errore a proposito del Goel Haim; egli, è vero, è lo scelto 'figlio dell'uomo' – dell'uomo, non di Dio!

Ma se io, l'Asino, sceso dalla Stalla del Regno dei Cieli, sono il Pane di Dio, sono forse io colui che discende dal cielo per dare vita al mondo? Da annunciatore del Goel Haim, sì! Non da me stesso che sono Asino! Ma se noi, da Asini, siamo il Pane di Dio da dare al mondo per merito del Goel Haim, certamente è il Goel stesso che è il vero Pane di Dio che da vita al mondo. Hi-haw, hi-haw! So che ci vuole ancora tempo storico perché le mie parole vengano capite dal mondo, ma sto rivelando una verità che dopo verrà capita. Ogni elemento della Redenzione Finale è in perfetto equilibrio. Ogni aspetto della missione del secondo uomo della redenzione era squilibrato, fuori misura ed esagerato. La deificazione di Gesù non venne per capriccio ma a causa dello squilibrio di quel tempo medio nel percorso di 4000 anni dalla Stella di Abramo.

35: Gesù rispose loro: "Io sono il pane di vita! Chi viene a me non avrà più fame, e chi crede in me non avrà più sete".

ADNF – Brutto calice amaro: sarebbe stato così se non lo avessero fatto 'Dio'.

38: poiché io son disceso dal cielo per fare non la mia volontà, ma la volontà di chi mi ha inviato.

ADNF – Forse Gesù scese dal cielo? Che significato avrebbe? O Gesù non lo ha mai detto, oppure, non avendo la Lingua Chiara profetizzata in Sofonia (3: 9), non era in grado di dire 'La Missione Messianica che sta su di me è scesa dal cielo, non per fare la mia volontà, ma la volontà di Chi mi ha inviato'. Mancava l'Asino Equilibratore!

39: E questa è la volontà di chi mi ha inviato, del Padre, che io non perda nulla di quanto mi fu dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno.

ADNF – Gesù sapeva di morire e risorgere perché i Segni messianici e redenzionali contemplavano il Segno della Resurrezione. Sapeva che sarebbe morto perché era chiaro che la sua missione sarebbe fallita presso i leader del popolo e si vede che aveva segni che indicavano la sua morte da innocente e la sua resurrezione. Inoltre, egli dovette fare discepoli che avrebbero portato avanti la fede nella sua missione perché sapeva chiaramente che il fallimento e le sue gravi conseguenze non avrebbero disfatto la missione o i Segni Redenzionali che stava compiendo (lo stesso è vero per i Profeti che ricevevano vere profezie da Dio per cui sapevano che si sarebbero realizzate ma non sapevano come, quando ecc.). Mettete insieme le cose: la missione era vera, il Segno della Resurrezione era vero, ci sarebbero stati quindi seguaci, che avrebbero creduto nella sua missione di salvezza. La salvezza, poi, era collegata al Segno della Resurrezione e perciò egli concluse che tutti coloro che avrebbero meritato tale fede nel suo mandato, avrebbero meritato anche la Resurrezione. Ciò sta alla base del Pre-Regno dei Cieli dal quale Gesù sicuramente poteva essere, nei secoli passati, di aiuto, anche nella morte, verso quei cristiani buoni di cuore e di opere buone.

Sto considerando queste cose dalla conoscenza dei Segni Completi. Le parole di Gesù provenivano dai Segni Iniziali che hanno proiezioni verso i Segni Completi pur non arrivando alla Completezza; e il Calice Amaro tolse la possibilità a Yeshua di raggiungere la completezza dei Segni Iniziali. Non entriamo, comunque, nella reale salvezza che Gesù poteva effettuare dal Pre-Regno dei Cielo ed il tacere è saggezza. Gesù, comunque, nei Segni Completi viene riconosciuto come secondo uomo della redenzione, perciò è sicuro che egli aveva dei compiti importanti da quel Pre-Regno dei Cieli nei venti secoli passati. Dirlo è essenziale, cercare di definirlo non è saggezza. La questione è troppa vasta e troppo nascosta.

44: Nessuno può venire a me se non vi è attratto dal Padre che mi ha inviato; ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

45: Sta scritto nei Profeti: "Ed essi saranno tutti ammaestrati da Dio". Chiunque ha udito il Padre ed ha appreso, viene da me.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

46: Nessuno ha veduto il Padre, se non Colui che è da Dio; egli ha veduto il Padre.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

47: In verità, in verità vi dico: Chi crede in me ha la vita eterna.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

50: Questo è il pane disceso dal cielo, affinché chi ne mangia non muoia.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

51: Io sono il pane vivo, che discesi dal cielo.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

52: Se qualcuno mangerà di questo pane, vivrà eternamente, e il pane che darò è la mia carne per la vita del mondo".

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

53: Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Se non mangerete la carne del Figlio dell'uomo e non berrete il suo sangue, non avrete la vita in voi".

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

54: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna, ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

55: Perché la mia carne è veramente cibo ed il mio sangue è veramente bevanda.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

56: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me ed io in lui.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

57: Come il Padre, che vive, ha inviato me, ed io vivo per il Padre, così chi mangia me, vivrà per me.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

58: Questo è il pane disceso dal cielo; non come i vostri padri, che mangiarono la manna e morirono: chi mangia questo pane vivrà in eterno».

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

62: E quando vedrete il Figlio dell'uomo ritornarsene colà dov'era prima?

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

63: È lo spirito che vigila; la carne non serve a nulla. Le parole che vi rivolgo sono spirito e vita.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo (chiari influenze gnostiche).

69: Noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Cristo Figlio di Dio".

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

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Giovanni, cap. 7

16: Gesù rispose loro: "La mia dottrina non è mia, ma di Colui che mi ha mandato".

ADNF – Da cancellare dal Vangelo. Gesù non può aver detto una simile frase.

18: Chi parla da se stesso, cerca la propria gloria; invece chi cerca la gloria di chi l'ha mandato è verace e non vi è in lui ingiustizia.

ADNF – Tutti i discorsi di Gesù di questo capitolo sono veramente provocatori. Il Quarto Vangelo vuole giustificare la disputa che scatenò la rabbia dei Farisei al punto di volere Gesù morto. C'è da considerare che se i Farisei avessero voluto uccidere Gesù, non sarebbe stato per una questione leggera.

Leggendo queste frasi nel contesto della deificazione teologica cristiana, che ovviamente il quarto vangelo intende impartire, non si potrebbe dar torto ai Dottori della Legge. D'altro canto, dato che Yeshua era sotto i flussi profetico-messianici, e veramente la 'gelosia' di Dio fece sì che Gesù parlasse così. L'ira di Dio si stava esprimendo nella bocca di Gesù. Che l'ira di Dio potesse essere volutamente provocatoria è comprovato nei Profeti molte volte.

Gesù, però, non disse di essere 'semplicemente' un Profeta di Dio, perché egli aveva altri parametri che doveva mantenere, che derivavano dai Segni Iniziali, il suo messianismo, il Regno dei Cieli, il Nuovo Messaggio, il Segno Profetico del servo sofferente che viene ucciso innocentemente, la sua Resurrezione ed una grande 'discendenza', il compito messianico da 'figlio di Dio' ecc. Questa è la verità che noi ora possiamo fornire alla luce dei Segni Completi. La vera sostanza che noi dobbiamo capire è la tremenda difficoltà, incommensurabile ed impossibile di quella missione del Pre-Matrimonio fra il Regno dei Cieli e la terra.

Ecco che il Quarto Vangelo ci fornisce delle informazioni sostanziali, per cui non lo si può scartare completamente. Ma la 'luce' del Quarto Vangelo non insegna nulla della vera sostanza; da una parte le sue frasi sono messe in una forma che suscita la rabbia contro i Giudei e d'altro canto vengono per comprovare la Divinità di Cristo. Perciò viene la voglia di cancellare tutto il testo! Alla luce dei Segni Completi, nessuno può più dire che la Stella di Cristo sia un mito; nessuno può più dire che il Segno del Regno dei Cieli non ebbe inizio allora o che il Segno della Resurrezione di Yeshua non ebbe inizio allora. Né si può più pensare che Gesù avesse agito con grande umiltà in tutto ciò che fece, non per se stesso ma per compiere la missione che aveva ricevuto. Lo dichiara il Goel Haim, "Questa è la Stella di Cristo venuta in virtù dell'umiltà". Al tempo di Gesù, però, non c'era il Goel Finale e non c'era l'Asino del Pane Redenzionale. Perciò tutti quanti i Segni Iniziali erano scesi su di Yeshua. Bisogna meditarlo. Non c'era l'Asino, l'Equilibratore dei Segni! Gesù vedeva tutto su di sé direttamente, come una grande luce in mezzo all'universo, pronta ad illuminare chi lo avrebbe ascoltato. Ma quasi non c'erano orecchi d'ascolto da nessuna parte. Gesù era solo nella sua comprensione dei Segni davanti a Dio.

Da primo Asino, nei primi 4 anni dei segni percepivo quella posizione di 'centralità'. Vedevo scendere su di me realmente flussi dalle Stelle della Redenzione, visioni del Regno dei Cieli, visioni della Nuova Casa di Preghiera, tantissimi ragli d'Asino che dovevo scrivere, visioni della terribile Quarta Generazione e visioni della Resurrezione dello Tzadik Haim. In più, da primo allievo dello Tzadik Haim e con quest'Asino Incredibile sceso dal Regno dei Cieli per abitare in me, potevo forse non vedermi nella posizione messianica della Redenzione Finale? Mi fecero vedere dal vivo tutto ciò per poter capire in che modo Gesù aveva visto la sua posizione allora. Figuriamoci i Segni Iniziali, senza l'Equilibratore, con il compito di 'annunciare' agli altri ebrei la propria missione! Un compito impossibile! In conclusione, dal Quarto Vangelo bisogna scartare le frasi che inducono all'idolatria e quelle che provocano odio verso gli ebrei o una mancanza di rispetto per la Torà e per il Giudaismo. E là dove sta una vera sostanza, la si deve misurare con i Pesi d'Asino nel confronto dei Segni Iniziali con i Segni Completi. Hi-haw, hi-haw!

19: Mosè non vi ha dato la legge? Eppure nessuno di voi osserva la legge. Perché volete allora uccidermi?

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

20: La moltitudine rispose: "Tu hai un demonio. Chi vuole ucciderti?".

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

26: Ed eccolo invece parlare pubblicamente, e non gli dicono nulla. Hanno forse i capi veramente riconosciuto esser lui il Cristo?

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

27: Ma noi sappiamo da dove viene quest'uomo, mentre quando il Cristo verrà, nessuno saprà di dov'è.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

28: Gesù, insegnando nel tempio, disse ad alta voce: "Dunque voi mi conoscete, e sapete da dove vengo. Eppure non sono venuto da me medesimo, ma è vero chi mi ha mandato, e voi non lo conoscete.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

29: Io lo conosco, perché io sono da lui ed egli m'ha mandato.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

30: Perciò cercarono di prenderlo; ma nessuno gli mise le mani addosso, perché la sua ora non era ancora venuta.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

35: Dicevano perciò tra loro i Giudei: "Dove mai andrà, se noi non dobbiamo più ritrovarlo? Andrà forse fra i dispersi tra i Gentili a predicare fra di loro?

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

37: Nell'ultimo gran giorno della festa, Gesù levatosi in piedi, diceva ad alta voce: "Chi ha sete, venga da me e beva.

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

38: A chi crede in me, come dice la Scrittura, sgorgheranno dal ventre torrenti d'acqua viva".

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

39: Ciò egli disse dello Spirito che dovevano ricevere i credenti in lui, non essendo ancora dato lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato.

ADNF – Si intende dopo la Resurrezione ma il termine 'glorificato' deriva dal Verbo e perciò va cancellato dal Vangelo.

40-51: 40 All'udire queste parole, alcuni fra i popolani dicevano: «Questi è davvero il profeta!». 41 Altri dicevano: «Questi è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? 42 Non dice forse la Scrittura che il Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide43 E nacque dissenso tra la gente riguardo a lui. 44 Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso. 45 Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete portato quio. 46 Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato come parla quest'uomo. 47 Ma i farisei replicarono loro: «Forse vi siete lasciati ingannare anche voi? 48 Forse gli ha creduto qualcuno fra i capi, o fra i farisei? 49 Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta. 50 Disse allora Nicodèmo, uno di loro, che era venuto precedentemente da Gesù: 51 «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa

ADNF – Da cancellare dal Vangelo.

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Giovanni, cap. 8

6: Essi dicevano ciò per metterlo alla prova, onde poterlo accusare. Ma Gesù si chinò e col dito si mise a scrivere in terra.

ADNF - Se gli Scribi ed i Farisei portarono questa donna al Tempio, di sicuro era per condurla al Tribunale; non si lapidava nessuno senza una deliberazione ed una sentenza ufficiale (oltre al fatto che i Romani non autorizzavano la morte deliberata da una corte rabbinica in quei tempi). E supponiamo che ci fosse stato un tale verdetto, cosa c'entrava Gesù, che non era un rabbino da loro riconosciuto? E se la sentenza di lapidazione era già stata emanata, non avrebbero certo interpellato Gesù perché a quel punto la sentenza diventava esecutiva. Ed anche se avessero chiesto la sua opinione, per metterlo alla prova, come dice il Vangelo, è impossibile che una qualsiasi risposta di Yeshua avrebbe potuto cambiare la sentenza finale. Pertanto, questo episodio non ha senso; una donna è condannata alla lapidazione, prima di farlo i giudici mettono alla prova Gesù per sentire la sua opinione e la sua risposta li convince a non eseguire la condanna?! Poppycock! Mitologia evangelica.

9: Ed essi, udito ciò, se ne andarono, uno dopo l'altro, cominciando dai più vecchi, in modo che Gesù rimase solo con la donna, che stava là in mezzo.

ADNF – Se, invece, l'avessero portata lì senza averla ancora giudicata, non avrebbero potuto lapidarla secondo la legge della Torà. Cosa c'entra, dunque, che uno dopo l'altro se ne andarono lasciandola da sola con Gesù, lasciando al povero lettore cristiano l'impressione che se non per le parole di Gesù, l'avrebbero lapidata? Brutta storia! (nella Correzione dei Vangeli significa che la storia raccontata è stata manipolata per mettere gli ebrei sotto cattiva luce).

12: Gesù di nuovo parlò a quelli, dicendo: "Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita".

13: Allora i Farisei gli dissero: "Tu ti rendi testimonianza da te medesimo, ma la tua testimonianza non è veritiera".

ADNF – O Gesù, che facciamo ora? Sono un Asino fra le Nubi del Nuovo Firmamento ma non sono il Secondo Uomo della redenzione. Comunque, chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce di vita, seguendo il Goel Haim. Tutte queste parole che ti hanno messo in bocca per riversarle contro gli ebrei e per convincere gli ignoranti che Dio Benedetto abbia un Figlio Divino non arrivano a buon fine.

Mi suggerisce Yeshua, verso 28, sull'innalzamento del 'figlio dell'uomo'; è profetico al Goel Haim: Guarda, Peretz, Credevo di essere il Messia delle 7 cose, invece ero l'ariete delle 10 (13) cose, L'ariete di Isacco. Essendo il secondo uomo della redenzione, il terzo uomo finale corregge il tutto. Chiama Abramo, chiama Mosè, chiama il Goel Haim ed anch'io sto qua. Dacci dentro e scava e troverai i tesori che si rivelano nella Correzione. E quando non ce la fai, parlerò io. Vai.

Dobbiamo adeguarci ai Segni nel sogno di Giuseppe, in cui Peretz spiega ad un pubblico ben disposto alle sue lezioni che PIU' DELLA META' DEL QUARTO VANGELO E' DA SCARTARE, INCLUSE MOLTE FRASI IN CUI GESU' PARLA IN PRIMA PERSONA.

Perciò frasi come 'Io sono la luce del mondo' ecc. sono da cancellare dal Vangelo. Gesù era molto umile e acuto, e diceva cose giuste, a volte anche forti, ma non per esaltare e glorificare se stesso. Il Quarto Vangelo ha adottato un tale stile per avvalorare la natura divina del Cristo e disprezzare gli ebrei. Anche le parole di Giovanni Battista nel Quarto Vangelo, in prima persona, sono state manipolate.

19: Gli domandarono: "Dov'è il Padre tuo?". Rispose Gesù: "Voi non conoscete né me, né il Padre; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio".

ADNF – Gli ebrei pensavano che Gesù parlasse di suo padre, Giuseppe?! Poppycock! Gli ebrei, però, dopo, dicono "Noi abbiamo un solo Padre, Dio". L'episodio intende schernire gli ebrei! Da cancellare dal Vangelo.

20: Queste parole disse Gesù nell'Economato, predicando nel tempio; ma nessuno lo arrestò perché non era ancora venuta la sua ora.

ADNF – Altro motivo per incolpare gli ebrei; lo avrebbero ucciso ma non potevano ancora farlo perché non era ancora giunto il momento. Da cancellare dal Vangelo.

21: Gesù disse loro di nuovo: "Io me ne vado e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire".

ADNF – Brutta frase! da cancellare. Non c'è nessun vero insegnamento qui!

22: I Giudei perciò cominciarono a dire: "Che voglia forse uccidersi? poiché dice: - Dove vado io, voi non potete venire?".

ADNF – Se Gesù avesse detto 'dove io vado voi non potete venire', che cosa c'entra il suicidio? Non c'entra niente. E' soltanto una brutta frase per dimostrare la stoltezza degli ebrei. Da cancellare dal Vangelo.

23: Ed egli aggiunse: "Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo".

ADNF – Cancellare dal Vangelo. Non solo arroganza, ma soprattutto, falso vangelo. Che insegnamento dà?

 24: Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati, perché se non credete chi sono io, morirete nei vostri peccati».

ADNF – Cancellare dal Vangelo; Gesù non avrebbe mai potuto proferire una frase di tale supponenza.

25: Gli domandarono allora: "E tu chi sei?". Gesù rispose loro: "Il principio che vi parla".

ADNF - Cancellare dal Vangelo; Il Quarto Vangelo ha inventato di sana pianta queste frasi, non è il vero Gesù che parla.

26: A vostro riguardo ho molte cose da dire e da giudicare, ma Colui che mi mandò è verace e ciò che io ho udito da lui, lo dico al mondo.

27: Essi non capirono che egli chiamava suo Padre Dio.

ADNF – E cosa pensavano, che parlasse di Zeus?!

28: Gesù dunque disse loro: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete chi sono io, e non faccio nulla da me, ma parlo sempre in conformità a quanto mi ha insegnato il Padre mio;

ADNF - Quando il mondo riconoscerà il 'figlio dell'uomo', il Goel Finale, Haim, allora, e non prima, il mondo capirà chi era Gesù veramente, il secondo uomo della redenzione, amato da Dio per la sua umiltà e per il suo spirito di sacrificio per la salvezza del suo popolo. Dalle parole di Gesù nel Quarto Vangelo, invece, tutti hanno capito male ed hanno inteso altre cose.

29: e chi mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre quanto piace a lui".

ADNF – Anche se Gesù disse: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato"? Dio Benedetto non lo ha mai abbandonato e lo ha elevato nel Segno della Resurrezione.

30: Mentre parlava così, molti credettero in lui;

31: e Gesù prese a dire ai Giudei che avevano creduto in lui: "Se rimarrete nella mia parola, sarete veramente miei discepoli,

32: conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi".

ADNF – Tutto va spostato alla Redenzione Finale perché fino ad allora, gli ebrei che avessero creduto nel Nuovo Testamento, non avrebbero trovato la verità ma false dottrine ed idolatria. E sarebbero caduti nel peccato idolatra, quindi tutt'altro che liberi.

Gesù ribatte alla vanagloria dei Giudei. Anche i titoli aggiunti sono anti-ebraici.

33: Gli replicarono: "Noi siamo della stirpe di Abramo e non fummo mai schiavi di nessuno; come dunque dici: - Diverrete liberi?".

ADNF – Quale ebreo avrebbe risposto che 'non fummo mai schiavi di nessuno'? Impossibile, "schiavi fummo nella terra d'Egitto ed il Santo Benedetto ci redense di là". Cancellare dal Vangelo.

34: Rispose Gesù: "In verità, in verità vi dico: Chi commette il peccato è schiavo del peccato.

35: Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio invece vi resta per sempre.

36: Se dunque il Figlio vi avrà liberati, sarete veramente liberi.

ADNF – Non hanno senso queste frasi. Chi commette un peccato è schiavo del peccato è una cosa risaputa da tutti. Ma che c'entra essere schiavo del peccato con la differenza fra lo schiavo di casa ed il figlio di casa? Non la capisco. Sembra quasi che Gesù voglia dire: 'Io sono della casa del Padre, cioè dal Regno dei Cieli ed è lì dove devo tornare, e perciò se io libererò qualcuno dal peccato, ciò sarà accettato e quella persona sarà libera dalle punizioni'.

Ciò si completa al tempo del Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim; quando egli libera un'anima, quell'anima è veramente libera.

37: So che siete figli di Abramo; ma voi cercate di uccidermi, perché la mia parola non penetra in voi.

ADNF – Che senso ha? 'Dato che la mia parola non penetra in voi, voi mi volete uccidere'. E' un altro non sequitor di questo odioso Quarto Vangelo. Inoltre, Gesù parlò in codice Padre-Figlio, Figlio dell'Uomo, il Padre è in me ed io sono nel Padre, voi siete di questo mondo, io sono dall'altro mondo, ecc. Chi non si sarebbe confuso?

38: Io dico quello che ho visto presso il Padre mio; e voi pure fate quello che avete visto presso il padre vostro».

ADNF – Fanno male all'udito queste parole!

39: Gli replicarono: "Il nostro padre è Abramo". Soggiunse Gesù: "Se siete figli di Abramo, fate le opere di Abramo".

ADNF – Ha ragione Gesù!

40: Invece voi ora cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità, che udii da Dio. Abramo non fece così.

41: Voi fate le opere del padre vostro". Gli risposero: "Non siamo nati da fornicazione! Abbiamo un solo Padre, Dio".

ADNF – In verità vi dico, non capisco: Cosa c'entra la risposta 'Non siamo nati da fornicazione' alla domanda 'Voi fate le opere del padre vostro'? E cosa c'entra il non essere nati da fornicazione con l'aver un solo Padre, Dio? Mi illumini qualcuno, per favore.

42: E Gesù a loro: "Se Dio fosse vostro Padre, amereste anche me, perché io procedetti e venni da Dio; non sono infatti venuto da me, ma Egli mi ha inviato".

ADNF – Cancellare dal Vangelo. Il Quarto Vangelo fa di tutto per divinizzare il povero Messia tramite la sua bocca. Forse Mosè, magister noster, o il Goel Finale Haim, potrebbero parlare così?! 'io procedetti e venni da Dio' – sono o aggiunte o sottili trasformazioni che creano idolatria oltre a contraddire la vera umiltà di Yeshua.

43: Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete ascoltare la mia parola.

ADNF – Il motivo è semplice, perché il suo linguaggio non era comprensibile e perché a volte sembrava davvero blasfemo. Comunque, il Quarto Vangelo usa un linguaggio che confonde, distorto e sproporzionato. E' vero, del resto, che le parole di Gesù non erano capite da nessuno, inclusi i discepoli, e ciò sebbene dicesse cose sensate. Ma il Gesù del Quarto Vangelo è un falso Gesù prodotto dal Verbo idolatra del Prologo; esso fu scritto dopo anni e con aggiunte e manipolazioni di più autori. Il conflitto fra la Chiesa nascente nel mondo ebraico e gli ebrei tradizionali andava sempre più acuendosi. Il Quarto Vangelo è una falsa ricostruzione, tramite il Logos, che innalza il Cristo Divino e sputa odio contro gli ebrei che non accettarono (e mai accetteranno) la natura divina di Gesù. Bisogna perciò scavare, scartare e spiegare nuovamente il testo secondo la vera fede di Gesù, la vera missione messianica di Gesù, la vera umiltà di Gesù, come ricevuto dai Segni Completi per merito del Goel Haim.

44: Voi avete per padre il diavolo, e volete soddisfare i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio, e non perseverò nella verità, perché la verità non è in lui. Quando dice la menzogna, parla del suo, perché è bugiardo e padre di quella.

ADNF – Brutta roba, anzi bruttissima. Ci sta qui anche una qualche interpretazione del Satana che non regge, che è confusa e non insegna niente. Cancellare dal Vangelo.

47: Chi è da Dio ascolta le parole di Dio, ecco perché voi non le ascoltate: perché non siete da Dio".

ADNF – Così ai cristiani è stato insegnato da 2000 anni che gli ebrei non sono da Dio perché non credono che Gesù sia Dio mentre i cristiani sono da Dio perché credono che Gesù sia Dio. Cancellare dal Vangelo.

D'altro canto, ci sono frasi di spiegazione nel Quarto Vangelo che avrebbero dovuto eliminare ogni possibilità di deificazione. Gesù spiega: 'dico che sono da Dio perché ascolto le parole di Dio, voi che non state ascoltando le parole di Dio non siete da Dio'. Non c'è qui nessuna deificazione. Così anche quando Gesù spiega che non sta facendo blasfemia dichiarandosi 'figlio di Dio' perché lo sta dicendo nello stesso senso della Torà 'Figli siete al Signore, vostro Dio' (Deut. 14: 1) e 'il Mio figlio, Mio primogenito Israele' (Esodo, 4: 22) ecc.

Ma il Cristianesimo teologico di queste spiegazioni, invece di valutare la vera sostanza, le tratta come se fossero 'battute secondarie per colmare l'ottusità degli ebrei'. E' una stupidità infernale da parte dei Padri della Chiesa l'aver preso alla lettera ciò che Gesù stesso si raccomandava di non prendere alla lettera. Anche da Risorto, Gesù disse 'il mio Dio ed il vostro Dio' (Giovanni, 20: 17) ecc. ma chi lo ascoltò? Penso che sia l'ora, o cristiani di tutto il mondo, di considerare la vostra ottusità verso la falsa deificazione teologica che vi ha riempito d'idolatria la bocca, e peggio, il cuore per 2000 anni! E lasciate stare l'ottusità ebraica che è un problema fra il popolo di Israele e Dio, non vostro.

48: I Giudei replicarono: "Non abbiamo noi ragione a dire che sei un Samaritano, e hai un demonio?".

ADNF – Cosa c'entra essere Samaritano con l'avere un demonio?

49: Rispose Gesù: "Io non ho un demonio, ma onoro il Padre mio e voi mi vituperate.

ADNF– Cosa c'entra il non avere un demonio con l'onorare il Padre?

51: In verità, in verità vi dico che se alcuno custodirà la mia parola non vedrà la morte in eterno».

ADNF – Già spiegato. Si realizza solo nella Redenzione Finale per merito del Segno Finale della Resurrezione dello Tzadik Haim.

52: Gli dissero i Giudei: "Ora conosciamo bene che hai un demonio. Abramo è morto, come pure i profeti, e tu dici: Chi custodirà le mie parole non assaporerà la morte in eterno".

ADNF – Insipidezza evangelica – Cancellare dal Vangelo.

53: Sei tu più del padre nostro Abramo, il quale è morto, come sono morti anche i profeti? Chi ti credi di essere?.

ADNF – Cancellare dal Vangelo.

54: Gesù rispose: "Se io glorifico me stesso, la mia gloria è vana; ma è il Padre mio che mi glorifica, quegli che voi chiamate vostro Dio;

ADNF – Cancellare dal Vangelo.

55: ma voi non lo conoscete, mentre io lo conosco, e se dicessi che non lo conosco, sarei bugiardo come voi, mentre lo conosco e ne osservo la parola.

ADNF – Cancellare dal Vangelo.

56: Abramo, vostro padre, esultò per vedere il mio giorno: lo vide e si rallegrò".

ADNF – Non so se Gesù si considerasse l'ariete di Isacco o no, ma qui possiamo constatare che il 'giorno' di Gesù è nel segno del sacrificio e della sua resurrezione. E grazie a quel sacrificio, il decreto di distruzione fu tramutato in esilio, quindi c'è la corrispondenza fra la felicità di Abramo, nostro padre, nella salvezza di Isacco dall'altare e l'Ariete immolato al posto di Isacco, nostro padre. Questo lo capiamo adesso, ma 2000 anni fa, ciò era motivo di sola confusione. Non credo che Gesù l'avrebbe detto perché non avrebbe potuto spiegarlo.

58: Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Prima che Abramo nascesse, io c'ero".

ADNF – Nel Segno dell'Ariete Sacrificato che la mishnà dichiara fosse stato creato prima dello Shabbat della Creazione. Ma nel Vangelo non ha senso e non ha posto. Cancellare!

59: Allora presero delle pietre per scagliargliele contro; ma Gesù si nascose ed uscì dal tempio.

ADNF – Brutta storia!

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Giovanni, cap. 9

5: "Mentre sono nel mondo, sono la luce del mondo".

ADNF – Un'aggiunta mai detta da Gesù!

35: Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori e, incontratolo, gli disse: «Credi tu nel Figlio di Dio?».

ADNF - Cancellare – è un'aggiunta.

36: Egli rispose: «Chi è, Signore, perché io creda a lui?».

ADNF – Cancellare – è un'aggiunta.

37: Gesù soggiunse: "Tu l'hai già visto ed è colui che parla con te".

ADNF – Cancellare – è un'aggiunta.

38: Egli allora replicò: «Signore, io credo». E si prostrò innanzi a lui e lo adorò.

ADNF – 'e lo adorò' – impossibile! Gesù non avrebbe mai permesso di adorarlo. Manipolazione!

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Giovanni, cap. 10 (Il buon pastore)

8: Tutti quelli che son venuti, sono ladri e malandrini; ma le pecore non li hanno ascoltati.

ADNF - È una frase molto dura, sebbene il peccato dei pastori sia purtroppo vero e non è meno vero che da almeno due generazioni prima di Gesù, i pastori, i Sacerdoti ed i Farisei, avevano commesso peccati che allontanavano il popolo invece di avvicinarlo. Siccome, però, non è specificato un tempo, il lettore lo prende come una generalità che non permette di distinguere fra buoni e cattivi ecc. o tempi diversi ecc.

9: Io sono la porta. Chi entrerà attraverso me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascoli.

ADNF – La Missione Messianica, nei Segni Iniziali, veniva per aprire delle porte di salvezza per i popoli. Ci sono nel mondo molti livelli di bassezza e milioni di persone hanno trovato delle porte di salvezza tramite la loro fede negli insegnamenti di Gesù. Ma il tempo delle vere e complete porte di salvezza che si aprono è nella Redenzione Finale, per merito dello scelto Giudice Unto Risorto, il Maestro Haim. E noi Asini ragliamo per aiutare la gente a trovare le porte, quelle finali e complete che durano nel tempo.

10: Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere. Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano più ad esuberanza.

11: Io sono il buon Pastore. Il buon pastore dà la vita per le sue pecore;

ADNF – Gesù disse anche: "Non sono venuto se non per la salvezza delle pecore smarrite della casa di Israele" (Matteo, 15: 24). E non c'è dubbio che Yeshua diede la sua vita per la salvezza altrui. Dopo la dispersione degli ebrei, ci sono stati molti buoni pastori mentre dalla formazione della Chiesa Cattolica, il mondo dei pastori cattolici è stato il più scaltro, mercenario, falso, corrotto, assetato di potere e di onori e depravato mai esistito. Il Protestantesimo ruppe con la Chiesa per tali motivi ed in realtà migliorò molto sotto tale aspetto. L'odio dei Protestanti verso la Chiesa Cattolica e il loro rifiuto di riconoscere il Papa come Vicario di Cristo in terra era più che giustificato.

30: "Io ed il Padre siamo uno".

ADNF – Ascoltate bene questa parola. Essa è la Chiave del codice di Gesù. Compiere la volontà di Dio significa essere uno con il Padre. Gesù aveva su di sé la Missione Messianica e per motivo della bassezza di quella generazione Yeshua aveva da Dio ciò che si può chiamare carte blanche per fare come desiderava e dire ciò che voleva. Ciò significa che in tutto ciò che avrebbe detto o fatto, sarebbe stato assecondato da Dio. Egli sapeva e poi vide chiaramente che era così. Yeshua sapeva altrettanto che l'insegnamento principale che dovette impartire al popolo era di comportarsi da Figlio di Dio, come sta scritto, 'Figli siete al Signore vostro Dio' (Deut. 14: 1). Perciò il codice di Gesù parla di Dio come Padre e di colui che fa la volontà del Padre come Figlio. Ciò è generale per tutti gli ebrei. Gesù, però, aveva il 'compito' di farne il Pilastro Portante della sua missione. Pertanto, egli faceva la volontà del Padre quale Figlio Amato, non volendo certamente dare adito ad una nuova credenza di un altro Dio, Figlio di Dio, che è Uno col suo Padre letteralmente. Diceva, invece, di essere l'esempio di un vero Figlio di Dio, un figlio che fa la volontà di suo Padre in cielo.

Considerate bene la frase "Io ed il Padre siamo uno". Gesù non era matto, che Dio ci salvi, e non era un esaltato. Era un ebreo ben istruito nella Torà con un'enorme esperienza di Torà Intima nota agli Esseni, un'istruzione della massima serietà ed anche della massima disciplina. Avrebbe mai detto che lui e Dio sono la stessa cosa?! Ma qui risiede la Chiave del codice usato da Yeshua, perché in tutti i Vangeli non c'è una frase più direttamente e palesemente indicativa della sua intenzione in tutto ciò che dice di essere Figlio del suo Padre in Cielo. Se l'intenzione di Yeshua fosse stata quella di dire che lui e Dio sono la stessa cosa, come intesero gli ebrei che lo avevano sentito, allora avrebbero avuto ragione a volerlo lapidare, che Dio ci scampi.

O cristiani, ebbri del calice amaro che Gesù dovette bere, considerate il grande peccato dei Giudei per aver inteso le parole di Gesù in un senso letterale, senza contemplare la sostanza delle sue intenzioni.

Chi, dunque, sono stati i Giudei del Vangelo negli ultimi 2000 anni?!

33: I Giudei risposero: "Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la bestemmia e perché, essendo tu un uomo, ti fai Dio".

ADNF – Da notare che in tutti i secoli passati la fede cristiana del Gesù-Dio ha giustificato le critiche ebraiche verso il Quarto Vangelo. E' pur vero che Gesù parlava nel suo codice-messianico che, se non spiegato, avrebbe potuto confondere ma è altrettanto vero che presso i Farisei di Gerusalemme non c'era ascolto ed i cuori erano chiusi. Alla fine, però, i loro timori, espressi nel Quarto Vangelo, di deificazione e deviazione dalla vera fede monoteista si concretizzarono nella nuova religione. Come gli ebrei di allora prendevano alla lettera le parole di Gesù e lo accusavano di blasfemia quando diceva di essere figlio di Dio, così, dopo Gesù, il Cristianesimo ha inteso alla lettera le sue parole. Nel Quarto Vangelo, però, alle lamentele degli ebrei seguono le risposte di Gesù. L'esempio più rilevante è quando il Nazareno dice di usare il termine 'figlio di Dio' alla stessa stregua del 'figli siete al Signore, vostro Dio'.

34-38: 34 Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi? 35 Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio - e la Scrittura non può essere annullata- 36 a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: «Tu bestemmi», perché ho detto: «Sono Figlio di Dio»? 37 Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; 38 ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io sono nel Padre».

ADNF – Perché, cari cristiani, questa risposta (come tante altre) di Gesù, così chiara e lampante, non è stata mai presa nella giusta considerazione? La risposta è che si rinunciò ad un testo originario (gerosolimitano, dato che i sinottici vivevano nella Galilea e il Quarto Vangelo si svolge a Gerusalemme intorno al Tempio e coinvolge i Farisei) che non dava adito ad errori col prendere alla lettera le parole di Gesù facendo di lui un Dio. In seguito, con le formazioni delle prime chiese e le formulazioni dei Vangeli, ispirate alla dottrina della natura divina di Gesù, il Quarto Vangelo venne adottato per il valore degli eventi testimoniati da quell'evangelista originario di Gerusalemme (probabilmente il 'misterioso' beneamato di Gesù); allo stesso tempo, furono aggiunte altre parole, altre frasi, altri paragrafi che davano sostanza alla natura divina del Cristo. Tutto il Prologo lo dimostra in modo manifesto.

Perciò, cari amanti della verità, quelle aggiunte hanno coperto, stravolto, corrotto e falsato le vere parole di Gesù ed hanno dato alle chiese cristiane nascenti lo spunto per ridisegnare la storia del Nazareno. Solo che ora, specialmente negli ultimi 50 anni, gli studi di decodificazione e di esegesi dei testi, con nuovi chiarimenti storici prima ignoti, hanno appurato che il testo di Giovanni del Quarto Vangelo è il prodotto di una riscrittura a più mani. Magistrale a questo proposito è lo scritto di Michel Benoit – Il Tredicesimo Apostolo.

Noi, grazie a Dio, siamo facilitati dai Segni Completi ad individuare le manipolazioni idolatre ed a cancellare ogni traccia di deificazione. Alla fin fine le parole di Gesù tornano al testo originale: 'Non faccio blasfemia dicendomi figlio di Dio, anche voi siete figli di Dio, secondo quanto è scritto 'Figli siete al Signore, vostro Dio''.

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Giovanni, cap. 12

4: Allora uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, il quale doveva tradirlo, disse:

ADNF – Cancellare dal Vangelo.

5: "Perché non si è venduto quest'unguento per trecento denari, e non lo si è dato ai poveri?".

ADNF – Cancellare dal Vangelo.

6: Egli poi disse ciò non perché si curasse dei poveri; ma perché era ladro e, siccome teneva la borsa, portava via ciò che vi si metteva dentro.

ADNF – Cancellare dal Vangelo.

7: Gesù però gli disse: "Lasciala stare; essa ha serbato questo profumo per il giorno della mia sepoltura,

ADNF – Cancellare dal Vangelo.

8: poiché i poveri li avete sempre con voi, ma non sempre avrete me".

ADNF – Cancellare dal Vangelo.

10: Ma i capi dei sacerdoti deliberarono di far morire anche Lazzaro.

11: perché per causa sua, molti se ne partivano da loro e credevano in Gesù.

ADNF – cancellare dal Vangelo.

13: prese dei rami di palme e uscì per incontrarlo, gridando: "Osanna! Benedetto Colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!".

ADNF – Malafede cattolica: 'Colui' in maiuscolo.

15: Non temere, o figlia di Sion! Ecco il tuo re che viene, seduto sopra un puledro d'asina".

ADNF – Questo verso in Zaccaria 9,9 non dice 'non temere' bensì: 'Rallegrati molto o figlia di Sion, gioisci grandemente o figlia di Gerusalemme, ecco il tuo re viene da te, egli è giusto e pieno della salvezza (di Dio), egli è povero e cavalca un asino ed un onagro, figlio di asinelle. Come 'segno' è interessante: l'allegria e la gioia e l'asino appartengono alla Redenzione Finale. Hi-haw! L'asinello di Gesù, invece, non rappresentava nessuna felicità.

26: Chi mi vuol servire, mi segua; perché dove sarò io, quivi sarà anche il mio servo. E chi servirà me, sarà glorificato dal Padre mio.

ADNF – Falso vangelo. Avrebbe Gesù parlato di un suo servo o dire 'chi servirà me?!

28: Padre, glorifica il tuo nome!". E dal cielo venne una voce: "L'ho glorificato e ancora lo glorificherò".

ADNF – Chiara manipolazione postuma.

31: Adesso si fa il giudizio del mondo; adesso il principe di questo mondo sarà cacciato fuori.

ADNF – Falso vangelo, forse Gesù si autodefinisce 'principe di questo mondo'?

32: Ed io, quando sarò innalzato da terra, trarrò tutto a me".

ADNF – Falso vangelo, Gesù non avrebbe detto 'trarrò tutto a me' –

34: Gli rispose la folla: "Noi abbiamo imparato dalla legge che il Cristo vivrà in eterno. Come dunque puoi dire che il Figlio dell'uomo deve essere innalzato? Chi è questo Figlio dell'uomo?".

ADNF – Forse il verso "Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo nome" (Salmi, 72: 17) è indicativo di ciò.

41: Queste cose disse Isaia, quando vide la gloria di lui e parlò di lui.

ADNF – 'di lui', di chi? Toglierlo dal Vangelo.

42: Molti, tuttavia, anche tra i capi, credettero in lui; ma non lo confessavano per paura dei Farisei, per non essere cacciati dalla sinagoga,

ADNF – Cancellare dal Vangelo.

43: giacché essi amavano più la gloria degli uomini che la gloria di Dio.

ADNF – Idem.

44: Ma Gesù esclamò e disse: "Chi crede in me, crede non in me, ma in Colui che mi ha mandato;

ADNF – Può considerarsi vero vangelo, dato che bisogna credere negli inviati da Dio.

45: e chi vede me, vede Colui che mi ha mandato.

ADNF – è falso vangelo postumo ed è blasfemo; Gesù non avrebbe mai detto una frase simile.

46: Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non resti nelle tenebre;

ADNF – Oltre alla supponenza, c'è idolatria. Cancellare dal Vangelo.

47: e se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo giudicherò, perché io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo.

ADNF – Cancellare dal Vangelo, Gesù non disse Io sono venuto per salvare il mondo. Linguaggio lontano anni luce dalla Vera Bibbia!

48: Chi disprezza me e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho proferito, essa lo giudicherà nell'ultimo giorno.

ADNF – Frasi in sintonia con la figura divina del Cristo. Da cancellare.

49: Perché io non ho parlato da me stesso; ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha prescritto egli stesso quello che io dovevo dire e predicare.

ADNF – Testo ripetitivo, che ribadisce il concetto del Figlio che fa la volontà del Padre. Cancellare dal Vangelo.

50: E io so che il suo comando è la vita eterna. Perciò le cose che io dico, le dico come il Padre me le ha dette».

ADNF – Cancellare dal Vangelo.

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Giovanni, cap. 13

13: Voi chiamate me Maestro e Signore, e fate bene, perché lo sono.

ADNF – Falso vangelo, Maestro va bene, Signore è blasfemo.

14: Se dunque io, Signore e Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarvi i piedi a vicenda.

ADNF – Maestro, non Signore. Gesù era umile.

31: Uscito che fu, Gesù disse: "Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui.

ADNF – Idolatria pura, da cancellare dal Vangelo.

 (L'ultima cena)

32: Se Dio fu glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà in se stesso e lo glorificherà tosto.

ADNF – Vangelo manipolato.

 



[1] Nota (Moshe Levi, 2022): titolo messianico che è menzionato in aramaico nel libro di Daniele (7, 13).

[2] Quando l'anima della persona è pulita e meritevole, merita la vita eterna, ciò significa un periodo in questo mondo, dopo nell'altro mondo, dopo ancora in questo mondo per acquisire ulteriori meriti e così via. La vita così si chiama la vita eterna. Ho ricevuto questa spiegazione direttamente dallo Tzadik Haim.

[3] Questa straordinaria notizia redenzionale fu realizzata dopo il sogno di Giuseppe che riporto qui sotto: 10 luglio 1988, Milano: Giuseppe sognò di essere sul balcone di casa sua, guardò in cielo e vide l’Angelo della Morte. Peretz che era al suo fianco destro gli disse: “Vedi tu quello che vedo io?”. Giuseppe rispose di sì. Peretz aggiunse: “Quello è l’angelo della Morte. Ieri, invece, hai meritato di vedere l’Angelo She-Mesh (angelo del Sole)”. Dopo di ciò Giuseppe si sedette sulla ringhiera con le gambe rivolte verso il vuoto, chiuse gli occhi ed aspettò che l’angelo della Morte lo toccasse. Appena si sentì toccare si svegliò.
Il Segno importante è stato compiuto il giorno dopo, a Ranzanico, Bergamo. Coloro che sono collegati con il Patto Nuovo Finale, al loro tempo, non vengono presi dall'angelo della morte bensì da altri angeli della Redenzione Finale.

[4] Ciò non cambia; tutti dopo essere sepolti devono stare in giudizio nel Tribunale Supremo.