Autore: Peretz
Green
Correzione del Quarto Vangelo
(L'Asino del Nuovo Firmamento, cap. 24-26)
Giovanni, cap. 1
5: E la luce splende fra le tenebre e le tenebre non
l'hanno accolta.
ADNF (Asino del
Nuovo Firmamento) – Ecco una falsa dottrina idolatra. Abbiamo scritto e
spiegato tanto contro il falso Verbo Deificatore del Prologo del Quarto
Vangelo. (Ved. il testo Il Vangelo senza il Verbo di Giovanni) Non esiste
nessun Verbo che era presso Dio e che era Dio.
8: egli non era la luce, ma venne per rendere
testimonianza alla luce.
ADNF – e
perché non lo fece (Giovanni Battista)? Perché non lo riconobbe
mai come Messia! Gli fece l'immersione. Lo conosceva dalla Scuola degli Esseni
ed era anche parente ma non disse mai a nessuno di credere che Gesù
fosse il Messia.
9: Era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene a
questo mondo.
ADNF – è
falso, non si dice così di nessun uomo.
10: Egli
era nel mondo e il mondo per mezzo di lui fu fatto, e il mondo non l'ha
conosciuto.
ADNF – 'il mondo
per mezzo di lui fu fatto' è una dottrina idolatra! E' scritto 'da solo
Io stesi i cieli e la terra' (Isaia, 44: 24). Qui invece c'è in rilievo
lo 'shituf' (associazione, partnership, con il Creatore, proibita severamente
dalla Torà).
11: È venuto nella sua proprietà e i suoi
non l'hanno accolto.
ADNF – 'E venuto
nella sua proprietà' oppure 'E' venuto con ciò che è suo'
– non so cosa significhi. Comunque, Gesù è uscito dagli Esseni
con i Segni Iniziali Messianici e Redenzionali; ed uscì con l'intenzione
di compiere quella missione messianica.
12: A tutti quelli però che l'hanno accolto, a
quelli che credono nel suo nome, ha dato il potere di diventare figli di Dio;
ADNF – bello!
allora se tutti possono diventare 'figli di Dio' come Gesù, il Divino
Figlio di Dio, tutti sono Piccoli Dèi – come disse il Serpente 'e
diventerete come dèi che conoscono il bene ed il male'
(Genesi, 3: 5). Si tratta della dottrina
idolatra dei Piccoli Dèi.
13: i quali, non da sangue, né da volontà
di carne, né da volontà di uomo, ma da Dio sono nati.
ADNF – Ecco la
conclusione dei Piccoli Dèi! I cristiani, dunque, che credono in
Gesù, non sono più uomini di carne ed ossa né possiedono
propria volontà. Poppycock! (sciocchezza assurda) con questa parola
americana, intendo dire che la conclusione è così assurda che non
ha senso commentarla.
14: Il Verbo si fece carne ed abitò tra noi; e noi
ne abbiamo veduta la gloria, gloria eguale a quella dell'Unigenito del Padre,
pieno di grazia e di verità.
ADNF – Assurdità!
Non c'è nessun Verbo diventato Gesù. L'Unigenito del Padre non
esiste – è una falsa dottrina idolatra, un 'dualismo' in Dio.
15: Giovanni gli rende testimonianza e grida in questi
termini: «Ecco colui del quale dissi: - Chi verrà dopo di me è
stato fatto prima di me, perchè egli era prima di me - ».
ADNF –
Poppycock! Giovanni il Battista non mandò nessuno per seguire
Gesù! 'è stato fatto prima di me' è privo di significato!
16: E
della pienezza di lui tutti abbiam ricevuto, e grazia su grazia.
17:
Perchè la legge è stata data da Mosè; la gloria e la
verità sono venute da Gesù Cristo.
ADNF – Le
verità insegnate da Gesù sono state inserite, purtroppo, nel
contesto di un Cristianesimo uscito dalla pura fede e, quindi, contro la Legge
di Mosè, magister noster. Tali insegnamenti, comunque, tolti dal
contesto teologico, hanno un grande valore. Nel Quarto Vangelo, tuttavia, ci
sono anche parole che Gesù non aveva mai pronunciato.
18: Nessuno ha mai visto Dio; il Figlio unigenito, che
è nel seno del Padre, ce l'ha fatto conoscere.
ADNF – Bisogna cancellare
un tale Figlio Unigenito, l'unico ad aver visto Dio. Ciò distrugge ogni
vera misura della fede e della Torà. ‘L'uomo non può vedere Dio e
vivere’ (Esodo, 33: 20) fu la risposta a Mosè, magister noster, quando
chiese di vedere la Gloria di Dio. Cos'è, quindi, che Gesù ce
l'ha fatto conoscere, che solo lui ha visto Dio? Poppycock!
21:
Allora gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei tu Elia?». Egli rispose: «Non lo
sono». «Sei tu il profeta?». E rispose: «No».
ADNF – 'Sei tu
il profeta? Si riferisce ad un profeta che viene in nome del Profeta Elia.
Ciò perché non è detto che il Profeta stesso debba venire
per compiere 'Ecco io mando il Profeta Elia, prima del grande e terribile
giorno del Signore' (Malachia, 3: 23) – può venire un altro, a nome del
Profeta Elia, ed anche costui porterà il titolo di Profeta.
27: È colui che verrà dopo di me, ma che
è stato prima di me e del quale io non sono degno di sciogliere il
legaccio dei calzari».
ADNF – L'essenza
del rapporto fra Gesù e Yohanan ha-Matbil è come da noi spiegata.
Giovanni 'fece strada' rompendo col voto ed uscendo dalla Scuola, seguito, dopo
un anno e mezzo, da Yeshua. Giovanni fu, quindi, il primo a portare qualcosa
delle potenze nascoste nella Scuola, fuori, per una missione con la gente.
Già nella Scuola, Giovanni parlava di colui che verrà dopo di lui
e che era più grande di lui. Giovanni era stato anche maestro di
Gesù. E se non per l'uscita di Yohanan, anche Yeshua non avrebbe avuto
la forza di rompere con i suoi voti ed uscire. Oltre alla forza dell'immersione
fatta da Giovanni, ancora più essenziale era la sua dichiarazione che il
Regno dei Cieli stava per scendere sulla terra. Ciò rappresentava un
'segreto' custodito nella Scuola. La sua dichiarazione, quindi, aveva
conseguenze sconvolgenti a livello storico-stellare, come spiegato nel Libro
che Stupisce (Sefer Ha Maflì). Per questi motivi Gesù sapeva che
per iniziare la sua missione, doveva avere un 'Segno di approvazione' da
Yohanan che rappresentava per Yeshua la Chiave per svolgere la missione
profetizzata da Giovanni su colui che veniva dopo di lui ed era più
grande di lui. Tuttavia, Yohanan non ipotizzava che costui sarebbe stato Yeshua
e, del resto, non mandò alcun discepolo che seguisse Gesù. Gli
Evangelisti capivano l'importanza del rapporto Giovanni-Gesù ma
ignoravano le radici nella Scuola degli Esseni e, certamente, non ragionavano
in termini di Segni Iniziali.
28:
Questo accadeva a Betania oltre il Giordano, dove Giovanni battezzava.
29: Il
giorno dopo Giovanni vide Gesù venirgli incontro e gridò: «Ecco
l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo».
ADNF – Assurdità
insensate! Se Gesù, per Giovanni, era l'Agnello di Dio che toglie i
peccati del mondo, perché continuava con le immersioni? Lascia tutto e
seguilo! Il quarto evangelista sta cercando di correggere o migliorare gli
evangelisti precedenti; invece fa peggio! Gesù può essere
chiamato l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo solo dopo il
sacrificio ed il Segno della Resurrezione.
30: Egli è colui del quale ho detto: «Dopo di me
viene un uomo che mi ha preceduto, perché era prima di me.
ADNF – Giovanni
non l'ha mai detto su Gesù ma ciò era in linea con la profezia
che stava seguendo. Comunque, disse 'viene un UOMO', non il Figlio di Dio! 'che
mi ha preceduto perché era prima di me' – cioè Io apro la strada
ma lo scopo è per colui che viene dopo di me; mi precede ed era prima di
me in importanza.
31: Ed io non lo conoscevo; ma per questo sono venuto a
battezzare con l'acqua, affinché si manifestasse in Israele».
ADNF. Questa
è una bugia! Giovanni conosceva Gesù. Allora se Giovanni faceva le
immersioni affinché Gesù si manifestasse in Israele,
perché non mandava i fedeli da Yeshua?
32: E Giovanni rese la sua testimonianza così: «Ho
veduto lo Spirito discendere, come una colomba, dal cielo e posarsi sopra di
lui.
ADNF – E' una
leggenda creata dagli evangelisti per colmare la loro mancata comprensione nel
rapporto Giovanni-Gesù e gli scopi di Gesù nel farsi battezzare
da lui. Manda la colomba dalla finestra dell'arca di Noè, e così
non torna più.
33: E io
non lo conoscevo; ma chi mi ha mandato a battezzare nell'acqua, mi ha detto: "Colui
sul quale vedrai scendere e fermarsi lo Spirito, è quegli stesso che
battezza nello Spirito Santo".
ADNF – E cosa
t'importa dell'acqua? Va' e segui lo Spirito Santo! E' tutta un'aggiunta
insipida che non sta in piedi.
34: E ho
veduto e ho testimoniato esser lui il Figlio di Dio».
ADNF – Non solo
battezza con lo Spirito Santo, è pure Figlio di Dio – e tu non lo segui?
Allora o la testimonianza di Giovanni è falsa oppure la testimonianza
dell'evangelista è falsa! – Il Battista non può aver detto queste
parole!
35: Il giorno seguente Giovanni si
trovava di nuovo là, con due suoi discepoli.
36: e, fissato lo sguardo su
Gesù che passava, disse: «Ecco l'Agnello di Dio!».
ADNF – Pura
invenzione, come spiegato. Era soltanto estremamente importante per il quarto
Vangelo rafforzare la posizione di Gesù tramite la testimonianza di
Giovanni e ribadire la figura di Giovanni verso i nuovi cristiani. Giovanni non
disse mai che Gesù era l'Agnello di Dio che toglie i peccati. E'
un'assurdità!
37: I due
discepoli udirono queste parole e andarono dietro a Gesù.
ADNF – Non ci
credo!
38-39: Gesù si volse e,
notato che lo seguivano, domandò loro: «Chi cercate?». Essi gli dissero:
«Rabbi, (che tradotto vuol dire "Maestro") dove abiti?».
ADNF – Come?
Giovanni dice che Gesù è l'Agnello di Dio che toglie i peccati, e
loro non hanno altro da chiedergli se non dove abita? E' anche mancanza di
educazione, si va da un maestro e senza nient'altro gli si chiede "Dove
abiti?" – Dite almeno "Shalom, buon giorno, possiamo parlare con
lei?".
41: Incontrato suo fratello, Simone,
gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (che tradotto vuol dire "il
Cristo") e lo portò da Gesù.
ADNF – Allora
Giovanni disse anche che Gesù era il Messia?! E perché questi due
discepoli di Giovanni non hanno prima parlato con Giovanni, il loro maestro? E
perché 'udirono' soltanto le parole di Giovanni ed agirono senza
chiedere chiarimenti? Di sicuro, qualcosa non quadra!
45: Filippo, incontrato Natanael,
gli raccontò: «Abbiamo trovato colui di cui scrissero Mosè nella
Legge, e i Profeti: Gesù, figlio di Giuseppe, da Nazaret».
ADNF – Riferito
secondo l'evangelista al 'profeta simile a Mosè' (Deut. 18, 18).
Chiaramente si vede qui l'impostazione evangelica tardiva apologetica. In
parole povere, una storia inventata per rafforzare la posizione del Messia.
49: Natanael gli replicò:
«Rabbi, tu sei il Figlio di Dio! Tu sei il re d'Israele!».
ADNF –
Poppycock! Quale ebreo avrebbe mai detto a qualcuno 'tu sei il Figlio di Dio'?
51: Poi
soggiunse: «In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo
aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».
ADNF – Da noi
è spiegato che nell'espressione Figlio dell'Uomo usata da Gesù
(notate il Figlio di un Uomo, non di Dio) c'è 'confusione profetica' in
quanto anche Gesù, non sapendo come sarebbero usciti i Segni Completi
Redenzionali, ed allo stesso tempo vedendo l'incredibile centralità
intorno a sé data dalla Stella di Cristo di allora, poteva confondersi.
In pratica, lo spirito gli faceva vedere visioni che corrispondevano all'uomo
scelto da Dio che porta le completezze storiche delle profezie redenzionali,
noi diciamo il Terzo Goel Finale. Nel linguaggio ricevuto da Yeshua alla Scuola
degli Esseni era 'Figlio dell'Uomo' – ben ha-adam (non esistono maiuscole in
ebraico) – colui scelto fra gli uomini per quella mansione elevatissima storica
quando il mondo cambia rotta per entrare nei tempi della Redenzione Finale.
Dato che Gesù aveva la conoscenza che il Segno della Resurrezione era su
di lui, poteva immaginare di essere lo scelto (lo Tzadik Haim mi spiegò
che su questo punto Gesù si era confuso, credendosi a volte colui che
deve venire alla fine. Il Maestro Haim, però, usò un linguaggio
un po' più morbido come 'Gesù si era quasi confuso credendosi a
volte'.
Non è
strano, comunque, che lo spirito cristiano nato dai Segni Iniziali,
proiettandosi qualche volta verso i tempi dei Segni Finali, riportava parole
profetiche le cui spiegazioni non potevano essere chiare sino all'arrivo dei
Segni Completi. Abbiamo spesso dato l'esempio dello spirito cristiano di Paolo
che gli faceva vedere in visione il mistero della 'cecità' di Israele.
Paolo pensava
che prima le nazioni erano cieche mentre Israele vedeva. Poi
Israele era cieca, una cecità, però, che permise alla Grazia di
Dio di illuminare chi aderiva a Cristo. Così, conclude lo spirito, ‘Dio
ci ha racchiuso tutti nella cecità e nell'errore per poi usare la
clemenza e la misericordia con tutti’ (Rom. 11: 32). E Paolo conclude con
grande meraviglia sul disegno di Dio, spiegando che se la grazia è
uscita a causa della cecità di Israele, tanto maggiore sarà la
clemenza e la misericordia di Dio quando Israele nella luce riconoscerà
la verità di Cristo.
E' tutto
molto bello ed esiste qui un vero senso profetico, ma non come lo intendeva
Paolo! Secondo lui, i cristiani avevano allora ragione e gli ebrei avevano
torto. Dopo che Israele riconoscerà la verità cristiana, allora
Dio userà clemenza con tutti. Invece, la verità che cercava lo
spirito di Paolo viene solo con i Segni Completi. E' vero, Dio ci ha racchiusi
tutti nell'errore a proposito di Gesù e nessuno lo ha capito in tutti
questi secoli passati, né ebrei né cristiani. Solo con l'avvento
del Goel Finale con i Segni Completi e la seconda comparsa della Stella di
Cristo, inizia la vera comprensione e la vera riconciliazione ecc. ed infine ci
sarà la clemenza di Dio per chi seguirà la verità. I Segni
Iniziali erano nei Segni di Isacco mentre i Segni Finali sono nei Segni di
Giacobbe. C'è, quindi, un filo profetico nei Segni Iniziali che
prospetta qualcosa dei Segni Completi senza poter arrivarci con chiarezza,
analogamente a Gesù quando parla del 'figlio dell'uomo'. Si prospetta
qualcosa dei Segni Completi ma senza poterli decifrare. Guardate qui le parole
di Gesù sull'apertura dei cieli e gli angeli di Dio che salgono e
scendono sul 'figlio dell'uomo'. E' una visione che punta verso i Segni
Completi di Giacobbe, nostro padre, che vide nel sogno la scala e gli angeli di
Dio che salgono e scendono. Ecco, dunque, il filo profetico dai Segni Iniziali
ai Segni Finali, la comprensione della quale si raggiunge solo alla fine, con
la venuta del 'figlio dell'uomo'.
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Giovanni,
cap. 2
4:
Gesù le disse: «Che [importa] a me e a te, o donna? L'ora mia non
è ancora venuta».
ADNF –
Perché Gesù non chiama sua madre 'madre'? Perché tale
freddezza e distacco con chi lo ha messo al mondo? Perché Gesù
non mette in pratica il Quinto Comandamento 'onora tuo padre e tua madre'? E ci
sono altri esempi nei Vangeli di atteggiamenti distaccati del Nazareno verso la
madre. Non so rispondere ma probabilmente Gesù, prevedendo la missione
incompresa su di lui e la sua tragica fine, pensò che un rapporto di
affetto avrebbe causato alla madre un dolore ancor più straziante. Lo
fece, pertanto, a fin di bene. Secondo questa interpretazione, le parole di
Gesù hanno senso: ti chiamo 'donna', con distacco, perché fra non
molto arriverà la mia ora e spero che tu soffra il meno possibile.
Sfruttò la festa di nozze per alludere al fatto che la sua fine avrebbe
simboleggiato il 'matrimonio' fra il Regno dei Cieli e la terra, e ciò,
comunque, avrebbe rappresentato una festa di felicità nei cieli, essendo
il suo sacrificio 'messianico' accettato da Dio.
11: Così Gesù diede inizio ai suoi
miracoli a Cana in Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli
credettero in lui.
ADNF – 'e
manifestò la sua gloria' – ecco perché è severamente
proibito usare la Kabalà Ma'assit per fare prodigi del genere. La gloria
è di Dio soltanto, e la Gloria di Dio che si manifesta nel mondo
è paragonabile agli 'indumenti di Dio' (come l'uomo non si manifesta
davanti alle persone se non è vestito, così le manifestazioni
miracolose di Dio provengono dalla Sua Gloria che si manifesta nel mondo).
Chiunque accetti su di sé gloria o onori dagli uomini, quindi, è
come se 'rubasse' gli 'indumenti' di Dio; sta usando per se stesso ciò
che non gli appartiene. Gesù, è vero, non lo fece per se stesso
bensì per far credere nella missione che aveva intrapreso. Gesù
stesso dichiara di non accettare la gloria degli uomini. Non si scappa,
comunque, dal fatto: fare prodigi del genere davanti ad altri fa sì che
la gente ti renda onore e ti glorifichi.
15: Fatto pertanto un flagello con cordicelle, li
scacciò tutti dal tempio con le loro pecore e buoi; gettò a terra
il denaro dei cambiavalute e rovesciò i loro banchi.
ADNF – Non mi ha
mai convinto questo episodio della vita di Gesù. Avevo chiesto una volta
al Maestro Haim se era vero. Non mi rispose verbalmente; fece un segno con la
mano, come a dire 'lascia perdere'. Era più un no che un sì. – A
me non quadra tanto, un motivo è perché non vedo quel genere di
azione associabile a Yeshua; è un atto, comunque, di violenza, non di
offerta dell'altra guancia. Un altro motivo è perché o ciò
avvenne in un modo circoscritto e Gesù fece un 'piccolo segno'
più verbale che reale, oppure, se lo fece in modo plateale, non è
possibile che i guardiani del Tempio non lo arrestarono. – In ogni caso, la
realtà del Tempio era penosa e si vede che gli evangelisti volevano metterlo
in rilievo.
18: Allora i Giudei si rivolsero a lui e gli domandarono:
«Qual segno ci dai per fare queste cose?».
ADNF – E'
così che avrebbero detto gli ebrei se veramente Gesù 'fece un
flagello con cordicelle, li scacciò tutti dal tempio con le loro pecore
e buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e rovesciò i
loro banchi'? Come erano mansueti e gentili allora!
19:
Gesù rispose loro: «Distruggete questo tempio e in tre giorni io lo
riedificherò».
ADNF - Dubito
che abbia detto una frase simile di auto-incensamento. Gesù era umile ma
parecchie frasi, specialmente nel Quarto Vangelo, dimostrano il contrario.
Dobbiamo stare molto attenti quando Gesù parla in prima persona, ancor
più in questo Vangelo dove molte cose sono state aggiunte per sostenere
la natura divina di Cristo. Anche studiosi cattolici ammettono che almeno
quattro paia di mani abbiano 'lavorato' sul quarto vangelo. Altri studiosi
ritengono che Giovanni, a cui la Chiesa Nascente aveva attribuito il Quarto
Vangelo, non c'entri proprio niente, e Giovanni l'Evangelista, il povero
pescatore (come dice Michel Benoit), teneva nelle mani le reti e non il calamo.
Noi abbiamo praticamente una conferma di ciò dal sogno di Giuseppe
Manigrasso in cui si trova con Giovanni l'Evangelista su una barca; Giuseppe
gli chiede, "Come mai hai scritto tutte quelle cose"? Giovanni,
invece di rispondere, fa un gesto con le mani, come per dire che lui non
c'entra e non sa perché siano state attribuite a lui. Fine sogno. -
Giovanni si trova su una barca, non davanti ad una scrivania!
25: e
perché non aveva bisogno che altri rendesse testimonianza ad un uomo,
sapendo da sé cosa ci fosse nell'uomo.
ADNF - Guardate
la malafede di queste parole insensate che portano il lettore a credere che
Gesù non avesse una natura umana. Non c'era bisogno che altre persone
gli rendessero testimonianza perché la loro testimonianza era soltanto
verso un altro uomo, non verso il Figlio Divino che sa già tutto
ciò che c'è nell'uomo.
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Giovanni, cap. 3
5: Gesù rispose: "In verità, in
verità, ti dico che se uno non rinasce dall'acqua e dallo Spirito Santo,
non può entrare nel regno di Dio".
ADNF – 'Acqua'
di purificazione dai peccati più grezzi e carnali; lo 'spirito santo'
dalle imperfezioni più fini ed interiori.
6: Ciò che è generato dalla carne è
carne, e ciò che nasce dallo Spirito è spirito.
ADNF – Vero!
Perciò non c'entra niente lo Spirito Santo con la nascita di
Gesù! Svegliatevi, cristiani.
7: Non meravigliarti se io ti ho detto: - Bisogna che voi
nasciate di nuovo. -
8: Il
vento soffia dove vuole e tu ne odi la voce, ma non sai da dove viene né
dove va; così capita a ogni cosa nata dallo Spirito".
ADNF – La
rinascita è nello spirito (ruah) della persona. Anche uno Spirito dal di
sopra che proviene da Dio scende dove vuole, come il Profeta Amos, che prima
non era Profeta, né figlio di profeta; faceva il mandriano e,
d'improvviso, lo spirito profetico cadde su di lui. Anche Mosè, magister
noster, non sapeva prima che lo spirito di Dio (un angelo di Dio) si sarebbe
manifestato nel roveto ardente. Anche tutte le testimonianze della Redenzione
Finale arrivano dove e quando devono arrivare senza avvisare prima. E da ogni
testimonianza nasce un Segno che porta avanti o fa nascere altre testimonianze.
Perciò ci piacciono molto le parole di Gesù, 'Noi parliamo di
quel che sappiamo e attestiamo quel che abbiamo visto' (v. 11) – è
proprio il nostro caso.
11:
"In verità, in verità, ti dico: noi parliamo di quel che
sappiamo e attestiamo quel che abbiamo visto; e voi non accettate la nostra
testimonianza".
ADNF – Anche a
noi, praticamente, capita la stessa cosa. Solo che le scriviamo subito e le
nostre testimonianze sono tantissime, non come quelle dei Vangeli, e le nostre
sono complete e coerenti, non come quelle uscite dai Segni Iniziali.
Perciò sappiamo che la non comprensione e la non accettazione delle nostre
testimonianze avviene solo durante questa generazione. Dopo saranno capite ed
accettate. Ricordate sempre che l'errore globale del Cristianesimo fu quello
dei Padri della Chiesa che vollero interpretare quei Segni Iniziali come se
fossero i Segni Completi e ciò non poté che squilibrare il tutto.
13: Nessuno è salito al cielo all'infuori di Colui
che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo che è in cielo.
ADNF – Guardate
la malafede: Colui qui è scritto maiuscolo (come nelle altre versioni)
facendolo apparire Dio, il ché falsifica qualsiasi vera intenzione che
potrebbe, semmai, trovarsi nelle parole dette. Nel mio testo in ebraico dove
non esistono maiuscole, non esiste Colui – si legge 'nessun uomo è mai
salito al cielo se non è sceso dal cielo, il figlio dell'uomo che
è nel cielo. Anche nella Bibbia in spagnolo 'Nadie ha subido al cielo
sino el che bajó del cielo, il Hijo del hombre' ('che è nel
cielo' non c'è). In ogni caso, tutta l'affermazione è strana e si
basa sulla 'confusione', anche di Gesù, a proposito del senso del
'figlio dell'uomo'[1].
Sembra qui che Gesù parli della sua resurrezione e faccia riferimento a
se stesso come 'figlio dell'uomo'. Lui, quindi, scenderà dal cielo nel
Segno della Resurrezione dopo esser salito al cielo nel suo sacrificio.
Ciò è vero in quanto il sacrificio di Gesù fu accettato da
Dio ed egli salì al cielo dal quale poté scendere per dare Segno
alla sua reale resurrezione. Ciò, però, era nel Segno dell'Ariete
e nel Segno dell'Agnello di Dio, non nel Segno Finale dello Scelto 'figlio
dell'uomo' della Redenzione Finale, lo Tzadik Haim, il cui nome corrisponde con
l'Unto Scelto Storico nelle membra delle sette cose create prima della
creazione del mondo.
Si può capire, comunque, come Gesù si
confuse con il 'figlio dell'uomo' che profetizza se stesso per il futuro. O se
vogliamo estendere questa terminologia su di Gesù, si dovrebbe dire che
Gesù fosse il 'figlio dell'uomo' dei Segni Iniziali ma non il 'figlio
dell'uomo' finale e completo dei Segni Finali della storia. In ogni caso,
l'Unto Scelto è il Goel Finale, Haim. Il Segno Messianico dell'Ariete
sacrificato al posto di Isacco allude alla mishnà delle 10 oppure 13
cose create prima dello Shabbat della Creazione. L’affermazione delle sette
cose create prima della creazione del mondo tratta gli scopi finali nella
creazione. Nella mishnà sulle cose create prima dello Shabbat della
Creazione, si tratta di necessità; con il mondo già creato, il
mondo non arrivava al suo Shabbat se non per le cose necessarie ivi menzionate
fra cui l'ariete sacrificato.
Il problema del termine Figlio dell'Uomo (Figlio
maiuscolo per ingannare la gente) riferito a Gesù consiste nella sua
mescolanza col 'Figlio di Dio' deificante. La verità del termine,
invece, è 'un uomo scelto fra uomini, generato da un uomo e una donna'.
Se per Gesù, se confuso o meno, il termine determina che tale uomo
scelto da Dio sia sempre e comunque un essere umano, da non confondere con Dio,
un figlio dell'uomo e non un Figlio di Dio! E perché Gesù dovette
enfatizzarlo? E' semplice: affrontando la sua missione con il termine 'figlio
di Dio' per i motivi spiegati e nel senso lato di 'figli siete al Signore,
vostro Dio' (Deut. 14: 1), con il termine 'figlio dell'uomo' egli rafforzava il
concetto che se anche lo scelto da Dio era di un livello superiore, era pur
sempre un uomo, non Dio.
ADNF – Il segno
del serpente innalzato da Mosè era per una guarigione da una piaga
causata dal peccato; chi era pentito e guardava il serpente, guariva. Tale,
dice Yeshua, è il motivo dell'innalzamento dello scelto per la
guarigione, per la salvezza e per la vita eterna. Nei Segni Completi si
completano la guarigione, la salvezza e la vita eterna per merito dello scelto
figlio dell'uomo il Goel Haim, da San'a, Yemen.
15: affinché chiunque crede
in lui non perisca, ma abbia la vita eterna.
ADNF – La fede
nel Goel è come sta scritto, 'E credettero in Dio ed in Mosè suo
servo' (Esodo, 14: 31) – credendo in Dio, si crede anche nelle scelte di Dio,
come quelle di Abramo, Isacco e Giacobbe o i tre uomini della redenzione,
Mosè, Gesù e Haim.
16: Infatti
Dio ha talmente amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, affinché
chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna.
ADNF – il
termine 'unigenito' deriva da Isacco: Dio disse ad Abramo 'Prendi il tuo
figlio, il tuo unigenito (yehideha), che hai amato, Isacco, e vai alla terra di
Moria' (Genesi, 22: 2) ecc. Questo verso intendeva distinguere tra Isacco ed
Ismaele, come spiegano i Saggi, di benedetta memoria, dato che Abramo aveva un
dubbio sull'identità del figlio da sacrificare; Al comando 'Prendi il
tuo figlio' disse Abramo: "Ho due figli, Ishmael ed Izhak"; 'il tuo
unigenito' – disse Abramo, "Ishmael è unigenito da Agar ed Isacco
è unigenito da Sara"; 'quello che tu hai amato' – disse Abramo,
"ho amato ed amo entrambi"; Dio specificò 'Isacco' – e
così Abramo non poté più avere dubbi. Il termine
'unigenito' su Gesù (non so da dove sia saltato fuori) non ha alcun
senso se non un senso idolatra; va assolutamente cancellato dai Vangeli.
18: Chi crede in lui non è
giudicato, ma chi non crede è giudicato perché non ha creduto nel
nome dell'unigenito Figlio di Dio.
ADNF – Chi crede
nella sua missione messianica non sarà condannato, ma chi crede nella
sua Divinità piomba nel baratro dell'idolatria! E dopo che il
Cristianesimo ebbe creduto nella sua Divinità, certamente gli ebrei non
dovettero credere nella sua missione messianica. - credere 'nel nome
dell'unigenito Figlio di Dio' è falso vangelo; 'credere nella missione
messianica oppure la missione profetica di Gesù', senza la deificazione,
è cosa corretta.
21: Chi
invece opera secondo la verità s'accosta alla luce, affinché le
sue opere si manifestino come compiute in Dio».
ADNF – non 'in
Dio' ma 'davanti a Dio' o 'in favore di Dio' o qualche altra locuzione.
25: Ora nacque una disputa tra i
discepoli di Giovanni e i Giudei intorno alla purificazione.
ADNF – non si
capisce il contenuto della disputa.
26: E venuti
da Giovanni gli dissero: «Rabbi, colui che era con te oltre il Giordano e al
quale tu hai reso testimonianza, ecco battezza e tutti accorrono a lui».
ADNF – Va bene,
uno battezza quà e uno là, ed i più vanno da Gesù.
E, allora, su cosa si disputa? E semmai, la disputa doveva essere fra i
discepoli di Giovanni che vedevano una sorta di offesa o uno scavalcamento del
maestro da parte di Gesù. Ma gli ebrei, che c'entrano? Più chiaro
è che il quarto vangelo ritenne opportuno far capire che Giovanni non
seguì mai Gesù. Intento fallito, comunque! Più il quarto
vangelo mette parole di appoggio a Gesù nella bocca di Giovanni,
più si rafforza la domanda 'perché non lo ha mai seguito'?
27: Giovanni rispose: «L'uomo non
può ricevere nulla se non ciò che gli è dato dal cielo».
28: Voi stessi mi siete testimoni
che io ho detto: «Io non sono il Cristo, ma sono stato mandato prima di lui».
ADNF – Se lui
è il Cristo e tu lo sai, anche da ebreo, sei obbligato a seguirlo. E se
tu lo seguivi e lo appoggiavi, lo avresti potuto aiutare tanto. Aggiungo qui
che il Reverendo Moon è un falso messia, come gli altri falsi messia; ho
sentito dire, però, che nei suoi libri, Moon, che è uno studioso
non indifferente, praticamente attribuisce tutto il fallimento della missione
messianica di Gesù al fatto che Giovanni non lo seguì e non lo
supportò.
29: Chi ha la sposa è lo
sposo; invece l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, si
consola, quando ode la voce dello sposo. Ora questa gioia, che è la mia,
è perfetta.
ADNF – Questa
è tutta una falsa aggiunta. Yohanan ha-Matbil non avrebbe mai detto
simili parole.
31: Chi
viene dall'alto sta sopra a tutti; chi viene dalla terra è dalla terra e
parla di terra. Chi viene dal cielo sta sopra a tutti,
ADNF – e tu,
Giovanni, non lo segui?
32: e attesta le cose vedute e
udite, ma nessuno ne accetta la testimonianza.
ADNF – Giovanni,
sino alla fine non fu convinto dalla testimonianza di Gesù.
33: Chi accetta la testimonianza,
conferma che Dio è verace.
ADNF – E allora,
quanto di più, rendi pubblica la testimonianza e la conferma della
verità di Dio! Siamo di fronte a false testimonianze del Quarto Vangelo.
34: Infatti colui che Dio ha mandato
parla le parole di Dio, perchè Dio gli dà lo Spirito senza
misura.
ADNF – e
perché non lo segui?
35: Il Padre
ama il Figlio e ha posto tutto in sua mano.
ADNF – Ora
Giovanni Battista parla di Padre e Figlio! Colmo dell'assurdità, tale
linguaggio non era nella bocca di Giovanni!
36: Chi crede nel Figlio ha la vita
eterna; ma chi non crede nel Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio
dimorerà su di lui».
ADNF – Ecco un
esempio lampante (a parte l'impostazione di 'Figlio') della confusione da parte
dei Padri della Chiesa, nel vedere i Segni Iniziali come se fossero i Segni
Completi. Capisci, Nicodemo, i Segni Iniziali stanno nei Segni di Isacco ed i
Segni di Isacco non si completano che nei Segni di Giacobbe con la venuta del
Goel Finale, Haim. E tutto ciò che era prima, oltre ai tanti errori
teologici ed interprativi, non era completo. E proprio nel Quarto Vangelo, in
cui c'è una lunga escursione apologetica, interpretativa e speculativa,
ci sono frasi dette su Gesù che contengono delle Chiavi che riferiscono
alla completezza futura del Goel Finale. I Segni Completi di Giacobbe iniziano
nei Segni Iniziali di Isacco. Gesù era il Secondo Uomo della Redenzione
ma la sua missione non era completa. I Segni dell'Albero della Vita oppure
della Vita Eterna iniziavano nei Segni Iniziali ma erano ancora lontani
dall'essere Completi. Abbiamo anche spiegato che Haim significa 'Vita' appunto
perché il Goel Finale porta al mondo l'Albero della Vita e la Vita
Eterna. Chi crede nella scelta di Dio dello Tzadik Haim, come Goel Finale,
può meritare la Vita Eterna. Coloro eventualmente che sapranno e non
crederanno nella resurrezione e nella mansione del Giudice Unto del Regno dei
Cieli, non saranno voluti da Dio. Questa è una generalità ma Dio
è il Giudice ed Egli salva chi vuole.
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Giovanni,
cap. 4
9: La donna
samaritana rispose: «Come mai tu, giudeo, chiedi da bere a me, che sono
samaritana?». I giudei infatti non hanno relazioni con i samaritani.
ADNF – Il
contenuto dei dialoghi fra Gesù e la Samaritana è dubbio, non
l'incontro in sé. La domanda, piuttosto, è questa: perché
viene riportato l'episodio? C'è in esso uno scopo evangelico che non
doveva mancare nei Vangeli, che il messianismo di Gesù era associata ai
Farisei e non ai Samaritani o al loro credo messianico che era diverso dai
Farisei della Tradizione Orale d'Israele. Non sono in grado di definire la loro
fede messianica ma probabilmente è come quella testimoniata dalla samaritana
e cioè che il Messia verrà e ci farà conoscere ogni cosa.
Siccome Yeshua era in conflitto con i Dottori della Legge di allora, sebbene il
conflitto non vertesse sulla Torà ma sulla loro condotta sbagliata ed il
loro cuore chiuso, fu compito dei Vangeli sottolineare il fatto che Gesù
seguiva la Tradizione dei Farisei e non quella di un altro 'ramo' del
Giudaismo, come i Sadducei (Tzdokim) o i Samaritani con tutto il loro culto sul
Monte Gherizim. Gli scrittori dei Vangeli sapevano che la Tradizione Orale dei
Dottori della Legge sarebbe andata avanti nella storia, e ci sono altre
conferme di ciò nelle parole di Gesù nei Vangeli. La Chiave di
tutta la storia è che la 'salvezza viene dai Giudei', cioè dagli
ebrei della Tradizione Farisaica.
22: Voi
adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quel che conosciamo, perché
la salute proviene dai Giudei.
ADNF –
L'antisemita cattolico traduce qui 'salute' invece di salvezza; non sia mai che
la 'salvezza' sia associata agli ebrei!
– 'voi
adorate' – 'noi adoriamo' (in ebr. voi vi 'prostrate' ecc. che è
più vicino al greco 'proskunein' – un atto di inchino durante la
preghiera). A chi va riferito il 'noi' di Gesù? Siccome conclude 'la
salvezza viene dagli ebrei', è chiaro che si sta immedesimando con i
farisei. Perciò il 'noi adoriamo' o meglio 'noi ci prostriamo' è
al Dio Unico della Torà e della Tradizione Orale. E 'voi vi prostrate a
quel che non conoscete' – forse perché essi si prostravano verso il
monte Gherizim (menzionato nella Torà in relazione alle benedizioni
dette, rivolti al monte Gherizim e le maledizioni rivolti al monte Ebal) e da
ciò si era creata una religione diversa, estranea alla Tradizione dei
Saggi. Conoscete questi versi dalla Torà, quindi, ma non conoscete la
tradizione dei Saggi a proposito.
24: Dio
è spirito, e quelli che lo adorano lo devono adorare in ispirito e
verità.
ADNF – In
verità vi raglio, Dio Benedetto è il Creatore dello spirito, non
è 'lo spirito’.
25: La donna gli rispose: «Io so che
viene il Messia, ossia il Cristo; quando dunque sarà venuto, ci
farà conoscere ogni cosa».
ADNF – 'ci
farà conoscere ogni cosa' - Si vede che la Samaritana, dopo tanti
mariti, aveva bisogno di un po' di filosofia gnostica per alleviare i suoi
carichi spirituali.
26: E Gesù a lei: «Sono io
che ti parlo».
ADNF – Vale a
dire, se per voi il Messia è colui che vi fa conoscere ogni cosa, ecco
sono io che ti parlo. Cioè la salvezza messianica viene dall'Israele
Tradizionale, ma secondo il vostro concetto messianico vado bene anche per voi.
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Giovanni,
cap. 5
19: «In
verità, in verità vi dico: Il Figlio non può fare nulla da
sè, ma solo quello che vede fare dal Padre, lo fa parimenti il Figlio».
ADNF – Cosa
significa questa abominazione?! Sono delle farneticazioni imperdonabili! Chi
è 'sto Figlio, Piccolo Dio Marionetta che non fa niente da sé?
Gesù non può aver detto mai una cosa del genere. Che cos'è
che vede 'fare dal Padre e che lo fa parimenti il Figlio'?! Pura idolatria,
puro dualismo, pura assurdità, poveri cristiani! Che vuol dire che il
Figlio fa parimenti come il Padre? Beate le Tradizioni dell'Ebraismo e dell' Islam
che hanno ricevuto la fede cristallina di Abramo! Svegliatevi, figli della
luce, dalle tenebre del paganesimo cristiano! Spezzate le catene di un inganno
millenario che vi ha tenuti imprigionati nei sotterranei del Vaticano! Ed anche
voi Protestanti che giustamente vi ribellaste alla Chiesa Cattolica
dimenticaste di ribellarvi all'idolatria del Nuovo Testamento. Non siete
riusciti ad estirpare la Trinità Idolatra!
20:
Perché il Padre ama il Figlio e gli mostra quanto egli fa; e gli
mostrerà delle opere ancora più grandi di queste, e voi ne
resterete meravigliati.
ADNF –
Ciò che Gesù diceva con saggezza, insegnando le vie
dell'emulazione dei figli verso i padri, ossia come Israele deve atteggiarsi
nei confronti di Dio, ecco che nel Quarto Vangelo (specialmente), diventa tutto
un discorso teologico che proclama la Divinità del Figlio. Tutte queste false
e idolatre frasi vanno eliminate dal Nuovo Testamento Cristiano.
21: Infatti come il Padre risuscita
i morti e dona la vita, così anche il Figlio darà la vita a chi
vuole.
22: Perché il Padre non
giudica alcuno, ma ha rimesso ogni giudizio nelle mani del Figlio,
ADNF – Osservate
bene l'idolatria del Piccolo Dio. Dio, Grande e Infinito, non interviene negli
affari degli uomini. Si vede che è troppo occupato in altre faccende e
non ha tempo! Oppure si occupa solo di cose grandi e perciò delega il
Figlio a sbrigarsela da solo con le questioni terrene! (la stessa tipologia di
pensiero compare nella generazione di Enosh e nella dottrina dello Zeir Anpin
dello Zohar).
Dio
Benedetto è il Giudice Supremo del mondo ed Egli giudica quando e come e
chi vuole. Il Giudice Unto del Regno dei Cieli, Scelto da Dio, non è il
Giudice dell'universo bensì il Giudice di questioni che riguardano la
Redenzione Finale, come sta scritto, 'ed il desiderio di Dio riuscirà
per mano sua' (Isaia, 53: 10). Il Maestro Haim insegna ad ogni istanza di
rivolgersi a Dio soltanto, di pregare EL SHADDAI soltanto ed anche lui prega
sempre EL SHADDAI. Nessuno fa un confronto fra il Giudice Unto del Regno dei
Cieli e fra Dio. Lo Tzadik Haim è servo umile di Dio. Povero
Gesù, ebreo sincero ed umile, scelto per bere quel calice amaro della
storia post-Secondo Tempio, calice del fitto esilio del popolo d'Israele, e
dello spirito ad ogni livello!
23:
affinché tutti onorino il Figlio, come onorano il Padre. Chi non onora
il Figlio, non onora neppure il Padre che l'ha mandato.
ADNF – Calice
amarissimo! Gesù non accettava onori per se stesso; era umile e sapeva
che l'onore va a Dio soltanto. "Perché mi chiami buono?"
(Marco, 10: 18) ammonisce Gesù il ricco che lo aveva chiamato 'buon
maestro' (ibid: 17). "Uno solo è buono, Dio" (ibid, 18). (ved.
Testo 'Io amo il vero Gesù', Daniele Sonai). Quel calice amaro
travolse le giuste e buone intenzioni di Yeshua e le tramutò in false
intenzioni idolatre. Il calice amaro è tutta la falsa teologia
cristiana. Chi è che l'ha bevuto, o cari cristiani?
Bisogna tuttavia ricordare che il motivo cruciale
dell'esistenza del cristianesimo, nel contesto del Disegno Globale della
Redenzione Finale, è questo: la vera posizione del Goel Finale Haim nel
Regno dei Cieli è talmente alta, speciale ed unica che il mondo aveva
bisogno degli errori teologici cristiani su Gesù e della loro successiva
correzione, per non ripeterli mai più con il Goel Haim. E'
un'affermazione grossa, lo so, ma il Disegno è opera di Dio soltanto!
24: In verità, in verità vi dico: Chi
ascolta la mia parola e crede in Colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e
non è sottoposto a giudizio, ma passa da morte a vita.
ADNF – Eccone un
perfetto esempio: da Messia e da Profeta di Dio, Gesù dice che se uno
ascolta le sue parole e crede in Dio che lo ha mandato, avrà la vita
eterna e non sarà sotto la morte, ma grazie al 'Messia' risorto
meriterà la vita eterna anche dopo la morte terrena. Il concetto che ci
sia un tale livello dell'Unto Scelto è elevatissimo e rappresenta
davvero un GRANDE REGALO di Dio all'umanità, al tempo della Redenzione
Finale. Già i Segni Iniziali contenevano barlumi della verità
redenzionale futura. A causa del calice amaro, però, tutto ciò
non poté realizzarsi. Forse un ebreo che lasciava la religione ebraica e
la pura fede monoteista e abbracciava il Cristianesimo Trinitario avrebbe
trovato la vita eterna?! No, di sicuro! Ma ciò vale anche per i non
ebrei che avevano aderito alla nuova religione; essi non potevano trovare la
vita eterna nel contesto della falsa deificazione di un uomo! La vita eterna
risiede nella verità! Comunque, tramite la missione di Gesù,
c'erano dei livelli intermedi nell'altro mondo per i buoni di cuore, gli onesti
e i caritatevoli.
Noi, invece, della Redenzione Finale, per merito del Goel
Haim, abbiamo ricevuto i Segni Completi della 'vita eterna'[2] che si sta formando per
coloro che seguono gli insegnamenti del Goel Haim Risorto. L'angelo della
morte, ad esempio, non può più intervenire nel loro passaggio;
altri angeli della Redenzione Finale si occupano di ciò.[3] Tutti, però, devono
stare in Giudizio dopo la morte. [4]
26: Perché come il Padre ha la vita in se stesso,
così ha concesso anche al Figlio di averla in sé.
ADNF – E' falso
vangelo, concettualmente idolatra, da eliminare e basta.
27: e gli ha dato il potere di giudicare, perché
è il Figlio dell'uomo.
ADNF – Solo
nella Redenzione Finale c'è l'equilibrio. Il Terzo Goel Finale, il
'figlio dell'uomo' profetizzato da Gesù, è il Giudice Unto del
Regno dei Cieli.
28: Non
vi meravigliate di questo; perché verrà il momento in cui tutti
coloro che sono nei sepolcri, intenderanno la voce del Figlio di Dio.
ADNF –
'verrà il momento': 2000 anni dopo con la venuta del Goel Haim. Quasi
tutte le profezie messianiche e redenzionali si sono spostate di due millenni.
Esse hanno attraversato la missione messianica di Gesù, dando qualche
misura di salvezza ecc. ma tutte le profezie tornano, si rinnovano e si
completano per la Redenzione Finale (e questa volta nella vera fede e senza
distorsioni). Grazie a Dio, abbiamo già tanti Segni ricevuti della
salvezza presso i defunti, per merito della Resurrezione dello Tzadik Haim, che
risorgono nel Regno dei Cieli.
30: Io
non posso fare nulla da me. Come io intendo, giudico, e il mio giudizio
è giusto, perché io non cerco la mia volontà, ma la
volontà di Chi mi ha mandato.
ADNF –
Quest'affermazione è già più equilibrata (ce ne sono altre
nel Quarto Vangelo, probabilmente dalla prima mano del testo originale). I
Segni Iniziali (come quelli Completi) sono profetici e Gesù spesso
parlava nello spirito profetico messianico che era su di lui. Qui la chiave
profetica è nel servo di Dio (Isaia 11) che non giudica da ciò
che vedono gli occhi bensì dallo spirito profetico messianico. Notate
l'equilibrio: non è Dio o Figlio di Dio che dice queste cose
bensì un uomo ispirato da Dio, collegato alla missione messianica di
Yeshua. Può Dio o il Figlio Divino di Dio dire, 'Non posso fare nulla da
me'? Poi dice 'non cerco la mia volontà ma la volontà di Chi mi
ha mandato'. E' un uomo che parla, un uomo che potrebbe avere una
volontà propria. Ma con studio e preghiere e disciplina e
assiduità nel servire Dio, si può arrivare a ciò che dicono
i Saggi di benedetta memoria, 'Fa che la tua volontà sia la Sua
volontà'. Gesù da uomo, servo di Dio, sta parlando.
33: Avete mandato a interrogare Giovanni, ed egli ha reso
testimonianza alla verità.
ADNF – non ci
credo.
44: Ma come potete credere voi, che vi glorificate a
vicenda, e non cercate la gloria che viene dal solo Dio?
ADNF –
Gesù dice di non aspettarsi la gloria degli uomini perché la
gloria è di Dio soltanto; poi dice, 'Io so che la gloria appartiene a
Dio soltanto, ma voi, invece, cercate la gloria e l'onore per voi stessi, perciò
non cercate la gloria che viene dal solo Dio'. Vedete come Gesù era
nella vera fede; non era cristiano!
45: Non
pensate che io debba accusarvi davanti al Padre; vostro accusatore è lo
stesso Mosè, nel quale riponete ogni speranza.
ADNF – Or
dunque, anche gli altri grandi della storia della Redenzione hanno dei 'lavori'
che compiono nell'altro mondo!
46:
Poiché, se aveste creduto a Mosè, avreste creduto anche a me,
poiché egli ha scritto di me.
ADNF –
Mosè, magister noster, ha scritto di un profeta che verrà, simile
a Mosè, in quanto vero profeta, che bisogna ascoltare. La nostra veduta
è più completa. Il Profeta simile a Mosè è il
Profeta Geremia che ricevette la profezia (31) del Patto Nuovo. Gesù
intendeva compiere quel Patto Nuovo e parlava in chiave profetica e
perciò si vedeva nella posizione del profeta previsto da Mosè.
Purtroppo il Nuovo Testamento Cristiano ha manipolato tutte le vere intenzioni
di Yeshua ed anche molte delle sue parole, cosicché non si può più
dire tout simple che si tratta di Gesù. Si tratta del Profeta
Geremia e si tratta del Patto Nuovo Finale che si realizza storicamente con
l'avvento del Goel Haim.
47: Ma
se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
ADNF – Gesù
diceva così agli ebrei di allora. Noi lo diciamo ai cristiani.
Gesù insegnava la vera fede della Torà; voi, cristiani, come
potreste apprezzare i veri valori delle parole di Gesù se non credete al
Secondo Comandamento? Perciò arriva, grazie a Dio, la Vera Bibbia, nella
Grande Correzione del Nuovo Testamento Cristiano.
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Giovanni, cap. 6
11: Gesù prese pani e, dopo aver reso grazie, li
distribuì ai seduti; lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano.
ADNF –
Gesù usò qui la Kabalà Ma'assit appresa alla Scuola degli
Esseni.
19: Dopo aver remato per circa venticinque o trenta
stadi, vedendo Gesù camminare sul mare e accostarsi alla barca, ebbero
paura.
ADNF – Anche
questa è Kabalà Ma'assit.
23: Sopraggiunsero poi altre barche da Tiberiade, presso
al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo di ché il Signore aveva
reso grazie.
ADNF – non 'il
Signore' bensì Gesù.
27: Adoperatevi non per il cibo che deperisce, ma per quello
che dura per la vita eterna che il Figlio dell'uomo vi darà;
poiché su lui il Dio Padre ha posto il proprio suggello.
ADNF – (ebr. il
figlio dell'uomo lo darà a voi perché lo ha suggellato col Suo
Sigillo il suo Padre Dio – non so se il 'lo' qui si riferisca al pane o a
Gesù). Purtroppo, il Pane Messianico e
Redenzionale che diede Gesù è stato contaminato anch'esso nel
calice amaro del Cristianesimo. Tuttavia, tramite la Correzione del Nuovo
Testamento Cristiano, c'è un recupero dei suoi veri insegnamenti con la
separazione fra vero e falso. Ricordate che le distinzioni che segnaliamo
diventano poi parte del Testo L'Albero della Conoscenza del Bene e del Male
Corretto. Perciò anche il Nuovo Testamento Cristiano, così
terribilmente falsificato, dà i suoi frutti poi nella Correzione.
La verità è che i discorsi del Pane mi
fanno gola. Non pensate che essendo ora l'Asino del Nuovo Firmamento abbia
rinunciato all'Asino che mangia il Pane. Anzi, in Israele, nel 1990, ho
ricevuto e detto in sogno la benedizione, "Benedetto è il Signore,
Dio nostro, che mi ha fatto Suo
pane". Hi-haw, più Sigillo di così? Comunque, non bisogna
confondere o mescolare il Pane dei Segni Iniziali con il Pane Redenzionale dei
Segni Completi perché non c'è paragone.
29: Gesù rispose: "Questa è l'opera di
Dio, che crediate in Colui che fu inviato".
ADNF – 'colui' –
la malafede di questa versione cattolica lo scrive maiuscolo.
32: Gesù rispose loro: "In verità, in
verità vi dico: Mosè non vi ha dato il pane dal cielo: ma il
Padre mio vi dà il vero pane dal cielo".
ADNF – forse il
Padre di Gesù non era lo stesso Padre di Mosè? Ma il tono di
questa frase e delle frasi seguenti in prima persona non insegnano il giusto
rispetto per Mosè e quindi per la Torà; perciò non
rispecchiano la vera umiltà di Yeshua. Nel Segno delle Stelle, il Goel
Haim ci insegna, "Questa è la Stella di Cristo, venuta in
virtù dell'umiltà". – Fra l'altro ciò indica che la
seconda venuta di questa Stella messianica e redenzionale, nel Segno della
Correzione del Nuovo Testamento Cristiano, corregge anche l'umiltà di
Gesù che in molti modi di espressione nelle mani degli Evangelisti
è stata manipolata. Anche quando l'essenza della frase può
provenire da discorsi reali fatti da Yeshua, il modo della tramandazione
nasconde l'umiltà in cui fu realmente detta. Bisogna ricordare che la
lingua è uno strumento delicato e sottile; il più piccolo
cambiamento nel modo di esprimere un certo concetto può creare
nell'ascoltatore o nel lettore effetti contrari all'intenzione originale.
Nel Quarto Vangelo, poi, dove c'è una spiccata
tendenza anti-giudaica, presumibilmente tardiva rispetto al testo originale, la
manipolazione linguistica raffigura gli ebrei alla luce di un ottuso
materialismo e di una religiosità insipida, ipocrita e priva di
sostanza. Il lavoro di esegesi fra il discorso originale di Yeshua e le
aggiunte e le manipolazioni linguistiche intenzionalmente inclini alla
diffamazione anti-ebraica occupa i veri studiosi da quaranta o cinquanta anni,
specialmente dopo la scoperta dei rotoli di Qumran. Tali studi, comunque, sono
periferici rispetto al nostro compito di ridare al pubblico il Nuovo Testamento
Corretto nel contesto della Vera Bibbia.
Fosse per me lo brucerei questo Quarto Vangelo e lo
cancellerei dalla faccia della terra invitando tutti i fedeli a fare lo stesso.
Ma i Pesi d'Asino non si rimuovono così facilmente. Il Verbo del Prologo
è propriamente il Calice Amaro che bevve Gesù contro
volontà dicendo "Dio mio, Dio mio, perché Mi hai
abbandonato?" (Matteo, 27: 46). Yeshua, comunque operò soltanto per la salvezza
degli altri. Non possiamo abbandonarlo ora che ha bisogno di noi per salvarlo
da tutta la storia passata.
Raglio, dunque, per la Salvezza di Yeshua, quella da lui
e quella per lui. Che EL SHADDAI mi aiuti a correggere ciò che è
sbagliato e a biasimare ciò che è falso, come il solerte asino
profetico del Patto di Geremia. Non do la colpa a Yeshua, comunque, che
è innocente. La colpa la do al Calice Amaro storico che il povero messia
ebraico dovette bere per la salvezza parziale di Israele e la parziale
elevazione dei popoli.
Tenete presente che raglio da Asino, non da studioso dei
testi antichi o da conoscitore delle sfumature storiche delle politiche di quei
secoli sconvolgenti. Guardo le parole del testo e dico "Scendi dalla tua
Stalla nel Regno dei Cieli, Asino, ci sono qui dei Pesi che t'aspettano. Non
esitare, o buon Animale, nessun Asino può risalire al cielo se prima non
è sceso dal cielo, hi-haw, cavalcato dallo scelto 'figlio dell'uomo', lo
scelto Tzadik Finale, il Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim.
33: perché pane di Dio è Colui che discende
dal Cielo e dà la vita al mondo".
ADNF – ahi – non
è colpa di Gesù, è colpa dell'inevitabile confusione
collegata alla posizione 'messianica' di allora, una missione già
condannata dal tempo storico in cui l'ira di Dio si era accesa contro il popolo
d'Israele. La missione di Yeshua fu intrappolata fra il Goel che non c'era
ancora e fra un Asino che nei Segni di Isacco non era ancora completo. Se
Gesù fosse stato il Goel Finale, avrebbe portato il mondo ebraico, e con
esso il mondo, alla Redenzione Finale. Se Gesù fosse stato l'Asino che
mangia il Pane della Redenzione Finale, avrebbe potuto parlare della sua
missione da Asino, il ché non avrebbe dato luogo a qualsiasi deificazione.
Come detto, io, primo Asino che mangia il Pane, fui benedetto da Dio per essere
Suo Pane, e ciò si estende agli altri Asini. Annunciamo la venuta del
Goel Finale, Risorto nel Regno dei Cieli, nel Segno Finale della Resurrezione
dei Morti. Perciò non annunciamo noi stessi e così non c'è
il pericolo che qualcuno ci consideri più di asini. Ed allo stesso
tempo, avvertiamo sempre (con la forza del contrasto che deriva dalla
Correzione degli errori teologici cristiani) di non cadere in errore a
proposito del Goel Haim; egli, è vero, è lo scelto 'figlio
dell'uomo' – dell'uomo, non di Dio!
Ma se io, l'Asino, sceso dalla Stalla del Regno dei
Cieli, sono il Pane di Dio, sono forse io colui che discende dal cielo per dare
vita al mondo? Da annunciatore del Goel Haim, sì! Non da me stesso che
sono Asino! Ma se noi, da Asini, siamo il Pane di Dio da dare al mondo per
merito del Goel Haim, certamente è il Goel stesso che è il vero
Pane di Dio che da vita al mondo. Hi-haw, hi-haw! So che ci vuole ancora tempo
storico perché le mie parole vengano capite dal mondo, ma sto rivelando
una verità che dopo verrà capita. Ogni elemento della Redenzione
Finale è in perfetto equilibrio. Ogni aspetto della missione del secondo
uomo della redenzione era squilibrato, fuori misura ed esagerato. La
deificazione di Gesù non venne per capriccio ma a causa dello squilibrio
di quel tempo medio nel percorso di 4000 anni dalla Stella di Abramo.
35: Gesù rispose loro: "Io sono il pane di
vita! Chi viene a me non avrà più fame, e chi crede in me non
avrà più sete".
ADNF – Brutto
calice amaro: sarebbe stato così se non lo avessero fatto 'Dio'.
38: poiché io son disceso dal cielo per fare non
la mia volontà, ma la volontà di chi mi ha inviato.
ADNF – Forse
Gesù scese dal cielo? Che significato avrebbe? O Gesù non lo ha
mai detto, oppure, non avendo la Lingua Chiara profetizzata in Sofonia (3: 9),
non era in grado di dire 'La Missione Messianica che sta su di me è
scesa dal cielo, non per fare la mia volontà, ma la volontà di
Chi mi ha inviato'. Mancava l'Asino Equilibratore!
39: E questa è la volontà di chi mi ha
inviato, del Padre, che io non perda nulla di quanto mi fu dato, ma che lo
risusciti nell'ultimo giorno.
ADNF –
Gesù sapeva di morire e risorgere perché i Segni messianici e
redenzionali contemplavano il Segno della Resurrezione. Sapeva che sarebbe
morto perché era chiaro che la sua missione sarebbe fallita presso i
leader del popolo e si vede che aveva segni che indicavano la sua morte da
innocente e la sua resurrezione. Inoltre, egli dovette fare discepoli che
avrebbero portato avanti la fede nella sua missione perché sapeva
chiaramente che il fallimento e le sue gravi conseguenze non avrebbero disfatto
la missione o i Segni Redenzionali che stava compiendo (lo stesso è vero
per i Profeti che ricevevano vere profezie da Dio per cui sapevano che si
sarebbero realizzate ma non sapevano come, quando ecc.). Mettete insieme le
cose: la missione era vera, il Segno della Resurrezione era vero, ci sarebbero
stati quindi seguaci, che avrebbero creduto nella sua missione di salvezza. La
salvezza, poi, era collegata al Segno della Resurrezione e perciò egli
concluse che tutti coloro che avrebbero meritato tale fede nel suo mandato,
avrebbero meritato anche la Resurrezione. Ciò sta alla base del
Pre-Regno dei Cieli dal quale Gesù sicuramente poteva essere, nei secoli
passati, di aiuto, anche nella morte, verso quei cristiani buoni di cuore e di
opere buone.
Sto considerando queste cose dalla conoscenza dei Segni
Completi. Le parole di Gesù provenivano dai Segni Iniziali che hanno
proiezioni verso i Segni Completi pur non arrivando alla Completezza; e il
Calice Amaro tolse la possibilità a Yeshua di raggiungere la completezza
dei Segni Iniziali. Non entriamo, comunque, nella reale salvezza che Gesù
poteva effettuare dal Pre-Regno dei Cielo ed il tacere è saggezza.
Gesù, comunque, nei Segni Completi viene riconosciuto come secondo uomo
della redenzione, perciò è sicuro che egli aveva dei compiti
importanti da quel Pre-Regno dei Cieli nei venti secoli passati. Dirlo è
essenziale, cercare di definirlo non è saggezza. La questione è
troppa vasta e troppo nascosta.
44: Nessuno può venire a me se non vi è
attratto dal Padre che mi ha inviato; ed io lo risusciterò nell'ultimo
giorno.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
45: Sta
scritto nei Profeti: "Ed essi saranno tutti ammaestrati da Dio".
Chiunque ha udito il Padre ed ha appreso, viene da me.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
46: Nessuno ha veduto il Padre, se non Colui che è
da Dio; egli ha veduto il Padre.
ADNF – Da cancellare
dal Vangelo.
47: In
verità, in verità vi dico: Chi crede in me ha la vita eterna.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
50:
Questo è il pane disceso dal cielo, affinché chi ne mangia non
muoia.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
51: Io
sono il pane vivo, che discesi dal cielo.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
52: Se
qualcuno mangerà di questo pane, vivrà eternamente, e il pane che
darò è la mia carne per la vita del mondo".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
53:
Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Se
non mangerete la carne del Figlio dell'uomo e non berrete il suo sangue, non
avrete la vita in voi".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
54: Chi
mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna, ed io lo
risusciterò nell'ultimo giorno.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
55:
Perché la mia carne è veramente cibo ed il mio sangue è
veramente bevanda.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
56: Chi
mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me ed io in lui.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
57: Come
il Padre, che vive, ha inviato me, ed io vivo per il Padre, così chi
mangia me, vivrà per me.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
58:
Questo è il pane disceso dal cielo; non come i vostri padri, che
mangiarono la manna e morirono: chi mangia questo pane vivrà in eterno».
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
62: E
quando vedrete il Figlio dell'uomo ritornarsene colà dov'era prima?
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
63:
È lo spirito che vigila; la carne non serve a nulla. Le parole che vi
rivolgo sono spirito e vita.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo (chiari influenze gnostiche).
69: Noi
abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Cristo Figlio di Dio".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
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Giovanni, cap. 7
16: Gesù rispose loro: "La mia dottrina non è
mia, ma di Colui che mi ha mandato".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo. Gesù non può aver detto una simile frase.
18: Chi parla da se stesso, cerca la propria gloria;
invece chi cerca la gloria di chi l'ha mandato è verace e non vi
è in lui ingiustizia.
ADNF – Tutti i
discorsi di Gesù di questo capitolo sono veramente provocatori. Il
Quarto Vangelo vuole giustificare la disputa che scatenò la rabbia dei
Farisei al punto di volere Gesù morto. C'è da considerare che se
i Farisei avessero voluto uccidere Gesù, non sarebbe stato per una
questione leggera.
Leggendo queste frasi nel contesto della deificazione
teologica cristiana, che ovviamente il quarto vangelo intende impartire, non si
potrebbe dar torto ai Dottori della Legge. D'altro canto, dato che Yeshua era
sotto i flussi profetico-messianici, e veramente la 'gelosia' di Dio fece
sì che Gesù parlasse così. L'ira di Dio si stava
esprimendo nella bocca di Gesù. Che l'ira di Dio potesse essere
volutamente provocatoria è comprovato nei Profeti molte volte.
Gesù, però, non disse di essere
'semplicemente' un Profeta di Dio, perché egli aveva altri parametri che
doveva mantenere, che derivavano dai Segni Iniziali, il suo messianismo, il
Regno dei Cieli, il Nuovo Messaggio, il Segno Profetico del servo sofferente
che viene ucciso innocentemente, la sua Resurrezione ed una grande
'discendenza', il compito messianico da 'figlio di Dio' ecc. Questa è la
verità che noi ora possiamo fornire alla luce dei Segni Completi. La
vera sostanza che noi dobbiamo capire è la tremenda difficoltà,
incommensurabile ed impossibile di quella missione del Pre-Matrimonio fra il
Regno dei Cieli e la terra.
Ecco che il Quarto Vangelo ci fornisce delle informazioni
sostanziali, per cui non lo si può scartare completamente. Ma la 'luce' del
Quarto Vangelo non insegna nulla della vera sostanza; da una parte le sue frasi
sono messe in una forma che suscita la rabbia contro i Giudei e d'altro canto
vengono per comprovare la Divinità di Cristo. Perciò viene la
voglia di cancellare tutto il testo! Alla luce dei Segni Completi, nessuno
può più dire che la Stella di Cristo sia un mito; nessuno
può più dire che il Segno del Regno dei Cieli non ebbe inizio
allora o che il Segno della Resurrezione di Yeshua non ebbe inizio allora.
Né si può più pensare che Gesù avesse agito con
grande umiltà in tutto ciò che fece, non per se stesso ma per
compiere la missione che aveva ricevuto. Lo dichiara il Goel Haim, "Questa
è la Stella di Cristo venuta in virtù dell'umiltà".
Al tempo di Gesù, però, non c'era il Goel Finale e non c'era
l'Asino del Pane Redenzionale. Perciò tutti quanti i Segni Iniziali
erano scesi su di Yeshua. Bisogna meditarlo. Non c'era l'Asino, l'Equilibratore
dei Segni! Gesù vedeva tutto su di sé direttamente, come una grande
luce in mezzo all'universo, pronta ad illuminare chi lo avrebbe ascoltato. Ma quasi non c'erano orecchi d'ascolto da nessuna parte.
Gesù era solo nella sua comprensione dei Segni davanti a Dio.
Da primo Asino, nei primi 4 anni dei segni percepivo
quella posizione di 'centralità'. Vedevo scendere su di me realmente
flussi dalle Stelle della Redenzione, visioni del Regno dei Cieli, visioni
della Nuova Casa di Preghiera, tantissimi ragli d'Asino che dovevo scrivere,
visioni della terribile Quarta Generazione e visioni della Resurrezione dello
Tzadik Haim. In più, da primo allievo dello Tzadik Haim e con
quest'Asino Incredibile sceso dal Regno dei Cieli per abitare in me, potevo
forse non vedermi nella posizione messianica della Redenzione Finale? Mi fecero
vedere dal vivo tutto ciò per poter capire in che modo Gesù aveva
visto la sua posizione allora. Figuriamoci i Segni Iniziali, senza
l'Equilibratore, con il compito di 'annunciare' agli altri ebrei la propria
missione! Un compito impossibile! In conclusione, dal Quarto Vangelo bisogna
scartare le frasi che inducono all'idolatria e quelle che provocano odio verso
gli ebrei o una mancanza di rispetto per la Torà e per il Giudaismo. E
là dove sta una vera sostanza, la si deve misurare con i Pesi d'Asino
nel confronto dei Segni Iniziali con i Segni Completi. Hi-haw, hi-haw!
19: Mosè non vi ha dato la legge? Eppure nessuno
di voi osserva la legge. Perché volete allora uccidermi?
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
20: La moltitudine rispose: "Tu hai un demonio. Chi vuole
ucciderti?".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
26: Ed
eccolo invece parlare pubblicamente, e non gli dicono nulla. Hanno forse i capi
veramente riconosciuto esser lui il Cristo?
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
27: Ma noi sappiamo da dove viene quest'uomo, mentre
quando il Cristo verrà, nessuno saprà di dov'è.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
28: Gesù, insegnando nel tempio, disse ad alta
voce: "Dunque voi mi conoscete, e sapete da dove vengo. Eppure non sono
venuto da me medesimo, ma è vero chi mi ha mandato, e voi non lo
conoscete.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
29: Io lo conosco, perché io sono da lui ed egli
m'ha mandato.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
30: Perciò cercarono di prenderlo; ma nessuno gli
mise le mani addosso, perché la sua ora non era ancora venuta.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
35: Dicevano perciò tra loro i Giudei: "Dove
mai andrà, se noi non dobbiamo più ritrovarlo? Andrà forse
fra i dispersi tra i Gentili a predicare fra di loro?
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
37:
Nell'ultimo gran giorno della festa, Gesù levatosi in piedi, diceva ad
alta voce: "Chi ha sete, venga da me e beva.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
38: A chi crede in me, come dice la Scrittura,
sgorgheranno dal ventre torrenti d'acqua viva".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
39: Ciò egli disse dello Spirito che dovevano
ricevere i credenti in lui, non essendo ancora dato lo Spirito, perché
Gesù non era ancora stato glorificato.
ADNF – Si
intende dopo la Resurrezione ma il termine 'glorificato' deriva dal Verbo e
perciò va cancellato dal Vangelo.
40-51: 40 All'udire queste parole, alcuni fra i
popolani dicevano: «Questi è davvero il profeta!». 41 Altri
dicevano: «Questi è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene
forse dalla Galilea? 42 Non dice forse la Scrittura che il
Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da
Betlemme, il villaggio di Davide?». 43 E nacque dissenso tra la gente riguardo a lui. 44 Alcuni
di loro volevano arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani
addosso. 45 Le guardie tornarono quindi dai sommi sacerdoti e dai
farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete portato quio?». 46 Risposero le guardie: «Mai un uomo ha
parlato come parla quest'uomo!». 47 Ma i
farisei replicarono loro: «Forse vi siete lasciati ingannare anche
voi? 48 Forse gli ha creduto qualcuno fra i
capi, o fra i farisei? 49 Ma questa gente, che non conosce la Legge,
è maledetta!». 50 Disse allora
Nicodèmo, uno di loro, che era venuto precedentemente da
Gesù: 51 «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di
averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?»
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
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Giovanni, cap. 8
6: Essi
dicevano ciò per metterlo alla prova, onde poterlo accusare. Ma
Gesù si chinò e col dito si mise a scrivere in terra.
ADNF - Se gli
Scribi ed i Farisei portarono questa donna al Tempio, di sicuro era per
condurla al Tribunale; non si lapidava nessuno senza una deliberazione ed una
sentenza ufficiale (oltre al fatto che i Romani non autorizzavano la morte deliberata
da una corte rabbinica in quei tempi). E supponiamo che ci fosse stato un tale
verdetto, cosa c'entrava Gesù, che non era un rabbino da loro
riconosciuto? E se la sentenza di lapidazione era già stata emanata, non
avrebbero certo interpellato Gesù perché a quel punto la sentenza
diventava esecutiva. Ed anche se avessero chiesto la sua opinione, per metterlo
alla prova, come dice il Vangelo, è impossibile che una qualsiasi
risposta di Yeshua avrebbe potuto cambiare la sentenza finale. Pertanto, questo
episodio non ha senso; una donna è condannata alla lapidazione, prima di
farlo i giudici mettono alla prova Gesù per sentire la sua opinione e la
sua risposta li convince a non eseguire la condanna?! Poppycock! Mitologia evangelica.
9: Ed essi, udito ciò, se ne andarono, uno dopo
l'altro, cominciando dai più vecchi, in modo che Gesù rimase solo
con la donna, che stava là in mezzo.
ADNF – Se,
invece, l'avessero portata lì senza averla ancora giudicata, non
avrebbero potuto lapidarla secondo la legge della Torà. Cosa c'entra,
dunque, che uno dopo l'altro se ne andarono lasciandola da sola con
Gesù, lasciando al povero lettore cristiano l'impressione che se non per
le parole di Gesù, l'avrebbero lapidata? Brutta storia! (nella
Correzione dei Vangeli significa che la storia raccontata è stata
manipolata per mettere gli ebrei sotto cattiva luce).
12: Gesù di nuovo parlò a quelli, dicendo:
"Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle
tenebre, ma avrà la luce della vita".
13: Allora i Farisei gli dissero: "Tu ti rendi
testimonianza da te medesimo, ma la tua testimonianza non è
veritiera".
ADNF – O
Gesù, che facciamo ora? Sono un Asino fra le Nubi del Nuovo Firmamento
ma non sono il Secondo Uomo della redenzione. Comunque, chi mi segue non
camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce di vita, seguendo il
Goel Haim. Tutte queste parole che ti hanno messo in bocca per riversarle
contro gli ebrei e per convincere gli ignoranti che Dio Benedetto abbia un
Figlio Divino non arrivano a buon fine.
Mi suggerisce Yeshua, verso 28, sull'innalzamento del
'figlio dell'uomo'; è profetico al Goel Haim: Guarda, Peretz, Credevo di
essere il Messia delle 7 cose, invece ero l'ariete delle 10 (13) cose, L'ariete
di Isacco. Essendo il secondo uomo della redenzione, il terzo uomo finale
corregge il tutto. Chiama Abramo, chiama Mosè, chiama il Goel Haim ed
anch'io sto qua. Dacci dentro e scava e troverai i tesori che si rivelano nella
Correzione. E quando non ce la fai, parlerò io. Vai.
Dobbiamo adeguarci ai Segni nel sogno di Giuseppe, in cui
Peretz spiega ad un pubblico ben disposto alle sue lezioni che PIU' DELLA META'
DEL QUARTO VANGELO E' DA SCARTARE, INCLUSE MOLTE FRASI IN CUI GESU' PARLA IN
PRIMA PERSONA.
Perciò frasi come 'Io sono la luce del mondo' ecc.
sono da cancellare dal Vangelo. Gesù era molto umile e acuto, e diceva
cose giuste, a volte anche forti, ma non per esaltare e glorificare se stesso.
Il Quarto Vangelo ha adottato un tale stile per avvalorare la natura divina del
Cristo e disprezzare gli ebrei. Anche le parole di Giovanni Battista nel Quarto
Vangelo, in prima persona, sono state manipolate.
19: Gli domandarono: "Dov'è il Padre
tuo?". Rispose Gesù: "Voi non conoscete né me,
né il Padre; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio".
ADNF – Gli ebrei
pensavano che Gesù parlasse di suo padre, Giuseppe?! Poppycock! Gli ebrei, però, dopo, dicono
"Noi abbiamo un solo Padre, Dio". L'episodio intende schernire gli
ebrei! Da cancellare dal Vangelo.
20:
Queste parole disse Gesù nell'Economato, predicando nel tempio; ma
nessuno lo arrestò perché non era ancora venuta la sua ora.
ADNF – Altro
motivo per incolpare gli ebrei; lo avrebbero ucciso ma non potevano ancora
farlo perché non era ancora giunto il momento. Da cancellare dal
Vangelo.
21: Gesù disse loro di nuovo: "Io me ne vado
e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete
venire".
ADNF – Brutta frase!
da cancellare. Non c'è nessun vero insegnamento qui!
22: I Giudei perciò cominciarono a dire: "Che
voglia forse uccidersi? poiché dice: - Dove vado io, voi non potete
venire?".
ADNF – Se
Gesù avesse detto 'dove io vado voi non potete venire', che cosa c'entra
il suicidio? Non c'entra niente. E' soltanto una brutta frase per dimostrare la
stoltezza degli ebrei. Da cancellare dal Vangelo.
23: Ed egli aggiunse: "Voi siete di quaggiù,
io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo
mondo".
ADNF –
Cancellare dal Vangelo. Non solo arroganza, ma soprattutto, falso vangelo. Che
insegnamento dà?
24: Perciò
vi ho detto che morirete nei vostri peccati, perché se non credete chi
sono io, morirete nei vostri peccati».
ADNF –
Cancellare dal Vangelo; Gesù non avrebbe mai potuto proferire una frase
di tale supponenza.
25: Gli domandarono allora: "E tu chi sei?".
Gesù rispose loro: "Il principio che vi parla".
ADNF -
Cancellare dal Vangelo; Il Quarto Vangelo ha inventato di sana pianta queste
frasi, non è il vero Gesù che parla.
26: A vostro riguardo ho molte cose da dire e da
giudicare, ma Colui che mi mandò è verace e ciò che io ho
udito da lui, lo dico al mondo.
27: Essi
non capirono che egli chiamava suo Padre Dio.
ADNF – E cosa
pensavano, che parlasse di Zeus?!
28:
Gesù dunque disse loro: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo,
allora conoscerete chi sono io, e non faccio nulla da me, ma parlo sempre in conformità
a quanto mi ha insegnato il Padre mio;
ADNF - Quando il
mondo riconoscerà il 'figlio dell'uomo', il Goel Finale, Haim, allora, e non prima, il mondo
capirà chi era Gesù veramente, il secondo uomo della redenzione,
amato da Dio per la sua umiltà e per il suo spirito di sacrificio per la
salvezza del suo popolo. Dalle parole di Gesù nel Quarto Vangelo,
invece, tutti hanno capito male ed hanno inteso altre cose.
29: e chi mi ha mandato è con me e non mi ha
lasciato solo, perché faccio sempre quanto piace a lui".
ADNF – Anche se
Gesù disse: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai
abbandonato"? Dio Benedetto non lo ha mai abbandonato e lo ha elevato nel
Segno della Resurrezione.
30: Mentre parlava così, molti credettero in lui;
31: e
Gesù prese a dire ai Giudei che avevano creduto in lui: "Se
rimarrete nella mia parola, sarete veramente miei discepoli,
32:
conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi".
ADNF – Tutto va
spostato alla Redenzione Finale perché fino ad allora, gli ebrei che
avessero creduto nel Nuovo Testamento, non avrebbero trovato la verità
ma false dottrine ed idolatria. E sarebbero caduti nel peccato idolatra, quindi
tutt'altro che liberi.
Gesù ribatte alla vanagloria dei Giudei. Anche i
titoli aggiunti sono anti-ebraici.
33: Gli
replicarono: "Noi siamo della stirpe di Abramo e non fummo mai schiavi di
nessuno; come dunque dici: - Diverrete liberi?".
ADNF – Quale
ebreo avrebbe risposto che 'non fummo mai schiavi di nessuno'? Impossibile,
"schiavi fummo nella terra d'Egitto ed il Santo Benedetto ci redense di
là". Cancellare dal Vangelo.
34: Rispose Gesù: "In verità, in
verità vi dico: Chi commette il peccato è schiavo del peccato.
35: Ora
lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio invece vi resta per
sempre.
36: Se
dunque il Figlio vi avrà liberati, sarete veramente liberi.
ADNF – Non hanno
senso queste frasi. Chi commette un peccato è schiavo del peccato
è una cosa risaputa da tutti. Ma che c'entra essere schiavo del peccato
con la differenza fra lo schiavo di casa ed il figlio di casa? Non la capisco.
Sembra quasi che Gesù voglia dire: 'Io sono della casa del Padre,
cioè dal Regno dei Cieli ed è lì dove devo tornare, e
perciò se io libererò qualcuno dal peccato, ciò sarà
accettato e quella persona sarà libera dalle punizioni'.
Ciò si completa al tempo del Giudice Unto del
Regno dei Cieli, il Goel Haim; quando egli libera un'anima, quell'anima
è veramente libera.
37: So che siete figli di Abramo; ma voi cercate di
uccidermi, perché la mia parola non penetra in voi.
ADNF – Che senso
ha? 'Dato che la mia parola non penetra in voi, voi mi volete uccidere'. E' un
altro non sequitor di questo odioso Quarto Vangelo. Inoltre, Gesù
parlò in codice Padre-Figlio, Figlio dell'Uomo, il Padre è in me
ed io sono nel Padre, voi siete di questo mondo, io sono dall'altro mondo, ecc.
Chi non si sarebbe confuso?
38: Io dico quello che ho visto presso il Padre mio; e
voi pure fate quello che avete visto presso il padre vostro».
ADNF – Fanno
male all'udito queste parole!
39: Gli replicarono: "Il nostro padre è
Abramo". Soggiunse Gesù: "Se siete figli di Abramo, fate le
opere di Abramo".
ADNF – Ha
ragione Gesù!
40: Invece voi ora cercate di uccidere me, che vi ho
detto la verità, che udii da Dio. Abramo non fece così.
41: Voi
fate le opere del padre vostro". Gli risposero: "Non siamo nati da
fornicazione! Abbiamo un solo Padre, Dio".
ADNF – In
verità vi dico, non capisco: Cosa c'entra la risposta 'Non siamo nati da
fornicazione' alla domanda 'Voi fate le opere del padre vostro'? E cosa c'entra
il non essere nati da fornicazione con l'aver un solo Padre, Dio? Mi illumini
qualcuno, per favore.
42: E Gesù a loro: "Se Dio fosse vostro
Padre, amereste anche me, perché io procedetti e venni da Dio; non sono
infatti venuto da me, ma Egli mi ha inviato".
ADNF –
Cancellare dal Vangelo. Il Quarto Vangelo fa di tutto per divinizzare il povero
Messia tramite la sua bocca. Forse Mosè, magister noster, o il Goel
Finale Haim, potrebbero parlare così?! 'io procedetti e venni da Dio' –
sono o aggiunte o sottili trasformazioni che creano idolatria oltre a
contraddire la vera umiltà di Yeshua.
43: Perché non comprendete il mio linguaggio?
Perché non potete ascoltare la mia parola.
ADNF – Il motivo
è semplice, perché il suo linguaggio non era comprensibile e
perché a volte sembrava davvero blasfemo. Comunque, il Quarto Vangelo
usa un linguaggio che confonde, distorto e sproporzionato. E' vero, del resto,
che le parole di Gesù non erano capite da nessuno, inclusi i discepoli,
e ciò sebbene dicesse cose sensate. Ma il Gesù del Quarto Vangelo
è un falso Gesù prodotto dal Verbo idolatra del Prologo; esso fu
scritto dopo anni e con aggiunte e manipolazioni di più autori. Il
conflitto fra la Chiesa nascente nel mondo ebraico e gli ebrei tradizionali
andava sempre più acuendosi. Il Quarto Vangelo è una falsa
ricostruzione, tramite il Logos, che innalza il Cristo Divino e sputa odio
contro gli ebrei che non accettarono (e mai accetteranno) la natura divina di
Gesù. Bisogna perciò scavare, scartare e spiegare nuovamente il
testo secondo la vera fede di Gesù, la vera missione messianica di
Gesù, la vera umiltà di Gesù, come ricevuto dai Segni
Completi per merito del Goel Haim.
44: Voi avete per padre il diavolo, e volete soddisfare i
desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio, e non
perseverò nella verità, perché la verità non
è in lui. Quando dice la menzogna, parla del suo, perché è
bugiardo e padre di quella.
ADNF – Brutta
roba, anzi bruttissima. Ci sta qui anche una qualche interpretazione del Satana
che non regge, che è confusa e non insegna niente. Cancellare dal
Vangelo.
47: Chi è da Dio ascolta le parole di Dio, ecco
perché voi non le ascoltate: perché non siete da Dio".
ADNF –
Così ai cristiani è stato insegnato da 2000 anni che gli ebrei
non sono da Dio perché non credono che Gesù sia Dio mentre i
cristiani sono da Dio perché credono che Gesù sia Dio. Cancellare
dal Vangelo.
D'altro canto, ci sono frasi di spiegazione nel Quarto
Vangelo che avrebbero dovuto eliminare ogni possibilità di deificazione.
Gesù spiega: 'dico che sono da Dio perché ascolto le parole di
Dio, voi che non state ascoltando le parole di Dio non siete da Dio'. Non
c'è qui nessuna deificazione. Così anche quando Gesù
spiega che non sta facendo blasfemia dichiarandosi 'figlio di Dio'
perché lo sta dicendo nello stesso senso della Torà 'Figli siete
al Signore, vostro Dio' (Deut. 14: 1) e 'il Mio figlio, Mio primogenito
Israele' (Esodo, 4: 22) ecc.
Ma il Cristianesimo teologico di queste spiegazioni,
invece di valutare la vera sostanza, le tratta come se fossero 'battute
secondarie per colmare l'ottusità degli ebrei'. E' una stupidità
infernale da parte dei Padri della Chiesa l'aver preso alla lettera ciò
che Gesù stesso si raccomandava di non prendere alla lettera. Anche da
Risorto, Gesù disse 'il mio Dio ed il vostro Dio' (Giovanni, 20: 17) ecc.
ma chi lo ascoltò? Penso che sia l'ora, o cristiani di tutto il mondo,
di considerare la vostra ottusità verso la falsa deificazione teologica
che vi ha riempito d'idolatria la bocca, e peggio, il cuore per 2000 anni! E
lasciate stare l'ottusità ebraica che è un problema fra il popolo
di Israele e Dio, non vostro.
48: I Giudei replicarono: "Non abbiamo noi ragione a
dire che sei un Samaritano, e hai un demonio?".
ADNF – Cosa
c'entra essere Samaritano con l'avere un demonio?
49: Rispose Gesù: "Io non ho un demonio, ma
onoro il Padre mio e voi mi vituperate.
ADNF– Cosa
c'entra il non avere un demonio con l'onorare il Padre?
51: In verità, in verità vi dico che se
alcuno custodirà la mia parola non vedrà la morte in eterno».
ADNF –
Già spiegato. Si realizza solo nella Redenzione Finale per merito del
Segno Finale della Resurrezione dello Tzadik Haim.
52: Gli dissero i Giudei: "Ora conosciamo bene che
hai un demonio. Abramo è morto, come pure i profeti, e tu dici: Chi
custodirà le mie parole non assaporerà la morte in eterno".
ADNF –
Insipidezza evangelica – Cancellare dal Vangelo.
53: Sei tu più del padre nostro Abramo, il quale
è morto, come sono morti anche i profeti? Chi ti credi di essere?.
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
54: Gesù rispose: "Se io glorifico me stesso,
la mia gloria è vana; ma è il Padre mio che mi glorifica, quegli
che voi chiamate vostro Dio;
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
55: ma voi non lo conoscete, mentre io lo conosco, e se
dicessi che non lo conosco, sarei bugiardo come voi, mentre lo conosco e ne
osservo la parola.
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
56: Abramo, vostro padre, esultò per vedere il mio
giorno: lo vide e si rallegrò".
ADNF – Non so se
Gesù si considerasse l'ariete di Isacco o no, ma qui possiamo constatare
che il 'giorno' di Gesù è nel segno del sacrificio e della sua
resurrezione. E grazie a quel sacrificio, il decreto di distruzione fu
tramutato in esilio, quindi c'è la corrispondenza fra la felicità
di Abramo, nostro padre, nella salvezza di Isacco dall'altare e l'Ariete
immolato al posto di Isacco, nostro padre. Questo lo capiamo adesso, ma 2000
anni fa, ciò era motivo di sola confusione. Non credo che Gesù
l'avrebbe detto perché non avrebbe potuto spiegarlo.
58: Gesù rispose loro: "In verità, in
verità vi dico: Prima che Abramo nascesse, io c'ero".
ADNF – Nel Segno
dell'Ariete Sacrificato che la mishnà dichiara fosse stato creato prima
dello Shabbat della Creazione. Ma nel Vangelo non ha senso e non ha posto.
Cancellare!
59: Allora presero delle pietre per scagliargliele
contro; ma Gesù si nascose ed uscì dal tempio.
ADNF – Brutta
storia!
------
Giovanni, cap. 9
5:
"Mentre sono nel mondo, sono la luce del mondo".
ADNF –
Un'aggiunta mai detta da Gesù!
35:
Gesù seppe che l'avevano cacciato fuori e, incontratolo, gli disse:
«Credi tu nel Figlio di Dio?».
ADNF - Cancellare
– è un'aggiunta.
36: Egli rispose: «Chi è, Signore, perché
io creda a lui?».
ADNF –
Cancellare – è un'aggiunta.
37: Gesù soggiunse: "Tu l'hai già
visto ed è colui che parla con te".
ADNF – Cancellare
– è un'aggiunta.
38: Egli allora replicò: «Signore, io credo». E si
prostrò innanzi a lui e lo adorò.
ADNF – 'e lo
adorò' – impossibile! Gesù non avrebbe mai permesso di adorarlo.
Manipolazione!
------
Giovanni, cap. 10 (Il buon pastore)
8: Tutti
quelli che son venuti, sono ladri e malandrini; ma le pecore non li hanno
ascoltati.
ADNF - È
una frase molto dura, sebbene il peccato dei pastori sia purtroppo vero e non
è meno vero che da almeno due generazioni prima di Gesù, i
pastori, i Sacerdoti ed i Farisei, avevano commesso peccati che allontanavano
il popolo invece di avvicinarlo. Siccome, però, non è specificato
un tempo, il lettore lo prende come una generalità che non permette di
distinguere fra buoni e cattivi ecc. o tempi diversi ecc.
9: Io sono la porta. Chi entrerà attraverso me,
sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascoli.
ADNF – La Missione
Messianica, nei Segni Iniziali, veniva per aprire delle porte di salvezza per i
popoli. Ci sono nel mondo molti livelli di bassezza e milioni di persone hanno
trovato delle porte di salvezza tramite la loro fede negli insegnamenti di
Gesù. Ma il tempo delle vere e complete porte di salvezza che si aprono
è nella Redenzione Finale, per merito dello scelto Giudice Unto Risorto,
il Maestro Haim. E noi Asini ragliamo per aiutare la gente a trovare le porte,
quelle finali e complete che durano nel tempo.
10: Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e
distruggere. Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano
più ad esuberanza.
11: Io
sono il buon Pastore. Il buon pastore dà la vita per le sue pecore;
ADNF – Gesù
disse anche: "Non sono venuto se non per la salvezza delle pecore smarrite
della casa di Israele" (Matteo, 15: 24). E non c'è dubbio che
Yeshua diede la sua vita per la salvezza altrui. Dopo la dispersione degli
ebrei, ci sono stati molti buoni pastori mentre dalla formazione della Chiesa
Cattolica, il mondo dei pastori cattolici è stato il più scaltro,
mercenario, falso, corrotto, assetato di potere e di onori e depravato mai
esistito. Il Protestantesimo ruppe con la Chiesa per tali motivi ed in
realtà migliorò molto sotto tale aspetto. L'odio dei Protestanti
verso la Chiesa Cattolica e il loro rifiuto di riconoscere il Papa come Vicario
di Cristo in terra era più che giustificato.
30: "Io ed il Padre siamo uno".
ADNF – Ascoltate
bene questa parola. Essa è la Chiave del codice di Gesù. Compiere
la volontà di Dio significa essere uno con il Padre. Gesù
aveva su di sé la Missione Messianica e per motivo della bassezza di
quella generazione Yeshua aveva da Dio ciò che si può chiamare carte
blanche per fare come desiderava e dire ciò che voleva. Ciò
significa che in tutto ciò che avrebbe detto o fatto, sarebbe stato
assecondato da Dio. Egli sapeva e poi vide chiaramente che era così.
Yeshua sapeva altrettanto che l'insegnamento principale che dovette impartire
al popolo era di comportarsi da Figlio di Dio, come sta scritto, 'Figli siete
al Signore vostro Dio' (Deut. 14: 1). Perciò il codice di Gesù
parla di Dio come Padre e di colui che fa la volontà del Padre come
Figlio. Ciò è generale per tutti gli ebrei. Gesù,
però, aveva il 'compito' di farne il Pilastro Portante della sua
missione. Pertanto, egli faceva la volontà del Padre quale Figlio Amato,
non volendo certamente dare adito ad una nuova credenza di un altro Dio, Figlio
di Dio, che è Uno col suo Padre letteralmente. Diceva, invece, di essere
l'esempio di un vero Figlio di Dio, un figlio che fa la volontà di
suo Padre in cielo.
Considerate bene la frase "Io ed il Padre siamo
uno". Gesù non era matto, che Dio ci salvi, e non era un esaltato.
Era un ebreo ben istruito nella Torà con un'enorme esperienza di
Torà Intima nota agli Esseni, un'istruzione della massima serietà
ed anche della massima disciplina. Avrebbe mai detto che lui e Dio sono la
stessa cosa?! Ma qui risiede la Chiave del codice usato da Yeshua,
perché in tutti i Vangeli non c'è una frase più
direttamente e palesemente indicativa della sua intenzione in tutto ciò
che dice di essere Figlio del suo Padre in Cielo. Se l'intenzione di Yeshua
fosse stata quella di dire che lui e Dio sono la stessa cosa, come intesero gli
ebrei che lo avevano sentito, allora avrebbero avuto ragione a volerlo
lapidare, che Dio ci scampi.
O cristiani, ebbri del calice amaro che Gesù
dovette bere, considerate il grande peccato dei Giudei per aver inteso le
parole di Gesù in un senso letterale, senza contemplare la sostanza
delle sue intenzioni.
Chi, dunque, sono stati i Giudei del Vangelo negli ultimi
2000 anni?!
33: I Giudei risposero: "Non ti lapidiamo per
un'opera buona, ma per la bestemmia e perché, essendo tu un uomo, ti fai
Dio".
ADNF – Da notare
che in tutti i secoli passati la fede cristiana del Gesù-Dio ha
giustificato le critiche ebraiche verso il Quarto Vangelo. E' pur vero che
Gesù parlava nel suo codice-messianico che, se non spiegato, avrebbe
potuto confondere ma è altrettanto vero che presso i Farisei di
Gerusalemme non c'era ascolto ed i cuori erano chiusi. Alla fine, però,
i loro timori, espressi nel Quarto Vangelo, di deificazione e deviazione dalla
vera fede monoteista si concretizzarono nella nuova religione. Come gli ebrei
di allora prendevano alla lettera le parole di Gesù e lo accusavano di
blasfemia quando diceva di essere figlio di Dio, così, dopo Gesù,
il Cristianesimo ha inteso alla lettera le sue parole. Nel Quarto Vangelo, però,
alle lamentele degli ebrei seguono le risposte di Gesù. L'esempio
più rilevante è quando il Nazareno dice di usare il termine
'figlio di Dio' alla stessa stregua del 'figli siete al Signore, vostro Dio'.
34-38: 34 Disse loro Gesù: «Non è
forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi? 35 Ora,
se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio - e
la Scrittura non può essere annullata- 36 a colui che il
Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: «Tu bestemmi», perché
ho detto: «Sono Figlio di Dio»? 37 Se non compio le opere del
Padre mio, non credetemi; 38 ma se le compio, anche se non credete a me,
credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è
in me, e io sono nel Padre».
ADNF –
Perché, cari cristiani, questa risposta (come tante altre) di
Gesù, così chiara e lampante, non è stata mai presa nella
giusta considerazione? La risposta è che si rinunciò ad un testo
originario (gerosolimitano, dato che i sinottici vivevano nella Galilea e il
Quarto Vangelo si svolge a Gerusalemme intorno al Tempio e coinvolge i Farisei)
che non dava adito ad errori col prendere alla lettera le parole di Gesù
facendo di lui un Dio. In seguito, con le formazioni delle prime chiese e le
formulazioni dei Vangeli, ispirate alla dottrina della natura divina di
Gesù, il Quarto Vangelo venne adottato per il valore degli eventi
testimoniati da quell'evangelista originario di Gerusalemme (probabilmente il
'misterioso' beneamato di Gesù); allo stesso tempo, furono aggiunte
altre parole, altre frasi, altri paragrafi che davano sostanza alla natura
divina del Cristo. Tutto il Prologo lo dimostra in modo manifesto.
Perciò, cari amanti della verità, quelle
aggiunte hanno coperto, stravolto, corrotto e falsato le vere parole di
Gesù ed hanno dato alle chiese cristiane nascenti lo spunto per
ridisegnare la storia del Nazareno. Solo che ora, specialmente negli ultimi 50
anni, gli studi di decodificazione e di esegesi dei testi, con nuovi
chiarimenti storici prima ignoti, hanno appurato che il testo di Giovanni del
Quarto Vangelo è il prodotto di una riscrittura a più mani.
Magistrale a questo proposito è lo scritto di Michel Benoit – Il
Tredicesimo Apostolo.
Noi, grazie a Dio, siamo facilitati dai Segni Completi ad
individuare le manipolazioni idolatre ed a cancellare ogni traccia di
deificazione. Alla fin fine le parole di Gesù tornano al testo
originale: 'Non faccio blasfemia dicendomi figlio di Dio, anche voi siete figli
di Dio, secondo quanto è scritto 'Figli siete al Signore, vostro Dio''.
------
Giovanni, cap. 12
4: Allora uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, il
quale doveva tradirlo, disse:
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
5: "Perché non si è venduto quest'unguento
per trecento denari, e non lo si è dato ai poveri?".
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
6: Egli
poi disse ciò non perché si curasse dei poveri; ma perché
era ladro e, siccome teneva la borsa, portava via ciò che vi si metteva
dentro.
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
7:
Gesù però gli disse: "Lasciala stare; essa ha serbato questo
profumo per il giorno della mia sepoltura,
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
8: poiché i poveri li avete sempre con voi, ma non
sempre avrete me".
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
10: Ma i capi dei sacerdoti
deliberarono di far morire anche Lazzaro.
11: perché per causa sua, molti se ne partivano da
loro e credevano in Gesù.
ADNF –
cancellare dal Vangelo.
13: prese dei rami di palme e uscì per
incontrarlo, gridando: "Osanna! Benedetto Colui che viene nel nome del
Signore, il re d'Israele!".
ADNF – Malafede
cattolica: 'Colui' in maiuscolo.
15: Non temere, o figlia di Sion! Ecco il tuo re che
viene, seduto sopra un puledro d'asina".
ADNF – Questo
verso in Zaccaria 9,9 non dice 'non temere' bensì: 'Rallegrati molto o
figlia di Sion, gioisci grandemente o figlia di Gerusalemme, ecco il tuo re
viene da te, egli è giusto e pieno della salvezza (di Dio), egli
è povero e cavalca un asino ed un onagro, figlio di asinelle. Come
'segno' è interessante: l'allegria e la gioia e l'asino appartengono
alla Redenzione Finale. Hi-haw! L'asinello di Gesù, invece, non
rappresentava nessuna felicità.
26: Chi
mi vuol servire, mi segua; perché dove sarò io, quivi sarà
anche il mio servo. E chi servirà me, sarà glorificato dal Padre
mio.
ADNF – Falso
vangelo. Avrebbe Gesù parlato di un suo servo o dire 'chi servirà
me?!
28: Padre, glorifica il tuo nome!". E dal cielo
venne una voce: "L'ho glorificato e ancora lo glorificherò".
ADNF – Chiara
manipolazione postuma.
31:
Adesso si fa il giudizio del mondo; adesso il principe di questo mondo
sarà cacciato fuori.
ADNF – Falso
vangelo, forse Gesù si autodefinisce 'principe di questo mondo'?
32: Ed io, quando sarò innalzato da terra,
trarrò tutto a me".
ADNF – Falso
vangelo, Gesù non avrebbe detto 'trarrò tutto a me' –
34: Gli rispose la folla: "Noi abbiamo imparato
dalla legge che il Cristo vivrà in eterno. Come dunque puoi dire che il
Figlio dell'uomo deve essere innalzato? Chi è questo Figlio dell'uomo?".
ADNF – Forse il
verso "Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo
nome" (Salmi, 72: 17) è
indicativo di ciò.
41: Queste cose disse Isaia, quando vide la gloria di lui
e parlò di lui.
ADNF – 'di lui',
di chi? Toglierlo dal Vangelo.
42: Molti, tuttavia, anche tra i capi, credettero in lui;
ma non lo confessavano per paura dei Farisei, per non essere cacciati dalla
sinagoga,
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
43: giacché essi amavano più la gloria
degli uomini che la gloria di Dio.
ADNF – Idem.
44: Ma Gesù esclamò e disse: "Chi
crede in me, crede non in me, ma in Colui che mi ha mandato;
ADNF –
Può considerarsi vero vangelo, dato che bisogna credere negli inviati da
Dio.
45: e
chi vede me, vede Colui che mi ha mandato.
ADNF – è
falso vangelo postumo ed è blasfemo; Gesù non avrebbe mai detto
una frase simile.
46: Io son venuto come luce nel mondo, affinché
chiunque crede in me, non resti nelle tenebre;
ADNF – Oltre
alla supponenza, c'è idolatria. Cancellare dal Vangelo.
47: e se
qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo giudicherò,
perché io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo.
ADNF –
Cancellare dal Vangelo, Gesù non disse Io sono venuto per salvare il
mondo. Linguaggio lontano anni luce dalla Vera Bibbia!
48: Chi
disprezza me e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho
proferito, essa lo giudicherà nell'ultimo giorno.
ADNF – Frasi in
sintonia con la figura divina del Cristo. Da cancellare.
49: Perché io non ho parlato da me stesso; ma il
Padre, che mi ha mandato, mi ha prescritto egli stesso quello che io dovevo
dire e predicare.
ADNF – Testo
ripetitivo, che ribadisce il concetto del Figlio che fa la volontà del
Padre. Cancellare dal Vangelo.
50: E io so che il suo comando è la vita eterna.
Perciò le cose che io dico, le dico come il Padre me le ha dette».
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
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Giovanni, cap. 13
13: Voi chiamate me Maestro e Signore, e fate bene,
perché lo sono.
ADNF – Falso
vangelo, Maestro va bene, Signore è blasfemo.
14: Se
dunque io, Signore e Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarvi
i piedi a vicenda.
ADNF – Maestro,
non Signore. Gesù era umile.
31: Uscito che fu, Gesù disse: "Ora il Figlio
dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui.
ADNF – Idolatria
pura, da cancellare dal Vangelo.
(L'ultima cena)
32: Se
Dio fu glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà in se stesso e lo
glorificherà tosto.
ADNF – Vangelo
manipolato.
[1] Nota (Moshe Levi,
2022): titolo messianico che è menzionato in aramaico nel libro di
Daniele (7, 13).
[2] Quando l'anima della persona è pulita e
meritevole, merita la vita eterna, ciò significa un periodo in questo
mondo, dopo nell'altro mondo, dopo ancora in questo mondo per acquisire
ulteriori meriti e così via. La vita così si chiama la vita eterna.
Ho ricevuto questa spiegazione direttamente dallo Tzadik Haim.
[3] Questa straordinaria notizia redenzionale fu realizzata dopo il
sogno di Giuseppe che riporto qui sotto: 10 luglio 1988, Milano: Giuseppe
sognò di essere sul balcone di casa sua, guardò in cielo e vide
l’Angelo della Morte. Peretz che era al suo fianco destro gli disse: “Vedi tu
quello che vedo io?”. Giuseppe rispose di sì. Peretz aggiunse: “Quello
è l’angelo della Morte. Ieri, invece, hai meritato di vedere l’Angelo
She-Mesh (angelo del Sole)”. Dopo di ciò Giuseppe si sedette sulla
ringhiera con le gambe rivolte verso il vuoto, chiuse gli occhi ed
aspettò che l’angelo della Morte lo toccasse. Appena si sentì
toccare si svegliò.
Il Segno importante è stato compiuto il giorno dopo, a Ranzanico,
Bergamo. Coloro che sono collegati con il Patto Nuovo Finale, al loro tempo,
non vengono presi dall'angelo della morte bensì da altri angeli della
Redenzione Finale.
[4] Ciò non cambia; tutti dopo essere sepolti devono
stare in giudizio nel Tribunale Supremo.