Autore: Peretz Green

Traduzione: Davide Levi

 

 

La Tavola dei Primi 4 Grandi Segni Completi

 

 

Primo Segno

Il Segno del Libro delle Stelle di Abramo, padre di una moltitudine di nazioni

Il Segno delle Stelle della Redenzione Finale

Il Segno della Grande Riunificazione

Il Segno dell'Entrata nella Quarta Generazione

Il Segno del Segno fatto dal Maestro Haim, che collega il Tempo della Quarta Generazione al ciclo di 4000 anni della Stella di Abramo

Il Segno della Grande Velocità degli eventi della Quarta Generazione

Il Segno della Stella Messianica di Cristo (Stella di Malchitzedek prima del Cristianesimo e Stella che Stupisce della Redenzione Finale), che viene in virtù dell'Umiltà.

 

Questo segno ha più titoli di qualsiasi altro perché è il Primo Grande Segno che racchiude gli altri cinque Grandi Segni che seguono. Vi sono, in effetti, 5 Stelle della Redenzione manifestatesi nel Primo Segno. Dal segno del Maestro, Haim, conosciamo la posizione della quarta e della prima stella e quindi le posizioni delle altre. Come alllievi, dobbiamo cercare di capire le lezioni che il Morè Haim ci sta insegnando.

Il primo prerequisito per la Redenzione Finale è la dichiarazione del Tempo del Decreto, stabilito dall'Onnipotente, Creatore dell'universo e Redentore di Israele. In tale lasso di tempo c'è anche un elemento di flessibilità che dipende dal merito del Goel Finale prescelto. Per merito suo, infatti, l'inizio viene "prima del suo tempo" per poter permettere al mondo di prepararsi allo spaventoso periodo del Giorno Grande e Terribile del Signore, nostro Dio.

L'Ebraismo tradizionale attende "et ha-ketz", il "tempo della fine". Il termine stesso indica sia la "fine del decreto di esilio" sia l'"inizio della Redenzione Finale". Quando il Goel Finale, Haim, indica l'avvento della Quarta Stella, dichiara altresì che è iniziato il "tempo della fine". E' giusto che sia lo stesso Goel Finale a comunicarlo ed insegnarlo al mondo, poiché è per merito suo che si apre la Redenzione Finale. L'apertura avviene qualche anno prima dell'ultimo decreto del Giorno Grande e Terribile del Signore, che riguarda la seconda metà della Quarta Generazione, per preparare il mondo alla profetizzata e terribile ira di Dio Onnipotente.

Fa parte della Nuova Kabalà della Redenzione Finale il fatto che nella sua ultima sofferenza patita, lo Tzadik Haim abbia sopportato il "peso" di un terribile decreto mondiale della durata di 35 anni. Nei sogni ci è stato rivelato che la Quarta Generazione è doppia e consiste di due periodi, il primo di 35 anni e il secondo di 30 anni; in un altro sogno ci è stato indicato che nella seconda fase della Quarta Generazione, i peccati dell'umanità (soprattutto quelli connessi alla bio-genetica) suscitano una tale collera in Alto, che, per così dire, l'Onnipotente "toglie la Sua protezione dal mondo", Dio ci salvi, e il mondo diventa simile ad una giungla (anche se, nel sogno, rimane la Nuova Protezione dei Segni Completi, grazie a Dio).

Riassumendo, secondo i Segni, la Quarta Generazione dura 65 anni; durante la prima fase di 35 anni, nonostante alcuni terribili eventi che colpiscono più parti del mondo, regnano ancora la clemenza e la protezione di Dio nel mondo. Ciò è per merito del sacrificio finale dell'umile Tzadik, Haim, Capo dei 36 Tzadikim Nascosti. Ed è anche per questo merito che la grazia di Ha Shem ci concede del tempo per preparare gli scritti necessari di Sefer Mishnat Haim e stabilire le Scuole e i Segni della Redenzione Finale, una necessità questa per la salvezza nel mondo, soprattutto per la seconda fase, durante la quale, infatti, si manifesta l'estrema virulenza del male nel mondo, con il conseguente conflitto tra le forze del bene e quelle del male; queste ultime hanno una forza devastante e potrebbero avere il sopravvento sulle forze positive dell'umanità, se non fosse per l'intervento di Dio Onnipotente che si manifesta nel Suo Giorno Grande e Terribile.

L'espressione "gadol ve-norà" (grande e terribile) allude anche alla dualità della Quarta Generazione, che è "grande" nella salvezza, tramite gli enormi miracoli manifesti di Dio, ma anche "terribile" per le distruzioni, catastrofi, guerre, carestie, epidemie e malattie che si riversano sul mondo, Dio ci salvi.

Per questo il Goel Finale ci manda un sogno-segno profetico e ci indica che il mondo è entrato nella Quarta Generazione. Lo Tzadik non dice: "Dio farà un segno" bensì "quando arriveremo alla Quarta Stella, io farò un segno e tutto procederà con grande rapidità".

L'intera Quarta Generazione è caratterizzata dall'enorme velocità degli eventi, da cambiamenti radicali, dai progressi fatti nel campo medico, tecnologico, informatico. Basti ricordare alcuni avvenimenti successi fra il 1983 e il 1995, come la caduta dell'URSS e del Muro di Berlino, la visita del Papa nella Sinagoga di Roma, la aliyà in Israele degli ebrei dall'ex URSS e dall'Etiopia, l'assassinio di Rabin, le sommosse nel mondo arabo e gli sconvolgimenti politici in molti paesi del mondo, le terribili calamità naturali e i cambiamenti climatici, gli incendi, i terremoti, il disastro di Chernobil, la diffusione planetaria dell'AIDS e degli stupefacenti [1].

Il Segno, fatto dal Morè Haim, collega la Quarta Stella alla Prima Stella. Il Segno delle Stelle, tuttavia, inizia con l'apertura del Libro delle Stelle di Abramo, nostro padre e i nomi di una moltitudine di nazioni. In questo modo riconosciamo subito che abbiamo a che fare con il Libro. Perché qui siamo coinvolti in un Nuovo Patto, basato sul Patto di Abramo della pura fede monoteista e sulla Protezione di Dio tramite lo Scudo di Abramo. La Redenzione Finale, così come la prima redenzione dall'Egitto, si basa sulle promesse che Dio fece alla discendenza di Abramo.

Studiando il Segno, aiutati anche dalla tradizionale conoscenza midrashica riguardante la Stella di Abramo, diventa ovvio che il termine "quarta stella" indica la Quarta Generazione (anziché, per esempio, "Aharit ha-yamim" degli ultimi giorni o i talmudici giorni messianici 'yemot ha-mashiah') ed anche la chiusura del ciclo di 4000 anni della stella di Abramo. Successivamente viene chiarito che i 65 anni della Quarta Generazione rappresentano il numero preciso di anni necessari per completare quel ciclo di quattro millenni.

Pertanto la Prima Stella, collegata dal Morè Haim alla Quarta Stella, allude alla Stella di Abramo e collega in questo modo 4000 anni del Grande Ciclo Redenzionale, dalla nascita di Abramo, nostro padre, alla Quarta Generazione della Redenzione Finale.

Nel Segno, il Maestro fa il segno ma dice "farò un segno quando il mondo arriverà alla Quarta Stella e tutto procederà con grande velocità". Questo tempo futuro, insieme all'azione compiuta nel tempo presente del Segno stesso, indica che il conteggio degli anni della Quarta Generazione inizia subito dopo la comparsa del Segno, quantunque i tempi della Quarta Generazione siano molteplici [2] [3].

Da quel segno fatto nel Segno delle Stelle, noi Allievi, che seguivamo la Nuova Rivelazione, aspettavamo che il Maestro avrebbe fatto un segno nei cieli. Vedemmo vari segni nel 4° e 5° anno, ma fu nel 6° anno (sotto il Segno della Resurrezione del Morè Haim) che il meraviglioso "segno" atteso fu visto da 14 persone alle 22:30 circa nel cielo stellato della Sila calabra, nel giugno del 1988. Una stella (o un oggetto simile ad una stella) attraversò il cielo nella direzione delle 4 stelle del Manico del Grande Carro (che corrispondono alle 4 stelle viste nel Segno delle Stelle). Durante il suo passaggio, la stella si fece sempre più luminosa. La sua traiettoria si concluse incontrando la Quarta Stella Spostata. L'impatto sprigionò una forte luminosità; l'astro continuò ancora per un po', perse luminosità, cadde in linea diretta e toccò la prima stella dissolvendosi nel nulla.

Abbiamo avuto così il privilegio di assistere e verificare da testimoni il segno indicato dal Morè Haim, come il Segno del Tempo della Quarta Generazione. Arrivò nel sesto anno perché il sesto Segno lega tutti i segni precedenti al Segno delle Stelle susseguente, come diciamo nel Nuovo Rito, 'Benedetto è Dio della Redenzione (EHEYE ASHER EHEYE) che congiunge il Segno della Resurrezione al Segno delle Stelle della Redenzione Finale".

Ora, con una cornice di 4000 anni di storia redenzionale, nel lungo ciclo della Stella di Abramo, e con il Segno del Goel Finale, Haim, che ci insegna le Stelle della Redenzione, Ha Morè Haim ci rivela la venuta della Stella Stupefacente Messianica Universale di Cristo che, con la sua apparizione per i Segni Completi della Redenzione finale, diventa la Tzafnat Pa'aneah "la risolutrice di cose nascoste" che riguarda la confusione messianica e i misteri redenzionali degli ultimi tre millenni.

Questa è la magnifica stella universale "multi-funzionale" di Malchitzedek, che dopo aver collegato il grande nodo messianico creato dall'enigmatica missione di Cristo 2000 anni fa, compare per scioglierlo e dare vita alla Redenzione Finale nella sua forma definitiva tramite i Segni Messianici e Redenzionali Completi, per merito della resurrezione dell'umile Maestro Haim. Ciò apre i Segni della Grande Correzione del Cristianesimo e rivela le origini nascoste, gli scopi e i significati della Missione di Gesù, sia come missione fallita, profetizzata da Malachia, sia come missione della realizzazione storica profetica dell'Ariete sacrificato al posto di Isacco, nostro padre.

Viene pertanto rivelato il 'segreto' dei Segni Messianici e Redenzionali Iniziali conosciuti dai saggi della Scuola degli Esseni, e quindi le vere origini del Cristianesimo ricercate così avidamente dagli studiosi dei documenti di Qumran in questi ultimi 50 anni.

I cristiani devono avere una grande umiltà per accettare e comprendere il meraviglioso Nuovo Messaggio che deriva dalla correzione cristiana. Gli ebrei devono avere una grande umiltà per giungere alla conclusione che gli scopi di quella missione storica, nel disegno storico divino, sono indispensabili per portare all'universalità richiesta per la Redenzione Finale. I cristiani, d'altra parte, devono essere umili nel riconoscere i gravi errori della loro teologia come il Dio Uno e Trino, la divinità del Cristo, la verginità di Maria, il Logos di Giovanni ecc. Devono davvero liberarsi dal cristianesimo tradizionale ed entrare nel rinnovato Patto Universale per i discendenti di Malchitzedek sull'Altare delle Nazioni (Altare di Malchitzedek) nella Casa di Preghiera della Redenzione Finale.

A tutti, il Maestro Haim spiega che "questa è la Stella di Cristo venuta in virtù dell'umiltà". Grazie alla sua profonda umiltà, Ha Morè annuncia al mondo il messaggio "clamoroso" e "scandaloso" del "ritorno" della Stella di Cristo. In quanto Goel Finale del popolo ebraico, non si tratta di un annuncio da poco. Il "clamore" e "lo scandalo" derivano dall'annullamento e dal rifiuto del pensiero tradizionale cristiano, messo a confronto con le nuove verità dei Segni Completi.

Allo stesso modo, in quanto Giudice Unto Finale e Maestro di Vita della Redenzione Finale dell'umanità, non è cosa da poco annunciare a tutte le nazioni e ai popoli cristiani che tutto il cristianesimo tradizionale è falso. Ma l'umile e modesto Tzadik, scelto come Goel, deve annunciare umilmente ciò che gli sta da annunciare e insegnare le conoscenze necessarie per il bene della Redenzione Finale.

Quindi dobbiamo cercare di seguire l'esempio del Maestro e di essere umili e senza pregiudizi nel giudicare ciò che deve ancora essere compreso. Se avessi potuto conoscere gli scopi del disegno della storia di Dio per portarlo alla sua grande Redenzione Finale, allora non ci sarebbe stato bisogno dei Segni Completi e delle incredibili soluzioni di redenzione che contengono. Leggete Sefer ha-Mafli e giudicate in seguito.

Ogni aspetto dei Segni Completi è sorprendente, profetico e nuovo. Non è sorprendente che questo primo ed essenziale Segno a tutti i Segni della Redenzione, contenente il Libro delle stelle di Abramo, nostro padre, sia stato ricevuto dal marito non ebreo di Iliade Levi, il nostro caro amico Gino Tampieri? Sa molto poco della religione, solo alcuni concetti di base, anche perché fa parte della famiglia Levi, ma è una brava persona con un cuore generoso che desidera il bene per gli altri; aveva compassione dello Tzadik quando era nella sua ultima sofferenza. Pertanto ha meritato di ricevere questo meraviglioso segno che alla fine diventerà conoscenza per tutto il mondo e oggetto di studio e contemplazione per tutte le generazioni future.

 

Il fatto che Gino sia cristiano (senza affiliazione) e privo di ampie cognizioni in materia di religione è di per sé profetico. Significa che una volta che il Segno è stato inviato nel mondo e Gino lo ha ricevuto, questo fatto diventa una necessità profetica nell'ordine dei Segni che i Messaggi raggiungano le persone del mondo, le persone di ogni ceto sociale e quindi il segno scende al livello delle masse, in cui può scendere ed essere ricevuto intatto e senza contaminazioni di forze idolatriche.

Quindi il Segno delle Stelle che apre la terza Redenzione Finale a una moltitudine di nazioni deve essere dato ad un cristiano, non a un musulmano e non ad un ebreo. Se fosse dato ad un ebreo, non raggiungerebbe i musulmani o i cristiani; se fosse dato ad un musulmano, raggiungerebbe gli ebrei ma non i cristiani perché la teologia cristiana è fondamentalmente idolatra. Se, tuttavia, un cristiano può riceverlo, a maggior ragione può essere ricevuto da un musulmano o da un ebreo.

Questa ricezione, tuttavia, è stata accordata ad un cristiano cattolico per cultura ma non per credenza. Gino non crede nella Trinità o nella divinità di Cristo o nella verginità di Maria. Crede invece in un unico Dio Creatore dell'universo [4]. A modo suo, Gino vive nella sua fede. E' anche attaccato all'ebraismo attraverso il suo matrimonio, ma anche per il rispetto verso il popolo ebraico, che è un elemento essenziale e prerequisito indispensabile per la salvezza attraverso il Nuovo Patto della Redenzione Finale.

D'altra parte, non sarebbe possibile per Gino ricevere da solo il Libro delle Stelle; poiché sebbene il Segno debba raggiungere il limite esterno di ricezione, non può essere staccato dalla Sorgente della Rivelazione sul Sinai e deve quindi essere sempre nelle mani di Israele. Altrimenti, uscirebbe per la moltitudine di nazioni che eviterebbero di coinvolgervi Israele. Pertanto, sebbene sia Gino a ricevere il Segno delle Stelle, egli vede il Libro delle Stelle nelle mani di suo cognato ebreo, Giordano Levi, che rappresenta il popolo ebraico detentore della vera fede di Abramo, nostro padre.

Giordano Levi, d'altro canto, che gestisce da anni una macelleria-salumeria kasher a Milano (fino all'aprile 1999) non è un rabbino, né uno studioso, né un talmudista; è un padre di famiglia che lavora e ama la sua famiglia, il calcio, la buona cucina, il buon vivere. Ha anche qualità eccezionali, un cuore grande e generoso e una fede ferrea in EL SHADDAI.

Nel suo amore per lo Tzadik Haim e nel suo dispiacere per la sofferenza del Maestro durante il suo sacrificio finale, Giordano meritò di partecipare nel meraviglioso sogno redenzionale di Gino, e di tenere in mano il Libro delle Stelle di Abramo. In seguito, Giordano ricevette il Sesto Segno, quello della Resurrezione del Maestro, Haim. Mentre nel Primo Segno Gino sogna e appare Giordano, nel Sesto Segno Giordano sogna e appare Gino. Ciò a testimoniare che il ciclo dei Sei Grandi Segni si era completato e sarebbe ripreso con il Segno delle Stelle.

Proprio come Gino diventa il segno profetico che stabilisce i limiti entro i quali la Nuova Rivelazione può essere ricevuta tra le nazioni, così anche Giordano tramite i Segni diventa un segno profetico che determina le categorie di ebrei che saranno in grado di ricevere la Grande e Nuova Rivelazione da parte del Signore, nostro Dio. Ha poco a che fare con l'essere "religioso" (qualunque cosa significhi ai nostri tempi!) o meno. Ha a che fare con l'entusiasmarsi nella fede di EL SHADDAI. Ha a che fare con l'avere un cuore semplice e puro come quello di un bambino, nell'amore per il Signore, nostro Dio.

I Meravigliosi Segni Completi, che hanno atteso fin dall'inizio della creazione, devono fondersi con il "Libro dei Meriti" delle persone per poter scendere nel mondo. Il "Libro dei Meriti" è aperto al mondo grazie al Maestro scelto delle generazioni, Haim. Per merito dello Tzadik, anche noi possiamo essere iscritti nel Libro dei Meriti. In verità, tuttavia, il merito è dell'eletto Tzadik, Haim, e in quel grande merito, siamo stati iscritti anche nel Libro della Buona Fortuna. Siamo i fortunati che, grazie all'enorme umiltà dell'amato di Dio, hanno visto la discesa iniziale del Regno dei Cieli.

 

 

SECONDO SEGNO

Il Segno del Giudice Unto del Regno dei Cieli

 

Le visioni del Regno dei Cieli sono ancora ineffabili. Le masse non hanno ancora fatto il primo passo. Il grande privilegio di conoscere il nome del Giudice Unto del Nuovo Regno dei Cieli della Redenzione Finale è sufficiente in questa fase della storia per la salvezza personale, se si crede nella scelta operata da Dio del Morè Haim, come Goel Finale. La salvezza personale, a prescindere dall'eventuale elevazione spirituale che si è in grado di acquisire con la conoscenza e la fede nei Segni Completi, fa sì che la Nuova Protezione, il Rinnovato Scudo di Abramo della Redenzione finale, discenderà dal Regno dei Cieli e attraverso le Stelle della Redenzione Finale, sarà uno scudo di protezione sulla terra [5], intorno alla persona di fede.

La Nuova "Shemirà" (Protezione) del Grande Pesce della Via Lattea che è legata ai Segni Redenzionali Completi rappresenta uno scopo essenziale della Redenzione Finale nel corso della Quarta Generazione. La gente avrà bisogno più che mai della protezione di Dio durante questa Grande e Terribile Generazione Spostata [6]. Lo Tzadik Nistar, Haim, è l'erede della benedizione di Abramo e dei segreti dello Scudo di Abramo. E così il nuovo Giudice Unto del Regno dei Cieli lega questa protezione a chi aderisce ai Segni del Nuovo Patto.

Il Giudice Unto siede sulla Sedia del Regno dei Cieli. Ciò corrisponde alla profezia di Isaia: "e verrà subito nella sua sede, il Maestro che state cercando". Subito dopo la morte, lo Tzadik Nascosto è stato portato nella sua sede nel Nuovo Regno dei Cieli.

Egli è "Unto" come Capo di tutte le Missioni e i segni messianici che saranno sulla terra nello sviluppo storico della Redenzione finale. Quei segni discendono dalla casa di Peretz [7] l'Uomo dei Segni che lavora in stretta collaborazione con la Grande sorpresa del nuovo tempo, nelle sembianze del meraviglioso Asino che mangia i vari tipi di pane messianico e li distribuisce agli allievi fedeli. Peretz cattura il Segno nascosto nel Pane, fa i segni corrispondenti ai Segni ricevuti, li stabilisce nella Casa della Redenzione e li spiega per iscritto. In questo modo i Segni Messianici scendono nelle loro forme e spiegano le vere misure e i giusti equilibri.

Non so che cosa farà l'Asino Messianico dopo la Quarta Generazione quando il segno messianico reale della Casa di David sarà stabilito in Israele. L'Asino del Regno dei Cieli è stato dato al Goel Finale per essere da lui cavalcato. Esistono anche altri segni profetizzati al di fuori di Israele, come il Segno di Tzemah, che, conformemente ai segni ricevuti, rappresenterà il Segno della Diffusione Mondiale del Nuovo Patto della Redenzione Finale negli Stati Uniti. Quel segno è collegato alla "linea di Zerah, figlio di Giuda e Tamar", la cui luce splende per il mondo. Ci sarà anche il Segno dell'Italia che deriva dai Segni Messianici di Yosef ricevuti nei primi 6 anni.

Tuttavia, fino a quando il segno profetizzato di Mashiah ben David non sarà realizzato in Israele, insieme alla profetizzata Casa di Preghiera amata da tutte le nazioni o alla Casa di Sette Piani della Redenzione Finale data dai Segni Completi (che rappresenta il Terzo Tempio di Gerusalemme che non sarà mai più distrutto) tutti i segni di cui parliamo saranno "segni messianici": essi sono i segni portati dal Regno dei Cieli sulla terra mediante l'Asino messianico che mangia il pane. Gli sforzi preparatori per stabilire i Segni probabilmente finiranno con la Quarta Generazione quando saranno diventati una realtà in Israele e nel mondo. In verità, non so come si evolveranno gli eventi. Sono solo un Asino.

Il punto fondamentale è che la profezia summenzionata ha uno scopo importante. Il "Maestro" che state aspettando non è il Mashiah ben David né quel Messia che si insedia subito nella sua sede a Gerusalemme; la strada per Gerusalemme è lunga, quantunque abbreviata dall'immensa velocità degli eventi della Quarta Generazione.

Il Mashiah ben David non sarà più tale dopo la sua morte. Qualcun altro verrà chiamato in quella posizione privilegiata quando lascerà il mondo. E così anche tutti i Segni Messianici che stanno per arrivare saranno legati al "Maestro Unto del Regno dei Cieli" che delega e dirige i Segni nel mondo dalla sua sede nel Regno dei Cieli. E' in questa ottica che va interpretato il termine "adon" usatoda Isaia, distinguendolo da tutti gli altri versi riguardanti il Messia e la Redenzione finale.

In effetti, coloro che studiano la Torà sono messi in grande difficoltà da questo uso di "adon" soprattutto perché sanno che il Cristianesimo lo ha usato per giustificare la divinità di Gesù, chiamato "Signore"(un assoluto abominio teologico, analogo a quello dei gruppi chassidici che si riferiscono al loro "rebbe" con l'appellativo di "Admor" acronimo di "adoneinu, moreinu ve-rabbeinu", il nostro signore, la nostra guida e il nostro maestro) [8].

Tuttavia, c'è qualcosa di spiacevole nel modo con il quale questo verso fa apparire il termine "adon" e poi, enigmaticamente, lo insedia nella sua sede con grande tempestività. Che relazione c'è allora tra la rapidità del suo insediamento e il fatto che sia proprio lui l'adon che il popolo ricerca? Il Goel Finale prescelto si insedia subito dopo il suo sacrificio, portato nella sua sede del Regno dei Cieli dove viene nominato Giudice Unto per tutti gli altri "segni messianici" che si realizzeranno nel mondo. Per questo viene chiamato "adon" nel suo ruolo di guida per tutti i messia futuri.

Noi allievi non abbiamo il permesso di usare il termine "adon" parlando del Morè Haim, perché ciò va contro il suo desiderio. La spiegazione del verso, tuttavia, fa parte delle necessarie interpretazioni testuali di alcune profezie che possono essere comprese alla luce della Rivelazione Finale dei Segni Completi.

Siamo solo all'inizio di un lungo percorso storico. Fatta eccezione per i pochi che hanno ascoltato i nostri annunci e che sono rimasti nella fede di ciò che stiamo ricevendo, il mondo intero ignora del tutto questa incredibile e meravigliosa rivelazione; né il mondo sa di cosa parla il Regno dei Cieli, noi compresi!

I Segni, tuttavia, ci permetteno di aggrapparci a termini veri, che "rivelano" verità più elevate, anche se non possiamo capirle a fondo. L'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam concordano sul fatto che in un tempo futuro l'armonia celeste del Regno dei Cieli scenderà nel mondo e qui vi regnerà. Tutti riconoscono anche il concetto che la Venuta del Regno, per quanto gloriosa possa essere, dovrà attraversare la terribile fase storica del Giudizio di Dio. La discesa del Regno dei Cieli ed il susseguente suo insediamento nel mondo si accompagnerà alla sua purificazione da ogni forma di impurità idolatra (dottrine teologiche, culti, misticismo e altri). Con l'idolatria verranno distrutti anche tutti i malvagi che operano contro la volontà e la legge di Dio.

 Si è sempre parlato del Regno e la sua realizzazione è stata profeticamente dichiarata in molti modi. Ad esempio, le pecore che pascoleranno con lupi e leoni, sta a simboleggiare l'armonia che regnerà in un mondo di vera fede e di vera pace.

Il Giudice Unto del Regno dei Cieli, scelto da Dio Onnipotente per la Redenzione Finale, è un servitore umile e sofferente che ha sacrificato la sua vita davanti a Dio per il bene dell'umanità. E il Signore, nostro Dio, ha voluto che tutta l'umanità beneficiasse del suo sacrificio.

Il Regno dei Cieli è il tramite per mezzo del quale i benefici superiori amati da Dio scendono nel mondo per chi è degno di riceverli. Nel momento stabilito e secondo il merito in quel momento, il Goel Finale opera il suo sacrificio finale e lascia il mondo per essere resuscitato nel Segno Completo e Finale della Risurrezione ed essere portato nella sua sede del rinnovato Regno dei Cieli come Giudice Unto. E' a lui che allude la profezia "e tramite lui (nella sua mano) prospererà il desderio di Dio".

Il nostro compito, in verità, è di fare del nostro meglio per usufruire dei benefici che scendono dal Regno e non di capire cos'è e come opera il Regno dei Cieli. E se qualcosa sarà percepito attraverso sogni o pensieri elevati ciò rimarrà racchiuso nella silenziosa saggezza della modestia interiore, come un dono che Dio fa a coloro che mantengono il Suo segreto.

Vi è, tuttavia, un vasto insegnamento che discende dal Regno dei Cieli e che diventa, a Dio piacendo, l'enorme patrimonio di Sefer Mishnat Haim. Tali insegnamenti riguardano le virtù del comportamento e dello spirito necessarie per meritare di salire gli scalini di marmo bianco del Palazzo del Regno dei Cieli. Questi passi vengono elaborati in Sefer Mishnat Haim come le Dieci Virtù necessarie per ascendere nel Regno dei Cieli: Fede, Benedizione, Virtù del Cuore, Preghiera, Presenza Divina, Correzione, Santificazione, Rinnovo, Gusto e Silenzio.

Sopra le scale di marmo bianco è seduto il Giudice Unto, il Morè Haim. Sotto, ai piedi della scalinata, si trova Renato Levi, che, sebbene non abbia ancora iniziato a salire su quei gradini, può vedere il Maestro.

Questo rappresenta un grande regalo che il Maestro Haim fa all'umanità. Basta essere al livello di Renato per ricevere dal Regno dei Cieli la "visione" del Giudice Unto.

Renato ha lavorato con suo fratello Giordano ed è una persona riservata a modo suo, che ha un interesse speciale per le auto. Non è uno che parla di "religione" o della sua vita personale a meno che non ci sia una ragione particolare. Egli ha meritato di ricevere questo meraviglioso segno-sogno in virtù del suo amore e del suo grande rispetto per il Maestro Haim. Lo studio di Renato con lo Tzadik può essere riassunto nel Nome di EL SHADDAI. Renato aveva ricevuto dal Maestro le istruzioni per pronunciare questo santo nome in qualsiasi momento lo desiderasse come scudo di protezione; in particolare, contro il malocchio e la maldicenza che Renato temeva. Dopo aver ricevuto tale dono dal Maestro, Renato non ha mai smesso di pronunciare EL SHADDAI e ogni volta che lo pronuncia, aumenta la sua fede e il suo amore per EL SHADDAI. E grazie a questa profonda fede che Renato ha meritato di vedere uno dei Sei Grandi Segni Storici della Redenzione Finale, per cui la fede è sufficiente per collegare i Segni del Giudice Unto del Regno dei Cieli alla terra.

Renato è fondamentalmente una persona semplice e non aspira a contemplare i livelli di ascesa sulle pure Virtù del Regno dei Cieli. Chiedigli di spiegarti le differenze fra l'ultimo modello della Fiat e quello dell'Alfa Romeo e lui te le dirà in modo esauriente. Ma i Gradini di Marmo Bianco? Lui è pienamente soddisfatto di averli visti nel suo sogno. 

Le masse sono ancora ai piedi dei Gradini di Marmo Bianco. Hanno bisogno che il merito della fede di Renato si unisca al Segno del Giudice Unto del Regno dei Cieli. Questo è il motivo per il quale è così significativo che Renato, sebbene non abbia ancora mosso il primo passo per salirvi, può comunque ammirare il Maestro Haim. Molti, come Renato, desiderano essere nella giusta fede del vero Dio e ottenere la Sua protezione. L'Onnipotente Dio e il Santo Redentore di tutta l'umanità ha mandato il Goel Finale, Haim, per far sì che le masse conoscano la vera fede di Abramo, nostro padre, in EL SHADDAI, legandole così al Nuovo Scudo di Abramo e preparandole al tempo in cui i loro discendenti vorranno salire i Gradini di Marmo Bianco del Regno dei Cieli.

 

TERZO SEGNO

Il Segno della Nuova Luce di Hanukat ha-Hanukot [9]

 

Nel Primo Segno Generale compaiono il Maestro e Peretz. Nel Segno delle Stelle compaiono Giordano, Gino e due volte il Maestro Haim. Nel Segno del Regno compaiono il Maestro e Renato. Nel Segno della Nuova Luce, il sig. Remo Levi, la pace sia con lui, vede una Grande Hanukià. Nel Segno dell'Asino, Sig.ra Nelda Levi, la pace sia con lei, osserva la scena dell'asino con Peretz spettatore. Nel Segno della Quarta Generazione, Davide Levi è spettatore di quanto avviene in Israele. Nel Sesto e Ultimo Segno, Giordano incontra il Maestro e compaiono anche la moglie del Maestro, la signora Mazal, la pace sia con lei, e Gino.

Peretz non conta. Qualunque cosa tu pensi e dica sul suo conto non ha importanza, se non il fatto che nei Segni è chiamato Peretz, l'Uomo dei Segni e e l'Asino che mangia il Pane.

Ciò che conta sono invece i Segni che ricevono gli allievi. Come già spiegato, i Segni Completi erano, in un certo senso, "programmati" dal Signore, nostro Dio, per trovare la loro realizzazione nel mondo mediante le persone meritevoli. Pertanto, quando un allievo riceve un segno, viene "sigillato" in esso in modo tale che la sua persona diventi un segno profetico che riflette categorie di persone a lui simili.

Tramite il Segno di Peretz, i segni vengono trascritti, commentati e spiegati.

Tramite la ricezione di Gino, molte categorie di cristiani (chiamati i discendenti di Malchitzedek) possono entrare nel Patto Nuovo della Redenzione finale.

Tramite la ricezione di Renato Levi, le masse ebraiche possono ricevere i benefici del Giudice Unto nel Regno dei Cieli.

Tramite la ricezione di Remo Levi, coloro che sono favorevoli all'idea di un amore universale e di solidarietà fra i popoli possono essere illuminati e congiunti nella Nuova Luce Universale della Redenzione Finale, che uscirà a Hanukat ha-Hanukot nella profetizzata Casa di Preghiera amata da tutte le nazioni.

Tramite la ricezione di Nelda Levi, un gran numero di categorie di mogli e madri fedeli ai loro mariti e ai loro figli e che vivono con una fede sincera in Dio, potranno vedere l'Asino e mangiare il Pane della Finale Redenzione.

Tramite la ricezione di Davide Levi, molte categorie di ebrei che hanno fede nel Santo Dio di Israele, ma che sono, per più motivi, più o meno distanti dalle vie della Halachà, saranno in grado di soddisfare tutte le loro aspirazioni e adempiere a tutti i loro obblighi come gli ebrei che sono comandati nella Torà nell'ambito della Grande Riforma dell'ebraismo tramite la Nuova Legge e il Nuovo Rito per l'Altare di Giuda nella Casa della Redenzione Finale.

Tramite la ricezione di Giordano Levi, molte categorie di ebrei appartenenti alla sinagoga tradizionale del loro paese, come gli ebrei italiani che usano il rito italiano o gli ebrei americani, nati e cresciuti come americani, che sono collegati alle loro sinagoghe (senza distinzione tra ortodossi, conservatori, reformed), che vorrebbero fruire di un ebraismo che sia compatibile con la loro visione e col desiderio che il Santo, Benedetto Egli sia, abbia pietà del Suo popolo e lo faccia risorgere nella Grande Felicità che ha investito il mondo con la Risurrezione del Maestro Haim.

Il segno è completato da Gino che estende il merito del Segno della Resurrezione del Maestro Haim.

 

Nel Primo, nel Secondo e nel Sesto Segno appare il Goel Finale. Si tratta dei Tre Grandi Segni della Nuova Rivelazione del Regno dei Cieli, che contengono le Tre Grandi Chiavi e i Tre Grandi Sigilli della Redenzione Finale, il Sigillo del Tempo, il Sigillo del Regno ed il Sigillo della Resurrezione.

Il Terzo e il Quarto Segno sono chiamati i Segni del Segno e contengono le Chiavi e i Sigilli per stabilire il Segno della Redenzione Finale sulla terra. Le Due Grandi Chiavi del Segno sono la Chiave della Casa di Preghiera della Redenzione Finale e la Chiave del Segno dell'Asino che mangia il Pane.

Il Quinto Segno è distinto nel suo riferimento ad Israele, mentre allo stesso tempo è generale per tutti i Segni. Contiene il Sigillo della Tradizione Profetica del Profeta Elia per la Doppia-Quarta-Spostata Generazione della Redenzione Finale.

Per il suo amore per lo Tzadik Haim e per la sua immensa angoscia per la sofferenza dello Tzadik, il sig. Remo Levi ha meritato di ricevere in sogno questa meravigliosa visione della grande Hanukià, che diffonde un'enorme luce nel mondo intero. Lo Tzadik, Haim era solito dire agli allievi che non aveva mai visto un cuore così compassionevole come quello del signor Levi; era dispiaciuto per il dolore altrui e gioiva per la felicità altrui. Per il Maestro, Haim, questo significava tutto.

Secondo il calendario ebraico, Remo Levi è morto il giorno prima del Morè Haim (23 Sivan) e quasi alla stessa ora (circa le 16:00) e sepolto nel cimitero ebraico di Milano 12 anni dopo. Era il dodicesimo anno dei Segni, sotto il Segno della Resurrezione. Quindi nel tredicesimo anno, il primo anno (Segno delle Stelle) del terzo periodo di 6 anni sotto il Segno generale della Nuova Luce di Hanukat ha-Hanukot, Remo Levi è nel suo Segno nel Nuovo Regno dei Cieli. Almeno 6 o 7 segni sono arrivati ​​nei sogni, dimostrando la sua nuova posizione, il suo nuovo livello di studio (è apparso come un rispettato rabbino che insegna Torà), la sua cura per le questioni redenzionali (soprattutto contro il fanatismo dei movimenti cosiddetti chassidici). E' stato visto, grazie a Dio, risorto dai morti, per merito del Segno della Resurrezione del Maestro Haim. Di sicuro è stato benedetto nella Grande Nuova Luce della Redenzione Finale, Luce che egli stesso ha meritato di ricevere per il mondo quando arriverà Hanukat ha-Hanukot.

Il Segno di Hanukat ha-Hanukot collega la Luce della festa di Hanukà tradizionale alla Nuova Luce della Redenzione Finale emessa dalla Nuova Casa di Preghiera. Le festività ebraiche, nuove e tradizionali, che entrano nella Casa di Preghiera si rinnovano nel contesto della Nuova Legge e del Nuovo Rito per gli Altari di Giuda ed Efraim ed hanno le loro corrispondenze di segni nei Sei Grandi Segni:

Il Segno delle Stelle, da cui deriva la Legge del Nuovo Patto, è collegato a Rosh ha-Shanà e a Succot. Il Segno del Regno, da cui deriva la Nuova Santificazione e il Nuovo Sacerdozio del Nuovo Rito, è collegato a Yom ha-Kippurim e a Purim. Il Segno della Nuova Luce di Hanukat ha-Hanukot, da cui deriva il Grande Nuovo Messaggio Universale del Libro che Stupisce, è collegato a Hanukà. Il Segno dell'Asino è è collegato a Purim perché scrive tutta la Megillah. Il Segno della Quarta Generazione, da cui deriva la tradizione profetica del profeta Elia, è collegato a Shavuot o Festa dei Dieci Comandamenti. Il Segno della Resurrezione, da cui deriva la Nuova Rivelazione della Tradizione dei 36 Tzadikim Nascosti, è collegato a Pesah.

La realizzazione del Nuovo Patto e tutto ciò che esso comporta viene attraverso la profetizzata Nuova Luce della profetizzata Casa di Preghiera. Questa è l'importanza del Segno di Hanukat ha-Hanukot [10].

Descrivo brevemente a questo punto un segno che feci 11 anni fa a Milano. Insieme ad alcuni allievi tra cui Giordano Levi, Davide Levi, il sig. Davide Banin e Sara Puddu, ci presentammo, dopo la preghiera del mattino (shahrit) nel Tempio di Via Guastalla di Milano davanti al Rabbino Capo, Giuseppe Laras e altri fedeli. Era il venerdì mattina prima di Hanukà (che sarebbe iniziato Motzaei Shabbat).

Come Uomo dei Segni e Talmid dello Tzadik, Haim ben Moshe Wenna[11] da San'a (Yemen), dichiarai davanti ai presenti che avevo l'obbligo di annunciare un segno e che chiedevo ad EL SHADDAI di verificare il segno quale testimonianza della verità dei Grandi Segni della Terza Redenzione Finale che era iniziata a scendere nel mondo per merito del sacrificio del prescelto Capo dei 36 Tzadikim Nistarim, Haim. Dal Segno della Nuova Luce della Grande Hanukià, capii che prima di Hanukà avrei dovuto fare un segno riguardante i giorni di Hanukà e che il segno doveva essere indicativo di una Nuova Luce. Chiesi ad EL SHADDAI di mostrare un segno nei cieli e sulla terra, affinché per gli 8 giorni della festa il sole splendesse di giorno in una forma meravigliosa e di notte stelle brillassero e fossero visibili nel firmamento. Inutile dire che il mio annuncio non fu capito e recepito e destò anche qualche sorriso di compatimento [12].

Tuttavia, EL SHADDAI, nel suo amore per lo Tzadik, Haim, accolse la nostra richiesta. La prima notte di Hanukà, subito dopo aver acceso la prima candela, un forte vento si sollevò a Milano e spazzò via tutte le nuvole e lo smog e fu così che il cielo si rassenerò e di notte si videro le stelle che brillarono per 8 notti consecutive con una trasparenza indescrivibile. Anche durante il giorno il sole brillò con un'indicibile luminosità, per cui possiamo dire di aver avuto il grande privilegio di testimoniare la "Luce della Redenzione" per merito dell'umile servitore di Dio, il Maestro Haim.

Trascrivo qui alcune frasi che scrissi nel mio diario in quegli 8 giorni: Il primo giorno il sole era "vivo" e risvegliava lo spirito. Il secondo giorno, il sole era bianco ed effondeva una luce di purificazione che annulla ogni egoismo. Il terzo giorno, la luce del sole era di una bellezza travolgente e sollevava lo spirito tramite una nuova ercezione. Era una luce miracolosa che brillava sul mondo fisico. Il quarto giorno, il sole era di un giallo intenso e il cielo era estremamente terso. Intorno al sole si vedeva un'aura bianca. Il quinto giorno, la luce del sole emanava gioia e felicità, quasi fosse un sole di trionfo. Intorno al sole apparivano i colori dell'arcobaleno.

Durante la mattina del sesto giorno, comparvero alcune nuvole. Telefonai agli allievi, un po' preoccupato, perché per 5 giorni e notti non era apparsa nemmeno una nube. Temevo che forse non stavamo dimostrando abbastanza entusiasmo per cui fosse necessaria un'ulteriore partecipazione al Segno [13]. In ogni caso, chiesi agli allievi di pregare per l'adempimento del segno. Lo fecero e pochi minuti dopo le poche nuvole che si erano accumulate si dileguarono, e nessun'altra nuvola si addensò fino alla fine di Hanukà. Il sole brillò in quel sesto giorno e portò con sé una luce di serenità.

Il settimo giorno il sole splendette in una giornata estremamente fredda. Mentre guardavi la sua luce radiante, sentivi che era come una protezione intorno a te.

L'ottavo giorno, andammo al Beit ha-Haim a rendere omaggio allo Tzadik. Il sole che splendeva era come una medicina; nessuna parola può renderlo a parole così come il cielo stellato di quelle 8 notti.

 

Ancora più incredibile e miracoloso fu il fatto che tutto ciò accadde solo a Milano e dintorni. Nel resto dell'Italia ci furono maltempo e piogge. Ovviamente, in quei giorni, lodammo Dio con fervore per i miracoli redenzionali che ci stava mostrando per merito dello Tzadik Haim. Questo segno, una volta realizzato, insieme al Segno ricevuto da Remo Levi, la pace sia su di lui, diede il nome di Hanukat ha-Hanukot.

Eppure ancora più miracoloso di tutti fu il fatto che solo noi fummo testimoni del miracolo, sebbene chiunque altro avesse seguito il Segno e avesse avuto fiducia nel potere di Dio, avrebbe partecipato alla nostra felicità. Il segno era presente, visibile a tutti, ma nessuno ci fece caso.

Un miracolo analogo avvenne con la pubblicazione del nostro primo testo, "Il libro dell'asino che ascolta il pane" (Il libro dell'Asino che mangia il Pane). Conteneva una luce immensa e rappresentava un'incredibile svolta storica [14], ma praticamente nessuno era in grado di prenderlo in mano. Fu collocato in centinaia di librerie in tutta Italia e non ne fu venduta nemmeno una copia.

Fu importante, tuttavia, che almeno 12 persone tra noi, sia ebrei che non ebrei, furono testimoni del Segno della Nuova Luce di Hanukat ha-Hanukot. Ciò fu sufficiente per stabilire il ricordo di quel miracolo, per merito dello Tzadik, Haim, in quei primi anni in cui avevamo il permesso di annunciare in pubblico i Segni che stavamo ricevendo. Il Goel Finale era stato scelto, anche se pochissimi lo sapevano. Così anche una Grande Nuova Luce era stata aperta al mondo anche se pochissimi l'avevano vista. Tale era la misura dei primi anni e delle prime fasi della Redenzione Finale.

C'era, tuttavia, un membro della comunità ebraica tra quelli che avevano assistito all'annuncio in sinagoga che, vedendomi dopo Hanukà, mi disse: “Bravo, Peretz, avevi ragione sul sole durante i giorni di Hanukà. Come facevi a saperlo? Bravo, veramente".

 

QUARTO SEGNO

Il Segno dell'Asino che mangia il Pane

 

 Racconto qui il secondo sogno del Segno Completo dell'Asino che mangia pane, ricevuto da Sara durante il secondo anno dei segni, perché è essenziale conoscere entrambi i segni per comprendere le Chiavi Messianiche portate dall'Asino.

Nel suo sogno Sara camminava in un paese di campagna ed entrava in una panetteria per comprare del pane. Dal negozio uscì con un sacchetto pieno di panini. Strada facendo, dei panini caddero a terra e rotolarono lungo il sentiero che percorreva. Allo stesso tempo, da un'altra strada che scendeva da una collina, Sara vide un signore anziano, che trainava un carretto trainato da un asino. Quando il calesse arrivò in fondo alla discesa, i panini che erano rotolati si fermarono ai piedi dell'asino. L'animale, vedendo il pane, era indeciso sul da farsi; voleva proseguire, ma poi prese coraggio e li mangiò.

Questi due meravigliosi Segni dell'Asino che mangia il Pane (di Nelda Levi e Sara):

1) rappresentano il Segno Completo dell'Asino messianico nel suo grande finale storico.

2) contengono i Segni del Messia ben Yosef e i Segni del Messia ben David.

3) collegano il mondo ai Segni Completi della Redenzione Finale.

4) risolvono l'enigma profetico del Goel che viene in groppa ad un asino.

5) racchiudono le persone del mondo nella "salvezza messianica".

6) insegnano il Nuovo Spirito Messianico della Redenzione Finale.

7) spiegano le profezie messianiche dell'asinella di Balaam.

8) spiegano l'"asino messianico" della Torà, come "e Abramo si alzò la mattina presto e sellò l'asino".

9) spiegano il "primo segno incompleto e l'asino incompleto che mangia il pane" presenti nei Segni Iniziali della drammatica missione messianica di Yeshua.

10) insegnano l'umiltà di uomini, donne, bambini e futuri messia, necessaria per entrare nel Nuovo Regno dei Cieli.

11) spiegano il segno messianico di Bet Lehem, la Casa del Pane.

12) congiungono la Stella di Giacobbe (Stella della Redenzione) profetizzata nella Torà al Goel Finale, Haim.

13) stabiliscono il Segno dell'Asino che mangia il Pane nel mondo nel contesto della Casa della Redenzione Finale (Scuola di Shoshana e Casa di Preghiera).



[1] Riporto qui solo alcuni eventi che mi vengono in mente, ma sono sicuro che ce ne sono ancora molti altri che ho omesso.

[2] Se, ad esempio, la velocità degli eventi è stata travolgente in alcuni casi nei primi 12 anni, si tratta pur sempre di segni introduttivi rispetto ai successivi anni relativi alla profezia della rapidità che caratterizza la Quarta Generazione.

[3] Ciò corrisponde alla profezia di Abakuk "scrivi la visione su una tavola" ecc. "perché un'altra visione sta per arrivare al tempo designato" - il "segno" fatto dal Goel Finale apre la "il primo tempo designato" e annuncia il "secondo tempo designato". Vedi Sefer Ester 3 dove viene spiegato che per quanto riguarda la missione della Redenzione Finale, il secondo tempo designato comincia dal 17° anno dei Segni Completi da Pesah 5759 (aprile 1999), mentre per quanto riguarda i tempi della Quarta Generazione in generale, essi iniziano dal 36° anno dei Segni Completi.

[4] Era necessaria una tale fede per mantenere l'iniziale equilibrio della "Casa di Preghiera per tutte le nazioni", come venne ufficialmente chiamata nei primi 6 anni; in quegli anni, i Segni stabilirono la sinagoga universale e la chiesa universale, rappresentando il nuovo matrimonio tra cristianesimo ed ebraismo nella vera fede monoteistica; Gino e Iliade erano nel segno di questo Nuovo Matrimonio - vedi il sogno di Iliade 'Segno della Divina Presenza nella Casa di Preghiera' la cui discesa veniva impedita nel mondo cattolico dal culto alla Vergine Maria, e vedi il sogno di Gino del "Segno della casa di preghiera messianica" e anche il sogno del sig. Davide Banin "Segno del nuovo matrimonio".

[5] Questo è un modo per descrivere la "discesa" della protezione: da EL SHADDAI alla Via Lattea (il grande territorio delle acque del Leviatano, stabilendo così la Protezione per il livello generale di tutto il mondo); quindi al Regno dei Cieli, che è, per così dire, un Regno in mezzo all'armonia celeste delle stelle redenzionali, ma superiore agli astri; qui la Protezione è, per così dire, orientata nei sentieri dei Segni Completi per mezzo del Giudice Unto del Regno dei Cieli che li lega, per così dire, alle Stelle della Redenzione e a coloro che camminano lungo i Segni della Redenzione Finale. Per così dire, ma la Protezione non è per così dire: è una protezione vera, reale e duratura che proviene dal Signore, nostro Dio, e protegge il fedele da ogni male, dal malocchio, dalla maldicenza, da tutte le forme di magia, da epidemie, malattie e altri eventi dannosi. – Il dire la Protezione del Leviatan, invece di dire semplicemente la Protezione di EL SHADDAI o la Protezione di Dio, deriva dall'aspetto purimico della Rivelazione Finale,come nella Meghilat Ester, nella quale il nome di Dio è occultato (non viene infatti menzionato). Si dice spesso che Purim è la "rivelazione della redenzione nascosta negli eventi naturali del mondo" come il termine usato dai Profeti EL MISTATER (Dio che si nasconde) nel mondo naturale che redime il Suo popolo eletto Israele. Il "linguaggio nascosto" della Meghilà riflette quel livello di redenzione che deve raggiungere i livelli più bassi di esilio, assimilazione e ignoranza. A quei livelli, infatti, si desidera che il nome di Dio non si manifesti, per non essere profanato dalle masse ignoranti. Tuttavia, dopo essere stati salvati e liberati dalle croste dell'esilio e aver visto e compreso i "miracoli nascosti" operati dall'Onnipotente per realizzare quella salvezza, proclamano con gioia profonda e illimitata "siamo stati redenti dal Dio chi si nasconde e chi ci ha sprofondato nelle tenebre per farci riemergere alla luce".

[6] Il Segno dell'Asino che mangia il Pane integra tale Protezione nel Nuovo Rito della Casa della Redenzione Finale. Chi partecipa al Nuovo Rito nella vera fede sottostà alla Nuova Protezione.

[7] Non so se non quello che potrei ricavare dai Segni che i nostri figli, a Dio piacendo, continueranno a portare nelle future fasi storiche della Quarta Generazione. Più di questo non so. La "Casa di Peretz" è anche un segno biblico-messianico come la Casa che prepara la strada per la Casa di David. Anche la conversione di Deborah era nella conversione del segno di Ruth. In ogni caso, i segni ci sono. Che noi meritiamo e che sia la volontà dell'Onnipotente di portare la Casa di Peretz alla realizzazione profetizzata-messianica della Redenzione finale. Soltanto il Santo Benedetto conosce ciò che ci riserva il futuro.

[8] Lo Tzadik, Haim, lanciava fuoco e fiamme contro tale termine (Admor) e biasimava con veemenza quegli ebrei che "incoronavano" il loro Rebbe con il termine improprio di "adoneinu", nostro signore. "Mosè, il nostro Maestro, rifiutava di farsi chiamare adon o melech (re) e voleva essere chiamato semplicemente Moshè ben Amram o Moshè Rabbenu (nostro maestro)" diceva lo Tzadik, manifestando disgusto per gli atteggiamenti idolatri radicatisi in campo ebraico negli ultimi 400 anni.

[9] Per le relazioni tra la tradizionale festività di Hanukà e la Nuova Hanukat ha-Hanukot si veda l'intera discussione nella Nuova Legge per Hanukat ha-Hanukot.

[10] Vedi nel Libro dei Segni il Segno della Casa di Preghiera per tutte le nazioni - vedi i Ragli che ho scritto sul sig. Remo Levi subito dopo la sua morte - vedi introduzione a Sefer Shoshanat Mishnat Haim - "Una parola dal segretario" - riguardante il tempo in cui Remo e Nelda furono sul punto di morte durante l'eccidio nazista di Fongara e vennero salvati dalla Provvidenza in quella strage che contò 17 vittime innocenti.

[11] Questo non era il vero nome di famiglia del Morè Haim, ma era un nome preso nel passaggio da Aden all'Egitto per motivi che ignoro. Il Maestro una volta mi disse quale era il suo vero cognome, ma poi l'ho dimenticato e a tutt'oggi non riesco a ricordarlo (probabilmente è meglio così).

[12] Si legga quanto avvenne allora e l'annuncio fatto due giorni prima contro il falso messianesimo e le dottrine idolatre del movimento Habad e dei vari errori che io stesso commisi in quelle due occasioni (Tavola di Hanukat Ha Hanukot).

[13] Ricordo di aver associato il fatto che è il sesto giorno di Hanukà e anche di venerdì e che il sesto giorno della creazione è quando inizia la partecipazione e la correzione dell'uomo.

[14]Si trattava, però, di un testo per lo più obsoleto, a causa dei margini di errori creati dalla terminologia cristiana nella sua fase di correzione - ma questo fu compreso in seguito quando le basi della correzione furono completate e la terminologia precedente divenne obsoleta e dovette essere cambiata (vedi il Patto Universale Rinnovato) - solo allora ci rendemmo conto della grandezza del miracolo che nemmeno una copia era stata venduta!