ב"ה
In memoria di Mical Shachar,
preziosa anima del Regno dei Cieli,
mia carissima amica che non dimentichero'
mai.
Domenica, 17 ottobre 2021, Beer-Sheva
Questo scritto parla
di Mical, la carissima Mical - che riposi nella pace armoniosa del Regno dei
Cieli con la piu' bella musica del mondo - del mio incontro con lei e del
mio averla frequentata seppure saltuariamente per circa un anno - 2009-2010: le meraviglie che
succedettero dopo che le raccontai del Maestro Haim e della Buona Novella del
suo essere stato scelto come Redentore, con i Segni della Redenzione arrivati
al mondo tramite sogni per merito suo, costituiscono un'informazione e
testimonianza preziose per gli allievi del Maestro e per coloro che, ב"ה, lo diventeranno.
Parlai di lei SOLO con
Peretz, la pace del Regno dei Cieli sia con lui, e stando cosi' le cose - non
ricordo infatti di avere finora mai lasciato qualcosa per iscritto
sull'argomento, sono passati piu' di dieci anni da allora, e' veramente giunto
il momento di scrivere una doverosa testimonianza perchè quanto avvenne
allora, anni 2010-2011, alla cara Mical, la pace del Regno dei Cieli sia con
lei, non vada perso e rimanga tra i nostri documenti in modo che le generazioni
future possano stupirsi e gioire ancora di piu’. Grazie a Dio per tutto.
Incontrai Mical, la
pace del Regno dei Cieli sia con lei, mi sembra di ricordare nell'inverno del
2009- 2010 a Beer Sheva. Era una bella donna, alta e snella e sensibile, con un
bellissimo viso molto espressivo e dai modi di fare fini eleganti, da vera
lady, sia nel parlare che nel camminare, ed emanava dolcezza e femminilita' da
tutto il suo essere. Aveva 47 anni ed era divorziata dopo 2 matrimoni finiti
male. Aveva una figlia ed un figlio gia' abbastanza grandi, dopo il servizio
militare, avuti dal primo matrimonio ed ancora un'altra figlia di circa 15 anni
nata dal secondo matrimonio. Abitava a Beer-Sheva nel quartiere tet, in un
appartamento in affitto ai piani alti ed era una musicista, sapeva suonare il
clarinetto ed era una cantante molto sensibile e delicata, discretamente
conosciuta in citta' nel campo ristretto degli addetti ai lavori con
performances principalmente in feste private. Come spesso avviene, non si vive
di sola arte e per campare faceva la pedicurista sia ai privati che nelle
strutture per anziani de Beer Sheva. Il suo lavoro di pedicurista, per via
dello sforzo fisico, era a volte per lei piuttosto stancante, anche per il
dover portare il suo borsone degli attrezzi del mestiere, piuttosto pesante.
Mical era zabarit, cioe' era nata in Israele, da padre austriaco e madre
ungherese e aveva un fratello che viveva in Danimarca e sorelle che le assomigliavano
in modo straordinario. Ci incontrammo per la prima volta in un caffe'del centro
a Beer Sheva, in una serata invernale, e dopo aver parlato di vari argomenti,
tra i quali il nostro comune grande amore per la musica, mi mise al corrente di
essere purtroppo malata della malattia e di essere controllata periodicamente.
Molto bella e sorridente sembrava sana, con il ritratto della bellezza e del
fascino femminile, e mi fece quella rivelazione con un sorriso, quasi come se
ci scherzasse sopra.
Ovviamente in un primo
momento ne fui molto colpito e pensai tra di me a quanto dolore, sofferenza e
preoccupazioni doveva portare con se', senza mai far vedere nulla, continuando
per quanto le era possibile la routine di ogni giorno, compreso il suo lavoro
ed il costante prodigarsi per i figli, che pur non vivendo piu' con lei in modo
stabile, la visitavano spesso, specialmente nei fine settimana; ad ogni loro
visita Mical non faceva mai mancare a loro un buon pranzo o una buona cena
preparati dal lei con grande amore. Mical non era "religiosa" nel
senso tradizionale della parola ma viveva nella sua fede semplice di buon cuore
e sempre attenta a non fare male a nessuno. Mi resi conto che aveva delle
difficolta' economiche ad ogni sua spesa al supermercato .Viveva da sola ma,
come detto, con le frequenti visite dei figli e a volte anche riceveva clienti
a casa come pedicurista. Una sera d'inverno del 2010 ci incontrammo in un
caffe' ed in quella occasione le raccontai del Maestro Haim e del modo del
tutto miracoloso di come ero venuto a conoscere Peretz, suo primo allievo, la
pace del Regno dei Cieli sia con lui, e dei Segni della Redenzione. Lei mi
disse, rimanendo in tema di sogni, che qualche anno prima aveva visto in sogno
i soldati di Israele caduti nelle guerre che uscivano dalle loro tombe,
resuscitati; si trattava di un sogno veramente incredibile della Resurrezione
dei morti e lei mi fece presente la famosa profezia del Profeta Ezechiele sulla
Resurrezione. La rivelazione che feci allora alla cara Mical la trovo' molto
attenta, rispettosa e molto ben disposta ad ascoltare.
Mi confido' di avere
difficolta' ad addormentarsi con tanti pensieri che la turbavano e la
angosciavano, vivendo tra la vita e la morte.
Ricordo bene che poco
tempo dopo mi disse che in una di quelle notti, mentre tentava di addormentarsi
e di vincere l'angoscia, 'vide' il Maestro, che riconobbe avendo visto una sua
fotografia a casa mia, che le massaggiava la testa, procurandole un sensazione
di calma che le permise di addormentarsi. Sia lei che io fummo strabiliati
dall'evento e ringraziammo Ha-Shem di tutto cuore.
Con il passsare del
tempo la salute di Mical purtroppo peggioro' e dovette subire trattamenti
chemioterapici estremamente difficili che la lasciavano completamente sfiancata
e senza forze: ebbene in occasione di uno di questi trattamenti Mical mi disse
di aver visto il Maestro Haim nel reparto dell'ospedale: in quella situazione
per lei cosi'drammatica, penosa e difficile, era venuto per darle coraggio e
portarle conforto. Grazie a Dio per tutto.
Qualche mese dopo, la
carissima Mical, preziosa anima fine e sensibile, ci lascio', per riposare
nella pace del Regno dei Cieli nel cimitero di Beer-Sheva. Ricordo che una
volta portai il caro Peretz, la pace del Regno dei Cieli sia con lui, a
visitarla.
C'e' uno standard
jazz che mi piace suonare e che mi ricorda la cara
Mical, "There will never be another you".