Autore: Peretz Green

Traduzione: Davide Levi

 

 

Le Acque del Grande Pesce bagnano la Terra

(continuazione di: Il Sorriso Universale del Grande Pesce Leviathan)

 

 

Capitolo 1

 

Pesce 1 – Vigilia di Rosh ha-Shanà 5776: 13.09.2015: Beer Sheva: Nodà sognò di vedere una donna prossima a partorire. Andò ad aiutarla e vide che la testa del neonato era già uscita. Il piccolo uscì del tutto; era integro, ben fatto e 'miracoloso'. Infatti, aveva già un anno, camminava e parlava. Il nostro amico Mishel, che era presente, ne era stupito; Nodà lo invitò con un gesto a non rivelare il miracolo. Di sicuro, è un segno molto positivo, la mattina prima di Rosh ha-Shanà.

Pesce 2 - Ricordo che analoghi sogni che annunciavano la nascita e la crescita miracolosa di un neonato, li ebbero anche Stella nel primo anno dei Segni e Davide Levi che vide il neonato Morè Haim cresciuto rapidamente che gli diceva: "Non meravigliarti, io sono ha-Morè Haim".

Ora siamo nei due anni e mezzo del Segno dei Sei Anni della Resurrezione dello Tzadik Haim.

Pesce 3 A Rosh Ha-Shanà 5776, ho avuto diversi sogni sia nel primo che nel secondo giorno. Ho sognato un giovane omosessuale attratto da ogni maschio che incontrava. Ho anche avuto sogni dai contenuti immodesti. Il secondo giorno ho visto un uomo sposato a letto con una donna estranea, mentre sua moglie giaceva con un altro uomo. Quando il rapporto sessuale tra sua moglie e quell'altro uomo raggiunse il culmine, si udì un suono ("pop") che li fece ridere a crepapelle. La totale sventatezza di questa scena orgiastica, Dio ci salvi, è persino peggiore dell'adulterio stesso.

Ho pregato Ha-Shem dopo questi sogni di avere misericordia del popolo di Israele e del mondo perché ci sono anche tante persone buone che controbilanciano il male con le loro opere di bene.

Pesce 4 – Anna Gasparotti (che ogni venerdì sera mi chiama per dire "Buon Giorno della Pace") ha sognato, dopo Rosh ha-Shanà, di vedere Nodà che arrivava a Milano con 4 chiavi. Nodà spiegava: 3 chiavi sono per Peretz, Paolo e per me; la quarta chiave è per te, Anna, che sei l'unica al mondo che ora può tenerla".

Grazie a Dio, un sogno molto positivo.

Pesce 5 – Shabbat Teshuva. Sono andato in sinagoga e mi hanno fatto salire al Sefer Torà, come sesto, (parashat va-yeilech). Tornato a casa, sono andato a dormire e ho fatto un sogno terribile. Aspettavo il responsabile della pulizia delle feci di un paziente (che fa parte della congregazione della sinagoga) in una stanza d'ospedale; c'erano almeno trenta grandi escrementi. Stavo aspettando quell'uomo che doveva dirmi cosa fare; era nervoso perché la gente continuava a chiamarlo al telefono. In ogni caso, non toccai gli escrementi ma dissi la benedizione: áøåê àúä ä' àìåäéðå òì äèäøä- Benedetto sii Tu, o Signore Dio nostro, per la purificazione – e mi sono svegliato.

Pesce 6 - Gli escrementi simboleggiano i soldi e qui indicano i peccati di questa terribile generazione di Mamon. Le persone si affidano ai soldi invece di affidarsi a Dio Onnipotente.

Ho fatto un segno con il fango del Mar Morto che abbiamo a casa. L'ho messo su tutto il corpo, dalla testa ai piedi, aiutato da Paolo dove non arrivavo; poi con il solo costume da bagno, Paolo ha letto Minhat Shabat. Il segno voleva rappresentare la nefanda oscurità che provoca il falso dio Mamon.

Il segno fatto mi ha esentato da ogni responsabilità nella correzione di Mamon, che in ogni caso è di molto superiore alle mie forze. Perciò nel sogno non toccavo le feci.

Pesce 7 – Ottavo giorno di Tishrei 5776: Ho sognato che mi facevano capire il grande privilegio datomi dallo Tzadik Haim per spiegare la correzione storica del cristianesimo, tramite il racconto della vera storia di Yeshua e il Tikkun Paulus. Nel sogno vedevo Paulus che completava questi due grandi testi, la storia di Gesù e il Tikkun Paulus. Mi sono svegliato più volte e poi riaddormentato mentre il sogno continuava. Ricordo anche di aver pianto di felicità per tale privilegio, ma anche di dispiacere per la sofferenza inflitta a chi mi ha dovuto sopportare in tutti questi anni mentre lavoraro sui testi di Sefer ha-Mafli. Nel sogno Paulus continuava a completare i testi aggiungendo qualche parola o semplicemente ratificando il contenuto.

Pesce 8 – Shabbat Ha’azinu: Ho sognato un incontro con il Lubovitcher Rebbe. Alcuni suoi seguaci mi accompagnavano nel suo studio. La stanza non era quella del 770 e anche l'aspetto del Rebbe non era simile a quello della foto propagandata. Poteva essere il Rebbe, diciamo, di 50 anni fa. Quando sono entrato mi ha accolto con un sorriso benevolo, dicendo: "Shalom, ho sentito che hai a che fare con Habad". Sarebbe potuto succedere 5 anni prima del mio diventare Talmid dello Tzadik Haim. Gli ho risposto un po' ironicamente: "Sì, ho a che fare con Habad. Ascolta quello che ho da dirti". Poi ho cambiato atteggiamento e ho cominciato a parlare. Durante il sogno ero in piedi mentre lui, tranne che all'inizio, quando mi aveva salutato, stava seduto. L'ho anche fissato negli occhi per la maggior parte del tempo durante cui parlavo.

Pesce 9 – “Prima di iniziare, devo avvisarti. Sono uno shaliah (messaggero) del Tribunale Supremo per ciò che sto per dire. Fai attenzione a non negare le mie parole perché vengono dal Tribunale Superiore ed è a tuo rischio contraddire qualsiasi cosa io dica qui. I tuoi seguaci hanno fatto di te una setta e stanno praticando idolatria sulla tua persona. Tu stesso non ne sei consapevole. E' terribile, che tu te ne renda conto o meno, ma essi sono malati d'idolatria quando ti venerano e si inchinano alla tua foto giorno e notte. Stanno vomitando spiritualmente la tua immagine giorno e notte. I loro pensieri sono totalmente impregnati di idolatria. Stai attento, so di dire la verità. Sono il Talmid del vero Tzadik, il capo dei 36 Tzadikim Nistarim, ha-Morè Haim".

Questa è l'essenza del discorso. Il sogno, tuttavia, era lungo e acuto e ricordo di aver espresso il concetto più volte, fissandolo negli occhi "Tu stesso non ti rendi conto della terribile avodà zarà (idolatria) che ti stanno facendo". Nel sogno parlavo in inglese. Presumo che, come detto, questo sogno riguardi gli anni precedenti l'incoronazione a Rebbe, forse 50 anni fa quando io avevo 20 anni ed entrai in Habad, nel periodo in cui il culto al Rebbe cominciò a mettere radici solide, specialmente a Brooklyn, New York.

Pesce 10 - Dal momento che, però, nel sogno mi presento come shaliah del Tribunale e mi dichiaro allievo dello Tzadik Haim, il tempo è da collocare dopo uno o due anni con lo Tzadik Haim, quando, dopo aver capito il culto idolatra al Rebbe, mi staccai da Habad, quindi circa 43 anni fa. Ciò trova conferma anche dal fatto che nel sogno non parlo delle origini del peccato di Emanazione dello Zohar che io stesso non conoscevo ancora. Parlo di questo elemento temporale del sogno perché i sogni della Redenzione Finale non hanno bisogno di ripetersi e mi sono già dichiarato una shaliah del Tribunale Superiore contro Habad in un sogno di alcuni anni fa, dove ero nell'ufficio del Rebbe al 770. Che cosa poi aggiunge questo sogno? Credo che venga a dimostrare ufficialmente che se il Rebbe avesse voluto capire l'idolatria che si stava creando intorno a lui, avrebbe potuto arrestarla ma purtroppo non lo fece. Questo sogno viene quindi ad incolparlo.

Pesce 11 – Succot: Ho seguito l'eclissi lunare con i segni in Isaia (45-48). La ricomparsa della luna e della luna rossa ricoperta poi da nuvole.

Oggi è stata data anche l'incredibile notizia che c'è acqua su Marte.

Pesce 12 – 03.10.2015, Shabbat, sesto giorno di Succot: Ho avuto il privilegio di vedere lo Tzadik Haim in un sogno. Ha messo la sua mano sulla mia mano destra, ha detto cose sottovoce, poi ha fatto un gesto come a voler gettare via qualcosa. Lo Tzadik Haim era grande e robusto, abbastanza giovane, sulla quarantina.

Il giorno prima avevo raccolto circa 16 pagine di preghiere in ebraico da Ester 9. Il sogno mi indicava che dovevo ricavare da quelle preghiere le nuove Hoshannot da recitare ad Hoshannà Rabbà, "gettando via" ciò che era superfluo o non pertinente. Così ho fatto, con 8 pagine delle Nuove Hoshannot per il nuovo Hoshannà Rabbà.

Pesce 13 – Mentre rivedevo "Le virtù di Ester", almeno per la seconda volta, sono rimasto nuovamente stupito dalle spiegazioni su Gesù riguardanti i Segni della risata di Isacco associati al nome ASHER. Si tratta della risata storica che avverrà quando la verità del sacrificio di Gesù, rappresentato dall'Ariete storico sacrificato al posto di Isacco, creerà una nuova comprensione che rivoluzionerà completamente il modo di pensare di ebrei e cristiani nel mondo.

Pesce 14 – Le ragioni sono certamente tante quante il numero di volte in cui il nome di Yitzhak viene menzionato nella Torà, ognuno per un aspetto diverso della sua risata storica. Ciò che deve essere compreso all'inizio è che il nome ASHER del nome completo EHEYE ASHER EHEYE è completo a pieno titolo; è un Santo Nome di Dio Onnipotente. Yeshua era in effetti il Messia figlio di Giuseppe che generò la confusione messianica relativa ad alcune profezie su un Messia-Guerriero mandato per riscattare il Gregge Smarrito della Casa di Israele (le Dieci Tribù) che però non completa le sue guerre ma viene ucciso dalle forze del male. Solo dopo di lui, sostiene la Tradizione, verrà il Messia ben David, che produrrà la risata storica quando le parole di Gesù saranno capite: "Non sono venuto se non per salvare le Pecore Smarrite della Casa d'Israele" (Matteo, 15: 24).

Pesce 15 – Quindi ascoltate ora rabbini senza prevenzione:

senza le Pecore Smarrite non c'è redenzione!

Non capivo i "legami" dei Segni perché, in sostanza, non era possibile completare il "Sorriso" del Leviathan senza collegarlo al "Sorriso" dei Segni della Risata di Isacco associati a quella Missione della RESH del nome ASHER. Il "sorriso" non è completo senza la felicità interiore e costante della risata storica di Isacco, nostro padre. Quindi era così difficile per me sorridere anche se il Libro del Sorriso Universal di Leviathan è completo con 661 pesci. Un sorriso va e viene, ma la risata di Isacco è storica, rivela al mondo ciò che era nascosto nel nome ASHER.

  Pesce 16 – La Stella di Isacco è anche la Stella della Costruzione che dura nel Tempo, così come la Storica Risata e felicità nel conoscere la verità che rimane e annulla gli errori del passato. La felicità è che il Redentore Finale Haim è stato scelto da Dio Onnipotente e con la discesa dei Segni Completi anche i Segni Iniziali, tutti inclusi nel nome ASHER vengono rivelati e spiegati. Questo non è semplicemente un sorriso, ma una vera risata interiore per la Gheulà Shlemà che arriva al mondo, rivelata da Dio Onnipotente per merito del prescelto Goel Haim!

Pesce 17 – Yitzhak Avinu è il patriarca del futuro; il nome stesso significa "riderà". Una grande risata arrivò alla sua nascita con Sara, nostra madre, che aveva 90 anni. Non aveva partorito per tutti quegli anni e non sperava più di rimanere incinta. Grande era stata la sua sofferenza interiore che si era acuita ancor più con la nascita di Ismaele da parte di Hagar. La vera felicità interiore di Sara non può essere misurata. Domandiamoci allora: perché venne dato al neonato un nome con un verbo al futuro? Non era sufficiente chiamarlo con un nome che esprime una grande felicità? La risposta è semplice. I segni di immensa felicità in quella circostanza si sarebbero avuti anche in futuro, ossia ai tempi della Redenzione Finale.

Pesce 18 – I Segni di Isacco al futuro si riferiscono alla vera Risata di Isacco la cui comprensione rimane nel tempo. Ci fanno sorridere con piacere quando li leggiamo e ci fanno ridere quando la verità viene percepita in modo più profondo. La Missione Messianica di Gesù è la Grande Fonte Originale che lega il Regno dei Cieli al mondo. Per merito del profeta Elia e dei Segni della Risurrezione, e per merito della seconda redenzione di Israele tramite Mordechai e la regina Ester, la RESH del nome ASHER avrebbe potuto portare alla Redenzione Finale. Yeshua fu ucciso ingiustamente e il suo sacrificio fu accettato da Dio Onnipotente come sacrificio per il popolo ebraico. Questa verità è una vera risata che rimane nel tempo. Gesù era molto umile, come annunciato dal Goel Haim, "Questa è la stella di Cristo, venuta in virtù dell'umiltà".

Pesce 19 - Il Goel Haim dichiarò in un mio sogno (aprile 2000) che "gli allievi non devono rimanere senza i segni di Isacco". La Grande Rivelazione della Gheulà Shlemà è legata ai Segni di Isacco; i Segni Completi sono legati ai Segni Iniziali, per spiegarli per il bene della Redenzione Finale. Poiché i Segni Completi non possono essere senza i due Grandi Segni Essenziali del Regno dei Cieli e della Risurrezione del Goel Haim, ecco che questi due Segni non avrebbero potuto essere rivelati al mondo se non fossero stati parte dei Segni Iniziali. Per questo Esaù disse a suo padre Isacco riguardo al fratello Giacobbe, "si chiama Giacobbe perché mi ha imbrogliato due volte, prendendomi prima la primogenitura e adesso la benedizione (Genesi, 27: 36). Con l'avvento del Goel Haim, il terzo nome entra nella storia. I segni del terzo nome EHEYE sono i segni di Giacobbe, il terzo Patriarca. Il popolo di Giacobbe, tuttavia, ha avuto un lungo esilio di duemila anni come il suo soggiorno ventennale presso Labano. Isacco allora abitava nella terra di Canaan.

Pesce 20 – Duemila anni si frappongono tra i Segni di Isacco che mantiene il diritto alla Terra Promessa e i Segni di Giacobbe che protegge il popolo ebraico esiliato tra le nazioni. Il problema a livello di segni è che quei due grandi segni iniziali erano diventati parte del cristianesimo e non dell'ebraismo. Allora, che fare? Quei segni in verità ci appartengono; poiché la Redenzione è promessa a tutte le nazioni, ma in primis ad Israele. E nel Cristianesimo i veri segni iniziali si sono contaminati con l'idolatria. Possiamo allora capire perché Rebecca, nostra madre, vide profeticamente che la Benedizione che Isacco voleva dare ad Esaù, nelle mani di quest'ultimo sarebbe diventata idolatra, altera, impura e ingiusta. Perciò rischiò molto, ma per il bene della verità che vedeva e cioè che era Giacobbe a meritare la benedizione, prese su di sé la responsabilità di attuarla.

Pesce 21 – Ah, finalmente mi capite, hi-haw, hi-haw, perché da Asino nei Segni di Giacobbe, abbia rubato di nuovo al Cristianesimo i due grandi Segni Universali del Regno dei Cieli (primogenitura) e della Risurrezione (Benedizione) per il bene di Israele e per il bene del mondo. E' un bel furto storico dopo 2000 anni di esilio!

Gesù ha anche detto (nel sogno di Nodà) che ogni parola che abbiamo scritto sulla Correzione del Cristianesimo e la Salvezza di Gesù, redime anche lui. Le nostre parole lo hanno liberato da tutti i pesi idolatri della dottrina cristiana e dagli artigli delle false invocazioni e preghiere idolatre che sarrivano giù agli sheddim e non salgono ai cieli. Gesù torna dai suoi fratelli ebrei, estremamente umile per tutto ciò che è successo.

Pesce 22 – Il suo ritorno nell'ambito ebraico e il suo essere accolto dagli ebrei di larghe vedute che apprezzano i Messaggi del Goel Haim favoriranno la diffusione della Redenzione; per questo abbiamo ricevuto il Segno di celebrare il 25 dicembre la festa del "Primo Messia, morto un anno fa". Quello che viene spiegato qui è che i Segni Messianici di Gesù legati ai Segni della Risata Storica di Isacco stupiscono sempre di più e più li si medita e più si comprende che Gesù è come se fosse morto solo un anno fa. Questo perché la sua figura sarà diversa agli occhi di tutti e lo stupore del Disegno di Dio nella Gheulà Shlemà sarà illimitato nella sua contemplazione.

Pesce 23 – Il fatto che la Missione di Yeshua verrà capito sempre più col passare del tempo, si riferisce ai due Grandi Segni Completi della Redenzione Finale, il Segno del Giudice Unto del Regno dei Cieli e il Segno della Risurrezione. Essi completano i segni iniziali della missione di Gesù, senza i quali la storia non avrebbe potuto raggiungere i suoi scopi. Gesù è quindi il secondo uomo della Redenzione e i Segni di Isacco devono sempre essere presenti, altrimenti non si raggiunge la risata storica di Isacco. Il messaggio dell'insegnamento di Gesù era del Regno dei Cieli che derivava dalla SHIN del nome ASHER.

Pesce 24 – E Gesù fu resuscitato, come testimoniato nei Vangeli, e il segno deriva dall'ALEF del nome ASHER. Se ci fosse stato merito in Israele, la Missione Messianica di Yeshua che deriva dalla RESH del nome ASHER, avrebbe potuto completare il nome ASHER e portare la storia al terzo nome EHEYE della Redenzione Finale. La risata di Isacco avrebbe potuto essere rivelata, ma purtroppo quella risata si trasformò in pianto per la mancanza di meriti di Israele a quei tempi. Tuttavia, la Risata Storica di Isacco è maggiore di 2000 anni con l'avvento del prescelto Goel Haim.

Pesce 25 - Quei due millenni erano necessari; in seguito le generazioni capiranno meglio di quanto possiamo farlo in questo momento. Le due realizzazioni fondamentali della Terza e Finale Redenzione portate dal Goel Haim sono 1) la rivelazione della Via Media Perfetta e 2) la discesa nel mondo dell'Albero della Vita. Essi discenderanno e saranno compresi nelle future generazioni della Gheulà Shlemà e la loro realizzazione è certamente quella della risata storica, gioia e felicità di Isacco. Perciò anche la Missione di Gesù dei Segni di Isacco del nome ASHER verrà costantemente messa a fuoco con sempre più acuta comprensione e apprezzamento e il mondo riderà con la Risata di Isacco che rimane nel tempo.

Pesce 26E nella sua felicità l'Asino canta: "Sono l'Asino della Via di Mezzo che ha leccato la scorza dell'Albero della Vita e ha odorato la sua meravigliosa fragranza nel Giardino dell'Eden. Hi-Haw! hi-Haw! hi-haw! ("Le virtù di Esther", gnomen 127).

Quindi afferma che questa nuova anima dell'Asino che mangia il Pane deriva dallo spirito di felicità dello Tzadik Haim.

Meraviglioso, ora capisco perché amo tanto l'Asino! Forse è per questo che sono stato esentato dal Nuovo Patto Finale, al fine di rimanere in felice Asineria nutrito di Pane dal Regno dei Cieli.

Pesce 27 - Avevo pensato il contrario, ossia lasciare da parte l'Asineria e tornare ad essere il Talmid dello Tzadik Haim prima di nutrirmi al Nuovo Pane della Stella che Stupisce. Forse c'era qualcosa di vero ma non ho raggiunto la felicità necessaria per rimanere a quel livello. Quindi forse mi stavo perdendo questa incredibile affermazione che la Nuova Anima dell'Asino nasce dallo spirito di felicità dello Tzadik Haim. Un asino felice è da preferire ad un tetro Talmid, no?

Pesce 28 – 14.10.2015 - Alla neonata figlia di mia figlia Ester hanno dato il nome di Or Malchut (e anche Carolina), la Luce del Regno. Baruch Ha-Shem.

Pesce 29 – Il 26.10.2015 ho sognato di essere un rabbino. Dicevo di possedere la verità per salvare la città, ossia la verità contro Habad. Dicevo di avere la verità per salvare il paese, ossia la verità contro la dottrina di Atzilut e che io ero l'unico ad avere questa verità. Il sogno si ripetè più volte.

øçí ðà, ä' àìäéðå òì òîê éùøàì, äåùò àú òîê îòååï çá''ã åîòååï äàöéìåú, îçåì ìùàø äòí ëé ìà éåãòéí åàèåîéí åìà îáéðéí àú ëì òðééðé äàöéìåú åàú øòú çá''ã. éù äøáä èåáéí åð÷ééí, àåäáé èåá äøåöéí àú äèåá ìòí éùøàì åìîãéðú éùøàì. òåøø àú òîê ìçôù àú ùåøùé äøòåú åé÷åîå ðâã çá''ã åðâã ùéèú äàöéìåú åé÷åîå ðâã ñôø äæåäø åðâã ëì ä÷áìä äîæåéôú. àîï åëï éäé øöåï.

Traduzione della preghiera in ebraico:

Abbi pietà, Signore Dio nostro, del tuo popolo Israele; Salvalo dal peccato di Habad e dal peccato di Atzilut; perdona il resto del popolo perché non sa, è ottuso e non capisce tutte le questioni di Atzilut e del male di Habad. Ci sono tante persone buone e pulite, che amano il bene e vogliono il bene per il popolo di Israele e per lo Stato di Israele. Deh, Sprona il tuo popolo a cercare le radici del male e ad insorgere contro Habad e contro il sistema di Atzilut e Fa' che si ribelli al Libro dello Zohar e a tutta la falsa mistica. Amen e sia fatta la Tua volontà.

Pesce 30 – 27.10.2015 – Sono dovuto andare all'ospedale per un piccolo intervento di rimozione di una ciste nelle ghiandole salivari. Il dottore che mi aveva visitato pensava si trattasse di un virus chiamato Ludwig Angine che, se trascurato, potrebbe soffocare il paziente, Dio ci salvi. All'ospedale cinque dottori mi hanno visitato e il dott. Oltzberg ha notato che le ghiandole erano ostruite da piccoli calcoli. Dopo un'endovena di antibiotico, lui, con un altro medico, mi ha iniettato un anestetico locale e ha proceduto a spurgare le ghiandole salivari. Successivamente mi ha dimesso dall'ospedale, dandomi però la scelta di rimanere in osservazione, se lo desideravo. Sono rimasto per continuare la cura con l'antibiotico e fare un esame ultra-sound al collo.

 

Capitolo 2

 

Pesce 31 – 28.10.2015, Beer Sheva. La notte dopo il ritorno dall'ospedale, ho sognato di essere seduto in un Beit Midrash. Un giovane entrò, in apparenza uno che cercava la sua "correzione" e si sedette per leggere qualcosa. Ero seduto accanto a lui e vedendolo gli ho detto: "Siedi e inizia a studiare. Non ti preoccupare, ci riuscirai. La tua vita cambierà e diventerai una persona nuova. Sei amato da Dio, non avere paura".

Pesce 32 – In seguito, la stessa notte, ho sognato di essere in un Beit Midrash o Beit Knesset in cui dovevo leggere una parashà. Non ricordo quale ma riguardava Yosef ha-Tzadik. Ho letto la parashà, un po' alla svelta per finire in tempo. Non mi sembra che fosse una vera parashà della Torà ma era lunga e riguardava Yosef ha-Tzadik.

Pesce 33 – Questi 2 sogni erano vicini l'uno all'altro. Sembrano essere collegati al Gregge Smarrito della Casa di Israele o forse più precisamente alle Pecore Smarrite della Casa di Giuda, ebrei israeliani che hanno perso la strada per una qualsiasi ragione.

Pesce 34 – (03.11.2015) : Segno di correzione: ho visto lo Tzadik Haim nel mezzo della Casa di Preghiera (o Sinagoga). Ero in piedi vicino all'ingresso. Mi ha detto: "Questi scritti non hanno superato il test". Ricordo di essere rimasto deluso e confuso. Ero fuori e ho trovato una specie di ufficio postale vuoto. Entratovi, ho visto che dietro ad uno sportello di plastica c'era Ha-Morè Haim. Dopo aver sollevato lo sportello per poter parlare, ho salutato: "Shalom, Morè". Lo Tzadik Haim ha risposto seriamente: "Shalom, Peretz, dimmi". Ho detto con la testa abbassata: "Per favore, Morè, se lo Tzadik Haim potesse farmi sapere che cosa devo fare per le correzioni". Lo Tzadik aveva circa 40 anni ed era in ottima salute. Non ha risposto alla mia richiesta, ma mi sembra che l'avesse accolta.

Pesce 35 Mi sono svegliato molto scosso da questo sogno di correzione, e mi ci sono volute un paio d'ore per capire i "segni". Mi sono reso conto che lo Tzadik dicendo in sinagoga "questi scritti non hanno superato il test" si riferisse ad un errore nel testo äãâ äâãåì (Il Grande Pesce). Sto ora rivedendo la traduzione ebraica di Moshe Levi dal mio testo in inglese. In quel testo parlo con le Mazalot e c'è anche un'invocazione, del tipo "Oh, Resurrected Bird, Oh, Battle of the Fish". Ciò è sbagliato, perché bisogna invocare solo e uicamente Ha-Shem Baruch Hu. Nella seconda parte, l'allusione era rivolta a Erech Apaim (il Paziente, letteralmente "con il volto lungo"). L'errore consisteva nell'associare le 13 Midot di Rahamim (Attributi della Misericordia) alle 13 Costellazioni del Leviathan, un errore inaccettabile: nessuna associazione va fatta con i Tredici Attributi della Misericordia di Dio! Ciò, Dio non voglia, annullerebbe l'intero equilibrio del Nuovo Patto Finale.

Pesce 36 – Nella seconda scena chiedevo allo Tzadik che mi venissero indicate le correzioni da fare. La notte seguente, ebbi 2 sogni. In uno c'era una donna ucraina che si lamentava contro alcune persone, ma non riuscivo a capire una sola parola della sua lingua e non c'era comunicazione tra di noi.

Penso che il significato sia che la correzione del Cristianesimo sia sufficiente e non necessiti di altre correzioni. Chi aderisce alla propria Chiesa non sente la necessità di avvicinarsi alla verità del Nuovo Patto Finale.

Pesce 37 – Nell'altro sogno, ho visto un uomo che mi sembrava di conoscere. Anche lui diceva di conoscermi. Gli ho chiesto se dalla sinagoga e lui ha risposto "anche dal carcere dov'eri". Gli ho detto che non ero mai stato in prigione, ma lui non ha saputo darmi una risposta chiara. Ho poi aggiunto: "Quello che so è che non ho fatto niente di male a nessuno". Una donna che ascoltava vicino a lui è intervenuta: "No, non è vero, c'era una donna a cui hai fatto del male". A questo punto, mi sono arrabbiato e ho negato ogni tipo di maldicenza, riaffermando che non avevo fatto del male a nessuno.

Pesce 38 – C'è un segno di correzione ma devo trovarlo. Ricordo il "segno" della mia "colpa", anche se i dieci giudici che mi conoscevano sapevano che non ero colpevole per la "violenza psicologica" di cui ero stato accusato e condannato da 40 giudici che non mi conoscevano. Fu dopo il sesto anno dei Segni (l'impiccagione del Primo Asino nel Segno dell'Asino, Messia figlio di Giuseppe, e l'ingresso del Secondo Asino nel Segno dell'Asino, Mashiah ben David). Erano stati decretati 8 anni di punizione per quello che era successo nello scisma (vedi: "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh"). Non so se ci sia un nesso. Forse ci sono "segni" o parole che potrebbero essere fraintese e considerate negative. Se fosse così, devo trovarli e toglierli per non confondere la gente in seguito.

Pesce 39 - In un altro sogno, Nodà, Paolo ed io eravamo invitati da Rose (amica di Nodà in quei primi anni). Ero, tuttavia, da solo, in un condominio di forse 15 piani. Andavo su e giù in ascensore ma solo alla fine sono riuscito ad uscire al settimo piano dove viveva Rosa con i suoi familiari. Quando entrai in casa sua, lei disse con freddezza: "Ho un 'piso' con te; infatti Paolo e Nodà non sono potuti venire". Il 'piso' (che significa piano in spagnolo) era o una lamentela o un motivo di disaccordo. Me ne andai. - -

Questo sogno presenta problemi di correzione. Perché "Rosa"? Potrebbe essere rappresentativo del Libro della Rosa. Il 7° piano si riferisce ovviamente al Settimo Piano della Casa di Preghiera.

Posso solo pensare per ora che il 7° piano della Casa di Preghiera sia incompleto.

Pesce 40 – Ho lavorato per completare le benedizioni per il 7° piano. Sto lavorando a Il Messaggio dell'Angelo Gabriele (Il 7° Petalo). I primi 6 capitoli devono essere ripuliti dal linguaggio severo.

Sogno di Giuseppe (19.11.2015): Giuseppe ha sognato di vedermi giovanile e in buona forma, grazie a Dio. Indossavo vestiti di pelle. Giuseppe mi ha domandato se ora era possibile essere nel Segno dell'Asino Nascosto. Gli ho risposto: "Sì, ora è possibile".

Pesce 41 – (24.11.2015: 12 Kislev 5776): Nodà ha sognato che eravamo in una casa (lei, Moshe Levi, io, Paolo e Yehoel Yehoel). C'era un muro che Yehoel Yehoel aveva riparato e decorato molto bene. Le pareti della casa erano dipinte di un bel bianco e l'atmosfera era estremamente positiva. Nodà, Moshe Levi ed io ci sedemmo intorno ad una tavola per fare colazione. Dall'alto una voce disse: "La chiave messianica della casa di David è scesa".

Pesce 42 – (25.11. 2015): Mi sono svegliato più volte da sogni agitati in cui ho capito solo che erano legati ai Segni di Isacco, nostro padre. Ho anche sentito la parola 'si'ciass' (adesso, in russo). Poi ho visto arrivare Abraham Pianelli e io ero felice di vederlo. Gli ho detto: "Sono contento che tu sia venuto, ho trascorso una notte molto lunga, difficile, ansiosa, fastidiosa e solitaria, è bello, si'ciass, che tu sia qui". - -

Il sogno di Giuseppe, il sogno di Nodà e il mio dimostrano la fase del Nuovo Segno in cui siamo entrati, grazie a Dio Onnipotente, dopo una lunga e difficile notte, amen.

Pesce 43 – (29.11.2015): Nel sogno di Nodà è tempo di colazione, l'inizio di un nuovo giorno. La Chiave Messianica della Casa di David viene per il trasferimento della responsabilità delle questioni redenzionali, con il permesso del Goel Haim dal Regno dei Cieli. Così anche questo sogno, come tutti i sogni redenzionali, viene inviato dal Goel Haim per annunciare che l'Erede della Responsabilità delle questioni della Redenzione Finale dopo di me (Peretz Green), è Moshe Levi, figlio di Davide e Liat Levi.

(Circa 6 mesi fa Solly aveva sognato che Davide Levi, per la benedizione che aveva ricevuto dallo Tzadik Haim, poteva essere il "Messia" anche se questo termine va compreso solo nel contesto della Redenzione Finale. In ogni caso, Moshe Levi è anche ben David che è un fedele allievo del Goel Haim)

Pesce 44 – Io, Peretz Green, approvo, ribadisco e confermo questa meravigliosa notizia, grazie a Dio, col permesso del Goel Haim che dopo di me, l'erede dei Segni dell'Asino, dal Mashiah ben David ai Segni dell'Asino che mangia il Pane e tutto ciò che riguarda il Patto Finale della Redenzione Finale, è Moshe Levi, che vive attualmente a Holon, in Israele, che Dio Onnipotente lo protegga con buona salute e gli dia lunga vita e felicità in tutti i suoi lavori, amen. A nessun altro appartiene questa eredità, non ai miei figli né a nessun altro allievo del Goel Haim. Nodà è testimone di questo annuncio ufficiale.

Siamo ancora al mattino e, a Dio piacendo, c'è una giornata piena davanti a noi, ma, in ogni caso, questo messaggio è arrivato ora, grazie a EL SHADDAI, EL SHADDAI è grande, EL SHADDAI è Uno.

Pesce 45 – Moshe Levi si è mostrato degno di questa chiamata, per la sua fede in Dio Onnipotente, per la sua fede in Dio Onnipotente che ha scelto il Goel Haim e per tutto il lavoro di traduzioni e di revisione dei testi da me scritti per il Sefer Mishnat Haim.

Pesce 46 – Terzo giorno di Hanukat ha-Hanukot 5776 – (09.12.2015): Baruch Ha-Shem, ho sognato lo Tzadik Haim. Nel sogno, parlavamo insieme dei Sei Segni Completi, considerandoli dal primo al sesto e dal sesto al primo. Erano giusti ma non sono sicuro che forse qualcosa doveva essere aggiunto o spiegato.

Dopo di ciò, ho sognato di essere negli Stati Uniti o forse in Israele. La situazione era strana, come se i russi provenissero da un altro pianeta o dalla luna. Stavano per lanciare una nave spaziale per conquistare la terra. Giunse la notizia che la loro astronave era stata intercettata e ciò fu motivo di grande risalto sui media di tutto il mondo. Poi, ho visto una strada che era piena di gente che celebrava e lodava Dio. L'inizio della strada era spartito in due corsie che più avanti si congiungevano. Anch'io mi sono unito alle celebrazioni; ero da solo nella corsia di destra e levavo inni di lode al Signore, nostro Dio, per la vittoria e la salvezza che aveva portato. Sembrava di essere a kri'at yam suf (la spartizione del Mar Rosso).

Pesce 47 – Ho appena sentito alla Tv le parole del presidente russo Putin: "Speriamo che non sia necessario usare la bomba atomica in Siria". Come osa parlare così? E' forse su un altro pianeta? O ha intenzione di scuotere il mondo con qualche mossa inaspettata? In ogni caso, il mio sogno dice che la Russia uscirà sconfitta e che ci sarà una grande celebrazione per la salvezza operata da Dio. Aspettiamo e vediamo.

Pesce 48 – (16.12.2015): Ieri mattina ho sognato tre numeri 91, 61, 25. Questi sono 3 numeri profetici: 91 = Tzé in ebraico 'esci' - in riferimento a ciò che Ha-Shem disse ad Abramo: esci dai calcoli stellari che hai visto; Ha-Shem muove le stelle come desidera (vedi Rashi e il nostro Sefer Ha-Cochavim sui versi di Genesi 15: 5). Il 61 è collegato alla rivelazione delle Stelle e delle 13 Virtù di Ester nella Costellazione di Ester nel Regno di Ahashverosh. Il 25 = 'ko' in ebraico - 'così', ben noto come profetico 'ko va ko' nella Torà (Esodo, 2: 12) e nei Profeti di Israele.

Poi la mattina, ho avuto il privilegio di vedere lo Tzadik Haim. Mi dovevo alzare in pubblico e fare un breve discorso. Dopo averlo fatto, ho chiesto al Morè se andava bene, aggiungendo che non avevo fatto una spiegazione allegorica (drush). Il Maestro Haim mi disse che andava bene.

Conclusione: devo scrivere l'introduzione al Petalo 8, l'Altare del Profeta.

Pesce 49 – (27.01.2016: 17 Shvat 5776: 22 Profumo Celeste 3968): Ci sono stati molti sogni che non ho trascritto, soprattutto sogni di correzione per il lavoro ancora da fare per il Libro della Rosa. Due giorni fa lo Tzadik Haim mi ha detto che non aveva sentito la mia voce riguardo alla Nuova Legge. Il Maestro Haim era seduto in un giardino, all'esterno di una sinagoga e stava accarezzando un animale, che era strano nella forma, piccolo, a strisce zebrate, con la testa di un animale apparentemente kasher. Cercavo di capire che animale fosse ma non ci riuscivo. Avrei dovuto chiederlo allo Tzadik ma non lo feci, allusione al fatto che la mia mancanza di curiosità impedisce l'evoluzione della Nuova Legge.

Pesce 50 – Stamattina ho sognato di essere davanti ad un laghetto. Sapevo che nell'acqua c'erano dei tesori nascosti. Ho detto: "Per merito del Goel Haim avvenga che i tesori nascosti sotto quest'acqua siano rivelati".

Dopo di ciò, ho visto lo Tzadik Haim che prendeva in mano una pietra e mi indicava di seguire il "segno". Girava quindi la pietra verso terra. All'inizio non capivo cosa dovevo fare. Poi ho capito che dovevo abbassarmi a terra e seguire i movimenti che il Morè faceva con la pietra.

Pesce 51 – C'era poi un'altra scena che non capivo. C'era un grande aereo in sosta in un aeroporto civile. La parte anteriore era sollevata e nella parte inferiore si facevano delle riparazioni. Lo Tzadik Haim stava sotto per controllare i lavori. Poi criticò alcune norme (halachot) che impedivano la riparazione, ma io non le capivo. Compresi solo che era del tutto contrario a delle proibizioni in vigore, ritenute insensate e persino pericolose.

Pesce 52 – A proposito della Nuova Legge, riporto qui un sogno ricevuto da Nodà tre giorni fa. Stavamo trattando la questione se fosse permesso usare o meno il microonde di sabato oppure usare lo scaldavivande acceso prima di sabato. Dissi a Noda di chiedere, forse avrebbe ricevuto una risposta. Quella notte sognò: c'era un grande albero in un giardino con molti rami e foglie, così tanti, da impedire il passaggio. Per due volte ha visto questa scena e poi, alla terza, una voce dall'alto ha detto: Questi rami sono le halachot. Il tronco dell'albero è la legge della Torà e non bisogna esagerare nell'estensione della Halachà.

Pesce 53 – 28.01.2016: 18 Shvat 5776: 23 Profumo Celeste 3968. Ho ricevuto una lettera dalla mia nipotina di otto anni Shani Dafna, figlia di mia figlia Mazal Heilbron di Shiloh. Mi ha reso molto felice.

Ho avuto il privilegio di fare il seguente sogno: Ero con Giordano, Stella e Renato. Pesah era alle porte ma nulla era pronto tranne un pezzo di carne. Sentii la voce del Goel Haim che mi sussurava nell'orecchio: "Vai sull'altare". Non c'era un vero altare ma una sorta di pedana rialzata e io ci salii sopra; il pezzo di carne si ingrandì di molto sulla tavola alla mia destra. La voce dello Tzadik Haim mi disse di alzare le braccia e pregare Dio nel Segno della Risurrezione. Mentre pregavo, la carne cominciò a cuocere e ad essere pronta. Giordano capì il portento del Segno.

Pesce 54 – 02.02.2016: Moshe Levi ha sognato di essere in una stanza con alcuni suoi compagni di scuola; l'unico di cui ricorda il nome era Uri (tradotto: il mio fuoco o la mia luce). Ad un certo punto, la stanza si è trasformata in una specie di astronave che è decollata verso lo spazio. L'ascesa era meravigliosa e permetteva di osservare tante bellissime formazioni sulla terra (che era simile a un fiore). Moshe ha scattato qualche foto con il cellulare. Salendo, si vedeva anche un'area di oscurità, poco piacevole. Tornati sulla terra, Moshe si è ritrovato con la sua famiglia e con Peretz. Ha parlato con entusiasmo di quello che aveva visto e voleva mostrare le foto che aveva fatto che però non erano riuscite.

Pesce 55 – Nella stessa data Giordano Levi ha sognato di essere in una città che veniva sollevata in cielo.

Pesce 56 – 03.02.2016: Nodà ha sognato che la mano di Dio scendeva dal cielo e la sollevava in alto. In un posto in alto, ha visto molti armadi bianchi. Poi si è svegliata.

Da notare che questi meravigliosi segni-sogni di elevazione sono pervenuti in questo speciale periodo di attività stellare che durerà per due settimane (fino a circa il 15 febbraio), in cui cinque pianeti sono allineati: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Io stesso ho ricevuto molti segni-sogni di una nuova elevazione, (vedi Pesce 23). Sembrano esserci nuove possibilità di "raddrizzarsi", segni di cambiamenti positivi, l'inizio di una nuova fase (pur sempre doppia in questa Quarta Generazione).

Pesce 57 – 05.02.2016: Ho sognato che era Shabbat e Rav Shilat mi faceva un segno per invitarmi a fumare in una stanza appartata (secondo la norma permissiva speciale che avevo formulato a suo tempo che autorizzava un fumatore incallito a poter fumare di sabato, per evitare eventuali malesseri). Circa un anno fa, ho decretato l'abolizione di tale norma in senso generale e ho ribadito il fatto che essa era valida solo per quelle persone la cui astensione dal fumo viluppava una sintomatologia simile a quella di una vera e propria malattia e che il permesso di fumare di sabato continua solo fino alla fine della Quarta Generazione e non oltre questa, considerando la terribile fragilità nervosa in questa generazione. Per un fumatore compulsivo, la sigaretta allieterà il suo Shabbat, anche se trasgredisce il divieto della Torà a non accendere fuoco di sabato.

Pesce 58 – Capisco ora che questo sogno viene a mostrarmi che non avevo il diritto di abolire quel permesso. Esso racchiude alcune implicazioni problematiche: i fumatori "normali" potrebbero essere indotti a fumare oppure alcuni diranno di sentirsi in quello stato di astinenza e useranno il permesso impropriamente, ecc. OK, tutte queste possibili ragioni non sono sufficienti però ad annullare questo importante 'heter' (permesso). Molti ebrei, ancor più negli anni a venire, avranno bisogno di questa autorizzazione che eviterà loro forme di malessere. Quando uno è compulsivo e ha bisogno di fumare 1) se si trattiene, lo stato di nervosismo e malessere che lo investe è causa di tanti pensieri negativi che viziano la sacralità del Sabato; 2) se fuma di nascosto proverà forti sensi di colpa poiché è consapevole di trasgredire ad un comandamento della Torà. Ci sono anche molti ebrei che per coerenza alla loro onestà intelletuale si allontanano dalla Sinagoga e dalla Halachà. Sono dette categorie di persone che rendono valida questa nuova autorizzazione. Ovviamente non può essere permessa dai rabbini e quindi ha validità solo nel contesto della Nuova Legge della Redenzione Finale, sotto l'autorità del Goel Haim.

Pesce 59 – Sorge spontanea la domanda: perché c'era solo un rabbino, Rav Shilat, che mi invitava a fumare in modo appartato? Ciò per mostrarmi la forza della ragione per ri-decretare questa legge dopo che era stata annullata. Tra l'altro, Rav Shilat, il rabbino del rione di Beer Sheva in cui abitiamo, che è stato rabbino militare per molti anni e ha una vita di studio alle spalle, non fuma di sicuro. Ma il sogno viene a dimostrarmi che il permesso di fumare di sabato, a certe condizioni, è valido per tutti gli ebrei, anche religiosi e yirei shamaim come Rav Shilat. Davanti a Dio Onnipotente è un valido heter (in questa Quarta Generazione) della Nuova Legge della Redenzione Finale, sotto l'autorità del Goel Haim, il Giudice Unto del Regno dei Cieli. Io, Peretz (Paul) Green sono responsabile di tale norma ri-decretata.

Pesce 60 – Ricordo che quando eravamo a Houston, in Texas, i sogni erano venuti per informarmi che la Nuova Legge doveva essere scritta in Italia; non in Israele, perché la severità di base l'avrebbe influenzata negativamente e non in America perché l'avrebbe allegerita inopportunatamente; l'Italia rappresenta la via di mezzo. Prima di venire in Israele, avevo capito bene quel permesso. Solo dopo aver vissuto qualche anno in Israele, ho perso di vista quelle motivazioni e ho deciso di annullare quel permesso, ovviamente influenzato dall'ambiente. Devo ricordare questo, a Dio piacendo, quando si lavora sulla Nuova Legge, che i giudizi devono essere conformi all'equilibrio italiano. Hi-haw, hi-haw, hi-haw!

 

Capitolo 3

 

Pesce 61 – Parashat Mishpatim (06.02.2016). Sette anni dalla scomparsa della signora Nelda Levi, la pace sia con lei nel Regno dei Cieli. Rahel, figlia di Davide Levi, l'ha vista in sogno. Era insieme a sua madre Liat, alle sue due figlie piccole (Shira e Ayala) e a Sara Tampieri. La nonna Nelda consegnava 4 diamanti a Liat e le diceva "Sto benedicendo le quattro madri". - -

Un sogno incredibile e una meravigliosa benedizione legata alle benedizioni di Sara, Rivka, Lea e Rahel. Sara - Sara, nostra madre, Ayala - Rivka Imenu (ayalo shel Yitzhak), Liat - Lea Imenu e Rahel - Rahel Imenu.

Pesce 62 – (07.02.2016, ë"è ùáè úùò''å, 5 Tana del Leone 3968: Ho iniziato a lavorare sulle Tavole della Nuova Legge. Ho sognato di vedere 4 livelli della Nuova Santità. Suppongo che questi siano in congiunzione con i Quattro livelli di Santificazione degli Altari del Sacerdote Unto, Giuda, Efraim e Malchitzedek.

Pesce 63 – 15.02.2016: Moshe Levi ha sognato. Era con la sua famiglia. Peretz si trovava in un posto più alto della sala e teneva un catino pieno d'acqua. Poi lo ha versato per terra e ha detto: "Nel segno dell'ultima NUN (NUN FINALE di SHUSHAN)". Poi Moshe e la famiglia erano fuori e si manifestarono cose incredibili da Dio, qualcosa di simile al Sinai, con lampi e luci incredibili e effetti sopranaturali. Liat in particolare era meravigliata e colpita da ciò che vedeva. In seguito, ci fu una scena, su un campo erboso, forse fuori Israele, dove fu visto un carro armato. Moshe disse a Rahel e Yitzhak: "Andiamo lì a nasconderci" e così fecero.

Pesce 64 – 14.03.2016: Cattura questi segni nascosti! Stamattina ho sognato Sara (Markus) che era morta sul suo letto. Era completamente coperta da un lenzuolo. Poi, mentre la osservavo, vedevo che si muoveva. L'ho chiamata "Sara, Sara, Sara" più volte e lei, dopo aver mosso la testa, era viva. Era giovane con un viso molto pulito. Era viva ma in uno stato stuporoso come di visione profetica. Nodà e David (Fierro) e forse Paolo erano presenti e Nodà ha chiesto a Sara qualcosa su David. Non ricordo esattamente, ma era come se chiedesse "David sarà ricco?". Sarah lo guardò e disse: "No, non sarà ricco ma avrà qualità più importanti". Io stesso volevo che Sara mi guardasse e dicesse qualcosa ma, mentre mi guardava, mi disse che non poteva farlo. Si capiva che poteva predire solo sui bambini piccoli, non sugli adulti. Fine del sogno.

Pesce 65 – Ora, se sai pescare, puoi semplicemente pescare qualcosa di buono da queste acque nascoste. Ecco Sara risorta per le nuove generazioni. Sara in passato vide che era dopo il (segno della) Resurrezione e che Peretz aveva più di 12 allievi.

Pesce 66 – Capito? E' il momento del rinnovamento della NUN Finale di SHUSHAN, siamo ora a 10 giorni dal Nuovo Purim. Davide sta revisionando i gnomen di Sefer Esther 4 (La Ruota di Ahashverosh che gira). Io ho finito di rivedere 4 Testi delle Nuove Tavole della Nuova Legge, scrivendo nuovi gnomen che Moshe Levi traduce in ebraico, conformemente al Segno del Pesce 62, anche se c'è ancora molto da fare per l'organizzazione della Nuova Legge.

Pesce 67 – Ci avviciniamo a Pesah 5776, che segna due anni prima della fine dei 35 anni della prima parte della Quarta Generazione. Questo è significativo. Ci sono stati 620 giorni di sofferenza dello Tzadik Haim prima della sua morte e della Resurrezione. Ci sarà un particolare merito verso la Gheulà Shlemà negli ultimi 620 giorni prima della chiusura dei 35 anni (da circa cento giorni dopo Pesah 5776 fino a Pesah 5778).

Pesce 68 - Quel particolare merito di 620 giorni arriva alla fine dei 35 anni che sono sotto il Grande Segno di 6 anni della Resurrezione dello Tzadik Haim, sotto il quarto e il quinto anno nel Segno dell'Asino che mangia il Pane e il Segno della Quarta Generazione e della Nuova Costruzione. Questo incontro di meriti arriva per una fase conclusiva importante della prima generazione di 35 anni prima che il mondo entri nel grande e spaventevole periodo di 30 anni della Quarta Generazione.

Pesce 69 – Pertanto il Grande Segno della NUN FINALE di SHUSHAN deve essere nel suo stato di completamento prima del periodo di 30 anni. Questo è rappresentativo del Nuovo Purim della Redenzione Finale. Poiché abbiamo visto la Grande SHIN e abbiamo visto la Grande VAV, abbiamo visto la seconda lunga SHIIIIN e abbiamo visto la Grande NUN FINALE al Muro del Pianto (nel 1990). E ora siamo nel segno della NUN FINALE di SHUSHAN vicino a Purim 5776. E il tempo scorre così rapidamente che anche gli orologi non sono in grado di tenere il passo. Che cosa significa NUN FINALE di SHUSHAN? Non lo so finché non arriva. Di sicuro è stata nei Segni in tutti questi anni passati, specialmente da quando la vedemmo nel cielo di Israele da Beersheva fino a Gerusalemme. Sappiamo che ciò significa che molti ve-nahafoch-hu (capovolgimenti radicali) stanno per arrivare e questo ci rende felici mentre li aspettiamo.

Pesce 70 – Indubbiamente alcuni Haman cadranno e certamente delle sorprese inaspettate dovranno accadere per il bene della Gheulà Shlemà. Certamente EL MISTATER sta facendo miracoli che non possiamo ancora immaginare. La grande NUN FINALE di SHUSHAN ci rivelerà la bellissima regina Ester. E il Grande Pesce sta ridendo perché sa qualcosa di più di ciò che avviene, ma lui strizza l'occhio e sorride e dice: "Aspettate e vedrete".

Pesce 71 – Ieri mi sono svegliato tutto strano. Mi sono svegliato presto, verso le 5 del mattino, e con mia sorpresa ho sentito che tutta la mia vita passata era dietro di me. Mi è venuto in mente il Messaggio del Maestro: è inutile rattristarsi per il tempo passato e per le energie sprecate e per mille cose negative che sono avvenute. Finito, sono finite, sorridi. La vita si rinnova ogni giorno e il Meraviglioso Dio Vivente rinnova il Suo amore per le persone di buon cuore ad ogni ora e ad ogni istante. "E' tempo di sorridere" mi sono detto "e tutto quello che è stato è passato; non rattristarti per il passato, rallegrati per il presente e su nuove basi preparati alla grande NUN FINALE di SHUSHAN". Mi è ritornato il buonumore.

Pesce 72 – La NUN FINALE di SHUSHAN significa che Israele e il popolo di Israele vengono elevati senza saperlo. La NUN FINALE è la grande forza che unisce il nome ASHER al nome definitivo EHEYE. C'è una canzone che ho scritto in ebraico. àäéä ùåùï éöç÷ ùåùï òí îæìåú äìååéúï La traduco qui in italiano senza la sua filastrocca.

Pesce 73 -Sarò SHUSHAN, SHUSHAN riderà

con le Costellazioni del Leviathan

nella felicità della vita e nella gioia di Purim

il Grande Pesce delle Stelle vivrà.

E l'uccello nella sua risurrezione si è librato

E la bellezza del Gan Eden nella sua luce ha rivelato.

Il Pesce nella sua battaglia ha nuotato

E il Leone nella Legge si è accovacciato.

I Pesi son scesi sul basto dell'Asino

E il Profumo Celeste di Mirra ha trasudato

La tartaruga si è illuminata e ha capito in lontananza

Fino all'avvento della Fine del Minuto senza risata

Ecco la Giraffa nel suo Regno ha guardato

E la Valle di Mercurio il merito ci ha trovato

La Stella del Progetto della Redenzione

fuori dal Lago di Sale ha portato

il Patto Completato.

Nel Rifugio dell'Armadillo tutto è protetto

Sarò Shushan, Shushan riderà

Nel Rifugio dell'Armadillo tutto è protetto

Con le Costellazioni del Leviathan.

Pesce 74

àäéä ùåùï éöç÷ ùåùï

òí îæìåú äìååéúï

áùîçú çééí åöäìú ôåøéí

äãâ äâãåì ùì äëåëáéí

å÷îä äöéôåø ìúçééúä

åéåôé âï äòãï àåø äÄùøä

ùçä äãâ á÷øá

åàøé áçå÷ éùá

éøãå îù÷åìåú òì âá çîåø

åáåùí ùîéîé äèéó áîåø

äåàø äöá åäáéï ìøçå÷

òã ëé áà ñåó äã÷ä áìé ùçå÷

åäðä äâ'éøó äñúëì áîìëåú

åòî÷ îø÷åøé îöà áå æëåú

ëåëá äúëðéú ùì äâàåìä

äåöéà îàâí îìç áøéú ùìîä

áî÷ìè àøîãéì äëì îåâï

àäéä ùåùï éöç÷ ùåùï

áî÷ìè àøîãéì äëì îåâï

òí îæìåú äìååéúï.

 

Pesce 75 – La felicità essenziale della NUN FINALE è che il nome definitivo EHEYE di SHUSHAN del triplice nome EHEYE ASHER EHEYE è legato alla risata di SHUSHAN del nome ASHER. Questa è l'essenza delle parole di Peretz nel sogno di Moshe Levi (Pesce 63): "nel segno della NUN FINALE".

Pesce 76 – Il nome definitivo EHEYE viene rivelato al mondo grazie al merito dello Tzadik Haim. La risata di Isacco deriva dall'ASHER grazie al merito di Mordechai ha-Yehudi. Così áùîçú çééí åöäìú ôåøéí, nella felicità della venuta del Goel Haim e della gioiosa risata di Mordechai ed Ester nel Nuovo Purim. Va ricordato che Mordechai ha-Tzadik era rappresentativo di Isacco, nostro padre (mentre Yeshua era rappresentante dell'Ariete sacrificato al posto di Isacco). Così la NUN FINALE di SHUSHAN (come testimoniato da noi da Beer Sheva al Muro del Pianto a Gerusalemme nel 1990): 1) rappresenta il grande legame del triplice nome 2) completa i due segni di T'chelet Mordechai simboleggiati dai 2 segni dello Tzadik Haim alla sua nascita, nato completamente circonciso nel momento esatto di Matan Torah.

Pesce 77 – e 3) completa il nuovo Purim della Redenzione Finale. Il nocciolo della questione è che il Segno che completa il Nuovo Purim della Gheulà Shlemà è la NUN FINALE di SHUSHAN e quindi la grande gioia e il rinnovamento dello Spirito arriva con il completamento di questo Segno del Nuovo Purim nel Segno della NUN FINALE di SHUSHAN.

Pesce 78 - Ciò corrisponde alla Tradizione in quanto non esiste una "Corona" di Felicità maggiore di quella di Purim in cui è una mitzvah ubriacarsi fino a quando non si è in grado di distinguere tra Baruch Mordechai e Arur Haman. Il ve-nahafoch-hu di Purim è l'evento più felice di tutta la storia ebraica. E che dire di Hanukat ha-Hanukot che simboleggia il Terzo e Ultimo Tempio di Gerusalemme e Beer Sheva? E i Saggi non hanno ricevuto nella Tradizione orale che in futuro tutte le feste saranno annullate tranne Purim e Hanuka?

Pesce 79 – Molto bene, ma ora stiamo parlando del SEGNO della NUN FINALE di SHUSHAN PURIM. La grande felicità del Terzo Tempio Finale arriverà nella sua realizzazione storica dopo la Quarta Generazione. Anche la grande gioia del permesso di ricostruire il Secondo Tempio arrivò dopo il miracolo di Purim. Il periodo del Terzo Tempio sarà una felicità per tutto il resto del mondo e sarà sempre più grande nel suo potere vincolante per tutte le nazioni col passare del tempo. Ma tutto ciò sarà un segno aperto e visibile di Dio Onnipotente. Purim è qualcos'altro; è la Redenzione Nascosta.

Pesce 80 – Alcuni grandi miracoli nascosti stanno per arrivare. Sono, a Dio piacendo, alla porta. La NUN FINALE di SHUSHAN, nel nome ASHER nei Segni di Yitzhak Avinu, include la RESH del nome ASHER. Questa è la grande novità nascosta della storia passata che diventa la novità della Gheulà Shlemà. E' quindi fondamentale per il grande potere vincolante della NUN FINALE di SHUSHAN. Abbiamo già attraversato le battaglie, grazie a Dio, di Tikkun Ha-Resh e della correzione del Cristianesimo.

Pesce 81 – Se la NUN FINALE di SHUSHAN porta al Nuovo Purim, deve diventare chiaro che senza Gesù, secondo uomo della Redenzione, non ci sarebbe il nuovo Purim. Ed è per questo motivo che il Goel Haim ha detto che gli allievi non devono rimanere senza i Segni di Isacco. La risata viene da Yitzhak Avinu. E quindi il Maestro Haim annunciò nel Segno delle Stelle: "Questa è la stella di Cristo che viene in virtù dell'umiltà". Non era solo per la correzione del Cristianesimo, ma per la grande, nuova felicità del nuovo Purim della Redenzione Finale.

Pesce 82 – Dobbiamo cercare di avvicinarci perché è essenziale per il completamento della NUN FINALE di SHUSHAN. Anche la Scuola degli Esseni era la Scuola di Ester perché era "nascosta" con i suoi "segreti". Così anche la realizzazione storica in Gesù dell'Ariete sacrificato al posto di Isacco è rimasta nascosta in tutta la storia precedente. Mordechai ha-Tzadik fu la realizzazione storica di Isacco, nostro padre, e Gesù fu la realizzazione storica dell'Ariete sacrificato al posto suo. Quindi la Redenzione di PURIM non era ancora completa senza l'universalità della Missione di Cristo.

Pesce 83 – E poiché la storia dei tre Patriarchi non si sarebbe completata con Giacobbe, nostro padre, se Isacco fosse stato immolato a Dio Onnipotente, così anche la Redenzione Finale non potrebbe attuarsi, se non con i Segni di ASHER, tramite la Correzione della Missione dell'Ariete sacrificato al posto di Isacco.

Pesce 84 – Il mondo islamico aveva bisogno di Maometto e le nazioni cristiane avevano bisogno di Cristo per la loro esistenza spirituale. Ora per la Gheulà Shlemà, il mondo ebraico, il mondo ex-cristiano e il mondo islamico devono conoscere e riconoscere pienamente che Gesù fu l'Ariete Immolato della Storia.

Pesce 85 – Perché è fondamentale nella nuova storia della Redenzione Finale? Noi ebrei abbiamo Mosè, il profeta Elia, Mordechai ha-Tzadik e il Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim. Perché abbiamo bisogno di Gesù? La ragione, cari amici, è perché siamo in verità molto più vicini al livello di Gesù che a Mosè o al profeta Elia o a Mordechai ha-Yehudi o agli Tzadikim Nascosti o al Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro scelto Haim.

Pesce 86 – Senza Isacco non avremmo Giacobbe e senza l'Ariete, Isacco non sarebbe completo. Ma l'ariete era un ariete, non era Abramo, Isacco o Giacobbe o Mosè o il Profeta Elia o Mordechai o il Goel Finale Haim. La Missione di Gesù era necessaria per la Redenzione Universale. Tre sono gli uomini della Redenzione, Mosè, Yeshua e Haim. Gesù è stato determinante nelle grandi risate della storia poiché era una persona semplice come lo sono molte persone in tutto il mondo.

Pesce 87 – Dio Onnipotente previde ciò che era necessario per l'umanità e cioè un umile servitore di Dio pronto a sacrificarsi per realizzare la Sua volontà. "Questa è la stella di Cristo che viene in virtù dell'umiltà".

Vi chiederete, allora, come sia possibile affermare che la missione di Gesù rappresenti un equilibrio storico senza il quale l'universalismo non avrebbe potuto raggiungere la Redenzione Finale, dato che un cristianesimo totalmente squilibrato uscì da tale Missione. La domanda è appropriata e merita una risposta.

Pesce 88 – Abbiamo più volte spiegato che l'Asino che mangia il Pane fa da "equilibratore" della Redenzione Finale. Ebbene, ma bisogna ricordare che il primo Segno dell'Asino che mangia il Pane, quel meraviglioso sogno ricevuto da Nelda Levi, la pace sia su di lei, rappresentava anche la Missione di Gesù. A volte associavamo anche Gesù a quel primo Asino che mangiava il pane di Betlemme. Quel primo segno dimostrò lo squilibrio della missione di Gesù, come un asino che cammina per la strada con il suo calesse ed entra in panetteria (Betlemme) e mangia il pane. Il secondo segno dell'Asino che mangia il Pane, visto nel secondo anno da Sara (Markus), è il segno equilibrato dell'Asino. C'è un anziano che guida il calesse trainato dall'asino. C'è il pane comprato da Sara in una panetteria dal cui sacchetto cade un panino che rotola lungo la strada. Il panino rotola sotto la testa dell'asino che esita e non lo vuole mangiare, ma alla fine lo mangia.

Pesce 89 – La missione di Gesù fu straordinaria ma sbilanciata. Ciò, tuttavia, avvenne non per colpa sua; quel periodo storico non permetteva una missione equilibrata. Così anche l'Asino di quella missione non era completo e non poteva parlare per spiegare le cose. Il secondo segno è dell'Asino completo che mangia il Pane Finale della Gheulà Shlemà e parla. Con il Goel Finale che è il prescelto "figlio dell'uomo" profetizzato da Gesù, i Segni Completi correggono e spiegano la verità della missione di Gesù. Con questa Grande Correzione, la Missione squilibrata di Gesù porta il Nuovo, Vero ed Equilibrato Universalismo della Redenzione Finale, tramite il quale tutte le persone possano raggiungere livelli più alti con la fede. Hi-haw, hi-haw, hi-haw!

Pesce 90 - Vedete, cari amici, che il mio sogno (Pesce 64) della risurrezione di Sara era appropriato, nel rinnovo del Segno "dopo il Segno della Resurrezione Peretz (meglio: l'Asino) aveva più di 12 allievi". E' arrivato per il completamento del sogno di Moshe Levi (Pesce 63), dove Peretz dice "Nel segno dell'ultima NUN di SHUSHAN". Le spiegazioni di cui sopra sono necessarie per la realizzazione dell'affermazione del Goel Haim che agli allievi non devono mancare i Segni di Isacco, Amen ve-ken yehi ratzon.

 

Capitolo 4

 

Pesce 91 – 18.03.2016: 8 Adar secondo 5776: 17 Bellezza del Paradiso 3968: Beniamino Noster non era sposato e, per quanto ne so, non ha mai avuto una ragazza. Non importa. Mentre completiamo una comprensione sulla NUN FINALE di SHUSHAN e mentre la Ruota di Ahashverosh gira, il suo sacrificio entra nel mio cuore, speranzoso di annaffiare la terra con nuova comprensione. Il 12 marzo, la nostra festa del Nuovo Patto dei Segni, alle 50 benedizioni ho aggiunto 50 gnomen che riguardano principalmente la Nuova Protezione del Grande Pesce Leviathan.

Pesce 92 – I 50 gnomen completano le 50 benedizioni per le 100 benedizioni, nel segno della Risata di Isacco. Abramo, nostro padre, aveva 100 anni quando Isacco nacque e la Torà parla della straordinaria benedizione dei campi di Isacco in Gherar che produssero cento volte tanto (Genesi, 26: 12). I 50 gnomen della Nuova Protezione sono divisi in 25 e 25, tenendo conto dei vari elementi della Nuova Protezione con una nuova conclusione per la NUN FINALE di SHUSHAN per ogni gnomen. Quelle per così dire Nuove Conclusioni della NUN FINALE di SHUSHAN sono molto interessanti e alla fine saranno studiate in profondità dagli allievi del Goel Haim.

Pesce 93 - Gli elementi principali della Nuova Protezione sono 5 e 3 sono aggiunti. Attraverso i 5 elementi è stato possibile formulare 25 e 25 per i 50 nuovi gnomen. Nell'affrontare la questione, ho parlato del sacrificio di Beniamino Noster in quanto esiste una relazione diretta con il suo nome e con i 25 e 25. Come spiegato altrove, il suo cognome era Perico che può essere letto 'per il (plurale) Ko'. La parola "ko" è un segno profetico nella Torà e nei Profeti. Nella Torà, Moshe Rabbenu, prima di uccidere l'egiziano "e guardò di qua e di là – va'ifen ko va-ko" (Esodo, 2: 12), per essere sicuro che non ci fossero testimoni.

Pesce 94 - La tradizione, tuttavia, afferma che "ko" è un segno profetico. Nel racconto biblico, sappiamo che Mosè contemplò le azioni di quell'egiziano sia a livello personale che di discendenza per vedere se avesse avuto almeno un discendente degno di merito. Dopo aver accertato che nulla di buono sarebbe uscito da lui, optò per la sua uccisione per punire le azioni malvage che aveva commesso come quella di violentare le mogli degli schiavi ebrei. Lo zelo di Mosè prevalse e fece ciò che riteneva opportuno fare. Dalla Tradizione sappiamo anche che Mosè, che era a conoscenza dei segreti di Kabalà Ma'assit, uccise l'egiziano con il solo ricorso della parola e non della forza fisica.

Similmente nei Profeti ci sono spesso profezie che iniziano con il 'ko': "Ko amar ha-Shem "- così parlò l'Eterno.

Pesce 95 Il cognome di Beniamino "Perico" assunse così dei valori profetici dopo quella tragica morte sul suo posto di lavoro, quando precipitò da una gru in un cantiere edile e morì poco dopo. Beniamino era una parte di noi. Era un Asino che mangiava il Pane del Goel Finale Haim. La morte di Beniamino ci gettò nello sconforto più profondo e fu difficile per noi capirla. Tuttavia, la mattina prima del suo funerale, Giordano Levi vide in sogno la resurrezione di Beniamino Noster. Ciò mitigò in parte il nostro dolore.

Pesce 96 – Altri due fattori estremamente importanti favorirono la nostra comprensione, a prescindere dalla grande sofferenza patita. Ci furono due segni inviati dal Goel Haim che si realizzarono con la morte di Beniamino. Circa tredici settimane prima della sciagura, lo Tzadik aveva mandato un Segno in cui diceva che avrebbe dovuto "prendere" qualcuno per il bene dell'umanità. In un secondo segno, lo Tzadik annunciò che era necessario fare un segno di lutto per 13 settimane. Il segno fu fatto astenendoci dal mangiare primizie. Dopo l'incidente, esattamente 13 settimane dopo quel Segno, non poteva esserci alcun dubbio sul fatto che Beniamino era stato scelto dal Goel Haim come un "sacrificio" a beneficio del mondo e per la salvezza della Missione Redenzionale dell'Asino.

Pesce 97 – Una settimana fa (12.03.2016), Nodà e Paolo, dopo aver letto l'introduzione con l'aggiunta dei 50 gnomen della Nuova Protezione nel segno della NUN FINALE di SHUSHAN con il ricordo del 'sacrificio' di Beniamino noster, mi hanno fatto notare che questo era un documento ufficiale del Nuovo Rito da leggersi il 12 marzo. Paolo, alquanto indispettito, ha detto: "No, Peretz, è un grave errore parlare apertamente di questo fatto, mi fa persino paura, non può uscire per gli altri, sarà completamente frainteso. La gente si spaventerà e se ne andrà, non sarà in grado di accettarlo, si confonderà e scapperà dai Segni della Redenzione Finale". Nodà era d'accordo con lui anche se era meno categorica al riguardo e forse nutriva certi altri timori per le critiche che avrebbero potuto rivolgerci per aver parlato di questa questione in termini di sacrificio.

Pesce 98 – Ho risposto loro dicendo che non ero d'accordo: "Dobbiamo parlarne apertamente, perché no? I Segni dello Tzadik Haim erano chiari e si sono realizzati e non c'erano altri segni per dire che dovevamo zittire. Anche per il valore di Beniamino stesso, il suo sacrificio deve essere reso noto". Paolo, agitato e persino ostinato, ha detto: "No, Peretz, stai commettendo un grosso errore! Immagina se qualcuno, come la sorella di Beniamino (che era rimasto orfano dei suoi genitori e viveva con lei) o qualcuno della famiglia, venisse a sapere una cosa simile! E poi altri, più avanti, sentendo parlare di "sacrificio" avrebbero paura di diventare asini!".

Pesce 99 – Non volevo continuare a discutere con il Cavallo (soprattutto quando è eccitato), per cui gli ho solo detto: "Sorella o famiglia o futuri asini, quello che dici non ha senso, e d'altra parte c'è un lato opposto a quello che stai dicendo. Quando le persone verranno a sapere della tragica morte di Beniamino, vorranno sapere come fu possibile se era un Asino che mangia il Pane e un allievo del Goel Haim. Questo avrebbe spaventato le persone, e cioè il non trovare una risposta appropriata". Nodà continuò a leggere tutti i 50 gnomen di Ko va-Ko nel segno della NUN FINALE di SHUSHAN.

Pesce 100 – Un Segno-sogno (penso di Giuseppe) diceva che quando Beniamino si lavava i denti ogni mattina, raggi di fede uscivano dalla sua bocca e salivano in alto. Aveva sofferto nella sua breve vita per molte cose che ignoro. Era molto riservato e non faceva menzione degli eventi del suo passato. Era felice di aver trovato, attraverso Daniele Manigrasso, la Redenzione Finale e credeva fermamente in ogni cosa ricevuta dagli Asini e nel fatto che il Goel Haim fosse il Redentore dell'umanità.

Pesce 101 - Beniamino era introverso e faceva fatica ad esprimersi. Era garbato, attento a non offendere o a non disturbare nessuno. A volte, quando ascoltava i Segni che avevamo annunciato, i suoi occhi si illuminavano e la sua pura fede poteva essere letta sul suo viso, ma per lo più rimaneva in silenzio come imbarazzato da qualcosa che avrebbe potuto dire. Lo amavamo tutti, ma chi poteva vedere nel suo cuore o comprendere i suoi pensieri o la profondità del suo amore per Dio? Parlava poco, ma quando sorrideva si sentiva la sua interiorità, ma nessuno di noi riusciva a capire quanto fosse amato da Dio Onnipotente. Lo Tzadik Haim lo sapeva

Pesce 102 – Il Goel Haim scelse Beniamino come sacrificio per il bene del mondo. Gli allievi del Goel Haim dovettero fare un segno di lutto per 13 settimane perché quel "sacrificio" si riferiva alla "Missione" della Redenzione Finale nel mondo. Il merito mancava in noi. Il merito era necessario per mantenere i Segni dell'Asino che mangia il Pane vivo per il mondo. Lo zechut del sacrificio di Beniamino Noster ne avrebbe permesso la continuazione. La colpa di quella mancanza di merito era su di me perché la responsabilità era su di me. All'inizio del tredicesimo anno ci fu un segno negativo quando facemmo il Segno del Sigillo del Nuovo Patto Finale. Tutti gli allievi arrivarono nel salone di bellezza di Tonia (che allora chiamavamo Lucky Star) per realizzare il Segno leggendo il Sigillo del Tredicesimo Anno, il Sigillo del Nuovo Purim. Fu in quell'occasione che Sara Markus, da Israele, aveva chiamato Anna Gasparotti il ​​giorno prima per dirle che nel suo sogno Giordano aveva detto che il Maestro Haim aveva detto che doveva "prendere" qualcuno a beneficio dell'umanità. Allo stesso tempo, forse pochi giorni dopo, Giuseppe ricevette in sogno che gli allievi del Goel Haim dovevano fare un segno di lutto per 13 settimane.

Pesce 103 – Nel salone di bellezza prima della lettura del segno, chiesi a Tonia di tagliarmi i capelli come aveva sempre fatto. Mentre mi tagliava i capelli, la parte superiore delle forbici si spezzò e così sulla mia nuca si formò uno spesso spazio vuoto che aveva la forma di una NUN. Paolo lo notò. Era un brutto segno, compreso in seguito, che indicava che il Patto Finale del tredicesimo anno nel segno della NUN FINALE non era ancora stato accettato. Dopo 13 settimane dal segno del lutto e dalla tragica morte di Beniamino, fu capito che "Perico" - per i 2 segni di Ko 25 e 25 = 50 (cioè una NUN), era un sacrificio necessario che aveva salvato il tutto.

Pesce 104 – Questi erano i Segni Nascosti che, secondo Paolo e Noda, non avrei dovuto scrivere per renderli noti. Dovrei forse non parlare della NUN FINALE di Purim poiché Purim si riferisce ad una Redenzione Nascosta? Credo che i posteri debbano conoscere e studiare tutta questa questione del sacrificio di Beniamino. E l'idea di Paolo che le persone si spaventeranno e andranno via a causa del termine 'sacrificio' non ha alcun rapporto con la realtà: si parla di un evento storico unico e irripetibile. I futuri asini non verranno "sacrificati". Beniamino Noster lo fu per il resto della storia per scelta del Goel Haim. E la paura di Nodà che qualcuno possa accusarci per la morte di Beniamino è infondata. Beniamino è sepolto a Milano e la sua morte fu il risultato di un incidente sul lavoro. Beniamino non si tolse la vita, né ebbe l'idea di essere scelto come sacrificio. Fu "preso" per gli enormi meriti che possedeva davanti a Dio Onnipotente.

Pesce 105 – La questione è uscita qui da quando Moshe Levi ha visto in sogno che dicevo: "Nel segno della NUN FINALE". Poi è arrivato il 12 marzo e Ko e Ko sono stati letti nel segno della NUN FINALE e il nome-segno di Perico è stato scritto e spiegato. Perciò nei Pesci del terzo capitolo di questo testo ho parlato della NUN FINALE e dei suoi significati per la Redenzione. Così ho parlato della posizione della Missione di Gesù senza la quale lo storico potere vincolante della NUN FINALE di SHUSHAN non sarebbe stato possibile. Il Grande Pesce è universale e la Missione di Gesù divenne universale tramite il Segno della RESH del nome ASHER e la Stella di Cristo che viene in virtù dell'umiltà.

Pesce 106 – Gesù era una persona che poteva elevarsi e diventare "un uomo giusto che vive nella propria fede" attraverso le sue buone azioni e anche attraverso il sacrificio di sé per il bene altrui. Quel necessario livello intermedio di Gesù era tuttavia privo dell'equilibrio dei Segni Completi della Redenzione Finale, di cui il Segno dell'Asino che mangia Pane è fondamentale.

Pesce 107 – Così abbiamo spiegato che la Stella di Cristo di 2000 anni fa e la seconda venuta della Stella di Cristo hanno la loro corrispondenza nei due Segni dell'Asino che mangia il pane, il primo nel sogno di Nelda Levi e il secondo nel sogno di Sara Markus. Ciò viene per il completamento della NUN FINALE di SHUSHAN per la realizzazione del Nuovo Purim della Redenzione Finale. Il potere vincolante di unire tutte le lettere del triplice nome ha assolutamente bisogno della NUN FINALE di SHUSHAN, il Nuovo Purim Nascosto della Redenzione Finale. C'è ancora una conclusione a tutto ciò che dobbiamo cercare di capire. Fu il sacrificio nascosto di Beniamino Perico che venne per la NUN FINALE di SHUSHAN. E' una materia nascosta grande quanto il Grande Leviathan. E Paolo e Noda vogliono che lo tenga nascosto in modo che solo noi lo sappiamo! Non sono d'accordo, a meno che non venga un Segno per legittimare i loro timori.

Pesce 108 - Ho spiegato qualcosa della sua essenza altrove, ma forse il suo significato più pieno può essere compreso nel presente contesto. Beniamino noster ha rappresentato la massima attuazione di ciò che Gesù avrebbe desiderato con la sua missione messianica. Beniamino non era ebreo, ma era certamente una pecora smarrita della Casa d'Israele, di cui Gesù stesso aveva dichiarato di essere venuto per la sua salvezza (Matteo, 15: 24). Beniamino, nato cattolico, divenne un fedele credente della Gheulà Shlemà nella vera e pura fede monoteista con tutte le qualità positive di umiltà, bontà e amore per il prossimo. Tutto quello che Yeshua avrebbe potuto desiderare come risultato positivo dei suoi insegnamenti e della sua missione si può trovare in Beniamino Perico.

Pesce 109 - Eppure, un vero sacrificio era necessario storicamente per completare la Missione di Gesù dato che essa non consisteva solo nei suoi insegnamenti o nella sua affermazione sulle Pecore Smarrite, ma si trattava di un sacrificio per Dio; essa fu accettata e Gesù fu risuscitato nel Segno della Resurrezione. Quindi anche per la finalizzazione della NUN FINALE di SHUSHAN che, come spiegato, è legata alla missione messianica di Gesù, era necessario un sacrificio e un segno di resurrezione. Chiaramente solo il Goel Haim nel Segno Completo della Resurrezione dei Morti avrebbe potuto scegliere e organizzare il sacrificio di Beniamino Noster.

Pesce 110 – 21.03.2016: 2 Adar 5776: 20 Bellezza del Paradiso 3068: Baruch Ha-Shem, ho avuto il privilegio di vedere il Goel Haim in sogno. Ci stava insegnando qualcosa. Non ho visto chi erano gli altri allievi, ma eravamo seduti e lo Tzadik Haim stava in piedi su una bassa pedana e ci spiegava il significato di MAFTEAH (CHIAVE). Diceva che MAFTEAH era propriamente una Chiave Generale per risolvere molte domande e indicava con i gesti delle mani e del corpo tutte le varie parti del suo corpo, i piedi, le gambe, la testa, il cervello, gli occhi, cercando di farci capire che MAFTEAH era in realtà qualcosa di completamente diverso da una CHIAVE comune che apre una porta. Era invece un mezzo che apriva le questioni redenzionali. In particolare, il Maestro Haim si rivolse a me intendendo stimolarmi ad una comprensione più profonda.

Pesce 111 - Innanzitutto, per me questo sogno comporta una felicità non inferiore a quella di Purim. Non spiegherò perché, ma negli ultimi giorni ero in uno stato di angoscia personale e credevo che Ha-Moreh Haim non volesse più vedermi. Ero sconvolto da pensieri di colpa e pregavo con intenti di teshuvah e tikkun. Aver rivisto lo Tzadik Haim e, in più, il fatto che mi abbia insegnato insieme ad altri è stato un segno che la mia teshuvah e il mio tikkun erano stati accettati da Dio Onnipotente. Questa è la fonte principale della mia felicità per questo sogno, ma ci sono stati altri aspetti di questi ultimi giorni da considerare.

Pesce 112 – Oggi, ad esempio, con Moshe Levi, abbiamo concluso un quarto testo di Tavole della Nuova Legge. Questo è importante dal momento che il Maestro Haim mi aveva detto in un sogno (Pesce 49) di non aver sentito la mia voce riguardo alla Nuova Legge. Così, nelle ultime settimane, Moshe ed io abbiamo lavorato per completare i testi della Nuova Legge. Ieri stavo cercando di cancellare qualcosa da una cassetta che avevo registrato circa vent'anni fa coinvolgendo lo Herem Mi-Deoraita. Dicevo di aver ricevuto, come Asino e Talmid del Goel Haim e dal Profeta Elia attraverso il Goel Haim varie CHIAVI della Nuova Kabalà per la nomina di Sacerdoti per i Nuovi Altari e di Nuovi Giudici per il Tribunale di Mordechai ha-Tzadik, ecc. .

Pesce 113 - Quando ho ri-ascoltato (dopo molti anni) questo nastro e ho sentito alcune cose, ho deciso di cancellarle. Erano fuori luogo, esagerate, senza il giusto equilibrio e sarebbero state fraintese. Ho provato e sono riuscito a rimuovere molti brani, ma la frase in cui dico di aver ricevuto MAFTEHHOT (CHIAVI) non sono riuscito a cancellarla anche dopo 5 tentativi.

Io vado avanti. Ho scritto nel capitolo 3 e qui nel capitolo 4 sulla MAFTEAH della NUN FINALE di SHUSHAN e concludo dapprima con la MAFTEAH del sacrificio di Gesù e poi con la MAFTEAH del sacrificio di Beniamino noster. E ora Ha-Moreh Haim ci sta insegnando le questioni della MAFTEAH a tre giorni da Purim. Ovviamente c'è una MAFTEAH qui da concludere, a Dio piacendo. Ha-Moreh Haim come ha insegnato riguardo alla MAFTEAH ha indicato la MAFTEAH su se stesso. Forse è questa la CHIAVE che dobbiamo cercare di capire. Perdonami, o Signore, mio ​​Dio, e non farmi sbagliare. Ho paura che la mia anima parli del Goel Haim come di MAFTEAH della Geula Shleima. MAFTEAH qui significa la persona scelta da Dio Onnipotente per aprire le porte della Redenzione.

Pesce 114 – L'umiltà è la CHIAVE amata e scelta da Dio per la Redenzione. Mosè, Yeshua e Haim sono stati amati da Ha-Shem per la loro umiltà. Tramite tale virtù è stata consegnata la CHIAVE per aprire le Porte della Redenzione. Moshe Rabbenu era l'umile servitore di Dio a cui fu data la MAFTEAH per aprire le porte della Prima Redenzione. A Mordechai ha-Tzadik la cui vera identità era nascosta ed ad Esther, che mantenne la sua identità ebraica nascosta fino al momento propizio, furono consegnate le CHIAVI per annullare il decreto di sterminio di Haman. E Purim ha rappresentato la forza della Salvezza nascosta di Dio del popolo ebraico per il resto della storia. Gesù era umile e il suo cuore era con Dio Onnipotente per salvare il Gregge Smarrito della Casa d'Israele e a lui fu rivelata nella Scuola degli Esseni la CHIAVE per aprire quella Missione Messianica necessaria alle Nazioni al raggiungimento della Redenzione Finale.

Pesce 115 – Abramo, nostro padre, fu il padre eletto di una moltitudine di nazioni. Yitzhak, nostro padre, fu santificato sull'altare di Moriyà e grazie al suo merito la terra di Israele è rimasta in eredità al popolo ebraico e al tempo della Gheulà Shlemà risuonerà nel mondo la felicità della sua Risata. Giacobbe, nostro padre, soffrì più di Abramo e di Isacco e subì la cattiveria di cuori distorti, come ricorda il verso in Geremia (17, 9): "Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente maligno; chi lo conoscerà?" (òÈ÷Éá äÇìÅÌá îÄëÉÌì, åÀàÈðËùÑ äåÌà; îÄé, éÅãÈòÆðÌåÌ) Eppure solo Giacobbe, nostro padre per tutte le molte vicissitudini che passò e superò grazie alla sua onestà davanti a Dio, fu chiamato Israele.

Pesce 116 – Moshe Rabbenu non è diventato la MAFTEAH della Gheulà Shlemà. E neppure Mordechai ha-Yehudi. E neanche Yeshua. Lo Tzadik Haim, amato da Ha-Shem per il suo amore per tutta l'umanità e per le sofferenze che ha subito è diventato per il mondo la MAFTEAH della Gheulà Shlemà. Egli rappresenta la CHIAVE scelta della storia del mondo, per i figli di Israele e per tutte le nazioni. In lui c'è il grande, definitivo potere vincente della grande NUN FINALE di SHUSHAN della Redenzione Finale. Perciò sarà chiamato Consigliere Meraviglioso, potente di Dio, padre per tutti i tempi, Principe della Pace.

Pesce 117 – Eppure, cari amici, aspettate un minuto prima di ridere nella grande NUN FINALE di SHUSHAN. Nel mio sogno (Pesce 110), qualcuno sedeva alla mia destra ma non potevo vederlo; era invisibile, credo fosse Beniamino Noster. Il Goel Haim, MAFTEAH scelto della storia, nel segno della NUN FINALE di SHUSHAN, per il completamento di quella CHIAVE per il mondo aveva bisogno di un sacrificio nascosto di una persona che era al livello del mondo, uno che aveva sofferto ed era arrivato a credere nel Goel Finale Haim e nel Segno dell'Asino che mangia il Pane. Questo è l'aspetto nascosto del Nuovo Purim Nascosto della Redenzione Finale, il sacrificio di Beniamino Perico, Beniamino Noster.

Pesce 118 – Considerate che lo stesso Goel Haim ha annunciato attraverso Giordano Levi nel sogno di Sara Markus di dover "prendere qualcuno" a beneficio di tutta l'umanità. E' il Goel Haim che lo dice, il Giudice Unto del Regno dei Cieli. E considerate anche il segno delle tredici settimane di lutto in cui ci si astiene dal mangiare le primizie. Beniamino era giovane e non sposato e avrebbe potuto avere un'intera vita davanti a lui.

Pesce 119 – La CHIAVE era nel segno del Tredici, che è il grande numero della Redenzione Finale. (1) Tredici Altari di Preghiera nella Casa di Preghiera (2) Tredici Virtù di Ester (3) Tredici Stelle dello Shoshana (4) Tredici Qualità del Buon Cuore (5) Tredici Petali del Libro della Rosa (Sefer Mishnat Haim) (6) Tredici Mazalot del Grande Pesce Leviathan (7) Tredici Patti nel Nuovo Patto Finale (8) Tredici Tribù di Israele (9) Tredici mesi del nuovo calendario del Leviathan (10) la chiave di tredici nel libro di i Messaggi dell'Arcangelo Gabriele (11) la Chiave di Tredici nel Libro delle Stelle (12) la Chiave di Tredici nei 6 Segni Completi della Redenzione Finale e i 7 Cerchi Profetici del Nuovo Rito e (13) la CHIAVE di 13 nella Grande, Nuova SHIN del Nuovo Purim della Redenzione Finale.

Fish 120 – Questo dimostra la verità di ciò che stiamo dicendo. Il sacrificio di Beniamino noster aveva lo scopo di completare la Grande NUN FINALE di SHUSHAN della Redenzione Finale, un completamento che il Goel Haim doveva compiere per diventare l'Ultima CHIAVE della Storia della Geula Shleima. Amen ve-ken yehi ratzon.

Capitolo 5

Pesce 121 – La CHIAVE della NUN FINALE di SHUSHAN deve essere collegata alle Tredici Costellazioni del Leviathan, quando cantiamo (Pesce 73) l'inno di EHEYE SHUSHAN, Yitzhak SHUSHAN im Mazalot ha-Leviathan'. La risata viene raggiunta in concomitanza con le 13 Mazalot del Grande Pesce, altrimenti, il potere vincolante non raggiunge la terra. Nel sogno di Moshe Levi versavo a terra dell'acqua che si trovava nella bacinella dei fiori. Solo allora c'erano segni miracolosi dal Cielo.

Pesce 122 – Essi circondano il mondo dall'alto, dai cieli stellati della Via Lattea. Diventano come una corona sulla nostra testa, se la terra viene annaffiata correttamente. Con i servitori scelti di Dio vorremmo che i nostri pensieri fossero incoronati. Nell'ordine delle Mazalot e nell'ordine cronologico degli eletti unisco la NUN FINALE alle 13 Nuove Mazalot del Leviathan.

Pesce 123 -

Abramo - L'uccello risorto

Isacco: La battaglia del Pesce

Giacobbe: I pesi dell'Asino

Moshe Rabbeinu - La tartaruga illuminata

Aharon ha-Cohen - Il Regno della Giraffa

Yehoshua bin Nun - La Stella del Progetto

Pinhas - Il Rifugio dell'Armadillo

Il Profeta Elia - Il Lago di Sale

Eliseo - La Valle di Mercurio

Mordechai: La Fine del Minuto

Gesù – Il Profumo Celeste

Il Rambam – La Tana del Leone

Il Goel Haim - La Bellezza del Paradiso

Pesce 124 – Cerchiamo di contestualizzarli in breve per portarli farli capire meglio. Con la meditazione personale, si può fare.

Di Abramo, nostro padre, sappiamo già che l'Uccello Risorto ha una corrispondenza con la Colomba e il Piccione che rimasero integri nel Patto tra le Parti. E' il segno che Giuda e Israele, anche durante l'amaro esilio e le persecuzioni mortali spirituali e fisiche, sono rimasti intatti nella loro essenza, per essere risuscitati secondo le promesse di Dio fatte ai Patriarchi.

Pesce 125 - Isacco, nostro padre, ricevette la benedizione di Dio, anche quando suo padre Abramo, per ragioni di profetica confusione, chiese l'intervento di Dio: (Genesi 25: 11) "E avvenne dopo la morte di Abramo che Dio benedisse Isacco suo figlio, e Isacco dimorò in Beer Lehai Ro'ì". Ci sono, tuttavia, molti aspetti delle battaglie nella vita di Isacco, non necessariamente fisici ma di altro genere. Prima di tutto, la stessa nascita di Isacco fu caratterizzata da battaglie per conto di sua madre Sara e di suo padre Abramo; poi la forte disputa fra Sara e Agar; poi la battaglia personale di Isacco nel non sposarsi fino ai 37 anni e la sua sofferenza per la morte della madre; poi la battaglia con sua moglie Rebecca, perché sterile, e poi la battaglia nel grembo di Rebecca tra Esaù e Giacobbe. E poi le battaglie per i pozzi con i servitori di Avimelech. Poi il suo stato di cecità in età avanzata e infine la battaglia per la benedizione di Giacobbe.

Pesce 126 - Non è quindi improprio associare la Battaglia del Pesce a Isacco, nostro padre. E' pur vero che la vita di Giacobbe fu ancora più battagliata ma lo fu di un genere diverso e più che di battaglie, il destino del nostro progenitore fu contraddistinto da "pesi" fisici e spirituali, che dovette portare nelle varie fasi della sua esistenza. La strategia di Rebecca in modo che ricevesse la benedizione di Isacco; la sua fuga per evitare la furia omicida di Esaù; 20 anni di lavoro presso Lavan; la lotta con l'angelo di Esaù; l'episodio dello stupro di Dina da parte di Sc'hem figlio di Hamor e la strage compiuta con l'inganno dai suoi figli Shimon e Levi; la scomparsa del suo amato figlio Giuseppe, ritenuto morto.

Pesce 127 - Giacobbe, nostro padre, fu il "santo" dei Patriarchi, per cui gli furono addossati molti pesi, che dovette sostenere con sofferenza. E' giusto che il Mazal dei Pesi dell'Asino venga associato a Giacobbe. I pesi non arrivarono per volontà di Giacobbe ma di Dio. In questo senso fu l'Asino che dovendo portare quei pesanti fardelli, meritò il nome di Israele, padre dei figli d'Israele, per sempre.

 Pesce 128 - Moshe Rabbeinu, fu certamente il servitore 'illuminato' di Dio Onnipotente. Vide costantemente la vera e diretta luce di Dio. Nessuno può capire la vicinanza dell'illuminazione divina su di lui. Nessuno può essere paragonato a Mosè per l'amore illuminato ricevuto da Dio Onnipotente. Moshe Rabbenu camminò e parlò lentamente fino all'età di 120 anni in perfetta salute. Il Mazal della Tartaruga Illuminata gli si addice.

Pesce 129 - Aharon, il Sommo Sacerdote, fratello maggiore di Mosè, visse a Goshen, lontano dalla cultura egiziana per quanto possibile. Egli dedicò la sua vita al servizio di Dio Onnipotente conservando la Tradizione dei Patriarchi. La sua fu una vita di preghiera per i figli d'Israele e di meditazione sulla santa tradizione che conosceva. In quei regni di preghiera e contemplazione, è giusto associargli il Mazal del Regno della Giraffa. Aharon guardava in alto aspettando che il Regno di Dio scendesse sulla terra. Perciò anche lui meritò la profezia e partecipò con suo fratello ai miracoli della redenzione dall'Egitto e fu alla guida come Sommo Sacerdote dei figli di Israele nel deserto.

Pesce 130 - Yehoshua bin Nun fu il latore del Progetto di Dio che unisce i figli di Israele alle leggi della Torà ricevuta da Mosè; egli operò le conquiste della terra di Canaan per far sì che il popolo d'Israele si stabilisse nella sua terra e qui edificasse il suo Tempio a Gerusalemme. Tale fu il Progetto conclusivo della Prima Redenzione dall'Egitto, in termini di realizzazione storica del nome EHEYE.

Pesce 131 - Yehoshua bin Nun meritò di ricevere, in virtù del suo amore e servizio per Mosè, il legame dell progetto storico di Israele. Per questo il Mazal della Stella del Progetto gli appartiene. I due vincoli fondamentali consistono nella Tradizione Orale che tramandò e nella sua guida di condottiero nella guerra di conquista di Israele. Ci sono poi altri aspetti del Progetto di Redenzione a cui allude il suo nome: Salvezza, figlio di Nun. Stiamo infatti parlando del potere vincolante della NUN FINALE di SHUSHAN che è il potere vincolante delle NUN REDENZIONALI.

Pesce 132 – Abbiamo altrove spiegato che la Stella di Malchitzedek è anche la Stella della Salvezza per Israele e per il mondo dato che riceve la decima parte delle Stelle della Redenzione. Si tratta quindi della Stella che più di ogni altra rappresenta la FORZA VINCOLANTE di tutti gli aspetti del Progetto della Redenzione. Così la Stella del Progetto è in riferimento alla Stella che Stupisce (Stella di Malchitzedek) e alla Missione di Yehoshua bin Nun che collega Israele al Progetto Redenzionale dell'Eterno.

Pesce 133 – Il Signore benedì Pinhass ben Elazar ben Aharon con una particolare benedizione chiamata "Brit Shalom -Patto di Pace", che lo risparmiava dalla morte. Lo Tzadik Haim spiegò che tale benedizione comportava il perfetto equilibrio nel corpo dei 4 elementi fondamentali (fuoco, acqua, spirito e terra). Quando essi sono in perfetta armonia, il corpo è al di sopra della morte che sopraggiunge soltanto se c'è squilibrio.

Pesce 134 - Il Maestro Haim spiegò anche che il Profeta Elia ricevette la neshamà di Pinhass, per cui fu al di sopra la morte. L'essenza di questa benedizione consiste nella Protezione contro le forze negative che recherebbero danno ai 4 elementi, per cui il Mazal del Rifugio dell'Armadillo, che è il Segno di Protezione tra i Grandi Pesci, venga associato a Pinhass. Il Rifugio dell'Armadillo è anche il Sabato delle Mazalot, il settimo dopo l'Uccello Risorto e il settimo che precede la Bellezza del Paradiso. Guardando più profondamente nell'essenza della benedizione di Pinhass, si può trovare in essa l'essenza dell'armonia del Sabato. Pinhass ricevette il Patto della Pace, Shabbat è il giorno dellla Pace e a Shabbat diciamo: Shabbat Shalom.

Pesce 135 - L'ottavo Mazal del Lago di Sale è associato al Profeta Elia, di benedetta menzione. Il Lago di Sale è legato al Patto e il Brit Milà (Patto della Circoncisione) si fa a otto giorni dalla nascita. Anche il Grande Pesce Leviathan rivede la sua Consorte Salata, Leviatanit, che è stata occultata nelle Acque del Lago Salato fino ai tempi del Nuovo Patto Finale della Gheulà Shlemà. Tutte le questioni del Patto sono legate a questo ottavo Mazal del Lago di Sale. Il grande ed unico Profeta Elia è indicato in Malachia (3:1) come "l'angelo del patto che desiderate". Dalla Tradizione sappiamo anche che il Profeta Elia è presente per rispondere "amen" alle benedizioni di ogni brit milà. Abbiamo spiegato a lungo che i Sei Grandi Segni Completi della Redenzione Finale sono l'eredità del Profeta Elia, di benedetta menzione, come i 6 puntini sopra la parola 'Va-yishakehu' (Genesi, 33: 4); così è lui che cede al prescelto Goel Haim la Nuova Tradizione Profetica della Quarta Generazione Finale. E' del tutto appropriato che il Mazal del Lago di Sale venga associato al Profeta Elia, di benedetta menzione.

Pesce 136 – Eliseo (Elisha), l'allievo eletto del Profeta Elia, viene menzionato dopo la missione del Profeta Elia per uno scopo estremamente importante che può essere compreso con la conoscenza che ci ha fornito il Goel Haim: il Profeta Elia salì nel "Regno dei Cieli" e da allora in poi è stato a capo degli Tzadikim Nistarim. Con Mordechai, il Profeta Elia, divenne il Capo dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione, pur non venendo conteggiato come uno dei trentasei. La questione di Eliseo è significativa dato che ricevette dal suo Maestro la Tradizione Nascosta. La questione è profonda e sarà capita quando sarà nota la storia dello Tzadik Haim, che fu Capo dei 36 Tzadikim Nascosti nella sua generazione. E' corretto che, a causa della profondità di questa materia, il Mazal della Valle di Mercurio appartenga ad Eliseo, allievo del profeta Elia.

Pesce 137 - Siamo così giunti alla Fine del Minuto. Con Mordechai ha-Yehudi non abbiamo bisogno di andare lontano. Purim non è forse la grande storia della Fine del Minuto? La sorte si capovolse completamente quando il terribile decreto di Haman fu annullato alla fine del minuto. Così anche la cancellazione del ricordo di Amalek arriverà alla fine del minuto dopo che Israele avrà raggiunto la pace con i propri vicini. Anche questo farà parte della Fine del Minuto della Quarta Generazione. Così anche il decimo Mazal della Fine del Minuto va associato a Mordechai ha-Tzadik e alla Regina Ester.

Pesce 138 - La Missione Messianica di Gesù fu "incompleta" poiché rimase con soltanto 11 discepoli e il Mazal del Profumo Celeste è l'undicesimo Mazal del Grande Pesce Leviathan. Eppure c'era una forza enorme nelle parole e nelle preghiere di Gesù dato che eseguiva con umiltà la Volontà di Dio e i suoi insegnamenti e le sue preghiere erano come incenso profumato davanti a Dio Onnipotente perché sincere e vere in un periodo di ipocrisia e falsità. E' così l'undicesimo Mazal si associa agli 11 componenti dell'incenso, il Profumo Celeste gradito ad Ha-Shem, Baruch Hu, quando si opera secondo la Sua volontà.

Pesce 139 - Le Mazalot non potrebbero essere complete per il mondo senza il principale rappresentante della Torà tradizionale e dell'ebraismo rabbinico. Ci riferiamo alla Grande Aquila, il Rambam, la pace sia su di lui, che certamente era seduto nella Tana del Leone quando scriveva il Mishnè Torà, che ha la forza prorompente di un ruggito nel contesto della Halachà ebraica. Così il dodicesimo Mazal della Tana del Leone si addice a Maimonide. Tale completezza è dimostrata anche dalla dodicesima posizione delle Mazalot del Grande Pesce.

Pesce 140 - Ringraziamo il Signore, nostro Dio, perché ha scelto lo Tzadik Nistar Finale della storia per risiedere nel Regno dei Cieli e guidare e insegnare all'umanità tutto ciò che deve essere conosciuto per la Gheulà Shlemà. Il suo nome è Haim, Vita, ed è la Nuova Vita delle generazioni della Redenzione Finale. Mentre procede la Redenzione, è il Maestro Haim scelto che fa scendere dal Regno dei Cieli l'Albero della Vita per il Nuovo Mondo. La natura stessa avrà un nuovo ciclo dopo la Quarta Generazione e quando il mondo ritornerà alla natura, diventerà un giardino di frutti deliziosi, di benessere e felicità. L'ultimo tredicesimo Mazal della Bellezza del Paradiso è strettamente collegato allo scelto Goel Haim scelto.

Pesce 141 - Per merito dello scelto Goel Haim, chiediamo a Dio Onnipotente che questi Nuovi Legami favoriscano la discesa dell'acqua del catino (visto nel sogno di Moshe Levi) sul mondo, grazie alla CHIAVE del Maestro Haim. Il legame delle 13 Mazalot ai tredici servitori scelti di Dio Onnipotente è essenziale per portare al mondo i loro meriti così da collegarli alla Redenzione Finale.

Pesce 142 – 21.03.2016: Oggi Moshe Levi mi ha informato che 17 ebrei yemeniti di San'a sono stati portati da Israele a Beer Sheva. 17 in ghematria è "tov" (buono). A Beer Sheva verrà costruito il Tempio insieme a quello di Gerusalemme. Il Goel Haim nacque a San'a, nello Yemen. Così anche Yihye ibn Shlomoh El Kapah, autore di Milhamot Ha-Shem, proveniva da San'a. Uno degli ebrei yemeniti ha visto un nesso con il verso della Meghilat Ester (1:1): 'Ahashverosh che regnò da Hodu ad Kush' (dall'India all'Etiopia). Lo Yemen è a mezza strada fra questi due paesi. In ogni caso è un segno positivo per il nuovo Purim che sta per arrivare. Amen.

Pesce 143 – Credo che la felicità di Purim sia legata al banchetto che il Grande Pesce Leviathan preparerà per i Giusti. Se è così, i Nuovi Legami che abbiamo fatto fanno parte della preparazione del banchetto a cui sono collegati i Gusti. Quando si è invitati ad un banchetto ci si aspetta di trovare piatti speciali e gustosi. Eppure "Sapori", in ebraico "Te'amim" significa anche "ragioni fornite dall'intelletto. Così anche in latino sapere e sapore hanno la stessa radice. In altre parole, c'è una correlazione fra i gusti intellettuali e quelli alimentari. Ciò considerato, è ovvio che nel Grande Banchetto del Leviatano, il cibo sarebbe carente e l'intelletto non sarebbe soddisfatto se mancassero i servitori scelti da Dio.

Pesce 144 – Questo è ciò che sta accadendo ora con il legame fra i Tredici Servitori di Dio con il tredicesimo nuovo Mazal del Leviathan. Ogni individuo, naturalmente, si soffermerà su ciascun Gusto quanto più lentamente e quanto più lo desidera. Ognuno dei Tredici Servitori di Dio Onnipotente è un mondo a sé di meravigliosi sapori e studi illuminanti.

Pesce 145 – Lo scrivo qui come un Segno, e Dio mi salvi da ogni banalizzazione. Elenco qui i rispettivi nomi come parte del Legame con la NUN FINALE di SHUSHAN. (1) I Gusti di Abramo, nostro padre, sono diversi e divisi dai gusti di Isacco, nostro padre. (2) I gusti di Isacco, nostro padre, sono diversi e divisi dai gusti di Giacobbe, nostro padre. (3) I gusti di Giacobbe, nostro padre, sono diversi e divisi dai sapori di Moshe Rabbeinu. (4) I gusti di Mosè, il nostro maestro, sono diversi e divisi dai gusti di Aharon ha Cohen Ha Gadol. (5) I gusti del Sommo Sacerdote Aharon, sono diversi e divisi dai gusti di Yehoshua bin Nun. (6) I gusti di Yehoshua bin Nun sono diversi e divisi dai gusti di Pinhass ben Elazar ben Aharon. (7) I gusti di Pinhass ben Elazar ben Aharon sono diversi e divisi dai gusti del Profeta Elia, di benedetta menzione. (8) I gusti del profeta Elia, di benedetta menzione, sono diversi e divisi dai gusti di Eliseo, suo allievo. (9) I gusti di Eliseo, allievo del Profeta Elia, di benedetta menzione, sono diversi e divisi dai gusti di Mordechai ha-Tzadik. (10) I gusti di Mordechai ha-Yehudi e della regina Ester sono diversi e divisi dai gusti di Yeshua ben Yosef e Miriam. (11) I Gusti di Gesù, Ariete sacrificato al posto di Isacco, sono diversi e divisi dai gusti della Grande Aquila. il Rambam, la pace sia con lui. (12) I gusti del grande Rambam, la pace sia con lui, sono diversi e divisi dai gusti del Goel Finale Haim.

Pesce 146 - I gusti del prescelto Tzadik Haim, Goel e Giudice Unto del Regno dei Cieli, sono diversi e divisi da tutti i Dodici Servitori scelti di Dio Onnipotente. Lo Tzadik Haim fa scendere nel mondo i gusti dei Servitori summenzionati ed è lui che porta l'Albero della Vita nel mondo. E' lui che sta insegnando i Nuovi Gusti delle Tredici Mazalot del Grande Pesce Leviathan. E' lui che invia sogni e vere visioni in modo che l'umanità riceva il Nuovo Spirito da Dio Onnipotente. E' lui che ci sta insegnando il Libro delle Stelle di Abramo, nostro padre. E' lui che invia i Segni di correzione quando commettiamo errori. E' lui che sta lavorando per la salvezza finale del Gregge Smarrito della Casa di Israele. E' lui che sta insegnando all'umanità ad elevarsi sui Gradini Bianchi del Regno dei Cieli. E' lui che sta insegnando all'umanità a comportarsi con il vero derech eretz amato da Dio Onnipotente. E' lui a fornire le chiavi della Nuova Casa di Preghiera di 7 Piani, 13 Altari e Tappeto dell'Islam. E' lui che è responsabile degli insegnamenti della Nuova Legge della Redenzione Finale. E' lui che ci sta mandando gli avvertimenti profetici della Quarta Generazione. E' lui che scende ad ogni segno fatto dagli Asini che mangiano il Pane. E' esclusivamente lo Tzadik Haim che ha portato il Segno Finale della Resurrezione dei morti. Sicuramente il Mazal della Bellezza del Paradiso è collegato al prescelto Maestro Haim, nato nello nello Yemen a San'a.

Pesce 147 – Due uomini sono i servitori scelti di Dio Onnipotente per la Gheulà Shlemà, il Profeta Elia e lo Tzadik Haim. Il versetto in Malachia lo conferma (Malachia, 3: 1): "Ecco, sto per mandare il mio messaggero che preparerà la via davanti a Me, e subito il signore (Maestro) che voi cercate, l'angelo del patto che voi bramate, entrerà nella sua stanza, dice il Dio delle Schiere".

Pesce 148 - Il "messaggero" inviato da Dio Onnipotente "che prepara la strada davanti a Me" è lo Tzadik Haim rimasto nascosto ma costantemente ai comandi di Ha Shem. Nelle sue azioni nascoste e al di sopra del mondo, lo Tzadik ha preparato le chiavi di verità. Per merito suo, ha approntato la via che porta alla Gheulà Shlemà. E dopo il suo sacrificio finale per il bene del mondo, la sua morte e resurrezione, Dio Onnipotente ha decretato l'apertura della promessa Redenzione Finale. E il Goel prescelto è stato portato nella sua sede nel Regno dei Cieli.

Pesce 149 – Ed è qui che è avvenuto il grande incontro storico dei due servitori scelti di Dio, secondo la profezia di Malachia. Il Profeta Elia e il Goel Haim rappresentano l'unità e l'armonia della Gheulà Shlemà, come alluso nel verbo al singolare, "ecco, entrerà" (ibid). Elia è il messaggero promesso e lo Tzadik Haim è il Goel Completato che operano insieme nell'evento redenzionale.

Pesce 150 – Ti preghiamo, o Dio Onnipotente, ascolta la nostra preghiera: abbi pietà della gente affamata nel mondo e apri la Tua potente e grande mano per saziare le Tue creature in ogni parte del mondo. Abbi misericordia di tutti i bambini del mondo e falli crescere sani, nella mente e nel corpo. O Dio Eterno, abbi pietà delle Pecore Smarrite della Casa d'Israele e da' loro la possibilità di trovare la strada della verità della Redenzione Finale, per merito del Goel Haim. Abbi misericordia delle vedove, degli orfani, dei bisognosi e aiutali a vivere una vita dignitosa. O Signore, nostro Dio, abbi pietà dei malati e da' loro conforto e piena guarigione. Ti preghiamo, Dio delle Schiere, rafforza le persone di tutto il mondo che amano Israele e desiderano conoscere le vie di Giacobbe, nostro padre. Aiutaci, EHEYE ASHER EHEYE a trovare nuovi, fedeli asini che siano forti e lavorino per la Redenzione. O Dio vivente, perdona i nostri peccati, i nostri errori, i nostri pensieri sbagliati, le nostre azioni stupide e aiutaci a ritornare a Te con un cuore sincero. O Signore, nostro Dio, aiuta il popolo di Israele ad aprirsi con amore alle Nazioni e a comportarsi con derech eretz ascoltando le meravigliose Notizie della Redenzione Finale. EL SHADDAI per favore proteggici da tutti i mali e da tutti i nemici. Ti preghiamo EL ELYON, fa' che nel mondo si vedano le Tue meraviglie e i Tuoi miracoli in questi ultimi anni della prima parte della Quarta Generazione, sotto il segno della Risurrezione dello Tzadik Haim. Amen ve-ken yehì ratzon. Per favore o EL HAI, porta la felicità nel nostro cuore e rallegriamoci nella Tua salvezza. Amen.

 

Capitolo 6

 

Pesce 151 – Purim 5776: 24.03.2016.

Moshe Levi mi chiede di spiegare meglio la questione della NUN FINALE di SHUSHAN. Dice che ha qualche difficoltà a comprenderla più concretamente. Ha ragione. Capisco. Ho iniziato, tuttavia, con la precisazione che stiamo trattando argomenti "spirituali", come quando parliamo delle lettere del Triplice Nome. E' una questione di meditazione e richiede tempo. Moshe ha detto che è d'accordo e lo sa, ma sta cercando dei modi per tradurlo in ebraico con più chiarezza.

Pesce 152 – Provo a farlo e se ci riesco è un vantaggio per tutti. Ribadisco, tuttavia, che fa parte della Triplice Meditazione. Nel sogno di Moshe l'acqua del catino per annaffiare i fiori veniva versata a terra e io dicevo: "Nel Segno della NUN FINALE". Il tempo è vicino e il sogno arriva una settimana prima di Purim. Grazie a Dio siamo stati in grado di creare i legami tra le 13 Mazalot e i 13 Servitori di Dio Onnipotente. Credo che questo sia un passo importante per far scendere a terra le 13 Nuove Costellazioni del Grande Pesce Leviathan. Questa associazione con le Mazalot porterà più vicini al mondo i Servitori di Ha Shem.

Pesce 153 – Perché l'acqua è stata versata a terra? In un suo importante sogno, Daniele Manigrasso vide un fiume scorrere sotto terra. L'acqua versata a terra è in relazione con le acque del Grande Pesce Leviathan, con il fiume sotterraneo e con la Fonte d'Acqua del Grande Pesce. Così l'acqua nel sogno non viene sprecata ma è una forza che unisce le Acque del Grande Pesce e le Mazalot con le acque sotterranee. Poi, nel mio sogno, il Maestro Haim insegna ai suoi allievi il concetto di MAFTEAH, la Chiave della NUN FINALE che viene data dal Goel Haim.

Pesce 154 – Nel 1990 ricevemmo il Grande Segno di SHUSHAN da Beer Sheva a Gerusalemme. Al Kotel, la NUN, formata da una nuvola e per circa un quarto d'ora da un riflesso del sole che tramontava a ovest, era grande, spessa e molto luminosa. Per noi (io con Nodà e Paolo) che seguivano il Segno fu una visione portentosa e meravigliosa per il Segno della SHIN da Beersheva. Quando si dice "il Segno della NUN FINALE", intendiamo la NUN FINALE che vedemmo ed è quindi la NUN FINALE di SHUSHAN. Ciò a cui assistemmo era il nuovo SHUSHAN della Gheulà Shlemà, la cui NUN era la NUN FINALE di SHUSHAN.

Pesce 155 - Non c'era dubbio che si riferisse al Nuovo Purim della Redenzione Finale. Ciò indicava che la SHIN del nome ASHER, riferita alla Tradizione di Mordechai Ha-Tzadik, era ora la Nuova Fonte del Nuovo Purim del Nuovo Patto Finale. Il nuovo SHUSHAN rappresentava la grande e nuova FORZA VINCOLANTE della Redenzione Finale che lega le tre NUN (la Stella della Nun, la Nun di Yehoshua bin Nun, la NUN FINALE di SHUSHAN) alla NUN SOFIT del Leviathan. La grande SHIN di SHUSHAN è legata alla NUN FINALE della Stella di Nun. Si tratta di un enorme legame celeste.

Pesce 156 – La SHIN del nome ASHER è la lettera di mezzo non solo di ASHER ma anche dell'intero Triplice Nome. Con questa SHIN legata alla NUN FINALE, SHUSHAN collega quindi tutte le Stelle della Redenzione al Nuovo Patto Finale sulla terra. E con questo immenso Vincolo Stellare, c'è, solo per così dire, un "completamento" nel Triplice Nome, cioè nella sua storica vicinanza alla rivelazione per il mondo.

Pesce 157 – Con la precedente Grande Correzione della RESH del nome ASHER, i Tre Nomi erano legati insieme. Ma la distorsione della RESH nel Cristianesimo non consentiva una tale unificazione. In sostanza ciò avvenne nei primi sei anni dei Segni Completi con la Grande Correzione del Cristianesimo. Il Segno di Shushan fu poi rivelato nella prima parte del secondo periodo di sei anni nella Grande Riforma dell'Ebraismo, nel Segno dell'Asino, Messia figlio di David, nella Scuola Nascosta di Ester a Beer Sheva.

Pesce 158 - Dovevamo stare nascosti perché nessuno sarebbe stato in grado di capire come si svolgevano i Segni della Redenzione senza sapere che Dio Onnipotente aveva scelto il Goel Haim, salito nel Regno dei Cieli. Nessuno poteva sapere delle nuove e vere spiegazioni del nome di Dio Onnipotente della Redenzione storica EHEYE ASHER EHEYE. La correzione del Cristianesimo legava insieme i tre nomi. La Grande Nuova SHIN ha unito così il Triplice Nome alle Stelle e alle Costellazioni della Redenzione Finale. Questo è di fondamentale importanza perché il Triplice Nome della Redenzione di Dio Onnipotente deve essere legato, per così dire, a quelle Stelle Redenzionali e alle Mazalot per manifestarsi nel mondo.

Pesce 159 – Questo argomento non è di facile comprensione perché non possiamo ancora prevedere gli incredibili divari che devono essere colmati per vedere realizzata la Gheulà nel mondo; né possiamo immaginare le future calamità della Quarta Generazione e le rivoluzioni epocali che cambieranno i modi di pensare. Non si può immaginare in questo periodo della storia un mondo di pace, di vera fratellanza, di vera bontà di cuore, di vera fede nell'unico Dio dell'universo e nella vera accettazione di Israele quale popolo eletto da Dio.

Pesce 160 – Pertanto, ci devono essere delle correnti sotterranee delle acque del Leviathan che, come la Meghilat Esther, nascondono il Nome di Dio e preparano il mondo per ricevere le Stelle della Redenzione, le Tredici Costellazioni del Leviathan, l'Ottavo Firmamento della Gheulà Shlemà (il nuovo Firmamento creato con l'avvento della Redenzione Finale sotto gli altri 7 firmamenti) e la grande, nuova comprensione del Triplo-Nome EHEYE ASHER EHEYE. Tutti questi sono legati al mondo tramite la NUN FINALE di SHUSHAN. Preghiamo affinché qualsiasi impedimento diretto alla rivelazione delle Novità nel mondo sia eliminato da Dio Onnipotente e che la verità dell'elezione del Goel Finale Haim possa trovare persone meritevoli che vogliono diventare allievi e asini del Nuovo Patto Finale, persone forti che lavorano per la Redenzione Finale nella pienezza del loro cuore. Amen.

Pesce 161 – Quindi un modo più "concreto" per contemplare la NUN FINALE di SHUSHAN è considerarla come la Grande Forza Vincolante della Redenzione Finale. La forza vincolante della NUN FINALE deve essere contemplata dalla SHIN alla VAV alla seconda SHIN e poi alla NUN FINALE. La prima SHIN è quello del Triplice Nome. Da esso la VAV si estende alla Stella di Nun con tre ve-nahafoch-hu: la Stella del Collo diventa la Stella della Nun di Yehoshua bin Nun, la Stella di Haman diventa la Stella della NUN FINALE e la Stella del Collo (per la seconda volta) diventa la NUN SOFFIT del Grande Pesce Leviathan.

Pesce 162 – La prima SHIN è chiamata la Grande SHIN. La seconda SHIN è chiamata la Lunga SHIN. La VAV porta con sé i Sei Segni Completi della Gheulà Shlemà. La prima SHIN lega tutte le Sante Lettere del Triplice Nome. In realtà questo legame inizia immediatamente con l'insediamento del Goel Haim nel Regno dei Cieli. Ci vuole tempo, tuttavia, per la realizzazione dei legami, come detto: i primi 6 anni erano nella correzione del Cristianesimo e i sei anni successivi nella riforma dell'Ebraismo.

Pesce 163 - La Nuova VAV è pertanto allungata. Ci vuole il tempo storico di cui ha bisogno. La VAV deriva dai 6 punti sopra la parola va-yishakehu, l'eredità data al profeta Elia, di benedetta menzione. L'eredità si è completata con la venuta dello Tzadik Haim, con i 6 Segni Completi ricevuti dalla famiglia Levi e poi dagli Asini del Goel Haim. Quindi ci vuole tempo per i tre ve-nahafoch-hu della Stella della Nun e ci sono molte altre conclusioni per il nuovo studio dei Segni Completati durante il terzo, il quarto e il quinto periodo di 6 anni.

Pesce 164 - Siamo attualmente nel sesto periodo di 6 anni del Sesto Segno Completo della Resurrezione dello Tzadik Haim. Siamo ora verso la fine (con Pesah 5776) del terzo anno. Da Pesah 5776 a Pesah 5778, 5 anni di questo sesto segno saranno completati i 35 anni della prima parte della Quarta Generazione. Il 36° anno dei Segni Completi arriverà nel primo anno della seconda parte della Quarta Generazione, che dura 30 anni. In questo modo, per merito dello Tzadik Haim, Capo dei 36 Tzadikim Nistarim nella sua generazione, quel primo anno iniziale sarà anche di salvezza. La Nuova VAV nella sua pienezza è quindi 6 volte 6 e si estende anche al 36° anno.

La Nuova VAV ha forma allungata. La seconda SHIN è lunga e larga per i tanti aspetti della Gheulà Shlemà che devono essere rivelati e spiegati in Sefer Mishnat Haim con i suoi Tredici Petali. Essa trova la sua residenza nella Stella di Nun a causa delle Tre Nun. Dalla prima SHIN, la VAV e la seconda SHIN, la NUN FINALE è completata per il Nuovo Purim della Gheulà Shlemà. Il mondo della Quarta Generazione ha bisogno di questa NUN FINALE per continuare ad esistere. Stiamo parlando dei Nomi di Dio Onnipotente che portano la Redenzione Finale all'umanità. Ovviamente possiamo solo cogliere alcuni punti importanti della loro forma dalle spiegazioni del Goel Haim delle lettere del Triplice Nome.

Pesce 165 – Abbiamo disegnato la forma della Triplice-SHIN che apparve verso la fine del Segno testimoniato da Beer Sheva al Muro Occidentale. Eccola:

Essa corrisponde alle Tre Nun della Stella di Nun. La SHIN più alta e aperta si riferisce alla rivelazione delle Stelle della Redenzione. La SHIN chiusa nel mezzo si riferisce alla rivelazione del Regno dei Cieli. La SHIN inferiore si riferisce alla Nuova Legge della Redenzione Finale. Ogni SHIN nella sua pienezza diventa una NUN, 50 Porte di Comprensione, nella Stella della Nun. Ogni categoria delle 50 Porte per ognuna delle Tre Nun ha la controparte con le 50 Porte di ipocrisia, impurità e idolatria che vanno combattute e distrutte. Quindi ogni Nun è raddoppiata per diventare 100, quindi 300. La SHIN, in Ghematria vale 300, per cui risiede nella Stella della Nun.

Pesce 166 – Tutte queste informazioni rappresentano la CHIAVE della Gheulà Shlemà insegnata dal Goel Haim, come mi è stato mostrato nel mio sogno. I miracoli e la salvezza futuri verranno percepiti in un modo più "concreto". Qui siamo coinvolti in una Conclusione Stellare molto importante per la Triplice Meditazione. Perché dobbiamo cercare di studiare il più possibile e iniziare a formare e formulare i nostri pensieri nel contesto della Triplice Meditazione. Successivamente, quando le Scuole della Redenzione, Scuola della Rosa, Scuola di Ester e Scuola della Rosa Gialla, funzioneranno, i loro curricula saranno basati sulla Triplice Meditazione che contiene tutti gli aspetti redenzionali in classi opportunamente organizzate.

Pesce 167 – SHUSHAN è pertanto la MAFTEAH nascosta di Purim rivelata per la Redenzione Finale. Collega tutti gli aspetti redenzionali alle Stelle della Gheulà Shlemà. La regina Ester nel regno di Ahashverosh è la CHIAVE delle Virtù di Ester. Il Rotolo di Ester è la CHIAVE della Stella di Ester e di tutte le Stelle della Redenzione. Il Libro delle Stelle di Abramo, nostro padre, insegnatoci dal Maestro Haim, rivela le Stelle della Redenzione. Tale rivelazione, tuttavia, non poteva essere completa senza la Stella di Ester, la Stella di Mordechai e la Stella del Goel Haim. Così Lo Tzadik Haim ci rivela il Libro delle Stelle di Abramo, ma la NUN FINALE di SHUSHAN unisce gli aspetti nascosti della Stella di Ester, la Stella di Mordechai e la Stella del Goel Haim alla Gheulà Shlemà. Senza di essa, la nostra conoscenza delle Stelle Redenzionali non potrebbe essere completa

Pesce 168 – Purim Shushan 5776: Non siamo astronomi o astrologi o studiosi di stelle ma ci piace guardare le stelle. Cerchiamo, invece, di ricevere la nuova conoscenza che il Goel Haim ci manda perché queste verità ci aiutano ad avvicinarci alla conoscenza delle meraviglie di Dio Onnipotente. Cerchiamo di riempire i nostri pensieri con i portenti delle Sue opere e del Suo incredibile piano di portare l'umanità alla Redenzione Finale. Lo spirito (ruah) dell'umanità deve cambiare ed essere innalzato perché ciò, in generale, è finora mancato. Nel primo Grande Segno delle Stelle, il Goel Haim ci fornisce i mezzi per acquisire il Nuovo Spirito promesso da Dio Onnipotente, tramite le Stelle della Redenzione.

Pesce 169 – Questo fatto rappresenta di per sé un concetto totalmente nuovo sconosciuto nel passato. Possiamo immaginare le Stelle della Redenzione come un Ruah che media tra il Nefesh e la Neshamà superiore. La persona ha bisogno di elevare lo Spirito per risvegliare l'Anima Superiore.

Pesce 170 – Le Stelle della Redenzione stanno tra il Nuovo Regno Completo dei Cieli e la terra; senza di loro mancherebbe la Forza Vincolante tra il Regno dei Cieli e la terra e tra Nefesh e Neshamà. I nuovi studi sulla Redenzione Finale hanno lo scopo di adempiere la profezia "e tutti mi conosceranno dal più piccolo al più grande" (Geremia 31: 33). Tutte le questioni della Redenzione Finale sono mezzi per ricevere lo Spirito di Dio.

Pesce 171 – Il Segno delle Stelle è la CHIAVE che apre al mondo le porte allo spirito di ADONAI TZEVAOT. Il Segno del Giudice Unto del Regno dei Cieli è la CHIAVE per comprendere il Nome di Dio come Redentore di Israele e delle Nazioni EHEYE ASHER EHEYE. Il Segno delle Stelle è come il Ruah per il Nefesh dell'umanità, che non è completo senza la Casa di Preghiera promessa per tutte le nazioni, fatta di Sette Piani, Tredici Altari di preghiera e Tappeto dell'Islam , a Gerusalemme e Beersheva. Solo quando questi saranno costruiti e funzionanti ci sarà la completezza nel Nefesh dell'umanità per ricevere lo Spirito delle Stelle della Redenzione e lo Spirito di Dio Onnipotente che "scende" nel mondo attraverso il Regno dei Cieli.

Pesce 172 - La Casa di Preghiera della Redenzione è la MAFTEAH per ricevere il Nuovo Nefesh della Redenzione Finale tramite il nome ADONAI ELOHEINU per gli ebrei e il nome EL ELYON per le nazioni, e il nome EL SHADDAI per tutti. Tutte queste questioni redenzionali, tuttavia, non verrebbero comprese nelle loro appropriate misure e verrebbero interpretate erroneamente da chi potrebbe cominciare "a montarsi la testa" considerandosi superiore. Per evitarlo deve sussistere un giusto equilibrio, che è rappresentato dal Segno dell'Asino che mangia il Pane. Attraverso il Segno dell'Asino nessuno alzerà la testa per pensare di essere un "uomo" degno di chissà che cosa, per aver capito qualcosa dei Segni della Redenzione.

Pesce 173 – Lo Spirito deve essere elevato, è vero, ma questo è per il piacere di essere interiormente felici nello scoprire le Nuove Vie del servizio a Dio Onnipotente, non per insuperbirsi e considerarsi superiore agli altri che ignorano questi valori veri. Un atteggiamento simile renderebbe la persona odiosa a Dio Onnipotente invece di essere amata. Ricordiamocelo bene: siamo Asini che hanno avuto la fortuna di mangiare il Pane della Redenzione Finale! Siamo asini fortunati, niente di più. Ciò richiede un incessante "lavoro" per servire Dio Onnipotente.

Pesce 174 – A prescindere dal livello di studio, è difficile distinguere in sé le proprie vere intenzioni. Prima di tutto la persona ha bisogno di un vero Maestro che lo guidi. Lo scopo della Gheulà Shlemà è far diventare le persone allievi del Maestro Haim. Questa è la grande novità della Redenzione Finale: sebbene il Goel Haim sia nel Regno dei Cieli, conosce e vede ogni persona che partecipa alla Nuova Rivelazione e se una persona è sincera e desidera essere guidata sarà esaudita, soprattutto attraverso i sogni redenzionali come profetizzato in Gioele (3: 1).

Pesce 175 - Anche per questo scopo c'è l'Asino che mangia il Pane, ossia l'Asino del Goel Haim. Per diventarlo bisogna considerarsi un asino fortunato e niente di più. Solo così si sarà in grado di ricevere. Per servire Dio Onnipotente bisogna riconoscere, attraverso un lavoro di introspezione, le vere intenzioni del cuore. Ci vogliono tempo, pazienza e anche "strategie" interiori; soprattutto, c'è bisogno di un vero Maestro che aiuta a tirar fuori il meglio della persona.

Pesce 176 – Per poterlo fare, però, è necessaria la CHIAVE dell'umiltà, senza la quale non si aprono le Virtù del Cuore. Questa MAFTEAH è data nel primo Segno delle Stelle - "Questa è la Stella di Cristo che viene in virtù dell'umiltà". Come spiegato, anche il primo Segno dell'Asino che mangia Pane visto da Nelda Levi rappresentava la missione assunta da Gesù.

Il grande segno dell'umiltà di Mosè è presente nella Torà. Mosè, il nostro maestro era l'uomo più umile della terra, come testimoniato da Dio Onnipotente nella Torà. L'umiltà dello Tzadik Haim sarà compresa più avanti nel tempo. Ha-Morè Haim era umile con tutti, indistintamente, come nel Segno in cui abbraccia tutti, uomini e donne, dicendo "siamo tutti la stessa carne". Grande era l'umiltà dello Tzadik Haim che non giudicava le persone a meno che non fosse necessario per la ragione del suo santo lavoro. E fu lo Tzadik Nascosto, Haim, il capo dei 36 Tzadikim Nascosti che prese su di sé il più terribile decreto mondiale mai emesso dal Tribunale Supremo. Nella sua umiltà, per la salvezza del mondo, accettò quel decreto e ne soffrì per 620 giorni fino alla sua morte e alla sua risurrezione. Dio Onnipotente amò molto l'umiltà dello Tzadik Haim.

L'umiltà è la virtù amata da Dio e dai Servitori Scelti di Dio Onnipotente, Abramo, Isacco, Giacobbe, Aharon, Yehoshua bin Nun, Pinhass, il Profeta Elia, Eliseo, i Profeti d'Israele, Mordechai, i 36 Tzadikim Nascosti di ogni generazione, i Saggi di Israele della Mishnà e del Talmud di ogni epoca e il Rambam che erano tutti estremamente umili. Gesù che non era un Giusto Nascosto, era, tuttavia, l'esempio della persona giusta che vive nella sua fede, un livello che può riguardare tutte le persone nel mondo che desiderano servire Dio Onnipotente.

Pesce 177 - Quindi la CHIAVE dell'umiltà è data nei Segni come una virtù di Gesù, che fu il grande incompreso della storia e dell'Ebraismo e gli ebrei non lo hanno certamente considerato umile. Noi, tuttavia, ci basiamo sull'affermazione del Goel Haim che a Gesù fu data quella missione messianica tragica e incompleta in virtù della sua umiltà; nel suo amore per Dio, per la verità e la giustizia, era pronto ad immolarsi per espiare i peccati di Israele in quell'epoca. In verità, in quell'umile fede, il suo sacrificio fu accettato da Ha-Shem. Quella vera missione messianica è stata completamente fraintesa dal Cristianesimo e completamente incompresa dal popolo ebraico. Ora, con la rivelazione della Stella di Cristo nella sua seconda venuta e con la totale riforma dei concetti riguardanti quella missione, la virtù che è più richiesta per effettuare quei cambiamenti di attitudine è l'Umiltà. Come ebreo, devo ora abbassare la testa, annullare i pensieri del passato e riconoscere l'umiltà con la quale Gesù compì la sua missione. Questa MAFTEAH risponde alla necessaria realizzazione di quanto affermato in Isaia 53: 5: "la lezione morale (mussar) da cui dipende, la nostra pace (shlomeinu) è su di lui".

Pesce 178 – Ovviamente, non è solo l'intelletto che vince i propri avversari, devono esserci anche cose concrete che aiutano una persona a convincersi della verità. Perché anche se la fede risiede fondamentalmente nel cuore, tuttavia i pensieri, le idee, i concetti, la comprensione e le percezioni devono essere in sintonia con il cuore. Altrimenti la fede potrebbe vacillare davanti alle difficoltà. Per questa ragione il Signore, nostro Dio, fece miracoli, segni e portenti visibili e tangibili in Egitto, sul Mare Rosso, sul Sinai, nel deserto, ecc. Così anche nelle questioni redenzionali, c'è bisogno della CHIAVE della verifica profetica. Questo è il Quinto Segno della Quarta Generazione. Ciò che accadrà nella seconda metà della Quarta Generazione dimostrerà la verità di ciò che abbiamo ricevuto nei primi 35 anni della Quarta Generazione.

Pesce 179 – Chiunque abbia conoscenza della Redenzione Finale dai testi del Libro della Rosa o ne abbia sentito parlare dagli Asini che mangiano il Pane, con gli eventi della Quarta Generazione potrà vedere la verifica dei Messaggi Profetici e, di conseguenza, rafforzare la sua fede. Il Quinto Segno è doppio, distruzione e nuova costruzione. Non tanto le incredibili novità scientifiche o la presenza di esseri alieni, quanto piuttosto le catastrofi della terribile Quarta Generazione convinceranno la gente dell'avvento della Redenzione Finale. La paura renderà le persone umili e degne di ricevere l'evento redenzionale.

Pesce 180 - Poi arriverà la consapevolezza che le Notizie e le CHIAVI della Redenzione Finale sono arrivate per merito dello Tzadik Haim che salvò l'umanità nel suo sacrificio e fu risuscitato nel Segno finale della Resurrezione dei morti. Questo Segno Finale è la vera Fonte del rinnovamento e la vitalità della vera fede della Gheulà Shlemà; tutto il resto dipende da questa CHIAVE della Risurrezione dello Tzadik Haim. Amen ve-ken yehi ratzon.

 

Capitolo 7

 

Pesce 181 – In concomitanza con la CHIAVE dell'umiltà di Gesù, c'è una questione molto importante non menzionata sopra nel capitolo 6. Gesù conosceva i mali del denaro e disse che non si possono servire allo stesso tempo Dio e Mamon (Matteo 6: 24). Lui stesso abbandonò i suoi beni entrando nella Scuola degli Esseni. Questa pratica era necessaria per dimostrare la separazione dal falso dio Mamon che in quell'epoca aveva preso il sopravvento. Gesù fu amato da Dio Onnipotente anche per la sua avversione verso i soldi e i beni terreni.

Pesce 182 – La forma estrema di quell'odio era necessaria in un'epoca in cui i falsi valori prevalevano. Gesù era messianico e doveva riequilibrare il terribile scompenso dei valori veri. Il mondo cristiano ignora il periodo in cui Gesù frequentò la Scuola degli Esseni ma conosce la sua ripulsione verso la brama di denaro. Due delle sue frasi più famose sono: "non si può servire insieme Dio e Mamon" ed "è difficile per un ricco entrare nel Regno dei Cieli così come per un cammello passare attraverso la cruna di un ago" (ibid: 19: 24).

Pesce 183 – Il denaro distrugge i veri valori sostituendoli con quelli falsi. Le persone ripongono la loro fiducia nel denaro piuttosto che in Dio. E il falso dio Mamon si attacca a tutti, facendo sì che la gente pensi più ai soldi che a Dio e preferisca anteporlo a tutto. La maggior parte, poi, prova invidia per i beni e le ricchezze altrui, contravvenendo al decimo comandamento. I ricchi pensano ai soldi di giorno e di notte. Dormono pensando ai soldi e si svegliano pensando ai soldi. Gesù li avvertì: così facendo, vivete una vita falsa e tradite la verità. Servite il falso dio Mamon e non Dio e perdete di conseguenza il vostro posto nel Regno dei Cieli.

Pesce 184 – Uccidete spiritualmente voi stessi servendo Mamon. Il ricco epulone che chiamò Gesù il "buon maestro" (ibid: 16) che lo rimproverò dicendo: "Perché mi chiami buono? Solo Uno è buono, Dio Onnipotente" (ibid: 17). Costui aveva riconosciuto la verità che Gesù stava insegnando. Quando alla fine chiese cosa avrebbe dovuto fare per meritare il Regno dei Cieli, Gesù gli disse di rinunciare alle sue ricchezze. Ma egli rifiutò. E' tuttavia significativo che tra quelli di quel tempo solo questo ricco epulone si era reso conto che Gesù stava insegnando la verità. In quel momento rappresentava un merito molto grande e quindi avrebbe potuto meritare le cose superiori. Gesù vide che l'impedimento alla sua elevazione era il suo denaro.

Pesce 185 – Penso che se non avesse amato il denaro, Gesù avrebbe potuto dirgli di prendere gran parte delle sue ricchezze e distribuirle ai poveri e ai bisognosi. Non sarebbe stato sufficiente a renderlo meritorio? Ma Gesù vide nella sua visione della verità che, a causa del suo attaccamento al denaro, non poteva ricevere la sua correzione. Anche dare la carità non sarebbe stato sufficiente per salvarlo. Il denaro rovina la mente e distorce il cuore. Solo con la rinuncia ai propri averi avrebbe trovato la grazia agli occhi di Dio. Possiamo affermare che Gesù gli chiese qualcosa di troppo difficile da fare. Quale uomo ricco sarebbe pronto a rinunciare ai suoi soldi per compiacere e servire Dio?

Pesce 186 – Fu, tuttavia, proprio questo fatto che diede a Gesù il diritto di proclamare che è più difficile per un ricco entrare nel Regno dei Cieli che per un cammello passare attraverso la cruna di un ago. Gesù sapeva di cosa stava parlando. L'amore per il denaro distrugge i valori veri e il ricco ama i propri soldi più di quanto lo ami uno che ricco non è. Gesù conosceva bene il grande merito di dare carità, ma per un uomo ricco non era sufficiente perché il suo amore per il denaro falsava tutti gli altri valori veri. Così terribile era la forza del falso dio Mamon che non esisteva una misura di mezzo per un giusto equilibrio. O stavi da una parte o stavi dall'altra.

Pesce 187 – Un giusto equilibrio significa che il denaro che hai è usato in modo appropriato. Senza soldi non puoi comprare da mangiare. Un povero è considerato un morto (anì hashuv ka met) perché il denaro è necessario per mantenersi in vita. Sono impressionanti le vie di Dio sull'umanità. Così tanti mali sono causati dalla brama di denaro della gente che si potrebbe pensare che sarebbe meglio abolirlo del tutto. Ma non è così. Il denaro è un giusto mezzo di scambio che non scomparirà. E' una necessità per il mondo. Persino Abramo, nostro padre pagò 400 sicli d'argento (un prezzo tremendamente alto) per la Grotta di Machpelah. Anche i Patriarchi erano ricchi, ma Giacobbe, nostro padre, divenne povero dopo essere fuggito da Esaù e dovette lavorare per 20 anni per riacquistare la sua ricchezza. La ricchezza e le proprietà sono quindi positive per vivere nel benessere.

Pesce 188 – Fu, tuttavia, in quegli ultimi cento anni del Secondo Tempio che il falso dio Mamon prevalse. Lo Tzadik Haim spiegava delle tre ere di 2000 anni, che dall'antichità ai giorni nostri, avevano contrassegnato i peccati dell'umanità: 1) le unioni sessuali proibite 2) l'idolatria e 3) il servizio al dio Mamon. Gesù vide il male del suo tempo e così anche il Maestro di Giustizia stabilì la rinuncia ai propri beni per entrare a far parte della Scuola degli Esseni. Il denaro era diventata un'insidiosa trappola e i Sacerdoti raggiungevano le alte posizioni nel Tempio con la corruzione. E più avevano soldi più ne desideravano! Dove c'erano i soldi c'era la corruzione e i valori della Torà venivano calpestati. Non fu poca cosa che il Maestro di Giustizia previde la distruzione del Secondo Tempio!

Pesce 189 – Anche Gesù venne a conoscenza di questa profezia del Maestro di Giustizia per mezzo di Giovanni. La Scuola fu istituita per salvare una parte di Israele dai peccati di corruzione. Fu questo il motivo per il quale chi entrava nella Scuola degli Esseni doveva spogliarsi di tutti i suoi beni materiali, che distruggevano la vera sostanza di Israele e la sua fibra interiore. Maestri e allievi dovevano scegliere il celibato soprattutto perché il matrimonio li avrebbe trascinati a seguire un modllo di vita materialista. Queste posizioni radicali ci aiutano a capire le cattive intenzioni dei Sacerdoti e dei ricchi dell'epoca.

Pesce 190 - La predicazione della distruzione del Tempio fu ricevuta da Gesù da Yohanan, riferita nel Vangelo come "non una pietra rimarrà sull'altra" (ibid: 24: 2). Quindi c'è l'episodio di Gesù che rovescia i banchi dei cambia-valute nella piazza del Tempio (ibid.: 21:12). Si può avere qualche dubbio sull'autenticità di questo evento, ma non sul suo scopo di dimostrare i falsi valori di Mamon che, in quel momento, regnava sui ceti più elevati della società ebraica. Il rovesciare i banchi con i denari aveva una forte valenza simbolica e in quell'occasione Gesù dimostrò di essere veramente un uomo di valore laddove non c'erano uomini di valore.

Pesce 191 – Perciò la MAFTEAH dell'umiltà di Gesù annunciata dal Goel Haim, "Questa è la stella di Cristo che viene in virtù dell'umiltà", dimostra anche che Gesù che detestò il materialismo, rinunciò altresì a votarsi interamente al movimento essenico, come a voler espiare i peccati del suo popolo. Questa sua intenzione elevata divenne allora la forza della missione che intraprese, quando abbandonò la Scuola e accettò l'immersione (tevilà) di Yohanan.

Pesce 192 - Bisogna anche considerare il fatto che tra i cristiani in questi ultimi due millenni, milioni di loro sono stati influenzati dagli insegnamenti e dagli avvertimenti di Gesù a non cadere nelle trappole del dio Mamon. Non parliamo solo di preti, monaci o suore, ma di persone semplici che, ascoltando gli insegnamenti vangelici sulle questioni di Mamon, sono stati salvati. Ci troviamo ora nell'ultimo terribile periodo di Mamon che può essere giustamente chiamato Mamon di Mamon, un periodo contrassegnato dal più sfrenato materialismo.

Pesce 193 – Ho menzionato più volte nei testi che nei 13 anni di studio con lo Tzadik Haim, ricevetti più lezioni sui pericoli del denaro che su qualsiasi altro argomento. La generazione era già sotto gli artigli di Mamon.

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Pesce 194 – 27.03.2016 - Giordano, la mattina di sabato (26 marzo), ha visto in sogno Ha-Morè Haim. Giordano dice che è stata una visione meravigliosa, indescrivibile; lo Tzadik Haim era grande come il mondo. In un modo o nell'altro abbracciava il mondo e il mondo veniva "incluso" in lui. - Ho detto a Giordano che si trattava di un sogno meraviglioso e importante, Baruch Ha-Shem, e che avrebbe dovuto festeggiare per questo. E' estremamente significativo. Giordano era estasiato e mi ha detto: "Non so cosa ho fatto per meritare un simile sogno". Gli ho risposto: "Hai un grande merito, sei tamim e riconosci tutta la verità della Gheulà Shlemà e ami Ha-Morè Haim con tutto il tuo cuore, Baruch Ha-Shem che hai avuto il privilegio di vedere una verità così elevata". Giordano ha concluso: "Forse è perché penso sempre a lui, sempre, di giorno e di notte quando vado a dormire, il mio pensiero è sempre sullo Tzadik Haim."

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Pesce 195 – Lo Tzadik non si lamentava e "Baruch Ha-Shem" era sempre sulla sua bocca, ad ogni passo, con vero amore per Ha-Shem. Col passare del tempo, tuttavia, Ha-Morè mi riferì del suo precario stato economico. C'era persino un decreto, Dio ci salvi, sui bambini dei ricchi e alcuni di loro si ammalarono e anche morirono. Si trattava di una ghezerà (decreto) del Tribunale Superiore sugli ebrei ricchi e insensibili di Milano che lo Tzadik Haim prese su di sé. Avvenne un giorno che mentre camminava verso la Sinagoga, come faceva ogni mattina, il Morè scivolò, cadde e si ruppe una gamba. Fu una brutta e dolorosa frattura in 3 diverse parti dell'osso. Dopo aver sostenuto la dovuta sofferenza e aver annullato il decreto, la frattura si rimarginò bene fra lo stupore dei medici stessi. In ogni caso, con gli anni, rimase una certa sofferenza, come di dolore reumatico.

Pesce 196 – Il decreto era a carico di quei ricchi che avevano soldi ma non sentivano o non si preoccupavano della situazione dei bisognosi. Avrebbero potuto fare molte 'mitzvoth' ogni giorno, ma il loro attaccamento al denaro li rendeva insensibili e ciechi. Costoro non hanno idea della severità del Cielo che li attende. Naturalmente, ogni tanto, fanno qualche offerta per non sentirsi in colpa, ma è poca cosa in confronto a quello che potrebbero fare. Non si rendono conto che il loro denaro è un dono di Dio che consente loro di guadagnare meriti. No, pensano che l'aver fatto i soldi dipenda dalla loro abilità e si vantano per aver accumulato ingenti cifre. Era meglio che queste persone non fossero mai venute al mondo, diceva lo Tzadik. Terribili sono le punizioni quando si presentano nel giudizio dell'aldilà.

Pesce 197 – La massima recita: "ohev kesef lo yisbà kasef" (Ecclesiaste, 5: 9) - "chi ama i soldi non ne è mai sazio". Lo Tzadik Haim spiegava come agisce lo Yetzer ha-rà. Qualunque somma di denaro la persona possiede, la trasforma in un gruzzolo e la mette da parte. Ha mille dollari; che cosa è un migliaio di dollari? Nulla, in confronto a quelli che ne hanno 10.000 o 100.000. Uno ha un milione di dollari, che cosa sono? Niente, in confronto a quelli che ne hanno molti di più. Così si mette da parte il "poco" che si ha e si continua a volere di più. Ecco, allora, che chi ama il denaro non ne è mai sazio. In questo modo si fa anche poca carità perché non si è ancora raggiunta la fase successiva dell'accumulo di nuovi soldi.

Pesce 198 - Lo Yetzer ha-rà si regge sul denaro in questa generazione ancor più che nel passato. Se uno si ferma a guardarsi attorno e cerca di vedere le cose oggettivamente (una vera rarità nel mondo di oggi) vedrà soldi ad ogni angolo. Il materialismo è così fitto che lo si può tagliare con una lama. Lo Tzadik Haim mi insegnò ad essere consapevole del male che il denaro causa all'interno della persona. Egli mi indicava dove si trova il più grande peccato della nostra generazione; è un peccato molto più sottile di quello sessuale o idolatra e racchiude, comunque, tutti e tre insieme. Molti peccati sessuali vengono commessi perché ci sono i soldi per farlo e per molti, il denaro stesso è un dio da adorare a cui votarsi.

Pesce 199 – L'amore per il denaro filtra sotto la pelle senza che ce se ne renda conto. Somiglia al peccato di gelosia, nessuno ammette di essere geloso perché la gelosia è riconosciuta come un pessimo difetto. Così troppo spesso le persone che hanno soldi non ammetteranno di essere condizionati negativamente dal denaro. Questo è particolarmente vero per le persone della classe media. D'altra parte, il materialismo americano è così sentito che molti si vantano di amare il denaro e questa distorsione mentale ha influenzato negativamente vasti settori del mondo.

Pesce 200 – Mamon coinvolge tutte le persone a tutti i livelli della società e arriva con le sue razionalizzazioni ad ogni persona in un modo diverso. Nei Segni abbiamo visto come esso ottenebri la mente e lo spirito e faccia sì che molta gente pensi solo, giorno e notte, al denaro. Per alcuni si manifesta nel gioco d'azzardo (slot machine, cavalli, totocalcio, lotterie varie), per cui la vita che si concentra soltanto sul gioco, diventa insipida e priva di significato. Per altri, si manifesta nello shopping. Ho visto persone che sono felici quando riscuotono lo stipendio perché lo possono subito spendere in pochi giorni, lamentandosi poi se la loro situazione economica è insoddisfacente.

Pesce 201 - Per molti, specialmente coloro i cui fondi sono limitati e dovrebbero accontentarsi del poco che hanno, il denaro è un termine che accresce l'invidia e l'odio verso chi ne ha di più. In questo modo Mamon li deprime e oscura il loro cuore con sentimenti negativi e stimola il cervello a ideare azioni inique e trasgressive. Ma la condizione peggiore è quella di chi è avaro e detiene ingenti somme in banca, senza poterne usufrure in alcun modo. Ci sono quelli che sono ricchi ma preferiscono percorrere lunghe distanze a piedi pur di non pagare un autobus o un taxi! E' a costoro, in particolare, che lo Tzadik Haim si riferiva quando diceva che sarebbe stato meglio se non fossero venuti al mondo!

Pesce 202 – In ogni caso chi ha soldi deve cercare le persone che versano nell'indigenza. Sono quelli che danno, in verità, che hanno bisogno della mitzvà più del povero che la riceve. Chi fa la tzedakà ha disperatamente bisogno di mitzvoth per evitare di essere accusato nel Tribunale Supremo, perché va sempre ricordato che il denaro che si ha, guadagnato o ereditato, serve per fare la carità ai poveri, ai bisognosi, alle vedove, agli orfani e ai malati. Bisogna cercarli, spiegava il Maestro Haim, perché la mitzvà non si riduce al solo aprire la porta a chi bussa e tende la mano per dargli il tuo obolo.

Pesce 203 – Non è solo questo il rimedio per essere esenti da accuse davanti al Tribunale Celeste. E' anche il modo migliore per superare l'arroganza, l'egoismo e la presunzione che si attaccano a chi ha i soldi. Se una persona ricca cerca qualcuno che ha bisogno di aiuto ed è generoso con lui, ciò lo aiuterà ad abbattere la superbia e i sentimenti di superiorità che oscurano l'anima, Dio ci salvi. Essere poveri è molto difficile, ma essere ricchi è estremamente pericoloso. Gesù l'aveva capito in quella famosa affermazione. E' più difficile per un ricco entrare nel Regno dei Cieli che per un cammello passare attraverso la cruna di un ago.

Pesce 204 – La maggior parte delle persone nei paesi sviluppati, tuttavia, appartiene al ceto medio; è indubbio però che qualunque sia il livello di reddito è importante dare una parte delle proprie entrate in beneficenza. La tzedakà è una grande mitzvà che può aiutare veramente chi la fa nel suo giudizio finale. Chi pensa che l'andare ogni giorno in sinagoga o studiare la Torà lo esenti dalla carità sbaglia di grosso. Le mitzvoth di forma devono essere accompagnate dalle mitzvot di sostanza. Bisogna sempre adoperarsi per aiutare il prossimo. Bisogna cercare i bisognosi e dare loro in beneficenza almeno la decima dei propri guadagni. La Torà stessa viene talvolta chiamata Tzedakà, carità, che ha la stessa etimologia di Tzedek, Giustizia, perché quando uno dà agli altri ciò che ha in più è come se riprestinasse il giusto equilibrio dei beni.

Pesce 205 – Primo di Aprile – Rosh Hodesh delle Mazalot di Leviathan. Se non fosse stato per Moshe Levi, non avrei ricordato di aver formulato nuove benedizioni per questa occasione. Siamo entrati nell'anno 3969 delle Mazalot. Vorrei dire alcune parole per salutare questo nuovo Rosh ha-Shana le-Mazalot ha-Leviathan. C'è un nuovo sentimento su un nuovo gusto. Vedete, sto dicendo a quelli che vogliono ascoltare, ho baciato l'anno che arriva con benedizioni di rinnovamento. In sostanza il rinnovamento è dei gusti della Gheulà Shlemà.

Pesce 206 – I nuovi gusti sono diversi da quelli precedenti. Anche per le Mazalot del Leviatano possiamo parlare di gusti diversi poiché ogni nuova Costellazione ha un proprio gusto.

Pesce 207 – Edificante è l'esempio dato da Gesù che lo Scriba (che conosce la Torà) che viene a conoscenza del Regno dei Cieli è come uno che a casa sua possiede cose antiche e cose nuove (ibid: 13: 52). Secondo i suoi desideri, può prendere in mano le cose antiche o quelle nuove. Brillante! Lo disse 2000 anni fa! Così sarà, vi diciamo ora, quando gli ostacoli ebraici saranno superati e verrà riconosciuta la verità della Gheulà Shlemà per merito del Goel Haim. Gli ebrei possiedono l'antica tradizione ebraica e con la rivelazione redenzionale possono accedere a Cose Nuove. Per chi conosce entrambe le Tradizioni sa che non ci sono contraddizioni tra le due.

Pesce 208 – Le Cose Antiche hanno i loro gusti squisiti e le Cose Nuove hanno i loro sapori meravigliosi. La Nuova Legge della Redenzione Finale fa ciò che la Halachà non può fare. La Nuova Legge, tuttavia, si trova nel contesto della Tradizione scritta e orale. Se non fosse per Halachà, la Nuova Legge non potrebbe avere una sua vera esistenza. L'Halachà, d'altra parte, è collegata al passato e ha difficoltà a incorporare le Nuove Cose della Redenzione Finale. Per poterlo fare, ha bisogno della Nuova Legge per il suo completamento. Nella Tradizione ebraica c'è la speranza di pervenire alla Gheulà Shlemà. L'attesa dell'avvento del Mashiah ben David è supportata dalla fede. Del resto, ovunque la Tradizione abbia provato a connettersi alle questioni della Redenzione Finale e dell'arrivo di Mashiah ben David, ha solo aumentato la molteplice varietà di opinioni che saranno risolte con le Chiavi della Nuova Legge del Nuovo Patto Finale.

Pesce 209 – Ecco perché l'Halachà ha bisogno della Nuova Legge. Entrambe sono necessarie e stanno al servizio di Dio Vivente. Questo fatto in sé è molto gustoso. Chi è abituato a studiare la Torà e la Tradizione si trova improvvisamente di fronte alle Nuove Cose della Redenzione Finale e può venirne a conoscenza, sapendo che sono in perfetta armonia con la Tradizione millenaria. Successivamente, ogni nuovo gusto delle Nuove Cose diventerà ancora più saporito. Gesù aveva dietro di sé piatti molto gustosi, altrimenti non sarebbe stato in grado di fare una parabola del genere.

Pesce 210 – 06.04.2016: 27 Adar secondo 5776: Baruch Ha-Shem, ho sognato di essere con lo Tzadik Haim. Eravamo in un posto tra le montagne, forse un albergo, ma non si vedevano persone se non in seguito, forse amici dello Tzadik Haim. Ha-Morè era in piedi a capo di una tavola piuttosto grande e parlava con alcuni amici e io ero vicino a loro. Il Maestro mi ha fatto capire che ero troppo vicino, per cui mi sono allontanato verso il fondo della tavola. Appeso al mio collo avevo un filo che scendeva fino alla cintura, con il Segno dell'occhio di Itrò. Poi mi sono ritrovato dietro una porta chiusa a chiave in una stanza piuttosto buia che era un luogo di preghiera. Ho bussato alla porta e dopo un po' lo Tzadik Haim, con una chiave, ha aperto la porta entrando con quei signori visti prima. La stanza si è riempita di luce. Ho chiesto a Morè come stava. Mi ha risposto che aveva un peso opprimente e doloroso sulle spalle. Lo Tzadik Haim mi ha dato il permesso di massaggiargli le spalle nude. Le ho massaggiate lentamente con intenzione e ho chiesto se sentiva beneficio. Il Maestro mi ha risposto di stare meglio e che il massaggio funzionava. Poi io e Paolo ci siamo trovati a ridosso di una vasta catena montuosa in attesa del Morè, che si era lanciato da un elicottero col paracadute e ora atterrava. Ha Morè scese e atterrò correndo in avanti per compensare l'inerzia dell'impatto. Quando lo abbiamo raggiunto era in perfette condizioni.

 

Capitolo 8

 

Pesce 211 – 07.04.2016: 28 Adar secondo 5776: Nel sogno di cui sopra, Baruch Ha-Shem, ho mostrato il derech eretz con lo Tzadik Haim che quindi mi ha concesso la mitzvà di massaggiargli le spalle, come avevo fatto con i suoi piedi quando era nella sua ultima terribile sofferenza. In questo sogno continua il segno della CHIAVE. L'apertura della porta con la chiave è un'entrata alla preghiera. Ero solo in quella stanza finché lo Tzadik Haim non ha aperto la porta entrando con i suoi conoscenti. Non c'erano segni di una sinagoga o di una casa di preghiera. Nel sogno sapevo che si trattava di un luogo di preghiera. Il Morè mi ha dato il permesso di massaggiargli le spalle perché diceva che i pesi e le sofferenze sulle sue spalle erano estremamente pesanti. Grazie a Dio, il mio massaggio ha allegerito i dolori e lo Tzadik ne era molto soddisfatto.

Pesce 212 - Non possiamo immaginare quali siano i pesi sulle spalle del Goel Haim, ma il fatto che io sia riuscito ad alleviare il dolore è un buon segno per la mia neshamà. Forse il fatto che non abbiamo ancora una congregazione per la preghiera col Nuovo Rito o che il mio desiderio di pregare è forte e se c'è una richiesta specifica, sono concentrato. Il fatto che lo Tzadik Haim abbia aperto la porta con la Chiave in una stanza di preghiera e mi abbia poi permesso di massaggiargli le spalle mi fa sperare di poter superare i "pesi" dei pensieri che disturbano la mia preghiera. Un altro fatto è significativo, il Segno dell'occhio di Itrò che nel sogno era appeso al mio collo da un filo metallico che pendeva fino sotto la cintura. Itrò era il sacerdote di Madian. Fu, tuttavia, scomunicato e isolato, probabilmente per le sue idee. In ogni caso, Itrò era certamente appesantito; aveva 7 figlie non sposate a causa della scomunica che aveva dovuto subire.

Pesce 213 – Itrò è conosciuto nella Tradizione perché conosceva e praticava ogni tipo di idolatria. Aveva una mente fervida e turbolenta e non era soddisfatto dei culti idolatri che aveva approfondito. Solo dopo aver saputo della redenzione di Israele dall'Egitto e della rivelazione sul Sinai, fu felice perché la sua anima aveva realizzato che esiste un unico vero Dio nel mondo. Itrò era estremamente intelligente e la sua ricerca del vero era stata coronata alla fine da successo. Moshe Rabbenu, non senza ragione, desiderava che rimanesse con Israele come "occhio vigile" per la congregazione; non a caso la Torà ci rivela la sua saggezza quando consiglia a Mosè come giudicare il popolo (Esodo, 18). Il Segno dell'Occhio di Itrò fu da me fatto sull'angolo di una pietra trovata in Israele quando con Paolo e Nodà salimmo sul Monte Carmel. Successivamente la lavorai e feci dei Segni per anni, nominandola "l'Occhio di Itrò".

Pesce 214 – Sto cercando di capire il segno del Goel Haim che si lancia col paracadute da un elicottero. Certamente scenderanno buone nuove per il mondo. Amen.

Pesce 215 – 08.04.2016: Ho sognato, Baruch Ha-Shem, di essere vicino allo Tzadik Haim, che mi ha parlato. Con timore lo scrivo, con trepidazione, speranza e amore. Con immenso amore, Ha-Morè Haim mi ha guardato e mi ha detto: "Lo so, è stato molto difficile, tutto quello che hai passato, non importa, stai sereno, ora puoi ricostruire tutto". Potevo solo rispondere e ripetere, "Baruch Ha-Shem, Sì, ora posso ricostruire tutto di nuovo" e mi sono svegliato verso le 7:30 del mattino.

Pesce 216 – Lo Tzadik Haim parla con me, Peretz, dopo tutti questi anni. Con lo stesso modo con cui mi parlava in vita. Permettetemi di notare che circa 14 anni fa, qui in Israele, Nodà vide in un sogno che io ero esentato dal Nuovo Patto Finale. E questi anni passati da allora ad oggi sono stati estremamente difficili per me per molte ragioni, per quanto riguarda la mia salute e per quanto riguarda il progresso dei Testi del Sefer Mishnat Haim. Devo comunque ringraziare Dio per l'immenso aiuto di Moshe Levi in questi ultimi 8 anni.

Pesce 217 - Questo sogno segue quello riferito in Pesce 210 in cui mi fu dato dallo Tzadik Haim il grande privilegio di massaggiargli le spalle nude, in piedi, dietro di lui. Questo sogno è, d'altra parte, un grande salto rispetto al modo con cui Ha-Morè Haim mi parlava negli anni passati. Con una profonda conoscenza di quello che ho passato, ha detto: "Lo so, è stato molto difficile tutto quello che hai passato, non importa, stai sereno, ora puoi ricostruire tutto". Grazie a EL SHADDAI, EL SHADDAI è Grande, EL SHADDAI è Uno. Lo Tzadik Haim mi ha portato e mi riporta a me stesso.

Pesce 218 – 14.04.2016: Appena ho letto lo gnomen 349 del Sefer Meshullam, tradotto da Moshe Levi, sul versetto in Isaia 44, 7:

 "åÌîÄé-ëÈîåÉðÄé éÄ÷ÀøÈà, åÀéÇâÄÌéãÆäÈ åÀéÇòÀøÀëÆäÈ ìÄé, îÄùÌÒåÌîÄé, òÇí-òåÉìÈí; åÀàÉúÄéÌåÉú åÇàÂùÆÑø úÈÌáÉàðÈä, éÇâÄÌéãåÌ ìÈîåÉ"

"Chi come me chiamerà e dirà e lo ordinerà dopo che Io l'ho creato come un popolo eterno? E le lettere che arriveranno lo proclameranno" – Ho spiegato il verso in riferimento alle tre redenzioni, con la chiamata di Mosè e l'esilio di Israele tra le nazioni. I segni (le lettere) che verranno si riferiscono ai segni della Redenzione Finale.

Pesce 219 – La parola åÀéÇòÀøÀëÆäÈ (ve-ye-ercheha: (Lui) lo ordinerà) si riferisce agli ordini stellari (ma-arachot). La seconda redenzione di Purim è scritta nelle Stelle - la Meghilat Ester è la Rivelazione delle Stelle. Da questo versetto possiamo capire meglio che il Nuovo Purim della Redenzione Finale rivela ciò che è stato scritto nelle Stelle della Redenzione nel corso della storia, ma non poteva essere rivelato fino all'avvento del Goel Haim. SHUSHAN, il segno della NUN FINALE, il segno della CHIAVE (MAFTEAH), il segno del Derech Eretz, il segno della CHIAVE con cui il Goel Haim apre la porta, il segno delle sue spalle appesantite e il privilegio che mi viene dato di massaggiarle, il segno del Goel Haim che atterra col paracadute e il segno che bisogna dimenticare le cose passate, perché è arrivato il momento di ricostruire per davvero.

Pesce 220 – Il Goel Haim sta scendendo nel mondo; con un salto, non con una discesa graduale. La NUN FINALE di SHUSHAN sta per rivelare ciò che era nascosto nelle Stelle della Redenzione del passato. Le Buona Notizie sono in arrivo. Sono aperti 127 libri. Hi-haw 127 volte. Per questo coincidono con i molti testi del Libro della Rosa che sono stati messi nel nostro sito Web: Beit-Sefer-Esther.com.

Pesce 221 – Pesah sta arrivando. Domani (16 aprile 2016) è Shabbat Ha-Gadol. Pesah è Peh = bocca, Samech = felicità ma anche affidamento, Het = il Patto (il brit milà è all'ottavo giorno, Het = 8 in ghematria). Pesah è il tempo della nostra libertà. Nel Nuovo Pesah della Redenzione Finale siamo liberati dal passato, ciò significa che tutto il passato è stato negativo. La Bocca della Redenzione Finale parla per il nuovo Pesah e dice: "Sii felice perché il Patto Finale su cui puoi contare è disceso nel mondo per merito del Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim, tramite gli Asini che mangiano il Pane della Redenzione Finale". Rallegriamoci.

Pesce 222 - Il Nuovo Pesah è il Nuovo Pilastro della Nuova Protezione e della meravigliosa Redenzione Finale i cui Segni Completi sono già fissati nel mondo. L'uscita dall'Egitto avvenne con i grandi miracoli di Dio Onnipotente e con la distruzione dell'idolatria egizia. Ci vollero 10 tremende piaghe. L'Egitto è ora il mondo in generale, un mondo che Dio Onnipotente riscatta dall'idolatria. L'Egitto con tutta la purificazione di cui aveva bisogno ora è il mondo nella Quarta Generazione, il periodo del Grande e Terribile Giorno del Signore che viene per purificare il mondo intero.

Pesce 223 – Un terzo degli schiavi israeliti furono salvati e redenti. Chi ebbe fede fu salvato. E il popolo ebraico redento fu forgiato nel deserto e per merito di Moshe Rabbenu ricevette la Torà sul Sinai. Israele è stato scelto tra le nazioni per essere il particolare servitore di Dio anche per il beneficio del mondo. Attraverso le piaghe che colpirono gli Egizi e non gli ebrei, Israele fu separato e temuto dagli Egiziani stessi. Allo stesso modo in cui Israele è protetto da Dio Onnipotente in questa quarta generazione, il nome di Israele sarà separato, temuto ma anche amato da chi delle nazioni sarà redento. Tutti vedranno che Israele si troverà in un diverso stato di esistenza rispetto agli altri popoli.

Pesce 224 – In Egitto, i figli di Israele redenti furono informati della rivelazione di Dio a Mosè e ricordarono alcuni fatti loro trasmessi riguardo alle Promesse di Dio ad Abraamo, Isacco e Giacobbe. In questa Quarta Generazione tutti coloro che nel mondo ricevono il Nuovo Patto Finale e credono nella scelta di Dio Onnipotente dello Tzadik Haim saranno salvati. I figli di Israele sono separati in giudizio dalle nazioni anche se non lo sanno ancora o non hanno avuto il tempo di capire la Redenzione Finale. Hanno con loro la Torà e la Tradizione e hanno molti veri meriti davanti al Signore, Dio, e saranno giudicati per quei meriti. Hanno già subito la Shoà e come popolo non hanno perso la loro fede nel Dio di Israele e la verità dello Shemà Israel.

Pesce 225 – Ora l'Israele del Nuovo Pesah della Redenzione Finale dovrà passare attraverso la Quarta Generazione. Come gli schiavi ebrei che credevano o almeno speravano nella redenzione furono salvati, così anche il popolo ebraico in generale, sarà redento e protetto durante questa Quarta Generazione. Le parole di Dio saranno di nuovo udite nel mondo da coloro che si affidano al Nuovo Patto Finale. Il grande Profeta sofferente, Geremia, lo sentì da Dio Onnipotente che sarebbe venuto il tempo della Gheulà Shlemà e che il popolo ebraico non avrebbe più raccontato la redenzione dall'Egitto, ma avrebbe proclamato la liberazione dalle terre del nord e dai paesi nei quali era stato disperso per poi ritornare alla terra promessa ai Patriarchi (Geremia, 16: 14-15).

Pesce 226 – La Bocca (Peh) di Pesah è anche il Quarto Mazal della Tartaruga Illuminata. La benedizione della felicità nel confidare in Dio Onnipotente per il Nuovo Patto Finale della Samech si trova nel secondo Mazal della Battaglia del Pesce. Il Nuovo Patto Finale è nell'ottavo Mazal del Lago di Sale. Il Lago di Sale stesso è il Lago del Nuovo Patto Finale. La Bocca che connette le Meravigliose Novità sta proclamando i Grandi e Nuovi Messaggi Illuminati; come una tartaruga che cammina sicura e lenta. E' una bocca che parla lentamente con enormi luci vere che illuminano l'intelletto dell'umanità. Il Patto Nuovo Finale stesso rivela i Segni Completi che contengono la Grande Nuova Luce destinata a risvegliare un Nuovo Spirito Umile su ogni mortale rimasto dopo la Quarta Generazione.

Pesce 227 - E chi riceve il Patto della Redenzione Finale durante la Quarta Generazione sarà protetto dal male. La Bocca di Pesah ha una quantità enorme di argomenti riguardanti la Redenzione Finale. La felicità della Samech può essere capita. L'umanità intera ora può contare sul Nuovo Patto profetizzato e finalizzato della Terza Redenzione Finale per merito del prescelto Goel Haim. Dio Onnipotente l'ha promessa e ora è arrivata e rimarrà per sempre, come la liberazione dall'Egitto e il miracolo di Yam Suf e la rivelazione dei Dieci Comandamenti sul Sinai.

Pesce 228 – Ora il Grande Nuovo Tempo è iniziato per la grande e terribile Purificazione della Quarta Generazione. Con esso arriva il grande messaggio della Resurrezione dello Tzadik Haim. Un nuovo splendore scende sul mondo grazie a chi ha il cuore buono e agisce con buone intenzioni; i meritevoli saranno purificati come bambini innocenti in giudizio, perché sono amati dal Signore che li imbianca dall'oscurità dei peccati passati. Tutto ciò è la Samech nel secondo Mazal della Battaglia dei Pesci. La ragione è che gran parte dell'umanità vuole ciò che è buono, per se stessa e per le loro generazioni a venire.

Pesce 229 – Perciò anche se dispiaciuti per la distruzione che viene, si rallegrerà per la caduta dell'idolatria nel mondo. Abbiamo ricevuto in un sogno profetico di Nodà che Dio Onnipotente proclamava: "Nella prima redenzione ho riscattato i figli d'Israele dalla schiavitù e dall'idolatria, nella Redenzione Finale riscatterò il mondo intero dall'idolatria". Queste sono le parole di Dio Onnipotente in questo sogno profetico. Ciò che Dio dice lo farà. Il Mazal della Battaglia del Pesce combatte tutte le false dottrine della fede e le forme di idolatria in questa Quarta Generazione.

Pesce 230 – Così la Samech di Pesah è la grande spina dorsale che tiene unito il Corpo della Gheulà Shlemà. Ciò significa che tutta l'idolatria verrà distrutta poiché la Redenzione Finale non può reggere insieme all'idolatria. Dalla Bocca al Patto è un salto ma la Battaglia contro l'idolatria della Samech si unisce a loro per la sua grande forza e quindi unisce il Nuovo Patto Finale ai Segni Completi del Nuovo Pesah. Tutto ciò che accadrà, tuttavia, durante la Quarta Generazione, non è in alcun modo un momento di gioia. E anche se avverranno molti miracoli di Dio Onnipotente per la salvezza degli individui, verranno per la maggior parte in un modo nascosto, come il nome di Dio Onnipotente EL MISTATER (Dio che si nasconde). Pertanto, ora in questa Quarta Generazione, il tempo è del Nuovo Purim, che secondo il calendario lunare ebraico, precede Pesah di un mese. I Segni Completati della Redenzione Finale contengono il nuovo Pesah, ma sono ancora sconosciuti al mondo.

Pesce 231 – Pesah è il Pilastro Medio della Redenzione e la Samech è la Colonna Centrale di Pesah. La Peh di Pesah è legata alla NUN di Yehoshua bin Nun (la Torà she-beal-Peh). La Samech è legata alla NUN FINALE di SHUSHAN (la straordinaria felicità di Purim). La Het che è legata al Nuovo Patto Finale è unita alla NUN SOFFIT del Leviathan (perché il Nuovo Patto Finale non è Completo senza la Nuova Kabbalà del Grande Pesce Leviatano e sarebbe totalmente insipido senza i Meravigliosi Sapori delle porzioni che sta preparando per il Grande Banchetto).

Pesce 232 - In questo modo, le Tre Lettere di Pesah sono legate alle tre (principali) NUN della Redenzione Finale e alle tre lettere del nome ASHER. La PEH è la bocca della tradizione profetica di Elia. La Samech è legata alla SHIN del nome ASHER, alla Tradizione di Mordechai ha-Tzadik. La Het è legata alla RESH del nome ASHER che in sostanza è la Luce del Tempio che consente al nome ASHER di essere unito all'EHEYE finale per il bene della Gheulà Shlemà. Per merito del Goel Haim viene inviata la Grande Correzione del Cristianesimo e la Grande Riforma nel Giudaismo e il Disegno del Terzo Tempio Finale che sorgerà a Gerusalemme e Beer Sheva. Dopo le correzioni, i Segni Completi dei nomi EHEYE ASHER si uniscono al nome definitivo EHEYE per la Redenzione Finale.

Pesce 233 – Quindi Pesah è legato alle tre NUN della Stella di NUN ed alle tre lettere del nome ASHER, e quindi con tutte le lettere e tutta la vera storia passata e tutta la Nuova Storia della Quarta Generazione e della Redenzione Finale. Buon Pesah 5776.

Pesce 234 – Nel mio sogno (pesce 339 in "Sorriso Universale del Grande Pesce") dissi, dapprima a Paolo e Nodà e poi al Goel Haim stesso, "Ha-Tzadik Haim hu Seh Ha-Elohim" (Lo Tzadik Haim è l'Agnello di Dio). Nella prima redenzione, l'Agnello Pasquale fu preso e immolato in nome di Dio. Nella Redenzione Finale, l'ultima terribile sofferenza dello Tzadik Haim fino alla sua morte lo ha reso l'Agnello di Dio. Così, con la scelta di Dio Onnipotente dello Tzadik Haim nascosto, come Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Nuovo Pesah è nato per il mondo. Egli rappresenta l'Agnello Pasquale della Terza Redenzione Finale.

Pesce 235 – Pertanto l'Agnello di Dio (ELOHIM) riflette il fatto che il sacrificio dello Tzadik Haim è avvenuto per il bene del mondo intero. E dai Segni sappiamo che grazie al sacrificio, vengono dati 35 anni di relativa clemenza al mondo, prima che inizino i 30 anni della Quarta Generazione. Tutto questo per aggiungere comprensione al fatto che lo Tzadik Haim è l'Agnello di Dio per il cui merito arriva il Nuovo Pesah della Redenzione Finale. Il mondo non lo sa ancora ma il tempo è arrivato.

Pesce 236 – E' nostro compito avvertire la gente a non interpretare male il termine "l'Agnello di Dio", così come hanno fatto i cristiani deificando Gesù in preghiera e chiedendo il suo perdono. Agnello di Dio significa l'essere stato preso come sacrificio davanti a Dio per il bene di Israele e del mondo. Nessuna preghiera di perdono deve essere rivolta all'Agnello ma solo a Dio Onnipotente. Se non fosse stato per il grave errore d'idolatria cristiano, non sarebbe stato necessario puntualizzarlo.

Pesce 237 – Tuttavia, è lecito che le persone desiderino partecipare al merito davanti a Dio. La Torà menziona il nome di Mosè centinaia di volte e un ebreo che legge la Torà acquista meriti per merito di Mosè che parlava con il Signore "faccia a faccia", "da bocca a orecchio". Così anche nel Nuovo Rito della Redenzione Finale, il nome del Goel Haim è menzionato in modo da dare merito nel riconoscimento della scelta di Dio Onnipotente del Giudice Unto del Regno dei Cieli. La preghiera è rivolta esclusivamente a Dio Onnipotente, non a Mosè o al Goel Haim.

Pesce 238 – I "Tre" sono arrivati al loro tempo, i Tre Patriarchi, il Triplice Nome, le Tre salite di Mosè per 40 giorni e 40 notti, le Tre Lettere del nome ASHER e le Tre NUN della Stella di NUN. Essi formano la base della Triplice Meditazione.

Pesce 239 - Le Acque del Leviathan sono state versate sulla terra, e la CHIAVE che ci ha fornito il Goel Haim sta portando le acque sulla Terra, in modo rapido, mentre il Goel Haim sta atterrando col paracadute. In questo Pesah 5776, i Segni passano al Segno dell'Asino che mangia il Pane sotto il Grande Segno della Resurrezione dello Tzadik Haim. E' tempo che i veri allievi del Goel Haim diventino Asini che mangiano il Pane. Quelli dei Segni d'Asino devono cominciare a ragliare e portare su se stessi l'Asino del Goel che scende sugli Asini e sui Puledri che mangiano il Nuovo Pane Redenzionale. Ora servono gli Asini che sono forti e che lavorano per la Redenzione, come dichiarato da Beniamino Noster.

Pesce 240 – In ogni caso, con questo documento i "Tre" sono stati completati dalle tre lettere di Pesah, PEH, SAMECH, HET – La Bocca che annuncia la felicità del mondo alla luce del Nuovo Patto della Redenzione Finale su cui tutti possono contare. Studiatelo per vedere cosa dice. Giudicatelo senza pregiudizi. Mettete da parte i pensieri passati. Siamo nel Nuovo Pesah della storia. Apritevi e siate come bambini piccoli. E' l'unico vero modo per ricevere. Quello che avete avuto vi appartiene, nessuno ve lo sta portando via. La Torà rimane, la Tradizione rimane, la Sinagoga rimane. Avvicinatevi alla Redenzione Finale come un bambino piccolo senza pregiudizi. Come recita la profezia: "Un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato e la missione sarà sulle sue spalle" (Isaia 9: 5). Chi capirà vorrà rinnovarsi e purificarsi dal suo passato. Chi desidera diventare Asino diventerà piccolo per caricarsi la soma che gli spetta.

 

Capitolo 9

 

Fish 241 – Ho scritto la sera del 12 Tishrei 5731 (1971): la prima volta che il Maestro Haim mi parlò era nel mezzo del 5730. Dopo alcune parole riguardanti la shehità, il Morè mi chiese: "Sei entrato?" Io risposi: "Non ancora, ma lo desidero". Il Maestro Haim disse: "Sei interessato, ma devi sapere che non dipenderà dalla tua volontà".

Nota: Sto traducendo ora (19.04.2016- 11 Tishrei 5776) da un mio taccuino scritto a mano. C'erano alcuni dettagli in più che ricordo. Non sapevo ancora nulla dello Tzadik Haim. Mi disse che era yemenita e che gli ebrei yemeniti conoscevano molte cose, anche segreti. Chiesi al Maestro se conosceva la Kabalà e lo Zohar. Rispose affermativamente. Gli chiesi: "Anche Etz ha-Haim?" Lo Tzadik rispose affermativamente "ha-kol" (tutto). Dopo di ciò, mi domandò: "Sei entrato"? Risposi che lo desideravo e il Morè mi rispose che non dipendeva dalla mia volontà.

Pesce 242 – dal mio taccuino: Prima notte di Rosh ha-Shanà 5731. Sogno fatto: Guardando il cielo, vidi una torre che si ergeva verso l'alto e perforava una fitta nuvola ma la cima della torre non si vedeva più perché era avvolta da una nuvola nera. All'improvviso, dalla nuvola si sprigionò un bagliore rosso che diventò incandescente fino a diventare un fuoco. Rimasi sbalordito da questa visione e abbassai la testa e tutt'intorno a me c'erano dei bambini che danzavano sollevati appena da terra e ognuno aveva il dito alla bocca come a voler dire "zitto, non parlare" .

Pesce 243 - Nota: ero come un neonato, stupito dalle visioni mostratemi. Ero come un bambino, baciato dolcemente sulle labbra da un padre affettuoso. Il sogno mi attaccò allo Tzadik Haim ogni volta che sapevo di aver visto qualcosa per merito suo. Lo Tzadik mi aveva distinto dagli altri ma ciò non andava divulgato. Lo Tzadik mi esortò a rimanere umile e, in seguito, nel corso degli anni, mi avvertì ad umiliarmi davanti ad ognuno e a non permettere che una eventuale elevazione sconosciuta ad altri mi facesse insuperbire. La visione non era di poco conto ed era profonda. Una nuova neshamà era stata data al talmid di Ha-Morè Haim.

Pesce 244 - dal taccuino: Parashat Lech lechà 5731: il Maestro Haim mi ha parlato della questione del risveglio al mattino, per vincere lo Yetzer ha-Rà e attivare il cervello a beneficio di tutto il corpo.

Nota: se solo avessi fatto come voleva il Maestro Haim! Ricordo, tuttavia, come lo Tzadik Haim descriveva come lo Yetzer ha-Rà si impossessa della persona al risveglio e gli mostra quanto sia dolce quello stato per cui la persona ha voglia solo di rimanere a letto e continuare a dormire.

Pesce 245 – Nota: Avevo 25 anni quando ebbi la visione della torre. Sono passati 45 anni da allora. In verità, ho vissuto alti e bassi e le 'correzioni' di Meshullam, servitore di Dio cieco e sordo, tramite il Goel Haim. Eppure ora, a distanza di anni, lo Tzadik Haim mi ha detto con compassione e consolazione: "Lo so, è stato molto difficile (tutto ciò che hai passato) ma non importa, ora puoi iniziare la costruzione ". E questa mattina, ho sognato di baciare un bambino di circa 6 o 7 anni molto delicatamente sulle labbra, 2 o 3 volte. Era sdraiato e c'era una specie di luce bianca su di lui e sul suo viso. Era consapevole che lo stavo baciando e non obiettava.

Pesce 246 - Io non sono Meshullam, né sono l'Asino di tutti i segni che ho portato. Io non sono il Peretz di Giuda e Tamar, ma Peretz, un talmid del Goel Haim. Sembra che da quando il libro di Meshullam è stato tradotto da Moshe Levi per il sito, mi è stato tolto un grande fardello. Suppongo sia stata la più difficile delle profezie da cui uscire. Tutto è uscito insieme e ha trovato una sua collocazione e le spiegazioni sono perfette: non al livello degli Tzadikim Superiori, ma per formulare nuove leggi di giustizia per le nazioni, alti e bassi. Non è stato così facile per me uscire dalle profezie di Meshullam. Per amore della Redenzione Finale, il Goel Haim ha mandato l'Asino che mangia Pane e raglia le profezie di Meshullam. Quindi io e l'Asino siamo stati inviati nelle profezie di Meshullam e tutto ha funzionato alla perfezione.

Pesce 247 – Non sono più Meshullam. Ho lasciato quel Segno. Io sono Peretz, un talmid del Goel Haim e le acque del Leviatano stanno per scendere sulla terra. Con il 'drush' delle tre lettere di Pesah abbiamo completato la Tripla Meditazione. La NUN SOFFIT di Leviathan, la NUN FINALE di SHUSHAN e la NUN di Yehoshua bin Nun sono state unite nella Stella di NUN. Questa è una grande materia stellare anche se ne comprendiamo molto poco. Rappresenta un grande Rinnovamento stellare che ha effetti sulle nuove generazioni. Si tratta di una meravigliosa notizia. Il Goel Haim è sceso sulla terra con un paracadute. Dei rapidi cambiamenti sono in vista.

Pesce 248 – Noi, come allievi del Goel Haim, possiamo essere aiutati ad entrare nella Triplice Meditazione. Stai sull'Altare del Leviatanit o sull'Orsa Maggiore. Alla tua destra c'è il Tribunale. Alla tua sinistra c'è Ester nel Regno di Ahashverosh. Davanti a te, distanziata, c'è la Grande Rosa. Mentalmente metti la SHIN di SHUSHAN sulla tua fronte. I 3 Pilastri della SHIN collegano i 3 pilastri della Triplice Meditazione e ovunque ti sposti sarai nel vero contesto della Triplice Meditazione. La condizione, naturalmente, è che tu abbia studiato molti degli scritti del Libro della Rosa, dato che ci sono molti aspetti della Redenzione Finale uniti perfettamente. Insieme rappresentano le Nuove Tavole del Grande Nuovo Patto Finale della Redenzione Finale. L'incredibile coerenza di tutti i Nuovi Messaggi è l'anima vitale della Tripla Meditazione.

Pesce 249 – (20.04.2016): Ho mescolato e ingerito latte e zucchero per parlare del dolce candore che arriva a Pesah. In momenti propizi, dal Regno dei Cieli scende qualcosa dalle Piogge di Miele e dai Laghi di Latte. Sono questi i livelli di addolcimento che arrivano nella Redenzione Finale. Ovviamente, i suoi effetti si diffonderanno dopo la Quarta Generazione. Questa è il biancore di una Nuova Innocenza; è il biancore di una Nuova Santità; è il biancore di un nuovo cuore pulito; è il biancore di un nuovo sentimento di amore per la Redenzione Finale; è il biancore di una nuova felicità per la scelta fatta da Dio Onnipotente del Goel Finale Haim.

Pesce 250 – dal taccuino: ancora dalla parashat Lech lechà 5731: Il Maestro Haim mi ha raccontato che era nato circonciso e che la placenta era uscita intera, all'alba di Shavuot, esattamente al tempo del Matan Torà sul Sinai.

Nota: il Maestro Haim mi ha detto che il suo santo padre, Moussa, dopo aver visto l'ora esatta della nascita e il sacco amniotico intero e il fatto che il neonato fosse circonciso, lo chiamò Haim in onore della Torà che dà vita, come scritto: 'Etz haim hem la-mahazikim ba' (è l'albero della vita per coloro che vi ci si aggrappano) (Proverbi, 3: 18).

Pesce 251 – Lo Tzadik Haim rappresenta il Rinnovamento della Santa Torà e in esso la Nuova Dolcezza della Torà. La Torà si addolcisce nel latte e nel miele della Gheulà Shlemà. Come il mondo stesso diventa più dolce dopo la Quarta Generazione, così ci sono livelli di giudizio severo totalmente corretti per quella prima Santità che si addolcisce nella Redenzione Finale. La Torà nel corso della sua storia ha dovuto affrontare ovunque lo Yetzer ha-rà e per questo ha dovuto mantenere la severità delle Leggi di Santificazione per Israele. Tale santità, tuttavia, non poteva certo essere mantenuta a livello universale. La Nuova Santità della Redenzione Finale purifica e addolcisce il giudizio di chi entra nel Nuovo Patto Finale. Se uno crede in Dio Onnipotente e nella scelta del Goel Haim che risiede nel Regno dei Cieli, diventa come un neonato con un cuore innocente e Latte e Miele scendono su di lui dal Regno dei Cieli .

Pesce 252 – dal taccuino: 17 Adar 5731: per la prima volta, lo Tzadik Haim mi ha rivelato che a volte non ero seduto con lo Tzadik Haim ma con un angelo (Ish) nelle sue parvenze.

Nota: Ha-Morè mi ha aiutato a capire come distinguerlo e mi ha avvertito a fare estrema attenzione con l'Ish presente. Questi infatti è severo nel suo linguaggio e nel suo sguardo, diverso dal Maestro Haim che era naturalmente sorridente e affabile. Perciò se il volto dello Tzadik era serio e le sue parole severe, potevo capire con chi stavo seduto.

Pesce 253 – L'ho spiegato in parole semplici ma tanto semplice non era. Dovevo sempre stare attento. Lo Tzadik Haim in qualsiasi momento poteva essere chiamato e 'portato' in un altro posto nel mondo per compiti nascosti, e dovevo stare all'erta per non commettere errori quando era presente l'Ish. Lo Tzadik Haim mi aveva avvisato: "Stai attento, non è Ha-Morè, è un angelo, non conosce né sinistra né destra, fa' attenzione ad ogni parola che dici e abbi il giusto derech eretz quando ti muovi o stai seduto."

Pesce 254 – Pesah-Shabbat, 23.04.2016: Ho sognato un uomo che doveva spiegare in pubblico le leggi sull'idolatria. Vidi, tuttavia, che per farlo, aveva bisogno del mio aiuto. Feci dei segni sul suo volto e sul collo rimuovendo strati di impurità, per cui il suo viso e l'occhio destro erano completamente rinnovati. "Adesso puoi parlare" gli dissi. Lo avvertii: "Non scendere troppo nei dettagli perché l'idolatria ha in sé molti livelli sottili che non sono propriamente compresi e anzi confondono la gente". Accettò le mie parole forse suo malgrado. Lo incoraggiai dicendogli: "Va bene così, sii felice perché sei un uomo completamente nuovo". L'occhio destro era chiaramente guarito.

Poiché questo sogno è arrivato a Pesah, probabilmente ha a che fare con la profezia del sogno di Nodà, "Nella Redenzione Finale, libererò l'umanità dall'idolatria".

Pesce 255 – Ho anche sognato di vedere una specie di chiromante. Esaminando il palmo della mano, era in grado di prevedere eventi dell'anno seguente. Qualcuno prima di me le mostrò la mano e lei le dis che avrebbe avuto buone notizie. Arrivò poi il mio turno. Mi disse: "Avrai un sacco di lavoro da fare". Non era esattamente quello che speravo ma lo accettai. -

Credo che ciò sia legato agli scritti. Forse ha a che fare con la traduzione di alcuni testi dall'italiano all'inglese, che sono stati tradotti in ebraico da Moshe.

Pesce 256 – dal taccuino: 18 Adar 5731: anche oggi c'era l'Ish fino a quando è arrivato lo Tzadik Haim, che mi ha detto che avrei dovuto segnare questo giorno come un giorno di felicità.

Pesce 257 – 27 kislev 5733: Domenica, terzo giorno di Hannukà, una festa personale in cui lo Tzadik Haim mi ha consegnato la "shemirah" che mi ha preparato.

Nota: per la protezione da ciò che è sopra e ciò che è sotto e nel mondo. So solo che Ha-Morè Haim ha fatto questa protezione secondo le stelle e che ci è voluto tempo, forse settimane, per prepararla. Posseggo ancora questa "shemirah". E' ricoperta di pelle e non l'ho mai aperta.

Pesce 258 – dal taccuino: Giovedì 2 Sivan 5733: ho ricevuto dal mio santo Maestro le pietre, l'incenso e il rosh e il venerdì ho bruciato dell'incenso.

Nota: questi erano allo scopo di bruciare incenso al mattino di Rosh Hodesh ogni mese. L'ho fatto per anni fino a quando lo Tzadik era nella sua ultima malattia.

Pesce 259 – dal taccuino: 2 Iyar 5731 – Israel Baal Shem Tov ha visitato lo Tzadik Haim. Ha-Morè mi ha raccontato un episodio della vita di Baal Shem Tov a Gerusalemme.

Pesce 260 – dal taccuino: 9 Sivan 5732 – Ho visto delle luci forti uscire dallo Tzadik Haim mentre leggeva un Humash al piano di sotto nella sinagoga sefardita di via Guastalla.

Pesce 261 – 20 Elul 5733, Ho macellato un vitello; la shehità era kasher e conforme alla Halachà.

Pesce 262 – 4 Shevat 5733 – Lo Tzadik Haim mi ha parlato di Yashfe (éùôä) la pietra della (çï) Grazia.

Pesce 263: 24 Adar Rishon, 5733 – Ho scritto una lettera forte e dura contro una persona malvagia. Lo Tzadik Haim si è complimentato.

Nota: la persona malvagia: il capo di Habad.

Pesce 264: Rosh Hodesh Menahem Av 5733: Il Maestro Haim mi ha fatto un regalo che riguarda la musica.

Nota: Il regalo è un discorso dello Tzadik Haim sul suo amore per la musica; egli era un esperto suonatore di Oud (una specie di lauda a 8 corde). Mi ha raccontato che al Cairo, quando era libero la sera, a volte frequentava una specie di ristorante-bar dove suonava un'orchestrina. Quando i musicisti vennero a conoscenza dell'abilità musicale del rabbino Haim lo accettarono come uno di loro e quando veniva gli chiedevano sempre di suonare insieme a loro. Lo Tzadik Haim amava la musica e suonare l'Oud che purtroppo dovette vendere per mancanza di denaro. Lo Tzadik Haim spesso diceva che "la musica è la crema o la ciliegina sulla torta, una torta senza glassa non è completa, la musica completa la torta".

Pesce 265 – dal taccuino: 28 Elul 5733: Il santo Maestro mi ha dato un 'Nome' per la prima volta.

 Pesce 266 – 19 Hheshvan, 5734: Il Maestro Haim mi ha raccontato la storia di Rav Haim Azulai che pulì e distrusse l'immagine che parlava.-

Nota: In breve, un tizio ebreo era povero e angosciato per la sua condizione. Un giorno, mentre puliva un attico, trovò un quadro, forse di uno dei cosiddetti 'uomini santi'. Quell'immagine gli piacque, se la portò a casa e la mise in un posto rispettabile. Avvenne che l'uomo nel quadro cominciò a parlare e rassicurò l'ebreo a non meravigliarsi e a non avere paura. L'uomo nell'immagine promise grandi ricchezze all'ebreo se solo la sua immagine fosse stata conservata in un posto speciale. Fu così che questo "spirito" gli disse esattamente cosa fare. In poco tempo, l'ebreo iniziò una nuova attività che lo fece arricchire. Rav Haim Azulai venne a conoscenza della storia e spiegò all'uomo che era vittima di uno spirito estremamente "impuro" e che il suo comportamento era sconfinato nella pura idolatria. Alla fine l'ebreo capì il suo errore e insieme bruciarono il quadro e purificarono la casa. E l'ebreo tornò povero come prima.

Fish 267 – continuazione: Il Maestro Haim mi ha raccontato questo aneddoto per farmi conoscere le "forze" dell'impurità e che sono vere e reali. La Kedushà, tuttavia, le sovrasta e le può annullare. Questa non era una semplice lezione; uno spirito impuro è così forte che ha anche il potere di parlare e di dare un consiglio. Lo Tzadik Haim conosceva tutte le forze del mondo, sia negative che positive, conosceva i segreti della natura e i molti e vari tipi di spiriti.

Pesce 268 – dal taccuino: 27 Heshvan 5734: Ha Morè mi ha spiegato la questione dell'ARGAZ che Noè portò con sé nell'Arca.

Nota: ARGAZ era la veste data da Dio ad Adam, il nostro primo progenitore. Era un indumento pieno di virtù miracolose. Esso fu rubato da Ham e passò nelle mani di Abramo. Isacco lo consegnò ad Esaù che amava cacciare. Indossando quell'abito, gli animali venivano attratti e potevano essere catturati con facilità. Esso possedeva anche altre virtù portentose. - Più di questo non so.

Pesce 269 – dal taccuino: 8 Kislev 5734: Il Morè Haim mi ha spiegato cos'era la "spada" di Metushelach (Matusalemme).

Lo Tzadik mi ha spiegato la mitzvà di Hanoch per la quale era così amato da Dio e salì al cielo prima del suo tempo; quando la gente lasciava i propri escrementi sul terreno, manifestando così una mancanza di rispetto verso l'Alto, Hanoch si premurava di andare in giro con una pala per seppellirli.

Pesce – continuazione: Hanoch insegnò il rispetto per i genitori e combattè i malvagi. Aveva un libro consegnatogli da Adamo e pregava Dio di dargli maggiore comprensione. In seguito scrisse sulle pietre che seppellì sottoterra a 100 cubiti (àîåú) e chiunque le calpestava, moriva,

 

        Capitolo 10

 

Pesce 271 – dal taccuino: 21 kislev 5734: Lo Tzadik Haim mi ha spiegato che il Santo Benedetto Egli sia diede i "nomi" secondo la forza della generazione. Mi ha poi parlato della differenza tra i Patriarchi e Mosè. Lo Tzadik Haim mi ha raccontato di un'antica Sinagoga nascosta trovata sulla strada in cui viveva.

Nota: Ai Patriarchi fu rivelato il nome EL SHADDAI. Lo Tzadik Haim mi ha spiegato che EL SHADDAI significa (EL sheamar Dai) "Dio che disse: "Basta, alla Sua creazione" che di per sé avrebbe continuato ad espandersi.

Pesce 272 – continuazione: A Mosè fu rivelato il TETRAGRAMMA (il Nome di 4 LETTERE), poiché tale era il nome che Dio desiderava rivelare al suo popolo eletto, Israele. E' il Santo Nome del Dio di Israele. E' il nome di Dio della rivelazione della Torà. E' anche il nome della Misericordia di Dio sul suo popolo Israele e poi sulle nazioni che apprezzano il popolo ebraico.

Nelle spiegazioni sui nomi, deve essere compreso l'insegnamento dello Tzadik Haim: la verità è che Dio è al di sopra dei nomi. I nomi vengono per l'intesa tra il Primo Fattore e le Sue creazioni.

Le parole di Ha-Morè "secondo la forza della generazione" alludono ai Giusti Nascosti, specialmente al Capo dei 36 Tzadikim Nistarim, di ogni generazione.

Pesce 273 – (26.04.2016: 18 Nissan 5776: a Holon con Giordano, Davide, Paolo, Noda, Moshe, Isaac e Noah Hana Noga. Siamo andati a mangiare in un ristorante e poi tornati a casa di Davide. E' stato, naturalmente, un incontro molto piacevole. MA: Tornando a Beersheva, mi sono reso conto che non avevamo pregato insieme col Nuovo Rito, tranne che per i Segni che abbiamo detto dopo mangiato. E' stato un grave errore. In realtà, abbiamo commesso tre errori: la Nuova Santità non è scesa; non abbiamo santificato il nome di Dio; e non abbiamo rafforzato il Nuovo Patto Finale. Moshe Levi mi ha comprato 3 colori di smalto per unghie, arancione, blu e turchese, come gli avevo chiesto. Tuttavia, il Segno del mio peccato era scritto su di loro; sui flaconcini era scritto "Colori peccaminosi". "Arancione": la Nuova Santità non è scesa; "Blu": non abbiamo rafforzato il Nuovo Patto Finale; "Turchese": non abbiamo santificato il nome di Dio. Be-avonnot ha-rabim.

Pesce 274 – Quando si verificano tali peccati, le ragioni sono generalmente molteplici. Mi sembra che il mio peccato fondamentale sia stato quello che ho detto nei giorni scorsi, nel senso che non sono più l'Asino che mangia il pane. Ho provato in questa occasione a convincere Giordano di questo, ma lui non l'ha accettato; in effetti, nessuno degli altri lo ha davvero accettato. Avevo spiegato che in tutti gli anni passati dovevo smettere di fare i Segni dell'asino e che gli allievi dovevano prenderli, ma nessuno lo ha fatto davvero (eccezione per Giuseppe, ma è caduto così profondamente in errore in seguito che si è capito che non sarebbe potuto diventare un vero asino). Il motivo, ho spiegato, era che nessuno era disposto a caricarsi i pesi dei Segni d'Asino. Giordano ha detto: "Nessuno POTEVA assumersi questa responsabilità, solo tu". Erano tutti d'accordo.

Pesce 275 – Ho contestato: "MA no, devi solo ragliare e l'Asino del Regno dei Cieli scende". Non erano d'accordo: "No, Peretz, sei stato scelto per questo compito, sei il primo Talmid e tu sei il primo Asino e nessun altro avrebbe potuto fare quello che hai fatto. Forse, dopo, arriveranno altri Asini, certo verranno, ma è qualcos'altro: fino ad ora nessuno poteva fare ed essere l'Asino, solo tu". Ovviamente, il mio ragionamento è stato respinto; sono rimasto con il segno dell'Asino, ma non volevo ancora ammetterlo: "Non so cosa vuoi, l'ho ricevuto in sogno, ho parlato con Ha-Shem e ho detto 3 volte: "Ribonò shel Olam, sono Abel e mi hai completamente ucciso!" "Che cosa significa?" chiese Giordano. "Significa che ho attraversato tutti i segni degli asini" ho risposto "e per ogni segno sono stato abbattuto dai pesi. Ora, però, nei miei sogni recenti, lo Tzadik Haim mi ha detto: "So che fino ad ora è stato molto difficile, ma non importa, d'ora in poi sarai in grado di costruire" - Non significa forse che ora sono fuori da tutti i segni?"

Pesce 276 – MA ora che vedo l'errore di non aver suggerito o addirittura pensato di dire il Nuovo Rito insieme a loro, e con i tre Colori Peccaminosi che mi aiutano a capire, devo riprendere a ragliare nei Segni dell'Asino Misterioso. Così è, fino ad ora nessun altro vuole i pesi dell'asino MA io sono abbastanza a casa con loro. Hi-haw, hi-haw, hi-haw !!! Sono l'asino della NUN FINALE e non ne posso uscire perché la NUN FINALE lega insieme tutte le Stelle della Redenzione. E' la NUN FINALE del Grande Nuovo Purim, quindi ora sono un Asino del Mistero del Purim Nascosto alla ricerca dei modi per costruire la Casa di Preghiera del Nuovo Patto Finale. Uso qui la parola "mistero", un termine evitato in tutti gli altri scritti, perché non è qualcosa semplicemente "nascosto" agli occhi del mondo, ad esempio, MA i suoi elementi sconosciuti sono così tanti che solo la parola "Mistero" mi soddisfa.

Pesce 277 - Per tanti motivi è stato impossibile per me non suggerire la nostra preghiera insieme. Un'incongruenza così evidente, tuttavia, è venuta per svegliarmi fino al Mistero-Asino in cui mi trovo. Altrimenti non mi sarei reso conto che estraendomi dai Segni, anche gli altri li perdono. Di nuovo, sono risorto nel Misterioso Regno del Cielo. Segni dell'Asino. Ero morto e questo rattristava il Beato Animale nella sua Stalla del Regno, MA Io sono ancora qui, l'Asino è vivo. Per l'Asino dei segni di Giacobbe non è stato sbranato o divorato da un animale feroce, no, l'asino è ancora vivo e nella sua posizione in Egitto può ancora fornire pane per gli egiziani, per la casa di Giacobbe e le Pecore Smarrite della Casa di Israele. E ora guarda e vedi che lo Spirito di Giacobbe è stato nuovamente risvegliato; ora è consolato e di nuovo la Presenza Divina può scendere. Tutto questo perché il Goel Haim mi ha permesso di massaggiare le sue spalle nude e questo allevia i pesi pesanti su di lui. Hi-Haw.

Pesce 278 – C'era anche un segno molto prezioso per Davide. Yitzhak mi ha detto con piacere che sta continuando a leggere e studiare i testi che Moshe gli ha dato. Ha detto di aver letto e apprezzato molto lo scritto sull'enorme importanza del Derech Eretz. Gli ho detto: "Il fatto che tu stia leggendo i testi di Sefer Mishnat Haim mi rallegra il cuore, non posso dire quanto mi renda felice, sappi che ti considero un alunno del Goel Haim e così potrebbe essere per tutta la tua vita". Yitzhak ha risposto amen ed è stato molto contento di sentire che anche lui è un allievo del prescelto Goel Haim.

Pesce 279 – A parte i tre colori peccaminosi, Moshe mi ha anche portato 4 segnalibri colorati che si attaccano e rimuovono a piacimento; due gialli e due di un colore fra rosso e viola chiaro. Sicuramente ha scelto questi colori, hi-haw, per ricordarmi che mentre mi sveglio di nuovo a Donkeyhood, il mio segno è universale (giallo) e del sacerdozio (rosso-viola - specialmente di Malchitzedek). Cercherà, ovviamente, di coprire il suo grave peccato di avermi portato tre colori peccaminosi. Hi-Haw! Ora lavorerò per trasformarlo in un asino sacerdote universale e vediamo se calcia o no! Tuttavia, per espiare il suo peccato dei tre colori, ne ho usati alcuni per ridipingere il Bastone dell'Asino che mangia il Pane.

Pesce 280 – dal taccuino: 7 Shevat 5734. Ho avuto il privilegio di vedere le luci sullo Tzadik Haim mentre recitava l'Amidà. C'era un incredibile e rapido cambiamento di scenari con lampi e i suoi occhi erano molto intensi e una 'nuvola' e colonne di fumo lo circondavano. Così ho capito qualcosa di più della 'haninà' (grazia superiore) del santo Maestro in quello sguardo riservatomi.

Pesce 281 – dal taccuino: 18 Menahhem Av 5737: hag gadol – il mio santo Maestro mi ha fatto entrare prima del tempo.

Nota: secondo i tempi stabiliti, sarei diventato il suo talmid anni dopo. Lo Tzadik Haim mi spiegò che mi aveva seguito da sempre e dopo 5 anni di militanza in Habad aveva visto che se avessi continuato, non ci sarebbe stata alcuna possibilità di riscattarmi. Perciò decise di salvarmi mentre c'era ancora speranza. La Provvidenza di Dio mi portò a Milano, dove lo incontrai diventando suo talmid "prima del tempo". Così anche la "stanza santa" che lo Tzadik Haim mi aveva preparato (dopo 7 anni di frequentazione) nella casa in cui vivevo. Nessun altro aveva il permesso di entrare in quella stanza. Potevo entrare solo con il permesso dello Tzadik Haim e alle condizioni che mi aveva impartito. Generalmente due volte alla settimana, di solito il lunedì e il giovedì sera.

Pesce 282 – Avevo il permesso di entrare a mezzanotte esatta. Prima, dovevo fare la doccia e cambiare i vestiti. Dovevo indossare calze bianche e una tunica bianca e pulita. Lo Tzadik Haim aveva santificato quella stanza e l'aveva purificata con una "santificazione superiore". Per almeno 2 mesi dopo quella santificazione, non avevo ancora il permesso di entrarvi (nonostante le mie ripetute richieste). In realtà, quei mesi di attesa furono essenziali per acquisire dallo Tzadik Haim l'appropriato livello di santificazione. Una volta, dopo aver chiesto il permesso di entrare, il Morè mi disse: "Non puoi ancora entrare, Peretz, le Nuvole della Santificazione sono ancora nella stanza: quando si solleveranno, potrai entrare." Tutto ciò era "prima del tempo", come spiegato. Dimostra anche quanto Ha-Morè Haim mi amasse e conoscesse i miei desideri più intimi.

Pesce 283 – Entrare nella stanza e chiudere la porta a chiave significava accedere in un regno superiore di Kedushà. L'immensa Santità di quella stanza, che non potrei descrivere, era solo il CORRIDOIO per entrare nella Santità Superiore dei 36 Tzadikim Nascosti. La mia storia è lunga e l'ho raccontata, un racconto d'asino con asini e code d'asino. Con bastimenti di segni e meravigliosi titoli di asino per ogni questione della Redenzione Finale. Fino ad ora, quindi, il Goel Haim mi ama perché sono un asino redenzionale. Ora, tuttavia, grazie a Dio Onnipotente, sono in una "nuova stanza" che si trova nei Segni della Nuova Santità (ä÷ãåùä äçãùä), come ho visto nei miei sogni della CHIAVE e del Derech Eretz, una Nuova Stanza che lo Tzadik Haim ha aperto con una sua chiave, dove ho massaggiato le spalle nude dello Tzadik per alleviargli i pesi, dove il Maestro Haim mi ha detto: "So che è stato difficile ma non importa, adesso sei in grado di costruire".

Pesce 284 – Tutto questo è venuto dal sogno di Moshe Levi della NUN FINALE. Anche Giordano aveva sognato in quei giorni di vedere Ha-Morè Haim che era grande come il mondo. Allora, come ho detto che ero fuori dai segni? Sono passato attraverso i Segni per farli scendere nel mondo ma non sono lontano da loro; loro sono con me. C'è, tuttavia, un grande, lasciatemi dire, "rilassamento" quando i Segni si sono stabiliti nel Sefer Mishnat Haim. Poiché, quindi, sono con me, come potrei dire che "Io non sono l'asino, tu ora sei l'Asino" ecc. L'asino del Regno dei Cieli non ha gradito quello che ho detto. E come punizione, non me ne sono reso conto, non ho pensato di dire la nostra Preghiera di Minhà insieme, noi otto, in un'occasione rara e preziosa.

Pesce 285 – E' stata, comunque, una punizione necessaria per essere svegliato da ciò che accadeva e vedere dove avevo peccato. Avevo sottovalutato il Segno dell'Asino su di me e il Segno dell'Asino che porta i segni e i pesi della Redenzione. Senza il Segno dell'Asino, nessuno dei presenti era in grado di pensare di dire: "Facciamo minhà insieme". Ma è stata colpa mia, non loro. Avevo rifiutato il Segno dell'Asino da me stesso, e l'Asino era arrabbiato e non voleva scendere. Ora sento le sue giustificate lamentele. Per tutti questi anni ti ho mostrato un grande amore e sono sceso su di te e in te e hai preso gioia dopo la gioia in mia compagnia, e ora mi hai scartato, come se non fossi più l'Asino su di te. Vergognatevi! Sono stato un asino fedele per te dal Regno dei Cieli e ti ho riempito di deliziosi Segni e Nuova comprensione dell'asino. E ora, mi lasci in pace e abbandoni la nostra amicizia?

Pesce 286 – "No, buon Asino, grande Equilibratore di tutte le questioni redenzionali, meraviglioso, umile Asino, perdonami se non sono stato sensibile ai tuoi sentimenti. Anch'io ti ho sempre voluto bene, dal sogno di Nelda, e non ho mai abbandonato il mio amore per te. Pensavo erroneamente di aver attraversato tutti i Segni dell'Asino e di esserne ora esente. Pensavo di essere tornato a me stesso, Peretz, e associavo la nuova stanza dei Segni recenti al mio essere esentato dai Segni d'Asino.

Pesce 287 - Avrei dovuto capire meglio che nel mio sogno, mentre massaggiavo le spalle del Maestro Haim, indossavo un Segno chiamato Occhio di Itrò: un filo attorno al mio collo collegava il Segno di Itrò fino alla cintola. Ciò significava che il Nuovo Tempo di "ora puoi costruire" e "nel Segno della NUN FINALE" e la Nuova Kedushà della Nuova Stanza erano collegati ai Segni della Redenzione. Quindi, come potevo stare insieme ai Segni senza essere un asino ? Devo aver commesso qualche errore per non averlo capito. E' proprio così. Ho stupidamente negato di essere nel Segno dell'Asino. Giordano fu irremovibile nel contestare la mia affermazione. Ti sbagli, Peretz, sei in errore. Il Segno del Primo Asino è stato assegnato a te e nessun altro avrebbe potuto farlo, nemmeno da vicino. Era tutto un progetto di Ha-Kadosh Baruch Hu e tu sei stato scelto per essere il Primo Talmid del Goel Haim e per essere il Primo Asino. Non puoi negarlo. Nessuno poteva sostituirti!".

Pesce 288 – "Capisco quello che stai dicendo, Giordano, ma per essere Asini bisogna solo ragliare sinceramente" insistetti. "Bene, disse Giordano, qualche giorno fa, mentre tornavo in Italia, nel sedile dell'aereo accanto al mio c'era una suora ucraina della Chiesa ortodossa, e dopo qualche convenevole, le ho spiegato perché la deificazione di Gesù è un terribile errore. Ha ascoltato bene e ha detto "Ho bisogno di tempo per pensarci". "Vedi che anche tu sei un asino?" dissi. "Basta" replicò Giordano "sei il Primo Asino che mangia il Pane e sei anche il Peretz dei Segni. Sai chi è Peretz?" "No" ho risposto. "Ha-Morè Haim me lo ha detto e tu non sai chi sei?". "No" ho risposto. "Ha-Morè mi disse: 'Vuoi sapere chi è Peretz?' "Sì, Morè, voglio saperlo". "Peretz", disse Ha-Morè "è dritto, va dritto con forza e non guarda a destra o a sinistra ".

Pesce 289 – "O Giordano, ti ringrazio, ci conosciamo da 45 anni e l'hai sentito più di 40 anni fa, e io è la prima volta che lo sento". Anche Giordano è rimasto sorpreso. Sembra qualcosa come il rompicapo di 13 anni quando Nelda ci disse che nel suo sogno Peretz era fuori dalla panetteria e osservava quello che faceva l'Asino dentro al negozio. In ogni caso, Giordano rammentava qualcosa che mi stava rigenerando. Non sapevo che Ha-Morè Haim avesse detto una simile frase. Misterioso è il Segno del Primo Asino che mangia il Pane. Ora sono benedetto nella nuova stanza di Peretz nel segno misterioso dell'Asino, Hi-haw! Buon Pesah, domani notte è il settimo giorno di Pesah, la spaccatura del Yam Suf.

Pesce 290 - Giuseppe Manigrasso e Yaffa hanno celebrato insieme il secondo seder di Pesah, non come ebrei ma come fedeli dell'Altare di Malchitzedek che seguono il Nuovo Rito e Giuseppe aveva visto parecchi seder di Pesah a casa nostra. In ogni caso, alla fine del loro seder, c'erano lampi e tuoni. La notte Giuseppe ha sognato che un asino con addosso i Segni della Redenzione era in riva al mare e voleva entrare in acqua. Giuseppe e Yaffa ne erano dispiaciuti. Poi si è alzato un forte vento che ha riportato l'Asino con i Segni della Redenzione in riva del mare, tra la gioia generale. - -

Questo perché avevo detto dal primo seder che non ero più nel Segno dell'Asino. Che si sia levato un forte vento per dissuadere l'Asino è profetico per la correzione che sto qui spiegando. Hi-Haw!

Pesce 291 – Paolo, Nodà ed io abbiamo stabilito la lettura dei nostri testi tra il sesto e il settimo piano della preghiera del Sabato. Per ora, saranno letti i Trenta Passi della Nuova Legge, un capitolo per volta. La lettura inizia il sabato dopo Pesah. Leggeremo il Primo Comandamento in italiano.

Pesce 292 – 02.05.2016: 24 Nissan 5776: Che sogno! Non ricordo di aver mai sognato il sig. Remo Levi. Ora l'ho visto con me in almeno tre sogni dallo stesso contenuto. Premetto che ieri stavo molto male e avevo persino paura di addormentarmi per il mio stato di malessere generale. Ero debilitato e non avevo la forza per leggere o lavorare sui testi. Poi, però, mi sono addormentato e ho sognato che il sig. Remo, la sua preziosa anima riposi nell'Eden del Regno dei Cieli, mi era vicino e mi diceva che dovevo scrivere tre libri sulla Donna che si affatica.

Pesce 293 – E qui devo spiegare un antecedente. Nel secondo o terzo anno dei Segni 1984-1985, Giordano portò un amico, un certo Lamberti con sua moglie, Miriam e la loro figlia, alla Nuova "Missione" (come la chiamavamo ancora allora). Lamberti aveva il padre arabo e lui si era convertito all'ebraismo (forse sua madre era ebrea, per cui non aveva bisogno di una conversione formale). In ogni caso, ci frequentammo per alcuni mesi e Miriam e la loro figlia facevano dei sogni collegati al nostro lavoro redenzionale. Un sogno importante ricevuto da Miriam fu quello della festa del 25 dicembre "per la celebrazione del primo Messia, morto un anno fa".

Pesce 294 – Bene, ma c'era un altro sogno di Miriam che è collegato al mio sogno col sig. Remo Levi. La signora Lamberti aveva sognato i titoli di 3 libri che avrei dovuto scrivere. Tutti e tre riguardavano la "Donna" così intitolati: 1. La Donna che si stanca per fare il Pane. 2. Il Pane della Donna della Quarta Generazione. 3. La Donna sofferente che mangia il Pane dell'Asino. Non ne ho scritto nemmeno uno. Nel mio sogno, però, il sig. Remo mi esortava a scrivere quei 3 libri. Nel sogno era seduto vicino a me, sul mio letto sopra il quale stavo disteso perché affaticato.

Pesce 295 – Il capitolo con la famiglia Lamberti si concluse dopo circa sei mesi. Fummo ospiti a casa loro; ricordo che c'erano Giordano, Solly e pochi altri. L"asino aveva visioni elevate e i Segni erano incredibili. A un certo punto, disse: "Andiamo insieme a Gerusalemme e annunciamo la Redenzione". Solly acconsentì; Giordano era titubante; il signor Lamberti disse che doveva pensarci e Miriam non parlò, ma ovviamente non era d'accordo. Il giorno seguente, Anna Passalacqua, la ragazza di Solly, venne e disse che aveva visto il Maestro Haim in sogno e aveva decretato che Miriam Lamberti non poteva far parte della "Missione". Chiamai allora Miriam e per telefono le dissi che non ci saremmo più incontrati.

Pesce 296 – Anna Gasparotti mi ha inviato la trascrizione del sogno di Miriam Lamberti, fatto il 31 aprile 1985: Eccola: "Miriam ha visto nel suo sogno che Peretz aveva tre libri intitolati "Il libro del pane", "Il libro della donna" e "Il libro della donna che si affatica per il suo pane".

Pesce 297 – 06.05.2016: Giuseppe ha sognato di vedere un rabbino cieco che si trovava in un luogo con più persone e qui disse: "punto e basta" senza dare spiegazioni; i presenti erano sorpresi. – Svegliatosi, Giuseppe si è riaddormentato e ha sognato di trovarsi ai piedi del Sinai dove Ha-Shem aveva dato la Torà. Era notte e tutti i bambini di Israele tenevano in mano delle lampade. Il rabbino stava spiegando il significato delle sue parole "punto e basta" – Risvegliatosi, si è riaddormentato ancora e ha sentito le seguenti parole: la causa delle divisioni interne è nostra. Ora vedete che sono cieco, Ha-Shem mi ha chiuso gli occhi ma mi ha permesso di vedere il mio cuore e anche i vostri cuori. La nostra cecità è stata causata dall'aver chiesto ciò che non è lecito e questo ci ha separato dallo scopo per il quale siamo stati scelti. Una falsa luce ci ha reso ciechi dal vedere o sentire il nostro fratello; anzi, ci ha disturbato una loro diversa opinione. Abbiamo trasgredito la proibizione "non indagare l'operato di Dio". Punto e basta.

Pesce 298 – Vedete come stanno ritornando i cicli dei Segni, come il Segno dei tre libri summenzionati e i Segni dell'Asino. Dopo il segno della NUN FINALE, i Segni tornano per completarsi. Questo sogno di Giuseppe, ovviamente nella Correzione del peccato di Emanazione, racchiude elementi di Completezza. Ad esempio: Israele è nel segno di Meshullam, servitore cieco e sordo di Ha-Shem. Il rabbino cieco simboleggia la cecità di Israele per aver indagato sull'operato di Dio prima della creazione, con la dottrina di Atzilut. Il segno, tuttavia, è pieno di speranza perché la cecità ha reso possibile un lavoro di introspezione personale e collettivo. E' tempo di riflettere: perché ci sono così tante divisioni nel popolo ebraico? La domanda è stata sicuramente affrontata da molti, ma la vera risposta viene data nel sogno.

Pesce 299 – Il peccato di Emanazione che intende indagare la "Sostanza" di Dio prima della Creazione è la vera causa delle divisioni. La vera unità di Israele avverrà solo quando verrà confermata la vera fede nell'unico Dio Vivente. Purtroppo, chi crede nello Zohar ha suddiviso l'Onnipotente in ASPETTI DIVINI e SEFIROT EMANATE e, di conseguenza, anche il mondo ebraico si è suddiviso in fazioni e ideologie divergenti e in lotta fra loro con tutto il male che ne consegue.

Pesce 300 – Il "Punto e basta" ci spiega che il male della teologia di Emanazione macchia (poghem), Dio ci salvi, il nome di EL SHADDAI, con il quale Dio Onnipotente disse alla Sua creazione 'dài' (basta così). Questo è il nome che Dio rivelò ai Patriarchi, Abramo, Isacco e Giacobbe. Purtroppo la pura fede monoteista è stata, Dio ci salvi, totalmente falsata dalla mistica delle Sefirot presente nello Zohar. E' arrivato il tempo di ripulire il vero cuore di Israele che è stato contaminato da rabbini e studiosi che si vantano di conoscere i Segreti della Torà. Possa Dio Onnipotente avere pietà del popolo ebraico e fargli capire che quando Dio decreta "dài", "è abbastanza" intende dire "fino a qui potete arrivare e non oltre". Il comandamento di EL SHADDAI deve essere osservato. E' scritto: "Le cose occulte appartengono al Signore, nostro Dio, e le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre" (Deuteronomio 29: 28). Ed è anche scritto: "Sii di un cuore semplice con il Signore, tuo Dio" (ibid., 18: 13). Questa è la 'temimut' dei Patriarchi nella fede in EL SHADDAI, che, se manca, genera esseri presuntuosi, superbi e ipocriti.

 

Capitolo 11

 

Pesce 301 – Asher, dopo aver ascoltato il sogno di Giuseppe, ha fatto una dichiarazione illuminante: "Questo dimostra che quelli che vedono non sono in grado di vedere, ma chi è cieco qui è in grado di vedere; quelli che pensano di vedere, vedono solo una falsa luce, ma chi è cieco e ha il cuore aperto vede la verità". C'è un concetto profondo in queste parole che viene dato nel sogno. Che si riferisca alla profezia di Meshullam è ovvio, ma il suo significato è meno ovvio. Perché il rabbino 'cieco' dovrebbe vedere la verità mentre quelli che vedono non possono venire a patti con la lezione qui insegnata 'punto e basta'? Sicuramente il sogno allude ad un significato più profondo di Meshullam, servitore di Dio cieco e sordo.

Pesce 302 – Il rabbino cieco spiega che Dio gli ha chiuso gli occhi ma gli ha aperto il cuore che gli permette di sentire e percepire più da vicino il proprio cuore e quello degli altri. In realtà, è una dichiarazione abbastanza sorprendente. E' come dire che perdere la vista esterna permette di affinare la vista interiore? Non so. Il rabbino cieco, come Meshullam, è un simbolo di Israele. Cosa può significare allora? Israele deve in qualche modo perdere la propria vista per affinare la sensibilità del cuore? E se sì, in che modo deve perdere la vista?

Pesce 303 – In ogni caso il sogno ci indica che le spaccature in seno all'ebraismo sono la conseguenza delle speculazioni non richieste che fior di rabbini hanno dedicato e dedicano tuttora agli studi dello Zohar e della kabalà susseguente.

Pesce 304 – E' indubbio che attualmente, all'interno del mondo ebraico, ci siano così tante divisioni tra i religiosi stessi che è praticamente difficile capire chi abbia ragione. Leggevo giorni fa che i capi della Hassidut GUR hanno stabilito che se dei genitori si rifiutano di limitare l'applicazione What's up (usandola solo con goiim o non-religiosi), i figli non devono mostrare alcun rispetto o seguire in alcun modo i loro genitori. - Se tale è l'ebraismo, desidero non farne parte.

Pesce 305 – Il fatto è che tutti i movimenti hassidici fanno parte di un ebraismo a cui non voglio appartenre. Non ho niente da spartire con chi crede nello Zohar e nella sua dottrina emanatistica. E anche se procedono ba-Kodesh (come il Segno riguardante Rav Vital), sono pur sempre in errore, anche se non intenzionale. Sono "salvati" da Aharon Ha-Cohen Ha-Gadol, come spiegato nelle Cinque Tavole, perché non c'era idolatria intenzionale in Aharon. Tuttavia, una cosa è guardare le intenzioni, un'altra è guardare l'errore idolatra stesso. Moshe Rabbenu disse chiaramente che il peccato commesso da Aharon era un "grave peccato" (hata'à g'dolà). Punto e basta! Non c'è modo di uscirne!

Pesce 306 – Vorrei qui puntualizzare come mai sia difficile per molti ebrei cogliere la gravità del peccato di Emanazione. Quanto più è difficile prendere coscienza delle nostre spiacevoli ma necessarie spiegazioni che la gravità di questo peccato ha portato alla Shoà. Il peccato di Atzilut "uccide" il popolo ebraico perché uccide la vera Torà senza la quale il popolo ebraico non ha una vera esistenza. Conosco bene la reazione scandalizzata di chi ascolta questa "terribile" affermazione: come puoi spiegare lo sterminio di sei milioni di ebrei innocenti con un peccato di natura teologica? Mi rendo conto che è difficile accettarla.

Pesce 307 – Ascoltate allora che cosa direi ad un rabbino che crede nello Zohar. Ascolta, caro fratello, lascia che te lo dica in modo chiaro e tondo: il "Dio" dello Zohar non è il Dio del vero ebraismo. Il Dio dei Patriarchi e della Torà non si è "contratto su se stesso" come afferma la vostra falsa Kabalà. Il Dio dei Patriarchi e della Torà non si è emanato in 5 Partzufim (Aspetti) e 10 Sefirot (Emanazioni), come sostengono i kabalisti, che dicono anche che ciò avvenne prima della Creazione. Ma la legge del vero Dio proibisce categoricamente questi concetti che hanno la pretesa di rivelare i "segreti" di Dio. Punto e basta!.

Pesce 308 – 17.05.2016: 9 Iyar 5776: Ho sognato di essere in una stanza o in una piccola libreria. Menahem Mendel Shneerson entrò chiedendo un libro. Vidi il suo viso, ha-Shem yatzilenu, sul quale c'era uno spesso strato di 'tumà' (impurità). Ho iniziato col dirgli: "E' totalmente inutile tutto ciò che fai, completamente falso". Mentre si allontanava per uscire, un po' sconvolto dalle mie parole, ho continuato: "E' tutto inutile, tutto questo, il Tanya, gli scritti di Mitteler Rebbe, gli scritti dello Tzemah Tzedek; tutto falso e inutile, tutto ciò che hai e tutto ciò che fai". Mormorò qualcosa come "ognuno fa secondo la saggezza che ha ricevuto" e si allontanò arrabbiato.

Pesce 309 – Credo che questo sogno anti-Habad rappresenti il quarto angolo dei miei sogni contro di loro. Il primo sogno fu quando entrai nella sede del Rebbe al 770 e parlai veementemente contro l'idolatria di cui era oggetto e contro il fatto che i suoi seguaci non avessero derech eretz e si odiassero a vicenda. Il secondo sogno fu quello in cui lo Tzadik Haim entrò nel 770, lasciandomi fuori, un sogno che mi ispirò il documento intitolato "Dietro la grande porta di ferro del 770". Certamente lo Tzadik Haim agì qui contro Habad e contro il culto idolatra al Rebbe. Il colore del 770 nel mio sogno era il viola, rappresentativo della Redenzione Nascosta di Purim. Il fatto di essere rimasto fuori, spiegai in quel testo, era perché io, salvato dallo Tzadik Haim, non avevo ancora pregato per la salvezza dei Habad che potevano ancora essere salvati.

Pesce 310 – Il terzo sogno era connesso al Grande Pesce in cui condannavo il fatto che fin dai primissimi anni della sua leadership, il Rebbe avrebbe potuto mettere fine a tutto il business di Mashiah, che invece lui stesso favorì. Adesso, in questo quarto sogno, biasimavo la dinastia hassidica dei Lubavitch dalle sue origini fino ai giorni nostri, completando e chiudendo così il quarto angolo contro Habad.

Pesce 311 – Sogno del 19.05.2016, 11 Iyar 5776: C'era una grande congregazione. Dovevo completare qualcosa, il 32° capitolo del Vangelo, cosa che feci. Non esiste un trentaduesimo capitolo dei Vangeli e il significato ha certamente a che fare con il cuore (32 = lev, cuore). Le parole di Gesù in un sogno di Nodà erano che con i cristiani bisogna parlare con una lingua dolce perché non sono in grado di sopportare un linguaggio severo. Fu per questo che il libro di Daniele Manigrasso "I difetti di Gesù" fu cambiato in "Io amo il vero Gesù".

Pesce 312 – 23.05.2016: 15 Iyar 5776: Ieri Paolo ha fatto un digiuno completo, per un'espiazione generale.

Ho sognato di essere seduto alla destra del Morè Haim. Di fronte a lui, era seduto anche Paolo con altre persone. Paolo disse qualcosa al Maestro invitando i presenti a formulare qualche domanda, facendo loro capire che lo Tzadik avrebbe risposto. Corressi Paolo dicendogli: "Paolo, lo Tzadik Haim sa quello che può dire e a chi". Ha-Morè intervenne, ma quasi sottovoce: "Non importa, ha fatto un errore, come lo hai fatto tu ieri". A quel punto Rav Garelik di Milano era seduto alla destra di Paolo. Lo Tzadik Haim rimase in silenzio.

Pesce 313 - Oggi pomeriggio ho sognato: Mahluf (Malka) che legge le preghiere iniziali tutte le mattine e a Minha nella sinagoga di via Henry Kendal mi ha detto che Rav Yitzhak Belinov aveva creato una sua congregazione. Lo diceva accusandolo di ipocrisia: "Tutto questo tempo ha frequentato come se facesse parte della nostra Sinagoga, e poi, senza dire niente, se ne è andato e ha formato una propria congregazione". Mi trovai dopo in un posto pieno di massi. C'era un grande cancello che volevo scavalcare per poter uscire ma i massi lo impedivano e mentre cercavo un'altra uscita, mi sono svegliato.

Pesce 314 - Rav Garelik, capo dei Habad ashkenaziti a Milano, è sempre stato chiamato da noi 'il Serpente'. Rav Belinov, da noi soprannominato "Muhram", molto più erudito di Garelik e suo antagonista, ha ricevuto l'epiteto per il "Muhram, Muhram, Muhram" che pronunciai verso il 1973 in relazione al falso messianismo di Habad. Su di lui ho posto quel 'segno' (Muhram) dicendo che giorno verrà in cui conoscerà la verità delle mie parole e che Habad è giustamente in Herem.

Tutto ciò a proposito del Pesce 310 che completa il quarto angolo contro Habad. Suppongo che siano diventati consapevoli del nostro sito Web e cercheranno di ostacolarlo o boicottarlo.

Pesce 315 – Nel summenzionato sogno (Pesce 312), lo Tzadik Haim parlava poco e sottovoce e, per il fatto che Garelik era presente, non fece commenti. E' significativo che io e Paolo fossimo molto vicini al Goel Haim e che il tavolo fosse molto piccolo e che la nostra vicinanza lo stesse quasi toccando. Garelik era un po' più distaccato, alla destra di Paolo. Evidentemente, non è il momento di urlare contro di loro. Altri devono farlo. Così nel secondo sogno è stato Mahluf a parlare contro Belinov, il Muhram. Speriamo che questa sia una buona notizia su una futura ribellione contro Habad. Amen, ve-ken-yehi-ratzon.

Pesce 316 – Martedì mattina (24.05.2016): Terribile, terribile notizia. Ieri i frequentatori della Sinagoga sono andati in gita al Lago di Tiberiade (Kinneret) prima di Lag ba'Omer. Mahluf, che aveva 72 anni, è stato trascinato da una corrente del lago ed è morto annegato. Yerahem Ha-Shem alav ve-al nishmatò. Appena 2 giorni fa, rivedendomi dopo alcune settimane di mia assenza dalla Sinagoga, ci siamo abbracciati e lui ha continuato a ripetermi più volte "refuà shelemà" (pronta guarigione). Questa tragica notizia mi ha colpito profondamente. Non ho parole, non ho parole.

Pesce 317 – (25.05.2016): Paolo, Nodà, Noah Hana Noga e David sono andati al Yam Ha-Melah (Mar Morto). Hanno portato con loro il Bastone dell'Asino e il Bastone del Cavallo Bianco per fare i Segni dei tre libri: il Libro del Pane, il Libro della Donna e il Libro della donna che si stanca per il Pane più i Segni del Cavallo Bianco. Ho detto loro che c'è una nuova convergenza tra la Stella di Abramo e la Stella di Malchitzedek e che le lettere che compongono "melah" (sale) e "lehem" (pane) sono le stesse.

Pesce 318 - E' passato Shabbat, sesto giorno di lutto per Mahluf Malka, di benedetta memoria. Dato che la sua tragica morte non può essere intesa in termini di giustizia umana, il rabbino della Sinagoga, nel suo discorso alla congregazione, ha raccontato una storiella e con una spiegazione mistica ha inteso dire che non possiamo comprendere le vie del Signore.

Pesce 319 – Ecco la storia: Un figlio era nato a Rav Haim Vital, alav ha-shalom, che procedeva in santità (nonostante i terribili errori di Emanazione in cui credeva, aggiungo io). Il figlio crebbe con una vasta e profonda conoscenza della Torà e anche in giovane età era molto rispettato dai rabbini e dalla comunità intera. Quando giunse il momento, suo padre gli trovò una ragazza di buona famiglia e così si organizzò una grande festa per il loro fidanzamento, con tanto di cibi gustosi e bevande. Mentre mangiavano e festeggiavano, il promesso sposo morì soffocato da un osso di pollo che gli si infilò in gola.

Pesce 320 – Terribile, ovviamente, fu la reazione di tutti i presenti che piangevano e si battevano il petto angosciati. Rav Vital, invece, rimase impassibile. Alcuni giorni dopo il funerale, i suoi discepoli gli chiesero perché non avesse reagito. Rispose: "Anche il mio dolore è grande come il vostro e so anche che la stima che avevate per la sua elevata santità vi abbia confuso non poco. Lasciate però che vi illumini sulle vie di Ha-Shem. Il fatto è che mio figlio era in un ghilgul e in una vita precedente era stato un grande talmid hacham; avvenne una volta, tuttavia, che si stava avvicinando Shabbat e sua moglie che aveva un dubbio sul pollo da cucinare, gli chiese se fosse kasher o meno. Il marito, dato che il sabato incalzava e non voleva approfondire la questione, disse alla moglie: "E' taref, scartalo! ".

Pesce 321 – Si può quindi immaginare lo scandalo che avvenne in seguito. Il pollo si presentò davanti a Dio e si lamentò amaramente davanti a Lui: "Ero un pollo kasher" disse "e avrei potuto essere mangiato su una tavola santificata dallo Shabbat, ma quello lì non mi ha neppure guardato e mi ha scartato dichiarandomi taref". Ma il Santo, Benedetto Egli sia, per amore di giustizia, gli disse: "Non temere, lo correggerò, egli sarà portato in un nuovo ghilgul (un'altra volta nel mondo) e diventerà grande nella conoscenza della Torà e alla festa di fidanzamento porterò un pollo al posto tuo e lui lo benedirà ma un suo osso si ficcherà nella sua gola e morirà soffocato. In questo modo sia tu che lui riceverete le vostre correzioni".

Pesce 322 - Per favore, caro Mahluf, perdona chi ha raccontato in tuo onore questa insulsa storiella dovuta all'insipienza di tanti altri rabbini e studiosi di Torà che credono nello Zohar e nella falsa Kabalà di Zfat. Semplicemente non si rendono conto di quanto siano lontani dal vero ebraismo.

Fish 323 – Abbi pietà del tuo popolo, ADONAI ELOHEINU, EHEYE ASHER EHEYE, risveglia il cervello e il cuore dei giovani ebrei ad amare la semplicità e disdegnare tutto questo falso misticismo che allontana la gente dalla purezza della fede e falsa i loro pensieri. Abbi pietà del tuo popolo eletto e fa' comprendere ai giovani gli errori dei mondi mistici che fanno entrare in dimensioni false che non esistono. Come il Segno dello Tzadik Haim che salta giù da un elicottero sulla terra, fa' sì che la Tua Divina Presenza scenda sul mondo ebraico e sia recepita da cervelli umili e da cuore puri e semplici. Correggi il nostro cervello ADONAI TZEVAOT. Siamo nelle tue mani. Tu sei il nostro Sovrano. Per merito del Tuo amato Tzadik Haim, risveglia le menti e i cuori e fa' sì che i giovani ebrei respingano con forza lo Zohar e tutta la falsa Kabalà di Zfat. Amen ve-ken yehi ratzon.

Pesce 324 – (04.06.2016): Shaul racconta il sogno di suo figlio David: vedeva Giordano Levi che camminava e tutti lo riconoscevano e lo salutavano calorosamente; ovunque andasse, tutti gli facevano grandi onori.

Buone notizie per Giordano e per il Segno del Libro delle Stelle e il Segno della Resurrezione dello Tzadik Haim. "Speriamo" dice Moshe Levi, "è una buona notizia per la diffusione".

Pesce 325 – Ho sognato a Shavuot di osservare il cielo stellato sotto le Tredici Stelle della Shoshana, nel mezzo (la cintura di Orione) e la Stella dell'Altare della Leviatanit. Questo viene prima dell'apertura della Tripla Meditazione che inizia la notte dopo Shavuot.

Pesce 326 – Furono quelli i 17 giorni di indicibile santità sul corpo emaciato dello Tzadik Haim. Furono quelli i 17 giorni in cui rimasi nella sua casa di via Anfossi giorno e notte. Furono quelli i giorni in cui l'Uomo scelto da Dio per tutta l'umanità sarebbe stato portato nel Regno dei Cieli completato nel suo merito. In quei 17 giorni mi fu ancora permesso di massaggiare i suoi piedi santi e di spostare le dita della nuova storia redenzionale dell'Umanità. Furono quelli i 17 giorni in cui dissi a Giordano, Davide e Sara (Markus): "Lo Tzadik Haim ha comandato". In quei giorni lo Tzadik Haim mi benedisse: "ELOHIM YAHNECHA BNI VE-HEYEI LE-HAYAL HAZAK BA-MISRA SHELCHA" (IL SIGNORE TI DIA LA GRAZIA, FIGLIO MIO E SII UN SOLDATO FORTE NELLA TUA MISSIONE). Furono quelli i 17 Giorni Santi datici per acquisire meriti, dopo il sei di Sivan.

Pesce 327 – (23.06.2016 - 17 Sivan 5776: 2 Tartaruga Illuminata 3969): Ricordo che nel mio sogno stavo parlando a due giovani alla presenza dello Tzadik Haim, tutti seduti a un tavolo. Avevo spiegato delle cose riguardanti la Redenzione Finale. Poi ho detto: "Tutto questo è per merito dello Tzadik Haim. Non abbiamo idea né possiamo immaginare minimamente quanto lo Tzadik abbia sofferto in vita e fino alla fine (nel sogno, potevamo guardare da vicino il Maestro Haim). Lo vediamo ma non vediamo il vero Tzadik e quindi non possiamo immaginare la sofferenza finale per annullare il Grande Decreto: lo Tzadik Haim dimostrava il suo riconoscimento e approvava la verità che stavo dicendo.

Pesce 328 – Volevo andare a dormire ma ho sentito la voce di mia madre che mi esortava "Alzati, Paul". Di sicuro non dovevo dimenticare il sogno. Non è la prima volta che la mia amata madre, Ann Becker (Green), mi sveglia e mi avverte a non dimenticare il sogno. Mi sono alzato riluttante, a causa della mia stanchezza. Nel bagno, ho accidentalmente rovesciato un flacone di incenso che Nodà aveva lasciato il giorno prima per purificare il nostro appartamento. Era pieno di polvere d'ambra bruciata che, cadendo, ha annerito il pavimento. Ho deciso di pulirlo soprattutto con i miei piedi in modo che diventassero completamente neri. Poi mi sono infilato le calze per non perdere quello strato di polvere di incenso bruciato. Ho quindi acceso il tape e ho ascoltato la cassetta in cui lo Tzadik Haim recita Shir ha-Shirim con l'antica melodia del Rambam, la pace sia con lui. In questo modo ho sentito il versetto: 'Mi sono spogliato della mia veste, come potrei indossarla di nuovo? Mi sono lavato i piedi, come potrei renderli ora impuri? (Cantico dei Cantici, 3: 5).

Pesce 329 – (19.06.2016): Moshe Levi ha sognato di scendere dall'autobus a piedi nudi e con l'uniforme militare. E' poi entrato nell'appartamento di sua nonna, Bussia, la pace sia su di lei. L'appartamento era un po' in disordine. Insieme a lei, ha guardato fuori dalla finestra. A questo punto, Moshe si è reso conto che la nonna era morta. Le ha chiesto cosa vedeva e lei ha risposto "delle case e degli alberi" che avevano una sorta di luce che legava le loro radici al cielo. Anche Moshe ha visto gli alberi ma poi tutto si è oscurato. Dopo di ciò, si è ritrovato in una spaziosa sala da pranzo. C'era un giovane che cercava disperatamente da mangiare ma non trovava niente. Moshe gli ha detto: "Non capisco perché sei preoccupato, c'è del buon cibo a tavola!". E lui se n'è accorto; infatti, la tavola era imbandita con ogni ben di Dio.

Pesce 330 – Buone notizie. 1) Moshe è scalzo e vestito da soldato, Messaggero e Soldato della Redenzione Finale. 2) Per merito della famiglia Levi, Bussia è stata resuscitata 3) e aiuta Moshe a cercare le radici, come le radici delle anime, come diciamo, "le radici degli alberi sono nella terra sottostante e le radici delle persone sono nei cieli superiori". 4) Grazie al suo lavoro per la Redenzione, a Moshe viene dato il permesso di aiutare un'anima perduta che cerca il vero cibo di cui la sua anima ha bisogno. Moshe le 'apre gli occhi' e così può vedere e ricevere il Pane della Redenzione Finale. 5) Se pertanto Moshe può fornire alle persone la conoscenza del vero Pane, di sicuro è sulla buona strada per diventare un buon Asino che mangia il pane.

 

Capitolo 12

 

Pesce 331 – Sto lavorando su tre testi, il Libro del Pane, il Libro della Donna, e il Libro della Donna che si stanca per il suo Pane. Come già detto, circa due mesi fa, in un sogno, il signor Remo Levi, la pace sia con lui, mi aveva detto di lavorare su tre testi che parlano di donne. I titoli dei libri erano pervenuti in un sogno di Miriam Lamberti nel 1985, in cui era indicato che dovevo scriverli. Cosa che non ho mai fatto. Solo adesso, a distanza di 30 anni, la questione è tornata attuale per il sogno da me fatto.

Pesce 332 – In quel periodo avevo associato il Pane al Segno dell'Asino che mangia il Pane (della Redenzione Finale), secondo il sogno di Sara dello stesso anno (in cui un panino da lei comprato in una panetteria saltava fuori dal sacchetto e rotolava lungo una strada per poi fermarsi sotto il calesse trainato da un asino e guidato da un signore anziano. Il panino si fermò proprio sotto la testa dell'asino che, dopo una prima esitazione, lo mangiò).

Pesce 333 – Il fatto è che l'Asino all'inizio non voleva mangiare il panino. In effetti, non mi piaceva l'idea di riprendere tutti quei sogni già registrati e spiegati. Non avevo però scelta, per cui cominciai a recensire i sogni, a cominciare dai due libri di Daniele e Giuseppe. In tal modo l'Asino testardo sta ora mangiando i panini che sono rotolati lungo quella strada sassosa. C'è un'importante testimonianza di Daniele su suo padre Domenico Manigrasso e poi 127 sogni di Daniele e 87 sogni di Giuseppe. Ho scritto alcuni commenti su alcuni sogni di Daniel e sul Segno della Resurrezione di Domenico Manigrasso.

Pesce 334 – Ho pensato che i tre testi debbano essere diversi tra loro, ma non è così chiaro in che lingua, è stato però indicato che qualsiasi scritto debba poi essere tradotto nelle tre lingue. Questo facilita il lavoro. Non sono ancora sicuro, comunque, di come sarà la continuazione. In ogni caso, grazie a Dio, sto mangiando un bel pane per la Redenzione Finale.

Pesce 335 – Il 17 giugno 2016, Paolo ed io siamo andati con Solly al Beit ha-Knesset Israel ha-Tzair, dove Solly ha offerto un buffet in memoria della madre Malka bat Miriam Behar. Ho colto l'occasione per parlare dello Tzadik Haim (riportato in Libro del Pane, capitolo 2 - Panino 49 -). Era la prima volta che ho parlato di Ha-Morè senza menzionare la Redenzione Finale. In qualche modo sono stato poi disturbato da questo fatto, mentre Solly, Paolo, Nodà, San Meir e Moshe Levi lo hanno considerato un importante passo avanti. Io, tuttavia, sono abituato a dire solo la verità ma in tale occasione sono stato cauto e persino "strategico" e non ho accennato alla Redenzione Finale.

Pesce 336 – Quella notte stessa ho sognato. Vedevo lo Tzadik Haim che però era estraniato e non mi riconosceva. Questo mi rattristò profondamente ma una voce mi disse: "Non essere triste, perché tu sei Poretz Gader e Goder Peretz e dato che hai un titolo per te stesso, questo rappresenta una distanza dal Goel Haim, ma devi essere felice perché tutto ciò che hai scritto come Poretz Gader e Goder Peretz riguarda il Goel Haim e i Segni Completi della Redenzione Finale. Ho pensato a questo e mi sono rincuorato pensando alle centinaia di migliaia di persone che in futuro si sarebbero nutrite con le spiegazioni dei testi di Sefer Mishnat Haim. E mi sono svegliato.

Pesce 337 – Ho pensato molto a questo sogno, venuto in questi 17 giorni tra il 6 e il 23 di Sivan, il giorno della dipartita dello Tzadik Haim. In ebraico ho finito di scrivere un lungo documento per la Donna che si stanca per il suo Pane. Questo pomeriggio stavo lavorando alla traduzione in inglese, ma dopo tre ore mi sono sentito piuttosto male. Moshe Levi e io eravamo d'accordo che dopo le 18.00, quando tornava dal lavoro, gli avrei letto il documento, ma poiché mi sentivo così male, non pensavo di avere la forza per poterlo fare. Ho preso un'aspirina, ho mangiato un pezzo di torta di Noa Hana Noga, ho bevuto un succo di pompelmo e quando Moshe mi ha chiamato verso le 17.00, mi sono sentito pronto e gli ho letto il documento. Era estremamente entusiasta e mi ha consigliato di tradurlo in italiano per Giordano e Iliade.

Pesce 338 – Ho scritto a Giuseppe una lettera di Correzione.

(09.07.2016 - Parashat Hukat): Ho sognato di uscire di casa e di prendere l'ascensore al piano. Un uomo, piuttosto alto, corpulento ed elegante, era in attesa come me. Ci stringemmo la mano e lui mi disse che le mie dita, specialmente quello medio, erano piuttosto deboli. Voleva darmi consigli su come rafforzarle e gli ho detto: "Ti ringrazio molto per la tua preoccupazione". Vedendo che avevo apprezzato il suo interesse, si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio quello che per lui era il vero rimedio al mio problema, e cioè che andassi a visitare il Rebbe di Lubavitch. Lo contestai con veemenza: "No, no, hass ve-shalom, non credo a tutte quelle menzogne, tutta la terribile impurità dell'aharit ha-yamim e la terribile confusione dei giorni messianici". Scendemmo così ai piani inferiori e qui c'era una piscina e io continuai ad infierire contro il falso messianismo e l'immensa confusione dei Yemot ha-Mashiah.

Fish 339 – Esaminando il sogno, inizialmente non mi ero reso conto che l'uomo era un sostenitore di Habad e anche quando ho contestato il suo consiglio non ho menzionato specificamente Habad e nel mio discorso ho detto che tutto questo hassidismo e tutto queste 'grandi confusioni dei giorni messianici' diventeranno prive di contenuto e saranno annullate perché la loro confusione non durerà nel tempo. Questo rappresenta un cambiamento di tempo nei Segni. Le mie affermazioni riguardavano tutti i tipi di confusione ebraica dei giorni messianici e le follia che ne conseguono. Forse la piscina rappresentava un "cambiamento" nelle acque. Non sono entrato in piscina, ma ricordo di aver guardato la sua acqua che rappresentava le "acque" confuse di cui stavo parlando.

Pesce 340 – I cambiamenti di tempo corrispondono al sogno conclusivo di Habad contro tutti i loro Rebbe e i loro scritti dal Baal ha-Tanya in poi. Anche il mio sogno di Poretz Gader e Goder Peretz, il cui testo è diventato l'introduzione ai tre libri, parla dei tempi che cambiano. Anche la mia lettera di correzione a Giuseppe è di un livello di cambiamento del tempo.

Pesce 341 – 24.06.2016: é"ç úîåæ, úùò''å (éæ' úîåæ ãçåé):

Circa 2 settimane fa, quando Solly è tornato dall'Italia dove era stato anche al cimitero per visitare lo Tzadik Haim e i suoi genitori, ha sognato: All'inizio si parlava di Trumà (offerta). Poi vide la tomba di Gesù, simile a quella dello Tzadik Haim su cui sono scritte circa 20 righe che ricevetti a suo tempo. Così anche sulla lapide di Gesù c'erano delle righe scritte ma Solly non riuscì a leggerle.

Pesce 342 - Oggi, mentre rileggevo Il Sorriso Universale del Grande Pesce Leviathan, improvvisamente ho realizzato che dovevo tracciare quelle righe riguardo a Gesù, come se fossero scritte sulla sua lapide.

Pesce 343 – L'ho visto subito come un segno importante per vari motivi. Lo Tzadik Haim come Goel Finale ha "redento" Gesù da tutto il passato, nel Segno "Questa è la Stella di Cristo, venuta in virtù dell'umiltà". E' il Tikkun del Vitello d'Oro del Cristianesimo. Così mi è venuto improvvisamente di domenica 18 di Tamuz, il digiuno del 17 di Tamuz è stato spostato a causa del Sabbath; così il giorno del vitello d'oro d'Israele e il Vitello d'oro del cristianesimo storico sono stati corretti dal Goel Haim. Ho scritto in ebraico:

Pesce 344 - 345

Ho scritto le linee secondo l'acronimo di Yeshuat Yeshua éùåòú éùåòI

éùåò áï îøéí åéåñó ù÷í îï äîúéí áæîðå àçøé öìéáúå áâìâåúà áàé-öã÷

ùëàéìå òëùéå ùåëá ááéú äòìîéï áîéìàðå

åàîø äöãé÷ äâåàì çééí ù÷í áñéîï äùìí ùì úçééú äîúéí

òì éãå åáæëåúå ðúâìä éùåò ìàîéúåúå

úçú ëåëá ëøéñèå áîùøú äîùéç áï éåñó

éåëø àéìå ùì éöç÷

ùæëä ìäéåú äàéù äùðé ùì äâàåìä

åäåà ìéîã àú úé÷åï äìá äàäåá ìôðé ä'

òåã úåñéó äáðú ääîåðéí áëåëá ëøéñèå äáà áæëåú äòðååä.

 

Pesce 346

Yeshua, figlio di Miriam e Yosef, risuscitò dalla morte ai suoi tempi

dopo essere stato crocifisso ingiustamente sul Golgota

e come se fosse sepolto ora in Italia;

e lo Tzadik, il Goel Haim, risorto nel Segno della Resurrezione dei Morti,

tramite il quale e per il cui merito è stato rivelato il vero Gesù,

ha annunciato la Stella di Cristo

e la vera missione del Messia figlio di Giuseppe.

L'Ariete sacrificato al posto di Isacco,

che ha meritato di essere il Secondo Uomo della Redenzione,

ed ha insegnato la Correzione del cuore amato da Dio

e le genti verranno alla conoscenza della Stella di Cristo in virtù dell'umiltà.

 

Pesce 347 – (Libro del Pane, Panino 117) – 8 agosto 2016 - Paolo, Nodà, Noa Hana Noga e David sono andati a Gerusalemme. Hanno visitato la Torre di David, il Museo dell'Olocausto, il Sepolcro del Re David e il Sepolcro di Gesù. Bisogna scendere in uno spazio limitato nel Sepolcro di Gesù e lì Nodà ha ricevuto un messaggio da Gesù e lo ha trascritto in un piccolo taccuino. Ecco il messaggio:

Pesce 348 – (Panino 118) – La discesa del Regno dei Cieli risiede nella correzione del cuore. Tutti i modi di correzione in una persona sono nel cuore. Il conflitto dell'umanità nella storia e il conflitto della persona nella sua vita, risiede nella giusta via del cuore.

Il Profeta Malachia parla del nuovo patto di fede che sarà iscritto nel loro cuore e che li porterà ad avere piena fiducia nelle virtù del cuore.

Ciò significa: un cuore sincero, un cuore semplice, un cuore umile, un cuore caritatevole, un cuore compassionevole, un cuore amorevole, un cuore libero da desideri umani corrotti, un cuore indulgente.

Il cuore e la via del perdono tra le nazioni apriranno il cuore verso il vero Dio dove nulla separerà la persona da Dio, questo quando le persone sceglieranno di condurre il loro cuore in modo giusto.

Sono venuto per le pecore smarrite tra i popoli e con questa venuta della Stella di Malchitzedek, i popoli, le persone e le pecore smarrite diventeranno, come dice il Goel Haim, "una sola carne"; il cuore unirà tutti nella stessa fede; per merito del Goel Haim saremo tutti della stessa carne.

Rimprovero, tuttavia, coloro che attraverso i loro studi sul passato, nonostante i loro errori umani, hanno fatto la storia per il nostro popolo. Considerano gli errori o le azioni indegne invece di considerare la grandezza nella storia a cui hanno contribuito, come il re David e il re Salomone.

Le nazioni saranno liberate dai conflitti attraverso la fede. Questo avverrà quando riconosceranno la benedizione di Dio su Israele, il suo popolo.

Il cuore delle nazioni dovrà tendere verso Israele e Israele dovrà tendere verso le nazioni.

Libera il cuore attraverso l'umiltà. Una benedizione per Peretz per il suo lavoro vero e faticoso amato dal Cielo ma non ancora dalle persone.

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Pesce 349 - (Panino 119) – Questo messaggio è una specie di esplosione folgorante in cui si manifesta lo scopo essenziale della missione messianica di Gesù. Yeshua amava il buon cuore, un cuore con gli attributi qui menzionati: fedele, umile, compassionevole, amorevole, ecc. Questa testimonianza ricevuta da Nodà definisce per noi chi era veramente Gesù, una persona che amava il bene e la giusta attitudine del cuore con una conoscenza illuminata amata da Dio Onnipotente. Queste parole di Gesù rappresentano una sintesi dello scopo dei suoi insegnamenti.

Pesce 350 - (Panino 120) - Queste parole riguardanti il ​​cuore vengono dopo tutte le nostre spiegazioni: Gesù nella sua giovinezza, Gesù con gli Esseni, Gesù come Messia figlio di Giuseppe, Gesù come l'Ariete Sacrificato al posto di Isacco, nostro padre, Gesù "Secondo uomo della Redenzione" ecc. Dopo tutte queste questioni, tuttavia, ci si potrebbe chiedere in che modo, più di ogni altro, dobbiamo comprendere l'umiltà di Gesù nell'annuncio di Goel Haim: "Questa è la Stella di Cristo venuta in virtù dell'umiltà"? Infatti, anche con tutti i titoli e le spiegazioni, desideriamo ancora comprendere meglio perché l'umiltà di Gesù fu così amata da Dio Onnipotente. La risposta risiede in queste poche parole di Gesù che il cuore giusto è l'essenza necessaria per essere amati da Ha-Shem. Yeshua spiega qui che è come il cuore dimostrato dal Goel Haim quando abbraccia la gente di ogni nazione esclamando: "Siamo tutti della stessa carne". Gesù parla del cuore corretto che porterà il mondo alla stessa vera fede e al sentirsi tutti della stessa carne. Amen-ve-ken-yehì-ratzon.

Pesce 351 – Giordano ha sognato (07.08.2016) di parlare con il presidente Obama e di criticare la sua politica. Gli diceva che l'America ha totalmente perso la sua immagine e il suo rispetto nel mondo, a causa della sua debolezza, per cui gli USA sono oggetto di scherno.

Pesce 352 – (17.08.2016): Solly nel suo sogno osservava il cielo di notte e vide il Grande Pesce Leviathan tra una vasta schiera di stelle che formavano il Grande Pesce. E' un grande segno. Potrebbe essere correlato al cambio di casa che stiamo facendo dato che il padrone di casa ha deciso di vendere l'appartamento. Abbiamo visto un ampio appartamento a Rehov Bialik. La notte prima che Paolo e Noda andassero a vederlo, Gilat Haim ha chiamato e ha detto di aver sognato che entravamo in una casa molto grande. Gilat Haim non era al corrente della nostra situazione.

Pesce 353 – (19.08.2016): Ho sognato di indossare un nuovo Talet, tralasciando quello vecchio, nel Segno della Nuova Santità dello Tzitzit (la frangia del manto di preghiera). Dopo di ciò ho sognato di voler fare un'immersione di purificazione, ma nel frattempo avevo in mano i vecchi Tefillin, le cui cinghie non erano più kasher, poiché secondo l'Halachà avrebbero dovuto essere nuovamente colorate di nero. La mia intenzione non era quella di metterli, ma piuttosto di toccare con le dita la vecchia santità prima di purificarmi nel Mikveh.

Pesce 354 – 30 Menahem Av, Rosh Hodesh, 30.09.2016: Nodà ha sognato di essere in Italia con suo figlio David. I due camminavano scalzi sulla neve. Era piacevole e Nodà ha detto a David: "Dopo 4 anni nel deserto, non sentiamo il freddo della neve". Poi era sul balcone della casa di sua nonna. Il sole stava tarmontando con un bel colore rosso. "Guarda il sole" disse a David, ma poi realizzò che era la luna e non il sole. La meraviglia era che la luna brillava come se fosse il sole.

Pesce 355 - Il sogno indica un cambiamento radicale. Che la luce della luna illumini come il sole, sembra indicare un incredibile rinnovamento dei cieli e della terra, poiché all'inizio della Creazione la luna e il sole avevano pari intensità.

Pesce 356 – Rosh Hodesh Menahem Av – sogno di Giuseppe.

C'erano segni dal cielo, figure di animali: ha visto un elefante con la proboscide in evidenza e poi altri animali; ha percepito le 13 mazalot e allo stesso tempo gli animali dell'arca di Noè. Tutto questo veniva dalle stelle di notte e sulla terra c'era il caos anche se questi segni erano visibili e chiari, come se volessero toccare terra. Poi vide un ministro dell'Islam rappresentato da una donna. C'era un giudizio, con dei terribili decreti. Il ministro era disperato e poi è sceso a terra urlando: "Pace con Israele! Pace con Israele!" Molti musulmani devono cambiare il loro atteggiamento verso il popolo di Dio. E così avvenne; molti di loro, con il Corano in mano, dicevano: "Noi musulmani dobbiamo essere in pace con Israele". E anche: "Solo nella pace con Israele possiamo ereditare la benedizione di Dio ad Abramo, non ci sono altre soluzioni".

Pesce 357 – (06.09.2016: 3 Elul 5776): Oggi deve essere un giorno di festa. Noda ha sognato che Paolo preparava tre sontuose torte di mele che condivideva con molte peropne, inclusa sua sorella Tina. L'atmosfera era estremamente festosa.

 Paolo ha sognato che Solly mi dava una grossa quantità di denaro, come se piovesse da un cielo stellato. Anche in questo sogno l'atmosfera era gioiosa

Io ho sognato che mi veniva dato in eredità RAHAV (410), un'eredità importante e nascosta.

Nella mia lettura quotidiana di Shoftim (Giudici) Shaul cerca le asine di suo padre. Samuele annuncia a Shaul che è stato scelto come re. Shaul non si sente degno e si nasconde.

Pesce 358 – E proprio ora, dopo aver scritto quanto sopra, David (Fierro) ha raccontato che qualche tempo fa si è svegliato di notte e ha visto una signora anziana nella sua stanza con una candela. Non sapeva chi fosse esattamente ma oggi, quando Noda gli ha mostrato l'album di famiglia, ha riconosciuto in lei la mia cara mamma, Ann Becker Green. Siman tov.

Pesce 359 – (10.09.2016, sabato) Ho sognato: era notte; c'erano tre cilindri dal cielo alla terra davanti a me, alla mia destra; uno era molto lungo, uno era di medie dimensioni, uno era corto. Questi cilindri erano pieni di una sostanza liquida bianca e tutti e tre erano legati a me, come se quel Liquido di Meditazione fosse usato a volontà. Baruch Ha-Shem.

Pesce 360 - Il cilindro come Segno si associa al Patto Finale chiuso ermeticamente in un Cilindro Celeste. In particolare, si riferisce alle 36 Virtù chiuse in quel Cilindro, alle dieci Virtù (Segulot) della Tavola Media, alle Tredici Virtù di Ester e alle Tredici Qualità del Buon Cuore della Shoshana. In questo sogno, basandomi sulle 36 Virtù, le proporzioni erano 18, 12, 6. 18 - il cilindro lungo, 12 - il cilindro medio e 6 - il cilindro corto. I Cilindri relativi alle Virtù del Cuore potevano essere visti nel sogno grazie al fatto che si dilatavano dal pensiero. Il pensiero su di loro faceva sì che potessero espandere o racchiudere il liquido bianco che c'era all'interno. Questo si riferisce più ai sentimenti, emozioni, stati di coscienza più che all'intelletto. In ogni caso questi tre Cilindri vengono per amore della Triplice Meditazione che diffonde e approfondisce il nostro amore a Dio Onnipotente.

 

Capitolo 13

 

Pesce 361 – Shabbat Shoftim (10.09.2016): Per la prima volta Noa Hana Noga è stata a Gerusalemme per Shabbat con un gruppo di ebrei italiani. Le è piaciuto molto, anche le preghiere nella sinagoga italiana. Dice che le piacerebbe vivere a Gerusalemme.

Pesce 362 - Il fatto è che al mattino dello stesso Shabbat, Moshe Levi ha sognato che avevamo una casa a Gerusalemme. Veniva a trovarci ed entrava in una casa piuttosto grande. Si ricorda di 3 stanze. Nella prima c'erano dei poveri. Nella seconda c'erano 2 cantanti israeliani (Rami Kleinstein e Keren Peles) e l'atmosfera era di festa. Nella terza c'era Peretz che indossava una tunica blu.

Notate come siamo sotto le stelle della redenzione.

Gerusalemme è 'yirà shlemà'- totale timore di Dio

La tunica blu rappresenta T'chelet, come T'chelet Mordechai. E' un segno di elevazione nel timore di Dio nel segno di essere legato allo Tzadik Haim (il doppio segno di T'chelet si riferisce ai due segni della nascita (1) nato circonciso (2) il 6 di Sivan al momento esatto di Matan Torah.

Pesce 363 – Paolo qualche giorno fa ha sognato che Solly mi dava un'ingente somma di denaro.

Ho aspettato di vedere cosa significasse perché certamente il sogno non era da prendere alla lettera. Dopo Shabbat (Shoftim) Solly, tornato dalla Sicilia, mi ha portato 5 pietre, 2 dalla lava dell'Etna e 3 dal fiume Alcantara, la cui acqua è estremamente fredda. Le 2 pietre laviche servono per la purificazione dei reni. Una pietra del fiume è per il Nuovo Cervello Umile. Un'altra è per il Nuovo Cuore. La terza, la più piccola, ha la forma di Israele ma si è spezzata in due; rappresenta il Segno della colomba e del piccione nel Patto tra le Parti (Genesi, 15); sono menzionati come due ma in effetti il verbo è al singolare; non li divise a metà (ibid: 10), come spiegato: (1) Israele, la casa di Giuda e (2) il Gregge Smarrito della Casa d'Israele. Rimangono integre e saranno unite in seguito (Ezechiele, 37: 19) "e diventeranno una cosa unica nella mia mano".

Di sicuro non c'è prezzo per questi meravigliosi segni di pietra.

Pesce 364 – (13.09.2016; 10 Elul 5756): Ho sognato, grazie a Dio, di meritare di stare con lo Tzadik Haim, almeno 3 volte diverse in 3 sogni diversi (tutta la notte praticamente). In questi sogni si diceva che stare insieme allo Tzadik Haim significava rimanere nel Timore di Dio (yirat shamaim) e non fare come gli altri che fuggono.

C'era un bianco in questi sogni che fanno parte della Nuova Santità del Nuovo Patto Finale come lo sono i 3 Cilindri (Pesce 359). Anche questi sassi dalla Sicilia vengono per rinforzare la Nuova Santità.

Pesce 365 - Mentre leggevo i sogni di Daniele nei due libri di Daniele e Giuseppe, mi sono soffermato sul sogno n. 114 di Daniele in cui il Goel Haim ci spiega lo scopo della Stella del Goel Haim con la frase, "Io sono il Goel Haim e tu sei la stella del Goel". Il sogno termina quindi con Peretz sdraiato a terra con il suo corpo coperto da molti colori che formano un indumento che lo avrebbe aiutato a fare Collegamenti Stellari nei 13 giorni successivi. Abbastanza sorprendente. Quel sogno era del 25 giugno 2006. Mentre scrivo questo il mio corpo è ancora pieno di colori. (vedi Libro del Pane, Panini 208-210 per una spiegazione della Stella del Goel Haim).

Pesce 366 – Con i colori su di me, con la spiegazione della Stella del Goel Haim, devo cercare di sfruttare, con l'aiuto di Dio, questi 13 giorni (fino al secondo giorno di Succot) per legare le 13 Mazalot e annaffiare la terra per chiudere questo libro.

Pesce 367

Siamo la Stella del Goel Haim

Che ci aiuta ad essere seri.

Pesce 368

Per fare Collegamenti Stellari delle Nuove Mazalot

Per annaffiare la terra dalle Stelle Redenzionali

Per merito del Goel Haim.

Pesce 369

Per aiutarci ad essere seri

E detestare ogni superficialità.

Lo Tzadik stabilisce i Grandi Nuovi ve-nahafoch hu (cambiamenti radicali)

Tramite la NUN di Yehoshua, la NUN Soffit e la NUN Finale di SHUSHAN.

Ci riempie costantemente di nuovi segni

e dichiara, "tu sei la Stella del Goel".

Egli ci benedice e ci santifica e ci sprona.

Spiegata è la MEM chiusa di "le marbé ha-Misrà" (Isaia, 9: 5)

E chiediamo il perdono di Dio a non essere rifiutati.

Pesce 370 -

Come possiamo vestirci nei paramenti della Stella del Goel Haim e collegare le Mazalot del Leviathan in modo che bagnino la terra?

Ecco cosa ci insegna la Stella del Goel Haim:

Cerca sempre la felicità, perché tutto ciò che abbiamo è da Dio Onnipotente.

Pesce 371 - Non mangiare in fretta e mastica bene il cibo. Cerca di essere consapevole del tuo modo di mangiare concentrandoti sui buoni gusti offerti da Ha-Shem all'umanità. Ricorda anche che ci sono molti che non hanno abbastanza da mangiare e da bere.

Pesce 372 - Sii umile in ogni pensiero. Se ti abbatti, la tua anima ti tirerà su. Se ti spingi su la tua anima ti tirerà giù. Abbassarsi significa abbassare l'immagine di te stesso nel non pensarti migliore o superiore agli altri. Questo è difficile; richiede la felicità interiore nell'essere umili.

Pesce 373 – Spingersi su significa voler essere qualcuno e voler essere visto dagli altri come qualcosa di speciale. Questo crea pensieri superficiali e immagini di sé errate e irreali.

Pesce 374 - Sii di cuore aperto e tollerante verso gli altri. Accetta le persone per quello che sono. Tutte sono creature di Dio. Quindi evita di giudicare il prossimo perché ciò porta all'errore. Non puoi sapere come Dio Onnipotente giudica ogni persona. Ricorda la Stella del Goel Haim e cerca di essere pieno di pensieri positivi e di amore per il prossimo.

Pesce 375 - Sorridi alle persone quando le saluti e quando sei in loro compagnia. Questa è una parte importante del derech eretz ma non arriverà se l'azione non è sentita. Fallo venire dal cuore e se il cuore sorride, la persona sorriderà.

Pesce 376 - Se i tuoi genitori sono vivi, abbi rispetto di loro perché ogni tua azione è vista da Dio Onnipotente ed Egli ricompensa ogni passo, ogni sorriso, ogni gesto di amore, ogni aiuto e ogni tua assistenza verso di loro.

Pesce 377 – Con loro non credere di essere nel giusto; è molto meglio sbagliare mantenendo il rispetto che avere ragione e rinunciare al rispetto. Questa è la vera saggezza: pensa di essere in errore anche se hai ragione e lascia che i tuoi genitori abbiano ragione anche quando hanno torto. Dio Onnipotente aggiungerà saggezza al tuo derech eretz.

Pesce 378 - Stai attento a quello che dici. Non pronunciare parole che non hanno valore. Se le tue parole hanno peso, i loro significati saranno considerati giustamente.

Pesce 379 - Parla lentamente. Non avere fretta nel parlare. Questa generazione è caratterizzata dalla rapidità e dalla conseguente superficialità. Il Goel Haim parlava lentamente e chiaramente e ogni frase aveva un suo peso. Il suo linguaggio era "orientale" con espressioni colorite e opportuni cambiamenti di tono.

Pesce 380 - Non dire alla gente cosa fare o non fare a meno che non te lo chieda. E se ti domandano qualcosa, rispondi solo se lo sai, altrimenti rispondi "non lo so", senza inventare scuse se non lo sai. E se non sei sicuro, rispondi che chiederai a qualcuno che conosce la questione meglio di te. E fallo!

Pesce 381 - Se vuoi essere un 'hassid', sii un 'hassid' davanti a Dio soltanto, non davanti ad altre persone, non con atteggiamenti e modi di religiosità ostentata.

Pesce 382 - Cerca di svegliarti presto. Ciò fa bene alla mente e al corpo e al servizio all'Onnipotente. Svegliarsi prima dell'alba ha virtù benefiche e illumina di positività la persona durante la giornata.

Pesce 383 -

Che si tratti di un Uccello o Pesce o Asino o Tartaruga o Giraffa,

ci aggrappiamo ai Segni di Isacco perché questi ci faranno ridere.

Se un Armadillo nel suo rifugio o un bambino nella sua culla,

dobbiamo rimanere nei confini della Tana del Leone.

Che si tratti della Stella del Progetto o del Lago di Sale

o del grande salto di tempo della Fine del Minuto.

Che una Valle sia piena di intelligenza o il Profumo Celeste della Preghiera,

cerchiamo il Bel Paradiso, questa volta rimanendo lì.

Disse il Maestro: "Io sono il Goel Haim e tu sei la stella del Goel".

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Fish 384 - Shabbat Shuva (08.09.2016). Ho sognato di essere con Paolo, Nodà e altri che credono nella Redenzione Finale. Davanti a noi c'erano alcuni Haredim (ebrei ortodossi). Uno di loro ci ha guardato con disprezzo e ci ha parlato con sdegno per il fatto che non eravamo come loro. Gli ho detto: "Ciò che stai dicendo è un'assoluta follia, tu credi in Ha-Shem e noi crediamo in Ha-Shem, nella Torà scritta e nella Legge orale, voi pregate Dio e noi preghiamo Dio, voi Lo servite e noi Lo serviamo. Che differenza c'è, allora, perché ci guardi dall'alto? Se ne andò scettico, poi lo vidi di nuovo e gli dissi: "Il tuo atteggiamento è completamente sbagliato. Se hai avuto la fortuna di studiare la Torà e di conoscere molte cose e di ostentare mitzvot, questa è solo per tua buona fortuna, non che tu sia migliore di chiunque altro!". Andò in un'altra stanza dove pregava un minyan e anch'io entrai. Prese il mio braccio con sentimento e persino con le lacrime agli occhi e mi disse: "Le tue parole mi hanno commosso" e mi baciò sulla guancia.

Pesce 385 – Grazie a Dio Onnipotente per questo segno di riconciliazione. Credo che il profeta Elia sia felice di questo segno. E' un punto culminante e un rinnovamento del segno Ba-Ha-Zman. E il bacio porta la riconciliazione con le Pecora Smarrite della Casa d'Israele. Quindi è un successo per la rivelazione della Nuova Santità del Nuovo Patto Finale per merito del Goel Haim.

Pesce 386 - La stella del Goel Haim è per la gente del mondo. Il mondo in seguito godrà dell'Albero della Vita che discende dall'Alto, collegato alle Stelle della Redenzione e in particolare alle Costellaziioni del Grande Leviathan. L'Albero della Vita viene al mondo per merito del Maestro Haim il cui nome significa Vita.

Pesce 387 - I gusti dell'Albero della Vita scendono in particolare dalle 13 Mazalot. Nel mondo la natura ritornerà a livelli di benessere. Ci sarà una nuova armonia tra coniugi e nuovi livelli di derech eretz dei bambini verso i genitori e gli educatori. I cibi torneranno ad essere naturali e nascerà una nuova calma nel cuore e nel corpo delle persone. Le persone ameranno Dio Onnipotente e avranno paura di fare qualsiasi cosa che offenda la Sua volontà. Tutto questo porterà l'Albero della Vita che scende nel mondo perl merito del prescelto Goel Haim.

Pesce 388 – Dobbiamo essere Asini semplici per essere degni di essere la Stella del Goel Haim e imitare la sua umiltà.

Pesce 389 - Ciò che era e ciò che sapeva non lo mostrava, per evitare che gli si rendessero gli onori che spettano a Dio soltanto.

Pesce 390 – Il Maestro era amato da chiunque perché contraccambiava l'amore. Chi si sedeva con lui si sentiva bene, rassicurato, perché allo Tzadik interessava veramente la salute della persona e con le sue parole infondeva fiducia e speranza nei suoi interlocutori. I membri della famiglia Levi lo chiamavano Maestro (Morè) con vera intenzione. La figlia di Giordano, Lea fu guarita da una grave malattia da Dio Onnipotente, grazie alla santa intercessione dello Tzadik Haim che si raccomandò di non divulgare la cosa. Essi videro la sua umiltà e amarono ancor più il Morè, ricevendo una particolare benedizione, per cui meritarono di ricevere, dopo la sua dipartita e ascesa nel Regno dei Cieli, i Sei Grandi Segni Completi della Redenzione Finale.

Pesce 391 - Lo Tzadik si comportava con semplicità, sorrideva e rideva se qualcuno diceva qualcosa di spiritoso, a volte anche volgare. Per non mostrare alcuna differenza, rideva con le persone e le accarezzava sulla spalla. Al bar, lo chiamavano "professore" con un rispetto semplice ma sincero mentre sorseggiavano il loro vino e continuavano a giocare a carte.

Pesce 392 – "L'intera Torà è l'umiltà di Moshe Rabbenu" spiegava Ha-Morè Haim "ma pochissimi lo hanno capito. Mosè era umile in ogni fase della sua vita e nessuno più di lui patì per i commenti iniqui dei figli d'Israele. Anche per i miracoli che fece lo accusarono di magia, ma lui li perdonava sapendo che erano stati schiavi e chiedeva a Dio di non punirli. A volte era estremamente difficile ottenere il perdono, ma solo ricordando le promesse di Dio ad Abramo Isacco e Giacobbe, Dio Onnipotente si placava, per così dire, e perdonava il popolo eletto. L'umiltà di Mosè fu alla base della liberazione e della Rivelazione della Torà, ma pochissimi lo capiscono".

Pesce 393 - Non è così facile capire che siamo la Stella del Goel Haim e richiede molto pensiero per rimanere umili e non crederci più di quello che siamo.

Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal dell'Uccello Risorto scorrere giù e abbeverare la terra.

Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal della Battaglia del Pesce scorrere giù e abbeverare la terra.

Fish 394 - Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal dei Pesi dell'Asino scorrere giù e abbeverare la terra.

Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal della Tartaruga Illuminata scorrere giù e abbeverare la terra.

Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal del Regno della Giraffa scorrere giù e abbeverare la terra.

Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal della Stella del Progetto scorrere giù e abbeverare la terra.

Pesce 395 - Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal del Rifugio di Armadillo scorrere giù e abbeverare la terra.

Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal del Lago di Sale scorrere giù e abbeverare la terra.

Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal della Valle di Mercurio scorrere giù e abbeverare la terra.

Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal della Fine del Minuto scendere giù e abbeverare la terra.

Pesce 396 - Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal del Profumo Celeste scorrere giù e abbeverare la terra.

Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal del Leone nella sua Tana scorrere giù e abbeverare la terra.

Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal della Bellezza del Gan Eden scendere giù e abbeverare la terra. Amen.

Pesce 397 - Benedetto EL SHADDAI che benedice le 13 Nuove Mazalot del Grande Pesce Leviathan che abbeverano la terra. Amen.

Pesce 398 - Benedetto EL ELION che ci rende umili asini per soddisfare il nostro privilegio di essere Stella del Goel Haim.

Pesce 399 - Benedetto è ADNAI TZEVAOT che per merito del Goel Haim ci innalza per contemplare le Stelle della Redenzione.

Pesce 400 - Benedetto è EHEYE ASHER EHEYE che sta rivelando la Stella del Progetto della Gheulà Shlemà. Amen ve-ken-yehi-ratzon.

 

9 ottobre 2016, 7 Tishrei 5777, Beer Sheva