Autore: Peretz Green
Traduzione: Davide Levi
Le Acque del Grande
Pesce bagnano la Terra
(continuazione di: Il Sorriso
Universale del Grande Pesce Leviathan)
Capitolo 1
Pesce 1 – Vigilia di Rosh ha-Shanà 5776: 13.09.2015: Beer
Sheva: Nodà sognò di vedere una donna prossima a partorire. Andò
ad aiutarla e vide che la testa del neonato era già uscita. Il piccolo
uscì del tutto; era integro, ben fatto e 'miracoloso'. Infatti, aveva
già un anno, camminava e parlava. Il nostro amico Mishel, che era
presente, ne era stupito; Nodà lo invitò con un gesto a non
rivelare il miracolo. Di sicuro, è un segno molto positivo, la mattina prima
di Rosh ha-Shanà.
Pesce 2 - Ricordo che analoghi sogni che annunciavano la nascita
e la crescita miracolosa di un neonato, li ebbero anche Stella nel primo anno
dei Segni e Davide Levi che vide il neonato Morè Haim cresciuto
rapidamente che gli diceva: "Non meravigliarti, io sono ha-Morè
Haim".
Ora siamo nei due anni e
mezzo del Segno dei Sei Anni della Resurrezione dello Tzadik Haim.
Pesce 3 – A
Rosh Ha-Shanà 5776, ho avuto diversi sogni sia nel primo che nel secondo
giorno. Ho sognato un giovane omosessuale attratto da ogni maschio che incontrava.
Ho anche avuto sogni dai contenuti immodesti. Il secondo giorno ho visto un
uomo sposato a letto con una donna estranea, mentre sua moglie giaceva con un
altro uomo. Quando il rapporto sessuale tra sua moglie e quell'altro uomo raggiunse
il culmine, si udì un suono ("pop") che li fece ridere a
crepapelle. La totale sventatezza di questa scena orgiastica, Dio ci salvi,
è persino peggiore dell'adulterio stesso.
Ho pregato Ha-Shem dopo
questi sogni di avere misericordia del popolo di Israele e del mondo
perché ci sono anche tante persone buone che controbilanciano il male
con le loro opere di bene.
Pesce 4 – Anna Gasparotti (che ogni venerdì sera mi chiama
per dire "Buon Giorno della Pace") ha sognato, dopo Rosh ha-Shanà,
di vedere Nodà che arrivava a Milano con 4 chiavi. Nodà spiegava:
3 chiavi sono per Peretz, Paolo e per me; la quarta chiave è per te,
Anna, che sei l'unica al mondo che ora può tenerla".
Grazie a Dio, un sogno molto
positivo.
Pesce 5 – Shabbat Teshuva. Sono andato in sinagoga e mi hanno
fatto salire al Sefer Torà, come sesto, (parashat va-yeilech). Tornato a
casa, sono andato a dormire e ho fatto un sogno terribile. Aspettavo il responsabile
della pulizia delle feci di un paziente (che fa parte della congregazione della
sinagoga) in una stanza d'ospedale; c'erano almeno trenta grandi escrementi.
Stavo aspettando quell'uomo che doveva dirmi cosa fare; era nervoso
perché la gente continuava a chiamarlo al telefono. In ogni caso, non
toccai gli escrementi ma dissi la benedizione: áøåê
àúä ä' àìåäéðå òì äèäøä- Benedetto sii Tu, o Signore Dio
nostro, per la purificazione – e mi sono svegliato.
Pesce 6 - Gli escrementi simboleggiano i soldi e qui indicano i
peccati di questa terribile generazione di Mamon. Le persone si affidano ai
soldi invece di affidarsi a Dio Onnipotente.
Ho fatto un segno con il
fango del Mar Morto che abbiamo a casa. L'ho messo su tutto il corpo, dalla
testa ai piedi, aiutato da Paolo dove non arrivavo; poi con il solo costume da
bagno, Paolo ha letto Minhat Shabat. Il segno voleva rappresentare la nefanda
oscurità che provoca il falso dio Mamon.
Il segno fatto mi ha esentato
da ogni responsabilità nella correzione di Mamon, che in ogni caso
è di molto superiore alle mie forze. Perciò
nel sogno non toccavo le feci.
Pesce 7 – Ottavo giorno di Tishrei 5776: Ho sognato che mi facevano
capire il grande privilegio datomi dallo Tzadik Haim per spiegare la correzione
storica del cristianesimo, tramite il racconto della vera storia di Yeshua e il
Tikkun Paulus. Nel sogno vedevo Paulus che completava questi due grandi testi,
la storia di Gesù e il Tikkun Paulus. Mi sono svegliato più volte
e poi riaddormentato mentre il sogno continuava. Ricordo anche di aver pianto di
felicità per tale privilegio, ma anche di dispiacere per la sofferenza inflitta
a chi mi ha dovuto sopportare in tutti questi anni mentre lavoraro sui testi di
Sefer ha-Mafli. Nel sogno Paulus continuava a completare i testi aggiungendo
qualche parola o semplicemente ratificando il contenuto.
Pesce 8 – Shabbat Ha’azinu: Ho sognato un incontro con il
Lubovitcher Rebbe. Alcuni suoi seguaci mi accompagnavano nel suo studio. La
stanza non era quella del 770 e anche l'aspetto del Rebbe non era simile a
quello della foto propagandata. Poteva essere il Rebbe, diciamo, di 50 anni fa.
Quando sono entrato mi ha accolto con un sorriso benevolo, dicendo:
"Shalom, ho sentito che hai a che fare con Habad". Sarebbe potuto succedere
5 anni prima del mio diventare Talmid dello Tzadik Haim. Gli ho risposto un po'
ironicamente: "Sì, ho a che fare con Habad. Ascolta quello che ho
da dirti". Poi ho cambiato atteggiamento e ho cominciato a parlare.
Durante il sogno ero in piedi mentre lui, tranne che all'inizio, quando mi aveva
salutato, stava seduto. L'ho anche fissato negli occhi per la maggior parte del
tempo durante cui parlavo.
Pesce 9 – “Prima di iniziare, devo avvisarti. Sono uno shaliah
(messaggero) del Tribunale Supremo per ciò che sto per dire. Fai attenzione
a non negare le mie parole perché vengono dal Tribunale Superiore ed
è a tuo rischio contraddire qualsiasi cosa io dica qui. I tuoi seguaci
hanno fatto di te una setta e stanno praticando idolatria sulla tua persona. Tu
stesso non ne sei consapevole. E' terribile, che tu te ne renda conto o meno, ma
essi sono malati d'idolatria quando ti venerano e si inchinano alla tua foto
giorno e notte. Stanno vomitando spiritualmente la tua immagine giorno e notte.
I loro pensieri sono totalmente impregnati di idolatria. Stai attento, so di
dire la verità. Sono il Talmid del vero Tzadik, il capo dei 36 Tzadikim Nistarim,
ha-Morè Haim".
Questa è l'essenza del
discorso. Il sogno, tuttavia, era lungo e acuto e ricordo di aver espresso il
concetto più volte, fissandolo negli occhi "Tu stesso non ti rendi
conto della terribile avodà zarà (idolatria) che ti stanno
facendo". Nel sogno parlavo in inglese. Presumo che, come detto, questo sogno
riguardi gli anni precedenti l'incoronazione a Rebbe, forse 50 anni fa quando
io avevo 20 anni ed entrai in Habad, nel periodo in cui il culto al Rebbe
cominciò a mettere radici solide, specialmente a Brooklyn, New York.
Pesce 10 - Dal momento che, però, nel sogno mi presento
come shaliah del Tribunale e mi dichiaro allievo dello Tzadik Haim, il tempo
è da collocare dopo uno o due anni con lo Tzadik Haim, quando, dopo aver
capito il culto idolatra al Rebbe, mi staccai da Habad, quindi circa 43 anni fa.
Ciò trova conferma anche dal fatto che nel sogno non parlo delle origini
del peccato di Emanazione dello Zohar che io stesso non conoscevo ancora. Parlo
di questo elemento temporale del sogno perché i sogni della Redenzione
Finale non hanno bisogno di ripetersi e mi sono già dichiarato una
shaliah del Tribunale Superiore contro Habad in un sogno di alcuni anni fa,
dove ero nell'ufficio del Rebbe al 770. Che cosa poi aggiunge questo sogno?
Credo che venga a dimostrare ufficialmente che se il Rebbe avesse voluto capire
l'idolatria che si stava creando intorno a lui, avrebbe potuto arrestarla ma purtroppo
non lo fece. Questo sogno viene quindi ad incolparlo.
Pesce 11 – Succot: Ho seguito l'eclissi lunare con i segni in
Isaia (45-48). La ricomparsa della luna e della luna rossa ricoperta poi da
nuvole.
Oggi è stata data
anche l'incredibile notizia che c'è acqua su Marte.
Pesce 12 – 03.10.2015, Shabbat, sesto giorno di Succot: Ho avuto
il privilegio di vedere lo Tzadik Haim in un sogno. Ha messo la sua mano sulla
mia mano destra, ha detto cose sottovoce, poi ha fatto un gesto come a voler
gettare via qualcosa. Lo Tzadik Haim era grande e robusto, abbastanza giovane, sulla
quarantina.
Il giorno prima avevo
raccolto circa 16 pagine di preghiere in ebraico da Ester 9. Il sogno mi
indicava che dovevo ricavare da quelle preghiere le nuove Hoshannot da recitare
ad Hoshannà Rabbà, "gettando via" ciò che era superfluo
o non pertinente. Così ho fatto, con 8 pagine delle Nuove Hoshannot per
il nuovo Hoshannà Rabbà.
Pesce 13 – Mentre rivedevo "Le virtù di Ester",
almeno per la seconda volta, sono rimasto nuovamente stupito dalle spiegazioni su
Gesù riguardanti i Segni della risata di Isacco associati al nome ASHER.
Si tratta della risata storica che avverrà quando la verità del
sacrificio di Gesù, rappresentato dall'Ariete storico sacrificato al
posto di Isacco, creerà una nuova comprensione che rivoluzionerà
completamente il modo di pensare di ebrei e cristiani nel mondo.
Pesce 14 – Le ragioni sono certamente tante quante il numero di
volte in cui il nome di Yitzhak viene menzionato nella Torà, ognuno per
un aspetto diverso della sua risata storica. Ciò che deve essere
compreso all'inizio è che il nome ASHER del nome completo EHEYE ASHER
EHEYE è completo a pieno titolo; è un Santo Nome di Dio
Onnipotente. Yeshua era in effetti il Messia figlio di Giuseppe che
generò la confusione messianica relativa ad alcune profezie su un
Messia-Guerriero mandato per riscattare il Gregge Smarrito della Casa di
Israele (le Dieci Tribù) che però non completa le sue guerre ma
viene ucciso dalle forze del male. Solo dopo di lui, sostiene la Tradizione,
verrà il Messia ben David, che produrrà la risata storica quando
le parole di Gesù saranno capite: "Non sono venuto se non per
salvare le Pecore Smarrite della Casa d'Israele" (Matteo, 15: 24).
Pesce 15 – Quindi ascoltate ora rabbini senza prevenzione:
senza le Pecore Smarrite non
c'è redenzione!
Non capivo i
"legami" dei Segni perché, in sostanza, non era possibile
completare il "Sorriso" del Leviathan senza collegarlo al
"Sorriso" dei Segni della Risata di Isacco associati a quella
Missione della RESH del nome ASHER. Il "sorriso" non è
completo senza la felicità interiore e costante della risata storica di
Isacco, nostro padre. Quindi era così difficile per me sorridere anche
se il Libro del Sorriso Universal di Leviathan è completo con 661 pesci.
Un sorriso va e viene, ma la risata di Isacco è storica, rivela al mondo
ciò che era nascosto nel nome ASHER.
Pesce 16 – La Stella di Isacco è anche la Stella della
Costruzione che dura nel Tempo, così come la Storica Risata e
felicità nel conoscere la verità che rimane e annulla gli errori
del passato. La felicità è che il Redentore Finale Haim è
stato scelto da Dio Onnipotente e con la discesa dei Segni Completi anche i
Segni Iniziali, tutti inclusi nel nome ASHER vengono rivelati e spiegati.
Questo non è semplicemente un sorriso, ma una vera risata interiore per
la Gheulà Shlemà che arriva al mondo, rivelata da Dio Onnipotente
per merito del prescelto Goel Haim!
Pesce 17 – Yitzhak Avinu è il patriarca del futuro; il nome
stesso significa "riderà". Una grande risata arrivò
alla sua nascita con Sara, nostra madre, che aveva 90 anni. Non aveva partorito
per tutti quegli anni e non sperava più di rimanere incinta. Grande era
stata la sua sofferenza interiore che si era acuita ancor più con la
nascita di Ismaele da parte di Hagar. La vera felicità interiore di Sara
non può essere misurata. Domandiamoci allora: perché venne dato
al neonato un nome con un verbo al futuro? Non era sufficiente chiamarlo con un
nome che esprime una grande felicità? La risposta è semplice. I
segni di immensa felicità in quella circostanza si sarebbero avuti anche
in futuro, ossia ai tempi della Redenzione Finale.
Pesce 18 – I Segni di Isacco al futuro si riferiscono alla vera
Risata di Isacco la cui comprensione rimane nel tempo. Ci fanno sorridere con
piacere quando li leggiamo e ci fanno ridere quando la verità viene
percepita in modo più profondo. La Missione Messianica di Gesù
è la Grande Fonte Originale che lega il Regno dei Cieli al mondo. Per
merito del profeta Elia e dei Segni della Risurrezione, e per merito della
seconda redenzione di Israele tramite Mordechai e la regina Ester, la RESH del
nome ASHER avrebbe potuto portare alla Redenzione Finale. Yeshua fu ucciso
ingiustamente e il suo sacrificio fu accettato da Dio Onnipotente come
sacrificio per il popolo ebraico. Questa verità è una vera risata
che rimane nel tempo. Gesù era molto umile, come annunciato dal Goel Haim,
"Questa è la stella di Cristo, venuta in virtù
dell'umiltà".
Pesce 19 - Il Goel Haim dichiarò in un mio sogno (aprile
2000) che "gli allievi non devono rimanere senza i segni di Isacco".
La Grande Rivelazione della Gheulà Shlemà è legata ai
Segni di Isacco; i Segni Completi sono legati ai Segni Iniziali, per spiegarli
per il bene della Redenzione Finale. Poiché i Segni Completi non possono
essere senza i due Grandi Segni Essenziali del Regno dei Cieli e della
Risurrezione del Goel Haim, ecco che questi due Segni non avrebbero potuto
essere rivelati al mondo se non fossero stati parte dei Segni Iniziali. Per
questo Esaù disse a suo padre Isacco riguardo al fratello Giacobbe, "si
chiama Giacobbe perché mi ha imbrogliato due volte, prendendomi prima la
primogenitura e adesso la benedizione (Genesi, 27: 36). Con l'avvento del Goel
Haim, il terzo nome entra nella storia. I segni del terzo nome EHEYE sono i
segni di Giacobbe, il terzo Patriarca. Il popolo di Giacobbe, tuttavia, ha
avuto un lungo esilio di duemila anni come il suo soggiorno ventennale presso
Labano. Isacco allora abitava nella terra di Canaan.
Pesce 20 – Duemila anni si frappongono tra i Segni di Isacco che
mantiene il diritto alla Terra Promessa e i Segni di Giacobbe che protegge il
popolo ebraico esiliato tra le nazioni. Il problema a livello di segni è
che quei due grandi segni iniziali erano diventati parte del cristianesimo e
non dell'ebraismo. Allora, che fare? Quei segni in verità ci
appartengono; poiché la Redenzione è promessa a tutte le nazioni,
ma in primis ad Israele. E nel Cristianesimo i veri segni iniziali si sono
contaminati con l'idolatria. Possiamo allora capire perché Rebecca,
nostra madre, vide profeticamente che la Benedizione che Isacco voleva dare ad
Esaù, nelle mani di quest'ultimo sarebbe diventata idolatra, altera,
impura e ingiusta. Perciò rischiò molto, ma per il bene della verità che vedeva e cioè che era
Giacobbe a meritare la benedizione, prese su di sé la
responsabilità di attuarla.
Pesce 21 – Ah, finalmente mi capite, hi-haw, hi-haw, perché
da Asino nei Segni di Giacobbe, abbia rubato di nuovo al Cristianesimo i due
grandi Segni Universali del Regno dei Cieli (primogenitura) e della
Risurrezione (Benedizione) per il bene di Israele e per il bene del mondo. E'
un bel furto storico dopo 2000 anni di esilio!
Gesù ha anche detto
(nel sogno di Nodà) che ogni parola che abbiamo scritto sulla Correzione
del Cristianesimo e la Salvezza di Gesù, redime anche lui. Le nostre
parole lo hanno liberato da tutti i pesi idolatri della dottrina cristiana e dagli
artigli delle false invocazioni e preghiere idolatre che sarrivano giù
agli sheddim e non salgono ai cieli. Gesù torna dai suoi fratelli ebrei,
estremamente umile per tutto ciò che è successo.
Pesce 22 – Il suo ritorno nell'ambito ebraico e il suo essere accolto
dagli ebrei di larghe vedute che apprezzano i Messaggi del Goel Haim favoriranno
la diffusione della Redenzione; per questo abbiamo ricevuto il Segno di
celebrare il 25 dicembre la festa del "Primo Messia, morto un anno fa".
Quello che viene spiegato qui è che i Segni Messianici di Gesù
legati ai Segni della Risata Storica di Isacco stupiscono sempre di più
e più li si medita e più si comprende che Gesù è come
se fosse morto solo un anno fa. Questo perché la sua figura sarà
diversa agli occhi di tutti e lo stupore del Disegno di Dio nella Gheulà
Shlemà sarà illimitato nella sua contemplazione.
Pesce 23 – Il fatto che la Missione di Yeshua verrà capito
sempre più col passare del tempo, si riferisce ai due Grandi Segni Completi
della Redenzione Finale, il Segno del Giudice Unto del Regno dei Cieli e il
Segno della Risurrezione. Essi completano i segni iniziali della missione di
Gesù, senza i quali la storia non avrebbe potuto raggiungere i suoi
scopi. Gesù è quindi il secondo uomo della Redenzione e i Segni
di Isacco devono sempre essere presenti, altrimenti non si raggiunge la risata
storica di Isacco. Il
messaggio dell'insegnamento di Gesù era del Regno dei Cieli che derivava
dalla SHIN del nome ASHER.
Pesce 24 – E Gesù fu resuscitato, come testimoniato nei
Vangeli, e il segno deriva dall'ALEF del nome ASHER. Se ci fosse stato merito
in Israele, la Missione Messianica di Yeshua che deriva dalla RESH del nome
ASHER, avrebbe potuto completare il nome ASHER e portare la storia al terzo nome
EHEYE della Redenzione Finale. La risata di Isacco avrebbe potuto essere
rivelata, ma purtroppo quella risata si trasformò in pianto per la
mancanza di meriti di Israele a quei tempi. Tuttavia, la Risata Storica di
Isacco è maggiore di 2000 anni con l'avvento del prescelto Goel Haim.
Pesce 25 - Quei due millenni erano necessari; in seguito le
generazioni capiranno meglio di quanto possiamo farlo in questo momento. Le due
realizzazioni fondamentali della Terza e Finale Redenzione portate dal Goel
Haim sono 1) la rivelazione della Via Media Perfetta e 2) la discesa nel mondo
dell'Albero della Vita. Essi discenderanno e saranno compresi nelle future
generazioni della Gheulà Shlemà e la loro realizzazione è
certamente quella della risata storica, gioia e felicità di Isacco.
Perciò anche la Missione di Gesù dei Segni di Isacco del nome
ASHER verrà costantemente messa a fuoco con sempre più acuta
comprensione e apprezzamento e il mondo riderà con la Risata di Isacco
che rimane nel tempo.
Pesce 26 – E nella sua
felicità l'Asino canta: "Sono l'Asino della Via di Mezzo che ha
leccato la scorza dell'Albero della Vita e ha odorato la sua meravigliosa
fragranza nel Giardino dell'Eden. Hi-Haw! hi-Haw! hi-haw! ("Le virtù
di Esther", gnomen 127).
Quindi
afferma che questa nuova anima dell'Asino che mangia il Pane deriva dallo
spirito di felicità dello Tzadik Haim.
Meraviglioso,
ora capisco perché amo tanto l'Asino! Forse è per questo che sono
stato esentato dal Nuovo Patto Finale, al fine di rimanere in felice Asineria
nutrito di Pane dal Regno dei Cieli.
Pesce 27 - Avevo pensato il contrario, ossia lasciare da parte l'Asineria
e tornare ad essere il Talmid dello Tzadik Haim prima di nutrirmi al Nuovo Pane
della Stella che Stupisce. Forse c'era qualcosa di vero ma non ho raggiunto la
felicità necessaria per rimanere a quel livello. Quindi forse mi stavo
perdendo questa incredibile affermazione che la Nuova Anima dell'Asino nasce
dallo spirito di felicità dello Tzadik Haim. Un asino felice è da
preferire ad un tetro Talmid, no?
Pesce 28 – 14.10.2015 - Alla neonata figlia di mia figlia Ester hanno
dato il nome di Or Malchut (e anche Carolina), la Luce del Regno. Baruch
Ha-Shem.
Pesce 29 – Il 26.10.2015 ho sognato di essere un rabbino. Dicevo
di possedere la verità per salvare la città, ossia la
verità contro Habad. Dicevo di avere la verità per salvare il
paese, ossia la verità contro la dottrina di Atzilut e che io ero
l'unico ad avere questa verità. Il sogno si ripetè più
volte.
øçí
ðà, ä' àìäéðå òì òîê éùøàì, äåùò àú òîê îòååï çá''ã åîòååï äàöéìåú, îçåì ìùàø
äòí ëé ìà éåãòéí åàèåîéí åìà îáéðéí àú ëì òðééðé äàöéìåú åàú øòú çá''ã. éù äøáä
èåáéí åð÷ééí, àåäáé èåá äøåöéí àú äèåá ìòí éùøàì åìîãéðú éùøàì. òåøø àú òîê
ìçôù àú ùåøùé äøòåú åé÷åîå ðâã çá''ã åðâã ùéèú äàöéìåú åé÷åîå ðâã ñôø äæåäø åðâã
ëì ä÷áìä äîæåéôú. àîï åëï éäé øöåï.
Traduzione della
preghiera in ebraico:
Abbi pietà, Signore
Dio nostro, del tuo popolo Israele; Salvalo dal peccato di Habad e dal peccato
di Atzilut; perdona il resto del popolo perché non sa, è ottuso e
non capisce tutte le questioni di Atzilut e del male di Habad. Ci sono tante
persone buone e pulite, che amano il bene e vogliono il bene per il popolo di
Israele e per lo Stato di Israele. Deh, Sprona il tuo popolo a cercare le
radici del male e ad insorgere contro Habad e contro il sistema di Atzilut e Fa'
che si ribelli al Libro dello Zohar e a tutta la falsa mistica. Amen e
sia fatta la Tua volontà.
Pesce 30 – 27.10.2015 – Sono dovuto andare all'ospedale per un
piccolo intervento di rimozione di una ciste nelle ghiandole salivari. Il
dottore che mi aveva visitato pensava si trattasse di un virus chiamato Ludwig
Angine che, se trascurato, potrebbe soffocare il paziente, Dio ci salvi. All'ospedale
cinque dottori mi hanno visitato e il dott. Oltzberg ha notato che le ghiandole
erano ostruite da piccoli calcoli. Dopo un'endovena di antibiotico, lui, con un
altro medico, mi ha iniettato un anestetico locale e ha proceduto a spurgare le
ghiandole salivari. Successivamente mi ha dimesso dall'ospedale, dandomi
però la scelta di rimanere in osservazione, se lo desideravo. Sono
rimasto per continuare la cura con l'antibiotico e fare un esame ultra-sound al
collo.
Capitolo 2
Pesce 31 – 28.10.2015, Beer Sheva. La notte dopo il ritorno
dall'ospedale, ho sognato di essere seduto in un Beit Midrash. Un giovane
entrò, in apparenza uno che cercava la sua "correzione" e si
sedette per leggere qualcosa. Ero seduto accanto a lui e vedendolo gli ho
detto: "Siedi e inizia a studiare. Non ti preoccupare, ci riuscirai. La
tua vita cambierà e diventerai una persona nuova. Sei amato da Dio, non
avere paura".
Pesce 32 – In seguito, la stessa notte, ho sognato di essere in
un Beit Midrash o Beit Knesset in cui dovevo leggere una parashà. Non ricordo
quale ma riguardava Yosef ha-Tzadik. Ho letto la parashà, un po' alla
svelta per finire in tempo. Non mi sembra che fosse una vera parashà
della Torà ma era lunga e riguardava Yosef ha-Tzadik.
Pesce 33 – Questi 2 sogni erano vicini l'uno all'altro. Sembrano
essere collegati al Gregge Smarrito della Casa di Israele o forse più
precisamente alle Pecore Smarrite della Casa di Giuda, ebrei israeliani che
hanno perso la strada per una qualsiasi ragione.
Pesce 34 – (03.11.2015) : Segno di correzione: ho visto lo Tzadik
Haim nel mezzo della Casa di Preghiera (o Sinagoga). Ero in piedi vicino
all'ingresso. Mi ha detto: "Questi scritti non hanno superato il
test". Ricordo di essere rimasto deluso e confuso. Ero fuori e ho trovato
una specie di ufficio postale vuoto. Entratovi, ho visto che dietro ad uno
sportello di plastica c'era Ha-Morè Haim. Dopo aver sollevato lo
sportello per poter parlare, ho salutato: "Shalom, Morè". Lo
Tzadik Haim ha risposto seriamente: "Shalom, Peretz, dimmi". Ho detto
con la testa abbassata: "Per favore, Morè, se lo Tzadik Haim
potesse farmi sapere che cosa devo fare per le correzioni". Lo Tzadik aveva
circa 40 anni ed era in ottima salute. Non ha risposto alla mia richiesta, ma
mi sembra che l'avesse accolta.
Pesce 35 – Mi sono
svegliato molto scosso da questo sogno di correzione, e mi ci sono volute un
paio d'ore per capire i "segni". Mi sono reso conto che lo Tzadik dicendo
in sinagoga "questi scritti non hanno superato il test" si riferisse
ad un errore nel testo äãâ äâãåì (Il Grande Pesce). Sto ora
rivedendo la traduzione ebraica di Moshe Levi dal mio testo in inglese. In quel
testo parlo con le Mazalot e c'è anche un'invocazione, del tipo "Oh,
Resurrected Bird, Oh, Battle of the Fish". Ciò è sbagliato, perché
bisogna invocare solo e uicamente Ha-Shem Baruch Hu. Nella seconda parte,
l'allusione era rivolta a Erech Apaim (il Paziente, letteralmente "con il
volto lungo"). L'errore consisteva nell'associare le 13 Midot di Rahamim (Attributi
della Misericordia) alle 13 Costellazioni del Leviathan, un errore
inaccettabile: nessuna associazione va fatta con i Tredici Attributi della Misericordia
di Dio! Ciò, Dio non voglia, annullerebbe l'intero equilibrio del Nuovo
Patto Finale.
Pesce 36 – Nella seconda scena chiedevo allo Tzadik che mi
venissero indicate le correzioni da fare. La notte seguente, ebbi 2 sogni. In
uno c'era una donna ucraina che si lamentava contro alcune persone, ma non
riuscivo a capire una sola parola della sua lingua e non c'era comunicazione
tra di noi.
Penso che il significato sia
che la correzione del Cristianesimo sia sufficiente e non necessiti di altre
correzioni. Chi aderisce alla propria Chiesa non sente la necessità di
avvicinarsi alla verità del Nuovo Patto Finale.
Pesce 37 – Nell'altro sogno, ho visto un uomo che mi sembrava di
conoscere. Anche lui diceva di conoscermi. Gli ho chiesto se dalla sinagoga e
lui ha risposto "anche dal carcere dov'eri". Gli ho detto che non ero
mai stato in prigione, ma lui non ha saputo darmi una risposta chiara. Ho poi
aggiunto: "Quello che so è che non ho fatto niente di male a
nessuno". Una donna che ascoltava vicino a lui è intervenuta:
"No, non è vero, c'era una donna a cui hai fatto del male". A
questo punto, mi sono arrabbiato e ho negato ogni tipo di maldicenza, riaffermando
che non avevo fatto del male a nessuno.
Pesce 38 – C'è un segno di correzione ma devo trovarlo.
Ricordo il "segno" della mia "colpa", anche se i dieci
giudici che mi conoscevano sapevano che non ero colpevole per la "violenza
psicologica" di cui ero stato accusato e condannato da 40 giudici che non
mi conoscevano. Fu dopo il sesto anno dei Segni (l'impiccagione del Primo Asino
nel Segno dell'Asino, Messia figlio di Giuseppe, e l'ingresso del Secondo Asino
nel Segno dell'Asino, Mashiah ben David). Erano stati decretati 8 anni di
punizione per quello che era successo nello scisma (vedi: "Gira
Pesce 39 - In un altro sogno, Nodà, Paolo ed io eravamo
invitati da Rose (amica di Nodà in quei primi anni). Ero, tuttavia, da
solo, in un condominio di forse 15 piani. Andavo su e giù in ascensore
ma solo alla fine sono riuscito ad uscire al settimo piano dove viveva Rosa con
i suoi familiari. Quando entrai in casa sua, lei disse con freddezza: "Ho
un 'piso' con te; infatti Paolo e Nodà non sono potuti venire". Il 'piso'
(che significa piano in spagnolo) era o una lamentela o un motivo di disaccordo.
Me ne andai. - -
Questo sogno presenta
problemi di correzione. Perché "Rosa"? Potrebbe essere
rappresentativo del Libro della Rosa. Il 7° piano si riferisce ovviamente al Settimo
Piano della Casa di Preghiera.
Posso solo pensare per ora
che il 7° piano della Casa di Preghiera sia incompleto.
Pesce 40 – Ho lavorato per completare le benedizioni per il 7°
piano. Sto lavorando a Il Messaggio dell'Angelo Gabriele (Il 7° Petalo). I
primi 6 capitoli devono essere ripuliti dal linguaggio severo.
Sogno di Giuseppe (19.11.2015):
Giuseppe ha sognato di vedermi giovanile e in buona forma, grazie a Dio.
Indossavo vestiti di pelle. Giuseppe mi ha domandato se ora era possibile
essere nel Segno dell'Asino Nascosto. Gli ho risposto: "Sì, ora
è possibile".
Pesce 41 – (24.11.2015: 12 Kislev 5776): Nodà ha sognato
che eravamo in una casa (lei, Moshe Levi, io, Paolo e Yehoel Yehoel). C'era un
muro che Yehoel Yehoel aveva riparato e decorato molto bene. Le pareti della
casa erano dipinte di un bel bianco e l'atmosfera era estremamente positiva.
Nodà, Moshe Levi ed io ci sedemmo intorno ad una tavola per fare
colazione. Dall'alto una voce disse: "La chiave messianica della casa di
David è scesa".
Pesce 42 – (25.11. 2015): Mi sono svegliato più volte da sogni
agitati in cui ho capito solo che erano legati ai Segni di Isacco, nostro
padre. Ho anche sentito la parola 'si'ciass' (adesso, in russo). Poi ho visto
arrivare Abraham Pianelli e io ero felice di vederlo. Gli ho detto: "Sono
contento che tu sia venuto, ho trascorso una notte molto lunga, difficile,
ansiosa, fastidiosa e solitaria, è bello, si'ciass, che tu sia
qui". - -
Il sogno di Giuseppe, il
sogno di Nodà e il mio dimostrano la fase del Nuovo Segno in cui siamo
entrati, grazie a Dio Onnipotente, dopo una lunga e difficile notte, amen.
Pesce 43 – (29.11.2015): Nel sogno di Nodà è tempo
di colazione, l'inizio di un nuovo giorno. La Chiave Messianica della Casa di
David viene per il trasferimento della responsabilità delle questioni redenzionali,
con il permesso del Goel Haim dal Regno dei Cieli. Così anche questo
sogno, come tutti i sogni redenzionali, viene inviato dal Goel Haim per
annunciare che l'Erede della Responsabilità delle questioni della Redenzione
Finale dopo di me (Peretz Green), è Moshe Levi, figlio di Davide e Liat
Levi.
(Circa 6 mesi fa Solly aveva
sognato che Davide Levi, per la benedizione che aveva ricevuto dallo Tzadik
Haim, poteva essere il "Messia" anche se questo termine va compreso
solo nel contesto della Redenzione Finale. In ogni caso, Moshe Levi è
anche ben David che è un fedele allievo del Goel Haim)
Pesce 44 – Io, Peretz Green, approvo, ribadisco e confermo questa
meravigliosa notizia, grazie a Dio, col permesso del Goel Haim che dopo di me, l'erede
dei Segni dell'Asino, dal Mashiah ben David ai Segni dell'Asino che mangia il
Pane e tutto ciò che riguarda il Patto Finale della Redenzione Finale,
è Moshe Levi, che vive attualmente a Holon, in Israele, che Dio
Onnipotente lo protegga con buona salute e gli dia lunga vita e felicità
in tutti i suoi lavori, amen. A nessun altro appartiene questa eredità,
non ai miei figli né a nessun altro allievo del Goel Haim. Nodà
è testimone di questo annuncio ufficiale.
Siamo ancora al mattino e, a
Dio piacendo, c'è una giornata piena davanti a noi, ma, in ogni caso,
questo messaggio è arrivato ora, grazie a EL SHADDAI, EL SHADDAI
è grande, EL SHADDAI è Uno.
Pesce 45 – Moshe Levi si è mostrato degno di questa
chiamata, per la sua fede in Dio Onnipotente, per la sua fede in Dio
Onnipotente che ha scelto il Goel Haim e per tutto il lavoro di traduzioni e di
revisione dei testi da me scritti per il Sefer Mishnat Haim.
Pesce 46 – Terzo giorno di Hanukat ha-Hanukot 5776 – (09.12.2015):
Baruch Ha-Shem, ho sognato lo Tzadik Haim. Nel sogno, parlavamo insieme dei Sei
Segni Completi, considerandoli dal primo al sesto e dal sesto al primo. Erano
giusti ma non sono sicuro che forse qualcosa doveva essere aggiunto o spiegato.
Dopo di ciò, ho
sognato di essere negli Stati Uniti o forse in Israele. La situazione era
strana, come se i russi provenissero da un altro pianeta o dalla luna. Stavano per
lanciare una nave spaziale per conquistare la terra. Giunse la notizia che la
loro astronave era stata intercettata e ciò fu motivo di grande risalto sui
media di tutto il mondo. Poi, ho visto una strada che era piena di gente che celebrava
e lodava Dio. L'inizio della strada era spartito in due corsie che più
avanti si congiungevano. Anch'io mi sono unito alle celebrazioni; ero da solo nella
corsia di destra e levavo inni di lode al Signore, nostro Dio, per la vittoria
e la salvezza che aveva portato. Sembrava di essere a kri'at yam suf (la
spartizione del Mar Rosso).
Pesce 47 – Ho appena sentito alla Tv le parole del presidente
russo Putin: "Speriamo che non sia necessario usare la bomba atomica in
Siria". Come osa parlare così? E' forse su un altro pianeta? O ha
intenzione di scuotere il mondo con qualche mossa inaspettata? In ogni caso, il
mio sogno dice che la Russia uscirà sconfitta e che ci sarà una
grande celebrazione per la salvezza operata da Dio. Aspettiamo
e vediamo.
Pesce 48 – (16.12.2015): Ieri mattina ho sognato tre numeri 91,
61, 25. Questi sono 3 numeri profetici: 91 = Tzé in ebraico 'esci' - in
riferimento a ciò che Ha-Shem disse ad Abramo: esci dai calcoli stellari
che hai visto; Ha-Shem muove le stelle come desidera (vedi Rashi e il nostro
Sefer Ha-Cochavim sui versi di Genesi 15: 5). Il 61 è collegato alla
rivelazione delle Stelle e delle 13 Virtù di Ester nella Costellazione
di Ester nel Regno di Ahashverosh. Il 25 = 'ko' in ebraico - 'così', ben
noto come profetico 'ko va ko' nella Torà (Esodo, 2: 12) e nei Profeti
di Israele.
Poi la mattina, ho avuto il
privilegio di vedere lo Tzadik Haim. Mi dovevo alzare in pubblico e fare un
breve discorso. Dopo averlo fatto, ho chiesto al Morè se andava bene,
aggiungendo che non avevo fatto una spiegazione allegorica (drush). Il Maestro
Haim mi disse che andava bene.
Conclusione: devo scrivere
l'introduzione al Petalo 8, l'Altare del Profeta.
Pesce 49 – (27.01.2016: 17 Shvat 5776: 22 Profumo Celeste 3968): Ci
sono stati molti sogni che non ho trascritto, soprattutto sogni di correzione
per il lavoro ancora da fare per il Libro della Rosa. Due giorni fa lo Tzadik
Haim mi ha detto che non aveva sentito la mia voce riguardo alla Nuova Legge.
Il Maestro Haim era seduto in un giardino, all'esterno di una sinagoga e stava
accarezzando un animale, che era strano nella forma, piccolo, a strisce zebrate,
con la testa di un animale apparentemente kasher. Cercavo di capire che animale
fosse ma non ci riuscivo. Avrei dovuto chiederlo allo Tzadik ma non lo feci, allusione
al fatto che la mia mancanza di curiosità impedisce l'evoluzione della Nuova
Legge.
Pesce 50 – Stamattina ho sognato di essere davanti ad un laghetto.
Sapevo che nell'acqua c'erano dei tesori nascosti. Ho detto: "Per merito
del Goel Haim avvenga che i tesori nascosti sotto quest'acqua siano
rivelati".
Dopo di ciò, ho visto
lo Tzadik Haim che prendeva in mano una pietra e mi indicava di seguire il
"segno". Girava quindi la pietra verso terra. All'inizio non capivo
cosa dovevo fare. Poi ho capito che dovevo abbassarmi a terra e seguire i
movimenti che il Morè faceva con la pietra.
Pesce 51 – C'era poi un'altra scena che non capivo. C'era un
grande aereo in sosta in un aeroporto civile. La parte anteriore era sollevata
e nella parte inferiore si facevano delle riparazioni. Lo Tzadik Haim stava
sotto per controllare i lavori. Poi criticò alcune norme (halachot) che impedivano
la riparazione, ma io non le capivo. Compresi solo che era del tutto contrario
a delle proibizioni in vigore, ritenute insensate e persino pericolose.
Pesce 52 – A proposito della Nuova Legge, riporto qui un sogno
ricevuto da Nodà tre giorni fa. Stavamo trattando la questione se fosse
permesso usare o meno il microonde di sabato oppure usare lo scaldavivande acceso
prima di sabato. Dissi a Noda di chiedere, forse avrebbe ricevuto una risposta.
Quella notte sognò: c'era un grande albero in un giardino con molti rami
e foglie, così tanti, da impedire il passaggio. Per due volte ha visto
questa scena e poi, alla terza, una voce dall'alto ha detto: Questi rami sono le
halachot. Il tronco dell'albero è la legge della Torà e non bisogna
esagerare nell'estensione della Halachà.
Pesce 53 – 28.01.2016: 18 Shvat 5776: 23 Profumo Celeste 3968. Ho
ricevuto una lettera dalla mia nipotina di otto anni Shani Dafna, figlia di mia
figlia Mazal Heilbron di Shiloh. Mi ha reso molto felice.
Ho avuto il privilegio di fare
il seguente sogno: Ero con Giordano, Stella e Renato. Pesah era alle porte ma
nulla era pronto tranne un pezzo di carne. Sentii la voce del Goel Haim che mi sussurava
nell'orecchio: "Vai sull'altare". Non c'era un vero altare ma una
sorta di pedana rialzata e io ci salii sopra; il pezzo di carne si
ingrandì di molto sulla tavola alla mia destra. La voce dello Tzadik
Haim mi disse di alzare le braccia e pregare Dio nel Segno della Risurrezione.
Mentre pregavo, la carne cominciò a cuocere e ad essere pronta. Giordano
capì il portento del Segno.
Pesce 54 – 02.02.2016: Moshe Levi ha sognato di essere in una
stanza con alcuni suoi compagni di scuola; l'unico di cui ricorda il nome era Uri
(tradotto: il mio fuoco o la mia luce). Ad un certo punto, la stanza si
è trasformata in una specie di astronave che è decollata verso lo
spazio. L'ascesa era meravigliosa e permetteva di osservare tante bellissime
formazioni sulla terra (che era simile a un fiore). Moshe ha scattato qualche
foto con il cellulare. Salendo, si vedeva anche un'area di oscurità,
poco piacevole. Tornati sulla terra, Moshe si è ritrovato con la sua
famiglia e con Peretz. Ha parlato con entusiasmo di quello che aveva visto e voleva
mostrare le foto che aveva fatto che però non erano riuscite.
Pesce 55 – Nella stessa data Giordano Levi ha sognato di essere
in una città che veniva sollevata in cielo.
Pesce 56 – 03.02.2016: Nodà ha sognato che la mano di Dio scendeva
dal cielo e la sollevava in alto. In un posto in alto, ha visto molti armadi
bianchi. Poi si è svegliata.
Da notare che questi
meravigliosi segni-sogni di elevazione sono pervenuti in questo speciale
periodo di attività stellare che durerà per due settimane (fino a
circa il 15 febbraio), in cui cinque pianeti sono allineati: Mercurio, Venere,
Marte, Giove e Saturno. Io stesso ho ricevuto molti segni-sogni di una nuova
elevazione, (vedi Pesce 23). Sembrano esserci nuove possibilità di
"raddrizzarsi", segni di cambiamenti positivi, l'inizio di una nuova
fase (pur sempre doppia in questa Quarta Generazione).
Pesce 57 – 05.02.2016: Ho sognato che era Shabbat e Rav Shilat mi
faceva un segno per invitarmi a fumare in una stanza appartata (secondo la norma
permissiva speciale che avevo formulato a suo tempo che autorizzava un fumatore
incallito a poter fumare di sabato, per evitare eventuali malesseri). Circa un
anno fa, ho decretato l'abolizione di tale norma in senso generale e ho
ribadito il fatto che essa era valida solo per quelle persone la cui astensione
dal fumo viluppava una sintomatologia simile a quella di una vera e propria malattia
e che il permesso di fumare di sabato continua solo fino alla fine della Quarta
Generazione e non oltre questa, considerando la terribile fragilità
nervosa in questa generazione. Per un fumatore compulsivo, la sigaretta allieterà
il suo Shabbat, anche se trasgredisce il divieto della Torà a non
accendere fuoco di sabato.
Pesce 58 – Capisco ora che questo sogno viene a mostrarmi che non
avevo il diritto di abolire quel permesso. Esso racchiude alcune implicazioni
problematiche: i fumatori "normali" potrebbero essere indotti a
fumare oppure alcuni diranno di sentirsi in quello stato di astinenza e
useranno il permesso impropriamente, ecc. OK, tutte queste possibili ragioni
non sono sufficienti però ad annullare questo importante 'heter'
(permesso). Molti ebrei, ancor più negli anni a venire, avranno bisogno
di questa autorizzazione che eviterà loro forme di malessere. Quando uno
è compulsivo e ha bisogno di fumare 1) se si trattiene, lo stato di
nervosismo e malessere che lo investe è causa di tanti pensieri negativi
che viziano la sacralità del Sabato; 2) se fuma di nascosto proverà
forti sensi di colpa poiché è consapevole di trasgredire ad un
comandamento della Torà. Ci sono anche molti ebrei che per coerenza alla
loro onestà intelletuale si allontanano dalla Sinagoga e dalla Halachà.
Sono dette categorie di persone che rendono valida questa nuova autorizzazione.
Ovviamente non può essere permessa dai rabbini e quindi ha
validità solo nel contesto della Nuova Legge della Redenzione Finale,
sotto l'autorità del Goel Haim.
Pesce 59 – Sorge spontanea la domanda: perché c'era solo
un rabbino, Rav Shilat, che mi invitava a fumare in modo appartato? Ciò per
mostrarmi la forza della ragione per ri-decretare questa legge dopo che era
stata annullata. Tra l'altro, Rav Shilat, il rabbino del rione di Beer Sheva in
cui abitiamo, che è stato rabbino militare per molti anni e ha una vita
di studio alle spalle, non fuma di sicuro. Ma il sogno viene a dimostrarmi che
il permesso di fumare di sabato, a certe condizioni, è valido per tutti
gli ebrei, anche religiosi e yirei shamaim come Rav Shilat. Davanti a Dio
Onnipotente è un valido heter (in questa Quarta Generazione) della Nuova
Legge della Redenzione Finale, sotto l'autorità del Goel Haim, il
Giudice Unto del Regno dei Cieli. Io, Peretz (Paul) Green sono responsabile di tale
norma ri-decretata.
Pesce 60 – Ricordo che quando eravamo a Houston, in Texas, i
sogni erano venuti per informarmi che la Nuova Legge doveva essere scritta in
Italia; non in Israele, perché la severità di base l'avrebbe
influenzata negativamente e non in America perché l'avrebbe allegerita
inopportunatamente; l'Italia rappresenta la via di mezzo. Prima di venire in
Israele, avevo capito bene quel permesso. Solo dopo aver vissuto qualche anno in
Israele, ho perso di vista quelle motivazioni e ho deciso di annullare quel
permesso, ovviamente influenzato dall'ambiente. Devo ricordare questo, a Dio
piacendo, quando si lavora sulla Nuova Legge, che i giudizi devono essere
conformi all'equilibrio italiano. Hi-haw, hi-haw, hi-haw!
Capitolo 3
Pesce 61 – Parashat Mishpatim (06.02.2016). Sette anni dalla
scomparsa della signora Nelda Levi, la pace sia con lei nel Regno dei Cieli.
Rahel, figlia di Davide Levi, l'ha vista in sogno. Era insieme a sua madre
Liat, alle sue due figlie piccole (Shira e Ayala) e a Sara Tampieri. La nonna Nelda
consegnava 4 diamanti a Liat e le diceva "Sto benedicendo le quattro
madri". - -
Un sogno incredibile e una
meravigliosa benedizione legata alle benedizioni di Sara, Rivka, Lea e Rahel.
Sara - Sara, nostra madre, Ayala - Rivka Imenu (ayalo shel Yitzhak), Liat - Lea
Imenu e Rahel - Rahel Imenu.
Pesce 62 – (07.02.2016, ë"è ùáè úùò''å, 5 Tana
del Leone 3968: Ho iniziato a lavorare sulle
Tavole della Nuova Legge. Ho sognato di vedere 4 livelli della Nuova
Santità. Suppongo che questi siano in congiunzione con i Quattro livelli
di Santificazione degli Altari del Sacerdote Unto, Giuda, Efraim e
Malchitzedek.
Pesce 63 – 15.02.2016: Moshe Levi ha sognato. Era con la sua
famiglia. Peretz si trovava in un posto più alto della sala e teneva un catino
pieno d'acqua. Poi lo ha versato per terra e ha detto: "Nel segno
dell'ultima NUN (NUN FINALE di SHUSHAN)". Poi Moshe e la famiglia erano
fuori e si manifestarono cose incredibili da Dio, qualcosa di simile al Sinai,
con lampi e luci incredibili e effetti sopranaturali. Liat in particolare era
meravigliata e colpita da ciò che vedeva. In seguito, ci fu una scena,
su un campo erboso, forse fuori Israele, dove fu visto un carro armato. Moshe
disse a Rahel e Yitzhak: "Andiamo lì a nasconderci" e così
fecero.
Pesce 64 – 14.03.2016: Cattura questi segni nascosti! Stamattina
ho sognato Sara (Markus) che era morta sul suo letto. Era completamente coperta
da un lenzuolo. Poi, mentre la osservavo, vedevo che si muoveva. L'ho chiamata
"Sara, Sara, Sara" più volte e lei, dopo aver mosso la testa,
era viva. Era giovane con un viso molto pulito. Era viva ma in uno stato stuporoso
come di visione profetica. Nodà e David (Fierro) e forse Paolo erano presenti
e Nodà ha chiesto a Sara qualcosa su David. Non ricordo esattamente, ma
era come se chiedesse "David sarà ricco?". Sarah lo
guardò e disse: "No, non sarà ricco ma avrà
qualità più importanti". Io stesso volevo che Sara mi
guardasse e dicesse qualcosa ma, mentre mi guardava, mi disse che non poteva farlo.
Si capiva che poteva predire solo sui bambini piccoli, non sugli adulti. Fine
del sogno.
Pesce 65 – Ora, se sai pescare, puoi semplicemente pescare
qualcosa di buono da queste acque nascoste. Ecco Sara risorta per le nuove
generazioni. Sara in passato vide che era dopo il (segno della) Resurrezione e
che Peretz aveva più di 12 allievi.
Pesce 66 – Capito? E' il momento del rinnovamento della NUN
Finale di SHUSHAN, siamo ora a 10 giorni dal Nuovo Purim. Davide sta revisionando
i gnomen di Sefer Esther 4 (La Ruota di Ahashverosh che gira). Io ho finito di rivedere
4 Testi delle Nuove Tavole della Nuova Legge, scrivendo nuovi gnomen che Moshe
Levi traduce in ebraico, conformemente al Segno del Pesce 62, anche se
c'è ancora molto da fare per l'organizzazione della Nuova Legge.
Pesce 67 – Ci avviciniamo a Pesah 5776, che segna due anni prima
della fine dei 35 anni della prima parte della Quarta Generazione. Questo
è significativo. Ci sono stati 620 giorni di sofferenza dello Tzadik
Haim prima della sua morte e della Resurrezione. Ci sarà un particolare merito
verso la Gheulà Shlemà negli ultimi 620 giorni prima della
chiusura dei 35 anni (da circa cento giorni dopo Pesah 5776 fino a Pesah 5778).
Pesce 68 - Quel particolare merito di 620 giorni arriva alla fine
dei 35 anni che sono sotto il Grande Segno di 6 anni della Resurrezione dello
Tzadik Haim, sotto il quarto e il quinto anno nel Segno dell'Asino che mangia il
Pane e il Segno della Quarta Generazione e della Nuova Costruzione. Questo
incontro di meriti arriva per una fase conclusiva importante della prima
generazione di 35 anni prima che il mondo entri nel grande e spaventevole
periodo di 30 anni della Quarta Generazione.
Pesce 69 – Pertanto il Grande Segno della NUN FINALE di SHUSHAN
deve essere nel suo stato di completamento prima del periodo di 30 anni. Questo
è rappresentativo del Nuovo Purim della Redenzione Finale. Poiché
abbiamo visto la Grande SHIN e abbiamo visto la Grande VAV, abbiamo visto la
seconda lunga SHIIIIN e abbiamo visto la Grande NUN FINALE al Muro del Pianto
(nel 1990). E ora siamo nel segno della NUN FINALE di SHUSHAN vicino a Purim
5776. E il tempo scorre così rapidamente che anche gli orologi non sono
in grado di tenere il passo. Che cosa significa NUN FINALE di SHUSHAN? Non lo
so finché non arriva. Di sicuro è stata nei Segni in tutti questi
anni passati, specialmente da quando la vedemmo nel cielo di Israele da
Beersheva fino a Gerusalemme. Sappiamo che ciò significa che molti
ve-nahafoch-hu (capovolgimenti radicali) stanno per arrivare e questo ci rende
felici mentre li aspettiamo.
Pesce 70 – Indubbiamente alcuni Haman cadranno e certamente delle
sorprese inaspettate dovranno accadere per il bene della Gheulà Shlemà.
Certamente EL MISTATER sta facendo miracoli che non possiamo ancora immaginare.
La grande NUN FINALE di SHUSHAN ci rivelerà la bellissima regina Ester.
E il Grande Pesce sta ridendo perché sa qualcosa di più di ciò
che avviene, ma lui strizza l'occhio e sorride e dice: "Aspettate e vedrete".
Pesce 71 – Ieri mi sono svegliato tutto strano. Mi sono svegliato
presto, verso le 5 del mattino, e con mia sorpresa ho sentito che tutta la mia
vita passata era dietro di me. Mi è venuto in mente il Messaggio del
Maestro: è inutile rattristarsi per il tempo passato e per le energie
sprecate e per mille cose negative che sono avvenute. Finito, sono finite,
sorridi. La vita si rinnova ogni giorno e il Meraviglioso Dio Vivente rinnova
il Suo amore per le persone di buon cuore ad ogni ora e ad ogni istante. "E'
tempo di sorridere" mi sono detto "e tutto quello che è stato
è passato; non rattristarti per il passato, rallegrati per il presente e
su nuove basi preparati alla grande NUN FINALE di SHUSHAN". Mi è
ritornato il buonumore.
Pesce 72 – La NUN FINALE di SHUSHAN significa che Israele e il
popolo di Israele vengono elevati senza saperlo. La NUN FINALE è la
grande forza che unisce il nome ASHER al nome definitivo EHEYE. C'è una
canzone che ho scritto in ebraico. àäéä
ùåùï éöç÷ ùåùï òí îæìåú äìååéúï La traduco qui in italiano senza la
sua filastrocca.
Pesce 73 -Sarò SHUSHAN, SHUSHAN riderà
con le Costellazioni del
Leviathan
nella felicità della
vita e nella gioia di Purim
il Grande Pesce delle Stelle
vivrà.
E l'uccello nella sua
risurrezione si è librato
E la bellezza del Gan Eden
nella sua luce ha rivelato.
Il Pesce nella sua battaglia
ha nuotato
E il Leone nella Legge si
è accovacciato.
I Pesi son scesi sul basto
dell'Asino
E il Profumo Celeste di Mirra
ha trasudato
La tartaruga si è
illuminata e ha capito in lontananza
Fino all'avvento della Fine
del Minuto senza risata
Ecco la Giraffa nel suo Regno
ha guardato
E la Valle di Mercurio il
merito ci ha trovato
La Stella del Progetto della Redenzione
fuori dal Lago di Sale ha
portato
il Patto Completato.
Nel Rifugio dell'Armadillo
tutto è protetto
Sarò Shushan, Shushan
riderà
Nel Rifugio dell'Armadillo
tutto è protetto
Con le Costellazioni del
Leviathan.
Pesce 74 –
àäéä ùåùï éöç÷ ùåùï
òí îæìåú äìååéúï
áùîçú çééí åöäìú ôåøéí
äãâ äâãåì ùì äëåëáéí
å÷îä äöéôåø ìúçééúä
åéåôé âï äòãï àåø
äÄùøä
ùçä äãâ á÷øá
åàøé áçå÷ éùá
éøãå îù÷åìåú òì âá
çîåø
åáåùí ùîéîé äèéó áîåø
äåàø äöá åäáéï ìøçå÷
òã ëé áà ñåó äã÷ä áìé
ùçå÷
åäðä äâ'éøó äñúëì
áîìëåú
åòî÷ îø÷åøé îöà áå
æëåú
ëåëá äúëðéú ùì äâàåìä
äåöéà îàâí îìç áøéú
ùìîä
áî÷ìè àøîãéì äëì îåâï
àäéä ùåùï éöç÷ ùåùï
áî÷ìè àøîãéì äëì îåâï
òí îæìåú äìååéúï.
Pesce 75 – La felicità essenziale della NUN FINALE
è che il nome definitivo EHEYE di SHUSHAN del triplice nome EHEYE ASHER
EHEYE è legato alla risata di SHUSHAN del nome ASHER. Questa è
l'essenza delle parole di Peretz nel sogno di Moshe Levi (Pesce 63): "nel
segno della NUN FINALE".
Pesce 76 – Il nome definitivo EHEYE viene rivelato al mondo grazie
al merito dello Tzadik Haim. La risata di Isacco deriva dall'ASHER grazie al
merito di Mordechai ha-Yehudi. Così áùîçú
çééí åöäìú ôåøéí, nella felicità della venuta del Goel Haim e della
gioiosa risata di Mordechai ed Ester nel Nuovo Purim. Va ricordato che
Mordechai ha-Tzadik era rappresentativo di Isacco, nostro padre (mentre Yeshua
era rappresentante dell'Ariete sacrificato al posto di Isacco). Così la
NUN FINALE di SHUSHAN (come testimoniato da noi da Beer Sheva al Muro del
Pianto a Gerusalemme nel 1990): 1) rappresenta il grande legame del triplice
nome 2) completa i due segni di T'chelet Mordechai simboleggiati dai 2 segni
dello Tzadik Haim alla sua nascita, nato completamente circonciso nel momento
esatto di Matan Torah.
Pesce 77 – e 3) completa il nuovo Purim della Redenzione Finale.
Il nocciolo della questione è che il Segno che completa il Nuovo Purim
della Gheulà Shlemà è la NUN FINALE di SHUSHAN e quindi la
grande gioia e il rinnovamento dello Spirito arriva con il completamento di
questo Segno del Nuovo Purim nel Segno della NUN FINALE di SHUSHAN.
Pesce 78 - Ciò corrisponde alla Tradizione in quanto non esiste
una "Corona" di Felicità maggiore di quella di Purim in cui
è una mitzvah ubriacarsi fino a quando non si è in grado di
distinguere tra Baruch Mordechai e Arur Haman. Il ve-nahafoch-hu di Purim
è l'evento più felice di tutta la storia ebraica. E che dire di
Hanukat ha-Hanukot che simboleggia il Terzo e Ultimo Tempio di Gerusalemme e
Beer Sheva? E i Saggi non hanno ricevuto nella Tradizione orale che in futuro
tutte le feste saranno annullate tranne Purim e Hanuka?
Pesce 79 – Molto bene, ma ora stiamo parlando del SEGNO della NUN
FINALE di SHUSHAN PURIM. La grande felicità del Terzo Tempio Finale
arriverà nella sua realizzazione storica dopo la Quarta Generazione.
Anche la grande gioia del permesso di ricostruire il Secondo Tempio arrivò
dopo il miracolo di Purim. Il periodo del Terzo Tempio sarà una
felicità per tutto il resto del mondo e sarà sempre più
grande nel suo potere vincolante per tutte le nazioni col passare del tempo. Ma
tutto ciò sarà un segno aperto e visibile di Dio Onnipotente.
Purim è qualcos'altro; è la Redenzione Nascosta.
Pesce 80 – Alcuni grandi miracoli nascosti stanno per arrivare.
Sono, a Dio piacendo, alla porta. La NUN FINALE di SHUSHAN, nel nome ASHER nei Segni
di Yitzhak Avinu, include la RESH del nome ASHER. Questa è la grande
novità nascosta della storia passata che diventa la novità della
Gheulà Shlemà. E' quindi fondamentale per il grande potere
vincolante della NUN FINALE di SHUSHAN. Abbiamo già attraversato le
battaglie, grazie a Dio, di Tikkun Ha-Resh e della correzione del Cristianesimo.
Pesce 81 – Se la NUN FINALE di SHUSHAN porta al Nuovo Purim, deve
diventare chiaro che senza Gesù, secondo uomo della Redenzione, non ci
sarebbe il nuovo Purim. Ed è per questo motivo che il Goel Haim ha detto
che gli allievi non devono rimanere senza i Segni di Isacco. La risata viene da
Yitzhak Avinu. E quindi il Maestro Haim annunciò nel Segno delle Stelle:
"Questa è la stella di Cristo che viene in virtù
dell'umiltà". Non era solo per la correzione del Cristianesimo, ma
per la grande, nuova felicità del nuovo Purim della Redenzione Finale.
Pesce 82 – Dobbiamo cercare di avvicinarci perché è
essenziale per il completamento della NUN FINALE di SHUSHAN. Anche la Scuola
degli Esseni era la Scuola di Ester perché era "nascosta" con i
suoi "segreti". Così anche la realizzazione storica in
Gesù dell'Ariete sacrificato al posto di Isacco è rimasta
nascosta in tutta la storia precedente. Mordechai ha-Tzadik fu la realizzazione
storica di Isacco, nostro padre, e Gesù fu la realizzazione storica dell'Ariete
sacrificato al posto suo. Quindi la Redenzione di PURIM non era ancora completa
senza l'universalità della Missione di Cristo.
Pesce 83 – E poiché la storia dei tre Patriarchi non si sarebbe
completata con Giacobbe, nostro padre, se Isacco fosse stato immolato a Dio
Onnipotente, così anche la Redenzione Finale non potrebbe attuarsi, se
non con i Segni di ASHER, tramite la Correzione della Missione dell'Ariete sacrificato
al posto di Isacco.
Pesce 84 – Il mondo islamico aveva bisogno di Maometto e le
nazioni cristiane avevano bisogno di Cristo per la loro esistenza spirituale.
Ora per la Gheulà Shlemà, il mondo ebraico, il mondo ex-cristiano
e il mondo islamico devono conoscere e riconoscere pienamente che Gesù fu
l'Ariete Immolato della Storia.
Pesce 85 – Perché è fondamentale nella nuova storia
della Redenzione Finale? Noi ebrei abbiamo Mosè, il profeta Elia,
Mordechai ha-Tzadik e il Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim.
Perché abbiamo bisogno di Gesù? La ragione, cari amici, è
perché siamo in verità molto più vicini al livello di
Gesù che a Mosè o al profeta Elia o a Mordechai ha-Yehudi o agli
Tzadikim Nascosti o al Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro scelto
Haim.
Pesce 86 – Senza Isacco non avremmo Giacobbe e senza l'Ariete,
Isacco non sarebbe completo. Ma l'ariete era un ariete, non era Abramo, Isacco
o Giacobbe o Mosè o il Profeta Elia o Mordechai o il Goel Finale Haim.
La Missione di Gesù era necessaria per la Redenzione Universale. Tre
sono gli uomini della Redenzione, Mosè, Yeshua e Haim. Gesù
è stato determinante nelle grandi risate della storia poiché era
una persona semplice come lo sono molte persone in tutto il mondo.
Pesce 87 – Dio Onnipotente previde ciò che era necessario
per l'umanità e cioè un umile servitore di Dio pronto a
sacrificarsi per realizzare la Sua volontà. "Questa è la
stella di Cristo che viene in virtù dell'umiltà".
Vi chiederete, allora, come
sia possibile affermare che la missione di Gesù rappresenti un
equilibrio storico senza il quale l'universalismo non avrebbe potuto
raggiungere la Redenzione Finale, dato che un cristianesimo totalmente
squilibrato uscì da tale Missione. La domanda è appropriata e
merita una risposta.
Pesce 88 – Abbiamo più volte spiegato che l'Asino che
mangia il Pane fa da "equilibratore" della Redenzione Finale. Ebbene,
ma bisogna ricordare che il primo Segno dell'Asino che mangia il Pane, quel
meraviglioso sogno ricevuto da Nelda Levi, la pace sia su di lei, rappresentava
anche la Missione di Gesù. A volte associavamo anche Gesù a quel
primo Asino che mangiava il pane di Betlemme. Quel primo segno dimostrò
lo squilibrio della missione di Gesù, come un asino che cammina per la
strada con il suo calesse ed entra in panetteria (Betlemme) e mangia il pane.
Il secondo segno dell'Asino che mangia il Pane, visto nel secondo anno da Sara
(Markus), è il segno equilibrato dell'Asino. C'è un anziano che
guida il calesse trainato dall'asino. C'è il pane comprato da Sara in
una panetteria dal cui sacchetto cade un panino che rotola lungo la strada. Il
panino rotola sotto la testa dell'asino che esita e non lo vuole mangiare, ma
alla fine lo mangia.
Pesce 89 – La missione di Gesù fu straordinaria ma
sbilanciata. Ciò, tuttavia, avvenne non per colpa sua; quel periodo
storico non permetteva una missione equilibrata. Così anche l'Asino di
quella missione non era completo e non poteva parlare per spiegare le cose. Il
secondo segno è dell'Asino completo che mangia il Pane Finale della Gheulà
Shlemà e parla. Con il Goel Finale che è il prescelto
"figlio dell'uomo" profetizzato da Gesù, i Segni Completi
correggono e spiegano la verità della missione di Gesù. Con
questa Grande Correzione, la Missione squilibrata di Gesù porta il
Nuovo, Vero ed Equilibrato Universalismo della Redenzione Finale, tramite il
quale tutte le persone possano raggiungere livelli più alti con la fede.
Hi-haw,
hi-haw, hi-haw!
Pesce 90 - Vedete, cari amici, che il mio sogno (Pesce 64) della
risurrezione di Sara era appropriato, nel rinnovo del Segno "dopo il Segno
della Resurrezione Peretz (meglio: l'Asino) aveva più di 12 allievi".
E' arrivato per il completamento del sogno di Moshe Levi (Pesce 63), dove
Peretz dice "Nel segno dell'ultima NUN di SHUSHAN". Le
spiegazioni di cui sopra sono necessarie per la realizzazione dell'affermazione
del Goel Haim che agli allievi non devono mancare i Segni
di Isacco, Amen ve-ken yehi ratzon.
Capitolo 4
Pesce 91 – 18.03.2016: 8 Adar secondo 5776: 17 Bellezza del
Paradiso 3968: Beniamino Noster non era sposato e, per quanto ne so, non ha mai
avuto una ragazza. Non importa. Mentre completiamo una comprensione sulla NUN
FINALE di SHUSHAN e mentre la Ruota di Ahashverosh gira, il suo sacrificio
entra nel mio cuore, speranzoso di annaffiare la terra con nuova comprensione.
Il 12 marzo, la nostra festa del Nuovo Patto dei Segni, alle 50 benedizioni ho aggiunto
50 gnomen che riguardano principalmente la Nuova Protezione del Grande Pesce
Leviathan.
Pesce 92 – I 50 gnomen completano le 50 benedizioni per le 100
benedizioni, nel segno della Risata di Isacco. Abramo, nostro padre, aveva 100 anni
quando Isacco nacque e la Torà parla della straordinaria benedizione dei
campi di Isacco in Gherar che produssero cento volte tanto (Genesi, 26: 12). I
50 gnomen della Nuova Protezione sono divisi in 25 e 25, tenendo conto dei vari
elementi della Nuova Protezione con una nuova conclusione per la NUN FINALE di
SHUSHAN per ogni gnomen. Quelle per così dire Nuove Conclusioni della
NUN FINALE di SHUSHAN sono molto interessanti e alla fine saranno studiate in
profondità dagli allievi del Goel Haim.
Pesce 93 - Gli elementi principali della Nuova Protezione sono 5
e 3 sono aggiunti. Attraverso i 5 elementi è stato possibile formulare
25 e 25 per i 50 nuovi gnomen. Nell'affrontare la questione, ho parlato del
sacrificio di Beniamino Noster in quanto esiste una relazione diretta con il
suo nome e con i 25 e 25. Come spiegato altrove, il suo cognome era Perico che
può essere letto 'per il (plurale) Ko'. La parola "ko"
è un segno profetico nella Torà e nei Profeti. Nella Torà,
Moshe Rabbenu, prima di uccidere l'egiziano "e guardò di qua e di
là – va'ifen ko va-ko" (Esodo, 2: 12), per essere sicuro che non ci
fossero testimoni.
Pesce 94 - La tradizione, tuttavia, afferma che "ko"
è un segno profetico. Nel racconto biblico, sappiamo che Mosè contemplò
le azioni di quell'egiziano sia a livello personale che di discendenza per
vedere se avesse avuto almeno un discendente degno di merito. Dopo aver
accertato che nulla di buono sarebbe uscito da lui, optò per la sua
uccisione per punire le azioni malvage che aveva commesso come quella di violentare
le mogli degli schiavi ebrei. Lo zelo di Mosè prevalse e fece ciò
che riteneva opportuno fare. Dalla Tradizione sappiamo anche che Mosè,
che era a conoscenza dei segreti di Kabalà Ma'assit, uccise l'egiziano con
il solo ricorso della parola e non della forza fisica.
Similmente nei Profeti ci
sono spesso profezie che iniziano con il 'ko': "Ko amar ha-Shem "-
così parlò l'Eterno.
Pesce 95 – Il cognome
di Beniamino "Perico" assunse così dei valori profetici dopo
quella tragica morte sul suo posto di lavoro, quando precipitò da una
gru in un cantiere edile e morì poco dopo. Beniamino era una parte di
noi. Era un Asino che mangiava il Pane del Goel Finale Haim. La morte di
Beniamino ci gettò nello sconforto più profondo e fu difficile
per noi capirla. Tuttavia, la mattina prima del suo funerale, Giordano Levi
vide in sogno la resurrezione di Beniamino Noster. Ciò
mitigò in parte il nostro dolore.
Pesce 96 – Altri due fattori estremamente importanti favorirono
la nostra comprensione, a prescindere dalla grande sofferenza patita. Ci furono
due segni inviati dal Goel Haim che si realizzarono con la morte di Beniamino.
Circa tredici settimane prima della sciagura, lo Tzadik aveva mandato un Segno in
cui diceva che avrebbe dovuto "prendere" qualcuno per il bene
dell'umanità. In un secondo segno, lo Tzadik annunciò che era
necessario fare un segno di lutto per 13 settimane. Il segno fu fatto
astenendoci dal mangiare primizie. Dopo l'incidente, esattamente 13 settimane
dopo quel Segno, non poteva esserci alcun dubbio sul fatto che Beniamino era
stato scelto dal Goel Haim come un "sacrificio" a beneficio del mondo
e per la salvezza della Missione Redenzionale dell'Asino.
Pesce 97 – Una settimana fa (12.03.2016), Nodà e Paolo,
dopo aver letto l'introduzione con l'aggiunta dei 50 gnomen della Nuova
Protezione nel segno della NUN FINALE di SHUSHAN con il ricordo del
'sacrificio' di Beniamino noster, mi hanno fatto notare che questo era un
documento ufficiale del Nuovo Rito da leggersi il 12 marzo. Paolo, alquanto
indispettito, ha detto: "No, Peretz, è un grave errore parlare
apertamente di questo fatto, mi fa persino paura, non può uscire per gli
altri, sarà completamente frainteso. La gente si spaventerà e se
ne andrà, non sarà in grado di accettarlo, si confonderà e
scapperà dai Segni della Redenzione Finale". Nodà era
d'accordo con lui anche se era meno categorica al riguardo e forse nutriva
certi altri timori per le critiche che avrebbero potuto rivolgerci per aver
parlato di questa questione in termini di sacrificio.
Pesce 98 – Ho risposto loro dicendo che non ero d'accordo:
"Dobbiamo parlarne apertamente, perché no? I Segni dello Tzadik
Haim erano chiari e si sono realizzati e non c'erano altri segni per dire che
dovevamo zittire. Anche per il valore di Beniamino stesso, il suo sacrificio
deve essere reso noto". Paolo, agitato e persino ostinato, ha detto:
"No, Peretz, stai commettendo un grosso errore! Immagina se qualcuno, come
la sorella di Beniamino (che era rimasto orfano dei suoi genitori e viveva con lei)
o qualcuno della famiglia, venisse a sapere una cosa simile! E poi altri,
più avanti, sentendo parlare di "sacrificio" avrebbero paura di
diventare asini!".
Pesce 99 – Non volevo continuare a discutere con il Cavallo
(soprattutto quando è eccitato), per cui gli ho solo detto:
"Sorella o famiglia o futuri asini, quello che dici non ha senso, e
d'altra parte c'è un lato opposto a quello che stai dicendo. Quando le
persone verranno a sapere della tragica morte di Beniamino, vorranno sapere
come fu possibile se era un Asino che mangia il Pane e un allievo del Goel
Haim. Questo avrebbe spaventato le persone, e cioè il non trovare una
risposta appropriata". Nodà continuò a leggere tutti i 50
gnomen di Ko va-Ko nel segno della NUN FINALE di SHUSHAN.
Pesce 100 – Un Segno-sogno (penso di Giuseppe) diceva che quando
Beniamino si lavava i denti ogni mattina, raggi di fede uscivano dalla sua
bocca e salivano in alto. Aveva sofferto nella sua breve vita per molte cose
che ignoro. Era molto riservato e non faceva menzione degli eventi del suo
passato. Era felice di aver trovato, attraverso Daniele Manigrasso, la Redenzione
Finale e credeva fermamente in ogni cosa ricevuta dagli Asini e nel fatto che
il Goel Haim fosse il Redentore dell'umanità.
Pesce 101 - Beniamino era introverso e faceva fatica ad esprimersi.
Era garbato, attento a non offendere o a non disturbare nessuno. A volte,
quando ascoltava i Segni che avevamo annunciato, i suoi occhi si illuminavano e
la sua pura fede poteva essere letta sul suo viso, ma per lo più rimaneva
in silenzio come imbarazzato da qualcosa che avrebbe potuto dire. Lo amavamo
tutti, ma chi poteva vedere nel suo cuore o comprendere i suoi pensieri o la
profondità del suo amore per Dio? Parlava poco, ma quando sorrideva si
sentiva la sua interiorità, ma nessuno di noi riusciva a capire quanto
fosse amato da Dio Onnipotente. Lo Tzadik Haim lo sapeva
Pesce 102 – Il Goel Haim scelse Beniamino come sacrificio per il
bene del mondo. Gli allievi del Goel Haim dovettero fare un segno di lutto per
13 settimane perché quel "sacrificio" si riferiva alla
"Missione" della Redenzione Finale nel mondo. Il merito mancava in
noi. Il merito era necessario per mantenere i Segni dell'Asino che mangia il Pane
vivo per il mondo. Lo zechut del sacrificio di Beniamino Noster ne avrebbe
permesso la continuazione. La colpa di quella mancanza di merito era su di me
perché la responsabilità era su di me. All'inizio del tredicesimo
anno ci fu un segno negativo quando facemmo il Segno del Sigillo del Nuovo Patto
Finale. Tutti gli allievi arrivarono nel salone di bellezza di Tonia (che allora
chiamavamo Lucky Star) per realizzare il Segno leggendo il Sigillo del
Tredicesimo Anno, il Sigillo del Nuovo Purim. Fu in quell'occasione che Sara
Markus, da Israele, aveva chiamato Anna Gasparotti il giorno prima per dirle che nel suo sogno Giordano aveva
detto che il Maestro Haim aveva detto che doveva "prendere" qualcuno
a beneficio dell'umanità. Allo stesso tempo, forse pochi giorni dopo, Giuseppe ricevette in sogno che gli allievi del Goel
Haim dovevano fare un segno di lutto per 13 settimane.
Pesce 103 – Nel salone di bellezza prima della lettura del segno,
chiesi a Tonia di tagliarmi i capelli come aveva sempre fatto. Mentre mi
tagliava i capelli, la parte superiore delle forbici si spezzò e
così sulla mia nuca si formò uno spesso spazio vuoto che aveva la
forma di una NUN. Paolo lo notò. Era un brutto segno, compreso in
seguito, che indicava che il Patto Finale del tredicesimo anno nel segno della
NUN FINALE non era ancora stato accettato. Dopo 13 settimane dal segno del
lutto e dalla tragica morte di Beniamino, fu capito che "Perico" -
per i 2 segni di Ko 25 e 25 = 50 (cioè una NUN), era un sacrificio
necessario che aveva salvato il tutto.
Pesce 104 – Questi erano i Segni Nascosti che, secondo Paolo e
Noda, non avrei dovuto scrivere per renderli noti. Dovrei forse non parlare della
NUN FINALE di Purim poiché Purim si riferisce ad una Redenzione
Nascosta? Credo che i posteri debbano conoscere e studiare tutta questa
questione del sacrificio di Beniamino. E l'idea di Paolo che le persone si
spaventeranno e andranno via a causa del termine 'sacrificio' non ha alcun
rapporto con la realtà: si parla di un evento storico unico e
irripetibile. I futuri asini non verranno "sacrificati".
Beniamino Noster lo fu per il resto della storia per scelta del Goel Haim. E la
paura di Nodà che qualcuno possa accusarci per la morte di Beniamino è
infondata. Beniamino è sepolto a Milano e la sua morte fu il risultato
di un incidente sul lavoro. Beniamino non si tolse la vita, né ebbe
l'idea di essere scelto come sacrificio. Fu "preso" per gli enormi
meriti che possedeva davanti a Dio Onnipotente.
Pesce 105 – La questione è uscita qui da quando Moshe Levi
ha visto in sogno che dicevo: "Nel segno della NUN FINALE". Poi
è arrivato il 12 marzo e Ko e Ko sono stati letti nel segno della NUN
FINALE e il nome-segno di Perico è stato scritto e spiegato.
Perciò nei Pesci del terzo capitolo di questo testo ho parlato della NUN
FINALE e dei suoi significati per la Redenzione. Così ho parlato della
posizione della Missione di Gesù senza la quale lo storico potere
vincolante della NUN FINALE di SHUSHAN non sarebbe stato possibile. Il Grande
Pesce è universale e la Missione di Gesù divenne universale tramite
il Segno della RESH del nome ASHER e la Stella di Cristo che viene in
virtù dell'umiltà.
Pesce 106 – Gesù era una persona che poteva elevarsi e
diventare "un uomo giusto che vive nella propria fede" attraverso le
sue buone azioni e anche attraverso il sacrificio di sé per il bene altrui.
Quel necessario livello intermedio di Gesù era tuttavia privo
dell'equilibrio dei Segni Completi della Redenzione Finale, di cui il Segno
dell'Asino che mangia Pane è fondamentale.
Pesce 107 – Così abbiamo spiegato che la Stella di Cristo
di 2000 anni fa e la seconda venuta della Stella di Cristo hanno la loro
corrispondenza nei due Segni dell'Asino che mangia il pane, il primo nel sogno
di Nelda Levi e il secondo nel sogno di Sara Markus. Ciò viene per il
completamento della NUN FINALE di SHUSHAN per la realizzazione del Nuovo Purim
della Redenzione Finale. Il potere vincolante di unire tutte le lettere del
triplice nome ha assolutamente bisogno della NUN FINALE di SHUSHAN, il Nuovo
Purim Nascosto della Redenzione Finale. C'è ancora una conclusione a
tutto ciò che dobbiamo cercare di capire. Fu il sacrificio nascosto di
Beniamino Perico che venne per la NUN FINALE di SHUSHAN. E' una materia
nascosta grande quanto il Grande Leviathan. E Paolo e Noda vogliono che lo
tenga nascosto in modo che solo noi lo sappiamo! Non sono d'accordo, a meno che
non venga un Segno per legittimare i loro timori.
Pesce 108 - Ho spiegato qualcosa della sua essenza altrove, ma
forse il suo significato più pieno può essere compreso nel
presente contesto. Beniamino noster ha rappresentato la massima attuazione di
ciò che Gesù avrebbe desiderato con la sua missione messianica.
Beniamino non era ebreo, ma era certamente una pecora smarrita della Casa
d'Israele, di cui Gesù stesso aveva dichiarato di essere venuto per la sua
salvezza (Matteo, 15: 24). Beniamino, nato cattolico, divenne un fedele
credente della Gheulà Shlemà nella vera e pura fede monoteista
con tutte le qualità positive di umiltà, bontà e amore per
il prossimo. Tutto quello che Yeshua avrebbe potuto desiderare come risultato
positivo dei suoi insegnamenti e della sua missione si può trovare in
Beniamino Perico.
Pesce 109 - Eppure, un vero sacrificio era necessario storicamente
per completare la Missione di Gesù dato che essa non consisteva solo nei
suoi insegnamenti o nella sua affermazione sulle Pecore Smarrite, ma si
trattava di un sacrificio per Dio; essa fu accettata e Gesù fu
risuscitato nel Segno della Resurrezione. Quindi anche per la finalizzazione
della NUN FINALE di SHUSHAN che, come spiegato, è legata alla missione
messianica di Gesù, era necessario un sacrificio e un segno di resurrezione.
Chiaramente solo il Goel Haim nel Segno Completo della Resurrezione dei Morti avrebbe
potuto scegliere e organizzare il sacrificio di Beniamino Noster.
Pesce 110 – 21.03.2016: 2 Adar 5776: 20 Bellezza del Paradiso 3068:
Baruch Ha-Shem, ho avuto il privilegio di vedere il Goel Haim in sogno. Ci
stava insegnando qualcosa. Non ho visto chi erano gli altri allievi, ma eravamo
seduti e lo Tzadik Haim stava in piedi su una bassa pedana e ci spiegava il
significato di MAFTEAH (CHIAVE). Diceva che MAFTEAH era propriamente una Chiave
Generale per risolvere molte domande e indicava con i gesti delle mani e del
corpo tutte le varie parti del suo corpo, i piedi, le gambe, la testa, il
cervello, gli occhi, cercando di farci capire che MAFTEAH era in realtà
qualcosa di completamente diverso da una CHIAVE comune che apre una porta. Era invece
un mezzo che apriva le questioni redenzionali. In particolare, il Maestro Haim si
rivolse a me intendendo stimolarmi ad una comprensione più profonda.
Pesce 111 - Innanzitutto, per me questo sogno comporta una felicità
non inferiore a quella di Purim. Non spiegherò perché, ma negli
ultimi giorni ero in uno stato di angoscia personale e credevo che Ha-Moreh
Haim non volesse più vedermi. Ero sconvolto da pensieri di colpa e
pregavo con intenti di teshuvah e tikkun. Aver rivisto lo Tzadik Haim e, in
più, il fatto che mi abbia insegnato insieme ad altri è stato un
segno che la mia teshuvah e il mio tikkun erano stati accettati da Dio
Onnipotente. Questa è la fonte principale della mia felicità per
questo sogno, ma ci sono stati altri aspetti di questi ultimi giorni da considerare.
Pesce 112 – Oggi, ad esempio, con Moshe Levi, abbiamo concluso un
quarto testo di Tavole della Nuova Legge. Questo è importante dal
momento che il Maestro Haim mi aveva detto in un sogno (Pesce 49) di non aver
sentito la mia voce riguardo alla Nuova Legge. Così, nelle ultime
settimane, Moshe ed io abbiamo lavorato per completare i testi della Nuova Legge.
Ieri stavo cercando di cancellare qualcosa da una cassetta che avevo registrato
circa vent'anni fa coinvolgendo lo Herem Mi-Deoraita. Dicevo di aver ricevuto,
come Asino e Talmid del Goel Haim e dal Profeta Elia attraverso il Goel Haim
varie CHIAVI della Nuova Kabalà per la nomina di Sacerdoti per i Nuovi
Altari e di Nuovi Giudici per il Tribunale di Mordechai ha-Tzadik, ecc. .
Pesce 113 - Quando ho ri-ascoltato (dopo molti anni) questo nastro
e ho sentito alcune cose, ho deciso di cancellarle. Erano fuori luogo, esagerate,
senza il giusto equilibrio e sarebbero state fraintese. Ho provato e sono
riuscito a rimuovere molti brani, ma la frase in cui dico di aver ricevuto
MAFTEHHOT (CHIAVI) non sono riuscito a cancellarla anche dopo 5 tentativi.
Io vado avanti. Ho scritto
nel capitolo 3 e qui nel capitolo 4 sulla MAFTEAH della NUN FINALE di SHUSHAN e
concludo dapprima con la MAFTEAH del sacrificio di Gesù e poi con la
MAFTEAH del sacrificio di Beniamino noster. E ora Ha-Moreh Haim ci sta
insegnando le questioni della MAFTEAH a tre giorni da Purim. Ovviamente
c'è una MAFTEAH qui da concludere, a Dio piacendo. Ha-Moreh Haim come ha
insegnato riguardo alla MAFTEAH ha indicato la MAFTEAH su se stesso. Forse
è questa la CHIAVE che dobbiamo cercare di capire. Perdonami, o Signore,
mio Dio, e non farmi
sbagliare. Ho paura che la mia anima parli del Goel Haim come di MAFTEAH della Geula Shleima. MAFTEAH qui significa la persona
scelta da Dio Onnipotente per aprire le porte della Redenzione.
Pesce 114 – L'umiltà è la CHIAVE amata e scelta da
Dio per la Redenzione. Mosè, Yeshua e Haim sono stati amati da Ha-Shem
per la loro umiltà. Tramite tale virtù è stata consegnata
la CHIAVE per aprire le Porte della Redenzione. Moshe Rabbenu era l'umile
servitore di Dio a cui fu data la MAFTEAH per aprire le porte della Prima Redenzione.
A Mordechai ha-Tzadik la cui vera identità era nascosta ed ad Esther,
che mantenne la sua identità ebraica nascosta fino al momento propizio,
furono consegnate le CHIAVI per annullare il decreto di sterminio di Haman. E
Purim ha rappresentato la forza della Salvezza nascosta di Dio del popolo
ebraico per il resto della storia. Gesù era umile e il suo cuore era con
Dio Onnipotente per salvare il Gregge Smarrito della Casa d'Israele e a lui fu
rivelata nella Scuola degli Esseni la CHIAVE per aprire quella Missione
Messianica necessaria alle Nazioni al raggiungimento della Redenzione Finale.
Pesce 115 – Abramo, nostro padre, fu il padre eletto di una
moltitudine di nazioni. Yitzhak, nostro padre, fu santificato sull'altare di
Moriyà e grazie al suo merito la terra di Israele è rimasta in eredità
al popolo ebraico e al tempo della Gheulà Shlemà risuonerà
nel mondo la felicità della sua Risata. Giacobbe, nostro padre,
soffrì più di Abramo e di Isacco e subì la cattiveria di
cuori distorti, come ricorda il verso in Geremia (17, 9): "Il cuore
è ingannevole più di ogni altra cosa e insanabilmente maligno;
chi lo conoscerà?" (òÈ÷Éá äÇìÅÌá îÄëÉÌì,
åÀàÈðËùÑ äåÌà; îÄé, éÅãÈòÆðÌåÌ) Eppure solo Giacobbe, nostro padre
per tutte le molte vicissitudini che passò e superò grazie alla sua
onestà davanti a Dio, fu chiamato Israele.
Pesce 116 – Moshe Rabbenu non è diventato la MAFTEAH della
Gheulà Shlemà. E neppure Mordechai ha-Yehudi. E neanche Yeshua.
Lo Tzadik Haim, amato da Ha-Shem per il suo amore per tutta l'umanità e
per le sofferenze che ha subito è diventato per il mondo la MAFTEAH
della Gheulà Shlemà. Egli rappresenta la CHIAVE scelta della
storia del mondo, per i figli di Israele e per tutte le nazioni. In lui
c'è il grande, definitivo potere vincente della grande NUN FINALE di
SHUSHAN della Redenzione Finale. Perciò sarà chiamato Consigliere
Meraviglioso, potente di Dio, padre per tutti i tempi, Principe della Pace.
Pesce 117 – Eppure, cari amici, aspettate un minuto prima di ridere
nella grande NUN FINALE di SHUSHAN. Nel mio sogno (Pesce 110), qualcuno sedeva
alla mia destra ma non potevo vederlo; era invisibile, credo fosse Beniamino
Noster. Il Goel Haim, MAFTEAH scelto della storia, nel segno della NUN FINALE
di SHUSHAN, per il completamento di quella CHIAVE per il mondo aveva bisogno di
un sacrificio nascosto di una persona che era al livello del mondo, uno che
aveva sofferto ed era arrivato a credere nel Goel Finale Haim e nel Segno
dell'Asino che mangia il Pane. Questo è l'aspetto nascosto del Nuovo
Purim Nascosto della Redenzione Finale, il sacrificio di Beniamino Perico,
Beniamino Noster.
Pesce 118 – Considerate che lo stesso Goel Haim ha annunciato
attraverso Giordano Levi nel sogno di Sara Markus di dover "prendere
qualcuno" a beneficio di tutta l'umanità. E' il Goel Haim che lo
dice, il Giudice Unto del Regno dei Cieli. E considerate anche il segno delle
tredici settimane di lutto in cui ci si astiene dal mangiare le primizie.
Beniamino era giovane e non sposato e avrebbe potuto avere un'intera vita davanti
a lui.
Pesce 119 – La CHIAVE era nel segno del Tredici, che è il
grande numero della Redenzione Finale. (1) Tredici Altari di Preghiera nella
Casa di Preghiera (2) Tredici Virtù di Ester (3) Tredici Stelle dello
Shoshana (4) Tredici Qualità del Buon Cuore (5) Tredici Petali del Libro
della Rosa (Sefer Mishnat Haim) (6) Tredici Mazalot del Grande Pesce Leviathan
(7) Tredici Patti nel Nuovo Patto Finale (8) Tredici Tribù di Israele
(9) Tredici mesi del nuovo calendario del Leviathan (10) la chiave di tredici
nel libro di i Messaggi dell'Arcangelo Gabriele (11) la Chiave di Tredici nel
Libro delle Stelle (12) la Chiave di Tredici nei 6 Segni Completi della
Redenzione Finale e i 7 Cerchi Profetici del Nuovo Rito e (13) la CHIAVE di 13
nella Grande, Nuova SHIN del Nuovo Purim della Redenzione Finale.
Fish 120 – Questo dimostra la verità di ciò che stiamo
dicendo. Il sacrificio di Beniamino noster aveva lo scopo di completare la
Grande NUN FINALE di SHUSHAN della Redenzione Finale, un completamento che il
Goel Haim doveva compiere per diventare l'Ultima CHIAVE della Storia della
Geula Shleima. Amen ve-ken yehi ratzon.
Capitolo 5
Pesce 121 – La CHIAVE della NUN FINALE di SHUSHAN deve essere collegata
alle Tredici Costellazioni del Leviathan, quando cantiamo (Pesce 73) l'inno di EHEYE
SHUSHAN, Yitzhak SHUSHAN im Mazalot ha-Leviathan'. La risata viene raggiunta in
concomitanza con le 13 Mazalot del Grande Pesce, altrimenti, il potere
vincolante non raggiunge la terra. Nel sogno di Moshe Levi versavo a terra dell'acqua
che si trovava nella bacinella dei fiori. Solo
allora c'erano segni miracolosi dal Cielo.
Pesce 122 – Essi circondano il mondo dall'alto, dai cieli stellati
della Via Lattea. Diventano come una corona sulla nostra testa, se la terra
viene annaffiata correttamente. Con i servitori scelti di Dio vorremmo che i
nostri pensieri fossero incoronati. Nell'ordine delle Mazalot e nell'ordine
cronologico degli eletti unisco la NUN FINALE alle 13 Nuove Mazalot del Leviathan.
Pesce 123 -
Abramo - L'uccello risorto
Isacco: La battaglia del
Pesce
Giacobbe: I pesi dell'Asino
Moshe Rabbeinu - La tartaruga
illuminata
Aharon ha-Cohen - Il Regno
della Giraffa
Yehoshua bin Nun - La Stella
del Progetto
Pinhas - Il Rifugio dell'Armadillo
Il Profeta Elia - Il Lago di Sale
Eliseo - La Valle di Mercurio
Mordechai: La Fine del Minuto
Gesù – Il Profumo
Celeste
Il Rambam – La Tana del Leone
Il Goel Haim - La Bellezza
del Paradiso
Pesce 124 – Cerchiamo di contestualizzarli in breve per portarli farli
capire meglio. Con la meditazione personale, si può fare.
Di Abramo, nostro padre,
sappiamo già che l'Uccello Risorto ha una corrispondenza con la Colomba
e il Piccione che rimasero integri nel Patto tra le Parti. E' il segno che
Giuda e Israele, anche durante l'amaro esilio e le persecuzioni mortali spirituali
e fisiche, sono rimasti intatti nella loro essenza, per essere risuscitati secondo
le promesse di Dio fatte ai Patriarchi.
Pesce 125 - Isacco, nostro padre, ricevette la benedizione di Dio,
anche quando suo padre Abramo, per ragioni di profetica confusione, chiese
l'intervento di Dio: (Genesi 25: 11) "E avvenne dopo la morte di Abramo
che Dio benedisse Isacco suo figlio, e Isacco dimorò in Beer Lehai Ro'ì".
Ci sono, tuttavia, molti aspetti delle battaglie nella vita di Isacco, non necessariamente
fisici ma di altro genere. Prima di tutto, la stessa nascita di Isacco fu caratterizzata
da battaglie per conto di sua madre Sara e di suo padre Abramo; poi la forte disputa
fra Sara e Agar; poi la battaglia personale di Isacco nel non sposarsi fino ai
37 anni e la sua sofferenza per la morte della madre; poi la battaglia con sua
moglie Rebecca, perché sterile, e poi la battaglia nel grembo di Rebecca
tra Esaù e Giacobbe. E poi le battaglie per i pozzi con i servitori di Avimelech.
Poi il suo stato di cecità in età avanzata e infine la battaglia per
la benedizione di Giacobbe.
Pesce 126 - Non è quindi improprio associare la Battaglia
del Pesce a Isacco, nostro padre. E' pur vero che la vita di Giacobbe fu ancora
più battagliata ma lo fu di un genere diverso e più che di
battaglie, il destino del nostro progenitore fu contraddistinto da
"pesi" fisici e spirituali, che dovette portare nelle varie fasi
della sua esistenza. La strategia di Rebecca in modo che ricevesse la
benedizione di Isacco; la sua fuga per evitare la furia omicida di Esaù;
20 anni di lavoro presso Lavan; la lotta con l'angelo di Esaù; l'episodio
dello stupro di Dina da parte di Sc'hem figlio di Hamor e la strage compiuta
con l'inganno dai suoi figli Shimon e Levi; la scomparsa del suo amato figlio Giuseppe,
ritenuto morto.
Pesce 127 - Giacobbe, nostro padre, fu il "santo" dei Patriarchi,
per cui gli furono addossati molti pesi, che dovette sostenere con sofferenza. E'
giusto che il Mazal dei Pesi dell'Asino venga associato a Giacobbe. I pesi non arrivarono
per volontà di Giacobbe ma di Dio. In questo senso fu l'Asino che
dovendo portare quei pesanti fardelli, meritò il nome di Israele, padre
dei figli d'Israele, per sempre.
Pesce 128 - Moshe Rabbeinu, fu certamente il servitore 'illuminato' di Dio
Onnipotente. Vide costantemente la vera e diretta luce di Dio. Nessuno
può capire la vicinanza dell'illuminazione divina su di lui. Nessuno
può essere paragonato a Mosè per l'amore illuminato ricevuto da
Dio Onnipotente. Moshe Rabbenu camminò e parlò lentamente fino all'età
di 120 anni in perfetta salute. Il Mazal della Tartaruga Illuminata gli si
addice.
Pesce 129 - Aharon, il Sommo Sacerdote, fratello maggiore di
Mosè, visse a Goshen, lontano dalla cultura egiziana per quanto
possibile. Egli dedicò la sua vita al servizio di Dio Onnipotente conservando
la Tradizione dei Patriarchi. La sua fu una vita di preghiera per i figli
d'Israele e di meditazione sulla santa tradizione che conosceva. In quei regni
di preghiera e contemplazione, è giusto associargli il Mazal del Regno
della Giraffa. Aharon guardava in alto aspettando che il Regno di Dio scendesse
sulla terra. Perciò anche lui meritò la profezia e partecipò
con suo fratello ai miracoli della redenzione dall'Egitto e fu alla guida come
Sommo Sacerdote dei figli di Israele nel deserto.
Pesce 130 - Yehoshua bin Nun fu il latore del Progetto di Dio che unisce
i figli di Israele alle leggi della Torà ricevuta da Mosè; egli operò
le conquiste della terra di Canaan per far sì che il popolo d'Israele si
stabilisse nella sua terra e qui edificasse il suo Tempio a Gerusalemme. Tale
fu il Progetto conclusivo della Prima Redenzione dall'Egitto, in termini di
realizzazione storica del nome EHEYE.
Pesce 131 - Yehoshua bin Nun meritò di ricevere, in
virtù del suo amore e servizio per Mosè, il legame dell progetto
storico di Israele. Per questo il Mazal della Stella del Progetto gli appartiene.
I due vincoli fondamentali consistono nella Tradizione Orale che tramandò
e nella sua guida di condottiero nella guerra di conquista di Israele. Ci sono
poi altri aspetti del Progetto di Redenzione a cui allude il suo nome:
Salvezza, figlio di Nun. Stiamo infatti parlando del potere vincolante della
NUN FINALE di SHUSHAN che è il potere vincolante delle NUN REDENZIONALI.
Pesce 132 – Abbiamo altrove spiegato che la Stella di Malchitzedek
è anche la Stella della Salvezza per Israele e per il mondo dato che riceve
la decima parte delle Stelle della Redenzione. Si tratta quindi della Stella
che più di ogni altra rappresenta la FORZA VINCOLANTE di tutti gli
aspetti del Progetto della Redenzione. Così la Stella del Progetto
è in riferimento alla Stella che Stupisce (Stella di Malchitzedek) e
alla Missione di Yehoshua bin Nun che collega Israele al Progetto Redenzionale
dell'Eterno.
Pesce 133 – Il Signore benedì Pinhass ben Elazar ben Aharon
con una particolare benedizione chiamata "Brit Shalom -Patto di Pace",
che lo risparmiava dalla morte. Lo Tzadik Haim spiegò che tale
benedizione comportava il perfetto equilibrio nel corpo dei 4 elementi
fondamentali (fuoco, acqua, spirito e terra). Quando essi sono in perfetta
armonia, il corpo è al di sopra della morte che sopraggiunge soltanto se
c'è squilibrio.
Pesce 134 - Il Maestro Haim spiegò anche che il Profeta Elia
ricevette la neshamà di Pinhass, per cui fu al di sopra la morte.
L'essenza di questa benedizione consiste nella Protezione contro le forze
negative che recherebbero danno ai 4 elementi, per cui il Mazal del Rifugio
dell'Armadillo, che è il Segno di Protezione tra i Grandi Pesci, venga
associato a Pinhass. Il Rifugio dell'Armadillo è anche il Sabato delle
Mazalot, il settimo dopo l'Uccello Risorto e il settimo che precede la Bellezza
del Paradiso. Guardando più profondamente nell'essenza della benedizione
di Pinhass, si può trovare in essa l'essenza dell'armonia del Sabato.
Pinhass ricevette il Patto della Pace, Shabbat è il giorno dellla Pace e
a Shabbat diciamo: Shabbat Shalom.
Pesce 135 - L'ottavo Mazal del Lago di Sale è associato al
Profeta Elia, di benedetta menzione. Il Lago di Sale è legato al Patto e
il Brit Milà (Patto della Circoncisione) si fa a otto giorni dalla
nascita. Anche il Grande Pesce Leviathan rivede la sua Consorte Salata,
Leviatanit, che è stata occultata nelle Acque del Lago Salato fino ai
tempi del Nuovo Patto Finale della Gheulà Shlemà. Tutte le
questioni del Patto sono legate a questo ottavo Mazal del Lago di Sale. Il
grande ed unico Profeta Elia è indicato in Malachia (3:1) come
"l'angelo del patto che desiderate". Dalla Tradizione sappiamo anche
che il Profeta Elia è presente per rispondere "amen" alle
benedizioni di ogni brit milà. Abbiamo spiegato a lungo che i Sei Grandi
Segni Completi della Redenzione Finale sono l'eredità del Profeta Elia,
di benedetta menzione, come i 6 puntini sopra la parola 'Va-yishakehu' (Genesi,
33: 4); così è lui che cede al prescelto Goel Haim la Nuova Tradizione
Profetica della Quarta Generazione Finale. E' del tutto appropriato che il
Mazal del Lago di Sale venga associato al Profeta Elia, di benedetta menzione.
Pesce 136 – Eliseo (Elisha), l'allievo eletto del Profeta Elia, viene
menzionato dopo la missione del Profeta Elia per uno scopo estremamente
importante che può essere compreso con la conoscenza che ci ha fornito
il Goel Haim: il Profeta Elia salì nel "Regno dei Cieli" e da
allora in poi è stato a capo degli Tzadikim Nistarim. Con Mordechai, il
Profeta Elia, divenne il Capo dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione, pur
non venendo conteggiato come uno dei trentasei. La questione di Eliseo è
significativa dato che ricevette dal suo Maestro la Tradizione Nascosta. La
questione è profonda e sarà capita quando sarà nota la
storia dello Tzadik Haim, che fu Capo dei 36 Tzadikim Nascosti nella sua
generazione. E' corretto che, a causa della profondità di questa
materia, il Mazal della Valle di Mercurio appartenga ad Eliseo, allievo del profeta
Elia.
Pesce 137 - Siamo così giunti alla Fine del Minuto. Con
Mordechai ha-Yehudi non abbiamo bisogno di andare lontano. Purim non è
forse la grande storia della Fine del Minuto? La sorte si capovolse
completamente quando il terribile decreto di Haman fu annullato alla fine del
minuto. Così anche la cancellazione del ricordo di Amalek
arriverà alla fine del minuto dopo che Israele avrà raggiunto la
pace con i propri vicini. Anche questo farà parte della Fine del Minuto
della Quarta Generazione. Così anche il decimo Mazal della Fine del
Minuto va associato a Mordechai ha-Tzadik e alla Regina Ester.
Pesce 138 - La Missione Messianica di Gesù fu
"incompleta" poiché rimase con soltanto 11 discepoli e il
Mazal del Profumo Celeste è l'undicesimo Mazal del Grande Pesce Leviathan.
Eppure c'era una forza enorme nelle parole e nelle preghiere di Gesù dato
che eseguiva con umiltà la Volontà di Dio e i suoi insegnamenti e
le sue preghiere erano come incenso profumato davanti a Dio Onnipotente perché
sincere e vere in un periodo di ipocrisia e falsità. E' così
l'undicesimo Mazal si associa agli 11 componenti dell'incenso, il Profumo
Celeste gradito ad Ha-Shem, Baruch Hu, quando si opera secondo la Sua
volontà.
Pesce 139 - Le Mazalot non potrebbero essere complete per il mondo
senza il principale rappresentante della Torà tradizionale e
dell'ebraismo rabbinico. Ci riferiamo alla Grande Aquila, il Rambam, la pace
sia su di lui, che certamente era seduto nella Tana del Leone quando scriveva
il Mishnè Torà, che ha la forza prorompente di un ruggito nel
contesto della Halachà ebraica. Così il dodicesimo Mazal della Tana
del Leone si addice a Maimonide. Tale completezza è dimostrata anche
dalla dodicesima posizione delle Mazalot del Grande Pesce.
Pesce 140 - Ringraziamo il Signore, nostro Dio, perché ha
scelto lo Tzadik Nistar Finale della storia per risiedere nel Regno dei Cieli e
guidare e insegnare all'umanità tutto ciò che deve essere
conosciuto per la Gheulà Shlemà. Il suo nome è Haim, Vita,
ed è la Nuova Vita delle generazioni della Redenzione Finale. Mentre
procede la Redenzione, è il Maestro Haim scelto che fa scendere dal
Regno dei Cieli l'Albero della Vita per il Nuovo Mondo. La natura stessa avrà
un nuovo ciclo dopo la Quarta Generazione e quando il mondo ritornerà
alla natura, diventerà un giardino di frutti deliziosi, di benessere e
felicità. L'ultimo tredicesimo Mazal della Bellezza del Paradiso
è strettamente collegato allo scelto Goel Haim scelto.
Pesce 141 - Per merito dello scelto Goel Haim, chiediamo a Dio
Onnipotente che questi Nuovi Legami favoriscano la discesa dell'acqua del
catino (visto nel sogno di Moshe Levi) sul mondo, grazie alla CHIAVE del
Maestro Haim. Il legame delle 13 Mazalot ai tredici servitori scelti di Dio
Onnipotente è essenziale per portare al mondo i loro meriti così
da collegarli alla Redenzione Finale.
Pesce 142 – 21.03.2016: Oggi Moshe Levi mi ha informato che 17
ebrei yemeniti di San'a sono stati portati da Israele a Beer Sheva. 17 in ghematria
è "tov" (buono). A Beer Sheva verrà costruito il Tempio
insieme a quello di Gerusalemme. Il Goel Haim nacque a San'a, nello Yemen.
Così anche Yihye ibn Shlomoh El Kapah, autore di Milhamot Ha-Shem, proveniva
da San'a. Uno degli ebrei yemeniti ha visto un nesso con il verso della
Meghilat Ester (1:1): 'Ahashverosh che regnò da Hodu ad Kush' (dall'India
all'Etiopia). Lo Yemen è a mezza strada fra questi due paesi. In ogni
caso è un segno positivo per il nuovo Purim che sta per arrivare. Amen.
Pesce 143 – Credo che la felicità di Purim sia legata al
banchetto che il Grande Pesce Leviathan preparerà per i Giusti. Se
è così, i Nuovi Legami che abbiamo fatto fanno parte della
preparazione del banchetto a cui sono collegati i Gusti. Quando si è
invitati ad un banchetto ci si aspetta di trovare piatti speciali e gustosi.
Eppure "Sapori", in ebraico "Te'amim" significa anche
"ragioni fornite dall'intelletto. Così anche in latino sapere e
sapore hanno la stessa radice. In altre parole, c'è una correlazione fra
i gusti intellettuali e quelli alimentari. Ciò considerato, è
ovvio che nel Grande Banchetto del Leviatano, il cibo sarebbe carente e
l'intelletto non sarebbe soddisfatto se mancassero i servitori scelti da Dio.
Pesce 144 – Questo è ciò che sta accadendo ora con
il legame fra i Tredici Servitori di Dio con il tredicesimo nuovo Mazal del
Leviathan. Ogni individuo, naturalmente, si soffermerà su ciascun Gusto
quanto più lentamente e quanto più lo desidera. Ognuno dei Tredici
Servitori di Dio Onnipotente è un mondo a sé di meravigliosi sapori
e studi illuminanti.
Pesce 145 – Lo scrivo qui come un Segno, e Dio mi salvi da ogni
banalizzazione. Elenco qui i rispettivi nomi come parte del Legame con la NUN
FINALE di SHUSHAN. (1) I Gusti di Abramo, nostro padre, sono diversi e divisi
dai gusti di Isacco, nostro padre. (2) I gusti di Isacco, nostro padre, sono
diversi e divisi dai gusti di Giacobbe, nostro padre. (3) I gusti di Giacobbe,
nostro padre, sono diversi e divisi dai sapori di Moshe Rabbeinu. (4) I gusti
di Mosè, il nostro maestro, sono diversi e divisi dai gusti di Aharon ha
Cohen Ha Gadol. (5) I gusti del Sommo Sacerdote Aharon, sono diversi e divisi
dai gusti di Yehoshua bin Nun. (6) I gusti di Yehoshua bin Nun sono diversi e
divisi dai gusti di Pinhass ben Elazar ben Aharon. (7) I gusti di Pinhass ben
Elazar ben Aharon sono diversi e divisi dai gusti del Profeta Elia, di
benedetta menzione. (8) I gusti del profeta Elia, di benedetta menzione, sono
diversi e divisi dai gusti di Eliseo, suo allievo. (9) I gusti di Eliseo,
allievo del Profeta Elia, di benedetta menzione, sono diversi e divisi dai gusti
di Mordechai ha-Tzadik. (10) I gusti di Mordechai ha-Yehudi e della regina
Ester sono diversi e divisi dai gusti di Yeshua ben Yosef e Miriam. (11) I Gusti
di Gesù, Ariete sacrificato al posto di Isacco, sono diversi e divisi
dai gusti della Grande Aquila. il Rambam, la pace sia con lui. (12) I gusti del
grande Rambam, la pace sia con lui, sono diversi e divisi dai gusti del Goel Finale
Haim.
Pesce 146 - I gusti del prescelto Tzadik Haim, Goel e Giudice Unto
del Regno dei Cieli, sono diversi e divisi da tutti i Dodici Servitori scelti
di Dio Onnipotente. Lo Tzadik Haim fa scendere nel mondo i gusti dei Servitori summenzionati
ed è lui che porta l'Albero della Vita nel mondo. E' lui che sta
insegnando i Nuovi Gusti delle Tredici Mazalot del Grande Pesce Leviathan. E'
lui che invia sogni e vere visioni in modo che l'umanità riceva il Nuovo
Spirito da Dio Onnipotente. E' lui che ci sta insegnando il Libro delle Stelle
di Abramo, nostro padre. E' lui che invia i Segni di correzione quando
commettiamo errori. E' lui che sta lavorando per la salvezza finale del Gregge Smarrito
della Casa di Israele. E' lui che sta insegnando all'umanità ad elevarsi
sui Gradini Bianchi del Regno dei Cieli. E' lui che sta insegnando
all'umanità a comportarsi con il vero derech eretz amato da Dio
Onnipotente. E' lui a fornire le chiavi della Nuova Casa di Preghiera di 7 Piani,
13 Altari e Tappeto dell'Islam. E' lui che è responsabile degli
insegnamenti della Nuova Legge della Redenzione Finale. E' lui che ci sta
mandando gli avvertimenti profetici della Quarta Generazione. E' lui che scende
ad ogni segno fatto dagli Asini che mangiano il Pane. E' esclusivamente lo
Tzadik Haim che ha portato il Segno Finale della Resurrezione dei morti. Sicuramente
il Mazal della Bellezza del Paradiso è collegato al prescelto Maestro
Haim, nato nello nello Yemen a San'a.
Pesce 147 – Due uomini sono i servitori scelti di Dio Onnipotente
per la Gheulà Shlemà, il Profeta Elia e lo Tzadik Haim. Il
versetto in Malachia lo conferma (Malachia, 3: 1): "Ecco, sto per mandare
il mio messaggero che preparerà la via davanti a Me, e subito il signore
(Maestro) che voi cercate, l'angelo del patto che voi bramate, entrerà
nella sua stanza, dice il Dio delle Schiere".
Pesce 148 - Il "messaggero" inviato da Dio Onnipotente
"che prepara la strada davanti a Me" è lo Tzadik Haim rimasto nascosto
ma costantemente ai comandi di Ha Shem. Nelle sue azioni nascoste e al di sopra
del mondo, lo Tzadik ha preparato le chiavi di verità. Per merito suo,
ha approntato la via che porta alla Gheulà Shlemà. E dopo il suo
sacrificio finale per il bene del mondo, la sua morte e resurrezione, Dio
Onnipotente ha decretato l'apertura della promessa Redenzione Finale. E il Goel
prescelto è stato portato nella sua sede nel Regno dei Cieli.
Pesce 149 – Ed è qui che è avvenuto il grande
incontro storico dei due servitori scelti di Dio, secondo la profezia di
Malachia. Il Profeta Elia e il Goel Haim rappresentano l'unità e
l'armonia della Gheulà Shlemà, come alluso nel verbo al
singolare, "ecco, entrerà" (ibid). Elia è il messaggero
promesso e lo Tzadik Haim è il Goel Completato che operano insieme
nell'evento redenzionale.
Pesce 150 – Ti preghiamo, o Dio Onnipotente, ascolta la nostra
preghiera: abbi pietà della gente affamata nel mondo e apri la Tua
potente e grande mano per saziare le Tue creature in ogni parte del mondo. Abbi
misericordia di tutti i bambini del mondo e falli crescere sani, nella mente e
nel corpo. O Dio Eterno, abbi pietà delle Pecore Smarrite della Casa
d'Israele e da' loro la possibilità di trovare la strada della verità
della Redenzione Finale, per merito del Goel Haim. Abbi misericordia delle
vedove, degli orfani, dei bisognosi e aiutali a vivere una vita dignitosa. O
Signore, nostro Dio, abbi pietà dei malati e da' loro conforto e piena
guarigione. Ti preghiamo, Dio delle Schiere, rafforza le persone di tutto il
mondo che amano Israele e desiderano conoscere le vie di Giacobbe, nostro
padre. Aiutaci, EHEYE ASHER EHEYE a trovare nuovi, fedeli asini che siano forti
e lavorino per la Redenzione. O Dio vivente, perdona i nostri peccati, i nostri
errori, i nostri pensieri sbagliati, le nostre azioni stupide e aiutaci a
ritornare a Te con un cuore sincero. O Signore, nostro Dio, aiuta il popolo di
Israele ad aprirsi con amore alle Nazioni e a comportarsi con derech eretz ascoltando
le meravigliose Notizie della Redenzione Finale. EL SHADDAI per favore
proteggici da tutti i mali e da tutti i nemici. Ti preghiamo EL ELYON, fa' che
nel mondo si vedano le Tue meraviglie e i Tuoi miracoli in questi ultimi anni
della prima parte della Quarta Generazione, sotto il segno della Risurrezione
dello Tzadik Haim. Amen ve-ken yehì ratzon. Per favore o EL HAI, porta la felicità nel nostro
cuore e rallegriamoci nella Tua salvezza. Amen.
Capitolo 6
Pesce 151 – Purim 5776: 24.03.2016.
Moshe Levi mi chiede di
spiegare meglio la questione della NUN FINALE di SHUSHAN. Dice che ha qualche
difficoltà a comprenderla più concretamente. Ha ragione. Capisco.
Ho iniziato, tuttavia, con la precisazione che stiamo trattando argomenti
"spirituali", come quando parliamo delle lettere del Triplice Nome. E'
una questione di meditazione e richiede tempo. Moshe ha detto che è
d'accordo e lo sa, ma sta cercando dei modi per tradurlo in ebraico con
più chiarezza.
Pesce 152 – Provo a farlo e se ci riesco è un vantaggio per
tutti. Ribadisco, tuttavia, che fa parte della Triplice Meditazione. Nel sogno
di Moshe l'acqua del catino per annaffiare i fiori veniva versata a terra e io
dicevo: "Nel Segno della NUN FINALE". Il tempo è vicino e il
sogno arriva una settimana prima di Purim. Grazie a Dio siamo stati in grado di
creare i legami tra le 13 Mazalot e i 13 Servitori di Dio Onnipotente. Credo
che questo sia un passo importante per far scendere a terra le 13 Nuove
Costellazioni del Grande Pesce Leviathan. Questa associazione con le Mazalot
porterà più vicini al mondo i Servitori di Ha Shem.
Pesce 153 – Perché l'acqua è stata versata a terra?
In un suo importante sogno, Daniele Manigrasso vide un fiume scorrere sotto
terra. L'acqua versata a terra è in relazione con le acque del Grande
Pesce Leviathan, con il fiume sotterraneo e con la Fonte d'Acqua del Grande
Pesce. Così l'acqua nel sogno non viene sprecata ma è una forza che
unisce le Acque del Grande Pesce e le Mazalot con le acque sotterranee. Poi,
nel mio sogno, il Maestro Haim insegna ai suoi allievi il concetto di MAFTEAH,
la Chiave della NUN FINALE che viene data dal Goel Haim.
Pesce 154 – Nel 1990 ricevemmo il Grande Segno di SHUSHAN da Beer
Sheva a Gerusalemme. Al Kotel, la NUN, formata da una nuvola e per circa un
quarto d'ora da un riflesso del sole che tramontava a ovest, era grande, spessa
e molto luminosa. Per noi (io con Nodà e Paolo) che seguivano il Segno
fu una visione portentosa e meravigliosa per il Segno della SHIN da Beersheva.
Quando si dice "il Segno della NUN FINALE", intendiamo la NUN FINALE che
vedemmo ed è quindi la NUN FINALE di SHUSHAN. Ciò a cui assistemmo
era il nuovo SHUSHAN della Gheulà Shlemà, la cui NUN era la NUN
FINALE di SHUSHAN.
Pesce 155 - Non c'era dubbio che si riferisse al Nuovo Purim della
Redenzione Finale. Ciò indicava che la SHIN del nome ASHER, riferita
alla Tradizione di Mordechai Ha-Tzadik, era ora la Nuova Fonte del Nuovo Purim
del Nuovo Patto Finale. Il nuovo SHUSHAN rappresentava la grande e nuova FORZA
VINCOLANTE della Redenzione Finale che lega le tre NUN (la Stella della Nun, la
Nun di Yehoshua bin Nun, la NUN FINALE di SHUSHAN) alla NUN SOFIT del
Leviathan. La grande SHIN di SHUSHAN è legata alla NUN FINALE della
Stella di Nun. Si tratta di un enorme
legame celeste.
Pesce 156 – La SHIN del nome ASHER è la lettera di mezzo
non solo di ASHER ma anche dell'intero Triplice Nome. Con questa SHIN legata alla
NUN FINALE, SHUSHAN collega quindi tutte le Stelle della Redenzione al Nuovo
Patto Finale sulla terra. E con questo immenso Vincolo Stellare, c'è,
solo per così dire, un "completamento" nel Triplice Nome,
cioè nella sua storica vicinanza alla rivelazione per il mondo.
Pesce 157 – Con la precedente Grande Correzione della RESH del
nome ASHER, i Tre Nomi erano legati insieme. Ma la distorsione della RESH nel Cristianesimo
non consentiva una tale unificazione. In sostanza ciò avvenne nei primi sei
anni dei Segni Completi con la Grande Correzione del Cristianesimo. Il Segno
di Shushan fu poi rivelato nella prima parte del secondo periodo di sei anni
nella Grande Riforma dell'Ebraismo, nel Segno dell'Asino, Messia figlio di
David, nella Scuola Nascosta di Ester a Beer Sheva.
Pesce 158 - Dovevamo stare nascosti perché nessuno sarebbe
stato in grado di capire come si svolgevano i Segni della Redenzione senza
sapere che Dio Onnipotente aveva scelto il Goel Haim, salito nel Regno dei
Cieli. Nessuno poteva sapere delle nuove e vere spiegazioni del nome di Dio
Onnipotente della Redenzione storica EHEYE ASHER EHEYE. La correzione del Cristianesimo
legava insieme i tre nomi. La Grande Nuova SHIN ha unito così il
Triplice Nome alle Stelle e alle Costellazioni della Redenzione Finale. Questo
è di fondamentale importanza perché il Triplice Nome della
Redenzione di Dio Onnipotente deve essere legato, per così dire, a
quelle Stelle Redenzionali e alle Mazalot per manifestarsi nel mondo.
Pesce 159 – Questo argomento non è di facile comprensione
perché non possiamo ancora prevedere gli incredibili divari che devono
essere colmati per vedere realizzata la Gheulà nel mondo; né possiamo
immaginare le future calamità della Quarta Generazione e le rivoluzioni
epocali che cambieranno i modi di pensare. Non si può immaginare in
questo periodo della storia un mondo di pace, di vera fratellanza, di vera
bontà di cuore, di vera fede nell'unico Dio dell'universo e nella vera
accettazione di Israele quale popolo eletto da Dio.
Pesce 160 – Pertanto, ci devono essere delle correnti sotterranee
delle acque del Leviathan che, come la Meghilat Esther, nascondono il Nome di
Dio e preparano il mondo per ricevere le Stelle della Redenzione, le Tredici Costellazioni
del Leviathan, l'Ottavo Firmamento della Gheulà Shlemà (il nuovo
Firmamento creato con l'avvento della Redenzione Finale sotto gli altri 7
firmamenti) e la grande, nuova comprensione del Triplo-Nome EHEYE ASHER EHEYE. Tutti
questi sono legati al mondo tramite la NUN FINALE di SHUSHAN. Preghiamo
affinché qualsiasi impedimento diretto alla rivelazione delle Novità
nel mondo sia eliminato da Dio Onnipotente e che la verità dell'elezione
del Goel Finale Haim possa trovare persone meritevoli che vogliono diventare
allievi e asini del Nuovo Patto Finale, persone forti che lavorano per la Redenzione
Finale nella pienezza del loro cuore. Amen.
Pesce 161 – Quindi un modo più "concreto" per
contemplare la NUN FINALE di SHUSHAN è considerarla come la Grande Forza
Vincolante della Redenzione Finale. La forza vincolante della NUN FINALE deve
essere contemplata dalla SHIN alla VAV alla seconda SHIN e poi alla NUN FINALE.
La prima SHIN è quello del Triplice Nome. Da esso la VAV si estende alla
Stella di Nun con tre ve-nahafoch-hu: la Stella del Collo diventa la Stella
della Nun di Yehoshua bin Nun, la Stella di Haman diventa la Stella della NUN
FINALE e la Stella del Collo (per la seconda volta) diventa la NUN SOFFIT del
Grande Pesce Leviathan.
Pesce 162 – La prima SHIN è chiamata la Grande SHIN. La
seconda SHIN è chiamata la Lunga SHIN. La VAV porta con sé i Sei Segni
Completi della Gheulà Shlemà. La prima SHIN lega tutte le Sante
Lettere del Triplice Nome. In realtà questo legame inizia immediatamente
con l'insediamento del Goel Haim nel Regno dei Cieli. Ci vuole tempo, tuttavia,
per la realizzazione dei legami, come detto: i primi 6 anni erano nella
correzione del Cristianesimo e i sei anni successivi nella riforma dell'Ebraismo.
Pesce 163 - La Nuova VAV è pertanto allungata. Ci vuole il
tempo storico di cui ha bisogno. La VAV deriva dai 6 punti sopra la parola
va-yishakehu, l'eredità data al profeta Elia, di benedetta menzione. L'eredità
si è completata con la venuta dello Tzadik Haim, con i 6 Segni Completi ricevuti
dalla famiglia Levi e poi dagli Asini del Goel Haim. Quindi ci vuole tempo per
i tre ve-nahafoch-hu della Stella della Nun e ci sono molte altre conclusioni
per il nuovo studio dei Segni Completati durante il terzo, il quarto e il
quinto periodo di 6 anni.
Pesce 164 - Siamo attualmente nel sesto periodo di 6 anni del
Sesto Segno Completo della Resurrezione dello Tzadik Haim. Siamo ora verso la
fine (con Pesah 5776) del terzo anno. Da Pesah 5776 a Pesah 5778, 5 anni di
questo sesto segno saranno completati i 35 anni della prima parte della Quarta Generazione.
Il 36° anno dei Segni Completi arriverà nel primo anno della seconda
parte della Quarta Generazione, che dura 30 anni. In questo modo, per merito
dello Tzadik Haim, Capo dei 36 Tzadikim Nistarim nella sua generazione, quel
primo anno iniziale sarà anche di salvezza. La Nuova VAV nella sua
pienezza è quindi 6 volte 6 e si estende anche al 36° anno.
La Nuova VAV ha forma
allungata. La seconda SHIN è lunga e larga per i tanti aspetti della Gheulà
Shlemà che devono essere rivelati e spiegati in Sefer Mishnat Haim con i
suoi Tredici Petali. Essa trova la sua residenza nella Stella di Nun a causa
delle Tre Nun. Dalla prima SHIN, la VAV e la seconda SHIN, la NUN FINALE
è completata per il Nuovo Purim della Gheulà Shlemà. Il
mondo della Quarta Generazione ha bisogno di questa NUN FINALE per continuare
ad esistere. Stiamo parlando dei Nomi di Dio Onnipotente che portano la
Redenzione Finale all'umanità. Ovviamente possiamo solo cogliere alcuni
punti importanti della loro forma dalle spiegazioni del Goel Haim delle lettere
del Triplice Nome.
Pesce 165 – Abbiamo disegnato la forma della Triplice-SHIN che
apparve verso la fine del Segno testimoniato da Beer Sheva al Muro Occidentale.
Eccola:
Essa corrisponde alle Tre Nun della Stella di Nun. La SHIN
più alta e aperta si riferisce alla rivelazione delle Stelle della
Redenzione. La SHIN chiusa nel mezzo si riferisce alla rivelazione del Regno
dei Cieli. La SHIN inferiore si riferisce alla Nuova Legge della Redenzione
Finale. Ogni SHIN nella sua pienezza diventa una NUN, 50 Porte di Comprensione,
nella Stella della Nun. Ogni categoria delle 50 Porte per ognuna delle Tre Nun
ha la controparte con le 50 Porte di ipocrisia, impurità e idolatria che
vanno combattute e distrutte. Quindi ogni Nun è raddoppiata per diventare
100, quindi 300. La SHIN, in Ghematria vale 300, per cui risiede nella Stella
della Nun.
Pesce 166 – Tutte queste informazioni rappresentano la CHIAVE della
Gheulà Shlemà insegnata dal Goel Haim, come mi è stato
mostrato nel mio sogno. I miracoli e la salvezza futuri verranno percepiti in
un modo più "concreto". Qui siamo coinvolti in una Conclusione
Stellare molto importante per la Triplice Meditazione. Perché dobbiamo
cercare di studiare il più possibile e iniziare a formare e formulare i
nostri pensieri nel contesto della Triplice Meditazione. Successivamente,
quando le Scuole della Redenzione, Scuola della Rosa, Scuola di Ester e Scuola
della Rosa Gialla, funzioneranno, i loro curricula saranno basati sulla
Triplice Meditazione che contiene tutti gli aspetti redenzionali in classi opportunamente
organizzate.
Pesce 167 – SHUSHAN è pertanto la MAFTEAH nascosta di Purim
rivelata per la Redenzione Finale. Collega tutti gli aspetti redenzionali alle Stelle
della Gheulà Shlemà. La regina Ester nel regno di Ahashverosh
è la CHIAVE delle Virtù di Ester. Il Rotolo di Ester è la
CHIAVE della Stella di Ester e di tutte le Stelle della Redenzione. Il Libro
delle Stelle di Abramo, nostro padre, insegnatoci dal Maestro Haim, rivela le Stelle
della Redenzione. Tale rivelazione, tuttavia, non poteva essere completa senza
la Stella di Ester, la Stella di Mordechai e la Stella del Goel Haim.
Così Lo Tzadik Haim ci rivela il Libro delle Stelle di Abramo, ma la NUN
FINALE di SHUSHAN unisce gli aspetti nascosti della Stella di Ester, la Stella
di Mordechai e la Stella del Goel Haim alla Gheulà Shlemà. Senza
di essa, la nostra conoscenza delle Stelle Redenzionali non potrebbe essere
completa
Pesce 168 – Purim Shushan 5776: Non siamo astronomi o astrologi o
studiosi di stelle ma ci piace guardare le stelle. Cerchiamo, invece, di
ricevere la nuova conoscenza che il Goel Haim ci manda perché queste
verità ci aiutano ad avvicinarci alla conoscenza delle meraviglie di Dio
Onnipotente. Cerchiamo di riempire i nostri pensieri con i portenti delle Sue
opere e del Suo incredibile piano di portare l'umanità alla Redenzione Finale.
Lo spirito (ruah) dell'umanità deve cambiare ed essere innalzato
perché ciò, in generale, è finora mancato. Nel primo
Grande Segno delle Stelle, il Goel Haim ci fornisce i mezzi per acquisire il
Nuovo Spirito promesso da Dio Onnipotente, tramite le Stelle della Redenzione.
Pesce 169 – Questo fatto rappresenta di per sé un concetto
totalmente nuovo sconosciuto nel passato. Possiamo immaginare le Stelle della
Redenzione come un Ruah che media tra il Nefesh e la Neshamà superiore.
La persona ha bisogno di elevare lo Spirito per risvegliare l'Anima Superiore.
Pesce 170 – Le Stelle della Redenzione stanno tra il Nuovo Regno
Completo dei Cieli e la terra; senza di loro mancherebbe la Forza Vincolante
tra il Regno dei Cieli e la terra e tra Nefesh e Neshamà. I nuovi studi
sulla Redenzione Finale hanno lo scopo di adempiere la profezia "e tutti
mi conosceranno dal più piccolo al più grande" (Geremia 31:
33). Tutte le questioni della Redenzione Finale sono mezzi per ricevere lo
Spirito di Dio.
Pesce 171 – Il Segno delle Stelle è la CHIAVE che apre al
mondo le porte allo spirito di ADONAI TZEVAOT. Il Segno del Giudice Unto del
Regno dei Cieli è la CHIAVE per comprendere il Nome di Dio come
Redentore di Israele e delle Nazioni EHEYE ASHER EHEYE. Il Segno delle Stelle
è come il Ruah per il Nefesh dell'umanità, che non è
completo senza la Casa di Preghiera promessa per tutte le nazioni, fatta di Sette
Piani, Tredici Altari di preghiera e Tappeto dell'Islam , a Gerusalemme e
Beersheva. Solo quando questi saranno costruiti e funzionanti ci sarà la
completezza nel Nefesh dell'umanità per ricevere lo Spirito delle Stelle
della Redenzione e lo Spirito di Dio Onnipotente che "scende" nel mondo
attraverso il Regno dei Cieli.
Pesce 172 - La Casa di Preghiera della Redenzione è la
MAFTEAH per ricevere il Nuovo Nefesh della Redenzione Finale tramite il nome
ADONAI ELOHEINU per gli ebrei e il nome EL ELYON per le nazioni, e il nome EL
SHADDAI per tutti. Tutte queste questioni redenzionali, tuttavia, non verrebbero
comprese nelle loro appropriate misure e verrebbero interpretate erroneamente
da chi potrebbe cominciare "a montarsi la testa" considerandosi
superiore. Per evitarlo deve sussistere un giusto equilibrio, che è
rappresentato dal Segno dell'Asino che mangia il Pane. Attraverso il Segno
dell'Asino nessuno alzerà la testa per pensare di essere un
"uomo" degno di chissà che cosa, per aver capito qualcosa dei
Segni della Redenzione.
Pesce 173 – Lo Spirito deve essere elevato, è vero, ma
questo è per il piacere di essere interiormente felici nello scoprire le
Nuove Vie del servizio a Dio Onnipotente, non per insuperbirsi e considerarsi
superiore agli altri che ignorano questi valori veri. Un atteggiamento simile
renderebbe la persona odiosa a Dio Onnipotente invece di essere amata. Ricordiamocelo
bene: siamo Asini che hanno avuto la fortuna di mangiare il Pane della
Redenzione Finale! Siamo asini fortunati, niente di più. Ciò
richiede un incessante "lavoro" per servire
Dio Onnipotente.
Pesce 174 – A prescindere dal livello di studio, è
difficile distinguere in sé le proprie vere intenzioni. Prima di tutto la
persona ha bisogno di un vero Maestro che lo guidi. Lo scopo della Gheulà
Shlemà è far diventare le persone allievi del Maestro Haim.
Questa è la grande novità della Redenzione Finale: sebbene il Goel
Haim sia nel Regno dei Cieli, conosce e vede ogni persona che partecipa alla
Nuova Rivelazione e se una persona è sincera e desidera essere guidata sarà
esaudita, soprattutto attraverso i sogni redenzionali come profetizzato in
Gioele (3: 1).
Pesce 175 - Anche per questo scopo c'è l'Asino che mangia il
Pane, ossia l'Asino del Goel Haim. Per diventarlo bisogna considerarsi un asino
fortunato e niente di più. Solo così si sarà in grado di
ricevere. Per servire Dio Onnipotente bisogna riconoscere, attraverso un lavoro
di introspezione, le vere intenzioni del cuore. Ci vogliono tempo, pazienza e
anche "strategie" interiori; soprattutto, c'è bisogno di un
vero Maestro che aiuta a tirar fuori il meglio della persona.
Pesce 176 – Per poterlo fare, però, è necessaria la CHIAVE
dell'umiltà, senza la quale non si aprono le Virtù del Cuore.
Questa MAFTEAH è data nel primo Segno delle Stelle - "Questa
è la Stella di Cristo che viene in virtù
dell'umiltà". Come spiegato, anche il primo Segno dell'Asino che
mangia Pane visto da Nelda Levi rappresentava la missione assunta da
Gesù.
Il grande segno
dell'umiltà di Mosè è presente nella Torà.
Mosè, il nostro maestro era l'uomo più umile della terra, come testimoniato
da Dio Onnipotente nella Torà. L'umiltà dello Tzadik Haim
sarà compresa più avanti nel tempo. Ha-Morè Haim era umile
con tutti, indistintamente, come nel Segno in cui abbraccia tutti, uomini e
donne, dicendo "siamo tutti la stessa carne". Grande era
l'umiltà dello Tzadik Haim che non giudicava le persone a meno che non
fosse necessario per la ragione del suo santo lavoro. E fu lo Tzadik Nascosto,
Haim, il capo dei 36 Tzadikim Nascosti che prese su di sé il più
terribile decreto mondiale mai emesso dal Tribunale Supremo. Nella sua
umiltà, per la salvezza del mondo, accettò quel decreto e ne soffrì
per 620 giorni fino alla sua morte e alla sua risurrezione. Dio Onnipotente
amò molto l'umiltà dello Tzadik Haim.
L'umiltà è la
virtù amata da Dio e dai Servitori Scelti di Dio Onnipotente, Abramo,
Isacco, Giacobbe, Aharon, Yehoshua bin Nun, Pinhass, il Profeta Elia, Eliseo, i
Profeti d'Israele, Mordechai, i 36 Tzadikim Nascosti di ogni generazione, i
Saggi di Israele della Mishnà e del Talmud di ogni epoca e il Rambam che
erano tutti estremamente umili. Gesù che non era un Giusto Nascosto, era,
tuttavia, l'esempio della persona giusta che vive nella sua fede, un livello
che può riguardare tutte le persone nel mondo che desiderano servire Dio
Onnipotente.
Pesce 177 - Quindi la CHIAVE dell'umiltà è data nei Segni
come una virtù di Gesù, che fu il grande incompreso della storia
e dell'Ebraismo e gli ebrei non lo hanno certamente considerato umile. Noi,
tuttavia, ci basiamo sull'affermazione del Goel Haim che a Gesù fu data
quella missione messianica tragica e incompleta in virtù della sua
umiltà; nel suo amore per Dio, per la verità e la giustizia, era
pronto ad immolarsi per espiare i peccati di Israele in quell'epoca. In
verità, in quell'umile fede, il suo sacrificio fu accettato da Ha-Shem.
Quella vera missione messianica è stata completamente fraintesa dal Cristianesimo
e completamente incompresa dal popolo ebraico. Ora, con la rivelazione della Stella
di Cristo nella sua seconda venuta e con la totale riforma dei concetti
riguardanti quella missione, la virtù che è più richiesta
per effettuare quei cambiamenti di attitudine è l'Umiltà. Come
ebreo, devo ora abbassare la testa, annullare i pensieri del passato e riconoscere
l'umiltà con la quale Gesù compì la sua missione. Questa
MAFTEAH risponde alla necessaria realizzazione di quanto affermato in Isaia 53:
5: "la lezione morale (mussar) da cui dipende, la nostra pace (shlomeinu)
è su di lui".
Pesce 178 – Ovviamente, non è solo l'intelletto che vince i
propri avversari, devono esserci anche cose concrete che aiutano una persona a
convincersi della verità. Perché anche se la fede risiede
fondamentalmente nel cuore, tuttavia i pensieri, le idee, i concetti, la
comprensione e le percezioni devono essere in sintonia con il cuore. Altrimenti
la fede potrebbe vacillare davanti alle difficoltà. Per questa ragione
il Signore, nostro Dio, fece miracoli, segni e portenti visibili e tangibili in
Egitto, sul Mare Rosso, sul Sinai, nel deserto, ecc. Così anche nelle
questioni redenzionali, c'è bisogno della CHIAVE della verifica
profetica. Questo è il Quinto Segno della Quarta Generazione. Ciò
che accadrà nella seconda metà della Quarta Generazione dimostrerà
la verità di ciò che abbiamo ricevuto nei primi 35 anni della
Quarta Generazione.
Pesce 179 – Chiunque abbia conoscenza della Redenzione Finale dai testi
del Libro della Rosa o ne abbia sentito parlare dagli Asini che mangiano il
Pane, con gli eventi della Quarta Generazione potrà vedere la verifica
dei Messaggi Profetici e, di conseguenza, rafforzare la sua fede. Il Quinto
Segno è doppio, distruzione e nuova costruzione. Non tanto le
incredibili novità scientifiche o la presenza di esseri alieni, quanto
piuttosto le catastrofi della terribile Quarta Generazione convinceranno la
gente dell'avvento della Redenzione Finale. La paura renderà le persone
umili e degne di ricevere l'evento redenzionale.
Pesce 180 - Poi arriverà la consapevolezza che le Notizie e
le CHIAVI della Redenzione Finale sono arrivate per merito dello Tzadik Haim
che salvò l'umanità nel suo sacrificio e fu risuscitato nel Segno
finale della Resurrezione dei morti. Questo Segno Finale è la vera Fonte
del rinnovamento e la vitalità della vera fede della Gheulà Shlemà;
tutto il resto dipende da questa CHIAVE della Risurrezione dello Tzadik Haim. Amen
ve-ken yehi ratzon.
Capitolo 7
Pesce 181 – In concomitanza con la CHIAVE dell'umiltà di
Gesù, c'è una questione molto importante non menzionata sopra nel
capitolo 6. Gesù conosceva i mali del denaro e disse che non si possono
servire allo stesso tempo Dio e Mamon (Matteo 6: 24). Lui stesso abbandonò
i suoi beni entrando nella Scuola degli Esseni. Questa pratica era necessaria
per dimostrare la separazione dal falso dio Mamon che in quell'epoca aveva
preso il sopravvento. Gesù fu amato da Dio Onnipotente anche per la sua
avversione verso i soldi e i beni terreni.
Pesce 182 – La forma estrema di quell'odio era necessaria in un'epoca
in cui i falsi valori prevalevano. Gesù era messianico e doveva riequilibrare
il terribile scompenso dei valori veri. Il mondo cristiano ignora il periodo in
cui Gesù frequentò la Scuola degli Esseni ma conosce la sua
ripulsione verso la brama di denaro. Due delle sue frasi più famose
sono: "non si può servire insieme Dio e Mamon" ed "è
difficile per un ricco entrare nel Regno dei Cieli così come per un
cammello passare attraverso la cruna di un ago" (ibid: 19: 24).
Pesce 183 – Il denaro distrugge i veri valori sostituendoli con quelli
falsi. Le persone ripongono la loro fiducia nel denaro piuttosto che in Dio. E
il falso dio Mamon si attacca a tutti, facendo sì che la gente pensi
più ai soldi che a Dio e preferisca anteporlo a tutto. La maggior parte,
poi, prova invidia per i beni e le ricchezze altrui, contravvenendo al decimo
comandamento. I ricchi pensano ai soldi di giorno e di notte. Dormono pensando
ai soldi e si svegliano pensando ai soldi. Gesù li avvertì: così
facendo, vivete una vita falsa e tradite la verità. Servite il falso dio
Mamon e non Dio e perdete di conseguenza il vostro posto nel Regno dei Cieli.
Pesce 184 – Uccidete spiritualmente voi stessi servendo Mamon. Il
ricco epulone che chiamò Gesù il "buon maestro" (ibid:
16) che lo rimproverò dicendo: "Perché mi chiami buono? Solo
Uno è buono, Dio Onnipotente" (ibid: 17). Costui aveva riconosciuto
la verità che Gesù stava insegnando. Quando alla fine chiese cosa
avrebbe dovuto fare per meritare il Regno dei Cieli, Gesù gli disse di rinunciare
alle sue ricchezze. Ma egli rifiutò. E' tuttavia significativo che tra
quelli di quel tempo solo questo ricco epulone si era reso conto che
Gesù stava insegnando la verità. In quel momento rappresentava un
merito molto grande e quindi avrebbe potuto meritare le cose superiori.
Gesù vide che l'impedimento alla sua elevazione era il suo denaro.
Pesce 185 – Penso che se non avesse amato il denaro, Gesù
avrebbe potuto dirgli di prendere gran parte delle sue ricchezze e distribuirle
ai poveri e ai bisognosi. Non sarebbe stato sufficiente a renderlo meritorio?
Ma Gesù vide nella sua visione della verità che, a causa del suo
attaccamento al denaro, non poteva ricevere la sua correzione. Anche dare la
carità non sarebbe stato sufficiente per salvarlo. Il denaro rovina la mente
e distorce il cuore. Solo con la rinuncia ai propri averi avrebbe trovato la
grazia agli occhi di Dio. Possiamo affermare che Gesù gli chiese
qualcosa di troppo difficile da fare. Quale uomo ricco sarebbe pronto a
rinunciare ai suoi soldi per compiacere e servire Dio?
Pesce 186 – Fu, tuttavia, proprio questo fatto che diede a
Gesù il diritto di proclamare che è più difficile per un
ricco entrare nel Regno dei Cieli che per un cammello passare attraverso la
cruna di un ago. Gesù sapeva di cosa stava parlando. L'amore per il
denaro distrugge i valori veri e il ricco ama i propri soldi più di quanto
lo ami uno che ricco non è. Gesù conosceva bene il grande merito
di dare carità, ma per un uomo ricco non era sufficiente perché il
suo amore per il denaro falsava tutti gli altri valori veri. Così
terribile era la forza del falso dio Mamon che non esisteva una misura di mezzo
per un giusto equilibrio. O stavi da una parte o stavi dall'altra.
Pesce 187 – Un giusto equilibrio significa che il denaro che hai
è usato in modo appropriato. Senza soldi non puoi comprare da mangiare.
Un povero è considerato un morto (anì hashuv ka met) perché
il denaro è necessario per mantenersi in vita. Sono impressionanti le
vie di Dio sull'umanità. Così tanti mali sono causati dalla brama
di denaro della gente che si potrebbe pensare che sarebbe meglio abolirlo del
tutto. Ma non è così. Il denaro è un giusto mezzo di
scambio che non scomparirà. E' una necessità per il mondo.
Persino Abramo, nostro padre pagò 400 sicli d'argento (un prezzo
tremendamente alto) per la Grotta di Machpelah. Anche i Patriarchi erano
ricchi, ma Giacobbe, nostro padre, divenne povero dopo essere fuggito da
Esaù e dovette lavorare per 20 anni per riacquistare la sua ricchezza.
La ricchezza e le proprietà sono quindi positive per vivere nel
benessere.
Pesce 188 – Fu, tuttavia, in quegli ultimi cento anni del Secondo
Tempio che il falso dio Mamon prevalse. Lo Tzadik Haim spiegava delle tre ere
di 2000 anni, che dall'antichità ai giorni nostri, avevano
contrassegnato i peccati dell'umanità: 1) le unioni sessuali proibite 2)
l'idolatria e 3) il servizio al dio Mamon. Gesù vide il male del suo
tempo e così anche il Maestro di Giustizia stabilì la rinuncia ai
propri beni per entrare a far parte della Scuola degli Esseni. Il denaro era
diventata un'insidiosa trappola e i Sacerdoti raggiungevano le alte posizioni
nel Tempio con la corruzione. E più avevano soldi più ne
desideravano! Dove c'erano i soldi c'era la corruzione e i valori della
Torà venivano calpestati. Non fu poca cosa che il Maestro di Giustizia
previde la distruzione del Secondo Tempio!
Pesce 189 – Anche Gesù venne a conoscenza di questa
profezia del Maestro di Giustizia per mezzo di Giovanni. La Scuola fu istituita
per salvare una parte di Israele dai peccati di corruzione. Fu questo il motivo
per il quale chi entrava nella Scuola degli Esseni doveva spogliarsi di tutti i
suoi beni materiali, che distruggevano la vera sostanza di Israele e la sua
fibra interiore. Maestri e allievi dovevano scegliere il celibato soprattutto
perché il matrimonio li avrebbe trascinati a seguire un modllo di vita materialista.
Queste posizioni radicali ci aiutano a capire le cattive intenzioni dei
Sacerdoti e dei ricchi dell'epoca.
Pesce 190 - La predicazione della distruzione del Tempio fu
ricevuta da Gesù da Yohanan, riferita nel Vangelo come "non una
pietra rimarrà sull'altra" (ibid: 24: 2). Quindi c'è l'episodio
di Gesù che rovescia i banchi dei cambia-valute nella piazza del Tempio
(ibid.: 21:12). Si può avere qualche dubbio sull'autenticità di
questo evento, ma non sul suo scopo di dimostrare i falsi valori di Mamon che,
in quel momento, regnava sui ceti più elevati della società
ebraica. Il rovesciare i banchi con i denari aveva una forte valenza simbolica
e in quell'occasione Gesù dimostrò di essere veramente un uomo di
valore laddove non c'erano uomini di valore.
Pesce 191 – Perciò la MAFTEAH dell'umiltà di
Gesù annunciata dal Goel Haim, "Questa è la stella di Cristo
che viene in virtù dell'umiltà", dimostra anche che
Gesù che detestò il materialismo, rinunciò altresì
a votarsi interamente al movimento essenico, come a voler espiare i peccati del
suo popolo. Questa sua intenzione elevata divenne allora la forza della
missione che intraprese, quando abbandonò la Scuola e accettò
l'immersione (tevilà) di Yohanan.
Pesce 192 - Bisogna anche considerare il fatto che tra i cristiani
in questi ultimi due millenni, milioni di loro sono stati influenzati dagli
insegnamenti e dagli avvertimenti di Gesù a non cadere nelle trappole del
dio Mamon. Non parliamo solo di preti, monaci o suore, ma di persone semplici
che, ascoltando gli insegnamenti vangelici sulle questioni di Mamon, sono stati
salvati. Ci troviamo ora nell'ultimo terribile periodo di Mamon che può
essere giustamente chiamato Mamon di Mamon, un periodo contrassegnato dal
più sfrenato materialismo.
Pesce 193 – Ho menzionato più volte nei testi che nei 13
anni di studio con lo Tzadik Haim, ricevetti più lezioni sui pericoli
del denaro che su qualsiasi altro argomento. La generazione era già sotto
gli artigli di Mamon.
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Pesce 194 – 27.03.2016 - Giordano, la mattina di sabato (26
marzo), ha visto in sogno Ha-Morè Haim. Giordano dice che è stata
una visione meravigliosa, indescrivibile; lo Tzadik Haim era grande come il
mondo. In un modo o nell'altro abbracciava il mondo e il mondo veniva
"incluso" in lui. - Ho detto a Giordano che si trattava di un sogno
meraviglioso e importante, Baruch Ha-Shem, e che avrebbe dovuto festeggiare per
questo. E' estremamente significativo. Giordano era estasiato e mi ha detto:
"Non so cosa ho fatto per meritare un simile sogno". Gli ho risposto:
"Hai un grande merito, sei tamim e riconosci tutta la verità della
Gheulà Shlemà e ami Ha-Morè Haim con tutto il tuo cuore,
Baruch Ha-Shem che hai avuto il privilegio di vedere una verità
così elevata". Giordano ha concluso: "Forse è
perché penso sempre a lui, sempre, di giorno e di notte quando vado a
dormire, il mio pensiero è sempre sullo Tzadik Haim."
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Pesce 195 – Lo Tzadik
non si lamentava e "Baruch Ha-Shem" era sempre sulla sua bocca, ad
ogni passo, con vero amore per Ha-Shem. Col passare del tempo, tuttavia,
Ha-Morè mi riferì del suo precario stato economico. C'era persino
un decreto, Dio ci salvi, sui bambini dei ricchi e alcuni di loro si ammalarono
e anche morirono. Si trattava di una ghezerà (decreto) del Tribunale
Superiore sugli ebrei ricchi e insensibili di Milano che lo Tzadik Haim prese
su di sé. Avvenne un giorno che mentre camminava verso la Sinagoga, come
faceva ogni mattina, il Morè scivolò, cadde e si ruppe una gamba.
Fu una brutta e dolorosa frattura in 3 diverse parti dell'osso. Dopo aver
sostenuto la dovuta sofferenza e aver annullato il decreto, la frattura si
rimarginò bene fra lo stupore dei medici stessi. In ogni caso, con gli
anni, rimase una certa sofferenza, come di dolore reumatico.
Pesce 196 – Il decreto
era a carico di quei ricchi che avevano soldi ma non sentivano o non si
preoccupavano della situazione dei bisognosi. Avrebbero potuto fare molte
'mitzvoth' ogni giorno, ma il loro attaccamento al denaro li rendeva
insensibili e ciechi. Costoro non hanno idea della severità del Cielo
che li attende. Naturalmente, ogni tanto, fanno qualche offerta per non
sentirsi in colpa, ma è poca cosa in confronto a quello che potrebbero
fare. Non si rendono conto che il loro denaro è un dono di Dio che
consente loro di guadagnare meriti. No, pensano che l'aver fatto i soldi
dipenda dalla loro abilità e si vantano per aver accumulato ingenti
cifre. Era meglio che queste persone non fossero mai venute al mondo, diceva lo
Tzadik. Terribili sono le punizioni quando si presentano nel giudizio
dell'aldilà.
Pesce 197 – La massima recita: "ohev kesef lo
yisbà kasef" (Ecclesiaste, 5: 9) - "chi ama i soldi non ne
è mai sazio". Lo Tzadik Haim spiegava come agisce lo Yetzer
ha-rà. Qualunque somma di denaro la persona possiede, la trasforma in un
gruzzolo e la mette da parte. Ha mille dollari; che cosa è un migliaio
di dollari? Nulla, in confronto a quelli che ne hanno 10.000 o 100.000. Uno ha
un milione di dollari, che cosa sono? Niente, in confronto a quelli che ne
hanno molti di più. Così si mette da parte il "poco"
che si ha e si continua a volere di più. Ecco, allora, che chi ama il
denaro non ne è mai sazio. In questo modo si fa anche poca carità
perché non si è ancora raggiunta la fase successiva dell'accumulo
di nuovi soldi.
Pesce 198 - Lo Yetzer
ha-rà si regge sul denaro in questa generazione ancor più che nel
passato. Se uno si ferma a guardarsi attorno e cerca di vedere le cose
oggettivamente (una vera rarità nel mondo di oggi) vedrà soldi ad
ogni angolo. Il materialismo è così fitto che lo si può
tagliare con una lama. Lo Tzadik Haim mi insegnò ad essere consapevole
del male che il denaro causa all'interno della persona. Egli mi indicava dove
si trova il più grande peccato della nostra generazione; è un
peccato molto più sottile di quello sessuale o idolatra e racchiude,
comunque, tutti e tre insieme. Molti peccati sessuali vengono commessi
perché ci sono i soldi per farlo e per molti, il denaro stesso è
un dio da adorare a cui votarsi.
Pesce 199 – L'amore per
il denaro filtra sotto la pelle senza che ce se ne renda conto. Somiglia al
peccato di gelosia, nessuno ammette di essere geloso perché la gelosia
è riconosciuta come un pessimo difetto. Così troppo spesso le
persone che hanno soldi non ammetteranno di essere condizionati negativamente
dal denaro. Questo è particolarmente vero per le persone della classe
media. D'altra parte, il materialismo americano è così sentito
che molti si vantano di amare il denaro e questa distorsione mentale ha
influenzato negativamente vasti settori del mondo.
Pesce 200 – Mamon
coinvolge tutte le persone a tutti i livelli della società e arriva con
le sue razionalizzazioni ad ogni persona in un modo diverso. Nei Segni abbiamo
visto come esso ottenebri la mente e lo spirito e faccia sì che molta
gente pensi solo, giorno e notte, al denaro. Per alcuni si manifesta nel gioco
d'azzardo (slot machine, cavalli, totocalcio, lotterie varie), per cui la vita
che si concentra soltanto sul gioco, diventa insipida e priva di significato.
Per altri, si manifesta nello shopping. Ho visto persone che sono felici quando
riscuotono lo stipendio perché lo possono subito spendere in pochi
giorni, lamentandosi poi se la loro situazione economica è insoddisfacente.
Pesce 201 - Per molti,
specialmente coloro i cui fondi sono limitati e dovrebbero accontentarsi del
poco che hanno, il denaro è un termine che accresce l'invidia e l'odio
verso chi ne ha di più. In questo modo Mamon li deprime e oscura il loro
cuore con sentimenti negativi e stimola il cervello a ideare azioni inique e
trasgressive. Ma la condizione peggiore è quella di chi è avaro e
detiene ingenti somme in banca, senza poterne usufrure in alcun modo. Ci sono
quelli che sono ricchi ma preferiscono percorrere lunghe distanze a piedi pur
di non pagare un autobus o un taxi! E' a costoro, in particolare, che lo Tzadik
Haim si riferiva quando diceva che sarebbe stato meglio se non fossero venuti
al mondo!
Pesce 202 – In ogni caso chi
ha soldi deve cercare le persone che versano nell'indigenza. Sono quelli che
danno, in verità, che hanno bisogno della mitzvà più del
povero che la riceve. Chi fa la tzedakà ha disperatamente bisogno di
mitzvoth per evitare di essere accusato nel Tribunale Supremo, perché va
sempre ricordato che il denaro che si ha, guadagnato o ereditato, serve per
fare la carità ai poveri, ai bisognosi, alle vedove, agli orfani e ai
malati. Bisogna cercarli, spiegava il Maestro Haim, perché la
mitzvà non si riduce al solo aprire la porta a chi bussa e tende la mano
per dargli il tuo obolo.
Pesce 203 – Non è
solo questo il rimedio per essere esenti da accuse davanti al Tribunale
Celeste. E' anche il modo migliore per superare l'arroganza, l'egoismo e la
presunzione che si attaccano a chi ha i soldi. Se una persona ricca cerca
qualcuno che ha bisogno di aiuto ed è generoso con lui, ciò lo
aiuterà ad abbattere la superbia e i sentimenti di superiorità
che oscurano l'anima, Dio ci salvi. Essere poveri è molto difficile, ma
essere ricchi è estremamente pericoloso. Gesù l'aveva capito in
quella famosa affermazione. E' più difficile per un ricco entrare nel
Regno dei Cieli che per un cammello passare attraverso la cruna di un ago.
Pesce 204 – La maggior
parte delle persone nei paesi sviluppati, tuttavia, appartiene al ceto medio;
è indubbio però che qualunque sia il livello di reddito è
importante dare una parte delle proprie entrate in beneficenza. La
tzedakà è una grande mitzvà che può aiutare
veramente chi la fa nel suo giudizio finale. Chi pensa che l'andare ogni giorno
in sinagoga o studiare la Torà lo esenti dalla carità sbaglia di
grosso. Le mitzvoth di forma devono essere accompagnate dalle mitzvot di
sostanza. Bisogna sempre adoperarsi per aiutare il prossimo. Bisogna cercare i
bisognosi e dare loro in beneficenza almeno la decima dei propri guadagni. La
Torà stessa viene talvolta chiamata Tzedakà, carità, che
ha la stessa etimologia di Tzedek, Giustizia, perché quando uno
dà agli altri ciò che ha in più è come se riprestinasse
il giusto equilibrio dei beni.
Pesce 205 – Primo di Aprile –
Rosh Hodesh delle Mazalot di Leviathan. Se non fosse stato per Moshe Levi, non
avrei ricordato di aver formulato nuove benedizioni per questa occasione. Siamo
entrati nell'anno 3969 delle Mazalot. Vorrei dire alcune parole per salutare
questo nuovo Rosh ha-Shana le-Mazalot ha-Leviathan. C'è un nuovo
sentimento su un nuovo gusto. Vedete, sto dicendo a quelli che vogliono
ascoltare, ho baciato l'anno che arriva con benedizioni di rinnovamento. In
sostanza il rinnovamento è dei gusti della Gheulà Shlemà.
Pesce 206 – I nuovi gusti
sono diversi da quelli precedenti. Anche per le Mazalot del Leviatano possiamo
parlare di gusti diversi poiché ogni nuova Costellazione ha un proprio
gusto.
Pesce 207 – Edificante
è l'esempio dato da Gesù che lo Scriba (che conosce la Torà)
che viene a conoscenza del Regno dei Cieli è come uno che a casa sua
possiede cose antiche e cose nuove (ibid: 13: 52). Secondo i suoi desideri, può
prendere in mano le cose antiche o quelle nuove. Brillante! Lo disse 2000 anni
fa! Così sarà, vi diciamo ora, quando gli ostacoli ebraici saranno
superati e verrà riconosciuta la verità della Gheulà Shlemà
per merito del Goel Haim. Gli ebrei possiedono l'antica tradizione ebraica e
con la rivelazione redenzionale possono accedere a Cose Nuove. Per chi
conosce entrambe le Tradizioni sa che non ci sono
contraddizioni tra le due.
Pesce 208 – Le Cose Antiche
hanno i loro gusti squisiti e le Cose Nuove hanno i loro sapori meravigliosi. La
Nuova Legge della Redenzione Finale fa ciò che la Halachà non
può fare. La Nuova Legge, tuttavia, si trova nel contesto della Tradizione
scritta e orale. Se non fosse per Halachà, la Nuova Legge non potrebbe
avere una sua vera esistenza. L'Halachà, d'altra parte, è
collegata al passato e ha difficoltà a incorporare le Nuove Cose della
Redenzione Finale. Per poterlo fare, ha bisogno della Nuova Legge per il suo
completamento. Nella Tradizione ebraica c'è la speranza di pervenire
alla Gheulà Shlemà. L'attesa dell'avvento del Mashiah ben David è
supportata dalla fede. Del resto, ovunque la Tradizione abbia provato a
connettersi alle questioni della Redenzione Finale e dell'arrivo di Mashiah ben
David, ha solo aumentato la molteplice varietà di opinioni che saranno risolte
con le Chiavi della Nuova Legge del Nuovo Patto Finale.
Pesce 209 – Ecco perché l'Halachà ha bisogno della
Nuova Legge. Entrambe sono necessarie e stanno al servizio di Dio Vivente.
Questo fatto in sé è molto gustoso. Chi è abituato a studiare
la Torà e la Tradizione si trova improvvisamente di fronte alle Nuove
Cose della Redenzione Finale e può venirne a conoscenza, sapendo che sono
in perfetta armonia con la Tradizione millenaria. Successivamente, ogni nuovo gusto
delle Nuove Cose diventerà ancora più saporito. Gesù aveva
dietro di sé piatti molto gustosi, altrimenti non sarebbe stato in grado
di fare una parabola del genere.
Pesce 210 – 06.04.2016: 27 Adar
secondo 5776: Baruch Ha-Shem, ho sognato di essere con lo Tzadik Haim. Eravamo
in un posto tra le montagne, forse un albergo, ma non si vedevano persone se
non in seguito, forse amici dello Tzadik Haim. Ha-Morè era in piedi a
capo di una tavola piuttosto grande e parlava con alcuni amici e io ero vicino
a loro. Il Maestro mi ha fatto capire che ero troppo vicino, per cui mi sono
allontanato verso il fondo della tavola. Appeso al mio collo avevo un filo che
scendeva fino alla cintura, con il Segno dell'occhio di Itrò. Poi mi
sono ritrovato dietro una porta chiusa a chiave in una stanza piuttosto buia
che era un luogo di preghiera. Ho bussato alla porta e dopo un po' lo Tzadik
Haim, con una chiave, ha aperto la porta entrando con quei signori visti prima.
La stanza si è riempita di luce. Ho chiesto a Morè come stava. Mi
ha risposto che aveva un peso opprimente e doloroso sulle spalle. Lo Tzadik
Haim mi ha dato il permesso di massaggiargli le spalle nude. Le ho massaggiate
lentamente con intenzione e ho chiesto se sentiva beneficio. Il Maestro mi ha
risposto di stare meglio e che il massaggio funzionava. Poi io e Paolo ci siamo
trovati a ridosso di una vasta catena montuosa in attesa del Morè, che
si era lanciato da un elicottero col paracadute e ora atterrava. Ha Morè
scese e atterrò correndo in avanti per compensare l'inerzia dell'impatto.
Quando lo abbiamo raggiunto era in perfette condizioni.
Capitolo 8
Pesce 211 – 07.04.2016: 28 Adar secondo 5776: Nel sogno di cui
sopra, Baruch Ha-Shem, ho mostrato il derech eretz con lo Tzadik Haim che quindi
mi ha concesso la mitzvà di massaggiargli le spalle, come avevo fatto
con i suoi piedi quando era nella sua ultima terribile sofferenza. In questo
sogno continua il segno della CHIAVE. L'apertura della porta con la chiave
è un'entrata alla preghiera. Ero solo in quella stanza finché lo
Tzadik Haim non ha aperto la porta entrando con i suoi conoscenti. Non c'erano
segni di una sinagoga o di una casa di preghiera. Nel sogno sapevo che si
trattava di un luogo di preghiera. Il Morè mi ha dato il permesso di
massaggiargli le spalle perché diceva che i pesi e le sofferenze sulle
sue spalle erano estremamente pesanti. Grazie a Dio, il mio massaggio ha
allegerito i dolori e lo Tzadik ne era molto soddisfatto.
Pesce 212 - Non possiamo immaginare quali siano i pesi sulle
spalle del Goel Haim, ma il fatto che io sia riuscito ad alleviare il dolore
è un buon segno per la mia neshamà. Forse il fatto che non
abbiamo ancora una congregazione per la preghiera col Nuovo Rito o che il mio
desiderio di pregare è forte e se c'è una richiesta specifica,
sono concentrato. Il fatto che lo Tzadik Haim abbia aperto la porta con la
Chiave in una stanza di preghiera e mi abbia poi permesso di massaggiargli le
spalle mi fa sperare di poter superare i "pesi" dei pensieri che
disturbano la mia preghiera. Un altro fatto è significativo, il Segno
dell'occhio di Itrò che nel sogno era appeso al mio collo da un filo
metallico che pendeva fino sotto la cintura. Itrò era il sacerdote di
Madian. Fu, tuttavia, scomunicato e isolato, probabilmente per le sue idee. In
ogni caso, Itrò era certamente appesantito; aveva 7 figlie non sposate a
causa della scomunica che aveva dovuto subire.
Pesce 213 – Itrò è conosciuto nella Tradizione perché
conosceva e praticava ogni tipo di idolatria. Aveva una mente fervida e turbolenta
e non era soddisfatto dei culti idolatri che aveva approfondito. Solo dopo aver
saputo della redenzione di Israele dall'Egitto e della rivelazione sul Sinai, fu
felice perché la sua anima aveva realizzato che esiste un unico vero Dio
nel mondo. Itrò era estremamente intelligente e la sua ricerca del vero
era stata coronata alla fine da successo. Moshe Rabbenu, non senza ragione,
desiderava che rimanesse con Israele come "occhio vigile" per la
congregazione; non a caso la Torà ci rivela la sua saggezza quando
consiglia a Mosè come giudicare il popolo (Esodo, 18). Il Segno dell'Occhio
di Itrò fu da me fatto sull'angolo di una pietra trovata in Israele
quando con Paolo e Nodà salimmo sul Monte Carmel. Successivamente la
lavorai e feci dei Segni per anni, nominandola "l'Occhio di Itrò".
Pesce 214 – Sto cercando di capire il segno del Goel Haim che si
lancia col paracadute da un elicottero. Certamente scenderanno buone nuove per
il mondo. Amen.
Pesce 215 – 08.04.2016: Ho sognato, Baruch Ha-Shem, di essere
vicino allo Tzadik Haim, che mi ha parlato. Con timore lo scrivo, con
trepidazione, speranza e amore. Con immenso amore, Ha-Morè Haim mi ha
guardato e mi ha detto: "Lo so, è stato molto difficile, tutto
quello che hai passato, non importa, stai sereno, ora puoi ricostruire
tutto". Potevo solo rispondere e ripetere, "Baruch Ha-Shem,
Sì, ora posso ricostruire tutto di nuovo" e mi sono svegliato verso
le 7:30 del mattino.
Pesce 216 – Lo Tzadik Haim parla con me, Peretz, dopo tutti questi
anni. Con lo stesso modo con cui mi parlava in vita. Permettetemi di notare che
circa 14 anni fa, qui in Israele, Nodà vide in un sogno che io ero esentato
dal Nuovo Patto Finale. E questi anni passati da allora ad oggi sono stati
estremamente difficili per me per molte ragioni, per quanto riguarda la mia
salute e per quanto riguarda il progresso dei Testi del Sefer Mishnat Haim.
Devo comunque ringraziare Dio per l'immenso aiuto di Moshe Levi in questi
ultimi 8 anni.
Pesce 217 - Questo sogno segue quello riferito in Pesce 210 in cui
mi fu dato dallo Tzadik Haim il grande privilegio di massaggiargli le spalle
nude, in piedi, dietro di lui. Questo sogno è, d'altra parte, un grande
salto rispetto al modo con cui Ha-Morè Haim mi parlava negli anni
passati. Con una profonda conoscenza di quello che ho passato, ha detto:
"Lo so, è stato molto difficile tutto quello che hai passato, non
importa, stai sereno, ora puoi ricostruire tutto". Grazie a EL SHADDAI, EL
SHADDAI è Grande, EL SHADDAI è Uno. Lo Tzadik
Haim mi ha portato e mi riporta a me stesso.
Pesce 218 – 14.04.2016: Appena ho letto lo gnomen 349 del Sefer
Meshullam, tradotto da Moshe Levi, sul versetto in Isaia 44, 7:
"åÌîÄé-ëÈîåÉðÄé
éÄ÷ÀøÈà, åÀéÇâÄÌéãÆäÈ åÀéÇòÀøÀëÆäÈ ìÄé, îÄùÌÒåÌîÄé, òÇí-òåÉìÈí; åÀàÉúÄéÌåÉú
åÇàÂùÆÑø úÈÌáÉàðÈä, éÇâÄÌéãåÌ ìÈîåÉ"
"Chi come me chiamerà
e dirà e lo ordinerà dopo che Io l'ho creato come un popolo
eterno? E le lettere che arriveranno lo proclameranno" – Ho spiegato il
verso in riferimento alle tre redenzioni, con la chiamata di Mosè e l'esilio
di Israele tra le nazioni. I segni (le lettere) che verranno si riferiscono ai
segni della Redenzione Finale.
Pesce 219 – La parola åÀéÇòÀøÀëÆäÈ (ve-ye-ercheha:
(Lui) lo ordinerà) si riferisce agli ordini stellari (ma-arachot). La seconda redenzione di Purim è scritta nelle
Stelle - la Meghilat Ester è la Rivelazione delle Stelle. Da questo
versetto possiamo capire meglio che il Nuovo Purim della Redenzione Finale
rivela ciò che è stato scritto nelle Stelle della Redenzione nel
corso della storia, ma non poteva essere rivelato fino all'avvento del Goel
Haim. SHUSHAN, il segno della NUN FINALE, il segno della CHIAVE (MAFTEAH), il
segno del Derech Eretz, il segno della CHIAVE con cui il Goel Haim apre la
porta, il segno delle sue spalle appesantite e il privilegio che mi viene dato
di massaggiarle, il segno del Goel Haim che atterra col paracadute e il segno
che bisogna dimenticare le cose passate, perché è arrivato il
momento di ricostruire per davvero.
Pesce 220 – Il Goel Haim sta scendendo nel mondo; con un salto,
non con una discesa graduale. La NUN FINALE di SHUSHAN sta per rivelare
ciò che era nascosto nelle Stelle della Redenzione del passato. Le Buona
Notizie sono in arrivo. Sono aperti 127 libri. Hi-haw 127 volte. Per questo
coincidono con i molti testi del Libro della Rosa che sono stati messi nel
nostro sito Web: Beit-Sefer-Esther.com.
Pesce 221 – Pesah sta arrivando. Domani (16 aprile 2016) è
Shabbat Ha-Gadol. Pesah è Peh = bocca, Samech = felicità ma anche
affidamento, Het = il Patto (il brit milà è all'ottavo giorno,
Het = 8 in ghematria). Pesah è il tempo della nostra libertà. Nel
Nuovo Pesah della Redenzione Finale siamo liberati dal passato, ciò
significa che tutto il passato è stato negativo. La Bocca della Redenzione
Finale parla per il nuovo Pesah e dice: "Sii felice perché il Patto
Finale su cui puoi contare è disceso nel mondo per merito del Giudice
Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim, tramite gli Asini che mangiano il Pane
della Redenzione Finale". Rallegriamoci.
Pesce 222 - Il Nuovo Pesah è il Nuovo Pilastro della Nuova
Protezione e della meravigliosa Redenzione Finale i cui Segni Completi sono
già fissati nel mondo. L'uscita dall'Egitto avvenne con i grandi
miracoli di Dio Onnipotente e con la distruzione dell'idolatria egizia. Ci vollero
10 tremende piaghe. L'Egitto è ora il mondo in generale, un mondo che
Dio Onnipotente riscatta dall'idolatria. L'Egitto con tutta la purificazione di
cui aveva bisogno ora è il mondo nella Quarta Generazione, il periodo
del Grande e Terribile Giorno del Signore che viene per purificare il mondo
intero.
Pesce 223 – Un terzo degli schiavi israeliti furono salvati e
redenti. Chi ebbe fede fu salvato. E il popolo ebraico redento fu forgiato nel
deserto e per merito di Moshe Rabbenu ricevette la Torà sul Sinai.
Israele è stato scelto tra le nazioni per essere il particolare
servitore di Dio anche per il beneficio del mondo. Attraverso le piaghe che colpirono
gli Egizi e non gli ebrei, Israele fu separato e temuto dagli Egiziani stessi.
Allo stesso modo in cui Israele è protetto da Dio Onnipotente in questa
quarta generazione, il nome di Israele sarà separato, temuto ma anche
amato da chi delle nazioni sarà redento. Tutti vedranno che Israele si
troverà in un diverso stato di esistenza rispetto agli altri popoli.
Pesce 224 – In Egitto, i figli di Israele redenti furono informati
della rivelazione di Dio a Mosè e ricordarono alcuni fatti loro
trasmessi riguardo alle Promesse di Dio ad Abraamo, Isacco e Giacobbe. In
questa Quarta Generazione tutti coloro che nel mondo ricevono il Nuovo Patto
Finale e credono nella scelta di Dio Onnipotente dello Tzadik Haim saranno
salvati. I figli di Israele sono separati in giudizio dalle nazioni anche se
non lo sanno ancora o non hanno avuto il tempo di capire la Redenzione Finale.
Hanno con loro la Torà e la Tradizione e hanno molti veri meriti davanti
al Signore, Dio, e saranno giudicati per quei meriti. Hanno già subito
la Shoà e come popolo non hanno perso la loro fede nel Dio di Israele e
la verità dello Shemà Israel.
Pesce 225 – Ora l'Israele del Nuovo Pesah della Redenzione Finale
dovrà passare attraverso la Quarta Generazione. Come gli schiavi ebrei che
credevano o almeno speravano nella redenzione furono salvati, così anche
il popolo ebraico in generale, sarà redento e protetto durante questa
Quarta Generazione. Le parole di Dio saranno di nuovo udite nel mondo da coloro
che si affidano al Nuovo Patto Finale. Il grande Profeta sofferente, Geremia,
lo sentì da Dio Onnipotente che sarebbe venuto il tempo della Gheulà
Shlemà e che il popolo ebraico non avrebbe più raccontato la
redenzione dall'Egitto, ma avrebbe proclamato la liberazione dalle terre del nord
e dai paesi nei quali era stato disperso per poi ritornare alla terra promessa ai
Patriarchi (Geremia, 16: 14-15).
Pesce 226 – La Bocca (Peh) di Pesah è anche il Quarto Mazal
della Tartaruga Illuminata. La benedizione della felicità nel confidare
in Dio Onnipotente per il Nuovo Patto Finale della Samech si trova nel secondo
Mazal della Battaglia del Pesce. Il Nuovo Patto Finale è nell'ottavo
Mazal del Lago di Sale. Il Lago di Sale stesso è il Lago del Nuovo Patto
Finale. La Bocca che connette le Meravigliose Novità sta proclamando i
Grandi e Nuovi Messaggi Illuminati; come una tartaruga che cammina sicura e
lenta. E' una bocca che parla lentamente con enormi luci vere che illuminano
l'intelletto dell'umanità. Il Patto Nuovo Finale stesso rivela i Segni Completi
che contengono la Grande Nuova Luce destinata a risvegliare un Nuovo Spirito
Umile su ogni mortale rimasto dopo la Quarta Generazione.
Pesce 227 - E chi riceve il Patto della Redenzione Finale durante
la Quarta Generazione sarà protetto dal male. La Bocca di Pesah ha una
quantità enorme di argomenti riguardanti la Redenzione Finale. La
felicità della Samech può essere capita. L'umanità intera
ora può contare sul Nuovo Patto profetizzato e finalizzato della Terza Redenzione
Finale per merito del prescelto Goel Haim. Dio Onnipotente l'ha promessa e ora
è arrivata e rimarrà per sempre, come la liberazione dall'Egitto
e il miracolo di Yam Suf e la rivelazione dei Dieci Comandamenti sul Sinai.
Pesce 228 – Ora il Grande Nuovo Tempo è iniziato per la grande
e terribile Purificazione della Quarta Generazione. Con esso arriva il grande
messaggio della Resurrezione dello Tzadik Haim. Un nuovo splendore scende sul
mondo grazie a chi ha il cuore buono e agisce con buone intenzioni; i
meritevoli saranno purificati come bambini innocenti in giudizio, perché
sono amati dal Signore che li imbianca dall'oscurità dei peccati
passati. Tutto ciò è la Samech nel secondo Mazal della Battaglia
dei Pesci. La ragione è che gran parte dell'umanità vuole
ciò che è buono, per se stessa e per le loro generazioni a venire.
Pesce 229 – Perciò anche se dispiaciuti per la distruzione
che viene, si rallegrerà per la caduta dell'idolatria nel mondo. Abbiamo
ricevuto in un sogno profetico di Nodà che Dio Onnipotente proclamava:
"Nella prima redenzione ho riscattato i figli d'Israele dalla
schiavitù e dall'idolatria, nella Redenzione Finale riscatterò il
mondo intero dall'idolatria". Queste sono le parole di Dio Onnipotente in
questo sogno profetico. Ciò che Dio dice lo farà. Il Mazal della Battaglia
del Pesce combatte tutte le false dottrine della fede e le forme di idolatria
in questa Quarta Generazione.
Pesce 230 – Così la Samech di Pesah è la grande
spina dorsale che tiene unito il Corpo della Gheulà Shlemà.
Ciò significa che tutta l'idolatria verrà distrutta poiché
la Redenzione Finale non può reggere insieme all'idolatria. Dalla Bocca
al Patto è un salto ma la Battaglia contro l'idolatria della Samech si
unisce a loro per la sua grande forza e quindi unisce il Nuovo Patto Finale ai
Segni Completi del Nuovo Pesah. Tutto ciò che accadrà, tuttavia,
durante la Quarta Generazione, non è in alcun modo un momento di gioia.
E anche se avverranno molti miracoli di Dio Onnipotente per la salvezza degli
individui, verranno per la maggior parte in un modo nascosto, come il nome di
Dio Onnipotente EL MISTATER (Dio che si nasconde). Pertanto, ora in questa
Quarta Generazione, il tempo è del Nuovo Purim, che secondo il
calendario lunare ebraico, precede Pesah di un mese. I Segni Completati della Redenzione
Finale contengono il nuovo Pesah, ma sono ancora sconosciuti al mondo.
Pesce 231 – Pesah è il Pilastro Medio della Redenzione e la
Samech è la Colonna Centrale di Pesah. La Peh di Pesah è legata
alla NUN di Yehoshua bin Nun (la Torà she-beal-Peh). La Samech è
legata alla NUN FINALE di SHUSHAN (la straordinaria felicità di Purim).
La Het che è legata al Nuovo Patto Finale è unita alla NUN SOFFIT
del Leviathan (perché il Nuovo Patto Finale non è Completo senza
la Nuova Kabbalà del Grande Pesce Leviatano e sarebbe totalmente
insipido senza i Meravigliosi Sapori delle porzioni che sta preparando per il Grande
Banchetto).
Pesce 232 - In questo modo, le Tre Lettere di Pesah sono legate
alle tre (principali) NUN della Redenzione Finale e alle tre lettere del nome
ASHER. La PEH è la bocca della tradizione profetica di Elia. La Samech
è legata alla SHIN del nome ASHER, alla Tradizione di Mordechai
ha-Tzadik. La Het è legata alla RESH del nome ASHER che in sostanza
è la Luce del Tempio che consente al nome ASHER di essere unito
all'EHEYE finale per il bene della Gheulà Shlemà. Per merito del
Goel Haim viene inviata la Grande Correzione del Cristianesimo e la Grande
Riforma nel Giudaismo e il Disegno del Terzo Tempio Finale che sorgerà a
Gerusalemme e Beer Sheva. Dopo le correzioni, i Segni Completi dei nomi EHEYE
ASHER si uniscono al nome definitivo EHEYE per la Redenzione Finale.
Pesce 233 – Quindi Pesah è legato alle tre NUN della Stella
di NUN ed alle tre lettere del nome ASHER, e quindi con tutte le lettere e
tutta la vera storia passata e tutta la Nuova Storia della Quarta Generazione e
della Redenzione Finale. Buon Pesah 5776.
Pesce 234 – Nel mio sogno (pesce 339 in "Sorriso Universale
del Grande Pesce") dissi, dapprima a Paolo e Nodà e poi al Goel
Haim stesso, "Ha-Tzadik Haim hu Seh Ha-Elohim" (Lo Tzadik Haim
è l'Agnello di Dio). Nella prima redenzione, l'Agnello Pasquale fu preso
e immolato in nome di Dio. Nella Redenzione Finale, l'ultima terribile
sofferenza dello Tzadik Haim fino alla sua morte lo ha reso l'Agnello di Dio.
Così, con la scelta di Dio Onnipotente dello Tzadik Haim nascosto, come
Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Nuovo Pesah è nato per il mondo. Egli
rappresenta l'Agnello Pasquale della Terza Redenzione Finale.
Pesce 235 – Pertanto l'Agnello di Dio (ELOHIM) riflette il fatto
che il sacrificio dello Tzadik Haim è avvenuto per il bene del mondo
intero. E dai Segni sappiamo che grazie al sacrificio, vengono dati 35 anni di
relativa clemenza al mondo, prima che inizino i 30 anni della Quarta Generazione.
Tutto questo per aggiungere comprensione al fatto che lo Tzadik Haim è
l'Agnello di Dio per il cui merito arriva il Nuovo Pesah della Redenzione
Finale. Il mondo non lo sa ancora ma il
tempo è arrivato.
Pesce 236 – E' nostro compito avvertire la gente a non interpretare
male il termine "l'Agnello di Dio", così come hanno fatto i cristiani
deificando Gesù in preghiera e chiedendo il suo perdono. Agnello di Dio significa
l'essere stato preso come sacrificio davanti a Dio per il bene di Israele e del
mondo. Nessuna preghiera di perdono deve essere rivolta all'Agnello ma solo a
Dio Onnipotente. Se non fosse stato per il grave errore d'idolatria cristiano,
non sarebbe stato necessario puntualizzarlo.
Pesce 237 – Tuttavia, è lecito che le persone desiderino partecipare
al merito davanti a Dio. La Torà menziona il nome di Mosè
centinaia di volte e un ebreo che legge la Torà acquista meriti per
merito di Mosè che parlava con il Signore "faccia a faccia",
"da bocca a orecchio". Così anche nel Nuovo Rito della Redenzione
Finale, il nome del Goel Haim è menzionato in modo da dare merito nel
riconoscimento della scelta di Dio Onnipotente del Giudice Unto del Regno dei
Cieli. La preghiera è rivolta esclusivamente a Dio Onnipotente, non a
Mosè o al Goel Haim.
Pesce 238 – I "Tre" sono arrivati al loro tempo, i Tre
Patriarchi, il Triplice Nome, le Tre salite di Mosè per 40 giorni e 40
notti, le Tre Lettere del nome ASHER e le Tre NUN della Stella di NUN. Essi formano
la base della Triplice Meditazione.
Pesce 239 - Le Acque del Leviathan sono state versate sulla terra,
e la CHIAVE che ci ha fornito il Goel Haim sta portando le acque sulla Terra,
in modo rapido, mentre il Goel Haim sta atterrando col paracadute. In questo
Pesah 5776, i Segni passano al Segno dell'Asino che mangia il Pane sotto il
Grande Segno della Resurrezione dello Tzadik Haim. E' tempo che i veri allievi
del Goel Haim diventino Asini che mangiano il Pane. Quelli dei Segni d'Asino
devono cominciare a ragliare e portare su se stessi l'Asino del Goel che scende
sugli Asini e sui Puledri che mangiano il Nuovo Pane Redenzionale. Ora servono
gli Asini che sono forti e che lavorano per la Redenzione, come dichiarato da Beniamino
Noster.
Pesce 240 – In ogni caso, con questo documento i "Tre"
sono stati completati dalle tre lettere di Pesah, PEH, SAMECH, HET – La Bocca
che annuncia la felicità del mondo alla luce del Nuovo Patto della
Redenzione Finale su cui tutti possono contare. Studiatelo per vedere cosa
dice. Giudicatelo senza pregiudizi. Mettete da parte i pensieri passati. Siamo
nel Nuovo Pesah della storia. Apritevi e siate come bambini piccoli. E' l'unico
vero modo per ricevere. Quello che avete avuto vi appartiene, nessuno ve lo sta
portando via. La Torà rimane, la Tradizione rimane, la Sinagoga rimane. Avvicinatevi
alla Redenzione Finale come un bambino piccolo senza pregiudizi. Come recita la
profezia: "Un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato e
la missione sarà sulle sue spalle" (Isaia 9: 5). Chi capirà
vorrà rinnovarsi e purificarsi dal suo passato. Chi desidera diventare
Asino diventerà piccolo per caricarsi la soma che gli spetta.
Capitolo 9
Fish 241 – Ho scritto la sera del 12 Tishrei 5731 (1971): la
prima volta che il Maestro Haim mi parlò era nel mezzo del 5730. Dopo
alcune parole riguardanti la shehità, il Morè mi chiese:
"Sei entrato?" Io risposi: "Non ancora, ma lo desidero". Il
Maestro Haim disse: "Sei interessato, ma devi sapere che non dipenderà
dalla tua volontà".
Nota: Sto traducendo ora (19.04.2016-
11 Tishrei 5776) da un mio taccuino scritto a mano. C'erano alcuni dettagli in
più che ricordo. Non sapevo ancora nulla dello Tzadik Haim. Mi disse che
era yemenita e che gli ebrei yemeniti conoscevano molte cose, anche segreti. Chiesi
al Maestro se conosceva la Kabalà e lo Zohar. Rispose affermativamente.
Gli chiesi: "Anche Etz ha-Haim?" Lo Tzadik rispose affermativamente
"ha-kol" (tutto). Dopo di ciò, mi domandò: "Sei
entrato"? Risposi che lo desideravo e il Morè mi rispose che non
dipendeva dalla mia volontà.
Pesce 242 – dal mio taccuino: Prima notte di Rosh ha-Shanà
5731. Sogno fatto: Guardando il cielo, vidi una torre che si ergeva verso
l'alto e perforava una fitta nuvola ma la cima della torre non si vedeva
più perché era avvolta da una nuvola nera. All'improvviso, dalla
nuvola si sprigionò un bagliore rosso che diventò incandescente
fino a diventare un fuoco. Rimasi sbalordito da questa visione e abbassai la
testa e tutt'intorno a me c'erano dei bambini che danzavano sollevati appena da
terra e ognuno aveva il dito alla bocca come a voler dire "zitto, non
parlare" .
Pesce 243 - Nota: ero come un neonato, stupito dalle visioni
mostratemi. Ero come un bambino, baciato dolcemente sulle labbra da un padre
affettuoso. Il sogno mi attaccò allo Tzadik Haim ogni volta che sapevo
di aver visto qualcosa per merito suo. Lo Tzadik mi aveva distinto dagli altri ma
ciò non andava divulgato. Lo Tzadik mi esortò a rimanere umile e,
in seguito, nel corso degli anni, mi avvertì ad umiliarmi davanti ad
ognuno e a non permettere che una eventuale elevazione sconosciuta ad altri mi facesse
insuperbire. La visione non era di poco conto ed era profonda. Una nuova neshamà
era stata data al talmid di Ha-Morè Haim.
Pesce 244 - dal taccuino: Parashat Lech lechà 5731: il
Maestro Haim mi ha parlato della questione del risveglio al mattino, per vincere
lo Yetzer ha-Rà e attivare il cervello a beneficio di tutto il corpo.
Nota: se solo avessi fatto
come voleva il Maestro Haim! Ricordo, tuttavia, come lo Tzadik Haim descriveva
come lo Yetzer ha-Rà si impossessa della persona al risveglio e gli
mostra quanto sia dolce quello stato per cui la persona ha voglia solo di rimanere
a letto e continuare a dormire.
Pesce 245 – Nota: Avevo 25 anni quando ebbi la visione della
torre. Sono passati 45 anni da allora. In verità, ho vissuto alti e
bassi e le 'correzioni' di Meshullam, servitore di Dio cieco e sordo, tramite il
Goel Haim. Eppure ora, a distanza di anni, lo Tzadik Haim mi ha detto con
compassione e consolazione: "Lo so, è stato molto difficile (tutto
ciò che hai passato) ma non importa, ora puoi iniziare la costruzione
". E questa mattina, ho sognato di baciare un bambino di circa 6 o 7 anni
molto delicatamente sulle labbra, 2 o 3 volte. Era sdraiato e c'era una specie
di luce bianca su di lui e sul suo viso. Era consapevole che lo stavo baciando
e non obiettava.
Pesce 246 - Io non sono Meshullam, né sono l'Asino di tutti
i segni che ho portato. Io non sono il Peretz di Giuda e Tamar, ma Peretz, un
talmid del Goel Haim. Sembra che da quando il libro di Meshullam è stato
tradotto da Moshe Levi per il sito, mi è stato tolto un grande fardello.
Suppongo sia stata la più difficile delle profezie da cui uscire. Tutto
è uscito insieme e ha trovato una sua collocazione e le spiegazioni sono
perfette: non al livello degli Tzadikim Superiori, ma per formulare nuove leggi
di giustizia per le nazioni, alti e bassi. Non è stato così
facile per me uscire dalle profezie di Meshullam. Per amore della Redenzione
Finale, il Goel Haim ha mandato l'Asino che mangia Pane e raglia le profezie di
Meshullam. Quindi io e l'Asino siamo stati inviati nelle profezie di Meshullam
e tutto ha funzionato alla perfezione.
Pesce 247 – Non sono più Meshullam. Ho lasciato quel Segno.
Io sono Peretz, un talmid del Goel Haim e le acque del Leviatano stanno per
scendere sulla terra. Con il 'drush' delle tre lettere di Pesah abbiamo completato
la Tripla Meditazione. La NUN SOFFIT di Leviathan, la NUN FINALE di SHUSHAN e la
NUN di Yehoshua bin Nun sono state unite nella Stella di NUN. Questa è
una grande materia stellare anche se ne comprendiamo molto poco. Rappresenta un
grande Rinnovamento stellare che ha effetti sulle nuove generazioni. Si tratta
di una meravigliosa notizia. Il Goel Haim è sceso sulla terra con un
paracadute. Dei rapidi cambiamenti sono in vista.
Pesce 248 – Noi, come allievi del Goel Haim, possiamo essere
aiutati ad entrare nella Triplice Meditazione. Stai sull'Altare del Leviatanit
o sull'Orsa Maggiore. Alla tua destra c'è il Tribunale. Alla tua
sinistra c'è Ester nel Regno di Ahashverosh. Davanti a te, distanziata,
c'è la Grande Rosa. Mentalmente metti la SHIN di SHUSHAN sulla tua
fronte. I 3 Pilastri della SHIN collegano i 3 pilastri della Triplice Meditazione
e ovunque ti sposti sarai nel vero contesto della Triplice Meditazione. La
condizione, naturalmente, è che tu abbia studiato molti degli scritti
del Libro della Rosa, dato che ci sono molti aspetti della Redenzione Finale
uniti perfettamente. Insieme rappresentano le Nuove Tavole del Grande Nuovo
Patto Finale della Redenzione Finale. L'incredibile coerenza di tutti i Nuovi
Messaggi è l'anima vitale della Tripla Meditazione.
Pesce 249 – (20.04.2016): Ho mescolato e ingerito latte e zucchero
per parlare del dolce candore che arriva a Pesah. In momenti propizi, dal Regno
dei Cieli scende qualcosa dalle Piogge di Miele e dai Laghi di Latte. Sono questi
i livelli di addolcimento che arrivano nella Redenzione Finale. Ovviamente, i suoi
effetti si diffonderanno dopo la Quarta Generazione. Questa è il
biancore di una Nuova Innocenza; è il biancore di una Nuova Santità;
è il biancore di un nuovo cuore pulito; è il biancore di un nuovo
sentimento di amore per la Redenzione Finale; è il biancore di una nuova
felicità per la scelta fatta da Dio Onnipotente del Goel Finale Haim.
Pesce 250 – dal taccuino: ancora dalla parashat Lech lechà 5731:
Il Maestro Haim mi ha raccontato che era nato circonciso e che la placenta era uscita
intera, all'alba di Shavuot, esattamente al tempo del Matan Torà sul
Sinai.
Nota: il Maestro Haim mi ha
detto che il suo santo padre, Moussa, dopo aver visto l'ora esatta della
nascita e il sacco amniotico intero e il fatto che il neonato fosse circonciso,
lo chiamò Haim in onore della Torà che dà vita, come scritto:
'Etz haim hem la-mahazikim ba' (è l'albero della vita per coloro che vi
ci si aggrappano) (Proverbi, 3: 18).
Pesce 251 – Lo Tzadik Haim rappresenta il Rinnovamento della Santa
Torà e in esso la Nuova Dolcezza della Torà. La Torà si
addolcisce nel latte e nel miele della Gheulà Shlemà. Come il
mondo stesso diventa più dolce dopo la Quarta Generazione, così
ci sono livelli di giudizio severo totalmente corretti per quella prima
Santità che si addolcisce nella Redenzione Finale. La Torà nel
corso della sua storia ha dovuto affrontare ovunque lo Yetzer ha-rà e per
questo ha dovuto mantenere la severità delle Leggi di Santificazione per
Israele. Tale santità, tuttavia, non poteva certo essere mantenuta a
livello universale. La Nuova Santità della Redenzione Finale purifica e
addolcisce il giudizio di chi entra nel Nuovo Patto Finale. Se uno crede in Dio
Onnipotente e nella scelta del Goel Haim che risiede nel Regno dei Cieli,
diventa come un neonato con un cuore innocente e Latte e Miele scendono su di lui
dal Regno dei Cieli .
Pesce 252 – dal taccuino: 17 Adar 5731: per la prima volta, lo
Tzadik Haim mi ha rivelato che a volte non ero seduto con lo Tzadik Haim ma con
un angelo (Ish) nelle sue parvenze.
Nota: Ha-Morè mi ha
aiutato a capire come distinguerlo e mi ha avvertito a fare estrema attenzione con
l'Ish presente. Questi infatti è severo nel suo linguaggio e nel suo
sguardo, diverso dal Maestro Haim che era naturalmente sorridente e affabile. Perciò
se il volto dello Tzadik era serio e le sue parole severe,
potevo capire con chi stavo seduto.
Pesce 253 – L'ho spiegato in parole semplici ma tanto semplice non
era. Dovevo sempre stare attento. Lo Tzadik Haim in qualsiasi momento poteva
essere chiamato e 'portato' in un altro posto nel mondo per compiti nascosti, e
dovevo stare all'erta per non commettere errori quando era presente l'Ish. Lo
Tzadik Haim mi aveva avvisato: "Stai attento, non è Ha-Morè,
è un angelo, non conosce né sinistra né destra, fa'
attenzione ad ogni parola che dici e abbi il giusto derech eretz quando ti
muovi o stai seduto."
Pesce 254 – Pesah-Shabbat, 23.04.2016: Ho sognato un uomo che
doveva spiegare in pubblico le leggi sull'idolatria. Vidi, tuttavia, che per
farlo, aveva bisogno del mio aiuto. Feci dei segni sul suo volto e sul collo
rimuovendo strati di impurità, per cui il suo viso e l'occhio destro erano
completamente rinnovati. "Adesso puoi parlare" gli dissi. Lo avvertii:
"Non scendere troppo nei dettagli perché l'idolatria ha in
sé molti livelli sottili che non sono propriamente compresi e anzi
confondono la gente". Accettò le mie parole forse suo malgrado. Lo
incoraggiai dicendogli: "Va bene così, sii felice perché sei
un uomo completamente nuovo". L'occhio destro era chiaramente guarito.
Poiché questo sogno
è arrivato a Pesah, probabilmente ha a che fare con la profezia del
sogno di Nodà, "Nella Redenzione Finale, libererò
l'umanità dall'idolatria".
Pesce 255 – Ho anche sognato di vedere una specie di chiromante. Esaminando
il palmo della mano, era in grado di prevedere eventi dell'anno seguente.
Qualcuno prima di me le mostrò la mano e lei le dis che avrebbe avuto buone
notizie. Arrivò poi il mio turno. Mi disse: "Avrai un sacco di
lavoro da fare". Non era esattamente quello che speravo ma lo accettai. -
Credo che ciò sia
legato agli scritti. Forse ha a che fare con la traduzione di alcuni testi
dall'italiano all'inglese, che sono stati tradotti in ebraico da Moshe.
Pesce 256 – dal taccuino: 18 Adar 5731: anche oggi c'era l'Ish
fino a quando è arrivato lo Tzadik Haim, che mi ha detto che avrei
dovuto segnare questo giorno come un giorno di felicità.
Pesce 257 – 27 kislev 5733: Domenica, terzo giorno di Hannukà,
una festa personale in cui lo Tzadik Haim mi ha consegnato la
"shemirah" che mi ha preparato.
Nota: per la protezione da
ciò che è sopra e ciò che è sotto e nel mondo. So
solo che Ha-Morè Haim ha fatto questa protezione secondo le stelle e che
ci è voluto tempo, forse settimane, per prepararla. Posseggo
ancora questa "shemirah". E' ricoperta
di pelle e non l'ho mai aperta.
Pesce 258 – dal taccuino: Giovedì 2 Sivan 5733: ho ricevuto
dal mio santo Maestro le pietre, l'incenso e il rosh e il venerdì ho
bruciato dell'incenso.
Nota: questi erano allo scopo
di bruciare incenso al mattino di Rosh Hodesh ogni mese. L'ho fatto per anni
fino a quando lo Tzadik era nella sua ultima malattia.
Pesce 259 – dal taccuino: 2 Iyar 5731 – Israel Baal Shem Tov ha
visitato lo Tzadik Haim. Ha-Morè mi ha raccontato un episodio della vita
di Baal Shem Tov a Gerusalemme.
Pesce 260 – dal taccuino: 9 Sivan 5732 – Ho visto delle luci forti
uscire dallo Tzadik Haim mentre leggeva un Humash al piano di sotto nella
sinagoga sefardita di via Guastalla.
Pesce 261 – 20 Elul 5733, Ho macellato un vitello; la shehità
era kasher e conforme alla Halachà.
Pesce 262 – 4 Shevat 5733 – Lo Tzadik Haim mi ha parlato di Yashfe
(éùôä) la pietra della (çï) Grazia.
Pesce 263: 24 Adar Rishon, 5733 – Ho scritto una lettera forte e
dura contro una persona malvagia. Lo Tzadik Haim si è complimentato.
Nota: la persona malvagia: il
capo di Habad.
Pesce 264: Rosh Hodesh Menahem Av 5733: Il Maestro Haim mi ha
fatto un regalo che riguarda la musica.
Nota: Il regalo è un discorso dello Tzadik Haim sul suo
amore per la musica; egli era un esperto suonatore di Oud (una specie di lauda
a 8 corde). Mi ha raccontato che al Cairo, quando era libero la sera, a volte
frequentava una specie di ristorante-bar dove suonava un'orchestrina. Quando i
musicisti vennero a conoscenza dell'abilità musicale del rabbino Haim lo
accettarono come uno di loro e quando veniva gli chiedevano sempre di suonare
insieme a loro. Lo Tzadik Haim amava la musica e suonare l'Oud che purtroppo
dovette vendere per mancanza di denaro. Lo Tzadik Haim spesso diceva che
"la musica è la crema o la ciliegina sulla torta, una torta senza
glassa non è completa, la musica completa la torta".
Pesce 265 – dal taccuino: 28 Elul 5733: Il santo Maestro mi ha
dato un 'Nome' per la prima volta.
Pesce 266 – 19 Hheshvan, 5734: Il
Maestro Haim mi ha raccontato la storia di Rav Haim Azulai che pulì e
distrusse l'immagine che parlava.-
Nota: In breve, un tizio ebreo
era povero e angosciato per la sua condizione. Un giorno, mentre puliva un attico,
trovò un quadro, forse di uno dei cosiddetti 'uomini santi'. Quell'immagine
gli piacque, se la portò a casa e la mise in un posto rispettabile. Avvenne
che l'uomo nel quadro cominciò a parlare e rassicurò l'ebreo a
non meravigliarsi e a non avere paura. L'uomo nell'immagine promise grandi
ricchezze all'ebreo se solo la sua immagine fosse stata conservata in un posto
speciale. Fu così che questo "spirito" gli disse esattamente
cosa fare. In poco tempo, l'ebreo iniziò una nuova attività che
lo fece arricchire. Rav Haim Azulai venne a conoscenza della storia e spiegò
all'uomo che era vittima di uno spirito estremamente "impuro" e che
il suo comportamento era sconfinato nella pura idolatria. Alla fine l'ebreo
capì il suo errore e insieme bruciarono il quadro e purificarono la casa.
E
l'ebreo tornò povero come prima.
Fish 267 – continuazione: Il Maestro Haim mi ha raccontato questo
aneddoto per farmi conoscere le "forze" dell'impurità e che
sono vere e reali. La Kedushà, tuttavia, le sovrasta e le può
annullare. Questa non era una semplice lezione; uno spirito impuro è
così forte che ha anche il potere di parlare e di dare un consiglio. Lo Tzadik Haim conosceva tutte le forze del mondo, sia
negative che positive, conosceva i segreti della natura e i molti e vari tipi di
spiriti.
Pesce 268 – dal taccuino: 27 Heshvan 5734: Ha Morè mi ha
spiegato la questione dell'ARGAZ che Noè portò con sé
nell'Arca.
Nota: ARGAZ era la veste data
da Dio ad Adam, il nostro primo progenitore. Era un indumento pieno di virtù
miracolose. Esso fu rubato da Ham e passò nelle mani di Abramo. Isacco
lo consegnò ad Esaù che amava cacciare. Indossando quell'abito,
gli animali venivano attratti e potevano essere catturati con facilità.
Esso possedeva anche altre virtù portentose. - Più di questo non
so.
Pesce 269 – dal taccuino: 8 Kislev 5734: Il Morè Haim mi ha
spiegato cos'era la "spada" di Metushelach (Matusalemme).
Lo Tzadik mi ha spiegato la
mitzvà di Hanoch per la quale era così amato da Dio e salì
al cielo prima del suo tempo; quando la gente lasciava i propri escrementi sul
terreno, manifestando così una mancanza di rispetto verso l'Alto, Hanoch
si premurava di andare in giro con una pala per seppellirli.
Pesce – continuazione: Hanoch insegnò il rispetto per i
genitori e combattè i malvagi. Aveva un libro consegnatogli da Adamo e pregava
Dio di dargli maggiore comprensione. In seguito scrisse sulle pietre che
seppellì sottoterra a 100 cubiti (àîåú) e
chiunque le calpestava, moriva,
Capitolo
10
Pesce 271 – dal taccuino: 21 kislev 5734: Lo Tzadik Haim mi ha
spiegato che il Santo Benedetto Egli sia diede i "nomi" secondo la
forza della generazione. Mi ha poi parlato della differenza tra i Patriarchi e
Mosè. Lo Tzadik Haim mi ha raccontato di un'antica Sinagoga nascosta
trovata sulla strada in cui viveva.
Nota: Ai Patriarchi fu
rivelato il nome EL SHADDAI. Lo Tzadik Haim mi ha spiegato che EL SHADDAI
significa (EL sheamar Dai) "Dio che disse: "Basta, alla Sua
creazione" che di per sé avrebbe continuato ad espandersi.
Pesce 272 – continuazione: A Mosè fu rivelato il
TETRAGRAMMA (il Nome di 4 LETTERE), poiché tale era il nome che Dio
desiderava rivelare al suo popolo eletto, Israele. E' il Santo Nome del Dio di
Israele. E' il nome di Dio della rivelazione della Torà. E' anche il
nome della Misericordia di Dio sul suo popolo Israele e poi sulle nazioni che
apprezzano il popolo ebraico.
Nelle spiegazioni sui nomi,
deve essere compreso l'insegnamento dello Tzadik Haim: la verità
è che Dio è al di sopra dei nomi. I nomi vengono per l'intesa tra
il Primo Fattore e le Sue creazioni.
Le parole di Ha-Morè
"secondo la forza della generazione" alludono ai Giusti Nascosti,
specialmente al Capo dei 36 Tzadikim Nistarim, di ogni generazione.
Pesce 273 – (26.04.2016: 18 Nissan 5776: a Holon con Giordano,
Davide, Paolo, Noda, Moshe, Isaac e Noah Hana Noga. Siamo andati a mangiare in
un ristorante e poi tornati a casa di Davide. E' stato, naturalmente, un incontro
molto piacevole. MA: Tornando a Beersheva, mi sono reso conto che non avevamo
pregato insieme col Nuovo Rito, tranne che per i Segni che abbiamo detto dopo
mangiato. E' stato un grave errore. In realtà, abbiamo commesso tre
errori: la Nuova Santità non è scesa; non abbiamo santificato il
nome di Dio; e non abbiamo rafforzato il Nuovo Patto Finale. Moshe Levi mi ha
comprato 3 colori di smalto per unghie, arancione, blu e turchese, come gli
avevo chiesto. Tuttavia, il Segno del mio peccato era scritto su di loro; sui
flaconcini era scritto "Colori peccaminosi". "Arancione":
la Nuova Santità non è scesa; "Blu": non abbiamo
rafforzato il Nuovo Patto Finale; "Turchese": non abbiamo santificato
il nome di Dio. Be-avonnot ha-rabim.
Pesce 274 – Quando si verificano tali peccati, le ragioni sono
generalmente molteplici. Mi sembra che il mio peccato fondamentale sia stato
quello che ho detto nei giorni scorsi, nel senso che non sono più l'Asino
che mangia il pane. Ho provato in questa occasione a convincere Giordano di
questo, ma lui non l'ha accettato; in effetti, nessuno degli altri lo ha
davvero accettato. Avevo spiegato che in tutti gli anni passati dovevo smettere
di fare i Segni dell'asino e che gli allievi dovevano prenderli, ma nessuno lo
ha fatto davvero (eccezione per Giuseppe, ma è caduto così
profondamente in errore in seguito che si è capito che non sarebbe
potuto diventare un vero asino). Il motivo, ho spiegato, era che nessuno era
disposto a caricarsi i pesi dei Segni d'Asino. Giordano ha detto: "Nessuno
POTEVA assumersi questa responsabilità, solo tu". Erano
tutti d'accordo.
Pesce 275 – Ho contestato: "MA no, devi solo ragliare e
l'Asino del Regno dei Cieli scende". Non erano d'accordo: "No,
Peretz, sei stato scelto per questo compito, sei il primo Talmid e tu sei il
primo Asino e nessun altro avrebbe potuto fare quello che hai fatto. Forse,
dopo, arriveranno altri Asini, certo verranno, ma è qualcos'altro: fino
ad ora nessuno poteva fare ed essere l'Asino, solo tu". Ovviamente, il mio
ragionamento è stato respinto; sono rimasto con il segno dell'Asino, ma
non volevo ancora ammetterlo: "Non so cosa vuoi, l'ho ricevuto in sogno,
ho parlato con Ha-Shem e ho detto 3 volte: "Ribonò shel Olam, sono
Abel e mi hai completamente ucciso!" "Che cosa significa?" chiese
Giordano. "Significa che ho attraversato tutti i segni degli asini" ho
risposto "e per ogni segno sono stato abbattuto dai pesi. Ora,
però, nei miei sogni recenti, lo Tzadik Haim mi ha detto: "So che
fino ad ora è stato molto difficile, ma non importa, d'ora in poi sarai
in grado di costruire" - Non significa forse che ora sono fuori da tutti i
segni?"
Pesce 276 – MA ora che vedo l'errore di non aver suggerito o
addirittura pensato di dire il Nuovo Rito insieme a loro, e con i tre Colori
Peccaminosi che mi aiutano a capire, devo riprendere a ragliare nei Segni dell'Asino
Misterioso. Così è, fino ad ora nessun altro vuole i pesi
dell'asino MA io sono abbastanza a casa con loro. Hi-haw, hi-haw, hi-haw !!!
Sono l'asino della NUN FINALE e non ne posso uscire perché la NUN FINALE
lega insieme tutte le Stelle della Redenzione. E' la NUN FINALE del Grande
Nuovo Purim, quindi ora sono un Asino del Mistero del Purim Nascosto alla
ricerca dei modi per costruire la Casa di Preghiera del Nuovo Patto Finale. Uso
qui la parola "mistero", un termine evitato in tutti gli altri
scritti, perché non è qualcosa semplicemente "nascosto"
agli occhi del mondo, ad esempio, MA i suoi elementi sconosciuti sono
così tanti che solo la parola "Mistero" mi soddisfa.
Pesce 277 - Per tanti motivi è stato impossibile per me non
suggerire la nostra preghiera insieme. Un'incongruenza così evidente,
tuttavia, è venuta per svegliarmi fino al Mistero-Asino in cui mi trovo.
Altrimenti non mi sarei reso conto che estraendomi dai Segni, anche gli altri li
perdono. Di nuovo, sono risorto nel Misterioso Regno del Cielo. Segni dell'Asino.
Ero morto e questo rattristava il Beato Animale nella sua Stalla del Regno, MA
Io sono ancora qui, l'Asino è vivo. Per l'Asino dei segni di Giacobbe
non è stato sbranato o divorato da un animale feroce, no, l'asino
è ancora vivo e nella sua posizione in Egitto può ancora fornire
pane per gli egiziani, per la casa di Giacobbe e le Pecore Smarrite della Casa
di Israele. E ora guarda e vedi che lo Spirito di Giacobbe è stato
nuovamente risvegliato; ora è consolato e di nuovo la Presenza Divina
può scendere. Tutto questo perché il Goel Haim mi ha permesso di
massaggiare le sue spalle nude e questo allevia i pesi pesanti su di lui. Hi-Haw.
Pesce 278 – C'era anche un segno molto prezioso per Davide.
Yitzhak mi ha detto con piacere che sta continuando a leggere e studiare i
testi che Moshe gli ha dato. Ha detto di aver letto e apprezzato molto lo
scritto sull'enorme importanza del Derech Eretz. Gli ho detto: "Il fatto
che tu stia leggendo i testi di Sefer Mishnat Haim mi rallegra il cuore, non
posso dire quanto mi renda felice, sappi che ti considero un alunno del Goel
Haim e così potrebbe essere per tutta la tua vita". Yitzhak ha
risposto amen ed è stato molto contento di sentire che anche lui
è un allievo del prescelto Goel Haim.
Pesce 279 – A parte i tre colori peccaminosi, Moshe mi ha anche
portato 4 segnalibri colorati che si attaccano e rimuovono a piacimento; due
gialli e due di un colore fra rosso e viola chiaro. Sicuramente ha scelto
questi colori, hi-haw, per ricordarmi che mentre mi sveglio di nuovo a
Donkeyhood, il mio segno è universale (giallo) e del sacerdozio
(rosso-viola - specialmente di Malchitzedek). Cercherà, ovviamente, di
coprire il suo grave peccato di avermi portato tre colori peccaminosi. Hi-Haw!
Ora lavorerò per trasformarlo in un asino sacerdote universale e vediamo
se calcia o no! Tuttavia, per espiare il suo peccato dei tre colori, ne ho usati
alcuni per ridipingere il Bastone dell'Asino che mangia il Pane.
Pesce 280 – dal taccuino: 7 Shevat 5734. Ho avuto il privilegio di
vedere le luci sullo Tzadik Haim mentre recitava l'Amidà. C'era un incredibile
e rapido cambiamento di scenari con lampi e i suoi occhi erano molto intensi e
una 'nuvola' e colonne di fumo lo circondavano. Così ho capito qualcosa
di più della 'haninà' (grazia superiore) del santo Maestro in
quello sguardo riservatomi.
Pesce 281 – dal taccuino: 18 Menahhem Av 5737: hag gadol – il mio
santo Maestro mi ha fatto entrare prima del tempo.
Nota: secondo i tempi
stabiliti, sarei diventato il suo talmid anni dopo. Lo Tzadik Haim mi
spiegò che mi aveva seguito da sempre e dopo 5 anni di militanza in
Habad aveva visto che se avessi continuato, non ci sarebbe stata alcuna
possibilità di riscattarmi. Perciò decise di salvarmi mentre
c'era ancora speranza. La Provvidenza di Dio mi portò a Milano, dove lo
incontrai diventando suo talmid "prima del tempo". Così anche
la "stanza santa" che lo Tzadik Haim mi aveva preparato (dopo 7 anni di
frequentazione) nella casa in cui vivevo. Nessun altro aveva il permesso di
entrare in quella stanza. Potevo entrare solo con il permesso dello Tzadik Haim
e alle condizioni che mi aveva impartito. Generalmente due volte alla
settimana, di solito il lunedì e il giovedì sera.
Pesce 282 – Avevo il permesso di entrare a mezzanotte esatta.
Prima, dovevo fare la doccia e cambiare i vestiti. Dovevo indossare calze
bianche e una tunica bianca e pulita. Lo Tzadik Haim aveva santificato quella
stanza e l'aveva purificata con una "santificazione superiore". Per
almeno 2 mesi dopo quella santificazione, non avevo ancora il permesso di
entrarvi (nonostante le mie ripetute richieste). In realtà, quei mesi di
attesa furono essenziali per acquisire dallo Tzadik Haim l'appropriato livello
di santificazione. Una volta, dopo aver chiesto il permesso di entrare, il
Morè mi disse: "Non puoi ancora entrare, Peretz, le Nuvole della
Santificazione sono ancora nella stanza: quando si solleveranno, potrai
entrare." Tutto ciò era "prima del tempo", come spiegato.
Dimostra anche quanto Ha-Morè Haim mi amasse e conoscesse i miei desideri
più intimi.
Pesce 283 – Entrare nella stanza e chiudere la porta a chiave significava
accedere in un regno superiore di Kedushà. L'immensa Santità di quella
stanza, che non potrei descrivere, era solo il CORRIDOIO per entrare nella
Santità Superiore dei 36 Tzadikim Nascosti. La mia storia è lunga
e l'ho raccontata, un racconto d'asino con asini e code d'asino. Con bastimenti
di segni e meravigliosi titoli di asino per ogni questione della Redenzione Finale.
Fino ad ora, quindi, il Goel Haim mi ama perché sono un asino redenzionale.
Ora, tuttavia, grazie a Dio Onnipotente, sono in una "nuova stanza"
che si trova nei Segni della Nuova Santità (ä÷ãåùä
äçãùä), come ho visto nei miei sogni della CHIAVE e del Derech Eretz,
una Nuova Stanza che lo Tzadik Haim ha aperto con una sua chiave, dove ho
massaggiato le spalle nude dello Tzadik per alleviargli i pesi, dove il Maestro
Haim mi ha detto: "So che è stato difficile ma non importa, adesso
sei in grado di costruire".
Pesce 284 – Tutto questo è venuto dal sogno di Moshe Levi della
NUN FINALE. Anche Giordano aveva sognato in quei giorni di vedere Ha-Morè
Haim che era grande come il mondo. Allora, come ho detto che ero fuori dai
segni? Sono passato attraverso i Segni per farli scendere nel mondo ma non sono
lontano da loro; loro sono con me. C'è, tuttavia, un grande, lasciatemi
dire, "rilassamento" quando i Segni si sono stabiliti nel Sefer
Mishnat Haim. Poiché, quindi, sono con me, come potrei dire che "Io
non sono l'asino, tu ora sei l'Asino" ecc. L'asino del Regno dei Cieli non
ha gradito quello che ho detto. E come punizione, non me ne sono reso conto, non
ho pensato di dire la nostra Preghiera di Minhà insieme, noi otto, in
un'occasione rara e preziosa.
Pesce 285 – E' stata, comunque, una punizione necessaria per
essere svegliato da ciò che accadeva e vedere dove avevo peccato. Avevo sottovalutato
il Segno dell'Asino su di me e il Segno dell'Asino che porta i segni e i pesi
della Redenzione. Senza il Segno dell'Asino, nessuno dei presenti era in grado
di pensare di dire: "Facciamo minhà insieme". Ma è
stata colpa mia, non loro. Avevo rifiutato il Segno dell'Asino da me stesso, e
l'Asino era arrabbiato e non voleva scendere. Ora sento le sue giustificate
lamentele. Per tutti questi anni ti ho mostrato un grande amore e sono sceso su
di te e in te e hai preso gioia dopo la gioia in mia compagnia, e ora mi hai
scartato, come se non fossi più l'Asino su di te. Vergognatevi! Sono
stato un asino fedele per te dal Regno dei Cieli e ti ho riempito di deliziosi
Segni e Nuova comprensione dell'asino. E ora, mi lasci in pace e abbandoni la
nostra amicizia?
Pesce 286 – "No, buon Asino, grande Equilibratore di tutte le
questioni redenzionali, meraviglioso, umile Asino, perdonami se non sono stato
sensibile ai tuoi sentimenti. Anch'io ti ho sempre voluto bene, dal sogno di
Nelda, e non ho mai abbandonato il mio amore per te. Pensavo erroneamente di
aver attraversato tutti i Segni dell'Asino e di esserne ora esente. Pensavo di essere
tornato a me stesso, Peretz, e associavo la nuova stanza dei Segni recenti al
mio essere esentato dai Segni d'Asino.
Pesce 287 - Avrei
dovuto capire meglio che nel mio sogno, mentre massaggiavo le spalle del
Maestro Haim, indossavo un Segno chiamato Occhio di Itrò: un filo
attorno al mio collo collegava il Segno di Itrò fino alla cintola.
Ciò significava che il Nuovo Tempo di "ora puoi costruire" e
"nel Segno della NUN FINALE" e la Nuova Kedushà della Nuova
Stanza erano collegati ai Segni della Redenzione. Quindi, come potevo stare
insieme ai Segni senza essere un asino ? Devo aver commesso qualche errore per non
averlo capito. E' proprio così. Ho stupidamente negato di essere nel Segno
dell'Asino. Giordano fu irremovibile nel contestare la mia affermazione. Ti
sbagli, Peretz, sei in errore. Il Segno del Primo Asino è stato assegnato
a te e nessun altro avrebbe potuto farlo, nemmeno da vicino. Era tutto un
progetto di Ha-Kadosh Baruch Hu e tu sei stato scelto per essere il Primo Talmid
del Goel Haim e per essere il Primo Asino. Non puoi negarlo. Nessuno poteva
sostituirti!".
Pesce 288 – "Capisco quello che stai dicendo, Giordano, ma
per essere Asini bisogna solo ragliare sinceramente" insistetti. "Bene,
disse Giordano, qualche giorno fa, mentre tornavo in Italia, nel sedile
dell'aereo accanto al mio c'era una suora ucraina della Chiesa ortodossa, e
dopo qualche convenevole, le ho spiegato perché la deificazione di
Gesù è un terribile errore. Ha ascoltato bene e ha detto "Ho
bisogno di tempo per pensarci". "Vedi che anche tu sei un asino?"
dissi. "Basta" replicò Giordano "sei il Primo Asino che
mangia il Pane e sei anche il Peretz dei Segni. Sai chi è Peretz?"
"No" ho risposto. "Ha-Morè Haim me lo ha detto e tu non
sai chi sei?". "No" ho risposto. "Ha-Morè mi disse:
'Vuoi sapere chi è Peretz?' "Sì, Morè, voglio saperlo".
"Peretz", disse Ha-Morè "è dritto, va dritto con
forza e non guarda a destra o a sinistra ".
Pesce 289 – "O Giordano, ti ringrazio, ci conosciamo da 45
anni e l'hai sentito più di 40 anni fa, e io è la prima volta che
lo sento". Anche Giordano è rimasto sorpreso. Sembra qualcosa come
il rompicapo di 13 anni quando Nelda ci disse che nel suo sogno Peretz era
fuori dalla panetteria e osservava quello che faceva l'Asino dentro al negozio.
In ogni caso, Giordano rammentava qualcosa che mi stava rigenerando. Non sapevo
che Ha-Morè Haim avesse detto una simile frase. Misterioso è il
Segno del Primo Asino che mangia il Pane. Ora sono benedetto nella nuova stanza
di Peretz nel segno misterioso dell'Asino, Hi-haw! Buon Pesah, domani notte
è il settimo giorno di Pesah, la spaccatura del Yam Suf.
Pesce 290 - Giuseppe Manigrasso e Yaffa hanno celebrato insieme il
secondo seder di Pesah, non come ebrei ma come fedeli dell'Altare di
Malchitzedek che seguono il Nuovo Rito e Giuseppe aveva visto parecchi seder di
Pesah a casa nostra. In ogni caso, alla fine del loro seder, c'erano lampi e
tuoni. La notte Giuseppe ha sognato che un asino con addosso i Segni della
Redenzione era in riva al mare e voleva entrare in acqua. Giuseppe e Yaffa ne
erano dispiaciuti. Poi si è alzato un forte vento che ha riportato l'Asino
con i Segni della Redenzione in riva del mare, tra la gioia generale. - -
Questo perché avevo
detto dal primo seder che non ero più nel Segno dell'Asino. Che si sia
levato un forte vento per dissuadere l'Asino è profetico per la correzione
che sto qui spiegando. Hi-Haw!
Pesce 291 – Paolo, Nodà ed io abbiamo stabilito la lettura
dei nostri testi tra il sesto e il settimo piano della preghiera del Sabato.
Per ora, saranno letti i Trenta Passi della Nuova Legge, un capitolo per volta.
La lettura inizia il sabato dopo Pesah. Leggeremo il Primo Comandamento in
italiano.
Pesce 292 – 02.05.2016: 24 Nissan 5776: Che sogno! Non ricordo di
aver mai sognato il sig. Remo Levi. Ora l'ho visto con me in almeno tre sogni dallo
stesso contenuto. Premetto che ieri stavo molto male e avevo persino paura di
addormentarmi per il mio stato di malessere generale. Ero debilitato e non avevo
la forza per leggere o lavorare sui testi. Poi, però, mi sono
addormentato e ho sognato che il sig. Remo, la sua preziosa anima riposi
nell'Eden del Regno dei Cieli, mi era vicino e mi diceva che dovevo scrivere
tre libri sulla Donna che si affatica.
Pesce 293 – E qui devo spiegare un antecedente. Nel secondo o
terzo anno dei Segni 1984-1985, Giordano portò un amico, un certo
Lamberti con sua moglie, Miriam e la loro figlia, alla Nuova
"Missione" (come la chiamavamo ancora allora). Lamberti aveva il
padre arabo e lui si era convertito all'ebraismo (forse sua madre era ebrea,
per cui non aveva bisogno di una conversione formale). In ogni caso, ci
frequentammo per alcuni mesi e Miriam e la loro figlia facevano dei sogni collegati
al nostro lavoro redenzionale. Un sogno importante ricevuto da Miriam fu quello
della festa del 25 dicembre "per la celebrazione del primo Messia, morto
un anno fa".
Pesce 294 – Bene, ma c'era un altro sogno di Miriam che è
collegato al mio sogno col sig. Remo Levi. La signora Lamberti aveva sognato i
titoli di 3 libri che avrei dovuto scrivere. Tutti e tre riguardavano la
"Donna" così intitolati: 1. La Donna che si stanca per fare il
Pane. 2. Il Pane della Donna della Quarta Generazione. 3. La Donna sofferente
che mangia il Pane dell'Asino. Non ne ho scritto nemmeno uno. Nel mio sogno, però,
il sig. Remo mi esortava a scrivere quei 3 libri. Nel sogno era seduto vicino a
me, sul mio letto sopra il quale stavo disteso perché affaticato.
Pesce 295 – Il capitolo con la famiglia Lamberti si concluse dopo
circa sei mesi. Fummo ospiti a casa loro; ricordo che c'erano Giordano, Solly e
pochi altri. L"asino aveva visioni elevate e i Segni erano incredibili. A
un certo punto, disse: "Andiamo insieme a Gerusalemme e annunciamo la Redenzione".
Solly acconsentì; Giordano era titubante; il signor Lamberti disse che
doveva pensarci e Miriam non parlò, ma ovviamente non era d'accordo. Il
giorno seguente, Anna Passalacqua, la ragazza di Solly, venne e disse che aveva
visto il Maestro Haim in sogno e aveva decretato che Miriam Lamberti non poteva
far parte della "Missione". Chiamai allora Miriam e per telefono le
dissi che non ci saremmo più incontrati.
Pesce 296 – Anna Gasparotti mi ha inviato la trascrizione del
sogno di Miriam Lamberti, fatto il 31 aprile 1985: Eccola: "Miriam ha
visto nel suo sogno che Peretz aveva tre libri intitolati "Il libro del
pane", "Il libro della donna" e "Il libro della donna che
si affatica per il suo pane".
Pesce 297 – 06.05.2016: Giuseppe ha sognato di vedere un rabbino
cieco che si trovava in un luogo con più persone e qui disse:
"punto e basta" senza dare spiegazioni; i presenti erano sorpresi. – Svegliatosi,
Giuseppe si è riaddormentato e ha sognato di trovarsi ai piedi del Sinai
dove Ha-Shem aveva dato la Torà. Era notte e tutti i bambini di Israele tenevano
in mano delle lampade. Il rabbino stava spiegando il significato delle sue
parole "punto e basta" – Risvegliatosi, si è riaddormentato
ancora e ha sentito le seguenti parole: la causa delle divisioni interne
è nostra. Ora vedete che sono cieco, Ha-Shem mi ha chiuso gli occhi ma
mi ha permesso di vedere il mio cuore e anche i vostri cuori. La nostra
cecità è stata causata dall'aver chiesto ciò che non
è lecito e questo ci ha separato dallo scopo per il quale siamo stati
scelti. Una falsa luce ci ha reso ciechi dal vedere o sentire il nostro
fratello; anzi, ci ha disturbato una loro diversa opinione. Abbiamo trasgredito
la proibizione "non indagare l'operato di Dio". Punto
e basta.
Pesce 298 – Vedete come stanno ritornando i cicli dei Segni, come
il Segno dei tre libri summenzionati e i Segni dell'Asino. Dopo il segno della
NUN FINALE, i Segni tornano per completarsi. Questo sogno di Giuseppe,
ovviamente nella Correzione del peccato di Emanazione, racchiude elementi di
Completezza. Ad esempio: Israele è nel segno di Meshullam, servitore
cieco e sordo di Ha-Shem. Il rabbino cieco simboleggia la cecità di
Israele per aver indagato sull'operato di Dio prima della creazione, con la
dottrina di Atzilut. Il segno, tuttavia, è pieno di speranza
perché la cecità ha reso possibile un lavoro di introspezione personale
e collettivo. E' tempo di riflettere: perché ci sono così tante
divisioni nel popolo ebraico? La domanda è stata sicuramente affrontata
da molti, ma la vera risposta viene data nel sogno.
Pesce 299 – Il peccato di Emanazione che intende indagare la
"Sostanza" di Dio prima della Creazione è la vera causa delle
divisioni. La vera unità di Israele avverrà solo quando verrà
confermata la vera fede nell'unico Dio Vivente. Purtroppo, chi crede nello
Zohar ha suddiviso l'Onnipotente in ASPETTI DIVINI e SEFIROT EMANATE e, di
conseguenza, anche il mondo ebraico si è suddiviso in fazioni e
ideologie divergenti e in lotta fra loro con tutto il male che ne consegue.
Pesce 300 – Il "Punto e basta" ci spiega che il male
della teologia di Emanazione macchia (poghem), Dio ci salvi, il nome di EL
SHADDAI, con il quale Dio Onnipotente disse alla Sua creazione 'dài' (basta
così). Questo è il nome che Dio rivelò ai Patriarchi,
Abramo, Isacco e Giacobbe. Purtroppo la pura fede monoteista è stata,
Dio ci salvi, totalmente falsata dalla mistica delle Sefirot presente nello
Zohar. E' arrivato il tempo di ripulire il vero cuore di Israele che è
stato contaminato da rabbini e studiosi che si vantano di conoscere i Segreti della
Torà. Possa Dio Onnipotente avere pietà del popolo ebraico e fargli
capire che quando Dio decreta "dài", "è
abbastanza" intende dire "fino a qui potete arrivare e non oltre".
Il comandamento di EL SHADDAI deve essere osservato. E' scritto: "Le cose occulte
appartengono al Signore, nostro Dio, e le cose rivelate sono per noi e per i
nostri figli per sempre" (Deuteronomio 29: 28). Ed è anche scritto:
"Sii di un cuore semplice con il Signore, tuo Dio" (ibid., 18: 13).
Questa è la 'temimut' dei Patriarchi nella fede in EL SHADDAI, che, se
manca, genera esseri presuntuosi, superbi e ipocriti.
Capitolo 11
Pesce 301 – Asher, dopo aver ascoltato il sogno di Giuseppe, ha
fatto una dichiarazione illuminante: "Questo dimostra che quelli che
vedono non sono in grado di vedere, ma chi è cieco qui è in grado
di vedere; quelli che pensano di vedere, vedono solo una falsa luce, ma chi è
cieco e ha il cuore aperto vede la verità". C'è un concetto
profondo in queste parole che viene dato nel sogno. Che si riferisca alla
profezia di Meshullam è ovvio, ma il suo significato è meno
ovvio. Perché il rabbino 'cieco' dovrebbe vedere la verità mentre
quelli che vedono non possono venire a patti con la lezione qui insegnata
'punto e basta'? Sicuramente il sogno allude ad un significato più
profondo di Meshullam, servitore di Dio cieco e sordo.
Pesce 302 – Il rabbino cieco spiega che Dio gli ha chiuso gli
occhi ma gli ha aperto il cuore che gli permette di sentire e percepire
più da vicino il proprio cuore e quello degli altri. In realtà,
è una dichiarazione abbastanza sorprendente. E' come dire che perdere la
vista esterna permette di affinare la vista interiore? Non so. Il rabbino
cieco, come Meshullam, è un simbolo di Israele. Cosa può
significare allora? Israele deve in qualche modo perdere la propria vista per affinare
la sensibilità del cuore? E se sì, in che modo deve perdere la
vista?
Pesce 303 – In ogni caso il sogno ci indica che le spaccature in
seno all'ebraismo sono la conseguenza delle speculazioni non richieste che fior
di rabbini hanno dedicato e dedicano tuttora agli studi dello Zohar e della
kabalà susseguente.
Pesce 304 – E' indubbio che attualmente, all'interno del mondo
ebraico, ci siano così tante divisioni tra i religiosi stessi che
è praticamente difficile capire chi abbia ragione. Leggevo giorni fa che
i capi della Hassidut GUR hanno stabilito che se dei genitori si rifiutano di
limitare l'applicazione What's up (usandola solo con goiim o non-religiosi), i
figli non devono mostrare alcun rispetto o seguire in alcun modo i loro genitori.
- Se tale è l'ebraismo, desidero non farne parte.
Pesce 305 – Il fatto è che tutti i movimenti hassidici
fanno parte di un ebraismo a cui non voglio appartenre. Non ho niente da spartire
con chi crede nello Zohar e nella sua dottrina emanatistica. E anche se procedono
ba-Kodesh (come il Segno riguardante Rav Vital), sono pur sempre in errore,
anche se non intenzionale. Sono "salvati" da Aharon Ha-Cohen
Ha-Gadol, come spiegato nelle Cinque Tavole, perché non c'era idolatria intenzionale
in Aharon. Tuttavia, una cosa è guardare le intenzioni, un'altra
è guardare l'errore idolatra stesso. Moshe Rabbenu disse chiaramente che
il peccato commesso da Aharon era un "grave peccato" (hata'à g'dolà).
Punto
e basta! Non c'è modo di uscirne!
Pesce 306 – Vorrei qui puntualizzare come mai sia difficile per
molti ebrei cogliere la gravità del peccato di Emanazione. Quanto
più è difficile prendere coscienza delle nostre spiacevoli ma
necessarie spiegazioni che la gravità di questo peccato ha portato alla
Shoà. Il peccato di Atzilut "uccide" il popolo ebraico
perché uccide la vera Torà senza la quale il popolo ebraico non
ha una vera esistenza. Conosco bene la reazione scandalizzata di chi ascolta
questa "terribile" affermazione: come puoi spiegare lo sterminio di sei
milioni di ebrei innocenti con un peccato di natura teologica? Mi rendo conto
che è difficile accettarla.
Pesce 307 – Ascoltate allora che cosa direi ad un rabbino che
crede nello Zohar. Ascolta, caro fratello, lascia che te lo dica in modo chiaro
e tondo: il "Dio" dello Zohar non è il Dio del vero ebraismo.
Il Dio dei Patriarchi e della Torà non si è "contratto su se
stesso" come afferma la vostra falsa Kabalà. Il Dio dei Patriarchi
e della Torà non si è emanato in 5 Partzufim (Aspetti) e 10
Sefirot (Emanazioni), come sostengono i kabalisti, che dicono anche che
ciò avvenne prima della Creazione. Ma la legge del vero Dio proibisce
categoricamente questi concetti che hanno la pretesa di rivelare i
"segreti" di Dio. Punto e basta!.
Pesce 308 – 17.05.2016: 9 Iyar 5776: Ho sognato di essere in una
stanza o in una piccola libreria. Menahem Mendel Shneerson entrò
chiedendo un libro. Vidi il suo viso, ha-Shem yatzilenu, sul quale c'era uno
spesso strato di 'tumà' (impurità). Ho iniziato col dirgli:
"E' totalmente inutile tutto ciò che fai, completamente
falso". Mentre si allontanava per uscire, un po' sconvolto dalle mie
parole, ho continuato: "E' tutto inutile, tutto questo, il Tanya, gli
scritti di Mitteler Rebbe, gli scritti dello Tzemah Tzedek; tutto falso e
inutile, tutto ciò che hai e tutto ciò che fai".
Mormorò qualcosa come "ognuno fa secondo la saggezza che ha
ricevuto" e si allontanò arrabbiato.
Pesce 309 – Credo che questo sogno anti-Habad rappresenti il
quarto angolo dei miei sogni contro di loro. Il primo sogno fu quando entrai
nella sede del Rebbe al 770 e parlai veementemente contro l'idolatria di cui
era oggetto e contro il fatto che i suoi seguaci non avessero derech eretz e si
odiassero a vicenda. Il secondo sogno fu quello in cui lo Tzadik Haim
entrò nel 770, lasciandomi fuori, un sogno che mi ispirò il
documento intitolato "Dietro la grande porta di ferro del 770". Certamente
lo Tzadik Haim agì qui contro Habad e contro il culto idolatra al Rebbe.
Il colore del 770 nel mio sogno era il viola, rappresentativo della Redenzione
Nascosta di Purim. Il fatto di essere rimasto fuori, spiegai in quel testo, era
perché io, salvato dallo Tzadik Haim, non avevo ancora pregato per la
salvezza dei Habad che potevano ancora essere salvati.
Pesce 310 – Il terzo sogno era connesso al Grande Pesce in cui
condannavo il fatto che fin dai primissimi anni della sua leadership, il Rebbe avrebbe
potuto mettere fine a tutto il business di Mashiah, che invece lui stesso favorì.
Adesso, in questo quarto sogno, biasimavo la dinastia hassidica dei Lubavitch
dalle sue origini fino ai giorni nostri, completando e chiudendo così il
quarto angolo contro Habad.
Pesce 311 – Sogno del 19.05.2016, 11 Iyar 5776: C'era una grande
congregazione. Dovevo completare qualcosa, il 32° capitolo del Vangelo, cosa
che feci. Non esiste un trentaduesimo capitolo dei Vangeli e il significato ha
certamente a che fare con il cuore (32 = lev, cuore). Le parole di Gesù
in un sogno di Nodà erano che con i cristiani bisogna parlare con una
lingua dolce perché non sono in grado di sopportare un linguaggio severo.
Fu per questo che il libro di Daniele Manigrasso "I difetti di
Gesù" fu cambiato in "Io amo il vero Gesù".
Pesce 312 – 23.05.2016: 15 Iyar 5776: Ieri Paolo ha fatto un
digiuno completo, per un'espiazione generale.
Ho sognato di essere seduto
alla destra del Morè Haim. Di fronte a lui, era seduto anche Paolo con
altre persone. Paolo disse qualcosa al Maestro invitando i presenti a formulare
qualche domanda, facendo loro capire che lo Tzadik avrebbe risposto. Corressi
Paolo dicendogli: "Paolo, lo Tzadik Haim sa quello che può dire e a
chi". Ha-Morè intervenne, ma quasi sottovoce: "Non importa, ha
fatto un errore, come lo hai fatto tu ieri". A quel punto Rav Garelik di
Milano era seduto alla destra di Paolo. Lo Tzadik Haim rimase in silenzio.
Pesce 313 - Oggi pomeriggio ho sognato: Mahluf (Malka) che legge
le preghiere iniziali tutte le mattine e a Minha nella sinagoga di via Henry Kendal
mi ha detto che Rav Yitzhak Belinov aveva creato una sua congregazione. Lo diceva
accusandolo di ipocrisia: "Tutto questo tempo ha frequentato come se
facesse parte della nostra Sinagoga, e poi, senza dire niente, se ne è
andato e ha formato una propria congregazione". Mi trovai dopo in un posto
pieno di massi. C'era un grande cancello che volevo scavalcare per poter uscire
ma i massi lo impedivano e mentre cercavo un'altra uscita, mi sono svegliato.
Pesce 314 - Rav Garelik, capo dei Habad ashkenaziti a Milano,
è sempre stato chiamato da noi 'il Serpente'. Rav Belinov, da noi
soprannominato "Muhram", molto più erudito di Garelik e suo
antagonista, ha ricevuto l'epiteto per il "Muhram, Muhram, Muhram" che
pronunciai verso il 1973 in relazione al falso messianismo di Habad. Su di lui
ho posto quel 'segno' (Muhram) dicendo che giorno verrà in cui
conoscerà la verità delle mie parole e che Habad è
giustamente in Herem.
Tutto ciò a proposito
del Pesce 310 che completa il quarto angolo contro Habad. Suppongo che siano
diventati consapevoli del nostro sito Web e cercheranno di ostacolarlo o
boicottarlo.
Pesce 315 – Nel summenzionato sogno (Pesce 312), lo Tzadik Haim
parlava poco e sottovoce e, per il fatto che Garelik era presente, non fece
commenti. E' significativo che io e Paolo fossimo molto vicini al Goel Haim e
che il tavolo fosse molto piccolo e che la nostra vicinanza lo stesse quasi
toccando. Garelik era un po' più distaccato, alla destra di Paolo. Evidentemente,
non è il momento di urlare contro di loro. Altri devono farlo.
Così nel secondo sogno è stato Mahluf a parlare contro Belinov,
il Muhram. Speriamo che questa sia una buona notizia su una futura ribellione
contro Habad. Amen, ve-ken-yehi-ratzon.
Pesce 316 – Martedì mattina (24.05.2016): Terribile,
terribile notizia. Ieri i frequentatori della Sinagoga sono andati in gita al
Lago di Tiberiade (Kinneret) prima di Lag ba'Omer. Mahluf, che aveva 72 anni, è
stato trascinato da una corrente del lago ed è morto annegato. Yerahem
Ha-Shem alav ve-al nishmatò. Appena 2 giorni fa, rivedendomi dopo alcune
settimane di mia assenza dalla Sinagoga, ci siamo abbracciati e lui ha
continuato a ripetermi più volte "refuà shelemà"
(pronta guarigione). Questa tragica notizia mi ha
colpito profondamente. Non ho parole, non ho parole.
Pesce 317 – (25.05.2016): Paolo, Nodà, Noah Hana Noga e
David sono andati al Yam Ha-Melah (Mar Morto). Hanno portato con loro il
Bastone dell'Asino e il Bastone del Cavallo Bianco per fare i Segni dei tre libri:
il Libro del Pane, il Libro della Donna e il Libro della donna che si stanca per
il Pane più i Segni del Cavallo Bianco. Ho detto loro che c'è una
nuova convergenza tra la Stella di Abramo e la Stella di Malchitzedek e che le
lettere che compongono "melah" (sale) e "lehem" (pane) sono
le stesse.
Pesce 318 - E' passato Shabbat, sesto giorno di lutto per Mahluf
Malka, di benedetta memoria. Dato che la sua tragica morte non può
essere intesa in termini di giustizia umana, il rabbino della Sinagoga, nel suo
discorso alla congregazione, ha raccontato una storiella e con una spiegazione
mistica ha inteso dire che non possiamo comprendere le vie del Signore.
Pesce 319 – Ecco la storia: Un figlio era nato a Rav Haim Vital,
alav ha-shalom, che procedeva in santità (nonostante i terribili errori
di Emanazione in cui credeva, aggiungo io). Il figlio crebbe con una vasta e
profonda conoscenza della Torà e anche in giovane età era molto
rispettato dai rabbini e dalla comunità intera. Quando giunse il momento,
suo padre gli trovò una ragazza di buona famiglia e così si
organizzò una grande festa per il loro fidanzamento, con tanto di cibi gustosi
e bevande. Mentre mangiavano e festeggiavano, il promesso sposo morì
soffocato da un osso di pollo che gli si infilò in gola.
Pesce 320 – Terribile, ovviamente, fu la reazione di tutti i presenti
che piangevano e si battevano il petto angosciati. Rav Vital, invece, rimase impassibile.
Alcuni giorni dopo il funerale, i suoi discepoli gli chiesero perché non
avesse reagito. Rispose: "Anche il mio dolore è grande come il vostro
e so anche che la stima che avevate per la sua elevata santità vi abbia confuso
non poco. Lasciate però che vi illumini sulle vie di Ha-Shem. Il fatto
è che mio figlio era in un ghilgul e in una vita precedente era stato un
grande talmid hacham; avvenne una volta, tuttavia, che si stava avvicinando
Shabbat e sua moglie che aveva un dubbio sul pollo da cucinare, gli chiese se fosse
kasher o meno. Il marito, dato che il sabato incalzava e non voleva approfondire
la questione, disse alla moglie: "E' taref, scartalo! ".
Pesce 321 – Si può quindi immaginare lo scandalo che
avvenne in seguito. Il pollo si presentò davanti a Dio e si
lamentò amaramente davanti a Lui: "Ero un pollo kasher" disse
"e avrei potuto essere mangiato su una tavola santificata dallo Shabbat, ma
quello lì non mi ha neppure guardato e mi ha scartato dichiarandomi
taref". Ma il Santo, Benedetto Egli sia, per amore di giustizia, gli
disse: "Non temere, lo correggerò, egli sarà portato in un
nuovo ghilgul (un'altra volta nel mondo) e diventerà grande nella
conoscenza della Torà e alla festa di fidanzamento porterò un
pollo al posto tuo e lui lo benedirà ma un suo osso si ficcherà
nella sua gola e morirà soffocato. In questo modo sia tu che lui
riceverete le vostre correzioni".
Pesce 322 - Per favore, caro Mahluf, perdona chi ha raccontato in
tuo onore questa insulsa storiella dovuta all'insipienza di tanti altri rabbini
e studiosi di Torà che credono nello Zohar e nella falsa Kabalà
di Zfat. Semplicemente non si rendono conto di quanto
siano lontani dal vero ebraismo.
Fish 323 – Abbi pietà del tuo popolo, ADONAI ELOHEINU,
EHEYE ASHER EHEYE, risveglia il cervello e il cuore dei giovani ebrei ad amare
la semplicità e disdegnare tutto questo falso misticismo che allontana la
gente dalla purezza della fede e falsa i loro pensieri. Abbi pietà del
tuo popolo eletto e fa' comprendere ai giovani gli errori dei mondi mistici che
fanno entrare in dimensioni false che non esistono. Come il Segno dello Tzadik
Haim che salta giù da un elicottero sulla terra, fa' sì che la
Tua Divina Presenza scenda sul mondo ebraico e sia recepita da cervelli umili e
da cuore puri e semplici. Correggi il nostro cervello ADONAI TZEVAOT. Siamo
nelle tue mani. Tu sei il nostro Sovrano. Per merito del Tuo amato Tzadik Haim,
risveglia le menti e i cuori e fa' sì che i giovani ebrei respingano con
forza lo Zohar e tutta la falsa Kabalà di Zfat. Amen ve-ken yehi ratzon.
Pesce 324 – (04.06.2016): Shaul racconta il sogno di suo figlio
David: vedeva Giordano Levi che camminava e tutti lo riconoscevano e lo salutavano
calorosamente; ovunque andasse, tutti gli facevano grandi onori.
Buone notizie per Giordano e
per il Segno del Libro delle Stelle e il Segno della Resurrezione dello Tzadik
Haim. "Speriamo" dice Moshe Levi, "è una buona notizia
per la diffusione".
Pesce 325 – Ho sognato a Shavuot di osservare il cielo stellato
sotto le Tredici Stelle della Shoshana, nel mezzo (la cintura di Orione) e la Stella
dell'Altare della Leviatanit. Questo viene prima dell'apertura della Tripla
Meditazione che inizia la notte dopo Shavuot.
Pesce 326 – Furono quelli i 17 giorni di indicibile santità
sul corpo emaciato dello Tzadik Haim. Furono quelli i 17 giorni in cui rimasi
nella sua casa di via Anfossi giorno e notte. Furono quelli i giorni in cui
l'Uomo scelto da Dio per tutta l'umanità sarebbe stato portato nel Regno
dei Cieli completato nel suo merito. In quei 17 giorni mi fu ancora permesso di
massaggiare i suoi piedi santi e di spostare le dita della nuova storia redenzionale
dell'Umanità. Furono quelli i 17 giorni in cui dissi a Giordano, Davide
e Sara (Markus): "Lo Tzadik Haim ha comandato". In quei giorni lo
Tzadik Haim mi benedisse: "ELOHIM YAHNECHA BNI VE-HEYEI LE-HAYAL HAZAK
BA-MISRA SHELCHA" (IL SIGNORE TI DIA LA GRAZIA, FIGLIO MIO E SII UN
SOLDATO FORTE NELLA TUA MISSIONE). Furono quelli i 17 Giorni Santi datici per
acquisire meriti, dopo il sei di Sivan.
Pesce 327 – (23.06.2016 - 17 Sivan 5776: 2 Tartaruga Illuminata
3969): Ricordo che nel mio sogno stavo parlando a due giovani alla presenza
dello Tzadik Haim, tutti seduti a un tavolo. Avevo spiegato delle cose
riguardanti la Redenzione Finale. Poi ho detto: "Tutto questo è per
merito dello Tzadik Haim. Non abbiamo idea né possiamo immaginare
minimamente quanto lo Tzadik abbia sofferto in vita e fino alla fine (nel
sogno, potevamo guardare da vicino il Maestro Haim). Lo vediamo ma non vediamo
il vero Tzadik e quindi non possiamo immaginare la sofferenza finale per annullare
il Grande Decreto: lo Tzadik Haim dimostrava il suo riconoscimento e approvava
la verità che stavo dicendo.
Pesce 328 – Volevo andare a dormire ma ho sentito la voce di mia
madre che mi esortava "Alzati, Paul". Di sicuro non dovevo
dimenticare il sogno. Non è la prima volta che la mia amata madre, Ann Becker
(Green), mi sveglia e mi avverte a non dimenticare il sogno. Mi sono alzato
riluttante, a causa della mia stanchezza. Nel bagno, ho accidentalmente
rovesciato un flacone di incenso che Nodà aveva lasciato il giorno prima
per purificare il nostro appartamento. Era pieno di polvere d'ambra bruciata
che, cadendo, ha annerito il pavimento. Ho deciso di pulirlo soprattutto con i
miei piedi in modo che diventassero completamente neri. Poi mi sono infilato le
calze per non perdere quello strato di polvere di incenso bruciato. Ho quindi
acceso il tape e ho ascoltato la cassetta in cui lo Tzadik Haim recita Shir
ha-Shirim con l'antica melodia del Rambam, la pace sia con lui. In questo modo
ho sentito il versetto: 'Mi sono spogliato della mia veste, come potrei
indossarla di nuovo? Mi sono lavato i piedi, come potrei renderli ora impuri? (Cantico
dei Cantici, 3: 5).
Pesce 329 – (19.06.2016): Moshe Levi ha sognato di scendere
dall'autobus a piedi nudi e con l'uniforme militare. E' poi entrato
nell'appartamento di sua nonna, Bussia, la pace sia su di lei. L'appartamento
era un po' in disordine. Insieme a lei, ha guardato fuori dalla finestra. A
questo punto, Moshe si è reso conto che la nonna era morta. Le ha
chiesto cosa vedeva e lei ha risposto "delle case e degli alberi" che
avevano una sorta di luce che legava le loro radici al cielo. Anche Moshe ha
visto gli alberi ma poi tutto si è oscurato. Dopo di ciò, si
è ritrovato in una spaziosa sala da pranzo. C'era un giovane che cercava
disperatamente da mangiare ma non trovava niente. Moshe gli ha detto: "Non
capisco perché sei preoccupato, c'è del buon cibo a tavola!".
E lui se n'è accorto; infatti, la tavola era imbandita con ogni ben di
Dio.
Pesce 330 – Buone notizie. 1) Moshe è scalzo e vestito da
soldato, Messaggero e Soldato della Redenzione Finale. 2) Per merito della
famiglia Levi, Bussia è stata resuscitata 3) e aiuta Moshe a cercare le
radici, come le radici delle anime, come diciamo, "le radici degli alberi
sono nella terra sottostante e le radici delle persone sono nei cieli
superiori". 4) Grazie al suo lavoro per la Redenzione, a Moshe viene dato
il permesso di aiutare un'anima perduta che cerca il vero cibo di cui la sua
anima ha bisogno. Moshe le 'apre gli occhi' e così può vedere e
ricevere il Pane della Redenzione Finale. 5) Se pertanto Moshe può
fornire alle persone la conoscenza del vero Pane, di sicuro è sulla
buona strada per diventare un buon Asino che mangia il pane.
Capitolo 12
Pesce 331 – Sto lavorando su tre testi, il Libro del Pane, il Libro
della Donna, e il Libro della Donna che si stanca per il suo Pane. Come
già detto, circa due mesi fa, in un sogno, il signor Remo Levi, la pace
sia con lui, mi aveva detto di lavorare su tre testi che parlano di donne. I titoli
dei libri erano pervenuti in un sogno di Miriam Lamberti nel 1985, in cui era
indicato che dovevo scriverli. Cosa che non ho mai fatto. Solo adesso, a
distanza di 30 anni, la questione è tornata attuale per il sogno da me
fatto.
Pesce 332 – In quel periodo avevo associato il Pane al Segno dell'Asino
che mangia il Pane (della Redenzione Finale), secondo il sogno di Sara dello
stesso anno (in cui un panino da lei comprato in una panetteria saltava fuori
dal sacchetto e rotolava lungo una strada per poi fermarsi sotto il calesse
trainato da un asino e guidato da un signore anziano. Il panino si fermò
proprio sotto la testa dell'asino che, dopo una prima esitazione, lo
mangiò).
Pesce 333 – Il fatto è che l'Asino all'inizio non voleva
mangiare il panino. In effetti, non mi piaceva l'idea di riprendere tutti quei
sogni già registrati e spiegati. Non avevo però scelta, per cui
cominciai a recensire i sogni, a cominciare dai due libri di Daniele e
Giuseppe. In tal modo l'Asino testardo sta ora mangiando i panini che sono
rotolati lungo quella strada sassosa. C'è un'importante testimonianza di
Daniele su suo padre Domenico Manigrasso e poi 127 sogni di Daniele e 87 sogni di
Giuseppe. Ho scritto alcuni commenti su alcuni sogni di Daniel e sul Segno
della Resurrezione di Domenico Manigrasso.
Pesce 334 – Ho pensato che i tre testi debbano essere diversi tra
loro, ma non è così chiaro in che lingua, è stato però
indicato che qualsiasi scritto debba poi essere tradotto nelle tre lingue.
Questo facilita il lavoro. Non sono ancora sicuro, comunque, di come
sarà la continuazione. In ogni caso, grazie a Dio, sto mangiando un bel
pane per la Redenzione Finale.
Pesce 335 – Il 17 giugno 2016, Paolo ed io siamo andati con Solly
al Beit ha-Knesset Israel ha-Tzair, dove Solly ha offerto un buffet in memoria
della madre Malka bat Miriam Behar. Ho colto l'occasione per parlare dello
Tzadik Haim (riportato in Libro del Pane, capitolo 2 - Panino 49 -). Era la
prima volta che ho parlato di Ha-Morè senza menzionare la Redenzione
Finale. In qualche modo sono stato poi disturbato da questo fatto, mentre
Solly, Paolo, Nodà, San Meir e Moshe Levi lo hanno considerato un
importante passo avanti. Io, tuttavia, sono abituato a dire solo la
verità ma in tale occasione sono stato cauto e persino
"strategico" e non ho accennato alla Redenzione Finale.
Pesce 336 – Quella notte stessa ho sognato. Vedevo lo Tzadik Haim
che però era estraniato e non mi riconosceva. Questo mi rattristò
profondamente ma una voce mi disse: "Non essere triste, perché tu
sei Poretz Gader e Goder Peretz e dato che hai un titolo per te stesso, questo
rappresenta una distanza dal Goel Haim, ma devi essere felice perché
tutto ciò che hai scritto come Poretz Gader e Goder Peretz riguarda il
Goel Haim e i Segni Completi della Redenzione Finale. Ho pensato a questo e mi sono
rincuorato pensando alle centinaia di migliaia di persone che in futuro si
sarebbero nutrite con le spiegazioni dei testi di Sefer Mishnat Haim. E mi sono
svegliato.
Pesce 337 – Ho pensato molto a questo sogno, venuto in questi 17
giorni tra il 6 e il 23 di Sivan, il giorno della dipartita dello Tzadik Haim.
In ebraico ho finito di scrivere un lungo documento per la Donna che si stanca
per il suo Pane. Questo pomeriggio stavo lavorando alla traduzione in inglese,
ma dopo tre ore mi sono sentito piuttosto male. Moshe Levi e io eravamo
d'accordo che dopo le 18.00, quando tornava dal lavoro, gli avrei letto il
documento, ma poiché mi sentivo così male, non pensavo di avere
la forza per poterlo fare. Ho preso un'aspirina, ho mangiato un pezzo di torta di
Noa Hana Noga, ho bevuto un succo di pompelmo e quando Moshe mi ha chiamato
verso le 17.00, mi sono sentito pronto e gli ho letto il documento. Era
estremamente entusiasta e mi ha consigliato di tradurlo in italiano per
Giordano e Iliade.
Pesce 338 – Ho scritto a Giuseppe una lettera di Correzione.
(09.07.2016 - Parashat Hukat):
Ho sognato di uscire di casa e di prendere l'ascensore al piano. Un uomo,
piuttosto alto, corpulento ed elegante, era in attesa come me. Ci stringemmo la
mano e lui mi disse che le mie dita, specialmente quello medio, erano piuttosto
deboli. Voleva darmi consigli su come rafforzarle e gli ho detto: "Ti
ringrazio molto per la tua preoccupazione". Vedendo che avevo apprezzato
il suo interesse, si avvicinò e mi sussurrò all'orecchio quello
che per lui era il vero rimedio al mio problema, e cioè che andassi a
visitare il Rebbe di Lubavitch. Lo contestai con veemenza: "No, no, hass
ve-shalom, non credo a tutte quelle menzogne, tutta la terribile
impurità dell'aharit ha-yamim e la terribile confusione dei giorni
messianici". Scendemmo così ai piani inferiori e qui c'era una
piscina e io continuai ad infierire contro il falso messianismo e l'immensa
confusione dei Yemot ha-Mashiah.
Fish 339 – Esaminando il sogno, inizialmente non mi ero reso
conto che l'uomo era un sostenitore di Habad e anche quando ho contestato il
suo consiglio non ho menzionato specificamente Habad e nel mio discorso ho
detto che tutto questo hassidismo e tutto queste 'grandi confusioni dei giorni
messianici' diventeranno prive di contenuto e saranno annullate perché la
loro confusione non durerà nel tempo. Questo rappresenta un cambiamento
di tempo nei Segni. Le mie affermazioni riguardavano tutti i tipi di confusione
ebraica dei giorni messianici e le follia che ne conseguono. Forse la
piscina rappresentava un "cambiamento" nelle
acque. Non sono entrato in piscina, ma ricordo di aver guardato la sua acqua
che rappresentava le "acque" confuse di cui stavo parlando.
Pesce 340 – I cambiamenti di tempo corrispondono al sogno
conclusivo di Habad contro tutti i loro Rebbe e i loro scritti dal Baal
ha-Tanya in poi. Anche il mio sogno di Poretz Gader e Goder Peretz, il cui
testo è diventato l'introduzione ai tre libri, parla dei tempi che
cambiano. Anche la mia lettera di correzione a Giuseppe è di un livello
di cambiamento del tempo.
Pesce 341 – 24.06.2016: é"ç
úîåæ, úùò''å (éæ' úîåæ ãçåé):
Circa 2 settimane fa, quando
Solly è tornato dall'Italia dove era stato anche al cimitero per
visitare lo Tzadik Haim e i suoi genitori, ha sognato: All'inizio si parlava di
Trumà (offerta). Poi vide la tomba di Gesù, simile a quella dello
Tzadik Haim su cui sono scritte circa 20 righe che ricevetti a suo tempo.
Così anche sulla lapide di Gesù c'erano delle righe scritte ma
Solly non riuscì a leggerle.
Pesce 342 - Oggi,
mentre rileggevo Il Sorriso Universale del Grande Pesce Leviathan,
improvvisamente ho realizzato che dovevo tracciare quelle righe riguardo a
Gesù, come se fossero scritte sulla sua lapide.
Pesce 343 – L'ho visto subito come un segno importante per vari
motivi. Lo Tzadik Haim come Goel Finale ha "redento" Gesù da
tutto il passato, nel Segno "Questa è la Stella di Cristo, venuta
in virtù dell'umiltà". E' il Tikkun del Vitello d'Oro del Cristianesimo.
Così mi è venuto improvvisamente di domenica 18 di Tamuz, il
digiuno del 17 di Tamuz è stato spostato a causa del Sabbath;
così il giorno del vitello d'oro d'Israele e il Vitello d'oro del
cristianesimo storico sono stati corretti dal Goel Haim. Ho
scritto in ebraico:
Pesce 344 - 345
Ho scritto le linee secondo l'acronimo di Yeshuat
Yeshua éùåòú éùåòI
éùåò
áï îøéí åéåñó ù÷í îï äîúéí áæîðå àçøé öìéáúå áâìâåúà áàé-öã÷
ùëàéìå
òëùéå ùåëá ááéú äòìîéï áîéìàðå
åàîø
äöãé÷ äâåàì çééí ù÷í áñéîï äùìí ùì úçééú
äîúéí
òì
éãå åáæëåúå ðúâìä éùåò ìàîéúåúå
úçú
ëåëá ëøéñèå áîùøú äîùéç áï éåñó
éåëø
àéìå ùì éöç÷
ùæëä
ìäéåú äàéù äùðé ùì äâàåìä
åäåà
ìéîã àú úé÷åï äìá äàäåá ìôðé ä'
òåã
úåñéó äáðú ääîåðéí áëåëá ëøéñèå äáà áæëåú äòðååä.
Pesce 346
Yeshua, figlio di Miriam e
Yosef, risuscitò dalla morte ai suoi tempi
dopo essere stato crocifisso ingiustamente
sul Golgota
e come se fosse sepolto ora
in Italia;
e lo Tzadik, il Goel Haim, risorto
nel Segno della Resurrezione dei Morti,
tramite il quale e per il cui
merito è stato rivelato il vero Gesù,
ha annunciato la Stella di
Cristo
e la vera missione del Messia
figlio di Giuseppe.
L'Ariete sacrificato al posto
di Isacco,
che ha meritato di essere il
Secondo Uomo della Redenzione,
ed ha insegnato la Correzione
del cuore amato da Dio
e le genti verranno alla
conoscenza della Stella di Cristo in virtù dell'umiltà.
Pesce 347 – (Libro del Pane, Panino
117) – 8 agosto 2016 - Paolo, Nodà, Noa Hana Noga e David sono andati a
Gerusalemme. Hanno visitato la Torre di David, il Museo dell'Olocausto, il
Sepolcro del Re David e il Sepolcro di Gesù. Bisogna scendere in uno
spazio limitato nel Sepolcro di Gesù e lì Nodà ha ricevuto
un messaggio da Gesù e lo ha trascritto in un piccolo taccuino. Ecco il
messaggio:
Pesce 348 – (Panino 118) – La
discesa del Regno dei Cieli risiede nella correzione del cuore. Tutti i modi di
correzione in una persona sono nel cuore. Il conflitto dell'umanità
nella storia e il conflitto della persona nella sua vita, risiede nella giusta
via del cuore.
Il Profeta Malachia parla del
nuovo patto di fede che sarà iscritto nel loro cuore e che li
porterà ad avere piena fiducia nelle virtù del cuore.
Ciò significa: un
cuore sincero, un cuore semplice, un cuore umile, un cuore caritatevole, un
cuore compassionevole, un cuore amorevole, un cuore libero da desideri umani
corrotti, un cuore indulgente.
Il cuore e la via del perdono
tra le nazioni apriranno il cuore verso il vero Dio dove nulla separerà
la persona da Dio, questo quando le persone sceglieranno di condurre il loro
cuore in modo giusto.
Sono venuto per le pecore
smarrite tra i popoli e con questa venuta della Stella di Malchitzedek, i
popoli, le persone e le pecore smarrite diventeranno, come dice il Goel Haim,
"una sola carne"; il cuore unirà tutti nella stessa fede; per
merito del Goel Haim saremo tutti della stessa carne.
Rimprovero, tuttavia, coloro
che attraverso i loro studi sul passato, nonostante i loro errori umani, hanno
fatto la storia per il nostro popolo. Considerano gli errori o le azioni
indegne invece di considerare la grandezza nella storia a cui hanno
contribuito, come il re David e il re Salomone.
Le nazioni saranno liberate
dai conflitti attraverso la fede. Questo avverrà quando riconosceranno
la benedizione di Dio su Israele, il suo popolo.
Il cuore delle nazioni
dovrà tendere verso Israele e Israele dovrà tendere verso le
nazioni.
Libera il cuore attraverso
l'umiltà. Una benedizione per Peretz per il suo lavoro vero e faticoso
amato dal Cielo ma non ancora dalle persone.
/////////////
Pesce 349 - (Panino 119) – Questo messaggio è una specie di
esplosione folgorante in cui si manifesta lo scopo essenziale della missione
messianica di Gesù. Yeshua amava il buon cuore, un cuore con gli
attributi qui menzionati: fedele, umile, compassionevole, amorevole, ecc.
Questa testimonianza ricevuta da Nodà definisce per noi chi era
veramente Gesù, una persona che amava il bene e la giusta attitudine del
cuore con una conoscenza illuminata amata da Dio Onnipotente. Queste parole di
Gesù rappresentano una sintesi dello scopo dei suoi insegnamenti.
Pesce 350 - (Panino 120) - Queste parole riguardanti il cuore vengono dopo tutte le nostre spiegazioni: Gesù nella sua giovinezza,
Gesù con gli Esseni, Gesù come Messia figlio di Giuseppe,
Gesù come l'Ariete Sacrificato al posto di Isacco, nostro padre,
Gesù "Secondo uomo della Redenzione" ecc. Dopo tutte queste
questioni, tuttavia, ci si potrebbe chiedere in che modo, più di ogni
altro, dobbiamo comprendere l'umiltà di Gesù nell'annuncio di
Goel Haim: "Questa è la Stella di Cristo venuta in virtù
dell'umiltà"? Infatti, anche con tutti i titoli e le spiegazioni,
desideriamo ancora comprendere meglio perché l'umiltà di
Gesù fu così amata da Dio Onnipotente. La risposta risiede in
queste poche parole di Gesù che il cuore giusto è l'essenza
necessaria per essere amati da Ha-Shem. Yeshua spiega qui che è come il
cuore dimostrato dal Goel Haim quando abbraccia la gente di ogni nazione esclamando:
"Siamo tutti della stessa carne". Gesù parla del cuore
corretto che porterà il mondo alla stessa vera fede e al sentirsi tutti
della stessa carne. Amen-ve-ken-yehì-ratzon.
Pesce 351 – Giordano ha sognato (07.08.2016) di parlare con il
presidente Obama e di criticare la sua politica. Gli diceva che l'America ha
totalmente perso la sua immagine e il suo rispetto nel mondo, a causa della sua
debolezza, per cui gli USA sono oggetto di scherno.
Pesce 352 – (17.08.2016): Solly nel suo sogno osservava il cielo
di notte e vide il Grande Pesce Leviathan tra una vasta schiera di stelle che
formavano il Grande Pesce. E' un grande segno. Potrebbe essere correlato al
cambio di casa che stiamo facendo dato che il padrone di casa ha deciso di
vendere l'appartamento. Abbiamo visto un ampio appartamento a Rehov Bialik. La
notte prima che Paolo e Noda andassero a vederlo, Gilat Haim ha chiamato e ha
detto di aver sognato che entravamo in una casa molto grande. Gilat Haim non era
al corrente della nostra situazione.
Pesce 353 – (19.08.2016): Ho sognato di indossare un nuovo Talet, tralasciando
quello vecchio, nel Segno della Nuova Santità dello Tzitzit (la frangia
del manto di preghiera). Dopo di ciò ho sognato di voler fare
un'immersione di purificazione, ma nel frattempo avevo in mano i vecchi
Tefillin, le cui cinghie non erano più kasher, poiché secondo
l'Halachà avrebbero dovuto essere nuovamente colorate di nero. La mia
intenzione non era quella di metterli, ma piuttosto di toccare con le dita la vecchia
santità prima di purificarmi nel Mikveh.
Pesce 354 – 30 Menahem Av, Rosh Hodesh, 30.09.2016: Nodà ha
sognato di essere in Italia con suo figlio David. I due camminavano scalzi
sulla neve. Era piacevole e Nodà ha detto a David: "Dopo 4 anni nel
deserto, non sentiamo il freddo della neve". Poi era sul balcone della
casa di sua nonna. Il sole stava tarmontando con un bel colore rosso.
"Guarda il sole" disse a David, ma poi realizzò che era la luna
e non il sole. La meraviglia era che la luna brillava come se fosse il sole.
Pesce 355 - Il sogno
indica un cambiamento radicale. Che la luce della luna illumini come il sole,
sembra indicare un incredibile rinnovamento dei cieli e della terra,
poiché all'inizio della Creazione la luna e il sole avevano pari
intensità.
Pesce 356 – Rosh Hodesh Menahem Av – sogno di Giuseppe.
C'erano segni dal cielo,
figure di animali: ha visto un elefante con la proboscide in evidenza e poi
altri animali; ha percepito le 13 mazalot e allo stesso tempo gli animali
dell'arca di Noè. Tutto questo veniva dalle stelle di notte e sulla
terra c'era il caos anche se questi segni erano visibili e chiari, come se volessero
toccare terra. Poi vide un ministro dell'Islam rappresentato da una donna.
C'era un giudizio, con dei terribili decreti. Il ministro era disperato e poi
è sceso a terra urlando: "Pace con Israele! Pace con Israele!"
Molti musulmani devono cambiare il loro atteggiamento verso il popolo di Dio. E
così avvenne; molti di loro, con il Corano in mano, dicevano: "Noi
musulmani dobbiamo essere in pace con Israele". E anche: "Solo nella
pace con Israele possiamo ereditare la benedizione di Dio ad Abramo, non ci
sono altre soluzioni".
Pesce 357 – (06.09.2016: 3 Elul 5776): Oggi deve essere un giorno
di festa. Noda ha sognato che Paolo preparava tre sontuose torte di mele che
condivideva con molte peropne, inclusa sua sorella Tina. L'atmosfera era
estremamente festosa.
Paolo ha sognato che Solly mi dava una grossa quantità
di denaro, come se piovesse da un cielo stellato. Anche in questo sogno l'atmosfera
era gioiosa
Io ho sognato che mi veniva
dato in eredità RAHAV (410), un'eredità importante e nascosta.
Nella mia lettura quotidiana
di Shoftim (Giudici) Shaul cerca le asine di suo padre. Samuele annuncia a
Shaul che è stato scelto come re. Shaul non si sente degno e si
nasconde.
Pesce 358 – E proprio ora, dopo aver scritto quanto sopra, David
(Fierro) ha raccontato che qualche tempo fa si è svegliato di notte e ha
visto una signora anziana nella sua stanza con una candela. Non sapeva chi
fosse esattamente ma oggi, quando Noda gli ha mostrato l'album di famiglia, ha
riconosciuto in lei la mia cara mamma, Ann Becker Green. Siman
tov.
Pesce 359 – (10.09.2016, sabato) Ho sognato: era notte; c'erano
tre cilindri dal cielo alla terra davanti a me, alla mia destra; uno era molto
lungo, uno era di medie dimensioni, uno era corto. Questi cilindri erano pieni
di una sostanza liquida bianca e tutti e tre erano legati a me, come se quel Liquido
di Meditazione fosse usato a volontà. Baruch Ha-Shem.
Pesce 360 - Il cilindro come Segno si associa al Patto Finale
chiuso ermeticamente in un Cilindro Celeste. In particolare, si riferisce alle
36 Virtù chiuse in quel Cilindro, alle dieci Virtù (Segulot)
della Tavola Media, alle Tredici Virtù di Ester e alle Tredici
Qualità del Buon Cuore della Shoshana. In questo sogno, basandomi sulle
36 Virtù, le proporzioni erano 18, 12, 6. 18 - il cilindro lungo, 12 -
il cilindro medio e 6 - il cilindro corto. I Cilindri relativi alle
Virtù del Cuore potevano essere visti nel sogno grazie al fatto che si
dilatavano dal pensiero. Il pensiero su di loro faceva sì che potessero
espandere o racchiudere il liquido bianco che c'era all'interno. Questo si
riferisce più ai sentimenti, emozioni, stati di coscienza più che
all'intelletto. In ogni caso questi tre Cilindri vengono per amore della
Triplice Meditazione che diffonde e approfondisce il nostro amore a Dio
Onnipotente.
Capitolo 13
Pesce 361 – Shabbat Shoftim (10.09.2016): Per la prima volta Noa
Hana Noga è stata a Gerusalemme per Shabbat con un gruppo di ebrei
italiani. Le è piaciuto molto, anche le preghiere nella sinagoga
italiana. Dice che le piacerebbe vivere a Gerusalemme.
Pesce 362 - Il fatto è che al mattino dello stesso Shabbat,
Moshe Levi ha sognato che avevamo una casa a Gerusalemme. Veniva a trovarci ed
entrava in una casa piuttosto grande. Si ricorda di 3 stanze. Nella prima
c'erano dei poveri. Nella seconda c'erano 2 cantanti israeliani (Rami Kleinstein
e Keren Peles) e l'atmosfera era di festa. Nella terza c'era Peretz che
indossava una tunica blu.
Notate come siamo sotto le
stelle della redenzione.
Gerusalemme è 'yirà
shlemà'- totale timore di Dio
La tunica blu rappresenta T'chelet,
come T'chelet Mordechai. E' un segno di elevazione nel timore di Dio nel segno
di essere legato allo Tzadik Haim (il doppio segno di T'chelet si riferisce ai
due segni della nascita (1) nato circonciso (2) il 6 di Sivan al momento esatto
di Matan Torah.
Pesce 363 – Paolo qualche giorno fa ha sognato che Solly mi dava
un'ingente somma di denaro.
Ho aspettato di vedere cosa
significasse perché certamente il sogno non era da prendere alla
lettera. Dopo Shabbat (Shoftim) Solly, tornato dalla Sicilia, mi ha portato 5 pietre,
2 dalla lava dell'Etna e 3 dal fiume Alcantara, la cui acqua è
estremamente fredda. Le 2 pietre laviche servono per la purificazione dei reni.
Una pietra del fiume è per il Nuovo Cervello Umile. Un'altra è
per il Nuovo Cuore. La terza, la più piccola, ha la forma di Israele ma
si è spezzata in due; rappresenta il Segno della colomba e del piccione
nel Patto tra le Parti (Genesi, 15); sono menzionati come due ma in effetti il
verbo è al singolare; non li divise a metà (ibid: 10), come
spiegato: (1) Israele, la casa di Giuda e (2) il Gregge Smarrito della Casa
d'Israele. Rimangono integre e saranno unite in seguito (Ezechiele, 37: 19)
"e diventeranno una cosa unica nella mia mano".
Di sicuro non c'è
prezzo per questi meravigliosi segni di pietra.
Pesce 364 – (13.09.2016; 10 Elul 5756): Ho sognato, grazie a Dio, di
meritare di stare con lo Tzadik Haim, almeno 3 volte diverse in 3 sogni diversi
(tutta la notte praticamente). In questi sogni si diceva che stare insieme allo
Tzadik Haim significava rimanere nel Timore di Dio (yirat shamaim) e non fare
come gli altri che fuggono.
C'era un bianco in questi
sogni che fanno parte della Nuova Santità del Nuovo Patto Finale come lo
sono i 3 Cilindri (Pesce 359). Anche questi sassi dalla Sicilia vengono per
rinforzare la Nuova Santità.
Pesce 365 - Mentre leggevo i sogni di Daniele nei due libri di
Daniele e Giuseppe, mi sono soffermato sul sogno n. 114 di Daniele in cui il
Goel Haim ci spiega lo scopo della Stella del Goel Haim con la frase, "Io
sono il Goel Haim e tu sei la stella del Goel". Il sogno termina quindi
con Peretz sdraiato a terra con il suo corpo coperto da molti colori che
formano un indumento che lo avrebbe aiutato a fare Collegamenti Stellari nei 13
giorni successivi. Abbastanza sorprendente. Quel sogno era del 25 giugno 2006.
Mentre scrivo questo il mio corpo è ancora pieno di colori. (vedi Libro
del Pane, Panini 208-210 per una spiegazione della Stella del Goel Haim).
Pesce 366 – Con i colori su di me, con la spiegazione della Stella
del Goel Haim, devo cercare di sfruttare, con l'aiuto di Dio, questi 13 giorni
(fino al secondo giorno di Succot) per legare le 13 Mazalot e annaffiare la
terra per chiudere questo libro.
Pesce 367 –
Siamo la Stella del Goel Haim
Che ci aiuta ad essere seri.
Pesce 368 –
Per fare Collegamenti Stellari
delle Nuove Mazalot
Per annaffiare la terra dalle
Stelle Redenzionali
Per merito del Goel Haim.
Pesce 369 –
Per aiutarci ad essere seri
E detestare ogni
superficialità.
Lo Tzadik stabilisce i Grandi
Nuovi ve-nahafoch hu (cambiamenti radicali)
Tramite la NUN di Yehoshua, la
NUN Soffit e la NUN Finale di SHUSHAN.
Ci riempie costantemente di
nuovi segni
e dichiara, "tu sei la Stella
del Goel".
Egli ci benedice e ci
santifica e ci sprona.
Spiegata è la MEM
chiusa di "le marbé ha-Misrà" (Isaia, 9: 5)
E chiediamo il perdono di Dio
a non essere rifiutati.
Pesce 370 -
Come possiamo vestirci nei
paramenti della Stella del Goel Haim e collegare le Mazalot del Leviathan in
modo che bagnino la terra?
Ecco cosa ci insegna la Stella
del Goel Haim:
Cerca sempre la
felicità, perché tutto ciò che abbiamo è da Dio
Onnipotente.
Pesce 371 - Non mangiare in fretta e mastica bene il cibo. Cerca
di essere consapevole del tuo modo di mangiare concentrandoti sui buoni gusti
offerti da Ha-Shem all'umanità. Ricorda anche che ci sono molti che non
hanno abbastanza da mangiare e da bere.
Pesce 372 - Sii umile in ogni pensiero. Se ti abbatti, la tua
anima ti tirerà su. Se ti spingi su la tua anima ti tirerà
giù. Abbassarsi significa abbassare l'immagine di te stesso nel non
pensarti migliore o superiore agli altri. Questo è difficile; richiede
la felicità interiore nell'essere umili.
Pesce 373 – Spingersi su significa voler essere qualcuno e voler
essere visto dagli altri come qualcosa di speciale. Questo crea pensieri
superficiali e immagini di sé errate e irreali.
Pesce 374 - Sii di cuore aperto e tollerante verso gli altri.
Accetta le persone per quello che sono. Tutte sono creature di Dio. Quindi evita
di giudicare il prossimo perché ciò porta all'errore. Non puoi
sapere come Dio Onnipotente giudica ogni persona. Ricorda la Stella del Goel
Haim e cerca di essere pieno di pensieri positivi e di amore per il prossimo.
Pesce 375 - Sorridi alle persone quando le saluti e quando sei in
loro compagnia. Questa è una parte importante del derech eretz ma non
arriverà se l'azione non è sentita. Fallo venire dal cuore e se
il cuore sorride, la persona sorriderà.
Pesce 376 - Se i tuoi genitori sono vivi, abbi rispetto di loro
perché ogni tua azione è vista da Dio Onnipotente ed Egli ricompensa
ogni passo, ogni sorriso, ogni gesto di amore, ogni aiuto e ogni tua assistenza
verso di loro.
Pesce 377 – Con loro non credere di essere nel giusto; è
molto meglio sbagliare mantenendo il rispetto che avere ragione e rinunciare al
rispetto. Questa è la vera saggezza: pensa di essere in errore anche se
hai ragione e lascia che i tuoi genitori abbiano ragione anche quando hanno
torto. Dio Onnipotente aggiungerà saggezza al tuo derech eretz.
Pesce 378 - Stai attento a quello che dici. Non pronunciare parole
che non hanno valore. Se le tue parole hanno peso, i loro significati saranno considerati
giustamente.
Pesce 379 - Parla lentamente. Non avere fretta nel parlare. Questa
generazione è caratterizzata dalla rapidità e dalla conseguente
superficialità. Il Goel Haim parlava lentamente e chiaramente e ogni
frase aveva un suo peso. Il suo linguaggio era "orientale" con espressioni
colorite e opportuni cambiamenti di tono.
Pesce 380 - Non dire alla gente cosa fare o non fare a meno che
non te lo chieda. E se ti domandano qualcosa, rispondi solo se lo sai, altrimenti
rispondi "non lo so", senza inventare scuse se non lo sai. E se non
sei sicuro, rispondi che chiederai a qualcuno che conosce la questione meglio
di te. E fallo!
Pesce 381 - Se vuoi essere un 'hassid', sii un 'hassid' davanti a
Dio soltanto, non davanti ad altre persone, non con atteggiamenti e modi di
religiosità ostentata.
Pesce 382 - Cerca di svegliarti presto. Ciò fa bene alla
mente e al corpo e al servizio all'Onnipotente. Svegliarsi prima dell'alba ha
virtù benefiche e illumina di positività la persona durante la
giornata.
Pesce 383 -
Che si tratti di un Uccello o
Pesce o Asino o Tartaruga o Giraffa,
ci aggrappiamo ai Segni di
Isacco perché questi ci faranno ridere.
Se un Armadillo nel suo
rifugio o un bambino nella sua culla,
dobbiamo rimanere nei confini
della Tana del Leone.
Che si tratti della Stella
del Progetto o del Lago di Sale
o del grande salto di tempo della
Fine del Minuto.
Che una Valle sia piena di
intelligenza o il Profumo Celeste della Preghiera,
cerchiamo il Bel Paradiso,
questa volta rimanendo lì.
Disse il Maestro: "Io
sono il Goel Haim e tu sei la stella del Goel".
///////
Fish 384 - Shabbat Shuva (08.09.2016). Ho sognato di essere con Paolo,
Nodà e altri che credono nella Redenzione Finale. Davanti a noi c'erano
alcuni Haredim (ebrei ortodossi). Uno di loro ci ha guardato con disprezzo e ci
ha parlato con sdegno per il fatto che non eravamo come loro. Gli ho detto:
"Ciò che stai dicendo è un'assoluta follia, tu credi in Ha-Shem
e noi crediamo in Ha-Shem, nella Torà scritta e nella Legge orale, voi pregate
Dio e noi preghiamo Dio, voi Lo servite e noi Lo serviamo. Che differenza
c'è, allora, perché ci guardi dall'alto? Se ne andò scettico,
poi lo vidi di nuovo e gli dissi: "Il tuo atteggiamento è
completamente sbagliato. Se hai avuto la fortuna di studiare la Torà e
di conoscere molte cose e di ostentare mitzvot, questa è solo per tua
buona fortuna, non che tu sia migliore di chiunque altro!". Andò in
un'altra stanza dove pregava un minyan e anch'io entrai. Prese il mio braccio
con sentimento e persino con le lacrime agli occhi e mi disse: "Le tue
parole mi hanno commosso" e mi baciò sulla guancia.
Pesce 385 – Grazie a Dio Onnipotente per questo segno di
riconciliazione. Credo che il profeta Elia sia felice di questo segno. E' un
punto culminante e un rinnovamento del segno Ba-Ha-Zman. E il bacio porta la
riconciliazione con le Pecora Smarrite della Casa d'Israele. Quindi è un
successo per la rivelazione della Nuova Santità del Nuovo Patto Finale per
merito del Goel Haim.
Pesce 386 - La stella del Goel Haim è per la gente del
mondo. Il mondo in seguito godrà dell'Albero della Vita che discende
dall'Alto, collegato alle Stelle della Redenzione e in particolare alle
Costellaziioni del Grande Leviathan. L'Albero della Vita viene al mondo per
merito del Maestro Haim il cui nome significa Vita.
Pesce 387 - I gusti dell'Albero della Vita scendono in particolare
dalle 13 Mazalot. Nel mondo la natura ritornerà a livelli di benessere.
Ci sarà una nuova armonia tra coniugi e nuovi livelli di derech eretz
dei bambini verso i genitori e gli educatori. I cibi torneranno ad essere
naturali e nascerà una nuova calma nel cuore e nel corpo delle persone. Le
persone ameranno Dio Onnipotente e avranno paura di fare qualsiasi cosa che
offenda la Sua volontà. Tutto questo porterà l'Albero della Vita
che scende nel mondo perl merito del prescelto Goel Haim.
Pesce 388 – Dobbiamo essere Asini semplici per essere degni di
essere la Stella del Goel Haim e imitare la sua umiltà.
Pesce 389 - Ciò che era e ciò che sapeva non lo
mostrava, per evitare che gli si rendessero gli onori che spettano a Dio
soltanto.
Pesce 390 – Il Maestro era amato da chiunque perché
contraccambiava l'amore. Chi si sedeva con lui si sentiva bene, rassicurato,
perché allo Tzadik interessava veramente la salute della persona e con
le sue parole infondeva fiducia e speranza nei suoi interlocutori. I membri della
famiglia Levi lo chiamavano Maestro (Morè) con vera intenzione. La
figlia di Giordano, Lea fu guarita da una grave malattia da Dio Onnipotente,
grazie alla santa intercessione dello Tzadik Haim che si raccomandò di
non divulgare la cosa. Essi videro la sua umiltà e amarono ancor
più il Morè, ricevendo una particolare benedizione, per cui
meritarono di ricevere, dopo la sua dipartita e ascesa nel Regno dei Cieli, i
Sei Grandi Segni Completi della Redenzione Finale.
Pesce 391 - Lo Tzadik si comportava con semplicità,
sorrideva e rideva se qualcuno diceva qualcosa di spiritoso, a volte anche
volgare. Per non mostrare alcuna differenza, rideva con le persone e le
accarezzava sulla spalla. Al bar, lo chiamavano "professore" con un
rispetto semplice ma sincero mentre sorseggiavano il loro vino e continuavano a
giocare a carte.
Pesce 392 – "L'intera Torà è l'umiltà di
Moshe Rabbenu" spiegava Ha-Morè Haim "ma pochissimi lo hanno
capito. Mosè era umile in ogni fase della sua vita e nessuno più
di lui patì per i commenti iniqui dei figli d'Israele. Anche per i
miracoli che fece lo accusarono di magia, ma lui li perdonava sapendo che erano
stati schiavi e chiedeva a Dio di non punirli. A volte era estremamente
difficile ottenere il perdono, ma solo ricordando le promesse di Dio ad Abramo
Isacco e Giacobbe, Dio Onnipotente si placava, per così dire, e perdonava
il popolo eletto. L'umiltà di Mosè fu alla base della liberazione
e della Rivelazione della Torà, ma pochissimi lo capiscono".
Pesce 393 - Non è così facile capire che siamo la Stella
del Goel Haim e richiede molto pensiero per rimanere umili e non crederci
più di quello che siamo.
Il nostro Maestro è il
Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal
dell'Uccello Risorto scorrere giù e abbeverare la terra.
Il nostro Maestro è il
Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal
della Battaglia del Pesce scorrere giù e abbeverare la terra.
Fish 394 - Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini
siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal dei Pesi dell'Asino
scorrere giù e abbeverare la terra.
Il nostro Maestro è il
Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal
della Tartaruga Illuminata scorrere giù e abbeverare la terra.
Il nostro Maestro è il
Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal
del Regno della Giraffa scorrere giù e abbeverare la terra.
Il nostro Maestro è il
Goel Haim e noi Asini siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal
della Stella del Progetto scorrere giù e abbeverare la terra.
Pesce 395 - Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini
siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal del Rifugio di
Armadillo scorrere giù e abbeverare la terra.
Il nostro Maestro è il
Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal
del Lago di Sale scorrere giù e abbeverare la terra.
Il nostro Maestro è il
Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal
della Valle di Mercurio scorrere giù e abbeverare la terra.
Il nostro Maestro è il
Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal
della Fine del Minuto scendere giù e abbeverare la terra.
Pesce 396 - Il nostro Maestro è il Goel Haim e noi Asini
siamo la Stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal del Profumo Celeste
scorrere giù e abbeverare la terra.
Il nostro Maestro è il
Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal
del Leone nella sua Tana scorrere giù e abbeverare la terra.
Il nostro Maestro è il
Goel Haim e noi Asini siamo la stella del Goel Haim. Possano i fiumi del Mazal
della Bellezza del Gan Eden scendere giù e abbeverare la terra. Amen.
Pesce 397 - Benedetto EL SHADDAI che benedice le 13 Nuove Mazalot
del Grande Pesce Leviathan che abbeverano la terra. Amen.
Pesce 398 - Benedetto EL ELION che ci rende umili asini per
soddisfare il nostro privilegio di essere Stella del Goel Haim.
Pesce 399 - Benedetto è ADNAI TZEVAOT che per merito del
Goel Haim ci innalza per contemplare le Stelle della Redenzione.
Pesce 400 - Benedetto è EHEYE ASHER EHEYE che sta rivelando
la Stella del Progetto della Gheulà Shlemà. Amen
ve-ken-yehi-ratzon.
9 ottobre 2016, 7 Tishrei 5777, Beer Sheva