Autore: Peretz Green

Revisione: Davide Levi

 

 

Obblighi dei figli dell’Altare di Malchitzedek e delle figlie dell’Altare delle Nazioni

 

 

Per la Festa di Hhanucat ha-Hhanucot 5772 Dicem. 2011.

 

 

In genere, i Figli di Malchitzedek fanno parte della Nuova Legge del Patto Finale della Terza Redenzione Finale (RF), per merito del Goel Haim. Essi sono, quindi, sotto la Nuova Legge che considera i precetti che riguardano i fedeli dell’Altare di Giuda, dell’Altare di Efraim e dell’Altare di Malchitzedek. I fedeli di Giuda e di Efraim sono ebrei, o di nascita o tramite Conversione (Giuda) oppure tramite la Nuova Conversione (i Nuovi Ebrei di Efraim).

I Figli di Malchitzedek non sono ebrei ed in genere non sono obbligati a rispettare le particolari leggi di santificazione come Shabbat, Pesah, Shavuot, Succot, Shemini Atzeret, Rosh ha-Shana, Kippur etc. (Riguardo ai 10 Comandamenti, le Feste rientrano nell'ambito dell'osservanza dello Shabbat. Gli altri 9 Comandamenti sono per tutti, ebrei o non-ebrei. Gli ebrei sono comandati direttamente ad osservarli e, tramite Israele, tutti sanno dei 10 Comandamenti ricevuti da Israele sul Sinai.

Parleremo anche di una Tradizione più antica ‘I 7 comandamenti dei Figli di Noè’ e della nostra ricezione delle Tavole di Noè, ma devo prima chiarire alcuni concetti generali. Si deve tenere a mente che in tutto il discorso, stiamo parlando di coloro delle nazioni che sono già entrati nel Patto Nuovo Finale, con un giuramento di fedeltà in tutte le questioni della RF. Perciò non stiamo parlando dei popoli idolatri ed infatti non c’è riscontro nei 7 comandamenti dei figli di Noè presso i popoli e coloro, davvero pochi, che hanno sentito e vogliono aggregarsi all'ebraismo, lo devono fare tramite Rabbini della Tradizione. Negli ultimi 20 o 30 anni ci sono stati alcuni individui che si sono convertiti ma sempre tramite la tradizione talmudica retta dai Rabbini. Chi entra a far parte di Malchitzedek sta già nel Patto Nuovo Finale (PNF). E’ un altro mondo di cose.

 

Ecco la differenza che ci aiuta a capire le giuste misure. Ciò perché non basta dire che i figli di Malchitzedek sono esentati dall'osservare i Comandamenti di Santificazione. Ciò è valido per loro ma non per chi ha giurato fedeltà al Patto Nuovo della RF. Sussiste, tuttavia, la necessità di riformulare la definizione di ‘obblighi’. E’ un po’ più facile definire ciò che è proibito perché molti Precetti Negativi della Torà riguardano tutti. L’adulterio, l'omosessualità, i rapporti proibiti, l'omicidio, il furto ecc. Questi sono divieti che, in verità, sono punibili per chiunque li pratichi, anche fuori del PNF. Essi vanno contro la volontà di Dio, sono contrari alla vera natura creata da Dio o danneggiano altre persone. L’idolatria è in verità proibita a tutti sebbene, sino ad ora, la maggior parte dei popoli, Musulmani esclusi, non sappia bene cosa sia. I Cristiani non capiscono le proibizioni del Secondo Comandamento, anche se lo leggono nella Bibbia. I figli di Malchitzedek, invece, diventeranno tali dopo che avranno imparato a conoscere la vera fede e le proibizioni di ogni genere di idolatria.

Tralasciamo la discussione sui divieti presenti nella Torà e consideriamo i Nuovi Obblighi per i figli di Malchitzedek. Sono essi obbligati ad osservare il Pesah? Le donne dell’Altare delle Nazioni sono obbligate a purificarsi nel Mikve? Sono obbligati a digiunare a Kippur? Sono obbligati a mangiare kasher? E tante altre domande del genere!

 

Si tratta della distribuzione della Nuova Santità nella Casa di Preghiera. La Nuova Santità Sacerdotale si distribuisce a livelli digressivi sull’Altare del Sacerdote Unto, l’Altare di Giuda, l’Altare di Efraim e l’Altare di Malchitzedek.

Il Segno proclama che si sono aperti il Cancello dell’Altare di Malchitzedek ed il Cancello del Sacerdote Unto (secondo il sogno-segno di Solly). –

L’Altare più santificato è quello del Sacerdote Unto. Tale santificazione si estende sino all’Altare di Malchitzedek (e sino all’Altare delle Nazioni). Ciò rappresenta una grandissima novità storica. Si deve ricordare che si tratta di una Nuova Santità con parametri diversi rispetto alla Prima Santità Tradizionale dal Sinai ed estesa in tutta la Tradizione di Israele. Tutti gli Altari della Casa di Preghiera della RF sono Nuovi e le regole che li governano sono nuove, le regole sacerdotali del Nuovo Rito secondo la Nuova Legge. Perciò è assolutamente necessaria una Nuova Santità che le regga. Storicamente, tutti gli Altari della CdP non esistevano prima.

Si allude alla Nuova Santità da Dio Benedetto per la Terza Redenzione Finale (TRF) nella ripetizione del nome ‘EHEYE’. La Nuova Santità si estende a tutti i 13 Altari Nuovi ma 8 Altari hanno un Nuovo Sacerdozio: Sacerdote Unto, Sacerdotessa Unta, Giuda, le Figlie di Giacobbe, Efraim, le Figlie di Israele, Malchitzedek, le Nazioni.

Gli altri 5 Altari:

L’Altare del Profeta è altamente santificato con una Nuova Santità che RICOLLEGA tutta la Tradizione Profetica da Abramo, nostro padre con la Nuova Tradizione Profetica della Quarta Generazione e della Nuova Costruzione che andrà avanti nelle generazioni della RF.

 

L’Altare della Grande Israele regge i Segni dell’Asino che Mangia il Pane e del Cavallo Bianco per la ‘Salvezza Redenzionale’ di altre persone del mondo. Esso perciò ricollega i Segni ‘Messianici’ del passato per i lavori dell’estensione della RF nel mondo. Ecco che i Segni Promessi del ‘Messia figlio di Davide’ della Tradizione ed i Segni Iniziali Messianici e Redenzionali della Missione Messianica di Gesù, Messia figlio di Yosef tornano per le loro Conclusioni Salvifiche su questo Altare. Ed è per questo motivo che il Capo dell’Altare della Grande Israele deve essere ebreo dalla nascita con una conoscenza della Tradizione di Israele e deve camminare nella tradizione diretta del Goel Haim per la RF. Le aspettative del Messia ben David per il popolo di Israele si realizzano in quanto (da ebreo scelto dal Goel Haim) mantiene ‘l’autorità’ di tutta la RF nelle mani del popolo ebraico. Questo è essenziale per tutto il procedimento storico della RF e per il mantenimento nella sua integrità della profetizzata Casa di Preghiera della RF.

Si tratta, quindi, di una Nuova Santità particolare nelle prospettive salvifiche per Israele e per le Nazioni. Ora si devono afferrare i pericoli che incombono su tale Capo dell’Altare della Grande Israele. Non è forse la tradizione stessa che impone il titolo di ‘Re Messia’ a tale posizione? Una posizione ‘grandiosa’ che rispecchia i compiti immensi attribuiti dal Rambam al ‘Mashiah ben David’, come il riportare gli ebrei alla Torà e alle Mitzvot, lo stabilire il Terzo Tempio e il portare la pace nel mondo ecc. ecc. E c’è anche un'unzione su questo Altare che rispecchierebbe ‘l’Unzione Regale’ in uso ai tempi dei re d’Israele. Non ci sono più re, però, e nessuna persona intelligente aspetta un Re Unto. Tutto ciò per dire che è pericolosissima questa posizione per l’inganno dello Yetzer ha-Ra di far montare in superbia il prescelto, in ogni epoca futura, a tale incarico.

Perciò scende l’Asino proprio su questo Altare della Grande Israele. Il prescelto deve essere umile e semplice di cuore e non deve mai insuperbirsi. Egli non è altro che un Asino che Mangia il Pane ed il Pane proviene da Dio ed è distribuito dal Goel Haim. Che non si creda ‘Messia’ in qualsiasi forma se non un Asino che mangia e che raglia a beneficio degli altri. L’Asino ha il potere di disfare le misure esagerate o devianti del passato. Hi-haw, hi-haw, hi-haw!

Solo il Capo Asino, comunque, deve avere i requisiti tradizionali di ebreo dalla nascita, della Tribù di Giuda ecc. Tutti gli altri che sono già giurati al Patto Nuovo Finale della TRF e desiderano lavorare con il Capo Asino per i tanti compiti forniti dai Segni dell’Asino che Mangia il Pane ed i Segni del Cavallo Bianco possono salire su questo Altare diventando anche loro o Asini o Cavalli. Non ha importanza se sono ebrei o pecore smarrite della Casa di Israele o musulmani o cristiani o fedeli di religioni asiatiche o Indiani Moicani. Basta che siano giurati al PNF e che desiderino ragliare insieme all’Asino. Hi-haw! Ed anche tutti quanti gli Asini possono ricevere Unzione col permesso del Capo Asino secondo i compiti a loro affidati. Ed essa è un’Unzione Salvifica con molti svariati poteri, come si può studiare dai Sogni ricevuti. Ecco che la Nuova Santità per l’Altare della Grande Israele è molto particolare e può scendere a livelli terrestri, anche per le persone più semplici di cuore e di istruzione, illuminandole in modi incredibili. Ciò perchè la salvezza deve raggiungere anche le isole più lontane. Così ha promesso ADONAI TZEVAOT.

 

La Nuova Santità dell’Altare della Shoshana è quella che santifica tutti i Nuovi Studi della RF, studi che sono racchiusi nei Tredici Petali del Libro della Rosa (Sefer Shosanat Mishnat Haim) e tutti i Testi sono scritti nella Nuova Luce di questa Nuova Santità. Si può capire l’immensa importanza della Nuova Santità per la Scuola della Shoshana, guardando bene il ruolo centrale dello Studio della Torà data sempre dai Saggi di Israele: åúìîåã úåøä ëðâã ëåìí – ‘lo studio della Torà è più di tutti i comandamenti’ appunto perché è tramite lo studio che una persona perviene alla conoscenza dei comandamenti. La ricezione di questa Nuova Santità è strettamente collegata con il livello di rispetto per le cose studiate e con la serietà gioiosa con cui si apprendono gli studi. E grandi sono le benedizioni per la comprensione, la concentrazione, la memoria ecc. data dalla Nuova Santità sull’Altare della Rosa. Questo Altare è sotto la Stella di Giacobbe e Giacobbe nostro padre, è chiamato ‘Kdosh ha-avot’ (il più santo fra i Patriarchi). Perciò non si devono sottovalutare i grandi nuovi livelli della Nuova Santità che scenderanno sugli allievi della Scuola della Rosa, e la Costellazione della Rosa è chiamata col nome di Giacobbe per la TRF come nel termine tradizionale ùåùðú éò÷á (la Rosa di Giacobbe).

 

 La Nuova Santità dell’Altare dei Matrimoni dà una Nuova Luce di Pace ed una Nuova Benedizione di Pace, nella Nuova Formula Matrimoniale, “Tu sei la mia vita” e “Tu sei la mia Fortuna” che deriva dal Segno Finale della Resurrezione dello Tzadik Haim in cui la sua amata moglie Mazal (Buona Fortuna) cammina insieme a lui nel Nuovo Giardino del Regno dei Cieli.

 

La Nuova Santità dell’Altare della Leviatanit è quella della Nuova, Vera Kabalà del Grande Pesce Leviathan.

 

La Nuova Kedushà della RF, quindi, si distribuisce, per così dire, nei 13 Altari della Casa di Preghiera ed anche il Tappeto dell’Islam riceve da questa Nuova Santità. Essa si estende ad otto Altari sacerdotali e ai cinque Altari come detto sopra.

 

Tutto ciò per spiegare che l’Altare di Malchitzedek è un Altare Santificato con un Sacerdozio Santificato. Coloro, perciò, che appartengono a questo Altare devono anche partecipare nella sua santità. Ciò richiede, quindi, una riformulazione degli obblighi di chi sta sull’Altare di Malchitzedek e sull’Altare delle Nazioni.

 

In un Sogno del 1989 fu detto che l’Altare di Malchitzedek era stato già santificato ma per diventare effettivo a livello mondiale, era necessario farlo retrocedere di 5 passi; si vide poi che l’Altare di Malchitzedek si spostava di 5 passi indietro.

Abbiamo prima esposto il necessario Segno dell’Asino nei riguardi del Capo dell’Altare della Grande Israele per i pericoli ‘messianici’ in cui potrebbe incorrere. Il sogno riguardante l’Altare di Malchitzedek ed il retrocedere di 5 passi deve avere un significato paragonabile o simile allo scopo. Ci sono dei pericoli ‘messianici’ in cui potrebbe cadere il Sacerdote di questo Altare. Mentre i pericoli ’messianici’ dell’Altare della Grande Israele sono quelli ‘Davidici’, per intenderci, quelli di Malchitzedek sono ‘universali’ ed anche quelli di ‘Messia, figlio di Yosef’.

 

La Chiave di comprensione: La Missione Messianica di Yeshua ed il suo genere di ‘Sacerdote’ viene attribuita al Sacerdozio di Malchitzedek Re di Salem. E nelle false interpolazioni nelle Lettere di Paolo, si discorre ‘filosoficamente’ sulla superiorità di tale Sacerdozio Universale sul Sacerdozio di Aronne che appartiene solo al popolo di Israele.

Si trattò di una falsificazione a cui il Cristianesimo dovette ricorrere per spiegare il Messianismo Universale di Gesù dopo che Paolo aveva distaccato il nuovo Cristianesimo dalla Torà e dalla Santità della Torà e della Tradizione.

Se c’è qualche allusione al Sacerdozio Universale, si può ricordare l’interpretazione dei Saggi, di benedetta memoria, che spiegano: il Santo Benedetto Egli sia voleva consegnare il Sacerdozio a Malchitzedek (che per alcuni di loro si trattava di Sem, figlio di Noè); siccome, però, Malchitzedek diede la precedenza ad Abramo nella sua benedizione, (Benedetto è Abramo a Dio Altissimo e Benedetto è Dio Altissimo ecc.) Dio decise di consegnare il Sacerdozio ai discendenti di Abramo (dopo, sul Sinai, ad Aronne, Sommo Sacerdote). –

Non si trova affatto un Sacerdozio di Malchitzedek nella Tradizione di Israele. Il Cristiano direbbe che ciò non ha importanza; quel Sacerdozio aspettava Gesù. I Segni Completi, comunque, arrivano al giusto equilibrio. La Stella di Cristo prese questo nome con Gesù ma essa è la Stella di Malchitzedek alla quale si allude nella Torà. Ed è vero che la Stella di Malchitzedek conferisce una Missione Messianica Universale e si spiega che la Stella di Abramo, per eventualmente estendere la Benedizione di Abramo, padre di una moltitudine di nazioni, ad una moltitudine di nazioni, aveva bisogno dell’Universalismo della Stella di Malchitzedek. E diciamo che Malchitzedek ricevette una ‘decima’ della Stella di Abramo che rappresenta la giusta misura che i popoli potrebbero ricevere tramite il pane ed il vino distribuito da Malchitzedek, Sacerdote a EL ‘ELYON.

Sintetizziamo. Il Cristianesimo fece come spiegarono i Saggi di Israele: diede la precedenza a Gesù e la lode a Dio rimase al ‘secondo posto’. Perciò il vero Sacerdozio rimase in seno al popolo di Israele. E fu quella precedenza che falsificò in seguito tutta la dottrina cristiana; per cui non potè sussistere nel Cristianesimo un vero Sacerdozio ad EL ‘ELYON, né tanto meno una vera Santificazione.

Si può dedurre, quindi, che il Sacerdozio Universale di Malchitzedek cadde sì nel destino di Gesù ma la verità di tale Sacerdozio fu compromessa e non accettata da Dio a causa della falsa teologia cristiana che la seguì. Ciò significa che l’allusione al Sacerdozio Universale di Malchitzedek si realizzò nel Cristianesimo ma in una forma fallace.

Nella RF, lo Tzadik Haim, annuncia il ritorno della Stella di Cristo, venuta in virtù dell’umiltà. Il Sacerdozio Universale di Malchitzedek fa parte sì della RF e della Casa di Preghiera in cui entra l’Altare di Malchitzedek per far partecipi i popoli che entrano nel Patto Nuovo Finale. Perciò ci può essere un grande pericolo ‘messianico’ per chi amministra il Sacerdozio di questo Altare. La sua posizione Universale gli può far perdere l’equilibrio credendosi il Messia Universale, il Re Unto Completo nel Sacerdozio Eterno di Malchitzedek.

Non si può assolutamente sottovalutare il pericolo ‘messianico’ in cui potrebbe incorrere chiunque creda di essere stato scelto come l’Unto Universale di Malchitzedek, Sacerdote a Dio Altissimo. Tutti i falsi Messia nel corso della storia Cristiana si sono ingannati e resi vulnerabili proprio credendosi l’incarnazione di Cristo nella veste del Sacerdozio Universale di Malchitzedek.

L’ultimo di quei falsi Cristi, però, lo ha fatto rubando i nomi dei Segni ricevuti da noi, togliendo il Segno dell’Asino che equilibra i Segni Messianici, vedendosi al di sopra di ogni altro Altare, e proclamandosi Sacerdote Eterno di Malchitzedek, il Verbo Eterno Incarnato in Gesù sceso dalla Croce in lui. Ciò avvenne nei primi 5 anni quando ancora non c’era l’Altare della Grande Israele e non c’era ancora il giusto equilibrio dell’Asino che inizia dopo 12 anni con il Segno dello Tzadik Haim che sgrida Peretz fortemente per essersi creduto Messia. Quello era per cancellare definitivamente i margini d’errore nei confronti del Segno, “Ah, allora tu sei l’Asino, Messia ben David”. E solo dopo qualche anno, scese l’Altare della Grande Israele.

Comunque, in quei primi cinque anni, c’era il grande pericolo messianico dell’Altare di Malchitzedek ormai stabilito (e perciò ‘santificato’) per cui seguì il Segno che l’Altare di Malchitzedek avrebbe dovuto indietreggiare di cinque passi; i passi di umiltà per non cadere nella terribile trappola messianica storica del Sacerdozio di Malchitzedek. Nel sogno si vide che era l’Altare stesso a fare 5 passi indietro. Ciò è significativo: l’Altare di Malchitzedek deve retrocedere dietro agli altri Altari che lo procedono a livello di Unzione: il livello della Santificazione dell’Altare di Malchitzedek è inferiore a quello dell’Altare di Efraim, a quello dell’Altare di Giuda, a quello del Sacerdote Unto, a quello del Capo Asino sull’Altare della Grande Israele, e nullo nei confronti del Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Scelto Haim.

Perciò non solo si tratta di un grande pericolo reale che coinvolge il Sacerdozio di Malchitzedek; così forte è il pericolo che doveva mostrarsi in un modo concreto, ed in una maniera che venne testimoniata nei nostri scritti, come lezione storica da apprendere per le generazioni future. O cari allievi che sono rimasti fino ad ora e che hanno subito i dolori della terribile profanazione perpetrata da Zara di Zanzara di Muccania assieme a Para e Farfallone. Quella sua falsa ‘Missione Messianica’ è una lezione storica contro il pericolo messianico dell’Altare di Malchitzedek quando il presunto ‘sacerdote’ non voleva seguire la strada che ammoniva che l’Altare di Malchitzedek deve fare 5 passi in dietro! Grazie ad EL ‘ELYON che fa risaltare i pericoli tramite le persone indegne di modo che le generazioni future non cadano più in simili trappole.

E come faceva tale tarma "messianotica" a credersi Messia essendo nata cattolica? E’ semplice: Malchitzedek non era ebreo! Abramo, nostro padre, fu il primo ebreo. Ed il popolo d’Israele discende da Giacobbe, nostro padre, e viene chiamato popolo solo successivamente.

Ricordate, comunque, che tutta quella storia distorta stupisce veramente, da ogni lato ed in ogni senso la si guarda e la si contempla. Perché deve stupire così tanto? E’ semplice: la Stella di Malchitzedek, diventata la Stella di Cristo, diventa la Stella che Stupisce della Redenzione Finale. Essa perciò è una Storia Stellare che stupisce quanto la Storia Stellare di Purim al suo tempo. E state ben certi che il malvagio Haman fa una brutta fine, col venire appeso sull’albero di 50 cubiti che aveva preparato per impiccare Mordechai l’ebreo. Perciò il Nuovo Purim della RF farà giustizia ed EL MISTATER non abbandonerà mai i Suoi fedeli, anche quando sono Asini semplici della terra.

 

Non parlo qui delle differenze fra l’Altare di Giuda e l’Altare di Efraim che vanno maggiormente definite. L’Altare di Efraim è comunque un Altare ebraico deputato a raccogliere le Pecore Smarrite della Casa di Israele. Esso sottosta alle stesse leggi degli ebrei dell’Altare di Giuda ma con alleggerimenti. L’unico nuovo parametro mandato nei Sogni è quello in cui Shor ha-Bar decreta che per la testimonianza della Conversione all’Altare di Giuda ci vogliono due ebrei mentre per la Conversione all’Altare di Efraim è sufficiente che i due testimoni siano giurati al Patto Nuovo Finale. Esso è un parametro che verrà usato in futuro per determinare le leggi dell’Altare di Efraim.

 

 Dai discorsi precedenti si può ora inquadrare meglio la nuova posizione storica dell’Altare di Malchitzedek. Si tratta di una novità storica immensa. I popoli possono entrare nel NPF tramite questo Altare, che, numericamente, ospiterà milioni di fedeli. I nuovi adepti, tuttavia, che giurano sul Patto NF, devono essere a conoscenza e osservare un preciso canone di comportamento.

 

I figli di Malchitzedek non sono obbligati nella Nuova Circoncisione per far parte di questo Altare. Per la prima volta nella storia, è possibile, per chi desidera farlo, essere circonciso, senza diventare ebreo e senza, perciò, sottostare al giogo delle mitzvot come lo sono gli ebrei. Non c’è, comunque, tra i figli di Malchitzedek una distinzione tra chi è circonciso e chi non lo è. E lo stesso per ciò che riguarda le leggi e gli obblighi.

Obbligo in ebraico è hhov; il hhov a fare qualcosa indica che il non farlo è punibile. Non possiamo, quindi, usare lo stesso parametro per gli ‘obblighi’ dei figli di Malchitzedek. Un ebreo fa peccato se mangia pane durante il Pesah. Non si può dire così per un figlio di Malchitzedek e perciò non si può dire che sia obbligato ad osservare il Pesah.

Il problema è che dicendo che non è obbligato finisce col non fare niente. Invece anche il discendente di Malchitzedek partecipa nel Nuovo Rito della Pasqua, ed essendo giurato al PNF, si esige da lui l'osservanza di tutto il Nuovo Rito ed in questo è comandato. È così obbligato nel Nuovo Rito di Pesah, di Shavuot, di Succot, di Shemini Atzeret, di Rosh ha-Shana, di Yom ha-Tikkunim, di Hhanucat ha-Hhanucot, di Purim, del 12 Marzo (Patto Nuovo), del 25 Dicembre (Festa del Primo Messia, morto un anno fa), e di Tu bi-Shevat (Festa degli Alberi).

Essere Obbligati nel Nuovo Rito, secondo la Nuova Legge della TRF, ci risolve il problema. La Nuova Legge distingue fra Giuda, Efraim, e Malchitzedek. La Nuova Legge, poi, definisce i dettagli. Non è obbligato (per i figli di Malchitzedek) a mangiare pane azzimo e ad evitare i cibi lievitati durante Pesah ma è obbligato a seguire il Nuovo Rito della Pasqua. E così con tutte le feste comandate nella Torà; è necessario seguire il Nuovo Rito e si deve capire la sostanza di ogni festa.

Attualmente è un po’ difficoltoso capire bene le differenze, anche perché non sussiste a tutt'oggi una vera e propria Congregazione (infatti, per sentire nel cuore il Nuovo Rito ci vorrebbe la Congregazione). Immaginiamo, tuttavia, che ci sia una Congregazione o addirittura il Terzo Tempio di 7 Piani. Arrivano molti delle nazioni e vengono a conoscenza della RF e del PNF etc. e vogliono giurare fedeltà al PNF e salire sull’Altare di Malchitzedek. Sarà prescritto nel Giuramento che con la salita sull’Altare di Malchitzedek ci sia l'obbligo di seguire compiutamente il Nuovo Rito.

I popoli saliranno a Gerusalemme per imparare le vie di Giacobbe. Essi verranno in contatto con gli Asini del Quarto Piano dove inizieranno a studiare le vie della Nuova Rivelazione dei Segni di Giacobbe e la vera Tradizione di Israele. Quando saranno pronti potranno diventare Figli di Malchitzedek e nel giuramento che faranno saranno obbligati ad osservare la Nuova Legge ed il Nuovo Rito. Questo fatto di essere obbligati nel Nuovo Patto e nel Nuovo Rito e nella Nuova Legge innalza grandemente la posizione dei Figli di Malchitzedek.

Qualche esempio: Se fossi Io Figlio di Malchitzedek, sono obbligato a partecipare a tutte le preghiere del Nuovo Rito, anche del Yom ha-Tikkunim (Kipur) ma non sono obbligato nel Digiuno. Ho permesso, comunque, di digiunare e se lo faccio per tre anni consecutivi anche il Digiuno mi diventa obbligo.

Sono obbligato a sentire lo Shofar a Rosh ha-Shana e a Shavuot, a fare la Nuova Capanna (Succà) in Casa, a preparare cene particolari per tutte le Feste, a dire le Benedizioni prima e dopo i pasti, a pronunciare almeno due volte al giorno (mattina e sera) Grazie EL SHADDAI, EL SHADDAI è Grande, EL SHADDAI è UNO (oppure lo Shemà se lo conosco), a partecipare al Seder di Pesah, ad accendere le 8 Candele di Hhanucat ha-Hhanucot e a seguire tutto il Nuovo Purim.

 

Non sono obbligato ad osservare le proibizioni di Shabbat o delle Feste.

 

Le donne sull’Altare delle Nazioni devono conoscere la Nuova Legge sul mestruo e devono purificarsi nel Nuovo Mikve della RF. Ciò perché, come spiegato, c’è ora una Santificazione sull’Altare di Malchitzedek che non esisteva prima. Anche il lavaggio del morto è ora obbligatorio per chi è fedele al PNF. Prima si parlava dei ‘popoli’ che, a parte i Musulmani, erano idolatri e non avevano alcuna santificazione. Ora tutto cambia perché sapranno la vera fede e vorranno salire sul Monte Zion per studiare e seguire le vie di Giacobbe. Si estenderà il livello di santificazione quando giureranno sul PNF sull’Altare di Malchitzedek e l’Altare delle Nazioni. Potranno così santificarsi anche nello studio della Torà perché saranno in tutto nella vera fede.

 

Porto qui la versione dei 7 comandamenti per i figli di Noè:

Primo Comandamento: Io sono il Signore (TETTR), Dio (ELOHEI) del mondo (oppure Dio Eterno), Creatore di tutta l’esistenza. Non servite altri dei, eccetto Me, il Signore (TETTR) degli eserciti, Dio (ELOHEI) dei cieli e della terra, Dio geloso (EL KANA).

Secondo Comandamento: Dite la verità e non pronunciate il falso.

Terzo Comandamento: Onorate vostro padre e vostra madre.

Quarto Comandamento: Non uccidete, non bevete il sangue di qualsiasi essere vivente ed abbiate misericordia del vostro fratello e del vostro animale.

Quinto Comandamento: Non abbiate rapporti sessuali con una donna altrui sposata nè con la vostra moglie quando è mestruata e non abbiate rapporti sessuali con un maschio nè tanto meno con un animale.

Sesto Comandamento: Non rubate e non impossesatevi di ciò che appartiene al vostro prossimo.

Settimo Comandamento: Amministrate la giustizia sulla terra e giudicate la verità in ogni causa.

 

Tutto ciò rappresenta la Giustizia che esce per le nazioni promessa da Dio Benedetto nei Profeti. Ciò si realizza tramite la Nuova Legge del PNF per merito del Goel Haim.

 

Agli amici della RF per Hhanucat ha-Hhanucot

 

Dic. 19, 2011

Kislev 23, 5772

Valle di Mercurio 13, 3964

 

Non mi è tanto facile scrivere. I tempi sono difficili per quasi tutti noi ma guardiamo il positivo, perché i guai finiscono ma il positivo va avanti nel tempo. Ci sono stati molti Segni nell'anno trascorso che riguardano la ‘purificazione’ e, dunque, le completezze dei Testi del Libro della Rosa. Indicativo a ciò è l'eliminazione da tutti i testi del termine ‘Missione’, in particolare la Missione dell’Asino che mangia il Pane diventa il Segno dell’Asino che mangia il Pane. Sembrerebbe forse un dettaglio limitato ma, in verità, non era voluto che alcun testo uscisse con il termine di Missione appunto perché NON SIAMO UNA MISSIONE. Siamo un Segno dai Segni Completi della RF. Siamo una Scuola, questo sì, ma non una Missione. Possiamo cercare nuovi adepti per la Scuola, questo sì, ma non una Missione che cerca di fare proseliti. Un altro motivo è che non possiamo in alcun modo adottare un termine ‘strausato’ e spesso ‘stra-banalizzato’ da tante migliaia di ‘Missioni’ nel mondo. La RF è tutto un’altra cosa. Siamo allievi del Goel Haim Risorto, Giudice Unto del Regno dei Cieli, un Regno ora Completo per scendere sulla terra.

Anche in quest’anno passato Moshe Levi ha tradotto molti miei testi dall’inglese all’ebraico, come Tikkun Paulus ed altri testi della Correzione del Cristianesimo, il testo alla Tribù di Madumadu, La Guerra contro lo Zohar, il Diario dell’Asino che mangia il Pane, il Libro del Grande Pesce Leviathan ecc. e fra poco, a Dio piacendo, comincerà a tradurre i Sogni della RF, un lavoro molto importante per Israele.

Di più recente, negli ultimi due mesi, un sogno di Giuseppe diceva che si deve ora tornare all’Asino (e c’era un asino presente) ed un sogno di Daniele diceva che ora bisogno recuperare i Segni dell’Asino (per terra c’era una striscia di acciaio che indica ‘costruzione’).

C’è stato un lungo periodo, quindi, di mancanza verso i Segni dell’Asino che ora bisogna colmare tornando dall’Asino recuperandone i suoi Segni. In primo luogo, I Segni dell’Asino sono il Pane che mangia e perciò i sogni redenzionali ricevuti. Perciò ultimamente ho rivistato circa 800 sogni (in inglese) aggiungendo note a piè di pagina ed ho visto veramente moltissime cose che avevano bisogno di spiegazioni di completamento. Ed Anna ha ricevuto in sogno di preparare ed ordinare i Testi della Collana del Piffero Rosso per renderli pronti ad essere pubblicati.

Anche Davide Levi ha lavorato parecchio in quest’anno passato nel rivedere i miei testi in italiano ed in ebraico, correggendoli dove necessario. Davide ha anche scritto un lungo documento autobiografico, dando rilievo ai suoi genitori amati Remo e Nelda Levi, su di loro la pace nel Regno dei Cieli.

E questo Sabato mattina Davide ha ricevuto un grande Sogno in cui appare il Rambam, la Grande Aquila, su di lui la pace. In breve, era in un cimitero e c’era il Rambam che era triste a causa della fame nel mondo, specialmente dei bambini. Egli alzò le braccia e chiese a Dio in preghiera di aver misericordia sui bambini e di mandare loro da mangiare e da bere. Erano presenti anche un bambino ed una bambina. Poi il Rambam disse a Davide di continuare la preghiera e Davide chiese a Dio di aver pietà su tutti i bambini del mondo. Una volta usciti dal cimitero, il Rambam non c’era più. Lo scenario era cambiato; c’era ora un'immensa distesa di insalata di riso e tutti i bambini presenti potevano inginocchiarsi e mangiare con grande appetito. Non si poteva, tuttavia, asportare quel cibo perchè, veniva detto, era di "proprietà privata"... - -

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Con l’aiuto di EL SHADDAI e nel permesso dello Tzadik Haim, cercherò di aggiungere luce della RF per la Festa di Hhanucat ha-Hhanucot. Prendo spunto dal sogno (577) di Solly Kamkhaji:

C’era un’aula di Scuola ed il Maestro Haim stava insegnando Torà a Peretz ed ad Solly. Ad un certo punto, mentre il Maestro spiegava una parashà, Solly vide scritto in ebraico: ‘Il Signore fece un patto fra il Maestro Haim ed i figli di Israele’. Solly chiese a Peretz se era questa la prima volta che il nome del Maestro appariva nella Torà e la risposta era affermativa. Solly poi andò dal Maestro Haim e chiese, come se fossero stati in qualche tempo futuro, ”Morè, come hanno interpretato i Rabbini e i Saggi della Torà questo riferimento al Maestro Haim?” Il Maestro rispose,”Non capisco - - parlano di un patto - - forse derech eretz”. Poi, sorridendo, disse il Maestro ad Solly, “Hanno rubato da me un titolo”. - -

 

Cerchiamo ora, da allievi del Goel Haim, di vedere qualche stralcio di vera luce nonostante il mondo sia in questa ora dell’orologio della Quarta Generazione in uno stato di fitto buio e di pensieri per ogni altra cosa all’infuori del vero tempo e dalla verità profetica che sta per avvolgere l’umanità. E tutto ciò è nulla nei confronti del buio che arriverà. Ma come in canali nascosti ci viene rivelata una immensa e potente luce che per ora può illuminare ben poche persone ma che verrà estesa attraverso questa generazione per essere poi rivelata a molti. E’ la Divina Potenza su questa luce che la farà perdurare nel mondo, anche da luce nascosta a pochi, per arrivare alle masse alla fine.

Il nome Haim del Giusto scelto da EL SHADDAI fu creato da Dio prima che Egli creò questo mondo, insieme alla Torà, al Pentimento, al Paradiso, al Gehinam, al Tempio, ed al Trono della Gloria. Questi fondamenti degli Scopi principali nella creazione del mondo vengono menzionati insieme nella Mishnà perché quando viene scelto il Goel Finale queste 6 cose vengono rinnovate per il mondo tramite le Stelle della Redenzione, il Regno dei Cieli, il Terzo Tempio Finale, la Nuova Legge ricevuta dagli Asini che mangiano il Pane, il ricordo della terribile Quarta Generazione, e la Resurrezione dello Tzadik Haim. La Torà viene rinnovata ed estesa per il mondo. La paura di trasgredire la volontà di EL HHAI si imprimerà nell’anima di ogni persona vivente. Lo spirito di ogni persona troverà il giusto livello di pentimento interiore nel considerare con enorme umiltà la propria piccolezza e le proprie mancanze. Si rivela un avvicinamento fra questo mondo ed i Giardini Meravigliosi nei mondi del Regno dei Cieli. Viene rivelata per il popolo di Israele e per tutte le nazioni la meravigliosa Costruzione di 7 Piani, 13 Altari ed il Tappeto dell’Islam ed il Nuovo Rito della TRF. La discesa del Regno dei Cieli nel mondo rappresenterà l’avvicinamento del cuore dell’uomo a Dio, Benedetto, e la Presenza Divina sarà molto più vicina al mondo. La discesa del Regno dei Cieli nel mondo, quindi, è, per così dire, il rinnovamento del Trono della Gloria di Dio tramite il quale l’umanità sentirà la Presenza di Dio Eterno, Re dell’universo che regna da solo su tutto il mondo che ha creato e su ogni beata anima di ogni persona dal più piccolo al più grande.

Tutto ciò ha disegnato EL SHADDAI nel Grande Disegno Storico della Sua Redenzione di Israele ed infine alla Sua Redenzione Finale che completa la Rivelazione di ELOHEI Yisrael per tutti i popoli. E tutto l’incredibile Rinnovamento dell’umanità con tutta la grande Nuova Luce che arriverà per il mondo dopo la Quarta Generazione arriva soltanto quando Egli Benedetto ha già scelto il Terzo Redentore Finale il cui nome fu già creato prima della creazione del mondo. Quello è il nome Haim che significa Vita ed un Segno dice che Haim vuol dire Pace. Ciò perché la vera vita nel mondo arriva solo quando c’è la vera Pace Promessa nel mondo e fra tutti gli esseri umani. E ciò si realizza tramite il Principe della Pace, l’umile Tzadik Haim.

Cercate di accogliere lentamente e nel profondo del cuore l’immensità di questa rivelazione, che richiede contemplazione e libertà di mente e di cuore. Il nome del Goel Haim è stato creato prima del mondo e quando colui che porta questo nome viene scelto realmente da EL SHADDAI arriva per il mondo una grandissima e potente Nuova Luce che rianima il mondo totalmente. Questa è la premessa necessaria per contemplare la storica portata di Torà Rinnovata spiegata per allusione nel sogno riportato. La prima volta che la parola Haim appare nella Torà sta nel verso ‘E Dio soffiò dentro alle sue narici l’anima della vita (nishmat haim) e l’uomo divenne un essere vivente’, "åÇéÌÄôÌÇç áÌÀàÇôÌÈéå, ðÄùÑÀîÇú çÇéÌÄéí; åÇéÀäÄé äÈàÈãÈí, ìÀðÆôÆùÑ çÇéÌÈä" (Genesi, 2: 7).

 

Per sintetizzare: quando arriva il Nuovo Tempo della Redenzione Finale l’umanità intera riceve una Nuova Anima di vita. Così come la trasformazione spirituale coinvolgerà l’umanità intera, come profetizzato ‘e tutti Mi conosceranno dal più piccolo al più grande’ (Geremia, 31: 33) oppure ‘Allora verserò sui popoli una lingua chiara e tutti invocheranno il nome di Dio per servirLo unitamente’ (Sofonia, 3: 9), alla stessa stregua, si realizzerà il Rinnovamento del verso, ‘E Dio soffiò nelle sua narici l’anima della vita e l’uomo divenne un essere vivente’.

Nuova luce per il mondo, Hhanucat ha-Hhanucot. Ma chi siamo noi, amici miei, allievi angosciati e intimoriti dalle tenebre che avvolgono il mondo, Asinelli bombardati da tante insidie, esserini insignificanti nello spectrum dell’universo? Mi diceva l’umile Tzadik Haim che non sapevo con chi camminavo.

L’umile Tzadik Haim, Yemenita da San’aa, non insegnava a molte persone, non perché non voleva ma perché latitava il derech eretz, l'educato e amorevole comportamento fra le persone ed il giusto rispetto per la Sacra Tradizione e per ogni cosa naturale della vita. Come un uomo semplice camminava lo Tzadik Nascosto così che nessuno potesse pensare oltre a quel che vedeva. Ma anche i più semplici e rozzi e non istruiti, se si comportavano con derech eretz e con sincerità, erano amati dall’umile servo di Dio Vivente. Il Morè non guardava il livello di studio bensì la bontà del cuore ed il derech eretz dell'individuo.

Questo Sogno di Solly che raggiunge così in profondità un concetto sulla nuova creazione dell’anima dell’umanità in merito allo Tzadik amato Haim, aggiunge una generalità essenziale, in parallelo alla portata incredibile del cambiamento che avverrà, che non è meno importante o meno essenziale del nome Haim creato prima della creazione, in quanto il nome Haim, Vita, è rappresentativo della Nuova Anima che verrà soffiata da Dio Benedetto dentro alle narici della nuova umanità della Redenzione Finale. Umilmente il Maestro Haim dice, “Non lo so, si parla di un patto – forse il derech eretz”.

Questo è il nostro umile Maestro Haim che ci sta aiutando nella comprensione di questo sogno, così elevato e pieno di nuova luce da ricevere. La Nuova Anima della Vita che verrà data al mondo in virtù della prescelta Neshamà dell’umileTzadik Nascosto Haim potrà essere ricevuta tramite un Nuovo Patto basato sull’umiltà e sul derech eretz. Nuova Luce per il mondo, Hhanucat ha-Hhanucot.

Molte saranno le cose straordinarie e meravigliose che ora non possiamo lontanamente immaginare. Come spesso diciamo riguardo alla Quarta Generazione che in questa sua prima parte non è dato immaginare le cose terribili che la accompagneranno, così, a maggior ragione e più nel positivo, non possiamo adesso pensare come si manifesteranno i miracoli di Dio Onnipotente quando entrerà la Redenzione nel mondo.

Ed Egli Benedetto farà conoscere il nome del Suo amato Haim al mondo redento. Solo EL SHADDAI può fare sì che chi ha scelto venga conosciuto come Consigliere Meraviglioso, Potente di Dio, Padre per Sempre, Principe della Pace. Lo zelo del Signore farà tutto questo, quando Egli, per così dire, manifesterà al mondo il Suo amore per l’umile Servo di Dio, lo Tzadik Haim. Nel Suo zelo di amore, per il bene di tutti, Dio Benedetto amerà coloro che amano il Goel Haim, Risorto, il Giudice Unto del Regno dei Cieli, e farà conoscere ai meritevoli i tesori nascosti per i giusti nelle generazioni della RF.

Molto umile era il Morè Haim in tutti i giorni della sua vita e con tutte le persone. E nello stesso modo che gli Tzadikim sono ancora più grandi e potenti nella loro morte rispetto a come erano in vita, così quelle ignote vie di umiltà dello Tzadik Haim sono più grandi e più potenti dopo la morte. E tanto più nella sua Resurrezione dai morti nel presiedere il Regno dei Cieli!

E dovremmo forse essere considerati uomini, o Asinelli? Ma gli uomini e le donne del nostro tempo si credono qualcosa e come potranno mai accostarsi al Regno dei Cieli! Solo coloro che sono degni di entrare in un Patto di Umiltà con il Maestro Haim potranno diventare suoi allievi. Hi-haw, hi-haw!

Qual è il titolo che hanno rubato? Veramente non lo so. Ipotizzo, tuttavia, che sia ‘nishmat haim’ ‘anima della vita’. Perché non volevano concedere tale titolo, dato che tutta l’interpretazione di quanto si sta dicendo è la verità? Qui interpreto io ma non posso garantire che sia così. I rabbini e saggi della Torà avranno paura di questo titolo, è troppo imponente e potrebbe anche confondere. E’ come dire che Dio Benedetto soffia una nuova anima dentro le narici dell’umanità, una nuova anima che è quella del Goel Finale Haim. Ciò non devia dalla verità, come spiegato qui che la Mishnà stessa dichiara che il nome dell’Unto finale è stato creato prima del mondo ecc. e che le promesse di Dio profetizzate per la RF richiedono delle trasformazioni tali che Dio, per così dire, ricrea l’uomo per una seconda volta, soffiando in lui una nuova anima. E tale nuova anima è strettamente collegata con lo scelto da Dio il cui nome fu stato creato prima della creazione del mondo.

Tutto quadra da tutti gli angoli e non fa una grinza. Persino il linguaggio di Gesù, chiaramente derivato dai Segni Iniziali appresi nella Scuola degli Esseni, parla del ‘Figlio dell’Uomo’ che verrà. Considerando bene questa espressione nel suo uso ‘redenzionale’ proferita dal Messia, figlio di Giuseppe (e non, ad esempio, nel suo uso profetico di Ezechiele o di Daniele e certamente non in quello del cristianesimo tradizionale), la si può riferire al Goel Finale della Storia, il ‘Figlio’ scelto da Dio che rinnova totalmente ‘l’uomo’ della creazione. Il ‘figlio’ dell’uomo s’inquadra perfettamente con questa nuova anima data all’umanità. Nuova luce per il mondo, Hhanucat ha’Hhanucot.

Comunque, anche il Maestro Haim sorride, e, detto alla buona, non se la prende. Egli non se la prende con i rabbini ed i saggi della Torà che temevano possibili ripercussioni storiche. Egli sorride; comprende il loro pensiero anche se non è così. Ma anche ciò fa parte del Sogno ed è come dire che il Maestro Haim verifica l’interpretazione per coloro che vorranno saperla dopo, e ciò nonostante che ‘gli hanno rubato un titolo’! Altrimenti perché riportarlo nel Sogno? Si poteva farne a meno.

 

Questo sogno profetico segue un percorso che ha iniziato a realizzarsi dal momento della Resurrezione dello Tzadik nel giugno 1982. Ciò significa che noi da allievi-asinelli del Maestro Haim possiamo già iniziare a contemplare la stupefacente nuova luce che è nata per il mondo: un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e la Missione sta sulla sua spalla.

 

Terzo giorno di Hhanucat ha-Hhanucot

 

Prendo spunto da un sogno di Solly del 1989

592 – Nel sogno (5 ottobre 1989 - Milano) Solly era con Peretz, Davide Levi e Ghilat Haim. Davide e Solly si ungevano i piedi. Ghilat Haim (unta in precedenza da Peretz sulla fronte) disse, “Shalom, e Grazie” in risposta alla loro unzione. - -

 

Ci sono in questo sogno allusioni al Nuovo Rito per i Sacerdoti e le Sacerdotesse nella Casa di Preghiera della Redenzione Finale. Gli Altari Femminili completano la Nuova Santità del Patto Finale. In ordine ascendente: L’Altare delle Nazioni completa il PNF per le nazioni; l’Altare delle Figlie di Israele completa la Santificazione delle Pecore Smarrite che ritornano; l’Altare delle Figlie di Giacobbe completa la Nuova Santità della Sacra Tradizione per il popolo di Israele; l’Altare della Sacerdotessa Unta completa la Santità dell’Unzione nella Casa di Preghiera. In questo senso esso rappresenta la Santità più alta del Sacerdozio nella Casa di Preghiera, poiché sebbene L’Unzione più alta sia del Sacerdote Unto, essa si completa solo tramite la Sacerdotessa Unta.

Gli Asini ricorderanno con felicità i Segni del Messia maschile in Nodà che si è rivelata poi la nostra figlia, Ghilat Haim (la Gioia della Vita) nata, quindi, nel Segno della Sacerdotessa dell’Altare della Gioia della Vita. Ed abbiamo ricevuto diversi Segni che non c’è l’estensione della Redenzione senza Ghilat Haim.

C’è pure il Segno che il Sacerdote Unto si chiamerà Sacerdote della Pace e questo sogno completa quella Pace: Shalom e Grazie, cioè Pace e la Grazia di Dio siano su di voi nella vostra Unzione. Peretz qui è nel Segno del Sacerdote Unto ed egli ha unto Ghilat Haim sulla fronte nel Segno della Sacerdotessa Unta. Con ciò ella è pronta a benedire l’Unzione di Solly e Davide, sacerdoti sull’Altare di Giuda, con la formula suddetta.

Ci sono ancora moltissimi dettagli dell’Unzione per ogni Sacerdozio che verranno ricevuti nel tempo dovuto. Da questo sogno appare chiaro che solo con questa Benedizione di Pace e di Grazia si completa la Santità dell’Altare di Giuda ed in tale modo essa può essere estesa agli Altari di Efraim e di Malchitzedek.

 

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Nella mattina del secondo giorno di Hhanucat ha-Hhanucot, Nodà ha sognato Zara di giù, in una stanza che rappresentava un’aula di tribunale. In un primo momento c’era Peretz, molto arrabbiato, che voleva picchiare Zara ma non riusciva a toccarlo. Nodà era preoccupata per l’agitazione di Peretz e lo faceva sedere su una sedia (c’era lì la mia sedia ricoperta con una pelle di pecora, che esiste realmente a casa nostra.) Zara, che indossava un Talet, voleva sedersi su quella sedia. Nodà gli disse, “No, non puoi sederti su quella sedia che è di Peretz ed è santificata. Su di te non c’è nessuna santificazione o santità in tutto ciò che fai o hai fatto! Zara, comunque, insisteva e cercava di sedersi ma Nodà con vigore spostò la sedia da dietro di lui, che, all'atto di sedersi e non trovando l'appoggio, cadde in malo modo con la faccia giù per terra. Poi Nodà gli fece un discorso persino benevolo, spiegando che per gli altri non c’era alcuna speranza perché avevano agito in malafede, mentre lui, nonostante tutto, aveva agito nella sua fede, per cui poteva disfarsi di tutti i tanti errori commessi. Zara ascoltava le parole di Nodà che gli rinfacciava il fatto che avesse innalzato grandemente l’immagine di Maria madre di Gesù e di Maddalena (Zara ebbe a scrivere che Gesù aveva avuto 4 figli, una falsità riprovevole). Nodà gli spiegava che tali discorsi non avrebbero mai potuto essere accettati dal popolo di Israele. E così anche Nodà enumerava altri suoi errori - non ricordati nei dettagli. - -

 

(dopo aver sentito il sogno da Nodà, ho aperto il Libro dei Salmi ed è caduto sul salmo 89, 4-5: “Ho pattuito un patto con il mio scelto, ho giurato a Davide, Mio servo. Per sempre preparerò la tua discendenza, e costruirò nelle generazioni la tua Sedia” (generalmente tradotto ‘trono’). - - Chi ha orecchi d’Asino capirà l’importanza del sogno di Solly K. In cui lo Tzadik Abuhhatzera dice a Peretz, “Ah, allora sei tu l’Asino, Messia figlio di Davide”. Certamente non perché uno si fa chiamare Davide (come Zara si fa chiamare) che questi versi gli appartengono! Hi-haw!)

 

Si vede che la questione fra di noi e fra il suo operato sta ora nel giudizio di Sopra. Peretz non lo può picchiare perché nel Giudizio non c’è favoritismo e davanti ai Giudici siamo uguali ed un vero Giudice deve essere al 100% neutrale nei confronti dei giudicati. Se, però, due persone vengono davanti al Giudice ed uno fa apertamente un torto all’altro, costui viene rimproverato immediatamente dal Giudice stesso. Nodà qui vede il torto di Zara che vuole sedersi su una Sedia non sua, che è santificata mentre lui è impuro; perciò interviene.

 Il resto si vedrà.

Da notare: il documento qui che stabilisce in un modo più definitivo rispetto a prima l’Altare di Malchitzedek è fondamentale per reggere il giudizio. Essenziale nella RF è portare la Giustizia e la Legge (Mishpat) ai popoli. Il fatto della Santificazione dell’Altare di Malchitzedek e dei nuovi obblighi dei Figli di Malchitzedek è la novità storica necessaria perché tale giustizia e tale nuova Legge escano per le nazioni. Nuova Luce per il mondo, Hhanucat ha-Hhanucot.

 

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Sempre nel terzo giorno:

593 - Nel sogno (13 ottobre 1987 - Milano) Solly vide che Peretz gli diceva, “Prima di studiare con lo Tzadik Haim, ho studiato 7 anni con Mosè ed egli era molto severo con me”. -

 

Ciò si riferisce ai primi 7 anni con il Morè Haim, prima di entrare negli studi nascosti. Quella severità stava nella verità del derech eretz in cui la vera Torà può essere ricevuta e senza la quale nessuna vera Torà può essere ricevuta nel cuore. Era nella severità di avere un cuore sincero di tmimut, lontana dai modi di coloro che si dimostravano ‘religiosi’ per guadagnare rispetto (kavod) e soldi dagli altri mentre dietro alle spalle facevano malalingua ed erano senza un vero e sincero amore per gli altri. Lo Tzadik Haim odiava le falsità che vedeva, specialmente nel campo di Habad. Essi rubavano il cuore di innocenti con scaltrezza nel nome della Torà. Lo Tzadik Haim mi insegnò la verità dell’umiltà di Mosè e di quanto quella umiltà non era capita da tanti dei cosiddetti ‘religiosi’. La severità era nella fede viva, non nella fede-del-libro che poi non trova riscontro nel vero timore davanti a Dio ed il vero derech eretz verso il prossimo. Tutti quegli insegnamenti erano una preparazione per ricevere la vera luce dai veri livelli di Kedushà dai veri Tzadikim Nascosti. In quella severità, anche più di ogni altra cosa, c’erano le lezioni contro i pericoli dei soldi che in mille modi sottili buttavano giù qualsiasi vero spirito rendendolo condizionato alle vie del mondo e non alle vie di vera Torà. La severità di cui parlo non è propriamente la severità della Legge di per sé bensì nelle vere vie della Torà davanti a Dio Onnipotente. La severità, comunque, era necessaria per correggermi dai miei tanti errori e per gli atteggiamenti falsi che avevo imparato in 5 anni con Habad. La vera severità della Torà di Moshe Rabbeinu disfaceva la falsa severità dei cosiddetti Hassidim. E’ più facile correggere la leggerezza che non la falsa severità. Per correggere la falsa severità avevo bisogno della vera severità delle vie della Torà di Mosè, la pace sia con lui. Solo dopo 7 anni di quelle lezioni, iniziò lo Tzadik Haim a rivelarmi alcuni livelli della vera Kedushà in cui egli camminava e viveva. Ringrazio EL SHADDAI per l’enorme privilegio che mi diede a conoscere lo Tzadik Haim e ringrazio senza fine lo Tzadik Haim che con bontà ed amore incommensurabili mi insegnò le vere vie della Sacra Torà in tutti i 13 anni di studio con lui.

 

La Grande Riforma nel Giudaismo

 

Si tratta di un termine ‘grande’ ma preciso. Tramite il Patto Nuovo Completo l'Ebraismo subisce una grande Riforma. E nonostante questo termine, ai nostri tempi, presso gli ebrei si associ con il Movimento Riformista, lo Tzadik Haim, in sogno, mi disse, “Come il (Movimento) Riformista”; ciò significa: non evitare il termine Riforma (nonostante l’associazione che potrebbe creare) perché si tratta proprio di una Riforma, non semplicemente una ‘correzione’ o un cambiamento marginale o un rinnovamento ecc. bensì di un Giudaismo con una Nuova Forma che non esisteva prima.

Prima di tutto bisogna capire in cosa consiste questa Riforma. Si trova nella Halachà e nel Rito della Sinagoga oppure esclusivamente nella Nuova Legge ed il Nuovo Rito del Patto Nuovo Completo? Il campo ebraico è anche un mare intorno a tante isole: Ortodossi, Conservatori, Riformati, New Constructionalists, Tradizionalisti, Haredim, Hassidim, Hilonim, Habad, Kippot S’rugot, Ashkenaziti, Sefarditi, Italiani, Lev Hhadash, Yemeniti ecc. ecc. Basta girarsi e ti imbatti in una diversa ‘forma’ di Ebraismo. Le Isole si trovano nel Mare del Giudaismo ma ogni isola applica una sua propria visione. In quale Sinagoga andiamo? Hi-haw!

Forse qualcuno vorrebbe rispondere come Gesù 2000 anni fa che suggeriva di restare a casa, chiudersi in una stanza e pregare il Signore, nostro Padre in cielo. Probabilmente ci sono tanti ebrei che fanno così oggi, per confondersi di meno senza dover decidere in quale Sinagoga pregare. Hi-haw!

Anche l’Asino che mangia il Pane non vuole complicare la vita, ”Venite a pregare sull’Altare di Giuda” dice, “e così evitate tante problemi”!

“Hai ragione, bravo Asino. So che non ti piacciono le complicazioni, ma devo spiegare al popolo ebraico dove sta la Grande Riforma nel Giudaismo. Ciò che dici non risponde a tutto. Anche con l’Altare di Giuda in pienissima forma, la Sinagoga rimane e la Tradizione di Israele rimane sempre. Se la Riforma è solo per gli ebrei della Casa di Preghiera, la Sinagoga rimarrebbe inguaiata, come dice il Segno di 33 visto da Solly K. in un sogno fatto nel 1988, in cui si ammonisce, ‘Se la Sinagoga (Tradizionale) non si rinnova entro breve tempo, incontrerà molti guai’. E non vogliamo che ciò avvenga, caro Asino, e perciò la Riforma nel Giudaismo deve toccare anche la Sinagoga Tradizionale e così gli ebrei non rimarranno inguaiati, che Dio ci salvi!”.

 

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Ma si parla di ‘istituzioni’ o di ebrei? Hi-haw!

 

Di Asini con la A Maiuscola non si può parlare senza parlare dell’Altare della Grande Israele.

Anche di ebrei, in verità, non si può parlare senza parlare della Tradizione di Israele. Uno nato da genitori ebrei che non è stato circonciso perché i genitori contestano la Tradizione non è ebreo.

D’altronde, un ebreo Riformato, (circonciso, si capisce), è pur sempre un ebreo, un ebreo che sente il suo Giudaismo nel contesto di quel Movimento,che si è alquanto allontanato dall'ebraismo tradizionale. In che modo, però, verrà giudicato dal Tribunale di Sopra? Se il Giudizio seguisse la Halachà, poveri ebrei Riformati, non avrebbero una chance! E cosa dire di tanti ebrei che si sentono ebrei ma non appartengono ad alcuna ‘Istituzione’? Oppure coloro che ‘appartengono’ solo per Rosh ha-Shana e Kippur e magari per il Seder di Pesah, e niente più? Sicuramente il Tribunale possiede altri parametri di Giudizio a seconda dell’individuo!

Se la Halachà rappresenta il Giudaismo Tradizionale, cosa dire di una Halachà poliedrica con tante opinioni di tanti rabbini diversi, ognuno secondo la ‘fazione’ a cui aderisce? Non è quindi la Halachà che decide bensì il rabbino che la interpreta! Cosa dire, poi, di una Halachà che negli ultimi secoli, sotto l’influenza delle dottrine mistiche, è stata così appesantita con delle severità assurde e stravolta da nuove usanze cabalistiche? Attualmente esiste una fitta ed alta cortina che separa il Giudaismo Halachico di oggi dal Giudaismo Halachico del Rambam, la Grande Aquila, su di lui la pace!

E cosa dire del Giudaismo Halachico che si reputa ‘ufficiale’ secondo la Catena Tradizionale (ortodosso o haredi o hassidi) ma non è stata in grado sinora di riconoscere il terribile ed insidioso peccato idolatra della dottrina di Emanazione dello Zohar e di tutta la sua falsa kabbala? In quale Sinagoga dobbiamo andare, Haw-hi!!!??? E dove inizia la Riforma nel Giudaismo di cui parliamo secondo i Segni Completi della Terza Redenzione Completa, in merito allo Tzadik Haim, lo scelto Goel Risorto?

Non vi voglio complicare la vita ma tutte queste domande che descrivono la situazione attuale, ma alla fine avranno bisogno di soluzioni reali. E lo stato della Halachà attuale non è in grado di ‘correggere’ se stesso né è in grado di essere un corpo unificato per il popolo d’Israele, come spiegato. Ci vuole un’altra forza totalmente nuova per effettuare una ‘Riunificazione’ della stessa Halachà. Perciò è necessario che ci sia la Nuova Legge della RF, ben separata dalle confusioni e dalle contraddizioni del passato.

Allo stesso tempo, però, non si deve perdere di vista il parametro ugualmente essenziale alla RF: la Sinagoga va avanti nel tempo nel suo corso storico, e così la Halachà, che ne rappresenta (nella sua vera forma di base) la Catena Tradizionale. Senza la Halachà non esiste la Tradizione. La Nuova Legge della RF non intende sostituire la Halachà. Essa può sostituire la Halachà per chi la vuole seguire ma per tutti gli ebrei tradizionali che seguono la Halachà, essa rimane e deve rimanere tale. La Nuova Legge, i cui parametri sono già nel contesto della RF, non è solo per il popolo di Israele bensì per portare la Giustizia ai popoli. Tale Giustizia ai popoli si trova nella Nuova Legge e nel Nuovo Rito della Casa di Preghiera di 7 Piani, 13 Altari e Tappeto dell’Islam. Non si trova nella Halachà.

 

La parola chiave è ‘completezza’. La Nuova Legge non viene per ‘correggere’ la Halachà bensì per completarla in tutto ciò che la Halachà non è in grado di fornire, e ciò include tutte le novità della RF. In quanto le ‘correzioni’ della Halachà depistata negli ultimi secoli, verranno corrette dai rabbini e saggi della Torà quando già sapranno la verità della Terza Redenzione Completa per merito del Goel Haim da Sana Yemen.

 

La Grande Riforma nel Giudaismo, quindi, è per tutto il Giudaismo ma per quanto riguarda la Halachà Tradizionale la sua Riforma verrà di riflesso, nella grande, vera luce della RF, effettuata dai rabbini della Halachà. I tempi parleranno ma sicuramente molti ebrei vorranno far parte della Rivelazione della Gheulà Shlemà e tantissimi ebrei vorranno far parte dell’Altare di Giuda nella Casa di Preghiera. La generalità ricevuta è essenziale nel suo equilibrio: un ebreo nella Nuova Casa di Preghiera può compiere tutte le mitzvot che compie nella Sinagoga. Essa è la parola del Santo Benedetto Egli sia, non l’abbiamo inventato noi.

 

Si è accennato sin qui principalmente alla ‘ritualità’ governata dalla Halachà nella Sinagoga rispetto alla nuova Ritualità della Casa della Redenzione Completa (oltre alla Halachà che regge tutte le leggi della Torà e della Tradizione). La Riforma nel Giudaismo, però, deve necessariamente essere la forza che aiuta a riformare certi atteggiamenti negativi che sono in contrasto con le virtù del cuore amate da EL SHADDAI per il tempo della Riconciliazione. Come spiegato spesso nei nostri scritti, la Torà sino ad ora è sempre stata, necessariamente, nel Segno della Separazione mentre al tempo della Redenzione Completa la Torà ‘si allarga’, sia per il popolo d’Israele che per i popoli sino alle isole lontane, entrando nel Segno della Riunificazione e della Riconciliazione. Dio Benedetto ama tutte le Sue creature, non solo il popolo di Israele, “Siamo tutti della stessa carne”.

Certamente tali nuovi atteggiamenti universali rappresentano una Grande Riforma nella mentalità ebraica. Essi, però, vengono soltanto tramite la Nuova Rivelazione del Patto Nuovo Completo. Si tratta di novità importanti che il popolo ebraico ancora non conosce. Le novità stesse riformano la mentalità ebraica. Facciamo qualche esempio:

Il modo più facile per affrontare la questione è di elencare ciò che gli ebrei non sanno ancora, cercando di immaginare le implicazioni ‘esplosive’ a livello di mente e di cuore che ne deriveranno:

Prima di tutto, gli ebrei non sanno ancora che il Libro dello Zohar è un errore storico idolatra in cui sono caduti i figli d’Israele negli ultimi secoli prima della terribile Shoà che era purtroppo la punizione di goi naval ‘un popolo malvagio’ profetizzata da Mosè magister noster nella parashat Haasinu. Quando lo sapranno, la testa scenderà ai piedi ed i piedi sostituiranno il cervello, lutto e pianto per l’errore storico, gioia e festa per la correzione, un nuovo ebreo con gli occhi aperti, una nuova forma mentale nel vedere la fragilità umana persino nei rabbini e saggi che non erano riusciti a distinguere fra la vera fede ed una falsa dottrina che distorceva totalmente la Sacra Torà. Una grande esplosione di Riforma nel campo ebraico con molte ripercussioni storiche all'interno del popolo tradizionale!

 

Gli ebrei non conoscono ancora la Catena Profetica della Redenzione Finale e Completa:

lo spostamento di 2000 anni dell’ultima profezia di Malachia,

la promessa di cose del tutto nuove in Isaia 48,

il linguaggio chiaro profetizzato da Sofonia che converte i popoli alla vera fede,

il genere di sogni e visioni profetizzato da Gioele,

il Signore (Adon) cercato che entrerà subito nel suo palazzo, (Geremia 31)

il riferimento di Zaccaria con l’asino e l’onagro cavalcato dallo Tzadik che arriva,

il ‘regno’ di Davide che verrà sorretto nella giustizia e nella rettitudine da colui che è responsabile della Missione, la Missione del Goel e non quella del Messia,

l'identità del servo sofferente in Isaia 53,

la violazione del patto per cui è necessario un Patto Nuovo (Geremia 31)

 

Ognuna di queste profezie rappresenta una Grande Riforma intellettiva per gli ebrei tradizionali e studiosi della Torà e poi per tutti gli ebrei nel mondo, una metamorfosi mentale che cambia le vedute comuni, un'esplosione di nuova luce mai contemplata prima, profezie lette e conosciute da due millenni e mezzo senza capirne il vero contenuto. Solo ora nella luce del Nuovo Messaggio della RF portato dallo scelto Goel Haim, tutta l’inquadratura della Catena Redenzionale presente in quelle profezie, viene chiarita in un modo definitivo che stupisce la mente e rallegra il cuore strabiliato. Si tratta di una Grande Riforma mentale e spirituale, niente di meno!

 

Andiamo avanti in linea con i Segni Completi:

Gli ebrei non sanno ancora nulla dei Segni Completi;

il fatto che esistono Segni Completi e che esistevano Segni Iniziali;

che esiste il Libro delle Stelle di Abramo nostro padre;

che ora si possono ‘contare’ 127 Stelle Redenzionali;

che il Banchetto famoso di Leviathan sono le Porzioni della Vera, Nuova Kabbalà del Grande Pesce Leviathan;

tutta la strabiliante spiegazione della Stella di Malchitzedek ed il suo rapporto stellare con la Stella di Abramo;

che questa Stella ‘Messianica’ è quella sotto la quale nacque Gesù, diventando la Stella di Cristo per 2000 anni e risolvendosi nella Stella che Stupisce della Redenzione Completa (Gheulà Shlemà);

che ci sono tredici Nuove Mazalot ed un Nuovo Calendario Stellare del Grande Pesce Leviathan;

che tramite il Libro delle Stelle insegnatoci dal Goel Haim, la Redenzione si estenderà ad una moltitudine di nazioni;

che la Stella della Redenzione è quella di Giacobbe, nostro padre, e che viene rivelata finalmente l’enigmatica espressione ‘La Rosa di Giacobbe’ (Shoshanat Yaacob).

 

 Gli ebrei non sanno tutte queste cose e non potevano conoscerle prima d’ora. E non sanno anche:

che esiste veramente un ‘Regno’ nei cieli che è l’oggetto principale della contemplazione della Gheulà Shlemà;

che essa rappresenta la discesa del Regno dei Cieli sulla terra;

che il Regno dei Cieli è ‘presieduto’ dal terzo redentore finale, il Goel Haim, il Giudice Unto del Regno dei Cieli;

che ci sono ‘Nuovi Giardini’ del Regno dei Cieli per i meritevoli dopo la morte;

che i meritevoli non sono solo ebrei ma appartengono anche ad altri popoli;

che la Torà non ha parlato apertamente dell’altro mondo a causa della futura rivelazione del Regno dei Cieli;

che il nome del Goel ‘Haim’ accennato nella Mishnà venne creato prima della creazione del mondo.

 

Ancora gli ebrei non sanno:

che la Gheulà Shlemà porta un vero Nuovo Messaggio che include il Disegno del Terzo Tempio, di 7 Piani, 13 Altari di Preghiera ed il Tappeto dell’Islam e che sarà eretto anche a Beersheva;

che per la RF scendono una Nuova Santità, un Nuovo Sacerdozio, una Nuova Legge ed un Nuovo Rito;

che il Nuovo Messaggio risolve una volta per sempre la vera storia messianica di Gesù di Nazareth, nel Segno dell’Ariete Sacrificato al posto di Isacco;

che Yeshua era molto umile ed è considerato il secondo uomo della Redenzione Universale, dopo Mosè e prima di Haim;

che la Missione di Gesù è anche collegata con la seconda parte negativa dell’ultima profezia di Malachia ‘affinché non venga Io per colpire la terra con anatema’;

che quella missione, quindi, fa parte della Tradizione Profetica del grande Profeta Elia, di benedetta menzione, Tradizione che Gesù aveva ricevuto alla Scuola degli Esseni;

che il Maestro di Giustizia era il Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione ed egli aveva tramandato quella Tradizione Profetica ai Maestri, Saggi della Torà della Scuola, etc. ed è così che si deduce il nesso fra la missione di Yeshua e la Tradizione Profetica del Profeta Elia, di benedetta menzione.

 

Sono tutte cose nuove che non si sapevano prima ma quando un ebreo serio ed intelligente verrà a saperle, assisteremo ad una Riforma Sostanziale che permeerà tutta la sua esistenza. E non stiamo parlando di ebrei convenzionali, per così dire, bensì anche di Saggi e Rabbini, che hanno approfondito la Saggezza della Tradizione nell'arco della loro vita. Tutte queste cose nuove erano completamente nascoste dagli occhi e dai pensieri di tutti. Nessuno sapeva che c’è un'intera Nuova Mishnà della Redenzione Completa.

 

Gli ebrei non sanno che per tutte le questioni messianiche, ci vuole l’Equilibratore, hi-haw! Ciò perché storicamente il termine Mashiah (Messia) ha alimentato il mondo con più confusione di qualsiasi altro termine. C’è una grande differenza, comunque, fra la confusione messianica cristiana e la confusione messianica ebraica, come dice la nuova benedizione da me ricevuta in Israele, ‘Benedetto sei Tu, Signore Dio nostro, che hai separato i figli di Israele nei concetti e nella santificazione del termine ‘Re Messia’ da tutti i concetti e tutte le ‘santificazioni’ del ‘Messia’ presso i popoli del mondo.’ Questo è vero ma ciò non diminuisce il fatto che gli ebrei stessi nella stessa Tradizione ebraica ne siano totalmente confusi. Gli ebrei non conoscono ancora la enorme e sostanziale differenza fra il Goel ed il ‘Messia ben David’. Più di così! Hi-haw!

E così gli ebrei non sanno ancora che i Segni Iniziali di Messia ben Yosef sono usciti con la Missione di Gesù e lì hanno subito tutto l’errore cristiano ed il ‘Re Messia’ nei termini cristiani è idolatria pura. Ci voleva l’Asino che mangia il Pane per correggere i termini e per spiegare la vera storia di Gesù.

Ma gli ebrei non sanno ancora che ci vuole un nuovo contesto perché la Gheulà Shlemà scenda nel mondo, un Nuovo Patto Finale, il contesto della Nuova Casa di Preghiera, una Nuova Legge che genera giustizia per tutti i popoli, una Nuova Santità ed un Nuovo Sacerdozio. Senza tali contesti redenzionali è inutile parlare o pensare a qualsiasi messianesimo. Ci vuole un Asino che mangia il Pane della Gheulà Shlemà per ragliare tutte le novità e per stabilire il Nuovo Equilibrio in tutte le questioni. L’Asino è semplice e ci vuole la sua sincerità per dire le cose come stanno, hi-haw!

 

Gli ebrei non sanno ancora in che tempo siamo. Prima di tutto non sanno che la Shoà, áòååðåú äøáéí è stata la fine di ahhrit ha-yomim (gli Ultimi Giorni del Giudizio) per il popolo di Israele. E dopo 3 anni nel 1948, c’è stato l’inizio della Resurrezione del popolo di Israele.

Non sanno che siamo nella generazione chiamata la Quarta Generazione, che dura 65 anni, a partire dal 1983, ed è sudddivisa in 35 e 30 anni, e che il periodo del famoso termine yemot ha-Mashiah (i Giorni Messianici) è un periodo di 100 anni, dal 1948 al 2047.

Perciò gli ebrei non sanno che dal 2018 al 2042 si compie la terribile Quarta Generazione ed il Giorno Grande e Terribile del Signore, e sino ad ora non hanno visto tutta la nostra lunga testimonianza di sogni profetici della Tradizione Profetica del Profeta Elia, di benedetta menzione.

Grazie a EL SHADDAI, sarà meno pesante per Israele rispetto ai popoli perché, come dichiarano i Segni, ‘Israele ha già pagato nella Shoa’.

 

Gli ebrei sono molto confusi per ciò che riguarda la Resurrezione dei Morti perché non sanno ancora che il Terzo Goel Scelto per essere il Giudice Unto del Regno dei Cieli è colui che Risorge dai morti nel Segno Completo della Resurrezione dei Morti. Non essendo ancora a conoscenza dei Segni Completi, gli ebrei non possono realizzare che sia proprio il Segno Completo della Resurrezione del Goel Haim ad incidere sul resto della storia , ma solo EL SHADDAY sa quando avverrà la Resurrezione dei Morti.

Peraltro, non sapendo ancora dei Segni Completi che completano i Segni Iniziali che erano nelle mani di Gesù, come spiegato, gli ebrei non potevano prima d’ora afferrare il concetto che Gesù fosse veramente risorto. Come la Tradizione non distingueva fra Messia e Goel, anche nella Missione di Gesù, ci sono elementi Messianici e ci sono elementi relativi al Goel, redentore. Dio Benedetto vide che storicamente ci voleva nel mondo il Segno Iniziale della Resurrezione. Gesù nel suo sacrificio accettato da Dio ebbe il grande privilegio di risorgere e di presiedere un pre-Regno dei Cieli. Chi capisce ciò vive già in un nuovo mondo rispetto a tutto il passato. Ma l’ebreo di conoscenza della Tradizione non dormirà forse una settimana intera dalla meraviglia. Hi-haw!

 

Bene, spero di aver elencato a sufficienza i punti essenziali che ancora gli ebrei non conoscono per realizzare il fatto che nonostante i millenni passati nella Vera Tradizione di Israele, con tutta la vera saggezza dei Saggi e Studiosi della Torà, di benedetta memoria, la storia stessa del popolo di Israele non è completa senza la Gheulà Shlemà. Tutta la saggezza di Israele non se ne va da nessuna parte. Essa rimane come rimane la Sacra Torà e la Sacra Tradizione. La saggezza, però, è limitata entro i parametri del suo tempo. Il tempo è padrone di tutto ciò che succede sotto quel decretato tempo e non si può andare oltre. La saggezza di Dio Benedetto decreta il tempo ed i periodi storici ed allo stesso tempo decreta i limiti di quel tempo e nasconde la saggezza e la conoscenza che regneranno nei tempi futuri. Soltanto punti profetizzati nei Profeti d’Israele forniscono stralci di luce, una luce, però, più di speranza che di saggezza, la speranza necessaria per far ricordare ai figli d’Israele che la nostra storia, e di conseguenza anche quella dei popoli, deve ancora avvenire. Non c’è ancora la completezza sino all'arrivo di quella Nuova Rivelazione della Gheulà Shlemà, ed allora, non dite che avete sentito ed avete saputo. Esse sono cose nuove che non avete sentito e non avete saputo.

 

Che si rallegrino in tanto i pochi che, non per merito nostro bensì per merito del Goel Haim, hanno visto aprire le Finestre del Cielo ed hanno testimoniato l'arrivo di migliaia di Novità Storiche che appartengono al Nuovo Tempo Storico della Gheulà Shlemà. Ricordiamoci, Asinelli che siamo, che tutta la gente lì fuori, ebrei e non-ebrei, è migliore di noi, e se avessero saputo ciò che noi ora sappiamo, avrebbero apprezzato le cose più di noi ed avrebbero fatto più di noi a beneficio della Gheulà Shlemà. E solo che la gente non sa ancora della Nuova Rivelazione e si trova ancora nel tempo passato. Arriva, comunque, la Quarta Generazione ed essa cambierà la mentalità di tutti quanti sulla faccia della terra. Poi si apriranno gli occhi dei rimanenti e verranno a sapere ed a credere a tutto il Nuovo Messaggio e nel campo degli ebrei si realizzerà la Grande Riforma del Giudaismo. Amen e così sia.