Autore: Peretz Green

Traduzione dall'ebraico: Davide Levi

 

Messaggio dell'Arcangelo Gabriele

 

 

Voi siete benedetti nella preghiera

 

in memoria della mia amata madre Ann Green

da Houston 1990

Revisione: 22 novembre 1994

 

Voi siete benedetti nella preghiera di Giuseppe: "E Giuseppe rispose al Faraone: "Non io! Dio darà una risposta tale da rasserenare il Faraone" (Genesi, 41: 16).

Siete benedetti nella preghiera di grazia di Giuseppe: "E quando, alzando gli occhi, vide suo fratello Beniamino, figlio della sua stessa madre, domandò loro: "È questo il vostro fratello minore, di cui mi avete parlato?" E soggiunse: "Dio ti sia propizio, figlio mio "(ibid. 43: 29).

Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "Allora Mosè si rivolse al Signore dicendo: "O Signore, perché hai fatto del male a questo popolo? Perché mi hai mandato? Dal momento che mi sono presentato al Faraone per parlargli in Tuo nome, sono successi dei mali a questo popolo, né Tu hai recato salvezza" (Esodo, 5: 22-23).

Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "Allora Mosè supplicò il Signore suo Dio dicendo: "Perché, o Signore, si dovrebbe accendere la Tua collera contro il Tuo popolo, che Tu facesti uscire dalla terra d'Egitto, con sì grande potenza e con mano forte? Perché dovrebbero dire gli Egiziani: "E per far loro del male che li ha fatti uscire dall'Egitto, per farli morire fra le montagne e cancellarli dalla faccia della terra? Trattieni dunque il Tuo acceso sdegno e revoca la condanna che grava sul Tuo popolo. Ricorda i Tuoi servi, Abramo, Isacco e Israele, ai quali Tu giurasti per Te stesso, dicendo loro: "Io renderò la vostra discendenza numerosa come le stelle del cielo e tutto questo paese che ho promesso di dare al vostro seme, essi lo possederanno per sempre" (ibid: 32: 11-13).

Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "E Mosè ritornò presso il Signore e disse: "Di grazia, o Signore, questo popolo si è macchiato di un grave peccato, si è fabbricato una divinità d'oro. Ti prego, perdona la loro colpa o altrimenti cancellami dal libro che Tu hai scritto" (ibid: 31-33). "E il Signore parlava a Mosè faccia a faccia, come uno parla con il suo simile; poi Mosè tornò all'accampamento e Giosuè, figlio di Nun, suo servitore fin da giovane, non si allontanò dall'interno della tenda" (ibid : 33: 11). 

Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "E Mosè disse al Signore: "Ecco, Tu mi dici di far avanzare questo popolo senza farmi conoscere colui che manderai in mio aiuto: tuttavia, Tu mi hai detto: Io ti ho distinto particolarmente e certo hai trovato favore ai Miei occhi. Ebbene, di grazia, se ho trovato favore ai Tuoi occhi, fammi conoscere le Tue vie, affinché io Ti conosca e possa meritare ancora la Tua benevolenza; e considera infine che questa nazione è il Tuo popolo". Il Signore gli disse: "Io stesso vi guiderò, e a te darò serenità". Mosè disse: "Se non ci guidi Tu stesso, piuttosto non farci partire da qui. In quale altro modo dunque si potrebbe riconoscere che Io ho trovato grazia ai Tuoi occhi insieme al Tuo popolo? Ciò avverrà soltanto se Tu ci accompagnerai nel cammino e in tal modo io e il Tuo popolo saremo distinti da tutte le nazioni della terra". E il Signore disse a Mosè: "Anche quest'ultima tua richiesta Io esaudirò, poiché hai trovato favore ai Miei occhi e ti ho particolarmente distinto". Allora (Mosè) disse: "Fammi vedere, Ti prego, la Tua gloria" (ibid: 12-18).

Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "E il Signore gli passò davanti e proclamò: "Il Signore è Dio, misericordioso e pietoso, longanime, pieno di bontà e di verità; mantiene le promesse e conserva il favore fino a mille generazioni, è proclive al perdono della colpa, della ribellione, del peccato, ma, quanto ad assolvere, non assolve, esigendo conto dei peccati dei padri da parte dei figli e dei nipoti fino alla terza e alla quarta generazione" (ibid: 34: 6-7).

E Mosè disse: "Se ho trovato favore presso di Te, o Signore, degnati di procedere per sempre in mezzo a noi, poiché questo popolo è di dura cervice, ma Tu perdona i nostri peccati e i nostri trascorsi e consideraci Tuo retaggio" (ibid. 9).

Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "E avvenne che quando l'Arca si dipartiva Mosè diceva: "Sorgi, o Signore, affinché vengano dispersi i Tuoi nemici e i Tuoi odiatori fuggano dinanzi a Te". E allorquando l'Arca si posava, diceva: "Torna, o Signore, con le miriadi delle tribù d'Israele" (Numeri, 10: 35-36).

 Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "E Mosè disse al Signore: "Perché Tu hai fatto del male al Tuo servo? Poiché io non ho trovato favore ai Tuoi occhi e hai messo il peso di tutto questo popolo su di me? Ho forse io concepito tutto questo popolo? O l'ho forse io partorito? Perché Tu mi dica: "Portalo nel tuo grembo, come il balio porta il poppante, sulla terra che Tu giurasti di dare ai suoi padri? Da dove ho io della carne da dare a tutto questo popolo? Dato che essi piangono attorno a me, dicendo: "Dacci della carne che possiamo mangiare". Non sono in grado da solo di sopportare tutto questo popolo, è troppo gravoso per me. E se Tu vuoi così, fammi morire subito, ti prego, se ho trovato grazia presso di Te, affinché io non debba vedere il mio male" (ibid: 11: 11-15).

Siete benedetti nella preghiera che Mosè fece per sua sorella Miriam: "E Mosè invocò il Signore e disse: "O Signore, Ti prego, guariscila" (ibid: 12: 13).

Siete benedetti nella preghiera di Mosè: Mosè disse al Signore: "Lo sentiranno gli Egiziani, di mezzo ai quali Tu facesti uscire questo popolo con la Tua potenza. Essi diranno agli abitanti di questo paese, i quali hanno udito, come Tu, o Signore, sei in mezzo a questo popolo, al quale, come apparizione visibile, sei apparso, e la Tua nube sostava su di loro, e nella colonna di nube tu procedevi davanti a loro di giorno e nella colonna di fuoco di notte. Ora, se Tu fai morire questo popolo come se fosse un uomo solo, i popoli, che hanno udita la Tua fama, diranno: "Siccome il Signore non ha la potenza per portare questo popolo nel paese che aveva giurato di dar loro, li ha fatti morire nel deserto". Ed ora, ti prego, si mostri nella Sua grandezza la potenza del Signore, come Tu dicesti: "Il Signore è longanime e di grande pietà, perdona l'iniquità e la colpa, ma non assolve del tutto, poiché ricorda la colpa dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione. Perdona, ti supplico, il peccato di questo popolo, secondo la Tua immensa misericordia, come lo hai perdonato dall'Egitto fino ad ora" (ibid: 14: 13-19).

 Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "E ciò irritò molto Mosè che disse al Signore: "Non ti volgere all loro offerta. Io non ho mai preso l'asino di nessuno di loro, né ho mai fatto male ad alcuno di essi" (ibid: 16: 15). "Essi si gettarono sulla propria faccia e dissero: "Oh Dio, Dio di tutti gli spiriti d'ogni vivente, un uomo solo pecca, e Tu Ti adiri contro tutta la comunità?" (ibid. 22). "E Mosè disse: "Da ciò saprete che il Signore mi ha mandato per fare tutte queste cose; che non le ho fatte di mia volontà. Se costoro moriranno come muoiono tutti gli uomini, e il loro destino sarà come quello di ogni altra persona, sarà segno che il Signore non mi ha mandato, ma se il Signore creerà una cosa nuova e la terra si aprirà e li ingoierà con tutto ciò che hanno ed essi scenderanno vivi nello Sceol, sappiate che questi uomini hanno oltraggiato il Signore" (ibid: 28-30).

 Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "Destini il Signore, Dio degli spiriti di ogni vivente, un uomo della congrega, il quale esca davanti a loro ed entri davanti a loro, li faccia uscire ed entrare affinché la congrega del Signore non sia come un gregge senza il pastore" (ibid: 27: 16-17).

 Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "O Signore Dio, Tu hai cominciato a mostrare al Tuo servo la Tua grandezza e la Tua potente mano in modo tale che quale Dio in cielo o in terra potrebbe mai imitare le Tue opere e la Tua potenza? Lasciami, di grazia, passare il Giordano affinché possa vedere la buona terra che ne è al di là, questi bei monti ed il Libano!" (Deuteronomio, 3: 24-25).

Siete benedetti nella preghiera di Mosè: "Dunque mi gettai davanti al Signore in quei quaranta giorni e quaranta notti, e Lo supplicai, perché il Signore aveva detto che vi avrebbe distrutto. Pregai il Signore e dissi: "Signore Iddio, non distruggere il Tuo popolo, il Tuo possesso che con la Tua grandezza riscattasti e facesti uscire dall'Egitto con mano potente. Ricorda i Tuoi servi, Abramo, Isacco e Giacobbe; non considerare la protervia di questo popolo, la sua colpevolezza ed il suo peccato, affinché non abbia a dire il popolo dalla cui terra ci traesti: "Senza che avesse la possibilità di portarli nella terra che aveva promesso loro e per l'odio che nutriva per loro, li fece uscire dall'Egitto per farli morire nel deserto", ma essi sono invece il Tuo popolo, il Tuo possesso che facesti uscire dall'Egitto con la Tua grande forza e il Tuo braccio teso" (ibid, 9: 25-29).

 Siete benedetti nella preghiera degli anziani: "E tutti gli anziani... diranno: "Le nostre mani non hanno versato questo sangue ed i nostri occhi non hanno veduto. Perdona, o Signore, il Tuo popolo Israele, che Tu hai redento, e non caricarlo della responsabilità di questo sangue innocente versato in mezzo al Tuo popolo Israele, sì che possa essere loro perdonato il sangue versato" (ibid. 21: 7-8).

 Siete benedetti nella preghiera: "Un arameo nomade era mio padre; egli se ne andò in Egitto e vi soggiornò con pochi uomini; là divenne una grande nazione, potente e numerosa. Ma gli Egiziani ci perseguitarono, ci afflissero e ci sottomisero ad una dura schiavitù; allora noi gridammo al Signore, Dio dei nostri padri, ed Egli ascoltò la nostra invocazione, vide la nostra afflizione, il nostro travaglio e la nostra oppressione. E il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente e con braccio disteso, con grande paura, con prodigi e miracoli, e ci condusse in questo luogo e ci dette questa terra, stillante latte e miele. Ecco, io ho portato ora le primizie dei frutti della terra, che Tu, o Signore, mi hai dato. Lascerai quindi il cesto davanti al Signore tuo Dio e ti prostrerai davanti a Lui. Godrai quindi di tutto il bene che il Signore tuo Dio avrà dato a te ed alla tua casa, tu stesso, il Levita ed il forestiero che sarà in mezzo a te. Quando avrai terminato di prelevare tutte le decime dei tuoi prodotti, nel terzo anno, anno della decima, e le avrai date al Levita, al forestiero, all'orfano e alla vedova ... dichiarerai davanti al Signore, tuo Dio: "Non ho trasgredito ai Tuoi precetti e non li ho dimenticati. Quando fui in lutto non ne mangiai, né feci alcun prelevamento essendo impuro, né detti parte di esse per qualche morto; ho dato ascolto al Signore mio Dio, ho fatto secondo quanto mi hai comandato. Dalla residenza della Tua santità, dal cielo, volgi a noi lo sguardo e benedici il Tuo popolo, Israele, e la terra che ci hai dato come giurasti ai nostri padri, una terra stillante latte e miele "(ibid: 26: 5- 16).

 Siete benedetti nella preghiera di Giosuè: "E Giosuè disse: Ahi, o Signore Dio, perché hai fatto passare il Giordano a questo popolo, per consegnarci nelle mani degli Amorei e farci morire? Oh, ci fossimo pure accontentati di rimanere al di là del Giordano! Ti prego, o Signore, cosa dirò io, ora che Israele ha voltato le spalle ai loro nemici? E quando i Cananei e tutti gli abitanti del paese lo verranno a sapere ci circonderanno e faranno sparire il nostro nome dalla terra; e Tu, cosa farai per il Tuo grande nome?" (Giosuè 7: 7-9).

Siete benedetti dalle parole di Giosuè: "Allora Giosuè parlò al Signore, il giorno in cui il Signore consegnò gli Amorei in potere dei figli d'Israele e disse davanti al popolo: Sole, fermati su Giv'on; e tu, Luna, sulla valle di Ayalon! "(ibid: 10: 12).

Siete benedetti dalle richieste di Gedeone: "Ahimè, ​​signor mio, se il Signore è davvero con noi, perché ci è capitato tutto questo? E dove sono tutte le Sue meraviglie che i nostri padri ci hanno raccontato, dicendo: non è il Signore che ci trasse dall'Egitto? Ma ora il Signore ci ha abbandonato e ci ha consegnato nelle mani di Midian" (Giudici, 6:13). E Gedeone disse (all'angelo di Dio): Ah, signor mio, con che cosa salverò io Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera della tribù di Menashe e io sono il più giovane nella casa di mio padre". (ibid. 15). E Gedeone a lui: "Se ora ho trovato favore agli occhi tuoi, dammi un segno che sei proprio tu che mi parli" (ibid. 17). Gedeone disse a Dio: Se vuoi salvare Israele per mia mano, come hai detto, ecco, io metterò un vello di lana sull'aia; se ci sarà della rugiada sul vello soltanto, e tutto il terreno resterà asciutto, saprò che tu salverai Israele tramite me, come hai detto" (ibid. 36). E Gedeone disse a Dio: "Non si accenda la Tua collera contro di me; io non parlerò più che questa volta; di grazia, ch'io faccia ancora un'altra prova, solo col vello; resti asciutto solo il vello, e su tutta la terra d'intorno ci sia della rugiada" (ibid. 39).