Autore: Peretz Green
Traduzione dall'ebraico: Davide Levi
Messaggio dell'Arcangelo Gabriele
Siete benedetti con la Segulà (virtù
nascosta del cuore)
Prima stesura: 6 agosto 1990,
15 Menahem Av 5750
in memoria della mia amata
mamma Ann Green
Revisione 21 novembre 1994
Siete benedetti con la Segulà di
Giacobbe: "E fece un sogno, ed ecco vide una scala poggiata per terra, la
cui cima arrivava al cielo e degli angeli di Dio salivano e scendevano tramite
essa. Ed ecco, il Signore, che vi stava in cima, gli disse: "Io sono il
Signore, Dio di Abramo tuo padre e Dio di Isacco; la terra sulla quale sei
coricato, la darò a te e alla tua discendenza. E la tua stirpe
sarà come la polvere della terra e ti estenderai ad occidente, ad oriente,
a settentrione e a mezzogiorno e in te e nella tua discendenza si benediranno
tutte le nazioni della terra. Ed ecco, Io sono con te, ti proteggerò
dovunque andrai e ti farò tornare in questo paese, perché non ti
abbandonerò ma adempirò a ciò che ti ho detto"
(Genesi, 28: 12-15).
Voi serbate le virtù
nascoste della scala di Giacobbe nel vostro cuore. La segulà della
profezia è racchiusa nelle vostre anime. Gli angeli dall'alto sono
pronti a scendere per portarvi la parola profetica. Gli angeli creati dalle vostre
parole e preghiere salgono sulla scala profetica per chiedere a Dio che vi sia
permesso di far parte della segulà. Non sorprendetevi, perché sul
Sinai sentiste la Voce di Dio stesso. Non disse forse Mosè: "Magari
tutto il popolo del Signore fosse profeta" (Numeri, 11: 29) ?
Siete benedetti con la
Segulà della Presenza di Dio: Destatosi dal sonno, Giacobbe disse:
"In questo luogo c'è sicuramente il Signore, e io non lo
sapevo" (Genesi, 28: 16). Pertanto, anche voi possedete la segulà
che vi risveglia dal vostro sonno terreno per sentire la presenza del Signore.
Ciò richiama la Segulà del timore di Dio: Preso dal timore,
disse: "Quanto è venerando questo luogo! Indubbiamente è la
Casa di Dio e questa è la porta del cielo" (ibid. 17). Il timore
stimola a ricercare la porta del cielo nella Casa di Dio. E' una segulà
che si trova nel profondo delle vostre anime, grazie a Giacobbe vostro padre.
Per questo desiderate versare dell'olio sulla pietra che vi ha fatto da cuscino
per farne una stele davanti al Signore. Questa è la segulà su cui
dormiste, ma ora dovete farne una casa in onore di Dio.
Voi possedete la Segulà della preghiera
di Giacobbe: E Giacobbe fece un voto, dicendo: "Se Dio sarà con me,
mi proteggerà in questo viaggio che ho intrapreso, mi darà pane
da mangiare e abiti da vestire, e tornerò sano e salvo alla mia casa
paterna e il Signore mi sarà Dio; questa pietra che ho posto come stele
sarà Casa di Dio e di tutto ciò che mi darai, verserò la
decima parte a Te" (ibid: 20-22).
Giacobbe conosceva la segulà di offrire
la decima parte dei propri guadagni. Tale segulà racchiude la protezione
di Dio. Siete benedetti nella Segulà di fare tzedakà
(carità). Siete benedetti nella protezione della tzedakà che
avete fatto, poiché la carità comporta la protezione di Ha Shem.
Siete benedetti nella Segulà della
forza di Giacobbe: "E quando Giacobbe vide Rachele, figlia di Labano,
fratello di sua madre, e il gregge di Labano, fratello di sua madre, si
avvicinò, fece rotolare la pietra che copriva il pozzo e abbeverò
il bestiame di Labano, fratello di sua madre" (ibid. 29: 10). Erano
necessari almeno dieci uomini forzuti per spostare quella pietra, ma Giacobbe
fece rotolare da solo la pietra che copriva il pozzo in virtù della
segulà della forza che aveva ricevuto.
Siete benedetti nella Segulà dell'amore
di Giacobbe: "E Giacobbe baciò Rachele, alzò la voce e
pianse" (ibid. 11). E prosegue: "E Giacobbe amava Rachele e disse (a
Labano): "Ti servirò sette anni per Rachele, la tua figlia
minore" (ibid. 18). E prosegue: "E Giacobbe servì sette anni
per Rachele ma gli sembrarono pochi giorni, tanto l'amava" (ibid. 20).
Siete benedetti nella Segulà della
pazienza di Giacobbe, manifestatasi dopo che Labano lo imbrogliò
dandogli Lea al posto di Rachele.
Siete benedetti nella Segulà
della completezza di Giacobbe, dovuta alla provvidenza di Dio, perché se
Labano non avesse imbrogliato Giacobbe concedendogli Lea, Giacobbe da solo non
l'avrebbe fatto di sua iniziativa.
Siete benedetti nelle Segulot
delle Tribù di Israele: Reuven, Shimon, Levi, Giuda, Dan, Naftali, Gad,
Asher, Issachar, Zevulun, Giuseppe e Beniamino.
Siete benedetti nelle Segulot
delle loro madri: Lea, Bilha, Zilpa e Rachele.
Siete benedetti nella
Segulà della saggezza di Giacobbe, che conosceva il segreto per
moltiplicare i suoi greggi in modo naturale. Giacobbe, vostro padre, infatti,
conosceva i segreti della natura. Ogni elemento della natura racchiude
proprietà recondite. Chi conosce le segulot della natura le sa combinare
fra di loro. Negli anni in cui Giacobbe servì Labano, lavorava di giorno
come pastore e di notte meditava sulle meravigliose segulot che il Creatore
aveva conferito agli elementi della natura, alcune manifeste, altre nascoste.
Siete benedetti nella Segulà del
ritorno di Giacobbe alla terra di Israele: "E il Signore disse a Giacobbe:
"Ritorna alla terra dei tuoi padri e al tuo luogo natìo e Io
sarò con te" (ibid. 31, 3).
Siete benedetti nella Segulà di
Giacobbe nel ricevere la giustizia di Dio: (qui parla Giacobbe) "E nella
stagione in cui il bestiame entrava in calore, una volta, in sogno, alzai gli
occhi e vidi che i maschi, che montavano le femmine, erano striati, punteggiati
e macchiati. E un angelo del Signore mi chiamò nel sogno:
"Giacobbe" e io risposi: "Eccomi qui". E mi disse:
"Alza gli occhi e osserva: tutti i maschi che montano le femmine sono
striati, punteggiati e macchiati; perché ho visto quello che ti fa
Labano. Io sono il Dio di Beth-El, dove tu consacrasti una stele facendomi un
voto; ora lèvati, esci da questo paese e torna alla tua terra
natìa" (ibid: 10-13).
Siete benedetti nella
Segulà di Giacobbe nel ricevere gli angeli: "E Giacobbe
proseguì il suo viaggio e incontrò degli angeli di Dio. E quando
li vide, disse: "Questo è un campo di Dio". E chiamò quel posto Machanaim"
(ibid. 32: 2-3).
Siete benedetti nella
Segulà dell'umiltà di Giacobbe, che così parlava a Dio
nella sua preghiera: "Non sono degno di tutta la bontà e di tutta
la verità, che hai usato verso il tuo servo, poiché con il mio
solo bastone attraversai questo Giordano, mentre ora i miei beni sono tanti che
ho potuto dividerli in due schiere" (ibid. 11).
Siete benedetti nella Segulà della
preghiera di liberazione di Giacobbe: "Liberami, ti prego, dalle mani di
mio fratello Esaù, che temo venga e colpisca me e le madri con i loro
figli" (ibid. 12).
Siete benedetti nella Segulà del dono
di Giacobbe a suo fratello: "E disse anche: "Voglio placarlo col dono
che mi precede, poi mi presenterò; può essere che mi accolga
bene" (ibid. 21) .
Siete benedetti nella
Segulà della vittoria di Giacobbe sull'angelo ministeriale di
Esaù: "E l'uomo gli disse: "Lasciami andare che è
spuntata l'alba". E Giacobbe: "Non ti lascerò andare
finché non mi avrai benedetto" (ibid. 27).
Siete benedetti nella
Segulà di Giacobbe che diventa Israele: "E disse: "Non
Giacobbe sarai chiamato, ma Israele, poiché hai lottato con un essere
divino e con uomini e hai prevalso" (ibid. 29).
Siete benedetti nella
Segulà della riconciliazione fraterna, fra Giacobbe ed Esaù:
"Ed Esaù gli corse incontro, lo abbracciò, gli si
gettò al collo e lo baciò e piansero" (ibid: 33: 4). Questa
è la Segulà dei sei puntini sulla parola "va-yishakehu".
Siete benedetti nella
Segulà della paura che le genti provano per Giacobbe: "E partirono;
ed un'enorme paura assalì le città confinanti, per cui non
inseguirono i figli di Giacobbe" (ibid: 35 : 5).
Siete benedetti nella
Segulà dell'Altare di Beth-El: "E lì costruì un
altare e chiamò il luogo EL BETH-EL: perché in quel posto gli era
apparso Dio, mentre scappava da suo fratello" (ibid. 7).
Siete benedetti nella
Segulà della benedizione di Dio a Giacobbe: "E Dio apparve di nuovo
a Giacobbe, mentre tornava da Paddan-Aram, e lo benedisse. E gli disse: Il tuo
nome è Giacobbe; non si continuerà a chiamarti ancora Giacobbe,
ma il tuo nome sarà Israele. E gli impose nome Israele. Dio stesso
disse: "Io sono EL SHADDAI; prolifica e diventa numeroso, una nazione, e
un insieme di nazioni discenderà da te, dai tuoi lombi usciranno dei re.
A te assegno la terra che già assegnai ad Abramo e ad Isacco; la
darò alla tua discendenza dopo di te". E Dio si dileguò da
presso a lui nel luogo stesso dove gli aveva parlato. Giacobbe eresse un
monumento di pietra nel luogo dove Dio gli aveva parlato, ci fece sopra una
libazione e vi versò dell'olio "(ibid: 9-14).
Siete benedetti nella
Segulà del sogno di Giuseppe: "Ed ecco stavamo legando i covoni nel
campo, quando il covone mio si alzò e si rizzò; i vostri covoni
gli si facevano intorno e gli si prostravano" (ibid: 37: 7). Così
siete benedetti nella Segulà del secondo sogno di Giuseppe: "E
disse loro: Ecco, ho fatto un altro sogno: il sole, la luna e undici stelle si
inchinavano davanti a me" (ibid. 9).
Siete benedetti nella
Segulà della strategia di Tamar: "E si tolse di dosso gli abiti da
vedova, si coprì con un velo, si adornò e si fermò in un
luogo aperto molto in vista, sulla strada per Timna; poiché aveva visto
che Shelah era cresciuto e non gli era stato dato in moglie" (ibid: 38: 14).
Siete benedetti nella
Segulà dei tre segni di Giuda: "E le chiese: Qual pegno devo darti?
E lei: Il tuo sigillo, il tuo cordone e il bastone che hai in mano. E (Giuda)
glieli diede e andò con lei, che rimase incinta "(ibid. 18).
Siete benedetti nella
Segulà dell'ammissione di Giuda: "È stata più giusta
di me, perché non l'ho data in moglie a mio figlio Shelah" (ibid.
26).
Siete benedetti nella
Segulà del filo scarlatto legato attorno alla mano di Zerah: "E
mentre partoriva, uno dei gemelli mise fuori una mano; la levatrice prese un
filo scarlatto, glielo legò attorno alla mano e disse: "Questo
è uscito per primo" (ibid. 28).
Siete benedetti nella
Segulà dell'uscita impetuosa di Peretz: "Aveva appena ritirato la
mano, quando uscì suo fratello; e lei disse: "Perché ti sei
spinto fuori con tanto impeto" Hai compiuto un atto di violenza!" per
questo gli posero nome Peretz" (ibid. 29).
Siete benedetti nella
Segulà della splendida luce di Zerah: "E in seguito uscì
l'altro, che aveva sulla mano il filo scarlatto e gli posero nome Zerah"
(ibid. 30).
Siete benedetti nella
Segulà della buona fortuna di Giuseppe: "E il Signore fu con
Giuseppe, tutto gli andava bene" (ibid: 39: 2).
Siete benedetti nella
Segulà della grazia di Giuseppe: "Giuseppe acquistò anche il
favore di lui (di Potifar, ministro del Faraone) che lo ammise al suo servizio
e affidò nelle sue mani tutto quanta possedeva" (ibid. 4).