Autore: Peretz Green
Traduzione
dall'ebraico: Davide Levi
Messaggio dell'Arcangelo Gabriele
Voi non capite il Nome EHEYE ASHER EHEYE
Voi non capite il Nome EHEYE ASHER EHEYE che contiene l'allusione alle tre
Redenzioni e voi ignorate il significato di ASHER EHEYE. "Ed Egli è
Misericordioso, perdona l'iniquità e non distrugge il peccatore,
trattiene la Sua ira e non lascia divampare tutta la Sua collera" (Salmi
78, 38). Mosè vi portò il primo EHEYE (Io sarò) e poi vi
comunicò nella Torà che il nome di Dio è EHEYE ASHER EHEYE
(Io sarò quel che sarò). Non posso adesso dire loro l'intero nome
"Sarò quel che sarò", disse Mosè a Dio, dato che
dovranno attraversare disgrazie e diaspore. Per questo Mosè disse al
popolo "EHEYE mi ha mandato a voi" (Esodo 3, 14) e mostrò loro
i Suoi prodigi. E soltanto dopo, Mosè spiegò nella Torà
che all'inizio Dio gli si era rivelato nel roveto ardente col Nome di EHEYE
ASHER EHEYE. E per questo la forma del Nome
è al futuro (Sarò), a differenza degli altri santi Nomi scritti
nella Torà, in cui non c'è allusione a tempi futuri. E non
è l'esilio che proviene da Dio, bensì la Redenzione, e il decreto
del Tribunale Supremo sanziona la Redenzione solo dopo che è terminato
l'esilio dopo l'espiazione e la purificazione del popolo. E c'è un'allusione in questo Nome; infatti, se Dio si fosse
manifestato al presente non ci sarebbe stato l'esilio, e il fatto che sia al
futuro allude alla prima diaspora storica del popolo ebraico. E a questo
proposito il Santo Benedetto ha collegato il Suo Nome al popolo di Israele per
tutte la sua storia, in tutte le sue generazioni fino al tempo della Redenzione
Finale con tutti i suoi scopi. Tre sono le Redenzioni e la
seconda è sostanzialmente oscura ed incomprensibile fino alla fine. Il
termine ASHER sarà compreso solo dopo che verrà rivelato il
secondo EHEYE. Questo è il segreto di Purim oscurato dall'esilio e dal
nome EL MISTATER nel Libro di Ester che non rivela le sue contraddizioni. Il nome ASHER (ALEF - SHIN - RESH) contiene tre lettere che alludono alla
diaspora. Esso può essere letto in tre modi: ASHER, SHEAR e ROSH. E, di
solito, la ALEF allude ad Edom, la discendenza di Esaù, figlio di
Isacco, da cui uscì il Cristianesimo. E la SHIN allude ai figli di
Ismaele ed è rimasta (SHEAR) con loro, poiché l'Islam ha permesso
loro di riconoscere che Dio è Uno. Ed è rimasta in loro la
radice da cui il figlio di Noè, Shem, concepì l'unicità
del Santo Benedetto. E la RESH allude al capo del popolo durante l'esilio
babilonese, Mordechai ha Tzadik, il secondo redentore del popolo di Israele,
congiunto alla regina Ester. E nel nome ASHER, la RESH è la terza
lettera, che segue la ALEF di Edom e la SHIN dei figli di Ismaele,
perché per lungo tempo Israele rimase esiliato nelle loro terre e
dovette umiliarsi davanti a loro. E dopo la redenzione di Purim
per mezzo di Mordechai, il popolo ritornò alla sua terra per costruire
il Secondo Tempio e dovette assistere per la seconda volta alla distruzione del
Tempio per mano di Edom. E la ALEF si levò tramite la missione di
Gesù e dopo alcuni secoli sorse la SHIN dell'Islam nella fede dell'Unico
Dio e acquistò fama mondiale come profetizzato nella Torà. Ecco che la ALEF del Cristianesimo ha preceduto nel tempo la SHIN
dell'Islam, e anche se la credenza nell'unità di Dio è corretta
nei musulmani a differenza di quella distorta ed idolatra dei cristiani, la
lettera ALEF è venuta per prima in virtù della fede del Primo
Comandamento e del Quinto Comandamento, che insegna il rispetto e il giusto
comportamento tra gli esseri umani a beneficio dell'umanità. E la SHIN è in mezzo perché se non fosse arrivato nel mondo
l'Islam e il Cristianesimo fosse stato accettato all'unanimità, non
sarebbero finiti i problemi di Israele. La SHIN dell'Islam è arrivata nel
bel mezzo dell'esilio di Israele entro i confini di Edom, affinché il
mondo non rimanesse soltanto con la ALEF e la RESH, che unite (AR) portano la
maledizione, Dio non voglia! E alla fine del tempo dell'esilio del
"Rish", che è dopo il lungo esilio di Edom, il
"Rish" sorse per ricevere la completa redenzione dal cognome "Io
sarò". E alla fine del lungo esilio
in terra di Edom, la RESH risorge per ricevere la Gheulà Shlemà
del secondo EHEYE. Ed il secondo EHEYE
rappresenta non solo la Redenzione Finale ma anche la completezza di tutte le
redenzioni che l'hanno preceduta. E la RESH non ha una propria autonomia senza
l'unione con la ALEF e la SHIN, che, così unite, danno vita al Nome
Completo EHEYE ASHER EHEYE. Ed è grazie ad ASHER che si crea la
completezza di animo vitale (nefesh), spirito (ruach) e anima (neshamà).
Infatti, i figli di Edom meritarono il "nefesh" per le loro buone
azioni, i figli di Ismaele meritarono il "ruach" per l'amore nella
fede del Dio Uno e le anime dei figli di Israele furono santificate nella
Torà. E coloro che lo negano non
ricevono la Redenzione e non hanno parte con il Dio di Israele e con la
Torà dal Sinai. E se i figli di Israele e i figli di Edom affermassero
che i figli di Ismaele non sono degni della Redenzione, negherebbero in questo
modo le benedizioni ad Ismaele scritte nella Torà. E se i figli di
Israele e i figli di Ismaele affermassero che i figli di Edom non sono degni
della Redenzione per non aver aderito alla pura fede di Abramo, verranno
contestati da coloro che dicono che nessuno sarebbe degno della Redenzione
Finale con le sue Chiavi, poiché le Chiavi Messianiche Universali sono
arrivate grazie ai Segni Messianici Iniziali che hanno aperto le strade della
Salvezza nel mondo e così anche i superstiti del Gregge Perduto della
Casa di Israele non sarebbero potuti rientrare entro i loro confini; e da dove
sono usciti i meritevoli delle nazioni del mondo che portano il miele datterino
per la Redenzione Finale? Pertanto, nella rivelazione
del secondo EHEYE si rinnovano i cieli e la terra, ed emerge la completezza del
legame che salva il mondo grazie al Goel Finale, Haim.