Autore: Peretz Green
Traduzione dall'ebraico: Davide Levi
Messaggio dell'Arcangelo Gabriele
Voi non capite lo scopo del Cristianesimo
Provate a considerarla uno scopo anziché una
religione. Non c'è nulla di valido nella dottrina cristiana o in tutta la
teologia riguardante il Cristianesimo che è pertanto al di fuori di un
qualsiasi scopo della Redenzione Finale, se non la sua necessaria correzione.
Il Segno redenzionale che apre la Porta della profetizzata Riconciliazione
è nell'affermazione del Goel Haim, "Questa è la Stella di
Cristo, venuta in virtù dell'umiltà".
Quel primo Segno Completo delle Stelle, ricevuto da Gino
Tampieri, è il Grande Segno Generale dei Segni della Redenzione Finale,
che racchiude: 1) il Segno del Goel Haim che insegna il Libro delle Stelle di
Abramo 2) i Segni stellari di Abramo, Isacco e Giacobbe 3) il Segno della
Stella della Quarta Generazione 4) il Segno fatto dal Goel Haim dalla Quarta
Stella Spostata alla Stella di Abramo che è nel Segno della Grande
Velocità della Quarta Generazione e 5) il Segno della Stella di Cristo
venuta in virtù dell'umiltà.
La Stella di Cristo ha 4 scopi principali: 1) la
Correzione del Cristianesimo 2) la rivelazione della missione messianica di
Cristo 3) il Nuovo Messaggio della Grande Riconciliazione della Redenzione
Finale 4) i Nuovi Segni Redenzionali e Universali.
Poiché la Riconciliazione dei cuori fra padri e
figli è legata a questi scopi, ecco che essa rientra nel Disegno
Redenzionale Storico di Dio. La costruzione della Grande Casa di Israele non
appartiene solo a Giuda ma a tutti coloro che hanno la vera fede nel loro
cuore, sono amati da Dio per le loro buone azioni e a coloro che attendono la
salvezza di Dio, anche se lottano con i loro problemi presenti.
O Casa di Giuda, non hai forse orecchi per ascoltare? Gli
altri, invece, ce li hanno. O Casa di Giuda, non sei tu ad aver ricevuto il
Primo Grande Segno Generale della terza Redenzione finale e della Grande
Riconciliazione, ma un non ebreo, cattolico di nascita, che non è erudito
nella dottrina ma sa apprezzare la vera amicizia tra le persone e tra le
nazioni.
Vieni, o Casa di Giuda e ascolta, perché hai
capito ben poco dello scopo del Cristianesimo. Non sai nulla della Casa del
Pane. Ecco, ti rivelo il cestino del Pane Nascosto perché il Signore ti
ama, anche se la libera scelta di mangiarlo o meno è soltanto tua.
Il Pane del Cristianesimo non era ancora cotto fino a che
fu inserito nel Forno della Stella di Cristo nella sua Seconda Venuta per la
Casa di Preghiera della Redenzione Finale. Qui le sue impurità furono
rimosse e il suo grano di alta qualità fu cotto con grande cura per
farlo diventare saporito.
Il Cristianesimo non ha quello che hai tu, ma tu non hai
quello che ha il Cristianesimo. Cosa possiedi, o Casa di Giuda? Qual è la
cosa più alta che desideri rivendicare? Hai la Torà, i Profeti,
la Tradizione Scritta e la Tradizione Orale. Se li hai, bene, ma se non li hai,
peggio per te. E molti che credono di averli non li hanno, mentre molti che
pensano di non averli sono come chicchi di melograno, pieni di mitzvot.
Se desideri possedere la verità, devi vivere
secondo verità; e la selezione in alto è molto più severa
di quella in basso. E la verità sta sempre in vetta; e non esistono
favoritismi poiché qualsiasi azione o parola falsa, pensiero o
sentimento indegno saranno cacciati via dalla verità. E, al contrario,
ogni azione o parola buona, ogni pensiero o sentimento degno saranno graditi
alla verità che ne è la fonte.
Ciò che
deve essere detto a tuo favore è che il Dio Vivente di Israele ti ha
destinato uno scopo elevato nella Storia della Redenzione. Il Signore ti ha
elevato affinché tu possa essere una luce per le nazioni. Tu sei la
discendenza di Abramo, Isacco e Giacobbe. Devi considerare che la tua fede e la
tua luce risplendono fra una moltitudine di nazioni e tu stesso sei una nazione
di sacerdoti che amministra la benedizione di Israele alle nazioni.
Di per sé l'uomo non ha importanza. L'importanza
che una persona può acquisire davanti a Dio è che faccia la sua
parte nella Grande Costruzione del bene amato da Dio. In effetti, Dio dà
ad ognuno la possibilità di realizzare uno scopo che è amato dal
Cielo, a prescindere dal suo credo o dal colore della sua pelle. Il Signore ha
dato la vita ad ogni creatura ed ha assegnato ad ognuno uno scopo, per cui,
potenzialmente, ogni individuo è degno di essere redento.
Grande è l'importanza di Israele perché ad
esso Dio ha assegnato uno scopo estremamente elevato nel Disegno storico della
Redenzione Finale. Questo scopo è così particolare che il Santo
Benedetto ha permesso di essere chiamato "Elohei Israel", il Dio di
Israele, e ha posto su questo popolo qualcosa della Sua eternità:
"perché anche se le stelle del cielo dovessero allontanarsi da Me,
i figli d'Israele non si allontaneranno da Me".
Lo scopo di Israele non finirà, per cui
continuerà ad esistere per adempiere la sua destinazione storica. Per
questo è collegato ad un Brit Olam (patto eterno). Dio ha sancito questo
Patto con l'intera nazione sul Sinai e ha concesso a ciascun ebreo una
corresponsabilità reciproca (kol Israel arevim zè la-zè).
I rabbini che pensano che la loro responsabilità
ricada solo su chi è religioso, sono pii sovrani di regni empi. Come si
potrebbe parlare loro di cristiani se non si può nemmeno parlargli di
ebrei che non osservano la Halachà? Quindi vivono con un KADOSH BARUCH
HU nel loro cervello che ha le dimensioni di un pisello e non possono vedere al
di là delle loro barbe. Il "goy" non conta e l'ebreo non
religioso è per loro come un goy, di cui non si può bere il vino
che tocca. Sono loro ad aver fatto entrare i ratti ed aver lasciato scappare le
pecore incustodite. Ma Ha Shem non è un amico personale degli ebrei
religiosi e non si disinteressa degli altri! Una lezione essenziale e fondamentale
della Torà, insegnata dai nostri Saggi di benedetta memoria, è
che Dio Onnipotente dell'Universo ama tutto ciò che ha creato, ha
misericordia su tutte le Sue creature e governa il mondo con Giustizia. L'amore
di Ha Shem non ha limiti e si trasmette attraverso il precetto "e amerai
il tuo prossimo come te stesso". Nella nostra fede è bene ricordare
che siamo tutti fratelli e sorelle, anche molto prima della proclamazione del
Decalogo sul Sinai.
O Casa di Giuda, il Cristianesimo è stata la tua
punizione. Ed anche la tua legge del contrappasso. In ciò che eri forte,
sei mancato e in ciò che mancavi ti sei rafforzato. Per duemila anni il
Cristianesimo è stato il tuo specchio storico senza che tu lo sapessi.
Pertanto non ti è piaciuto quello che vi hai trovato.
Il Cristianesimo è stato il tuo persecutore
storico e ti ha accusato di non aver capito la missione del Messia uscito dal
tuo grembo. A volte è stata
la tua punizione, a volte la tua controparte, a volte il tuo specchio storico.
Quando hai peccato è stata la tua punizione. Quando eri debole è
stata la tua controparte. Quando hai adempiuto il tuo scopo messianico è
stato il tuo specchio storico anche se tu non lo sapevi e non lo capivi e non
ti piaceva di vedere ciò che vedevi.
Io che ti parlo sono solo un angelo. E riferisco quello
che so. Ma non sono io ad aver progettato il tutto. Non sono io ad aver ideato
la crocifissione. Non sono io ad aver portato l'Olocausto. Non sono io ad aver
decretato la risurrezione di Yeshua. Non sono io ad averti riportato nella terra
di Israele. Yeshua rimase sulla Croce per due giorni e Israele per duemila
anni.
E solo adesso, nell'enorme potere del Nuovo Patto, dopo
la scelta del Goel e nel Segno della Seconda Venuta della Stella di Cristo,
tutti possono capire a posteriori che il povero Messia ebreo di Nazareth aveva
veramente mangiato del pane di Betlemme. Solo adesso, nella Grande Rivelazione
della Redenzione Finale, Israele può capire che non è completo
finché non si rende conto del suo errore e si corregge per comprendere
l'universalità del Dio di Israele.
Per questo il Cristianesimo è stato la tua
punizione per duemila anni. Dall'Alto si decretò che il male prodotto
dai peccati dei Dottori della Legge di quella generazione sarebbe stato
ricordato e cancellato con l'avvento della Redenzione Finale, una volta che i
rabbini avrebbero riconosciuto il loro errore. Il Cristianesimo è
servito a questo, dato che possedeva ciò di cui Israele aveva bisogno
per la sua correzione. E così anche la grande dicotomia tra i Dottori
della Legge e le masse poco istruite di quell'epoca, si è ripresentata
nella forma del grande conflitto tra religiosi e laici nel moderno Stato
d'Israele.
Va però fatto presente che le masse poco istruite
di oggi lo sono sulle questioni della Halachà, non sulle questioni
mondane. Fate attenzione, o Dottori della Legge, perché oggi non ci sono
masse più istruite di quelle di Israele. Non potete mettere loro i
paraocchi e dovete saper rispondere alle loro tante domande.
Al suo tempo, Yeshua predicò alle masse e disse:
"Se ti curi veramente della tua anima e cerchi di far parte del Regno dei
Cieli, sappi che con l'amore di Dio nel tuo cuore, tu vali più dei
Dottori della Legge. Poiché il tuo cuore è aperto mentre il loro
è chiuso. Tu entrerai nel Regno dei Cieli ma loro troveranno le porte
sbarrate".
Anche al nostro tempo, non fare affidamento sui rabbini
per capire cosa sia il Regno dei Cieli, poiché loro stessi ignorano dove
sia la sua porta. E anche quando la troveranno, avranno bisogno dell'Asino che
mangia il Pane del Regno, dato che il Goel Haim ne consegna le Chiavi agli
Asini.
O Casa di Giuda, il Cristianesimo è stato il tuo
omologo, il tuo fratello maggiore Esaù, che era arrabbiato per il
diritto alla primogenitura che gli avevi sottratto. Eppure Esaù è
grande e Giacobbe è piccolo e Giuda è stato riportato nella sua
terra. Ora è tempo che tu porti l'offerta alle Settanta Nazioni, come
fece Giacobbe con Esaù.
Qual è dunque l'offerta che potresti portare, o
Casa di Giuda? Cosa desiderano da te i popoli delle Settanta Nazioni, dopo che
tu hai ricevuto la benedizione del tuo Padre in Cielo e hai ricevuto la
Torà e i Profeti e la grande tradizione orale e sai che le Nazioni
diranno "saliamo a Zion per ascoltare la parola del Signore e per imparare
le Sue vie"?
Cosa ti manca che non riesci a parlare con i buoni
cristiani? Come mai non hai imparato l'umiltà e la saggezza di nostro
padre Giacobbe?
Giacobbe non sapeva forse di aver ricevuto la benedizione
e che la Shechinà era con lui e che la promessa di Dio si realizzava suo
tramite? Eppure si inchinò a suo fratello e gli regalò greggi e
armenti in gran quantità. Lo blandì e si umiliò al suo
cospetto. Toccò le corde più intime della fratellanza e fece
sì che il suo omaggio fosse sincero e gradito al fratello. Ed
Esaù ne rimase sbalordito e colpito. Il suo amore fraterno si riaccese e
si pentì per aver pensato di uccidere il fratello, carne della sua carne
e sangue del suo sangue. Fu così che i due fratelli si strinsero in un
lungo e forte abbraccio e si baciarono.
Mentre si baciavano, sei meravigliosi Angeli di Dio
scesero dall'Alto e aleggiarono sulle loro teste. Si trattava di sei nuovi
angeli creati in quel momento a beneficio della Grande Riconciliazione che
avverrà in futuro al tempo della Redenzione Finale. Ecco spiegati i sei
puntini scritti sulla parola "va-yishakehu" (e lo baciò)
(Genesi, 33: 4). Questi sono i Sei Grandi Segni della Redenzione Finale, nel
Segno della Grande Riconciliazione tra Esaù e Giacobbe.
Non fu la saggezza di Esaù a consentire la
riconciliazione ma piuttosto l'umiltà e la saggezza di Giacobbe. Fu
Giacobbe a placare la collera e la gelosia di Esaù, mostandogli onore,
rispetto e amore.
Capisci, o Casa di Giuda? Devi parlare con le Nazioni in
una lingua che possano apprezzare, una lingua d'amore che possano capire. Devi
parlare con loro come a dei 'buoni cristiani' non come a dei buoni ebrei.
Tuttavia, se il Cristianesimo è stato una
punizione e il contrappasso è stato molto duro, cerca almeno di capire
lo scopo di quello Specchio Messianico che hai visto senza essere in grado di
sapere che tu stesso ti stavi specchiando.
Il Cristianesimo aveva uno scopo giusto. La sua struttura
era sbagliata e la sua immagine del tutto difettosa, ma lo scopo era corretto.
Diceva che alla fine il popolo ebraico avrebbe dovuto riconoscere la missione
messianica di Cristo. Alla fine, diceva, l'ostinazione del popolo ebraico
sarebbe stata spezzata.
Considera quella Missione, o Casa di Giuda, considerala
con intelligenza. Guarda come sei stato frainteso tra le nazioni, proprio come
Yeshua fu frainteso dai Rabbini d'allora. Hai odiato il povero messia ebreo
invece di amarlo. Lo hai considerato un impostore invece di lodare le
verità che predicava. Il Cristianesimo ha uno scopo nella Casa di Giuda.
Ha ereditato lo specchio in cui devi specchiarti. Ma tu hai rifiutato di
riconoscere la tua missione. Non hai alzato la lampada perché tutti la
vedessero.
Il Cristianesimo sostiene che tutta l'umanità era
su quella croce con il Messia. Ebbene, anche il popolo ebraico è stato
con Gesù sulla croce per due millenni. Anche il popolo ebraico è
risorto ed è stato riportato nella sua terra promessa.
Alla sua prima apparizione, dopo la sua morte, Yeshua
disse a Maddalena: "Non mi toccare, perché non sono ancora salito
al Padre in Cielo" (Giovanni, 20, 17).
Il Cristianesimo non lo conosce (né lo stesso
Israele), ma ora sta aspettando l'ascesa di Israele al suo Padre in Cielo.
Allora Israele si mostrerà risorto e non temerà più la
contaminazione di alcuno, poiché il suo tocco brucerà ogni
impurità. Allora Israele sarà un grande faro per le Nazioni.
Tralascia per un istante il tuo studio della Torà
e studia i 6 puntini sulla parola "va-yishakehu". Un Asino del Goel
Haim, persino un Peretz che abbatte le barriere del passato, persino un
Meshullam, servitore sordo e cieco del Signore, con il permesso del suo Maestro
dal Regno dei Cieli ti sta guidando nella tua cecità e nella tua
sordità attraverso la profetizzata Quarta Generazione, il Grande e Terribile
Giorno del Signore.
O Casa di Giuda, sii un "buon cristiano" se
vuoi essere un buon ebreo.
Revisione da me fatta nel maggio 2016.