Autore: Peretz Green

Traduzione dall'ebraico: Davide Levi

 

Messaggio dell'Arcangelo Gabriele

 

 

Voi non capite chi sono le Tribù Perdute di Israele

 

Voi non capite chi sono le Tribù Perdute di Israele; non quelle al di là del fiume Sambation ma quelle che sono disperse tra le nazioni. Efraim è un figlio prezioso, amato da Dio; Efraim sono le Tribù della Casa di Giuseppe.

Ma a voi ciò interessa ben poco! Il Signore si prende cura di loro come ha sempre fatto. Guida le loro anime fino al loro ritorno. Anche la Stella di Betlemme dice ora, come fu detto 2000 anni fa, "Non sono venuto se non per salvare le Pecore Perdute della Casa di Israele" (Matteo, 15: 24).

Siete cristiani ma siete i discendenti di Israele. Provate a sentirlo e ve ne accorgerete. Amate Israele e rispettate il popolo ebraico. Le lacrime scendono quando sentite parlare della Rivelazione sul Sinai. Venite, voi non siete i discendenti di Esaù. Siete figli di Israele, figli e figlie di Giacobbe. Venite e piangiamo di felicità perché siete tornati a casa. Per 2000 anni e per 2700 anni le vostre anime hanno pianto angosciate, impossibilitate a far ritorno. Copiose sono le lacrime di gioia di Rachel, perché i suoi figli sono tornati entro i loro confini. Ascoltate, figli di Giuda, non solo voi siete i Miei figli. Anche loro sono i vostri fratelli e sorelle, i figli di Giacobbe. Anch'essi sono i Miei figli che amo, il prezioso gregge della Casa d'Israele. Le loro anime erano al Sinai come le vostre.

Vi ho chiamati figli di Giuda, custodi della Legge e della Tradizione. Vi ho puniti ma non vi ho abbandonati. E anche dopo la punizione, molti di voi sanno che Io sono il Vostro Dio. Sono stato severo con voi ma usato con voi la clemenza e ho considerato la vostra sofferenza. Mi sono ricordato delle promesse fatte e vi ho riportato nella Terra Promessa. L'ho fatto per l'amore ad Abramo, Isacco e Giacobbe, perché essi Mi hanno amato con tutto il loro cuore e hanno amato la Mia terra promessa. L'ho fatto per la loro fede semplice e genuina. 

Ora ascoltate, testarda Casa di Giuda, è arrivato il tempo della Riconciliazione dei cuori. Ancora una volta vi parlo in stile profetico attraverso la penna di Peretz, che è il Segno di colui che abbatte i limiti del passato. Egli è il figlio di Giuda e della dolce e saggia Tamar, che per il suo amore per Ha Shem ha meritato di unirsi a Giuda e portare i gemelli messianici nel mondo, Peretz, l'abbattitore profetico delle barriere del passato e Zerah, il faro luminoso della Redenzione Finale.

Tra i cristiani si trovano le pecore smarrite della Casa di Israele. La loro salvezza viene dal Cristianesimo perché senza di esso non avrebbero potuto ricevere la Grande Luce della Nuova Rivelazione. Questo era il loro ovile in tutte queste generazioni ma ora Io ho aperto loro le porte. Il tempo del loro dilemma è finito, ora possono tornare a casa.

Ricordate il loro nome e non peccate, perché sono ancora delicati e non possono muoversi al vostro passo. Devono essere incoraggiati, perché sentono la vergogna di essere stati così lontani. Si svegliano da un lungo letargo e nel loro risveglio si trovano nudi, svestiti dagli abiti di Giuda. Hanno bisogno di sentire la vostra empatia e la vostra solidarietà. Non è il momento di metterli in imbarazzo, perché sono ancora sensibili.

Essi non sono abituati alle disquisizioni talmudiche. C'è infatti un grande peso legato alla santificazione interna di Giuda. Non tutti possono mantenere quella severità, né possono essere talmidim hachamim.

Il Messia della Casa di Giuseppe è già arrivato ed è già morto. Fu ucciso alle porte di Gerusalemme, come voi stessi avete detto. O vorreste che il Mashiah ben Joseph tornasse per poter assistere alla sua morte prematura? Non siete voi stessi a chiedere solo il Mashiah ben David, lasciando il Mashiah ben Joseph nella polvere !?

Ma ora potete sapere chi fu. Fu allievo del Maestro di Giustizia nella Scuola degli Esseni. Così è scritto nel Libro di Ester 1. Il Maestro di Giustizia agì per il bene della giustizia, ma non fui Io a mandarlo. Egli agì di propria volontà e sotto la propria responsabilità. Anche il profeta Elia venne in quel momento e tramite Yeshua rivelò molte profezie, ma non fui Io a mandarlo. Esù venne di sua spontanea volontà per compensare una necessaria contraddizione storica che poteva essere risolta solo dal profeta Elia che gli consentì di agire. Quindi non fui Io a mandarlo sebbene nei Vangeli venga paragonato a Mosè.

Il tragico Messia delle Pecore Perdute della Casa di Israele agì nel suo amore per Me e per loro, ma non fui Io a mandarlo. Venne da solo e tutto ciò che fece, lo fece nel Mio nome, il suo Padre nei Cieli. Era l'unico a quel tempo che aveva il coraggio di dire quello che Io avrei voluto dal Mio popolo; ma i Dottori della Legge e i Sacerdoti del Tempio di quella generazione non Mi erano graditi; erano ipocriti con il prossimo e con Me.

Per questo mandai il Cerchio Messianico, il Quarto Cerchio Profetico di EL HAI, la Missione Messianica di Cristo che stupisce gli occhi di chi guarda nel Segno della Risurrezione.

Non fui Io, tuttavia, a mandare Yeshua. Agì da solo assumendosi la responsabilità. E fu lui a volere la missione quando Mi disse: "Ti prego, Padre, dammi questa missione, anche se devo morire per essa, perché comunque morirei. Lascia che io proclami la verità del Padre mio che è nei Cieli, perché ci devono essere ancora persone buone che vogliono sentire la vicinanza del Tuo amore. Non c'è chi vuole parlare e insegnare la vicinanza di Dio Vivente a chi ha il cuore pieno di amore per Te. Fa' che io possa parlare con coloro che si vergognano a causa della loro ignoranza e non conoscono il Tuo amore, poiché così hanno appreso da coloro che giudicano il prossimo, ma non se stessi, secondo la Halachà. Lascia che io dica che i Dottori della Legge sono in errore; forse presteranno attenzione e capiranno che non esiste altra saggezza se non quella dell'umiltà verso ogni creatura".

Yeshua fu un'ancora di salvataggio per gli ebrei semplici. Fu lui a prendersi cura delle Pecore Perdute della Casa d'Israele piuttosto che insegnare ad essere scrupolosi nella lavanda delle mani prima di ogni pasto. Gesù non era contrario alla legge orale dei Saggi. Criticava i Rabbini così ligi nell'osservanza dei minimi dettagli della Halachà ma insensibili al comandamento della Torà "e amerai il prossimo tuo come te stesso" (Levitico, 19: 18). Il derech eretz veniva prima della Halachà. 

Yeshua amava ogni persona perché figlia di Dio, come è scritto "Siete figli del Signore, vostro Dio" (Deut. 14: 1). Anche le persone più semplici e prive di istruzione erano amate da Dio per le loro virtù e per le loro buone azioni, anche se, spesso, esse stesse non lo sapevano.

Devi usare il tuo senno, o casa di Giuda. Il tuo cervello non funziona così bene come pensi. Sei così terribilmente intelligente che superi in astuzia persino te stesso. Devi scavare in profondità se vuoi trovare l'acqua ma ancor di più se cerchi il petrolio. Voi, figli di Israele, non siete i soli amati dal Signore. Una persona umile e semplice di qualsiasi religione o etnia è amata da Colui che ci ha tutti creati, Benedetto sia il Suo nome in eterno, amen.

Eccole là fuori, le anime smarrite della Casa d'Israele. Hanno la vera fede nei loro cuori anche se sono cresciute nella grande confusione dottrinale del mondo cristiano. Cercano la vera fede e possono essere migliori di voi per la bontà dei sentimenti. Esse hanno ricevuto la bontà dal profondo delle loro anime, santificate sul Sinai e hanno seguito gli insegnamenti del Messia della Casa di Giuseppe. Hanno amato il loro pastore e hanno trovato conforto. Io ho fatto tutto ciò e non Gesù, dice l'Eterno.

 Yeshua è stato comunque la loro fonte di ispirazione e da lui hanno capito il Mio amore universale. E Gesù è vostro fratello, ebrei della Casa di Giuda, è carne della vostra carne e sangue del vostro sangue. Se volete meritare il Mio amore, dovete riconoscere che egli fu il Mio figlio prediletto che sacrificò la sua giovane vita per salvare le pecore perdute della Casa di Israele.

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In verità, "Yosef od hai", Giuseppe è ancora vivo e nessuno può fare lutto e piangere un figlio ancora vivo. A Giacobbe fu detto che una belva feroce aveva sbranato suo figlio, per cui non lo avrebbe mai più visto. Per molti anni, Giacobbe ebbe lo spirito spento perché credeva di aver perso il figlio della sua amata Rahel; fino al giorno in cui sua nipote Serah (la figlia di Asher) gli si sedette accanto e gli cantò: "Giuseppe è ancora vivo. Ed è vice re in Egitto, secondo solo al faraone. Giuseppe è ancora vivo, Giuseppe è ancora vivo". Queste erano le parole che l'anima di Giacobbe desiderava tanto sentire e il suo spirito si riavvivò con il pensiero della risurrezione del figlio. Giacobbe l'aveva creduto morto, ma Giuseppe era vivo e regnava in Egitto.

Anche Gesù, figlio di Giuseppe e Miriam, è ancora vivo. A te mi rivolgo, o Casa di Giuda. Credevi che Yeshua fosse morto sulla croce, ma in verità Gesù è risorto ed è vivo. Conosco la tua difficoltà ad accettare queste parole non solo per i tuoi preconcetti su Yeshua ma perché non hai ancora la vera percezione della mancanza di spirito con la quale hai attraversato tutto l'esilio, attraverso 400 anni in una terra non tua nella profondità dell'idolatria dell'Emanazione. Pertanto ciò che credi spirito non è affatto spirito, è un errore terribile e blasfemo.

Ma queste parole non ti devono far adirare o rattristare. La riconciliazione dei cuori fra padri e figli è portata dal profeta Elia. Ora tutto viene rivelato. L'Ariete messianico fu sacrificato per la salvezza delle tribù perdute di Efraim, figlio di Giuseppe. La Casa di Giuda non sapeva di trovarsi nel mondo cristiano pronta ad essere salvata nel Nuovo Patto Finale. È il riconoscimento della verità della Missione messianica di Yeshua ben Yosef e Miriam che riporta LO SPIRITO del popolo ebraico e lo eleva ad un nuovo livello di vera felicità. Yosef ha-Tzadik è vivo, è stato resuscitato e così deve essere resuscitato per il bene della nostra vera pace e del nostro vero spirito. Il Signore, nostro Dio, l'ha detto nella profezia (Isaia, 53: 5): "La lezione della NOSTRA PACE è su di lui". La lezione morale che fornisce la vera riconciliazione dipende dal riconoscimento della verità della Missione di Gesù. Quindi, una volta ritornato il vero spirito di Giacobbe, ritorna anche l'unione dei suoi 12 figli, le Tribù di Israele. Grande è l'umiltà e l'amore del prescelto Goel Haim che dichiarò: "Questa è la stella di Cristo, venuta in virtù dell'umiltà".

 Vedete quindi la forza della storia profetica della Santa Torà. All'inizio Giuseppe era inviso ai suoi fratelli, che lo consideravano arrogante e degno di essere ucciso. Tuttavia, i sogni profetici del giovane Giuseppe erano veri. Tutto faceva parte del Disegno di Dio Onnipotente per una salvezza finale generale. Alla fine, i fratelli dovettero ricredersi e pentirsi per il loro misfatto. Il popolo ebraico che ha conosciuto le persecuzioni della storia e l'idolatria insegnata dal cristianesimo, ha ora motivo di ricredersi. La vera Missione di Gesù viene separata dal Cristianesimo e il vero Gesù risorge per la nuova comprensione della Casa di Giuda. E lo spirito di Giacobbe viene ravvivato. "Yosef od hai".