Autore: Peretz Green
Traduzione dall'ebraico: Davide Levi
Messaggio dell'Arcangelo Gabriele
Voi non capite chi è il
Profeta Elia
Voi non capite chi è il
Profeta Elia. Non è un vostro amico col quale potete colloquiare e farvi
una risata, anche se può rispondere alle vostre domande che richiedono
una decisione in merito. Il Profeta Elia è anche designato a darmi
ordini che io eseguo. Pertanto, lasciate le vostre domande intenzionalmennte
astute, dal momento che la risposta vi verrà data in altri tempi, una
volta che avrete prima appreso un certo numero di questioni.
Voi sapete ben poco del
Profeta Elia. Voi non seguite i suoi passi. Voi aprite le vostre bocche senza
timore e pronunciate il suo nome senza sentire la pesantezza della
Santità che grava su di lui. Al contrario, vi inventate delle storielle
sul suo conto per suffragare le vostre opinioni. Voi chiedete al Profeta di
sostenere il vostro odio ma non onorate il suo sacro compito. I vostri libri in
questi ultimi quattro secoli (gli anni della cosiddetta
"Kabalà") andrebbero bruciati al rogo prima che il Profeta
consideri pur minimamente il vostro zelo religioso.
Smettete di invocarmi, ebrei
devoti, in quanto il Profeta Elia non ascolterà le vostre grida e le
vostre invocazioni quando leggete in sinagoga il falso testo di "P'tihat
Eliahu". Con le vostre Sefirot blasfeme e con le immagini spirituali
idolatre dei rapporti del vostro Pantheon zoharistico mi avete allontanato dal
vostro spirito così poco 'spirituale'. Quando vi elevate sui gradini di
vetro fragile, gli sheddim (i demoni) bevono le vostre parole. Quando benedite
i Partzufim detestati dall'Alto, i gufi maculati estirpano le vostre
virtù nascoste per offrirle come prezioso vino alle aquile. Quando
nominate invano il nome di Dio per parlare di mondi antecedenti la Creazione,
tutta la vostra erudizione si riversa in recipienti crepati. Su strutture
inesistenti avete consolidato le vostre conoscenze, su fosse di scarico avete
riversato le vostre cognizioni e avete rimpicciolito i vostri cervelli nelle
'contrazioni' di contraddizioni blasfeme. Pertanto, pregate per il vostro bene
affinché il Profeta Elia non vi raggiunga. Ma, adesso, basta con voi
cabalisti e lasciatemi tornare al mio popolo.
Ebbene, che cosa ne sapete del
Profeta Elia e che cosa capite del Patto del Profeta? Egli viene e presenzia ad
ogni 'brit milà' (cerimonia di circoncisione), dal momento che è
il Profeta del Patto (Brit). Egli preserva con zelo la purezza della vera fede
monoteista di nostro padre Abramo, padre del Patto.
Avrete certo sentito che il
Profeta Elia ricevette l'anima di Pinhas, che, a sua volta, ricevette dal
Signore il Patto di Pace (Brit Shalom) in virtù della sua sacra gelosia
per Dio. Questo Patto ha il sopravvento sulla morte, in quanto è il Patto
della Perfezione, privo di qualsiasi difetto o mancanza. Per questo Pinhas non
morì e fu assunto da Dio in Alto; la sua anima scese ed entrò in
Elia, che così non conobbe mai la morte terrena. Il Profeta scende e
sale come vuole. Egli è a capo dei Figli dell'Ascesa (Bnei Aliyà)
in ogni generazione.
Può darsi che abbiate
già sentito parlare di questo argomento ma non lo conosciate a fondo. Il
Profeta Elia è a capo dei Figli dell'Ascesa, ma non viene conteggiato
nel loro numero dei 36, in quanto non vive nel mondo terreno come, appunto, i
36 Tzadikim. Tuttavia, pur non vivendo nel mondo, ha la facoltà di
scendere dalla sua sede suprema ed essere presente fra i mortali. Egli, come
detto, ha il compito di presenziare ad ogni brit milà, che si svolge nel
nome di Abramo e nella fede in EL HAI EHAD SHEL HAYEKUM (Dio Vivente e Uno
dell'Universo). La sua presenza è assicurata sempre e comunque.
Ma ecco ciò che non
sapete. In ogni generazione, il Profeta Elia è il più vicino al
Capo dei 36 Giusti Nascosti nel mondo, e, a maggior ragione, lo è al
Capo dei 36 Tzadikim Nistarim dopo il suo sacrificio e la sua resurrezione nel
Regno dei Cieli nel suo ruolo di Goel Finale.
Anche il Profeta Elia
attendeva che Ha Shem elegesse il Goel Finale. Lo Tzadik Haim è lo
Tzadik che si è annunciato tre volte. Mi spiego: egli è colui che
era atteso da ebrei, cristiani e musulmani, che rappresentano tre periodi
storici (gli ebrei 4000 anni, i cristiani 2000 anni e i musulmani 1600 anni).
Un'altra spiegazione è che i tre Annunciatori sono Mosè, il Profeta
Elia e il Goel Haim. Perché Eliahu ha Navì e non Mordechai ha
Tzadik, che è considerato dagli ebrei come il secondo redentore di
Israele? Lo Tzadik ci ha indicato in sogno: " Dite loro che io sono lo
Tzadik che si annuncia (mitbasser) tre volte". Mordechai ha Tzadik si
è annunciato al solo popolo ebraico. Eliahu ha Navì è noto
ai fedeli di tutto il mondo. E così anche Mosè. Lo stesso Goel
Haim annuncia di essere lo Tzadik che completa la realizzazione del tempo della
Redenzione Finale. Egli sarà accettato e amato da tutto il mondo.
Allo stesso tempo, la figura
di Yeshua, il Cristo delle nazioni cristiane, verrà riveduta e compresa
nel suo vero e reale contesto. I tre annunci comprendono indubbiamente anche
Gesù, sia dopo Mosè o sia dopo Eliahu ha Navì. L'annuncio
potrebbe anche non includere Mosè, che si trova in una categoria
particolare. Il Profeta Elia è colui che viene annunciato nel Libro di
Malachi (3, 23) "ed ecco, Io vi mando il Profeta Elia", per cui
chiunque aspetti l'avvento del Goel Finale aspetta anche che si realizzi la sua
missione di annunciare la Gheulà Shlemà. Yeshua risorse e il
segno della sua resurrezione che fu noto al mondo ha fatto sì che i
fedeli cristiani attendano l'avvento di Cristo per una seconda volta. Tuttavia,
si tratta del secondo avvento della Stella di Cristo e non del secondo avvento
dello stesso Gesù. L'umiltà di Gesù fu molto amata da EL
SHADDAI, che accettò il suo sacrificio, che può essere
considerato anche come salvezza "messianica" delle Pecore Smarrite
della Casa d'Israele. I tre uomini che si annunciano sono pertanto Eliahu,
Yeshua e Haim.
Il Goel Haim afferma
però: "Io sono lo Tzadik che si annuncia tre volte", ossia,
queste tre volte sono nel quadro del mio presente avvento, atteso nel mondo. Al
presente, viene realizzata la missione profetica di Eliahu ha Navì con
l'apertura e la preparazione della Gheulà Shlemà. Anche qui si
completa una nuova comprensione della missione messianica di Gesù,
figlio di Giuseppe e Miriam. Il nome del Goel Finale verrà annunciato in
tutto il mondo e verrà chiamato (Isaia 9, 5) "consigliere
prodigioso, signore potente, padre eterno, principe di pace". Con tutta
probabilità il nome del Morè Haim verrà annunciato dopo la
Quarta Generazione.
Gli ebrei credono di aspettare
il Mashiah ben David ma, in realtà, sono in attesa dello Tzadik scelto
da El Shaddai quale Goel Finale. I cristiani sono convinti che Gesù
ritornerà, ma, in effetti, si tratta della Stella di Cristo, annunciata
dal Goel Haim, che fa ritorno e con essa si rivela tutta la nuova storia dei
Segni Iniziali. I musulmani credono che prima del Giorno del Giudizio, Allah
manderà un Messaggero-Saggio (Mahdi) che spiegherà al mondo la
verità sulle questioni della Fede. Il Morè Haim è il Saggio
che aspettano. Egli nacque nello Yemen e, oltre all'ebraico, la sua lingua
madre era l'arabo; egli visse 27 anni al Cairo d'Egitto.
Il Profeta redenzionale atteso
è Eliahu che non viene sostituito da alcun altro. Il Goel non è
il Profeta promesso. Egli è il Goel promesso. Pertanto soltanto i due,
Eliahu ha Navì e lo Tzadik Haim, "arrivano insieme" per la
Redenzione Finale. Entrambi sono collegati alla Tradizione di Mosè, come
scritto prima di menzionare il Profeta Elia: (Malachi 4,4) "Ricordatevi
della legge di Mosè, Mio servo, al qale io diedi in Horev per tutto
Israele leggi e prescrizioni". Lo Tzadik Haim è il signore (Adon)
che voi chiedete e viene insieme all'angelo del Patto che voi desiderate.
Il Segno indica: tre sono gli
uomini della Redenzione, Mosè Yeshua e Haim. Tutta la prima Redenzione
era nelle mani e nel merito di Moshe ben Amram a beneficio del mondo intero. La
seconda Redenzione di Purim non uscì per il mondo, dato che non fu
abbastanza forte per essere riconosciuta come tale dalle nazioni del mondo.
Gesù, al contrario, fu messianico per i popoli e, per merito suo, il
Cristianesimo si diffuse nel mondo. Pertanto lo Tzadik che si annuncia tre
volte considera i tre uomini della Gheulà, Mosè, Yeshua e Haim.
Tutti I tesori della
Redenzione Finale erano in Alto, mentre, al presente, lo Tzadik Haim è
il Goel nel Regno dei Cieli. In che modo tali tesori scenderanno nel mondo?
Infatti, lo Tzadik, a cui è associata la salvezza, è povero per
l'esiguo numero di allievi che lo annunciano. Egli, tuttavia, è molto
umile e arriva cavalcando un asino e un onagro figlio di asine. Quando i suoi
allievi ragliano, l'Asino nel Regno dei Cieli si risveglia con grande
entusiasmo e desidera annunciare a tutto il mondo la Gheulà
Shlemà. Gli allievi-asini ricevono sogni in cui sono racchiusi i tesori
redenzionali; essi vengono collegati al mondo e vengono scritti,
affinché vengano annunciati e spiegati.
Pertanto, non è Peretz
che state cercando e neppure l'Asino, ma l'umile Goel Haim, che conduce il
carretto trainato dall'Asino che mangia il Pane. Per questo Peretz è
colui che annuncia che è arrivato il tempo, così come Eliahu ha
Navì ha annunciato, per bocca di Peretz e con l'autorizzazione dello
Tzadik Haim "Bà ha Zman".
Il Goel non scende di persona
dal Regno dei Cieli per annunciarsi. Anche il Profeta Elia non scende nel mondo
per annunciare la Redenzione Finale e la Quarta Generazione. Gli Asini, invece,
non sono inferiori all'asinella di Bal'am che aprì la bocca ed espresse
le parole di Dio.
Fate attenzione, però!
Talvolta l'Arcangelo Gabriele parla tramite la mia penna e la sua
severità non conosce né destra né sinistra. Gesù
non disse 2000 anni fa di essere un asino e molti lo hanno odiato per questo
motivo. Io, tuttavia, cerco solo di spiegare cosa significa essere l'Asino che
mangia il Pane e spero che mi amerete. Forse mi vorrete a tal punto bene che
vorrete ragliare insieme agli Asini.
Il Profeta Elia o il Goel Haim
ordinano all'Arcangelo Gabriele di eseguire il loro annuncio e così
viene fatto. Voi dovete essere molto seri per ricevere il Profeta Elia e
dev'esserci in voi un grande amore per fare la conoscenza con il Goel Haim,
mentre per capire me non è poi così difficile. Hi haw, hi haw!
Dovete solo essere gentili e garbati.
Se montate in superbia vi assesto un forte calcione con la mia zampa
posteriore. E non cercate di gareggiare con me in testardaggine! Ho una
pellaccia dura che non sente neppure il solleone di agosto. Per cui, evitate di
arrabbiarvi con me, perché è l'Arcangelo Gabriele che parla per
bocca mia!