Autore: Peretz Green

Revisione: Davide Levi

 

 

Il Messaggio dell'Arcangelo Gabriele – Le dieci Piaghe in corrispondenza con le dieci Sefirot emanate della falsa Kabbalah

 

 

Capitolo 40

Il primo Comandamento:

"Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho tratto dalla terra d'Egitto, dalla casa della schiavitù" (Esodo, 20: 2).

Emunah - Fede

Il giusto vive nella propria fede

La prima piaga - Sangue

Contro Osiride ed Iside

Contro Partzuf 'Aba' e Partzuf 'Ema'

E contro 'Atum'

Contro Partzuf 'Arich Anpin

la 'Corona di Emanazione'

Siate benedetti nella Fede

 

Come siete benedetti nella fede della prima redenzione, così siate benedetti nella fede della Redenzione Finale.

Poiché ora state entrando nella Fede del Regno dei Cieli, una fede che è nuova, come era la redenzione a quel tempo.

Dopo sarà detto, io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho salvato dalla collera della Quarta Generazione, dalla grande confusione della fine dei giorni.

Nella prima piaga della prima redenzione, l'acqua del Nilo fu tramutata in sangue; ciò perché il Nilo (chiamato Ye'or nella Torà) era il dio egiziano della materia che dà la vita, chiamato Ye'or.

Questa era contro la dea Iside che generò Horus, il dio dell'immagine di Faraone.

Le acque del Nilo furono considerate le acque materne del suo utero da cui nacque Horus e Faraone divenuto dio.

La Conoscenza sa la caduta delle acque dell'umanità.

La Comprensione vede il sangue del fallimento di Iside.

La saggezza percepisce l'errore della Madre di Zeir Anpin che lo generò dalle acque più alte.

Finchè le acque furono trasformate in sangue e si stancarono, cercando di trovare acqua dal Ye'or.

Perciò cercarono la Yod o la Saggezza della Luce.

Questa era la radice del loro errore.

Essi non cercarono la luce che viene dalla Yod, ma cercarono la Yod, per immergersi nella sua luce.

Solamente all'inizio la differenza può sembrare sottile, ma questo errore idolatra sta in piedi nelle acque del Nilo di 'dei emanati'.

Se si cerca di bagnarsi nella Luce della Yod, prima di capire la Luce della Hei, si finisce con l'adorare i morti e di abbandonare i vivi.

Poiché è scritto 'In YA (nome di Dio formato dalle due lettere Yod Hei), Dio è la roccia dei mondi' – questo mondo fu creato dalla HEI, l'altro mondo delle anime fu creato con la YOD.

Perciò gli egiziani diedero culto a Ye'or e rivolsero tutti i loro pensieri ad onorare i morti ed a servire molte divinità dell'oltretomba.

Ma nelle sue radici, chiunque cerca la Yod per guadagnare la Luce, non riceverà la vera luce, né la potrà raggiungere; perché la Yod è data da Dio, e non può essere acquisita per la volontà del singolo.

Così chiunque desideri entrare in quella 'Saggezza Superiore' per bagnarsi nella sua Luce Divina, nuoterà nel peccato idolatra.

Fino a che, col bastone di Aaron, al comando del Dio di Israele, tutte quelle acque saranno trasformate in sangue, cosicchè gli 'dei emanati' saranno visti per quel che sono, il sangue mestruale ed impuro di Matronita che lo Zohar rubò dallo Ye'or.

Perciò la Torà non disse 'In principio, Dio creò la luce' bensì 'In principio, Dio creò i cieli e la terra' perchè da ciò si deduce che la luce è all'interno della struttura della creazione dei cieli e della terra; e non cercheremo una Luce più Alta, prima della creazione, che ci porterebbe nell'errore.

Solamente all'interno di questa struttura, Dio disse, "sia la luce" ed immediatamente Egli la nascose per gli Tzadikim del mondo a venire.

E da quella Saggezza più Alta, i Giusti Nascosti vengono abbeverati, in quanto sono il collegamento scelto tra questo mondo ed il mondo a venire; loro vivono nel Segreto di Dio e sopportano il peso di quel segreto, legando così ambedue i mondi nell'interesse di tutta l'umanità.

Quella Saggezza più Alta viene data da Dio, e non può essere ricevuta per proprio volere; come faceva Eva, o la generazione di Enosh, o la generazione della Torre, e come faceva la moltitudine-mista nel suo desiderio di raggiungere la saggezza tramite le emanazioni divine.

Tutti hanno cercato di catturare la Saggezza Superiore, credendo così di avvantaggiarsi.

Dalla frutta dell'Albero della Conoscenza, all'adorazione delle stelle della generazione di Enosh, al desiderio di Nimrod di arrivare ai cieli e dominare il mondo, al vitello d'oro considerato recipiente dell'Emanazione di Dio, come lo era Mosè ai loro occhi idolatri; tutti cercarono la Yod per loro irraggiungibile, creando intanto canali di pensiero idolatri nel peccato di Ye'or.

Il Signore, Dio nostro, non ha mai avuto aspetti (partzufim) divini, né tanto meno sefirot (emanazioni) divine.

Ciò che è esistito prima della creazione è Dio soltanto, e qualunque entità sopra' o 'prima' della creazione, non può essere assolutamente concepita o considerata.

I Saggi di Israele, di benedetta memoria, ricevettero per tradizione solamente una frase, che è sufficiente a chiudere il discorso a qualsiasi speculazione mistica o filosofica: prima di questo mondo, Dio costruì altri mondi e li distrusse.

Chiunque desideri passare ad un luogo di distruzione, alla fine sarà distrutto.

Il Signore, Dio nostro, manifestò la Sua Gloria Divina sul Sinai, e così Egli manifesta la Sua gloria nelle Sue opere e attraverso prodigi e miracoli.

Così anche i Profeti videro visioni della Sua gloria, in modi che erano comprensibili a loro.

Gli angeli sono messaggeri di Dio che compiono i Suoi comandi.

Dio può fare sentire la Sua voce quando lo desidera e fa conoscere la Sua volontà agli Tzadikim Nascosti, in modi nascosti.

E chi procede nella vera fede viene guidato dalla volontà Divina e viene aiutato a capire cosa deve fare e come deve agire nel modo corretto.

Ascolta o Israele, il Signore, Dio nostro, il Signore è Uno.

La fede è semplice nella sua forma più elementare e più comprensiva; Dio è Uno.

Egli, Benedetto sia e Benedetto sia il Suo nome in eterno, è l'Uno Assoluto, ed Egli è il Creatore dell'universo ed Egli ha redento Israele dalla casa della schiavitù, ed Egli redimerà l'umanità dalle fosse idolatre nelle quali è precipitata, nella Quarta Generazione della Terza Redenzione Finale.

Sappiate che Egli è l'Uno Assoluto e vivete in quella fede, e diverrete giusti davanti al Signore, nostro Dio, grazie a quella fede pura e semplice.

 

Capitolo 41

Il secondo comandamento:

"Non avrai altri dei al Mio cospetto, non fare nessuna statua od alcuna immagine di ciò che sta di sopra nei cieli o sulla terra di sotto o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare a loro e non servire loro, poiché Io sono il Signore, tuo Dio, un Dio geloso, che castiga il peccato dei padri sui loro figli, sulla terza generazione e fino alla quarta generazione per coloro che Mi odiano ma uso la clemenza fino alla millesima generazione per coloro che Mi amano e custodiscono i Miei comandamenti" (ibid: 20: 2-5).

Benedizione

Il giusto che vive nella sua fede serve solamente Dio

la Piaga delle Rane

Contro Nefti

Contro 'la Saggezza di Emanazione'

E il Partzuf di Zeir Anpin  

Siate benedetti nella benedizione del secondo comandamento.

 

Poiché non esiste una benedizione maggiore quanto la benedizione che deriva dall'aderenza stretta alla pura fede monoteista del Secondo Comandamento.

Ecco che il Secondo Comandamento contiene la grande benedizione della Redenzione Finale.

E', comunque, sempre difficile comprendere dove Israele si sta nascondendo.

Non nascondetevi, o voi nazioni, dietro al Secondo Comandamento quando i vostri cuori sono triplicati in altri dei.

Avete sostituito il dio egiziano della casa, Nefti, con altre immagini ed altre statue.

Il vostro crocifisso è Nefti, che va distrutto nella nuova uscita dall'Egitto, nelle nuove piaghe contro i Nefti egiziani attuali e contro le attuali Isidi.

Il mondo è Egitto nella Redenzione Finale, e tutti i falsi dei saranno distrutti.

Gli dei emanati dello Zohar saranno distrutti.

Il dio emanato del Cristianesimo sarà distrutto.

I vostri cervelli hanno bisogno di purificazione dal vostro zeir anpin divino ed i vostri dei del Verbo ed i vostri dei emanati di Buddha ed i vostri dei di Nefti.

Tutti i vostri dei sono serpenti che saranno ingoiati dalla verga di Aaron durante questa Quarta Generazione.

Poiché EL SHADDAI annienterà tutti gli altri dei nelle Dieci grandi piaghe della Quarta Generazione.

Nella collera del Secondo Comandamento, EL KANA discenderà nel mondo per rivendicare la verità del Suo nome.

EL KANA non lascerà impunito alcun falso dio falso.

EL KANA brucerà tutte le credenze in dei emanati.

EL KANA proclamerà il Secondo Comandamento in tutto il mondo, ed il mondo intero tremerà ai piedi dei loro dei distrutti.

EL KANA dimostrerà le Sue guerre sante contro le dottrine false e le teologie false in questa Quarta Generazione.

L'ira di EL KANA scenderà quando il loro gracchiare sarà al massimo e rintronerà dappertutto.

Fino a quando nessuno sarà più in grado di sopportare il loro gracchiare; come gli odiati "Testimoni di G." davanti al Cielo, così i branchi di missionari gracchianti saranno detestati su tutta la terra.

Non gracchiate più, rane di dei emanati, perchè nessuno accetterà d'ora in avanti il vostro frastuono.

Sarete gettati nelle acque melmose del Nilo divino di Faraone e affogherete nella Sacra Gelosia del Secondo Comandamento.

Per secoli avete adirato i cieli con il vostro cosmico uomo-dio emanato.

Ma i concetti erano troppo alti e troppo complicati e così nelle vostre case adoravate Nefti.

Come rane voi gracchiate e le vostre preghiere sono deprecazioni chiassose.

Con pelle di anguille indurite sono coperti i vostri cuori e la vostra crudeltà sarà distrutta da EL KANA.

Ma chi cammina con semplicità nella sua fede nell'Unico Dio Vivente che scelse Abramo, sarà benedetto doppiamente in questa Quarta Generazione da EL KANA, una volta per la benedizione della fede che è stata mantenuta ed una volta per la Terza Redenzione Finale del Secondo Comandamento.

Poiché la grande purificazione di EL KANA durante la quarta Generazione ha il solo scopo di usare misericordia per coloro che Lo amano e osservano i Suoi comandamenti.

E la Redenzione non può venire mentre le rane gracchiano false dottrine.

La vera voce non potrà essere sentita fino a che EL KANA farà piazza pulita delle rane ricacciandole nel Nilo da dove erano uscite.

Io vi avverto, sbarazzatevi dei vostri dei emanati, perché Iddio degli Eserciti aspetta solo fino alla Quarta Generazione.

Camminate davanti a Lui con la paura della Sua grandezza e con l'amore delle Sue opere, e non ascoltate il gracchiare delle rane.

L'uomo giusto serve Dio soltanto e non sa altro, e non ascolta il gracchiare delle rane.

Tappate i vostri orecchi dal loro gracidare e date pace al vostro cervello.

Sedete nelle vostre stanze e pregate l'Eccelso Dio del Secondo Comandamento; non lasciatevi intrappolare nel peccato dei padri, per non essere spezzati e fracassati nella Quarta Generazione.

Dio non è emanato ed Egli non ha emanazioni, ed Egli redime Israele dalla terra d'Egitto e lo salva dal gracchiare delle rane.

Vedete, dunque, come gracchiano nel loro Zohar di dei emanati.

Vieni, o Signore, portaci fuori dall'Egitto e redimici dall'enorme confusione.

  

Capitolo 42

Il terzo Comandamento:

"Non pronunciare invano il nome di Dio perché chiunque pronunci invano il nome di Dio non resterà impunito" (ibid: 6).

Le Virtù Nascoste nel Cuore

Il giusto che vive nella sua fede trema quando pronuncia il nome di Dio

La piaga di insetti parassiti (kinim - pidocchi)

contro Ra-Atum

contro la 'Comprensione di Emanazione'

Siate benedetti nelle virtù del cuore

 

Siate benedetti nelle virtù delle virtù nascoste nel vostro cuore, ma dovete togliere i pidocchi dai vostri capelli.

Anche voi, Est, Ovest, Sud e Nord, dovete togliere i pidocchi dai vostri capelli.

Poiché non potrete far uscire le virtù dal vostro cuore, se non togliete prima gli insetti parassiti dai vostri capelli.

I maghi non possono crearli, perché i demoni non hanno poteri su una cosa più piccola di un granello di grano.

Le virtù, invece, grandi di per sé, sono nascoste nel cuore, nelle cellule del cuore, nascoste in misure più piccole di un granello di grano.

Ma Iddio non le farà uscire fuori, finchè voi non vi siete puliti dagli insetti parassiti che infestano dentro e fuori i vostri corpi.

Come il culto di Ra-Atum infestava i corpi dei Hhartumei Mitzraim.

Come i pidocchi parassiti che i demoni non hanno potere su di essi, e sembra che essi creino se stessi, così anche Atum si creò, e poi si fuse con Ra, Dio-Sole, Padre di Faraone, e infestò tutti i suoi pori con insetti parassiti.

I maghi dissero, "Attraverso Atum, noi creiamo Egitto, e Ra-Atum permea Faraone per esibire il suo splendore sulla faccia dell'Egitto."

Faraone disse ai Hhartumim, "Ora voi create anche tali Kinim nel nome di Atum su cui vantate i vostri poteri, e così anch'io in Ra-Atum splenderò su tutto l'Egitto.

Ma se voi non potete creare i Kinim, anch'io non vi considererò più Kenim (retti) ".

Ecco: i Hhartumim non avevano Sheddim per fare i Kinim, né erano Kenim.

E contro la loro volontà dovevano ammettere, "E' il dito di Elohim" (ibid: 8: 16).

Così coloro che si reputano retti sono Kenim ai propri occhi, e sarebbero come pidocchi che si ficcano sotto ogni pelle ed in ogni poro dei capelli.

Simili alle missioni verminose dei 'Testimoni', o ai seguaci di Reverendo Moon o agli Scientologi nella loro forma Dianetica.

Io cavalcherò in alto all'indomani, così per non distruggerli ora, poiché essi sono odiati da EL KANA e la loro distruzione completa arriverà.

Atum scende per loro, per congiungerli al Sole-Dio-Ra e scegliere il loro Faraone splendente su ogni idolatria egiziana.

E la quarta categoria spostata sono le fanghiglie di insetti parassiti di Habad, la città odiata di falso amore.

Tutti questi coprono le virtù del cuore e le imprigionano con gli insetti parassiti.

Essi falsificano la verità e si fanno chiamare Kenim mentre infestano le loro vittime con Kinim.

Loro convertirebbero il mondo se potessero, ma la maggior parte del mondo odia gli insetti parassiti e gira in un'altra direzione.

Le loro dottrine velenose s'infiltrano sotto la pelle e nei cervelli facendosi credere kenim.

Ma la purificazione degli insetti parassiti di Atum sarà operata da EL KANA.

Loro saranno consumati dai vermi che hanno creato con le loro parole.

Finchè dovranno ammettere, "il dito del vero Dio è più forte di tutte le teste dei nostri dei insieme".

I demoni alle cui ombre loro camminano verranno a condire i loro parassiti e faranno una grande festa con dessert di pidocchi e godranno con appetito lo schifoso pasto.

Le vittime chiameranno i loro Faraoni ed i Faraoni chiameranno i loro Hhartumim.

I Hhartumim chiameranno i demoni ed i demoni si ribelleranno contro i Hhartumim per non essere impediti dal banchettare sugli insetti parassiti.

Ed ancora voi chiedete perchè le virtù del vostro cuore devono essere rivelate ancora.

Come possono rivelarsi se i pidocchi infestano il cuore e dicono, "Guardate, noi siamo Kenim!

Ricordate questo segno, o voi degni di essere salvati, e non seguite nessun gruppo che si reputa retto.

Poiché loro sono condannati alla piaga di Kinim che sta arrivando ed i loro cuori sono marci dentro.

Loro pensano che Atum possa creare i loro pidocchi, ma persino i loro demoni non li difenderanno nel Giorno del Giudizio.

Non testimoniate alla Luna nel suo frigorifero della Dianetica, o sarete intrappolati dagli insetti parassiti più gelidi di tutti.

Non aggrappatevi ad un testimone di G., poiché egli è un segno per testimoniare la propria distruzione alla fine dei giorni.

State lontani da Ying e Yang, altrimenti verrete verminizzati e demonizzati dalla Luna.

Non permettete ai fanatici che si credono Kenim di coprire di nuvole le vostre menti, altrimenti rimarrete intrappolati nella collera della Quarta Generazione.

Abbiate paura del vero nome di Dio, poiché chi pronuncia il nome di Dio invano non resterà impunito.

Temete l'Unico Dio Vivente ed amateLo con pensieri elevati e con semplici sentimenti che arrivano al sublime, e scoprirete le virtù del vostro cuore per portare la benedizione presente nei meandri del vostro cuore.

 

Capitolo 43

Quarto Comandamento

Custodire il sabato (ibid: 20: 7-10).

Preghiera

L'uomo giusto custodisce il suo sabato

Piaga di bestie selvatiche

contro Geb

contro 'la Bontà di Emanazione'

Siate benedetti nella Preghiera

 

Siate benedetti in preghiera, da preghiera e con preghiera. Ma cosa dire delle preghiere rivolte al dio egiziano Geb?

Geb e Nut erano due grandi divinità adorate dalle masse egizie che le pregavano giorno e notte.

Erano rappresentate in molte forme: vacche, grandi serpenti, uccelli selvatici e animali selvatici.

Ogni città aveva le sue forme favorite; ogni valle, ogni pianura ed ogni montagna aveva i propri santuari; ogni casa possedeva una statua di Geb e Nut, secondo i propri gusti personali. Fu contro di loro che Iddio di Israele, Dio degli Eserciti mandò la piaga degli animali selvatici di ogni genere (‘Arov) contro la terra d'Egitto, tramite Mosè e Aaron.

Ma sono forse venuto per farvi conoscere gli dei egiziani o per parlarvi di animali selvatici?

Nove divinità ho scelto dall'Enneade di Eliopoli, più il Faraone, il decimo dio, ma ne esistevano miriadi nel grande guazzabuglio egizio.

Qualche volta era Ptah e qualche volta era Atum che creava gli altri dei; altre volte erano Iside ed Osiride o altre combinazioni ancora.

Tutti, comunque, 'scesero' in forme 'emanate' di bestie selvatiche, animali e rettili.

Perciò la quarta piaga fu 'Arov, caterve di bestie selvatiche, una piaga generale contro tutto il panteon idolatra egizio, a cui erano rivolte le preghiere e i sacrifici dei loro fedeli, giorno e notte.

Ma a parte la tribù di Levi nella terra di Goshen, e Mosè, nella sua ricerca della verità quando era ancora nella Scuola della Corte Reale, nessuno pensava di pregare il più Alto di tutto gli ‘dei ',il vero Creatore di tutto ciò che esiste che non possiede forma e immagine alcuna.

Il ‘Creatore Superiore' fu sempre lasciato di sopra e mai poteva mescolarsi con tutte quelle emanazioni inferiori.

Era questa la causa di ‘Arov, il massimo della confusione idolatra: il desiderio cioè di vedere l'oggetto dell'adorazione, data l'incapacità di concepire un Dio Invisibile privo di forma.

Dio, invece, non ha forma e qualunque cosa Gli venga attribuita o associata, sia essa umana o animale o terrena o metafisica, è pura idolatria.

Io parlo qui nella stagione di 4000 anni dal primo grande adoratore del vero Creatore dell'universo che non ha nessuna forma o immagine.

Nonostante la grande Rivelazione sul Sinai, gran parte del mondo è ancora confuso con bestie e uomini, e deve ricevere ancora la lezione della Stella di Abramo.

Questo è il motivo del mio chiaro messaggio, poichè io sono erede del grande Patriarca ed è arrivato il tempo in cui Abramo diventi veramente il padre di una moltitudine di genti.

Abramo era uno ed il suo Dio era Uno, ma molti suoi figli adoravano moltitudini di dei.

Dio creò l'uomo retto ma l'umanità preferì prostrarsi ai propri interessi.

Ciò che è molto semplice è stato abbandonato, e ciò che è retto è stato distorto.

La gente preferisce associare Dio ad ogni tipo di immagine, così da poter vedere e toccare con mano l'oggetto del proprio culto.

Ma in questa Quarta Generazione del grande Arov ((òøåá, come il giovane Abramo fece a pezzi gli idoli del negozio di suo padre Terah, così la Stella di Abramo farà a pezzi tutte le 'immagini divine' che si sono accumulate in questi ultimi quattro millenni.

Quindi sta scendendo un grande Eiruv (òøåá recinto di protezione), un segno che racchiude i credenti e chi desidera vivere sotto la protezione dello Scudo di Abramo.

Pregate l'Unico Dio Vivente di Abramo, e non sarete lasciati fuori dallo Scudo della pura fede.

Innalzatevi dal destino delle bestie e degli animali selvatici e dei serpenti e delle immagini umane e conoscete Iddio che vi ha creati.

Bruciate completamente le immagini che avete associato a pensieri umani e a desideri infondati, attraverso false dottrine idolatre.

Pregate il Signore soltanto e dite: ‘Lascia che nella mia semplicità io possa innalzarmi al di sopra di tutte le immagini e le forme per servire solo Te, mio Dio, Dio di Abramo.

Possa Tu essere per me una fortezza nella Tua invisibilità, nella Tua assolutezza, nella Tua Essenza inconoscibile.

Salvami da tutti i calcoli che distorcono la verità della Tua Unicità.

Salvami dalla grande confusione delle masse e salva le masse dalla loro grande confusione.

Fa' sì che possiamo conoscerTi grazie alla protezione che ci concedi per il Tuo amore ad Abramo.

Fa' sI che possiamo parlarTi in preghiera, né invocheremo altri, poiché Tu sei Uno e Tu solo puoi davvero risponderci.

Che non veniamo ingannati dalle false interpretazioni e che non veniamo impediti da calcoli umani.

Dacci la coerenza con noi stessi nella profondità del nostro cuore, così da poterci sentire nullità al cospetto della Tua Unità e nell'amore per le Tue creazioni.

Aiutami, o Signore, a conseguire l'umiltà di spirito che Tu cerchi in ogni persona.

Aiutami a derubricare la lista dei miei errori passati, così che io possa venir in tempo al tavolo della Tua salvezza, alle acque della Tua misericordia sconfinata.

Che io possa camminare nella vera immagine in cui Tu mi hai creato, così che io possa innalzarmi da ogni immagine e sentire la vicinanza della Tua esistenza.

El SHADDAI, dì ‘Dai' (basta!) a tutti gli ostacoli nel sentiero della Stella di Abramo.

 

Capitolo 44

Quinto Comandamento:

"Onora tuo padre e tua madre, a modo che si prolunghino i tuoi giorni sulla terra" (ibid: 11).

La Presenza Divina e Derech Eretz

L'uomo giusto non si siede nel posto di suo padre e lava i piedi di sua madre

Piaga di Pestilenza

contro Ptah

contro la 'Forza di Emanazione'

Voi siate benedetti nella Presenza Divina

 

Se voi onorate vostro padre e vostra madre, voi siete benedetti nella Presenza Divina.

Se rispettate i vostri genitori ed i vostri maestri e chi vi insegna a rispettare i vostri genitori e tutti coloro che sono degni di rispetto, conseguirete l'umiltà amata dalla Presenza Divina.

Io parlo della Presenza del vero Dio Vivente, non della presenza di Osiride o di Ptah.   

L'uomo è uno sciocco nel proprio spirito quando si tratta di altri dei.

Se è sincero, sentirà la presenza del dio che serve.

Non è forse lui stesso che crea quello spirito, e la presenza che sente deriva dalle sue proprie parole e dal rispetto che lui dimostra?!

Se uno si prostra ad un idolo e dice preghiere sentite e dichiara che è lui il suo dio ed il suo creatore, ben presto sarà stupito nel sentire lo spirito e la presenza di quell'idolo ovunque egli vada.

Osiride era il fertilizzatore dello spirito egiziano.

Ptah era il fertilizzatore del Verbo egiziano.

Contro quello spirito della fertilità spirituale si abbattè la pestilenza contro gli animali.

Contro il Verbo (o Logos) egizio si abbattè la piaga di Dever; non si legga Dever (pestilenza) bensì Davar (parola, cosa, Verbo – in ebraico si scrive nello stesso modo).

Ecco, dice (l'Esodo. 9, 3) 'Ecco, la mano di Dio è (hoyia) contro il vostro bestiame nei campi--'; questo 'hoyia' (tempo presente dell'essere - lehiyot) è un uso rarissimo nelle Sacre Scritture.

Esso viene qui a dimostrare che la vera Presenza di Dio stava combattendo contro la 'presenza' di tutte le divinità, che come noto, erano associate e fuse a forme di animali.      

'E Dio separò tra il bestiame di Israele e il bestiame di Egitto, e da tutto ciò che apparteneva ai figli di Israele non morì alcuna cosa (davar)' (ibid: 4). – Sarebbe stato sufficiente dire 'da tutto'; perché 'davar' viene aggiunto?

La piaga di Dever arrivò per distruggere il Davar, il Verbo della teologia egizia, svincolandolo dalla Vera Parola di Dio.

'E Dio fissò un tempo specifico, dicendo "Domani, Dio farà questa cosa (davar) nella terra" (ibid: 5). Nuovamente 'davar' è extra; sarebbe stato sufficiente dire "Domani, Dio farà questo nella terra.”

Qui ancora Dio guerreggiava contro il Verbo, un elemento di estrema importanza dietro ad ogni pensiero idolatra.

'E Dio fece questa cosa (davar) all'indomani, e tutto il bestiame dell'Egitto morì, e dal bestiame dei figli d'Israele non morì alcun capo' (ibid: 6). Ancora una volta 'davar' è in più.

Col primo d-v-r del terzo verso: 'contro il bestiame che sta nel campo, contro i cavalli, contro gli asini, contro i cammelli, contro il bestiame bovino e contro le pecore, una pestilenza (dever) molto pesante' - per quattro volte questa radice viene usata in questa piaga.

Ciò allude alla 'pestilenza' molto grave del Verbo di Giovanni nel quarto Vangelo, e gli altri tre 'davar' alludono alla dottrina (anche se molto meno definita) degli altri tre Vangeli.

Si credeva in Egitto che Ptah avesse aperto (p-t-h, aprire) il mondo con la sua 'parola creativa' e che il dio Osiride fosse la prima parola creata da Ptah.

Poi Osiride assunse la forma del sole e Ptah la forma di un toro.

E quando Iside ed Osiride fissarono i loro occhi su Ptah, si accesero di forte passione e dovettero bagnarsi nelle fresche acque del Nilo per smorzare il loro intenso ardore.

Poi generarono Horus, il Patrono-Dio-Immagine di Faraone.

Il paese fu percosso dalla terribile pestilenza, per colpa di chi aveva falsificato la parola di Dio.

Le origini egizie della teologia cristiana si bagnarono nel Nilo del Verbo di Giovanni e furono battezzate dai figli di Giovanni Battista, nati dalle pietre.

Non è diverso dire, come fanno i mistici zoharisti, che Dio diede origine al mondo abbassandosi, contraendosi e nascondendosi fino a diventare un Piccolo-Uomo-Dio-Cosmico (zeir anpin) che generò i mondi inferiori con la Sua parola.

Grande è stata la pestilenza sul mondo ebraico dal tempo della diffusione dello Zohar.

Sia Giovanni Evangelista che Mosè di Leon usarono la 'Parola' per creare una Parola mai pronunciata da Dio.

Perché viene prima la 'pestilenza molto grave' e dopo tre volte 'davar', e non il contrario?

E' la Parola falsa, o la falsificazione della vera Parola di Dio, che rappresenta l'inizio della pestilenza pesante.

La pestilenza di Giovanni del quarto Vangelo fu preceduta da Giovanni Battista nella sua generale falsificazione della vera parola di Dio che già appare all'inizio di Matteo.

Non era, forse, il Battista urlante a proclamare, "Se Dio così desidera, Egli potrebbe far nascere figli ad Abramo da queste pietre" (Matteo, 3: 9).

Questo fu il grande Peccato dei Padri di tutto il Cristianesimo successivo, e cioè il grande creatore di figli nati dalle pietre, figli, purtroppo, che non hanno radici nella pura fede monoteista di Abramo.

Ed anche se la pestilenza peggiore di tutte, quella della falsa tradizione della falsa kabbala, viene alla fine, nella sua quarta generazione, col 'Vangelo' di Habad, comunque, il più grande Peccato generale dei Padri, la dottrina di Emanazione del Libro dello Zohar, è la 'pestilenza molto grave' che ha falsificato molti settori del pensiero ebraico.

Tutti costoro hanno falsificato la vera parola di Dio, 'In principio, Dio creò i cieli e la terra.'

Tutti costoro non hanno dimostrato rispetto per la semplicità, estremamente saggia, della fede dei Padri, Abramo, Isacco e Giacobbe in EL SHADDAI.

Tutti costoro vivono in uno spirito falso, percepiscono una presenza falsa, e non servono il vero Creatore dell'universo.

Tornate alla vera Parola di Dio, dimostrate il vostro rispetto per la fede dei Patriarchi, siate umili di fronte alle persone e abbiate uno spirito modesto davanti a Dio. Sarete così benedetti nella vera luce e nella vera protezione della Presenza Divina. Amen.

          

Capitolo 45

Sesto Comandamento:

"Non uccidere" (Esodo, 20: 12)

Correzione

Il giusto che vive nella sua fede si corregge sempre

Piaga di ulcere (shehhin)

contro Shu

contro 'lo Splendore di Emanazione'

Voi siate benedetti nella Correzione

 

La sesta piaga di ulcere (shehhin) si abbattè contro Shu, dio egizio di aria umida perché le malattie della pelle prosperano con l'umidità dell'aria.

Il dio Shu era adorato dai maghi egiziani (hartumei mitzraim).

Shehhin era anche un'allusione al 'beit ha-shehhi' (le ascelle), e le quattro lettere di 'shehhin' fanno 'Yh-Na-hh-sh' formando la parola yinahhesh, applicare la divinazione.

Yinahhesh' è proprio il termine verbale per certi generi di magia divinatoria nella quale lo spirito del defunto chiamato parlava con il mechashef (il mago o lo stregone).

In Egitto e in Babilonia era comune che i maghi, per prepararsi a ricevere lo 'spirito', facevano abluzioni e spargevano le ascelle con pi'ahh ha-kivshan, la fuliggine di fornace.

Perciò, per la piaga delle ulcere, che era, in essenza, contro tutte le pratiche divinatorie, "e Dio disse a Mosè e ad Aronne, riempite i vostri pugni di fuliggine di fornace e Mosè poi la getti verso il cielo alla presenza del Faraone" (ibid: 9: 8).

La fuliggine di fornace era estremamente preziosa nella magia egiziana.

I sacerdoti la raccoglievano dopo aver bruciato certi tipi di piante che avevano "santificato" alle divinità.

Il sacerdote-mago prendeva due manciate di quella fuliggine, poi alzava i pugni al cielo e faceva culto al dio dell'aria umida, Shu.

In essenza, dichiarava "Io dedico questi due pugni di cenere a Shu, come sua porzione per inumidirci l'aria, e il resto è per Tafnut che ci protegge con la sua aridità."

Poi gettava le due manciate in aria e diceva "Ecco la tua porzione Shu, prendila mentre tu inumidisci la polvere della terra."

Tale era il rito ma le preparazioni per ottenere quella fuliggine erano prolungate e particolareggiate.

Perciò ad Aronne, il futuro Sommo Sacerdote d'Israele, fu concesso di partecipare alla 'preparazione' di questo segno-piaga.

Mosè, il legislatore, che avrebbe portato al mondo le vere leggi contro tutte queste pratiche, dovette poi gettare la fuliggine di fornace verso il cielo, davanti a Dio, alla presenza del Faraone.

   Più che altrove, si vede qui 'la contro- mossa correttiva', operata insieme da Mosè e Aronne, in questo anti-segno contro tutte le arti divinatorie ed occulte.

Per distruggere le forze di quelle pratiche magiche era necessario simulare quella pratica in qualche modo con azioni concrete, cosicchè l'essenza di quelle pratiche fosse "chiamata" nell'essenza del contro-segno.

Alcuni stolti e ignoranti hanno accusato Mosè di praticare la magia (hhass ve-shalom da attribuire una cosa simile al servitore amato da Dio) quando ogni sua azione su un oggetto serviva per ottenere un risultato concreto.

Dicono così appunto perché sono stolti e ignoranti e non sanno cosa sia la magia, né potranno mai capire la santità del bastone di Mosè.

Azioni fisiche fatte col permesso di Dio possono agire contro azioni di magia fatte contro la volontà di Dio.

Qui le azioni fisiche di Aronne e Mosè erano direttamente contro i riti dei hhartumei mitzraim.

Per questa ragione, il verso 11 viene a specificare che "I maghi non poterono stare alla presenza di Mosè, a causa delle ulcere, poiché essi stessi, come tutti gli egiziani, erano stati colpiti da ulcere".

All'inizio la piaga colpì i hhartumim, e poi il resto dell'Egitto, siccome la piaga era indirizzata contro i riti divinatori praticati dai hhartumim sacerdotali.

'I hhartumim non poterono stare alla presenza di Mosè' - questo vuole dire davanti alle azioni del solo Mosè.

Fu, infatti, Mosè a compiere l'atto della santificazione della fuliggine di fornace, distruggendo così i loro poteri divinatori.

Se fosse stato Aronne, il futuro Sommo Sacerdote, a compiere l'azione, i hhartumim avrebbero potuto dire, "Lui è un Sacerdote ed un Mago come noi, e questa volta il suo Dio ha esaudito la sua preghiera.

Mosè, invece, era il legislatore, anche legislatore delle leggi sacerdotali, e fu necessaria la sua azione per dimostrare ai hhartumim la loro impotenza completa di fronte alla verità.

Due volte il verso dice hhartumim, una volta per mostrare la loro impotenza di fronte all'azione di Mosè ed una volta per mostrare la mancanza completa di protezione da Shu o da tutti gli altri dei invocati durante i loro riti divinatori.

Nel mondo-egizio del presente, molti sono i sacerdoti di riti magici ed i sacerdoti di Satana ed i sacerdoti che evocano i morti.

Piaghe di ulcere li colpiranno durante questa Quarta Generazione, prima di morire in modo innaturale come meritano!

Saranno ripugnanti alla vista della gente a causa delle loro deformi e fetide ulcere.

Perderanno tutti i loro 'clienti' sino a quando urleranno affamati nelle strade contro Shu e Tafnut.

Poiché un cilindro è disceso dalla Stella della Pietra dell'Equilibrio che non sopporta le evocazioni degli spiriti dei morti.

Esso disprezza l'idolatria e frantuma gli Altari di Satana.

Esso odia ogni servizio ad altri dei e disintegra le loro parole nelle sabbie del deserto.

Esso è la Stella della Morte Nera per i sacerdoti di Baal e tutti quelli simili a loro.

Da fuori del cilindro si sprigionano scintille di fuoco che accecano gli spiriti idolatri e maledicono chi li evoca con ulcere inguaribili.

Siate tra quelli che stanno dentro al cilindro, benedetti nella Grande Correzione portata da EL SHADDAI.

 

Capitolo 46

Settimo Comandamento:

"Non commettere adulterio" (ibid: 20: 12)

Santificazione

L'uomo giusto è modesto anche con la propria moglie, quanto di più con le altre persone

piaga di grandine

contro Nut

contro Zeir Anpin e Nukve

contro 'la Vittoria di Emanazione'

Siate benedetti nella Santificazione

 

Siate benedetti nella santificazione contro le divinità prostituzionali dei cieli e della terra.

Nut era la dea dei cieli e Geb era il dio della terra.

Così, nella falsa kabbala ebraica, Zeir Anpin, l'emanazione idolatra del dio infinito, rappresenta i cieli mentre la Nukve abominevole è la dea della terra.

Anche Zeir Anpin e Nukve sono gli dei dello Zohar generati da entità superiori a loro.

Così anche Nut e Geb nacquero da Shu e Tafnut, l'Aba e l'Ema dello Zohar egizio antico. Ed anche se Zeir Anpin è maschio e Nukve è femmina, al contrario di Nut, che è una grande dea femminile e Geb, dio maschio della terra; tuttavia, alla fine, è scritto, 'e la donna circonderà l'uomo.' (Geremia, 31: 21).

E' sempre lo stesso; le divinità maschili e femminili si accoppiano per realizzare le aspirazioni dei loro servitori.

Perciò chicchi di grandine gelida non erano sufficienti per separare la loro passione, bensì grandi 'sassi' di grandine mescolati a fuoco ardente.

Così i calori femminili ghiacciano e le energie maschili bruciano, per distruggere gli dei del meretricio in cielo e in terra.

La Torà loda la grandine ardente e dice 'poiché questa volta io scateno tutti i Miei flagelli (kol maghefotai) contro il tuo cuore, contro i tuoi servi e contro il tuo popolo, in modo che sarai costretto a riconoscere che nessuno è come Me in tutta la terra.' (Esodo, 9: 14).

In effetti, il prodigio della grandine ardente va contro le relazioni fisiche tra fuoco e ghiaccio e stupisce perché è un fenomeno innaturale.

Divinità solari, lunari e terrene verranno spazzate via dalla mano di Dio che può ordinare al fuoco ed al ghiaccio di agire insieme per compiere la Sua volontà.

Fu in virtù di questa piaga che, in seguito, Pinhhas potè ricevere il Patto di Pace.

Anche Pinhhas, nel suo zelo sacro, aveva trafitto la virilità e la femminilità dei due peccatori, che avevano osato accoppiarsi davanti alla tenda di Mosè.

Per questo egli ricevette il Patto dell'Armonia Perfetta fra gli elementi, fuoco, acqua, aria e terra.

Così anche la piaga della grandine ardente venne per distruggere le unioni illecite degli dei egizi.

Pinhhas, uccidendoli durante il loro 'atto sacro' fu santificato grandemente dalle parole di Dio che scesero per lodare la sua azione di zelo per Dio, ricompensandolo col Patto di Pace.

Poichè Pinhhass, con la sua spada, recise in quel momento la loro ardente passione, nata dalla ribellione di Zimri che si era fatto come ghiaccio di fronte a Mosè e di fronte a tutto ciò che rappresentava Mosè.

Ora vedete che il settimo comandamento, 'non commettere adulterio' sta nella virtù della santificazione; ed allo stesso tempo l'idolatria, ed ogni pratica idolatra, viene chiamata adulterio e prostituzione in tutte le Sacre Scritture.

Perciò la settima piaga, che corrisponde alla santificazione nel nome di Dio, intima il distacco completo da tutte le divinità maschili e femminili del pantheon del mondo antico.

La grande ricompensa di Pinhhass fu il risultato dell'applicazione di un livello estremamente alto di libero arbitrio (una scelta estremamente pericolosa, in quanto Pinhass era Sacerdote) con lo scopo di adempiere alla volontà di Dio.

Egli non fu comandato ad agire, ma se non avesse agito non c'era nessun altro in quel momento pronto a fare ciò che doveva essere fatto; Pinhhass scelse di agire.

Non era questo il libero arbitrio di decidere se osservare un comandamento o meno, bensì di innalzarsi ad una santità più elevata per la santificazione di tutto Israele.

Così vediamo qui in questa settima piaga il libero arbitrio fu presentato agli egiziani, come scritto (ibid: 19-21) "(19) Ordunque, fa sì che venga messo al sicuro in luogo riparato il bestiame e tutto quanto si trova in aperta campagna, perché tutto quanto rimarrà all'aperto, sia uomini che bestie, e non sarà stato messo al sicuro in luogo coperto, sarà distrutto rovesciandogli sopra la grandine; (20) colui che, fra i servi del Faraone, temette la parola del Signore, mise al riparo in luogo coperto i propri servitori e il proprio bestiame; (21) mentre chi non fece caso all'avvertimento di Dio, lasciò servitori e bestiame all'aperto."

Vedete come la Torà si dilunga a descrivere questo importante passo sul libero arbitrio, dato da Dio agli egiziani.

Poichè grande è la misericordia dell'Unico Dio Vivente su tutta l'umanità.

Perciò su questo flagello è detto 'tutti i Miei flagelli' perchè nelle grandine infuocata sta l'essenza del libero arbitrio concesso da Dio, al di sopra della natura degli elementi da Lui creati.

Ed anche gli egiziani sono Sue creazioni, fatte con gli stessi quattro elementi fuoco, acqua, aria e terra.

Così Dio dimostrò che anche loro, se lo desideravano, potevano innalzarsi al di sopra dei loro dei 'naturali' venendo a sapere ed a temere il vero Creatore dell'universo.

Perciò di questo flagello dice Iddio 'tutte le Mie piaghe' perchè l'essenza più alta delle ‘makot' (piaghe) sta qui nella dimostrazione di Dio a tutti che Egli sta al di sopra di tutto ciò che esiste ed Egli può fare tutto ciò che desidera.

Ma lo scopo delle 'makot' non sarebbe quello di punire bensì di stupire le Sue creazioni, se loro desiderano innalzarsi alla verità e distruggere tutte le loro false credenze.

E così dice proprio qui 'Poichè questa volta io scateno tutti i Miei flagelli contro il tuo cuore' - questa è una piaga miracolosa che tocca il cuore di chi la capisce, perché considera lo scopo più importante per l'umanità nella creazione di Dio: dotarla di libera scelta per poterla elevare al di sopra delle miriadi di dei creati dalla comprensione limitata e naturale del cervello umano.

La creazione di idoli e divinità risale alla generazione di Enosh, e terminerà col totale annientamento di tutti i tipi di idolatria, dai più rozzi ai più sofisticati, che avverrà ai tempi di questa Quarta Generazione.

Poiché, come Horus era il discendente di Osiride ed Iside, ed Osiride ed Iside originavano da Geb e Nut, e Nut e Geb erano figli di Shu e Tafnut, a loro volta emanati dalle parole di Ptah, che fu la prima parola creata di Atum, alla stessa stregua, sono gli dei emanati dallo Zohar, il dio Corona Emanata, il dio Saggezza Emanata, il dio Comprensione Emanata, il dio Bontà Emanata, il dio Forza Emanata, il dio Splendore Emanato, il dio Vittoria Emanata, il dio Gloria Emanata, il dio Fondamento Emanato. E nello stesso modo che Faraone fu concepito attraverso l'immagine divina di Horus, ricevendo qualche cosa da tutti gli dei sopra di lui, così anche Malchuta (Regno – la decima emanazione) dello Zohar riceve dalle Emanazioni più alte mentre essa non ha niente di se stessa in proprio.

Dopo tremila anni le divinità egizie sono ritornate per la loro ultima grande battaglia, e si sono travestite con gli indumenti della Torà, imbrogliando i rabbini, non ancora purificati del tutto dai peccati della moltitudine egizia.

Costoro si 'santificano' nell'impurità quando chiamano inconsapevolmente Atum, Ptah, Osiride, Iside, Shu, Tafnut, Nut, Geb, Horus e Faraone.

Ma il flagello incandescente della grandine infuocata, nella sua nuova forma nuova, sta per arrivare e incenerire tutti i falsi dei creati dalla mente umana.

Santificatevi da tutti gli idoli della stolta fantasia umana e sappiate che Dio ordina al ghiaccio ed al fuoco di lavorare insieme e di andare contro la loro natura per servirLo.

 

Capitolo 47

8 comandamento

"Non rubare" (ibid: 20: 12)

Rinnovamento

L'uomo giusto non ruba neanche un minuto dal suo prossimo

la piaga di locuste

contro Tafnut

contro la 'Gloria di Emanazione'

 

Il Dio dei cieli e della terra si fece beffe degli egiziani e di Faraone con la piaga delle locuste.

Poichè quando si abbattè il flagello delle cavallette, c'era il caos in tutto l' Egitto e il popolo non sapeva se chiamare o meno Tafnut in aiuto.

Infatti, non sapevano se le locuste sarebbero scomparse con l'aria secca o, al contrario, si sarebbero moltiplicate.

Tafnut, tuttavia, era una divinità molto adorata, dato il clima asciutto del paese.

Nel pantheon egizio, Tafnut era il grande 'rinnovatore' dell'aria secca dell'Egitto e ciò in virtù del suo divino respiro.

Perciò gli egiziani moltiplicarono le preghiere a Tafnut, creatore del clima asciutto, propizio alla vita del paese.

Contro quella 'molteplicità' di preghiere per l'aria calda e secca, il Dio degli Eserciti mandò la piaga di 'Arbè' – "Io farò venire sul tuo paese le cavallette che ricopriranno la faccia della terra e rimarrà occultata alla vista".

Osservate la potenza di questo flagello (Esodo, 10: 13-15): '(13) E Mosè stese la sua verga sulla terra d'Egitto e Dio fece soffiare un vento orientale per tutto quel giorno e la notte seguente: al sorgere del mattino il vento orientale trasportò le cavallette; (14) che si elevarono su tutta la terra dell'Egitto e si andarono a posare in tutto il territorio egiziano in modo straordinario; mai prima si era visto un fenomeno tale, né dopo, nulla di simile accadrà; (15) e le cavallette ricoprirono la faccia di tutto il paese, di modo che tutto si oscurò e le locuste divorarono ogni erba, ogni frutto d'albero che era stato risparmiato dalla grandine e non rimase alcunché di verde degli alberi, né alcun erbaggio della campagna in tutta la terra d'Egitto".

Dio fece guerra contro il dio egiziano Tafnut che era considerato il dio che inumidiva l'aria che irrorava l'albero della vita, e soffiava i venti secchi che davano la vita a tutti gli abitanti d'Egitto.

Tafnut era associato particolarmente al vento dell'est e all'aria asciutta che portava al sorgere del sole; per questo motivo, il Signore attivò la piaga con il soffio di un vento orientale all'alba.

E siccome è l'aria che ricopre la terra intera, anche le case, così questa piaga non era solo fuori ma dentro le abitazioni, come è scritto: "esse invaderanno le tue case, quelle dei tuoi servi e di tutti gli egiziani, avvenimanto a cui mai hanno assistito né i tuoi padri né i tuoi antenati dal giorno che vennero al mondo fino ad oggi; ed egli (Mosè) si allontanò dalla presenza del Faraone" (ibid: 6).

La piaga veniva per ricoprire ogni luogo in cui esisteva il culto dell'aria secca di Tafnut.

Tutti hanno tentato di rubare l'albero della vita.

E tutti hanno tentato di decifrare l'albero della conoscenza del bene e del male.

Perciò non prendete alla leggera il verso 'ed i cortigiani del Faraone dissero "Fino a quando dunque questo popolo ci sarà d'inciampo? Lascia andare questa gente che presti culto al suo Dio; non ti avvedi che l'Egitto va alla rovina?"' (ibid: 7).

Poiche gli egiziani veneravano il Faraone come 'colui che sa distinguere tra giusto e sbagliato'.

Perciò alcuni dei suoi cortigiani (ispirati dai hhartumim), girarono le loro frasi verso il dio-Re: E' possibile che il grande distintore tra giusto e sbagliato, fra buono e cattivo, non abbia ancora visto nella sua grande conoscenza che l'Egitto sta andando alla rovina?

Non è forse ancora possibile evitare la distruzione lasciando che quella gente se ne vada per servire il suo dio?!

Anche qui Dio si fece beffe dell'albero della conoscenza del bene e del male.

E così Faraone, per dimostrare la sua conoscenza di distinguere fra il bene ed il male, disse: 'Ed egli replicò "Sia pure il Signore con voi, (ma) mentre io vi lascio partire con i vostri figli, ecco che Ra'a (la stella malefica) vi sta di fronte" (ibid: 10).

E' ben noto dalla Tradizione che Faraone qui disse la verità a proposito di quella stella assetata di sangue, ma Israele fu salvato con il sangue della circoncisione compiuta dal popolo sotto la guida di Yehoshua bin Nun, prima di arrivare alla terra promessa.

Ma non c'è nessuna vera distinzione fra il bene ed il male fino a quando non sia decretata da Dio degli Eserciti, e solamente la Sua parola può stabilire una verità eterna.

E questi messaggi distinguono i punti fermi degli atteggiamenti corretti e sbagliati che caratterizzano l'umanità da sempre.

E l'Albero della Vita, nel centro del giardino, viene concesso all'umanità nella Redenzione Finale.

   Come sta scritto 'e tutti Mi conosceranno, dal più grande al più piccolo' (Geremia, 31: 33).

La promessa del rinnovamento della vita fu nascosta in questa piaga contro Tafnut.

Effettivamente è in questa piaga che Mosè ed Aronne ricevono le buone notizie che figli e discendenti continueranno a raccontare i prodigi di Dio in tutti i secoli.

E fu in questa piaga che Faraone tentò di separare i padri dai figli: "Non come avete richiesto, ma andate voi soli uomini e prestate culto a Dio, perché è ciò che voi chiedete" (Esodo, 10: 11).

Mosè spiegò, però, che loro non stavano andando come sacerdoti individuali di fronte a Dio, bensì come una nazione completa che è fatta di famiglie e di proprietà.

I nostri bambini e i nostri nipoti saranno i rami viventi del vero albero della vita, datoci dal nostro Dio.

Quella conoscenza, comunque, non viene all'umanità fino alla Redenzione Finale, anche se molti, in tutto i secoli, hanno tentato di rubare l'Albero della Vita dalla Torà.

Essi, però, falsificarono l'Albero di Conoscenza del bene e del male e non seguirono le radici che distinguono l'Unico Dio Vivente da tutti i loro molti dei.

E così manipolarono le vere leggi di Dio e chiusero su se stessi le porte all'Albero della Vita.

I figli dell'Albero della Vita, invece, sono racchiusi nelle sue leggi per sempre.

Nessun dio deve essere adorato, eccetto il vero Dio Vivente, Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.

Egli fece guerra contro i potenti dei dell'Egitto e rise di loro e di tutti i loro adoratori.

Egli fortificò il cuore arrogante del Faraone per dimostrare la sua inconsistenza e la sua impotenza.

E così il Dio degli Eserciti rinnovò la faccia dell'umanità nella luce dell'albero della conoscenza del bene e del male, e nella vita rinnovata costantamente dall'albero della vita, tramite l'ottava piaga delle cavallette.

 

Capitolo 48

Nono comandamento

"Non testimoniare falsa testimonianza" (ibid: 20: 12)

Gusto

L'uomo giusto non giura, ma se è costretto a farlo, giura solamente nel nome di Dio

la piaga delle Tenebre

contro Seth, dio delle sorgenti del buio e del male

contro 'il Fondamento di Emanazione'

 

Nessun altro dio era venerato dagli egiziani più macabri quanto Seth, la divinità delle cattive forze oscure del mondo di sotto.

Era contro questo dio amante della morte e dell'oscurità che il Signore mandò il flagello delle tenebre (hhoshech).

E' vero che anche molti figli di Giacobbe morirono per questa piaga, particolarmente chi non aveva la luce della speranza dentro di sé e preferiva l'oscurità della magia egizia alla fede elevata nel Dio di Mosè.

Costoro non credevano più nella libertà dalle forze che li circondavano.

Il loro asservimento era totale e irrimediabile e sarebbero stati di grande ostacolo alla redenzione del resto d'Israele, specialmente nell'uscita dall'Egitto.

Furono intrappolati in quella piaga, cosicché gli egiziani non pensassero che il Dio di Israele stesse castigando il Suo popolo eletto.

L'essenza, però, del flagello delle tenebre era di oscurare le speranze di chi era abituato ad invocare il grande dio Seth.

Poichè Seth era la divinità delle tenebre del mondo di sotto e delle forze magiche.

I principali riti egizi in suo onore venivano praticati nell'oscurità quasi totale.

In questo modo gli egiziani si preparavano per il buio della morte, confidando in Seth quando sarebbero passati al mondo sotterraneo con le altre anime decedute.

Ogni luogo tenebroso era per loro un santuario da cui chiamare in preghiera il dio Seth.

Adoravano le tenebre, così come i riti magici, i servizi ai demoni di sotto e il culto dell'innaturale.

Perciò Dio li punì con la piaga di hhoshech, un'oscurità a tal punto spaventosa che avrebbe fatto passare loro il desiderio di coltivarne il culto.

Per tre giorni e per tre notti, non osarono muoversi perché terrorizzati da fitte e dense coltri di tenebre che si potevano palpare.

Chi era seduto doveva rimanere seduto e chi stava in piedi aveva paura di sedersi; tutti potevano palpare la densità delle tenebre.

Perchè quel buio non era semplicemente assenza di luce bensì una materia tangibile, creata da Dio contro il culto egizio delle tenebre.

Perciò doveva essere di una qualità che cancellava ed annullava ogni altra oscurità. Essa doveva distruggere il gusto delle tenebre.

I figli d'Israele, invece, in tutta le loro abitazioni ed in tutta la terra di Goshen, erano circonfusi da una luce sacra che proveniva dai tesori della redenzione di Dio.

Alcuni egiziani nella terra di Goshen videro questa luce sugli ebrei cosicché, dopo, ne potessero dare testimonianza.

Quei pochi egiziani di Goshen, però, non videro i figli d'Israele che seppellivano i loro morti.

E se quegli stessi egiziani avessero tentato di passare in un'altra parte dell'Egitto, sarebbero stati avvolti dalle tenebre, appena usciti da Goshen.

E non avrebbero più potuto far ritorno a Goshen, perché impauriti da quel fenomeno prodigioso.

E' inconcepibile per la mente umana afferrare come quella materia fosse così densa ma anche terribile per la paura che incuteva.

Ma è ugualmente difficile oggi considerare come gli antichi egizi praticassero la magia e adorassero le divinità preposte ai culti esoterici dei mondi sotterranei!

Quella realtà del passato, dopo la piaga di hhoshech, non ha avuto esempi simili nella storia,.

Il nono flagello si manifestò nel segno della verità, che ha il potere di annerire ed oscurare ogni falsità mostrandone la sua gustosa luce.

Così il nono comandamento mette in guardia a non fare falsa testimonianza.

Effettivamente, gli egizi, specialmente nei loro culti a Seth, erano abituati a giurare il falso nel suo nome, danneggiando il prossimo.

Come i ladri nei paesi catolici che invocano i santi di proteggerli dal non essere presi quando vanno a rubare, offrendo al santo una parte del maltolto, così anche gli antichi egizi fecevano offerte a Seth per non essere 'smascherati' al momento delle loro false testimonianze.

Poiché molti di loro credevano che il servizio fedele a Seth li avrebbe tenuti nascosti e avrebbe occultato i loro peccati.

Questa piaga rappresenta la grande separazione tra la luce e l'oscurità; per questo Faraone chiamò Mosè e gli disse "Vattene e bada bene di non comparirmi più dinanzi perché nel giorno in cui vedrai la mia faccia morrai" (ibid: 10: 28).

E Mosè riconobbe che la separazione era davvero completa, e rispose "Hai parlato correttamente, non vedrò mai più la tua faccia" (ibid: 29).

Arriverà infatti un'oscurità tale mai vista o nota nel mondo.

Arriverà un tempo, al culmine della grande illuminazione di questa Quarta Generazione, in cui tutte le luci si spegneranno.

E chi deve essere preso sarà preso.

E coloro la cui fede doveva essere provata verranno provati in mezzo a quell'oscurità terribile.

Coloro che si siedono nelle loro case non potranno uscirne fuori, e coloro che si sono trovati al loro lavoro quando accade non potranno tornare a casa, poiché le tenebre copriranno le città ed i demoni spaventeranno a morte quelli che devono essere presi.

Tutti avranno paura della mano di Dio, nel giorno terribile quando tutte le luci si spegneranno.

Ogni stregoneria ed ogni magia, tutti i seguaci di Satana e tutti gli spiritisti e tutti i cultori delle forze oscure, verranno annientati in quei tre giorni.

  

Capitolo 49

Decimo Comandamento

"Non desiderare la casa del tuo prossimo, non desiderare la moglie del tuo prossimo o il suo servitore o servitrice o il suo bue o il suo asino o tutto ciò che appartiene al tuo prossimo".

Silenzio (è la saggezza)

L'uomo giusto non desidera persino le proprie cose, quanto di meno ciò che appartiene ad un altro

La piaga dei primogeniti

Contro Faraone, il decimo dio dell'Egitto

Contro 'il Regno (Malchuta) di Emazione'

 

Questa decima piaga dei Primogeniti entra solo in questo momento dopo la dipartita della moglie dello Tzadik e Goel Finale , Haim, Signora Mazal (Shamma). (Aprile 1994)

Sto ri-scrivendo questa stessa decima piaga, il 17 aprile 1996, dopo il settimo giorno di lutto per Beniamino Perico, fratello del mio cuore, amico fedele, talmid sincero dello Tzadik Haim.

Signora Mazal Shamma, la pace su di lei, nacque nello Yemen, figlia di un grande Talmid Hhacham e yerei shammaim (lo so dallo Tzadik, Haim); penso che lui abbia vissuto in Hhodera (Yemen); sua madre morì quando lei era ancora una bambina. Suo padre decise di portarla ad Aden (in sud Yemen, sul mare). Lei aveva ancora ricordi di come lui l'avesse portata sulle sue spalle. Ad Aden, la signora Mazal si sposò in giovane età ed ebbe due figlie ed un maschio con il suo primo marito, la pace sia su di lui. Perse il primo marito e soffrì terribilmente. Dopo perse anche il primo figlio, quando aveva dodici anni. Dopo di ciò, si risposò con lo Tzadik, Haim. Anche sua figlia di diciassette anni contrasse una polmonite e morì. Rimase Clemy, che Dio le conceda tanti anni di vita con buona salute e soddisfazione. La Sig. Mazal è stata sposata con lo Tzadik, Haim, per 41 anni, prima della sua morte. Insieme hanno vissuto al Cairo, in Egitto, per 27 anni ed a Milano per 14 anni. Tutti gli anni dello Tzadik a Milano sono stati difficili per la mancanza di soldi, con gran difficoltà per pagare il canone d'affitto, le bollette del gas e della luce, e tante volte anche per fare la spesa.

Dalle labbra della signora Mazal uscivano sempre parole di lode a Dio e di cortesia; la Sig. Mazal era una grande maestra di derech eretz e di modestia. Sulle sue mani c'erano le benedizioni di padri e antenati. Dalla sua bocca uscivano perle di saggezza della Tradizione dello Yemen. Nessuna sua frase usciva senza Baruch Ha-Shem, o Baruch El SHADDAI o Baruch EHEYE ASHER EHEYE. La tradizione di Sinai era nel suo cuore. Giorno e notte non conobbe riposo dal lavoro delle sue mani e dalle benedizioni della sua bocca.

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Cinque anni sono passati da allora (è il 17 maggio 1999, Sivan 2 5759, La Battaglia del Pesce 26) e senza programmarlo, dovevo solo stasera finire la Decima Piaga.

 

Esodo 12, 12 - "ed Io percorrerò il paese d'Egitto in quella stessa notte ed Io percuoterò ogni primogenito nel paese d'Egitto, dall'uomo alla bestia, e farò giustizia di tutte le divinità egiziane, Io sono il Signore".

Ibid: 29-30 – "(29) A mezzanotte il Signore colpì ogni primogenito nella terra d'Egitto, dal primogenito del Faraone erede al trono fino a quello del prigioniero rinchiuso nel carcere e i primi nati degli animali. (30) il Faraone si alzò di notte insieme ai suoi servitori e a tutti gli egiziani, e ci fu un urlo straziante in Egitto poichè non vi era casa in cui non ci fosse un morto".

Faraoni stanno venendo fuori dappertutto ma ad ogni decimo livello vengono buttati giù. Quelli che desiderano onori e si insuperbiscono sono Faraoni e devono essere stroncati. Anche Carmine Delle Donne sarà stroncato perchè lui ha fatto il percorso del suo Nuovo Verbo tramite il plagio di veri documenti, e la loro falsificazione idolatra nelle sue mani, è comparsa davanti al Tribunale Superiore. La sua arroganza da Faraone ed il suo Nuovo Verbo idolatra saranno distrutti. Poiché egli ha bestemmiato contro il Dio d'Israele ed ha corrotto, falsificato e reso disgustosi tutti gli insegnamenti del Goel, Haim. La sua bestemmia e la nuova religione disgustosa che ha creato sono state aperte al pubblico. Il Logos Nuovo del suo quarto Vangelo nuovo in cui lui è il Verbo devono essere distrutti per sempre. Lui si fa chiamare il Figlio Primogenito per l'Eternità attirandosi così la colpa di Faraone sulla propria testa. Lui è un odioso Faraone fra i primogeniti della prigione. E tutti i bambini innocenti hanno pianto e hanno cantato per la gioia dell'arrivo del Pesah della Quarta Generazione.

Ora purtroppo anche il Faraone morto di Brooklyn viene chiamato dai suoi schiavi per portare la Redenzione. Il suo Egitto sarà tagliato giù ed i suoi schiavi saranno gettati ai coccodrilli nel Nilo. L'odioso Habad della Quarta Generazione è ancora più disgustoso di prima della sua morte e loro lo invocano per riscattarli e portare la gheulà shlemà. Loro mettono una sedia in suo onore alla loro tavola ma quell'anima angosciata vorrebbe solo essere lasciata in pace. Loro, invece, lo chiamano di giorno e di notte e dicono che lui è il Messia che verrà di nuovo a rivelarsi sulla terra al momento magico. Dense sono le tenebre che pervadono il loro essere intero perché loro rappresentano l'oscurità dell'idolatria discesa dalle Facce Emanate del Libro dello Zohar.

Ce un altro Faraone che esce dal Libro dello Zohar stesso, Ashlag-Shadmon e la famiglia dell'apice idolatra dello Zohar a Gerusalemme ed a Bnei Brak. Loro hanno infiammato la collera del Dio Santo di Israele e Lui distruggerà questo Faraone velenoso e pericoloso e lo taglierà dalle sue radici. Poiché il Pesah della quarta Generazione è arrivato ed il Dio di Israele che distrusse i primogeniti in Egitto, da Pharaoh che siede sul suo trono fino al prigioniero nella casa della fosse, distruggerà le radici dell'idolatria e le brucerà per sempre. Chi ha la fede lo vedrà e capirà e chi non ha la fede lo vedrà ma non capirà. Strategie dal di sopra li ha portati al loro apice ed al punto-culmine del loro peccato, così che sono pronti, nel completamento della loro arroganza peccaminosa e delle loro dottrine idolatre, a venire distrutti nelle guerre di Dio della Quarta Generazione contro tutte le forme di idolatria. E come ha fatto un prigioniero di paese, chiuso nei limiti di una manciata di seguaci, ignoto a chiunque fuori della sua città di Genzano, a venire a misurarsi con l'idolatria di centinaia e migliaia di anni? Ma lui è il primogenito (e l'ultimo) nel falsificare i veri Segni Completi della Terzo Redenzione, in merito al Goel Haim. Perciò in lui, nell'amor proprio faraonico, il Verbo più idolatra ha trovato il suo luogo, ma non per lungo, perché è già iniziato il Pesah della Quarta Generazione.

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13 marzo 2007. Dall'inglese ho tradotto in ebraico e poi qui in italiano. Aggiungo qui l'aggiornamento in ebraico: Siamo nell'ultima parte del 24esimo anno dei Segni Completi della Redenzione Finale per merito dello scelto Goel Haim. Molti sono i Segni importanti e stupefacenti di questo anno che sta per passare a Pesah. Il Morè Haim ci disse di andare in Egitto ed andammo, Anna G., Adam K., Giuseppe, Sharonne, Ester, io, Paolo, Nodà e tutta la nostra famiglia. Anche Abramo e Hadassa sono venuti in Egitto con noi. Facemmo dei Segni importanti alla Sinagoga, Ben Ezra, a Fostat, Cairo. Lo scopo principale era di collegare i paesi islamici al Patto Nuovo Finale. E' un Segno essenziale questo perché senza i Musulmani non c'è redenzione. Il 13 febbraio, io, Paolo, Nodà e Giuseppe siamo tornati in Egitto, come ordinato dallo Tzadik Haim, per un altro Segno importante ad Alessandria. Con i piedi nell'acqua nel 'Delta' collegato alle acque del mare ad Alessandria, facemmo il Segno di rompere le Dieci Sefirot Emanate in congiunzione con i dieci dei d'Egitto, come in questo documento. Tale Segno aveva anche lo scopo di rompere i 'gusci' dalle anime delle pecore smarrite della Casa d'Israele che li tengono giù.

Segni di conferma sono già arrivati. Nel sogno di Giuseppe, il grande Rasha Ahmadinajad dell'Iran non c'era più ed al suo posto c'era uno moderato e buono e disposto verso Israele. Ciò confermava la riuscita del primo viaggio.

Dopo il secondo viaggio, Giuseppe vide in sogno il deserto e poi Gesù. Tantissime persone delle pecore smarrite d'Israele riempivano il deserto e Gesù era estrememente contento e disse, "Ora il vero scopo della mia missione incomincia a realizzarsi. Sono io ora la voce profetica che chiama nel deserto".

La notte di Purim era molto strana, con l'eclisse totale della Luna Rossa. Giuseppe già anni fa aveva visto in sogno che 'quando arriva il segno della Luna Rossa, i decreti della Quarta Generazione cominceranno a scendere'.

Infatti, a Pesah inizierà il ciclo di 6 anni sotto il Grande Segno della Quarta Generazione e della Nuova Costruzione. Dobbiamo contemplare ed aver paura.

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