Autore: Peretz Green
Traduzione: Davide Levi
Il Grande Pesce incontra un Asino-Cammello nel Deserto
(cont. Le Acque del Grande Pesce)
Capitolo 1
Cammello 1 – Io sono
un Asino-Cammello nel Deserto e ho due grandi gobbe sul dorso. Di sicuro ho
bisogno di acqua in questa torrida landa sabbiosa e attendo i fiumi del Grande
Pesce Leviathan. I segni di Isacco hanno bisogno di questa conclusione per
Rebecca di cui si racconta che cavalcava il suo cammello quando vide Isacco per
la prima volta; chiese ad Eliezer chi fosse quell'uomo nella campagna che
veniva incontro a lei e alle sue ancelle e quando Eliezer rispose che era il
suo padrone, cadde dal suo cammello, prese il velo e si coprì il volto
(Genesi, 24: 61-65).
Cammello 2 – Anche
Rahel nascose gli idoli (terafim) di suo padre Labano sotto il cuscino del
cammello che cavalcava, e anche Lea e gli altri si spostavano sui loro cammelli,
il mezzo di trasporto di quel tempo. Nel caso di Rebecca, tuttavia, il cammello
viene evidenziato in particolare. Isacco alzò gli occhi e vide i
cammelli (ibid: 63). Sarebbe stato sufficiente dire "e Isacco li vide
arrivare". Ancor più di questo "e cadde dal suo cammello ... e
si coprì" (ibid .: 64-65). Il termine "va-tipol" viene
tradotto "cadde", ma in realtà Rebecca non cadde dal cammello
altrimenti si sarebbe fatta male e nel racconto biblico non si accenna a ferite
o contusioni.
Pesce 3 – E'
più probabile che sia scesa giù così velocemente dal
cammello che si sarebbe potuto pensare che fosse caduta. Chiediamoci allora: per
quale motivo smontò così rapidamente? Risposta: in segno di
rispetto. Isacco era a piedi, in basso, mentre lei stava in alto, sul dorso dell'animale.
Non era dignitoso che lui fosse in uno stato di inferiorità. Così
appena Rebecca seppe da Eliezer che quell'uomo sarebbe stato il suo futuro
sposo, per rispetto scese giù rapidamente dal cammello e si coprì
il volto con tipica modestia orientale. Questo è lo Pshat, la
spiegazione letterale, ma "cadde dal cammello e si coprì" deve
avere anche alcune allusioni di fondo.
Pesce 4 – 20.10.2016;
18 Tishrei 5777; Beer Sheva. Mio sogno: forse mi trovavo in un ristorante o comunque
in un posto dove si mangiava. In ogni caso, la persona che mi ha salutato mentre
uscivo era un ebreo ortodosso con la barba. Mi ha porto la mano. Non gli ho stretto
la mano ma l'ho girata con il palmo rivolto verso l'alto mettendola sulla sua. Gli
ho detto: "Non so se sei un Habad o meno. Se sei un Habad, mi è
proibito stringerti la mano; se non sei un Habad, posso persino
abbracciarti". Lui mi ha sorriso e ha risposto: "Capisco, hai
ragione. Forse non ti ricordi, ma mi hai già visto una volta. Allora ero
un Habad, esagerato e coinvolto completamente nel movimento. Mi parlasti e mi
dicesti 'Che Ha-Shem Baruch Hu abbia pietà di te e ti aiuti a salvarti
da questa trappola'. E così avvenne. Due settimane dopo, sono uscito per
strada e ho visto Giuseppe e c'erano altri segni che mi hanno fatto capire che
avevi ragione". Era molto contento e naturalmente lo ero anch'io. Mi
sono svegliato e questo è ciò che ricordo.
Pesce 5 – Grazie a
Dio, un sogno-segno molto positivo, specialmente dopo il sogno dell'ebreo
religioso che si era commosso alle mie parole e mi aveva detto che avevo
ragione baciandomi sulla guancia (vedi: Le Acque del Grande Pesce - Pesce 384).
In quel sogno si trattava di un ebreo ortodosso, haredì. In questo
sogno c'è un ex-Habad.
Pesce 6 – C'è
un risveglio, Baruch Ha-Shem e c'è un'evoluzione. Poiché nel suddetto
sogno, l'ex Habad parla di Giuseppe, che rappresenta l'universalità del
Nuovo Messaggio, forse questo è un segno che alcuni sono entrati per
leggere documenti e testimonianze sul nostro sito web. In entrambi i sogni
è stato detto "Hai ragione" quando in verità non
conosco nessuno di loro. Questi sono segni di grande felicità. I cambiamenti
di mentalità sono all'orizzonte. Ed è Succot, zman simhatenu.
Grazie a Dio, Dio è grande, Dio è Uno.
Pesce 7 – Sogno di
Moshe Levi (20.10.2016): un segno molto negativo per Hillary Clinton, che aveva
l'occhio sinistro rosso e infiammato!
Pesce 8 – Un
meraviglioso Segno di Succot: Nel mio sogno, lo Tzadik Haim mi permetteva di
svuotarmi per accogliere cose nuove!!!
Pesce 9 – Shemini
Atzeret, 5777 (24.10.2016): Nel mio sogno, lo Tzadik Haim mi stava parlando
delle leggi della Torà. Avevo qualche difficoltà a capire ma il
Maestro lo sapeva e ha ripetuto l'insegnamento. Non ricordo il contenuto delle
leggi, forse Shechità, ma non ne sono sicuro. Questo era, naturalmente,
un segno di Simhat Torà, Baruch Ha-Shem.
Pesce 10 – Altro mio
sogno. Ricordo solo 2 cose. Ero insieme allo Tzadik Haim e ci siamo scambiati dei
bastoni, quello del Maestro Haim e quello della Saggezza Antica e Nuova; il
Maestro Haim mi ha permesso di scegliere. Ho optato per il bastone del Maestro.
Successivamente eravamo sdraiati in un rifugio anti aereo.
Pesce 11 – A Shemini
Atzeret Nodà ha sognato di trovarsi a casa di sua nonna (Irena -
originaria della Grecia). Peretz stava lavando il pavimento. Nodà era
preoccupata che potesse scivolare, dato che era scalzo. In ogni caso il pavimento
era lindo, ma Nodà completò la pulizia dalle orme lasciate da
Peretz. Uscì poi di casa per andare in un bar e sedersi ad un tavolino. Qui
era presente un personaggio famoso, attorniato da altri vip, che, vedendo Nodà,
le ha detto: "Cosa fai qui? che non conosci nessuno dei presenti".
Nodà gli ha risposto che lei conosceva una donna estremamente importante,
la signora Nelda Levi, che aveva rischiato la propria vita per amore di Dio e di
suo marito Remo. Nodà mostrò poi un album di foto, come se fosse
il film della vita di Nelda e continuò a tesserne le lodi. Alla fine,
arrivò anche Nelda, con in mano un pane dolce che lei stessa aveva
portato da Siena, lo diede a Nodà e con amore le disse in dialetto
veneto "màgna". L'atmosfera
era gioiosa.
Pesce 12 – 27.11.2016:
Ho visto lo Tzadik, dopo che lo avevo intravisto, ad una certa distanza, in una
specie di ristorante. Mi ha chiesto cosa stessi facendo e gli ho risposto che
stavo pensando a lui. Se ne è poi andato ed è scomparso. Ho chiesto
alla cassiera che era in qualche modo la segretaria del Maestro, come mai il
Maestro se ne fosse andato via senza avvisare. Mi ha risposto che il Maestro fa
così, quando deve partire, come, ad esempio, per Padova, perché
non vuole essere notato.
Pesce 13 - Questa
è un'allusione, probabilmente in concomitanza con il documento "fra
I Segni Iniziali e I Segni Completi", che per completare l'equilibrio
raggiunto nel testo, ci avverte a non considerare il Goel Haim un
"Santo", Dio non voglia, come quello di Padova, il cui nome non voglio
neppure menzionare. Dopo l'equilibrio raggiunto fra la posizione di Gesù
e quella dello Tzadik prescelto, è necessario ribadire la misura
corretta in questa materia. A tale proposito, ricordiamo che i Saggi di
benedetta memoria, nella loro formulazione dell'Hagadà di Pesah, non
menzionano mai, volutamente, il nome di Mosè anche se tutto in quella
prima redenzione avvenne suo tramite.
Pesce 14 – 28.11.2016:
Nel mio sogno, ero seduto in terza fila con 2 allievi del Maestro davanti a me,
che mi coprivano la visuale. Mi sono spostato in un'altra sedia per poterlo
vedere. Quando mi sono avvicinato e mi sono seduto, lo Tzadik si è
alzato in piedi, non permettendomi di sedermi vicino a lui...
Questo è un messaggio: devo essere in relazione
con il Maestro Haim come terza persona e devo evitare di parlare come primo
allievo come se mi mettessi in una posizione di vicinanza che non è voluta.
Pesce 15 – 29.11.2016:
Ho sognato di parlare al telefono con la signora Mazal, la pace sia sulla sua
preziosa anima. Era notte; mi sentivo in colpa per non averla visitata. In ogni
caso, le ho chiesto più volte se aveva bisogno di qualcosa o se c'era
qualcosa che potevo fare per lei e lei ha ripetuto che stava bene e non aveva
bisogno di nulla...
Significato: nonostante l'atmosfera notturna, ero ancora
"connesso" al Mazal della Redenzione Finale e potevo quindi
continuare a lavorare, grazie a Dio. Grazie a Dio Onnipotente, sto facendo del
mio meglio. Solly generosamente mi ha comprato un grande schermo (Philips) e me
l'ha portato ieri.
Pesce 16 – 01.12.2016:
Ho sognato di andare a far visita a Remo e Nelda Levi, la pace sia su di loro,
ma mi sono trattenuto perché era il compleanno di Remo e non gli avevo
comprato nessun regalo. In seguito, in un'altra scena del sogno, Remo mi ha
chiesto se conoscevo un certo Willy Trepes e ho risposto di no...
Tre pes allude ai
tre testi, il Libro del Pane, il Libro della Donna e il Libro della Donna che
lavora per il suo Pane, che lo stesso Remo Levi mi aveva esortato di scrivere
in un precedente sogno. Non ci avevo lavorato a lungo dopo aver finito con i due
libri di Daniele e Giuseppe. Ho iniziato ad esaminare la lista dei sogni,
1-900, ma ho poi deciso che non era indispensabile scrivere ulteriori commenti
ai sogni, tranne quelli più significativi per inserirli nei testi.
Pesce 17 – 10.12.2016:
In un sogno di Shabbat, ho avuto lo zechut di vedere il Maestro Haim che mi
sussurrava all'orecchio destro: "Ti prometto che realizzerai molto
lavoro". Grazie ad EL SHADDAI.
Pesce 18 – Alcune
note e alcune conclusioni importanti delle ultime settimane. In "fra I
Segni Iniziali e I Segni Completi" - un nuovo equilibrio è stato
raggiunto riguardo a Gesù. - nell'ultima parte, si parla della nuova
relazione tra il Morè e gli allievi della Redenzione Finale che prima
non esisteva. Nel Sefer ha-Cochavim, ci sono alcuni punti importanti,
riguardanti Siman Shushsan e le Tre Stelle della Redenzione Nascosta, Stella di
Ester, Stella di Mordechai e Stella del Goel Haim. La conclusione è che
rappresentano la virtù della modestia (Tz'niut), la saggezza del tacere,
la virtù nascosta chiamata "l'onore a Dio è nel non rivelare
ciò che è nascosto". Questi sono tre pilastri di Virtù
Nascoste all'origine di altre virtù che sono amate da Dio e favoriscono
l'ascesa lungo i Gradini di Marmo Bianco del Regno dei Cieli. E a livello stellare,
i Gradini di Marmo Bianco si trovano nella costellazione di Ester nel regno di
Ahashverosh. Moshe Levi ha finito di recensire Perush Beer Sheva e Sefer
ha-Cochavim, mentre lavoro su un ultimo capitolo di Siman Shushan.
Pesce 19 – 13.12.2016:
13 Kislev 5777: Ho sognato di trovarmi in un luogo aperto, di notte, su un
crinale di montagna; tenevo in mano un lungo bastone la cui parte superiore aveva
forma di Lulav. Nella valle sottostante, a ridosso del mare, c'era lo Tzadik
Haim che mi diceva come far ondeggiare il Lulav verso il cielo stellato sette
volte, ogni volta ad un livello più alto. Ho agitato così il
Lulav per ogni livello. I livelli tracciavano una traiettoria dall'orizzonte al
cielo. Quando ho raggiunto il quinto livello, che era già direttamente
sopra la mia testa, Nodà, che era al mio fianco ma non vista, mi ha
detto di fermarmi. L'ho fatto per un solo secondo e poi ho continuato. Gli
ultimi due livelli erano già alle mie spalle. Ho completato i sette
scuotimenti e mi sono svegliato...
Dopo di ciò, ho sognato due scene, una riguardante
Lea, nostra madre e una riguardante Rahel, nostra madre, ma non ricordo i
contenuti.
Pesce 20 – Mi è
venuto in mente il Segno Bà Ha-Zman dove il Morè Haim era a
distanza e guardava verso le stelle. Inoltre, i sette livelli mi ricordano i
sette cerchi intorno a me in Bà Ha-Zman. - Le scene riguardanti Lea e
Rahel riguardano il Libro delle Stelle.
Proprio ieri, ho inviato a Moshe Levi l'ultimo capitolo
di Sefer ha-Cochavim chiamato Siman Shushan. Moshe mi ha detto che forse Sefer
ha-Cochavim stesso "copre" ciò che deve essere fatto per il Petalo
12. Gli ho ricordato, tuttavia, che i 13 libercoli non sono ancora stati
scritti, forse questo sogno e quello riguardante Lea e Rahel vengono per questo,
forse non è necessario un libretto ma piuttosto un "capitolo"
a Sefer ha-Cochavim. non tredici; e perché c'era un Lulav? Forse
sette capitoli per completare le 7 Stelle delle Madri.
Pesce 21 – 13.12.2016:
Ho sognato di fare lezione. Avevo con me alcune mie pagine scritte a mano. Ho chiesto
a Yael di leggerle. Allora mio padre, la pace sia su lui, è entrato in
aula, ha strappato le pagine dalle mani di Yael e mi ha sgridato severamente.
L'essenza del rimprovero era: "Hai confuso il modo di pensare della gente
togliendo loro quello a cui erano abituati". Ho pensato nel sogno che era
normale che ci fossero mekatreghim (accusatori) contro di me. Mi sono
svegliato...
Ero abbastanza sconvolto da questo sogno. Ho poi
realizzato che avevo scritto il sogno del Lulav in terza persona, pensando che fosse
consono al sogno in cui ero seduto in terza fila. Mio padre è venuto per
sgridarmi perché questo avrebbe confuso la gente riguardo alle mie testimonianze
passate. L'ho corretto e il mattino dopo ho sognato di ballare con una ragazza
ebrea giovane e molto modesta e poi ho letto un pezzo di poesia scritto da lei.
Pesce 22 – 15.12.2016:
Ho sognato. Tenevo in mano un foglio stampato ma non so chi ne fosse l'autore. Pensavo
fosse interessante, non so se in negativo o in positivo. Lo Tzadik Haim era
presente e l'ho subito invitato ad accomodarsi per ascoltare la mia lettura del
foglio. Ho cominciato a leggerlo, ma ero molto impacciato e lento e il testo era
anche inconcludente. Il Maestro mostrò impazienza e voleva alzarsi e
andarsene, ma lo implorai a rimanere seduto...
Sto procedendo troppo piano. Devo considerare che quanto
scrivo non sia inconcludente e raggiunga lo scopo.
Pesce 23 – 15.12.2016
- Un importante sogno di Paolo: Gli ho detto di andare a cercare un territorio
sotterraneo collegato al passato. Paolo ha ispezionato un luogo sotterraneo
dove c'erano anche 'allievi' del passato. Compiuta la 'missione' richiesta, gli
ho detto: "Ora, distruggilo!". E' così tornato e ha distrutto
quel sito sotterraneo con una carica esplosiva. Ora Paolo aveva un lungo
bastone in mano, e molti capi di stato, come Obama, tenevano le loro mani sul
bastone. Paolo insieme a loro ha messo il bastone sul tettuccio di una Fiat 500
dopo aver praticato un foro; a questo punto, la macchina andava da sola. Siamo
poi andati a mangiare in un ristorante molto pulito in Israele. Peretz ha detto
che dovevano mangiare carne, non pollame…
Pesce 24 – 16.12.2016:
Mi è stata recapitata una lettera di mia nipote Shani Dafna scritta 5
mesi fa. Non c'è il timbro postale. Qualcuno deve avermela messa nella
casella postale. Mistero.
Pesce 25 - Di
Shabbat ho fatto un sogno strano su Ester nel suo palazzo con episodi poco
chiari e indefiniti. Mi sono svegliato con la sensazione di cercare una
soluzione a qualcosa che mi preoccupava interiormente. Nel sogno con mio padre che
mi sgridava c'era qualcosa che mi aveva infastidito: come mai c'erano delle
pagine scritte a mano che Yael doveva leggere? Penso che il rimprovero di mio
padre avesse a che fare con gli scritti di Sefer Mishnat Haim. Quindi si
trattava di un errore grave. Che il mio scritto in terza persona fosse
sbagliato è vero, ma era tutto?
Pesce 26 – E nel
sogno successivo tenevo in mano un foglio, che, una volta letto, non ha
soddisfatto il Maestro Haim. La mia lettura era impacciata e il testo
inconcludente.
Questo sogno di episodi poco chiari nel Palazzo di Ester
mi ha svegliato. Nel corso di questi sogni, ho scritto due cose, il primo
è l'epilogo di "fra I Segni Iniziali e I Segni Completi" e il
secondo è il capitolo 13 di Sefer ha-Cochavim, che è stato
chiamato inizialmente Ktav Shushan, nel quale cerco di spiegare la Redenzione
Nascosta della Redenzione Finale, distinguendo tra Cose manifeste e Cose
occulte e che le Virtù del cuore rappresentano il Completamento della Gheulà
Shlemà
Pesce 27 - Sembra
che questo sia il capitolo che ha causato il problema. Nel sogno con mio padre,
le pagine scritte a mano alludono alla Meghilat Ester che nella Tradizione
è scritta a mano. Il fatto che sia mio padre, di benedetta memoria, a
rimproverarmi viene ad avvertire "le cose nascoste (nistarot) sono del
Signore, nostro Dio, e le cose rivelate (nig'lot) sono per noi e per i nostri
figli in eterno" (Deut 29: 28). 'Mio padre e i nostri figli'. Mi sbaglio
perché sto sostenendo di "spiegare" le "nistarot" e
questo alla fine confonderebbe le persone facendole cadere in errore e
ciò, Dio non voglia, traviserebbe l'intera testimonianza. Quindi anche
l'ulteriore informazione che quanto ho scritto in quel capitolo non porta ad
alcuna conclusione. La gente potrebbe leggerla molto lentamente, come se
volesse entrare nel suo segreto ma, in realtà, non arriva a niente. Il
capitolo 13 deve essere rielaborato; invece di Ktav SHUSHAN è Siman
SHUSHAN.
Purtroppo, anch'io avevo fatto quelle correzioni alle
pagine scritte a mano tramite Yael, che, nella realtà, ha falsato e
negato tutto ciò che le era stato insegnato; e ciò potrebbe trarre
in errore. Daniele Manigrasso è stato portato fuori strada da Yael e si è
allontanato da tutti noi (anche da Giuseppe e dalla loro madre, Cosima).
Pesce 28 – A conferma
di ciò, lo stesso giorno del sogno di Paolo (15.12.2016) Nodà ha
sognato di essere in un primo tempo con Sharonne (che adesso vive in Belgio),
che aveva due bagni sotterranei e la invitava a fare il bagno in uno di questi,
"perché qui, diceva, le gambe diventavano lisce e sane". Nodà
rifiutò. In un secondo tempo, ha visto Daniele e ha cercato di parlargli,
ma lui ha rifiutato per timore di Yael. Nodà ha insistito dicendo che
aveva un messaggio importante; Daniele le ha detto: "Andiamo nel bagno e
fingerò di urinare e nel frattempo me lo dirai". Nodà gli ha
rivelato: "Yael è malata, non è più sana di
mente". Poi Yael è entrata in bagno e non ha gradito la presenza di
Nodà. Daniele le ha detto che era in bagno per urinare e aveva
incontrato per caso Nodà...
Pesce 29 – Quindi potete
vedere, cari amici, come sono smontata dal mio cammello e mi sono coperta il
volto. Stavo cavalcando sul dorso del cammello, pronta ad incontrare Yitzhak e
spiegare la Redenzione Nascosta del nome ASHER. Nel frattempo Isacco pregava a
Dio Vivente con grande santità vicino al pozzo. Quando egli ci ha visti arrivare
sui cammelli, ci è venuto incontro. Ho subito domandato chi fosse ed
Eliezer mi ha risposto che era il mio promesso sposo. Poi ho riconosciuto
qualcosa della sua santità e ho capito che la Redenzione Nascosta non
doveva essere spiegata. Sono smontata precipitosamente dal cammello come se
fossi caduta e mi sono coperta il viso con modestia e timore di commettere un
errore. Perché le cose nascoste sono di Dio Onnipotente mentre le cose
rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre.
Pesce 30 - C'è
un nuovo inizio, è vero. Il mio sogno dei 7 scuotimenti del Lulav verso
le stelle lo testimonia. Quindi è così importante ora partire con
il piede giusto perché un errore potrebbe derivare, Dio ci salvi, da quanto
è stato fatto. Possiamo andare avanti e studiare le Stelle della
Redenzione come ci vengono rivelate dal Goel Haim senza oltrepassare i nostri
confini. Forse anche nel sogno di Paolo, esortato a distruggere quel sito
sotterraneo, c'è un'allusione a non provare a portare la Gheulà
Shlemà ad un livello nascosto sotterraneo. E' importante perché
Paolo è il Cavallo Bianco che lega i 4 Angoli della terra alla Casa di
Preghiera della Redenzione Finale.
Capitolo 2
Pesce 31 – 16.12.2016:
Anna Gasparotti ha sognato di essere in Indonesia. In una famiglia locale c'erano
due bambine; una era biologica e l'altra adottata. La seconda aveva molti
problemi fisici e psicologici; inoltre, aveva un occhio di un colore diverso dall'altro
e una pupilla spostata. Anna ebbe pietà di lei e disse di volerla aiutare.
Mise allora la mano sull'occhio difettoso, senza sortire alcun effetto; poi
mise la mano sull'altro occhio e, ad un tratto, i due occhi divennero uguali e la
bambina disse di vedere bene; anche la altre malattie erano scomparse...
Pesce 32 – Domenica,
25.12.2016: primo giorno di Hanucat ha-Hanucot e Celebrazione del Primo Messia
scomparso un anno fa.
Ho avuto il privilegio di vedere lo Tzadik Haim in un
sogno. Era più giovane, sui 45 anni, molto forte e dinamico. Ho visto
come si svegliava presto ogni mattina per andare al lavoro che consisteva nel
guidare un camion per portarlo dove bisognava scaricare il suo contenuto. Ero
un po' preoccupato nel sogno e dissi al Morè che quel lavoro avrebbe
potuto essergli faticoso, ma il Maestro respinse i miei timori e non si
fermò. Ho poi visto che scaricava una grande quantità di vecchi
abiti usati ammucchiati, che raggiungevano forse 4 metri di altezza...
E' indubbio che questa è una lezione per me!
Pesce 33 – Lo Tzadik
Haim è stato un "gran lavoratore" per tutta la vita. Ad Aden,
nello Yemen, insegnò Torà giorno e notte per 3 anni. Al Cairo, in
Egitto, era vicino al Rav Haim Nahum e fu capo Shohet. Era sempre attivo e
pronto a lavorare. Tutto questo oltre al fatto di capeggiare i 36 Tzadikim Nascosti.
Lo Tzadik Haim dormiva al massimo 2 ore al giorno.
A parte questa lezione, il Maestro Haim mi fa capire che
devo sbarazzarmi di centinaia di indumenti inutili e logori (di pensiero) che
mi impediscono di essere molto più dinamico.
Pesce 34 – 25.12.2016:
Un ottavo segmento molto piacevole e sorprendente di "ve-hayetà
ha-aretz tohu va vohu" (programma trasmesso sul Canale statale della Tv
israeliana) su Gesù, trattato con rispetto e ammirazione e intelligente
introspezione e anche come Profeta con un alto livello spirituale. La studiosa
che raccontava, Yochi Brandes, ha spiegato che all'inizio era ostile a
Gesù come del resto la gran parte degli ebrei come reazione all'odio
millenario del Cristianesimo; poi, però, dopo aver approfondito l'argomento
e la lettura del Nuovo Testamento, ha cominciato a vedere Gesù (non
più chiamato Yeshu ma Yeshua) in una luce completamente diversa e
positiva respingendo, naturalmente, la teologia cristiana. In ogni caso, questo
programma televisivo pubblico è stato un segno molto importante e
positivo della formazione di una nuova mentalità ebraica. E' stato anche
un bel segnale che il programma abbia coinciso quest'anno con la nostra
"Celebrazione del primo Messia che è morta un anno fa". Tutto
questo coincide con molti altri sogni positivi (come il sogno della Pietra
divisa in 4 direzioni nella mia mano, con l'annuncio che tutti i Segni
realizzati con pietre negli anni passati sono ora allineati alle Stelle della Redenzione
o il sogno dei 7 scuotimenti del Lulav comandato dal Maestro Haim o altri segni
che dimostrano l'avvento di una nuova fase storica nel corso di questa Quarta
Generazione che precede la Redenzione Finale per merito del Goel Finale Haim.
Pesce 35 – 26.12.2016:
Ho sognato di stare in piedi con Moshe Levi davanti a me. C'era fra noi una
specie di grande foglio decorato con vari colori, che non ci permetteva di
vederci. Moshe mi ha dato poi un bacio sulle labbra che ho contraccambiato in
un bacio affettuoso di rispetto....
Pesce 36 - Terzo
giorno di Hanucat ha-Hanucot, 27.12.2016: Moshe Levi ha sognato di essere nel
suo appartamento; è entrata una donna con un altro giovane (che Moshe non
conosceva) che gli ha ordinato di ospitare dei giovani a casa sua. Moshe non
voleva sentirsi dire cosa doveva fare, e non aveva alcuna intenzione di assecondare
questo ragazzo, per cui rifiutò. Poi, però, è venuto uno
dei vicini (l'amministratore dei condomini) e ha ripetuto a Moshe di ospitare
quei giovani. Moshe, non volendo creare problemi, ha accettato…
Pesce 37 – Questo
sogno interessante racchiude una sottile allegoria. Ha a che fare con la flessibilità
di cui ho parlato con Moshe negli ultimi giorni e all'obiettività che
deve possedere un "asino". L'assunzione di un ospite allude ad una
nuova prospettiva di ragionare. In ebraico oreah (ospite) ha la stessa radice
di orah (via), ossia via, modo di pensare. In breve: anche se una persona ha un
pensiero o un'idea politica radicata da anni, per essere un vero Asino della Redenzione
Finale deve possedere la flessibilità per poter cambiare una sua idea di
180 gradi se c'è un segno che lo giustifica.
Pesce 38 - E questo
è "al di sopra" della logica o del ragionamento che ha portato
la persona alle sue conclusioni. A volte ciò è piuttosto
difficile perché una persona, specialmente se è intelligente e logica,
non rinuncia facilmente alle sue idee basandosi sulla realtà dei fatti.
Ancora di più se c'è una verità in quel ragionamento, come
in questo caso, in cui non sussiste una logica per imporre al padrone di casa
di accogliere degli ospiti senza il suo consenso. La saggezza allegorica nel
sogno, tuttavia, riguarda l'obiettività e la flessibilità di un
vero asino.
Pesce 39 – Quindi la
stessa non-logica di quella coppia intrusa che impone a Moshe di fare qualcosa contro
la sua volontà, viene assecondata dall'amministratore dei condomini che non
ne avrebbe il diritto. Il sogno, tuttavia, non viene ad insegnare la logica. Insegna,
invece, che un Asino non deve fissarsi su una qualsiasi idea particolare (tranne
i principi di fede) e, anche di fronte a un Segno più elevato, non
è pronto a cambiare il proprio pensiero. E' l'obiettività che determina
la vera flessibilità. Se sei convinto per molti anni della verità
di un'idea e poi arriva un segno che la contrasta, devi essere pronto a
ribaltare il tuo pensiero di lungo corso e seguire il Segno.
Pesce 40 – Questo è
il punto; essere fissati sul proprio processo di pensiero logico è un
limite e non si presta al cambiamento, per cui impedisce la
flessibilità. E', in verità, non al livello di umiltà
richiesto da un asino. Per gli esseri umani è difficile, lo so,
perché associano la loro persona (e quindi il loro 'essere') alla loro
comprensione. Un asino, tuttavia, non ha tali finzioni; qualunque cosa tu pensi
(non sto parlando di questioni di fede) può essere giusto o sbagliato,
può essere vero o falso, può essere buono o cattivo ecc. Quindi
non arroccarti su alcuna opinione intellettuale e non "appartenere" ad
alcuna organizzazione o istituzione politica fissata sulla sua ideologia.
Pesce 41 - Una
persona può avere pareri e può pensare qualsiasi cosa voglia, ma
essere fissati su una particolare opinione ostacola la ricezione richiesta per un
vero Asino. Ho spiegato a Moshe che sebbene io sia d'accordo con i repubblicani
per lo più in questi ultimi anni, non sono un repubblicano o un conservatore
o un uomo di destra ecc. Le etichette e i titoli hanno il potere di limitare.
In ogni caso, Moshe, nel suo sogno, ha ascoltato l'amministratore del
condominio e ha accolto gli ospiti. Non sapeva però che costui era un Segno
Redenzionale. Hi-haw, hi-haw, hi-haw! Felice
Hanucat ha-Hanucot.
Pesce 42 – 06.01.2017:
8 Tevet 5777: 3 Profumo Celeste 3968: Giordano ci ha inviato un link del sito
on line Israel Today: "i rabbini ortodossi riportano Gesù a casa
per Natale". Davvero una "nuova" prospettiva verso Gesù e
il Cristianesimo con molti aspetti interpretativi che abbiamo menzionato, come
quello di Gesù che non si discostò mai dalla Torà.
C'è qui un livello di riconciliazione, ma tiro fuori il mio coltello per
tranciarlo anche se mi pungo il dito a causa della sua lama affilata. Probabilmente
è un necessario trampolino di lancio storico verso la riconciliazione,
ma la sua fonte è di un nuovo risveglio intellettuale che non ha a che
fare con la vera rivelazione di "Questa è la Stella di Cristo,
venuta in virtù dell'umiltà". Non
c'è, in effetti, nessun confronto reale.
Pesce 43 – La
falsità emerge nella conclusione che le "congregazioni"
cristiane continueranno storicamente a basarsi sulla logica che l'ebraismo e il
cristianesimo sono due religioni diverse. Ciò riguarda il passato ma non
necessariamente il futuro. La Trinità e la divinità di
Gesù non potranno persistere nella storia, assolutamente no. Abramo,
nostro padre non è il padre di una moltitudine di idolatri che confondono
Dio con Gesù. E dato che la Trinità e la credenza che Dio si
è fatto carne in Gesù sono alla base della teologia cristiana,
rappresentata dalla Chiesa, ecco che se verrà sradicata la falsa
teologia cristiana anche la Chiesa non avrà più senso di
esistere.
Pesce 44 – L'unica
vera soluzione è l'Altare di Malchitzedek. La vera Missione Messianica
di Gesù è spiegata nel Nuovo Messaggio della Redenzione Finale grazie
al prescelto Goel Haim. Non potrà esserci alcun compromesso sulla vera
fede monoteista. Purtroppo, però, sono tanti gli ebrei che la rifiutano
nel modo più categorico. Riconoscere il ruolo messianico di Gesù
sarebbe una sorta di trampolino di lancio, che avvicina alla verità e
chi si avvicina alla verità è spesso guidato da più
impurità di chi lo ha preceduto. L'impurità qui è doppia,
da parte ebraica e da parte cristiana.
Pesce 45 – La parte
ebraica deve fare i conti con l'Atzilut e la parte cristiana con il Logos, che
trasgrediscono il secondo comandamento. In sostanza la tolleranza è per chi
commette un peccato ma quando la tolleranza è per il peccato stesso, egli
diventa complice di quel male. I rabbini sono tolleranti verso i cristiani ma
estendere tale tolleranza anche alla teologia cristiana li rende complici. Non ne
sentono il pericolo perché non sono ancora stati purificati dalla
dottrina dell'Emanazione.
Pesce 46 – Per
quanto riguarda i cristiani, saranno ulteriormente portati all'errore dicendo
che "finalmente gli ebrei sono arrivati a riconoscere la verità
della nostra fede" e questo non fa altro che rafforzare la loro fede
idolatrica. L'ho visto in sogno questa mattina. Stavo parlando di un tempo di
riconciliazione per non parlare contro le false idee di qualcun altro
perché il tempo non lo permetteva per non indebolire la posizione
generale (come, per esempio, non parlare apertamente contro la falsa teologia
dello Zohar o Habad o della Trinità ecc.) Era presente il rashà
di Zanzara ed era felicissimo di sentirlo e si sentì sollevato e
rafforzato nella sua stessa fede e mi abbracciò e voleva baciarmi...
Pesce 47 - Al
risveglio ho capito che il mio elogio alla riconciliazione in quell'articolo
è stato un errore. Il rashà di Zanzara di Muccania che ha creato
per se stesso e attorno a sé una nuova forma di cristianesimo ha tratto
forza dalla mia dichiarazione riconciliatrice. Ecco perché ho iniziato a
scrivere qui da Pesce 42. Moshe Levi mi ha telefonato alcuni minuti fa e mi ha
raccontato il suo sogno di questa mattina che conferma quello che sto scrivendo
qui. Ha sognato di essere arrivato in una stanza piena di spazzatura puzzolente.
Poi mi ha visto con un piede mozzato (Dio non voglia)...
Tutto questo
è dovuto al fatto che ho elogiato quell'articolo, In realtà,
puzza e il mio dire che è un passo verso la riconciliazione è
falso e come se tagliando un piede di tutto ciò che abbiamo spiegato
fino ad ora della vera riconciliazione. Ho poi sognato di tenere un coltello
grande e molto affilato con il quale ero pronto a uccidere chiunque mi
contrastasse ma, mentre toccavo la lama, mi sono punto il dito ed è
uscita una goccia di sangue.
Pesce 48 – Penso che
significhi che abbiamo il coltello affilato per uccidere la falsa
riconciliazione, come spiegato, ma dobbiamo stare attenti a non ferirci. Il
nuovo livello di riconoscimento ebraico di Gesù è un passo
necessario nel cambiare la falsa attitudine ebraica del passato. Quindi
restiamo in silenzio e non facciamo storie, altrimenti la gente non
capirà e dirà che siamo contrari alla riconciliazione.
Rappresenta, tuttavia, una nuova tendenza storica che aiuterà a superare
gli ostacoli bimillennari. Anche il programma televisivo a cui ho accennato in
Pesce 34 rappresenta una nuova tendenza positiva di vedere Gesù in modo
costruttivo e illuminante. Si tratta di un
passaggio storico che deve precedere il vero Nuovo Messaggio della Gheulà
Shlemà.
Pesce 49 - Shabbat
va-yigash (07.01.2017): Ho fatto due sogni in cui stavo studiando il libro di
Yehoshua bin Nun... C'è una correzione da fare: nel revisionare le
benedizioni di Hanucat ha-Hanucot, nella 32esima benedizione dei Tredici Patti
del Nuovo Patto Finale, c'era scritto 'Il Rinnovamento del Patto della Torà
con il Goel Haim nel rinnovo della Kabalà di Yehoshua bin Nun'; ho
erroneamente tolto l'ultima parte riguardante il rinnovo della Kabalà di
Yehoshua bin Nun pensando che non fosse necessaria. Un errore madornale: il
Rinnovamento è con la Torà Scritta e la Torà Orale nel
nome di Yehoshua bin Nun.
Pesce 50 – Mi sono
poi svegliato e di ritorno dal bagno ho preso la bottiglia di vetro dell'acqua
sulla mia scrivania (ero al buio) che mi è scivolata dalla mano,
è caduta sul pavimento andando in mille frantumi. Un pezzetto di vetro
mi ha colpito il pollice facendomi uscire del sangue. Ho capito che questo era
un segno pesante di un errore commesso, perchè è risaputo che
vedere scorrere del sangue di Shabbat non è un bel segno.
Pesce 51 – Mi sono
poi ricordato che nel paragrafo dopo le 32 Benedizioni in cui ci sono le 123
benedizioni del Nuovo Patto Finale (50 Benedizioni di Shemini Atzeret, 41
Benedizioni del 12 marzo e 32 Benedizioni di Hanucat ha-Hanucot), avevo dichiarato
il 12 marzo "il patto del sangue con Peretz". Questo era il nome
originale del Nuovo Rito per il 12 marzo in cui avevo effettivamente lasciato
cadere una goccia di sangue dalla Circoncisione nel Segno del Nuovo Patto dei
Segni Completi. Nella revisione attuale, avevo lasciato fuori le parole del
Patto di sangue con Peretz.
Pesce 52 – Era
ancora presto, le 3:30 del mattino, e mi sono rimesso a dormire. Ho quindi fatto
un sogno tremendo. Mi trovavo in un bel giardino con un piccolo laghetto nel
mezzo e fiori colorati tutt'intorno. Desideroso di abbellire ancor più il
giardino, ho preso una specie di bomboletta spray che spruzzava del colore che
si asciugava all'istante. Mentre mi davo da fare, c'era la signora Mazal, la
pace sulla sua preziosa neshama, che mi rimproverava: "Non puoi fare
queste aggiunte, non è permesso". Ho risposto, "No, signora
Mazal, si possono farle, non c'è niente di male ad aggiungere".
"No", ha ribadito la signora Mazal, "Hai torto, non bisogna fare
aggiunte". Ed io: "Ma no, signora Mazal, forse si sbagli, non
c'è motivo per non apportare delle aggiunte". "No",
insistette la signora Mazal, "la faccenda è chiusa e non devi fare
aggiunte!" Cominciai a capire che la signora Mazal si riferiva ai testi,
come gli scritti "chiusi" e canonici (il Tanach) ai quali non
è permesso aggiungere o sottrarre. Allora dissi: "Non è
così, a meno che lei non stia parlando della chiusura dei testi" e
mi sono svegliato.
Pesce 53 – La
settimana scorsa avevo lavorato all'Aggiunta al Capitolo 3 del Libro delle
Stelle (in ebraico) – La Stella di Isacco. Ho sbagliato perché non ho
avuto il permesso di scrivere supplementi al Nuovo Patto Finale. Ciò che
ho scritto in questa aggiunta apre nuove questioni non trattate in precedenza.
La mia terribile ostinazione in questo sogno è perché ho ripetuto
l'errore più volte e mi sono rifiutato di capire. Posso completare
ciò che deve essere completato o rimuovere ciò che è
meglio rimuovere ma non fare aggiunte sugli argomenti trattati. La mia aggiunta
al Capitolo 3 sulla Stella di Isacco si è rivelata un'aggiunta sulla
confusione causata dal Segno del Regno dei Cieli in relazione all'Akidat
Yitzhak come Fonte del Regno dei Cieli.
Pesce 54 – E'
mancata Carolina, la madre di Anna Gasparotti, una donna che ho nel mio cuore per
la sua amorevole amicizia e il reciproco rispetto. Ricorderò sempre il
grande merito che ha guadagnato quando si è arrabbiata con il sacerdote
della chiesa e ha promesso di non frequentarla mai più. Era successo
quando Giorgio e Anna erano fidanzati; dato che Giorgio non andava in chiesa e
aveva le sue idee sulla religione, il prete disse che non li avrebbe sposati a
meno che Giorgio non avesse scritto una lettera che esprimeva il suo rispetto
per la Chiesa. Sebbene la cosa fosse estremamente difficile per Giorgio a causa
della sua sincerità e della sua serietà, fece uno sforzo e
riuscì a scrivere una lettera molto riverente, rispettosa ma sincera.
Giorgio lo fece per il suo amore per Anna e la lettera avrebbe dovuto soddisfare
il sacerdote.
Fish 55 - Quel
prete dopo aver letto la lettera ammise che era molto rispettosa, ma aggiunse
che non bastava; Giorgio, tuttavia, avrebbe dovuto dimostrare la sua posizione
riguardo alla fede nella Chiesa. Carolina fu colta alla sprovvista. Era stata
testimone degli enormi sforzi di Giorgio per descrivere i suoi pensieri in modo
rispettoso e sincero. Lo spiegò al prete, che insistitette affinché
Giorgio scrivesse un'altra lettera. Carolina gli chiese perché fosse
necessario e la sua risposta fu: "Sai come sono i giovani, bisogna pressarli
per ottenere qualcosa di cui valga la pena".
Pesce 56 - Questa
fredda e impersonale risposta che non teneva in considerazione nulla della
persona che aveva scritto quella lettera risvegliò Carolina ad una
visione amara ma vera della totale insensibilità di quel sacerdote e di
tutto ciò che rappresentava. Lo guardò severamente in faccia e gli
disse: "Non tu e non la tua Chiesa! Mia figlia non si sposerà mai
nella tua chiesa e mai più ci metterò piede! La tua
insensibilità è una terribile disgrazia!" - E così fu;
Carolina non vi entrò mai più, anche se pagò il pesante
prezzo di essere emarginata in quella bigotta cittadina bresciana di Pilzone e
fu considerata una terribile peccatrice per la sua ribellione. Non le
importò. Sapeva che quello che aveva fatto era giusto davanti a Dio e
questo era ciò che per lei era importante.
Pesce 57 – Anna e
Giorgio si sposarono in Comune. Ho detto spesso che fu sicuramente merito di
Carolina quella profonda ribellione contro un arrogante rappresentante della
Chiesa Cattolica e servì ad Anna a diventare la prima Sacerdotessa Unita
dell'Altare delle Nazioni nella Casa di Preghiera della Redenzione Finale. Conobbi
Anna attraverso la mia amicizia con Giorgio quando insegnavo inglese alla Sit-Siemens
Telecommunications a Milano. Anna e Giorgio ci hanno aiutato molto anche
finanziariamente nel corso degli anni e Anna ha fatto un enorme servizio nell'elencare
i Sogni Redenzionali in un catalogo e nel rivedere molti dei miei testi in
italiano.
Pesce 58 – 19.01.2017:
Ho sognato di leggere Sefer Mishnat Haim in ebraico; era come se avessi davanti
a me un testo completo, tuttavia, era ancora possibile migliorarlo. Questo
è un segno molto positivo per i testi in ebraico sul Sito.
Pesce 59 – Il
programma televisivo והארץ הייתה תוהו
ובוהו, nella sua seconda parte, ha fatto una brillante sintesi delle tre
religioni, specialmente nella loro comune relazione con Abramo, nostro padre.
La mattina prima del programma, stavo preparando 2 capitoli da
"Madumadu" su Abramo, nostro padre. Il giorno prima avevo spiegato il
sogno di Solly in cui si dice che il destino delle nazioni è deciso
nelle stelle, mentre il destino di Israele è deciso da Dio Onnipotente e
che tale è il merito di Abramo, nostro padre. Ho spiegato che le prove a
cui fu sottoposto Abramo, come la fornace di Nimrod e il sacrificio di Isacco,
vennero per elevarlo al di sopra del livello del destino stellare, per cui
questa è l'eredità di Israele come nazione.
Pesce 60 - Tutto
questo è nel Segno che fa il Goel Haim dalla quarta Stella Spostata
verso la Stella di Abramo contraddistinto dal Segno della Velocità.
Ciò corrisponde anche all'incredibile velocità degli eventi nel
mondo con l'elezione di Donald Trump, in questo momento il
"catalizzatore" di enormi cambiamenti che provocherqanno grandi
confusioni nel mondo intero.
Capitolo 3
Pesce 61 – 21.01.2017
- Ho avuto il privilegio di vedere in sogno il Goel Haim: era seduto a terra su
un materiale indefinibile. Ero in piedi davanti a lui e mi ha detto di stare in
una posizione di preghiera per meditare e pregare. Questo è successo due
volte nel sogno...
Pesce 62 - Ho
sognato, il 31.01.2017, di essere in piedi e con in mano una pergamena di Sefer
Mishnat Haim in italiano. Era un po' più piccola dell'intero Sefer Mishnat
Haim che stavo leggendo in ebraico anche se lì (capitolo 2, Pesce 58)
non era visibile nessuna pergamena. Questi sono segni positivi per il Libro
della Rosa sul nostro sito Web, grazie a Dio Onnipotente.
Pesce 63 – 05.02.2017:
Ho sognato di essere steso sul mio letto e di sussurrare una preghiera per
Giorgio. Dopo di ciò, un giovane con uno Shofar in mano mi ha detto:
"Ora ti mostrerò ciò che non hai capito" e ha cominciato
a emettere una tekià (strepito) lunga e monotona che non aveva fine. Stava
ancora suonando quando mi sono svegliato...
Pesce 64 – Giorgio
rappresenta coloro che sono confusi nella fede o persino mancano di fede, ma
sono salvabili nel giudizio perché hanno buoni ideali, sono onesti e rispettano
la natura.
Pesce 65 – Il
sogno-segno del suono dello Shofar ad infinitum significa che è entrato
il periodo del Grande e Lungo Suono dello Shofar.
Pesce 66 – Esso
viene per annunciare il Segno dalla Quarta alla Prima Stella fatto dallo Tzadik
Haim nel Segno della Velocità e anche il Segno di Conclusione della
Grande Separazione fra chi è a favore e chi è contrario ad
Israele. Questo è il segno della conclusione della prima metà
della quarta generazione relativamente clemente.
Pesce 67 – Ora mi
domando: perché ho ricevuto questo Segno del lungo ed interminabile suono
dello Shofar con la premessa che mi avrebbe indicato che stavo sbagliando o
semplicemente non capivo?
Pesce 68 – Credo di
aver capito. Il giovane che suonava lo Shofar nei miei sogni era lo Tzadik Haim
così come appare in una sua foto del 1932 o 1933, quando aveva 18 o 19
anni ad Aden, nello Yemen. Il suono prolungato si sente nella Quarta
Generazione prima della Redenzione Finale.
Pesce 69 – E'
fondamentale che lo Tzadik Haim suoni lo Shofar, poiché è lui che
fa il Segno dalla Quarta Stella Spostata alla Prima Stella nel Segno della Velocità.
Si tratta di un ponte che unisce l'ultimo 35esimo anno della prima metà con
la seconda metà della Quarta Generazione. Racchiude anche un segno positivo
che servirà a salvare milioni di persone del Gregge Smarrito, come
Giorgio, che rappresenta le Nazioni. Dà ancora tempo, un anno e 3 mesi o
anche 2 anni e 3 mesi prima che inizino le Guerre di Dio.
Pesce 70 – Ho
sbagliato o non ho capito bene l'enfasi riguardante i Segni sul nuovo presidente
americano Trump a causa della rapidità e della confusione della Quarta
Generazione da lui suscitata. La verità, invece, va riferita al Segno
fatto dallo Tzadik Haim dalla Quarta alla Prima Stella che velocizza i tempi
della Quarta Generazione. Quindi il verso di Isaia 27: 13 è fuori luogo.
Lo Shofar qui era necessario per capire il contesto dell'attuale situazione
mondiale. E' il Segno fatto dal Goel Haim che suona lo Shofar prima delle
Guerre di Dio della Quarta Generazione.
Pesce 71 – 07.02.2017:
Ho sognato di scrivere su Shabbat, come se dovessi scrivere nel presente testo
dei sogni di Shabbat. Dopo aver registrato uno o due di questi sogni, ho dovuto
scrivere di uno Shabbat ancora più santificato...
Pesce 72 – 09.02.2017: Ho sognato che il presidente Trump era
ospite a casa nostra. Eravamo seduti attorno ad un tavolo, sul quale c'era una
scatola di biscotti chiusa. Mentre mi accingevo a prenderla, il presidente
Trump mi ha trattenuto il braccio, dicendo: "Contiene carne di
maiale". Gli ho risposto: "Non è proibito toccarla".
"Giusto" ha detto lui "per la legge ebraica, ma si può toccarla
anche con le labbra". Dopo, il presidente Trump si è seduto su un
divano e si è appisolato...
Pesce 73 – La grande
diga di Oroville, nel nord della California, sta per collassare; 200.000
persone sono state evacuate e sono state messe in salvo. La cosa interessante
è che, con i suoi oltre 230 metri, è la più alta diga degli
USA!
Pesce 74 – In Nuova
Zelanda almeno 400 balene sono morte dopo essersi spiaggiate a riva. Le ragioni
sono sconosciute. Una spiegazione, tuttavia, c'è: esse rappresentano i
falsi Leviatani delle false interpretazioni cabalistiche degli ultimi 400 anni basate
sulla dottrina di Atzilut. Siamo spiacenti per le povere balene ma il Segno
è significativo.
Pesce 75 – 14.02.2017:
Ho scritto una lettera di 4 pagine a Daniele Manigrasso dopo aver ricevuto la
sua lettera in cui raccontava due suoi sogni. Nel primo, era a casa nostra a
Beer Sheva. Studiava con me Torà e le novità della Redenzione Finale.
Nel secondo sogno, ha visto, chiusa in un contenitore, l'Arca dell'Alleanza.
Pesce 76 – 15.02.2017:
Abbiamo concordato il nome dell'Agudà da adottare: "Agudat
Tehiyat ha-Goel ha-Nivhar Haim".
In precedenza, dopo aver scelto il titolo: "Agudat
Talmidei ha-Goel Haim", avevo ricevuto un sogno molto negativo. Stavo
tenendo una lezione agli allievi. Con noi, era seduto anche lo Tzadik Haim. Parlavo
sulla nostra scelta del titolo da adottare, senza interpellare il Morè.
Poi mi sono reso conto di aver commesso un grave errore ma quando mi sono voltato
per chiedere il suo parere non c'era più...
Svegliatomi, ho capito che avevo mancato di derech eretz,
dal momento che il titolo optato, che conteneva il nome del Goel, doveva ricevere
la sua autorizzazione.
Pesce 77 – Così
dopo ho chiesto il permesso al Goel sia per lo stesso titolo sia per quello
alternativo "Agudat talmidei Beit Sefer Ester bizchut ha-Goel Haim"
(o ha-Goel ha-nivhar Haim), con l'aggiunta di Beit Sefer Ester.
Ho così sognato: Dal nostro appartamento osservavo
un'autostrada trafficata in lontananza. Le macchine, ovviamente, apparivano
piccole. Dicevo così a Nodà e Paolo: "Guardate, noi che
osserviamo da questo 26esimo piano vediamo le macchine così piccole"...
Pesce 78 – Svegliatomi,
ho pensato che forse dovevo riformulare la domanda in modo più corretto,
seduto sulla mia sedia speciale e forse dopo essermi unto (recentemente ho ripreso
ad ungermi dopo che Moshe Levi mi ha portato una bottiglia di olio d'oliva che
Nodà ha aromatizzata con essenza di rosa).
Shabbat Be-Shallah, 11.02.2017, ho sognato: ero in una
stanza in cui lo Tzadik Haim era presente con altre persone. Sapevo che il Goel
Haim stava per uscire e scendere. Ho chiesto il permesso per poterlo
accompagnare che però non mi ha accordato. C'era qualcosa di strano nel
cappello dello Tzadik Haim e ancor di più nel cappello e negli abiti di
un signore che lo accompagnava....
Pesce 79 – Al
risveglio, ero un po' deluso per non aver ricevuto il permesso, ma subito dopo
ho capito chi fosse la persona con cui il Goel stava "scendendo" nel
mondo per assumere qualsiasi forma fosse richiesta. Pertanto, ero molto felice,
così tanto che non volevo raccontarlo a nessuno. Volevo tenere il
segreto per me in modo da riceverlo più intimamente. Infatti, fino alla
sera del 14 febbraio non l'ho rivelato a nessuno. Tuttavia, la questione del
titolo da adottare permaneva e c'erano più opzioni. Paolo aveva pensato ad
"Agudat Bnei ha-Gheulà ha-Shlemà". A me è venuta
l'idea che poteva essere usato il nome del Goel Haim. Lo dissi a Moshe Levi e
lui pensò che era possibile, ma voleva sentire anche il parere di suo
padre Davide.
Pesce 80 – Moshe mi
ha detto che a suo padre non piaceva quel titolo. Ho così deciso di raccontare
a Moshe il mio sogno. Mi ha chiesto: "cosa significa che sono scesi?".
Ho risposto, "Nel mondo". Abbiamo comunque sospeso la decisione,
sicuri che avremmo ricevuto altre indicazioni. Ho poi considerato i sogni delle
auto viste a distanza e della discesa del Morè nel mondo.
Pesce 81 – Ecco la
conclusione alla quale sono pervenuto: Le piccole auto a distanza ci indicano:
"Guardate in lontananza! Ora sono molto piccole perché lontane, ma
man mano che si avvicinano diventeranno più grandi". In altre
parole: "Non guardate ora ciò che sembra essere piccolo agli occhi
della gente che è ancora molto lontana. Esaminate la questione nei suoi
sviluppi futuri in cui la verità verrà conosciuta e
continuerà a crescere. Quindi, non traete conclusioni adesso quando le
persone non sanno ancora nulla, solo in seguito le sapranno". Se l'Agudà
non è nel nome del Goel, sarà mancante. Bene, ma non era ancora
chiaro se gli allievi dovessero menzionare il Beit Sefer Ester o solo il Goel
Haim.
Pesce 82 – Il
secondo sogno era necessario per chiarirlo. I Talmidim non dovevano essere
menzionati insieme all'ADON (il Goel) e/o con l'Angelo del Patto (il profeta
Elia, di benedetta menzione). Sono i due uomini della Redenzione Finale che
possono discendere dal Regno dei Cieli in qualsiasi forma desiderata. L'Angelo
del Patto non deve essere qui menzionato. Egli fa parte della Tradizione.
Tuttavia, era importante sottolineare quel potere del Goel che è parte
essenziale della sua autorità, il poter discendere dal Regno dei Cieli
nel mondo secondo la forma e le modalità desiderate. Un solo termine potrebbe
corrispondere a questa misura "La Resurrezione del prescelto Goel
Haim".
Pesce 83 – Da qui:
"Agudat Tehiyat ha-Goel ha-Nivhar Haim" o "Agudat Tehiyatò
shel ha-Goel ha-Nivhar Haim". Non c'è bisogno di menzionare gli
allievi, dato che non mi è stato permesso associarmi. Non è stato
menzionato il nome del sito web Beit Sefer Ester. Era irrilevante per il nome dell'Agudà.
La Resurrezione dello Tzadik Haim include tutto il resto della Gheulà
Shlemà anche in futuro. Ciò che è ora distante e sembra
piccolo diventerà vicino e sempre più grande. Così anche
il livello di potere nella sua Resurrezione dai Morti sarà sempre
più vicino al cuore dell'umanità.
Pesce 84 – 16.02.2017:
I sogni che riguardano la santità del Sabato sono sottili, non facili da
afferrare. Anche il mio sogno era strano. Era nella forma di una domanda: se tu
presentassi uno spettacolo teatrale o un film in cui viene dimostrata la santità
dello Shabbat, ciò lo santifica effettivamente?
Pesce 85 – Diciamo
che il protagonista era ebreo ed era abituato ad osservare il sabato avendone
qualche idea sulla santità che apporta. Quindi costui ha interpretato i
suoi sentimenti e sul set cinematografico o sul palcoscenico ha effettivamente
sentito la Kedushà. Ciò significa che esiste un'elevazione reale
in quel ruolo?
Pesce 86 – Capisco che una domanda del genere non sembra consona,
parlando qui di cinema o teatro, ma sto mettendo in relazione ciò che ho
visto nel sogno (Pesce 71) in cui dovevo scrivere sullo Shabbat e la sua Kedushà.
Si
parlava di un sabato santificato e bisogna ricordare
che la santità proviene dall'Alto.
Pesce 87 – Nel deserto,
la manna scendeva ogni giorno ma non di sabato. Il venerdì, invece, si
depositava una doppia razione. Ciò dimostra che il sabato esula dai
limiti naturali e dalle leggi della natura. Dio Santo Benedetto intendeva
così insegnare ad Israele che il Sabato è santificato e saparato
poiché è al di sopra e al di fuori dell'ordine naturale delle
cose.
Pesce 88 – Negli
altri giorni della settimana, se la manna non veniva raccolta o consumata, andava
a male. Solo la porzione del venerdì rimaneva fresca per il sabato. Ciò
in virtù della Santità dello Shabbat, che ha il potere di santificare
gli elementi naturali, il cibo, le bevande e i piaceri che sono entro i suoi confini.
Anche
l'appetito ed il gusto sono santificati nel settimo
giorno.
Pesce 89 – Il Sabato
è il giorno della Separazione. E' separato dai sei giorni della
settimana e le azioni di un ebreo di sabato devono essere separate dal modo in
cui è abituato a eseguirle durante la settimana. La separazione porta
con sé più Kedushà. La santità extra si ottiene per
ogni azione abituale che non viene fatta di sabato e così anche i
piccoli dettagli di una qualsiasi azione non eseguita per santificare il sabato
sono considerati mitzvà.
Pesce 90 – Questo
spiega e perfino giustifica i Saggi di benedetta memoria il cui grande
entusiasmo nel santificare il Sabato li ha indotti a dettagliare le proibizioni
in modo tale che non sembrano mai finire. Altrove abbiamo spiegato, nel nome
dello Tzadik Haim, che il loro zelo li portò ad estremi che alla fine divennero
pesanti per molti ebrei che preferirono disfarsene. Anche i rabbini degli
ultimi sei secoli pensavano che gli ebrei sarebbero sempre rimasti chiusi nei
ghetti, per cui decretarono le leggi in accordo con tale visione senza
presagire che il mondo sarebbe cambiato. Hanno così continuato ad
aggiungere ulteriori divieti al già nutrito corpus di proibizioni.
Capitolo 4
Pesce 91 – Non
parliamo però di esagerazioni. Le loro intenzioni erano buone e il loro
non era il momento della Nuova Legge della Gheulà Shlemà. Il
grande Gaon di Vilna disse che ogni attività delle 39 proibite di Sabato
ha altre 39 ramificazioni di azione (melachà) proibita. Il Gaon sapeva
bene quello che diceva per ciò che riguarda la Halachà. E come
mai allora così tanti ebrei nell'Europa orientale abbandonarono
l'osservanza dello Shabbat? Non è questo il nostro pane. Noi siamo
semplici asini, santificati nella nostra semplicità. Hi-haw!
Pesce 92 – In verità,
il concetto di distinzione dello Shabbat dai sei giorni della settimana
è illimitato. I Saggi e i rabbini hanno definito la separazione
sabbatica in termini di azioni proibite. Il derech dello Tzadik Haim indica
invece la giusta Via di Mezzo. Dopo le separazioni fisiche di base, la
separazione principale consisteva nel sentimento e nel pensiero di ognuno. Qui
la Santità del Sabato è veramente illimitata anche più di
39 volte per 39.
Pesce 93 – Gesù disse che il popolo ebraico non venne creato
per il Sabato, ma il Sabato per il popolo ebraico. I suoi discepoli non avevano
mangiato ed erano affamati e raccolsero di sabato delle spighe di grano per
placare la fame. Gesù li giustificò dicendo che non si può
onorare il sabato a stomaco vuoto, dato che lo Shabbat è stato dato per
il nostro beneficio e, nel caso specifico, il divieto cadeva. I rabbini lo
accusarono di eresia. Perciò Gesù spiegò che lo Shabbat era
stato dato per il bene del popolo e non viceversa (Matteo 12: 1-6).
Pesce 94 – Lo Tzadik
Haim spiegava che le nostre preghiere di sabato per il beneficio degli altri
sono più propizie. Se, ad esempio, si chiede al Signore di avere
pietà degli affamati, dei poveri, dei malati, lo Shabbat è un
momento propizio per poterlo fare. La sua santità, per così dire,
ci avvicina a Dio e ai Suoi attributi di misericordia. Lo Shabbat fu dato ai
figli d'Israele quando non avevano nulla da mangiare. Dio mostrò la Sua
misericordia e il Suo amore, mandando loro la manna tramite la quale
insegnò loro anche le virtù del Sabato.
Pesce 95 – Il Sabato
è pertanto il giorno dell'amore e della misericordia, non il giorno cupo
di proibizioni severe. I divieti hanno lo scopo di affermare la separazione e
aumentare la santità. Ciò comporta che ci sia una preparazione
alla ricezione del Sabato. Dio Onnipotente, il sesto giorno, fece scendere il
doppio di manna per permettere al popolo di prepararsi per il giorno festivo.
Il Santo Benedetto ci mostrava così l'attitudine da adottare per
osservare il giorno scelto del Suo amore speciale.
Pesce 96 – Dio Benedetto
è sempre amorevole e misericordioso, non solo di Sabato e non solo per
il popolo di Israele. Dio Onnipotente, tuttavia, è HA-EL HA KADOSH, Dio
Santo e Separato da tutto il resto, illimitato, sopra ogni altra realtà
in esistenza, al di fuori di tutto ciò che il pensiero umano può concepire.
Perciò i Saggi di benedetta memoria Lo chiamano 'Ha-Kadosh Baruch Hu' -
'Il Santo, Benedetto Egli sia'. Nel suo amore e nella sua misericordia verso le
sue creazioni, tuttavia, ci sono, per così dire, tanti livelli quante
sono le persone. Perché ogni individuo è diverso e la
manifestazione dell'amore e della misericordia soddisfa i bisogni di ciascuno.
Pesce 97 - Due
principali categorie del Suo amore e della Sua misericordia possono venire nella
loro definizione per farci percepire l'essenza della Separazione. Poiché
Egli è l'Uno veramente separato e nel creato separò i sei giorni
della settimana dal Sabato e separò il popolo ebraico dalle Nazioni,
dando loro il sabato per santificarli. Così separò i figli di
Israele in Egitto dalle piaghe. Separò le loro neshamot sul Sinai. Insegnò
loro la separazione tramite la manna. Per cui il popolo di Israele è
rimasto distinto dalle altre nazioni.
Pesce 98 – Questa distinzione
nella santità, non significa però che l'Eterno preferisca e ami
Israele più delle altre Nazioni. Niente affatto. Dio Onnipotente ama
tutte le sue creature nella stessa miisura modo. C'è, tuttavia, un modo
per manifestare il Suo amore e la Sua misericordia. Questo "segreto"
fu rivelato a Mosè, il nostro Maestro, quando ricevette i Tredici Attributi
della misericordia di Dio (Esodo 34: 6-7). I primi due attributi furono
ricevuti nella forma ADONAI, ADONAI, ossia il Tetragramma ripetuto due volte.
Pesce 99 – Esso si
trova nella Bet di Bereshit, che separa le nazioni da Israele, così come
il Sabato è separato dagli altri giorni della settimana. Tutti i 13
Attributi sono raddoppiati in questo modo tra la misericordia di Dio (Rahum) per
Israele e per le Nazioni, nell'amore di Dio (Hannun) per Israele e per le Nazioni,
nella "longanmità" (Ereh hapaim) di Dio verso Israele e le Nazioni
(non punisce subito ma da loro il tempo di pentirsi), e (ve-Rav) nella Sua dimostrazione
di bontà verso Israele e le Nazioni.
Pesce 100 – (Emet) Nella
rivelazione di Dio della Sua verità ad Israele e alle Nazioni; (Notzer Hesed
la-alafim) Dio che rammenta le buone azioni per un migliaio di generazioni per
Israele e per le Nazioni; (Nossè avon) Dio che tollera i peccati di Israele
e delle Nazioni, (va-pesha) le trasgressioni di Israele e delle Nazioni,
(ve-hata'à), e i peccati commessi senza dolo da Israele e dalle Nazioni.
Pesce 101 – (Ve-nakeh)
Dio che purifica Israele dai suoi peccati e purifica le Nazioni dai loro
peccati. Anche i due nomi principali sono raddoppiati. Se il primo nome
è per Israele, il secondo è per le Nazioni vicine e lontane. In
questo modo tutti i 13 Attributi sono raddoppiati per fare 26, il valore
numerico di ADONAI, YOD (10) HEI (5) VAV (6) HEI (5). Dio Benedetto è
Uno, non è due e non è tre. Né è il Dio dei Tredici
Attributi. Mosè ricevette da Dio ciò che fu in grado di ricevere,
Tredici Attributi della Sua misericordia.
Pesce 102 – Come Dio Benedetto
è illimitato, così i Suoi attributi sono illimitati. Ciò
che Moshè Rabbenu ricevette fu il massimo di ciò che
l'umanità potè ricevere. I Tredici Attributi, per
l'umanità, riflettono l'Unità di Dio che può essere
ricevuta. Quindi il numero di questi attributi è 13, come la ghematria
di EHAD (Uno) = ALEF (1) HET (8) DALET (4). Sono anche i 13 attributi che
riflettono l'amore di Dio che l'umanità può ricevere. Quindi anche
la parola AHAVA (amore) è in ghematria 13 = ALEF (1) HEI (5) VAV (6)
ALEF (1). Anche il numero di completezza della Gheulà Shlemà
è Tredici in cui sono completate 13 categorie di 13, come rivelato in
Sefer Mishnat Haim.
Pesce 103 – Il
Tredici raddoppiato della Redenzione Finale si riflette nel Grande Matrimonio
tra il Tredicesimo Nuovo Mazal del Grande Pesce Leviathan e le Tredici Stelle
della Shoshana. Quello che ho scritto sopra del raddoppio dei Tredici Attributi
per Israele e per le Nazioni fa parte della Nuova Vera Cabalà della Gheulà
Shlemà per merito del Goel Haim. Ho ricevuto le sue basi nei sogni e le spiego
nel quadro del mio legame con il Maestro Haim. C'è, naturalmente, molto
di più, ma questo è ciò che sono in grado di ricevere. Questo
raddoppiamento degli Attributi è importante per l'universalità
della Redenzione Finale.
Pesce 104 – L'intera
Torà è nel segno della Separazione. Essa ha rappresentato nei
secoli una fonte di grande invidia fra le nazioni: la Chiesa Cristiana fin
dagli albori si è autoproclamata il nuovo e il vero Israele, mentre l'Islam
rivendica il suo ruolo di ultima vera religione a cui tutti devono aderire cancellando
in questo modo il ruolo del popolo ebraico nel disegno storico divino.
Pesce 105 – 21.02.2017:
Il mio livello di ossigeno è molto basso, non so perché. La
brutta notizia del Misrad ha-pnim è arrivata oggi, Nodà ha
ricevuto il permesso di restare in Israele ma non Paolo e i bambini che devono
lasciare il paese. Questa è una notizia terribile per tutti noi. Ho
fatto una preghiera, insieme a Nodà, ad EL SHADDAI per cambiare questo
decreto. Anche Davide e Moshe Levi si sono associati alla nostra preghiera..
Pesce 106 – Ho
riposato. Domenica (19 febbraio) ho dovuto sottopormi in ospedale al mio
salasso mensile. Lunedì mi hanno fatto l'iniezione di Avastin per
l'occhio sinistro. Quindi oggi, martedì, sono abbastanza stanco. Le ore
sono passate. Ricordo 3 sogni. Ho visto lo Tzadik da lontano, era con Davide
Levi. Stavo pensando al livello dello Tzadik Haim e quanto grande, vasta e
profonda fosse la sua conoscenza. Poi ho sognato che stavo spiegando a due
persone, in una sorta di ufficio, la verità sui 36 Tzadikim Nascosti.
Mentre parlavo, componevo delle lettere in ebraico su dei libri davanti a me.
Pesce 107 – Anche nel
terzo sogno, spiegavo, accompagnandomi con la scrittura di lettere ebraiche, la
questione dei 36 Tzadikim Nistarim.
Sono l'unico al mondo, a parte Giordano e Davide Levi, che
conosceva la vera identità dello Tzadik Haim. Sono stato anche l'unico
testimone diretto a cui lo Tzadik Haim ha rivelato la decisione di prendere su
di sé quel terribile decreto, che divenne il suo ultimo sacrificio,
necessario per chiudere il grande ciclo dei Segni Redenzionali della storia
ebraica e per aprire la nuova era della Gheulà Shlemà.
Pesce 108 – Solo un
uomo ha effettivamente stabilito la Legge di Dio per il mondo, Moshe Rabbenu.
Il livello dello Tzadik Haim è paragonabile solo al profeta Elia. Quindi
l'ADON che cercate e l'Angelo del Patto che desiderate sono nello stesso verso
di Malachia (3:1). Due grandi capi dei 36 Tzadikim Nascosti della loro
generazione furono Mordechai ha Tzadik e il Rambam, la pace sia con lui. Il
grande livello nascosto del padre dello Tzadik Haim, Moshe (Mussa), capo degli
Tzadikim nascosti della sua generazione, era noto solo a suo figlio.
Pesce 109 – Ricordo
nel mio sogno che dicevo che i 36 Tzadikim Nascosti conoscono i decreti del
Tribunale Supremo. Questo è un livello estremamente santificato. I veri
Tzadikim sono i Figli dell'Ascesa. Nella loro Santità sono in grado di abbandonare
i loro corpi nel mondo mentre raggiungono i mondi superiori e vivono in una
realtà sconosciuta al mondo. Operano nel mondo senza rivelare la loro
vera identità.
Pesce 110 – Gli
Tzadikim Nascosti soffrono molto perché si caricano dei decreti emessi
dal Tribunale Supremo per evitare che scendano sul mondo. Soffrono e non si
lamentano perché sono consapevoli del loro ruolo. La felicità che
provano nel scongiurare eventuali sciagure compensa i dolori che devono
sopportare. Io, tuttavia, ho visto di persona l'ultimo sacrificio dello Tzadik
Haim, 620 giorni di sofferenza fisica. Solo io sapevo che era per il decreto
che il Morè Haim mi aveva rivelato e ne feci partecipi anche Giordano e
Davide che amavano lo Tzadik.
Fish 111 – Eppure,
nonostante il distacco totale dal mondo, questo non significava che lo Tzadik rinunciasse
ai piaceri della vita, come il mangiare, ascoltare la musica, conversare con
gli amici o con i talmidim. Ancor di più, non era un distacco dagli
immensi studi della storia antica, dei "segreti" di Babilonia e
dell'Egitto. La mente dello Tzadik Haim era estremamente attiva e immersa nello
studio delle "materie nascoste", in particolare quelle antiche. Il
Maestro conosceva la matematica segreta di Babilonia, i segreti dei
geroglifici, i segreti dei Hartumei Mitzraim e i segreti delle stelle. Conosceva
i segreti di molti libri che non sono più reperibili.
Pesce 112 – Il Maestro
Haim possedeva una curiosità viva per ciò che accadeva nel mondo.
Le notizie erano filtrate alla luce della Torà e della storia ebraica.
Conosceva i libri dei re di Giuda e dei re di Israele che non sono pervenuti a
noi. Conosceva bene la Tradizione e commentava i fatti del mondo con citazioni
opportune.
Pesce 113 – Lo Tzadik
Haim era anche un grande esperto di arabo classico. Conosceva i trattati
filosofici scritti in arabo nella Spagna della sua epoca d'oro e ne elogiava la
saggezza. Conosceva anche il testo originale (in arabo) del Morè
Nevuchim del Rambam e mi diceva che ci sono alcuni punti che sono difficili da
tradurre in ebraico, sebbene Rav Ibn Tibbon avesse fatto del suo meglio. Ha
Morè conosceva a perfezione la traduzione della Torà di Rav Saadya
Gaon in arabo.
Pesce 114 – Egli era
in grado di conversare in 14 dialetti arabi e, come detto, la sua conoscenza
delle radici dell'arabo classico era molto profonda. Conosceva alla perfezione
il Corano ed era in grado di citarlo a memoria. Ripeto tutte queste cose che ho
già scritto in altri punti di Sefer Mishnat Haim, perché nei miei
recenti sogni sono rimasta stupito dalla vastità e dall'elevazione della
conoscenza dello Tzadik Haim. Inoltre, come primo Talmid, so che la mia
testimonianza farà piacere ai Talmidim e agli Asini del futuro.
Pesce 115 – Eppure il
Morè era tamim, poiché gli ebrei dello Yemen sono temimim nella
loro fede e non sono mai filosofici nel loro approccio alla comprensione delle
cose, ma piuttosto 'concreti'. La filosofia si addice a chi non conosce la
realtà dell'intervento di Dio Onnipotente nel mondo, e ignora che il
regno animale e vegetale e l'universo intero esistono grazie a Dio. Per lo
Tzadik Haim tutto ha una sua vitalità grazie ad Ha-Shem.
Pesce 116 – La sua
temimut, ovviamente, era santa e particolare. Pur fornito di conoscenze
immensamente vaste, quando vedeva o sentiva di qualche novità del mondo
tecnologico, il suo interesse e la sua curiosità erano come quelli di un
bambino; i suoi occhi si spalancavano e mostrava sorpresa e stupore per le
invenzioni del mondo moderno. Ho scritto altrove del tagliaunghie con cui il
Maestro mi diede il permesso di tagliargli le unghie dei piedi circa un mese
prima della sua dipartita. Non ne aveva mai visto uno prima e ne fu totalmente
sbalordito e mi fece molte domande a riguardo, per quanto tempo era esistito,
era noto agli altri ecc.? Rimase colpito da quanto fosse pratico e quanto
preciso fosse il suo taglio. Lo Tzadik Haim era tamim. Rimase in quella
semplicità di fronte alla vita che non riesco ad esprimere a parole.
Pesce 117 – Fu in questa
occasione che lo Tzadik Haim mi rivelò che la notte precedente era stato
in preghiera davanti a EL SHADDAI e disse: "El Shaddai, mi trovo davanti a
Te in queste condizioni e ho sopportato il tutto davanti a Te. Vedi, ora, Ti
prego, che non posso più sopportarlo. Sono diventato pelle e ossa e non
ho più alcuna forza. Fai pure su di me la Tua volontà, Ti prego".
Dio Onnipotente così rispose allo Tzadik Haim: "Se lo desideri, ho
con me un rimedio sotto il Mio Trono della Gloria. Se lo desideri, ti posso
guarire. Se ti guarisco, però, il decreto scenderà sul mondo; se
lo vuoi, così sia". Lo Tzadik rispose senza esitare: "No,
Signore, mio Dio, non lasciarlo cadere sul mondo, portami ovunque io debba
essere preso ma non farlo scendere sul mondo".
Pesce 118 – Ebbi
così il grande privilegio di ascoltare direttamente dallo Tzadik Haim questo
storico dialogo, dopo avergli tagliato le unghie dei piedi. Naturalmente ero
sconvolto, per le conseguenze che comportava. In verità, però,
l'indicibile sofferenza che stava subendo lo Tzadik in quel periodo e alla
quale io assistevo in modo diretto, faceva sì che desiderassi non
vederlo più soffrire. Chiaramente lo Tzadik non avrebbe potuto
continuare oltre. O Ha-Shem lo avrebbe guarito o era arrivato il momento di
lasciare questo mondo. In realtà, fu per me sorprendente che lo Tzadik
Haim avesse avuto la forza in quel giorno di essere così piacevolmente
sorpreso dal tagliaunghie per poi sedersi sul divano e riferirmi la sua
richiesta e la risposta di Dio Onnipotente. Parecchie ore dopo, era di nuovo
sul divano dove stavo al suo fianco e con il suo permesso gli massaggiavo le
dita dei piedi. Era molto affaticato e molto debole e non poteva praticamente
parlare tranne qualche frase ad intervalli.
Pesce 119 – Ringrazio
Dio Onnipotente per tutti i privilegi che mi ha dato di essere vicino allo
Tzadik Haim e per i tanti privilegi che lo Tzadik mi ha dato tutto il tempo che
ero con lui e in tutti questi anni come il primo Asino che mangia il
meraviglioso pane della Redenzione Finale. Non so perché questi sogni
siano arrivati adesso. pensa al mio sogno in cui lo Tzadik Haim mi ha fatto scuotere
il Bastone-Lulav per sette volte davanti al cielo, in un Segno che credo sia
nella nuova fase di Bà Ha-Zman. Rappresenta forse un nuovo inizio dei Segni?
Non lo so. Né so
perché il mio livello di ossigeno si è
così abbassato la scorsa notte, nonostante l'ossigenatore.
Pesce 120 – A Milano,
non potevo stare il sabato con lo Tzadik Haim. Di solito, lui pregava nella sinagoga
italiana di via Guastalla e io in un'altra tempio ashkenazita. Il Maestro
voleva così. In ogni caso, come ho raccontato altrove, lo Tzadik Haim mi
ha dato il grande privilegio di essere nel Sabato Superiore, almeno al mio
livello. Come molte altre cose, dovevo sapere almeno come si manifestava. Dopo essersi
malato e aver subito due interventi, non ho più rivisto lo Tzadik in
sianagoga. Quello che posso dire è che il Maestro Haim avrebbe voluto
vedere per gli ebrei un Nuovo Shabbat, meno gravato da proibizioni dettagliate
e più coinvolto nei piaceri e nelle preghiere elevate di un cuore
gioioso. Dobbiamo sperare che la Nuova Legge della Redenzione Finale sia il
catalizzatore di questo Nuovo Sabato. Amen.
Capitolo 5
Pesce 121 – Lo Tzadik
Haim era molto umile con la gente. Mi fa sempre tanto piacere ricordare il suo
modo di parlare con le persone semplici nei bar in cui ci sedevamo. Il nascosto
Tzadik diventava qui una persona come le altre, rideva alle spiritosaggini dei
suoi interlocutori, li salutava talvolta con una carezza sulle spalle. Era
fantastico da vedere. Gli piaceva la loro compagnia come se fossero state le
persone più importanti del mondo. Sorrideva loro in modo affettuoso e conversava
sempre in modo garbato ed empatico. Ho visto anche avventori, che dopo aver
alzato il gomito, abbracciavano il Morè e gli davano un bacio e lo
Tzadik non si ritraeva per non offenderli.
Pesce 122 - L'ho
già raccontato in uno scritto e lo rammento qui come lezione
dell'umiltà dello Tzadik Haim, del suo derech eretz e del suo amore per il
prossimo. Qualche settimana dopo la scomparsa dello Tzadik Haim, andai al bar
all'angolo di via Anfossi a Milano, dove per anni mi ero seduto con lo Tzadik per
bere un caffè e ascoltare le sue parole. Uno degli avventori più
assidui che era sempre molto amichevole con il Professore (così chiamavano
rispettosamente Ha-Morè) mi salutò e mi porse le sue sentite
condoglianze. Nella sua mano teneva una rivista e con un cenno di segretezza mi
invitò a seguirlo nella stanza interna. Ci sedemmo e lui si
guardò intorno per assicurarsi che nessun ci vedesse; poi aprì la
rivista e cominciò a mostrarmi con entusiasmo le foto di donne nude. Io
reagii con sorpresa e feci una smorfia di dissenso. Non avrei dovuto. Vedendo
la mia reazione, si scompose e persino imbarazzato mi disse: "Oh, scusami,
pensavo che ti piacesse, quando le facevo vedere al Professore a lui piacevano,
pensavo che piacessero anche a te". Ho capito il mio errore e ho cercato
di correre ai ripari ma il danno era già stato fatto. "No, no, va
bene", mi sono giustificato "non lo sapevo". Gli ho chiesto di
perdonarmi e lui l'ha fatto ma, come detto, avevo fatto una brutta figura.
Pesce 123 – Da questo
episodio ho capito quanto incredibilmente umile fosse lo Tzadik Haim. Per non
mettere in imbarazzo quel signore o annullare la sua allegria di far cosa grata
al Professore mostrandogli delle foto di donne nude, Ha-Morè stava al
gioco e faceva mostra di apprezzare il suo gesto. Quel tizio, sapendo che
seguivo il mio maestro, era convinto che anche io mi sarei divertito. Avrei
dovuto sorridere e ridere insieme a lui per non metterlo a disagio in alcun
modo. Presi atto del mio errore di comprensione e imparai questa lezione di
derech eretz e di amore per la gente semplice, lasciatami dallo Tzadik.
//////
Pesce 124-125 – 24.02.2017:
Oh, ho visto adesso una SHIN meravigliosa
In effetti c'erano due SHIN nel mio sogno
Abbiamo forse raggiunto Shushan Purim?
Ed è l'anniversario della morte di Nelda
Sono successe tante cose
Che abbiamo mancato
Come la scoperta di un sistema solare!
Una bella scoperta
Ed è qui per restare
Mentre sono solo
Trentanove anni luce di distanza.
Non è un buco nero
O una stella che esplode
E' un sole a sé stante
Nella dimora dell'Acquario
Ha sette pianeti
Grande quasi come la terra
E' tutto reale
O è solo un miraggio?
No, è vero, è quello che dicono
Solo TAL anni luce di distanza.
Forse è TAL OROT
Con un nuovo obiettivo
Ma per vederlo, c'è bisogno di un
nuovo tipo di telescopio.
Come tre occhi di un Asino
Che contemplano così tanto
Per ebrei, cristiani e musulmani
E sono così fuori dal mondo.
O sette Piani del Paradiso
In una grande Casa di Preghiera
Alla portata dell'umanità.
Il Goel Haim
Ha dato il segno
Del lungo suono dello Shofar
Della rapidità dei tempi
E il 35 ° anno
E' così vicino
Quegli incredibili segni zodiacali
Splendono nel cielo
Le Tredici Mazalot,
Le Tredici Stelle dello Shoshana
E i Tredici Petali
Contro lo Yetzer ha-rà
Non che morirà
Perché deve esistere
Nel frattempo
Sette Lulavim universali
Annunciano al cielo
Il Goel
Haim scelto.
/////////////////////////
Pesce 126 – 28.02.2017:
Ho sognato di essere con lo Tzadik Haim. C'era una celebrazione e un'atmosfera
festosa e lui mi ha invitato a mangiare qualcosa...
Questa è stata una risposta positiva al testo in
ebraico scritto il giorno prima "ha-etz ha-shalem shel ha-SHIN ha-gedolà".
Pesce 127 - Un paio
d'ore più tardi ho sognato: c'era un uomo per il quale stavo lavorando
in una sorta di lavoro fisico. Mi ha detto che c'era ancora un lavoro da fare
che consisteva nel trasportare pesi (come pietre pesanti). Gli ho detto che per
me era troppo duro a causa dei miei polmoni. Ho visto poi che se la sbrigava da
solo. C'era un grande masso che nemmeno dieci uomini sarebbero riusciti a spostare.
Da solo lo spostò e lo fece rotolare su una strada sterrata. Scese poi
per appiattire e livellare il resto della strada per almeno un chilometro;
un'impresa abbastanza incredibile.
Pesce 128 - Suppongo
che l'uomo nel sogno fosse un angelo o persino Giacobbe, nostro padre, quando
rimosse il masso dal pozzo (Genesi, 28). Moshe Levi ha suggerito che è
un segno molto positivo: c'è un grande e importante sviluppo in vista
della Redenzione Finale che sarà compiuta da un angelo di Ha-Shem che
preparerà la strada.
Pesce 129 –
Shabbat Zachor (11.02.2017): Tre sogni. Nel primo sogno ho meritato di vedere lo Tzadik Haim. Era
estremamente felice. Mi ha trascinato ad un certo livello e mi ha detto:
"Ce l'hai fatta, hai avuto successo, hai superato gli ostacoli, Baruch
Ha-Shem. Puoi essere felice ora e d'ora in poi!"...
In un secondo sogno, riuscivo a comporre della musica con
un certo successo.
Pesce 130 - In un
terzo sogno ho avuto il privilegio di essere ad un tavolo con lo Tzadik Haim e
abbiamo parlato insieme. C'erano alcuni insetti che mi davano fastidio
perché sembravano venire contro di me. Lo dissi al Morè e lui mi
rispose: "Non dar loro pithon peh (ossia, non dar loro motivo di accusarti).
Appena
arrivano, allontanali subito e non ritorneranno"...
Pesce 131 - Giordano ha
sognato due settimane fa di essere con un Habad di sua conoscenza che gli
consegnava una busta con 100 euro in banconote; queste, però, erano
strettamente legate con una clip. Porse la busta a Giordano ma lui la
rifiutò, dicendo: "No, è sabato e io non prendo soldi di sabato".
Il Habadi disse: "Non importa, prendila comunque", ma Giordano
rifiutò e si svegliò...
Pesce 132 – Habad
è così legato a Mamon che vale più del Sabato. Giordano,
tuttavia, è un vero talmid del Morè Haim e Shabbat annulla Mamon.
Quanto è odiato questo movimento messianico ipocrita dal Cielo!. Israele
ha conosciuto molti falsi messia nella storia ma Habad è indubbiamente il
peggiore, perché ha studiato più di ogni altro le strategie della
falsità, come diffondere la loro propaganda, come convincere le persone
della loro sincerità quando, in realtà, il loro unico pensiero
è di catturare vittime innocenti nelle loro trappole.
Pesce 133 – Dopo la
morte del Lubavitcher (1994) si dice che il movimento si sia spaccato fra meshihistim
e non-meshihistim, ma la propaganda procede lo stesso, cosicché non esiste
alcuna differenza poiché sono tutti meshihistim con intenzioni
messianiche! Se in realtà ci fossero stati dei non-meshihistim, essi sarebbero
dovuti uscire dal movimento o avrebbero dovuto dichiarare pubblicamente e
categoricamente la loro dissociazione dai meshihistim! Habad vive in un gabinetto
la cui puzza è diventata norma che al loro olfatto sembra un profumo! Insozzano
Israele e in ogni angolo si possono vedere le foto del loro Rebbe
"messianico". Le persone che meritano vedono l'aspetto idolatra e
odorano la puzza ma chi è caduto nella loro trappola esalta la loro opera.
Pesce 134 – E i
religiosi? Non intendo quelli che non li sopportano, ma tutti i diversi tipi di
ebrei religiosi che vedono il culto dell'immagine al Rebbe in ogni angolo. Dove
sono? Perché non si oppongono? "Che tipo di culto ad un uomo
è questo?" dovrebbero gridare. Perché nessuno si scaglia
contro l'idolatria dello slogan adottato da Habad "Viva in eterno il
nostro signore, il nostro rabbino, il nostro maestro"?!
Pesce 135 – Svegliatevi
e agite, o rabbini, se vi ritenete tali. Aprite gli occhi, guardatevi attorno e
riflettete su ciò che avviene intorno a voi. Se non intervenite
significa che siete in un profondo letargo e forse per svegliarvi dovete
aspettare che Ha-Shem vi estragga una costola per creare una nuova Eva.
Svegliatevi, o uomini della Torà, e sennò, lasciate che siano le
donne ebree a gridare e a cacciare questo falso movimento messianico che
impedisce ad Israele la sua Redenzione!
/////////////////////////
Pesce 136 – Ki Tissà
– 32: 15 Mosè si dispose a scendere dal monte con in mano le due Tavole
della Testimonianza... 17 E Giosuè, sentendo il clamore del popolo schiamazzante
intorno all'idolo, disse a Mosè: "Grido di guerra io sento nell'accampamento.
18 Mosè rispose: "Non è questo un grido di canto di vittoria,
né grido annunziante disfatta; ciò che io sento sono voci di canto".
19 Ora, quando Mosè si avvicinò all'accampamento e vide il
vitello e le danze, si accese il suo sdegno, scagliò dalle sue mani le Tavole,
mandandole in pezzi ai piedi del monte... 25 e Mosè constatò che il
popolo era senza freno, avendo Aharon sopportato tale condizione, sì che
esso veniva esposto al disprezzo dei suoi nemici.
Pesce 137 - (28.03.1985
- Milano) (reg. Sogno 50) Ho sognato di vedere lo Tzadik Haim, accompagnato da
altre due persone, che scendeva rapidamente da una montagna con un'espressione
molto seia. Egli mi ha ordinato, mentre mi ero assentato dal salire sulla
montagna, di scendere giù. Lo Tzadik Haim disse con estrema angoscia:
"La nostra piccola sorella è stata ferita".
Pesce 138 – (dalla nota
a pie' pagina) "Ahotenu ha k'tanà", la nostra piccola sorella,
è la Torà, ferita a causa delle false dottrine mistiche dello
Zohar e del falso messianismo di Habad che falsano la vera Kabalà del
Sinai. Come Mosè dovette scendere dalla montagna a causa del Vitello d'Oro,
così per la Redenzione Finale, il Goel Haim deve scendere per purificare
Israele da questa ultima e terribile manifestazione di idolatria. Io mi ero
assentato perché non aveva ancora finito di scrivere I Supplementi alle Guerre
di Dio di Rav El Kapah. Lo Tzadik Haim poi mi rimproverò (luglio 1984) e
iniziai a scrivere le Cinque Tavole del Patto ecc. Il Goel Haim quindi mi ha consegnato
la Chiave per il giusto atteggiamento da assumere nella Guerra contro la
dottrina dell'Emazione, per combattere chi ha ferito nostra sorella, con
assoluta fermezza contro questo peccato (e non i peccatori, tuttavia,
perché essi sono caduti in questa trappola in buona fede, senza
riconoscerne l'idolatria, come avvenna con Aharon ha-Cohen).
Pesce 139 – La
discesa dello Tzadik Haim dalla montagna è un primo esempio di come la
Santa Torà venga "rinnovata" ed è profetica in questa Quarta
Generazione prima della Gheulà Shlemà.
Notate che ci sono due lettere ingrandite in questa
Parashà:
34, 7 - "Conserva la misericordia (NOTZER hessed – con
la lettera NUN maiuscola) fino a mille generazioni, è proclive al perdono
della colpa, della ribellione, del peccato, ma quanto ad assolvere, non
assolve, esigendo conto dei peccati dei padri da parte dei figli e dei nipoti,
fino alla terza e quarta generazione".
34, 14 - "Poiché tu non dovrai prostrarti
dinanzi ad altre divinità (le-el aher - la Resh è maiuscola), poiché
il Signore si è nominato Dio Geloso; sì è Dio
geloso".
Pesce 140 - Le
allusioni qui sono importanti. Il popolo vide che Mosè ritardava
(BOSHESH) = BO SHESH = significa anche in esso SEI. Lo Tzadik Haim scende dalla
montagna (il Regno dei Cieli) quando i Sei Grandi Segni della Redenzione Finale
sono già stati rivelati.
La grande RESH di "aher" allude al fatto che il
Cristianesimo che uscì dalla RESH del nome "ASHER" del
triplice nome creò un "el aher" (altra divinità) dal
povero agnello messianico. L'allusione è completata dalla grande NUN di
Notzer con allusione al Natzrut (Cristianesimo). E', per così dire,
un'allusione che si prolunga per duemila anni. Per i cristiani provenienti da culture
pagane, il Cristianesimo servì anche per manifestare la misericordia di
Dio, verso le loro colpe, trasgressioni e peccati. D'altra parte, non sarà
per sempre perché la parte idolatra del cristianesimo viene tollerata
solo fino alla Quarta Generazione.
Pesce 141 – Un ulteriore
completamento all'allusione è che la NUN e la RESH maiuscole formano NER
(luce, candela) e NER corrisponde a 250 in ghematria. Al momento della scelta
di Dio dello Tzadik Haim, l'istituzione nascosta dei 36 Tzadikim Nascosti si
esaurisce e si apre la nuova istituzione nascosta dei "250 Tzadikim
Nascosti che vivono nella loro Fede". Ed è allora che inizia la
purificazione della RESH di "aher" e della NUN di Natzrut
(Cristianesimo). In questo modo la RESH di ASHER corretta viene unita al nome
definitivo EHEYE per la Redenzione Finale attraverso la Grande Correzione del
Cristianesimo. Tutto ciò grazie al Goel Haim, Giudice Unto del Regno dei
Cieli che afferma: "Questa è la Stella di Cristo, venuta in
virtù dell'umiltà".
Pesce 142 – Tramite
il testo "Ha-etz ha-shalem shel ha-SHIN ha-gedolà", il nome di
Sefer Mishnat Haim si completa e d'ora in poi si chiamerà Sefer
Shoshanat Mishnat Haim.
Pesce 143 – Ovviamente
l'allusione suddetta riguarda anche e soprattutto il popolo di Israele e
cioè il peccato di "el aher" ossia la dottrina di Emanazione sotto
la RESH di ASHER e quegli ebrei che non vorranno correggersi non saranno in
grado di ricevere la Gheulà Shlemà. La correzione è parte
della Grande Riforma dell'Ebraismo e qui la NUN maiuscola di Notzer ha diversi
significati. Il popolo ebraico, nonostante la Shoà, è rimasto
"custodito" (natzur) grazie alla misericordia di Dio, e nonostante più
di 800 anni del peccato di Atzilut, è stato riportato in Eretz Israel e
ai 100 anni dei Yemot Ha-Mashiah. Quindi il Notzer allude anche a Netzer, secondo
Isaia 11: 1: "e una verga uscirà da Ishai, e un ramo (netzer)
crescerà dalle sue radici e lo spirito di Dio sarà su di
lui". Questa profezia messianica comprende la missione messianica di
Gesù che sarà compresa finalmente dal popolo ebraico con la
correzione dell'Ebraismo e del Cristianesimo. Non è una cosa da poco
dato che il giusto riconoscimento della missione di Gesù contiene la
chiave di "mussar shlomeinu alav" (la morale della nostra pace
è su di lui). E' quindi necessaria per la riconciliazione dei cuori
portata dal profeta Elia.
Pesce 144 - La NUN
maiuscola di Notzer allude anche alla Stella della NUN che è composta
dalla NUN di Yeoshua bin NUN per la Nuova Legge della Redenzione Finale e la
NUN FINALE di SHUSHAN nel Grande Nuovo Purim della Redenzione Finale e la NUN
SOFIT di Leviathan per tutta la vera e nuova Kabalà della Gheulà
Shlemà del Leviathan, per merito del prescelto Goel Haim. La credenza in
ciò ha il potere di far perdonare i peccati passati, per così
"partecipare" alla Gheulà Shlemà.
In verità, è il Messia figlio di Giuseppe
che fu il Messia delle nazioni cristiane negli ultimi 2000 anni, come afferma
(Isaia 11: 12): "Solleverà uno stendardo per le nazioni e
radunerà i desolati di Israele e i dispersi di Giuda", si riferisce
alla salvezza, tramite il Cristianesimo, delle pecore smarrite della casa
d'Israele.
Pesce 145 - Nella
Redenzione Finale chi è veramente atteso è il Goel, non il
Mashiah ben David! Il Mashiah ben David è, prima di tutto, lo Stato di Israele.
In secondo luogo, è la CHIAVE dell'Asino che mangia il pane, guidato dal
Goel Haim, che spiega che i prossimi Unti, nel contesto della profetizzata Casa
di Preghiera per tutte le nazioni, sono gli Asini del Goel Haim. Non è
quindi come ha pensato l'Ebraismo, perché in verità non è
il Mashiah ben David ad essere atteso, ma il Goel finale, Giudice Unto nel
Regno dei Cieli che nel corso della sua vita è stato il Capo dei 36 Giusti
Nascosti.
Pesce 146 – Egli
arriva insieme al profeta Elia, di benedetta menzione, che ha capeggiato i 36
Tzadikim Nascosti di ogni generazione. Questi sono i due, l'ADON che tutti
cercano e l'Angelo del Patto che tutti desiderano (Malachia, 3: 1), che, in
verità, tutto Israele, e attraverso Israele il mondo intero, sta aspettando
e, grazie a Dio Onnipotente sono arrivati. Il verso completo recita:
"Ecco, io mando il Mio angelo, egli spianerà la strada prima di Me,
e ad un tratto arriverà l'ADON che cercate e l'angelo del Patto che
desiderate, parola dell'Eterno". - Chi è allora il Messaggero di
Dio che ha spianato la via ?
Pesce 147 – Poteva
essere storicamente Gesù? Dopo le nostre spiegazioni sulla missione
messianica di Yeshua, avrebbe potuto essere lui. "U-pinà derech
lefanai" può essere tradotto "ha tolto gli ostacoli" che
altrimenti avrebbero impedito il suo avvento quando arriva improvviso per la
Redenzione Finale. In verità, bisognava stabilire una moltitudine di
popoli che alla fine avrebbe potuto ricevere la Redenzione Finale, una
moltitudine che credeva nei Patriarchi, nella redenzione di Israele
dall'Egitto, nella Proclamazione del Decalogo sul Sinai, nella Bibbia in
generale. Senza di ciò la Gheulà Shlemà non può stabilirsi.
Allo stesso modo la fede nella risurrezione di Gesù e nel Regno dei
Cieli, nonostante la dottrina idolatra del Cristianesimo, ha spianato la strada
alla Redenzione Finale in cui queste due credenze sono fondamentali.
Pesce 148 - Che lo
stesso verso contenga un salto di 2000 anni non è un problema dato che
tutte le profezie redenzionali possono realizzarsi al loro tempo, così il
"u-pinà derech" durò 2000 anni. E che il verso parli del
"mio messaggero" non è un problema: tutta la questione del
messianismo e del Cristianesimo di Gesù è avvenuta tramite un
Messaggero di Dio Onnipotente per preparare il mondo alla Gheulà Shlemà.
Anche il Profeta Elia, di benedetta menzione, è chiamato "l'angelo
del Patto", ma la Missione di Gesù riflette solo l'ultima profezia
di Malachia quando la riconciliazione fallisce e il "per non venire a
colpire con anatema" (ibid: 24) si è realizzato.
Tutto questo va bene, ma il mio problema è che nel
mio sogno suddetto (127), sono davanti alla strada che un angelo di Dio ha spianato.
Pesce 149 – Solly ha
sognato una settimana fa di realizzare due progetti architettonici. Nel sogno io
ero un po' seccato con lui perché c'era qualcosa che avrebbe dovuto fare
ma che non aveva fatto...
Questo sogno si riferisce, senza alcun dubbio, a
ciò che nei Segni è stato chiamato il "Progetto
Composito" e che già nel 1985 era stato assegnato a Solly dal Goel.
In ogni caso, non è stato realizzato, tranne, forse, in correlazione con
il sito Web Camillo istituito da Solly. E' anche vero che il termine
"Progetto Composito" non è mai stato chiarito in modo
definitivo.
Pesce 150 – Mettendo
tutto insieme, il mio sogno sui sette scuotimenti del Lulav verso il cielo, il
mio sogno sulla strada davanti a me e il sogno di Solly del Progetto Composito,
concludo che quest'ultimo è il lavoro da fare, a Dio piacendo, sulla
strada già spianata. Ho aperto il testo come Sefer Meshullam sui Sette Piani;
l'ho ribattezzato Sefer Meshullam nel Progetto Composito di Sette Piani. Il
Progetto Composito deve combinare i Sette Piani della Casa di Preghiera alle
Stelle della Redenzione, trattenendosi un po' di più al Quinto Piano
perché la Grande Armonia della Redenzione è legata ad essa. Anche
il Lulav è un segno di pace e benedizione. Le Sette Nuove Costellazioni
sono il Carro, il Tribunale, Ester, Shoshana, la Stella che Stupisce, la Bocca
di Leviathan e la Stella della NUN. Wow! Era necessario arrivare al Pesce 150
(Tre NUN) per capire finalmente perché la Stella della NUN ha avuto una
forza così tremenda nella storia.
Il fatto è che la NUN di Notzer è Grande,
come la NUN di SHUSHAN perché l'essenza dell'allusione è del Grande
Nuovo Purim. E ciò è necessario per un grande ve nahafoch-hu che
la notizia della Redenzione Finale cominci a farsi strada. Amen ve-ken yehi
ratzon
Capitolo 6
Pesce 151 – 25.03.2017:
Ho sognato: all'inizio c'erano scene del mio (nostro) essere distrutto,
soprattutto via mare, e tutto era perduto. Poi la scena cambiava e mi sono
seduto ad un tavolo con Paolo davanti a me, Noda alla mia destra e M. da
Cernusco alla mia sinistra. L'atmosfera era come se dovessi ammettere la
sconfitta, ma invece ho benedetto: Benedetto sei Tu, o Signore, nostro Dio, che
ora ha iniziato a permetterci di procedere con la Costruzione... Era un totale ve nahafoch-hu.
Pesce 152 - C'è
stato un seguito a questo sogno in cui in qualche modo ho visto che M. di
Cernusco appariva in televisione, forse in un programma di notizie e forse con
l'altro gruppo di Zanzara. In ogni caso, gli ho domandato come fosse stato per
lui apparire in TV e se avesse avuto conseguenze. Ha risposto
freddamente, "Sì" senza alcun entusiasmo. Fine del sogno.
Pesce 153 – La mia
prima reazione a questo sogno: ero molto soddisfatto della benedizione ma seccato
dal fatto che fosse presente quel traditore. E va ricordato che fu lui di gran
lunga il peggiore di quello scisma perché lui era da dodici anni con me
e sapeva meglio di chiunque altro che io ero il talmid dello Tzadik Haim. Era
stato insieme al Maestro e a me innumerevoli volte in quegli anni. Sapeva tutto
ma era arrabbiato perché non aveva trovato una moglie ed è una
lunga storia. In ogni caso, non mi piaceva la sua presenza nel sogno e non
volevo neanche menzionarlo nel sogno. Il sogno, tuttavia, è comunque
estremamente importante e molto positivo, e quindi ho dovuto capire invece di
lamentarmi, come molte volte mi capita. Dopo la mia preghiera del Sabato, ho iniziato a capire qualcosa di più.
Pesce 154 – Poiché
questo sogno è probabilmente il segno più ve-nahafoch-hu che io
abbia mai ricevuto, doveva avere con sé il suo Haman, altrimenti non sarebbe
stato completo. Se M. è apparso in tv, chiaramente in connessione con la
falsa "Casa di preghiera" del cugino Zara di Zanzara di Muccania,
questo è un segno che la loro iniqua "costruzione" ha
raggiunto il suo culmine. Per questo motivo M. doveva essere nel sogno in cui
viene la benedizione di Dio Onnipotente della Costruzione della vera Casa di
Preghiera della Redenzione Finale, per merito dello Tzadik Haim. Haman ha
già costruito la forca di 50 cubiti contro Mordechai, ma Ha-Shem Baruch
Hu è intervenuto per creare il ve-nahafoch-hu. Amen
ve-ken yehi ratzon.
Pesce 155 - Ho fatto
un sogno sugli ebrei della Shoà. Mi mostravano gruppi di ebrei insieme,
diverse centinaia in ogni gruppo, che venivano portati alla morte. Una voce mi ha
detto: immagina 160 gruppi di ebrei portati alla loro tragica fine....
Pesce 156 – 30.03.2017:
3 Nissan 5777, 2 Uccello Risorto: Moshe Levi ha sognato: Ha-Morè Haim
era a casa di suo padre seduto sul divano e stava parlando con Davide. Lo
Tzadik aveva circa 20 anni. Dopo di ciò, Ha-Morè era più
vecchio, ma appariva diverso, ma Moshe sapeva che era lui. Il Goel chiese a
Moshe come procedeva il lavoro sui testi e chiese di vederne uno; Moshe gli ha
portato "Or Hadash La-Rambam" e Ha-Morè Haim lo ha letto a
lungo con soddisfazione. In seguito, il Goel ha detto che voleva riposare e si è
adagiato sul pavimento per fare un sonnellino...
Bellissimo segno per i testi di Sefer Shoshanat Mishnat
Haim e per il sito web. Anche il fatto che lo Tzadik si mostri diverso è
indicativo dei modi con cui le persone che leggono i nostri testi sul Web lo considereranno.
Per quanto riguarda il suo riposo sul pavimento dimostra un'ulteriore vicinanza
del Goel Haim al mondo. Buone notizie, Baruch Ha Shem.
Pesce 157 – La stessa
mattina, ho avuto il privilegio di vedere in sogno lo Tzadik Haim che era
estremamente compiaciuto di ciò che avevo raccontato in Pesce 121 e 122
riguardo alla sua umiltà e ai modi che adottava per non mettere a
disagio il prossimo.
Pesce 158 – 01.04.2017:
Mio sogno. Ero da qualche parte fuori e insegnavo ad un ragazzo gli elementi
della fede e della preghiera. Dicevo in ebraico le parole di Shema Israel che
lui ripeteva. Poi ho aggiunto in arabo 'Allah hu Akbar' ma il ragazzo è
rimasto zitto. Alla nostra sinistra c'era un alto muro e dall'altra parte c'era
Said. Non so se abbia ascoltato o no, ma in ogni caso Said non potè
intervenire.
Pesce 159 - Questo
è un potente segno che "Allah hu Akbar" di tutti i musulmani,
anche di Said (che rappresenta un Islam moderato ed equilibrato), è
"tagliato fuori" dall'Alto. Ci sono miliardi che recitano ogni giorno
questa frase, che però non sale al Cielo. Tutto questo a causa dei
pensieri malvagi contro Israele e contro "gli infedeli". - Vedi il
Segno (Pesce 635 in "Il Sorriso Universale del Grande Pesce Leviathan")
del Goel Haim che rifiuta tre volte di bere il vino per benedire i musulmani.
Pesce 160 – 07.04.2017:
Sogno di Giuseppe: nel suo sogno ha visto Daniele e Yael e altre due persone
che non conosce. Stavano dicendo, 'ancora un altro anno e poi tutto
cambierà. Dalla grazia, il mondo passerà alla seconda fase della
Quarta Generazione, all'oscurità, al tremito, alla paura e altro ancora
che non ricorda....
Pesce 161 – Erev
Shabbat ha-Gadol: 07.04.2017; 11 Nissan 5777; 6 Uccello Risorto 3969: Ho
sognato di essere in piedi con altri 2 uomini (italiani, persone semplici) che
guardavano fuori da una finestra. Stavo spiegando loro che per il male che
esiste nel mondo, Dio Onnipotente ha creato un'enorme "costruzione",
quasi paragonabile alla creazione del mondo stesso, che ha permesso l'esistenza
del male che sarebbe stato perpetrato dall'umanità. Quella costruzione
era prima della creazione di Adamo ed Eva, dimostrata dal fatto che l'Albero
della Conoscenza del bene e del male era già nel giardino. I due uomini
furono affascinati e uno disse: "E' tremendo: bisogna aver paura di
parlare in giudizio delle opere di Dio".
Pesce 162 – Shabbat ha-Gadol è rappresentativo della
"nuova creazione" concessa ad Israele di esercitare il proprio libero
arbitrio; prima, infatti, ne era impossibilitato a causa della sua condizione
di schiavitù. Prima dell'uscita dall'Egitto solo pochi individui scelti,
come i Patriarchi, Mosè, Aharon erano in grado di usare il loro libero arbitrio.
Una volta redento, il popolo d'Israele, che aveva ricevuto i precetti
riguardanti il Pesah, poteva ora scegliere se osservare o meno il volere di
Dio. Quindi Pesah rappresenta la vera creazione di Israele, il compimento dello
scopo della creazione, la libera scelta.
Pesce 163 – Quindi la
creazione del male è una questione estremamente profonda. Nella Torà
è rappresentata dalla forma di un albero, che possiede radici, un
tronco, rami, foglie e frutti; quindi l'Albero del Male è una creazione
completa di radici, tronco, rami, foglie e frutti. Tuttavia, non è
scritto che ci siano due Alberi, uno della conoscenza del bene e uno della
conoscenza del male. Possiamo supporre che siano due creazioni separate ma racchiuse
nello stesso albero. Se ci fossero stati due alberi, Eva non sarebbe caduta
nella trappola.
Pesce 164 – Se nell'Eden
c'era il solo Albero della Conoscenza del Bene, perché mai proibirne il
frutto? E se l'Albero della Conoscenza del Male era separato e proibito, la
nuova creatura lo avrebbe rifiutato preferendogli quello della buona conoscenza
che era permesso. Solo dalla fusione dei due alberi in un unico Albero, possiamo
dedurre il motivo della proibizione. Un'altra ragione, ben più profonda,
è che per raggiungere la vera conoscenza sia il bene che il male
dovevano essere fusi fra di loro, specialmente per quanto riguarda le radici e il
prodotto finale, ossia il frutto. Perché è questo il processo e
il lavoro del cervello umano: separare il vero dal falso, il puro dall'impuro, il
bene dal male, ecc. Così si raggiunge la vera conoscenza. L'intera
Torà viene con questo scopo di separazione.
Pesce 165 – Pertanto,
l'uscita dall'Egitto è così importante e viene citata nelle
preghiere, nel Kiddush, nelle festività, in quanto rappresenta la vera
nascita dell'umanità da uno stato di schiavitù a quello di libera
scelta. La Yetziat Mitzraim della Redenzione Finale ci permette di uscire dalla
schiavitù dei peccati alla libertà di compiere la volontà
di Dio in un mondo di pace e di bontà. E' arrivato il momento di scegliere
l'Albero della Vita, per merito dell'Agnello di Dio, lo Tzadik Haim.
A questo punto, sorge spontanea una domanda: nelle generazioni
della Redenzione Finale il libero arbitrio sarà lo stesso? C'era infatti
un segno ricevuto in cui si affermava che c'è una frazione in meno nella
libera scelta ai tempi della Gheulà Finale.
Pesce 166 – Ciò
perché il potere del Male nel mondo sarà scemato. La gente amerà
la pace, avrà un cuore pietoso e tenderà ad aiutare il prossimo.
La libera scelta si ridimensionerà in virtù delle buone azioni e
nella santificazione della propria vita. Lo Yetzer ha rà non
scomparirà, sia chiaro, ma avrà meno presa sulla gente. Dobbiamo
parlare in generale. In futuro, tutte le questioni continueranno in un modo
molto più naturale.
Pesce 167 – Quindi
parlando in termini generali di Quarta Generazione possiamo parlare di una
realtà che sta per attuarsi. Ciò che avverrà più
avanti sarà in termini di fasi redenzionali e non spetta a noi parlarne dato
che solo Dio sa. Ci è stato comunque indicato nei segni-sogni che fra
400 e 500 anni da oggi, il popolo di Israele non avrà più bisogno
dei Tefillin perché avrà raggiunto un livello di santità
tale da invalidarli.
Pesce 168 – Così
fu annunciato dal Goel Haim nel mio sogno del Contratto per la Casa di
Preghiera della Redenzione. La Resurrezione dei Morti non veniva menzionata; altrimenti
non c'era bisogno di parlare dei Tefillin. La Resurrezione riguarda un livello
superiore nell'evoluzione storica di Israele e dell'umanità che avvicina
la presenza di Dio Onnipotente. Ciò che era necessario per il mondo,
tuttavia, era il Segno finale della Resurrezione del Goel finale per il bene
della Redenzione Finale in questa Quarta Generazione.
Pesce 169 – E
perché il Segno finale della Resurrezione del Goel Haim fosse un Segno
Completo Finale, arrivò il Segno di Domenico Manigrasso che si
mostrò (nei sogni di Daniele e di Giuseppe) resuscitato in un nuovo
corpo dicendo che era risorto per merito della Resurrezione del Goel Haim. Il
fatto che sia nei sogni redenzionali (come profetizzato dal Profeta Gioele) non
ne diminuisce l'entità. Tutto ciò che arriva nei sogni redenzionali
può anche realizzarsi, a seconda del tempo e del merito. Domenico
Manigrasso non era ebreo né era esperto in materia religiosa. Ecco
perché la sua resurrezione ha valore.
Pesce 170 - La Terza
e Ultima Redenzione contiene le CHIAVI delle finalità storiche dei Segni
della Santa Torà e non potrebbe essere altrimenti senza il Segno della Resurrezione.
Ma se per Israele sono richiesti dai 400 ai 500 anni per raggiungere un livello
di santificazione che invalida i filatteri, quante fasi storiche di
santificazione saranno necessarie per raggiungere un livello di vicinanza con il
Regno dei Cieli, così da poter meritare la resurrezione? Ma i pensieri
di Dio Onnipotente non sono i nostri pensieri. E mille anni per noi sono come
un istante per l'Eterno!
Pesce 171 – L'umanità
non sarà certamente scontenta per quella diminuzione del libero arbitrio.
Il mondo ha già visto abbastanza iniquità per sapere di cosa si
tratta. Quindi ci sarà un'umanità contenta di conoscenza con un
po' meno di battaglie per raggiungerla. Hi-Haw! Ma ecco il Nuovo Pesah, ecco la
Nuova Vita ed ecco il Rinnovamento della Creazione, che viene non tramite l'Albero
della Conoscenza del Bene e del Male ma tramite l'Albero della Vita portato al
mondo grazie al merito dello Tzadik scelto il cui nome è Haim (vita).
Questa è una Grande Notizia della Libertà del Nuovo Pesah perché
il mondo viene liberato dalla schiavitù dell'idolatria e del male ad
ogni livello. E' la libertà del Nuovo Pesah che consente ad Israele e all'umanità
di mangiare il frutto dell'Albero della Vita.
Pesce 172 – Questo
è quello che sto cercando di dire da molti anni ma forse non l'ho spiegato
abbastanza chiaramente. Bene, possiamo parlare di una nuova Hagadà con l'allusione
del verso in Geremia (16: 15) sull'imponente aliyà dai paesi dell'ex
URSS; ora è il tempo di parlare del Dio Vivente che ci ha fatti uscire
dai paesi settentrionali invece di parlare solo del Dio Vivente che ci trasse
fuori dall'Egitto. Si tratta di un segno grande e importante e la Nuova Hagadà
deve raccontare della grande Nuova Rivelazione del Dio Vivente, Benedetto Egli
sia, che ci sta portando fuori da tutta la storia passata per accompagnarci nella
Nuova Storia delle generazioni dell'Albero della Vita, per merito del Goel Haim.
Pesce 173 – Il mondo si
rinnova totalmente nella Redenzione Finale. Tutta la storia passata riguardava
il conflitto intorno all'Albero della Conoscenza del Bene e del Male. Nella
Redenzione Finale la Battaglia, pur persistendo, è vinta dal Bene. Ed il
frutto dell'Albero della Vita è gradevole, poiché proviene dall'Albero
della vita vera, della vita eterna, dell'umile elevazione, delle vie piacevoli
amate dal Creatore, Benedetto Egli sia. E' l'Albero delle virtù del
cuore, della bontà e della misericordia. Il Pesah della Gheulà
Shlemà libera il mondo dai suoi mali in modo che l'umanità
virtuosa rimasta possa godere dei frutti dell'Albero della Vita.
Pesce 174 - Le profezie
redenzionali sono le chiavi per capire gli eventi dei tempi dell'Albero della Vita.
Il nome Haim, Vita, del Giudice Unto del Regno dei Cieli, era già stato
creato prima di questo mondo, poiché il suo scopo è portare la
Nuova Vita dell'Albero della Vita nel mondo. Così l'ultimo Goel
sarà un Consigliere meraviglioso, potente di Dio, un padre per sempre, un
Principe di Pace. Tali sono le virtù dell'Albero della Vita nel mondo.
Per quanto riguarda la conoscenza di Dio Onnipotente, essa sarà
universale e tutti conosceranno l'Onnipotente dal più piccolo al
più grande.
Pesce 175 – Quando le
persone mangeranno del frutto dell'Albero della Vita, le Stelle della Redenzione
saranno come indumenti. L'esagono coprirà il mio cuore. Il Tribunale
coprirà le mie orecchie. Ester nel regno di Ahashverosh coprirà i
miei arti. Starò sull'Orsa Maggiore per la piacevolezza dei miei piedi.
Guarderò la Shoshana in modo da far parte delle preghiere dei 13 Altari
della Casa di Preghiera. Le 3 Stelle della Bocca di Leviathan sfioreranno le
mie labbra sorridenti. Le 13 Mazalot del Leviatano saranno come corone di nuove
conoscenze sulla mia testa e la Stella che Stupisce mi sorprenderà con
preziosa nuova comprensione per tutte le 127 Stelle Redenzionali. Come un Asino
che mangia il Pane io parlo, ma in seguito gli esseri umani mangeranno i frutti
dell'Albero della Vita, con immenso piacere e nuova comprensione.
Pesce 176 – Non
fraintendetemi. La natura umana non cambierà e le persone non
diventeranno degli angeli! Ma il male non avrà più la forza che
ha oggi. Il cuore delle persone sarà benedetto dalle azioni virtuose. La
natura tornerà alla sua origine. Ognuno avrà il proprio carattere
e il proprio modo di osservare la realtà nel contesto della vera fede.
Non c'è limite nel sentire la propria fede e nel lavorare su se stessi
per servire più intimamente il Signore Onnipotente. Non ci sarà
più il radicalismo religioso né lo zelo fanatico né
l'ostentazione ipocrita della propria religiosità. Tutti questi
atteggiamenti scompariranno perché respinti dal buon senso e dalla
giusta via del mezzo, amata da Dio.
Pesce 177 – La poesia
fiorirà, sarà scritta buona prosa, sarà composta, eseguita
e cantata musica deliziosa. La conoscenza di ogni materia scientifica
sarà alla portata di tutti. Quanto più aumenterà la
modestia e l'umiltà, tanto più si apriranno le fonti della
conoscenza. L'accidia, la noia non intaccheranno le generazioni della
Redenzione Finale. La natura, come creata da Dio Onnipotente, ritornerà,
ma non al suo stadio primordiale. La gente non rinuncerà ai progressi
della scienza e della tecnologia, al contrario, il progresso scientifico
continuerà imperterrito ma l'ateismo, la negazione dell'esistenza del
Creatore del cosmo, retaggio del pensiero illuministico e materialistico, non
avrà più presa sugli scienziati.
Pesce 178 – Abbiamo
avuto indicazioni che ai tempi della Quarta Generazione gli alieni usciranno
allo scoperto ritenendosi minacciati dalle nostre scoperte scientifiche. Ci
saranno anche dei conflitti, ma alla fine verranno risolte le incomprensioni e
si instaurerà un clima di armonia. Lo sconfinamento umano verso nuovi
mondi nello spazio porterà a nuove conoscenze scientifiche che,
tuttavia, non modificheranno o influenzeranno la natura terrestre, che
rimarrà come l'ha creata El Shadday al principio (Bereshit).
Pesce 179 - Potremmo
cercare di comprendere di più facendo un paragone con la generazione
della Torre di Babele. Chi costruì la Città e la Torre voleva
dimostrare la propria supremazia sul Creatore e per mezzo del linguaggio, della
tecnologia e della deificazione del suo re Nimrod, era convinto di poter elevarsi
al cielo, dominando il mondo di allora. Un po' come avviene oggi con quegli
scienziati che usano le loro cognizioni per sostituirsi a Dio, in cui non
credono. L'Onnipotente punì la generazione della Torre di Babele con
cataclismi, con la dispersione e la frammentazione del linguaggio, che da unico
divenne molteplice, con 70 forme diverse fra loro. La lingua originale che era
di una semplicità elevata non sarebbe più ritornata.
Pesce 180 – Le 70 differenti
lingue, d'altra parte, creavano sì un'estrema confusione ma il Creatore
Benedetto, che ama la Sua creazione, fece sì che ognuna avesse una sua
bellezza nella sua diversità. Alla stessa stregua, come non ritorneremo
più alla semplicità di un unico idioma, così anche il molteplice
e variegato mondo scientifico continuerà ad evolversi e non sarà
abbandonato per fare ritorno ad epoche passate. Non ci sarà, tuttavia, del
male nel progresso tecnologico che sarà usato dall'umanità per
scopi benefici. La vera natura della gente, tuttavia, sarà ritrovata e i
processi naturali del mondo torneranno e l'amata semplice fede in Dio
Onnipotente risiederà per sempre nel cuore dell'umanità.
Capitolo 7
Pesce 181 – 19.04.2017. 23 Nissan 5777: Ho sognato di scrivere un messaggio:
"Qual è la fede che stiamo insegnando"? E' venuto per chiarire
a chi desidera entrare nelle questioni della Redenzione Finale ciò in
cui crediamo. Suppongo che questo Messaggio sia inteso come un'Introduzione
generale al Sefer Shoshanat Mishnat Haim. Lo scriverò, a Dio piacendo,
come documento separato e forse in seguito sarà incluso nel Progetto
Composito.
Pesce 182 – 20.04.2017:
Ho sognato nel pomeriggio di essere insieme allo Tzadik Haim. Era estremamente
alto, diversi metri più di me. Guardandolo, mi sentii molto piccolo. Il
Maestro Haim allora si chinò e mi sollevò. Penso che i miei occhi
fossero chiusi ma mi sentivo sollevato come su un ascensore ed ero molto contento
per quell'elevazione e per essere vicino al Maestro Haim, che era sorridente e
felice...
Pesce 183 – In una
seconda scena, mi informavano che un libro mi era stato inviato all'ufficio
postale. Mi ritrovai dopo in una sorta di spazio aperto dove mi dicevano di
andare a prendere il libro. C'era una specie di lungo cartellone verde alto due
metri; nel bel mezzo, il libro era attaccato ad una specie di bacheca. Ho
firmato il mio nome in inglese "Paul" e ho staccato il libro dal suo
posto. Non ho fatto caso al titolo, ma, aprendolo, ho visto che era scritto in
inglese, con anche qualche lettera in ebraico. Il formato era A4 con forse 120
pagine. Ero abbastanza felice di aver ricevuto il libro....
Pesce 184 - Grandi
notizie da David Catucci (figlio di Rachel e Shaul). Mi ha raccontato 4 sogni su
Noè e l'Arca pieni di molti Segni che riguardano l'Arca di Salvezza. Nel
sogno, David parlava con Dio Onnipotente e chiedeva se poteva assumersi la
responsabilità di espiare i peccati dell'umanità per evitare che
le piogge del Diluvio inondassero il mondo. Ha-Shem Baruch Hu gli rispose
direttamente e gli disse che non poteva farlo...
E' meraviglioso che David abbia raggiunto questo livello
di grande fede.
Pesce 185 – 19.04.2017:
Sanmeir ha sognato che in una sorta di stazione della metropolitana, c'era un
signore che lo seguiva e lo chiamava, ma Sanmeir non gli ha dato retta e ha
continuato per la sua strada. Ha poi sentito una voce che gli diceva che quella
persona era molto negativa e voleva persino fargli del male. Il tipo, tuttavia,
continuava ad andargli dietro. A questo punto, Sanmeir da un solido di luce che
teneva in mano ha diretto un potente raggio laser contro quell'uomo che fu
preso dal panico, perché venne sollevato in aria. Scaraventato a terra, cambiò
del tutto il suo atteggiamento. Una voce disse a Sanmeir che adesso quella
persona era diventata positiva e le sue intenzioni erano buone….
Pesce 186 – Sanmeir
crede nel Nuovo Patto Finale e nella Nuova Legge e nel Nuovo Rito e legge i
sogni della Redenzione Finale ed è l'unico che esegue regolarmente il
Rito del Pane, del Vino, del Latte e del Miele. Egli è anche generoso. Per
questo il Goel Haim gli ha mostrato in sogno qualcosa del potere della Nuova
Santità. Con la forza di quella luce ha trasformato una persona molto
malvagia in una persona molto buona, un cambiamento sorprendente e miracoloso.
Grazie a EL SHADDAI, EL SHADDAI è grande, EL SHADDAI è Uno.
Pesce 187 - Nel 2010
ho scritto una nota su un sogno di Solly del 1988 e, per la ragione della sua
importanza nella nostra visione temporale della Redenzione Finale, lo riporto
qui:
Sogno 369 - Solly sognò (4 ottobre 1988 - Milano)
che Peretz, dopo aver ricevuto un'indicazione da Paolo contenuta nel libro
"La lunga strada per Gerusalemme", era completamente trasformato: si
spogliò completamente ed era diverso. Solly gli teneva la circoncisione,
mentre altri allievi lo tenevano per le braccia, Peretz non parlava, ma
emetteva forti suoni. Ad un certo punto Peretz urlò in ebraico "עץ"
(‘etz - albero).[1] -
Pesce 188 - Segno: La
lunga strada per Gerusalemme - (maggio 2017) Non possiamo calcolare
correttamente a quanto tempo corrisponda la lunga strada per Gerusalemme, ma
possiamo in qualche modo ipotizzarlo in virtù di questo sogno dal
(lungo) periodo della Nuova Luce di Hanucat ha-Hanucot che va dal 2054 al 2091.
Forse la costruzione e il funzionamento del Terzo Tempio avverrà in quel
periodo. I primi 36 anni dei segni (1982/3-2018/9) sono nel Segno dei Segni e della
Meditazione sulla Casa di Preghiera che include la "costruzione" in
termini di scritti di Sefer Shoshanat Mishnat Haim. Il secondo periodo di 36
anni (2018 /9- 2054/5) è nel Segno del Regno dei Cieli e nella rapidità
della Quarta Generazione (fino al 2048). Il segno della "lunga via"
è ovviamente una modalità molto più lenta. Gerusalemme
è anche 'yirah shlemà' 'vero timore di Dio'.
Pesce 189 – E' vero
che durante la Quarta Generazione "il vero timore di Dio"
scenderà nel mondo ed è simile alla paura sul Sinai con la montagna
che sembrava cadere sulle teste dei presenti spaventandoli oltremodo. Dopo la Quarta
Generazione, tuttavia, il vero timore di Dio sarà la fonte di vita nel
Nuovo Mondo, abbinato alla calma e alla lentezza ed è un tale livello di
paura che sarà necessario per stabilire il Tempio Finale e tutto
ciò che gli appartiene. Penso, quindi, che la Lunga Strada per
Gerusalemme si riferisca a quel terzo periodo dal 2054/5 al 2090/1.
Pesce 190 - Prima di
questa spiegazione abbiamo sempre parlato della possibilità che il
Tempio verrà costruito dopo il 2048, anche sulla base del sogno di Anna
Gasparotti (anno 2000) che tutti i Segni ricevuti sarebbero stati portati a
termine entro il 2050. Bisogna notare, tuttavia, che i Segni che mostrano il Terzo
Tempio, visto da Noda e da Daniele, non mostrava un Terzo Tempio completamente
costruito e funzionante.
Per quanto riguarda il Segno fatto da Peretz e dagli
allievi: Peretz si spoglia perché il Segno della Via Lunga per
Gerusalemme rappresenta una prospettiva molto nuova rispetto alle spiegazioni
precedenti. I movimenti di Peretz sono cambiamenti stellari che avvengono per
amore della realizzazione profetica; questo significa che molte implicazioni
profetiche nei Segni o nelle profezie conosciute richiedono cambiamenti stellari
per la loro realizzazione.
Pesce 191 - Così
anche la realizzazione dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto
e la discesa dell'Albero della Vita nel mondo delle generazioni della Redenzione
Finale. In tale realizzazione c'è una corrispondenza in termini di tempo
per il Terzo Tempio proiettato qui verso il 2084. Essi vanno insieme. Bisogna
riconoscere il fatto che la realizzazione di questi argomenti per il 2084 è
storicamente breve rispetto ai cambiamenti radicali di mentalità della
storia passata.
Pesce 192 – 28.05.2017:
Ho sognato di dire a Giordano: "Sto per tornare in Italia". Era come
se fossimo entrambi in Israele e ho deciso di dirglielo in modo che non si
sorprendesse se me ne fossi andato all'improvviso. Non era troppo entusiasta del
fatto che la mia partenza indicasse mancanza di denaro. Anch'io gli confermavo
che non avevo soldi. Dopo di ciò, ho sognato che qualcuno mi diceva di
indossare una certa collana per 7 minuti. La collana era scura, molto fine, con
7 attaccature, tre su ciascun lato e la giunzione. L'ho messa. Poi mi sono
svegliato, mi sono alzato e mi sono seduto, con il mio ossigeno attaccato e ho
aspettato 7 minuti prima di staccarlo.
Pesce 193 – Shabbat,
parashat Nassò (03.06.2017): Nodà ha sognato di trovarsi in una
stanza con me e Paolo; c'era anche un uomo estremamente alto che disse di
essere un "angelo delle profezie" che sarebbe stato con noi d'ora in avanti;
aggiunse che avremmo potuto chiedergli qualsiasi cosa. Gli ho chiesto allora che
ne era di Daniele e Giuseppe. L'angelo rispose che non potevano stare insieme e
che era necessario sceglierne uno. Nodà, un po' infastidita dalla
domanda di Peretz quando c'erano cose ben più importanti da chiedere,
chiese all'angelo sulla Casa di Preghiera. L'angelo le mostrò il Terzo
Tempio a Beer Sheva, nella stessa forma in cui lo aveva ricevuto 20 anni fa per
il Tempio di Gerusalemme (un grande edificio rotondo e alto, color sabbia del
deserto, estremamente luminoso, ecc.).
Pesce 194 – (cont.) In
seguito, eravamo in un supermercato; Paolo comprò 65 chili di carne e 5
litri di succo di uva fresco...
La visione del Terzo Tempio a Beer Sheva completa la
notizia che nella capitale del Neghev sarà eretto il Terzo Tempio della
Redenzione Finale come a Gerusalemme (ricevuto in un sogno di Giuseppe).
Questa, tuttavia, è stata la prima volta che lo si è visto in un
sogno. I 65 chili di carne alludono alla continuazione delle profezie sulla Quarta
Generazione per tutti i 65 anni. Il succo d'uva fresco allude alle profezie
positive che stanno per arrivare, non solo a quelle negative della Quarta
Generazione.
Pesce 195 – 05.06.2017;
11 Sivan 5777: Ho sognato di essere seduto ad un tavolo con lo Tzadik
Abuhatzera, alav ha-shalom. Era molto vecchio, ultracentenario e piuttosto
alto. C'erano altre persone intorno al tavolo che non conoscevo. Ad un certo
punto, lo Tzadik Abuhatzera si è alzato in piedi e per rispetto mi sono
alzato anch'io. Egli, molto compiaciuto, ha detto: "Pochissimi in questi
tempi conoscono il vero derech eretz". Ho chiesto allo Tzadik se conosceva
Rav Refael Peretz, esempio di un rabbino che aveva il vero derech eretz, ed
egli ha fatto cenno di sì...
Pesce 196 – 11.06.2017:
Mentre rinnovo l'annuncio ufficiale della Redenzione Finale, questa mattina
Davide Levi, a Holon, ha visto in sogno il Goel Haim che gli diceva: "fra
due giorni, il mondo intero parlerà di un terrorista che verrà
ucciso".
Pesce 197 – 14.11.2017:
Ecco cosa è successo: in una campo di baseball in Virginia dove l'indomani
si sarebbe tenuta la partita annuale di beneficenza del Congresso tra
repubblicani e democratici, un uomo di 66 anni, dopo essersi sincerato che nel
campo ci fossero solo repubblicani, ha aperto il fuoco contro di loro. Un
senatore repubblicano, Steeve Scalise, tra i presenti, è rimasto ferito
all'anca insieme ad altre due persone. Le guardie intervenute hanno colpito a
morte l'attentatore. I media mondiali stanno parlando di quello che è
successo. Va qui capito che lo Tzadik Haim nelle sue parole a Davide parla di
un terrorista, non necessariamente islamico, come di questi tempi. Con tutta la
propaganda anti-Trump in voga in USA e in Europa, c'è un impatto
politico su questa sparatoria che potrebbe quindi essere considerata
terrorismo. Il capo dell'FBI in Virginia ha risposto alle domande dei giornalisti
e ha dichiarato che era ancora prematuro parlare di atto terroristico. Non di
meno, se la notizia fosse confermata, forse lo Tzadik si riferiva ad un
importantel leader del terrorismo islamico [2].
Pesce 198 – 18.06.2017:
Ho sognato di viaggiare insieme a Davide Levi su un autobus. Eravamo seduti
l'uno di fronte all'altro e la mia gamba destra toccava la sua gamba destra....
Questo è un ottimo segno nel ricordo e nel
riconoscimento che lo Tzadik Haim, forse un giorno o due prima della sua dipartita,
ci disse: "Tihiù tamid mekusharim (siate sempre in contatto)".
Pesce 199 – 19.06.2017;
25 Sivan 5777: Davide Levi ha chiarito che la dipartita dello Tzadik Haim
è avvenuta il 24 di Sivan e non il 23, come ho sempre detto. Il signor
Remo Levi, la pace sia sulla sua preziosa neshamà, padre di Davide, morì
12 anni dopo, il 23 di Sivan. La sepoltura di entrambi è avvenuta il 25
di Sivan.
Psce 200 – 19.06.2017;
25 Sivan 5777: Ho fatto 2 sogni: nel primo ho visto un particolare contenitore,
qualcosa di paragonabile al Hoshen Mishpat, con dodici scomparti per pietre
preziose. Ogni scomparto aveva una varietà di pietre preziose, ma due di
essi dovevano essere completati per la profezia che questo rappresentava. Il
completamento riguardava gli alieni di altre stelle che sarebbero scesi nel
mondo. A circa due metri dal contenitore, con il Segno del bastone profetico,
ho toccato quei due punti in cui doveva essere realizzato il completamento...
Pesce 201 – Dopo mi
sono riaddormentato e ho sognato: ero sul sedile posteriore di un'auto guidata
da Paolo con Noda accanto a lui; il tetto della cabriolet era aperto ed era una
giornata limpida e senza nuvole. (Non so che auto fosse ma era sicuramente
datata, diciamo di circa 20 anni fa). All'improvviso, direttamente davanti a
noi, all'orizzonte, ma proveniente dalla terra, si stagliava un bellissimo
arcobaleno dai colori vivaci. Ero estremamente entusiasta di questo fenomeno e
continuavo a lodare Dio, Grazie EL SHADDAI, Baruch HA-SHEM, molte volte con
enorme felicità. Il meraviglioso arcobaleno continuò verso l'orizzonte
a raggiungere il cielo direttamente sopra di noi ed a quel punto vidi l'ombra
della mia stessa testa riflessa nell'arcobaleno. Poi vidi anche l'ombra della
testa di Nodà riflessa nell'arcobaleno nello stesso modo, e poi quella
di Paolo. Anche Paolo e Nodà erano estremamente entusiasti di questo
Segno di Dio Onnipotente...
L'Arcobaleno è il segno del Nuovo Patto Finale.
Sorgendo qui dalla Terra stessa, verticalmente, è il SEGNO che il NUOVO
PATTO FINALE è ora pronto per salire dalla terra. Arriva il giorno della Resurrezione dello Tzadik Haim.
Pesce 202 – Ho
sognato che il Papa veniva assassinato. Associato era il numero 4 (forse 4 mesi
o 4 anni).
20.06.2017 - 4 anni da ora (2021), c'è un Segno che
parla della caduta del Vaticano. Forse è correlato.
Pesce 203 – 24.06.2017:
Moshe Levi ha sognato di trovarsi in una grande sala dove molti ebrei
festeggiavano, come un matrimonio o qualcosa di simile, e c'era molta gioia e
felicità. Ad un certo punto, tutto è cambiato e c'era tristezza e
pianti...
25.06.2017: In questi ultimi giorni è stata accolta
da una commissione ministeriale la proposta di legge che consente solo ai
rabbini ortodossi di fare le conversioni. Il partito laico "Israel
Beitenu" è stato l'unico partito della coalizione ad opporsi al
disegno di legge. Il governo ha anche deciso di rimuovere la parte extra del
Muro del Pianto dove precedentemente era stato riservato un posto alle donne dei
movimenti conservatori e reformed.
Pesce 204 – Terribile
segno di pianto. Dall'Alto ci indicano che queste decisioni non sono apprezzate.
Pesce 205 – 27.06.2017:
Moshe Levi ha sognato di trovarsi in un posto aperto (non in Israele) e di
camminare a fianco di suo padre, Davide. Durante la camminata intendeva salire
su una scala che portava ad un reggia o ad un altopiano, che non era ben
definibile, ma appariva simile al vetro, trasparente. Osservò il
"pavimento" di quell'altopiano e vide che vi sostavano molte persone.
Per una qualche ragione evitò di salirci sopra. Poi nel sogno, suo padre
Davide, su una scala separata, cercò di salirvi, ma scivolò e
quasi cadde e Moshe lo sostenne. Questa è stata la prima parte del
sogno. Nella seconda parte, c'era un grande fiume dal quale alcuni animali,
come strane balene o pesci rinoceronte, venivano scaraventati a terra...
Pesce 206 – 30.06.2017:
Credo che l'altopiano simile a vetro trasparente si riferisca al Nuovo Ottavo
Firmamento e viene in congiunzione con il fatto che Davide sta rivedendo il
testo italiano dell'Asino del Nuovo Firmamento. Da questo sogno mi sembra che
la questione del Nuovo Firmamento non sia stata sufficientemente spiegata anche
in questo libro che porta il suo nome. Per questo motivo, Davide potrebbe
essere attratto dal fare domande come: cos'è il Nuovo Firmamento? Qual
è la sua fonte? Perché deve esserci? E così via. Vi si fa
allusione nello slittamento di Davide perché domande del genere, anche
se legittime, peccano di mancanza di 'temimut'. Ciò non significa che
Davide abbia avuto tali pensieri, ma piuttosto che la materia in sé non
sia stata trattata sufficientemente, il ché potrebbe portare a tali
domande.
Pesce 207 – Se
l'altopiano rappresenta il Nuovo Firmamento, allora il fatto della scala
diventa molto significativo. Un nuovo incredibile insegnamento è nato
riguardo alla Scala di Giacobbe. Per ora siamo nei Segni di Giacobbe e il
Maestro Haim ha verificato il Midrash che solo quando Giacobbe, nostro padre,
dormì a Moriyà, gli angeli servitori videro che l'immagine dell'eletto
di Ha-Shem, che era scolpita sotto il Trono della Gloria, era quello di Giacobbe.
Salirono e scesero per vedere il suo volto, meravigliati dalla visione. Questa
nuova Mishnà quindi ci illumina. Quel piano superiore a cui allude la
Torà rappresenta il TRONO di Dio o la base del TRONO o anche la sua
parte inferiore; esso compare nella Redenzione Finale come Nuovo Ottavo
Firmamento. Il salire sulla scala è quello di prendere visione del Goel
Haim che risiede nel Regno dei Cieli.
Pesce 208 - Questo
sogno viene per aiutarci a capire lo scopo del Nuovo Firmamento, anche se
è lontano da ogni vera comprensione. L'Ottavo Firmamento è il
ponte tra il Regno dei Cieli e la terra. Guardiamo i sogni di Nodà
(sogno 436 del 1988 e sogno 471 del 1989): anche gli angeli non possono vedere
il "Trono" sul quale è seduto il Goel Haim e le Stelle della
Redenzione sono il mezzo tra il Regno dei Cieli e la terra. Ovviamente
complicato, ma l'Ottavo Firmamento è necessario per il completamento di
questo scopo. Esso è il grande riflettore della Redenzione Finale. Tutte
le questioni della Redenzione Finale vi si riflettono. Diventa così la
Grande Nuova Riflessione per il mondo dalla Quinta Generazione in poi. Le Stelle
della Redenzione stessa vi si riflettono.
Pesce 209 – C'è
un nesso con gli strani animali? Sì, perché c'è un
'riflettore' che riflette qualsiasi cosa tu mostri, qualunque cosa tu faccia,
in qualunque forma tu voglia mostrarti. Se non ci fossero mezzi per eliminare i
falsi comportamenti basati su false idee o interpretazioni, ci sarebbero molti
che nella "visione" del Grande Riflettore si considererebbero
"elevati" e "giustificati" in qualsiasi loro azione.
Vedrebbero solo la propria immagine riflessa e non avrebbero i mezzi per
verificare se la loro presunta elevazione o giustificazione sia voluta o meno dall'Onnipotente.
Per questo motivo il Nuovo Firmamento è anche un Grande Fiume che non
consente a nessuna strana creatura di rimanere al suo interno, né balene
strane o strani animali come squali con faccia di rinoceronte. Ciò onde
evitare ogni tipo di falso messia o falso santo o falsa dottrina nelle
generazioni della Redenzione.
Pesce 210 – Mi rendo
conto di aver detto troppo in poche parole e che questo argomento merita
più spazio. Io stesso sono abbastanza 'tamim'. Non ci ho mai pensato
fino a questo sogno di Moshe Levi. Ora devo provare a verificare le mie
spiegazioni e cercare di vedere se devo ampliare l'argomento. Abbastanza
chiaro: traduzioni di Davide, sogni di Moshe, una scala viene posta su un
altopiano di vetro, Davide intende arrampicarsi in modo diverso ma scivola,
Moshe lo salva da pensieri estranei; lo Specchio-Firmamento rappresenta dunque
una protezione necessaria dalle idee estranee. La mia interpretazione
sembra reggere.
Capitolo 8
Pesce 211 – Ho
sognato di Shabbat (1 luglio) di recitare il nostro Kaddish per gli ebrei
russi, senza dire gli Amen. Questo è continuato per diverse volte. Nodà,
che era accanto a me, mi rammentava di non dire Amen. Poi ho avuto un sogno
simile; dicevo il nostro Kaddish, forse non per gli ebrei russi ma per gli
ebrei europei. Nel sogno, San Meir era a casa nostra e faceva la doccia, e poi l'ho
rivisto dopo alcune ore addormentato su una sedia nel bagno a petto nudo. Quindi
ho avuto una una visione di gruppi hassidici che esprimevano la loro gioia per la
loro esclusività di ebrei, ma in un'atmosfera di rifiuto dall'Alto. Alla
fine, ero seduto ad una tavola imbandita insieme a quelli della sinagoga di
questo condominio, ma qualcuno mi intimava di andarmene perché ero a
torso nudo e io obbedivo...
Pesce 212 – Tutti
questi sono segni del passato che ora sono considerati morti, finiti per sempre.
La nuova storia dell'ebraismo si evolverà d'ora in poi. Tali visioni
vengono in concomitanza con gli eventi degli ultimi giorni e corrispondono al
sogno di Moshe Levi (Pesce 203). Ciò si riferiva alla proposta che non
solo gli ebrei ortodossi possono decidere sulle conversioni, ma anche i Conservatives
e i Reformed e riguardava anche uno spazio di preghiera al Kotel per le donne. Quest'ultima
proposta è stata rifiutata dal governo israeliano di Netaniahu che
sostiene la visione ortodossa; da qui, la tristezza e il pianto.
Pesce 213 – Fortunatamente,
si sono levate molte proteste in tutto il mondo ebraico non religioso contro la
posizione governativa e questo è molto importante e, nei miei sogni, le
risposte del Tribunale Supremo proclamavano la fine di quella visione esclusiva
e ristretta. L'ebraismo dovrà ampliare le sue vedute e prendere nuove decisioni.
I vecchi modi di pensare non sono più desiderati e impediscono la Gheulà
Shlemà. Il sogno di Moshe Levi è importante perché si
può pensare che gli ortodossi abbiano ragione a non promuovere le
conversioni. Ma il Segno viene per dire chiaramente: La posizione opposta
è corretta e desiderata, non quella ortodossa.
Pesce 214 – 03.07.2017:
Ho sognato qualcosa su un coltello da shehità che non era kasher. Dovevo
scrivere qualcosa sulle leggi della macellazione rituale (shehità),
qualcosa di abbastanza difficile per me. Poi ho visto lo Tzadik Haim che
guidava un'automobile; gli ho detto: "Sono certo che alla fine il Maestro
Haim rinnoverà le leggi riguardanti la shehità".
Lo Tzadik Haim era un esperto Shohet. Al Cairo era a capo
della macellazione rituale e aveva abilitato 70 Shohatim. Me ne aveva parlato e
mi aveva insegnato e mostrato l'enorme precisione con cui il coltello da shehità
va affilato. In seguito, mi aveva anche dato il permesso di macellare polli e ovini.
Pesce 215 – 04.07.2017:
Grazie a Dio, ho sognato che ero con lo Tzadik Haim su un autobus. Ad un tratto,
volevo scendere dall'autobus sebbene fosse rischioso. Il Maestro Haim mi disse
che prima di farlo dovevo pregare Ha- Shem per chiedere la sua protezione.
Così stando alla destra di Ha-Morè, sollevai le mie braccia in
preghiera e dissi: ה ', ה ", אני שמור ואני מתקדש
בשמירתך.
ADONAI, ADONAI, sono protetto e vengo santificato nella
tua protezione.
Mentre pregavo con queste parole di benedizione, sentivo
che la Santità mi avvolgeva. Grazie ad
EL SHADDAI, EL SHADDAI è GRANDE, EL SHADDAI è UNO.
Pesce 216 – 19.07.2017:
Ho sognato di essere in una foresta con Paolo e Nodà, sdraiato su una
roccia a meditare; Paolo e Nodà se ne sono andati e io sono rimasto, ma
dopo un po' ho deciso di uscire dalla foresta. Una volta uscito, mi sono reso
conto di aver dimenticato il Bastone del Maestro e ho temuto di perderlo per
sempre. Ho detto a Paolo di correre subito dove eravamo e di cercare il Bastone;
cosa che lui ha fatto e anch'io sono ritornato nel posto e con grande gioia ho
rivisto sia il Bastone del Maestro che il mio. Poi ho visto Yael (la moglie di
Daniele) che in qualche modo era stata responsabile del fatto che i Bastoni non
erano andati persi...
Pesce 217 - Yael con astuzia
uccise Sisrà e gli tagliò la testa nella battaglia combattuta ai
tempi della profetessa Deborah. Sisrà era il comandante capo
dell'esercito cananeo (Re 4: 5). Qualcosa di importante che impediva a Peretz
di ricevere dallo Tzadik Haim è stato infranto, grazie a Dio.
Pesce 218 – 19.07.2017:
Sogno di Nodà: Si stava preparando per Pesah ma si è accorta che
non c'erano uova. Preoccupata che il segno delle uova non si potesse fare, ha
detto a Paolo: "Andiamo subito a comprare le uova prima che i negozi
chiudano". Si udì una voce dal cielo che diceva: "No, non
è necessario comprare uova perché quest'anno non ci sarà
nessun lutto". Poi Nodà ha notato che le palline di matzà
che stava preparando erano prive di farina di matzà e che non c'era
nemmeno il maror. Nodà voleva andare con Paolo e Peretz a comprare la
farina di matzà, ma di nuovo una voce dal cielo disse: "No, non
c'è bisogno di pqalline di matzà e neppure di Maror perché
non ci sarà amarezza". La tavola del Pesah era infatti imbandita
con piatti di agnello e patate. - Ciò significa che la Nuova Hagadà
della Redenzione Finale deve essere nuovamente rinnovata, a Dio piacendo.
Pesce 219 – 28.07.2017:
Sogno di Nodà: C'era una lezione nella Scuola di Shoshana, guidata da
Anna Gasparotti. C'erano alcune persone ma Nodà non ne vedeva i volti.
Dall'altra parte della stanza c'era un tavolo con rinfreschi; Nodà
lasciò la lezione e andò al tavolo dei rinfreschi. Un signore le
si avvicinò e le parlò, dicendo che le lezioni erano simili a
quelle di un condominio e non avevano valore perché il cuore della gente
non era pulito...
Pesce 220 – Questo
sogno è arrivato mentre noi, io, Davide e Moshe Levi, stiamo revisionando
e traducendo il libro "La disputa tra Anna Gasparotti e l'Asino che mangia
il pane". Questo testo del 2001 contiene molte correzioni per gli errori commessi
quando abbiamo lasciato l'Italia e Anna assumeva la responsabilità della
Scuola della Shoshana e iniziava a cadere in gravi errori come si constata
nelle sue lettere. La disputa riuscì a risolvere quegli errori e si
aprirono nuove strade. Tre furono i risultati principali: 1) la presidenza
della Scuola deve essere nelle mani di un ebreo 2) le offerte per la Redenzione
e la distribuzione del denaro devono essere approvati dal responsabile dell'Asino
3) il termine ebreo/a onorario/a deve essere rimosso perché non consono
alla terminologia della Redenzione Finale.
Pesce 221 – Ecco come
sono scivolato nell'errore di proclamare l'Ebreo Onorario (riferito ad Anna):
lei aveva sognato di essere in una sinagoga e Rav Elio Toaff le metteva una kippà
bianca in testa come segno di onore. Pensai allora, erroneamente, che le
venisse attribuito l'epiteto di ebreo onorario. Fu un grave errore perché
confondeva l'equilibrio della sua posizione di Sacerdotessa dell'Altare delle
Nazioni e avrebbe creato dei grandi errori in seguito, come il distinguere fra
ebreo onorario e non, falsificando il tutto.
Pesce 222 – Solo ora,
alla fine della suddetta revisione, mi sono reso conto che era davvero un segno
di rispetto per l'atteggiamento e l'amore di Anna nei confronti del popolo
ebraico, ma c'era anche un importante punto di correzione riguardo a un sogno
che il perfido di Zanzara aveva inviato in una lettera : era in una chiesa e
c'era una sorta di competizione per vedere chi avrebbe meritato la Kippà
bianca; alla fine spettò a lui, il grande vincitore messianico della
Kippà Bianca. Di sicuro ebrei e cristiani del mondo gli avrebbero mostrato
ora il loro onore! C'era, tuttavia, un punto che doveva essere preso in
considerazione: la competizione avveniva in una chiesa, una prova che tutto
l'immenso, nuovo edificio che aveva creato era solo una nuova forma di
cristianesimo!
Pesce 223 – Come
spiegato dettagliatamente in "La ruota di Ahashverosh che gira" sullo
scisma la sua costruzione era uscita dopo che aveva rifiutato di abbandonare i
segni della Chiesa Universale e della Sinagoga Universale, che erano solo
espedienti temporanei per i primi 4 anni della correzione del Cristianesimo.
Non so come mi sia mancato il segnale in tutti questi anni passati ma il Segno
della Kippà Bianca dato ad Anna in una Sinagoga da Rav Toaff è
stato correttamente il vero contro-Segno della Kippà Bianca di Zanzara
datogli nella Chiesa. Ciò che faceva Zara era totalmente falso e
idolatra mentre il Segno di Anna era un vero Segno che la Sacerdotessa dell'Altare
delle Nazioni doveva avere per insegnare ai fedeli non ebrei. Speriamo che Dio
Onnipotente faccia un grande 've nahafoch hu', amen ve-ken yehi ratzon.
Pesce 224 – C'era qui
lo sviluppo del Segno del Giardino della Fratellanza. Anche qui commisi
l'errore grossolano di collegare il Giardino della Fratellanza all'Altare di
Malchitzedek. Dicevo che la Fratellanza va riferita ad una moltitudine di
nazioni, poiché la maggior parte della gente che alla fine farà
parte del Nuovo Patto Finale non apparterrà alla Scuola che studia Sefer
Shoshanat Mishnat Haim. La mia fu una deduzione sbagliata e fuorviante. Gli Altari
di Efraim e di Giuda si sarebbero insuperbiti e considerati superiori e, Dio
non voglia, avrebbero falsato il messaggio redenzionale. In seguito, stabilii
nelle mie lettere ad Anna che il Giardino della Fratellanza doveva essere collegato
all'Altare della Shoshanà, al Quinto Piano, e quindi all'Altare di
Efraim che è un altare ebraico.
Pesce 225 – Ebbi
allora un sogno importante che dimostrava l'elevazione dei capi delle Nazioni.
In quel sogno avrei dovuto presentarmi davanti ad un vasto pubblico, come l'Asino
che mangia il pane, per fare un discorso piacevole ed entusiasta. Quando entrai,
però, mi guardarono come per dire: "Chi è costui? Cosa
vuole?" Non mi riconobbero né vollero ascoltarmi...
Pesce 226 - Questo
indica cosa succede quando la Presidenza della Scuola non è nelle mani
di ebrei che riconoscono il Segno dell'Asino che mangia il Pane, o quando il
Giardino della Fratellanza appartiene all'Altare di Malchitzedek. Anche il
termine Ebreo Onorario porterebbe a una mistificazione per più motivi, come
la Chiesa Cristiana che fin dagli albori si autoproclamò Verus Israel.
Pesce 227 – Perché
il Giardino della Fratellanza dovrebbe appartenere all'Altare della Shoshanà
e non all'Altare del Grande Israele, che è l'Altare dell'Asino che
mangia il Pane? Anche questo altare è diretto da un asino ebreo mentre
l'altare è universale ed è per tutti? La ragione è che
l'Altare del Grande Israele appartiene agli Asini che diffondono i testi della
Redenzione, per stabilire le Scuole della Redenzione, per ricevere gente da
ogni parte del mondo e spiegare le questioni redenzionali. Successivamente, ci
saranno quelli all'interno del quadro del Giardino della Fratellanza che
desidereranno lavorare per la Redenzione Finale e avranno diritto all'Altare
del Grande Israele.
Pesce 228 – L'Altare
dello Shoshana, d'altra parte, è un Ramo delle Scuole della Redenzione
Finale, ma si trova al Quinto Piano, collegato all'Altare ebraico di Efraim. I
Capi del Giardino saranno dell'Altare di Efraim e lo terranno sotto controllo
da influssi indesiderati. E' un ramo dell'Altare della Shoshanà
perché essenzialmente ha lo scopo di far conoscere la Redenzione Finale.
Pesce 229 –
30.07.2017: Nodà ha sognato che Moshe Levi doveva fare un viaggio negli
USA per annullare un decreto e rinnovare il Segno della Scuola della Rosa
Gialla.
Pesce 230 – Ho
raccontato per telefono il sogno a Moshe, che, il mattino seguente (primo
agosto), si è svegliato dopo aver fatto il seguente sogno: aveva visto
un pesce il cui occhio allungato non era bello da vedere. Poi si ritrovò
nella casa dei suoi genitori, nella stanza di suo fratello Yitzhak. Con lui
c'era la ragazza yemenita che per un certo periodo era stata la sua coinquilina
nel suo appartamento (senza relazioni personali), Lital Moses. Ad un certo punto,
Lital stava per svenire ma Moshe le diede del cioccolato e qualcosa da bere e la
ragazza si riprese. Era Purim e Lital stava preparando "mishloah manot"
da consegnare ad altri. Voleva metterci anche una sorta di bambola vivente che
aveva un cuore, ma Moshe le disse che la bambola era per lei, era un suo regalo,
per cui la tolse dal pacchetto che Lital stava preparando...
Pesce 231 – Prima di
tentare di interpretare il sogno di Nodà, diciamo che anche se Moshe sa
bene che è un vero segno ed è sicuramente importante e vorrebbe
realizzarlo, è perplesso sul da farsi perché arriva in un momento
in cui 1) ha lavoro fino al 20 agosto 2) dal 20 agosto sarà chiamato per
un nuovo lavoro (anche se non sa la data del suo inizio) 3) ha un appuntamento
con il suo medico per un problema alle orecchie probabilmente correlato alla
sua mascella e non vuole perderlo perché gli sta dando molto fastidio 4)
ha problemi di soldi e ottenere il visto per gli USA è complicato e
richiede informazioni precise, dove si fermerà, per quanto tempo e per
quali motivi ecc. Per questi motivi Moshe si chiede se potrebbe non esserci un
modo per sostituire il viaggio con qualcos'altro.
Pesce 232 – 03.08.2017:
Baruch Ha-Shem, ho visto lo Tzadik Haim in un sogno. Ero in una stanza da
qualche parte ed era il tempo del Kiddush per Shabbat; Giordano arrivò
un po' in ritardo. Poi ho visto lo Tzadik Haim in piedi che diceva con
entusiasmo: "Giordano, io ti voglio bene". Giordano si sedette e
cominciò a mangiare qualcosa. Poiché non aveva detto il Kiddush, chiesi
al Morè Haim se Giordano poteva recitarlo. Lentamente e con molta
riverenza, ma anche con vergogna perché non ero vestito bene e indossavo
dei pantaloncini, mi avvicinai al punto in cui lo Tzadik era seduto e con la
testa bassa, con deferenza, domandai: "Vorrei chiedere al Morè se
Giordano può dire il Kiddush". Il Morè Haim diede la sua
approvazione. Giordano allora, in piedi, fece una benedizione sul pane, ma la
benedizione era diversa e sembrava avere più a che fare con Pesah. Non
me lo ricordo. Dopodiché Giordano era seduto proprio dietro al Maestro e
io ero seduto al suo fianco. Non potevo rimanere, tuttavia, e lasciando il
posto, dissi: "Non mi sento bene"...
Pesce 233 - Il segno
è meraviglioso. Giordano è amato dal Goel Haim. Grande è
la fede di Giordano in Ha-Shem Baruch Hu e nello scelto Goel Haim e le sue
preghiere sono recitate con amore e grande entusiasmo. Ricordiamoci che nei
Segni Completi, Giordano tiene il Libro delle Stelle di Abramo, nostro padre,
che ci è stato insegnato dal Maestro Haim, nel Segno delle Stelle e
Giordano ha ricevuto il Grande sesto Segno della Risurrezione dello Tzadik
Haim. Quindi, a parte il valore personale che questo sogno ha per Giordano,
è anche un segno importante per l'elevazione dei Segni della Redenzione
Finale prima della chiusura del 35° anno in arrivo a Pesah. E questo allude
alla benedizione che Giordano fece sul pane che aveva a che fare con Pesah,
benché io non la ricordi.
Pesce 234 - Già
nel suddetto sogno (Pesce 218), Nodà si stava preparando per Pesah. E il
sogno di Moshe parlava di Purim. Siamo nell'anno della chiusura del primo
periodo di 35 anni della Quarta Generazione. Suppongo che il Rinnovamento della
Nuova Hagadà sia molto importante e devo iniziarlo ora. Prima di tutto
toglierò il Segno di Maror e il Segno delle Uova così non ci
dovrebbero essere amarezze e nessun lutto nel Nuovo Pesah della Gheulà
Shlemà, e nemmeno il Segno delle Palline di Matzà non si amalgamano
(che però non ho ancora capito). In ogni caso, la benedizione fatta da
Giordano conteneva qualcosa di "pane insipido", come se la
benedizione distinguesse il pane normale e gustoso dal pane insipido e secco.
Pesce 235 – 04.08.2017:
Grazie a Dio, la soluzione è arrivata a Nodà in un sogno. Tre
pietre saranno tenute da Moshe nel suo appartamento fino a Purim, quando egli ce
le restituirà; tale segno sostituirà il viaggio negli USA. Le 3
pietre rappresentano l'Occhio del Grande Pesce Leviathan, il Secondo Comandamento
della Teth e la Pietra della Rosa che sostituisce la Scuola della Rosa Gialla
in USA. La Pietra della Teth completa il Secondo Comandamento per l'America. Il
Grande occhio verde del Leviathan completa i Grandi Segni Universali per gli Stati
Uniti. Grazie EL SHADDAI, EL SHADDAI è GRANDE, EL SHADDAI è Uno.
Pesce 236 – E vediamo
ora il sogno di Moshe con il pesce e il suo occhio che appariva verdognolo. La
stanza di Yitzhak è una sostituzione a portata di mano, come l'ariete al
posto di Isacco. Lital, i segni di pietra devono essere tenuti
nell'appartamento di Moshe. La bambola animale col cuore animale indica la
sincerità con cui Moshe desiderava realizzare il Segno. Così
Lital, l'Ester di questo Segno, realizza il ve-nahafoch hu di Purim per mezzo del
'mishloah manot' e Moshe, l'Ahashverosh del segno, salva Ester e le dimostra il
suo amore, "fino a metà del Regno ti sarà dato" che include
gli USA.
Pesce 237 – L'11
luglio 2017 Giordano mi aveva chiamato per raccontarmi un sogno: Rav Toaff, dall'altro
mondo, chiedeva a Giordano di aiutarlo a riordinare le sue carte e i suoi
scritti, poiché erano in completo disordine. Giordano cominciò a
farlo, sebbene il disordine fosse davvero tanto. Nel frattempo, Giordano colse
l'occasione per iniziare a spiegare a Rav Toaff che il Goel Finale era stato
scelto e che i Segni Completati della Redenzione Finale erano arrivati. Rav
Toaff lo interruppe e disse con forza: "No, no, no, non voglio sentir
parlare di queste cose, di segni o cose del genere!". Giordano
cercò di mettere in ordine gli scritti e i documenti del rabbino, ma era
impossibile...
Pesce 238 – Sia
Davide che Moshe Levi, pur comprendendo le ovvie connotazioni della totale
impossibilità degli ebrei tradizionali di ricevere la Gheulà
Shlemà in quel momento, furono in qualche modo sorpresi dal sogno. Come mai,
hanno chiesto, una persona nell'aldilà non sa del Goel Haim. La loro
temimut, ovviamente, è ottima in queste materie, ma una piuma ha un peso
solo su una micro-scala. Ho risposto, spiegandolo anche a San Meir: "Ci
sono milioni di posti nell'altro mondo e, tranne pochi, non sanno ancora del
Goel Haim e del Regno dei Cieli. Ciò vale anche per l'Aldilà".
"Oh" hanno risposto tutti con temimut, "pensavamo che nell'altro
mondo tutti ne fossero già a conoscenza".
Pesce 239 – Mi
è venuto in mente un sogno fatto da Anna Gasparotti. Anche San Meir,
oggi, venerdì 4 agosto 2017, mi ha detto di guardare il sogno 550 di
Anna. Eccolo: Anna Gasparotti ha sognato (06.05.1989 - Milano) di trovarsi in
un negozio il cui spazio era stato usato senza criteri e lei stava parlando di
questo fatto con le donne che lo gestivano. Ad un certo punto, entrò una
ragazza. Le donne si allontanarono da lei, spaventate perché sapevano
che costei era morta. Anna le diede la mano e notò da certe
caratteristiche della mano che proveniva dall'aldilà; tuttavia, continuò
la conversazione con naturalezza. La ragazza era di cattivo umore a causa di
certe voci inquietanti che la infastidivano e chiedeva ad Anna come mai fosse
rimasta a parlare con lei. "Voglio che saluti il Maestro", rispose Anna. La ragazza divenne subito
raggiante e, con la mimica del volto, fece capire che quelli dell'altro mondo,
non solo conoscevano bene il Maestro Haim,
ma erano anche estremamente felici della Casa di Preghiera della Redenzione
Finale.
Pesce 240 – Prima di
tutto questa ragazza defunta aveva avuto il permesso di scendere e parlare con
Anna e persino di chiedere aiuto. Era indubbiamente una donna cristiana che
aveva meriti e aveva bisogno di aiuto. Non era nel Regno dei Cieli, altrimenti
non avrebbe richiesto aiuto. Inoltre, non aveva il permesso di parlare della
conoscenza del Goel Haim e della Casa di Preghiera, ma solo di accennarlo con
la mimica del volto in modo che Anna capisse che nell'altro mondo c'erano
già coloro che conoscevano il Goel Haim e la Casa di Preghiera. Anche
questa è una meravigliosa notizia. Quello che risulta è che molti
buoni cristiani che si trovano nel pre-Regno dei Cieli, in virtù della
posizione di Gesù in quel Pre-Regno dei Cieli, e in virtù del sacrificio
di Beniamino Noster, hanno meritato di sapere che il Goel Haim, profetizzato da
Gesù come co-fondatore del "figlio dell'uomo", è stato
scelto da Dio Onnipotente per portare al mondo la Casa di Preghiera per tutte
le nazioni. Gesù insegnò una grande verità redenzionale
"molti dei primi saranno gli ultimi, e molti degli ultimi saranno i
primi" (Matteo, 20: 16).
Capitolo 9
Pesce 241 - Parashat
Va-Ethhanan: Shemà Israel; la Ain di Shemà è maiuscola e così
anche la Dalet di Ehad. Ain e Dalet insieme formano ED, ossia testimone. Questo
verso di Shemà Israel è la testimonianza della sua esistenza.
Quindi c'è il comandamento di recitare lo Shemà Israel in questo
modo perché il popolo di Israele, discendente dalle tribù di
Giacobbe e dai patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, è stato testimone
della Rivelazione sul Sinai e ha udito la Voce di Dio in mezzo al fuoco, per
cui è degno di testimoniare l'esistenza dell'Unico Dio Onnipotente e Parashat
Va-Ethhanan: Shema Yisrael; l'Ain of Shema è grande, e la Dalet di Ehhad
è grande. 'Ain e Dalet insieme sono EID, un testimone. Questo versetto
di Shema Yisrael è la testimonianza della sua esistenza. Quindi il
comandamento di dire la Shema Yisrael così che in questo modo i figli di
Israele siano le testimonianze della sua vera esistenza. Il comando è
per Israele perché il popolo di Israele, discendenti delle tribù
di Giacobbe e dei patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, essendo stato testimone
della rivelazione sul Sinai che ha udito la voce di Dio in mezzo al fuoco,
è degno di testimoniare sulla vera esistenza dell'Unico Dio Onnipotente.
Lì dicono la Shema Yisrael e sii la testimonianza della vera esistenza
dell'Uno Dio Onnipotente e Vivente. Ho sentito da Rav Rafael Peretz per mezzo
di Paolo e Noda: in che modo realizziamo il primo comandamento? La risposta
è recitando lo Shemà Israel. ivente. Ho sentito da Rav Rafael
Peretz per mezzo di Paolo e Noda: in che modo realizziamo il primo comandamento
?. La
risposta è proclamando lo Shemà Israel.
Pesce 242 – Rashi,
tuttavia, spiega: cosa significa "il nostro Dio"? questo significa
che Egli è il nostro Dio e non gli dèi pagani delle nazioni. Dio
è Uno; alla fine sarà il Dio di tutti quanti, come è
scritto: "allora Egli sarà Uno e il Suo nome sarà Uno".
Nella Redenzione Finale ci sono alcune ulteriori
allusioni. Nella terza e finale Redenzione il Triplice Nome diventa Uno. Pertanto
quelli della Redenzione Finale testimoniano la nuova realtà del Nome di
Dio Onnipotente EHEYE ASHER EHEYE. Solo al momento della completezza di questo Nome
può essere soddisfatta la testimonianza di EHAD per il grande passaggio
storico delle nazioni. Così il Nome Finale inizia a scendere con la
Resurrezione del prescelto Goel Haim. Così escono le Grandi Correzioni
Storiche di Atzilut e del Logos. Perché la Gheulà Shlemà
non può risiedere in un mondo di falsa teologia. Il nuovo linguaggio
chiaro può essere ricevuto solo da coloro che sono liberi o sono stati
liberati dalle false dottrine idolatre.
Pesce 243 – In
realtà, tutta l'esistenza testimonia l'esistenza dell'Unico Vero Dio, ma
solo l'umanità può effettivamente scegliere di testimoniare o
meno a causa del suo libero arbitrio. Quindi è un grande merito recitare
lo Shemà Israel due volte al giorno. Ma ora nella Casa di Preghiera per
tutte le nazioni di 7 Piani, 13 Altari di Preghiera e Tappeto dell'Islam, tutte
le persone possono dire anche: Grazie a EL SHADDAI, EL SHADDAI è Grande,
EL SHADDAI è Uno.
Pesce 244 – 10.08.2017
– Ho sognato di essere piuttosto affamato e di mangiare diversi tipi di pesce;
l'ultimo pesce che mangiavo era un "pesce calabrese", un bel pesce
kosher dalle squame dorate e argentate. - Non so se esista realmente un pesce
simile, ma so che lo Tzadik Haim mi diceva che io ero calabrese dato che avevo
vissuto in Calabria circa 600 anni fa. Quindi è interessante per me dal
momento che non ho mai mangiato fino ad oggi un pesce alla calabrese.
Pesce 245 – Con Moshe
qui da noi l'8 agosto 2017, ho fatto il Segno di toccare il Bastone del Profeta
col nuovo Segno dei 12 Segni (una scatola con 12 sezioni suddivise, una per
ogni segno) nella prospettiva di ricevere profezie riguardanti gli alieni.
Moshe suggerisce di annotare qui che forse 15 anni fa circa, secondo un sogno
(o una visione) di Giuseppe, avevo scritto, non ricordo se in italiano o in inglese,
un documento agli abitanti di tre stelle diverse, in cui volevo sapere
perché il nostro mondo era stato prescelto. Ho cercato quel documento,
soprattutto perché Asher era molto interessato all'argomento, ma non
sono riuscito a trovarlo.
Pesce 246 - Con Moshe
e anche Sara Markus (in visita dal Canada) abbiamo fatto anche il Segno
indicato nel mio sogno: in un Beit Midrash pieno di ebrei religiosi, ho detto
felicemente che finalmente avrei potuto studiare molte cose. Sopra una sedia,
tra me e Moshe, ho allungato la gamba sinistra e Moshe mi teneva il piede
sinistro. Moshe ha portato con sé da Holon l'Occhio Verde del Grande
Pesce Leviatano, la Pietra della TETH (i Comandamenti del Giusto che vive nella
propria fede), e la Pietra della Rosa, secondo il sogno di Nodà.
Pesce 247 – 13.08.2017:
Ho sognato che lo Tzadik Haim mi parlava per telefono e mi diceva con urgenza:
"Peretz, non ho cibo in casa, niente, fai qualcosa, è urgente, non
c'è niente da mangiare, fai qualcosa in fretta, dillo anche ad
Asher". Ho risposto ogni volta, "Bene, Morè, lo
farò", senza idea di cosa o come. Non ho anche detto che anche noi
siamo senza una lira, nemmeno i soldi per comprare la mia medicina.
Pesce 248 - Mi sono
svegliato e ho immediatamente raccontato il sogno a Nodà e Paolo, con
Asher e David presenti. Abbiamo fatto una preghiera chiedendo a EL SHADDAI di
inviare del cibo allo Tzadik Haim, ripetendo più volte il mio sogno. Ho
raccontato il sogno ad Anna, Giordano, Davide, Moshe, San Meir; tutti hanno
aiutato con i soldi. Anche Rahel di Davide e Liat ha dato 500 shekel dopo che
Moshe le ha spiegato la faccenda.
Pesce 249 – 21.08.2017:
L'attore americano Jerry Lewis è morto a 91 anni. Sono molto dispiaciuto
per non avergli scritto, visto che l'ho visto più volte in sogno. Avrei
dovuto prestare più attenzione. Troppo tardi ora, ma scriverò
alcune parole, forse potranno arrivargli dove si trova adesso.
Per Jerry Lewis: mi dispiace non averti scritto mentre
eri ancora vivo e mi scuso, anche se non esistono scuse. Ti ho visto nei sogni
almeno 4 volte e ti ho anche benedetto in uno o due di loro e in un altro ti ho
dato un consiglio. Avrei dovuto scriverti sulla Terza Redenzione Finale e Universale
che Dio Onnipotente ha iniziato a rivelare grazie allo scelto Tzadik Haim, di
San'a, Yemen. Ora che sei nel mondo della verità, potrai capire
più cose, poiché hai meritato di far divertire la gente, che
è un dono importante da Dio e hai lavorato indefessamente per il
Telethon aiutando i malati di distrofia muscolare e ciò ti verrà
ricompensato nell'aldilà.
Pesce 250 – Come te, anch'io,
Paul (Peretz) Green, sono nato a Newark, New Jersey (11 luglio 1945), "un
bravo, piccolo ebreo di Newark, nel New Jersey" (ti ho sentito dire una
volta in uno show di Jack Parr). Io ho frequentato la Weequahic High School e
dopo la Yeshiva University per un solo anno; sono poi rimasto intrappolato nelle
reti del movimento dei Lubovitcher per 5 anni e quindi sono arrivato in Italia
e lì ho conosciuto lo Tzadik Haim, nato a San'a, Yemen, che mi ha scelto
per essere il suo primo allievo. Ho studiato con lui per 13 anni fino alla sua
morte ed è stato con la sua scomparsa che è nato un nuovo ordine
di cose, vale a dire tutte le cose nuove e finora sconosciute promesse da Dio
Onnipotente per la Terza e Finale Redenzione, la Gheulà Shlemà.
Pesce 251 - Il
Maestro eletto Haim è salito nel Regno dei Cieli, come Goel Finale (non
Messia) di Israele e delle Nazioni, atteso da tutti (ebrei, cristiani e
musulmani ecc.) ma non ancora compreso. Noi, i suoi allievi, siamo stati in
grado di conoscerlo soprattutto attraverso meravigliosi sogni redenzionali,
come profetizzato da Gioele (3,1). Essi sono alla base dei Grandi Nuovi
Pilastri della Redenzione: 1. il Libro delle Stelle di Abramo, nostro padre; 2.
il Goel Haim, Giudice Unto del Regno dei Cieli; 3. la nuova luce del terzo e
ultimo tempio; 4. il segno dell'Asino che mangia il pane; 5. il Grande e
Terribile Segno della Quarta Generazione e della Nuova Costruzione, e 6. la
Resurrezione dello Tzadik Haim che include il Segno Finale della Resurrezione
dei Morti che fa parte della fede ebraica tradizionale. I Sei Grandi Sogni/Segni
Redenzionali e i loro completamenti hanno continuato a rivelarsi da più
di 34 anni.
Pesce 252 – Per
merito dello Tzadik Haim ci è stato rivelato il Nuovo Patto Finale del
Profeta Geremia per il tempo della Redenzione Finale. Nel Nuovo Patto Finale
viene rivelato il Segreto del Regno dei Cieli, i Segni Stellari delle Nuove
Costellazioni del Grande Carro delle Notizie Redenzionali, il Tribunale di Mordechai,
la Stella di Ester in il Regno di Ahashverosh, la Grande 13esima Rosa Stellata
di Giacobbe, la Stella di Cristo (Stella che Stupisce), l'Esagono di 36 Stelle
degli elementi interni del Nuovo Patto Finale, la Bocca stellata del Leviatano,
le 13 Nuove Mazalot del Grande Pesce Leviathan, l'Ottavo Nuovo Firmamento della
Redenzione Finale, le Scuole della redenzione finale e il Giardino della Fratellanza.
Noi allievi (gli Asini che mangiano il pane) riceviamo queste nuove
meravigliose rivelazioni già da più di 34 anni.
Pesce 253 – Dopo aver
studiato più di altri col Maestro Haim, sono diventato il primo Asino
che mangia Pane della Redenzione Finale e ho iniziato a scrivere le
testimonianze e le spiegazioni dei Segni Redenzionali, che sono a tutt'oggi 72 e,
grazie a Dio, continuo ancora a lavorare preparandoli per il nostro sito web. I
Segni rivelano che la Casa di Preghiera profetizzata per tutte le nazioni, avrà
7 Piani, 13 Altari di preghiera e il Tappeto dell'Islam, e sarà costruita
a Gerusalemme ed a Beer Sheva (la città dei Patriarchi).
Pesce 254 - Una delle
rivelazioni più sorprendenti della Redenzione Finale è la spiegazione
della Missione Messianica di Gesù, che permette la Grande Correzione del
Cristianesimo attraverso l'annullamento della deificazione di Gesù e di
tutta la teologia cristiana. Ho esposto questi punti con la speranza che
possano servirti nell'altro mondo. Grazie a Dio Onnipotente, abbiamo ricevuto
migliaia di sogni e abbiamo scritto migliaia di pagine per spiegare alcuni
importanti fondamenti della Terza e Finale Redenzione.
Pesce 255 – La
Redenzione, tuttavia, è stata rivelata solo a noi, pochissimi alunni e
credenti nella Nuova Rivelazione, e per questo abbiamo un Sito Web. Le Notizie
sono coperte da un Velo in questa Generazione che lo precede, fino al 2047. La
Rivelazione Finale, tuttavia, non può ancora risiedere nel mondo a
livello generale universale finché i molti mali del mondo non vengano estirpati.
La Grande e Terribile Quarta Generazione ha questo scopo sfortunato ma necessario.
Anche le catastrofi e le punizioni vengono rivelate tramite sogni. La maggior
parte della Quarta Generazione va dal 2018 al 2042. Successivamente chi
rimarrà nel mondo sarà pronto a ricevere il Nuovo Spirito che Dio
Onnipotente invia all'umanità quando è in armonia con la Sua
volontà.
Sono stato sposato con Nodà Polenghi e abbiamo 3
figli, 2 maschi e una femmina (sposata con Meir). Paolo Fierro, chiamato nel
segno il Cavallo Bianco, è il mio partner. In accordo coi Segni, abbiamo
concordato che io concedo il divorzio a Nodà e che Paolo la
sposerà; insieme hanno avuto 3 figli. Viviamo insieme (ciò non
è in accordo con l'Halachà) per amore della Redenzione Finale.
Abbiamo vissuto con grandi difficoltà finanziarie in tutti questi anni.
La maggior parte dei nostri anni insieme sono stati in Italia e quasi 5 anni fa
siamo venuti in Israele e ora abitiamo a Beer Sheva.
Pesce 256 – Hillel il
Saggio disse: Se io non sono per me stesso, chi sarà per me? Ma se io
sono per me stesso, cosa sono allora? (Avot, 1: 14) Letteralmente l'ebraico
dice: "Se non c'è l'io in me, chi sarà per me?" - La
questione è profonda. Se io in me stesso non ho un Io in me stesso, non
c'è nessuno dall'esterno che possa sostituire il mio Io. Devo quindi
sentire me stesso, devo avere il mio ego, altrimenti non sarò una
persona che realizza qualcosa di valido. Solo una persona che si sente
avrà il vero desiderio di realizzare qualcosa di valido. E nessun altro
può sostituire quell'ego personale solo se la persona stessa deve
accertarlo. Se d'altra parte, si sente il proprio Io e ci si preoccupa solo di
se stessi, allora si è egoisti e qualunque cosa si realizzerà
sarà essenzialmente negativa e l'egoismo condurrà a terribili
errori e peccati.
Pesce 257 – Hillel, di
benedetta memoria, spiega il giusto equilibrio. Se uno non ha un 'ego' sminuisce
la capacità dell'anima di cui è stato dotato e non
realizzerà nulla o molto poco, ma se uno sente se stesso ed è in
grado di realizzare le cose ma lo fa solo per se stesso, è un persona
indegna. La maggior parte delle persone in tutta la storia passata non è
stata in grado di realizzarsi o perché era assoggettata agli altri. Nella
storia mondiale, gli Stati Uniti hanno rappresentato la libertà
individuale, il paese in cui il singolo può esprimere il suo ego, la
messa in pratica della massima di Hillel "se non sono per me stesso, chi
sarà per me"?
Pesce 258 - Molti di
costoro hanno seguito la propria inclinazione e hanno percorso la strada
desiderata. Ovviamente, con l'ego a briglie sciolte, molti sono diventati presuntuosi
e arroganti e hanno fatto proprio il "se sono (solo) per me stesso, cosa
sono?".
Nella storia speciale di Israele con il "Io sono il
Signore, il tuo Dio, che ti ha tratto fuori dalla terra d'Egitto dalla casa di
schiavitù", Dio Onnipotente ha fatto sì che nei figli
d'Israele si formasse uno stabile, vero e fermo ego alieno da ogni tipo di
schiavitù. La via dell'Ego, tuttavia, rischia di fare sentire
l'individuo privilegiato superiore agli altri. Perciò Dio Onnipotente ha
stabilito la Legge e lo studio della Torà per insegnare all'Ego a restare
umili e non oltrepassare i confini dell'egoismo negativo.
Pesce 259 - Lo Tzadik
Haim ci insegnava: "L'intera Torà è l'umiltà di
Mosè e il resto è un commento". E nei Segni Completi della
Redenzione Finale, il Maestro Haim abbraccia le persone del mondo, gente semplice
di ogni nazione e dice con amore sincero: "Siamo tutti della stessa
carne". Nella sua grande elevazione come Goel prescelto, egli scende per
abbracciare le persone e restituire loro il loro vero Io pur mostrando loro
un'enorme umiltà, virtù da imitare, per servire Dio e fare il
bene al prossimo.
Pesce 260 – C'è anche uno scopo messianico di fondo nel
fatto che Gesù parla di se stesso nei suoi discorsi. Egli intendeva elevare
lo spirito degli oppressi facendo sentire loro il proprio sé positivo.
Quando i discorsi di Gesù sono considerati messianici, si riferiscono
alla gente in generale; Gesù lo dice nel suo nome così che quelli
che seguono il suo insegnamento possano imitarlo. Quindi Gesù disse a
Maddalena subito dopo la sua crocifissione: "Non toccarmi, perché
non sono ancora salito dal mio Padre, Padre mio e Padre tuo, Dio mio e Dio tuo"
(Giovanni 20: 17). E tale era lo scopo di Gesù che parlava di se stesso
come figlio di Dio, affinché ognuno elevasse il suo prezioso ego e stesse
davanti a Dio come un figlio amorevole al proprio padre, come aveva detto Dio
Onnipotente ai figli di Israele: "siate figli al Signore, vostro Dio"
(Deut., 14: 1).
Fish 261 - Pure tu,
Jerry Lewis, nascesti con un ego molto forte e col bisogno di mostrarlo agli
altri, ma nel quadro generale della tua vita, hai usato quell'Io per far ridere
e divertire le masse e hai usato i soldi per fare opere di bene. Quindi il tuo
nome è stato benedetto ed è amato in tutto il mondo. La gente non
si rende conto di quanto i veri comici siano amati dall'Alto. Guarda Bob Hope e
George Burns. I comici fanno un grande servizio all'umanità perché
aiutano le persone a sollevare lo spirito e a vivere più serenamente.
Questa non è cosa da poco, specialmente in un mondo in cui lo stress, la
tristezza e la depressione sono all'ordinedel giorno. Il buon umore dei veri comici
è come una medicina benefica. Shalom e benedizione a te e alla tua
preziosa anima, Jerry Lewis.
Paul Green, Beer Sheva, 2017.
Pesce 262 – Triangolo
estivo stellare: Altair, Deneb, Vega. Sono di 3 diverse costellazioni (Aquila,
Cigno, Bilancia). Ciò corrisponde alla bocca del Leviatano che in
effetti si può vedere direttamente sopra la nostra testa. Vega deriva da
uaki (caduta in arabo) ed è anche conosciuta come la stella polare.
Deneb è il cigno; Altair è l'Aquila.
Pesce 263 - Dopo
l'eclissi solare del 21 agosto 2017: l'uragano Harvey, l'uragano Irma, gli
incendi estesi in California, il terremoto in Messico, tremende esplosioni solari,
la minaccia della Corea del Nord avengono poco prima di Rosh ha-Shanà.
Pesce 264 – 10.09.2017:
Ho avuto il privilegio di vedere il Goel Haim nei miei sogni e mi ha sorriso
con un sorriso molto caloroso e pieno di felicità.
Pesce 265 – Alcuni
giorni fa, avevo dato a San Meir l'incarico di scrivere la Nuova Mezuzà
della Gheulà Shlemà, così come è formulata nel
Nuovo Rito. Abbiamo deciso che l'avrebbe scritto su carta A4 con una penna
normale. Ha portato qui la Mezuzà e l'abbiamo controllata; l'aveva scritta
bene. Poi ho detto: "Aspetteremo un segno per vedere se è accettata"
e San Meir era d'accordo. Poi mi ha raccontato il sogno che aveva fatto
all'alba senza pensare che avesse qualche significato. Nel sogno ha visto una
ragazza di nome Sapir, la nipote di Smadar, una sua amica persiana (che conosco
perché è venuta due volte a farmi visita e a chiedere consigli).
San Meir e Sapir si sono abbracciati come amici che non si vedevano da lungo
tempo. Poi si sono trovati in un posto e volevano mangiare, ma sembrava che non
ci fosse nulla, poi però si è trovato del cibo in abbondanza, con
tanta carne di pollo e regnava un'atmosfera di gioia. E qualunque cosa toccasse
San Meir si trasformava in cibo.
Pesce 266 – Ho
sorriso e persino riso e ho chiesto nuovamente il nome della ragazza. "Sapir"
mi ha risposto San Meir; gli ho detto allora: "Non hai capito il sogno?
Non leggere Sapir (ספיר-zaffiro)
ma Sofer (סופר-scriba).
Questo è il segno che la Mezuzà che hai scritto è stata
accettato e tu sei chiamato "Sofer" perché hai il permesso del
Goel Haim di scrivere Mezuzot per la Gheulà Shlemà. Tu sei il
primo Sofer e questa è una grande notizia! Ed è anche un Segno di
completamento per il Nuovo Pesah ricevuto da Anna Passalacqua nel suo sogno
(1986) del Nuovo Pesah che il Maestro Haim chiedeva del sangue dell'agnello che
avevo macellato il giorno prima per metterlo sullo stipite della porta: era il
Segno della Nuova Mezuzà, ma solo ora è stato realizzato il segno
meraviglioso. Ora potrai anche scrivere mezuzot
per gli altri".
Pesce 267 – 11
settembre 2017 (16esimo anniversario dell'attacco alle Twin-Towers). Ho visto
il seguente segno sul canale Fox: "L'estensione dell'IRMA è di 400
miglia, la più grande tempesta mai registrata". Il segno è
400, un segno di redenzione, poiché solo dopo 400 anni il peccato degli Emorei
si completa. Proprio come ora ci avviciniamo al Rosh ha-Shanà del 35esimo
anno, il peccato della Quarta Generazione si completa. C'era ancora clemenza in
questi 35 anni in virtù del Sacrificio dello Tzadik Haim. E il peccato
di 400 anni si riferisce al peccato della falsa Kabalà che si è instaurato
e radicato nel campo ebraico. Ma i 400 anni del peccato delle nazioni in
generale sono riferiti ai numerosi peccati contro gli ebrei, contro la natura,
contro il derech eretz e contro la fede in Dio. IRMA allude all'IRA con la M al
suo interno, all'IRA di Dio (in latino e in italiano) e la M alla Discesa del
Regno dei Cieli (come la MEM FINALE di Marbè ha Misrà (Isaia 9:
6) riguardante il Regno dei Cieli).
Pesce 268 – IRA è
ZAAM in ebraico; il mondo fu creato be-Zaam, Zain - 2000 anni di znut (atti
sessuali proibiti); Ain - 2000 anni di Avodà Zarà (idolatria) e
Mem - 2000 anni di Mamon (Denaro) in cui tutti è incluso. Irma è
tornata e l'11 settembre è nel segno che il mondo attuale è in
guerra con il fanatismo islamico.
Pesce 269 – E come nella
generazione dell'Esodo Israele peccò e dovette vagare nel deserto per 40
anni, così anche ora, Israele e le nazioni hanno bisogno di una
generazione intera per meritare di ricevere la Redenzione. Così Israele
per ora rimane nel deserto anche se il peccato degli Emorei si è
completato e il mondo entra nel Giudizio Finale della Storia, la seconda parte
della Quarta Generazione che include il Grande e Terribile Giorno del Signore.
Questo periodo di Harvey e Irma, incendi in California, esplosiani solari ecc.
arriva poco prima di Rosh ha-Shanà e prima di Pesah perché vi
è ancora clemenza da parte di Dio. Lo si può arguire dalle poche
vittime grazie ai preparativi intelligenti di evacuazione e ai rifugi e alla generosità
di migliaia di persone.
Pesce 270 – Tutto
questo è incluso nel grande e particolare sorriso del Goel Haim,
difficile da descrivere perché non a lui abituale. Era ampio e profondo e
riflette l'avvento di un nuovo tempo e sembra forgiato nel Nuovo Mondo della Redenzione
Finale. Anche per me, che ho avuto il grande privilegio di averlo visto nel mio
sogno, è apparso come un sorriso indimenticabile.
Capitolo 10
Messaggio per Rosh ha-Shanà 5778 e i Dieci Giorni
di Correzione
Pesce 271 – 17.09.2017:
Grazie a Dio, ho avuto il privilegio di vedere il Goel Haim. Ero in un luogo a
due piani dove si svolgevano dei preparativi per una festa. Ho visto lo Tzadik
Haim che saliva delle scale. L'ho salutato e lui mi ha sorriso. Sono rimasto a
circa 3 o 4 metri da lui e questa distanza è rimasta nel sogno. Lo
Tzadik Haim poi è sceso lungo una rampa di scale per vedere da vicino i
preparativi per il banchetto, e su quel piano c'era un via-vai febbrile di
persone, specialmente giovani, tutti alllievi del Goel Haim. C'era un giovane
che in particolare dirigeva gli altri nei loro vari compiti e sebbene non
vedessi chiaramente il suo volto, credo fosse Moshe Levi. Ha-Morè ha poi
detto: "Cominciamo!" e a questo punto mi sono svegliato...
Pesce 272 – I due
piani potrebbero essere i due giorni di Rosh ha-Shanà. I preparativi per
un banchetto possono essere riferiti al banchetto del Grande Pesce Leviathan.
Pesce 273 - Dopo aver
letto la traduzione di Moshe del capitolo 9 a San Meir, gli ho raccontato il
mio sogno (Pesce 247) in cui lo Tzadik Haim mi diceva per telefono che non
aveva niente da mangiare e la situazione era disperata. San Meir ha giustamente
sottolineato il fatto che il Goel Haim è nel Regno dei Cieli; non ha
bisogno di cibo o di denaro. Forse c'è un'allusione al fatto che il pane
manca su qualche particolare questione. In effetti, la sua affermazione
sembrava ovvia. Dopo alcuni minuti ho ragionato che, se è così,
la questione di cui si deve parlare è la povertà dello Tzadik
Haim. Ho menzionato questo dato in alcuni scritti ma non abbastanza e in ogni
caso ora deve essere messo a fuoco ancor più.
Pesce 274 – Lo Tzadik
Haim era povero e ogni giorno della sua vita a Milano era una battaglia. Voleva
lavorare nella Comunità ma Habad aveva posto il veto dicendo che non era
abbastanza ortodosso perché non portava la barba. Lo Tzadik era un
esperto Shohet e in questa mansione aveva lavorato al Cairo per molti anni
sotto il rabbinato di Haim Nahum. Lo Tzadik Haim non aveva entrate fisse. Ogni
giorno nella sinagoga centrale di rito italiano di via Guastalla, dove ogni
mattina faceva la preghiera, riceveva qualche moneta e poi nella sinagoga
sottostante di rito sefardita c'era un po' più di generosità.
Questo gli permetteva di comprare qualcosa da mettere sulla tavola per lui e
per sua moglie Mazal. Lo Tzadik Haim a Milano aveva sempre bisogno di
beneficenza, per poter pagare il canone d'affitto, le spese e gli alimenti. Ogni
santo giorno!
Pesce 275 – Per
cinque anni, ho lavorato insegnando inglese agli ingegneri della Siemens e dell'Italtel.
Davo la mia decima al Maestro, ma questo era appena sufficiente per coprire alcune
spese non certamente l'affitto e altre spese. Non potevo fare molto di
più perché avevo una moglie e dei figli ma forse se fossi stato
più sensibile avrei dato di più. Mi ci è voluto un po' di
tempo per maturare e capire meglio le difficoltà che doveva affrontare Ha-Morè
Haim. A parte quella decima, offerta mensilmente, andavo anche da alcuni ricchi
ebrei ashkenaziti di Milano per chiedere loro un'offerta. Era difficile per me farlo
perché non sapevano chi fosse il Maestro che consideravano semplicemente
un "povero uomo". Avrei potuto spiegare loro che il Maestro era un
Talmid Hacham, ma in generale non avevano la pazienza di ascoltarmi. Tiravano
fuori qualcosa dal portafoglio, me lo rifilavano senza nemmeno fermarsi a
parlare.
Pesce 276 – Benedetta
è stata la famiglia di Remo Levi che ha aiutato lo Tzadik pur non
essendo agiata. Benedetti sono il sig. Remo Levi e sua moglie Nelda che hanno
amato lo Tzadik Haim con tutto il cuore. Benedetti sono Iliade Levi e suo
marito Gino Tampieri che hanno aiutato ha-Morè più che potevano.
Benedetti Giordano e Renato Levi che davano carne e pollame della loro macelleria
e aiutavano Ha-Morè per quanto possibile. Giordano veniva spesso a lezione
dallo Tzadik. Benedetto Davide Levi che ha meritato di studiare con lo Tzadik
Haim e ha passato del tempo con lui quando viveva ancora in Italia. L'intera
famiglia Levi ha amato il Maestro Haim con tutto il
cuore.
Pesce 277 - Lo Tzadik
Haim, ovviamente, era riconoscente per quanto riceveva, che però non era
abbastanza e c'era sempre scarsità. Io stesso non potevo rendermi conto
di quanto lo Tzadik Haim non volesse farmi pesare quanto fosse precaria la ua
situazione economica. Il fatto è che il nascosto Tzadik, Capo dei 36 Giusti
Nascosti, pativa assai e spesso non sapeva al mattino cosa avrebbe mangiato a
pranzo o a cena. E se non fosse per il fatto che a volte mi accennava alle
difficoltà, io stesso non me ne sarei reso conto perché lui non lo
faceva vedere.
Pesce 278 – Ho
parlato altrove di un terribile decreto contro i ricchi di Milano i cui figli
piccoli morivano e che lo Tzadik Haim fece tre giorni interi di digiuno per
annullarlo. In quei tre giorni lo Tzadik andò in Sinagoga e con quel poco
che riceveva comprò qualcosa da mangiare per sua moglie Mazal e le disse
che era stato invitato a pranzo da amici. Si trattò di un decreto che lo
Tzadik Haim conobbe dal Tribunale Superiore e colpiva i bambini, per cui c'era
un clima di profonda angoscia nella comunità ebraica. Eppure lo Tzadik
andò in sinagoga e pregò come sempre e non mostrò alcun segno
di fame; altrimenti non avrebbe soddisfatto i requisiti per l'annullamento del
decreto, che veniva sui ricchi ebrei a causa della loro insensibilità
verso i poveri e i bisognosi.
Pesce 279 – Il Morè
Haim mi descrisse molte volte la terribile realtà della fame in quei tre
giorni e la tremenda difficoltà nel dover stare tra la gente nascondendo
la realtà. "Non c'è cosa peggiore della fame" soleva
dire lo Tzadik. E mi descriveva alcune cose che si provano e che risparmio qui
ai miei preziosi lettori. E mi benedisse con l'augurio di non sperimentare mai
la fame. In ogni caso, quella fu una questione che riguardò un
particolare decreto. Lo Tzadik Haim patì per venti anni a Milano per
mancanza di soldi e mancanza di lavoro. Ho detto e scritto più volte che
sul tema dei peccati di denaro, specialmente dei ricchi, ho ricevuto più
lezioni che su qualsiasi altro argomento.
Pesce 280 – "Chi
ama i soldi non ne è mai sazio" (Eccl. 5:9). Costui vive col
pensiero del denaro giorno e notte, va a dormire e si sveglia con quel pensiero.
Ha soldi ma ne vuole di più e più ne ha più ne desidera. Si
consuma in questo pensiero e spesso soffre di ulcere e altri problemi allo
stomaco e diventa estremamente limitato in ciò che può mangiare.
Ciò che è peggio è la sua attitudine verso il prossimo. Disprezza
le persone che non hanno molti soldi e si sente superiore. Va detto, però,
che costui è odiato dal Cielo e dalla gente e non ha veri amici. Non a
caso, si rende alla fine conto che i cosiddetti amici lo sono solo per
interesse e non per vera amicizia.
Pesce 281 – E'
così che alcuni di loro iniziano a soffrire di solitudine, che è
uno dei sentimenti più angoscianti del vivere. E' una punizione che
viene, non a causa dei soldi ma perché il denaro li ha resi insensibili
agli altri. Chi ha denaro deve essere sensibile al povero, al malato, alla
vedova e all'orfano, altrimenti è punito con la solitudine. Chi ama il
denaro viene svuotato dai veri valori. Perché qualcuno dovrebbe volerlo
per amico?
Pesce 282 – E ora ci
troviamo più che mai nella generazione del dio Mamon. Non solo i ricchi
cadono. Una gran parte del mondo cade nelle grinfie di Mamon, che è uno
spirito falso ma estremamente sottile, che intrappola la gente nelle sue reti. Egli
ti convince che i soldi sono necessari per vivere e per fare ciò di cui
hai bisogno, ma, allo stesso tempo, ti convince a diventare suo schiavo, servendolo
e obbedendo ai suoi comandi, facendoti dimenticare che esso è un fine e
non uno scopo. Mamon è molto più intelligente
di quanto si possa pensare.
Pesce 283 – Lo Tzadik
Haim dovette espiare per i mali che Mamon commetteva a Milano. Molti di quei ricchi
ebrei ashkenaziti avevano dimenticato il loro passato e i loro voti quando vennero
salvati miracolosamente da Dio durante la Shoà. Potevano mostrare i
numeri tatuati sulle loro braccia ma, a causa del loro successo negli affari, avevano
dimenticato il senso della loro esistenza miracolosa. Che cosa avevano ora a
che fare con i poveri e i bisognosi? Non avevano forse sofferto abbastanza? Era
la loro capacità di sopravvivenza e il loro bernoccolo per gli affari
che li aveva fatti arricchire, non certo quel Dio che aveva permesso lo
sterminio dei suoi familiari. Li vedevo bene, attraverso gli insegnamenti dello
Tzadik Haim. Erano stupidi, arroganti, insensibili, totalmente succubi di Mamon
e si credevano intelligenti. Non era forse la loro astuzia e la loro
intelligenza che li aveva arricchiti?!
Pesce 284 – Lo Tzadik
Haim è il Goel della Salvezza; "è povero e cavalca un asino
e un puledro figlio di asine "(Zaccaria, 9: 9). San Meir aveva ragione a
dire che dovevo scrivere di più sulla povertà dello Tzadik. Deve
essere sottolineato affinché tutti lo imparino. Lo Tzadik nascosto era
povero perché era l'antitesi della generazione di Mamon. Questo deve
essere ben compreso dalle generazioni future al fine di valutare meglio il
santo lavoro dello Tzadik Haim. E ora che lo dico, mi viene in mente un altro
punto. Perché il mio sogno è arrivato proprio ora prima di Rosh
Ha-Shanà? Abbiamo visto nel segno del 400 che il PECCATO degli EMOREI si
è concluso. Il mondo sta ora per entrare nel periodo del Giudizio. Rosh
ha-Shanà apre il Giudizio e, fra 6 mesi, il mondo entra nella seconda
parte della Quarta Generazione. I segni di completamento del periodo di pre-Giudizio
si sono manifestati con gli uragani Harvey e Irma, gli incendi in California,
il terremoto in Messico, le minacce atomiche dalla Corea del Nord, il
terrorismo islamico, ecc.
Pesce 285 - L'urgenza
del Maestro Haim viene perché c'è ancora qualcosa di molto vitale
per le profezie riguardanti la Quarta Generazione a cui non è stata data
ancora la giusta enfasi. In una parola: MAMON. Abbiamo parlato a lungo di idolatria,
dei peccati contro natura, della negazione di Dio, della superbia di molti
intellettuali, della genetica che intende creare e clonare nuova vita nei laboratori,
dell'iniquità del terrorismo islamico, dell'odio anti-ebraico. Abbiamo
parlato di questi peccati e abbiamo riferito che i Segni rivelano future
punizioni. Eppure non abbiamo dato il giusto peso ai peccati del dio DENARO.
Pesce 286 – E'
difficile denunciare il peccato di Mamon che affligge milioni di persone. Come
si può specificarlo? Eppure, si tratta di un terribile peccato della
Quarta Generazione, che coinvolge milioni di persone che venerano questa
divinità. Tuttavia, è bene che si sappia che chi adora il dio
MAMON sarà distrutto in quanto si tratta di una sottile forma di
idolatria.
Pesce 287 – Il falso
dio Mamon deve essere denunciato. Rappresenta il potere più infido e
ingannevole del mondo. Come debellarlo? Non è semplice e, a prima vista,
impossibile. Noi, comunque, stiamo parlando alle persone, non a Mamon. Milioni
di persone sono già intrappolate e il nostro compito è dire loro qualcosa
per cercare di salvarle, se possibile. Penso che il sogno sullo Tzadik Haim che
versa in gravi difficoltà economiche e non ha da mangiare venga anche
per questo scopo. E' inutile parlare adesso alle persone su come combattere
Mamon. C'è solo un rimedio: se hai dei soldi, usali per aiutare chi
ha fame e non ha mezzi di sussistenza.
Pesce 288 – Milioni di
persone periranno a causa del loro amore per il denaro. L'unico modo che hanno
per salvarsi è aiutare chi ha veramente bisogno di aiuto. In quel sogno,
se la gente avesse aiutato veramente, non sarebbe comparso lo Tzadik Haim affamato
e indigente. La carità, dare le proprie risorse ai bisognosi rappresenta
una potente forza di salvezza sia per chi riceve e sia per chi dà. La Tzedakà
è amata e voluta da Dio Onnipotente e infatti a volte la Torà
stessa si chiama Tzedakà, Carità.
Pesce 289 – La
carità porta la pace nel mondo. Lo Tzadik Haim diceva che la
carità porta la pace tra una persona e Dio. In che modo? Quando uno non
ha niente è considerato morto (ani hashuv ka-met) e nel suo stato di
indigenza potrebbe sentirsi abbandonato da Dio e danneggiato nella sua fede. Ma
se gli viene fatta della carità e può mangiare e bere, allora si ricorda
di Dio Onnipotente e Lo ringrazia con tutto il cuore.
Pesce 290 – Consideriamo
per un momento la grande misericordia di Dio Onnipotente manifestatasi con gli
uragani Harvey e Irma. Nonostante la loro potenzialità devastatrice,
milioni di persone si sono salvate, non solo per le precauzioni prese ma anche
per la solidarietà degli americani che in altre parti del paese hanno
mandato denaro e aiuti a chi ne aveva assoluto bisogno. Non so se esista
un'altra nazione al mondo così pronta a fare la carità e aiutare
i bisognosi come gli USA.
Pesce 291 – La solidarietà mostrata ai bisognosi del Texas e
della Florida è un segno che l'America è un grande Paese. E' vero
che queste tragedie sono punizioni dall'Alto, tuttavia la carità e
l'aiuto rappresentano un segno dell'amore di Dio per gli Stati Uniti e questo
è positivo perché nei Segni gli Stati Uniti sono Efraim e Israele
è Giuda e devono essere sempre insieme. Questo "segreto" l'ho
ricevuto dallo Tzadik Haim: Israele e gli Stati Uniti sono come fratelli e
devono rimanere sempre insieme.
Pesce 292 – Speriamo,
a Dio piacendo, di poter arrivare in tempo al Banchetto. Un punto importante
deve ancora essere chiarito. La questione riguardante la salvezza in
virtù della carità non riguarda solo i ricchi. I ricchi hanno
molti soldi e se sono inclini a fare la carità, essi stessi cercheranno i
modi per ottimizzare i loro benefici. Se, d'altra parte, sono adoratori del
falso dio Mamon, saranno occupati tutto il tempo a come accrescere sempre
più le loro ricchezze. E se per caso dessero una quantità
relativamente piccola di beneficenza, ciò servirà solo a tacitare
i propri sensi di colpa, ma il Cielo non può essere ingannato!
Pesce 293 – E' di
costoro che parlò Gesù quando disse: "E' più facile che
un cammello passi attraverso la cruna di un ago che un ricco entri nel Regno
dei Cieli" (Matteo 19: 24). L'insegnamento di Gesù riguardava il
Regno dei Cieli. In questa Quarta Generazione Finale i ricchi avari e servitori
di Mamon sono odiati dal Cielo e saranno severamente puniti. Hanno mezzi per
prendere meriti davanti a Dio e non li sfruttano. Invece di portare la pace nel
mondo, aumentano l'angoscia e la sofferenza e sono causa di distruzione. Lo Tzadik
Haim diceva che meglio sarebbe stato se non fossero venuti al mondo!
Pesce 294 – Questo
insegnamento, pertanto, è indirizzato alle persone che lavorano e che
oltre a guadagnare il pane, devono imparare anche a guadagnare meriti davanti a
Dio. Lo possono fare con atti di carità a chi versa nell'indigenza e in
questo modo contribuiscono alla giustizia nel mondo (è bene ricordare
che, in ebraico TZEDAKA', beneficenza e TZEDEK, giustizia, hanno la stessa
radice). E se danno la carità senza farsi conoscere, allora la loro
carità è simile all'oro che è incorruttibile. E se col
loro cuore ringraziano Dio che ha loro concesso i mezzi per beneficiare il
prossimo con la loro carità e rimangono umili nel loro stato, ecco che
la loro carità è come una pietra di diamante davanti al Santo Benedetto.
Pesce 295 – Apri pertanto
il tuo cuore e fai il sacrificio che sei in grado di fare. Uno lavora e
guadagna per mantenere se stesso e i propri famigliari. Ciò che mette da
parte per aiutare gli altri è la misura del suo sacrificio e del suo
amore per Dio Onnipotente. La ricompensa sarà grande nel momento della
resa dei conti, in quanto ha rinunciato alla propria vitalità per fornirla
a chi ne ha bisogno. Tutto ciò che viene dato procurerà
felicità interiore in questo mondo e grandi orizzonti di piacere e conoscenza
nel prossimo mondo e il benefattore sarà un figlio o una figlia del
Regno dei Cieli. Amen.
Pesce 296 – E' il
mondo dal cuore generoso che rappresenterà la Redenzione Finale. E'
l'amore del cuore caritatevole che incrementerà la pace promessa nel mondo.
E' la bontà del cuore pietoso in cui la Presenza di Dio Onnipotente
discenderà nel mondo. E' il sacrificio personale della carità che
porterà le persone a comprendere il grande Sacrificio finale del Goel
Haim che a sua volta santificherà i loro pensieri e i sentimenti del
loro cuore sia in questo mondo che in quello successivo. Riceveranno il Nuovo
Cervello Umile e la Purezza di un Cuore semplice e amorevole.
Pesce 297 - Allora
potremo meritare il Gran Banchetto del Leviatano con una moltitudine di allievi
del Goel Haim che lavorano nei preparativi di quel delizioso pasto. Possano
essere fedeli Asini della volontà di EL SHADDAI. Perché il vero
Tzadik Nascosto ha rappresentato il sacrificio di Dio della Carità per
il mondo e coloro che daranno la carità con amore parteciperanno al
sacrificio del Maestro Haim. E il Sacrificio della Carità per il mondo
è ciò che diventa la Carità del Goel per il mondo della Gheulà
Shlemà.
Pesce 298 – Questa
è la carità profetizzata del Consigliere Meraviglioso, potente di
Dio, un padre per sempre, principe di pace. La carità di Dio Onnipotente
che Egli dona al mondo per Sua Scelta nel Goel Finale Haim che sarà un
Consigliere Meraviglioso per coloro che hanno bisogno di essere aiutati da lui
e dai consigli che darà tramite i meravigliosi sogni redenzionali.
Pesce 299 - E chi ha bisogno
di essere consolato sarà preso a cuore dal Maestro Umile che gli
darà segni di speranza e consolazione. E lo sentirà come un padre
amorevole che partecipa ai sentimenti intimi della sofferenza dei suoi figli. Questa
sarà la carità di Dio Onnipotente per l'umanità
perché il Santo Benedetto sapeva che l'umanità aveva bisogno del
Maestro Finale per portare il mondo alla sua Redenzione e ha scelto il Suo
umile servitore per tale scopo.
Pesce 300 - E
così nel mio sogno con il grande Banchetto in preparazione, lo Tzadik
Haim dice "Cominciamo!". E inizia ad ascoltare e a parlare con ogni
individuo. Questo è l'importantissimo Segno del Maestro Haim che diventa
un Consigliere meraviglioso per tutti coloro che partecipano alla preparazione
del Grande Banchetto del Grande Pesce Leviatano, con la Carne Salata della
Leviatanit e la Carne di Shor ha-Bar. Buon Rosh
ha-Shanà 5778.
18 settembre 2017 – Beer Sheva
Capitolo 11
Pesce 301 – All'ONU la
retorica del portavoce della Corea del Nord sulle potenzialità atomiche
del suo paese fa paura, dopo il forte discorso del presidente Trump di
venerdì. Questo è l'ultimo Rosh ha-Shanà del periodo di 35
anni, e contiene già il Pesah 'transitorio' in arrivo. Le tempeste
Harvey e Irma, i terremoti in Messico, la vasta distruzione di Portorico da
parte dell'uragano Maria, le minacce di guerra nucleare nord coreane e altri
segni avvertono che bisogna prepararsi a tempi molto difficili.
Pesce 302 – 26.11.2017:
Ho sognato di spiegare i motivi del Segno dell'Asino che mangia il Pane. Ce
n'erano molti, ma ne ricordo solo uno: al momento della rivelazione della
Redenzione Finale, il livello di comprensione dell'umanità è davvero
deficitario. Il livello del mondo è pertanto simile a quello di un asino
rispetto ad un uomo, dato che la comprensione o il livello della Redenzione
Finale deve scendere per stabilirsi nel mondo, ecco che viene dato il Segno
dell'Asino che mangia Pane. Quindi è solo attraverso questo segno che si
può ricevere la Grande Novella nel modo giusto.
Pesce 303 – Ho ancora
voglia di brivido d'Asino
E voglio ragliare ancor più
Così tanti sono lontani
E non sanno cosa ragliano gli Asini.
Quando la gente lo capirà
Dovrà umiliare il proprio cervello
L'intelligenza umana è un peccato
Se è priva del Nuovo Cervello Umile
Che gradisce e mangia il sano Pane degli Asini
E così anche il cuore si fa umile
Alieno da ogni arroganza del passato
Pronto a conoscere la Risurrezione
La mente passata ha bisogno di una grande correzione
Dobbiamo gridare dentro di noi
Con un urlo spirituale
Per risorgere con il risorto Goel Haim.
Pesce 304 – Sto
cercando di interpretare la spiegazione dell'Asino! Perché è
arrivato ora verso la fine del primo periodo della Quarta Generazione?
Pesce 305 -
00:45 Giovedì notte, 28 settembre 2017 (Shabbat sarà Yom
ha-Tikkunim). Ho sognato di fare 50 immersioni, le prime 40 numerate e le
ultime dieci contenevano 10 richieste personali che, a Dio piacendo, sarebbero
state esaudite da EL SHADDAI...
Suppongo che le 40 immersioni rappresentino i 40 giorni
della terza Ascesa delle 120 Stelle della Triplice Meditazione che terminano a
Kippur. Unas volta completata, a Dio piacendo, posso fare 10 richieste a EL
SHADDAI. Penso che da quando ho ricevuto il sogno, è meglio che segni le
10 richieste ora, con la possibilità di modificarle quando Kippur
è finito.
Fish 306 – Abbiamo
affittato un piccolo appartamento (per me e Yehoel Yehoel) in rehov Mivtzà
Uvdah 52, appartamento 5. A Dio piacendo, Paolo, Nodà, Asher, Noah Hhana
Noga e David partiranno per Milano l'8 ottobre. Chiedo a Dio Onnipotente di proteggerli
in buona salute, in buona fede, per stabilirsi rapidamente in Italia in modo
decoroso, con spirito elevato alla luce della Redenzione Finale, per merito del
Goel Haim.
Che possiamo essere benedetti da EL SHADDAI nella Triplice
NUN della Tripla Meditazione, vicini al Maestro Haim: la NUN di Yehoshua bin
NUN, la NUN FINALE di SHUSHAN e la NUN SOFIT del Grande Pesce Leviathan.
Pesce 307 - Possano
essere benedetti nel grande, vero sorriso del Goel Haim, con la sua vicinanza,
il suo amore, la sua umiltà, la sua saggezza e la sua umiltà.
Siano benedetti da EL SHADDAI: Giordano Levi, Renato
Levi, Iliade Levi, Gino Tampieri, Sara, Biagio, Jacopo, Pinuccia, Emiliano,
Giulia, Davide, Lea, Daniele, Debora, Mirko, Maya, Elinor, Daniele, Sara, Gabriel,
Eitan, Aharon, Giuseppe, Shaul, Rahhel, Gad, David, Aryeh, Gilat Haim, Meir,
Sarah, Yehoel Yehoel, Haim Shimshon, Anna Gasparotti, Ottavio, Marty, Ted,
Debra, Alissa, Sara Markus e la sua famiglia, Michail, Solly, Netanel, San
Meir, Davide Levi, Liat, Moshe Levi, Yitzhak Levi, Rahel Levi-Troyna, Ori,
Shira, Ayala, Ariel, Paolo, Noda, Asher, Noah Hhana Noga, David, ha-Rav Peretz,
Doron, Mark, Tina, Nino, Eliahu, Lea, Rahhel, Esther e Mazal. Possano questi
menzionati essere benedetti con buona salute, parnassà e azioni
virtuose.
Pesce 308 - Possano
essere benedetti da EHEYE ASHER EHEYE e avere il merito nella Nuova
Santità dei Sei Segni Completati della Redenzione Finale sotto il permesso
del Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim.
Possano i testi, i libri e i documenti di Sefer Shoshanat
Mishnat Haim essere benedetti da ADONAI TZEVAOT per il loro completamento e la
loro diffusione e apprezzamento per una moltitudine di persone.
Possa Moshe Levi essere benedetto da EL HAI in tutte le
sue opere per la Gheulà Shlemà, e che possa essere benedetto con
una moglie adorabile e preziosa e benedetto con bambini in modo da avere una
sua famiglia che vive nella fede e nella luce del Redenzione Finale. Amen.
Pesce 309 - Possano
essere benedetti da EL 'ELYON, nella NUN della Gioia della Vita, poiché
YINON è il suo nome, per il completamento dei Segni della Redenzione Finale
per le nazioni.
Possano essere
benedetti da ADONAI EL OLAM nelle Virtù delle Tredici Nuove Mazalot del
Grande Pesce Leviathan insegnateci dal Goel Haim nella Luce del Sefer
ha-Cochavim di Abramo nostro padre.
Possa la nostra CONCENTRAZIONE essere benedetta da ADONAI
ELOHENU nel Nuovo Spirito della Gheulà Shlemà tramite le nostre
preghiere, il nostro studio e la nostra scrittura, in virtù della
concentrazione del Maestro Haim.
Pesce 310 - Possano i
nemici dell'umanità essere distrutti da EL KANA e cancellati dalla
faccia della terra: (1) quelli che negano Dio Onnipotente, (2) quelli che sono
servi del falso dio Mamon, (3) quelli che commettono iniquità contro il
prossimo, (4) quelli che commettono peccati contro natura, (5) quelli che
odiano gli ebrei e odiano Israele, (6) quelli che credono nelle false dottrine
della falsa Kabalà basata sulle Sefiroth dello Zohar, (7) quelli che
credono nella falsa dottrina del Logos idolatra di Giovanni, (8) quelli che
credono nel falso messianesimo di Habad, (9) i terroristi islamici e (10) il
falso Cristo, Zara di Zanzara di Muccania. Amen e Ken yehi ratzon.
Pesce 311 – 18.10.2017:
Traduco qui 3 sogni di Arye (figlio di Shaul e Rahel):
20.09.2017 (Milano): Ho sognato di essere a casa nostra a
Milano anche se il corridoio era molto ampio; nel corridoio davanti ai libri di
mio padre c'era un tavolo su cui c'era una grande tartaruga rossa e
fossilizzata. All'improvviso, la tartaruga ha preso vita; l'ho portata nel
soggiorno dove c'era mio padre, ho aperto il frigo e le ho dato un po' di
lattuga. Mentre lo facevo, un documentario in TV raccontava che questa
tartaruga aveva molti predatori per cui si era rifugiata sottoterra aspettando
che i nemici se ne andassero. Dopo il documentario, ho riaperto il frigorifero
e ho preso un grosso pezzo di carne, ma mio padre mi ha fermato mentre la
tartaruga continuava a mangiare la lattuga.
Pesce 312 – 22.09.2017:
Oggi ho sognato di essere con la mia famiglia; eravamo in una jeep in cima ad
una collina piatta. Ad un certo punto è atterrata una navicella di extraterrestri.
Non era molto grande. Mentre si posizionava a terra, mi sono avvicinato e
attraverso un finestrino ho osservato l'interno ma senza un'immagine chiara, dato
che tutto appariva offuscato e indefinito. Tuttavia, abbassandomi, ho visto
chiaramente un extraterrestre di colore verde, con una testa allungata e
deformata. Quando è uscito dalla navicella spaziale l'alieno pensava che
io, che lo avevo visto chiaramente, avessi perso la mia anima, ma io sapevo che
non era vero. L'extraterrestre ha tentato di iniettarmi una siringa ma io non
gliel'ho permesso. A terra ho visto una siringa simile, l'ho raccolta e glielo
ho inficcata. L'alieno è tornato di corsa nella sua navetta ed è decollato.
Pesce 313 – 14.10.2017:
Oggi ho sognato che stavo dormendo e in sogno vedevo dei grandi insetti bianchi
con strisce nere. Avevo una torcia in mano e l'ho accesa uccidendo tutti gli
insetti. Nel mio sogno mi sono svegliato e, quando mi sono alzato, c'era una
grande statua con l'immagine di un insetto bianco a strisce nere, come quello
visto in precedenza. All'improvviso, mio padre è apparso alla guida di
un'auto sportiva rossa. Aveva un'espressione estremamente seria. E' entrato a
casa dove c'erano mia madre e il mio secondo fratello David. Mio padre aveva
un'espressione così seria che sembrava arrabbiato e ha detto che aveva
sognato che tutte le stelle si erano inclinate verso di lui e che sarebbe diventato
il prossimo asino…
Pesce 314 – Parashat
"Va-Yishlah": ho sognato che mi veniva detto di spiegare alcune cose
del Regno dei Cieli. Io esitavo e avevo dei dubbi che fosse possibile, ma il
mio dubbio non era accettato e mi veniva intimato: spiega!
Pesce 315 – 22.11.2017:
Nel mio sogno, lo Tzadik Haim era seduto intorno ad un grande tavolo e io e
qualcun altro eravamo presenti. Era in programma che il Maestro Haim ed io ci
saremmo recati insieme, entro qualche giorno, in Virginia, negli Stati Uniti.
Il Maestro, che era ora un po' rattristato, mi disse molto delicatamente:
"Peretz, non me la sento di fare il viaggio con te in Virginia". Ho
ascoltato attentamente e ho accettato, dicendo: "Capisco, Morè".
Il mio atteggiamento è stato gradito dallo Tzadik perché non avevo
preso male le sue parole, ma avevo capito che per il Maestro sarebbe stato
difficile fare quel viaggio con me. Ha Morè Haim mi sorrise
perché vide che ero sereno. Lo Tzadik ha poi aggiunto che anche la
signora Mazal gli aveva detto: "E' difficile per te andare in giro anche
solo per un giorno e ora vuoi andare con Peretz in Virginia per 3
giorni!". Ha-Morèh Haim era così contento di vedere che ero
rasserenato e oltre a sorridere si commosse e vidi che aveva gli occhi umidi...
Pesce 316 – 06.12.2017:
A Taiwan si è registrato l'arcobaleno più lungo della storia
locale, durato 9 ore.
Pesce 317 – 30.12.2017:
Dal 20 al 24 dicembre sono stato all'ospedale Soroka di Beer Sheva. Ho sofferto
per più di una settimana di dolori allo stomaco e ho perso completamente
l'appetito. Ero stanco e volevo dormire ma i dolori non me lo permettevano.
Anche il frigorifero era guasto e quindi senza regime alimentare oltre alla
perdita di appetito e ai dolori che continuamente andavano e venivano, ero in
cattive condizioni. Mi è stato difficile uscire e camminare; ad ogni 5
passi dovevo fermarmi, sentendo lo stomaco molto gonfio. Il 20 dicembre sono
andato alla Kupat Holim e mi hanno fatto l'analisi del sangue. A casa, dopo
poche ore, la dottoressa, Anna, mi ha chiamato dicendo che dovevo ricoverarmi
immediatamente all'ospedale, perché la mia emoglobina era bassissima. Yehoel,
Yehoel mi ha portato all'ospedale.
Pesce 318 – Il
ricovero in ospedale mi ha molto giovato. Il fatto di mangiare bene e con
regolarità mi ha ridato l'appetito. La gastroscopia ha evidenziato la
presenza di un'ulcera estesa dallo stomaco alla vescica. Il 24.12 Yehoel Yehoel
mi ha riportato a casa. Non è stato facile, con il frigorifero ancora guasto
e la mancanza di buon cibo. Ho parlato con Rachel e Marcel, i genitori di
Mishel, il mio amico da 15 anni quando eravamo vicini di casa. Rachel mi ha
preparato del cibo cotto e Marcel me lo ha portato a casa. Danny, un amico di
Mishel, mi ha portato 2 grosse sporte con del cibo che poteva essere conservato
senza frigorifero. Il giorno seguente, attraverso i suoi contatti, mi hanno
portato un buon frigorifero di seconda mano, grazie a Dio.
Pesce 319 – 30.12.2017:
Ho sognato lo Tzadik Haim, che mi urlava: "Vai a vivere a Boston per 8
anni!"
Prima di questo, nello stesso sogno, Paolo era arrivato
qui, come se avesse abbattuto le barriere fisiche e fosse riuscito a realizzare
una k'fitzat ha-derech (il percorrere in un lampo il tragitto) come nostro
padre Giacobbe, che nella sua fuga da Esaù aveva raggiunto Haran per poi
ricordarsi di passare attraverso Bethel dove aveva avuto la visione della scala
e la benedizione di Dio. Fu allora che tornò indietro e la terra lo
aiutò a raggiungere in breve tempo Bethel. Poi ho visto il Maestro Haim
estremamente turbato dalla situazione mia e di Paolo e Nodà in Italia
(senza lavoro, senza un appartamento e senza soldi) e mi ha detto in tono forte
e angosciato: "Vai a vivere a Boston per 8 anni ".
Pesce 320 – Nel sogno
stesso, tuttavia, sentivo che le parole del Maestro Haim non dovevano essere prese
alla lettera. Al risveglio, ho pensato a Boston in modo metaforico, l'essere a nord
significa proiettare oltre di noi le varie situazioni angosciose nelle quali ci
troviamo, senza coinvolgere più di tanto le nostre emozioni. Inoltre,
per vari motivi, devo cambiare il mio sistema di pensare in inglese
anziché in ebraico o in italiano (generalmente penso in italiano o in
ebraico anche perché tutte le persone con cui sono a contatto parlano o l'ebraico
o l'italiano o entrambi). Troppo spesso, i miei pensieri sono sovraccarichi nello
spiegare mentalmente le cose agli altri. Questo è un grande difetto per più
ragioni (che non intendo spiegare) e quindi il Maestro Haim mi intima di andare
in una Boston americana per sollevarmi da altri pensieri.
Pesce 321 – 30.12.2017:
Nota presente nella "Tavola della Meditazione sulla Triplice Meditazione
nella visione di Tzeref, uomo delle Tavole":
"Il principale Mazal della Doppia Coda del Leviatano
sono la Battaglia del Pesce e la Nuova Legge del Leone nella sua Tana. Questa
è la Chiave che apre le Mazalot. Ci sono 6 Mazalot dal Rifugio
dell'Armadillo che rappresenta la Bocca del Leviathan: i Pesi dell'Asino (che ha
le orecchie grandi) e il Profumo del Cielo (delle preghiere da ascoltare) sono
le Orecchie del Leviatano, la Tartaruga Illuminata (che non necessita di parole)
e la Fine del Minuto (che conclude i tempi di ciò che è stato
previsto e in tal modo vede l'aavvento della Fine) sono gli occhi di Leviathan:
l'Uccello Risorto (Nuova Vita) e la Bellezza del Paradiso (la Vita Rinnovata
dell'Albero della Vita) sono le Narici del Leviathan. Il Regno della Giraffa e
la Valle di Mercurio sono il Cuore (il Nuovo Cuore del Regno dei Cieli) e il
Cervello (il Nuovo Cervello Umile) del Grande Pesce Leviathan".
Pesce 322 – Dopo aver
scritto quanto sopra, il canale Science ha riportato che dopo una misteriosa
sindrome che aveva provocato la morte di milioni di Stelle Marine, ecco che
quelle a cinque punte, a forma di palma, stanno ripopolando i mari. Che buon
segno per la nuova protezione del Grande Pesce Leviathan, uno dei principali
elementi del quale è la Stella-Marina. Hi-Haw!
Pesce 323 – Un altro
buon segno: manifestazioni in Iran contro il governo degli Ayatollah.
Pesce 324-327 – 01.01.2018
– Fine del Minuto
13 Qualità di un Giudice
1. La protezione: un giudice deve desiderare che chi viene
giudicato sia protetto nel giudizio.
2. La felicità: un giudice dispensa la felicità
tramite un giudizio vero spiegato in modo chiaro.
3. L'umiltà: un giudice deve essere appesantito nell'umiltà
come di chi cerca il perdono dall'Alto quando emette la propria sentenza.
4. La compassione: un giudice deve avere compassione delle
parti in causa ricercando la verità nel giudizio di ognuno di loro.
5. L'elevazione: un giudice deve desiderare che le
persone siano elevate dal vero giudizio. Persino i colpevoli, quando accettano la
sentenza e la comprendono, ricevono un'elevazione attraverso quell'accettazione
e quella comprensione.
6. La scrupolosità: un
giudice deve essere scrupoloso nell'esame di ogni causa che deve giudicare.
7. Amore della giustizia: un giudice deve amare a fondo la
giustizia affinché il male (come, ad esempio, la corruzione) non abbia
accesso.
8. Il timore di Dio: un giudice deve avere timore di Dio
Onnipotente che è il Primo e Vero Giudice di tutti e da Lui dipende il
vero giudizio nel mondo; così un giudice sarà in grado di
ricevere meglio la vera giustizia quando è vincolato alla Sorgente di
ogni giudizio.
9. Verità e Precisione: un giudice deve dire la
verità, distinguere la verità, essere preciso nel linguaggio, nei
pensieri e nelle azioni.
10. Pazienza e Armonia: un giudice deve avere grande
pazienza e armonia interiore per evitare di fare errori nei suoi giudizi.
11. Sapersi correggere: un giudice deve essere
consapevole che il suo metro di giudizio è fallibile, per cui deve
essere sempre pronto a correggersi.
12. Mancanza di preconcetti: un giudice deve esaminare
ciascun caso a sé senza essere influenzato dai precedenti dell'imputato;
solo così i suoi verdetti avranno la forza di elevare le persone nel
presente e per il futuro.
13. Rifiuto di onori e di denari: un giudice deve detestare
gli onori che gli vengono tributati, anche se, a causa della sua posizione,
deve esercitare la sua autorità; e se ricuserà gli onori,
meriterà di essere esente da tutti i pensieri indegni intorno al denaro.
Pesce 328 – 02.01.2018:
Con il completamento delle 13 Qualità di un Giudice, ora è
possibile assegnare le 3 NUN con maggiore precisione:
La Nun di Yehoshua Bin Nun: le 36 Stelle del Nuovo Patto chiuse nel Cilindro, le 3
Stelle della Bocca del Leviatano, i 10 Comandamenti della Prima Colonna (Cuore
del Profeta) e la Stella del Collo che diventa la Stella della Nun di Yehoshua
Bin Nun.
La Nun Finale di Shushan: Le 13 Virtù
di Ester, le 13 Qualità del Giudice (Midot
ha-Shofet), le 13 Qualità del Cuore Buono e le 10 Virtù della Colonna
Centrale (Cuore della Rosa) e la Stella del Collo che diventa la Stella della
Nun Finale di Shushan.
La Nun Finale di Leviathan: Le 13 Stelle
dei Petali di Sefer Shoshanat Mishnat Haim, le 13 Stelle degli Altari della Nuova
Casa di Preghiera, le 13 Mazalot del Grande Pesce Leviathan, i 10 Comandamenti
dello Tzadik che vive nella sua fede della Terza Colonna (il Cuore del
Leviathan e la Stella del Collo che diventa la Stella della Nun Finale di
Leviathan.
Pesce 329 – 1 gennaio
2018: Giordano ha sognato di essere in una stanza da qualche parte con alcuni membri
della sua famiglia ed altre persone che non conosceva. Regnava un'atmosfera di
festa. Remo Levi, suo padre, era seduto a un tavolo, ma invece di godersi
l'atmosfera gioiosa, era estremamente serio senza alcun abbozzo di sorriso.
Giordano si fermò davanti a lui e, notando il contrasto, chiese a suo
padre perché non partecipasse alla felicità dell'occasione. Remo
guardò Giordano molto seriamente, come per dire "non c'è
assolutamente motivo di gioire adesso"...
Pesce 330 – 1 gennaio
2018: Davide Levi ha sognato la stessa mattina che era in una stanza con
Iliade, Giordano, Renato e Gino. Stava piangendo e disse, lamentandosi,
"Perché ogni 2 anni Israele deve essere in guerra?". -
Questi due sogni proprio nel nuovo anno (che rappresenta
un capodanno stellare con indicazioni per l'anno a venire per chi è in
grado di leggere le stelle e riceve le indicazioni dal Goel Haim) sono molto
gravi e prevedono, purtroppo, eventi bellici contro Israele. Speriamo che non
sia così, ma entrambi i sogni devono essere presi con assoluta
serietà.
Capitolo 12
Pesce 331 – 02.01.2018:
Ho chiesto a Giordano di chiedere a Renato maggiori dettagli sulla Scalinata di
Marmo Bianco che vide nel suo sogno redenzionale. Renato ha spiegato che la
scalinata era molto lunga e il marmo bianco che la formava risplendeva anche con
i colori dell'iride. In effetti, c'erano 4 lunghe scalinate, come una piramide,
che portavano al Goel Haim che era assiso su un trono meraviglioso. Lo Tzadik
Haim con un cenno della mano indicò a Renato di salire verso di lui e ad
ogni passo che faceva tutto appariva stupendo.
Pesce 332 – 04.01.2018:
Dopo il chiarimento di Renato, vediamo che c'erano 4 scalinate a forma
piramidale che raggiungevano il trono del Goel Haim. Ciò porta ad una
conclusione importante: negli anni passati parlavamo di 36 Virtù, 10
della Colonna Centrale, 13 di Ester nel Regno di Ahashverosh e 13 Qualità
del Buon Cuore. Ora con le 13 Qualità di un Giudice, il numero è
di 49 Virtù, e la Meravigliosa Sedia del Goel Haim è una Grande
Quarta NUN (50) di 've-nahafoch hu'. E lo Tzadik Haim, l'ultimo dei 36 Tzadikim
Nascosti, è YINON SHMO'.
Pesce 333 - Le 4 Scalinate
rappresentano anche l'universalità della Redenzione Finale ai 4 angoli
della terra. Mordechai ha-Tzadik, il primo Capo dei 36 Tzadikim Nascosti scampò
dalla forca di 50 cubiti che il perfido Haman gli aveva allestito e sulla quale
lo stesso Haman venne impiccato. In tutti questi 35 anni passati, abbiamo
spiegato gli argomenti del ve-nahafoch hu ma in verità non ne abbiamo
ancora visto il risultato redenzionale storico. Sono mancate le qualità
del giudice per concludere le 49 Virtù e arrivare a 50.
Pesce 334 – Le 3 NUN
sono essenziali per la Triplice Meditazione e rimangono come sempre. Come
dobbiamo collegarci a questa quarta NUN? Prima di tutto una NUN quadrupla fa
200 – cioè RESH. Questo rappresenta la fase finale del Tikkun della RESH
del nome ASHER. E' una grande NUN Generale che 1) completa i Quattro Angoli
della Fede della Casa di Preghiera: la semplice fede della temimut del primo angolo,
la fede nella Torà e nella Tradizione di Israele, la fede nel Goel Haim
e nei Segni Completi della Redenzione Finale e la fede nel Secondo Comandamento.
Pesce 335 - 2) Completa
i 4 Altari del nuovo Sacerdozio: Altare del Sacerdote Unto, Altare di Giuda,
Altare di Efraim e Altare di Malchitzedek.
3) Questi sono completati dal Sacerdozio femminile dei 4
Altari: Altare della Sacerdotessa Unta, Altare delle Figlie di Giacobbe, Altare
delle Figlie di Israele e Altare delle Nazioni.
4) Completa lo Herem Mi-Deoraita: il peccato dei Padri
(Albero della Conoscenza), il peccato dei figli (Generazione di Enosh), il
peccato della Terza Generazione (Torre di Babele) e il peccato della Quarta
Generazione Odiata (il Vitello d'Oro).
5) Completa i 4 grandi Tikkunim: correzione del Cristianesimo,
correzione e riforma dell'Islam, correzione e riforma dell'Ebraismo e
correzione generale delle Nazioni.
Pesce 336 – 6) Completa
i 4 Altari dei Servizi: Altare del Grande Israele (Asino), Altare della
Shoshana (Scuola), Altare dei matrimoni e Altare della Leviatanit (Giuramenti e
Triplice Meditazione).
7) Completa l'Altare del Profeta, in nome del Profeta
Elia nei 4 Aspetti Principali: il Profeta che salì in Cielo da vivo, il
Capo dei 36 Tzadikim Nascosti di ogni generazione, il Profeta scelto per aprire
la Redenzione Finale e il Profeta scelto per effettuare la riconciliazione.
Pesce 337 - Queste
sono 7 NUN complete e insieme alle 3 NUN di Yehoshua bin Nun, alla Nun Finale
di Shushan e alla Nun Soffit di Leviathan abbiamo 10 NUN, come alluso in YINON
SHMO'- il suo nome è Yinon = 10 (Yod) NUN. LE 10 NUN indicano un numero
elevato di NUN non inferiore a 10. Infatti le 7 NUN succitate sono quadruplicate,
quindi 200 per ognunai = 1400 Passi. E con i 150 delle 3 NUN abbiamo
1550 Passi. Renato aveva ragione a dire
che i Gradini erano così da non poter essere contati.
Pesce 338 - Vedasi
salmo 72:17: "Il suo nome sarà per sempre davanti al sole, Yinon
è il suo nome e saranno benedette in lui tutte le nazioni che gli
mostreranno apprezzamento"- (yeashruhu - non così facilmente
traducibile: il verbo-radice 'asher' per mostrare apprezzamento, ashrei = beato,
benedetto nella propria vita, come la prima parola del primo Salmo "Beato
è colui che non procede secondo il consiglio dei malfattori" o nel
salmo "Ashrei yoshvei beitecha" = Beati coloro che risiedono nella
tua residenza" (In italiano si suole tradurre ASHREI con 'beato' e non
'benedetto', che in ebraico è 'baruch' o 'mevorach').
Pesce 339 - Per noi
qui lo 'yeashruhu' con la radice ASHER allude al completamento del nome ASHER per
merito del Goel Haim. Così "il suo nome sarà per sempre davanti
al sole", allude al Meraviglioso Consigliere, potente di Dio, padre per
sempre, principe di pace, "il cui nome è Yinon" - questo
è un segno essenziale da riconoscere quando perviene nei testi
riguardanti la Gheulà Shlemà, le 10 NUN e i molti Passi delle
Virtù amate da Dio Onnipotente saranno spiegati; "tutte le nazioni
saranno benedette in lui e gli mostreranno grande amore", allude
all'incredibile conclusione della correzione della RESH del nome ASHER in modo
che questo sorprendente nome nascosto possa finalmente essere in ogni modo
legato al nome definitivo EHEYE per il bene della Redenzione Finale. Amen
ve-ken yehi ratzon..
Pesce 340 – 08.01.2018.
Moshe Levi, Sara Markus e Solly erano qui da me. Sara dopo tanti anni mi ha
restituito il mio anello rosso che è stato chiamato l'anello di Peretz. 09.01:
Data di compleanno di mia madre, Ann Becker Green, la pace sia su di lei.
Pesce 341 – 20.01.2018:
Shabbat parashat BO: Baruch Ha-Shem, ho sognato di compiere il precetto di 'ni'anuim',
l'agitare i 4 generi di Succot (Lulav, Etrog, Hadassim e Aravot), insieme allo
Tzadik Haim. All'inizio ho agitato a modo mio ma poi ho capito che Ha-Morè
voleva che facessi esattamente come lui ed è quello che ho fatto,
osservando da vicino ogni movimento fatto da lui e facendo lo stesso in almeno
3 direzioni. I ni'anuim dello Tzadik si estendono agli alberi del mondo. L'ho
dedotto dal fatto che in alcuni punti dell'agitamento c'era quasi una fusione
di 2 direzioni, diciamo tra nord ed est, e quando questo accadeva sembrava che
due rami di albero molto lunghi pieni di foglie iniziassero si toccassero a
vicenda. A un tale punto di congiunzione, Ha-Morè ha fatto un contro movimento
di separazione. Penso di averlo visto 3 volte. Grazie ad EL SHADDAI, EL SHADDAI è Grande, EL SHADDAI
è Uno.
Pesce 342 – Vorrei
far notare che prima di questo sogno, avevo letto la traduzione di Moshe Levi di
NICODEMO, il mio messaggio agli ebrei tradizionali. Si tratta di un segno
importante come ha visto Moshe in sogno dopo aver completato la sua traduzione.
Stava conversando con un collega di lavoro che gli parlava di un certo
Nakdimon, un nome in disuso che Moshe non aveva mai sentito nominare; è
questo un fantastico segno che indica il successo di questo messaggio. In
realtà il nome appare nel Vangelo (Giovanni, 3: 1-21), un Fariseo e
membro del Sinedrio, che incontra di notte Gesù per conoscerlo di
persona, dopo che aveva assistito alle sue guarigioni operate a Gerusalemme.
Pesce 343 – 20.01.2018. La mattina dello stesso Shabbat (parashat Bò),
Davide Levi ha sognato: era con Iliade e Gino; stavano guardando alcuni scritti
di Peretz e Davide ne leggeva alcuni stralci. A questo punto è entrato
un israeliano, con la barba (ma non religioso), curioso di sapere di cosa
parlassero gli scritti. Gino, imbarazzato, ha detto: "sono delle
testimonianze di...". Davide stizzito da tale risposta, è
intervenuto "Ma cosa stai dicendo ?!" E ha spiegato all'israeliano le
novità della Redenzione Finale venute per merito dello scelto Goel Haim
in tre punti principali: 1) l'assoluta unicità di Dio Onnipotente 2) il
fatto che la Redenzione Finale è per il mondo intero e non solo per
Israele, come le parole del Goel Haim, "Siamo tutti della stessa
carne". A questo punto, fuori c'era una manifestazione rumorosa di Habad
che gridava slogan. Davide ha detto: "Vedi tutti costoro? Pensano di
essere migliori dei Gentili (goim) perché hanno la Torà ma
ciò è falso e proibito e crea antisemitismo invece di essere una
luce per le nazioni, e questo è il terzo punto: la Redenzione Finale
è universale e deve essere veramente una luce per le Nazioni. L'israeliano
era convinto e soddisfatto delle spiegazioni di Davide, che poi chiese a Iliade
cosa ne pensasse e lei rispose che forse il discorso era stato troppo lungo,
Davide le rispose che non era così, anzi era stato conciso, dato che le
persone del nostro tempo non possono sopportare discorsi lunghi...
Pesce 344 - San Meir ha
sognato di trovarsi davanti ad una montagna che aveva gli attributi del Monte
Sinai, relativamente piccola e quasi priva di vegetazione. Sul suo
fondo si apriva una grotta che era piena di luce e una
voce diceva che quella luce era santa (or kadosh).
Pesce 345 – Questo
è un segno della continuazione dell'Annuncio della Redenzione Finale del
profeta Elia, di benedetta memoria. Arriva per realizzare un nuovo livello di
Nuova Santità (ha-kedushà ha-hadashà) del Nuovo Patto
della Redenzione Finale, per merito del Goel Haim.
Pesce 346 – 24.01.2018:
Ho chiesto al Goel Haim cosa devo fare con il testo scritto a Houston, in
Texas, relativo alla nostra visita a Temple Emanuel e poi sulla Riforma della
Redenzione Finale e sui giuramenti che ho fatto riguardo al Nuovo Patto Finale.
La mattina dopo ho sognato: Era Kippur. Ho fatto una domanda ad un ebreo che
non conoscevo: "Riguardo ai non ebrei a cui abbiamo dato il permesso di
digiunare a Kippur, la mia domanda è: forse dovrebbero fare un segno come
mangiare qualcosa, diciamo 5 minuti prima della fine del digiuno, in modo da
indicare che sono, in sostanza, non ebrei, non obbligati ad osservare il
digiuno?...
Pesce 347 – Parlando
con Moshe Levi della mia richiesta e del mio sogno, ho così concluso: la
base del testo può essere mantenuta, ma alcuni punti devono essere
rimossi perché potrebbero causare incomprensioni, specialmente ai non
ebrei.
Pesce 348 – 28.01.2018:
Ho sognato di essere seduto ad un tavolo sul quale c'era una colonia di piccole
formiche. Le ho guardate molto da vicino e ho visto che erano consapevoli l'una
dell'altra e avevano sentimenti reciproci e lavoravano insieme per il bene
comune. Quindi non le ho uccise ma le ho semplicemente spinte in un'altra parte
del tavolo...
Un sogno-segno che ci insegna ad esaminare le cose da
vicino per poter apprezzare la loro sostanza.
Pesce 349 – David
Catucci ha sognato di vedere suo padre Shaul che era molto serio e trasmetteva
al figlio la sua serietà...
Ho spiegato a David per telefono che non c'è nulla
di più importante della serietà; solo se si è seri si
arriva a risultati positivi e degni e quindi si deve dirigere la propria vita
verso cose serie ed evitare il vasto mondo di argomenti frivoli e
insignificanti. Questo non significa che sia vietato giocare o ridere di una
barzelletta o usare un po' del proprio tempo per rilassarsi.
Pesce 350 – Great
Blue Blood Moon (31.01.2018) è stata vista in tutti gli Stati Uniti -
tre fenomeni insieme - non avveniva da 150 anni.
Pesce 351 - Dopo il
sogno di Moshe Levi (07.02.2018) che "dobbiamo rendere i testi più
brevi", ho sognato (Shabbat parashat Mishpatim, 10 febbraio) che
ciò che ho scritto riguardo al movimento 'conservative' era un errore, e
che più lo si approfondisce, più lo si trova sbagliato. Deve
quindi essere tolto da Houston, Texas Doc. ma è anche un esempio di
riduzione dei testi. Ricordo che il Movimento Conservative crede nella Gheulà
ma solo per Israele.
Fish 352 – Altre
scene sognate sabato (parashat Mishpatim) relative all'accorciamento dei testi:
una bambina di 3 anni rivelava qualcosa che si ritorceva contro di me ed io non
mi difendevo; poi sparavo una cannonata ad una donna - segno che bisogna
eliminare cose negative che dico di me stesso, forse anche di sogni negativi, togliendo
cose INUTILI, prive di veri significati.
Pesce 353 – Un'altra
scena: una bambina stava piangendo; poi si è saputo che i suoi genitori
erano morti in una sciagura e sebbene la bambina non l'avesse capito, era
rimasta orfana e si disperava. La presi tra le braccia e la baciai sulla guancia,
provando pietà per lei. - Non ho ancora capito a cosa possa riferirsi. -
Altri sogni sulla comunità ebraica italiana, su Rav Laras e Rav Kopciowsky
– che riguardano l'ebraismo e la sua situazione attuale che deve essere
corretta.
Pesce 354 – 10.02.2018,
Nodà ha sognato di essere seduta con me e con Paolo su un balcone di una
casa in Italia con la vista su un cimitero (come nel nostro precedente
appartamento a Beer Sheva da cui si poteva vedere il cimitero dei caduti australiani
nella Grande Guerra). C'era un'escavatrice che scavava e cercava qualcosa. Ho
detto allora che lì avevo seppellito lo Tzadik Haim e che l'escavatrice
lo stava cercando. Paolo tentò di sedersi davanti a me per ostacolarmi la
visione, ma Nodà lo spostò alla mia sinistra e lei si sedette
alla mia destra. Poi ha visto molti bambini (anche Sara, la figlia di Gilat
Haim e David Fierro) sul luogo della sepoltura del Morè.
Pesce 355 – Questo
è un bel Segno. E' tempo di tornare ad annunciare la Resurrezione del
Goel Haim, per ricominciare ad insegnare ai bambini la Gheulà Shlemà
grazie ai meriti di Ha-Morè. E' stato, per così dire, occultato
fino ad ora, ma è giunto il momento di scoprirlo, non c'è
più tempo, siamo alla fine del 35esimo anno.
Pesce 356 – 29 Shevat
5777: 15.02.2018: ho avuto la grande fortuna di vedere in un sogno il Goel Haim
che mi stava insegnando la differenza tra il nome ELOHIM della Creazione e il
nome ADONAI di Misericordia con la creazione di Adamo. Baruch Ha-Shem.
Pesce 357 - Paolo,
Nodà e bambini si sono trasferiti in un nuovo appartamento a Milano.
Sara Tampieri ha dato alla luce il suo secondogenito, Gabriele. Baruch Ha-Shem.
Pesce 358 – 18.02.2018:
Ho riassunto in 6 punti importanti la missione di Gesù: 1) Non sono
venuto per negare la Torà e i Profeti, ma per adempierli (o completarli)
2) Il Regno dei Cieli sta scendendo 3) La sua risurrezione 4) Perdona e sarai
perdonato 5) Che la tua mano sinistra non sappia cosa dà la tua mano
destra (quando fai la carità) 6) E' più difficile che un ricco
entri nel Regno dei Cieli che un cammello passi attraverso la cruna di un ago.
Pesce 359 – 21.02.2018:
Billy Graham è morto a 99 anni. La sua influenza di evangelista era
enorme in tutto il mondo; era umile e molto amato dal pubblico. Papa Giovanni XXIII
in una sua enciclica ha eliminato un tabu millenario contro "i perfidi ebrei".
Madre Teresa di Calcutta ha raggiunto l'apice della carità cattolica.
Papa Giovanni Paolo II era veramente un uomo di pace e ha manifestato durante
il suo pontificato un grande rispetto verso Israele (lo ha riconosciuto come
stato sovrano) e gli ebrei (ha visitato la Sinagoga di Roma). Ha però
venduto la Chiesa a Maria, senza capire che in realtà aveva dato alla
Chiesa vuota un vuoto totale. Mancava solo il segno protestante di Billy
Graham, il cui punto vitale della sua predicazione riguardava Gesù sulla
croce e la sua risurrezione. Per lui ovviamente
Gesù era -dio- figlio di -dio- nella sua versione protestante.
Fish 360 – Il
cerchio si è chiuso. Ora Billy Graham saprà che Gesù era
un normale essere umano. C'è qui un quarto angolo e si noti che siamo al
numero 360 (cerchio completo). C'è il segno del completamento di
Gesù che scende dalla croce e il segno iniziale della Risurrezione.
E' anche il settimo giorno di Adar, il giorno della
nascita e della morte di Moshe Rabbenu. Segno del ritorno alla vera fede, come
disse Gesù: "Non sono venuto per negare la Torà o i
Profeti" (Matteo 5: 17).
Capitolo 13
Pesce 361 – 22.02.2018,
7 Adar: Ho sognato 2 numeri rotanti di 360 ciascuno dei quali che indicava 2
importanti "conclusioni". Forse la correzione del cristianesimo e il
messaggio di Gesù.
Pesce 362 - Sogno di
San Meir: c'erano due grandi e larghe fosse sotterranee, una vuota e una piena
d'acqua. Un uomo nudo uscì da una di esse ed entrò nella seconda
piena d'acqua purificata. L'acqua era così pulita e cristallina che San
Meir ne era stupito e spaventato. Poi la scena è cambiata. San Meir
stava cavalcando sulla testa di un toro (shor), aggrappandosi alle sue corna,
con il corpo proteso all'indietro. Poi arrivò un secondo toro che incornò
il primo e le due bestie si diressero verso una montagna e furono sollevati in
aria fino a metà del monte. Poi caddero morti mentre scendevano dalla
montagna; alla scena assistevano molte persone (che parlavano spagnolo) stupite
da ciò che vedevano...
Pesce 363 – Prendiamo
in considerazione alcune cose: 1) siamo vicini a Purim (AH HASH SHOR ROSH) 2)
c'è un segno di VE-NAHAFOCH HU, San Meir seduto all'indietro 3)
c'è il Segno delle CORNà, lo SVACH in cui la Missione di Gesù
cadde nel Segno dell'Arite immolato al posto di Isacco 4) la Missione di
Gesù è quella di Mashiah ben Yosef e Yosef era nel Mazal di SHOR
5) c'è il Segno della Montagna, allusione al ritorno alla Legge del
Sinai e quindi i due tori muoiono (spiegazione nel Pesce 366) 6) molta gente rimarrà
stupita da questa correzione
Pesce 364 - Billy
Graham parlava sempre della fede nel sacrificio di Gesù sulla Croce e della
sua Risurrezione. C'è una correzione finalizzata qui della discesa di
Gesù dalla Croce e della sua Risurrezione. La sincerità e la
dedizione di Billy Graham non possono nascondere il fatto che egli considerasse
Gesù sulla Croce un "Dio", hass ve shalom, così come lo
era il Gesù risorto. Graham predicò l'idolatria per tutta la sua
vita e convinse milioni di persone in quella fede. Era anche un grande amico di
Israele come lo sono gli evangelisti, un fatto che lo aiuta per far tornare le
pecore smarrite della casa d'Israele. Gesù deve scendere dalla croce
come un uomo, non un "Dio" e deve risorgere come servitore scelto di
Dio, non come "Dio".
Pesce 365 – L'acqua
purificata del sogno è quella del Leviathan che ha fiumi sotterranei nel
mondo. Sono fonti collegate alle 13 Mazalot del Leviathan nel mondo. L'acqua
cristallina ha la virtù di eliminare tutte le forme di idolatria. La purezza
origina dalle acque elevate di Leviathan che riflettono le vere luci dall'alto;
perciò San Meir è stupito dalla sua trasparenza, dalla chiarezza
della vera e pura fede monoteista. L'uomo nudo rappresenta la Pecora Smarrita
della Casa d'Israele o anche la Pecora Smarrita delle Nazioni che è
pronta ad immergersi nella pura fede monoteistica della vera Tradizione. E'
nudo perché si è spogliato dagli errori idolatri del passato.
Pesce 366 – I tori
contorti del Messia cristiano ben Yosef e le corna teologicamente complicate del
Cristianesimo tradizionale sono corretti, ed in particolare i due principali
errori idolatri compiuti dal Cristianesimo per rinforzare la sua teologia, la
sofferenza di Gesù sulla croce come "Dio" e la sua
resurrezione come "Dio". Con la vera fede della Montagna questi due
Tori cadono morti. E tutti quegli ex cristiani sono stupiti dalla verità
delle correzioni.
Pesce 367 – 10.02.2018:
Ho sognato di dire: "Il tempo conosce l'oggetto di cui il suo oggetto
conosce il suo tempo".
Il "tempo è arrivato" corrisponde agli
oggetti che sanno che è il loro tempo. Il tempo è arrivato per
cosa? Il Tempo erano gli 8 giorni dopo la scomparsa dello Tzadik Haim che con
la sua morte completò il decreto per il quale sacrificò la sua
vita, e fu scelto da Dio Onnipotente per completare il Regno dei Cieli per
amore della Gheulà Shlemà. Quindi gli oggetti della Redenzione
Finale devono 'sapere' che il loro tempo è arrivato e dobbiamo conoscere
le principali categorie che compongono la Gheulà Shlemà: i Sei
Segni Completi. Ciascuno dei segni è una necessità storica
assoluta per l'insediamento della Redenzione nel mondo.
Pesce 368 – C'è
bisogno prima di tutto della corrispondenza del tempo delle Stelle. Se le
Stelle non si trovano nelle loro posizioni temporali o nei loro cicli della Gheulà
Shlemà, allora non è ancora arrivato il momento. Qualunque
discrepanza tra il Tempo della Redenzione e il(i) Tempo (i) delle Stelle della
Redenzione Finale non consentirà la Gheulà Shlemà. Per dimostrare
che i cicli delle Stelle corrispondono ai Tempi Redenzionali, il Segno ci
mostra i nomi di una "moltitudine di nazioni" attribuita solo ad
Abramo, nostro padre. Il Segno fatto dallo Tzadik Haim vincola il Ciclo di 4000
anni della stella di Abramo. Da questo sappiamo che le 3 Stelle seguenti si
riferiscono ad Abramo, Isacco e Giacobbe.
Pesce 369 - Questo
legame è essenziale dal momento che il marchio di 4000 anni è il
tempo richiesto per la Redenzione Finale e con esso gli altri cicli delle Stelle
Redenzionali sono nei loro corsi. Il Segno trasmette la Fonte di questa
conoscenza delle Stelle Redenzionali chiamandolo il Libro delle Stelle (dallo
Tzadik Haim sapevo che Abramo, nostro padre, aveva ricevuto il Libro delle
Stelle (così come Sefer Yetzirah) e che lui era un grande esperto di
astronomia).
Pesce 370 - Con la
consapevolezza che il ciclo di 4000 anni è giunto al suo tempo, allora
diventa necessario capire in modo stellare cosa è successo 2000 anni fa durante
la Missione Messianica di Gesù. Il Maestro Haim mostra a Gino la Stella
di Cristo che viene in virtù dell'umiltà e questo Segno ci
permette di effettuare le correzioni del Cristianesimo e di stabilire
fermamente quella Missione Messianica di Gesù come Messia ben Yosef che
è incompleta fino alla venuta del Segno di Mashiah ben David.
Pesce 371 - Anche il
Segno di Mashiah ben David non può mancare nella Gheulà Shlemà.
Il primo requisito per la realizzazione di questo segno è la fondazione
dello Stato d'Israele poiché la Redenzione richiede che che esista un
"Mamlechet Israel" (Regno di Israele) nel mondo. La Redenzione Finale,
sebbene universale, deve essere nelle mani del popolo ebraico. Se fosse nelle
mani delle Nazioni, la loro molteplicità finirebbe per annullare Israele
e distorcere il tutto.
Pesce 372 - Dopo 6
anni nella Correzione del Cristianesimo e venendo in Israele, questo necessario
segno di Mashiah ben David, è stato stabilito per i Segni Completi nel
sogno di Solly in cui lo Tzadik Baba Sali (Abuhatzira) dice a Peretz: "Ah,
allora sei tu l'Asino, Mashiah ben David". Questo completa la discrepanza
dei 2000 anni con Gesù come Messia ben Yosef per il bene dei Segni
Messianici Completati.
Pesce 373 -
Apprendiamo anche i contenuti di base della Stella di Malchitzedek che è
in effetti la 'Stella Messianica' della Redenzione Finale, la Stella di 'Lo
vedo ma non ora; lo contemplo, ma non vicino; sorge una stella da Giacobbe, si
eleva uno scettro (o tribù, la parola shevet ha questo doppio
significato) che ferirà i fianchi di Moav e abbatterà (vekarkar)
tutti i figli di Shet" (Numeri, 24: 17). "Si eleva uno scettro"
allude all'istituzione dello Stato di Israele. "Ferirà i fianchi di
Moav" allude alle guerre vittoriose di Israele contro i suoi nemici arabi.
Pesce 374 - Il Quinto
Segno Completato della Quarta Generazione completa questa necessità
storica che deve assolutamente precedere la Gheulà Shlemà. La
Stella di Cristo del Segno Completato completa il Segno iniziale della Stella
di Cristo dei Vangeli. In questo modo sappiamo che il tempo di quella missione
messianica di Cristo NON CORRISPONDE al "Tempo è venuto". Era
una fase storica intermedia con molte necessità preparative per le Nazioni
e le Stelle della Redenzione non potevano essere in linea con la Gheulà
Shlemà.
Pesce 375 - Ciò
non contraddice le nostre spiegazioni sulla virtualità di quella
Missione che avrebbe condotto alla redenzione se fosse stata accettata da
Israele, nel qual caso la RESH del nome ASHER avrebbe potuto entrare nel nome
definitivo EHEYE. Quella virtualità ci fa capire come sia stato
possibile per il Cristianesimo associare i versi messianici e redenzionali
della Torà e dei Profeti alla Missione di Gesù. Il Tempo stesso,
tuttavia, non era maturo, ma solo se, per ipotesi, ci fosse stato un grande
merito in Israele, i tempi per la Gheulà Shlemà avrebbero potuto
essere notevolmente ridotti nelle fasi del nome finale.
Pesce 376 - In ogni
caso il Tempo non corrispondeva alla rivelazione completa delle Stelle della
Redenzione e al tentativo dei Padri della Chiesa di riconnettere i versi
messianici e redenzionali come una Missione Completata da parte di Gesù
che portò invece alle falsificazioni della teologia cristiana. La
seconda venuta della Stella di Cristo porta con sé tutte le correzioni
del cristianesimo e la vera conferma della Missione di Gesù.
Pesce 377 – Dio ha
scelto il tempo. La scelta dell'Onnipotente dell'Ultimo Goel come Giudice Unto
del Regno dei Cieli è ora in sintonia con i tempi stellari. Non
c'è Gheulà Shlemà senza la rivelazione del Regno dei Cieli
che è il "segreto" della nuova e vera Corrispondenza con la
terra. Non c'è Redenzione senza questa relazione totalmente nuova. Che
il Goel sia "unto" da Dio Onnipotente indica la nuova posizione che
ha lo scopo di estendere l'unzione ai sacerdoti e alle sacerdotesse nella Nuova
Casa di Preghiera della Redenzione Finale.
Pesce 378 - Ciò
dimostra che non ci sarà nessun Mashiah ben David che sarà
responsabile per le questioni redenzionali perché tutti i Sacerdoti e le
Sacerdotesse saranno sotto il permesso del Giudice Unto, il Goel Haim che ha la
responsabilità della Redenzione Finale. Anche il Sacerdote Unto che in
qualche modo rappresenta la Missione di Mashiah ben David sull'Altare del
Sacerdote Unto sarà un Asino del Goel Haim nel Segno dell'Asino, Mashiah
ben David. Questo Segno regala anche le Scale di Marmo Bianco del Regno dei
Cieli, che sono le Virtù amate da Dio Onnipotente e il cui merito lega
le persone al Regno dei Cieli in questo mondo e nell'aldilà. Tutto
ciò rientra nel nuovo quadro del nuovo tempo che corrisponde al Tempo
è venuto.
Pesce 379 - La Gheulà
Shlemà non può esistere senza il Terzo Tempio Finale a
Gerusalemme che non sarà mai più distrutta, ossia la promessa
Casa di Preghiera per tutte le Nazioni che è il collante della
Redenzione Finale poiché sarà riconosciuta e amata da chi meriterà
di far parte della Gheulà. I Segni Completi rivelano le sue generalità,
7 Piani in corrispondenza dei 7 Cerchi Profetici, 13 Altari di Preghiera e il Tappeto
dell'Islam. Ci è stato rivelato che una Casa di Preghiera sarà
eretta anche a Beer Sheva, che a sua volta rappresenta un completamento per le
nazioni che consente l'estensione di Case di Preghiera in tutto il mondo. Anche
questa è una necessità per la Redenzione Finale perché i
fedeli avranno bisogno di luoghi di preghiera.
Fish 380 - La Gheulà
Shlemà richiede il Segno dell'Asino che mangia il Pane come affermato
"Gioisci grandemente, o figlia di Sion, esulta, o figlia di Gerusalemme,
ecco, il tuo re viene da te, uno Tzadik di salvezza (noshà) è
lui, è povero e cavalca un asino e un puledro figlio di asine
"(Zaccaria, 9: 9). Il Goel è nel Regno dei Cieli e deve essere
conosciuto in tutto il mondo. Nei primi tempi è molto povero
perché è ancora sconosciuto e ha pochissimi allievi e tutte le
questioni della Redenzione Finale sono ancora sconosciute. Quindi cavalca su
Asini e persino Cavalli Bianchi per ricevere, spiegare e scrivere le
novità che arrivano.
Pesce 381 - Le
questioni sono molteplici, vaste e profonde, ma soprattutto vere. Così
il Segno dell'Asino viene per dare il Pane, non per inventare cose nuove, e
porta su di sé i Segni con grandi pesi messianici e redenzionali;
c'è però il pericolo che i Segni vadano a qualcuno che invece di considerarsi
un asino, si creda 'un uomo messianico'. Questa è una delle ragioni
principali del titolo ASINO. Gli asini sono Portatori
di segni, non esseri 'messianici'.
Pesce 382 – Egli
è uno tzadik di salvezza (noshà) non uno tzadik che salva (moshia);
è uno Tzadik che è stato dato da Dio Onnipotente con il potere di
salvare gli altri che credono nella sua Missione nel Regno dei Cieli. Se il
versetto si fermasse qui, potrebbe essere pericolosamente frainteso e la gente
tenderebbe ad invocare direttamente il Goel, hass ve shalom. Il Goel, invece,
cavalca gli Asini per farsi conoscere e gli Asini dichiarano senza sosta che
bisogna pregare Dio soltanto!
Pesce 383 - Nei
nostri testi è stato spiegato più volte che un aspetto dei vari
errori teologici del cristianesimo non deve assolutamente ripetersi con la
seconda venuta della stella di Cristo. Se non fosse per quell'enorme correzione
di 2000 anni di Cristianesimo che è parte integrante del Sefer Mishnat
Haim, un errore del genere avrebbe potuto ripetersi. La
correzione evita qualsiasi deviazione teologica.
Pesce 384 – L'intenzione
di 'noshà' (e non moshia) è che lo Tzadik scelto dotato del
potere di salvezza esprime la sua elevazione. Quindi credere nella sua missione
come Goel e provare ad essere un allievo-Asino comporta salvezza, elevazione,
santificazione e benedizione. Questo può essere paragonato a "e credettero
in Dio e in Mosè Suo servo" (Esodo 14: 31). Il popolo non pregava
Mosè ma credeva che egli fosse stato scelto da Dio per portare la salvezza,
l'elevazione, la santificazione e la benedizione, tramite i suoi insegnamenti.
Pesce 385 - Così
anche la credenza nel Goel Haim dà beneficio al fedele che segue gli
insegnamenti del Maestro Haim e in questo modo riceve un'elevazione nei
pensieri e nelle azioni e si convince che egli è il 'consigliere
meraviglioso, potente di Dio, padre per tutte le epoche, principe di pace'
(Isaia 9: 5).
Pesci 386 - La Gheulà
Shlemà deve essere preceduta dalla Quarta Generazione che include il
"grande e terribile giorno del Signore" che cambia il modo di pensare
di coloro che meritano e crea un nuovo comportamento generazionale. Il giorno
del Signore è terribile nei suoi decreti di distruzione senza
precedenti, ma è anche grande nella salvezza miracolosa di chi è
degno di riceverla. E' il tempo della temuta "purificazione"
dell'umanità, della fine della Quarta Generazione odiata e di tutte le
fonti di iniquità nel mondo.
Pesce 387 - Il Segno
della Resurrezione dello Tzadik Haim è legato al "segreto" del
Regno dei Cieli. Insieme rappresentano la grande forza segreta della Gheulà
Shlemà.
Pesce 388 - La
Resurrezione del Maestro Haim è il Segno Completato che non ha
più bisogno di un altro Segno finché non porta all'umanità
l'incredibile manifestazione della Risurrezione Fisica dei Morti, il tempo che
Dio solo conosce. La Resurrezione dello Tzadik Haim è la Grande Forza di
tutti i Segni, e tutti gli altri Segni non potrebbero essere completati senza
questo Segno Completo Finale. Il Tempo è arrivato, quindi, per i Sei
Segni Completi della Gheulà Shlemà. Grazie EL SHADDAI, EL SHADDAI
è Grande, EL SHADDAI è Uno. Amen.
Pesce 389 - Il tempo
è arrivato per le Stelle della Redenzione, per il Giudice Unto del Regno
dei Cieli, per il Terzo e Ultimo tempio, per l'Asino che mangia il Pane, per la
Quarta Generazione Finale e per la Resurrezione dello Tzadik Haim nel Segno
finale della Resurrezione dei morti.
Pesce 390 – 15.03.2018:
Arye Catucci ha sognato (alcuni giorni fa) che una giraffa lo teneva al collo.
Shaul ha detto che la giraffa voleva mangiare qualcosa. Arye aprì il
frigorifero e diede da mangiare alla giraffa; lo mangiò ma si
aggrappò ancora al collo di Arye...
Segno del Regno della Giraffa desiderosa del legame tra
il Regno dei Cieli e la terra. E' giunto il
momento.
[1]. Segno
dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto delle cui spiegazioni
sono piene le pagine di Sefer Mishnat Haim che è esso stesso il Libro
dell'Albero della Vita del Goel finale, Haim.
[2] Il giorno seguente, infatti, i notiziari del mondo hanno
riportato che con tutta probabilità è stato ucciso Abu Bakr al-Baghdadi,
il leader dell'ISIS.