Autore: Peretz
Green
L'Asino del Nuovo Firmamento
Capitolo 1
(Isaia 46): Bel è prostrato, Nebo si è
rovesciato;
i loro idoli sono dati agli animali e ai giumenti;
i loro carichi sono trasportati come peso spossante.
Sono rovesciati, sono prostrati insieme,
non hanno potuto salvare quelli che li portavano,
e se ne vanno essi stessi in schiavitù.
Ascoltatemi, casa di Giacobbe,
e tutto il resto della casa di Israele;
voi, portati da me fin dalla nascita,
di cui mi sono fatto carico fin dal seno materno:
“Fino alla vecchiaia io sarò lo stesso,
fino alla canizie io vi sosterrò.
Io ho fatto questo, vi sosterrò ancora,
vi porterò e vi salverò.
A chi mi potete paragonare e associare,
con chi mi potete confrontare, quasi fossimo
simili?
Traggono l’oro dalla borsa
e pesano l’argento sulla bilancia,
pagano l’orafo perché fabbrichi un dio,
poi lo venerano e lo adorano.
Se lo caricano sulle spalle e lo portano,
poi lo depongono su un piedistallo e rimane diritto.
Dal posto suo non si muove;
lo si invoca, ma non risponde,
non libera nessuno dalla tribolazione.
Ricordatevi di questo e siate confusi,
rifletteteci, o prevaricatori!
Ricordate le cose passate da lungo tempo,
poiché io sono Dio e non ve n’è un altro;
sono Dio e niente è simile a Me!
In anticipo io annuncio il futuro,
e in precedenza ciò che non è ancora
avvenuto.
Dico: il Mio progetto permane,
farò tutto ciò che Mi piace.
Chiamo dall’oriente l’uccello rapace,
da una terra lontana l’uomo del Mio disegno.
Così ho detto e così avverrà;
ho formulato un progetto e lo realizzerò.
Ascoltatemi, ostinati di cuore,
voi che siete lontani dalla giustizia!
Faccio avvicinare la mia giustizia: non è lontana;
la mia salvezza non tarderà.
Porrò in Sion la salvezza,
a Israele darò la mia gloria”.
Capitolo 2
Daniele, dopo il sogno, andò dal parrucchiere per
farsi tagliare corti i capelli che erano piuttosto lunghi.
Avevo sentito dallo Tzadik Haim molte volte che i capelli
lunghi, nei maschi, attirano spiriti immondi che generano pensieri bassi.
Passo 2 - Nel
sogno, il Maestro scelto Haim spiega che la nuca, nel maschio, che è
vicina al cervelletto, se è visibile, mette armonia fra la stella della
persona e la persona stessa. Se, invece, è coperta dai capelli, essa
crea disarmonia fra le due entità, creando una sorta di doppia personalità
o una dicotomia fra la vera persona seconda la sua stella e la falsa persona
creata dai capelli lunghi. Si tratta di un segreto stellare. Chi è
saggio lo riceverà.
Passo 3 – Sogno di
Giuseppe dei 10 livelli; il Maestro Haim era molto felice perché erano
stati realizzati 10 livelli di santificazione. La notte seguente, Giuseppe
sognò 3 volte 40, nel Segni del 120, per la Santificazione del Nuovo
Ordine dei 250 Giusti Nascosti.
Messaggio dal Maestro Haim, una correzione per me
Passo 4 – Lo Tzadik
Haim mi ha dato una lezione correttiva: "Peretz, non ti arrendere e non ti
devi giudicare trascurato dagli altri. Abbi fede in EL SHADDAI. Io so che tutto
è molto faticoso ma c'è tanto da fare. Cerca di condividere di più
le tue esperienze di vita con Giorgio. - -
E' molto importante per me questa correzione, che
riguarda un difetto interno che andava rimosso e di cui non ero consapevole.
Sentivo dentro qualcosa che non andava bene in me ma non realizzavo cosa fosse.
E' un po' sottile e non è recente; la radice sta in una valutazione
negativa verso gli altri Asini perché non studiano i testi della
Redenzione Finale.
Non basta leggere un testo una volta
Passo 5 – Dopo
avergli letto un testo, essi lo apprezzano e lo lodano e se c'è qualcosa
da criticare lo fanno (una cosa che richiedo sempre). Ma tutto finisce
lì. Alla fine, ciò che si prenderà da una lettura è
solo un'idea generale. Bisognerebbe rileggerlo molte volte, piano, ad alta
voce, e scoprire la Nuova Comprensione e il Nuovo Spirito che contengono.
I miei 'vorrei' non sono ancora realistici
Passo 6 – Vorrei
che loro si meravigliassero della Chiarezza della Nuova Lingua Chiara
confrontando ogni nuovo termine con la confusione precedente. Vorrei che le
parole dei testi diventassero strumenti di salita sulle Scale di Marmo Bianco e
che gli Asini acquisissero la dote della memorizzazione che si raggiunge con la
ripetizione. Vorrei che approfondissero la Nuova Santità degli scritti.
E così tanti altri 'vorrei'. Insomma, sono io che non sono tanto a
posto, vorrei che gli Asini studiassero i testi come gli allievi in una yeshiva
studiano Torà e Talmud!
Questo mio desiderio mi fa sbagliare
Passo 7 – E sebbene
questi miei desideri sarebbero molto proficui se realizzati, questo mio
'vorrei' ha una radice sottile nel male. Per questo, il senso di trascuratezza verso
i testi comincia a personalizzarsi in modi sottili. Mi immedesimo nei testi e
perciò la loro trascuratezza diventa un trascurare me, a livello
psicologico. E tale passaggio da impersonale a personale crea una forza
negativa. Se mi mancano delle cose, mi sento trascurato dagli allievi.
Asini semplici siamo
Passo 8 –
Dall'inizio non dovevo sentire la trascuratezza verso i testi. C'è forse
fra di noi qualche studioso della Torà, pronto a scavare 100 tesori in
ogni brano? Tutti qui sono Asini semplici. Anche io sono un Asino piuttosto
semplice, e comunque, non ho il diritto di esigere niente da nessuno.
L'insegnamento dello Tzadik Haim era tale, non esigere niente da nessuno.
Tutti gli Asini sono scelti da Dio ed amati dal Goel Haim
Passo 9 – Grazie alla
correzione del Maestro Haim, non mi sento più trascurato da nessuno.
Tutti gli Asini mi vogliono bene e fanno quanto possibile per aiutare me ed
anche Paolo e Nodà. Che siamo così pochi, con pochi mezzi e poche
possibilità di rafforzare la nostra congregazione sono cose che non
dipendono da noi. Tutti gli Asini sono bravi, sono scelti da Dio e sono amati
dal Goel Haim. E così noi dobbiamo volerci bene a vicenda, come il Goel
Haim vuole bene a noi, con tanto amore.
Il grande amore del Maestro Haim
Passo 10 – Riporto
così il famoso comandamento di Gesù, 'Io vi do un comandamento,
amatevi a vicenda come io vi ho amati' (Giov. 15: 12), per la sua applicazione
finale della Redenzione Completa. Il Goel Haim ha dimostrato tanto amore a noi
Asini, dall'inizio e fino ad ora, mandandoci Sogni Meravigliosi contenenti
Segni Completi della Redenzione Finale e sogni profetici della Quarta
Generazione e messaggi importanti ad ogni livello, ed il Disegno della Casa di
Preghiera di 7 Piani e Tredici Altari ed il Tappeto dell’Islam. Tutto proviene
dal grande amore del Goel Haim per noi Asini in terra.
Passo 11 – Dicono i
Saggi, di benedetta memoria, 'Ciò che una serva semplice vide nel
miracolo della fenditura del Mar Rosso, non vide il Profeta Ezechiele in tutte
le sue incredibili visioni del Sacro Carro Celeste che regge il mondo.' In
altre parole, tutto ciò che vide il grande Profeta Ezechiele lo
ricevette in visioni profetiche, mentre una semplice serva vide miracoli
indicibili in prima persona, da sveglia, in modo reale.
Passo 12 – E voi
sapete che un Asino non è esattamente come un essere umano, vero? Un
Asino si unge nell'unzione data dal Giudice Unto del Regno dei Cieli, e con
quell'unzione diventa un essere mutevole, pronto ad assumere qualsiasi forma
secondo il momento e la situazione.
L'Asino muta forma secondo le necessità della
gente della terra
L'annuncio del Maestro della Vera Bibbia
Passo 13 –
Cioè siamo esseri mutevoli che si adattano al ruolo. Tocca ora all’Asino
che mangia il Pane farsi conoscere. Il Morè Haim ci ha indicato che
ciò avverrà tramite Internet e che entro 4 anni (dall'aprile
2007) dovremo aver effettuato 'un capitolo intero della Vera Bibbia che insegna
la vera fede nell'Unico Dio. Lo riporto qui mentre sto raccogliendo le idee per
i vari scopi di questo testo Asino del Nuovo Firmamento.
Gli scopi dell'Asino del Nuovo Firmamento
Passo 14 – Tramite
il testo, se Dio Benedetto lo desidera, cercheremo di comprendere meglio il
Nuovo Firmamento da ogni angolo e punto di vista. Si tratta di più
collegamenti che devono essere realizzati fra il Nuovo Firmamento e la terra.
Passo 15 – Il mio
compito è di fornire per iscritto parole, frasi, spiegazioni e a volte
preghiere, che operano tali collegamenti, ancor di più quando vengono
detti e capiti da altri. Eccone i punti fondamentali: (1) collegamenti fra il
Nuovo Firmamento e la terra; (2) commenti; (3) la nuova santificazione del 120,
tre volte 40; (4) l'Asino del Nuovo Firmamento; (5) la spiegazione, almeno in
parte, della Bibbia.
Passo 16 – Desidero
mantenere la forma dei 30 passi. Più di
Mi sposo col Nuovo Firmamento
Passo 17 – Sto
ballando sull'Altare della Leviatanit aspettando che scenda un baldacchino. Mi
son già sposato con la Tripla Meditazione ed ora mi sposo con il Nuovo
Firmamento, hi-haw, hi-haw! Quanto è bella questa mia sposa,
specialmente quando toglie il Velo Messianico, hi-haw, hi-haw!
Che faccio?
Passo 18 – Non so
cosa fare ma ciò è normale. Un Asino non sa prima ciò che
dovrà fare dopo, altrimenti non potrebbe fare ciò che deve fare
adesso. Semplice! So che c'è un Nuovo Firmamento ed io devo compiere,
con l'aiuto di EL SHADDAI, 120 Collegamenti, con 40 capitoli di 30 passi.
Passo 19 – E' chiaro
che mi è impossibile programmarlo prima. Sono un Asino semplice, non
posso pensare in anticipo a 120 nuovi livelli di Santificazione della Nuova
Santità che stanno nel Nuovo Firmamento e desiderano essere collegati al
Patto Nuovo Finale in terra. Che faccio? Niente, continuo con lo stile Diario e
ciò che succede succede. Ho, comunque, licenza d'Asino e le cose si
organizzano in un modo profetico, volente o nolente.
Beniamino noster
Passo 20 – Sento
grandi sbalzi di temperatura nel mio spirito, e Beniamino noster mi fa segni da
dietro una Tenda che scende dal Nuovo Firmamento. Quanto vorrei, tanto tanto,
che lui scendesse proprio qui nella mia tenda nel suo nuovo corpo da Risorto,
così da poterlo abbracciare e parlare di mille cose. Non c'entra la mia
volontà. C'è su di me il Velo Messianico[1] ed ho, grazie a Dio, lavori
da svolgere. Lo Tzadik Haim sa quello che disturberebbe il mio compito.
Comunque, Beniamino scende ogni tanto, è solo che non lo vedo. Non fa
niente, così è la misura per adesso. Grazie EL SHADDAI.
L'Asino ora è grande ma strano
Passo 21 – Ho grande
bisogno di Beniamino noster per compiere questo lavoro. L'Asino ora è
grande ma strano e si sente troppo distaccato. Così ha visto Giuseppe in
sogno stamattina, primo agosto 2007. Ci vogliono dei ragli e delle coccole
degli allievi e tornerà a sentirsi Asino, hi-haw, hi-haw! L'Asino,
comunque, è 'grande'. Un buon segno. Pochi ma buoni.
Il culto alla Madonna impedisce la discesa dal Nuovo
Firmamento
Certamente, i passi di questo libro bruciano gli spiriti
delle Marie Vergini. Ci sono 120.000 luoghi di culto alla Madonna che devono
essere distrutti, bruciati ed estirpati perché quell'idolatria schifosa
impedisce la discesa della Presenza Divina dal Nuovo Firmamento. Capite, questo
testo è fuoco e ci vuole un Asino Pompiere, per direzionare le fiamme.
Il Nuovo Testamento Cristiano non è sotto la Legge
di Mosè, magister noster
Perciò bravi Asini semplici, lavate i vostri piedi
con 'lacrimae Cristi' perché Gesù ama chi combatte l'idolatria e
spezza le statue. Non è la nostra strada perché la nostra forza
è nella bocca ma le parole del Patto Nuovo Finale sono sotto la legge di
Mosè, magister noster. Le parole dei Vangeli e del Nuovo Testamento,
invece, non sono sotto la legge di Mosè bensì sotto la legge del
falso Verbo, del falso Figlio di Dio, della falsa Trinità e
dell'abominevole culto alla Madonna. Vendicate la vera missione messianica di
Gesù, o cristiani che volete merito nella fede di Cristo. Sputate fuoco
sul vostro passato e venite avanti con lacrimae Cristi. Poi gioirete nella
nuova realizzazione dei grandissimi meriti di Gesù, secondo uomo della
Redenzione.
Il Figlio di Dio Cristiano è puro paganesimo
Passo 22 –
Perciò parlo spesso con voi, o cristiani, perché avete bisogno di
salvezza. Inoltre, molti di voi sono delle pecore smarrite della Casa di
Israele che Gesù stesso dichiarò di voler salvare. Lavatevi e
purificatevi dall'idolatria che vi hanno inculcato fin dalla nascita. State con
noi Asini per rinascere nella verità. Dio è Uno ed ha creato il
tutto e non ha alcun Figlio Divino. Tale fede è puro paganesimo che alla
fine verrà distrutto, bruciata ed estirpato durante questa Quarta
Generazione. Liberatevi dai concetti pagani e tornate al vero Dio della Vera
Bibbia. Tornate alla pura fede monoteista di Abramo e di Gesù, se volete
trovare favore ai suoi occhi!
Lasciate che i morti seppelliscano i morti
Passo 23 – Il mondo
gira, fratelli e sorelle, il Tempo è arrivato. Ogni giorno che passa, si
avvicina la Stella di Abramo e con essa una nuova luce che solidifica la fede
nell'Unico Dio, la pura fede di Abramo, nostro padre. Siamo con voi, cari
cristiani abbandonati alle storielle della Chiesa, confezionate per essere il
pane dei preti. Il signor Domenico Manigrasso meritò il Regno dei Cieli
da Risorto perché odiava i preti e non metteva piede in chiesa. Il Tempo
è arrivato, o cristiani intelligenti, basta lasciare che i morti
seppelliscano i morti.
4000 anni dalla Stella di Abramo, 2000 dalla Stella di
Cristo, per arrivare alla Redenzione Finale
Passo 24 – Ora il
Goel Haim, il terzo uomo della Redenzione, è risorto per la vostra
salvezza, pecore smarrite di ogni luogo. Non è sufficiente credere nella
Resurrezione di Gesù. Gesù risorse nei Segni di Isacco. Il Goel
Haim è risorto nei Segni di Giacobbe, nei Segni dello Splendore di
Israele. Il Goel Haim è risorto all'inizio del periodo di 65 anni che
corrisponde al periodo conclusivo del ciclo di 4000 anni della Stella di
Abramo. Tale periodo corrisponde allo stesso tempo con il periodo conclusivo di
2000 anni della Stella di Cristo. Nel Segno delle Stelle, il Goel Haim
ricollega il tutto; egli fa un segno dalla Quarta Stella Spostata di questa
generazione alla prima stella che è la Stella di Abramo. Poi dichiara la
venuta della Stella di Cristo che viene grazie all'umiltà.
Potete salvarvi, Cristiani, nella Seconda Venuta della
Stella di Cristo
Passo 25 –
Così tutti i cristiani che sono stati sinora sotto i flussi della
Stella di Cristo degli ultimi 2000 anni, possono ora riordinarsi secondo la
Seconda Venuta della Stella di Cristo, annunciata dal Goel Finale Haim.
In questo modo escono i cristiani dal primo corso della Stella di Cristo, pieno
di errori idolatri, ed entrano nel corso finalizzato della Stella di Cristo,
che è in perfetta sintonia con la pura fede nell'Unico Dio Vivente.
Così si acquista il vero Cristo e si riacquista l'eredità di
Abramo, nostro padre.
Potete diventare ora Figli di Malchitzedek sull'Altare di
Malchitzedek
Passo 26 - E
così tutti i nuovi Figli di Malchitzedek tornano alla vera fede della
Torà, la vera fede del Secondo Comandamento, la vera fede nella
redenzione di Mosè, la vera fede nella redenzione di Gesù e la
vera fede nella Terza Redenzione Finale per merito dello scelto Goel Haim.
Lasciate che i morti seppelliscano i morti, o cristiani che cercate la vera
salvezza, la salvezza che dura nel tempo, la salvezza che vale per i due mondi,
quello attuale e quello futuro. Aiutiamoci a vicenda a sgomberare gli idoli e le
false dottrine teologiche che impediscono al Nuovo Firmamento di aprire le
nuove piste che fanno scendere la vera luce di Dio nel mondo. Amen.
Giuseppe
vede l'Asino Elefante
Passo 27 - Giuseppe
scrive: il primo agosto 2007, ho sognato un grande Asino che scendeva dal cielo
ed era guidato da una donna. Questa donna lasciò l'Asino a terra. Era un
Asino diverso il cui corpo assomigliava ad un elefante e aveva una faccia seria
e non si riusciva a capire se ti guardasse o meno negli occhi. C'era molta
gente in quel posto, una sorta di piazza. Allora mi misi a ragliare, Hi-haw,
Hi-haw. Ma questo essere non riusciva a capire il mio raglio. Si guardava
attorno, spaesato. Allora ragliai più forte Hi-haw, Hi-haw per almeno
quattro volte, fino a quando le sue orecchie si misero in sintonia con me.
Finalmente questo Asino nuovo sorrise e comunicò con me. Lo presi e lo
portai in giro per la piazza in mezzo alle gente. - -
Esce l'arcobaleno mentre facciamo un segno
Passo 28 –
(Giuseppe): Dopo aver finito la lettura del mio sogno, abbiamo fatto un segno
per collegare l'elefante con la Pietra di Sale Afgano, sull'Altare della
Leviatanit. Mentre Peretz ungeva la Pietra di Sale, io ungevo Peretz con la
Pietra su tutto il suo corpo. Peretz faceva un segno sul mio cervello e sul mio
cuore. In quel momento in cielo è apparso un Arcobaleno, che nei Segni,
è nel Segno del Patto Completo Finale.
Grande è Dio, Benedetto, che ci fa vedere miracoli
grandi. Hi-haw….Hi-haw…
La Presenza Divina e la Consolazione di Dio scendono nel
mondo dal Nuovo Firmamento
Passo 29 –
Chiaramente, il sogno di Giuseppe è la buona notizia aspettata
dall'Asino del Nuovo Firmamento. La donna che guidava l'Asino-Elefante
simboleggia il Nuovo Firmamento, che a volte viene come segno femminile, come
nel Segno della Consolazione (nihumim) rappresentato da una donna nei Segni.
Così anche la Presenza Divina può essere rappresentata in forma
femminile. Queste due cose, la Consolazione che scenderà da Dio
Benedetto dal cielo e la Presenza Divina si ricollegano al Nuovo Firmamento,
cioè scendono nel mondo tramite il Nuovo Firmamento del Patto Nuovo
Completo.
Allusione nella Donna che Circonda l'Uomo
Passo 30 - La forma
femminile si ricollega ad un'allusione recondita nel verso "in quei giorni
farò una meraviglia e la donna circonderà l'uomo" (Geremia,
31: 21). La meraviglia (pele in ebraico) è che di solito i Cieli vengono
paragonati al maschio, mentre la terra è la femmina che riceve i flussi
dall'alto. Quando, invece, arriva il tempo della Terza Redenzione Finale,
Dio Benedetto crea il Nuovo Firmamento, l'Ottavo, sotto agli altri sette, che
è più vicino alla terra. Dopo la Quarta Generazione, la Presenza
di Dio circonderà il mondo.
Capitolo 3
I cieli e la terra non sono né maschi né
femmine
Passo 1 – Mi manca
un po' di finezza a causa dell'Elefante ma cerco di dirlo senza offendere
nessuno. Non siate stolti. I cieli non sono maschi o maschili, femmina o
femminile e la terra non è femmina o femminile, maschio o maschile.
Questi termini non sono da prendere alla lettera, come molti altri termini
antropomorfici nella Torà e nei Profeti. Essi vengono usati per aiutare
la mente a comprendere dei concetti che altrimenti sarebbero inspiegabili;
come, ad esempio, "figli siate al Signore, vostro Dio" (Deut. 14: 1).
Dio ha forse figli?
I termini antropomorfici
Passo 2 –
Ciò viene detto, tuttavia, per avere un modo più vicino a noi,
che ci aiuti a concepire la vicinanza e l'amore di Dio verso il Suo popolo. La
Torà è piena di antropomorfismi, che, se intesi letteralmente,
diminuirebbero, e quindi falserebbero la verità di Dio. Ad esempio
"e Dio scese sul Monte Sinai" (Esodo, 19: 20). Forse Dio ha una
residenza nell'alto dalla quale esce e scende in terra? Il Santo Benedetto, in
verità, è onnipresente e non ha una residenza che Lo limita. Dio
non ha salita o discesa "e tutta la terra è ripiena della Sua
gloria" (Isaia, 6: 3).
Dio scese sul Monte Sinai
Passo 3 – Sul
Sinai, Dio si manifestò e rivelò i Dieci Comandamenti
direttamente al popolo d'Israele. Dio Benedetto apparve nel fuoco e dal fuoco
parlò. La Rivelazione che Dio scelse, il fuoco, i nembi fumanti e il
suono dello shofar, proveniva dall'alto e si manifestò sulla montagna
tutta la notte, creando spavento e terrore in tutti. All'alba, si aprirono i
Sette Cieli e la Voce di Dio che parlava col popolo proveniva da ogni parte ed
ogni direzione. La rivelazione voluta e scelta da Dio Benedetto scese sul Monte
Sinai, e per farcelo intendere la Torà dice 'e Dio scese sul Monte
Sinai'.
Passo 4 –
Così ricordiamo la Rivelazione che scese dal Cielo ed allo stesso tempo
sappiamo che Dio Benedetto, il Creatore di tutto l'universo e di tutta
l'esistenza è Onnipotente, Onnisciente e Onnipresente. Dio non scende,
non sale, non cammina, non respira, e non è associato a nulla di tutto
ciò che creò. E tutto ciò che è connesso
all'esperienza umana non appartiene a Dio. Le parole usate per parlare di Dio
sono per noi, per favorire la nostra limitata comprensione. Perciò
dissero i Saggi, di benedetta memoria, che "chiunque traduce un verso alla
lettera lo falsifica". Moshè Rabbenu dovette avvertire più
volte che durante la Rivelazione sul Sinai, Dio parlò con loro dal fuoco
e che essi non videro forma o immagine alcuna di Dio.
La metamorfosi messianica dell'Asino
Passo 5 – Il Nuovo
Firmamento non è pertanto femminile ed anche l'Asino non è
esattamente un elefante o un ippopotamo. La differenza è che il Nuovo
Firmamento non è mai femmina mentre l'Asino che scende dalla sua Stalla
nel Regno dei Cieli sulla terra può assumere una qualsiasi forma per
compiere un Segno. Hi-haw! Quando il Segno è già compiuto e
stabilito, allora l'Asino torna ad essere tale e aspetta il prossimo Segno e la
nuova forma richiesta per compierlo. Hi-haw, hi-haw! Queste metamorfosi e
cambiamenti sono 'messianici' ma solo pochi ne capiscono il motivo.
Messianico significa Salvezza Redenzionale
Passo 6 – Io,
invece, ve lo dico. Messianico significa Asinario e non viceversa. E' solo
perché il termine Messia è noto, anche se associato ad una
confusione millenaria, per acquisire un po' di comprensione, diciamo, in questa
fase della storia, che l'Asino è Messianico. Il Segno dell'Asino delle
Buone Notizie, cavalcato dal Goel Haim, è lo strumento per estendere la
'Salvezza Redenzionale' nel mondo; questo è il significato di
Messianico.
Il Messianesimo della Redenzione Finale è Asinario
anche se l'Asino non ha bisogno del termine Messianico
Passo 7 – La
salvezza redenzionale della Terza Redenzione Finale arriva tramite il Segno
dell'Asino. Il vero messianismo, che corregge i concetti distorti del passato e
stabilisce i Segni Completi nel mondo, è Asinario. Se fin dall'inizio,
per ipotesi, si fosse saputo e capito che il Goel dal Regno dei Cieli cavalcava
in terra un asino ed un onagro figlio di asinelle per portare al mondo la
salvezza redenzionale, si sarebbe potuto parlare dell'Asino e non del Messia.
Hi-haw, hi-haw! Il messianismo deve immedesimarsi nell'Asino ma l'Asino non
porta il termine Messia e non ha bisogno di un qualsiasi termine messianico.
L'unzione a Saul e a Davide –
Amara è la storia: 'chi aggiunge conoscenza
aggiunge dolore'
Passo 8 – Esistono,
comunque, due generi di unzione nella Redenzione Finale: l'Unzione dell'Asino e
l'Unzione Sacerdotale nella Nuova Casa di Preghiera. Messia vuole dire Unto.
Tale 'Unzione Sacra', nel passato, apparteneva ai re ed ai Sacerdoti del
Tempio. Il Profeta Samuele, in nome dell'Unzione Sacra e in nome di Dio, unse
Saul da 're unto'; poi si pentì di averlo fatto ed unse Davide quale 're
unto'. Ed iniziò la guerra fra Saul e Davide e la storia è
amarissima, e più la si studia, più è amara, come sta
scritto in Ecclesiaste (1: 18) "poiché più c'è
saggezza più c’è rabbia e chi aggiunge conoscenza aggiunge
dolore". Lo Tzadik Haim spiegava che ciò va riferito alla storia.
Tre Unzioni alla Scuola degli Esseni
Passo 9 –
Gesù portò con sé l'Olio Sacro santificato nel segreto dei
Segni Redenzionali (Iniziali) dai saggi della Scuola degli Esseni. Gesù
con tale olio messianico estese il suo messaggio ai discepoli, i quali, dopo
alcuni Segni della Resurrezione a cui assistettero dopo la sua morte, divennero
Apostoli ferventi e diffusero la nuova fede nel Messia di Israele. Comunque,
nella Scuola degli Esseni, c'erano tre tipi di Unzione (Messianica) 1)
l'Unzione Sacerdotale 2) l'Unzione di Guerra (che corrisponde al Messia figlio
di Davide) e 3) l'Unzione del Capo Saggio Anziano della Scuola.
Tutte le nuove unzioni sono nell'autorità del Goel
Haim
Passo 10 – Nella
Redenzione Finale, il Giudice Unto del Regno dei Cieli è
l'autorità assoluta di tutte le unzioni in terra. Col suo permesso
vengono unti ed unte sacerdoti e sacerdotesse per gli Altari della Casa di
Preghiera. E l'Altare della Grande Israele è quello dell'Asino che
mangia il Pane. Ecco l'Altare 'Messianico', se volete, perché da esso la
Salvezza Redenzionale si estende nel mondo. Insomma, il passato non c'entra
più. Tutto è nuovo: il Goel nel Regno dei Cieli, Giudice Unto del
Regno dei Cieli, regge le nuove unzioni sacerdotali della Casa di Preghiera.
La Quarta Generazione Odiata dell'idolatria cristiana
è il culto alla Madonna
Passo 11 – Il
cristianesimo teologico tradizionale ha sublimato nel misticismo lo spregevole
e idolatra culto pagano della Maria Vergine. Poveretta la madre di Gesù
che non c'entra niente in tutta questa storia, 'madre velata dall'ignoranza dei
popoli' tre volte. L'Asino del Nuovo Firmamento fa una guerra spietata contro
questa maledetta prostituta che succhia il cervello ed il cuore dei suoi
adoratori. Il culto alla Madonna rappresenta la Quarta Generazione Odiata del
Cristianesimo Teologico Idolatra.
L'incalcolabile male che viene dal culto alla Madonna
Passo 12 – Vi
brucio, brutti spiritini, che coprite i cervelli ed i cuori di milioni di
innocenti intrappolati dalla Chiesa Cattolica in primis. Distruttori di ogni
vera fede, distruttori di tantissime famiglie, 'beatitudini' che finiscono
negli abissi più profondi dell'impurità. In nome di ADONAI
TZEVAOT vi brucio; in nome di EL KANA vi distruggo, odiosi succhiatori del
vigore altrui. Ora più che mai chi rende culto alla Madonna, (ancor più
i maschi) verrà afflitto terribilmente e non sarà né
consolato né beato, dato che ha abbandonato il vero Dio, Creatore dei
cieli e della terra, affidando il suo cuore e la sua mente ad un'entità
idolatra inesistente.
Levatevi contro gli idoli e salvatevi – non c'è
più tempo
Passo 13 –
Svegliatevi, pecore smarrite della Casa di Israele e delle nazioni, togliete
gli dèi stranieri dalle vostre case e bruciateli senza pietà,
purificate ogni posto che ha ospitato idoli, statue, santini ecc. della falsa
fede. Destatevi dal torpore idolatra. Il tempo è arrivato per un nuovo
cervello umile davanti al Signore, Dio nostro. Se volete rimanere pagani e
idolatri ed incorrere nell’ira del vero Dio, allora continuate a fare culto
alle vostre Madonne e ad infestare la vostra esistenza con lo sterco idolatra
dei popoli pagani. Ascoltate la voce dell'Asino-Elefante; immergetevi nei nuovi
Fiumi di Salvezza fatti scorrere dal Goel Haim, e abbandonate per sempre i
culti alle Madonne e ai Santi.
E’ dal cielo. Vogliamo la vostra salvezza
Passo 14 – Non
vogliamo vedervi penare, credetemi. Vogliamo la vostra salvezza. L'idolatria
è un inganno terribile, dato che i 'clienti' della Chiesa vengono
attratti con enorme facilità. I popoli non hanno ricevuto il bagaglio
della Santificazione nel nome del vero Dio. Ma il tempo passato non coincide
con le grandi Novità del presente. L'idolatria non sarà
più tollerata dal Cielo perché il Goel Haim è stato scelto
ed è arrivato il tempo del Patto Nuovo Finale. Si fa sempre più
attuale la promessa di Dio Benedetto a Nodà, in sogno: "Nella prima
redenzione, Io redensi Israele dalla schiavitù e dall'idolatria
egiziana; nella redenzione finale, Io redimo il mondo intero
dall'idolatria".
Dio mantiene le Sue promesse
Passo 15 – Dio
Onnipotente l'ha detto, non uno qualunque. Noi Asini siamo comandati a dire e
annunciare la verità, ma questa parola l'ha detta Dio che mantiene le
Sue promesse e non cambia la Sua parola. Siamo nella Quarta Generazione, la
maggior parte del mondo sarà distrutta prima del 2043. Dio Benedetto
salverà chi crede in Lui soltanto e non pratica idolatria. Dio Benedetto
salverà i meritevoli e fra i meritevoli ci sarà chi si è
distaccato dall'idolatria. Dio, però, dice Io redimerò il mondo
dall'idolatria. Ciò indica chiaramente che ADONAI ZEVAOT farà
cose incredibili nel mondo e manderà Segni stupefacenti, come fece con
le Dieci Piaghe in Egitto, tramite Mosè e Aronne.
La Moltitudine Mista vedrà e crederà
Passo 16 – Ci
sarà questa volta una Moltitudine Mista che si salverà nella
verità della Redenzione Finale, per merito del Goel Haim. Essi vedranno
le cose grandi e terribili che avverranno nel mondo e cercheranno la
verità per trovare la vera salvezza che proviene dal vero Dio e che dura
nel tempo. Con l'aiuto di Dio, avranno la fortuna di trovare gli scritti della
Grande Correzione del Cristianesimo e conosceranno i veri insegnamenti voluti
da Dio Altissimo. Ciò avverrà, è una promessa di EL
SHADDAI. Poiché Dio Benedetto è Uno e chi sopravviverà Lo
riconoscerà.
Il Messianesimo di Yeshua era anche un Disegno Stellare
Passo 17 – Poveri
Maria e Giuseppe, in che groviglio storico la Provvidenza vi ha messi! Mi
dispiace rivelare il vostro segreto ma sono sicuro che non era un misfatto
bensì 'temibili sono le trame sugli uomini' (Salmi, 66: 5). Si potrebbe
forse procreare un messia prima del tempo del Matrimonio fra il Regno dei Cieli
e la terra? No. E chissà se voi volevate veramente procreare un Messia?
Ma dal Cielo il tempo stringeva mentre la Stella di Malchitzedek s'avvicinava
alla terra, alla fine di un ciclo di 2000 anni. Quella Stella richiedeva una
missione messianica in terra d'Israele ma non c'era nessuno degno di farla.
Il Maestro di Giustizia previde un futuro difficile per
Israele
Passo 18 – Il popolo
era povero e sofferente mentre i Dottori della Legge non si curavano del popolo
ed i Sacerdoti erano corrotti fino al midollo. Quale Tempio, allora, poteva
essere di salvezza con Sacerdoti così corrotti? Dal Tribunale Superiore
uscivano decreti contro il popolo di Israele. Ci voleva un Messia degno di una
tale Missione, che, però non proveniva dal Sacerdozio del Tempio
né dai Dottori della Legge. Circa un secolo prima della nascita di
Gesù, il Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione prevedeva
nella sua saggezza che il Tempio avrebbe subito un decreto di distruzione
insieme al popolo di Israele!
Il Maestro di Giustizia fonda la Scuola degli Esseni
Passo 19 – Quel
Giusto Nascosto a cui gli Esseni si riferivano col titolo di Maestro di
Giustizia (Morè Tzedek), scelse uomini saggi e fidati, istruiti nella
Torà e nella Tradizione d'Israele e fondò la Scuola degli Esseni.
Il Maestro di Giustizia sapeva già allora che i tempi stringevano e che
la situazione in Israele andava peggiorando di giorno in giorno. Ci voleva una
salvezza per il popolo, una salvezza messianica. Prima di tutto, ci voleva un
Rifugio, un posto isolato, un asilo di salvezza personale mirato a diventare un
luogo di salvezza messianica per il popolo. Perciò ci volevano maestri
fedeli ed onesti che odiavano soldi e onori.
I tre Ordini Messianici
Passo 20 – Il
Maestro di Giustizia stabilì nella Scuola un ordine Messianico, anzi tre
ordini messianici, il Messia di Guerra, il Messia Sacerdotale ed il Messia di
Alto Grado. Inoltre, ai maestri di alto livello tramandò alcuni segreti
di Kabalà Ma'assit. La severità della Legge della Scuola era al
di fuori di qualsiasi istituzione ebraica. Ciò perché la totale
leggerezza verso la vera santità della Torà regnava e
l'ingiustizia abbondava. La vera Torà indossava tachrichim (la veste per
i defunti) ed i veri Giusti piangevano amaramente per l'incombente destino del
loro popolo che andava contro la volontà di HASHEM.
C’era fretta perché la Stella di Malchitzedek
concludeva il suo ciclo
Passo 21 - Si andava
verso una Convergenza Terribile. Il Maestro di Giustizia, conoscitore di molti
segreti astrali, sapeva che la Stella di Malchitzedek era prossima a concludere
il suo ciclo bimillenario; e sapeva anche che, come Malchitzedek, Re Messianico
e Sacerdote a Dio Altissimo, ci voleva un ordine messianico che potesse
ricevere la Missione di Salvezza che quella Stella avrebbe apportato. Ecco
perché stabilì un complesso ordine messianico nella Scuola della
Esseni.
La Riconciliazione dei cuori di Malachia
Passo 22 - C'era
ancora un altro aspetto nella Convergenza e cioè l'ultima profezia di
Malachia, che menziona il Profeta Elia e la riconciliazione dei cuori fra padri
e figli. Erano necessari atti di amore, di comprensione per il prossimo, di
umiltà verso Dio e le persone. Tali virtù erano i cardini
dell'insegnamento e della pratica di maestri e discepoli della Scuola. Il
Maestro di Giustizia sapeva che quell'ultima profezia di Malachia era vicina e
se non si fosse realizzata la riconciliazione l'anatema avrebbe colpito il
popolo d'Israele nella sua terra.
La Scuola : Rifugio Sacro delle promesse di Dio
Passo 23 – Il
Maestro di Giustizia vedeva i segni della catastrofe prossimi a travolgere il
suo popolo, per cui diede vita ad un Rifugio Sacro quale Sorgente di Salvezza.
Egli cercò di colmare la paurosa contraddizione in cui si trovava
Israele. Come poteva sapere che l'ultima profezia di Malachia si stava
realizzando? Egli vide che il Tempio era votato alla distruzione per la
corruzione dei Sacerdoti e solo un cambiamento radicale lo avrebbe salvato. E
se il Tempio fosse stato distrutto ed il popolo disperso fra i popoli, come si
sarebbe potuta avverare la venuta del Profeta Elia e la riconciliazione dei
cuori?
La realtà di quel tempo era lontana dalla Salvezza
Passo 24 – Queste
poche parole danno l'idea dell'enorme contraddizione profetica, astrale ed
effettiva che affrontò il Maestro di Giustizia nel suo tentativo estremo
di salvare il popolo. Non so con esattezza quando egli stabilì la Scuola
e la Comunità ma possiamo ipotizzare che fosse un secolo prima della
nascita di Yeshua ben Yosef e Miriam.
Le contraddizioni
Passo 25 - Certo
anche il Maestro di Giustizia non poteva immaginare in che modo la Salvezza
della Scuola avrebbe portato ad una salvezza generale. Egli stabilì tre
generi di ordine messianico ed i Messia venivano scelti dagli Anziani
responsabili della Scuola. Egli, però, allo stesso tempo dovette
proibire che i segreti presenti venissero profanati al di fuori della Scuola. Anche
ciò alla fine rappresentò una sorta di contraddizione. Come
poteva la salvezza interna uscire fuori per il popolo se tutto era segreto?
Il Maestro di Giustizia non sapeva di Gesù
Passo 26 -
Probabilmente si appoggiava su eventuali Segni che sarebbero venuti a tempo
dovuto, un tempo previsto di conflitto fra le forze della luce e quelle delle
tenebre. La Scuola avrebbe addestrato i Soldati di Dio secondo le forze della
Santità, pronti ad entrare in azione al momento opportuno (ciò
è confermato nei documenti di Qumran). Il Maestro di Giustizia non
previde, quindi, la venuta di Yeshua.
Sogno di Giuseppe : la parabola del seminatore dei Segni
Completi
Passo 27 – DIARIO:
5 agosto 2007; 21 Menahem Av 5767; 12 Regno della Giraffa 3960; Inzago.
Due giorni fa, Giuseppe ha sognato di vedere un
grandissimo uccello in volo; con gli artigli della zampa teneva una bellissima
gemma blu che poi lasciò cadere; arrivata a terra, fu raccolta da un
ragazzo ebreo; egli la portò ai suoi genitori che, però, non la
apprezzarono dicendo 'chissà quanto vale?' e cose del genere. Lo stesso
uccello volava dopo con la gemma blu e questa volta la fece cadere su Roma
sollevando una grande ondata; la gente fu presa dal panico, scappò e non
la raccolse. Per la terza volta si vide l'uccello volare e lanciare la gemma;
questa volta, la prese un ragazzo e la portò a casa con felicità
ed i suoi genitori apprezzarono il miracolo; nella loro casa ci fu una grande
illuminazione e se qualcuno era ammalato guariva e c'era protezione. Giuseppe
poi vide tanti ragazzi contenti e fra loro c'era anche il Morè Haim,
giovane come un ragazzo. Giuseppe lo riconobbe, gli si avvicinò e
domandò: Morè, posso chiederti una cosa, se è possibile.
So che tu dirigi i Segni sulla terra mandando i sogni. Ora che tanti riceveranno
sogni profetici tramite queste gemme, non sarebbe possibile mettere nei sogni
il nome di Peretz così da trovarlo su Internet? Così sarà
di grande aiuto per noi. Il Goel Haim non rispose ma fece un segno di
approvazione. –
Una spiegazione sulla Gemma di Salvezza
Passo 28 – E' un
sogno sulle Tre Redenzioni; nella prima, molti ebrei durante la storia hanno
avuto la tendenza a non valorizzare nel modo giusto ciò che hanno
ricevuto; nella seconda, i Cristiani hanno avuto paura di chiamare e di pregare
Dio direttamente. Nella terza, invece, chi riceve i Segni Completi
apprezzerà la gemma miracolosa e gioirà per questa meravigliosa
Rivelazione di Dio Onnipotente e riceverà la luce, la guarigione e la
protezione. Amen, e che Dio Benedetto voglia che siano in tanti a ricevere la
Gemma! E magari la richiesta di Giuseppe venga esaudita; la gente ha bisogno di
un punto di riferimento per trovare la strada.
Il sogno completa anche la Parabola del Seminatore
Passo 29 - Lo stesso
sogno si ricollega pure con la parabola di Gesù del seminatore: nel
primo caso ci sono quelli che sentono il Nuovo Messaggio ed ammettano che
è una gemma e pensano che ne ricaveranno un vantaggio materiale; questo
è il seme che inizia a crescere ma i pensieri materiali distruggono la
pianta. Nel secondo caso, la gemma viene considerata troppo cara e la evitano -
questo è il seme che va su un terreno non fertile. Nel terzo caso, il
seme trova terreno fertile e la pianta cresce e porta buoni frutti.
Corona delle Redenzioni
Passo 30 – La Terza
Redenzione Completa è la Corona delle Redenzioni che illuminerà
tutto il mondo, dalla Quinta Generazione in avanti. Il Nuovo Messaggio
splenderà come una Corona di Gemme Luminose per il mondo. La Resurrezione
del Goel Haim è un grande Pilastro di luce e di fede che
innalzerà l'umanità rimanente. Mi chiamo Peretz e sono un Asino
grosso come un Elefante con la pelle di Ippopotamo. Se volete, venite a
conoscermi nello Zoo del nostro Giardino. Hi-haw, hi-haw!
Capitolo 4
Fra la fondazione della Scuola e la nascita di
Gesù
Passo 1 - La
terribile Convergenza, dei tempi e di certe profezie, della Stella di
Malchitzedek e della situazione reale del popolo di Israele, purtroppo,
stringeva e peggiorava sempre di più. Anni di turbolenza, di cambiamenti
politici, di divisioni, conflitti e odio fra le numerose fazioni che si
formavano, caratterizzarono il periodo in cui nacque Yeshua. Se ci fosse stato
un Asino che mangiava il Pane in quella Stalla nella Città della Casa
del Pane (Betlemme), la storia forse sarebbe andata diversamente.
Mancava l’Asino Completo
Passo 2 - Dopo 2000
anni, con la venuta del Figlio dell'uomo, l'Asino è completo nei Segni
di Giacobbe, nostro padre, e scende dalla Stalla del Regno dei Cieli mentre
scende il Pane cotto nel Forno dalla Stella che Stupisce. Ora l'Asino è
'messianico' perché mangia il Pane e parla, ma nel tempo di Yeshua
l'Asino-Messianico non era completo. Di sicuro, quindi, la tradizione cristiana
non avrebbe potuto capire perché mai Gesù nacque in una stalla! E
per quanto ne sappia, il cristianesimo non ha mai spiegato alcunché
sulla Stella di Malchitzedek divenuta poi la Stella di Cristo!
Mancava l’Asino nella Missione di Gesù.
Passo 3 – Anche noi
non avremmo mai potuto capire la nascita e la storia messianica di Yeshua se
non per i Segni Completi. Prima potevamo dire, da ebrei almeno, che il messia
deve portare la pace e compiere altre cose incredibili della redenzione, per
cui Gesù non era il Messia. Ora, invece, sappiamo dai Segni Completi che
Gesù era il Messia di quell'epoca ma l'Asino non era completo. Era un
grosso problema perché senza l'Asino che spiegava cosa fossero il Messia
e il Messianesimo, era il Messia stesso che doveva parlare. E così, con
la Stella di Malchitzedek che preparava quella missione e i miracoli fatti da
Gesù con la Kabalà Ma'assit imparata nella Scuola degli Esseni e
i decreti terribili sul popolo di Israele e il tempo dell'ultima profezia di
Malachia che si realizzava, non c'era l'Asino Equilibratore che potesse
spiegare le giuste misure, per cui si può ben capire la confusione che
uscì da quell'evento messianico.
Il tempo era sotto i Segni di Isacco, i messaggi erano
incompleti
Passo 4 – La Stella
di Cristo illuminava ma nessuno poteva spiegarla. Qualche barlume del pre-Regno
dei Cieli splendeva dall'annuncio del Battista ma non era ancora il tempo del
Regno dei Cieli. Il Nuovo Messaggio portato da Yeshua non conduceva alla pace o
alla riconciliazione perché non poteva annunciare la ricostruzione spirituale
del Tempio bensì la sua distruzione. L'Asino dei Segni di Giacobbe non
era completo perché quel tempo era ancora sotto i Segni di Isacco,
nostro padre. La Quarta Generazione di allora, allusa nell'espressione di
Yohanan ha-Matbil 'il regno dei cieli sta scendendo sulla terra' (Matteo, 3: 2),
non era, in effetti, la Quarta Generazione Finale.
Nessuno ha mai saputo il vero Messianismo di Gesù
prima dei Segni Completi
Passo 5 - Per forza
il Segno della Resurrezione di Yeshua creò immensa confusione, assurde
esagerazioni ed infine deviazioni dalla pura fede che sfociarono in
deificazione idolatra. E tali deviazioni furono poi giustificate teologicamente
squassando in questo modo la vera Tradizione e il Secondo Comandamento. E nei
Vangeli, specialmente il Quarto, venivano aggiunte nuove frasi che cambiavano
il senso dell'originale e rafforzavano le false dottrine sul Cristo, Dio fatto
Uomo. Chi è a conoscenza della vera Tradizione e della vera fede di
Abramo, nostro padre, non potrebbe dire che Gesù sia il Messia! Non
senza i Segni Finali e Completi della Terza Redenzione Finale.
Il termine ‘Messia’ fu distorto
Passo 6 – E non
c'entra niente il fatto che miliardi di cristiani hanno creduto e credono nel
Messianesimo di Gesù. Tutta la teologia cristiana trasgredisce il
Secondo Comandamento ed è paganesimo allo stato puro! E anche il termine
Messia divenne un concetto pagano idolatra che non aveva niente a che fare con
quello della tradizione ebraica. Una volta, però, che dobbiamo guardare
la Stella di Cristo venuta in virtù dell'umiltà, dobbiamo
ammettere che Yeshua era veramente il Messia. Ecco che la Grande Correzione del
Cristianesimo viene per separare del tutto e definitivamente il cristianesimo
teologico e la vera storia di Gesù dal messianesimo che era su di lui.
La Divina Provvidenza stabilì il secondo uomo
della Redenzione
Passo 7 – Certo, se
il Maestro di Giustizia avesse potuto prevedere gli esiti idolatri usciti dalla
Scuola, non l'avrebbe mai fondata. Ma chi avrebbe potuto prevederlo? Dio soltanto.
E' la Provvidenza di Dio che stabilisce. Dio Benedetto decise i tempi e i modi
della nascita di Yeshua, futuro Messia, Cristo delle Nazioni, sotto i Segni
Iniziali Messianici e Redenzionali, secondo uomo della redenzione. Come sarebbe
potuto essere il secondo uomo della redenzione, se non perché scelto da
Dio?!
Nella mitologia tutto è possibile, anche
distorcere la realtà
Passo 8 –
Ovviamente Gesù non nacque da una vergine. Nel Quarto Vangelo (Giovani,
3: 6), Yeshua stesso dice che spirito genera spirito e carne genera carne.
Questo è il vero Gesù che parla, ebreo istruito nella
Torà. La nascita di Gesù da una vergine è puro mito. Nella
mitologia greca, per fare un esempio, tutti possono nascere da tutti, parti fecondi
della fantasia umana. Nella realtà, il seme maschile deve fecondare
l'ovulo femminile. La fecondazione di Maria tramite lo Spirito Santo, per dare
la vita al Bambino-Dio Gesù, è una bugia ridicola, frutto di una
fede insensata ed idolatra.
Le Mansioni di Gesù
Passo 9 – Per
contestualizzare il periodo storico in cui nacque Yeshua figlio di Miriam e
Yosef, ho riferito del Maestro di Giustizia e della Scuola da lui fondata,
della convergenza con la Stella di Malchitzedek e dell'ultima profezia di
Malachia. Fu la Provvidenza Divina, tuttavia, che guidò e stabilì
la nascita di colui che sarebbe diventato l'Ariete Sacrificato al posto di
Isacco, il salvatore delle Pecore Smarrite della casa di Israele, il secondo
uomo della redenzione.
Gesù Sposo di un Pre-Regno dei Cieli
Passo 10 – Considerando
i fattori suddetti, alla luce dei Segni Completi, Yeshua fu il Messia concepito
prima del tempo del 'Matrimonio' fra il Regno dei Cieli e la terra. Ed anche se
Gesù riferì di se stesso come lo Sposo, si trattò di uno
Sposo di un Pre-Regno dei Cieli in rapporto alla terra che non rappresentava
però il vero Matrimonio della Redenzione Finale. Ora, in retrospettiva,
possiamo capire le misure della questione. Prima dei Segni Completi e di tutta
l'informazione sulla vera storia di Gesù, non ci si poteva arrivare. E
se lo si fosse capito prima, non sarebbe nato il Cristianesimo.
Gesù, Messia concepito prima del tempo
Passo 11 – Ecco
perché sto parlando della particolare Provvidenza di Dio che per
adempiere al Disegno della Redenzione 'organizzò' la nascita di Yeshua
quale Messia concepito prima del tempo del Matrimonio fra il Regno dei Cieli e
la terra. Miriam fu ingravidata da Giuseppe prima del loro matrimonio. I due si
sposarono forse al terzo mese di gravidanza di Miriam e dopo 6 mesi nacque Gesù.
Si può intuire che tale fatto, se reso noto, avrebbe sminuito il profilo
etico di Gesù durante la sua missione.
Dio permise una copertura
Passo 12 – Ci volle
una copertura, anche agli occhi del Cielo, anche se di una falsità
strabiliante, altrimenti il Disegno non si sarebbe compiuto e la Missione
Messianica di Gesù e il Cristianesimo susseguente, non avrebbe mai visto
la luce del giorno. Il delicato argomento del concepimento prima del matrimonio
ha dato adito al mito inventato dagli Apostoli e suffragato dai Vangeli. Ma
anche la Provvidenza di Dio Altissimo, ha permesso, per così dire, tale
copertura altrimenti la verità avrebbe rovinato tutto.
Il Cristianesimo ha innalzato i popoli
Passo 13 – Bisogna
meravigliarsi del fatto ma non più di tanto. Il Cristianesimo doveva
uscire ma non con una teologia corretta. Perciò non è solo la
falsità della nascita da una vergine tramite lo Spirito Santo che era in
ballo bensì una lunga serie di errori teologici idolatri che la
Provvidenza di Dio permise, nella Sua misericordia sui popoli della terra. Con
l'alta moralità insegnata nel Cristianesimo, in nome di Gesù,
furono necessarie anche alcune bugie per diffondere la nuova fede; altrimenti i
popoli avrebbero evitato di abbracciare una religione in contrasto con le loro
abitudini ed i loro servizi a molti dei e molti idoli.
Segno della ri-formazione dell’uomo, ricollegamento con
Adamo
Passo 14 – DIARIO:
6 agosto 2007; 22 Menahem Av 5767; 13 Regno della Giraffa 3960; Inzago.
Abbiamo fatto il segno ricevuto da Giuseppe: in una
cantina con Daniele e Giuseppe c'erano due candele nere; Peretz doveva ungersi
con la cera che scendeva dalle due candele. Era un segno di ricollegamento con
Adamo, il nostro primo genitore. Presenti: Giuseppe, Paolo, Nodà,
Abramo, Hadassa, Ghilat Haim, Yehoel Yehoel, Haim Shimshon, Daniele (per
telefono) ed io. Ho fatto il segno in nome di EL SHADDAI, col permesso del Goel
Haim, nel segno della ri-formazione dell'uomo, per merito dello scelto Figlio
dell'uomo, il Goel Haim.
Le galassie lontane si accorgono del Segno delle Stelle
Passo 15 - DIARIO:
ANSA 7 agosto 2007: il telescopio Spitzer della Nasa ha fotografato lo scontro
di 4 galassie a 5 miliardi di anni luce dalla Via Lattea, con contorno di
miliardi di stelle che schizzano via per l'impatto. - Tre delle galassie hanno
le stesse dimensioni della nostra, mentre una quarta è solo tre volte
più grande. Il risultato finale del titanico scontro sarà
un'unica galassia, una delle più grandi dell'universo.
L’Italia, a modo suo, riconosce il Segno dell’Asino
Interessante e vero! Hi-haw, hi-haw!
Ecco un'altra notizia dall'ANSA: un francobollo dedicato
agli Asini Italiani: sono le sette razze asinine tutelate in Italia cui le
Poste Italiane dedicheranno il 22 settembre prossimo un francobollo da 0,60
euro. Gli asini delle razze tipiche presentano caratteristiche fisiche
selezionate nel corso dei secoli per adattarsi alle situazioni specifiche dei
vari territori di origine. Nel francobollo sono disegnate tutte e sette le
razze: Romagnola, Martina Franca, Ragusana, Amiata, Pantelleria, Sarda e Asinara.
La prima emissione avverrà a Genzano di Roma.
Passo 16 – Direi che
anche le galassie più lontane si sono accorte del Segno delle Stelle.
Meno male, era ora! E finalmente l'Italia riconosce, a modo suo, il Segno
dell'Asino, dopo che l'Asino ha completato, nei 24 anni passati Sette Fasi
dell'Asino che mangia il Pane: (1) l'Asino della Stella di Cristo, (2)
l'Asino-Messia figlio di Davide, (3) l'Asino con Tre Occhi, (4) l'Asino Sellato
dei Segni di Abramo (L'Asino delle Stelle), (5) l'Asino dei Segni di Isacco
(l'Asino che spiega i Segni del nome 'ASHER'), (6) l'Asino dei Segni di
Giacobbe (questo è l'Asino Completo nel Segno di Issachar, cioè
l'Asino che porta per il mondo i nuovi modi di ricevere la Ricompensa davanti a
Dio, ad esempio, dire i Segni, ragliare, pregare nel Nuovo Rito e
nell'applicare la Nuova Legge ecc.), e (7) l'Asino della Rosa. L'Asino del
Nuovo Firmamento è l'Ottavo Asino come il Nuovo Firmamento che è
l'ottavo. Hi-haw, hi-haw!
Neanche un francobollo dedicato a Peretz!
Passo 17 – E Peretz,
allora? Oh, questi Asini dell'Asino che mangia il Pane hanno anche avuto
qualcuno con cui confidarsi. Vediamo: (1) Peretz, primo allievo dello Tzadik
Haim, (2) Peretz l'Uomo dei Segni (l'annunciatore di Bà-ha-zman), (3)
Poretz Gader (Peretz che rompe le barriere della storia con le nuove
spiegazioni della Redenzione Finale), (4) Goder Peretz (che spiega la Nuova
Legge), (5) Tzeref (le stesse lettere di Peretz in ebraico) l'Uomo delle
Tavole, (6) Peretz da Meshullam (che formula il Nuovo Rito), (7) Peretz da
Servo di Dio che sta fra le Piante di Mirto. Insomma, potrebbero dedicarmi
almeno un Francobollo, no!
Peretz, l’uomo Ri-fatto
Passo 18 - Ah,
sì, l'ottavo Peretz, in collegamento col Nuovo Firmamento, sta nel segno
menzionato di sopra (passo 14) dell'unzione con cera da due candele nere,
collegato ad Adamo, nostro padre. Si tratta di un nuovo 'plasmare' dell'uomo
della Redenzione Finale, quindi (8) Peretz, l'Uomo Ri-fatto, per merito dello
scelto Figlio dell'Uomo, il Goel Finale, Haim. Oppure tout court Peretz,
nel Segno dell'Uomo del Nuovo Firmamento. Vedete che infine io e l'Asino ci
incontriamo per ogni occasione!
Fine del decreto bimillenario
Passo 19 – Il fatto
spiegato sulla Provvidenza di Dio nella nascita di Yeshua non cambia il fatto
che il culto alla Madonna è puro paganesimo, schifosa idolatria odiata
dal Cielo e maledizione per chi lo compie. Comunque, prima dei Segni Completi
della Redenzione Finale, un livello di tolleranza c'è stato, alla stessa
stregua di tutta l'idolatria cristiana, il Verbo, la Figliolanza deificata, la
Trinità ecc. Quando, però, il giorno prima dell'incontro fra Papa
Wojtila e Rav Toaff, nella sinagoga di Roma, Remo Levi (su di lui la pace nel
Regno dei Cieli) vide in sogno il segno dello Tzadik Haim che tagliava il
decreto bimillenario fra la Chiesa e l'Ebraismo, veniva anche recisa la
'tolleranza' verso l'idolatria della Chiesa Cattolica.
La vera storia di Gesù uscirà e il
Cristianesimo perirà
Passo 20 – Con la
rivelazione della seconda venuta della Stella di Cristo e della vera storia di
Gesù, è voluta dal Cielo la vera conoscenza della Missione di
Yeshua. Ciò richiede la rimozione di tutta la cristologia e teologia
della Chiesa Cattolica e di tutte le Chiese. C'era prima una certa tolleranza
perché Dio Benedetto è Misericordioso e perché gran parte
dei Cristiani nei secoli hanno seguito in buona fede ciò che i preti
hanno loro insegnato. Il motivo storico nel Disegno, però, è
perché la verità di tutte le questioni non era ancora nel mondo.
Una volta che c'è, cambia tutto. Gli errori ed i culti idolatri
impediscono alla verità della Redenzione Finale di uscire nel mondo.
Cari ex-cristiani c’è già pronto il vostro
nuovo Altare!
Passo 21 –
Perciò l'odio dal Cielo contro l'idolatria è cento volte tale,
come ricevuto nel mio sogno. L'odio del Cielo contro la Chiesa Cattolica
adesso, rispetto al passato, è da considerarsi acqua di rosa, oppure
come un giocattolo per bambini! Parole fortissime e veritiere. Tutto è
cambiato. Anche se non è ancora conosciuto fuori, l'Altare di
Malchitzedek esiste, e perciò esiste l'Altare su cui i cristiani o
meglio gli ex-cristiani, possono pregare nella vera fede pura e dove ricevono
tutte le notizie della Redenzione Finale.
Papa Wojtila apre le porte alla riconciliazione tra Ebrei
e Cristiani
Passo 22 – Papa
Wojtila era un Papa buono, un uomo dal cuore amorevole e tollerante. E' stato
lui che ha meritato di essere il primo Pontefice ad entrare in una sinagoga
nello spirito di riconciliazione. E ciò ha rappresentato un segno di rottura
di un decreto bimillenario di assoluta separazione fra ebrei e cristiani. Il
Dio-Gesù era una concetto proibito agli ebrei dal Secondo Comandamento e
da tutta la Tradizione di Israele. I cristiani, d'altro canto, non potevano
lasciare la Trinità. Le porte della riconciliazione erano sbarrate; non
poteva esserci alcun avvicinamento fra le due religioni.
Carol Wojtila – una persona per bene
Passo 23 – Se
parliamo di teologia, oggi non è cambiato niente: le porte sono chiuse e
non c'è alcuna possibilità di avvicinamento. Non ci sono dubbi.
L'idolatria è idolatria ed alla fine dovrà essere distrutta ed
estirpata dal mondo. Essa non può rimanere nella storia perché va
contro Iddio, contro l'umanità e contro la verità della
Redenzione Finale. Papa Wojtila era una brava persona, ma la sua fede cattolica
e mariana era del tutto idolatra. Anzi, come lui non c'è mai stato un
Papa così dedito al culto della Maria Vergine. Nonostante ciò,
alla sua morte, il giudizio su di lui era positivo ed a noi fu concesso, tramite
segni, di separarlo da tutta quell'idolatria.
Ciò che conta è il cuore buono
Passo 24 – Carol
Wojtila, grazie al suo cuore buono, generoso e tollerante verso il prossimo,
fu, comunque, scelto come il Papa che partecipò al disfacimento del
decreto bimillenario. Ed alla sua morte ricevemmo il segno di separarlo
dall'idolatria, rappresentato dalla Testa di Esaù che entrò nella
Grotta di Machpela a Hebron. Fu una notizia straordinaria e di grande
felicità. C'era la felicità per il bravo Papa che lo aveva
meritato. Ma c'era anche di più, la felicità per l'altra faccia
della moneta: la Testa era salvata ma tutto il Corpo della Chiesa Cattolica era
scartato ed entrava nella sua agonia.
Le chiavi della Chiesa Cattolica consegnate all’aria
fritta!
Passo 25 –
C'è un altro fatto, più sottile, che si può capire se
siamo stati chiari. C'era stato un rito (bisognerebbe controllare quando, in
che occasione e le questioni ecclesiastiche connesse; io l'avevo sentito alla
televisione e ne ero rimasto stupito) in cui Papa Wojtila diceva di avere
finalmente raggiunto il suo più fervente ed intimo sogno, quello di
consegnare le Chiavi della Chiesa Cattolica alla Maria Vergine, Madre di Dio.
Dissi agli allievi, "Ah, finalmente la Chiesa Cattolica è stata
consegnata all'aria fritta! Bellissima azione, il Papa con le proprie mani, ha
dato il via al disfacimento ed alla distruzione della Chiesa Cattolica".
Il Segno di Wojtila
Passo 26 – Insomma,
è chiaro che Papa Wojtila era amato dal Cielo. Dal suo lato più
negativo ed idolatra, la tendenza di morbosità idolatra polacca venne
'sfruttata' dalle molte strategie della seconda volta della Stella di Cristo
per mettere la Chiesa Cattolica nelle mani di un milione di spiritini delle
tante Madonne che non durano nel tempo e che fra non molto spariranno dalla
faccia della terra. Per il Papa, si trattava di un SEGNO di estrema importanza
redenzionale per il quale la Chiesa Cattolica si sarebbe innalzata sino ai
livelli del Paradiso Dantesco. In verità, senza saperlo, egli aveva
portato l'idolatria della Chiesa al punto di giudizio della sua Quarta
Generazione Odiata, il culto alla Madonna!
Le 4 generazioni del peccato idolatra della Chiesa Cattolica
Passo 27 – OK, ci
voleva un Asino per capirlo ma poi tutto quadra. Era veramente un bravo Papa,
cosa fare per tutto il resto e per lo schifosissimo culto da lui così
amato? Lui, però, non sapeva nulla delle 4 generazioni del peccato
idolatra della Chiesa Cattolica: il Verbo fatto Carne, il Figlio Deificato, la
Trinità ed il culto alla Madonna. Poveretto, per lui era tutto...
kasher. Invece voi, bravi ex-cattolici, sapete che non s'inizia la conquista
della terra di Canaan sino alla quarta generazione del peccato degli Emorei.
Bravo il Papa, che senza saperlo ha innalzato all'apogeo la Quarta Generazione
Odiata Idolatra della Chiesa Cattolica. Ora la Chiesa stessa è nelle
mani della Grande Prostituta che lavora per guadagnare forze per incrementare
l'idolatria.
Le nuove armi e i ragli di guerra dell’Asino
Passo 28 – Grande
è la pazienza di Dio Benedetto che aspetta sino alla Quarta Generazione
per dare il via alla Conquista. Mica invadiamo la Chiesa altrui, e di sicuro
non con asce e martelli. Spargiamo 5 chicchi di riso e delle briciole di pane,
come indicatoci dal Goel Haim, e diciamo i Segni. I tempi sono cambiati e
così anche gli strumenti di guerra. Hi-haw, hi-haw! Ecco la Spada
dell'Asino! Hi-haw! Ecco il fuoco dell'Asino. Hi-haw, hi-haw, hi-haw! Ecco il
Miele dell'Asino. Hi-haw, hi-haw, hi-haw, hi-haw, hi-haw! Ecco che casca
l'Asino che mangia il Pane nel mezzo del campo di battaglia contro la Quarta
Generazione Odiata Idolatra.
Con la Prostituta scompariranno le chiavi della Chiesa
Cattolica
Passo 29 – Ora
è più facile. Distruggiamo la Prostituta che possiede le Chiavi
della Chiesa Cattolica e in questo modo crolla tutta la Costruzione Odiata!
Hi-haw, hi-haw, hi-haw, hi-haw! OK, ci vogliono ancora anni per il crollo
totale, ma dopo tanti secoli di falsa vita, anche dieci o venti anni per il suo
periodo di agonia è un batter d'occhio di tempo storico.
Il culto madonnaro è tutto un teatro
Passo 30 - Adesso (9
agosto 2007) mi ha telefonato Iliade raccontandomi che Emiliano, marito di
Pinuccia, ha visto in sogno una processione della Madonna, che portata in giro
aveva sulla spalla una stella di Davide. Hi-haw, fa ridere.
Ho detto ad
Iliade, "Buono questo sogno, il culto alla Madonna ha raggiunto il colmo
con la Madonna pop star, kabbalista zoharista che fa culto mistico alla Madonna
mentre sceglie il seme in vitro per la prossima gravidanza. Ecco la Processione
della Madonna con la Stella di Davide sulla spalla. E' un buon segno che
significa che anche la gente comincia a percepire l'idolatria teatrale delle
processioni ai Santi ed alle Madonne. Hi-haw!
Capitolo 5
Passo 1 - - In
verità, le beatitudini della Maria Vergine sono terribili maledizioni.
Santificare la Madonna è come baciare e leccare e persino mangiare le
feci. Il culto alla Prostituta Vergine è un cancro maligno che invade il
cervello ed il cuore e tutto il sangue della persona. Tutto ciò è
anche vero per ogni forma di idolatria, ma stiamo parlando proprio di questa
aberrazione religiosa della Beata Dea del cuore idolatra.
Passo 2 - Non posso
non parlare. Ora sono un Asino-Elefante Grosso con la pelle da Ippopotamo. Una
signora carina dai capelli ed occhi neri mi ha fatto scendere dal Nuovo
Firmamento e devo fare il mio lavoro di togliere gli impedimenti fra il Nuovo
Firmamento e la terra. Non basta qui un Asino, ci vuole un Elefante, magari con
la proboscide corta, perché non lo ferma nessuno quando cammina,
calpesta e rompe tutto ciò che gli sta davanti. E sebbene la Pelle
d'Asino sia dura, non è paragonabile a quella di un Ippopotamo!
Passo 3 – E se vi
ricordate l'inizio del discorso, l'essere femminile non ha nulla a che fare con
una donna! E' solo un'allusione, come spiegato. Ma qui vanno capite alcune
questioni per capire il mio odio senza fine verso il culto alla Madonna, un
odio che spero si estenda a tutti i cristiani. Ascoltate e meditate lentamente
poiché sono ora nel segno del Profeta Isaia (40: 3): "Una voce
chiama nel deserto, sgomberate la via a Dio, raddrizzate i Suoi sentieri";
molti anni dopo Yohanan ha-Matbil e Yeshua, la mia voce sarà capita.
Essa sgombera la via a Dio, non ad un uomo! E raddrizza i veri sentieri di Dio
che sono stati distorti ed alterati dalla religione cristiana.
Passo 4 – La mia
voce chiama nel deserto, questo è vero. Fra il cielo e le distese di sabbia
chiamo ma non c'è chi ascolta. Comunque al tempo di Giovanni Battista
non c'era Internet! Quando Dio lo vorrà, tutte le notizie della
Redenzione Finale potranno uscire nel mondo in poche ore. Noi, intanto, con
l'aiuto di Dio Benedetto, andiamo avanti con le testimonianze e con le
spiegazioni.
Passo 5 –
Poiché, che Dio ci salvi da tale terribile profanazione, la Chiesa
venera la Madonna che porta le beatitudini, la consolazione, la Presenza di
Dio, la benedizione e persino il bel tempo! Questa è idolatria
fittissima che impedisce alle vere beatitudini di Dio, alla vera Consolazione
di Dio, alla vera Presenza di Dio, alla vera benedizione di Dio ed alla vera
natura creata ed amata da Dio, di manifestarsi nel mondo. In verità, il
culto mariano porta soltanto maledizioni e disgrazie familiari, specialmente
quando uomini di casa lo praticano.
Passo 6 - Non da
filosofo vi parlo e neppure da teologo, dato che non sono né filosofo
né teologo. Da Elefante con la proboscide accorciata vi parlo. Sentite
le parole, o cristiani, leggete le testimonianze con fede, con spirito,
lentamente. Ogni parola del Maestro Haim in terra è potente e vistosa
come un Elefante Celeste che emette un barrito fortissimo che echeggia in tutti
i Sette Cieli e nel Nuovo Firmamento: Sentite le sue parole:
Passo 7 - “In
ogni statua o sembianza di angelo c’è un diavolo, in ogni salma
imbalsamata c’è un’anima bloccata e in pena che aspetta la luce del solo
unico e vero Dio. E’ cosa vergognosa che la Chiesa abbia manipolato la vera
Bibbia, falsando le parole per interesse e proprio tornaconto a discapito della
povera gente che è caduta nel baratro dell'idolatria, gestito da forze
demoniache.
Passo 8 – Ascoltate
parole vere, o cristiani, parole di fede impartite dallo scelto Redentore che
completa tutte le redenzioni del passato per la grande ed universale Terza
Redenzione. La vostra religione, o cristiani, piena zeppa di idolatria, di
statue ed immagini di ogni genere, impedisce l'avvento della Redenzione Finale
in terra. Rendetevene conto, o cristiani di cuore saggio. L'idolatria va
combattuta, non è un oggetto di culto! Sono il vostro spirito e le
vostre anime che hanno bisogno della Redenzione Finale!
Passo 9 - Terribile
è questa guerra e noi in terra non abbiamo la forza di combatterla senza
l'intervento potente del Maestro Haim. Egli procede in testa come Tzadik
Guerriero per spezzare l'idolatria e salvare quante più anime possibili.
Diventate saggi, o cristiani, voi non salverete la Chiesa e la Chiesa non
salverà voi. Uscite dall'idolatria ed automaticamente uscirete dalla
Chiesa che la predica. Dio Benedetto ha promesso di redimere l'umanità
dall'idolatria, come nella redenzione dall'Egitto aveva redento i figli di
Israele dall'idolatria egiziana.
Passo 10 – Ora la
guerra di Dio è contro l'idolatria della Chiesa Cattolica perché
essa rappresenta l'ostacolo maggiore all'avvento della Redenzione Finale. Dio
mosse guerra contro il pantheon egizio capeggiato dal Faraone, e Mosè
Suo servo eseguì i comandi. Ora Dio Benedetto, Dio degli Eserciti, Dio
Geloso contro ogni forma di falsificazione del Suo nome, muove guerra contro la
Chiesa Cattolica e contro l'idolatria in genere. Ed il Suo servo scelto, Haim,
esegue gli ordini e la volontà di EHEYE ASHER EHEYE. Tornate alla vera
Bibbia, o cristiani, il vostro Nuovo Testamento è una terribile
mescolanza che crea miriadi di vitelli d'oro idolatri.
Passo 11 – Il Nuovo
Testamento Cristiano non è la Vera Bibbia ma una testimonianza
grossolanamente falsificata con aggiunte idolatre, che hanno fatto di
Gesù un Dio, il Figlio di Dio. Povero Gesù costretto a bere dal
calice più amaro della storia totalmente distorta dai posteri e dagli
impostori! E voi tutti ne siete le vittime. Tornate al vero Gesù,
manipolato dalla storia della Chiesa, e salvatevi con lui dalle insidiose
trappole idolatre che vi hanno escluso dai sentieri del vero Dio. In vita,
Yeshua voleva solo che tutti seguissero le vie del Signore e pregassero il
Padre che è nei Cieli.
Passo 12 –
Gesù era ebreo, figlio del suo popolo e della sua Tradizione. Egli
pregava il vero Dio con cuore sincero e desiderava che anche gli altri
facessero come lui. Persino il titolo di 'buon maestro' rifiutò
perché solo Uno è buono, l'Eterno. Gesù odiava ogni forma
di idolatria ed ogni culto fatto ad una persona, incluso se stesso. A maggior
ragione il povero Gesù, Cristo-Deificato delle Nazioni, odia l'idolatria
fatto intorno a lui prima dalla Chiesa Orientale, poi dalla Chiesa Cattolica e,
dopo la Riforma, da tutte le Chiese Cristiane.
Passo 13 – Uscite
dall'idolatria, c'è ancora tempo, ma il tempo stringe e anni di
calamità si stanno avvicinando. E' ora di ergersi contro l'idolatria,
contro le statue di angeli, di santi e di madonne. Purificate le vostre case
dalle statuine, dalle immagini, dai santini e vedrete voi stessi l'inizio della
vostra elevazione. In preghiera, rivolgetevi al vero ed Unico Dio soltanto.
Fatelo e vedrete affiorare uno spirito pulito ed elevato che vi
pervaderà. Il Goel Finale Haim sta combattendo per voi, per la salvezza
delle vostre anime.
Passo 14 –
Gesù profetizzò l'eventuale avvento del figlio dell'Uomo, un uomo
scelto da Dio che viene alla fine per portare l'inizio di un Nuovo Tempo. Lo
Tzadik Haim, nato a San'aa, Yemen, Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua vita,
è stato scelto come il Terzo Redentore dell'Umanità. Egli risorge
e porta il Segno Finale della Resurrezione dei Morti. Egli si è rivelato
e si rivela a noi Asini, per lo più in sogni redenzionali in questi
anni.
Passo 15 - Non
esiste niente dietro a quelle statue, a quelle immaginette, a quella donna che
piange la perdita di suo figlio. Basta! E’ ora che la gente capisca. Che Dio
ascolti le nostre preghiere. Mio Dio, aiutaci a combattere l’idolatria. Fa’ che
arrivino numerosi allievi alla scuola della Rosa e che i figli e i figli dei
nostri figli possano vivere in un mondo senza idolatria.
Passo 16 –
Perché, mi chiedete, l'idolatria della Chiesa Cattolica e del
Cristianesimo va combattuta in primis? Ci sono mondi di idolatria fuori dal
Cristianesimo. Dio, poi, ha promesso di redimere l'umanità intera
dall'idolatria in questa Quarta Generazione. L'India, l'Africa, la Cina ed
altri paesi sono così pieni di idolatria che anche il cristiano comune
lo riconosce! Vi spiego, però, la differenza. Gesù era il secondo
uomo della Redenzione. - Il sacrificio di Yeshua andò anche a favore del
popolo di Israele di allora ed un decreto di totale distruzione, che Dio ci
salvi, fu tramutato nel decreto di distruzione del Tempio e della dispersione
fra i popoli. Ciò faceva parte del Disegno di Dio per redimere
l'umanità. Il popolo di Israele, tuttavia, rifiuta di pensare alla
missione di Gesù, in termini messianici, a causa della deificazione e
della falsa dottrina cristiana intorno a Yeshua ben Yosef e Miriam. Ciò
impedisce la Redenzione. Per questo bisogna separare Gesù dal
Cristianesimo, altrimenti, non arrivano né ebrei né cristiani
alla Redenzione.
Passo 17 – Nel campo
ebraico, la guerra va mossa contro l'idolatria dello Zohar, il misticismo
kabalistico susseguente e il falso messianesimo Habad, che hanno prodotto un
vitello d'oro abominevole non meno riprovevole di quello cristiano. Anzi, esso
è peggiore dato che il popolo ebraico, scelto da Dio per mantenere la
purezza della fede, lo ha assimilato e lo venera attraverso lo studio e la
preghiera! Comunque, questa questione è circoscritta al campo ebraico e
deve essere trattata attraverso una Correzione che può avvenire soltanto
nell'ambito dell'ebraismo tradizionale.
Passo 18 - Tutte le
altre religioni non hanno la questione messianica di mezzo. Non parlano e non
possono parlare del Messia promesso dai Profeti d'Israele. Islam incluso, che,
tuttavia, considera Gesù (Issa) come un Profeta. Tutte le altre
religioni non possono dire ad Israele 'noi conosciamo il Messia che voi
aspettate ed è presso di noi', dal momento che non sono radicate nella
Tradizione d'Israele; non riconoscono i tre Patriarchi, non riconoscono la
redenzione dall'Egitto, non riconoscono la Rivelazione sul Sinai, e così
via. Non così il Cristianesimo, rappresentato da Esaù, figlio di
Isacco e di Rebecca, nipote di Abramo, che ha deviato, però, dalla
Tradizione di Abramo, Isacco e Giacobbe.
Passo 19 – Deviato
sì, ma ne è anche parte. Il Cristianesimo non può dire di
non credere nel Vecchio Testamento. L'astio di Paolo di Tarso provocò
una netta separazione fra la Vecchia Torà e la Nuova Legge di Cristo, ma
è comune il fatto che le radici della religione rivelata si trovano
nella Torà e nei Profeti. E che la salvezza viene da Israele. E' pur
vero che il Cristianesimo ha cambiato, distorto e falsato i veri termini della
Torà e dei Profeti, che, però, possono essere rettificati, o
riaggiustati. Il Cristianesimo è un figlio del Giudaismo, un figlio che
ha deviato dagli insegnamenti del padre, ma pur sempre figlio.
Passo 20 – Il
problema messianico riguarda Ebrei e Cristiani. Non si poteva, storicamente,
risolvere il problema senza il Segno annunciato dal Goel Haim "Questa
è la Stella di Cristo, venuta in virtù dell'umiltà".
Questa affermazione redenzionale del Goel Haim cambia tutta la storia del
mondo. Tramite la Stella di Cristo, venuta grazie all'umiltà, si
può correggere la Missione di Cristo, mai capita dagli ebrei e profanata
dai cristiani. Non è semplicemente un Segno, ma un'esplosione atomica
universale. La Missione di Cristo era vera, la seconda venuta della Stella di
Cristo disfà la falsa deificazione e la teologia cristiana.
Passo 21 – La vera
storia di Gesù viene rivelata. Avevo già delle basi per capirlo,
sebbene lo Tzadik Haim non potesse parlare propriamente di una Missione
Messianica. E' un decreto dall'Alto; il Capo dei 36 Giusti Nascosti, l'unico in
ogni generazione che conosce il 'segreto' della missione di Gesù, non
aveva il permesso di rivelarlo. La cosa sarebbe stata rivelata soltanto con la
scelta di Dio del Redentore Finale. Perciò era già tantissima
l'informazione che lo Tzadik Haim mi insegnò. Posso elencare quelle basi
che credo siano quattro:
Passo 22 – (1) il
fatto che Yeshua aveva frequentato, a pieno titolo, per tre anni, la Scuola
degli Esseni (2) il fatto che Yohanan ha-Matbil era già nella Scuola,
che abbandonò contravvenendo al proprio voto (e se non per questo atto
di 'insubordinazione', Gesù non avrebbe avuto la forza di fare altrettanto
dopo) (3) la figura del Maestro di Giustizia e le motivazioni che lo spinsero a
formare la Scuola (4) la parola detta dal Morè Haim che Gesù
predicava solo cose buone ma quelli del suo tempo, soprattutto i sacerdoti e
gli studiosi della Torà, non capivano le sue parole e i suoi
insegnamenti.
Passo 23 – Queste
quattro basi, una volta capite e credute, avrebbero avuto la forza di
sconvolgere il mondo, ma, tuttavia, i tempi non erano ancora maturi. Lo Tzadik
Haim mi spiegava anche altre cose più specifiche: di come il corpo di
Gesù fu rimosso dai discepoli; della stoltezza cristiana relativa alla
fede della verginità di Miriam, che aveva avuto altri figli, tra i quali
Yaakov, fratello di Yeshua. Una cosa che mi colpiva assai era che lo Tzadik
Haim, parlando di Gesù, aveva un'espressione di rammarico e di
sofferenza ed a volte si batteva il cuore e diceva, "Poverino, Gesù
(mischen Yeshua), ucciso nel fior fiore della sua vita!"
Passo 24 – Dopo la
Resurrezione del Goel Haim, il Segno 'Questa è la Stella di Cristo' ha
messo il sigillo sulla veridicità della Missione di Cristo. Era arrivato
il vero Anti-Cristo, che spoglia Cristo dal suo essere divino, la Stella di
Cristo, venuta per la seconda volta per correggere tutti gli errori usciti
dalla prima venuta di 2000 anni fa. Anche due millenni fa, però, la
Stella di Cristo era venuta su una persona umile ed amata da Dio.
Passo 25 – Di
sicuro, lo Tzadik Haim odiava quelli del Vaticano, non il Papa Wojtila, ma il
Consiglio dei cardinali, che chiamava reshaim (malvagi), scaltri, amanti dei
soldi e del potere. Al Maestro Haim dispiacque moltissimo la morte improvvisa e
precoce di Papa Luciani. Lo Tzadik mi rivelò che Papa Luciani era di
cuore buono e sincero e dopo la sua elezione, con enorme candore, aveva
espresso il suo desiderio di vendere i beni della Chiesa per usare i soldi e
fare carità nel mondo.
Passo 26 – Corrono
voci che Papa Luciani sia stato eliminato dalle gerarchie ecclesiastiche.
Vorrei, perciò, chiarire un punto, spiegatomi, in segreto, dal Maestro Haim.
Quando i cardinali del Vaticano sentirono le parole del Papa, si dissero fra di
loro: 'Costui vuole distruggere la Chiesa Cattolica e toglierle le ricchezze!
Non è tollerabile che vada avanti'. E lo avvelenarono. Lo Tzadik Haim
era veramente arrabbiato e dispiaciuto e ricordava Papa Luciani con profondo
rammarico.
Passo 27 -
"Guai se un Papa volesse seguire gli insegnamenti di Gesù"
diceva il Morè Haim, "ecco la fine che lo aspetta". Una volta,
mi ricordo, lo Tzadik mi disse: "Non pensare, Peretz, che questa cosa
passi liscia. Arriverà il tempo ed il momento che la morte di Papa
Luciani sarà vendicata. Stai sicuro, arriverà il tempo."
Il Morè apprezzava Papa Giovanni Paolo II (Carol
Wojtila, il Papa Buono), quale uomo di pace e di amore, e lodava il fatto che
avesse discolpato gli ebrei per la morte di Gesù dichiarando che erano
stati i Romani a condannarlo a morte.
Passo 28 - Siate
intelligenti per voi stessi, o cattolici. Madre Chiesa non è vostra
madre, ma la vostra predatrice! Da secoli vi tiene nell'ignoranza, e nell'altro
mondo, non potrete salire perché sarete tenuti giù dall'idolatria
che vi ha incatenato in questo mondo. Abbiate timore solo del vero Dio Unico e
tenetevi alla larga dall'istituzione più corrotta, falsa e idolatra
della storia. Ve lo dico a nome del Goel Haim: uscite dalla Chiesa Cattolica e
salvate le vostre anime poiché la Chiesa Cattolica in quel giorno
sarà distrutta e non potrà salvarsi.
Passo 29 – La Chiesa
Cattolica crollerà! Ciò è già scritto nelle Stelle.
E non credo ci sia un'altra Stella Redenzionale che vuole vedere il crollo
della Chiesa Cattolica quanto la Stella di Cristo, nella sua seconda venuta.
Passo 30 – La Chiesa
Cattolica crollerà! E chi riuscirà a liberarsi dal suo giogo
idolatra e crederà in Dio soltanto sarà salvato.
Capitolo 6
Quei brutti spiriti intorno al vostro corpo
Passo 1 - Quei
brutti spiriti che si attaccano a voi cattolici quando fate culto alla Madonna
ed ai Santi hanno il potere di abbassarvi nell'impurità, che detesta la
vera luce che proviene da Dio. Inoltre l'impurità del culto e della
venerazione a Madonna e Santi diventa una crosta coriacea intorno a voi, che
preclude al cervello e al cuore di vedere oltre l'idolatria.
DIARIO: 15 agosto
2007: Mi sono svegliato con un sogno ma mi ricordo solo la fine; ero forse in
spiaggia, qui a Igea Marina; c’era un collegamento dal Nuovo Firmamento su di
me e sentì le parole ‘rechush gadol’. Ciò significa ‘una grande
richezza’, come alla fine della profezia redenzionale nel Patto fra le Parti ad
Abramo, nostro padre, ‘ed usciranno di là con una grande ricchezza’
(Genesi, 15: 14).
Le stelle parlano del Nuovo Firmamento
Passo 2 – 13 agosto
2007: Il telescopio Spitzer vuole proprio entrare nei Segni. Ora ha scoperto
una Nuova Costellazione, appena nata, a 848 anni luci della terra. C'è
una foto incredibile del Neonato con centinaia di stelle, molte più in
rilievo di altre. Non ci sarebbe interessato così tanto se
Giuseppe-Bambino, guardando la foto, non avesse riconosciuto la Nuova
Costellazione che vide in sogno circa un anno dove c'erano centinaia di stelle
e 7 distinte. Quella è la Nuova Costellazione di 7 Stelle (che è
poi raddoppiata). Chi ha le antenne telescopiche capirà e si
meraviglierà! O brava gente, lo spazio è con noi e le stelle
stanno parlando.
La Nuova Costellazione è chiamata anche ‘Il Nuovo
Matteo Bambino’
Passo 3 – Ci
interessano anche quegli 848 anni luce; il PATTO (8) Nuovo Finale porta un
Nuovo CERVELLO (48) al mondo. Anche le stelle, quindi, hanno il diritto di
esprimersi come gli aggrada. La nota dell'ANSA parla di 'segni' senza saperlo,
parla di una NUBE che copre queste stelle neonate, parla di tutti i COLORI
dell'ARCOBALENO. Oh, e sentite questo: siccome questa nuova costellazione si
trova nella parte sud della Costellazione del Serpente, gli astronomi l'hanno
chiamato Il Serpente del Sud. Hi-haw! Io la chiamerei anche il Nuovo
Bambino Matteo, perché, se ricordate bene, quando Giuseppe portava in
giro per Milano il Neonato Matteo, che prima era a fianco di Anna Gasparotti,
era sceso infine il Dragone di Fuoco che proveniva dall'Aquila Stellare che era
collegata alla Nuova Costellazione di Sette Stelle. Hi-haw, hi-haw!
Il Fuoco del Dragone purificatore
Passo 4 – Quel
Dragone di Fuoco, se vi ricordate, non faceva paura a Giuseppe, anche quando
gli dette un colpo, non forte, sulla nuca. Anche il piccolo Matteo, che ora
diceva di avere 4 anni, aveva sentito il colpo. A Giuseppe ed al Piccineddu
Matteo, che diceva di essere interessato a sentire le Notizie della Redenzione
Finale, il Dragone non poteva far male e perciò non avevano paura. Tutta
la gente, invece, cattolici compresi, aveva paura e scappava via. E' chiaro che
il Dragone di Fuoco viene per bruciare l'idolatria cattolica. Ecco
perché il Dragone era sceso dall'Aquila Stellare che rappresenta, come
la Grande Aquila, il Rambam, su di lui la pace, la vera Tradizione di Israele.
La Grande Aquila Stellare diventa un Dragone di fuoco
Passo 5 – La Grande
Aquila Stellare proviene dalla Nuova Costellazione di 7 Stelle. Sette è
il numero della Santificazione. Perciò ora c'è una Nuova
Santificazione dal Cielo inviata dall'Aquila Stellare della vera Tradizione di
Israele. Avvicinandosi alla terra la Grande Aquila Stellare, che parla solo
della vera fede nell'Unico Dio Vivente e che odia ogni forma di idolatria,
diventa un Dragone di Fuoco in terra che incenerisce con le sue fiamme
l'idolatria ed ogni falsa fede e falsa dottrina. Chi si salva? Chi ha fede nel
Dio Unico, come Giuseppe, l'Asino Dolce ed il Bambino Matteo che siede sulle
sue spalle.
Entro 4 anni deve uscire la vera Bibbia
Passo 6 – Oh, avete
capito, piccineddusu della Sicilia? Il Neonato Matteo rappresenta la Vera
Bibbia che parla solo del vero Dio Unico. Entro 4 anni, come l'età di
Matteo, dobbiamo far uscire, tramite Internet, almeno un capitolo intero della
Vera Bibbia. Altrimenti non c'è speranza per gli altri ed il tempo
porterebbe ad una salvezza limitata, quasi noachide, di pochi giusti
meritevoli. La Vera Bibbia che parla solo del vero Dio è una
combinazione della Correzione del Nuovo Testamento Cristiano e la vera Nuova
Testimonianza della Resurrezione del Goel Haim e della Redenzione Finale.
E’ arrivato il Serpente del Sud con il Nuovo Cervello
Passo 7 – Avete
capito, anche voi picciocheddusu del sud Sardegna. E' arrivato il Serpente del
Sud con il Nuovo Cervello del Patto Nuovo Finale per salvare il Bambino Matteo,
i giovani nati cattolici, dalla grande piaga storica del Sud, la Madre Chiesa
Idolatra di Roma! Oh, Roma, è nato il Bambino Matteo. La vera storia di
Gesù si rivela e rimane. Anche le parole vere nei Vangeli ed in tutto il
Nuovo Testamento Cristiano rimarranno. Tutte le falsità, invece, scritte
nei Vangeli e nel Nuovo Testamento Cristiano verranno bruciate dal
Serpente-Dragone del Sud. Non è forse più che incredibile questo
telescopio Spitzer!
Preghiera a El Shaddai per diffondere la Vera Bibbia
Passo 8 – Igea
Marina: Rosh Hodesh Elul: Aiutaci EL SHADDAI a preparare e diffondere la vera
Bibbia ai cristiani. Essi sono sfortunati perché non sanno che Dio
è Uno e che nessun uomo è Dio. Chi può svegliarli, o Dio
Altissimo, chi può far scendere su di loro uno spirito di verità?
Angoscia e lacrime per le tante vittime dell’ignoranza bimillenaria imposta
dalla Chiesa Cattolica! Basta, o Dio dell’universo, tutti aspettano la tua vera
mano forte contro l’idolatria, rinnova la verità in terra. Amen.
La Missione di Gesù aggiunge meriti al suo popolo
Passo 9 –
Gesù era un uomo di carne ed ossa, un ebreo sincero, troppo acuto per il
suo tempo, troppo credente nelle parole dei Profeti d’Israele, troppo
angosciato per ciò che vedeva, troppo sensibile per le difficoltà
altrui, un messia nato prima del tempo, un messia destinato ad accogliere l'ira
di Dio contro il Suo popolo. Un messia, o cristiani, non un Dio! Un servo
credente nel Dio di Israele. Un uomo scelto da Dio per compiere una missione tragica
e aggiungere merito al suo popolo.
Il Segno del Neonato-Bambino Matteo
Passo 10 -
Liberatevi dagli indottrinamenti stolti. Dio Benedetto non deve fare qualcosa
per MERITARE! Dio non ha bisogno di meriti! I meriti sono per gli uomini che
amano Dio e compiono la Sua volontà. Dio non crea un altro Dio per
servirLo. Una tale idea è stolidità allo stato puro, stupida
falsità che anche un bambino assennato (e non indottrinato) capirebbe.
Perciò è arrivato il Segno del Neonato-Bambino Matteo per mettere
il vero Cristo in una nuova luce di verità e insegnare la nuova vera
testimonianza della Terza Redenzione Finale, per merito dello scelto servo di
Dio, il Goel Haim.
Illuminate la vostra lettura dei Vangeli
Passo 11 - O
cristiani, la vostra lettura dei Vangeli deve essere illuminata per poter
distinguere il vero dal falso. Voi che credete che Gesù sia Dio, leggete
Dio invece di Gesù e vedrete quali assurdità ne escono. Ad
esempio, non 'e venne Gesù dalla Galilea’ bensì 'e venne Dio
dalla Galilea per ricevere l’immersione da Giovanni Battista'. Siate intelligenti,
forse Dio ha bisogno di un'immersione? Dio forse aveva bisogno di qualcosa e la
trovò solo presso Giovanni Battista? Sono delle assurdità che
potete riconoscere voi stessi senza difficoltà, una volta che vi siete
tolti la crosta dell'indottrinamento.
Se leggete 'Dio' al posto di 'Gesù', vi si
rivolteranno i canali del pensiero
Passo 12 -
Continuate a fare questo esercizio mentale e i canali del pensiero vi si
rivolteranno. Le azioni di Gesù sono compiute da un uomo saggio e
temente di Dio, da un servo di Dio, da un profeta di Dio, e non da Dio stesso!
Gesù, recandosi da Giovanni Battista, portava
fuori i veri messaggi ricevuti nella Scuola degli Esseni. Egli aveva sentito le
parole di Giovanni Battista, che, prima di lasciare la Scuola, aveva dichiarato
che chi veniva dopo di lui sarebbe stato più di lui. Gesù era
convinto di essere la persona a cui si riferiva Giovanni Battista. Questo lo so
dallo Tzadik.
Gesù andò presso Giovanni il Battista
Passo 13 - L’uscita
dalla Scuola e l’apertura pubblica della sua missione fu un Segno percepito da
Gesù; ecco perché volle recarsi da Giovanni Battista.
La vera ricchezza
Passo 14 –
Certamente ogni anima che si salva dalle grinfie delle false dottrine cristiane
rappresenta una grande ricchezza. Mettetevelo in testa, per essere veri cristiani,
credenti nella missione messianica di Cristo, dovete ripudiare ed odiare tutto
ciò che la Chiesa vi ha insegnato. E chi lo fa, vi assicuro,
troverà una grandissima ricchezza. Troverete il vero Dio e non esiste
una ricchezza più grande di ciò. Grazie EL SHADDAI, è
arrivato il tempo della Grande Ricchezza.
L’Asino Elefante con pelle di Ippopotamo
Passo 15 – Il falso
Verbo, la falsa figliolanza, la falsa Trinità ed il culto schifoso alla
Madonna, vi hanno resi ottusi come bestie scriteriate. Perciò vi parlo,
o cristiani, da Asino Elefante con la Pelle di Ippopotamo, per insinuarmi sotto
la vostra pelle dura. Se sono viscerale, ciò è dovuto al dolore
viscerale che ho dentro di me, per il contesto falso in cui le vostre anime
sono costrette a risiedere. Non sono più intelligente di voi, solo
più fortunato, ma desidero condividere con voi i tesori della Grande
Ricchezza.
Israele salvata da un decreto di morte
Passo 16 – Il
Cristianesimo fu un decreto che dovette uscire per il mondo. Ciò
perché la Missione di Gesù era vera ed il suo sacrificio venne
accettato da Dio. Il sacrificio di Yeshua fu una salvezza per Israele da un
decreto di annientamento, che Dio ci salvi, che fu tramutato, tramite il
sacrificio di Gesù, nel decreto di distruzione del Secondo Tempio e di
dispersione fra i popoli. Si tratta, quindi, di un sacrificio storico, la
realizzazione profetica dell’Ariete Sacrificato al posto di Isacco, nostro
padre.
Il Cristianesimo è nato da un errore di Israele
Passo 17 - Il
decreto dall’Alto di dar vita al Cristianesimo fu ambiguo e a doppio taglio. Se
Israele avesse meritato di riconoscere l’importanza degli insegnamenti di
Yeshua e si fosse realizzata la riconciliazione dei cuori fra padri e figli, ci
sarebbe stato un grande pentimento ed un cambiamento radicale presso i Dottori
della Legge ed i Sacerdoti che avrebbero stimolato una grande riforma
spirituale a beneficio di tutto il popolo. Non ci sarebbe stato bisogno di una
nuova religione chiamata Cristianesimo.
Il sacrificio di Isaia 53
Passo 18 – La riconciliazione
dell’ultima profezia di Malachia, però, non avvenne e la parte terribile
della stessa profezia, purtroppo, si avverò con l'anatema sulla terra.
Gesù sapeva di essere la vittima sacrificale menzionata in Isaia 53. Con
essa si realizzarono i decreti terribili di quella convergenza storica, la
tragedia della Crocefissione, la distruzione del Tempio, la dispersione di
Israele fra i popoli, ed infine la nuova religione a beneficio della stirpe di
Giafet e di Esaù.
Israele ebbe 70 anni per capire
Passo 19 –
Ciò che va capito è che quel decreto non apportò una
religione di verità. Perché passarono 70 anni fra il sacrificio
di Gesù e la distruzione del Tempio? Il motivo principale è
perché il Segno della Resurrezione di Gesù era vero, sebbene il
corpo di Gesù fosse stato portato via e seppellito altrove. Non c’entra
il corpo sepolto con la resurrezione in cui viene dato al risorto un nuovo
corpo. Fu dato tempo dal Tribunale perché Israele riconoscesse la
tragedia messianica che si era consumata sotto i suoi occhi.
Era la luce di Israele a doversi estendere
Passo 20 –
Potenzialmente, anche se lontano dalla realtà vigente, Israele avrebbe
potuto riconoscere il proprio errore, correggersi, ed effettuare una grande
riforma positiva. In tal caso, il Tempio sarebbe rimasto ed il popolo non
sarebbe stato cacciato dalla sua terra, e non ci sarebbe stata una nuova
religione. Non era la volontà dall’Alto che si creasse una nuova fede in
contrapposizione ad Israele. La volontà di Dio, già profetizzata
sulla vera luce di Israele che doveva estendersi alle nazioni, era che
ciò avvenisse tramite il Tempio di Dio.
I popoli saliranno a Gerusalemme
Passo 21 – Dall’Alto
si sapeva benissimo che una nuova religione contrapposta ad Israele avrebbe
dovuto per forza non rappresentare la verità. Le profezie redenzionali
di tutta la Torà e di tutti i Profeti riguardano il popolo eletto di
Israele. E la salvezza proviene da Israele. Sono i popoli che saliranno a
Gerusalemme alla Casa di Dio che sarà chiamata Casa di Preghiera da
tutti i popoli, non il popolo di Israele che andrà a Roma per pregare!
Perciò anche se la realtà d'allora non dava segno alcuno di
pentimento e di riforma, grazie al Segno della Resurrezione di Gesù,
furono concessi ulteriori 70 anni per poterlo eventualmente fare.
La riforma voluta da Yeshua
Passo 22 – Tutti i
peccati di Israele non toglievano nulla della sua vera Tradizione. La Riforma
voluta da Yeshua non era nelle radici di Israele. "Io non sono venuto per
cambiare neanche una iud della Torà o dei Profeti bensì per
completare" (Matteo, 5: 18). Gesù auspicava nelle sue prediche un
cambiamento negli atteggiamenti del cuore. La Tradizione era ed è sempre
vera. Erano i capi del popolo, Farisei e Sacerdoti in primis, che tradivano la
Torà, i Profeti e la Tradizione con la doppia morale, l'ipocrisia e
l'iniquità, odiate dall'Eterno.
Israele non può essere sostituito
Passo 23 - Nessuna
nuova dottrina, però, poteva sostituire il popolo e la Tradizione di
Israele. La Torà è vera ed i Profeti di Israele, ispirati da Dio,
videro la verità. Nessuna altra nazione, o gruppo di nazioni, potevano
sostituire il popolo discendente da Abramo, Isacco e Giacobbe, il popolo scelto
da Dio che ricevette la Sacra Torà sul Sinai. Tirate le somme: una nuova
religione, contrapposta ad Israele, non poteva esistere sulle basi della vera
Tradizione, altrimenti avrebbe sostituito il popolo di Israele, cosa in contrasto
con la Torà stessa, i Profeti e la vera Tradizione.
Il Cristianesimo distorto è un Disegno
Passo 24 – Ecco
perché il Cristianesimo fu un decreto di contraddizione, una nuova
religione che si sarebbe estesa anche alle estremità della terra ma
aliena dalla verità della Tradizione Ebraica. Questa è la
verità e non ce n'è un’altra. Il Cristianesimo dovette uscire
distorto e staccato dalle vere radici della Tradizione.
Israele subisce le sue contraddizioni
Passo 25 - So che
tutto questo discorso non è facile da digerire. Bisogna però
mettere gli elementi della Convergenza che stiamo spiegando nella giusta
prospettiva. E di primo acchito, sembra inverosimile che un decreto dall’Alto
avesse permesso di abbinare cose vere e cose false. Israele, però, venne
scelto anche per subire le conseguenze delle sue contraddizioni.
Il Cristianesimo, piaga contro gli ebrei
Passo 26 – Bisogna
considerare che il decreto fu il risultato della collera di Dio contro il Suo
popolo. Per Israele, grazie al sacrificio di Gesù, il decreto fu
mitigato in una punizione minore rispetto a ciò che meritava. Ma sempre
nella collera! E per duemila anni, gli ebrei hanno sofferto. E il Cristianesimo
stesso ha rappresentato una terribile piaga per gli ebrei in tutti questi
secoli passati. Il Cristianesimo, dunque, come nuova religione, e non come una
riforma nel seno del Giudaismo stesso, ha fatto parte del decreto di collera
divina.
L’amore di Dio per Yeshua
Passo 27 – Se
Gesù era amato da Dio, voi dite, come può ciò aver causato
un decreto di collera nel Cristianesimo? La domanda è giusta e la
risposta è complessa quanto tutto questo discorso. Io, però, non
sono venuto se non per semplificare e per chiarire, hi-haw, hi-haw, hi-haw!
L’amore di Dio per Yeshua è uscito per i popoli per elevarli rispetto
alle altre religioni pagane ed idolatre. Il Cristianesimo, nato dall'Ebraismo,
riconosce i Tre Patriarchi, la redenzione dei figli di Israele dall’Egitto e la
Rivelazione sul Sinai.
Durante la Redenzione Finale i popoli cristiani
conosceranno la Vera Tradizione
Passo 28 –
Ciò è fondamentale nella formazione della fede voluta per la
Redenzione Finale. Grandissima è stata la misericordia di Dio che fece
sì che il Cristianesimo, nonostante le falsità teologiche e
l'idolatria, elevasse parzialmente i popoli. Non poteva esserci una redenzione
completa dalla Missione di Yeshua, dato il rifiuto di Israele. Alla fine,
però, le promesse redenzionali si realizzeranno. I popoli avevano
bisogno di sapere dell’esistenza della Tradizione di Israele per arrivare a quella
fine. Gli errori saranno corretti ed i popoli capiranno la verità della
Tradizione di Israele.
Tutti capiranno la verità
Passo 29 – Ed anche
lo spirito di Paolo, ai Romani (11: 32), profetizzava una verità, che lo
stesso Paolo, però, non poteva comprendere se non parzialmente:
"Dio ci ha racchiusi tutti nella cecità per poi dimostrare la
clemenza con tutti alla fine". Si tratta della Grande Ricchezza della
verità rivelata nella Terza Redenzione Completa. Gli ebrei torneranno a
capire la missione messianica di Yeshua ed i cristiani torneranno alla
verità di tutta la vera Tradizione, Dio è Uno e non c’e un altro
Dio. Mai c’è stata e mai ci sarà un’altra religione che
toglierà o cambierà questa verità.
Si salverà solo la verità
Passo 30 –
Perciò, o cristiani, uscite dall’Egitto della Cristianità. Anche
se vi perseguitano gli Egiziani della Chiesa, non abbiate paura. Se aderite
alla vera fede nel vero Dio della Vera Bibbia, Egli Benedetto vi
salverà. Venite alla chiarezza della luce del sole. Tutta la vera Tradizione
è piena di proibizioni che riguardano l’idolatria. Tutto il
Cristianesimo, invece, è stato reso idolatra alle basi di dottrine false
che deviano dal Secondo Comandamento. La vera storia di Cristo si salva. Il
Cristianesimo della Chiesa non si salva, né sarà risparmiato in
questa Quarta Generazione.
Israele si
arricchisce
Passo 1 - I figli
di Israele si arricchirono sul Mar Rosso più di quanto ricevettero dagli
egiziani prima di lasciare il paese. In che modo? Per il bottino che avevano
lasciato i soldati egiziani affogati che li avevano inseguiti! Costoro,
infatti, indossavano indumenti ricamati con oro, argento e pietre preziose
così come le loro armi. Allora si credeva che l'andare in battaglia con
tali ricchezze addosso fosse garanzia di vittoria certa.
La Promessa
di Dio
Passo 2 – Quando
annegarono in mare, il Santo Benedetto Egli sia, fece sì che tutti
quegli oggetti preziosi affiorassero a riva e fossero raccolti dagli Israeliti.
Fu in questo modo che essi si arricchirono e si realizzò così la
promessa di Dio ad Abramo nel Patto delle Parti: "ed usciranno di
là con una grande ricchezza"
(Genesi, 14: 15).
Nodà
sente la voce di Dio
Passo 3 – Nel sogno
di Nodà, Dio parlò e disse: ‘Nella prima redenzione, ho redento i
figli di Israele dalla schiavitù e dall’idolatria. Nella redenzione
finale, redimerò tutta l’umanità dall’idolatria’. E qui ad Igea
Marina, ieri mattina, ho ricevuto in sogno le ultime parole di quella profezia
‘(ed usciranno) con una grande ricchezza’. Questa volta, però, dobbiamo
parlare di un genere spirituale di oro, argento e pietre preziose. Oggi, Giuseppe
era al lago di Stresa, con Nikla, per fare segni. Noi eravamo in un bel parco
con un lago. Con il Bastone dell’Egitto, vicino al lago, ho detto il segno
della Grande Ricchezza.
Vi spiego cose meravigliose, ALLELUIA
Passo 4 – Siamo ora
nel segno della salvezza delle pecore smarrite dall’Egitto idolatra della
Chiesa. Alleluia. Benedette le anime delle dieci Tribù d’Israele.
Alleluia. Efraim Mi è un figlio prezioso. Alleluia. Amati sono i buoni
di tutti i popoli. Alleluia. Argento è il Segno delle Stelle. Alleluia.
Oro è il Segno della Resurrezione del Goel Haim. Alleluia. Pietre
Preziose sono il Segno del Regno dei Cieli. Alleluia. Dai morti nelle
profondità delle Acque della Fine, affiorerà una Grande
Ricchezza. Alleluia. Nella Seconda Venuta della Stella di Cristo. Alleluia.
Nella Grande Ricchezza dei Segni Completi. Alleluia.
Passo 5 – Grande
è Iddio degli Eserciti. Alleluia. Invia angeli e dirige stelle contro
l’idolatria nel mondo. Alleluia. Sgrida gli spiriti maligni e li distrugge.
Alleluia. Frantuma idoli e statue. Alleluia. Riporta le anime dal buio alla
luce. Alleluia. Difende la madre di Yeshua contro il culto alla Madonna.
Alleluia. Madre velata dall’ignoranza dei popoli. Alleluia. Lascia che i morti
seppelliscano i morti nel fondo del mare. Alleluia. Innalza lo spirito nella
pura fede dell’Unico vero Dio. Alleluia. Raddrizza la Resurrezione di
Gesù nella Resurrezione Finale del Goel Haim. Alleluia.
Passo 6 – Pone il
Goel Haim sulla Sedia del Regno dei Cieli. Alleluia. Lo nomina Giudice Unto del
Regno dei Cieli. Alleluia. Il desiderio di Dio riuscirà nella sua mano.
Alleluia. Stabilisce Scale di Marmo Bianco. Alleluia. Per salire nelle
virtù amate nel Regno dei Cieli. Alleluia. Grande è la fede in
Dio Altissimo. Alleluia. Amato è il cuore della fede dal Signore, Dio
nostro. Alleluia. Meraviglioso è il Disegno di EHEYE ASHER EHEYE.
Alleluia. Ha nascosto il nome ASHER per rivelarlo nel nome finale. Alleluia.
Scende il Maestro Haim nel mondo in un Corpo da Risorto. Alleluia.
Passo 7 – Seguite
la Nuova Via che spiega il passato. Alleluia. Seguite la saggezza del Nuovo
Equilibrio. Alleluia. Dio creò un Nuovo Firmamento. Alleluia. Lo riempie
con il Patto Nuovo Completo della Storia. Alleluia. Per splendere sulla terra
dalla Quinta Generazione in poi. Alleluia. Dal più grande al più
piccolo, tutti Mi conosceranno. Alleluia. La Sua Presenza e la Consolazione.
Alleluia. Diede il Consigliere Meraviglioso, il Potente di Dio, un Padre per
Sempre, il Principe della Pace. Alleluia. Seguite il Nuovo Cuore della
Redenzione Finale. Alleluia. Riceverete la Grande Ricchezza. Alleluia.
Passo 8 – Dal Nuovo
Firmamento scese un Asino. Alleluia. Più come un Elefante con la pelle
d’Ippopotamo. Alleluia. Una donna lo conduce a terra per trovare nuove
orecchie. Alleluia. Un Nuovo Ascolto nel mondo al Pane dell’Asino. Alleluia.
Una Nuova Comprensione da un Elefante con Proboscide Accorciata. Alleluia.
Cavalcato dal Giudice Unto. Alleluia. Una Nuova Umiltà che scende dal
Regno. Alleluia. Siamo tutti della stessa carne. Alleluia. Grande è EL
SHADDAI che dice “dài” (basta!) ai falsi dei. Alleluia. Grande è
EHEYE ASHER EHEYE che porta al mondo la Redenzione Completa. Alleluia.
Shalom
è la più grande ricchezza
Passo 9 – La Terza
Redenzione Finale è la Grande Ricchezza della storia, la ricompensa del
bene fatto in tutte le generazioni passate, la realizzazione delle promesse di
Dio quando il mondo procede nella luce del vero Dio, con grande fede nella Vera
Bibbia. Coloro che rimarranno dopo la Quarta Generazione vorranno solo il bene
e la pace per tutti. Non la possiamo immaginare ora ma la pace è la
più Grande Ricchezza che il mondo possa avere. Shalom è il nome
di Dio, insegnava spesso lo Tzadik Haim.
E’ difficile
parlare di cose giuste in questa generazione
Passo 10 – E’
difficile parlare di pace in un mondo di guerra, come è difficile
parlare di un mondo puro in un mondo di impurità. E’ difficile parlare
di un mondo onesto in un mondo pieno di ladri e corrotti. E’ difficile parlare
di veri valori in un mondo immerso nella cupidigia per i soldi. E’ difficile
parlare della purificazione del corpo e dei pensieri in un mondo esposto alla
promiscuità generale. E’ difficile parlare della pura fede nell’Unico
Dio in un mondo ancora pregno di culti idolatri.
O Dio mio,
stacci vicino
Passo 11 – O Dio
mio, non so perché Tu abbia scelto noi, fra i più scarsi della
terra, per parlare di un nuovo mondo di bene che ancora non esiste. Una
manciata di Asini sprovvisti e mancanti che profetizzano cose vere. Una piccola
famiglia Noachide che prepara lentamente l’Arca della Salvezza. Si cerca un
rifugio, non si sa ancora dove, perché negli anni che arrivano si
scatenerà il Giorno Grande e Terribile del Signore. Ma noi non abbiamo
che debiti fin sopra la testa e non sappiamo cosa ci riserva il domani.
abbi
misericordia su di noi o Dio Altissimo
Passo 12 – I soldi
che buttano giù l’umanità in questa generazione che fa culto al
dio Mamon. Ma apri la Tua mano, o Dio Altissimo, per darci la possibilità
di compiere la Tua volontà. Amen. Se la nostra scarsità fosse
solo di denaro, diremmo ‘Daeinu’ e la nostra ricchezza dello spirito ci
fornirebbe il resto. Ma siamo qui Elefanti ed Ippopotami che abbondano di
mancanze. Perciò, ora, o Signore, Dio nostro, nel Segno della Grande
Ricchezza che scende dal Nuovo Firmamento alla terra:
Passo 13 – Apri le
Tue mani su di noi, gli allievi-Asini del Goel Haim, e fa splendere dentro il
nostro cuore la Tua Presenza e la Tua Consolazione. Abbi pietà di tutti noi
Elefanti ed Ippopotami, nel Segno dell’Asino del Nuovo Firmamento. Chi ha sete,
vada all'acqua. Chi non è in grado di spostarsi, l’acqua vada da lui per
salvarlo. Racchiudici dentro la Nuova Saggezza, nelle viscere della Nuova
Comprensione. Apri il nostro cuore alla Tua verità che è la vera
Grande Ricchezza.
O ebrei, vi
manca ancora la Vera Bibbia
Passo 14 – O ebrei
da ogni parte, avete già 24 Libri della Vera Bibbia ma vi manca ancora
la Vera Bibbia che rappresenta la vera continuazione della Vera Bibbia. Il
Nuovo Testamento Cristiano è zeppo di falsa teologia e non poteva
rappresentare tale continuazione. Ascoltate, però, o maestri miei, il
Nuovo Testamento Cristiano non poteva annullare la grande profezia redenzionale
di Geremia del Patto Nuovo, brit hadashà. Con cautela i rabbini
commentatori si limitano nelle loro spiegazioni, sapendo bene l’eredità
usurpata e corrotta dal Cristianesimo.
Alzati o
Geremia!
Passo 15 – Ma se
tale profezia, in campo ebraico, è andata in letargo bimillenario, ecco
che arriva il tempo ed essa si sveglia, quando le Stelle Redenzionali chiamano:
“Geremia, alzati, è arrivato il tempo”. Get up, Jeremiah, the time has
come, ba ha-zman della Grande Ricchezza. Wake up, Jeremiah, ti dico dove sta la
Casa di Israele, lì troverai la Grande Ricchezza. Schiavi di Faraone
nell’Egitto della Chiesa, intrappolati nei labirinti di idolatria sofisticata,
anime nel rifugio contro mali maggiori. Alzati, Geremia e vai a Roma.
La Chiesa ha corrotto la verità
Passo 16 – Non
appartiene a Roma il Patto Nuovo, l’hanno preso, usurpato e corrotto.
Gesù voleva prenderlo, ma gli apostoli lo hanno usurpato e la Chiesa lo
ha manipolato e corrotto. Ma la Casa di Israele è intrappolata nei
sotterranei del Vaticano. Ed un grande serpente malvagio tiene le chiavi.
O Geremia, il Goel Haim ha preso le chiavi al Serpente
Passo 17 – Svegliati
Geremia, ci sono anime da salvare. Hanno bisogno del Patto Nuovo, quello vero,
per Israele e per le nazioni, quello della vera continuazione della Vera
Bibbia, quello della Nuova Legge che non è in contrapposizione con la
vera Tradizione di Israele, quello che stabilisce il Nuovo Equilibrio Storico
della Redenzione Completa. Il Goel Haim ha tagliato la testa al Serpente ed ha
ripreso le chiavi. Alzati, o Geremia, la vera speranza è incominciata.
La tua profezia è vera o Geremia
Passo 18 – Non
temere, o Geremia, la profezia è vera, ci voleva il tempo della scelta
di Dio, quando Egli trova lo Tzadik umile e povero, il Giusto Nascosto pronto a
cavalcare un asino ed un onagro figlio di asinelle, per portare la salvezza
alla Casa di Giuda e la Casa di Israele. Il buio è fitto ma la luce
è grande e in essa c’è una Grande Ricchezza. Ora non sanno ancora
ma quando sapranno, chi è che non vorrà ricevere la Grande
Ricchezza? I morti seppelliranno i morti, ma chi è vivo vorrà la
Grande Ricchezza. Alleluia.
Fine del Cristianesimo/rifugio
Passo 19 – Hai paura
di duemila anni, ma resta tranquillo. Così doveva andare per preparare
il mondo. Nessuno era in grado di riceverlo prima, nel modo dovuto. Grande
è Iddio, paziente e magnanimo, vede la fine e mette l’inizio,
così che il corso arrivi alla fine, nel modo giusto e nel tempo voluto.
Il Cristianesimo era un rifugio per le pecore smarrite della Casa di Israele.
E’ arrivato il tempo di uscire dal rifugio e di entrare nel Patto Nuovo
Completo.
Guarda Geremia, c’è l’Ottavo Firmamento
Passo 20 – Guarda,
Geremia, c’è un Nuovo Firmamento, creato da Dio per il Patto Nuovo
Completo. Non c’era prima, questo Ottavo Firmamento. Rafforzati con coraggio,
esso non esisteva prima. Esso è il nuovo recapito celeste per il Patto
Nuovo Completo, e di lì la Brit Hadashà scende in terra, nella
vera luce del vero Dio, il Patto Nuovo della Vera Bibbia. Capiamo la tua
tristezza bimillenaria, la tua angoscia ed il tuo lamento per ciò che
hanno fatto della tua profezia. Sta per finire, Geremia, è arrivata la
Vera Bibbia con il Patto Nuovo Completo e Finale.
I Patto Finale è per tutti
Passo 21 – Per tutti
è arrivato il momento del Patto Finale. Il popolo scelto ha violato il
Patto della Torà con un odioso acquisto di una falsa dottrina idolatra
che rende Dio una molteplicità prima della creazione del mondo, la
dottrina di Emanazione (atzilut) dal Libro dello Zohar. Da 4000 anni, i Capi
del Popolo, i rabbini e gli studiosi della Torà hanno creduto
stoltamente, ciecamente e senza alcun discernimento alla falsa attribuzione del
libro al famoso, grande e santo Tanà, Rav Shimon ben Yohhai.
In buona fede sono caduti nel linguaggio mistico
Passo 22 – Poi sono
caduti nel soave linguaggio mistico, reso ancora più attraente e
misterioso dalla lingua aramaica usata dall’ autore (il rabbino Moshe da Leon,
Spagna, nel XIII secolo), più accattivante del Paradiso di Dante, e non
videro più la vera sostanza della stessa Dottrina di Emanazione che
permea il testo. In verità, i rabbini non sapevano che la teologia di
Emanazione fosse proibita; la ritenevano di un livello segreto mai rivelato
prima. Se scritto da Bar Yohhai, credevano, il contenuto doveva per forza
essere nella vera fede di Israele.
Il Verbo di Giovanni e lo Zohar
Passo 23 –
Così come i cristiani avevano creduto che il Verbo del Prologo di
Giovanni, essendo parte integrale del Nuovo Testamento, non potesse
rispecchiare una falsa fede, allo stesso modo i rabbini che adottarono lo
Zohar, credendolo scritto da R. Shimon ben Yohhai, non dubitarono della fede in
esso espresso. Ma perché i rabbini non approfondirono la sostanza della
dottrina di Emanazione? E perché i cristiani non approfondirono la
sostanza della dottrina del Verbo? La risposta è che si tratta di falsa
Tradizione, oppure di una vera Tradizione manipolata e creduta originale.
Dio mantiene sempre le Sue Promesse
Passo 24 – La storia
del Cristianesimo è iniziata da una parola che ha deviato sottilmente la
vera Tradizione. Nel suo fervore, Giovanni Battista aveva dimenticato di dire
che c’è sì una cosa che Dio non può fare, cambiare le
promesse da Lui promesse! Perciò Dio non ‘può’ fare nascere figli
ad Abramo dalle rocce quando la Sua promessa ad Abramo riguarda la sua
discendenza, non figli nati dalla purezza delle rocce!
La divinizzazione è filosofia
Passo 25 – Questa sua
parola rappresentò un falso fondamento nella sostanza del pensiero su
cui il Cristianesimo si formò. Se un figlio può nascere dalla
roccia, pulita di natura e senza impurità, anche il Messia poteva
nascere in totale purità da una vergine. E nascendo così
Gesù non rientrava nella categoria di un essere umano, bensì era
un piccolo Dio, Figlio di Dio. Arrivò poi il prologo di Giovanni (che,
poveretto, non scrisse mai quel prologo né tante altre cose del Quarto
Vangelo (vedi Segno ricevuto da Giuseppe, o come ritengono studiosi attuali che
Giovanni, pescatore semplice, non scrisse proprio niente)), per rispondere con
alta filosofia gnostica alla Divinità di Gesù.
Paolo di Tarso completa il distacco del Cristianesimo
dalla Vera Tradizione
Passo 26 –
Già, quindi, dalla fede nell’assurdo del Battista alla Divinità
di Cristo canonizzata nel Logos, il Cristianesimo si distaccò dalla vera
Tradizione d’Israele. Non è che i cristiani istruiti in tutti questi
secoli passati non avrebbero potuto capire la totale contrapposizione del Verbo
alla fede della vera Tradizione, ma il Cristianesimo era già distaccato
dalla Torà e dalla pura fede del Secondo Comandamento. E Paolo di Tarso
assicurò per il resto della storia del Cristianesimo che esso non sarebbe
mai più tornato! Tutto ciò nel campo cristiano, ma nel campo
ebraico?
Una volta rivelato, l’errore sarà capito
Passo 27 – Certo che
la risposta è più complessa. Com’è possibile, rabbini,
anche grandi saggi della Torà e grandi studiosi della Vera Tradizione
non hanno capito che parlare di una Emanazione Divina, Cinque Parzufim
(Aspetti) Emanati, o Dieci Sefirot Emanate PRIMA DELLA CREAZIONE DEL MONDO,
crea un Panteon di ALTRI DEI AL MIO COSPETTO. Il fatto sta che una volta
rivelato l’errore terribile, anche un giovane ragazzo ebreo o musulmano
riconoscerebbe la totale contraddizione con la pura fede nell’Unico Dio,
Creatore dei cieli e della terra.
Lo Zohar come falsa speranza
Passo 28 – Come
detto, costoro credevano che si trattasse di vera Tradizione e che qualsiasi
dottrina dello Zohar (e poi nei successivi 400 anni di falsa kabalà)
facesse parte di vera Tradizione antica rivelata in quel libro. Ma
perché non esaminarono in profondità tale dottrina? Quei primi
rabbini accettarono lo Zohar, per stolida ingenuità e
superficialità, ritenendolo un ‘testo sacro, elevato, mistico e segreto’
che assicurava al popolo di accedere agli arcani della Torà, ricevendo le
Chiavi per arrivare più rapidamente alla Redenzione Completa.
Mosè profetizzò lo Zohar
Passo 29 - Il fatto
sta che il termine ATZILUT – EMANAZIONE non è mai stato trattato nella
Mishnà o nel Talmud. È più facile ora, sapendo
l'entità di quel terribile errore, e rendendosi conto della disgustosa
idolatria che crea la fede in tali Emanazioni, capire con chiarezza la profezia
di Mosè, magister noster, in Parashat Haazinu. Già il Hacham,
Yihie ibn Shlomo El Kapah, nel suo libro, Milhamot Ha-Shem (Le Guerre di Dio)
libro veramente sacro e perfetto, vedeva che il verso in Haazinu che parla di
‘nuovi dei, venuti di recente’ (Deut. 32: 17) era riferito, in un modo
definitivo-storico, ai ‘nuovi dei’ creati dalla dottrina di Emanazione dello
Zohar.
Lo Tzadik Haim volle la continuazione scritta del suo
testo
Passo 30 – Lo Tzadik
Haim mi ordinò di scrivere dei supplementi a tale testo perché
fra la sua pubblicazione nel 1931 ed i nostri giorni, c’era stato l’Olocausto,
la nascita dello Stato di Israele, la diffusione del falso misticismo e la
piaga del falso-messianesimo di Habad. Passato un anno dalla dipartita e
resurrezione dello Tzadik Haim, vidi in un sogno spaventoso che lo Tzadik
usciva dalla tomba e mi rampognava incollerito: “Perché non hai ancora
scritto i supplementi a Milhhamot Ha-Shem? Fu così che scrissi in
ebraico il testo 'Le Cinque Tavole del Patto'.
Capitolo 8
La conseguenza dell’errore idolatra
Passo 1 - Rav El
Kapah non poteva finalizzare quella storica profezia perché la punizione
per il peccato idolatra suddetto era alla base del decreto dell’Olocausto. Il
‘popolo scaltro’ portato dal decreto divino contro il peccato dei ‘nuovi
dèi arrivati di recente’ era quello tedesco. Questo fatto mi fu detto
direttamente dal Maestro Haim. Il fatto che un decreto così terribile di
portare al genocidio di sei milioni di ebrei sia da collegare a tale idolatria,
è praticamente impossibile da assimilare. Il pensiero ed il cuore non lo
accettano. E mai ne avrei parlato se non per puro obbligo dal quale non posso
esonerarmi.
La profezia parlava chiaro
Passo 2 – Certamente
il popolo era in grave errore su più fronti, ma la profezia parla di un
peccato di idolatria (Deut. 32, 17): "Non riconobbero Dio, sacrificarono
ai demoni, che non erano Dio, a nuovi dèi venuti di recente, che i
vostri padri non temettero". Poi la profezia dice che siccome il popolo
eletto aveva fatto adirare Dio, Dio lo avrebbe punito con un popolo scaltro che
lo avrebbe fatto adirare. Con la chiave che ‘goi naval’ si riferisce alla
Germania nazista, come punizione per il peccato di idolatria summenzionato,
è chiaro che tale peccato di idolatria è estremamente grave.
Offrivano sacrifici ai demoni
Passo 3 – Quale
peccato gravoso di idolatria avrebbe potuto causare un tale decreto di
sterminio, se non un peccato che riguarda e invalida le radici stesse della
vera Tradizione di Israele! Il verso è incredibilmente profetico e
Mosè, magister noster, è il capo di tutti i Profeti. Esso
contiene le allusioni al peccato di Emanazione dello Zohar. "Essi
sacrificarono ai demoni, che non erano Dio". Forse io non so che i demoni
non sono Dio, che il verso mi deve definire che i demoni siano demoni e non
Dio?
L’ allusione
Passo 4 – Si tratta
di un’allusione, da capire quando la profezia si avvererà. Le preghiere,
spiegano i Saggi, di benedetta memoria, hanno sostituito i sacrifici del
Tempio. Le preghiere fatte dai kabalisti dello Zohar vanno, purtroppo, ai
demoni di sotto e non salgono a Dio. E perché dice ‘ai demoni, che non
erano Dio’? Perché loro credono che le loro preghiere vadano a Dio. Non
si rendono conto del terribile errore in cui si trovano, in una fede idolatra
che non sale ma scende ai demoni. Di che si tratta? Va avanti il verso ‘nuovi
dèi, venuti di recente’. Strano, non si tratta del popolano, forse di
ignoranti influenzati male da qualche setta che lo fa cadere in idolatria.
I responsabili sono i capi religiosi
Passo 5 – E’ da
capire. Una volta che sappiamo che ‘popolo scaltro’ allude ai nazisti e che
l’Olocausto rispondeva alla punizione di quel peccato menzionato, è
chiaro che si tratta di un peccato in cui sono caduti i responsabili del popolo
ebraico, i rabbini e gli studiosi responsabili del mantenimento della vera
Tradizione di Israele. Se fosse stato solo qualche ramo idolatra spuntato
dall’albero, allora i rabbini e i saggi della Torà lo avrebbero
individuato e tagliato dal resto dell'albero. Si trattava invece dei capi
stessi del popolo, dei leader spirituali e religiosi.
Nuovi Dèi
Passo 6 – Bisogna
guardare in retrospettiva perché ogni profezia è così, la
si può dire realizzata solo dopo che è avvenuta storicamente.
Dice il verso che si tratta di ‘nuovi dèi venuti di recente’. Non il
popolano bensì i capi religiosi responsabili della Torà che
invece di servire Dio accolsero nuovi dèi che non esistevano prima e che
i loro padri, i capi spirituali del popolo d’Israele dai tempi antichi e fino
alla caduta in quel peccato, non conoscevano, ‘nuovi dèi venuti di
recente che i loro padri non temettero’.
Il Hacham El Kapah e Ari Nohem contro lo Zohar
Passo 7 –
Ovviamente si trattò di una trappola insidiosa, di un inganno ben
orchestrato e di una dottrina così scaltramente espressa da non farsi
riconoscere, che i rabbini e i saggi della Torà, negli ultimi 400 anni
(tranne alcuni Saggi come il Hacham yemenita El Kapah o il modenese Ari Nohem)
non riuscirono a riconoscerne la sottile idolatria di nuove divinità.
Non capirono che il parlare di livelli e categorie di Emanazioni Divine
(Sefirot) prima della creazione, è idolatria pura, come se Dio avesse
bisogno di emanarsi in forme o aspetti (Partzufim) per poter manifestarsi nel
mondo! che Dio ci salvi e ci scampi da tale immondizia idolatra! Alla stessa
stregua, delle religioni orientali e del Logos degli gnostici!
La profezia avverte
Passo 8 – La
profezia di Haazinu aveva previsto il fatto e perciò avverte o spiega
che la nuova terminologia che avrebbe fatto cadere nella trappola idolatra i
pastori del gregge non era temuta dai loro padri, perché appunto non la
conoscevano e non ne avevano mai sentito parlare. E non avendo a loro
disposizione il termine ATZILUT (Emanazioni di Dio che sono anch’esse Divine),
prima ancora di ‘In principio Dio creò i cieli e la terra’, quei rabbini
che si imbatterono nel ‘segreto’ (che Dio ci salvi) del Mondo di Emanazione, non
avevano dei punti di riferimento per riconoscere l’errore.
Il peccato idolatra dello Zohar è grave quanto il
peccato del Vitello d’Oro
Passo 9 – Alla luce
di questi fattori e cioè la punizione tramite un popolo scaltro, le
nuove preghiere che vanno ai demoni e non a Dio, i nuovi dèi emanati,
venuti di recente (dal XIII secolo), un nuovo lessico sconosciuto prima, si
deduce per forza che il peccato idolatra dello Zohar sia il peggiore in campo
ebraico, pari a quello del Vitello d’oro. Tutta la Tradizione di Israele
rappresenta una guerra contro l’idolatria. Tutte le leggi della Torà, in
un modo o nell’altro, stanno in contrapposizione all’idolatria.
Lo Zohar ha falsificato gli insegnamenti di Abramo
Passo 10 –
L'idolatria in seno all'Ebraismo, in una forma sofisticata che tratta ogni
parola della Torà falsificandone il significato, attenta al vero
insegnamento della Fede di Abramo, nostro padre, e può condurre, che Dio
ci salvi, alla discontinuità della vera Tradizione e alla fine del popolo
prescelto. La dottrina di Emanazione in tutto il voluminoso libro dello Zohar,
con migliaia di spiegazioni mistiche che rivelano 'l'intimità della
Torà' (Pnimiut ha Torà), corrompe e distrugge la vera fede
monoteista del popolo di Israele. Questa è stata la vera causa, al livello
nascosto della verità del nome di Dio, EL KANA, Iddio Geloso della
verità del Suo nome, della Shoà.
Per la violazione della vera Tradizione fu necessaria la
Brit Hadashà
Passo 11 – Ecco,
Geremia, grande profeta addolorato per i peccati di Israele e per la loro
disobbedienza ai moniti dei Profeti, ha visto la violazione del Patto, la
violazione dell’essenza di tutta la vera fede della Torà, la violazione
che esige una brit hadashà, un patto nuovo, che rimedia al peccato. Ecco
perché lo Tzadik Haim mi sgridò per non aver ancora io scritto i
supplementi al Libro 'Milhamot Ha-Shem' del grande Hacham El Kapah. C’era una
terribile urgenza da parte del Tribunale di Sopra.
Dopo l’olocausto occorreva separare il peccato dal popolo
Passo 12 – Le
conclusioni terribili ma vere del motivo recondito dell’Olocausto dovevano
essere circoscritte per evitare di ampliare ancor più la punizione.
Ciò perché a tre anni dalla Shoà nacque lo Stato di
Israele e iniziò il profetizzato ritorno a Sion e la ‘resurrezione’ del
popolo ebraico. Il peccato dello Zohar, però, continuava imperterrito,
anzi, con molto più fervore di prima. Bisognava circoscrivere il peccato
ai peccatori, per separarlo totalmente dal resto del popolo. Altrimenti...che
Dio ci salvi dalle conseguenze!
La Scomunica della Torà contro lo Zohar
Passo 13 - In
pratica, dovevo formulare la Scomunica dalla Torà contro la dottrina di
Emanazione dello Zohar e la susseguente falsa kabalà di Zfat, contro le
false radici dei movimenti hassidici dell'Europa Orientale e contro il falso
messianesimo di Habad in cui le fittizie luci della dottrina di Emanazione
avevano creato un falso messia riverito e seguito da migliaia di ebrei. In
effetti, la percentuale di quanti sono racchiusi nella Scomunica, è
probabilmente simile a quella dei peccatori del Vitello d’Oro, 3000 persone in
rapporto alle 600,000 anime presenti sul Sinai, oppure a quasi due milioni di
ebrei contando le donne, gli anziani ultra 50enni, i bambini e i giovani con
meno di 20 anni.
Per fortuna molti ebrei non sanno dello Zohar
Passo 14 – Per
fortuna, gran parte degli ebrei conosce superficialmente lo Zohar e ignora la
dottrina di Emanazione; sa che esiste questo libro e ha sentito dire che
è l'espressione più importante del misticismo ebraico. Non
è come nel campo cristiano dove la fede insegnata ed inculcata alle
masse fin dalla prima infanzia è idolatria allo stato puro. All’ebreo
comune non interessano la dottrina di Emanazione, il mondo di Atzilut, le
sefirot e i partzufim di abba, imma e zeir anpin . Il cristiano comune invece
crede nella divinità di Cristo, nella Trinità, nel Verbo di Dio
incarnatosi in Gesù e nella verginità della Madre di Dio;
altrimenti, non sarebbe considerato ‘cristiano’ dalla sua Chiesa.
Il calcolo degli eventi confermano il tutto
Passo 15 – Bisogna
anche riconoscere le convergenze dei tempi riguardanti la storia di Israele,
quattro secoli prima della Shoà e i tempi presenti. Il tempo storico
prima della Shoà rappresenta il periodo designato nella Torà come
AHARIT HA-YAMIM, la Fine dei Giorni, oppure gli Ultimi Giorni del Giudizio per
Israele (non per le nazioni). La Shoà culmina con quel periodo. Nel
1948, con la dichiarazione ufficiale dello Stato di Israele, inizia il periodo
storico noto nella Tradizione col termine di "Yemot Ha-Mashiah", I
Giorni Messianici. Esso rappresenta un periodo di cento anni, dal 1948 al 2047,
come comprovato nei Segni della Redenzione Finale.
Dal 1948 i figli di Israele ritornano al focolare
Passo 16 – Tante
sono le opinioni nel Talmud sulla lunghezza e sulla sostanza dei Giorni
Messianici. Il termine stesso sostiene che tale periodo riguarda la venuta del
Messia e le attese messianiche e redenzionali. In primis, il popolo d'Israele,
dai quattro angoli del mondo, torna alla sua terra, promessa da Dio ai
Patriarchi, come profetizzato nella Torà e nei Profeti. Il Grande Rambam
afferma che il Messia radunerà e raccoglierà gli esiliati ecc. E
dal 1948 si sono intensificate le ‘Aliyot’ (‘salite’) dai paesi del mondo per
stabilirsi in Israele.
Non Messia, ma Giorni Messianici
Passo 17 – Per certi
versi, quindi, invece di intendere il Messia, bisogna intendere ‘il periodo dei
Giorni Messianici’. La Grande Aquila non poteva sapere quando sarebbe iniziato
il periodo dei Giorni Messianici né quanto tempo sarebbe durato,
né i modi di svolgimento prima, durante o dopo Yemot Ha-Mashiah. Gli
eventi profetizzati in tempi messianici e redenzionali non possono essere
conosciuti prima del loro svolgimento, avverte Maimonide. Essi potranno essere
capiti solo dopo il loro avvento.
Troppe opinioni nei riguardi delle profezie
Passo 18 – Il grande
Rambam si espresse così per sgomberare il campo da tutte le opinioni dei
Saggi nel Talmud e nel Midrash che spiegavano i versi dei Profeti a seconda
della loro interpretazione. Maimonide ammonisce, senza mezzi termini, (l’unico
rabbino a farlo) che tali opinioni non rappresentano una verità ricevuta
(kabalà), bensì, appunto, opinioni soltanto. E chiarisce ancor di
più che non è possibile che esse siano una verità
ricevuta. I Profeti stessi ricevevano le visioni profetiche senza sapere quando
o in che modo si sarebbero svolte. Anche i Saggi, perciò, non potevano
aver ricevuto dai Profeti ciò che essi stessi non sapevano e non avevano
ricevuto.
La Shoa non tornerà mai più
Passo 19 – Tutto ciò per dire che noi Asini sappiamo la
verità ricevuta su questi avvenimenti redenzionali storici che stiamo
spiegando, non da opinioni nostre o altrui. La storia è andata avanti.
La Shoà ha segnalato la profetizzata Fine dei Giorni per Israele. Lo
Stato di Israele ha segnalato l’inizio del ritorno promesso. Diceva lo Tzadik
Haim che in tutta la storia del popolo di Israele non c’era mai stata una
tragedia simile alla Shoà, ma che mai più avverrà al popolo
ebraico qualcosa minimamente o lontanamente simile all’Olocausto. E lo Stato di
Israele vivrà per sempre ed il Terzo Tempio che verrà costruito
rimarrà in eterno.
La Shoà, apice del
terribile decreto
Passo 20 - La Shoà ha rappresentato l’apice terribile di
un ineffabile decreto che ha concluso quella fase storica inaudita che anche
Giacobbe, nostro padre, menzionò ma non poté rivelare ai propri
figli, sul letto di morte, e cioè il periodo di AHARIT HA-YAMIM. Dalla
Tradizione sappiamo che Giacobbe, nostro padre, prima di morire, stava vedendo
profeticamente, alla Luce della Presenza Divina, tutta la storia futura
d’Israele. Voleva, perciò, far meritare i propri figli a quelle visioni
profetiche e disse loro di venire ad ascoltare ciò che sarebbe successo
alla ‘Fine dei Giorni’. Non appena iniziò a rivelarle, la Presenza
Divina scomparve, per cui non poté più continuare.
Il terzo giorno profetizzato
è il 1948
Passo 21 – Essendo noi già dopo la Shoà, è
ben più di un’opinione realizzare che le visioni di Giacobbe, nostro
padre, avrebbero menzionato l’ultimo evento dell'AHARIT HA-YAMIM,
l’incommensurabile tragedia della Shoà, per cui gli fu tolta la
possibilità di vederla perché non c'era il permesso di nominarla.
Proseguiamo. "Ci farà vivere per due giorni, e nel terzo giorno ci
innalzerà e vivremo davanti a Lui" (Osea, 6: 2). L’ONU,
rappresentante delle 70 Nazioni del mondo, nel terzo anno dopo la Shoà,
proclama lo Stato Ebraico. Si entra nel Terzo Giorno profetizzato. Dio
Benedetto ci innalzerà e vivremo davanti a Lui. Israele, dalla terra
promessa, non andrà più via. Ed anche se una moltitudine di
nazioni si leva contro di noi, il Santo Benedetto Egli sia, ci salverà
dalle loro mani. E la Storia recente lo testimonia.
Il Terzo Giorno si collega
con il Quinto Segno
Passo 22 – E siccome con lo Stato di Israele ha inizio il Terzo
Giorno, si chiarisce che la nuova fase storica, chiamata nella Tradizione YEMOT
HA-MASHIAH, è incominciata. Anche i Saggi del Talmud, comunque, per la
maggior parte, erano convinti che il periodo dei Giorni Messianici si sarebbe
accompagnato a conflitti, contraddizioni, sconvolgimenti interni ed esterni. E’
vero, ci siamo! Ed il Quinto Segno dei Sei Segni Completi dimostra un Israele
proprio così, conflittuale, contradditorio, sanguinante e sconvolgente,
ma esso finisce con una meravigliosa Nuova Costruzione dalla quale emanano pace
e benessere. Esso si chiama Segno della Quarta Generazione e della Nuova
Costruzione.
Ciò che vogliono
è il Goel, non il Messia
Passo 23 – Se conosciamo l’inizio dei Giorni Messianici, come
facciamo, però, a saperne la fine per poter determinare la lunghezza in
anni? Senza i Segni Completi non si poteva farlo; ma procediamo a passi,
ricordando anche che siamo già nel Terzo Giorno. Tutti gli avvenimenti messianici
o redenzionali che si realizzano in questo tempo sono nel contesto di quel
Terzo Giorno in cui ‘vivremo davanti a Lui’. Dallo Tzadik Haim sapevo
già prima un grande ‘segreto’ redenzionale: Non è come si pensa.
Brancolano nella più fitta confusione. Tutto ciò che dicono sul
Messia (Mashiah) non è così. Non è il Messia che vogliono
bensì il Goel (Redentore). Ma sono confusi e non lo sanno. Il Mashiah
non è il Goel ed il Goel non è il Mashiah. E’ il Goel che
vogliono, non il Mashiah. L’essenziale è il Goel, non il Mashiah, ed il
Mashiah non è in alcun modo al livello del Goel.
Lo Tzadik Haim mi insegnava
le correzioni storiche
Passo 24 – Ho custodito tale ‘segreto’ come il tesoro di una
conoscenza importante che riguardava la futura storia di Israele. Non avevo la
minima idea che lo Tzadik Haim sarebbe stato scelto da Dio per essere il Goel.
Non pensavo assolutamente in tali termini. Nella mia mente, il Capo dei 36
Giusti Nascosti non apparteneva ad un livello che accostava il mondo
direttamente. Anche il Goel, il cui livello sarà ben più di
Mashiah, (ragionavo) dovrà essere esposto al popolo di Israele ed al
mondo. Ma non ci pensavo nemmeno. Lo Tzadik Haim mi stava insegnando una
questione storica che dovrà poi essere corretta dal popolo d’Israele.
Non immaginavo niente di
tutto ciò che scrivo ora
Passo 25 – Non sapevo nulla di tutto ciò che annuncio e
spiego per iscritto da 25 anni. Chi poteva immaginare che lo Tzadik Haim
avrebbe dovuto subire la sofferenza angosciosa e pesante che finiva con la sua
morte, con la sua resurrezione e con la sua posizione di Giudice Unto del Regno
dei Cieli, di Goel Finale? Non pensavo in termini di Goel o di Regno dei Cieli,
e non sapevo esistesse la Posizione del Giudice Unto del Regno dei Cieli. Con
la dipartita e la resurrezione dello Tzadik Haim, nei Segni Completi che
scendevano, è iniziata tutta l'incredibile e totalmente nuova conoscenza
del Goel che muore e risorge per guidare la Terza Redenzione Finale dal Regno
dei Cieli.
Bà-Ha-Zman
Passo 26 – Otto giorni dopo la dipartita, nel Giugno del 1982,
ricevetti il Segno di Bà-Ha-Zman, il Tempo è Arrivato. Ciò
dava via ad un periodo introduttivo di 8 mesi di cui avevo anche bisogno per
contemplare la nuova fase storica-profetica in cui il mondo era entrato, senza
saperne nulla. Dalla Pasqua del 1983 alla Pasqua del 1984 arrivarono i Sei
Grandi Segni della Redenzione Completa. Perciò il computo redenzionale
inizia dalla Pasqua 1983. Eravamo già a 35 anni dalla nascita dello
Stato di Israele ma non pensavo in termini di YEMOT HA-MASHIAH. Il Quinto Segno
dava il termine Quarta Generazione e Nuova Costruzione ma solo nel quarto anno,
Nodà ricevette due sogni che precisavano la Quarta Generazione di 65
anni, divisa in due parti, la prima di 35 anni e la seconda di 30 anni.
Il Terzo Tempio,
felicità di Abramo, nostro padre
Passo 27 – Soltanto alcuni anni dopo, non mi ricordo quando,
arrivò la lampada. Stavo spiegando le virtù del numero 100 per il
fatto che Abramo, nostro padre aveva cento anni alla nascita di Isacco. Il
numero 100 si ricollega anche alla benedizione ad Isacco, nostro padre, nella
città di Grar, quando vide centuplicarsi il prodotto della terra che
aveva seminato, cioè cento volte di più rispetto ad un anno
normale. Ah, mi illuminai da bravo Asino, sempre qualche anno prima, su cosa
avrebbe potuto recare così grande felicità ad Abramo, nostro
padre, all'età di 100 anni, se non la Costruzione del Terzo Tempio?
Dal 2042 al 2047
Passo 28 - Essa sarà una felicità straordinaria ed
inaspettata (per motivo di tutti gli avvenimenti della Quarta Generazione che
precederanno), come l'incredibile e miracolosa nascita di Isacco, e tutto il
popolo di Israele Riderà dalla Gioia. E ciò rappresenterà una
benedizione cento volte maggiore di ciò che si pensava. Già i
Segni indicavano che gli ultimi 5 anni della Quarta Generazione, dal 2042 al
2047, saranno nel Segno della Ricostruzione dopo i tempi terribili del Giorno
Grande e Terribile del Signore. In quei 5 anni si potrà già
pensare alla costruzione del Terzo Tempio, se Dio vorrà. E, comunque, la
Costruzione (forse la completezza della Costruzione) non dovrebbe tardare
più del 2049[2],
a Dio piacendo. L'anno
Il calcolo dei 100 anni
Passo 29 – “Che bello” dissi, “I Giorni Messianici sono di cento
anni, 35 anni dallo Stato di Israele, e 65 anni della Quarta Generazione. Che
strano, i Saggi opinavano 400 anni, 360 anni, 40 anni, 2000 anni ed altri
calcoli ma non ho visto il calcolo di 100 anni. Forse c’è da qualche
parte, non lo so. Più probabile è che non fu dato di sapere, come
tutte quante le altre notizie della Redenzione Finale. – Torniamo al discorso.
Tutto Israele è confuso sulla questione dell'avvento del Messia figlio
di Davide, non sanno che è il Goel che aspettano e che il Messia figlio
di Davide non è quello che pensano. Bisogna, perciò, iniziare la
comprensione dalla fine, cioè dalla Redenzione Finale, lasciando tutti i
preconcetti al passato. Dopo, il tutto quadra, quando si capisce ciò che
non si sapeva prima.
L’Asino Messianico
Passo 30 – In Israele, nel 1990, Solly Kamkhaji vide in sogno lo
Tzadik Abuhazera, su di lui la pace (l’unico vero Hacham con segreti di
Kabalà Ma'assit – ciò testimoniato dallo Tzadik Haim, e ‘saputo’
nel sogno di Solly). Lo Tzadik (noto anche col nome di Baba Sali, che significa
'Porta della Preghiera') disse a Peretz, con molta felicità: “Ah, sei
tu, allora, l’Asino, Mashiah ben David”. Ogni tanto negli scritti mi tocca
ricordare questo Segno. Siccome ora stiamo parlando del problema messianico in
campo ebraico, volevo assicurare gli ebrei a non preoccuparsi. Non manca il
Segno del Mashiah ben David nella Redenzione Finale; Hi-haw, hi-haw, hi-haw!
Capitolo 9
Il sogno sull’Asino, Mashiah ben David
Passo 1 – Voglio dire, non preoccupatevi, c’è il Segno
l’Asino, Mashiah ben David. Non è che vi mancherà qualcosa! OK,
non è quello che voi aspettavate. Ciò si risolverà. Non
dite, però, che nel Regno dei Cieli c’è il Goel Haim ed in terra
cosa c’è? C’è un Segno ricevuto e testimoniato da un ebreo
casher, di un vero Giusto che dichiara con allegrezza, “Ah, sei tu, allora,
l’Asino, Mashiah ben David”. Vedete che il Segno c’è! Il resto sta nel
capirlo. Già la parola ‘allora’ (‘az’ in ebr.) indica grande sorpresa.
Come per dire, “Chi l’avrebbe pensato? L’Asino, Mashiah ben David, sei tu”.
Adon, il Maestro Onorato
Passo 2 – Intanto, per cominciare, metto le zampe davanti. Non
sono colui che voi cercate. Il Goel, una meravigliosa sorpresa molto più
stupefacente dell’Asino, appare in un altro verso, ‘Ecco entrerà subito
nel suo Palazzo lo scelto Maestro Onorato che voi cercate e l’Angelo del Patto
che voi desiderate’ (Malachia, 3: 1). Traduciamo noi Maestro Onorato per ‘adon’ del verso
perché il termine ‘adon’ ‘signore’ complica la vita; inoltre sarebbe
quasi privo di significato se non si aggiungesse qualcosa di più
‘concreto’ e allo stesso tempo esplicativo. E’ la verità, il Goel Haim
è il Maestro Onorato che voi cercate. Comunque, per i più
pedanti, ‘adon’ significa un grado superiore di livello e di conoscenza, come
impariamo da Aron, dopo l’errore del vitello d’oro, che chiama Mosè,
nonostante fosse il fratello più giovane, ‘mio signore’ – "Non
adirarti mio signore poiché tu sai (sei tu che capisci) il male di
questo popolo" (Esodo, 32: 22).
La sorgente delle Unzioni in
terra
Passo 3 – Non è l’Unto in terra che voi cercate
bensì il Giudice Unto del Regno dei Cieli. Questo termine ‘Unto’
(MASHUAH) non poteva mancare. Così si capisce meglio che le Unzioni in
terra ricevono dalla sorgente dell’Unzione, il Giudice Unto da Dio nel Regno
dei Cieli. Egli è lo Tzadik che voi cercate. Egli è il Maestro
che voi cercate. Egli è l’Unto che voi cercate. Egli è il Goel
Finale che voi cercate. Egli viene insieme con l’Angelo del Patto, il grande
Profeta Elia poiché a lui fu promesso da Dio di portare il Patto della
Redenzione Finale. Quando? Quando Dio Benedetto sceglie il Suo amato. Il verbo
del verso rimane singolare ‘egli verrà’ perché il Goel ha bisogno
dell’Angelo del Patto ed il Profeta Elia ha bisogno dello scelto Goel per
portare il Patto Finale, e per merito del Profeta Elia e del Goel prescelto si
completa il Nuovo Regno dei Cieli, il Palazzo.
Il Mashiah ben David è
un Asino
Passo 4 – Quindi, cari studiosi, non è il Mashiah in
terra che voi volete bensì il Mashuah nel Regno dei Cieli. E
perché allora lo Tzadik Abuhatzera mi ha detto, “Ah, sei tu, allora,
l’Asino, Mashiah ben David”? Che! Volete forse anche me? Se cercate un Asino,
eccomi! Se cercate il Mashiah ben David, spiacente, quello è un Asino,
hi-haw, hi-haw. E perché Asino, Mashiah ben David? Per forza, se no,
come facevate a riconoscermi? Hi-haw, hi-haw! E perché non Mashiah ben
David? E semplice, chi ha mai sentito parlare di un Mashiah ben David che
raglia! Hi-haw, hi-haw!
L’Asino e l'Onagro, figlio di
asinelle
Passo 5 – Olà, ho un verso anche io. Il Profeta Zaccaria
mi riconobbe, insieme a qualche asino amico un po’ selvaggio, un onagro figlio
di asinelle. Eh sì, da solo cosa farei? Non potrei neanche ragliare, chi
mi ascolterebbe? Comunque, c’è anche un motivo molto importante. Se lo
Tzadik Risorto scelto da Dio per risiedere da Giudice Unto del Regno dei Cieli
cavalcasse un Asino da solo, quell’Asino non potrebbe mai morire e dovrebbe
rimanere in terra per sempre, hi-haw! O vorrò un po’ di riposo anch’io,
sebbene sia noto che gli Asini continuano a lavorare per i Segni dell’Asino che
Mangia il Pane anche nell’altro mondo, hi-haw!
L’Asino Unto dalla casa di
Davide
Passo 6 – Ordunque, che razza di Mashiah ben David sono? L’Asino
è un Asino-Segno ed io sono un Peretz-Segno. Non siate impertinenti,
sono scelto anch’io e lo Tzadik Abuhatzera non aveva dubbi. E Peretz come fa ad
essere nel Segno? OK, vi dico il ‘segreto’, sono ebreo dalla nascita e lo
Tzadik Haim mi disse tante volte che sono della Tribù di Giuda. Vedete,
cari fratelli ebrei, Dio Benedetto non vi fa mancare niente nei Segni. Avete
anche un Asino Unto dalla casa di Davide. Tornate a Dio e raddrizzate i vostri
cuori, fate giustizia e curate i malati, fate carità con le vedove, gli
orfani ed i poveri. Studiate pure tutta la Torà e tutta la Tradizione
quanto volete, ma che sia le-shem shamaim, per compiere la volontà di
Dio, non per altri motivi!
La Nuova Legge della
Redenzione Finale
Passo 7 – E se studiate la Torà, seguite la parola dello
Tzadik Haim, "E’ meglio studiare un solo verso e capirlo in
profondità che non leggere tutta la Torà con una comprensione
superficiale".
Un quadro generale
Passo 8 – Avete, dunque, un quadro più completo dei
tempi. La Shoà fu la fine di AHARIT HA-YAMIM per Israele. Con lo Stato
di Israele, inizia il periodo di YEMOT HA-MASHIAH. Dalla Pasqua 1983, dopo 35
anni di Medinat Israel, muore e risorge lo Tzadik Haim ed iniziano a scendere i
Segni Completi della Terza Redenzione Finale. La stessa Pasqua del 1983
è l’inizio della Quarta Generazione di 65 anni, 35 e 30. Sia I Giorni
Messianici che la Quarta Generazione finiscono nel 2047 quando ci sarà
il Terzo Tempio, con l’aiuto di Dio Altissimo, a 100 anni dalla fondazione
dello Stato di Israele.[3] Intanto, sempre dal 1983, si
stabiliscono i Segni della Redenzione Finale in terra ed il Segno dell’Asino
che mangia il Pane. Hi-haw, hi-haw, hi-haw!
Gli Ebrei dovranno riconoscere
Passo 9 – Gli ostacoli o meglio i necessari cambiamenti radicali
di veduta in campo ebraico sono tanti ma sottolineo i più rilevanti: (1)
il riconoscimento della venuta del Goel Risorto, Haim, che risiede nel Regno
dei Cieli e dirige la Redenzione Finale in terra; (2) il riconoscimento
ufficiale da parte dei rabbini del terribile errore idolatra della dottrina di
Emanazione e della conseguente falsità di tutta la Kabalà che
è sfociata col falso messianesimo di Habad; (3) il riconoscimento della
vera storia messianica di Yeshua; (4) il riconoscimento del Patto Nuovo
Completo che è la realizzazione della profezia di Geremia 31 del BRIT
HADASHA.
L’Asino ha il compito di
informare il mondo
Passo 10 – Il riconoscimento ufficiale del Segno dell’Asino che
mangia il Pane è incluso in tutti i punti, che richiedono altresì
un cambiamento radicale di atteggiamento verso i non ebrei, alla luce
dell’universalismo della Redenzione Completa sintetizzato nella dichiarazione
del Goel Haim, mentre abbracciava la gente di tutte le terre, “Siamo tutti
della stessa carne”. Il compito del Segno dell’Asino è di informare il
mondo, quanto possibile, sulle Notizie e sulle Testimonianze della Redenzione e
sulla venuta del Goel Risorto, Haim, che risiede nel Regno dei Cieli e dirige la
Redenzione Finale in terra. Prego EHEYE ASHER EHEYE affinché custodisca
e conservi tutti i nostri testi per il beneficio del mondo e che non vengano
mai persi o manipolati. Amen, ve-ken yehi ratzon.
4 punti corrispondenti a 4
generazioni
Passo 11 – Nel campo cristiano, la difficoltà maggiore
è il Cristianesimo stesso con le sue forme religiose (cattolica,
ortodossa, protestante di tantissimi generi, e così via), perché
è tutto un miscuglio di falsa teologia, di false credenze, di mezze
verità corrotte e di grandi falsità esaltate. Le
difficoltà, quindi, corrispondono alla catena delle quattro generazioni
del peccato idolatra del Cristianesimo Tradizionale: (1) il Gesù-Divino
nato dalla Vergine Maria (2) il Gesù-Divino, Figlio di Dio (3) la
Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo (4) e il Verbo Divinizzante del
Prologo del quarto Vangelo, la Parola-Divina che si incarnanel
Gesù-Divino.
Il Cristianesimo
morirà ma i cristiani potranno salvarsi
Passo 12 – Per il Cristianesimo stesso, non c’è speranza,
ed esso non avrà una continuazione storica. La speranza è per i
cristiani che escono dal cristianesimo e salgono sull’Altare di Malchitzedek (i
maschi) o sull’Altare delle Nazioni (le femmine) nella Casa di Preghiera di 7
Piani, 13 Altari e Tappeto dell’Islam. Praticamente, i cristiani che si salvano
escono dal Patto Nuovo Cristiano ed entrano nel Patto Nuovo Completo della
Terza Redenzione Finale, grazie al merito del Goel Haim. Il Nuovo Testamento,
pur invalidato quale ‘Vera Bibbia’, non va scartato. Esso va studiato tramite i
nuovi criteri, spiegati in Sefer Mishnat Haim. Esso diventa l’Albero della
Conoscenza del Bene e del Male Corretto, con il Bene ed il Vero, il Male ed il
Falso dentro il testo stesso, riconoscibili da tutti.
La Vera Bibbia rivela la
verità
Passo 13 – A questo scopo serve la Vera Bibbia, nella vera fede
dell’Unico Dio Vivente, in cui il Bene ed il Vero ed il Male ed il Falso del
Nuovo Testamento Cristiano diventano riconoscibili. Tanto è il lavoro
davanti a noi. Grazie EL SHADDAI, EL SHADDAI è Grande, EL SHADDAI
è Uno.
Nel campo islamico, la questione è
diversa. Il Corano, la Moschea e l’Islam rimangono. Ci sono alcune correzioni
da fare, marginali però rispetto alla sostanza della fede dell’Islam
nell’Unico Dio, Creatore del cielo e della terra.
Anche i Musulmani dovranno
correggersi
Passo 14 – Il problema nel campo musulmano, acuito in questa fase
storica, si trova negli atteggiamenti violenti e odiati attribuiti falsamente
alla volontà di Allah. Nello specifico, sono: (1) l'atteggiamento di
superiorità rispetto a chi non è musulmano, definito ‘infedele’
(kafir); (2) l’odio verso gli ebrei considerati in alcune sure del Corano quali
i maggiori nemici dell’Islam; (3) l'odio verso lo Stato di Israele, considerato
"ard el Islam" (terra islamica) appartenente alla Umma islamica; (4)
l’atteggiamento di integralismo fanatico che esalta come atto sacro davanti ad
Allah lo Jihad, la guerra santa, contro gli infedeli, e la Shuada (il martirio)
che prevede il suicidio e l'uccisione di quanti più infedeli onde
rivendicare i propri obiettivi.
I falsi atteggiamenti
moriranno insieme ai fanatici
Passo 15 – Tutti questi atteggiamenti moriranno insieme ai
fanatici musulmani stessi. Terribili decreti stanno per riversarsi sul mondo
islamico, guerre civili, calamità, miseria, siccità, terremoti
ecc. E’ un peccato perché se la stragrande maggioranza dei musulmani
fosse guidata da leader di buon senso meriterebbe migliore sorte, data la loro
ferrea fede in un Dio Uno e la loro misericordia per i poveri. Il nostro
più vivo auspicio di Asini del Goel è che l'Islam moderato e di
buon senso abbia in futuro il sopravvento sull'Islam radicale, fanatico e
salafita.
La storia sacra è di
Israele, non è mussulmana
Passo 16 - C’è anche un quinto punto che deve essere
risolto: la manipolazione della verità storica. La vera storia del
popolo di Israele non viene insegnata ai musulmani ed è per questo che,
nella più fitta ignoranza, essi non conoscono le loro stesse radici e
non sanno che i figli d’Israele rappresentano il popolo scelto. Per un
musulmano comune, sino ad oggi, i personaggi biblici del passato, Ibrahim,
Is'hak, Ya'akub, Mussa, Daud, Issa, ecc. erano tutti Muslim! Così la
sacra storia di Israele diventa la sacra storia dell’Islam. E’ già
difficile combattere l’ignoranza ma diventa impossibile quando l’ignoranza
è frutto di manipolazione storica.
Le preghiere di chi odia
Israele non salgono a Dio
Passo 17 – Questo è il momento più basso della
storia dell’Islam. Il livore verso Israele e gli ebrei e i loro sostenitori,
espresso in quasi tutte le moschee del mondo, fa sì che le loro
preghiere non vengano esaudite dall'Alto. E per questo motivo non ci sono difensori
(sanegorim) nel Tribunale Supremo contro i decreti che scendono. Nessuna
preghiera di chi odia Israele e gli ebrei verrà accettata dal Dio di
Abramo, di Isacco e di Giacobbe.
I falsi comportamenti e le
violazioni contro la Torà
Passo 18 – In che stato è il mondo! C'è da
piangere! In campo ebraico, a causa della corrente misticista dello Zohar che
è diventata 'trendy', si riscontra una terribile e diffusa violazione
della vera fede della Torà e della Tradizione. Oltre a ciò,
devono essere operati cambiamenti di attitudine e di comportamento sia tra i
laici che tra i religiosi. In campo cristiano, un miliardo e più di
fedeli hanno una fede idolatra che non sarà più tollerata ora che
si entra nella Quarta Generazione, e a maggior ragione dopo il Sigillo Finale
del Patto Nuovo Completo. E in campo musulmano, come già detto, milioni
pregano invano e sono invisi dal Cielo per il loro astio contro Israele, gli
ebrei e gli infedeli.
L’Asino con Tre Occhi
Passo 19 – Esistono poi molte altre nazioni e religioni che sono
ancora lontane dalla vera Tradizione, per cui non ci si occupa di loro nel
contesto redenzionale in questa fase della storia. Non che le escludiamo, ma ci
vogliono prima le grandi Correzioni dell'Ebraismo, del Cristianesimo e
dell’Islam. L’Asino che mangia il Pane si chiama anche l’Asino con Tre Occhi,
uno per gli ebrei, uno per i cristiani ed uno per i musulmani. Anche ciò
non esclude nessuno ma è in questi tre gruppi che la Redenzione Finale
deve trovare i nuovi adepti della verità ora rivelata da Dio Benedetto.
La Resurrezione di Domenico
Manigrasso
Passo 20 – Insomma, la situazione mondiale nei riguardi della
Redenzione Finale è disastrosa e da compiangere. Soltanto il livello
incredibile, oltre ad ogni ordine comprensibile, della Resurrezione del
Redentore Finale Haim può salvare moltitudini di persone degne, dal
cuore buono, di fede alta ed azioni meritevoli. Ebrei, Cristiani e Musulmani,
ascoltate. In un sogno di Giuseppe, il nostro amico egiziano Sa’id disse ad un
medico, vicino ad un letto su cui il signor Domenico Manigrasso era appena
risorto dalla morte “Gesù era il Goel di allora, ed il Maestro Haim
è il Goel di questo tempo”. In altri sogni, il defunto Domenico
Manigrasso dichiarò che egli era risorto per merito della Resurrezione del
Goel Haim.
Il Morè Haim risorto
per il mondo
Passo 21 – La Resurrezione del Goel Finale è per tutto il
mondo ma con maggiore urgenza per ebrei, cristiani e musulmani. E’ di
particolare rilievo che nel sogno Sa’id, egiziano musulmano, fa presente ad un medico
cristiano la resurrezione di un cristiano, grazie alla resurrezione del Goel
Haim, ebreo. Come tutti i Segni Completi, questo sogno viene da Dio Benedetto,
Signore di tutti noi per tutti noi. Se il Goel Haim ha detto, “Siamo tutti
della stessa carne”, ciò rappresenta il pensiero e la volontà di
Dio per tutte le Sue creature.
Il Goel Haim abbraccia tutti
con amore
Passo 22 – Ciò significa che oltre alla verità
espressa in questa frase, esso è anche il motto richiesto da Dio, per
essere riconosciuto e praticato da tutti, a beneficio della Redenzione
Completa. Quando il Goel Haim la pronuncia, abbraccia tutti con amore. Nonostante
la verità eterna del contenuto della frase, per noi tutti rappresenta
ora una verità nuova che dobbiamo apprendere ex novo. Non solo le parole
contano bensì il vero sentimento che le ispira.
Dio ama tutte le sue creature
Passo 23 - I cristiani possono dirla con più
facilità per ‘dottrina’. I musulmani possono dirla, anche se, nel loro
intimo, escludono gli infedeli e anche i musulmani (sciiti o sunniti, dipende
dalla loro appartenenza religiosa). Gli ebrei religiosi, conoscitori della
Torà, non la dicono perché hanno un’idea ristretta nei confronti
dei goyim e non concepiscono nel modo giusto l’amore di Dio Benedetto per tutte
le Sue creature.
Siamo tutti della stessa
carne
Passo 24 – Né presso i cristiani, né presso i
musulmani, né presso gli ebrei esiste ancora la verità voluta da
Dio ed insegnata ora dallo scelto Goel Haim ‘Siamo tutti della stessa carne’!
Allargate i vostri orizzonti, tutti voi che credete di combattere per la
verità. Sciogliete i confini del vostro pensiero e rimuovete i pregiudizi
dal vostro cuore. Dio Benedetto ha portato il Goel Finale per aiutarvi ad
uscire dal passato e per farvi entrare nel nuovo tempo in cui Dio vi
amerà da vicino poiché chi rimarrà dopo la Quinta
Generazione sarà profondamente convinto che ‘Siamo tutti della stessa
carne’.
Il 'pass' per il Paradiso
sono le virtù del cuore
Passo 25 – Il Battista sbagliò di grosso con quella frase
sui figli nati dalle rocce, anche se la sua intenzione non era sbagliata: non
crediate, o ebrei, di avere il lascia-passare automatico per l’altro mondo per
il fatto di essere ebrei, discendenti di Abramo. Ci vuole ben altro! Dio vuole
il cuore giusto, il cuore buono, il cuore amorevole, il cuore senza rancori e
pregiudizi, il cuore sincero, il cuore di fede, il cuore largo e tollerante
verso tutta l’umanità. Non esiste favoritismo davanti a Dio ed il
padrone ed il servo davanti a Lui sono uguali. Svegliatevi alla nuova
verità da sempre vera ma che quasi mai è stata praticata, ‘Siamo
tutti della stessa carne’.
O Cristiani, Gesù
è nella nuova Casa di Preghiera
Passo 26 – O cristiani, non appoggiatevi più a nessuna
Chiesa. Anche se non sembra, il Cristianesimo di tutte le Chiese del mondo
è finito stellarmente, e tutta l’idolatria dottrinale o praticata
è odiata da Dio perché impedisce la Redenzione. Gesù, il
Cristo delle nazioni cristiane era il redentore di allora, il secondo uomo
della redenzione, e compì il Segno Iniziale della Resurrezione. Lo
Tzadik Haim è il Goel Finale e compì il Segno Completo e Finale
della Resurrezione. Uscite, quindi, da dove siete nel Cristianesimo
Tradizionale e venite alla casa di Preghiera sull’Altare di Malchitzedek sotto
la Resurrezione del Goel Haim. Vi assicuro che Gesù stesso, in
virtù della seconda venuta della Stella di Cristo, si trova ora nella
Nuova Casa di Preghiera, e non altrove.
O Musulmani, liberatevi
dall'odio
Passo 27 – O Mussulmani, non confidate su quegli Imam che
predicano l'odio. Un terribile veleno scorre nel corpo dell’Islam per colpa dei
capi religiosi che nelle moschee incitano all'odio del popolo amato da Dio e
dei non musulmani. In verità, tutto ciò è odiato da Allah
e vi impedisce di acquistare meriti davanti a Lui, ostacolando la Terza
Redenzione. Tornate alle moschee soltanto dopo che il veleno sarà
rimosso, così che il corpo dell’Islam potrà tornare sano. Il Goel
Haim, nato nello Yemen, amava il popolo arabo. Egli conosceva bene il Corano e
la Tradizione dell’Islam e parlava 14 dialetti arabi. Egli apprezzava
moltissime cose della cultura araba e di ciò mi parlava sempre per fare
capire a me, proveniente dalla cultura americana così lontana e
distaccata, le virtù dei Musulmani. Ciò, però, in un
contesto di stima e apprezzamento reciproci, quali cugini dello stesso avo,
Ibrahim Abuna.
Giuseppe vide in sogno
Maometto
Passo 28 – O musulmani di ogni paese, e’ un grande merito vedere Rassul
Muhammad (Profeta Maometto) in sogno, come voi stessi credete, ma io vi dico
per la mia conoscenza della Redenzione Finale che, sino ad ora, solo Giuseppe
Manigrasso lo ha visto in un sogno vero ed un vero Segno nei Segni Completi
della Redenzione Finale, sognato nell’anno 2000, quando eravamo in Israele,
dopo aver io annunciato la Redenzione Finale nella Sinagoga di Rav Rafael
Peretz, Agudat Ahim, a Beer Sheva. Il rabbino, Rafael Peretz, è nostro
amico. Nel sogno c’erano Maometto, Peretz ed il rabbino che gioivano. Giuseppe
faceva da spettatore.
Passo 29 – Il sogno si svolgeva in una stanza piuttosto scura e
sulle pareti si vedevano dei segni disegnati. In mezzo c’era un altare di
preghiera. Il Rassul era entusiasta di questo altare e con grande
felicità distribuiva testi delle preghiere islamiche, tradotte in
francese mentre Rav Rafael e Peretz erano vicini e partecipavano alla sua
gioia. Giuseppe riuscì a vedere da vicino e con chiarezza il viso di
Maometto che era molto marcato e particolare.
Rassul felice per il Tappeto
dell’Islam
Passo 30 – Hi haw! Noi sappiamo il motivo della felicità
del Rassul; è per il Tappeto dell’Islam che sta al Primo Piano della
Casa di Preghiera di 7 Piani e Tredici Altari di Preghiera ed è il
Tappeto Storico che collega tutti i Musulmani alla Casa di Preghiera della
Redenzione Finale, la Casa di Preghiera profetizzata, quella chiamata Casa di
Preghiera per tutti i popoli. E’ da notare che anche in questo sogno Maometto
è musulmano, Rav Peretz e Peretz sono ebrei e Giuseppe proviene dal
cristianesimo. Inoltre la presenza del Rabbino Peretz indica l’eventuale
riconoscimento da parte dell’ufficialità rabbinica del Tappeto
dell’Islam.
Capitolo 10
Passo 1 – Il Rassul ora sa la verità del Goel Finale,
della Redenzione Finale e della grande speranza per il mondo islamico che prega
sul Tappeto dell’Islam. La speranza è qui e non altrove in questo
periodo della storia. Dopo, quando avverranno i cambiamenti necessari di
mentalità, come spiegato, gli atteggiamenti dei musulmani delle moschee
saranno benevoli verso Israele e gli ebrei e riconosceranno la Resurrezione del
Goel Haim e la Casa di Preghiera.
Passo 2 – Il Rassul sa, dall’altro mondo, le terribili trappole
di odio in cui si trovano i suoi fedeli e sa che tale livore impedisce la
volontà redenzionale di Allah. Maometto sa che nessuno, neppure due
miliardi di musulmani, può ostacolare le vie di Dio. Maometto sa,
quindi, dove sta la Grande Ricchezza. Gesù sa dove sta la Grande
Ricchezza. Il Profeta Geremia e tutti i Profeti d’Israele sanno dove sta la
Grande Ricchezza. E noi, pochi Asini del Goel Haim sappiamo dove sta la Grande
Ricchezza. Ed io ora sono l’Asino del Nuovo Firmamento dal quale sta arrivando per
il mondo una Grandissima Nuova Ricchezza.
Passo 3 - E’ arrivato il Tempo del Terzo Giorno della Storia con
la Resurrezione del Goel Haim. E’ arrivato il Libro delle Stelle di Abramo,
nostro padre, le Stelle Redenzionali che sono entrate ora nella Nuova
Formazione Stellare della Redenzione Finale. E’ avvenuta la seconda venuta
della Stella di Cristo, in virtù dell’umiltà, con la Grande
Correzione del Cristianesimo e con la Grande Vera Storia della Missione
Messianica di Gesù, secondo uomo della Redenzione. E’ arrivato il Tempo
del Nuovo Regno dei Cieli Completo, nel Terzo Giorno davanti a Lui. Dio
Benedetto ha scelto nell’amore il Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel
Finale, Haim.
Passo 4 – E’ arrivato il Tempo della Scala di Marmo Bianco,
dalla terra al Palazzo del Regno dei Cieli, per salire verso le Virtù
del Cuore amate da Dio. E’ arrivato il Disegno Redenzionale della Casa di
Preghiera amata da tutti i popoli, con una Grande Nuova Luce e con un Grande
Nuovo Messaggio che portano la Grande Riconciliazione dei Cuori del Terzo
Giorno della Storia. E’ arrivato il Tempo del Segno dell’Asino che mangia
sempre i Segni Completi della Redenzione Finale e li raglia con gioia per tutto
il mondo. Ed il suo socio nitrisce perché è un Cavallo Bianco che
va a
Passo 5 – Ahimè, è arrivato il Tempo della Quarta
Generazione perché non si può accedere alla Quinta Generazione
senza passare per la Quarta! Ahimè, è già completo il
peccato degli Emorei e Dio degli Eserciti è un Guerriero contro
l’idolatria e i mali in terra! Ahimè, scende Dio e giudica la Torre e la
Città e distrugge tutte le Costruzioni Odiate, lava la terra e la
purifica, per stabilire un terreno fertile per la meravigliosa Gemma della
Redenzione Finale. Ahimè, lo spavento e lo sgomento pervaderanno gli
abitanti della terra quando arriverà il Grande e Terribile Giorno del
Signore. Dopo, però, ci sarà la Grande Nuova Costruzione, ed il
mondo, maturato d’improvviso di 4000 anni da ciò che è passato,
tornerà al cuore semplice e pulito con Dio, alla pura fede di Abramo,
nostro padre. E si costruirà a Gerusalemme ed a Beersheva il Terzo
Tempio che non sarà mai più distrutto.
Passo 6 - Tutto ciò perché l’umile servo
sofferente di Dio, Haim, nato a San'aa, Yemen, nel maggio del 1914, è
risorto per l’umanità, nel giugno del 1982, nel Segno Completo della
Resurrezione dei Morti. Ecco perché ora, e non prima, il mondo
può risorgere per stare davanti a Dio nel Terzo Giorno. Ecco
perché la Brit Hadashà, il Nuovo Patto della Vera Bibbia, visto
dal Profeta Geremia, si rivela solo adesso, per ebrei, cristiani, musulmani e
tutto il mondo, per merito della Resurrezione del Terzo Goel Finale, Haim.
Passo 7 – Noah Hana Noga ha preso il Bastone della Grande
Convergenza d'Egitto, e con Asher, Ghilat Haim, Paolo e Nodà, ci siamo
recati al mare per immergere il Bastone nell’acqua e dire i Segni; tutti,
eccetto me, hanno fatto il segno. Vicino alla spiaggia, un piccolo gruppo di
giovani stava intorno ad una ragazza che si era ubriacata e stava male.
Facendomi passare per un bravo Samaritano, toccai la gamba della ragazza (era
vestita) e le dissi di dire come io dicevo, facendole ripetere i 6 Segni, uno
per uno. Era contenta di farlo. Poi lei mi disse, “Dio non mi vuole bene,
perché mi sono rotta il piede, proprio durante le mie vacanze”.
Passo 8 – Le risposi subito, “Non è così. Dio ti
vuole bene. Probabilmente hai commesso qualche errore, e Dio ti ha fatto questo
per salvarti da qualche cosa molto peggiore”. “Ah”, disse la giovane, forse di
14 anni, “va bene se è così”. “E’ così” le rassicurai,
“Dio ti vuole bene”. Un ragazzo giovane vicino mi chiese, “Ma lei è
sacerdote”? “No” risposi, “sono un asino che mangia il pane” e feci qualche
passo per andarmene. Dicevano gli altri che la ragazza piangeva, e le
chiedevano perché. Lei disse, “Ma è Dio lui”? Paolo e Nodà
risposero di no con qualche parola di chiarimento, ed incominciammo ad andare
via, con il Bastone nelle mani di Asher.
Passo 9 – Così abbiamo compiuto il segno della
riapertura del Segno dell’Asino del Nuovo Firmamento. Come spiegato, i due
aspetti principali del Nuovo Firmamento sono la Consolazione e la Presenza
Divina. Grazie a Dio, la ragazza pianse perché era stata consolata dalle
mie parole.
Passo 10 - Mentre andavamo via, un’altra ragazza, amica
dell’altra, dolce e carina, ci fermò per parlare, avendo visto che
appena prima eravamo vicini all’amica. Era preoccupata perché sarebbero
arrivati fra poco i suoi genitori ed avrebbero pensato di sicuro che anche lei
si era ubriacata. Con ‘normale’ volgarità d’oggi diceva alcune volte,
“Mi faranno il cu….” Mi avvicinai e le accarezzai la testa un po’ e le dissi,
“Ascoltami, vedi questa espressione che tu usi; essa è molto volgare,
non si addice a te che sei una ragazza molto più fine e non ti sta bene
parlare così.” La ragazza, Marina di nome, di 14 anni, accettò
l’osservazione. Dopo di ciò diceva solo, “Mi uccideranno, mi uccideranno!”
Così, grazie a Dio, ho compiuto un segno della riapertura della Scuola
della Shoshana.
Passo 11 – Torniamo ora al povero Gesù ed alla grande
confusione cristiana. Secondo Matteo, dopo che Gesù si fece immergere da
Yohanan ha-Matbil, lo Spirito Divino scese su di lui nella forma di una colomba
e dichiarò: "Questo è il mio figlio, il mio amato che
desidera la mia anima" (Matteo, 3: 17). – L’espressione ‘che desidera la
mia anima’ è di Isaia 42: 1, in riferimento al servo messianico.
Sappiate, o cristiani, che tutti i riferimenti messianici delle Scritture
parlano di un servo di Dio, non di un altro Dio. Tutti i Profeti parlano
in linea con la Legge di Dio e non fuori dalla Legge, altrimenti le loro
profezie non sarebbero mai state canonizzate nei 24 Libri dell’Antico
Testamento.
Passo 12 – Se la colomba disse così ‘figlio di Dio’ il
senso è ‘un Mio servo amato’, non il Mio Figlio-Divino. Già il
Gesù del Quarto Vangelo spiega che il suo dirsi ‘figlio di Dio’ non
è da prendere alla lettera: ‘Non c’è forse scritto ‘Figli siete
al Signore, vostro Dio’ (Deut. 14: 1) e ‘il Mio figlio, primogenito, Israele’
(Esodo: 4: 22). Inoltre, questa testimonianza è del tutto mancante. Chi
è il testimone oculare che la poté riportare? Giovanni no di
sicuro, altrimenti avrebbe certamente seguito Gesù, cosa che non fece
mai! Ma andiamo avanti. Matteo scrive che il termine ‘ben ha-elohim’ – ‘figlio
di Dio’ fu la causa, dopo che lo Spirito portò Gesù nel deserto
dove digiunò per 40 giorni e 40 notti, della tentazione di Satana.
Passo 13 – Ora, prima di tutto, ditemi, cari cristiani, come
è possibile che Dio possa subire la tentazione di Satana?! Satan
è un angelo, creato da Dio, che ha il compito di tentare gli uomini,
specialmente coloro che vogliono servire Dio, ed in primo luogo gli ebrei che
sono comandati direttamente nella Legge di Dio. Il Satan, ad esempio, non
può tentare altri angeli oppure le anime dei defunti che sono
nell’aldilà e non possiedono il libero arbitrio. Ma dire che Satana
possa tentare Dio è una falsità che nega l'onnipotenza del
Creatore.
Passo 14 – Gesù era un uomo, ebreo, con il libero
arbitrio. Nel suo zelo di servire Dio e di fare del bene al suo popolo, decise
di usare i Segni Iniziali Messianici e Redenzionali e di intraprendere la
missione testimoniata nei Vangeli. Che Gesù abbia fatto un lungo digiuno
prima di operare è verosimile. Non è inverosimile che Gesù
sia stato messo alla prova da Satana. Secondo Matteo, la tentazione girava
intorno al termine ‘figlio di Dio’ – ‘ben ha-elohim’ come stilizzato nelle parole
del Satana “Se tu sei il figlio di Dio” (Matteo, 4: 3) ecc. Tirate su le
orecchie, cristiani, ed ascoltate da asini semplici senza preconcetti.
Passo 15 – Se Gesù è il Figlio-Divino di Dio, in
che modo Satan potrebbe tentarlo? E se Gesù è Dio, Satana non
può tentarlo. E se anche per ipotesi assurda Satana potesse tentare Dio,
di sicuro non lo farebbe perché è una battaglia persa ed il
Grande Serpente, che è il più furbo fra tutti gli animali del
Giardino, non si impegnerebbe in una battaglia persa a priori. Solo quando
c’è la possibilità di vincere, viene per tentare. E se si
risponde con stoltezza popolana che la cosa è diversa perché
Gesù è il Figlio di Dio e non è allo stesso livello del
Padre, soffiatevi bene il naso e fate uscire il vecchio spirito ignorante ed
idolatra. Se Gesù-Dio non è lo stesso Dio del Dio-Padre, allora
avete creato un altro Dio, un Dio più basso ed un Dio più alto;
si tratta di un dualismo teologico che contraddice la pura fede monoteista.
Passo
16 – Guardate la terza prova: "Ed il Satana
proseguì e lo portò su una montagna molto alta e gli fece vedere
tutti i regni del mondo e la loro gloria - E gli disse: tutto questo ti
darò se tu ti prostri e t’inchini a me. E Gesù gli disse: Vattene
da me, o Satana, poiché è scritto ‘al Signore, tuo Dio ti
prostrerai e Lui solo servirai" (Matteo, 4: 4,10). Non vi basta, o
cristiani? Di quale altra chiarezza avete bisogno? Gesù, un ebreo
istruito nella Torà, dichiara la verità. Ogni servizio ed ogni
culto deve essere rivolto a Dio soltanto. Ma voi cristiani intrappolati nelle
confusioni dottrinali, come lo spiegate? Gesù sgrida Satana dicendogli
che ‘non mi inchino a te perché bisogna servire Dio soltanto e siccome
anch’io sono Dio possono prostrarsi ed inchinarsi anche a me’?!
Passo 17 – Uscite dalle assurdità e immergetevi nel buon
senso. Un uomo che desidera servire Dio può subire le tentazioni
dell’angelo Tentatore, non Dio Benedetto, il solo Creatore del cielo e della
terra e di tutto ciò che esiste. Con quale Grande Ricchezza si potrebbe
tentarLo quando il tutto è Suo! Quale forza potrebbe farLo cadere in una
trappola quando tutto il creato insieme non può contrastarLo! Yeshua,
invece, aveva un grande problema da risolvere. Uscire in pubblico con addosso
le Chiavi dei Segni Iniziali richiedeva un Titolo D’Azione. Tu chi sei? In
quale veste ti annunci?
Passo 18 – Non discuto qui il perché Gesù non
poté annunciare che era lui il Messia oppure il Redentore (Goel) dato
che si tratta di una questione complessa. In breve, egli sapeva di iniziare i
processi storici redenzionali che richiedevano ancora molti conflitti. Il
Messia delle profezie portava le Chiavi della Pace Universale e lo stabilirsi
del Tempio, Casa di Preghiera per tutti i popoli. Ecco perché
Gesù specificò che non era venuto per portare la pace
bensì la spada e profetizzò la distruzione del secondo Tempio,
ba-‘avonot ha-rabim. Non poteva, pertanto, annunciarsi come il Messia. E
profetizzò anche l'avvento futuro del Goel Finale, chiamato nel suo
linguaggio messianico ‘il figlio dell’uomo’.
Alla fine, Yeshua contestualizzò il suo compito
messianico col termine Figlio di Dio, il compito messianico di insegnare ai
figli di Israele di comportarsi in ogni senso da ‘figli di Dio’. Gesù
sapeva bene che questo termine era provocatorio e perciò aveva
già la risposta pronta per i suoi detrattori e accusatori: "Non
c’è forse scritto, ‘figli siete al Signore, vostro Dio’ e ‘il Mio
figlio, il mio primogenito, Israele?". L’insegnamento fondamentale che Gesù
dovette impartire ai suoi correligionari era quello di dare importanza al vero
cuore amato da Dio e dagli uomini e di comportarsi da ‘figli di Dio’ come
comanda la Torà.
Passo 19 – Non era una colomba che parlava bensì un uomo
deciso a proclamarsi ‘figlio di Dio’. Alla luce di tale decisione, è
molto probabile che si destò il Vecchio Sagace per dissuaderlo
dall’usare questo termine. Il motivo di ciò è sottile e richiede
una visione giusta di tutta la questione. Detto in un modo semplice, se
Gesù non avesse usato il termine ‘figlio di Dio’ non ci sarebbe stato un
altro termine che avrebbe potuto sostituirlo. Nessun altro termine toccava il
cuore del suo compito messianico! Egli dovette rimproverare i figli di Israele
e dimostrare che lui aveva un cuore giusto ed amorevole e si comportava come un
figlio che ama suo padre ed è da lui amato.
Passo 20 – Perciò arrivò il Tentatore: "Se tu
sei figlio di Dio, di' a queste pietre di diventare pane". Gesù rispose, "Ecco,
è scritto, ‘non di solo pane vivrà l’uomo bensì di ogni
parola che proviene dalla bocca di Dio’" (ibid: 3-4). Se tu ti annunci col
termine figlio di Dio, la gente ti chiederà di fare delle cose anche
fuori dalla natura, come creare del pane dalle pietre per nutrire i poveri.
Gesù risponde che non compete a lui fare cose del genere. E' Dio soltanto
che manda il pane ed il sostentamento e Dio che benedice il pane quando si
segue la parola di Dio.
Passo 21 – Continua lo Yetzer ha-Ra: "Se tu ti annunci col
termine figlio di Dio, la gente ti chiederà di volare e di fare anche
cose pericolose per credere nella tua potenza". E Satana lo portò
alla città santa e lo mise in uno degli angoli del Tempio e gli disse,
“Se tu sei figlio di Dio, buttati giù poiché c’è scritto
‘Comanderà per te i Suoi angeli e ti porteranno sulle palme così
che non inciampi il tuo piede" (ibid: 5-6). Gesù risponde:
c’è anche scritto ‘Non mettere alla prova il Signore, tuo Dio’ (ibid: 7).
Cioè è proibito fare cose pericolose appoggiandosi sul miracolo
di Dio. Se lo facessi ciò sarebbe contro la volontà di Dio. Anche
se mi annuncio, quindi, da figlio di Dio e mi fraintendono, ho la risposta
pronta per insegnare la verità di Dio ed allo stesso tempo dimostrare
che sono un uomo come tutti, rispettoso della Parola di Dio.
Passo 22 – Dalle due risposte di Yeshua, il Serpente vede che
Gesù risponde con parole di Torà che lo scagionano dall'essere
frainteso sul termine Figlio di Dio. Perciò nella terza prova non gli
dice ‘se tu sei Figlio di Dio’ e cerca di attaccare Gesù a livello
personale, come dire, ‘va bene, fatti chiamare pure Figlio di Dio ma fa' un
patto con me allo stesso tempo e ti darò tutta la ricchezza e la gloria
degli uomini affinché tutto il mondo ti segua e ti crederà Figlio
di Dio come tu ti stai annunciando’. A questo punto Gesù vede che ora
Satana vuole toccare la sua persona, lasciandogli pure il titolo di Figlio di
Dio ma mescolandolo con il regno di Satana nel mondo, e lo sgrida fortemente.
Passo 23 – E dalla sua risposta stizzita, si capisce che
Gesù capisce benissimo l’intenzione di Satana; l'accettare il titolo di
Figlio di Dio si accompagnerebbe a ricchezze e agli onori del mondo, al culto
idolatra di chi lo seguirebbe e lo chiamerebbe Figlio di Dio. Perciò
Yeshua s’arrabbia e sgrida Satana che lo sta tentando: Vade retro, Satana! – E
Gesù qui dimostra di capire le intenzioni del Tentatore e gli risponde a
modo: "C’è scritto al Signore tuo Dio ti prostrerai e Lui soltanto
servirai" (ibid: 10).
Passo 24 - O cari amici, cristiani ingarbugliati in dottrine
idolatre che alimentano il Pane di Satana e fanno del povero Gesù un Dio
in terra che può far tutto e al quale si prostrano e fanno culto, dite
la verità; chi ha vinto la battaglia, Gesù o Satana? Ve lo dico
io: Gesù ha vinto in quanto le sue intenzioni erano giuste e sincere,
anche nell’annunciarsi col titolo messianico di Figlio di Dio. Ma presso il
cristianesimo che si è formato ha vinto Satana. E voi ne siete vittime.
Ecco ciò che Gesù vide sulla croce, in visione profetica, ed in
agonia pianse e disse: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai
abbandonato?" (ibid, 27: 46).
Passo 25 – Ma Dio non abbandonò Gesù ed
accettò il suo sacrificio. Però il povero Messia fu abbandonato
da tutto il cristianesimo seguente. Seguendo Matteo, Gesù esce dal
deserto, accompagnato da angeli, intento ad incominciare la sua missione. Sentendo,
però, che Giovanni è stato racchiuso dalle autorità
(sicuramente a Gerusalemme) va in Galilea, a Nazaret; quindi va a Kfar Nahum
(Cafarnao) che secondo l'Evangelista rispecchia 'Il Distretto dei Popoli' nel
verso in Isaia (8: 23): "verso la terra di Zevulun e la terra di Naftali,
lungo il mare dall'altra parte del Giordano, il distretto dei popoli (glil
ha-goiim)". Il popolo che cammina nel buio vide una grande luce, sugli
abitanti di una terra dell'ombra della morte risplendeva una luce brillante.
Passo 26 – Da quel tempo, dice Matteo, Gesù
incominciò a 'chiamare' la gente, esortando: "Pentitivi,
poiché è arrivato il Regno dei Cieli". Per Matteo, questo
è il primo annuncio con cui Gesù aprì la sua missione.
Questo fatto spiega perché Gesù, sentendo che Giovanni era
incarcerato, scelse di andare in Galilea e non a Gerusalemme. Nessuno ancora
conosceva Gesù perché non aveva ancora iniziato la sua predica.
Ora, però, siccome Gesù intendeva aprire la sua missione con le
parole 'il Regno dei Cieli è arrivato', se fosse andato a Gerusalemme,
sarebbe stato associato a Giovanni che già dichiarava l'arrivo del Regno
dei Cieli.
Passo 27 – L'associazione con il Battista era conflittuale in
quel tempo per vari motivi. Sembra che del Battista la gente avesse l'idea o la
certezza che appartenesse agli Esseni da cui ne era uscito per intraprendere la
sua missione di far tornare il popolo a Dio purificandolo nelle acque del
Giordano. Ben presto il nome di Yohanan ha-Matbil prese piede e molti venivano
da lui per pentirsi e purificarsi. E' più che probabile che della gente
sapeva, e forse Yohanan stesso lo diceva, che lui era uscito dalla chiusura
degli Esseni con una chiamata profetica per aprire la strada al Doppio-Segno
'il Regno dei Cieli è arrivato; pentitevi'.
Passo 28 – Il Regno dei Cieli è una grande novità
storica che sta arrivando; io vengo ad aprirlo con l'acqua dell'immersione; chi
viene dopo di me vi immergerà nel Ruah ha-Kodesh, nello spirito della
Santità. Perciò pentitevi adesso, e con grande urgenza, perché
la venuta del Regno dei Cieli è a doppio taglio, ogni pianta che non
porta buon frutto verrà tagliato. Chi si pente, invece, e cammina con
rettitudine sarà salvato e potrà ricevere il bene del Regno dei
Cieli. I Segni Iniziali mescolavano il Segno del Regno dei Cieli con il
Doppio-Segno della Quarta Generazione.
Passo 29 – Ciò è dovuto al fatto che quel tempo non
era quello della Quarta Generazione Finale, come ora, 4000 anni dopo Abramo.
Anche 2000 anni fa, comunque, era arrivato un grande e terribile giorno del
Signore, esclusivamente per Israele e per il Tempio. Giovanni esprimeva il
Doppio Segno tramite il Segno del Regno dei Cieli. E' probabile, comunque, che
Giovanni, provenendo dagli Esseni dove era stato per anni, forse otto, aveva
ricevuto tale Segno nella Scuola.
Passo 30 – Se
Gesù, venendo dal deserto per iniziare la sua missione con 'Il Regno dei
Cieli è arrivato' non solo sarebbe stato associato a Giovanni ma si
sarebbe capito che proveniva dalla Scuola degli Esseni. E per Yeshua era essenziale
nascondere questo fatto. La conoscenza di tale fatto, infatti, avrebbe creato
uno squilibrio totale che avrebbe impedito a Gesù di compiere, a proprio
nome, la sua missione messianica. Gesù non poteva appartenere ad una
delle 'fazioni' di allora, doveva essere indipendente e neutrale.
Capitolo 11
Passo 1 - E'
necessario rendersi conto della grandezza del termine Regno dei Cieli, che non
è affatto semplice. Il senso positivo dell'aldilà, un posto in
cui i meritevoli godranno davanti a Dio, prende piede nella storia dopo la
crocefissione di Yeshua e dopo il Segno della Resurrezione. Fu il Cristianesimo
a dar vita al Cristo-Re che presiede il Regno dei Cieli. Gesù era morto
e risorto. Ciò dava ai popoli la certezza che c'è vita dopo la
morte e rafforzava la fede nell'altro mondo invogliando la gente a voler meritare
il Regno dei Cieli e Gesù insegnava come farlo.
Passo 2 – Secondo
Matteo, quindi, fu importante che Gesù iniziasse la sua missione con 'Il
Regno dei Cieli è arrivato'. Attraverso i suoi insegnamenti e i prodigi
compiuti con la Kabalà Ma'assit, si arrivò al suo sacrificio
messianico e alla sua Resurrezione nel Regno dei Cieli. Gli insegnamenti di
Gesù, quindi, intendevano fornire ai fedeli i giusti comportamenti per
meritare dopo la morte il Regno dei Cieli. Un cuore pulito e sincero, buono e
misericordioso, timorato di Dio, era la prerogativa principale per poterlo
meritare. Il termine scelto da Yeshua per sintetizzare questa virtù
è l'essere Figlio di Dio.
Passo 3 - Giovanni
il Battista aveva annunciato pubblicamente il Regno dei Cieli. Era una
novità assoluta e faceva parte degli arcani della Scuola fondata dal
Maestro di Giustizia, che, essendo a capo dei 36 Giusti Nascosti del suo tempo,
conosceva i segreti del Regno dei Cieli. Esso era custodito gelosamente, in
segreto, dai Maestri della Scuola. Mi spiegò lo Tzadik Haim che era
singolare il fatto che Gesù raggiunse il livello di quei segreti e del
segreto della Kabalà Ma'assit dopo soli tre anni. Ciò dimostra il
fervore intenso, la serietà e l'ingegno del giovane discepolo.
Passo 4 – E'
probabile che la parentela di Gesù con Giovanni ed il loro rapporto
Maestro-Allievo abbiano favorito l'ammissione di Gesù nella Scuola, a
pieno titolo. Di solito, c'era almeno un anno di prova prima di essere
accettati. Yeshua era molto attaccato a Yohanan e gli faceva da guida, e quando
quest'ultimo abbandonò la Scuola, contro il voto ed il giuramento, un
anno e mezzo prima di Gesù, ciò fu per il Nazareno un avvenimento
sconvolgente e determinante.
Passo 5 –
Altrimenti, Gesù non avrebbe raggiunto il culmine di tre anni per poter
ricevere il segreto della Kabalà Ma'asit. Nel frattempo, in quell'anno e
mezzo, la visione di Yeshua, riguardo al proprio compito, si plasmava sulle
basi di una comprensione sempre più acuta intorno alla presa di
posizione di Giovanni Battista. Lo Tzadik Haim diceva in un modo semplice che
senza l'azione di Yohanan, Yeshua non avrebbe avuto la forza di rompere col
voto. In più, spiegava il Maestro Haim, la parola di Giovanni secondo la
quale lui avrebbe dovuto aprire la strada ma un altro dopo di lui, di livello
maggiore e di compito più elevato, l'avrebbe completata, entrò
profondamente nel cuore di Yeshua.
Passo 6 –
Ciò dimostra che già prima, nella Scuola stessa, Yohanan
'profetizzava' la sua apertura ed anche 'colui che verrà dopo di me'.
Non diceva espressamente che avrebbe lasciato la Scuola (decisione conflittuale
agli occhi degli altri Maestri della Scuola), ma lo alludeva in una forma
profetica accennando al Disegno futuro che lo avrebbe determinato. Quando, poi,
Ha-Matbil lasciò la Scuola per compiere la sua mansione 'profetizzata',
ciò aprì delle porte nel cuore di Gesù per pensare al suo
ruolo nel Disegno Redenzionale. Nel frattempo Giovanni esortava i popolani al
pentimento e li battezzava nelle acque del Giordano e dichiarava pubblicamente
ciò che si profetizzava all'interno della Scuola: "Pentitevi, il
Regno dei Cieli è arrivato".
Passo 7 – DIARIO:
27 agosto 2007; 14 Elul 5767; 7 Stella del Progetto; Inzago: Circa una
settimana fa, Solly ha sognato che io e lui eravamo davanti a via Eupili (dove
ha sede una sinagoga e un ufficio della comunità ebraica di Milano) ed
io con molta serietà, angoscia e rabbia urlavo "E' disgustoso e
terribile ciò che si svolge qui dentro". - - Si tratta, purtroppo,
di un pessimo segno per la Comunità Israelitica di Milano. Questo sogno
si ricollega ad un altro sogno di Solly nei primi anni, che, in via Kramer 33,
sentì dire che se, entro pochi anni, la Comunità Ebraica non si
fosse riformata, sarebbe andata incontro a grossi guai.
Passo 8 – Non posso
entrare in merito perché non so cosa si faccia dentro agli uffici
comunitari. So che, Dio ci salvi, è uno schifo, che ognuno odia l'altro,
che manca la solidarietà e il vero cuore di bontà per aiutare le
persone che hanno veramente bisogno. Anche altri sogni erano arrivati negli
anni passati, a Giordano Levi ed a Nodà, non certo elogiativi verso la
Comunità di Milano. Da quando i Lubavitcher sono entrati a far parte
della Comunità, più di 30 anni fa, i Rabbini italiani si sono
indeboliti ed hanno permesso tale infiltrazione odiata dal Cielo.
Passo 9 – Chi
è Habad è odiato dal Cielo e tutto ciò che fa è
inviso dall'Alto e ovunque vada porta una maledizione sul posto. Sotto l'apparenza
delle mitzvot, essi agiscono per favorire il loro movimento propagandistico
messianico e lucrano sulla buona fede degli ebrei laici e tradizionali per
rafforzare il loro potere finanziario. Naturalmente, tutte le loro azioni sono
indirizzate a glorificare il loro Rebbe (che è morto nel giugno del
1994) e il colmo dell'idolatria e della venerazione per un uomo considerato
un'emanazione di Dio in terra è lo slogan che hanno adottato e viene
recitato come un 'mantra' da piccoli e grandi: "Viva in eterno il nostro
Signore, il nostro Rabbino, il nostro Maestro, Re Messia". Capito? Non
è mai esistita nell'ebraismo una deificazione più schifosa (se si
esclude quella fatta a Gesù dai proto-cristiani, che erano per lo più
ebrei)!!! Ma in verità non fanno più parte del Giudaismo
perché li abbiamo scomunicati nel Herem Mi-Deoraita. Se la
Comunità di Milano avesse la forza di cacciare via per sempre i
Lubavitch, tornerebbe ad essere benedetta.
Passo 10 – Triste
è la situazione dell'Ebraismo in questo tempo. Fitte e dense tenebre
sovrastano le teste di coloro che leggono, studiano e credono nello Zohar ed in
tutta la falsa Kabalà. Ieri ho visto in tv un programma sul misticismo
ebraico. Era vomitevole, un mix disgustoso di filosofia spicciola e parole di
Torà manipolate per esaltare lo Zohar ed il concetto mistico della vita
che insegna; una dottrina che è diventata popolare anche fra i non ebrei
e le star del cinema e del rock.
Passo 11 – E
così si vedeva la pop star Madonna che a fianco di barbuti cabalisti seguiva
scrupolosamente il rito, passo per passo, con enorme fede, come un'ebrea
religiosa dalla nascita. E' vero che sono l'Asino del Nuovo Firmamento ma vi
assicuro che non ho mai visto una Madonna così bella, e così
piena di grazia, e così avvolta da uno spirito della beatitudine di
Beatrice. Ed è di bassa statura, proprio come Miriam, la vera madre di
Gesù, madre velata dall'ignoranza dei popoli. E' propria una diva, la
Madonna, un'attrice di prima classe. Mi faceva piangere mentre maledicevo lo
Zohar e il falso misticismo ebraico, e Habad e la Scuola Ashlag di Gerusalemme
ed il Centro di Kabalà a New York!
Passo 12 – Per
forza, la Madonna ha una grande fortuna, già le Chiavi della Chiesa
Cattolica sono state consegnate alla Madonna. Ho detto già all'inizio
che la Madonna pop star è un simbolo stupendo per tutti Cattolici e
tutti i credenti nella Madonna della Chiesa. Guardate, o cristiani, la Madonna,
così petite et charmante, così modesta e pudibonda, così
religiosa e pia, così piena di fede sincera per lo Zohar e per la
Madonna di Lourdes! O cristiani, la Madonna è entrata nelle Dieci
Sefirot Emanate ed è diventata ebrea!
Passo 13 – O ebrei
amanti dello Zohar e del misticismo dalla Madonna, che fortuna propagandistica
avete trovato per vendere più libri dello Zohar! Ce l'avete fatta, la
vostra meditazione mistica è puzzolente al massimo ed il suo fetore ha
raggiunto le masse e le mosche fanno gran festa. Stolti, ignoranti,
incoscienti, non vedete che anche la Madonna studia lo Zohar con gusto
iniziatico e si collega con i demoni del Grande Miscuglio? Triste è la
situazione nel campo ebraico; mancano voci di verità, come se fossero
tutti sotto un incantesimo di magia nera. Levatevi e spezzate tutte le catene
delle orrende profanazioni del nome di Dio che stanno perpetrando i Nuovi
Sacerdoti e Venditori dello Zohar e della Madonna! Riceverete una vera
benedizione dal vero Dio se lo farete, perché Dio ha detto
"Basta" a tutta questa immondizia che incrosta i cervelli con nuovi
dèi venuti di recente, 400 anni di false dottrine idolatre in seno ai
figli di Israele!
Passo 14 – La bella
Madonna, che fa culto alla Madonna con lo Zohar in mano, ha già
imparato, che Dio ci salvi, "i 72 nomi segreti di Dio" come
insegnatole dai kabbalisti. E poi, o ebrei, dite che i cristiani sono troppo
semplici per capire la vera fede e togliersi dai falsi dogmi della Chiesa!
Bene, se non lo avete capito fino ad ora, fatelo adesso: Guardate ben bene dove
sono andati a finire i 'segreti' dello Zohar. Trash, immondizia, schifezza,
business! Sapete perché? Perché la verità è questa:
tutti i cosiddetti 'segreti' dello Zohar e di tutta la falsa Kabbala non sono
che trash, immondizia, schifezza e business.
Passo 15 – I veri
nomi di Dio non si possono vendere ed i veri segreti di Dio non si possono
scrivere nei libri, poiché essi fanno parte della vera Tradizione Orale
Segreta dei Giusti Nascosti. Svegliatevi, lo Zohar proviene da Lucifero,
l'angelo delle false luci che distolgono i cervelli dalla ragione. Questo
documentario, purtroppo, dimostra la profanazione del nome di Dio e il
misticismo di pura idolatria ha valicato ogni limite di decenza. Ebrei di ogni
genere che amate la Torà, insorgete e cominciate ad urlare: "Basta,
il Dio di Israele odia tutto ciò! ".
Passo 16 –
Perciò lo diciamo anche noi Asini, "Pentitevi poiché il
Regno dei Cieli è sceso in terra", come ricevuto in sogno dal
Cavallo Bianco nel 1989. Il Nuovo Regno dei Cieli è stato completato con
la venuta del Goel Haim. Dall'aprile 1983 è entrata la Doppia Quarta
Generazione Finale su tutto il mondo. Tutte le idee false del passato verranno
distrutte dalle radici. Dalla dipartita dello Tzadik Haim, il Nuovo Regno dei
Cieli è in collegamento con la terra tramite i sogni redenzionali
profetizzati dal Profeta Gioele e tramite il Segno dell'Asino che mangia il
Pane profetizzato dal Profeta Zaccaria.
Passo 17 – Non
c'è via di scampo dalla terribile realtà che sta già
avvolgendo la terra e ancora non è niente se confrontata a ciò
che arriverà. Una realtà di devastazioni e calamità, di
epidemie e sofferenze. Il mondo attuale non è più voluto dal
Cielo ed i Giusti Nascosti che vivono nella loro fede non hanno più il
permesso per intervenire e addossarsi i terribili decreti del Tribunale
Supremo. Pentitevi perché il Regno dei Cieli, collegato in terra tramite
il Nuovo Patto Finale, per merito del Goel Haim, è prossimo a
manifestarsi.
Passo 18 – Il Regno
dei Cieli, tuttavia, non può scendere in un mondo pieno di idolatria, di
gente corrotta ed egoista, di cattiveria generalizzata, di rincorsa al denaro,
di edonismo sfrenato, di permessivismo sessuale contro natura. Pentitevi gays e
lesbiche, la Quinta Generazione vorrà soltanto chi procede secondo
natura e le abominazioni sessuali non verranno più tollerate. Pentitevi,
non è il piacere che conta bensì la parola di Dio.
Passo 19 – Non
è l'amore che conta se esso è innaturale. L'amore fra due
omosessuali non è meno forte dell'amore naturale, anzi è
più forte perché il piacere fuori dalla natura è maggiore
di quello naturale, come spiegato dal Maestro Haim. Non è quello che
conta! Il rapporto sessuale tra omosessuali è considerato abominevole da
Dio e viene paragonato nella Torà al rapporto incestuoso. Se un fratello
si innamora della sorella (e viceversa) e i due si abbandonano con passione al
rapporto carnale, ecco che una relazione di questo tipo davanti al Cielo
è considerata abominazione contro la natura. L'amore in sè non ha
valore se non è voluto e comandato da Dio.
Passo 20 – Cari
giovani, se procedete lungo strade non volute dal Cielo, pentitevi ora
perché il Regno di Dio è prossimo a manifestarsi e soltanto chi
cammina secondo la volontà di Dio verrà salvato. Toglietevi dalle
masse di fannulloni e di ignoranti, di gente vuota che vive di vuoto, di gente
senza scrupoli che si vanta della propria astuzia.
Passo 21 – Fermatevi
un momento e riflettete sul cammino che avete intrapreso. Se siete abituati a
camminare lungo una strada sbagliata e senza direzione, arrestatevi e meditate.
Dove vi porterà? Il vuoto che riempie i vostri giorni conduce al nulla.
Il vuoto loda la stupidità e deride i veri valori. Ma se per fortuna la
bontà di Dio vi fa conoscere questi nostri scritti, spaventatevi e
leggeteli a fondo. La paura e il timore di Dio possono aiutarvi a salvarvi.
Passo 22 –
C'è una nuova realtà che sta arrivando, che conosce il bene e
distrugge l'iniquità. Il Regno dei Cieli Completo sta scendendo in terra
e con esso il Grande Giudizio Universale che giudicherà chi è
degno di meritarlo. Se state leggendo questo messaggio, ciò significa
che c'è ancora tempo, potete salvarvi. La Provvidenza di Dio vi ha
guidato. Lo scelto Goel Haim vi aspetta, se volete salvarvi dal grande vuoto,
ed invece di gioventù bruciata volete diventare figli di Dio Vivente,
felici nel cammino davanti al Signore, Dio nostro, con un cuore che arde con
grande fede. I Segni Completi della Terza Redenzione Finale possono salvarvi ed
innalzarvi dal male.
Passo 23 – Anche voi
che siete intrappolati in un amore proibito e contro natura, per quanto sia
difficile distaccarvi dai piaceri carnali, è più facile che vi
salviate voi e non i Testimoni di G. o i dianetici della Scientologia, o gli
scienziati atei, o i cattolici che venerano la Madonna, o gli ecclesiastici che
maledicono gli ebrei, o chi combatte per distruggere lo Stato di Israele, o i
kabbalisti zoharisti, o i 'meshihisti' Habad o i fanatici islamici, o coloro
che adorano il dio Mamon, o i pedofili, o tante altre categorie odiate
dall'Alto. Non c'è speranza per tutti loro, ma per voi c'è ancora
speranza. Non indugiate, però, poiché nella Quarta Generazione la
Natura ha il permesso di distruggere chi va contro le sue leggi.
Passo 24 – Dilagano
le acque alte, i fuochi devastano estese aree boschive e residenziali, gli
uragani e i tornado spazzano via città e paesi e i terremoti lasciano
sotto le macerie intere popolazioni. E tutte le sciagure che vediamo ora non
sono che avvisaglie rispetto a ciò che arriverà in futuro, dato
che siamo soltanto nel 25esimo anno sui 65 della Quarta Generazione, siamo
cioè nella prima metà di relativa clemenza.
Passo 25 – DIARIO:
28 agosto 2007: In sogno Giuseppe ha visto Peretz seduto ad una scrivania che
parlava ad un pubblico di circa trecento persone, in prevalenza cristiani.
Peretz spiegava alcune sottili contraddizioni presenti nei Vangeli. Ad esempio,
nel Vangelo di Matteo ci sono alcuni passaggi in cui Gesù parla al
plurale e altri in prima persona. Quando parla di sé, quello non
è reale, poiché Yeshua parlava da ebreo e non di se stesso. Per
comprendere le parole di Yeshua, solo un ebreo istruito avrebbe potuto capirne
i veri significati. Il Quarto Vangelo, in verità, è più
falsità che verità scritta. In quel momento, Nodà e
Giuseppe pensavano che quelle parole avrebbero suscitato vibranti proteste, ma,
sorprendentemente, metà dei presenti gradì la spiegazione di
Peretz e la approvò con un caloroso applauso.
Passo 26 – Ringrazio
il Signore per questa buona notizia che riguarda il testo dell'Asino del Nuovo
Firmamento. Il fatto che metà del pubblico applaudisse è estremamente
promettente. Spero che sia anche una buona notizia per la Scuola della
Shoshana. L'aver detto che la falsità del Quarto Vangelo è
maggiore della verità che contiene è un fatto molto importante
per interpretare quel testo impregnato di filosofia gnostica che giustifica la
divinità del Cristo. Il sogno rivela la chiave delle frasi inventate in
prima persona.
Passo 27 – Shabbat,
1 settembre 2007: Giuseppe ha visto in sogno che io, lui, Paolo, Nodà ed
altri allievi eravamo in uno spiazzo aperto. Il cielo era di un intenso
azzurro. Nel guardarlo ci siamo accorti della presenza di un punto luminoso
brillante di color oro; esso si muoveva, all'inizio sembrava una stella, ma
quando si è avvicinato alla terra, abbiamo notato che era un uccello che
volava con calma ed eleganza. Giuseppe ed io abbiamo capito che era un'Aquila
Stellare. Paolo stupito di questa straordinaria visione ha chiesto se fosse un
angelo. Abbiamo risposto: "Sì, è anche un angelo".
Giuseppe guardando i presenti ha annunciato l'apertura del Mazal. Ma Peretz con
molta serietà gli ha fatto segno di non farlo trapelare.
E' un segno importante: l'Aquila Stellare si vede anche
di giorno.
Passo 28 – 3
settembre 2007: Sogno di Giovanna, conoscente di Giuseppe: ha visto due uomini
molto alti che si sono introdotti a casa sua. Questi uomini avevano un
calendario, non convenzionale e nell'aprire le pagine in una data precisa, uno
dei due ha detto: "Hai visto che c'è un Asino con una mammella?!"
- - -
Mi viene in aiuto, per questo testo, anche questo sogno. I
due uomini così alti sono certamente due angeli che collegano il Nuovo
Firmamento alla terra, tramite l'Asino, diciamo Mamma-Asino, pronto ad
allattare la gente della terra. Gesù profetizzò che coloro
che potranno ricevere il Regno dei Cieli, con l'arrivo del Figlio dell'Uomo,
avranno un cuore di bambini innocenti.
Passo 29 –
Gesù non sapeva che ci sarebbe stato un asino di mezzo, un asino con una
mammella per allattare tutte quelle persone che hanno il cuore come bambini.
Egli non aveva i Segni Completi ma profetizzava delle novità guardando i
Segni Iniziali. Gesù poteva intravedere certe conclusioni che il
processo storico redenzionale avrebbe portato. Egli sapeva, ad esempio, che il
mondo sarebbe entrato in fasi storiche conflittuali, ma non poteva sapere
quante generazioni sarebbero dovute passare per pervenire alla rivelazione del
Figlio dell'Uomo.
Passo 30 - Non solo.
Quella 'conclusione' che prevedeva era soltanto l'apertura ed il vero inizio
delle fasi storiche redenzionali. Non poteva vedere oltre. Non poteva sapere
chi, quando, dove o in che modo la Redenzione Completa avrebbe avuto luogo. Lo
scopo profetico del Segno Iniziale fu di annunciare il fatto che un altro uomo,
scelto da Dio, sarebbe venuto per aprire la Redenzione Finale e che tale
avvento si sarebbe manifestato con grandi prodigi, come la gloria del Figlio
dell'Uomo che si manifesta nelle nubi. Non, quindi, un Re a Gerusalemme che
combatte le guerre contro i nemici di Israele.
Capitolo 12
Passo 1 –
Perciò Yeshua non poteva sapere come la Grande Rivelazione della
Redenzione Completa sarebbe stata 'mandata' dal Regno dei Cieli in terra. Egli
non sapeva che ci sarebbe stata il Segno dell'Asino che mangia il Pane. Se
l'avesse saputo, avrebbe ragliato anche lui. Credetemi, se Gesù avesse
saputo che sarebbe diventato oggetto di culto divino nella storia, avrebbe
preferito ragliare piuttosto che usare il termine 'figlio di Dio'. Sarebbe
stato meglio ragliare e chi aveva orecchi d'asino lo avrebbe inteso. Hi-haw,
hi-haw!
Passo 2 –
Rallegriamoci, comunque, del buon segno dell'Asino con una mammella. Giovanna
proviene dal mondo cattolico e come la maggioranza dei cattolici non sa niente
degli ebrei, della Tradizione, della storia, del secondo comandamento ecc.
Ormai sa molte cose avendo studiato da Giuseppe, e siccome ha ricevuto cose
vere da Giuseppe ciò dimostra che ha un cuore come un bambino, e così
ha meritato di vedere l'Asino con un seno.
Passo 3 – Yael mi
ha portato l'apribottiglie, come aveva visto in sogno. Con l'aiuto di Dio,
tocca a me ora aprire le bottiglie per dissetare le greggi. Yael ha visto anche
la buona notizia del permesso dall'Alto di riaprire la Scuola della Shoshana, a
casa di Anna Gasparotti. L'Asino-Maestro, quindi, ha ora un seno per dare da
bere ai puliti di cuore in terra. Abramo (Pianelli) in sogno ha visto un uomo
alto e malvagio che prendeva il Bastone dell'Orecchio Nuovo delle Pecore
Smarrite della Casa di Israele e lo teneva con sé; e si spezzò in
tre pezzi. Peretz ed Abramo con forza chiamarono EL SHADDAI e l'uomo perse la
forza per tenere il Bastone, che così tornò a noi, in un solo
pezzo come prima.
Passo 4 –
Perciò, o Pecore Smarrite della casa di Israele, porgete nuovo orecchio
alle parole dell'Asino del Nuovo Firmamento. La Storia, disegnata da Dio
Benedetto, si è aperta, dopo 4000 anni da Abramo, nostro padre, e dopo
2000 anni dalla missione di Gesù, secondo uomo della redenzione.
C'è una grande nuova gioia della vita che vi aspetta. La Grande Chiave
Nascosta di Cristo è stata data con la venuta del terzo uomo della
redenzione, lo scelto Goel Haim. Il fitto buio di due millenni, sia in campo
ebraico che in campo cristiano, viene ora illuminato dalla Vera Nuova Luce
della Redenzione Finale.
Passo 5 – Mancava
la Chiave che risolveva il 'mistero' di Cristo. Quella Chiave viene data nel
Segno delle Stelle, con la dichiarazione del Goel Finale Haim sulla seconda
venuta della Stella di Cristo, in virtù dell'umiltà. Questo segno
rompe tutta la storia passata della Cristianità riaffermando, allo
stesso tempo, la vera Missione Messianica di Cristo. Duemila anni di attesa del
ritorno di Gesù cadono, si rompono il collo, entrano in agonia ed infine
muoiono. Ebrei, siete in errore. La missione storica di Yeshua proveniva da
Dio.
Passo 6 –
Cristiani, siete in errore, Gesù era un uomo, un servo di Dio, che nel
suo zelo per effettuare una salvezza verso il suo popolo, Israele, subì
un sacrificio storico di salvezza. Il sacrificio fu accettato da Dio. Il vero
nome di quel sacrificio è il Sacrificio dell'Ariete al posto di Isacco.
Gli ebrei non riconobbero il suo sacrificio ma, per suo merito, una salvezza parziale
è uscita per le nazioni pagane al fine di toglierle dal paganesimo ed
elevarle ad una moralità superiore ed alla conoscenza della storia di
Israele.
Passo 7 – Il
terribile decreto di annientamento su Israele, emesso dal Tribunale Supremo, fu
mitigato e colpì il Secondo Tempio e il popolo che venne disperso fra le
nazioni, ma che restava, comunque, coinvolto nel Disegno storico della
Redenzione. Nel frattempo, il Cristianesimo si storpiò e il messianesimo
di Gesù si corruppe nel culto idolatra del Gesù-Dio.
Passo 8 - Ed il
muro storico che separò Ebraismo e Cristianesimo per il resto della
storia fu stabilito. L'ebreo non poteva abbandonare la pura fede monoteista per
abbracciare la nuova religione. Ed il nuovo cristiano abbandonava la vera
Torà e il Secondo Comandamento. La storia bimillenaria dalla missione di
Gesù rimase sotto il decreto dall'Alto di netta separazione. Un decreto
giusto, altrimenti l'ebreo avrebbe abbracciato una fede associata proibita ed
il cristiano avrebbe dovuto rinnegare la missione di Yeshua.
Passo 9 – Ma il
decreto divino non era eterno ma storico sino alla redenzione finale. Nel
Disegno della Redenzione Finale è previsto il Grande Segno della
Riconciliazione. La Redenzione Completa non può avvenire senza che ci
sia un cambiamento radicale del CUORE. Ci sarà. La Quarta Generazione
cambia le concezioni dell'umanità ed il Nuovo Messaggio Finale e
Completo segue la verità della storia della Redenzione.
Passo 10 – I primi
elementi storici che hanno bisogno della Riconciliazione del CUORE stanno fra
il mondo ebraico ed il mondo cristiano e fra il mondo ebraico ed il mondo
musulmano. Quello fra il popolo d'Israele ed i musulmani è più
puramente un necessario cambiamento di CUORE e non coinvolge la fede. Le due
religioni, infatti, si basano sulla pura fede monoteista di Abramo, nostro
padre. La Sinagoga rimane e la Moschea rimane. Non c'è qui l'ebreo che
deve abbracciare l'Islam o il musulmano che deve abbracciare il Giudaismo. Qui
la separazione fra le due religioni fa parte della soluzione storica che
mantiene il giusto equilibrio fra i due figli di Abramo, Ismaele ed Isacco.
Passo 11 – Fra i due
non c'è un problema messianico. Maometto, rimane il messaggero e il
fondatore dell'Islam per tutti i musulmani. Non c'è una credenza sulla
seconda venuta di Maometto e non c'è deificazione del Rassul che
richiederebbe una correzione teologica storica per l'Islam. E quando
sarà il momento, l'Islam riconoscerà tutta la verità della
venuta del Goel Finale con tutte le Chiavi della Redenzione Completa. Non mi fraintendete,
il Giudaismo subirà una sua riforma interna e l'Islam subirà una
sua riforma interna. Tali riforme coinvolgono il Maestro Haim e partecipano
nella nuova visione di 'Siamo tutti della stessa carne' e di tutti gli
insegnamenti e le Novità. La Sinagoga Tradizionale e la Moschea
Tradizionale rimangono.
Passo 12 –
Perciò nel Grande Segno delle Storiche Stelle Redenzionali, il Goel Haim
non fa riferimento diretto all'Islam. In effetti essa deriva dalla Stella di
Abramo, nella benedizione di Dio ad Hagar per Ismaele ed i suoi discendenti, e
perciò essa è inclusa nel Segno fatto dal Maestro Haim dalla
Quarta Stella alla Prima Stella che è la Stella di Abramo. L'eventuale
storia dei figli di Ismaele si ricollega alla Stella di Abramo, nostro padre,
che è la sorgente dell'eventuale Riconciliazione del CUORE. In
verità, siamo fratelli e sorelle dello stesso padre. Ismaele ricevette
la pura fede monoteista insegnata da Abramo; Esaù, invece, nipote di
Abramo e figlio di Isacco, deviò dalla fede del padre nell'Unico Dio
Vivente.
Passo 13 – Le
nazioni, discendenti di Esaù, per di più, si mescolarono con i
popoli derivati da Giafet ed adottarono il politeismo, come Grecia e Roma.
Nella Tradizione, Esaù è associato a Roma e al Cristianesimo.
Tramite Esaù, i popoli di Giafet hanno una comunanza con Sem, ma la fede
di Esaù, ormai contaminata, è più influenzata da Giafet
che non viceversa. E' molto significativa, dunque, la profezia di Noè
"Dio espanderà Giafet e (ma) dimorerà nelle tende di
Sem" (Genesi, 9: 27).
Passo 14 – Qui si
trova la Chiave dell'eventuale disfacimento delle Tende di Giafet,
rappresentate dalla Chiese Cristiane, che non reggono la vera fede di Sem, per
dimorare nelle Tende della sua vera fede. Ciò spiega perché al
tempo della Redenzione Finale, le Chiese Cristiane cadranno. Arriva il tempo
storico in cui Giafet, volendo abbracciare la vera fede di Sem, abbandona le
sue Tende ed entra nelle Tende della vera Tradizione. A questo scopo serve
l'Altare di Malchitzedek nella Casa di Preghiera. E per questo motivo è
necessaria la seconda venuta della Stella di Cristo.
Passo 15 – Le Chiese
Cristiane perderanno i fedeli. E dove andrà a pregare chi saprà
distinguere tra la vera missione messianica di Gesù e la falsificazione
idolatra del cristianesimo tradizionale? I cristiani abbandoneranno le chiese
di Giafet che predicano una religione idolatra per partecipare nella Nuova
Tenda di Sem, designata da Dio Benedetto per il tempo della Terza Redenzione
Finale.
Passo 16 – DIARIO:
siamo nell'ultimo giorno dell'anno 5767, 12 settembre 2007; Stella del Progetto
22, 3960; 110 giorni del Segno dei 120, 30 giorni nella terza salita della
Tripla Meditazione. Vorrei fare qualche augurio per questa fine d'anno, prima
di Rosh ha-Shana 5768 che entra questa sera al tramonto. Seguo il mio cuore
profetico di Asino del Nuovo Firmamento. Per cortesia, non ridete se qualche
frase suona da battuta, è il mio modo da zucca dolce di augurare ai
nemici di Israele una distruzione totale.
Passo 17 – Auguro al
popolo di Israele d'essere Testa e non Coda. Auguro al popolo d'Israele di
usare la propria testa per sbarazzarsi dagli dèi stranieri della
terribile dottrina delle Emanazioni Divine racchiuse nello Zohar impuro ed
idolatra.
Auguro al popolo d'Israele di metter fine alla falsa propaganda
messianica di Habad separandosi dal falso ebraismo hassidico pur sempre basato
sul misticismo errato della falsa Kabalà.
Passo 18 - Auguro il
tracollo al movimento Habad. Auguro che crolli la casa 770 ricostruita a Kfar
Habad e crolli con essa il falso messianesimo e il culto idolatra intorno al
loro falso messia morto anni fa. Auguro alle migliaia di vittime cadute nella
rete di Habad, di risvegliarsi dal torpore mentale in cui si trovano. Auguro
che il mio odio, che è un riflesso del vero odio del Tribunale di Sopra,
contro Habad e contro ogni cosa che esso rappresenta, si diffonda a moltissimi
ebrei in Israele e nel mondo, per essere sorgente di salvezza per chi è
rimasto intrappolato nelle reti Habad.
Passo 19 – Auguro la
distruzione della Scuola di Kabalà di Ashlag con la sua grande macchina
propagandistica su Internet ed altri mezzi per la vendita dello Zohar. Auguro
il declino progressivo di tutti i movimenti hassidici che nuocciono al vero
ebraismo. Auguro un risveglio nella vera fede. Auguro che tutto Israele adotti
la nuova conoscenza del 'Siamo tutti della stessa carne'. Auguro alle pecore
smarrite della casa di Giuda, la maggior parte degli ebrei, di tornare alla
Torà ed alla Sorgente della Vita. Amen.
Passo 20 - Auguro a
tutti i musulmani un anno di ribellione contro i loro fanatici e i loro
terroristi, Auguro la morte a quelli che sostengono i fanatici e incitano i
loro correligionari a colpire gli infedeli, poiché in loro, purtroppo,
non c'è correzione e non c'è speranza che possano cambiare idea e
cuore. Loro uccidono innocenti nel nome di Allah ed io chiamo nel nome di Allah
di distruggerli fino all'ultimo. Che quest'anno di Vita che arriva tolga la
vita a coloro che falsificano l'Islam e falsificano il Corano e spezzano la
vita agli innocenti, falsificando la volontà di Allah. Auguro che questi
miei auguri vengano esauditi dal Tribunale di Sopra per il bene dell'umanità.
Amen.
Passo 21 – Auguro al
popolo iraniano una rivoluzione interna che abbatta Ahmadinajad e stabilisca un
governo moderato e ben disposto verso Israele. Auguro il declino degli sciiti e
della loro fede mistificata imbevuta di astio contro gli ebrei. Essi non sono i
veri portatori dell'Islam o del Corano e la loro religione si basa sul Sufismo
che mina il vero CUORE dell'Islam. Auguro la distruzione del Hezbollah e tutti
i gruppi a loro affiliati ed auguro la distruzione di Hamas e di tutti i
jihadisti. Che la mano forte di ADONAI ZEVAOT li faccia sparire dalla faccia
della terra in quest'anno che arriva, 5768. Amen.
Passo 22 – Auguro il
declino alla Chiesa Cattolica in Italia, in Francia, in Spagna, in tutto il Sud
America, negli Stati Uniti e nel mondo. Auguro ai cattolici di ribellarsi
contro l'idolatria dottrinale e contro i culti idolatri a santi e madonne.
Auguro la fine degli idoli e delle statue ed auguro ai Cristiani di ritornare
alla vera fede di Gesù, la vera fede monoteista della vera Tradizione da
lui insegnata.
Passo 23 - Auguro la
fine della Chiesa Ortodossa Russa per il suo odio verso gli Ebrei. Chi benedice
Israele sarà benedetto e chi maledice Israele sarà maledetto.
Questa è la vera parola, la vera profezia e la vera promessa di Dio degli
Eserciti. Auguro che ciò entri in vigore in quest'anno 5768. Amen.
Finita quest'ultima frase, alle 17.00, mi chiama Giordano al telefono, tornato
dall'Ucraina, e così gli ho letto il passo 23 e lui ha risposto Amen.
Buon Segno per la validità di tutti questi auguri.
Passo 24 – Prima
sera di Rosh ha-Shana; presenti, a parte noi otto, Giuseppe, Yael,
Giosuè, Baruch, Simhat ha-Shoshana, Abramo e Hadassa. Bellissima festa,
grazie a Dio. Per il Segno delle 32 Benedizioni ed i 48 Ringraziamenti, ho
portato giù dalla mia Tenda 10 Bastoni. 10 dei nostri poi ne hanno
scelto uno.
Passo 25 – Per il
segno dei dieci Bastoni della seconda sera di Rosh ha-Shana 5768, Sharonne, che
non era presente la prima sera, ha distribuito i dieci Bastoni a suo piacimento.
Passo 26 – 16
settembre 2007: La dichiarazione dello Tzadik Haim, "Questa è la
Stella di Cristo, venuta in virtù dell'umiltà", cambia la
mentalità di cristiani e di ebrei, cambia, quindi, la religione; per
l'ebraismo si tratta di un grande completamento alla Vera Tradizione. Per i
cristiani, la Stella di Cristo è la forza distruttrice del Cristianesimo
Teologico e dell'idolatria ad ogni livello. Questa riporta gli ex-cristiani a
ricevere la vera storia di Gesù dalla Vera Bibbia. E la stessa Stella di
Cristo, annunciata dallo scelto Goel Haim, apre le porte a tutti gli ebrei allo
studio della vera storia di Yeshua e ricevendo la comprensione mancata che
avvolgeva quella missione in un velo di 'mistero' da 2000 anni.
Passo 27 – E' il
Goel Haim che annuncia la seconda venuta della Stella di Cristo. Tramite i
Segni Iniziali, Gesù poté profetizzare, pur in modi non tanto
chiari, la venuta dello scelto Figlio dell'Uomo. Quei modi non chiari hanno
causato molta confusione intorno alla seconda venuta di Gesù. Con la
venuta dei Segni Completi, diventa chiaro che lo scelto Figlio dell'Uomo
è riferito al Goel Finale Haim. Quando si riconoscerà la scelta
del Goel Haim, avrà significato il fatto che è il Goel Haim che
annuncia la Stella di Cristo. Ed è molto interessante che Gesù
non parlò di un Messia bensì di un'altra categoria, il Figlio
dell'Uomo.
Passo 28 –
Gesù era solo e non c'erano parametri di misura. Il Goel Haim prima
indica il Segno dalla Quarta Stella Spostata di questa generazione alla Prima
Stella, la Stella di Abramo. Egli collega i 4000 anni di storia redenzionale,
da Abramo sino ad ora, e solo dopo annuncia la venuta della Stella di Cristo.
Ora la Stella di Cristo si trova nel vero contesto della vera Tradizione che
iniziò con Abramo, nostro padre. Il tutto viene riproporzionato. La RESH
del nome 'ASHER' torna a far parte del nome 'ASHER' e la RESH può ora
collegarsi col nome EHEYE finale. E Gesù torna ad essere visto dal mondo
nelle giuste misure.
Passo 29 -
Gesù torna a casa nella Seconda Venuta della Stella di Cristo, torna
alla ebraicità. E con lui torneranno milioni di pecore smarrite della
casa di Israele e di buoni di cuore di ogni popolo. I cristiani si
sveglieranno: Gesù era un ebreo, non un Dio. Gesù voleva
completare la Torà e Profeti, non cambiare la fede della Torà e
dei Profeti. Le baggianate dei dogmi cristiani suoneranno finalmente per quel
che sono, baggianate, confusione teologica che falsa la vera fede. Ora, grazie
a Dio, dopo l'annuncio della Stella di Cristo, il vero Cristo scende dalla
Croce bimillenaria di una terribile deificazione e diventa uomo, un uomo molto
importante nella storia della Redenzione, secondo uomo della redenzione, dopo
Mosè e prima di Haim.
Passo 30 –
Gesù non era al livello di Mosè. Gesù non era uno Tzadik
Nascosto. Ma il Goel Haim, ultimo Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua
generazione, dichiara che la Missione di Cristo fu accettata da Dio in
virtù dell'umiltà di Gesù. Torna Gesù ad essere un
vero uomo di carne e ossa. Gesù torna ad essere un ebreo della
Tradizione. Gesù aveva preso su di sé la missione messianica
più terribile della storia, quella di rivelare l'esistenza del Regno dei
Cieli e di annunciare che stesse arrivando, nel tempo storico in cui, per tanti
motivi, non era maturo il Matrimonio fra il Regno dei Cieli e la terra.
Capitolo 13
Passo 1 - Noi ebrei
non abbiamo gran che di cui essere fieri. Eravamo degni di totale distruzione,
che Dio ci salvi, sia al tempo di Purim che al tempo di Yeshua. Ed abbiamo
subito l'Olocausto per i nostri peccati. E neanche nella purezza della fede
siamo rimasti nel fitto buio dell'esilio degli ultimi secoli. Non siamo
migliori di nessuno. Abbiamo una cervice dura. Abbiamo difetti ad ogni livello.
Manchiamo di apertura mentale.
Passo 2 – Quando,
però, gli ebrei cominceranno a conoscere il Patto Finale e il Sefer
Mishnat Haim, potranno capire molte cose e constatare il Disegno Meraviglioso
di Dio nella Missione di Cristo. Poi capiranno gli insegnamenti di Gesù
e sapranno che la loro nuova comprensione invita alla vera Riconciliazione dei
cuori. Ci sono lezioni sulla pace interiore che vengono apprese quando l'ebreo
ritrova il vero Yeshua, un ebreo umile ed amato da Dio, secondo uomo della
redenzione.
Passo 3 – Vorrei
scrivere qualche parola al mio carissimo amico da 30 anni, Giorgio. Dopo la
lezione, tenuta a casa sua, ho preso Giorgio da parte e gli ho detto che lo
Tzadik Haim mi aveva detto nei messaggi di cercare di condividere maggiormente
con lui le esperienze della mia vita. "Magari mi puoi aiutare, Giorgio,
perché non so in che modo realizzare questa parola del Morè.
Forse potresti aiutarmi con i testi, a rivederli e a darmi dei
suggerimenti."
Passo 4 – "Non
lo so" ha risposto Giorgio, "già aiuto molte volte Anna a
correggere i tuoi testi. A proposito, c'è una cosa che ti voglio dire.
Tu sai che io sono, diciamo, un po' materialista. Io non ho la fede, ho la
speranza. Te l'ho detto molte volte. Ma c'è qualcosa nei tuoi testi che
mi sembra una mancanza. Non concretizzi. Non porti le cose al concreto. La
gente scapperà via quando inizierà a leggere le cose che scrivi
tante delle quali sembrano essere nei cieli, in un altro mondo. La gente si
spaventa e scappa via."
Passo 5 –
Veramente, non mi aspettavo una critica del genere. Sono abituato a pensare che
i miei testi siano accessibili a tutti e che ogni concetto si concretizza in
modo strabiliante, fornendo maggiore comprensione nei Sei Segni e nelle
questioni della Redenzione Finale. Perciò le parole di Giorgio mi hanno
preso un po' alla sprovvista. Ho detto, "Non ho mai avuto questa
sensazione, ma questo tuo appunto mi interessa e mi aiuta a capire. Devo
riflettere e capire bene cosa intendi".
Passo 6 – Giorgio
poi ha cercato di spiegarmelo ma era a corto di argomentazioni convincenti. Ha
però detto che non riesco a convincere chi è scettico; uno
scettico, ha spiegato, ha bisogno di qualcosa di più concreto,
altrimenti sentendo discorsi troppo elevati, che stanno nei cieli, scappa via.
Passo 7 – A questo
punto, in cuor mio, sentivo l'obbligo di difendere il Nuovo Linguaggio Chiaro
profetizzato in Sofonia e che è l'eredità di noi allievi del
Maestro Haim. Ho detto: "Giorgio, scusami tanto, ma io non sto scrivendo
per gli scettici bensì per le persone che hanno fede in Dio".
Passo 8 – Giorgio
è rimasto perplesso e ha reagito: "Ma per chi scrivi allora"?
"Ascolta, Giorgio, noi non ci illudiamo. Hai sentito le parole del
Morè 'Solo pochi saranno salvati' e io l'ho già detto diverse
volte. Noi certamente speriamo che tanti vengano salvati ma il fatto è
che il mondo, come è adesso, non è in grado di far parte della
Redenzione Finale. Il mio lavoro non è di convincere le persone ad
acquistare la fede in Dio. Il mio dovere è di annunciare tutte le
incredibili novità della Redenzione Finale e di scrivere testi di
spiegazione per quanto ci riesca, ma non per convincere qualcuno a credere in
Dio. Noi portiamo le Novità e chi ha fede in Dio potrà capire e
credere, anche senza fatica."
Passo 9 – Giorgio
ha ripreso: "Io non ho fede, ho la speranza" "Ascolta,
Giorgio" ho detto, non lasciandolo finire, "Io non sto parlando di
te. Tu sei una persona eccezionale ed anche tu sei scelto. Se no, non avresti
potuto ricevere il grandissimo merito di essere d'aiuto nella salvezza della
natura del mondo, con il segno di portare dal Morè Haim i venti generi di
piante con la loro terra.[4] Per la tua modestia e la tua
umiltà, non ti rendi conto della grandezza di tale merito. Io, poi, ti
conosco da anni, Giorgio, e conosco la purezza del tuo cuore. Non guardo
ciò che dici quando dici di non avere fede ma di avere la speranza.
Penso che nel tuo intimo ci sia tutto un altro modo di interpretare questa tua
frase, senza che tu ne sia pienamente consapevole."
Passo 10 – Giorgio
mi ha detto, comunque, che era pronto a correggere e a rivedere i testi. Gli ho
detto: "Quando rivedi un testo, segnalami esempi della critica che avevi
fatto. Così potrei capire meglio a cosa ti riferisci."
Passo 11 - Sento che
ci sono alcune cose che vorrei ancora spiegare a Giorgio. Dalla sua idea che i
testi dovrebbero avere anche lo scopo di convincere le persone a credere in
Dio, ho capito che l'accostamento di Giorgio ai testi non è consono con
gli scopi dei testi e per questo motivo non riesce ad assimilarli. Lui li
capisce ma non li recepisce; è come uno spettatore che osserva ma non
partecipa al gioco. I testi non convincono chi non è nel giusto spirito.
Si leggono parole e nuovi termini e tanti sogni ecc. ma se non si è al
100% pronti a recepirli senza preconcetti, come un bambino, non entreranno nel
cuore e la mente non potrà partecipare alla grande ricchezza che
contengono.
Passo 12 – Ribadisco
che Giorgio non è una persona comune. Il suo cuore è generoso e
vero, ed il suo amore per la natura e per gli animali ricorda la saggezza
antica. Circa due mesi fa, mi aveva detto: "Sai, Peretz, cosa penso io? Io
guardo il mondo e tutto il creato, tutte le meravigliose creature che ci sono,
gli animali e le piante di ogni genere. E poi ci penso: è grande e
meravigliosa ciò che il Creatore ha fatto. Egli ha fatto, secondo me, un
solo errore, ha creato l'uomo."
Passo 13 – Poi lui
dice di non aver fede! Io non metterei la sua fede reale a confronto con
tantissime persone che dicono di aver fede mentre le loro azioni sono lontane
dalla natura ed il loro cuore è lontano da Dio. Premetto, comunque, che
io non riesco a capire Giorgio o i sentimenti profondi che ha per la natura e
per il mondo. Io, invece, sono un Asino semplice e non conosco che la fede.
Anche da sempre, non ho mai avuto dubbi sull'esistenza di Dio. Non sono un
filosofo né un intellettuale né uno scienziato.
Passo 14 - Per la
grazia di Dio e per l'amore dello Tzadik Haim, ho ricevuto dal Morè la
vera Tradizione di Israele, la Tradizione che risale ad Abramo, Isacco e
Giacobbe, la Tradizione del Sinai, la Torà Scritta e la Torà
Orale. Nei 13 anni con lo Tzadik, nel mondo, ho sentito insegnamenti sul
livello della Kedushà (Santità) dei Giusti Nascosti. Ho seguito
lo Tzadik Haim da allievo fedele per 13 anni e da lui ho ricevuto molte cose
della Tradizione Yemenita. Più di tutti ho studiato dal Morè Haim
come si segue un vero Maestro della Torà e come si segue un vero Tzadik
Nascosto, Capo dei 36 Giusti Nascosti. Non sto parlando qui delle mie mancanze
che sono tante o dei miei errori che sono enormi. Di natura sono anche un po'
asino. Pazienza.
Passo 15 – Sto
parlando della ricezione. Non conosco dubbi nella fede. Ho sempre creduto in
Dio, Creatore dei cieli e della terra e di tutto l'universo. Quando ho
cominciato a studiare Torà, alla Yeshiva University, non avevo mai avuto
dubbi sulla verità della Torà e della Tradizione. Anche da Habad,
per 5 anni interi, credevo in tutto ciò che mi insegnavano e non avevo
dubbi di alcun genere.
Passo 16 –
Ciò che conta è il modo con cui un allievo riceve dal maestro. E
se questo è vero in genere, tanto di più quando si tratta della
Sacra Torà e della sacra Tradizione di Israele. Ci vogliono veri maestri
che conoscono la vera Tradizione e che la possono impartire agli allievi. Non
è dalla lettura della Bibbia o dei Profeti o della Mishnà o del
Talmud che si può studiare la Tradizione. Ci vuole un maestro che indica
le strade di comprensione e impartisce la santità su ogni questione. La
vera grande fortuna di questo mondo, ed anche per l'altro, è di avere un
vero maestro della vera Tradizione ed essergli allievo fedele, per ricevere la
sua saggezza e la sua conoscenza.
Passo 17 – Della
saggezza della Torà, dichiara un verso dei Proverbi (9: 10): 'l'inizio
della saggezza è il timore di Dio'. E' un punto fondamentale. Prima di
poter entrare nella saggezza della Torà, bisogna avere il giusto timore
di Dio. Se manca, tutte le porte della saggezza rimangono chiuse. Si può
leggere la Torà mille volte e pensare milioni di pensieri ma non si
arriverà nemmeno all'inizio della vera saggezza del Sacro Insegnamento
di Dio nella Torà. "E se uno non ha fede ma solo la speranza"
mi chiedi?
Passo 18 – Come
detto, non rispondo alla mancanza di fede. Se uno cerca la vera saggezza che
proviene da Dio e considera seriamente che 'l'inizio della saggezza è il
timore di Dio' metterà da parte qualsiasi altro pensiero e
cercherà, tramite un vero maestro, di studiare e di praticare il timore
di Dio. Dico 'praticare' perché in ebraico la parola 'emuna' (fede)
deriva dalla radice 'imun' che significa pratica, allenamento. Ciò
perché la fede è anche un allenamento. Anche chi ha fede deve
rinnovarla sempre nel pensiero e nel cuore così che i suoi pensieri ed i
suoi sentimenti siano sempre in sintonia con la fede. Non è un 'lavoro'
che finisce perché non c'è fine ai livelli di fede. Più ci
si eleva nella fede, più ci si sente mancanti rispetto a livelli ancora
più alti.
Passo 19 – I testi
di Sefer Mishnat Haim rappresentano la continuazione della vera Tradizione di
Israele. Essi rappresentano anche i Testi che completano la Vera Bibbia.
Perciò i parametri di ricezione sono simili a quelli per ricevere il
vero studio della Torà e la vera saggezza. Per iniziare ci vogliono la
fede semplice nel cuore e la fiducia nel Maestro che le insegna. E ci vuole
anche il primo allievo dello Tzadik Haim ed il primo Asino del Goel Haim per
formulare testi che spiegano la fede della Redenzione, incluse la prima
redenzione dall'Egitto, la Redenzione di Purim, la vera storia di Gesù,
secondo uomo della redenzione e tutte le novità della Redenzione Finale.
Passo 20 – Se uno
non si avvicina a questi Testi da allievo, non troverà il Maestro. E se
non trova il Maestro, non sentirà e non riceverà il Nuovo Spirito
che permea ogni frase di questi Testi. Può leggere tutte le parole ma
non riceverà NULLA della vera sostanza degli scritti. Senza lo spirito
giusto e vero non si capirà il vero significato delle parole. La fede
è la condicio sine qua non per capire i testi, il timore di Dio è
il sine qua non per iniziare a capire la grande Saggezza che giace sotto ogni
frase. Dopo, spetta alle capacità dell'individuo di approfondire ogni
questione e praticarla in modo effettivo.
Passo 21 – Sto
cercando di spiegarti, Giorgio, cosa rappresentano questi testi e per chi li
sto scrivendo. Tu hai chiesto: "Per chi sono, allora"? La mia
risposta, per chi ha fede in Dio, non ti ha convinto. Non mi è piaciuto
molto il modo con cui l'hai detto e ti spiego perché. Mi è
sembrato che per te i più siano scettici, per cui bisogna offrir loro
argomentazioni tali da far loro acquisire la fede. E sembra anche che il loro
essere troppo 'spirituali' e 'non concreti' non sia sufficiente a raggiungere
tale scopo.
Passo 22 – Ciò
che non ho gradito è che tu vedi un mondo 'scettico'. Io non lo vedo
così. La stragrande maggioranza della gente, in tutti i secoli sino ad
ora, crede in Dio. Negli Stati Uniti il 90% della popolazione crede in Dio.
Così anche in Italia la maggioranza crede in Dio. In verità, la
fede è dentro a ognuno di noi. Ci sono, è vero, forti correnti
avvelenate di ateismo, agnosticismo, scetticismo e totale freddezza verso lo
spirituale (come il comunismo), ma ciò avviene nell'Occidente e riguarda
più i singoli che non le masse che rimangono fedeli alle religioni che
hanno ricevuto.
Passo 23 – Tutto il
mondo ha fede in Dio. Guarda i musulmani, credono quasi tutti in Dio.
Così anche i cristiani e gli ebrei. Il mio compito è doppio: (1)
spiegare a coloro che credono in Dio gli errori esistenti nella religione (2)
informare tutti delle Meravigliose Novità della Terza Redenzione Finale
per merito del Goel Haim. Nel farlo, trasmetto la vera Tradizione della
Torà e dei Profeti d'Israele e la vera Tradizione della Missione di
Cristo. Mi rapporto sempre e comunque con persone che credono in Dio.
Passo 24 – Devo
spiegare in cosa consiste la fede perché molti hanno idee sbagliate o
semplicemente non sanno di che cosa si tratti. Il primo comandamento, quello
della fede, non dice 'Io sono il Signore, Dio vostro, che ho creato il cielo e
la terra' bensì 'Io sono il Signore, Dio vostro, che vi ho tratti dalla
terra d'Egitto, dalla casa della schiavitù'. La fede del 'In principio,
Dio creò i cieli e la terra' è data per scontata. La fede insegnata
nel primo comandamento è quella dell'intervento di Dio nella storia,
secondo le Sue scelte. Per la scelta di Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe e per
le promesse fatte loro; e dopo sette generazioni, Dio Benedetto scelse
Mosè e fece grandissimi miracoli in Egitto e redense i figli d'Israele.
Passo 25 – Questa
è la fede in cui crediamo, una fede che segue le scelte di Dio, i Suoi
interventi nella storia e le rivelazioni ai Patriarchi, a Mosè, al
popolo d'Israele, ed ai Profeti. Perciò seguiamo la Torà ed i
Profeti perché anche le parole della Torà sono le rivelazioni di
Dio a Mosè e le parole dei Profeti sono nella continuazione della
Tradizione della Torà. 'In principio, Dio creò il cielo e la
terra' è la fede nel Creatore dell'universo. 'Io sono il Signore, vostro
Dio' è la fede nella Redenzione di Dio, tramite i Suoi prescelti, come
sta scritto 'E credettero in Dio ed in Mosè, suo servo.' (Esodo, 14: 31)
Nella Creazione, non ci sono soci. Nella Redenzione, Dio sceglie i Suoi servi
per 'parteciparvi'.
Passo 26 – Tutte
queste parole sono molto chiare. La gente che ha fede ha bisogno di queste
spiegazioni per chiarire i sentieri che prima erano offuscati da false
interpretazioni. Il mio compito è di chiarire ogni aspetto della
redenzione quanto mi è possibile. Se tu studi le parole suddette
nell'ottica che sto spiegando, vedrai che esse 'concretizzano' i concetti di
cui si parla, cioè portano il concetto ad una definizione chiara che,
una volta acquisita, rimane nella mente e nel cuore. La fede del primo comandamento
richiede la fede nelle scelte di Dio, i Patriarchi, Mosè ecc. La fede
nella Creazione è essenziale ma essa da sola non compie la fede
comandata nel primo comandamento.
Passo 27 – Io credo
fermamente, caro Giorgio, che ogni persona nasca con la facoltà della
fede (ved. La Nuova Legge – Tavola della Fede). In molti, poi, quella fede
viene coperta da altre idee, politiche o scientifiche o altre, che entrano,
confondono e, alle volte, scalzano la fede che c'è dentro il cuore. Ma
per questo stesso motivo, si può ritrovare la fede, perché nella
realtà c'è e non è mai andata via, è stata soltanto
coperta o offuscata. Vorrei suggerirti, Giorgio, di dire 'Sto cercando la fede
e (ma) ho la speranza'. E' positiva questa frase ed anche più consona al
vero.
Passo 28 –
Perché? Perché se hai speranza, stai cercando la fede. Se tu non
avessi la speranza, sarebbe giusto dire che non hai fede. Ma la tua speranza
è di conoscere la fede del vero Dio. Anche se non l'hai ancora trovata,
la speranza stessa è prova che la stai cercando. Lo Tzadik Haim mi
insegnava sempre di usare espressioni e parole positive perché il
positivo porta al positivo ed il negativo porta al negativo (al contrario,
quando era il caso di parlare in negativo contro cose brutte e negative, allora
le parole ed espressioni dovevano essere pessime, non smorzate o addolcite).
Passo 29 – Bisogna
sapere che la ricerca della fede sta nel cuore, non nell'intelletto. Il vero
intelletto viene a rafforzare la fede, non a trovarla. 'La fede', invece,
'è dentro ciascuno di noi, e la si esprime nel comportamento con gli
altri' (sogno di una ragazza del sud, nei primi anni). Perché il buon
comportamento convalida la fede? Risposta principale: il giusto comportamento
è quello voluto da Dio; esso, perciò, convalida la fede
interiore, anche se la persona non ne ha consapevolezza. Guarda il sogno
stupefacente di Giuseppe che vide suo padre, Domenico Manigrasso (era
già defunto) che parlava tramite la bocca di un pesce e spiegava a
Giuseppe che lui, in vita, aveva la fede, ma non conosceva le questioni.
Passo 30 – La fede
è interiore, a tal punto interiore che la persona stessa può
ignorare di averla o persino pensare di non averla affatto. La radice
dell'errore sta nelle 'lettere (idee, espressioni, parole ecc.) dell'intelletto'.
La fede, invece, sta nelle 'lettere (sentimenti profondi) del cuore'. Se
l'intelletto è già basato sulla fede, esso proseguirà a
rafforzarla. Se l'intelletto è distaccato dalla base, esso
rafforzerà le idee contro la fede. Ed i veri sentimenti profondi della
fede nel cuore verranno coperti sempre di più. Ecco perché il
verso in Proverbi (9: 10) dice, 'L'inizio della saggezza è il timore di
Dio'. Non ci si arriva neanche all'inizio della vera saggezza del vero
intelletto, se la persona non è radicata nella fede e nel timore di Dio
che stanno nel cuore. Un forte abbraccio, Peretz.
Capitolo 14
Passo 1 – Kippur
2007: Giuseppe ha sognato: C'erano tanti libri intorno che dovevano essere
bruciati; Peretz ha detto a Giuseppe, "Bisogna salvare la Torà di
Moshe, bisogna salvare la Torà di Moshe". –
Un sogno serio, nel giorno più serio dell'anno.
Chiaramente, i libri della terribile mistificazione dello Zohar, tantissimi
libri, migliaia, basati sul concetto di Emanazione, dovranno essere bruciati.
Essi impediscono il perdono ad Israele perché falsano la Torà di
Moshe Rabbenu. La situazione, purtroppo, è così. E' molto grave.
Senza la vera Torà di Mosè, magister noster, il popolo di Israele
non ha una vera esistenza ed è tagliato fuori dalle radici, che Dio ci
salvi.
Passo 2 – E' un
bruttissimo segno. La falsa kabalà dello Zohar, di Zfat, del Hassidismo
e di Habad sono un cancro maligno nell'organismo di Israele. E da ogni angolo
si stanno scrivendo nuovi libri per ingrandire tutto questo pattume. Per forza,
porta soldi! Il mercato di libri che rivelano i 'segreti' della Torà e
dell'universo è di moda. Tanti sono affascinati da questi argomenti. I libri
vanno a ruba. Stolti, svegliatevi. Tutti questi testi mistificano e dissacrano
la vera Torà di Moshè Rabbenu.
Passo 3 – I segreti
veri non sono e non possono essere scritti. I 'segreti' di Emanazione, invece,
sono appetibili e fanno guadagnare onori e denari. Ai, ai, ai, come sei caduto
Israele! Questo sogno di Giuseppe, nel giorno di Kippur, proviene dal Tribunale
di Sopra. La vera espiazione che la Torà concede nel giorno di Kippur
è bloccata dalla falsa kabalà che questi nuovi maestri di
Emanazione diffondono tramite libri, tv private (esiste anche un canale che
trasmette solo lezioni di kabalà), e Internet. Kippur è dalla
Torà e se si sta mistificando la Torà di Moshe, il Kippur non
funziona, è bloccato. Non c'è perdono per chi falsa la vera
Torà. Kippur espia i peccati anche dei peccatori incalliti che fanno
teshuvà ma il Kippur non perdona chi si vanta di essere maestro di
kabalà e fa propaganda allo Zohar. E se sono in tanti, come ora,
ciò nuoce a tutto il popolo, che Dio ci salvi e ci perdoni!
Passo 4 – Ebrei di
tutto il mondo, tornate alla Torà di Moshe Rabbenu. Moshe non ha mai
parlato di un mondo di Atzilut (Emanazione), da dove sprigionano le Sefirot del
Dio Infinito. Questa è pura idolatria! Eccoli qua i falsi dèi
venuti di recente, come profetizzato da Moshe nel suo discorso in Ha'azinu. O
Dio mio, che ancora posso dire? Da 25 anni ne parliamo ma non c'è chi presta
veramente ascolto. Cari confratelli, la situazione è grave. Bisogna
salvare la Torà di Moshe Rabbenu!
Passo 5 - Io vi
dico, comunque, nel mio piccolo, tornate all'antica e vera Torà di
Moshe. E' vero che il mio compito è di informarvi su tutte le meravigliose
novità della Redenzione Finale per merito dello scelto Tzadik Haim ma
ciò include il compito di insegnare la vera fede della vera Tradizione.
Anche il Goel Haim è allievo di Moshe Rabbenu e non insegna mai cose che
deviano dalla sua vera Torà. Anche ai cristiani sto insegnando questo
perché anche Gesù non insegnò mai cose che deviavano dalla
vera Torà.
Passo 6 – E
così per 2000 anni i cristiani sono vittime di false dottrine che
falsano i veri insegnamenti di Gesù. Ed ora negli ultimi 4 secoli gli ebrei
tradizionali credono in una dottrina che mistifica la Torà di Moshe
Rabbenu e ne sono vittime ignare. Ragionate bene, tutte queste cose non sono
veri 'segreti'. Come potrebbero essere scritti in libri se sono 'segreti'? Sono
tutte produzioni umane che derivano dalla Trappola di Emanazione ed il falso
sistema dei 4 Mondi. Bruciate questi testi, è una grande mitzvà
in questo momento della storia. Ma ancora di più, ergetevi, protestate e
salvate il vero Ebraismo!
Passo 7 – Un "Uomo
di Guerra" è Dio degli eserciti ed EL KANA è un Dio Geloso
che detesta le false dottrine che insegnano idolatria. In questa Quarta
Generazione, Dio salverà i salvabili in tutto il mondo dall'idolatria e
coloro che si rifiutano di distaccarsene. Ma Israele è comandato dalla
Torà di Moshe Rabbenu! La falsa kabalà e il falso messianesimo di
Habad stanno bloccando il Kippur. Non c'è peggio di questo! O Dio mio,
sono troppo piccolo, cosa devo fare? I sogni che noi riceviamo dal Tribunale di
Sopra non sono mandati direttamente dal Tribunale bensì dal Goel Haim.
Noi li riceviamo perché c'è qualcosa da fare. Da parte mia, devo
scrivere.
Passo 8 - Innalza
il Tuo popolo, Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Ricorda in bene
il Tuo popolo. Sono in errore e non sanno ciò che fanno. Togli il velo
che copre i loro occhi, fa venire un barlume di luce che li svegli dal torpore.
Chi può farlo se non Tu, Dio Onnipotente? Giustamente Tu sei Geloso per
la Torà di Moshe Rabbenu che è la Tua Torà, ma il popolo è
cieco e non sa neanche di che si tratta. Ci vogliono i miracoli, o Signore, Dio
nostro, della Tua mano forte per invertire la rotta. Illumina le persone giuste
e fa' vedere loro il terribile errore di falsi dèi che bloccano il
perdono al popolo.
Passo 9 – Mostra la
strada ai buoni di cuore, nella Tua Provvidenza dirigili al nostro sito
Beit-Sefer-Ester.com. Ci sono certamente tanti ebrei che se conoscessero la
portata di questo errore idolatra, si innalzerebbero e protesterebbero; ma se
non ne sanno ancora niente? Alzatevi dalle vostre sedie, rabbini e studiosi,
urlate nelle strade che bisogna salvare la Torà di Moshe Rabbenu. Il
Tribunale di Sopra ha parlato. Noi non siamo niente. La Torà è in
pericolo. La Torà è in tachrichim. Non si sta più
studiando la Torà di Moshe Rabbeinu bensì una falsa Torà
di un certo Moshe de Leon. Moshe Rabbenu scrisse 'In principio, Dio creò
il cielo e la terra'. Moshe de Leon scrisse che prima della creazione del cielo
e della terra Dio si emanò in miriadi di emanazioni che nella loro
discesa divennero Cinque Aspetti (Partzufim) e Dieci Sefirot.
Passo 10 – Questa
è una grande truffa impura che ha aggirato i figli di Israele prima
della Redenzione Finale. Questa è l'Inclinazione all'idolatria che butta
giù Israele negli Ultimi Giorni. Questo è il Vecchio Sagace che
conosce tutta la vera Torà e perciò ha potuto ingannare gli
studiosi della Torà. L'Olocausto è passato e sono entrati i
Giorni Messianici. Ma la falsa Dottrina con tutto il seguito è rimasta
perché Israele deve sapere di cosa si tratta. Non deve rimanere un
segreto ciò che è successo al nostro popolo. Deve sapere che
esiste una dottrina falsa chiamata Emanazione che mistifica la Torà di
Moshe Rabbenu.
Passo 11 – Non
può rimanere una cosa chiusa perché rappresenta un'enorme e
importante correzione necessaria per accogliere la Redenzione Finale. Si
può capire più facilmente dal cristianesimo. Tutti i milioni di
cristiani salvati sapranno dell'errore della deificazione di Cristo e
ciò verrà tramandato poi per tutte le generazioni che verranno.
Ed in tal modo i popoli non potranno mai più commettere lo stesso errore
nei confronti del Goel Haim. Così il popolo di Israele deve sapere del
terribile peccato idolatra in cui i saggi della Torà sono caduti e devono
sapere, almeno in termini generali, la sostanza di tale dottrina di Emanazione.
E quando si saprà, speriamo presto, il popolo di Israele tornerà
alla vera Torà di Moshe Rabbeinu e non potrà mai più
cadere in un tale errore.
Passo 12 – La
Torà di Moshe Rabbenu è Sacra ed ogni sua parola è Sacra.
Noi ebrei siamo comandati nella Sacralità della Torà ed in tale
Santità siamo comandati nei limiti da seguire, perché un'uscita
dai limiti rappresenta un'uscita dalla stessa Sacralità. 'Bereishit bara
Elohim et ha-shammaim ve-et ha-aretz' ci insegna a non uscire dai limiti di
queste parole sacre. Perciò i Saggi di benedetta memoria nella Mishna ci
avvertivano a non speculare su ciò che era prima e ciò che
sarà dopo, ciò che è dentro e ciò che c'è
sotto. Con il peccato del Libro dello Zohar, i rabbini e gli studiosi della
Torà hanno dimenticato completamente questa mishnà.
Passo 13 – E
così hanno dimenticato che siamo comandati nella fede di essere semplici
di cuore, 'tamim tihiyé im ha-Shem Elohecha' (Deut. 18: 13) – 'Sii di
cuore ingenuo con il Signore, tuo Dio'. Ingenui dobbiamo essere, non filosofi
nella fede, non indagatori di misteri, e certamente non di ciò che era
prima della creazione ex nihilo. 'In principio Dio creò i cieli e la
terra' è il limite in cui dobbiamo restare. E questo è un atto di
fede perché l'intelligenza umana non recepisce il concetto di creazione
ex nihilo. Sappiamo che la Torà è sacra e crediamo per fede
nell'atto della creazione, non perché lo possiamo capire.
Passo 14 – A maggior
ragione, sarebbe impossibile capire qualcosa che sta al di sopra della
creazione dei cieli e della terra! La Dottrina di Emanazione distrugge il
semplice buon senso e mistifica la Torà di Moshe Rabbenu. Non è
una cosa piccola, e una cosa terribile e devastante che sta facendo vittime ogni
giorno. Pensate al linguaggio terribile dei testi kabalistici che fa una
distinzione netta fra Borè (Creatore) e Ma'atzil (Emanatore). Come se
fossero due Entità separate! Che hutzpah (faccia tosta) ci vuole per
usare una tale terminologia! Così succede quando si esce dai limiti
prescritti dalla Sacra Torà di Moshe Rabbenu.
Passo 15 – Non
è bastato il Creatore! Troppo piccolo per loro! No, al di sopra del
Creatore, ad un livello precedente e superiore, c'era l'Emanatore che
sprigionava miriadi di emanazioni che fanno parte della Sua Divinità. Ed
allora, stolidi scemi dal cervello fasullo, avete generato altri dèi al
cospetto del vero Dio che dichiarò 'Non avrai altri dèi al mio
cospetto' (Esodo, 20: 2). Svegliatevi, uscite dalla
stupidità. E' un inganno terribile da cui il popolo di Israele deve
essere salvato per poter tornare alla Torà di Moshe Rabbenu.
Passo 16 – Quando
arriva il Goel Finale e scendono i Segni Completi ed il Patto Nuovo Finale, la
Torà si unisce al Patto Nuovo, anzi diciamo che la Torà stessa
entra nel Nuovo Patto Finale. Ciò è perché la Torà
si allargherà di conoscenza presso i popoli tramite il Nuovo Patto
Finale. C'è anche un altro motivo: con l'arrivo del Patto Nuovo lo stato
del popolo d'Israele nei confronti della Torà è, purtroppo, in
uno stato di violazione. E' spiegato da noi che questo stato di violazione
è esso stesso il motivo per il quale è necessario un Patto Nuovo,
come scritto in Geremia (31, 31) 'poiché essi hanno violato il mio
patto', cioè il patto della Torà.
Passo 17 – Ecco
perché è toccato a noi, i responsabili in terra del Patto Nuovo
Finale, sapere e capire i termini della violazione della Torà. La
Torà che entra nel Patto Nuovo Finale deve essere la vera Torà di
Moshe Rabbenu, non la falsa Torà di Moshe da Leon e non la falsa
Kabalà uscita da Zfat e non la falsa Torà insegnata dagli
Hassidim e non la falsa Torà insegnata da Habad. E così abbiamo
dovuto spiegare tutte le radici del male e dell'idolatria nella dottrina di
Emanazione. Il Patto Nuovo Finale non esiste senza la vera Torà di Moshe
Rabbenu. Perciò quando diciamo che la Torà stessa entra nel Patto
Nuovo Finale, tocca a noi spiegare di quale Torà stiamo parlando.
Passo 18 – DIARIO:
24 Settembre 2007: Giuseppe Manigrasso trascrive il suo sogno: È stato
un sogno che mi ha sconvolto. Nel sogno mi trovavo d’improvviso in un luogo sotto
terra pieno di stanze e qui vedevo anime in punizione. Ogni anima scontava dei
peccati. Era terribile, c'era dappertutto una sensazione di dolore e di
sofferenza. Camminavo a casaccio tra una stanza e l'altra. Le anime erano prive
di volontà propria e non potevano liberarsi. Dovevano sottostare alla
punizione. Non vedevo né le mani né i piedi e i penitenti non
potevano muoversi, si vedeva solo il peccato che li legava.
Passo 19 – Mentre
camminavo, incontrai un angelo del posto e gli chiesi: "Ma loro ci possono
vedere?”. "No!" rispose l’angelo, ma, se vuoi, li puoi toccare. Cosi
toccai, come se fossi stato spinto a farlo, due anime in pena. Queste si
girarono verso di me e notai le loro labbra e capii che erano stati omosessuali
e avevano fatto molto sesso orale. La loro punizione era una sorta di
soffocamento e la loro bocca, di color marrone come gli escrementi, era sempre
fissa su un membro. Terribile, cosi tutte le altre anime nelle loro punizioni.
Si vedeva in modo chiaro che nessuna di
queste anime poteva alzarsi e ribellarsi. Era un decreto e si sentiva nello
stesso tempo una Presenza che controllava il tutto. Questa presenza era
Ha-Shem, Il Vero Giudice di tutti noi.
Passo 20 - Ero molto
turbato ed una voce o una persona mi
disse che avevo già fatto questo sogno a Rosh Ha-Shana, ma che ero
rimasto così sconvolto che lo avevo dimenticato. Infatti, nel sogno,
ricordai di aver già visto tutto questo. Dopo aver camminato nei vari livelli
dissi, “O Dio, O Dio, Dio d’Israele” ed alzai le mani verso il cielo. Una cosa
interessante era che non mi trovavo sotto terra ma vedevo il Cielo.
Ora capii il significato di ciò che ci aveva detto Peretz quando
spiegò che un minuto in questi posti e come tante ore nel nostro mondo.
Dio ci salvi…
Passo 21 - Dopo di
ciò, mi trovai in un posto con tre vallate. C’erano delle tribù
indiane che erano sempre state in guerra fra di loro. Con la mia venuta, nel
sogno, avevano raggiunto un accordo di pace, che fu firmato in una delle valli,
il Paradiso dello Stelvio. Una volta firmata la pace, feci dei sopralluoghi e
notai che la gente del posto viveva in totale povertà e indigenza. Vidi
i capi tribù ed in loro era scesa la saggezza e dicevano: "Basta
guerra, noi ora vogliamo la pace". Dopo, mi trovai in un ascensore pronto
a salire; ero turbato ancora da quello che avevo visto all’inferno.
Quest’ascensore d’improvviso perse quota e precipitò. Io rimasi
tranquillo e l'ascensore si arrestò a -1. Quando uscii mi accorsi di
essere in un'aula di tribunale dove si celebrava un matrimonio. Uscii
all'aperto, contento di respirare aria pura; mi sedetti su una scalinata, ma
non capivo dove ero. Sentii delle voci in inglese e capii di essere in America.
Hadassa mi si avvicinò e con una carezza dolce mi disse di alzarmi e
così mi sono svegliato. -
Passo 22 – Sono
forse io che vi devo dire che esiste l'inferno? Bene, esiste l'inferno, non
esattamente quello descritto da Dante, bensì quello vero che nella
Mishnà si chiama Ghehinam (oppure ghehinom). Giuseppe ricorda che ho
detto che un minuto in ghehinam è come tante ore qui. Non è
esatto. Ho insegnato la Mishnà che spiega che tutti le afflizioni o le
pene di questo mondo insieme sono meno di un'ora di sofferenza nel ghehinam.
Che Dio ci tenga lontano dai peccati perché i peccati si scontano. Chi
non ha paura delle punizioni dopo questo mondo, non ha il timore di Dio. Le
punizioni esistono e il ghehinom è una delle sette cose create prima di
questo mondo con la Torà, il Pentimento, il Paradiso, il Tempio, il
Trono della Gloria ed il nome dell'Unto Finale.
Passo 23 – Se non
possiamo immaginare un minuto in inferno, tanto meno potremmo immaginare i
dolori e le pene di un giorno intero o di una settimana o di un mese o di
undici mesi (che, in genere, è il massimo della pena). Giuseppe che ha
assistito nel sogno a qualche minuto di punizione, è rimasto sconvolto
per diverse ore dopo il sogno. Noi diciamo 'sogno' ma in realtà è
una vera visione. In precedenza, solo i veri Giusti Nascosti potevano vedere
ciò nella sua realtà. Giuseppe, però, è un bravo
Asino profetico ed ha meritato di vedere questa terribile visione, per merito
dello Tzadik Haim.
Passo 24 – Si
può ben ringraziare Dio, comunque, che non si tratta di un inferno
eterno, come predicano i preti cristiani e gli imam islamici. Non è
così! Non so come siano arrivati ad una tale conclusione che
è contraria alla misericordia di Dio, ma chi l'ha ideata pensava di
incutere maggiore paura nel cuore della gente. Grazie a Dio, non è
così. Se tali punizioni fossero eterne, ciò sarebbe
'crudeltà' ed inoltre la punizione stessa non avrebbe senso. Quelle
punizioni, in ogni caso, servono a mondare le anime che si sono macchiate dei
peccati in questa vita. Alla fin fine, quindi, anche le punizioni hanno lo
scopo di rendere possibile la correzione dell'anima che ha peccato.
Passo 25 – Le anime
che subiscono quei tormenti terribili non le dimenticano e sanno perfettamente
il perché. Le punizioni raddrizzano le storture commesse. Quando si pecca
in questo mondo, l'anima della persona è afflitta e vorrebbe, per
così dire, sbarazzarsene, cercando di 'scappare' verso l'alto; tuttavia,
non può ed è costretta a soffrire e a subire la vergogna per i
peccati commessi. Ciò avviene quando la persona è in vita.
Passo 26 – A volte
(anche spesso) l'anima ha il permesso di mandare una punizione alla persona
perché l'anima (neshamà in ebraico) soffre per ogni peccato
commesso e per tutti i pensieri brutti, volgari ed odiosi che sono all'origine
dei peccati. L'anima, offesa e stizzita, fa così, sperando che la
persona, subendo la punizione, si penta. Grande è il pentimento davanti
al Cielo ed amata è la persona che abbandona il peccato perché
presa dal timore di Dio. Per l'anima è una gioia enorme, una rinascita
davanti alla luce di Dio e, come dicono i Saggi, di benedetta memoria "nel
posto dove stanno i pentiti neanche i giusti possono starci".
Passo 27 – L'anima,
tuttavia, non può staccarsi dalla persona perché è
strettamente unita al suo spirito (ruah in ebr.), che, da parte sua, non
può lasciare la persona, altrimenti morirebbe. L'anima può punire
ma non uccidere la persona. L'anima, però, di natura è molto
elevata, dato che vive in una realtà di vicinanza a Dio, ognuna secondo
il proprio livello. Ogni volta che una persona fa un'azione amata dal Cielo,
l'anima merita un'elevazione maggiore. Di questo mondo parlo, dove l'uomo ha il
libero arbitrio. Grande è il merito della persona quando sceglie di fare
il bene amato da Dio: guadagna in felicità interiore e in elevazione.
Passo 28 – Quando
una persona procede nella fede e opera il bene, eleva anche il suo spirito.
Tale elevazione porta beneficio anche all'anima vitale (nefesh in ebr.) che
risiede nel sangue; perciò la gioia ed i sentimenti positivi dello spirito
giovano alla salute. Tutti sanno che lo spirito influisce sullo stato di salute
dell'individuo. Uno spirito gioioso rallegra il sangue e fa star bene. Una
persona felice può fare tante cose senza fatica mentre una persona
depressa è priva di energie ed anche il minimo sforzo diventa gravoso.
Passo 29 – Quando la
persona commette un peccato, lo spirito e l'anima vitale sono costretti a
scendere di livello e ad addossarsi la lordura del peccato commesso. E l'anima
elevata (neshamà) viene svergognata e scende di livello. Il peccato
stesso viene 'segnato' sulla persona. Ciò è invisibile ai nostri
occhi ma i veri Giusti Nascosti, volendo, possono guardare una persona e sapere
cosa ha fatto in vita. Mi ha insegnato tutto questo lo Tzadik Haim. Tutto
è segnato! Se la persona si è pentita ed è tornata sulla
retta via, c'è il perdono di Dio che cancella i peccati e la fa
rinascere rallegrandone lo spirito e l'anima. Se, invece, la persona persiste
nel peccato, come ad esempio nell'omosessualità (come visto da Giuseppe
in sogno), i peccati si accumulano e si consolidano. Se la persona muore in
tale stato, tutti i suoi peccati sono già segnati sul corpo e sullo
spirito e l'anima si dispera sapendo del giudizio che dovranno subire nefesh,
ruah e neshama insieme.
Passo 30 – La
punizione nell'altro mondo sarà pari al peccato commesso. Giuseppe vide
in sogno che il peccato di sessualità orale fra uomini era punito in
modo grave, perché questa pratica va contro la natura creata da Dio. Chi
pratica questa passione perversa, divenuta vizio, non ne capisce la
gravità; è come se mangiasse le feci altrui riempiendosi di
quella sozzura. Tale è la perversione di inserire il proprio membro
nell'orifizio da cui escono le feci! Pentitivi, o peccatori e tornate alla vera
legge naturale di Dio! Abbandonate il peccato e troverete una nuova elevazione
in tutto il vostro essere. Amen ve-ken yehi ratzon.
Passo 1 - Anche
Nodà, profetessa nata, in un sogno del 1989, vide le anime in pena di
coloro che avevano fanno culto alla Madonna ed ai Santi. Era un posto terribile
e buio con una lunghissima rampa, alla cui sommità si intravedeva una
luce flebile come quella che filtra attraverso l'occhiolino di una porta. Tutte
quelle anime, in punizione per il culto idolatra che facevano alla Madonna in
vita, con enorme fatica cercavano di salire sulla rampa per raggiungere la
luce.
Passo 2 – Per
salire strisciavano sulla pancia pian piano e con molto sforzo. Solo la
speranza di raggiungere la luce e di uscire dalle tenebre dava loro la forza
per continuare. Ogni volta che raggiungevano la sommità scivolavano
giù e dovevano ricominciare di nuovo. Era orribile la pena di quelle
anime, che erano per lo più donne. Donne cristiane, non ascoltate
più i preti che vi insegnano a praticare culti pagani ed idolatri e ad
inchinarvi alla Madonna, chiamandola Vergine, Regina dei Cieli e invocandola
nelle vostre preghiere come Madre Divina.
Passo 3 – Questa
non è la Luce della fede, ma una grande stanza buia immersa nelle
tenebre. I parroci vi hanno detto che la Madonna Santa vi illumina la strada
che, purtroppo, vi porta invece alle tenebre infernali. Alla fine vi
farà brancolare nel buio. Il culto alla Maria Vergine mette in secondo
piano il vero Dio e vi fa precipitare negli abissi dell'idolatria. Non è
Dio che lo vuole, ma il vostro culto idolatra. L'adorazione alla Madonna ed ai
Santi è odiata da Dio ed è severamente proibita dal Secondo
Comandamento "non ti farai alcuna statua o immagine ecc".
Passo 4 –
Gesù parlò, perché non lo ascoltate? Egli disse:
"Beati sono piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio" negando
la frase udita da una signora, "Beata la madre che ha generato il
Cristo". Ed io aggiungo: "Maledetti siano i preti che vi insegnano il
falso", sono loro che vi insegnano: "Inchinatevi a lei, figliole, e
pregate la nostra Beata Madre che penserà a curarvi, a guarirvi ed a
consolarvi". Maledetti siano i vostri parroci che vi insegnano le vie che
portano alle pene dell'inferno, a luoghi così bui da non veder le
proprie mani. Ma nel sogno strisciate penosamente come rettili credendo di salire
verso la luce, ma rotolate ogni volta nel buio fitto dell'idolatria.
Passo 5 – O bigotte
madonnare, non c'è speranza per voi. Voi siete immerse nell'idolatria e
nulla vi separerà da essa se non le pene ed i tormenti del ghehinam. Ci
rivolgiamo ai giovani qui in Italia ed in tutto il mondo. Molti di voi sentono
dentro che tutto ciò che insegna la Chiesa Cattolica va contro alla vera
fede. Avete bisogno soltanto di chi vi dice come stanno le cose veramente.
Tutti i culti alla Madonna ed ai Santi sono idolatria pura, odiati da Dio e
contro la vera legge di Dio. E perché la Chiesa li insegna e li rafforza
annualmente con tanto di processioni e di manifestazioni popolari?
Perché la Chiesa sa che la gente ama i culti e li ha sempre amati fin
dall'antichità, per cui ha tutto l'interesse a protrarli nel tempo;
immaginate cosa succederebbe a Napoli o a Bari se la Chiesa stabilisse che
"da quest'anno saranno abolite le processioni con i baldacchini che
portano la statua della Madonna o di San Gennaro o di San Nicola!"
Passo 6 - La Chiesa
non è un tempio di Dio ma di idolatria pagana. Essa non pensa al bene
della gente bensì al proprio interesse. Che Dio distrugga la Chiesa e
liberi la gente dalle sue grinfie! Che la gente possa finalmente iniziare la
salita verso la vera fede nell'Unico Dio Vivente. Amen.
"Ma il
popolino è ignorante e innocente" voi dite "perché il
Signore che è Misericordioso lo punisce? La gente fa ciò che gli
insegna la Chiesa, che colpa ne ha? La gente non sa che si tratta di idolatria,
perché deve essere punita nel ghehinam?"
Passo 7 – Non avete
torto da una parte ma c'è un punto che va chiarito. In verità,
non è Dio che li punisce ma è la stessa idolatria che punisce
loro. Consideriamo la mishnà in Avot (4: 2), a nome di Ben Zoma è
scritto: "la ricompensa della mitzvà è la mitzvà, e
la ricompensa del peccato è il peccato stesso". Possiamo tradurre
il termine 'mitzvà' – 'un'azione amata da Dio'. Nella Tradizione si usa
'mitzvà' per indicare un'azione comandata (mitzvà deriva da
'tzaveh' – comandare). Perciò per l'ebreo si tratta di un'azione in
applicazione ai comandamenti, sia della Torà che della Halachà.
Passo 8 -
Allarghiamo il concetto ad un'azione buona amata da Dio perché la
verità e la profonda saggezza di questa affermazione sono applicabili a
tutte le persone del mondo. Se i popoli non sono comandati nello stesso modo
degli ebrei, essi, però, possiedono il libero arbitrio per scegliere fra
azioni buone e azioni peccaminose. E' una verità, quindi, che da Israele
si applica a tutti i popoli. L'azione buona che si fa è essa stessa la
ricompensa di quella buona azione, ed il peccato che si fa è esso stesso
la ricompensa del peccato. Rimane la riflessione sul significato. Tengo a
precisare che lo Tzadik Haim amava moltissimo questa mishnà.
Passo 9 - Anzi, se
il Maestro Haim avesse dovuto scegliere fra tutte le mishnayot, avrebbe scelto
questa. Me lo disse lui stesso, questa era la sua mishnà preferita per
l'enorme verità che contiene. Il Morè Haim mi disse una volta:
"Contempla sempre questa verità. Eventualmente, quando la capirai
in profondità, vedrai che essa comprende tutta la Torà, "schar
mitzvà mitzvà u-schar averà, averà". Il bene
che uno fa è quello che ha e che avrà, il male che uno fa
è quello che ha e quello che avrà. E' questo è il segreto
della vita e la base di tutta la Torà.
Passo 10 –
Certamente, non afferro neanche minimamente il pensiero dello Tzadik Haim.
Altri studi con lo Tzadik Haim, comunque, mi hanno dato i mezzi per meglio
intendere il concetto. Ho scritto prima che lo Tzadik Haim poteva guardare una
persona e vedere 'segnati' i suoi peccati e le sue buone azioni. Ogni azione
infatti è impressa sul fisico. Inoltre, c'è il 'diario' (pinkas)
della vita di ogni persona. Dopo la morte, quando si entra nel Giudizio, viene portato
il 'pinkas' in cui è registrato tutto, giorno dopo giorno e minuto dopo
minuto. Nulla sfugge alla Giustizia di Dio.
Passo 11 - Si apre
il pinkas ed il giudicato vede scorrere velocemente tutta la sua vita,
dall'inizio alla fine. La persona, che nel Tribunale sono neshamà, ruah
e corpo insieme, deve firmare il suo libro. E non può negare nulla
perché sul corpo è tutto iscritto. Inoltre, ogni sera quando la
persona dorme, la sua anima sale e deve firmare il pinkas che riguarda tutto
ciò che ha fatto da sveglio. Perciò quando si apre il diario in
Tribunale, l'anima vede tutte quante le pagine che ha già firmato. Il
Tribunale, però, richiede la firma perché ora sono insieme anima
vitale, spirito ed anima. Dopo la firma, si apre il Giudizio. In quel momento
arrivano decine di migliaia di angeli, positivi e negativi.
Passo 12 – Nella
vita ogni cosa che fa la persona ed ogni parola che dice crea angeli. La parola
è considerata azione (è composta da materia –l'apparato della
fonazione- e aria –spirito-. Gli angeli creati dalle parole sono più
spirituali rispetto a quelli creati dalle azioni e sono comunque entità
create dalla voce. I milioni di pensieri che passano per la testa non creano
angeli e non sono giudicati. Se, però, certi pensieri sono stati accettati
dalla persona che li ha fissati nella sua mente per poter dire 'io la penso
così' oppure 'io credo in questo' ciò crea un angelo ancora
più 'spirituale', in rapporto al livello dell'anima, che sale in quel
giudizio.
Passo 13 – Anche per
ciò ci vogliono tutti e tre nel giudizio, l'anima per i pensieri, lo
spirito per le parole ed il corpo per le azioni. Gli angeli creati hanno la
forma dell'azione fatta o della parola detta. Quelli negativi sono brutti e
bui, quelli positivi sono belli e luminosi. Negativi e positivi stanno
contrapposti in Giudizio. Questi angeli non dicono 'Dio ci ha creati', non che
negano la creazione di Dio che tutto ciò che esiste nell'universo
è stato creato da Dio. Essi, però, guardano la persona e dicono "Tu
mi hai creato, se non per te, non esisterei. Sono stato creato dalla tua azione
oppure dalla tua parola".
Passo 14 – Ecco che
la persona, anima, spirito ed anima vitale, nel Giudizio, si trova con tutto il
suo operato davanti a sé, con tutto ciò che ha creato e con il
diario della sua vita firmato. Il Tribunale poi interpella gli angeli negativi
e positivi dando loro la possibilità di reclamare i loro diritti. Gli
angeli positivi reclamano il merito e la ricompensa di un posto alto e luminoso
perché resteranno con la persona e godranno della ricompensa spettante.
Gli angeli negativi, invece, reclamano la punizione, il buio perché
godono nel male, che li ha portati in esistenza. Il male creato dal male
conosce solo livelli bassi ed oscuri.
Passo 15 -
L'elevazione e la luce, invece, distruggono le loro esistenza. Ogni esistenza
vuole la continuazione della propria esistenza, per cui gli angeli del male
vogliono che la persona venga punita e fatta soffrire. Ho ricevuto questo
studio direttamente dallo Tzadik Haim; si tratta di lezioni preziose che
aiutano a capire meglio la vita. Lo Tzadik Haim diceva molte volte che molti
vivono nella loro libertà, credendo di poter fare tutto quello che
vogliono. Dimenticano però che alla fine c'è un rendiconto per
ogni azione fatta e per ogni parola detta. Terribile e spaventoso è il
momento della verità, quando si sta davanti al Tribunale di Dio in
attesa della sentenza finale.
Passo 16 – Anche per
chi ha vissuto in modo retto, ha agito bene e ha temuto Dio, quel momento
è tremendo e pauroso e la persona trema dalla testa ai piedi. A maggior
ragione, uno che ha commesso molti peccati e ha vissuto senza il timore di Dio!
Non ci si può immaginare la sua paura ed il suo sgomento al cospetto
della Giustizia di Dio. Vorrebbe tornare e rifare tutto da capo ma è
troppo tardi, è già morto ed il suo pinkas è archiviato. E
tutto ciò che ha fatto nella vita sta davanti a lui e non può
più fare niente per eliminare gli angeli negativi. Questa, cari amici
che vogliono capire, è la triste realtà di chi pratica idolatria
e fa culto a ciò che è proibito.
Passo 17 – Chi fa
culto alla Madonna ed ai Santi, quando muore ed arriva in Tribunale vede le
miriadi di angeli brutti e terribilmente storpiati e sfigurati, tutti bui senza
alcuna luce, creati dal culto fatto e dalle parole di preghiere dette. Nel
Tribunale c'è la Presenza del vero Dio ed è inimmaginabile la
vergogna di chi ha fatto culto ad altri dèi. La vergogna è
infinita e lo spavento non ha limite. Certo che, se hanno permesso di parlare,
maledicono la Chiesa ed i Preti che hanno insegnato loro di fare così.
Questa è una valida scusa perché è la verità, ma
che fare di tutto il male prodotto?
Passo 18 –
Ciò dipende da molti fattori. Trattiamo qui le forme generali che
aiutano la mente a contestualizzare il Giudizio dopo la morte. E' chiaro che il
Giudizio del Tribunale di Sopra è completo e riguarda tutti i fattori
della vita dell'individuo. Non esistono due giudizi uguali. Il Giudizio sa chi
è l'anima, quante volte è stata nel mondo prima e per quale scopo
particolare è stata mandata nel mondo e mille altre cose che sono
nascoste anche agli occhi dei Saggi di un Tribunale in terra. Gli angeli creati
dalla persona assumono il ruolo di avvocati, o difensori (messangherin) o
accusatori (mekatregrin).
Passo 19 – Tutto
dipende dalla persona, cosa ha fatto in vita, come si è comportato col
prossimo, se aveva un cuore buono e misericordioso, se ha compiuto atti di
bene, in che modo ha usato la sua lingua e migliaia di altre cose nascoste ai
nostri occhi. Tutto è lì, nel Tribunale, perché tutti gli
angeli creati dalla persona sono presenti. Se una persona ha fatto culto
idolatra, per ignoranza, ma ha fatto anche molti atti buoni e caritatevoli e si
è comportato bene con il prossimo, gli angeli luminosi possono 'vincere'
nel Giudizio favorendo un esito positivo e possono 'cancellare' gli angeli
negativi.
Passo 20 –
L'atteggiamento verso gli ebrei e verso Israele può essere determinante
nel rovesciare un giudizio negativo in positivo, specialmente in campo
cristiano. A volte cristiani che amavano gli ebrei e parlavano di loro con
rispetto, sebbene avessero molte altre cose negative, vengono giudicati bene ed
il male viene mitigato. Ciò perché Dio Benedetto ha promesso che
coloro che benedicono Israele saranno benedetti e coloro che maledicono Israele
saranno maledetti. Questa parola di Dio vale più per i non-ebrei che non
per gli ebrei stessi. Benedire e voler bene al popolo di Israele è
osservare un vero comandamento di Dio e c'è grandissimo merito nell'averlo
fatto.
Passo 21 –
Nodà, comunque, vide nel suo sogno, la punizione di chi fa culto alla
Madonna. Forse si tratta delle bigotte che pregano la Madonna ogni giorno e
maledicono chi non fa come loro, quelle che prendono confidenza con la Beata
Vergine e le raccontano i misfatti degli altri e via di seguito. L'idolatria
abbassa la persona perché è infima, bugiarda, oscura ed
ingannevole. A noi non interessa distinguere fra le bigotte e Madre Teresa da
Calcutta. Se qualcuno si è salvato dal culto idolatro fatto per motivo
di opere buone, ciò non cambia il fatto che il culto fatto alla Madonna
ed ai Santi sia odiato da Dio e degno di punizione.
Passo 22 – Anche
Madre Teresa e Papa Wojtila hanno dovuto subire la vergogna del falso culto
idolatra fatto durante tutta la loro vita. Ma per grandi qualità e il
bene fatto si sono salvati dal Gehinam. Ma subito dopo la loro morte hanno
dovuto 'subire' l'impatto di una realtà contrapposta alla loro falsa
fede praticata nel mondo. Certamente hanno avuto il piacere di non essere
condannati all'Inferno ma non è cosa facile vedere che tutta una vita di
fede idolatra era invano. E quanto di più sarebbe stata la ricompensa se
invece di tutte le miriadi di parole idolatre e di culti idolatri, avessero
speso altrettante energie e parole per lodare il vero Dio Benedetto.
Passo 23 – Noi
tramite i Segni sappiamo della salvezza di Papa Wojtila, nel segno della Testa
di Esaù che meritò di rotolare dentro la Grotta di
Machpelà. Ed abbiamo spiegato che nel caso del papa polacco c'è
stato un 'segno' molto nascosto, in cui egli fece un gesto che significava
l'esatto contrario di ciò che intendeva. Il Papa, nel suo fervore
mariano, consegnò le 'Chiavi della Chiesa Cattolica' alla Madonna.
Praticamente ha venduto la Chiesa Cattolica all'aria putrida, ma pur sempre
aria.
Passo 24 -
Ciò va contro la Chiesa Cattolica perché quelle Chiavi erano di
Pietro e di Paolo e avevano il compito di mantenere salda stellarmente
l'istituzione della Chiesa Romana. Una strategia della Stella di Cristo ha
fatto sì che quelle Chiavi venissero vendute, per far perdere alla
Chiesa Cattolica in terra l'appoggio astrale, rimanendo corpo agonizzante sulla
via della morte. Ciò coincideva perfettamente col segno da noi ricevuto
alla sua morte secondo il quale Wojtila rappresentava la Testa di Esaù
salvata mentre il corpo intero rimase fuori dalla Grotta dei Patriarchi, sagoma
morta senza speranza.
Passo 25 - Lo scrivo
anche se ora nessuno è in grado di recepirlo, a parte gli Asini che
mangiano il Pane che capiscono anche tanti livelli nascosti necessari per
combattere questa guerra contro la Chiesa Cattolica, in particolare, e contro
la teologia cristiana in generale. Sappiamo che la Stella di Cristo escogita
strategie per affrettare la caduta storica della Chiesa Cattolica a cui
seguirà il crollo del credo idolatra. - Di Madre Teresa non abbiamo
avuto segni diretti ma è significativo il fatto che sia morta negli stessi
giorni della tragica morte di Lady Diana, la cui morte fu un segno, come
spiegato negli scritti, della prossima caduta della monarchia britannica.
Passo 26 - Il Regno
Inglese rappresenta una sorta di cardine per le altre monarchie del mondo. Qui
ci sono motivi nascosti che non conosco ma sembra che c'erano 'Chiavi Stellari'
che appartenevano ad Israele, Chiavi Stellari che appoggiavano il 'Regno' di
Israele. Nel tempo, con i vari livelli di dispersione del popolo di Israele,
tali Chiavi sono arrivate in Inghilterra per sostenere il Regno Britannico.
Ecco perché la Gran Britannia è diventata storicamente una
potenza mondiale. Sembra pure che sia le Chiavi del Regno di Davide che le
Chiavi del Regno di Yosef abbiano fatto strada nella Britannia. Comunque, ben
prima della tragedia di Lady Diana, Paolo, Nodà ed i bambini fecero una
missione in Inghilterra per intercettare le Chiavi e portarle da noi per il
bene del Patto Nuovo Finale.
Passo 27 - Anche
quel segno rappresentava un indebolimento storico della monarchia. Nel Patto
Nuovo Finale, invece, quelle Chiavi Stellari innalzano i Segni Stellari della
Redenzione Finale. Ciò avrà grande significato dalla Quinta
Generazione in poi quando avverrà la diffusione mondiale del Patto Nuovo
Finale. L'Asino indossò una Corona, fatta da noi, per completare il
Segno, non certamente per stabilire un Regno bensì per creare 'canali'
di ricezione del Regno dei Cieli sulla terra, tramite il Segno dell'Asino che
Mangia il Pane e del Cavallo Bianco. Va capito che le monarchie nel mondo
ostacolano la discesa del Regno dei Cieli nel mondo. Con la Rivoluzione
Francese è iniziata una fase storica di declino dalle monarchie in
Europa.
Passo 28 – Una fase
lunga, travagliata e sanguinosa. Al giorno d'oggi la gran parte delle monarchie
occidentali è scomparsa (Italia, compresa) o, se esistono, hanno un
ruolo del tutto simbolico (come in Inghilterra, Spagna e paesi scandinavi).
L'augurio, però, è che scompaiano del tutto, non solo in
Occidente ma in tutto il mondo. La figura simbolica d'Inghilterra è il
Perno Stellare delle monarchie rimaste. Perciò col nuovo tempo inizia la
loro disgregazione completa. Hi-haw! Lady Diana era il simbolo regale della
farsa regale d'Inghilterra ed è stata lei la prima a rivelare la
nudità della monarchia, un'istituzione arrogante ed inutile. Lady Diana,
invece, faceva molte opere di carità creando enti di assistenza per
bisognosi e malati. Fino ad oggi non è stato segnalato nei Segni se la
sua tragedia fu veramente un incidente oppure un complotto ordito a Buckingham
Palace.
Passo 29 – Si
tratta, comunque, di segni stellari nascosti e non pretendo capirli, se non
qualche punto svelato dai Segni. A livello nascosto, anche cose che sembrano
minime o insignificanti possono alludere a questioni grandi ed importanti.
Quale significato poteva avere il fatto che Elton John cantò al funerale
di Lady Diana "A Candle is blowing in the Wind"? Candle, candela, in
ebraico NER fa 250, ed era per noi un segno dell'entrata in vigore della Nuova
Istituzione Segreta dei 250 Giusti Nascosti che vivono nella loro Fede, al
posto dei 36 Giusti Nascosti Sofferenti in ogni generazione, da Mordechai sino
al Goel Haim[5].
Lady Diana era l'emblema di una persona giusta che aveva vissuto nella sua
fede.
Passo 30 – E' una
cosa incredibile, lo so, e anche incomprensibile. Non ci posso fare niente.
Parlo di ciò che arriva nei Segni e le generazioni future potranno
giudicare con più criteri. Anche Madre Teresa è stata una persona
eccezionale che ha dedicato la sua vita a fare il bene ai derelitti ed è
riuscita ad aiutare molte persone in India e in ogni parte del mondo. La sua
morte avvenne a pochi giorni da quella di Lady Diana, un segno che era amata
dal Cielo per ciò che aveva fatto e per la sua totale dedizione alla
carità. Tutto ciò, comunque, non toglie nulla dalla
gravità del peccato idolatra. Anche fra coloro che caddero nell'errore
del terribile peccato idolatra di Emanazione dello Zohar c'erano fior di
rabbini e di saggi della Torà che avevano fatto cose importanti per il
loro popolo. Ciò non diminuisce affatto la gravità del peccato
idolatra.
Capitolo 16
Passo 1 - 28
settembre 2007; Rifugio di Armadillo 8, 3960; 16 Tishrei 5768: Succot – zman
simhatenu – tempo della nostra felicità. La felicità mi sta
dentro e la cerco sempre ma non è così facile trovarla. Guardando
in giro, vedo poco di cui rallegrarsi. Guardando alla situazione di noi Asini,
i problemi sono tanti. A livello materiale siamo tutti al verde. Inoltre, siamo
sfrattati e dobbiamo trovare casa in fretta. E non sappiamo come compiere il
segno di andare in America. E Nodà, grazie a Dio, è già al
settimo mese di gravidanza. Comunque, il problema che mi tocca maggiormente
è che non abbiamo ancora una congregazione. Non riusciamo a farla, siamo
in pochi e viviamo in posti diversi. Grazie a Dio che abbiamo riaperto la
Scuola della Rosa a casa di Giorgio ed Anna, per ora.
Passo 2 – Ci sono
tuttavia maggiore coesione, maggiore maturità ed una felicità
interiore che prima mancavano. C'è da rallegrarsi veramente ma non
sempre il pensiero porta alla felicità. Bisogna allenarlo usando anche
strategie per condurlo al posto giusto. Bisogna addensare il pensiero e
renderlo meno volubile. In verità, dobbiamo ringraziare Dio per tutta la
misericordia che ci ha mostrato finora, quante cose meravigliose e miracolose
abbiamo già visto!
Passo 3 – La
tristezza è proibita e lo Tzadik Haim ha detto di non arrendersi
nonostante la fatica, e rafforzarsi nella fede in EL SHADDAI perché c'è
ancora molto da fare. Perciò vado avanti per condividere con voi
ciò che riesco ad esprimere su tutte le questioni della Redenzione
Finale. Mi sento un po' smorzato in questi giorni per i segni negativi sugli
ebrei, sia per la Comunità Israelitica di Milano sia per la situazione
generale in Israele. I primi due giorni di Succot è piovuto a Milano;
brutto segno: non entrate nelle vostre capanne perché non sono volute.
Noi, per fortuna, abbiamo la Succà in casa, come prescritto dalla Nuova
Legge, che rappresenta la vera Succà di Davide che cade.
Passo 4 – Essa cade
giù dal Nuovo Firmamento, insieme con la Nuova Santità del Patto
Nuovo Finale. Siamo, però, in pochi nella nostra famiglia. Gli altri
allievi non hanno potuto venire e non c'è qualcuno di nuovo. Tramite
Davide Levi e Solly ho ricevuto una reclame pagata da un certo Meir Menahem
Barns, apparsa sul giornale Maariv del 19.09.2007.
Passo 5 – La
traduco dall'ebraico: Le Benedizioni alla vista del Re Messia, il Rebbe di
Lubavitch, Egli è Dio, non c'è altro (Dio) all'infuori di Lui.
Seguono 5 benedizioni di lode a Dio che ha condiviso la Sua Saggezza ecc. Poi:
E' giusto pregare il Rebbe di Lubavitch, il Santo Benedetto Egli sia, ed
è desiderabile che si viaggi alla Casa del Messia a 770 Brooklyn, che
questo è il vero Terzo Tempio. Meir Menahem Barns, il Portavoce del
Messia.
Si capisce ancora meglio perché nel sogno di
Giuseppe, proprio a Kippur (5768) dico due volte, "Bisogna salvare la
Torà di Moshe Rabbenu"! Intorno bruciavano i "Libri di Ester",
cioè i Libri della Falsa Kabalà ecc.
Passo 6 - Mr. Barns
riporta il vero pensiero dei 'messianici' di Habad alla sua conclusione logica
idolatra. Non guardate al fatto che all'indomani della pubblicazione il
movimento Habad ha preso le distanze da lui e dalla sua reclame. Tutti loro ci
credono e vivono in tale fede con qualche variazione nella formula da usare.
Habad è scaltro per convenienza. Sa di non poter dire tutto ciò
che crede dentro di sé e lo copre. Mr. Barns potrebbe anche essere
pazzo, non lo conosco, ma di fatto ha evidenziato il vero pensiero della setta
(così la definì in un'intervista il grande pensatore Yeshayahu
Leibovich: Habad? "la setta più vicina all'ebraismo"). Egli
è sicuramente un fedele hassid di Habad.
Passo 7 -
Arriverebbe forse qualcuno ad una tale conclusione da solo, senza le radici di
fede pia avute dagli anziani di Habad? Questo signor Barns accusa da molti anni
i sintomi della sindrome del messia Shneerson come tutti i veri Habad. Egli ha
fatto eruttare la lava al di là del cratere, ma la lava del vulcano ribolliva
già da alcuni anni ed era in attesa di prorompere fuori. Noi stiamo
parlando già da oltre trent'anni del culto idolatra di Habad al loro
Rebbe!
Passo 8 - Non solo
è questa una prova di tutto ciò che abbiamo sempre spiegato sul
culto idolatra di Habad; essa è anche la prova che il messianesimo di
Habad è radicato nella Dottrina di Emanazione dello Zohar. E' da notare
bene che questo Barns esclama svergognatamente che il Rebbe di Lubovitch
è il Santo Benedetto Egli sia.
Perdona il Tuo popolo Israele, o Signore, Dio nostro,
poiché una parte di esso è precipitato spudoratamente negli
abissi della pura idolatria.
Passo 9 - La radice
risiede nella fede zoharistica del Dio Emanato, Zeir Anpin, che, secondo i
kabalisti, allude al Santo Benedetto Egli sia (ha-Kadosh Baruch Hu) di tutta la
Tradizione di Israele. Secondo lo Zohar, Zeir Anpin è il Dio che si
prega ed a cui vanno tutte le nostre azioni meritevoli; egli è anche il
Dio del Giudizio Severo. A questo Dio Emanato vanno rivolte le preghiere e non all'EIN
SOF, il Dio Infinito che è al di sopra delle preghiere e dei
comandamenti! Il Libro 'Milhamot Ha-Shem' del Grande Martello (Ha-Patish Ha-Gadol)
Yihye Shlomoh Ibn El Kapah spiega che lo Zohar è un libro pregno di
Shituf (associare a Dio altre entità) fondamentalmente idolatra.
Passo 10 – Il Dio
Cosmico Emanato, Zeir Anpin, per Habad, è 'sceso' dentro Shneerson,
diventando Uno con Lui, ancora di più dopo la sua morte da un corpo
terreno. Aprite i vostri occhi, ebrei di tutto il mondo, Barns sta soltanto
tirando le somme degli insegnamenti di Habad. Se le preghiere vanno a Zeir
Anpin e a questo Dio Emanato, il Santo Benedetto Egli sia, è diventato
Uno con Shneerson, allora il Rebbe diventa il Santo Benedetto Egli sia e le
preghiere possono essere rivolte al Rebbe. No problem. Egli è Dio, il
Santo Benedetto Egli sia!!!!!!!!!!!
Dio Onnipotente, salva il nostro popolo da Habad e redimi
la vera Torà di Moshe Rabbenu, salva il popolo da tutta la
falsità dello Zohar ed il suo seguito e salva la vera Torà di
Moshe Rabbenu.
Passo 11 – Meditate
e capirete, l'idolatria di Habad è solo la storica manifestazione finale
dell'idolatria 'nascosta’ nello Zohar. Israele deve essere ripulito dagli
dèi stranieri prima di arrivare alla sua redenzione finale.
O mio figlio, mio primogenito, Israele, inspira bene con
il prossimo respiro. Abbiamo una lunga storia da cui prendere lezioni, alcune
di esse di momenti elevati ma molte di esse di momenti più bassi. La
fine degli Ultimi Giorni e l'inizio dei Giorni Messianici trovano ebrei in
tutto il mondo, di tutte le lingue e culture, tutti ancora con molti segni
dell'esilio, di galut. I Giorni Messianici, quando si stabilisce lo Stato di
Israele, sono tempi anche duri, conflittuali, problematici e pieni di errori da
correggere. Chiunque viva in Israele per un po' di tempo capirà cosa
intendo dire.
Passo 12 –
L'ebraismo dei nostri giorni in America si è molto diversificato:
Ortodossi, Conservativi e Riformati, che esprimono diversi punti di vista su
come concepire il Giudaismo. Gli Ortodossi americani discendono dai Mitnagdim e
dagli Hassidim dell'Est Europa. Molti Conservativi e Riformati americani si
sono distaccati dall'ortodossia e professano professioni libere, come medici,
avvocati, scienziati, artisti, banchieri, imprenditori. Negli USA sono arrivate
anche numerose comunità sefaradite provenienti da Marocco, Tunisia,
Algeria, Egitto, Libano, Iraq, Iran con loro proprie sinagoghe (aperte a tutti
gli ebrei).
Passo 13 – Le
comunità di Hassidim praticano un ebraismo di tutt'altro genere rispetto
agli altri; indossano abiti neri, si fanno crescere la barba e, a parte i
Lubavitch, mostrano enorme fervore durante la preghiera ed alzano gli occhi e
le braccia al cielo (lo Tzadik Haim riferiva a loro il verso dei Salmi:
"Si girano e festeggiano come ubriachi e tutta la loro saggezza si
perde"). Scrivo questo perché molte di queste comunità si
sono trasferite in Israele. Nello stato ebraico, gli ebrei religiosi, detti
haredim, hanno la mano forte su tutto ciò che riguarda le questioni
religiose. Anche gli Ortodossi ed i Hassidim sono considerati haredim, e
così anche tutti gli ebrei che praticano la Halachà Tradizionale
con più o meno rigidezza.
Passo 14 – Insomma,
ci sono tante categorie di ebrei in Israele. Oltre al fatto che qui si parlano
lingue diverse più forse di un qualsiasi altro paese nel mondo. Per cui
le mentalità sono varie e disparate. Il fatto è che in questa
fase della storia il popolo di Israele è estremamente confuso, a tutti i
livelli, per non parlare del Governo che è probabilmente il più
confuso di tutti. I laici in Israele, però, superano, in numero, i
religiosi. Ci può essere in un tale miscuglio di idee, di culture e di
vedute una qualche vera coesione religiosa o sociale o politica per poter
ricevere vera Torà?!
Passo 15 – No, per
ora non c'è. Le confusioni e le diversificazioni sono troppe, a tutti i
livelli. Gli ebrei ortodossi, tradizionalisti, agnostici, riformati, laici, non
hanno orecchio per prestare ascolto alle cose vere della Redenzione Finale. Ma
noi ci auguriamo che le cose cambino. E' ora di riconoscere la confusione e
venirne fuori. La Torà è eterna e aspetta il popolo di Israele.
La grande confusione che c'è risulta dalla mancanza di Torà, la
vera Torà di Moshe Rabbenu. La confusione non è solo fra
religiosi, ma purtroppo riguarda la fede stessa.
Passo 16 – Non state
lì a ridere. Un ebreo, un hassid habadi scrive che il Lubavitcher Rebbe
è Dio, il Santo Benedetto Egli sia e che bisogna pregarlo. - Non
è Barns che è matto, o rabbini e studiosi della Torà.
Siete voi, con tutto il vostro studio, che non siete a posto! Siete ancora imprigionati
dalle catene della diaspora. La confusione vi lascia indifferenti. Come fa a
sussistere una cosa del genere in seno al popolo di Israele?! Dov'è il
'Benedetto è il Signore, nostro Dio, che ci ha scelto fra tutti i
popoli'? Ci ha scelto, forse, per dichiarare che Shneerson è Dio?! Siete
voi in colpa, non Barns, nonostante lo studio e la pratica giornaliera di
Torà. La vostra mancanza è maggiore rispetto a questo Barns, un
accanito hassid di Lubavitch che finalmente ha capito il segreto della deificazione
del Rebbe e la sua totale unificazione con il Santo Benedetto Egli sia,
seguendo la logica della Dottrina di Emanazione.
Passo 17 - Migliaia
di bambini e adolescenti vengono indottrinati nelle scuole di Habad, nelle cui
aule troneggia la grande foto del Rebbe "il nostro Re, il nostro Signore,
il nostro Messia". Quella di Barns è la manifestazione logica del
vero Habadismo. E voi della Torà di Moshe Rabbenu dove siete? Barns ha
soltanto tolto il coperchio, facendo sentire il 'profumo' di quello che c'è
dentro la pentola. E voi, rabbini, che vi scandalizzate se un autobus pubblico
viaggia di shabbat, dove siete? Ve ne state buoni a scaldare la vostra sedia,
che chiamate la sedia della Torà. Cosa vi interessa se ci sono
profanazioni in seno al popolo, basta che rimanga intatta la vostra sedia.
Cardinali del Vaticano siete, non rabbini della Torà!
Passo 18 – Go and
see what's cooking! Andate a vedere ciò che bolle in pentola, guardate
la minestra di Shneerson con i contorni di Emanazione, Zohar e Tanya, speziata
con la Saggezza Divina del Rebbe e i peli fritti della sua Barba di Atzilut. E'
Succot, Tempo della nostra felicità. Piangete forte rabbini e studiosi
della Torà ed ogni ebreo che possiede comprensione. Bisogna salvare la
Torà di Moshe Rabbenu. Aprite il nuovo capitolo della storia d'Israele:
il Risveglio dal Lungo Torpore.
Passo 19 – Il Nuovo
Terzo Tempio della Storia si trova al 770 Eastern Parkway, Crownheights,
Brooklyn, New York, USA. Andate lì rabbini di oggi e scoreggiate forte,
per fare il segno della puzza che è uscita in mezzo al popolo. Ma quella
puzza è rosa profumata se paragonata al fetore che emana da
quell'edificio che tiene in schiavitù i cuori e le menti dei Habad di
tutto il mondo. Anche qui si dimostra molto logico mister Barns; ha capito il
'segreto' dell'universalismo del Dio Schneerson che supera ogni limite di
territorio e salta Gerusalemme limitata com'è nella sua città.
Dove, invece, si trovava il Dio Emanato, il Rebbe Shneerson, in tutti quegli
anni passati? E quale posto più di ogni altro succhiava dal Santo Dio
Schneerson le emanazioni luminose di Zeir Anpin se non il 770? Barns non
è matto; è molto logico!
Passo 20 – Ecco
perché nel mio sogno di un anno fa circa, il Goel Haim era entrato
dentro il 770, peraltro lasciandomi fuori. Il Goel Haim doveva fare cose
tremende e difficili e guerra spietata contro il terribile male accumulato in
quel 770 Eastern Parkway da 50 anni. Sono cose che non possiamo immaginare ed
anch'io, primo allievo dello Tzadik Haim, non avrei potuto sopportare
ciò che ha fatto il Goel Haim, in terra, dentro al 770. Ora, dopo gli
incredibili segni ricevuti del Maestro Haim Risorto sceso nel mondo in una
battaglia di tre giorni nel Vaticano contro l'idolatria, possiamo concepire
meglio il fatto che il Goel Haim, Risorto, entrò veramente nel 770
Eastern Parkway per distruggere la terribile sorgente di male e di idolatria
che impedisce al popolo di Israele di ricevere la Redenzione Finale.
Passo 21 – Alla fine
di quel sogno, il palazzo di 770 apparve come il Palazzo di Ester. E
nell'avvertimento da Dio Benedetto, nel sogno di Giuseppe, che l'uomo ha
profanato la vera creazione di Dio 45 volte nella storia, c'era rabbia contro i
"Libri di Ester" (della falsa Ester). E nel sogno di
Giuseppe riportato qui sopra, c'erano i "Libri di Ester" che
bruciavano. Abbiamo spiegato che i "Libri di Ester" sono tutti i
testi basati sulla falsa kabalà che pretendono di spiegare cose segrete.
Tanti libri sul misticismo ebraico e sulla kabalà dello Zohar escono in
America ed in Israele. I segreti pagano! Ma nel campo hassidico, 770 Eastern
Parway è il Grande Centro di tutta la letteratura propagandistica di
Habad, ed è pertanto la fonte del male messianico idolatra di Habad.
Più di ogni altra organizzazione nell'ebraismo odierno, si è
diffusa Habad-Lubavitch, in ogni parte del mondo per propagandare le parole del
Rebbe, a cui ci si può rivolgere in preghiera. Ecco l'allusione, nel
sogno, che 770 era un Palazzo di Ester, un Palazzo che va bruciato con tutti i
libri e i milioni di scritti propagandistici che hanno sede al 770 Eastern
Parkway, Brooklyn.
Passo 22 – Quel mio
sogno era di un anno fa ma i Segni arrivano e si fissano per iscritto e vanno
avanti verso il prossimo livello di completezza. Non stanno fermi i Segni, come
le stelle non stanno ferme ma procedono sempre secondo gli ordini celesti. I
Segni Completi della Redenzione Finale camminano con le Stelle della
Redenzione. Perciò un Segno ricevuto e segnalato non finisce lì,
inizia il suo cammino, e ci sono punti lungo i sentieri di un'ulteriore
completezza raggiunta. Ciò, peraltro, ci dà la possibilità
di scrivere molte volte sugli stessi Segni raggiungendo ogni volta nuove
completezze. Mai il terribile male collegato al 770 Eastern Parkway poteva
essere così eloquentemente esposto all'odio del Cielo, il Nuovo Terzo
Tempio delle scimmie, degli scimpanzè e dei gorilla! Mister Barns espone
la gabbia per far vedere meglio da dove escono le scimmie.
Passo 23 – Ora,
quindi, quel Segno iniziato un anno fa entra ora in una fase estrema,
confermato fortemente dalla dichiarazione, ripetuta due volte, nel sogno di Giuseppe,
di KIPPUR (5768), "Bisogna salvare la Torà di Moshe Rabbenu".
Mister Barns ha portato il male idolatra di Habad all'apice. Più di
così, sul nuovo Dio-Messia, Shneerson, non si può aggiungere
nulla. Barns, proclamatosi portavoce del Mashiah, ha raggiunto il culmine, il
massimo di tutto Habad e di tutti i suoi scopi. Egli ha dimostrato che la vera
Torà, per Habad, si trova al 770 Eastern Parkway. Se la loro vera
Torà è falsa, allora tutta la falsificazione della vera
Torà, che Dio ci salvi, esce dal 770. Non è invano che il Goel
Haim dovette scendere ed entrare al 770 Eastern Parkway. E ricordiamo che il
770 Eastern Parkway, replicato alla perfezione, in ogni suo dettaglio, è
stato eretto a Kfar Habad in Israele. Pazzia di esaltati.
Passo 24 – Svegliatevi,
fratelli del mio popolo, io sono fra i veri portavoce del Goel Haim, il vero
Goel della Vera Terza Redenzione Finale. Un apice terribile nel giudizio di
Israele è stato, purtroppo, raggiunto. Questa lordura pagana è
soltanto un segno dal Cielo che lo zenit è stato raggiunto. Da quando si
apre la Redenzione Finale, il mondo parla con i segni e aspetta che i
meritevoli li capiscano. Ecco allora un segno ed un segnale forte al popolo
d'Israele di ribellione per difendere la fede della nostra sacra Torà. Prima
di tutto, il Rabbinato Ufficiale deve espellere pubblicamente Habad
dall'ebraismo. Poi, bisogna far togliere tutte le foto e i poster del Rebbe di
Lubavitch da ogni luogo pubblico e privato bruciandoli come oggetto di
idolatria; così vanno anche arsi su roghi pubblici tutti i loro libri,
dal Tanya all'ultima sihà del Rebbe Shneerson. In questo modo
arriverà il merito di capire le radici di questo male idolatra nella
Dottrina di Emanazione, dallo Zohar in poi.
Passo 25 –
L'idolatria del 770 Eastern Parkway (scusate le ripetizioni di Eastern Parkway
ma ogni volta che lo scrivo si imprime di più nelle Stelle Redenzionali.
Quando c'è una nuova fase devo 'calcare' sui termini sino a quando si
fissano bene) deve essere estirpata totalmente dal Giudaismo. Solo lo Tzadik
Haim poteva entrare in quella immensa caverna di impurità per fare la
grande purificazione. Habad è l'incarnazione del falso Giudaismo e della
falsa Torà. Habad è la causa maggiore di giudizi negativi su
Israele, che Dio ci salvi, e perciò deve essere circoscritto con la
scomunica rabbinica per togliere giudizi negativi da tutto il popolo. Conosco
Habad da 45 anni e non c'è ora un male più grave e peggiore che
nuoce al popolo di Israele.
Passo 26 – Abbi
misericordia, o Signore, Dio nostro, del Tuo popolo Israele e separalo da Habad
ovunque si trovi. Isola Habad dal resto del popolo, EL SHADDAI, per la salvezza
di tutto il popolo d'Israele. O Dio degli Eserciti, rafforza gli zeloti del Tuo
nome e della Tua Torà e della Tua verità, che abbiano la forza di
scomunicare Habad dal Giudaismo e bruciare tutti i loro libri della falsa
Ester. Per merito del Goel Haim, abbi misericordia sul giudizio del Tuo popolo
Israele, e ricorda la sofferenza terribile dello Tzadik Haim; ricorda i
meritevoli del Tuo popolo, che hanno un cuore buono ed onesto, e ricorda la
Shoà e separa tutto il popolo da Habad nel Giudizio, e che il Giudizio
su tutto il popolo sia positivo. Amen ve-ken yehi ratzon.
Passo 27 - EHEYE
ASHER EHEYE benedici il mondo con un nuovo cervello affinché possa
percepire e desiderare la Tua assoluta Unicità. Per merito del Goel Haim
da Te scelto per la sua umiltà, manda un nuovo cervello nel mondo e
benedici tante persone per bene nella vera fede in EL SHADDAI. Estendi la Tua
redenzione e la misericordia nel mondo che hai creato, separa i meritevoli dai
malvagi ed abbi pietà dei buoni di cuore. E separa tutto il terribile
male idolatra di Habad da tutti gli altri ebrei, e salva il resto del popolo, e
se ci sono salvabili fra i Habad, apri i loro occhi e salva loro dall'insidiosa
trappola idolatra. Amen ve-ken yehi ratzon.
Passo 28 – O
Signore, Dio Eterno, ricorda i duemila anni di duro esilio e le molte
sofferenze e vicissitudini del Tuo popolo Israele, ed abbi misericordia, ma non
aver misericordia di Habad perché sta facendo deviare il Tuo popolo
dalla vera fede e dalla vera Torà e fa vittime ogni giorno. EL SHADDAI
dì 'basta' a questa bestia idolatra ed innalza il Tuo popolo
affinché riconosca l'idolatria e la falsa Torà. Rispondi alla mia
preghiera, la preghiera di un Tuo servo, figlio di una tua serva, ed innalza
rabbini e studiosi della Torà ed ebrei di ogni tipo per protestare,
contrastare e scomunicare Habad dal popolo di Israele. Amen ve-ken yehi ratzon.
Passo 29 – O Dio
Altissimo, Creatore dei cieli e della terra, benedici il mondo in virtù
del Libro delle Stelle di Abramo, nostro padre, portato ed insegnato al mondo
dal Goel Haim ed avvicina i cervelli ed i cuori a richiedere la protezione e la
benedizione dall'Unico vero Dio e Creatore dell'universo, ed avvicina il Tuo
mondo alla Stella di Abramo che si sta avvicinando al mondo sempre di
più. E innalza la Tua mano forte contro i malvagi e gli sfruttatori
della gente e gli arroganti ed i manipolatori della verità. Per merito
del Goel Haim, abbi misericordia dei buoni di cuore e dei semplici di cuore
nella fede ed i caritatevoli ed i misericordiosi e separa tutti loro nella Tua
benedizione e nella Tua protezione. Amen ve-ken yehi ratzon.
Passo 30 – EHEYE
ASHER EHEYE ricorda i tre uomini della redenzione - Mosè, Gesù e
Haim - e la loro umiltà davanti a Te e davanti agli uomini, e risveglia
il desiderio di salvare il mondo che hai creato e perdona le tantissime buone
persone che Tu hai fatto e salva il mondo da se stesso e redimilo
dall'idolatria. Sii misericordioso e compassionevole nel Tuo Giudizio sul
popolo di Israele e su tutti i popoli della Terra. E salva per il mondo la vera
Torà, portata da Mosè ed insegnata da Gesù e dal Goel
Haim, a beneficio degli umili, dei poveri di spirito e consola gli orfani e le
vedove e guarisci gli ammalati. Tutto il mondo e tutte le creature
dell'universo sono Tue, o Dio Vivente, abbi grande misericordia ed enorme
compassione per il mondo che hai creato. Amen ve-ken yehi ratzon.
Capitolo 17
Passo 1 - E'
l'ultimo (settimo) giorno di Succot. Di mattino si farà il rito di
Hoshanà Rabbà. Si spiega in Tradizione che i Cancelli del
Giudizio, per coloro il cui giudizio pende ancora, rimangono aperti sino a
Hoshanà Rabbà. Rosh ha-Shanà è il giorno del
Giudizio e per molti il giudizio personale per l'anno entrante viene sigillato
nello stesso giorno, mentre Kippur riguarda l'espiazione dei peccati. Per altri
il Giudizio non viene sigillato a Rosh ha-Shanà e rimane sospeso. Si
aspetta ancora, dal Tribunale di Sopra, a decretare il Giudizio perché
durante i 10 Giorni di Pentimento che si concludono con Kippur, la persona
potrebbe fare mitzvot, pentirsi veramente e capovolgere il Giudizio da negativo
a positivo. Perciò si dà tempo sino a Kippur.
Passo 2 – Ci sono
alcuni che fanno del bene ma fanno anche altre cose sbagliate oppure promettono
di pentirsi e cominciano a comportarsi bene ma il Tribunale, alla luce delle
azioni precedenti, non è ancora convinto della serietà e del
mantenimento delle buone intenzioni, e nonostante sia arrivato e passato il
Kippur, proroga la sentenza per vedere come si comporta la persona nei giorni
successivi. I cinque giorni fra Kippur e Succot sono critici, come mi spiegava
lo Tzadik Haim. Secondo la Tradizione, l'ebreo nel mese di Elul, il mese della
Misericordia, si ripromette di migliorare e di correggere i suoi errori, con
più preghiere e più buone azioni, per prepararsi al Giudizio di
Rosh ha-Shanà.
Passo 3 – Ci sono
chiaramente molti meriti in quella preparazione, che è molto importante
perché toglie o almeno riduce il numero degli accusatori per i peccati
commessi durante l'anno. Arriva Rosh ha-Shanà e tutti vanno in sinagoga
per compiere la grande mitzvà di ascoltare il suono dello Shofar, che
rappresenta il Giudizio davanti a Dio, durante il quale il fedele che ha vero
timore si fa piccolo davanti a Dio e chiede perdono con tutto il cuore
"Perdonami, mio Dio, perdonami". In quei momenti, la luce dell'anima
del popolo, unito nel sentimento di ritorno a Dio, splende nella Corte Suprema
e Satana e tutti gli angeli accusatori vengono o distrutti o respinti fuori.
Passo 4 – La
questione della conclusione del giudizio personale di Rosh Ha-Shanà
dipende molto da tale evento; se non ci sono più accusatori e quelli che
c'erano sono stati cancellati durante lo strepito dello Shofar, il Giudizio
è terminato. Se, invece, rimangono degli accusatori, pur respinti al di
fuori della Corte Suprema, il giudizio individuale viene prorogato per vedere
se la persona riesce veramente nei giorni successivi ad accumulare mitzvot e
azioni meritevoli capaci di annullare definitivamente gli accusatori rimasti.
E' per questo motivo che i Dieci Giorni di Pentimento (Asseret Yemei
Teshuvà, che in ebraico significa di Ritorno a Dio) sono da Rosh
ha-Shanà a Kippur. Se Rosh ha-Shanà è il Giorno del
Giudizio, è logico pensare che i Giorni di Pentimento avrebbero dovuto
precedere il Giudizio.
Passo 5 – Logico,
sì. Tuttavia, la realtà del popolo è diversa, dato che lo
spirito langue e non si stimola facilmente. Passa tutto il mese di Elul, mese
di avvicinamento alla misericordia divina, e non si è fatto un grande
sforzo. Arriva Rosh ha-Shanà e ci si ricorda che è il Giorno del
Giudizio e ci si sente colpevoli per i tanti peccati commessi davanti a Dio e
agli uomini ed allora il cuore si pente e chiede il perdono a Dio. Poi, quando
si sente lo strepito dello Shofar, il cuore è mortificato e chiede
venia. E Dio Benedetto, che è Misericordioso, quando vede il cuore che
piange e chiede perdono, per così dire, si intenerisce e accoglie la
preghiera sospendendo i giudizi negativi.
Passo 6 – Dio
Benedetto, però, non elimina tutti gli accusatori. Il metro di Giudizio
è il seguente: se uno aveva molti accusatori (dipende quali ed a che
livello di peccati), è già un'immensa bontà se Dio
sospende il Giudizio e gli accusatori dando alla persona ancora tempo per
correggersi e acquisire meriti per far tacere gli accusatori. Dio Benedetto
è il Giudice Supremo che decide. Il Creatore, però, ha creato un
Tribunale Supremo che tratta ogni singolo caso umano.
Passo 7 -
Perciò, per così dire, anche Dio stesso, Giudice Supremo di tutto
il creato, rispetta le regole e le argomentazioni del Tribunale. Dio può
anche distruggere tutti gli accusatori in un attimo se lo vuole, ma ciò
sarebbe fuori dalla regola ed, in genere, Dio, per così dire, segue il
Giudizio del Tribunale. Così nei 10 Giorni del Ritorno la persona ha
ancora tempo e se riesce a perseverare nel bene e a cambiare ciò che va
cambiato, arriva il Grande Giorno di Espiazione per assolverla definitivamente
dai suoi accusatori; fa poi il digiuno di Kippur e nella preghiera conclusiva
(Ne’ilà), vengono chiusi i Cancelli della Misericordia, scende
l'espiazione, e gli accusatori sono messi a tacere per sempre; si chiude il
Giudizio ed esce dal Kippur una persona pulita e rinnovata nello spirito.
Passo 8 – E in
tutto questo periodo, lo Yetzer ha-rà ha dei grossi problemi. Vede,
infatti, che nel mese di Elul tanti ebrei si rivolgono a Dio e intensificano
preghiere e buone azioni; poi arriva Rosh ha-Shanà ed il loro spirito
sale a Dio con il suono dello Shofar e Dio li accoglie. Per Dieci Giorni
continuano ad acquisire meriti e si rafforzano ancora. Arriva Kippur e
diventano tutti come gli angeli del cielo che non mangiano, non bevono, non si
accoppiano e fanno la volontà di Dio; allora vengono espiati i loro
peccati e sono come neonati innocenti e puliti davanti a Dio e davanti al
Tribunale di Sopra. "Ed io", dice Satana, "che ci sto qui a
fare?"
Passo 9 - Cosa fa
allora lo Yetzer ha-Ra? Molto saggiamente, aspetta che passi Kippur! "Ah,
dice a se stesso, adesso si credono tutti puliti e pensano di essere a posto.
Vediamo un po' in questi giorni feriali, tornati alla vita normale, se
mantengono le promesse fatte e tutte le loro buone intenzioni." Insomma,
il Grande Angelo è piuttosto seccato dal giudizio positivo su Israele,
ed accumula rancore ed impazienza, non potendo vincere nel Giudizio contro
Israele; così subito dopo Kippur è peggio di un leone affamato e
si destreggia con astuzia per trovare la sua preda e mangiarla in un boccone!.
Passo 10 - Inoltre,
lo scaltro Serpente non ha tempo da perdere. Entro cinque giorni arriva Succot,
un'altra festività comandata dalla Torà, che prevede la
costruzione di Capanne e l'approvvigionamento di Lulav (Palma), Etrog (Cedro),
rami di Mirto e rami di Salice Piangente per legarli insieme e scuoterli in sei
direzioni con entusiasmo davanti al Cielo, per ricevere così la
benedizione dall'Alto. Ecco perché nei 4 giorni fra Kippur e Succot,
bisogna fare attenzione allo Yetzer ha-Ra. Infatti, la Halachà
suggerisce di iniziare subito la costruzione della Succà, non appena
finisce Kippur, per immergersi subito in una nuova mitzvà.
Passo 11 – Ci sono
coloro che neanche il Kippur è stato sufficiente a chiudere il Giudizio
e ci vogliono ancora meriti per concluderlo in positivo. Perciò,
nonostante la Chiusura dei Cancelli della Misericordia nel Giudizio con la
Ne'ila, ci sono, comunque, Cancelli che rimangono aperti sino al settimo giorno
di Succot. Considerando l'insieme di queste possibilità, nel Giudizio,
risulta che l'ultimo giorno di Succot rappresenta la Chiusura definitiva dei
Cancelli di Giudizio per il nuovo anno; pertanto, al settimo giorno di Succot
viene dato il nome particolare di Hoshannà Rabbà con un lungo
rito in cui si circonda l'altare di preghiera (bimà) sette volte, con il
Lulav, Etrog, Mirto (Hadas) e Salici (Arava) nella mano, recitando le preghiere
di felicità e di vittoria nella fede e commemorando il Tempio a
Gerusalemme.
Passo 12 – Alla fine
del Rito di Hoshannà Rabbà si usa prendere 5 rami di salice piangente
percuotendoli forte, o per terra o su qualcosa di solido, per 5 volte,
lasciandoli a terra o gettandoli via. Ciò rappresenta la disfatta degli
accusatori. Non sono in grado di parlare del significato del 5 in questo
contesto. Si tratta, comunque, di 5 categorie di accusa che simbolicamente
vengono disfatte con i 5 colpi del salice piangente. Noi, dell'Altare di Giuda
e l'Altare di Efraim, nel Nuovo Rito per Hoshannà Rabbà, quando
battiamo i 5 colpi, intendiamo farlo (in questa fase della storia) per distruggere
i 5 Partzufim Emanati dello Zohar: Arich Anpin, Abba, Emma, Zeir Anpin e
Nukvei.
Passo 13 - Sono le
4:00 del mattino, il settimo di Succot. Dopo che ho finito il capitolo 16
chiedendo a Dio di avere misericordia del Suo popolo Israele, è sorto il
sole con una bella giornata, dopo che a Succot i primi 4 giorni sono stati
piovosi, il quinto era nuvoloso e il sesto giorno è stato sereno. Sento
dei pesi nel Giudizio ma devo cercare la felicità affinché il
Giudizio di questo settimo di Succot sia positivo. E', comunque, la prima volta
che un Asino Elefante con la Pelle d'Ippopotamo risiede nella Nuova Capanna di
Davide che Cade della Redenzione Finale. Non è cosa che succede ogni
giorno. Cercherò, quindi, di rallegrare la situazione anche se ogni
tanto, lungo la strada, abbatterò gli spettri del passato.
Passo 14 – Sono il
primo Asino del Goel Haim, primo annunciatore del Nuovo Tempo della Redenzione
Finale e della Quarta Generazione. Ascoltatemi tutti, perché ora la vera
felicità c'è. Vi dico cos'è la grande bontà che Dio
Benedetto ha fatto con tutti noi. Nella Sua saggezza, Egli vide già
prima della creazione del mondo che l'umanità avrebbe avuto bisogno di
un grande Maestro. Tutto dipende dal maestro che uno segue. Nessuno nasce
sapiente. Le cose si imparano dai maestri e quanto maggiore è
l'eccellenza del maestro, tanto più l'allievo apprende.
Passo 15 – Dio
Benedetto mandò Mosè, magister noster, per essere un Maestro
eterno per Israele ed eventualmente per tutti i popoli, tramite i suoi Cinque
Libri e la Tradizione Orale. Nessuno al mondo, né prima né dopo,
ha mai conosciuto la vicinanza di Dio ad un uomo, come Moshe Rabbenu. Ed il
motivo di tale enorme amore di Dio Benedetto per Moshe è perché
fu l'uomo più umile sulla faccia della terra. Lo Tzadik Haim mi
insegnava che Dio parlò con Moshe Rabbenu anche 17 volte al giorno.
Passo 16 –
Mosè magister noster, tuttavia, non è il Maestro Finale della
Storia della Redenzione. La Torà è eterna e rimane per sempre e
così Mosè ci è maestro per sempre. Dio Benedetto,
però, previde tutti i percorsi della storia e gli sviluppi delle cose
del mondo e degli uomini, non solo per la redenzione del popolo di Israele ma
anche per quella di tutta l'umanità. Ci volevano lunghi tempi storici
prima che Israele ed il mondo potessero essere pronti a ricevere la Redenzione
Finale. Dio previde già prima della creazione il nome del Maestro Finale
della storia.
Passo 17 - Se non
sentiamo la vera felicità di questa notizia è perché non
ci rendiamo conto dell'incredibile privilegio di essere i primi allievi del
grande Maestro scelto da Dio per tutta l'umanità, il Morè Haim.
Le parole profetiche ma anche confuse nei Vangeli del Figlio dell'Uomo si
riferiva al 'nome dell'Unto', lo Tzadik Haim. Si tratta del Maestro Finale,
amato da Dio, scelto per essere il Maestro di tutti nei tempi della Redenzione
Finale.
Passo 18 – Il
Maestro scelto, Haim, è molto umile, come era umile nel mondo.
Ciò è a nostro beneficio da allievi del Morè Haim,
perché impariamo a procedere con umiltà e a considerare
l'umiltà di Moshe e di Gesù; il ché ci apre gli occhi alla
storia passata, presente e futura: Dio ama l'umiltà. La Torà di
Moshe è uno studio separato nella santità per i figli di Israele
ma è anche la fonte universale della conoscenza dei Patriarchi, della
redenzione dall'Egitto, della Rivelazione sul Sinai e delle leggi di Dio.
Passo 19 –
Gesù fu il Maestro Messianico del Conflitto Risolto nello Spirito. Non
doveva re-insegnare la Torà o la halachà; egli doveva dare
speranza ai sofferenti, ai malati, ai derelitti, consolandoli con la speranza e
la fede in Dio. Il suo cuore era con i poveri e gli sfortunati perché
era umile e desiderava il bene comune. Egli fu scelto da Dio per essere il
Messia sofferente, il Messia frainteso, il Messia del Sacrificio, in genere il
Messia dei Segni Iniziali Messianici e Redenzionali. Il Messianismo dei Segni
significa che tutte le azioni collegate con quella missione vengono registrate
nelle 'Stelle' e portate avanti storicamente.
Passo 20 –
Perciò la vita, la missione e le parole di Yeshua, riportate nei
Vangeli, rappresentano i suoi insegnamenti, che sono capaci di elevare lo
spirito, di farsi rafforzare nello spirito, di subire sofferenze nel giusto
spirito, di amare il prossimo con uno spirito di amore fraterno, di comportarsi
da figli di Dio con lo spirito innalzato verso il nostro Padre in cielo.
Gesù era il Messia che parlava parole vere ma non fu capito da nessuno e
molte parole nei Vangeli sono postume e falsano la verità. E nonostante
ciò, Gesù era un grande Maestro scelto e molte lezioni importanti
nei Vangeli sono i pilastri portanti della morale umana nei secoli.
Passo 21 –
Gesù, però, non è il Maestro Finale della Redenzione. Il
nome dell'Unto, creato prima del mondo, è Haim. Il nome Yeshua è
di Salvezza Messianica. Il nome Haim è della Vita Eterna nel Tempo del
Matrimonio fra il Regno dei Cieli e la terra. Gesù annunciava la vita
eterna ma non poteva dare che la salvezza messianica. Il tempo del Maestro
della Vita Eterna era designato per il tempo della Redenzione Finale e non
prima. Gesù risorse, annunciando in un modo definitivo il Segno della
sua Resurrezione dai morti. Ma Gesù non poteva continuare a scendere nel
mondo perché tale è il Segno Completo della Resurrezione che arriva
soltanto al tempo della venuta del Goel Haim.
Passo 22 – La vera
storia di Gesù, però, che viene rivelata nel Sefer Ha-Mafli del
Sefer Mishnat Haim dà nuove incredibili lezioni sul vero messianismo di
Yeshua, basato sui Segni Iniziali ricevuti alla Scuola degli Esseni. Il Maestro
Finale, Haim, ci rivela il vero Gesù e la vera saggezza dei suoi
insegnamenti e tutti i veri significati della Missione di Cristo. E' molto
significativo per la storia del mondo che seguirà che il Maestro Finale
stesso ci insegna che Gesù era un vero Maestro umile, il secondo Maestro
scelto nel Disegno della Redenzione, "Questa è la Stella di Cristo,
venuta in virtù dell'umiltà".
Passo 23 – Lo scopo
della creazione del mondo, il nome del Maestro Finale, si realizza quando Dio
Benedetto sceglie il terzo uomo della Redenzione. Dio nella Sua bontà ed
amore per l'umanità ha dato al mondo il Maestro scelto Haim. Per tutti,
non solo ebrei, cristiani e musulmani. Il Maestro Haim conosce tutta la
Torà e tutta la Tradizione di Israele, tutta la Halacha, tutta la Tradizione
Cristiana, le parti false e le parti vere, tutta la Tradizione Islamica del
Corano e tutta la Shari’aa. Dio Benedetto scelse il Maestro Finale per
insegnare a tutti la verità. E tramite gli insegnamenti della
verità si rivelano le vere Chiavi della Vera Riconciliazione dei cuori.
Passo 24 – Non si
possono trovare queste Chiavi nella Torà, nei Profeti, nella Tradizione
di Israele, nella Tradizione Cristiana o nella Tradizione Coranica. Tramite i
Profeti sappiamo che tali Chiavi esistono e che sono state consegnate al grande
Profeta Elia, di benedetta menzione. E Gesù, che era il 'Messia' di
quella 'missione fallita' non poteva avere le Chiavi della Riconciliazione e
perciò dichiarò che non era lui che portava la pace; il
fallimento della riconciliazione poteva solo risultare tramite guerre e
conflitti ovunque, ed, infine, tramite la 'scomunica della terra' che,
purtroppo, si realizzò. Il Maestro Finale, invece, porta le vere Chiavi
della Riconciliazione, le Chiavi consegnate al Profeta Elia, al mondo tramite i
Segni Completi.
Passo 25 – Le Chiavi
della Riconciliazione dei cuori sono le Chiavi più alte che esistono
perché provengono dal nome SHALOM (Pace), un nome di Dio. La venuta del
Goel Haim è anche la venuta del Profeta Elia, di benedetta menzione, con
le Chiavi della Riconciliazione profetizzate nella stessa ultima profezia di
Malachia. Gesù tentò la missione messianica della Riconciliazione
che fallì, per cui non poté portare le Chiavi della
Riconciliazione. Quelle Chiavi erano rimaste esclusivamente nelle mani del
Profeta Elia, di benedetta menzione, in tutti questi secoli passati. Quando Dio
Benedetto sceglie il Redentore Finale, il Goel Haim riceve le Chiavi della
Riconciliazione per la Redenzione Finale, e scende nel mondo il Segno di 'ba
ha-zman' – 'E' arrivato il Tempo'.
Passo 26 - Dobbiamo,
quindi, esultare per essere allievi dello scelto Maestro Finale, Haim. Il
Morè è vicino a noi e segue ogni cosa che facciamo, ci guida e ci
insegna, e scende dal Regno dei Cieli per essere presente quando facciamo segni
per la Redenzione Finale. Le migliaia di sogni importanti mandati dal Maestro
Haim in questi ultimi 25 anni contengono grandi studi e lezioni su tutte le
questioni della Redenzione Finale, oltre ai Segni Profetici della Quarta
Generazione. Nessuno nel mondo ha mai visto ciò che stiamo vedendo. La
bontà di Dio, già da prima della creazione dl mondo, si sta ora
realizzando nella Sua scelta del Maestro Finale Haim.
Passo 27 – Che
nessuno confonda le nostre intenzioni; non si possono né devono
paragonare i livelli dei tre grandi Maestri, scelti da Dio, per il compimento
della Redenzione. Ognuno rappresenta il Pilastro Portante del suo tempo che ha
effetti sulla storia seguente. Come Moshe Rabbenu non c'è e non ci
sarà nessun'altro. La Missione Messianica che Gesù aveva preso su
di sé rappresenta una missione unica e unigenere. Anche la Missione del
Goel Finale Haim è unica. Le aspirazioni redenzionali più alte si
completano con la venuta del Maestro Haim. La Torà stessa entra nel
Patto Nuovo Finale e ciò include tutta la Tradizione di Israele. Il
Patto Cristiano viene corretto dalle mistificazioni postume dei Vangeli e del
Nuovo Testamento, di modo che la vera storia della Missione Messianica di
Gesù, nella vera fede nell'Unico Dio Vivente, rientra a far parte della
Vera Bibbia.
Passo 28 - Se consideriamo
la Novita della Vera Bibbia[6], possiamo dividerla in due
grandi 'capitoli': il primo consiste nella Correzione del Cristianesimo e nella
ricostruzione delle verità nei Vangeli. Il secondo capitolo sono i testi
di testimonianze e spiegazioni della Terza Redenzione Finale. In effetti, la
Correzione del Cristianesimo corregge il Nuovo Testamento ed il Testo Corretto
potrà essere chiamato dopo parte della Vera Bibbia. Le testimonianze
della Venuta del Goel Haim, con la discesa dei Segni Completi, rappresenta la
Vera Continuazione della Vera Bibbia.
Passo 29 – Moshe
è Moshe, Gesù è Gesù e Haim è Haim. Maometto
è il Rassul, il Messaggero dei Musulmani. I tempi stessi determinano tre
mondi totalmente diversi uno dall'altro: 3500 anni fa, 2000 anni fa e dopo il
1982. Questi sono i tre uomini che Dio Benedetto ha scelto, tre Maestri, ognuno
con scopi storici redenzionali diversi. Ciò che fece Moshe Rabbenu nel
mondo è unico nel suo genere e mai più si ripeterà.
Ciò che fece Gesù nella sua missione è irrepetibile.
Ciò che ha fatto lo Tzadik Haim nella sua vita da Giusto Nascosto, con
la Sofferenza Redenzionale subita, la Resurrezione, la discesa dei Segni
Completi rappresenta cose nuove che non c'erano prima nel mondo e rimarranno
per sempre.
Passo 30 - La
Completezza della Redenzione per Israele e per l'umanità si realizza
nella storia tramite i tre Maestri, Moshe, Gesù e Haim. Ciò
è simile ai tre Patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe. Ciò che ha
voluto Dio Benedetto come i padri del mondo ha trovato ed ha stabilito con i
tre patriarchi, non con uno solo, o con due, bensì con tutti e tre. Con
loro Dio stabilì i Patti e le Promesse e solo così fu raggiunta
la completezza prestabilita. Giacobbe, nostro padre, comunque, viene chiamato
il kadosh (santo) fra i tre patriarchi. Ciò non vuole dire che Giacobbe
era più di Abramo o di Isacco. Giacobbe aveva sofferto più di
Abramo e di Isacco ed è a suo nome che il popolo ebraico venne chiamato
Israele. Il motivo principale, comunque, è che Giacobbe fu il terzo, completando
i tre Patriarchi e perciò in Giacobbe, nostro padre, si rivelò di
più la Completezza, per merito della carità di Abramo, per merito
del timore sacro per Dio di Isacco e per merito della pazienza di Giacobbe.
Capitolo 18
Passo 1 - Grazie a
Dio, ho la grande fortuna ed il grande privilegio di parlare dello Tzadik Haim.
Anch'io cerco di essere un maestro-Asino e insegnare per iscritto ciò
che so. Io sono come il segretario del Maestro. Tutti gli insegnamenti
provengono dallo Tzadik e Goel Haim, sia quelli appresi quando era nel mondo
sia quelli mandati tramite i Segni Completi negli ultimi 25 anni. Nel
frattempo, mi trovo nel Segno dell'Asino del Nuovo Firmamento e devo preparare
i suoi nuovi insegnamenti.
Passo 2 – Mi sa che
questo sia il quarto compito spostato dell'Asino: 1) formulare la Nuova Legge
2) formulare il Nuovo Rito della Casa di Preghiera 3) formulare testi sulla
Nuova Vera Kabalà del Grande Pesce Leviathan. Il quarto compito d'Asino,
spostato rispetto agli altri tre, è quello dell'Asino del Nuovo
Firmamento. Esso è anche spostato perché preceduto dai due testi
L'Asino della Rosa e L'Asino delle Stelle. Quei testi, però, fanno parte
del Libro delle Stelle che è incluso nella Nuova Vera Kabalà del
Grande Pesce Leviathan. L'Asino del Nuovo Firmamento, invece, è una
categoria a sé.
Passo 3 –
Ciò che si è detto sinora è che tutti gli aspetti della
Redenzione Finale, una volta ricevuti e trascritti in terra, trovano, per
così dire, la loro dimora nel Nuovo Ottavo Firmamento. Le testimonianze
in terra sono per ora nel Palazzo di Ester, in pratica presso di noi Asini. I
testi, però, che rappresentano la vera continuazione della vera Bibbia,
come spiegato, contengono tante cose nuove, vere e meravigliose della
Redenzione Finale. In terra, non c'è ancora modo di diffonderle, ma sono
autorizzate dal Goel Haim e rappresentano il discorso di Dio Benedetto con noi
in questa generazione. Tutto ciò è destinato alla salvezza della
gente, ma è ancora racchiuso nel Palazzo di Ester.
Passo 4 –
Già abbiamo spiegato che tutte le parole dei nostri testi sono scritte
nelle Stelle della Redenzione e ciò ne assicura la continuazione nella
storia. Questi testi scritti nelle Stelle della Redenzione contengono una
potenza stellare che cresce col tempo; essa adopera i suoi flussi per cambiare
il mondo, abbattendo gli ostacoli e favorendo l'avvento della Redenzione.
Passo 5 - Ad un
certo punto, con la chiusura del 24esimo anno dei Segni Completi ed il Sigillo
Finale del Patto Nuovo Finale, se non ci fosse un recipiente nuovo per captare
i Flussi Stellari Redenzionali, essi cadrebbero direttamente sulla terra,
causando caos totale e catastrofi. Il Nuovo Ottavo Firmamento è il
Nuovo 'Recipiente' nel Cielo che, così dire, 'intercetta' quanto scritto
sulle Stelle in congiunzione con quanto scritto in terra nel Palazzo di Ester,
diventando così il Nuovo Firmamento della Terza Redenzione Finale.
Dio Benedetto aveva detto ai Profeti che al tempo della Redenzione Finale
Universale, Egli avrebbe creato nuovi cieli ed una nuova terra. Noi crediamo
che tale promessa si sia realizzata con la creazione di questo Nuovo Ottavo
Firmamento.
Passo 6 – La
nostra spiegazione secondo cui il Nuovo Firmamento fa da tramite fra le Stelle
Redenzionali e la terra, permetterà l'avvicinamento di Dio con
l'umanità in terra secondo il merito. Tutto il Patto Nuovo Finale si
stabilisce nel Nuovo Firmamento, aspettando gente meritevole che lo possa
ricevere. Il Nuovo Firmamento è, quindi, spostato di sostanza dagli
altri sette firmamenti, in quanto esso è il Nuovo Recapito del Nuovo
Patto Finale. E' paragonabile a Shemini Atzeret rispetto ai 7 giorni di
Succot. Nell'ottavo giorno, con Succot già terminato, Dio comandò
ai figli di Israele di fare un'altra Festa a se stante, Shemini (l'ottavo
giorno rispetto all'inizio di Succot) Atzeret (Festa), per concludere il
periodo delle Feste di Tishrei. Il Maestro Haim traduceva 'Atzeret' in
'Fermata' che in ebraico ha anche questo significato. Dopo Rosh ha-Shana e
Kippur e sette Giorni di Felicità a Succot, ora fermati, fai un ultimo
giorno, una festa a sé, e poi basta.
Passo 7 – Infatti,
nel Nuovo Rito, noi leggiamo le 41 Benedizioni del Patto Nuovo Finale di
Shemini Atzeret. Nelle 41 Benedizioni di Shemini Atzeret, la Sacra Torà
entra e la sua comprensione si rinnova nel Patto Nuovo Finale. Nella Festa del
Patto del 12 Marzo, si rinnovano i Segni Completi collegati al Segno dell'Asino
che mangia il Pane, con 50 Benedizioni. A Hanucat ha-Hanucot si rinnova la
Scuola della Shoshana nel Patto Nuovo Finale con 32 Benedizioni. In tutto 123
Benedizioni del Patto Nuovo Finale.
Passo 8 – Motzei
Shabbat Bereshit: Solly mi ha mandato un sito in ebraico chiamato 'Kolò
shel Mashiah', la Voce del Messia, un sito grande, ci vorrebbero 2 settimane
per leggerlo tutto. Comunque, non c'è bisogno di leggere tanto per
capire i punti cardinali del suo messaggio. Fra il 2009 e il 2014 ci
sarà la Guerra di Gog u-Magog in cui molte nazioni attaccheranno Israele
ed alla fine solo 400.000 rimarranno in Israele, quelli dalla parte del Mashiah
di cui chi scrive è portavoce. L'America, invece, verrà inondata
per tre-quarti e moriranno 200 milioni di americani fra cui ben più di 6
milioni di ebrei. - Che Dio ci salvi da tutto questo fetido pattume che il
tizio osa dichiarare a nome del Tribunale del Cielo.
Passo 9 – Non dice
chi sia il Mashiah, a suo dire noto a tutti in Israele. Il Mashiah, dice, si
trova a Tel Aviv. Le informazioni, è scritto, sono ricevute ed approvate
da una cerchia ristretta di kabalisti, per cui è sicuro che sia tutto
vero e dal Tribunale dell'Alto. Il Tempio Finale è già nei cieli
e sta circondando la terra e potrà scendere dopo la guerra di Gog e
Magog. Allora il Mashiah si rivelerà ed il Tempio scenderà dal
cielo a Gerusalemme. Dopo 20 anni dalla fine di quella guerra, il Mashiah
farà risorgere i morti.
Passo 10 - Nel
frattempo c'è da rafforzarsi contro tutti i nemici e solo chi si
santificherà, come i Maccabei ai loro tempi, sopravvivrà. Chi
è andato a vivere nei territori ha sbagliato perché doveva andare
lì per combattere, non solo per abitarci. Durante la guerra di Gog e
Magog, con Iran, Siria, Egitto, gli Hezbollah ed altri, avverrà una
guerra nucleare, chimica e biologica. La maggior parte dei religiosi non si
salverà perché è attaccata solo alla sedia, ai soldi, agli
onori ecc. e perciò non combatterà le vere guerre. Non sono
migliori di tutti quanti i politici, massa di venduti e corrotti. Prima di
tutto, dovranno combattere la prostituzione e le perversioni sessuali che si
manifestano pubblicamente a Tel Aviv ed a Haifa.
Passo 11 – Questo
portavoce messianico giornalista è molto gentile con il Rebbe di
Lubavitch mentre definisce i tre uomini vicini al Rebbe che hanno assunto il
Regno di Lubavitch dopo la sua morte tre 'gangster'. Li accusa di aver tentato
di uccidere il Rebbe, facendo sembrare la sua morte un incidente; in
realtà i tre avevano dato ordine a chi accompagnava rav Shneerson al
cimitero, in visita a suo suocero (il Rebbe precedente, Rav Yitzhok Yosef) di
spingerlo e farlo cadere. Il Rebbe voleva far conoscere chi avrebbe preso le
redini di Habad dopo di lui e costui non era un Habadi. Sembrava che costui
fosse l'unico che avrebbe 'chiamato giù' il Mashiah.
Passo 12 - I tre
gangster, menzionati per nome, (li ho conosciuti anch'io 40 anni fa) avevano
giudicato che il Rebbe era ormai uscito dalla realtà del mondo. Lo
confermava il modo totalmente esagerato con cui implorava disperatamente i suoi
hassidim di 'invocare il mashiah' per farlo venire. Questa era la scusa,
afferma il nuovo maestro del messianesimo imminente; in realtà, essi
avevano firmato la pubblicazione di una lettera scritta dal Rebbe in cui era
designato il futuro responsabile del movimento Habad, capace di poter chiamare
il Mashiah. Se costui fosse andato a capo di Habad, i tre gangster avrebbero
perso i loro posti privilegiati. Bisognava agire in fretta per non prolungare
il pericolo. Shneerson era già vecchio, 90enne. Bastava una spintarella
ed il destino avrebbe fatto il resto. Nel frattempo, afferma la Voce del Mashiah,
Groner, il primo dei tre gangster, designato più tardi come il Capo dei
Meshihistim (i Habad che credono che il Rebbe sia il Mashiah anche dopo la sua
morte) non credeva affatto a tutta questa roba messianica!
Passo 13 – Dalla
caduta, il Rebbe rimase paralizzato e non potè più parlare
rimanendo così per parecchio tempo, sino al coma e alla morte. Questo,
dice la voce messianica di Tel Aviv, era dalla Provvidenza, affinché il
Rebbe non potesse rivelare la verità. In ogni caso, conclude, non
avrebbe detto niente perché pensava sempre in un modo positivo ed amava
i suoi hassidim. L'autore annuncia che sebbene il Rebbe di Lubavitch non sia il
Mashiah, tuttavia avrà un posto importante nel Regno Messianico che sta
arrivando. Scrivo un po' di queste cose perché nelle generazioni future
ci si potrà meravigliare dei livelli di stoltezza dei falsi profeti
dell'epoca.
Passo 14 – La
crudeltà di questo falso profeta è smisurata: 200 milioni di
americani annegati, solo 400.000 ebrei superstiti! Ed osa dirlo in nome del
Tribunale di Sopra ed in nome del Profeta Elia, così come ricevuto dai
Cabalisti. Ciò è completamente falso! Niente di quanto detto
avverrà. Quelle sono false profezie che derivano da uno spirito impuro
uscito dallo Zohar. Ma questo mascalzone vuole vedere morire tutti, all'infuori
di chi lo segue! E' pieno di odio, che Dio ci salvi!
Passo 15 – Comunque,
diciamo la verità, il tempo collegato alla Quarta Generazione e alla
Redenzione Finale, sta confondendo tutti i presunti profeti e tutti i portavoce
messianici. Ed ora, già 6 mesi sotto il Grande Segno della Quarta
Generazione e della Nuova Costruzione, certamente l'impatto stellare è
in piena forza, per confondere astrologi e far impazzire i Profeti dello Zohar.
Questo malvagio, esponente della Sitrà Ahra, la cui anima non era sul
Sinai, in nome dell'amore estremo per la terra d'Israele, odia spietatamente
Israele, tutto ciò che qui si fa e chi ci vive. E' già 'generoso'
che ha lasciato 400.000 anime! Che vada al diavolo, lui con il suo mashiah e
tutti i suoi mekubalim zoharisti!
Passo 16 – Lucifero
lavora overtime in questo periodo. Deve approfittare dei flussi distorti che si
riflettono da Influssi Veri delle Stelle della Redenzione. Tali fuoriuscite
sono inevitabili perché sono luci enormi mentre in terra non ci sono
riceventi a sufficienza. I cabalisti e falsi profeti non vedono la vera luce ma
ricevono qualche barlume da un riflesso già distaccato dalla vera
sorgente. Siamo nella Quarta Generazione, è vero, ma loro non hanno i
parametri della sua durata, 35 e 30 anni. E non sanno che i primi 35 anni sono
ancora sotto il Segno della Clemenza. E se sanno che siamo nei Giorni
Messianici, non capiscono, ed è essenziale capirlo, che essi sono
iniziati con lo Stato di Israele e che gli Ultimi Giorni del Giudizio per il
popolo di Israele sono culminati con la Shoà e mai più si
ripeterà un evento simile per Israele.
Passo 17 – Noi
abbiamo ricevuto un Segno che un terzo degli ebrei periranno ma che due terzi
verranno salvati durante questa Quarta Generazione, e specialmente quando ci
riferiamo al periodo della guerra fra Gog e Magog, che secondo i Segni
riguarderà l'Estremo Oriente. Comunque seguiremo i Segni che
arriveranno. C'è ancora tempo, forse negli anni intorno al 2042, verso
la fine del periodo del Giorno Grande e Terribile del Signore.
Passo 18 – I nuovi
profeti non hanno pazienza e vogliono che le cose succedano ai loro giorni. E
qualche raggio di luce 'emanato' rivela loro visioni sconvolgenti e l'urgenza
di proclamare catastrofi in arrivo; e così mescolano tutti i tempi
insieme, gli Ultimi Giorni di Giudizio, i Giorni Messianici, la Quarta
Generazione e la Guerra di Gog e Magog. Tutto insieme nel calderone. Molte
volte ho detto agli allievi che noi non possiamo apprezzare abbastanza
l'incredibile fortuna di conoscere i tempi della Quarta Generazione. Quanti
lavori inutili che fanno questi profeti messianici, con enorme fatica giorno e
notte. E' incredibile quanto il falso stimoli le menti.
Passo 19 – Comunque,
questo nuovo barlume, figlio delle confusioni messianiche dei Giorni
Messianici, esprime, almeno in gran parte, le opinioni radicali dei Neturei
Karta e Satmer che rifiutano l'esistenza dello Stato di Israele perché
non si è atteso l'avvento del Mashiah portatore del Regno Messianico.
Siccome i fondatori dello Stato di Israele erano ben lontani dalla religione,
ciò significa, secondo il loro cervello avvelenato dall'odio contro
tutti, che lo Stato di Israele è un prodotto del Male e di conseguenza
tutto ciò che procede dallo Stato di Israele rappresenta un male. Io
dico che se questi sono veri ebrei, non abbiamo più bisogno di altri
nemici!
Passo 20 – Chi ha
mai dato permesso di usare il nome del grande e santo Profeta Elia, di
benedetta menzione? Per poi dichiarare profezie nel suo nome! Sono bugiardi ed
ingannatori. Dovranno pagare per ogni parola detta nel nome del Profeta Elia;
ciò sarà per loro una vergogna perenne. Noi, invece, grazie al
merito del Goel Finale, Haim, abbiamo dall'inizio il Segno di
Bà-ha-Zman, che rappresenta l'apertura della Redenzione Finale e
coincide con l'inizio della Quarta Generazione nella Tradizione Profetica del
Profeta Elia, di benedetta menzione. Lo Tzadik Haim fa un segno a Peretz che
urla con voce potente davanti al cielo riempito di stelle 'Bà ha-zman' –
'E' Arrivato il Tempo'. Questo è il Segno del Profeta Elia, di benedetta
menzione, perché l'apertura della Redenzione Finale dalla parte del
Profeta Elia è profetizzata.
Passo 21 – E' anche
vero che non lo si capisce subito. Ciò è perché apre e
promette 'Il Tempo è Arrivato' senza specificare quale tempo. Ciò
è per mettere in orbita i Segni Completi Redenzionali e Messianici che
inizieranno 8 mesi dopo ad Aprile, a Pesah del 1983[7]. Arrivano i sogni profetici
degli eventi sconvolgenti e fatali della Quarta Generazione. Così si
potrà valutare più avanti la verità di 'E' Arrivato il
Tempo', vedendo i tantissimi segni profetici e riconoscendo la loro attuazione.
Inoltre, ci sono stati altri Sogni in cui appare il Profeta Elia. Anche questi
dopo nel tempo verranno capiti e confermati.
Passo 22 – E' vero
che siamo in un momento molto difficile per Israele. E' vero che ci sono
ovunque nemici che dichiarano apertamente di volerlo distruggere. Non è
per niente improbabile che scoppi una guerra e la guerra è brutta sempre
per tutti ma questi falsi demoni di sciagura hanno dimenticato la
Haggadà, "In ogni generazione si ergono contro di noi per
distruggerci ma il Santo, Benedetto Egli sia, ci salva dalle loro mani".
Inoltre noi abbiamo un importantissimo Segno vero che dichiara il 'vantaggio'
del popolo ebraico, durante questa Quarta Generazione, rispetto agli altri, e
cioè "Israele ha già pagato con l'Olocausto". Dio
Benedetto interverrà e non lascerà che si ripeta una tale
devastazione.
Passo 23 - Questi
odiatori dell'umanità dichiarano che la Shoà è poca cosa
rispetto alla prossima distruzione di Israele, che Dio ci salvi. Tale è
la protervia e l'iniquità delle loro anime che profetizzano, non certo
il Tribunale Supremo o il Profeta Elia! Mangeranno le feci delle loro parole,
in parte in questo mondo e molto di più nel Ghehinam. Io posso capire
l'amarezza di un qualsiasi ebreo serio che contempla la triste realtà
degli ebrei di Israele e della Diaspora al giorno d'oggi.
Passo 24 – Che i
religiosi siano peggiori dei laici fra gli ebrei è anche vero ma
ciò non ha nulla a che fare con le conclusioni di questo amante di morte
generale. Dio Benedetto è misericordioso ed Egli sa tutto ciò che
ha passato il Suo popolo. Egli ricorda sempre i Patriarchi ed i Suoi scelti
servi e la loro sofferenza ed Egli salva il popolo di Israele. Tale sito non
tratta le vere radici del male che sta impedendo alla grande confusione di
schiarirsi: lo Zohar e Habad. Senza la Correzione del Peccato Idolatra di
Emanazione non c'è l'entrata della Redenzione Finale. Ma questa Voce di
Lucifero ama lo Zohar ed anche il Rebbe di Lubavitch che avrà una sedia
importante nel Regno delle false illusioni e delle menzogne messianiche.
Passo 25 – Il vero
Goel Haim non si è nascosto dietro un muro dicendo a qualcun altro di
annunciarlo senza che lui si dimostrasse e si dichiarasse. Già nel Segno
delle Stelle, il Maestro Haim insegna a Gino il Libro delle Stelle di Abramo,
nostro Padre, e poi il Goel stesso annuncia la seconda venuta della Stella di
Cristo per la Grande Correzione del Cristianesimo. Nel Segno del Regno dei
Cieli, è il Goel Haim che è seduto sulla Poltrona del Regno dei
Cieli e aspetta che le persone in terra salgano le Scale di Marmo Bianco delle
virtù per meritare il Regno dei Cieli. Nel Segno della Resurrezione, il
Giusto Haim dichiara, "Sì, Gino, ero morto ma sono risorto".
In sogno a Giordano, il Goel Haim dichiara, "Dite loro che sono lo Tzadik
che si incarna tre volte".
Passo 26 – In un
sogno a Daniele, lo Tzadik Haim dice, "Io sono il Goel Haim e voi siete la
Stella del Goel". E così il Grande Patrimonio delle testimonianze
rivela la verità della scelta di Dio dello Tzadik Haim e delle
meravigliose novità della Redenzione Finale. Ed anche i cristiani
capiranno ed accetteranno la Correzione del Cristianesimo e la vera storia di
Gesù, rivelata e spiegata dal Goel Haim.
Passo 27 – E, dopo,
anche i musulmani sapranno che il Goel Haim è il Mahdi che aspettavano
alla fine dei tempi per iniziare una nuova era. Tutti i messaggi della
Redenzione Finale e della Riconciliazione del Patto Nuovo Finale sono veri ed
equilibrati, senza mistificazioni. Nessuno fuori sa ancora niente, è
vero, ma è anche vero che nessuno fuori ha letto ed ha studiato le
testimonianze. Noi sappiamo cosa abbiamo e sappiamo con chiarezza che ogni
cervello obiettivo ed ogni cuore di fede che studia le testimonianze e le
spiegazioni troverà le risposte che cercava.
Passo 28 -
Ciò perché tutto il linguaggio del Nuovo Messaggio della
Redenzione Finale è quello profetizzato, la Safà Berurà
del Profeta Zefanià (Sofonia). Il Linguaggio Chiaro, poi, deve essere
compreso ed apprezzato da tutti i popoli. La Chiave della Chiarezza deve
pertanto chiarire la missione messianica di Yeshua 'venuta in virtù
dell'umiltà'. Ciò permette di correggere la cristianità e
rappresenta, allo stesso tempo, una grandissima Correzione nel campo ebraico.
Nel sito – La Voce del Mashiah – non ho trovato la misericordia, non ho trovato
un cuore angosciato per il terribile destino che esso falsamente preannuncia.
Gesù era umile e pieno di misericordia sugli ammalati e i derelitti. In
un dito del piede di Yeshua, c'erano più misericordia e più amore
che in tutti questi falsi messia messi insieme!
Passo 29 – Grazie a
Dio, è arrivato il Goel umile che cavalca il Segno dell'Asino. E grazie
a Dio, gli Asini sono semplici e sinceri e riportano ogni sogno ed ogni segno,
perché sono ed hanno misericordia nel cuore e non si rallegrano al
pensiero del Giorno Grande e Terribile del Signore. Quelli della Voce del
Mashiah sono ancora nelle tenebre dell'esilio, incatenati alla dottrina di
Emanazione dello Zohar, arrabbiati per molte cose che succedono in Israele,
confusi dagli eventi nel mondo e non sanno minimamente dove inizia la
Redenzione Finale e nemmeno sanno che il Goel non è il Mashiah ed il
Mashiah non è il Goel.
Passo 30 - Tutto il
sito della Voce del Mashiah è immondizia, stracolmo di vaneggiamenti, di
astio, di stoltezza e di impurità. Esso viene incluso, con queste parole
dei passi precedenti, nel Herem Mi-Deoraita. Tocca anche a noi avvertire
Israele sul pericolo degli atteggiamenti sbagliati, dei peccati e delle
aberrazioni contro la natura, annunciando la Quarta Generazione ed il Giorno
del Signore. Che ci sia un grande buio è vero e che scenderanno i
decreti della Giustizia Divina è anche vero. Ma chi vuole seguire
ciò che è amato da Dio, farebbe bene ad amare lo Stato di Israele
perché fa parte del progetto della Redenzione. E bisogna apprezzare il
popolo ebraico che ha subito tante sofferenze per avere il merito di risiedere
in Eretz Israel. E bisogna avere un sentimento profondo per tutti gli ebrei in
generale dopo l'Olocausto. E bisogna ricordare che per i misfatti di Israele o
degli ebrei, solo Dio è Giudice. Allo stesso tempo, però, Egli vuole
sentire dalle nazioni parole di bontà e di apprezzamento per il Suo
popolo scelto. Chi benedice Israele sarà benedetto e chi maledice
Israele sarà maledetto.
Capitolo 19
Passo 1 - 8 ottobre
2007 Milano: Sogno di Giuseppe: In sogno ho visto che tutti i componenti della
Casa di Preghiera erano in strada. Il Cielo era molto nuvoloso e incuteva
paura. Apparvero degli ufo. Tutti erano meravigliati. Una voce dal Cielo disse:
"Ricordatevi che entro breve ci sarà un attacco di alieni". In
quel momento ci fu panico fra gli abitanti della terra. Caos e
perplessità regnavano fra le persone che non si aspettavano un fatto del
genere. Dopo di ciò, mi trovai vicino all'ospedale dove era in atto una
battaglia delle forze del male contro di noi. Un guerriero con una sua spada
voleva colpire a morte uno di noi. In quel momento si vede uscire Peretz con
una tunica lunga, una penna in mano e dei fogli. Una voce disse:
"Rallegratevi, perché nessuno vi potrà più uccidere,
poiché i vostri nomi sono registrati fra le stelle". E c'era come
una sfilata, ogni allievo usciva con un segno. Peretz, con una penna, nel segno
dell'autore dei testi della Redenzione, Nodà la coda dell'Asino, Paolo
il Cavallo Bianco, Daniele nel Segno della Scuola del Secondo Comandamento.
Abram era sorridente, cosi Anna nel Segno della Sacerdotessa delle nazioni e
cosi tutti gli altri. Nel sogno portavo una spada al mio fianco. Grazie a Dio,
c'era una felicità fra tutti noi della Scuola della Rosa.
Passo 2 – Grazie a
EL SHADDAI, EL SHADDAI è grande, EL SHADDAI è Uno. E' una grande
festa questa notizia.
Vorrei scrivere qualche parola sulla fede, a Dio
piacendo. Ma tutti i nostri testi contengono parole sulla fede! Che differenza
c'è fra questa sera e tutte le altre sere dell'anno? Hi-haw! Giorgio,
però, mi ha detto, dopo un accordo fra di noi di parlare di più
delle questioni, "Forse mi potresti spiegare che cos'è la
fede". C'era una tonalità di 'finalmente' nella voce di Giorgio.
Passo 3 – Forse
sembrerà strano ma accolgo la richiesta con un leggero fremito, quasi
che non fossi in grado di spiegarla. Anche se uno vive nella fede, sa
cos'è la fede ed è in grado di spiegarla con tanti esempi,
però rimane nella costante sua ricerca. Non è una cosa che ha un
limite. La fede può essere sentita sempre di più, può
diventare sempre più forte e più costante nel pensiero. Nel
capitolo 13 ho suggerito a Giorgio di dire 'Sto cercando la fede ed ho la
speranza' invece di 'Non ho la fede, ma ho la speranza'.
Passo 4 – Caro
Giorgio, non sono io che ho inventato la fede. La fede esiste nel mondo da
quando Dio Benedetto creò Adamo. Parlando con lui, Dio gli
insegnò la fede. In verità, Adamo, nostro primo padre, sapeva di
essere stato creato direttamente da Dio, l'Unico Creatore dell'universo. Dio
poi formò Eva da una costola di Adamo e portò entrambi nell'Eden
comandando loro di accudire il Giardino. Comandò loro di non mangiare il
frutto di quell'albero ormai famoso. Dio, parlando con loro, gli insegnava anche
gli attributi della Fede.
Passo 5 – Prima di
tutto, bisogna lavorare, e per mantenere il lavoro fatto bisogna proteggerlo da
ostacoli o forze contrastanti. Inoltre, già agli inizi, Dio
impartì un comandamento specifico: distinguete fra l'Albero della
Conoscenza del Bene e del Male e fra tutti gli altri alberi del Giardino. Da
tutti gli alberi potrete mangiare il frutto ma quello della Conoscenza è
proibito. Qui la fede consisteva nell'obbedire alla parola del Creatore. Adamo
ed Eva sapevano dell'esistenza del Creatore, tuttavia, non sussisteva ancora il
merito nella fede.
Passo 6 – Dio dice
loro: ora vi dico come meritare la fede: lavorate il Giardino e accuditelo ma
non mangiate dall'Albero della Conoscenza. Se lo fate, adempite alla
volontà di Dio e così prendete meriti nella fede. Dio
procurò loro il lavoro per renderli meritevoli nella fede.
Passo 7 - Il
comando, tuttavia, era generale, lavorate e custodite il Giardino. Dio non
spiegò in dettaglio ad Adamo ed Eva come lavorare il Giardino o come accudirlo.
Lo fece intenzionalmente. Dio aveva creato in loro un cervello per ragionare e
risolvere i problemi. Era voluto da Dio Benedetto che si usasse il cervello per
compiere nel modo migliore il lavoro. In tal modo, non solo gli arti
partecipano e prendono meriti nella fede tramite il lavoro ma anche
l'intelligenza ed il buon senso partecipano e prendono merito nella fede in
Dio.
Passo 8 – Tu
obietterai, Giorgio, "Ma che bello. Ma perché Dio non ha lasciato
le cose così. E' stupendo, si lavora, si custodisce il lavoro e si
acquista la fede nel seguire la parola di Dio. Perché mai Dio dovette
andare oltre con quell'Albero creando grande e terribile confusione da allora
in poi?". "Hai ragione, Giorgio, tutto sarebbe stato molto più
semplice ma i pensieri di Dio sono diversi dai nostri. Egli conosce gli scopi
per l'uomo e programma la storia per dare meriti all'umanità. La
completezza nella fede voluta da Dio per l'uomo non era solo la fede nel
Creatore e la fede nel compiere il lavoro amato da Dio. Il Santo Benedetto
voleva che l'uomo imparasse a distinguere fra il bene e il male.
Passo 9 – Nel
lavoro del Giardino, non esisteva il male. Si prendeva l'acqua dal fiume e si
irrigavano le piante. Se non lo si faceva e la pianta moriva, si sarebbe potuta
capire la radice del male, e cioè l'aver trasgredito alla volontà
di Dio che incitava l'uomo a lavorare e a prendersi cura delle Sue creature. Si
trattava, comunque, di una radice del male ipotetica dato che Adamo ed Eva non
avrebbero mai disobbedito al Creatore. Erano felici e stavano bene nel
Giardino, lavoravano con gioia e non sapevano cosa fosse la pigrizia. Non
esisteva ancora un male reale che li spingesse a trasgredire al comandamento
"Lavorate e accudite il Giardino".
Passo 10 – Ci voleva
qualcosa di diverso per stimolare una libera scelta fra ciò che si deve
e non si deve fare. Soltanto un male reale poteva mettere Adamo ed Eva nella
posizione di dover scegliere fra una cosa buona ed una cattiva. I meriti
connessi alla fede nel lavoro e alla custodia del Giardino erano encomiabili ma
in un certo senso limitati, perché privi del libero arbitrio. Soltanto
un vero male che contrasta la fede, può creare un vero equilibrio fra
bene e male in cui opera la libertà di scelta.
Passo 11 – Il Libero
Arbitrio è il fondamento dell'azione umana che permette alla persona di
guadagnare meriti nella fede davanti a Dio. In questo si distingue l'uomo dagli
animali. La libera scelta è la facoltà più elevata e
più importante dell'essere umano che avvicina, per così dire,
l'uomo a Dio che è libero di scegliere come vuole. Da questo Suo
attributo, Dio Onnipotente ha creato una forza che assomiglia, a livello umano,
alla potenza della Scelta che in senso assoluto appartiene a Lui soltanto. Il
Libero Arbitrio, il più grande dono di Dio dà all'uomo la
possibilità di meritare nella fede in Dio.
Passo 12 – Non si
può accostare il racconto di Adamo ed Eva nel Giardino senza realizzare
che esso viene, principalmente, per farci capire meglio l'incredibile dono
della libera scelta dato all'umanità. Dio non è un uomo e non
è nulla di tutto ciò che ha creato nell'universo. Passato,
presente e futuro sono una sola cosa davanti a Lui. Perciò Egli sapeva
perfettamente tutti i guai che avrebbe causato l'Albero della Conoscenza del
Bene e del Male nel mondo. Dio stesso creò quell'Albero. Voleva che
l'uomo conoscesse anche il male, per poter elevarsi con grandissimi meriti
nella fede tramite il libero arbitrio.
Passo 13 – Se ci
fosse stato solo quell'albero del bene e del male, Adamo ed Eva non avrebbero
mai trasgredito al comandamento. In Adamo, nostro primo padre, non c'era
curiosità o malizia e neppure un pensiero che avrebbe potuto contrastare
la parola di Dio. Adamo era semplice nella fede e obbediva. Anche Eva, pur
essendo più curiosa e loquace per natura, temeva altresì di
violare il comandamento di Dio. Si poneva il dilemma: come dare vita ad un
processo che mettesse davanti all'uomo la possibilità di scegliere fra
il bene ed il male per poter meritare nella fede guadagnata tramite il Libero
Arbitrio?
Passo 14 – Fu
così che Dio creò un grande angelo, straordinario e particolare.
In che senso? Nel senso che solo a questo angelo Dio concesse il Libero
Arbitrio. Gli angeli, infatti, ne sono privi e compiono la mansione che Dio
dà loro. Se quell'angelo dovesse avere solo strade definite e limitate e
potesse agire solo in certi modi precisi, l'uomo imparerebbe ben presto ad
evitarlo e non cadrebbe nelle sue trappole. Se quell'angelo non avesse il
Libero Arbitrio, l'uomo lo vincerebbe e lo butterebbe giù per sempre.
Passo 15 – Se tu
vieni per buttarmi giù ma segui sempre la stessa strada, io, da parte
mia, o eviterei di fare la stessa strada oppure farei in modo di buttarti
giù prima io. Ma se l'Angelo Tentatore, dotato di libero arbitrio,
può venire da qualsiasi strada ed in qualsiasi modo ed in qualsiasi
tempo, allora devo ricorrere a fini strategie per poterlo evitare. Dio volle
concedere all'uomo i meriti nella fede attraverso la sua facoltà di
scelta; tuttavia diede a Satana il libero arbitrio necessario a svolgere il suo
compito presentando all'uomo in un modo allettante ciò che è
contro la fede e contro la volontà di Dio.
Passo 16 - Satan,
quindi, è molto astuto e conosce bene la volontà di Dio e, come
dicono i Saggi, di benedetta memoria, "Lo Yetzer ha-Rà
(l'inclinazione al male) conosce tutta la Torà alla perfezione". E'
chiaro, altrimenti come farebbe a tentare chi osserva la Torà? Per
mettere alla prova la libera scelta nell'uomo, Dio ordinò all'Angelo di
scendere nel Giardino e di prendere le sembianze dell'animale più bello
e più furbo del Giardino, il Serpente, che, prima della punizione, era
bipede ed aveva colori stupendi.
Passo 17 – Il
Serpente era avvantaggiato rispetto ad Adamo ed Eva perché non solo
sapeva la loro lingua, ma la sapeva usare con astuzia. Quando Dio mandò
Satana-Serpente per tentare di convincere Adamo ed Eva a mangiare il frutto
dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male, egli, essendo dotato di
libero arbitrio, mangiò per primo il frutto proibito. E così
facendo conobbe il male di cui avrebbe avuto bisogno per tentare la coppia.
Satana, sebbene potesse usare qualsiasi strategia per tentare Adamo ed Eva, non
conosceva ancora l'essenza del male (nessuno infatti aveva ancora mangiato quel
frutto).
Passo 18 – Il
Serpente, quindi, dovette per forza mangiare il frutto della Conoscenza del
Bene e del Male per venire a conoscenza del Male. Come avrebbe potuto dire
qualcosa di falso e traviare le sue intenzioni con una voce soave e con parole
ingannevoli, se non avesse prima gustato quello squisito frutto proibito?
A proposito, Noah Hana Noga, nella nostra Scuola dei
Sacerdoti Bambini, nello studio del Giardino Terrestre, ha fatto una domanda
più che giusta: perché mai, se il Serpente, lo Yetzer
ha-Rà, è un angelo comandato a fare il suo lavoro a buttare
giù gli uomini, è stato punito da Dio?
Passo 19 – Per
rispondere, dopo 5 mesi che l'aveva chiesto, ho premesso il fatto della
maledizione alla terra nel caso di Caino, (Genesi, 4, 11) "Ed ora tu sei
maledetto dalla terra stessa che ha aperto la bocca per ricevere dalla tua mano
il sangue di tuo fratello". Poveretta la terra, cos'ha fatto per meritare
la maledizione? Si risponde che la terra, invece di chiudersi e rifiutare di
'bere' con 'gusto' quel sangue umano, lo ha inghiottito come se fosse la
massima delizia. La terra, viva anche lei come tutto ciò che esiste, con
una propria coscienza secondo la posizione nella creazione, poteva dimostrare
contrarietà, forse rendendosi così dura da rifiutare
l'assorbimento del sangue. Invece no, ella vide il sangue di Abele, si
ammorbidì ed inghiottì quel sangue con sommo gusto.
Passo 20 – Il
Creatore Benedetto vide così e la maledì per la sua bramosia.
Anche se ben distinto dall'uomo, quindi, qualche cosa del Libero Arbitrio si
trova in tutte le creazioni, che possono influenzare o far agire in un modo o
nell'altro. Lo troviamo anche nel caso della luna che all'inizio era grande
come il sole, sebbene potesse nascondere i propri flussi per dar luogo alla
notte. La luna, però, si ingelosì del sole e volle la stessa
supremazia, anzi, ancor di più. E con un po' di filosofia strategica
propose al Creatore di cambiare le misure.
Passo 21 – Non
potendo osare dire al Creatore "Ti prego, o Signore, fammi più
grande e più distinta dal sole" (ciò avrebbe rivelato in
modo manifesto le sue intenzioni), disse, invece, "o Creatore, il sole
è il re del giorno ed io sono il re della notte, ordunque, o Dio, non ci
possono essere due re che governano sul mondo, ciascuno con la propria
corona!" Quel desiderio egoista non piacque per niente al Creatore, che
diminuì anche la sua intelligenza. Pensava forse che il Creatore di
tutto l'universo non avrebbe capito la sua intenzione!? E per punizione, Dio la
rimpicciolì.
Passo 22 - Vedendosi
così rimpicciolita rispetto a prima, la luna capì di aver
commesso un errore irrimediabile davanti al Creatore e pianse amaramente nella
sua solitudine della notte. Dio Benedetto, vedendo il suo pentimento, decise di
consolarla, e per rallegrarla di più nei suoi corsi notturni mise le
stelle al suo fianco. Certamente dietro alle forme di questo genere di Midrash
sono nascosti 'segreti' della Creazione che soltanto i veri Giusti Nascosti
conoscono. A noi servono per studiare ciò che possiamo capire. Vediamo,
ad esempio, come tutto il creato è vivo e dotato di conoscenza e persino
di volontà. Inoltre, nel caso della luna, impariamo che il desiderare
per sé grandezza od onori è una qualità negativa, non
amata da Dio, e anche degna di punizione.
Passo 23 – In ogni
caso, ciò che distingue la vera Tradizione da tutte le altre è
che anche le forme date sono vere perché racchiudono i 'segreti
più alti', contraddistinguendole da TUTTE le altre leggende o mitologie.
Ciò rappresenta un elemento della fede molto importante, il sapere che
le parole della Torà provengono da Dio e perciò contengono mondi
di verità. Uno dei grandi scopi che la Sacra Torà, data da Dio a
Mosè, magister noster, compie quando ci racconta della creazione, o dei
giganti o dell'episodio di Noè e del Diluvio Universale o della Torre di
Babele ecc. è quello di dare la forma giusta degli eventi del passato
per sostituire tutte le migliaia di leggende e miti presenti fra i popoli.
Passo 24 – Le
leggende e i miti esistevano già prima della Torà fra i popoli di
allora. Vennero i racconti della Torà per disperdere tutte le ombre e
dare una forma vera agli avvenimenti antichissimi ancora prima di Abramo,
nostro padre. La Torà è Sacra perché viene da Dio e la
Torà è tutta luce vera perché proviene da Dio, Sorgente di
ogni vera luce.
Anche il Serpente fu creato da Dio ed era una creatura
bellissima, soave, affascinante e molto intelligente. Non per niente, il Grande
Angelo, per meglio compiere i suoi propositi, scelse il Serpente che si trovava
nel Giardino.
Passo 25 – Racconta
la Torà (Genesi, 3, 1): "Ed il serpente era il più furbo
('arum' in ebraico, significa 'intelligente' ma con una connotazione di 'furbo,
astuto') fra tutti gli animali della terra che il Signore aveva creato".
Il Vecchio Saggio, in verità, non è proprio il Serpente
bensì il Grande Angelo del Libero Arbitrio, Satana. Egli scese dal suo
posto di sopra ed entrò nel Serpente ed essi insieme escogitarono la
caduta di Eva, nostra prima madre. Già la furbizia del Serpente tendeva
al male perché amava se stesso. E tendeva anche alla gelosia e
all'invidia. Si dice nella Tradizione che quando il serpente vide Adamo ed Eva
gioire insieme nel primo matrimonio umano, s'ingelosì.
Passo 26 – Ed
è probabile che il Serpente stesse a guardia dell'Albero della
Conoscenza del Bene e del Male perché ne aveva gustato il frutto. In fin
dei conti, il comandamento fu dato da Dio ad Adamo ed Eva, non agli animali.
Perciò il Serpente acquisì ancora più conoscenza e sapeva
parlare e usare le parole in un modo ingannevole. In ogni caso, il binomio
Satana-Serpente, l'aver gustato il frutto proibito e la natura astuta del
Serpente allestirono il palcoscenico ideale per rappresentare la prima grande
tentazione della storia. Alla fine, però, la maledizione e la punizione
toccarono il Serpente e non Satana che, in quanto angelo, aveva svolto la sua
mansione.
Passo 27 - Il
Serpente venne punito con lo strisciare per terra sul suo ventre e col mangiare
polvere tutti i giorni della vita. Perché fu punito? Perché era
una creatura come tutti gli animali e aveva agito per desiderio, invidia, odio
e piacere nel veder cadere la donna. Sto spiegando tutto ciò per
spiegare la nostra fede. Da ebreo e da allievo dello Tzadik Haim, credo nella
Torà Scritta e Orale. Credo nella Rivelazione di Dio sul Sinai e credo nelle
parole di Dio.
Passo 28 - Per
essere nella vera fede, non basta credere nell'Unità di Dio che, del
resto, ne rappresenta l'unico vero fondamento. La fede è anche in tutte
le opere e i miracoli di Dio. Ecco perché il primo Comandamento non
parla della creazione bensì delle opere miracolose e redentrici di Dio
"Io sono il Signore, Dio vostro, che vi ho tratti dalla terra d'Egitto
dalla casa di schiavitù".
DIARIO: 23 ottobre
2007; 11 MarHheshvan 11, 5768; Lago di Sale 7, 3960: Ho sognato che ricevevo dal
Nuovo Firmamento 295 Passi per la vera Bibbia. Solly ha sognato che lui
spiegava la Redenzione Finale a persone nuove in Israele.
Passo 29 – Il
Creatore del mondo è anche il Redentore. Il Creatore è Uno e
tutto ciò che esiste nell'universo è stato creato dall'Unico Dio
Vivente da solo, senza soci o tramiti. Questa fede è rivelata nella
Torà, nell'Atto della Creazione ed il Secondo Comandamento spiega come
mantenere la purezza di tale fede ed ammonisce contro ogni credo che devia da
questa verità. L'opera del Dio-Redentore proviene da Dio stesso,
Creatore dell'universo, ma in funzione di salvezza per l'uomo. Da Redentore,
Dio Benedetto sceglie uomini ai quali Egli si associa nelle opere redenzionali,
come sta scritto: "E credettero in Dio ed in Mosè Suo servo".
L'associazione, però, è da servi di Dio e perciò la
Redenzione stessa è attribuita a Dio soltanto, motivo per cui non viene
menzionato nel primo comandamento il nome di Mosè, 'Io sono il Signore,
vostro Dio che vi ho tratti dalla terra d'Egitto, dalla casa della
schiavitù'.
Passo 30 – Queste
sono le due grandi categorie della fede in Dio, la fede nel Creatore e la fede
in Colui che interviene nella storia per salvare i meritevoli. La Torà
è la parola di Dio che ci insegna in che cosa credere e ci insegna il
cammino nella Legge dettata da Dio. La Torà ci insegna come meritare la
fede. Il popolo di Israele è stato scelto da Dio per essere lo strumento
della Redenzione di Dio nella storia. Dio ha messo Israele nell'occhio del
Giudizio affinché i popoli imparino la fede nell'Onnipotente Creatore e
la fede nella Sua giustizia. Israele è come il figlio, primogenito di
Dio. Quando Israele compie la volontà di Dio, esso è amato
doppiamente e quando Israele opera contro la volontà di Dio, esso
è odiato doppiamente. Anche, però, nei tempi più avversi e
bassi, Iddio Si è fatto chiamare Dio di Israele e non ha abbandonato mai
il Suo popolo.
Capitolo 20
Passo 1 - La base
della conoscenza della fede è la Torà. Il Corano deriva dalla
Tradizione di Israele, ma, oltre ad avere alcune leggi e qualche idea che non
provengono da Dio (come, ad esempio, la proibizione di bere alcolici, o l'idea,
influenzata dal Cristianesimo, che le pene dell'Inferno sono eterne, oppure
l'errore, volutamente dichiarato dai Padri dell'Islam, che fu Ismaele ad essere
portato sull'altare al monte Moriyà), l'Islam è un bambino nei
confronti della Torà, venuto 2000 anni dopo! Anche il Nuovo Testamento
Cristiano deriva dalla Tradizione di Israele ma la fede espressavi è
stata corrotta, cambiata falsata e profanata.
Passo 2 – Che il
popolo di Israele sia comandato nelle Leggi della Torà e non il resto
del mondo non cambia il fatto che la Torà e la Tradizione di Israele
sono LA SORGENTE della fede nel mondo. Chi acquista la propria fede da un'altra
sorgente non sarà radicato nella vera fede. I cristiani che vogliono
fare del Nuovo Testamento la loro sorgente di fede, senza la Nuova Vera Bibbia
della Redenzione Finale, non riusciranno a trovarla. Devono prima conformarsi
al vero principio: Gesù apparteneva alla vera Tradizione di Israele; il
Cristianesimo si è distaccato dalla VERA SORGENTE della Torà e,
di conseguenza, dalla vera fede insegnata da Yeshua.
Passo 3 – Del resto
è importante che, a prescindere da tutti gli errori teologici e le
conseguenti false interpretazioni della Torà, il Cristianesimo RICONOSCE
l'Antico Testamento, con i Patriarchi, la redenzione dall'Egitto, la
Rivelazione sul Sinai, i Profeti di Israele. Non così il Buddismo e
tutte le altre religioni asiatiche che sono all'oscuro della vera storia della
Redenzione. La differenza è enorme. Il cristiano può ritrovare
più facilmente la vera Sorgente con una 'nuova coscienza' del fatto che
Gesù non riconosceva e non insegnava che quella.
Passo 4 –
Mosè, magister noster, insegnava la vera fede nell'Unico Dio;
Gesù insegnava la vera fede nell'Unico Dio; il Goel Finale, Haim,
insegna la vera fede nell'Unico Dio. I Patriarchi, Abramo, Isacco e Giacobbe,
nostri padri, furono scelti da EL SHADDAI ed insegnavano soltanto la vera fede nell'Unico
Dio, Creatore dell'universo. Tutti i Profeti di Israele e tutti i Saggi di
Israele insegnavano soltanto la vera fede nell'Unico Dio. Il Cristianesimo
deviò dalla vera fede ed insegnò che il povero Gesù era
Dio. Nel Segno delle Stelle, il Goel Haim annuncia la seconda venuta della
Stella di Cristo per correggere il grandissimo errore storico di tutto il
cristianesimo teologico.
Passo 5 -
Gesù non nacque da una vergine; nacque in un modo naturale come tutti
noi. Che sia nato sotto la Stella del Re Unto oppure la Stella di Malchitzedek
non ha niente a che fare con la sua nascita naturale. Anche se in buona fede, i
Vangeli raccontano una bugia, come se Miriam, comune donna ebrea, fosse rimasta
incinta dallo Spirito Santo. Ciò va contro la Torà di
Mosè, magister noster. Dire che lo Spirito Santo scese in terra e
ingravidò Maria è pura blasfemia. Si sta attribuendo allo Spirito
di Dio una funzionalità tutt'altro che santa. Le parole di Gesù
in Giovanni (3: 6) sono vere, 'Lo spirito genera spirito e la carne genera
carne'. Questa è vera Torà.
Passo 6 – Fin
dall'inizio, pertanto, i Vangeli falsificano, che Dio ci salvi, il vero Spirito
di Dio; lo abbassano ad un livello terreno, carnale e soprattutto falso. Come
fece quello Spirito a ingravidarla? Si fece forse carne ed entrò in
Miriam! Oppure rimase Spirito ed entrò in lei? Se cosi fosse, allora
Gesù è Spirito. E se è Spirito, Gesù poteva
manifestarsi senza nascere da una donna e senza farle passare i dolori del
parto. E come fece ad acquisire un corpo reale? Tutto il racconto è
improponibile. Lo Spirito Santo di cui parlano i Vangeli è uno Spirito
Impuro, uno Spirito Ingannatore, uno Spirito Falso.
Passo 7 – Talmente
impuro che obnubila la mente del povero cristiano, dato che toglie la vera
misura sia dello spirito che della carne. A livello di ragionamento, esso
annulla ogni differenza fra realtà e fantasia. 'Fumetti' è
definito, nel sogno di Daniele, il Nuovo Testamento Cristiano. La Torà
fu data sul Sinai realmente e nel timore sacro generale. La Torà non
viene per incrementare la fantasia bensì per insegnare la verità
delle cose, sia quelle spirituali che quelle concrete nel mondo reale.
Passo 8 – E' ora di
dare concretezza a Gesù che disse: "Date a Dio quel che è di
Dio e date a Cesare quel che è di Cesare" (Mat. 22: 21). Noi,
invece, diciamo, "Date a Dio quel che è di Dio, e date a
Gesù quel che è di un uomo". Gettate via i fumetti.
Gesù era un uomo reale, in carne ed ossa, nato dal seme di suo padre
Yosef e dall'ovulo di sua madre Miriam. Egli fu scelto da Dio per compiere una
tragica missione, fu l'Ariete Sacrificato al posto di Isacco. Il suo essere
uomo, il suo compiere quella missione da uomo ed il suo sacrificio da uomo lo
rendono meritevole, servo sofferente di Dio. Se Gesù fosse Dio, non ci
sarebbe alcun merito. Dio e onnipotente; dove sarebbe dunque il ‘merito’?
Passo 9 – Che la
vera storia di Gesù sia rimasta nascosta in tutti questi venti secoli
passati è un'altra questione, che riguarda il decreto divino di
formazione e diffusione del Cristianesimo. La nuova religione doveva uscire e
la vera storia di Gesù doveva rimanere nascosta. La vera storia di
Yeshua non avrebbe permesso la formazione e la diffusione di questa nuova
religione destinata ad accogliere molti popoli ed a portare molte genti ad
un'elevazione inesistente nel paganesimo precedente. Dio Benedetto
Misericordioso vide che tanti popoli non erano in grado di arrivare alla pura
fede per ancora molti secoli e se fossero rimasti nel paganesimo, non ci
sarebbe stata per loro speranza alcuna.
Passo 10 – Yeshua
stesso non poteva raccontare la sua vera storia e sapeva e capiva i
perché. Qualsiasi cosa avrebbe rivelato della sua permanenza triennale
nella Scuola degli Esseni avrebbe deliggitimato la sua missione. Chi
frequentava a tempo pieno quella Scuola sottostava a un giuramento severo. Il
popolo e i rabbini di allora lo sapevano. Inoltre, i rabbini (i Farisei o
Dottori della Legge menzionati nei Vangeli) non vedevano di buon occhio gli
Esseni che non portavano più sacrifici al Tempio ed erano praticamente
ai ferri corti con la classe sacerdotale, perché contestavano alcune
loro norme (volevano, ad esempio, adottare un altro calendario per stabilire le
festività).
Passo 11 – Yeshua
stesso, per compiere la missione, dovette trasgredire. Non solo ruppe il voto a
vita ma utilizzò anche i segreti della Kabalà Ma'assit che aveva
appreso sotto giuramento. La decisione di Gesù di lasciare la Scuola, di
fare una missione pubblica, di operare miracoli e prodigi, equivaleva ad un
'suicidio spirituale'. Gesù se ne rendeva conto ma conosceva anche le
proprie intenzioni e i tanti 'segni' che gli avevano fatto capire che la sua
missione di salvezza era sulle sue spalle. Se altri, però, avessero
saputo che lui apparteneva alla Scuola e guariva o moltiplicava pani e pesci in
virtù della Kabalà Ma'assit ricevuta dai suoi maestri esseni,
sarebbe rimasto intrappolato nella rete delle contraddizioni.
Passo 12 –
Gesù, comunque, credette in Dio e Dio lo gratificò con giustizia.
In verità, fu gettato in una situazione in cui non poteva contare su
nessuno, se non Dio. Questa è la verità. Gesù non
poté rivelare la sua vera storia ma potè dimostrare ed insegnare
la sua verità: egli si appoggiava a Dio soltanto, da ebreo comandato
nella massima vicinanza a Dio e con grande amore, dichiara: "Figli siete
al Signore, vostro Dio" e "'Il Mio figlio, il Mio primogenito,
Israele". Così, appoggiandosi su Dio soltanto, Gesù venne
'giustificato' da Suo Padre in Cielo; e dal segno di 'Ebreo, Figlio di Dio'
egli meritò il livello di 'Giusto che vive nella sua fede'.
Passo 13 –
Quest'ultima espressione, usata dal profeta Habakuk (2: 4), rappresenta
più di ogni altra il vero scopo della sua missione. La vera Chiave
dell'eventuale diffusione del Cristianesimo, non dichiarata apertamente nei
Vangeli, stava proprio in queste tre parole TZADIK BE-EMUNATO YIHYE' –
letteralmente 'Il giusto nella sua fede vivrà'. Osservate bene! Abbiamo
già spiegato che Gesù aveva deciso di uscire in pubblico
dichiarandosi 'figlio di Dio' perché ciò rappresentava,
più di un qualsiasi altro titolo, l'insegnamento cardinale di tutto il
suo operato nei confronti dei figli di Israele. Anche la famosa tentazione faceva
leva su tale decisione. E dalle parole di Yeshua nel Quarto Vangelo, è
chiarissimo che sapeva cosa rispondere alle critiche.
Passo 14 – Il
peccato di Israele a quei tempi consisteva nel non comportarsi da figli di Dio.
Gesù non predicava fra i greci o i romani e neppure fra i discendenti di
Ismaele. Fuori da Israele, tutti erano idolatri. Non a loro Yeshua si
proclamò 'figlio di Dio'; la sua missione era in Israele e per gli
ebrei. Se la sua missione fosse stata universale, rivolta a ebrei e Gentili, non
avrebbe adottato il Titolo-Segno 'Figlio di Dio'. Ciò sarebbe stato
proibito dal precetto dalla Torà di non mettere un inciampo davanti ad
un cieco.
Passo 15 - Solo
davanti agli ebrei, eredi della Torà, Gesù poté chiamare
in testimonianza il suo diritto di dirsi figlio di Dio. Non sono solo io figlio
di Dio, 'figli siete (anche voi) al Signore, vostro Dio'. Non sto facendo
blasfemia, sto spiegando l'intenzione del verso 'figli siete al Signore, vostro
Dio'. Sto insegnando Torà e vi sto indicando dove sta la radice della
vostra mancanza. Tutti gli altri popoli non erano in grado di ragionare in
termini delle leggi e delle parole di Dio. Infatti, dopo, Paolo, l'ambasciatore
per i popoli, l'uomo della Figliolanza di Cristo, nutrì i nuovi adepti
con il concetto di Figlio di Dio che a loro faceva gola e non creava nemmeno
problemi di digestione. Divenne dopo la 'figliolanza': Gesù è
Divino, Figlio Unigenito di Dio, suo Padre!
Passo 16 - Dal
popolo di Israele la luce dovette uscire per illuminare la Nazioni, una luce
insegnata dai figli di Israele connessa al Tempio di Gerusalemme, alla Casa di
Dio alla quale verranno i popoli dai quattro angoli della terra per invocare il
vero e unico Dio e per apprendere e seguire le vie di Giacobbe. 'Voi siete il
sale del mondo', gli eredi del gusto della comprensione della parola di Dio,
destinato ad essere un regno di sacerdoti per il mondo che diffonde la vera
luce e la vera benedizione. Gesù reclamava, a che pro tenere la lampada
sotto il tavolo se non la vede nessuno?
Passo 17 - Il Tempo
del Regno dei Cieli stava già entrando. Yeshua lo sapeva dagli Esseni e
specialmente da Giovanni Battista. Corrispondeva con il Doppio-Segno della
Quarta Generazione di allora, la Discesa del Regno dei Cieli che avrebbe
premiato i meritevoli e distrutto i malvagi ed estirpato ogni radice che non
portava buon frutto. Se il sale era andato male ed era diventato sciapo non
c'era più niente da fare se non gettarlo via. Purtroppo, gli insipidi
erano i più e, in particolare, quelli che dovevano essere il sale del
popolo ancor prima di essere il sale del mondo. Brutta roba! Ed il popolo? Il
popolo non era sale andato male; era carne senza sale perché i
responsabili non portavano loro le spezie. A tutti loro si rivolgeva
Gesù.
Passo 18 – E da quanto
si può dedurre dai Vangeli, il popolo stesso, più o meno tutti
coloro che non si trovavano a Gerusalemme e non erano legati ufficialmente alla
classe sacerdotale, era pieno di persone buone, semplici, di fede forte nel
cuore, sofferenti ma credenti, oppressi ma speranzosi. Non erano eruditi nella
Torà ma avevano bontà di cuore ed erano pronti ad aiutare il
prossimo. La gente a cui predicava Yeshua non era soltanto oppressa dai Romani
ma anche dai sacerdoti corrotti dalla testa ai piedi.
Passo 19 - Yeshua
provava empatia per quei poveretti e li esortava ad aver fede in Dio e a non
perder mai la speranza. Figli di Dio siamo ed il nostro Padre in Cielo ci ama
anche più di un padre che ama il suo figlio: beati i poveri di spirito
perché per loro è il Regno dei Cieli. Cioè il Regno dei
Cieli che sta scendendo sulla terra è per voi, poveri nella conoscenza
della Torà ma ricchi nei sentimenti giusti ed amati da Dio. Per voi
è il Regno dei Cieli, non per chi è ferrato nella Legge e
doppiamente esperto nel non aiutare il prossimo, non per chi conosce il codice
della giustizia che però non pratica. 'Beati gli affamati e gli assetati
di giustizia poiché essi saranno sazi' (Mat. 5: 6).
Passo 20 – Il Regno
dei Cieli è per chi ha un cuore pieno di misericordia, non per chi
è saggio ai propri occhi e possiede un cuore chiuso e freddo e non opera
per il bene altrui. 'Beati i misericordiosi poiché essi riceveranno la
misericordia' (Mat. 5: 7). Gesù era felice di abbracciare e aiutare la
gente semplice; sapeva che il Regno dei Cieli prossimo a scendere avrebbe
accolto favorevolmente i poveri di spirito mentre avrebbe rifiutato e respinto
gli arroganti, gli egoisti, i corrotti, i falsi e gli ipocriti. La luce di Dio
era più vicina ai primi, beati nel loro cuore, mentre la lampada del
Tempio era sotto il tavolo e non illuminava nessuno.
Passo 21 –
Gesù non disse sono il Messia, sono il vostro Re-Messia bensì io
sono ciò che siete anche voi, i figli primogeniti di Dio. Egli è
il nostro Padre che ci ama per le virtù del cuore. La Torà, i
Profeti e la Tradizione insegnano la formazione del cuore buono, sincero e
sensibile. Se non c'è quello, non avete fatto nulla, anche se studiate
Torà per cento anni. Questo insegnamento è vero e sempre attuale.
Ancor oggi il problema sussiste e tale insegnamento rappresenta una correzione
necessaria in campo ebraico. Nei tredici anni con lo Tzadik Haim, egli ribadiva
continuamente l'importanza di questo insegnamento.
Passo 22 – Non si
può ingannare Dio dietro allo studio della Torà! Non si
può studiare Torà e poi fare maldicenza o comportarsi senza
rispetto con gli altri o credersi superiori per le proprie conoscenze.
Così facendo, la Torà che si è studiata non ha valore. Che
senso ha studiare la verità per poi comportarsi falsamente? Studiare
ciò che è giusto e fare ciò che è ingiusto. Lo
studio della Torà deve raffinare e temprare la persona dentro e fuori
attraverso l'umiltà e il derech eretz. Per non parlare di chi studia la
Torà ma ama i soldi, gli onori e il potere.
Passo 23 – In
effetti, più uno studia la Torà, più è obbligato
nel comportamento corretto e nelle virtù del cuore, nell'umiltà,
nella bontà, nella misericordia, nell'onestà, nella
generosità, nella sincerità, nella lealtà e nell'amore
verso il prossimo. Purtroppo, c'è ancor oggi chi studia assiduamente la
Torà, ma possiede un cuore chiuso che sbarra le porte alle virtù
del cuore. Certi errori storici del popolo ebraico si manifestano chiaramente
per la loro Correzione Finale. La massima chiusura del cuore si trovava ai
tempi di Gesù e perciò toccò a lui tentare la Correzione
insegnando le virtù del cuore.
Passo 24 –
Gesù, però, avvertì chiaramente che lui non era venuto per
negare la Torà e i Profeti bensì per completare. E per dimostrare
che con Torà e Profeti non intendeva scavalcare la Tradizione Orale dei
Saggi di Israele, disse, riguardo ai leader dell'epoca, "Fate ciò
che vi dicono ma non fate ciò che fanno" (Mat. 23: 3). Yeshua
riconosceva anche la validità del servizio nel Tempio, "Se hai
offeso tuo fratello, vai prima a chiedergli scusa e poi porta il tuo sacrificio
nel Tempio" (Mat. 5: 23). Egli era rimasto nel solco della Halachà.
Passo 25 – Tuttavia,
il suo compito non era quello di insegnare la Halachà. Il compito
'messianico' di Yeshua, nei confronti degli studiosi della Torà, era di
correggere l'ipocrisia e insegnare le virtù del cuore. Ben presto,
però, constatò che gli studiosi della Torà non l'avrebbero
ascoltato. Non c'erano veri saggi fra i Dottori della Legge in grado di
apprezzare le sue parole. Se lo ascoltavano era per trovare spunti e accusarlo
e diffamarlo.
Passo 26 – Non era
così presso la grande maggioranza degli ebrei semplici, poveri,
oppressi, e poco eruditi nella Torà. Molti di loro avevano un cuore
pulito e compassionevole. E molti erano sofferenti o malati. Presso di loro
andò Gesù, non presso i Dottori della Legge. In un episodio
riportato nel Talmud, alla domanda dei Saggi, di benedetta memoria, rivolta a
Dio, 'Dove si trova il Santo Benedetto'? Dio rispose 'Se volete trovarMi,
cercateMi presso i poveri'. Gesù conosceva questo passo.
Passo 27 – I poveri
apprezzano quel poco che ricevono e con fede dicono, "Grazie a Dio".
Mille volte mi insegnò lo Tzadik Haim che presso l'Eterno non c'è
favoritismo, come è scritto (in Giobbe, 3: 19) 'il grande ed il piccolo
li sono (uguali)'. Mi dimostrava in tanti modi e con esempi reali che anche un
non-ebreo che ha il cuore buono e fa il bene è più amato
dell'ebreo che ha un cuore cattivo, anche se studia Torà tutti i giorni
della vita. Se il cuore è cattivo, la Torà che studia non gli
rende merito. Questo è un principio fondamentale che, purtroppo, non
viene insegnato nelle yeshivot. E se uno lo dice, gli danno del 'cristiano'.
Passo 28 – Non si
può ingannare Dio Benedetto. Impossibile! Dio conosce a fondo la
persona, nei suoi pensieri più intimi. Non si può raggirarLo.
Alla fine dei conti, non c'entra quanta Torà uno ha studiato. Ciò
che è amato da Dio è la persona giusta che vive nella sua fede.
E' ciò che insegnava Gesù e ciò che egli praticava, ed era
per tale livello di giustizia davanti a Dio che Yeshua fu scelto per compiere
quel terribile sacrificio messianico, ucciso innocentemente per il suo essere
un giusto che vive nella sua fede.
Passo 29: DIARIO:
27 ottobre 2007: Daniele in un sogno lungo spiegava a dei giovani ebrei (che si
trovavano in ospedale) della Redenzione Finale e del Goel Haim, ed essi erano
stupiti ed interessati; nel sogno passò lo Tzadik Haim, salutò
Daniele ma non si fermò; Daniele disse anche tutti 6 Segni della
Redenzione Finale.
27 ottobre 2007: Nodà, in sogno, vide uno scaffale
con dei libri intitolati 'Zohar'; poi arrivò Peretz e con rabbia
spiegava che quei libri erano stati scritti da un asiatico maledetto antisemita
che scriveva sì contro lo Zohar ma solo per gettare fango sugli ebrei.
Passo 30 – Peretz
spiegò, inoltre, che quell'asiatico (Nodà intravide il suo nome
Liu Sun o qualcosa di simile) verrà punito con la pazzia, e così
tutti i suoi seguaci diventeranno pazzi come lui. In quel sogno Nodà
capiva che tale punizione di completa pazzia era destinata al falso e malvagio
Cristo di Muccania ed ai suoi seguaci.
Passo 1 - 29
ottobre 2007; 17 MarHeshvan 5768; Lago di Sale 13, 3960; Inzago. Certamente si
tratta dell'Albero della Vita portato al mondo dal Goel Haim. I meritevoli
saranno protetti alla sua ombra e godranno dei suoi frutti. Per questo grande
merito, il nome dell'Unto Scelto della Terza Redenzione Finale sta fra le sette
cose create prima del mondo. Il suo nome è Haim, Vita, poiché
egli porta per il mondo l'Albero della Vita. Ed ora abbiamo il permesso ed il
privilegio di completare la mishnà con una nuova benedizione:
Passo 2 - Benedetto
è il Signore, Dio nostro, che scelse la Torà, il Pentimento, il
Giardino del Paradiso, l'Inferno, il Tempio, il Trono della Gloria, ed il nome
del Giudice Unto del Regno dei Cieli, Haim.
Passo 3 – Lo Tzadik
Haim non era un Giusto che vive nella sua fede. Cioè tutti i grandi
personaggi scelti da Dio, i Patriarchi, Mosè, Aharon, il Profeta Elia,
Mordechai, Gesù e tutti i veri Saggi ed anche tutti i veri Giusti
Nascosti erano Giusti che vivevano nella loro fede in EL SHADDAI ed anche lo
Tzadik Haim, Capo dei 36 Giusti Nascosti, viveva nella sua fede. I veri Giusti
Nascosti, tuttavia, vivono in una fede suprema e del tutto segreta, a livelli
di una Santità inimmaginabile agli altri della terra, inclusi i Grandi
Saggi e i veri studiosi della Torà. Lo Tzadik Haim non dormiva
più di due ore al giorno ed a volte neanche quelle. Era sveglio quasi
sempre e compiva i lavori nascosti per EL SHADDAI.
Passo 4 – In una
sola giornata, non si poteva sapere in quanti posti diversi si fosse trovato lo
Tzadik Haim. I Giusti Nascosti sono i Figli dell'Ascesa ed essi hanno il
'segreto' chiamato 'kfitzat ha-derech' – il 'salto lungo la strada' – termine
che designa lo spostamento da un luogo all'altro, anche da un paese all'altro.
A volte, ricevono il 'messaggio' da angeli di andare in un certo posto. A
volte, mentre camminano per strada, possono raggiungere in un batter d'occhio
il luogo dove operano per il Signore.
Passo 5 – Certo,
essi vivono su un elevatissimo livello di fede, ma tale fede è di una
categoria talmente distaccata dal resto dell'umanità che la profezia in
Habakuk non è riferita a loro. I Giusti Nascosti salgono in Alto e
conoscono la 'Saggezza' dei cieli, che è diversa rispetto a quella
terrena. Essi vivono in una luce santificata e potente che non esiste sulla
terra e procedono secondo la natura del mondo per quanto possibile. Reggono
ambedue le categorie di Saggezza, quella dei cieli e quella della terra.
Passo 6 – E nei
secoli passati gli Tzadikim Nistarim si sono addossati le dure conseguenze dei
decreti dall'Alto per salvare il prossimo. Il peso di quei decreti, o malattie
o indigenza o sofferenze pari alla potenza del decreto, si manifestava nel
fisico, secondo natura. Altrimenti, se non ci fosse stata la sofferenza reale,
a livello naturale, il decreto non si sarebbe annullato. A volte, essi dovevano
subire le sofferenze di giorno e di notte. Altre volte, subivano le sofferenze
di giorno mentre di notte erano liberi di uscire dal corpo e salire di sopra
per svolgere i loro compiti sacri nei mondi superiori.
Passo 7 – Sto qui
cercando di spiegare che a quei livelli, non c'entra l'aspirazione di vivere
nella fede. I Giusti Nascosti vivono nella realtà della luce santa
creata di Dio, quella luce di cui si legge, 'E Dio vide la luce, che era buona' (Genesi, 1: 4). Cosa
significa, si chiede, forse Dio dovette guardare la luce per realizzare che era
buona? E, poi, se Dio l'aveva creata di sicuro era buona. Spiegano i Saggi, di
benedetta memoria, nella Tradizione Orale, 'Dio vide che la luce era buona per
i giusti; e perciò la nascose per l'avvenire'. Ciò riguarda anche
un livello di luce che scenderà nel mondo a partire dalla Quinta
Generazione. Qui, il punto è, però, che in tutti questi secoli
passati già i 36 Giusti Nascosti di ogni generazione facevano parte,
vedevano, 'studiavano', camminavano e godevano di quella Beata Luce Elevata
creata all'atto della Creazione.
Passo 8 – I Giusti
Nascosti, quindi, non sono come la gente comune e qui includo anche i saggi
eruditi nella Sacra Legge della Torà, dei Profeti e della Tradizione. Si
tratta di una 'luce' che Dio Benedetto 'nascose' ed essa è, quindi, una
'Luce Nascosta'. In quella luce camminavano i veri 36 Giusti Nascosti in ogni
generazione, da Mordechai l'ebreo sino all'ultimo Capo dei 36 Giusti Nascosti,
lo Tzadik Haim. Il fatto che essi vivono con EL SHADDAI non permette dubbi
nella fede, per cui non hanno bisogno di nessuna 'filosofia' per avvicinarsi a
Dio. Nonostante ciò, subiscono delle prove, in terra, fino ai minimi
dettagli, come ci spiega il Talmud, 'Il Santo, Benedetto Egli sia, è
pignolo con i Tzadikim fino al filo di un capello'.
Passo 9 – Arrivano
anche delle prove nelle loro sofferenze. Tramite la Kedushà che
possiedono, gli Tzadikim possono guarire le persone, se vogliono. Ciò
non avviene troppo spesso perché, prima di tutto, i Giusti Nascosti sono
giurati a nascondere la loro vera identità, e guarendo dei malati,
verrebbero scoperti e la gente direbbe che sono Tzadikim e farebbe loro onori. Guardate
Yeshua che, con il 'segreto' della Kabalà Ma'aasit guariva le persone,
cacciava spiriti e demoni e la gente veniva da tutta la Galilea e da altre
parti di Israele per chiedere assistenza. In genere, perciò, se non in
circostanze particolari, i Giusti Nascosti non usano il loro potere di
guarigione. A maggior ragione lo possono usare per guarire se stessi.
Potrebbero farlo ma non lo fanno.
Passo 10 – Quando si
sta male e si sta soffrendo e ci si trova 'giù' nella natura del mondo
avendo la facoltà di guarire, è possibile che Satana faccia
balenare qualche 'pensierino', specialmente se lo Tzadik sta subendo pene
atroci per un tempo prolungato. Ma lo Tzadik ignora Satana; si ricorda chi
è e sa che, guarendo se stesso, il decreto per il quale sta soffrendo
non verrebbe annullato e non si attuerebbe l'obbligo di Giusto Nascosto
Sofferente. Gesù era il Secondo Uomo della Redenzione ma egli non era un
Giusto Nascosto e non aveva una conoscenza dei Livelli Segreti dei Mondi
Superiori.
Passo 11 – Il
livello di Yeshua era relativo al Compito Messianico che egli decise di
svolgere. Non bisogna essere Giusti Nascosti per ricevere alcuni livelli di
Kabalà Ma'assit. Anche i maestri della Scuola degli Esseni che
Gesù frequentò per tre anni possedevano segreti di Kabalà
Ma'assit e non erano Giusti Nascosti. Solo il Fondatore della Scuola e della
Comunità degli Esseni, il Maestro di Giustizia, fu nella sua
generazione, prima del tempo di Yeshua, il Capo dei 36 Tzadikim Nistarim. Fu
lui a consegnare qualche segreto ai suoi allievi e maestri scelti, accompagnato
da un severissimo giuramento.
Passo 12 –
Gesù camminava in terra, non nei cieli. E' vero, infranse il voto ed
usò la Kabalà Ma'assit per guarire, moltiplicare pani e pesci, e
fare altri miracoli. Gesù per realizzare la chiamata messianica di
salvezza, pensò bene di ricorrere alla Kabalà Ma'assit
avvicinando così la gente al suo messaggio. I suoi insegnamenti
avrebbero avuto la forza di attirare le masse, solo se accompagnati da azioni
prodigiose a beneficio del popolo.
Passo 13 – La
Missione Messianica è fra la gente, con la gente, per la salvezza della
gente. L'insegnamento messianico di Gesù era quello di istruire la gente
a comportarsi da giusti che vivono nella loro fede davanti a Dio e davanti al
prossimo. Il medico, disse Yeshua, non viene per i sani bensì per gli
ammalati. Non per gli ebrei che studiavano Torà e santificavano la loro
vita nel timore di Dio, con umiltà davanti a Dio e davanti alla gente.
Quelli erano già sani e salvati. Il Messianesimo dovette riempire, pure
in modi strabilianti, il vuoto che caratterizzava le masse ebraiche dell'epoca
e dovette impartire principi importanti con frasi brevi di verità e di
saggezza accessibili a tutti. E dovette anche consolare i sofferenti e gli sfortunati.
Passo 14 – Ai tempi
di Yeshua, c'erano molti ebrei che erano nella categoria delle Pecore Smarrite
della Casa di Israele. Essi erano ebrei che, per diversi motivi, si erano
allontanati da Gerusalemme, dalla Torà e persino dalla propria
identità ebraica. Erano passati forse 700 anni dalla deportazione delle
dieci Tribù che si erano poi sparse un po' ovunque. Senz'altro si
può pensare che alcuni gruppi nel corso della storia si siano
reinsediati in terra d'Israele. E', comunque, più probabile che
Gesù non intendesse tali gruppi quanto piuttosto gli ebrei che vivevano
nei territori che erano appartenuti alle dieci Tribù di Israele.
Passo 15 –
Purtroppo, la storia passata aveva allontanato gli ebrei delle dieci
Tribù da Gerusalemme e dal Tempio già dalla divisione, dopo re
Salomone, del Regno di Giuda e Regno di Israele delle Dieci Tribù. Poi,
un secolo prima della distruzione del primo Tempio, esse furono deportate dagli
Assiri. Non c'entrava più tale divisione dopo il ritorno a Zion, alla
fine dei 70 anni dell'esilio Babilonese, 450 anni prima di Gesù. Il
Tempio era a Gerusalemme e da tutte le parti di Israele venivano in
pellegrinaggio a festeggiare o a portare sacrifici. Sorge allora la domanda: di
chi parlava Gesù quando disse, 'Io non sono venuto, se non per la
salvezza delle Pecore Smarrite della Casa di Israele' (Mat. 15: 24)?
Passo 16 - E' molto
probabile che fossero rimaste tendenze culturali e storiche di un distacco
autonomo della Giudea. Certamente gli studiosi della Torà erano
concentrati a Gerusalemme, sebbene dei Leviti girassero ovunque per gestire
scuole di Torà. La Galilea era popolata da ebrei semplici, operai,
artigiani, pescatori, non gente di studio. Sembrerebbe che Gesù parlasse
a tali categorie popolari. Gesù, di sicuro, non sapeva ciò che noi
della Redenzione Finale abbiamo ricevuto: la Provvidenza di Dio Benedetto fece
del Cristianesimo il Salva-Pecore per le anime delle Dieci Tribù di
Israele chiamate le Pecore Smarrite della Casa di Israele.
Passo 17 – Si
tratta, quindi, di 'anime' e della 'Provvidenza'. Forse nella Scuola degli
Esseni, veniva evocata un'idea simile riguardo agli ebrei di allora che
vivevano in Israele. Forse molte anime delle Dieci Tribù, tramite la
Provvidenza di Dio, si trovavano in quei ebrei. E', comunque, piuttosto stupefacente
l'enfasi dello 'scopo messianico' espresso qui 'non sono venuto se non per la
salvezza' ecc (Mat, 15: 24). Perché mai sono proprio le Pecore Smarrite
che rappresentano lo 'scopo messianico' più di ogni altro? In ogni caso,
Gesù intendeva ebrei 'smarriti' ed ormai lontani dalla Tradizione.
Passo 18 – Essi
potevano essere salvati perché avevano un cuore buono e di fede
nell'Unico Dio, una fede sincera e sentita, senza filosofia, non come il sale
andato male presso i Dottori della Legge ed i Sacerdoti di quelle epoche.
Questa gente semplice di cuore poteva essere giudicata davanti a Dio
Misericordioso come 'giusti che vivono nella loro fede' anche se sapevano ben
poco di Torà. Qui risiede la radice dell'universalismo. Se coloro che
non conoscevano la Torà potevano essere amati da Dio per le loro
virtù più di coloro che studiavano la Torà ma ne erano
privi, ecco che siamo di fronte ad uno spostamento nell'asse del Giudizio.
Passo 19 – Paolo di
Tarso 'impazziva' a causa di questa contraddizione storica che, per così
dire, spostava l'amore e la benedizione di Dio verso i neofiti cristiani, di
qualsiasi popolo o razza, in virtù del giusto comportamento e del cuore
buono insegnati da Cristo. Il nuovo parametro del Giudizio di Dio si fondava
sul 'giusto che vive nella sua fede'. E Paolo creò la nuova religione,
facendo di quel parametro un Nuovo Principio ed un Nuovo Inizio Storico che
relegava tutta la legge ebraica al passato. Paolo scartò il Giudaismo,
non volendo che fosse d'inciampo ai nuovi fedeli del Messia.
Passo 20 – Paolo, in
verità, aveva poca scelta, dovendo proporre la Nuova Fede in Cristo ai
popoli che non avrebbero potuto, certamente, osservare la legge ebraica; il
Disegno dovette compiersi. Per comprensione, però, segnalo l'errore di
fondo: lo spostamento del parametro del Giudizio di Dio non significa che il
Giudizio di Dio è cambiato. Esso è sempre perfetto e immutabile.
L'ipocrisia, ad esempio, è un atteggiamento da sempre e per sempre
odiato da Dio. Se i leader del popolo scelto di Israele cadono nell'ipocrisia e
fanno cose ingiuste, essi sono odiati dal Cielo. Il Battista rincarava la dose
e affermava che non esiste un'indulgenza dai peccati per il solo fatto di
essere nato ebreo. Non c'è favoritismo davanti alla verità di
Dio.
Passo 21 – Se un
ebreo si comporta bene ed ha le virtù amate da Dio, è amato dal
Cielo, anche se non ha studiato la Torà. L'amore di Dio è in
rapporto con le azioni virtuose che fa l'individuo. Il privilegio di essere
nati ebrei, nella vera Tradizione, di studiare la Sacra Torà, di avere
una conoscenza maggiore rispetto a chi non ha avuto la fortuna di studiare
Torà, quanto di più rispetto alle nazioni, colloca, per così
dire, gli ebrei nella condizione di poter meritare la bontà e la
protezione di Dio. Perciò si chiama il Dio di Israele, per aver Egli
scelto e santificato il popolo di Israele nel suo compito di mettere in pratica
i precetti della Torà.
Passo 22 – Se
all'epoca di Yeshua gli ebrei si fossero comportati giustamente davanti a Dio,
ciò sarebbe stato a beneficio di tutti. L'aiuto al prossimo e
l'assistenza alle vedove, agli orfani, ai poveri e agli ammalati avrebbe
portato una grande luce che avrebbe avvicinato tutto il popolo a Dio, alla
Torà, all'amore verso i Saggi della Torà e ai Sacerdoti giusti e
timorosi di Dio. Tutto Israele si sarebbe elevato nell'unica vera Tradizione
data da Dio al popolo scelto. Ed in quella luce si sarebbe attuata la profezia
'è troppo poco per Me che tu sia il Mio servo per far tornare le
tribù di Giacobbe e per radunare i dispersi d'Israele; ti farò
una luce alle nazioni, affinché si estenda la Mia salvezza sino alle
estremità della terra'.
Passo 23 –
Purtroppo, le cose non andarono così. I leader erano egoisti, i
sacerdoti erano corrotti ed iniqui. Il popolo era sofferente e non si vedeva
luce. Chi mai avrebbe tentato una missione messianica in quei tempi? Se ci
fosse stata la vera luce della Torà nel Tempio questa sarebbe uscita per
i popoli, e la Missione Messianica sarebbe stata di un altro ordine. Il servo
di Dio scelto si sarebbe unito ai pastori e ai sacerdoti del Tempio. Se non il
Profeta Elia stesso, ci sarebbe stato un Profeta, nel nome e nel mandato del
Profeta Elia, di benedetta menzione. Egli avrebbe effettuato le correzioni del
cuore e la riconciliazione dei cuori fra padri e figli.
Passo 24 – E tale
riconciliazione sarebbe stata di per sé una grande luce per invogliare i
buoni fra i popoli ad avvicinarsi alla Sorgente della verità. Non
andò così, purtroppo, ma Dio Benedetto lo aveva previsto e fu
così che si attuò l'altra parte della profezia di Malachia (3:
22-24), quella della scomunica della terra di Israele, della distruzione del
Tempio e della dispersione del popolo fra le genti. Dio provvide all'amara
realizzazione storica dell'Ariete Sacrificato sull'altare destinato ad Isacco,
nostro padre. Per ottenerla, ci voleva una Missione Messianica estremamente
particolare.
Passo 25 – Essa non
provenì dall'amore di Dio, come lo sarebbe stato se il popolo avesse
fatto la volontà del Santo Benedetto Egli sia, bensì dalla
gelosia di Dio, come sta scritto, 'la gelosia di Dio fece tutto ciò'
(Isaia, 9: 6) – ossia la 'gelosia' per la verità e la giustizia che
devono essere mantenute davanti a Dio, la gelosia per il mantenimento delle
promesse di Dio ai Patriarchi, Abramo, Isacco e Giacobbe e al popolo di Israele
scritte nella Torà e nei Profeti. Per il male fatto, Israele venne
punito ma, allo stesso tempo, le promesse dell'eternità del popolo
d'Israele e dell'eventuale vittoria finale di Israele, in tutti i sensi, sono
gelosamente custodite e mantenute; 'la gelosia di Dio farà tutto
ciò'.
Passo 26 – La
Missione Messianica di Yeshua seguì, pertanto, il fallimento della
riconciliazione, distaccata dai rabbini, dai sacerdoti e dal Tempio. Nonostante
ciò, ci voleva una missione messianica. In primis, perché o
tramite il Tempio o in un altro modo, entrava in vigore 'è troppo poco'
ecc. 'affinché la Mia salvezza si estenda alle estremità della
terra' (Isaia, 49: 6). Qualcuno doveva venire ad innalzare una lampada per il
popolo di Israele sino alle estremità della terra. La gelosia di Dio
operava. Non volete, tramite le vostre azioni e tramite il Tempio essere una
luce per il mondo? Bene, porterò uno, un ebreo dalla tribù di
Giuda, un giusto che vive nella sua fede, che si comporterà da 'figlio
di Dio' e dirà cose giuste che voi, oramai, non capirete.
Passo 27 – Ed egli
verrà condannato e sacrificato innocentemente, ed Io innalzerò il
suo nome in tutto il mondo, presso molti popoli, e le sue parole saranno per
loro una grande luce, una grande lampada innalzata per i popoli. - La gelosia
di Dio fece tutto questo. La gelosia di Dio, però, non abbandona le
promesse di Dio verso Israele. Quella luce che uscirà per il mondo non
potrà rispecchiare la vera Tradizione di Israele; altrimenti quei popoli,
una volta ricevuta, si sentirebbero superiori al popolo scelto della Promessa
che smetterebbe di esistere. Il Cristianesimo dovette esistere e diffondersi
fra moltitudini di nazioni ma non al costo dell'annientamento del popolo
eletto.
Passo 28 – Forse
Gesù vide qualcosa di ciò profeticamente durante la sua agonia
sulla croce 'Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?' (Mat. 27: 46).
Gesù, in effetti, fu abbandonato al destino di un Cristianesimo distorto
ed in netto contrasto con la vera legge di Mosè, magister noster. Gesù
bevve il calice più amaro della storia a motivo della posizione di
quella missione messianica. La storia non finisce, però, con la Missione
Messianica di Gesù. Va avanti per 2000 anni, con il resto della storia
di Israele e del mondo. Dio poi sceglie l'uomo amato, il Figlio dell'Uomo
profetizzato da Gesù, Capo dei 36 Giusti Nascosti Sofferenti della sua
generazione, lo Tzadik Haim. Egli, dopo una sofferenza terribile per i peccati
dell'umanità, muore e risorge, e per suo merito, Peretz annuncia il Segno
Profetico del Profeta Elia, di benedetta menzione, 'E' arrivato il Tempo'.
Passo 29 – Ecco il
Goel Finale della storia che risolve i conflitti della storia passata e ci
insegna le Stelle della Redenzione ed annuncia che ora, dall'aprile 1983,
è entrata in vigore la seconda venuta della Stella di Cristo per
effettuare la Grande Correzione del Nuovo Testamento Cristiano, disfacendo le
falsità del Cristianesimo Tradizionale e fornendo al mondo la vera
storia del povero Messia dei Segni Iniziali. La grande luce voluta da Dio
è arrivata ma, nel mondo della Quarta Generazione, solo pochi la possono
accogliere, ma dalla Quinta Generazione in poi, il mondo che rimarrà
riceverà la grande e nuova felicità che aspetta una nuova umanità
che teme, ama e segue l'Unico Vero Dio Vivente.
Passo 30 – Da allora
in poi il calice amaro che bevve Gesù si tramuterà in un calice
di vino squisito della vera e storica felicità che spetta al Secondo
Uomo della Redenzione. Ed egli vedrà la grande felicità del Cielo
nel compimento finale del suo scopo messianico, la salvezza delle Pecore
Smarrite della Casa di Israele ed il loro ritorno alla vera fede della vera
Tradizione dei figli d'Israele. E con esse milioni di anime smarrite delle
nazioni si salveranno. Ed egli sarà riconosciuto dal popolo d'Israele
come il servo sofferente messianico di Isaia 53 e gli ebrei capiranno in che
modo Yeshua era l'Ariete Sacrificato al posto di Isacco, 2000 anni fa. Il
popolo di Israele, infine, capirà la sua umiltà e la sua
innocenza, e si meraviglierà del Segno della Pace collegato a tale nuova
comprensione. E si allargherà per il mondo la vera Torà, e
l'Antico Testamento ed il Nuovo Testamento Cristiano Corretto rappresenteranno
la Vera Bibbia mentre Sefer Mishnat Haim verrà riconosciuto come la Vera
Continuazione della Vera Bibbia con la Rivelazione del Patto Nuovo Completo
della Terza Redenzione Finale, per merito del vero Tzadik, l'umile servo di
Dio, il Goel Haim.
Capitolo 22
Passo 1 - 27
ottobre 2007 – DIARIO: sogno di Daniele: Ho sognato di trovarmi in una
stanza dell’ospedale con dei giovani. Una di loro disse di conoscermi bene e mi
chiamò per nome. Io, nonostante dicesse cose corrette sul mio conto, non
l'avevo mai vista. Poi, lei se ne andò ed io rimasi nella stanza con quei
ragazzi e dissi: “Davvero, non so chi sia questa ragazza, anche se lei dice di
conoscermi”. Loro si stupirono usando delle parole in ebraico. Capì che
questa era un'occasione per poter annunciare la Redenzione a questi ragazzi
ebrei ed iniziai a dire: “Io sono l’allievo del Goel Haim, ma il mio maestro
è un Asino che è l’allievo diretto del Goel Haim. La Terza
Redenzione Finale è arrivata per merito del Maestro Haim che si è
rivelato tramite Sei Sogni Redenzionali che sono, È Arrivato il Tempo,
il Segno delle Stelle, il Segno della Nuova Luce di Hannucat ha-Hannucot. A
questo punto del sogno ricordo di aver visto un grande candelabro che
illuminava un grande palazzo apparso sotto le stelle del cielo, sopra ai nostri
occhi. Una voce del gruppo ripeté il terzo segno con stupore e disse,
“Càspita, che segno, è il Segno della Nuova Luce di Hannucat
ha-Hannucot”.
Passo 2 - Poi
proseguii col dire il quarto segno con gioia d’Asino, 'Il Segno dell’Asino che
mangia il Pane', ma al quinto segno feci una pausa e cambiai espressione e
diventai serio e dissi piano, piano, 'Il Segno della Quarta Generazione'
facendo sentire loro il peso di questo Segno. Subito dopo, però, dissi:
'Ed il Segno della Nuova Costruzione, in un modo che rincuorò quei
giovani.
Qui, presi coscienza che la stanza assumeva la forma del
segno con le immagini descritte dai sogni stessi. Cosi, al sesto segno, la
stanza si trasformò in un grande giardino dentro il quale passeggiavano
il Moré e la Signora Mazal tenendosi per mano e io dicevo che questo era
il Segno della Resurrezione del Goel Haim. Alcuni dissero più volte:
"queste sono parole di Gheulà".
Poi nel sogno mi vedo fuori all’aperto, su una strada
selciata che conduceva a un piccolo paese. Passò mio fratello Giuseppe.
In quel frangente, passò il Moré Haim che ci salutò con
gioia, ma non poté fermarsi.
Passo 3 - Ed ecco,
ero di nuovo nella stanza, questa volta, però, c’erano Peretz e
Giuseppe. Ai ragazzi dissi che Peretz è il primo allievo del Goel Haim e
lui rappresenta il quarto Segno, il Segno dell’Asino che mangia il Pane. Ed a
Peretz dissi sottovoce che se ne accorgeranno chi sei tu quando toglierai a
loro ‘Ben David’.
Peretz voleva parlar loro, ma uno disturbò a tal
punto che Peretz non poté dire nulla. Allora, spiegai a loro che questo
tacere di Peretz era dovuto allo yetzer ha rà. Se non c’è yetzer
ha rà, non c’è verità. E Peretz spiegò che se non
c’è la forza del contrasto non c’e comprensione. Poi tutti noi ci
trovammo in paese nella via principale e camminavamo felici e contenti. Dinnanzi
a noi vedemmo un asino viola che trainava un piccolo carretto guidato da un
uomo non più giovane vestito in un modo colorato.
Passo 4 - Peretz
capì che c’era un segno da fare ed iniziò a ragliare ad alta voce
e tutti noi facemmo lo stesso. I nostri ragli aumentavano di intensità
come il suono dello shofar. Guardai il cielo e vidi che i nostri ragli salivano
al cielo come lodi al Signore Dio nostro, mentre un suono di campane dall’alto
accompagnava la salita dei nostri ragli. In un’altra piazza c’era una festa
cristiana di tipo pagano che fu interrotta al nostro passaggio. I loro inni
vennero annullati dai nostri ragli. (fin qui, il sogno)
Passo 5 – Nuovo
Battesimo a casa nostra, con la Nuova Benedizione, Benedetto è EL
SHADDAI, Creatore dell'universo, che scelse la Torà, il Pentimento, il
Paradiso, l'Inferno (Gehinam), il Tempio Finale, il Trono della Gloria, ed il
nome dell'Unto Scelto Finale, il Goel Haim.
E' il Nuovo Battesimo della Grande Israele e la nuova
Benedizione segnala una completezza nel Patto Nuovo Finale.
Passo 6 – La Nuova
Benedizione completa il detto dai Saggi sulle 7 cose create prima di questo
mondo con il nome dell'Unto Scelto. Prima il nome era sconosciuto. Questa
affermazione è importante e profonda, perché rivela i sette scopi
principali nella creazione del mondo. Ho aggiunto al Tempio (Beit ha-Mikdash)
la parola 'Finale'. Chiaramente, fra i sette scopi voluti da Dio, non ci si
può riferire al Primo o al Secondo Tempio che sono stati distrutti. Le
sette cose sono eterne quanto la Torà è eterna. Ci dovevano
essere i primi due Templi per essere stabiliti storicamente ma ciò non
si realizzò. Il Tempio finale è il Terzo a cui è riferita
la profezia "ed in questo posto metterò la pace, parola del
Signore" (Aggeo, 2: 9).
Passo 7 – Il Tempio
Finale, quindi, è quello previsto nei Segni Completi di Hanucat
ha-Hanucot, la Casa di Preghiera di 7 Piani e 13 Altari di Preghiera e Tappeto
dell'Islam.
Passo 8 - Non
così il Pentimento, il Paradiso, il Ghehinam, il Trono della Gloria, ed
il nome dell'Unto. Non avremmo capito che il Pentimento fu creato prima del
mondo se non ce lo avesse detto questa affermazione. Il Pentimento c'è
nella Torà ma esso è collegato con l'espiazione dei peccati;
deriva, quindi, da una mancanza. Se non ci fosse il peccato, non ci sarebbe
bisogno del Pentimento. Idealmente, potrebbe non esistere il Pentimento se
tutti si comportassero in modo giusto. Perciò non avrei collegato il
Pentimento con uno scopo che è stato creato prima della Creazione. Viene
ciò per insegnarci che il Pentimento è parte essenziale ed
intrinseca degli scopi della Creazione. In più capiamo che il Pentimento
è eterno quanto la Torà stessa. Non si deve, perciò,
pensare che al tempo della Redenzione Finale, specialmente dalla Quinta
Generazione in poi, che non ci sarà il Pentimento. Ci sarà
eccome! Ciò perché ci saranno anche il Libero Arbitrio e i
peccati.
Passo 9 – Inoltre,
il Pentimento non riguarda solo i peccati. Esso è anche un requisito per
elevarsi da un livello all'altro; ciò che appartiene al livello
precedente non è 'peccaminoso' ma solo inferiore rispetto al livello
desiderato che si vuole conseguire. Anche in futuro ci saranno peccati e
perciò il Ghehinam non scompare. Il Paradiso Terrestre (Gan Eden – il
Giardino del Piacere) esiste e sempre esisterà, così mi
spiegò lo Tzadik Haim, che mi disse anche che il Gan Eden Terrestre non
si può raggiungere e se lo si raggiungesse non sarebbe possibile
entrarvi. "E chi lo abita?" domandai. "Gli ebrei studiosi della
Torà che dedicarono la loro vita allo studio e alla pratica della Sacra
Torà, nel timore ed amore di Dio sempre, con il giusto derech eretz e
amore verso il prossimo. Essi hanno il grande privilegio di continuare a
studiare la Torà nell'altro mondo nel Giardino del Piacere perché
la Torà è stato il loro vero piacere nel mondo" così
rispose lo Tzadik Haim.
Passo 10 - La
mishnà summenzionata parla di ciò che è stato prima del
mondo, cose eterne che continueranno per sempre; ovviamente, non si intende
solo il Paradiso Terrestre perché siccome parla dei tempi del Giudice
Unto Scelto e della Redenzione Finale e del Tempio Finale, il Paradiso inteso
deve essere 'accessibile' a tutti i meritevoli ed i buoni di cuore e giusti di
comportamento, non solo gli ebrei studiosi della Sacra Torà. Non si
tratta, dunque, del Paradiso Terrestre soltanto e nemmeno del Paradiso
Superiore riservato ai Giusti Nascosti. Più che altro essa allude ai
Nuovi Giardini del Regno dei Cieli in esistenza per merito del Giudice Unto
Finale, Haim.
Passo 11 - Oltre a
ciò il Goel Haim porta nel mondo l'Albero della Vita che scenderà
in terra e i meritevoli nella fede del vero EL SHADDAI saranno protetti e
godranno dei suoi frutti. L'Albero della Vita si estenderà col tempo,
dalla Quinta Generazione in poi. I sette scopi creati prima della Creazione
sono quelli che completano la creazione del mondo.
Passo 12 – Del Trono
della Gloria, non sono tanto in grado di parlare. Essa è una questione
molto elevata e certamente non da prendere alla lettera. Non c'è nessun
Trono che possa accogliere il Creatore dell'universo. Esso, comunque, esiste ed
ha grandi significati, ma prima di tutto rappresenta un grande 'segreto'
superiore. La Gloria di Dio non è Dio stesso, Creatore dell'universo. La
Gloria di Dio proviene da Dio per 'riempire' i cieli e la terra, come sta
scritto, 'tutta la terra è ricolma della Sua Gloria' (Isaia, 6: 3). Il
Trono della Gloria è, per così dire, il mezzo tramite il quale la
Gloria di Dio si collega all'umanità facendo riconoscere Dio come il Re
del mondo, da temere e da amare e da pregare.
Passo 13 – Gli
angeli servitori di Dio dicono nella loro preghiera, ogni mattina, la tripla
Santificazione – 'Santo, Santo, Santo è Iddio degli Eserciti, piena
è tutta la terra della Sua Gloria' (Isaia, 6: 3). Gli angeli servitori,
quando dicono Santo, Santo, Santo, ricevono ad ogni parola qualcosa della
Gloria di Dio. Essi sono 'rivolti' alla 'manifestazione' di Dio che si
manifesta dal Suo Trono di Gloria. Lo scopo del servizio degli angeli servitori
non è per se stessi bensì per elevare le preghiere di chi si
santifica in terra tramite la preghiera. Essi prendono le nostre parole e le
innalzano sino al loro posto davanti al Trono della Gloria e dicono Santo,
Santo, Santo è Iddio degli Eserciti, piena è tutta la terra della
Sua gloria.
Passo 14 – Qui
bisogna stare attenti e non confondersi. La manifestazione di Dio non
è un altro Dio. Non c'è un Dio Infinito al di sopra ed un Dio
che si è contratto seduto sul Trono della Gloria. Quando Dio si
manifesta, anche la manifestazione si chiama Dio per cui non è una Sua
emanazione oppure un Dio di un altro livello. La Torà dichiara che Dio
è sceso sul Monte Sinai. Dio, però, non scende e non sale, e non
c'è posto in tutta l'esistenza dove Dio non c'è. E Mosè,
magister noster, avvertì che Dio parlò dal fuoco, la voce si
sentiva ma nessuna immagine si vedeva. Dio si manifestò sul Monte Sinai
nel massimo della Sua Gloria che può essere ricevuta da esseri umani in
terra.
Passo 15 – Il Trono
della Gloria, tuttavia, è collegato alle nostre preghiere a Dio. A Rosh
ha-Shana, nel Giorno del Giudizio, Dio, per così dire, 'scende' per
'sedersi' sul 'Trono del Giudizio' e giudicare il mondo, come un Re che giudica
le persone del suo reame. Nel Giudizio, dunque, il Trono della Gloria diventa
il Trono del Re dell'universo, Re al quale noi rivolgiamo le nostre preghiere.
Ciò aiuta l'uomo a rivolgere i propri pensieri a Dio. Il Profeta Isaia
(6: 1) disse 'E vidi Dio seduto sul Suo Trono'. Cioè, nella sua visione
profetica vide la manifestazione di Dio come di un uomo seduto sul Trono.
Passo 16 – La Gloria
di Dio Benedetto si manifesterà nel mondo sempre di più dalla
Quinta Generazione in poi perché chi rimarrà e nascerà
pregherà solo il vero Dio, come sta scritto 'e tutti Mi conosceranno,
dal più grande al più piccolo' (Geremia, 31: 33) e sta scritto,
'In quel tempo verserò una lingua chiara ai popoli, e tutti chiameranno
nel nome di Dio, per servirLo unitamente' (Sofonia, 3: 9). Allora ci
sarà la grande Riconciliazione promessa al Profeta Elia, di benedetta
menzione, nel Terzo Tempio Finale a Gerusalemme e nella stessa Casa di Preghiera
di sette Piani e di Tredici Altari a Beer Sheva. Ed ogni giorno ci sarà
una maggiore manifestazione della Gloria di Dio, sia dentro la casa di
Preghiera che fuori nel mondo. Nel mondo del futuro, ogni giorno si
proclamerà Santo, Santo, Santo, Dio degli Eserciti, piena è tutta
la terra della Sua Gloria.
Passo 17 – Da tutto
quanto spiegato, è chiaro che la Chiave di comprensione di questa
affermazione sta nel settimo 'il nome dell'Unto'. Il nome dell'Unto non si sa
fino alla fine, ma esso è così importante che quando viene scelto
da Dio Benedetto, entrano la Redenzione Finale ed i Segni Completi della
storia, e inizia il rinnovamento dei cieli e della terra. E col suo nome si
completa il Patto Nuovo Finale della storia. E tutta la Torà e la
Tradizione entrano nel Patto Nuovo Finale, e la Torà si diffonde sino
alle estremità della terra. Noi stiamo lavorando per radicare tale
rinnovamento del mondo ma il Patto Nuovo Finale si estenderà nel mondo
dalla Quinta Generazione in poi. E tramite esso, per merito del Goel Haim,
tutto il mondo dopo conoscerà Dio, dagli anziani ai bambini.
Passo 18 – In
altre parole, l’affermazione elenca 7 cose create prima del mondo, di cui 6
hanno avuto la loro realizzazione storica. Il nome dell'Unto Scelto,
però, si attuerà con la Terza Redenzione Finale. Questo fatto ci
insegna che quando arriva l'Unto Scelto, tutte le altre 6 categorie si
rinnovano, secondo le profezie redenzionali e le novità dei Segni
Completi. La Torà si completa nei Segni Finali e di ciò parleremo
in seguito. Il Pentimento si rinnova nel mondo durante questa Quarta
Generazione, anche a causa delle terribili paure che la accompagneranno. Il
Paradiso o il Giardino del Piacere si rinnova tramite il Segno Finale della
Resurrezione dello Tzadik Haim, Giudice Unto del Regno dei Cieli. Il Ghehinam
rimane, e ciò rappresenta il suo rinnovamento, perché perdura il
libero arbitrio anche dopo che tutti conosceranno Dio dal più grande al
più piccino.
Passo 19 – Il Tempio
si rinnova nella Casa di Preghiera di 7 Piani e 13 Altari ed il Tappeto
dell’Islam che sarà costruita a Gerusalemme ed a Beer Sheva, dopo la
Quarta Generazione. Per così dire, anche il Trono della Gloria si
rinnova tramite la Casa di Preghiera della Redenzione Finale amata da tutti i
popoli. E da tutto il mondo verranno in Israele per partecipare alla Nuova
Santità del Nuovo Rito della Terza Redenzione Finale. Tutti gli aspetti
delle cose create prima del mondo hanno uno stupefacente rinnovamento quando
arriva l'Unto Scelto, il ‘Maestro Onorato che voi cercate’.
Passo 20 - "Va
bene" dicono gli ebrei della Tradizione, "si rinnova il Pentimento,
si rinnova il Gan Eden, si rinnova il Ghehinam, si costruisce il Nuovo Beit
ha-Mikdash e la Gloria di Dio si 'rinnova' nel mondo! Ma come si può
parlare di un rinnovamento della Torà? La Torà è la
Torà ed essa è eterna e non una iota può essere cambiata!
O Nicodemo, ti spiego qualcosa. Non sono venuto per negare la Torà od i
Profeti bensì per completare! Se Gesù potesse dire così
alla Luce dei Segni Iniziali, a maggior ragione lo possiamo dire noi alla Luce
dei Segni Completi! La Torà è molto profonda, o Nicodemo. Come
poteva Gesù dire 'per completare'? Essa è una parola titanica.
Yeshua, però, a differenza di voi, conosceva le profezie e le
approfondiva nella luce messianica e redenzionale della Scuola degli Esseni.
Passo 21 – Anche
Gesù conosceva questa affermazione dei Saggi e sapeva dagli studi nella
Scuola che 'l'Unto' porta un rinnovamento ed una completezza alla stessa
Torà. C'era anche una catena: i Profeti stessi rappresentavano la
continuazione dalla Torà ed una 'completezza' della Torà
perché le profezie completano molti aspetti che altrimenti non si
sapevano. Ciò è particolarmente vero per ciò che riguarda
le profezie redenzionali e messianiche. Le profezie annunciano la completezza
che avverrà nella storia quando si realizzerà concretamente nel
mondo. Ed i Profeti stessi non potevano conoscerne le modalità.
Gesù, quindi, assumendo il ruolo messianico, sapeva che l'Unto
Messianico avrebbe rappresentato un rinnovamento ed una 'completezza' della
Torà ed una realizzazione delle profezie redenzionali.
Passo 22 – I Segni
Redenzionali e Messianici sono 'nascosti' nella Torà, come la nascita di
Peretz e Zerah da Giuda e Tamar, o come i 6 Punti sopra "Va-yishakeihu"
(Genesi, 33: 4), o come il soffio della vita, o come l'albero della vita
(che è il Segno della Vita Eterna fra la Vita in questo mondo e la Vita
nell'aldilà) e molti altri. C'è un modo più globale, caro
Nicodemo, di concepire la completezza, per te che sei un rabbino della
Tradizione. Con la Rivelazione del Goel Finale si rivela l'ultima parte del
nome EHEYE ASHER EHEYE e nei Segni Completi sappiamo che i tre nomi di questo
nome corrispondono ai tre Patriarchi, Abramo, Isacco e Giacobbe. Soltanto con
l'avvento del Goel Haim iniziano nel mondo i Segni di Giacobbe, nostro padre,
tramite i Segni dello Splendore di Israele.
Passo 23 – Tu,
quindi, Nicodemo, che sei istruito nella Torà, puoi capire che se i
Segni di Giacobbe iniziano soltanto adesso per la storia, ciò significa
che aspettavano, per così dire, la loro completezza storica nella
Redenzione Completa del nome finale EHEYE che inizia a rivelarsi con la venuto
del Goel Haim. La Torà stessa (la sua comprensione), dunque, viene
rinnovata e completata. La 'completezza' della Torà ed i Profeti
proclamata da Gesù, invece, non ebbe la fortuna di realizzarsi nel
Cristianesimo a causa delle sue dottrine idolatre. Una fede associata è
contro il Secondo Comandamento e non può essere considerata una
completezza della Torà! In qualche misura, comunque, gli aspetti del
Cristianesimo che rispecchiano la fede in ciò che c'è scritto
nella Torà e nei Profeti, con la diffusione di tale fede ad una
moltitudine di nazioni, ha operato sì una completezza nel nome della
Torà e dei Profeti.
Passo 24 – Quello
era un compito redenzionale dal Cielo per preparare il mondo alla Redenzione
Finale. La Completezza della Torà dei Segni Completi per merito del Goel
Haim avviene tramite la pura fede monoteista di tutta la vera Tradizione. La
Completezza intrapresa da Gesù era ancora nei Segni di Isacco del nome
ASHER (dal nome di Dio: EHEYE ASHER EHEYE), nella lettera RESH che completa il
nome ASHER e, nella sua riuscita ricollega il nome ASHER al nome finale EHEYE
per portare la Redenzione Finale. Nella non riuscita della missione di Yeshua,
e con il Cristianesimo nascente uscito dalla vera fede, la RESH non poteva
più collegarsi con la Redenzione Finale del nome finale. La RESH, per
così dire, è rimasta bloccata, appesa, ed innalzata per diventare
un ROSH (testa) fine a se stesso, ed il nome ASHER non si è completato.
Passo 25 –
Perciò, Nicodemo, se riesci a seguire il discorso, non è soltanto
che il nome finale EHEYE viene rivelato con la scelta di Dio del Goel Finale.
Il nome ASHER, per motivo della RESH, non è stato completato per la
storia. Ed il Maestro Haim rivela la seconda venuta della Stella di Cristo per
la Grande Correzione del Nuovo Testamento perché la Redenzione Finale
del nome finale non può risiedere nel mondo fino a quando non sia stabilito
il nome ASHER sulle fondamenta della vera fede e della vera Tradizione per il
resto della storia. E', quindi, una doppia completezza, la completezza della (comprensione
della) Torà e la completezza di tutta la Tradizione NeoTestamentaria,
nella Completezza del nome finale EHEYE.
Passo 26 - Ma
sì, Nicodemo, so che non capisci ancora. Molti muri si devono abbattere
prima e molta confusione deve essere chiarita e risolta alla Luce della
Redenzione Finale. Tu sei maestro di Torà ma non sai ancora nulla delle
Novità della Redenzione Finale. Noi, invece, sappiamo ciò che
vediamo e testimoniamo ciò che riceviamo dal Goel Haim. Gesù fu
l'Ariete Sacrificato nei Segni di Isacco. Tu, Nicodemo, sei rabbino ma non lo
sai. Il servo sofferente di Isaia 53 parla di Yeshua, ma tu non lo sai.
Esistono i Segni Iniziali Messianici e Redenzionali ed i Segni Completi, ma tu
non lo sai. Le Pecore Smarrite delle 10 Tribù d'Israele, nel tempo, sono
diventate cristiani, ma tu non lo sai. Sono loro la casa di Israele dei Profeti,
ma tu, Nicodemo, non lo sai.
Passo 27 – I 6 Punti
sopra "va-yishakeihu" (Genesi, 33: 4) rappresentano i Sei Segni
Completi della Redenzione, ma tu non lo sai. I 20 anni di Giacobbe presso
Lavano alludono ai 2000 anni di esilio, ma tu non lo sai. Tornati in Israele,
bisogna rimuovere gli dèi stranieri dalle tende, ma tu, Nicodemo, non lo
sai. Il Goel non è il Messia ed il Messia non è il Goel, ma tu
non lo sai. Il Terzo Tempio Finale non ha nulla a che fare con i due Tempi
Precedenti, ma tu non lo sai. La Grande e Terribile Quarta Generazione è
alle porte, ma tu non lo sai. Il Goel è lo scelto Giudice Unto del Regno
dei Cieli, ma tu non lo sai. C'è un Nuovo Matrimonio fra i due mondi, ma
tu non lo sai ancora, caro Nicodemo.
Passo 28 – Il Goel
Haim è potente e molto umile, Nicodemo, ma tu non lo sai. Cose nuove ci
sono, che non avete udito e non avete saputo. C'è un Nuovo Firmamento,
ma tu non lo sai. Lo Tzadik Haim ha preso venti piante con un po' di terra
raccolte da Giorgio e le ha portato di sopra per riportare la natura del mondo
dopo la quarta generazione. E per gli animali da salvare, ha detto il Maestro
Haim che ci penserà lui a portarli di sopra e conservarli per la Quinta
Generazione. E tu, Nicodemo, sei un maestro di Torà e conosci la storia
di Noè.
Passo 29 – Secondo i
Segni, pochi si salveranno, Nicodemo, da questa Quarta Generazione. La mente
umana non reggerà ciò che accadrà e solo pochi, coloro che
hanno fede nell'Unico Dio e sono puliti di cuore, potranno essere scelti per
andar avanti e portare avanti l'umanità per i tempi della Redenzione
Finale. E' arrivato il tempo, Nicodemo, per il grande cambiamento del mazal.
Dio ha detto, "Basta, voglio il Nuovo Mondo". Coloro che riconoscono
la Resurrezione del Goel Haim e credono nei Segni Completi della Redenzione
Finale possono, anche da ora, meritare la vita eterna. La salvezza di Dio, però,
si estenderà sino alle estremità della terra, perché il
Goel è universale, non è soltanto per Israele. Ma tu, Nicodemo,
ancora non lo sai.
Passo 30 – Ragliamo
e le Stelle ci ascoltano. E poi: Giuseppe sognava di ragliare e cantare
bellissime melodie ed altri lo seguivano.
DIARIO: 14
novembre 2007; 4 kislev 5768; 1 Valle di Mercurio 3960: A mezzogiorno in punto,
è nato David. Grazie a Dio, madre e figlio stanno bene.
Capitolo 23
Passo 1 -
Procedendo sulla via della Vera Bibbia, offro qui, davanti a Dio Altissimo,
qualche commento sul Quarto Vangelo:
Giovanni, cap. 1
5: E la luce splende fra le tenebre e le tenebre non
l'hanno accolta.
ADNF (Asino del
Nuovo Firmamento) – Ecco una falsa dottrina idolatra. Abbiamo scritto e
spiegato tanto contro il falso Verbo Deificatore del Prologo del Quarto
Vangelo. (Ved. il testo Il Vangelo senza il Verbo di Giovanni) Non esiste
nessun Verbo che era presso Dio e che era Dio.
8: egli non era la luce, ma venne per rendere
testimonianza alla luce.
ADNF – e
perché non lo fece (Giovanni Battista)? Perché non lo riconobbe
mai come Messia! Gli fece l'immersione. Lo conosceva dalla Scuola degli Esseni
ed era anche parente ma non disse mai a nessuno di credere che Gesù
fosse il Messia.
9: Era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene a
questo mondo.
ADNF – è
falso, non si dice così di nessun uomo.
10: Egli
era nel mondo e il mondo per mezzo di lui fu fatto, e il mondo non l'ha
conosciuto.
Passo 2 - ADNF
– 'il mondo per mezzo di lui fu fatto' è una dottrina idolatra! E'
scritto 'da solo Io stesi i cieli e la terra' (Isaia, 44: 24). Qui invece
c'è in rilievo lo 'shituf' (associazione, partnership, con il Creatore,
proibito severamente dalla Torà).
11: È venuto nella sua proprietà e i suoi
non l'hanno accolto.
ADNF – 'E venuto
nella sua proprietà' oppure 'E' venuto con ciò che è suo'
– non so cosa significhi. Comunque, Gesù è uscito dagli Esseni
con i Segni Iniziali Messianici e Redenzionali; ed uscì con l'intenzione
di compiere quella missione messianica.
12: A tutti quelli però che l'hanno accolto, a
quelli che credono nel suo nome, ha dato il potere di diventare figli di Dio;
Passo 3 - ADNF
– bello! allora se tutti possono diventare 'figli di Dio' come Gesù, il
Divino Figlio di Dio, tutti sono Piccoli Dèi – come disse il Serpente 'e
diventerete come dèi che conoscono il bene ed il male' (Genesi, 3: 5). Si tratta
della dottrina idolatra dei Piccoli Dèi.
13: i quali, non da sangue nè da volontà di
carne, nè da volontà di uomo, ma da Dio sono nati.
ADNF – Ecco la
conclusione dei Piccoli Dèi! I cristiani, dunque, che credono in
Gesù, non sono più uomini di carne ed ossa né possiedono
propria volontà. Poppycock! (sciocchezza assurda) con questa parola
americana, intendo dire che la conclusione è così assurda che non
ha senso commentarla.
14: Il Verbo si fece carne ed abitò tra noi; e noi
ne abbiamo veduta la gloria, gloria eguale a quella dell'Unigenito del Padre,
pieno di grazia e di verità.
ADNF – pura
Poppycock. Non c'è nessun Verbo diventato Gesù. L'Unigenito del
Padre non esiste – è una falsa dottrina idolatra, un 'Dualismo' in Dio.
15: Giovanni gli rende testimonianza e grida in questi
termini: «Ecco colui del quale dissi: - Chi verrà dopo di me è
stato fatto prima di me, perchè egli era prima di me - ».
Passo 4 - ADNF
– Poppycock! Giovanni il Battista non mandò nessuno per seguire
Gesù! 'è stato fatto prima di me' è privo di significato!
16: E
della pienezza di lui tutti abbiam ricevuto, e grazia su grazia.
17:
Perchè la legge è stata data da Mosè; la gloria e la
verità sono venute da Gesù Cristo.
ADNF – Le
verità insegnate da Gesù sono state inserite, purtroppo, nel
contesto di un Cristianesimo uscito dalla pura fede e, quindi, contro la Legge
di Mosè, magister noster. Tali insegnamenti, comunque, tolti dal
contesto teologico, hanno un grande valore. Nel Quarto Vangelo, tuttavia, ci
sono anche parole che Gesù non aveva mai pronunciato.
18: Nessuno ha veduto mai Dio; il Figlio unigenito, che
è nel seno del Padre, ce l'ha fatto conoscere.
Passo 5 - ADNF
– C'è da biasimare e cancellare un tale Figlio Unigenito, l'unico ad
aver visto Dio. Ciò distrugge ogni vera misura della fede e della
Torà. ‘L'uomo non può vedere Dio e vivere’ (Esodo, 33: 20) è
stata la risposta a Mosè, magister noster, che chiese di vedere la
Gloria di Dio. Cos'è, quindi, che Gesù ce l'ha fatto conoscere,
che solo lui ha visto Dio? Poppycock!
21:
Allora gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei tu Elia?». Egli rispose: «Non lo
sono». «Sei tu il profeta?». E rispose: «No».
ADNF – 'Sei tu
il profeta? Si riferisce ad un profeta che viene in nome del Profeta Elia.
Ciò perché non è detto che il Profeta stesso debba venire
per compiere 'Ecco io mando il Profeta Elia, prima del grande e terribile
giorno del Signore' (Malachia, 3: 23) – può venire un altro, a nome del
Profeta Elia, ed anche costui porterà il titolo di Profeta.
27: È colui che verrà dopo di me, ma che
è stato prima di me e del quale io non sono degno di sciogliere il
legaccio dei calzari».
Passo 6 - ADNF
– L'essenza del rapporto fra Gesù e Yohanan ha-Matbil è come da
noi spiegata. Giovanni 'fece strada' rompendo col voto ed uscendo dalla Scuola,
seguito, dopo un anno e mezzo, da Yeshua. Giovanni fu, quindi, il primo a
portare qualcosa delle potenze nascoste nella Scuola, fuori, per una missione
con la gente. Già nella Scuola, Giovanni parlava di colui che
verrà dopo di lui e che era più grande di lui. Giovanni era stato
anche maestro di Gesù. E se non per l'uscita di Yohhanan, anche Yeshua
non avrebbe avuto la forza di rompere con i suoi voti ed uscire. Oltre alla
forza dell'immersione fatta da Giovanni, ancora più essenziale era la
sua dichiarazione che il Regno dei Cieli stava per scendere sulla terra.
Ciò rappresentava un 'segreto' custodito nella Scuola. La sua dichiarazione,
quindi, aveva conseguenze sconvolgenti a livello storico-stellare, come
spiegato nel Libro che Stupisce (Sefer Ha Maflì). Per questi motivi
Gesù sapeva che per iniziare la sua missione, doveva avere un 'Segno di
approvazione' da Yohanan che rappresentava per Yeshua la Chiave per svolgere la
missione profetizzata da Giovanni su colui che viene dopo di lui e che sarebbe
più grande di lui. Gli Evangelisti capivano l'importanza del rapporto
Giovanni-Gesù ma ignoravano le radici nella Scuola degli Esseni e,
certamente, non ragionavano in termini di Segni Iniziali.
28:
Questo accadeva a Betania oltre il Giordano, dove Giovanni battezzava.
29: Il
giorno dopo Giovanni vide Gesù venirgli incontro e gridò: «Ecco
l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo».
Passo 7 - ADNF
– Hodgepodge! Sciocchezze mescolate. Se Gesù, per Giovanni, era
l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, perché continuare con
le immersioni? Lascia tutto e seguilo! Il quarto evangelista sta cercando di
correggere o migliorare gli evangelisti precedenti; invece fa peggio!
Gesù può essere chiamato l'Agnello di Dio che toglie i peccati
del mondo solo dopo il sacrificio ed il Segno della Resurrezione.
30: Egli è colui del quale ho detto: «Dopo di me
viene un uomo che mi ha preceduto, perché era prima di me.
ADNF – Giovanni
non l'ha mai detto su Gesù ma ciò era in linea con la profezia
che stava seguendo. Comunque, disse 'viene un UOMO', non il Figlio di Dio! 'che
mi ha preceduto perché era prima di me' – cioè Io apro la strada
ma lo scopo è per colui che viene dopo di me; mi precede ed era prima di
me in importanza.
31: Ed io non lo conoscevo; ma per questo sono venuto a
battezzare con l'acqua, affinché si manifestasse in Israele».
ADNF. E' una
bugia, Giovanni conosceva Gesù. Allora se Giovanni faceva il suo battesimo
perché Gesù si manifestasse in Israele, perché non mandava
tutti gli immersi da Yeshua?
32: E Giovanni rese la sua testimonianza così: «Ho
veduto lo Spirito discendere, come una colomba, dal cielo e posarsi sopra di
lui.
Passo 8 - ADNF
– E' una leggenda creata dagli evangelisti per colmare la loro mancata
comprensione nel rapporto Giovanni-Gesù e gli scopi di Gesù nel
farsi battezzare da Yohanan. Manda la colomba dalla finestra dell'arca di
Noè, e così non torna più.
33: E io
non lo conoscevo; ma chi mi ha mandato a battezzare nell'acqua, mi ha detto: "Colui
sul quale vedrai scendere e fermarsi lo Spirito, è quegli stesso che
battezza nello Spirito Santo".
ADNF – E cosa
t'importa dell'acqua? va' e segui lo Spirito Santo! E' tutta un'aggiunta
insipida che non sta in piedi.
34: E ho
veduto e ho testimoniato esser egli il Figlio di Dio».
ADNF – Non solo
battezza con lo Spirito Santo, è pure Figlio di Dio – e tu non lo segui?
Allora o la testimonianza di Giovanni è falsa oppure la testimonianza
dell'evangelista è falsa! – Il Battista non può aver detto queste
parole!
35: Il giorno seguente Giovanni si
trovava di nuovo là, con due suoi discepoli.
36: e, fissato lo sguardo su
Gesù che passava, disse: «Ecco l'Agnello di Dio!».
Passo 9 - ADNF
– Pura invenzione, come spiegato. Era soltanto estremamente importante per il
quarto Vangelo rafforzare la posizione di Gesù tramite la testimonianza
di Giovanni e ribadire la figura di Giovanni verso i nuovi cristiani. Giovanni
non disse mai che Gesù era l'Agnello di Dio che toglie i peccati. E'
un'assurdità!
37: I due
discepoli udirono queste parole e andarono dietro a Gesù.
ADNF – Non ci
credo!
38-39: Gesù si volse e,
notato che lo seguivano, domandò loro: «Chi cercate?». Essi gli dissero:
«Rabbi, (che tradotto vuol dire "Maestro") dove abiti?».
ADNF – Come?
Giovanni dice che Gesù è l'Agnello di Dio che toglie i peccati, e
loro non hanno altro da chiedergli se non dove abita? E' anche mancanza di
educazione, si va da un maestro e senza nient'altro gli si chiede "Dove
abiti?" – Dite almeno "Shalom, buon giorno, possiamo parlare con
lei?".
41: Incontrato suo fratello, Simone,
gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (che tradotto vuol dire "il
Cristo") e lo portò da Gesù.
Passo 10 - ADNF
– Allora Giovanni disse anche che Gesù era il Messia?! E perché
questi due discepoli di Giovanni non hanno prima parlato con Giovanni, il loro
maestro? E perché 'udirono' soltanto le parole di Giovanni ed agirono
senza chiedere chiarimenti? Di sicuro, qualcosa non quadra!
45: Filippo, incontrato Natanael,
gli raccontò: «Abbiamo trovato colui di cui scrissero Mosè nella
Legge, e i Profeti: Gesù, figlio di Giuseppe, da Nazaret».
ADNF – Riferito
secondo l'evangelista al 'profeta simile a Mosè' (Deut. 18, 18). Chiaramente
si vede qui l'impostazione evangelica tardiva apologetica. In parole povere,
una storia inventata per rafforzare la posizione del Messia.
49: Natanael gli replicò: «Rabbi,
tu sei il Figlio di Dio! Tu sei il re d'Israele!».
Passo 11 - ADNF
– Poppycock! Quale ebreo avrebbe mai detto a qualcuno 'tu sei il Figlio di
Dio'?
51: Poi
soggiunse: «In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo
aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».
ADNF – Da noi
è spiegato che nell'espressione Figlio dell'Uomo usata da Gesù
(notate il Figlio di un Uomo, non di Dio) c'è 'confusione profetica' in
quanto anche Gesù, non sapendo come sarebbero usciti i Segni Completi
Redenzionali, ed allo stesso tempo vedendo l'incredibile centralità
intorno a sé data dalla Stella di Cristo di allora, poteva confondersi.
In pratica, lo spirito gli faceva vedere visioni che corrispondevano all'uomo
scelto da Dio che porta le completezze storiche delle profezie redenzionali,
noi diciamo il Terzo Goel Finale. Nel linguaggio ricevuto da Yeshua alla Scuola
degli Esseni era 'Figlio dell'Uomo' – ben ha-adam (non esistono maiuscole in
ebraico) – colui scelto fra gli uomini per quella mansione elevatissima storica
quando il mondo cambia rotta per entrare nei tempi della Redenzione Finale.
Dato che Gesù aveva la conoscenza che il Segno della Resurrezione era su
di lui, poteva immaginare di essere lo scelto (lo Tzadik Haim mi spiegò
che su questo punto Gesù si era confuso, credendosi a volte colui che deve
venire alla fine. Il Maestro Haim, però, usò un linguaggio un po'
più morbido come 'Gesù si era quasi confuso credendosi a volte'.
Passo 12 - Non
è strano, comunque, che lo spirito cristiano nato dai Segni Iniziali,
proiettandosi qualche volta verso i tempi dei Segni Finali, riportava parole
profetiche le cui spiegazioni non potevano essere chiare sino all'arrivo dei
Segni Completi. Abbiamo spesso dato l'esempio dello spirito cristiano di Paolo
che gli faceva vedere in visione il mistero della 'cecità' di Israele. Paolo
pensava che Prima le
nazioni erano cieche mentre Israele vedeva. Poi Israele era cieca, una
cecità, però, che permise alla Grazia di Dio di illuminare chi
aderiva a Cristo. Così, conclude lo spirito, ‘Dio ci ha racchiuso tutti
nella cecità e nell'errore per poi usare la clemenza e la misericordia
con tutti’ (Rom. 11: 32). E Paolo conclude con grande meraviglia sul disegno di
Dio, spiegando che se la grazia è uscita a causa della cecità di
Israele, tanto maggiore sarà la clemenza e la misericordia di Dio quando
Israele nella luce riconoscerà la verità di Cristo.
Passo 13 - E' tutto
molto bello ed esiste qui un vero senso profetico, ma non come lo intendeva
Paolo! Secondo lui, i cristiani avevano allora ragione e gli ebrei avevano
torto. Dopo che Israele riconoscerà la verità cristiana, allora
Dio userà clemenza con tutti. Invece, la verità che cercava lo
spirito di Paolo viene solo con i Segni Completi. E' vero, Dio ci ha racchiusi
tutti nell'errore a proposito di Gesù e nessuno lo ha capito in tutti
questi secoli passati, né ebrei né cristiani. Solo con l'avvento
del Goel Finale con i Segni Completi e la seconda comparsa della Stella di
Cristo, inizia la vera comprensione e la vera riconciliazione ecc. ed infine ci
sarà la clemenza di Dio per chi seguirà la verità. I Segni
Iniziali erano nei Segni di Isacco mentre i Segni Finali sono nei Segni di
Giacobbe. C'è, quindi, un filo profetico nei Segni Iniziali che
prospetta qualcosa dei Segni Completi senza poter arrivarci con chiarezza,
analogamente a Gesù quando parla del 'figlio dell'uomo'. Si prospetta
qualcosa dei Segni Completi ma senza poterli decifrare. Guardate qui le parole
di Gesù sull'apertura dei cieli e gli angeli di Dio che salgono e
scendono sul 'figlio dell'uomo'. E' una visione che punta verso i Segni Completi
di Giacobbe, nostro padre, che vide nel sogno la scala e gli angeli di Dio che
salgono e scendono. Ecco, dunque, il filo profetico dai Segni Iniziali ai Segni
Finali, la comprensione della quale si raggiunge solo alla fine, con la venuta
del 'figlio dell'uomo'.
------
Giovanni,
cap. 2
4:
Gesù le disse: «Che [importa] a me e a te, o donna? L'ora mia non
è ancora venuta».
Passo 14 - ADNF
– Perché Gesù non chiama sua madre 'madre'? Perché tale
freddezza e distacco con chi lo ha messo al mondo? Perché Gesù
non mette in pratica il Quinto Comandamento 'onora tuo padre e tua madre'? E ci
sono altri esempi nei Vangeli di atteggiamenti distaccati del Nazareno verso la
madre. Non so rispondere ma probabilmente Gesù, prevedendo la missione
incompresa su di lui e la sua tragica fine, pensò che un rapporto di
affetto avrebbe causato alla madre un dolore ancor più straziante. Lo
fece, pertanto, a fin di bene. Secondo questa interpretazione, le parole di
Gesù hanno senso: ti chiamo 'donna', con distacco, perché fra non
molto arriverà la mia ora e spero che tu soffra il meno possibile.
Sfruttò la festa di nozze per alludere al fatto che la sua fine avrebbe
simboleggiato il 'matrimonio' fra il Regno dei Cieli e la terra, e ciò,
comunque, avrebbe rappresentato una festa di felicità nei cieli, essendo
il suo sacrificio 'messianico' accettato da Dio.
11: Così Gesù diede inizio ai
suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò
la sua gloria e i suoi discepoli
credettero in lui.
Passo 15 - ADNF
– 'e manifestò la sua gloria' – ecco perché è severamente
proibito usare la Kabalà Ma'assit per fare prodigi del genere. La gloria
è di Dio soltanto, e la Gloria di Dio che si manifesta nel mondo
è paragonabile agli 'indumenti di Dio' (come l'uomo non si manifesta
davanti alle persone se non è vestito, così le manifestazioni
miracolose di Dio provengono dalla Sua Gloria che si manifesta nel mondo).
Chiunque accetti su di sé gloria o onori dagli uomini, quindi, è
come se 'rubasse' gli 'indumenti' di Dio; sta usando per se stesso ciò
che non gli appartiene. Gesù, è vero, non lo fece per se stesso
bensì per far credere nella missione che aveva intrapreso. Gesù
stesso dichiara di non accettare la gloria degli uomini. Non si scappa,
comunque, dal fatto: fare prodigi del genere davanti ad altri fa sì che
la gente ti renda onore e ti glorifichi.
15: Fatto pertanto un flagello con cordicelle, li
scacciò tutti dal tempio con le loro pecore e buoi; gettò a terra
il denaro dei cambiavalute e rovesciò i loro banchi.
Passo 16 - ADNF
– Non mi ha mai convinto questo episodio della vita di Gesù. Avevo
chiesto una volta al Maestro Haim se era vero. Non mi rispose verbalmente; fece
un segno con la mano, come a dire 'lascia perdere'. Era più un no che un
sì. – A me non quadra tanto, un motivo è perché non vedo
quel genere di azione associabile a Yeshua; è un atto, comunque, di
violenza, non di offrire l'altra guancia. Un altro motivo è
perché o ciò avvenne in un modo circoscritto e Gesù fece
un 'piccolo segno' più verbale che reale, oppure, se lo fece in modo
plateale, non è possibile che non fosse stato arrestato dai guardiani
del Tempio. – In ogni caso, la realtà del Tempio era penosa e si vede
che gli evangelisti volevano mettere in rilievo la bassezza di quel tempo.
18: Allora i Giudei si rivolsero a lui e gli domandarono:
«Qual segno ci dai per fare queste cose?».
ADNF – E'
così che avrebbero detto gli ebrei se veramente Gesù 'fece un
flagello con cordicelle, li scacciò tutti dal tempio con le loro pecore
e buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e rovesciò i
loro banchi'? Come erano mansueti e gentili allora!
19:
Gesù rispose loro: «Distruggete questo tempio e in tre giorni io lo
riedificherò».
Passo 17 - ADNF
- Dubito che abbia detto una frase simile di auto-incensamento. Gesù era
umile ma parecchie frasi, specialmente nel Quarto Vangelo, dimostrano il
contrario. Dobbiamo stare molto attenti quando Gesù parla in prima
persona, ancor più in questo Vangelo dove molte cose sono state aggiunte
per sostenere la natura divina di Cristo. Anche studiosi cattolici ammettono
che almeno quattro paia di mani abbiano 'lavorato' sul quarto vangelo. Altri
studiosi ritengono che Giovanni, a cui la Chiesa Nascente aveva attribuito il
Quarto Vangelo, non c'entri proprio niente, e il Giovanni l'Evangelista, il
povero pescatore (come dice Michel Benoit), teneva nelle mani le reti e non il
calamo. Noi abbiamo praticamente una conferma di ciò dal sogno di
Giuseppe Manigrasso in cui si trova con Giovanni l'Evangelista su una barca;
Giuseppe gli chiede, "Come mai hai scritto tutte quelle cose"?
Giovanni, invece di rispondere, fa un gesto con le mani, come per dire che lui
non c'entra e non sa perché siano state attribuite a lui. Fine sogno. -
Giovanni si trova qui sulla barca, non davanti ad una scrivania!
25: e
perché non aveva bisogno che altri rendesse testimonianza ad un uomo,
sapendo da sè cosa ci fosse nell'uomo.
Passo 18 - ADNF
- Guardate la malafede di queste parole insensate che portano il lettore a
credere che Gesù non avesse una natura umana. Non c'era bisogno che
altre persone gli rendessero testimonianza perché la loro testimonianza
era soltanto verso un altro uomo, non verso il Figlio Divino che sa già
tutto ciò che c'è nell'uomo.
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Giovanni, cap. 3
5: Gesù rispose: "In verità, in
verità, ti dico che se uno non rinasce dall'acqua e dallo Spirito Santo,
non può entrare nel regno di Dio".
ADNF – 'Acqua'
di purificazione dai peccati più grezzi e carnali; lo 'spirito santo'
dalle imperfezioni più fini ed interiori.
6: Ciò che è generato dalla carne è
carne, e ciò che nasce dallo Spirito è spirito.
Passo 19 - ADNF
– Vero! Perciò non c'entra niente lo Spirito Santo con la nascita di
Gesù! Svegliatevi, cristiani.
7: Non meravigliarti se io ti ho detto: - Bisogna che voi
nasciate di nuovo. -
8: Il
vento soffia dove vuole e tu ne odi la voce, ma non sai da dove viene né
dove va; così capita a ogni cosa nata dallo Spirito".
ADNF – La
rinascita è nello spirito (ruah) della persona. Anche uno Spirito dal di
sopra che proviene da Dio scende dove vuole, come il Profeta Amos, che prima
non era Profeta né figlio di profeta; faceva il mandriano e,
d'improvviso, lo spirito profetico cadde su di lui. Anche Mosè, magister
noster, non sapeva prima che lo spirito di Dio (un angelo di Dio) si sarebbe
manifestato nel roveto ardente. Anche tutte le testimonianze della Redenzione
Finale arrivano dove e quando devono arrivare senza saperlo prima. E da ogni
testimonianza nasce un Segno che porta avanti o fa nascere altre testimonianze.
Perciò ci piacciono molto le parole di Gesù, 'Noi parliamo di
quel che sappiamo e attestiamo quel che abbiamo visto' (v. 11) – è
proprio il nostro caso.
11:
"In verità, in verità, ti dico: noi parliamo di quel che
sappiamo e attestiamo quel che abbiamo visto; e voi non accettate la nostra
testimonianza".
Passo 20 - ADNF
– Anche a noi, praticamente, capita la stessa cosa. Solo che le scriviamo
subito e le nostre testimonianze sono tantissime, non come quelle dei Vangeli,
e le nostre sono complete e coerenti, non come quelle uscite dai Segni
Iniziali. Perciò sappiamo che la non comprensione e la non accettazione
delle nostre testimonianze avviene solo durante questa generazione. Dopo
saranno capite ed accettate. Ricordate sempre che l'errore globale del
Cristianesimo fu quello dei Padri della Chiesa che vollero interpretare quei
Segni Iniziali come se fossero i Segni Completi e ciò non poté
che squilibrare il tutto.
13: Nessuno è salito al cielo all'infuori di Colui
che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo che è in cielo.
Passo 21 - ADNF
– Guardate la malafede: Colui qui è scritto maiuscolo (come nelle altre
versioni) facendolo apparire Dio, il ché falsifica qualsiasi vera
intenzione che potrebbe, semmai, trovarsi nelle parole dette. Nel mio testo in
ebraico dove non esistono maiuscole, non esiste Colui – si legge 'nessun uomo
è mai salito al cielo se non è sceso dal cielo, il figlio
dell'uomo che è nel cielo. Anche nella Bibbia in spagnolo 'Nadie ha
subido al cielo sino el che bajó del cielo, il Hijo del hombre' ('che
è nel cielo' non c'è). In ogni caso, tutta l'affermazione
è strana e si basa sulla 'confusione', anche di Gesù, a proposito
del senso del 'figlio dell'uomo'[8]. Sembra qui che Gesù
parli della sua resurrezione e faccia riferimento a se stesso come 'figlio
dell'uomo'. Lui, quindi, scenderà dal cielo nel Segno della Resurrezione
dopo esser salito al cielo nel suo sacrificio. Ciò è vero in
quanto il sacrificio di Gesù fu accettato da Dio ed egli salì al
cielo dal quale poté scendere per dare Segno alla sua reale
resurrezione. Ciò, però, era nel Segno dell'Ariete e nel Segno
dell'Agnello di Dio, non nel Segno Finale dello Scelto 'figlio dell'uomo' della
Redenzione Finale, lo Tzadik Haim, il cui nome corrisponde con l'Unto Scelto
Storico nella memra delle sette cose create prima della creazione del mondo.
Passo 22 - Si
può capire, comunque, come Gesù si confuse con il 'figlio
dell'uomo' che profetizza se stesso per il futuro. O se vogliamo estendere
questa terminologia su di Gesù, si dovrebbe dire che Gesù fosse
il 'figlio dell'uomo' dei Segni Iniziali ma non il 'figlio dell'uomo' finale e
completo dei Segni Finali della storia. In ogni caso, l'Unto Scelto è il
Goel Finale, Haim. Il Segno Messianico dell'Ariete sacrificato al posto di
Isacco allude la mishnà delle 10 oppure 13 cose create prima dello
Shabbat della Creazione. L’affermazione delle sette cose create prima della
creazione del mondo tratta gli scopi finali nella creazione. Nella
mishnà sulle cose create prima dello Shabbat della Creazione, si tratta
di necessità; con il mondo già creato, il mondo non arrivava al
suo Shabbat se non per le cose necessarie ivi menzionate fra cui l'ariete sacrificato.
Passo 23 - Il
problema del termine Figlio dell'Uomo (Figlio maiuscolo per ingannare la gente)
riferito a Gesù consiste nella sua mescolanza col 'Figlio di Dio'
deificante. La verità del termine, invece, è 'un uomo scelto fra
uomini, generato da un uomo e una donna'. Se per Gesù, se confuso o
meno, il termine determina che tale uomo scelto da Dio sia sempre e comunque un
essere umano, da non confondere con Dio, un figlio dell'uomo e non un Figlio di
Dio! E perché Gesù dovette enfatizzarlo? E' semplice: affrontando
la sua missione con il termine 'figlio di Dio' per i motivi spiegati e nel
senso lato di 'figli siete al Signore, vostro Dio' (Deut. 14: 1), con il
termine 'figlio dell'uomo' egli rafforzava il concetto che se anche lo scelto
da Dio era di un livello superiore, era pur sempre un uomo, non Dio.
Passo 24 - ADNF
– Il segno del serpente innalzato da Mosè era per una guarigione da una
piaga causata dal peccato; chi era pentito e guardava il serpente, guariva.
Tale, dice Yeshua, è il motivo dell'innalzamento dello scelto per la
guarigione, per la salvezza e per la vita eterna. Nei Segni Completi si
completano la guarigione, la salvezza e la vita eterna per merito dello scelto
figlio dell'uomo il Goel Haim, da San'aa, Yemen.
15: affinché chiunque crede
in lui non perisca, ma abbia la vita eterna.
ADNF – La fede
nel Goel è come sta scritto, 'E credettero in Dio ed in Mosè suo
servo' (Esodo, 14: 31) – credendo in Dio, si crede anche nelle scelte di Dio,
come quelle di Abramo, Isacco e Giacobbe o i tre uomini della redenzione,
Mosè, Gesù e Haim.
16: Infatti
Dio ha talmente amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, affinché
chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna.
Passo 25 - ADNF
– il termine 'unigenito' deriva da Isacco: Dio disse ad Abramo 'Prendi il tuo
figlio, il tuo unigenito (yehideha), che hai amato, Isacco, e vai alla terra di
Moria' (Genesi, 22: 2) ecc. Questo verso intendeva distinguere tra Isacco ed
Ismaele, come spiegano i Saggi, di benedetta memoria, dato che Abramo aveva un
dubbio sull'identità del figlio da sacrificare; Al comando 'Prendi il
tuo figlio' disse Abramo: "Ho due figli, Ishmael ed Izhak"; 'il tuo
unigenito' – disse Abramo, "Ishmael è unigenito da Agar ed Isacco
è unigenito da Sara"; 'quello che tu hai amato' – disse Abramo,
"ho amato ed amo entrambi"; Dio specificò 'Isacco' – e così
Abramo non poté più avere dubbi. Il termine 'unigenito' su
Gesù (non so da dove sia saltato fuori) non ha alcun senso se non un
senso idolatra; va assolutamente cancellato dai Vangeli.
18: Chi crede in lui non è
giudicato, ma chi non crede è giudicato perché non ha creduto nel
nome dell'unigenito Figlio di Dio.
Passo 26 - ADNF
– Chi crede nella sua missione messianica non sarà condannato, ma chi
crede nella sua Divinità piomba nel baratro dell'idolatria! E dopo che
il Cristianesimo credette nella sua Divinità, certamente gli ebrei non
dovettero credere nella sua missione messianica. - credere 'nel nome
dell'unigenito Figlio di Dio' è falso vangelo; 'credere nella missione
messianica oppure la missione profetica di Gesù', senza la deificazione,
è cosa giusta e buona.
21: Chi
invece opera secondo la verità s'accosta alla luce, affinché le
sue opere si manifestino come compiute in Dio».
ADNF – non 'in
Dio' ma 'davanti a Dio' o 'in favore di Dio' o qualche altra locuzione.
25: Ora nacque una disputa tra i
discepoli di Giovanni e i Giudei intorno alla purificazione.
ADNF – non si
capisce il contenuto della disputa.
26: E venuti
da Giovanni gli dissero: «Rabbi, colui che era con te oltre il Giordano e al
quale tu hai reso testimonianza, ecco battezza e tutti accorrono a lui».
Passo 27 - ADNF
– Va bene, uno battezza quà e uno là, ed i più vanno da
Gesù. E, allora, su cosa si disputa? E semmai, la disputa doveva essere
fra i discepoli di Giovanni che vedevano una sorta di offesa o uno
scavalcamento del maestro da parte di Gesù. Ma gli ebrei, che c'entrano?
Più chiaro è che il quarto vangelo ritenne opportuno far capire
che Giovanni non seguì mai Gesù. Intento fallito, comunque!
Più il quarto vangelo mette parole di appoggio a Gesù nella bocca
di Giovanni, più si rafforza la domanda 'perché non lo ha mai
seguito'?
27: Giovanni rispose: «L'uomo non
può ricevere nulla se non ciò che gli è dato dal cielo».
28: Voi stessi mi siete testimoni
che io ho detto: «Io non sono il Cristo, ma sono stato mandato prima di lui».
Passo 28 - ADNF
– Se lui è il Cristo e tu lo sai, anche da ebreo, sei obbligato a
seguirlo. E se tu lo seguivi e lo appoggiavi, lo avresti potuto aiutare tanto.
Aggiungo qui che il Reverendo Moon è un falso messia, come gli altri
falsi messia; ho sentito dire, però, che nei suoi libri, Moon, che
è uno studioso non indifferente, praticamente attribuisce tutto il
fallimento della missione messianica di Gesù al fatto che Giovanni non
lo seguì e non lo supportò.
29: Chi ha la sposa è lo
sposo; invece l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, si
consola, quando ode la voce dello sposo. Ora questa gioia, che è la mia,
è perfetta.
ADNF – Questa
è tutta una falsa aggiunta. Yohanan ha-Matbil non avrebbe mai detto
simili parole.
31: Chi
viene dall'alto sta sopra a tutti; chi viene dalla terra è dalla terra e
parla di terra. Chi viene dal cielo sta sopra a tutti,
ADNF – e tu,
Giovanni, non lo segui?
32: e attesta le cose vedute e
udite, ma nessuno ne accetta la testimonianza.
ADNF – Giovanni,
sino alla fine non fu convinto dalla testimonianza di Gesù.
33: Chi accetta la testimonianza,
conferma che Dio è verace.
Passo 29 - ADNF
– E allora, quanto di più, rendi pubblica la testimonianza e la conferma
della verità di Dio! Siamo di fronte a false testimonianze del Quarto
Vangelo.
34: Infatti colui che Dio ha mandato
parla le parole di Dio, perchè Dio gli dà lo Spirito senza
misura.
ADNF – e
perché non lo segui?
35: Il Padre
ama il Figlio e ha posto tutto in sua mano.
ADNF – Ora
Giovanni Battista parla di Padre e Figlio! Poppycock e hogwash, tale linguaggio
non era nella bocca di Giovanni!
36: Chi crede nel Figlio ha la vita
eterna; ma chi non crede nel Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio
dimorerà su di lui».
Passo 30 - ADNF
– Ecco un esempio lampante (a parte l'impostazione di 'Figlio') della
confusione da parte dei Padri della Chiesa, nel vedere i Segni Iniziali come se
fossero i Segni Completi. Capisci, Nicodemo, i Segni Iniziali stanno nei Segni
di Isacco ed i Segni di Isacco non si completano che nei Segni di Giacobbe con
la venuta del Goel Finale, Haim. E tutto ciò che era prima, oltre ai
tanti errori teologici ed interprativi, non era completo. E proprio nel Quarto
Vangelo, in cui c'è una lunga escursione apologetica, interpretativa e
speculativa, ci sono frasi dette su Gesù che contengono delle Chiavi che
riferiscono alla completezza futura del Goel Finale. I Segni Completi di
Giacobbe iniziano nei Segni Iniziali di Isacco. Gesù era il Secondo Uomo
della Redenzione ma la sua missione non era completa. I Segni dell'Albero della
Vita oppure della Vita Eterna iniziavano nei Segni Iniziali ma erano ancora
lontani dall'essere Completi. Abbiamo anche spiegato che Haim significa 'Vita'
appunto perché il Goel Finale porta al mondo l'Albero della Vita e la
Vita Eterna. Chi crede nella scelta di Dio dello Tzadik Haim, come Goel Finale,
può meritare la Vita Eterna. Coloro eventualmente che sapranno e non
crederanno nella resurrezione e nella mansione del Giudice Unto del Regno dei
Cieli, non saranno voluti da Dio. Questa è una generalità ma Dio
è il Giudice ed Egli salva chi vuole.
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Giovanni,
cap. 4
Passo 1 - 9: La
donna samaritana rispose: «Come mai tu, Giudeo, domandi da bere a me, che sono
samaritana?». I Giudei infatti non vanno d'accordo coi Samaritani.
ADNF – Il
contenuto dei dialoghi fra Gesù e la Samaritana è dubbio non
l'incontro in sé. La questione, piuttosto, è perché viene
riportato l'episodio? C'è in esso uno scopo evangelico che non doveva
mancare nei Vangeli, che il messianismo di Gesù era associata ai Farisei
e non ai Samaritani o al loro credo messianico che era diverso dai Farisei
dalla Tradizione Orale d'Israele. Non sono in grado di definire la loro fede
messianica ma probabilmente è come testimoniata dalla Samaritana qui che
il Messia verrà e ci farà conoscere ogni cosa. Siccome Yeshua era
in conflitto con i Dottori della Legge di allora, sebbene il conflitto non
vertesse sulla Torà ma sul loro comportamento sbagliato ed il loro cuore
chiuso, fu compito dei Vangeli sottolineare il fatto che Gesù seguiva la
Tradizione dei Farisei e non quella di un altro 'ramo' del Giudaismo, come ad
esempio i Sadducei (Tzdokim) o ancora più remoti, i Samaritani con tutto
il loro culto sul Monte Garizim. Gli scrittori dei Vangeli sapevano che la
Tradizione Orale dei Dottori della Legge sarebbe andata avanti nella storia, e
ci sono altre conferme di ciò nelle parole di Gesù nei Vangeli.
La Chiave, quindi, di tutta la storia è che la 'salvezza viene dai
Giudei', cioè dagli ebrei della Tradizione Farisaica.
Passo 2 – 22: Voi
adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quel che conosciamo, perché
la salute viene dai Giudei.
ADNF –
L'antisemita cattolico traduce qui 'salute' invece di salvezza; non sia mai che
la 'salvezza' è associata agli ebrei!
– 'voi
adorate' – 'noi adoriamo' (in ebr. voi vi 'prostrate' ecc. che è
più vicino al greco 'proskunein' – un atto di inchino durante la
preghiera). A chi si riferisce il 'noi' di Gesù qui? Siccome conclude
'la salvezza viene dagli ebrei', è chiaro che si sta immedesimando con i
farisei. Perciò il 'noi adoriamo' o meglio 'noi ci prostriamo' è
al Dio Unico della Torà e della Tradizione Orale. E 'voi vi prostrate a
quel che non conoscete' – forse perché essi si prostravano verso il
monte Garizim (menzionato nella Torà in relazione alle benedizioni dette
rivolti al monte Garizim e le maledizioni verso il monte Ebal) e da ciò
si era creata una religione diversa, aliena dalla Tradizione dei Saggi.
Conoscete questi versi dalla Torà, quindi, ma non conoscete la
tradizione dei Saggi a proposito.
24: Dio
è spirito, e quelli che lo adorano lo devono adorare in ispirito e
verità.
ADNF – In
verità vi raglio, Dio Benedetto è il Creatore dello spirito, non
‘spirito’.
Passo 3 – 25: La
donna gli rispose: «Io so che viene il Messia, vale a dire il Cristo; quando
dunque sarà venuto, ci farà conoscere ogni cosa».
ADNF – 'ci
farà conoscere ogni cosa' - Si vede che la Samaritana, dopo tanti
mariti, aveva bisogno di un po' di filosofia gnostica per alleviare i suoi
carichi spirituali.
26: E Gesù a lei: «Sono io
che ti parlo».
ADNF – Vale a
dire, se per voi il Messia è colui che vi fa conoscere ogni cosa, ecco
sono io che ti parlo. Cioè la salvezza messianica viene dall'Israele
Tradizionale, ma secondo il vostro concetto messianico vado bene anche per voi.
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Giovanni,
cap. 5
19: «In
verità, in verità vi dico: Il Figlio non può fare nulla da
sè, ma solo quello che vede fare dal Padre, lo fa parimenti il Figlio».
ADNF – Cosa
significa questa abominazione?! Sono delle farneticazioni imperdonabili! Chi
è 'sto Figlio, Piccolo Dio Marionetta che non fa niente da sé?
Gesù non può aver detto mai una cosa del genere. Che cos'è
che vede 'fare dal Padre e che lo fa parimenti il Figlio'?! Pura idolatria,
puro dualismo, pura assurdità, poveri cristiani! Che vuol dire che il
Figlio fa parimenti al Padre? Beate le Tradizioni dell'Ebraismo e dell' Islam
che hanno ricevuto la fede cristallina di Abramo! Svegliatevi, figli della
luce, dalle tenebre del paganesimo cristiano! Spezzate le catene di un inganno
millenario che vi ha tenuti imprigionati nei sotterranei del Vaticano! Ed anche
voi Protestanti che giustamente vi ribellaste alla Chiesa Cattolica
dimenticaste di ribellarvi all'idolatria del Nuovo Testamento. Non siete riuscite
a sradicare la Trinità Idolatra!
Passo 4 – 20:
Perché il Padre ama il Figlio e gli mostra quanto egli fa; e gli
mostrerà delle opere ancora più grandi di queste, e voi ne
resterete meravigliati.
ADNF –
Ciò che Gesù diceva con saggezza, insegnando le vie
dell'emulazione dei figli verso i padri, ossia come Israele deve atteggiarsi
nei confronti di Dio, ecco che nel Quarto Vangelo (specialmente), diventa tutto
un discorso teologico che proclama la Divinità del Figlio. Tutte queste false
e idolatre frasi vanno eliminate dal Nuovo Testamento Cristiano.
21: Infatti come il Padre risuscita
i morti e dona la vita, così anche il Figlio darà la vita a chi
vuole.
22: Perché il Padre non
giudica alcuno, ma ha rimesso ogni giudizio nelle mani del Figlio,
ADNF – Osservate
bene l'idolatria del Piccolo Dio. Dio, Grande e Infinito, non interviene negli
affari degli uomini. Si vede che è troppo occupato in altre faccende e
non ha tempo! Oppure si occupa solo di cose grandi e perciò delega il
Figlio a sbrigarsela da solo con le questioni terrene! (la stessa tipologia di
pensiero compare nella generazione di Enosh e nella dottrina dello Zeir Anpin
dello Zohar).
Passo 5 - Dio
Benedetto è il Giudice Supremo del mondo ed Egli giudica quando e come e
chi vuole. Il Giudice Unto del Regno dei Cieli, Scelto da Dio, non è il
Giudice dell'universo bensì il Giudice di questioni che riguardano la
Redenzione Finale, come sta scritto, 'ed il desiderio di Dio riuscirà
per mano sua' (Isaia, 53: 10). Il Maestro Haim insegna ad ogni istanza di
rivolgersi a Dio soltanto, di pregare EL SHADDAI soltanto ed anche lui prega
sempre EL SHADDAI. Nessuno fa un confronto fra il Giudice Unto del Regno dei
Cieli e fra Dio. Lo Tzadik Haim è servo umile di Dio. Povero
Gesù, ebreo sincero ed umile, scelto per bere quel calice amaro della
storia post-Secondo Tempio, calice del fitto esilio del popolo d'Israele, e
dello spirito ad ogni livello!
Passo 6 – 23:
affinché tutti onorino il Figlio, come onorano il Padre. Chi non onora
il Figlio, non onora neppure il Padre che l'ha mandato.
ADNF – Calice
amarissimo! Gesù non accettava onori per se stesso; era umile e sapeva
che l'onore va a Dio soltanto. "Perché mi chiami buono?"
(Marco, 10: 18) ammonisce Gesù il ricco che lo aveva chiamato 'buon
maestro' (ibid: 17). "Uno solo è buono, Dio" (ibid, 18). (ved.
Testo 'Io amo il vero Gesù', Daniele Sonai). Quel calice amaro
travolse le giuste e buone intenzioni di Yeshua e le tramutò in false
intenzioni idolatre. Il calice amaro è tutta la falsa teologia
cristiana. Chi è che l'ha bevuto, o cari cristiani?
Bisogna tuttavia ricordare che il motivo cruciale
dell'esistenza del cristianesimo, nel contesto del Disegno Globale della
Redenzione Finale, è questo: la vera posizione del Goel Finale Haim nel
Regno dei Cieli è talmente alta, speciale ed unica che il mondo aveva
bisogno degli errori teologici cristiani su Gesù e della loro successiva
correzione, per non ripeterli mai più con il Goel Haim. E'
un'affermazione grossa, lo so, ma il Disegno è opera di Dio soltanto!
Passo 7 – 24: In
verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede in
Colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non è sottoposto a
giudizio, ma passa da morte a vita.
ADNF – Eccone un
perfetto esempio: da Messia e da Profeta di Dio, Gesù dice che se uno
ascolta le sue parole e crede in Dio che lo ha mandato, avrà la vita
eterna e non sarà sotto la morte, ma grazie al 'Messia' risorto
meriterà la vita eterna anche dopo la morte terrena. Il concetto che ci
sia un tale livello dell'Unto Scelto è elevatissimo e rappresenta
davvero un GRANDE REGALO di Dio all'umanità, al tempo della Redenzione
Finale. Già i Segni Iniziali contenevano barlumi della verità
redenzionale futura. A causa del calice amaro, però, tutto ciò
non poté realizzarsi. Forse un ebreo che lasciava la religione ebraica e
la pura fede monoteista e abbracciava il Cristianesimo Trinitario avrebbe
trovato la vita eterna?! No, di sicuro! Ma ciò vale anche per i non
ebrei che avevano aderito alla nuova religione; essi non potevano trovare la
vita eterna nel contesto della falsa deificazione di un uomo! La vita eterna
risiede nella verità! Comunque, tramite la missione di Gesù,
c'erano dei livelli intermedi nell'altro mondo per i buoni di cuore, gli onesti
e i caritatevoli.
Passo 8 - Noi,
invece, della Redenzione Finale, per merito del Goel Haim, abbiamo ricevuto i
Segni Completi della 'vita eterna'[9] che si sta formando per
coloro che seguono gli insegnamenti del Goel Haim Risorto. L'angelo della
morte, ad esempio, non può più intervenire nel loro passaggio;
altri angeli della Redenzione Finale si occupano di ciò.[10] Tutti, però, devono
stare in Giudizio dopo la morte. [11]
26: Perché come il Padre ha la vita in se stesso,
così ha concesso anche al Figlio di averla in sè.
ADNF – E' falso
vangelo, concettualmente idolatra, da eliminare e basta.
27: e gli ha dato il potere di giudicare, perché
è il Figlio dell'uomo.
ADNF – Solo
nella Redenzione Finale c'è l'equilibrio. Il Terzo Goel Finale, il
'figlio dell'uomo' profetizzato da Gesù, è il Giudice Unto del
Regno dei Cieli.
Passo 9 – 28: Non
vi meravigliate di questo; perché verrà il momento in cui tutti
coloro che sono nei sepolcri, intenderanno la voce del Figlio di Dio.
ADNF –
'verrà il momento': 2000 anni dopo con la venuta del Goel Haim. Quasi
tutte le profezie messianiche e redenzionali si siano spostate di due millenni.
Esse hanno attraversato la missione messianica di Gesù, dando qualche
misura di salvezza ecc. ma tutte le profezie tornano, si rinnovano e si
completano per la Redenzione Finale (e questa volta nella vera fede e senza
distorsioni). Grazie a Dio, abbiamo già tanti Segni ricevuti della
salvezza presso i defunti, per merito della Resurrezione dello Tzadik Haim, che
risorgono nel Regno dei Cieli.
Passo 10 – 30: Io
non posso fare nulla da me. Come io intendo, giudico, e il mio giudizio
è giusto, perché io non cerco la mia volontà, ma la
volontà di Chi mi ha mandato.
ADNF –
Quest'affermazione è già più equilibrata (ce ne sono altre
nel Quarto Vangelo, probabilmente dalla prima mano del testo originale). I
Segni Iniziali (come quelli Completi) sono profetici e Gesù spesso
parlava nello spirito profetico messianico che era su di lui. Qui la chiave
profetica è nel servo di Dio (Isaia 11) che non giudica da ciò
che vedono gli occhi bensì dallo spirito profetico messianico. Notate
l'equilibrio: non è Dio o Figlio di Dio che dice queste cose bensì
un uomo ispirato da Dio, collegato alla missione messianica di Yeshua.
Può Dio o il Figlio Divino di Dio dire, 'Non posso fare nulla da me'?
Poi dice 'non cerco la mia volontà ma la volontà di Chi mi ha
mandato'. E' un uomo che parla, un uomo che potrebbe avere una volontà
propria. Ma con studio e preghiere e disciplina e assiduità nel servire
Dio, si può arrivare a ciò che dicono i Saggi di benedetta
memoria, 'Fa che la tua volontà sia la Sua volontà'. Gesù
da uomo, servo di Dio, sta parlando.
Passo 11 – 33: Avete
mandato a interrogare Giovanni, ed egli ha reso testimonianza alla
verità.
ADNF – non ci
credo.
44: Ma come potete credere voi, che vi glorificate a
vicenda, e non cercate la gloria che viene dal solo Dio?
ADNF –
Gesù dice di non aspettare la gloria degli uomini perché la gloria
è di Dio soltanto; poi dice, 'Io so che la gloria appartiene a Dio
soltanto, ma voi, invece, cercate la gloria e l'onore per voi stessi,
perciò non cercate la gloria che viene dal solo Dio'. Vedete come
Gesù era nella vera fede; non era cristiano!
45: Non
pensate che io debba accusarvi davanti al Padre; vostro accusatore è lo
stesso Mosè, nel quale riponete ogni speranza.
ADNF – Or
dunque, anche gli altri grandi della storia della Redenzione hanno dei 'lavori'
che compiono nell'altro mondo!
Passo 12 – 46:
Poiché, se aveste creduto a Mosè, avreste creduto anche a me,
poiché egli ha scritto di me.
ADNF –
Mosè, magister noster, ha scritto di un profeta che verrà, simile
a Mosè, in quanto vero profeta, che bisogna ascoltare. La nostra veduta
è più completa. Il Profeta simile a Mosè è il
Profeta Geremia che ricevette la profezia (31) del Patto Nuovo. Gesù
intendeva compiere quel Patto Nuovo e parlava in chiave profetica e
perciò si vedeva nella posizione del profeta previsto da Mosè.
Purtroppo il Nuovo Testamento Cristiano ha manipolato tutte le vere intenzioni
di Yeshua ed anche molte delle sue parole, cosicché non si può
più dire tout simple che si tratta di Gesù. Si tratta del
Profeta Geremia e si tratta del Patto Nuovo Finale che si realizza storicamente
con l'avvento del Goel Haim.
Passo 13 – 47: Ma se
non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
ADNF – Gesù
diceva così agli ebrei di allora. Noi lo diciamo ai cristiani.
Gesù insegnava la vera fede della Torà; voi, cristiani, come potreste
apprezzare i veri valori delle parole di Gesù se non credete al Secondo
Comandamento? Perciò arriva, grazie a Dio, la Vera Bibbia, nella Grande
Correzione del Nuovo Testamento Cristiano.
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Giovanni, cap. 6
11: Gesù prese pani e, dopo aver reso grazie, li
distribuì ai seduti; lo stesso fece dei pesci, quanto ne vollevano.
ADNF –
Gesù usò qui la Kabalà Ma'assit appresa alla Scuola degli
Esseni.
19: Dopo aver remato per circa venticinque o trenta
stadi, vedendo Gesù camminare sul mare e accostarsi alla barca, ebbero
paura.
ADNF – Anche
questa è Kabalà Ma'assit.
Passo 14 – 23:
Sopraggiunsero poi altre barche da Tiberiade, presso al luogo dove avevano
mangiato il pane, dopo di ché il Signore aveva reso grazie.
ADNF – non 'il
Signore' bensì Gesù.
27: Procuratevi non il cibo che deperisce, ma quello che
resta per la vita eterna e che vi somministrerà il Figlio dell'uomo;
poiché lui Dio Padre ha segnato del suo suggello.
ADNF – (ebr. il
figlio dell'uomo lo darà a voi perché lo ha suggellato col Suo
Sigillo il suo Padre Dio – non so se il 'lo' qui si riferisca al pane o a
Gesù). Purtroppo, il Pane Messianico e
Redenzionale che diede Gesù è stato contaminato anch'esso nel
calice amaro del Cristianesimo. Tuttavia, tramite la Correzione del Nuovo
Testamento Cristiano, c'è un recupero dei suoi veri insegnamenti con la
separazione fra vero e falso. Ricordate che le distinzioni che segnaliamo
diventano poi parte del Testo L'Albero della Conoscenza del Bene e del Male
Corretto. Perciò anche il Nuovo Testamento Cristiano, così
terribilmente falsificato, dà i suoi frutti poi nella Correzione.
Passo 15 – La
verità è che i discorsi del Pane mi fanno gola. Non pensate che
essendo ora l'Asino del Nuovo Firmamento abbia rinunciato all'Asino che mangia
il Pane. Anzi, in Israele, nel 1990, ho ricevuto e detto in sogno la
benedizione, "Benedetto è il Signore, Dio nostro, che mi ha fatto Suo pane". Hi-haw, più
Sigillo di così? Comunque, non bisogna confondere o mescolare il Pane
dei Segni Iniziali con il Pane Redenzionale dei Segni Completi perché
non c'è paragone.
29: Gesù rispose: "Questa è l'opera di
Dio, che crediate in Colui che fu inviato".
ADNF – 'colui' –
la malafede di questa versione cattolica lo scrive maiuscolo.
Passo 16 – 32:
Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico:
Mosè non vi ha dato il pane dal cielo: ma il Padre mio vi dà il
vero pane dal cielo".
ADNF – forse il
Padre di Gesù non era lo stesso Padre di Mosè? Ma il tono di
questa frase e delle frasi seguenti in prima persona non insegnano il giusto
rispetto per Mosè e quindi per la Torà; perciò non
rispecchiano la vera umiltà di Yeshua. Nel Segno delle Stelle, il Goel
Haim ci insegna, "Questa è la Stella di Cristo, venuta in
virtù dell'umiltà". – Fra l'altro ciò indica che la
seconda venuta di questa Stella messianica e redenzionale, nel Segno della
Correzione del Nuovo Testamento Cristiano, corregge anche l'umiltà di
Gesù che in molti modi di espressione nelle mani degli Evangelisti
è stata manipolata. Anche quando l'essenza della frase può
provenire da discorsi reali fatti da Yeshua, il modo della tramandazione
nasconde l'umiltà in cui fu realmente detta. Bisogna ricordare che la
lingua è uno strumento delicato e sottile; il più piccolo
cambiamento nel modo di esprimere un certo concetto può creare
nell'ascoltatore o nel lettore effetti contrari all'intenzione originale.
Passo 17 - Nel
Quarto Vangelo, poi, dove c'è una spiccata tendenza anti-giudaica,
presumibilmente tardiva rispetto al testo originale, la manipolazione
linguistica raffigura gli ebrei alla luce di un ottuso materialismo e di una
religiosità insipida, ipocrita e priva di sostanza. Il lavoro di esegesi
fra il discorso originale di Yeshua e le aggiunte e le manipolazioni
linguistiche intenzionalmente inclini alla diffamazione anti-giudaica occupa i
veri studiosi da quaranta o cinquanta anni, specialmente dopo la scoperta dei
rotoli di Qumran. Tali studi, comunque, sono periferici rispetto al nostro
compito di ridare al pubblico il Nuovo Testamento Corretto nel contesto della
Vera Bibbia.
Passo 18 - Fosse per
me lo brucerei 'sto Quarto Vangelo e lo cancellerei dalla faccia della terra
invitando tutta la terra a fare lo stesso. Ma i Pesi d'Asino non si rimuovono
così facilmente. Il Verbo del Prologo è propriamente il Calice
Amaro che bevve Gesù contro volontà dicendo "Dio mio, Dio
mio, perché Mi hai abbandonato?" (Matteo, 27: 46). Yeshua, comunque operò soltanto per la salvezza
degli altri. Non possiamo abbandonarlo ora che ha bisogno di noi per salvarlo
da tutta la storia passata.
Raglio, dunque, per la Salvezza di Yeshua, quella da lui
e quella per lui. Che EL SHADDAI mi aiuti a correggere ciò che è
sbagliato e a biasimare ciò che è falso, come il solerte asino
profetico del Patto di Geremia. Non do la colpa a Yeshua, comunque, che è
innocente. La colpa le do al Calice Amaro storico che il povero messia ebraico
dovette bere per la salvezza parziale di Israele e la parziale elevazione dei
popoli.
Passo 19 - Tenete
presente che raglio da Asino, non da studioso dei testi antichi o da
conoscitore delle sfumature storiche delle politiche di quei secoli
sconvolgenti. Guardo le parole del testo e dico "Scendi dalla tua Stalla
nel Regno dei Cieli, Asino, ci sono qui dei Pesi che t'aspettano. Non esitare,
o bravo Animale, nessun Asino può risalire al cielo se prima non
è sceso dal cielo, hi-haw, cavalcato dallo scelto 'figlio dell'uomo', lo
scelto Tzadik Finale, il Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim.
33: perché pane di Dio è Colui che discende
dal Cielo e dà la vita al mondo".
Passo 20 - ADNF
– ahi – non è colpa di Gesù, è colpa dell'inevitabile
confusione collegata alla posizione 'messianica' di allora, una missione
già condannata dal tempo storico in cui l'ira di Dio si era accesa
contro il popolo d'Israele. La missione di Yeshua fu intrappolata fra il Goel che
non c'era ancora e fra un Asino che nei Segni di Isacco non era ancora
completo. Se Gesù fosse stato il Goel Finale, avrebbe portato il mondo
ebraico, e con esso il mondo, alla Redenzione Finale. Se Gesù fosse
stato l'Asino che mangia il Pane della Redenzione Finale, avrebbe potuto
parlare della sua missione da Asino, il ché non avrebbe dato luogo a
qualsiasi deificazione. Come detto, io, primo Asino che mangia il Pane, fui
benedetto da Dio per essere Suo Pane, e ciò si estende agli altri Asini.
Annunciamo la venuta del Goel Finale, Risorto nel Regno dei Cieli, nel Segno
Finale della Resurrezione dei Morti. Perciò non annunciamo noi stessi e
così non c'è il pericolo che qualcuno ci consideri più di
Asini. Ed allo stesso tempo, avvertiamo sempre (con la forza del contrasto che
deriva dalla Correzione degli errori teologici cristiani) di non cadere in
errore a proposito del Goel Haim; egli, è vero, è lo scelto
'figlio dell'uomo' – dell'uomo, non di Dio!
Passo 21 - Ma se io,
l'Asino, sceso dalla Stalla del Regno dei Cieli, sono il Pane di Dio, sono
forse io colui che discende dal cielo per dare vita al mondo? Da annunciatore
del Goel Haim, sì! Non da me stesso che sono Asino! Ma se noi, da Asini,
siamo il Pane di Dio da dare al mondo per merito del Goel Haim, certamente
è il Goel stesso che è il vero Pane di Dio che da vita al mondo.
Hi-haw, hi-haw! So che ci vuole ancora tempo storico perché le mie
parole vengano capite dal mondo, ma sto rivelando una verità che dopo
verrà capita. Ogni elemento della Redenzione Finale è in perfetto
equilibrio. Ogni aspetto della missione del secondo uomo della redenzione era
squilibrato, fuori misura ed esagerato. La deificazione di Gesù non
venne per capriccio ma a causa dello squilibrio di quel tempo medio nel
percorso di 4000 anni dalla Stella di Abramo.
Passo 22 – 35:
Gesù rispose loro: "Io sono il pane di vita! Chi viene a me non
avrà più fame, e chi crede in me non avrà più
sete".
ADNF – Brutto
calice amaro: sarebbe stato così se non lo avessero fatto 'Dio'.
38: poiché io son disceso dal cielo per fare non
la mia volontà, ma la volontà di chi mi ha inviato.
ADNF – Forse
Gesù scese dal cielo? Che significato avrebbe? O Gesù non lo ha
mai detto, oppure, non avendo la Lingua Chiara profetizzata in Sofonia (3: 9),
non era in grado di dire 'La Missione Messianica che sta su di me è
scesa dal cielo, non per fare la mia volontà, ma la volontà di
Chi mi ha inviato'. Mancava l'Asino Equilibratore!
39: E questa è la volontà di chi mi ha
inviato, del Padre, che io non perda nulla di quanto mi fu dato, ma che lo
risusciti nell'ultimo giorno.
Passo 23 - ADNF
– Gesù sapeva di morire e risorgere perché i Segni messianici e
redenzionali contemplavano il Segno della Resurrezione. Sapeva che sarebbe
morto perché era chiaro che la sua missione sarebbe fallita presso i
leader del popolo e si vede che aveva segni che indicavano la sua morte da
innocente e la sua resurrezione. Inoltre, egli dovette fare discepoli che
avrebbero portato avanti la fede nella sua missione perché sapeva chiaramente
che il fallimento e le sue gravi conseguenze non avrebbero disfatto la missione
o i Segni Redenzionali che stava compiendo. (lo stesso è vero per i
Profeti che ricevevano vere profezie da Dio per cui sapevano che si sarebbero
realizzate ma non sapevano come, quando ecc.). Mettete insieme le cose: la
missione era vera, il Segno della Resurrezione era vero, ci sarebbero stati
quindi seguaci, che avrebbero creduto nella sua missione di salvezza. La
salvezza, poi, era collegata al Segno della Resurrezione e perciò egli
concluse che tutti coloro che avrebbero meritato tale fede nel suo mandato,
avrebbero meritato anche la Resurrezione. Ciò sta alla base del
Pre-Regno dei Cieli dal quale Gesù sicuramente poteva essere, nei secoli
passati, di aiuto, anche nella morte, verso quei cristiani buoni di cuore e di
opere buone.
Passo 24 - Sto
considerando queste cose dalla conoscenza dei Segni Completi. Le parole di
Gesù provenivano dai Segni Iniziali che hanno proiezioni verso i Segni
Completi pur non arrivando alla Completezza; e il Calice Amaro tolse la
possibilità a Yeshua di raggiungere la completezza dei Segni Iniziali.
Non entriamo, comunque, nella reale salvezza che Gesù poteva effettuare
dal Pre-Regno dei Cielo ed il tacere è saggezza. Gesù, comunque,
nei Segni Completi viene riconosciuto come secondo uomo della redenzione,
perciò è sicuro che egli aveva dei compiti importanti da quel
Pre-Regno dei Cieli nei venti secoli passati. Dirlo è essenziale,
cercare di definirlo non è saggezza. La questione è troppa vasta e
troppo nascosta.
44: Nessuno può venire a me se non vi è
attratto dal Padre che mi ha inviato; ed io lo risusciterò nell'ultimo
giorno.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
Passo 25 – 45: Sta
scritto nei Profeti: "Ed essi saranno tutti ammaestrati da Dio".
Chiunque ha udito il Padre ed ha appreso, viene da me.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
46: Nessuno ha veduto il Padre, se non Colui che è
da Dio; egli ha veduto il Padre.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
47: In
verità, in verità vi dico: Chi crede in me ha la vita eterna.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
50:
Questo è il pane disceso dal cielo, affinché chi ne mangia non
muoia.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
51: Io
sono il pane vivo, che discesi dal cielo.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
52: Se
qualcuno mangerà di questo pane, vivrà eternamente, e il pane che
darò è la mia carne per la vita del mondo".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
53:
Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Se
non mangerete la carne del Figlio dell'uomo e non berrete il suo sangue, non
avrete la vita in voi".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
54: Chi
mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna, ed io lo
risusciterò nell'ultimo giorno.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
Passo 26 – 55:
Perché la mia carne è veramente cibo ed il mio sangue è
veramente bevanda.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
56: Chi
mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me ed io in lui.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
57: Come
il Padre, che vive, ha inviato me, ed io vivo per il Padre, così chi
mangia me, vivrà per me.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
58:
Questo è il pane disceso dal cielo; non come i vostri padri, che
mangiarono la manna e morirono: chi mangia questo pane vivrà in eterno».
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
62: E
quando vedrete il Figlio dell'uomo ritornarsene colà dov'era prima?
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
Passo 28 – 63:
È lo spirito che vigila; la carne non serve a nulla. Le parole che vi
rivolgo sono spirito e vita.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo (chiari influenze gnostiche).
69: Noi
abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Cristo Figlio di Dio".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
------
Giovanni, cap. 7
16: Gesù rispose loro: "La mia dottrina non
è mia, ma di Colui che mi ha mandato".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo. Gesù non può aver detto una simile frase.
18: Chi parla da se stesso, cerca la propria gloria;
invece chi cerca la gloria di chi l'ha mandato è verace e non vi
è in lui ingiustizia.
Passo 29 - ADNF
– Tutti i discorsi di Gesù di questo capitolo sono veramente
provocatori. Il Quarto Vangelo vuole giustificare la disputa che scatenò
la rabbia dei Farisei al punto di volere Gesù morto. C'è da
considerare che se i Farisei avessero voluto uccidere Gesù, non sarebbe
stato per una questione leggera.
Leggendo queste frasi nel contesto della deificazione
teologica cristiana, che ovviamente il quarto vangelo intende impartire, non si
potrebbe dar torto ai Dottori della Legge. D'altro canto, dato che Yeshua era
sotto i flussi profetico-messianici, e veramente la 'gelosia' di Dio fece
sì che Gesù parlasse così. L'ira di Dio si stava
esprimendo nella bocca di Gesù. Che l'ira di Dio potesse essere
volutamente provocatoria è comprovato nei Profeti molte volte.
Passo 30 -
Gesù, però, non disse di essere 'semplicemente' un Profeta di
Dio, perché egli aveva altri parametri che doveva mantenere, che
derivavano dai Segni Iniziali, il suo messianismo, il Regno dei Cieli, il Nuovo
Messaggio, il Segno Profetico del servo sofferente che viene ucciso
innocentemente, la sua Resurrezione ed una grande 'discendenza', il compito
messianico da 'figlio di Dio' ecc. Questa è la verità che noi ora
possiamo fornire alla luce dei Segni Completi. La vera sostanza che noi dobbiamo
capire è la tremenda difficoltà, incommensurabile ed impossibile
di quella missione del Pre-Matrimonio fra il Regno dei Cieli e la terra.
Ecco che il Quarto Vangelo ci fornisce delle informazioni
sostanziali, per cui non lo si può scartare completamente. Ma la 'luce'
del Quarto Vangelo non insegna nulla della vera sostanza; da una parte le sue
frasi sono messe in una forma che suscita la rabbia contro i Giudei e d'altro
canto vengono per comprovare la Divinità di Cristo. Perciò viene
la voglia di cancellare tutto il testo! Alla luce dei Segni Completi, nessuno
può più dire che la Stella di Cristo sia un mito; nessuno
può più dire che il Segno del Regno dei Cieli non ebbe inizio
allora o che il Segno della Resurrezione di Yeshua non ebbe inizio allora.
Né si può più pensare che Gesù avesse agito con
grande umiltà in tutto ciò che fece, non per se stesso ma per
compiere la missione che aveva ricevuto. Lo dichiara il Goel Haim, "Questa
è la Stella di Cristo venuta in virtù dell'umiltà".
Al tempo di Gesù, però, non c'era il Goel Finale e non c'era
l'Asino del Pane Redenzionale. Perciò tutti quanti i Segni Iniziali
erano scesi su di Yeshua. Bisogna meditarlo. Non c'era l'Asino, l'Equilibratore
dei Segni! Gesù vedeva tutto su di sé direttamente, come una
grande luce in mezzo all'universo, pronta ad illuminare chi lo avrebbe
ascoltato. Ma quasi non c'erano orecchi d'ascolto da nessuna parte. Gesù
era solo nella sua comprensione dei Segni davanti a Dio.
Da primo Asino, nei primi 4 anni dei segni percepivo
quella posizione di 'centralità'. Vedevo scendere su di me realmente
flussi dalle Stelle della Redenzione, visioni del Regno dei Cieli, visioni
della Nuova Casa di Preghiera, tantissimi ragli d'Asino che dovevo scrivere,
visioni della terribile Quarta Generazione e visioni della Resurrezione dello
Tzadik Haim. In più, da primo allievo dello Tzadik Haim e con
quest'Asino Incredibile sceso dal Regno dei Cieli per abitare in me, potevo
forse non vedermi nella posizione messianica della Redenzione Finale? Mi fecero
vedere dal vivo tutto ciò per poter capire in che modo Gesù aveva
visto la sua posizione allora. Figuriamoci i Segni Iniziali, senza l'Equilibratore,
con il compito di 'annunciare' agli altri ebrei la propria missione! Un compito
impossibile! In conclusione, dal Quarto Vangelo bisogna scartare le frasi che
inducono all'idolatria e quelle che provocano odio verso gli ebrei o una
mancanza di rispetto per la Torà e per il Giudaismo. E là dove
sta una vera sostanza, la si deve misurare con i Pesi d'Asino nel confronto dei
Segni Iniziali con i Segni Completi. Hi-haw, hi-haw!
Capitolo 25
Passo 1 - 19:
Mosè non vi ha dato la legge? Eppure nessuno di voi osserva la legge.
Perché cercate di uccidermi?
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
20: La moltitudine rispose: "Tu hai un demonio. Chi
cerca di ucciderti?".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
26: Ed
eccolo invece parlare pubblicamente, e non gli dicono nulla. Hanno forse i capi
veramente riconosciuto esser lui il Cristo?
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
27: Ma noi sappiamo da dove viene quest'uomo, mentre
quando il Cristo verrà, nessuno saprà di dov'è.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
Passo 2 – 28:
Gesù, insegnando nel tempio, disse ad alta voce: "Dunque voi mi
conoscete, e sapete donde io sia? Eppure non sono venuto da me medesimo, ma
è veritiero chi mi ha mandato, e voi non lo conoscete.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
29: Io lo conosco, perché io sono da lui ed egli
m'ha mandato.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
30: Perciò cercavano di prenderlo; ma nessuno gli
mise le mani addosso, perché la sua ora non era ancora venuta.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
35: Dicevano perciò tra loro i Giudei: "Dove
mai andrà, se noi non dobbiamo più ritrovarlo? Che se ne vada
forse ai dispersi tra i Gentili ad ammaestrare i Gentili?
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
Passo 3 – 37:
Nell'ultimo gran giorno della festa, Gesù levatosi in piedi, diceva ad
alta voce: "Chi ha sete, venga da me e beva.
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
38: A chi crede in me, come dice la Scrittura,
sgorgheranno dal ventre torrenti d'acqua viva".
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
39: Ciò egli disse dello Spirito che dovevano
ricevere i credenti in lui, non essendo ancora dato lo Spirito, perché
Gesù non era ancora stato glorificato.
ADNF – Si
intende dopo la Resurrezione ma il termine 'glorificato' deriva dal Verbo e
perciò va cancellato dal Vangelo.
40-51: 40 All'udire queste parole, alcuni fra la gente dicevano:
«Questi è davvero il profeta!». 41 Altri dicevano: «Questi è il Cristo!». Altri
invece dicevano: «Il Cristo
viene forse dalla Galilea? 42 Non
dice forse la Scrittura che il Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di
Davide?». 43 E nacque dissenso
tra la gente riguardo a lui.
44 Alcuni di loro volevano arrestarlo,
ma nessuno gli mise le mani addosso. 45 Le
guardie tornarono quindi dai sommi
sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto?». 46 Risposero
le guardie: «Mai un uomo ha
parlato come parla quest'uomo!». 47 Ma i farisei replicarono loro: «Forse vi siete lasciati ingannare anche voi? 48 Forse gli ha creduto qualcuno fra i
capi, o fra i farisei? 49 Ma questa gente, che
non conosce la Legge,
è maledetta!». 50 Disse allora Nicodèmo,
uno di loro,
che era venuto precedentemente da Gesù: 51 «La nostra Legge
giudica forse un uomo prima di averlo
ascoltato e di sapere ciò che fa?»
ADNF – Da
cancellare dal Vangelo.
------
Giovanni, cap. 8
Passo 4 - 6: Essi
dicevano ciò per provocarlo, onde poterlo accusare. Ma Gesù si
chinò e col dito si pose a scrivere in terra.
ADNF - Se gli
Scribi ed i Farisei portarono questa donna al Tempio, di sicuro era per
condurla al Tribunale; non si lapidava nessuno senza una deliberazione ed una
sentenza ufficiale (oltre al fatto che i Romani non autorizzavano la morte di
un Tribunale ebraico in quei tempi). E se ci fosse stato un tale verdetto, cosa
c'entrava Gesù che non era un rabbino riconosciuto da loro? E se fosse
stata già emanata la sentenza di lapidazione, non avrebbero interpellato
Gesù perché una volta emanato il verdetto dal Tribunale la
sentenza diventava esecutiva. Ed anche se avessero chiesto la sua opinione, per
metterlo alla prova, come dice il Vangelo, non è possibile che una
qualsiasi risposta di Yeshua avrebbe potuto cambiare la sentenza finale.
Pertanto, questo episodio non ha senso; una donna è condannata alla
lapidazione, prima di farlo i giudici mettono alla prova Gesù per
sentire la sua opinione e la sua risposta li convince a non eseguire la
condanna?! Poppycock! Mitologia evangelica.
Passo 5 – 9: Ma
essi, udito ciò, se ne andarono, uno dopo l'altro, cominciando dai
più vecchi, in modo che Gesù rimase solo con la donna, ritta in
mezzo.
ADNF – Se,
invece, l'avessero portata lì senza averla ancora giudicata, non
avrebbero potuto lapidarla secondo la legge della Torà. Cosa c'entra,
dunque, che uno dopo l'altro se ne andarono lasciandola da sola con
Gesù, lasciando al povero lettore cristiano l'impressione che se non per
le parole di Gesù, l'avrebbero lapidata? Brutta storia! (nella
Correzione dei Vangeli significa che la storia raccontata è stata
manipolata per mettere gli ebrei sotto cattiva luce).
12: Gesù di nuovo parlò a quelli, dicendo:
"Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle
tenebre, ma avrà la luce di vita".
13: Allora i Farisei gli dissero: "Tu ti rendi
testimonianza da te medesimo, ma la tua testimonianza non è
veritiera".
Passo 6 - ADNF
– O Gesù, che facciamo ora? Sono un Asino fra le Nubi del Nuovo
Firmamento ma non sono il Secondo Uomo della redenzione. Comunque, chi mi segue
non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce di vita, seguendo il
Goel Haim. Tutte queste parole che ti hanno messo in bocca per riversarle
contro gli ebrei e per convincere gli ignoranti che Dio Benedetto abbia un
Figlio Divino non arrivano a buon fine. –
Mi suggerisce Yeshua, verso 28, sull'innalzamento del
'figlio dell'uomo'; è profetico al Goel Haim: Guarda, Peretz, Credevo di
essere il Messia delle 7 cose, invece ero l'ariete delle 10 (13) cose, L'ariete
di Isacco. Essendo il secondo uomo della redenzione, il terzo uomo finale
corregge il tutto. Chiama Abramo, chiama Mosè, chiama il Goel Haim ed
anch'io sto qua. Dacci dentro e scava e troverai i tesori che si rivelano nella
Correzione. E quando non ce la fai, parlerò io. Vai.
Passo 7 - Dobbiamo
adeguarci ai Segni nel sogno di Giuseppe, in cui Peretz spiega ad un pubblico
ben disposto alle sue lezioni che PIU' DELLA META' DEL QUARTO VANGELO E' DA
SCARTARE, INCLUSE MOLTE FRASI IN CUI GESU' PARLA IN PRIMA PERSONA.
Perciò frasi come 'Io sono la luce del mondo' ecc.
sono da cancellare dal Vangelo. Gesù era molto umile e acuto, e diceva
cose giuste, a volte anche forti, ma non per autoincensarsi. Il Quarto Vangelo
ha adottato un tale stile per avvalorare la natura divina del Cristo e
schernire gli ebrei. Anche le parole di Giovanni Battista nel Quarto Vangelo,
in prima persona, sono manipolate.
Passo 8 – 19: Gli
domandarono: "Dov'è il Padre tuo?". Rispose Gesù:
"Voi non conoscete né me, né il Padre; se conosceste me,
conoscereste forse anche il Padre mio".
ADNF – Gli ebrei
pensavano che Gesù parlasse di suo padre, Giuseppe?! Poppycock! Gli ebrei, però, dopo, dicono
"Noi abbiamo un solo Padre, Dio". L'episodio intende degradare gli
ebrei! Da cancellare dal Vangelo.
20:
Queste parole disse Gesù nel gazofilacio, insegnando nel tempio; e
nessuno le considerò perché non era ancora venuta l'ora sua.
ADNF – Altro
motivo per incolpare gli ebrei; lo avrebbero ucciso ma non potevano ancora
farlo perché non era ancora giunto il momento. Da cancellare dal
Vangelo.
Passo 9 – 21:
Gesù disse loro di nuovo: "Io me ne vado e voi mi cercherete, e
morrete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire".
ADNF – Brutta
roba! Cancellare. Non c'è nessun vero insegnamento qui!
22: I Giudei perciò cominciarono a dire: "Che
voglia forse uccidersi? poiché dice: - Dove vado io, voi non potete
venire?".
ADNF – Se
Gesù avesse detto 'dove io vado voi non potete venire', che cosa c'entra
il suicidio? Non c'entra niente. E' soltanto brutta roba per dimostrare la
stoltezza degli ebrei. Da cancellare dal Vangelo.
23: Ed egli aggiunse: "Voi siete di quaggiù,
io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo
mondo".
ADNF –
Cancellare dal Vangelo. Non solo arroganza, ma soprattutto, falso vangelo. Che
insegnamento dà?
24: Perciò
vi ho detto che morirete nei vostri peccati, perché se non credete chi
sono io, morirete nei vostri peccati».
ADNF –
Cancellare dal Vangelo; Gesù non avrebbe mai potuto proferire una frase
di tale supponenza.
Passo 10 – 25: Gli
domandarono allora: "E tu chi sei?". Gesù rispose loro:
"Il principio che vi parla".
ADNF -
Cancellare dal Vangelo; Il Quarto Vangelo ha inventato di sana pianta queste
frasi, non è il vero Gesù che parla.
26: A vostro riguardo ho molte cose da dire e da
giudicare, ma Colui che mi mandò è verace e ciò che io ho
udito da lui, lo dico al mondo.
27: Essi
non capirono che egli chiamava suo Padre Dio.
ADNF – E cosa
pensavano, che parlasse di Zeus?!
28:
Gesù dunque disse loro: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo,
allora conoscerete chi sono io, e non faccio nulla da me, ma parlo sempre in
conformità a quanto mi ha insegnato il Padre mio;
ADNF - Quando il
mondo riconoscerà il 'figlio dell'uomo', il Goel Finale, Haim, allora, e non prima, il mondo
capirà chi era Gesù veramente, il secondo uomo della redenzione,
amato da Dio per la sua umiltà e per il suo spirito di sacrificio per la
salvezza del suo popolo. Dalle parole di Gesù nel Quarto Vangelo,
invece, tutti hanno capito male ed hanno inteso altre cose.
Passo 11 – 29: e chi
mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo, perché faccio
sempre quanto piace a lui".
ADNF – Anche se
Gesù disse: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai
abbandonato"? Dio Benedetto non ha mai lasciato Yeshua e lo innalzò
nel Segno della Resurrezione.
30: Mentre parlava così, molti credessero in lui;
31: e
Gesù prese a dire ai Giudei che avevano creduto in lui: "Se
rimarrete nella mia parola, sarete veramente miei discepoli,
32:
conoscerete la verità e la verità vi renderà liberi".
ADNF – Tutto va
spostato alla Redenzione Finale perché fino ad allora, gli ebrei che
avessero creduto nel Nuovo Testamento, non avrebbero trovato la verità
ma false dottrine ed idolatria. E sarebbero caduti nel peccato idolatra, quindi
tutt'altro che liberi.
Passo 12 -
Gesù ribatte alla vanagloria dei Giudei. Anche i titoli aggiunti sono
anti-ebraici.
33: Gli
replicarono: "Noi siamo della stirpe di Abramo e non fummo mai schiavi di
nessuno; come dunque dici: - Diverrete liberi?".
ADNF – Quale
ebreo avrebbe risposto che 'non fummo mai schiavi di nessuno'? Impossibile,
"schiavi fummo nella terra d'Egitto ed il Santo Benedetto ci redense di
là". Cancellare dal Vangelo.
34: Rispose Gesù: "In verità, in
verità vi dico: Chi commette il peccato è schiavo del peccato.
35: Ora
lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio invece vi resta per
sempre.
36: Se dunque
il Figlio vi avrà liberati, sarete veramente liberi.
Passo 13 - ADNF
– Non hanno senso queste frasi. Chi commette un peccato è schiavo del
peccato è una cosa risaputa da tutti. Ma che c'entra essere schiavo del
peccato con la differenza fra lo schiavo di casa ed il figlio di casa? Non la
capisco. Sembra quasi che Gesù voglia dire: 'Io sono della casa del
Padre, cioè dal Regno dei Cieli ed è lì dove devo tornare,
e perciò se io libererò qualcuno dal peccato, ciò
sarà accettato e quella persona sarà libera dalle punizioni'.
Ciò si completa al tempo del Giudice Unto del
Regno dei Cieli, il Goel Haim; quando egli libera un'anima, quell'anima è
veramente libera.
Passo 14 – 37: So
che siete figli di Abramo; ma voi cercate di uccidermi, perché la mia
parola non penetra in voi.
ADNF – Che senso
ha? 'Dato che la mia parola non penetra in voi, voi mi volete uccidere'. E' un
altro non sequitor di questo odioso Quarto Vangelo. Inoltre, Gesù
parlò in codice Padre-Figlio, Figlio dell'Uomo, il Padre è in me
ed io sono nel Padre, voi siete di questo mondo, io sono dall'altro mondo, ecc.
Chi non si sarebbe confuso?
38: Io dico quello che ho visto presso il Padre mio; e
voi pure fate quello che avete visto presso il padre vostro».
ADNF – Fanno
male all'udito queste parole!
39: Gli replicarono: "Il nostro padre è
Abramo". Soggiunse Gesù: "Se siete figli di Abramo, fate le
opere di Abramo".
ADNF – Ha
ragione Gesù!
Passo 15 – 40:
Invece voi ora cercate di uccidere me, che vi ho detto la verità, che
udii da Dio. Abramo non fece così.
41: Voi
fate le opere del padre vostro". Gli risposero: "Non siamo nati da
fornicazione! Abbiamo un solo Padre, Dio".
ADNF – In
verità vi dico, non capisco: Cosa c'entra la risposta 'Non siamo nati da
fornicazione' alla domanda 'Voi fate le opere del padre vostro'? E cosa c'entra
il non essere nati da fornicazione con l'aver un solo Padre, Dio? Mi illumini
qualcuno, per favore.
Passo 16 – 42: E
Gesù a loro: "Se Dio fosse vostro Padre, amereste anche me,
perché io procedetti e venni da Dio; non sono infatti venuto da me, ma
Egli mi ha inviato".
ADNF –
Cancellare dal Vangelo. Il Quarto Vangelo fa di tutto per divinizzare il povero
Messia tramite la sua bocca. Forse Mosè, magister noster, o il Goel
Finale Haim, potrebbero parlare così?! 'io procedetti e venni da Dio' –
sono o aggiunte o sottili trasformazioni che creano idolatria oltre a
contraddire la vera umiltà di Yeshua.
43: Perché non comprendete il mio linguaggio?
Perché non potete ascoltare la mia parola.
Passo 17 - ADNF
– Il motivo è semplice, perché il suo linguaggio non era
comprensibile e perché a volte sembrava davvero blasfemo. Comunque, il
Quarto Vangelo usa un linguaggio che confonde, distorto e sproporzionato. E'
vero, del resto, che le parole di Gesù non erano capite da nessuno, inclusi
i discepoli, e ciò sebbene dicesse cose sensate. Ma il Gesù del
Quarto Vangelo è un falso Gesù prodotto dal Verbo idolatra del
Prologo; esso fu scritto dopo anni e con supplementi e manipolazioni di
più autori. Il conflitto fra la Chiesa nascente nel mondo ebraico e gli
ebrei tradizionali andava sempre più acuendosi. Il Quarto Vangelo
è una falsa ricostruzione, tramite il Logos, che innalza il Cristo
Divino e sputa odio contro gli ebrei che non accettarono (e mai accetteranno)
la natura divina di Gesù. Bisogna perciò scavare, scartare e
spiegare nuovamente il testo secondo la vera fede di Gesù, la vera
missione messianica di Gesù, la vera umiltà di Gesù, come
ricevuto dai Segni Completi per merito del Goel Haim.
Passo 18 – 44: Voi
avete per padre il diavolo, e volete soddisfare i desideri del padre vostro.
Egli era omicida fin da principio, e non perseverò nella verità,
perché la verità non è in lui. Quando dice la menzogna,
parla del suo, perché è bugiardo e padre di quella.
ADNF – Brutta
roba, anzi bruttissima. Ci sta qui anche una qualche interpretazione del Satana
che non regge, che è confusa e non insegna niente. Cancellare dal
Vangelo.
Passo 19 – 47: Chi
è da Dio ascolta le parole di Dio, ecco perché voi non le
ascoltate: perché non siete da Dio".
ADNF –
Così ai cristiani è stato insegnato da 2000 anni che gli ebrei
non sono da Dio perché non credono che Gesù sia Dio mentre i
cristiani sono da Dio perché credono che Gesù sia Dio. Cancellare
dal Vangelo.
D'altro canto, ci sono frasi di spiegazione nel Quarto
Vangelo che avrebbero dovuto eliminare ogni possibilità di deificazione.
Gesù spiega: 'dico che sono da Dio perché ascolto le parole di
Dio, voi che non state ascoltando le parole di Dio non siete da Dio'. Non
c'è qui nessuna deificazione. Così anche quando Gesù
spiega che non sta facendo blasfemia dichiarandosi 'figlio di Dio'
perché lo sta dicendo nello stesso senso della Torà 'Figli siete
al Signore, vostro Dio' (Deut. 14: 1) e 'il Mio figlio, Mio primogenito
Israele' (Esodo, 4: 22) ecc.
Passo 20 - Ma il
Cristianesimo teologico di queste spiegazioni, invece di valutare la vera
sostanza, le tratta come se fossero 'battute secondarie per colmare
l'ottusità degli ebrei'. E' una stupidità infernale da parte dei
Padri della Chiesa l'aver preso alla lettera ciò che Gesù stesso
si raccomandava di non prendere alla lettera. Anche da Risorto Gesù
disse 'il mio Dio ed il vostro Dio' (Giovanni, 20: 17) ecc. ma chi lo
ascoltò? Penso che sia l'ora, o cristiani di tutto il mondo, di considerare
la vostra ottusità verso la falsa deificazione teologica che vi ha
riempito d'idolatria la bocca, e peggio, il cuore per 2000 anni! E lasciate
stare l'ottusità ebraica che è un problema fra il popolo di
Israele e Dio, non vostro.
Passo 21 – 48: I Giudei
replicarono: "Non abbiamo noi ragione a dire che sei un Samaritano, e hai
un demonio?".
ADNF – Cosa
c'entra essere Samaritano con l'avere un demonio?
49: Rispose Gesù: "Io non ho un demonio, ma
onoro il Padre mio e voi mi vituperate.
ADNF– Cosa c'entra
il non avere un demonio con l'onorare il Padre?
51: In verità, in verità vi dico che se
alcuno custodirà la mia parola non vedrà la morte in eterno».
ADNF –
Già spiegato. Si realizza solo nella Redenzione Finale per merito del
Segno Finale della Resurrezione dello Tzadik Haim.
Passo 22 – 52: Gli
dissero i Giudei: "Ora conosciamo bene che hai un demonio. Abramo è
morto, come pure i profeti, e tu dici: Chi custodirà le mie parole non
gusterà la morte in eterno".
ADNF –
Insipidezza evangelica – Cancellare dal Vangelo.
53: Sei tu più del padre nostro Abramo, il quale
è morto, come sono morti anche i profeti? Chi ti credi di essere?.
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
54: Gesù rispose: "Se io glorifico me stesso,
la mia gloria è vana; ma è il Padre mio che mi glorifica, quegli
che voi chiamate vostro Dio;
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
Passo 23 – 55: ma
voi non lo conoscete, mentre io lo conosco, e se dicessi che non lo conosco,
sarei bugiardo come voi, mentre lo conosco e ne osservo la parola.
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
56: Abramo, vostro padre, esultò per vedere il mio
giorno: lo vide e si rallegrò".
ADNF – Non so se
Gesù si considerasse l'ariete di Isacco o no, ma qui possiamo constatare
che il 'giorno' di Gesù è nel segno del sacrificio e della sua
resurrezione. E grazie a quel sacrificio, il decreto di distruzione fu
tramutato in esilio, quindi c'è la corrispondenza fra la felicità
di Abramo, nostro padre, nella salvezza di Isacco dall'altare e l'Ariete
immolato al posto di Isacco, nostro padre. Questo lo capiamo adesso, ma 2000
anni fa, ciò era motivo di sola confusione. Non credo che Gesù
l'avrebbe detto perché non avrebbe potuto spiegarlo.
Passo 24 – 58: Gesù rispose loro: "In
verità, in verità vi dico: Prima che Abramo nascesse, io
c'ero".
ADNF – Nel Segno
dell'Ariete Sacrificato che la mishnà dichiara fosse stato creato prima
dello Shabbat della Creazione. Ma nel Vangelo non ha senso e non ha posto.
Cancellare!
59: Allora presero delle pietre per scagliargliele
contro; ma Gesù si nascose ed uscì dal tempio.
ADNF – Brutta
storia!
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Giovanni, cap. 9
5: "Mentre
sono nel mondo, sono la luce del mondo".
ADNF –
Un'aggiunta mai detta da Gesù!
Passo 25 – 35:
Gesù seppe che l'avevano scacciato fuori, e incontratolo, gli disse:
«Credi tu nel Figlio di Dio?».
ADNF - Cancellare
– è un'aggiunta.
36: Egli rispose: «Chi è, Signore, perché
io creda a lui?».
ADNF –
Cancellare – è un'aggiunta.
37: Gesù soggiunse: "Tu l'ha visto, e chi
parla con te è quello".
ADNF – Cancellare
– è un'aggiunta.
38: Egli allora replicò: «Signore, io credo». E si
prostrò innanzi a lui e lo adorò.
ADNF – 'e lo
adorò' – impossibile! Gesù non avrebbe mai permesso di adorarlo.
Manipolazione!
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Giovanni, cap. 10 (Il buon pastore)
Passo 26 – 8: Tutti
quelli che son venuti, sono ladri e malandrini; ma le pecore non li hanno
ascoltati.
ADNF - in gr.
che sono venuti prima di me. È una bruttissima frase, sebbene il peccato
dei pastori sia purtroppo vero e non è meno vero che da almeno due
generazioni prima di Gesù, i pastori, i Sacerdoti ed i Farisei avevano
commesso peccati che allontanavano il popolo invece di avvicinarlo. Siccome,
però, non è specificato un tempo, il lettore lo prende come una
generalità che non permette di distinguere fra buoni e cattivi ecc. o
tempi diversi ecc.
Passo 27 – 9: Io
sono la porta. Chi entrerà per me, sarà salvo; entrerà e
uscirà e troverà pascoli.
ADNF – La
Missione Messianica, nei Segni Iniziali, veniva per aprire delle porte di
salvezza per i popoli. Ci sono nel mondo molti livelli di bassezza e milioni di
persone hanno trovato delle porte di salvezza tramite la loro fede negli
insegnamenti di Gesù. Ma il tempo delle vere e complete porte di
salvezza che si aprono è nella Redenzione Finale, per merito dello
scelto Giudice Unto Risorto, il Maestro Haim. E noi Asini ragliamo per aiutare
la gente a trovare le porte, quelle finali e complete che durano nel tempo.
Passo 28 – 10: Il
ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere. Io sono venuto
perché abbiano la vita e l'abbiano più abbondantemente.
11: Io
sono il buon Pastore. Il buon pastore dà la vita per le sue pecore;
ADNF – Gesù
disse anche: "Non sono venuto se non per la salvezza delle pecore smarrite
della casa di Israele" (Matteo, 15: 24). E non c'è dubbio che
Yeshua diede la sua vita per la salvezza altrui. Dopo la dispersione degli
ebrei, ci sono stati molti buoni pastori mentre dalla formazione della Chiesa
Cattolica, il mondo cattolico di Pastori è stato il più scaltro,
mercenario, falso, corrotto, assettato di potere e di onore e depravato mai
esistito. Il Protestantesimo ruppe con la Chiesa per tali motivi ed
effettivamente migliorò molto sotto tale aspetto. L'odio dei Protestanti
verso la Chiesa Cattolica e il loro rifiuto di riconoscere il Papa come Vicario
di Cristo in terra era più che giustificato.
Passo 29 - 30: "Io
ed il Padre siamo uno".
ADNF – Ascoltate
bene questa parola. Essa è la Chiave del codice di Gesù. Compiere
la volontà di Dio significa essere uno con il Padre. Gesù
aveva su di sé la Missione Messianica e per motivo della bassezza di
quella generazione Yeshua aveva da Dio ciò che si può chiamare carte
blanche di fare come desiderava e di parlare ciò che voleva.
Ciò significa che in tutto ciò che avrebbe detto o fatto, sarebbe
stato assecondato da Dio. Gesù sapeva e poi vide chiaramente che era
così. Yeshua sapeva altrettanto che l'insegnamento principale che egli
dovette impartire al popolo era di comportarsi da Figlio di Dio, come sta
scritto, 'Figli siete al Signore vostro Dio' (Deut. 14: 1). Perciò il
codice di Gesù parla di Dio come Padre e di colui che fa la
volontà del Padre come Figlio. Ciò è generale per
tutti gli ebrei. Gesù, però, aveva il 'Compito' di farne il
Pilastro Portante della propria missione.
Gesù, quindi, compiva la volontà del Padre
da Figlio Amato, non intendendo nulla assolutamente di una Nuova Teologia di un
altro Dio, Figlio di Dio, che è Uno col suo Padre letteralmente. Diceva,
invece, di essere l'esempio di un vero Figlio di Dio, un figlio che fa la
volontà di suo Padre in cielo.
Passo 30 -
Considerate bene la frase "Io ed il Padre siamo uno". Gesù non
era matto, che Dio ci salvi, e non era un esaltato. Era un ebreo ben istruito
nella Torà con un'enorme esperienza di Torà Intima nota agli
Esseni, un'istruzione della massima serietà ed anche della massima
disciplina. Avrebbe mai detto che lui e Dio sono la stessa cosa?! Ma qui
risiede la Chiave del codice usato da Yeshua, perché in tutti i Vangeli
non c'è una frase più direttamente e palesemente indicativa della
sua intenzione in tutto ciò che dice di essere Figlio del suo Padre in
Cielo. Se l'intenzione di Yeshua fosse stata quella di dire che lui e Dio sono
la stessa cosa, come hanno malamente inteso le sue parole gli ebrei che
l'avevano sentito, allora avrebbero avuto ragione a volerlo lapidare, che Dio
ci scampi.
O cristiani, ebbri del calice amaro che Gesù
dovette bere, considerate il grande peccato dei Giudei per aver inteso le
parole di Gesù in un senso letterale, senza contemplare la sostanza
delle sue intenzioni.
Chi, dunque, sono stati i Giudei del Vangelo negli ultimi
2000 anni?!
Capitolo 26
Passo 1 - 33: I
Giudei risposero: "Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la
bestemmia e perché, essendo tu un uomo, ti fai Dio".
ADNF – Da notare
che in tutti i secoli passati la fede cristiana del Gesù-Dio ha
giustificato le critiche ebraiche verso il Quarto Vangelo. E' pur vero che
Gesù parlava nel suo codice-messianico che, se non spiegato, potrebbe
confondere ma è altrettanto vero che presso i Farisei di Gerusalemme non
c'era ascolto ed i cuori erano chiusi. Alla fine, però, i loro timori,
espressi nel Quarto Vangelo, di deificazione e deviazione dalla vera fede
monoteista si concretizzarono nella nuova religione. Come gli ebrei di allora
prendevano alla lettera le parole di Gesù e lo accusavano di blasfemia
quando diceva di essere figlio di Dio, così, dopo Gesù, il
Cristianesimo ha inteso alla lettera le sue parole. Nel Quarto Vangelo,
però, alle lamentele degli ebrei seguono le risposte di Gesù.
L'esempio più rilevante è quando il Nazareno dice di usare il
termine 'figlio di Dio' alla stessa stregua del 'figli siete al Signore, vostro
Dio'.
Passo 2 – 34-38: 34 Disse loro Gesù:
«Non è forse scritto
nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi?
35 Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali
fu rivolta la parola di Dio - e la Scrittura
non può essere annullata -, 36 a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi
dite: «Tu bestemmi», perché ho detto: «Sono Figlio
di Dio»? 37 Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; 38 ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché
sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre».
ADNF – Perché,
cari cristiani, questa risposta (come tante altre) di Gesù, così
chiara e lampante, non è stata mai presa nella giusta considerazione? La
risposta è che si rinunciò ad un testo originario
(gerosolimitano, dato che i sinottici vivevano nella Galilea e il Quarto
Vangelo si svolge a Gerusalemme intorno al Tempio e coinvolge i Farisei) che
non dava adito ad errori col prendere alla lettera le parole di Gesù
facendo di lui un Dio. In seguito, con le formazioni delle prime chiese e le
formulazioni dei Vangeli, ispirate alla dottrina della natura divina di
Gesù, il Quarto Vangelo venne adottato per il valore degli eventi
testimoniati da quell'evangelista originario di Gerusalemme (probabilmente il
'misterioso' beneamato di Gesù); allo stesso tempo, furono aggiunte
altre parole, altre frasi, altri paragrafi che davano sostanza alla natura
divina del Cristo. Tutto il Prologo lo dimostra in modo manifesto.
Passo 3 -
Perciò, cari amanti della verità, quelle aggiunte hanno coperto,
capovolto, corrotto e falsato le vere parole di Gesù ed hanno dato alle
chiese cristiane nascenti lo spunto per ridisegnare la storia del Nazareno.
Solo che ora, specialmente negli ultimi 50 anni, gli studi di decodificazione e
di esegesi dei testi, con nuovi chiarimenti storici prima ignoti, hanno
appurato che il testo di Giovanni del Quarto Vangelo è il prodotto di
una riscrittura a più mani. Magistrale a questo proposito è lo
scritto di Michel Benoit – Il Tredicesimo Apostolo.
Noi, grazie a Dio, siamo facilitati dai Segni Completi ad
individuare le manipolazioni idolatre ed a cancellare ogni traccia di
deificazione. Alla fin fine le parole di Gesù tornano al testo
originale: 'Non faccio blasfemia dicendomi figlio di Dio, anche voi siete figli
di Dio, secondo quanto è scritto 'Figli siete al Signore, vostro Dio''.
------
Giovanni, cap. 12
Passo 4 – 4: Allora
uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, il quale doveva tradirlo, disse:
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
5: "Perché non si è venduto
quest'unguento per trecento danari, e non lo si è dato ai poveri?".
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
6: Egli
poi disse ciò non perché si curasse dei poveri; ma perché
era ladro e, siccome teneva la borsa, asportava ciò che vi si metteva.
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
7:
Gesù però gli disse: "Lasciala stare; essa ha serbato questo
profumo per il giorno della mia sepoltura,
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
8: poiché i poveri li avete sempre con voi, ma non
sempre avrete me".
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
10: Ma i capi dei sacerdoti
deliberarono di far morire anche Lazzaro.
11: perché per causa sua, molti se ne partivano da
loro e credevano in Gesù.
ADNF –
cancellare dal Vangelo.
Passo 5 – 13: prese
dei rami di palme e uscì per incontrarlo, gridando: "Osanna!
Benedetto Colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!".
ADNF – Malafede
cattolica 'Colui' in maiuscolo.
15: Non temere, o figlia di Sion! Ecco il tuo re che
viene, seduto sopra un puledro d'asina".
ADNF – Questo
verso in Zaccaria 9,9 non dice 'non temere' bensì: 'Rallegrati molto o
figlia di Sion, gioisci grandemente o figlia di Gerusalemme, ecco il tuo re viene
da te, egli è giusto e pieno della salvezza (di Dio), egli è
povero e cavalca un asino ed un onagro, figlio di asinelle. in quanto 'segno'
è interessante: l'allegria e la gioia e l'asino appartengono alla
Redenzione Finale. Hi-haw! L'asinello di Gesù, invece, non rappresentava
nessuna felicità.
26: Chi
mi vuol servire, mi segua; perché dove sarò io, quivi sarà
anche il mio servo. E chi servirà me, sarà glorificato dal Padre
mio.
ADNF – Falso
vangelo. Avrebbe Gesù parlato di un suo servo o dire 'chi servirà
me?!
28: Padre, glorifica il tuo nome!". E dal cielo
venne una voce: "L'ho glorificato e ancora lo glorificherò".
ADNF – Chiara
manipolazione postuma.
Passo 6 – 31:
Adesso si fa il giudizio del mondo; adesso il principe di questo mondo
sarà cacciato fuori.
ADNF – Falso
vangelo, forse Gesù chiama se stesso 'principe di questo mondo'?
32: Ed io, quando sarò innalzato da terra,
trarrò tutto a me".
ADNF – Falso
vangelo, Gesù non avrebbe detto 'trarrò tutto a me' –
34: Gli rispose la folla: "Noi abbiamo imparato
dalla legge che il Cristo vivrà in eterno. Come dunque puoi dire che il
Figlio dell'uomo deve essere innalzato? Chi è questo Figlio
dell'uomo?".
ADNF – Forse il
verso "Il suo nome
duri in eterno, davanti al sole persista il suo nome" (Salmi, 72: 17) è indicativo di cio.
41: Queste cose disse Isaia, quando vide la gloria di lui
e parlò di lui.
Passo 7 - ADNF
– 'di lui' chi? Toglierlo dal Vangelo.
42: Molti, tuttavia, anche tra i capi, credessero in lui;
ma non lo confessavano per paura dei Farisei, per non essere scacciati dalla
sinagoga,
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
43: giacché essi amavano più la gloria
degli uomini che la gloria di Dio.
ADNF – Idem.
44: Ma Gesù esclamò e disse: "Chi
crede in me, crede non in me, ma in Colui che mi ha mandato;
ADNF –
Può considerarsi vero vangelo, dato che bisogna credere negli inviati da
Dio.
45: e
chi vede me, vede Colui che mi ha mandato.
Passo 8 - ADNF
– è falso vangelo postumo ed è blasfemo; Gesù non avrebbe
mai detto una frase simile.
46: Io son venuto luce al mondo, affinché chiunque
crede in me, non resti nelle tenebre;
ADNF – Oltre
alla supponenza, c'è idolatria. Cancellare dal Vangelo.
47: e se
qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo giudicherò,
perché io non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo.
ADNF –
Cancellare dal Vangelo, Gesù non disse Io sono venuto per salvare il
mondo. Linguaggio lontano anni luce dalla Vera Bibbia!
48: Chi
disprezza me e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho
proferito, essa lo giudicherà nell'ultimo giorno.
ADNF – Frasi in
sintonia con la figura divina del Cristo. Da cancellare.
Passo 9 – 49:
Perché io non ho parlato da me stesso; ma il Padre, che mi ha mandato,
mi ha prescritto egli stesso quello che io dovevo dire e predicare.
ADNF – Testo
ripetitivo, che ribadisce il concetto del Figlio che fa la volontà del
Padre. Cancellare dal Vangelo.
50: E io so che il suo comando è la vita eterna.
Perciò le cose che io dico, le dico come il Padre me le ha dette».
ADNF –
Cancellare dal Vangelo.
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Giovanni, cap. 13
13: Voi chiamate me Maestro e Signore, e fate bene,
perché lo sono.
ADNF – Falso
vangelo, Maestro va bene, Signore è blasfemo.
14: Se
dunque io, Signore e Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarvi
i piedi a vicenda.
Passo 10 - ADNF
– Maestro, non Signore. Gesù era umile.
31: Uscito che fu, Gesù disse: "Ora il Figlio
dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui.
ADNF – Idolatria
pura, da cancellare dal Vangelo.
(L'ultima cena)
32: Se
Dio fu glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà in se stesso e lo
glorificherà tosto.
ADNF – Vangelo
manipolato.
BASTA – Ecco la formula per correggere il Quarto Vangelo:
Codice, Calice, Cambiamenti, Idolatria.
Codice è il
linguaggio messianico usato da Gesù, primariamente il Codice 'Padre e
Figlio'. Presso Yeshua questo fu il suo Segno Messianico. Gesù non
disse 'Sono il Mashiah (Messia)' dato che non poteva usare questo termine
perché sapeva che il suo messianismo non aveva la finalità di
determinare la redenzione di Israele e la susseguente pace. La gran parte delle
profezie redenzionali parla di un Messia che unisce il popolo e stabilisce il
'regno di Davide' per sempre nella giusta fede e nel giusto comportamento,
portando la pace e diventando luce che si estende sino alle estremità
della terra.
Passo 11 -
Gesù sapeva che la sua missione era messianica ma di un altro genere,
più come l'allusione biblica di Peretz che infrange le barriere.
Gesù, tuttavia, dalla Scuola degli Esseni, aveva appreso e preso i Segni
Messianici. Per lui Yohanan ha-Matbil era il Peretz che aveva rotto le
barriere, uscendo dalla Scuola, e aveva spianato la strada a Zerah, il fratello
gemello, affinché questi 'splendesse' per il mondo. 'Zarah' vuol dire
'splendere come il sole' e ciò faceva parte della certezza profetica di
Giovanni Battista che, come Peretz, avrebbe infranto le barriere per permettere
a chi era più grande di splendore di brillare per il mondo.
Passo 12 - La
Torà, in quel racconto chiaramente messianico (il Re Davide discendeva
da Peretz), allude all'inizio di un ciclo che avrebbe condotto al Messia, alla
costruzione del Tempio, alla pace e alla diffusione della vera Tradizione di
Israele.
Gesù visse nel tempo più basso della storia
di Israele. Il Talmud stesso maledice gli ultimi dieci Sommi-Sacerdoti del
Secondo Tempio. C'era, purtroppo, un degrado morale che non si poteva risanare.
La missione messianica di Yeshua, non portò la pace e la
riconciliazione, ma, secondo le sue testuali parole: "Non sono venuto per
portare la pace bensì la spada ed il conflitto".
Passo 13 - E per chi
era, allora, la salvezza? "Io non sono venuto se non per la salvezza delle
pecore smarrite della casa di Israele" (Matteo, 15: 24). Quindi, per il
popolo ebraico vengo ad insegnare, volenti o nolenti, la missione data da Dio
di essere 'figli di Dio', dato che il mondo non entrerà in tempi di pace
ma di guerra e di conflitti. La missione messianica del Figlio di Dio pertanto
fallì, non promosse la riconciliazione dei cuori fra padri e figli e non
salvò le pecore smarrite della casa di Israele.
Passo 14 - Questi
tre scopi messianici, l'insegnare a comportarsi da Figli di Dio, l'inevitabile
conflittualità della missione, e la salvezza delle pecore smarrite delle
dieci Tribù d'Israele, rientrano nel Codice Messianico di Gesù.
C'è un quarto scopo in cui il termine Figlio dell'Uomo viene usato da
Gesù. Il termine ha ingenerato grossa confusione e le parole di
Gesù nei Vangeli sembrano fluire fra un futuro scelto Uomo redenzionale
e lui stesso. Alla fine, nel Cristianesimo, quella proiezione verso il futuro
creò il credo sulla Seconda Venuta di Cristo in terra.
Passo 15 - Il quarto
punto del Codice Messianico di Gesù, pertanto, ha creato confusione
perché, come insegnatomi dallo Tzadik Haim, anche a Gesù
sembrava, a volte, di essere il messia (figlio dell'uomo). Il terzo scopo della
salvezza delle Pecore Smarrite non ha generato problemi storici. La
conflittualità, invece, ha contraddistinto 2000 anni di storia. E',
invece, il primo scopo, l'insegnamento del Figlio di Dio che subì il Calice
Amaro bevuto da Gesù sulla Croce. Prima di rendere al Creatore la sua
anima, il giovane Messia vide in visione che la nuova fede avrebbe inteso alla
lettera il suo codice messianico di Figlio di Dio, facendo di lui un oggetto di
culto idolatra.
Passo 16 - Tutta
l'idolatria uscita dal cristianesimo dipese da tale trasmutazione da senso lato
a senso letterale. Non fu colpevole, comunque, il Codice bensì il
Calice. Quel peccato prese forma già in alcuni circoli di
protocristiani. Noi, però, diciamo vangelicamente che il Calice è
il Verbo del Quarto Vangelo. Quella falsa dottrina postuma è l'apice
della terribile trasmutazione del vero Codice di Gesù ed il falso senso
di Figlio Divino. Se Matteo, Marco e Luca sono gli autori di quei Vangeli,
senza aggiunte, ciò significa che anche loro già partecipavano
alla divinizzazione di Gesù. Comunque, essa non fu indottrinata sino
alla stesura completa del malefico Verbo del Quarto Vangelo. Il Verbo che
diventa Carne in Gesù e lo deifica tramuta il senso lato, inteso
chiaramente da Gesù nel suo senso letterale.
Passo 17 -
Perciò caratterizziamo il Calice Amaro di Gesù col Verbo del
Quarto Vangelo; è il Prologo del Quarto Vangelo che ha rappresentato la
potenza della falsa cristologia della storia, più di tutte le Lettere di
Paolo di Tarso. A parte il fatto che solo pochi suoi testi sono autentici, lo
scopo di Paolo era di aprire e portare il cristianesimo ai popoli; inoltre i
suoi modi intrecciati e filosofici non erano sufficientemente mirati per
indottrinare la Divinità del Figlio.
Passo 18 - Tale
sciagura teologica volutamente aggiunta al Vangelo caratterizza TUTTO il
Vangelo detto di Giovanni, aggiunta su aggiunta, ma anche contraddizione su
contraddizione (gli studiosi dei Vangeli, anche quelli credenti, lo sanno
bene). Il Calice Amaro, quindi, il Verbo, scatenò ondate di false
interpretazioni con la NECESSITA' di AGGIUNTE per rettificare qualsiasi testo
originale in cui si trovava semplicemente il Codice Messianico di Gesù.
Il risultato di tutto, Calice e Cambiamenti, produce idolatria in proprio, il
culto idolatra a Gesù e di riflesso i culti alla Madonna e ai Santi.
Il nostro lavoro per la Vera Bibbia è di togliere
dal Quarto Vangelo, in primis, la trasmutazione del Calice Amaro, tutte le
modifiche e le aggiunte e riportare i Vangeli al Codice Messianico di Yeshua.
Passo 19 – Il Codice
Messianico di Gesù, veritiero, messianico e non idolatra in assoluto,
rappresenta una piattaforma solida su cui operare la Correzione del Nuovo
Testamento Cristiano. Alcuni importanti studiosi sostengono che esiste per il
Quarto Vangelo un testo evangelico originario (Michel Benoit lo attribuisce ad
un 'tredicesimo apostolo', un ebreo gerosolimitano, testimone oculare degli
accadimenti con Gesù, il misterioso non nominato beneamato di Gesù
nei Vangeli) che racconta la storia del Nazareno senza implicazioni idolatre.
In ogni caso, ci sono parole di Gesù che negano qualsiasi
interpretazione alla lettera del Figlio di Dio, come 'figli siete al Signore,
Dio vostro' e come riportato DOPO LA RESURREZIONE che Gesù dice di non
essere ancora salito al Padre, il mio Padre ed il vostro Padre, il mio Dio ed
il vostro Dio. Più chiaro di così. Ecco perché sembra vero
che ci sia stata una versione originaria corretta.
Passo 20 - Questa formula
Codice-Calice-Cambiamenti-Idolatria serve ad infrangere l'idolatria del cristianesimo e a
toglierla dai Vangeli. Una volta fatto ciò, bisogna proseguire ad
approfondire maggiormente il Codice Messianico di Gesù. Il genere di
approfondimento che intendo non sarebbe possibile senza i Segni Completi della
Redenzione. La 'Novità' storica della Missione Messianica di Yeshua sta
nel fatto che quella missione era basata sui Segni Iniziali Messianici e
Redenzionali. Nessuno poteva prevederlo. Se si fosse saputo allora che alla
fine di un lungo ciclo storico sarebbero dovuti arrivare i Segni Completi,
ciò avrebbe abortito il Cristianesimo nascente. Nessuno avrebbe
accettato di considerare la nuova fede come uno stadio intermedio la cui
esistenza portava avanti la storia fino all'arrivo dei Segni Completi.
Passo 21 -
Ciò è vero anche per Gesù stesso. Il più vicino
possibile è il progettare un Figlio dell'Uomo che apparirà nelle
nubi ecc. Evitiamo, comunque, confusione. Non solo i Segni Completi danno la
ragion d'essere dei Segni Iniziali, dato che facilitano la comprensione sui
argomenti che altrimenti rimangono campati in aria. Inoltre, sarebbe difficile
individuarli senza la formula dei Sei Segni Completi. Parliamo, quindi, del
Codice Messianico di Gesù che conteneva, a volte in sintesi, a volte
più estensivamente, i Segni Iniziali delle Stelle, del Giudice Unto del
Regno dei Cieli, della Nuova Luce di un Nuovo Messaggio, della Missione
Messianica su di lui, di una Quarta Generazione di catastrofi, calamità
e simili e della sua Resurrezione.
Passo 22 -
Gesù disse ai discepoli: "Non rallegratevi per l'aver fatto
guarigioni e cacciato demoni e spiriti nel mio nome, rallegratevi piuttosto che
i vostri nomi sono ora scritti nei cieli" (Luca, 10: 20). Gesù,
quindi, aveva ricevuto lezioni redenzionali nella Scuola essenica anche sulle
Stelle della Redenzione. Per quanto riguarda il Regno nei Cieli che si sta
avvicinando sulla terra, esso rappresenta il cardine centrale degli
insegnamenti e delle parabole di Gesù.
Passo 23 -
Gesù parla ed allude al fatto che egli sarebbe risorto dai morti e
avrebbe avuto la posizione di Risorto nel Regno dei Cieli per presiedere le
questioni redenzionali in terra; da qui avrebbe mandato un suo spirito, il
Paraclito, a coloro che lo avrebbero seguito. Il Nuovo Messaggio di Gesù
includeva le grandi novità della sua missione messianica, dando nuova
speranza ai poveri di spirito ecc. Il Sermone della Montagna con le beatitudini
rappresentava la speranza nel Regno dei Cieli. Insomma, abbiamo tutti i Sei Segni
Iniziali: Stelle, Regno dei Cieli, Nuova Luce, Missione Messianica, Quarta
Generazione e Resurrezione. E noi siamo, grazie a Dio, i primi fortunati in
terra, ad aver ricevuto i Segni Completi della Terza Redenzione Finale per
merito del Goel Haim.
Passo 24 -
Ciò completa il Codice Messianico di Gesù, il grande incompreso e
frainteso Secondo Uomo della Storia. Gesù era un giusto amato da Dio,
scelto per il suo sacro zelo verso le offese recate a Dio dalla terribile
ipocrisia di quell'epoca, eletto da Dio per il suo amore verso ogni essere
umano e per la sua umiltà. Egli compì il precetto mishnaico,
'Laddove non ci sono uomini, cerca di esserlo tu" (Avot: 2: 5).
Passo 25 -
Ricordiamo, per completezza, che il Codice Messicano, collegato con le profezie
redenzionali, contemplava anche la resurrezione tramite il servo sofferente
(Isaia 53) e di conseguenza la sua attuazione e il dovuto pentimento degli
ebrei che non avevano riconosciuto e apprezzato colui che si era addossato i
loro peccati. Isaia profetizza che in un certo momento della storia, gli ebrei
riconsidereranno tutta la questione di Yeshua, capiranno e riconosceranno
ciò che stiamo qui studiando, il vero Codice Messianico di Yeshua.
Passo 26 - La
profezia è molto profonda. Se Gesù portò su di sé
'i nostri peccati' in quell'epoca ed il suo sacrificio fu accettato da Dio come
Sacrificio Messianico, ciò significa che anche il popolo di Israele,
senza saperlo, ricevette una salvezza tramite il suo sacrificio. E' ciò
che noi spieghiamo, anche in congiunzione all'ultima profezia di Malachia, che
un decreto di totale distruzione, che Dio ci salvi, fu tramutato grazie al
sacrificio messianico di Gesù, in uno infinitamente più mite,
ossia la distruzione del secondo Tempio, be-avvonot ha-rabim, e la dispersione
fra i popoli. Quel sacrificio messianico rappresentò la realizzazione
storica del profetico Ariete immolato al posto di Isacco, nostro padre.
Passo 27 – Il Codice
Messianico di Yeshua deve aiutarci a comprendere meglio gli scopi messianici di
quella missione e, di riflesso, i suoi insegnamenti. Dopo aver tolto
l'idolatria e cancellato più della metà del Quarto Vangelo, quali
sono gli insegnamenti di Gesù che rimangono per la Vera Bibbia? Anche
per noi, ora, il secondo uomo della redenzione ha un'importanza enorme. E non
può essere che quell'importanza sia relegata al passato soltanto. La
Torà, per capirci, non può essere relegata al passato soltanto;
essa è la Torà Viva, dataci da Dio e portataci da Mosè,
magister noster; essa è la Fonte della Legge, della Saggezza, della
Santità e della Benedizione, da quando esiste in terra e per sempre. E
perciò quando studiamo la Torà con la giusta umiltà,
possiamo ricevere qualcosa dall'umiltà di Mosè, magister noster.
Passo 28 – Quando
gli Scritti di Sefer Mishnat Haim verranno conosciuti e riconosciuti come
l'unica vera continuazione della Vera Bibbia e verranno studiati come i testi
sacri della Redenzione Finale, grazie al Goel Haim, chi meriterà
vorrà essere parte del Segno dell'Asino che mangia il Pane e diventare
allievo fedele del Goel Haim. Tutti i testi del Sefer Mishnat Haim sono scritti
nel Linguaggio Chiaro profetizzato per cui "tutti invocheranno il nome di
Dio, per servirLo unitamente" (Sofonia, 3: 9). In futuro, avremo la Vera
Bibbia: la Bibbia tradizionale della Tradizione di Israele, la correzione del
Cristianesimo del Sefer Shoshanat Mishnat Haim (Petalo 5). Ma dal Nuovo
Testamento Cristiano cosa deve rimanere e quali sono gli insegnamenti di Yeshua
dai quali possiamo sempre trarre studio e riflessione profonda?
Passo 29 –
Gesù non insegnava una dottrina mistica, iniziatica, gnostica o
filosofica. Egli doveva insegnare, invece, per quanto gli era possibile, la
SOSTANZA della Missione Messianica su di lui. Tale sostanza non poteva essere
esoterica o mistica altrimenti avrebbe smentito la possibilità di
insegnarla alle masse. D'altro canto, ciò che Gesù compì
tramite la Kabalà Ma'assit, a volte davanti alle masse, non ci interessa
affatto. Non è un insegnamento messianico; Gesù ricorse a tale
espediente per attirare le masse ad ascoltare il suo messaggio dato che non
aveva altri mezzi. Il Nuovo Testo di Matteo Bambino, che correge il
Cristianesimo e stabilisce la vera Missione Messianica di Gesù. Il Nuovo
Testamento Cristiano non sara' mai un testo sacro.
Passo 30 – Rimane
una ricerca un po' più definita della SOSTANZA della Missione Messianica
di Gesù, una Sostanza che collega il nome ASHER ed il nome EHEYE finale,
completando così tutto il nome nella Redenzione Finale. Dobbiamo anche
tenere a mente che il nome ASHER è collegato con i Segni di Isacco. Ed
anche se Gesù era nella posizione dell'Ariete Sacrificato al posto di
Isacco. L'Ariete fu preso e salì come Sacrificio a Dio. Isacco rimase
altamente santificato ma in terra. (L'Isacco salvato era profetico nella
Posizione di Mardocheo l’Ebreo Giusto nella seconda redenzione di Israele,
Purim, che deriva dalla SHIN del nome ‘ASHER’). Ecco perché ora nella
Correzione della storia della Missione Messianica di Yeshua, si rimette, per
così dire la RESH al suo giusto posto, sigillato nella Vera Bibbia,
dando via alla completezza di tutto il nome. Ed abbiamo un Segno del Maestro
Haim che dice, "Gli allievi non devono mai restare senza i Segni di Isacco".
Capitolo 27
Passo 1 - Prima di
intraprendere la ricerca sulla SOSTANZA della Missione Messianica di
Gesù, vale la pena farsi qualche domanda sul carattere dell'approccio di
Gesù relativo alle correzioni che egli, in quella posizione messianica,
doveva tentare di effettuare. Indubbiamente Gesù contestava l'ipocrisia
e i mali che vedeva nei Farisei e nei Sacerdoti. Tale attitudine era vivissima
fra gli Esseni, che si distaccarono dal Tempio. Ma Gesù voleva una
Riforma del Giudaismo? O voleva una nuova interpretazione delle norme di
Halachà?
Passo 2 –
Gesù non intendeva riformare le istituzioni della Tradizione di Israele
bensì trasformare, per quanto possibile, il cuore falso verso Dio e gli
uomini in un cuore sincero e vero. Va ricordato del resto che lo stesso Maestro
di Giustizia circa un secolo prima aveva fondato una Scuola con l'intento di
salvare il popolo d'Israele dai terribili decreti incombenti. Questa conoscenza
faceva parte della struttura messianica stabilita nella Scuola, per essere di
salvezza durante lo scontro fra le forze delle tenebre e le forze della luce.
Che una pietra non sarebbe rimasta sull'altra Gesù lo apprese nella
Scuola essenica.
Passo 3 -
Gesù sapeva che quell'obbligo messianico non poteva avere successo, per
cui rimproverava i responsabili del popolo dato che la sua missione messianica
era anche profetica ed era analoga alle avvertenze di Dio verso il grande
profeta Ezechiele, per cui se il profeta esorta i peccatori a redimersi e
quelli non lo ascoltano, egli ha svolto il suo compito e i peccatori sono
colpevoli ma se lui si esime dall'ammonire, allora loro sono esenti e lui
è colpevole. Un obbligo profetico è un obbligo profetico. Noi,
specialmente nei primi anni, dovevamo annunciare a più persone, dovunque
ci capitasse di trovarle, la venuta del Goel Haim, della Redenzione Finale e il
Segno dell'Asino che mangia il Pane. Una volta che avevamo ricevuto i Segni era
obbligo profetico annunciarli e guai se non l'avessimo fatto!
Passo 4 – Questo
punto essenziale vale anche per Gesù; dopo aver accettato (anche
perché guidato da segni provvidenziali) di assumere su di sé la
'missione messianica', scesero su di lui degli obblighi profetici da
annunciare. Gesù non poté, pertanto, esimersi dall'ammonire i responsabili
del popolo, in primis, i Farisei ed i Sacerdoti, censurando i loro
comportamenti odiati dal Cielo, come l'ipocrisia, l'egoismo, la corruzione e
l'ottusità che ostacolavano qualsiasi redenzione o salvezza. Egli
dovette anche compiere dei Segni per dimostrare che la missione messianica era
su di lui. Un'impresa tutt'altro che facile!
Passo 5 - Le
Correzioni che dovette tentare di effettuare non rappresentano, però,
l'insegnamento di Gesù in quanto Messia. Come detto, erano obblighi
profetici che dovevano essere annunciati, non erano la SOSTANZA
dell'insegnamento messianico di Gesù. Si trattava di una
necessità sine qua non si poteva procedere. Abbiamo lo stesso obbligo
profetico di correggere l'insidioso peccato idolatra della dottrina di
Emanazione dello Zohar ed abbiamo obblighi profetici di denunciare
atteggiamenti negativi nel popolo di Israele in quanto impediscono la
Redenzione Finale. Stesso dicasi per la Grande Correzione del Cristianesimo. E
così abbiamo anche l'obbligo profetico di denunciare e maledire il fanatismo
islamico che origina dalle tenebre e deve scomparire alla luce della Redenzione
Finale.
Passo 6 – Tutte
queste Correzioni sono obbligatorie perché possa procedere la Redenzione
Finale ma non rappresentano la Sostanza degli insegnamenti del Goel Haim nel
contesto dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale. Siamo ancora,
quindi, alla domanda: in cosa consiste l'insegnamento messianico di
Gesù, valido allora e valido sempre? Credetemi, non è una domanda
di facile risposta. A questo punto del nostro lavoro, ancora incompleto, di
fornire al pubblico la Vera Bibbia al posto del Nuovo Testamento Cristiano, mi
viene l'impulso di scartare quasi tutto, non solo Giovanni ma tutti i 4
Vangeli. Non mi piacciono. Non mi dicono niente. Idolatria a fumetti.
Poppycock. Hodgepodge. Hogwash.
Passo 7 – Cosa
vorrei dai Vangeli? Lo diciamo nel nostro documento Siman 33 che usiamo leggere
anche nel Nuovo Rito per la Festa del 25 Dicembre che si chiama 'La Festa del
Primo Messia, morto un anno fa'. Questo stupendo titolo pervenuto nei Segni
contiene anche la verità di quanto scrivevo prima ossia che la Missione
Messianica di Gesù rappresenta una parte integrale e viva della
Redenzione Finale, non una questione relegata al passato soltanto. Siamo,
è vero, gli allievi del Goel Haim e tutto ciò che noi riceviamo e
studiamo è nel contesto del rapporto Maestro-Allievo con il terzo Goel
finale Haim. Anche questo, però, che sto dicendo è dal Maestro
Haim 'Tre sono gli uomini della redenzione Mosè, Gesù e Haim.
Siamo, quindi, tramite gli studi ricevuti dal Goel Haim, anche allievi di
Mosè e di Gesù.
Passo 8 – In quanto
allievi di Mosè, magister noster, ciò uscirà sempre di
più a livello universale, dalla Quinta Generazione in avanti. Con la
Vera Bibbia, il mondo cristiano che rimarrà, tornerà
automaticamente alle radici della Sorgente, e non considererà la
Torà come il Vecchio Testamento superato bensì come la Vera
Bibbia della vera fede nell'Unico Dio, Creatore dei cieli e della terra. La
Torà sarà viva nel mondo e tutti saranno allievi anche di
Mosè, magister noster, dato che tutti i testi della Tradizione di
Israele rappresentano diversi mondi di insegnamento e di studio.
Passo 9 – Rimane il
problema dell'insegnamento di Gesù. Se scartiamo i fumetti, le aggiunte
e le manipolazioni qualcosa dovrà pur rimanere dai Vangeli, qualcosa che
rappresenta il Secondo Uomo della Redenzione! Se non stabiliamo il contesto
messianico di Yeshua, il Codice stesso sarà mancante. In Siman 33
abbiamo detto che la missione messianica di Gesù è come il
Pre-Matrimonio fra il Regno dei Cieli e la terra.
Passo 10 –
Perciò uno Spirito Provvidenziale spinse Giuseppe e Maria ad una
passione che fece loro fare ciò che di natura e di educazione non
avrebbero mai fatto. Fu un Segno dall'Alto che dovette compiersi, anche se poi
doveva essere coperto nel Cristianesimo. Gesù dovette essere concepito
da un rapporto 'pre-matrimoniale'. E dai Segni Completi sappiamo che anche la
missione che dava la Stella di Cristo non poteva essere una missione completa,
prima di trovarsi, 2000 anni dopo, nella sua posizione originale rispetto al
ciclo di 4 millenni della Stella di Abramo. Una Missione, quindi,
'pre-matrimoniale', che non racchiudeva ancora la forza di effettuare una
Redenzione Completa.
Passo 11 – Potrebbe
essere problematico trovare nei Profeti riferimenti ad una tale missione
pre-matrimoniale ed incompleta, ma ciò si risolve principalmente con la
profezia di Malachia che prospetta profeticamente la possibilità del
fallimento della Riconciliazione, spiegata da noi a lungo. E nella Tradizione
stessa, il concetto esiste ma è totalmente offuscato da altre
impostazioni. Il concetto, generalizzato dal Gaon Malbim, è che prima
del Messia figlio di Davide, arriverà il Messia figlio di Giuseppe. Il
Messia figlio di Giuseppe combatterà contro nazioni nemiche per
riportare i dispersi delle Dieci Tribù di Israele alla terra promessa.
Quel Messia figlio di Giuseppe, però, non riuscirà a portare a
termine le sue guerre e verrà ucciso.
Passo 12 – Solo dopo
arriverà il Messia figlio di Davide per completare le guerre iniziate
dal Messia figlio di Giuseppe e per riportare tutti i figli di Israele alla
terra promessa dove ricostruirà il Tempio e stabilirà il suo
Regno Messianico. – Certamente noi sorridiamo di queste idee ma il concetto dei
due Messia si trova nella Tradizione e contiene l'idea che il primo Messia
figlio di Giuseppe condurrà una missione messianica incompleta. Ora,
però, si completano i Segni della storia, cioè certi 'Segni'
storici non potevano essere interpretati nel modo giusto sino al loro arrivo.
Abbiamo qui un bel triangolo di cose: la Missione di Yeshua era quella
pre-matrimoniale ed incompleta; Yeshua, purtroppo, fu ucciso, e c'è il
Segno di suo padre, che si chiama Giuseppe.
Passo 13 – Ma
c'è ancora un altro fatto che stupisce. Gesù dichiara che la sua
venuta messianica (messianica qui significa di salvezza) non è per la
salvezza dei Farisei o dei Sacerdoti o degli eruditi nella Torà e
neanche per il popolo di Israele di allora. Proclamando gli annunci profetici
dei Segni Iniziali il messo messianico dichiara senza esitazione: "Io non
sono venuto se non per la salvezza delle pecore smarrite della casa di
Israele". La salvezza che io porto, dice Gesù, è una
salvezza messianica che viene per la salvezza di chi originariamente
apparteneva alle Dieci Tribù di Israele e fu disperso fra i popoli. So
che la missione messianica su di me è vera; so che la salvezza
messianica che deve uscirne è per le pecore smarrite delle dieci
tribù disperse; di più non so, è il lavoro di Dio.
Passo 14 - Questi
quattro Segni, quindi, racchiudono quattro angoli solidi per stabilire che
Yeshua era il Messia ben Yosef: suo padre si chiamava Giuseppe, la sua era una
missione incompleta, fu ucciso e non poté compiere la missione, e
Gesù stesso dichiarò che la sua Missione Messianica era per la
salvezza della Casa di Israele, cioè per i figli di Israele dispersi fra
le nazioni. Quest'affermazione di Yeshua è altamente profetica. Le
espressioni Casa di Israele da una parte rispetto a Casa di Giacobbe, oppure
Efraim da una parte rispetto a Giuda, esistevano già nei Profeti sei
secoli prima di lui.
Passo 15 - Anche
allora si sapeva che la Casa di Israele oppure Efraim (figlio di Giuseppe) o i
figli smarriti di Rahel, nostra madre (e madre di Giuseppe), alludevano alle
dieci tribù disperse fra i popoli che col tempo avevano perso la propria
identità israelita. E non è strabiliante, quindi, che Gesù
dichiari che lo SCOPO della sua missione sia la Salvezza delle Pecore Smarrite
della Casa di Israele. E' il Perno Fondamentale della Missione Messianica di
Yeshua. Ed anche se volessimo scartare tutti i Vangeli, non potremo scartare
questa chiave essenziale, "Io non sono venuto se non per la Salvezza delle
Pecore Smarrite della casa d'Israele".
Passo 16 – Ora se
quella salvezza è il Pilastro Portante dello scopo di quella missione
profetizzata per il Messia figlio di Giuseppe, anche quell'insegnamento
principale che stiamo cercando deve rappresentare l'insegnamento principale che
va a favore o a beneficio delle pecore smarrite. Abbiamo il nesso messianico:
figlio di Giuseppe, missione incompleta, morte da innocente e dichiarato scopo
della salvezza del gregge smarrito della Casa d'Israele che si ricollega sempre
con Giuseppe. Ma Gesù, in che modo poteva insegnare o fare qualcosa che
favorisse le Pecore Smarrite? Egli, di sicuro, non avrebbe potuto rispondere,
tranne dichiarare che Dio solo lo sa. Da profeta sapeva le parole che riceveva
ma non sapeva come si sarebbero attuate nella storia.
Passo 17 - Ci
dobbiamo chiedere a questo punto se l'insegnamento del figlio di Dio, che
abbiamo detto più di ogni altro rappresenta il Codice Messianico di
Gesù, possa ricollegarsi, come 'insegnamento', allo Scopo Messianico
della Salvezza delle Pecore Smarrite della Casa d'Israele. Ve lo raglio ora
d'Asino e così non mi lapidate. Quando le anime erano portate dalla
Provvidenza di Dio nel campo cristiano, la 'voce' del Figlio di Dio era per
loro un aggancio alle loro radici in Israele perché 'figli siete al
Signore, Dio vostro' ed 'il Mio figlio, Mio primogenito Israele'. Proprio
questo termine figlio di Dio (senza la maiuscola, si capisce) era la
Parola-Legame che manteneva la Corda dell'Eredità di Giacobbe.
Passo 18 – La
misericordia di Dio Benedetto fece tutto questo per la Salvezza Completa delle
Pecore di Israele alla fine. Il Cristianesimo fu un Rifugio per non cadere
nelle religioni più lontane che non sapevano (e non sanno ancora) dei
Patriarchi, della Redenzione dall'Egitto e della Rivelazione ecc. ecc. Erano
anime con radici dal Sinai e dalle Dieci Tribù ma purtroppo private da
tali radici. Dio Benedetto, nella Sua misericordia, mise, quindi, un Rifugio di
Salvaguardia nel mondo, il Cristianesimo appunto, per mantenere la loro
integrità, se non proprio nella pura fede almeno nelle virtù
amate da Dio.
Passo 19 - Il loro
smarrimento di identità ed il loro eventuale rientro entro i confini del
popolo di Israele, è menzionato nella profezia in Isaia dove la raccolta
delle Tribù di Giacobbe e dei dispersi di Israele, davanti a Dio, non
è una cosa di leggera portata poiché la misericordia e la
salvezza di Dio devono raggiungere le estremità di tutto il mondo. In
teoria, ciò poteva procedere dal Secondo Tempio ma non fu così.
Il Cristianesimo, invece, raggiunse molti popoli anche sino alle
estremità della terra. Il Santo Benedetto fece sì che in quel
Cristianesimo ci fosse un Cordone di Verità per le Pecore Smarrite ed
anche una Sorgente di accesso per la redenzione universale.
Passo 20 – Forse se
fosse stato soltanto per le Pecore della Casa di Israele, si poteva evitare la
divinizzazione del povero Messia, ma del resto le nazioni che adottarono il
cristianesimo erano troppo lontane dalla pura fede nell'Unico Dio per poter
arrivarci; costoro erano i figli di Giafet ed ancora più lontani i figli
di Cam. Benedetto è Iddio Misericordioso che cerca le virtù in
tutte le Sue creature e ama ogni sua creatura. Dio Benedetto rese merito ad
Esaù perché come figlio rese onore e rispetto ai suoi genitori
Isacco e Rebecca (almeno in loro presenza), per cui ritenne giusto salvare
molti suoi discendenti.
Passo 21 –
Esaù è, comunque, figlio di Rebecca e di Isacco, nipote di Abramo
e di Sara. Esaù è associato a Roma ed in genere alla mescolanza
fra Esaù da Sem ed i popoli di Giaffet (Grecia in particolare e mondo
indoeuropeo in generale). Tutto ciò è per estendere il seme di
Abramo ad una moltitudine di nazioni. E l'amara storia di Sara, nostra madre, e
tutto il conflitto a causa di Agar e di Ishmael. Ma se fosse nato prima Isacco,
non sarebbe nato Ismaele, figlio di Abramo. Vide Dio Benedetto che molti
discendenti di Ishmael figlio di Abramo avrebbero potuto, dopo molti secoli di
storia, partecipare alla benedizione di Abramo, nostro padre, ad una
moltitudine di nazioni.
Passo 22 – E
così tramite il Cristianesimo e tramite l'Islam la diffusione della
parola di Dio si estende sino alle estremità della terra raggiungendo
piano piano, col tempo, molti popoli camiti. Alla fine, la Vera Bibbia
uscirà per tutti, e sarà conosciuta anche dai Musulmani che
tuttavia non rinunceranno al loro sacro Corano; e ciò varrà anche
per i Turchi e gli Iraniani, che non sono Arabi.
Passo 23 – La
Missione Messianica di Yeshua fece di lui l'Agnus Dei per la Salvezza delle
Pecore Smarrite della Casa d'Israele e per l'estensione di quella salvezza
parziale a molti popoli; egli venne immolato nella sua innocenza e nella sua
vera fede nell'Unico Dio dell'Universo e fu preso da Dio come un Olocausto di
espiazione dei peccati. L'insegnamento messianico di Gesù, quindi,
è quello di amare Dio come un vero figlio ama suo padre, disposto a
sacrificarsi per la salvezza delle pecore smarrite della Casa di Israele e ad
estendere la salvezza di Dio sino alle estremità della terra.
Passo 24 –
Riassumendo: siamo nella definizione del Codice Messianico di Yeshua, cercando
di realizzare l'insegnamento di 'figlio di Dio'. Sia il Codice Messianico che
lo Scopo Messianico della Salvezza delle Pecore Smarrite devono avere un legame
nel termine 'figlio di Dio'. Il Nesso-Messianico sorge dal profetizzato Messia
figlio di Yosef. Tutto quadra: Il Messia figlio di Giuseppe venne per la
Salvezza delle Pecore Smarrite di Israele e tale Salvezza richiese il 'termine'
ed il 'personaggio' di Gesù, Cristo delle Nazioni, che insegnava di
seguire il suo esempio da figlio di Dio, come un figlio fedele al suo padre,
pronto persino al sacrificio per compiere la volontà del padre.
Passo 25 –
Praticamente, non è una frase particolare che stiamo cercando di
imparare o un detto di saggezza di Gesù che vogliamo seguire. La
Missione Messianica di Gesù fu una Missione di Sacrificio per la
salvezza altrui. Egli ha insegnato anche all'Asino che Mangia il Pane che
nonostante gli ostacoli insormontabili e la totale incomprensione per
ciò che predicava, bisogna avere assoluta fiducia in Dio, ed essere
persino disposti a sacrificarsi, se così è voluto da Dio, per la
Salvezza delle pecore smarrite della Casa di Israele.
Passo 26 – Ecco. La
lunga traversata è stata fatta. La parola di Yeshua di non essere venuto
se non per la salvezza delle pecore smarrite ci tange particolarmente. Fu
quella parola che aprì la strada del Cristianesimo, a livello
universale. La ricerca delle pecore smarrite richiede Asini umili che possano
lavorare come dei Buoni Pastori. Avete capito? La prima venuta della Stella di
Cristo era per stabilire nel mondo una Missione Messianica per la Salvezza
delle pecore smarrite della Casa di Israele e per fare ciò dovette
estendere il Cristianesimo al livello universale. La Seconda venuta della
Stella di Cristo, annunciato dal Goel Haim, viene per completare la Salvezza
delle pecore smarrite tramite il Segno dell'Asino che Mangia il Pane e il Segno
del Cavallo Bianco.
Passo 27 – Noi ci
troviamo già da 25 anni con non meno impedimenti di quelli che
trovò Yeshua. Il nostro lavoro, però, grazie a Dio, non è
votato al fallimento. Il Goel Finale c'è e ci aiuta e sostiene dal Regno
dei Cieli. Un mondo di pecore smarrite aspetta la Salvezza. Dobbiamo aprire le
porte di Salvezza verso il mondo cristiano e il lavoro per far conoscere la
Vera Bibbia servirà a ricollegare per sempre la RESH del nome ASHER al
nome finale EHEYE. A fare il collegamento, dopo i tanti lavori già
fatti, grazie a Dio, serve un 'Piccolo Matteo Bambino', un breve scritto che
riscrive il vero Vangelo su Gesù; Giuseppe poi dovrà camminare
per le strade di Milano con il Matteo Bambino sulle sue spalle, e
scenderà il Dragone di Fuoco dall'Aquila Stellare, in congiunzione con
la Nuova Costellazione di Sette Stelle, per bruciare l'idolatria dal mondo.
Passo 28 – Mi viene
voglia di ridurre il Nuovo Vangelo in poche righe. Ma prima di farlo, desidero
segnalare che ci sono ancora due aspetti riguardo al Codice Messianico di
Gesù. Uno è l'aspetto profetico molto importante, come detto in
un sogno di Daniele che bisogna rileggere le parole di Gesù in chiave
profetica. L'altro aspetto è quello dello Spirito ossia il Ruah,
perché essendo la Missione Messianica di Gesù dai Segni di ASHER
nei Segni di Isacco che si chiamano anche i Segni del Ruah, (nei confronti del
primo nome nei Segni del Nefesh ed al nome finale nei Segni della Neshama, ci
deve essere un aspetto del Nuovo Spirito della Redenzione Finale che non si
completa senza essere corretto e senza aver ricevuto lo Spirito che deriva dal
nome ASHER tramite la Missione di Yeshua).
Passo 29 –
Ciò riguarda anche le Virtù del cuore che hanno radici negli
insegnamenti di Yeshua. Noi parliamo di 13 Virtù del Cuore di Ester, 13
Virtù del Cuore Buono e 10 Virtù del Pilastro di Mezzo della
Tripla Meditazione. Mancherebbe completezza in queste 36 Virtù del Cuore
senza le Virtù o insegnate o portate dal primo Messia nei Segni
Iniziali. Il Nuovo Vangelo del Piccolo Matteo, quindi, deve tener conto di
quanto sta nel Codice Messianico senza far mancare i seguenti punti:
La nascita di Yeshua sotto la Stella di Cristo;
il concepimento Pre-Matrimoniale;
l'acutezza e la sensibilità del giovane
Gesù;
tre anni di frequentazione nella Scuola degli Esseni;
Passo 30 - i Segni
Iniziali nella Scuola;
la Kabalà Ma'assit qui ricevuta;
l'uscita prima di Giovanni ha-Matbil e poi di
Gesù;
il battesimo di Gesù da parte di Giovanni;
l'annuncio - Il Regno dei Cieli che scende sulla terra,
sia da parte di Giovanni che di Gesù;
le Tentazioni in base alla decisione di Gesù di
uscire al pubblico con il Codice Messianico di 'Figlio di Dio';
le beatitudini per comprendere le Virtù insegnate
da Yeshua;
lo Scopo Messianico del Messia, figlio di Giuseppe, di
fornire la Salvezza (Iniziale) alle Pecore Smarrite della Casa di Israele;
alcune parabole sul Regno dei Cieli;
alcune parole sul Figlio dell'Uomo;
l'Asinello;
il Sacrificio
la Resurrezione.
[1] Quando un Asino studia o scrive di questioni messianiche,
i Segni Completi forniscono un Segno chiamato il Velo Messianico. Ad esempio,
studiando la Missione di Gesù, con i tanti Segni che erano su di lui e
cercando di capire come potesse sentirsi sotto quei Segni, ci vuole il Velo
Messianico per meditare meglio.
[2] Un calcolo dopo prevede il terzo periodo di 36 anni, da
2055 a 2091 più adatto alla reale costruzione del Tempio. In ogni caso
sarà come Dio vorrà, anche prima, se è voluto.
[3] Ved. Nota precedente. E' più probabile che da
2047-8 si potrà già iniziare a pensare al Tempio, se le notizie
del Patto Nuovo Finale sono già a conoscenza di molti rabbini e molti
altri saggi delle nazioni. In ogni caso, non arriva subito, ci vorrà
tempo, diversi anni, per prepararlo e poi costruirlo (anche a Beersheva) ecc.
[4] Un Segno fatto.
[5] Rafforzava un segno gia ricevuto.
[6] Un segno ricevuto in cui il Goel Haim dice che
bisogna far difondere, entro 4 mesi, al meno un capitolo completto della Vera
Bibbia, cioe dal Nuovo Testamento corretto.
[7] Anche in quegli 8 mesi avvennero parecchi sogni, anche
profetici come quello visto da Stella Forti, che il Morè Haim era un
neonato, poi diventava un bambino che parlava e annunciava che egli era il
Morè Haim e che non bisognava meravigliarsi. Questo era uno dei sogni
che collegava la Resurrezione dello Tzadik Haim con la profezia di Isaia 9: "un
bimbo ci è nato, un figlio ci è stato dato" ecc.
[8] Nota (Moshe Levi, 2022):
titolo messianico che è menzionato in aramaico nel libro di Daniele (7,
13).
[9] Quando l'anima della persona è pulita e
meritevole, merita alla vita eterna, ciò significa un periodo in questo
mondo, dopo nell'altro mondo, dopo ancora in questo mondo per acquisire
ulteriori meriti e così via. La vita così si chiama la vita
eterna. Ho ricevuto questa spiegazione direttamente dello Tzadik Haim.
[10] Questa straordinaria notizia redenzionale fu realizzata dopo il
sogno di Giuseppe che riporto qui sotto: 10 luglio 1988, Milano: Giuseppe
sognò di essere sul balcone di casa sua, guardò in cielo e vide
l’Angelo della Morte. Peretz che era al suo fianco destro gli disse: “Vedi tu
quello che vedo io?”. Giuseppe rispose di sì. Peretz aggiunse: “Quello
è l’angelo della Morte. Ieri, invece, hai meritato di vedere l’Angelo
She-Mesh (angelo del Sole)”. Dopo di ciò Giuseppe si sedette sulla
ringhiera con le gambe rivolte verso il vuoto, chiuse gli occhi ed
aspettò che l’angelo della Morte lo toccasse. Appena si sentì
toccare si svegliò.
Il Segno importante è stato compiuto il giorno dopo, a Ranzanico,
Bergamo. Coloro collegati con il Patto Nuovo Finale, al loro tempo, non vengono
presi dall'angelo della morte bensì da altri angeli della Redenzione
Finale).
[11] Ciò non cambia; tutti dopo essere sepolti devono
stare in Giudizio nel Tribunale di Sopra.