Autore: Peretz Green

Revisione: Davide Levi

 

 

Yeshuat Yeshua e Hhanucat ha-Hhanucot (La Salvezza di Gesu' E L'Inaugurazione Delle Inaugurazioni)

 

 

PREFAZIONE

 

Questo libro viene prima di tutto per spiegare perché solo 17 anni dopo l'inizio dalla discesa dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale, nel merito dello scelto Terzo Goel Finale, Haim ben Moussa, nato a Sana'a, Yemen, è stato stabilito il termine Cristo delle Nazioni in congiunzione con la Missione Messianica di Gesù. Si tratta, quindi, di una lettura interessante che spiega il nostro lavoro sacro di guerra spietata contro il grande e potente nemico del vero messianismo di Gesù, il Verbo Deificante del Quarto Vangelo di Giovanni Evangelista.

Io, nella mia ferocia bellica contro il Verbo, che segue una battaglia violenta in Esther 4 contro l'ultima personificazione di un novello auto-proclamato Cristo, prodotto di un'ultima manifestazione scaltra del Verbo di Giovanni, stentavo a voler associare il termine Cristo delle Nazioni a Gesù. Consapevole sia del male storico causato dal concetto teologico cristiano del termine 'Cristo', deificato e divenuto oggetto di idolatria a causa del Verbo di Giovanni, che del furto dei Segni perpetrato da un impostore proclamatosi Cristo con la pretesa di essere lui il Verbo emanato per la continuazione della storia umana, mi ero a tal punto disgustato e nauseato da quel termine che non volevo più vederlo in alcun contesto. Mi ero totalmente stufato della parola Cristo.

Dopo quella dura guerra in Esther 4 (che si chiama 'Gira la Ruota di Ahashverosh'), 'Cristo' nel Nuovo Linguaggio della Redenzione Finale era rimasto in apnea, praticamente evitato. Solo che, in seguito, in un sogno di Anna Gasparotti, prima Sacerdotessa dell'Altare delle Nazioni, volevo mozzare la lingua ad una ragazza cattolica (non praticante e distaccata dalla Chiesa), dato che, poverina, aveva un grave problema alla lingua. Dopo un mio fallito tentativo di estrarle la lingua, anche perché avevo piccole forbici di plastica del tutto inadeguate, intervenne Anna che mi disse che la recisione della lingua era un'azione del tutto sbagliata che avrebbe compromesso anche altre parti vitali del corpo. Anna mi spiegò che lei aveva un metodo molto più semplice e per niente rischioso per guarire la lingua malata e con garbo spruzzò sulla lingua della giovane un semplice spray assicurandoci che in pochi giorni il problema si sarebbe risolto.

Insomma, per i cristiani, anche quelli lontani dalla Chiesa, l'abrogazione del termine 'Cristo' è come mozzar loro la lingua!

Perciò ho scritto il testo di Esther 5 aggiungendo poi più spiegazioni sulla virtuale possibilità che la Missione Messianica di Gesù possa portare alla Redenzione Finale ed alla Nuova Inaugurazione del Tempio, motivo per il quale ho aggiunto al titolo di Yeshuat Yeshua Hanucat ha-Hanucot, la questione dell'Inaugurazione del Terzo Tempio Finale.

Mentre cominciavo il capitolo 10, però, ricevetti indicazioni che mi facevano presente che non avevo reagito ad una lettera schifosa, ridondante di arroganza, di megalomania, di calunnie e di auto-idolatria, scritta da un Cristo impazzito, che ci aveva frequentato per alcuni anni. L'indicazione mi spronava a rispondere perché non si poteva ignorare quel documento ripugnante. Perciò i capitoli 11,12 e parte del 13 riguardano la mia risposta.

Auguro agli interessati una piacevole lettura istruttiva.

Peretz Green

 

 

 

CAPITOLO 1

 

Gnomen 1 – 30 giugno 1999; 16 Tammuz 5759; Tartaruga Illuminata 15: Prima di tutto se questo è il titolo bisogna accorciarlo: Esther nel Palazzo, Mordechai il Giusto nel Tribunale e l’Asino che Stupisce raglia e ruggisce per la Nuova Luce di Hanucat ha-Hanucot.

Gnomen 2 - 1) Si dovrebbe parlare o considerare la Stella di Esther. 2) Si dovrebbe rivelare la Stella di Mordechai 3) il testo viene scritto nel pieno della Stella che Stupisce 4) la Stella che Stupisce parla tramite l’Asino vestito da Leone 5) l’oggetto di studio del testo è la Nuova Luce di Hanucat ha-Hanucot.

Intanto vediamo un sogno che stupisce:

1 luglio 1999, 17 Tammuz 5759, Tartaruga Illuminata 16, anno 17; Giuseppe in sogno venne a conoscenza della morte di sua sorella e di sua madre ed era disperato. Tale notizia gli era stata data da alcuni suoi conoscenti, ma, tuttavia, ebbe la sensazione che non fosse proprio così. Giuseppe camminava disperato per la notizia avuta ma non riusciva a piangere. Poi per strada incontrò sua sorella Graziella che disse di stare bene e parlava, invece, della mamma che non c’era più.

Gnomen 3 - (sogno cont.) D’improvviso, apparve la mamma davanti agli occhi di Giuseppe. La signora Cosima disse che era stata male di colpo e che si era svegliata la mattina dopo; il suo corpo era pronto a decomporsi ma poi aprì gli occhi e tutto si arrestò, grazie a Dio.

Poi Giuseppe vide Peretz, Paolo, Nodà, ed alcuni allievi della Casa della Redenzione. Fu consegnato loro Ocelan (capo dei pkk dei kurdi);Ocelan aveva paura della propria morte e chiese la protezione di Allah. La sua richiesta fu esaudita, per cui fu portato nella Casa della Redenzione. Ora tutti gli allievi si trovavano in una grande valle dalla quale salivano in una parte della montagna che finiva in un precipizio. Ocelan doveva essere buttato giù da quel precipizio, per decreto.

Gnomen 4 - (sogno cont.) Giuseppe lo consolava e lo esortava a non preoccuparsi della morte perché dopo di essa la vita va avanti. “Anzi” gli disse Giuseppe “Ricordati di venire nei sogni e così sarai collegato”. Ocelan, comunque, era impaurito per ciò che lo aspettava. Tutti gli allievi loi consolavano. Giuseppe poi gli disse, “Purtroppo, c’è un decreto di morte su di te, un decreto giusto per quello che hai fatto.” Così, arrivati sul precipizio fecero cadere Ocelan dalla montagna. Durante la sua caduta un animale si mise sotto di lui e morì al posto suo. Ocelan, invece, venne tramutato in un cucciolo di lupo nero molto bello a vedersi. In quel momento Peretz disse: “Avete visto che miracolo è successo! Grande è Iddio, Benedetto Egli sia”.

Gnomen 5 - (sogno cont.) In quell’attimo apparve il Maestro Haim, molto sorridente e dolce. Peretz subito gli fece rispetto, abbassando leggermente il capo e con le mani sopra la vita chiuse gli occhi e si concentrò. Mentre tutti gli allievi erano meravigliati dalla presenza del Maestro, il quale vedeva che il suo primo allievo gli faceva un segno di rispetto particolare essendo il suo primo allievo. Poi il Maestro disse: “Non vi preoccupate, non è necessario che voi mi chiamiate perché io possa essere visto, sarò sempre con voi in ogni segno che farete”. Infine gli allievi festeggiarono per il cucciolo di lupo che si sentiva bene in quella forma ed era contento del miracolo avvenuto. (fine del sogno)

Gnomen 6 - Prima di tutto, c’è da convincersi che questo sogno intende confermare il titolo e il contenuto del titolo appena associato al testo di Esther 5, Esther, Mordechai, la Stella che Stupisce e l’Asino che raglia e ruggisce nella Nuova Luce di Hanucat ha-Hanucot. La Stella di Esther è la Regina della Copertura Stellare, è cioè la Stella che permette alle Stelle Redenzionali di fare scendere il loro influsso tramite Vestiti Modesti che manifestano la bellezza interiore e la saggezza nascosta della Regina stessa. Esther è anche Hadassa, la pianta di mirto, che è simbolo di purezza. Il nascondiglio stellare di Esther nasconde la vera identità della sua nascita e del suo popolo e del suo legame con suo zio, lo Tzadik Mordechai, il giusto nascosto.

Gnomen 7 - Alla fine, però, la Regina non può più nascondersi a causa del decreto di Haman, nemico degli ebrei, altrimenti il popolo sarebbe stato sterminato e l'occultamento della sua vera identità non avrebbe giovato a nessuno. Grazie ai miracoli occulti di EL MISTATER, Dio che si nasconde tramite l’andamento naturale degli eventi, Esther si rivela destando l’ira del Re contro il nemico del suo popolo e risveglia in lui l’amore, la bontà e la generosità per il popolo di Mordechai ha Tzadik.

Gnomen 8 - La Stella di Esther è, quindi, la Stella Redenzionale Nascosta che poi si rivela, portando con la sua rivelazione la Redenzione del suo popolo ed il grande amore del Re dell’universo. La rivelazione della Stella di Esther, dunque, rappresenta i modi nascosti in cui la Redenzione Finale del Popolo Scelto di Israele si manifesta con enorme stupore e meraviglia nel mondo. Si tratta dei modi della Redenzione Finale, prima nascosti e poi rivelati, per merito del Goel Haim.

Gnomen 9 - Più concretamente per noi in questo momento storico è nostro compito stabilire la Scuola della Redenzione Finale, tramite la Scuola di Esther di Beer Sheva e gli scritti da diffondere tramite Internet. Ciò richiede ancora tempo ma anche quando ci saranno tutti gli scritti a disposizione del pubblico, ciò non significa che verranno recepiti se non che da pochi giovani che possiedono un cuore di fede amato da Dio Altissimo. Ma solo più avanti si capirà che è la vera Regina che si è rivelata ed arriverà il Grande Purim della Redenzione Finale per il popolo d’Israele.

Gnomen 10 - Una signora ebrea di Milano ci disse una volta, “Cosa sono questi sogni che ci raccontate? Io non voglio sentire di sogni, voglio sentire cose di cultura, di filosofia, di psicologia... Sogni, mah, sogni, preferisco leggere Freud”. Una brava signora onesta e sincera, non addentro alle questioni della Tradizione, come la stragrande maggioranza degli ebrei del mondo di oggi. I sogni, però, hanno un ruolo importante nella Torà stessa e la maggior parte delle profezie rivelate ai Profeti d’Israele arrivarono nei sogni profetici di notte, come confermato dallo Tzadik Haim negli studi da me ricevuti direttamente.

Gnomen 11 - Dell’importanza dei sogni nella rivelazione della Redenzione Finale, tuttavia, non esiste chiarezza più marcata ed esplicita della nota profezia di Gioele ‘In quei giorni effonderò il Mio spirito su ogni mortale; i giovani riceveranno sogni e gli anziani avranno visioni’ ecc. I sogni e le visioni rappresentano il mezzo principale ed essenziale della Nuova Rivelazione della Redenzione Finale. Il nostro lavoro fondamentale è quello di riportare fedelmente i sogni redenzionali ricevuti dagli allievi del Maestro Haim.

Gnomen 12 - I sogni sono, dunque, di primo ordine ed in essi è contenuta tutta la Tradizione Profetica di Israele e tutta la Nuova Tradizione delle Ultime Profezie per la Quarta Generazione che è l’eredità del Profeta Elia, di benedetta menzione, rivelata al tempo della Terza Redenzione Finale. Ma i sogni hanno bisogno della Regina, la Stella di Esther. Essa ci nasconde le Meravigliose Notizie in forme ed in parole che possiamo ricevere. Essa tramuta la realtà di livelli redenzionaali-stellari in forme redenzionali più piccole e terrestri dalle quali dobbiamo trarre i significati più elevati, se abbiamo la fortuna di poter scavare nelle sue terre o persino salire al suo Palazzo.

Gnomen 13 - Non bisogna confondersi. Ciò non significa che i sogni della Redenzione Finale scendono e derivano dalla Stella di Esther; i sogni redenzionali derivano dalle Stelle Redenzionali, le 7 Stelle del Grande Carro, le 7 Stelle del Grande Tribunale di Mordechai ha-Tzadik, le 5 Stelle della Costellazione di Esther nel Regno di Ahhashverosh, le 13 Stelle della Shoshana, le 3 Stelle della Bocca di Leviathan e persino le 13 Nuove Mazalot del Grande Pesce; ed in via generale i sogni scendono tramite la Stella che Stupisce in cui il fior di farina di ogni Stella Redenzionale viene cotto nel Forno Stupefaciente per diventare il Meraviglioso Pane di Betlemme.

Gnomen 14 - E’ ovvio che i Segni della Redenzione Finale contengono aspetti che si ricollegano con tutte le Stelle Redenzionali. Si dice Segni Completi perché tutti i segni delle stelle redenzionali sono completi al tempo della venuta del Goel Finale, Haim. E per semplificare abbiamo le 6 grandi categorie in cui rientrano gli aspetti della Redenzione Finale; ogni suo segno è collegato con le stelle redenzionali, con il Regno dei Cieli, con la Nuova Luce, con il Segno dell’Asino che mangia il Pane, con la Quarta Generazione e con la Resurrezione del Maestro Haim.

Gnomen 15 - Quando un sogno parla di una legge o spiega una legge o parla di decreti o della giustizia ecc..., esso viene dal Tribunale di Mordechai ha-Tzadik. Quando un sogno contiene segni del Regno dei Cieli esso è collegato con il Palazzo di Esther nel Regno di Ahashverosh. Quando un sogno parla delle stelle è in connessione con il Maestro del Libro delle Stelle del Primo Segno della Stelle e proviene, quindi, dalle 5 Stelle di quel Segno, 4 del Grande Carro, oltre alla Stella che Stupisce.

Gnomen 16 - Un sogno che parla della Scuola della Shoshana o del Sefer Mishnat Haim proviene dalle Stelle della Shoshana.Tutti quanti i sogni, poi, per essere mandati nel mondo alle persone che li ricevono, vengono diretti dal Goel Haim dal Regno dei Cieli. Rilassatevi comunque, perchè i rapporti stellari studiati in questo modo sono soltanto per aggiungere un po' più di cognizioni sulle stelle redenzionali. A noi interessano i segni ed i sogni in cui essi sono contenuti, non gli studi dettagliati sulla funzione della stella.

Gnomen 17 - Diario dell’Asino che mangia il Pane: Iliade mi ha chiamato dicendo che a Pinuccia, nel sogno di ieri, Peretz diceva: “Gli studi sono pesanti e faticosi e ci si può rimettere anche in salute”. Siccome lo ha ricevuto Pinuccia, penso che ci sia qualche avvertimento per suo marito Emiliano che sta studiando ecc...ma siccome viene proprio in questo momento, potrebbe anche essere un avvertimento per me a non dilungarmi su studi stellari che potrebbe risultare pesanti e faticosi sia per me sia per chi intende ‘entrarvi’. Bisogna stare attenti, ci si può rimettere anche in salute. Dal fatto che il nuovo titolo è pieno di stelle, si capisce che un avvertimento del genere è estremamente utile.

Gnomen 18 - Parliamo sì delle stelle redenzionali ma in modi generali e per scopi di comprensione equilibrata che riguardano più quello che dobbiamo fare in terra. Torniamo ora al sogno di Giuseppe ma prima c’è un sogno di Sara di Gino e Iliade di qualche giorno fa che quì riporto:

A casa di Nelda Levi, si trovavano: Nelda, Giordano, Renato, Iliade, Pinuccia, Sara, Daniele, Raffaele, ed il signor Remo Levi (che si trova già nel Regno dei Cieli). Per motivo della loro situazione estremamente pesante, senza lavoro e con grossi debiti ecc. Tutti erano tristi tranne il signor Remo; intorno alla tavola, per la tristezza, nessuno mangiava se non Remo Levi.

Gnomen 19 - (sogno cont.) Raffaele, poi, domandò: "Ma, nonno, tu allora non sei triste?" E il signor Levi rispose, “No, non sono triste, anch'io, nella vita, ho passato molte difficoltà e periodi di crisi ma è così e non c’è niente da fare, sono passaggi che si devono passare”.

Paolo ha sognato stamattina che al mare bisognava recuperare oggetti che erano andati smarriti. Un uomo aveva trovato il modo di prosciugare il mare per poterlo fare. Paolo si tuffò poi 3 volte, tirò fuori alcuni oggetti e li consegnò a Peretz.

Nel pomeriggio prima di Shabbat, siamo andati al mare ed abbiamo fatto il segno.

Gnomen 20 - Concludendo discorso, il sogno di Giuseppe contiene aspetti della Stella di Esther, come il miracolo stesso di Ocelan che diventa un lupo; contiene aspetti della Stella che Stupisce, anzi tutto il sogno stupisce. Contiene aspetti della Stella di Mordechai perché si tratta di un giudizio su Ocelan. C’è anche l’Asino vestito da Leone che afferma che c’è stato un grande miracolo di Dio. E c’è il Maestro Haim, il Goel Risorto che conferma i messaggi della sua vicinanza. C’è uno studio sul derech eretz particolare del primo allievo ed infine c’è l’elemento di Hanucat ha-Hanucot. Dove? Si tratta del Tappeto dell’Islam; Ocelan è musulmano e viene consegnato alla Casa di Preghiera della Redenzione Finale.

Gnomen 21 - Il sogno chiaramente coinvolge la morte, mitigandola. La vita non è soltanto in questo mondo ed è un passaggio in virtù del Segno Completo della Resurrezione del Maestro Haim.

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Le Stelle - Il Regno - La Luce e l’Asino

è tutto uno spartito di Dio

distruzione - costruzione

la Resurrezione

è tutto uno spartito di Dio

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La farsa è finita

il sipario è calato

è tutto uno spartito di Dio

Oshirma, Oshirma

la farsa è finita

è tutto uno spartito di Dio

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La Luce , la vera Luce

non un bagliore di passaggio

è tutto uno spartito di Dio

la Casa di Dio

Hanucat ha-Hanucot

è tutto uno spartito di Dio

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Cantate - ragliate

e siate umili

è tutto uno spartito di Dio

il Maestro è arrivato

scelto di Dio

è tutto uno spartito di Dio

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Beato l’uomo

col Segno dell’Asino

per tutta la vita cammina

in questo mondo

e nell’altro mondo

venite, ragliamo insieme

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Non c’è più mistificazione

né forma di emanazione

i culti sono distrutti, gli idoli caduti

separati nella separazione

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Gnomen 22 - Domenica, lunedì e martedì ero a Gorgonzola per il segno ricevuto da Yael di spiegare a Daniele il segno di Hanucat ha-Hanucot. Domenica a casa di Giuseppe c’era Anna Gasparotti. Spiegai a Daniele i 7 piani ed i 7 Altari della Redenzione Finale; appena concluso uscirono lampi e tuoni. Avevamo acceso una candela prima di iniziare. Dopo abbiamo acceso 8 candeline e spiegai l’importanza del Tappeto dell’Islam nella Casa della Redenzione Finale per completare il Segno di Hanucat ha Hanucot. Martedì Anna G. era con me a casa di Daniele e dalle 10 sino alle 5 abbiamo parlato e studiato i segni.

Gnomen 23 – Sono stati 3 giorni di festa e di allegria, grazie a Dio, col ritorno della comprensione del Segno dell’Asino; non c’è niente da fare, senza la forza del contrasto non si arriva alla giusta realizzazione di ciò che sta nella mano. La forza del contrasto serve a svegliare il Segno dell’Asino che mangia il Pane. C’era una parte del Pane che ancora rotolava per terra fino a quando la Valigetta Nera non era tornata. Quando arrivò la ‘valigetta nera’ con tutta quella polvere acquisita rotolando per terra, l’Asino non voleva mangiarla.

Gnomen 24 - L’obbligo ad agire, però, costrinse l’Asino a mangiare. L’uomo anziano sul carro era direttamente coinvolto nelle spiegazioni di quel Pane e l’Asino non poté che mangiare di quel Pane per completare il Segno. Il Segno Completo dell’Asino si completa solo quando l’Asino ha mangiato di quel Pane. E’ da notare che quel Pane era stato comprato nella seconda Panetteria mentre nella prima Panetteria si offrivano altre cose tranne il Pane. Ed il Pane mangiato dall’Asino era solo un 'panino' estratto da un sacchetto.

Gnomen 25 - Cioè il Pane che dovette essere ‘recuperato’ 1) era fra i Segni Completi, che fanno parte sia del primo periodo di 6 anni sia del secondo periodo di 6 anni, come i 6 Segni. L'incompletezza del primo periodo non era dovuta ai Segni Completi stessi bensì ai Segni della Correzione del Cristianesimo. A causa di quei Segni Incompleti il primo negozio non aveva Pane da offrire sebbene fosse pieno di Segni bellissimi e veri. La incompletezza dei Segni Cristiani non permetteva ancora che ne uscisse il Pane voluto.

Gnomen 26 - E’ paragonabile con il fatto che il primo Libro dell’Asino che mangia il Pane, nonostante fosse pieno dei Veri Segni e delle giuste spiegazioni ecc., non ha venduto nulla. A causa della terminologia derivante dalla Stella di Cristo, principalmente ‘Chiesa Universale’ e ‘Cristo delle Nazioni’, tutto il Pane dell’Asino non venne ancora considerato Pane. Anche il secondo periodo di 6 anni rappresenta un annullamento del primo Pane da quella terminologia che era in minima percentuale rispetto al Pane nel sacchetto. In quel senso, il Segno dell’Asino fu completato in 12 anni.

Gnomen 27 - Vedemmo, però, che l’estensione della chiusura del Sigillo andò avanti sino alla fine del 16° anno. Ed ora nel rinnovamento di tutti i Segni nella seconda visione profetica che si è rivelata dall’inizio del 17° anno, c’era del ‘Pane’ fuori tutto polveroso coperto di terra sino ad essere quasi irriconoscibile. Ed era chiarissimo dagli avvertimenti documentati in Esther 4 che tutte le conferme finali del Quarto Segno dell’Asino che mangia il Pane concludono una fase definitiva del secondo Segno Completo dell’Asino. Il Pane è tornato all’Asino che lo ha mangiato.

Gnomen 28 - E’ l’11 luglio 1999; Tamuz 27, 5759; Tartaruga Illuminata 26: Dopo più di 16 anni che l’Asino mangia il Pane della Terza Redenzione Finale, l’Asino dovette mangiare ancora di quel Pane rotolante per strada per completare il Segno Completo dell’Asino che mangia il Pane.

Hi-Haw, hi-haw. Una volta che l’Asino lo mangia, c’è la completezza dell’Anziano che guida il carro trainato dall’Asino ed il Segno può procedere. Il Pane che rotolava per terra miracolosamente rotolò in su per trovarsi sotto la testa dell’Asino. Ciò si riferisce alla miracolosa trovata, appena in tempo, del loro Sito malefico.

Gnomen 29 - Ed ora che cosa, mi canto happy birthday? Grazie a Dio, siamo entrati in 55 il numero che completa il Nuovo Cervello Umile. Al Grande Pesce piace molto questo numero perché è dalle sue nuove Mazalot che scende il Nuovo Cervello Umile. Alla ‘Fine del Minuto’ è salito un ‘olocausto’ come profumo celeste e fummo salvati dalla terribile profanazione. Nella ‘Battaglia del Pesce’ in Esther 4, il Leone dalla Tana ruggì rimettendo la Corona sul vero Patto Nuovo Finale. Nel ‘Rifugio di Armadillo’ fummo protetti dalle frecce di odio e la Giraffa nel suo Regno nascose la sua testa fra le foglie dalle cime degli alberi.

Gnomen 30 - Un grande ‘Lago di Sale’ scese facendoci nuotare nel mare limpido purificato 7 volte nella ‘forza del contrasto’. E se camminiamo piano, la Tartaruga ci Illumina nei Segni Incompleti dei Segni Completi. Alla fine non c’è odio quanto quello di Yeshua per il Cristo-Verbo di Giovanni. Ma i ‘Pesi dell’ Asino’ sono collegamenti fra il cielo e la terra e se qualche folle vuole chiamarli i ‘pesi di cristo’, costui prenderà una doppia-codata dalla Doppia-Coda del Grande Pesce e verrà cacciato giù negli abissi e verrà maledetto doppiamente dalla doppia - coda dell’Asino che mangia il Pane, haw-hi.

Gnomen 31 - Ma la farsa è finita ed il sipario è calato ed il Mercurio è tornato nella sua Valle. L’Uccello è Risorto, il Segno è salvo e la Bellezza del Paradiso dei Segni Completi comincia a splendere nel nostro cuore. La Bocca di Leviathan non ci sconvolge più e la Rosa si è collegata con le acque profonde del cuore. Stiamo sotto il Tribunale di Mordechai ha-Tzadik ed Esther nel Regno di Ahhashverosh che ci circonda da ogni parte. Le Sette Stelle del Carro son tornate alla posizione scelta, giusto in tempo per la Seconda Visione Profetica di Habakuk.

Gnomen 32 - Vedete, quindi, che la Stella Stupisce e siamo solo all’inizio. Prima si scrive nel Rotolo e così tutto è scritto nelle stelle e poi la storia procede per portare il mondo a tutto ciò che è scritto nelle stelle. Poiché il Rotolo viene dato nel Tempo-Chiave della Storia ed essa fa Meghilat Esther, rivela le Stelle della Redenzione Finale. Haman è caduto nella trappola in cui credeva di intrappolare gli altri. C’è Purim. Ed a casa di Daniele e di Yael abbiamo fatto il segno di Hanucat ha-Hanucot. Tutti i Segni che erano temporaneamente ma amaramente in esilio sono tornati e l’Asino ha già mangiato il Pane del Segno Completo.

Gnomen 33 - Cosa si scrive nel Rotolo? Ciò che scende dalle stelle. Non siamo mica noi a dire alle stelle cos’è che va scritto! Così, dalle stelle al Rotolo che rivela le stelle, vengono scritte le testimonianze nelle stelle. Qualche Asino raglia nel segno di Hanucat ha-Hanucot ed insieme la Stella ci Stupisce con tante meraviglie.

Ecco un sogno di questo 11 Luglio appena mandato da Giuseppe: Giuseppe si trovava in un grande teatro. Peretz e Paolo erano a capo tavola di fronte ad una platea di numerosi ebrei e non ebrei.

Gnomen 34 - (sogno cont) Peretz prese la parola dicendo che si era entrati in una nuova fase della festa di Hanucat ha-Hanucot. La gente nella platea era felice e contenta di sentire Peretz. Poi tutti aspettavano un discorso da Peretz con ansia ma Peretz rimase in silenzio e presero la parola Sharon e Giuseppe insieme a Paolo ed alti allievi della Casa della Redenzione. C’era molta felicità. Peretz voleva parlare ma non poteva e sorrideva come scusandosi con la gente. - -

Avrei detto di ragliare nel Segno di Purim ed invece si tratta di una nuova fase di Hanucat ha-Hanucot. C’è una completezza; le notizie possono essere capite da tutti, ebrei e non-ebrei e c’è molta felicità per questo fatto.

Gnomen 35 - Gli allievi, quindi, possono parlare con la gente fuori mentre Peretz non ha tale permesso. Si vede che si tratta di questioni più intime di Hanucat ha-Hanucot. Nel segno di Ocelan, venne riconfermato il Tappeto dell’Islam nella Casa di Preghiera. Ciò viene anche per stabilire che il Tappeto dell’Islam è qua nel Vero Patto Finale e non come dice Zara di Zanzara di Muccania. In quello stesso sogno anche il fatto del derech eretz particolare che distingueva il primo allievo del Maestro Haim dagli altri, viene per ristabilire in questo periodo importante il primo allievo come colui che per fortuna sua imparò come comportarsi con derech eretz con lo Tzadik Nascosto, Haim, in questo mondo.

Gnomen 36 - Questo fatto è quello che distingue ed è un fatto storico compiuto. Ciò è ‘per fortuna’ e non per merito mio ma è così, la mia grandissima fortuna della vita è stata quella di poter comportarmi con derech eretz per 13 anni con lo Tzadik nascosto, Haim. L’impostore, invece, non ha mai neanche visto il Maestro, Haim, e si rende soltanto zimbello davanti al cielo e alla terra, zimbello ma anche un mascalzone odioso ed un profanatore. Zara pagherà duramente per ogni falsità dichiarata da lui ma egli non può rubare nulla dei 13 anni di derech eretz e di studio con lo Tzadik Nascosto, Capo dei 36 Giusti Nascosti, Haim.

Gnomen 37 - Un altro sogno di questo 11 Luglio è stato ricevuto da Daniele ed anche questo è nel doppio-scopo, di stabilire da noi in un modo definitivo, disfacendo allo stesso tempo, le false pretese del muccanese, ciò che riguarda la ‘Kabbala maassit’:

Daniele si trovò in mezzo all’oceano dove una persona stava cercando un tesoro ma non era in grado di trovarlo. Daniele gli spiegò che per trovare il tesoro bisogna sapere il segreto delle stelle collegato con la Kabbala Maassit. Daniele gli disse che per trovare il tesoro doveva mettersi in perpendicolare sotto una stella particolare e quando poi si vedeva la propria immagine gli avrebbero indicato dove era il tesoro.

Gnomen 38 - (sogno cont.) Nel frattempo tutti gli allievi della Casa della Redenzione Finale camminavano sull’acqua senza affondare; era necessario essere nel pensiero giusto. Arrivò poi Giuseppe che consegnò a Daniele delle ‘chiavi stellari’ collegate con i nomi delle persone. Giuseppe diede un esempio, “nel caso di Fabio (Dan) ogni lettera corrisponde alla fase della vita, positiva o negativa, basta solo una lettera sbagliata per compromettere la fortuna della persona; la lettera Mem era sbagliata e doveva essere sostituita con la lettera Ghimel.” Il sogno continuava con un mago di tarocchi che sbagliava le previsioni sulle persone. - -

Gnomen 39 - Questo sogno è di natura nascosto. Daniele va in mezzo all’oceano perché proprio in quel luogo una persona sta cercando un tesoro. Mi sa che qui il Grande Pesce Leviathan è entrato nel Palazzo di Esther per dare questo sogno. In ogni caso, una persona sta cercando un tesoro in mezzo all’oceano, roba di tutti giorni! Ma, strano a dirsi, il poveretto non riesce a trovarlo. Al ché, si capisce, va Daniele direttamente in mezzo all’oceano per aiutarlo. Bisogna essere generosi in questi casi. Daniele poi spiega al poveretto “Sai, così non trovi il tesoro. Ci vogliono prima di tutto due categorie di segreti per riuscirci, il ‘segreto delle stelle’ ed i ‘segreti della Kabbala Maassit.

Gnomen 40 - Due ‘segreti’, dunque, rari da trovare quanto un uomo in mezzo all’oceano che sta cercando un tesoro. Daniele aggiunge anche molto gentilmente di mettersi in posizione perpendicolare sotto una stella, di aspettare l’esatto momento in cui vede la propria immagine e di guardare l’indicazione per il posto del tesoro. Daniele è furbo, però, e non ci dice sotto quale stella bisogna mettersi. Si tratta ovviamente di un'allusione ‘perpendicolare’ cioè un uomo retto davanti a Dio che è in grado di vedere la propria immagine, ben cosciente, dunque, del proprio posto. Altrimenti niente tesoro.

Gnomen 41 - Mentre quella persona aspetta il momento in cui vedrà la propria immagine, gli allievi della Redenzione Finale tranquillamente vanno a passeggio sulle acque dell’oceano, ovviamente con i pensieri perpendicolari e con la conoscenza di se stessi che non permette false illusioni. Giuseppe, comunque, probabilmente contento del fatto che Daniele sta spiegando questioni di stelle e di Kabbala Maassit, decide di consegnare al fratello delle ‘chiavi stellari’ che rivelano i rapporti fra il nome della persona ed i flussi della sua stella. Anche Giuseppe è molto generoso, non solo Daniele. Ed anche Giuseppe è furbo, parla di un Fabio o un Dan e poi di un Mem ed una Ghimel, ma queste due lettere non si trovano mica né in Fabio né in Dan.

Gnomen 42 - Morale della storia: Non cercate un tesoro in mezzo all’oceano a meno che non ci sia con voi Daniele per spiegarvi come fare e non cercate di conoscere una persona dalle radici del suo nome in ebraico a meno che non ci sia con voi Giuseppe per ricevere la giusta combinazione. Forse Daniele conosce i segreti della Kabbala o forse Giuseppe conosce i segreti delle stelle? No, ma essi credono nel Segno dell’Asino che mangia il Pane ed essi sono allievi del Maestro Haim e perciò possono ricevere ‘segreti’ dal Maestro, dato che hanno i pensieri retti e conoscono i propri posti e camminano sulle acque dell’oceano senza sprofondare.

Gnomen 43 – 13 luglio 1999; Tammuz 29, 5759; Tartaruga Illuminata 28: Nodà sognò che Giuseppe aveva sognato che Peretz cadeva da una finestra ma rimaneva illeso. Peretz diceva a Nodà che sembrava preoccupata: “Stai tranquilla; so quello che faccio.” Peretz era caduto giù dalla finestra come un uccello, scendendo piano piano fino a terra. - -

- Ciò significa che l’Asino che mangia il Pane è già protetto nel Pane ricevuto dagli Asini.

Gnomen 44 - Qualche giorno fa, Giuseppe in sogno vide una chiesa chiamata Chiesa del Redentore. Noi, gli allievi, eravamo presenti. Il cielo era molto nuvoloso e grigio. Giuseppe poi fece un segno ed uno squarcio di luce solare cominciò a far capolino. Peretz disse a Giuseppe: “sei stato attento a non farti vedere?” Giuseppe gli assicurò che non l’aveva visto nessuno. Una voce dal cielo poi disse “Yeshuat Yeshua si trova nel nono capitolo della Collana del Piffero Rosso di Esaù”. - -

Avevo ammassato insieme i capitoli senza segnarli; li ho separati in 15 capitoli, quasi 160 pagine in Italiano.

Gnomen 45 - Il 9° capitolo si chiama Tikkun Paulus. Ho riletto il testo piano piano. Davvero stupefacente l’equilibrio profondo di questo scritto. Ed è vero che qui sta la vera sostanza del Yeshuat Yeshua (la salvezza di Yeshua). Non sapevo che il Tikkun Paulus rappresentasse la sostanza di Yeshuat Yeshua, cioè non sapevo che la salvezza di Yeshua uscisse dalla salvezza di Paulus. - D’altronde, si capisce che la salvezza portata da Yeshua non può essere capita nel contesto della Chiesa Universale portata da Paolo di Tarso. Il titolo del testo Yeshuat Yeshua l'ho ricevetti in Israele in sogno (forse 1985) dallo Tzadik Haim.

Gnomen 46 - C’era l’indicazione che il Libro Yeshuat Yeshua rappresentava una grandissima salvezza per il popolo d’Israele, ciò perché tramite il Libro di Yeshuat Yeshua il popolo di Israele si convincerà del ruolo redenzionale di quella tragica missione di 2000 anni fa. Giuseppe mi specificò che nel sogno visto dopo quello del 9° capitolo, c'era della gente in platea, per lo più ebrei; ed in quel sogno c’era comprensione e c’era grande felicità. Insomma, è arrivato il tempo di Yeshuat Yeshua.

Gnomen 47 - Forse questo Esther 5 deve trattare Yeshuat Yeshua. Anche il Tikkun Paulus si ricollega con il numero 5, dopo la Correzione dei 4 Vangeli e dopo la Quarta Stella ‘Rosh’, Esther, la Quinta Stella, entra nel Palazzo del Regno di Ahashverosh. Se non per il sogno di Giuseppe, non avrei saputo di correlare Yeshuat Yeshua con Tikkun Paulus. Comunque, dopo la distruzione dell’Emanazione di Esther 3 e dopo la distruzione del Verbo-Cristo di Giovanni di Esther 4, sembra giusto parlare del vero Gesù. L’Arcangelo Michael stesso dichiarò nel sogno di Giuseppe che Gesù è uno dei ‘3 Uomini della Redenzione - Mosè, Gesù e Haim. Ci vuole proprio una grossa salvezza affinché il popolo di Israele lo possa capire.

(alla fine il titolo del Testo è 'Esther 5 – Hanucat ha-Hanucot e la Salvezza di Yeshua')

Gnomen 48 - Israele, però, ha cervello e lo sa usare e quando vede ciò che ha senso non lo nega. Una convergenza di fattori aprirà la strada per ricevere i testi della Redenzione Finale e quando le persone inizieranno a leggerli ed a studiarli, chiarezza è chiarezza e comprensione è comprensione. Lo scoglio più grosso è quello di Gesù; si deve capire la salvezza di Yeshua, altrimenti non c’è la chiave per capire il resto. Se non per Yeshua, la gente semplice della terra non arrivava alla Redenzione Finale. E ci sono milioni di anime preziose fra quella gente per bene e molte di esse sono delle pecore smarrite della casa di Israele.

Gnomen 49 - E’ profondamente difficile per il popolo di Israele, a tutti i livelli, potersi riconciliare con un'affermazione del genere riguardante 'Mosè, Yeshua, Haim’. Anzi il fatto che proprio l’Arcangelo Michael, il Ministro di Israele, sia stato mandato dall’Alto per annunciarlo nel sogno di Giuseppe e tutt’altro che arbitrario. E’ il Ministro di Israele che lo annuncia in nome del popolo di Israele. Io stesso, Asino o Peretz che sono, non ci sono arrivato sino all'annuncio dell'Arcangelo Michael.

Gnomen 50 - Rosh Hhodesh Menahem Av: Nodà sognò questa mattina che celebravamo la festa di Hanucat ha Hanucot, con regali ai bambini. Anche Daniele veniva alla festa. - -

E’ un segno di conferma che è il momento di Yeshuat Yeshua. La missione messianica fallita riservata a Yeshua ha rappresentato una mancata Hanucà, la luce del Tempio che non divenne luce per il mondo. La Hanucat ha Hanucot dei Segni Completi, per merito del Goel Finale, Haim, rappresenta la luce del Tempio che diventa una luce per il mondo.

 

 

CAPITOLO 2

 

Gnomen 51 - Ho riletto il Tikkun Paulus in ebraico (non la traduzione del testo in Italiano); é stupefacente e profondo ed anche questo testo fa parte di Yeshuat Yeshua. Insomma Tikkun Paulus non è altro che Yeshuat Yeshua. Cosa mi sta progettando, dunque, la Stella del Progetto in questo Rosh Hodesh Menahem Av, mio compleanno? Ed entro nei 55 con tutti questi 5 intorno. Direi quasi che solo ora la completezza dei Segni é tale, dopo le guerre contro l’Emanazione in Esther 3 e contro il Verbo di Giovanni in Esther 4, che la Stella diventa in pieno la Stella che Stupisce.

Gnomen 52 - Si chiama sì la Stella che Stupisce ma ci volevano le conclusioni sulla fine del Verbo di Giovanni di Esther 4 per disfare totalmente il Cristo-Verbo idolatra del cristianesimo tradizionale. Cioè fino a tale disfacimento, al livello dei Segni Completi, non era possibile presentare al popolo ebraico il vero Yeshua. Ci volevano pure le conclusioni contro il peccato idolatra dell’Emanazione per tirare giù il sipario da ogni angolo della terribile farsa creata dal Libro dello Zohar. Chi legge e capisce Esther 3 dirà ‘basta con la farsa teologica emanatistica creata dello Zohar’ e chi legge e capisce Esther 4 dirà ‘basta con la farsa teologica idolatra creata dal Verbo di Giovanni’.

Gnomen 53 - Ed entrambi richiamano il grido ‘E’ arrivato il tempo’ di presentare la Redenzione Finale. Siamo già arrivati alla seconda visione profetica di Habakuk. Dopo il disfacimento totale della dottrina dell’Emanazione e del Verbo-Cristo di Giovanni, si può presentare anche al popolo ebraico il vero Gesù e la vera salvezza di Yeshua. Esther 3 sancisce la morte (al livello delle Stelle Redenzionali) della dottrina di Emanazione, che per il popolo della Torà significa "non c’é come il popolo di Israele che odia la dottrina di Emanazione".

Gnomen 54 - Esther 4 rappresenta la morte della dottrina del Verbo di Giovanni e definisce che "non c’é come Gesù che odia il Cristo Storico". C’è dell’amaro ma dall’amaro esce il dolce. Il popolo scelto capirà, non con filosofia bensì con una mentalità halachica e profonda che la teologia in cui sono caduti i rabbini negli ultimi 400 anni era di gran lunga peggiore della teologia cristiana. E se qualcuno pensa che si stia usando un linguaggio figurativo, dal Tikkun Paulus capirà tutti i legami nascosti nefasti fra il peccato dello Zohar e l’Olocausto e vedrà che si tratta di una sanzione dall'Alto e non di un'allegoria.

Gnomen 55 - Da ciò, però, gli ebrei capiranno che la distanza, teologicamente, fra la vera Tradizione della Torà e la falsa dottrina delle Sefirot dello Zohar é uguale alla distanza fra la vera e tragica ‘missione’ di Gesù e fra tutta la teologia sul Cristo. Per capire meglio la consequenzialità di una tale comprensione, c'è appunto questo Esther 5 che lo spiega. Sembra che solo ora la Stella che Stupisce stia tirando le somme degli studi precedenti per spiegare la consequenzialità fra Yeshuat Yeshua e Hanucat ha-Hanucot.

Gnomen 56 - Dicevo che anch’io, pur seguendo i Segni Completi da Peretz e da Asino non ci arrivavo al contenuto ‘radicale’ di ‘I tre uomini della Redenzione sono Mosé, Yeshua e Haim’ ed affermavo anche che tale formulazione fosse inconcepibile per il popolo d’Israele. Non é esatto. Non si può parlare di Yeshua se non ci si trova già nell’ottica del Progetto Compositivo della Redenzione Finale, per merito del Maestro Haim.

Gnomen 57 - Ciò va detto per il popolo ebraico ma non risponde a me. E’ l’Asino che mangia il Pane che vi parla. Perché io stesso avevo bisogno dell’annuncio dell’arcangelo Michael? Un asino dovrebbe capire subito, a meno che Peretz non gli impedisca la comprensione. Il motivo principale, credo, é che il mio giudizio non riguardava quello degli scopi redenzionali bensì la questione del vero livello nella santità, nella vera vicinanza a Dio nei livelli superiori; non mi riconciliavo con la missione di Gesù nei confronti di Mosé, Magister noster, o nei confronti del scelto Goel Finale, Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua vita.

Gnomen 58 - Guardando con tale ottica, la posizione di Gesù é paragonabile, ad esempio, al livello del Re Davide nei confronti di Moshé Rabbenu, su di lui la pace. Non é paragonabile, anche se il Re Davide, suonando l’arpa da mezzanotte e cantando vedeva scendere su di sé il ruah ha-kodesh (Spirito della Santità) che lo aiutava a comporre i salmi di lode a Dio. Non si mescolerebbero i due livelli in nessun modo ma il Re Davide era anche nei segni messianici appartenenti a quel epoca storica ed il cristianesimo é un altro paio di maniche.

Gnomen 59 - Yeshua non era al livello del Profeta Elia che é il Capo dei Giusti Nascosti in ogni generazione né era al livello di Mordechai Ha- Tzadik, il primo Capo dei 36 Giusti Nascosti, né era al livello del Maestro di Giustizia fondatore della Scuola degli Esseni. Gesù non entrò nei segreti superiori o nella conoscenza dei 7 cieli di sopra o in tutta la conoscenza superiore dei Giusti Nascosti. Gesù era avvolto in uno spirito di santità ma questo termine é molto generale perché nella santità esistono tanti più livelli non paragonabili fra loro.

Gnomen 60 - Ciò che si deve apprendere e contemplare é il livello “Messianico” e lo Spirito-Profetico-Messianico ed é in ciò che bisogna considerare in Yeshua. Il suo livello era da Messia, non da Goel, Redentore. Perciò quando parliamo dei 3 Goelim, ci riferiamo a Mosé, Mordechai e Haim. Ed era anche per questo motivo che da solo non avrei capito che “i 3 uomini della Redenzione” non é la stessa categoria dei 3 Redentori.

Gnomen 61- L’arcangelo, però, ha precisato i 3 uomini della Redenzione. Messa in questi termini, la cosa cambia, appunto perché non si sta guardando il livello individuale della persona bensì il livello connesso al disegno storico di Dio nel portare Israele e le nazioni alla promessa Redenzione Finale. E' tutta un'altra ottica. Il mondo si trova in un vortice di grande confusione di termini. Tutte le parole sono state strausate in mille modi e la Babilonia moderna non può essere decifrata. Soltanto il nuovo linguaggio puro della Terza Redenzione Finale risponde alle esigenze.

Gnomen 62- L’arcangelo Michael parla in nome di Dio “3 sono gli uomini della Redenzione, Moshé, Yeshua e Haim”. Siamo noi che dobbiamo capire il Nuovo Linguaggio Puro. Se Yeshua non fosse considerato “Grande” agli occhi di Dio Benedetto, come potrebbe essere chiamato uno dei 3 uomini della Redenzione?! E ciò in mezzo a Mosé, magister noster, ed al Goel Finale, Haim. Ma Gesù subì il peso storico delle apparenti contraddizioni del Disegno Storico della Redenzione.

Gnomen 63 - L’Ariete fu uno strumento prescelto da Dio ma l’Ariete non ricevette la sua santificazione sino a quando non fu bruciato da olocausto sull’altare al posto di Isacco, nostro padre. Yeshua fu scelto per la terribile convergenza di fattori storici e stellari che permisero la sua missione. L’Ariete fu fra le cose create da Dio appena prima dello Shabbat della Creazione. Fu una necessità senza la quale sarebbe mancata la completezza nel Disegno di Dio per la redenzione dell’umanità. Senza quell’olocausto sarebbe stato immolato Isacco.

Gnomen 64 - Non c’entra il livello di Yeshua. C’entra la missione storica e redenzionale per la quale venne prescelto. Non si tratta della voce diretta di Dio bensì della Provvidenza Divina che dirige quella persona eletta nella strada di quel destino. Non si arriva alla ‘posizione’ di quella missione se non che la persona prescelta vi sia stata condotta lungo delle tappe obbligatorie. Yeshua fu un uomo, non un ariete.

Gnoemn 65 - Egli era un ebreo che amava Dio, amava la Torà e la Tradizione ed amava il suo popolo. Egli era profondo, riflessivo, acuto, attivo mentalmente e molto sensibile. Egli cercò di capire le radici dell'aridità di cuore che caratterizzava i responsabili del suo popolo. Egli mise anche occhio sulla povera gente di Israele e contemplò a lungo il loro stato, poveri di spirito ma innocenti, non curati da chi avrebbe dovuto farlo.

Gnomen 66 – Gesù non poté che trovare la via degli Esseni. La Scuola degli Esseni faceva parte del Disegno. La Provvidenza di Dio condusse quello Tzadik Nascosto, il Maestro di Giustizia, a fondare quella Scuola e quella Comunità. C’era la scelta da parte di quello Tzadik ma fu la Provvidenza che gli fece capire che non esisteva allora, un secolo e più prima di Yeshua, un luogo in cui accogliere la salvezza di Dio. Egli prevedeva, quindi, che anche il Beit Ha Mikdash non sarebbe servito. La corruzione imperava e mancava il cuore buono amato da Dio.

Gnomen 67 - Il Maestro di Giustizia, però, era di un livello supremo, Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua generazione. Nessun’altra persona poteva avere le ‘Chiavi Redenzionali e Messianiche’ che egli fece entrare nella Scuola Segreta di Esther degli Esseni. Esse sono delle conseguenze Provvidenziali non ‘naturali’. Solo il Capo dei Giusti Nascosti può avere quelle Chiavi ed il Capo dei 36 Giusti Nascosti di ogni generazione é il più vicino al Profeta Elia, a cui Dio ha affidato le Chiavi Redenzionali e Messianiche.

Gnomen 68 - Persino il fatto che Giovanni Battista lasciò la Scuola contro il proprio voto prima di Gesù fu provvidenziale perché altrimenti Yeshua non avrebbe avuto la forza da solo di uscire. I Segni Messianici della Scuola iniziarono a manifestarsi in sogni e visioni presso Giovanni e Yeshua in modi diversi rispetto agli altri. La Provvidenza conduceva quella missione sulle spalle di Yeshua. Non era il livello di Yeshua che contava bensì il motivo.

Gnomen 69 - Bisogna cercare di comprendere nel modo più semplice perché Dio amava Yeshua così tanto da sceglierlo per un sacrificio messianico che avrebbe rappresentato una salvezza, del tutto nascosta, del popolo di Isacco. Yeshua non fu al livello dei Giusti Nascosti. Egli apprese alcuni segreti di Kabbala Maasit nei tre anni di frequentazione nella Scuola degli Esseni ed i miracoli, tutti quanti, raccontati nei Vangeli, li fece con quei segreti. Non si tratta però dei segreti superiori dei Giusti Nascosti.

Gnomen 70 - Non sono, però, i miracoli di Gesù che ci interessano. Yeshua dovette operare quei prodigi fuori dalla natura perché qualcuno gli potesse credere ed una volta che intraprese la Missione ne diventarono parte integrale. Egli dovette fare cose che stupivano e attiravano la gente; altrimenti avrebbe potuto parlare dalla mattina alla sera e nessuno gli avrebbe creduto!

Gnomen 71 - Anna G. sognò: Una voce dal cielo proclamò: ‘In merito alla diffusione del Nuovo Messaggio, Dio sposterà montagne di ignoranza nera’. Anna poi pensò, nel sogno, che siccome c’era già nei primi anni un sogno di questo genere che fosse auto-suggestione e non voleva accettare il sogno. Nel rifiutarlo si svegliò, riflette sul sogno e si riaddormentò e le fu ripetuto e riconfermato ‘In merito alla diffusione del Nuovo Messaggio, Dio sposterà montagne di ignoranza nera’. Poi si vide nel negozio di Lucky Star e Giorgio spiegò a Ruggero che “la cosa più incredibile é il modo in cui i messaggi sono intrecciati uno con l'altro’’. Anna pianse di gioia per la comprensione di Giorgio. - -

Gnomen 72 - La posizione messianica non é simile al livello del Goel ma é redenzionale. Essa appartiene alla redenzione ed i suoi scopi sono a favore della redenzione. Al re Davide fu data una posizione Messianica. Il fatto di essere re di Israele in un regno quasi unito portava con sé una missione messianica, il Re Unto di Israele. Se il re fa il bene e stabilisce la legge della Torà e fa giustizia con il popolo e conferma come valido soltanto il culto al vero Dio e rimane umile e non si monta la testa, quella posizione messianica diventa redenzionale.

Gnomen 73 - Le condizioni del popolo d’Israele al tempo di Re Davide e le condizioni nel tempo di Yeshua sono separate da mille anni di storia; in termini di Segni Completi il Re Davide ricevette i Segni Messianici che completavano il primo nome EHEYE. I Segni Messianici Iniziali custoditi nella Scuola degli Esseni e portati fuori dalla Scuola, prima, da Yohanan ha-Matbil e poi da Yeshua, erano i Segni Messianici del nome ASHER.

Gnomen 74 - Ciò che ancora mancava storicamente dalla redenzione del nome EHEYE erano i Segni che stabilivano il ‘Regno Messianico’, per Israele, nella terra promessa ai Patriarchi. Tali Segni Messianici includevano lo stabilirsi del Tempio in un luogo scelto dalla Provvidenza di Dio. Il compimento del maggior numero dei 613 precetti della Torà richiedevano il Tempio. In tal senso, la Torà stessa, data sotto il primo nome EHEYE, non si completò fino a quando fu stabilito il Tempio a Gerusalemme.

Gnomen 75 - Bisogna considerare bene questo fatto, in quanto il Messianismo di Re Davide e quello di Re Salomone rappresentano nel Disegno Storico (quando noi usiamo il termine Disegno Storico intendiamo la realizzazione storica e profetica del nome EHEYE ASHER EHEYE) le necessarie conclusioni storiche del primo nome. Si tratta, quindi, di un'epoca ancora collegata con la realizzazione storica della rivelazione sul Sinai.

Gnomen 76 - I Segni Messianici, comunque, dati dal primo nome, racchiudevano tutto il necessario per realizzare un Regno-Messianico e quindi redenzionale per il popolo di Israele e per il mondo. Non mancavano i Segni Universali Messianici, Segni che si trovano nel discorso del Re Salomone all’Inaugurazione del Primo Tempio. Anzi, l’universalismo di quel discorso stupisce quanto la biblica stupefacente apparizione di Malchitzedek Re di Salem (e, infatti, era sotto la Stella del Re-Unto che Stupisce).

Gnomen 77 - Quell’epoca grandiosa del Re Salomone concludeva, infatti, un ciclo-redenzionale importante, 1000 anni dalla Stella di Abramo, un quarto del lungo ciclo-redenzionale di 4000 anni.

Ho baciato la Rosa ed ella cantò

Dimostrami il tuo amore se tu sei un vero leone

poiché cantino i ritmi dei tempi passati;

Faraone tu nel Carro del travolgimento,

le ruote immense nei volatili di magia comparsi.

Ti imploro, o mio amore,

vieni tu senza faraone e senza carro di travolgimento, senza ruote,

senza fango e senza volatili della magia dell’Egitto.

 

Gnomen 78 –

Così i nostri cuori si baceranno

e fibre profetiche ci riempiranno dalla testa ai piedi,

e sulle ginocchia me ne starò.

Tienimi lontano da Balaam

e benedicimi nelle sue profezie,

e la lunga lingua della sua asinella bacio

affinché mi diletti nel fiore profumato della mia verginità.

Baciai la Rosa ed i suoi Petali

mi avvolsero nel mistero del perfezionamento

che non si raggiunge mai da solo

e dell’umiltà che non accetta il perfezionamento

riconoscendolo sempre superiore a lei.

Questa é la separazione fra le epoche del nome EHEYE

e fra le epoche del nome ASHER.

 

Gnomen 79 – Sotto qualche aspetto il nome EHEYE ASHER EHEYE ha una sua corrispondenza con il nefesh, ruah, e neshamà e, alle volte, la corrispondenza é con neshamà, ruah e nefesh. In entrambi i casi, ruah corrisponde al nome ASHER. Questo é il Segno del Profeta e il ruah del Profeta, l’inizio dei Segni del nome ASHER. Perciò i Segni Messianici del nome ASHER sono di un altro ordine rispetto a quelli del primo nome. I Segni Messianici dati dal primo nome non si chiamano i Segni Iniziali come, invece, lo sono i Segni custoditi nella Scuola degli Esseni.

Gnomen 80 - I Segni del primo nome stabilirono i Segni Storici del popolo di Israele: la redenzione dall’Egitto, la rivelazione sul Sinai, le conquiste di Giosuè, figlio di Nun, nella terra promessa, il Regno di Israele ed il Tempio a Gerusalemme. Il Regno del Re Davide e del Re Salomone stabilirono i Segni Storici Messianici per il popolo di Israele. Si capisce meglio da quanto avvenne dopo Salomone e la terribile separazione fra Giuda e Israele; se non si fossero stabiliti quei Segni Storici Messianici, Israele non avrebbe potuto più farlo.

Gnomen 81 - Non sono i livelli di Re Davide o di Re Salomone che interessano più di tanto. Si tratta piuttosto della ‘fortuna storica’ di quel periodo in cui il Segno del Regno di Israele ed il Segno del Messianismo del Re Unto ed il Segno della Costruzione del Tempio dovettero concludersi ed essere stabiliti; essi erano i Segni Storici di Israele che sarebbero poi rimasti per il resto della storia. Al tempo di Re Davide e di Re Salomone c’erano saggi e profeti che appartenevano ad un ‘livello’ ben superiore ai due monarchi. Davide e Salomone, certamente anime amate da Dio, furono scelti dal Cielo per ricevere quelle posizioni della ‘fortuna’ storica e messianica che racchiudevano i Segni Messianici Storici dati dal nome EHEYE.

Gnomen 82 - Io, Giuseppe e Nodà bevevamo un barile di birra, una damigiana di buon vino e litri di whiskey ed altri liquori. - - ‘Purim’!

Nodà vide che era diventata bambina e Giuseppe le dava il biberon. - -

La nuova luce di Hanucat ha-Hanucot fa tornare all’innocenza di bambini.

Ma ora vi faccio ridere. Giuseppe ieri notte, dopo aver completato il lavoro del Patto Rinnovato fatto dalla Signora Accettone, o forse prima di finirlo, fu, dice lui, confuso e scombussolato dallo Yetzer ha-Rà e continuava a dirle “Prendi tu gli scritti, prendi tu gli scritti.”

Gnomen 83 - Se non ridete e perché non conoscete bene ancora il nostro Asino-Dolce, provato in ogni angolo della fedeltà della Missione dell’Asino che mangia il Pane e che ora sta combattendo la sua guerra contro il plagio, la falsificazione e la profanazione di Zara di Zanzara di Muccania con tutto il cuore e tutta la comprensione. Ed ora gli arriva lo Yetzer e gli dice “Prendi tu gli scritti, prendi tu gli scritti.” Fa ridere perché Giuseppe é tutto cuore e si è confuso e ha sbagliato nello scritto che stava scrivendo e ha dovuto rifarlo. “O, Asino-Dolce, ed a chi li porteresti se non al tuo amico fedele, l’Asino che mangia il Pane?" Hi-haw!.

Gnomen 84 - Al telefono, non avendo il tempo per contemplare la risata più profonda, dissi a Giuseppe, “Avresti dovuto risponderle che già gli scritti sono tuoi perche é già sancito che gli scritti fatti dall’Asino che mangia il Pane appartengono anche alla Coda dell’Asino: Davide, Solly, Anna, Daniele, Giuseppe, Paolo e Nodà.” “E’ vero” mi rispose, “non c’avevo pensato.”

Ora penso che probabilmente Giuseppe dentro di sé si angosciava nel pensiero di come fosse umanamente possibile che una persona, conoscendo già le notizie della Terza Redenzione Finale ed il Segno dell’Asino, potesse cadere in un peccato del genere.

Gnomen 85 - Infatti, ogni parte della questione ha dello stupefacente ma, comunque, colui che credeva di aver trovato la salita é caduto nel peccato più blasfemo che può esistere nei confronti dei Veri Segni della Terza Redenzione Finale. Si vede che Giuseppe cercava di capire questo dilemma e per soddisfare la volontà di un Asino così dolce fu deciso di mandare giù dal Cielo un angelo per fargli capire la lezione. Se tu, Giuseppe, che non sbaglieresti mai in una cosa del genere, per mille ragioni, hai potuto lasciarti scombussolare per le parole dell’angelo, quanto di più e di più quell’angelo potrebbe lavorare sui pensieri di una persona che ama se stessa e cerca sempre un modo per ingrandirsi!

Gnomen 86 - “Avresti dovuto rispondere, “Ascolta, se tu, caro angelo, sei lo Yetzer ha-ra, come hai fatto a sbagliare posto e persona? Non sei forse il saggio Serpente Tentatore e come mai, dunque, nella tua saggezza vieni da me e tu sai benissimo che non farei mai una cosa del genere? Se tu avessi detto così, quell’angelo ti avrebbe risposto, “Tu, é vero, non puoi assolutamente cadere in un errore del genere, ma sono venuto io perché ti sto insegnando la forza dello yetzer ha-rà. Non sono forse io il migliore in questo campo per spiegartelo?”

Gnomen 87 - Ma non avresti, in ogni caso, potuto rispondergli così solo virtualmente, ma anche nella realtà, se tu gli avessi risposto così non ti saresti lasciato confondere da ciò che ti diceva e, non sentendo l’angoscia e lo scombussolamento, non avresti potuto vedere e capire, nella giusta misura, la forza dello yetzer ha-rà. Capisci, se quell’angelo é stato mandato per farti capire la forza dello yetzer ha-rà, dovevi fare la battaglia e quindi sentire la sua forza. Altrimenti, lui non compiva il suo compito e in questo caso, come avremmo potuto ricevere il Segno dello Yetzer Ha-Ra Corretto?!

Gnomen 88 - La cosa fa ridere, Giuseppe, perché dovevi, per forza, lasciarti scombussolare per poi capire la lezione; da cosa, allora, ti sei lasciato scombussolare per una voce che ti dice “Prendi tu gli scritti, prendi tu gli scritti”, Giuseppe, sono già nelle tue mani, eppure, guarda che perdita. Ti ha angosciato e ti ha reso nervoso ed arrabbiato e ti ha fatto sbagliare nel lavoro. D’altronde, lui prende sempre la sua parte, altrimenti come farebbe ad esistere dopo la Quarta Generazione?!

Gnomen 89 – E, alla fine, cos’ha preso? Un po’ di tempo, va bene, un po’ di nervi, vabbè, il documento, l’hai rifatto, insomma, non ha neanche preso granché e di più, anzi molto di più, ti ha insegnato una lezione che altrimenti non avresti potuto capire, una cosa che non ha prezzo in tutto il mondo. Insomma, l’angelo ti ha fatto del bene, non del male, era a fin di bene. E’ proprio questo il Segno dello Yetzer ha-Rà Corretto che viene corretto e viene capito dopo che ha morso; nel Patto Finale della Verità, tuttavia, il suo morso é ridotto ai minimi termini e non reca veri danni. Grande é Iddio, Creatore Unico di tutto l’universo.

Gnomen 90 - Hai capito, caro Asino-Dolce? La cosa ci ha fatto perdere del tempo, ci ha fatto arrabbiare, ci ha creato scombussolamenti nella nostra vita, tutto ciò perché i Segni erano in esilio e le Stelle Redenzionali venivano momentaneamente bloccate. Ma i testi necessari li abbiamo rifatti per il Sito, l’olocausto é stato preso ed accettato a nostro favore contro quella profanazione, tutti i Segni sono tornati dall’esilio, grazie a Dio, e, soprattutto, da tutto il male che é successo, noi abbiamo preso tante lezioni importanti e tanta comprensione nuova ed abbiamo visto il vantaggio della luce quando essa é contrapposta dalla forza del contrasto.

Gnomen 91 – 7 Menahem Av 7, 20 luglio 1999; Regno della Giraffa 7: in sogno baciai Paolo sulle labbra; egli teneva nelle mani Noa Hana Noga e baciai anche Noa Hana Noga.

Buone notizie per il Segno della Correzione di Paulus, nel Segno della Costruzione Universale della Scuola della Shoshana e nel Segno della Salvezza di Yeshua nella Completezza di Hanucat ha-Hanucot.

Gnomen 92 - I Segni Redenzionali e Messianici, nell'ordine recondito del nome di ASHER, furono consegnati al grande Profeta e uomo santo Elia, di benedetta menzione. La Redenzione entrò nelle fasi più nascoste dell’operato di EHEYE ASHER EHEYE, nei Segni Nascosti di Isacco, nostro padre. Egli é il promesso profeta della Riconciliazione dei cuori ‘Ecco, Io mando il Profeta Elia’ ecc. Con il Profeta Elia la storia del Disegno di Dio nella Redenzione dell’umanità entra nel linguaggio nascosto della Missione Superiore e Santa del Profeta Elia, di benedetta menzione.

Gnomen 93 - Come nel nome nascosto di ASHER ci sono 3 lettere ALEF, SHIN, RESH, così i punti di riferimento storici di questo linguaggio nascosto sono la Missione del Profeta Elia, la Redenzione di Purim e la Missione Messianica di Yeshua. Il linguaggio occultato nei riguardi del Profeta viene chiarito tramite 1) la rivelazione unica, nel Sefer Mishnat Haim, permessa dal Maestro Haim, all’allievo, Peretz, di spiegare la verità dei 36 Giusti Nascosti di ogni generazione e 2) le spiegazioni dei Segni Completi stessi, eredità del Profeta Elia e del Capo dei Giusti Nascosti in ogni generazione ma anche l’Annunciatore vero del Segno ‘E’ arrivato il tempo’.

Gnomen 94 - Il Purim é nascosto nel linguaggio nascosto della Meghilat Esther. La SHIN del nome ASHER sta per SHUSHAN (Susa) la Capitale, e tramite la SHIN le opere nascoste redenzionali e salvifiche di Dio entrano nella Meghilat Esther senza menzionare il nome di Dio. Si tratta di livelli interiori della salvezza di Dio raggiunti nel fitto buio dell'esilio e dell’assimilazione in cui venne a trovarsi il popolo ebraico. Il Purim stabilì la fonte della salvezza nascosta di Dio per il resto della storia. Se non per essa il popolo di Israele sarebbe scomparso.

Gnomen 95 - La ALEF della Missione di Elia, il grande Profeta, di benedetta menzione, più la SHIN di Shushan erano sufficienti, pertanto, anche a livello manifesto, ad accendere il fuoco (’esh’ - ALEF-SHIN) del Secondo Tempio di Dio a Gerusalemme, Tempio che rimase operante per quasi 500 anni. Ma il terzo linguaggio nascosto non si risolse. Nella RESH del nome ASHER, il popolo del Tempio di Dio dovette essere la ‘Testa’ (rosh) ai popoli per diffondere la vera luce che proviene da Dio e di insegnare la vera legge della fede di Abramo.

Gnomen 96 - Il miracolo di Hanucà avrebbe dovuto dare il via ad una nuova fase storica e a rappresentare l'inizio dell’estensione della vera luce del Tempio ma non fu così. La RESH del nome ASHER conteneva i Segni Messianici che erano necessari o che sarebbero stati necessari per quella diffusione della luce e della salvezza di Dio. Dopo la grande fede nella Missione del Profeta Elia e dopo la redenzione di Purim, la ALEF e la SHIN accesero il Fuoco del Tempio ed arrivò Hanucà, la luce destinata a splendere per il mondo.

Gnomen 97 - E così arrivò la RESH che portava i Segni Messianici di Israele per coloro che volevano prendere merito nel diffondere la verità di Dio al mondo. Una volta inaugurato il Secondo Tempio, iniziò il tempo della RESH del nome ASHER ma il popolo non raggiunse il suo scopo messianico. Ci si arrivò con la miracolosa guerra di pochi Asmonei, fedeli a Dio, che sbaragliarono i grandi eserciti ellenisti. Fu una ‘guerra messianica’ e fu miracolosamente vinta, con lo spirito di Dio su di loro.

Gnomen 98 – Vinta la guerra, avvenne il miracolo dei lumi che confermò la volontà di Dio di accendere una nuova luce nel cuore del popolo e di diventare ‘unti di Dio’ nella santificazione del popolo, e nell’estensione della vera luce di Dio, nel combattere le iniquità ed i malvagi di quel tempo. Se già all’Inaugurazione del Secondo Tempio si chiamava Hanucà, il miracolo, dopo 200 anni, la re-Inaugurazione del Tempio, fu nel Segno di Hanucat ha-Hanucot, una Luce del Tempio di Gerusalemme che dovette estendersi alle nazioni sino alle estremità della terra.

Gnomen 99 – Le cose, purtroppo, non andarono così e, nonostante la festa di Hanucà stabilita dai Saggi in quell’epoca con tutti i ‘Segni’ di Hanucà, non si realizzò l’‘Azione per Dio’ che doveva essere conseguita. Il Segno di Dio, globalmente, non fu concepito in un senso attivo e, purtroppo, per questo motivo, ci fu solo una degrado pressoché costante nel popolo ebraico da quel Hanucà. Iddio Benedetto aveva mandato un Segno grande ed esso dovette essere compreso. Il non averlo capito separò, per così dire, il piacere di Dio dal popolo. Per così dire, i cieli si rattristarono. Se un miracolo enorme come fu la guerra contro gli Ellenisti che culminò con un Segno Divino (in cui un'ampolla di olio, sufficiente ad ardere per un giorno, arse per 8 giorni) che non fu capito nel senso giusto e difficilmente ci sarebbe stata un’altra occasione come quella per risvegliare il popolo.

Gnomen 100 - Il Maestro di Giustizia fu il Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua generazione. A suo tempo i Sacerdoti del Tempio si corrompevano sempre di più ed i leader del popolo erano malvagi ed i veri saggi del popolo erano pochi ed il popolo non veniva istruito nella Torà o nella Tradizione. Nella misura possibile per quell’epoca storica, il Maestro di Giustizia percepì le problematiche che seguirono quel miracoloso Hanucat ha-Hanucot.

 

 

CAPITOLO 3

 

Gnomen 101 –

Shar ani le-shem ASHER

asher Shushan shar

ba-asher hu sham

va-asher la-navi nimsar

be-siman yitzhhak

u-le-tzadik nikshar

be-tchelet Mordechai

u-bi-mshuhhei ha-Shem nishlahh

la-asher hai be-emunato:

Gnomen 102 –

Canto al nome di ASHER

in cui canta Shushan

ovunque essa sia

e che al Profeta fu tramandato

nel Segno della Sofferenza di Isacco

ed allo Tzadik fu collegato

nell'Azzurro di Mordechai

e fra gli unti di Dio fu mandato

a chiunque viva nella sua fede.

 

Gnomen 103 - Tisha Be-Av 5759

Il dilemma della RESH del nome ASHER è quello che dovette affrontare il Maestro di Giustizia. Il Tempio esisteva ma la Hanukià (il Candelabro) non era accesa né c'era chi potesse accenderla e diffonderne la luce. Peggio, c’erano fazioni che si combattevano con accanimento fra loro e peggio ancora, c’era corruzione da una parte ed intransigenza dall’altra, arroganza ed odio e mancava l'umiltà. Chi può immaginare le tante ingiustizie che vedeva ogni giorno il Maestro e Tzadik Nascosto, Capo dei 36 Giusti Nascosti di quell’epoca? Il tempo della RESH si stava esaurendo; era arrivato ‘il tempo per agire per Dio, hanno violato la Tua Legge’ (Salmi 119-126).

Gnomen 104 - Il dilemma della RESH era quello della fallita Hanucat ha-Hanucot. Quanto tempo ancora Dio avrebbe concesso per tenere in funzione il Tempio a Gerusalemme? Esso ormai non realizzava gli scopi della sua esistenza, dato che i sacerdoti, invece di essere servi di Dio e servitori del popolo, erano servi dei loro interessi ed opprimevano il popolo. Non possiamo immaginare le angosce e la sofferenza interiore dei veri Giusti di quel tempo ma il Capo dei Giusti aveva una grossa responsabilità per la sua generazione e possedeva anche le segrete chiavi redenzionali e messianiche.

Gnomen 105 - Quel Maestro di Giustizia vedeva che non c’era modo che la RESH si accendesse per attuare la completezza del nome ASHER, quella completezza che avrebbe permesso di fare da “ponte” all'EHEYE finale e portare avanti storicamente il processo di redenzione. E se veniva a mancare la RESH non ci sarebbe stato il collegamento con la ALEF di EHEYE.

Gnomen 106 - Ci voleva una fonte di saggezza, un rifugio per i veri tementi di Dio, un baluardo sicuro per i veri valori, una dimora solida per la sacra Torà, un esercito santo, pronto ad agire, una Scuola di veri Maestri della Tradizione, pronti a morire piuttosto che lasciarsi corrompere. Ci volevano Maestri istruiti nella potenza della Santità. Così vide il Maestro di Giustizia nella sua saggezza profetica. Pertanto decise di affrontare il dilemma della RESH del nome ASHER.

Gnomen 107 - Non fu possibile, però, procedere nella forma di Hanucà, una luce luminosa per tutti. Era necessario precedere Hanucà con Purim, una redenzione nascosta e contenuta nel suo Palazzo, una scuola segreta di salvezza redenzionale, un ‘esercito occulto’ di Maestri preparati agli eventi futuri. Arrivò il tempo finale (ketz) della RESH, col suo doppio Segno della guerra fra le forze del bene e del male. Bisognava stabilire una sorgente del bene pronta a combattere il male prossimo ad arrivare.

Gnomen 108 - Ci volevano, quindi, strategie di guerra e soldati fedeli pronti ad eseguire gli ordini dei Maestri; non poteva aver buon esito una guerra manifesta, cioè una ‘missione’ di annunciatori al pubblico. Ciò era impossibile perché c’era il Tempio a Gerusalemme ed i sacerdoti combattevano, con violenza e mezzi illeciti, i contestatori del loro potere, ossia gli Tzadokiti che seguivano la linea sacerdotale di Tzadok, sommo sacerdote dal tempo del Re Davide.

 Gnomen 109 - A noi non interessano le fazioni di allora e ciò fa parte del lavoro degli studiosi. Può darsi che fra i maestri scelti dal Maestro di Giustizia, ci fossero anche degli Tzadokiti, come ritenuto da alcuni ricercatori dei documenti di Qumran. Infatti il sacerdozio della Scuola era intitolato a Tzadok. Tali Tzadokiti furono distinti dai Sadducei che rimasero a Gerusalemme. Il punto di divergenza più importante fra gli Tzadokiti o i Sadducei ed i Dottori della Legge era se permettere o meno una stesura scritta della legge orale; è indubbio che ciò rappresenta una ‘nuova luce’ fornita dagli studiosi ed è un argomento che dovrà essere approfondito.

Gnomen 110 - A noi, invece, interessano gli elementi che furono incisivi nel Disegno Storico. Il fatto che il Maestro di Giustizia fosse a capo dei Giusti Nascosti della sua generazione cambia radicalmente l'ottica storica del posizionamento della Scuola Segreta degli Esseni in contrapposizione ai mali di quei tempi. Non meno importante è l’altro fatto, ignoto agli studiosi, che Yeshua frequentò, da adepto, per tre anni interi la Scuola Segreta. Questi due fatti sono fondamentali per la Nuova Illuminazione Storica.

Gnomen 111 - Yeshua parlava in termini messianici ed accennò alla sua resurrezione prima di morire. Egli parlava di ‘cose segrete’ del Regno dei Cieli. Egli dichiarò che gli avvenimenti riguardanti la sua missione venivano scritti nelle stelle per procedere nella storia. Egli parlò di Nuova Luce, Nuovo Messaggio, Nuovo Regno, Nuovo Spirito e Nuovo Cuore. Egli profetizzò che la sua chiamata serviva per salvare le pecore smarrite della casa d’Israele. Egli profetizzò la distruzione del Tempio e spiegò il doppio-segno di separazione, uno di perdizione ed uno di salvezza, tramite la vera fede in Dio, Padre nostro nel Cielo.

Gnomen 112 - Yeshua fu un ebreo, scelto da Dio, disposto a subire la tragedia del suo popolo; un’anima scossa dalle ingiustizie commesse dal popolo della sacra Torà; un’anima sensibile all’interiorità della fede sentita e vissuta; un’anima sdegnata dalla superficialità delle pratiche religiose fini a se stesse, avulse da un cuore di fede sincera; un’anima stancata dall’insipidezza della saggezza priva del giusto e retto comportamento.

Gnomen 113 - La Provvidenza di Dio condusse Yeshua alla Scuola del Maestro di Giustizia. I Segni Messianici della RESH del nome ASHER erano lì. Non tutto poté prevedere il Maestro di Giustizia. Egli vide che il Tempio non conduceva alla Hanucat ha-Hanucot e vide che ci voleva una nuova sorgente di vera luce per gestire il livello di un Purim Nascosto. Egli ristabilì il nome di ASHER nella Scuola Segreta di Esther. Alcuni degli scritti recuperati a Qumran fanno parte della nuova Meghilat Esther che gli scribi della Scuola formularono, spesso in un linguaggio cifrato, che occultava l’intento reale.

Gnomen 114 - Ciò fu stabilito dal Maestro di Giustizia, più di 100 anni prima di Yeshua, per salvare la RESH del nome ASHER e per dare la possibilità che dal nuovo o rinnovato nome di ASHER nel Segno di Purim scaturisse la sperata Hanucat ha-Hanucot per Israele e per il mondo.

Gnomen 115 - La Nuova Illuminazione Storica deriva dal fatto che senza i Segni Messianici, il Messia non può esserci. I Segni Messianici, però, fanno parte della Redenzione di Dio ed essi procedono secondo i cicli storici nel Disegno Redenzionale Nascosto del nome EHEYE ASHER EHEYE. Soltanto dalla vera Tradizione Segreta del Profeta Elia, di benedetta menzione, Tradizione a cui soltanto il Capo dei Giusti Nascosti in ogni generazione ha accesso, possono originare tali Segni.

Gnomen 116 - Il Maestro di Giustizia, dunque, non preparava la strada per Yeshua ed il Messianismo degli Esseni era di un altro ordine, con ‘sacerdoti unti’ e ‘soldati unti’ e con ‘maestri unti’ ed un ‘sommo maestro unto’ inquadrati in una gerarchia rigidissima e comandati da regole ferree per ogni cosa. Un Nuovo Regno Messianico si compiva dentro i confini della Scuola con uno Spirito di Santità molto elevato. Fuori regnavano la falsità e l'ipocrisia. Un buio fitto copriva la mente ed il cuore dei responsabili del popolo.

Gnomen 117 - Il dilemma del Maestro di Giustizia non era il dilemma di Yeshua sebbene fossero correlati. Il dilemma del fondatore della Scuola (e della Comunità) degli Esseni consisteva nella continuazione storica del nome ASHER, a seguito della fallita Hanucat ha-Hanucot, per cui ristabilì, per così dire, il nome ASHER, per renderne possibile la continuazione a beneficio di Israele e del mondo. Fu nella Scuola che egli rivelò ai Maestri adepti i Segni Messianici che procedono dalla RESH del nome ASHER inquandrandoli in rigidi ordini messianici per i tempi a venire.

Gnomen 118 - Il dilemma di Yeshua veniva alla fine di un ciclo messianico di almeno 100 anni nella forma del Purim Nascosto nella Scuola. Nonostante si fosse formata la comunità amata agli occhi di Dio, la luce non si era trasformata in una Hanukiyà per Israele. In questo senso, la Scuola stessa aveva fallito il suo compito storico, che voleva che la RESH del nome ASHER diventasse una grande luce per il mondo.

Gnomen 119 - Solo che i veri Segni Messianici erano nella Scuola e non presso i sacerdoti del Tempio o i Dottori della Legge. La stessa esigenza dell’estensione della vera luce del Tempio non poté che manifestarsi nello svolgimento storico del nome ASHER ristabilito nella Scuola. Questo fu il dilemma in cui Yeshua si venne a trovare una volta che conobbe la vera luce della Scuola. Arrivò la convergenza storica che richiedeva l’uscita e la diffusione storica dei Segni Messianici dati dalla RESH di ASHER. Il tempo non mentiva. Lo svolgimento storico del Disegno non si arresta mai.

Gnomen 120 - La radice di Yeshua non era la radice del Maestro di Giustizia. I Maestri della Scuola erano più vicini alla radice del Maestro di Giustizia. Sebbene non fossero fra i 36 Giusti Nascosti, essi erano, tuttavia, giusti nascosti nella Scuola Segreta di Esther e vivevano nello spirito della Santità (Kedushà), collegati nello spirito col Maestro di Giustizia. Non erano, però, in grado di affrontare il mondo esterno o di alzare la voce in piazza per annunciare il doppio-segno della Quarta Generazione che arrivava e della Salvezza Redenzionale che si trovava già nella Scuola.

Gnomen 121 - Ci voleva una ‘radice’ diversa per compiere quel compito ingrato ed amaro già previsto da Dio Onnipotente dall’inizio della storia dell’uomo. L’idea di Yeshua non si distaccava dalla gente. Egli non poté vedersi realizzato nello spirito o nella santità senza che il suo livello recasse beneficio alle masse del popolo. Egli credeva, agli inizi, che nella Scuola, con gli sforzi della vita segreta, avrebbe potuto superare la sua inclinazione ma, alla fine, la convergenza dei fattori che venivano a guidarlo lo riportò a quella radice. Per chi era tutto questo?

Gnomen 122 - DIARIO: 8 di Menahem Av, Giuseppe sognò il mare. Poi dalla montagna scendeva un fiume speciale e meraviglioso. - -

Esso è il Nuovo Fiume del Nuovo Mazal del Mare del Grande Pesce Leviathan; il Fiume scende dalla Montagna delle 13 Nuove Mazalot.

Oggi, sempre 9 di Av, 5759, Paolo ha sognato che Nodà partoriva il sesto figlio, una bambina di nome Mazal. Tutto era capitato in grande fretta come se niente fosse. Poi avevamo una barca nostra ed andavamo verso la Sardegna.

Gnomen 123 - Dopo cinque, il sesto viene dato come regalo e c’è un cambiamento positivo per tutta la barca. Così dopo i 5 Segni Completi viene dato il grandissimo regalo storico per l’umanità, il Segno Finale della Resurrezione del Maestro Haim. Paolo riceve questo sogno nel giorno di Tishà be-Av, il giorno ricevuto da noi che, al livello segreto per ora, rappresenta la Festa della Resurrezione del Maestro Haim.

Gnomen 124 - Nodà vide in sogno, sempre oggi, Tisha be-Av, che c’era a casa nostra Paul Newman; egli ci diede un pacco con dei vestiti; per me c’era una tunica nera molto bella che copriva tutto il corpo; per Nodà c’era un vestito da sirena. - -

Paul Newman, Paolo, Uomo Nuovo - è un buon segno per Paolo, un buon segno per me nei riguardi di Tikkun Paulus, ed è un buon segno per il Nuovo Mazal di Paolo. La tunica nera è un buon segno per gli studi delle Stelle Redenzionali e allo stesso tempo il nero conferma che devo rimanere ‘nascosto’. Il vestito della sirena è un buon segno per tutti noi perché il Grande Pesce Leviathan ama la Doppia-Coda dell’Asino che mangia il Pane che è bella come una Sirena ed è anche un gran bel pesce. Grazie a Dio, c’è buona fortuna in arrivo.

Gnomen 125 - Non c’è, dunque, un vero confronto fra il Maestro di Giustizia e Yeshua, non di livello e non al livello della vera conoscenza di cose segrete. Ora, con la forza dei Segni Completi possiamo semplificare, dicendo che il Maestro di Giustizia era al livello di Goel e Yeshua era ad un livello di ‘missione messianica’ in terra che doveva manifestarsi in pubblico. Oppure possiamo dire che il Maestro di Giustizia agì sotto la Stella di Abramo mentre Yeshua agì sotto la Stella di Malchitzedek che Stupisce. E, inoltre, più di 100 anni separavano i due uomini.

Gnomen 126 - Il Maestro di Giustizia non poteva sapere come la Stella-Messianica avrebbe agito a convergenza storica avvenuta, con il doppio-segno di allora, in Israele. Egli non doveva saperlo perché ciò avrebbe sconvolto l’equilibrio del lavoro nello stabilire il Purim Nascosto nella Scuola e, inoltre, non poteva pensare che in quella convergenza sarebbe arrivato uno che avrebbe preso i Segni Nascosti portandoli fuori dalla Scuola. E, comunque, per precauzione necessaria, egli stabilì il giuramento a vita per chi voleva appartenere alla ‘scuola interiore’. Il Maestro di Giustizia aveva tramandato un giuramento severissimo in nome di Dio che vietava di usare fuori i segreti ricevuti, con la pena di morte dal Cielo in caso di trasgressione.

Gnomen 127 - In Esther 1 abbiamo trattato i motivi che rendevano impossibile una qualsiasi parola da parte di Yeshua sugli Esseni, sulla Scuola e sul Maestro di Giustizia. Le contraddizioni vennero alla luce quando Yeshua decise di rompere col voto fatto, di abbandonare la Scuola e intraprendere la sua missione, usando pubblicamente i segreti ricevuti dai Maestri della Scuola.

Gnomen 128 - Perciò fu anche necessario che egli si facesse carico, per così dire, della colpevolezza richiesta dal Tribunale di Sopra per decretare la propria morte. Come Eva, nostra madre: se non mangiava, era senza colpa; se mangiava, era colpevole ma solo così si realizzava il Disegno di Dio. Tale colpa, però, non ha a che fare con le motivazioni e le intenzioni di Yeshua davanti a Dio, né toglie della sua innocenza verso tutti i suoi accusatori. Si tratta di cose separate tra loro.

Gnomen 129 - Come ricevuto nel sogno di Nodà, discusso in Esther 1, anche il Maestro di Giustizia, nonostante il suo livello di Santità, le sue intenzioni elevate e i giuramenti severissimi che aveva stabilito nella Scuola, fu ritenuto colpevole dal Tribunale Superiore dopo l’uscita del nuovo cristianesimo. Analogamente a Mosè quando Dio gli disse "il tuo popolo ha commesso abominio" riferendosi alla moltitudine mista che Mosè aveva fatto uscire dall’Egitto senza chiedere licenza. Mosè aveva agito con le migliori intenzioni ma guardate il vitello che ne uscì!. Anche in questo caso, l’azione di Mosè fu dettata dal Disegno; se Mosè avesse chiesto licenza non gli sarebbe stata concessa, perché di Sopra era già previsto il peccato del Vitello; d’altronde, era una necessità storica che la moltitudine mista uscisse con Israele per stabilire le radici di salvezza fra i popoli nei tempi a venire. In quelle generazioni fra il Maestro di Giustizia e Yeshua, purtroppo, c’era colpevolezza generale nel popolo e non c’era modo che le cose uscissero con chiarezza. Non ci fu un mandato diretto da Dio e non c’era merito a sufficienza per un ‘mandato’ nel permesso.

Gnomen 130 - Questi argomenti sono di Esther 13 e non vogliamo riprenderli qui. E’ importante, comunque, capire il distacco fra l’operato del Maestro di Giustizia e l’operato di Yeshua. Qualche parallelo esiste, però. Entrambi agirono secondo il principio ‘è tempo di agire per il Signore, perché hanno violato la Tua legge’. Entrambi compirono la mishnà in Avot (2:5) che recita ‘laddove non ci sono uomini, cerca di esserlo tu’. Entrambi, per compiere la ‘chiamata’ su di loro dovettero fare ciò che era loro interdetto.

Gnomen 131 - Tutto ciò che è originato storicamente dal nome ASHER è avvenuto in un modo nascosto. La rivelazione nel Libro dei Re del Profeta Elia, di benedetta menzione, è davvero un'incredibile rivelazione, anzi, una rivelazione intera di per sé e del tutto intrinseca al Disegno Storico della Redenzione. Il suo livello, però, è recondito; egli è il Profeta della Gelosia per Dio, l’erede del Patto della Pace di Pinhass, il Giusto che vive nello spirito di Dio costantemente, il Profeta del segreto della resurrezione, il Profeta condotto dallo spirito di Dio sul Sinai, il Profeta che salì integro in cielo senza morire, il Profeta della Redenzione che porta le Chiavi della Riconciliazione dei cuori.

Gnomen 132 - La rivelazione è enorme ma la celatezza è ancora più fitta. Il mondo cristiano, abbagliato dalla nuova grande luce, non poté ‘vedere’ il Profeta Elia, che rimane nelle ombre storiche del pre-Cristo. Non è così per la Tradizione ebraica pur se, anche qui, regna molta confusione. Il vero rapporto fra il Profeta Elia ed il Goel Finale non poteva essere capito sino a quando lo Tzadik Haim non mi diede permesso di spiegare quanto avevo sentito e studiato da lui.

Gnomen 133 - Non poté che andare così. Senza la spiegazione generale della verità dei 36 Giusti Nascosti di ogni generazione, del loro operato e della loro elevazione ecc., del Capo dei 36 Giusti Nascosti, e del Profeta Elia che è Capo di tutti i Giusti Nascosti in ogni generazione, non si potrebbe spiegare il nome ASHER. Non avremmo potuto capire nelle giuste misure la posizione del Profeta Elia, di benedetta menzione. Non avremmo potuto capire la vera elevazione di Mordechai il Giusto, né avremmo potuto capire in che modo i Segni Messianici siano arrivati nelle mani di Yeshua.

Gnomen 134 - Né avremmo potuto capire qualcosa dell’umiltà, della santità, dell’elevazione e della sofferenza del Goel Finale, Haim. La sacra fede in Dio dalla ALEF di EHEYE fu rivelata tramite Mosè, magister noster. L'elevata fede in Dio dalla ALEF di ASHER fu rivelata tramite il Profeta Elia. La grande fede in Dio dalla ALEF di EHEYE finale viene rivelata tramite il Goel Finale, Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim.

Gnomen 135 - La fede messianica collegata ai Segni Messianici Iniziali, dalla RESH del nome ASHER, ricevuti da Yeshua, scese su di lui in virtù della sua umiltà. Yeshua, nel suo spirito e nel suo cuore, scelse anche la morte pur di essere una fonte di salvezza redenzionale per il popolo d’Israele. La rivelazione come Yeshua arrivò a ricevere i Segni Messianici iniziali di quell’epoca è una cosa. La Provvidenza di Dio, però, nel guidare Yeshua al compimento di quella missione, è un’altra cosa, separata dal resto.

Gnomen 136 - Yeshua, infatti, nella sua missione, si distaccò da tutto il resto; non ci poté essere scontro fra una missione messianica pubblica e la missione segreta della Scuola degli Esseni. Certamente Yeshua amava molto nel suo cuore il Maestro di Giustizia ed amava altrettanto i Maestri della Scuola. I Segni Messianici Iniziali, però, ormai dagli anni di Yohanan ha-Matbil, cercavano, per così dire, la persona adatta a portare la necessaria Hanucat ha-Hanucot al popolo di Israele. La convergenza storica, grande e terribile, di cui i maestri della Scuola parlavano, era già arrivata.

Gnomen 137 - Si poteva prevedere solo distruzione e il compimento delle profezie negative. Chi avrebbe voluto, fra coloro che conoscevano la vera luce dentro nella Scuola, diffonderla in pubblico e affrontare i sacerdoti, i dottori della legge ed i leader del popolo di quell’epoca buia della storia d’Israele?! Inoltre i maestri della Scuola erano solennemente e severamente giurati a non farlo. Fuori, essi potevano aiutare soltanto chi faceva già parte della Comunità degli Esseni.

Gnomen 138 - I cristiani, poveretti, scaraventati nell’arena romana e dati in pasto a belve affamate, avevano una chance migliore di uscirne vivi che non un ‘messia’ in quella situazione storica. Yeshua non era un sognatore e non si faceva soverchie illusioni per ciò che avrebbe dovuto affrontare. Ma la sua umiltà piacque a Dio. La teologia idolatra e deificante cristiana è l’esatto contrario della sua vera umiltà.

Gnomen 139 - Non è difficile capire. La deificazione di un uomo, l’uomo, cioè, che pretende di essere Dio o un Piccolo-Dio o un Dio-Figlio oppure il Verbo di Dio Incarnato, rappresenta la massima forma di arroganza che può esistere. L’uomo deve considerarsi una nullità, polvere della terra, un vermicciatolo, nove pertugi, fortunato ricevitore dei doni di Dio, se egli cammina rettamente davanti al suo Creatore. Colui che si considera Divino è all’estremo opposto della vera umiltà e il farlo è in antitesi alla fede prescitta dal Secondo Comandamento.

Gnomen 140 - Ciò rappresenta la formula per distruggere il Cristo-Deificato-Storico-Teologico. Ciò che la teologia cristiana attribuisce a Cristo rappresenta l'arroganza più terribile che può raggiungere un uomo. Gesù era una persona molto umile e non aveva assolutamente nulla a che fare con i dogmi della Chiesa. Il vero Gesù era agli antipodi di tutto ciò che gli ha attribuito il Cristianesimo Teologico Tradizionale.

Gnomen 141 - Non è soltanto l’antitesi alla vera fede del Secondo Comandamento, ma, come detto, è una Chiave per meglio capire che tutta quella teologia è propriamente ‘l’inversione’ della vera umiltà di Yeshua, che deve essere approfondita ed apprezzata da tutti per entrare nella giusta ottica equilibrata del Disegno della Redenzione. L’arcangelo Michael, il Ministro di Israele, in nome di Dio, nel sogno a Giuseppe, dichiarò “Tre sono gli uomini della Redenzione, Mosè. Gesù e Haim”.

Gnomen 142 - Dobbiamo togliere il velo dagli occhi. Il Santo Benedetto sceglie soltanto uomini estremamente umili. Mettere in rilievo per noi che il secondo uomo della redenzione è Yeshua, fra Mosè, il primo Goel e fra Haim, il Goel Finale, rappresenta una grande, nuova illuminazione che dobbiamo affrontare con zelo. Il Goel Finale lo dichiarò nel Segno delle Stelle. “Questa è la Stella di Cristo che viene in virtù dell’umiltà”. Si tratta della missione storica di Yeshua, Cristo delle nazioni.

Gnomen 143 - Il primo e forse primario significato è questo: La Stella di Cristo, apparsa 2000 anni fa, diede il via alla 'missione messianica’ di Yeshua in virtù dell’umiltà che egli possedeva. Per questo motivo, la Stella di Cristo, nella conclusione del suo ciclo di 2000 anni, esce nel Segno della Correzione e diventa, lo dico per comprensione e non per creare confusione, l’ ‘Anti-Cristo’ (non da confondere con il termine dell’Apocalisse di Giovanni), la Stella che distrugge il Verbo-Cristo-Deificato di Giovanni l’Evangelista del cristianesimo tradizionale, per salvare il vero Gesù, che agì in completa umiltà.

Gnomen 144 - Se qualcuno si confonde per motivo del fatto che il Cristianesimo non ha mai insegnato che l’umiltà nei confronti di Cristo, costui deve capire bene i suddetti Gnomen 139, 140, 141. L’arroganza è rimasta nascosta nell’intreccio teologico; essa è una prostituta truccata e vestita da bellissima donna indigente che chiede l'elemosina. Ma la dottrina stessa del Cristo-Deificato è il culmine dell’arroganza che si potrebbe attribuire al povero messia che si immolò da uomo, nella sua umiltà.

Gnomen 145 - La Stella di Cristo, alla fine del suo ciclo di 2000 anni, viene per redimere e salvare la vera umiltà di Yeshua, il povero ariete scelto da Dio per quel sacrificio storico necessario per il compimento profetico del Disegno della Redenzione. L’ariete di Isacco fu creato alla fine del sesto giorno appena prima di Shabbat. La missione di Yeshua avvenne in una convergenza di più fattori, il più nascosto dei quali riguarda la realizzazione profetica dell’Ariete Sacrificato al posto dell’olocausto di Isacco, nostro padre.

Gnomen 146 – Il Santo Benedetto non avrebbe scelto un ariete arrogante per sostituire Isacco bensì un ariete umile e degno di salire davanti a Dio in olocausto, un uomo amato da Dio per il suo cuore umile e per la sua grande fede. Yeshua, però, non era il Goel; egli non era al livello di Mosè o al livello di Mordechai ha-Tzadik o al livello del Maestro della Giustizia o al livello dei Giusti Nascosti. Egli era il Messia-Unto della Stella di Cristo dei Segni Messianici Iniziali.

Gnomen 147 - Il Messia non può essere al livello dei Giusti Nascosti. Il Messianismo è una ‘missione’ in terra e il portatore di tale messianicità deve immedesimarsi con la gente della terra ed incarnarsi nei livelli terrestri di ogni genere per conoscere i problemi della gente. Anche i veri Giusti fanno così ma a livelli superiori, non potendo manifestarsi come Giusto o Profeta o Guaritore. Per capire meglio, guardate i segni messianici dati dal primo nome ‘EHEYE’’ al Re Davide e al Re Salomone.

Gnomen 148 - Il primo nome, tuttavia, è nel Segno della chiarezza manifesta. Il secondo nome è nel Segno della Segretezza e dell’Elevazione Nascosta. Al tempo di Davide e Salomone non c'era ancora la rivelazione del Profeta Elia né la Redenzione Nascosta di Purim. I Segni Messianici Storici sono storici e chiari (relativamente) ma i Segni Messianici Iniziali dati dal nome ‘ASHER’’ sono profondi e bisogna scavare, alla luce dei Segni Completi della Redenzione Finale, per scoprire il loro contenuto.

Gnomen 149 - Il Messia dev’essere un servitore del popolo, un medico per gli ammalati dello spirito e del corpo. Egli deve portare nuova speranza alla gente e apportare una nuova luce e uno spirito nuovo. Egli deve temere Dio soltanto e non gli uomini e deve essere pronto a ricevere profezie aspre e a denunciare i mali del suo tempo. Ma di quale Messia parlo? E come faccio sapere che il Messia deve fare queste cose? Ora lo sto studiando, contemplando i Segni Messianici Iniziali dai Segni Completi della Terza Redenzione Finale.

Gnomen 150 - Dagli stessi Segni Completi imparo quale era la missione messianica di allora data dalla Stella di Cristo. E se non per la missione di Yeshua, non avrei potuto capire nulla dei Segni Iniziali Messianici, venendo a mancare tutti i legami con i Segni Completi. Grande fu la Salvezza di Yeshua, che salvò i Segni Messianici Iniziali del nome ASHER per tutto il mondo. E dai Segni Completi contemplo con stupore che Yeshua dovette parlare del Regno dei Cieli e del promesso Figlio dell’Uomo e della propria Resurrezione.

 

 

CAPITOLO 4

 

Gnomen 151 - Il Re Davide ed il Re Salomone non parlavano del Regno dei Cieli, almeno non di un Regno che si trova nei cieli e non parlavano della Resurrezione; era storicamente presto per questi concetti. Il Profeta Elia, però, non morì; egli salì collegando il ‘Regno’ nei cieli alla terra. Ed egli scende in terra per compiere i vari compiti sacri ed elevati e nascosti che a lui appartengono, come la sua presenza ad ogni cerimonia di circoncisione (Brit milà). Già i Segni Messianici del nome ASHER contengono il Segno della Resurrezione. Ecco perché i Segni del nome ASHER si chiamano i Segni Iniziali. Il messianismo redenzionale non poteva iniziare sino a quando i Segni Messianici si sarebbero completati con i Segni Messianici Nascosti del nome ASHER.

Gnomen 152 – 25 luglio 1999; 12 Menahem Av 5759; Regno della Giraffa 12, anno 17: Anna sognò: c’era una chiesa, ma non più luogo di culto bensì di commercio, tipo mercato. C’era una ragazza con un grave problema alla gola. Peretz disse che era necessario tagliarle la lingua; prese delle pinze ed iniziò a tagliare. Le pinze, però, non erano sufficienti. Anna disse a Peretz che era eccessivo tagliare la lingua, dato che la ragazza non avrebbe potuto più parlare ed anche la funzionalità della gola sarebbe rimasta compromessa. Anna suggerì, in alternativa, uno spray per la gola. - -

Gnomen 153 - Sto studiando questo sogno incredibile. Ovviamente si tratta della Correzione del Linguaggio Cristiano che associamo al Tikkun Paulus (anche se il Verbo è di Giovanni, i concetti associati si sono concretizzati in Paolo e, comunque, i Vangeli sono le radici dalle quali Paulus ha coltivato la Pianta divenuta l’Albero della Chiesa Universale; perciò la Correzione della Lingua si associa al ‘Cavallo Bianco’ di Cristo, il Messaggero di Cristo alle nazioni. La Chiesa stessa, in particolare la Chiesa Cattolica che è la Chiesa di Paolo di Tarso). Qui si tratta di una grandissima Correzione. Peretz sta commettendo un errore radicale che viene corretto da Anna, Sacerdotessa dell’Altare delle Nazioni. Peretz vuole tagliare del tutto il ‘linguaggio cristiano’ dal nuovo ‘Cristianesimo Illuminato della Quarta Generazione’ nello stesso modo che questo termine ‘Cristianesimo Illuminato’ è oramai obsoleto nel Nuovo Patto Finale. Nel sogno, la Chiesa non era più tale; la ragazza è ‘cristiana’ ma la vecchia Chiesa non serve più; la ragazza, però, è di fede ma in quanto ai termini linguistici della fede, ha un grosso problema di lingua. Presenti sono Peretz e Anna per risolvere il suo problema per il Patto Nuovo Finale.

Gnomen 154 - Anna sta dicendo “Se tu, Peretz, togli del tutto il Linguaggio Cristiano dal Cristiano che origina dal mondo Cristiano, stai tagliando la sua lingua ed invece di una Nuova Lingua non avrà più Lingua. La lingua, poi, è collegata con cose interne che toccano le radici della persona e se la lasci senza un appiglio a quelle radici, non c’è più rimedio. C’è, invece un rimedio, tutt’altro che drastico; c’è uno spray che si spruzza nella gola e la purifica, eliminando i batteri, i germi e le infezioni e tutto torna alla normalità, senza ledere la lingua o gli organi interni.”

Gnomen 155 - Incredibile è la differenza di misura fra la ‘soluzione’ voluta da Peretz e la giusta soluzione voluta da Anna, una differenza da cielo a terra, diciamo noi. E la felicità della facilità della soluzione di Anna rispetto alle gravissime conseguenze della proposta di Peretz rispecchia senza dubbio una notizia straordinaria destinata a rallegrare il mondo delle nazioni cristiane quando il rimedio verrà conosciuto. Ed ora avendo conclusa, in Esther 4, la guerra contro il Verbo-Cristo-Deificato-Teologico del Cristianesimo Tradizionale, nei Segni Ricevuti che sono Scritti nelle Stelle della Redenzione Finale e speriamo ben presto nella realtà concreta, la farsa dell’Ultimo-Verbo-Incarnato del malefico Zara di Zanzara di Muccania, questo Segno ricevuto da Anna Gasparotti rappresenta l'importantissima conclusione della Correzione della Lingua dopo 16 anni di una lunga battaglia lessicale per purificare il termine Cristo delle Nazioni.

Gnomen 156 - Con questo sogno di Anna si capisce perchè quella battaglia non poteva essere vinta sino alla guerra contro il falso Cristo sceso dalla schifezza-teologica del Verbo sulla terra nella schifezza 'Esauitica' del Muccanese, ultimo Zimbello-Cristo-Incarnato della storia. Ciò che era in ballo era il termine Cristo delle Nazioni in riferimento a Yeshua. A causa di quella ribellione e falsificazione di quel termine con tutto il resto della profanazione, non era possibile risolvere il Linguaggio Cristiano nel Nuovo Linguaggio. Il Verbo di Giovanni doveva essere sconfitto prima di poter stabilire in un modo fisso e definitivo il termine Cristo delle Nazioni. Il falso-Cristo-Verbo che crea il falso-Cristo-Zara dovette essere distrutto, almeno al livello dei Segni-Stellari documentati in iscritto, come lo è Esther 4 ed anche questo Esther 5.

Gnomen 157 - Nei primi anni, prima della ribellione, c’era la confusione del doppio-titolo di Goel di Israele e Cristo delle Nazioni. La stessa misura di ‘margine di errore’ inevitabile in quelle prime fasi della Correzione coniò i termini la Sinagoga Universale e la Chiesa Universale e, di conseguenza, il doppio-titolo ‘Goel di Israele’ e ‘Cristo delle Nazioni’. Alla fine della Correzione si capisce meglio. C’era bisogno di un innalzamento del termine ‘Cristo delle Nazioni’ per la sua purificazione e tale innalzamento non poté che essere non-equilibrato dato che il termine Cristo stesso era incrostato dall’idolatria della teologia del Verbo. Chi poteva innalzare questo termine da due millenni di squilibrio senza portarlo prima ad un estremo opposto nel positivo ed in un posto dove lo stesso termine non sarebbe potuto uscire dai confini del secondo comandamento?

Gnomen 158 - Per la Correzione non c’era scelta. Se il termine Cristo non veniva usato nei confronti del Goel Finale non sarebbe stato possibile distaccarlo dal suo contesto storico intorno al Gesù-Verbo-Cristo-Deificato. Ed esso non poté essere corretto mettendo il termine Cristo delle Nazioni sull’Asino che mangia il Pane per quei primi anni perché il termine Cristo richiede il Regno dei Cieli stabilito per durare nei secoli ecc. Per giustificarlo, per poter effettuare la Correzione, il significato di Cristo fu distaccato dal suo contesto storico, o almeno dissociato dal suo ruolo-storico-teologico, per assumere le connotazioni complete che accompagnano il termine Giudice Unto del Regno dei Cieli. Il Maestro Haim, permise, per necessità, di usare il termine su di sé.

Gnomen 159 - Nel quinto anno, con già moltissimi segni della Correzione compiuti in terra dagli allievi e con molte spiegazioni scritte e con il decreto della morte sull’Asino del quarto anno superato ecc., il Goel Haim disse di annullare il termine Cristo delle Nazioni nei suoi riguardi e poi furono ricevuti i segni di togliere il peso morto della Chiesa Universale, un fatto che disfaceva il posizionamento di Sinagoga-Chiesa, rendendo così obsoleto anche il termine Sinagoga Universale e dando via al cambiamento storico del nome della Stella di Cristo che diventa la Stella che Stupisce. Anche nei confronti dei cosiddetti contro-segni dove c’erano titoli o oggetti-segni coinvolti fu ricevuto che se venivano usati oltre al tempo della Correzione diventavano idolatri.

Gnomen 160 - In tale categoria c’era il contro-segno dato a Zara di Zanzara, ‘il Cristo sceso dalla Croce a Genzano di Lucania’, come spiegato a lungo in Esther 4, il contro-segno contro il Verbo-Incarnato di Giovanni. Poi ci fu la ribellione, il ripristino di quel termine su sé stesso, la falsificazione e la profanazione ecc. Nel momento della conclusione della Correzione del Verbo di Giovanni, il Muccanese bloccò la Correzione ed assunse il termine Cristo delle Nazioni, con tutte le connotazioni dello Spirito-Incarnato del Verbo di Giovanni su di sé. Ciò bloccò la strada alla conclusione della Correzione del termine Cristo delle Nazioni per ben 8 anni dal 1991 al 1999. Il Falso-Cristo del Verbo-Teologico aveva trovato dimora ancora in un Falso-Cristo in terra ed il Verbo-Teologico in lui, invece di morire, ebbe 8 anni per covare i suoi progetti ‘messianici’.

Gnomen 161 - Anche al male viene dato il tempo per costruire la sua costruzione odiata e quando essa è completa allora viene giudicata. La mancata conclusione, però, della Correzione del Verbo-Teologico non permise la conclusione equilibrata del termine Cristo delle Nazioni. Il termine, diciamo,rimase in apnea, non apparteneva, giustamente, al Goel Finale ma mancava ancora la sua purificazione al livello del mondo per motivo di quella dimora odiosissima in cui viveva con il Falso-Cristo Muccanese. Dopo quegli 8 anni, con la scoperta del loro Sito-malefico e la guerra di Esther 4 e tutti i moltissimi segni della vittoria della Missione dell’Asino che mangia il Pane ed i segni della disfatta del Verbo di Giovanni, si arrivava alla conclusione di quella Correzione.

Gnomen 162 - Io, come sempre, non capivo dove doveva arrivare quella conclusione. Se avessi capito in tutti quegli anni cosa era necessario per la conclusione del termine Cristo delle Nazioni, avrei già finalizzato tale conclusione in uno scritto ufficiale. Anzi il disuso, in tutti quegli anni, di questo termine, e poi lo schifo recato da quel poco che sapevamo dell’operato di Zara, non aprivano alcuna finestra per poter considerare ex novo quel termine. Quanto di più cresceva l’odio interiore di sentire quell'espressione, vedendo alla fine del periodo ‘profetizzato’ di 8 anni l'immensa e terribile costruzione idolatra che l’invaso scaltro aveva costruito intorno a sé sfruttando i nomi dei Segni come mattoni di costruzione.

Gnomen 163 - Con la guerra di Esther 4 poi, potendo definire l’altro canto della vera fede e guardare in faccia le nuove e terribili abominazioni ‘teologiche’ ed esporre chiaramente tutti i difetti 'Esauiti' di invidia, orgoglio ed arroganza ecc. che avevano alimentato l’odiata ribellione di Zara di Zanzara, non volevo, almeno al livello psicologico, neanche sentir parlare del termine ‘Cristo delle Nazioni’. I termini Hanucat ha-Hanucot e Yeshuat Yeshua che si svilupparono velocemente con l’apertura di questo Esther 5 ed il sogno di Giuseppe sul Yeshuat Yeshua rilevavano per me il fatto che dopo la guerra contro il Falso-Cristo-Teologico della storia, era il momento di contro-bilanciare la distruzione del falso-Cristo con la vera storia messianica di Yeshua, come iniziata nei primi capitoli di questo testo.

Gnomen 164 - Ed è a quel punto che è arrivato il grande sogno di Anna per riportare la questione alla giusta via di mezzo voluta per concludere la Correzione della Lingua. Senza il termine Cristo delle Nazioni, stavo tagliando la Lingua della Correzione della Lingua; stavo, per così dire, tagliando il naso della Correzione per fare un dispetto al Nuovo Linguaggio Puro della TRF. Ecco la prova schiacciante che in tutti gli anni passati, non avevo capito assolutamente a che cosa, terminologicamente, doveva portare la Correzione della Lingua nella sua conclusione. Asino proprio, come sempre. E’ così lento nella comprensione di certe cose che anche dal Cielo allungano i miei giorni per darmi tempo di trovare le conclusioni. Hi-Haw, Hi-Haw.

Gnomen 165 - Il termine ‘Cristo’, e precisamente Cristo delle Nazioni, si riferisce esclusivamente a Gesù. Questo ora è sigillato nel Patto Nuovo Finale. Il Goel Finale, Haim, non porta affatto il titolo di ‘Cristo’ o ‘Cristo delle Nazioni’ che è strettamente collegato con il ‘Messianesimo Particolare’ della ‘Resh’ del nome ASHER mentre il Goel Haim è il Redentore Scelto del nome Finale ‘EHEYE’. La posizione redenzionale del termine ‘Cristo delle Nazioni’ si riferisce quindi esclusivamente al ‘secondo uomo della redenzione’ Yeshua, figlio di Yosef e di Miriam.

Gnomen 166 - La posizione redenzionale-storica del termine ‘Cristo delle Nazioni’ è quella di ‘precursore’ del Goel Finale, Haim, il ‘Giudice Unto del Regno dei Cieli’. Similmente, la posizione redenzionale storica del ‘Cristo Risorto’ è quella di ‘precursore’ del Goel Finale, il Maestro Haim, Risorto nel Segno Finale della Resurrezione dei Morti. Da tutto ciò si potrà ora comprendere perché la mancata terminologia di ‘Cristo delle Nazioni’ sigillata come termine ufficiale del Patto Nuovo Finale bloccava tutta la strada della Redenzione Finale. Senza il Cristo delle Nazioni, Risorto nel Regno dei Cieli, non si arrivava al tempo storico del Giudice Unto del Regno dei Cieli o del Maestro Risorto.

Gnomen 167 - La causa di quella mancata terminologia era la stolta ma pericolosa ribellione del falso, auto-dichiarato Cristo dei Popoli, il Nuovo-Verbo-Cristo-Incarnato-Deificato, Zara di Zanzara. Quella ribellione ha ostacolato la Correzione del termine ‘Cristo delle Nazioni’ per 8 anni. Avevamo le testimonianze dell’inizio della sua ribellione, anche quelle già nell’errore del Verbo-Spirito-Cristo, ma non avevamo le testimonianze conclusive di tutta la nuova dottrina del Verbo in cui Zara era caduto; ci voleva la sua ‘costruzione’ per iscritto per dimostrare gli errori ‘dottrinali’, le falsificazioni, i peccati di invidia, di megalomania, di arroganza e di terribile ignoranza che ispirarono il Verbo-Storico-Morente di Zara e diedero vita allo spettacolo teatrale di Muccania: l’Ultima Farsa della Realizzazione del Verbo-Cristo di Giovanni.

Gnomen 168 - Il sogno di Anna viene quando, grazie a Dio, la guerra contro il falso-Verbo Storico ed il falso-Verbo Attuale era già stata vinta stellarmente con i Segni scritti delle Prove. Nella furia delle battaglie scritte, ero rimasto in guerra contro il Verbo-Cristo mentre ormai era l’ora della conclusione della Correzione della Lingua. “Oh” dice la prima Sacerdotessa Unta dell’Altare delle Nazioni, “vorrei ricordarti che la guerra è brutale ma lo scopo finale non è quello di tagliare la lingua bensì di correggerla”. Guardate la dolcezza di Anna, con uno spray applicato gentilmente per un po’ di giorni, tutto va a posto. “Oh, Peretz, perché hai fatto tutta questa guerra se non per concludere la purificazione del linguaggio di Cristo a beneficio delle nazioni cristiane?”

Gnomen 169 - Enorme felicità storica è il dolce passaggio dal ‘taglio della lingua’ alla ‘correzione della lingua’. “Vedi, Peretz” spiega Anna, “tu devi andare oltre la terminologia. Qui non si tratta di vocaboli ma di radici linguistiche storiche. Perché tutta questa purificazione del termine Cristo se non per ridare il vero Cristo delle Nazioni, secondo uomo della redenzione, ai popoli? Perché hai fatto tante battaglie contro le false terminologie se non per distaccare e definire e salvare quella vera? Non si tratta dell’impostazione di una favola bensì della realtà di tutte le verità nascoste e coperte sotto le macerie del linguaggio falsificato del Cristianesimo Tradizionale. Per escludere e tagliare il tutto avresti potuto farlo in un attimo e fare a meno di tutte quelle battaglie terminologiche fin dall’inizio.

Gnomen 170 - Il termine Cristo delle Nazioni è radicato nell'intimo tessuto cristiano, come il rispetto per un vero maestro da cui abbiamo appreso grandi insegnamenti di vita. Togliere il linguaggio di Cristo dal mondo cristiano significa disconoscere il proprio amato maestro, uno scelto di Dio, dotato di saggezza profetica. Non le pinze, quindi, che in ogni caso non riuscirebbero mai a tagliare una lingua umana dalle radici bensì uno spray, una nuvoletta di purificazione sulla lingua. Grazie a Dio, la Correzione della Lingua ha salvato il vero Gesù ed il vero Cristo delle Nazioni nel Nuovo Linguaggio Puro della Terza Redenzione Finale, per merito del Morè Haim.”

Gnomen 171 - E’ più che giusto che sia Anna, Sacerdotessa dell’Altare delle Nazioni, a compiere la chiusura della Correzione e a fornire le spiegazioni a Peretz, nato ebreo e circonciso ad 8 giorni nel Patto di Abramo. Non è l’ebreo che può sentire dentro di sé le radici del termine Cristo. L’ebreo ha le radici nel linguaggio della Torà o della Tradizione; le nazioni cristiane hanno le radici nel linguaggio di Cristo. Se glielo togli, non c’è più il legame con quelle radici e crei una breccia che non può essere colmata. Lo spray medicinale lascia al suo posto il linguaggio di Cristo delle Nazioni e risana la gola tramite le spiegazioni del Cristianesimo Corretto, con il Secondo Comandamento Spiegato, la Correzione dei Vangeli, Giovanni Corretto e Yeshuat Yeshua.

Gnomen 172 - Sino al sogno di Anna, il termine ‘Cristo delle Nazioni’ non era stabilito o piuttosto risiedeva vicino a termini del tipo Chiesa Universale, il Cristianesimo Illuminato della Quarta Generazione oppure la Stella di Cristo che diventa la Stella che Stupisce nella Terza Redenzione Finale. Nel frattempo si era aperto Esther 5 nel segno della Convergenza fra la Stella di Esther nel suo Regno e la Stella che Stupisce per spiegare la Salvezza di Yeshua in relazione a Hanucat ha-Hanucot; un segno fu ricevuto che indicava che la Salvezza di Yeshua usciva dalla Correzione della Lingua di Paolo di Tarso, il Tikkun Paulus. Incominciai a spiegare l’Unicità Storica della Missione di Gesù.

Gnomen 173 – Prima di proseguire con le spiegazioni del ‘Linguaggio Nascosto’ della ‘RESH’ del nome ASHER nei Segni Messianici Iniziali derivati, arrivò, nel sogno di Anna, questa meravigliosa conclusione alla Correzione della Lingua che dava la Chiave per ristabilire per il Patto Nuovo Finale, in un modo definitivo, il termine Cristo delle Nazioni. Non avrei potuto affrontare il Linguaggio Nascosto della ‘RESH’ se il termine ‘Cristo delle Nazioni’ non fosse stato fissato e definito in escluso riferimento a Yeshua. Non siamo ‘Cristiani Illuminati' bensì eredi della vera storia illuminante della Missione Messianica di Yeshua, Cristo delle Nazioni, il secondo uomo nel Disegno di Dio della redenzione dell’umanità.

Gnomen 174 - Il sogno di Anna non poté arrivare sino a quando non si realizzò il distacco totale, nella Correzione di Esther 4, fra il Gesù storico ed il falso Cristo-Verbo storico. Proprio quel distacco totale fu necessario per poi ritrovare e ristabilire la purezza del termine Cristo delle Nazioni. Il distacco totale avvenne in Esther 4 con l'affermazione che non esiste un odio totale quanto l’odio di Yeshua per il termine ‘Cristo delle Nazioni’ a motivo del Verbo-Cristo-Deificato. Avvenuto il distacco totale, arrivava la Correzione di Anna per salvare il termine storico Cristo delle Nazioni e per ridare la ‘lingua corretta’ ai popoli cresciuti nel cristianesimo.

Gnomen 175 - Sia Messia che Cristo significano ‘unto’. L’unzione della Torà è quella sacerdotale e c’è anche l’unzione dei re d’Israele. Storicamente, Samuele unse Saul e poi Davide; si trattava di un’unzione comandata e, dunque, santificata dalla parola di Dio ricevuta dal Profeta Samuele. L’usanza di ungere i re si trovava nell’antichità, comunque, ben prima della Torà. Con il Profeta Elia, di benedetta menzione, troviamo un terzo livello di unzione, quella del Maestro-Profeta all’allievo ed è associata al potere dello spirito della santità e della profezia. Abbiamo, quindi, 3 livelli di unzione: l’unzione sacerdotale, l’unzione dei re e l’unzione profetica tramandata dal Profeta all’allievo.

Gnomen 176 - L’ordine messianico nella Scuola degli Esseni considerava questi tre livelli; l’ordine sacerdotale era associato al sacerdozio di Tzadok (sommo - sacerdote dal tempo di re Davide); l’unzione dei re veniva applicata al ‘Messia di Guerra’, il Capo Unto degli eserciti di Dio (unzione svolta in precedenza dai Maccabei, dagli zeloti-soldati nella guerra di Hanucà contro gli Ellenisti ed è, perciò, l’unzione della Protezione di Dio); l’unzione profetica nella Scuola era quella più elevata, conferita al Saggio-Profeta Maggiore, che era più vicino allo spirito del Maestro di Giustizia ed in grado di ricevere da lui messaggi sacri dal Regno dei Cieli.

Gnomen 177 - Nel linguaggio del Disegno, la ‘RESH’ del nome ASHER dava tutti i tre livelli di ‘unzione’, del Sacerdozio, del Re e dello Spirito Profetico. I 3 generi d’unzione erano separati presso gli Esseni e venivano distribuiti a tre maestri responsabili diversi e da loro furono estesi agli altri adepti secondo i criteri e le regole per ogni livello di unzione. Il Maestro di Giustizia, già nell’altro mondo, non era considerato propriamente Unto bensì la sorgente e l’autorità superiore delle unzioni. Nella Scuola Segreta era nascosta l’Unzione nell’Olio della Sorgente riservato al Capo dello Spirito Profetico soltanto e la sua unzione era considerata la Sorgente di tutte le altre unzioni.

Gnomen 178 - Giovanni Battista era maestro nella Scuola e partecipava nell’unzione profetica. Nello spirito di quella unzione egli ‘santificò’ l’immersione, nel nome del pentimento, quando lasciò la Scuola per predicare nel deserto. Yeshua ‘superò’ il Battista nella gravità della sua azione e, immediatamente prima di lasciare la Scuola, entrò nel posto proibito dove c’era la Sorgente d’Unzione Profetica e si unse con quell’olio e poi lasciò la Scuola. (Questa è Nuova Kabbala ricevuta tramite Daniele Manigrasso; quella unzione, una volta portata fuori dalla Scuola da Yeshua, non permise più la riuscita e la continuazione storica della Scuola degli Esseni).

Gnomen 179 - Yeshua andò poi a farsi immergere da Yohanan cosicché i Segni Profetizzati dal Battista nei riguardi di ‘colui che viene dopo di me’ ecc. venivano ‘segnati’ su Gesù; quelli erano i Segni, infatti, tramandati nei Vangeli che confermavano la ‘Missione Messianica di Gesù’ dopo che la strada profetica del pentimento con l’annuncio del Regno dei Cieli che stava scendendo sulla terra era stata aperta con la forza dirompente di Peretz da Yohanan, che aveva travolto le barriere del silenzio della Scuola con un nuovo movimento pubblico per la salvezza della gente. In quel contesto messianico Yeshua era lo Zerah che veniva dopo il gemello Peretz anche se, alle radici, era associato all’Ariete Sacrificato.

Gnomen 180 - Il termine ‘Messia’, comunque, sulla Missione di Yeshua è tutt’altro che semplice, più complesso sotto certe ottiche, rispetto al termine ‘Cristo delle Nazioni’ col senso di ‘Unto da Dio per la Salvezza delle Pecore Smarrite e per le Nazioni'. Una volta che i concetti sbagliati sono stati rimossi e tutta la falsa teologia è stata distrutta, rimane sempre il concetto del Maestro Unto nel Regno dei Cieli per la salvezza dei popoli e ciò si basa sul concetto che tale Maestro è Risorto nel Segno della Resurrezione dei Morti. Il termine ‘Cristo delle Nazioni’, dunque, è la missione che durò nel tempo e non esiste un altro Cristo delle Nazioni all’infuori di Yeshua, accettato ed amato da tutti i popoli cristiani.

Gnomen 181 - Tutto il concetto di Yeshua, Messia, Cristo-Re-Risorto-Maestro dei popoli è estremamente alto. La fede, comunque, associata a tali termini è stata tenuta e mantenuta, pur se falsata nella deificazione del Verbo. La prova che tale fede si è conservata, è nel fatto che si può convincere un cristiano credente di oggi sulla falsa teologia deificante ma non gli si può togliere Gesù, il Cristo-Unto-Maestro-Risorto nel Regno dei Cieli. Questo fatto è straordinario alla luce anche del contrasto con la tradizione ebraica che non conosce né riconosce affatto lo studio del ‘Messianesimo’ derivante della ‘RESH’ del nome ASHER.

Gnomen 182 - Ed ancora più strabiliante è il fatto che proprio quel concetto è necessario per tutta la sua finalizzazione nella persona e nella posizione del Goel Finale, Giudice Unto-Risorto nel Regno dei Cieli, lo Tzadik Nascosto, Haim. Senza tutto il concetto tramandato storicamente nel Cristianesimo, non si sarebbe arrivati alla verità sulla posizione Redenzionale del Redentore Finale. Ecco perché Yeshua è veramente il secondo uomo della redenzione, senza il quale non si arriva al terzo, quello finale, il Giacobbe della Storia, nel nome finale ‘EHEYE’.

Gnomen 183 - E da ciò si capisce meglio perché il termine ‘Cristo delle Nazioni’, bloccato per 8 anni nella strada della correzione dal malefico Zara di Zanzara di Muccania, prima di essere stabilito in un modo definitivo nel Patto Nuovo Finale, ha ostacolato il legame conclusivo fra il secondo uomo della redenzione ed il terzo Goel Finale. Ha ostacolato inoltre la fase conclusiva di tutti i Segni Universali e i Segni Completi nella loro realizzazione in terra. Se non si arriva al vero concetto di fede, basato sulla vera fede della Tradizione, insieme alla fede nella rivelazione della Terza Redenzione Finale, del Giudice Unto-Risorto nel Regno dei Cieli, il Maestro Haim, non si realizza la redenzione in terra.

Gnomen 184 - Con il concetto purificato del Cristo delle Nazioni, compreso alla luce dei Segni Completi, i cristiani arrivano agevolmente dai Segni Iniziali ai Segni Finali Completi. E senza il concetto purificato di Yeshua, Cristo delle Nazioni, gli ebrei non possono trovare la parte conclusiva della scala che precede l’arrivo al Nuovo Regno dei Cieli della Terza Redenzione Finale. Insomma, la mancanza del termine ‘Cristo delle Nazioni’ ha ostacolato la Redenzione Finale per il mondo, ma non il fatto, tuttavia, dell’arrivo dei Segni Completi agli Asini del Goel perché essi sono già unti nelle preparazioni per essere portatori delle Notizie al mondo.

Gnomen 185 – La strada della diffusione era però bloccata perché a tutti quanti i Segni Completi ricevuti mancava la completezza realizzata con il termine Cristo delle Nazioni. Le varie strade della diffusione del Nuovo Messaggio dovevano aspettare quella completezza voluta anche se ci volevano anni per seguire l’andamento dei Segni Completi. E’ ovvio che, in ogni caso, alla fine vincono i Segni Completi e sconfiggono i nemici che bloccano la strada ma l’elemento tempo è essenziale e si deve, ad esempio, arrivare al 17esimo anno con il Patto Nuovo Finale sigillato per entrare nel periodo della seconda visione profetica di Habakuk. Grazie a EL SHADDAI che il blocco fu decretato soltanto per 8 anni e non di più!

Gnomen 186 - Dicevamo che il termine Messia detto di Gesù è meno semplice del termine Cristo delle Nazioni in quanto quest’ultimo rappresenta un fatto di fede verificabile nella storia mentre il primo trova difficoltà a causa del fallimento reale in quell’epoca di realizzare la riconciliazione dei cuori. Il termine Cristo delle Nazioni rientra in vigore una volta tolta la falsa teologia ma la missione messianica di Yeshua non è un problema di idolatria. Penso che la maggior parte degli ebrei attribuisca l’idolatria del Cristianesimo teologico al dopo Gesù e non riconosce quella missione come Messianica di per sé.

Gnomen 187 - Il motivo principale per non accettare quella missione è analogo all'errore di interpretazione fatto dai Padri della Chiesa, che considerarono quella missione unica e finale per tutti i tempi. Che quella missione sia unica è indubbio ma non certo finale. Anche gli ebrei, però, nella loro attesa mettono l'accento sulla missione finale profetizzata. Per essi, dunque, non ha senso ciò che disse Gesù “Non pensate che io sia venuto per portare la pace ecc. bensì la spada” ecc. Che Yeshua fosse profetico con quella affermazione non interessa loro. E’ forse il Messia che porta le guerre, il conflitto e la confusione?

Gnomen 188 - Oltre a ciò, come fa una missione ad essere messianica se non è stata accettata dal popolo d’Israele? Una domanda difficile! Spieghiamo che si tratta della ‘Missione Messianica Fallita’ profetizzata da Malachia ecc. ma è giusto che una missione fallimentare e non accettata dal popolo d’Israele possa essere chiamata ‘Messianica’? Domanda difficile anche questa. Noi diciamo che Gesù ricevette le Chiavi della sua missione dalla Scuola degli Esseni, ma può essere chiamata Messianica una missione fatta senza permesso e contro un proprio voto in nome di Dio ed usando la Kabalà Maasit (appresa nella Scuola) in forma pubblica per attirare le masse? Una domanda tutt’altro che facile.

Gnomen 189 – Spieghiamo allora che la missione di Yeshua era la realizzazione storica-profetica dell’Ariete sacrificato al posto di Isacco; ma chi ha mai detto che un tale sacrificio si chiama Messianico? L'Ebraismo non concepisce alcun messianismo intorno all' Ariete Sacrificato. Ed in genere il popolo ebraico aspetta un Messia vivo, non un Messia morto! Se si parla di Malchitzedek si può intuire che si tratta di un'allusione messianica che spiegherà il Profeta Elia quando arriverà per la redenzione finale ma la tradizione non vede allusioni messianiche nell'Akeidat Yitzhak. Insomma, quel grande frainteso della storia era o non era il Messia?

Gnomen 190 – La risposta è che nessuno, né Cristiani né Ebrei, potevano sapere che il messianismo di Yeshua era quello intermedio che deriva dalla ‘RESH’ del nome ASHER. Yeshua stesso non poteva saperlo in questi termini perché ciò viene rivelato solo alla fine quando viene dato il permesso di aprire le spiegazioni del Disegno Storico nel nome di Dio della ‘Redenzione’ EHEYE ASHER EHEYE. Yeshua sapeva, però, che la sua missione aveva bisogno della sua finalizzazione quando sarebbe arrivato storicamente lo scelto Figlio dell’Uomo. Sapeva pure che la sua missione richiedeva il suo sacrificio e stupefacentemente sapeva che sarebbe risorto.

Gnomen 191 - Egli sapeva che la sua missione determinava la salvezza delle pecore smarrite della casa di Israele. Sicuramente sapeva, in qualche modo, ch’egli rappresentava un dilemma storico che veniva per risolvere nel tempo i molti ‘dilemmi’ profetici da risolvere per potere arrivare al tempo dello scelto Figlio dell’Uomo. Non rispondeva “Sono il Messia” quando gli chiedevano “Chi sei?” ma rispondeva “L’hai detto tu”. Ciò fu un riconoscimento del ‘dilemma messianico’ in cui Gesù si venne a trovare.

Gnomen 192 - Ecco perché Yeshua non poté rispondere “Sono io il Messia”: Egli fu il ‘Dilemma Messianico’ non ‘Il Messia’. Egli fu ‘tutto messianico’ totalmente coinvolto ed intrecciato nelle profezie messianiche, dalla Torà, dai Profeti d’Israele, dalla Tradizione Orale, dagli insegnamenti ed i ‘segni’ ed i ‘segreti’ messianici appresi dagli Esseni. Gli si addiceva la missione fallimentare quando il Profeta Elia invece della ‘riconciliazione dei cuori’ dovette proclamare la distruzione del Tempio di Dio e l’anatema sulla Terra Promessa.

Gnomen 193 - Le sue affermazioni profetiche erano necessarie così come i moniti di correzione ai capi del ’popolo della Torà’ di allora. Un lavoro profetico più che messianico; non si aspetta un Messia perché egli annunci l’anatema sulla terra. Si diceva piuttosto ‘Già i profeti hanno annunciato le distruzioni ed il primo Tempio fu distrutto; noi aspettiamo il Principe della Pace’. Yeshua conosceva bene quel pensiero e mise le mani davanti dichiarando con grande enfasi "Non crediate che io sia venuto per portare la pace; non sono venuto per portare la pace bensì la spada ecc".

Gnomen 194 - Non disse "Sì, sono io il Messia, il Messia della Spada e del Conflitto". Non disse "Io sono il Messia del Sacrificio. Non disse "io sono il Messia della Missione Fallimentare di Malachia". Non disse "Io sono il Messia dell’Espiazione e per compiere la mia missione devo caricarmi di una colpa che richiede la mia morte al posto del popolo di Israele’. Non disse "io sono il Messia povero ed umile che arriva cavalcando un’asinella". Non poteva dirlo; forse l’asino di Zaccaria veniva per portare il Messia alla sua Crocifissione?

Gnomen 195 - E siccome Yeshua non poteva dichiararsi Messia dell’anatema, non poté ugualmente dire "Io sono il Messia che porta le buone novelle, il Messia di un Nuovo Messaggio, il Messia che porta le notizie del Regno dei Cieli, il Messia che porta le notizie della Resurrezione, il Messia degli sfortunati e dei derelitti, il Messia della speranza per i poveri e i non eruditi in cui arde la fiamma della fede vivente". Non poté dire "Sì, sono il Messia, il Messia del Dilemma Messianico Storico e Profetico e perciò sono anche il Messia che annuncio il futuro arrivo dello Scelto Figlio dell’Uomo allorquando si realizzerà il tempo finale delle Soluzioni Messianiche Storiche e Profetiche".

Gnomen 196 - Da tutto ciò si capirà cento volte di più perché il termine Messia nei riguardi di Yeshua viene giustificato soltanto tramite il termine fisso di Cristo delle Nazioni. Il termine Messia nei riguardi di quella missione non si addice a meno che dopo la parola Messia si mettano dieci punti interrogativi, trentadue punti di spiegazione e dieci punti esclamativi. Ecco perché Gesù preferì il termine ‘Figlio di Dio’. Non poté dire ‘Io sono il Messia mandato da Dio’ bensì ‘Io sono uno scelto Figlio di Dio mandato dallo Spirito del mio Padre in Cielo per una Missione da Lui voluta. I dieci punti interrogativi, i trenta-due punti di spiegazione ed i dieci punti esclamativi li mettete voi, l’hai detto tu!

Gnomen 197 - Dopo 6 anni nella Correzione del Cristianesimo e 6 anni della Grande Riforma dell'Ebraismo siamo arrivati a 17 anni dei Segni Completi per concludere la Correzione del Cristianesimo. Ed ora i Segni ci dicono di andare in Israele e senz’altro, a Dio piacendo, gli anni che arrivano saranno dedicati ai molti lavori della Grande Riforma per il popolo di Israele. I primi dodici anni sono fondamentali per la ricezione di tutti i Segni Completi, inclusi i Segni Universali di Yosef ed i Segni Messianici di Davide. Vengono, comunque, previsti tempi di completamento, grazie a Dio. Ma la guerra terminologica della Correzione Cristiana si conclude con il sogno di Anna e ciò dopo 8 anni di punizione per le iniquità di un falso Cristo.

Gnomen 198 – Quell'essere odioso ostacolava la purificazione del vero termine Cristo delle Nazioni. Sino a quando il falso Cristo Muccanese poté dichiarasi Cristo delle Nazioni, usando tutti i Segni falsificati nel suo nome e creando intorno a sé una Chiesa Universale ed il Verbo di Giovanni per gonfiare e deificare tutta la sua Cristità, non si poteva arrivare alla conclusione. Si deve capire, comunque, perché tale falso Messia di Esaù, un ladro, ingannatore, ignorante, invidioso e scaltro e maledetto da ogni parte aveva il potere di bloccare la Redenzione?

Gnomen 199 - Il motivo, maestri miei, è perché ci voleva la caduta di quest’ultimo falso-Cristo per distruggere per il resto della storia la possibilità che arrivino altri falsi Cristi. Perciò la sua falsa Cristità è pervenuta tramite la sua ribellione contro il Segno dell’Asino che mangia il Pane e, quindi, contro tutta la verità dei Veri Segni Completi. Falsi Cristi saltano fuori ogni giorno; siamo nella Quarta Generazione ed i mali sorgono per essere distrutti alla fine, ma solo una persona, scaltra e malefica, nonostante la sua fitta ignoranza, ha creato su di sé un falso-Cristo, basandosi sulle sue falsificazioni dei Veri Segni Completi, Zara di Zanzara di Muccania!

Gnomen 200 - In breve, nella forza parassiticamente alimentata dai nomi dei Veri Segni, questo impostore si è incaricato e si è sigillato irrevocabilmente dal proprio volere nella forma della ‘Missione più alta mai raggiunta’ di un falso-Cristo. Ecco perché la sua caduta, prima per iscritto e poi nella realtà rappresenterà la purificazione di ogni falsa-Cristità dei falsi-Cristi che potrebbero sorgere nella Quarta Generazione (più avanti non esisterà più tale possibilità). Ed ecco perché la sua caduta, schiarendo il futuro dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale da ogni possibilità ai falsi-Cristi, è la chiave dalla quale risalta la purificazione conclusiva e vittoriosa della vera storia e dei giusti termini della Missione Messianica di Yeshua, Cristo delle Nazioni.

 

 

CAPITOLO 5

 

Gnomen 201 – 30 luglio 1999; 17 Menahem Av 5759; Regno della Giraffa 17: Abbiamo fatto il segno di pulire tutta la casa e di fare la preghiera insieme al Maestro Haim, come detto dal Maestro nel sogno a Nodà. Yehoel Yehoel sognò: in balcone c’erano fiori di color viola ed altri di color bianco-giallo; insieme davano un profumo di miele. Poi una voce dal cielo disse “Quel-che” (ASHER). Yehoel Yehoel chiese a Haim Shimshon, che stava dall’altro estremo del balcone, se anche lui aveva sentito ed egli rispose di sì. Yehoel Yehoel poi entrò in casa e Peretz gli disse “Questa è la voce di Dio”.- -

Gnomen 202 - Grazie a Dio, questo è un segno molto importante. Il nome di Dio “ASHER” del nome EHEYE ASHER EHEYE è stato “completato” per la generazione di Yehoel Yehoel. Notizie grandi e nascoste. La Regina Esther è contenta e Mordechai ha-Tzadik sta bevendo 'ad she-lo yadà' (fino all'ubriacatura). Il Profeta Elia sta sorridendo ed il Maestro Haim si rallegra. Il nome ASHER è stato completato per la Terza Redenzione Finale per la generazione di Yehoel Yehoel. Ora entrerà in vigore completo, per così dire, l'EHEYE finale. Entra la Grande Fede della Redenzione Finale.

Gnomen 203 - E qual è il fattore che ha “sigillato” i tanti elementi dei “collegamenti” fra il nome ASHER e l'EHEYE finale nei tanti lavori di questi 16 anni passati? Come io lo vedo in questo momento è la Salvezza di Yeshua che ha tenuto. Ed in che modo è uscita la sua Salvezza? Abbiamo fissato nel Patto Nuovo Finale il termine “Cristo delle Nazioni”, ad uso esclusivo della Missione di Yeshua. Questo era il punto che mancava. Perché? Ve lo raglio nel modo più breve possibile. Non si riesce a concepire la Missione del Giudice Unto del Regno dei Cieli se non è preceduto storicamente dalla Missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni.

Gnomen 204 – Per 16 anni interi! Ciò verrà contemplato nelle generazioni a venire. Tutto è iniziato con l’annuncio del Goel Finale, Haim, nel Segno delle Stelle, della Stella di Cristo venuta in virtù dell’umiltà, ricevuto in sogno da Gino Tampieri. Nei primi 6 anni dichiarai che lo scelto Goel Haim è il ‘Goel di Israele ed il Cristo delle Nazioni’. Per quanto mi fosse “difficile” usare questo termine per lo Tzadik e capo dei 36 Giusti Nascosti, ragionavo, non erroneamente che non poteva essere diversamente.

Gnomen 205 - Perché? Il Goel Finale stesso aveva usato il termine ‘Cristo’. Che il termine venisse a spiegare la vera missione di Gesù era palese, inclusa la Missione del Cristo delle Nazioni. Il ragionamento del Segno dava, però, i nuovi titoli: Yeshua era stato il Cristo delle Nazioni sino alla Redenzione Finale ma ora il Maestro Haim è il Goel Finale di Israele ed il Cristo delle Nazioni (ed anche il Saggio Atteso dai Musulmani, il Mehdi). C’era già il termine Giudice Unto del Regno dei Cieli e si usavano tutti e due senza pensare ad una “abbondanza” di significato. Per le nazioni ci voleva il titolo Cristo delle Nazioni anche ora che era trasferito al Redentore Finale.

Gnomen 206 - Poi, nel quinto anno, il Maestro Haim mi disse, nel sogno, che il termine Cristo su di lui non doveva rimanere ed indicò che tale termine avrebbe creato una “farsa” se fosse continuato. Chiesi, nel sogno, il permesso di usarlo ancora per un po’ di tempo per completare la Correzione. Il Maestro non disse di no ma mi fece vedere una ‘farsa’ su un palcoscenico. E’ da notare, comunque, un punto essenziale nei riguardi di questo sogno: esso arrivò solo nel quinto anno! Se questo ‘errore’ fosse stato tale dall’inizio della Missione, il Goel Finale sarebbe potuto venire prima per correggerlo essendo i titoli del Goel Finale di prima importanza per le generazioni a venire, anche quelle ebraiche.

Gnomen 207 - Il sogno stesso, quindi, indicava che l’uso del termine Cristo delle Nazioni sul Goel Finale, in quel primo periodo della Correzione del Cristianesimo, non poteva essere evitato. Il Maestro Haim non disse che avevo sbagliato ma che bastava così. Anche Il fatto che chiesi nel sogno il permesso di usarlo ancora per finire la Correzione dimostra altrettanto che si trattava di una necessità, non di un errore in sé. Ciò è estremamente significativo.

Gnomen 208 - Se il Goel Finale stesso non avesse annunciato la Stella di Cristo non avremmo avuto la Correzione del Cristianesimo. E se il termine Cristo delle Nazioni non fosse stato attribuito al Goel Finale in quel periodo iniziale, lo stesso termine non avrebbe potuto essere corretto. Il termine riferito agli inizi al Goel Finale 'purificava' anche la Missione di Cristo. L’uso del termine associato al Goel Finale lo purificò, distaccandolo temporaneamente, per il tempo richiesto per la Correzione di quegli errori e contaminazioni di natura teologica. Altrimenti, non ci sarebbe stata la forza di giustificare il termine Cristo delle Nazioni dal solo contesto del Cristianesimo Tradizionale.

Gnomen 209 - Ciò spiega altrettanto perché in quegli anni ci voleva la ‘Nuova Chiesa Universale’ nei Segni. Si trattava del ‘trasferimento’ della terminologia dal Cristianesimo Tradizionale ad una Nuova Vera Chiesa Universale, potendo così purificare i termini dal falso-Cristo-Teologico. Anche la Nuova Chiesa Universale non reggeva senza il termine ‘Cristo delle Nazioni’ ma, come spiegato, ci voleva prima il distacco dal Cristo-Storico-Teologico e soltanto l’associazione al Goel Finale permetteva quel distacco per poter effettuare la Correzione. C’erano quindi la Nuova Sinagoga Universale retta dal Goel Finale di Israele e la Nuova Chiesa Universale retta dal Giudice Unto del Regno dei Cieli e Cristo Finale delle Nazioni, il Maestro Haim.

Gnomen 210 - La ‘croce’ della Correzione del Cristianesimo è il Verbo di Giovanni, il grande, insidioso, sottile e scabroso nemico della vera fede. Stabilita la Nuova Chiesa Universale, a noi Asini fu dato dal Segno della Stella di Cristo il compito di ‘decristificare’ il falso-Cristo-Verbo-Teologico della storia. Per effettuare ciò ricevevamo gli anti-Segni o contro-Segni dati dalla Stella di Cristo. Noi, gli allievi del Goel Finale, eravamo già abituati a ‘fare segni’ corrispondenti ai Segni Redenzionali ricevuti ed a fare anche ‘contro-segni’ contro i mali, gli errori e le falsità storiche. Come Asini, cavalcati dal Goel, portando le buone notizie e facendo segni corrispondenti, con il titolo Cristo delle Nazioni sul Maestro, potevamo pure assumere titoli e contro-titoli ‘cristiani’ accompagnati da segni e contro-segni, tutto per effettuare la Correzione del Cristianesimo Tradizionale.

Gnomen 211 - Per disfare il flusso idolatra che emana dalla dottrina del Verbo creando falsi-Cristi in terra che si immedesimano nel Cristo-Verbo-Spirito, cadendo nella terribile trappola-idolatra di quella falsa dottrina, ci caricavamo di alcuni titoli e contro-titoli di Cristo. Nello stesso modo che eravamo diventati bravi Asinelli semplici in terra, cavalcati dal Goel Finale, così diventavamo anche bravi “Cristi” in terra, allievi del Maestro Haim, il Cristo Finale delle Nazioni.

Gnomen 212 - Fu un essere ‘Cristi’ senza le false teologie. L’Asino, ad esempio, era un bravo Cristo che spiegava, finalmente, la vera storia di Gesù nella vera teologia del Secondo Comandamento. Il Cavallo Bianco era un bravo Messaggero di Cristo e portava le notizie della Redenzione Finale e della Nuova Costruzione della Nuova Sinagoga Universale e della Nuova Chiesa Universale ai quattro angoli della terra. Daniele era un abile anti-Cristo-Teologico. Solly era un ottimo Segno di 33, e così via.

Gnomen 213 - Gli Asini portano le Grandi Notizie della Terza Redenzione Finale, Notizie che sono scritte nelle Stelle della Redenzione Finale; fanno segni corrispondenti ai Segni ricevuti e le Stelle parlano con altre conferme dei Segni e con Nuovi Segni. Siccome le azioni dei segni fatti ballano insieme alle Stelle Redenzionali, funzionano anche in terra i segni fatti, ad esempio, con altre persone. Vengono cacciati spiriti malefici e ci sono guarigioni. Si dicono delle cose e si verificano in pochissimo tempo. Persone vengono purificate da tutto il passato e viene data loro la possibilità di iniziare una nuova vita. Si vedono illuminare le anime delle persone che capiscono e credono nella venuta del Goel Finale. Nei segni ci sono sempre miracoli convergenti intorno agli Asini secondo le azioni, le intenzioni, le parole ed i nomi dei segni fatti.

Gnomen 214 - Nei Segni diventiamo, da Asini, anche Giacobbe ma anche Esaù, Malchitzedek, Tamar o Rahel ma anche Balaam. Non abbiamo pregiudizi, basta che sia un Segno voluto da EL SHADDAI. L’Asino è la Chiave-Maestra per tutte le ‘trasformazioni’ necessarie per compiere il Segno. Siamo anche bravi attori per effettuare le correzioni. Non era, quindi, difficile per noi assumere titoli o contro-titoli di Cristo a seconda dei segni che dovevano essere fatti. In che cosa eravamo bravi Cristi? Nel smorzare ogni esagerazione ultra umana o teologicamente sbagliata nei riguardi del termine Cristo. In tal modo eravamo bravi Cristi-Asinelli e allo stesso tempo bravi Contro-Cristi contro il Cristo-Verbo-Deificato del Cristianesimo-Teologico.

Gnomen 215 - Ci voleva una persona che tramite le Novità della Redenzione Finale venisse scrostata da mille livelli di quella mentalità cattolica mistificata racchiusa in altri mille livelli di chiusure culturali per colpa della dominante Madre Chiesa da secoli e secoli. Tale sviluppo si manifestò intorno a Zara di Zanzara, che saliva ai livelli delle Notizie e dei Segni sino a diventare Nuovo Ebreo della Sinagoga Universale sotto la mia responsabilità. Ci voleva anche al sud un Nuovo Ebreo e con quella salita di Zara nei Segni, si era delineata una Missione particolare, necessaria per il sud Italia.

Gnomen 216 - Giù in Meridione, l’allievo scelto per compiere il Segno del Bravo Cristo e Contro-Cristo era Zara; gli fu detto che doveva prepararsi per una Missione importante al sud e gli fu dato come Contro-Segno il segno di Cristo Sceso dalla Croce a Zanzara di Muccania. Fu un Contro-Segno molto particolare e dovette essere compiuto da qualcuno degli allievi del sud; ciò perché il Segno “Siete, dunque, voi il Verbo” fu ricevuto da Michele da Zanzara e nel suo sogno si vedevano gli allievi del sud. Ecco perché il Contro-Segno di Cristo Sceso dalla Croce dovette essere compiuto al sud ed ecco perché era particolare in quanto rappresentava la diretta antitesi al Verbo-Cristo-Spirito-Teologico. Il più fitto, scabroso ed incrostato buio del Verbo giaceva proprio nel Meridione, da Roma in giù.

Gnomen 217- A causa di quella Missione in preparazione, fu necessario che i Segni della Nuova Chiesa Universale e della Nuova Sinagoga Universale della Casa di Preghiera per tutti i Popoli fossero stabiliti anche al sud. Ciò per reggere i Segni Stellari associati. Zara, quindi, sotto la guida dell’Asino fu preparato per quella Missione. Egli, comunque, amava quella strada e vi ci si dedicava con fervore. Di per sé non sarebbe stato difficile per lui; sarebbe dovuto solo rimanere sotto le direttive dell’Asino per restare sempre un Asino responsabile, altrimenti ciò non era voluto dal Cielo. Una convergenza di eventi. Dal Cielo videro, io no. Perché Zara potesse riuscire in quell'impresa, un successo che dipendeva dalla responsabilità interiore ed esteriore della fiducia totale e della fedeltà assoluta nel Segno dell’Asino che Mangia il Pane, dal Cielo lo si preparava ad una prova.

Gnomen 218 - Ci voleva un Nuovo Ebreo per reggere parzialmente la Sinagoga Universale e ci voleva un Cristo-Asino per reggere la Nuova Chiesa Universale e allo stesso tempo ci voleva un Contro-Segno di Cristo per concludere la Correzione del Verbo-Idolatra di Giovanni. Io, primo Asino che mangia il Pane, ricevetti il Segno di ‘Cristo Sceso dalla Croce’ e lo applicai a Zara, che era consenziente. Ciò dovette rappresentare il grande “colpo finale” che portava il Cristo-Verbo-Deificato a terra e lo disfaceva dalla terra e proprio in quella terra totalmente immersa nel Cristo-Teologico della Chiesa Cattolica.

Gnomen 219 - Il Cristo-Deificato, dall’amara ‘Croce’ della Confusione Teologica, dovette scendere in terra, tramutandosi in bravo Cristo-Asino, portando allo stesso tempo quel Contro-Titolo per disfare il falso-Cristo. Ciò sino a quando sarebbe stato dato il segnale dal Maestro Haim di concludere la Correzione, una conclusione che richiedeva lo spogliarsi da quello stesso titolo del Contro-Segno, finalizzando così la vittoria del Secondo Comandamento contro il Cristo-Deificato e nullificando ogni traccia della falsa illuminazione creata dal Verbo-Cristo-Spirito di Giovanni.

Gnomen 220 - Ma anche quel Contro-Segno conteneva e dava una terribile e falsa illuminazione, una tale illuminazione che soltanto il Segno dell’Asino che mangia il Pane poteva contro-bilanciare. Ecco perchè la prova di Zara stava esclusivamente nella fiducia, nella fedeltà e nell’ascolto dell’Asino e per questo motivo, l’Asino spiegò a Zara anche 100 volte di non lasciarsi ingannare da quella illuminazione e di non lasciarsi influenzare da quel titolo.

Gnomen 221 - Quella Missione era di un'importanza straordinaria. Se fossimo rimasti uniti e Zara avesse retto il Segno dell’Asino che mangia il Pane al sud, si sarebbero aperte le strade di tutta l’Italia in poco tempo ed i “lavori” del Meridione si sarebbero moltiplicati in ogni direzione e Zara avrebbe potuto coordinarli e dirigerli. I meriti di una tale Missione sarebbero stati incalcolabili sia in questo mondo che nell’altro, specialmente perché partiva dai primissimi anni dei Segni Completi. E perciò non poteva mancare anche la parte del male per tentarlo a smontare la fiducia e snodare la fedeltà nei confronti dell’Asino. Un test è sempre un test nel libero arbitrio e senza la contro-parte non c’è merito perché non c’è prova della giusta scelta.

Gnomen 222 - Essendo, però, la contro-parte attiva per verificare la scelta del libero arbitrio, saranno sempre le virtù interiori oppure i difetti interiori a decidere la riuscita o il fallimento nella prova. Dopo si capì che la contro-parte aveva fatto uscire da Zara invidia, gelosia e odio, amor proprio e arroganza. Forse Zara combatteva dentro di sé questi difetti, non lo so, ma era stato piuttosto bravo a nasconderli per 4 anni e mezzo. E’ strano ed anche molto brutto quando pensi che una persona capisca tutto e poi scopri alla fine che in verità non ha mai capito nulla perché ogni cosa che riceveva o imparava veniva capito in un modo distorto e falso. Più brutto ancora è quando una persona in cui confidavi e credevi fedele usa quello che aveva ricevuto da te per andarti contro. In ogni caso, il Verbo-Cristo-Spirito di Giovanni, questa volta risucchiando il potere dei Veri Segni e profanandoli, trovò il terreno che cercava per creare un altro falso-Cristo in terra.

Gnomen 223 - Con l’invidia, l’odio e la megalomania, la falsa illuminazione del Verbo-Cristo fece vedere a Zara come manipolare i Segni per fare in modo che tutti i Segni si ricollegassero con lui e gli dessero pure la ‘Contro-Formula’ della Correzione. La Correzione dipende dall’Asino e perciò costui non potè che rimanere il Cristo Sceso dalla Croce: tolto il Segno dell’Asino e raddoppiato il Segno della Stella di Cristo, si inserì al posto del Segno dell’Asino. La Correzione del Verbo non permetterebbe un Cristo-Verbo in terra: ma costui invertì la Correzione e dichiarò di essere il Cristo-Unto della Stella di Cristo del Quarto Segno.

Gnomen 224 - Alla fine quella falsa illuminazione e quel falso-Spirito-Santo che deriva dal Verbo di Giovanni gli dissero “Tu sei il Re dei Re e Signore dei Signori”. (vedi documentazione in Esther 4) Il secondo Re Nimrod, Re della sua Torre fra il cielo e la terra. Purtroppo la sua ribellione arrestò la conclusione della Correzione del Verbo di Giovanni. Ricevemmo anche un segno (Giuseppe) che eravamo noi in punizione a causa del mancato Segno di Hanucat ha-Hanucot per 8 anni. Praticamente, in tutti quegli anni fino a quest’ultimo periodo con la scoperta del loro sito web, non era stato possibile concludere la Correzione del Verbo di Giovanni e con essa la conclusione della Correzione del Cristianesimo.

Gnomen 225 - Come spiegato nel capitolo precedente, nel frattempo il termine ‘Cristo delle Nazioni’, non più collegato col Goel Finale, rimase in ‘apnea’. Ora si è capito che sino a quando non era completato Esther 4 con la guerra vincente contro il Verbo di Giovanni vivo in Zara di Zanzara di Muccania, non era possibile completare la purificazione dovuta rispetto al termine Cristo delle Nazioni. Il termine nei primi anni in collegamento col Goel Finale rese possibile tale purificazione che però richiedeva per completarsi l'annullamento totale del Verbo-Teologico di Giovanni. La nostra ‘fortuna’ dopo 8 anni di punizione fu di scoprire dove il falso-Cristo-Verbo-Finale si era nascosto e di avere sotto le mani le prove di tutta la falsificazione e profanazione dei Segni.

Gnomen 226 - Sino alla fine della guerra di Esther 4, il termine Cristo delle Nazioni rimase in apnea ma la forza di quella guerra mi fece anche dimenticare di tirarlo fuori dall’acqua. Arrivò la correzione concludente nel sogno di Anna G. ricordandomi che facendo così, tagliavo la lingua dalle radici al popolo cristiano che deve ricevere il Nuovo Linguaggio Puro della Terza Redenzione Finale. Con il verbo-Cristo di Giovanni morto, la Missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni era risorta per il Patto Nuovo Finale.

Gnomen 227 - Con il termine Cristo delle Nazioni tornato al suo giusto posto, si è concluso (a livello Stellare-Redenzionale) il passaggio storico del nome ASHER al nome finale EHEYE, confermato dal segno ricevuto da Yehoel Yehoel, la voce di Dio che dice “Quelche”. Esso viene detto in italiano perché racchiude anche le nazioni cristiane. Più di 16 anni, quindi, per arrivare a questo segno che arriva qui in Esther 5 e trae le conclusioni nello studio dei collegamenti fra i Segni Messianici della ‘RESH’ del nome ASHER e i Segni Completi del nome EHEYE finale per portare il mondo alla grande Hanucat ha-Hanucot finale, per merito del Goel Finale, Haim.

Gnomen 228 - Penso che ora, con il termine Cristo delle Nazioni fermamente stabilito, sia il momento di tentare, con l’aiuto di Dio, di affrontare il linguaggio nascosto della RESH del nome ASHER. Come detto, il linguaggio nascosto della ALEF appartiene al Profeta Elia, di benedetta menzione, al lavoro segreto dei Giusti Nascosti ed al Progetto Profetico Redenzionale consegnato in eredità al Grande Profeta. Non è quello il lavoro di Esther 5. Il linguaggio nascosto della SHIN del nome ASHER è quello di Purim, come il linguaggio nascosto stellare della Meghilat Esther. Non è quello il lavoro di Esther 5. Stiamo invece cercando qui di capire il linguaggio nascosto messianico della ‘RESH’ di ASHER.

Gnomen 229 - Andiamo con semplicità. Il nome di ASHER contiene i Segni di Isacco, nostro padre, il Patriarca più nascosto fra i 3 Patriarchi, e contiene, quindi, i Segni Redenzionali e Messianici che reggevano dal tempo del Profeta Elia sino al tempo della Redenzione Finale. Il Messianesimo, però, uscito storicamente per il mondo era quello di una terribile convergenza storica che si radicalizzò nel tempo fra la Missione di Yeshua e la distruzione del Secondo Tempio. Quella convergenza storica veniva nel tempo del traguardo potenziale storico fra la RESH del nome ASHER e la ALEF del nome EHEYE finale.

Gnomen 230 - Fu in quella convergenza che si verificò la mancata Hanucat ha-Hanucot da parte di Israele e, dall’altro canto, l’uscita della grande luce abbagliante di quei Segni Messianici Iniziali. Una volta distaccata dalla vera tradizione ebraica, quella luce uscì per il mondo ma in un modo distorto, esagerato, contradditorio ed infine idolatra. Non si tratta, però, di una falsa luce ulteriormente falsificata, bensì di una vera e grande luce il cui bagliore creò fraintendimenti e confusione, errori ed infine una dottrina totalmente idolatra. Questo è un punto essenziale per capire la Correzione del Cristianesimo.

Gnomen 231 - Il nome di Dio è vero e tutti i Segni Redenzionali e Messianici del nome ASHER sono veri e la luce che è collegata e che deriva da tali Segni è vera luce. Il Maestro di Giustizia, Capo dei 36 Giusti Nascosti al suo tempo, fece entrare i Segni Messianici Iniziali con i Maestri della Scuola degli Esseni. Essi erano Veri Segni e nella Scuola c’era vera luce, forte e abbagliante, nel contesto, però, di un'immensa disciplina e rigida adesione alla legge, scritta e orale e ad un tenore di vita fatto di isolamento e di rinunce. In termini semplificati, il nome ASHER non avendo trovato sbocchi all'esterno, nemmeno nel Tempio, entrò di nascosto nella Scuola Segreta di Esther degli Esseni.

Gnomen 232 - Se la luce nascosta di Purim illuminava i Maestri della Scuola, la stessa convergenza storica che stava per convergere su Israele richiedeva che il Purim Nascosto si traducesse nel miracolo di Purim per tutto il popolo e che il Miracolo si traducesse in pentimento generale anche da parte dei sacerdoti del Tempio e dei saggi di Israele di quel tempo. Così ci poteva essere il ritorno a Zion, ad un Tempio totalmente rinnovato, sia nella vera luce del Tempio stesso sia nella vera luce dei Segni Redenzionali e Messianici di allora.

Gnomen 233 - Tale incontro, però, richiedeva una vera e potente riconciliazione fra i Sacerdoti del Tempio, i Dottori della legge e i Maestri della Scuola. Ma ciò era impossibile. Né i Sacerdoti né i Rabbini di allora erano in grado di sentire cose nuove e non avevano assolutamente il merito di ricevere la vera luce dei Segni Iniziali. Ci volevano grande merito per aver contatto e conoscenza di quei Veri Segni nascosti nella Scuola. Ci volevano anche cuori puliti e mani pulite ed uno spirito retto e sincero.

Gnomen 234 - Era stato proprio per tale mancanza di merito, purtroppo, che il Maestro di Giustizia dovette fondare la Scuola. E dopo 100 anni dalla sua formazione, al tempo di Yeshua, la situazione andava sempre peggiorando. La riconciliazione era impossibile. Arrivò il tempo della convergenza storica fra la ‘RESH’ del nome ASHER e la potenzialità al collegamento con la ‘ALEF’ di EHEYE finale, una convergenza che sbocciò poi nell’inversione della Convergenza Redenzionale, cioè, la Convergenza potenzialmente Redenzionale divenne una Convergenza di Punizione, e per Israele iniziò il lungo esilio di 2000 anni fra le nazioni.

Gnomen 235 - La luce nella Scuola era profetica. Si vede dal genere di luce portata da Gesù nella sua missione. Quella luce, quindi, era nel contesto della vera tradizione profetica e collegata, dunque, alle profezie dei profeti di Israele. I Segni Redenzionali e Messianici del nome ASHER erano strettamente collegati alle profezie redenzionali e messianiche. Essendo i Segni rivelati già nella Scuola ed essendo stabilito un Ordine Messianico completo ecc., è chiarissimo che nella Scuola c’era il Patto Nuovo di Geremia (31), Patto che si ricollega con tutte le altre profezie al Patto Nuovo.

Gnomen 236 - I Maestri della Scuola degli Esseni erano giurati in quel Patto Nuovo e nell'Ordine Messianico collegato. I Segni Messianici quindi si ricollegavano con i Segni Profetici delle Profezie Messianiche Universali del secondo Isaia, ad esempio. Insomma, anche i Segni Iniziali nascosti nella Scuola non potevano nascondersi per sempre perché le stesse profezie alle quali era collegato il Patto Nuovo nella Scuola esigevano alla fine che i Segni Messianici Universali uscissero all’aperto. Nell’Ordine Messianico della Scuola si preparavano per la grande Uscita ma in teoria, però, perché nella pratica aspettavano l’avvenimento che avrebbe ordinato o costretto quell'Uscita. Aspettavano!

Gnomen 237 - Questo studio ci chiarisce la risposta alla domanda ‘Cos’è, più precisamente, che Yeshua prese dalla scuola?’ Dalla Scuola degli Esseni, Yeshua prese il Patto Nuovo racchiuso nei Segni Profetici dei Segni Messianici Iniziali dati dalla ‘RESH’ del nome ASHER. Noi ora, Grazie a Dio, abbiamo ricevuto il Patto Nuovo Finale della Terza Redenzione Finale per merito del Maestro Haim. I Maestri della Scuola degli Esseni tenevano in segreto il Patto Nuovo Iniziale della Redenzione per merito del Maestro di Giustizia.

Gnomen 238 - Si può dire che Yeshua rubò, senza permesso, i Segni Iniziali. Si può anche dire che Yeshua salvò i Segni Redenzionali e Messianici Iniziali per tutto il mondo. Ogni cosa dell’operato di Yeshua aveva tale duplicità. Terribile era il Doppio-Segno di quella generazione. La Provvidenza guidò Yeshua a vedere che non c’era più tempo; la salvezza doveva uscire fuori. Fu, però, impossibile aver permesso di portarla fuori. L’uscita di Yohanan fece capire a Yeshua che ciò che dovette essere fatto richiedeva una completa abnegazione sino alla morte e che l’Unico che lo poteva sostenere era il suo Padre nel Cielo.

Gnomen 239 - Yeshua, quindi, salvò il Patto Nuovo Iniziale per la storia. Egli fu guidato dalla Provvidenza di Dio e messo nella posizione fisica, mentale e spirituale di poter fare le sue scelte col suo libero arbitrio. E siccome Yeshua amava quella strada e credette nella sua chiamata, egli fece le scelte volute da Dio per il compimento di quella Missione Messianica e Redenzionale che dovette manifestarsi in quel tempo storico della Terribile Convergenza. Yeshua, quindi, era molto amato da Dio e con il sacrificio che dovette subire, fu giustificato in tutto e gli venne concesso di mostrarsi nel Segno Iniziale della Resurrezione dei Morti.

Gnomen 240 - In verità, il Segno della Resurrezione è un Segno Universale; la morte appartiene a tutta l’umanità. Nella fede del Segno della Resurrezione, Yeshua divenne, nelle mani di Paulus, il Cristo Risorto delle Nazioni ed il Cristo-Re del Regno dei Cieli. La Missione del Cristo delle Nazioni dalla posizione di Cristo-Re-Unto nel Regno dei Cieli deriva, quindi, dai Segni Messianici Universali dati dalla RESH del nome ASHER. Il termine Cristo delle Nazioni, dunque, è quello uscito dal linguaggio nascosto della RESH del nome ASHER.

Gnomen 241 - Ciò che distingue i Segni Messianici dati dal primo nome e quelli del nome ASHER sono principalmente due: il Segno del Regno dei Cieli ed il Segno del Risorto. I primi Segni davano e stabilivano i Re-Unti, il Regno di Israele ed il Tempio. I Segni Messianici del nome ASHER davano un Re-Unto nel Regno dei Cieli, Risorto dai Morti per il beneficio dell’umanità. Per i maestri della Scuola degli Esseni, il Maestro di Giustizia era il Goel Nascosto Risorto nel Regno dei Cieli e ciò fu il perno del Segreto-Messianico-Redenzionale da loro custodito.

Gnomen 242 - Yeshua, però, non potè che fare quella missione nel proprio nome perché quando lasciò la Scuola, egli non era più sotto il Patto Nuovo della Scuola del Maestro di Giustizia e sarebbe stata una contraddizione totale dichiarare fedeltà al Patto Nuovo della Scuola in nome del Maestro di Giustizia quando egli stesso aveva violato i giuramenti ed i voti collegati a quel Patto Nuovo. Egli prese quel che prese dalla Scuola ma quando decise di fare quella Missione, prese su di sé tutta la responsabilità, davanti al Cielo, di essere in prima persona l’oggetto Messianico della sua Missione.

Gnomen 243 - Yeshua così fece un Patto Nuovo trasposto dal Patto Nuovo della Scuola degli Esseni e rifatto nel proprio nome invece di quello del Maestro di Giustizia. Anche tutto ciò avvenne dalla Provvidenza di Dio per compiere il Suo Disegno. Non era il tempo del Goel o quanto meno del Goel Finale. Era il tempo di quella particolare Missione Messianica Universale del Cristo-Re-Risorto nel Regno dei Cieli. E tale Missione, per essere valida, dovette uscire in pubblico e farsi un nome in pubblico con Segni, Annunci, Insegnamenti, Rimproveri, Profezie, Guarigioni, Esorcismi e Miracoli.

Gnomen 244 - Scusatemi l’interruzione, ma mi viene da ridere. Il Cristo che salì sulla croce sul Golgota era il vero Cristo delle Nazioni dei Segni Iniziali ma il Cristo Sceso dalla Croce a Zanzara di Muccania è il vero zimbello dei Segni Completi. Se Yeshua non avesse preso i Segni dagli Esseni e trasposto il Patto Nuovo nel suo nome, non sarebbe arrivata la salvezza dei Segni Messianici Iniziali al mondo, né il Segno del Regno dei Cieli ed il Segno del Risorto. Zara il Muccanese, invece, prese i Segni Completi, arrivati dopo il ciclo-storico-cristiano di 2000 anni e già annunciati fuori in pubblico in quei primi anni della Missione Messianica dell’Asino che Mangia il Pane data dai Segni Completi, e cosa nascose? Tutte le origini e tutte le meravigliose testimonianze dei Segni Finali! E falsificò il tutto a proprio nome, per retrocedere di 2000 anni e fare la Missione del Cristo delle Nazioni. Hi-haw, hi-haw. Che logica!

Gnomen 245 - Che nessuno si scandalizzi dal paragone. Non ci sono qui fraintendimenti. Yeshua era il secondo uomo della Redenzione, dichiarato nei Segni Completi dall’Arcangelo Michael. Quell’altro è un ignorante plagiatore e falsificatore, maledetto dalla testa ai piedi e difettoso in ogni qualità umana contro il quale i Segni Completi mi ordinarono di scagliare maledizioni contro di lui per iscritto, forti e irrevocabili, per il bene di tutti. Il paragone serve qui perché il Falso-Cristo di Zanzara è stato gettato, dopo la ribellione e le cose odiose che aveva fatto, nell’Inversione dei Veri Segni.

Gnomen 246 - Perciò a volte, quando non c’è più danno, la cosa può far ridere. Lui, rubandomi i Segni, si è immedesimato in Yeshua che “rubò” i Segni dalla Scuola degli Esseni per salvarli a beneficio dell'umanità. Ma perché bisognava salvarli se erano già scritti e testimoniati e spiegati e pronti per il mondo? Ah, ma lui era il Cristo tornato solo che non poteva rivelarlo subito; prima doveva ricevere l’immersione che dava via alla sua Missione da Giovanni Battista della sua nuova storia, l’Asino che Mangia il Pane. Hi-haw, hi-haw.

Gnomen 247 - E così nello stesso modo che il Battista dichiarò che la sua missione sarebbe scemata sempre di più mentre la missione di colui che arrivava dopo di lui si sarebbe ingrandita, Zara pensò di seguire i passi di Gesù e perciò la Missione dell’Asino sarebbe diminuita mentre la Missione Finale del Cristo sceso dalla Croce si sarebbe ingrandita. Hi-haw. Chi se non il Nuovo Cristo stesso poteva capire il vero segreto di quei Segni Cristiani! - Benedetto è Colui che dona l’intelligenza all’uomo! - O, ma quella è la storia di come sono andate le cose 2000 anni fa! Cosa c’entrano adesso con la Terza Redenzione Finale ed i Segni Completi?!

Gnomen 248 - Si vede che Zara con la macchina del tempo è proprio scivolato indietro di 2000 anni ed anche di più. Nella sua famosa lettera del 1991, lui sgrida Peretz con sdegno dicendo “Come tu non hai capito che dovevi consegnare a me la Scuola degli Esseni”. E nei suoi scritti sul Sito lui si dichiara anche il Maestro di Giustizia della Scuola degli Esseni.

Gnomen 249 – Oh, ma dico un po', cosa c’entra adesso la Scuola degli Esseni? è una storia finita 2000 anni fa! Siamo venuti forse per riportare la Scuola degli Esseni al mondo? Non credo che sia mai esistito un uomo così avido di titoli come quello lì, dal passato, dal futuro, dal cielo, dalla terra, dalle acque sotto la terra, basta che ogni titolo sia suo; ha dimenticato solo il titolo di Nimrod, così gli ho ricordato io.

Gnomen 250 - Sto ridendo ma non sto scherzando; ci voleva anche la ‘Farsa Finale del Cristo-Verbo di Giovanni Incarnato’ in un Nuovo-Cristo-Zimbello nato nel Buio-Finale della cristianità per aver una testimonianza reale di cosa significhi l’Inversione dei Veri Segni. Ecco il Cristo-Zimbello-Finale che dice di essere il Re dei Re e Signore dei Signori, il Figlio dell’Uomo e Cristo per l’Eternità e che tutti devono cercare i suoi piedi e seguire lo Spirito Santo che parla in lui. Il falso-Cristo-Teologico ed il falso Spirito-Santo creati dal Verbo di Giovanni scesero in Zara di Zanzara di Muccania per la sua disfatta. Yeshua, il vero Cristo delle Nazioni e secondo uomo della Redenzione è rinato nel Patto Nuovo Finale della Terza Redenzione Finale in merito al Goel Finale, il Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim.

 

 

 

CAPITOLO 6

 

Gnomen 251 – Un capitolo per Noda, la Coda dell’Asino, nel suo compleanno 1999. Noda, come ogni anno, celebra il 17° anno. - E la donna disse al serpente: “Dal frutto degli alberi del Giardino mangeremo; e del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino, Dio disse: “Non mangiatene e non toccatelo affinché non moriate” .

Gnomen 252 – La frase, in ebraico, per "che è in mezzo al giardino" è "asher be’toch ha-gan". Da qui sappiamo che l’Albero della Conoscenza del Bene e del Male si trova in mezzo al Giardino. C’è nel verso un allusione al nome ASHER che si trova in mezzo fra il primo EHEYE e l'EHEYE finale. I due nomi rappresentano l’Albero della Vita. Il primo nome ha dato la Torà che è l’Albero della Vita per coloro che la tengono. Il terzo nome finale completa i Segni del Albero della Vita per il mondo. I Segni Completi dell’Albero della Vita vengono rivelati e spiegati in Sefer Mishnat Haim che è anche il libro della Mishnà Completa dell’Albero della Vita, per merito del Goel Finale, Haim.

Gnomen 253- I due grandi Giardini della Storia, la Torà ed i Segni Completi della Terza Redenzione Finale che completano tutti i Segni della Sacra Torà, hanno fra di loro il 'quelchè' (ASHER) in mezzo ai due EHEYE. Ed è proprio lì in mezzo che si trova la grande battaglia dell’umanità per arrivare alla conoscenza del vero e del bene ed alla conoscenza del falso e del male.

Gnomen 254- Per così dire, storicamente, fra la Prima Redenzione e la Redenzione Finale, Dio, generalmente parlando, si è nascosto agli occhi del mondo, dando, per così dire, maggiore spazio all’ umanità e consentendole di operare col proprio arbitrio, aggrovigliandosi così nelle molteplici battaglie della fede, della comprensione, della conoscenza, della giustizia, degli attributi del cuore ecc. Ed è proprio lì che si annida il Serpente che impedisce all’uomo di trovare la strada della saggezza e della conoscenza che conduce all’Albero della Vita.

Gnomen 255- Ciò per dire che in una certa misura il libero arbitrio dell’umanità è maggiore nel tempo storico di ASHER perché il sentimento della realtà di Dio è inferiore. Dio, per così dire, si nasconde nella realtà del mondo, ed il sentirLo proviene dalla profondità del cuore; si tratta di un lavoro enorme che tiene vivo il sentimento e risalta la natura e le abitudini per poterlo capire. Ecco il significato traslato di ‘esilio’.

Gnomen 256- Non è strano quindi che nel Disegno Storico di 4000 anni gli errori teologici devianti dalla vera fede siano collegati in particolar modo con gli errori storici usciti dai Segni Messianici iniziali della Rosh del nome ASHER. Il serpente non potè toccare la ALEF del Profeta, di benedetta memoria. Ne potè vincere sulla SHIN di Mordachai ha Tzadik. Ma la Rosh della Nuova Luce di Hanucat ha Hanucot, non avendo trovato la strada per collegarsi con la ALEF dell'EHEYE finale, generò una falsa luce, una falsa ricerca, una falsa teologia ed una costruzione odiata.

Gnomen 257- La grande prova del conflitto fra il serpente e la donna, quindi nella realizzazione profetica del Disegno Storico avvenne durante quella stessa convergenza storica della Quarta Generazione di 2000 anni fa, al tempo della fallita Hanucà, al tempo della Rosh del nome ASHER. E con questo paragone abbiamo altre conclusioni da ricavare. Una volta che Eva, prima, e Adamo, poi, mangiarono di quel frutto, vennero cacciati dall'Eden per non poter più mangiare il frutto dell’albero della vita e vivere in eterno.

Gnomen 258 - E quando iniziarono a mangiare il frutto 'proibito' dell’albero della conoscenza del bene e del male, che sta in mezzo, come il nome ASHER, tutto il mondo fu, per così dire, cacciato fuori dal giardino perché nessuno potesse più mangiare il frutto dall’ albero della vita che si trovava nel nome dell'EHEYE finale. Ecco l’esilio di Israele ma anche del mondo per due millenni. La strada per trovare l’Albero della Vita, insita nel nome finale, fu sbarrata e custodita da Angeli di Dio affinchè nessuno li potesse raggiungere.

Gnomen 259 - Ciò dimostra che quella convergenza storica che portò dietro di sé un decreto di 2000 anni di esilio per Israele e 2000 anni di Cristianesimo per le Nazioni, collegata al peccato originale dell’Albero della Conoscenza, va associata al decreto del peccato originale. Il decreto nel Disegno Storico di Dio, sanzionava che Adamo ed Eva dovessero essere allontanati dall'Albero della Vita e cacciati dall'Eden per avviare la storia dell'umanità.

Gnomen 260 - La corrispondenza fra il decreto del peccato originale ed il decreto della storia, che usciva dai segni Messianici Nascosti del nome ASHER, è stupefacente. Essa ci spiega che i 2000 anni di esilo di Israele e di 2000 anni di Cristianesimo furono decretati per il peccato commesso ma che, allo stesso tempo, facevano parte del Disegno storico di Dio. Entrambi originarono dal peccato, ma, allo stesso tempo, le cose non poterono svolgersi diversamente.

Gnomen 261 - L’esilio di Israele fra le Nazioni, però, era già profetizzato nella Torà, come un futuro decreto divino.

Gnomen 262 - E si sa che il decreto è giusto perché c’erano i peccati che lo giustificavano. Quello che ci interessa, però, è il decreto del Cristianesimo che proviene dai Segni Messianici Iniziali. Esso non potè uscire storicamente senza i peccati che ne giustificavano l'uscita.

Gnomen 263 - Il peccato iniziale del Cristianesimo iniziò con Giovanni Battista. Lui fu il primo a peccare col voto a vita, quando si mise a predicare i segreti sulla discesa del Regno dei Cieli, che facevano parte della conoscenza profetica del Patto Nuovo della Scuola. Non solo, Giovanni diceva di annunciare la venuta della Missione Messianica (anche se non la chiamava così). Egli ruppe col voto fatto e per questo pagò con la vita, ma, di fatto, aprì la strada alla missione di Yeshua, decretata nel Disegno Storico di Dio.

Gnomen 264 - Non è, però, Giovanni Battista che ci interessa, ma Yeshua su cui cadde la missione; è lui che commise i peccati per dare vita a quella missione. Chi mangiò, pertanto, il frutto dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male che originò il decreto storico del cristianesimo? Dopo Eva ed Adamo, Yeshua completò il peccato originale per la storia. Altrimenti il Disegno storico della Redenzione di Israele e dell’ umanità non si sarebbe completato.

Gnomen 265 - Non è dunque stupefacente che Paolo di Tarso sosteneva che il terribile sacrificio di Gesù riscattava il peccato originale? Per questo motivo il Sacrificio di Yeshua non solo riscattò la sua morte prematura, accettata come olocausto innocente da Dio, ma riscattò anche i peccati di chi credeva nella Missione del Cristo delle Nazioni, l’ Agnello di Dio.

Gnomen 266 – Si capiscono meglio ora la tremenda e ferrea fede e la forza dirompente della convinzione di Paolo di Tarso. I Segni Iniziali Messianici erano Veri. Yeshua era il Cristo Risorto per il bene e per la salvezza redenzionale che i Segni Messianici Iniziali contenevano. Era anche vero che il Cristianesimo peccò per aver mangiato e poi rivelato quei Segni Messianici Segreti del nome ASHER. Il Cristianesimo, quindi, non potè manifestarsi senza essere sbagliato, contorto e idolatra dato che era nel decreto di espulsione dal Giudaismo e di allontanamento dall’ Albero della Vita del nome finale e dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale.

Gnomen 267 - La cosa è stupefacente da ogni punto di vista. Il Cristianesimo dovette uscire distorto. Aveva in sé i Segni Nascosti Messianici del Nome Asher, inclusi i segni del Regno dei Cieli e della Resurrezione, ma se fosse uscito nella vera fede, senza le false interpretazioni e le dottrine idolatre, avrebbe avuto la forza di attaccarsi alla ALEF dell'EHEYE finale e incamminarsi direttamente all’Albero della Vita. Tuttavia, ciò non era possibile perché, se così fosse stato, che ne sarebbe stato del popolo eletto d’Israele?

Gnomen 268 – Ma ipotizziamo per assurdo che se fosse uscito il vero cristianesimo nelle giuste misure, esso sarebbe diventato il rappresentante scelto del popolo d’Israele avendo in sé i veri segni messianici nelle vere misure e potendo aprire la strada al nome finale della Redenzione Finale. Quell'ipotetico vero cristianesimo non poteva esistere se non associato al popolo ebraico che a quel tempo era molto lontano da un tale merito. Dio Benedetto scelse, però, un ebreo che amava e mandò il serpente che lo convinse a mangiare del frutto dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male.

Gnomen 269 - Ecco perché il Cristianesimo è mescolato nel bene e nel male e deve essere corretto. L'Ebraismo va rinnovato e riformato e così anche l’Islam, ma il Cristianesimo va corretto perché in esso il serpente ebbe il permesso di mescolare le cose, di abbagliare e di distorcere le parole per ingannare la mente, dando vita ad una conoscenza falsa che sembrava un bene ma che era, in realtà, un grosso male. Per cui nel Cristianesimo nascosto sotto la confusione, c’è la conoscenza del bene, che alla fine viene estratta dal resto per servire l’umanità. Ecco le conclusioni di un Asino archeologo!

Gnomen 270 - Questi strati storici, però, fanno scandalizzare la coda dell’Asino con una rapidità allegra mai vista prima. Guarda nu pocc, il falso-cristo Verbo di Giovanni è sceso a Zanzara di Muccania ma la vera storia della vera salvezza di Yeshua Cristo delle Nazioni, è scesa nel mondo tramite i Segni Completi della Terza Redenzione Finale, grazie al Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim . Venti secoli sono passati nel segno dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male. E dopo 16 anni di Segni Completi abbiamo raggiunto un traguardo molto importante con una completezza incredibile nel Segno dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto.

Gnomen 271 – Da qui la felicità enorme nascosta nel sogno di Yehoel Yehoel con la voce di Dio ‘Quelchè’. Il nome 'ASHER' è ora del tutto collegato con il nome finale della Terza Redenzione Finale: la RESH del nome ASHER è stata corretta collegandosi con il nome finale e ciò completa tutto il nome EHEYE ASHER EHEYE per il mondo che riceverà la Terza Redenzione Finale. Dio, Benedetto Egli sia, per così dire, è ora più vicino al mondo, desideroso, per così dire, di vedere la salvezza delle sue creature.

Gnomen 272 – Il Santo Benedetto ha scelto l’umile scelto Tzadik Nascosto, Capo dei trentasei Giusti Nascosti, Haim, per subire il Sacrificio terribile necessario perché la salvezza di Dio risieda nel mondo durante questa grande e terribile Quarta Generazione Odiata. Il Maestro Haim è il Giudice Unto del Regno dei Cieli risorto nel Segno Finale della Resurrezione dei Morti. Senza 2000 anni di storia cristiana nei segni Incompleti di Cristo-Risorto e Cristo Re del Regno dei Cieli non si arriva ai Segni Completi del Regno dei Cieli, in virtù dello scelto servo di Dio, il Maestro Haim.

Gnomen 273 - La venuta del Goel Finale, Haim, segnala la venuta del Albero della Vita che è collegato con i Segni Completi redenzionali e messianici del nome Finale. Ciò è vero all'inizio della discesa dei Segni messianici del nome finale. Ciò è vero dall’inizio della discesa dei Segni ma non è completo sino a quando gli errori storici derivanti dai Segni Messianici Iniziali dati dalla RESH del nome ASHER vengono rivelati negli scritti e completati tramite le necessarie spiegazioni. Grande e nascosta è la felicità di questo momento storico in cui la voce di Dio ha dato testimonianza a Yehoel Yehoel nel suo sogno che siamo arrivati al Segno della Completezza del nome ASHER.

Gnomen 274 - Nei 16 anni passati mancava ancora la possibilità di fissare il termine Cristo delle Nazioni nei riguardi di Yeshua. Ora si è completato il legame redenzionale: Mosè, magister noster, è il primo uomo della redenzione. Yeshua Cristo delle Nazioni è il secondo uomo della redenzione, e Haim, il Giudice Unto del Regno dei Cieli è il terzo uomo della Redenzione. Il Goel Finale, Haim, è il 'figlio dell’uomo' profetizzato da Gesù che percepì profeticamente che per la Redenzione Finale si sarebbe rivelato per il mondo lo scelto Figlio dell’Uomo.

Gnomen 275 - Le due grandi correzioni della RESH stavano nella dottrina dell’Emanazione dello Zohar e nella dottrina del Cristo–Verbo di Giovanni.

"La Guerra contro lo Zohar" concluse la correzione contro l’Emanazione ed "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh" concluse la Correzione contro il Cristo-Verbo di Giovanni. Quelle guerre rappresentano la separazione fra la conoscenza del bene e la conoscenza del male. Per entrambi ci vuole la vera Kabalà della Sacra Torà nelle spiegazioni del Secondo Comandamento, che includono il peccato originale, la generazione di Enosh, la Torre di Babele, il Vitello d’Oro e la rottura delle Tavole. Quello è lo studio del nostro testo 'Le Cinque Tavole del Patto' e la terribile 'Scomunica della Sacra Torà' (Herem Mi-Deoraita). Quelle tavole rappresentano le nuove tavole dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto.

Gnomen 276 – Sarebbe stato meno grave se Eva avesse detto che di quel frutto nel mezzo del giardino Dio aveva ordinato di non toccarlo per evitare la morte. Anche se era una bugia, Eva, però, stava parlando al serpente, il maestro di tutte le bugie. Ed anche se il serpente l’avesse spinta contro l’albero facendole toccare il frutto e lei non fosse morta, Eva avrebbe potuto capire che la morte veniva solo se l’avesse toccato intenzionalmente. Eva, comunque, non programmò una bugia e non sapeva ancora che il serpente era il Bugiardo numero 1. Per un capriccio della sorte a lei sembrò che la proibizione di mangiare il frutto di quell’albero includesse la proibizione di toccarlo.

Gnomen 278 - E così Eva associò la proibizione di toccare il frutto con la proibizione di mangiarlo, e per questo pensò che il serpente avesse ragione; se avesse toccato l'albero e non fosse successo niente, anche se lo avesse mangiato non sarebbe morta. A causa di quell'aggiunta, quindi, disubbedì al comandamento di Dio e portò la morte al mondo. Con quell'aggiunta, Eva aveva falsificato il tutto. Anzi, a causa di quell’aggiunta, si trovò esattamente dalla parte opposta rispetto alla volontà di Dio.

Gnomen 279 – Così anche nella guerra contro il terribile peccato di emanazione, si sta combattendo una guerra contro un'aggiunta, che è di per sé una falsità, un supplemento non richiesto che falsifica tutti gli altri elementi di verità della vera fede della Torà. Al Creatore dei cieli e della terra, i peccatori aggiunsero un'Entità emanatasi da prima sotto altre forme e mondi. Un'aggiunta alla vera fede della Torà che la falsifica del tutto!

Gnomen 280 – E costoro, dopo che videro che si trattava di un'aggiunta 'segreta' ancora prima della creazione dei cieli e la terra in un posto dove sicuramente sarebbe morto chi vi avesse avuto accesso, furono raggiunti dal grande Serpente che li incitò a toccare l’albero dell’emanazione del Libro dello Zohar. Ed essi videro con immensa meraviglia che, pur toccando i mondi della via dell’Emanazione, non morivano ed anzi rimanevano stupefatti da quel frutto di bell’aspetto, sicuramente buono da mangiare e rallegrante l’intelletto.

Gnomen 281 - Arrivò lo scaltro Serpente e disse loro: "Avete visto che l’avete toccato e non è successo niente? Così anche se mangiate dai suoi frutti, non morrete, anzi, diventerete come angeli elevati emanati che sanno distinguere fra il bene e il male". E così costoro caddero nella terribile trappola dell’inversione di tutti i veri insegnamenti della Torà e della Tradizione. Un’aggiunta falsa nella dottrina della vera fede falsifica il tutto, esattamente come il Verbo di Giovanni.

 Gnomen 282 - Il Verbo di Giovanni sarebbe la Parola di Dio, prima della creazione del mondo, Parola che è diventata carne in Gesù Cristo-Dio. Dio c’è; la Parola di Dio c’è, anche prima della creazione ”Dio disse e il mondo fu”. Che la Parola, il Verbo di Dio, si è incarnato in Gesù per diventare il Cristo-Dio del mondo, è una falsa aggiunta alla vera fede che falsifica tutta la vera fede. Certamente la nostra progenitrice, Eva, è molto contenta per le correzioni delle false aggiunte alla vera fede. Anche lei, poveretta, per capriccio della natura femminile, aggiunse del suo e sconvolse tutto il mondo.

Gnomen 283 - I Veri Segni cristiani erano contenuti nei Segni Messianici Universali della RESH del nome ASHER. Il falso Cristianesimo ebbe inizio dalla falsa aggiunta nella fede di Giovanni Battista quando disse che: “se Dio vuole, egli può portare figli ad Abramo da queste rocce”. Fino a quando non venne la doppia coda[1] del Grande Pesce, Leviathan, immergendo i suoi piedi nelle acque fredde del terribile Morterone della Quarta Generazione.

Gnomen 284 - Ed ecco che la Coda puntò lo sguardo profetico verso entità angeliche che uscivano e sembravano nascere dalle rocce intorno e guardò dietro di sé e vide lo spirito selvaggio di Giovanni Battista e gli disse: “Vieni qua, brutta bestia schifosa, ma non troppo vicino. Io ti vedo fondatore di bugie, portatore di falsi dei dalle rocce. Io ti distruggo, ti brucio e spargo le tue ceneri ai venti degli abissi insieme alle miriadi di entità futili e innaturali che hai creato dalle rocce del tuo peccato”.

Gnomen 285 - Poi la doppia Coda guardò in alto e disse “EL SHADDAI, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, distruggi, ti prego, il falso spirito della vanità e brucialo dalla faccia della terra, Amen". L’Asino, poi, vedendo la riuscita della doppia Coda e la disfatta di quello spirito, chiamò Giovanni Battista che arrivò. Disse l'Asino: “Mi dispiace, Yohanan, e, comunque, ringrazia la profetessa. Inizierà ad andare meglio d’ora in poi. Avevi sbagliato troppo, ma ora ti spiego in che modo ti sei montato la testa.

Gnomen 286 - “Ti sei montato la testa perché non capivi cosa significasse portare fuori i Segni messianici nascosti, confinati nella Scuola. Annunciando in pubblico che il Regno dei Cieli stava scendendo sulla terra, c’era una corrispondenza delle Stelle Redenzionali con la terra ed i flussi stellari che scendevano erano tremendamente forti e potenti. Era quell'illuminazione che ti abbagliò la vista e non ti permise più di vedere le cose nelle giuste misure. Invece di abbassarti di più davanti a tali flussi, usasti le potenze della lettera della Kabalà Maassit per creare una nuova discendenza ad Abramo, nostro padre, nata dalle rocce.

Gnomen 287 - “Una stolta e falsa aggiunta che falsifica le vere misure fra il cielo e la terra. Non ti capisco. Non era già sufficiente che tu stessi parlando fuori dalla discesa del Regno dei Cieli e della terribile convergenza storica profetica che stava arrivando e persino di qualcuno molto importante che ti avrebbe seguito. Cosa ti mancava che andasti ad annunciare al popolo di non vantarsi per il fatto di essere i discendenti di Abramo perché Dio può generare una progenie ad Abramo anche dalle rocce?

Gnomen 288 – Si vede, però, che annunciando il Regno dei Cieli, senza permesso ma sotto la tua responsabilità, e vedendo l’illuminazione che scatenavi con le tue parole, perdesti l’equilibrio ed uscisti dalla giusta umiltà. Avevi toccato il Regno dei Cieli e non eri morto e, dopo aver assaporato il frutto proibito dei segni Messianici Iniziali, non riuscisti più a mantenere l’equilibrio fra il cielo e la terra. E tutta la tua conoscenza del bene venne mescolata con una falsa conoscenza da una falsa illuminazione che non ti fece distinguere fra la creazione del mondo e la forza creatrice delle lettere della Kabalà Maassit, per cui confondesti e sconvolgesti le sorgenti stellari collegate con i Segni Iniziali”.

Gnomen 289 - Giuseppe ha ricevuto dal Maestro Haim il segno delle labbra dolci, lo ha passato a me con un bacio e poi io a lui e a Shaul e poi Giuseppe alla Coda e poi Giuseppe al Cavallo Bianco ed a Rachel. Ed ora che ho anch’io le labbra dolci, chiamo ancora Yohanan ha-Matbil. “Inizia ora a sentirti meglio perché le parole di Yeshua ti erano di salvezza. Egli esagerò nella lode che ti fece ma agì per il tuo bene.

Gnomen 290 - Gesù da un'enigmatica formula per la correzione di Giovanni Battista.

Matteo 11.8 – "Ma perché siete andati? Per vedere un profeta? Si, vi dico, è più che un profeta. Egli è colui del quale è scritto, Ecco, io mando innanzi a te il mio nunzio, il quale preparerà la tua via innanzi a te. In verità, vi dico: fra i nati di donna non è sorto mai nessuno maggiore di Giovanni Battista e tuttavia il più piccolo nel Regno dei Cieli è maggiore di lui. Dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora il Regno dei Cieli si acquista con la violenza e i violenti se ne impossessano, perché i profeti e la legge hanno profetato fino a Giovanni; ora se volete capire, è lui Elia che deve venire. Chi ha orecchi intenda".

Gnomen 291 - Prima di tutto Yeshua ricollegava il Segno dell’apertura della redenzione alla missione del Profeta che si innalza per preparare la strada alla Rivelazione Messianica. La Grande Aquila, Maimonide, parla di un profeta che viene per raddrizzare i cuori e preparare la strada, e aggiunge che alcuni ritengono che si tratti dello stesso Profeta Elia. Su questo punto noi spieghiamo che il compito del Profeta Elia di riconciliare il cuore dei padri sui figli ecc. va riferito a qualcun'altro, dato che la gente non si comporterebbe con lui con il giusto derech eretz e sarebbe tutto controproducente. Nella Redenzione Finale si tratta, quindi, del Segno 'Ba ha-Zman' che è il Segno che apre la Redenzione Finale. Peretz, col permesso del Goel Haim, annuncia ma la voce è del Profeta Elia, di benedetta menzione. Poi arrivano i Segni e le direttive per preparare la strada e raddrizzare il cuore.

Gnomen 292 - Gesù qui, giustamente, dunque, associa l'apertura della sua Missione Messianica con Giovanni Battista. Lo associa poi con il Profeta Elia. Qui, invece, dice che Giovanni è più che un profeta e ciò è da capire. Il verso parla di 'malachi', letteralmente, 'Mio angelo' oppure Mio Messaggero e non si tratta di un angelo bensì di un profeta, un uomo con una missione profetica.

Gnomen 293 - Perché allora Yeshua afferma che è più di un profeta? E che motivo c'è per dirlo? C'è da guarire la questione dalla schiena per togliere la dolorosa puntura dall'occhio. Ci vuole perciò un medico esperto (ho visto ciò in sogno questa notte, 16 agosto 2016). Giovanni Battista fece ciò che il Profeta Elia non avrebbe mai fatto; uscì dagli Esseni senza permesso e senza permesso aprì gli annunci sul Regno dei Cieli e diede pure il segno di quella profezia del 'Nunzio che prepara la strada'. Il grande Profeta Elia non avrebbe mai fatto una cosa di testa sua. L'apertura redenzionale del Battista, comunque, funzionò, così come la preparazione alla missione messianica di Gesù. Per questo motivo Yeshua disse che Giovanni era più di un profeta, dato che un profeta agisce solo se comandato da Dio. Giovanni agì in parte da profeta ed in parte in modo autonomo. L'agire senza autorizzazione, anche rischiando la pena di morte dall'Alto, era come un ago puntato nell'occhio di Giovanni. D'altra parte, Gesù, da guaritore esperto, tolse quel dolore dall'occhio, estraendolo dalla schiena, dichiarandolo 'più di un profeta'.

Gnomen 294 - Cosa fece Giovanni Battista poi in quel contesto di piena autonomia? Diffuse in pubblico il Segno Segreto e Nascosto del Regno dei Cieli. Fu lui ad aprire nel segno di "Ba ha Zman” di allora, dichiarando che il Regno dei Cieli stava scendendo sulla terra.

Gnomen 295 – Gesù prosegue poi con una dichiarazione eccezionale in quanto 'fra i nati di donna non c’è più grande di Giovanni’. Straordinario, costui è più di un profeta e fra i nati da donna (il che esclude solo Adamo, nostro progenitore) Giovanni è il più grande. Incredibile! Non si può, dunque, neanche immaginare la grandezza di Giovanni Battista e solo se dico che si tratta del Profeta Elia proprio, posso giustificare quanto detto. Fra tutti i nati da donna solo il Profeta Elia, di benedetta menzione, non morì e salì direttamente in cielo.

Gnomen 296 - Come faccio allora a dire che anche il più piccolo ecc. è più grande di lui? Sicuramente il motivo è perché Giovanni non seguì Gesù. Ecco qui manda dei suoi allievi per chiedere se Gesù è la persona sulla quale lui aveva profetizzato. Non c'è poi nessuna risposta da parte di Giovanni. Perciò anche il più piccolo nel Regno dei Cieli sarà più grande di lui.

Gnomen 297 - Per capire Giovanni quindi, è necessario vederlo in tale duplice senso: primo, di promotore profetico non autorizzato, e, secondo, di chi non seguì Gesù. Gesù senza spiegare l’operato negativo di Giovanni usa la chiave dell’inversione per arrivare alla forza del contrasto. Se in veste del Profeta Elia, o precursore alla Rivelazione Messianica, Giovanni è più di un profeta, il Giovanni che non riconosce e non segue Gesù è meno di un profeta ed è il più piccolo nel Regno dei Cieli. Se in veste di Profeta Elia è il più grande fra i nati di donna, Giovanni come Giovanni è il più piccolo fra i nati di donna.

Gnomen 298 - Al livello del Vangelo è lineare dire "se Profeta, perché non seguì Gesù per appoggiarlo ed anzi lasci spazio ad un gruppo quasi rivale, i seguaci di Giovanni?"

Ma ciò che dice Gesù alla fine è ancora più stupefacente. Come fa a dire che Giovanni è l'Elia che verrà nel futuro? Non si capisce proprio cosa significa. Comunque noi, qui non cerchiamo la soluzione evangelica bensì la correzione di Giovanni nei Segni Completi. Forse Gesù non l'avrebbe dovuto dire, dato che non sapeva come si sarebbero svolti gli eventi nella Redenzione Finale. Però qualcosa dei tempi finali redenzionali dovette pur dirla. Egli parlava del 'Figlio dell'Uomo' che sarebbe venuto per la rivelazione finale. Anche dichiarazioni come 'non sono venuto per portare la pace' ecc. richiede qualche indicazione per il tempo designato per la Redenzione della Pace.

Gnomen 299 - Gesù sapeva quel che poteva sapere. Egli non era il Messia finale bensì un servo messianico di sacrificio e di salvezza. E non poteva sapere per quanto tempo quella rivelazione e quel nuovo messaggio dovevano rimanere nella storia prima della rivelazione finale. In ogni caso sapeva che ci sarebbe stata la venuta del Profeta Elia che avrebbe aperto la Redenzione Finale e favorito la Riconciliazione dei cuori e la susseguente pace nel mondo con la costruzione dell Tempio Finale ecc. ecc.

Gnomen 300 - Or dunque, per Gesù, Giovanni era più di un profeta e fra i nati di donna non c'era più grande perché solo lui potè aprire la rivelazione del Regno dei Cieli al mondo. Siccome, però, non seguiva Gesù era il più piccolo nel Regno dei Cieli. Nonostante ciò, Yeshua riteneva che in un tempo futuro, il merito di Giovanni Battista sarebbe stato così grande da poter adempiere il compito profetico e la missione redenzionale del Profeta Elia. Dalla schiena voleva guarire il dolore dell'ago ficcato nell'occhio. Qual era il merito? Fece ciò che nessun altro nato da donna aveva mai fatto. Perché la guarigione (storica) dall'occhio trafitto? Perché Giovanni non riconobbe Gesù, lo stesso da lui profetizzato, e non lo seguì. Ciò era simile ad un tradimento, e per Gesù era doloroso quanto un ago in un occhio. La guarigione veniva dalla schiena perché l'azione di Giovanni nel non seguire Gesù era come il voltargli le spalle.

Gesù, però, in un atto di perdono per questo, riconosceva Giovanni come il Profeta Elia del futuro. Così Gesù colmava la discrepanza, non lasciando che quel fatto negativo incolpasse Giovanni storicamente. Con quella parola tolse l'ago dall'occhio tramite la schiena. -

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Aggiunta:

L’errore di Giovanni mi fu rivelato direttamente dallo Tzadik Haim, un terribile errore che sconvolse tutto il cristianesimo dopo, la frase 'se Dio vuole, egli può portare discendenti da queste rocce‘ ecc. Nella parole di Gesù, però, cosa c’entra ‘nati da donna’? Ciò è un'allusione ‘in quanto riguarda i nati da donna’; se Elia è il più grande, se da Giovanni non c’è più di lui che sconvolse il pensiero naturale per ciò che riguarda la natura dei ‘nati da donna' .

Gnomen 297 bis - Abbiamo spiegato nei Vangeli Corretti che Giovanni in quella frase creò per il cristianesimo la terribile e falsa ‘logica dell’assurdo’ in cui più una cosa non fa più parte della natura del mondo, più essa diventa motivo di fede. Tale è la logica che sta dietro alla fede insulsa della Maria Vergine. Se i figli da Abramo possono nascere dalle rocce, puliti da ogni sangue e da ogni aspetto naturale, anche lo scelto Cristo può nascere da una Vergine. La falsa logica dell’assurdo permeò poi 2000 anni di storia cristiana, annullando la logica naturale delle cose dalla mente dei credenti.

Gnomen 298 bis - Fra i nati da donna, quindi, non c’è più piccolo di Giovanni perché in quell'inutile, futile ed errata aggiunta fece un enorme danno a gran parte dell’umanità. Giovanni, infatti, con quella frase che falsificò il concetto della natura del mondo creata dal Creatore, falsificò anche il rapporto fra il Regno dei Cieli e la natura del mondo. Non sono i figli nati dalle pietre i voluti per meritare il Regno dei Cieli bensì i nati da donna.

Gnomen 299 bis - Yeshua, comunque, non usò un'altra espressione ma proprio i nati da donna. Ciò per alludere al fatto che Giovanni cadendo nella colpa di quel peccato si ricollegò con il peccato originale della donna, Eva, nostra prima madre, sempre a motivo di un'aggiunta alla fede che la falsifica del tutto. E così nel ricollegamento fra il peccato di Giovanni ed il peccato originale di Eva, troviamo la correzione di Giovanni. Così come Eva fu colpevole e intrappolata nel Disegno Storico, così anche Giovanni cadde nella trappola storica del Disegno nel perfetto doppio segno della terribile Quarta Generazione di allora.

Gnomen 300 bis - Ecco che Gesù per la futura Correzione di Giovanni spiegò con questa frase il Doppio Segno in cui si trovava, al massimo livello in quanto compiva un mandato collegato al compito del Profeta Elia e al livello più infimo per il male da lui creato dal suo errore. Siccome nel Disegno Storico il Cristianesimo dovette uscire (pur distorto) ciò rappresenta la giustificazione, dopo la correzione di quell’errore, di ciò che fu fatto prima nella necessità del compimento del disegno storico di Dio della Redenzione Completa. Infatti è Yeshua che dà la formula della Correzione di Giovanni, giustificando anche se stesso perché se Eva, è vero, mangiò prima del frutto proibito, fu poi lei a darlo ad Adam e a farlo mangiare.

 

 

CAPITOLO 7

 

Gnomen 301 - Le Stelle Redenzionali, di sicuro, devono rimanere nel loro posto quando il Regno dei Cieli scende sulla terra, altrimenti il mondo si troverebbe nel caos (tohu va-vohu), che Dio ci salvi. Ma il Regno dei Cieli è un 'Regno' al di sopra delle Stelle che è collegato con le stelle Redenzionali ed i flussi Redenzionali scendono sulla terra. I Segni Redenzionali e Messianici sono recipienti di quei 'flussi' quando i segni si trovano in terra. L'elemento principale che governa sul rapporto di collegamento fra il Segno in terra ed i Flussi Stellari Redenzionali è il nome del Segno.

Gnomen 302 - Nella Scuola degli Esseni, il giuramento fatto davanti a Dio di non insegnare i nomi dei Segni Nascosti ai non giurati proteggeva i segni, e con essi i flussi stellari Redenzionali, dallo scendere sulla terra all'infuori della Scuola ai giurati al 'segreto'. È ciò che si deve capire per comprensione dalla rottura del giuramento e dall'uscita fuori per fare pubblicamente una nuova immersione nel potere dei nomi di Segni, da parte di Yohanan Ha-Matbil (Giovanni Battista). Egli aprì d'improvviso un'enorme novità storica, la discesa dei flussi stellari redenzionali sulla terra. Quei flussi derivati dai Segni Stellari collegati con i Segni Messianici e Redenzionali della Resh del nome A S H E R erano fortissimi, elevanti, purificanti, rafforzanti ed anche miracolosi.

Gnomen 303 - Quando Giovanni immergeva qualcuno, dopo il dovuto pentimento, costui cambiava totalmente con l'immersione e si sentiva davvero purificato e chi lo vedeva lo poteva testimoniare. Ciò è un esempio dei Segni Messianici quando scendono a terra. Giovanni preparava la persona prima con la paura del Regno dei Cieli che stava scendendo e con la convergenza storica terribile prossima ad abbattersi sulla terra. Giovanni poi aiutava la persona a pentirsi e quando era pronta la faceva immergere. Al momento dell'immersione fatta in nome di Dio e nel nome dei Segni Redenzionali come 'Nuova Immersione' per il Nuovo Tempo del Regno dei Cieli che scende sulla terra, i flussi di Stelle Redenzionali scendevano ed operavano su quella persona.

Gnomen 304 - I flussi delle Stelle Redenzionali, una volta scesi in terra tramite azioni adeguate fatte nei nomi di Segni, non cessano di influenzare e vanno avanti nel tempo perché si tratta di nomi Stellari collegati al Regno dei Cieli che sono Messianici e Redenzionali. I Segni sono peraltro profetici ed hanno il potere di portare avanti le parole dette sino alla loro realizzazione nel mondo. Quanto di più quindi sono le parole di apertura quando per la prima volta i Segni scendono in terra; tutto ciò che è più vicino all'inizio è più globale e perciò le parole dette in congiunzione con quel Segno avranno un potere profetico esteso e universale.

Gnomen 305 - Da ciò si capisce meglio perché Giovanni dovette per forza sbagliare qualcosa. Dal cielo non c'era il permesso di far venire la Redenzione; il popolo d'Israele era sotto un decreto terribile di distruzione. Sconvolgente è la Convergenza delle Contraddizioni nel Disegno Storico quando ciò che deve essere fatto per il Disegno è esattamente il contrario di ciò che è permesso.

Gnomen 306 - Oppure quando fu già previsto da Dio che non ci sarebbe stato merito a sufficienza perché Israele ricevesse le Prime Tavole e che prima sarebbe dovuto uscire il peccato e la susseguente purificazione per gettare nel mondo le radici storiche per distruggere alla fine i Vitelli d'oro della Storia. Oppure quando i segni Messianici e Redenzionali della Resh del nome A S H E R devono essere rivelati nel mondo ebraico per sé e per i popoli e non c'è merito affinché essi possono uscire.

Ecco la contraddizione, i Segni Iniziali non potevano uscire per mancanza di merito ma essi dovettero uscire per compiere il Disegno Storico della Redenzione Completa.

Gnomen 307 - Se ciò fa girare la testa, si deve ricordare che il Creatore, Benedetto Egli Sia, vede la fine e mette l'inizio e provvede a tutto ciò che è necessario per arrivare da quell'inizio a quella fine. Solo Dio, quindi, sa tutto ciò che ci vuole in mezzo per arrivarci. Quelle contraddizioni storiche fra il Disegno ed il peccato in cui si deve cadere per compiere il Disegno sono una parte integrale del Disegno. Il Disegno ed il Peccato, il Serpente, Eva e Adamo già dall'inizio devono compiere la contraddizione originale: quel Frutto è proibito ma se non lo si mangia, non ha seguito tutto il resto della storia dell'umanità.

Gnomen 308 - E se di quell'albero non si fosse mangiato il frutto, non sarebbe arrivata per l'umanità la conoscenza del male e il libero arbitrio. Non si può scegliere fra il bene ed il male se non si conosce cosa sia il bene e cosa sia il male.

Il Peccato Originale completò il dono del libero arbitrio per l'umanità tramite la contraddizione originale del Disegno Storico creato da EL SHADDAI.

Gnomen 309 - Per cosi dire, come può Iddio proibire il frutto di quell'albero che per forza deve essere mangiato, quando la conoscenza del bene e del male sono un requisito assoluto per la completezza dell'umanità? Ma la conoscenza del bene e del male rappresenta proprio lo studio delle contraddizioni; il bene contraddice il male e viceversa. L'uomo, però, se non pecca non conosce il male e se non conosce il male non sa cos'è la contraddizione e se non c'è la conoscenza della forza del contrasto, non si completa il libero arbitrio.

Gnomen 310 - Affinché esistesse la contraddizione nel mondo, quindi, Dio creò dall'inizio del Disegno Storico ciò che a livello del mondo risulta una Contraddizione data da Dio Stesso, la proibizione di mangiare da quell'albero e la necessità storica che il suo frutto venisse mangiato. In tal modo potè entrare la conoscenza della contraddizione in cui si trova la persona al momento del peccato.

Dio, quindi, creò una situazione di contraddizione in terra affinché l'uomo potesse peccare per trovare tramite quel peccato la contraddizione in se stesso.

Gnomen 311 – E l'uomo non solo lo mangiò ma lo fece con un tale gusto che non desiderò più distaccarsi da esso, tanto era saporito. È un peccato, si sa, ed è in contraddizione con il comandamento di Dio, ma, d'altronde, una volta commesso il peccato e conosciuto il suo gusto, se non avesse continuato a mangiarlo, sarebbe stato in contraddizione con se stesso, a meno che non esista una soluzione per risolvere ambedue le esigenze.

Gnomen 312 - Sta proprio in quella ricerca per una soluzione che soddisfi ambedue le esigenze, quella di non essere in contraddizione con Iddio e quella di non essere in contraddizione con se stessi, che la mente umana è stimolata a cercare con assiduità la conoscenza del bene e la conoscenza del male. Poiché io so che se trasgredisco il comandamento di Dio, sono un peccatore e so allo stesso tempo che desidero ciò che è proibito ma se acquisto la conoscenza del bene e del male, capendo il bene e la bontà che c'è nel bene e capendo il male ed il danno del male, ciò che prima immaginavo un bene per me, ora lo vedo per il male che è e per il danno che mi reca e per il peccato e per l'amara contraddizione che esso crea in me.

Gnomen 313 - Tikkun Paulus, dite? Sì, perché non è la Torà che ha creato in me il peccato che è la morte. La Torà ha creato in me la contraddizione necessaria per ricevere la conoscenza del bene e del male, del puro e dell'impuro, del lecito e del proibito, del comandamento e del peccato. Una volta che Eva peccò e Adamo la seguì, l'umanità non arrivò all'albero della vita senza dover prima passare l'albero della conoscenza del bene e del male. A Paolo sembrò che il tempo di Cristo segnalasse la fine della battaglia delle contraddizioni create dalla conoscenza del peccato in contraddizione al comandamento.

Gnomen 314 - Per Paulus la venuta di Cristo rappresentava la venuta del tempo dell'albero della vita tramite la missione di Cristo. Paolo di Tarso non aveva visto ancora la nostra spiegazione che proprio in quel frangente storico dell'uscita nel mondo dei Segni Messianici iniziali, derivanti dalla RESH del nome ASHER, entrava in vigore la convergenza storica che coinvolgeva il compito storico di estendere alle nazioni la conoscenza del bene e del male ed ecco perché il Cristianesimo non uscì nel Segno dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto bensì nella realizzazione storica profetica della seconda caduta nel peccato originale per aiutare l'umanità ad elevarsi alla conoscenza del bene e del male.

Gnomen 315 - Il Segno del Cristo-Re del Regno dei Cieli e della Resurrezione di Yeshua convinsero Paulus che si era rivelato per il mondo l'Albero della Vita tramite il Cristo. Ma chi avrebbe potuto capire allora cosa significava lo svolgimento storico del nome ASHER? Inoltre la virtuale possibilità che i Segni Messianici e Redenzionali portassero allora la Riconciliazione dei cuori esisteva. Tale riconciliazione avrebbe potuto avere la forza di condurre in breve tempo al nome finale, ai Segni Completi ed ad una vera luce per il mondo.

Gnomen 316 - Non poteva essere diversamente sebbene ciò fosse stato possibile. I Segni Messianici e Redenzionali Iniziali non potevano non dare tale possibilità nello stesso modo che la missione fidata al Profeta Elia, di benedetta menzione, nella ultima profezia di Malachi, di riconciliare i cuori dei padri e figli, non poteva non offrire una vera possibilità di riuscita.

Gnomen 317 - Paolo di Tarso, vedendo e credendo nel Segno della Resurrezione di Cristo, non poté assolutamente concepire una non-riuscita di quella missione. Il Disegno Storico aveva dato a Yeshua la facoltà di vincere sulla morte tramite la sua resurrezione. O asinelli ed asinelle, Paolo di Tarso poteva immaginare, anche lontanamente, che i Segni Messianici portati da Yeshua fossero veri ma che per un decreto che rispecchiava il Peccato Originale, l'interpretazione di quei Segni Veri fosse scesa, nei confronti della vera fede, tramite l'inversione dei Veri Segni?

Gnomen 318 - Tale, invece fu il Cristianesimo, una religione basata sui Veri Segni Messianici dati dalla RESH di ASHER, usciti dalla Scuola degli Esseni sotto il peccato e conseguentemente male interpretati, falsificati e profanati con una dottrina di fede che sta al polo opposto della vera fede monoteista. L'uscita dalla Scuola da parte di Yohhanan Ha-Matbil diede luogo al 'Peccato Originale' del cristianesimo: era un peccato che non potè mancare.

Gnomen 319 - Ma se uno scopo principale di quel decreto nel Disegno Storico era quello dell'estensione della 'battaglia' creata dalla conoscenza del bene e del male, ecco che infine, quando arriva il Goel Finale ed i Segni Completi della Terza Redenzione Finale, la completezza dei Segni fornisce la spiegazione che tutti i 2000 anni del cristianesimo erano venuti perché l'umanità alla fine potesse arrivare al Segno dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto per poter accedere all'Albero della Vita.

Gnomen 320 – 5 agosto 1999; 23 Menahem Av 5759; Regno della Giraffa 23: Giuseppe sognò questa notte che era accusato di omicidio dal giudice del tribunale e veniva mandato in carcere nonostante fosse del tutto innocente. Lui si dichiarò innocente ma non fu ascoltato. Suo malgrado, andò in carcere e pensò che qui avrebbe potuto istituire una scuola. Alla fine, arrivò una signora con un frutto in mano che dimostrava a tutti i presenti l'innocenza di Giuseppe che venne subito scarcerato.

- Ecco il sogno del frutto dell'albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto che conduce all'Albero della Vita.

Gnomen 321 - Il Cristianesimo era in carcere, cioè anche il vero cristianesimo innocente che deriva dai Segni Messianici Iniziali era nel carcere delle dottrine teologiche cristiane sino a quando non arrivò il Frutto dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male che separa e disfà quella conoscenza del male e libera la verità dalla prigione di quelle falsità. A quel punto il Frutto diventa anche il Frutto dell'Albero della Giustizia separando l'innocente dalle infondate accuse di omicidio. Cos'è questa falsa accusa di omicidio nei confronti del Vero Cristianesimo Corretto? E' l'uccisione del Verbo- Cristo del Cristianesimo Tradizionale.

Gnomen 322 - Arriva il Frutto della Conoscenza con la prova schiacciante che l'uccisione del Verbo- Cristo non uccide il vero Cristianesimo, anzi lo scarcera dal falso cristianesimo e ristabilisce la vera missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni, al suo posto giusto nel Disegno Storico della Redenzione. Ciò conferma i Segni iniziali del Regno dei Cieli ed il Segno della Resurrezione. Questi due Segni in particolare sono collegati con il Segno dell'Albero della Vita. Essi, però, fino ai Segni Completi non completavano il Segno dell'Albero della Vita ma ora quando c'è il frutto dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto, per merito dello scelto Giudice Unto del Regno dei Cieli, si completano i Segni dell'Albero della Vita nel Segno Finale della Resurrezione del Maestro Haim.

Gnomen 323 - Con ciò possiamo proseguire con la spiegazione, a Dio piacendo, del Linguaggio Nascosto Messianico Universale della RESH del nome ASHER. Prima di tutto, cosa intendiamo con linguaggio Nascosto? Si tratta di Segni Messianici della RESH di ASHER che sono di per sé Segni Nascosti; principalmente, sono due: il Segno del Regno dei Cieli ed il Segno della Resurrezione dei morti oppure il Segno del (Giusto) Risorto.

Questi due Segni sono distinti dai Segni Messianici Storici dati dal primo nome. Esiste il termine 'malchut ha-shamaim' - regno dei cieli - ma non come un 'regno' proprio con cui c'è un collegamento con le persone in terra.

Gnomen 324 - Per la Tradizione il concetto è quello dell'eventuale armonia fra il regno di Dio nei Cieli e la terra. Non esiste l'idea che arriva un Regno nei Cieli presieduto dal Goel Finale. Non c'è nella Tradizione un legame fra il Profeta Elia ed il Regno dei Cieli. Anche il termine 'tehiat ha-metim' (la resurrezione dei morti) non si ricollega con il Goel Finale, Risorto nel Segno della Resurrezione. In termini di Segni Messianici, la differenza principale consiste nell'esistenza di questi due Segni nel Cristianesimo e nella mancanza di tali concetti nel Giudaismo.

Gnomen 325 - Perché nei Segni Messianici del nome ASHER esistono questi Segni che non si erano rivelati sotto il primo nome? Ciò è perché i Segni sotto Isacco non sono uguali ai Segni sotto Abramo ed in via generale si parla dei Segni Nascosti di Isacco, nostro padre. In "Le Segulot di Ester" viene spiegato che nascosti nella ALEF e nella SHIN del nome 'ASHER' ci sono il Segno delle Resurrezione ed il Segno del Regno dei Cieli. In breve, la parola di Dio di offrire Isacco in olocausto poté potenzialmente essere compiuta anche se per motivo del Disegno Storico fu decretato diversamente. Quella potenzialità, comunque, sebbene sia solo ipotetica nei confronti del Disegno realizzato, rappresenta una realtà nei confronti della parola di Dio.

Gnomen 326 - Ciò significa che, al livello di verità, la parola di Dio conteneva la possibilità, anche se in terra era solo virtuale, dell'accettazione dell'olocausto di Isacco. Se Isacco fosse stato preso in olocausto, sarebbe stata data la 'corona' del Regno dei Cieli. Poi dal suo posto nel Regno dei Cieli avrebbe dato e mandato testimonianza a coloro in terra che in merito a quell'olocausto egli fu scelto da Dio come il Re - Unto e che tramite quella 'nuova' posizione in collaborazione con le persone in terra si doveva estendere la redenzione di EL SHADDAI in terra.

Gnomen 327 - Si tratta di una cosa molto nascosta ed è solo ora, grazie al Maestro scelto per l'umanità, Haim, che possiamo speculare su tale virtuale possibilità, con la reale conoscenza dello Tzadik Risorto, il Giudice Unto del Regno dei Cieli ed i Segni Completi. Si tratta di una virtuale interpretazione di una realtà nascosta nel 'pensiero' di Dio dei Segni di Isacco. Si è dovuti arrivare alla ALEF del nome 'EHEYE' finale per intravedere dei Segni Nascosti di Isacco, nostro padre, nel nome ASHER,.

Gnomen 328 - Siamo aiutati nell'interpretazione del fatto che l'ariete fu creato appena prima di Shabbat fra le cose che furono create nell'ordine della creazione in sei giorni. Per così dire, Egli guardò nel Disegno Storico e vide che al tempo di Isacco, il mondo non sarebbe stato ancora pronto a ricevere la Redenzione Finale e ci sarebbero voluti ancora lunghi tempi storici per arrivarci; Dio creò allora l'ariete da sostituire ad Isacco, per salvare l'andamento della storia per Israele e per tutto il mondo.

Gnomen 329 - E perché Iddio dovette creare l'ariete? La Provvidenza avrebbe potuto scegliere un ariete al momento del sacrificio (akeidà). Il motivo è perché si tratta di un ariete storico. Ciò che mancava alla completezza del Disegno Storico era il Segno dell'Ariete Sacrificato al posto di Isacco. Rimasero i Segni Nascosti dell'ariete al livello di Segni Redenzionali e Messianici Nascosti nel nome di ASHER. Il linguaggio Nascosto, quindi, della RESH del nome ASHER rispecchia i Segni Nascosti derivati dal Segno dell'Ariete Sacrificato al posto di Isacco nostro padre.

Gnomen 330 - Il Segno del Cristo - Risorto nel Regno dei Cieli è, dunque, il Linguaggio Nascosto che riguarda la 'Missione dell'Ariete Sacrificato Storico'; oppure si può dire che i termini della Missione del Cristo - Risorto nel Regno dei Cieli derivino dal Linguaggio Nascosto della RESH del Nome ASHER che contiene i Segni Nascosti dell'Ariete Sacrificato. Il Cristianesimo Tradizionale è stato il ricettore del Linguaggio Nascosto del Cristo - Risorto nel Regno dei Cieli ma invece di essere interpretato secondo i criteri dell'Ariete Sacrificato al posto di Isacco, fu interpretato come il Segno del Goel Finale. Ciò coincide con quanto spiegato nei Vangeli Corretti che gli errori del Cristianesimo derivano dal tentativo dei Padri della Chiesa di interpretare i Segni Iniziali ed incompleti come Segni Completi e Finali.

Gnomen 331 - Uno degli obiettivi principali per cui arriva il Nuovo linguaggio puro profetizzato per la Redenzione Finale è quello di sciogliere l'intreccio storico in cui la 'Missione' dell'Ariete si è intrappolata. Non era possibile risolvere la terminologia del Cristo - Re - Risorto nel Regno dei Cieli prima che arrivassero i Segni Completi del Giudice Unto del Regno dei Cieli e della Resurrezione del Maestro Haim. Dopo sedici anni di una 'battaglia' terminologica nello sviluppo dei veri livelli del nuovo equilibrio dei Segno Completi e con la guerra contro il falso - Cristo Verbo conclusa in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh" si completa il distacco totale fra il falso cristo teologico di Giovanni e la vera missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni.

Gnomen 332 - Essendo la Missione di Yeshua collegata con l'Ariete creato prima dello Shabbat della Creazione si può capire meglio che la straordinaria Convergenza Storica - Stellare di quel tempo coinvolgeva tutti i Segni Storici del Disegno Storico sino a quella missione e ciò include i 'Segni' di Adamo ed Eva della Torà. Ciò coincide con quanto stiamo spiegando che l'uscita del Cristianesimo era sotto il Segno del Peccato Originale e che perciò in esso si trova l'Albero della Conoscenza mescolato nel Bene e nel Male. Il linguaggio Puro della Terza Redenzione porta l'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto.

Gnomen 333 – 8 agosto 1999. 26 Menahhem Av 5759; Regno della Giraffa 26: Giuseppe sognò che Rahel diceva che bisognava far festa per il Segno di Bà ha Zman (tornato e stabilito per il mondo per sempre. Giuseppe vide che si creavano nuove feste da celebrare annualmente per i 6 Grandi Segni).

Tramite la Missione del Cristo delle Nazioni, Dio innalzò un Segnale ai popoli che cercavano istruzione. Con la venuta del Goel Finale, Haim, entra in vigore per tutto il mondo, anche se pochissimi lo sanno per ora, il Segno Finale del Goel Haim. Ed in terra viene stabilito il Segno dell'Asino che mangia il Pane, il profetizzato asino cavalcato dal Redentore Finale.

Gnomen 334 - Nei Segni poi scendono i mezzi per distruggere il terribile vitello d'oro creato dallo Zohar e il peccato messianico di Habad oltre alla spiegazione ai cristiani del terribile vitello d'oro del Cristo Deificato teologico creato dal Verbo di Giovanni. La distruzione della dottrina dell'Emanazione favorisce la purificazione dell'Ebraismo degli ultimi quattro o cinque secoli di misticismo idolatra. Tale purificazione rappresenta il ritorno alla vera fede della Torà e della vera tradizione del rinnovato Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto per il popolo della Torà.

Gnomen 335 - La distruzione della dottrina del Verbo scatena per moltitudini di Cristiani il desiderio di saper distinguere fra il vero e il falso Cristianesimo come spiegato nel Sefer ha-Mafli. Il popolo d'Israele capirà in che modo cadde nella trappola del serpente e mangiò dal frutto proibito invertendo così i Veri Segni della fede della Sacra Torà. E, di conseguenza, perverrà ad una nuova visione completa di apprezzamento dei Veri Segni Redenzionali.

Gnomen 336 - Così nel mondo cristiano si innalzerà la comprensione della Vera Missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni e della conoscenza del male e del falso Cristo del Verbo di Giovanni. Tutto ciò per merito del Maestro Haim e tutto ciò conduce all'Albero della Vita i cui frutti possono essere già mangiati nel Giardino del Sefer Mishnat Haim. Ed ora vorrei aiutare, se mi è possibile, nella formazione delle tavole dell'albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto. Penso di avere suggerimenti validi.

Gnomen 337 - Uno dei motivi per cui si chiama Albero della Conoscenza del Bene e del Male è perché con ciò capiamo che sia il Bene che il Male crescono come alberi. Entrambi hanno radici, tronco, rami, foglie e frutti, che rappresentano 5 distinte categorie che hanno una corrispondenza con i primi cinque comandamenti. Il primo comandamento è la radice della fede. Il secondo comandamento è il tronco della fede. Il terzo comandamento la ramificazione del timore del nome di Dio.

Gnomen 338 - Il quarto comandamento è nella categoria delle foglie profumate e dei fiori meravigliosi dello Shabbat. Il quinto comandamento è nella categoria dei frutti che derivano dal rispetto per i genitori e dal giusto comportamento con il prossimo. Le stesse categorie si ricollegano con le cinque virtù:

1)         fede - radice

2)       tronco - benedizione

3)       rami - virtù del cuore

4)       foglie e fiori - preghiera

5)       frutto - Presenza Divina.

La controparte, l'albero della conoscenza del male è all'estremo opposto:

1)        manca la radice della vera fede

2)       manca la vera benedizione perché non c'è il tronco della vera fede del secondo comandamento

Gnomen 339 -

3)       manca la vera santificazione e manca il vero timore del nome di Dio ed invece di virtù del cuore nella fede si formano i difetti intrecciati e ramificati nel cuore odiato da Dio.

4)       manca la preghiera perché l'oggetto di culto non è il vero Dio Unico.

5)       da tutto ciò risultano i frutti marci dentro, ma ingannevolmente belli fuori, che falsano i comportamenti della persona.

Ora cerchiamo di collegare l'albero della Conoscenza del Male con il peccato dello Zohar da una parte e con la parte del Verbo - Cristiano dall'altra.

Gnomen 340 - Nel caso dello Zohar, già le cinque categorie dell'albero della Conoscenza del male sono organizzate nella dottrina dei Partzufim (Aspetti Divini) Emanati dello Zohar. Siccome quelle categorie sono già nel peccato idolatra dell'Emanazione, ecco che i 5 Partzufim nella forma del loro albero corrispondono all'albero del Male anche usando la formulazione adottata di quel libro:

1)         (Arich Anpin) - Paziente Corona Emanata - la radice dell'albero della Conoscenza del Male;

2)       (Aba) Padre Saggezza Emanata - il tronco della vera saggezza invertita in false spiegazioni della Torà che tolgono la benedizione;

3)       (Ema) Comprensione - Madre - la comprensione rovescia i veri scopi della Torà e delle Mitzvot e costituisce una falsa costruzione ben ramificata nel cervello e nel cuore.

Gnomen 341 -

4)       (Zeir Anpin) Piccolo volto, il piccolo Dio emanato della falsa costruzione in cui si crea un falso rito per accompagnare la falsa fede su cui poggia la costruzione.

5)       (Nukvei) I frutti marci ed idolatri che danneggiano tutti coloro che li mangiano creando falsi 'regni' di persone ingannate che si credono piccoli dei emanati da Zeir Anpin.

Inoltre le cinque categorie dell'albero corrispondono a:

1)         il Peccato Originale – la radice

2)       il Peccato (l'errore) della Generazione di Enosh – il tronco

3)       la Torre di Babele – i rami

4)       il pensiero idolatra della moltitudine mista nel peccato del vitello d'oro

5)       il Vitello d'Oro stesso quale frutto di tutto il precedente pensiero errato.

Gnomen 342 -

1)         La Radice del peccato del Verbo consiste nella falsificazione della parola di Giovanni Battista che conclude la logica dell'assurdo sulla nascita di Yeshua

2)       Il Tronco del peccato è la figliolanza di Dio presa alla lettera

3)       I Rami stanno nella Deificazione del corpo di Cristo tramite la Trinità

4)       La Deificazione del Cristo tramite il Verbo di Giovanni che crea illimitate Foglie di falsi pensieri e fa nascere fiori metafisici di un falso Spirito - Santo e

5)       Il frutto tutto sbagliato fuori misura nelle Lettere e conseguente teologia di Paolo di Tarso.

Gnomen 343 - C'è, comunque una differenza fondamentale fra il male dello Zohar e il male del Cristo - teologico. Pur se entrambi verranno distrutti per sempre (e in ciò sono uguali), ognuno dei due è un vero e proprio albero autonomo. La falsificazione di un'aggiunta alla vera fede è vera per ambedue. Lo Zohar e tutta la falsa kabalà rappresentano l'opposto della Torà e della Tradizione e falsano tutti i Veri Segni Redenzionali e Messianici della Torà e della Tradizione. La contro parte è la Torà stessa che distrugge tutta quella falsità che pretende di essere Torà.

Gnomen 344 - La controparte, invece, del peccato del Cristo-Verbo sono nei Segni Veri Iniziali derivati dalla RESH del nome 'ASHER' ed i Segni Nascosti di Isacco.

La differenza è che in quanto la contro parte della falsificazione nella dottrina di Emanazione, è la Torà e la Tradizione Profetica e la Tradizione talmudica e halachica che rispondono direttamente contro quel peccato una volta capito. In essenza la purificazione da quel peccato rimette la Vera Corona della Torà al suo posto e fa tornare la vera saggezza della Torà ad Israele; essa corregge la Torà che è stata falsificata. Il fatto stesso di proporre al di sopra del livello del Creatore un livello di Emanazione (Dio Emanatore – che Dio ci scampi) falsifica lo stesso verso iniziale della Creazione.

Gnomen 345 - Il nostro lavoro nelle Cinque Tavole del Patto è quello di dimostrare la proibizione del concetto di Emanatore della Torà e di far vedere che tale dottrina rappresenta la trappola dell'inversione della vera fede contenuta nelle quattro generazioni del Secondo Comandamento. Ciò è sufficiente in campo ebraico ed oltre alla Correzione stessa e alla rinnovata comprensione della pura fede monoteista, lo Zohar con tutta la falsa kabalà verrà distrutto; non c'è nulla da ricavare da quei testi.

Gnomen 346 - Nel campo cristiano, però, è diverso. Il ragionamento della vera fede della Torà viene dopo che il cristiano riconosce la Rivelazione dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale, per merito del Goel Finale, Haim, inclusa la vera Missione di Gesù, Cristo delle Nazioni. Dopo di ciò, il cristiano saprà distinguere il vero dal falso nei Vangeli. Ci vogliono le Nuove Chiavi spiegate dall'Asino che mangia il Pane per distinguere fra le cose.

Gnomen 347 - La controparte della radice del male delle parole di Giovanni Battista, ad esempio, è il Segno di apertura da lui compiuto. La controparte del tronco del male della figliolanza presa alla lettera, ad esempio, è il Segno del Comportamento da figlio di Dio compiuto da Yeshua. La contro parte dei rami del male, la deificazione tramite la Trinità (sebbene formulata come dottrina più tardi nella storia), trovano la controparte nelle cose umane riferite nei Vangeli (poche) quando, ad esempio, Yeshua 'dormiva' giù nella stiva e fu svegliato per fermare il vento. Quando Gesù viene visto come un essere umano ciò rettifica poi la Missione Messianica 'fallita' di Malachi.

Gnomen 348 - La controparte alle foglie o fiori, del Cristo tramite il Verbo è la vera Missione del Cristo delle Nazioni. Mentre nei Sinottici si trova la Missione Messianica di Yeshua che diventa il Cristo delle Nazioni, quando la falsa deificazione viene tolta, ci sono elementi molto importanti che si trovano solo in questo quarto Vangelo, sebbene debbano essere ri-proporzionati nelle misure giuste. Tale, ad esempio, è la discussione sul potere del Giudizio nelle mani del Figlio dell'Uomo. La battaglia per la comprensione della vera Missione di Cristo delle Nazioni che poi conduce storicamente alla Missione Finale del Giudice Unto del Regno dei Cieli si svolge nella Correzione di Giovanni.

Gnomen 349 - L'albero della Conoscenza del Male della falsa kabalà dello Zohar riporta alla verità della Torà. L'albero della Conoscenza del Male del falso cristianesimo riporta alla verità dei Segni Messianici e Redenzionali Nascosti dalla RESH del nome ASHER nascosti nei Vangeli. Inoltre tutta la storia dello Zohar è ristretta:

1)         nel tempo

2)       ad una sola parte del popolo ebraico tradizionale. Si tratta di una battaglia interna che il mondo della Torà dovrà affrontare ed infine ciò desterà una nuova comprensione nell'Ebraismo. In ogni modo, si tratta di una battaglia circoscritta se confrontata alla battaglia globale dell'Albero della Conoscenza del Bene contro l'Albero della Conoscenza del Male che risulta dalla Correzione del Cristianesimo

Gnomen 350 - Il mondo ebraico non 'crede' nello dottrina dello Zohar. Per la maggior parte non conosce nulla delle dottrine dello Zohar. Il mondo cristiano non ha conosciuto altro all'infuori del Cristianesimo teologico e ciò per 2000 anni. Il ritorno del peccato originale in campo ebraico ha creato il Vitello d'Oro degli Ultimi Giorni. Il Vitello d'Oro storico del Cristo Deificato è il ritorno del Peccato Originale storico in cui è rimasto intrappolato il cristianesimo fin dalle origini. È proprio l'Albero della Conoscenza del Bene e del Male nei riguardi della missione messianica di Yeshua, dunque, che rappresenta il Tikkun 'Olam, la Correzione del Mondo. Ed è tramite esso che la vera comprensione della missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni, conduce alla conoscenza del Goel Finale, il Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim.

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Esther 5 – INDICE GENERALE

Capitolo 1

Primo gnomen sul Titolo – sembra ancora non deciso

Gnomen 2 - sogno di Giuseppe che conduce a Ocelan fino a gnomen 6 dove inizia commento con presunto Titolo 'Esther, Mordechai, la Stella che Stupisce e l'Asino che ruggisce nella Nuova Legge di Hhanucat ha-Hannucot. (non ha senso) Il titolo dell'intesyazione è Hhanucat ha-Hhanucot e la Salvezza di Yeshua, (ma non so se va bene).

Gnomen 6 inizia parlare della Stella di Esther

Gnomen 10 - Una signora ebrea di Milano ci disse una volta, “Cosa sono questi sogni che ci raccontate?

Gnomen 11 – profezia di Gioele

Gnomen 17 – sogno di Pinuccia

Gnomen 18 – sogno di Sara Tampieri – sono passaggi che si devono passare

Gnomen 19 – sogno di Paolo su oggetti nel mare –

Gnomen 20 - torna al sogno di Giuseppe su Ocelan

Gnomen 21 – Canzone E' tutto uno spartito di Dio

Gnomen 22 – 3 giorni di festa per il risveglio del Segno dell'Asino ' a casa di Giuseppe con Anna G, spiegando la Casa di Preghiera a Daniele

Gnomen 23 – qui si parla del Pane che si rotola sotto la testa dell'Asino in ternini di dover concludere i Segni contro la 'Valigetta Nera'

Gnomen 24 a 32 - le Mazalot di Leviathan nel nostro aiuto. - Tutti i Segni che erano temporaneamente ma amaramente in esilio sono tornati e l’Asino ha già mangiato il Pane del Segno Completo.

Gnomen 33-34 – sogno di Giuseppe sulla festa di Hhanucat ha-Hhanucot

Gnomen 35 - gli allievi possono annunciare, Peretz non ha permesso

Gnomen 36 - riconfermati i 13 anni del derech eretz di Peretz nei confronti dello Tzadik Haim – in contrasto coll'impostore che non ha mai visto il Maestro Haim. Zara pagherà duramente per ogni falsità dichiarata da lui ma egli non può rubare nulla dei 13 anni di derech eretz e di studio con lo Tzadik Nascosto, Capo dei 36 Giusti Nascosti, Haim.

Gnomen 37-38 – Daniele sognò - 'in mezzo all'oceano ecc. Gnomen 39-40-41-42 spiegazioni Gnomen 43 - L'Asino riceve le ali Gnomen 44 – sogno di Giuseppe – in Chiesa del Redentore - - Una voce dal cielo poi disse “Yeshuat Yeshua si trova nel novesimo capitolo della Collana del Piffero Rosso di Esaù”. - -

Gnomen 45 – il novesimo capitolo (secondo un ordine di allora) era il Tikkun Paulus – non sapevo che la vera sostanza di Tikkun Paulus era Yeshuat Yeshua

Gnomen 47 - forse questo Esther 5 deve trattare Yeshuat Yeshua ed anche Tikkun Paulus –

Gnomen 48 ' Israel ha sechel – alla fine capirà – Gnomen 49 – Mosè, Yeshua, Haim

Gnomen 50 – Nodà sognò Hhanucat ha-Hhanucot – Yeshuat Yeshua rappresenta la mancata Hhanuca –

Capitolo 2

Gnomen 51 - dopo Esther 3 contro l'Emanazione e dopo Esther 4 contro il Verbo, Esther 5 nel Segno di Tikkun Paulus e Yeshuat Yeshua stupisce veramente.

Gnomen 57 – anche l'Asino aveva bisogno del Tre sono gli uomini della Redenzione –

Gnomen 58 – non è paragonabile il livello del Re Davide a quello di Mosè, magister noster –

Gnomen 61 – l'arcangelo precisò 'Tre Uomini' non 'Tre Redentori' –

Gnomen 63 – l'Ariete fu uno strumento storico prescelto da Dio –

Gnomen 64 – Yeshua fu un uomo non un ariete –

Gnomen 65 – Egli fu un ebreo che amava Dio, amava la Torà ecc.

Gnomen 66 – non poté che trovare la via degli Esseni –

Gnomen 67 – il Maestro di Giustizia, però, era di un vero livello -

gnomen 68 – l'uscita di Giovanni dalla Scuola era provvidenziale –

gnomen 71 - - Anna G. sognò: Una voce dal cielo disse ‘In merito alla diffusione del Nuovo Messaggio, Dio sposterà montagne di ignoranza nera’ –

gnomen 72 – posizione messianica del Re Davide

gnomen 73 – alla Scuola c'erano i Segni del nome 'ASHER'

gnomen 76 – il Tempio adempimento del primo nome –

gnomen 77 – ho baciato la Rosa ed ella cantò –

gnomen 78 – così i nostri cuori si baceranno – finisce: questa è la separazione fra le epoche del nome EHEYE e fra le epoche del nome ASHER –

gnomen 79 – corrispondenza triplo nome con nefesh, ruah, nesham ed in qualche aspetto con neshama, ruah e nefesh

gnomen 82 - Purim - - Il Yetzer ha-ra disse a Giuseppe di prendere lui gli Scritti – sino a gnomen 40

gnomen 91 - in sogno baciai Paolo e Noga Hhana Noga

gnomen 92 - Con il Profeta Elia la storia del Disegno di Dio nella Redenzione dell’umanità entra nel linguaggio nascosto della Missione Superiore ed immensamente Santa del Profeta Elia, di benedetta menzione.

Gnomen 94 - Il Purim stabilì la fonte della salvezza nascosta di Dio per il resto della storia. Se non per essa il popolo di Israele non c’era più.

Gnomen 95 – la ALEF della Missione del Profeta Elia, di benedetta menzione

Gnomen 96 – il RESH conteneva i Segni Messianici ' il miracolo 'messianico' di Hanuka

Gnomen 99 – purtroppo non è andato così –

Il Maestro di Giustizia fu il Capo –

Capitolo 3

Gnomen – 101

Shar ani le-shem ASHER

Gnomen 102

Canto al nome di ASHER

Gnomen 103 – Il dilemma della RESH del nome ASHER è quello che dovette affrontare il Maestro di Giustizia.

Gnomen 104 – IL dilemma della RESH era quello della mancata Hhanucat ha-Hhanucot.

Gnomen 105 – ma se, poi, la RESH non poteva collegarsi con la ALEF del nome finale?

Gnomen 106 – Ci voleva una fonte di saggezza, un rifugio per i veri tementi di Dio, una fortezza sicura per i veri valori, una dimora solida per la sacra Torà, un esercito santo, pronto ad agire, una Scuola di veri Maestri della Tradizione, pronti a morire piuttosto che lasciarsi corrompere.

Gnomen 107 – Non fu possibile, però, procedere nella forma di Hhanuca, una luce aperta per tutti. Alla Hhanuca dovette precedere un Purim, una redenzione nascosta – bisognava stabilire una sorgente del bene pronta alla battaglia contro il male che stava per arrivare.

Gnomen 108-9 – conflitti Tzadokiti, Sadducei, Dottori della Legge, sacerdote di Tzadok – ma a noi non interessano – è materia per gli studiosi -

Gnomen 110 – 2 fatti ci interessano: che il Maestro di Giustizia fu il Capo dei 36 ed il fatto che Gesù fu nella Scuola tre anni. A questi gli studiosi non possono sapere –

Gnomen 111 –Yeshua parlava in termini messianici ed accennò all sua resurrezione prima di morire.

Gnomen 112 – Yeshua fu un ebreo, scelto da Dio per subire la tragedia del suo popolo, un'anima scossa –

Gnomen 113 – La Provvidenza – condusse Yeshua alla Scuola del Maestro di Giustizia.

Gnomen 114 –Il Maestro di Giustizia stabilì la Scuola di Purim Nascosto ma egli non poté che speculare sul modo in cui il Purim Nascosto potesse tramutarsi in Hhanucat Ha-Hhanucot.

Gnomen 115 – soltanto dalla vera Tradizione Segreta del Profeta Elia – possono derivare i Segni messianici (dalla RESH)

Gnomen 116 – IL Maestro di Giustizia non preparava la strada per Yeshua ed il Messianismo degli Esseni era di un altro ordine.

Gnomen 117 – Il dilemma del Maestro di Giustizia non era il dilemma di Yeshua sebbene siano correlati.

Gnomen 118 - Il dilemma della Scuola che non diventava la Hhanucat ha-Hhanucot per Israel.

Gnomen 119 – I veri Segni Messianici, però, erano nella Scuola, non presso i sacerdoti del Tempio e non presso i Dottori della Legge.

Gnomen 120 – I Maestri della Scuola non erano adatti ad annunciare fuori il doppio-segno. Quarta generazione e redenzione.

Gnomen 121 – Gesù era di una radice diversa –

Gnomen 122 – sogno di Giuseppe – il mare ed un fiume speciale e meraviglioso – sogno di Paolo che Nodà partorì il sesto figlio, una bambina di nome Mazal.

Gnomen 123 – 9 di menahhem av – al livello segreto Festa della Resurrezione del Maestro Haim.

Gnomen 124 – Nodà sognò Paul Newman – segni di buona fortuna

Gnomen 125 – non c'è vero confronto fra il Maestro di Giustizia e Yeshua –

Gnomen 126 – Il giuramento come precauzione per non portare i 'segreti' fuori della Scuola –

Gnomen 127 - Gesù non poteva parlare degli Esseni – discusso in Esther 13 –

Gnomen 128 – nonostante il giuramento ecc. le intenzioni di Gesù davanti a Dio erano le-shem-shammaim

Gnomen 129 – paragona fra l'azione del Maestro di Giustizia e quella di Mosè magister noster nel portare la moltitudine mista –

Gnomen 130 – comunque qualche paragona c'è, sia il Maestro di Giustizia sia Gesù agirono sul principio, 'il tempo è di agire per Iddio, hanno violato la Tua legge' –

Gnomen 131 – tutto era Nascosto ma parte integra del Disegno –

Gnomen 132 – la rivelazione è enorme ma la celatezza è ancora più fitta

Gnomen 133 – non avremmo potuto capire il rapporto fra il Profeta Elia ed il Maestro della Giustizia senza sapere ciò che ho ricevuto dal Maestro Haim –

 Gnomen 134 – La alta fede in Dio dalla ALEF di EHEYE fu rivelata tramite il Goel Finale, Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim –

Gnomen 135 – Yeshua scelse anche la morte pur di essere una fonte di salvezza per il popolo d'Israele –

 Gnomen 136 – sicuramente Yeshua amava nel cuor suo il Maestro di Giustizia ed i Maestri della Scuola –

Gnomen 137 – chi mai avrebbe voluto affrontare i sacerdoti ed i dottori della Legge_ -Gnomen 138 – più facile per i cristiani gettati ai leoni –

Gnomen 139 – l'umiltà di Gesù era l'opposta di tutto ciò attribuito a lui dopo – Gnomen 140 – tale umiltà distrugge il Cristo-Deificato-Storico-Teologico

Gnomen 141 – ciò conprovato da 3 sono gli uomini della redenzione –

Gnomen 142 – si deve togliere il velo dagli occhi. –

Gnomen 143 – è la Stella di Cristo che diventa l'AntiCristo – niente a che fare con l'Apocalisse di Giovanni

Gnomen 144 – invece l'Arroganza è rimasta nascosta nell'intreccio teologico –

Gnomen 145 – nella convergenza ciò rimasta più nascosto di tutti è l'Ariete Sacrificato –

Gnomen 146 – l'Ariete scelto era sicuramente umile –

Gnomen 147 – la missione messianica è della terra per la gente –

Gnomen 148 – Al tempo di Davide e Salomone non c'era ancora la rivelazione del Profeta Elia, di benedetta menzione –

Gnomen 149 – Il Messia dev'essere un servitore del popolo –

 Gnomen 150 – se non per Yeshua non si capiva nulla dei Segni Iniziali –

Capitolo 4

Gnomen 152 – sogno di Anna della ragazza che Peretz voleva tagliarle la lingua – la spiegazione di ciò continua a lungo per spiegare anche la guerra contro il Verbo e con ciò il fatto della ribellione del Sud ecc. fino a gnomen 174 –

Gnomen 175 – sia Messia che Cristo significano 'Unto' – dalla Torà sacerdotale e poi dei Re- con il Profeta Elia, una terza categoria fra Maestro Kadosh e allievo dopo di lui –

Gnomen 176 – l'ordine messianico della Scuola degli Esseni copriva questi 3 livelli –

Gnomen 177 – distribuiti a tre persone scelte nella Scuola – l'Unzione Nascosta dello Spirito Profetico nella Scuola considerata la Sorgente delle altre unzioni –

Gnomen 178 – Giovanni Battiste nella Scuola –

Gnomen 179 – il Battiste nel segno di Peretz, Gesù nel segno di Zerah –

Gnomen 180 – più difficile il termine Messia intorno a Gesù che non il termine Cristo delle Nazioni –

Gnomen 181 – anche convincendo un cristiano contro la deificazione di Gesù, rimane sempre i concetti di Cristo-Unto-Maestro-Risorto nel Regno dei Cieli, un fatto straordinario –

Gnomen 182 – ed è proprio quella terminologia necessaria la terminologia finale del Goel, Giudice Unto ecc.

Gnomen 183 – ciò spiega in che modo il rashà bloccava tutti i Segni per 8 anni –

Gnomen 184 – con il termine Cristo delle Nazioni purificato i cristiano possono attraversare dai Segni Iniziali ai Segni Finali –

Gnomen 186 – la maggioranza degli attribuiscono l'idolatria del cristianesimo a dopo Gesù –

Gnomen 187 – errore dei Padri della Chiesa -

Gnomen 188 – domande difficili sul messianismo di Gesù –

Gnomen 189 - chi ha mai detto che nell'Akeidat Yitzhak c'è una allusione messianica?

Gnomen 190 – la risposta di tutte queste domande risiede nel fatto che nessuno sapeva niente di un messianismo intermediario derivante dalla RESH –

Gnomen 191 – sapeva Gesù che sua missione era per la salvezza delle Pecore Smarrite

Gnomen 192 – Gesù fu il Dilemma Messianico –

Gnomen 193 - 'non sono venuto per portare la pace' –

Gnomen 194 – non poteva dire 'Io sono il Messia' –

Gnomen 195 – così non poteva annunciare 'Io sono il Messia che porta le buone novelle' ecc.

Gnomen 196 – Messia con 10 punti interrogativi, 32 di spiegazione, e 10 di esclamazione. Ecco perché il termine Cristo delle Nazioni alla fine è quello più chiaro di tutti i termini messianici- -

Gnomen 197-8-9-200 – gli scopi storici della salita e la caduta del falso Cristo di Muccania. –

Capitolo 6

Gnomen 251 - Un capitolo per Noda

Gnomen 252 – l'albero in mezzo del Giardino

Gnomen 255- Ciò per dire che in una certa misura il libero arbitrio dell’umanità è maggiore nel tempo storico di ASHER perché il sentimento della realtà di Dio è inferiore.

Gnomen 256 - Ma la Rosh della Nuova Luce di Hanucat ha Hanucot, non avendo trovato la strada per collegarsi con la ALEF dell'EHEYE finale, generò una falsa luce, una falsa ricerca, una falsa teologia ed una costruzione odiata.

Gnomen 258 Ecco l’esilio di Israele ma anche del mondo per due millenni.

Gnomen 260 - La corrispondenza fra il decreto del peccato originale ed il decreto della storia, che usciva dai segni Messianici Nascosti del nome ASHER, è stupefacente.

Gnomen 263- Il peccato iniziale del Cristianesimo iniziò con Giovanni Battista

Gnomen 264 - Yeshua completò il peccato originale per la storia. Altrimenti il Disegno storico della Redenzione di Israele e dell’ umanità non si sarebbe completato.

Gnomen 265- Non è dunque stupefacente che Paolo di Tarso sosteneva che il terribile sacrificio di Gesù riscattava il peccato originale.

Gnomen 267- La cosa è stupefacente da ogni punto di vista. Il Cristianesimo dovette uscire distorto.

Gnomen 269 - Ecco le conclusioni di un Asino archeologo!

Gnomen 270 - Questi strati storici, però, fanno scandalizzare la coda dell’Asino con una rapidità allegra mai vista prima.

Gnomen 271 – Da qui la felicità enorme nascosta nel sogno di Yehoel Yehoel con la voce di Dio ‘Quelchè’.

Gnomen 273 - La venuta del Goel Finale, Haim, segnala la venuta del Albero della Vita

Gnomen 274 - Nei 16 anni passati mancava ancora la possibilità di fissare il termine Cristo delle Nazioni nei riguardi di Yeshua

Gnomen 275 - Le due grandi correzioni della RESH stavano nella dottrina dell’Emanazione dello Zohar e nella dottrina del Cristo–Verbo di Giovanni.

Gnomen 278 - E così Eva associò la proibizione di toccare il frutto con la proibizione di mangiarlo, e per questo pensò che il serpente avesse ragione

Gnomen 279 – Così anche nella guerra contro il terribile peccato di emanazione, si sta combattendo una guerra contro un'aggiunta,

Gnomen 281 - Arrivò lo scaltro Serpente e disse loro: "Avete visto che l’avete toccato e non è successo niente?

Gnomen 282 - Il Verbo di Giovanni sarebbe la Parola di Dio, prima della creazione del mondo

Gnomen 284 - Ed ecco che la Coda puntò lo sguardo profetico verso entità angeliche che uscivano e sembravano nascere dalle rocce intorno

Gnomen 286 - “Ti sei montato la testa perché non capivi cosa significasse portare fuori i Segni messianici nascosti, confinati nella Scuola.

Gnomen 287 - “Una stolta e falsa aggiunta che falsifica le vere misure fra il cielo e la terra.

Gnomen 288 – Si vede, però, che annunciando il Regno dei Cieli, senza permesso ma sotto la tua responsabilità, e vedendo l’illuminazione che scatenavi con le tue parole, perdesti l’equilibrio ed uscisti dalla giusta umiltà

Gnomen 289 - Ed ora che ho anch’io le labbra dolci, chiamo ancora Yohanan ha-Matbil. “Inizia ora a sentirti meglio perché le parole di Yeshua ti erano di salvezza.

Gnomen 290 - Gesù da un'enigmatica formula per la correzione di Giovanni Battista.

Capitolo 7

Gnomen 303 – quando Giovanni immergeva qualcuno – scendevano le Stelle Redenzionali

Gnomen 304 - si tratta di nomi Stellari collegati al Regno dei Cieli che sono Messianici e Redenzionali ò quanto di più quando si tratta della prima volta

Gnomen 305 – ecco perché Giovanni dovette per forza sbagliare qualcosa. Sconvolgente è la Convergenza delle Contraddizioni nel Disegno Storico quando ciò che deve essere fatto per il Disegno è esattamente il contrario di ciò che è permesso

Gnomen 306 - Ecco la contraddizione, i Segni Iniziali non potevano uscire per mancanza di merito ma essi dovettero uscire per compiere il Disegno Storico della Redenzione Completa

Gnomen 307 – Dio vede la fine e mette l'inizio ecc. quel Frutto è proibito ma se non lo si mangia, non ha seguito tutto il resto della storia dell'umanità.

Gnomen 308 - Il Peccato Originale completò il dono del libero arbitrio per l'umanità tramite la contraddizione originale del Disegno Storico creato da EL SHADDAI.

Gnomen 311 – E l'uomo non solo lo mangiò ma lo fece con un tale gusto che non desiderò più distaccarsi da esso, tanto era saporito. Se non avesse continuato a mangiarlo, sarebbe stato in contraddizione con se stesso, a meno che non esista una soluzione per risolvere ambedue le esigenze.

Gnomen 312 - Sta proprio in quella ricerca per una soluzione che soddisfi ambedue le esigenze, quella di non essere in contraddizione con Iddio e quella di non essere in contraddizione con se stessi

Gnomen 313 - Tikkun Paulus, dite? Sì, perché non è la Torà che ha creato in me il peccato che è la morte. - A Paolo sembrò che il tempo di Cristo segnalasse la fine della battaglia delle contraddizioni create dalla conoscenza del peccato in contraddizione al comandamento.

Gnomen 314 - Per Paulus la venuta di Cristo rappresentava la venuta del tempo dell'albero della vita. Era invece realizzazione storica profetica della seconda caduta nel peccato originale per aiutare l'umanità ad elevarsi alla conoscenza del bene e del male.

Gnomen 315 - Il Segno del Cristo-Re del Regno dei Cieli e della Resurrezione di Yeshua convinsero Paulus che si era rivelato per il mondo l'Albero della Vita

Gnomen 317 – Paolo non poteva sapere che i Segni Messianici portati da Yeshua fossero veri ma che per un decreto caddero nell' 'inversione' dei Veri Segni

Gnomen 319 - tutti i 2000 anni del cristianesimo erano venuti perché l'umanità alla fine potesse arrivare al Segno dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto per poter accedere all'Albero della Vita.

Gnomen 320 – sogno Giuseppe, in prigione sebbene innocente – una donna gli dà la frutta della sua innocenza. - Ecco il sogno del frutto dell'albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto che conduce all'Albero della Vita.

Gnomen 321 - Il Cristianesimo era in carcere, cioè anche il vero cristianesimo innocente accusato del Cristianesimo Tradizionale di aver 'ucciso il Verbo-Cristo

Gnomen 322 – lo scarcera, invece, dal falso Cristianesimo e ristabilisce la vera Missione di Gesù; scarcera i Segni Iniziali del Regno e della Resurrezione

Gnomen 323 - Con ciò possiamo proseguire con la spiegazione, a Dio piacendo, del Linguaggio Nascosto Messianico Universale della RESH del nome ASHER.

Gnomen 324 - In termini di Segni Messianici, la differenza principale consiste nell'esistenza di questi due Segni nel Cristianesimo e nella mancanza di tali concetti nel Giudaismo.

Gnomen 326 – la virtualità che Isacco venisse preso –

Gnomen 327, 328, 329, 330 sul Linguaggio Nascosto della RESH –

Gnomen 331 - Uno degli obiettivi principali per cui arriva il Nuovo linguaggio puro profetizzato per la Redenzione Finale è quello di sciogliere l'intreccio storico in cui la 'Missione' dell'Ariete si è intrappolata

Gnomen 333 - 8 agosto 1999. 26 Menahhem Av 5759; Regno della Giraffa 26: Giuseppe sognò che Rahel diceva che bisognava far festa per il Segno di Bà ha Zman

Gnomen 336 - Ed ora vorrei aiutare, se mi è possibile, nella formazione delle tavole dell'albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto.

Gnomen 337 - Uno dei motivi per cui si chiama Albero della Conoscenza del Bene e del Male è perché con ciò capiamo che sia il Bene che il Male crescono come alberi. Entrambi hanno radici, tronco, rami, foglie e frutti,

Gnomen 338 – con le 5 Virtù e la controparte

Gnomen 340 – con la dottrina dello Zohar

Inoltre con i 5 peccati storici

Gnomen 342 – con la teologia cristiana

Gnomen 343 – fra il male dello Zohar ed il male della teologia cristiana

Gnomen 345 – lo scopo delle Cinque Tavole del Patto

Gnomen 348 - La controparte alle foglie o fiori, del Cristo tramite il Verbo è la vera Missione del Cristo delle Nazioni

Gnomen 349 - L'albero della Conoscenza del Male della falsa kabalà dello Zohar riporta alla verità della Torà. L'albero della Conoscenza del Male del falso cristianesimo riporta alla verità dei Segni Messianici e Redenzionali Nascosti dalla RESH del nome ASHER nascosti nei Vangeli.

Gnomen 350 - Per la maggior parte il popolo ebraico non conosce nulla delle dottrine dello Zohar. Il mondo cristiano non ha conosciuto altro all'infuori del Cristianesimo teologico e ciò per 2000 anni.

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Capitolo 8 e Capitolo 9 non vengono riportati. Li avevo scritto in Inglese ed in Italiano sono tradotto oralmente su 2 cassette. Ho riportato solo una parte dalla cassetta di Cap. 9, ma non è il caso di includerlo qui.

Capitolo 10 è a metà e cambia argomento perché un Segno mi ha indicato che devo rispondere alla schifosissima lettera di Zara di Zanzara di Muccania il che faccio per capitolo 11 e 12 principalmente e poi con delle conclusioni al capitolo 13.

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CAPITOLO 10

 

Gnomen 478 - Ho sognato di vedere che c’è un intreccio da fare fra "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh" e questo libro nei riguardi del rashà muccanese. Ho capito solo ora che si è trattato della lettera di morte da lui mandata alla quale non ho risposto per iscritto. Zara ha messo pure la sua lettera sul Sito. Noi non abbiamo ancora messo "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh" sul nostro Sito.

La sua rabbia è da ciò che ha visto in una piccola introduzione al testo del Patto Nuovo o Patto Rinnovato in cui spiego in breve il suo plagio e la terribile profanazione da lui perpetrata.

Gnomen 479 - Probabilmente avrei dovuto rispondere prima e non l’avevo capito e perciò ho sentito in tutti questi giorni un po’ di tensione interiore che non riuscivo a risolvere.

Si vede, però, che è un dovere rispondere per la testimonianza. Sarà, immagino, interessante per le generazioni come tutte le testimonianze. Veramente non volevo sporcare questi gnomen e queste pagine che devo scrivere a mano con le parole e le frasi schifose di Zara. A livello umano è un lavoro ingrato, ma se è ciò che è voluto, proprio i lavori più ingrati diventano profumo davanti al Cielo. Vado e con l’aiuto di Dio sarà così.

Gnomen 480 - La sua lettera fa vomitare. Chi conosce il vero contesto delle cose non può sopportare la sua arroganza, le sue falsificazioni, le sue disgustose calunnie ed in questa lettera specialmente, il suo falso intellettualismo che puzza d'ignoranza. Una cosa è uno pseudo-intellettuale, un’altra cosa è un ignorante che ha cominciato a leggere qualche libro ed a studiare qualche materia ed usa le parole dei libri senza alcun fondamento di comprensione. La sua lettera è piuttosto lunga 7 o 8 pagine stampate su A4 e non riporterò tutto ma ciò che ritengo faccia parte delle testimonianze alla quale sono obbligato a rispondere.

Gnomen 481 - Si può anche comprendere la nostra reazione di non rispondere (non intendo direttamente a lui) al malefico profanatore che decretò la morte di Peretz dopo che i Segni della Redenzione Finale avevano decretato la vita al Segno dell’Asino che Mangia il Pane. Ha confermato lui il ‘Giudizio’ fra lui e fra Peretz, o fra lui e l’Asino che mangia il Pane o fra lui e il Segno dell’Asino che mangia il Pane.

Ma al contrario, devo riportare le sue parole per confermare tutto ciò e non basta che abbiamo la sua lettera sotto le mani.

Gnomen 482 - Oppure vorrei essere molto breve nel rispondere, qualcosa come la reazione di Solly a Beer Sheva che ci scrisse “Dopo quanto ho letto, in particolare la sua cosiddetta condanna a morte di Peretz, non ho più nessun dubbio che i giorni del porcomuccanese sono contati; farà presto una brutta fine, si è condannato da solo.

Gnomen 483 - Aggiunge poi Solly “secondo me, dobbiamo semplicemente continuare nel lavoro di preparare gli scritti ed aiutare Peretz nel suo lavoro, come sempre, ma è molto importante, per adesso non inserire più niente in rete, ripeto per adesso. Ormai, qui, si è superato ogni limite ed il porcomuccanese non avrebbe nessuna remora a copiare tutto di nuovo ed a confondere ancora di più i lettori. Quando sarà crepato, allora riprenderemo a lavorare con i Siti.”

Saluti, lunedì 13 settembre 1999

Gnomen 484 - Va detto che dal suo ‘stile’ di nuovo intellettuale non posso rispondere per il fatto che la maggior parte delle sue frasi sono o sgrammaticate o fuse con argomenti separati che non hanno pertinenza col periodo, nemmeno nello stesso paragrafo. Davide Levi che è insegnante di italiano ha detto che è illeggibile.

Gnomen 485 - La lettera di Zara fu inviata a Giuseppe venerdì 10 settembre 1999. Venerdì sera era Rosh ha-Shana 5760 ed è ovvio che il maledetto lo fece di proposito.

<Io Davide Delle Donne rispondo ai signori (in senso ironico) che gentilmente scrivono su Internet, chiedendo spiegazioni a livello religioso; a livello di fatti come realmente si sono svolti.

<Detti personaggi vantano delle pretese a distanza di dieci anni circa, del tutto lecito in una situazione religioso umano. Pretesa di un diritto giuridico, pretesa d’autori, di scuderie e di code intrecciate a livello orgiastiche e chiamate elegantemente "segni".

Gnomen 486 - - Io, Peretz ben Moshè e ben Hana Green, davanti a Dio Altissimo, Il Supremo Giudice di tutto l’universo e di tutti gli uomini, rispondo e dico la verità che io conosco. Non mi trattengo dal maledire questo scaltro serpente perché già abbiamo ricevuto, registrato e spiegato le testimonianze dal Cielo nei Segni Redenzionali della Terza Redenzione Finale, per merito del Goel Finale e Giudice Unto del Regno dei Cieli, lo Tzadik Haim, nato a Sa'ana, Yemen. Il tutto è spiegato in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". E nonostante io scriva ciò davanti al Signore, Dio nostro, non mi trattengo neanche dall'ironizzare sulle falsità emesse da un impostore in malafede in tutti i sensi, odiato dal cielo e dalla terra.

Gnomen 487- - che qualcuno mi spieghi cosa significa la frase ‘pretesa di un diritto giuridico, pretesa d’autori, di scuderie e di code intrecciate a livello orgiastiche e chiamate elegantemente segni’.

Noi, dunque, abbiamo delle scuderie e code intrecciate a livello orgiastico che noi elegantemente chiamiamo “segni”.

E per tali scuderie e code intrecciate a livello orgiastico noi pretendiamo un diritto giuridico e diritti d’autore.

Direi che Zara non è molto attento a ciò che scrive ed egli non spiega mai niente, getta parole e lascia ‘intendere’.

Gnomen 488 - - Comunque, le scuderie, immagino, alludano a Paolo, il Cavallo Bianco, e ‘le code intrecciate’ alla doppia-coda che prima era sposata con me e dopo la nascita dei nostri 3 figli, si è risposata con Paolo dopo il dovuto Ghet e la dovuta rinuncia ad ogni diritto matrimoniale.

La definizione di 'orgiastiche' è pura calunnia e malalingua.

I nostri atti, conformi con la Nuova Legge della Terza Redenzione Finale sono documentati pienamente e testimoniati davanti al Cielo e seguono i Segni ricevuti.

Gnomen 489 - - Inoltre, il nostro comportamento è giudicato giorno dopo giorno ed il Maestro Haim ci guida, e se sbagliamo ci manda Segni di Correzione.

Non abbiamo niente a che fare con atti orgiastici, Dio ci salvi, ma viviamo semplicemente secondo la Legge di Dio.

 Zara non sa niente di come abbiamo vissuto nei 9 anni passati ed ha soltanto sentito dire del matrimonio di Nodà e Paolo.

Lui si aggrappa a fatti su cui sputare veleno dato che questa è la sua vera natura.

Gnomen 490 - <Per quanto lecita possa esserla non riesco a trovarla in nessuna legge, ne umana ne divina; e dico forse, non ho cercato nel posto giusto per voi e questo potrebbe sicuramente essere una mia mancanza: Vi ho deluso ma non scendo a tale profondità, dove ci sono grandi personaggi realizzati nella vita con magne conoscenza sia occulte che di vita, di grande cultura religiosa di profonde tradizioni antiche e poi non potrei mai avere la pretesa di discutere la volontà e le scelte di Dio e del Giudice Unto del regno dei Cieli>.

Gnomen 491- - Cos’è che non riesce a trovare in nessuna legge? Basta guardare le leggi intorno al plagio e alla falsificazione dei testi ecc. Qual è il posto giusto che noi avremmo voluto che lui guardasse e invece non ha guardato motivo per il quale ci ha deluso? Non capisco cosa dice.

Poi, ci ha deluso ma lui non scende a tali profondità. Chi ha parlato di profondità e di quale profondità parla? E’ incomprensibile per me.

Poi lui non scende a tale profondità, dove ci sono grandi personaggi ecc. con magne conoscenze ecc. di profonde tradizioni antiche ecc. cosa vuole dire?

Gnomen 492 - - E poi conclude, tutto nella stessa frase, che poi lui non potrebbe mai avere la pretesa di discutere la volontà e le scelte di Dio e del Giudice Unto del Regno dei cieli. Comunque si vede dalle sue frasi quale profondità abbia raggiunto, la profondità di una mente totalmente dispersa da uno spirito bugiardo che parla in lui. Pazienza, è voluto che io risponda, rispondo.

Noi nel Segno dell’Asino che mangia il Pane stiamo seguendo la volontà e le scelte di Dio e del Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim. Che noi siamo anche mancanti è vero ma seguiamo, comunque, quanto ci è possibile seguire.

 Zara di Zanzara di Muccania non seguì le scelte di Dio già allora quando deliberatamente tolse il Segno dell’Asino che mangia il Pane dai Segni della Terza Redenzione Finale e raddoppiò la sua ribellione contro le scelte di Dio quando sostituì il Quarto Segno con il Segno della Stella di Cristo che c’era già nel Primo Segno delle Stelle.

Zara triplicò poi la sua netta ribellione contro la volontà e le scelte di Dio quando si dichiarò il Cristo della Stella di Cristo che aveva messo come quarto segno.

Gnomen 493 - - Zara il Muccanese quadruplicò poi il suo peccato contro la volontà di Dio quando dichiarò che lui è l’allievo diretto di Dio tramite cui parla lo spirito Santo di Dio dopo averlo ricevuto da Giovanni da Urbino, un frate cattolico, che l’aveva ricevuto da Salomone che l’aveva ricevuto da Malchitzedek.

Zara quintuplicò infine il suo peccato contro Iddio quando dichiara che lo spirito del Giudice Unto del Regno dei Cieli lo guida e parla suo tramite. In Zara è uno spirito impuro che parla, uno spirito maligno e distruttivo che ha meritato a causa della sua stupida ed odiata ribellione contro l’Asino che mangia il Pane.

Gnomen 494 - - Zara di Zanzara è un impostore, un grande bugiardo, un falsificatore e calunniatore. Lui non capisce che il Goel Finale, lo Tzadik Haim, Capo dei trentasei Giusti Nascosti nella sua vita mi insegnò e mi preparò per una 'missione' dopo di lui, quindi per 13 anni prima della Redenzione Finale; ed ora sono trascorsi 17 anni dalla sua dipartita e ci sono tutte le testimonianze che noi siamo seguiti dal Maestro Haim dal Regno dei Cieli.

Zara non capisce che tutte le nostre testimonianze sono già scritte in terra come sono scritte in cielo e nelle Stelle della Redenzione Finale. In Zara parla uno spirito maligno che lo sta portando nel baratro.

Gnomen 495 - <In passato sentivo parlare di umiltà: “Il Giusto comportamento che viene prima di ogni altra cosa per vivere in comunità con i propri simili, di riconoscere i propri errori, le proprie mancanze”.

<Un grande uomo del passato quale è Gesù di Nazareth disse: fate come essi dicono ma non fate come essi fanno e ancora: verranno a voi come pecore ma dentro sono lupi rapaci.

<Parole profonde del ridicolizzato Messia di Israele, ebreo circonciso nel patto di Abramo, nostro padre.

Gnomen 496 - <Mi sento così piccolo. Come uomo, padre di famiglia, comune insegnante e studente in Legge che sta ancora apprendendo dalla vita per eliminare questioni psicologiche, storie di ladri, di plagio, di cristi scesi dalla croce, di messia e falsi messia, non eri forse tu Peretz Paul Geen che scrivevi quanto andrò ad allegare in fondo a questo documento? di fronte a un così grande baraccone circense e a tutta la sua struttura, no!

Sono fuori luogo, molto lontano da tutte queste scienze.>

Gnomen 497 - - Ci vorrebbe, credo, uno psicanalista per decifrare le sue intenzioni, ma io, scusatemi, non riesco a capire i nessi fra le cose che dice. Questo ‘Quanto mi sento così piccolo, comune uomo, padre di famiglia, ecc… ‘ in confronto a tutte le altre cose che dice è di sicuro un caso di schizofrenia che non mi compete trattare. Io semplicemente non ho capito: Zara dice che è studente in Legge e che sta ancora apprendendo dalla vita per eliminare questioni psicologiche, storie di ladri, di plagio, di cristi scesi dalla croce, di messia e falsi messia.

Gnomen 498 - - Forse Zara lo ha scritto in ‘trance’ o semi-trance e non sa neanche lui cosa sta dicendo. E’ una frase sballata. E’ lui che si autoproclama tutto il tempo Cristo sceso dalla Croce ed è lui il Messia, figlio di Davide ecc. ecc. Allude a se stesso, dunque, e così anche la storia di ladri e di plagio si riferisce a lui. E di tutte queste cose Zara sta apprendendo dalla vita per eliminare questioni psicologiche. Che vada dal medico delle anime ed urgentemente anche!

Gnomen 499 - - Poi, sempre nella stessa frase, d’improvviso, non eri forse tu Peretz ecc. il documento a cui si riferisce (non l'ho visto ancora ma Giuseppe ha detto che si tratta del documento scritto da me allora con Paolo presente sulla sua conversione all'allora Sinagoga Universale (una conversione che ho abrogato dopo la sua ribellione come era il mio dovere fare). E beh, quel documento è documentato anche da noi. (vedi libro dello Scisma del Cavallo Bianco). Non c’è nulla di segreto nella cosa. L’ho spiegato anche in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Forse il termine ‘nel Segno del Cristo sceso dalla Croce’ ecc.. appare li, come solitamente scrive i nomi dei Segni collegati con la persona per cui sto scrivendo un documento.

Gnomen 500 - Ma non era un segreto questo fatto. L’ho spiegato pienamente in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Comunque, sembra che fin dall’inizio Zara avesse una grande confusione in testa perché a lui ‘risulta’ che quella conversione gli permetteva dopo di essere il Messia nonostante gli avessi spiegato che il messia figlio di Davide, delle profezie, deve essere ebreo dalla nascita e non un ebreo convertito. Infatti ogni volta che Zara si dichiara Messia, figlio di Davide, lui agisce contro la volontà e le scelte di Dio.

 

 

 

CAPITOLO 11

 

 

Gnomen 501 - (continuazione della lettera di Zara, sempre pagina 1 di 7) <Sempre nel passato come disse un altro personaggio: Io Mio Io affermo oggi con grande gioia nel cuore, con grande amore e grandissimo rispetto il Mio Vero ed Unico Maestro di Vita mi disse: Io risveglierò in te tutte quelle caratteristiche per essere una guida per il mio popolo e Luce per le Nazioni, non temere e non ti spaventare io ti sarò sempre vicino, ti guiderò sempre perché sei tu colui che spiegherà ogni cosa al mio Popolo Israele, sei tu che dirai: Tu sei della tribù di Giuda, tu appartieni alla tribù di Beniamino, tu sei della tribù di Levì ecc. ecc. e loro ti riconosceranno come l’Unto dallo Spirito di Dio. Davide tu sei sotto la stella del Re Unto, sei avvolto dallo spirito di cristo dal Trono della Gloria e Unto dallo Spirito di Dio il Santo di Israele. Io la tua guida il Maestro Haim<:

Gnomen 502 - - Hhas ve- hhalila ve-shalom, hhas ve- hhalaila ve-shalom, hhas ve hhalaila ve-shalom. Io, Peretz (Paul) Green, nato a Newark New Jersey, July 11, 1945, primo allievo dello Tzadik Haim per 13 anni a Milano, Italia, e colui scelto dal Goel Haim di annunciare –Ba-Ha-Zman (E' arrivato il Tempo) all'inizio di Luglio 1982, dopo la dipartita dello Tzadik Haim, primo Asino che Mangia il Pane della Terza Redenzione Finale dichiaro davanti a Dio Onnipotente: Tutte le parole dichiarate qui da zara di zanzara di muccania sono totalmente false. Lo Tzadik Haim non ha mai parlato così e non direbbe mai e quanto mai cose del genere. Tali parole sono esaltazioni totalmente estranei allo Tzadik Haim. Esse non hanno nulla che fare con alcuna verità ed il Maestro Haim non parlava, non parla e non parlerà mai esaltazione del genere. Il popolo riconoscere che tu sei Unto dello Spirito di Dio, sotto la Stella del Re Unto, avvolto dallo Spirito di Cristo dal Trono della Gloria – la tua guida il Maestro Haim. Ciò è una falsificazione assoluta dello Tzadik Haim. E' uno schifo illimitato da uno invaso da un spirito maligno derivante dal Verbo di Giovanni. Il Goel Haim parla cose equilibrate e vere. Che 'Spirito' che Dio ci scampi. Che 'Trono della Gloria' che Dio ci salvi. Che 'Spirito di Cristo' che mai sia. Che 'Re Unto' sporco, contaminato, impuro ed idolatro in ogni aspetto e da ogni angolo, maledetto dal grembo della sua madre!

Queste sono profanazioni, false immaginazioni, blasfemie, volgarità che puzzano da ogni parola davanti al Cielo e davanti agli uomini. Esso è uno spirito maligno che non ha limiti di mancanza di scrupoli e che non richiede la verifica di nessuna cosa. Zara è nato cristiano e dichiarandosi ebreo e messia egli è della Tribù della Perdizione.

Gnomen 503 - Tutto ciò che dice Zara, è lui che lo dice e basta, invaso, però, da uno spirito idolatro intorno a se stesso. Non ci sono testimonianze! Sono tutte come queste di sopra, aria sputata fuori al momento senza una briciola di fondamento e sempre senza spiegazioni. E cosa potrebbero spiegare su delle cose che non hanno spiegazioni, come le fesserie sputate fuori dalle sorelle seguaci di Zara di Zanzara di Muccania nella sua lettera alla comunità ebraica o come la sua falsificazione e plagio della Hanuchat Ha Hanuchot. Ma la nostra ricezione di Hanucat ha Hanuchot ed il miracolo realizzato da noi dichiarato in 1984 e tutto documentata e testimoniata, grazie a Dio.

Gnomen 504 - - Zara non è in grado di capire cosa siano le testimonianze della Terza Redenzione Finale e la loro importanza fondamentale che esse hanno nell’essenziale scrutinio che farà convincere il mondo della verità di tutte quante noi dichiariamo in tutti i nostri scritti e documenti. I sogni redenzionali fanno parte integra della Redenzione Finale stessa. Essi danno i veri messaggi ed essi collegano tutti i messaggi all’unico vero ceppo della Redenzione Finale, i Sei Segni Completi, ed essi collegano la comprensione delle cose a modo che non si possa sbagliare.

Gnomen 505 - - Non è alla persona che guarderanno quanto alle testimonianze per capire tutte le questioni della Redenzione Finale. E noi dobbiamo capire che sono queste testimonianze che parleranno alle generazioni future, insieme a coloro che le guidano, s’intende, ma a secondo tutto ciò che è stato testimoniato e che può essere verificato come testimonianza.

Non che s’innalzi un Cristo in terra e da lui si accettano le sue ‘Testimonianze’. Il Goel Finale, Haim, parla con noi tramite vere testimonianze ed egli cavalca il Segno dell’Asino che mangia il Pane per assicurare che tutte le vere testimonianze arrivino in terra e che vengano recepite.

Gnomen 506 - - Noi non possiamo sapere come andranno le questioni della diffusione e poi della comprensione delle cose durante questa Quarta Generazione totalmente spostata rispetto a tutte le altre ma sono le testimonianze scritte e quanto possibile spiegate che vanno avanti nel tempo. Ma da un cristo che soffia aria fritta anche gli uccelli si allontanano per non contaminarsi. Zara di Zanzara di Muccania tolse dai suoi scritti e quelli plagiati tutte quante le vere testimonianze e tutte le sue ‘testimonianze’ sono come quelle di tanti altri Napoleoni che si trovano in case di cura’.

Gnomen 507 - <Lascio un segno di quanto ho detto donandoti il mio libro della Torah personale con dedica contenuta nella prima pagina del 11-08- 1955 e altri miei libri. Ricordati. Nessuno è asceso dal cielo se non colui che è disceso dal Cielo: “Il figlio del L’Uomo”; Nessuno può ricevere cosa alcuna se non gli viene data dal Cielo.<

- - Dal libro da lui ricevuto, non mi interessa nulla e cosa c’entra Zara se la dedica è di 1955? Ciò non è un segno o una testimonianza di nulla. In quanto asceso al Cielo, disceso dal cielo, tutti i falsi cristi dicono la stessa cosa. Non è molto originali.’

Gnomen 508 - -in quanto Zara è demente si può costatare dal fatto che per lui i testi da lui plagiato e falsificati sono arrivati nelle sue mani e siccome nessuno può ricevere cosa alcuna se non gli viene data dal Cielo, gli scritti sono suoi e lui è libero a farne ciò che vuole. Questo fatto dovrebbe essere studiato bene, o forse lo è già da tutti i ladri del mondo. Una volta che hanno rubato e la cosa rubata è nelle loro mani, possono ora dichiarare tranquillamente davanti al giudice che nessuno può ricevere cosa alcuna se non gli viene data dal cielo’.

Gnomen 509 - - Comunque, il plagio è una cosa e la totale falsificazione e profanazione delle vere testimonianze della Terza Redenzione Finale è tutt’ altra cosa.

- - Se Zara avesse solo preso i testi da me scritti, senza cambiare i Segni, senza togliere tutte le testimonianze e senza profanare tutti i veri segni sul proprio nome, ma diceva soltanto che i testi erano suoi, sarebbe lo stesso un grave peccato. Ma Zara ha totalmente falsificato ciò che è stato mandato dal cielo come testimonianze a beneficio dell’ umanità e per la benedizione dall’umanità .

- - Zara ha fatto ciò che è contro la volontà di Dio e contro la volontà del Giudice Unto del Regno dei Cieli ed uno spirito maligno ingannatore regna in lui.’

Gnomen 510 - <io scelsi un uomo sulla terra per aprire la via davanti a te ma quest’uomo ha preferito la via della perdizione, “THGH” Peretz sei entrato nel 50 cancello di impurità per te non c’è via di ritorno o di salvezza sei condannato alla morte e la tua anima nei tormenti degli inferi per sempre.<

- -Si vede che Zara abbia ripreso la fede nell’inferno tipo cattolico ‘Tormenti degli inferi per sempre’. Tutto ciò qual è il mio peccato?

Gnomen 511 - - E’ ovvio. Io credo che il Maestro Haim sia lo scelto Goel Finale e lo scelto Figlio dell’uomo profetizzato da Gesù e non Zara di Zanzara di Muccania e perché io non credo in Zara ed in tutto ciò che ha fatto ed in tutto ciò che dice. Si può, quindi, comprendere che tale peccato è il massimo dei peccati e perciò sono già sprofondato nel 50° cancello di impurità, quell’ultimo cancello da cui non c’è più via di ritorno o di salvezza, come Zara ha diligentemente imparato dai miei testi del Patto Rinnovato.

Gnomen 512 - - ‘Essendo poi il peccato ormai irrimediabile, non rimane che il decreto della morte e, molto peggio della morte, i tormenti degli inferi per sempre. Povero me, non so come mai mi sono lasciato credere che tutte le testimonianze degli ultimi 17 anni, testimonianze costanti che non sono mai fermate dal arrivare a coloro collegati al Segno dell’Asino che mangia il Pane, mi conducessero sulla strada giusta. Strano, io, grazie a Dio, ho ricevuto la benedizione dallo Tzadik Haim, Capo dei trentasei Giusti Nascosti, la Benedizione in cui è inclusa la Benedizione 'coloro che ti benedicono saranno benedetti e coloro che ti maledicono saranno maledetti’. Ed in più ho ricevuto, io e gli altri allievi, tante benedizioni dal Maestro Haim, il Goel Finale. Strano, vero!

Gnomen 513 - - Ed ho anche ricevuto la benedizione dallo Tzadik Haim ‘che Elohim ti dona la grazia, figlio mio’ e la benedizione di ‘trovare favore agli occhi delle persone che ti conoscono’.

Ed ho anche ricevuto la benedizione dallo Tzadik Haim, poco prima della sua morte, di essere un forte soldato nella mia missione (misrà in ebraico) e si sa che la benedizione dello Tzadik prima della sua dipartita è estremamente potente e significativa. Ed in tutti questi anni è venuto il Goel Finale, Haim, da noi in segni testimoniati e verificabili, e ci guida e ci insegna e ci rivela messaggi. Chi è, dunque, che parla dalla bocca di Zara di Zanzara di Muccania?

Gnomen 514 - <Giovanni il Battista era dal Cielo”. Ti sei trascinato in questo anime (lascio tutti suoi errori di grammatica e di punteggiatura e di maiuscoli o minuscoli e forse anche errori di battitura come sono) scelte, anime che lui aveva chiamato amici, quante volte ti ho detto di non fare segni contro di lui perché è lui che porta la vita e la morte è Lui che ha il potere del Figlio del uomo è Lui che ha la chiave di Davide, a lui sono state date le chiavi per la costruzione del Terzo Tempio in Gerusalemme, è a Lui che sono state date tutte le chiavi della Terza Redenzione Finale dell’Umanità, tu sei polvere e all’infuori di Lui non esiste nessun altra parola di Haim il Maestro.”

Gnomen 515 - - Prima di tutto è una grandissima bugia che Zara mi abbia mai detto alcunché di quello che scrive qua. Non avrebbe potuto dirmi fesserie e sciocchezze e falsità del genere. Zara di Zanzara nella sua mente ormai tutta attorcigliata intorno a se stessa dimentica che ero io suo maestro e non viceversa. Zara non aveva niente da insegnarmi riguardo alle questioni della Terza Redenzione Finale e tutto quello che sapeva aveva ricevuto da me. Io avevo insegnato il grosso errore di Giovanni il Battista, come spiegato in vari posti in Sefer ha-Maflì.

Gnomen 516 - - Avevo anche detto a tutti che era stato lo Tzadik Haim a spiegarmi, quando ancora era vivo nel mondo, il terribile errore di Giovanni e l’ho anche scritto. Veramente non c’era niente di Giovanni Battista che piaceva allo Tzadik Haim, né la sua persona né la sua uscita dalla Scuola né il suo modo di fare ed il Maestro Haim odiava tutte le parole da lui riportate nei Vangeli. Come sarebbe stato possibile, dunque, che Zara il Muccanese mi abbia proferito parole del genere che scrive qui? Né avrei potuto dimenticare cose del genere se me le avesse dette.’

Gnomen 517 - - E se mi avesse detto tali cose l’avrei separato dalla missione dell’Asino che mangia il Pane allora sul posto perché avrei riconosciuto una radice del male che va contro tutto quanti gli insegnamenti della Redenzione Finale.

‘Si vede, comunque, come spiegato a lungo in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh", che Zara si è rivolto nel cristianesimo per trovare e rafforzare la sua Cristità. Il Falso-Verbo di Giovanni che falsifica la Parola di Dio ha la sua radice nell’errore di Giovanni Battista.

Il Falso-Verbo che nasce da Dio Padre dell’Evangelista ha la sua radice nei Falsi-Figli-Discendenti di Abramo che nascono dalle rocce di Giovanni Battista.

Gnomen 518 - - Zara, quindi, caduto nella trappola del Verbo di Giovanni l'Evangelista, spiegato a lungo in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh", ha seguito anche il corso degli errori del cristianesimo dall’inizio. Il Muccanese è confuso ed ha perso la testa nel Verbo e non può più uscire. Giovanni Battista ha preso dalla Scuola degli Esseni quel che ha preso ed aprì la strada per l’uscita dei Segni Messianici Iniziali. Fra dire ciò e fra dire che Giovanni Battista porta la vita e la morte ed è lui che ha il potere del Figlio dell’ Uomo ecc.. ci sta un abisso. Quando Giovanni Battista perse la testa, non portava più niente ‘ed anche un bambino nel Regno dei Cieli ha un posto più alto del suo’.[2]

Gnomen 519 – - Sono false stoltezze queste affermazioni di Zara perché egli uscì dai Veri Segni ed entrò nei falsi-segni dati dal Verbo di Giovanni. Egli quindi sta rivivendo il Cristianesimo-Teologico nella forma finalizzata in un odioso Maestro Mendace che non è in grado di distinguere fra il passato e la realtà del presente. E l’odio a morte che ha per me è perché ciò che rappresento io rappresenta la morte di tutto ciò che lui ha fatto. Altrimenti perché questo dichiarato uomo comune, padre di famiglia e comune insegnante vorrebbe così tanto la mia morte?

Gnomen 520 - - Cosa significa ‘tu sei polvere e all’infuori di lui non esiste nessun altro’? in tutte le frasi suddette, Zara ha scritto lui in maiuscolo in riferimento di Giovanni Battista. Suppongo che anche qui Zara sta dicendo, falsificando tutto, si capisce, in nome del Maestro Haim, che tu Peretz, sei polvere e all’infuori di Giovanni Battista non esiste nessun altro. E’ molto meglio parlare di Napoleoni nelle varie case di cura!

 

Gnomen 521 Nell’ analisi del concretizzare del diritto,

Gnomen 522 - Gnomen 523- Gnomen 524 -Gnomen 525

- -Tutta questa filosofia giuridica non interessa né me né a nessuno. Ora incominciano le bugie calunniose. Tralascio anche queste bugie disgustose per non aprire porte alla sua impurità.

Gnomen 526 -

- - Io non ho mai fatto nessuna magia a nessuno ed è strettamente proibito per me dal Maestro Haim, di fare magia. Barbara Polenghi era vergine quando l’ho presa per moglie e lei non ha mai avuto rapporti sessuali con nessuno altro fino a dopo che nacquero i tre figli nostri e poi, dopo il divorzio nuovo della Nuova legge della Terza Redenzione finale, si sposò con Paolo. Giudicherà il Giudice Supremo fra quello che dice Zara, e quello che dico io, Peretz Green.’

Gnomen 527 - - Perché Zara non dice cos’è che Peretz, Paolo e Debora hanno fatto in Israele? Abbiamo una grossa documentazione di tutto ciò che abbiamo ricevuto in Israele, i Segni Messianici ed i Segni della Grande Riforma nel Giudaismo, I Segni del Terzo Tempio a Gerusalemme ed il Segno dell’ Asino, mashiahh ben david e tantissimi segni Importanti. E’ quello che abbiamo fatto in Israele, io, Paolo, Debora, Solly e Davide Levi e tutto quanto testimoniato e scritto.’  

Il Giudice Supremo, il Signore, Dio Nostro, giudicherà tutte le sue parole calunniose e disgustose e di pensieri bassi ed abietti ed il Giudice Supremo rivendicherà il nome di ciascuno e ciascuna qui calunniato o calunniata.’

Gnomen 528 - - -

Gnomen 529 - ‘

Gnomen 530 - - Si deve ricordare che Zara è stolto e non capisce. Peretz e il Segno dell’Asino sono già stabilite in terra fra il Regno dei Cieli e la Terra, non perché lo dico io ma perché i Segni della Terza Redenzione Finale, testimoniati e spiegati in iscritto, sono le vere testimonianze date e volute da Dio Altissimo. La morte voluta da Zara non cambierebbe nulla di ciò.

Ciò perché il Zanzarese non capisce nulla dei Veri Segni Completi. Concepisce solo se stesso, la sua missione e Giovanni Battista.’

Gnomen 532 - - <Io farò conoscere al mondo come sono nati le nuove generazioni dei figli delle tenebre in opposizione alla Nuova Umanità e ai figli della Luce.<

- - Sentite la enorme umiltà delle sue affermazioni questo uomo ‘così piccolo, questo uomo comune, padre di famiglia e comune insegnante’. ‘’E’ un tempo in cui l’Umanità conoscerà tutta la verità e avrà le spiegazioni di ogni cosa, ad ogni livello anche in questo’’.

Gnomen 533 - <Peretz Paul Green stai spruzzando veleno da tutte le parti: è la tua rabbia interiore spiega il Maestro Haim, stai bestemmiando contro Dio, dando del ladro e del plagio al Redentore di Israele, il Maestro Haim Wenna tutto quello che viene scritto e dato da conoscere al mondo ogni parola è del Maestro Haim, non essere sottile con l’astuzia del serpente facendo riferimenti alla Bibbia perché ti fu dato a conoscere il segreto di questa generazione; ancora di più la tua coscienza e sporca e nera. Un tempo piangevi lacrime di gioia della grande verità della Stella di Cristo e della grande sorpresa Storica del Disegno Divino intorno al Suo Popolo Israele.

Gnomen 534 - - L'unica rabbia interiore che ho dentro di è per la profanazione creata da Zara. Quello che lui dice 'spiega il Maestro Haim' è una grossa bugia dentro la sua testa. Io non sto bestemmiando Dio, che Dio mi scampi, e questo lui dice in nome del Maestro Haim che mi ha appoggiato in tutti questi anni, e ci sono diverse centinaia di testimonianze nei sogni ricevuti da noi allievi che sono prove schiaccianti di quanto lo Tzadik Haim mi guida e mi appoggia sia come allievo suo sia come nei Segni dell'Asino che mangia il Pane. E tali testimonianze sono registrate in iscritto e potranno essere studiate e capite da tutti quando usciranno al pubblico. E se è vero che io ho ricevuto molti sogni in cui lo Tzadik Haim mi rimprovera e mi critica e mi dimostra scontentezza, tutto ciò è per le correzioni o per me stesso o per qualcosa che ho scritto. Ho spiegato molte volte che tali correzioni rappresentano proprio il perno più importante delle testimonianze che scendono. Altrimenti gli errori andavano avanti nel tempo e distorcevano le altre testimonianze. Perciò ringraziamo Iddio per ogni correzione del Goel Haim anche se possono essere pesanti. Il fatto sta che dopo che si effettua una correzione, arriva sempre una testimonianza positiva dal Goel Haim e ciò è prova che il Maestro Haim non mi ha mai abbandonato e che mi appoggia continuamente, nonostante i miei errori e le mie tante mancanze. E' totalmente falso, quindi, che il Maestro Haim spiega che io bestemmia Dio, hhass ve-hhalila ihhass ve-shalom!!!!!

Il segno vero ricevuto da Giuseppe in sogno (vedi "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh") dichiarò chiaramente che il plagio e la profanazione terribile del segno ‘Ba ha-Zman’ era un peccato odiassimo davanti a Dio Onnipotente e che decreti terribili scendono sul mondo o su varie parti del mondo a causa di quella profanazione.

- - E ci fu dato dai segni veri di fare un olocausto contro quella profanazione fatta da Zara di Zanzara, nel sogno c’era il vero nome, e così tutte le altre testimonianze arrivate agli allievi durante la stesura di "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Non ho creato niente del mio. Tutte le vere testimonianze con una sola voce hanno dichiarato contro la terribile falsificazione e profanazione di Zara fatte insieme al suo plagio.

Gnomen 535 - - cosa significa ‘non essere sottile con l’astuzia del serpente facendo riferimenti alla Bibbia perché ti fu dato di conoscere il segreto di questa generazione’. - Scusatemi non capisco cosa significa questa frase enigmistica. Pazienza.

Si capisce, però, che per lui, lui rappresenta il 'segreto di questa generazione' e così se non faccio che i riferimenti Biblici si riferiscano a lui, allora si tratta dell'astuzia del serpente. Non vorrei mica rispondere alle sue fandonie ma un Segno mi ha indicato che devo rispondere a questa sua lettera perché dopo la gente potrà capire cosa significa 'l'inversione della verità' nei confronti dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale, in merito al Goel Haim, il Giudice Unto del Regno dei Cieli. Ecco, il 'segreto della Stella di Cristo' in relazione a lui in questa prima parte della Quarta Generazione è questo: per motivo della sua megalomania, invidia, gelosia e tutti gli altri attributi negativi in lui, la Stella di Cristo che viene per correggere il Cristianesimo, ha sfruttato Zara per incorporare il falso Verbo idolatro di Giovanni l'Evangelista per effettuare la caduta e la disfatta di tale Verbo, spiegato in Esther4 che si chiama anche 'Gira la Ruota di Ahhasverosh'.

Gnomen 536 – - Perché non avrei dovuto piangere di gioia per la venuta della Stella di Cristo e per i tanti aspetti della grande sorpresa storica del Disegno Divino. E come spiegato in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh" a lungo ma anche nei scritti precedenti, la Stella di Cristo nella seconda venuta viene per concludere il ciclo due millenario del Cristianesimo, non per stabilire un nuovo Cristo finalizzato in terra e le prove di ciò sono tante.

- - Dovette, però, arrivare sotto questo nome per effettuare la Grande Correzione del Cristianesimo-Teologico e rivelando la vera storia di Yeshua e la vera Missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni, Cristo–Gesù, non Cristo Zara sceso dalla Croce a Zanzara di Muccania.

Gnomen 537 - - Dopo 5 anni, in un Vero Segno da me ricevuto dal Goel Finale, Haim. In sogno, mi disse di togliere il termine Cristo, come spiegato a lungo in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Seguire i Veri Segni è quello richiesto per la vera progressione del Segno, non il prendere in mano i Segni e farne ciò che ti piace. Piansi ugualmente lacrime di gioia quando la Stella di Cristo divenne la Stella che Stupisce perché il nome della Stella di Cristo è in riferimento ai 2000 anni passati, sotto il nome di ASHER e nella Redenzione Finale si chiama la Stella che Stupisce.

Gnomen 538 - - E’ Zara che sta spruzzando veleno da tutte le parti, per la falsificazione e profanazione di tutte le vere spiegazioni e tutti i veri equilibri dei Veri Segni che vengono dal vero Dio della Redenzione. E’ Zara che sta bestemmiando l’opera di Dio, cambiando i Veri Segni e interpretandoli in modi totalmente contrari alla pura fede del Secondo Comandamento come dimostrato pienamente in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". E Zara che ha tolto il Segno dell’Asino senza alcun permesso. Io ho tolto il nome ‘Cristo’ (usato nei confronti del Maestro Haim nei primi 4 anni per lo scopo della 'correzione' del termine 'Cristo') secondo le direttive del Goel Finale, Haim. Il Giudice Supremo è giudice per giudicare chi ha falsificato i Segni e chi ha mantenuto i Veri Segni.’

Gnomen 539 - - Certo che l’italiano di Zara in tutti i sensi è una riflessione della mancante precisione e confusa e fusa definizione nei suoi pensieri. Io non sono Italiano e non sono per niente esperto di Italiano ma dall’Italiano di Zara si capisce, in molti sensi, che lui non è per niente a posto.

Gnomen 540 - - E’ fuori a pranzo, out to lunch, come si dice qui negli Stati Uniti. Comunque, ciò che Zara sta cercando di dire in vari modi, è che se io avessi annunciato e seguito ‘Lui’, allora ero con Dio e rigettando lui e la sua missione, ero rimasto polvere con le altre teste di rapa, rigettando Dio.’

Gnomen 541 - - Preferisco le teste di rapa e tutti gli Asini, Asinelle, Cavalli ed amici della Casa della Redenzione Finale.

Gnomen 542 - - Amo la gente semplice e buona di cuore. E’ per loro, in primo luogo, che viene il Segno dell’Asino che mangia il Pane. Rigetto in ogni modo, in ogni aspetto, in ogni senso, tutto ciò che rappresenta Zara di Zanzara di Muccania e quella che crede sia la sua Missione. Togli da lui la missione di Zara e togligli il terribile gonfiore e non riconoscerebbe nessuno, né Dio, né il Maestro Haim e neanche Giovanni Battista.’

Gnomen 543 - - Si tratta di un brutto spirito maligno della vanità, sono in tutte le parole che dice.

Gnomen 544 - - ‘Cos’è che sta balbettando Zara. Quale maestro, quale Paolo, che è con cui abbiamo mangiato insieme.

- - Perché Zara non spiega mai niente. Parole, mezze parole, frasi fuse di argomenti intrecciati, sfumature enigmatiche ed incomprensibili. Ma ogni volta che Zara di Zanzara fa menzione del Maestro Haim, falsificando ogni cosa nel nome del Goel Finale, lui fa un peccato imperdonabile davanti a Dio. E’ un profanatore in tutto e dovrà pagare per ogni parola. Con questa sua lettera il Giudizio è già in corso.

Gnomen 545 - < Ricordati Paul quando hai inviato Giuseppe Manigrasso ad annunciare in Basilicata e in Puglia – Cristo è sceso dalla croce a Genzano di Lucania. Sulla strada per Metaponto ammonii Giuseppe di non farlo e lui mi ascoltò ma soprattutto capì la tua intenzione.<

‘Perché non spiega cosa era la mia intenzione o quello che capì Giuseppe.

E’ da notare la falsità in tutto lo ‘stile’ di Zara, dall’inizio alla fine. Coloro che conoscono gli scritti dell’Asino trovano esattamente il contrario, chiarezza, concretezza, comprensione e precisione, nei termini, semplicità e chiarezza.’

Gnomen 546 - <Ti ricordi della Stella degli Esseni fra Vigevano e Cerano e mi dicesti che tutto era per me.<

- -Non mi ricordo, ma se era così che significato avrebbe potuto dirgli che è tutto per lui? Ho visto in questi mesi quanto ogni cosa fatta e detta nei primi 5 anni venivano prese da Zara in un modo del tutto distorto e non in linea con i Segni e con le spiegazioni come venivano date. Mi chiama pagliaccio perché è così che lui concepiva i Segni dell’Asino che mangia il Pane. Zara non ha mai capito niente dei Veri Segni.

Gnomen 547 - <Ti ricordi che sei venuto a farmi l’Unzione sul tappeto della Pace con i nostri padri antichi Abramo, Isacco e Giacobbe, con le settanta pietre che rappresentavano le settanta Nazioni.<

 - - E’ una pazzia completa. Gli ho fatto l’unzione e perciò è diventato il Cristo delle Nazioni. Ciò era sul tappeto della Pace e perciò lui è diventato il principe della Pace. Secondo Zara gli ho detto questa è per te e perciò lui è diventato il Maestro di Giustizia.

- - Ma non ci sono adesso gli Esseni e non esiste la Stella degli Esseni. Si tratta di una stella particolare che fu conosciuta dagli Esseni. O forse le stelle sono mie per dare a qualcuno!

Gnomen 548 - <Il libro dell’Asino non è stato profanato da me, perché non dici la verità che è stato ritirato in quanto in quanto ci sono delle testimonianze su di me, come i sogni da ricevuti riguardanti la Stella di Cristo, la testimonianza della mia circoncisione avvenuta in una clinica privata a Milano da un chirurgo Ebreo e da un Cristiano.<

Gnomen 549 - E perché mai il fatto di sogni da lui ricevuti o la testimonianza della sua circoncisione sarebbe stata un motivo per noi di ritirare il Libro. Strane queste cose. Nelle nostre testimonianze, non c’è nessun segreto. Non è poi che noi abbiamo ritirato il Libro per un motivo particolare se non quello che il libro non ha venduto neanche una copia praticamente. Dopo abbiamo capito il motivo principale. Quel testo conteneva ancora il termine Cristo delle Nazioni nei riguardi del Maestro Haim, un errore inevitabile e, di più, necessario, per la correzione e purificazione del Cristianesimo, vedi "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Zara è totalmente egocentrico ma oltre ad ogni limite. Non vede che il suo centro.

Gnomen 550 - <Durante tutto l’intervento tu leggevi e recitavi benedizioni in ebraico.<

 E beh. Ah, no, ho capito, così da circonciso con le benedizioni dette in ebraico, Zara era ‘ebreo’. Quasi, mancava ancora la mikve, e così lui è diventato il Messia, figlio di Davide. E’ un one man manicomio completo, col medico, il matto e il manicomio tutt’ uno. E che ma fa, non ci sono limiti allo spirito della vanità. 

 

 

 

CAPITOLO 12

 

 

Gnomen 551 - <In quel libro ci sono i nostri scritti i nostri sogni, i nostri segni invece tu che fai: "autore Peretz Green con fotografia e prezzo di vendita non un testo Redenzionale ma commerciale non in un contesto religioso: "Gratuitamente abbiamo ricevuto e gratuitamente abbiamo dato." Chi è il profanatore, il maligno e il ladro?". >

--Nel testo dell’Asino che mangia il Pane pubblicato nell’1988, c’è una pagine scritte da Zara e ci sono dei Sogni Redenzionali contenenti Segni, come ad esempio il Sogno di Angela sulla fede spiegata dai bambini, il Sogno ed il Segno di Malta, Monte Rosa e Monticchio di M.L. ed altri. Si tratta di Segni ricevuti nei primi 4-5 anni della Missione dell’Asino.--

Gnomen 552: -- I fatti e tutta la storia del testo sono documentati nei Rapporti del Cavallo Bianco. In ogni caso, la pubblicazione del testo era un importantissimo Segno ricevuto ed in quel momento non avevamo scelta, per poter compiere il Segno che era quello di esporre il Segno dell’Asino che mangia il Pane, se non quello di andare da una casa editrice. Automaticamente non si poteva evitare il prezzo sulla copertina, per la foto, non fu una nostra richiesta, ma bensì un requisito della casa editrice. Essendo io l’autore del testo, non poteva mancare il mio nome.--

Gnomen 553: -- Ciò è un requisito dai Segni stessi. Tutto quanto il materiale della Redenzione Finale deve essere autorizzato dal Goel Finale, Haim, e da chi in terra ne è il responsabile o di responsabilità delegato dal responsabile. Sino ad ora tutti i testi sono autorizzati dal Goel Finale, Haim, e sono nell’autorità di responsabile del Segno dell’Asino che mangia il Pane. Dal copyright per l’autore ci pensò la casa editrice stessa. In quel periodo, fra noi tutti, non c’era disarmonia. Zara, dopo, ruppe l’armonia e fece lo scisma, ma prima non c’era nessuna questione di mio, tuo, nostro, vostro; ciò non esisteva. Volevamo, tutti insieme, compiere il Segno soltanto.--

Gnomen 554: -- Ora dice Zara che era una impresa commerciale e non un contesto religioso. Come mai, allora, anch’egli era d’accordo? Il Segno allora era così. Non c’era nessuna profanazione nessuna malignità e nessun ladro. C’erano, però, delle imperfezioni nella terminologia, errori che facevano parte dell’equilibrio ancora incompleto dei Segni dei primi 6 anni, come spiegato pienamente in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Ci volevano 12 anni completi di Segni ricevuti per completare l’equilibrio voluto e come dichiarato dal Maestro Haim nei Segni.--

Gnomen 555 -- Comunque, a parte i Sogni riportati, il Rapporto di Paolo e la pagina scritta nel testo da Zara, tutti gli altri testi e documenti furono scritti da me. Zara è completamente illogico. Siccome tutti i testi sono nell’autorità del Goel Finale, Haim, non c’entra nulla con il fatto “ho scritto io i testi”. Poi dopo che è entrato nella sua aberrazione con il suo falso spirito dichiarandosi l’unico vero allievo del Maestro Haim tutti i testi, quindi, appartengono a lui. Ovviamente, il lettore avrà già capito che non abbiamo qui una persona con cui si può discutere. –

Gnomen 556: -- Cosi se la gente legge il testo della spiegazione del Secondo Comandamento, scritto da me nell’autorizzazione del Goel Finale, Haim, e plagiato per intero da Zara e messo nel suo Sito nel suo nome, e la gente gode di questo testo e della acuta saggezza della Sacra Torah nel spiegare il Secondo Comandamento, e crede che Zara sia l’autore, ciò per Zara è giusto. E se qualcuno si complimentasse con lui per il veritiero e profondo contenuto del testo, Zara sorride e si gonfia ed è contento. Interessante, io che ho scritto il testo non avrei il diritto di dire che sono l’autore, ma Zara che lo ha plagiato a suo nome può benissimo essere considerato l’autore del testo.—

Gnomen 557: -- A parte i diritti d’autore, Zara non si accorge che cosi lui sta mentendo davanti a Dio e davanti agli uomini? Comunque, ogni cosa che Zara dice e solo per evitare di parlare di falsificazione dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale. Perciò ho dovuto scrivere il Libro di "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh" per spiegare il tutto. Anche il plagio, però, il solo usare i testi di un altro nel proprio nome, quando si tratta di testimonianze della Redenzione è considerato un gravissimo peccato davanti a Dio e contro gli uomini. –

Gnomen 558: -- Perciò abbiamo l’affermazione nella Tradizione Talmudica (Meghila 16.) “Rav Elazar disse in nome di Rav Hhanina: 'chiunque dice una cosa ricevuta nel nome da chi è stata ricevuta affretta la Redenzione e chiunque dice una cosa ricevuta non nel nome da chi è stata ricevuta allontana la Redenzione'. Tutto il Talmud è un perfetto esempio della rigida scrupolosità nell’attribuire ogni parola a chi l’ha detta. I Segni Completi della Terza Redenzione finale hanno dichiarato chiaramente e con la voce alta ed arrabbiata che tutto ciò che ha fatto Zara di Zanzara di Muccannia allontana la Redenzione dal mondo, che Dio ci salvi. –

Gnomen 559: --Non è il plagio o i diritti d’autore che ci interessano di per se. Zara con tutti i scritti falsificati, cambiati e reinterpretati, in una fede completamente falsa ed idolatra, falsifica la Vera Redenzione ed allontana la salvezza e la Nuova Protezione dalla gente della terra. –

<Ricordi che il libro non si vendeva neanche una copia e lai ritirato prima della separazione?. Sai benissimo, perché tu l’hai detto; che, il patto nuovo è mio.>

--Zara è mentalmente contorto e solo il contorto esce dalla sua distorsione. Che senso avrebbe se io gli dicessi che il Patto Nuovo è suo. Che significato avrebbe? E perché?

Gnomen 560: -- Zara crede che gli altri vedono lui dalla sua stessa posizione egocentrica. Per quello, lui non sente quello che dice, cioè lui non sente nulla di come lui viene sentito dagli altri. lui pensa, ad esempio, che quando dice “Lo farò vedere ha tutto il mondo chi sono i figli della luce e chi sono i figli delle tenebre” che gli altri lo vedono come un grande profeta e molto di più. Ma la gente non sopporta assolutamente sentire frasi del genere, se non ridere di chi è uscito a pranzo. –

Gnomen 561: <Ma alle persone vicine non dicevi tutta la verità e dalla signora del computer sono andato io molte volte insieme a Paolo Fierro e per non fargli capire niente e confondere Paolo mi hai fatto leggere ad alta voce dei capitoli sperando di prendere qualcosa con la paura che l’avrei portato via senza lasciarvi alcuna copia. Chi è il plagio?. Poi cambi gli altari della Casa di Preghiera per tutti i Popoli quando sai benissimo chi ha ricevuto il segreto degli altari e da chi l’ho ricevuto (da Rocco di Tolve). >

Gnomen 562: <Ma pensi veramente che il Popolo di Israele li puoi incantare inserendo l’Altare di Giuda? Povero illuso ti conoscono molto bene. Poi riguardo a Paolo e Debora non illuderli sui figli E su tutte le tue sottigliezze perché sai benissimo che non è così: non inventarti cristi e unti che non esistono ma lasciali liberi al loro destino.>

Gnomen 563: <Ti ricordi quando mi chiedevi di benedire e pregare per la Debora allora tua moglie; benedizione sul grembo di Debora quando era incinta poi benedizione sulla bambina e hai detto a tutti annunciando: "questa bambina è il messia?" Le memorie di loro signori si stanno risvegliando o vivono ancora nel sonno profondo?. Paul Green leggi bene e nel verso giusto quando parlo di ciò che dice il Maestro riferito al suo primo allievo segreto e non quello materiale che aveva un compito e non lo ha adempiuto invece di fare Lo sceneggiatore. >

 

Gnomen 564: <Ti ricordi quando dicevi: Genzano di Lucania = Betlemme=Casa del Pane; Vigevano = Nazaret dove io abitavo?.>

--“Non mi ricordo di questo”—

<Ricordi quando ai ricevuto la seguente frase che porto testualmente: "IDDIO BENEDETTO EGLI SIA NELLA SUA INFINITA SAGGEZZA PER MOTIVI A NOI SCONOSCIUTI, HA SCELTO GENZANO DI LUCANIA PER AGGANCIARE IL PATTO NUOVO ALLA TERRA DELLA GENTE". Vorrei proprio vedere se davanti a me, davanti al Maestro e davanti a Dio smentisci una sola lettera di quello che ho scritto.>

Gnomen 565: --Quest’ultimo mi ricordo. E’ vero questo. Staremo a vedere in che modo. –

<Adesso tutti Potranno capire il tuo interiore e le proiezioni di cui parlavo sopra. Non potrai più incantare con la tua astuzia sei finito ti ho fatto uscire allo scoperto.>

Gnomen 566: <Ascolta bene:

IO DAVIDE CON IL PERMESSO DEL MAESTRO HA-MORE’ HAIM WENNA IL GIUDICE UNTO DEL REGNO DEI CIELI IL TERZO REDENTORE DELL’UMANITA’ CHIEDO UMILMENTE DI ESSERE SOTTO LA STELLA DI CRISTO NEL SEGNO DELLA GIUSTIZIA …DIVINA E AVVOLTO DALLO SPIRITO DI CRISTO DAL TRONO DELLA GLORIA, UNTO DALLO SPIRITO DI DIO IL SANTO DI ISRAELE; IDDIO DI ABRAMO DI ISACCO E DI GIACOBBE, DI MOSE’ NOSTRO MAESTRO E DEL PROFETA ELIA DI BENEDETTA MEMORIA.>

Gnomen 567: <APRO LA CAMERA DI STUDIO DEL MAESTRO DI VITA HAIM CON LA CHIAVE DI DAVIDE E LA CHIAVE DI ESTER NEL SEGNO DELLA GIUSTIZIA DA DESTRA VERSO SINISTRA ESTER. ATTRAVERSO LA CAMERA CON IL NOME DI DIO ……CHIAMO IL TRIBUNALE CELESTE, CHIAMO L’ARCANGELO GABRILE E MICHELE; CON IL POTERE DEL FIGLIO DELL’UOMO ORDINO AGLI ARCANGELI E GLI ESERCITI DEI LORO ANGELI NEL NOME DI ADONAI TZVAOT DI DISTRUGGERE Peretz PAUL GREEN E TUTTI I SEGNI IMPURI E COLLEGAMENTI BLASFEMI CHE HA FATTO NEGLI ANNI CONTRO DI ME:">

Gnomen 568: <DISTRUGGO E PURIFICO LA LUNA E LE STELLE E TUTTO QUELLO CHE GLI ANNI MI HANNO RESO, FUGGI IN MIA PRESENZA IL CONTAMINATO MONDO CON TUTTE LE PROSTITUTE", PURIFICAZIONE, PURIFICAZIONE, PURIFICAZIONE.

DAVANTI AL TRIBUNALE CELESTE CHIEDO CHE MI SIA RESA GIUSTIZIA. CHIAMO L’ANGELO DELLA MORTE E A L’ANGELO ORDINO DI PRENDERE IL DECRETO DAL TRIBUNALE CELESTE E DI RENDERLO ESECUTIVO CON LA MORTE E LA MORTE SECONDA AMEN.

IO DAVIDE CHIUDO LA CAMERA DI STUDIO DEL MAESTRO DI VITA HAIM CON LA CHIAVE DI DAVIDE E LA CHIAVE DI ESTER AMEN.

Alleghiamo i documenti scritti da Peretz e controfirmati da Paolo Fierro. ( non vorrei che trovano qualche plagio nelle loro caligrafia e firme) >

Gnomen 569: -- Diario dell’Asino: Tishreì 12, 5760: Hi-haw, hi-haw, hi-haw, hi-haw, hi-haw, hi-haw.

Gnomen 570: -- Qualche riflessione su quest’ultima abominazione del Muccanese. Negli scritti del loro sito, non ho visto ciò che diceva in questa sua lettura sul Giovanni Battista. Forse c’è e non l’ho visto; mi è già un disgusto toccare quei fogli. Non importa. La battaglia contro di lui è contro il Verbo di Giovanni. Qui si vede un’ulteriore conclusione dove il quarto livello di idolatria si ricongiunge con l’errore originale. Cosi si effettua la chiusura del ciclo-idolatra della Quarta Generazione del peccato.

Gnomen 571: -- Similmente abbiamo visto in "La Guerra contro lo Zohar" la follia finale del (Shadmonese) che scavalca i 400 anni dello sviluppo storico delle generazioni dell’errore di Emanazione per esaltare la dottrina stessa dell’emanazione. Tutto il suo testo è pura kiffrut e contraddice ogni principio della Torah e la vera Tradizione di Israele. Proprio quel testo, comunque, serve a vedere molto più chiaramente a che cosa conduce il peccato di Emanazione, una chiarificazione che poi ci ha permesso di dimostrare la totale falsificazione nei confronti della vera Kabbala della Beit di Bereshit.—

Gnomen 572: -- Li abbiamo anche detto che quel ribaltare al “peccato originale” di Emanazione nel segno ‘dal quarto al primo’ creava e detestava una forma nuova, il quinto livello del peccato. Il testo di Shadmon Gilad è diverso da qualsiasi altro testo di ‘Kabbala’ e senza alcun dubbio esso è odioso agli occhi anche di qualsiasi altro ramo di quella ‘Kabbala’. Anche altre ‘scuole’ del pensiero Kabbalistico o movimenti hassidici direbbero che il testo ‘Kabbala e Torà Nascosta’ (Kabbalà ve Torat ha-Nistar) è Kifrut, totalmente contro la vera fede della Torà.

Gnomen 573: -- Non sarebbe possibile, ad esempio, trovare altrove affermazioni tali come ‘chi studia nella Scuola della Kabbala (a Gerusalemme con ramo e Sito a Bnei Brak) assiduamente per 5 anni si troverà camminando in due mondi, con la testa nel mondo dell’Emanazione e il corpo nel mondo’ oppure ‘l’anima di ogni ebreo viene continuamente rimandata nel mondo fino a quando la persona non abbia meritato alla conoscenza dello Zohar studiato secondo il metodo di R. Giuda Ashlag nel suo opus Ha-Sullam (La Scala) sullo Zohar.

Gnomen 574: --Cosi oltre alla pazzia dirompente del ‘cammino nei 2 mondi’ il Ghiladi nega tutto quanto la Tradizione riconosca dei due mondi questo mondo ed il mondo delle anime dopo la morte. Quell’altro mondo, secondo questo filosofo delle meditazioni orientali, praticamente serve soltanto per rimandare le povere anime non illuminate ancora nella luce dello Zohar al mondo per avere un’altra chance. Saltano tutte le fondamenta della Sacra Torà, che Dio ci salvi.

Gnomen 575 – La Torà è tutta la vera Tradizione sono rette, per dire, dalla Beit di Berishit. Abbiamo iniziato spiegare in "La Guerra contro lo Zohar" alcuni significati di base nel concetto della Beit di Bereshit. Il principio di base è questo: ‘reshit? (l’inizio) si riferisce alla ‘saggezza’ (hhochma) come noto in tutta la Tradizione. Si tratta, quindi, della ‘Saggezza Divina’ nella creazione dei cieli e della terra.

Gnomen 576: -- Dallo Tzadik ha-Kadosh, il Maestro, Haim, ho ricevuto che il Beit significa due ‘reshit’ cioè ‘due categorie della ‘ Saggezza Divina’ nella creazione, la Saggezza divina nella creazione dei cieli e Saggezza Divina nella creazione della terra. Il Creatore, Benedetto, è Uno, ma la Saggezza Divina nella creazione dei cieli non è simile alla Saggezza Divina nella creazione della terra; sono due categorie distinte e le condizioni di una non sono come le condizioni dell’altra, come sta scritto in Salmi: “I cieli sono i cieli di Dio e la terra Egli diede agli uomini”.

Gnomen 577 – I Saggi di Israele spiegano inoltre che la Beit di Bereshit allude anche ai 2 mondi, questo mondo (Olam ha-zè) ed il mondo a venire (Olam ha-ba) cioè il mondo delle anime dopo la morte. Tali sono i 2 grandi ‘mondi’ generali della Creazione come anche i cieli e la terra sono le 2 grandi categorie nella creazione del mondo. In "La Guerra contro lo Zohar" abbiamo iniziato a spiegare che ogni forma di falsa Kabbala in un modo o l’altro distrugge la vera distinzione e la vera separazione fra i cieli e la terra, facendo si che la Beit, che sta per ‘beracha’ (benedizione) diventi un Alef che sta per ‘arur’ (maledetto).

Gnomen 578: -- Abbiamo aggiunto all’illusione di ‘arur’ quella di ‘atzilut’ (emanazione) siccome, una volta svelato il terribile errore idolatra della dottrina di ‘atzilut’ in quanto la radice delle radici del peccato idolatra, la maledizione della ‘alef di arur’ si immedesima con la falsa fede di ‘emanazione’. Dal quinto livello del peccato di ‘atzilut’ raggiunto dal mistico Shadmoni emerge il chiaro risultato della totale mescolanza e non-distinzione fra i cieli e la terra. C’è, comunque, da capire che l’autore, tutt’altro che uno stupido bensì un ingannato, in un certo senso non fa altro che conseguire a fondo al concetto di atzilut. In questo senso è più logico lui che non tutte le altre categorie di credenti nelle dottrine dello Zohar.

Gnomen 579: -- I peccati più grossolani che derivano dalle false dottrine escono alla fine del percorso. Per chi conosce nel modo giusto la Tradizione si vedono subito i peccati dottrinali nel libretto di quest’uomo, ma lui è meno contraddittorio con se stesso in conformità alla dottrina di Emanazione; ha capito meglio lui il risultato della dottrina di ‘Atzilut’ rispetto agli altri ebrei che credono nello Zohar, ma non sono in grado di affrontare le contraddizioni fra tale dottrina di emanazione e fra ciò che sanno in via normale di tutti i testi sacri della Tradizione. Il Ghiladi scavalcò non solo 400-500 anni di storia dell’estensione dello Zohar, ma scavalcò tutta la storia della Tradizione. Tutta la Tradizione per lui rappresenta solo i passaggi storici per arrivare alla Tradizione Superiore della Kabbala dello Zohar secondo gli insegnamenti di Giuda Ashlag.

Gnomen 580: -- Anche il Muccanese nel campo cristiano, intrappolato nell’insidiosissimo Verbo del Quarto Vangelo, ha scavalcato 2 millenni delle dottrine teologiche del Cristianesimo per trovare il legame del Verbo nella sua radice presso Giovanni Battista ed il risultato e del tutto nuovo e non riconosciuto dal Cristianesimo Tradizionale, come dichiara Zara di Zanzara che è Giovanni Battista e soltanto Giovanni Battista che porta la vita e che porta la morte. Il Cristianesimo Tradizionale non potrebbe riconoscere una tale idea anche perché ciò diminuirebbe l’operato di Yeshua ecc.. il risultato di Zara, il Maestro Mendace, e, comunque, estremamente interessante ed esso fa parte del nuovo sistema mistico da lui intrapreso e va approfondito.

Gnomen 581: -- Premetto che Zara è una vittima del Verbo di Giovanni, ci nuota dentro pienamente, ma non lo ammette in tale forma perché egli ha imparato dai miei testi che il Verbo è una falsa dottrina idolatra. Il Zanzarese non capisce assolutamente che quando dice, ad esempio, che lui è il Cristo e che lo Spirito Santo di Dio parla in lui ecc.. che lui è fittamente ed anche irrimediabilmente immerso nel Verbo di Giovanni con la sua radice idolatra nella ‘missione’ di Giovanni Battista.

Gnomen 582: -- In verità, avevo spiegato già in che modo le parole del Battista erano all’origine della deificazione di Yeshua: i figli nascono dalle pietre, Gesù nasce dalla vergine, la sua non-umanità lo rende Figlio di Dio ed il Verbo del Quarto Vangelo sigilla il peccato-idolatra con la teologia della divinità di Cristo. Ma che l’errore del peccato–idolatra del Verbo sia esso stesso radicato nell’errore del Battista, non mi sembra sia stato affrontato. Si vede che ci voleva il Muccanese adoperando dalla perfetta inversione dei Segni a rivelarlo.

Gnomen 583: -- La comprensione di ciò dovrebbe essere semplificata cercando di vedere in che modo sia il Verbo di Giovanni sia i figli discendenti ad Abramo nati dalle pietre, siano in contrasto con la Beit di Bereschit. Ed ecco che scopriamo anche noi che il contrasto più netto, chiaro e concreto si vede proprio nei figli nati dalle pietre. Tali figli non nascono secondo le condizioni della creazione della terra bensì in un contesto fuori dalla natura della terra. Si può speculare, ma solo per comprensione, che nelle condizioni della creazione dei cieli, potrebbe nascere anche figli dalle pietre. Ciò perché al livello dei cieli non esiste la natura di questo mondo terrestre e perciò i figli non sono figli come sono qua e le pietre non sono pietre come quelle di questo mondo.

Gnomen 584: -- Perciò spiego: lo Tzadik, Haim che le parole del Battista ruppero l’equilibrio fra i cieli e la terra ed uscì questo vitello della terribile deificazione del povero Gesù. I figli delle pietre fanno sì che si mescolano e si fondano le due categorie dei cieli e della terra rendendo la duplicità della Beit una falsa unicità fra i cieli e la terra, la Alef di ‘arur’ il che falsifica tutta la vera fede e porta la maledizione.

Gnomen 585: -- Nel Verbo di Giovanni si deve scavare un po’ per capire in che modo le condizioni nella creazione della terra e dei cieli vengono rotte mescolate e fuse in una falsa unicità. Non c’è bisogno, però, di andare oltre alle parole ‘in principio era il Verbo ed il Verbo fu presso Dio ed il Verbo era Dio’ per trovare la falsa teologia. Giovanni già qui cambiò la Beit di Bereshit in una grande Alef di ‘arur’ falsificando tutta la Vera Kabbala. Questa frase deifica il Verbo; il Verbo non è più la Parola di Dio bensì Dio; e quando? ‘in principio Dio creò i cieli e la terra’.

Gnomen 586: -- Il Verbo poi si associa al Cristo in terra. Non c’è qui nessuna vera separazione fra il Cielo e la terra e cosi in tutto il prologo di Giovanni si è disfatto la Beit che mantiene allo stesso tempo la distinzione e la separazione fra il cielo e la terra. Se il Verbo che era Dio diventa Carne (Gesù) in terra, Cristo è Dio. Giovanni scavalca la creazione e rompe i confini della creazione dei cieli e della terra. Egli (il Verbo-Crist-Dio) era nel mondo ed il mondo fu fatto per mezzo di lui. Non c’è più Creatore e creato bensì una mescolanza ed una fusione di termini che non stanno nella stessa categoria.

Gnomen 587: -- Prima di procedere va notato che tutto il terribile errore e dopo di ciò il terribile peccato di Zara di Zanzara deriva dal prologo di Giovanni come si può constatare in tutto ciò che scrive lui. Anche negli anni in cui si lavorava insieme, Zara leggeva sempre il Prologo di Giovanni. Ne era innamorato. L’Asino, però, è di una struttura semplice e non badava a ciò; pensava che Zara volesse studiare gli errori teologici del testo, non certamente di approfondire con amore la teologia del Prologo. In ogni caso, anche le radici del falso Giovanni Battista stanno qui nel Prologo come ci stanno le radici della falsa teologia del Cristo-Dio.

Gnomen 588: -- Infatti è Giovanni l’Evangelista che innalza Giovanni Battista ‘venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo ed il mondo fu fatto per mezzo di lui eppure il mondo non lo riconobbe.’ Giovanni parla di Giovanni prima del Verbo-Cristo fatto carne, ovviamente perché colui che viene dopo di me era prima di me. Comunque, secondo Giovanni, il Battista fu mandato da Dio per testimoniare la Luce-Verbo-Cristo-Dio per mezzo del quale fu fatto tutto il mondo, un compito piuttosto grandicello.

Gnomen 589: --Tutto ciò è una falsa Tradizione falsificata in cui il decreto di separazione fra il cielo e la terra viene scavalcata e non mantenuta. Non c’è un Verbo che era presso di Dio e che era Dio e che diventa carne. Dio, invece, con la Sua parola creò i cieli e la terra e poi creò l’uomo, una creazione, non un Verbo diventato carne in terra. E la luce stessa fu creata ‘Dio disse “Sia la Luce” e luce fu. E vide che la luce era buona e Dio separò fra la luce e fra le tenebre’. Dice la Tradizione ‘vide che la luce era buona e la separò per i giusti che verrebbero nel futuro. Anche i più alti livelli di ‘luce’ quindi sono creati da Dio.

Gnomen 590: --Zara di Zanzara di Muccania, quando egli decise di separarsi dall’Asino perse le redini della vera Tradizione della Sacra Torà custodita da Peretz in diretta Kabbala del Maestro Haim. Zara era innamorato di 3 cose, il Prologo di Giovanni, il titolo da lui ripreso dopo la separazione ‘Cristo sceso dalla Croce’ e soprattutto con se stesso e queste tre cose hanno fatto tutto il resto. Credendosi il Cristo-Finale-Realizzato il Prologo di Giovanni divenne suo. A quel punto non è difficile capire il rinnovato amore per Giovanni Battista che ora testimoniava la luce di Zara, il Cristo sceso dalla Croce a Zanzara di Muccania, al livello della nuova teologia createsi intorno a lui.

Gnomen 591: -- Si può, dunque, con tali premesse rileggere il Prologo a secondo la luce della mente contorta di Zara e sebbene tale lettura sembrerà una assurdità totale, essa sta allo stesso livello di assurdità di tutte quante le affermazioni di Zara che riguardano la sua posizione di Cristo-Finale-Realizzato per l'eternità. Più assurdo di così non c’è. Creare una ‘benedizione’ nuova ‘Benedetto è Dio Altissimo, Creatore del cielo e della terra che benedice il Re dell’universo’ rappresenta una schifezza teologia assurda e maledetta, quanto di più quando l’oggetto ricevette la ‘benedizione e lui, il Cristo.

Gnomen 592: -- La lettura di Zara dello stesso Prologo incominciò a decifrarsi per lui, con possibili variazioni a secondo lo spirito del momento (hi-haw) nelle seguenti maniere allucinanti. Essendo Zara il nuovo Cristo si è associato al ‘mistero’ del Verbo-Cristo, solo che per il motivo spiegato lui non può usare apertamente il termine Verbo ecc.. Ma non c’è bisogno, lui è già il Cristo-Realizzato con il nome, a volte C. D., a volte Shelomoh, a volte Davide, insomma Zara. Si ricordino pure che Zara ha già dichiarato che lui era prima nel mondo e che è asceso al cielo e che conosce il tutto e che tutti sono inclusi in lui ecc.. ecc.. ecc..

Gnomen 593: -- Intanto affermo che la mia intenzione qua è di fare la mia parte nel compiere tramite questa spiegazione il verso in ‘Ovadia il profeta (1-) “Anche se l’innalzassi come un aquila e collocassi il tuo nido fra le stelle, di lassù ti farei precipitare, dice il Signore”. Io, però, sono solo un Asino che fa i collegamenti in terra. Ecco il nuovo Prologo di Zara di Zanzara.

Gnomen 594: -- In principio c’era Zara e Zara era presso Dio e Zara era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In Zara era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non hanno accolto Zara. Venne un uomo mandato da Dio ed il suo nome era Giovanni. Giovanni venne come testimone per rendere testimonianza a Zara perché tutti credessero per mezzo di lui. Giovanni Battista non era la luce, ma doveva rendere testimonianza a Zara.

Gnomen 595: --Veniva nel mondo la luce vera, Zara, il Cristo sceso dalla Croce, quella che illumina ogni uomo. Egli è nel mondo fra gli uomini ed il mondo fu fatto per mezzo di lui eppure il mondo non lo riconosce ancora. Zara venne fra la sua gente, ma la gente non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, Zara ha dato potere di diventare figli di Dio, a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, ne da volere di carne, ne da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.

Gnomen 596: -- E il Cristo si fece carne in Zara di Zanzara di Muccania e scese dalla croce per abitare in mezzo agli uomini e gli uomini che meritano vedono la gloria, gloria come di unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli rende testimonianza e guida: “Ecco l’uomo di cui io dissi: “Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me.

Gnomen 597: -- ‘Dalla sua pienezza tutti possono ricevere grazia su grazia. Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità per mezzo di Zara, Cristo sceso dalla Croce. Dio nessuno l’ha mai visto: proprio Zara il Figlio unigenito, che nel seno del Padre, lui lo ha rivelato’.

E così Zara è salito come un aquila ed ha fatto il suo nido fra le stelle e di lui il vero Dio, Benedetto Egli Sia, lo farà precipitare senza alcun dubbio. Amen

Gnomen 598: -- Tale è la triste realtà di ciò che è successo e si può senza alcuna difficoltà vedere e sentire questa nuova teologia in tutte le sue affermazioni e le sue parole. ‘L’orgoglio del suo cuore lo ha esaltato, lui che abita nei crepacci rocciosi di Giovanni Battista, e nelle alture di Giovanni l’Evangelista fa la sua dimora e dice in cuor suo: “chi potrà gettarmi a terra?” Ma non ci sono crepacci nascosti agli occhi di Dio e non ci sono alture davanti al Creatore ed Egli sa chi custodisce la vera fede nella vera Tradizione del Beit di Bereshit e chi custodisce la falsa fede e la maledizione dell’Alef di ‘arur’.

Gnomen 599: --Chi mai direbbe: “Io farò vedere a tutto il mondo chi sono i veri figli della luce e chi sono i veri figli delle tenebre” se non uno totalmente arrogante e totalmente contaminato da uno falso spirito gonfiato senza limiti, totalmente immerso nelle falsi luci ingannevoli delle più fitte tenebre? Ma è così la terribile inversione della verità, tutto al contrario, alla luce dice buio ed al buio dice luce e cosi vede costui che ha fatto dalle tenebre di una falsa dottrina la sua luce personale.

Gnomen 600: -- Fra poco Zara di Zanzara di Muccania precipiterà e succederà quel che succederà poiché non c’è un'altra fine per chi si è fatto dimorare su tali alture. Zara non è il Cristo e non è il Messia, figlio di Davide e nessun vero spirito che proviene da Dio parla in lui. Zara è all’estremo opposto di qualsiasi vero livello ed ogni cosa che dice e che fa è l’esatto contrario degli insegnamenti dello Tzadik e Goel Finale, il Maestro Haim. Iddio, Benedetto Egli Sia, farà giustizia e rivendicherà il nome del Suo amato e scelto Giudice Unto del Regno dei Cieli, risorto nel Segno Finale della Resurrezione, lo Tzadik Haim.

Amen e cosi sia, presto in questi giorni, Amen ve-ken yehi ratzon.

 

 

 

CAPITOLO 13

 

Gnomen 601 - DIARIO dell’ASINO: Erev Shabat, erev Succot 5760: Haim Shimshon sognò che c’era un'anima nel letto di Yehoel Yehoel. I due fratelli cercavano di cacciarla via ma questa si rifiutava; chiamarono Paolo e lui riuscì a scacciarla. - -

Gnomen 602 - Nodà allo stesso tempo sognò: vide Zara di Zanzara davanti a una una ragazza invasata da uno spirito. Zara con un coltello faceva dei gesti per cacciare via lo spirito ma senza sortire alcun effetto; egli continuava a muovere freneticamente il coltello su e giù, avanti e indietro, ma lo spirito non usciva. Nodà, che guardava la scena, ebbe pietà della ragazza e le si avvicinò; intimò allo spirito “Esci dalla ragazza!” e lo spirito uscì. Nodà gli disse “Vieni qua! chi sei?” Lo spirito disse “Mi chiamo Otto”. Nodà vide che lo spirito era un ebreo ancora vagante dal tempo dell’Olocausto. Lo spirito disse a Nodà che adesso era sconvolto perché non sapeva dove andare. Nodà lo portò vicino al mare e gli disse che lì avrebbe trovato un posto tranquillo e pacifico in cui fermarsi. -

Gnomen 603 - Questi due sogni sono arrivati mentre finivo di scrivere il capitolo 12 contro le malefatte di Zara; vengono a rispondere alle parole di Gesù, in quanto, con l’arrivo del ‘Figlio dell’Uomo’, egli sarà riconoscibile anche per il potere di cacciare demoni e spiriti e di guarire ecc. Anche i bambini qui iniziano ad avere quella forza, piano piano. Paolo non ha problemi e Nodà è già esperta, come visto nel sogno. Questi 'bambini' sono già allievi del Goel Finale.

Gnomen 604 - Nel sogno di Nodà, lei si divertiva nel vedere le mosse ininterrotte e inconcludenti di Zara. Che povero Cristo! Ma Yeshua disse che coloro che vorranno capire, nel futuro, chi è il Figlio dell’Uomo dovranno considerare bene tali poteri particolari e se non c’è la forza di cacciare demoni e spiriti maligni ecc. non si tratta che di ciarlatani e falsi ‘Cristi’.

Gnomen 605 - Ci sono alcune centinaia di sogni ricevuti dagli allievi in cui ci sono segni di guarigioni ed il potere di guarire e di cacciare spiriti e demoni da povere persone possedute, e di distruggere e bruciare spiriti idolatri, senza parlare qui di tantissimi segni fatti e riusciti nella realtà. Questi sogni stabiliscono tali poteri negli allievi del Maestro Haim, da ora in poi, per coloro che verranno a far parte della Terza Redenzione Finale.

Gnomen 606 - Queste sono vere testimonianze dei Veri Segni mandati agli allievi della Terza Redenzione Finale che fanno della Scuola della Shoshana autorizzata dal Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim. Ci vogliono veri poteri contro i mali e contro le forze malefiche di questa Quarta Generazione, non millantate dicerie e vane dichiarazioni.

Gnomen 607 - Zara stesso, che è posseduto da uno spirito menzognero e maligno, cosa mai potrebbe esorcizzare? Lui ha potuto soltanto cacciare via l’Asino dai Segni e così facendo ha perso ogni possibilità di essere fra gli allievi del Maestro Haim. Il Muccanese è rimasto con i Segni falsificati, svuotati da qualsiasi vero senso e privati da ogni vero potere. Zara vive in un grande palazzo di carte e dimora in un'enorme costruzione fatta di false parole, avvolto nella sua arroganza schifosa che non conosce limiti; tutto è fragile e basta un puff per fare crollare il tutto.

Gnomen 608 – Nel suo palazzo non possono risiedere i Segni Veri con le vere spiegazioni perché essi distruggerebbero e farebbero crollare la costruzione. E se chiedete “come ha potuto andare avanti fino ad oggi, avendo incorporato nei suoi scritti vari nomi dei Segni Veri?” eccovi le risposte: 1) i Veri Segni ‘erano’ in ‘esilio’ presso di lui ma spiegati falsamente e perciò sono distaccati dalle vere Stelle della Terza Redenzione Finale; come i veri Segni Iniziali nel Cristianesimo 2) il suo nuovo Cristianesimo, però, è durato 8 anni, non 2000 anni, e con il 'ritorno' della Valigetta Nera si sta avvicinando al puff.[3]

Gnomen 609 - In tali 8 anni è stato permesso all'impostore di completare il peccato in cui era entrato, esattamente come ai costruttori della Torre di Babele dopo che avevano iniziato il peccato; si decretò dall'Alto di concedere loro il tempo necessario per completare la Torre e, una volta ultimata, scese Dio per giudicare la città e la torre. Si trattò qui di un decreto di soli 8 anni (grazie a Dio e non oltre) che per noi fu una punizione per la fallita Hanucat ha-Hanucot, causata dalla ribellione del Muccanese.

Gnomen 610 - Allo stesso tempo, lo stesso decreto dava 8 anni a Zara per completare il suo peccato, e non di più. Poi sono arrivati la Valigetta Nera, l’olocausto, la documentazione di tutto l’accaduto ed i Segni sono tornati a noi dal loro esilio, come testimoniato in Esther 4. Da qui l'allusione nel sogno di Nodà, in cui l'anima sofferente si chiama Otto. Se prima di ciò, l'impostore aveva qualche potere ciò era dovuto al ‘parassitismo’ che sfruttava i nomi dei Segni e gli scritti non suoi ma in suo possesso. Terminati gli 8 anni, quella forza parassitica si inaridisce del tutto. Ciò soprattutto perché non sapevamo niente di ciò che faceva e non avevamo ancora le prove per poter distruggere le sue falsificazioni intorno ai Segni.

Gnomen 611 – Con il ritorno della Valigetta Nera, grazie a Dio, è finito quel decreto. Il Segno di 'Bà-ha-Zman' si è salvato dalla profanazione per tutti i tempi.

Scenderà il Giudizio per giudicare la città e la torre fatte dai Segni falsificati da Zara di Zanzara e per discernere fra il suo e il nostro operato in questi 17 anni della Scuola dell’Asino.

Il giudizio è sulla verità della cose davanti a Dio Altissimo, non sulle nostre mancanze e la nostra piccolezza e le nostre persone bensì sulla verità di ciò che è stato da noi ricevuto e documentato, spiegato e stabilito nei nostri testi ufficiali.

Gnomen 612 - Il Giudizio riguarda la verità delle cose: Quali sono le testimonianze false e quali quelle vere? Quali sono gli Insegnamenti falsati ed odiati dal Cielo e quali sono i veri insegnamenti amati dal Cielo che rispecchiano i veri insegnamenti del Goel Finale, Haim?

Gnomen 613 - Noi sappiamo la verità perché per 17 anni abbiamo, grazie a Dio, le testimonianze scritte e spiegate, ed ogni scritto al suo tempo è stato appoggiato e confermato. Se fossimo stati più bravi, la nostra testimonianza sarebbe potuta essere dieci volte migliore o maggiore ma parlo di quello che c’è e di quello che è stato fatto.

Gnomen 614 - La fede è tutto e per motivo della nostra fede nei Segni Completi della Terza Redenzione Finale, nel merito del Maestro Haim, possiamo ricevere i Segni. Dopo 17 anni di costante testimonianza, però, la nostra fede nei Segni Completi è una conoscenza sicura. Noi, quando sbagliamo qualcosa, veniamo anche rimproverati e corretti dai Segni, un fatto questo che di per sé è grandissimo ed alto sino al cielo, ed esso rappresenta il ‘sigillo’ del Patto della Verità. La verifica, quindi, del Patto della Verità sta proprio nei Segni di Correzione. Tutto ciò che dice Zara e che ha fatto, invece, è in contrasto con tutto ciò che è presso di noi.

Noi, dunque, sappiamo ciò che abbiamo ma il mondo ancora non lo sa e siccome Zara ha messo la sua documentazione in pubblico sul suo sito, c’è chi potrebbe cadere nella trappola delle sue falsificazioni.

Gnomen 615 – Perciò è necessario il giudizio dal Cielo per verificare che esso potrà far parte delle vere testimonianze della Terza Redenzione Finale. In Esther 4 siamo stati noi a chiamare il giudizio di Dio, come ricevuto nei Segni stessi che parlano della terribile profanazione fatta da Zara, ed ora nella sua lettera riportata sopra, anche lui fa la stessa cosa. Senza dubbio, arriverà il Giudizio di Dio, Benedetto Egli sia.[4]

Gnomen 616 - E’ vero, però, che lui non sa nulla di cosa viene spiegato in Esther 4. Ma anche questa sua piccola lettera da sola è così piena di cattiveria che chi la legge rimane disgustato dalle sue parole, dal suo stile di mezze allusioni e dalla volgarità delle sue calunnie, non disgiunte da arroganza e megalomania.

Gnomen 617 - Cosa può pensare un lettore di un esaltato che proclama ‘Io farò vedere a tutto il mondo chi sono i veri figli della luce e chi sono i veri figli delle tenebre’? Così lampante è l’arroganza di chi dice una cosa del genere! Ma, in verità, tutti i falsi ‘Cristi’ e i falsi profeti rimpastano frasi dai testi religiosi e per riferirle a sé nel loro protagonismo patologico. Chi fra la gente per bene che sa leggere con criterio non sente l'esaltata bramosità in tali parole ‘Io farò vedere chi sono i veri figli della luce’. Guai a tale luce e guai, purtroppo, a chi segue un falso profeta. Ma anche falsi profeti boriosi sono difficilmente reperibili perché, di solito, hanno il buon gusto e la sensibilità di capire che certe frasi stonano agli orecchi dei più. Se si legge bene tutto ciò che scrive lui, non si trova che ‘io, io, io, io, io, io, io Davide, io Messia, figlio di Davide, io, Principe della Pace, io, Sacerdote Unto per l’eternità dal Sacerdozio di Malchitzedek, io Cristo sceso dalla Croce. E molto ma molto di più! Egocentrismo? No, megalomania!

Gnomen 618 - Nelle nostre documentazioni viene evitato il soggettivismo. Ogni cosa trascritta ha un suo equilibrio fondato. E chi è allievo del Morè Haim non può alzare la cresta. Ma oltre all’arroganza, Zara pecca di falsità. Come mai non spiega come sono andate le cose nei primi 5 anni? Perché non riporta le testimonianze dei primi 5 anni con i nomi delle persone che hanno ricevuto i Segni?

Gnomen 619 - Zara, infatti, non può dire come si sono svolte le cose. Basterebbe una sola testimonianza vera per distruggere a catena tutto il suo operato. Far vedere che nei PRIMI 5 anni e mezzo egli e gli altri suoi paesani erano insieme a noi e che i Segni ricevuti erano nel contesto del Segno dell’Asino che mangia il Pane ecc. dimostrerebbe una realtà diversa da quella che lui propina e la gente poi potrebbe voler sentire di quelle testimonianze e parlare con chi le ricevette e conoscere di più sulle ragioni che portarono allo 'scisma’ di Zara. Completamente contro-producente, no! E così Zara ha rimosso subdolamente tutte le vere testimonianze mandate dal Cielo in quegli anni, con i nomi delle persone e le date di riferimento (un fatto gravissimo questo davanti al Cielo).

Gnomen 620 - Lui stesso è intrappolato nelle falsità che si è inventato. E le bugie vanno avanti solo con altre bugie. Inoltre, lo spirito della vanità si alimenta sempre più nell’esaltare se stesso e dire cose come (nella sua lettera di 1991) “Tutti dovranno essere umili e cercare i miei piedi”... (sic!)

Gnomen 621 - Si può capire, comunque, solo da questa frase, che genere di esaltato in malafede stia parlando. Ma non solo esaltato bensì ladro dei Segni, plagiatore, falsificatore e profanatore responsabile del Segno 'Bà Ha-Zman'. E mentre scrivevo Esther 4, dal Cielo sono arrivati altri Segni che confermavano le nostre parole e ci indicavano come procedere facendo conoscere le testimonianze di questi ultimi 17 anni. Lui guarda le cose come le ha guardate in questi 8-10 anni passati credendo che noi non esistessimo più. Sorpresa!

Gnomen 622 - Zara nei suoi scritti non spiega mai e non dimostra nulla di ciò che dice e parla con arroganza. Che diritto ha ad usare un linguaggio accusatorio nei confronti di Nodà, Paolo e gli altri allievi, chiamandoli ‘teste di rapa’? Queste ‘teste di rapa’ sono amate da Dio Altissimo e dal Maestro Haim. Lo provano le innumerevoli testimonianze da loro ricevute. Zara non teme Dio come sostiene perché non ha la conoscenza della vera tradizione riguardante le vere paure davanti al Tribunale di Sopra.

Gnomen 623 - Quelle moltissime testimonianze dagli allievi stanno fra il Regno dei Cieli e la terra, già ‘scritte’ nelle Stelle della Redenzione Finale e rappresentano un merito davanti a Dio Altissimo per chi le ha ricevute e non andranno mai via e verranno conosciute dal mondo. Ed in questo non c’entra la mia persona. Con me o senza di me, il Segno dell’Asino che mangia il Pane è già stabilita in terra. Non è come crede lui, che la mia disfatta rappresenterebbe la fine di questa Missione! Non perché lo dico io, non sono nessuno, ma ciò è promesso dai Segni stessi e lo scopo per cui sono ‘scritte nelle Stelle’ è appunto quello di portarli avanti nel tempo. Ci sono, grazie a Dio Altissimo, già 17 anni di testimonianze ‘Scritte’ nelle Stelle. Ma Zara ormai non se ne rende più conto perché il falso spirito in lui non gli permette di vederne la disfatta.

Gnomen 624 - Le testimonianze di cui parlo rispondono ai sogni e alle visioni della profezia di Gioele. Zara chiama ‘teste di rapa’ i riceventi amati da Dio ed amati dal Maestro Haim, allievi del Maestro amato da Dio. E tutto ciò, i sogni, i segni e le profezie, sia quella della redenzione stessa sia quelle della Quarta Generazione vanno a beneficio della gente quando verrà a conoscenza della Terza Redenzione Finale.

Gnomen 625 - Zara non vede che tutto il suo ‘operato’ è soltanto una costruzione intorno a se stesso, una costruzione retta solo da esaltazioni ed auto-incensamenti. Il tutto è un grande farsi un nome. Zara è un impostore che sta usando il nome del Maestro Haim, insieme a tutti i titoli dei Segni da lui usurpati, solo per ingrandire se stesso e per farsi un nome. Altro che testa di rapa; Zara è una testa impura, spocchiosa, scaltra e maligna.

Gnomen 626 - Mentre scaglia false accuse non sa nulla di noi da 10 anni. Tutte le sue accuse sono menzogne e maldicenze atte a screditare coloro che rappresentano la sua disfatta, coloro che rappresentano la vera continuazione del Segno degli Asini che mangiano il Pane.

C’è pure una seconda lettera, molto più breve della prima, piena di calunnie, bugie e false accuse. Non la riporto da quanto è disgustosa.

Gnomen 627 - Ribadisco, Zara non sa assolutamente nulla di tutti i lavori da noi svolti in questi ultimi 10 anni; degli scritti e delle molte testimonianze (minimo 2000 sogni), dei testi in inglese, ebraico ed italiano e qualcuno in francese; essi rappresentano la progressione del Segno dell’Asino che mangia il Pane.

Gnomen 628 - Ma Zara ignora anche dove siamo stati e dove stiamo, di come viviamo. Tenete ciò in mente quando leggete la sua lettera che riporto quasi per intero qui sotto.

Gnomen 629 - Nonostante ciò, Zara osa parlare e scagliare false accuse, con il solo scopo di screditare e diffamare, ma accuse anche stupide e invasate esaltazioni di sé come d'uomo puro e pulito confrontato a vermi impuri, contaminati e scellerati ecc.

Gnomen 630 - Gnomen 631 - Gnomen 632 - Gnomen 633 - Gnomen 634 - Gnomen 635 - Gnomen 636 -

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Gnomen 637 - Dio, Benedetto Egli sia, sa in che modo noi viviamo e davanti a Lui è il Giudizio. c’è, però, qui una frase che disturba molto: Gratuitamente ho ricevuto....(omissis)

Gnomen 638 - Qui sì che mi accingo a rispondere in testimonianza davanti a Dio Vivente, per iscritto, in quanto lo Tzadik Haim scelse me, Peretz (Paul) Green, come suo primo allievo e ciò per 13 anni quando era vivo in terra ed in questi 17 anni nel Segno dell’Asino che mangia il Pane. L'autorità datami dal Goel Finale è segnalata chiaramente nei Segni Completi della Terza Redenzione Finale. Tale autorità dallo Tzadik Haim non ha mai cessato di essere su di me e sugli altri allievi; hanno tutti ricevuto Segni testimoniati nei loro sogni, che fanno parte dei Sogni Redenzionali, che confermano sempre tale autorità datami dal Maestro Haim.

Gnomen 639 - La Redenzione Finale non nasce per il mondo da un giorno all’altro, se non che vogliamo considerare il giorno della dipartita dello scelto Tzadik la nascita per il mondo della Redenzione Finale. Certamente lo è, ma non è ciò che intendo. Iddio Benedetto prepara la via prima per ciò che sarà necessario dopo per il compimento della Redenzione in terra. Poiché in quel momento in cui lo scelto Tzadik verrà preso nei Regno dei Cieli, alla conclusione del suo terribile Sacrificio, in che modo si svolgerà la nuova rivelazione?

Gnomen 640 - Chi poteva capire ciò che stava succedendo se non ci fosse stato qualcuno in terra già preparato per ricevere la nuova rivelazione e capire di che cosa si trattava? Ci voleva un allievo preparato che conosceva la vera identità dello Tzadik Nascosto e aveva ricevuto di persona la Torà e la Tradizione e gli insegnamenti dal suo Maestro. E si capisce che per acquisire la conoscenza della vera identità dello Tzadik Nascosto ci volevano anni di studio, di avvicinamento al Maestro, di meditazione e di approfondimento, di benedizione e di santificazione per comprendere i veri ‘significati’ dello Tzadik Nascosto e del Capo dei 36 Giusti Nascosti. Ci volevano pure meriti conseguiti nei riguardi dello Tzadik e nel derech eretz con lo Tzadik, come si sa nella Tradizione che Yehoshua Bin Nun meritò di ricevere l’incarico di responsabilità per il popolo dopo Mosè non per il suo livello di studio con Mosè bensì per i servizi che gli arrecò. Come spiegano i Saggi, di benedetta memoria, che i servizi al Maestro sono meriti ancora più grandi degli studi da lui ricevuti.

Gnomen 641 - Il motivo per il quale sono stato scelto io dallo Tzadik Haim non lo conosco e non spetta a me cercare di saperlo. Lo sa il Maestro Haim che conosce le anime. Non mi sono scelto, ma sono stato scelto. D’altronde so benissimo che ogni aspetto ed ogni fase della mia vita, dall’inizio, erano delle preparazioni per poter diventare l’allievo dello Tzadik Haim.

Gnomen 642 - So anche benissimo, dopo aver studiato e camminato con lo Tzadik per 13 anni che ogni cosa vista, ogni studio ricevuto, ogni benedizione ed ogni parola dello nascosto Tzadik, Haim, Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione, erano delle preparazioni essenziali per ciò che sarebbe avvenuto in seguito, quando l’amato Tzadik sarebbe stato scelto quale Goel Finale e Giudice Unto del Regno dei Cieli e quando, allo stesso tempo, venni scelto io dal Maestro Haim per annunciare le notizie della Terza Redenzione Finale.

Gnomen 643 - Non posso, quindi, negare ed in questa circostanza non posso tacere; dal grembo della mia amatissima madre, Anna (Becker) Green, pace alla sua preziosissima anima, ero benedetto da Dio, Signore nostro, e custodito per essere preparato per diventare l’allievo dello Tzadik, Haim, per poter ricevere dopo l'enorme responsabilità nonché l'immenso privilegio di condurre in terra il Segno dell’Asino che mangia il Pane. Poiché tale onere non nasce da un giorno all’altro e richiede una lunghissima e particolarissima preparazione ‘storica’ per poter aprirsi per il beneficio del mondo.

Gnomen 644 - Il cammino privilegiato che ho conosciuto nei 13 anni con lo Tzadik ha-Nistar, Haim, non è cosa che qualcuno possa conoscere all’infuori dell’allievo stesso. Si tratta di un procedere nella Kedushà (Santità) che lo Tzadik fa scendere sull’allievo secondo la sua forza di ricezione e a seconda di ciò che ‘vede’ il Maestro. Gli studi e le lezioni ricevute dallo Tzadik preparano l’allievo alla ricezione interiore ed esteriore di tale Santità.

Gnomen 645 - Per 7 anni, lo Tzadik Haim mi insegnò a fondo i principi della Sacra Torà, della Tradizione Orale e del Derech Eretz amato davanti a Dio e davanti alle persone. E per 6 anni, lo Tzadik Haim mi fece entrare nella Tradizione Nascosta sino al livello a cui potevo arrivare e mi fu preparata, dal Maestro stesso, la Stanza Nascosta, per la mia meditazione; per me e per me soltanto, parola dello Tzadik Haim.

Gnomen 646 - Lo studio, quindi, con il Maestro Haim, detto per semplificare, era a due livelli: un livello nascosto di cose che non si possono parlare o trascrivere o spiegare, non essendo esse cose della natura del mondo, ed un livello di moltissime lezioni e di moltissimi studi di ogni genere ed ogni argomento che riguardano la vera Tradizione sacra e che riguardano ogni cosa della vita. Ambedue i livelli, nel mio caso, erano essenziali preparazioni al lavoro che avrei dovuto svolgere in seguito, dal momento che lo Tzadik amato divenne lo scelto Terzo Redentore Finale dell’umanità.

Gnomen 647 - Qui devo precisare, come ho fatto in altri documenti, che quando parlo del livello nascosto da me ricevuto non si tratta del livello di Tzadik Nascosto, sebbene esso provenga dalla sostanza di quella luce. Ciò è vero anche nei riguardi del livello di chi è l’allievo di uno Tzadik Nascosto. Ogni allievo viene preparato nella sostanza della luce della salita del suo Maestro ma l’allievo non diventa Tzadik Nascosto e non può salire a tale livello sino alla dipartita del suo Maestro. All’allievo viene trasmessa e tramandata la Tradizione Nascosta dal suo Maestro prima di lasciare il mondo e solo dopo all’allievo viene dato il permesso di iniziare la salita di Tzadik Nascosto.

Gnomen 648 - Come sarebbe se un allievo essendo già preparato ed essendo già il ricevente della Tradizione Nascosta non ricevesse, dopo la morte del suo Maestro, il permesso di entrare nella salita superiore? Credo che non sia mai successo se non in un caso unico ed anche ‘storico’, il mio. Lo Tzadik Haim dall’altro mondo mi disse chiaramente che non mi dava tale permesso e così ero rimasto al livello di allievo. Ciò era un fatto unico e storico che coincideva con l’altro fatto unico e storico: lo Tzadik Haim fu scelto da Dio Altissimo come il Terzo Redentore Finale dell’umanità.

Gnomen 649 - A me furono dati, invece, il Segno di Peretz che annuncia la venuta del Goel Finale ed il Segno dell’Asino, profetizzato in Zaccaria, ‘cavalcato’ dal Goel Finale che nei Segni Completi della Terza Redenzione Finale è il Quarto Segno, l’Asino che mangia il Pane. Non si può assolutamente mantenere il livello superiore di Tzadik Nascosto e allo stesso tempo portare le responsabilità di condurre la 'Missione' in terra della Terza Redenzione Finale.

Gnomen 650 - Il fatto sta che tutto quanto ricevuto dallo Tzadik, Haim, nei 13 anni di studio e di cammino con lui erano preparazioni uniche e storiche per tutti i nuovi requisiti della nuova rivelazione storica ed unica della Terza Redenzione Finale.

Gnomen 651 - Tale ‘nuovo livello’ dell'Asino diventa poi il Pilastro Centrale degli insegnamenti della fede della Terza Redenzione Finale. La facoltà di insegnare tale fede deriva da ciò che ho studiato e ricevuto direttamente dallo Tzadik Haim, le virtù amate, l’umiltà, il cuore pulito e semplice con il Signore, Dio nostro, la fedeltà di cuore e tutte le virtù e le leggi interiori del derech eretz necessarie per mantenere, ogni persona al suo livello, la fede ed il comportamento del giusto che vive nella sua fede.

Gnomen 652 - Così imparai in profondità a non desiderare soldi e a come stare attento alle migliaia di trappole nei riguardi dei soldi. Per 13 anni interi ho studiato le vie dell’umiltà e le vie del distacco dalle trappole dei soldi e le vie dell’amore per la gente semplice e le vie del cuore sincero ed onesto e le vie della pazienza e la moderazione mentale e le vie del cuore profondo nelle virtù nascoste e le vie del parlare e le vie del tacere. Non dai libri imparai bensì direttamente dallo Tzadik amato da Dio, capo dei 36 Giusti Nascosti, per tramandazione orale e nel privilegio del cammino con il Maestro Haim.

Gnomen 653 - Ho avuto, grazie a Dio, il privilegio di studiare il cammino costante davanti al Tribunale di Sopra, temendo di fare anche un pur minimo errore con le vedove, gli orfani, i poveri e gli ammalati, amandoli e aiutandoli per quanto possibile. Ogni categoria di cui parlo rappresenta un livello di santità ma esso è un millesimo della stessa categoria nello Tzadik Haim. Ma se potrò meritare in tutta la mia vita di essere considerato davanti al Tribunale di Sopra come avente un millesimo dell’umiltà dello Tzadik, il Maestro Haim, non chiederei di più.

Gnomen 654 - Non è un linguaggio figurativo o retorico il mio. Capisco io la verità di ciò dico. E so che è così perché dal Cielo fui scelto da Dio Benedetto Egli sia e poi scelto dallo Tzadik Haim per ricevere un millesimo dell’umiltà del Maestro Haim. E perciò fui anche scelto, per poter meritare quel millesimo, di stare vicino allo Tzadik durante tutto il periodo della sua inimmaginabile e terribile sofferenza del Sacrificio Finale per la salvezza del mondo, dopo il quale lo Tzadik entrò nel Segno Finale della Resurrezione dei morti.

Gnomen 655 - Fui scelto da Dio Altissimo a poi dallo Tzadik Haim stesso per meritare di vedere quella sofferenza e quel Sacrificio Sacro di portata mondiale e per vedere l'incredibile e meravigliosa discesa dei Segni Completi con il Segno Finale della Resurrezione ai componenti dell'amata famiglia Levi per poter testimoniare il tutto e per poter spiegare per iscritto lo straordinario percorso, nascosto e rivelato, della scelta di Dio del suo amato Tzadik, il Goel Finale e Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim. E fui scelto dal Goel Finale, Haim, per annunciare Bà-Ha-Zman, il Tempo è Arrivato e per caricarmi le responsabilità collegate ai Segni Completi della Terza Redenzione Finale.

Gnomen 656 - Tutto ciò che sto dicendo è la verità davanti a Dio degli Eserciti, Adonai Tzevaot, ed è la verità ricevuta e confermata in migliaia di testimonianze mandate dal Goel Finale, Haim, in tutti questi anni. Tale vastissima e, sopratutto, continuata testimonianza è di per sé la prova assoluta che mai lo scelto Goel Finale, Haim, ha cessato di guidare questa missione e appoggiare il mio incarico per essere vicino a noi in tutto ciò che facciamo. Per dovere, quindi, dichiaro che io, Peretz (Paul) Green, sono l’erede ed il primo allievo del Goel Finale, Haim.

Gnomen 657 - Chi è, dunque, quell’impostore, quel bugiardo invasato in malafede, che non ha mai visto o conosciuto il Maestro Haim, che non ha mai ricevuto una sola parola dallo Tzadik Haim, che non è in grado di spiegare una sola cosa degli insegnamenti del Maestro Haim, che non è nato ebreo e non conosce l’ebraico e non ha ricevuto la sacra Tradizione della Sacra Torà e quanto meno della Tradizione Segreta e Nascosta, che osa parlare del proprio Sacrificio a beneficio degli uomini, associandolo al Sacrificio Finale dello Tzadik Nascosto e Sofferente, Haim?!

Gnomen 658 - Chi è costui, non scelto e non mandato e non voluto da Dio che osa dire che nel proprio Sacrificio egli farà conoscere al mondo il Sacrificio dello Tzadik gratuitamente! E con quale nuova teologia idolatra e con quali nuove menzogne e con quali falsi insegnamenti egli si dichiara, che Dio ci salvi, il primo e l’unico vero allievo del Maestro Haim? Con la teologia di un Dio che benedice il Re dell’universo, in riferimento al nuovo Cristo sceso della Croce!!!! Con un Giovanni Battista che porta la vita e porta la morte!!!! Con lo Spirito Santo datogli dal frate Giovanni di Urbino!!!! Con una Chiesa Universale datagli da Rocco di Tolve!!!! Che Dio ci scampi e ci allontani da tutto ciò per sempre, amen.

Gnomen 659 - Io, Peretz (Paul) Green, chiedo, davanti a Dio Altissimo, che tutta la mia testimonianza e tutto ciò che fa parte delle testimonianze di tutti i 17 anni della 'Missione' dell’Asino che mangia il Pane,[5] vengano presentate davanti al Tribunale di Sopra, in Giudizio, insieme a tutte le parole scritte e dette e tutto l’operato di Zara di Zanzara di Muccania, in codice nostro, ed il giudizio sarà a Dio.

Gnomen 660 - Ovviamente, il nostro operato include la ricezione di tutti gli Asini come Paolo e Debora, Daniele e Giuseppe, Anna G., Davide Levi, Solly Kamkhaji ecc. davanti al Tribunale di Sopra. Che vengano tutte le loro testimonianze davanti al Tribunale di Sopra, libri interi di sogni meravigliosi e redenzionali e di vere profezie per questa Quarta Generazione, in giudizio, contro tutte le parole dette da Zara, ed il giudizio sarà di Dio.

Gnomen 661 - E che vengano tutte le accuse di Zara di Zanzara di Muccania contro di me, di commercializzare, di fare a scopo di lucro, di rovinare famiglie, di essere un parassita alle spalle della povera gente, di essere scellerato e di essere degno della morte e della morte seconda e delle tenebre degli inferi per l’eternità, e di tutte le accuse che dice, che vengano tutte davanti al Tribunale di Sopra e il Giudizio sarà di Dio.

Amen, ken yehi ratzon.

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[1] Si tratta di un Segno fatto a Morterone in Italia da Nodà, Paolo ed io. Quando volevamo tornare a casa, Nodà rifiutò perché vedeva Giovanni Battista ed era in collegamento con lui. Si trattava della necessaria correzione di Giovanni Battist.

[2] Peretz 2016 - Ciò che dice Gesù secondo il Vangelo in quanto nessuno nato da donna fece ciò che fece Giovani spiega Gesù stesso che portò Giovanni il Regno dei Cieli per il mondo. E cià che dice Gesù che Giovanni sarà il Elia del futuro crea confusione, e comunque, 1) Gesù riconobbe il fatto che il Figlio dell'uomo doveva ancora venire 2) ovviamente ciò richiederebbe al suo tempo l'apertura della Redenzione Finale, un'apertura che fa parte del compito del Profeta Elia, 'Ecco Io Mando'ecc. 3) Secondo Gesù, quindi, siccome Giovanni aprì e preparava la via per la sua Missione Messianica, così avrà il privilegio di aprire e di preparare la via al Figlio dell'Uomo. Hi-haw, hi-haw. Gesù non poté concepire il Segno dell'Asino che mangia il Pane.

[3] Peretz 2016: è stato probabilmente un mio errore a non mettere questa testimonianza nel Libro di Esther 5 sul Sito. Sino ad ora era solo presso di noi.

[4] Peretz 2016: Ora mi rendo amaramente conto di aver sbagliato per non aver messo né Esther 4 né Esther 5 nel Sito di Camillo.

[5] Peretz 2016 – Beersheva - ora sono 33 anni dei Segni Completi.