Autore: Peretz Green
Revisione: Davide Levi
Yeshuat
Yeshua e Hhanucat ha-Hhanucot (La Salvezza di Gesu' E
L'Inaugurazione Delle Inaugurazioni)
PREFAZIONE
Questo
libro viene prima di tutto per spiegare perché solo 17 anni dopo
l'inizio dalla discesa dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale, nel
merito dello scelto Terzo Goel Finale, Haim ben Moussa, nato a Sana'a, Yemen,
è stato stabilito il termine Cristo delle Nazioni in congiunzione con la
Missione Messianica di Gesù. Si tratta, quindi, di una lettura
interessante che spiega il nostro lavoro sacro di guerra spietata contro il
grande e potente nemico del vero messianismo di Gesù, il Verbo
Deificante del Quarto Vangelo di Giovanni Evangelista.
Io,
nella mia ferocia bellica contro il Verbo, che segue una battaglia violenta in
Esther 4 contro l'ultima personificazione di un novello auto-proclamato Cristo,
prodotto di un'ultima manifestazione scaltra del Verbo di Giovanni, stentavo a
voler associare il termine Cristo delle Nazioni a Gesù. Consapevole sia
del male storico causato dal concetto teologico cristiano del termine 'Cristo',
deificato e divenuto oggetto di idolatria a causa del Verbo di Giovanni, che
del furto dei Segni perpetrato da un impostore proclamatosi Cristo con la
pretesa di essere lui il Verbo emanato per la continuazione della storia umana,
mi ero a tal punto disgustato e nauseato da quel termine che non volevo
più vederlo in alcun contesto. Mi ero totalmente stufato della parola
Cristo.
Dopo
quella dura guerra in Esther 4 (che si chiama 'Gira la Ruota di Ahashverosh'),
'Cristo' nel Nuovo Linguaggio della Redenzione Finale era rimasto in apnea,
praticamente evitato. Solo che, in seguito, in un sogno di Anna Gasparotti,
prima Sacerdotessa dell'Altare delle Nazioni, volevo mozzare la lingua ad una
ragazza cattolica (non praticante e distaccata dalla Chiesa), dato che,
poverina, aveva un grave problema alla lingua. Dopo un mio fallito tentativo di
estrarle la lingua, anche perché avevo piccole forbici di plastica del
tutto inadeguate, intervenne Anna che mi disse che la recisione della lingua
era un'azione del tutto sbagliata che avrebbe compromesso anche altre parti
vitali del corpo. Anna mi spiegò che lei aveva un metodo molto
più semplice e per niente rischioso per guarire la lingua malata e con
garbo spruzzò sulla lingua della giovane un semplice spray assicurandoci
che in pochi giorni il problema si sarebbe risolto.
Insomma,
per i cristiani, anche quelli lontani dalla Chiesa, l'abrogazione del termine
'Cristo' è come mozzar loro la lingua!
Perciò
ho scritto il testo di Esther 5 aggiungendo poi più spiegazioni sulla
virtuale possibilità che la Missione Messianica di Gesù possa
portare alla Redenzione Finale ed alla Nuova Inaugurazione del Tempio, motivo
per il quale ho aggiunto al titolo di Yeshuat Yeshua Hanucat ha-Hanucot, la
questione dell'Inaugurazione del Terzo Tempio Finale.
Mentre
cominciavo il capitolo 10, però, ricevetti indicazioni che mi facevano
presente che non avevo reagito ad una lettera schifosa, ridondante di arroganza,
di megalomania, di calunnie e di auto-idolatria, scritta da un Cristo
impazzito, che ci aveva frequentato per alcuni anni. L'indicazione mi spronava
a rispondere perché non si poteva ignorare quel documento ripugnante.
Perciò i capitoli 11,12 e parte del 13 riguardano la mia risposta.
Auguro
agli interessati una piacevole lettura istruttiva.
Peretz
Green
CAPITOLO 1
Gnomen
1 – 30 giugno 1999; 16 Tammuz 5759; Tartaruga Illuminata 15: Prima di tutto se
questo è il titolo bisogna accorciarlo: Esther nel Palazzo, Mordechai
il Giusto nel Tribunale e l’Asino che Stupisce raglia e ruggisce per la Nuova Luce di Hanucat
ha-Hanucot.
Gnomen 2
- 1) Si dovrebbe parlare o considerare la Stella di Esther. 2) Si dovrebbe rivelare la Stella di Mordechai 3) il
testo viene scritto nel pieno della Stella che Stupisce 4) la Stella che Stupisce parla
tramite l’Asino vestito da Leone 5) l’oggetto di studio del testo è la Nuova Luce di Hanucat
ha-Hanucot.
Intanto
vediamo un sogno che stupisce:
1 luglio
1999, 17 Tammuz 5759, Tartaruga Illuminata 16, anno 17; Giuseppe in sogno venne
a conoscenza della morte di sua sorella e di sua madre ed era disperato. Tale
notizia gli era stata data da alcuni suoi conoscenti, ma, tuttavia, ebbe la
sensazione che non fosse proprio così. Giuseppe camminava disperato per
la notizia avuta ma non riusciva a piangere. Poi per strada incontrò sua
sorella Graziella che disse di stare bene e parlava, invece, della mamma che
non c’era più.
Gnomen
3 - (sogno cont.) D’improvviso, apparve la mamma davanti agli occhi di
Giuseppe. La signora Cosima disse che era stata male di colpo e che si era
svegliata la mattina dopo; il suo corpo era pronto a decomporsi ma poi
aprì gli occhi e tutto si arrestò, grazie a Dio.
Poi
Giuseppe vide Peretz, Paolo, Nodà, ed alcuni allievi della Casa della
Redenzione. Fu consegnato loro Ocelan (capo dei pkk dei kurdi);Ocelan aveva
paura della propria morte e chiese la protezione di Allah. La sua richiesta fu
esaudita, per cui fu portato nella Casa della Redenzione. Ora tutti gli allievi
si trovavano in una grande valle dalla quale salivano in una parte della
montagna che finiva in un precipizio. Ocelan doveva essere buttato giù
da quel precipizio, per decreto.
Gnomen
4 - (sogno cont.) Giuseppe lo consolava e lo esortava a non preoccuparsi della
morte perché dopo di essa la vita va avanti. “Anzi” gli disse Giuseppe
“Ricordati di venire nei sogni e così sarai collegato”. Ocelan,
comunque, era impaurito per ciò che lo aspettava. Tutti gli allievi loi
consolavano. Giuseppe poi gli disse, “Purtroppo, c’è un decreto di morte
su di te, un decreto giusto per quello che hai fatto.” Così, arrivati
sul precipizio fecero cadere Ocelan dalla montagna. Durante la sua caduta un
animale si mise sotto di lui e morì al posto suo. Ocelan, invece, venne tramutato
in un cucciolo di lupo nero molto bello a vedersi. In quel momento Peretz
disse: “Avete visto che miracolo è successo! Grande è Iddio,
Benedetto Egli sia”.
Gnomen
5 - (sogno cont.) In quell’attimo apparve il Maestro Haim, molto sorridente e
dolce. Peretz subito gli fece rispetto, abbassando leggermente il capo e con le
mani sopra la vita chiuse gli occhi e si concentrò. Mentre tutti gli
allievi erano meravigliati dalla presenza del Maestro, il quale vedeva che il
suo primo allievo gli faceva un segno di rispetto particolare essendo il suo primo
allievo. Poi il Maestro disse: “Non vi preoccupate, non è necessario che
voi mi chiamiate perché io possa essere visto, sarò sempre con
voi in ogni segno che farete”. Infine gli allievi festeggiarono per il cucciolo
di lupo che si sentiva bene in quella forma ed era contento del miracolo avvenuto.
(fine del sogno)
Gnomen
6 - Prima di tutto, c’è da convincersi che questo sogno intende
confermare il titolo e il contenuto del titolo appena associato al testo di
Esther 5, Esther, Mordechai, la
Stella che Stupisce e l’Asino che raglia e ruggisce nella
Nuova Luce di Hanucat ha-Hanucot. La
Stella di Esther è la Regina della Copertura
Stellare, è cioè la
Stella che permette alle Stelle Redenzionali di fare scendere
il loro influsso tramite Vestiti Modesti che manifestano la bellezza interiore
e la saggezza nascosta della Regina stessa. Esther è anche Hadassa, la pianta
di mirto, che è simbolo di purezza. Il nascondiglio stellare di Esther
nasconde la vera identità della sua nascita e del suo popolo e del suo
legame con suo zio, lo Tzadik Mordechai, il giusto nascosto.
Gnomen 7
- Alla fine, però, la
Regina non può più nascondersi a causa del
decreto di Haman, nemico degli ebrei, altrimenti il popolo sarebbe stato sterminato
e l'occultamento della sua vera identità non avrebbe giovato a nessuno. Grazie
ai miracoli occulti di EL MISTATER, Dio che si nasconde tramite l’andamento
naturale degli eventi, Esther si rivela destando l’ira del Re contro il nemico
del suo popolo e risveglia in lui l’amore, la bontà e la
generosità per il popolo di Mordechai ha Tzadik.
Gnomen
8 - La Stella
di Esther è, quindi, la Stella Redenzionale Nascosta che poi si rivela,
portando con la sua rivelazione la Redenzione del suo popolo ed il grande amore del
Re dell’universo. La rivelazione della Stella di Esther, dunque, rappresenta i
modi nascosti in cui la
Redenzione Finale del Popolo Scelto di Israele si manifesta
con enorme stupore e meraviglia nel mondo. Si tratta dei modi della Redenzione Finale,
prima nascosti e poi rivelati, per merito del Goel Haim.
Gnomen
9 - Più concretamente per noi in questo momento storico è nostro compito
stabilire la Scuola
della Redenzione Finale, tramite la Scuola di Esther di Beer Sheva e gli
scritti da diffondere tramite Internet. Ciò richiede ancora tempo ma
anche quando ci saranno tutti gli scritti a disposizione del pubblico,
ciò non significa che verranno recepiti se non che da pochi giovani che
possiedono un cuore di fede amato da Dio Altissimo. Ma solo più avanti
si capirà che è la vera Regina che si è rivelata ed
arriverà il Grande Purim della Redenzione Finale per il popolo
d’Israele.
Gnomen
10 - Una signora ebrea di Milano ci disse una volta, “Cosa sono questi sogni
che ci raccontate? Io non voglio sentire di sogni, voglio sentire cose di
cultura, di filosofia, di psicologia... Sogni, mah, sogni, preferisco leggere
Freud”. Una brava signora onesta e sincera, non addentro alle questioni della
Tradizione, come la stragrande maggioranza degli ebrei del mondo di oggi. I
sogni, però, hanno un ruolo importante nella Torà stessa e la
maggior parte delle profezie rivelate ai Profeti d’Israele arrivarono nei sogni
profetici di notte, come confermato dallo Tzadik Haim negli studi da me
ricevuti direttamente.
Gnomen
11 - Dell’importanza dei sogni nella rivelazione della Redenzione Finale, tuttavia,
non esiste chiarezza più marcata ed esplicita della nota profezia di
Gioele ‘In quei giorni effonderò il Mio spirito su ogni mortale; i
giovani riceveranno sogni e gli anziani avranno visioni’ ecc. I sogni e le
visioni rappresentano il mezzo principale ed essenziale della Nuova Rivelazione
della Redenzione Finale. Il nostro lavoro fondamentale è quello di riportare
fedelmente i sogni redenzionali ricevuti dagli allievi del Maestro Haim.
Gnomen
12 - I sogni sono, dunque, di primo ordine ed in essi è contenuta tutta la Tradizione Profetica
di Israele e tutta la
Nuova Tradizione delle Ultime Profezie per la Quarta Generazione
che è l’eredità del Profeta Elia, di benedetta menzione, rivelata
al tempo della Terza Redenzione Finale. Ma i sogni hanno bisogno della Regina, la Stella di Esther. Essa ci
nasconde le Meravigliose Notizie in forme ed in parole che possiamo ricevere.
Essa tramuta la realtà di livelli redenzionaali-stellari in forme
redenzionali più piccole e terrestri dalle quali dobbiamo trarre i
significati più elevati, se abbiamo la fortuna di poter scavare nelle
sue terre o persino salire al suo Palazzo.
Gnomen
13 - Non bisogna confondersi. Ciò non significa che i sogni della Redenzione
Finale scendono e derivano dalla Stella di Esther; i sogni redenzionali
derivano dalle Stelle Redenzionali, le 7 Stelle del Grande Carro, le 7 Stelle
del Grande Tribunale di Mordechai ha-Tzadik, le 5 Stelle della Costellazione di
Esther nel Regno di Ahhashverosh, le 13 Stelle della Shoshana, le 3 Stelle
della Bocca di Leviathan e persino le 13 Nuove Mazalot del Grande Pesce; ed in
via generale i sogni scendono tramite la Stella che Stupisce in cui il fior di farina di
ogni Stella Redenzionale viene cotto nel Forno Stupefaciente per diventare il
Meraviglioso Pane di Betlemme.
Gnomen
14 - E’ ovvio che i Segni della Redenzione Finale contengono aspetti che si
ricollegano con tutte le Stelle Redenzionali. Si dice Segni Completi perché
tutti i segni delle stelle redenzionali sono completi al tempo della
venuta del Goel Finale, Haim. E per semplificare abbiamo le 6 grandi categorie
in cui rientrano gli aspetti della Redenzione Finale; ogni suo segno è
collegato con le stelle redenzionali, con il Regno dei Cieli, con la Nuova Luce, con il
Segno dell’Asino che mangia il Pane, con la Quarta Generazione
e con la Resurrezione
del Maestro Haim.
Gnomen
15 - Quando un sogno parla di una legge o spiega una legge o parla di decreti o
della giustizia ecc..., esso viene dal Tribunale di Mordechai ha-Tzadik. Quando
un sogno contiene segni del Regno dei Cieli esso è collegato con il
Palazzo di Esther nel Regno di Ahashverosh. Quando un sogno parla delle stelle è
in connessione con il Maestro del Libro delle Stelle del Primo Segno della
Stelle e proviene, quindi, dalle 5 Stelle di quel Segno, 4 del Grande Carro,
oltre alla Stella che Stupisce.
Gnomen
16 - Un sogno che parla della Scuola della Shoshana o del Sefer Mishnat Haim
proviene dalle Stelle della Shoshana.Tutti quanti i sogni, poi, per essere
mandati nel mondo alle persone che li ricevono, vengono diretti dal Goel Haim dal
Regno dei Cieli. Rilassatevi comunque, perchè i rapporti stellari
studiati in questo modo sono soltanto per aggiungere un po' più di cognizioni
sulle stelle redenzionali. A noi interessano i segni ed i sogni in cui essi
sono contenuti, non gli studi dettagliati sulla funzione della stella.
Gnomen
17 - Diario dell’Asino che mangia il Pane: Iliade mi ha chiamato dicendo
che a Pinuccia, nel sogno di ieri, Peretz diceva: “Gli studi sono pesanti e
faticosi e ci si può rimettere anche in salute”. Siccome lo ha ricevuto
Pinuccia, penso che ci sia qualche avvertimento per suo marito Emiliano che sta
studiando ecc...ma siccome viene proprio in questo momento, potrebbe anche
essere un avvertimento per me a non dilungarmi su studi stellari che potrebbe
risultare pesanti e faticosi sia per me sia per chi intende ‘entrarvi’. Bisogna
stare attenti, ci si può rimettere anche in salute. Dal fatto che il nuovo
titolo è pieno di stelle, si capisce che un avvertimento del genere
è estremamente utile.
Gnomen
18 - Parliamo sì delle stelle redenzionali ma in modi generali e per
scopi di comprensione equilibrata che riguardano più quello che dobbiamo
fare in terra. Torniamo ora al sogno di Giuseppe ma prima c’è un sogno
di Sara di Gino e Iliade di qualche giorno fa che quì riporto:
A casa
di Nelda Levi, si trovavano: Nelda, Giordano, Renato, Iliade, Pinuccia, Sara,
Daniele, Raffaele, ed il signor Remo Levi (che si trova già nel Regno
dei Cieli). Per motivo della loro situazione estremamente pesante, senza lavoro
e con grossi debiti ecc. Tutti erano tristi tranne il signor Remo; intorno alla
tavola, per la tristezza, nessuno mangiava se non Remo Levi.
Gnomen
19 - (sogno cont.) Raffaele, poi, domandò: "Ma, nonno, tu allora
non sei triste?" E il signor Levi rispose, “No, non sono triste, anch'io,
nella vita, ho passato molte difficoltà e periodi di crisi ma è
così e non c’è niente da fare, sono passaggi che si devono
passare”.
Paolo
ha sognato stamattina che al mare bisognava recuperare oggetti che erano andati
smarriti. Un uomo aveva trovato il modo di prosciugare il mare per poterlo fare.
Paolo si tuffò poi 3 volte, tirò fuori alcuni oggetti e li
consegnò a Peretz.
Nel pomeriggio
prima di Shabbat, siamo andati al mare ed abbiamo fatto il segno.
Gnomen
20 - Concludendo discorso, il sogno di Giuseppe contiene aspetti della Stella
di Esther, come il miracolo stesso di Ocelan che diventa un lupo; contiene aspetti
della Stella che Stupisce, anzi tutto il sogno stupisce. Contiene aspetti della
Stella di Mordechai perché si tratta di un giudizio su Ocelan.
C’è anche l’Asino vestito da Leone che afferma che c’è stato un
grande miracolo di Dio. E c’è il Maestro Haim, il Goel Risorto che
conferma i messaggi della sua vicinanza. C’è uno studio sul derech eretz
particolare del primo allievo ed infine c’è l’elemento di Hanucat
ha-Hanucot. Dove? Si tratta del Tappeto dell’Islam; Ocelan è musulmano e
viene consegnato alla Casa di Preghiera della Redenzione Finale.
Gnomen
21 - Il sogno chiaramente coinvolge la morte, mitigandola. La vita non è
soltanto in questo mondo ed è un passaggio in virtù del Segno
Completo della Resurrezione del Maestro Haim.
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Le
Stelle - Il Regno - La Luce
e l’Asino
è
tutto uno spartito di Dio
distruzione
- costruzione
la
Resurrezione
è
tutto uno spartito di Dio
-------------------------------------
La
farsa è finita
il
sipario è calato
è
tutto uno spartito di Dio
Oshirma,
Oshirma
la
farsa è finita
è
tutto uno spartito di Dio
-----------------------------------
La Luce
, la vera Luce
non un
bagliore di passaggio
è
tutto uno spartito di Dio
la Casa di Dio
Hanucat
ha-Hanucot
è
tutto uno spartito di Dio
-----------------------------------
Cantate
- ragliate
e siate
umili
è
tutto uno spartito di Dio
il
Maestro è arrivato
scelto
di Dio
è
tutto uno spartito di Dio
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Beato
l’uomo
col
Segno dell’Asino
per
tutta la vita cammina
in
questo mondo
e nell’altro
mondo
venite,
ragliamo insieme
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Non
c’è più mistificazione
né
forma di emanazione
i culti
sono distrutti, gli idoli caduti
separati
nella separazione
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Gnomen
22 - Domenica, lunedì e martedì ero a Gorgonzola per il segno
ricevuto da Yael di spiegare a Daniele il segno di Hanucat ha-Hanucot. Domenica
a casa di Giuseppe c’era Anna Gasparotti. Spiegai a Daniele i 7 piani ed i 7
Altari della Redenzione Finale; appena concluso uscirono lampi e tuoni. Avevamo
acceso una candela prima di iniziare. Dopo abbiamo acceso 8 candeline e spiegai
l’importanza del Tappeto dell’Islam nella Casa della Redenzione Finale per
completare il Segno di Hanucat ha Hanucot. Martedì Anna G. era con me a
casa di Daniele e dalle 10 sino alle 5 abbiamo parlato e studiato i segni.
Gnomen
23 – Sono stati 3 giorni di festa e di allegria, grazie a Dio, col ritorno della
comprensione del Segno dell’Asino; non c’è niente da fare, senza la
forza del contrasto non si arriva alla giusta realizzazione di ciò che
sta nella mano. La forza del contrasto serve a svegliare il Segno dell’Asino
che mangia il Pane. C’era una parte del Pane che ancora rotolava per terra fino
a quando la Valigetta
Nera non era tornata. Quando arrivò la ‘valigetta
nera’ con tutta quella polvere acquisita rotolando per terra, l’Asino non
voleva mangiarla.
Gnomen
24 - L’obbligo ad agire, però, costrinse l’Asino a mangiare. L’uomo
anziano sul carro era direttamente coinvolto nelle spiegazioni di quel Pane e
l’Asino non poté che mangiare di quel Pane per completare il Segno. Il
Segno Completo dell’Asino si completa solo quando l’Asino ha mangiato di quel
Pane. E’ da notare che quel Pane era stato comprato nella seconda Panetteria
mentre nella prima Panetteria si offrivano altre cose tranne il Pane. Ed il
Pane mangiato dall’Asino era solo un 'panino' estratto da un sacchetto.
Gnomen
25 - Cioè il Pane che dovette essere ‘recuperato’ 1) era fra i Segni
Completi, che fanno parte sia del primo periodo di 6 anni sia del secondo
periodo di 6 anni, come i 6 Segni. L'incompletezza del primo periodo non era
dovuta ai Segni Completi stessi bensì ai Segni della Correzione del
Cristianesimo. A causa di quei Segni Incompleti il primo negozio non aveva Pane
da offrire sebbene fosse pieno di Segni bellissimi e veri. La incompletezza dei
Segni Cristiani non permetteva ancora che ne uscisse il Pane voluto.
Gnomen
26 - E’ paragonabile con il fatto che il primo Libro dell’Asino che mangia il
Pane, nonostante fosse pieno dei Veri Segni e delle giuste spiegazioni ecc.,
non ha venduto nulla. A causa della terminologia derivante dalla Stella di
Cristo, principalmente ‘Chiesa Universale’ e ‘Cristo delle Nazioni’, tutto il
Pane dell’Asino non venne ancora considerato Pane. Anche il secondo periodo di
6 anni rappresenta un annullamento del primo Pane da quella terminologia che
era in minima percentuale rispetto al Pane nel sacchetto. In quel senso, il
Segno dell’Asino fu completato in 12 anni.
Gnomen
27 - Vedemmo, però, che l’estensione della chiusura del Sigillo
andò avanti sino alla fine del 16° anno. Ed ora nel rinnovamento di
tutti i Segni nella seconda visione profetica che si è rivelata
dall’inizio del 17° anno, c’era del ‘Pane’ fuori tutto polveroso coperto di terra
sino ad essere quasi irriconoscibile. Ed era chiarissimo dagli avvertimenti
documentati in Esther 4 che tutte le conferme finali del Quarto Segno
dell’Asino che mangia il Pane concludono una fase definitiva del secondo Segno
Completo dell’Asino. Il Pane è tornato all’Asino che lo ha mangiato.
Gnomen
28 - E’ l’11 luglio 1999; Tamuz 27, 5759; Tartaruga Illuminata 26: Dopo
più di 16 anni che l’Asino mangia il Pane della Terza Redenzione Finale,
l’Asino dovette mangiare ancora di quel Pane rotolante per strada per completare
il Segno Completo dell’Asino che mangia il Pane.
Hi-Haw,
hi-haw. Una volta che l’Asino lo mangia, c’è la completezza dell’Anziano
che guida il carro trainato dall’Asino ed il Segno può procedere. Il
Pane che rotolava per terra miracolosamente rotolò in su per trovarsi
sotto la testa dell’Asino. Ciò si riferisce alla miracolosa trovata,
appena in tempo, del loro Sito malefico.
Gnomen
29 - Ed ora che cosa, mi canto happy birthday? Grazie a Dio, siamo entrati in
55 il numero che completa il Nuovo Cervello Umile. Al Grande Pesce piace molto
questo numero perché è dalle sue nuove Mazalot che scende il
Nuovo Cervello Umile. Alla ‘Fine del Minuto’ è salito un ‘olocausto’
come profumo celeste e fummo salvati dalla terribile profanazione. Nella
‘Battaglia del Pesce’ in Esther 4, il Leone dalla Tana ruggì rimettendo la Corona sul vero Patto Nuovo
Finale. Nel ‘Rifugio di Armadillo’ fummo protetti dalle frecce di odio e la Giraffa nel suo Regno
nascose la sua testa fra le foglie dalle cime degli alberi.
Gnomen
30 - Un grande ‘Lago di Sale’ scese facendoci nuotare nel mare limpido
purificato 7 volte nella ‘forza del contrasto’. E se camminiamo piano, la Tartaruga ci Illumina
nei Segni Incompleti dei Segni Completi. Alla fine non c’è odio quanto
quello di Yeshua per il Cristo-Verbo di Giovanni. Ma i ‘Pesi dell’ Asino’ sono
collegamenti fra il cielo e la terra e se qualche folle vuole chiamarli i ‘pesi
di cristo’, costui prenderà una doppia-codata dalla Doppia-Coda del
Grande Pesce e verrà cacciato giù negli abissi e verrà
maledetto doppiamente dalla doppia - coda dell’Asino che mangia il Pane,
haw-hi.
Gnomen
31 - Ma la farsa è finita ed il sipario è calato ed il Mercurio
è tornato nella sua Valle. L’Uccello è Risorto, il Segno è
salvo e la Bellezza del Paradiso dei Segni Completi comincia a splendere nel
nostro cuore. La Bocca di Leviathan non ci sconvolge più e la Rosa si è collegata
con le acque profonde del cuore. Stiamo sotto il Tribunale di Mordechai
ha-Tzadik ed Esther nel Regno di Ahhashverosh che ci circonda da ogni parte. Le
Sette Stelle del Carro son tornate alla posizione scelta, giusto in tempo per la Seconda Visione
Profetica di Habakuk.
Gnomen
32 - Vedete, quindi, che la
Stella Stupisce e siamo solo all’inizio. Prima si scrive nel
Rotolo e così tutto è scritto nelle stelle e poi la storia
procede per portare il mondo a tutto ciò che è scritto nelle
stelle. Poiché il Rotolo viene dato nel Tempo-Chiave della Storia ed
essa fa Meghilat Esther, rivela le Stelle della Redenzione Finale. Haman
è caduto nella trappola in cui credeva di intrappolare gli altri.
C’è Purim. Ed a casa di Daniele e di Yael abbiamo fatto il segno di
Hanucat ha-Hanucot. Tutti i Segni che erano temporaneamente ma amaramente in esilio
sono tornati e l’Asino ha già mangiato il Pane del Segno Completo.
Gnomen
33 - Cosa si scrive nel Rotolo? Ciò che scende dalle stelle. Non siamo
mica noi a dire alle stelle cos’è che va scritto! Così, dalle
stelle al Rotolo che rivela le stelle, vengono scritte le testimonianze nelle
stelle. Qualche Asino raglia nel segno di Hanucat ha-Hanucot ed insieme la Stella ci Stupisce con
tante meraviglie.
Ecco un
sogno di questo 11 Luglio appena mandato da Giuseppe: Giuseppe si trovava in un
grande teatro. Peretz e Paolo erano a capo tavola di fronte ad una platea di
numerosi ebrei e non ebrei.
Gnomen
34 - (sogno cont) Peretz prese la parola dicendo che si era entrati in una
nuova fase della festa di Hanucat ha-Hanucot. La gente nella platea era felice
e contenta di sentire Peretz. Poi tutti aspettavano un discorso da Peretz con
ansia ma Peretz rimase in silenzio e presero la parola Sharon e Giuseppe
insieme a Paolo ed alti allievi della Casa della Redenzione. C’era molta
felicità. Peretz voleva parlare ma non poteva e sorrideva come
scusandosi con la gente. - -
Avrei
detto di ragliare nel Segno di Purim ed invece si tratta di una nuova fase di
Hanucat ha-Hanucot. C’è una completezza; le notizie possono essere capite
da tutti, ebrei e non-ebrei e c’è molta felicità per questo
fatto.
Gnomen
35 - Gli allievi, quindi, possono parlare con la gente fuori mentre Peretz non
ha tale permesso. Si vede che si tratta di questioni più intime di
Hanucat ha-Hanucot. Nel segno di Ocelan, venne riconfermato il Tappeto
dell’Islam nella Casa di Preghiera. Ciò viene anche per stabilire che il
Tappeto dell’Islam è qua nel Vero Patto Finale e non come dice Zara di
Zanzara di Muccania. In quello stesso sogno anche il fatto del derech eretz
particolare che distingueva il primo allievo del Maestro Haim dagli altri,
viene per ristabilire in questo periodo importante il primo allievo come colui
che per fortuna sua imparò come comportarsi con derech eretz con lo
Tzadik Nascosto, Haim, in questo mondo.
Gnomen
36 - Questo fatto è quello che distingue ed è un fatto storico
compiuto. Ciò è ‘per fortuna’ e non per merito mio ma è
così, la mia grandissima fortuna della vita è stata quella di
poter comportarmi con derech eretz per 13 anni con lo Tzadik nascosto, Haim.
L’impostore, invece, non ha mai neanche visto il Maestro, Haim, e si rende
soltanto zimbello davanti al cielo e alla terra, zimbello ma anche un
mascalzone odioso ed un profanatore. Zara pagherà duramente per ogni
falsità dichiarata da lui ma egli non può rubare nulla dei 13
anni di derech eretz e di studio con lo Tzadik Nascosto, Capo dei 36 Giusti
Nascosti, Haim.
Gnomen
37 - Un altro sogno di questo 11 Luglio è stato ricevuto da Daniele ed
anche questo è nel doppio-scopo, di stabilire da noi in un modo
definitivo, disfacendo allo stesso tempo, le false pretese del muccanese,
ciò che riguarda la ‘Kabbala maassit’:
Daniele
si trovò in mezzo all’oceano dove una persona stava cercando un tesoro
ma non era in grado di trovarlo. Daniele gli spiegò che per trovare il
tesoro bisogna sapere il segreto delle stelle collegato con la Kabbala Maassit.
Daniele gli disse che per trovare il tesoro doveva mettersi in perpendicolare
sotto una stella particolare e quando poi si vedeva la propria immagine gli avrebbero
indicato dove era il tesoro.
Gnomen
38 - (sogno cont.) Nel frattempo tutti gli allievi della Casa della Redenzione Finale
camminavano sull’acqua senza affondare; era necessario essere nel pensiero
giusto. Arrivò poi Giuseppe che consegnò a Daniele delle ‘chiavi
stellari’ collegate con i nomi delle persone. Giuseppe diede un esempio, “nel
caso di Fabio (Dan) ogni lettera corrisponde alla fase della vita, positiva o
negativa, basta solo una lettera sbagliata per compromettere la fortuna della
persona; la lettera Mem era sbagliata e doveva essere sostituita con la lettera
Ghimel.” Il sogno continuava con un mago di tarocchi che sbagliava le
previsioni sulle persone. - -
Gnomen
39 - Questo sogno è di natura nascosto. Daniele va in mezzo all’oceano
perché proprio in quel luogo una persona sta cercando un tesoro. Mi sa
che qui il Grande Pesce Leviathan è entrato nel Palazzo di Esther per
dare questo sogno. In ogni caso, una persona sta cercando un tesoro in mezzo
all’oceano, roba di tutti giorni! Ma, strano a dirsi, il poveretto non riesce a
trovarlo. Al ché, si capisce, va Daniele direttamente in mezzo all’oceano
per aiutarlo. Bisogna essere generosi in questi casi. Daniele poi spiega al
poveretto “Sai, così non trovi il tesoro. Ci vogliono prima di tutto due
categorie di segreti per riuscirci, il ‘segreto delle stelle’ ed i ‘segreti
della Kabbala Maassit.
Gnomen
40 - Due ‘segreti’, dunque, rari da trovare quanto un uomo in mezzo all’oceano
che sta cercando un tesoro. Daniele aggiunge anche molto gentilmente di
mettersi in posizione perpendicolare sotto una stella, di aspettare l’esatto
momento in cui vede la propria immagine e di guardare l’indicazione per il
posto del tesoro. Daniele è furbo, però, e non ci dice sotto
quale stella bisogna mettersi. Si tratta ovviamente di un'allusione
‘perpendicolare’ cioè un uomo retto davanti a Dio che è in grado
di vedere la propria immagine, ben cosciente, dunque, del proprio posto.
Altrimenti niente tesoro.
Gnomen
41 - Mentre quella persona aspetta il momento in cui vedrà la propria
immagine, gli allievi della Redenzione Finale tranquillamente vanno a passeggio
sulle acque dell’oceano, ovviamente con i pensieri perpendicolari e con la
conoscenza di se stessi che non permette false illusioni. Giuseppe, comunque,
probabilmente contento del fatto che Daniele sta spiegando questioni di stelle
e di Kabbala Maassit, decide di consegnare al fratello delle ‘chiavi stellari’
che rivelano i rapporti fra il nome della persona ed i flussi della sua stella.
Anche Giuseppe è molto generoso, non solo Daniele. Ed anche Giuseppe
è furbo, parla di un Fabio o un Dan e poi di un Mem ed una Ghimel, ma
queste due lettere non si trovano mica né in Fabio né in Dan.
Gnomen
42 - Morale della storia: Non cercate un tesoro in mezzo all’oceano a meno che non
ci sia con voi Daniele per spiegarvi come fare e non cercate di conoscere una
persona dalle radici del suo nome in ebraico a meno che non ci sia con voi
Giuseppe per ricevere la giusta combinazione. Forse Daniele conosce i segreti
della Kabbala o forse Giuseppe conosce i segreti delle stelle? No, ma essi
credono nel Segno dell’Asino che mangia il Pane ed essi sono allievi del
Maestro Haim e perciò possono ricevere ‘segreti’ dal Maestro, dato che
hanno i pensieri retti e conoscono i propri posti e camminano sulle acque
dell’oceano senza sprofondare.
Gnomen
43 – 13 luglio 1999; Tammuz 29, 5759; Tartaruga Illuminata 28: Nodà
sognò che Giuseppe aveva sognato che Peretz cadeva da una finestra ma rimaneva
illeso. Peretz diceva a Nodà che sembrava preoccupata: “Stai tranquilla;
so quello che faccio.” Peretz era caduto giù dalla finestra come un
uccello, scendendo piano piano fino a terra. - -
-
Ciò significa che l’Asino che mangia il Pane è già
protetto nel Pane ricevuto dagli Asini.
Gnomen
44 - Qualche giorno fa, Giuseppe in sogno vide una chiesa chiamata Chiesa del
Redentore. Noi, gli allievi, eravamo presenti. Il cielo era molto nuvoloso e
grigio. Giuseppe poi fece un segno ed uno squarcio di luce solare
cominciò a far capolino. Peretz disse a Giuseppe: “sei stato attento a
non farti vedere?” Giuseppe gli assicurò che non l’aveva visto nessuno.
Una voce dal cielo poi disse “Yeshuat Yeshua si trova nel nono capitolo della
Collana del Piffero Rosso di Esaù”. - -
Avevo
ammassato insieme i capitoli senza segnarli; li ho separati in 15 capitoli,
quasi 160 pagine in Italiano.
Gnomen
45 - Il 9° capitolo si chiama Tikkun Paulus. Ho riletto il testo piano piano.
Davvero stupefacente l’equilibrio profondo di questo scritto. Ed è vero
che qui sta la vera sostanza del Yeshuat Yeshua (la salvezza di Yeshua). Non
sapevo che il Tikkun Paulus rappresentasse la sostanza di Yeshuat Yeshua,
cioè non sapevo che la salvezza di Yeshua uscisse dalla salvezza di
Paulus. - D’altronde, si capisce che la salvezza portata da Yeshua non
può essere capita nel contesto della Chiesa Universale portata da Paolo
di Tarso. Il titolo del testo Yeshuat Yeshua l'ho ricevetti in Israele in sogno
(forse 1985) dallo Tzadik Haim.
Gnomen
46 - C’era l’indicazione che il Libro Yeshuat Yeshua rappresentava una
grandissima salvezza per il popolo d’Israele, ciò perché tramite
il Libro di Yeshuat Yeshua il popolo di Israele si convincerà del ruolo
redenzionale di quella tragica missione di 2000 anni fa. Giuseppe mi specificò
che nel sogno visto dopo quello del 9° capitolo, c'era della gente in platea,
per lo più ebrei; ed in quel sogno c’era comprensione e c’era grande
felicità. Insomma, è arrivato il tempo di Yeshuat Yeshua.
Gnomen
47 - Forse questo Esther 5 deve trattare Yeshuat Yeshua. Anche il Tikkun Paulus
si ricollega con il numero 5, dopo la Correzione dei 4 Vangeli e dopo la Quarta Stella
‘Rosh’, Esther, la
Quinta Stella, entra nel Palazzo del Regno di Ahashverosh. Se
non per il sogno di Giuseppe, non avrei saputo di correlare Yeshuat Yeshua con
Tikkun Paulus. Comunque, dopo la distruzione dell’Emanazione di Esther 3 e dopo
la distruzione del Verbo-Cristo di Giovanni di Esther 4, sembra giusto parlare
del vero Gesù. L’Arcangelo Michael stesso dichiarò nel sogno di
Giuseppe che Gesù è uno dei ‘3 Uomini della Redenzione -
Mosè, Gesù e Haim. Ci vuole proprio una grossa salvezza affinché
il popolo di Israele lo possa capire.
(alla
fine il titolo del Testo è 'Esther 5 – Hanucat ha-Hanucot e la Salvezza
di Yeshua')
Gnomen
48 - Israele, però, ha cervello e lo sa usare e quando vede ciò
che ha senso non lo nega. Una convergenza di fattori aprirà la strada
per ricevere i testi della Redenzione Finale e quando le persone inizieranno a
leggerli ed a studiarli, chiarezza è chiarezza e comprensione è
comprensione. Lo scoglio più grosso è quello di Gesù; si
deve capire la salvezza di Yeshua, altrimenti non c’è la chiave per
capire il resto. Se non per Yeshua, la gente semplice della terra non
arrivava alla Redenzione Finale. E ci sono milioni di anime preziose fra
quella gente per bene e molte di esse sono delle pecore smarrite della casa di
Israele.
Gnomen
49 - E’ profondamente difficile per il popolo di Israele, a tutti i livelli,
potersi riconciliare con un'affermazione del genere riguardante 'Mosè,
Yeshua, Haim’. Anzi il fatto che proprio l’Arcangelo Michael, il Ministro di
Israele, sia stato mandato dall’Alto per annunciarlo nel sogno di Giuseppe e
tutt’altro che arbitrario. E’ il Ministro di Israele che lo annuncia in nome
del popolo di Israele. Io stesso, Asino o Peretz che sono, non ci sono arrivato
sino all'annuncio dell'Arcangelo Michael.
Gnomen
50 - Rosh Hhodesh Menahem Av: Nodà sognò questa mattina che
celebravamo la festa di Hanucat ha Hanucot, con regali ai bambini. Anche
Daniele veniva alla festa. - -
E’ un
segno di conferma che è il momento di Yeshuat Yeshua. La missione
messianica fallita riservata a Yeshua ha rappresentato una mancata Hanucà,
la luce del Tempio che non divenne luce per il mondo. La Hanucat ha Hanucot dei
Segni Completi, per merito del Goel Finale, Haim, rappresenta la luce del
Tempio che diventa una luce per il mondo.
CAPITOLO 2
Gnomen
51 - Ho riletto il Tikkun Paulus in ebraico (non la traduzione del testo in
Italiano); é stupefacente e profondo ed anche questo testo fa parte di
Yeshuat Yeshua. Insomma Tikkun Paulus non è altro che Yeshuat Yeshua.
Cosa mi sta progettando, dunque, la Stella del Progetto in questo Rosh Hodesh
Menahem Av, mio compleanno? Ed entro nei 55 con tutti questi 5 intorno. Direi
quasi che solo ora la completezza dei Segni é tale, dopo le guerre
contro l’Emanazione in Esther 3 e contro il Verbo di Giovanni in Esther 4, che
la Stella diventa in pieno la Stella che Stupisce.
Gnomen
52 - Si chiama sì la Stella che Stupisce ma ci volevano le conclusioni
sulla fine del Verbo di Giovanni di Esther 4 per disfare totalmente il
Cristo-Verbo idolatra del cristianesimo tradizionale. Cioè fino a tale
disfacimento, al livello dei Segni Completi, non era possibile presentare al
popolo ebraico il vero Yeshua. Ci volevano pure le conclusioni contro il
peccato idolatra dell’Emanazione per tirare giù il sipario da ogni
angolo della terribile farsa creata dal Libro dello Zohar. Chi legge e capisce
Esther 3 dirà ‘basta con la farsa teologica emanatistica creata dello
Zohar’ e chi legge e capisce Esther 4 dirà ‘basta con la farsa teologica
idolatra creata dal Verbo di Giovanni’.
Gnomen
53 - Ed entrambi richiamano il grido ‘E’ arrivato il tempo’ di presentare la
Redenzione Finale. Siamo già arrivati alla seconda visione profetica di
Habakuk. Dopo il disfacimento totale della dottrina dell’Emanazione e del
Verbo-Cristo di Giovanni, si può presentare anche al popolo ebraico il
vero Gesù e la vera salvezza di Yeshua. Esther 3 sancisce la morte (al
livello delle Stelle Redenzionali) della dottrina di Emanazione, che per il
popolo della Torà significa "non c’é come il popolo di
Israele che odia la dottrina di Emanazione".
Gnomen
54 - Esther 4 rappresenta la morte della dottrina del Verbo di Giovanni e
definisce che "non c’é come Gesù che odia il Cristo
Storico". C’è dell’amaro ma dall’amaro esce il dolce. Il popolo
scelto capirà, non con filosofia bensì con una mentalità
halachica e profonda che la teologia in cui sono caduti i rabbini negli ultimi
400 anni era di gran lunga peggiore della teologia cristiana. E se qualcuno
pensa che si stia usando un linguaggio figurativo, dal Tikkun Paulus capirà
tutti i legami nascosti nefasti fra il peccato dello Zohar e l’Olocausto e
vedrà che si tratta di una sanzione dall'Alto e non di un'allegoria.
Gnomen
55 - Da ciò, però, gli ebrei capiranno che la distanza,
teologicamente, fra la vera Tradizione della Torà e la falsa dottrina
delle Sefirot dello Zohar é uguale alla distanza fra la vera e tragica
‘missione’ di Gesù e fra tutta la teologia sul Cristo. Per capire meglio
la consequenzialità di una tale comprensione, c'è appunto questo
Esther 5 che lo spiega. Sembra che solo ora la Stella che Stupisce stia tirando
le somme degli studi precedenti per spiegare la consequenzialità fra
Yeshuat Yeshua e Hanucat ha-Hanucot.
Gnomen
56 - Dicevo che anch’io, pur seguendo i Segni Completi da Peretz e da Asino non
ci arrivavo al contenuto ‘radicale’ di ‘I tre uomini della Redenzione sono
Mosé, Yeshua e Haim’ ed affermavo anche che tale formulazione fosse
inconcepibile per il popolo d’Israele. Non é esatto. Non si può
parlare di Yeshua se non ci si trova già nell’ottica del Progetto
Compositivo della Redenzione Finale, per merito del Maestro Haim.
Gnomen
57 - Ciò va detto per il popolo ebraico ma non risponde a me. E’ l’Asino
che mangia il Pane che vi parla. Perché io stesso avevo bisogno
dell’annuncio dell’arcangelo Michael? Un asino dovrebbe capire subito, a meno
che Peretz non gli impedisca la comprensione. Il motivo principale, credo,
é che il mio giudizio non riguardava quello degli scopi redenzionali
bensì la questione del vero livello nella santità, nella vera
vicinanza a Dio nei livelli superiori; non mi riconciliavo con la missione di
Gesù nei confronti di Mosé, Magister noster, o nei confronti del
scelto Goel Finale, Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua vita.
Gnomen
58 - Guardando con tale ottica, la posizione di Gesù é paragonabile, ad esempio, al livello del Re Davide
nei confronti di Moshé Rabbenu, su di lui la pace. Non é
paragonabile, anche se il Re Davide, suonando l’arpa da mezzanotte e cantando
vedeva scendere su di sé il ruah ha-kodesh (Spirito della Santità)
che lo aiutava a comporre i salmi di lode a Dio. Non si mescolerebbero i due
livelli in nessun modo ma il Re Davide era anche nei segni messianici
appartenenti a quel epoca storica ed il cristianesimo é un altro paio di
maniche.
Gnomen
59 - Yeshua non era al livello del Profeta Elia che é il Capo dei Giusti
Nascosti in ogni generazione né era al livello di Mordechai Ha- Tzadik,
il primo Capo dei 36 Giusti Nascosti, né era al livello del Maestro di
Giustizia fondatore della Scuola degli Esseni. Gesù non entrò nei
segreti superiori o nella conoscenza dei 7 cieli di sopra o in tutta la
conoscenza superiore dei Giusti Nascosti. Gesù era avvolto in uno
spirito di santità ma questo termine é molto generale
perché nella santità esistono tanti più livelli non paragonabili
fra loro.
Gnomen
60 - Ciò che si deve apprendere e contemplare é il livello
“Messianico” e lo Spirito-Profetico-Messianico ed é in ciò che
bisogna considerare in Yeshua. Il suo livello era da Messia, non da Goel,
Redentore. Perciò quando parliamo dei 3 Goelim, ci riferiamo a
Mosé, Mordechai e Haim. Ed era anche per questo motivo che da solo non
avrei capito che “i 3 uomini della Redenzione” non é la stessa categoria
dei 3 Redentori.
Gnomen
61- L’arcangelo, però, ha precisato i 3 uomini della Redenzione. Messa
in questi termini, la cosa cambia, appunto perché non si sta guardando
il livello individuale della persona bensì il livello connesso al
disegno storico di Dio nel portare Israele e le nazioni alla promessa
Redenzione Finale. E' tutta un'altra ottica. Il mondo si trova in un vortice di
grande confusione di termini. Tutte le parole sono state strausate in mille
modi e la Babilonia moderna non può essere decifrata. Soltanto il nuovo
linguaggio puro della Terza Redenzione Finale risponde alle esigenze.
Gnomen
62- L’arcangelo Michael parla in nome di Dio “3 sono gli uomini della
Redenzione, Moshé, Yeshua e Haim”. Siamo noi che dobbiamo capire il
Nuovo Linguaggio Puro. Se Yeshua non fosse considerato “Grande” agli occhi di
Dio Benedetto, come potrebbe essere chiamato uno dei 3 uomini della
Redenzione?! E ciò in mezzo a Mosé, magister noster, ed al Goel
Finale, Haim. Ma Gesù subì il peso storico delle apparenti
contraddizioni del Disegno Storico della Redenzione.
Gnomen
63 - L’Ariete fu uno strumento prescelto da Dio ma l’Ariete non ricevette la
sua santificazione sino a quando non fu bruciato da olocausto sull’altare al
posto di Isacco, nostro padre. Yeshua fu scelto per la terribile convergenza di
fattori storici e stellari che permisero la sua missione. L’Ariete fu fra le
cose create da Dio appena prima dello Shabbat della Creazione. Fu una
necessità senza la quale sarebbe mancata la completezza nel Disegno di
Dio per la redenzione dell’umanità. Senza quell’olocausto sarebbe stato immolato
Isacco.
Gnomen
64 - Non c’entra il livello di Yeshua. C’entra la missione storica e
redenzionale per la quale venne prescelto. Non si tratta della voce diretta di
Dio bensì della Provvidenza Divina che dirige quella persona eletta
nella strada di quel destino. Non si arriva alla ‘posizione’ di quella missione
se non che la persona prescelta vi sia stata condotta lungo delle tappe
obbligatorie. Yeshua fu un uomo, non un ariete.
Gnoemn
65 - Egli era un ebreo che amava Dio, amava la Torà e la Tradizione ed
amava il suo popolo. Egli era profondo, riflessivo, acuto, attivo mentalmente e
molto sensibile. Egli cercò di capire le radici dell'aridità di
cuore che caratterizzava i responsabili del suo popolo. Egli mise anche occhio
sulla povera gente di Israele e contemplò a lungo il loro stato, poveri
di spirito ma innocenti, non curati da chi avrebbe dovuto farlo.
Gnomen
66 – Gesù non poté che trovare la via degli Esseni. La Scuola
degli Esseni faceva parte del Disegno. La Provvidenza di Dio condusse quello
Tzadik Nascosto, il Maestro di Giustizia, a fondare quella Scuola e quella
Comunità. C’era la scelta da parte di quello Tzadik ma fu la Provvidenza
che gli fece capire che non esisteva allora, un secolo e più prima di
Yeshua, un luogo in cui accogliere la salvezza di Dio. Egli prevedeva, quindi,
che anche il Beit Ha Mikdash non sarebbe servito. La corruzione imperava e
mancava il cuore buono amato da Dio.
Gnomen
67 - Il Maestro di Giustizia, però, era di un livello supremo, Capo dei
36 Giusti Nascosti nella sua generazione. Nessun’altra persona poteva avere le
‘Chiavi Redenzionali e Messianiche’ che egli fece entrare nella Scuola Segreta
di Esther degli Esseni. Esse sono delle conseguenze Provvidenziali non
‘naturali’. Solo il Capo dei Giusti Nascosti può avere quelle Chiavi ed
il Capo dei 36 Giusti Nascosti di ogni generazione é il più
vicino al Profeta Elia, a cui Dio ha affidato le Chiavi Redenzionali e
Messianiche.
Gnomen
68 - Persino il fatto che Giovanni Battista lasciò la Scuola contro il
proprio voto prima di Gesù fu provvidenziale perché altrimenti
Yeshua non avrebbe avuto la forza da solo di uscire. I Segni Messianici della
Scuola iniziarono a manifestarsi in sogni e visioni presso Giovanni e Yeshua in
modi diversi rispetto agli altri. La Provvidenza conduceva quella missione
sulle spalle di Yeshua. Non era il livello di Yeshua che contava bensì
il motivo.
Gnomen
69 - Bisogna cercare di comprendere nel modo più semplice perché
Dio amava Yeshua così tanto da sceglierlo per un sacrificio messianico
che avrebbe rappresentato una salvezza, del tutto nascosta, del popolo di
Isacco. Yeshua non fu al livello dei Giusti Nascosti. Egli apprese alcuni
segreti di Kabbala Maasit nei tre anni di frequentazione nella Scuola degli
Esseni ed i miracoli, tutti quanti, raccontati nei Vangeli, li fece con quei
segreti. Non si tratta però dei segreti superiori dei Giusti Nascosti.
Gnomen
70 - Non sono, però, i miracoli di Gesù che ci interessano.
Yeshua dovette operare quei prodigi fuori dalla natura perché qualcuno
gli potesse credere ed una volta che intraprese la Missione ne diventarono
parte integrale. Egli dovette fare cose che stupivano e attiravano la gente;
altrimenti avrebbe potuto parlare dalla mattina alla sera e nessuno gli avrebbe
creduto!
Gnomen
71 - Anna G. sognò: Una voce dal cielo proclamò: ‘In merito alla
diffusione del Nuovo Messaggio, Dio sposterà montagne di ignoranza
nera’. Anna poi pensò, nel sogno, che siccome c’era già nei primi
anni un sogno di questo genere che fosse auto-suggestione e non voleva
accettare il sogno. Nel rifiutarlo si svegliò, riflette sul sogno e si
riaddormentò e le fu ripetuto e riconfermato ‘In merito alla diffusione
del Nuovo Messaggio, Dio sposterà montagne di ignoranza nera’. Poi si
vide nel negozio di Lucky Star e Giorgio spiegò a Ruggero che “la cosa
più incredibile é il modo in cui i messaggi sono intrecciati uno
con l'altro’’. Anna pianse di gioia per la comprensione di Giorgio. - -
Gnomen
72 - La posizione messianica non é simile al livello del Goel ma
é redenzionale. Essa appartiene alla redenzione ed i suoi scopi sono a
favore della redenzione. Al re Davide fu data una posizione Messianica. Il
fatto di essere re di Israele in un regno quasi unito portava con sé una
missione messianica, il Re Unto di Israele. Se il re fa il bene e stabilisce la
legge della Torà e fa giustizia con il popolo e conferma come valido
soltanto il culto al vero Dio e rimane umile e non si monta la testa, quella
posizione messianica diventa redenzionale.
Gnomen
73 - Le condizioni del popolo d’Israele al tempo di Re Davide e le condizioni
nel tempo di Yeshua sono separate da mille anni di storia; in termini di
Segni Completi il Re Davide ricevette i Segni Messianici che completavano il
primo nome EHEYE. I Segni Messianici Iniziali custoditi nella Scuola degli Esseni
e portati fuori dalla Scuola, prima, da Yohanan ha-Matbil e poi da Yeshua,
erano i Segni Messianici del nome ASHER.
Gnomen
74 - Ciò che ancora mancava storicamente dalla redenzione del nome EHEYE
erano i Segni che stabilivano il ‘Regno Messianico’, per Israele, nella terra
promessa ai Patriarchi. Tali Segni Messianici includevano lo stabilirsi del
Tempio in un luogo scelto dalla Provvidenza di Dio. Il compimento del maggior
numero dei 613 precetti della Torà richiedevano il Tempio. In tal senso,
la Torà stessa, data sotto il primo nome EHEYE, non si completò
fino a quando fu stabilito il Tempio a Gerusalemme.
Gnomen
75 - Bisogna considerare bene questo fatto, in quanto il Messianismo di Re
Davide e quello di Re Salomone rappresentano nel Disegno Storico (quando noi
usiamo il termine Disegno Storico intendiamo la realizzazione storica e
profetica del nome EHEYE ASHER EHEYE) le necessarie conclusioni storiche del
primo nome. Si tratta, quindi, di un'epoca ancora collegata con la
realizzazione storica della rivelazione sul Sinai.
Gnomen
76 - I Segni Messianici, comunque, dati dal primo nome, racchiudevano tutto il
necessario per realizzare un Regno-Messianico e quindi redenzionale per il
popolo di Israele e per il mondo. Non mancavano i Segni Universali Messianici,
Segni che si trovano nel discorso del Re Salomone all’Inaugurazione del Primo
Tempio. Anzi, l’universalismo di quel discorso stupisce quanto la biblica
stupefacente apparizione di Malchitzedek Re di Salem (e, infatti, era sotto la
Stella del Re-Unto che Stupisce).
Gnomen
77 - Quell’epoca grandiosa del Re Salomone concludeva, infatti, un
ciclo-redenzionale importante, 1000 anni dalla Stella di Abramo, un quarto del
lungo ciclo-redenzionale di 4000 anni.
Ho
baciato la Rosa ed ella cantò
Dimostrami
il tuo amore se tu sei un vero leone
poiché
cantino i ritmi dei tempi passati;
Faraone
tu nel Carro del travolgimento,
le
ruote immense nei volatili di magia comparsi.
Ti
imploro, o mio amore,
vieni
tu senza faraone e senza carro di travolgimento, senza ruote,
senza
fango e senza volatili della magia dell’Egitto.
Gnomen
78 –
Così
i nostri cuori si baceranno
e fibre
profetiche ci riempiranno dalla testa ai piedi,
e sulle
ginocchia me ne starò.
Tienimi
lontano da Balaam
e
benedicimi nelle sue profezie,
e la
lunga lingua della sua asinella bacio
affinché
mi diletti nel fiore profumato della mia verginità.
Baciai
la Rosa ed i suoi Petali
mi
avvolsero nel mistero del perfezionamento
che non
si raggiunge mai da solo
e
dell’umiltà che non accetta il perfezionamento
riconoscendolo
sempre superiore a lei.
Questa
é la separazione fra le epoche del nome EHEYE
e fra
le epoche del nome ASHER.
Gnomen
79 – Sotto qualche aspetto il nome EHEYE ASHER EHEYE ha una sua corrispondenza
con il nefesh, ruah, e neshamà e, alle volte, la corrispondenza é
con neshamà, ruah e nefesh. In entrambi i casi, ruah corrisponde al nome
ASHER. Questo é il Segno del Profeta e il ruah del Profeta, l’inizio dei
Segni del nome ASHER. Perciò i Segni Messianici del nome ASHER sono di
un altro ordine rispetto a quelli del primo nome. I Segni Messianici dati dal
primo nome non si chiamano i Segni Iniziali come, invece, lo sono i Segni
custoditi nella Scuola degli Esseni.
Gnomen
80 - I Segni del primo nome stabilirono i Segni Storici del popolo di Israele:
la redenzione dall’Egitto, la rivelazione sul Sinai, le conquiste di
Giosuè, figlio di Nun, nella terra promessa, il Regno di Israele ed il
Tempio a Gerusalemme. Il Regno del Re Davide e del Re Salomone stabilirono i
Segni Storici Messianici per il popolo di Israele. Si capisce meglio da quanto
avvenne dopo Salomone e la terribile separazione fra Giuda e Israele; se non si
fossero stabiliti quei Segni Storici Messianici, Israele non avrebbe potuto
più farlo.
Gnomen
81 - Non sono i livelli di Re Davide o di Re Salomone che interessano
più di tanto. Si tratta piuttosto della ‘fortuna storica’ di quel
periodo in cui il Segno del Regno di Israele ed il Segno del Messianismo del Re
Unto ed il Segno della Costruzione del Tempio dovettero concludersi ed essere
stabiliti; essi erano i Segni Storici di Israele che sarebbero poi rimasti per
il resto della storia. Al tempo di Re Davide e di Re Salomone c’erano saggi e
profeti che appartenevano ad un ‘livello’ ben superiore ai due monarchi. Davide
e Salomone, certamente anime amate da Dio, furono scelti dal Cielo per ricevere
quelle posizioni della ‘fortuna’ storica e messianica che racchiudevano i Segni
Messianici Storici dati dal nome EHEYE.
Gnomen
82 - Io, Giuseppe e Nodà bevevamo un barile di birra, una damigiana di
buon vino e litri di whiskey ed altri liquori. - - ‘Purim’!
Nodà
vide che era diventata bambina e Giuseppe le dava il biberon. - -
La
nuova luce di Hanucat ha-Hanucot fa tornare all’innocenza di bambini.
Ma ora
vi faccio ridere. Giuseppe ieri notte, dopo aver completato il lavoro del Patto
Rinnovato fatto dalla Signora Accettone, o forse prima di finirlo, fu, dice
lui, confuso e scombussolato dallo Yetzer ha-Rà e continuava a dirle
“Prendi tu gli scritti, prendi tu gli scritti.”
Gnomen
83 - Se non ridete e
perché non conoscete bene ancora il nostro
Asino-Dolce, provato in ogni angolo della fedeltà della Missione
dell’Asino che mangia il Pane e che ora sta combattendo la sua guerra contro il
plagio, la falsificazione e la profanazione di Zara di Zanzara di Muccania con
tutto il cuore e tutta la comprensione. Ed ora gli arriva lo Yetzer e gli dice
“Prendi tu gli scritti, prendi tu gli scritti.” Fa ridere perché
Giuseppe é tutto cuore e si è confuso e ha sbagliato nello
scritto che stava scrivendo e ha dovuto rifarlo. “O, Asino-Dolce, ed a chi li
porteresti se non al tuo amico fedele, l’Asino che mangia il Pane?"
Hi-haw!.
Gnomen
84 - Al telefono, non avendo il tempo per contemplare la risata più
profonda, dissi a Giuseppe, “Avresti dovuto risponderle che già gli
scritti sono tuoi perche é già sancito che gli scritti fatti
dall’Asino che mangia il Pane appartengono anche alla Coda dell’Asino: Davide,
Solly, Anna, Daniele, Giuseppe, Paolo e Nodà.” “E’ vero” mi rispose,
“non c’avevo pensato.”
Ora
penso che probabilmente Giuseppe dentro di sé si angosciava nel pensiero
di come fosse umanamente possibile che una persona, conoscendo già le
notizie della Terza Redenzione Finale ed il Segno dell’Asino, potesse cadere in
un peccato del genere.
Gnomen
85 - Infatti, ogni parte della questione ha dello stupefacente ma, comunque,
colui che credeva di aver trovato la salita é caduto nel peccato
più blasfemo che può esistere nei confronti dei Veri Segni della
Terza Redenzione Finale. Si vede che Giuseppe cercava di capire questo dilemma
e per soddisfare la volontà di un Asino così dolce fu deciso di
mandare giù dal Cielo un angelo per fargli capire la lezione. Se tu,
Giuseppe, che non sbaglieresti mai in una cosa del genere, per mille ragioni,
hai potuto lasciarti scombussolare per le parole dell’angelo, quanto di
più e di più quell’angelo potrebbe lavorare sui pensieri di una
persona che ama se stessa e cerca sempre un modo per ingrandirsi!
Gnomen
86 - “Avresti dovuto rispondere, “Ascolta, se tu, caro angelo, sei lo Yetzer
ha-ra, come hai fatto a sbagliare posto e persona? Non sei forse il saggio
Serpente Tentatore e come mai, dunque, nella tua saggezza vieni da me e tu sai
benissimo che non farei mai una cosa del genere? Se tu avessi detto
così, quell’angelo ti avrebbe risposto, “Tu, é vero, non puoi
assolutamente cadere in un errore del genere, ma sono venuto io perché
ti sto insegnando la forza dello yetzer ha-rà. Non sono forse io il
migliore in questo campo per spiegartelo?”
Gnomen
87 - Ma non avresti, in ogni caso, potuto rispondergli così solo virtualmente, ma anche nella realtà, se tu gli
avessi risposto così non ti saresti lasciato confondere da ciò
che ti diceva e, non sentendo l’angoscia e lo scombussolamento, non avresti
potuto vedere e capire, nella giusta misura, la forza dello yetzer
ha-rà. Capisci, se quell’angelo é stato mandato per farti capire
la forza dello yetzer ha-rà, dovevi fare la battaglia e quindi sentire
la sua forza. Altrimenti, lui non compiva il suo compito e in questo caso, come
avremmo potuto ricevere il Segno dello Yetzer Ha-Ra Corretto?!
Gnomen
88 - La cosa fa ridere, Giuseppe, perché dovevi, per forza, lasciarti
scombussolare per poi capire la lezione; da cosa, allora, ti sei lasciato
scombussolare per una voce che ti dice “Prendi tu gli scritti, prendi tu gli
scritti”, Giuseppe, sono già nelle tue mani, eppure, guarda che perdita.
Ti ha angosciato e ti ha reso nervoso ed arrabbiato e ti ha fatto sbagliare nel
lavoro. D’altronde, lui prende sempre la sua parte, altrimenti come farebbe ad
esistere dopo la Quarta Generazione?!
Gnomen
89 – E, alla fine, cos’ha preso? Un po’ di tempo, va bene, un po’ di nervi,
vabbè, il documento, l’hai rifatto, insomma, non ha neanche preso
granché e di più, anzi molto di più, ti ha insegnato una
lezione che altrimenti non avresti potuto capire, una cosa che non ha prezzo in
tutto il mondo. Insomma, l’angelo ti ha fatto del bene, non del male, era a fin
di bene. E’ proprio questo il Segno dello Yetzer ha-Rà Corretto che
viene corretto e viene capito dopo che ha morso; nel Patto Finale della
Verità, tuttavia, il suo morso é ridotto ai minimi termini e non
reca veri danni. Grande é Iddio, Creatore Unico di tutto l’universo.
Gnomen
90 - Hai capito, caro Asino-Dolce? La cosa ci ha fatto perdere del tempo, ci ha
fatto arrabbiare, ci ha creato scombussolamenti nella nostra vita, tutto
ciò perché i Segni erano in esilio e le Stelle Redenzionali
venivano momentaneamente bloccate. Ma i testi necessari li abbiamo rifatti per
il Sito, l’olocausto é stato preso ed accettato a nostro favore contro
quella profanazione, tutti i Segni sono tornati dall’esilio, grazie a Dio, e,
soprattutto, da tutto il male che é successo, noi abbiamo preso tante
lezioni importanti e tanta comprensione nuova ed abbiamo visto il vantaggio
della luce quando essa é contrapposta dalla forza del contrasto.
Gnomen
91 – 7 Menahem Av 7, 20 luglio 1999; Regno della Giraffa 7: in sogno baciai
Paolo sulle labbra; egli teneva nelle mani Noa Hana Noga e baciai anche Noa
Hana Noga.
Buone
notizie per il Segno della Correzione di Paulus, nel Segno della Costruzione
Universale della Scuola della Shoshana e nel Segno della Salvezza di Yeshua
nella Completezza di Hanucat ha-Hanucot.
Gnomen
92 - I Segni Redenzionali e Messianici, nell'ordine recondito del nome di
ASHER, furono consegnati al grande Profeta e uomo santo Elia, di benedetta
menzione. La Redenzione entrò nelle fasi più nascoste
dell’operato di EHEYE ASHER EHEYE, nei Segni Nascosti di Isacco, nostro padre.
Egli é il promesso profeta della Riconciliazione dei cuori ‘Ecco, Io
mando il Profeta Elia’ ecc. Con il Profeta Elia la storia del Disegno di Dio
nella Redenzione dell’umanità entra nel linguaggio nascosto della
Missione Superiore e Santa del Profeta Elia, di benedetta menzione.
Gnomen
93 - Come nel nome nascosto di ASHER ci sono 3 lettere ALEF, SHIN, RESH,
così i punti di riferimento storici di questo linguaggio nascosto sono
la Missione del Profeta Elia, la Redenzione di Purim e la Missione Messianica
di Yeshua. Il linguaggio occultato nei riguardi del Profeta viene chiarito
tramite 1) la rivelazione unica, nel Sefer Mishnat Haim, permessa dal Maestro
Haim, all’allievo, Peretz, di spiegare la verità dei 36 Giusti Nascosti
di ogni generazione e 2) le spiegazioni dei Segni Completi stessi, eredità
del Profeta Elia e del Capo dei Giusti Nascosti in ogni generazione ma anche
l’Annunciatore vero del Segno ‘E’ arrivato il tempo’.
Gnomen
94 - Il Purim é nascosto nel linguaggio nascosto della Meghilat Esther.
La SHIN del nome ASHER sta per SHUSHAN (Susa) la Capitale, e tramite la SHIN le
opere nascoste redenzionali e salvifiche di Dio entrano nella Meghilat Esther
senza menzionare il nome di Dio. Si tratta di livelli interiori della salvezza
di Dio raggiunti nel fitto buio dell'esilio e dell’assimilazione in cui venne a
trovarsi il popolo ebraico. Il Purim stabilì la fonte della salvezza
nascosta di Dio per il resto della storia. Se non per essa il popolo di Israele
sarebbe scomparso.
Gnomen
95 - La ALEF della Missione di Elia, il grande Profeta, di benedetta menzione,
più la SHIN di Shushan erano sufficienti, pertanto, anche a livello
manifesto, ad accendere il fuoco (’esh’ - ALEF-SHIN) del Secondo
Tempio di Dio a Gerusalemme, Tempio che rimase operante per quasi 500 anni. Ma
il terzo linguaggio nascosto non si risolse. Nella RESH del nome ASHER, il
popolo del Tempio di Dio dovette essere la ‘Testa’ (rosh) ai popoli per
diffondere la vera luce che proviene da Dio e di insegnare la vera legge della
fede di Abramo.
Gnomen
96 - Il miracolo di Hanucà avrebbe dovuto dare il via ad una nuova fase
storica e a rappresentare l'inizio dell’estensione della vera luce del Tempio
ma non fu così. La RESH del nome ASHER conteneva i Segni Messianici che
erano necessari o che sarebbero stati necessari per quella diffusione della
luce e della salvezza di Dio. Dopo la grande fede nella Missione del Profeta
Elia e dopo la redenzione di Purim, la ALEF e la SHIN accesero il Fuoco del
Tempio ed arrivò Hanucà, la luce destinata a splendere per il
mondo.
Gnomen
97 - E così arrivò la RESH che portava i Segni Messianici di
Israele per coloro che volevano prendere merito nel diffondere la verità
di Dio al mondo. Una volta inaugurato il Secondo Tempio, iniziò il tempo
della RESH del nome ASHER ma il popolo non raggiunse il suo scopo messianico.
Ci si arrivò con la miracolosa guerra di pochi Asmonei, fedeli a Dio,
che sbaragliarono i grandi eserciti ellenisti. Fu una ‘guerra messianica’ e fu
miracolosamente vinta, con lo spirito di Dio su di loro.
Gnomen
98 – Vinta la guerra, avvenne il miracolo dei lumi che confermò la
volontà di Dio di accendere una nuova luce nel cuore del popolo e di
diventare ‘unti di Dio’ nella santificazione del popolo, e nell’estensione
della vera luce di Dio, nel combattere le iniquità ed i malvagi di quel
tempo. Se già all’Inaugurazione del Secondo Tempio si chiamava
Hanucà, il miracolo, dopo 200 anni, la re-Inaugurazione del Tempio, fu
nel Segno di Hanucat ha-Hanucot, una Luce del Tempio di Gerusalemme che dovette
estendersi alle nazioni sino alle estremità della terra.
Gnomen
99 – Le cose, purtroppo, non andarono così e, nonostante la festa di
Hanucà stabilita dai Saggi in quell’epoca con tutti i ‘Segni’ di
Hanucà, non si realizzò l’‘Azione per Dio’ che doveva essere
conseguita. Il Segno di Dio, globalmente, non fu concepito in un senso attivo
e, purtroppo, per questo motivo, ci fu solo una degrado pressoché
costante nel popolo ebraico da quel Hanucà. Iddio Benedetto aveva
mandato un Segno grande ed esso dovette essere compreso. Il non averlo capito
separò, per così dire, il piacere di Dio dal popolo. Per
così dire, i cieli si rattristarono. Se un miracolo enorme come fu la
guerra contro gli Ellenisti che culminò con un Segno Divino (in cui
un'ampolla di olio, sufficiente ad ardere per un giorno, arse per 8 giorni) che
non fu capito nel senso giusto e difficilmente ci sarebbe stata un’altra
occasione come quella per risvegliare il popolo.
Gnomen
100 - Il Maestro di Giustizia fu il Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua
generazione. A suo tempo i Sacerdoti del Tempio si corrompevano sempre di
più ed i leader del popolo erano malvagi ed i veri saggi del popolo
erano pochi ed il popolo non veniva istruito nella Torà o nella
Tradizione. Nella misura possibile per quell’epoca storica, il Maestro di Giustizia
percepì le problematiche che seguirono quel miracoloso Hanucat
ha-Hanucot.
CAPITOLO 3
Gnomen 101 –
Shar ani le-shem ASHER
asher Shushan shar
ba-asher
hu sham
va-asher
la-navi nimsar
be-siman yitzhhak
u-le-tzadik nikshar
be-tchelet Mordechai
u-bi-mshuhhei ha-Shem nishlahh
la-asher
hai be-emunato:
Gnomen
102 –
Canto
al nome di ASHER
in cui
canta Shushan
ovunque
essa sia
e che
al Profeta fu tramandato
nel
Segno della Sofferenza di Isacco
ed allo
Tzadik fu collegato
nell'Azzurro
di Mordechai
e fra
gli unti di Dio fu mandato
a
chiunque viva nella sua fede.
Gnomen
103 - Tisha Be-Av 5759
Il
dilemma della RESH del nome ASHER è quello che dovette affrontare il
Maestro di Giustizia. Il Tempio esisteva ma la Hanukià (il Candelabro)
non era accesa né c'era chi potesse accenderla e diffonderne la luce.
Peggio, c’erano fazioni che si combattevano con accanimento fra loro e peggio
ancora, c’era corruzione da una parte ed intransigenza dall’altra, arroganza ed
odio e mancava l'umiltà. Chi può immaginare le tante ingiustizie
che vedeva ogni giorno il Maestro e Tzadik Nascosto, Capo dei 36 Giusti
Nascosti di quell’epoca? Il tempo della RESH si stava esaurendo; era arrivato
‘il tempo per agire per Dio, hanno violato la Tua Legge’ (Salmi 119-126).
Gnomen
104 - Il dilemma della RESH era quello della fallita Hanucat ha-Hanucot. Quanto
tempo ancora Dio avrebbe concesso per tenere in funzione il Tempio a
Gerusalemme? Esso ormai non realizzava gli scopi della sua esistenza, dato che
i sacerdoti, invece di essere servi di Dio e servitori del popolo, erano servi
dei loro interessi ed opprimevano il popolo. Non possiamo immaginare le angosce
e la sofferenza interiore dei veri Giusti di quel tempo ma il Capo dei Giusti
aveva una grossa responsabilità per la sua generazione e possedeva anche
le segrete chiavi redenzionali e messianiche.
Gnomen
105 - Quel Maestro di Giustizia vedeva che non c’era modo che la RESH si
accendesse per attuare la completezza del nome ASHER, quella completezza che
avrebbe permesso di fare da “ponte” all'EHEYE finale e portare avanti
storicamente il processo di redenzione. E se veniva a mancare la RESH non ci
sarebbe stato il collegamento con la ALEF di EHEYE.
Gnomen
106 - Ci voleva una fonte di saggezza, un rifugio per i veri tementi di Dio, un
baluardo sicuro per i veri valori, una dimora solida per la sacra Torà,
un esercito santo, pronto ad agire, una Scuola di veri Maestri della
Tradizione, pronti a morire piuttosto che lasciarsi corrompere. Ci volevano
Maestri istruiti nella potenza della Santità. Così vide il Maestro
di Giustizia nella sua saggezza profetica. Pertanto decise di affrontare il
dilemma della RESH del nome ASHER.
Gnomen
107 - Non fu possibile, però, procedere nella forma di Hanucà,
una luce luminosa per tutti. Era necessario precedere Hanucà con Purim,
una redenzione nascosta e contenuta nel suo Palazzo, una scuola segreta di
salvezza redenzionale, un ‘esercito occulto’ di Maestri preparati agli eventi
futuri. Arrivò il tempo finale (ketz) della RESH, col suo doppio Segno
della guerra fra le forze del bene e del male. Bisognava stabilire una sorgente
del bene pronta a combattere il male prossimo ad arrivare.
Gnomen
108 - Ci volevano, quindi, strategie di guerra e soldati fedeli pronti ad
eseguire gli ordini dei Maestri; non poteva aver buon esito una guerra
manifesta, cioè una ‘missione’ di annunciatori al pubblico. Ciò
era impossibile perché c’era il Tempio a Gerusalemme ed i sacerdoti
combattevano, con violenza e mezzi illeciti, i contestatori del loro potere,
ossia gli Tzadokiti che seguivano la linea sacerdotale di Tzadok, sommo
sacerdote dal tempo del Re Davide.
Gnomen 109 - A noi non interessano le fazioni
di allora e ciò fa parte del lavoro degli studiosi. Può darsi che
fra i maestri scelti dal Maestro di Giustizia, ci fossero anche degli Tzadokiti,
come ritenuto da alcuni ricercatori dei documenti di Qumran. Infatti il
sacerdozio della Scuola era intitolato a Tzadok. Tali Tzadokiti furono distinti
dai Sadducei che rimasero a Gerusalemme. Il punto di divergenza più
importante fra gli Tzadokiti o i Sadducei ed i Dottori della Legge era se
permettere o meno una stesura scritta della legge orale; è indubbio che
ciò rappresenta una ‘nuova luce’ fornita dagli studiosi ed è un
argomento che dovrà essere approfondito.
Gnomen
110 - A noi, invece, interessano gli elementi che furono incisivi nel Disegno
Storico. Il fatto che il Maestro di Giustizia fosse a capo dei Giusti Nascosti
della sua generazione cambia radicalmente l'ottica storica del posizionamento
della Scuola Segreta degli Esseni in contrapposizione ai mali di quei tempi.
Non meno importante è l’altro fatto, ignoto agli studiosi, che Yeshua
frequentò, da adepto, per tre anni interi la Scuola Segreta. Questi due
fatti sono fondamentali per la Nuova Illuminazione Storica.
Gnomen
111 - Yeshua parlava in termini messianici ed accennò alla sua
resurrezione prima di morire. Egli parlava di ‘cose segrete’ del Regno dei
Cieli. Egli dichiarò che gli avvenimenti riguardanti la sua missione
venivano scritti nelle stelle per procedere nella storia. Egli parlò di
Nuova Luce, Nuovo Messaggio, Nuovo Regno, Nuovo Spirito e Nuovo Cuore. Egli
profetizzò che la sua chiamata serviva per salvare le pecore smarrite
della casa d’Israele. Egli profetizzò la distruzione del Tempio e
spiegò il doppio-segno di separazione, uno di perdizione ed uno di
salvezza, tramite la vera fede in Dio, Padre nostro nel Cielo.
Gnomen
112 - Yeshua fu un ebreo, scelto da Dio, disposto a subire la tragedia del suo
popolo; un’anima scossa dalle ingiustizie commesse dal popolo della sacra
Torà; un’anima sensibile all’interiorità della fede sentita e
vissuta; un’anima sdegnata dalla superficialità delle pratiche religiose
fini a se stesse, avulse da un cuore di fede sincera; un’anima stancata
dall’insipidezza della saggezza priva del giusto e retto comportamento.
Gnomen
113 - La Provvidenza di Dio condusse Yeshua alla Scuola del Maestro di
Giustizia. I Segni Messianici della RESH del nome ASHER erano lì. Non
tutto poté prevedere il Maestro di Giustizia. Egli vide che il Tempio
non conduceva alla Hanucat ha-Hanucot e vide che ci voleva una nuova sorgente
di vera luce per gestire il livello di un Purim Nascosto. Egli ristabilì
il nome di ASHER nella Scuola Segreta di Esther. Alcuni degli scritti
recuperati a Qumran fanno parte della nuova Meghilat Esther che gli scribi
della Scuola formularono, spesso in un linguaggio cifrato, che occultava
l’intento reale.
Gnomen
114 - Ciò fu stabilito dal Maestro di Giustizia, più di 100 anni
prima di Yeshua, per salvare la RESH del nome ASHER e per dare la possibilità
che dal nuovo o rinnovato nome di ASHER nel Segno di Purim scaturisse la
sperata Hanucat ha-Hanucot per Israele e per il mondo.
Gnomen
115 - La Nuova Illuminazione Storica deriva dal fatto che senza i Segni
Messianici, il Messia non può esserci. I Segni Messianici, però,
fanno parte della Redenzione di Dio ed essi procedono secondo i cicli storici
nel Disegno Redenzionale Nascosto del nome EHEYE ASHER EHEYE. Soltanto dalla
vera Tradizione Segreta del Profeta Elia, di benedetta menzione, Tradizione a cui
soltanto il Capo dei Giusti Nascosti in ogni generazione ha accesso, possono
originare tali Segni.
Gnomen
116 - Il Maestro di Giustizia, dunque, non preparava la strada per Yeshua ed il
Messianismo degli Esseni era di un altro ordine, con ‘sacerdoti unti’ e
‘soldati unti’ e con ‘maestri unti’ ed un ‘sommo maestro unto’ inquadrati in
una gerarchia rigidissima e comandati da regole ferree per ogni cosa. Un Nuovo
Regno Messianico si compiva dentro i confini della Scuola con uno Spirito di
Santità molto elevato. Fuori regnavano la falsità e l'ipocrisia.
Un buio fitto copriva la mente ed il cuore dei responsabili del popolo.
Gnomen
117 - Il dilemma del Maestro di Giustizia non era il dilemma di Yeshua sebbene
fossero correlati. Il dilemma del fondatore della Scuola (e della
Comunità) degli Esseni consisteva nella continuazione storica del nome
ASHER, a seguito della fallita Hanucat ha-Hanucot, per cui ristabilì,
per così dire, il nome ASHER, per renderne possibile la continuazione a
beneficio di Israele e del mondo. Fu nella Scuola che egli rivelò ai
Maestri adepti i Segni Messianici che procedono dalla RESH del nome ASHER
inquandrandoli in rigidi ordini messianici per i tempi a venire.
Gnomen
118 - Il dilemma di Yeshua veniva alla fine di un ciclo messianico di almeno
100 anni nella forma del Purim Nascosto nella Scuola. Nonostante si fosse
formata la comunità amata agli occhi di Dio, la luce non si era
trasformata in una Hanukiyà per Israele. In questo senso, la Scuola
stessa aveva fallito il suo compito storico, che voleva che la RESH del nome
ASHER diventasse una grande luce per il mondo.
Gnomen
119 - Solo che i veri Segni Messianici erano nella Scuola e non presso i
sacerdoti del Tempio o i Dottori della Legge. La stessa esigenza
dell’estensione della vera luce del Tempio non poté che manifestarsi
nello svolgimento storico del nome ASHER ristabilito nella Scuola. Questo fu il
dilemma in cui Yeshua si venne a trovare una volta che conobbe la vera luce
della Scuola. Arrivò la convergenza storica che richiedeva l’uscita e
la diffusione storica dei Segni Messianici dati dalla RESH di ASHER. Il
tempo non mentiva. Lo svolgimento storico del Disegno non si arresta mai.
Gnomen
120 - La radice di Yeshua non era la radice del Maestro di Giustizia. I Maestri
della Scuola erano più vicini alla radice del Maestro di Giustizia.
Sebbene non fossero fra i 36 Giusti Nascosti, essi erano, tuttavia, giusti
nascosti nella Scuola Segreta di Esther e vivevano nello spirito della
Santità (Kedushà), collegati nello spirito col Maestro di
Giustizia. Non erano, però, in grado di affrontare il mondo esterno o di
alzare la voce in piazza per annunciare il doppio-segno della Quarta
Generazione che arrivava e della Salvezza Redenzionale che si trovava
già nella Scuola.
Gnomen
121 - Ci voleva una ‘radice’ diversa per compiere quel compito ingrato ed amaro
già previsto da Dio Onnipotente dall’inizio della storia dell’uomo.
L’idea di Yeshua non si distaccava dalla gente. Egli non poté vedersi
realizzato nello spirito o nella santità senza che il suo livello
recasse beneficio alle masse del popolo. Egli credeva, agli inizi, che nella
Scuola, con gli sforzi della vita segreta, avrebbe potuto superare la sua
inclinazione ma, alla fine, la convergenza dei fattori che venivano a guidarlo
lo riportò a quella radice. Per chi era tutto questo?
Gnomen
122 - DIARIO: 8 di Menahem Av, Giuseppe sognò il mare. Poi dalla
montagna scendeva un fiume speciale e meraviglioso. - -
Esso
è il Nuovo Fiume del Nuovo Mazal del Mare del Grande Pesce Leviathan; il
Fiume scende dalla Montagna delle 13 Nuove Mazalot.
Oggi,
sempre 9 di Av, 5759, Paolo ha sognato che Nodà partoriva il sesto
figlio, una bambina di nome Mazal. Tutto era capitato in grande fretta come se
niente fosse. Poi avevamo una barca nostra ed andavamo verso la Sardegna.
Gnomen
123 - Dopo cinque, il sesto viene dato come regalo e c’è un cambiamento
positivo per tutta la barca. Così dopo i 5 Segni Completi viene dato il
grandissimo regalo storico per l’umanità, il Segno Finale della
Resurrezione del Maestro Haim. Paolo riceve questo sogno nel giorno di
Tishà be-Av, il giorno ricevuto da noi che, al livello segreto per ora,
rappresenta la Festa della Resurrezione del Maestro Haim.
Gnomen
124 - Nodà vide in sogno, sempre oggi, Tisha be-Av, che c’era a casa
nostra Paul Newman; egli ci diede un pacco con dei vestiti; per me c’era una
tunica nera molto bella che copriva tutto il corpo; per Nodà c’era un
vestito da sirena. - -
Paul
Newman, Paolo, Uomo Nuovo - è un buon segno per Paolo, un buon segno per
me nei riguardi di Tikkun Paulus, ed è un buon segno per il Nuovo Mazal
di Paolo. La tunica nera è un buon segno per gli studi delle Stelle
Redenzionali e allo stesso tempo il nero conferma che devo rimanere ‘nascosto’.
Il vestito della sirena è un buon segno per tutti noi perché il
Grande Pesce Leviathan ama la Doppia-Coda dell’Asino che mangia il Pane che
è bella come una Sirena ed è anche un gran bel pesce. Grazie a
Dio, c’è buona fortuna in arrivo.
Gnomen
125 - Non c’è, dunque, un vero confronto fra il Maestro di Giustizia e
Yeshua, non di livello e non al livello della vera conoscenza di cose segrete.
Ora, con la forza dei Segni Completi possiamo semplificare, dicendo che il
Maestro di Giustizia era al livello di Goel e Yeshua era ad un livello di
‘missione messianica’ in terra che doveva manifestarsi in pubblico. Oppure
possiamo dire che il Maestro di Giustizia agì sotto la Stella di Abramo
mentre Yeshua agì sotto la Stella di Malchitzedek che Stupisce. E,
inoltre, più di 100 anni separavano i due uomini.
Gnomen 126
- Il Maestro di Giustizia non poteva sapere come la Stella-Messianica avrebbe
agito a convergenza storica avvenuta, con il doppio-segno di allora, in
Israele. Egli non doveva saperlo perché ciò avrebbe sconvolto
l’equilibrio del lavoro nello stabilire il Purim Nascosto nella Scuola e,
inoltre, non poteva pensare che in quella convergenza sarebbe arrivato uno che
avrebbe preso i Segni Nascosti portandoli fuori dalla Scuola. E, comunque, per
precauzione necessaria, egli stabilì il giuramento a vita per chi voleva
appartenere alla ‘scuola interiore’. Il Maestro di Giustizia aveva tramandato
un giuramento severissimo in nome di Dio che vietava di usare fuori i segreti
ricevuti, con la pena di morte dal Cielo in caso di trasgressione.
Gnomen
127 - In Esther 1 abbiamo trattato i motivi che rendevano impossibile una
qualsiasi parola da parte di Yeshua sugli Esseni, sulla Scuola e sul Maestro di
Giustizia. Le contraddizioni vennero alla luce quando Yeshua decise di rompere
col voto fatto, di abbandonare la Scuola e intraprendere la sua missione,
usando pubblicamente i segreti ricevuti dai Maestri della Scuola.
Gnomen
128 - Perciò fu anche necessario che egli si facesse carico, per
così dire, della colpevolezza richiesta dal Tribunale di Sopra per
decretare la propria morte. Come Eva, nostra madre: se non mangiava, era senza
colpa; se mangiava, era colpevole ma solo così si realizzava il Disegno
di Dio. Tale colpa, però, non ha a che fare con le motivazioni e le
intenzioni di Yeshua davanti a Dio, né toglie della sua innocenza verso
tutti i suoi accusatori. Si tratta di cose separate tra loro.
Gnomen
129 - Come ricevuto nel sogno di Nodà, discusso in Esther 1, anche il
Maestro di Giustizia, nonostante il suo livello di Santità, le sue
intenzioni elevate e i giuramenti severissimi che aveva stabilito nella Scuola,
fu ritenuto colpevole dal Tribunale Superiore dopo l’uscita del nuovo
cristianesimo. Analogamente a Mosè quando Dio gli disse "il tuo
popolo ha commesso abominio" riferendosi alla moltitudine mista che
Mosè aveva fatto uscire dall’Egitto senza chiedere licenza. Mosè
aveva agito con le migliori intenzioni ma guardate il vitello che ne
uscì!. Anche in questo caso, l’azione di Mosè fu dettata dal
Disegno; se Mosè avesse chiesto licenza non gli sarebbe stata concessa,
perché di Sopra era già previsto il peccato del Vitello;
d’altronde, era una necessità storica che la moltitudine mista uscisse
con Israele per stabilire le radici di salvezza fra i popoli nei tempi a
venire. In quelle generazioni fra il Maestro di Giustizia e Yeshua, purtroppo,
c’era colpevolezza generale nel popolo e non c’era modo che le cose uscissero
con chiarezza. Non ci fu un mandato diretto da Dio e non c’era merito a
sufficienza per un ‘mandato’ nel permesso.
Gnomen
130 - Questi argomenti sono di Esther 13 e non vogliamo riprenderli qui. E’
importante, comunque, capire il distacco fra l’operato del Maestro di Giustizia
e l’operato di Yeshua. Qualche parallelo esiste, però. Entrambi agirono
secondo il principio ‘è tempo di agire per il Signore, perché
hanno violato la Tua legge’. Entrambi compirono la mishnà in Avot (2:5)
che recita ‘laddove non ci sono uomini, cerca di esserlo tu’. Entrambi, per
compiere la ‘chiamata’ su di loro dovettero fare ciò che era loro
interdetto.
Gnomen
131 - Tutto ciò che è originato storicamente dal nome ASHER
è avvenuto in un modo nascosto. La rivelazione nel Libro dei Re del
Profeta Elia, di benedetta menzione, è davvero un'incredibile
rivelazione, anzi, una rivelazione intera di per sé e del tutto
intrinseca al Disegno Storico della Redenzione. Il suo livello, però,
è recondito; egli è il Profeta della Gelosia per Dio, l’erede del
Patto della Pace di Pinhass, il Giusto che vive nello spirito di Dio
costantemente, il Profeta del segreto della resurrezione, il Profeta condotto
dallo spirito di Dio sul Sinai, il Profeta che salì integro in cielo
senza morire, il Profeta della Redenzione che porta le Chiavi della
Riconciliazione dei cuori.
Gnomen
132 - La rivelazione è enorme ma la celatezza è ancora più
fitta. Il mondo cristiano, abbagliato dalla nuova grande luce, non poté
‘vedere’ il Profeta Elia, che rimane nelle ombre storiche del pre-Cristo. Non
è così per la Tradizione ebraica pur se, anche qui, regna molta
confusione. Il vero rapporto fra il Profeta Elia ed il Goel Finale non poteva
essere capito sino a quando lo Tzadik Haim non mi diede permesso di spiegare
quanto avevo sentito e studiato da lui.
Gnomen
133 - Non poté che andare così. Senza la spiegazione generale
della verità dei 36 Giusti Nascosti di ogni generazione, del loro
operato e della loro elevazione ecc., del Capo dei 36 Giusti Nascosti, e del
Profeta Elia che è Capo di tutti i Giusti Nascosti in ogni generazione,
non si potrebbe spiegare il nome ASHER. Non avremmo potuto capire nelle giuste
misure la posizione del Profeta Elia, di benedetta menzione. Non avremmo potuto
capire la vera elevazione di Mordechai il Giusto, né avremmo potuto
capire in che modo i Segni Messianici siano arrivati nelle mani di Yeshua.
Gnomen
134 - Né avremmo potuto capire qualcosa dell’umiltà, della
santità, dell’elevazione e della sofferenza del Goel Finale, Haim. La
sacra fede in Dio dalla ALEF di EHEYE fu rivelata tramite Mosè, magister
noster. L'elevata fede in Dio dalla ALEF di ASHER fu rivelata tramite il
Profeta Elia. La grande fede in Dio dalla ALEF di EHEYE finale viene rivelata
tramite il Goel Finale, Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim.
Gnomen
135 - La fede messianica collegata ai Segni Messianici Iniziali, dalla RESH del
nome ASHER, ricevuti da Yeshua, scese su di lui in virtù della sua
umiltà. Yeshua, nel suo spirito e nel suo cuore, scelse anche la morte
pur di essere una fonte di salvezza redenzionale per il popolo d’Israele. La
rivelazione come Yeshua arrivò a ricevere i Segni Messianici iniziali di
quell’epoca è una cosa. La Provvidenza di Dio, però, nel guidare
Yeshua al compimento di quella missione, è un’altra cosa, separata dal
resto.
Gnomen
136 - Yeshua, infatti, nella sua missione, si distaccò da tutto il
resto; non ci poté essere scontro fra una missione messianica pubblica e
la missione segreta della Scuola degli Esseni. Certamente Yeshua amava molto
nel suo cuore il Maestro di Giustizia ed amava altrettanto i Maestri della
Scuola. I Segni Messianici Iniziali, però, ormai dagli anni di Yohanan ha-Matbil,
cercavano, per così dire, la persona adatta a portare la necessaria
Hanucat ha-Hanucot al popolo di Israele. La convergenza storica, grande e
terribile, di cui i maestri della Scuola parlavano, era già arrivata.
Gnomen
137 - Si poteva prevedere solo distruzione e il compimento delle profezie
negative. Chi avrebbe voluto, fra coloro che conoscevano la vera luce dentro
nella Scuola, diffonderla in pubblico e affrontare i sacerdoti, i dottori della
legge ed i leader del popolo di quell’epoca buia della storia d’Israele?!
Inoltre i maestri della Scuola erano solennemente e severamente giurati a non
farlo. Fuori, essi potevano aiutare soltanto chi faceva già parte della
Comunità degli Esseni.
Gnomen
138 - I cristiani, poveretti, scaraventati nell’arena romana e dati in pasto a
belve affamate, avevano una chance migliore di uscirne vivi che non un ‘messia’
in quella situazione storica. Yeshua non era un sognatore e non si faceva
soverchie illusioni per ciò che avrebbe dovuto affrontare. Ma la sua
umiltà piacque a Dio. La teologia idolatra e deificante cristiana
è l’esatto contrario della sua vera umiltà.
Gnomen
139 - Non è difficile capire. La deificazione di un uomo, l’uomo,
cioè, che pretende di essere Dio o un Piccolo-Dio o un Dio-Figlio oppure
il Verbo di Dio Incarnato, rappresenta la massima forma di arroganza che
può esistere. L’uomo deve considerarsi una nullità, polvere della
terra, un vermicciatolo, nove pertugi, fortunato ricevitore dei doni di Dio, se
egli cammina rettamente davanti al suo Creatore. Colui che si considera Divino
è all’estremo opposto della vera umiltà e il farlo è in
antitesi alla fede prescitta dal Secondo Comandamento.
Gnomen
140 - Ciò rappresenta la formula per distruggere il
Cristo-Deificato-Storico-Teologico. Ciò che la teologia cristiana
attribuisce a Cristo rappresenta l'arroganza più terribile che
può raggiungere un uomo. Gesù era una persona molto umile e non
aveva assolutamente nulla a che fare con i dogmi della Chiesa. Il vero
Gesù era agli antipodi di tutto ciò che gli ha attribuito il
Cristianesimo Teologico Tradizionale.
Gnomen
141 - Non è soltanto l’antitesi alla vera fede del Secondo Comandamento,
ma, come detto, è una Chiave per meglio capire che tutta quella teologia
è propriamente ‘l’inversione’ della vera umiltà di Yeshua, che
deve essere approfondita ed apprezzata da tutti per entrare nella giusta ottica
equilibrata del Disegno della Redenzione. L’arcangelo Michael, il Ministro di
Israele, in nome di Dio, nel sogno a Giuseppe, dichiarò “Tre sono gli
uomini della Redenzione, Mosè. Gesù e Haim”.
Gnomen
142 - Dobbiamo togliere il velo dagli occhi. Il Santo Benedetto sceglie
soltanto uomini estremamente umili. Mettere in rilievo per noi che il secondo
uomo della redenzione è Yeshua, fra Mosè, il primo Goel e fra Haim,
il Goel Finale, rappresenta una grande, nuova illuminazione che dobbiamo
affrontare con zelo. Il Goel Finale lo dichiarò nel Segno delle Stelle.
“Questa è la Stella di Cristo che viene in virtù
dell’umiltà”. Si tratta della missione storica di Yeshua, Cristo delle
nazioni.
Gnomen
143 - Il primo e forse primario significato è questo: La Stella di
Cristo, apparsa 2000 anni fa, diede il via alla 'missione messianica’ di Yeshua
in virtù dell’umiltà che egli possedeva. Per questo motivo, la
Stella di Cristo, nella conclusione del suo ciclo di 2000 anni, esce nel Segno
della Correzione e diventa, lo dico per comprensione e non per creare
confusione, l’ ‘Anti-Cristo’ (non da confondere con il termine dell’Apocalisse
di Giovanni), la Stella che distrugge il Verbo-Cristo-Deificato di Giovanni
l’Evangelista del cristianesimo tradizionale, per salvare il vero Gesù,
che agì in completa umiltà.
Gnomen
144 - Se qualcuno si confonde per motivo del fatto che il Cristianesimo non ha
mai insegnato che l’umiltà nei confronti di Cristo, costui deve capire
bene i suddetti Gnomen 139, 140, 141. L’arroganza è rimasta nascosta
nell’intreccio teologico; essa è una prostituta truccata e vestita
da bellissima donna indigente che chiede l'elemosina. Ma la dottrina stessa del
Cristo-Deificato è il culmine dell’arroganza che si potrebbe attribuire
al povero messia che si immolò da uomo, nella sua umiltà.
Gnomen
145 - La Stella di Cristo, alla fine del suo ciclo di 2000 anni, viene per
redimere e salvare la vera umiltà di Yeshua, il povero ariete scelto da
Dio per quel sacrificio storico necessario per il compimento profetico del
Disegno della Redenzione. L’ariete di Isacco fu creato alla fine del sesto
giorno appena prima di Shabbat. La missione di Yeshua avvenne in una
convergenza di più fattori, il più nascosto dei quali riguarda la
realizzazione profetica dell’Ariete Sacrificato al posto dell’olocausto di
Isacco, nostro padre.
Gnomen
146 – Il Santo Benedetto non avrebbe scelto un ariete arrogante per sostituire
Isacco bensì un ariete umile e degno di salire davanti a Dio in
olocausto, un uomo amato da Dio per il suo cuore umile e per la sua grande
fede. Yeshua, però, non era il Goel; egli non era al livello di
Mosè o al livello di Mordechai ha-Tzadik o al livello del Maestro della
Giustizia o al livello dei Giusti Nascosti. Egli era il Messia-Unto della
Stella di Cristo dei Segni Messianici Iniziali.
Gnomen
147 - Il Messia non può essere al livello dei Giusti Nascosti. Il
Messianismo è una ‘missione’ in terra e il portatore di tale messianicità
deve immedesimarsi con la gente della terra ed incarnarsi nei livelli terrestri
di ogni genere per conoscere i problemi della gente. Anche i veri Giusti fanno
così ma a livelli superiori, non potendo manifestarsi come Giusto o Profeta
o Guaritore. Per capire meglio, guardate i segni messianici dati dal primo nome
‘EHEYE’’ al Re Davide e al Re Salomone.
Gnomen
148 - Il primo nome, tuttavia, è nel Segno della chiarezza manifesta. Il
secondo nome è nel Segno della Segretezza e dell’Elevazione Nascosta. Al
tempo di Davide e Salomone non c'era ancora la rivelazione del Profeta Elia
né la Redenzione Nascosta di Purim. I Segni Messianici Storici sono
storici e chiari (relativamente) ma i Segni Messianici Iniziali dati dal nome
‘ASHER’’ sono profondi e bisogna scavare, alla luce dei Segni Completi della
Redenzione Finale, per scoprire il loro contenuto.
Gnomen 149
- Il Messia dev’essere un servitore del popolo, un medico per gli ammalati
dello spirito e del corpo. Egli deve portare nuova speranza alla gente e
apportare una nuova luce e uno spirito nuovo. Egli deve temere Dio soltanto e
non gli uomini e deve essere pronto a ricevere profezie aspre e a denunciare i
mali del suo tempo. Ma di quale Messia parlo? E come faccio sapere che il
Messia deve fare queste cose? Ora lo sto studiando, contemplando i Segni
Messianici Iniziali dai Segni Completi della Terza Redenzione Finale.
Gnomen
150 - Dagli stessi Segni Completi imparo quale era la missione messianica di
allora data dalla Stella di Cristo. E se non per la missione di Yeshua, non
avrei potuto capire nulla dei Segni Iniziali Messianici, venendo a mancare
tutti i legami con i Segni Completi. Grande fu la Salvezza di Yeshua, che
salvò i Segni Messianici Iniziali del nome ASHER per tutto il mondo. E dai
Segni Completi contemplo con stupore che Yeshua dovette parlare del Regno dei
Cieli e del promesso Figlio dell’Uomo e della propria Resurrezione.
CAPITOLO 4
Gnomen
151 - Il Re Davide ed il Re Salomone non parlavano del Regno dei Cieli, almeno
non di un Regno che si trova nei cieli e non parlavano della Resurrezione; era
storicamente presto per questi concetti. Il Profeta Elia, però, non
morì; egli salì collegando il ‘Regno’ nei cieli alla terra. Ed
egli scende in terra per compiere i vari compiti sacri ed elevati e nascosti
che a lui appartengono, come la sua presenza ad ogni cerimonia di circoncisione
(Brit milà). Già i Segni Messianici del nome ASHER contengono il
Segno della Resurrezione. Ecco perché i Segni del nome ASHER si chiamano
i Segni Iniziali. Il messianismo redenzionale non poteva iniziare sino a quando
i Segni Messianici si sarebbero completati con i Segni Messianici Nascosti del
nome ASHER.
Gnomen
152 – 25 luglio 1999; 12 Menahem Av 5759; Regno della Giraffa 12, anno 17: Anna
sognò: c’era una chiesa, ma non più luogo di culto bensì
di commercio, tipo mercato. C’era una ragazza con un grave problema alla gola.
Peretz disse che era necessario tagliarle la lingua; prese delle pinze ed
iniziò a tagliare. Le pinze, però, non erano sufficienti. Anna disse
a Peretz che era eccessivo tagliare la lingua, dato che la ragazza non avrebbe
potuto più parlare ed anche la funzionalità della gola sarebbe
rimasta compromessa. Anna suggerì, in alternativa, uno spray per la
gola. - -
Gnomen
153 - Sto studiando questo sogno incredibile. Ovviamente si tratta della
Correzione del Linguaggio Cristiano che associamo al Tikkun Paulus (anche se il
Verbo è di Giovanni, i concetti associati si sono concretizzati in Paolo
e, comunque, i Vangeli sono le radici dalle quali Paulus ha coltivato la Pianta
divenuta l’Albero della Chiesa Universale; perciò la Correzione della
Lingua si associa al ‘Cavallo Bianco’ di Cristo, il Messaggero di Cristo alle
nazioni. La Chiesa stessa, in particolare la Chiesa Cattolica che è la
Chiesa di Paolo di Tarso). Qui si tratta di una grandissima Correzione. Peretz
sta commettendo un errore radicale che viene corretto da Anna, Sacerdotessa
dell’Altare delle Nazioni. Peretz vuole tagliare del tutto il ‘linguaggio
cristiano’ dal nuovo ‘Cristianesimo Illuminato della Quarta Generazione’ nello
stesso modo che questo termine ‘Cristianesimo Illuminato’ è oramai
obsoleto nel Nuovo Patto Finale. Nel sogno, la Chiesa non era più tale;
la ragazza è ‘cristiana’ ma la vecchia Chiesa non serve più; la
ragazza, però, è di fede ma in quanto ai termini linguistici
della fede, ha un grosso problema di lingua. Presenti sono Peretz e Anna per
risolvere il suo problema per il Patto Nuovo Finale.
Gnomen
154 - Anna sta dicendo “Se tu, Peretz, togli del tutto il Linguaggio Cristiano
dal Cristiano che origina dal mondo Cristiano, stai tagliando la sua lingua ed
invece di una Nuova Lingua non avrà più Lingua. La lingua, poi,
è collegata con cose interne che toccano le radici della persona e se la
lasci senza un appiglio a quelle radici, non c’è più rimedio.
C’è, invece un rimedio, tutt’altro che drastico; c’è uno spray
che si spruzza nella gola e la purifica, eliminando i batteri, i germi e le
infezioni e tutto torna alla normalità, senza ledere la lingua o gli
organi interni.”
Gnomen
155 - Incredibile è la differenza di misura fra la ‘soluzione’ voluta da
Peretz e la giusta soluzione voluta da Anna, una differenza da cielo a terra,
diciamo noi. E la felicità della facilità della soluzione di Anna
rispetto alle gravissime conseguenze della proposta di Peretz rispecchia senza
dubbio una notizia straordinaria destinata a rallegrare il mondo delle nazioni
cristiane quando il rimedio verrà conosciuto. Ed ora avendo conclusa, in
Esther 4, la guerra contro il Verbo-Cristo-Deificato-Teologico del
Cristianesimo Tradizionale, nei Segni Ricevuti che sono Scritti nelle Stelle
della Redenzione Finale e speriamo ben presto nella realtà concreta, la
farsa dell’Ultimo-Verbo-Incarnato del malefico Zara di Zanzara di Muccania,
questo Segno ricevuto da Anna Gasparotti rappresenta l'importantissima
conclusione della Correzione della Lingua dopo 16 anni di una lunga battaglia
lessicale per purificare il termine Cristo delle Nazioni.
Gnomen
156 - Con questo sogno di Anna si capisce perchè quella battaglia non
poteva essere vinta sino alla guerra contro il falso Cristo sceso dalla
schifezza-teologica del Verbo sulla terra nella schifezza 'Esauitica' del
Muccanese, ultimo Zimbello-Cristo-Incarnato della storia. Ciò che era in
ballo era il termine Cristo delle Nazioni in riferimento a Yeshua. A causa di
quella ribellione e falsificazione di quel termine con tutto il resto della
profanazione, non era possibile risolvere il Linguaggio Cristiano nel Nuovo
Linguaggio. Il Verbo di Giovanni doveva essere sconfitto prima di poter
stabilire in un modo fisso e definitivo il termine Cristo delle Nazioni. Il
falso-Cristo-Verbo che crea il falso-Cristo-Zara dovette essere distrutto,
almeno al livello dei Segni-Stellari documentati in iscritto, come lo è
Esther 4 ed anche questo Esther 5.
Gnomen
157 - Nei primi anni, prima della ribellione, c’era la confusione del
doppio-titolo di Goel di Israele e Cristo delle Nazioni. La stessa misura di
‘margine di errore’ inevitabile in quelle prime fasi della Correzione
coniò i termini la Sinagoga Universale e la Chiesa Universale e, di
conseguenza, il doppio-titolo ‘Goel di Israele’ e ‘Cristo delle Nazioni’. Alla
fine della Correzione si capisce meglio. C’era bisogno di un innalzamento del
termine ‘Cristo delle Nazioni’ per la sua purificazione e tale innalzamento non
poté che essere non-equilibrato dato che il termine Cristo stesso era
incrostato dall’idolatria della teologia del Verbo. Chi poteva innalzare questo
termine da due millenni di squilibrio senza portarlo prima ad un estremo
opposto nel positivo ed in un posto dove lo stesso termine non sarebbe potuto
uscire dai confini del secondo comandamento?
Gnomen
158 - Per la Correzione non c’era scelta. Se il termine Cristo non veniva usato
nei confronti del Goel Finale non sarebbe stato possibile distaccarlo dal suo
contesto storico intorno al Gesù-Verbo-Cristo-Deificato. Ed esso non
poté essere corretto mettendo il termine Cristo delle Nazioni sull’Asino
che mangia il Pane per quei primi anni perché il termine Cristo richiede
il Regno dei Cieli stabilito per durare nei secoli ecc. Per giustificarlo, per
poter effettuare la Correzione, il significato di Cristo fu distaccato dal suo
contesto storico, o almeno dissociato dal suo ruolo-storico-teologico, per
assumere le connotazioni complete che accompagnano il termine Giudice Unto del
Regno dei Cieli. Il Maestro Haim, permise, per necessità, di usare il
termine su di sé.
Gnomen
159 - Nel quinto anno, con già moltissimi segni della Correzione
compiuti in terra dagli allievi e con molte spiegazioni scritte e con il
decreto della morte sull’Asino del quarto anno superato ecc., il Goel Haim
disse di annullare il termine Cristo delle Nazioni nei suoi riguardi e poi
furono ricevuti i segni di togliere il peso morto della Chiesa Universale, un fatto
che disfaceva il posizionamento di Sinagoga-Chiesa, rendendo così
obsoleto anche il termine Sinagoga Universale e dando via al cambiamento
storico del nome della Stella di Cristo che diventa la Stella che Stupisce.
Anche nei confronti dei cosiddetti contro-segni dove c’erano titoli o
oggetti-segni coinvolti fu ricevuto che se venivano usati oltre al tempo della
Correzione diventavano idolatri.
Gnomen
160 - In tale categoria c’era il contro-segno dato a Zara di Zanzara, ‘il
Cristo sceso dalla Croce a Genzano di Lucania’, come spiegato a lungo in Esther
4, il contro-segno contro il Verbo-Incarnato di Giovanni. Poi ci fu la
ribellione, il ripristino di quel termine su sé stesso, la
falsificazione e la profanazione ecc. Nel momento della conclusione della
Correzione del Verbo di Giovanni, il Muccanese bloccò la Correzione ed
assunse il termine Cristo delle Nazioni, con tutte le connotazioni dello
Spirito-Incarnato del Verbo di Giovanni su di sé. Ciò
bloccò la strada alla conclusione della Correzione del termine Cristo
delle Nazioni per ben 8 anni dal 1991 al 1999. Il Falso-Cristo del
Verbo-Teologico aveva trovato dimora ancora in un Falso-Cristo in terra ed il
Verbo-Teologico in lui, invece di morire, ebbe 8 anni per covare i suoi
progetti ‘messianici’.
Gnomen
161 - Anche al male viene dato il tempo per costruire la sua costruzione odiata
e quando essa è completa allora viene giudicata. La mancata conclusione,
però, della Correzione del Verbo-Teologico non permise la conclusione
equilibrata del termine Cristo delle Nazioni. Il termine, diciamo,rimase in
apnea, non apparteneva, giustamente, al Goel Finale ma mancava ancora la sua
purificazione al livello del mondo per motivo di quella dimora odiosissima in
cui viveva con il Falso-Cristo Muccanese. Dopo quegli 8 anni, con la scoperta
del loro Sito-malefico e la guerra di Esther 4 e tutti i moltissimi segni della
vittoria della Missione dell’Asino che mangia il Pane ed i segni della disfatta
del Verbo di Giovanni, si arrivava alla conclusione di quella Correzione.
Gnomen
162 - Io, come sempre, non capivo dove doveva arrivare quella conclusione. Se
avessi capito in tutti quegli anni cosa era necessario per la conclusione del
termine Cristo delle Nazioni, avrei già finalizzato tale conclusione in
uno scritto ufficiale. Anzi il disuso, in tutti quegli anni, di questo termine,
e poi lo schifo recato da quel poco che sapevamo dell’operato di Zara, non
aprivano alcuna finestra per poter considerare ex novo quel termine. Quanto di
più cresceva l’odio interiore di sentire quell'espressione, vedendo alla
fine del periodo ‘profetizzato’ di 8 anni l'immensa e terribile costruzione
idolatra che l’invaso scaltro aveva costruito intorno a sé sfruttando i
nomi dei Segni come mattoni di costruzione.
Gnomen
163 - Con la guerra di Esther 4 poi, potendo definire l’altro canto della vera
fede e guardare in faccia le nuove e terribili abominazioni ‘teologiche’ ed
esporre chiaramente tutti i difetti 'Esauiti' di invidia, orgoglio ed arroganza
ecc. che avevano alimentato l’odiata ribellione di Zara di Zanzara, non volevo,
almeno al livello psicologico, neanche sentir parlare del termine ‘Cristo delle
Nazioni’. I termini Hanucat ha-Hanucot e Yeshuat Yeshua che si svilupparono
velocemente con l’apertura di questo Esther 5 ed il sogno di Giuseppe sul
Yeshuat Yeshua rilevavano per me il fatto che dopo la guerra contro il
Falso-Cristo-Teologico della storia, era il momento di contro-bilanciare la
distruzione del falso-Cristo con la vera storia messianica di Yeshua, come
iniziata nei primi capitoli di questo testo.
Gnomen
164 - Ed è a quel punto che è arrivato il grande sogno di Anna
per riportare la questione alla giusta via di mezzo voluta per concludere la
Correzione della Lingua. Senza il termine Cristo delle Nazioni, stavo tagliando
la Lingua della Correzione della Lingua; stavo, per così dire, tagliando
il naso della Correzione per fare un dispetto al Nuovo Linguaggio Puro della
TRF. Ecco la prova schiacciante che in tutti gli anni passati, non avevo capito
assolutamente a che cosa, terminologicamente, doveva portare la Correzione
della Lingua nella sua conclusione. Asino proprio, come sempre. E’ così
lento nella comprensione di certe cose che anche dal Cielo allungano i miei
giorni per darmi tempo di trovare le conclusioni. Hi-Haw, Hi-Haw.
Gnomen
165 - Il termine ‘Cristo’, e precisamente Cristo delle Nazioni, si riferisce
esclusivamente a Gesù. Questo ora è sigillato nel Patto Nuovo
Finale. Il Goel Finale, Haim, non porta affatto il titolo di ‘Cristo’ o
‘Cristo delle Nazioni’ che è strettamente collegato con il ‘Messianesimo
Particolare’ della ‘Resh’ del nome ASHER mentre il Goel Haim è il
Redentore Scelto del nome Finale ‘EHEYE’. La posizione redenzionale del termine
‘Cristo delle Nazioni’ si riferisce quindi esclusivamente al ‘secondo uomo della
redenzione’ Yeshua, figlio di Yosef e di Miriam.
Gnomen
166 - La posizione redenzionale-storica del termine ‘Cristo delle Nazioni’
è quella di ‘precursore’ del Goel Finale, Haim, il ‘Giudice Unto del
Regno dei Cieli’. Similmente, la posizione redenzionale storica del ‘Cristo
Risorto’ è quella di ‘precursore’ del Goel Finale, il Maestro Haim,
Risorto nel Segno Finale della Resurrezione dei Morti. Da tutto ciò si
potrà ora comprendere perché la mancata terminologia di ‘Cristo
delle Nazioni’ sigillata come termine ufficiale del Patto Nuovo Finale bloccava
tutta la strada della Redenzione Finale. Senza il Cristo delle Nazioni, Risorto
nel Regno dei Cieli, non si arrivava al tempo storico del Giudice Unto del
Regno dei Cieli o del Maestro Risorto.
Gnomen
167 - La causa di quella mancata terminologia era la stolta ma pericolosa
ribellione del falso, auto-dichiarato Cristo dei Popoli, il
Nuovo-Verbo-Cristo-Incarnato-Deificato, Zara di Zanzara. Quella ribellione ha
ostacolato la Correzione del termine ‘Cristo delle Nazioni’ per 8 anni. Avevamo
le testimonianze dell’inizio della sua ribellione, anche quelle già
nell’errore del Verbo-Spirito-Cristo, ma non avevamo le testimonianze
conclusive di tutta la nuova dottrina del Verbo in cui Zara era caduto; ci voleva
la sua ‘costruzione’ per iscritto per dimostrare gli errori ‘dottrinali’, le
falsificazioni, i peccati di invidia, di megalomania, di arroganza e di
terribile ignoranza che ispirarono il Verbo-Storico-Morente di Zara e diedero
vita allo spettacolo teatrale di Muccania: l’Ultima Farsa della Realizzazione
del Verbo-Cristo di Giovanni.
Gnomen
168 - Il sogno di Anna viene quando, grazie a Dio, la guerra contro il
falso-Verbo Storico ed il falso-Verbo Attuale era già stata vinta
stellarmente con i Segni scritti delle Prove. Nella furia delle battaglie
scritte, ero rimasto in guerra contro il Verbo-Cristo mentre ormai era l’ora
della conclusione della Correzione della Lingua. “Oh” dice la prima
Sacerdotessa Unta dell’Altare delle Nazioni, “vorrei ricordarti che la guerra
è brutale ma lo scopo finale non è quello di tagliare la lingua
bensì di correggerla”. Guardate la dolcezza di Anna, con uno spray
applicato gentilmente per un po’ di giorni, tutto va a posto. “Oh, Peretz,
perché hai fatto tutta questa guerra se non per concludere la
purificazione del linguaggio di Cristo a beneficio delle nazioni cristiane?”
Gnomen
169 - Enorme felicità storica è il dolce passaggio dal ‘taglio
della lingua’ alla ‘correzione della lingua’. “Vedi, Peretz” spiega Anna, “tu
devi andare oltre la terminologia. Qui non si tratta di vocaboli ma di radici
linguistiche storiche. Perché tutta questa purificazione del termine
Cristo se non per ridare il vero Cristo delle Nazioni, secondo uomo della
redenzione, ai popoli? Perché hai fatto tante battaglie contro le false
terminologie se non per distaccare e definire e salvare quella vera? Non si
tratta dell’impostazione di una favola bensì della realtà di
tutte le verità nascoste e coperte sotto le macerie del linguaggio falsificato
del Cristianesimo Tradizionale. Per escludere e tagliare il tutto avresti
potuto farlo in un attimo e fare a meno di tutte quelle battaglie
terminologiche fin dall’inizio.
Gnomen
170 - Il termine Cristo delle Nazioni è radicato nell'intimo tessuto
cristiano, come il rispetto per un vero maestro da cui abbiamo appreso grandi
insegnamenti di vita. Togliere il linguaggio di Cristo dal mondo cristiano
significa disconoscere il proprio amato maestro, uno scelto di Dio, dotato di
saggezza profetica. Non le pinze, quindi, che in ogni caso non riuscirebbero
mai a tagliare una lingua umana dalle radici bensì uno spray, una
nuvoletta di purificazione sulla lingua. Grazie a Dio, la Correzione della
Lingua ha salvato il vero Gesù ed il vero Cristo delle Nazioni nel Nuovo
Linguaggio Puro della Terza Redenzione Finale, per merito del Morè
Haim.”
Gnomen
171 - E’ più che giusto che sia Anna, Sacerdotessa dell’Altare delle
Nazioni, a compiere la chiusura della Correzione e a fornire le spiegazioni a
Peretz, nato ebreo e circonciso ad 8 giorni nel Patto di Abramo. Non è
l’ebreo che può sentire dentro di sé le radici del termine
Cristo. L’ebreo ha le radici nel linguaggio della Torà o della
Tradizione; le nazioni cristiane hanno le radici nel linguaggio di Cristo. Se
glielo togli, non c’è più il legame con quelle radici e crei una
breccia che non può essere colmata. Lo spray medicinale lascia al suo
posto il linguaggio di Cristo delle Nazioni e risana la gola tramite le
spiegazioni del Cristianesimo Corretto, con il Secondo Comandamento Spiegato,
la Correzione dei Vangeli, Giovanni Corretto e Yeshuat Yeshua.
Gnomen
172 - Sino al sogno di Anna, il termine ‘Cristo delle Nazioni’ non era
stabilito o piuttosto risiedeva vicino a termini del tipo Chiesa Universale, il
Cristianesimo Illuminato della Quarta Generazione oppure la Stella di Cristo
che diventa la Stella che Stupisce nella Terza Redenzione Finale. Nel frattempo
si era aperto Esther 5 nel segno della Convergenza fra la Stella di Esther nel
suo Regno e la Stella che Stupisce per spiegare la Salvezza di Yeshua in
relazione a Hanucat ha-Hanucot; un segno fu ricevuto che indicava che la
Salvezza di Yeshua usciva dalla Correzione della Lingua di Paolo di Tarso, il
Tikkun Paulus. Incominciai a spiegare l’Unicità Storica della Missione
di Gesù.
Gnomen
173 – Prima di proseguire con le spiegazioni del ‘Linguaggio Nascosto’ della
‘RESH’ del nome ASHER nei Segni Messianici Iniziali derivati, arrivò,
nel sogno di Anna, questa meravigliosa conclusione alla Correzione della Lingua
che dava la Chiave per ristabilire per il Patto Nuovo Finale, in un modo
definitivo, il termine Cristo delle Nazioni. Non avrei potuto affrontare il
Linguaggio Nascosto della ‘RESH’ se il termine ‘Cristo delle Nazioni’ non fosse
stato fissato e definito in escluso riferimento a Yeshua. Non siamo ‘Cristiani
Illuminati' bensì eredi della vera storia illuminante della Missione
Messianica di Yeshua, Cristo delle Nazioni, il secondo uomo nel Disegno di Dio
della redenzione dell’umanità.
Gnomen
174 - Il sogno di Anna non poté arrivare sino a quando non si
realizzò il distacco totale, nella Correzione di Esther 4, fra il
Gesù storico ed il falso Cristo-Verbo storico. Proprio quel distacco
totale fu necessario per poi ritrovare e ristabilire la purezza del termine
Cristo delle Nazioni. Il distacco totale avvenne in Esther 4 con l'affermazione
che non esiste un odio totale quanto l’odio di Yeshua per il termine ‘Cristo
delle Nazioni’ a motivo del Verbo-Cristo-Deificato. Avvenuto il distacco
totale, arrivava la Correzione di Anna per salvare il termine storico Cristo
delle Nazioni e per ridare la ‘lingua corretta’ ai popoli cresciuti nel
cristianesimo.
Gnomen
175 - Sia Messia che Cristo significano ‘unto’. L’unzione della Torà
è quella sacerdotale e c’è anche l’unzione dei re d’Israele.
Storicamente, Samuele unse Saul e poi Davide; si trattava di un’unzione
comandata e, dunque, santificata dalla parola di Dio ricevuta dal Profeta
Samuele. L’usanza di ungere i re si trovava nell’antichità, comunque,
ben prima della Torà. Con il Profeta Elia, di benedetta menzione,
troviamo un terzo livello di unzione, quella del Maestro-Profeta all’allievo ed
è associata al potere dello spirito della santità e della
profezia. Abbiamo, quindi, 3 livelli di unzione: l’unzione sacerdotale,
l’unzione dei re e l’unzione profetica tramandata dal Profeta all’allievo.
Gnomen
176 - L’ordine messianico nella Scuola degli Esseni considerava questi tre
livelli; l’ordine sacerdotale era associato al sacerdozio di Tzadok (sommo -
sacerdote dal tempo di re Davide); l’unzione dei re veniva applicata al ‘Messia
di Guerra’, il Capo Unto degli eserciti di Dio (unzione svolta in precedenza
dai Maccabei, dagli zeloti-soldati nella guerra di Hanucà contro gli
Ellenisti ed è, perciò, l’unzione della Protezione di Dio);
l’unzione profetica nella Scuola era quella più elevata, conferita al
Saggio-Profeta Maggiore, che era più vicino allo spirito del Maestro di
Giustizia ed in grado di ricevere da lui messaggi sacri dal Regno dei Cieli.
Gnomen
177 - Nel linguaggio del Disegno, la ‘RESH’ del nome ASHER dava tutti i tre
livelli di ‘unzione’, del Sacerdozio, del Re e dello Spirito Profetico. I 3
generi d’unzione erano separati presso gli Esseni e venivano distribuiti a tre
maestri responsabili diversi e da loro furono estesi agli altri adepti secondo
i criteri e le regole per ogni livello di unzione. Il Maestro di Giustizia,
già nell’altro mondo, non era considerato propriamente Unto bensì
la sorgente e l’autorità superiore delle unzioni. Nella Scuola
Segreta era nascosta l’Unzione nell’Olio della Sorgente riservato al Capo dello
Spirito Profetico soltanto e la sua unzione era considerata la Sorgente di
tutte le altre unzioni.
Gnomen
178 - Giovanni Battista era maestro nella Scuola e partecipava nell’unzione
profetica. Nello spirito di quella unzione egli ‘santificò’
l’immersione, nel nome del pentimento, quando lasciò la Scuola per
predicare nel deserto. Yeshua ‘superò’ il Battista nella gravità
della sua azione e, immediatamente prima di lasciare la Scuola, entrò
nel posto proibito dove c’era la Sorgente d’Unzione Profetica e si unse con
quell’olio e poi lasciò la Scuola. (Questa è Nuova Kabbala
ricevuta tramite Daniele Manigrasso; quella unzione, una volta portata fuori
dalla Scuola da Yeshua, non permise più la riuscita e la continuazione
storica della Scuola degli Esseni).
Gnomen
179 - Yeshua andò poi a farsi immergere da Yohanan cosicché i
Segni Profetizzati dal Battista nei riguardi di ‘colui che viene dopo di me’
ecc. venivano ‘segnati’ su Gesù; quelli erano i Segni, infatti,
tramandati nei Vangeli che confermavano la ‘Missione Messianica di Gesù’
dopo che la strada profetica del pentimento con l’annuncio del Regno dei Cieli
che stava scendendo sulla terra era stata aperta con la forza dirompente di
Peretz da Yohanan, che aveva travolto le barriere del silenzio della Scuola con
un nuovo movimento pubblico per la salvezza della gente. In quel contesto
messianico Yeshua era lo Zerah che veniva dopo il gemello Peretz anche se, alle
radici, era associato all’Ariete Sacrificato.
Gnomen
180 - Il termine ‘Messia’, comunque, sulla Missione di Yeshua è
tutt’altro che semplice, più complesso sotto certe ottiche, rispetto al
termine ‘Cristo delle Nazioni’ col senso di ‘Unto da Dio per la Salvezza delle
Pecore Smarrite e per le Nazioni'. Una volta che i concetti sbagliati sono
stati rimossi e tutta la falsa teologia è stata distrutta, rimane sempre
il concetto del Maestro Unto nel Regno dei Cieli per la salvezza dei popoli e
ciò si basa sul concetto che tale Maestro è Risorto nel Segno
della Resurrezione dei Morti. Il termine ‘Cristo delle Nazioni’, dunque,
è la missione che durò nel tempo e non esiste un altro Cristo
delle Nazioni all’infuori di Yeshua, accettato ed amato da tutti i popoli
cristiani.
Gnomen
181 - Tutto il concetto di Yeshua, Messia, Cristo-Re-Risorto-Maestro dei popoli
è estremamente alto. La fede, comunque, associata a tali termini
è stata tenuta e mantenuta, pur se falsata nella deificazione del Verbo.
La prova che tale fede si è conservata, è nel fatto che si
può convincere un cristiano credente di oggi sulla falsa teologia
deificante ma non gli si può togliere Gesù, il
Cristo-Unto-Maestro-Risorto nel Regno dei Cieli. Questo fatto è
straordinario alla luce anche del contrasto con la tradizione ebraica che non
conosce né riconosce affatto lo studio del ‘Messianesimo’ derivante
della ‘RESH’ del nome ASHER.
Gnomen
182 - Ed ancora più strabiliante è il fatto che proprio quel
concetto è necessario per tutta la sua finalizzazione nella persona e
nella posizione del Goel Finale, Giudice Unto-Risorto nel Regno dei Cieli, lo
Tzadik Nascosto, Haim. Senza tutto il concetto tramandato storicamente nel
Cristianesimo, non si sarebbe arrivati alla verità sulla posizione
Redenzionale del Redentore Finale. Ecco perché Yeshua è veramente
il secondo uomo della redenzione, senza il quale non si arriva al terzo, quello
finale, il Giacobbe della Storia, nel nome finale ‘EHEYE’.
Gnomen
183 - E da ciò si capisce meglio perché il termine ‘Cristo delle
Nazioni’, bloccato per 8 anni nella strada della correzione dal malefico Zara
di Zanzara di Muccania, prima di essere stabilito in un modo definitivo nel
Patto Nuovo Finale, ha ostacolato il legame conclusivo fra il secondo uomo
della redenzione ed il terzo Goel Finale. Ha ostacolato inoltre la fase
conclusiva di tutti i Segni Universali e i Segni Completi nella loro
realizzazione in terra. Se non si arriva al vero concetto di fede, basato sulla
vera fede della Tradizione, insieme alla fede nella rivelazione della Terza
Redenzione Finale, del Giudice Unto-Risorto nel Regno dei Cieli, il Maestro
Haim, non si realizza la redenzione in terra.
Gnomen
184 - Con il concetto purificato del Cristo delle Nazioni, compreso alla luce
dei Segni Completi, i cristiani arrivano agevolmente dai Segni Iniziali ai
Segni Finali Completi. E senza il concetto purificato di Yeshua, Cristo delle
Nazioni, gli ebrei non possono trovare la parte conclusiva della scala che
precede l’arrivo al Nuovo Regno dei Cieli della Terza Redenzione Finale.
Insomma, la mancanza del termine ‘Cristo delle Nazioni’ ha ostacolato la
Redenzione Finale per il mondo, ma non il fatto, tuttavia, dell’arrivo dei
Segni Completi agli Asini del Goel perché essi sono già unti
nelle preparazioni per essere portatori delle Notizie al mondo.
Gnomen
185 – La strada della diffusione era però bloccata perché a tutti
quanti i Segni Completi ricevuti mancava la completezza realizzata con il
termine Cristo delle Nazioni. Le varie strade della diffusione del Nuovo
Messaggio dovevano aspettare quella completezza voluta anche se ci volevano
anni per seguire l’andamento dei Segni Completi. E’ ovvio che, in ogni caso,
alla fine vincono i Segni Completi e sconfiggono i nemici che bloccano la
strada ma l’elemento tempo è essenziale e si deve, ad esempio, arrivare
al 17esimo anno con il Patto Nuovo Finale sigillato per entrare nel periodo
della seconda visione profetica di Habakuk. Grazie a EL SHADDAI che il blocco
fu decretato soltanto per 8 anni e non di più!
Gnomen
186 - Dicevamo che il termine Messia detto di Gesù è meno
semplice del termine Cristo delle Nazioni in quanto quest’ultimo rappresenta un
fatto di fede verificabile nella storia mentre il primo trova difficoltà
a causa del fallimento reale in quell’epoca di realizzare la riconciliazione
dei cuori. Il termine Cristo delle Nazioni rientra in vigore una volta tolta la
falsa teologia ma la missione messianica di Yeshua non è un problema di
idolatria. Penso che la maggior parte degli ebrei attribuisca l’idolatria del
Cristianesimo teologico al dopo Gesù e non riconosce quella missione
come Messianica di per sé.
Gnomen
187 - Il motivo principale per non accettare quella missione è analogo
all'errore di interpretazione fatto dai Padri della Chiesa, che considerarono
quella missione unica e finale per tutti i tempi. Che quella missione sia unica
è indubbio ma non certo finale. Anche gli ebrei, però, nella loro
attesa mettono l'accento sulla missione finale profetizzata. Per essi, dunque,
non ha senso ciò che disse Gesù “Non pensate che io sia venuto
per portare la pace ecc. bensì la spada” ecc. Che Yeshua fosse profetico
con quella affermazione non interessa loro. E’ forse il Messia che porta le
guerre, il conflitto e la confusione?
Gnomen
188 - Oltre a ciò, come fa una missione ad essere messianica se non
è stata accettata dal popolo d’Israele? Una domanda difficile!
Spieghiamo che si tratta della ‘Missione Messianica Fallita’ profetizzata da
Malachia ecc. ma è giusto che una missione fallimentare e non accettata
dal popolo d’Israele possa essere chiamata ‘Messianica’? Domanda difficile anche
questa. Noi diciamo che Gesù ricevette le Chiavi della sua missione
dalla Scuola degli Esseni, ma può essere chiamata Messianica una
missione fatta senza permesso e contro un proprio voto in nome di Dio ed usando
la Kabalà Maasit (appresa nella Scuola) in forma pubblica per attirare
le masse? Una domanda tutt’altro che facile.
Gnomen
189 – Spieghiamo allora che la missione di Yeshua era la realizzazione
storica-profetica dell’Ariete sacrificato al posto di Isacco; ma chi ha mai
detto che un tale sacrificio si chiama Messianico? L'Ebraismo non concepisce
alcun messianismo intorno all' Ariete Sacrificato. Ed in genere il popolo
ebraico aspetta un Messia vivo, non un Messia morto! Se si parla di
Malchitzedek si può intuire che si tratta di un'allusione messianica che
spiegherà il Profeta Elia quando arriverà per la redenzione
finale ma la tradizione non vede allusioni messianiche nell'Akeidat Yitzhak.
Insomma, quel grande frainteso della storia era o non era il Messia?
Gnomen
190 – La risposta è che nessuno, né Cristiani né Ebrei,
potevano sapere che il messianismo di Yeshua era quello intermedio che deriva
dalla ‘RESH’ del nome ASHER. Yeshua stesso non poteva saperlo in questi termini
perché ciò viene rivelato solo alla fine quando viene dato il
permesso di aprire le spiegazioni del Disegno Storico nel nome di Dio della
‘Redenzione’ EHEYE ASHER EHEYE. Yeshua sapeva, però, che la sua missione
aveva bisogno della sua finalizzazione quando sarebbe arrivato storicamente lo
scelto Figlio dell’Uomo. Sapeva pure che la sua missione richiedeva il suo
sacrificio e stupefacentemente sapeva che sarebbe risorto.
Gnomen
191 - Egli sapeva che la sua missione determinava la salvezza delle pecore
smarrite della casa di Israele. Sicuramente sapeva, in qualche modo, ch’egli
rappresentava un dilemma storico che veniva per risolvere nel tempo i molti
‘dilemmi’ profetici da risolvere per potere arrivare al tempo dello scelto
Figlio dell’Uomo. Non rispondeva “Sono il Messia” quando gli chiedevano “Chi
sei?” ma rispondeva “L’hai detto tu”. Ciò fu un riconoscimento del
‘dilemma messianico’ in cui Gesù si venne a trovare.
Gnomen
192 - Ecco perché Yeshua non poté rispondere “Sono io il Messia”:
Egli fu il ‘Dilemma Messianico’ non ‘Il Messia’. Egli fu ‘tutto messianico’
totalmente coinvolto ed intrecciato nelle profezie messianiche, dalla
Torà, dai Profeti d’Israele, dalla Tradizione Orale, dagli insegnamenti
ed i ‘segni’ ed i ‘segreti’ messianici appresi dagli Esseni. Gli si addiceva la
missione fallimentare quando il Profeta Elia invece della ‘riconciliazione dei
cuori’ dovette proclamare la distruzione del Tempio di Dio e l’anatema sulla
Terra Promessa.
Gnomen
193 - Le sue affermazioni profetiche erano necessarie così come i moniti
di correzione ai capi del ’popolo della Torà’ di allora. Un lavoro
profetico più che messianico; non si aspetta un Messia perché
egli annunci l’anatema sulla terra. Si diceva piuttosto ‘Già i profeti
hanno annunciato le distruzioni ed il primo Tempio fu distrutto; noi aspettiamo
il Principe della Pace’. Yeshua conosceva bene quel pensiero e mise le mani
davanti dichiarando con grande enfasi "Non crediate che io sia venuto per
portare la pace; non sono venuto per portare la pace bensì la spada
ecc".
Gnomen
194 - Non disse "Sì, sono io il Messia, il Messia della Spada e del
Conflitto". Non disse "Io sono il Messia del Sacrificio. Non disse
"io sono il Messia della Missione Fallimentare di Malachia". Non
disse "Io sono il Messia dell’Espiazione e per compiere la mia missione
devo caricarmi di una colpa che richiede la mia morte al posto del popolo di
Israele’. Non disse "io sono il Messia povero ed umile che arriva
cavalcando un’asinella". Non poteva dirlo; forse l’asino di Zaccaria
veniva per portare il Messia alla sua Crocifissione?
Gnomen
195 - E siccome Yeshua non poteva dichiararsi Messia dell’anatema, non
poté ugualmente dire "Io sono il Messia che porta le buone novelle,
il Messia di un Nuovo Messaggio, il Messia che porta le notizie del Regno dei
Cieli, il Messia che porta le notizie della Resurrezione, il Messia degli
sfortunati e dei derelitti, il Messia della speranza per i poveri e i non
eruditi in cui arde la fiamma della fede vivente". Non poté dire
"Sì, sono il Messia, il Messia del Dilemma Messianico Storico e
Profetico e perciò sono anche il Messia che annuncio il futuro arrivo
dello Scelto Figlio dell’Uomo allorquando si realizzerà il tempo finale
delle Soluzioni Messianiche Storiche e Profetiche".
Gnomen
196 - Da tutto ciò si capirà cento volte di più
perché il termine Messia nei riguardi di Yeshua viene giustificato
soltanto tramite il termine fisso di Cristo delle Nazioni. Il termine Messia
nei riguardi di quella missione non si addice a meno che dopo la parola Messia
si mettano dieci punti interrogativi, trentadue punti di spiegazione e dieci punti
esclamativi. Ecco perché Gesù preferì il termine ‘Figlio
di Dio’. Non poté dire ‘Io sono il Messia mandato da Dio’ bensì
‘Io sono uno scelto Figlio di Dio mandato dallo Spirito del mio Padre in Cielo
per una Missione da Lui voluta. I dieci punti interrogativi, i trenta-due punti
di spiegazione ed i dieci punti esclamativi li mettete voi, l’hai detto tu!
Gnomen
197 - Dopo 6 anni nella Correzione del Cristianesimo e 6 anni della Grande
Riforma dell'Ebraismo siamo arrivati a 17 anni dei Segni Completi per concludere
la Correzione del Cristianesimo. Ed ora i Segni ci dicono di andare in Israele
e senz’altro, a Dio piacendo, gli anni che arrivano saranno dedicati ai molti
lavori della Grande Riforma per il popolo di Israele. I primi dodici anni sono
fondamentali per la ricezione di tutti i Segni Completi, inclusi i Segni
Universali di Yosef ed i Segni Messianici di Davide. Vengono, comunque,
previsti tempi di completamento, grazie a Dio. Ma la guerra terminologica della
Correzione Cristiana si conclude con il sogno di Anna e ciò dopo 8 anni
di punizione per le iniquità di un falso Cristo.
Gnomen
198 – Quell'essere odioso ostacolava la purificazione del vero termine Cristo
delle Nazioni. Sino a quando il falso Cristo Muccanese poté dichiarasi
Cristo delle Nazioni, usando tutti i Segni falsificati nel suo nome e creando
intorno a sé una Chiesa Universale ed il Verbo di Giovanni per gonfiare
e deificare tutta la sua Cristità, non si poteva arrivare alla
conclusione. Si deve capire, comunque, perché tale falso Messia di
Esaù, un ladro, ingannatore, ignorante, invidioso e scaltro e maledetto
da ogni parte aveva il potere di bloccare la Redenzione?
Gnomen
199 - Il motivo, maestri miei, è perché ci voleva la caduta di
quest’ultimo falso-Cristo per distruggere per il resto della storia la
possibilità che arrivino altri falsi Cristi. Perciò la sua falsa
Cristità è pervenuta tramite la sua ribellione contro il Segno
dell’Asino che mangia il Pane e, quindi, contro tutta la verità dei Veri
Segni Completi. Falsi Cristi saltano fuori ogni giorno; siamo nella Quarta
Generazione ed i mali sorgono per essere distrutti alla fine, ma solo una
persona, scaltra e malefica, nonostante la sua fitta ignoranza, ha creato su di
sé un falso-Cristo, basandosi sulle sue falsificazioni dei Veri Segni
Completi, Zara di Zanzara di Muccania!
Gnomen
200 - In breve, nella forza parassiticamente alimentata dai nomi dei Veri
Segni, questo impostore si è incaricato e si è sigillato
irrevocabilmente dal proprio volere nella forma della ‘Missione più alta
mai raggiunta’ di un falso-Cristo. Ecco perché la sua caduta, prima per
iscritto e poi nella realtà rappresenterà la purificazione di
ogni falsa-Cristità dei falsi-Cristi che potrebbero sorgere nella Quarta
Generazione (più avanti non esisterà più tale possibilità).
Ed ecco perché la sua caduta, schiarendo il futuro dei Segni Completi
della Terza Redenzione Finale da ogni possibilità ai falsi-Cristi,
è la chiave dalla quale risalta la purificazione conclusiva e vittoriosa
della vera storia e dei giusti termini della Missione Messianica di Yeshua,
Cristo delle Nazioni.
CAPITOLO 5
Gnomen
201 – 30 luglio 1999; 17 Menahem Av 5759; Regno della Giraffa 17: Abbiamo fatto
il segno di pulire tutta la casa e di fare la preghiera insieme al Maestro
Haim, come detto dal Maestro nel sogno a Nodà. Yehoel Yehoel
sognò: in balcone c’erano fiori di color viola ed altri di color
bianco-giallo; insieme davano un profumo di miele. Poi una voce dal cielo disse
“Quel-che” (ASHER). Yehoel Yehoel chiese a Haim Shimshon, che stava dall’altro
estremo del balcone, se anche lui aveva sentito ed egli rispose di sì.
Yehoel Yehoel poi entrò in casa e Peretz gli disse “Questa è la
voce di Dio”.- -
Gnomen
202 - Grazie a Dio, questo è un segno molto importante. Il nome di Dio
“ASHER” del nome EHEYE ASHER EHEYE è stato “completato” per la
generazione di Yehoel Yehoel. Notizie grandi e nascoste. La Regina Esther
è contenta e Mordechai ha-Tzadik sta bevendo 'ad she-lo yadà'
(fino all'ubriacatura). Il Profeta Elia sta sorridendo ed il Maestro Haim si
rallegra. Il nome ASHER è stato completato per la Terza Redenzione
Finale per la generazione di Yehoel Yehoel. Ora entrerà in vigore
completo, per così dire, l'EHEYE finale. Entra la Grande Fede della
Redenzione Finale.
Gnomen
203 - E qual è il fattore che ha “sigillato” i tanti elementi dei
“collegamenti” fra il nome ASHER e l'EHEYE finale nei tanti lavori di questi 16
anni passati? Come io lo vedo in questo momento è la Salvezza di Yeshua
che ha tenuto. Ed in che modo è uscita la sua Salvezza? Abbiamo fissato
nel Patto Nuovo Finale il termine “Cristo delle Nazioni”, ad uso esclusivo
della Missione di Yeshua. Questo era il punto che mancava. Perché? Ve lo
raglio nel modo più breve possibile. Non si riesce a concepire la
Missione del Giudice Unto del Regno dei Cieli se non è preceduto
storicamente dalla Missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni.
Gnomen
204 – Per 16 anni interi! Ciò verrà contemplato nelle generazioni
a venire. Tutto è iniziato con l’annuncio del Goel Finale, Haim, nel
Segno delle Stelle, della Stella di Cristo venuta in virtù
dell’umiltà, ricevuto in sogno da Gino Tampieri. Nei primi 6 anni
dichiarai che lo scelto Goel Haim è il ‘Goel di Israele ed il Cristo
delle Nazioni’. Per quanto mi fosse “difficile” usare questo termine per lo
Tzadik e capo dei 36 Giusti Nascosti, ragionavo, non erroneamente che non
poteva essere diversamente.
Gnomen
205 - Perché? Il Goel Finale stesso aveva usato il termine ‘Cristo’. Che
il termine venisse a spiegare la vera missione di Gesù era palese,
inclusa la Missione del Cristo delle Nazioni. Il ragionamento del Segno dava,
però, i nuovi titoli: Yeshua era stato il Cristo delle Nazioni sino alla
Redenzione Finale ma ora il Maestro Haim è il Goel Finale di Israele ed
il Cristo delle Nazioni (ed anche il Saggio Atteso dai Musulmani, il Mehdi).
C’era già il termine Giudice Unto del Regno dei Cieli e si usavano tutti
e due senza pensare ad una “abbondanza” di significato. Per le nazioni ci
voleva il titolo Cristo delle Nazioni anche ora che era trasferito al Redentore
Finale.
Gnomen
206 - Poi, nel quinto anno, il Maestro Haim mi disse, nel sogno, che il termine
Cristo su di lui non doveva rimanere ed indicò che tale termine avrebbe
creato una “farsa” se fosse continuato. Chiesi, nel sogno, il permesso di
usarlo ancora per un po’ di tempo per completare la Correzione. Il Maestro non
disse di no ma mi fece vedere una ‘farsa’ su un palcoscenico. E’ da notare,
comunque, un punto essenziale nei riguardi di questo sogno: esso
arrivò solo nel quinto anno! Se questo ‘errore’ fosse stato tale
dall’inizio della Missione, il Goel Finale sarebbe potuto venire prima per
correggerlo essendo i titoli del Goel Finale di prima importanza per le
generazioni a venire, anche quelle ebraiche.
Gnomen
207 - Il sogno stesso, quindi, indicava che l’uso del termine Cristo delle
Nazioni sul Goel Finale, in quel primo periodo della Correzione del
Cristianesimo, non poteva essere evitato. Il Maestro Haim non disse che avevo
sbagliato ma che bastava così. Anche Il fatto che chiesi nel sogno il
permesso di usarlo ancora per finire la Correzione dimostra altrettanto che si
trattava di una necessità, non di un errore in sé. Ciò
è estremamente significativo.
Gnomen
208 - Se il Goel Finale stesso non avesse annunciato la Stella di Cristo non
avremmo avuto la Correzione del Cristianesimo. E se il termine Cristo delle
Nazioni non fosse stato attribuito al Goel Finale in quel periodo iniziale, lo
stesso termine non avrebbe potuto essere corretto. Il termine riferito agli
inizi al Goel Finale 'purificava' anche la Missione di Cristo. L’uso del
termine associato al Goel Finale lo purificò, distaccandolo
temporaneamente, per il tempo richiesto per la Correzione di quegli errori e
contaminazioni di natura teologica. Altrimenti, non ci sarebbe stata la forza
di giustificare il termine Cristo delle Nazioni dal solo contesto del
Cristianesimo Tradizionale.
Gnomen
209 - Ciò spiega altrettanto perché in quegli anni ci voleva la
‘Nuova Chiesa Universale’ nei Segni. Si trattava del ‘trasferimento’ della
terminologia dal Cristianesimo Tradizionale ad una Nuova Vera Chiesa
Universale, potendo così purificare i termini dal
falso-Cristo-Teologico. Anche la Nuova Chiesa Universale non reggeva senza il
termine ‘Cristo delle Nazioni’ ma, come spiegato, ci voleva prima il distacco
dal Cristo-Storico-Teologico e soltanto l’associazione al Goel Finale
permetteva quel distacco per poter effettuare la Correzione. C’erano quindi la
Nuova Sinagoga Universale retta dal Goel Finale di Israele e la Nuova Chiesa
Universale retta dal Giudice Unto del Regno dei Cieli e Cristo Finale delle
Nazioni, il Maestro Haim.
Gnomen
210 - La ‘croce’ della Correzione del Cristianesimo è il Verbo di
Giovanni, il grande, insidioso, sottile e scabroso nemico della vera fede.
Stabilita la Nuova Chiesa Universale, a noi Asini fu dato dal Segno della
Stella di Cristo il compito di ‘decristificare’ il falso-Cristo-Verbo-Teologico
della storia. Per effettuare ciò ricevevamo gli anti-Segni o
contro-Segni dati dalla Stella di Cristo. Noi, gli allievi del Goel Finale,
eravamo già abituati a ‘fare segni’ corrispondenti ai Segni Redenzionali
ricevuti ed a fare anche ‘contro-segni’ contro i mali, gli errori e le
falsità storiche. Come Asini, cavalcati dal Goel, portando le buone
notizie e facendo segni corrispondenti, con il titolo Cristo delle Nazioni sul
Maestro, potevamo pure assumere titoli e contro-titoli ‘cristiani’ accompagnati
da segni e contro-segni, tutto per effettuare la Correzione del Cristianesimo
Tradizionale.
Gnomen
211 - Per disfare il flusso idolatra che emana dalla dottrina del Verbo creando
falsi-Cristi in terra che si immedesimano nel Cristo-Verbo-Spirito, cadendo
nella terribile trappola-idolatra di quella falsa dottrina, ci caricavamo di
alcuni titoli e contro-titoli di Cristo. Nello stesso modo che eravamo
diventati bravi Asinelli semplici in terra, cavalcati dal Goel Finale,
così diventavamo anche bravi “Cristi” in terra, allievi del Maestro
Haim, il Cristo Finale delle Nazioni.
Gnomen
212 - Fu un essere ‘Cristi’ senza le false teologie. L’Asino, ad esempio, era
un bravo Cristo che spiegava, finalmente, la vera storia di Gesù nella
vera teologia del Secondo Comandamento. Il Cavallo Bianco era un bravo
Messaggero di Cristo e portava le notizie della Redenzione Finale e della Nuova
Costruzione della Nuova Sinagoga Universale e della Nuova Chiesa Universale ai
quattro angoli della terra. Daniele era un abile anti-Cristo-Teologico. Solly
era un ottimo Segno di 33, e così via.
Gnomen
213 - Gli Asini portano le Grandi Notizie della Terza Redenzione Finale,
Notizie che sono scritte nelle Stelle della Redenzione Finale; fanno segni
corrispondenti ai Segni ricevuti e le Stelle parlano con altre conferme dei
Segni e con Nuovi Segni. Siccome le azioni dei segni fatti ballano insieme alle
Stelle Redenzionali, funzionano anche in terra i segni fatti, ad esempio, con
altre persone. Vengono cacciati spiriti malefici e ci sono guarigioni. Si
dicono delle cose e si verificano in pochissimo tempo. Persone vengono
purificate da tutto il passato e viene data loro la possibilità di
iniziare una nuova vita. Si vedono illuminare le anime delle persone che
capiscono e credono nella venuta del Goel Finale. Nei segni ci sono sempre
miracoli convergenti intorno agli Asini secondo le azioni, le intenzioni, le
parole ed i nomi dei segni fatti.
Gnomen
214 - Nei Segni diventiamo, da Asini, anche Giacobbe ma anche Esaù,
Malchitzedek, Tamar o Rahel ma anche Balaam. Non abbiamo pregiudizi, basta che
sia un Segno voluto da EL SHADDAI. L’Asino è la Chiave-Maestra per tutte
le ‘trasformazioni’ necessarie per compiere il Segno. Siamo anche bravi attori
per effettuare le correzioni. Non era, quindi, difficile per noi assumere
titoli o contro-titoli di Cristo a seconda dei segni che dovevano essere fatti.
In che cosa eravamo bravi Cristi? Nel smorzare ogni esagerazione ultra umana o
teologicamente sbagliata nei riguardi del termine Cristo. In tal modo eravamo
bravi Cristi-Asinelli e allo stesso tempo bravi Contro-Cristi contro il
Cristo-Verbo-Deificato del Cristianesimo-Teologico.
Gnomen
215 - Ci voleva una persona che tramite le Novità della Redenzione
Finale venisse scrostata da mille livelli di quella mentalità cattolica
mistificata racchiusa in altri mille livelli di chiusure culturali per colpa
della dominante Madre Chiesa da secoli e secoli. Tale sviluppo si
manifestò intorno a Zara di Zanzara, che saliva ai livelli delle Notizie
e dei Segni sino a diventare Nuovo Ebreo della Sinagoga Universale sotto la mia
responsabilità. Ci voleva anche al sud un Nuovo Ebreo e con quella salita
di Zara nei Segni, si era delineata una Missione particolare, necessaria per il
sud Italia.
Gnomen
216 - Giù in Meridione, l’allievo scelto per compiere il Segno del Bravo
Cristo e Contro-Cristo era Zara; gli fu detto che doveva prepararsi per una
Missione importante al sud e gli fu dato come Contro-Segno il segno di Cristo
Sceso dalla Croce a Zanzara di Muccania. Fu un Contro-Segno molto particolare e
dovette essere compiuto da qualcuno degli allievi del sud; ciò
perché il Segno “Siete, dunque, voi il Verbo” fu ricevuto da Michele da
Zanzara e nel suo sogno si vedevano gli allievi del sud. Ecco perché il
Contro-Segno di Cristo Sceso dalla Croce dovette essere compiuto al sud ed ecco
perché era particolare in quanto rappresentava la diretta antitesi al
Verbo-Cristo-Spirito-Teologico. Il più fitto, scabroso ed incrostato
buio del Verbo giaceva proprio nel Meridione, da Roma in giù.
Gnomen
217- A causa di quella Missione in preparazione, fu necessario che i Segni
della Nuova Chiesa Universale e della Nuova Sinagoga Universale della Casa di
Preghiera per tutti i Popoli fossero stabiliti anche al sud. Ciò per
reggere i Segni Stellari associati. Zara, quindi, sotto la guida dell’Asino fu
preparato per quella Missione. Egli, comunque, amava quella strada e vi ci si dedicava
con fervore. Di per sé non sarebbe stato difficile per lui; sarebbe
dovuto solo rimanere sotto le direttive dell’Asino per restare sempre un Asino
responsabile, altrimenti ciò non era voluto dal Cielo. Una convergenza
di eventi. Dal Cielo videro, io no. Perché Zara potesse riuscire in
quell'impresa, un successo che dipendeva dalla responsabilità interiore
ed esteriore della fiducia totale e della fedeltà assoluta nel Segno
dell’Asino che Mangia il Pane, dal Cielo lo si preparava ad una prova.
Gnomen
218 - Ci voleva un Nuovo Ebreo per reggere parzialmente la Sinagoga Universale
e ci voleva un Cristo-Asino per reggere la Nuova Chiesa Universale e allo
stesso tempo ci voleva un Contro-Segno di Cristo per concludere la Correzione
del Verbo-Idolatra di Giovanni. Io, primo Asino che mangia il Pane, ricevetti
il Segno di ‘Cristo Sceso dalla Croce’ e lo applicai a Zara, che era
consenziente. Ciò dovette rappresentare il grande “colpo finale” che
portava il Cristo-Verbo-Deificato a terra e lo disfaceva dalla terra e proprio
in quella terra totalmente immersa nel Cristo-Teologico della Chiesa Cattolica.
Gnomen
219 - Il Cristo-Deificato, dall’amara ‘Croce’ della Confusione Teologica,
dovette scendere in terra, tramutandosi in bravo Cristo-Asino, portando allo
stesso tempo quel Contro-Titolo per disfare il falso-Cristo. Ciò sino a
quando sarebbe stato dato il segnale dal Maestro Haim di concludere la
Correzione, una conclusione che richiedeva lo spogliarsi da quello stesso
titolo del Contro-Segno, finalizzando così la vittoria del Secondo
Comandamento contro il Cristo-Deificato e nullificando ogni traccia della falsa
illuminazione creata dal Verbo-Cristo-Spirito di Giovanni.
Gnomen
220 - Ma anche quel Contro-Segno conteneva e dava una terribile e falsa
illuminazione, una tale illuminazione che soltanto il Segno dell’Asino che
mangia il Pane poteva contro-bilanciare. Ecco perchè la prova di Zara
stava esclusivamente nella fiducia, nella fedeltà e nell’ascolto
dell’Asino e per questo motivo, l’Asino spiegò a Zara anche 100 volte di
non lasciarsi ingannare da quella illuminazione e di non lasciarsi influenzare
da quel titolo.
Gnomen
221 - Quella Missione era di un'importanza straordinaria. Se fossimo rimasti
uniti e Zara avesse retto il Segno dell’Asino che mangia il Pane al sud, si
sarebbero aperte le strade di tutta l’Italia in poco tempo ed i “lavori” del
Meridione si sarebbero moltiplicati in ogni direzione e Zara avrebbe potuto
coordinarli e dirigerli. I meriti di una tale Missione sarebbero stati
incalcolabili sia in questo mondo che nell’altro, specialmente perché
partiva dai primissimi anni dei Segni Completi. E perciò non poteva
mancare anche la parte del male per tentarlo a smontare la fiducia e snodare la
fedeltà nei confronti dell’Asino. Un test è sempre un test nel libero
arbitrio e senza la contro-parte non c’è merito perché non
c’è prova della giusta scelta.
Gnomen
222 - Essendo, però, la contro-parte attiva per verificare la scelta del
libero arbitrio, saranno sempre le virtù interiori oppure i difetti
interiori a decidere la riuscita o il fallimento nella prova. Dopo si
capì che la contro-parte aveva fatto uscire da Zara invidia, gelosia e
odio, amor proprio e arroganza. Forse Zara combatteva dentro di sé
questi difetti, non lo so, ma era stato piuttosto bravo a nasconderli per 4
anni e mezzo. E’ strano ed anche molto brutto quando pensi che una persona
capisca tutto e poi scopri alla fine che in verità non ha mai capito
nulla perché ogni cosa che riceveva o imparava veniva capito in un modo
distorto e falso. Più brutto ancora è quando una persona in cui
confidavi e credevi fedele usa quello che aveva ricevuto da te per andarti
contro. In ogni caso, il Verbo-Cristo-Spirito di Giovanni, questa volta
risucchiando il potere dei Veri Segni e profanandoli, trovò il terreno
che cercava per creare un altro falso-Cristo in terra.
Gnomen
223 - Con l’invidia, l’odio e la megalomania, la falsa illuminazione del
Verbo-Cristo fece vedere a Zara come manipolare i Segni per fare in modo che
tutti i Segni si ricollegassero con lui e gli dessero pure la ‘Contro-Formula’
della Correzione. La Correzione dipende dall’Asino e perciò costui non
potè che rimanere il Cristo Sceso dalla Croce: tolto il Segno dell’Asino
e raddoppiato il Segno della Stella di Cristo, si inserì al posto del
Segno dell’Asino. La Correzione del Verbo non permetterebbe un Cristo-Verbo in
terra: ma costui invertì la Correzione e dichiarò di essere il
Cristo-Unto della Stella di Cristo del Quarto Segno.
Gnomen
224 - Alla fine quella falsa illuminazione e quel falso-Spirito-Santo che
deriva dal Verbo di Giovanni gli dissero “Tu sei il Re dei Re e Signore dei
Signori”. (vedi documentazione in Esther 4) Il secondo Re Nimrod, Re della sua
Torre fra il cielo e la terra. Purtroppo la sua ribellione arrestò la
conclusione della Correzione del Verbo di Giovanni. Ricevemmo anche un segno
(Giuseppe) che eravamo noi in punizione a causa del mancato Segno di Hanucat
ha-Hanucot per 8 anni. Praticamente, in tutti quegli anni fino a quest’ultimo
periodo con la scoperta del loro sito web, non era stato possibile concludere
la Correzione del Verbo di Giovanni e con essa la conclusione della Correzione
del Cristianesimo.
Gnomen
225 - Come spiegato nel capitolo precedente, nel frattempo il termine ‘Cristo
delle Nazioni’, non più collegato col Goel Finale, rimase in ‘apnea’.
Ora si è capito che sino a quando non era completato Esther 4 con la
guerra vincente contro il Verbo di Giovanni vivo in Zara di Zanzara di
Muccania, non era possibile completare la purificazione dovuta rispetto al termine
Cristo delle Nazioni. Il termine nei primi anni in collegamento col Goel Finale
rese possibile tale purificazione che però richiedeva per completarsi
l'annullamento totale del Verbo-Teologico di Giovanni. La nostra ‘fortuna’ dopo
8 anni di punizione fu di scoprire dove il falso-Cristo-Verbo-Finale si era
nascosto e di avere sotto le mani le prove di tutta la falsificazione e
profanazione dei Segni.
Gnomen
226 - Sino alla fine della guerra di Esther 4, il termine Cristo delle Nazioni
rimase in apnea ma la forza di quella guerra mi fece anche dimenticare di
tirarlo fuori dall’acqua. Arrivò la correzione concludente nel sogno di
Anna G. ricordandomi che facendo così, tagliavo la lingua dalle radici
al popolo cristiano che deve ricevere il Nuovo Linguaggio Puro della Terza
Redenzione Finale. Con il verbo-Cristo di Giovanni morto, la Missione di
Yeshua, Cristo delle Nazioni era risorta per il Patto Nuovo Finale.
Gnomen
227 - Con il termine Cristo delle Nazioni tornato al suo giusto posto, si
è concluso (a livello Stellare-Redenzionale) il passaggio storico del
nome ASHER al nome finale EHEYE, confermato dal segno ricevuto da Yehoel
Yehoel, la voce di Dio che dice “Quelche”. Esso viene detto in italiano
perché racchiude anche le nazioni cristiane. Più di 16 anni,
quindi, per arrivare a questo segno che arriva qui in Esther 5 e trae le
conclusioni nello studio dei collegamenti fra i Segni Messianici della ‘RESH’
del nome ASHER e i Segni Completi del nome EHEYE finale per portare il mondo
alla grande Hanucat ha-Hanucot finale, per merito del Goel Finale, Haim.
Gnomen
228 - Penso che ora, con il termine Cristo delle Nazioni fermamente stabilito,
sia il momento di tentare, con l’aiuto di Dio, di affrontare il linguaggio
nascosto della RESH del nome ASHER. Come detto, il linguaggio nascosto della
ALEF appartiene al Profeta Elia, di benedetta menzione, al lavoro segreto dei
Giusti Nascosti ed al Progetto Profetico Redenzionale consegnato in
eredità al Grande Profeta. Non è quello il lavoro di Esther 5. Il
linguaggio nascosto della SHIN del nome ASHER è quello di Purim, come il
linguaggio nascosto stellare della Meghilat Esther. Non è quello il
lavoro di Esther 5. Stiamo invece cercando qui di capire il linguaggio nascosto
messianico della ‘RESH’ di ASHER.
Gnomen
229 - Andiamo con semplicità. Il nome di ASHER contiene i Segni di
Isacco, nostro padre, il Patriarca più nascosto fra i 3 Patriarchi, e
contiene, quindi, i Segni Redenzionali e Messianici che reggevano dal tempo del
Profeta Elia sino al tempo della Redenzione Finale. Il Messianesimo,
però, uscito storicamente per il mondo era quello di una terribile
convergenza storica che si radicalizzò nel tempo fra la Missione di
Yeshua e la distruzione del Secondo Tempio. Quella convergenza storica veniva
nel tempo del traguardo potenziale storico fra la RESH del nome ASHER e la ALEF
del nome EHEYE finale.
Gnomen
230 - Fu in quella convergenza che si verificò la mancata Hanucat
ha-Hanucot da parte di Israele e, dall’altro canto, l’uscita della grande luce
abbagliante di quei Segni Messianici Iniziali. Una volta distaccata dalla vera
tradizione ebraica, quella luce uscì per il mondo ma in un modo
distorto, esagerato, contradditorio ed infine idolatra. Non si tratta,
però, di una falsa luce ulteriormente falsificata, bensì di una vera
e grande luce il cui bagliore creò fraintendimenti e confusione, errori
ed infine una dottrina totalmente idolatra. Questo è un punto essenziale
per capire la Correzione del Cristianesimo.
Gnomen
231 - Il nome di Dio è vero e tutti i Segni Redenzionali e Messianici
del nome ASHER sono veri e la luce che è collegata e che deriva da tali
Segni è vera luce. Il Maestro di Giustizia, Capo dei 36 Giusti Nascosti
al suo tempo, fece entrare i Segni Messianici Iniziali con i Maestri della
Scuola degli Esseni. Essi erano Veri Segni e nella Scuola c’era vera luce,
forte e abbagliante, nel contesto, però, di un'immensa disciplina e
rigida adesione alla legge, scritta e orale e ad un tenore di vita fatto di
isolamento e di rinunce. In termini semplificati, il nome ASHER non avendo
trovato sbocchi all'esterno, nemmeno nel Tempio, entrò di nascosto nella
Scuola Segreta di Esther degli Esseni.
Gnomen
232 - Se la luce nascosta di Purim illuminava i Maestri della Scuola, la stessa
convergenza storica che stava per convergere su Israele richiedeva che il Purim
Nascosto si traducesse nel miracolo di Purim per tutto il popolo e che il
Miracolo si traducesse in pentimento generale anche da parte dei sacerdoti del
Tempio e dei saggi di Israele di quel tempo. Così ci poteva essere il
ritorno a Zion, ad un Tempio totalmente rinnovato, sia nella vera luce del
Tempio stesso sia nella vera luce dei Segni Redenzionali e Messianici di
allora.
Gnomen
233 - Tale incontro, però, richiedeva una vera e potente riconciliazione
fra i Sacerdoti del Tempio, i Dottori della legge e i Maestri della Scuola. Ma
ciò era impossibile. Né i Sacerdoti né i Rabbini di allora
erano in grado di sentire cose nuove e non avevano assolutamente il merito di
ricevere la vera luce dei Segni Iniziali. Ci volevano grande merito per aver
contatto e conoscenza di quei Veri Segni nascosti nella Scuola. Ci volevano
anche cuori puliti e mani pulite ed uno spirito retto e sincero.
Gnomen
234 - Era stato proprio per tale mancanza di merito, purtroppo, che il Maestro
di Giustizia dovette fondare la Scuola. E dopo 100 anni dalla sua formazione,
al tempo di Yeshua, la situazione andava sempre peggiorando. La riconciliazione
era impossibile. Arrivò il tempo della convergenza storica fra la ‘RESH’
del nome ASHER e la potenzialità al collegamento con la ‘ALEF’ di EHEYE
finale, una convergenza che sbocciò poi nell’inversione della
Convergenza Redenzionale, cioè, la Convergenza potenzialmente
Redenzionale divenne una Convergenza di Punizione, e per Israele iniziò
il lungo esilio di 2000 anni fra le nazioni.
Gnomen
235 - La luce nella Scuola era profetica. Si vede dal genere di luce portata da
Gesù nella sua missione. Quella luce, quindi, era nel contesto della
vera tradizione profetica e collegata, dunque, alle profezie dei profeti di
Israele. I Segni Redenzionali e Messianici del nome ASHER erano strettamente
collegati alle profezie redenzionali e messianiche. Essendo i Segni rivelati
già nella Scuola ed essendo stabilito un Ordine Messianico completo
ecc., è chiarissimo che nella Scuola c’era il Patto Nuovo di Geremia
(31), Patto che si ricollega con tutte le altre profezie al Patto Nuovo.
Gnomen
236 - I Maestri della Scuola degli Esseni erano giurati in quel Patto Nuovo e
nell'Ordine Messianico collegato. I Segni Messianici quindi si ricollegavano
con i Segni Profetici delle Profezie Messianiche Universali del secondo Isaia,
ad esempio. Insomma, anche i Segni Iniziali nascosti nella Scuola non potevano
nascondersi per sempre perché le stesse profezie alle quali era
collegato il Patto Nuovo nella Scuola esigevano alla fine che i Segni
Messianici Universali uscissero all’aperto. Nell’Ordine Messianico della Scuola
si preparavano per la grande Uscita ma in teoria, però, perché
nella pratica aspettavano l’avvenimento che avrebbe ordinato o costretto
quell'Uscita. Aspettavano!
Gnomen
237 - Questo studio ci chiarisce la risposta alla domanda ‘Cos’è,
più precisamente, che Yeshua prese dalla scuola?’ Dalla Scuola degli
Esseni, Yeshua prese il Patto Nuovo racchiuso nei Segni Profetici dei Segni
Messianici Iniziali dati dalla ‘RESH’ del nome ASHER. Noi ora, Grazie a Dio,
abbiamo ricevuto il Patto Nuovo Finale della Terza Redenzione Finale per merito
del Maestro Haim. I Maestri della Scuola degli Esseni tenevano in segreto il
Patto Nuovo Iniziale della Redenzione per merito del Maestro di Giustizia.
Gnomen
238 - Si può dire che Yeshua rubò, senza permesso, i Segni
Iniziali. Si può anche dire che Yeshua salvò i Segni Redenzionali
e Messianici Iniziali per tutto il mondo. Ogni cosa dell’operato di Yeshua
aveva tale duplicità. Terribile era il Doppio-Segno di quella
generazione. La Provvidenza guidò Yeshua a vedere che non c’era
più tempo; la salvezza doveva uscire fuori. Fu, però, impossibile
aver permesso di portarla fuori. L’uscita di Yohanan fece capire a Yeshua che
ciò che dovette essere fatto richiedeva una completa abnegazione sino
alla morte e che l’Unico che lo poteva sostenere era il suo Padre nel Cielo.
Gnomen
239 - Yeshua, quindi, salvò il Patto Nuovo Iniziale per la storia. Egli
fu guidato dalla Provvidenza di Dio e messo nella posizione fisica, mentale e
spirituale di poter fare le sue scelte col suo libero arbitrio. E siccome
Yeshua amava quella strada e credette nella sua chiamata, egli fece le scelte
volute da Dio per il compimento di quella Missione Messianica e Redenzionale
che dovette manifestarsi in quel tempo storico della Terribile Convergenza.
Yeshua, quindi, era molto amato da Dio e con il sacrificio che dovette subire,
fu giustificato in tutto e gli venne concesso di mostrarsi nel Segno Iniziale
della Resurrezione dei Morti.
Gnomen
240 - In verità, il Segno della Resurrezione è un Segno
Universale; la morte appartiene a tutta l’umanità. Nella fede del Segno
della Resurrezione, Yeshua divenne, nelle mani di Paulus, il Cristo Risorto
delle Nazioni ed il Cristo-Re del Regno dei Cieli. La Missione del Cristo delle
Nazioni dalla posizione di Cristo-Re-Unto nel Regno dei Cieli deriva, quindi,
dai Segni Messianici Universali dati dalla RESH del nome ASHER. Il termine
Cristo delle Nazioni, dunque, è quello uscito dal linguaggio nascosto
della RESH del nome ASHER.
Gnomen
241 - Ciò che distingue i Segni Messianici dati dal primo nome e quelli
del nome ASHER sono principalmente due: il Segno del Regno dei Cieli ed il
Segno del Risorto. I primi Segni davano e stabilivano i Re-Unti, il Regno di
Israele ed il Tempio. I Segni Messianici del nome ASHER davano un Re-Unto nel
Regno dei Cieli, Risorto dai Morti per il beneficio dell’umanità. Per i
maestri della Scuola degli Esseni, il Maestro di Giustizia era il Goel Nascosto
Risorto nel Regno dei Cieli e ciò fu il perno del
Segreto-Messianico-Redenzionale da loro custodito.
Gnomen
242 - Yeshua, però, non potè che fare quella missione nel proprio
nome perché quando lasciò la Scuola, egli non era più sotto
il Patto Nuovo della Scuola del Maestro di Giustizia e sarebbe stata una
contraddizione totale dichiarare fedeltà al Patto Nuovo della Scuola in
nome del Maestro di Giustizia quando egli stesso aveva violato i giuramenti ed
i voti collegati a quel Patto Nuovo. Egli prese quel che prese dalla Scuola ma
quando decise di fare quella Missione, prese su di sé tutta la
responsabilità, davanti al Cielo, di essere in prima persona l’oggetto
Messianico della sua Missione.
Gnomen
243 - Yeshua così fece un Patto Nuovo trasposto dal Patto Nuovo della
Scuola degli Esseni e rifatto nel proprio nome invece di quello del Maestro di
Giustizia. Anche tutto ciò avvenne dalla Provvidenza di Dio per compiere
il Suo Disegno. Non era il tempo del Goel o quanto meno del Goel Finale. Era il
tempo di quella particolare Missione Messianica Universale del
Cristo-Re-Risorto nel Regno dei Cieli. E tale Missione, per essere valida,
dovette uscire in pubblico e farsi un nome in pubblico con Segni, Annunci,
Insegnamenti, Rimproveri, Profezie, Guarigioni, Esorcismi e Miracoli.
Gnomen
244 - Scusatemi l’interruzione, ma mi viene da ridere. Il Cristo che
salì sulla croce sul Golgota era il vero Cristo delle Nazioni dei Segni
Iniziali ma il Cristo Sceso dalla Croce a Zanzara di Muccania è il vero
zimbello dei Segni Completi. Se Yeshua non avesse preso i Segni dagli Esseni e
trasposto il Patto Nuovo nel suo nome, non sarebbe arrivata la salvezza dei
Segni Messianici Iniziali al mondo, né il Segno del Regno dei Cieli ed
il Segno del Risorto. Zara il Muccanese, invece, prese i Segni Completi,
arrivati dopo il ciclo-storico-cristiano di 2000 anni e già annunciati
fuori in pubblico in quei primi anni della Missione Messianica dell’Asino che
Mangia il Pane data dai Segni Completi, e cosa nascose? Tutte le origini e
tutte le meravigliose testimonianze dei Segni Finali! E falsificò il
tutto a proprio nome, per retrocedere di 2000 anni e fare la Missione del
Cristo delle Nazioni. Hi-haw, hi-haw. Che logica!
Gnomen
245 - Che nessuno si scandalizzi dal paragone. Non ci sono qui fraintendimenti.
Yeshua era il secondo uomo della Redenzione, dichiarato nei Segni Completi
dall’Arcangelo Michael. Quell’altro è un ignorante plagiatore e
falsificatore, maledetto dalla testa ai piedi e difettoso in ogni qualità
umana contro il quale i Segni Completi mi ordinarono di scagliare maledizioni
contro di lui per iscritto, forti e irrevocabili, per il bene di tutti. Il
paragone serve qui perché il Falso-Cristo di Zanzara è stato
gettato, dopo la ribellione e le cose odiose che aveva fatto, nell’Inversione
dei Veri Segni.
Gnomen
246 - Perciò a volte, quando non c’è più danno, la cosa
può far ridere. Lui, rubandomi i Segni, si è immedesimato in
Yeshua che “rubò” i Segni dalla Scuola degli Esseni per salvarli a
beneficio dell'umanità. Ma perché bisognava salvarli se erano
già scritti e testimoniati e spiegati e pronti per il mondo? Ah, ma lui
era il Cristo tornato solo che non poteva rivelarlo subito; prima doveva
ricevere l’immersione che dava via alla sua Missione da Giovanni Battista della
sua nuova storia, l’Asino che Mangia il Pane. Hi-haw, hi-haw.
Gnomen
247 - E così nello stesso modo che il Battista dichiarò che la
sua missione sarebbe scemata sempre di più mentre la missione di colui
che arrivava dopo di lui si sarebbe ingrandita, Zara pensò di seguire i
passi di Gesù e perciò la Missione dell’Asino sarebbe diminuita
mentre la Missione Finale del Cristo sceso dalla Croce si sarebbe ingrandita.
Hi-haw. Chi se non il Nuovo Cristo stesso poteva capire il vero segreto di quei
Segni Cristiani! - Benedetto è Colui che dona l’intelligenza all’uomo! -
O, ma quella è la storia di come sono andate le cose 2000 anni fa! Cosa
c’entrano adesso con la Terza Redenzione Finale ed i Segni Completi?!
Gnomen
248 - Si vede che Zara con la macchina del tempo è proprio scivolato
indietro di 2000 anni ed anche di più. Nella sua famosa lettera del
1991, lui sgrida Peretz con sdegno dicendo “Come tu non hai capito che dovevi
consegnare a me la Scuola degli Esseni”. E nei suoi scritti sul Sito lui si dichiara
anche il Maestro di Giustizia della Scuola degli Esseni.
Gnomen
249 – Oh, ma dico un po', cosa c’entra adesso la Scuola degli Esseni? è
una storia finita 2000 anni fa! Siamo venuti forse per riportare la Scuola
degli Esseni al mondo? Non credo che sia mai esistito un uomo così avido
di titoli come quello lì, dal passato, dal futuro, dal cielo, dalla
terra, dalle acque sotto la terra, basta che ogni titolo sia suo; ha
dimenticato solo il titolo di Nimrod, così gli ho ricordato io.
Gnomen
250 - Sto ridendo ma non sto scherzando; ci voleva anche la ‘Farsa Finale del
Cristo-Verbo di Giovanni Incarnato’ in un Nuovo-Cristo-Zimbello nato nel
Buio-Finale della cristianità per aver una testimonianza reale di cosa
significhi l’Inversione dei Veri Segni. Ecco il Cristo-Zimbello-Finale che dice
di essere il Re dei Re e Signore dei Signori, il Figlio dell’Uomo e Cristo per
l’Eternità e che tutti devono cercare i suoi piedi e seguire lo Spirito
Santo che parla in lui. Il falso-Cristo-Teologico ed il falso Spirito-Santo
creati dal Verbo di Giovanni scesero in Zara di Zanzara di Muccania per la sua
disfatta. Yeshua, il vero Cristo delle Nazioni e secondo uomo della Redenzione
è rinato nel Patto Nuovo Finale della Terza Redenzione Finale in merito
al Goel Finale, il Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim.
CAPITOLO 6
Gnomen
251 – Un capitolo per Noda, la Coda dell’Asino, nel suo compleanno 1999. Noda,
come ogni anno, celebra il 17° anno. - E la donna disse al serpente: “Dal
frutto degli alberi del Giardino mangeremo; e del frutto dell’albero che
è in mezzo al giardino, Dio disse: “Non mangiatene e non toccatelo
affinché non moriate” .
Gnomen
252 – La frase, in ebraico, per "che è in mezzo al giardino"
è "asher be’toch ha-gan". Da qui sappiamo che l’Albero della
Conoscenza del Bene e del Male si trova in mezzo al Giardino. C’è nel
verso un allusione al nome ASHER che si trova in mezzo fra il primo EHEYE e
l'EHEYE finale. I due nomi rappresentano l’Albero della Vita. Il primo nome ha
dato la Torà che è l’Albero della Vita per coloro che la tengono.
Il terzo nome finale completa i Segni del Albero della Vita per il mondo. I
Segni Completi dell’Albero della Vita vengono rivelati e spiegati in Sefer
Mishnat Haim che è anche il libro della Mishnà Completa dell’Albero
della Vita, per merito del Goel Finale, Haim.
Gnomen
253- I due grandi Giardini della Storia, la Torà ed i Segni Completi
della Terza Redenzione Finale che completano tutti i Segni della Sacra
Torà, hanno fra di loro il 'quelchè' (ASHER) in mezzo ai due
EHEYE. Ed è proprio lì in mezzo che si trova la grande battaglia
dell’umanità per arrivare alla conoscenza del vero e del bene ed alla
conoscenza del falso e del male.
Gnomen
254- Per così dire, storicamente, fra la Prima Redenzione e la
Redenzione Finale, Dio, generalmente parlando, si è nascosto agli occhi
del mondo, dando, per così dire, maggiore spazio all’ umanità e
consentendole di operare col proprio arbitrio, aggrovigliandosi così
nelle molteplici battaglie della fede, della comprensione, della conoscenza,
della giustizia, degli attributi del cuore ecc. Ed è proprio lì
che si annida il Serpente che impedisce all’uomo di trovare la strada della
saggezza e della conoscenza che conduce all’Albero della Vita.
Gnomen
255- Ciò per dire che in una certa misura il libero arbitrio
dell’umanità è maggiore nel tempo storico di ASHER perché
il sentimento della realtà di Dio è inferiore. Dio, per
così dire, si nasconde nella realtà del mondo, ed il sentirLo proviene
dalla profondità del cuore; si tratta di un lavoro enorme che tiene vivo
il sentimento e risalta la natura e le abitudini per poterlo capire. Ecco il
significato traslato di ‘esilio’.
Gnomen
256- Non è strano quindi che nel Disegno Storico di 4000 anni gli errori
teologici devianti dalla vera fede siano collegati in particolar modo con gli
errori storici usciti dai Segni Messianici iniziali della Rosh del nome ASHER.
Il serpente non potè toccare la ALEF del Profeta, di benedetta memoria.
Ne potè vincere sulla SHIN di Mordachai ha Tzadik. Ma la Rosh della
Nuova Luce di Hanucat ha Hanucot, non avendo trovato la strada per collegarsi
con la ALEF dell'EHEYE finale, generò una falsa luce, una falsa ricerca,
una falsa teologia ed una costruzione odiata.
Gnomen
257- La grande prova del conflitto fra il serpente e la donna, quindi nella
realizzazione profetica del Disegno Storico avvenne durante quella stessa
convergenza storica della Quarta Generazione di 2000 anni fa, al tempo della
fallita Hanucà, al tempo della Rosh del nome ASHER. E con questo paragone
abbiamo altre conclusioni da ricavare. Una volta che Eva, prima, e Adamo, poi,
mangiarono di quel frutto, vennero cacciati dall'Eden per non poter più
mangiare il frutto dell’albero della vita e vivere in eterno.
Gnomen
258 - E quando iniziarono a mangiare il frutto 'proibito' dell’albero della
conoscenza del bene e del male, che sta in mezzo, come il nome ASHER, tutto il
mondo fu, per così dire, cacciato fuori dal giardino perché
nessuno potesse più mangiare il frutto dall’ albero della vita che si
trovava nel nome dell'EHEYE finale. Ecco l’esilio di Israele ma anche del mondo
per due millenni. La strada per trovare l’Albero della Vita, insita nel nome
finale, fu sbarrata e custodita da Angeli di Dio affinchè nessuno li
potesse raggiungere.
Gnomen 259
- Ciò dimostra che quella convergenza storica che portò dietro di
sé un decreto di 2000 anni di esilio per Israele e 2000 anni di
Cristianesimo per le Nazioni, collegata al peccato originale dell’Albero della
Conoscenza, va associata al decreto del peccato originale. Il decreto nel
Disegno Storico di Dio, sanzionava che Adamo ed Eva dovessero essere
allontanati dall'Albero della Vita e cacciati dall'Eden per avviare la storia
dell'umanità.
Gnomen
260 - La corrispondenza fra il decreto del peccato originale ed il decreto
della storia, che usciva dai segni Messianici Nascosti del nome ASHER, è
stupefacente. Essa ci spiega che i 2000 anni di esilo di Israele e di 2000 anni
di Cristianesimo furono decretati per il peccato commesso ma che, allo stesso
tempo, facevano parte del Disegno storico di Dio. Entrambi originarono dal
peccato, ma, allo stesso tempo, le cose non poterono svolgersi diversamente.
Gnomen
261 - L’esilio di Israele fra le Nazioni, però, era già
profetizzato nella Torà, come un futuro decreto divino.
Gnomen
262 - E si sa che il decreto è giusto perché c’erano i peccati
che lo giustificavano. Quello che ci interessa, però, è il
decreto del Cristianesimo che proviene dai Segni Messianici Iniziali. Esso non
potè uscire storicamente senza i peccati che ne giustificavano l'uscita.
Gnomen
263 - Il peccato iniziale del Cristianesimo iniziò con Giovanni
Battista. Lui fu il primo a peccare col voto a vita, quando si mise a predicare
i segreti sulla discesa del Regno dei Cieli, che facevano parte della
conoscenza profetica del Patto Nuovo della Scuola. Non solo, Giovanni diceva di
annunciare la venuta della Missione Messianica (anche se non la chiamava
così). Egli ruppe col voto fatto e per questo pagò con la vita,
ma, di fatto, aprì la strada alla missione di Yeshua, decretata nel
Disegno Storico di Dio.
Gnomen
264 - Non è, però, Giovanni Battista che ci interessa, ma Yeshua
su cui cadde la missione; è lui che commise i peccati per dare vita a
quella missione. Chi mangiò, pertanto, il frutto dell'Albero della Conoscenza
del Bene e del Male che originò il decreto storico del cristianesimo?
Dopo Eva ed Adamo, Yeshua completò il peccato originale per la storia.
Altrimenti il Disegno storico della Redenzione di Israele e dell’
umanità non si sarebbe completato.
Gnomen 265
- Non è dunque stupefacente che Paolo di Tarso sosteneva che il
terribile sacrificio di Gesù riscattava il peccato originale? Per questo
motivo il Sacrificio di Yeshua non solo riscattò la sua morte prematura,
accettata come olocausto innocente da Dio, ma riscattò anche i peccati
di chi credeva nella Missione del Cristo delle Nazioni, l’ Agnello di Dio.
Gnomen
266 – Si capiscono meglio ora la tremenda e ferrea fede e la forza dirompente
della convinzione di Paolo di Tarso. I Segni Iniziali Messianici erano Veri.
Yeshua era il Cristo Risorto per il bene e per la salvezza redenzionale che i
Segni Messianici Iniziali contenevano. Era anche vero che il Cristianesimo
peccò per aver mangiato e poi rivelato quei Segni Messianici Segreti del
nome ASHER. Il Cristianesimo, quindi, non potè manifestarsi senza essere
sbagliato, contorto e idolatra dato che era nel decreto di espulsione dal
Giudaismo e di allontanamento dall’ Albero della Vita del nome finale e dei
Segni Completi della Terza Redenzione Finale.
Gnomen
267 - La cosa è stupefacente da ogni punto di vista. Il Cristianesimo
dovette uscire distorto. Aveva in sé i Segni Nascosti Messianici del
Nome Asher, inclusi i segni del Regno dei Cieli e della Resurrezione, ma se
fosse uscito nella vera fede, senza le false interpretazioni e le dottrine
idolatre, avrebbe avuto la forza di attaccarsi alla ALEF dell'EHEYE finale e
incamminarsi direttamente all’Albero della Vita. Tuttavia, ciò non era
possibile perché, se così fosse stato, che ne sarebbe stato del
popolo eletto d’Israele?
Gnomen
268 – Ma ipotizziamo per assurdo che se fosse uscito il vero cristianesimo
nelle giuste misure, esso sarebbe diventato il rappresentante scelto del popolo
d’Israele avendo in sé i veri segni messianici nelle vere misure e
potendo aprire la strada al nome finale della Redenzione Finale.
Quell'ipotetico vero cristianesimo non poteva esistere se non associato al
popolo ebraico che a quel tempo era molto lontano da un tale merito. Dio
Benedetto scelse, però, un ebreo che amava e mandò il serpente
che lo convinse a mangiare del frutto dell’Albero della Conoscenza del Bene e
del Male.
Gnomen
269 - Ecco perché il Cristianesimo è mescolato nel bene e nel
male e deve essere corretto. L'Ebraismo va rinnovato e riformato e così
anche l’Islam, ma il Cristianesimo va corretto perché in esso il
serpente ebbe il permesso di mescolare le cose, di abbagliare e di distorcere
le parole per ingannare la mente, dando vita ad una conoscenza falsa che
sembrava un bene ma che era, in realtà, un grosso male. Per cui nel
Cristianesimo nascosto sotto la confusione, c’è la conoscenza del bene,
che alla fine viene estratta dal resto per servire l’umanità. Ecco le
conclusioni di un Asino archeologo!
Gnomen
270 - Questi strati storici, però, fanno scandalizzare la coda
dell’Asino con una rapidità allegra mai vista prima. Guarda nu pocc, il
falso-cristo Verbo di Giovanni è sceso a Zanzara di Muccania ma la vera
storia della vera salvezza di Yeshua Cristo delle Nazioni, è scesa nel
mondo tramite i Segni Completi della Terza Redenzione Finale, grazie al Giudice
Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim . Venti secoli sono passati nel segno
dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male. E dopo 16 anni di Segni
Completi abbiamo raggiunto un traguardo molto importante con una completezza
incredibile nel Segno dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male
Corretto.
Gnomen
271 – Da qui la felicità enorme nascosta nel sogno di Yehoel Yehoel con la
voce di Dio ‘Quelchè’. Il nome 'ASHER' è ora del tutto collegato
con il nome finale della Terza Redenzione Finale: la RESH del nome ASHER
è stata corretta collegandosi con il nome finale e ciò completa
tutto il nome EHEYE ASHER EHEYE per il mondo che riceverà la Terza
Redenzione Finale. Dio, Benedetto Egli sia, per così dire, è ora
più vicino al mondo, desideroso, per così dire, di vedere la
salvezza delle sue creature.
Gnomen
272 – Il Santo Benedetto ha scelto l’umile scelto Tzadik Nascosto, Capo dei
trentasei Giusti Nascosti, Haim, per subire il Sacrificio terribile necessario
perché la salvezza di Dio risieda nel mondo durante questa grande e
terribile Quarta Generazione Odiata. Il Maestro Haim è il Giudice Unto
del Regno dei Cieli risorto nel Segno Finale della Resurrezione dei Morti.
Senza 2000 anni di storia cristiana nei segni Incompleti di Cristo-Risorto e
Cristo Re del Regno dei Cieli non si arriva ai Segni Completi del Regno dei
Cieli, in virtù dello scelto servo di Dio, il Maestro Haim.
Gnomen
273 - La venuta del Goel Finale, Haim, segnala la venuta del Albero della Vita che
è collegato con i Segni Completi redenzionali e messianici del nome
Finale. Ciò è vero all'inizio della discesa dei Segni messianici
del nome finale. Ciò è vero dall’inizio della discesa dei Segni
ma non è completo sino a quando gli errori storici derivanti dai Segni
Messianici Iniziali dati dalla RESH del nome ASHER vengono rivelati negli
scritti e completati tramite le necessarie spiegazioni. Grande e nascosta
è la felicità di questo momento storico in cui la voce di Dio ha
dato testimonianza a Yehoel Yehoel nel suo sogno che siamo arrivati al Segno
della Completezza del nome ASHER.
Gnomen
274 - Nei 16 anni passati mancava ancora la possibilità di fissare il
termine Cristo delle Nazioni nei riguardi di Yeshua. Ora si è completato
il legame redenzionale: Mosè, magister noster, è il primo uomo
della redenzione. Yeshua Cristo delle Nazioni è il secondo uomo della
redenzione, e Haim, il Giudice Unto del Regno dei Cieli è il terzo uomo
della Redenzione. Il Goel Finale, Haim, è il 'figlio dell’uomo'
profetizzato da Gesù che percepì profeticamente che per la
Redenzione Finale si sarebbe rivelato per il mondo lo scelto Figlio dell’Uomo.
Gnomen
275 - Le due grandi correzioni della RESH stavano nella dottrina
dell’Emanazione dello Zohar e nella dottrina del Cristo–Verbo di Giovanni.
"La
Guerra contro lo Zohar" concluse la correzione contro l’Emanazione ed "Gira
la Ruota-Stellare
di Ahhashverosh" concluse la Correzione contro il Cristo-Verbo di Giovanni.
Quelle guerre rappresentano la separazione fra la conoscenza del bene e la
conoscenza del male. Per entrambi ci vuole la vera Kabalà della Sacra
Torà nelle spiegazioni del Secondo Comandamento, che includono il
peccato originale, la generazione di Enosh, la Torre di Babele, il Vitello
d’Oro e la rottura delle Tavole. Quello è lo studio del nostro testo 'Le
Cinque Tavole del Patto' e la terribile 'Scomunica della Sacra Torà'
(Herem Mi-Deoraita). Quelle tavole rappresentano le nuove tavole dell'Albero
della Conoscenza del Bene e del Male Corretto.
Gnomen
276 – Sarebbe stato meno grave se Eva avesse detto che di quel frutto nel mezzo
del giardino Dio aveva ordinato di non toccarlo per evitare la morte. Anche se
era una bugia, Eva, però, stava parlando al serpente, il maestro di
tutte le bugie. Ed anche se il serpente l’avesse spinta contro l’albero
facendole toccare il frutto e lei non fosse morta, Eva avrebbe potuto capire
che la morte veniva solo se l’avesse toccato intenzionalmente. Eva, comunque,
non programmò una bugia e non sapeva ancora che il serpente era il Bugiardo
numero 1. Per un capriccio della sorte a lei sembrò che la proibizione
di mangiare il frutto di quell’albero includesse la proibizione di toccarlo.
Gnomen
278 - E così Eva associò la proibizione di toccare il frutto con
la proibizione di mangiarlo, e per questo pensò che il serpente avesse
ragione; se avesse toccato l'albero e non fosse successo niente, anche se lo
avesse mangiato non sarebbe morta. A causa di quell'aggiunta, quindi,
disubbedì al comandamento di Dio e portò la morte al mondo. Con
quell'aggiunta, Eva aveva falsificato il tutto. Anzi, a causa di
quell’aggiunta, si trovò esattamente dalla parte opposta rispetto alla
volontà di Dio.
Gnomen
279 – Così anche nella guerra contro il terribile peccato di emanazione,
si sta combattendo una guerra contro un'aggiunta, che è di per sé
una falsità, un supplemento non richiesto che falsifica tutti gli altri
elementi di verità della vera fede della Torà. Al Creatore dei
cieli e della terra, i peccatori aggiunsero un'Entità emanatasi da prima
sotto altre forme e mondi. Un'aggiunta alla vera fede della Torà che la
falsifica del tutto!
Gnomen
280 – E costoro, dopo che videro che si trattava di un'aggiunta 'segreta'
ancora prima della creazione dei cieli e la terra in un posto dove sicuramente
sarebbe morto chi vi avesse avuto accesso, furono raggiunti dal grande Serpente
che li incitò a toccare l’albero dell’emanazione del Libro dello Zohar.
Ed essi videro con immensa meraviglia che, pur toccando i mondi della via
dell’Emanazione, non morivano ed anzi rimanevano stupefatti da quel frutto di
bell’aspetto, sicuramente buono da mangiare e rallegrante l’intelletto.
Gnomen
281 - Arrivò lo scaltro Serpente e disse loro: "Avete visto che
l’avete toccato e non è successo niente? Così anche se mangiate
dai suoi frutti, non morrete, anzi, diventerete come angeli elevati emanati che
sanno distinguere fra il bene e il male". E così costoro caddero
nella terribile trappola dell’inversione di tutti i veri insegnamenti della
Torà e della Tradizione. Un’aggiunta falsa nella dottrina della vera
fede falsifica il tutto, esattamente come il Verbo di Giovanni.
Gnomen 282 - Il Verbo di Giovanni sarebbe la
Parola di Dio, prima della creazione del mondo, Parola che è diventata
carne in Gesù Cristo-Dio. Dio c’è; la Parola di Dio c’è,
anche prima della creazione ”Dio disse e il mondo fu”. Che la Parola, il Verbo
di Dio, si è incarnato in Gesù per diventare il Cristo-Dio del
mondo, è una falsa aggiunta alla vera fede che falsifica tutta la vera
fede. Certamente la nostra progenitrice, Eva, è molto contenta per le
correzioni delle false aggiunte alla vera fede. Anche lei, poveretta, per
capriccio della natura femminile, aggiunse del suo e sconvolse tutto il mondo.
Gnomen
283 - I Veri Segni cristiani erano contenuti nei Segni Messianici Universali
della RESH del nome ASHER. Il falso Cristianesimo ebbe inizio dalla falsa
aggiunta nella fede di Giovanni Battista quando disse che: “se Dio vuole, egli
può portare figli ad Abramo da queste rocce”. Fino a quando non venne la
doppia coda[1]
del Grande Pesce, Leviathan, immergendo i suoi piedi nelle acque fredde del
terribile Morterone della Quarta Generazione.
Gnomen
284 - Ed ecco che la Coda puntò lo sguardo profetico verso entità
angeliche che uscivano e sembravano nascere dalle rocce intorno e guardò
dietro di sé e vide lo spirito selvaggio di Giovanni Battista e gli
disse: “Vieni qua, brutta bestia schifosa, ma non troppo vicino. Io ti vedo
fondatore di bugie, portatore di falsi dei dalle rocce. Io ti distruggo, ti
brucio e spargo le tue ceneri ai venti degli abissi insieme alle miriadi di
entità futili e innaturali che hai creato dalle rocce del tuo peccato”.
Gnomen
285 - Poi la doppia Coda guardò in alto e disse “EL SHADDAI, Dio di
Abramo, di Isacco e di Giacobbe, distruggi, ti prego, il falso spirito della
vanità e brucialo dalla faccia della terra, Amen". L’Asino, poi,
vedendo la riuscita della doppia Coda e la disfatta di quello spirito,
chiamò Giovanni Battista che arrivò. Disse l'Asino: “Mi dispiace,
Yohanan, e, comunque, ringrazia la profetessa. Inizierà ad andare meglio
d’ora in poi. Avevi sbagliato troppo, ma ora ti spiego in che modo ti sei
montato la testa.
Gnomen
286 - “Ti sei montato la testa perché non capivi cosa significasse
portare fuori i Segni messianici nascosti, confinati nella Scuola. Annunciando
in pubblico che il Regno dei Cieli stava scendendo sulla terra, c’era una
corrispondenza delle Stelle Redenzionali con la terra ed i flussi stellari che
scendevano erano tremendamente forti e potenti. Era quell'illuminazione che ti
abbagliò la vista e non ti permise più di vedere le cose nelle
giuste misure. Invece di abbassarti di più davanti a tali flussi, usasti
le potenze della lettera della Kabalà Maassit per creare una nuova
discendenza ad Abramo, nostro padre, nata dalle rocce.
Gnomen
287 - “Una stolta e falsa aggiunta che falsifica le vere misure fra il cielo e
la terra. Non ti capisco. Non era già sufficiente che tu stessi parlando
fuori dalla discesa del Regno dei Cieli e della terribile convergenza storica
profetica che stava arrivando e persino di qualcuno molto importante che ti
avrebbe seguito. Cosa ti mancava che andasti ad annunciare al popolo di non
vantarsi per il fatto di essere i discendenti di Abramo perché Dio
può generare una progenie ad Abramo anche dalle rocce?
Gnomen
288 – Si vede, però, che annunciando il Regno dei Cieli, senza permesso
ma sotto la tua responsabilità, e vedendo l’illuminazione che scatenavi
con le tue parole, perdesti l’equilibrio ed uscisti dalla giusta umiltà.
Avevi toccato il Regno dei Cieli e non eri morto e, dopo aver assaporato il
frutto proibito dei segni Messianici Iniziali, non riuscisti più a
mantenere l’equilibrio fra il cielo e la terra. E tutta la tua conoscenza del
bene venne mescolata con una falsa conoscenza da una falsa illuminazione che
non ti fece distinguere fra la creazione del mondo e la forza creatrice delle
lettere della Kabalà Maassit, per cui confondesti e sconvolgesti le
sorgenti stellari collegate con i Segni Iniziali”.
Gnomen
289 - Giuseppe ha ricevuto dal Maestro Haim il segno delle labbra dolci, lo ha
passato a me con un bacio e poi io a lui e a Shaul e poi Giuseppe alla Coda e
poi Giuseppe al Cavallo Bianco ed a Rachel. Ed ora che ho anch’io le labbra
dolci, chiamo ancora Yohanan ha-Matbil. “Inizia ora a sentirti meglio
perché le parole di Yeshua ti erano di salvezza. Egli esagerò
nella lode che ti fece ma agì per il tuo bene.
Gnomen
290 - Gesù da un'enigmatica formula per la correzione di Giovanni
Battista.
Matteo
11.8 – "Ma perché siete andati? Per vedere un profeta? Si, vi dico,
è più che un profeta. Egli è colui del quale è
scritto, Ecco, io mando innanzi a te il mio nunzio, il quale preparerà
la tua via innanzi a te. In verità, vi dico: fra i nati di donna non
è sorto mai nessuno maggiore di Giovanni Battista e tuttavia il
più piccolo nel Regno dei Cieli è maggiore di lui. Dai giorni di
Giovanni Battista fino ad ora il Regno dei Cieli si acquista con la violenza e
i violenti se ne impossessano, perché i profeti e la legge hanno
profetato fino a Giovanni; ora se volete capire, è lui Elia che deve
venire. Chi ha orecchi intenda".
Gnomen
291 - Prima di tutto Yeshua ricollegava il Segno dell’apertura della redenzione
alla missione del Profeta che si innalza per preparare la strada alla
Rivelazione Messianica. La Grande Aquila, Maimonide, parla di un profeta che
viene per raddrizzare i cuori e preparare la strada, e aggiunge che alcuni
ritengono che si tratti dello stesso Profeta Elia. Su questo punto noi
spieghiamo che il compito del Profeta Elia di riconciliare il cuore dei padri
sui figli ecc. va riferito a qualcun'altro, dato che la gente non si
comporterebbe con lui con il giusto derech eretz e sarebbe tutto
controproducente. Nella Redenzione Finale si tratta, quindi, del Segno 'Ba
ha-Zman' che è il Segno che apre la Redenzione Finale. Peretz, col
permesso del Goel Haim, annuncia ma la voce è del Profeta Elia, di
benedetta menzione. Poi arrivano i Segni e le direttive per preparare la strada
e raddrizzare il cuore.
Gnomen
292 - Gesù qui, giustamente, dunque, associa l'apertura della sua
Missione Messianica con Giovanni Battista. Lo associa poi con il Profeta Elia.
Qui, invece, dice che Giovanni è più che un profeta e ciò
è da capire. Il verso parla di 'malachi', letteralmente, 'Mio angelo'
oppure Mio Messaggero e non si tratta di un angelo bensì di un profeta,
un uomo con una missione profetica.
Gnomen
293 - Perché allora Yeshua afferma che è più di un
profeta? E che motivo c'è per dirlo? C'è da guarire la questione
dalla schiena per togliere la dolorosa puntura dall'occhio. Ci vuole
perciò un medico esperto (ho visto ciò in sogno questa notte, 16
agosto 2016). Giovanni Battista fece ciò che il Profeta Elia non avrebbe
mai fatto; uscì dagli Esseni senza permesso e senza permesso aprì
gli annunci sul Regno dei Cieli e diede pure il segno di quella profezia del
'Nunzio che prepara la strada'. Il grande Profeta Elia non avrebbe mai fatto
una cosa di testa sua. L'apertura redenzionale del Battista, comunque,
funzionò, così come la preparazione alla missione messianica di Gesù.
Per questo motivo Yeshua disse che Giovanni era più di un profeta, dato
che un profeta agisce solo se comandato da Dio. Giovanni agì in parte da
profeta ed in parte in modo autonomo. L'agire senza autorizzazione, anche
rischiando la pena di morte dall'Alto, era come un ago puntato nell'occhio di
Giovanni. D'altra parte, Gesù, da guaritore esperto, tolse quel dolore
dall'occhio, estraendolo dalla schiena, dichiarandolo 'più di un
profeta'.
Gnomen
294 - Cosa fece Giovanni Battista poi in quel contesto di piena autonomia?
Diffuse in pubblico il Segno Segreto e Nascosto del Regno dei Cieli. Fu lui ad
aprire nel segno di "Ba ha Zman” di allora, dichiarando che il Regno dei
Cieli stava scendendo sulla terra.
Gnomen
295 – Gesù prosegue poi con una dichiarazione eccezionale in quanto 'fra
i nati di donna non c’è più grande di Giovanni’. Straordinario,
costui è più di un profeta e fra i nati da donna (il che esclude
solo Adamo, nostro progenitore) Giovanni è il più grande.
Incredibile! Non si può, dunque, neanche immaginare la grandezza di
Giovanni Battista e solo se dico che si tratta del Profeta Elia proprio, posso
giustificare quanto detto. Fra tutti i nati da donna solo il Profeta Elia, di
benedetta menzione, non morì e salì direttamente in cielo.
Gnomen
296 - Come faccio allora a dire che anche il più piccolo ecc. è
più grande di lui? Sicuramente il motivo è perché Giovanni
non seguì Gesù. Ecco qui manda dei suoi allievi per chiedere se
Gesù è la persona sulla quale lui aveva profetizzato. Non
c'è poi nessuna risposta da parte di Giovanni. Perciò anche il
più piccolo nel Regno dei Cieli sarà più grande di lui.
Gnomen
297 - Per capire Giovanni quindi, è necessario vederlo in tale duplice
senso: primo, di promotore profetico non autorizzato, e, secondo, di chi non
seguì Gesù. Gesù senza spiegare l’operato negativo di
Giovanni usa la chiave dell’inversione per arrivare alla forza del contrasto.
Se in veste del Profeta Elia, o precursore alla Rivelazione Messianica,
Giovanni è più di un profeta, il Giovanni che non riconosce e non
segue Gesù è meno di un profeta ed è il più piccolo
nel Regno dei Cieli. Se in veste di Profeta Elia è il più grande
fra i nati di donna, Giovanni come Giovanni è il più piccolo fra i
nati di donna.
Gnomen
298 - Al livello del Vangelo è lineare dire "se Profeta,
perché non seguì Gesù per appoggiarlo ed anzi lasci spazio
ad un gruppo quasi rivale, i seguaci di Giovanni?"
Ma
ciò che dice Gesù alla fine è ancora più
stupefacente. Come fa a dire che Giovanni è l'Elia che verrà nel
futuro? Non si capisce proprio cosa significa. Comunque noi, qui non cerchiamo
la soluzione evangelica bensì la correzione di Giovanni nei Segni
Completi. Forse Gesù non l'avrebbe dovuto dire, dato che non sapeva come
si sarebbero svolti gli eventi nella Redenzione Finale. Però qualcosa
dei tempi finali redenzionali dovette pur dirla. Egli parlava del 'Figlio
dell'Uomo' che sarebbe venuto per la rivelazione finale. Anche dichiarazioni
come 'non sono venuto per portare la pace' ecc. richiede qualche indicazione per
il tempo designato per la Redenzione della Pace.
Gnomen
299 - Gesù sapeva quel che poteva sapere. Egli non era il Messia finale
bensì un servo messianico di sacrificio e di salvezza. E non poteva
sapere per quanto tempo quella rivelazione e quel nuovo messaggio dovevano
rimanere nella storia prima della rivelazione finale. In ogni caso sapeva che
ci sarebbe stata la venuta del Profeta Elia che avrebbe aperto la Redenzione
Finale e favorito la Riconciliazione dei cuori e la susseguente pace nel mondo
con la costruzione dell Tempio Finale ecc. ecc.
Gnomen
300 - Or dunque, per Gesù, Giovanni era più di un profeta e fra i
nati di donna non c'era più grande perché solo lui potè
aprire la rivelazione del Regno dei Cieli al mondo. Siccome, però, non
seguiva Gesù era il più piccolo nel Regno dei Cieli. Nonostante
ciò, Yeshua riteneva che in un tempo futuro, il merito di Giovanni
Battista sarebbe stato così grande da poter adempiere il compito
profetico e la missione redenzionale del Profeta Elia. Dalla schiena voleva guarire
il dolore dell'ago ficcato nell'occhio. Qual era il merito? Fece ciò che
nessun altro nato da donna aveva mai fatto. Perché la guarigione
(storica) dall'occhio trafitto? Perché Giovanni non riconobbe
Gesù, lo stesso da lui profetizzato, e non lo seguì. Ciò
era simile ad un tradimento, e per Gesù era doloroso quanto un ago in un
occhio. La guarigione veniva dalla schiena perché l'azione di Giovanni
nel non seguire Gesù era come il voltargli le spalle.
Gesù,
però, in un atto di perdono per questo, riconosceva Giovanni come il
Profeta Elia del futuro. Così Gesù colmava la discrepanza, non
lasciando che quel fatto negativo incolpasse Giovanni storicamente. Con quella
parola tolse l'ago dall'occhio tramite la schiena. -
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Aggiunta:
L’errore
di Giovanni mi fu rivelato direttamente dallo Tzadik Haim, un terribile errore
che sconvolse tutto il cristianesimo dopo, la frase 'se Dio vuole, egli
può portare discendenti da queste rocce‘ ecc. Nella parole di
Gesù, però, cosa c’entra ‘nati da donna’? Ciò è
un'allusione ‘in quanto riguarda i nati da donna’; se Elia è il
più grande, se da Giovanni non c’è più di lui che
sconvolse il pensiero naturale per ciò che riguarda la natura dei ‘nati
da donna' .
Gnomen
297 bis - Abbiamo spiegato nei Vangeli Corretti che Giovanni in quella frase
creò per il cristianesimo la terribile e falsa ‘logica dell’assurdo’ in
cui più una cosa non fa più parte della natura del mondo,
più essa diventa motivo di fede. Tale è la logica che sta dietro
alla fede insulsa della Maria Vergine. Se i figli da Abramo possono nascere
dalle rocce, puliti da ogni sangue e da ogni aspetto naturale, anche lo scelto
Cristo può nascere da una Vergine. La falsa logica dell’assurdo
permeò poi 2000 anni di storia cristiana, annullando la logica naturale
delle cose dalla mente dei credenti.
Gnomen
298 bis - Fra i nati da donna, quindi, non c’è più piccolo di
Giovanni perché in quell'inutile, futile ed errata aggiunta fece un
enorme danno a gran parte dell’umanità. Giovanni, infatti, con quella
frase che falsificò il concetto della natura del mondo creata dal
Creatore, falsificò anche il rapporto fra il Regno dei Cieli e la natura
del mondo. Non sono i figli nati dalle pietre i voluti per meritare il Regno
dei Cieli bensì i nati da donna.
Gnomen
299 bis - Yeshua, comunque, non usò un'altra espressione ma proprio i
nati da donna. Ciò per alludere al fatto che Giovanni cadendo nella
colpa di quel peccato si ricollegò con il peccato originale della donna,
Eva, nostra prima madre, sempre a motivo di un'aggiunta alla fede che la
falsifica del tutto. E così nel ricollegamento fra il peccato di
Giovanni ed il peccato originale di Eva, troviamo la correzione di Giovanni.
Così come Eva fu colpevole e intrappolata nel Disegno Storico,
così anche Giovanni cadde nella trappola storica del Disegno nel
perfetto doppio segno della terribile Quarta Generazione di allora.
Gnomen
300 bis - Ecco che Gesù per la futura Correzione di Giovanni
spiegò con questa frase il Doppio Segno in cui si trovava, al massimo
livello in quanto compiva un mandato collegato al compito del Profeta Elia e al
livello più infimo per il male da lui creato dal suo errore. Siccome nel
Disegno Storico il Cristianesimo dovette uscire (pur distorto) ciò
rappresenta la giustificazione, dopo la correzione di quell’errore, di
ciò che fu fatto prima nella necessità del compimento del disegno
storico di Dio della Redenzione Completa. Infatti è Yeshua che dà
la formula della Correzione di Giovanni, giustificando anche se stesso perché
se Eva, è vero, mangiò prima del frutto proibito, fu poi lei a darlo
ad Adam e a farlo mangiare.
CAPITOLO 7
Gnomen 301 - Le Stelle
Redenzionali, di sicuro, devono rimanere nel loro posto quando il Regno dei
Cieli scende sulla terra, altrimenti il mondo si troverebbe nel caos (tohu
va-vohu), che Dio ci salvi. Ma il Regno dei Cieli è un 'Regno' al di
sopra delle Stelle che è collegato con le stelle Redenzionali ed i
flussi Redenzionali scendono sulla terra. I Segni Redenzionali e Messianici
sono recipienti di quei 'flussi' quando i segni si trovano in terra. L'elemento
principale che governa sul rapporto di collegamento fra il Segno in terra ed i
Flussi Stellari Redenzionali è il nome del Segno.
Gnomen 302 - Nella
Scuola degli Esseni, il giuramento fatto davanti a Dio di non insegnare i nomi
dei Segni Nascosti ai non giurati proteggeva i segni, e con essi i flussi
stellari Redenzionali, dallo scendere sulla terra all'infuori della Scuola ai giurati
al 'segreto'. È ciò che si deve capire per comprensione dalla
rottura del giuramento e dall'uscita fuori per fare pubblicamente una nuova
immersione nel potere dei nomi di Segni, da parte di Yohanan Ha-Matbil
(Giovanni Battista). Egli aprì d'improvviso un'enorme novità
storica, la discesa dei flussi stellari redenzionali sulla terra. Quei flussi
derivati dai Segni Stellari collegati con i Segni Messianici e Redenzionali
della Resh del nome A S H E R erano fortissimi, elevanti, purificanti,
rafforzanti ed anche miracolosi.
Gnomen 303 - Quando
Giovanni immergeva qualcuno, dopo il dovuto pentimento, costui cambiava
totalmente con l'immersione e si sentiva davvero purificato e chi lo vedeva lo
poteva testimoniare. Ciò è un esempio dei Segni Messianici quando
scendono a terra. Giovanni preparava la persona prima con la paura del Regno dei
Cieli che stava scendendo e con la convergenza storica terribile prossima ad
abbattersi sulla terra. Giovanni poi aiutava la persona a pentirsi e quando era
pronta la faceva immergere. Al momento dell'immersione fatta in nome di Dio e
nel nome dei Segni Redenzionali come 'Nuova Immersione' per il Nuovo Tempo del
Regno dei Cieli che scende sulla terra, i flussi di Stelle Redenzionali
scendevano ed operavano su quella persona.
Gnomen 304 - I
flussi delle Stelle Redenzionali, una volta scesi in terra tramite azioni adeguate
fatte nei nomi di Segni, non cessano di influenzare e vanno avanti nel tempo
perché si tratta di nomi Stellari collegati al Regno dei Cieli che sono
Messianici e Redenzionali. I Segni sono peraltro profetici ed hanno il potere
di portare avanti le parole dette sino alla loro realizzazione nel mondo.
Quanto di più quindi sono le parole di apertura quando per la prima
volta i Segni scendono in terra; tutto ciò che è più
vicino all'inizio è più globale e perciò le parole dette
in congiunzione con quel Segno avranno un potere profetico esteso e universale.
Gnomen 305 - Da
ciò si capisce meglio perché Giovanni dovette per forza sbagliare
qualcosa. Dal cielo non c'era il permesso di far venire la Redenzione; il
popolo d'Israele era sotto un decreto terribile di distruzione. Sconvolgente
è la Convergenza delle Contraddizioni nel Disegno Storico quando
ciò che deve essere fatto per il Disegno è esattamente il
contrario di ciò che è permesso.
Gnomen 306 - Oppure
quando fu già previsto da Dio che non ci sarebbe stato merito a
sufficienza perché Israele ricevesse le Prime Tavole e che prima sarebbe
dovuto uscire il peccato e la susseguente purificazione per gettare nel mondo
le radici storiche per distruggere alla fine i Vitelli d'oro della Storia.
Oppure quando i segni Messianici e Redenzionali della Resh del nome A S H E R
devono essere rivelati nel mondo ebraico per sé e per i popoli e non
c'è merito affinché essi possono uscire.
Ecco la
contraddizione, i Segni Iniziali non potevano uscire per mancanza di merito ma
essi dovettero uscire per compiere il Disegno Storico della Redenzione
Completa.
Gnomen 307 - Se
ciò fa girare la testa, si deve ricordare che il Creatore, Benedetto
Egli Sia, vede la fine e mette l'inizio e provvede a tutto ciò che
è necessario per arrivare da quell'inizio a quella fine. Solo Dio,
quindi, sa tutto ciò che ci vuole in mezzo per arrivarci. Quelle
contraddizioni storiche fra il Disegno ed il peccato in cui si deve cadere per
compiere il Disegno sono una parte integrale del Disegno. Il Disegno ed il
Peccato, il Serpente, Eva e Adamo già dall'inizio devono compiere la
contraddizione originale: quel Frutto è proibito ma se non lo si mangia,
non ha seguito tutto il resto della storia dell'umanità.
Gnomen 308 - E se di
quell'albero non si fosse mangiato il frutto, non sarebbe arrivata per
l'umanità la conoscenza del male e il libero arbitrio. Non si può
scegliere fra il bene ed il male se non si conosce cosa sia il bene e cosa sia
il male.
Il
Peccato Originale completò il dono del libero arbitrio per
l'umanità tramite la contraddizione originale del Disegno Storico creato
da EL SHADDAI.
Gnomen 309 - Per cosi
dire, come può Iddio proibire il frutto di quell'albero che per forza
deve essere mangiato, quando la conoscenza del bene e del male sono un
requisito assoluto per la completezza dell'umanità? Ma la conoscenza del
bene e del male rappresenta proprio lo studio delle contraddizioni; il bene
contraddice il male e viceversa. L'uomo, però, se non pecca non conosce
il male e se non conosce il male non sa cos'è la contraddizione e se non
c'è la conoscenza della forza del contrasto, non si completa il libero
arbitrio.
Gnomen 310 -
Affinché esistesse la contraddizione nel mondo, quindi, Dio creò
dall'inizio del Disegno Storico ciò che a livello del mondo risulta una
Contraddizione data da Dio Stesso, la proibizione di mangiare da quell'albero e
la necessità storica che il suo frutto venisse mangiato. In tal modo
potè entrare la conoscenza della contraddizione in cui si trova la
persona al momento del peccato.
Dio,
quindi, creò una situazione di contraddizione in terra affinché
l'uomo potesse peccare per trovare tramite quel peccato la contraddizione in se
stesso.
Gnomen 311 – E l'uomo
non solo lo mangiò ma lo fece con un tale gusto che non desiderò
più distaccarsi da esso, tanto era saporito. È un peccato, si sa,
ed è in contraddizione con il comandamento di Dio, ma, d'altronde, una
volta commesso il peccato e conosciuto il suo gusto, se non avesse continuato a
mangiarlo, sarebbe stato in contraddizione con se stesso, a meno che non esista
una soluzione per risolvere ambedue le esigenze.
Gnomen 312 - Sta proprio
in quella ricerca per una soluzione che soddisfi ambedue le esigenze, quella di
non essere in contraddizione con Iddio e quella di non essere in contraddizione
con se stessi, che la mente umana è stimolata a cercare con
assiduità la conoscenza del bene e la conoscenza del male. Poiché
io so che se trasgredisco il comandamento di Dio, sono un peccatore e so allo
stesso tempo che desidero ciò che è proibito ma se acquisto la
conoscenza del bene e del male, capendo il bene e la bontà che
c'è nel bene e capendo il male ed il danno del male, ciò che
prima immaginavo un bene per me, ora lo vedo per il male che è e per il
danno che mi reca e per il peccato e per l'amara contraddizione che esso crea
in me.
Gnomen 313 - Tikkun
Paulus, dite? Sì, perché non è la Torà che ha
creato in me il peccato che è la morte. La Torà ha creato in me
la contraddizione necessaria per ricevere la conoscenza del bene e del male,
del puro e dell'impuro, del lecito e del proibito, del comandamento e del
peccato. Una volta che Eva peccò e Adamo la seguì,
l'umanità non arrivò all'albero della vita senza dover prima
passare l'albero della conoscenza del bene e del male. A Paolo sembrò
che il tempo di Cristo segnalasse la fine della battaglia delle contraddizioni
create dalla conoscenza del peccato in contraddizione al comandamento.
Gnomen 314 - Per Paulus
la venuta di Cristo rappresentava la venuta del tempo dell'albero della vita
tramite la missione di Cristo. Paolo di Tarso non aveva visto ancora la nostra
spiegazione che proprio in quel frangente storico dell'uscita nel mondo dei
Segni Messianici iniziali, derivanti dalla RESH del nome ASHER, entrava in
vigore la convergenza storica che coinvolgeva il compito storico di estendere
alle nazioni la conoscenza del bene e del male ed ecco perché il
Cristianesimo non uscì nel Segno dell'Albero della Conoscenza del Bene e
del Male Corretto bensì nella realizzazione storica profetica della seconda
caduta nel peccato originale per aiutare l'umanità ad elevarsi alla
conoscenza del bene e del male.
Gnomen 315 - Il Segno
del Cristo-Re del Regno dei Cieli e della Resurrezione di Yeshua convinsero
Paulus che si era rivelato per il mondo l'Albero della Vita tramite il Cristo.
Ma chi avrebbe potuto capire allora cosa significava lo svolgimento storico del
nome ASHER? Inoltre la virtuale possibilità che i Segni Messianici e
Redenzionali portassero allora la Riconciliazione dei cuori esisteva. Tale riconciliazione
avrebbe potuto avere la forza di condurre in breve tempo al nome finale, ai
Segni Completi ed ad una vera luce per il mondo.
Gnomen 316 - Non poteva
essere diversamente sebbene ciò fosse stato possibile. I Segni
Messianici e Redenzionali Iniziali non potevano non dare tale
possibilità nello stesso modo che la missione fidata al Profeta Elia, di
benedetta menzione, nella ultima profezia di Malachi, di riconciliare i cuori
dei padri e figli, non poteva non offrire una vera possibilità di
riuscita.
Gnomen 317 - Paolo di
Tarso, vedendo e credendo nel Segno della Resurrezione di Cristo, non
poté assolutamente concepire una non-riuscita di quella missione. Il
Disegno Storico aveva dato a Yeshua la facoltà di vincere sulla morte
tramite la sua resurrezione. O asinelli ed asinelle, Paolo di Tarso poteva
immaginare, anche lontanamente, che i Segni Messianici portati da Yeshua
fossero veri ma che per un decreto che rispecchiava il Peccato Originale,
l'interpretazione di quei Segni Veri fosse scesa, nei confronti della vera
fede, tramite l'inversione dei Veri Segni?
Gnomen 318 - Tale,
invece fu il Cristianesimo, una religione basata sui Veri Segni Messianici dati
dalla RESH di ASHER, usciti dalla Scuola degli Esseni sotto il peccato e
conseguentemente male interpretati, falsificati e profanati con una dottrina di
fede che sta al polo opposto della vera fede monoteista. L'uscita dalla Scuola
da parte di Yohhanan Ha-Matbil diede luogo al 'Peccato Originale' del
cristianesimo: era un peccato che non potè mancare.
Gnomen 319 - Ma se uno
scopo principale di quel decreto nel Disegno Storico era quello dell'estensione
della 'battaglia' creata dalla conoscenza del bene e del male, ecco che infine,
quando arriva il Goel Finale ed i Segni Completi della Terza Redenzione Finale,
la completezza dei Segni fornisce la spiegazione che tutti i 2000 anni del
cristianesimo erano venuti perché l'umanità alla fine potesse
arrivare al Segno dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto per
poter accedere all'Albero della Vita.
Gnomen 320 – 5 agosto
1999; 23 Menahem Av 5759; Regno della Giraffa 23: Giuseppe sognò questa
notte che era accusato di omicidio dal giudice del tribunale e veniva mandato
in carcere nonostante fosse del tutto innocente. Lui si dichiarò
innocente ma non fu ascoltato. Suo malgrado, andò in carcere e
pensò che qui avrebbe potuto istituire una scuola. Alla fine,
arrivò una signora con un frutto in mano che dimostrava a tutti i
presenti l'innocenza di Giuseppe che venne subito scarcerato.
- Ecco
il sogno del frutto dell'albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto
che conduce all'Albero della Vita.
Gnomen 321 - Il
Cristianesimo era in carcere, cioè anche il vero cristianesimo innocente
che deriva dai Segni Messianici Iniziali era nel carcere delle dottrine
teologiche cristiane sino a quando non arrivò il Frutto dell'Albero
della Conoscenza del Bene e del Male che separa e disfà quella
conoscenza del male e libera la verità dalla prigione di quelle
falsità. A quel punto il Frutto diventa anche il Frutto dell'Albero
della Giustizia separando l'innocente dalle infondate accuse di omicidio.
Cos'è questa falsa accusa di omicidio nei confronti del Vero
Cristianesimo Corretto? E' l'uccisione del Verbo- Cristo del Cristianesimo
Tradizionale.
Gnomen 322 - Arriva il
Frutto della Conoscenza con la prova schiacciante che l'uccisione del Verbo-
Cristo non uccide il vero Cristianesimo, anzi lo scarcera dal falso
cristianesimo e ristabilisce la vera missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni,
al suo posto giusto nel Disegno Storico della Redenzione. Ciò conferma i
Segni iniziali del Regno dei Cieli ed il Segno della Resurrezione. Questi due
Segni in particolare sono collegati con il Segno dell'Albero della Vita. Essi,
però, fino ai Segni Completi non completavano il Segno dell'Albero della
Vita ma ora quando c'è il frutto dell'Albero della Conoscenza del Bene e
del Male Corretto, per merito dello scelto Giudice Unto del Regno dei Cieli, si
completano i Segni dell'Albero della Vita nel Segno Finale della Resurrezione
del Maestro Haim.
Gnomen 323 - Con
ciò possiamo proseguire con la spiegazione, a Dio piacendo, del
Linguaggio Nascosto Messianico Universale della RESH del nome ASHER. Prima di
tutto, cosa intendiamo con linguaggio Nascosto? Si tratta di Segni Messianici della
RESH di ASHER che sono di per sé Segni Nascosti; principalmente, sono
due: il Segno del Regno dei Cieli ed il Segno della Resurrezione dei morti
oppure il Segno del (Giusto) Risorto.
Questi
due Segni sono distinti dai Segni Messianici Storici dati dal primo nome.
Esiste il termine 'malchut ha-shamaim' - regno dei cieli - ma non come un
'regno' proprio con cui c'è un collegamento con le persone in terra.
Gnomen 324 - Per la
Tradizione il concetto è quello dell'eventuale armonia fra il regno di
Dio nei Cieli e la terra. Non esiste l'idea che arriva un Regno nei Cieli
presieduto dal Goel Finale. Non c'è nella Tradizione un legame fra il
Profeta Elia ed il Regno dei Cieli. Anche il termine 'tehiat ha-metim' (la
resurrezione dei morti) non si ricollega con il Goel Finale, Risorto nel Segno
della Resurrezione. In termini di Segni Messianici, la differenza principale
consiste nell'esistenza di questi due Segni nel Cristianesimo e nella mancanza
di tali concetti nel Giudaismo.
Gnomen 325 -
Perché nei Segni Messianici del nome ASHER esistono questi Segni che non
si erano rivelati sotto il primo nome? Ciò è perché i
Segni sotto Isacco non sono uguali ai Segni sotto Abramo ed in via generale si
parla dei Segni Nascosti di Isacco, nostro padre. In "Le Segulot di Ester"
viene spiegato che nascosti nella ALEF e nella SHIN del nome 'ASHER' ci sono il
Segno delle Resurrezione ed il Segno del Regno dei Cieli. In breve, la parola
di Dio di offrire Isacco in olocausto poté potenzialmente essere
compiuta anche se per motivo del Disegno Storico fu decretato diversamente.
Quella potenzialità, comunque, sebbene sia solo ipotetica nei confronti
del Disegno realizzato, rappresenta una realtà nei confronti della
parola di Dio.
Gnomen 326 - Ciò
significa che, al livello di verità, la parola di Dio conteneva la
possibilità, anche se in terra era solo virtuale, dell'accettazione
dell'olocausto di Isacco. Se Isacco fosse stato preso in olocausto, sarebbe
stata data la 'corona' del Regno dei Cieli. Poi dal suo posto nel Regno dei
Cieli avrebbe dato e mandato testimonianza a coloro in terra che in merito a
quell'olocausto egli fu scelto da Dio come il Re - Unto e che tramite quella
'nuova' posizione in collaborazione con le persone in terra si doveva estendere
la redenzione di EL SHADDAI in terra.
Gnomen 327 - Si
tratta di una cosa molto nascosta ed è solo ora, grazie al Maestro
scelto per l'umanità, Haim, che possiamo speculare su tale virtuale
possibilità, con la reale conoscenza dello Tzadik Risorto, il Giudice
Unto del Regno dei Cieli ed i Segni Completi. Si tratta di una virtuale
interpretazione di una realtà nascosta nel 'pensiero' di Dio dei Segni
di Isacco. Si è dovuti arrivare alla ALEF del nome 'EHEYE' finale per
intravedere dei Segni Nascosti di Isacco, nostro padre, nel nome ASHER,.
Gnomen 328 - Siamo
aiutati nell'interpretazione del fatto che l'ariete fu creato appena prima di
Shabbat fra le cose che furono create nell'ordine della creazione in sei
giorni. Per così dire, Egli guardò nel Disegno Storico e vide che
al tempo di Isacco, il mondo non sarebbe stato ancora pronto a ricevere la
Redenzione Finale e ci sarebbero voluti ancora lunghi tempi storici per
arrivarci; Dio creò allora l'ariete da sostituire ad Isacco, per salvare
l'andamento della storia per Israele e per tutto il mondo.
Gnomen 329 - E
perché Iddio dovette creare l'ariete? La Provvidenza avrebbe potuto
scegliere un ariete al momento del sacrificio (akeidà). Il motivo
è perché si tratta di un ariete storico. Ciò che mancava
alla completezza del Disegno Storico era il Segno dell'Ariete Sacrificato al
posto di Isacco. Rimasero i Segni Nascosti dell'ariete al livello di Segni
Redenzionali e Messianici Nascosti nel nome di ASHER. Il linguaggio Nascosto,
quindi, della RESH del nome ASHER rispecchia i Segni Nascosti derivati dal
Segno dell'Ariete Sacrificato al posto di Isacco nostro padre.
Gnomen 330 - Il Segno
del Cristo - Risorto nel Regno dei Cieli è, dunque, il Linguaggio
Nascosto che riguarda la 'Missione dell'Ariete Sacrificato Storico'; oppure si
può dire che i termini della Missione del Cristo - Risorto nel Regno dei
Cieli derivino dal Linguaggio Nascosto della RESH del Nome ASHER che contiene i
Segni Nascosti dell'Ariete Sacrificato. Il Cristianesimo Tradizionale è
stato il ricettore del Linguaggio Nascosto del Cristo - Risorto nel Regno dei
Cieli ma invece di essere interpretato secondo i criteri dell'Ariete
Sacrificato al posto di Isacco, fu interpretato come il Segno del Goel Finale.
Ciò coincide con quanto spiegato nei Vangeli Corretti che gli errori del
Cristianesimo derivano dal tentativo dei Padri della Chiesa di interpretare i
Segni Iniziali ed incompleti come Segni Completi e Finali.
Gnomen 331 - Uno degli
obiettivi principali per cui arriva il Nuovo linguaggio puro profetizzato per
la Redenzione Finale è quello di sciogliere l'intreccio storico in cui
la 'Missione' dell'Ariete si è intrappolata. Non era possibile risolvere
la terminologia del Cristo - Re - Risorto nel Regno dei Cieli prima che
arrivassero i Segni Completi del Giudice Unto del Regno dei Cieli e della
Resurrezione del Maestro Haim. Dopo sedici anni di una 'battaglia'
terminologica nello sviluppo dei veri livelli del nuovo equilibrio dei Segno
Completi e con la guerra contro il falso - Cristo Verbo conclusa in "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh" si completa il distacco totale fra il falso cristo
teologico di Giovanni e la vera missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni.
Gnomen 332 - Essendo la
Missione di Yeshua collegata con l'Ariete creato prima dello Shabbat della
Creazione si può capire meglio che la straordinaria Convergenza Storica
- Stellare di quel tempo coinvolgeva tutti i Segni Storici del Disegno Storico
sino a quella missione e ciò include i 'Segni' di Adamo ed Eva della
Torà. Ciò coincide con quanto stiamo spiegando che l'uscita del
Cristianesimo era sotto il Segno del Peccato Originale e che perciò in
esso si trova l'Albero della Conoscenza mescolato nel Bene e nel Male. Il
linguaggio Puro della Terza Redenzione porta l'Albero della Conoscenza del Bene
e del Male Corretto.
Gnomen 333 – 8 agosto
1999. 26 Menahhem Av 5759; Regno della Giraffa 26: Giuseppe sognò che
Rahel diceva che bisognava far festa per il Segno di Bà ha Zman (tornato
e stabilito per il mondo per sempre. Giuseppe vide che si creavano nuove feste
da celebrare annualmente per i 6 Grandi Segni).
Tramite
la Missione del Cristo delle Nazioni, Dio innalzò un Segnale ai popoli
che cercavano istruzione. Con la venuta del Goel Finale, Haim, entra in vigore
per tutto il mondo, anche se pochissimi lo sanno per ora, il Segno Finale del
Goel Haim. Ed in terra viene stabilito il Segno dell'Asino che mangia il Pane,
il profetizzato asino cavalcato dal Redentore Finale.
Gnomen 334 - Nei Segni
poi scendono i mezzi per distruggere il terribile vitello d'oro creato dallo
Zohar e il peccato messianico di Habad oltre alla spiegazione ai cristiani del
terribile vitello d'oro del Cristo Deificato teologico creato dal Verbo di Giovanni.
La distruzione della dottrina dell'Emanazione favorisce la purificazione
dell'Ebraismo degli ultimi quattro o cinque secoli di misticismo idolatra. Tale
purificazione rappresenta il ritorno alla vera fede della Torà e della
vera tradizione del rinnovato Albero della Conoscenza del Bene e del Male
Corretto per il popolo della Torà.
Gnomen 335 - La
distruzione della dottrina del Verbo scatena per moltitudini di Cristiani il
desiderio di saper distinguere fra il vero e il falso Cristianesimo come
spiegato nel Sefer ha-Mafli. Il popolo d'Israele capirà in che modo
cadde nella trappola del serpente e mangiò dal frutto proibito
invertendo così i Veri Segni della fede della Sacra Torà. E, di
conseguenza, perverrà ad una nuova visione completa di apprezzamento dei
Veri Segni Redenzionali.
Gnomen 336 - Così
nel mondo cristiano si innalzerà la comprensione della Vera Missione di
Yeshua, Cristo delle Nazioni e della conoscenza del male e del falso Cristo del
Verbo di Giovanni. Tutto ciò per merito del Maestro Haim e tutto
ciò conduce all'Albero della Vita i cui frutti possono essere già
mangiati nel Giardino del Sefer Mishnat Haim. Ed ora vorrei aiutare, se mi
è possibile, nella formazione delle tavole dell'albero della Conoscenza
del Bene e del Male Corretto. Penso di avere suggerimenti validi.
Gnomen 337 - Uno dei
motivi per cui si chiama Albero della Conoscenza del Bene e del Male è
perché con ciò capiamo che sia il Bene che il Male crescono come
alberi. Entrambi hanno radici, tronco, rami, foglie e frutti, che rappresentano
5 distinte categorie che hanno una corrispondenza con i primi cinque comandamenti.
Il primo comandamento è la radice della fede. Il secondo comandamento
è il tronco della fede. Il terzo comandamento la ramificazione del
timore del nome di Dio.
Gnomen 338 - Il quarto
comandamento è nella categoria delle foglie profumate e dei fiori
meravigliosi dello Shabbat. Il quinto comandamento è nella categoria dei
frutti che derivano dal rispetto per i genitori e dal giusto comportamento con
il prossimo. Le stesse categorie
si ricollegano con le cinque virtù:
1)
fede - radice
2) tronco - benedizione
3) rami - virtù del cuore
4) foglie e fiori - preghiera
5) frutto - Presenza Divina.
La
controparte, l'albero della conoscenza del male è all'estremo opposto:
1)
manca la radice della vera fede
2)
manca la vera benedizione perché non c'è il
tronco della vera fede del secondo comandamento
Gnomen 339 -
3)
manca la vera santificazione e manca il vero timore del
nome di Dio ed invece di virtù del cuore nella fede si formano i difetti
intrecciati e ramificati nel cuore odiato da Dio.
4)
manca la preghiera perché l'oggetto di culto non
è il vero Dio Unico.
5)
da tutto ciò risultano i frutti marci dentro, ma
ingannevolmente belli fuori, che falsano i comportamenti della persona.
Ora
cerchiamo di collegare l'albero della Conoscenza del Male con il peccato dello
Zohar da una parte e con la parte del Verbo - Cristiano dall'altra.
Gnomen 340 - Nel caso
dello Zohar, già le cinque categorie dell'albero della Conoscenza del
male sono organizzate nella dottrina dei Partzufim (Aspetti Divini) Emanati
dello Zohar. Siccome quelle categorie sono già nel peccato idolatra
dell'Emanazione, ecco che i 5 Partzufim nella forma del loro albero
corrispondono all'albero del Male anche usando la formulazione adottata di quel
libro:
1)
(Arich Anpin) - Paziente Corona Emanata - la radice
dell'albero della Conoscenza del Male;
2)
(Aba) Padre Saggezza Emanata - il tronco della vera
saggezza invertita in false spiegazioni della Torà che tolgono la
benedizione;
3)
(Ema) Comprensione - Madre - la comprensione rovescia i
veri scopi della Torà e delle Mitzvot e costituisce una falsa
costruzione ben ramificata nel cervello e nel cuore.
Gnomen 341 -
4)
(Zeir Anpin) Piccolo volto, il piccolo Dio emanato della
falsa costruzione in cui si crea un falso rito per accompagnare la falsa fede
su cui poggia la costruzione.
5)
(Nukvei) I frutti marci ed idolatri che danneggiano tutti
coloro che li mangiano creando falsi 'regni' di persone ingannate che si
credono piccoli dei emanati da Zeir Anpin.
Inoltre
le cinque categorie dell'albero corrispondono a:
1)
il Peccato Originale – la radice
2)
il Peccato (l'errore) della Generazione di Enosh – il
tronco
3)
la Torre di Babele – i rami
4)
il pensiero idolatra della moltitudine mista nel peccato
del vitello d'oro
5)
il Vitello d'Oro stesso quale frutto di tutto il precedente
pensiero errato.
Gnomen 342 -
1)
La Radice del peccato del Verbo consiste nella
falsificazione della parola di Giovanni Battista che conclude la logica
dell'assurdo sulla nascita di Yeshua
2)
Il Tronco del peccato è la figliolanza di Dio presa
alla lettera
3)
I Rami stanno nella Deificazione del corpo di Cristo
tramite la Trinità
4)
La Deificazione del Cristo tramite il Verbo di Giovanni che
crea illimitate Foglie di falsi pensieri e fa nascere fiori metafisici di un
falso Spirito - Santo e
5)
Il frutto tutto sbagliato fuori misura nelle Lettere e
conseguente teologia di Paolo di Tarso.
Gnomen 343 - C'è,
comunque una differenza fondamentale fra il male dello Zohar e il male del
Cristo - teologico. Pur se entrambi verranno distrutti per sempre (e in
ciò sono uguali), ognuno dei due è un vero e proprio albero
autonomo. La falsificazione di un'aggiunta alla vera fede è vera per
ambedue. Lo Zohar e tutta la falsa kabalà rappresentano l'opposto della
Torà e della Tradizione e falsano tutti i Veri Segni Redenzionali e
Messianici della Torà e della Tradizione. La contro parte è la
Torà stessa che distrugge tutta quella falsità che pretende di
essere Torà.
Gnomen 344 - La
controparte, invece, del peccato del Cristo-Verbo sono nei Segni Veri Iniziali
derivati dalla RESH del nome 'ASHER' ed i Segni Nascosti di Isacco.
La
differenza è che in quanto la contro parte della falsificazione nella
dottrina di Emanazione, è la Torà e la Tradizione Profetica e la
Tradizione talmudica e halachica che rispondono direttamente contro quel
peccato una volta capito. In essenza la purificazione da quel peccato rimette
la Vera Corona della Torà al suo posto e fa tornare la vera saggezza
della Torà ad Israele; essa corregge la Torà che è stata
falsificata. Il fatto stesso di proporre al di sopra del livello del Creatore
un livello di Emanazione (Dio Emanatore – che Dio ci scampi) falsifica lo
stesso verso iniziale della Creazione.
Gnomen 345 - Il nostro
lavoro nelle Cinque Tavole del Patto è quello di dimostrare la
proibizione del concetto di Emanatore della Torà e di far vedere che
tale dottrina rappresenta la trappola dell'inversione della vera fede contenuta
nelle quattro generazioni del Secondo Comandamento. Ciò è
sufficiente in campo ebraico ed oltre alla Correzione stessa e alla rinnovata
comprensione della pura fede monoteista, lo Zohar con tutta la falsa kabalà
verrà distrutto; non c'è nulla da ricavare da quei testi.
Gnomen 346 - Nel campo
cristiano, però, è diverso. Il ragionamento della vera fede della
Torà viene dopo che il cristiano riconosce la Rivelazione dei Segni
Completi della Terza Redenzione Finale, per merito del Goel Finale, Haim,
inclusa la vera Missione di Gesù, Cristo delle Nazioni. Dopo di
ciò, il cristiano saprà distinguere il vero dal falso nei
Vangeli. Ci vogliono le Nuove Chiavi spiegate dall'Asino che mangia il Pane per
distinguere fra le cose.
Gnomen 347 - La
controparte della radice del male delle parole di Giovanni Battista, ad
esempio, è il Segno di apertura da lui compiuto. La controparte del
tronco del male della figliolanza presa alla lettera, ad esempio, è il
Segno del Comportamento da figlio di Dio compiuto da Yeshua. La contro parte
dei rami del male, la deificazione tramite la Trinità (sebbene formulata
come dottrina più tardi nella storia), trovano la controparte nelle cose
umane riferite nei Vangeli (poche) quando, ad esempio, Yeshua 'dormiva'
giù nella stiva e fu svegliato per fermare il vento. Quando Gesù
viene visto come un essere umano ciò rettifica poi la Missione
Messianica 'fallita' di Malachi.
Gnomen 348 - La
controparte alle foglie o fiori, del Cristo tramite il Verbo è la vera
Missione del Cristo delle Nazioni. Mentre nei Sinottici si trova la Missione
Messianica di Yeshua che diventa il Cristo delle Nazioni, quando la falsa
deificazione viene tolta, ci sono elementi molto importanti che si trovano solo
in questo quarto Vangelo, sebbene debbano essere ri-proporzionati nelle misure
giuste. Tale, ad esempio, è la discussione sul potere del Giudizio nelle
mani del Figlio dell'Uomo. La battaglia per la comprensione della vera Missione
di Cristo delle Nazioni che poi conduce storicamente alla Missione Finale del
Giudice Unto del Regno dei Cieli si svolge nella Correzione di Giovanni.
Gnomen 349 - L'albero
della Conoscenza del Male della falsa kabalà dello Zohar riporta alla
verità della Torà. L'albero della Conoscenza del Male del falso
cristianesimo riporta alla verità dei Segni Messianici e Redenzionali
Nascosti dalla RESH del nome ASHER nascosti nei Vangeli. Inoltre tutta la storia dello Zohar
è ristretta:
1)
nel tempo
2)
ad una sola parte del popolo ebraico tradizionale. Si tratta
di una battaglia interna che il mondo della Torà dovrà affrontare
ed infine ciò desterà una nuova comprensione nell'Ebraismo. In
ogni modo, si tratta di una battaglia circoscritta se confrontata alla
battaglia globale dell'Albero della Conoscenza del Bene contro l'Albero della
Conoscenza del Male che risulta dalla Correzione del Cristianesimo
Gnomen 350 - Il mondo
ebraico non 'crede' nello dottrina dello Zohar. Per la maggior parte non
conosce nulla delle dottrine dello Zohar. Il mondo cristiano non ha conosciuto
altro all'infuori del Cristianesimo teologico e ciò per 2000 anni. Il
ritorno del peccato originale in campo ebraico ha creato il Vitello d'Oro degli
Ultimi Giorni. Il Vitello d'Oro storico del Cristo Deificato è il
ritorno del Peccato Originale storico in cui è rimasto intrappolato il
cristianesimo fin dalle origini. È proprio l'Albero della Conoscenza del
Bene e del Male nei riguardi della missione messianica di Yeshua, dunque, che
rappresenta il Tikkun 'Olam, la Correzione del Mondo. Ed è tramite esso
che la vera comprensione della missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni,
conduce alla conoscenza del Goel Finale, il Giudice Unto del Regno dei Cieli,
il Maestro Haim.
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Esther 5 – INDICE GENERALE
Capitolo 1
Primo
gnomen sul Titolo – sembra ancora non deciso
Gnomen
2 - sogno di Giuseppe che conduce a Ocelan fino a gnomen 6 dove inizia commento
con presunto Titolo 'Esther, Mordechai, la Stella che Stupisce e l'Asino che
ruggisce nella Nuova Legge di Hhanucat ha-Hannucot. (non ha senso) Il titolo
dell'intesyazione è Hhanucat ha-Hhanucot e la Salvezza di Yeshua, (ma
non so se va bene).
Gnomen
6 inizia parlare della Stella di Esther
Gnomen
10 - Una signora ebrea di Milano ci disse una volta, “Cosa sono questi sogni che
ci raccontate?
Gnomen
11 – profezia di Gioele
Gnomen
17 – sogno di Pinuccia
Gnomen
18 – sogno di Sara Tampieri – sono passaggi che si devono passare
Gnomen
19 – sogno di Paolo su oggetti nel mare –
Gnomen
20 - torna al sogno di Giuseppe su Ocelan
Gnomen
21 – Canzone E' tutto uno spartito di Dio
Gnomen
22 – 3 giorni di festa per il risveglio del Segno dell'Asino ' a casa di
Giuseppe con Anna G, spiegando la Casa di Preghiera a Daniele
Gnomen
23 – qui si parla del Pane che si rotola sotto la testa dell'Asino in ternini
di dover concludere i Segni contro la 'Valigetta Nera'
Gnomen
24 a 32 - le Mazalot di Leviathan nel nostro aiuto. - Tutti i Segni che erano
temporaneamente ma amaramente in esilio sono tornati e l’Asino ha già
mangiato il Pane del Segno Completo.
Gnomen
33-34 – sogno di Giuseppe sulla festa di Hhanucat ha-Hhanucot
Gnomen
35 - gli allievi possono annunciare, Peretz non ha permesso
Gnomen
36 - riconfermati i 13 anni del derech eretz di Peretz nei confronti dello
Tzadik Haim – in contrasto coll'impostore che non ha mai visto il Maestro Haim.
Zara pagherà duramente per ogni falsità dichiarata da lui ma egli
non può rubare nulla dei 13 anni di derech eretz e di studio con lo
Tzadik Nascosto, Capo dei 36 Giusti Nascosti, Haim.
Gnomen
37-38 – Daniele sognò - 'in mezzo all'oceano ecc. Gnomen 39-40-41-42
spiegazioni Gnomen 43 - L'Asino riceve le ali Gnomen 44 – sogno di Giuseppe –
in Chiesa del Redentore - - Una voce dal cielo poi disse “Yeshuat Yeshua si
trova nel novesimo capitolo della Collana del Piffero Rosso di Esaù”. -
-
Gnomen
45 – il novesimo capitolo (secondo un ordine di allora) era il Tikkun Paulus –
non sapevo che la vera sostanza di Tikkun Paulus era Yeshuat Yeshua
Gnomen
47 - forse questo Esther 5 deve trattare Yeshuat Yeshua ed anche Tikkun Paulus
–
Gnomen
48 ' Israel ha sechel – alla fine capirà – Gnomen 49 – Mosè,
Yeshua, Haim
Gnomen
50 – Nodà sognò Hhanucat ha-Hhanucot – Yeshuat Yeshua rappresenta
la mancata Hhanuca –
Capitolo 2
Gnomen
51 - dopo Esther 3 contro l'Emanazione e dopo Esther 4 contro il Verbo, Esther
5 nel Segno di Tikkun Paulus e Yeshuat Yeshua stupisce veramente.
Gnomen
57 – anche l'Asino aveva bisogno del Tre sono gli uomini della Redenzione –
Gnomen
58 – non è paragonabile il livello del Re Davide a quello di Mosè,
magister noster –
Gnomen
61 – l'arcangelo precisò 'Tre Uomini' non 'Tre Redentori' –
Gnomen
63 – l'Ariete fu uno strumento storico prescelto da Dio –
Gnomen
64 – Yeshua fu un uomo non un ariete –
Gnomen
65 – Egli fu un ebreo che amava Dio, amava la Torà ecc.
Gnomen
66 – non poté che trovare la via degli Esseni –
Gnomen
67 – il Maestro di Giustizia, però, era di un vero livello -
gnomen
68 – l'uscita di Giovanni dalla Scuola era provvidenziale –
gnomen
71 - - Anna G. sognò: Una voce dal cielo disse ‘In merito alla
diffusione del Nuovo Messaggio, Dio sposterà montagne di ignoranza nera’
–
gnomen
72 – posizione messianica del Re Davide
gnomen
73 – alla Scuola c'erano i Segni del nome 'ASHER'
gnomen
76 – il Tempio adempimento del primo nome –
gnomen
77 – ho baciato la Rosa ed ella cantò –
gnomen
78 – così i nostri cuori si baceranno – finisce: questa è la
separazione fra le epoche del nome EHEYE e fra le epoche del nome ASHER –
gnomen
79 – corrispondenza triplo nome con nefesh, ruah, nesham ed in qualche aspetto
con neshama, ruah e nefesh
gnomen
82 - Purim - - Il Yetzer ha-ra disse a Giuseppe di prendere lui gli Scritti –
sino a gnomen 40
gnomen
91 - in sogno baciai Paolo e Noga Hhana Noga
gnomen
92 - Con il Profeta Elia la storia del Disegno di Dio nella Redenzione
dell’umanità entra nel linguaggio nascosto della Missione Superiore ed
immensamente Santa del Profeta Elia, di benedetta menzione.
Gnomen
94 - Il Purim stabilì la fonte della salvezza nascosta di Dio per il
resto della storia. Se non per essa il popolo di Israele non c’era più.
Gnomen
95 – la ALEF della Missione del Profeta Elia, di benedetta menzione
Gnomen
96 – il RESH conteneva i Segni Messianici ' il miracolo 'messianico' di Hanuka
Gnomen
99 – purtroppo non è andato così –
Il
Maestro di Giustizia fu il Capo –
Capitolo 3
Gnomen
– 101
Shar
ani le-shem ASHER
Gnomen
102
Canto
al nome di ASHER
Gnomen
103 – Il dilemma della RESH del nome ASHER è quello che dovette
affrontare il Maestro di Giustizia.
Gnomen
104 – IL dilemma della RESH era quello della mancata Hhanucat ha-Hhanucot.
Gnomen
105 – ma se, poi, la RESH non poteva collegarsi con la ALEF del nome finale?
Gnomen
106 – Ci voleva una fonte di saggezza, un rifugio per i veri tementi di Dio,
una fortezza sicura per i veri valori, una dimora solida per la sacra
Torà, un esercito santo, pronto ad agire, una Scuola di veri Maestri
della Tradizione, pronti a morire piuttosto che lasciarsi corrompere.
Gnomen
107 – Non fu possibile, però, procedere nella forma di Hhanuca, una luce
aperta per tutti. Alla Hhanuca dovette precedere un Purim, una redenzione
nascosta – bisognava stabilire una sorgente del bene pronta alla battaglia
contro il male che stava per arrivare.
Gnomen
108-9 – conflitti Tzadokiti, Sadducei, Dottori della Legge, sacerdote di Tzadok
– ma a noi non interessano – è materia per gli studiosi -
Gnomen
110 – 2 fatti ci interessano: che il Maestro di Giustizia fu il Capo dei 36 ed
il fatto che Gesù fu nella Scuola tre anni. A questi gli studiosi non
possono sapere –
Gnomen
111 –Yeshua parlava in termini messianici ed accennò all sua
resurrezione prima di morire.
Gnomen
112 – Yeshua fu un ebreo, scelto da Dio per subire la tragedia del suo popolo,
un'anima scossa –
Gnomen
113 – La Provvidenza – condusse Yeshua alla Scuola del Maestro di Giustizia.
Gnomen
114 –Il Maestro di Giustizia stabilì la Scuola di Purim Nascosto ma egli
non poté che speculare sul modo in cui il Purim Nascosto potesse
tramutarsi in Hhanucat Ha-Hhanucot.
Gnomen
115 – soltanto dalla vera Tradizione Segreta del Profeta Elia – possono
derivare i Segni messianici (dalla RESH)
Gnomen
116 – IL Maestro di Giustizia non preparava la strada per Yeshua ed il
Messianismo degli Esseni era di un altro ordine.
Gnomen
117 – Il dilemma del Maestro di Giustizia non era il dilemma di Yeshua sebbene
siano correlati.
Gnomen
118 - Il dilemma della Scuola che non diventava la Hhanucat ha-Hhanucot per
Israel.
Gnomen
119 – I veri Segni Messianici, però, erano nella Scuola, non presso i
sacerdoti del Tempio e non presso i Dottori della Legge.
Gnomen
120 – I Maestri della Scuola non erano adatti ad annunciare fuori il
doppio-segno. Quarta generazione e redenzione.
Gnomen
121 – Gesù era di una radice diversa –
Gnomen
122 – sogno di Giuseppe – il mare ed un fiume speciale e meraviglioso – sogno di
Paolo che Nodà partorì il sesto figlio, una bambina di nome
Mazal.
Gnomen
123 – 9 di menahhem av – al livello segreto Festa della Resurrezione del
Maestro Haim.
Gnomen
124 – Nodà sognò Paul Newman – segni di buona fortuna
Gnomen
125 – non c'è vero confronto fra il Maestro di Giustizia e Yeshua –
Gnomen
126 – Il giuramento come precauzione per non portare i 'segreti' fuori della
Scuola –
Gnomen
127 - Gesù non poteva parlare degli Esseni – discusso in Esther 13 –
Gnomen
128 – nonostante il giuramento ecc. le intenzioni di Gesù davanti a Dio
erano le-shem-shammaim
Gnomen
129 – paragona fra l'azione del Maestro di Giustizia e quella di Mosè
magister noster nel portare la moltitudine mista –
Gnomen
130 – comunque qualche paragona c'è, sia il Maestro di Giustizia sia
Gesù agirono sul principio, 'il tempo è di agire per Iddio, hanno
violato la Tua legge' –
Gnomen
131 – tutto era Nascosto ma parte integra del Disegno –
Gnomen
132 – la rivelazione è enorme ma la celatezza è ancora più
fitta
Gnomen
133 – non avremmo potuto capire il rapporto fra il Profeta Elia ed il Maestro
della Giustizia senza sapere ciò che ho ricevuto dal Maestro Haim –
Gnomen 134 – La alta fede in Dio dalla ALEF di
EHEYE fu rivelata tramite il Goel Finale, Giudice Unto del Regno dei Cieli, il
Maestro Haim –
Gnomen
135 – Yeshua scelse anche la morte pur di essere una fonte di salvezza per il
popolo d'Israele –
Gnomen 136 – sicuramente Yeshua amava nel cuor
suo il Maestro di Giustizia ed i Maestri della Scuola –
Gnomen
137 – chi mai avrebbe voluto affrontare i sacerdoti ed i dottori della Legge_
-Gnomen 138 – più facile per i cristiani gettati ai leoni –
Gnomen
139 – l'umiltà di Gesù era l'opposta di tutto ciò
attribuito a lui dopo – Gnomen 140 – tale umiltà distrugge il
Cristo-Deificato-Storico-Teologico
Gnomen
141 – ciò conprovato da 3 sono gli uomini della redenzione –
Gnomen
142 – si deve togliere il velo dagli occhi. –
Gnomen
143 – è la Stella di Cristo che diventa l'AntiCristo – niente a che fare
con l'Apocalisse di Giovanni
Gnomen
144 – invece l'Arroganza è rimasta nascosta nell'intreccio teologico –
Gnomen
145 – nella convergenza ciò rimasta più nascosto di tutti
è l'Ariete Sacrificato –
Gnomen
146 – l'Ariete scelto era sicuramente umile –
Gnomen
147 – la missione messianica è della terra per la gente –
Gnomen
148 – Al tempo di Davide e Salomone non c'era ancora la rivelazione del Profeta
Elia, di benedetta menzione –
Gnomen
149 – Il Messia dev'essere un servitore del popolo –
Gnomen 150 – se non per Yeshua non si capiva
nulla dei Segni Iniziali –
Capitolo 4
Gnomen
152 – sogno di Anna della ragazza che Peretz voleva tagliarle la lingua – la
spiegazione di ciò continua a lungo per spiegare anche la guerra contro
il Verbo e con ciò il fatto della ribellione del Sud ecc. fino a gnomen
174 –
Gnomen
175 – sia Messia che Cristo significano 'Unto' – dalla Torà sacerdotale
e poi dei Re- con il Profeta Elia, una terza categoria fra Maestro Kadosh e
allievo dopo di lui –
Gnomen
176 – l'ordine messianico della Scuola degli Esseni copriva questi 3 livelli –
Gnomen
177 – distribuiti a tre persone scelte nella Scuola – l'Unzione Nascosta dello
Spirito Profetico nella Scuola considerata la Sorgente delle altre unzioni –
Gnomen
178 – Giovanni Battiste nella Scuola –
Gnomen
179 – il Battiste nel segno di Peretz, Gesù nel segno di Zerah –
Gnomen
180 – più difficile il termine Messia intorno a Gesù che non il
termine Cristo delle Nazioni –
Gnomen
181 – anche convincendo un cristiano contro la deificazione di Gesù,
rimane sempre i concetti di Cristo-Unto-Maestro-Risorto nel Regno dei Cieli, un
fatto straordinario –
Gnomen
182 – ed è proprio quella terminologia necessaria la terminologia finale
del Goel, Giudice Unto ecc.
Gnomen
183 – ciò spiega in che modo il rashà bloccava tutti i Segni per
8 anni –
Gnomen
184 – con il termine Cristo delle Nazioni purificato i cristiano possono
attraversare dai Segni Iniziali ai Segni Finali –
Gnomen
186 – la maggioranza degli attribuiscono l'idolatria del cristianesimo a dopo
Gesù –
Gnomen
187 – errore dei Padri della Chiesa -
Gnomen
188 – domande difficili sul messianismo di Gesù –
Gnomen
189 - chi ha mai detto che nell'Akeidat Yitzhak c'è una allusione
messianica?
Gnomen
190 – la risposta di tutte queste domande risiede nel fatto che nessuno sapeva
niente di un messianismo intermediario derivante dalla RESH –
Gnomen
191 – sapeva Gesù che sua missione era per la salvezza delle Pecore
Smarrite
Gnomen
192 – Gesù fu il Dilemma Messianico –
Gnomen
193 - 'non sono venuto per portare la pace' –
Gnomen
194 – non poteva dire 'Io sono il Messia' –
Gnomen
195 – così non poteva annunciare 'Io sono il Messia che porta le buone
novelle' ecc.
Gnomen
196 – Messia con 10 punti interrogativi, 32 di spiegazione, e 10 di
esclamazione. Ecco perché il termine Cristo delle Nazioni alla fine
è quello più chiaro di tutti i termini messianici- -
Gnomen
197-8-9-200 – gli scopi storici della salita e la caduta del falso Cristo di
Muccania. –
Capitolo 6
Gnomen
251 - Un capitolo per Noda
Gnomen
252 – l'albero in mezzo del Giardino
Gnomen
255- Ciò per dire che in una certa misura il libero arbitrio
dell’umanità è maggiore nel tempo storico di ASHER perché
il sentimento della realtà di Dio è inferiore.
Gnomen
256 - Ma la Rosh della Nuova Luce di Hanucat ha Hanucot, non avendo trovato la
strada per collegarsi con la ALEF dell'EHEYE finale, generò una falsa
luce, una falsa ricerca, una falsa teologia ed una costruzione odiata.
Gnomen
258 Ecco l’esilio di Israele ma anche del mondo per due millenni.
Gnomen
260 - La corrispondenza fra il decreto del peccato originale ed il decreto
della storia, che usciva dai segni Messianici Nascosti del nome ASHER, è
stupefacente.
Gnomen
263- Il peccato iniziale del Cristianesimo iniziò con Giovanni Battista
Gnomen
264 - Yeshua completò il peccato originale per la storia. Altrimenti il
Disegno storico della Redenzione di Israele e dell’ umanità non si
sarebbe completato.
Gnomen
265- Non è dunque stupefacente che Paolo di Tarso sosteneva che il
terribile sacrificio di Gesù riscattava il peccato originale.
Gnomen
267- La cosa è stupefacente da ogni punto di vista. Il Cristianesimo
dovette uscire distorto.
Gnomen
269 - Ecco le conclusioni di un Asino archeologo!
Gnomen
270 - Questi strati storici, però, fanno scandalizzare la coda
dell’Asino con una rapidità allegra mai vista prima.
Gnomen
271 – Da qui la felicità enorme nascosta nel sogno di Yehoel Yehoel con la
voce di Dio ‘Quelchè’.
Gnomen
273 - La venuta del Goel Finale, Haim, segnala la venuta del Albero della Vita
Gnomen
274 - Nei 16 anni passati mancava ancora la possibilità di fissare il
termine Cristo delle Nazioni nei riguardi di Yeshua
Gnomen
275 - Le due grandi correzioni della RESH stavano nella dottrina
dell’Emanazione dello Zohar e nella dottrina del Cristo–Verbo di Giovanni.
Gnomen
278 - E così Eva associò la proibizione di toccare il frutto con
la proibizione di mangiarlo, e per questo pensò che il serpente avesse
ragione
Gnomen
279 – Così anche nella guerra contro il terribile peccato di emanazione,
si sta combattendo una guerra contro un'aggiunta,
Gnomen
281 - Arrivò lo scaltro Serpente e disse loro: "Avete visto che
l’avete toccato e non è successo niente?
Gnomen
282 - Il Verbo di Giovanni sarebbe la Parola di Dio, prima della creazione del
mondo
Gnomen
284 - Ed ecco che la Coda puntò lo sguardo profetico verso entità
angeliche che uscivano e sembravano nascere dalle rocce intorno
Gnomen
286 - “Ti sei montato la testa perché non capivi cosa significasse
portare fuori i Segni messianici nascosti, confinati nella Scuola.
Gnomen
287 - “Una stolta e falsa aggiunta che falsifica le vere misure fra il cielo e
la terra.
Gnomen
288 – Si vede, però, che annunciando il Regno dei Cieli, senza permesso
ma sotto la tua responsabilità, e vedendo l’illuminazione che scatenavi
con le tue parole, perdesti l’equilibrio ed uscisti dalla giusta umiltà
Gnomen
289 - Ed ora che ho anch’io le labbra dolci, chiamo ancora Yohanan ha-Matbil.
“Inizia ora a sentirti meglio perché le parole di Yeshua ti erano di
salvezza.
Gnomen
290 - Gesù da un'enigmatica formula per la correzione di Giovanni
Battista.
Capitolo 7
Gnomen
303 – quando Giovanni immergeva qualcuno – scendevano le Stelle Redenzionali
Gnomen
304 - si tratta di nomi Stellari collegati al Regno dei Cieli che sono
Messianici e Redenzionali ò quanto di più quando si tratta della
prima volta
Gnomen
305 – ecco perché Giovanni dovette per forza sbagliare qualcosa.
Sconvolgente è la Convergenza delle Contraddizioni nel Disegno Storico
quando ciò che deve essere fatto per il Disegno è esattamente il
contrario di ciò che è permesso
Gnomen
306 - Ecco la contraddizione, i Segni Iniziali non potevano uscire per mancanza
di merito ma essi dovettero uscire per compiere il Disegno Storico della
Redenzione Completa
Gnomen
307 – Dio vede la fine e mette l'inizio ecc. quel Frutto è proibito ma
se non lo si mangia, non ha seguito tutto il resto della storia
dell'umanità.
Gnomen
308 - Il Peccato Originale completò il dono del libero arbitrio per
l'umanità tramite la contraddizione originale del Disegno Storico creato
da EL SHADDAI.
Gnomen
311 – E l'uomo non solo lo mangiò ma lo fece con un tale gusto che non
desiderò più distaccarsi da esso, tanto era saporito. Se non
avesse continuato a mangiarlo, sarebbe stato in contraddizione con se stesso, a
meno che non esista una soluzione per risolvere ambedue le esigenze.
Gnomen
312 - Sta proprio in quella ricerca per una soluzione che soddisfi ambedue le
esigenze, quella di non essere in contraddizione con Iddio e quella di non
essere in contraddizione con se stessi
Gnomen
313 - Tikkun Paulus, dite? Sì, perché non è la Torà
che ha creato in me il peccato che è la morte. - A Paolo sembrò
che il tempo di Cristo segnalasse la fine della battaglia delle contraddizioni
create dalla conoscenza del peccato in contraddizione al comandamento.
Gnomen
314 - Per Paulus la venuta di Cristo rappresentava la venuta del tempo
dell'albero della vita. Era invece realizzazione storica profetica della
seconda caduta nel peccato originale per aiutare l'umanità ad elevarsi
alla conoscenza del bene e del male.
Gnomen
315 - Il Segno del Cristo-Re del Regno dei Cieli e della Resurrezione di Yeshua
convinsero Paulus che si era rivelato per il mondo l'Albero della Vita
Gnomen
317 – Paolo non poteva sapere che i Segni Messianici portati da Yeshua fossero
veri ma che per un decreto caddero nell' 'inversione' dei Veri Segni
Gnomen
319 - tutti i 2000 anni del cristianesimo erano venuti perché
l'umanità alla fine potesse arrivare al Segno dell'Albero della
Conoscenza del Bene e del Male Corretto per poter accedere all'Albero della Vita.
Gnomen
320 – sogno Giuseppe, in prigione sebbene innocente – una donna gli dà
la frutta della sua innocenza. - Ecco il sogno del frutto dell'albero della
Conoscenza del Bene e del Male Corretto che conduce all'Albero della Vita.
Gnomen
321 - Il Cristianesimo era in carcere, cioè anche il vero cristianesimo
innocente accusato del Cristianesimo Tradizionale di aver 'ucciso il
Verbo-Cristo
Gnomen
322 – lo scarcera, invece, dal falso Cristianesimo e ristabilisce la vera
Missione di Gesù; scarcera i Segni Iniziali del Regno e della
Resurrezione
Gnomen
323 - Con ciò possiamo proseguire con la spiegazione, a Dio piacendo,
del Linguaggio Nascosto Messianico Universale della RESH del nome ASHER.
Gnomen
324 - In termini di Segni Messianici, la differenza principale consiste
nell'esistenza di questi due Segni nel Cristianesimo e nella mancanza di tali
concetti nel Giudaismo.
Gnomen
326 – la virtualità che Isacco venisse preso –
Gnomen
327, 328, 329, 330 sul Linguaggio Nascosto della RESH –
Gnomen
331 - Uno degli obiettivi principali per cui arriva il Nuovo linguaggio puro
profetizzato per la Redenzione Finale è quello di sciogliere l'intreccio
storico in cui la 'Missione' dell'Ariete si è intrappolata
Gnomen
333 - 8 agosto 1999. 26 Menahhem Av 5759; Regno della Giraffa 26: Giuseppe
sognò che Rahel diceva che bisognava far festa per il Segno di Bà
ha Zman
Gnomen
336 - Ed ora vorrei aiutare, se mi è possibile, nella formazione delle
tavole dell'albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto.
Gnomen
337 - Uno dei motivi per cui si chiama Albero della Conoscenza del Bene e del
Male è perché con ciò capiamo che sia il Bene che il Male
crescono come alberi. Entrambi hanno radici, tronco, rami, foglie e frutti,
Gnomen
338 – con le 5 Virtù e la controparte
Gnomen
340 – con la dottrina dello Zohar
Inoltre
con i 5 peccati storici
Gnomen
342 – con la teologia cristiana
Gnomen
343 – fra il male dello Zohar ed il male della teologia cristiana
Gnomen
345 – lo scopo delle Cinque Tavole del Patto
Gnomen
348 - La controparte alle foglie o fiori, del Cristo tramite il Verbo è
la vera Missione del Cristo delle Nazioni
Gnomen 349 - L'albero
della Conoscenza del Male della falsa kabalà dello Zohar riporta alla
verità della Torà. L'albero della Conoscenza del Male del falso
cristianesimo riporta alla verità dei Segni Messianici e Redenzionali
Nascosti dalla RESH del nome ASHER nascosti nei Vangeli.
Gnomen
350 - Per la maggior parte il popolo ebraico non conosce nulla delle dottrine
dello Zohar. Il mondo cristiano non ha conosciuto altro all'infuori del
Cristianesimo teologico e ciò per 2000 anni.
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Capitolo 8 e Capitolo
9 non vengono riportati. Li avevo scritto in Inglese ed in Italiano sono
tradotto oralmente su 2 cassette. Ho riportato solo una parte dalla cassetta di
Cap. 9, ma non è il caso di includerlo qui.
Capitolo
10 è a metà e cambia argomento perché un Segno mi ha
indicato che devo rispondere alla schifosissima lettera di Zara di Zanzara di
Muccania il che faccio per capitolo 11 e 12 principalmente e poi con delle
conclusioni al capitolo 13.
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CAPITOLO 10
Gnomen
478 - Ho sognato di vedere che c’è un intreccio da fare fra "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh" e questo libro nei riguardi del rashà muccanese. Ho
capito solo ora che si è trattato della lettera di morte da lui mandata
alla quale non ho risposto per iscritto. Zara ha messo pure la sua lettera sul
Sito. Noi non abbiamo ancora messo "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh" sul nostro Sito.
La sua
rabbia è da ciò che ha visto in una piccola introduzione al testo
del Patto Nuovo o Patto Rinnovato in cui spiego in breve il suo plagio e la
terribile profanazione da lui perpetrata.
Gnomen
479 - Probabilmente avrei dovuto rispondere prima e non l’avevo capito e
perciò ho sentito in tutti questi giorni un po’ di tensione interiore
che non riuscivo a risolvere.
Si
vede, però, che è un dovere rispondere per la testimonianza.
Sarà, immagino, interessante per le generazioni come tutte le
testimonianze. Veramente non volevo sporcare questi gnomen e queste pagine che
devo scrivere a mano con le parole e le frasi schifose di Zara. A livello umano
è un lavoro ingrato, ma se è ciò che è voluto,
proprio i lavori più ingrati diventano profumo davanti al Cielo. Vado e
con l’aiuto di Dio sarà così.
Gnomen
480 - La sua lettera fa vomitare. Chi conosce il vero contesto delle cose non
può sopportare la sua arroganza, le sue falsificazioni, le sue
disgustose calunnie ed in questa lettera specialmente, il suo falso intellettualismo
che puzza d'ignoranza. Una cosa è uno pseudo-intellettuale, un’altra
cosa è un ignorante che ha cominciato a leggere qualche libro ed a
studiare qualche materia ed usa le parole dei libri senza alcun fondamento di
comprensione. La sua lettera è piuttosto lunga 7 o 8 pagine stampate su
A4 e non riporterò tutto ma ciò che ritengo faccia parte delle
testimonianze alla quale sono obbligato a rispondere.
Gnomen
481 - Si può anche comprendere la nostra reazione di non rispondere (non
intendo direttamente a lui) al malefico profanatore che decretò la morte
di Peretz dopo che i Segni della Redenzione Finale avevano decretato la vita al
Segno dell’Asino che Mangia il Pane. Ha confermato lui il ‘Giudizio’ fra lui e
fra Peretz, o fra lui e l’Asino che mangia il Pane o fra lui e il Segno
dell’Asino che mangia il Pane.
Ma al
contrario, devo riportare le sue parole per confermare tutto ciò e non
basta che abbiamo la sua lettera sotto le mani.
Gnomen
482 - Oppure vorrei essere molto breve nel rispondere, qualcosa come la
reazione di Solly a Beer Sheva che ci scrisse “Dopo quanto ho letto, in
particolare la sua cosiddetta condanna a morte di Peretz, non ho più
nessun dubbio che i giorni del porcomuccanese sono contati; farà presto
una brutta fine, si è condannato da solo.
Gnomen
483 - Aggiunge poi Solly “secondo me, dobbiamo semplicemente continuare nel
lavoro di preparare gli scritti ed aiutare Peretz nel suo lavoro, come sempre,
ma è molto importante, per adesso non inserire più niente in
rete, ripeto per adesso. Ormai, qui, si è superato ogni limite ed il
porcomuccanese non avrebbe nessuna remora a copiare tutto di nuovo ed a
confondere ancora di più i lettori. Quando sarà crepato, allora
riprenderemo a lavorare con i Siti.”
Saluti,
lunedì 13 settembre 1999
Gnomen
484 - Va detto che dal suo ‘stile’ di nuovo intellettuale non posso rispondere
per il fatto che la maggior parte delle sue frasi sono o sgrammaticate o fuse
con argomenti separati che non hanno pertinenza col periodo, nemmeno nello
stesso paragrafo. Davide Levi che è insegnante di italiano ha detto che
è illeggibile.
Gnomen
485 - La lettera di Zara fu inviata a Giuseppe venerdì 10 settembre
1999. Venerdì sera era Rosh ha-Shana 5760 ed è ovvio che il
maledetto lo fece di proposito.
<Io
Davide Delle Donne rispondo ai signori (in senso ironico) che gentilmente
scrivono su Internet, chiedendo spiegazioni a livello religioso; a livello di
fatti come realmente si sono svolti.
<Detti
personaggi vantano delle pretese a distanza di dieci anni circa, del tutto
lecito in una situazione religioso umano. Pretesa di un diritto giuridico,
pretesa d’autori, di scuderie e di code intrecciate a livello orgiastiche e
chiamate elegantemente "segni".
Gnomen
486 - - Io, Peretz ben Moshè e ben Hana Green, davanti a Dio Altissimo,
Il Supremo Giudice di tutto l’universo e di tutti gli uomini, rispondo e dico
la verità che io conosco. Non mi trattengo dal maledire questo scaltro
serpente perché già abbiamo ricevuto, registrato e spiegato le
testimonianze dal Cielo nei Segni Redenzionali della Terza Redenzione Finale,
per merito del Goel Finale e Giudice Unto del Regno dei Cieli, lo Tzadik Haim,
nato a Sa'ana, Yemen. Il tutto è spiegato in "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh". E nonostante io scriva ciò davanti al Signore, Dio
nostro, non mi trattengo neanche dall'ironizzare sulle falsità emesse da
un impostore in malafede in tutti i sensi, odiato dal cielo e dalla terra.
Gnomen
487- - che qualcuno mi spieghi cosa significa la frase ‘pretesa di un diritto
giuridico, pretesa d’autori, di scuderie e di code intrecciate a livello
orgiastiche e chiamate elegantemente segni’.
Noi,
dunque, abbiamo delle scuderie e code intrecciate a livello orgiastico che noi
elegantemente chiamiamo “segni”.
E per
tali scuderie e code intrecciate a livello orgiastico noi pretendiamo un
diritto giuridico e diritti d’autore.
Direi
che Zara non è molto attento a ciò che scrive ed egli non spiega
mai niente, getta parole e lascia ‘intendere’.
Gnomen
488 - - Comunque, le scuderie, immagino, alludano a Paolo, il Cavallo Bianco, e
‘le code intrecciate’ alla doppia-coda che prima era sposata con me e dopo la
nascita dei nostri 3 figli, si è risposata con Paolo dopo il dovuto Ghet
e la dovuta rinuncia ad ogni diritto matrimoniale.
La
definizione di 'orgiastiche' è pura calunnia e malalingua.
I
nostri atti, conformi con la Nuova Legge della Terza Redenzione Finale sono
documentati pienamente e testimoniati davanti al Cielo e seguono i Segni
ricevuti.
Gnomen
489 - - Inoltre, il nostro comportamento è giudicato giorno dopo giorno
ed il Maestro Haim ci guida, e se sbagliamo ci manda Segni di Correzione.
Non
abbiamo niente a che fare con atti orgiastici, Dio ci salvi, ma viviamo
semplicemente secondo la Legge di Dio.
Zara non sa niente di come abbiamo vissuto nei
9 anni passati ed ha soltanto sentito dire del matrimonio di Nodà e
Paolo.
Lui si
aggrappa a fatti su cui sputare veleno dato che questa è la sua vera
natura.
Gnomen
490 - <Per quanto lecita possa esserla non riesco a trovarla in nessuna
legge, ne umana ne divina; e dico forse, non ho cercato nel posto giusto per
voi e questo potrebbe sicuramente essere una mia mancanza: Vi ho deluso ma non
scendo a tale profondità, dove ci sono grandi personaggi realizzati
nella vita con magne conoscenza sia occulte che di vita, di grande cultura
religiosa di profonde tradizioni antiche e poi non potrei mai avere la pretesa
di discutere la volontà e le scelte di Dio e del Giudice Unto del regno
dei Cieli>.
Gnomen
491- - Cos’è che non riesce a trovare in nessuna legge? Basta guardare
le leggi intorno al plagio e alla falsificazione dei testi ecc. Qual è
il posto giusto che noi avremmo voluto che lui guardasse e invece non ha
guardato motivo per il quale ci ha deluso? Non capisco cosa dice.
Poi, ci
ha deluso ma lui non scende a tali profondità. Chi ha parlato di
profondità e di quale profondità parla? E’ incomprensibile per
me.
Poi lui
non scende a tale profondità, dove ci sono grandi personaggi ecc. con
magne conoscenze ecc. di profonde tradizioni antiche ecc. cosa vuole dire?
Gnomen 492
- - E poi conclude, tutto nella stessa frase, che poi lui non potrebbe mai
avere la pretesa di discutere la volontà e le scelte di Dio e del
Giudice Unto del Regno dei cieli. Comunque si vede dalle sue frasi quale
profondità abbia raggiunto, la profondità di una mente totalmente
dispersa da uno spirito bugiardo che parla in lui. Pazienza, è voluto
che io risponda, rispondo.
Noi nel
Segno dell’Asino che mangia il Pane stiamo seguendo la volontà e le
scelte di Dio e del Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim. Che noi
siamo anche mancanti è vero ma seguiamo, comunque, quanto ci è
possibile seguire.
Zara di Zanzara di Muccania non seguì
le scelte di Dio già allora quando deliberatamente tolse il Segno
dell’Asino che mangia il Pane dai Segni della Terza Redenzione Finale e
raddoppiò la sua ribellione contro le scelte di Dio quando
sostituì il Quarto Segno con il Segno della Stella di Cristo che c’era
già nel Primo Segno delle Stelle.
Zara
triplicò poi la sua netta ribellione contro la volontà e le
scelte di Dio quando si dichiarò il Cristo della Stella di Cristo che
aveva messo come quarto segno.
Gnomen
493 - - Zara il Muccanese quadruplicò poi il suo peccato contro la
volontà di Dio quando dichiarò che lui è l’allievo diretto
di Dio tramite cui parla lo spirito Santo di Dio dopo averlo ricevuto da
Giovanni da Urbino, un frate cattolico, che l’aveva ricevuto da Salomone che
l’aveva ricevuto da Malchitzedek.
Zara
quintuplicò infine il suo peccato contro Iddio quando dichiara che lo
spirito del Giudice Unto del Regno dei Cieli lo guida e parla suo tramite. In
Zara è uno spirito impuro che parla, uno spirito maligno e distruttivo
che ha meritato a causa della sua stupida ed odiata ribellione contro l’Asino
che mangia il Pane.
Gnomen
494 - - Zara di Zanzara è un impostore, un grande bugiardo, un
falsificatore e calunniatore. Lui non capisce che il Goel Finale, lo Tzadik
Haim, Capo dei trentasei Giusti Nascosti nella sua vita mi insegnò e mi
preparò per una 'missione' dopo di lui, quindi per 13 anni prima della
Redenzione Finale; ed ora sono trascorsi 17 anni dalla sua dipartita e ci sono
tutte le testimonianze che noi siamo seguiti dal Maestro Haim dal Regno dei
Cieli.
Zara
non capisce che tutte le nostre testimonianze sono già scritte in terra
come sono scritte in cielo e nelle Stelle della Redenzione Finale. In Zara
parla uno spirito maligno che lo sta portando nel baratro.
Gnomen
495 - <In passato sentivo parlare di umiltà: “Il Giusto comportamento
che viene prima di ogni altra cosa per vivere in comunità con i propri
simili, di riconoscere i propri errori, le proprie mancanze”.
<Un
grande uomo del passato quale è Gesù di Nazareth disse: fate come
essi dicono ma non fate come essi fanno e ancora: verranno a voi come pecore ma
dentro sono lupi rapaci.
<Parole
profonde del ridicolizzato Messia di Israele, ebreo circonciso nel patto di
Abramo, nostro padre.
Gnomen
496 - <Mi sento così piccolo. Come uomo, padre di famiglia, comune
insegnante e studente in Legge che sta ancora apprendendo dalla vita per eliminare
questioni psicologiche, storie di ladri, di plagio, di cristi scesi dalla croce,
di messia e falsi messia, non eri forse tu Peretz Paul Geen che scrivevi quanto
andrò ad allegare in fondo a questo documento? di fronte a un
così grande baraccone circense e a tutta la sua struttura, no!
Sono
fuori luogo, molto lontano da tutte queste scienze.>
Gnomen
497 - - Ci vorrebbe, credo, uno psicanalista per decifrare le sue intenzioni,
ma io, scusatemi, non riesco a capire i nessi fra le cose che dice. Questo ‘Quanto
mi sento così piccolo, comune uomo, padre di famiglia, ecc… ‘ in
confronto a tutte le altre cose che dice è di sicuro un caso di
schizofrenia che non mi compete trattare. Io semplicemente non ho capito: Zara
dice che è studente in Legge e che sta ancora apprendendo dalla vita per
eliminare questioni psicologiche, storie di ladri, di plagio, di cristi scesi
dalla croce, di messia e falsi messia.
Gnomen
498 - - Forse Zara lo ha scritto in ‘trance’ o semi-trance e non sa neanche lui
cosa sta dicendo. E’ una frase sballata. E’ lui che si autoproclama tutto il
tempo Cristo sceso dalla Croce ed è lui il Messia, figlio di Davide ecc.
ecc. Allude a se stesso, dunque, e così anche la storia di ladri e di
plagio si riferisce a lui. E di tutte queste cose Zara sta apprendendo dalla
vita per eliminare questioni psicologiche. Che vada dal medico delle anime ed
urgentemente anche!
Gnomen
499 - - Poi, sempre nella stessa frase, d’improvviso, non eri forse tu Peretz
ecc. il documento a cui si riferisce (non l'ho visto ancora ma Giuseppe ha
detto che si tratta del documento scritto da me allora con Paolo presente sulla
sua conversione all'allora Sinagoga Universale (una conversione che ho abrogato
dopo la sua ribellione come era il mio dovere fare). E beh, quel documento
è documentato anche da noi. (vedi libro dello Scisma del Cavallo
Bianco). Non c’è nulla di segreto nella cosa. L’ho spiegato anche in "Gira
la Ruota-Stellare
di Ahhashverosh". Forse il termine ‘nel Segno del Cristo sceso dalla
Croce’ ecc.. appare li, come solitamente scrive i nomi dei Segni collegati con
la persona per cui sto scrivendo un documento.
Gnomen
500 - Ma non era un segreto questo fatto. L’ho spiegato pienamente in "Gira
la Ruota-Stellare
di Ahhashverosh". Comunque, sembra che fin dall’inizio Zara avesse una
grande confusione in testa perché a lui ‘risulta’ che quella conversione
gli permetteva dopo di essere il Messia nonostante gli avessi spiegato che il
messia figlio di Davide, delle profezie, deve essere ebreo dalla nascita e non
un ebreo convertito. Infatti ogni volta che Zara si dichiara Messia, figlio di
Davide, lui agisce contro la volontà e le scelte di Dio.
CAPITOLO 11
Gnomen
501 - (continuazione della lettera di Zara, sempre pagina 1 di 7) <Sempre
nel passato come disse un altro personaggio: Io Mio Io affermo oggi con grande
gioia nel cuore, con grande amore e grandissimo rispetto il Mio Vero ed Unico
Maestro di Vita mi disse: Io risveglierò in te tutte quelle
caratteristiche per essere una guida per il mio popolo e Luce per le Nazioni,
non temere e non ti spaventare io ti sarò sempre vicino, ti
guiderò sempre perché sei tu colui che spiegherà ogni cosa
al mio Popolo Israele, sei tu che dirai: Tu sei della tribù di Giuda, tu
appartieni alla tribù di Beniamino, tu sei della tribù di Levì
ecc. ecc. e loro ti riconosceranno come l’Unto dallo Spirito di Dio. Davide tu
sei sotto la stella del Re Unto, sei avvolto dallo spirito di cristo dal Trono
della Gloria e Unto dallo Spirito di Dio il Santo di Israele. Io la tua guida
il Maestro Haim<:
Gnomen
502 - - Hhas ve- hhalila ve-shalom, hhas ve- hhalaila ve-shalom, hhas ve
hhalaila ve-shalom. Io, Peretz (Paul) Green, nato a Newark New Jersey, July 11,
1945, primo allievo dello Tzadik Haim per 13 anni a Milano, Italia, e colui
scelto dal Goel Haim di annunciare –Ba-Ha-Zman (E' arrivato il Tempo)
all'inizio di Luglio 1982, dopo la dipartita dello Tzadik Haim, primo Asino che
Mangia il Pane della Terza Redenzione Finale dichiaro davanti a Dio
Onnipotente: Tutte le parole dichiarate qui da zara di zanzara di muccania sono
totalmente false. Lo Tzadik Haim non ha mai parlato così e non direbbe
mai e quanto mai cose del genere. Tali parole sono esaltazioni totalmente
estranei allo Tzadik Haim. Esse non hanno nulla che fare con alcuna verità
ed il Maestro Haim non parlava, non parla e non parlerà mai esaltazione
del genere. Il popolo riconoscere che tu sei Unto dello Spirito di Dio, sotto
la Stella del Re Unto, avvolto dallo Spirito di Cristo dal Trono della Gloria –
la tua guida il Maestro Haim. Ciò è una falsificazione assoluta
dello Tzadik Haim. E' uno schifo illimitato da uno invaso da un spirito maligno
derivante dal Verbo di Giovanni. Il Goel Haim parla cose equilibrate e vere.
Che 'Spirito' che Dio ci scampi. Che 'Trono della Gloria' che Dio ci salvi. Che
'Spirito di Cristo' che mai sia. Che 'Re Unto' sporco, contaminato, impuro ed
idolatro in ogni aspetto e da ogni angolo, maledetto dal grembo della sua madre!
Queste
sono profanazioni, false immaginazioni, blasfemie, volgarità che puzzano
da ogni parola davanti al Cielo e davanti agli uomini. Esso è uno
spirito maligno che non ha limiti di mancanza di scrupoli e che non richiede la
verifica di nessuna cosa. Zara è nato cristiano e dichiarandosi ebreo e
messia egli è della Tribù della Perdizione.
Gnomen
503 - Tutto ciò che dice Zara, è lui che lo dice e basta, invaso,
però, da uno spirito idolatro intorno a se stesso. Non ci sono
testimonianze! Sono tutte come queste di sopra, aria sputata fuori al momento
senza una briciola di fondamento e sempre senza spiegazioni. E cosa potrebbero
spiegare su delle cose che non hanno spiegazioni, come le fesserie sputate
fuori dalle sorelle seguaci di Zara di Zanzara di Muccania nella sua lettera
alla comunità ebraica o come la sua falsificazione e plagio della Hanuchat
Ha Hanuchot. Ma la nostra ricezione di Hanucat ha Hanuchot ed il miracolo
realizzato da noi dichiarato in 1984 e tutto documentata e testimoniata, grazie
a Dio.
Gnomen
504 - - Zara non è in grado di capire cosa siano le testimonianze della
Terza Redenzione Finale e la loro importanza fondamentale che esse hanno
nell’essenziale scrutinio che farà convincere il mondo della
verità di tutte quante noi dichiariamo in tutti i nostri scritti e
documenti. I sogni redenzionali fanno parte integra della Redenzione Finale
stessa. Essi danno i veri messaggi ed essi collegano tutti i messaggi all’unico
vero ceppo della Redenzione Finale, i Sei Segni Completi, ed essi collegano la
comprensione delle cose a modo che non si possa sbagliare.
Gnomen
505 - - Non è alla persona che guarderanno quanto alle testimonianze per
capire tutte le questioni della Redenzione Finale. E noi dobbiamo capire che
sono queste testimonianze che parleranno alle generazioni future, insieme a
coloro che le guidano, s’intende, ma a secondo tutto ciò che è
stato testimoniato e che può essere verificato come testimonianza.
Non che
s’innalzi un Cristo in terra e da lui si accettano le sue ‘Testimonianze’. Il
Goel Finale, Haim, parla con noi tramite vere testimonianze ed egli cavalca il
Segno dell’Asino che mangia il Pane per assicurare che tutte le vere
testimonianze arrivino in terra e che vengano recepite.
Gnomen
506 - - Noi non possiamo sapere come andranno le questioni della diffusione e
poi della comprensione delle cose durante questa Quarta Generazione totalmente
spostata rispetto a tutte le altre ma sono le testimonianze scritte e quanto
possibile spiegate che vanno avanti nel tempo. Ma da un cristo che soffia aria
fritta anche gli uccelli si allontanano per non contaminarsi. Zara di Zanzara
di Muccania tolse dai suoi scritti e quelli plagiati tutte quante le vere
testimonianze e tutte le sue ‘testimonianze’ sono come quelle di tanti altri
Napoleoni che si trovano in case di cura’.
Gnomen
507 - <Lascio un segno di quanto ho detto donandoti il mio libro della Torah
personale con dedica contenuta nella prima pagina del 11-08- 1955 e altri miei
libri. Ricordati. Nessuno è asceso dal cielo se non colui che è
disceso dal Cielo: “Il figlio del L’Uomo”; Nessuno può ricevere cosa
alcuna se non gli viene data dal Cielo.<
- - Dal
libro da lui ricevuto, non mi interessa nulla e cosa c’entra Zara se la dedica
è di 1955? Ciò non è un segno o una testimonianza di
nulla. In quanto asceso al Cielo, disceso dal cielo, tutti i falsi cristi
dicono la stessa cosa. Non è molto originali.’
Gnomen
508 - -in quanto Zara è demente si può costatare dal fatto che
per lui i testi da lui plagiato e falsificati sono arrivati nelle sue mani e
siccome nessuno può ricevere cosa alcuna se non gli viene data dal
Cielo, gli scritti sono suoi e lui è libero a farne ciò che
vuole. Questo fatto dovrebbe essere studiato bene, o forse lo è
già da tutti i ladri del mondo. Una volta che hanno rubato e la cosa
rubata è nelle loro mani, possono ora dichiarare tranquillamente davanti
al giudice che nessuno può ricevere cosa alcuna se non gli viene data
dal cielo’.
Gnomen
509 - - Comunque, il plagio è una cosa e la totale falsificazione e
profanazione delle vere testimonianze della Terza Redenzione Finale è
tutt’ altra cosa.
- - Se
Zara avesse solo preso i testi da me scritti, senza cambiare i Segni, senza
togliere tutte le testimonianze e senza profanare tutti i veri segni sul
proprio nome, ma diceva soltanto che i testi erano suoi, sarebbe lo stesso un
grave peccato. Ma Zara ha totalmente falsificato ciò che è stato
mandato dal cielo come testimonianze a beneficio dell’ umanità e per la
benedizione dall’umanità .
- -
Zara ha fatto ciò che è contro la volontà di Dio e contro
la volontà del Giudice Unto del Regno dei Cieli ed uno spirito maligno
ingannatore regna in lui.’
Gnomen
510 - <io scelsi un uomo sulla terra per aprire la via davanti a te ma
quest’uomo ha preferito la via della perdizione, “THGH” Peretz sei entrato nel
50 cancello di impurità per te non c’è via di ritorno o di
salvezza sei condannato alla morte e la tua anima nei tormenti degli inferi per
sempre.<
- -Si
vede che Zara abbia ripreso la fede nell’inferno tipo cattolico ‘Tormenti degli
inferi per sempre’. Tutto ciò qual è il mio peccato?
Gnomen
511 - - E’ ovvio. Io credo che il Maestro Haim sia lo scelto Goel Finale e lo
scelto Figlio dell’uomo profetizzato da Gesù e non Zara di Zanzara di
Muccania e perché io non credo in Zara ed in tutto ciò che ha
fatto ed in tutto ciò che dice. Si può, quindi, comprendere che
tale peccato è il massimo dei peccati e perciò sono già
sprofondato nel 50° cancello di impurità, quell’ultimo cancello da cui
non c’è più via di ritorno o di salvezza, come Zara ha
diligentemente imparato dai miei testi del Patto Rinnovato.
Gnomen
512 - - ‘Essendo poi il peccato ormai irrimediabile, non rimane che il decreto
della morte e, molto peggio della morte, i tormenti degli inferi per sempre.
Povero me, non so come mai mi sono lasciato credere che tutte le testimonianze
degli ultimi 17 anni, testimonianze costanti che non sono mai fermate dal
arrivare a coloro collegati al Segno dell’Asino che mangia il Pane, mi
conducessero sulla strada giusta. Strano, io, grazie a Dio, ho ricevuto la
benedizione dallo Tzadik Haim, Capo dei trentasei Giusti Nascosti, la Benedizione
in cui è inclusa la Benedizione 'coloro che ti benedicono saranno
benedetti e coloro che ti maledicono saranno maledetti’. Ed in più ho
ricevuto, io e gli altri allievi, tante benedizioni dal Maestro Haim, il Goel
Finale. Strano, vero!
Gnomen
513 - - Ed ho anche ricevuto la benedizione dallo Tzadik Haim ‘che Elohim ti
dona la grazia, figlio mio’ e la benedizione di ‘trovare favore agli occhi
delle persone che ti conoscono’.
Ed ho
anche ricevuto la benedizione dallo Tzadik Haim, poco prima della sua morte, di
essere un forte soldato nella mia missione (misrà in ebraico) e si sa
che la benedizione dello Tzadik prima della sua dipartita è estremamente
potente e significativa. Ed in tutti questi anni è venuto il Goel
Finale, Haim, da noi in segni testimoniati e verificabili, e ci guida e ci
insegna e ci rivela messaggi. Chi è, dunque, che parla dalla bocca di
Zara di Zanzara di Muccania?
Gnomen
514 - <Giovanni il Battista era dal Cielo”. Ti sei trascinato in questo
anime (lascio tutti suoi errori di grammatica e di punteggiatura e di maiuscoli
o minuscoli e forse anche errori di battitura come sono) scelte, anime che lui
aveva chiamato amici, quante volte ti ho detto di non fare segni contro di lui
perché è lui che porta la vita e la morte è Lui che ha il
potere del Figlio del uomo è Lui che ha la chiave di Davide, a lui sono
state date le chiavi per la costruzione del Terzo Tempio in Gerusalemme,
è a Lui che sono state date tutte le chiavi della Terza Redenzione
Finale dell’Umanità, tu sei polvere e all’infuori di Lui non esiste
nessun altra parola di Haim il Maestro.”
Gnomen
515 - - Prima di tutto è una grandissima bugia che Zara mi abbia mai
detto alcunché di quello che scrive qua. Non avrebbe potuto dirmi
fesserie e sciocchezze e falsità del genere. Zara di Zanzara nella sua
mente ormai tutta attorcigliata intorno a se stessa dimentica che ero io suo
maestro e non viceversa. Zara non aveva niente da insegnarmi riguardo alle
questioni della Terza Redenzione Finale e tutto quello che sapeva aveva
ricevuto da me. Io avevo insegnato il grosso errore di Giovanni il Battista,
come spiegato in vari posti in Sefer ha-Maflì.
Gnomen
516 - - Avevo anche detto a tutti che era stato lo Tzadik Haim a spiegarmi,
quando ancora era vivo nel mondo, il terribile errore di Giovanni e l’ho anche
scritto. Veramente non c’era niente di Giovanni Battista che piaceva allo
Tzadik Haim, né la sua persona né la sua uscita dalla Scuola
né il suo modo di fare ed il Maestro Haim odiava tutte le parole da lui
riportate nei Vangeli. Come sarebbe stato possibile, dunque, che Zara il
Muccanese mi abbia proferito parole del genere che scrive qui? Né avrei
potuto dimenticare cose del genere se me le avesse dette.’
Gnomen
517 - - E se mi avesse detto tali cose l’avrei separato dalla missione dell’Asino
che mangia il Pane allora sul posto perché avrei riconosciuto una radice
del male che va contro tutto quanti gli insegnamenti della Redenzione Finale.
‘Si
vede, comunque, come spiegato a lungo in "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh", che Zara si
è rivolto nel cristianesimo per trovare e rafforzare la sua
Cristità. Il Falso-Verbo di Giovanni che falsifica la Parola di Dio ha
la sua radice nell’errore di Giovanni Battista.
Il
Falso-Verbo che nasce da Dio Padre dell’Evangelista ha la sua radice nei Falsi-Figli-Discendenti
di Abramo che nascono dalle rocce di Giovanni Battista.
Gnomen
518 - - Zara, quindi, caduto nella trappola del Verbo di Giovanni
l'Evangelista, spiegato a lungo in "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh", ha seguito anche il corso degli errori del cristianesimo
dall’inizio. Il Muccanese è confuso ed ha perso la testa nel Verbo e non
può più uscire. Giovanni Battista ha preso dalla Scuola degli
Esseni quel che ha preso ed aprì la strada per l’uscita dei Segni
Messianici Iniziali. Fra dire ciò e fra dire che Giovanni Battista porta
la vita e la morte ed è lui che ha il potere del Figlio dell’ Uomo ecc..
ci sta un abisso. Quando Giovanni Battista perse la testa, non portava
più niente ‘ed anche un bambino nel Regno dei Cieli ha un posto più
alto del suo’.[2]
Gnomen
519 – - Sono false stoltezze queste affermazioni di Zara perché egli
uscì dai Veri Segni ed entrò nei falsi-segni dati dal Verbo di
Giovanni. Egli quindi sta rivivendo il Cristianesimo-Teologico nella forma
finalizzata in un odioso Maestro Mendace che non è in grado di
distinguere fra il passato e la realtà del presente. E l’odio a morte
che ha per me è perché ciò che rappresento io rappresenta
la morte di tutto ciò che lui ha fatto. Altrimenti perché questo
dichiarato uomo comune, padre di famiglia e comune insegnante vorrebbe
così tanto la mia morte?
Gnomen
520 - - Cosa significa ‘tu sei polvere e all’infuori di lui non esiste nessun
altro’? in tutte le frasi suddette, Zara ha scritto lui in maiuscolo in
riferimento di Giovanni Battista. Suppongo che anche qui Zara sta dicendo,
falsificando tutto, si capisce, in nome del Maestro Haim, che tu Peretz, sei
polvere e all’infuori di Giovanni Battista non esiste nessun altro. E’ molto
meglio parlare di Napoleoni nelle varie case di cura!
Gnomen
521 Nell’ analisi del concretizzare del diritto,
Gnomen
522 - Gnomen 523- Gnomen 524 -Gnomen 525
-
-Tutta questa filosofia giuridica non interessa né me né a
nessuno. Ora incominciano le bugie calunniose. Tralascio anche queste bugie
disgustose per non aprire porte alla sua impurità.
Gnomen
526 -
- - Io
non ho mai fatto nessuna magia a nessuno ed è strettamente proibito per
me dal Maestro Haim, di fare magia. Barbara Polenghi era vergine quando l’ho
presa per moglie e lei non ha mai avuto rapporti sessuali con nessuno altro
fino a dopo che nacquero i tre figli nostri e poi, dopo il divorzio nuovo della
Nuova legge della Terza Redenzione finale, si sposò con Paolo.
Giudicherà il Giudice Supremo fra quello che dice Zara, e quello che
dico io, Peretz Green.’
Gnomen
527 - - Perché Zara non dice cos’è che Peretz, Paolo e Debora
hanno fatto in Israele? Abbiamo una grossa documentazione di tutto ciò
che abbiamo ricevuto in Israele, i Segni Messianici ed i Segni della Grande
Riforma nel Giudaismo, I Segni del Terzo Tempio a Gerusalemme ed il Segno dell’
Asino, mashiahh ben david e tantissimi segni Importanti. E’ quello che abbiamo
fatto in Israele, io, Paolo, Debora, Solly e Davide Levi e tutto quanto
testimoniato e scritto.’
Il
Giudice Supremo, il Signore, Dio Nostro, giudicherà tutte le sue parole
calunniose e disgustose e di pensieri bassi ed abietti ed il Giudice Supremo
rivendicherà il nome di ciascuno e ciascuna qui calunniato o
calunniata.’
Gnomen
528 - - -
Gnomen
529 - ‘
Gnomen
530 - - Si deve ricordare che Zara è stolto e non capisce. Peretz e il
Segno dell’Asino sono già stabilite in terra fra il Regno dei Cieli e la
Terra, non perché lo dico io ma perché i Segni della Terza
Redenzione Finale, testimoniati e spiegati in iscritto, sono le vere
testimonianze date e volute da Dio Altissimo. La morte voluta da Zara non
cambierebbe nulla di ciò.
Ciò
perché il Zanzarese non capisce nulla dei Veri Segni Completi.
Concepisce solo se stesso, la sua missione e Giovanni Battista.’
Gnomen
532 - - <Io farò conoscere al mondo come sono nati le nuove
generazioni dei figli delle tenebre in opposizione alla Nuova Umanità e
ai figli della Luce.<
- -
Sentite la enorme umiltà delle sue affermazioni questo uomo ‘così
piccolo, questo uomo comune, padre di famiglia e comune insegnante’. ‘’E’ un
tempo in cui l’Umanità conoscerà tutta la verità e
avrà le spiegazioni di ogni cosa, ad ogni livello anche in questo’’.
Gnomen
533 - <Peretz Paul Green stai spruzzando veleno da tutte le parti: è
la tua rabbia interiore spiega il Maestro Haim, stai bestemmiando contro Dio,
dando del ladro e del plagio al Redentore di Israele, il Maestro Haim Wenna
tutto quello che viene scritto e dato da conoscere al mondo ogni parola
è del Maestro Haim, non essere sottile con l’astuzia del serpente
facendo riferimenti alla Bibbia perché ti fu dato a conoscere il segreto
di questa generazione; ancora di più la tua coscienza e sporca e nera.
Un tempo piangevi lacrime di gioia della grande verità della Stella di
Cristo e della grande sorpresa Storica del Disegno Divino intorno al Suo Popolo
Israele.
Gnomen
534 - - L'unica rabbia interiore che ho dentro di è per la profanazione
creata da Zara. Quello che lui dice 'spiega il Maestro Haim' è una
grossa bugia dentro la sua testa. Io non sto bestemmiando Dio, che Dio mi
scampi, e questo lui dice in nome del Maestro Haim che mi ha appoggiato in
tutti questi anni, e ci sono diverse centinaia di testimonianze nei sogni
ricevuti da noi allievi che sono prove schiaccianti di quanto lo Tzadik Haim mi
guida e mi appoggia sia come allievo suo sia come nei Segni dell'Asino che
mangia il Pane. E tali testimonianze sono registrate in iscritto e potranno
essere studiate e capite da tutti quando usciranno al pubblico. E se è
vero che io ho ricevuto molti sogni in cui lo Tzadik Haim mi rimprovera e mi
critica e mi dimostra scontentezza, tutto ciò è per le correzioni
o per me stesso o per qualcosa che ho scritto. Ho spiegato molte volte che tali
correzioni rappresentano proprio il perno più importante delle
testimonianze che scendono. Altrimenti gli errori andavano avanti nel tempo e
distorcevano le altre testimonianze. Perciò ringraziamo Iddio per ogni
correzione del Goel Haim anche se possono essere pesanti. Il fatto sta che dopo
che si effettua una correzione, arriva sempre una testimonianza positiva dal
Goel Haim e ciò è prova che il Maestro Haim non mi ha mai
abbandonato e che mi appoggia continuamente, nonostante i miei errori e le mie
tante mancanze. E' totalmente falso, quindi, che il Maestro Haim spiega che io
bestemmia Dio, hhass ve-hhalila ihhass ve-shalom!!!!!
Il
segno vero ricevuto da Giuseppe in sogno (vedi "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh") dichiarò chiaramente che il plagio e la profanazione
terribile del segno ‘Ba ha-Zman’ era un peccato odiassimo davanti a Dio
Onnipotente e che decreti terribili scendono sul mondo o su varie parti del
mondo a causa di quella profanazione.
- - E
ci fu dato dai segni veri di fare un olocausto contro quella profanazione fatta
da Zara di Zanzara, nel sogno c’era il vero nome, e così tutte le altre
testimonianze arrivate agli allievi durante la stesura di "Gira la
Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Non ho creato niente del mio. Tutte le
vere testimonianze con una sola voce hanno dichiarato contro la terribile
falsificazione e profanazione di Zara fatte insieme al suo plagio.
Gnomen
535 - - cosa significa ‘non essere sottile con l’astuzia del serpente facendo
riferimenti alla Bibbia perché ti fu dato di conoscere il segreto di
questa generazione’. - Scusatemi non capisco cosa significa questa frase
enigmistica. Pazienza.
Si
capisce, però, che per lui, lui rappresenta il 'segreto di questa
generazione' e così se non faccio che i riferimenti Biblici si
riferiscano a lui, allora si tratta dell'astuzia del serpente. Non vorrei mica
rispondere alle sue fandonie ma un Segno mi ha indicato che devo rispondere a
questa sua lettera perché dopo la gente potrà capire cosa
significa 'l'inversione della verità' nei confronti dei Segni Completi
della Terza Redenzione Finale, in merito al Goel Haim, il Giudice Unto del
Regno dei Cieli. Ecco, il 'segreto della Stella di Cristo' in relazione a lui
in questa prima parte della Quarta Generazione è questo: per motivo
della sua megalomania, invidia, gelosia e tutti gli altri attributi negativi in
lui, la Stella di Cristo che viene per correggere il Cristianesimo, ha
sfruttato Zara per incorporare il falso Verbo idolatro di Giovanni
l'Evangelista per effettuare la caduta e la disfatta di tale Verbo, spiegato in
Esther4 che si chiama anche 'Gira la Ruota di Ahhasverosh'.
Gnomen
536 – - Perché non avrei dovuto piangere di gioia per la venuta della
Stella di Cristo e per i tanti aspetti della grande sorpresa storica del
Disegno Divino. E come spiegato in "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh" a lungo ma anche nei scritti precedenti, la Stella di Cristo
nella seconda venuta viene per concludere il ciclo due millenario del
Cristianesimo, non per stabilire un nuovo Cristo finalizzato in terra e le
prove di ciò sono tante.
- -
Dovette, però, arrivare sotto questo nome per effettuare la Grande
Correzione del Cristianesimo-Teologico e rivelando la vera storia di Yeshua e
la vera Missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni, Cristo–Gesù, non
Cristo Zara sceso dalla Croce a Zanzara di Muccania.
Gnomen
537 - - Dopo 5 anni, in un Vero Segno da me ricevuto dal Goel Finale, Haim. In
sogno, mi disse di togliere il termine Cristo, come spiegato a lungo in "Gira
la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Seguire i Veri Segni è quello
richiesto per la vera progressione del Segno, non il prendere in mano i Segni e
farne ciò che ti piace. Piansi ugualmente lacrime di gioia quando la
Stella di Cristo divenne la Stella che Stupisce perché il nome della
Stella di Cristo è in riferimento ai 2000 anni passati, sotto il nome di
ASHER e nella Redenzione Finale si chiama la Stella che Stupisce.
Gnomen
538 - - E’ Zara che sta spruzzando veleno da tutte le parti, per la
falsificazione e profanazione di tutte le vere spiegazioni e tutti i veri
equilibri dei Veri Segni che vengono dal vero Dio della Redenzione. E’ Zara che
sta bestemmiando l’opera di Dio, cambiando i Veri Segni e interpretandoli in
modi totalmente contrari alla pura fede del Secondo Comandamento come
dimostrato pienamente in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". E
Zara che ha tolto il Segno dell’Asino senza alcun permesso. Io ho tolto il nome
‘Cristo’ (usato nei confronti del Maestro Haim nei primi 4 anni per lo scopo
della 'correzione' del termine 'Cristo') secondo le direttive del Goel Finale,
Haim. Il Giudice Supremo è giudice per giudicare chi ha falsificato i
Segni e chi ha mantenuto i Veri Segni.’
Gnomen
539 - - Certo che l’italiano di Zara in tutti i sensi è una riflessione
della mancante precisione e confusa e fusa definizione nei suoi pensieri. Io
non sono Italiano e non sono per niente esperto di Italiano ma dall’Italiano di
Zara si capisce, in molti sensi, che lui non è per niente a posto.
Gnomen
540 - - E’ fuori a pranzo, out to lunch, come si dice qui negli Stati Uniti.
Comunque, ciò che Zara sta cercando di dire in vari modi, è che
se io avessi annunciato e seguito ‘Lui’, allora ero con Dio e rigettando lui e
la sua missione, ero rimasto polvere con le altre teste di rapa, rigettando
Dio.’
Gnomen
541 - - Preferisco le teste di rapa e tutti gli Asini, Asinelle, Cavalli ed
amici della Casa della Redenzione Finale.
Gnomen
542 - - Amo la gente semplice e buona di cuore. E’ per loro, in primo luogo,
che viene il Segno dell’Asino che mangia il Pane. Rigetto in ogni modo, in ogni
aspetto, in ogni senso, tutto ciò che rappresenta Zara di Zanzara di
Muccania e quella che crede sia la sua Missione. Togli da lui la missione di
Zara e togligli il terribile gonfiore e non riconoscerebbe nessuno, né
Dio, né il Maestro Haim e neanche Giovanni Battista.’
Gnomen
543 - - Si tratta di un brutto spirito maligno della vanità, sono in
tutte le parole che dice.
Gnomen
544 - - ‘Cos’è che sta balbettando Zara. Quale maestro, quale Paolo, che
è con cui abbiamo mangiato insieme.
- -
Perché Zara non spiega mai niente. Parole, mezze parole, frasi fuse di
argomenti intrecciati, sfumature enigmatiche ed incomprensibili. Ma ogni volta
che Zara di Zanzara fa menzione del Maestro Haim, falsificando ogni cosa nel
nome del Goel Finale, lui fa un peccato imperdonabile davanti a Dio. E’ un
profanatore in tutto e dovrà pagare per ogni parola. Con questa sua
lettera il Giudizio è già in corso.
Gnomen
545 - < Ricordati Paul quando hai inviato Giuseppe Manigrasso ad annunciare
in Basilicata e in Puglia – Cristo è sceso dalla croce a Genzano di
Lucania. Sulla strada per Metaponto ammonii Giuseppe di non farlo e lui mi
ascoltò ma soprattutto capì la tua intenzione.<
‘Perché
non spiega cosa era la mia intenzione o quello che capì Giuseppe.
E’ da
notare la falsità in tutto lo ‘stile’ di Zara, dall’inizio alla fine.
Coloro che conoscono gli scritti dell’Asino trovano esattamente il contrario,
chiarezza, concretezza, comprensione e precisione, nei termini,
semplicità e chiarezza.’
Gnomen
546 - <Ti ricordi della Stella degli Esseni fra Vigevano e Cerano e mi
dicesti che tutto era per me.<
- -Non
mi ricordo, ma se era così che significato avrebbe potuto dirgli che
è tutto per lui? Ho visto in questi mesi quanto ogni cosa fatta e detta
nei primi 5 anni venivano prese da Zara in un modo del tutto distorto e non in
linea con i Segni e con le spiegazioni come venivano date. Mi chiama pagliaccio
perché è così che lui concepiva i Segni dell’Asino che
mangia il Pane. Zara non ha mai capito niente dei Veri Segni.
Gnomen
547 - <Ti ricordi che sei venuto a farmi l’Unzione sul tappeto della Pace
con i nostri padri antichi Abramo, Isacco e Giacobbe, con le settanta pietre
che rappresentavano le settanta Nazioni.<
- - E’ una pazzia completa. Gli ho fatto
l’unzione e perciò è diventato il Cristo delle Nazioni.
Ciò era sul tappeto della Pace e perciò lui è diventato il
principe della Pace. Secondo Zara gli ho detto questa è per te e
perciò lui è diventato il Maestro di Giustizia.
- - Ma
non ci sono adesso gli Esseni e non esiste la Stella degli Esseni. Si tratta di
una stella particolare che fu conosciuta dagli Esseni. O forse le stelle sono
mie per dare a qualcuno!
Gnomen
548 - <Il libro dell’Asino non è stato profanato da me, perché
non dici la verità che è stato ritirato in quanto in quanto ci
sono delle testimonianze su di me, come i sogni da ricevuti riguardanti la
Stella di Cristo, la testimonianza della mia circoncisione avvenuta in una
clinica privata a Milano da un chirurgo Ebreo e da un Cristiano.<
Gnomen
549 - E perché mai il fatto di sogni da lui ricevuti o la testimonianza
della sua circoncisione sarebbe stata un motivo per noi di ritirare il Libro.
Strane queste cose. Nelle nostre testimonianze, non c’è nessun segreto.
Non è poi che noi abbiamo ritirato il Libro per un motivo particolare se
non quello che il libro non ha venduto neanche una copia praticamente. Dopo
abbiamo capito il motivo principale. Quel testo conteneva ancora il termine
Cristo delle Nazioni nei riguardi del Maestro Haim, un errore inevitabile e, di
più, necessario, per la correzione e purificazione del Cristianesimo,
vedi "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Zara è
totalmente egocentrico ma oltre ad ogni limite. Non vede che il suo centro.
Gnomen
550 - <Durante tutto l’intervento tu leggevi e recitavi benedizioni in
ebraico.<
E beh. Ah, no, ho capito, così da
circonciso con le benedizioni dette in ebraico, Zara era ‘ebreo’. Quasi,
mancava ancora la mikve, e così lui è diventato il Messia, figlio
di Davide. E’ un one man manicomio completo, col medico, il matto e il
manicomio tutt’ uno. E che ma fa, non ci sono limiti allo spirito della
vanità.
CAPITOLO 12
Gnomen 551
- <In quel libro ci sono i nostri scritti i nostri sogni, i nostri segni
invece tu che fai: "autore Peretz Green con fotografia e prezzo di vendita
non un testo Redenzionale ma commerciale non in un contesto religioso:
"Gratuitamente abbiamo ricevuto e gratuitamente abbiamo dato." Chi
è il profanatore, il maligno e il ladro?". >
--Nel
testo dell’Asino che mangia il Pane pubblicato nell’1988, c’è una pagine
scritte da Zara e ci sono dei Sogni Redenzionali contenenti Segni, come ad
esempio il Sogno di Angela sulla fede spiegata dai bambini, il Sogno ed il
Segno di Malta, Monte Rosa e Monticchio di M.L. ed altri. Si tratta di Segni
ricevuti nei primi 4-5 anni della Missione dell’Asino.--
Gnomen 552:
-- I fatti e tutta la storia del testo sono documentati nei Rapporti del
Cavallo Bianco. In ogni caso, la pubblicazione del testo era un importantissimo
Segno ricevuto ed in quel momento non avevamo scelta, per poter compiere il
Segno che era quello di esporre il Segno dell’Asino che mangia il Pane, se non
quello di andare da una casa editrice. Automaticamente non si poteva evitare il
prezzo sulla copertina, per la foto, non fu una nostra richiesta, ma
bensì un requisito della casa editrice. Essendo io l’autore del testo,
non poteva mancare il mio nome.--
Gnomen 553:
-- Ciò è un requisito dai Segni stessi. Tutto quanto il materiale
della Redenzione Finale deve essere autorizzato dal Goel Finale, Haim, e da chi
in terra ne è il responsabile o di responsabilità delegato dal
responsabile. Sino ad ora tutti i testi sono autorizzati dal Goel Finale, Haim,
e sono nell’autorità di responsabile del Segno dell’Asino che mangia il
Pane. Dal copyright per l’autore ci pensò la casa editrice stessa. In
quel periodo, fra noi tutti, non c’era disarmonia. Zara, dopo, ruppe l’armonia
e fece lo scisma, ma prima non c’era nessuna questione di mio, tuo, nostro,
vostro; ciò non esisteva. Volevamo, tutti insieme, compiere il Segno
soltanto.--
Gnomen 554:
-- Ora dice Zara che era una impresa commerciale e non un contesto religioso.
Come mai, allora, anch’egli era d’accordo? Il Segno allora era così. Non
c’era nessuna profanazione nessuna malignità e nessun ladro. C’erano,
però, delle imperfezioni nella terminologia, errori che facevano parte
dell’equilibrio ancora incompleto dei Segni dei primi 6 anni, come spiegato
pienamente in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Ci volevano
12 anni completi di Segni ricevuti per completare l’equilibrio voluto e come
dichiarato dal Maestro Haim nei Segni.--
Gnomen 555
-- Comunque, a parte i Sogni riportati, il Rapporto di Paolo e la pagina
scritta nel testo da Zara, tutti gli altri testi e documenti furono scritti da
me. Zara è completamente illogico. Siccome tutti i testi sono nell’autorità
del Goel Finale, Haim, non c’entra nulla con il fatto “ho scritto io i testi”.
Poi dopo che è entrato nella sua aberrazione con il suo falso spirito
dichiarandosi l’unico vero allievo del Maestro Haim tutti i testi, quindi,
appartengono a lui. Ovviamente, il lettore avrà già capito che
non abbiamo qui una persona con cui si può discutere. –
Gnomen 556:
-- Cosi se la gente legge il testo della spiegazione del Secondo Comandamento,
scritto da me nell’autorizzazione del Goel Finale, Haim, e plagiato per intero
da Zara e messo nel suo Sito nel suo nome, e la gente gode di questo testo e
della acuta saggezza della Sacra Torah nel spiegare il Secondo Comandamento, e
crede che Zara sia l’autore, ciò per Zara è giusto. E se qualcuno
si complimentasse con lui per il veritiero e profondo contenuto del testo, Zara
sorride e si gonfia ed è contento. Interessante, io che ho scritto il
testo non avrei il diritto di dire che sono l’autore, ma Zara che lo ha
plagiato a suo nome può benissimo essere considerato l’autore del
testo.—
Gnomen 557:
-- A parte i diritti d’autore, Zara non si accorge che cosi lui sta mentendo
davanti a Dio e davanti agli uomini? Comunque, ogni cosa che Zara dice e solo
per evitare di parlare di falsificazione dei Segni Completi della Terza Redenzione
Finale. Perciò ho dovuto scrivere il Libro di "Gira la
Ruota-Stellare di Ahhashverosh" per spiegare il tutto. Anche il plagio,
però, il solo usare i testi di un altro nel proprio nome, quando si
tratta di testimonianze della Redenzione è considerato un gravissimo
peccato davanti a Dio e contro gli uomini. –
Gnomen 558:
-- Perciò abbiamo l’affermazione nella Tradizione Talmudica (Meghila
16.) “Rav Elazar disse in nome di Rav Hhanina: 'chiunque dice una cosa ricevuta
nel nome da chi è stata ricevuta affretta la Redenzione e chiunque dice
una cosa ricevuta non nel nome da chi è stata ricevuta allontana la
Redenzione'. Tutto il Talmud è un perfetto esempio della rigida
scrupolosità nell’attribuire ogni parola a chi l’ha detta. I Segni
Completi della Terza Redenzione finale hanno dichiarato chiaramente e con la
voce alta ed arrabbiata che tutto ciò che ha fatto Zara di Zanzara di
Muccannia allontana la Redenzione dal mondo, che Dio ci salvi. –
Gnomen 559:
--Non è il plagio o i diritti d’autore che ci interessano di per se.
Zara con tutti i scritti falsificati, cambiati e reinterpretati, in una fede
completamente falsa ed idolatra, falsifica la Vera Redenzione ed allontana la
salvezza e la Nuova Protezione dalla gente della terra. –
<Ricordi
che il libro non si vendeva neanche una copia e lai ritirato prima della
separazione?. Sai benissimo, perché tu l’hai detto; che, il patto nuovo
è mio.>
--Zara è
mentalmente contorto e solo il contorto esce dalla sua distorsione. Che senso
avrebbe se io gli dicessi che il Patto Nuovo è suo. Che significato
avrebbe? E perché?
Gnomen 560:
-- Zara crede che gli altri vedono lui dalla sua stessa posizione egocentrica.
Per quello, lui non sente quello che dice, cioè lui non sente nulla di
come lui viene sentito dagli altri. lui pensa, ad esempio, che quando dice “Lo
farò vedere ha tutto il mondo chi sono i figli della luce e chi sono i
figli delle tenebre” che gli altri lo vedono come un grande profeta e molto di
più. Ma la gente non sopporta assolutamente sentire frasi del genere, se
non ridere di chi è uscito a pranzo. –
Gnomen 561:
<Ma alle persone vicine non dicevi tutta la verità e dalla signora
del computer sono andato io molte volte insieme a Paolo Fierro e per non fargli
capire niente e confondere Paolo mi hai fatto leggere ad alta voce dei capitoli
sperando di prendere qualcosa con la paura che l’avrei portato via senza
lasciarvi alcuna copia. Chi è il plagio?. Poi cambi gli altari della
Casa di Preghiera per tutti i Popoli quando sai benissimo chi ha ricevuto il
segreto degli altari e da chi l’ho ricevuto (da Rocco di Tolve). >
Gnomen 562:
<Ma pensi veramente che il Popolo di Israele li puoi incantare inserendo
l’Altare di Giuda? Povero illuso ti conoscono molto bene. Poi riguardo a Paolo
e Debora non illuderli sui figli E su tutte le tue sottigliezze perché
sai benissimo che non è così: non inventarti cristi e unti che
non esistono ma lasciali liberi al loro destino.>
Gnomen 563:
<Ti ricordi quando mi chiedevi di benedire e pregare per la Debora allora
tua moglie; benedizione sul grembo di Debora quando era incinta poi benedizione
sulla bambina e hai detto a tutti annunciando: "questa bambina è il
messia?" Le memorie di loro signori si stanno risvegliando o vivono ancora
nel sonno profondo?. Paul Green leggi bene e nel verso giusto quando parlo di
ciò che dice il Maestro riferito al suo primo allievo segreto e non
quello materiale che aveva un compito e non lo ha adempiuto invece di fare Lo
sceneggiatore. >
Gnomen 564:
<Ti ricordi quando dicevi: Genzano di Lucania = Betlemme=Casa del Pane;
Vigevano = Nazaret dove io abitavo?.>
--“Non
mi ricordo di questo”—
<Ricordi
quando ai ricevuto la seguente frase che porto testualmente: "IDDIO
BENEDETTO EGLI SIA NELLA SUA INFINITA SAGGEZZA PER MOTIVI A NOI SCONOSCIUTI, HA
SCELTO GENZANO DI LUCANIA PER AGGANCIARE IL PATTO NUOVO ALLA TERRA DELLA
GENTE". Vorrei proprio vedere se davanti a me, davanti al Maestro e
davanti a Dio smentisci una sola lettera di quello che ho scritto.>
Gnomen 565:
--Quest’ultimo mi ricordo. E’ vero questo. Staremo a vedere in che modo. –
<Adesso
tutti Potranno capire il tuo interiore e le proiezioni di cui parlavo sopra.
Non potrai più incantare con la tua astuzia sei finito ti ho fatto
uscire allo scoperto.>
Gnomen 566:
<Ascolta bene:
IO
DAVIDE CON IL PERMESSO DEL MAESTRO HA-MORE’ HAIM WENNA IL GIUDICE UNTO DEL
REGNO DEI CIELI IL TERZO REDENTORE DELL’UMANITA’ CHIEDO UMILMENTE DI ESSERE
SOTTO LA STELLA DI CRISTO NEL SEGNO DELLA GIUSTIZIA …DIVINA E AVVOLTO DALLO
SPIRITO DI CRISTO DAL TRONO DELLA GLORIA, UNTO DALLO SPIRITO DI DIO IL SANTO DI
ISRAELE; IDDIO DI ABRAMO DI ISACCO E DI GIACOBBE, DI MOSE’ NOSTRO MAESTRO E DEL
PROFETA ELIA DI BENEDETTA MEMORIA.>
Gnomen 567:
<APRO LA CAMERA DI STUDIO DEL MAESTRO DI VITA HAIM CON LA CHIAVE DI DAVIDE E
LA CHIAVE DI ESTER NEL SEGNO DELLA GIUSTIZIA DA DESTRA VERSO SINISTRA ESTER.
ATTRAVERSO LA CAMERA CON IL NOME DI DIO ……CHIAMO IL TRIBUNALE CELESTE, CHIAMO
L’ARCANGELO GABRILE E MICHELE; CON IL POTERE DEL FIGLIO DELL’UOMO ORDINO AGLI
ARCANGELI E GLI ESERCITI DEI LORO ANGELI NEL NOME DI ADONAI TZVAOT DI
DISTRUGGERE Peretz PAUL GREEN E TUTTI I SEGNI IMPURI E COLLEGAMENTI BLASFEMI
CHE HA FATTO NEGLI ANNI CONTRO DI ME:">
Gnomen 568:
<DISTRUGGO E PURIFICO LA LUNA E LE STELLE E TUTTO QUELLO CHE GLI ANNI MI
HANNO RESO, FUGGI IN MIA PRESENZA IL CONTAMINATO MONDO CON TUTTE LE
PROSTITUTE", PURIFICAZIONE, PURIFICAZIONE, PURIFICAZIONE.
DAVANTI
AL TRIBUNALE CELESTE CHIEDO CHE MI SIA RESA GIUSTIZIA. CHIAMO L’ANGELO DELLA
MORTE E A L’ANGELO ORDINO DI PRENDERE IL DECRETO DAL TRIBUNALE CELESTE E DI
RENDERLO ESECUTIVO CON LA MORTE E LA MORTE SECONDA AMEN.
IO
DAVIDE CHIUDO LA CAMERA DI STUDIO DEL MAESTRO DI VITA HAIM CON LA CHIAVE DI
DAVIDE E LA CHIAVE DI ESTER AMEN.
Alleghiamo
i documenti scritti da Peretz e controfirmati da Paolo Fierro. ( non vorrei che
trovano qualche plagio nelle loro caligrafia e firme) >
Gnomen 569:
-- Diario dell’Asino: Tishreì 12, 5760: Hi-haw, hi-haw, hi-haw, hi-haw,
hi-haw, hi-haw.
Gnomen 570:
-- Qualche riflessione su quest’ultima abominazione del Muccanese. Negli
scritti del loro sito, non ho visto ciò che diceva in questa sua lettura
sul Giovanni Battista. Forse c’è e non l’ho visto; mi è
già un disgusto toccare quei fogli. Non importa. La battaglia contro di
lui è contro il Verbo di Giovanni. Qui si vede un’ulteriore conclusione
dove il quarto livello di idolatria si ricongiunge con l’errore originale. Cosi
si effettua la chiusura del ciclo-idolatra della Quarta Generazione del
peccato.
Gnomen 571:
-- Similmente abbiamo visto in "La Guerra contro lo Zohar" la follia
finale del (Shadmonese) che scavalca i 400 anni dello sviluppo storico delle
generazioni dell’errore di Emanazione per esaltare la dottrina stessa
dell’emanazione. Tutto il suo testo è pura kiffrut e contraddice ogni
principio della Torah e la vera Tradizione di Israele. Proprio quel testo,
comunque, serve a vedere molto più chiaramente a che cosa conduce il
peccato di Emanazione, una chiarificazione che poi ci ha permesso di dimostrare
la totale falsificazione nei confronti della vera Kabbala della Beit di Bereshit.—
Gnomen 572:
-- Li abbiamo anche detto che quel ribaltare al “peccato originale” di
Emanazione nel segno ‘dal quarto al primo’ creava e detestava una forma nuova,
il quinto livello del peccato. Il testo di Shadmon Gilad è diverso da
qualsiasi altro testo di ‘Kabbala’ e senza alcun dubbio esso è odioso
agli occhi anche di qualsiasi altro ramo di quella ‘Kabbala’. Anche altre
‘scuole’ del pensiero Kabbalistico o movimenti hassidici direbbero che il testo
‘Kabbala e Torà Nascosta’ (Kabbalà ve Torat ha-Nistar) è
Kifrut, totalmente contro la vera fede della Torà.
Gnomen 573:
-- Non sarebbe possibile, ad esempio, trovare altrove affermazioni tali come
‘chi studia nella Scuola della Kabbala (a Gerusalemme con ramo e Sito a Bnei
Brak) assiduamente per 5 anni si troverà camminando in due mondi, con la
testa nel mondo dell’Emanazione e il corpo nel mondo’ oppure ‘l’anima di ogni
ebreo viene continuamente rimandata nel mondo fino a quando la persona non
abbia meritato alla conoscenza dello Zohar studiato secondo il metodo di R.
Giuda Ashlag nel suo opus Ha-Sullam (La Scala) sullo Zohar.
Gnomen 574:
--Cosi oltre alla pazzia dirompente del ‘cammino nei 2 mondi’ il Ghiladi nega
tutto quanto la Tradizione riconosca dei due mondi questo mondo ed il mondo
delle anime dopo la morte. Quell’altro mondo, secondo questo filosofo delle
meditazioni orientali, praticamente serve soltanto per rimandare le povere
anime non illuminate ancora nella luce dello Zohar al mondo per avere un’altra
chance. Saltano tutte le fondamenta della Sacra Torà, che Dio ci salvi.
Gnomen 575
– La Torà è tutta la vera Tradizione sono rette, per dire, dalla
Beit di Berishit. Abbiamo iniziato spiegare in "La Guerra contro lo
Zohar" alcuni significati di base nel concetto della Beit di Bereshit. Il
principio di base è questo: ‘reshit? (l’inizio) si riferisce alla
‘saggezza’ (hhochma) come noto in tutta la Tradizione. Si tratta, quindi, della
‘Saggezza Divina’ nella creazione dei cieli e della terra.
Gnomen 576:
-- Dallo Tzadik ha-Kadosh, il Maestro, Haim, ho ricevuto che il Beit significa
due ‘reshit’ cioè ‘due categorie della ‘ Saggezza Divina’ nella
creazione, la Saggezza divina nella creazione dei cieli e Saggezza Divina nella
creazione della terra. Il Creatore, Benedetto, è Uno, ma la Saggezza
Divina nella creazione dei cieli non è simile alla Saggezza Divina nella
creazione della terra; sono due categorie distinte e le condizioni di una non
sono come le condizioni dell’altra, come sta scritto in Salmi: “I cieli sono i
cieli di Dio e la terra Egli diede agli uomini”.
Gnomen 577
– I Saggi di Israele spiegano inoltre che la Beit di Bereshit allude anche ai 2
mondi, questo mondo (Olam ha-zè) ed il mondo a venire (Olam ha-ba)
cioè il mondo delle anime dopo la morte. Tali sono i 2 grandi ‘mondi’
generali della Creazione come anche i cieli e la terra sono le 2 grandi
categorie nella creazione del mondo. In "La Guerra contro lo Zohar"
abbiamo iniziato a spiegare che ogni forma di falsa Kabbala in un modo o
l’altro distrugge la vera distinzione e la vera separazione fra i cieli e la
terra, facendo si che la Beit, che sta per ‘beracha’ (benedizione) diventi un
Alef che sta per ‘arur’ (maledetto).
Gnomen 578:
-- Abbiamo aggiunto all’illusione di ‘arur’ quella di ‘atzilut’ (emanazione)
siccome, una volta svelato il terribile errore idolatra della dottrina di
‘atzilut’ in quanto la radice delle radici del peccato idolatra, la maledizione
della ‘alef di arur’ si immedesima con la falsa fede di ‘emanazione’. Dal
quinto livello del peccato di ‘atzilut’ raggiunto dal mistico Shadmoni emerge
il chiaro risultato della totale mescolanza e non-distinzione fra i cieli e la
terra. C’è, comunque, da capire che l’autore, tutt’altro che uno stupido
bensì un ingannato, in un certo senso non fa altro che conseguire a fondo
al concetto di atzilut. In questo senso è più logico lui che non
tutte le altre categorie di credenti nelle dottrine dello Zohar.
Gnomen 579:
-- I peccati più grossolani che derivano dalle false dottrine escono
alla fine del percorso. Per chi conosce nel modo giusto la Tradizione si vedono
subito i peccati dottrinali nel libretto di quest’uomo, ma lui è meno
contraddittorio con se stesso in conformità alla dottrina di Emanazione;
ha capito meglio lui il risultato della dottrina di ‘Atzilut’ rispetto agli altri
ebrei che credono nello Zohar, ma non sono in grado di affrontare le
contraddizioni fra tale dottrina di emanazione e fra ciò che sanno in
via normale di tutti i testi sacri della Tradizione. Il Ghiladi scavalcò
non solo 400-500 anni di storia dell’estensione dello Zohar, ma scavalcò
tutta la storia della Tradizione. Tutta la Tradizione per lui rappresenta solo
i passaggi storici per arrivare alla Tradizione Superiore della Kabbala dello
Zohar secondo gli insegnamenti di Giuda Ashlag.
Gnomen 580:
-- Anche il Muccanese nel campo cristiano, intrappolato nell’insidiosissimo
Verbo del Quarto Vangelo, ha scavalcato 2 millenni delle dottrine teologiche
del Cristianesimo per trovare il legame del Verbo nella sua radice presso
Giovanni Battista ed il risultato e del tutto nuovo e non riconosciuto dal
Cristianesimo Tradizionale, come dichiara Zara di Zanzara che è Giovanni
Battista e soltanto Giovanni Battista che porta la vita e che porta la morte.
Il Cristianesimo Tradizionale non potrebbe riconoscere una tale idea anche perché
ciò diminuirebbe l’operato di Yeshua ecc.. il risultato di Zara, il
Maestro Mendace, e, comunque, estremamente interessante ed esso fa parte del
nuovo sistema mistico da lui intrapreso e va approfondito.
Gnomen 581:
-- Premetto che Zara è una vittima del Verbo di Giovanni, ci nuota
dentro pienamente, ma non lo ammette in tale forma perché egli ha
imparato dai miei testi che il Verbo è una falsa dottrina idolatra. Il
Zanzarese non capisce assolutamente che quando dice, ad esempio, che lui è
il Cristo e che lo Spirito Santo di Dio parla in lui ecc.. che lui è
fittamente ed anche irrimediabilmente immerso nel Verbo di Giovanni con la sua
radice idolatra nella ‘missione’ di Giovanni Battista.
Gnomen 582:
-- In verità, avevo spiegato già in che modo le parole del
Battista erano all’origine della deificazione di Yeshua: i figli nascono dalle
pietre, Gesù nasce dalla vergine, la sua non-umanità lo rende
Figlio di Dio ed il Verbo del Quarto Vangelo sigilla il peccato-idolatra con la
teologia della divinità di Cristo. Ma che l’errore del peccato–idolatra
del Verbo sia esso stesso radicato nell’errore del Battista, non mi sembra sia
stato affrontato. Si vede che ci voleva il Muccanese adoperando dalla perfetta
inversione dei Segni a rivelarlo.
Gnomen 583:
-- La comprensione di ciò dovrebbe essere semplificata cercando di
vedere in che modo sia il Verbo di Giovanni sia i figli discendenti ad Abramo
nati dalle pietre, siano in contrasto con la Beit di Bereschit. Ed ecco che
scopriamo anche noi che il contrasto più netto, chiaro e concreto si
vede proprio nei figli nati dalle pietre. Tali figli non nascono secondo le
condizioni della creazione della terra bensì in un contesto fuori dalla
natura della terra. Si può speculare, ma solo per comprensione, che nelle
condizioni della creazione dei cieli, potrebbe nascere anche figli dalle
pietre. Ciò perché al livello dei cieli non esiste la natura di
questo mondo terrestre e perciò i figli non sono figli come sono qua e
le pietre non sono pietre come quelle di questo mondo.
Gnomen 584:
-- Perciò spiego: lo Tzadik, Haim che le parole del Battista ruppero
l’equilibrio fra i cieli e la terra ed uscì questo vitello della
terribile deificazione del povero Gesù. I figli delle pietre fanno
sì che si mescolano e si fondano le due categorie dei cieli e della
terra rendendo la duplicità della Beit una falsa unicità fra i
cieli e la terra, la Alef di ‘arur’ il che falsifica tutta la vera fede e porta
la maledizione.
Gnomen 585:
-- Nel Verbo di Giovanni si deve scavare un po’ per capire in che modo le
condizioni nella creazione della terra e dei cieli vengono rotte mescolate e
fuse in una falsa unicità. Non c’è bisogno, però, di
andare oltre alle parole ‘in principio era il Verbo ed il Verbo fu presso Dio
ed il Verbo era Dio’ per trovare la falsa teologia. Giovanni già qui
cambiò la Beit di Bereshit in una grande Alef di ‘arur’ falsificando
tutta la Vera Kabbala. Questa frase deifica il Verbo; il Verbo non è
più la Parola di Dio bensì Dio; e quando? ‘in principio Dio
creò i cieli e la terra’.
Gnomen 586:
-- Il Verbo poi si associa al Cristo in terra. Non c’è qui nessuna vera
separazione fra il Cielo e la terra e cosi in tutto il prologo di Giovanni si
è disfatto la Beit che mantiene allo stesso tempo la distinzione e la
separazione fra il cielo e la terra. Se il Verbo che era Dio diventa Carne
(Gesù) in terra, Cristo è Dio. Giovanni scavalca la creazione e
rompe i confini della creazione dei cieli e della terra. Egli (il Verbo-Crist-Dio)
era nel mondo ed il mondo fu fatto per mezzo di lui. Non c’è più
Creatore e creato bensì una mescolanza ed una fusione di termini che non
stanno nella stessa categoria.
Gnomen 587:
-- Prima di procedere va notato che tutto il terribile errore e dopo di
ciò il terribile peccato di Zara di Zanzara deriva dal prologo di
Giovanni come si può constatare in tutto ciò che scrive lui.
Anche negli anni in cui si lavorava insieme, Zara leggeva sempre il Prologo di
Giovanni. Ne era innamorato. L’Asino, però, è di una struttura
semplice e non badava a ciò; pensava che Zara volesse studiare gli
errori teologici del testo, non certamente di approfondire con amore la
teologia del Prologo. In ogni caso, anche le radici del falso Giovanni Battista
stanno qui nel Prologo come ci stanno le radici della falsa teologia del
Cristo-Dio.
Gnomen 588:
-- Infatti è Giovanni l’Evangelista che innalza Giovanni Battista ‘venne
un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo
di lui. Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. Veniva
nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo ed il
mondo fu fatto per mezzo di lui eppure il mondo non lo riconobbe.’ Giovanni
parla di Giovanni prima del Verbo-Cristo fatto carne, ovviamente perché
colui che viene dopo di me era prima di me. Comunque, secondo Giovanni, il
Battista fu mandato da Dio per testimoniare la Luce-Verbo-Cristo-Dio per mezzo
del quale fu fatto tutto il mondo, un compito piuttosto grandicello.
Gnomen 589:
--Tutto ciò è una falsa Tradizione falsificata in cui il decreto
di separazione fra il cielo e la terra viene scavalcata e non mantenuta. Non
c’è un Verbo che era presso di Dio e che era Dio e che diventa carne.
Dio, invece, con la Sua parola creò i cieli e la terra e poi creò
l’uomo, una creazione, non un Verbo diventato carne in terra. E la luce stessa
fu creata ‘Dio disse “Sia la Luce” e luce fu. E vide che la luce era buona e
Dio separò fra la luce e fra le tenebre’. Dice la Tradizione ‘vide che la
luce era buona e la separò per i giusti che verrebbero nel futuro. Anche
i più alti livelli di ‘luce’ quindi sono creati da Dio.
Gnomen 590:
--Zara di Zanzara di Muccania, quando egli decise di separarsi dall’Asino perse
le redini della vera Tradizione della Sacra Torà custodita da Peretz in
diretta Kabbala del Maestro Haim. Zara era innamorato di 3 cose, il Prologo di
Giovanni, il titolo da lui ripreso dopo la separazione ‘Cristo sceso dalla
Croce’ e soprattutto con se stesso e queste tre cose hanno fatto tutto il
resto. Credendosi il Cristo-Finale-Realizzato il Prologo di Giovanni divenne
suo. A quel punto non è difficile capire il rinnovato amore per Giovanni
Battista che ora testimoniava la luce di Zara, il Cristo sceso dalla Croce a
Zanzara di Muccania, al livello della nuova teologia createsi intorno a lui.
Gnomen 591:
-- Si può, dunque, con tali premesse rileggere il Prologo a secondo la
luce della mente contorta di Zara e sebbene tale lettura sembrerà una
assurdità totale, essa sta allo stesso livello di assurdità di
tutte quante le affermazioni di Zara che riguardano la sua posizione di
Cristo-Finale-Realizzato per l'eternità. Più assurdo di
così non c’è. Creare una ‘benedizione’ nuova ‘Benedetto è
Dio Altissimo, Creatore del cielo e della terra che benedice il Re
dell’universo’ rappresenta una schifezza teologia assurda e maledetta, quanto
di più quando l’oggetto ricevette la ‘benedizione e lui, il Cristo.
Gnomen 592:
-- La lettura di Zara dello stesso Prologo incominciò a decifrarsi per
lui, con possibili variazioni a secondo lo spirito del momento (hi-haw) nelle
seguenti maniere allucinanti. Essendo Zara il nuovo Cristo si è
associato al ‘mistero’ del Verbo-Cristo, solo che per il motivo spiegato lui
non può usare apertamente il termine Verbo ecc.. Ma non c’è
bisogno, lui è già il Cristo-Realizzato con il nome, a volte C.
D., a volte Shelomoh, a volte Davide, insomma Zara. Si ricordino pure che Zara
ha già dichiarato che lui era prima nel mondo e che è asceso al cielo
e che conosce il tutto e che tutti sono inclusi in lui ecc.. ecc.. ecc..
Gnomen 593:
-- Intanto affermo che la mia intenzione qua è di fare la mia parte nel
compiere tramite questa spiegazione il verso in ‘Ovadia il profeta (1-) “Anche
se l’innalzassi come un aquila e collocassi il tuo nido fra le stelle, di
lassù ti farei precipitare, dice il Signore”. Io, però, sono solo
un Asino che fa i collegamenti in terra. Ecco il nuovo Prologo di Zara di
Zanzara.
Gnomen 594:
-- In principio c’era Zara e Zara era presso Dio e Zara era Dio. Egli era in
principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di
lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In Zara era la
vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le
tenebre non hanno accolto Zara. Venne un uomo mandato da Dio ed il suo nome era
Giovanni. Giovanni venne come testimone per rendere testimonianza a Zara
perché tutti credessero per mezzo di lui. Giovanni Battista non era la
luce, ma doveva rendere testimonianza a Zara.
Gnomen 595:
--Veniva nel mondo la luce vera, Zara, il Cristo sceso dalla Croce, quella che
illumina ogni uomo. Egli è nel mondo fra gli uomini ed il mondo fu fatto
per mezzo di lui eppure il mondo non lo riconosce ancora. Zara venne fra la sua
gente, ma la gente non l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto,
Zara ha dato potere di diventare figli di Dio, a quelli che credono nel suo
nome, i quali non da sangue, ne da volere di carne, ne da volere di uomo, ma da
Dio sono stati generati.
Gnomen 596:
-- E il Cristo si fece carne in Zara di Zanzara di Muccania e scese dalla croce
per abitare in mezzo agli uomini e gli uomini che meritano vedono la gloria,
gloria come di unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli rende testimonianza e guida: “Ecco l’uomo di cui io dissi: “Colui
che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me.
Gnomen 597:
-- ‘Dalla sua pienezza tutti possono ricevere grazia su grazia. Perché
la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità per
mezzo di Zara, Cristo sceso dalla Croce. Dio nessuno l’ha mai visto: proprio
Zara il Figlio unigenito, che nel seno del Padre, lui lo ha rivelato’.
E
così Zara è salito come un aquila ed ha fatto il suo nido fra le
stelle e di lui il vero Dio, Benedetto Egli Sia, lo farà precipitare
senza alcun dubbio. Amen
Gnomen 598:
-- Tale è la triste realtà di ciò che è successo e
si può senza alcuna difficoltà vedere e sentire questa nuova
teologia in tutte le sue affermazioni e le sue parole. ‘L’orgoglio del suo
cuore lo ha esaltato, lui che abita nei crepacci rocciosi di Giovanni Battista,
e nelle alture di Giovanni l’Evangelista fa la sua dimora e dice in cuor suo:
“chi potrà gettarmi a terra?” Ma non ci sono crepacci nascosti agli
occhi di Dio e non ci sono alture davanti al Creatore ed Egli sa chi custodisce
la vera fede nella vera Tradizione del Beit di Bereshit e chi custodisce la
falsa fede e la maledizione dell’Alef di ‘arur’.
Gnomen 599:
--Chi mai direbbe: “Io farò vedere a tutto il mondo chi sono i veri
figli della luce e chi sono i veri figli delle tenebre” se non uno totalmente
arrogante e totalmente contaminato da uno falso spirito gonfiato senza limiti,
totalmente immerso nelle falsi luci ingannevoli delle più fitte tenebre?
Ma è così la terribile inversione della verità, tutto al contrario,
alla luce dice buio ed al buio dice luce e cosi vede costui che ha fatto dalle
tenebre di una falsa dottrina la sua luce personale.
Gnomen 600:
-- Fra poco Zara di Zanzara di Muccania precipiterà e succederà
quel che succederà poiché non c’è un'altra fine per chi si
è fatto dimorare su tali alture. Zara non è il Cristo e non
è il Messia, figlio di Davide e nessun vero spirito che proviene da Dio
parla in lui. Zara è all’estremo opposto di qualsiasi vero livello ed ogni
cosa che dice e che fa è l’esatto contrario degli insegnamenti dello
Tzadik e Goel Finale, il Maestro Haim. Iddio, Benedetto Egli Sia, farà
giustizia e rivendicherà il nome del Suo amato e scelto Giudice Unto del
Regno dei Cieli, risorto nel Segno Finale della Resurrezione, lo Tzadik Haim.
Amen e
cosi sia, presto in questi giorni, Amen ve-ken yehi ratzon.
CAPITOLO 13
Gnomen
601 - DIARIO dell’ASINO: Erev Shabat, erev Succot 5760: Haim Shimshon
sognò che c’era un'anima nel letto di Yehoel Yehoel. I due fratelli
cercavano di cacciarla via ma questa si rifiutava; chiamarono Paolo e lui
riuscì a scacciarla. - -
Gnomen
602 - Nodà allo stesso tempo sognò: vide Zara di Zanzara davanti
a una una ragazza invasata da uno spirito. Zara con un coltello faceva dei
gesti per cacciare via lo spirito ma senza sortire alcun effetto; egli
continuava a muovere freneticamente il coltello su e giù, avanti e
indietro, ma lo spirito non usciva. Nodà, che guardava la scena, ebbe
pietà della ragazza e le si avvicinò; intimò allo spirito
“Esci dalla ragazza!” e lo spirito uscì. Nodà gli disse “Vieni
qua! chi sei?” Lo spirito disse “Mi chiamo Otto”. Nodà vide che lo
spirito era un ebreo ancora vagante dal tempo dell’Olocausto. Lo spirito disse
a Nodà che adesso era sconvolto perché non sapeva dove andare. Nodà
lo portò vicino al mare e gli disse che lì avrebbe trovato un
posto tranquillo e pacifico in cui fermarsi. -
Gnomen
603 - Questi due sogni sono arrivati mentre finivo di scrivere il capitolo 12
contro le malefatte di Zara; vengono a rispondere alle parole di Gesù,
in quanto, con l’arrivo del ‘Figlio dell’Uomo’, egli sarà riconoscibile
anche per il potere di cacciare demoni e spiriti e di guarire ecc. Anche i
bambini qui iniziano ad avere quella forza, piano piano. Paolo non ha problemi
e Nodà è già esperta, come visto nel sogno. Questi
'bambini' sono già allievi del Goel Finale.
Gnomen
604 - Nel sogno di Nodà, lei si divertiva nel vedere le mosse
ininterrotte e inconcludenti di Zara. Che povero Cristo! Ma Yeshua disse che
coloro che vorranno capire, nel futuro, chi è il Figlio dell’Uomo
dovranno considerare bene tali poteri particolari e se non c’è la forza
di cacciare demoni e spiriti maligni ecc. non si tratta che di ciarlatani e
falsi ‘Cristi’.
Gnomen
605 - Ci sono alcune centinaia di sogni ricevuti dagli allievi in cui ci sono
segni di guarigioni ed il potere di guarire e di cacciare spiriti e demoni da
povere persone possedute, e di distruggere e bruciare spiriti idolatri, senza
parlare qui di tantissimi segni fatti e riusciti nella realtà. Questi
sogni stabiliscono tali poteri negli allievi del Maestro Haim, da ora in poi,
per coloro che verranno a far parte della Terza Redenzione Finale.
Gnomen
606 - Queste sono vere testimonianze dei Veri Segni mandati agli allievi della
Terza Redenzione Finale che fanno della Scuola della Shoshana autorizzata dal
Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim. Ci vogliono veri poteri
contro i mali e contro le forze malefiche di questa Quarta Generazione, non
millantate dicerie e vane dichiarazioni.
Gnomen
607 - Zara stesso, che è posseduto da uno spirito menzognero e maligno,
cosa mai potrebbe esorcizzare? Lui ha potuto soltanto cacciare via l’Asino dai
Segni e così facendo ha perso ogni possibilità di essere fra gli
allievi del Maestro Haim. Il Muccanese è rimasto con i Segni
falsificati, svuotati da qualsiasi vero senso e privati da ogni vero potere.
Zara vive in un grande palazzo di carte e dimora in un'enorme costruzione fatta
di false parole, avvolto nella sua arroganza schifosa che non conosce limiti;
tutto è fragile e basta un puff per fare crollare il tutto.
Gnomen
608 – Nel suo palazzo non possono risiedere i Segni Veri con le vere
spiegazioni perché essi distruggerebbero e farebbero crollare la
costruzione. E se chiedete “come ha potuto andare avanti fino ad oggi, avendo
incorporato nei suoi scritti vari nomi dei Segni Veri?” eccovi le risposte: 1)
i Veri Segni ‘erano’ in ‘esilio’ presso di lui ma spiegati falsamente e
perciò sono distaccati dalle vere Stelle della Terza Redenzione Finale;
come i veri Segni Iniziali nel Cristianesimo 2) il suo nuovo Cristianesimo,
però, è durato 8 anni, non 2000 anni, e con il 'ritorno' della
Valigetta Nera si sta avvicinando al puff.[3]
Gnomen
609 - In tali 8 anni è stato permesso all'impostore di completare il
peccato in cui era entrato, esattamente come ai costruttori della Torre di
Babele dopo che avevano iniziato il peccato; si decretò dall'Alto di
concedere loro il tempo necessario per completare la Torre e, una volta
ultimata, scese Dio per giudicare la città e la torre. Si trattò
qui di un decreto di soli 8 anni (grazie a Dio e non oltre) che per noi fu una
punizione per la fallita Hanucat ha-Hanucot, causata dalla ribellione del
Muccanese.
Gnomen
610 - Allo stesso tempo, lo stesso decreto dava 8 anni a Zara per completare il
suo peccato, e non di più. Poi sono arrivati la Valigetta Nera,
l’olocausto, la documentazione di tutto l’accaduto ed i Segni sono tornati a
noi dal loro esilio, come testimoniato in Esther 4. Da qui l'allusione nel
sogno di Nodà, in cui l'anima sofferente si chiama Otto. Se prima di
ciò, l'impostore aveva qualche potere ciò era dovuto al
‘parassitismo’ che sfruttava i nomi dei Segni e gli scritti non suoi ma in suo
possesso. Terminati gli 8 anni, quella forza parassitica si inaridisce del
tutto. Ciò soprattutto perché non sapevamo niente di ciò
che faceva e non avevamo ancora le prove per poter distruggere le sue
falsificazioni intorno ai Segni.
Gnomen
611 – Con il ritorno della Valigetta Nera, grazie a Dio, è finito quel
decreto. Il Segno di 'Bà-ha-Zman' si è salvato dalla profanazione
per tutti i tempi.
Scenderà
il Giudizio per giudicare la città e la torre fatte dai Segni
falsificati da Zara di Zanzara e per discernere fra il suo e il nostro operato
in questi 17 anni della Scuola dell’Asino.
Il giudizio
è sulla verità della cose davanti a Dio Altissimo, non sulle
nostre mancanze e la nostra piccolezza e le nostre persone bensì sulla
verità di ciò che è stato da noi ricevuto e documentato,
spiegato e stabilito nei nostri testi ufficiali.
Gnomen
612 - Il Giudizio riguarda la verità delle cose: Quali sono le
testimonianze false e quali quelle vere? Quali sono gli Insegnamenti falsati ed
odiati dal Cielo e quali sono i veri insegnamenti amati dal Cielo che
rispecchiano i veri insegnamenti del Goel Finale, Haim?
Gnomen
613 - Noi sappiamo la verità perché per 17 anni abbiamo, grazie a
Dio, le testimonianze scritte e spiegate, ed ogni scritto al suo tempo è
stato appoggiato e confermato. Se fossimo stati più bravi, la nostra
testimonianza sarebbe potuta essere dieci volte migliore o maggiore ma parlo di
quello che c’è e di quello che è stato fatto.
Gnomen
614 - La fede è tutto e per motivo della nostra fede nei Segni Completi
della Terza Redenzione Finale, nel merito del Maestro Haim, possiamo ricevere i
Segni. Dopo 17 anni di costante testimonianza, però, la nostra fede nei
Segni Completi è una conoscenza sicura. Noi, quando sbagliamo qualcosa,
veniamo anche rimproverati e corretti dai Segni, un fatto questo che di per
sé è grandissimo ed alto sino al cielo, ed esso rappresenta il
‘sigillo’ del Patto della Verità. La verifica, quindi, del Patto della
Verità sta proprio nei Segni di Correzione. Tutto ciò che dice
Zara e che ha fatto, invece, è in contrasto con tutto ciò che
è presso di noi.
Noi,
dunque, sappiamo ciò che abbiamo ma il mondo ancora non lo sa e siccome
Zara ha messo la sua documentazione in pubblico sul suo sito, c’è chi
potrebbe cadere nella trappola delle sue falsificazioni.
Gnomen
615 – Perciò è necessario il giudizio dal Cielo per verificare
che esso potrà far parte delle vere testimonianze della Terza Redenzione
Finale. In Esther 4 siamo stati noi a chiamare il giudizio di Dio, come
ricevuto nei Segni stessi che parlano della terribile profanazione fatta da
Zara, ed ora nella sua lettera riportata sopra, anche lui fa la stessa cosa.
Senza dubbio, arriverà il Giudizio di Dio, Benedetto Egli sia.[4]
Gnomen
616 - E’ vero, però, che lui non sa nulla di cosa viene spiegato in
Esther 4. Ma anche questa sua piccola lettera da sola è così
piena di cattiveria che chi la legge rimane disgustato dalle sue parole, dal
suo stile di mezze allusioni e dalla volgarità delle sue calunnie, non
disgiunte da arroganza e megalomania.
Gnomen
617 - Cosa può pensare un lettore di un esaltato che proclama ‘Io
farò vedere a tutto il mondo chi sono i veri figli della luce e chi sono
i veri figli delle tenebre’? Così lampante è l’arroganza di chi
dice una cosa del genere! Ma, in verità, tutti i falsi ‘Cristi’ e i
falsi profeti rimpastano frasi dai testi religiosi e per riferirle a sé
nel loro protagonismo patologico. Chi fra la gente per bene che sa leggere con
criterio non sente l'esaltata bramosità in tali parole ‘Io farò
vedere chi sono i veri figli della luce’. Guai a tale luce e guai, purtroppo, a
chi segue un falso profeta. Ma anche falsi profeti boriosi sono difficilmente
reperibili perché, di solito, hanno il buon gusto e la
sensibilità di capire che certe frasi stonano agli orecchi dei
più. Se si legge bene tutto ciò che scrive lui, non si trova che
‘io, io, io, io, io, io, io Davide, io Messia, figlio di Davide, io, Principe
della Pace, io, Sacerdote Unto per l’eternità dal Sacerdozio di
Malchitzedek, io Cristo sceso dalla Croce. E molto ma molto di più!
Egocentrismo? No, megalomania!
Gnomen
618 - Nelle nostre documentazioni viene evitato il soggettivismo. Ogni cosa
trascritta ha un suo equilibrio fondato. E chi è allievo del Morè
Haim non può alzare la cresta. Ma oltre all’arroganza, Zara pecca di
falsità. Come mai non spiega come sono andate le cose nei primi 5 anni?
Perché non riporta le testimonianze dei primi 5 anni con i nomi delle
persone che hanno ricevuto i Segni?
Gnomen
619 - Zara, infatti, non può dire come si sono svolte le cose.
Basterebbe una sola testimonianza vera per distruggere a catena tutto il suo
operato. Far vedere che nei PRIMI 5 anni e mezzo egli e gli altri suoi
paesani erano insieme a noi e che i Segni ricevuti erano nel contesto del Segno
dell’Asino che mangia il Pane ecc. dimostrerebbe una realtà diversa da
quella che lui propina e la gente poi potrebbe voler sentire di quelle
testimonianze e parlare con chi le ricevette e conoscere di più sulle
ragioni che portarono allo 'scisma’ di Zara. Completamente contro-producente,
no! E così Zara ha rimosso subdolamente tutte le vere testimonianze mandate
dal Cielo in quegli anni, con i nomi delle persone e le date di riferimento (un
fatto gravissimo questo davanti al Cielo).
Gnomen
620 - Lui stesso è intrappolato nelle falsità che si è
inventato. E le bugie vanno avanti solo con altre bugie. Inoltre, lo spirito
della vanità si alimenta sempre più nell’esaltare se stesso e
dire cose come (nella sua lettera di 1991) “Tutti dovranno essere umili e
cercare i miei piedi”... (sic!)
Gnomen
621 - Si può capire, comunque, solo da questa frase, che genere di
esaltato in malafede stia parlando. Ma non solo esaltato bensì ladro dei
Segni, plagiatore, falsificatore e profanatore responsabile del Segno
'Bà Ha-Zman'. E mentre scrivevo Esther 4, dal Cielo sono arrivati altri
Segni che confermavano le nostre parole e ci indicavano come procedere facendo
conoscere le testimonianze di questi ultimi 17 anni. Lui guarda le cose come le
ha guardate in questi 8-10 anni passati credendo che noi non esistessimo
più. Sorpresa!
Gnomen
622 - Zara nei suoi scritti non spiega mai e non dimostra nulla di ciò
che dice e parla con arroganza. Che diritto ha ad usare un linguaggio
accusatorio nei confronti di Nodà, Paolo e gli altri allievi,
chiamandoli ‘teste di rapa’? Queste ‘teste di rapa’ sono amate da Dio Altissimo
e dal Maestro Haim. Lo provano le innumerevoli testimonianze da loro ricevute.
Zara non teme Dio come sostiene perché non ha la conoscenza della vera
tradizione riguardante le vere paure davanti al Tribunale di Sopra.
Gnomen
623 - Quelle moltissime testimonianze dagli allievi stanno fra il Regno dei
Cieli e la terra, già ‘scritte’ nelle Stelle della Redenzione Finale e
rappresentano un merito davanti a Dio Altissimo per chi le ha ricevute e non
andranno mai via e verranno conosciute dal mondo. Ed in questo non c’entra la mia
persona. Con me o senza di me, il Segno dell’Asino che mangia il Pane è
già stabilita in terra. Non è come crede lui, che la mia disfatta
rappresenterebbe la fine di questa Missione! Non perché lo dico io, non
sono nessuno, ma ciò è promesso dai Segni stessi e lo scopo per
cui sono ‘scritte nelle Stelle’ è appunto quello di portarli avanti nel
tempo. Ci sono, grazie a Dio Altissimo, già 17 anni di testimonianze
‘Scritte’ nelle Stelle. Ma Zara ormai non se ne rende più conto perché
il falso spirito in lui non gli permette di vederne la disfatta.
Gnomen
624 - Le testimonianze di cui parlo rispondono ai sogni e alle visioni della
profezia di Gioele. Zara chiama ‘teste di rapa’ i riceventi amati da Dio ed
amati dal Maestro Haim, allievi del Maestro amato da Dio. E tutto ciò, i
sogni, i segni e le profezie, sia quella della redenzione stessa sia quelle
della Quarta Generazione vanno a beneficio della gente quando verrà a
conoscenza della Terza Redenzione Finale.
Gnomen
625 - Zara non vede che tutto il suo ‘operato’ è soltanto una
costruzione intorno a se stesso, una costruzione retta solo da esaltazioni ed
auto-incensamenti. Il tutto è un grande farsi un nome. Zara è un
impostore che sta usando il nome del Maestro Haim, insieme a tutti i titoli dei
Segni da lui usurpati, solo per ingrandire se stesso e per farsi un nome. Altro
che testa di rapa; Zara è una testa impura, spocchiosa, scaltra e
maligna.
Gnomen
626 - Mentre scaglia false accuse non sa nulla di noi da 10 anni. Tutte le sue
accuse sono menzogne e maldicenze atte a screditare coloro che rappresentano la
sua disfatta, coloro che rappresentano la vera continuazione del Segno degli
Asini che mangiano il Pane.
C’è
pure una seconda lettera, molto più breve della prima, piena di
calunnie, bugie e false accuse. Non la riporto da quanto è disgustosa.
Gnomen
627 - Ribadisco, Zara non sa assolutamente nulla di tutti i lavori da noi
svolti in questi ultimi 10 anni; degli scritti e delle molte testimonianze
(minimo 2000 sogni), dei testi in inglese, ebraico ed italiano e qualcuno in
francese; essi rappresentano la progressione del Segno dell’Asino che mangia il
Pane.
Gnomen
628 - Ma Zara ignora anche dove siamo stati e dove stiamo, di come viviamo.
Tenete ciò in mente quando leggete la sua lettera che riporto quasi per
intero qui sotto.
Gnomen
629 - Nonostante ciò, Zara osa parlare e scagliare false accuse, con il
solo scopo di screditare e diffamare, ma accuse anche stupide e invasate
esaltazioni di sé come d'uomo puro e pulito confrontato a vermi impuri,
contaminati e scellerati ecc.
Gnomen 630 - Gnomen 631 - Gnomen 632 - Gnomen 633 - Gnomen
634 - Gnomen 635 - Gnomen 636 -
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Gnomen
637 - Dio, Benedetto Egli sia, sa in che modo noi viviamo e davanti a Lui
è il Giudizio. c’è, però, qui una frase che disturba
molto: Gratuitamente ho ricevuto....(omissis)
Gnomen
638 - Qui sì che mi accingo a rispondere in testimonianza davanti a Dio
Vivente, per iscritto, in quanto lo Tzadik Haim scelse me, Peretz (Paul) Green,
come suo primo allievo e ciò per 13 anni quando era vivo in terra ed in
questi 17 anni nel Segno dell’Asino che mangia il Pane. L'autorità
datami dal Goel Finale è segnalata chiaramente nei Segni Completi della
Terza Redenzione Finale. Tale autorità dallo Tzadik Haim non ha mai
cessato di essere su di me e sugli altri allievi; hanno tutti ricevuto Segni
testimoniati nei loro sogni, che fanno parte dei Sogni Redenzionali, che
confermano sempre tale autorità datami dal Maestro Haim.
Gnomen
639 - La Redenzione Finale non nasce per il mondo da un giorno all’altro, se
non che vogliamo considerare il giorno della dipartita dello scelto Tzadik la
nascita per il mondo della Redenzione Finale. Certamente lo è, ma non
è ciò che intendo. Iddio Benedetto prepara la via prima per
ciò che sarà necessario dopo per il compimento della Redenzione
in terra. Poiché in quel momento in cui lo scelto Tzadik verrà
preso nei Regno dei Cieli, alla conclusione del suo terribile Sacrificio, in
che modo si svolgerà la nuova rivelazione?
Gnomen
640 - Chi poteva capire ciò che stava succedendo se non ci fosse stato
qualcuno in terra già preparato per ricevere la nuova rivelazione e
capire di che cosa si trattava? Ci voleva un allievo preparato che conosceva la
vera identità dello Tzadik Nascosto e aveva ricevuto di persona la
Torà e la Tradizione e gli insegnamenti dal suo Maestro. E si capisce
che per acquisire la conoscenza della vera identità dello Tzadik
Nascosto ci volevano anni di studio, di avvicinamento al Maestro, di
meditazione e di approfondimento, di benedizione e di santificazione per
comprendere i veri ‘significati’ dello Tzadik Nascosto e del Capo dei 36 Giusti
Nascosti. Ci volevano pure meriti conseguiti nei riguardi dello Tzadik e nel
derech eretz con lo Tzadik, come si sa nella Tradizione che Yehoshua Bin Nun
meritò di ricevere l’incarico di responsabilità per il popolo
dopo Mosè non per il suo livello di studio con Mosè bensì
per i servizi che gli arrecò. Come spiegano i Saggi, di benedetta
memoria, che i servizi al Maestro sono meriti ancora più grandi degli
studi da lui ricevuti.
Gnomen
641 - Il motivo per il quale sono stato scelto io dallo Tzadik Haim non lo
conosco e non spetta a me cercare di saperlo. Lo sa il Maestro Haim che conosce
le anime. Non mi sono scelto, ma sono stato scelto. D’altronde so benissimo che
ogni aspetto ed ogni fase della mia vita, dall’inizio, erano delle preparazioni
per poter diventare l’allievo dello Tzadik Haim.
Gnomen
642 - So anche benissimo, dopo aver studiato e camminato con lo Tzadik per 13
anni che ogni cosa vista, ogni studio ricevuto, ogni benedizione ed ogni parola
dello nascosto Tzadik, Haim, Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione,
erano delle preparazioni essenziali per ciò che sarebbe avvenuto in
seguito, quando l’amato Tzadik sarebbe stato scelto quale Goel Finale e Giudice
Unto del Regno dei Cieli e quando, allo stesso tempo, venni scelto io dal
Maestro Haim per annunciare le notizie della Terza Redenzione Finale.
Gnomen
643 - Non posso, quindi, negare ed in questa circostanza non posso tacere; dal
grembo della mia amatissima madre, Anna (Becker) Green, pace alla sua
preziosissima anima, ero benedetto da Dio, Signore nostro, e custodito per
essere preparato per diventare l’allievo dello Tzadik, Haim, per poter ricevere
dopo l'enorme responsabilità nonché l'immenso privilegio di
condurre in terra il Segno dell’Asino che mangia il Pane. Poiché tale
onere non nasce da un giorno all’altro e richiede una lunghissima e
particolarissima preparazione ‘storica’ per poter aprirsi per il beneficio del mondo.
Gnomen
644 - Il cammino privilegiato che ho conosciuto nei 13 anni con lo Tzadik
ha-Nistar, Haim, non è cosa che qualcuno possa conoscere all’infuori
dell’allievo stesso. Si tratta di un procedere nella Kedushà
(Santità) che lo Tzadik fa scendere sull’allievo secondo la sua forza di
ricezione e a seconda di ciò che ‘vede’ il Maestro. Gli studi e le
lezioni ricevute dallo Tzadik preparano l’allievo alla ricezione interiore ed
esteriore di tale Santità.
Gnomen
645 - Per 7 anni, lo Tzadik Haim mi insegnò a fondo i principi della
Sacra Torà, della Tradizione Orale e del Derech Eretz amato davanti a
Dio e davanti alle persone. E per 6 anni, lo Tzadik Haim mi fece entrare nella
Tradizione Nascosta sino al livello a cui potevo arrivare e mi fu preparata, dal
Maestro stesso, la Stanza Nascosta, per la mia meditazione; per me e per me
soltanto, parola dello Tzadik Haim.
Gnomen
646 - Lo studio, quindi, con il Maestro Haim, detto per semplificare, era a due
livelli: un livello nascosto di cose che non si possono parlare o trascrivere o
spiegare, non essendo esse cose della natura del mondo, ed un livello di
moltissime lezioni e di moltissimi studi di ogni genere ed ogni argomento che
riguardano la vera Tradizione sacra e che riguardano ogni cosa della vita. Ambedue
i livelli, nel mio caso, erano essenziali preparazioni al lavoro che avrei
dovuto svolgere in seguito, dal momento che lo Tzadik amato divenne lo scelto
Terzo Redentore Finale dell’umanità.
Gnomen
647 - Qui devo precisare, come ho fatto in altri documenti, che quando parlo
del livello nascosto da me ricevuto non si tratta del livello di Tzadik
Nascosto, sebbene esso provenga dalla sostanza di quella luce. Ciò
è vero anche nei riguardi del livello di chi è l’allievo di uno
Tzadik Nascosto. Ogni allievo viene preparato nella sostanza della luce della
salita del suo Maestro ma l’allievo non diventa Tzadik Nascosto e non
può salire a tale livello sino alla dipartita del suo Maestro.
All’allievo viene trasmessa e tramandata la Tradizione Nascosta dal suo Maestro
prima di lasciare il mondo e solo dopo all’allievo viene dato il permesso di
iniziare la salita di Tzadik Nascosto.
Gnomen
648 - Come sarebbe se un allievo essendo già preparato ed essendo
già il ricevente della Tradizione Nascosta non ricevesse, dopo la morte
del suo Maestro, il permesso di entrare nella salita superiore? Credo che non
sia mai successo se non in un caso unico ed anche ‘storico’, il mio. Lo Tzadik
Haim dall’altro mondo mi disse chiaramente che non mi dava tale permesso e
così ero rimasto al livello di allievo. Ciò era un fatto unico e
storico che coincideva con l’altro fatto unico e storico: lo Tzadik Haim fu
scelto da Dio Altissimo come il Terzo Redentore Finale dell’umanità.
Gnomen
649 - A me furono dati, invece, il Segno di Peretz che annuncia la venuta del
Goel Finale ed il Segno dell’Asino, profetizzato in Zaccaria, ‘cavalcato’ dal
Goel Finale che nei Segni Completi della Terza Redenzione Finale è il
Quarto Segno, l’Asino che mangia il Pane. Non si può assolutamente mantenere
il livello superiore di Tzadik Nascosto e allo stesso tempo portare le
responsabilità di condurre la 'Missione' in terra della Terza Redenzione
Finale.
Gnomen
650 - Il fatto sta che tutto quanto ricevuto dallo Tzadik, Haim, nei 13 anni di
studio e di cammino con lui erano preparazioni uniche e storiche per tutti i
nuovi requisiti della nuova rivelazione storica ed unica della Terza Redenzione
Finale.
Gnomen
651 - Tale ‘nuovo livello’ dell'Asino diventa poi il Pilastro Centrale degli
insegnamenti della fede della Terza Redenzione Finale. La facoltà di
insegnare tale fede deriva da ciò che ho studiato e ricevuto
direttamente dallo Tzadik Haim, le virtù amate, l’umiltà, il
cuore pulito e semplice con il Signore, Dio nostro, la fedeltà di cuore
e tutte le virtù e le leggi interiori del derech eretz necessarie per
mantenere, ogni persona al suo livello, la fede ed il comportamento del giusto
che vive nella sua fede.
Gnomen
652 - Così imparai in profondità a non desiderare soldi e a come
stare attento alle migliaia di trappole nei riguardi dei soldi. Per 13 anni
interi ho studiato le vie dell’umiltà e le vie del distacco dalle
trappole dei soldi e le vie dell’amore per la gente semplice e le vie del cuore
sincero ed onesto e le vie della pazienza e la moderazione mentale e le vie del
cuore profondo nelle virtù nascoste e le vie del parlare e le vie del
tacere. Non dai libri imparai bensì direttamente dallo Tzadik amato da
Dio, capo dei 36 Giusti Nascosti, per tramandazione orale e nel privilegio del
cammino con il Maestro Haim.
Gnomen
653 - Ho avuto, grazie a Dio, il privilegio di studiare il cammino costante
davanti al Tribunale di Sopra, temendo di fare anche un pur minimo errore con
le vedove, gli orfani, i poveri e gli ammalati, amandoli e aiutandoli per
quanto possibile. Ogni categoria di cui parlo rappresenta un livello di
santità ma esso è un millesimo della stessa categoria nello
Tzadik Haim. Ma se potrò meritare in tutta la mia vita di essere
considerato davanti al Tribunale di Sopra come avente un millesimo dell’umiltà
dello Tzadik, il Maestro Haim, non chiederei di più.
Gnomen
654 - Non è un linguaggio figurativo o retorico il mio. Capisco io la
verità di ciò dico. E so che è così perché
dal Cielo fui scelto da Dio Benedetto Egli sia e poi scelto dallo Tzadik Haim
per ricevere un millesimo dell’umiltà del Maestro Haim. E perciò
fui anche scelto, per poter meritare quel millesimo, di stare vicino allo
Tzadik durante tutto il periodo della sua inimmaginabile e terribile sofferenza
del Sacrificio Finale per la salvezza del mondo, dopo il quale lo Tzadik
entrò nel Segno Finale della Resurrezione dei morti.
Gnomen
655 - Fui scelto da Dio Altissimo a poi dallo Tzadik Haim stesso per meritare
di vedere quella sofferenza e quel Sacrificio Sacro di portata mondiale e per vedere
l'incredibile e meravigliosa discesa dei Segni Completi con il Segno Finale
della Resurrezione ai componenti dell'amata famiglia Levi per poter
testimoniare il tutto e per poter spiegare per iscritto lo straordinario
percorso, nascosto e rivelato, della scelta di Dio del suo amato Tzadik, il
Goel Finale e Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim. E fui scelto
dal Goel Finale, Haim, per annunciare Bà-Ha-Zman, il Tempo è
Arrivato e per caricarmi le responsabilità collegate ai Segni Completi della
Terza Redenzione Finale.
Gnomen
656 - Tutto ciò che sto dicendo è la verità davanti a Dio
degli Eserciti, Adonai Tzevaot, ed è la verità ricevuta e
confermata in migliaia di testimonianze mandate dal Goel Finale, Haim, in tutti
questi anni. Tale vastissima e, sopratutto, continuata testimonianza è
di per sé la prova assoluta che mai lo scelto Goel Finale, Haim, ha
cessato di guidare questa missione e appoggiare il mio incarico per essere
vicino a noi in tutto ciò che facciamo. Per dovere, quindi, dichiaro che
io, Peretz (Paul) Green, sono l’erede ed il primo allievo del Goel Finale,
Haim.
Gnomen
657 - Chi è, dunque, quell’impostore, quel bugiardo invasato in
malafede, che non ha mai visto o conosciuto il Maestro Haim, che non ha mai
ricevuto una sola parola dallo Tzadik Haim, che non è in grado di
spiegare una sola cosa degli insegnamenti del Maestro Haim, che non è
nato ebreo e non conosce l’ebraico e non ha ricevuto la sacra Tradizione della
Sacra Torà e quanto meno della Tradizione Segreta e Nascosta, che osa
parlare del proprio Sacrificio a beneficio degli uomini, associandolo al
Sacrificio Finale dello Tzadik Nascosto e Sofferente, Haim?!
Gnomen
658 - Chi è costui, non scelto e non mandato e non voluto da Dio che osa
dire che nel proprio Sacrificio egli farà conoscere al mondo il
Sacrificio dello Tzadik gratuitamente! E con quale nuova teologia idolatra e
con quali nuove menzogne e con quali falsi insegnamenti egli si dichiara, che
Dio ci salvi, il primo e l’unico vero allievo del Maestro Haim? Con la teologia
di un Dio che benedice il Re dell’universo, in riferimento al nuovo Cristo
sceso della Croce!!!! Con un Giovanni Battista che porta la vita e porta la
morte!!!! Con lo Spirito Santo datogli dal frate Giovanni di Urbino!!!! Con una
Chiesa Universale datagli da Rocco di Tolve!!!! Che Dio ci scampi e ci
allontani da tutto ciò per sempre, amen.
Gnomen
659 - Io, Peretz (Paul) Green, chiedo, davanti a Dio Altissimo, che tutta la
mia testimonianza e tutto ciò che fa parte delle testimonianze di tutti i
17 anni della 'Missione' dell’Asino che mangia il Pane,[5]
vengano presentate davanti al Tribunale di Sopra, in Giudizio, insieme a tutte
le parole scritte e dette e tutto l’operato di Zara di Zanzara di Muccania, in
codice nostro, ed il giudizio sarà a Dio.
Gnomen
660 - Ovviamente, il nostro operato include la ricezione di tutti gli Asini
come Paolo e Debora, Daniele e Giuseppe, Anna G., Davide Levi, Solly Kamkhaji
ecc. davanti al Tribunale di Sopra. Che vengano tutte le loro testimonianze
davanti al Tribunale di Sopra, libri interi di sogni meravigliosi e
redenzionali e di vere profezie per questa Quarta Generazione, in giudizio,
contro tutte le parole dette da Zara, ed il giudizio sarà di Dio.
Gnomen
661 - E che vengano tutte le accuse di Zara di Zanzara di Muccania contro di
me, di commercializzare, di fare a scopo di lucro, di rovinare famiglie, di
essere un parassita alle spalle della povera gente, di essere scellerato e di
essere degno della morte e della morte seconda e delle tenebre degli inferi per
l’eternità, e di tutte le accuse che dice, che vengano tutte davanti al
Tribunale di Sopra e il Giudizio sarà di Dio.
Amen,
ken yehi ratzon.
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