Autore: Peretz Green
Revisione: Davide
Levi
Yeshuat Yeshua e Hhanucat ha-Hhanucot (La Salvezza di Gesu' E
L'Inaugurazione Delle Inaugurazioni)
PREFAZIONE
Questo libro viene prima di tutto per
spiegare perché solo 17 anni dopo l'inizio dalla discesa dei Segni
Completi della Terza Redenzione Finale, nel merito dello scelto Terzo Goel
Finale, Haim ben Moussa, nato a San'aa, Yemen, è stato stabilito il
termine Cristo delle Nazioni in congiunzione con la Missione Messianica di
Gesù. Si tratta, quindi, di una lettura interessante che spiega il
nostro lavoro sacro di guerra spietata contro il grande e potente nemico del
vero messianismo di Gesù, il Verbo Deificante del Quarto Vangelo di
Giovanni Evangelista.
Io, nella mia ferocia bellica contro il
Verbo, che segue una battaglia violenta in Esther 4 contro l'ultima
personificazione di un novello auto-proclamato Cristo, prodotto di un'ultima
manifestazione scaltra del Verbo di Giovanni, stentavo a voler associare il
termine Cristo delle Nazioni a Gesù. Consapevole sia del male storico
causato dal concetto teologico cristiano del termine 'Cristo', deificato e
divenuto oggetto di idolatria a causa del Verbo di Giovanni, che del furto dei
Segni perpetrato da un impostore proclamatosi Cristo con la pretesa di essere
lui il Verbo emanato per la continuazione della storia umana, mi ero a tal
punto disgustato e nauseato da quel termine che non volevo più vederlo
in alcun contesto. Mi ero totalmente stufato della parola Cristo.
Dopo quella dura guerra in Esther 4 (che
si chiama 'Gira la Ruota di Ahashverosh'), 'Cristo' nel Nuovo Linguaggio della
Redenzione Finale era rimasto in apnea, praticamente evitato. Solo che, in
seguito, in un sogno di Anna Gasparotti, prima Sacerdotessa dell'Altare delle Nazioni,
volevo mozzare la lingua ad una ragazza cattolica (non praticante e distaccata
dalla Chiesa), dato che, poverina, aveva un grave problema alla lingua. Dopo un
mio fallito tentativo di estrarle la lingua, anche perché avevo piccole
forbici di plastica del tutto inadeguate, intervenne Anna che mi disse che la
recisione della lingua era un'azione del tutto sbagliata che avrebbe
compromesso anche altre parti vitali del corpo. Anna mi spiegò che lei
aveva un metodo molto più semplice e per niente rischioso per guarire la
lingua malata e con garbo spruzzò sulla lingua della giovane un semplice
spray assicurandoci che in pochi giorni il problema si sarebbe risolto.
Insomma, per i cristiani, anche quelli
lontani dalla Chiesa, l'abrogazione del termine 'Cristo' è come mozzar
loro la lingua!
Perciò ho scritto il testo di
Esther 5 aggiungendo poi più spiegazioni sulla virtuale
possibilità che la Missione Messianica di Gesù possa portare alla
Redenzione Finale ed alla Nuova Inaugurazione del Tempio, motivo per il quale
ho aggiunto al titolo di Yeshuat Yeshua Hanucat ha-Hanucot, la questione
dell'Inaugurazione del Terzo Tempio Finale.
Mentre cominciavo il capitolo 10,
però, ricevetti indicazioni che mi facevano presente che non avevo
reagito ad una lettera schifosa, ridondante di arroganza, di megalomania, di
calunnie e di auto-idolatria, scritta da un Cristo impazzito, che ci aveva
frequentato per alcuni anni. L'indicazione mi spronava a rispondere
perché non si poteva ignorare quel documento ripugnante. Perciò i
capitoli 11,12 e parte del 13 riguardano la mia risposta.
Auguro agli interessati una piacevole
lettura istruttiva.
Peretz Green
CAPITOLO 1
Gnomen 1 – 30 giugno 1999; 16 Tammuz
5759; Tartaruga Illuminata 15: Prima di tutto se questo è il titolo bisogna
accorciarlo: Esther nel Palazzo, Mordechai il Giusto nel Tribunale e l’Asino
che Stupisce raglia e ruggisce per la Nuova Luce di Hanucat ha-Hanucot.
Gnomen 2 - 1) Si dovrebbe parlare o
considerare la Stella
di Esther. 2) Si dovrebbe rivelare la
Stella di Mordechai 3) il testo viene scritto nel pieno della
Stella che Stupisce 4) la
Stella che Stupisce parla tramite l’Asino vestito da Leone 5)
l’oggetto di studio del testo è la Nuova Luce di Hanucat ha-Hanucot.
Intanto vediamo un sogno che stupisce:
1 luglio 1999, 17 Tammuz 5759, Tartaruga
Illuminata 16, anno 17; Giuseppe in sogno venne a conoscenza della morte di sua
sorella e di sua madre ed era disperato. Tale notizia gli era stata data da
alcuni suoi conoscenti, ma, tuttavia, ebbe la sensazione che non fosse proprio
così. Giuseppe camminava disperato per la notizia avuta ma non riusciva
a piangere. Poi per strada incontrò sua sorella Graziella che disse di
stare bene e parlava, invece, della mamma che non c’era più.
Gnomen 3 - (sogno cont.) D’improvviso,
apparve la mamma davanti agli occhi di Giuseppe. La signora Cosima disse che
era stata male di colpo e che si era svegliata la mattina dopo; il suo corpo
era pronto a decomporsi ma poi aprì gli occhi e tutto si arrestò,
grazie a Dio.
Poi Giuseppe vide Peretz, Paolo,
Nodà, ed alcuni allievi della Casa della Redenzione. Fu consegnato loro
Ocelan (capo dei pkk dei kurdi); Ocelan aveva paura della propria morte e
chiese la protezione di Allah. La sua richiesta fu esaudita, per cui fu portato
nella Casa della Redenzione. Ora tutti gli allievi si trovavano in una grande
valle dalla quale salivano in una parte della montagna che finiva in un
precipizio. Ocelan doveva essere buttato giù da quel precipizio, per
decreto.
Gnomen 4 - (sogno cont.) Giuseppe lo
consolava e lo esortava a non preoccuparsi della morte perché dopo di
essa la vita va avanti. “Anzi” gli disse Giuseppe “Ricordati di venire nei
sogni e così sarai collegato”. Ocelan, comunque, era impaurito per
ciò che lo aspettava. Tutti gli allievi loi consolavano. Giuseppe poi
gli disse, “Purtroppo, c’è un decreto di morte su di te, un decreto
giusto per quello che hai fatto.” Così, arrivati sul precipizio fecero
cadere Ocelan dalla montagna. Durante la sua caduta un animale si mise sotto di
lui e morì al posto suo. Ocelan, invece, venne tramutato in un cucciolo
di lupo nero molto bello a vedersi. In quel momento Peretz disse: “Avete visto
che miracolo è successo! Grande è Iddio, Benedetto Egli sia”.
Gnomen 5 - (sogno cont.) In quell’attimo
apparve il Maestro Haim, molto sorridente e dolce. Peretz subito gli fece
rispetto, abbassando leggermente il capo e con le mani sopra la vita chiuse gli
occhi e si concentrò. Mentre tutti gli allievi erano meravigliati dalla
presenza del Maestro, il quale vedeva che il suo primo allievo gli faceva un
segno di rispetto particolare essendo il suo primo allievo. Poi il Maestro
disse: “Non vi preoccupate, non è necessario che voi mi chiamiate
perché io possa essere visto, sarò sempre con voi in ogni segno
che farete”. Infine gli allievi festeggiarono per il cucciolo di lupo che si
sentiva bene in quella forma ed era contento del miracolo avvenuto. (fine del
sogno)
Gnomen 6 - Prima di tutto, c’è da
convincersi che questo sogno intende confermare il titolo e il contenuto del
titolo appena associato al testo di Esther 5, Esther, Mordechai, la Stella che Stupisce e
l’Asino che raglia e ruggisce nella Nuova Luce di Hanucat ha-Hanucot. La Stella di Esther è la Regina della Copertura
Stellare, è cioè la
Stella che permette alle Stelle Redenzionali di fare scendere
il loro influsso tramite Vestiti Modesti che manifestano la bellezza interiore
e la saggezza nascosta della Regina stessa. Esther è anche Hadassa, la
pianta di mirto, che è simbolo di purezza. Il nascondiglio stellare di
Esther nasconde la vera identità della sua nascita e del suo popolo e
del suo legame con suo zio, lo Tzadik Mordechai, il giusto nascosto.
Gnomen 7 - Alla fine, però, la Regina non può
più nascondersi a causa del decreto di Haman, nemico degli ebrei,
altrimenti il popolo sarebbe stato sterminato e l'occultamento della sua vera
identità non avrebbe giovato a nessuno. Grazie ai miracoli occulti di EL
MISTATER, Dio che si nasconde tramite l’andamento naturale degli eventi, Esther
si rivela destando l’ira del Re contro il nemico del suo popolo e risveglia in
lui l’amore, la bontà e la generosità per il popolo di Mordechai
ha Tzadik.
Gnomen 8 - La Stella di Esther è,
quindi, la Stella
Redenzionale Nascosta che poi si rivela, portando con la sua
rivelazione la Redenzione
del suo popolo ed il grande amore del Re dell’universo. La rivelazione della
Stella di Esther, dunque, rappresenta i modi nascosti in cui la Redenzione Finale
del Popolo Scelto di Israele si manifesta con enorme stupore e meraviglia nel
mondo. Si tratta dei modi della Redenzione Finale, prima nascosti e poi
rivelati, per merito del Goel Haim.
Gnomen 9 - Più concretamente per
noi in questo momento storico è nostro compito stabilire la Scuola della Redenzione
Finale, tramite la Scuola di Esther di Beer Sheva e gli scritti da diffondere
tramite Internet. Ciò richiede ancora tempo ma anche quando ci saranno
tutti gli scritti a disposizione del pubblico, ciò non significa che
verranno recepiti se non che da pochi giovani che possiedono un cuore di fede
amato da Dio Altissimo. Ma solo più avanti si capirà che è
la vera Regina che si è rivelata ed arriverà il Grande Purim
della Redenzione Finale per il popolo d’Israele.
Gnomen 10 - Una signora ebrea di Milano
ci disse una volta, “Cosa sono questi sogni che ci raccontate? Io non voglio
sentire di sogni, voglio sentire cose di cultura, di filosofia, di
psicologia... Sogni, mah, sogni, preferisco leggere Freud”. Una brava signora
onesta e sincera, non addentro alle questioni della Tradizione, come la
stragrande maggioranza degli ebrei del mondo di oggi. I sogni, però,
hanno un ruolo importante nella Torà stessa e la maggior parte delle
profezie rivelate ai Profeti d’Israele arrivarono nei sogni profetici di notte,
come confermato dallo Tzadik Haim negli studi da me ricevuti direttamente.
Gnomen 11 - Dell’importanza dei sogni
nella rivelazione della Redenzione Finale, tuttavia, non esiste chiarezza
più marcata ed esplicita della nota profezia di Gioele ‘In quei giorni
effonderò il Mio spirito su ogni mortale; i giovani riceveranno sogni e
gli anziani avranno visioni’ ecc. I sogni e le visioni rappresentano il mezzo
principale ed essenziale della Nuova Rivelazione della Redenzione Finale. Il
nostro lavoro fondamentale è quello di riportare fedelmente i sogni
redenzionali ricevuti dagli allievi del Maestro Haim.
Gnomen 12 - I sogni sono, dunque, di
primo ordine ed in essi è contenuta tutta la Tradizione Profetica
di Israele e tutta la
Nuova Tradizione delle Ultime Profezie per la Quarta
Generazione che è l’eredità del Profeta Elia, di benedetta
menzione, rivelata al tempo della Terza Redenzione Finale. Ma i sogni hanno
bisogno della Regina, la Stella
di Esther. Essa ci nasconde le Meravigliose Notizie in forme ed in parole che
possiamo ricevere. Essa tramuta la realtà di livelli
redenzionaali-stellari in forme redenzionali più piccole e terrestri
dalle quali dobbiamo trarre i significati più elevati, se abbiamo la
fortuna di poter scavare nelle sue terre o persino salire al suo Palazzo.
Gnomen 13 - Non bisogna confondersi.
Ciò non significa che i sogni della Redenzione Finale scendono e
derivano dalla Stella di Esther; i sogni redenzionali derivano dalle Stelle
Redenzionali, le 7 Stelle del Grande Carro, le 7 Stelle del Grande Tribunale di
Mordechai ha-Tzadik, le 5 Stelle della Costellazione di Esther nel Regno di
Ahhashverosh, le 13 Stelle della Shoshana, le 3 Stelle della Bocca di Leviathan
e persino le 13 Nuove Mazalot del Grande Pesce; ed in via generale i sogni
scendono tramite la Stella
che Stupisce in cui il fior di farina di ogni Stella Redenzionale viene cotto
nel Forno Stupefaciente per diventare il Meraviglioso Pane di Betlemme.
Gnomen 14 - E’ ovvio che i Segni della
Redenzione Finale contengono aspetti che si ricollegano con tutte le Stelle
Redenzionali. Si dice Segni Completi perché tutti i segni delle
stelle redenzionali sono completi al tempo della venuta del Goel Finale, Haim.
E per semplificare abbiamo le 6 grandi categorie in cui rientrano gli aspetti
della Redenzione Finale; ogni suo segno è collegato con le stelle
redenzionali, con il Regno dei Cieli, con la Nuova Luce, con il
Segno dell’Asino che mangia il Pane, con la Quarta Generazione
e con la Resurrezione
del Maestro Haim.
Gnomen 15 - Quando un sogno parla di una
legge o spiega una legge o parla di decreti o della giustizia ecc..., esso
viene dal Tribunale di Mordechai ha-Tzadik. Quando un sogno contiene segni del
Regno dei Cieli esso è collegato con il Palazzo di Esther nel Regno di
Ahashverosh. Quando un sogno parla delle stelle è in connessione con il
Maestro del Libro delle Stelle del Primo Segno della Stelle e proviene, quindi,
dalle 5 Stelle di quel Segno, 4 del Grande Carro, oltre alla Stella che
Stupisce.
Gnomen 16 - Un sogno che parla della
Scuola della Shoshana o del Sefer Mishnat Haim proviene dalle Stelle della
Shoshana.Tutti quanti i sogni, poi, per essere mandati nel mondo alle persone
che li ricevono, vengono diretti dal Goel Haim dal Regno dei Cieli. Rilassatevi
comunque, perchè i rapporti stellari studiati in questo modo sono
soltanto per aggiungere un po' più di cognizioni sulle stelle
redenzionali. A noi interessano i segni ed i sogni in cui essi sono contenuti,
non gli studi dettagliati sulla funzione della stella.
Gnomen 17 - Diario dell’Asino che mangia
il Pane: Iliade mi ha chiamato dicendo che a Pinuccia, nel sogno di ieri,
Peretz diceva: “Gli studi sono pesanti e faticosi e ci si può rimettere
anche in salute”. Siccome lo ha ricevuto Pinuccia, penso che ci sia qualche
avvertimento per suo marito Emiliano che sta studiando ecc...ma siccome viene
proprio in questo momento, potrebbe anche essere un avvertimento per me a non
dilungarmi su studi stellari che potrebbe risultare pesanti e faticosi sia per
me sia per chi intende ‘entrarvi’. Bisogna stare attenti, ci si può
rimettere anche in salute. Dal fatto che il nuovo titolo è pieno di
stelle, si capisce che un avvertimento del genere è estremamente utile.
Gnomen 18 - Parliamo sì delle
stelle redenzionali ma in modi generali e per scopi di comprensione equilibrata
che riguardano più quello che dobbiamo fare in terra. Torniamo ora al
sogno di Giuseppe ma prima c’è un sogno di Sara di Gino e Iliade di
qualche giorno fa che quì riporto:
A casa di Nelda Levi, si trovavano:
Nelda, Giordano, Renato, Iliade, Pinuccia, Sara, Daniele, Raffaele, ed il
signor Remo Levi (che si trova già nel Regno dei Cieli). Per motivo
della loro situazione estremamente pesante, senza lavoro e con grossi debiti
ecc. Tutti erano tristi tranne il signor Remo; intorno alla tavola, per la
tristezza, nessuno mangiava se non Remo Levi.
Gnomen 19 - (sogno cont.) Raffaele, poi,
domandò: "Ma, nonno, tu allora non sei triste?" E il signor
Levi rispose, “No, non sono triste, anch'io, nella vita, ho passato molte
difficoltà e periodi di crisi ma è così e non c’è
niente da fare, sono passaggi che si devono passare”.
Paolo ha sognato stamattina che al mare
bisognava recuperare oggetti che erano andati smarriti. Un uomo aveva trovato
il modo di prosciugare il mare per poterlo fare. Paolo si tuffò poi 3
volte, tirò fuori alcuni oggetti e li consegnò a Peretz.
Nel pomeriggio prima di Shabbat, siamo
andati al mare ed abbiamo fatto il segno.
Gnomen 20 - Concludendo discorso, il
sogno di Giuseppe contiene aspetti della Stella di Esther, come il miracolo
stesso di Ocelan che diventa un lupo; contiene aspetti della Stella che
Stupisce, anzi tutto il sogno stupisce. Contiene aspetti della Stella di
Mordechai perché si tratta di un giudizio su Ocelan. C’è anche
l’Asino vestito da Leone che afferma che c’è stato un grande miracolo di
Dio. E c’è il Maestro Haim, il Goel Risorto che conferma i messaggi
della sua vicinanza. C’è uno studio sul derech eretz particolare del
primo allievo ed infine c’è l’elemento di Hanucat ha-Hanucot. Dove? Si
tratta del Tappeto dell’Islam; Ocelan è musulmano e viene consegnato
alla Casa di Preghiera della Redenzione Finale.
Gnomen 21 - Il sogno chiaramente
coinvolge la morte, mitigandola. La vita non è soltanto in questo mondo
ed è un passaggio in virtù del Segno Completo della Resurrezione
del Maestro Haim.
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Le Stelle - Il Regno - La Luce e l’Asino
è tutto uno spartito di Dio
distruzione - costruzione
la Resurrezione
è tutto uno spartito di Dio
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La farsa è finita
il sipario è calato
è tutto uno spartito di Dio
Oshirma, Oshirma
la farsa è finita
è tutto uno spartito di Dio
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La Luce , la vera Luce
non un bagliore di passaggio
è tutto uno spartito di Dio
la Casa di Dio
Hanucat ha-Hanucot
è tutto uno spartito di Dio
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Cantate - ragliate
e siate umili
è tutto uno spartito di Dio
il Maestro è arrivato
scelto di Dio
è tutto uno spartito di Dio
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Beato l’uomo
col Segno dell’Asino
per tutta la vita cammina
in questo mondo
e nell’altro mondo
venite, ragliamo insieme
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Non c’è più mistificazione
né forma di emanazione
i culti sono distrutti, gli idoli caduti
separati nella separazione
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Gnomen 22 - Domenica, lunedì e
martedì ero a Gorgonzola per il segno ricevuto da Yael di spiegare a
Daniele il segno di Hanucat ha-Hanucot. Domenica a casa di Giuseppe c’era Anna
Gasparotti. Spiegai a Daniele i 7 piani ed i 7 Altari della Redenzione Finale;
appena concluso uscirono lampi e tuoni. Avevamo acceso una candela prima di
iniziare. Dopo abbiamo acceso 8 candeline e spiegai l’importanza del Tappeto
dell’Islam nella Casa della Redenzione Finale per completare il Segno di
Hanucat ha Hanucot. Martedì Anna G. era con me a casa di Daniele e dalle
10 sino alle 5 abbiamo parlato e studiato i segni.
Gnomen 23 – Sono stati 3 giorni di festa
e di allegria, grazie a Dio, col ritorno della comprensione del Segno
dell’Asino; non c’è niente da fare, senza la forza del contrasto non si
arriva alla giusta realizzazione di ciò che sta nella mano. La forza del
contrasto serve a svegliare il Segno dell’Asino che mangia il Pane. C’era una
parte del Pane che ancora rotolava per terra fino a quando la Valigetta Nera non
era tornata. Quando arrivò la ‘valigetta nera’ con tutta quella polvere
acquisita rotolando per terra, l’Asino non voleva mangiarla.
Gnomen 24 - L’obbligo ad agire,
però, costrinse l’Asino a mangiare. L’uomo anziano sul carro era
direttamente coinvolto nelle spiegazioni di quel Pane e l’Asino non poté
che mangiare di quel Pane per completare il Segno. Il Segno Completo dell’Asino
si completa solo quando l’Asino ha mangiato di quel Pane. E’ da notare che quel
Pane era stato comprato nella seconda Panetteria mentre nella prima Panetteria
si offrivano altre cose tranne il Pane. Ed il Pane mangiato dall’Asino era solo
un 'panino' estratto da un sacchetto.
Gnomen 25 - Cioè il Pane che
dovette essere ‘recuperato’ 1) era fra i Segni Completi, che fanno parte sia
del primo periodo di 6 anni sia del secondo periodo di 6 anni, come i 6 Segni.
L'incompletezza del primo periodo non era dovuta ai Segni Completi stessi
bensì ai Segni della Correzione del Cristianesimo. A causa di quei Segni
Incompleti il primo negozio non aveva Pane da offrire sebbene fosse pieno di
Segni bellissimi e veri. La incompletezza dei Segni Cristiani non permetteva
ancora che ne uscisse il Pane voluto.
Gnomen 26 - E’ paragonabile con il fatto
che il primo Libro dell’Asino che mangia il Pane, nonostante fosse pieno dei
Veri Segni e delle giuste spiegazioni ecc., non ha venduto nulla. A causa della
terminologia derivante dalla Stella di Cristo, principalmente ‘Chiesa
Universale’ e ‘Cristo delle Nazioni’, tutto il Pane dell’Asino non venne ancora
considerato Pane. Anche il secondo periodo di 6 anni rappresenta un
annullamento del primo Pane da quella terminologia che era in minima
percentuale rispetto al Pane nel sacchetto. In quel senso, il Segno dell’Asino
fu completato in 12 anni.
Gnomen 27 - Vedemmo, però, che
l’estensione della chiusura del Sigillo andò avanti sino alla fine del
16° anno. Ed ora nel rinnovamento di tutti i Segni nella seconda visione
profetica che si è rivelata dall’inizio del 17° anno, c’era del ‘Pane’
fuori tutto polveroso coperto di terra sino ad essere quasi irriconoscibile. Ed
era chiarissimo dagli avvertimenti documentati in Esther 4 che tutte le
conferme finali del Quarto Segno dell’Asino che mangia il Pane concludono una
fase definitiva del secondo Segno Completo dell’Asino. Il Pane è tornato
all’Asino che lo ha mangiato.
Gnomen 28 - E’ l’11 luglio 1999; Tamuz
27, 5759; Tartaruga Illuminata 26: Dopo più di 16 anni che l’Asino
mangia il Pane della Terza Redenzione Finale, l’Asino dovette mangiare ancora
di quel Pane rotolante per strada per completare il Segno Completo dell’Asino
che mangia il Pane.
Hi-Haw, hi-haw. Una volta che l’Asino lo
mangia, c’è la completezza dell’Anziano che guida il carro trainato
dall’Asino ed il Segno può procedere. Il Pane che rotolava per terra
miracolosamente rotolò in su per trovarsi sotto la testa dell’Asino.
Ciò si riferisce alla miracolosa trovata, appena in tempo, del loro Sito
malefico.
Gnomen 29 - Ed ora che cosa, mi canto
happy birthday? Grazie a Dio, siamo entrati in 55 il numero che completa il
Nuovo Cervello Umile. Al Grande Pesce piace molto questo numero perché
è dalle sue nuove Mazalot che scende il Nuovo Cervello Umile. Alla ‘Fine
del Minuto’ è salito un ‘olocausto’ come profumo celeste e fummo salvati
dalla terribile profanazione. Nella ‘Battaglia del Pesce’ in Esther 4, il Leone
dalla Tana ruggì rimettendo la
Corona sul vero Patto Nuovo Finale. Nel ‘Rifugio di
Armadillo’ fummo protetti dalle frecce di odio e la Giraffa nel suo Regno
nascose la sua testa fra le foglie dalle cime degli alberi.
Gnomen 30 - Un grande ‘Lago di Sale’
scese facendoci nuotare nel mare limpido purificato 7 volte nella ‘forza del
contrasto’. E se camminiamo piano, la Tartaruga ci Illumina nei Segni Incompleti dei
Segni Completi. Alla fine non c’è odio quanto quello di Yeshua per il
Cristo-Verbo di Giovanni. Ma i ‘Pesi dell’ Asino’ sono collegamenti fra il
cielo e la terra e se qualche folle vuole chiamarli i ‘pesi di cristo’, costui
prenderà una doppia-codata dalla Doppia-Coda del Grande Pesce e
verrà cacciato giù negli abissi e verrà maledetto
doppiamente dalla doppia - coda dell’Asino che mangia il Pane, haw-hi.
Gnomen 31 - Ma la farsa è finita
ed il sipario è calato ed il Mercurio è tornato nella sua Valle.
L’Uccello è Risorto, il Segno è salvo e la Bellezza del Paradiso
dei Segni Completi comincia a splendere nel nostro cuore. La Bocca di Leviathan
non ci sconvolge più e la
Rosa si è collegata con le acque profonde del cuore.
Stiamo sotto il Tribunale di Mordechai ha-Tzadik ed Esther nel Regno di
Ahhashverosh che ci circonda da ogni parte. Le Sette Stelle del Carro son
tornate alla posizione scelta, giusto in tempo per la Seconda Visione
Profetica di Habakuk.
Gnomen 32 - Vedete, quindi, che la Stella Stupisce e
siamo solo all’inizio. Prima si scrive nel Rotolo e così tutto è
scritto nelle stelle e poi la storia procede per portare il mondo a tutto
ciò che è scritto nelle stelle. Poiché il Rotolo viene
dato nel Tempo-Chiave della Storia ed essa fa Meghilat Esther, rivela le Stelle
della Redenzione Finale. Haman è caduto nella trappola in cui credeva di
intrappolare gli altri. C’è Purim. Ed a casa di Daniele e di Yael
abbiamo fatto il segno di Hanucat ha-Hanucot. Tutti i Segni che erano temporaneamente
ma amaramente in esilio sono tornati e l’Asino ha già mangiato il Pane
del Segno Completo.
Gnomen 33 - Cosa si scrive nel Rotolo?
Ciò che scende dalle stelle. Non siamo mica noi a dire alle stelle
cos’è che va scritto! Così, dalle stelle al Rotolo che rivela le
stelle, vengono scritte le testimonianze nelle stelle. Qualche Asino raglia nel
segno di Hanucat ha-Hanucot ed insieme la Stella ci Stupisce con tante meraviglie.
Ecco un sogno di questo 11 Luglio appena
mandato da Giuseppe: Giuseppe si trovava in un grande teatro. Peretz e Paolo
erano a capo tavola di fronte ad una platea di numerosi ebrei e non ebrei.
Gnomen 34 - (sogno cont) Peretz prese la
parola dicendo che si era entrati in una nuova fase della festa di Hanucat
ha-Hanucot. La gente nella platea era felice e contenta di sentire Peretz. Poi
tutti aspettavano un discorso da Peretz con ansia ma Peretz rimase in silenzio
e presero la parola Sharon e Giuseppe insieme a Paolo ed alti allievi della
Casa della Redenzione. C’era molta felicità. Peretz voleva parlare ma
non poteva e sorrideva come scusandosi con la gente. - -
Avrei detto di ragliare nel Segno di
Purim ed invece si tratta di una nuova fase di Hanucat ha-Hanucot. C’è
una completezza; le notizie possono essere capite da tutti, ebrei e non-ebrei e
c’è molta felicità per questo fatto.
Gnomen 35 - Gli allievi, quindi, possono
parlare con la gente fuori mentre Peretz non ha tale permesso. Si vede che si
tratta di questioni più intime di Hanucat ha-Hanucot. Nel segno di
Ocelan, venne riconfermato il Tappeto dell’Islam nella Casa di Preghiera.
Ciò viene anche per stabilire che il Tappeto dell’Islam è qua nel
Vero Patto Finale e non come dice Zara di Zanzara di Muccania. In quello stesso
sogno anche il fatto del derech eretz particolare che distingueva il primo
allievo del Maestro Haim dagli altri, viene per ristabilire in questo periodo
importante il primo allievo come colui che per fortuna sua imparò come
comportarsi con derech eretz con lo Tzadik Nascosto, Haim, in questo mondo.
Gnomen 36 - Questo fatto è quello
che distingue ed è un fatto storico compiuto. Ciò è ‘per
fortuna’ e non per merito mio ma è così, la mia grandissima
fortuna della vita è stata quella di poter comportarmi con derech eretz
per 13 anni con lo Tzadik nascosto, Haim. L’impostore, invece, non ha mai
neanche visto il Maestro, Haim, e si rende soltanto zimbello davanti al cielo e
alla terra, zimbello ma anche un mascalzone odioso ed un profanatore. Zara
pagherà duramente per ogni falsità dichiarata da lui ma egli non
può rubare nulla dei 13 anni di derech eretz e di studio con lo Tzadik
Nascosto, Capo dei 36 Giusti Nascosti, Haim.
Gnomen 37 - Un altro sogno di questo 11
Luglio è stato ricevuto da Daniele ed anche questo è nel
doppio-scopo, di stabilire da noi in un modo definitivo, disfacendo allo stesso
tempo, le false pretese del muccanese, ciò che riguarda la ‘Kabbala
maassit’:
Daniele si trovò in mezzo
all’oceano dove una persona stava cercando un tesoro ma non era in grado di
trovarlo. Daniele gli spiegò che per trovare il tesoro bisogna sapere il
segreto delle stelle collegato con la Kabbala Maassit. Daniele gli disse che
per trovare il tesoro doveva mettersi in perpendicolare sotto una stella
particolare e quando poi si vedeva la propria immagine gli avrebbero indicato
dove era il tesoro.
Gnomen 38 - (sogno cont.) Nel frattempo
tutti gli allievi della Casa della Redenzione Finale camminavano sull’acqua
senza affondare; era necessario essere nel pensiero giusto. Arrivò poi
Giuseppe che consegnò a Daniele delle ‘chiavi stellari’ collegate con i
nomi delle persone. Giuseppe diede un esempio, “nel caso di Fabio (Dan) ogni
lettera corrisponde alla fase della vita, positiva o negativa, basta solo una
lettera sbagliata per compromettere la fortuna della persona; la lettera Mem
era sbagliata e doveva essere sostituita con la lettera Ghimel.” Il sogno
continuava con un mago di tarocchi che sbagliava le previsioni sulle persone. -
-
Gnomen 39 - Questo sogno è di
natura nascosto. Daniele va in mezzo all’oceano perché proprio in quel
luogo una persona sta cercando un tesoro. Mi sa che qui il Grande Pesce
Leviathan è entrato nel Palazzo di Esther per dare questo sogno. In ogni
caso, una persona sta cercando un tesoro in mezzo all’oceano, roba di tutti
giorni! Ma, strano a dirsi, il poveretto non riesce a trovarlo. Al ché,
si capisce, va Daniele direttamente in mezzo all’oceano per aiutarlo. Bisogna
essere generosi in questi casi. Daniele poi spiega al poveretto “Sai,
così non trovi il tesoro. Ci vogliono prima di tutto due categorie di
segreti per riuscirci, il ‘segreto delle stelle’ ed i ‘segreti della Kabbala
Maassit.
Gnomen 40 - Due ‘segreti’, dunque, rari
da trovare quanto un uomo in mezzo all’oceano che sta cercando un tesoro.
Daniele aggiunge anche molto gentilmente di mettersi in posizione perpendicolare
sotto una stella, di aspettare l’esatto momento in cui vede la propria immagine
e di guardare l’indicazione per il posto del tesoro. Daniele è furbo,
però, e non ci dice sotto quale stella bisogna mettersi. Si tratta
ovviamente di un'allusione ‘perpendicolare’ cioè un uomo retto davanti a
Dio che è in grado di vedere la propria immagine, ben cosciente, dunque,
del proprio posto. Altrimenti niente tesoro.
Gnomen 41 - Mentre quella persona aspetta
il momento in cui vedrà la propria immagine, gli allievi della
Redenzione Finale tranquillamente vanno a passeggio sulle acque dell’oceano,
ovviamente con i pensieri perpendicolari e con la conoscenza di se stessi che
non permette false illusioni. Giuseppe, comunque, probabilmente contento del
fatto che Daniele sta spiegando questioni di stelle e di Kabbala Maassit,
decide di consegnare al fratello delle ‘chiavi stellari’ che rivelano i
rapporti fra il nome della persona ed i flussi della sua stella. Anche Giuseppe
è molto generoso, non solo Daniele. Ed anche Giuseppe è furbo,
parla di un Fabio o un Dan e poi di un Mem ed una Ghimel, ma queste due lettere
non si trovano mica né in Fabio né in Dan.
Gnomen 42 - Morale della storia: Non
cercate un tesoro in mezzo all’oceano a meno che non ci sia con voi Daniele per
spiegarvi come fare e non cercate di conoscere una persona dalle radici del suo
nome in ebraico a meno che non ci sia con voi Giuseppe per ricevere la giusta
combinazione. Forse Daniele conosce i segreti della Kabbala o forse Giuseppe conosce
i segreti delle stelle? No, ma essi credono nel Segno dell’Asino che mangia il
Pane ed essi sono allievi del Maestro Haim e perciò possono ricevere
‘segreti’ dal Maestro, dato che hanno i pensieri retti e conoscono i propri
posti e camminano sulle acque dell’oceano senza sprofondare.
Gnomen 43 – 13 luglio 1999; Tammuz 29,
5759; Tartaruga Illuminata 28: Nodà sognò che Giuseppe aveva
sognato che Peretz cadeva da una finestra ma rimaneva illeso. Peretz diceva a
Nodà che sembrava preoccupata: “Stai tranquilla; so quello che faccio.”
Peretz era caduto giù dalla finestra come un uccello, scendendo piano
piano fino a terra. - -
- Ciò significa che l’Asino che
mangia il Pane è già protetto nel Pane ricevuto dagli Asini.
Gnomen 44 - Qualche giorno fa, Giuseppe
in sogno vide una chiesa chiamata Chiesa del Redentore. Noi, gli allievi,
eravamo presenti. Il cielo era molto nuvoloso e grigio. Giuseppe poi fece un
segno ed uno squarcio di luce solare cominciò a far capolino. Peretz
disse a Giuseppe: “sei stato attento a non farti vedere?” Giuseppe gli
assicurò che non l’aveva visto nessuno. Una voce dal cielo poi disse
“Yeshuat Yeshua si trova nel nono capitolo della Collana del Piffero Rosso di
Esaù”. - -
Avevo ammassato insieme i capitoli senza
segnarli; li ho separati in 15 capitoli, quasi 160 pagine in Italiano.
Gnomen 45 - Il 9° capitolo si chiama
Tikkun Paulus. Ho riletto il testo piano piano. Davvero stupefacente
l’equilibrio profondo di questo scritto. Ed è vero che qui sta la vera
sostanza del Yeshuat Yeshua (la salvezza di Yeshua). Non sapevo che il Tikkun
Paulus rappresentasse la sostanza di Yeshuat Yeshua, cioè non sapevo che
la salvezza di Yeshua uscisse dalla salvezza di Paulus. - D’altronde, si
capisce che la salvezza portata da Yeshua non può essere capita nel
contesto della Chiesa Universale portata da Paolo di Tarso. Il titolo del testo
Yeshuat Yeshua l'ho ricevetti in Israele in sogno (forse 1985) dallo Tzadik
Haim.
Gnomen 46 - C’era l’indicazione che il
Libro Yeshuat Yeshua rappresentava una grandissima salvezza per il popolo
d’Israele, ciò perché tramite il Libro di Yeshuat Yeshua il
popolo di Israele si convincerà del ruolo redenzionale di quella tragica
missione di 2000 anni fa. Giuseppe mi specificò che nel sogno visto dopo
quello del 9° capitolo, c'era della gente in platea, per lo più ebrei;
ed in quel sogno c’era comprensione e c’era grande felicità. Insomma,
è arrivato il tempo di Yeshuat Yeshua.
Gnomen 47 - Forse questo Esther 5 deve
trattare Yeshuat Yeshua. Anche il Tikkun Paulus si ricollega con il numero 5,
dopo la Correzione
dei 4 Vangeli e dopo la
Quarta Stella ‘Rosh’, Esther, la Quinta Stella, entra
nel Palazzo del Regno di Ahashverosh. Se non per il sogno di Giuseppe, non
avrei saputo di correlare Yeshuat Yeshua con Tikkun Paulus. Comunque, dopo la
distruzione dell’Emanazione di Esther 3 e dopo la distruzione del Verbo-Cristo
di Giovanni di Esther 4, sembra giusto parlare del vero Gesù.
L’Arcangelo Michael stesso dichiarò nel sogno di Giuseppe che
Gesù è uno dei ‘3 Uomini della Redenzione - Mosè,
Gesù e Haim. Ci vuole proprio una grossa salvezza affinché il
popolo di Israele lo possa capire.
(alla fine il titolo del Testo è
'Esther 5 – Hanucat ha-Hanucot e la Salvezza di Yeshua')
Gnomen 48 - Israele, però, ha
cervello e lo sa usare e quando vede ciò che ha senso non lo nega. Una
convergenza di fattori aprirà la strada per ricevere i testi della
Redenzione Finale e quando le persone inizieranno a leggerli ed a studiarli,
chiarezza è chiarezza e comprensione è comprensione. Lo scoglio più
grosso è quello di Gesù; si deve capire la salvezza di Yeshua,
altrimenti non c’è la chiave per capire il resto. Se non per Yeshua,
la gente semplice della terra non arrivava alla Redenzione Finale. E ci
sono milioni di anime preziose fra quella gente per bene e molte di esse sono
delle pecore smarrite della casa di Israele.
Gnomen 49 - E’ profondamente difficile
per il popolo di Israele, a tutti i livelli, potersi riconciliare con
un'affermazione del genere riguardante 'Mosè, Yeshua, Haim’. Anzi il fatto
che proprio l’Arcangelo Michael, il Ministro di Israele, sia stato mandato
dall’Alto per annunciarlo nel sogno di Giuseppe e tutt’altro che arbitrario. E’
il Ministro di Israele che lo annuncia in nome del popolo di Israele. Io
stesso, Asino o Peretz che sono, non ci sono arrivato sino all'annuncio
dell'Arcangelo Michael.
Gnomen 50 - Rosh Hhodesh Menahem Av:
Nodà sognò questa mattina che celebravamo la festa di Hanucat ha
Hanucot, con regali ai bambini. Anche Daniele veniva alla festa. - -
E’ un segno di conferma che è il
momento di Yeshuat Yeshua. La missione messianica fallita riservata a Yeshua ha
rappresentato una mancata Hanucà, la luce del Tempio che non divenne
luce per il mondo. La Hanucat ha Hanucot dei Segni Completi, per merito del
Goel Finale, Haim, rappresenta la luce del Tempio che diventa una luce per il
mondo.
CAPITOLO 2
Gnomen 51 - Ho riletto il Tikkun Paulus
in ebraico (non la traduzione del testo in Italiano); é stupefacente e
profondo ed anche questo testo fa parte di Yeshuat Yeshua. Insomma Tikkun
Paulus non è altro che Yeshuat Yeshua. Cosa mi sta progettando, dunque,
la Stella del Progetto in questo Rosh Hodesh Menahem Av, mio compleanno? Ed
entro nei 55 con tutti questi 5 intorno. Direi quasi che solo ora la
completezza dei Segni é tale, dopo le guerre contro l’Emanazione in
Esther 3 e contro il Verbo di Giovanni in Esther 4, che la Stella diventa in
pieno la Stella che Stupisce.
Gnomen 52 - Si chiama sì la Stella
che Stupisce ma ci volevano le conclusioni sulla fine del Verbo di Giovanni di
Esther 4 per disfare totalmente il Cristo-Verbo idolatra del cristianesimo
tradizionale. Cioè fino a tale disfacimento, al livello dei Segni
Completi, non era possibile presentare al popolo ebraico il vero Yeshua. Ci
volevano pure le conclusioni contro il peccato idolatra dell’Emanazione per
tirare giù il sipario da ogni angolo della terribile farsa creata dal
Libro dello Zohar. Chi legge e capisce Esther 3 dirà ‘basta con la farsa
teologica emanatistica creata dello Zohar’ e chi legge e capisce Esther 4
dirà ‘basta con la farsa teologica idolatra creata dal Verbo di
Giovanni’.
Gnomen 53 - Ed entrambi richiamano il
grido ‘E’ arrivato il tempo’ di presentare la Redenzione Finale. Siamo
già arrivati alla seconda visione profetica di Habakuk. Dopo il
disfacimento totale della dottrina dell’Emanazione e del Verbo-Cristo di
Giovanni, si può presentare anche al popolo ebraico il vero Gesù
e la vera salvezza di Yeshua. Esther 3 sancisce la morte (al livello delle
Stelle Redenzionali) della dottrina di Emanazione, che per il popolo della
Torà significa "non c’é come il popolo di Israele che odia
la dottrina di Emanazione".
Gnomen 54 - Esther 4 rappresenta la morte
della dottrina del Verbo di Giovanni e definisce che "non c’é come
Gesù che odia il Cristo Storico". C’è dell’amaro ma
dall’amaro esce il dolce. Il popolo scelto capirà, non con filosofia
bensì con una mentalità halachica e profonda che la teologia in
cui sono caduti i rabbini negli ultimi 400 anni era di gran lunga peggiore
della teologia cristiana. E se qualcuno pensa che si stia usando un linguaggio
figurativo, dal Tikkun Paulus capirà tutti i legami nascosti nefasti fra
il peccato dello Zohar e l’Olocausto e vedrà che si tratta di una
sanzione dall'Alto e non di un'allegoria.
Gnomen 55 - Da ciò, però,
gli ebrei capiranno che la distanza, teologicamente, fra la vera Tradizione
della Torà e la falsa dottrina delle Sefirot dello Zohar é uguale
alla distanza fra la vera e tragica ‘missione’ di Gesù e fra tutta la
teologia sul Cristo. Per capire meglio la consequenzialità di una tale
comprensione, c'è appunto questo Esther 5 che lo spiega. Sembra che solo
ora la Stella che Stupisce stia tirando le somme degli studi precedenti per
spiegare la consequenzialità fra Yeshuat Yeshua e Hanucat ha-Hanucot.
Gnomen 56 - Dicevo che anch’io, pur
seguendo i Segni Completi da Peretz e da Asino non ci arrivavo al contenuto
‘radicale’ di ‘I tre uomini della Redenzione sono Mosé, Yeshua e Haim’
ed affermavo anche che tale formulazione fosse inconcepibile per il popolo
d’Israele. Non é esatto. Non si può parlare di Yeshua se non ci
si trova già nell’ottica del Progetto Compositivo della Redenzione
Finale, per merito del Maestro Haim.
Gnomen 57 - Ciò va detto per il
popolo ebraico ma non risponde a me. E’ l’Asino che mangia il Pane che vi
parla. Perché io stesso avevo bisogno dell’annuncio dell’arcangelo
Michael? Un asino dovrebbe capire subito, a meno che Peretz non gli impedisca
la comprensione. Il motivo principale, credo, é che il mio giudizio non riguardava
quello degli scopi redenzionali bensì la questione del vero livello
nella santità, nella vera vicinanza a Dio nei livelli superiori; non mi
riconciliavo con la missione di Gesù nei confronti di Mosé,
Magister noster, o nei confronti del scelto Goel Finale, Capo dei 36 Giusti
Nascosti nella sua vita.
Gnomen 58 - Guardando con tale ottica, la
posizione di Gesù é
paragonabile, ad esempio, al livello del Re Davide nei confronti di
Moshé Rabbenu, su di lui la pace. Non é paragonabile, anche se il
Re Davide, suonando l’arpa da mezzanotte e cantando vedeva scendere su di
sé il ruah ha-kodesh (Spirito della Santità) che lo aiutava a
comporre i salmi di lode a Dio. Non si mescolerebbero i due livelli in nessun
modo ma il Re Davide era anche nei segni messianici appartenenti a quel epoca
storica ed il cristianesimo é un altro paio di maniche.
Gnomen 59 - Yeshua non era al livello del
Profeta Elia che é il Capo dei Giusti Nascosti in ogni generazione
né era al livello di Mordechai Ha- Tzadik, il primo Capo dei 36 Giusti
Nascosti, né era al livello del Maestro di Giustizia fondatore della
Scuola degli Esseni. Gesù non entrò nei segreti superiori o nella
conoscenza dei 7 cieli di sopra o in tutta la conoscenza superiore dei Giusti
Nascosti. Gesù era avvolto in uno spirito di santità ma questo
termine é molto generale perché nella santità esistono
tanti più livelli non paragonabili fra loro.
Gnomen 60 - Ciò che si deve
apprendere e contemplare é il livello “Messianico” e lo
Spirito-Profetico-Messianico ed é in ciò che bisogna considerare
in Yeshua. Il suo livello era da Messia, non da Goel, Redentore. Perciò
quando parliamo dei 3 Goelim, ci riferiamo a Mosé, Mordechai e Haim. Ed
era anche per questo motivo che da solo non avrei capito che “i 3 uomini della
Redenzione” non é la stessa categoria dei 3 Redentori.
Gnomen 61- L’arcangelo, però, ha
precisato i 3 uomini della Redenzione. Messa in questi termini, la cosa cambia,
appunto perché non si sta guardando il livello individuale della persona
bensì il livello connesso al disegno storico di Dio nel portare Israele
e le nazioni alla promessa Redenzione Finale. E' tutta un'altra ottica. Il
mondo si trova in un vortice di grande confusione di termini. Tutte le parole
sono state strausate in mille modi e la Babilonia moderna non può essere
decifrata. Soltanto il nuovo linguaggio puro della Terza Redenzione Finale
risponde alle esigenze.
Gnomen 62- L’arcangelo Michael parla in
nome di Dio “3 sono gli uomini della Redenzione, Moshé, Yeshua e Haim”.
Siamo noi che dobbiamo capire il Nuovo Linguaggio Puro. Se Yeshua non fosse
considerato “Grande” agli occhi di Dio Benedetto, come potrebbe essere chiamato
uno dei 3 uomini della Redenzione?! E ciò in mezzo a Mosé,
magister noster, ed al Goel Finale, Haim. Ma Gesù subì il peso
storico delle apparenti contraddizioni del Disegno Storico della Redenzione.
Gnomen 63 - L’Ariete fu uno strumento
prescelto da Dio ma l’Ariete non ricevette la sua santificazione sino a quando
non fu bruciato da olocausto sull’altare al posto di Isacco, nostro padre.
Yeshua fu scelto per la terribile convergenza di fattori storici e stellari che
permisero la sua missione. L’Ariete fu fra le cose create da Dio appena prima
dello Shabbat della Creazione. Fu una necessità senza la quale sarebbe
mancata la completezza nel Disegno di Dio per la redenzione
dell’umanità. Senza quell’olocausto sarebbe stato immolato Isacco.
Gnomen 64 - Non c’entra il livello di
Yeshua. C’entra la missione storica e redenzionale per la quale venne
prescelto. Non si tratta della voce diretta di Dio bensì della
Provvidenza Divina che dirige quella persona eletta nella strada di quel
destino. Non si arriva alla ‘posizione’ di quella missione se non che la
persona prescelta vi sia stata condotta lungo delle tappe obbligatorie. Yeshua
fu un uomo, non un ariete.
Gnoemn 65 - Egli era un ebreo che amava
Dio, amava la Torà e la Tradizione ed amava il suo popolo. Egli era
profondo, riflessivo, acuto, attivo mentalmente e molto sensibile. Egli
cercò di capire le radici dell'aridità di cuore che caratterizzava
i responsabili del suo popolo. Egli mise anche occhio sulla povera gente di
Israele e contemplò a lungo il loro stato, poveri di spirito ma
innocenti, non curati da chi avrebbe dovuto farlo.
Gnomen 66 – Gesù non poté
che trovare la via degli Esseni. La Scuola degli Esseni faceva parte del
Disegno. La Provvidenza di Dio condusse quello Tzadik Nascosto, il Maestro di
Giustizia, a fondare quella Scuola e quella Comunità. C’era la scelta da
parte di quello Tzadik ma fu la Provvidenza che gli fece capire che non
esisteva allora, un secolo e più prima di Yeshua, un luogo in cui
accogliere la salvezza di Dio. Egli prevedeva, quindi, che anche il Beit Ha
Mikdash non sarebbe servito. La corruzione imperava e mancava il cuore buono
amato da Dio.
Gnomen 67 - Il Maestro di Giustizia,
però, era di un livello supremo, Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua
generazione. Nessun’altra persona poteva avere le ‘Chiavi Redenzionali e
Messianiche’ che egli fece entrare nella Scuola Segreta di Esther degli Esseni.
Esse sono delle conseguenze Provvidenziali non ‘naturali’. Solo il Capo dei
Giusti Nascosti può avere quelle Chiavi ed il Capo dei 36 Giusti
Nascosti di ogni generazione é il più vicino al Profeta Elia, a
cui Dio ha affidato le Chiavi Redenzionali e Messianiche.
Gnomen 68 - Persino il fatto che Giovanni
Battista lasciò la Scuola contro il proprio voto prima di Gesù fu
provvidenziale perché altrimenti Yeshua non avrebbe avuto la forza da
solo di uscire. I Segni Messianici della Scuola iniziarono a manifestarsi in sogni
e visioni presso Giovanni e Yeshua in modi diversi rispetto agli altri. La
Provvidenza conduceva quella missione sulle spalle di Yeshua. Non era il
livello di Yeshua che contava bensì il motivo.
Gnomen 69 - Bisogna cercare di
comprendere nel modo più semplice perché Dio amava Yeshua
così tanto da sceglierlo per un sacrificio messianico che avrebbe
rappresentato una salvezza, del tutto nascosta, del popolo di Isacco. Yeshua
non fu al livello dei Giusti Nascosti. Egli apprese alcuni segreti di Kabbala
Maasit nei tre anni di frequentazione nella Scuola degli Esseni ed i miracoli,
tutti quanti, raccontati nei Vangeli, li fece con quei segreti. Non si tratta
però dei segreti superiori dei Giusti Nascosti.
Gnomen 70 - Non sono, però, i
miracoli di Gesù che ci interessano. Yeshua dovette operare quei prodigi
fuori dalla natura perché qualcuno gli potesse credere ed una volta che
intraprese la Missione ne diventarono parte integrale. Egli dovette fare cose
che stupivano e attiravano la gente; altrimenti avrebbe potuto parlare dalla
mattina alla sera e nessuno gli avrebbe creduto!
Gnomen 71 - Anna G. sognò: Una
voce dal cielo proclamò: ‘In merito alla diffusione del Nuovo Messaggio,
Dio sposterà montagne di ignoranza nera’. Anna poi pensò, nel
sogno, che siccome c’era già nei primi anni un sogno di questo genere
che fosse auto-suggestione e non voleva accettare il sogno. Nel rifiutarlo si
svegliò, riflette sul sogno e si riaddormentò e le fu ripetuto e
riconfermato ‘In merito alla diffusione del Nuovo Messaggio, Dio
sposterà montagne di ignoranza nera’. Poi si vide nel negozio di Lucky
Star e Giorgio spiegò a Ruggero che “la cosa più incredibile
é il modo in cui i messaggi sono intrecciati uno con l'altro’’. Anna
pianse di gioia per la comprensione di Giorgio. - -
Gnomen 72 - La posizione messianica non
é simile al livello del Goel ma é redenzionale. Essa appartiene
alla redenzione ed i suoi scopi sono a favore della redenzione. Al re Davide fu
data una posizione Messianica. Il fatto di essere re di Israele in un regno
quasi unito portava con sé una missione messianica, il Re Unto di
Israele. Se il re fa il bene e stabilisce la legge della Torà e fa
giustizia con il popolo e conferma come valido soltanto il culto al vero Dio e
rimane umile e non si monta la testa, quella posizione messianica diventa
redenzionale.
Gnomen 73 - Le condizioni del popolo
d’Israele al tempo di Re Davide e le condizioni nel tempo di Yeshua sono
separate da mille anni di storia; in termini di Segni Completi il Re
Davide ricevette i Segni Messianici che completavano il primo nome EHEYE. I
Segni Messianici Iniziali custoditi nella Scuola degli Esseni e portati fuori
dalla Scuola, prima, da Yohanan ha-Matbil e poi da Yeshua, erano i Segni
Messianici del nome ASHER.
Gnomen 74 - Ciò che ancora mancava
storicamente dalla redenzione del nome EHEYE erano i Segni che stabilivano il
‘Regno Messianico’, per Israele, nella terra promessa ai Patriarchi. Tali Segni
Messianici includevano lo stabilirsi del Tempio in un luogo scelto dalla
Provvidenza di Dio. Il compimento del maggior numero dei 613 precetti della
Torà richiedevano il Tempio. In tal senso, la Torà stessa, data
sotto il primo nome EHEYE, non si completò fino a quando fu stabilito il
Tempio a Gerusalemme.
Gnomen 75 - Bisogna considerare bene questo
fatto, in quanto il Messianismo di Re Davide e quello di Re Salomone
rappresentano nel Disegno Storico (quando noi usiamo il termine Disegno Storico
intendiamo la realizzazione storica e profetica del nome EHEYE ASHER EHEYE) le
necessarie conclusioni storiche del primo nome. Si tratta, quindi, di un'epoca
ancora collegata con la realizzazione storica della rivelazione sul Sinai.
Gnomen 76 - I Segni Messianici, comunque,
dati dal primo nome, racchiudevano tutto il necessario per realizzare un
Regno-Messianico e quindi redenzionale per il popolo di Israele e per il mondo.
Non mancavano i Segni Universali Messianici, Segni che si trovano nel discorso
del Re Salomone all’Inaugurazione del Primo Tempio. Anzi, l’universalismo di
quel discorso stupisce quanto la biblica stupefacente apparizione di
Malchitzedek Re di Salem (e, infatti, era sotto la Stella del Re-Unto che
Stupisce).
Gnomen 77 - Quell’epoca grandiosa del Re
Salomone concludeva, infatti, un ciclo-redenzionale importante, 1000 anni dalla
Stella di Abramo, un quarto del lungo ciclo-redenzionale di 4000 anni.
Ho baciato la Rosa ed ella cantò
Dimostrami il tuo amore se tu sei un vero
leone
poiché cantino i ritmi dei tempi
passati;
Faraone tu nel Carro del travolgimento,
le ruote immense nei volatili di magia
comparsi.
Ti imploro, o mio amore,
vieni tu senza faraone e senza carro di
travolgimento, senza ruote,
senza fango e senza volatili della magia
dell’Egitto.
Gnomen 78 –
Così i nostri cuori si baceranno
e fibre profetiche ci riempiranno dalla
testa ai piedi,
e sulle ginocchia me ne starò.
Tienimi lontano da Balaam
e benedicimi nelle sue profezie,
e la lunga lingua della sua asinella
bacio
affinché mi diletti nel fiore
profumato della mia verginità.
Baciai la Rosa ed i suoi Petali
mi avvolsero nel mistero del
perfezionamento
che non si raggiunge mai da solo
e dell’umiltà che non accetta il
perfezionamento
riconoscendolo sempre superiore a lei.
Questa é la separazione fra le
epoche del nome EHEYE
e fra le epoche del nome ASHER.
Gnomen 79 – Sotto qualche aspetto il nome
EHEYE ASHER EHEYE ha una sua corrispondenza con il nefesh, ruah, e
neshamà e, alle volte, la corrispondenza é con neshamà,
ruah e nefesh. In entrambi i casi, ruah corrisponde al nome ASHER. Questo
é il Segno del Profeta e il ruah del Profeta, l’inizio dei Segni del
nome ASHER. Perciò i Segni Messianici del nome ASHER sono di un altro
ordine rispetto a quelli del primo nome. I Segni Messianici dati dal primo nome
non si chiamano i Segni Iniziali come, invece, lo sono i Segni custoditi nella
Scuola degli Esseni.
Gnomen 80 - I Segni del primo nome
stabilirono i Segni Storici del popolo di Israele: la redenzione dall’Egitto,
la rivelazione sul Sinai, le conquiste di Giosuè, figlio di Nun, nella terra
promessa, il Regno di Israele ed il Tempio a Gerusalemme. Il Regno del Re
Davide e del Re Salomone stabilirono i Segni Storici Messianici per il popolo
di Israele. Si capisce meglio da quanto avvenne dopo Salomone e la terribile
separazione fra Giuda e Israele; se non si fossero stabiliti quei Segni Storici
Messianici, Israele non avrebbe potuto più farlo.
Gnomen 81 - Non sono i livelli di Re
Davide o di Re Salomone che interessano più di tanto. Si tratta
piuttosto della ‘fortuna storica’ di quel periodo in cui il Segno del Regno di
Israele ed il Segno del Messianismo del Re Unto ed il Segno della Costruzione
del Tempio dovettero concludersi ed essere stabiliti; essi erano i Segni
Storici di Israele che sarebbero poi rimasti per il resto della storia. Al
tempo di Re Davide e di Re Salomone c’erano saggi e profeti che appartenevano
ad un ‘livello’ ben superiore ai due monarchi. Davide e Salomone, certamente
anime amate da Dio, furono scelti dal Cielo per ricevere quelle posizioni della
‘fortuna’ storica e messianica che racchiudevano i Segni Messianici Storici
dati dal nome EHEYE.
Gnomen 82 - Io, Giuseppe e Nodà
bevevamo un barile di birra, una damigiana di buon vino e litri di whiskey ed
altri liquori. - - ‘Purim’!
Nodà vide che era diventata
bambina e Giuseppe le dava il biberon. - -
La nuova luce di Hanucat ha-Hanucot fa
tornare all’innocenza di bambini.
Ma ora vi faccio ridere. Giuseppe ieri
notte, dopo aver completato il lavoro del Patto Rinnovato fatto dalla Signora
Accettone, o forse prima di finirlo, fu, dice lui, confuso e scombussolato
dallo Yetzer ha-Rà e continuava a dirle “Prendi tu gli scritti, prendi
tu gli scritti.”
Gnomen 83 - Se non ridete e
perché non
conoscete bene ancora il nostro Asino-Dolce, provato in ogni angolo della
fedeltà della Missione dell’Asino che mangia il Pane e che ora sta
combattendo la sua guerra contro il plagio, la falsificazione e la profanazione
di Zara di Zanzara di Muccania con tutto il cuore e tutta la comprensione. Ed
ora gli arriva lo Yetzer e gli dice “Prendi tu gli scritti, prendi tu gli
scritti.” Fa ridere perché Giuseppe é tutto cuore e si è
confuso e ha sbagliato nello scritto che stava scrivendo e ha dovuto rifarlo.
“O, Asino-Dolce, ed a chi li porteresti se non al tuo amico fedele, l’Asino che
mangia il Pane?" Hi-haw!.
Gnomen 84 - Al telefono, non avendo il
tempo per contemplare la risata più profonda, dissi a Giuseppe, “Avresti
dovuto risponderle che già gli scritti sono tuoi perche é
già sancito che gli scritti fatti dall’Asino che mangia il Pane appartengono
anche alla Coda dell’Asino: Davide, Solly, Anna, Daniele, Giuseppe, Paolo e
Nodà.” “E’ vero” mi rispose, “non c’avevo pensato.”
Ora penso che probabilmente Giuseppe
dentro di sé si angosciava nel pensiero di come fosse umanamente
possibile che una persona, conoscendo già le notizie della Terza
Redenzione Finale ed il Segno dell’Asino, potesse cadere in un peccato del
genere.
Gnomen 85 - Infatti, ogni parte della
questione ha dello stupefacente ma, comunque, colui che credeva di aver trovato
la salita é caduto nel peccato più blasfemo che può
esistere nei confronti dei Veri Segni della Terza Redenzione Finale. Si vede
che Giuseppe cercava di capire questo dilemma e per soddisfare la
volontà di un Asino così dolce fu deciso di mandare giù
dal Cielo un angelo per fargli capire la lezione. Se tu, Giuseppe, che non
sbaglieresti mai in una cosa del genere, per mille ragioni, hai potuto
lasciarti scombussolare per le parole dell’angelo, quanto di più e di
più quell’angelo potrebbe lavorare sui pensieri di una persona che ama
se stessa e cerca sempre un modo per ingrandirsi!
Gnomen 86 - “Avresti dovuto rispondere,
“Ascolta, se tu, caro angelo, sei lo Yetzer ha-ra, come hai fatto a sbagliare
posto e persona? Non sei forse il saggio Serpente Tentatore e come mai, dunque,
nella tua saggezza vieni da me e tu sai benissimo che non farei mai una cosa
del genere? Se tu avessi detto così, quell’angelo ti avrebbe risposto,
“Tu, é vero, non puoi assolutamente cadere in un errore del genere, ma
sono venuto io perché ti sto insegnando la forza dello yetzer
ha-rà. Non sono forse io il migliore in questo campo per spiegartelo?”
Gnomen 87 - Ma non avresti, in ogni caso,
potuto rispondergli così solo
virtualmente, ma anche nella realtà, se tu gli avessi risposto
così non ti saresti lasciato confondere da ciò che ti diceva e,
non sentendo l’angoscia e lo scombussolamento, non avresti potuto vedere e
capire, nella giusta misura, la forza dello yetzer ha-rà. Capisci, se
quell’angelo é stato mandato per farti capire la forza dello yetzer
ha-rà, dovevi fare la battaglia e quindi sentire la sua forza.
Altrimenti, lui non compiva il suo compito e in questo caso, come avremmo
potuto ricevere il Segno dello Yetzer Ha-Ra Corretto?!
Gnomen 88 - La cosa fa ridere, Giuseppe,
perché dovevi, per forza, lasciarti scombussolare per poi capire la
lezione; da cosa, allora, ti sei lasciato scombussolare per una voce che ti
dice “Prendi tu gli scritti, prendi tu gli scritti”, Giuseppe, sono già
nelle tue mani, eppure, guarda che perdita. Ti ha angosciato e ti ha reso
nervoso ed arrabbiato e ti ha fatto sbagliare nel lavoro. D’altronde, lui
prende sempre la sua parte, altrimenti come farebbe ad esistere dopo la Quarta
Generazione?!
Gnomen 89 – E, alla fine, cos’ha preso?
Un po’ di tempo, va bene, un po’ di nervi, vabbè, il documento, l’hai
rifatto, insomma, non ha neanche preso granché e di più, anzi
molto di più, ti ha insegnato una lezione che altrimenti non avresti
potuto capire, una cosa che non ha prezzo in tutto il mondo. Insomma, l’angelo
ti ha fatto del bene, non del male, era a fin di bene. E’ proprio questo il
Segno dello Yetzer ha-Rà Corretto che viene corretto e viene capito dopo
che ha morso; nel Patto Finale della Verità, tuttavia, il suo morso
é ridotto ai minimi termini e non reca veri danni. Grande é
Iddio, Creatore Unico di tutto l’universo.
Gnomen 90 - Hai capito, caro Asino-Dolce?
La cosa ci ha fatto perdere del tempo, ci ha fatto arrabbiare, ci ha creato
scombussolamenti nella nostra vita, tutto ciò perché i Segni
erano in esilio e le Stelle Redenzionali venivano momentaneamente bloccate. Ma
i testi necessari li abbiamo rifatti per il Sito, l’olocausto é stato
preso ed accettato a nostro favore contro quella profanazione, tutti i Segni
sono tornati dall’esilio, grazie a Dio, e, soprattutto, da tutto il male che
é successo, noi abbiamo preso tante lezioni importanti e tanta
comprensione nuova ed abbiamo visto il vantaggio della luce quando essa
é contrapposta dalla forza del contrasto.
Gnomen 91 – 7 Menahem Av 7, 20 luglio 1999;
Regno della Giraffa 7: in sogno baciai Paolo sulle labbra; egli teneva nelle
mani Noa Hana Noga e baciai anche Noa Hana Noga.
Buone notizie per il Segno della
Correzione di Paulus, nel Segno della Costruzione Universale della Scuola della
Shoshana e nel Segno della Salvezza di Yeshua nella Completezza di Hanucat
ha-Hanucot.
Gnomen 92 - I Segni Redenzionali e
Messianici, nell'ordine recondito del nome di ASHER, furono consegnati al
grande Profeta e uomo santo Elia, di benedetta menzione. La Redenzione entrò
nelle fasi più nascoste dell’operato di EHEYE ASHER EHEYE, nei Segni
Nascosti di Isacco, nostro padre. Egli é il promesso profeta della
Riconciliazione dei cuori ‘Ecco, Io mando il Profeta Elia’ ecc. Con il Profeta
Elia la storia del Disegno di Dio nella Redenzione dell’umanità entra
nel linguaggio nascosto della Missione Superiore e Santa del Profeta Elia, di
benedetta menzione.
Gnomen 93 - Come nel nome nascosto di
ASHER ci sono 3 lettere ALEF, SHIN, RESH, così i punti di riferimento
storici di questo linguaggio nascosto sono la Missione del Profeta Elia, la
Redenzione di Purim e la Missione Messianica di Yeshua. Il linguaggio occultato
nei riguardi del Profeta viene chiarito tramite 1) la rivelazione unica, nel
Sefer Mishnat Haim, permessa dal Maestro Haim, all’allievo, Peretz, di spiegare
la verità dei 36 Giusti Nascosti di ogni generazione e 2) le spiegazioni
dei Segni Completi stessi, eredità del Profeta Elia e del Capo dei
Giusti Nascosti in ogni generazione ma anche l’Annunciatore vero del Segno ‘E’
arrivato il tempo’.
Gnomen 94 - Il Purim é nascosto
nel linguaggio nascosto della Meghilat Esther. La SHIN del nome ASHER sta per
SHUSHAN (Susa) la Capitale, e tramite la SHIN le opere nascoste redenzionali e
salvifiche di Dio entrano nella Meghilat Esther senza menzionare il nome di
Dio. Si tratta di livelli interiori della salvezza di Dio raggiunti nel fitto
buio dell'esilio e dell’assimilazione in cui venne a trovarsi il popolo
ebraico. Il Purim stabilì la fonte della salvezza nascosta di Dio per
il resto della storia. Se non per essa il popolo di Israele sarebbe scomparso.
Gnomen 95 - La ALEF della Missione di
Elia, il grande Profeta, di benedetta menzione, più la SHIN di Shushan
erano sufficienti, pertanto, anche a livello manifesto, ad accendere il fuoco
(’esh’ - ALEF-SHIN) del Secondo Tempio di Dio a Gerusalemme,
Tempio che rimase operante per quasi 500 anni. Ma il terzo linguaggio nascosto
non si risolse. Nella RESH del nome ASHER, il popolo del Tempio di Dio dovette
essere la ‘Testa’ (rosh) ai popoli per diffondere la vera luce che proviene da
Dio e di insegnare la vera legge della fede di Abramo.
Gnomen 96 - Il miracolo di Hanucà
avrebbe dovuto dare il via ad una nuova fase storica e a rappresentare l'inizio
dell’estensione della vera luce del Tempio ma non fu così. La RESH del
nome ASHER conteneva i Segni Messianici che erano necessari o che sarebbero
stati necessari per quella diffusione della luce e della salvezza di Dio. Dopo
la grande fede nella Missione del Profeta Elia e dopo la redenzione di Purim,
la ALEF e la SHIN accesero il Fuoco del Tempio ed arrivò Hanucà,
la luce destinata a splendere per il mondo.
Gnomen 97 - E così arrivò
la RESH che portava i Segni Messianici di Israele per coloro che volevano
prendere merito nel diffondere la verità di Dio al mondo. Una volta
inaugurato il Secondo Tempio, iniziò il tempo della RESH del nome ASHER
ma il popolo non raggiunse il suo scopo messianico. Ci si arrivò con la
miracolosa guerra di pochi Asmonei, fedeli a Dio, che sbaragliarono i grandi
eserciti ellenisti. Fu una ‘guerra messianica’ e fu miracolosamente vinta, con
lo spirito di Dio su di loro.
Gnomen 98 – Vinta la guerra, avvenne il
miracolo dei lumi che confermò la volontà di Dio di accendere una
nuova luce nel cuore del popolo e di diventare ‘unti di Dio’ nella
santificazione del popolo, e nell’estensione della vera luce di Dio, nel
combattere le iniquità ed i malvagi di quel tempo. Se già
all’Inaugurazione del Secondo Tempio si chiamava Hanucà, il miracolo,
dopo 200 anni, la re-Inaugurazione del Tempio, fu nel Segno di Hanucat
ha-Hanucot, una Luce del Tempio di Gerusalemme che dovette estendersi alle
nazioni sino alle estremità della terra.
Gnomen 99 – Le cose, purtroppo, non
andarono così e, nonostante la festa di Hanucà stabilita dai Saggi
in quell’epoca con tutti i ‘Segni’ di Hanucà, non si realizzò
l’‘Azione per Dio’ che doveva essere conseguita. Il Segno di Dio, globalmente,
non fu concepito in un senso attivo e, purtroppo, per questo motivo, ci fu solo
una degrado pressoché costante nel popolo ebraico da quel Hanucà.
Iddio Benedetto aveva mandato un Segno grande ed esso dovette essere compreso.
Il non averlo capito separò, per così dire, il piacere di Dio dal
popolo. Per così dire, i cieli si rattristarono. Se un miracolo enorme
come fu la guerra contro gli Ellenisti che culminò con un Segno Divino
(in cui un'ampolla di olio, sufficiente ad ardere per un giorno, arse per 8
giorni) che non fu capito nel senso giusto e difficilmente ci sarebbe stata
un’altra occasione come quella per risvegliare il popolo.
Gnomen 100 - Il Maestro di Giustizia fu
il Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua generazione. A suo tempo i Sacerdoti
del Tempio si corrompevano sempre di più ed i leader del popolo erano
malvagi ed i veri saggi del popolo erano pochi ed il popolo non veniva istruito
nella Torà o nella Tradizione. Nella misura possibile per quell’epoca
storica, il Maestro di Giustizia percepì le problematiche che seguirono
quel miracoloso Hanucat ha-Hanucot.
CAPITOLO 3
Gnomen 101 –
Shar ani le-shem ASHER
asher Shushan shar
ba-asher hu sham
va-asher la-navi nimsar
be-siman yitzhhak
u-le-tzadik nikshar
be-tchelet Mordechai
u-bi-mshuhhei ha-Shem nishlahh
la-asher hai be-emunato:
Gnomen 102 –
Canto al nome di ASHER
in cui canta Shushan
ovunque essa sia
e che al Profeta fu tramandato
nel Segno della Sofferenza di Isacco
ed allo Tzadik fu collegato
nell'Azzurro di Mordechai
e fra gli unti di Dio fu mandato
a chiunque viva nella sua fede.
Gnomen 103 - Tisha Be-Av 5759
Il dilemma della RESH del nome ASHER
è quello che dovette affrontare il Maestro di Giustizia. Il Tempio
esisteva ma la Hanukià (il Candelabro) non era accesa né c'era
chi potesse accenderla e diffonderne la luce. Peggio, c’erano fazioni che si
combattevano con accanimento fra loro e peggio ancora, c’era corruzione da una
parte ed intransigenza dall’altra, arroganza ed odio e mancava l'umiltà.
Chi può immaginare le tante ingiustizie che vedeva ogni giorno il
Maestro e Tzadik Nascosto, Capo dei 36 Giusti Nascosti di quell’epoca? Il tempo
della RESH si stava esaurendo; era arrivato ‘il tempo per agire per Dio, hanno
violato la Tua Legge’ (Salmi 119-126).
Gnomen 104 - Il dilemma della RESH era
quello della fallita Hanucat ha-Hanucot. Quanto tempo ancora Dio avrebbe
concesso per tenere in funzione il Tempio a Gerusalemme? Esso ormai non
realizzava gli scopi della sua esistenza, dato che i sacerdoti, invece di
essere servi di Dio e servitori del popolo, erano servi dei loro interessi ed
opprimevano il popolo. Non possiamo immaginare le angosce e la sofferenza
interiore dei veri Giusti di quel tempo ma il Capo dei Giusti aveva una grossa
responsabilità per la sua generazione e possedeva anche le segrete
chiavi redenzionali e messianiche.
Gnomen 105 - Quel Maestro di Giustizia
vedeva che non c’era modo che la RESH si accendesse per attuare la completezza
del nome ASHER, quella completezza che avrebbe permesso di fare da “ponte”
all'EHEYE finale e portare avanti storicamente il processo di redenzione. E se
veniva a mancare la RESH non ci sarebbe stato il collegamento con la ALEF di
EHEYE.
Gnomen 106 - Ci voleva una fonte di
saggezza, un rifugio per i veri tementi di Dio, un baluardo sicuro per i veri
valori, una dimora solida per la sacra Torà, un esercito santo, pronto
ad agire, una Scuola di veri Maestri della Tradizione, pronti a morire
piuttosto che lasciarsi corrompere. Ci volevano Maestri istruiti nella potenza
della Santità. Così vide il Maestro di Giustizia nella sua
saggezza profetica. Pertanto decise di affrontare il dilemma della RESH del
nome ASHER.
Gnomen 107 - Non fu possibile,
però, procedere nella forma di Hanucà, una luce luminosa per
tutti. Era necessario precedere Hanucà con Purim, una redenzione
nascosta e contenuta nel suo Palazzo, una scuola segreta di salvezza redenzionale,
un ‘esercito occulto’ di Maestri preparati agli eventi futuri. Arrivò il
tempo finale (ketz) della RESH, col suo doppio Segno della guerra fra le forze
del bene e del male. Bisognava stabilire una sorgente del bene pronta a
combattere il male prossimo ad arrivare.
Gnomen 108 - Ci volevano, quindi,
strategie di guerra e soldati fedeli pronti ad eseguire gli ordini dei Maestri;
non poteva aver buon esito una guerra manifesta, cioè una ‘missione’ di
annunciatori al pubblico. Ciò era impossibile perché c’era il
Tempio a Gerusalemme ed i sacerdoti combattevano, con violenza e mezzi
illeciti, i contestatori del loro potere, ossia gli Tzadokiti che seguivano la
linea sacerdotale di Tzadok, sommo sacerdote dal tempo del Re Davide.
Gnomen 109 - A noi non interessano le fazioni
di allora e ciò fa parte del lavoro degli studiosi. Può darsi che
fra i maestri scelti dal Maestro di Giustizia, ci fossero anche degli
Tzadokiti, come ritenuto da alcuni ricercatori dei documenti di Qumran. Infatti
il sacerdozio della Scuola era intitolato a Tzadok. Tali Tzadokiti furono
distinti dai Sadducei che rimasero a Gerusalemme. Il punto di divergenza
più importante fra gli Tzadokiti o i Sadducei ed i Dottori della Legge
era se permettere o meno una stesura scritta della legge orale; è
indubbio che ciò rappresenta una ‘nuova luce’ fornita dagli studiosi ed
è un argomento che dovrà essere approfondito.
Gnomen 110 - A noi, invece, interessano
gli elementi che furono incisivi nel Disegno Storico. Il fatto che il Maestro
di Giustizia fosse a capo dei Giusti Nascosti della sua generazione cambia
radicalmente l'ottica storica del posizionamento della Scuola Segreta degli
Esseni in contrapposizione ai mali di quei tempi. Non meno importante è
l’altro fatto, ignoto agli studiosi, che Yeshua frequentò, da adepto,
per tre anni interi la Scuola Segreta. Questi due fatti sono fondamentali per
la Nuova Illuminazione Storica.
Gnomen 111 - Yeshua parlava in termini
messianici ed accennò alla sua resurrezione prima di morire. Egli
parlava di ‘cose segrete’ del Regno dei Cieli. Egli dichiarò che gli
avvenimenti riguardanti la sua missione venivano scritti nelle stelle per
procedere nella storia. Egli parlò di Nuova Luce, Nuovo Messaggio, Nuovo
Regno, Nuovo Spirito e Nuovo Cuore. Egli profetizzò che la sua chiamata
serviva per salvare le pecore smarrite della casa d’Israele. Egli
profetizzò la distruzione del Tempio e spiegò il doppio-segno di
separazione, uno di perdizione ed uno di salvezza, tramite la vera fede in Dio,
Padre nostro nel Cielo.
Gnomen 112 - Yeshua fu un ebreo, scelto
da Dio, disposto a subire la tragedia del suo popolo; un’anima scossa dalle
ingiustizie commesse dal popolo della sacra Torà; un’anima sensibile
all’interiorità della fede sentita e vissuta; un’anima sdegnata dalla
superficialità delle pratiche religiose fini a se stesse, avulse da un
cuore di fede sincera; un’anima stancata dall’insipidezza della saggezza priva
del giusto e retto comportamento.
Gnomen 113 - La Provvidenza di Dio
condusse Yeshua alla Scuola del Maestro di Giustizia. I Segni Messianici della
RESH del nome ASHER erano lì. Non tutto poté prevedere il Maestro
di Giustizia. Egli vide che il Tempio non conduceva alla Hanucat ha-Hanucot e
vide che ci voleva una nuova sorgente di vera luce per gestire il livello di un
Purim Nascosto. Egli ristabilì il nome di ASHER nella Scuola Segreta di
Esther. Alcuni degli scritti recuperati a Qumran fanno parte della nuova
Meghilat Esther che gli scribi della Scuola formularono, spesso in un
linguaggio cifrato, che occultava l’intento reale.
Gnomen 114 - Ciò fu stabilito dal
Maestro di Giustizia, più di 100 anni prima di Yeshua, per salvare la
RESH del nome ASHER e per dare la possibilità che dal nuovo o rinnovato
nome di ASHER nel Segno di Purim scaturisse la sperata Hanucat ha-Hanucot per
Israele e per il mondo.
Gnomen 115 - La Nuova Illuminazione
Storica deriva dal fatto che senza i Segni Messianici, il Messia non può
esserci. I Segni Messianici, però, fanno parte della Redenzione di Dio
ed essi procedono secondo i cicli storici nel Disegno Redenzionale Nascosto del
nome EHEYE ASHER EHEYE. Soltanto dalla vera Tradizione Segreta del Profeta
Elia, di benedetta menzione, Tradizione a cui soltanto il Capo dei Giusti
Nascosti in ogni generazione ha accesso, possono originare tali Segni.
Gnomen 116 - Il Maestro di Giustizia,
dunque, non preparava la strada per Yeshua ed il Messianismo degli Esseni era
di un altro ordine, con ‘sacerdoti unti’ e ‘soldati unti’ e con ‘maestri unti’
ed un ‘sommo maestro unto’ inquadrati in una gerarchia rigidissima e comandati
da regole ferree per ogni cosa. Un Nuovo Regno Messianico si compiva dentro i
confini della Scuola con uno Spirito di Santità molto elevato. Fuori
regnavano la falsità e l'ipocrisia. Un buio fitto copriva la mente ed il
cuore dei responsabili del popolo.
Gnomen 117 - Il dilemma del Maestro di
Giustizia non era il dilemma di Yeshua sebbene fossero correlati. Il dilemma
del fondatore della Scuola (e della Comunità) degli Esseni consisteva
nella continuazione storica del nome ASHER, a seguito della fallita Hanucat
ha-Hanucot, per cui ristabilì, per così dire, il nome ASHER, per
renderne possibile la continuazione a beneficio di Israele e del mondo. Fu
nella Scuola che egli rivelò ai Maestri adepti i Segni Messianici che
procedono dalla RESH del nome ASHER inquandrandoli in rigidi ordini messianici
per i tempi a venire.
Gnomen 118 - Il dilemma di Yeshua veniva
alla fine di un ciclo messianico di almeno 100 anni nella forma del Purim
Nascosto nella Scuola. Nonostante si fosse formata la comunità amata
agli occhi di Dio, la luce non si era trasformata in una Hanukiyà per
Israele. In questo senso, la Scuola stessa aveva fallito il suo compito
storico, che voleva che la RESH del nome ASHER diventasse una grande luce per
il mondo.
Gnomen 119 - Solo che i veri Segni
Messianici erano nella Scuola e non presso i sacerdoti del Tempio o i Dottori
della Legge. La stessa esigenza dell’estensione della vera luce del Tempio non
poté che manifestarsi nello svolgimento storico del nome ASHER ristabilito
nella Scuola. Questo fu il dilemma in cui Yeshua si venne a trovare una volta
che conobbe la vera luce della Scuola. Arrivò la convergenza storica
che richiedeva l’uscita e la diffusione storica dei Segni Messianici dati dalla
RESH di ASHER. Il tempo non mentiva. Lo svolgimento storico del Disegno non
si arresta mai.
Gnomen 120 - La radice di Yeshua non era
la radice del Maestro di Giustizia. I Maestri della Scuola erano più
vicini alla radice del Maestro di Giustizia. Sebbene non fossero fra i 36 Giusti
Nascosti, essi erano, tuttavia, giusti nascosti nella Scuola Segreta di Esther
e vivevano nello spirito della Santità (Kedushà), collegati nello
spirito col Maestro di Giustizia. Non erano, però, in grado di
affrontare il mondo esterno o di alzare la voce in piazza per annunciare il
doppio-segno della Quarta Generazione che arrivava e della Salvezza
Redenzionale che si trovava già nella Scuola.
Gnomen 121 - Ci voleva una ‘radice’
diversa per compiere quel compito ingrato ed amaro già previsto da Dio
Onnipotente dall’inizio della storia dell’uomo. L’idea di Yeshua non si
distaccava dalla gente. Egli non poté vedersi realizzato nello spirito o
nella santità senza che il suo livello recasse beneficio alle masse del
popolo. Egli credeva, agli inizi, che nella Scuola, con gli sforzi della vita
segreta, avrebbe potuto superare la sua inclinazione ma, alla fine, la
convergenza dei fattori che venivano a guidarlo lo riportò a quella
radice. Per chi era tutto questo?
Gnomen 122 - DIARIO: 8 di Menahem
Av, Giuseppe sognò il mare. Poi dalla montagna scendeva un fiume
speciale e meraviglioso. - -
Esso è il Nuovo Fiume del Nuovo
Mazal del Mare del Grande Pesce Leviathan; il Fiume scende dalla Montagna delle
13 Nuove Mazalot.
Oggi, sempre 9 di Av, 5759, Paolo ha
sognato che Nodà partoriva il sesto figlio, una bambina di nome Mazal.
Tutto era capitato in grande fretta come se niente fosse. Poi avevamo una barca
nostra ed andavamo verso la Sardegna.
Gnomen 123 - Dopo cinque, il sesto viene
dato come regalo e c’è un cambiamento positivo per tutta la barca.
Così dopo i 5 Segni Completi viene dato il grandissimo regalo storico
per l’umanità, il Segno Finale della Resurrezione del Maestro Haim.
Paolo riceve questo sogno nel giorno di Tishà be-Av, il giorno ricevuto
da noi che, al livello segreto per ora, rappresenta la Festa della Resurrezione
del Maestro Haim.
Gnomen 124 - Nodà vide in sogno,
sempre oggi, Tisha be-Av, che c’era a casa nostra Paul Newman; egli ci diede un
pacco con dei vestiti; per me c’era una tunica nera molto bella che copriva
tutto il corpo; per Nodà c’era un vestito da sirena. - -
Paul Newman, Paolo, Uomo Nuovo - è
un buon segno per Paolo, un buon segno per me nei riguardi di Tikkun Paulus, ed
è un buon segno per il Nuovo Mazal di Paolo. La tunica nera è un
buon segno per gli studi delle Stelle Redenzionali e allo stesso tempo il nero
conferma che devo rimanere ‘nascosto’. Il vestito della sirena è un buon
segno per tutti noi perché il Grande Pesce Leviathan ama la Doppia-Coda
dell’Asino che mangia il Pane che è bella come una Sirena ed è
anche un gran bel pesce. Grazie a Dio, c’è buona fortuna in arrivo.
Gnomen 125 - Non c’è, dunque, un
vero confronto fra il Maestro di Giustizia e Yeshua, non di livello e non al
livello della vera conoscenza di cose segrete. Ora, con la forza dei Segni
Completi possiamo semplificare, dicendo che il Maestro di Giustizia era al
livello di Goel e Yeshua era ad un livello di ‘missione messianica’ in terra
che doveva manifestarsi in pubblico. Oppure possiamo dire che il Maestro di
Giustizia agì sotto la Stella di Abramo mentre Yeshua agì sotto
la Stella di Malchitzedek che Stupisce. E, inoltre, più di 100 anni
separavano i due uomini.
Gnomen 126 - Il Maestro di Giustizia non
poteva sapere come la Stella-Messianica avrebbe agito a convergenza storica
avvenuta, con il doppio-segno di allora, in Israele. Egli non doveva saperlo
perché ciò avrebbe sconvolto l’equilibrio del lavoro nello
stabilire il Purim Nascosto nella Scuola e, inoltre, non poteva pensare che in
quella convergenza sarebbe arrivato uno che avrebbe preso i Segni Nascosti
portandoli fuori dalla Scuola. E, comunque, per precauzione necessaria, egli
stabilì il giuramento a vita per chi voleva appartenere alla ‘scuola
interiore’. Il Maestro di Giustizia aveva tramandato un giuramento severissimo
in nome di Dio che vietava di usare fuori i segreti ricevuti, con la pena di
morte dal Cielo in caso di trasgressione.
Gnomen 127 - In Esther 1 abbiamo trattato
i motivi che rendevano impossibile una qualsiasi parola da parte di Yeshua
sugli Esseni, sulla Scuola e sul Maestro di Giustizia. Le contraddizioni
vennero alla luce quando Yeshua decise di rompere col voto fatto, di
abbandonare la Scuola e intraprendere la sua missione, usando pubblicamente i
segreti ricevuti dai Maestri della Scuola.
Gnomen 128 - Perciò fu anche
necessario che egli si facesse carico, per così dire, della colpevolezza
richiesta dal Tribunale di Sopra per decretare la propria morte. Come Eva,
nostra madre: se non mangiava, era senza colpa; se mangiava, era colpevole ma
solo così si realizzava il Disegno di Dio. Tale colpa, però, non
ha a che fare con le motivazioni e le intenzioni di Yeshua davanti a Dio,
né toglie della sua innocenza verso tutti i suoi accusatori. Si tratta
di cose separate tra loro.
Gnomen 129 - Come ricevuto nel sogno di
Nodà, discusso in Esther 1, anche il Maestro di Giustizia, nonostante il
suo livello di Santità, le sue intenzioni elevate e i giuramenti
severissimi che aveva stabilito nella Scuola, fu ritenuto colpevole dal
Tribunale Superiore dopo l’uscita del nuovo cristianesimo. Analogamente a
Mosè quando Dio gli disse "il tuo popolo ha commesso abominio"
riferendosi alla moltitudine mista che Mosè aveva fatto uscire
dall’Egitto senza chiedere licenza. Mosè aveva agito con le migliori intenzioni
ma guardate il vitello che ne uscì!. Anche in questo caso, l’azione di
Mosè fu dettata dal Disegno; se Mosè avesse chiesto licenza non
gli sarebbe stata concessa, perché di Sopra era già previsto il
peccato del Vitello; d’altronde, era una necessità storica che la
moltitudine mista uscisse con Israele per stabilire le radici di salvezza fra i
popoli nei tempi a venire. In quelle generazioni fra il Maestro di Giustizia e
Yeshua, purtroppo, c’era colpevolezza generale nel popolo e non c’era modo che
le cose uscissero con chiarezza. Non ci fu un mandato diretto da Dio e non
c’era merito a sufficienza per un ‘mandato’ nel permesso.
Gnomen 130 - Questi argomenti sono di
Esther 13 e non vogliamo riprenderli qui. E’ importante, comunque, capire il
distacco fra l’operato del Maestro di Giustizia e l’operato di Yeshua. Qualche
parallelo esiste, però. Entrambi agirono secondo il principio ‘è
tempo di agire per il Signore, perché hanno violato la Tua legge’.
Entrambi compirono la mishnà in Avot (2:5) che recita ‘laddove non ci
sono uomini, cerca di esserlo tu’. Entrambi, per compiere la ‘chiamata’ su di
loro dovettero fare ciò che era loro interdetto.
Gnomen 131 - Tutto ciò che
è originato storicamente dal nome ASHER è avvenuto in un modo
nascosto. La rivelazione nel Libro dei Re del Profeta Elia, di benedetta
menzione, è davvero un'incredibile rivelazione, anzi, una rivelazione
intera di per sé e del tutto intrinseca al Disegno Storico della
Redenzione. Il suo livello, però, è recondito; egli è il
Profeta della Gelosia per Dio, l’erede del Patto della Pace di Pinhass, il
Giusto che vive nello spirito di Dio costantemente, il Profeta del segreto
della resurrezione, il Profeta condotto dallo spirito di Dio sul Sinai, il
Profeta che salì integro in cielo senza morire, il Profeta della
Redenzione che porta le Chiavi della Riconciliazione dei cuori.
Gnomen 132 - La rivelazione è
enorme ma la celatezza è ancora più fitta. Il mondo cristiano,
abbagliato dalla nuova grande luce, non poté ‘vedere’ il Profeta Elia,
che rimane nelle ombre storiche del pre-Cristo. Non è così per la
Tradizione ebraica pur se, anche qui, regna molta confusione. Il vero rapporto
fra il Profeta Elia ed il Goel Finale non poteva essere capito sino a quando lo
Tzadik Haim non mi diede permesso di spiegare quanto avevo sentito e studiato
da lui.
Gnomen 133 - Non poté che andare
così. Senza la spiegazione generale della verità dei 36 Giusti
Nascosti di ogni generazione, del loro operato e della loro elevazione ecc.,
del Capo dei 36 Giusti Nascosti, e del Profeta Elia che è Capo di tutti
i Giusti Nascosti in ogni generazione, non si potrebbe spiegare il nome ASHER.
Non avremmo potuto capire nelle giuste misure la posizione del Profeta Elia, di
benedetta menzione. Non avremmo potuto capire la vera elevazione di Mordechai
il Giusto, né avremmo potuto capire in che modo i Segni Messianici siano
arrivati nelle mani di Yeshua.
Gnomen 134 - Né avremmo potuto
capire qualcosa dell’umiltà, della santità, dell’elevazione e
della sofferenza del Goel Finale, Haim. La sacra fede in Dio dalla ALEF di
EHEYE fu rivelata tramite Mosè, magister noster. L'elevata fede in Dio
dalla ALEF di ASHER fu rivelata tramite il Profeta Elia. La grande fede in Dio
dalla ALEF di EHEYE finale viene rivelata tramite il Goel Finale, Giudice Unto
del Regno dei Cieli, il Maestro Haim.
Gnomen 135 - La fede messianica collegata
ai Segni Messianici Iniziali, dalla RESH del nome ASHER, ricevuti da Yeshua,
scese su di lui in virtù della sua umiltà. Yeshua, nel suo
spirito e nel suo cuore, scelse anche la morte pur di essere una fonte di
salvezza redenzionale per il popolo d’Israele. La rivelazione come Yeshua
arrivò a ricevere i Segni Messianici iniziali di quell’epoca è
una cosa. La Provvidenza di Dio, però, nel guidare Yeshua al compimento
di quella missione, è un’altra cosa, separata dal resto.
Gnomen 136 - Yeshua, infatti, nella sua
missione, si distaccò da tutto il resto; non ci poté essere
scontro fra una missione messianica pubblica e la missione segreta della Scuola
degli Esseni. Certamente Yeshua amava molto nel suo cuore il Maestro di
Giustizia ed amava altrettanto i Maestri della Scuola. I Segni Messianici
Iniziali, però, ormai dagli anni di Yohanan ha-Matbil, cercavano, per
così dire, la persona adatta a portare la necessaria Hanucat ha-Hanucot
al popolo di Israele. La convergenza storica, grande e terribile, di cui i
maestri della Scuola parlavano, era già arrivata.
Gnomen 137 - Si poteva prevedere solo
distruzione e il compimento delle profezie negative. Chi avrebbe voluto, fra
coloro che conoscevano la vera luce dentro nella Scuola, diffonderla in
pubblico e affrontare i sacerdoti, i dottori della legge ed i leader del popolo
di quell’epoca buia della storia d’Israele?! Inoltre i maestri della Scuola
erano solennemente e severamente giurati a non farlo. Fuori, essi potevano
aiutare soltanto chi faceva già parte della Comunità degli
Esseni.
Gnomen 138 - I cristiani, poveretti,
scaraventati nell’arena romana e dati in pasto a belve affamate, avevano una
chance migliore di uscirne vivi che non un ‘messia’ in quella situazione
storica. Yeshua non era un sognatore e non si faceva soverchie illusioni per
ciò che avrebbe dovuto affrontare. Ma la sua umiltà piacque a
Dio. La teologia idolatra e deificante cristiana è l’esatto contrario
della sua vera umiltà.
Gnomen 139 - Non è difficile
capire. La deificazione di un uomo, l’uomo, cioè, che pretende di
essere Dio o un Piccolo-Dio o un Dio-Figlio oppure il Verbo di Dio Incarnato,
rappresenta la massima forma di arroganza che può esistere. L’uomo deve
considerarsi una nullità, polvere della terra, un vermicciatolo, nove
pertugi, fortunato ricevitore dei doni di Dio, se egli cammina rettamente
davanti al suo Creatore. Colui che si considera Divino è all’estremo
opposto della vera umiltà e il farlo è in antitesi alla fede
prescitta dal Secondo Comandamento.
Gnomen 140 - Ciò rappresenta la
formula per distruggere il Cristo-Deificato-Storico-Teologico. Ciò che
la teologia cristiana attribuisce a Cristo rappresenta l'arroganza più
terribile che può raggiungere un uomo. Gesù era una persona molto
umile e non aveva assolutamente nulla a che fare con i dogmi della Chiesa. Il
vero Gesù era agli antipodi di tutto ciò che gli ha attribuito il
Cristianesimo Teologico Tradizionale.
Gnomen 141 - Non è soltanto l’antitesi
alla vera fede del Secondo Comandamento, ma, come detto, è una Chiave
per meglio capire che tutta quella teologia è propriamente
‘l’inversione’ della vera umiltà di Yeshua, che deve essere approfondita
ed apprezzata da tutti per entrare nella giusta ottica equilibrata del Disegno
della Redenzione. L’arcangelo Michael, il Ministro di Israele, in nome di Dio,
nel sogno a Giuseppe, dichiarò “Tre sono gli uomini della Redenzione,
Mosè. Gesù e Haim”.
Gnomen 142 - Dobbiamo togliere il velo
dagli occhi. Il Santo Benedetto sceglie soltanto uomini estremamente umili.
Mettere in rilievo per noi che il secondo uomo della redenzione è
Yeshua, fra Mosè, il primo Goel e fra Haim, il Goel Finale, rappresenta
una grande, nuova illuminazione che dobbiamo affrontare con zelo. Il Goel
Finale lo dichiarò nel Segno delle Stelle. “Questa è la Stella di
Cristo che viene in virtù dell’umiltà”. Si tratta della missione
storica di Yeshua, Cristo delle nazioni.
Gnomen 143 - Il primo e forse primario
significato è questo: La Stella di Cristo, apparsa 2000 anni fa, diede
il via alla 'missione messianica’ di Yeshua in virtù dell’umiltà
che egli possedeva. Per questo motivo, la Stella di Cristo, nella conclusione
del suo ciclo di 2000 anni, esce nel Segno della Correzione e diventa, lo dico
per comprensione e non per creare confusione, l’ ‘Anti-Cristo’ (non da
confondere con il termine dell’Apocalisse di Giovanni), la Stella che distrugge
il Verbo-Cristo-Deificato di Giovanni l’Evangelista del cristianesimo
tradizionale, per salvare il vero Gesù, che agì in completa
umiltà.
Gnomen 144 - Se qualcuno si confonde per
motivo del fatto che il Cristianesimo non ha mai insegnato che l’umiltà
nei confronti di Cristo, costui deve capire bene i suddetti Gnomen 139, 140,
141. L’arroganza è rimasta nascosta nell’intreccio teologico;
essa è una prostituta truccata e vestita da bellissima donna indigente
che chiede l'elemosina. Ma la dottrina stessa del Cristo-Deificato è il
culmine dell’arroganza che si potrebbe attribuire al povero messia che si
immolò da uomo, nella sua umiltà.
Gnomen 145 - La Stella di Cristo, alla
fine del suo ciclo di 2000 anni, viene per redimere e salvare la vera
umiltà di Yeshua, il povero ariete scelto da Dio per quel sacrificio
storico necessario per il compimento profetico del Disegno della Redenzione.
L’ariete di Isacco fu creato alla fine del sesto giorno appena prima di
Shabbat. La missione di Yeshua avvenne in una convergenza di più
fattori, il più nascosto dei quali riguarda la realizzazione profetica
dell’Ariete Sacrificato al posto dell’olocausto di Isacco, nostro padre.
Gnomen 146 – Il Santo Benedetto non
avrebbe scelto un ariete arrogante per sostituire Isacco bensì un ariete
umile e degno di salire davanti a Dio in olocausto, un uomo amato da Dio per il
suo cuore umile e per la sua grande fede. Yeshua, però, non era il Goel;
egli non era al livello di Mosè o al livello di Mordechai ha-Tzadik o al
livello del Maestro della Giustizia o al livello dei Giusti Nascosti. Egli era
il Messia-Unto della Stella di Cristo dei Segni Messianici Iniziali.
Gnomen 147 - Il Messia non può
essere al livello dei Giusti Nascosti. Il Messianismo è una ‘missione’
in terra e il portatore di tale messianicità deve immedesimarsi con la
gente della terra ed incarnarsi nei livelli terrestri di ogni genere per
conoscere i problemi della gente. Anche i veri Giusti fanno così ma a
livelli superiori, non potendo manifestarsi come Giusto o Profeta o Guaritore.
Per capire meglio, guardate i segni messianici dati dal primo nome ‘EHEYE’’ al
Re Davide e al Re Salomone.
Gnomen 148 - Il primo nome, tuttavia,
è nel Segno della chiarezza manifesta. Il secondo nome è nel
Segno della Segretezza e dell’Elevazione Nascosta. Al tempo di Davide e
Salomone non c'era ancora la rivelazione del Profeta Elia né la
Redenzione Nascosta di Purim. I Segni Messianici Storici sono storici e chiari
(relativamente) ma i Segni Messianici Iniziali dati dal nome ‘ASHER’’ sono
profondi e bisogna scavare, alla luce dei Segni Completi della Redenzione
Finale, per scoprire il loro contenuto.
Gnomen 149 - Il Messia dev’essere un
servitore del popolo, un medico per gli ammalati dello spirito e del corpo.
Egli deve portare nuova speranza alla gente e apportare una nuova luce e uno
spirito nuovo. Egli deve temere Dio soltanto e non gli uomini e deve essere
pronto a ricevere profezie aspre e a denunciare i mali del suo tempo. Ma di
quale Messia parlo? E come faccio sapere che il Messia deve fare queste cose?
Ora lo sto studiando, contemplando i Segni Messianici Iniziali dai Segni Completi
della Terza Redenzione Finale.
Gnomen 150 - Dagli stessi Segni Completi
imparo quale era la missione messianica di allora data dalla Stella di Cristo.
E se non per la missione di Yeshua, non avrei potuto capire nulla dei Segni
Iniziali Messianici, venendo a mancare tutti i legami con i Segni Completi.
Grande fu la Salvezza di Yeshua, che salvò i Segni Messianici Iniziali
del nome ASHER per tutto il mondo. E dai Segni Completi contemplo con stupore
che Yeshua dovette parlare del Regno dei Cieli e del promesso Figlio dell’Uomo
e della propria Resurrezione.
CAPITOLO 4
Gnomen 151 - Il Re Davide ed il Re
Salomone non parlavano del Regno dei Cieli, almeno non di un Regno che si trova
nei cieli e non parlavano della Resurrezione; era storicamente presto per
questi concetti. Il Profeta Elia, però, non morì; egli
salì collegando il ‘Regno’ nei cieli alla terra. Ed egli scende in terra
per compiere i vari compiti sacri ed elevati e nascosti che a lui appartengono,
come la sua presenza ad ogni cerimonia di circoncisione (Brit milà).
Già i Segni Messianici del nome ASHER contengono il Segno della
Resurrezione. Ecco perché i Segni del nome ASHER si chiamano i Segni
Iniziali. Il messianismo redenzionale non poteva iniziare sino a quando i Segni
Messianici si sarebbero completati con i Segni Messianici Nascosti del nome
ASHER.
Gnomen 152 – 25 luglio 1999; 12 Menahem
Av 5759; Regno della Giraffa 12, anno 17: Anna sognò: c’era una chiesa,
ma non più luogo di culto bensì di commercio, tipo mercato. C’era
una ragazza con un grave problema alla gola. Peretz disse che era necessario
tagliarle la lingua; prese delle pinze ed iniziò a tagliare. Le pinze,
però, non erano sufficienti. Anna disse a Peretz che era eccessivo
tagliare la lingua, dato che la ragazza non avrebbe potuto più parlare
ed anche la funzionalità della gola sarebbe rimasta compromessa. Anna
suggerì, in alternativa, uno spray per la gola. - -
Gnomen 153 - Sto studiando questo sogno
incredibile. Ovviamente si tratta della Correzione del Linguaggio Cristiano che
associamo al Tikkun Paulus (anche se il Verbo è di Giovanni, i concetti
associati si sono concretizzati in Paolo e, comunque, i Vangeli sono le radici
dalle quali Paulus ha coltivato la Pianta divenuta l’Albero della Chiesa
Universale; perciò la Correzione della Lingua si associa al ‘Cavallo
Bianco’ di Cristo, il Messaggero di Cristo alle nazioni. La Chiesa stessa, in
particolare la Chiesa Cattolica che è la Chiesa di Paolo di Tarso). Qui
si tratta di una grandissima Correzione. Peretz sta commettendo un errore
radicale che viene corretto da Anna, Sacerdotessa dell’Altare delle Nazioni.
Peretz vuole tagliare del tutto il ‘linguaggio cristiano’ dal nuovo
‘Cristianesimo Illuminato della Quarta Generazione’ nello stesso modo che
questo termine ‘Cristianesimo Illuminato’ è oramai obsoleto nel Nuovo
Patto Finale. Nel sogno, la Chiesa non era più tale; la ragazza è
‘cristiana’ ma la vecchia Chiesa non serve più; la ragazza, però,
è di fede ma in quanto ai termini linguistici della fede, ha un grosso
problema di lingua. Presenti sono Peretz e Anna per risolvere il suo problema
per il Patto Nuovo Finale.
Gnomen 154 - Anna sta dicendo “Se tu,
Peretz, togli del tutto il Linguaggio Cristiano dal Cristiano che origina dal
mondo Cristiano, stai tagliando la sua lingua ed invece di una Nuova Lingua non
avrà più Lingua. La lingua, poi, è collegata con cose
interne che toccano le radici della persona e se la lasci senza un appiglio a
quelle radici, non c’è più rimedio. C’è, invece un
rimedio, tutt’altro che drastico; c’è uno spray che si spruzza nella
gola e la purifica, eliminando i batteri, i germi e le infezioni e tutto torna
alla normalità, senza ledere la lingua o gli organi interni.”
Gnomen 155 - Incredibile è la
differenza di misura fra la ‘soluzione’ voluta da Peretz e la giusta soluzione
voluta da Anna, una differenza da cielo a terra, diciamo noi. E la
felicità della facilità della soluzione di Anna rispetto alle
gravissime conseguenze della proposta di Peretz rispecchia senza dubbio una
notizia straordinaria destinata a rallegrare il mondo delle nazioni cristiane
quando il rimedio verrà conosciuto. Ed ora avendo conclusa, in Esther 4,
la guerra contro il Verbo-Cristo-Deificato-Teologico del Cristianesimo
Tradizionale, nei Segni Ricevuti che sono Scritti nelle Stelle della Redenzione
Finale e speriamo ben presto nella realtà concreta, la farsa
dell’Ultimo-Verbo-Incarnato del malefico Zara di Zanzara di Muccania, questo
Segno ricevuto da Anna Gasparotti rappresenta l'importantissima conclusione
della Correzione della Lingua dopo 16 anni di una lunga battaglia lessicale per
purificare il termine Cristo delle Nazioni.
Gnomen 156 - Con questo sogno di Anna si
capisce perchè quella battaglia non poteva essere vinta sino alla guerra
contro il falso Cristo sceso dalla schifezza-teologica del Verbo sulla terra
nella schifezza 'Esauitica' del Muccanese, ultimo Zimbello-Cristo-Incarnato
della storia. Ciò che era in ballo era il termine Cristo delle Nazioni
in riferimento a Yeshua. A causa di quella ribellione e falsificazione di quel
termine con tutto il resto della profanazione, non era possibile risolvere il
Linguaggio Cristiano nel Nuovo Linguaggio. Il Verbo di Giovanni doveva essere
sconfitto prima di poter stabilire in un modo fisso e definitivo il termine
Cristo delle Nazioni. Il falso-Cristo-Verbo che crea il falso-Cristo-Zara
dovette essere distrutto, almeno al livello dei Segni-Stellari documentati in
iscritto, come lo è Esther 4 ed anche questo Esther 5.
Gnomen 157 - Nei primi anni, prima della
ribellione, c’era la confusione del doppio-titolo di Goel di Israele e Cristo
delle Nazioni. La stessa misura di ‘margine di errore’ inevitabile in quelle
prime fasi della Correzione coniò i termini la Sinagoga Universale e la
Chiesa Universale e, di conseguenza, il doppio-titolo ‘Goel di Israele’ e
‘Cristo delle Nazioni’. Alla fine della Correzione si capisce meglio. C’era
bisogno di un innalzamento del termine ‘Cristo delle Nazioni’ per la sua
purificazione e tale innalzamento non poté che essere non-equilibrato
dato che il termine Cristo stesso era incrostato dall’idolatria della teologia
del Verbo. Chi poteva innalzare questo termine da due millenni di squilibrio
senza portarlo prima ad un estremo opposto nel positivo ed in un posto dove lo
stesso termine non sarebbe potuto uscire dai confini del secondo comandamento?
Gnomen 158 - Per la Correzione non c’era
scelta. Se il termine Cristo non veniva usato nei confronti del Goel Finale non
sarebbe stato possibile distaccarlo dal suo contesto storico intorno al
Gesù-Verbo-Cristo-Deificato. Ed esso non poté essere corretto
mettendo il termine Cristo delle Nazioni sull’Asino che mangia il Pane per quei
primi anni perché il termine Cristo richiede il Regno dei Cieli
stabilito per durare nei secoli ecc. Per giustificarlo, per poter effettuare la
Correzione, il significato di Cristo fu distaccato dal suo contesto storico, o
almeno dissociato dal suo ruolo-storico-teologico, per assumere le connotazioni
complete che accompagnano il termine Giudice Unto del Regno dei Cieli. Il
Maestro Haim, permise, per necessità, di usare il termine su di
sé.
Gnomen 159 - Nel quinto anno, con
già moltissimi segni della Correzione compiuti in terra dagli allievi e
con molte spiegazioni scritte e con il decreto della morte sull’Asino del
quarto anno superato ecc., il Goel Haim disse di annullare il termine Cristo
delle Nazioni nei suoi riguardi e poi furono ricevuti i segni di togliere il
peso morto della Chiesa Universale, un fatto che disfaceva il posizionamento di
Sinagoga-Chiesa, rendendo così obsoleto anche il termine Sinagoga
Universale e dando via al cambiamento storico del nome della Stella di Cristo
che diventa la Stella che Stupisce. Anche nei confronti dei cosiddetti
contro-segni dove c’erano titoli o oggetti-segni coinvolti fu ricevuto che se
venivano usati oltre al tempo della Correzione diventavano idolatri.
Gnomen 160 - In tale categoria c’era il
contro-segno dato a Zara di Zanzara, ‘il Cristo sceso dalla Croce a Genzano di
Lucania’, come spiegato a lungo in Esther 4, il contro-segno contro il Verbo-Incarnato
di Giovanni. Poi ci fu la ribellione, il ripristino di quel termine su
sé stesso, la falsificazione e la profanazione ecc. Nel momento della
conclusione della Correzione del Verbo di Giovanni, il Muccanese bloccò
la Correzione ed assunse il termine Cristo delle Nazioni, con tutte le
connotazioni dello Spirito-Incarnato del Verbo di Giovanni su di sé.
Ciò bloccò la strada alla conclusione della Correzione del
termine Cristo delle Nazioni per ben 8 anni dal 1991 al 1999. Il Falso-Cristo
del Verbo-Teologico aveva trovato dimora ancora in un Falso-Cristo in terra ed
il Verbo-Teologico in lui, invece di morire, ebbe 8 anni per covare i suoi
progetti ‘messianici’.
Gnomen 161 - Anche al male viene dato il
tempo per costruire la sua costruzione odiata e quando essa è completa
allora viene giudicata. La mancata conclusione, però, della Correzione
del Verbo-Teologico non permise la conclusione equilibrata del termine Cristo
delle Nazioni. Il termine, diciamo,rimase in apnea, non apparteneva,
giustamente, al Goel Finale ma mancava ancora la sua purificazione al livello
del mondo per motivo di quella dimora odiosissima in cui viveva con il
Falso-Cristo Muccanese. Dopo quegli 8 anni, con la scoperta del loro
Sito-malefico e la guerra di Esther 4 e tutti i moltissimi segni della vittoria
della Missione dell’Asino che mangia il Pane ed i segni della disfatta del
Verbo di Giovanni, si arrivava alla conclusione di quella Correzione.
Gnomen 162 - Io, come sempre, non capivo
dove doveva arrivare quella conclusione. Se avessi capito in tutti quegli anni
cosa era necessario per la conclusione del termine Cristo delle Nazioni, avrei
già finalizzato tale conclusione in uno scritto ufficiale. Anzi il
disuso, in tutti quegli anni, di questo termine, e poi lo schifo recato da quel
poco che sapevamo dell’operato di Zara, non aprivano alcuna finestra per poter
considerare ex novo quel termine. Quanto di più cresceva l’odio
interiore di sentire quell'espressione, vedendo alla fine del periodo
‘profetizzato’ di 8 anni l'immensa e terribile costruzione idolatra che
l’invaso scaltro aveva costruito intorno a sé sfruttando i nomi dei
Segni come mattoni di costruzione.
Gnomen 163 - Con la guerra di Esther 4
poi, potendo definire l’altro canto della vera fede e guardare in faccia le nuove
e terribili abominazioni ‘teologiche’ ed esporre chiaramente tutti i difetti
'Esauiti' di invidia, orgoglio ed arroganza ecc. che avevano alimentato
l’odiata ribellione di Zara di Zanzara, non volevo, almeno al livello
psicologico, neanche sentir parlare del termine ‘Cristo delle Nazioni’. I
termini Hanucat ha-Hanucot e Yeshuat Yeshua che si svilupparono velocemente con
l’apertura di questo Esther 5 ed il sogno di Giuseppe sul Yeshuat Yeshua
rilevavano per me il fatto che dopo la guerra contro il Falso-Cristo-Teologico
della storia, era il momento di contro-bilanciare la distruzione del
falso-Cristo con la vera storia messianica di Yeshua, come iniziata nei primi
capitoli di questo testo.
Gnomen 164 - Ed è a quel punto che
è arrivato il grande sogno di Anna per riportare la questione alla
giusta via di mezzo voluta per concludere la Correzione della Lingua. Senza il
termine Cristo delle Nazioni, stavo tagliando la Lingua della Correzione della
Lingua; stavo, per così dire, tagliando il naso della Correzione per
fare un dispetto al Nuovo Linguaggio Puro della TRF. Ecco la prova schiacciante
che in tutti gli anni passati, non avevo capito assolutamente a che cosa,
terminologicamente, doveva portare la Correzione della Lingua nella sua
conclusione. Asino proprio, come sempre. E’ così lento nella
comprensione di certe cose che anche dal Cielo allungano i miei giorni per
darmi tempo di trovare le conclusioni. Hi-Haw, Hi-Haw.
Gnomen 165 - Il termine ‘Cristo’, e
precisamente Cristo delle Nazioni, si riferisce esclusivamente a Gesù. Questo
ora è sigillato nel Patto Nuovo Finale. Il Goel Finale, Haim, non
porta affatto il titolo di ‘Cristo’ o ‘Cristo delle Nazioni’ che è
strettamente collegato con il ‘Messianesimo Particolare’ della ‘Resh’ del nome
ASHER mentre il Goel Haim è il Redentore Scelto del nome Finale ‘EHEYE’.
La posizione redenzionale del termine ‘Cristo delle Nazioni’ si riferisce
quindi esclusivamente al ‘secondo uomo della redenzione’ Yeshua, figlio di
Yosef e di Miriam.
Gnomen 166 - La posizione redenzionale-storica
del termine ‘Cristo delle Nazioni’ è quella di ‘precursore’ del Goel
Finale, Haim, il ‘Giudice Unto del Regno dei Cieli’. Similmente, la posizione
redenzionale storica del ‘Cristo Risorto’ è quella di ‘precursore’ del
Goel Finale, il Maestro Haim, Risorto nel Segno Finale della Resurrezione dei
Morti. Da tutto ciò si potrà ora comprendere perché la
mancata terminologia di ‘Cristo delle Nazioni’ sigillata come termine ufficiale
del Patto Nuovo Finale bloccava tutta la strada della Redenzione Finale. Senza
il Cristo delle Nazioni, Risorto nel Regno dei Cieli, non si arrivava al tempo
storico del Giudice Unto del Regno dei Cieli o del Maestro Risorto.
Gnomen 167 - La causa di quella mancata
terminologia era la stolta ma pericolosa ribellione del falso, auto-dichiarato
Cristo dei Popoli, il Nuovo-Verbo-Cristo-Incarnato-Deificato, Zara di Zanzara.
Quella ribellione ha ostacolato la Correzione del termine ‘Cristo delle
Nazioni’ per 8 anni. Avevamo le testimonianze dell’inizio della sua ribellione,
anche quelle già nell’errore del Verbo-Spirito-Cristo, ma non avevamo le
testimonianze conclusive di tutta la nuova dottrina del Verbo in cui Zara era
caduto; ci voleva la sua ‘costruzione’ per iscritto per dimostrare gli errori
‘dottrinali’, le falsificazioni, i peccati di invidia, di megalomania, di
arroganza e di terribile ignoranza che ispirarono il Verbo-Storico-Morente di
Zara e diedero vita allo spettacolo teatrale di Muccania: l’Ultima Farsa della
Realizzazione del Verbo-Cristo di Giovanni.
Gnomen 168 - Il sogno di Anna viene
quando, grazie a Dio, la guerra contro il falso-Verbo Storico ed il falso-Verbo
Attuale era già stata vinta stellarmente con i Segni scritti delle
Prove. Nella furia delle battaglie scritte, ero rimasto in guerra contro il
Verbo-Cristo mentre ormai era l’ora della conclusione della Correzione della
Lingua. “Oh” dice la prima Sacerdotessa Unta dell’Altare delle Nazioni, “vorrei
ricordarti che la guerra è brutale ma lo scopo finale non è
quello di tagliare la lingua bensì di correggerla”. Guardate la dolcezza
di Anna, con uno spray applicato gentilmente per un po’ di giorni, tutto va a
posto. “Oh, Peretz, perché hai fatto tutta questa guerra se non per
concludere la purificazione del linguaggio di Cristo a beneficio delle nazioni
cristiane?”
Gnomen 169 - Enorme felicità
storica è il dolce passaggio dal ‘taglio della lingua’ alla ‘correzione
della lingua’. “Vedi, Peretz” spiega Anna, “tu devi andare oltre la
terminologia. Qui non si tratta di vocaboli ma di radici linguistiche storiche.
Perché tutta questa purificazione del termine Cristo se non per ridare
il vero Cristo delle Nazioni, secondo uomo della redenzione, ai popoli?
Perché hai fatto tante battaglie contro le false terminologie se non per
distaccare e definire e salvare quella vera? Non si tratta dell’impostazione di
una favola bensì della realtà di tutte le verità nascoste
e coperte sotto le macerie del linguaggio falsificato del Cristianesimo
Tradizionale. Per escludere e tagliare il tutto avresti potuto farlo in un
attimo e fare a meno di tutte quelle battaglie terminologiche fin dall’inizio.
Gnomen 170 - Il termine Cristo delle
Nazioni è radicato nell'intimo tessuto cristiano, come il rispetto per
un vero maestro da cui abbiamo appreso grandi insegnamenti di vita. Togliere il
linguaggio di Cristo dal mondo cristiano significa disconoscere il proprio
amato maestro, uno scelto di Dio, dotato di saggezza profetica. Non le pinze,
quindi, che in ogni caso non riuscirebbero mai a tagliare una lingua umana
dalle radici bensì uno spray, una nuvoletta di purificazione sulla
lingua. Grazie a Dio, la Correzione della Lingua ha salvato il vero Gesù
ed il vero Cristo delle Nazioni nel Nuovo Linguaggio Puro della Terza
Redenzione Finale, per merito del Morè Haim.”
Gnomen 171 - E’ più che giusto che
sia Anna, Sacerdotessa dell’Altare delle Nazioni, a compiere la chiusura della
Correzione e a fornire le spiegazioni a Peretz, nato ebreo e circonciso ad 8
giorni nel Patto di Abramo. Non è l’ebreo che può sentire dentro
di sé le radici del termine Cristo. L’ebreo ha le radici nel linguaggio
della Torà o della Tradizione; le nazioni cristiane hanno le radici nel
linguaggio di Cristo. Se glielo togli, non c’è più il legame con
quelle radici e crei una breccia che non può essere colmata. Lo spray
medicinale lascia al suo posto il linguaggio di Cristo delle Nazioni e risana
la gola tramite le spiegazioni del Cristianesimo Corretto, con il Secondo
Comandamento Spiegato, la Correzione dei Vangeli, Giovanni Corretto e Yeshuat
Yeshua.
Gnomen 172 - Sino al sogno di Anna, il
termine ‘Cristo delle Nazioni’ non era stabilito o piuttosto risiedeva vicino a
termini del tipo Chiesa Universale, il Cristianesimo Illuminato della Quarta
Generazione oppure la Stella di Cristo che diventa la Stella che Stupisce nella
Terza Redenzione Finale. Nel frattempo si era aperto Esther 5 nel segno della
Convergenza fra la Stella di Esther nel suo Regno e la Stella che Stupisce per
spiegare la Salvezza di Yeshua in relazione a Hanucat ha-Hanucot; un segno fu
ricevuto che indicava che la Salvezza di Yeshua usciva dalla Correzione della
Lingua di Paolo di Tarso, il Tikkun Paulus. Incominciai a spiegare
l’Unicità Storica della Missione di Gesù.
Gnomen 173 – Prima di proseguire con le
spiegazioni del ‘Linguaggio Nascosto’ della ‘RESH’ del nome ASHER nei Segni
Messianici Iniziali derivati, arrivò, nel sogno di Anna, questa
meravigliosa conclusione alla Correzione della Lingua che dava la Chiave per
ristabilire per il Patto Nuovo Finale, in un modo definitivo, il termine Cristo
delle Nazioni. Non avrei potuto affrontare il Linguaggio Nascosto della ‘RESH’
se il termine ‘Cristo delle Nazioni’ non fosse stato fissato e definito in
escluso riferimento a Yeshua. Non siamo ‘Cristiani Illuminati' bensì
eredi della vera storia illuminante della Missione Messianica di Yeshua, Cristo
delle Nazioni, il secondo uomo nel Disegno di Dio della redenzione
dell’umanità.
Gnomen 174 - Il sogno di Anna non
poté arrivare sino a quando non si realizzò il distacco totale,
nella Correzione di Esther 4, fra il Gesù storico ed il falso
Cristo-Verbo storico. Proprio quel distacco totale fu necessario per poi
ritrovare e ristabilire la purezza del termine Cristo delle Nazioni. Il
distacco totale avvenne in Esther 4 con l'affermazione che non esiste un odio
totale quanto l’odio di Yeshua per il termine ‘Cristo delle Nazioni’ a motivo
del Verbo-Cristo-Deificato. Avvenuto il distacco totale, arrivava la Correzione
di Anna per salvare il termine storico Cristo delle Nazioni e per ridare la
‘lingua corretta’ ai popoli cresciuti nel cristianesimo.
Gnomen 175 - Sia Messia che Cristo
significano ‘unto’. L’unzione della Torà è quella sacerdotale e
c’è anche l’unzione dei re d’Israele. Storicamente, Samuele unse Saul e
poi Davide; si trattava di un’unzione comandata e, dunque, santificata dalla
parola di Dio ricevuta dal Profeta Samuele. L’usanza di ungere i re si trovava
nell’antichità, comunque, ben prima della Torà. Con il Profeta
Elia, di benedetta menzione, troviamo un terzo livello di unzione, quella del
Maestro-Profeta all’allievo ed è associata al potere dello spirito della
santità e della profezia. Abbiamo, quindi, 3 livelli di unzione:
l’unzione sacerdotale, l’unzione dei re e l’unzione profetica tramandata dal
Profeta all’allievo.
Gnomen 176 - L’ordine messianico nella
Scuola degli Esseni considerava questi tre livelli; l’ordine sacerdotale era
associato al sacerdozio di Tzadok (sommo - sacerdote dal tempo di re Davide);
l’unzione dei re veniva applicata al ‘Messia di Guerra’, il Capo Unto degli
eserciti di Dio (unzione svolta in precedenza dai Maccabei, dagli
zeloti-soldati nella guerra di Hanucà contro gli Ellenisti ed è,
perciò, l’unzione della Protezione di Dio); l’unzione profetica nella
Scuola era quella più elevata, conferita al Saggio-Profeta Maggiore, che
era più vicino allo spirito del Maestro di Giustizia ed in grado di
ricevere da lui messaggi sacri dal Regno dei Cieli.
Gnomen 177 - Nel linguaggio del Disegno,
la ‘RESH’ del nome ASHER dava tutti i tre livelli di ‘unzione’, del Sacerdozio,
del Re e dello Spirito Profetico. I 3 generi d’unzione erano separati presso
gli Esseni e venivano distribuiti a tre maestri responsabili diversi e da loro
furono estesi agli altri adepti secondo i criteri e le regole per ogni livello
di unzione. Il Maestro di Giustizia, già nell’altro mondo, non era
considerato propriamente Unto bensì la sorgente e l’autorità
superiore delle unzioni. Nella Scuola Segreta era nascosta l’Unzione
nell’Olio della Sorgente riservato al Capo dello Spirito Profetico soltanto e
la sua unzione era considerata la Sorgente di tutte le altre unzioni.
Gnomen 178 - Giovanni Battista era
maestro nella Scuola e partecipava nell’unzione profetica. Nello spirito di
quella unzione egli ‘santificò’ l’immersione, nel nome del pentimento,
quando lasciò la Scuola per predicare nel deserto. Yeshua
‘superò’ il Battista nella gravità della sua azione e,
immediatamente prima di lasciare la Scuola, entrò nel posto proibito
dove c’era la Sorgente d’Unzione Profetica e si unse con quell’olio e poi lasciò
la Scuola. (Questa è Nuova Kabbala ricevuta tramite Daniele Manigrasso;
quella unzione, una volta portata fuori dalla Scuola da Yeshua, non permise
più la riuscita e la continuazione storica della Scuola degli Esseni).
Gnomen 179 - Yeshua andò poi a
farsi immergere da Yohanan cosicché i Segni Profetizzati dal Battista
nei riguardi di ‘colui che viene dopo di me’ ecc. venivano ‘segnati’ su
Gesù; quelli erano i Segni, infatti, tramandati nei Vangeli che
confermavano la ‘Missione Messianica di Gesù’ dopo che la strada profetica
del pentimento con l’annuncio del Regno dei Cieli che stava scendendo sulla
terra era stata aperta con la forza dirompente di Peretz da Yohanan, che aveva
travolto le barriere del silenzio della Scuola con un nuovo movimento pubblico
per la salvezza della gente. In quel contesto messianico Yeshua era lo Zerah
che veniva dopo il gemello Peretz anche se, alle radici, era associato
all’Ariete Sacrificato.
Gnomen 180 - Il termine ‘Messia’,
comunque, sulla Missione di Yeshua è tutt’altro che semplice, più
complesso sotto certe ottiche, rispetto al termine ‘Cristo delle Nazioni’ col
senso di ‘Unto da Dio per la Salvezza delle Pecore Smarrite e per le Nazioni'.
Una volta che i concetti sbagliati sono stati rimossi e tutta la falsa teologia
è stata distrutta, rimane sempre il concetto del Maestro Unto nel Regno
dei Cieli per la salvezza dei popoli e ciò si basa sul concetto che tale
Maestro è Risorto nel Segno della Resurrezione dei Morti. Il termine
‘Cristo delle Nazioni’, dunque, è la missione che durò nel tempo
e non esiste un altro Cristo delle Nazioni all’infuori di Yeshua, accettato ed
amato da tutti i popoli cristiani.
Gnomen 181 - Tutto il concetto di Yeshua,
Messia, Cristo-Re-Risorto-Maestro dei popoli è estremamente alto. La
fede, comunque, associata a tali termini è stata tenuta e mantenuta, pur
se falsata nella deificazione del Verbo. La prova che tale fede si è
conservata, è nel fatto che si può convincere un cristiano
credente di oggi sulla falsa teologia deificante ma non gli si può
togliere Gesù, il Cristo-Unto-Maestro-Risorto nel Regno dei Cieli.
Questo fatto è straordinario alla luce anche del contrasto con la
tradizione ebraica che non conosce né riconosce affatto lo studio del
‘Messianesimo’ derivante della ‘RESH’ del nome ASHER.
Gnomen 182 - Ed ancora più
strabiliante è il fatto che proprio quel concetto è necessario
per tutta la sua finalizzazione nella persona e nella posizione del Goel
Finale, Giudice Unto-Risorto nel Regno dei Cieli, lo Tzadik Nascosto, Haim.
Senza tutto il concetto tramandato storicamente nel Cristianesimo, non si
sarebbe arrivati alla verità sulla posizione Redenzionale del Redentore
Finale. Ecco perché Yeshua è veramente il secondo uomo della
redenzione, senza il quale non si arriva al terzo, quello finale, il Giacobbe della
Storia, nel nome finale ‘EHEYE’.
Gnomen 183 - E da ciò si capisce
meglio perché il termine ‘Cristo delle Nazioni’, bloccato per 8 anni
nella strada della correzione dal malefico Zara di Zanzara di Muccania, prima
di essere stabilito in un modo definitivo nel Patto Nuovo Finale, ha ostacolato
il legame conclusivo fra il secondo uomo della redenzione ed il terzo Goel
Finale. Ha ostacolato inoltre la fase conclusiva di tutti i Segni Universali e
i Segni Completi nella loro realizzazione in terra. Se non si arriva al vero
concetto di fede, basato sulla vera fede della Tradizione, insieme alla fede
nella rivelazione della Terza Redenzione Finale, del Giudice Unto-Risorto nel
Regno dei Cieli, il Maestro Haim, non si realizza la redenzione in terra.
Gnomen 184 - Con il concetto purificato
del Cristo delle Nazioni, compreso alla luce dei Segni Completi, i cristiani
arrivano agevolmente dai Segni Iniziali ai Segni Finali Completi. E senza il
concetto purificato di Yeshua, Cristo delle Nazioni, gli ebrei non possono
trovare la parte conclusiva della scala che precede l’arrivo al Nuovo Regno dei
Cieli della Terza Redenzione Finale. Insomma, la mancanza del termine ‘Cristo
delle Nazioni’ ha ostacolato la Redenzione Finale per il mondo, ma non il
fatto, tuttavia, dell’arrivo dei Segni Completi agli Asini del Goel
perché essi sono già unti nelle preparazioni per essere portatori
delle Notizie al mondo.
Gnomen 185 – La strada della diffusione
era però bloccata perché a tutti quanti i Segni Completi ricevuti
mancava la completezza realizzata con il termine Cristo delle Nazioni. Le varie
strade della diffusione del Nuovo Messaggio dovevano aspettare quella
completezza voluta anche se ci volevano anni per seguire l’andamento dei Segni
Completi. E’ ovvio che, in ogni caso, alla fine vincono i Segni Completi e
sconfiggono i nemici che bloccano la strada ma l’elemento tempo è
essenziale e si deve, ad esempio, arrivare al 17esimo anno con il Patto Nuovo
Finale sigillato per entrare nel periodo della seconda visione profetica di
Habakuk. Grazie a EL SHADDAI che il blocco fu decretato soltanto per 8 anni e
non di più!
Gnomen 186 - Dicevamo che il termine
Messia detto di Gesù è meno semplice del termine Cristo delle
Nazioni in quanto quest’ultimo rappresenta un fatto di fede verificabile nella
storia mentre il primo trova difficoltà a causa del fallimento reale in
quell’epoca di realizzare la riconciliazione dei cuori. Il termine Cristo delle
Nazioni rientra in vigore una volta tolta la falsa teologia ma la missione
messianica di Yeshua non è un problema di idolatria. Penso che la
maggior parte degli ebrei attribuisca l’idolatria del Cristianesimo teologico
al dopo Gesù e non riconosce quella missione come Messianica di per
sé.
Gnomen 187 - Il motivo principale per non
accettare quella missione è analogo all'errore di interpretazione fatto
dai Padri della Chiesa, che considerarono quella missione unica e finale per
tutti i tempi. Che quella missione sia unica è indubbio ma non certo
finale. Anche gli ebrei, però, nella loro attesa mettono l'accento sulla
missione finale profetizzata. Per essi, dunque, non ha senso ciò che
disse Gesù “Non pensate che io sia venuto per portare la pace ecc.
bensì la spada” ecc. Che Yeshua fosse profetico con quella affermazione
non interessa loro. E’ forse il Messia che porta le guerre, il conflitto e la
confusione?
Gnomen 188 - Oltre a ciò, come fa
una missione ad essere messianica se non è stata accettata dal popolo
d’Israele? Una domanda difficile! Spieghiamo che si tratta della ‘Missione
Messianica Fallita’ profetizzata da Malachia ecc. ma è giusto che una
missione fallimentare e non accettata dal popolo d’Israele possa essere
chiamata ‘Messianica’? Domanda difficile anche questa. Noi diciamo che
Gesù ricevette le Chiavi della sua missione dalla Scuola degli Esseni,
ma può essere chiamata Messianica una missione fatta senza permesso e
contro un proprio voto in nome di Dio ed usando la Kabalà Maasit
(appresa nella Scuola) in forma pubblica per attirare le masse? Una domanda
tutt’altro che facile.
Gnomen 189 – Spieghiamo allora che la
missione di Yeshua era la realizzazione storica-profetica dell’Ariete
sacrificato al posto di Isacco; ma chi ha mai detto che un tale sacrificio si
chiama Messianico? L'Ebraismo non concepisce alcun messianismo intorno all' Ariete
Sacrificato. Ed in genere il popolo ebraico aspetta un Messia vivo, non un
Messia morto! Se si parla di Malchitzedek si può intuire che si tratta
di un'allusione messianica che spiegherà il Profeta Elia quando
arriverà per la redenzione finale ma la tradizione non vede allusioni
messianiche nell'Akeidat Yitzhak. Insomma, quel grande frainteso della storia
era o non era il Messia?
Gnomen 190 – La risposta è che
nessuno, né Cristiani né Ebrei, potevano sapere che il
messianismo di Yeshua era quello intermedio che deriva dalla ‘RESH’ del nome
ASHER. Yeshua stesso non poteva saperlo in questi termini perché
ciò viene rivelato solo alla fine quando viene dato il permesso di
aprire le spiegazioni del Disegno Storico nel nome di Dio della ‘Redenzione’
EHEYE ASHER EHEYE. Yeshua sapeva, però, che la sua missione aveva
bisogno della sua finalizzazione quando sarebbe arrivato storicamente lo scelto
Figlio dell’Uomo. Sapeva pure che la sua missione richiedeva il suo sacrificio
e stupefacentemente sapeva che sarebbe risorto.
Gnomen 191 - Egli sapeva che la sua
missione determinava la salvezza delle pecore smarrite della casa di Israele.
Sicuramente sapeva, in qualche modo, ch’egli rappresentava un dilemma storico
che veniva per risolvere nel tempo i molti ‘dilemmi’ profetici da risolvere per
potere arrivare al tempo dello scelto Figlio dell’Uomo. Non rispondeva “Sono il
Messia” quando gli chiedevano “Chi sei?” ma rispondeva “L’hai detto tu”.
Ciò fu un riconoscimento del ‘dilemma messianico’ in cui Gesù si
venne a trovare.
Gnomen 192 - Ecco perché Yeshua
non poté rispondere “Sono io il Messia”: Egli fu il ‘Dilemma Messianico’
non ‘Il Messia’. Egli fu ‘tutto messianico’ totalmente coinvolto ed intrecciato
nelle profezie messianiche, dalla Torà, dai Profeti d’Israele, dalla
Tradizione Orale, dagli insegnamenti ed i ‘segni’ ed i ‘segreti’ messianici
appresi dagli Esseni. Gli si addiceva la missione fallimentare quando il
Profeta Elia invece della ‘riconciliazione dei cuori’ dovette proclamare la
distruzione del Tempio di Dio e l’anatema sulla Terra Promessa.
Gnomen 193 - Le sue affermazioni
profetiche erano necessarie così come i moniti di correzione ai capi del
’popolo della Torà’ di allora. Un lavoro profetico più che
messianico; non si aspetta un Messia perché egli annunci l’anatema sulla
terra. Si diceva piuttosto ‘Già i profeti hanno annunciato le
distruzioni ed il primo Tempio fu distrutto; noi aspettiamo il Principe della
Pace’. Yeshua conosceva bene quel pensiero e mise le mani davanti dichiarando
con grande enfasi "Non crediate che io sia venuto per portare la pace; non
sono venuto per portare la pace bensì la spada ecc".
Gnomen 194 - Non disse "Sì,
sono io il Messia, il Messia della Spada e del Conflitto". Non disse
"Io sono il Messia del Sacrificio. Non disse "io sono il Messia della
Missione Fallimentare di Malachia". Non disse "Io sono il Messia
dell’Espiazione e per compiere la mia missione devo caricarmi di una colpa che
richiede la mia morte al posto del popolo di Israele’. Non disse "io sono
il Messia povero ed umile che arriva cavalcando un’asinella". Non poteva
dirlo; forse l’asino di Zaccaria veniva per portare il Messia alla sua
Crocifissione?
Gnomen 195 - E siccome Yeshua non poteva
dichiararsi Messia dell’anatema, non poté ugualmente dire "Io sono
il Messia che porta le buone novelle, il Messia di un Nuovo Messaggio, il
Messia che porta le notizie del Regno dei Cieli, il Messia che porta le notizie
della Resurrezione, il Messia degli sfortunati e dei derelitti, il Messia della
speranza per i poveri e i non eruditi in cui arde la fiamma della fede
vivente". Non poté dire "Sì, sono il Messia, il Messia
del Dilemma Messianico Storico e Profetico e perciò sono anche il Messia
che annuncio il futuro arrivo dello Scelto Figlio dell’Uomo allorquando si
realizzerà il tempo finale delle Soluzioni Messianiche Storiche e
Profetiche".
Gnomen 196 - Da tutto ciò si
capirà cento volte di più perché il termine Messia nei
riguardi di Yeshua viene giustificato soltanto tramite il termine fisso di
Cristo delle Nazioni. Il termine Messia nei riguardi di quella missione non si
addice a meno che dopo la parola Messia si mettano dieci punti interrogativi,
trentadue punti di spiegazione e dieci punti esclamativi. Ecco perché
Gesù preferì il termine ‘Figlio di Dio’. Non poté dire ‘Io
sono il Messia mandato da Dio’ bensì ‘Io sono uno scelto Figlio di Dio
mandato dallo Spirito del mio Padre in Cielo per una Missione da Lui voluta. I
dieci punti interrogativi, i trenta-due punti di spiegazione ed i dieci punti
esclamativi li mettete voi, l’hai detto tu!
Gnomen 197 - Dopo 6 anni nella Correzione
del Cristianesimo e 6 anni della Grande Riforma dell'Ebraismo siamo arrivati a
17 anni dei Segni Completi per concludere la Correzione del Cristianesimo. Ed
ora i Segni ci dicono di andare in Israele e senz’altro, a Dio piacendo, gli
anni che arrivano saranno dedicati ai molti lavori della Grande Riforma per il
popolo di Israele. I primi dodici anni sono fondamentali per la ricezione di
tutti i Segni Completi, inclusi i Segni Universali di Yosef ed i Segni
Messianici di Davide. Vengono, comunque, previsti tempi di completamento,
grazie a Dio. Ma la guerra terminologica della Correzione Cristiana si conclude
con il sogno di Anna e ciò dopo 8 anni di punizione per le
iniquità di un falso Cristo.
Gnomen 198 – Quell'essere odioso
ostacolava la purificazione del vero termine Cristo delle Nazioni. Sino a
quando il falso Cristo Muccanese poté dichiarasi Cristo delle Nazioni,
usando tutti i Segni falsificati nel suo nome e creando intorno a sé una
Chiesa Universale ed il Verbo di Giovanni per gonfiare e deificare tutta la sua
Cristità, non si poteva arrivare alla conclusione. Si deve capire,
comunque, perché tale falso Messia di Esaù, un ladro, ingannatore,
ignorante, invidioso e scaltro e maledetto da ogni parte aveva il potere di
bloccare la Redenzione?
Gnomen 199 - Il motivo, maestri miei,
è perché ci voleva la caduta di quest’ultimo falso-Cristo per
distruggere per il resto della storia la possibilità che arrivino altri
falsi Cristi. Perciò la sua falsa Cristità è pervenuta
tramite la sua ribellione contro il Segno dell’Asino che mangia il Pane e,
quindi, contro tutta la verità dei Veri Segni Completi. Falsi Cristi
saltano fuori ogni giorno; siamo nella Quarta Generazione ed i mali sorgono per
essere distrutti alla fine, ma solo una persona, scaltra e malefica, nonostante
la sua fitta ignoranza, ha creato su di sé un falso-Cristo, basandosi
sulle sue falsificazioni dei Veri Segni Completi, Zara di Zanzara di Muccania!
Gnomen 200 - In breve, nella forza
parassiticamente alimentata dai nomi dei Veri Segni, questo impostore si
è incaricato e si è sigillato irrevocabilmente dal proprio volere
nella forma della ‘Missione più alta mai raggiunta’ di un falso-Cristo.
Ecco perché la sua caduta, prima per iscritto e poi nella realtà
rappresenterà la purificazione di ogni falsa-Cristità dei
falsi-Cristi che potrebbero sorgere nella Quarta Generazione (più avanti
non esisterà più tale possibilità). Ed ecco perché
la sua caduta, schiarendo il futuro dei Segni Completi della Terza Redenzione
Finale da ogni possibilità ai falsi-Cristi, è la chiave dalla
quale risalta la purificazione conclusiva e vittoriosa della vera storia e dei
giusti termini della Missione Messianica di Yeshua, Cristo delle Nazioni.
CAPITOLO 5
Gnomen 201 – 30 luglio 1999; 17 Menahem
Av 5759; Regno della Giraffa 17: Abbiamo fatto il segno di pulire tutta la casa
e di fare la preghiera insieme al Maestro Haim, come detto dal Maestro nel sogno
a Nodà. Yehoel Yehoel sognò: in balcone c’erano fiori di color
viola ed altri di color bianco-giallo; insieme davano un profumo di miele. Poi
una voce dal cielo disse “Quel-che” (ASHER). Yehoel Yehoel chiese a Haim
Shimshon, che stava dall’altro estremo del balcone, se anche lui aveva sentito
ed egli rispose di sì. Yehoel Yehoel poi entrò in casa e Peretz
gli disse “Questa è la voce di Dio”.- -
Gnomen 202 - Grazie a Dio, questo
è un segno molto importante. Il nome di Dio “ASHER” del nome EHEYE ASHER
EHEYE è stato “completato” per la generazione di Yehoel Yehoel. Notizie
grandi e nascoste. La Regina Esther è contenta e Mordechai ha-Tzadik sta
bevendo 'ad she-lo yadà' (fino all'ubriacatura). Il Profeta Elia sta
sorridendo ed il Maestro Haim si rallegra. Il nome ASHER è stato
completato per la Terza Redenzione Finale per la generazione di Yehoel Yehoel.
Ora entrerà in vigore completo, per così dire, l'EHEYE finale.
Entra la Grande Fede della Redenzione Finale.
Gnomen 203 - E qual è il fattore
che ha “sigillato” i tanti elementi dei “collegamenti” fra il nome ASHER e
l'EHEYE finale nei tanti lavori di questi 16 anni passati? Come io lo vedo in
questo momento è la Salvezza di Yeshua che ha tenuto. Ed in che modo
è uscita la sua Salvezza? Abbiamo fissato nel Patto Nuovo Finale il
termine “Cristo delle Nazioni”, ad uso esclusivo della Missione di Yeshua.
Questo era il punto che mancava. Perché? Ve lo raglio nel modo
più breve possibile. Non si riesce a concepire la Missione del Giudice
Unto del Regno dei Cieli se non è preceduto storicamente dalla Missione
di Yeshua, Cristo delle Nazioni.
Gnomen 204 – Per 16 anni interi!
Ciò verrà contemplato nelle generazioni a venire. Tutto è
iniziato con l’annuncio del Goel Finale, Haim, nel Segno delle Stelle, della
Stella di Cristo venuta in virtù dell’umiltà, ricevuto in sogno
da Gino Tampieri. Nei primi 6 anni dichiarai che lo scelto Goel Haim è
il ‘Goel di Israele ed il Cristo delle Nazioni’. Per quanto mi fosse
“difficile” usare questo termine per lo Tzadik e capo dei 36 Giusti Nascosti,
ragionavo, non erroneamente che non poteva essere diversamente.
Gnomen 205 - Perché? Il Goel
Finale stesso aveva usato il termine ‘Cristo’. Che il termine venisse a
spiegare la vera missione di Gesù era palese, inclusa la Missione del
Cristo delle Nazioni. Il ragionamento del Segno dava, però, i nuovi
titoli: Yeshua era stato il Cristo delle Nazioni sino alla Redenzione Finale ma
ora il Maestro Haim è il Goel Finale di Israele ed il Cristo delle
Nazioni (ed anche il Saggio Atteso dai Musulmani, il Mehdi). C’era già
il termine Giudice Unto del Regno dei Cieli e si usavano tutti e due senza
pensare ad una “abbondanza” di significato. Per le nazioni ci voleva il titolo
Cristo delle Nazioni anche ora che era trasferito al Redentore Finale.
Gnomen 206 - Poi, nel quinto anno, il
Maestro Haim mi disse, nel sogno, che il termine Cristo su di lui non doveva
rimanere ed indicò che tale termine avrebbe creato una “farsa” se fosse
continuato. Chiesi, nel sogno, il permesso di usarlo ancora per un po’ di tempo
per completare la Correzione. Il Maestro non disse di no ma mi fece vedere una
‘farsa’ su un palcoscenico. E’ da notare, comunque, un punto essenziale nei
riguardi di questo sogno: esso arrivò solo nel quinto anno! Se
questo ‘errore’ fosse stato tale dall’inizio della Missione, il Goel Finale
sarebbe potuto venire prima per correggerlo essendo i titoli del Goel Finale di
prima importanza per le generazioni a venire, anche quelle ebraiche.
Gnomen 207 - Il sogno stesso, quindi,
indicava che l’uso del termine Cristo delle Nazioni sul Goel Finale, in quel
primo periodo della Correzione del Cristianesimo, non poteva essere evitato. Il
Maestro Haim non disse che avevo sbagliato ma che bastava così. Anche Il
fatto che chiesi nel sogno il permesso di usarlo ancora per finire la
Correzione dimostra altrettanto che si trattava di una necessità, non di
un errore in sé. Ciò è estremamente significativo.
Gnomen 208 - Se il Goel Finale stesso non
avesse annunciato la Stella di Cristo non avremmo avuto la Correzione del
Cristianesimo. E se il termine Cristo delle Nazioni non fosse stato attribuito
al Goel Finale in quel periodo iniziale, lo stesso termine non avrebbe potuto
essere corretto. Il termine riferito agli inizi al Goel Finale 'purificava'
anche la Missione di Cristo. L’uso del termine associato al Goel Finale lo
purificò, distaccandolo temporaneamente, per il tempo richiesto per la
Correzione di quegli errori e contaminazioni di natura teologica. Altrimenti,
non ci sarebbe stata la forza di giustificare il termine Cristo delle Nazioni
dal solo contesto del Cristianesimo Tradizionale.
Gnomen 209 - Ciò spiega
altrettanto perché in quegli anni ci voleva la ‘Nuova Chiesa Universale’
nei Segni. Si trattava del ‘trasferimento’ della terminologia dal Cristianesimo
Tradizionale ad una Nuova Vera Chiesa Universale, potendo così
purificare i termini dal falso-Cristo-Teologico. Anche la Nuova Chiesa
Universale non reggeva senza il termine ‘Cristo delle Nazioni’ ma, come
spiegato, ci voleva prima il distacco dal Cristo-Storico-Teologico e soltanto
l’associazione al Goel Finale permetteva quel distacco per poter effettuare la
Correzione. C’erano quindi la Nuova Sinagoga Universale retta dal Goel Finale
di Israele e la Nuova Chiesa Universale retta dal Giudice Unto del Regno dei
Cieli e Cristo Finale delle Nazioni, il Maestro Haim.
Gnomen 210 - La ‘croce’ della
Correzione del Cristianesimo è il Verbo di Giovanni, il grande,
insidioso, sottile e scabroso nemico della vera fede. Stabilita la Nuova
Chiesa Universale, a noi Asini fu dato dal Segno della Stella di Cristo il
compito di ‘decristificare’ il falso-Cristo-Verbo-Teologico della storia. Per
effettuare ciò ricevevamo gli anti-Segni o contro-Segni dati dalla
Stella di Cristo. Noi, gli allievi del Goel Finale, eravamo già abituati
a ‘fare segni’ corrispondenti ai Segni Redenzionali ricevuti ed a fare anche
‘contro-segni’ contro i mali, gli errori e le falsità storiche. Come
Asini, cavalcati dal Goel, portando le buone notizie e facendo segni
corrispondenti, con il titolo Cristo delle Nazioni sul Maestro, potevamo pure
assumere titoli e contro-titoli ‘cristiani’ accompagnati da segni e
contro-segni, tutto per effettuare la Correzione del Cristianesimo
Tradizionale.
Gnomen 211 - Per disfare il flusso
idolatra che emana dalla dottrina del Verbo creando falsi-Cristi in terra che
si immedesimano nel Cristo-Verbo-Spirito, cadendo nella terribile
trappola-idolatra di quella falsa dottrina, ci caricavamo di alcuni titoli e
contro-titoli di Cristo. Nello stesso modo che eravamo diventati bravi Asinelli
semplici in terra, cavalcati dal Goel Finale, così diventavamo anche
bravi “Cristi” in terra, allievi del Maestro Haim, il Cristo Finale delle
Nazioni.
Gnomen 212 - Fu un essere ‘Cristi’ senza
le false teologie. L’Asino, ad esempio, era un bravo Cristo che spiegava,
finalmente, la vera storia di Gesù nella vera teologia del Secondo
Comandamento. Il Cavallo Bianco era un bravo Messaggero di Cristo e portava le
notizie della Redenzione Finale e della Nuova Costruzione della Nuova Sinagoga
Universale e della Nuova Chiesa Universale ai quattro angoli della terra.
Daniele era un abile anti-Cristo-Teologico. Solly era un ottimo Segno di 33, e
così via.
Gnomen 213 - Gli Asini portano le Grandi
Notizie della Terza Redenzione Finale, Notizie che sono scritte nelle Stelle
della Redenzione Finale; fanno segni corrispondenti ai Segni ricevuti e le
Stelle parlano con altre conferme dei Segni e con Nuovi Segni. Siccome le
azioni dei segni fatti ballano insieme alle Stelle Redenzionali, funzionano
anche in terra i segni fatti, ad esempio, con altre persone. Vengono cacciati
spiriti malefici e ci sono guarigioni. Si dicono delle cose e si verificano in
pochissimo tempo. Persone vengono purificate da tutto il passato e viene data
loro la possibilità di iniziare una nuova vita. Si vedono illuminare le
anime delle persone che capiscono e credono nella venuta del Goel Finale. Nei
segni ci sono sempre miracoli convergenti intorno agli Asini secondo le azioni,
le intenzioni, le parole ed i nomi dei segni fatti.
Gnomen 214 - Nei Segni diventiamo, da
Asini, anche Giacobbe ma anche Esaù, Malchitzedek, Tamar o Rahel ma
anche Balaam. Non abbiamo pregiudizi, basta che sia un Segno voluto da EL
SHADDAI. L’Asino è la Chiave-Maestra per tutte le ‘trasformazioni’
necessarie per compiere il Segno. Siamo anche bravi attori per effettuare le
correzioni. Non era, quindi, difficile per noi assumere titoli o contro-titoli
di Cristo a seconda dei segni che dovevano essere fatti. In che cosa eravamo
bravi Cristi? Nel smorzare ogni esagerazione ultra umana o teologicamente
sbagliata nei riguardi del termine Cristo. In tal modo eravamo bravi
Cristi-Asinelli e allo stesso tempo bravi Contro-Cristi contro il
Cristo-Verbo-Deificato del Cristianesimo-Teologico.
Gnomen 215 - Ci voleva una persona che
tramite le Novità della Redenzione Finale venisse scrostata da mille
livelli di quella mentalità cattolica mistificata racchiusa in altri
mille livelli di chiusure culturali per colpa della dominante Madre Chiesa da
secoli e secoli. Tale sviluppo si manifestò intorno a Zara di Zanzara,
che saliva ai livelli delle Notizie e dei Segni sino a diventare Nuovo Ebreo
della Sinagoga Universale sotto la mia responsabilità. Ci voleva anche
al sud un Nuovo Ebreo e con quella salita di Zara nei Segni, si era delineata
una Missione particolare, necessaria per il sud Italia.
Gnomen 216 - Giù in Meridione,
l’allievo scelto per compiere il Segno del Bravo Cristo e Contro-Cristo era
Zara; gli fu detto che doveva prepararsi per una Missione importante al sud e
gli fu dato come Contro-Segno il segno di Cristo Sceso dalla Croce a Zanzara di
Muccania. Fu un Contro-Segno molto particolare e dovette essere compiuto da
qualcuno degli allievi del sud; ciò perché il Segno “Siete,
dunque, voi il Verbo” fu ricevuto da Michele da Zanzara e nel suo sogno si
vedevano gli allievi del sud. Ecco perché il Contro-Segno di Cristo
Sceso dalla Croce dovette essere compiuto al sud ed ecco perché era
particolare in quanto rappresentava la diretta antitesi al Verbo-Cristo-Spirito-Teologico.
Il più fitto, scabroso ed incrostato buio del Verbo giaceva proprio nel
Meridione, da Roma in giù.
Gnomen 217- A causa di quella Missione in
preparazione, fu necessario che i Segni della Nuova Chiesa Universale e della
Nuova Sinagoga Universale della Casa di Preghiera per tutti i Popoli fossero
stabiliti anche al sud. Ciò per reggere i Segni Stellari associati.
Zara, quindi, sotto la guida dell’Asino fu preparato per quella Missione. Egli,
comunque, amava quella strada e vi ci si dedicava con fervore. Di per sé
non sarebbe stato difficile per lui; sarebbe dovuto solo rimanere sotto le
direttive dell’Asino per restare sempre un Asino responsabile, altrimenti
ciò non era voluto dal Cielo. Una convergenza di eventi. Dal Cielo
videro, io no. Perché Zara potesse riuscire in quell'impresa, un
successo che dipendeva dalla responsabilità interiore ed esteriore della
fiducia totale e della fedeltà assoluta nel Segno dell’Asino che Mangia
il Pane, dal Cielo lo si preparava ad una prova.
Gnomen 218 - Ci voleva un Nuovo Ebreo per
reggere parzialmente la Sinagoga Universale e ci voleva un Cristo-Asino per
reggere la Nuova Chiesa Universale e allo stesso tempo ci voleva un
Contro-Segno di Cristo per concludere la Correzione del Verbo-Idolatra di
Giovanni. Io, primo Asino che mangia il Pane, ricevetti il Segno di ‘Cristo
Sceso dalla Croce’ e lo applicai a Zara, che era consenziente. Ciò
dovette rappresentare il grande “colpo finale” che portava il
Cristo-Verbo-Deificato a terra e lo disfaceva dalla terra e proprio in quella
terra totalmente immersa nel Cristo-Teologico della Chiesa Cattolica.
Gnomen 219 - Il Cristo-Deificato,
dall’amara ‘Croce’ della Confusione Teologica, dovette scendere in terra,
tramutandosi in bravo Cristo-Asino, portando allo stesso tempo quel Contro-Titolo
per disfare il falso-Cristo. Ciò sino a quando sarebbe stato dato il
segnale dal Maestro Haim di concludere la Correzione, una conclusione che
richiedeva lo spogliarsi da quello stesso titolo del Contro-Segno, finalizzando
così la vittoria del Secondo Comandamento contro il Cristo-Deificato e
nullificando ogni traccia della falsa illuminazione creata dal
Verbo-Cristo-Spirito di Giovanni.
Gnomen 220 - Ma anche quel Contro-Segno
conteneva e dava una terribile e falsa illuminazione, una tale illuminazione
che soltanto il Segno dell’Asino che mangia il Pane poteva contro-bilanciare. Ecco
perchè la prova di Zara stava esclusivamente nella fiducia, nella
fedeltà e nell’ascolto dell’Asino e per questo motivo, l’Asino
spiegò a Zara anche 100 volte di non lasciarsi ingannare da quella
illuminazione e di non lasciarsi influenzare da quel titolo.
Gnomen 221 - Quella Missione era di
un'importanza straordinaria. Se fossimo rimasti uniti e Zara avesse retto il
Segno dell’Asino che mangia il Pane al sud, si sarebbero aperte le strade di
tutta l’Italia in poco tempo ed i “lavori” del Meridione si sarebbero
moltiplicati in ogni direzione e Zara avrebbe potuto coordinarli e dirigerli. I
meriti di una tale Missione sarebbero stati incalcolabili sia in questo mondo
che nell’altro, specialmente perché partiva dai primissimi anni dei
Segni Completi. E perciò non poteva mancare anche la parte del male per
tentarlo a smontare la fiducia e snodare la fedeltà nei confronti
dell’Asino. Un test è sempre un test nel libero arbitrio e senza la
contro-parte non c’è merito perché non c’è prova della
giusta scelta.
Gnomen 222 - Essendo, però, la
contro-parte attiva per verificare la scelta del libero arbitrio, saranno
sempre le virtù interiori oppure i difetti interiori a decidere la
riuscita o il fallimento nella prova. Dopo si capì che la contro-parte
aveva fatto uscire da Zara invidia, gelosia e odio, amor proprio e arroganza.
Forse Zara combatteva dentro di sé questi difetti, non lo so, ma era
stato piuttosto bravo a nasconderli per 4 anni e mezzo. E’ strano ed anche
molto brutto quando pensi che una persona capisca tutto e poi scopri alla fine
che in verità non ha mai capito nulla perché ogni cosa che
riceveva o imparava veniva capito in un modo distorto e falso. Più
brutto ancora è quando una persona in cui confidavi e credevi fedele usa
quello che aveva ricevuto da te per andarti contro. In ogni caso, il
Verbo-Cristo-Spirito di Giovanni, questa volta risucchiando il potere dei Veri Segni
e profanandoli, trovò il terreno che cercava per creare un altro
falso-Cristo in terra.
Gnomen 223 - Con l’invidia, l’odio e la
megalomania, la falsa illuminazione del Verbo-Cristo fece vedere a Zara come
manipolare i Segni per fare in modo che tutti i Segni si ricollegassero con lui
e gli dessero pure la ‘Contro-Formula’ della Correzione. La Correzione dipende
dall’Asino e perciò costui non potè che rimanere il Cristo Sceso
dalla Croce: tolto il Segno dell’Asino e raddoppiato il Segno della Stella di
Cristo, si inserì al posto del Segno dell’Asino. La Correzione del Verbo
non permetterebbe un Cristo-Verbo in terra: ma costui invertì la
Correzione e dichiarò di essere il Cristo-Unto della Stella di Cristo
del Quarto Segno.
Gnomen 224 - Alla fine quella falsa
illuminazione e quel falso-Spirito-Santo che deriva dal Verbo di Giovanni gli
dissero “Tu sei il Re dei Re e Signore dei Signori”. (vedi documentazione in
Esther 4) Il secondo Re Nimrod, Re della sua Torre fra il cielo e la terra.
Purtroppo la sua ribellione arrestò la conclusione della Correzione del
Verbo di Giovanni. Ricevemmo anche un segno (Giuseppe) che eravamo noi in
punizione a causa del mancato Segno di Hanucat ha-Hanucot per 8 anni.
Praticamente, in tutti quegli anni fino a quest’ultimo periodo con la scoperta
del loro sito web, non era stato possibile concludere la Correzione del Verbo
di Giovanni e con essa la conclusione della Correzione del Cristianesimo.
Gnomen 225 - Come spiegato nel capitolo
precedente, nel frattempo il termine ‘Cristo delle Nazioni’, non più
collegato col Goel Finale, rimase in ‘apnea’. Ora si è capito che sino a
quando non era completato Esther 4 con la guerra vincente contro il Verbo di
Giovanni vivo in Zara di Zanzara di Muccania, non era possibile completare la
purificazione dovuta rispetto al termine Cristo delle Nazioni. Il termine nei
primi anni in collegamento col Goel Finale rese possibile tale purificazione
che però richiedeva per completarsi l'annullamento totale del
Verbo-Teologico di Giovanni. La nostra ‘fortuna’ dopo 8 anni di punizione fu di
scoprire dove il falso-Cristo-Verbo-Finale si era nascosto e di avere sotto le
mani le prove di tutta la falsificazione e profanazione dei Segni.
Gnomen 226 - Sino alla fine della guerra
di Esther 4, il termine Cristo delle Nazioni rimase in apnea ma la forza di
quella guerra mi fece anche dimenticare di tirarlo fuori dall’acqua.
Arrivò la correzione concludente nel sogno di Anna G. ricordandomi che
facendo così, tagliavo la lingua dalle radici al popolo cristiano che
deve ricevere il Nuovo Linguaggio Puro della Terza Redenzione Finale. Con il
verbo-Cristo di Giovanni morto, la Missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni era
risorta per il Patto Nuovo Finale.
Gnomen 227 - Con il termine Cristo delle
Nazioni tornato al suo giusto posto, si è concluso (a livello
Stellare-Redenzionale) il passaggio storico del nome ASHER al nome finale
EHEYE, confermato dal segno ricevuto da Yehoel Yehoel, la voce di Dio che dice
“Quelche”. Esso viene detto in italiano perché racchiude anche le
nazioni cristiane. Più di 16 anni, quindi, per arrivare a questo segno
che arriva qui in Esther 5 e trae le conclusioni nello studio dei collegamenti
fra i Segni Messianici della ‘RESH’ del nome ASHER e i Segni Completi del nome
EHEYE finale per portare il mondo alla grande Hanucat ha-Hanucot finale, per
merito del Goel Finale, Haim.
Gnomen 228 - Penso che ora, con il
termine Cristo delle Nazioni fermamente stabilito, sia il momento di tentare,
con l’aiuto di Dio, di affrontare il linguaggio nascosto della RESH del nome
ASHER. Come detto, il linguaggio nascosto della ALEF appartiene al Profeta
Elia, di benedetta menzione, al lavoro segreto dei Giusti Nascosti ed al
Progetto Profetico Redenzionale consegnato in eredità al Grande Profeta.
Non è quello il lavoro di Esther 5. Il linguaggio nascosto della SHIN
del nome ASHER è quello di Purim, come il linguaggio nascosto stellare
della Meghilat Esther. Non è quello il lavoro di Esther 5. Stiamo invece
cercando qui di capire il linguaggio nascosto messianico della ‘RESH’ di ASHER.
Gnomen 229 - Andiamo con
semplicità. Il nome di ASHER contiene i Segni di Isacco, nostro padre,
il Patriarca più nascosto fra i 3 Patriarchi, e contiene, quindi, i
Segni Redenzionali e Messianici che reggevano dal tempo del Profeta Elia sino
al tempo della Redenzione Finale. Il Messianesimo, però, uscito
storicamente per il mondo era quello di una terribile convergenza storica che
si radicalizzò nel tempo fra la Missione di Yeshua e la distruzione del
Secondo Tempio. Quella convergenza storica veniva nel tempo del traguardo
potenziale storico fra la RESH del nome ASHER e la ALEF del nome EHEYE finale.
Gnomen 230 - Fu in quella convergenza che
si verificò la mancata Hanucat ha-Hanucot da parte di Israele e,
dall’altro canto, l’uscita della grande luce abbagliante di quei Segni
Messianici Iniziali. Una volta distaccata dalla vera tradizione ebraica, quella
luce uscì per il mondo ma in un modo distorto, esagerato, contradditorio
ed infine idolatra. Non si tratta, però, di una falsa luce ulteriormente
falsificata, bensì di una vera e grande luce il cui bagliore creò
fraintendimenti e confusione, errori ed infine una dottrina totalmente
idolatra. Questo è un punto essenziale per capire la Correzione del
Cristianesimo.
Gnomen 231 - Il nome di Dio è vero
e tutti i Segni Redenzionali e Messianici del nome ASHER sono veri e la luce
che è collegata e che deriva da tali Segni è vera luce. Il
Maestro di Giustizia, Capo dei 36 Giusti Nascosti al suo tempo, fece entrare i
Segni Messianici Iniziali con i Maestri della Scuola degli Esseni. Essi erano
Veri Segni e nella Scuola c’era vera luce, forte e abbagliante, nel contesto,
però, di un'immensa disciplina e rigida adesione alla legge, scritta e
orale e ad un tenore di vita fatto di isolamento e di rinunce. In termini semplificati,
il nome ASHER non avendo trovato sbocchi all'esterno, nemmeno nel Tempio,
entrò di nascosto nella Scuola Segreta di Esther degli Esseni.
Gnomen 232 - Se la luce nascosta di Purim
illuminava i Maestri della Scuola, la stessa convergenza storica che stava per
convergere su Israele richiedeva che il Purim Nascosto si traducesse nel
miracolo di Purim per tutto il popolo e che il Miracolo si traducesse in
pentimento generale anche da parte dei sacerdoti del Tempio e dei saggi di
Israele di quel tempo. Così ci poteva essere il ritorno a Zion, ad un
Tempio totalmente rinnovato, sia nella vera luce del Tempio stesso sia nella
vera luce dei Segni Redenzionali e Messianici di allora.
Gnomen 233 - Tale incontro, però,
richiedeva una vera e potente riconciliazione fra i Sacerdoti del Tempio, i
Dottori della legge e i Maestri della Scuola. Ma ciò era impossibile.
Né i Sacerdoti né i Rabbini di allora erano in grado di sentire
cose nuove e non avevano assolutamente il merito di ricevere la vera luce dei
Segni Iniziali. Ci volevano grande merito per aver contatto e conoscenza di
quei Veri Segni nascosti nella Scuola. Ci volevano anche cuori puliti e mani
pulite ed uno spirito retto e sincero.
Gnomen 234 - Era stato proprio per tale
mancanza di merito, purtroppo, che il Maestro di Giustizia dovette fondare la
Scuola. E dopo 100 anni dalla sua formazione, al tempo di Yeshua, la situazione
andava sempre peggiorando. La riconciliazione era impossibile. Arrivò il
tempo della convergenza storica fra la ‘RESH’ del nome ASHER e la
potenzialità al collegamento con la ‘ALEF’ di EHEYE finale, una
convergenza che sbocciò poi nell’inversione della Convergenza
Redenzionale, cioè, la Convergenza potenzialmente Redenzionale divenne
una Convergenza di Punizione, e per Israele iniziò il lungo esilio di
2000 anni fra le nazioni.
Gnomen 235 - La luce nella Scuola era
profetica. Si vede dal genere di luce portata da Gesù nella sua
missione. Quella luce, quindi, era nel contesto della vera tradizione profetica
e collegata, dunque, alle profezie dei profeti di Israele. I Segni Redenzionali
e Messianici del nome ASHER erano strettamente collegati alle profezie
redenzionali e messianiche. Essendo i Segni rivelati già nella Scuola ed
essendo stabilito un Ordine Messianico completo ecc., è chiarissimo che
nella Scuola c’era il Patto Nuovo di Geremia (31), Patto che si ricollega con
tutte le altre profezie al Patto Nuovo.
Gnomen 236 - I Maestri della Scuola degli
Esseni erano giurati in quel Patto Nuovo e nell'Ordine Messianico collegato. I
Segni Messianici quindi si ricollegavano con i Segni Profetici delle Profezie
Messianiche Universali del secondo Isaia, ad esempio. Insomma, anche i Segni
Iniziali nascosti nella Scuola non potevano nascondersi per sempre
perché le stesse profezie alle quali era collegato il Patto Nuovo nella
Scuola esigevano alla fine che i Segni Messianici Universali uscissero
all’aperto. Nell’Ordine Messianico della Scuola si preparavano per la grande
Uscita ma in teoria, però, perché nella pratica aspettavano l’avvenimento
che avrebbe ordinato o costretto quell'Uscita. Aspettavano!
Gnomen 237 - Questo studio ci chiarisce
la risposta alla domanda ‘Cos’è, più precisamente, che Yeshua
prese dalla scuola?’ Dalla Scuola degli Esseni, Yeshua prese il Patto Nuovo
racchiuso nei Segni Profetici dei Segni Messianici Iniziali dati dalla ‘RESH’
del nome ASHER. Noi ora, Grazie a Dio, abbiamo ricevuto il Patto Nuovo Finale
della Terza Redenzione Finale per merito del Maestro Haim. I Maestri della
Scuola degli Esseni tenevano in segreto il Patto Nuovo Iniziale della
Redenzione per merito del Maestro di Giustizia.
Gnomen 238 - Si può dire che
Yeshua rubò, senza permesso, i Segni Iniziali. Si può anche dire
che Yeshua salvò i Segni Redenzionali e Messianici Iniziali per tutto il
mondo. Ogni cosa dell’operato di Yeshua aveva tale duplicità. Terribile
era il Doppio-Segno di quella generazione. La Provvidenza guidò Yeshua a
vedere che non c’era più tempo; la salvezza doveva uscire fuori. Fu,
però, impossibile aver permesso di portarla fuori. L’uscita di Yohanan
fece capire a Yeshua che ciò che dovette essere fatto richiedeva una
completa abnegazione sino alla morte e che l’Unico che lo poteva sostenere era
il suo Padre nel Cielo.
Gnomen 239 - Yeshua, quindi, salvò
il Patto Nuovo Iniziale per la storia. Egli fu guidato dalla Provvidenza di Dio
e messo nella posizione fisica, mentale e spirituale di poter fare le sue
scelte col suo libero arbitrio. E siccome Yeshua amava quella strada e credette
nella sua chiamata, egli fece le scelte volute da Dio per il compimento di
quella Missione Messianica e Redenzionale che dovette manifestarsi in quel
tempo storico della Terribile Convergenza. Yeshua, quindi, era molto amato da
Dio e con il sacrificio che dovette subire, fu giustificato in tutto e gli
venne concesso di mostrarsi nel Segno Iniziale della Resurrezione dei Morti.
Gnomen 240 - In verità, il Segno
della Resurrezione è un Segno Universale; la morte appartiene a tutta
l’umanità. Nella fede del Segno della Resurrezione, Yeshua divenne,
nelle mani di Paulus, il Cristo Risorto delle Nazioni ed il Cristo-Re del Regno
dei Cieli. La Missione del Cristo delle Nazioni dalla posizione di
Cristo-Re-Unto nel Regno dei Cieli deriva, quindi, dai Segni Messianici
Universali dati dalla RESH del nome ASHER. Il termine Cristo delle Nazioni,
dunque, è quello uscito dal linguaggio nascosto della RESH del nome
ASHER.
Gnomen 241 - Ciò che distingue i
Segni Messianici dati dal primo nome e quelli del nome ASHER sono
principalmente due: il Segno del Regno dei Cieli ed il Segno del Risorto. I
primi Segni davano e stabilivano i Re-Unti, il Regno di Israele ed il Tempio. I
Segni Messianici del nome ASHER davano un Re-Unto nel Regno dei Cieli, Risorto
dai Morti per il beneficio dell’umanità. Per i maestri della Scuola
degli Esseni, il Maestro di Giustizia era il Goel Nascosto Risorto nel Regno
dei Cieli e ciò fu il perno del Segreto-Messianico-Redenzionale da loro
custodito.
Gnomen 242 - Yeshua, però, non
potè che fare quella missione nel proprio nome perché quando
lasciò la Scuola, egli non era più sotto il Patto Nuovo della
Scuola del Maestro di Giustizia e sarebbe stata una contraddizione totale
dichiarare fedeltà al Patto Nuovo della Scuola in nome del Maestro di
Giustizia quando egli stesso aveva violato i giuramenti ed i voti collegati a
quel Patto Nuovo. Egli prese quel che prese dalla Scuola ma quando decise di
fare quella Missione, prese su di sé tutta la responsabilità,
davanti al Cielo, di essere in prima persona l’oggetto Messianico della sua
Missione.
Gnomen 243 - Yeshua così fece un
Patto Nuovo trasposto dal Patto Nuovo della Scuola degli Esseni e rifatto nel
proprio nome invece di quello del Maestro di Giustizia. Anche tutto ciò
avvenne dalla Provvidenza di Dio per compiere il Suo Disegno. Non era il tempo del
Goel o quanto meno del Goel Finale. Era il tempo di quella particolare Missione
Messianica Universale del Cristo-Re-Risorto nel Regno dei Cieli. E tale
Missione, per essere valida, dovette uscire in pubblico e farsi un nome in
pubblico con Segni, Annunci, Insegnamenti, Rimproveri, Profezie, Guarigioni,
Esorcismi e Miracoli.
Gnomen 244 - Scusatemi l’interruzione, ma
mi viene da ridere. Il Cristo che salì sulla croce sul Golgota era il
vero Cristo delle Nazioni dei Segni Iniziali ma il Cristo Sceso dalla Croce a
Zanzara di Muccania è il vero zimbello dei Segni Completi. Se Yeshua non
avesse preso i Segni dagli Esseni e trasposto il Patto Nuovo nel suo nome, non
sarebbe arrivata la salvezza dei Segni Messianici Iniziali al mondo, né
il Segno del Regno dei Cieli ed il Segno del Risorto. Zara il Muccanese,
invece, prese i Segni Completi, arrivati dopo il ciclo-storico-cristiano di
2000 anni e già annunciati fuori in pubblico in quei primi anni della
Missione Messianica dell’Asino che Mangia il Pane data dai Segni Completi, e cosa
nascose? Tutte le origini e tutte le meravigliose testimonianze dei Segni
Finali! E falsificò il tutto a proprio nome, per retrocedere di 2000
anni e fare la Missione del Cristo delle Nazioni. Hi-haw, hi-haw. Che logica!
Gnomen 245 - Che nessuno si scandalizzi
dal paragone. Non ci sono qui fraintendimenti. Yeshua era il secondo uomo della
Redenzione, dichiarato nei Segni Completi dall’Arcangelo Michael. Quell’altro
è un ignorante plagiatore e falsificatore, maledetto dalla testa ai
piedi e difettoso in ogni qualità umana contro il quale i Segni Completi
mi ordinarono di scagliare maledizioni contro di lui per iscritto, forti e
irrevocabili, per il bene di tutti. Il paragone serve qui perché il
Falso-Cristo di Zanzara è stato gettato, dopo la ribellione e le cose
odiose che aveva fatto, nell’Inversione dei Veri Segni.
Gnomen 246 - Perciò a volte,
quando non c’è più danno, la cosa può far ridere. Lui,
rubandomi i Segni, si è immedesimato in Yeshua che “rubò” i Segni
dalla Scuola degli Esseni per salvarli a beneficio dell'umanità. Ma
perché bisognava salvarli se erano già scritti e testimoniati e
spiegati e pronti per il mondo? Ah, ma lui era il Cristo tornato solo che non
poteva rivelarlo subito; prima doveva ricevere l’immersione che dava via alla
sua Missione da Giovanni Battista della sua nuova storia, l’Asino che Mangia il
Pane. Hi-haw, hi-haw.
Gnomen 247 - E così nello stesso
modo che il Battista dichiarò che la sua missione sarebbe scemata sempre
di più mentre la missione di colui che arrivava dopo di lui si sarebbe
ingrandita, Zara pensò di seguire i passi di Gesù e perciò
la Missione dell’Asino sarebbe diminuita mentre la Missione Finale del Cristo
sceso dalla Croce si sarebbe ingrandita. Hi-haw. Chi se non il Nuovo Cristo
stesso poteva capire il vero segreto di quei Segni Cristiani! - Benedetto
è Colui che dona l’intelligenza all’uomo! - O, ma quella è la
storia di come sono andate le cose 2000 anni fa! Cosa c’entrano adesso con la
Terza Redenzione Finale ed i Segni Completi?!
Gnomen 248 - Si vede che Zara con la
macchina del tempo è proprio scivolato indietro di 2000 anni ed anche di
più. Nella sua famosa lettera del 1991, lui sgrida Peretz con sdegno
dicendo “Come tu non hai capito che dovevi consegnare a me la Scuola degli
Esseni”. E nei suoi scritti sul Sito lui si dichiara anche il Maestro di
Giustizia della Scuola degli Esseni.
Gnomen 249 – Oh, ma dico un po', cosa
c’entra adesso la Scuola degli Esseni? è una storia finita 2000 anni fa!
Siamo venuti forse per riportare la Scuola degli Esseni al mondo? Non credo che
sia mai esistito un uomo così avido di titoli come quello lì, dal
passato, dal futuro, dal cielo, dalla terra, dalle acque sotto la terra, basta
che ogni titolo sia suo; ha dimenticato solo il titolo di Nimrod, così
gli ho ricordato io.
Gnomen 250 - Sto ridendo ma non sto
scherzando; ci voleva anche la ‘Farsa Finale del Cristo-Verbo di Giovanni
Incarnato’ in un Nuovo-Cristo-Zimbello nato nel Buio-Finale della
cristianità per aver una testimonianza reale di cosa significhi
l’Inversione dei Veri Segni. Ecco il Cristo-Zimbello-Finale che dice di essere
il Re dei Re e Signore dei Signori, il Figlio dell’Uomo e Cristo per
l’Eternità e che tutti devono cercare i suoi piedi e seguire lo Spirito
Santo che parla in lui. Il falso-Cristo-Teologico ed il falso Spirito-Santo
creati dal Verbo di Giovanni scesero in Zara di Zanzara di Muccania per la sua
disfatta. Yeshua, il vero Cristo delle Nazioni e secondo uomo della Redenzione
è rinato nel Patto Nuovo Finale della Terza Redenzione Finale in merito
al Goel Finale, il Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro Haim.
CAPITOLO 6
Gnomen 251 – Un capitolo per Noda, la
Coda dell’Asino, nel suo compleanno 1999. Noda, come ogni anno, celebra il 17°
anno. - E la donna disse al serpente: “Dal frutto degli alberi del Giardino
mangeremo; e del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino, Dio
disse: “Non mangiatene e non toccatelo affinché non moriate” .
Gnomen 252 – La frase, in ebraico, per
"che è in mezzo al giardino" è "asher be’toch ha-gan".
Da qui sappiamo che l’Albero della Conoscenza del Bene e del Male si trova in
mezzo al Giardino. C’è nel verso un allusione al nome ASHER che si trova
in mezzo fra il primo EHEYE e l'EHEYE finale. I due nomi rappresentano l’Albero
della Vita. Il primo nome ha dato la Torà che è l’Albero della
Vita per coloro che la tengono. Il terzo nome finale completa i Segni del
Albero della Vita per il mondo. I Segni Completi dell’Albero della Vita vengono
rivelati e spiegati in Sefer Mishnat Haim che è anche il libro della
Mishnà Completa dell’Albero della Vita, per merito del Goel Finale,
Haim.
Gnomen 253- I due grandi Giardini della
Storia, la Torà ed i Segni Completi della Terza Redenzione Finale che
completano tutti i Segni della Sacra Torà, hanno fra di loro il
'quelchè' (ASHER) in mezzo ai due EHEYE. Ed è proprio lì
in mezzo che si trova la grande battaglia dell’umanità per arrivare alla
conoscenza del vero e del bene ed alla conoscenza del falso e del male.
Gnomen 254- Per così dire,
storicamente, fra la Prima Redenzione e la Redenzione Finale, Dio, generalmente
parlando, si è nascosto agli occhi del mondo, dando, per così
dire, maggiore spazio all’ umanità e consentendole di operare col
proprio arbitrio, aggrovigliandosi così nelle molteplici battaglie della
fede, della comprensione, della conoscenza, della giustizia, degli attributi
del cuore ecc. Ed è proprio lì che si annida il Serpente che
impedisce all’uomo di trovare la strada della saggezza e della conoscenza che
conduce all’Albero della Vita.
Gnomen 255- Ciò per dire che in
una certa misura il libero arbitrio dell’umanità è maggiore nel
tempo storico di ASHER perché il sentimento della realtà di Dio
è inferiore. Dio, per così dire, si nasconde nella realtà
del mondo, ed il sentirLo proviene dalla profondità del cuore; si tratta
di un lavoro enorme che tiene vivo il sentimento e risalta la natura e le
abitudini per poterlo capire. Ecco il significato traslato di ‘esilio’.
Gnomen 256- Non è strano quindi
che nel Disegno Storico di 4000 anni gli errori teologici devianti dalla vera
fede siano collegati in particolar modo con gli errori storici usciti dai Segni
Messianici iniziali della Rosh del nome ASHER. Il serpente non potè
toccare la ALEF del Profeta, di benedetta memoria. Ne potè vincere sulla
SHIN di Mordachai ha Tzadik. Ma la Rosh della Nuova Luce di Hanucat ha Hanucot,
non avendo trovato la strada per collegarsi con la ALEF dell'EHEYE finale,
generò una falsa luce, una falsa ricerca, una falsa teologia ed una
costruzione odiata.
Gnomen 257- La grande prova del conflitto
fra il serpente e la donna, quindi nella realizzazione profetica del Disegno
Storico avvenne durante quella stessa convergenza storica della Quarta
Generazione di 2000 anni fa, al tempo della fallita Hanucà, al tempo
della Rosh del nome ASHER. E con questo paragone abbiamo altre conclusioni da
ricavare. Una volta che Eva, prima, e Adamo, poi, mangiarono di quel frutto,
vennero cacciati dall'Eden per non poter più mangiare il frutto
dell’albero della vita e vivere in eterno.
Gnomen 258 - E quando iniziarono a
mangiare il frutto 'proibito' dell’albero della conoscenza del bene e del male,
che sta in mezzo, come il nome ASHER, tutto il mondo fu, per così dire,
cacciato fuori dal giardino perché nessuno potesse più mangiare
il frutto dall’ albero della vita che si trovava nel nome dell'EHEYE finale.
Ecco l’esilio di Israele ma anche del mondo per due millenni. La strada per
trovare l’Albero della Vita, insita nel nome finale, fu sbarrata e custodita da
Angeli di Dio affinchè nessuno li potesse raggiungere.
Gnomen 259 - Ciò dimostra che
quella convergenza storica che portò dietro di sé un decreto di
2000 anni di esilio per Israele e 2000 anni di Cristianesimo per le Nazioni,
collegata al peccato originale dell’Albero della Conoscenza, va associata al
decreto del peccato originale. Il decreto nel Disegno Storico di Dio,
sanzionava che Adamo ed Eva dovessero essere allontanati dall'Albero della Vita
e cacciati dall'Eden per avviare la storia dell'umanità.
Gnomen 260 - La corrispondenza fra il decreto
del peccato originale ed il decreto della storia, che usciva dai segni
Messianici Nascosti del nome ASHER, è stupefacente. Essa ci spiega che i
2000 anni di esilo di Israele e di 2000 anni di Cristianesimo furono decretati
per il peccato commesso ma che, allo stesso tempo, facevano parte del Disegno
storico di Dio. Entrambi originarono dal peccato, ma, allo stesso tempo, le
cose non poterono svolgersi diversamente.
Gnomen 261 - L’esilio di Israele fra le
Nazioni, però, era già profetizzato nella Torà, come un
futuro decreto divino.
Gnomen 262 - E si sa che il decreto
è giusto perché c’erano i peccati che lo giustificavano. Quello
che ci interessa, però, è il decreto del Cristianesimo che
proviene dai Segni Messianici Iniziali. Esso non potè uscire storicamente
senza i peccati che ne giustificavano l'uscita.
Gnomen 263 - Il peccato iniziale del
Cristianesimo iniziò con Giovanni Battista. Lui fu il primo a peccare
col voto a vita, quando si mise a predicare i segreti sulla discesa del Regno
dei Cieli, che facevano parte della conoscenza profetica del Patto Nuovo della
Scuola. Non solo, Giovanni diceva di annunciare la venuta della Missione
Messianica (anche se non la chiamava così). Egli ruppe col voto fatto e
per questo pagò con la vita, ma, di fatto, aprì la strada alla
missione di Yeshua, decretata nel Disegno Storico di Dio.
Gnomen 264 - Non è, però,
Giovanni Battista che ci interessa, ma Yeshua su cui cadde la missione;
è lui che commise i peccati per dare vita a quella missione. Chi
mangiò, pertanto, il frutto dell'Albero della Conoscenza del Bene e del
Male che originò il decreto storico del cristianesimo? Dopo Eva ed
Adamo, Yeshua completò il peccato originale per la storia. Altrimenti il
Disegno storico della Redenzione di Israele e dell’ umanità non si
sarebbe completato.
Gnomen 265 - Non è dunque
stupefacente che Paolo di Tarso sosteneva che il terribile sacrificio di
Gesù riscattava il peccato originale? Per questo motivo il Sacrificio di
Yeshua non solo riscattò la sua morte prematura, accettata come
olocausto innocente da Dio, ma riscattò anche i peccati di chi credeva
nella Missione del Cristo delle Nazioni, l’ Agnello di Dio.
Gnomen 266 – Si capiscono meglio ora la
tremenda e ferrea fede e la forza dirompente della convinzione di Paolo di Tarso.
I Segni Iniziali Messianici erano Veri. Yeshua era il Cristo Risorto per il
bene e per la salvezza redenzionale che i Segni Messianici Iniziali
contenevano. Era anche vero che il Cristianesimo peccò per aver mangiato
e poi rivelato quei Segni Messianici Segreti del nome ASHER. Il Cristianesimo,
quindi, non potè manifestarsi senza essere sbagliato, contorto e
idolatra dato che era nel decreto di espulsione dal Giudaismo e di
allontanamento dall’ Albero della Vita del nome finale e dei Segni Completi della
Terza Redenzione Finale.
Gnomen 267 - La cosa è
stupefacente da ogni punto di vista. Il Cristianesimo dovette uscire distorto.
Aveva in sé i Segni Nascosti Messianici del Nome Asher, inclusi i segni
del Regno dei Cieli e della Resurrezione, ma se fosse uscito nella vera fede,
senza le false interpretazioni e le dottrine idolatre, avrebbe avuto la forza
di attaccarsi alla ALEF dell'EHEYE finale e incamminarsi direttamente
all’Albero della Vita. Tuttavia, ciò non era possibile perché, se
così fosse stato, che ne sarebbe stato del popolo eletto d’Israele?
Gnomen 268 – Ma ipotizziamo per assurdo
che se fosse uscito il vero cristianesimo nelle giuste misure, esso sarebbe
diventato il rappresentante scelto del popolo d’Israele avendo in sé i
veri segni messianici nelle vere misure e potendo aprire la strada al nome
finale della Redenzione Finale. Quell'ipotetico vero cristianesimo non poteva
esistere se non associato al popolo ebraico che a quel tempo era molto lontano
da un tale merito. Dio Benedetto scelse, però, un ebreo che amava e
mandò il serpente che lo convinse a mangiare del frutto dell’Albero
della Conoscenza del Bene e del Male.
Gnomen 269 - Ecco perché il
Cristianesimo è mescolato nel bene e nel male e deve essere corretto.
L'Ebraismo va rinnovato e riformato e così anche l’Islam, ma il
Cristianesimo va corretto perché in esso il serpente ebbe il permesso di
mescolare le cose, di abbagliare e di distorcere le parole per ingannare la
mente, dando vita ad una conoscenza falsa che sembrava un bene ma che era, in
realtà, un grosso male. Per cui nel Cristianesimo nascosto sotto la
confusione, c’è la conoscenza del bene, che alla fine viene estratta dal
resto per servire l’umanità. Ecco le conclusioni di un Asino archeologo!
Gnomen 270 - Questi strati storici,
però, fanno scandalizzare la coda dell’Asino con una rapidità
allegra mai vista prima. Guarda nu pocc, il falso-cristo Verbo di Giovanni
è sceso a Zanzara di Muccania ma la vera storia della vera salvezza di
Yeshua Cristo delle Nazioni, è scesa nel mondo tramite i Segni Completi
della Terza Redenzione Finale, grazie al Giudice Unto del Regno dei Cieli, il
Maestro Haim . Venti secoli sono passati nel segno dell’Albero della Conoscenza
del Bene e del Male. E dopo 16 anni di Segni Completi abbiamo raggiunto un
traguardo molto importante con una completezza incredibile nel Segno
dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto.
Gnomen 271 – Da qui la felicità
enorme nascosta nel sogno di Yehoel Yehoel con la voce di Dio ‘Quelchè’.
Il nome 'ASHER' è ora del tutto collegato con il nome finale della Terza
Redenzione Finale: la RESH del nome ASHER è stata corretta collegandosi
con il nome finale e ciò completa tutto il nome EHEYE ASHER EHEYE per il
mondo che riceverà la Terza Redenzione Finale. Dio, Benedetto Egli sia,
per così dire, è ora più vicino al mondo, desideroso, per
così dire, di vedere la salvezza delle sue creature.
Gnomen 272 – Il Santo Benedetto ha scelto
l’umile scelto Tzadik Nascosto, Capo dei trentasei Giusti Nascosti, Haim, per
subire il Sacrificio terribile necessario perché la salvezza di Dio
risieda nel mondo durante questa grande e terribile Quarta Generazione Odiata.
Il Maestro Haim è il Giudice Unto del Regno dei Cieli risorto nel Segno
Finale della Resurrezione dei Morti. Senza 2000 anni di storia cristiana nei
segni Incompleti di Cristo-Risorto e Cristo Re del Regno dei Cieli non si
arriva ai Segni Completi del Regno dei Cieli, in virtù dello scelto
servo di Dio, il Maestro Haim.
Gnomen 273 - La venuta del Goel Finale,
Haim, segnala la venuta del Albero della Vita che è collegato con i
Segni Completi redenzionali e messianici del nome Finale. Ciò è
vero all'inizio della discesa dei Segni messianici del nome finale. Ciò
è vero dall’inizio della discesa dei Segni ma non è completo sino
a quando gli errori storici derivanti dai Segni Messianici Iniziali dati dalla
RESH del nome ASHER vengono rivelati negli scritti e completati tramite le
necessarie spiegazioni. Grande e nascosta è la felicità di questo
momento storico in cui la voce di Dio ha dato testimonianza a Yehoel Yehoel nel
suo sogno che siamo arrivati al Segno della Completezza del nome ASHER.
Gnomen 274 - Nei 16 anni passati mancava
ancora la possibilità di fissare il termine Cristo delle Nazioni nei
riguardi di Yeshua. Ora si è completato il legame redenzionale:
Mosè, magister noster, è il primo uomo della redenzione. Yeshua
Cristo delle Nazioni è il secondo uomo della redenzione, e Haim, il
Giudice Unto del Regno dei Cieli è il terzo uomo della Redenzione. Il
Goel Finale, Haim, è il 'figlio dell’uomo' profetizzato da Gesù
che percepì profeticamente che per la Redenzione Finale si sarebbe
rivelato per il mondo lo scelto Figlio dell’Uomo.
Gnomen 275 - Le due grandi correzioni
della RESH stavano nella dottrina dell’Emanazione dello Zohar e nella dottrina
del Cristo–Verbo di Giovanni.
"La Guerra contro lo Zohar"
concluse la correzione contro l’Emanazione ed "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh" concluse la Correzione contro il Cristo-Verbo di Giovanni.
Quelle guerre rappresentano la separazione fra la conoscenza del bene e la
conoscenza del male. Per entrambi ci vuole la vera Kabalà della Sacra
Torà nelle spiegazioni del Secondo Comandamento, che includono il
peccato originale, la generazione di Enosh, la Torre di Babele, il Vitello
d’Oro e la rottura delle Tavole. Quello è lo studio del nostro testo 'Le
Cinque Tavole del Patto' e la terribile 'Scomunica della Sacra Torà'
(Herem Mi-Deoraita). Quelle tavole rappresentano le nuove tavole dell'Albero
della Conoscenza del Bene e del Male Corretto.
Gnomen 276 – Sarebbe stato meno grave se
Eva avesse detto che di quel frutto nel mezzo del giardino Dio aveva ordinato
di non toccarlo per evitare la morte. Anche se era una bugia, Eva, però,
stava parlando al serpente, il maestro di tutte le bugie. Ed anche se il
serpente l’avesse spinta contro l’albero facendole toccare il frutto e lei non
fosse morta, Eva avrebbe potuto capire che la morte veniva solo se l’avesse
toccato intenzionalmente. Eva, comunque, non programmò una bugia e non
sapeva ancora che il serpente era il Bugiardo numero 1. Per un capriccio della
sorte a lei sembrò che la proibizione di mangiare il frutto di
quell’albero includesse la proibizione di toccarlo.
Gnomen 278 - E così Eva
associò la proibizione di toccare il frutto con la proibizione di
mangiarlo, e per questo pensò che il serpente avesse ragione; se avesse
toccato l'albero e non fosse successo niente, anche se lo avesse mangiato non
sarebbe morta. A causa di quell'aggiunta, quindi, disubbedì al comandamento
di Dio e portò la morte al mondo. Con quell'aggiunta, Eva aveva
falsificato il tutto. Anzi, a causa di quell’aggiunta, si trovò
esattamente dalla parte opposta rispetto alla volontà di Dio.
Gnomen 279 – Così anche nella
guerra contro il terribile peccato di emanazione, si sta combattendo una guerra
contro un'aggiunta, che è di per sé una falsità, un
supplemento non richiesto che falsifica tutti gli altri elementi di
verità della vera fede della Torà. Al Creatore dei cieli e della
terra, i peccatori aggiunsero un'Entità emanatasi da prima sotto altre
forme e mondi. Un'aggiunta alla vera fede della Torà che la falsifica
del tutto!
Gnomen 280 – E costoro, dopo che videro
che si trattava di un'aggiunta 'segreta' ancora prima della creazione dei cieli
e la terra in un posto dove sicuramente sarebbe morto chi vi avesse avuto
accesso, furono raggiunti dal grande Serpente che li incitò a toccare
l’albero dell’emanazione del Libro dello Zohar. Ed essi videro con immensa
meraviglia che, pur toccando i mondi della via dell’Emanazione, non morivano ed
anzi rimanevano stupefatti da quel frutto di bell’aspetto, sicuramente buono da
mangiare e rallegrante l’intelletto.
Gnomen 281 - Arrivò lo scaltro
Serpente e disse loro: "Avete visto che l’avete toccato e non è
successo niente? Così anche se mangiate dai suoi frutti, non morrete,
anzi, diventerete come angeli elevati emanati che sanno distinguere fra il bene
e il male". E così costoro caddero nella terribile trappola
dell’inversione di tutti i veri insegnamenti della Torà e della Tradizione.
Un’aggiunta falsa nella dottrina della vera fede falsifica il tutto,
esattamente come il Verbo di Giovanni.
Gnomen 282 - Il Verbo di Giovanni sarebbe la
Parola di Dio, prima della creazione del mondo, Parola che è diventata
carne in Gesù Cristo-Dio. Dio c’è; la Parola di Dio c’è,
anche prima della creazione ”Dio disse e il mondo fu”. Che la Parola, il Verbo
di Dio, si è incarnato in Gesù per diventare il Cristo-Dio del
mondo, è una falsa aggiunta alla vera fede che falsifica tutta la vera
fede. Certamente la nostra progenitrice, Eva, è molto contenta per le
correzioni delle false aggiunte alla vera fede. Anche lei, poveretta, per
capriccio della natura femminile, aggiunse del suo e sconvolse tutto il mondo.
Gnomen 283 - I Veri Segni cristiani erano
contenuti nei Segni Messianici Universali della RESH del nome ASHER. Il falso
Cristianesimo ebbe inizio dalla falsa aggiunta nella fede di Giovanni Battista
quando disse che: “se Dio vuole, egli può portare figli ad Abramo da
queste rocce”. Fino a quando non venne la doppia coda[1]
del Grande Pesce, Leviathan, immergendo i suoi piedi nelle acque fredde del
terribile Morterone della Quarta Generazione.
Gnomen 284 - Ed ecco che la Coda
puntò lo sguardo profetico verso entità angeliche che uscivano e
sembravano nascere dalle rocce intorno e guardò dietro di sé e
vide lo spirito selvaggio di Giovanni Battista e gli disse: “Vieni qua, brutta
bestia schifosa, ma non troppo vicino. Io ti vedo fondatore di bugie, portatore
di falsi dei dalle rocce. Io ti distruggo, ti brucio e spargo le tue ceneri ai
venti degli abissi insieme alle miriadi di entità futili e innaturali
che hai creato dalle rocce del tuo peccato”.
Gnomen 285 - Poi la doppia Coda
guardò in alto e disse “EL SHADDAI, Dio di Abramo, di Isacco e di
Giacobbe, distruggi, ti prego, il falso spirito della vanità e brucialo
dalla faccia della terra, Amen". L’Asino, poi, vedendo la riuscita della
doppia Coda e la disfatta di quello spirito, chiamò Giovanni Battista
che arrivò. Disse l'Asino: “Mi dispiace, Yohanan, e, comunque, ringrazia
la profetessa. Inizierà ad andare meglio d’ora in poi. Avevi sbagliato
troppo, ma ora ti spiego in che modo ti sei montato la testa.
Gnomen 286 - “Ti sei montato la testa
perché non capivi cosa significasse portare fuori i Segni messianici
nascosti, confinati nella Scuola. Annunciando in pubblico che il Regno dei
Cieli stava scendendo sulla terra, c’era una corrispondenza delle Stelle
Redenzionali con la terra ed i flussi stellari che scendevano erano
tremendamente forti e potenti. Era quell'illuminazione che ti abbagliò
la vista e non ti permise più di vedere le cose nelle giuste misure.
Invece di abbassarti di più davanti a tali flussi, usasti le potenze
della lettera della Kabalà Maassit per creare una nuova discendenza ad
Abramo, nostro padre, nata dalle rocce.
Gnomen 287 - “Una stolta e falsa aggiunta
che falsifica le vere misure fra il cielo e la terra. Non ti capisco. Non era
già sufficiente che tu stessi parlando fuori dalla discesa del Regno dei
Cieli e della terribile convergenza storica profetica che stava arrivando e
persino di qualcuno molto importante che ti avrebbe seguito. Cosa ti mancava
che andasti ad annunciare al popolo di non vantarsi per il fatto di essere i
discendenti di Abramo perché Dio può generare una progenie ad
Abramo anche dalle rocce?
Gnomen 288 – Si vede, però, che
annunciando il Regno dei Cieli, senza permesso ma sotto la tua
responsabilità, e vedendo l’illuminazione che scatenavi con le tue
parole, perdesti l’equilibrio ed uscisti dalla giusta umiltà. Avevi
toccato il Regno dei Cieli e non eri morto e, dopo aver assaporato il frutto
proibito dei segni Messianici Iniziali, non riuscisti più a mantenere
l’equilibrio fra il cielo e la terra. E tutta la tua conoscenza del bene venne
mescolata con una falsa conoscenza da una falsa illuminazione che non ti fece
distinguere fra la creazione del mondo e la forza creatrice delle lettere della
Kabalà Maassit, per cui confondesti e sconvolgesti le sorgenti stellari
collegate con i Segni Iniziali”.
Gnomen 289 - Giuseppe ha ricevuto dal
Maestro Haim il segno delle labbra dolci, lo ha passato a me con un bacio e poi
io a lui e a Shaul e poi Giuseppe alla Coda e poi Giuseppe al Cavallo Bianco ed
a Rachel. Ed ora che ho anch’io le labbra dolci, chiamo ancora Yohanan
ha-Matbil. “Inizia ora a sentirti meglio perché le parole di Yeshua ti
erano di salvezza. Egli esagerò nella lode che ti fece ma agì per
il tuo bene.
Gnomen 290 - Gesù da un'enigmatica
formula per la correzione di Giovanni Battista.
Matteo 11.8 – "Ma perché
siete andati? Per vedere un profeta? Si, vi dico, è più che un
profeta. Egli è colui del quale è scritto, Ecco, io mando innanzi
a te il mio nunzio, il quale preparerà la tua via innanzi a te. In
verità, vi dico: fra i nati di donna non è sorto mai nessuno
maggiore di Giovanni Battista e tuttavia il più piccolo nel Regno dei
Cieli è maggiore di lui. Dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora il
Regno dei Cieli si acquista con la violenza e i violenti se ne impossessano,
perché i profeti e la legge hanno profetato fino a Giovanni; ora se
volete capire, è lui Elia che deve venire. Chi ha orecchi intenda".
Gnomen 291 - Prima di tutto Yeshua
ricollegava il Segno dell’apertura della redenzione alla missione del Profeta
che si innalza per preparare la strada alla Rivelazione Messianica. La Grande
Aquila, Maimonide, parla di un profeta che viene per raddrizzare i cuori e
preparare la strada, e aggiunge che alcuni ritengono che si tratti dello stesso
Profeta Elia. Su questo punto noi spieghiamo che il compito del Profeta Elia di
riconciliare il cuore dei padri sui figli ecc. va riferito a qualcun'altro,
dato che la gente non si comporterebbe con lui con il giusto derech eretz e
sarebbe tutto controproducente. Nella Redenzione Finale si tratta, quindi, del
Segno 'Ba ha-Zman' che è il Segno che apre la Redenzione Finale. Peretz,
col permesso del Goel Haim, annuncia ma la voce è del Profeta Elia, di
benedetta menzione. Poi arrivano i Segni e le direttive per preparare la strada
e raddrizzare il cuore.
Gnomen 292 - Gesù qui,
giustamente, dunque, associa l'apertura della sua Missione Messianica con
Giovanni Battista. Lo associa poi con il Profeta Elia. Qui, invece, dice che
Giovanni è più che un profeta e ciò è da capire. Il
verso parla di 'malachi', letteralmente, 'Mio angelo' oppure Mio Messaggero e
non si tratta di un angelo bensì di un profeta, un uomo con una missione
profetica.
Gnomen 293 - Perché allora Yeshua
afferma che è più di un profeta? E che motivo c'è per
dirlo? C'è da guarire la questione dalla schiena per togliere la
dolorosa puntura dall'occhio. Ci vuole perciò un medico esperto (ho
visto ciò in sogno questa notte, 16 agosto 2016). Giovanni Battista fece
ciò che il Profeta Elia non avrebbe mai fatto; uscì dagli Esseni
senza permesso e senza permesso aprì gli annunci sul Regno dei Cieli e
diede pure il segno di quella profezia del 'Nunzio che prepara la strada'. Il
grande Profeta Elia non avrebbe mai fatto una cosa di testa sua. L'apertura redenzionale
del Battista, comunque, funzionò, così come la preparazione alla
missione messianica di Gesù. Per questo motivo Yeshua disse che Giovanni
era più di un profeta, dato che un profeta agisce solo se comandato da
Dio. Giovanni agì in parte da profeta ed in parte in modo autonomo.
L'agire senza autorizzazione, anche rischiando la pena di morte dall'Alto, era
come un ago puntato nell'occhio di Giovanni. D'altra parte, Gesù, da
guaritore esperto, tolse quel dolore dall'occhio, estraendolo dalla schiena,
dichiarandolo 'più di un profeta'.
Gnomen 294 - Cosa fece Giovanni Battista
poi in quel contesto di piena autonomia? Diffuse in pubblico il Segno Segreto e
Nascosto del Regno dei Cieli. Fu lui ad aprire nel segno di "Ba ha Zman”
di allora, dichiarando che il Regno dei Cieli stava scendendo sulla terra.
Gnomen 295 – Gesù prosegue poi con
una dichiarazione eccezionale in quanto 'fra i nati di donna non c’è
più grande di Giovanni’. Straordinario, costui è più di un
profeta e fra i nati da donna (il che esclude solo Adamo, nostro progenitore)
Giovanni è il più grande. Incredibile! Non si può, dunque,
neanche immaginare la grandezza di Giovanni Battista e solo se dico che si
tratta del Profeta Elia proprio, posso giustificare quanto detto. Fra tutti i
nati da donna solo il Profeta Elia, di benedetta menzione, non morì e
salì direttamente in cielo.
Gnomen 296 - Come faccio allora a dire
che anche il più piccolo ecc. è più grande di lui?
Sicuramente il motivo è perché Giovanni non seguì
Gesù. Ecco qui manda dei suoi allievi per chiedere se Gesù
è la persona sulla quale lui aveva profetizzato. Non c'è poi
nessuna risposta da parte di Giovanni. Perciò anche il più
piccolo nel Regno dei Cieli sarà più grande di lui.
Gnomen 297 - Per capire Giovanni quindi,
è necessario vederlo in tale duplice senso: primo, di promotore
profetico non autorizzato, e, secondo, di chi non seguì Gesù.
Gesù senza spiegare l’operato negativo di Giovanni usa la chiave
dell’inversione per arrivare alla forza del contrasto. Se in veste del Profeta
Elia, o precursore alla Rivelazione Messianica, Giovanni è più di
un profeta, il Giovanni che non riconosce e non segue Gesù è meno
di un profeta ed è il più piccolo nel Regno dei Cieli. Se in
veste di Profeta Elia è il più grande fra i nati di donna,
Giovanni come Giovanni è il più piccolo fra i nati di donna.
Gnomen 298 - Al livello del Vangelo
è lineare dire "se Profeta, perché non seguì
Gesù per appoggiarlo ed anzi lasci spazio ad un gruppo quasi rivale, i
seguaci di Giovanni?"
Ma ciò che dice Gesù alla
fine è ancora più stupefacente. Come fa a dire che Giovanni
è l'Elia che verrà nel futuro? Non si capisce proprio cosa
significa. Comunque noi, qui non cerchiamo la soluzione evangelica bensì
la correzione di Giovanni nei Segni Completi. Forse Gesù non l'avrebbe
dovuto dire, dato che non sapeva come si sarebbero svolti gli eventi nella
Redenzione Finale. Però qualcosa dei tempi finali redenzionali dovette
pur dirla. Egli parlava del 'Figlio dell'Uomo' che sarebbe venuto per la
rivelazione finale. Anche dichiarazioni come 'non sono venuto per portare la
pace' ecc. richiede qualche indicazione per il tempo designato per la
Redenzione della Pace.
Gnomen 299 - Gesù sapeva quel che
poteva sapere. Egli non era il Messia finale bensì un servo messianico
di sacrificio e di salvezza. E non poteva sapere per quanto tempo quella
rivelazione e quel nuovo messaggio dovevano rimanere nella storia prima della
rivelazione finale. In ogni caso sapeva che ci sarebbe stata la venuta del
Profeta Elia che avrebbe aperto la Redenzione Finale e favorito la
Riconciliazione dei cuori e la susseguente pace nel mondo con la costruzione
dell Tempio Finale ecc. ecc.
Gnomen 300 - Or dunque, per Gesù,
Giovanni era più di un profeta e fra i nati di donna non c'era
più grande perché solo lui potè aprire la rivelazione del
Regno dei Cieli al mondo. Siccome, però, non seguiva Gesù era il
più piccolo nel Regno dei Cieli. Nonostante ciò, Yeshua riteneva che
in un tempo futuro, il merito di Giovanni Battista sarebbe stato così
grande da poter adempiere il compito profetico e la missione redenzionale del
Profeta Elia. Dalla schiena voleva guarire il dolore dell'ago ficcato
nell'occhio. Qual era il merito? Fece ciò che nessun altro nato da donna
aveva mai fatto. Perché la guarigione (storica) dall'occhio trafitto?
Perché Giovanni non riconobbe Gesù, lo stesso da lui
profetizzato, e non lo seguì. Ciò era simile ad un tradimento, e
per Gesù era doloroso quanto un ago in un occhio. La guarigione veniva
dalla schiena perché l'azione di Giovanni nel non seguire Gesù
era come il voltargli le spalle.
Gesù, però, in un atto di
perdono per questo, riconosceva Giovanni come il Profeta Elia del futuro.
Così Gesù colmava la discrepanza, non lasciando che quel fatto
negativo incolpasse Giovanni storicamente. Con quella parola tolse l'ago
dall'occhio tramite la schiena. -
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Aggiunta:
L’errore di Giovanni mi fu rivelato
direttamente dallo Tzadik Haim, un terribile errore che sconvolse tutto il
cristianesimo dopo, la frase 'se Dio vuole, egli può portare discendenti
da queste rocce‘ ecc. Nella parole di Gesù, però, cosa c’entra
‘nati da donna’? Ciò è un'allusione ‘in quanto riguarda i nati da
donna’; se Elia è il più grande, se da Giovanni non c’è
più di lui che sconvolse il pensiero naturale per ciò che
riguarda la natura dei ‘nati da donna' .
Gnomen 297 bis - Abbiamo spiegato nei
Vangeli Corretti che Giovanni in quella frase creò per il cristianesimo
la terribile e falsa ‘logica dell’assurdo’ in cui più una cosa non fa
più parte della natura del mondo, più essa diventa motivo di
fede. Tale è la logica che sta dietro alla fede insulsa della Maria
Vergine. Se i figli da Abramo possono nascere dalle rocce, puliti da ogni
sangue e da ogni aspetto naturale, anche lo scelto Cristo può nascere da
una Vergine. La falsa logica dell’assurdo permeò poi 2000 anni di storia
cristiana, annullando la logica naturale delle cose dalla mente dei credenti.
Gnomen 298 bis - Fra i nati da donna,
quindi, non c’è più piccolo di Giovanni perché in
quell'inutile, futile ed errata aggiunta fece un enorme danno a gran parte
dell’umanità. Giovanni, infatti, con quella frase che falsificò
il concetto della natura del mondo creata dal Creatore, falsificò anche
il rapporto fra il Regno dei Cieli e la natura del mondo. Non sono i figli nati
dalle pietre i voluti per meritare il Regno dei Cieli bensì i nati da
donna.
Gnomen 299 bis - Yeshua, comunque, non
usò un'altra espressione ma proprio i nati da donna. Ciò per
alludere al fatto che Giovanni cadendo nella colpa di quel peccato si
ricollegò con il peccato originale della donna, Eva, nostra prima madre,
sempre a motivo di un'aggiunta alla fede che la falsifica del tutto. E
così nel ricollegamento fra il peccato di Giovanni ed il peccato
originale di Eva, troviamo la correzione di Giovanni. Così come Eva fu
colpevole e intrappolata nel Disegno Storico, così anche Giovanni cadde
nella trappola storica del Disegno nel perfetto doppio segno della terribile
Quarta Generazione di allora.
Gnomen 300 bis - Ecco che Gesù per
la futura Correzione di Giovanni spiegò con questa frase il Doppio Segno
in cui si trovava, al massimo livello in quanto compiva un mandato collegato al
compito del Profeta Elia e al livello più infimo per il male da lui
creato dal suo errore. Siccome nel Disegno Storico il Cristianesimo dovette
uscire (pur distorto) ciò rappresenta la giustificazione, dopo la
correzione di quell’errore, di ciò che fu fatto prima nella
necessità del compimento del disegno storico di Dio della Redenzione Completa.
Infatti è Yeshua che dà la formula della Correzione di Giovanni,
giustificando anche se stesso perché se Eva, è vero,
mangiò prima del frutto proibito, fu poi lei a darlo ad Adam e a farlo
mangiare.
CAPITOLO 7
Gnomen 301 - Le Stelle
Redenzionali, di sicuro, devono rimanere nel loro posto quando il Regno dei
Cieli scende sulla terra, altrimenti il mondo si troverebbe nel caos (tohu
va-vohu), che Dio ci salvi. Ma il Regno dei Cieli è un 'Regno' al di
sopra delle Stelle che è collegato con le stelle Redenzionali ed i
flussi Redenzionali scendono sulla terra. I Segni Redenzionali e Messianici
sono recipienti di quei 'flussi' quando i segni si trovano in terra. L'elemento
principale che governa sul rapporto di collegamento fra il Segno in terra ed i
Flussi Stellari Redenzionali è il nome del Segno.
Gnomen 302 - Nella Scuola
degli Esseni, il giuramento fatto davanti a Dio di non insegnare i nomi dei
Segni Nascosti ai non giurati proteggeva i segni, e con essi i flussi stellari
Redenzionali, dallo scendere sulla terra all'infuori della Scuola ai giurati al
'segreto'. È ciò che si deve capire per comprensione dalla
rottura del giuramento e dall'uscita fuori per fare pubblicamente una nuova
immersione nel potere dei nomi di Segni, da parte di Yohanan Ha-Matbil
(Giovanni Battista). Egli aprì d'improvviso un'enorme novità
storica, la discesa dei flussi stellari redenzionali sulla terra. Quei flussi
derivati dai Segni Stellari collegati con i Segni Messianici e Redenzionali
della Resh del nome A S H E R erano fortissimi, elevanti, purificanti,
rafforzanti ed anche miracolosi.
Gnomen 303 - Quando
Giovanni immergeva qualcuno, dopo il dovuto pentimento, costui cambiava
totalmente con l'immersione e si sentiva davvero purificato e chi lo vedeva lo
poteva testimoniare. Ciò è un esempio dei Segni Messianici quando
scendono a terra. Giovanni preparava la persona prima con la paura del Regno
dei Cieli che stava scendendo e con la convergenza storica terribile prossima
ad abbattersi sulla terra. Giovanni poi aiutava la persona a pentirsi e quando
era pronta la faceva immergere. Al momento dell'immersione fatta in nome di Dio
e nel nome dei Segni Redenzionali come 'Nuova Immersione' per il Nuovo Tempo
del Regno dei Cieli che scende sulla terra, i flussi di Stelle Redenzionali
scendevano ed operavano su quella persona.
Gnomen 304 - I flussi delle
Stelle Redenzionali, una volta scesi in terra tramite azioni adeguate fatte nei
nomi di Segni, non cessano di influenzare e vanno avanti nel tempo
perché si tratta di nomi Stellari collegati al Regno dei Cieli che sono
Messianici e Redenzionali. I Segni sono peraltro profetici ed hanno il potere
di portare avanti le parole dette sino alla loro realizzazione nel mondo.
Quanto di più quindi sono le parole di apertura quando per la prima
volta i Segni scendono in terra; tutto ciò che è più
vicino all'inizio è più globale e perciò le parole dette
in congiunzione con quel Segno avranno un potere profetico esteso e universale.
Gnomen 305 - Da ciò
si capisce meglio perché Giovanni dovette per forza sbagliare qualcosa.
Dal cielo non c'era il permesso di far venire la Redenzione; il popolo
d'Israele era sotto un decreto terribile di distruzione. Sconvolgente è
la Convergenza delle Contraddizioni nel Disegno Storico quando ciò che
deve essere fatto per il Disegno è esattamente il contrario di
ciò che è permesso.
Gnomen 306 - Oppure quando
fu già previsto da Dio che non ci sarebbe stato merito a sufficienza
perché Israele ricevesse le Prime Tavole e che prima sarebbe dovuto
uscire il peccato e la susseguente purificazione per gettare nel mondo le
radici storiche per distruggere alla fine i Vitelli d'oro della Storia. Oppure
quando i segni Messianici e Redenzionali della Resh del nome A S H E R devono
essere rivelati nel mondo ebraico per sé e per i popoli e non c'è
merito affinché essi possono uscire.
Ecco la contraddizione, i Segni Iniziali
non potevano uscire per mancanza di merito ma essi dovettero uscire per
compiere il Disegno Storico della Redenzione Completa.
Gnomen 307 - Se ciò
fa girare la testa, si deve ricordare che il Creatore, Benedetto Egli Sia, vede
la fine e mette l'inizio e provvede a tutto ciò che è necessario
per arrivare da quell'inizio a quella fine. Solo Dio, quindi, sa tutto ciò
che ci vuole in mezzo per arrivarci. Quelle contraddizioni storiche fra il
Disegno ed il peccato in cui si deve cadere per compiere il Disegno sono una
parte integrale del Disegno. Il Disegno ed il Peccato, il Serpente, Eva e Adamo
già dall'inizio devono compiere la contraddizione originale: quel Frutto
è proibito ma se non lo si mangia, non ha seguito tutto il resto della
storia dell'umanità.
Gnomen 308 - E se di
quell'albero non si fosse mangiato il frutto, non sarebbe arrivata per
l'umanità la conoscenza del male e il libero arbitrio. Non si può
scegliere fra il bene ed il male se non si conosce cosa sia il bene e cosa sia
il male.
Il Peccato Originale completò il
dono del libero arbitrio per l'umanità tramite la contraddizione
originale del Disegno Storico creato da EL SHADDAI.
Gnomen 309 - Per cosi dire,
come può Iddio proibire il frutto di quell'albero che per forza deve
essere mangiato, quando la conoscenza del bene e del male sono un requisito
assoluto per la completezza dell'umanità? Ma la conoscenza del bene e
del male rappresenta proprio lo studio delle contraddizioni; il bene
contraddice il male e viceversa. L'uomo, però, se non pecca non conosce
il male e se non conosce il male non sa cos'è la contraddizione e se non
c'è la conoscenza della forza del contrasto, non si completa il libero
arbitrio.
Gnomen 310 -
Affinché esistesse la contraddizione nel mondo, quindi, Dio creò
dall'inizio del Disegno Storico ciò che a livello del mondo risulta una
Contraddizione data da Dio Stesso, la proibizione di mangiare da quell'albero e
la necessità storica che il suo frutto venisse mangiato. In tal modo
potè entrare la conoscenza della contraddizione in cui si trova la
persona al momento del peccato.
Dio, quindi, creò una situazione
di contraddizione in terra affinché l'uomo potesse peccare per trovare
tramite quel peccato la contraddizione in se stesso.
Gnomen 311 – E l'uomo non
solo lo mangiò ma lo fece con un tale gusto che non desiderò
più distaccarsi da esso, tanto era saporito. È un peccato, si sa,
ed è in contraddizione con il comandamento di Dio, ma, d'altronde, una
volta commesso il peccato e conosciuto il suo gusto, se non avesse continuato a
mangiarlo, sarebbe stato in contraddizione con se stesso, a meno che non esista
una soluzione per risolvere ambedue le esigenze.
Gnomen 312 - Sta proprio in
quella ricerca per una soluzione che soddisfi ambedue le esigenze, quella di
non essere in contraddizione con Iddio e quella di non essere in contraddizione
con se stessi, che la mente umana è stimolata a cercare con
assiduità la conoscenza del bene e la conoscenza del male. Poiché
io so che se trasgredisco il comandamento di Dio, sono un peccatore e so allo
stesso tempo che desidero ciò che è proibito ma se acquisto la conoscenza
del bene e del male, capendo il bene e la bontà che c'è nel bene
e capendo il male ed il danno del male, ciò che prima immaginavo un bene
per me, ora lo vedo per il male che è e per il danno che mi reca e per
il peccato e per l'amara contraddizione che esso crea in me.
Gnomen 313 - Tikkun Paulus,
dite? Sì, perché non è la Torà che ha creato in me
il peccato che è la morte. La Torà ha creato in me la
contraddizione necessaria per ricevere la conoscenza del bene e del male, del
puro e dell'impuro, del lecito e del proibito, del comandamento e del peccato.
Una volta che Eva peccò e Adamo la seguì, l'umanità non
arrivò all'albero della vita senza dover prima passare l'albero della
conoscenza del bene e del male. A Paolo sembrò che il tempo di Cristo
segnalasse la fine della battaglia delle contraddizioni create dalla conoscenza
del peccato in contraddizione al comandamento.
Gnomen 314 - Per Paulus la
venuta di Cristo rappresentava la venuta del tempo dell'albero della vita
tramite la missione di Cristo. Paolo di Tarso non aveva visto ancora la nostra
spiegazione che proprio in quel frangente storico dell'uscita nel mondo dei
Segni Messianici iniziali, derivanti dalla RESH del nome ASHER, entrava in
vigore la convergenza storica che coinvolgeva il compito storico di estendere
alle nazioni la conoscenza del bene e del male ed ecco perché il
Cristianesimo non uscì nel Segno dell'Albero della Conoscenza del Bene e
del Male Corretto bensì nella realizzazione storica profetica della
seconda caduta nel peccato originale per aiutare l'umanità ad elevarsi
alla conoscenza del bene e del male.
Gnomen 315 - Il Segno del
Cristo-Re del Regno dei Cieli e della Resurrezione di Yeshua convinsero Paulus
che si era rivelato per il mondo l'Albero della Vita tramite il Cristo. Ma chi
avrebbe potuto capire allora cosa significava lo svolgimento storico del nome
ASHER? Inoltre la virtuale possibilità che i Segni Messianici e
Redenzionali portassero allora la Riconciliazione dei cuori esisteva. Tale
riconciliazione avrebbe potuto avere la forza di condurre in breve tempo al
nome finale, ai Segni Completi ed ad una vera luce per il mondo.
Gnomen 316 - Non poteva
essere diversamente sebbene ciò fosse stato possibile. I Segni
Messianici e Redenzionali Iniziali non potevano non dare tale
possibilità nello stesso modo che la missione fidata al Profeta Elia, di
benedetta menzione, nella ultima profezia di Malachi, di riconciliare i cuori
dei padri e figli, non poteva non offrire una vera possibilità di
riuscita.
Gnomen 317 - Paolo di
Tarso, vedendo e credendo nel Segno della Resurrezione di Cristo, non
poté assolutamente concepire una non-riuscita di quella missione. Il
Disegno Storico aveva dato a Yeshua la facoltà di vincere sulla morte
tramite la sua resurrezione. O asinelli ed asinelle, Paolo di Tarso poteva
immaginare, anche lontanamente, che i Segni Messianici portati da Yeshua
fossero veri ma che per un decreto che rispecchiava il Peccato Originale,
l'interpretazione di quei Segni Veri fosse scesa, nei confronti della vera
fede, tramite l'inversione dei Veri Segni?
Gnomen 318 - Tale, invece
fu il Cristianesimo, una religione basata sui Veri Segni Messianici dati dalla
RESH di ASHER, usciti dalla Scuola degli Esseni sotto il peccato e
conseguentemente male interpretati, falsificati e profanati con una dottrina di
fede che sta al polo opposto della vera fede monoteista. L'uscita dalla Scuola
da parte di Yohhanan Ha-Matbil diede luogo al 'Peccato Originale' del
cristianesimo: era un peccato che non potè mancare.
Gnomen 319 - Ma se uno
scopo principale di quel decreto nel Disegno Storico era quello dell'estensione
della 'battaglia' creata dalla conoscenza del bene e del male, ecco che infine,
quando arriva il Goel Finale ed i Segni Completi della Terza Redenzione Finale,
la completezza dei Segni fornisce la spiegazione che tutti i 2000 anni del
cristianesimo erano venuti perché l'umanità alla fine potesse
arrivare al Segno dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto per
poter accedere all'Albero della Vita.
Gnomen 320 – 5 agosto 1999;
23 Menahem Av 5759; Regno della Giraffa 23: Giuseppe sognò questa notte
che era accusato di omicidio dal giudice del tribunale e veniva mandato in
carcere nonostante fosse del tutto innocente. Lui si dichiarò innocente
ma non fu ascoltato. Suo malgrado, andò in carcere e pensò che
qui avrebbe potuto istituire una scuola. Alla fine, arrivò una signora
con un frutto in mano che dimostrava a tutti i presenti l'innocenza di Giuseppe
che venne subito scarcerato.
- Ecco il sogno del frutto dell'albero
della Conoscenza del Bene e del Male Corretto che conduce all'Albero della
Vita.
Gnomen 321 - Il
Cristianesimo era in carcere, cioè anche il vero cristianesimo innocente
che deriva dai Segni Messianici Iniziali era nel carcere delle dottrine
teologiche cristiane sino a quando non arrivò il Frutto dell'Albero
della Conoscenza del Bene e del Male che separa e disfà quella
conoscenza del male e libera la verità dalla prigione di quelle
falsità. A quel punto il Frutto diventa anche il Frutto dell'Albero
della Giustizia separando l'innocente dalle infondate accuse di omicidio.
Cos'è questa falsa accusa di omicidio nei confronti del Vero
Cristianesimo Corretto? E' l'uccisione del Verbo- Cristo del Cristianesimo
Tradizionale.
Gnomen 322 - Arriva il
Frutto della Conoscenza con la prova schiacciante che l'uccisione del Verbo-
Cristo non uccide il vero Cristianesimo, anzi lo scarcera dal falso
cristianesimo e ristabilisce la vera missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni,
al suo posto giusto nel Disegno Storico della Redenzione. Ciò conferma i
Segni iniziali del Regno dei Cieli ed il Segno della Resurrezione. Questi due
Segni in particolare sono collegati con il Segno dell'Albero della Vita. Essi,
però, fino ai Segni Completi non completavano il Segno dell'Albero della
Vita ma ora quando c'è il frutto dell'Albero della Conoscenza del Bene e
del Male Corretto, per merito dello scelto Giudice Unto del Regno dei Cieli, si
completano i Segni dell'Albero della Vita nel Segno Finale della Resurrezione
del Maestro Haim.
Gnomen 323 - Con ciò
possiamo proseguire con la spiegazione, a Dio piacendo, del Linguaggio Nascosto
Messianico Universale della RESH del nome ASHER. Prima di tutto, cosa
intendiamo con linguaggio Nascosto? Si tratta di Segni Messianici della RESH di
ASHER che sono di per sé Segni Nascosti; principalmente, sono due: il
Segno del Regno dei Cieli ed il Segno della Resurrezione dei morti oppure il
Segno del (Giusto) Risorto.
Questi due Segni sono distinti dai Segni
Messianici Storici dati dal primo nome. Esiste il termine 'malchut ha-shamaim'
- regno dei cieli - ma non come un 'regno' proprio con cui c'è un
collegamento con le persone in terra.
Gnomen 324 - Per la
Tradizione il concetto è quello dell'eventuale armonia fra il regno di
Dio nei Cieli e la terra. Non esiste l'idea che arriva un Regno nei Cieli
presieduto dal Goel Finale. Non c'è nella Tradizione un legame fra il
Profeta Elia ed il Regno dei Cieli. Anche il termine 'tehiat ha-metim' (la
resurrezione dei morti) non si ricollega con il Goel Finale, Risorto nel Segno
della Resurrezione. In termini di Segni Messianici, la differenza principale
consiste nell'esistenza di questi due Segni nel Cristianesimo e nella mancanza
di tali concetti nel Giudaismo.
Gnomen 325 - Perché
nei Segni Messianici del nome ASHER esistono questi Segni che non si erano
rivelati sotto il primo nome? Ciò è perché i Segni sotto
Isacco non sono uguali ai Segni sotto Abramo ed in via generale si parla dei
Segni Nascosti di Isacco, nostro padre. In "Le Segulot di Ester"
viene spiegato che nascosti nella ALEF e nella SHIN del nome 'ASHER' ci sono il
Segno delle Resurrezione ed il Segno del Regno dei Cieli. In breve, la parola
di Dio di offrire Isacco in olocausto poté potenzialmente essere
compiuta anche se per motivo del Disegno Storico fu decretato diversamente. Quella
potenzialità, comunque, sebbene sia solo ipotetica nei confronti del
Disegno realizzato, rappresenta una realtà nei confronti della parola di
Dio.
Gnomen 326 - Ciò
significa che, al livello di verità, la parola di Dio conteneva la
possibilità, anche se in terra era solo virtuale, dell'accettazione
dell'olocausto di Isacco. Se Isacco fosse stato preso in olocausto, sarebbe
stata data la 'corona' del Regno dei Cieli. Poi dal suo posto nel Regno dei
Cieli avrebbe dato e mandato testimonianza a coloro in terra che in merito a
quell'olocausto egli fu scelto da Dio come il Re - Unto e che tramite quella
'nuova' posizione in collaborazione con le persone in terra si doveva estendere
la redenzione di EL SHADDAI in terra.
Gnomen 327 - Si tratta di una
cosa molto nascosta ed è solo ora, grazie al Maestro scelto per
l'umanità, Haim, che possiamo speculare su tale virtuale
possibilità, con la reale conoscenza dello Tzadik Risorto, il Giudice
Unto del Regno dei Cieli ed i Segni Completi. Si tratta di una virtuale
interpretazione di una realtà nascosta nel 'pensiero' di Dio dei Segni
di Isacco. Si è dovuti arrivare alla ALEF del nome 'EHEYE' finale per
intravedere dei Segni Nascosti di Isacco, nostro padre, nel nome ASHER,.
Gnomen 328 - Siamo aiutati
nell'interpretazione del fatto che l'ariete fu creato appena prima di Shabbat
fra le cose che furono create nell'ordine della creazione in sei giorni. Per
così dire, Egli guardò nel Disegno Storico e vide che al tempo di
Isacco, il mondo non sarebbe stato ancora pronto a ricevere la Redenzione
Finale e ci sarebbero voluti ancora lunghi tempi storici per arrivarci; Dio
creò allora l'ariete da sostituire ad Isacco, per salvare l'andamento
della storia per Israele e per tutto il mondo.
Gnomen 329 - E
perché Iddio dovette creare l'ariete? La Provvidenza avrebbe potuto
scegliere un ariete al momento del sacrificio (akeidà). Il motivo
è perché si tratta di un ariete storico. Ciò che mancava
alla completezza del Disegno Storico era il Segno dell'Ariete Sacrificato al
posto di Isacco. Rimasero i Segni Nascosti dell'ariete al livello di Segni
Redenzionali e Messianici Nascosti nel nome di ASHER. Il linguaggio Nascosto,
quindi, della RESH del nome ASHER rispecchia i Segni Nascosti derivati dal
Segno dell'Ariete Sacrificato al posto di Isacco nostro padre.
Gnomen 330 - Il Segno del
Cristo - Risorto nel Regno dei Cieli è, dunque, il Linguaggio Nascosto
che riguarda la 'Missione dell'Ariete Sacrificato Storico'; oppure si
può dire che i termini della Missione del Cristo - Risorto nel Regno dei
Cieli derivino dal Linguaggio Nascosto della RESH del Nome ASHER che contiene i
Segni Nascosti dell'Ariete Sacrificato. Il Cristianesimo Tradizionale è
stato il ricettore del Linguaggio Nascosto del Cristo - Risorto nel Regno dei
Cieli ma invece di essere interpretato secondo i criteri dell'Ariete
Sacrificato al posto di Isacco, fu interpretato come il Segno del Goel Finale.
Ciò coincide con quanto spiegato nei Vangeli Corretti che gli errori del
Cristianesimo derivano dal tentativo dei Padri della Chiesa di interpretare i
Segni Iniziali ed incompleti come Segni Completi e Finali.
Gnomen 331 - Uno degli
obiettivi principali per cui arriva il Nuovo linguaggio puro profetizzato per
la Redenzione Finale è quello di sciogliere l'intreccio storico in cui
la 'Missione' dell'Ariete si è intrappolata. Non era possibile risolvere
la terminologia del Cristo - Re - Risorto nel Regno dei Cieli prima che
arrivassero i Segni Completi del Giudice Unto del Regno dei Cieli e della
Resurrezione del Maestro Haim. Dopo sedici anni di una 'battaglia'
terminologica nello sviluppo dei veri livelli del nuovo equilibrio dei Segno
Completi e con la guerra contro il falso - Cristo Verbo conclusa in "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh" si completa il
distacco totale fra il falso cristo teologico di Giovanni e la vera missione di
Yeshua, Cristo delle Nazioni.
Gnomen 332 - Essendo la
Missione di Yeshua collegata con l'Ariete creato prima dello Shabbat della
Creazione si può capire meglio che la straordinaria Convergenza Storica -
Stellare di quel tempo coinvolgeva tutti i Segni Storici del Disegno Storico
sino a quella missione e ciò include i 'Segni' di Adamo ed Eva della
Torà. Ciò coincide con quanto stiamo spiegando che l'uscita del
Cristianesimo era sotto il Segno del Peccato Originale e che perciò in
esso si trova l'Albero della Conoscenza mescolato nel Bene e nel Male. Il
linguaggio Puro della Terza Redenzione porta l'Albero della Conoscenza del Bene
e del Male Corretto.
Gnomen 333 – 8 agosto 1999.
26 Menahhem Av 5759; Regno della Giraffa 26: Giuseppe sognò che Rahel
diceva che bisognava far festa per il Segno di Bà ha Zman (tornato e
stabilito per il mondo per sempre. Giuseppe vide che si creavano nuove feste da
celebrare annualmente per i 6 Grandi Segni).
Tramite la Missione del Cristo delle
Nazioni, Dio innalzò un Segnale ai popoli che cercavano istruzione. Con
la venuta del Goel Finale, Haim, entra in vigore per tutto il mondo, anche se
pochissimi lo sanno per ora, il Segno Finale del Goel Haim. Ed in terra viene stabilito
il Segno dell'Asino che mangia il Pane, il profetizzato asino cavalcato dal
Redentore Finale.
Gnomen 334 - Nei Segni poi
scendono i mezzi per distruggere il terribile vitello d'oro creato dallo Zohar
e il peccato messianico di Habad oltre alla spiegazione ai cristiani del
terribile vitello d'oro del Cristo Deificato teologico creato dal Verbo di
Giovanni. La distruzione della dottrina dell'Emanazione favorisce la
purificazione dell'Ebraismo degli ultimi quattro o cinque secoli di misticismo
idolatra. Tale purificazione rappresenta il ritorno alla vera fede della
Torà e della vera tradizione del rinnovato Albero della Conoscenza del
Bene e del Male Corretto per il popolo della Torà.
Gnomen 335 - La distruzione
della dottrina del Verbo scatena per moltitudini di Cristiani il desiderio di
saper distinguere fra il vero e il falso Cristianesimo come spiegato nel Sefer
ha-Mafli. Il popolo d'Israele capirà in che modo cadde nella trappola
del serpente e mangiò dal frutto proibito invertendo così i Veri
Segni della fede della Sacra Torà. E, di conseguenza, perverrà ad
una nuova visione completa di apprezzamento dei Veri Segni Redenzionali.
Gnomen 336 - Così
nel mondo cristiano si innalzerà la comprensione della Vera Missione di
Yeshua, Cristo delle Nazioni e della conoscenza del male e del falso Cristo del
Verbo di Giovanni. Tutto ciò per merito del Maestro Haim e tutto
ciò conduce all'Albero della Vita i cui frutti possono essere già
mangiati nel Giardino del Sefer Mishnat Haim. Ed ora vorrei aiutare, se mi
è possibile, nella formazione delle tavole dell'albero della Conoscenza
del Bene e del Male Corretto. Penso di avere suggerimenti validi.
Gnomen 337 - Uno dei motivi
per cui si chiama Albero della Conoscenza del Bene e del Male è
perché con ciò capiamo che sia il Bene che il Male crescono come
alberi. Entrambi hanno radici, tronco, rami, foglie e frutti, che rappresentano
5 distinte categorie che hanno una corrispondenza con i primi cinque
comandamenti. Il primo comandamento è la radice della fede. Il secondo
comandamento è il tronco della fede. Il terzo comandamento la
ramificazione del timore del nome di Dio.
Gnomen 338 - Il quarto
comandamento è nella categoria delle foglie profumate e dei fiori
meravigliosi dello Shabbat. Il quinto comandamento è nella categoria dei
frutti che derivano dal rispetto per i genitori e dal giusto comportamento con
il prossimo. Le stesse categorie si ricollegano con le cinque
virtù:
1)
fede - radice
2) tronco - benedizione
3) rami - virtù del cuore
4) foglie e fiori - preghiera
5) frutto - Presenza Divina.
La controparte, l'albero della conoscenza
del male è all'estremo opposto:
1)
manca la radice
della vera fede
2)
manca la vera
benedizione perché non c'è il tronco della vera fede del secondo
comandamento
Gnomen 339 -
3)
manca la vera
santificazione e manca il vero timore del nome di Dio ed invece di virtù
del cuore nella fede si formano i difetti intrecciati e ramificati nel cuore
odiato da Dio.
4)
manca la
preghiera perché l'oggetto di culto non è il vero Dio Unico.
5)
da tutto
ciò risultano i frutti marci dentro, ma ingannevolmente belli fuori, che
falsano i comportamenti della persona.
Ora cerchiamo di collegare l'albero della
Conoscenza del Male con il peccato dello Zohar da una parte e con la parte del
Verbo - Cristiano dall'altra.
Gnomen 340 - Nel caso dello
Zohar, già le cinque categorie dell'albero della Conoscenza del male
sono organizzate nella dottrina dei Partzufim (Aspetti Divini) Emanati dello
Zohar. Siccome quelle categorie sono già nel peccato idolatra dell'Emanazione,
ecco che i 5 Partzufim nella forma del loro albero corrispondono all'albero del
Male anche usando la formulazione adottata di quel libro:
1)
(Arich Anpin) -
Paziente Corona Emanata - la radice dell'albero della Conoscenza del Male;
2)
(Aba) Padre
Saggezza Emanata - il tronco della vera saggezza invertita in false spiegazioni
della Torà che tolgono la benedizione;
3)
(Ema)
Comprensione - Madre - la comprensione rovescia i veri scopi della Torà
e delle Mitzvot e costituisce una falsa costruzione ben ramificata nel cervello
e nel cuore.
Gnomen 341 -
4)
(Zeir Anpin)
Piccolo volto, il piccolo Dio emanato della falsa costruzione in cui si crea un
falso rito per accompagnare la falsa fede su cui poggia la costruzione.
5)
(Nukvei) I frutti
marci ed idolatri che danneggiano tutti coloro che li mangiano creando falsi
'regni' di persone ingannate che si credono piccoli dei emanati da Zeir Anpin.
Inoltre le cinque categorie dell'albero
corrispondono a:
1)
il Peccato
Originale – la radice
2)
il Peccato (l'errore)
della Generazione di Enosh – il tronco
3)
la Torre di
Babele – i rami
4)
il pensiero
idolatra della moltitudine mista nel peccato del vitello d'oro
5)
il Vitello d'Oro
stesso quale frutto di tutto il precedente pensiero errato.
Gnomen 342 -
1)
La Radice del peccato
del Verbo consiste nella falsificazione della parola di Giovanni Battista che
conclude la logica dell'assurdo sulla nascita di Yeshua
2)
Il Tronco del
peccato è la figliolanza di Dio presa alla lettera
3)
I Rami stanno
nella Deificazione del corpo di Cristo tramite la Trinità
4)
La Deificazione
del Cristo tramite il Verbo di Giovanni che crea illimitate Foglie di falsi
pensieri e fa nascere fiori metafisici di un falso Spirito - Santo e
5)
Il frutto tutto
sbagliato fuori misura nelle Lettere e conseguente teologia di Paolo di Tarso.
Gnomen 343 - C'è,
comunque una differenza fondamentale fra il male dello Zohar e il male del
Cristo - teologico. Pur se entrambi verranno distrutti per sempre (e in
ciò sono uguali), ognuno dei due è un vero e proprio albero
autonomo. La falsificazione di un'aggiunta alla vera fede è vera per
ambedue. Lo Zohar e tutta la falsa kabalà rappresentano l'opposto della
Torà e della Tradizione e falsano tutti i Veri Segni Redenzionali e
Messianici della Torà e della Tradizione. La contro parte è la
Torà stessa che distrugge tutta quella falsità che pretende di
essere Torà.
Gnomen 344 - La
controparte, invece, del peccato del Cristo-Verbo sono nei Segni Veri Iniziali
derivati dalla RESH del nome 'ASHER' ed i Segni Nascosti di Isacco.
La differenza è che in quanto la
contro parte della falsificazione nella dottrina di Emanazione, è la
Torà e la Tradizione Profetica e la Tradizione talmudica e halachica che
rispondono direttamente contro quel peccato una volta capito. In essenza la
purificazione da quel peccato rimette la Vera Corona della Torà al suo
posto e fa tornare la vera saggezza della Torà ad Israele; essa corregge
la Torà che è stata falsificata. Il fatto stesso di proporre al
di sopra del livello del Creatore un livello di Emanazione (Dio Emanatore – che
Dio ci scampi) falsifica lo stesso verso iniziale della Creazione.
Gnomen 345 - Il nostro
lavoro nelle Cinque Tavole del Patto è quello di dimostrare la
proibizione del concetto di Emanatore della Torà e di far vedere che
tale dottrina rappresenta la trappola dell'inversione della vera fede contenuta
nelle quattro generazioni del Secondo Comandamento. Ciò è
sufficiente in campo ebraico ed oltre alla Correzione stessa e alla rinnovata
comprensione della pura fede monoteista, lo Zohar con tutta la falsa
kabalà verrà distrutto; non c'è nulla da ricavare da quei
testi.
Gnomen 346 - Nel campo
cristiano, però, è diverso. Il ragionamento della vera fede della
Torà viene dopo che il cristiano riconosce la Rivelazione dei Segni
Completi della Terza Redenzione Finale, per merito del Goel Finale, Haim,
inclusa la vera Missione di Gesù, Cristo delle Nazioni. Dopo di
ciò, il cristiano saprà distinguere il vero dal falso nei
Vangeli. Ci vogliono le Nuove Chiavi spiegate dall'Asino che mangia il Pane per
distinguere fra le cose.
Gnomen 347 - La controparte
della radice del male delle parole di Giovanni Battista, ad esempio, è
il Segno di apertura da lui compiuto. La controparte del tronco del male della
figliolanza presa alla lettera, ad esempio, è il Segno del Comportamento
da figlio di Dio compiuto da Yeshua. La contro parte dei rami del male, la
deificazione tramite la Trinità (sebbene formulata come dottrina
più tardi nella storia), trovano la controparte nelle cose umane
riferite nei Vangeli (poche) quando, ad esempio, Yeshua 'dormiva' giù
nella stiva e fu svegliato per fermare il vento. Quando Gesù viene visto
come un essere umano ciò rettifica poi la Missione Messianica 'fallita'
di Malachi.
Gnomen 348 - La controparte
alle foglie o fiori, del Cristo tramite il Verbo è la vera Missione del
Cristo delle Nazioni. Mentre nei Sinottici si trova la Missione Messianica di
Yeshua che diventa il Cristo delle Nazioni, quando la falsa deificazione viene
tolta, ci sono elementi molto importanti che si trovano solo in questo quarto
Vangelo, sebbene debbano essere ri-proporzionati nelle misure giuste. Tale, ad
esempio, è la discussione sul potere del Giudizio nelle mani del Figlio
dell'Uomo. La battaglia per la comprensione della vera Missione di Cristo delle
Nazioni che poi conduce storicamente alla Missione Finale del Giudice Unto del
Regno dei Cieli si svolge nella Correzione di Giovanni.
Gnomen 349 - L'albero della
Conoscenza del Male della falsa kabalà dello Zohar riporta alla
verità della Torà. L'albero della Conoscenza del Male del falso
cristianesimo riporta alla verità dei Segni Messianici e Redenzionali
Nascosti dalla RESH del nome ASHER nascosti nei Vangeli. Inoltre tutta la storia dello Zohar è ristretta:
1)
nel tempo
2)
ad una sola parte
del popolo ebraico tradizionale. Si tratta di una battaglia interna che il
mondo della Torà dovrà affrontare ed infine ciò
desterà una nuova comprensione nell'Ebraismo. In ogni modo, si tratta di
una battaglia circoscritta se confrontata alla battaglia globale dell'Albero
della Conoscenza del Bene contro l'Albero della Conoscenza del Male che risulta
dalla Correzione del Cristianesimo
Gnomen 350 - Il mondo
ebraico non 'crede' nello dottrina dello Zohar. Per la maggior parte non
conosce nulla delle dottrine dello Zohar. Il mondo cristiano non ha conosciuto
altro all'infuori del Cristianesimo teologico e ciò per 2000 anni. Il
ritorno del peccato originale in campo ebraico ha creato il Vitello d'Oro degli
Ultimi Giorni. Il Vitello d'Oro storico del Cristo Deificato è il
ritorno del Peccato Originale storico in cui è rimasto intrappolato il
cristianesimo fin dalle origini. È proprio l'Albero della Conoscenza del
Bene e del Male nei riguardi della missione messianica di Yeshua, dunque, che
rappresenta il Tikkun 'Olam, la Correzione del Mondo. Ed è tramite esso
che la vera comprensione della missione di Yeshua, Cristo delle Nazioni,
conduce alla conoscenza del Goel Finale, il Giudice Unto del Regno dei Cieli,
il Maestro Haim.
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Esther 5 – INDICE GENERALE
Capitolo 1
Primo gnomen sul Titolo – sembra ancora
non deciso
Gnomen 2 - sogno di Giuseppe che conduce
a Ocelan fino a gnomen 6 dove inizia commento con presunto Titolo 'Esther,
Mordechai, la Stella che Stupisce e l'Asino che ruggisce nella Nuova Legge di
Hhanucat ha-Hannucot. (non ha senso) Il titolo dell'intesyazione è
Hhanucat ha-Hhanucot e la Salvezza di Yeshua, (ma non so se va bene).
Gnomen 6 inizia parlare della Stella di
Esther
Gnomen 10 - Una signora ebrea di Milano
ci disse una volta, “Cosa sono questi sogni che ci raccontate?
Gnomen 11 – profezia di Gioele
Gnomen 17 – sogno di Pinuccia
Gnomen 18 – sogno di Sara Tampieri – sono
passaggi che si devono passare
Gnomen 19 – sogno di Paolo su oggetti nel
mare –
Gnomen 20 - torna al sogno di Giuseppe su
Ocelan
Gnomen 21 – Canzone E' tutto uno spartito
di Dio
Gnomen 22 – 3 giorni di festa per il
risveglio del Segno dell'Asino ' a casa di Giuseppe con Anna G, spiegando la
Casa di Preghiera a Daniele
Gnomen 23 – qui si parla del Pane che si
rotola sotto la testa dell'Asino in ternini di dover concludere i Segni contro
la 'Valigetta Nera'
Gnomen 24 a 32 - le Mazalot di Leviathan
nel nostro aiuto. - Tutti i Segni che erano temporaneamente ma amaramente in
esilio sono tornati e l’Asino ha già mangiato il Pane del Segno
Completo.
Gnomen 33-34 – sogno di Giuseppe sulla
festa di Hhanucat ha-Hhanucot
Gnomen 35 - gli allievi possono
annunciare, Peretz non ha permesso
Gnomen 36 - riconfermati i 13 anni del
derech eretz di Peretz nei confronti dello Tzadik Haim – in contrasto
coll'impostore che non ha mai visto il Maestro Haim. Zara pagherà
duramente per ogni falsità dichiarata da lui ma egli non può
rubare nulla dei 13 anni di derech eretz e di studio con lo Tzadik Nascosto, Capo
dei 36 Giusti Nascosti, Haim.
Gnomen 37-38 – Daniele sognò - 'in
mezzo all'oceano ecc. Gnomen 39-40-41-42 spiegazioni Gnomen 43 - L'Asino riceve
le ali Gnomen 44 – sogno di Giuseppe – in Chiesa del Redentore - - Una voce dal
cielo poi disse “Yeshuat Yeshua si trova nel novesimo capitolo della Collana
del Piffero Rosso di Esaù”. - -
Gnomen 45 – il novesimo capitolo (secondo
un ordine di allora) era il Tikkun Paulus – non sapevo che la vera sostanza di
Tikkun Paulus era Yeshuat Yeshua
Gnomen 47 - forse questo Esther 5 deve
trattare Yeshuat Yeshua ed anche Tikkun Paulus –
Gnomen 48 ' Israel ha sechel – alla fine
capirà – Gnomen 49 – Mosè, Yeshua, Haim
Gnomen 50 – Nodà sognò
Hhanucat ha-Hhanucot – Yeshuat Yeshua rappresenta la mancata Hhanuca –
Capitolo 2
Gnomen 51 - dopo Esther 3 contro
l'Emanazione e dopo Esther 4 contro il Verbo, Esther 5 nel Segno di Tikkun
Paulus e Yeshuat Yeshua stupisce veramente.
Gnomen 57 – anche l'Asino aveva bisogno
del Tre sono gli uomini della Redenzione –
Gnomen 58 – non è paragonabile il
livello del Re Davide a quello di Mosè, magister noster –
Gnomen 61 – l'arcangelo precisò
'Tre Uomini' non 'Tre Redentori' –
Gnomen 63 – l'Ariete fu uno strumento
storico prescelto da Dio –
Gnomen 64 – Yeshua fu un uomo non un ariete
–
Gnomen 65 – Egli fu un ebreo che amava
Dio, amava la Torà ecc.
Gnomen 66 – non poté che trovare
la via degli Esseni –
Gnomen 67 – il Maestro di Giustizia,
però, era di un vero livello -
gnomen 68 – l'uscita di Giovanni dalla
Scuola era provvidenziale –
gnomen 71 - - Anna G. sognò: Una
voce dal cielo disse ‘In merito alla diffusione del Nuovo Messaggio, Dio
sposterà montagne di ignoranza nera’ –
gnomen 72 – posizione messianica del Re
Davide
gnomen 73 – alla Scuola c'erano i Segni
del nome 'ASHER'
gnomen 76 – il Tempio adempimento del
primo nome –
gnomen 77 – ho baciato la Rosa ed ella
cantò –
gnomen 78 – così i nostri cuori si
baceranno – finisce: questa è la separazione fra le epoche del nome
EHEYE e fra le epoche del nome ASHER –
gnomen 79 – corrispondenza triplo nome
con nefesh, ruah, nesham ed in qualche aspetto con neshama, ruah e nefesh
gnomen 82 - Purim - - Il Yetzer ha-ra
disse a Giuseppe di prendere lui gli Scritti – sino a gnomen 40
gnomen 91 - in sogno baciai Paolo e Noga
Hhana Noga
gnomen 92 - Con il Profeta Elia la storia
del Disegno di Dio nella Redenzione dell’umanità entra nel linguaggio
nascosto della Missione Superiore ed immensamente Santa del Profeta Elia, di
benedetta menzione.
Gnomen 94 - Il Purim stabilì la
fonte della salvezza nascosta di Dio per il resto della storia. Se non per essa
il popolo di Israele non c’era più.
Gnomen 95 – la ALEF della Missione del
Profeta Elia, di benedetta menzione
Gnomen 96 – il RESH conteneva i Segni
Messianici ' il miracolo 'messianico' di Hanuka
Gnomen 99 – purtroppo non è andato
così –
Il Maestro di Giustizia fu il Capo –
Capitolo 3
Gnomen – 101
Shar ani le-shem ASHER
Gnomen 102
Canto al nome di ASHER
Gnomen 103 – Il dilemma della RESH del
nome ASHER è quello che dovette affrontare il Maestro di Giustizia.
Gnomen 104 – IL dilemma della RESH era
quello della mancata Hhanucat ha-Hhanucot.
Gnomen 105 – ma se, poi, la RESH non
poteva collegarsi con la ALEF del nome finale?
Gnomen 106 – Ci voleva una fonte di
saggezza, un rifugio per i veri tementi di Dio, una fortezza sicura per i veri
valori, una dimora solida per la sacra Torà, un esercito santo, pronto
ad agire, una Scuola di veri Maestri della Tradizione, pronti a morire
piuttosto che lasciarsi corrompere.
Gnomen 107 – Non fu possibile,
però, procedere nella forma di Hhanuca, una luce aperta per tutti. Alla
Hhanuca dovette precedere un Purim, una redenzione nascosta – bisognava
stabilire una sorgente del bene pronta alla battaglia contro il male che stava
per arrivare.
Gnomen 108-9 – conflitti Tzadokiti,
Sadducei, Dottori della Legge, sacerdote di Tzadok – ma a noi non interessano –
è materia per gli studiosi -
Gnomen 110 – 2 fatti ci interessano: che
il Maestro di Giustizia fu il Capo dei 36 ed il fatto che Gesù fu nella
Scuola tre anni. A questi gli studiosi non possono sapere –
Gnomen 111 –Yeshua parlava in termini
messianici ed accennò all sua resurrezione prima di morire.
Gnomen 112 – Yeshua fu un ebreo, scelto
da Dio per subire la tragedia del suo popolo, un'anima scossa –
Gnomen 113 – La Provvidenza – condusse
Yeshua alla Scuola del Maestro di Giustizia.
Gnomen 114 –Il Maestro di Giustizia
stabilì la Scuola di Purim Nascosto ma egli non poté che
speculare sul modo in cui il Purim Nascosto potesse tramutarsi in Hhanucat
Ha-Hhanucot.
Gnomen 115 – soltanto dalla vera
Tradizione Segreta del Profeta Elia – possono derivare i Segni messianici
(dalla RESH)
Gnomen 116 – IL Maestro di Giustizia non
preparava la strada per Yeshua ed il Messianismo degli Esseni era di un altro ordine.
Gnomen 117 – Il dilemma del Maestro di
Giustizia non era il dilemma di Yeshua sebbene siano correlati.
Gnomen 118 - Il dilemma della Scuola che
non diventava la Hhanucat ha-Hhanucot per Israel.
Gnomen 119 – I veri Segni Messianici,
però, erano nella Scuola, non presso i sacerdoti del Tempio e non presso
i Dottori della Legge.
Gnomen 120 – I Maestri della Scuola non
erano adatti ad annunciare fuori il doppio-segno. Quarta generazione e
redenzione.
Gnomen 121 – Gesù era di una
radice diversa –
Gnomen 122 – sogno di Giuseppe – il mare
ed un fiume speciale e meraviglioso – sogno di Paolo che Nodà
partorì il sesto figlio, una bambina di nome Mazal.
Gnomen 123 – 9 di menahhem av – al
livello segreto Festa della Resurrezione del Maestro Haim.
Gnomen 124 – Nodà sognò
Paul Newman – segni di buona fortuna
Gnomen 125 – non c'è vero
confronto fra il Maestro di Giustizia e Yeshua –
Gnomen 126 – Il giuramento come
precauzione per non portare i 'segreti' fuori della Scuola –
Gnomen 127 - Gesù non poteva
parlare degli Esseni – discusso in Esther 13 –
Gnomen 128 – nonostante il giuramento
ecc. le intenzioni di Gesù davanti a Dio erano le-shem-shammaim
Gnomen 129 – paragona fra l'azione del
Maestro di Giustizia e quella di Mosè magister noster nel portare la
moltitudine mista –
Gnomen 130 – comunque qualche paragona
c'è, sia il Maestro di Giustizia sia Gesù agirono sul principio,
'il tempo è di agire per Iddio, hanno violato la Tua legge' –
Gnomen 131 – tutto era Nascosto ma parte
integra del Disegno –
Gnomen 132 – la rivelazione è
enorme ma la celatezza è ancora più fitta
Gnomen 133 – non avremmo potuto capire il
rapporto fra il Profeta Elia ed il Maestro della Giustizia senza sapere
ciò che ho ricevuto dal Maestro Haim –
Gnomen 134 – La alta fede in Dio dalla ALEF di
EHEYE fu rivelata tramite il Goel Finale, Giudice Unto del Regno dei Cieli, il
Maestro Haim –
Gnomen 135 – Yeshua scelse anche la morte
pur di essere una fonte di salvezza per il popolo d'Israele –
Gnomen 136 – sicuramente Yeshua amava nel cuor
suo il Maestro di Giustizia ed i Maestri della Scuola –
Gnomen 137 – chi mai avrebbe voluto
affrontare i sacerdoti ed i dottori della Legge_ -Gnomen 138 – più
facile per i cristiani gettati ai leoni –
Gnomen 139 – l'umiltà di
Gesù era l'opposta di tutto ciò attribuito a lui dopo – Gnomen
140 – tale umiltà distrugge il Cristo-Deificato-Storico-Teologico
Gnomen 141 – ciò conprovato da 3
sono gli uomini della redenzione –
Gnomen 142 – si deve togliere il velo
dagli occhi. –
Gnomen 143 – è la Stella di Cristo
che diventa l'AntiCristo – niente a che fare con l'Apocalisse di Giovanni
Gnomen 144 – invece l'Arroganza è
rimasta nascosta nell'intreccio teologico –
Gnomen 145 – nella convergenza ciò
rimasta più nascosto di tutti è l'Ariete Sacrificato –
Gnomen 146 – l'Ariete scelto era
sicuramente umile –
Gnomen 147 – la missione messianica
è della terra per la gente –
Gnomen 148 – Al tempo di Davide e
Salomone non c'era ancora la rivelazione del Profeta Elia, di benedetta menzione
–
Gnomen 149 – Il Messia dev'essere un
servitore del popolo –
Gnomen 150 – se non per Yeshua non si capiva
nulla dei Segni Iniziali –
Capitolo 4
Gnomen 152 – sogno di Anna della ragazza
che Peretz voleva tagliarle la lingua – la spiegazione di ciò continua a
lungo per spiegare anche la guerra contro il Verbo e con ciò il fatto
della ribellione del Sud ecc. fino a gnomen 174 –
Gnomen 175 – sia Messia che Cristo
significano 'Unto' – dalla Torà sacerdotale e poi dei Re- con il Profeta
Elia, una terza categoria fra Maestro Kadosh e allievo dopo di lui –
Gnomen 176 – l'ordine messianico della
Scuola degli Esseni copriva questi 3 livelli –
Gnomen 177 – distribuiti a tre persone
scelte nella Scuola – l'Unzione Nascosta dello Spirito Profetico nella Scuola considerata
la Sorgente delle altre unzioni –
Gnomen 178 – Giovanni Battiste nella
Scuola –
Gnomen 179 – il Battiste nel segno di
Peretz, Gesù nel segno di Zerah –
Gnomen 180 – più difficile il
termine Messia intorno a Gesù che non il termine Cristo delle Nazioni –
Gnomen 181 – anche convincendo un
cristiano contro la deificazione di Gesù, rimane sempre i concetti di
Cristo-Unto-Maestro-Risorto nel Regno dei Cieli, un fatto straordinario –
Gnomen 182 – ed è proprio quella
terminologia necessaria la terminologia finale del Goel, Giudice Unto ecc.
Gnomen 183 – ciò spiega in che
modo il rashà bloccava tutti i Segni per 8 anni –
Gnomen 184 – con il termine Cristo delle
Nazioni purificato i cristiano possono attraversare dai Segni Iniziali ai Segni
Finali –
Gnomen 186 – la maggioranza degli
attribuiscono l'idolatria del cristianesimo a dopo Gesù –
Gnomen 187 – errore dei Padri della
Chiesa -
Gnomen 188 – domande difficili sul
messianismo di Gesù –
Gnomen 189 - chi ha mai detto che
nell'Akeidat Yitzhak c'è una allusione messianica?
Gnomen 190 – la risposta di tutte queste
domande risiede nel fatto che nessuno sapeva niente di un messianismo
intermediario derivante dalla RESH –
Gnomen 191 – sapeva Gesù che sua
missione era per la salvezza delle Pecore Smarrite
Gnomen 192 – Gesù fu il Dilemma
Messianico –
Gnomen 193 - 'non sono venuto per portare
la pace' –
Gnomen 194 – non poteva dire 'Io sono il
Messia' –
Gnomen 195 – così non poteva
annunciare 'Io sono il Messia che porta le buone novelle' ecc.
Gnomen 196 – Messia con 10 punti
interrogativi, 32 di spiegazione, e 10 di esclamazione. Ecco perché il
termine Cristo delle Nazioni alla fine è quello più chiaro di
tutti i termini messianici- -
Gnomen 197-8-9-200 – gli scopi storici
della salita e la caduta del falso Cristo di Muccania. –
Capitolo 6
Gnomen 251 - Un capitolo per Noda
Gnomen 252 – l'albero in mezzo del
Giardino
Gnomen 255- Ciò per dire che in
una certa misura il libero arbitrio dell’umanità è maggiore nel
tempo storico di ASHER perché il sentimento della realtà di Dio
è inferiore.
Gnomen 256 - Ma la Rosh della Nuova Luce
di Hanucat ha Hanucot, non avendo trovato la strada per collegarsi con la ALEF
dell'EHEYE finale, generò una falsa luce, una falsa ricerca, una falsa
teologia ed una costruzione odiata.
Gnomen 258 Ecco l’esilio di Israele ma
anche del mondo per due millenni.
Gnomen 260 - La corrispondenza fra il
decreto del peccato originale ed il decreto della storia, che usciva dai segni
Messianici Nascosti del nome ASHER, è stupefacente.
Gnomen 263- Il peccato iniziale del
Cristianesimo iniziò con Giovanni Battista
Gnomen 264 - Yeshua completò il
peccato originale per la storia. Altrimenti il Disegno storico della Redenzione
di Israele e dell’ umanità non si sarebbe completato.
Gnomen 265- Non è dunque
stupefacente che Paolo di Tarso sosteneva che il terribile sacrificio di
Gesù riscattava il peccato originale.
Gnomen 267- La cosa è stupefacente
da ogni punto di vista. Il Cristianesimo dovette uscire distorto.
Gnomen 269 - Ecco le conclusioni di un
Asino archeologo!
Gnomen 270 - Questi strati storici,
però, fanno scandalizzare la coda dell’Asino con una rapidità
allegra mai vista prima.
Gnomen 271 – Da qui la felicità enorme
nascosta nel sogno di Yehoel Yehoel con la voce di Dio ‘Quelchè’.
Gnomen 273 - La venuta del Goel Finale,
Haim, segnala la venuta del Albero della Vita
Gnomen 274 - Nei 16 anni passati mancava
ancora la possibilità di fissare il termine Cristo delle Nazioni nei
riguardi di Yeshua
Gnomen 275 - Le due grandi correzioni
della RESH stavano nella dottrina dell’Emanazione dello Zohar e nella dottrina
del Cristo–Verbo di Giovanni.
Gnomen 278 - E così Eva
associò la proibizione di toccare il frutto con la proibizione di
mangiarlo, e per questo pensò che il serpente avesse ragione
Gnomen 279 – Così anche nella
guerra contro il terribile peccato di emanazione, si sta combattendo una guerra
contro un'aggiunta,
Gnomen 281 - Arrivò lo scaltro
Serpente e disse loro: "Avete visto che l’avete toccato e non è
successo niente?
Gnomen 282 - Il Verbo di Giovanni sarebbe
la Parola di Dio, prima della creazione del mondo
Gnomen 284 - Ed ecco che la Coda
puntò lo sguardo profetico verso entità angeliche che uscivano e
sembravano nascere dalle rocce intorno
Gnomen 286 - “Ti sei montato la testa
perché non capivi cosa significasse portare fuori i Segni messianici
nascosti, confinati nella Scuola.
Gnomen 287 - “Una stolta e falsa aggiunta
che falsifica le vere misure fra il cielo e la terra.
Gnomen 288 – Si vede, però, che
annunciando il Regno dei Cieli, senza permesso ma sotto la tua
responsabilità, e vedendo l’illuminazione che scatenavi con le tue
parole, perdesti l’equilibrio ed uscisti dalla giusta umiltà
Gnomen 289 - Ed ora che ho anch’io le
labbra dolci, chiamo ancora Yohanan ha-Matbil. “Inizia ora a sentirti meglio
perché le parole di Yeshua ti erano di salvezza.
Gnomen 290 - Gesù da un'enigmatica
formula per la correzione di Giovanni Battista.
Capitolo 7
Gnomen 303 – quando Giovanni immergeva
qualcuno – scendevano le Stelle Redenzionali
Gnomen 304 - si tratta di nomi Stellari
collegati al Regno dei Cieli che sono Messianici e Redenzionali ò quanto
di più quando si tratta della prima volta
Gnomen 305 – ecco perché Giovanni
dovette per forza sbagliare qualcosa. Sconvolgente è la Convergenza
delle Contraddizioni nel Disegno Storico quando ciò che deve essere
fatto per il Disegno è esattamente il contrario di ciò che
è permesso
Gnomen 306 - Ecco la contraddizione, i
Segni Iniziali non potevano uscire per mancanza di merito ma essi dovettero
uscire per compiere il Disegno Storico della Redenzione Completa
Gnomen 307 – Dio vede la fine e mette
l'inizio ecc. quel Frutto è proibito ma se non lo si mangia, non ha
seguito tutto il resto della storia dell'umanità.
Gnomen 308 - Il Peccato Originale
completò il dono del libero arbitrio per l'umanità tramite la
contraddizione originale del Disegno Storico creato da EL SHADDAI.
Gnomen 311 – E l'uomo non solo lo
mangiò ma lo fece con un tale gusto che non desiderò più
distaccarsi da esso, tanto era saporito. Se non avesse continuato a mangiarlo,
sarebbe stato in contraddizione con se stesso, a meno che non esista una
soluzione per risolvere ambedue le esigenze.
Gnomen 312 - Sta proprio in quella
ricerca per una soluzione che soddisfi ambedue le esigenze, quella di non
essere in contraddizione con Iddio e quella di non essere in contraddizione con
se stessi
Gnomen 313 - Tikkun Paulus, dite?
Sì, perché non è la Torà che ha creato in me il peccato
che è la morte. - A Paolo sembrò che il tempo di Cristo
segnalasse la fine della battaglia delle contraddizioni create dalla conoscenza
del peccato in contraddizione al comandamento.
Gnomen 314 - Per Paulus la venuta di
Cristo rappresentava la venuta del tempo dell'albero della vita. Era invece
realizzazione storica profetica della seconda caduta nel peccato originale per
aiutare l'umanità ad elevarsi alla conoscenza del bene e del male.
Gnomen 315 - Il Segno del Cristo-Re del
Regno dei Cieli e della Resurrezione di Yeshua convinsero Paulus che si era
rivelato per il mondo l'Albero della Vita
Gnomen 317 – Paolo non poteva sapere che
i Segni Messianici portati da Yeshua fossero veri ma che per un decreto caddero
nell' 'inversione' dei Veri Segni
Gnomen 319 - tutti i 2000 anni del
cristianesimo erano venuti perché l'umanità alla fine potesse
arrivare al Segno dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto per
poter accedere all'Albero della Vita.
Gnomen 320 – sogno Giuseppe, in prigione sebbene
innocente – una donna gli dà la frutta della sua innocenza. - Ecco il
sogno del frutto dell'albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto che
conduce all'Albero della Vita.
Gnomen 321 - Il Cristianesimo era in
carcere, cioè anche il vero cristianesimo innocente accusato del
Cristianesimo Tradizionale di aver 'ucciso il Verbo-Cristo
Gnomen 322 – lo scarcera, invece, dal
falso Cristianesimo e ristabilisce la vera Missione di Gesù; scarcera i
Segni Iniziali del Regno e della Resurrezione
Gnomen 323 - Con ciò possiamo
proseguire con la spiegazione, a Dio piacendo, del Linguaggio Nascosto
Messianico Universale della RESH del nome ASHER.
Gnomen 324 - In termini di Segni
Messianici, la differenza principale consiste nell'esistenza di questi due Segni
nel Cristianesimo e nella mancanza di tali concetti nel Giudaismo.
Gnomen 326 – la virtualità che
Isacco venisse preso –
Gnomen 327, 328, 329, 330 sul Linguaggio
Nascosto della RESH –
Gnomen 331 - Uno degli obiettivi
principali per cui arriva il Nuovo linguaggio puro profetizzato per la
Redenzione Finale è quello di sciogliere l'intreccio storico in cui la
'Missione' dell'Ariete si è intrappolata
Gnomen 333 - 8 agosto 1999. 26 Menahhem
Av 5759; Regno della Giraffa 26: Giuseppe sognò che Rahel diceva che
bisognava far festa per il Segno di Bà ha Zman
Gnomen 336 - Ed ora vorrei aiutare, se mi
è possibile, nella formazione delle tavole dell'albero della Conoscenza
del Bene e del Male Corretto.
Gnomen 337 - Uno dei motivi per cui si
chiama Albero della Conoscenza del Bene e del Male è perché con
ciò capiamo che sia il Bene che il Male crescono come alberi. Entrambi
hanno radici, tronco, rami, foglie e frutti,
Gnomen 338 – con le 5 Virtù e la
controparte
Gnomen 340 – con la dottrina dello Zohar
Inoltre con i 5 peccati storici
Gnomen 342 – con la teologia cristiana
Gnomen 343 – fra il male dello Zohar ed
il male della teologia cristiana
Gnomen 345 – lo scopo delle Cinque Tavole
del Patto
Gnomen 348 - La controparte alle foglie o
fiori, del Cristo tramite il Verbo è la vera Missione del Cristo delle
Nazioni
Gnomen 349 - L'albero della
Conoscenza del Male della falsa kabalà dello Zohar riporta alla
verità della Torà. L'albero della Conoscenza del Male del falso
cristianesimo riporta alla verità dei Segni Messianici e Redenzionali
Nascosti dalla RESH del nome ASHER nascosti nei Vangeli.
Gnomen 350 - Per la maggior parte il
popolo ebraico non conosce nulla delle dottrine dello Zohar. Il mondo cristiano
non ha conosciuto altro all'infuori del Cristianesimo teologico e ciò
per 2000 anni.
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Capitolo 8 e Capitolo 9
non vengono riportati. Li avevo scritto in Inglese ed in Italiano sono tradotto
oralmente su 2 cassette. Ho riportato solo una parte dalla cassetta di Cap. 9,
ma non è il caso di includerlo qui.
Capitolo 10 è a metà e
cambia argomento perché un Segno mi ha indicato che devo rispondere alla
schifosissima lettera di Zara di Zanzara di Muccania il che faccio per capitolo
11 e 12 principalmente e poi con delle conclusioni al capitolo 13.
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CAPITOLO 10
Gnomen 478 - Ho sognato di vedere che
c’è un intreccio da fare fra "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh" e questo libro
nei riguardi del rashà muccanese. Ho capito solo ora che si è trattato
della lettera di morte da lui mandata alla quale non ho risposto per iscritto.
Zara ha messo pure la sua lettera sul Sito. Noi non abbiamo ancora messo
"Gira la
Ruota-Stellare di Ahhashverosh" sul nostro Sito.
La sua rabbia è da ciò che
ha visto in una piccola introduzione al testo del Patto Nuovo o Patto Rinnovato
in cui spiego in breve il suo plagio e la terribile profanazione da lui
perpetrata.
Gnomen 479 - Probabilmente avrei dovuto
rispondere prima e non l’avevo capito e perciò ho sentito in tutti
questi giorni un po’ di tensione interiore che non riuscivo a risolvere.
Si vede, però, che è un
dovere rispondere per la testimonianza. Sarà, immagino, interessante per
le generazioni come tutte le testimonianze. Veramente non volevo sporcare
questi gnomen e queste pagine che devo scrivere a mano con le parole e le frasi
schifose di Zara. A livello umano è un lavoro ingrato, ma se è
ciò che è voluto, proprio i lavori più ingrati diventano
profumo davanti al Cielo. Vado e con l’aiuto di Dio sarà così.
Gnomen 480 - La sua lettera fa vomitare.
Chi conosce il vero contesto delle cose non può sopportare la sua
arroganza, le sue falsificazioni, le sue disgustose calunnie ed in questa
lettera specialmente, il suo falso intellettualismo che puzza d'ignoranza. Una
cosa è uno pseudo-intellettuale, un’altra cosa è un ignorante che
ha cominciato a leggere qualche libro ed a studiare qualche materia ed usa le
parole dei libri senza alcun fondamento di comprensione. La sua lettera
è piuttosto lunga 7 o 8 pagine stampate su A4 e non riporterò
tutto ma ciò che ritengo faccia parte delle testimonianze alla quale
sono obbligato a rispondere.
Gnomen 481 - Si può anche
comprendere la nostra reazione di non rispondere (non intendo direttamente a
lui) al malefico profanatore che decretò la morte di Peretz dopo che i
Segni della Redenzione Finale avevano decretato la vita al Segno dell’Asino che
Mangia il Pane. Ha confermato lui il ‘Giudizio’ fra lui e fra Peretz, o fra lui
e l’Asino che mangia il Pane o fra lui e il Segno dell’Asino che mangia il
Pane.
Ma al contrario, devo riportare le sue
parole per confermare tutto ciò e non basta che abbiamo la sua lettera
sotto le mani.
Gnomen 482 - Oppure vorrei essere molto
breve nel rispondere, qualcosa come la reazione di Solly a Beer Sheva che ci
scrisse “Dopo quanto ho letto, in particolare la sua cosiddetta condanna a
morte di Peretz, non ho più nessun dubbio che i giorni del
porcomuccanese sono contati; farà presto una brutta fine, si è
condannato da solo.
Gnomen 483 - Aggiunge poi Solly “secondo
me, dobbiamo semplicemente continuare nel lavoro di preparare gli scritti ed
aiutare Peretz nel suo lavoro, come sempre, ma è molto importante, per
adesso non inserire più niente in rete, ripeto per adesso. Ormai, qui,
si è superato ogni limite ed il porcomuccanese non avrebbe nessuna
remora a copiare tutto di nuovo ed a confondere ancora di più i lettori.
Quando sarà crepato, allora riprenderemo a lavorare con i Siti.”
Saluti, lunedì 13 settembre 1999
Gnomen 484 - Va detto che dal suo ‘stile’
di nuovo intellettuale non posso rispondere per il fatto che la maggior parte
delle sue frasi sono o sgrammaticate o fuse con argomenti separati che non
hanno pertinenza col periodo, nemmeno nello stesso paragrafo. Davide Levi che
è insegnante di italiano ha detto che è illeggibile.
Gnomen 485 - La lettera di Zara fu
inviata a Giuseppe venerdì 10 settembre 1999. Venerdì sera era
Rosh ha-Shana 5760 ed è ovvio che il maledetto lo fece di proposito.
<Io Davide Delle Donne rispondo ai
signori (in senso ironico) che gentilmente scrivono su Internet, chiedendo
spiegazioni a livello religioso; a livello di fatti come realmente si sono
svolti.
<Detti personaggi vantano delle
pretese a distanza di dieci anni circa, del tutto lecito in una situazione
religioso umano. Pretesa di un diritto giuridico, pretesa d’autori, di scuderie
e di code intrecciate a livello orgiastiche e chiamate elegantemente
"segni".
Gnomen 486 - - Io, Peretz ben
Moshè e ben Hana Green, davanti a Dio Altissimo, Il Supremo Giudice di
tutto l’universo e di tutti gli uomini, rispondo e dico la verità che io
conosco. Non mi trattengo dal maledire questo scaltro serpente perché
già abbiamo ricevuto, registrato e spiegato le testimonianze dal Cielo
nei Segni Redenzionali della Terza Redenzione Finale, per merito del Goel
Finale e Giudice Unto del Regno dei Cieli, lo Tzadik Haim, nato a Sa'ana,
Yemen. Il tutto è spiegato in "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh". E nonostante io scriva ciò davanti al Signore, Dio
nostro, non mi trattengo neanche dall'ironizzare sulle falsità emesse da
un impostore in malafede in tutti i sensi, odiato dal cielo e dalla terra.
Gnomen 487- - che qualcuno mi spieghi
cosa significa la frase ‘pretesa di un diritto giuridico, pretesa d’autori, di
scuderie e di code intrecciate a livello orgiastiche e chiamate elegantemente
segni’.
Noi, dunque, abbiamo delle scuderie e
code intrecciate a livello orgiastico che noi elegantemente chiamiamo “segni”.
E per tali scuderie e code intrecciate a
livello orgiastico noi pretendiamo un diritto giuridico e diritti d’autore.
Direi che Zara non è molto attento
a ciò che scrive ed egli non spiega mai niente, getta parole e lascia
‘intendere’.
Gnomen 488 - - Comunque, le scuderie,
immagino, alludano a Paolo, il Cavallo Bianco, e ‘le code intrecciate’ alla
doppia-coda che prima era sposata con me e dopo la nascita dei nostri 3 figli,
si è risposata con Paolo dopo il dovuto Ghet e la dovuta rinuncia ad
ogni diritto matrimoniale.
La definizione di 'orgiastiche' è
pura calunnia e malalingua.
I nostri atti, conformi con la Nuova
Legge della Terza Redenzione Finale sono documentati pienamente e testimoniati
davanti al Cielo e seguono i Segni ricevuti.
Gnomen 489 - - Inoltre, il nostro
comportamento è giudicato giorno dopo giorno ed il Maestro Haim ci
guida, e se sbagliamo ci manda Segni di Correzione.
Non abbiamo niente a che fare con atti
orgiastici, Dio ci salvi, ma viviamo semplicemente secondo la Legge di Dio.
Zara non sa niente di come abbiamo vissuto nei
9 anni passati ed ha soltanto sentito dire del matrimonio di Nodà e
Paolo.
Lui si aggrappa a fatti su cui sputare
veleno dato che questa è la sua vera natura.
Gnomen 490 - <Per quanto lecita possa
esserla non riesco a trovarla in nessuna legge, ne umana ne divina; e dico
forse, non ho cercato nel posto giusto per voi e questo potrebbe sicuramente
essere una mia mancanza: Vi ho deluso ma non scendo a tale profondità,
dove ci sono grandi personaggi realizzati nella vita con magne conoscenza sia
occulte che di vita, di grande cultura religiosa di profonde tradizioni antiche
e poi non potrei mai avere la pretesa di discutere la volontà e le
scelte di Dio e del Giudice Unto del regno dei Cieli>.
Gnomen 491- - Cos’è che non riesce
a trovare in nessuna legge? Basta guardare le leggi intorno al plagio e alla
falsificazione dei testi ecc. Qual è il posto giusto che noi avremmo
voluto che lui guardasse e invece non ha guardato motivo per il quale ci ha
deluso? Non capisco cosa dice.
Poi, ci ha deluso ma lui non scende a
tali profondità. Chi ha parlato di profondità e di quale
profondità parla? E’ incomprensibile per me.
Poi lui non scende a tale
profondità, dove ci sono grandi personaggi ecc. con magne conoscenze
ecc. di profonde tradizioni antiche ecc. cosa vuole dire?
Gnomen 492 - - E poi conclude, tutto
nella stessa frase, che poi lui non potrebbe mai avere la pretesa di discutere
la volontà e le scelte di Dio e del Giudice Unto del Regno dei cieli.
Comunque si vede dalle sue frasi quale profondità abbia raggiunto, la
profondità di una mente totalmente dispersa da uno spirito bugiardo che
parla in lui. Pazienza, è voluto che io risponda, rispondo.
Noi nel Segno dell’Asino che mangia il
Pane stiamo seguendo la volontà e le scelte di Dio e del Giudice Unto
del Regno dei Cieli, il Maestro Haim. Che noi siamo anche mancanti è
vero ma seguiamo, comunque, quanto ci è possibile seguire.
Zara di Zanzara di Muccania non seguì
le scelte di Dio già allora quando deliberatamente tolse il Segno
dell’Asino che mangia il Pane dai Segni della Terza Redenzione Finale e
raddoppiò la sua ribellione contro le scelte di Dio quando
sostituì il Quarto Segno con il Segno della Stella di Cristo che c’era
già nel Primo Segno delle Stelle.
Zara triplicò poi la sua netta
ribellione contro la volontà e le scelte di Dio quando si
dichiarò il Cristo della Stella di Cristo che aveva messo come quarto
segno.
Gnomen 493 - - Zara il Muccanese
quadruplicò poi il suo peccato contro la volontà di Dio quando
dichiarò che lui è l’allievo diretto di Dio tramite cui parla lo
spirito Santo di Dio dopo averlo ricevuto da Giovanni da Urbino, un frate
cattolico, che l’aveva ricevuto da Salomone che l’aveva ricevuto da
Malchitzedek.
Zara quintuplicò infine il suo
peccato contro Iddio quando dichiara che lo spirito del Giudice Unto del Regno
dei Cieli lo guida e parla suo tramite. In Zara è uno spirito impuro che
parla, uno spirito maligno e distruttivo che ha meritato a causa della sua
stupida ed odiata ribellione contro l’Asino che mangia il Pane.
Gnomen 494 - - Zara di Zanzara è
un impostore, un grande bugiardo, un falsificatore e calunniatore. Lui non
capisce che il Goel Finale, lo Tzadik Haim, Capo dei trentasei Giusti Nascosti
nella sua vita mi insegnò e mi preparò per una 'missione' dopo di
lui, quindi per 13 anni prima della Redenzione Finale; ed ora sono trascorsi 17
anni dalla sua dipartita e ci sono tutte le testimonianze che noi siamo seguiti
dal Maestro Haim dal Regno dei Cieli.
Zara non capisce che tutte le nostre
testimonianze sono già scritte in terra come sono scritte in cielo e
nelle Stelle della Redenzione Finale. In Zara parla uno spirito maligno che lo
sta portando nel baratro.
Gnomen 495 - <In passato sentivo
parlare di umiltà: “Il Giusto comportamento che viene prima di ogni
altra cosa per vivere in comunità con i propri simili, di riconoscere i
propri errori, le proprie mancanze”.
<Un grande uomo del passato quale
è Gesù di Nazareth disse: fate come essi dicono ma non fate come
essi fanno e ancora: verranno a voi come pecore ma dentro sono lupi rapaci.
<Parole profonde del ridicolizzato
Messia di Israele, ebreo circonciso nel patto di Abramo, nostro padre.
Gnomen 496 - <Mi sento così
piccolo. Come uomo, padre di famiglia, comune insegnante e studente in Legge
che sta ancora apprendendo dalla vita per eliminare questioni psicologiche,
storie di ladri, di plagio, di cristi scesi dalla croce, di messia e falsi
messia, non eri forse tu Peretz Paul Geen che scrivevi quanto andrò ad
allegare in fondo a questo documento? di fronte a un così grande
baraccone circense e a tutta la sua struttura, no!
Sono fuori luogo, molto lontano da tutte
queste scienze.>
Gnomen 497 - - Ci vorrebbe, credo, uno
psicanalista per decifrare le sue intenzioni, ma io, scusatemi, non riesco a
capire i nessi fra le cose che dice. Questo ‘Quanto mi sento così
piccolo, comune uomo, padre di famiglia, ecc… ‘ in confronto a tutte le altre
cose che dice è di sicuro un caso di schizofrenia che non mi compete
trattare. Io semplicemente non ho capito: Zara dice che è studente in
Legge e che sta ancora apprendendo dalla vita per eliminare questioni
psicologiche, storie di ladri, di plagio, di cristi scesi dalla croce, di
messia e falsi messia.
Gnomen 498 - - Forse Zara lo ha scritto
in ‘trance’ o semi-trance e non sa neanche lui cosa sta dicendo. E’ una frase
sballata. E’ lui che si autoproclama tutto il tempo Cristo sceso dalla Croce ed
è lui il Messia, figlio di Davide ecc. ecc. Allude a se stesso, dunque,
e così anche la storia di ladri e di plagio si riferisce a lui. E di
tutte queste cose Zara sta apprendendo dalla vita per eliminare questioni
psicologiche. Che vada dal medico delle anime ed urgentemente anche!
Gnomen 499 - - Poi, sempre nella stessa
frase, d’improvviso, non eri forse tu Peretz ecc. il documento a cui si
riferisce (non l'ho visto ancora ma Giuseppe ha detto che si tratta del
documento scritto da me allora con Paolo presente sulla sua conversione
all'allora Sinagoga Universale (una conversione che ho abrogato dopo la sua
ribellione come era il mio dovere fare). E beh, quel documento è
documentato anche da noi. (vedi libro dello Scisma del Cavallo Bianco). Non
c’è nulla di segreto nella cosa. L’ho spiegato anche in "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh". Forse il termine ‘nel Segno del Cristo sceso dalla Croce’
ecc.. appare li, come solitamente scrive i nomi dei Segni collegati con la
persona per cui sto scrivendo un documento.
Gnomen 500 - Ma non era un segreto questo
fatto. L’ho spiegato pienamente in "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh". Comunque, sembra che fin dall’inizio Zara avesse una
grande confusione in testa perché a lui ‘risulta’ che quella conversione
gli permetteva dopo di essere il Messia nonostante gli avessi spiegato che il
messia figlio di Davide, delle profezie, deve essere ebreo dalla nascita e non
un ebreo convertito. Infatti ogni volta che Zara si dichiara Messia, figlio di
Davide, lui agisce contro la volontà e le scelte di Dio.
CAPITOLO 11
Gnomen 501 - (continuazione della lettera
di Zara, sempre pagina 1 di 7) <Sempre nel passato come disse un altro
personaggio: Io Mio Io affermo oggi con grande gioia nel cuore, con grande
amore e grandissimo rispetto il Mio Vero ed Unico Maestro di Vita mi disse: Io
risveglierò in te tutte quelle caratteristiche per essere una guida per
il mio popolo e Luce per le Nazioni, non temere e non ti spaventare io ti
sarò sempre vicino, ti guiderò sempre perché sei tu colui
che spiegherà ogni cosa al mio Popolo Israele, sei tu che dirai: Tu sei
della tribù di Giuda, tu appartieni alla tribù di Beniamino, tu
sei della tribù di Levì ecc. ecc. e loro ti riconosceranno come
l’Unto dallo Spirito di Dio. Davide tu sei sotto la stella del Re Unto, sei
avvolto dallo spirito di cristo dal Trono della Gloria e Unto dallo Spirito di
Dio il Santo di Israele. Io la tua guida il Maestro Haim<:
Gnomen 502 - - Hhas ve- hhalila
ve-shalom, hhas ve- hhalaila ve-shalom, hhas ve hhalaila ve-shalom. Io, Peretz
(Paul) Green, nato a Newark New Jersey, July 11, 1945, primo allievo dello
Tzadik Haim per 13 anni a Milano, Italia, e colui scelto dal Goel Haim di
annunciare –Ba-Ha-Zman (E' arrivato il Tempo) all'inizio di Luglio 1982, dopo
la dipartita dello Tzadik Haim, primo Asino che Mangia il Pane della Terza
Redenzione Finale dichiaro davanti a Dio Onnipotente: Tutte le parole
dichiarate qui da zara di zanzara di muccania sono totalmente false. Lo Tzadik
Haim non ha mai parlato così e non direbbe mai e quanto mai cose del
genere. Tali parole sono esaltazioni totalmente estranei allo Tzadik Haim. Esse
non hanno nulla che fare con alcuna verità ed il Maestro Haim non
parlava, non parla e non parlerà mai esaltazione del genere. Il popolo
riconoscere che tu sei Unto dello Spirito di Dio, sotto la Stella del Re Unto,
avvolto dallo Spirito di Cristo dal Trono della Gloria – la tua guida il
Maestro Haim. Ciò è una falsificazione assoluta dello Tzadik
Haim. E' uno schifo illimitato da uno invaso da un spirito maligno derivante
dal Verbo di Giovanni. Il Goel Haim parla cose equilibrate e vere. Che
'Spirito' che Dio ci scampi. Che 'Trono della Gloria' che Dio ci salvi. Che
'Spirito di Cristo' che mai sia. Che 'Re Unto' sporco, contaminato, impuro ed
idolatro in ogni aspetto e da ogni angolo, maledetto dal grembo della sua
madre!
Queste sono profanazioni, false
immaginazioni, blasfemie, volgarità che puzzano da ogni parola davanti
al Cielo e davanti agli uomini. Esso è uno spirito maligno che non ha
limiti di mancanza di scrupoli e che non richiede la verifica di nessuna cosa.
Zara è nato cristiano e dichiarandosi ebreo e messia egli è della
Tribù della Perdizione.
Gnomen 503 - Tutto ciò che dice
Zara, è lui che lo dice e basta, invaso, però, da uno spirito
idolatro intorno a se stesso. Non ci sono testimonianze! Sono tutte come queste
di sopra, aria sputata fuori al momento senza una briciola di fondamento e
sempre senza spiegazioni. E cosa potrebbero spiegare su delle cose che non
hanno spiegazioni, come le fesserie sputate fuori dalle sorelle seguaci di Zara
di Zanzara di Muccania nella sua lettera alla comunità ebraica o come la
sua falsificazione e plagio della Hanuchat Ha Hanuchot. Ma la nostra ricezione
di Hanucat ha Hanuchot ed il miracolo realizzato da noi dichiarato in 1984 e
tutto documentata e testimoniata, grazie a Dio.
Gnomen 504 - - Zara non è in grado
di capire cosa siano le testimonianze della Terza Redenzione Finale e la loro
importanza fondamentale che esse hanno nell’essenziale scrutinio che
farà convincere il mondo della verità di tutte quante noi
dichiariamo in tutti i nostri scritti e documenti. I sogni redenzionali fanno
parte integra della Redenzione Finale stessa. Essi danno i veri messaggi ed
essi collegano tutti i messaggi all’unico vero ceppo della Redenzione Finale, i
Sei Segni Completi, ed essi collegano la comprensione delle cose a modo che non
si possa sbagliare.
Gnomen 505 - - Non è alla persona
che guarderanno quanto alle testimonianze per capire tutte le questioni della
Redenzione Finale. E noi dobbiamo capire che sono queste testimonianze che
parleranno alle generazioni future, insieme a coloro che le guidano, s’intende,
ma a secondo tutto ciò che è stato testimoniato e che può
essere verificato come testimonianza.
Non che s’innalzi un Cristo in terra e da
lui si accettano le sue ‘Testimonianze’. Il Goel Finale, Haim, parla con noi
tramite vere testimonianze ed egli cavalca il Segno dell’Asino che mangia il
Pane per assicurare che tutte le vere testimonianze arrivino in terra e che
vengano recepite.
Gnomen 506 - - Noi non possiamo sapere
come andranno le questioni della diffusione e poi della comprensione delle cose
durante questa Quarta Generazione totalmente spostata rispetto a tutte le altre
ma sono le testimonianze scritte e quanto possibile spiegate che vanno avanti
nel tempo. Ma da un cristo che soffia aria fritta anche gli uccelli si allontanano
per non contaminarsi. Zara di Zanzara di Muccania tolse dai suoi scritti e
quelli plagiati tutte quante le vere testimonianze e tutte le sue
‘testimonianze’ sono come quelle di tanti altri Napoleoni che si trovano in
case di cura’.
Gnomen 507 - <Lascio un segno di
quanto ho detto donandoti il mio libro della Torah personale con dedica
contenuta nella prima pagina del 11-08- 1955 e altri miei libri. Ricordati.
Nessuno è asceso dal cielo se non colui che è disceso dal Cielo:
“Il figlio del L’Uomo”; Nessuno può ricevere cosa alcuna se non gli
viene data dal Cielo.<
- - Dal libro da lui ricevuto, non mi
interessa nulla e cosa c’entra Zara se la dedica è di 1955? Ciò
non è un segno o una testimonianza di nulla. In quanto asceso al Cielo,
disceso dal cielo, tutti i falsi cristi dicono la stessa cosa. Non è
molto originali.’
Gnomen 508 - -in quanto Zara è
demente si può costatare dal fatto che per lui i testi da lui plagiato e
falsificati sono arrivati nelle sue mani e siccome nessuno può ricevere
cosa alcuna se non gli viene data dal Cielo, gli scritti sono suoi e lui
è libero a farne ciò che vuole. Questo fatto dovrebbe essere
studiato bene, o forse lo è già da tutti i ladri del mondo. Una
volta che hanno rubato e la cosa rubata è nelle loro mani, possono ora
dichiarare tranquillamente davanti al giudice che nessuno può ricevere
cosa alcuna se non gli viene data dal cielo’.
Gnomen 509 - - Comunque, il plagio
è una cosa e la totale falsificazione e profanazione delle vere
testimonianze della Terza Redenzione Finale è tutt’ altra cosa.
- - Se Zara avesse solo preso i testi da
me scritti, senza cambiare i Segni, senza togliere tutte le testimonianze e
senza profanare tutti i veri segni sul proprio nome, ma diceva soltanto che i
testi erano suoi, sarebbe lo stesso un grave peccato. Ma Zara ha totalmente
falsificato ciò che è stato mandato dal cielo come testimonianze
a beneficio dell’ umanità e per la benedizione dall’umanità .
- - Zara ha fatto ciò che è
contro la volontà di Dio e contro la volontà del Giudice Unto del
Regno dei Cieli ed uno spirito maligno ingannatore regna in lui.’
Gnomen 510 - <io scelsi un uomo sulla
terra per aprire la via davanti a te ma quest’uomo ha preferito la via della
perdizione, “THGH” Peretz sei entrato nel 50 cancello di impurità per te
non c’è via di ritorno o di salvezza sei condannato alla morte e la tua
anima nei tormenti degli inferi per sempre.<
- -Si vede che Zara abbia ripreso la fede
nell’inferno tipo cattolico ‘Tormenti degli inferi per sempre’. Tutto
ciò qual è il mio peccato?
Gnomen 511 - - E’ ovvio. Io credo che il
Maestro Haim sia lo scelto Goel Finale e lo scelto Figlio dell’uomo
profetizzato da Gesù e non Zara di Zanzara di Muccania e perché
io non credo in Zara ed in tutto ciò che ha fatto ed in tutto ciò
che dice. Si può, quindi, comprendere che tale peccato è il
massimo dei peccati e perciò sono già sprofondato nel 50°
cancello di impurità, quell’ultimo cancello da cui non c’è
più via di ritorno o di salvezza, come Zara ha diligentemente imparato
dai miei testi del Patto Rinnovato.
Gnomen 512 - - ‘Essendo poi il peccato
ormai irrimediabile, non rimane che il decreto della morte e, molto peggio
della morte, i tormenti degli inferi per sempre. Povero me, non so come mai mi
sono lasciato credere che tutte le testimonianze degli ultimi 17 anni,
testimonianze costanti che non sono mai fermate dal arrivare a coloro collegati
al Segno dell’Asino che mangia il Pane, mi conducessero sulla strada giusta.
Strano, io, grazie a Dio, ho ricevuto la benedizione dallo Tzadik Haim, Capo
dei trentasei Giusti Nascosti, la Benedizione in cui è inclusa la
Benedizione 'coloro che ti benedicono saranno benedetti e coloro che ti
maledicono saranno maledetti’. Ed in più ho ricevuto, io e gli altri
allievi, tante benedizioni dal Maestro Haim, il Goel Finale. Strano, vero!
Gnomen 513 - - Ed ho anche ricevuto la
benedizione dallo Tzadik Haim ‘che Elohim ti dona la grazia, figlio mio’ e la
benedizione di ‘trovare favore agli occhi delle persone che ti conoscono’.
Ed ho anche ricevuto la benedizione dallo
Tzadik Haim, poco prima della sua morte, di essere un forte soldato nella mia
missione (misrà in ebraico) e si sa che la benedizione dello Tzadik
prima della sua dipartita è estremamente potente e significativa. Ed in
tutti questi anni è venuto il Goel Finale, Haim, da noi in segni
testimoniati e verificabili, e ci guida e ci insegna e ci rivela messaggi. Chi
è, dunque, che parla dalla bocca di Zara di Zanzara di Muccania?
Gnomen 514 - <Giovanni il Battista era
dal Cielo”. Ti sei trascinato in questo anime (lascio tutti suoi errori di
grammatica e di punteggiatura e di maiuscoli o minuscoli e forse anche errori
di battitura come sono) scelte, anime che lui aveva chiamato amici, quante
volte ti ho detto di non fare segni contro di lui perché è lui
che porta la vita e la morte è Lui che ha il potere del Figlio del uomo
è Lui che ha la chiave di Davide, a lui sono state date le chiavi per la
costruzione del Terzo Tempio in Gerusalemme, è a Lui che sono state date
tutte le chiavi della Terza Redenzione Finale dell’Umanità, tu sei
polvere e all’infuori di Lui non esiste nessun altra parola di Haim il
Maestro.”
Gnomen 515 - - Prima di tutto è
una grandissima bugia che Zara mi abbia mai detto alcunché di quello che
scrive qua. Non avrebbe potuto dirmi fesserie e sciocchezze e falsità
del genere. Zara di Zanzara nella sua mente ormai tutta attorcigliata intorno a
se stessa dimentica che ero io suo maestro e non viceversa. Zara non aveva
niente da insegnarmi riguardo alle questioni della Terza Redenzione Finale e tutto
quello che sapeva aveva ricevuto da me. Io avevo insegnato il grosso errore di
Giovanni il Battista, come spiegato in vari posti in Sefer ha-Maflì.
Gnomen 516 - - Avevo anche detto a tutti
che era stato lo Tzadik Haim a spiegarmi, quando ancora era vivo nel mondo, il
terribile errore di Giovanni e l’ho anche scritto. Veramente non c’era niente
di Giovanni Battista che piaceva allo Tzadik Haim, né la sua persona
né la sua uscita dalla Scuola né il suo modo di fare ed il
Maestro Haim odiava tutte le parole da lui riportate nei Vangeli. Come sarebbe
stato possibile, dunque, che Zara il Muccanese mi abbia proferito parole del
genere che scrive qui? Né avrei potuto dimenticare cose del genere se me
le avesse dette.’
Gnomen 517 - - E se mi avesse detto tali cose
l’avrei separato dalla missione dell’Asino che mangia il Pane allora sul posto
perché avrei riconosciuto una radice del male che va contro tutto quanti
gli insegnamenti della Redenzione Finale.
‘Si vede, comunque, come spiegato a lungo
in "Gira la Ruota-Stellare
di Ahhashverosh", che Zara si
è rivolto nel cristianesimo per trovare e rafforzare la sua
Cristità. Il Falso-Verbo di Giovanni che falsifica la Parola di Dio ha
la sua radice nell’errore di Giovanni Battista.
Il Falso-Verbo che nasce da Dio Padre
dell’Evangelista ha la sua radice nei Falsi-Figli-Discendenti di Abramo che
nascono dalle rocce di Giovanni Battista.
Gnomen 518 - - Zara, quindi, caduto nella
trappola del Verbo di Giovanni l'Evangelista, spiegato a lungo in "Gira la
Ruota-Stellare di Ahhashverosh", ha seguito anche il corso degli errori
del cristianesimo dall’inizio. Il Muccanese è confuso ed ha perso la
testa nel Verbo e non può più uscire. Giovanni Battista ha preso
dalla Scuola degli Esseni quel che ha preso ed aprì la strada per l’uscita
dei Segni Messianici Iniziali. Fra dire ciò e fra dire che Giovanni
Battista porta la vita e la morte ed è lui che ha il potere del Figlio
dell’ Uomo ecc.. ci sta un abisso. Quando Giovanni Battista perse la testa, non
portava più niente ‘ed anche un bambino nel Regno dei Cieli ha un posto
più alto del suo’.[2]
Gnomen 519 – - Sono false stoltezze
queste affermazioni di Zara perché egli uscì dai Veri Segni ed
entrò nei falsi-segni dati dal Verbo di Giovanni. Egli quindi sta
rivivendo il Cristianesimo-Teologico nella forma finalizzata in un odioso
Maestro Mendace che non è in grado di distinguere fra il passato e la
realtà del presente. E l’odio a morte che ha per me è
perché ciò che rappresento io rappresenta la morte di tutto
ciò che lui ha fatto. Altrimenti perché questo dichiarato uomo
comune, padre di famiglia e comune insegnante vorrebbe così tanto la mia
morte?
Gnomen 520 - - Cosa significa ‘tu sei
polvere e all’infuori di lui non esiste nessun altro’? in tutte le frasi
suddette, Zara ha scritto lui in maiuscolo in riferimento di Giovanni Battista.
Suppongo che anche qui Zara sta dicendo, falsificando tutto, si capisce, in
nome del Maestro Haim, che tu Peretz, sei polvere e all’infuori di Giovanni
Battista non esiste nessun altro. E’ molto meglio parlare di Napoleoni nelle
varie case di cura!
Gnomen 521 Nell’ analisi del
concretizzare del diritto,
Gnomen 522 - Gnomen 523- Gnomen 524
-Gnomen 525
- -Tutta questa filosofia giuridica non
interessa né me né a nessuno. Ora incominciano le bugie
calunniose. Tralascio anche queste bugie disgustose per non aprire porte alla
sua impurità.
Gnomen 526 -
- - Io non ho mai fatto nessuna magia a
nessuno ed è strettamente proibito per me dal Maestro Haim, di fare
magia. Barbara Polenghi era vergine quando l’ho presa per moglie e lei non ha
mai avuto rapporti sessuali con nessuno altro fino a dopo che nacquero i tre
figli nostri e poi, dopo il divorzio nuovo della Nuova legge della Terza
Redenzione finale, si sposò con Paolo. Giudicherà il Giudice
Supremo fra quello che dice Zara, e quello che dico io, Peretz Green.’
Gnomen 527 - - Perché Zara non
dice cos’è che Peretz, Paolo e Debora hanno fatto in Israele? Abbiamo
una grossa documentazione di tutto ciò che abbiamo ricevuto in Israele,
i Segni Messianici ed i Segni della Grande Riforma nel Giudaismo, I Segni del
Terzo Tempio a Gerusalemme ed il Segno dell’ Asino, mashiahh ben david e
tantissimi segni Importanti. E’ quello che abbiamo fatto in Israele, io, Paolo,
Debora, Solly e Davide Levi e tutto quanto testimoniato e scritto.’
Il Giudice Supremo, il Signore, Dio
Nostro, giudicherà tutte le sue parole calunniose e disgustose e di
pensieri bassi ed abietti ed il Giudice Supremo rivendicherà il nome di
ciascuno e ciascuna qui calunniato o calunniata.’
Gnomen 528 - - -
Gnomen 529 - ‘
Gnomen 530 - - Si deve ricordare che Zara
è stolto e non capisce. Peretz e il Segno dell’Asino sono già
stabilite in terra fra il Regno dei Cieli e la Terra, non perché lo dico
io ma perché i Segni della Terza Redenzione Finale, testimoniati e
spiegati in iscritto, sono le vere testimonianze date e volute da Dio
Altissimo. La morte voluta da Zara non cambierebbe nulla di ciò.
Ciò perché il Zanzarese non
capisce nulla dei Veri Segni Completi. Concepisce solo se stesso, la sua
missione e Giovanni Battista.’
Gnomen 532 - - <Io farò
conoscere al mondo come sono nati le nuove generazioni dei figli delle tenebre
in opposizione alla Nuova Umanità e ai figli della Luce.<
- - Sentite la enorme umiltà delle
sue affermazioni questo uomo ‘così piccolo, questo uomo comune, padre di
famiglia e comune insegnante’. ‘’E’ un tempo in cui l’Umanità
conoscerà tutta la verità e avrà le spiegazioni di ogni
cosa, ad ogni livello anche in questo’’.
Gnomen 533 - <Peretz Paul Green stai
spruzzando veleno da tutte le parti: è la tua rabbia interiore spiega il
Maestro Haim, stai bestemmiando contro Dio, dando del ladro e del plagio al
Redentore di Israele, il Maestro Haim Wenna tutto quello che viene scritto e
dato da conoscere al mondo ogni parola è del Maestro Haim, non essere
sottile con l’astuzia del serpente facendo riferimenti alla Bibbia
perché ti fu dato a conoscere il segreto di questa generazione; ancora
di più la tua coscienza e sporca e nera. Un tempo piangevi lacrime di
gioia della grande verità della Stella di Cristo e della grande sorpresa
Storica del Disegno Divino intorno al Suo Popolo Israele.
Gnomen 534 - - L'unica rabbia interiore
che ho dentro di è per la profanazione creata da Zara. Quello che lui
dice 'spiega il Maestro Haim' è una grossa bugia dentro la sua testa. Io
non sto bestemmiando Dio, che Dio mi scampi, e questo lui dice in nome del
Maestro Haim che mi ha appoggiato in tutti questi anni, e ci sono diverse
centinaia di testimonianze nei sogni ricevuti da noi allievi che sono prove
schiaccianti di quanto lo Tzadik Haim mi guida e mi appoggia sia come allievo
suo sia come nei Segni dell'Asino che mangia il Pane. E tali testimonianze sono
registrate in iscritto e potranno essere studiate e capite da tutti quando
usciranno al pubblico. E se è vero che io ho ricevuto molti sogni in cui
lo Tzadik Haim mi rimprovera e mi critica e mi dimostra scontentezza, tutto
ciò è per le correzioni o per me stesso o per qualcosa che ho
scritto. Ho spiegato molte volte che tali correzioni rappresentano proprio il
perno più importante delle testimonianze che scendono. Altrimenti gli
errori andavano avanti nel tempo e distorcevano le altre testimonianze.
Perciò ringraziamo Iddio per ogni correzione del Goel Haim anche se possono
essere pesanti. Il fatto sta che dopo che si effettua una correzione, arriva
sempre una testimonianza positiva dal Goel Haim e ciò è prova che
il Maestro Haim non mi ha mai abbandonato e che mi appoggia continuamente,
nonostante i miei errori e le mie tante mancanze. E' totalmente falso, quindi,
che il Maestro Haim spiega che io bestemmia Dio, hhass ve-hhalila ihhass
ve-shalom!!!!!
Il segno vero ricevuto da Giuseppe in
sogno (vedi "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh") dichiarò
chiaramente che il plagio e la profanazione terribile del segno ‘Ba ha-Zman’
era un peccato odiassimo davanti a Dio Onnipotente e che decreti terribili
scendono sul mondo o su varie parti del mondo a causa di quella profanazione.
- - E ci fu dato dai segni veri di fare
un olocausto contro quella profanazione fatta da Zara di Zanzara, nel sogno
c’era il vero nome, e così tutte le altre testimonianze arrivate agli
allievi durante la stesura di "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh". Non ho creato niente del mio. Tutte le vere testimonianze
con una sola voce hanno dichiarato contro la terribile falsificazione e
profanazione di Zara fatte insieme al suo plagio.
Gnomen 535 - - cosa significa ‘non essere
sottile con l’astuzia del serpente facendo riferimenti alla Bibbia
perché ti fu dato di conoscere il segreto di questa generazione’. -
Scusatemi non capisco cosa significa questa frase enigmistica. Pazienza.
Si capisce, però, che per lui, lui
rappresenta il 'segreto di questa generazione' e così se non faccio che
i riferimenti Biblici si riferiscano a lui, allora si tratta dell'astuzia del
serpente. Non vorrei mica rispondere alle sue fandonie ma un Segno mi ha
indicato che devo rispondere a questa sua lettera perché dopo la gente
potrà capire cosa significa 'l'inversione della verità' nei
confronti dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale, in merito al Goel
Haim, il Giudice Unto del Regno dei Cieli. Ecco, il 'segreto della Stella di
Cristo' in relazione a lui in questa prima parte della Quarta Generazione
è questo: per motivo della sua megalomania, invidia, gelosia e tutti gli
altri attributi negativi in lui, la Stella di Cristo che viene per correggere
il Cristianesimo, ha sfruttato Zara per incorporare il falso Verbo idolatro di
Giovanni l'Evangelista per effettuare la caduta e la disfatta di tale Verbo,
spiegato in Esther4 che si chiama anche 'Gira la Ruota di Ahhasverosh'.
Gnomen 536 – - Perché non avrei
dovuto piangere di gioia per la venuta della Stella di Cristo e per i tanti
aspetti della grande sorpresa storica del Disegno Divino. E come spiegato in
"Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh" a lungo ma anche nei scritti
precedenti, la Stella di Cristo nella seconda venuta viene per concludere il
ciclo due millenario del Cristianesimo, non per stabilire un nuovo Cristo
finalizzato in terra e le prove di ciò sono tante.
- - Dovette, però, arrivare sotto
questo nome per effettuare la Grande Correzione del Cristianesimo-Teologico e
rivelando la vera storia di Yeshua e la vera Missione di Yeshua, Cristo delle
Nazioni, Cristo–Gesù, non Cristo Zara sceso dalla Croce a Zanzara di
Muccania.
Gnomen 537 - - Dopo 5 anni, in un Vero
Segno da me ricevuto dal Goel Finale, Haim. In sogno, mi disse di togliere il
termine Cristo, come spiegato a lungo in "Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh".
Seguire i Veri Segni è quello richiesto per la vera progressione del
Segno, non il prendere in mano i Segni e farne ciò che ti piace. Piansi
ugualmente lacrime di gioia quando la Stella di Cristo divenne la Stella che
Stupisce perché il nome della Stella di Cristo è in riferimento
ai 2000 anni passati, sotto il nome di ASHER e nella Redenzione Finale si
chiama la Stella che Stupisce.
Gnomen 538 - - E’ Zara che sta spruzzando
veleno da tutte le parti, per la falsificazione e profanazione di tutte le vere
spiegazioni e tutti i veri equilibri dei Veri Segni che vengono dal vero Dio
della Redenzione. E’ Zara che sta bestemmiando l’opera di Dio, cambiando i Veri
Segni e interpretandoli in modi totalmente contrari alla pura fede del Secondo
Comandamento come dimostrato pienamente in "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh". E Zara che ha tolto il Segno dell’Asino senza alcun
permesso. Io ho tolto il nome ‘Cristo’ (usato nei confronti del Maestro Haim
nei primi 4 anni per lo scopo della 'correzione' del termine 'Cristo') secondo
le direttive del Goel Finale, Haim. Il Giudice Supremo è giudice per
giudicare chi ha falsificato i Segni e chi ha mantenuto i Veri Segni.’
Gnomen 539 - - Certo che l’italiano di
Zara in tutti i sensi è una riflessione della mancante precisione e
confusa e fusa definizione nei suoi pensieri. Io non sono Italiano e non sono
per niente esperto di Italiano ma dall’Italiano di Zara si capisce, in molti
sensi, che lui non è per niente a posto.
Gnomen 540 - - E’ fuori a pranzo, out to
lunch, come si dice qui negli Stati Uniti. Comunque, ciò che Zara sta
cercando di dire in vari modi, è che se io avessi annunciato e seguito
‘Lui’, allora ero con Dio e rigettando lui e la sua missione, ero rimasto
polvere con le altre teste di rapa, rigettando Dio.’
Gnomen 541 - - Preferisco le teste di
rapa e tutti gli Asini, Asinelle, Cavalli ed amici della Casa della Redenzione
Finale.
Gnomen 542 - - Amo la gente semplice e
buona di cuore. E’ per loro, in primo luogo, che viene il Segno dell’Asino che
mangia il Pane. Rigetto in ogni modo, in ogni aspetto, in ogni senso, tutto
ciò che rappresenta Zara di Zanzara di Muccania e quella che crede sia
la sua Missione. Togli da lui la missione di Zara e togligli il terribile
gonfiore e non riconoscerebbe nessuno, né Dio, né il Maestro Haim
e neanche Giovanni Battista.’
Gnomen 543 - - Si tratta di un brutto
spirito maligno della vanità, sono in tutte le parole che dice.
Gnomen 544 - - ‘Cos’è che sta
balbettando Zara. Quale maestro, quale Paolo, che è con cui abbiamo
mangiato insieme.
- - Perché Zara non spiega mai
niente. Parole, mezze parole, frasi fuse di argomenti intrecciati, sfumature
enigmatiche ed incomprensibili. Ma ogni volta che Zara di Zanzara fa menzione
del Maestro Haim, falsificando ogni cosa nel nome del Goel Finale, lui fa un
peccato imperdonabile davanti a Dio. E’ un profanatore in tutto e dovrà
pagare per ogni parola. Con questa sua lettera il Giudizio è già
in corso.
Gnomen 545 - < Ricordati Paul quando
hai inviato Giuseppe Manigrasso ad annunciare in Basilicata e in Puglia –
Cristo è sceso dalla croce a Genzano di Lucania. Sulla strada per
Metaponto ammonii Giuseppe di non farlo e lui mi ascoltò ma soprattutto
capì la tua intenzione.<
‘Perché non spiega cosa era la mia
intenzione o quello che capì Giuseppe.
E’ da notare la falsità in tutto
lo ‘stile’ di Zara, dall’inizio alla fine. Coloro che conoscono gli scritti
dell’Asino trovano esattamente il contrario, chiarezza, concretezza,
comprensione e precisione, nei termini, semplicità e chiarezza.’
Gnomen 546 - <Ti ricordi della Stella
degli Esseni fra Vigevano e Cerano e mi dicesti che tutto era per me.<
- -Non mi ricordo, ma se era così
che significato avrebbe potuto dirgli che è tutto per lui? Ho visto in
questi mesi quanto ogni cosa fatta e detta nei primi 5 anni venivano prese da
Zara in un modo del tutto distorto e non in linea con i Segni e con le
spiegazioni come venivano date. Mi chiama pagliaccio perché è
così che lui concepiva i Segni dell’Asino che mangia il Pane. Zara non
ha mai capito niente dei Veri Segni.
Gnomen 547 - <Ti ricordi che sei
venuto a farmi l’Unzione sul tappeto della Pace con i nostri padri antichi
Abramo, Isacco e Giacobbe, con le settanta pietre che rappresentavano le
settanta Nazioni.<
-
- E’ una pazzia completa. Gli ho fatto l’unzione e perciò è
diventato il Cristo delle Nazioni. Ciò era sul tappeto della Pace e
perciò lui è diventato il principe della Pace. Secondo Zara gli
ho detto questa è per te e perciò lui è diventato il
Maestro di Giustizia.
- - Ma non ci sono adesso gli Esseni e
non esiste la Stella degli Esseni. Si tratta di una stella particolare che fu
conosciuta dagli Esseni. O forse le stelle sono mie per dare a qualcuno!
Gnomen 548 - <Il libro dell’Asino non
è stato profanato da me, perché non dici la verità che
è stato ritirato in quanto in quanto ci sono delle testimonianze su di
me, come i sogni da ricevuti riguardanti la Stella di Cristo, la testimonianza
della mia circoncisione avvenuta in una clinica privata a Milano da un chirurgo
Ebreo e da un Cristiano.<
Gnomen 549 - E perché mai il fatto
di sogni da lui ricevuti o la testimonianza della sua circoncisione sarebbe
stata un motivo per noi di ritirare il Libro. Strane queste cose. Nelle nostre
testimonianze, non c’è nessun segreto. Non è poi che noi abbiamo
ritirato il Libro per un motivo particolare se non quello che il libro non ha
venduto neanche una copia praticamente. Dopo abbiamo capito il motivo
principale. Quel testo conteneva ancora il termine Cristo delle Nazioni nei
riguardi del Maestro Haim, un errore inevitabile e, di più, necessario,
per la correzione e purificazione del Cristianesimo, vedi "Gira la
Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Zara è totalmente egocentrico ma
oltre ad ogni limite. Non vede che il suo centro.
Gnomen 550 - <Durante tutto
l’intervento tu leggevi e recitavi benedizioni in ebraico.<
E
beh. Ah, no, ho capito, così da circonciso con le benedizioni dette in
ebraico, Zara era ‘ebreo’. Quasi, mancava ancora la mikve, e così lui
è diventato il Messia, figlio di Davide. E’ un one man manicomio
completo, col medico, il matto e il manicomio tutt’ uno. E che ma fa, non ci
sono limiti allo spirito della vanità.
CAPITOLO 12
Gnomen 551 - <In quel libro ci sono i
nostri scritti i nostri sogni, i nostri segni invece tu che fai: "autore
Peretz Green con fotografia e prezzo di vendita non un testo Redenzionale ma
commerciale non in un contesto religioso: "Gratuitamente abbiamo ricevuto
e gratuitamente abbiamo dato." Chi è il profanatore, il maligno e
il ladro?". >
--Nel testo dell’Asino che mangia il Pane
pubblicato nell’1988, c’è una pagine scritte da Zara e ci sono dei Sogni
Redenzionali contenenti Segni, come ad esempio il Sogno di Angela sulla fede
spiegata dai bambini, il Sogno ed il Segno di Malta, Monte Rosa e Monticchio di
M.L. ed altri. Si tratta di Segni ricevuti nei primi 4-5 anni della Missione
dell’Asino.--
Gnomen 552: -- I fatti e tutta la storia
del testo sono documentati nei Rapporti del Cavallo Bianco. In ogni caso, la
pubblicazione del testo era un importantissimo Segno ricevuto ed in quel
momento non avevamo scelta, per poter compiere il Segno che era quello di
esporre il Segno dell’Asino che mangia il Pane, se non quello di andare da una
casa editrice. Automaticamente non si poteva evitare il prezzo sulla copertina,
per la foto, non fu una nostra richiesta, ma bensì un requisito della
casa editrice. Essendo io l’autore del testo, non poteva mancare il mio nome.--
Gnomen 553: -- Ciò è un
requisito dai Segni stessi. Tutto quanto il materiale della Redenzione Finale
deve essere autorizzato dal Goel Finale, Haim, e da chi in terra ne è il
responsabile o di responsabilità delegato dal responsabile. Sino ad ora
tutti i testi sono autorizzati dal Goel Finale, Haim, e sono
nell’autorità di responsabile del Segno dell’Asino che mangia il Pane.
Dal copyright per l’autore ci pensò la casa editrice stessa. In quel
periodo, fra noi tutti, non c’era disarmonia. Zara, dopo, ruppe l’armonia e
fece lo scisma, ma prima non c’era nessuna questione di mio, tuo, nostro,
vostro; ciò non esisteva. Volevamo, tutti insieme, compiere il Segno
soltanto.--
Gnomen 554: -- Ora dice Zara che era una
impresa commerciale e non un contesto religioso. Come mai, allora, anch’egli
era d’accordo? Il Segno allora era così. Non c’era nessuna profanazione
nessuna malignità e nessun ladro. C’erano, però, delle
imperfezioni nella terminologia, errori che facevano parte dell’equilibrio
ancora incompleto dei Segni dei primi 6 anni, come spiegato pienamente in
"Gira la Ruota-Stellare di Ahhashverosh". Ci volevano 12 anni
completi di Segni ricevuti per completare l’equilibrio voluto e come dichiarato
dal Maestro Haim nei Segni.--
Gnomen 555 -- Comunque, a parte i Sogni
riportati, il Rapporto di Paolo e la pagina scritta nel testo da Zara, tutti
gli altri testi e documenti furono scritti da me. Zara è completamente
illogico. Siccome tutti i testi sono nell’autorità del Goel Finale,
Haim, non c’entra nulla con il fatto “ho scritto io i testi”. Poi dopo che
è entrato nella sua aberrazione con il suo falso spirito dichiarandosi
l’unico vero allievo del Maestro Haim tutti i testi, quindi, appartengono a
lui. Ovviamente, il lettore avrà già capito che non abbiamo qui
una persona con cui si può discutere. –
Gnomen 556: -- Cosi se la gente legge il
testo della spiegazione del Secondo Comandamento, scritto da me
nell’autorizzazione del Goel Finale, Haim, e plagiato per intero da Zara e
messo nel suo Sito nel suo nome, e la gente gode di questo testo e della acuta
saggezza della Sacra Torah nel spiegare il Secondo Comandamento, e crede che
Zara sia l’autore, ciò per Zara è giusto. E se qualcuno si
complimentasse con lui per il veritiero e profondo contenuto del testo, Zara
sorride e si gonfia ed è contento. Interessante, io che ho scritto il
testo non avrei il diritto di dire che sono l’autore, ma Zara che lo ha
plagiato a suo nome può benissimo essere considerato l’autore del
testo.—
Gnomen 557: -- A parte i diritti
d’autore, Zara non si accorge che cosi lui sta mentendo davanti a Dio e davanti
agli uomini? Comunque, ogni cosa che Zara dice e solo per evitare di parlare di
falsificazione dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale. Perciò
ho dovuto scrivere il Libro di "Gira la Ruota-Stellare di
Ahhashverosh" per spiegare il tutto. Anche il plagio, però, il solo
usare i testi di un altro nel proprio nome, quando si tratta di testimonianze
della Redenzione è considerato un gravissimo peccato davanti a Dio e
contro gli uomini. –
Gnomen 558: -- Perciò abbiamo
l’affermazione nella Tradizione Talmudica (Meghila 16.) “Rav Elazar disse in
nome di Rav Hhanina: 'chiunque dice una cosa ricevuta nel nome da chi è
stata ricevuta affretta la Redenzione e chiunque dice una cosa ricevuta non nel
nome da chi è stata ricevuta allontana la Redenzione'. Tutto il Talmud
è un perfetto esempio della rigida scrupolosità nell’attribuire
ogni parola a chi l’ha detta. I Segni Completi della Terza Redenzione finale
hanno dichiarato chiaramente e con la voce alta ed arrabbiata che tutto
ciò che ha fatto Zara di Zanzara di Muccannia allontana la Redenzione
dal mondo, che Dio ci salvi. –
Gnomen 559: --Non è il plagio o i
diritti d’autore che ci interessano di per se. Zara con tutti i scritti
falsificati, cambiati e reinterpretati, in una fede completamente falsa ed
idolatra, falsifica la Vera Redenzione ed allontana la salvezza e la Nuova
Protezione dalla gente della terra. –
<Ricordi che il libro non si vendeva
neanche una copia e lai ritirato prima della separazione?. Sai benissimo,
perché tu l’hai detto; che, il patto nuovo è mio.>
--Zara è mentalmente contorto e
solo il contorto esce dalla sua distorsione. Che senso avrebbe se io gli
dicessi che il Patto Nuovo è suo. Che significato avrebbe? E
perché?
Gnomen 560: -- Zara crede che gli altri vedono
lui dalla sua stessa posizione egocentrica. Per quello, lui non sente quello
che dice, cioè lui non sente nulla di come lui viene sentito dagli
altri. lui pensa, ad esempio, che quando dice “Lo farò vedere ha tutto
il mondo chi sono i figli della luce e chi sono i figli delle tenebre” che gli
altri lo vedono come un grande profeta e molto di più. Ma la gente non
sopporta assolutamente sentire frasi del genere, se non ridere di chi è
uscito a pranzo. –
Gnomen 561: <Ma alle persone vicine
non dicevi tutta la verità e dalla signora del computer sono andato io
molte volte insieme a Paolo Fierro e per non fargli capire niente e confondere
Paolo mi hai fatto leggere ad alta voce dei capitoli sperando di prendere
qualcosa con la paura che l’avrei portato via senza lasciarvi alcuna copia. Chi
è il plagio?. Poi cambi gli altari della Casa di Preghiera per tutti i
Popoli quando sai benissimo chi ha ricevuto il segreto degli altari e da chi
l’ho ricevuto (da Rocco di Tolve). >
Gnomen 562: <Ma pensi veramente che il
Popolo di Israele li puoi incantare inserendo l’Altare di Giuda? Povero illuso
ti conoscono molto bene. Poi riguardo a Paolo e Debora non illuderli sui figli
E su tutte le tue sottigliezze perché sai benissimo che non è
così: non inventarti cristi e unti che non esistono ma lasciali liberi
al loro destino.>
Gnomen 563: <Ti ricordi quando mi
chiedevi di benedire e pregare per la Debora allora tua moglie; benedizione sul
grembo di Debora quando era incinta poi benedizione sulla bambina e hai detto a
tutti annunciando: "questa bambina è il messia?" Le memorie di
loro signori si stanno risvegliando o vivono ancora nel sonno profondo?. Paul
Green leggi bene e nel verso giusto quando parlo di ciò che dice il
Maestro riferito al suo primo allievo segreto e non quello materiale che aveva
un compito e non lo ha adempiuto invece di fare Lo sceneggiatore. >
Gnomen 564: <Ti ricordi quando dicevi:
Genzano di Lucania = Betlemme=Casa del Pane; Vigevano = Nazaret dove io
abitavo?.>
--“Non mi ricordo di questo”—
<Ricordi quando ai ricevuto la
seguente frase che porto testualmente: "IDDIO BENEDETTO EGLI SIA NELLA SUA
INFINITA SAGGEZZA PER MOTIVI A NOI SCONOSCIUTI, HA SCELTO GENZANO DI LUCANIA
PER AGGANCIARE IL PATTO NUOVO ALLA TERRA DELLA GENTE". Vorrei proprio vedere
se davanti a me, davanti al Maestro e davanti a Dio smentisci una sola lettera
di quello che ho scritto.>
Gnomen 565: --Quest’ultimo mi ricordo. E’
vero questo. Staremo a vedere in che modo. –
<Adesso tutti Potranno capire il tuo
interiore e le proiezioni di cui parlavo sopra. Non potrai più incantare
con la tua astuzia sei finito ti ho fatto uscire allo scoperto.>
Gnomen 566: <Ascolta bene:
IO DAVIDE CON IL PERMESSO DEL MAESTRO
HA-MORE’ HAIM WENNA IL GIUDICE UNTO DEL REGNO DEI CIELI IL TERZO REDENTORE
DELL’UMANITA’ CHIEDO UMILMENTE DI ESSERE SOTTO LA STELLA DI CRISTO NEL SEGNO
DELLA GIUSTIZIA …DIVINA E AVVOLTO DALLO SPIRITO DI CRISTO DAL TRONO DELLA
GLORIA, UNTO DALLO SPIRITO DI DIO IL SANTO DI ISRAELE; IDDIO DI ABRAMO DI
ISACCO E DI GIACOBBE, DI MOSE’ NOSTRO MAESTRO E DEL PROFETA ELIA DI BENEDETTA
MEMORIA.>
Gnomen 567: <APRO LA CAMERA DI STUDIO
DEL MAESTRO DI VITA HAIM CON LA CHIAVE DI DAVIDE E LA CHIAVE DI ESTER NEL SEGNO
DELLA GIUSTIZIA DA DESTRA VERSO SINISTRA ESTER. ATTRAVERSO LA CAMERA CON IL
NOME DI DIO ……CHIAMO IL TRIBUNALE CELESTE, CHIAMO L’ARCANGELO GABRILE E
MICHELE; CON IL POTERE DEL FIGLIO DELL’UOMO ORDINO AGLI ARCANGELI E GLI
ESERCITI DEI LORO ANGELI NEL NOME DI ADONAI TZVAOT DI DISTRUGGERE Peretz PAUL
GREEN E TUTTI I SEGNI IMPURI E COLLEGAMENTI BLASFEMI CHE HA FATTO NEGLI ANNI
CONTRO DI ME:">
Gnomen 568: <DISTRUGGO E PURIFICO LA
LUNA E LE STELLE E TUTTO QUELLO CHE GLI ANNI MI HANNO RESO, FUGGI IN MIA
PRESENZA IL CONTAMINATO MONDO CON TUTTE LE PROSTITUTE", PURIFICAZIONE,
PURIFICAZIONE, PURIFICAZIONE.
DAVANTI AL TRIBUNALE CELESTE CHIEDO CHE
MI SIA RESA GIUSTIZIA. CHIAMO L’ANGELO DELLA MORTE E A L’ANGELO ORDINO DI
PRENDERE IL DECRETO DAL TRIBUNALE CELESTE E DI RENDERLO ESECUTIVO CON LA MORTE
E LA MORTE SECONDA AMEN.
IO DAVIDE CHIUDO LA CAMERA DI STUDIO DEL
MAESTRO DI VITA HAIM CON LA CHIAVE DI DAVIDE E LA CHIAVE DI ESTER AMEN.
Alleghiamo i documenti scritti da Peretz
e controfirmati da Paolo Fierro. ( non vorrei che trovano qualche plagio nelle
loro caligrafia e firme) >
Gnomen 569: -- Diario dell’Asino: Tishreì
12, 5760: Hi-haw, hi-haw, hi-haw, hi-haw, hi-haw, hi-haw.
Gnomen 570: -- Qualche riflessione su
quest’ultima abominazione del Muccanese. Negli scritti del loro sito, non ho
visto ciò che diceva in questa sua lettura sul Giovanni Battista. Forse
c’è e non l’ho visto; mi è già un disgusto toccare quei
fogli. Non importa. La battaglia contro di lui è contro il Verbo di
Giovanni. Qui si vede un’ulteriore conclusione dove il quarto livello di
idolatria si ricongiunge con l’errore originale. Cosi si effettua la chiusura
del ciclo-idolatra della Quarta Generazione del peccato.
Gnomen 571: -- Similmente abbiamo visto
in "La Guerra contro lo Zohar" la follia finale del (Shadmonese) che
scavalca i 400 anni dello sviluppo storico delle generazioni dell’errore di
Emanazione per esaltare la dottrina stessa dell’emanazione. Tutto il suo testo
è pura kiffrut e contraddice ogni principio della Torah e la vera
Tradizione di Israele. Proprio quel testo, comunque, serve a vedere molto
più chiaramente a che cosa conduce il peccato di Emanazione, una
chiarificazione che poi ci ha permesso di dimostrare la totale falsificazione
nei confronti della vera Kabbala della Beit di Bereshit.—
Gnomen 572: -- Li abbiamo anche detto che
quel ribaltare al “peccato originale” di Emanazione nel segno ‘dal quarto al
primo’ creava e detestava una forma nuova, il quinto livello del peccato. Il
testo di Shadmon Gilad è diverso da qualsiasi altro testo di ‘Kabbala’ e
senza alcun dubbio esso è odioso agli occhi anche di qualsiasi altro
ramo di quella ‘Kabbala’. Anche altre ‘scuole’ del pensiero Kabbalistico o
movimenti hassidici direbbero che il testo ‘Kabbala e Torà Nascosta’
(Kabbalà ve Torat ha-Nistar) è Kifrut, totalmente contro la vera
fede della Torà.
Gnomen 573: -- Non sarebbe possibile, ad
esempio, trovare altrove affermazioni tali come ‘chi studia nella Scuola della
Kabbala (a Gerusalemme con ramo e Sito a Bnei Brak) assiduamente per 5 anni si
troverà camminando in due mondi, con la testa nel mondo dell’Emanazione
e il corpo nel mondo’ oppure ‘l’anima di ogni ebreo viene continuamente
rimandata nel mondo fino a quando la persona non abbia meritato alla conoscenza
dello Zohar studiato secondo il metodo di R. Giuda Ashlag nel suo opus
Ha-Sullam (La Scala) sullo Zohar.
Gnomen 574: --Cosi oltre alla pazzia
dirompente del ‘cammino nei 2 mondi’ il Ghiladi nega tutto quanto la Tradizione
riconosca dei due mondi questo mondo ed il mondo delle anime dopo la morte.
Quell’altro mondo, secondo questo filosofo delle meditazioni orientali,
praticamente serve soltanto per rimandare le povere anime non illuminate ancora
nella luce dello Zohar al mondo per avere un’altra chance. Saltano tutte le
fondamenta della Sacra Torà, che Dio ci salvi.
Gnomen 575 – La Torà è
tutta la vera Tradizione sono rette, per dire, dalla Beit di Berishit. Abbiamo
iniziato spiegare in "La Guerra contro lo Zohar" alcuni significati
di base nel concetto della Beit di Bereshit. Il principio di base è
questo: ‘reshit? (l’inizio) si riferisce alla ‘saggezza’ (hhochma) come noto in
tutta la Tradizione. Si tratta, quindi, della ‘Saggezza Divina’ nella creazione
dei cieli e della terra.
Gnomen 576: -- Dallo Tzadik ha-Kadosh, il
Maestro, Haim, ho ricevuto che il Beit significa due ‘reshit’ cioè ‘due
categorie della ‘ Saggezza Divina’ nella creazione, la Saggezza divina nella
creazione dei cieli e Saggezza Divina nella creazione della terra. Il Creatore,
Benedetto, è Uno, ma la Saggezza Divina nella creazione dei cieli non
è simile alla Saggezza Divina nella creazione della terra; sono due categorie
distinte e le condizioni di una non sono come le condizioni dell’altra, come
sta scritto in Salmi: “I cieli sono i cieli di Dio e la terra Egli diede agli
uomini”.
Gnomen 577 – I Saggi di Israele spiegano
inoltre che la Beit di Bereshit allude anche ai 2 mondi, questo mondo (Olam
ha-zè) ed il mondo a venire (Olam ha-ba) cioè il mondo delle
anime dopo la morte. Tali sono i 2 grandi ‘mondi’ generali della Creazione come
anche i cieli e la terra sono le 2 grandi categorie nella creazione del mondo.
In "La Guerra contro lo Zohar" abbiamo iniziato a spiegare che ogni
forma di falsa Kabbala in un modo o l’altro distrugge la vera distinzione e la
vera separazione fra i cieli e la terra, facendo si che la Beit, che sta per
‘beracha’ (benedizione) diventi un Alef che sta per ‘arur’ (maledetto).
Gnomen 578: -- Abbiamo aggiunto
all’illusione di ‘arur’ quella di ‘atzilut’ (emanazione) siccome, una volta
svelato il terribile errore idolatra della dottrina di ‘atzilut’ in quanto la
radice delle radici del peccato idolatra, la maledizione della ‘alef di arur’
si immedesima con la falsa fede di ‘emanazione’. Dal quinto livello del peccato
di ‘atzilut’ raggiunto dal mistico Shadmoni emerge il chiaro risultato della
totale mescolanza e non-distinzione fra i cieli e la terra. C’è,
comunque, da capire che l’autore, tutt’altro che uno stupido bensì un
ingannato, in un certo senso non fa altro che conseguire a fondo al concetto di
atzilut. In questo senso è più logico lui che non tutte le altre
categorie di credenti nelle dottrine dello Zohar.
Gnomen 579: -- I peccati più
grossolani che derivano dalle false dottrine escono alla fine del percorso. Per
chi conosce nel modo giusto la Tradizione si vedono subito i peccati dottrinali
nel libretto di quest’uomo, ma lui è meno contraddittorio con se stesso
in conformità alla dottrina di Emanazione; ha capito meglio lui il
risultato della dottrina di ‘Atzilut’ rispetto agli altri ebrei che credono
nello Zohar, ma non sono in grado di affrontare le contraddizioni fra tale
dottrina di emanazione e fra ciò che sanno in via normale di tutti i
testi sacri della Tradizione. Il Ghiladi scavalcò non solo 400-500 anni
di storia dell’estensione dello Zohar, ma scavalcò tutta la storia della
Tradizione. Tutta la Tradizione per lui rappresenta solo i passaggi storici per
arrivare alla Tradizione Superiore della Kabbala dello Zohar secondo gli
insegnamenti di Giuda Ashlag.
Gnomen 580: -- Anche il Muccanese nel
campo cristiano, intrappolato nell’insidiosissimo Verbo del Quarto Vangelo, ha
scavalcato 2 millenni delle dottrine teologiche del Cristianesimo per trovare
il legame del Verbo nella sua radice presso Giovanni Battista ed il risultato e
del tutto nuovo e non riconosciuto dal Cristianesimo Tradizionale, come
dichiara Zara di Zanzara che è Giovanni Battista e soltanto Giovanni
Battista che porta la vita e che porta la morte. Il Cristianesimo Tradizionale
non potrebbe riconoscere una tale idea anche perché ciò
diminuirebbe l’operato di Yeshua ecc.. il risultato di Zara, il Maestro
Mendace, e, comunque, estremamente interessante ed esso fa parte del nuovo
sistema mistico da lui intrapreso e va approfondito.
Gnomen 581: -- Premetto che Zara è
una vittima del Verbo di Giovanni, ci nuota dentro pienamente, ma non lo
ammette in tale forma perché egli ha imparato dai miei testi che il
Verbo è una falsa dottrina idolatra. Il Zanzarese non capisce
assolutamente che quando dice, ad esempio, che lui è il Cristo e che lo
Spirito Santo di Dio parla in lui ecc.. che lui è fittamente ed anche
irrimediabilmente immerso nel Verbo di Giovanni con la sua radice idolatra
nella ‘missione’ di Giovanni Battista.
Gnomen 582: -- In verità, avevo
spiegato già in che modo le parole del Battista erano all’origine della
deificazione di Yeshua: i figli nascono dalle pietre, Gesù nasce dalla
vergine, la sua non-umanità lo rende Figlio di Dio ed il Verbo del
Quarto Vangelo sigilla il peccato-idolatra con la teologia della
divinità di Cristo. Ma che l’errore del peccato–idolatra del Verbo sia
esso stesso radicato nell’errore del Battista, non mi sembra sia stato
affrontato. Si vede che ci voleva il Muccanese adoperando dalla perfetta
inversione dei Segni a rivelarlo.
Gnomen 583: -- La comprensione di
ciò dovrebbe essere semplificata cercando di vedere in che modo sia il
Verbo di Giovanni sia i figli discendenti ad Abramo nati dalle pietre, siano in
contrasto con la Beit di Bereschit. Ed ecco che scopriamo anche noi che il
contrasto più netto, chiaro e concreto si vede proprio nei figli nati
dalle pietre. Tali figli non nascono secondo le condizioni della creazione
della terra bensì in un contesto fuori dalla natura della terra. Si
può speculare, ma solo per comprensione, che nelle condizioni della creazione
dei cieli, potrebbe nascere anche figli dalle pietre. Ciò perché
al livello dei cieli non esiste la natura di questo mondo terrestre e
perciò i figli non sono figli come sono qua e le pietre non sono pietre
come quelle di questo mondo.
Gnomen 584: -- Perciò spiego: lo
Tzadik, Haim che le parole del Battista ruppero l’equilibrio fra i cieli e la
terra ed uscì questo vitello della terribile deificazione del povero
Gesù. I figli delle pietre fanno sì che si mescolano e si fondano
le due categorie dei cieli e della terra rendendo la duplicità della
Beit una falsa unicità fra i cieli e la terra, la Alef di ‘arur’ il che
falsifica tutta la vera fede e porta la maledizione.
Gnomen 585: -- Nel Verbo di Giovanni si
deve scavare un po’ per capire in che modo le condizioni nella creazione della
terra e dei cieli vengono rotte mescolate e fuse in una falsa unicità.
Non c’è bisogno, però, di andare oltre alle parole ‘in principio
era il Verbo ed il Verbo fu presso Dio ed il Verbo era Dio’ per trovare la falsa
teologia. Giovanni già qui cambiò la Beit di Bereshit in una
grande Alef di ‘arur’ falsificando tutta la Vera Kabbala. Questa frase deifica
il Verbo; il Verbo non è più la Parola di Dio bensì Dio; e
quando? ‘in principio Dio creò i cieli e la terra’.
Gnomen 586: -- Il Verbo poi si associa al
Cristo in terra. Non c’è qui nessuna vera separazione fra il Cielo e la
terra e cosi in tutto il prologo di Giovanni si è disfatto la Beit che
mantiene allo stesso tempo la distinzione e la separazione fra il cielo e la terra.
Se il Verbo che era Dio diventa Carne (Gesù) in terra, Cristo è
Dio. Giovanni scavalca la creazione e rompe i confini della creazione dei cieli
e della terra. Egli (il Verbo-Crist-Dio) era nel mondo ed il mondo fu fatto per
mezzo di lui. Non c’è più Creatore e creato bensì una
mescolanza ed una fusione di termini che non stanno nella stessa categoria.
Gnomen 587: -- Prima di procedere va
notato che tutto il terribile errore e dopo di ciò il terribile peccato
di Zara di Zanzara deriva dal prologo di Giovanni come si può constatare
in tutto ciò che scrive lui. Anche negli anni in cui si lavorava
insieme, Zara leggeva sempre il Prologo di Giovanni. Ne era innamorato.
L’Asino, però, è di una struttura semplice e non badava a
ciò; pensava che Zara volesse studiare gli errori teologici del testo,
non certamente di approfondire con amore la teologia del Prologo. In ogni caso,
anche le radici del falso Giovanni Battista stanno qui nel Prologo come ci
stanno le radici della falsa teologia del Cristo-Dio.
Gnomen 588: -- Infatti è Giovanni
l’Evangelista che innalza Giovanni Battista ‘venne un uomo mandato da Dio e il
suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla
luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Egli non era la luce, ma
doveva render testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella
che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo ed il mondo fu fatto per mezzo di
lui eppure il mondo non lo riconobbe.’ Giovanni parla di Giovanni prima del
Verbo-Cristo fatto carne, ovviamente perché colui che viene dopo di me
era prima di me. Comunque, secondo Giovanni, il Battista fu mandato da Dio per
testimoniare la Luce-Verbo-Cristo-Dio per mezzo del quale fu fatto tutto il
mondo, un compito piuttosto grandicello.
Gnomen 589: --Tutto ciò è
una falsa Tradizione falsificata in cui il decreto di separazione fra il cielo
e la terra viene scavalcata e non mantenuta. Non c’è un Verbo che era
presso di Dio e che era Dio e che diventa carne. Dio, invece, con la Sua parola
creò i cieli e la terra e poi creò l’uomo, una creazione, non un
Verbo diventato carne in terra. E la luce stessa fu creata ‘Dio disse “Sia la
Luce” e luce fu. E vide che la luce era buona e Dio separò fra la luce e
fra le tenebre’. Dice la Tradizione ‘vide che la luce era buona e la separò
per i giusti che verrebbero nel futuro. Anche i più alti livelli di
‘luce’ quindi sono creati da Dio.
Gnomen 590: --Zara di Zanzara di
Muccania, quando egli decise di separarsi dall’Asino perse le redini della vera
Tradizione della Sacra Torà custodita da Peretz in diretta Kabbala del
Maestro Haim. Zara era innamorato di 3 cose, il Prologo di Giovanni, il titolo
da lui ripreso dopo la separazione ‘Cristo sceso dalla Croce’ e soprattutto con
se stesso e queste tre cose hanno fatto tutto il resto. Credendosi il
Cristo-Finale-Realizzato il Prologo di Giovanni divenne suo. A quel punto non
è difficile capire il rinnovato amore per Giovanni Battista che ora
testimoniava la luce di Zara, il Cristo sceso dalla Croce a Zanzara di
Muccania, al livello della nuova teologia createsi intorno a lui.
Gnomen 591: -- Si può, dunque, con
tali premesse rileggere il Prologo a secondo la luce della mente contorta di
Zara e sebbene tale lettura sembrerà una assurdità totale, essa
sta allo stesso livello di assurdità di tutte quante le affermazioni di
Zara che riguardano la sua posizione di Cristo-Finale-Realizzato per
l'eternità. Più assurdo di così non c’è. Creare una
‘benedizione’ nuova ‘Benedetto è Dio Altissimo, Creatore del cielo e della
terra che benedice il Re dell’universo’ rappresenta una schifezza teologia
assurda e maledetta, quanto di più quando l’oggetto ricevette la
‘benedizione e lui, il Cristo.
Gnomen 592: -- La lettura di Zara dello
stesso Prologo incominciò a decifrarsi per lui, con possibili variazioni
a secondo lo spirito del momento (hi-haw) nelle seguenti maniere allucinanti.
Essendo Zara il nuovo Cristo si è associato al ‘mistero’ del
Verbo-Cristo, solo che per il motivo spiegato lui non può usare
apertamente il termine Verbo ecc.. Ma non c’è bisogno, lui è
già il Cristo-Realizzato con il nome, a volte C. D., a volte Shelomoh, a
volte Davide, insomma Zara. Si ricordino pure che Zara ha già dichiarato
che lui era prima nel mondo e che è asceso al cielo e che conosce il
tutto e che tutti sono inclusi in lui ecc.. ecc.. ecc..
Gnomen 593: -- Intanto affermo che la mia
intenzione qua è di fare la mia parte nel compiere tramite questa
spiegazione il verso in ‘Ovadia il profeta (1-) “Anche se l’innalzassi come un
aquila e collocassi il tuo nido fra le stelle, di lassù ti farei
precipitare, dice il Signore”. Io, però, sono solo un Asino che fa i
collegamenti in terra. Ecco il nuovo Prologo di Zara di Zanzara.
Gnomen 594: -- In principio c’era Zara e
Zara era presso Dio e Zara era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto
è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato
fatto di tutto ciò che esiste. In Zara era la vita e la vita era la luce
degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non hanno accolto
Zara. Venne un uomo mandato da Dio ed il suo nome era Giovanni. Giovanni venne
come testimone per rendere testimonianza a Zara perché tutti credessero
per mezzo di lui. Giovanni Battista non era la luce, ma doveva rendere
testimonianza a Zara.
Gnomen 595: --Veniva nel mondo la luce
vera, Zara, il Cristo sceso dalla Croce, quella che illumina ogni uomo. Egli
è nel mondo fra gli uomini ed il mondo fu fatto per mezzo di lui eppure
il mondo non lo riconosce ancora. Zara venne fra la sua gente, ma la gente non
l’hanno accolto. A quanti però l’hanno accolto, Zara ha dato potere di
diventare figli di Dio, a quelli che credono nel suo nome, i quali non da
sangue, ne da volere di carne, ne da volere di uomo, ma da Dio sono stati
generati.
Gnomen 596: -- E il Cristo si fece carne
in Zara di Zanzara di Muccania e scese dalla croce per abitare in mezzo agli
uomini e gli uomini che meritano vedono la gloria, gloria come di unigenito del
Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli rende testimonianza e
guida: “Ecco l’uomo di cui io dissi: “Colui che viene dopo di me mi è
passato avanti, perché era prima di me.
Gnomen 597: -- ‘Dalla sua pienezza tutti
possono ricevere grazia su grazia. Perché la legge fu data per mezzo di
Mosè, la grazia e la verità per mezzo di Zara, Cristo sceso dalla
Croce. Dio nessuno l’ha mai visto: proprio Zara il Figlio unigenito, che nel
seno del Padre, lui lo ha rivelato’.
E così Zara è salito come
un aquila ed ha fatto il suo nido fra le stelle e di lui il vero Dio, Benedetto
Egli Sia, lo farà precipitare senza alcun dubbio. Amen
Gnomen 598: -- Tale è la triste
realtà di ciò che è successo e si può senza alcuna
difficoltà vedere e sentire questa nuova teologia in tutte le sue
affermazioni e le sue parole. ‘L’orgoglio del suo cuore lo ha esaltato, lui che
abita nei crepacci rocciosi di Giovanni Battista, e nelle alture di Giovanni
l’Evangelista fa la sua dimora e dice in cuor suo: “chi potrà gettarmi a
terra?” Ma non ci sono crepacci nascosti agli occhi di Dio e non ci sono alture
davanti al Creatore ed Egli sa chi custodisce la vera fede nella vera
Tradizione del Beit di Bereshit e chi custodisce la falsa fede e la maledizione
dell’Alef di ‘arur’.
Gnomen 599: --Chi mai direbbe: “Io
farò vedere a tutto il mondo chi sono i veri figli della luce e chi sono
i veri figli delle tenebre” se non uno totalmente arrogante e totalmente
contaminato da uno falso spirito gonfiato senza limiti, totalmente immerso
nelle falsi luci ingannevoli delle più fitte tenebre? Ma è
così la terribile inversione della verità, tutto al contrario,
alla luce dice buio ed al buio dice luce e cosi vede costui che ha fatto dalle
tenebre di una falsa dottrina la sua luce personale.
Gnomen 600: -- Fra poco Zara di Zanzara
di Muccania precipiterà e succederà quel che succederà
poiché non c’è un'altra fine per chi si è fatto dimorare
su tali alture. Zara non è il Cristo e non è il Messia, figlio di
Davide e nessun vero spirito che proviene da Dio parla in lui. Zara è
all’estremo opposto di qualsiasi vero livello ed ogni cosa che dice e che fa è
l’esatto contrario degli insegnamenti dello Tzadik e Goel Finale, il Maestro
Haim. Iddio, Benedetto Egli Sia, farà giustizia e rivendicherà il
nome del Suo amato e scelto Giudice Unto del Regno dei Cieli, risorto nel Segno
Finale della Resurrezione, lo Tzadik Haim.
Amen e cosi sia, presto in questi giorni,
Amen ve-ken yehi ratzon.
CAPITOLO 13
Gnomen 601 - DIARIO dell’ASINO:
Erev Shabat, erev Succot 5760: Haim Shimshon sognò che c’era un'anima
nel letto di Yehoel Yehoel. I due fratelli cercavano di cacciarla via ma questa
si rifiutava; chiamarono Paolo e lui riuscì a scacciarla. - -
Gnomen 602 - Nodà allo stesso
tempo sognò: vide Zara di Zanzara davanti a una una ragazza invasata da
uno spirito. Zara con un coltello faceva dei gesti per cacciare via lo spirito
ma senza sortire alcun effetto; egli continuava a muovere freneticamente il
coltello su e giù, avanti e indietro, ma lo spirito non usciva.
Nodà, che guardava la scena, ebbe pietà della ragazza e le si
avvicinò; intimò allo spirito “Esci dalla ragazza!” e lo spirito
uscì. Nodà gli disse “Vieni qua! chi sei?” Lo spirito disse “Mi
chiamo Otto”. Nodà vide che lo spirito era un ebreo ancora vagante dal
tempo dell’Olocausto. Lo spirito disse a Nodà che adesso era sconvolto
perché non sapeva dove andare. Nodà lo portò vicino al
mare e gli disse che lì avrebbe trovato un posto tranquillo e pacifico
in cui fermarsi. -
Gnomen 603 - Questi due sogni sono
arrivati mentre finivo di scrivere il capitolo 12 contro le malefatte di Zara;
vengono a rispondere alle parole di Gesù, in quanto, con l’arrivo del
‘Figlio dell’Uomo’, egli sarà riconoscibile anche per il potere di
cacciare demoni e spiriti e di guarire ecc. Anche i bambini qui iniziano ad
avere quella forza, piano piano. Paolo non ha problemi e Nodà è
già esperta, come visto nel sogno. Questi 'bambini' sono già
allievi del Goel Finale.
Gnomen 604 - Nel sogno di Nodà,
lei si divertiva nel vedere le mosse ininterrotte e inconcludenti di Zara. Che
povero Cristo! Ma Yeshua disse che coloro che vorranno capire, nel futuro, chi
è il Figlio dell’Uomo dovranno considerare bene tali poteri particolari
e se non c’è la forza di cacciare demoni e spiriti maligni ecc. non si
tratta che di ciarlatani e falsi ‘Cristi’.
Gnomen 605 - Ci sono alcune centinaia di
sogni ricevuti dagli allievi in cui ci sono segni di guarigioni ed il potere di
guarire e di cacciare spiriti e demoni da povere persone possedute, e di
distruggere e bruciare spiriti idolatri, senza parlare qui di tantissimi segni
fatti e riusciti nella realtà. Questi sogni stabiliscono tali poteri
negli allievi del Maestro Haim, da ora in poi, per coloro che verranno a far
parte della Terza Redenzione Finale.
Gnomen 606 - Queste sono vere
testimonianze dei Veri Segni mandati agli allievi della Terza Redenzione Finale
che fanno della Scuola della Shoshana autorizzata dal Giudice Unto del Regno
dei Cieli, il Maestro Haim. Ci vogliono veri poteri contro i mali e contro le
forze malefiche di questa Quarta Generazione, non millantate dicerie e vane
dichiarazioni.
Gnomen 607 - Zara stesso, che è
posseduto da uno spirito menzognero e maligno, cosa mai potrebbe esorcizzare?
Lui ha potuto soltanto cacciare via l’Asino dai Segni e così facendo ha
perso ogni possibilità di essere fra gli allievi del Maestro Haim. Il
Muccanese è rimasto con i Segni falsificati, svuotati da qualsiasi vero
senso e privati da ogni vero potere. Zara vive in un grande palazzo di carte e
dimora in un'enorme costruzione fatta di false parole, avvolto nella sua
arroganza schifosa che non conosce limiti; tutto è fragile e basta un
puff per fare crollare il tutto.
Gnomen 608 – Nel suo palazzo non possono
risiedere i Segni Veri con le vere spiegazioni perché essi
distruggerebbero e farebbero crollare la costruzione. E se chiedete “come ha
potuto andare avanti fino ad oggi, avendo incorporato nei suoi scritti vari
nomi dei Segni Veri?” eccovi le risposte: 1) i Veri Segni ‘erano’ in ‘esilio’
presso di lui ma spiegati falsamente e perciò sono distaccati dalle vere
Stelle della Terza Redenzione Finale; come i veri Segni Iniziali nel
Cristianesimo 2) il suo nuovo Cristianesimo, però, è durato 8
anni, non 2000 anni, e con il 'ritorno' della Valigetta Nera si sta avvicinando
al puff.[3]
Gnomen 609 - In tali 8 anni è
stato permesso all'impostore di completare il peccato in cui era entrato,
esattamente come ai costruttori della Torre di Babele dopo che avevano iniziato
il peccato; si decretò dall'Alto di concedere loro il tempo necessario
per completare la Torre e, una volta ultimata, scese Dio per giudicare la
città e la torre. Si trattò qui di un decreto di soli 8 anni
(grazie a Dio e non oltre) che per noi fu una punizione per la fallita Hanucat
ha-Hanucot, causata dalla ribellione del Muccanese.
Gnomen 610 - Allo stesso tempo, lo stesso
decreto dava 8 anni a Zara per completare il suo peccato, e non di più.
Poi sono arrivati la Valigetta Nera, l’olocausto, la documentazione di tutto
l’accaduto ed i Segni sono tornati a noi dal loro esilio, come testimoniato in
Esther 4. Da qui l'allusione nel sogno di Nodà, in cui l'anima
sofferente si chiama Otto. Se prima di ciò, l'impostore aveva qualche
potere ciò era dovuto al ‘parassitismo’ che sfruttava i nomi dei Segni e
gli scritti non suoi ma in suo possesso. Terminati gli 8 anni, quella forza
parassitica si inaridisce del tutto. Ciò soprattutto perché non
sapevamo niente di ciò che faceva e non avevamo ancora le prove per
poter distruggere le sue falsificazioni intorno ai Segni.
Gnomen 611 – Con il ritorno della
Valigetta Nera, grazie a Dio, è finito quel decreto. Il Segno di
'Bà-ha-Zman' si è salvato dalla profanazione per tutti i tempi.
Scenderà il Giudizio per giudicare
la città e la torre fatte dai Segni falsificati da Zara di Zanzara e per
discernere fra il suo e il nostro operato in questi 17 anni della Scuola
dell’Asino.
Il giudizio è sulla verità
della cose davanti a Dio Altissimo, non sulle nostre mancanze e la nostra
piccolezza e le nostre persone bensì sulla verità di ciò
che è stato da noi ricevuto e documentato, spiegato e stabilito nei
nostri testi ufficiali.
Gnomen 612 - Il Giudizio riguarda la
verità delle cose: Quali sono le testimonianze false e quali quelle
vere? Quali sono gli Insegnamenti falsati ed odiati dal Cielo e quali sono i
veri insegnamenti amati dal Cielo che rispecchiano i veri insegnamenti del Goel
Finale, Haim?
Gnomen 613 - Noi sappiamo la
verità perché per 17 anni abbiamo, grazie a Dio, le testimonianze
scritte e spiegate, ed ogni scritto al suo tempo è stato appoggiato e
confermato. Se fossimo stati più bravi, la nostra testimonianza sarebbe
potuta essere dieci volte migliore o maggiore ma parlo di quello che c’è
e di quello che è stato fatto.
Gnomen 614 - La fede è tutto e per
motivo della nostra fede nei Segni Completi della Terza Redenzione Finale, nel
merito del Maestro Haim, possiamo ricevere i Segni. Dopo 17 anni di costante
testimonianza, però, la nostra fede nei Segni Completi è una
conoscenza sicura. Noi, quando sbagliamo qualcosa, veniamo anche rimproverati e
corretti dai Segni, un fatto questo che di per sé è grandissimo ed
alto sino al cielo, ed esso rappresenta il ‘sigillo’ del Patto della
Verità. La verifica, quindi, del Patto della Verità sta proprio
nei Segni di Correzione. Tutto ciò che dice Zara e che ha fatto, invece,
è in contrasto con tutto ciò che è presso di noi.
Noi, dunque, sappiamo ciò che
abbiamo ma il mondo ancora non lo sa e siccome Zara ha messo la sua
documentazione in pubblico sul suo sito, c’è chi potrebbe cadere nella
trappola delle sue falsificazioni.
Gnomen 615 – Perciò è
necessario il giudizio dal Cielo per verificare che esso potrà far parte
delle vere testimonianze della Terza Redenzione Finale. In Esther 4 siamo stati
noi a chiamare il giudizio di Dio, come ricevuto nei Segni stessi che parlano
della terribile profanazione fatta da Zara, ed ora nella sua lettera riportata
sopra, anche lui fa la stessa cosa. Senza dubbio, arriverà il Giudizio
di Dio, Benedetto Egli sia.[4]
Gnomen 616 - E’ vero, però, che
lui non sa nulla di cosa viene spiegato in Esther 4. Ma anche questa sua
piccola lettera da sola è così piena di cattiveria che chi la
legge rimane disgustato dalle sue parole, dal suo stile di mezze allusioni e
dalla volgarità delle sue calunnie, non disgiunte da arroganza e
megalomania.
Gnomen 617 - Cosa può pensare un
lettore di un esaltato che proclama ‘Io farò vedere a tutto il mondo chi
sono i veri figli della luce e chi sono i veri figli delle tenebre’?
Così lampante è l’arroganza di chi dice una cosa del genere! Ma,
in verità, tutti i falsi ‘Cristi’ e i falsi profeti rimpastano frasi dai
testi religiosi e per riferirle a sé nel loro protagonismo patologico.
Chi fra la gente per bene che sa leggere con criterio non sente l'esaltata
bramosità in tali parole ‘Io farò vedere chi sono i veri figli
della luce’. Guai a tale luce e guai, purtroppo, a chi segue un falso profeta.
Ma anche falsi profeti boriosi sono difficilmente reperibili perché, di
solito, hanno il buon gusto e la sensibilità di capire che certe frasi
stonano agli orecchi dei più. Se si legge bene tutto ciò che
scrive lui, non si trova che ‘io, io, io, io, io, io, io Davide, io Messia,
figlio di Davide, io, Principe della Pace, io, Sacerdote Unto per
l’eternità dal Sacerdozio di Malchitzedek, io Cristo sceso dalla Croce.
E molto ma molto di più! Egocentrismo? No, megalomania!
Gnomen 618 - Nelle nostre documentazioni
viene evitato il soggettivismo. Ogni cosa trascritta ha un suo equilibrio
fondato. E chi è allievo del Morè Haim non può alzare la
cresta. Ma oltre all’arroganza, Zara pecca di falsità. Come mai non
spiega come sono andate le cose nei primi 5 anni? Perché non riporta le
testimonianze dei primi 5 anni con i nomi delle persone che hanno ricevuto i
Segni?
Gnomen 619 - Zara, infatti, non
può dire come si sono svolte le cose. Basterebbe una sola testimonianza
vera per distruggere a catena tutto il suo operato. Far vedere che nei
PRIMI 5 anni e mezzo egli e gli altri suoi paesani erano insieme a noi e che i
Segni ricevuti erano nel contesto del Segno dell’Asino che mangia il Pane ecc.
dimostrerebbe una realtà diversa da quella che lui propina e la gente
poi potrebbe voler sentire di quelle testimonianze e parlare con chi le
ricevette e conoscere di più sulle ragioni che portarono allo 'scisma’
di Zara. Completamente contro-producente, no! E così Zara ha rimosso
subdolamente tutte le vere testimonianze mandate dal Cielo in quegli anni, con
i nomi delle persone e le date di riferimento (un fatto gravissimo questo
davanti al Cielo).
Gnomen 620 - Lui stesso è
intrappolato nelle falsità che si è inventato. E le bugie vanno
avanti solo con altre bugie. Inoltre, lo spirito della vanità si
alimenta sempre più nell’esaltare se stesso e dire cose come (nella sua
lettera di 1991) “Tutti dovranno essere umili e cercare i miei piedi”... (sic!)
Gnomen 621 - Si può capire,
comunque, solo da questa frase, che genere di esaltato in malafede stia
parlando. Ma non solo esaltato bensì ladro dei Segni, plagiatore,
falsificatore e profanatore responsabile del Segno 'Bà Ha-Zman'. E
mentre scrivevo Esther 4, dal Cielo sono arrivati altri Segni che confermavano
le nostre parole e ci indicavano come procedere facendo conoscere le
testimonianze di questi ultimi 17 anni. Lui guarda le cose come le ha guardate
in questi 8-10 anni passati credendo che noi non esistessimo più.
Sorpresa!
Gnomen 622 - Zara nei suoi scritti non
spiega mai e non dimostra nulla di ciò che dice e parla con arroganza.
Che diritto ha ad usare un linguaggio accusatorio nei confronti di Nodà,
Paolo e gli altri allievi, chiamandoli ‘teste di rapa’? Queste ‘teste di rapa’
sono amate da Dio Altissimo e dal Maestro Haim. Lo provano le innumerevoli
testimonianze da loro ricevute. Zara non teme Dio come sostiene perché
non ha la conoscenza della vera tradizione riguardante le vere paure davanti al
Tribunale di Sopra.
Gnomen 623 - Quelle moltissime
testimonianze dagli allievi stanno fra il Regno dei Cieli e la terra,
già ‘scritte’ nelle Stelle della Redenzione Finale e rappresentano un
merito davanti a Dio Altissimo per chi le ha ricevute e non andranno mai via e
verranno conosciute dal mondo. Ed in questo non c’entra la mia persona. Con me
o senza di me, il Segno dell’Asino che mangia il Pane è già
stabilita in terra. Non è come crede lui, che la mia disfatta
rappresenterebbe la fine di questa Missione! Non perché lo dico io, non sono
nessuno, ma ciò è promesso dai Segni stessi e lo scopo per cui
sono ‘scritte nelle Stelle’ è appunto quello di portarli avanti nel
tempo. Ci sono, grazie a Dio Altissimo, già 17 anni di testimonianze
‘Scritte’ nelle Stelle. Ma Zara ormai non se ne rende più conto
perché il falso spirito in lui non gli permette di vederne la disfatta.
Gnomen 624 - Le testimonianze di cui
parlo rispondono ai sogni e alle visioni della profezia di Gioele. Zara chiama
‘teste di rapa’ i riceventi amati da Dio ed amati dal Maestro Haim, allievi del
Maestro amato da Dio. E tutto ciò, i sogni, i segni e le profezie, sia
quella della redenzione stessa sia quelle della Quarta Generazione vanno a
beneficio della gente quando verrà a conoscenza della Terza Redenzione
Finale.
Gnomen 625 - Zara non vede che tutto il
suo ‘operato’ è soltanto una costruzione intorno a se stesso, una
costruzione retta solo da esaltazioni ed auto-incensamenti. Il tutto è
un grande farsi un nome. Zara è un impostore che sta usando il nome del
Maestro Haim, insieme a tutti i titoli dei Segni da lui usurpati, solo per
ingrandire se stesso e per farsi un nome. Altro che testa di rapa; Zara
è una testa impura, spocchiosa, scaltra e maligna.
Gnomen 626 - Mentre scaglia false accuse
non sa nulla di noi da 10 anni. Tutte le sue accuse sono menzogne e maldicenze
atte a screditare coloro che rappresentano la sua disfatta, coloro che
rappresentano la vera continuazione del Segno degli Asini che mangiano il Pane.
C’è pure una seconda lettera,
molto più breve della prima, piena di calunnie, bugie e false accuse.
Non la riporto da quanto è disgustosa.
Gnomen 627 - Ribadisco, Zara non sa
assolutamente nulla di tutti i lavori da noi svolti in questi ultimi 10 anni;
degli scritti e delle molte testimonianze (minimo 2000 sogni), dei testi in
inglese, ebraico ed italiano e qualcuno in francese; essi rappresentano la
progressione del Segno dell’Asino che mangia il Pane.
Gnomen 628 - Ma Zara ignora anche dove
siamo stati e dove stiamo, di come viviamo. Tenete ciò in mente quando
leggete la sua lettera che riporto quasi per intero qui sotto.
Gnomen 629 - Nonostante ciò, Zara
osa parlare e scagliare false accuse, con il solo scopo di screditare e
diffamare, ma accuse anche stupide e invasate esaltazioni di sé come
d'uomo puro e pulito confrontato a vermi impuri, contaminati e scellerati ecc.
Gnomen 630 - Gnomen 631 - Gnomen
632 - Gnomen 633 - Gnomen 634 - Gnomen 635 - Gnomen 636 -
-----------------------------------
Gnomen 637 - Dio, Benedetto Egli sia, sa
in che modo noi viviamo e davanti a Lui è il Giudizio. c’è,
però, qui una frase che disturba molto: Gratuitamente ho
ricevuto....(omissis)
Gnomen 638 - Qui sì che mi accingo
a rispondere in testimonianza davanti a Dio Vivente, per iscritto, in quanto lo
Tzadik Haim scelse me, Peretz (Paul) Green, come suo primo allievo e ciò
per 13 anni quando era vivo in terra ed in questi 17 anni nel Segno dell’Asino
che mangia il Pane. L'autorità datami dal Goel Finale è segnalata
chiaramente nei Segni Completi della Terza Redenzione Finale. Tale
autorità dallo Tzadik Haim non ha mai cessato di essere su di me e sugli
altri allievi; hanno tutti ricevuto Segni testimoniati nei loro sogni, che
fanno parte dei Sogni Redenzionali, che confermano sempre tale autorità
datami dal Maestro Haim.
Gnomen 639 - La Redenzione Finale non
nasce per il mondo da un giorno all’altro, se non che vogliamo considerare il
giorno della dipartita dello scelto Tzadik la nascita per il mondo della
Redenzione Finale. Certamente lo è, ma non è ciò che
intendo. Iddio Benedetto prepara la via prima per ciò che sarà
necessario dopo per il compimento della Redenzione in terra. Poiché in
quel momento in cui lo scelto Tzadik verrà preso nei Regno dei Cieli,
alla conclusione del suo terribile Sacrificio, in che modo si svolgerà
la nuova rivelazione?
Gnomen 640 - Chi poteva capire ciò
che stava succedendo se non ci fosse stato qualcuno in terra già
preparato per ricevere la nuova rivelazione e capire di che cosa si trattava?
Ci voleva un allievo preparato che conosceva la vera identità dello
Tzadik Nascosto e aveva ricevuto di persona la Torà e la Tradizione e
gli insegnamenti dal suo Maestro. E si capisce che per acquisire la conoscenza
della vera identità dello Tzadik Nascosto ci volevano anni di studio, di
avvicinamento al Maestro, di meditazione e di approfondimento, di benedizione e
di santificazione per comprendere i veri ‘significati’ dello Tzadik Nascosto e
del Capo dei 36 Giusti Nascosti. Ci volevano pure meriti conseguiti nei
riguardi dello Tzadik e nel derech eretz con lo Tzadik, come si sa nella
Tradizione che Yehoshua Bin Nun meritò di ricevere l’incarico di
responsabilità per il popolo dopo Mosè non per il suo livello di
studio con Mosè bensì per i servizi che gli arrecò. Come
spiegano i Saggi, di benedetta memoria, che i servizi al Maestro sono meriti
ancora più grandi degli studi da lui ricevuti.
Gnomen 641 - Il motivo per il quale sono
stato scelto io dallo Tzadik Haim non lo conosco e non spetta a me cercare di
saperlo. Lo sa il Maestro Haim che conosce le anime. Non mi sono scelto, ma
sono stato scelto. D’altronde so benissimo che ogni aspetto ed ogni fase della
mia vita, dall’inizio, erano delle preparazioni per poter diventare l’allievo
dello Tzadik Haim.
Gnomen 642 - So anche benissimo, dopo
aver studiato e camminato con lo Tzadik per 13 anni che ogni cosa vista, ogni
studio ricevuto, ogni benedizione ed ogni parola dello nascosto Tzadik, Haim,
Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione, erano delle preparazioni
essenziali per ciò che sarebbe avvenuto in seguito, quando l’amato
Tzadik sarebbe stato scelto quale Goel Finale e Giudice Unto del Regno dei
Cieli e quando, allo stesso tempo, venni scelto io dal Maestro Haim per
annunciare le notizie della Terza Redenzione Finale.
Gnomen 643 - Non posso, quindi, negare ed
in questa circostanza non posso tacere; dal grembo della mia amatissima madre,
Anna (Becker) Green, pace alla sua preziosissima anima, ero benedetto da Dio,
Signore nostro, e custodito per essere preparato per diventare l’allievo dello
Tzadik, Haim, per poter ricevere dopo l'enorme responsabilità
nonché l'immenso privilegio di condurre in terra il Segno dell’Asino che
mangia il Pane. Poiché tale onere non nasce da un giorno all’altro e
richiede una lunghissima e particolarissima preparazione ‘storica’ per poter
aprirsi per il beneficio del mondo.
Gnomen 644 - Il cammino privilegiato che
ho conosciuto nei 13 anni con lo Tzadik ha-Nistar, Haim, non è cosa che
qualcuno possa conoscere all’infuori dell’allievo stesso. Si tratta di un
procedere nella Kedushà (Santità) che lo Tzadik fa scendere
sull’allievo secondo la sua forza di ricezione e a seconda di ciò che
‘vede’ il Maestro. Gli studi e le lezioni ricevute dallo Tzadik preparano
l’allievo alla ricezione interiore ed esteriore di tale Santità.
Gnomen 645 - Per 7 anni, lo Tzadik Haim
mi insegnò a fondo i principi della Sacra Torà, della Tradizione
Orale e del Derech Eretz amato davanti a Dio e davanti alle persone. E per 6
anni, lo Tzadik Haim mi fece entrare nella Tradizione Nascosta sino al livello
a cui potevo arrivare e mi fu preparata, dal Maestro stesso, la Stanza
Nascosta, per la mia meditazione; per me e per me soltanto, parola dello Tzadik
Haim.
Gnomen 646 - Lo studio, quindi, con il
Maestro Haim, detto per semplificare, era a due livelli: un livello nascosto di
cose che non si possono parlare o trascrivere o spiegare, non essendo esse cose
della natura del mondo, ed un livello di moltissime lezioni e di moltissimi
studi di ogni genere ed ogni argomento che riguardano la vera Tradizione sacra
e che riguardano ogni cosa della vita. Ambedue i livelli, nel mio caso, erano
essenziali preparazioni al lavoro che avrei dovuto svolgere in seguito, dal
momento che lo Tzadik amato divenne lo scelto Terzo Redentore Finale
dell’umanità.
Gnomen 647 - Qui devo precisare, come ho
fatto in altri documenti, che quando parlo del livello nascosto da me ricevuto
non si tratta del livello di Tzadik Nascosto, sebbene esso provenga dalla
sostanza di quella luce. Ciò è vero anche nei riguardi del livello
di chi è l’allievo di uno Tzadik Nascosto. Ogni allievo viene preparato
nella sostanza della luce della salita del suo Maestro ma l’allievo non diventa
Tzadik Nascosto e non può salire a tale livello sino alla dipartita del
suo Maestro. All’allievo viene trasmessa e tramandata la Tradizione Nascosta
dal suo Maestro prima di lasciare il mondo e solo dopo all’allievo viene dato
il permesso di iniziare la salita di Tzadik Nascosto.
Gnomen 648 - Come sarebbe se un allievo
essendo già preparato ed essendo già il ricevente della
Tradizione Nascosta non ricevesse, dopo la morte del suo Maestro, il permesso
di entrare nella salita superiore? Credo che non sia mai successo se non in un
caso unico ed anche ‘storico’, il mio. Lo Tzadik Haim dall’altro mondo mi disse
chiaramente che non mi dava tale permesso e così ero rimasto al livello
di allievo. Ciò era un fatto unico e storico che coincideva con l’altro
fatto unico e storico: lo Tzadik Haim fu scelto da Dio Altissimo come il Terzo
Redentore Finale dell’umanità.
Gnomen 649 - A me furono dati, invece, il
Segno di Peretz che annuncia la venuta del Goel Finale ed il Segno dell’Asino,
profetizzato in Zaccaria, ‘cavalcato’ dal Goel Finale che nei Segni Completi
della Terza Redenzione Finale è il Quarto Segno, l’Asino che mangia il
Pane. Non si può assolutamente mantenere il livello superiore di Tzadik
Nascosto e allo stesso tempo portare le responsabilità di condurre la
'Missione' in terra della Terza Redenzione Finale.
Gnomen 650 - Il fatto sta che tutto
quanto ricevuto dallo Tzadik, Haim, nei 13 anni di studio e di cammino con lui
erano preparazioni uniche e storiche per tutti i nuovi requisiti della nuova
rivelazione storica ed unica della Terza Redenzione Finale.
Gnomen 651 - Tale ‘nuovo livello’
dell'Asino diventa poi il Pilastro Centrale degli insegnamenti della fede della
Terza Redenzione Finale. La facoltà di insegnare tale fede deriva da
ciò che ho studiato e ricevuto direttamente dallo Tzadik Haim, le
virtù amate, l’umiltà, il cuore pulito e semplice con il Signore,
Dio nostro, la fedeltà di cuore e tutte le virtù e le leggi
interiori del derech eretz necessarie per mantenere, ogni persona al suo
livello, la fede ed il comportamento del giusto che vive nella sua fede.
Gnomen 652 - Così imparai in
profondità a non desiderare soldi e a come stare attento alle migliaia
di trappole nei riguardi dei soldi. Per 13 anni interi ho studiato le vie
dell’umiltà e le vie del distacco dalle trappole dei soldi e le vie
dell’amore per la gente semplice e le vie del cuore sincero ed onesto e le vie
della pazienza e la moderazione mentale e le vie del cuore profondo nelle
virtù nascoste e le vie del parlare e le vie del tacere. Non dai libri
imparai bensì direttamente dallo Tzadik amato da Dio, capo dei 36 Giusti
Nascosti, per tramandazione orale e nel privilegio del cammino con il Maestro
Haim.
Gnomen 653 - Ho avuto, grazie a Dio, il
privilegio di studiare il cammino costante davanti al Tribunale di Sopra,
temendo di fare anche un pur minimo errore con le vedove, gli orfani, i poveri
e gli ammalati, amandoli e aiutandoli per quanto possibile. Ogni categoria di
cui parlo rappresenta un livello di santità ma esso è un
millesimo della stessa categoria nello Tzadik Haim. Ma se potrò meritare
in tutta la mia vita di essere considerato davanti al Tribunale di Sopra come
avente un millesimo dell’umiltà dello Tzadik, il Maestro Haim, non
chiederei di più.
Gnomen 654 - Non è un linguaggio
figurativo o retorico il mio. Capisco io la verità di ciò dico. E
so che è così perché dal Cielo fui scelto da Dio Benedetto
Egli sia e poi scelto dallo Tzadik Haim per ricevere un millesimo
dell’umiltà del Maestro Haim. E perciò fui anche scelto, per
poter meritare quel millesimo, di stare vicino allo Tzadik durante tutto il
periodo della sua inimmaginabile e terribile sofferenza del Sacrificio Finale
per la salvezza del mondo, dopo il quale lo Tzadik entrò nel Segno
Finale della Resurrezione dei morti.
Gnomen 655 - Fui scelto da Dio Altissimo
a poi dallo Tzadik Haim stesso per meritare di vedere quella sofferenza e quel
Sacrificio Sacro di portata mondiale e per vedere l'incredibile e meravigliosa
discesa dei Segni Completi con il Segno Finale della Resurrezione ai componenti
dell'amata famiglia Levi per poter testimoniare il tutto e per poter spiegare
per iscritto lo straordinario percorso, nascosto e rivelato, della scelta di
Dio del suo amato Tzadik, il Goel Finale e Giudice Unto del Regno dei Cieli, il
Maestro Haim. E fui scelto dal Goel Finale, Haim, per annunciare
Bà-Ha-Zman, il Tempo è Arrivato e per caricarmi le
responsabilità collegate ai Segni Completi della Terza Redenzione
Finale.
Gnomen 656 - Tutto ciò che sto
dicendo è la verità davanti a Dio degli Eserciti, Adonai Tzevaot,
ed è la verità ricevuta e confermata in migliaia di testimonianze
mandate dal Goel Finale, Haim, in tutti questi anni. Tale vastissima e,
sopratutto, continuata testimonianza è di per sé la prova
assoluta che mai lo scelto Goel Finale, Haim, ha cessato di guidare questa
missione e appoggiare il mio incarico per essere vicino a noi in tutto
ciò che facciamo. Per dovere, quindi, dichiaro che io, Peretz (Paul)
Green, sono l’erede ed il primo allievo del Goel Finale, Haim.
Gnomen 657 - Chi è, dunque,
quell’impostore, quel bugiardo invasato in malafede, che non ha mai visto o
conosciuto il Maestro Haim, che non ha mai ricevuto una sola parola dallo
Tzadik Haim, che non è in grado di spiegare una sola cosa degli
insegnamenti del Maestro Haim, che non è nato ebreo e non conosce
l’ebraico e non ha ricevuto la sacra Tradizione della Sacra Torà e
quanto meno della Tradizione Segreta e Nascosta, che osa parlare del proprio
Sacrificio a beneficio degli uomini, associandolo al Sacrificio Finale dello
Tzadik Nascosto e Sofferente, Haim?!
Gnomen 658 - Chi è costui, non
scelto e non mandato e non voluto da Dio che osa dire che nel proprio
Sacrificio egli farà conoscere al mondo il Sacrificio dello Tzadik
gratuitamente! E con quale nuova teologia idolatra e con quali nuove menzogne e
con quali falsi insegnamenti egli si dichiara, che Dio ci salvi, il primo e
l’unico vero allievo del Maestro Haim? Con la teologia di un Dio che benedice
il Re dell’universo, in riferimento al nuovo Cristo sceso della Croce!!!! Con
un Giovanni Battista che porta la vita e porta la morte!!!! Con lo Spirito
Santo datogli dal frate Giovanni di Urbino!!!! Con una Chiesa Universale
datagli da Rocco di Tolve!!!! Che Dio ci scampi e ci allontani da tutto
ciò per sempre, amen.
Gnomen 659 - Io, Peretz (Paul) Green,
chiedo, davanti a Dio Altissimo, che tutta la mia testimonianza e tutto
ciò che fa parte delle testimonianze di tutti i 17 anni della 'Missione'
dell’Asino che mangia il Pane,[5]
vengano presentate davanti al Tribunale di Sopra, in Giudizio, insieme a tutte
le parole scritte e dette e tutto l’operato di Zara di Zanzara di Muccania, in
codice nostro, ed il giudizio sarà a Dio.
Gnomen 660 - Ovviamente, il nostro
operato include la ricezione di tutti gli Asini come Paolo e Debora, Daniele e
Giuseppe, Anna G., Davide Levi, Solly Kamkhaji ecc. davanti al Tribunale di
Sopra. Che vengano tutte le loro testimonianze davanti al Tribunale di Sopra,
libri interi di sogni meravigliosi e redenzionali e di vere profezie per questa
Quarta Generazione, in giudizio, contro tutte le parole dette da Zara, ed il
giudizio sarà di Dio.
Gnomen 661 - E che vengano tutte le
accuse di Zara di Zanzara di Muccania contro di me, di commercializzare, di
fare a scopo di lucro, di rovinare famiglie, di essere un parassita alle spalle
della povera gente, di essere scellerato e di essere degno della morte e della
morte seconda e delle tenebre degli inferi per l’eternità, e di tutte le
accuse che dice, che vengano tutte davanti al Tribunale di Sopra e il Giudizio
sarà di Dio.
Amen, ken yehi ratzon.
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