GRAZIE A DIO
ONNIPOTENTE E MISERICORDIOSO, INIZIO A TRADURRE IN ITALIANO DALL'INGLESE LO
SCRITTO ESTER 13 DI PERETZ
22/1/1998,
VENERDI', 25 TEVETH 5768 - BEER-SHEVA
FRA I SEGNI INIZIALI E I SEGNI COMPLETI
GNOMEN 1
YOHHANAN HA-MATBIL, GIOVANNI BATTISTA, PRIMA DI DARE AVVIO ALLA
SUA MISSIONE, QUELLA DELLA NUOVA
IMMERSIONE DEL PENTIMENTO NELLE
ACQUE DEL FIUME GIORDANO, AVEVA FATTO PARTE PER ALMENO 8 ANNI DELLA SCUOLA DELLA COMUNITA' DEGLI ESSENI, VICINO A
SODOMA, SUL MAR MORTO, ED IL SUO SOPRANNOME, HA-MATBIL, COLUI CHE IMMERGE NELL' ACQUA,
DERIVA DAL PARTICOLARE COMPITO
CHE GLI VENNE ASSEGNATO LA', QUELLO CIOE' DI CONTROLLARE LE IMMERSIONI DEGLI ALLLIEVI DELLA SCUOLA PER ACCERTARSI
CHE FOSSERO COMPLETE E ANCHE NELLE CORRETTE "KAVVANOT" INTENZIONI. YOHHANAN FU UN PERSONAGGIO SERIO CHE NON
SI PERMISE MAI DI RIDERE O DI PARLARE
IN MANIERA LEGGERA. IL SUO
DISCORSO, IN EFFETTI, FU SEMPRE PROFETICO, CON LA SUA COSTANTE MESSA IN GUARDIA DALL'IMMINENTE IRA DIVINA DEI GIORNI DEL GIUDIZIO PROSSIMI A VENIRE.
GNOMEN 2
LA SCUOLA DEGLI ESSENI ED IL PURIM RISOLTO
A VOLTE NOI PARLIAMO DELLA NUOVA LUCE DI HHANUKAT HA-HHANUKOT E A VOLTE
PARLIAMO DELLA NUOVA LUCE DEL NUOVO MESSAGGIO CHE HA
ORIGINE DALLA STELLA DI CRISTO. IN
GENERALE, LA NUOVA LUCE DI HANUKAT
HA-HANUKOT E' IN RIFERIMENTO AL MERAVIGLIOSO ED ILLUMINANTE NUOVO MESSAGGIO DELLA NUOVA CASA DI PREGHIERA DELLA REDENZIONE FINALE, E SI TRATTA, PERTANTO, DI
UNA QUESTIONE DEL PRESENTE E, COME
TALE, DEL TUTTO NUOVA.
GNOMEN 3
IL NUOVO MESSAGGIO CHE HA ORIGINE DALLA STELLA DI CRISTO DEI
SEGNI COMPLETI DELLA TERZA REDENZIONE
FINALE, INVECE, SI RIFERISCE
PRINCIPALMENTE ALLE REALI, NUOVE E MERAVIGLIOSE SPIEGAIONI CHE RISOLVONO TUTTI I GRANDI PROBLEMI STORICI DELLA MISSIONE MESSIANICA DI GESU'. ALLO
SCOPO DI ESPORRE QUESTO NUOVO MESSAGGIO, IL SEFER MISHNAT HAIM FORNISCE IL SEFER HA-MAFLI', IL LIBRO
CHE STUPISCE, CHE CONTIENE 4
TESTI DI BASE, IL LIBRO DI ESTER, IL VANGELO CORRETTO, GIOVANNI CORRETTO E LA SALVEZZA DI YESHUA.
GNOMEN 4
IL LEGAME COMUNE IN TUTTI QUESTI TESTI STA NEL PARAGONE TRA I
SEGNI INIZIALI, DAI QUALI DERIVANO I
SEGNI CRISTIANI E CHE HANNO
PORTATO AVANTI LA CRISTIANITA' STORICA, E TRA I SEGNI COMPLETI DELLA TERZA REDENZIONE FINALE,
PERVENUTI PER MERITO DEL GOEL
FINALE, IL MAESTRO HAIM. E'
PERCIO' ESSENZIALE, PER CAPIRE IL NUOVO MESSAGGIO, ESSERE A CONOSCENZA DELL' ESISTENZA DEI SEGNI
INIZIALI, IN ALTRE PAROLE SAPERE
CHE I SEGNI COMPLETI EBBERO I LORO SEGNI INIZIALI, E SAPERE, A TALE RIGUARDO, QUANDO, E, QUANTO PIU'
POSSIBILE, COME E PERCHE'.
GNOMEN 5
GLI IMPORTANTI DOCUMENTI TROVATI NELLE GROTTE DI QUMRAN, CHIAMATI
ANCHE I ROTOLI DEL MAR MORTO, NON
RAPPRESENTANO SOLTANTO E SEMPLICEMENTE
UNA QUESTIONE ARCHEOLOGICA MA, DOPO PIU' DI 50 ANNI, ESSI CONTINUANO AD ESSERE STUDIATI CON IL MASSIMO ENTUSIASMO DA PARTE DI STUDIOSI DI
STORIA E DI RELIGIONE. OLTRE AD
AVERE ALLARGATO NOTEVOLMENTE LA CONOSCENZA DELLE DOTTRINE E DEGLI STUDI SUGLI ESSENI, I DOCUMENTI CONTINUANO A DESTARE INTERESSE E PROFONDE SPECULAZIONI
SULLE VIRTUALI SOLUZIONI DELLA
QUESTIONE DELLE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO. FINO AD ORA GLI STUDIOSI HANNO CERCATO, ANCHE CON ARDENTE PASSIONE, DI TROVARE DEI POSSIBILI LEGAMI
TRA LA MISSIONE DI YESHUA ED IL
SUO MESSIANESIMO E TRA IL SEVERO ORDINE MESSIANICO DEGLI ESSENI.
GNOMEN 6
LA SCOPERTA DI TALI DOCUMENTI, CHE HA CONTRIBUITO
A PORTARE NEL MONDO UNA NUOVA E
GENERALE CONSAPEVOLEZZA RIGUARDO
AGLI ESSENI, E' ESSA STESSA
U N S E G N O R E D E N Z I O N A L E.
LE QUESTIONI DERIVATE DAI SEGNI COMPLETI E RIGUARDANTI LA
CORREZIONE DEL CRISTIANESIMO E LA
RIFORMA DEL GIUDAISMO, SENZA
UNA PRECEDENTE DIFFUSIONE NEL MONDO DELLA CONOSCENZA GENERALE DELL'ESISTENZA DEI ROTOLI DEL MAR
MORTO, NON AVREBBERO AVUTO UN
PUNTO DI RIFERIMENTO NEL MONDO PER COLLEGARSI ALLE ORECCHIE DEGLI ASCOLTATORI.
GNOMEN 7 A
GLI STUDENTI DELLA NUOVA SCUOLA DI SHOSHANA E DELLA NUOVA SCUOLA
DI ESTER VORRANNO CONOSCERE GLI
ESSENZIALI PUNTI DI RIFERIMENTO NECESSARI
PER CAPIRE LA QUESTIONE, VISTA NEI TERMINI DEI SEGNI FINALI. QUESTI PUNTI ESSENZIALI COINCIDONO
CON LE QUESTIONI DI CUI SI
DISCUTERA' IN QUESTO SEFER ESTHER 13. RIPORTO QUI LA LISTA DELLE QUESTIONI CHE DEVONO ESSERE CAPITE PER COLLEGARLE ALLA COMPRENSIONE DEL DISEGNO
STORICO DI DIO DELLA REDENZIONE.
1. IL MAESTRO
DI GIUSTIZIA.
A) SUO LIVELLO
B) IL SUO RUOLO DI FONDATORE DELLA SCUOLA SEGRETA DEGLI
ESSENI.
C) -COME "GOEL NASCOSTO" DEGLI ESSENI.
2. LA SCUOLA SEGRETA DEGLI ESSENI.
A) IL NOME NASCOSTO DI QUESTA SCUOLA, SCUOLA DI ESTER.
B) IL LIVELLO GENERALE DELLA SCUOLA DI ESTER.
C) I NUMEROSI SEGRETI CONOSCIUTI DAI SAGGI DELLA SCUOLA
DI ESTER.
D) L'ORDINE MESSIANICO DEGLI ESSENI.
E)LA CONTRAPPOSIZIONE ESSENI -DOTTORI DELLA LEGGE
DI QUELLE EPOCHE ED IL SIGNIFICATO
STORICO DI QUESTO DISEGNO
DIVINO.
DOBBIAMO ORA COLLEGARE I PUNTI DI RIFERIMENTO APPENA
MENZIONATI IN QUESTA LISTA ALLA
COMPRENSIONE DEGLI STUDENTI.
TENTERO' DI FARLO ENTRO I LIMITI DI CINQUE BOMBE A MANO SENSAZIONALI
RIVELAZIONI STORICHE, ESTREMAMENTE POTENTI.
GNOMEN 7 B
MOLTI DEI PUNTI DI CUI ABBIAMO PARLATO SOPRA RISPONDONO ALL'
INFORMAZIONE RICERCATA SENZA SUCCESSO
DAGLI STUDIOSI IN QUESTI ULTIMI
60 ANNI. LA CONOSCENZA DEFINITIVA DI TALI PUNTI E' ARRIVATA ESCLUSIVAMENTE
ATTRAVERSO I SEGNI COMPLETI DELLA TERZA REDENZIONE FINALE, PER MERITO DEL GOEL FINALE, HAIM. GLI STUDIOSI TENTANO DI COLLEGARE I
RIFERIMENTI DEI DOCUMENTI DI
QUMRAN A QUESTIONI STORICHE E REDENZIONALI, IN PARTICOLAR MODO ALLA RICERCA DELLE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO, MA NON POSSONO MAI ARRIVARE A
DELLE CONCLUSIONI O PROVARLE.
IL NUOVO MESSAGGIO DELLA REDENZIONE FINALE ARRIVA INVECE CON LE CONCLUSIONI GIA' RACCHIUSE NEI SEGNI.
GNOMEN 8
PRIMA RIVELAZIONE STORICA: CHE COSA MAI IMPEDISCE AGLI
STUDIOSI DI ARRIVARE A DELLA
CONCLUSIONI REALI E DEFINITIVE? IL
MOTIVO DI CIO' E' CHE NON CONOSCONO IL SEGRETO STORICO RIVELATOCI DAL GOEL
FINALE, HAIM, SEGRETO PER CUI
GESU' ENTRO' NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, VI RIMASE PER TRE ANNI COMPLETI E LI'
RICEVETTE I SEGRETI DELLA KABALAH MA'ASIT,
QUEI SEGRETI DI CUI FECE USO PER OPERARE MIRACOLI NEL CORSO DELLA SUA MISSIONE. QUESTA QUESTIONE NON POTEVA VENIRE PROVATA
DAI DOCUMENTI DI QUMRAN!
GNOMEN 9
QUESTO
FATTO, IN VERITA, RAPPRESENTA UN AUTENTICO SEGRETO STORICO TRASMESSO DA GENERAZIONE IN
GENERAZIONE DAL CAPO DEI GIUSTI
NASCOSTI AL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI. ESSO NON POTEVA ESSERE STATO RIVELATO PRIMA DEL TEMPO E, CON L'ARRIVO DI TALE TEMPO, ESSO VIENE SVELATO
ESCLUSIVAMENTE ENTRO LA
STRUTTURA DEL PATTO NUOVO DELLA REDENZIONE FINALE. IN CASO CONTRARIO CIOE', SE TALE FATTO
RIGUARDANTE GESU' FOSSE STATO
CONOSCIUTO DAGLI STUDIOSI E RESO DI DOMINIO PUBBLICO, AVREBBE SCONVOLTO LA STORIA E PERFINO POTUTO
PROVOCARE LA DISTRUZIONE
PREMATURA DELLA CHIESA CRISTIANA.
GNOMEN 10
QUESTO COMUNQUE NON AVREBBE DATO LA POSSIBILITA' AGLI EBREI DI VENIRE A
CONOSCENZA DELLE VERITA' COLLEGATE CON LA MISSIONE DI GESU'. ESSI, IN TAL CASO, AVREBBERO ANNULLATO IL
CRISTIANESIMO TRADIZIONALE, MA LA QUESTIONE NON SAREBBE ANDATA OLTRE A QUESTO E
NON AVREBBE AVUTO ULTERIORI CONSEGUENZE: NEL MIGLIORE DEI CASI, SI SAREBBE VERIFICATO UN ALTRO SQUILIBRIO
STORICO. DIO, INVECE, CI HA RACCHIUSI
TUTTI NELLA NON COMPRENSIONE E
NELL'ERRORE PER CORREGGERCI TUTTI, ALLA FINE CON LA VERA CONOSCENZA DEL SUO DISEGNO NELLA
STORIA, EBREI COMPRESI.
GNOMEN 11
2 - LA SECONDA RIVELAZIONE STORICA: GIOVANNI BATTISTA FU NELLA
SCUOLA DEGLI ESSENI PER ALMENO 8 ANNI,
DEI QUALI PERLOMENO UN ANNO E
MEZZO LO TRASCORSE CONTEMPORANEAMENTE A GESU'. SAPPIAMO DAL MAESTRO HAIM CHE YOHANAN SI TROVO' NELLA SCUOLA GIA' QUALCHE ANNO PRIMA DI GESU': A QUESTO
RIGUARDO LO TZADIK CI HA RIVELATO E SPIEGATO LA PROFONDA INFLUENZA CHE IL
BATTISTA EBBE SU GESU', SIA
PRIMA, ALL'INTERNO DELLA SCUOLA, SIA DOPO, QUANDO GIOVANNI BATTISTA SE NE DISTACCO', IN TUTTO CIO' CHE, PIU'
TARDI, COSTITUI' L'ESSENZA
DELLA MISSIONE DI GESU', COSI' COME SPIEGATO QUI IN QUESTO LIBRO SEFER ESTHER
13.
GNOMEN 12
MOLTI STUDIOSI SOSPETTANO E PERFINO AFFERMANO CHE L'ORIGINE
DELLA MISSIONE DEL BATTISTA, QUELLA
DELL'IMMERSIONE E DELLA PENITENZA,
SI TROVI NELLA COMUNITA' DEGLI ESSENI. ESSI NON HANNO, PERO, IL MODO DI PROVARLO E LA QUESTIONE, PERTANTO, RIMANE A LIVELLO DI SPECULAZIONE
ACCADEMICA, SENZA ARRIVARE A
NESSUNA CONCLUSIONE. COME PRIMA
CONSIDERAZIONE, ANCHE QUESTA CONOSCENZA STESSA, SE FOSSE VENUTA ALLA LUCE PRIMA DEL SUO TEMPO,
AVREBBE DEFINITIVAMENTE SCONVOLTO
LA FACCIA DELLA STORIA, MA NON NEL MODO DESIDERATO. LA NUOVA RIVELAZIONE STORICA DEVE VENIRE ED
E' POSSIBILE SOLO DAL PATTO NUOVO, NEL CONTESTO DELLA NUOVA SCUOLA DI ESTHER
DELLA REDENZIONE FINALE. NUOVO;
IN CASO CONTRARIO TALE CI SAREBBERO GRAVI SQUILIBRI. QUESTA QUESTIONE DI GIOVANNI BATTISTA DEVE
VENIRE INSIEME A QUELLA DI
GESU, ED ENTRAMBE DEVONO RIENTRARE NEL CONTESTO DEL DISEGNO STORICO DELLA SALVEZZA DELLA PECORA SMARRITA
DELLA CASA DI ISRAELE E DELLA NAZIONI
DI ESAU, NELLA NUOVA CONOSCENZA
DEGLI INIZIALI SEGNI MESSIANICI E REDENZIONALI RIVELATI NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI.
GNOMEN 13
PARLIAMO DI TUTTO CIO' PER L'IMPORTANZA STORICA DI QUESTE
QUESTIONI E PER CAPIRE PERCHE' EL
SHADDAI NON HA PERMESSO CHE TALI
SENSAZIONALI NOVITA' STORICHE FOSSERO SVELATE PRIMA DEL TEMPO, NE' DAI CAPI DEI
GIUSTI NASCOSTI, NE' DAI ROTOLI DEL
MAR MORTO. CIO' AVREBBE
DISTRUTTO L'EQUILIBRIO STORICO, SENZA PERALTRO COSTRUIRNE UNO NUOVO E SUPERIORE. GLI STUDIOSI DEVONO MEDITARE PROFONDAMENTE
SU QUESTE AFFERMAZIONI PER CAPIRLE
IN PROFONDITA': ESSI, SEGUENDO I NOSTRI PUNTI DI RIFERIMENTO SU QUESTE
SENSAZIONALI RIVELAZIONI STORICHE, SARANNO INDUBBIAMENTE FACILITATI.
GNOMEN 14
3 - LA TERZA NOVITA' SENSAZIONALE FA SALTARE PER ARIA LA STORIA EBRAICA
RELATIVA AI PERIODI PRECEDENTI LA
DISTRUZIONE DEL SECONDO TEMPIO, DICIAMO
UN PERIODO DI CIRCA 200 ANNI. TALE PERIODO COINCIDE CON L'ESISTENZA DELLA SCUOLA SEGRETA DEGLI
ESSENI, STABILITA SOTTO LE DIRETTIVE,
INIZIALMENTE ORALI E IN SEGUITO, PER LARGA PARTE SCRITTE, DEL MAESTRO DI GIUSTIZIA, PRIMA DELLA SUA
ATROCE DEI SICARI DEL MORTE PER MANO GRANDE SACERDOTE. IL FATTO E' CHE LA
STORIA DELLA SCUOLA (E DELLA COMUNITA' DEGLI ESSENI) COSTITUISCE UNA
TESTIMONIANZA, IMPORTANTE PERCHE' ESTERNA AL NUOVO TESTAMENTO, DELL'ALTO
LIVELLO DI CORRUZIONE E DI ODIO CHE, PURTROPPO, ERA PRESENTE NEI VARI CAMPI DEI
CAPI DEL POPOLO, I SACERDOTI ED
I DOTTORI DELLA LEGGE ETC, IN QUEI TEMPI OSCURI.
GNOMEN 15
QUESTO, TUTTAVIA, RAFFORZA SOLTANTO L'INFORMAZIONE STORICA GIA'
NOTA: MA LA SENSAZIONALE NOVITA' NON
E' QUI, MA, INVECE, DA UN'ALTRA PARTE DELLA QUESTIONE: ESSENDO LA SCUOLA DEGLI ESSENI QUELLA
ISTITUZIONE CHE CONTENEVA I VERI SEGNI INIZIALI MESSIANICI E REDENZIONALI, PER
MERITO DEL MAESTRO DI GIUSTIZIA, SI ARRIVA AD UNA CONCLUSIONE COLOSSALE. LA
SCUOLA DEGLI ESSENI E LA COMUNITA' DEGLI ESSENI ERANO L'UNICA VERA SEDE DI
SALVEZZA IN QUEI TEMPI TRISTI ED OSCURI: IN ALTRE PAROLE, IN QUELL' EPOCA IL
SIGNORE ERA, PER COSI' DIRE, VICINO A LORO SOLTANTO E LI SOSTENEVA NELL'ALTO
DELLA VERA SANTITA', PER LA LORO RETTITUDINE E SINCERITA'. TUTTO IL RESTO DELLA
SOCIETA' NON ERA NELLA GRAZIA DEL SIGNORE.
GNOMEN 16
PER UN CRISTIANO, ABITUATO ALLE CRITICHE AI DOTTORI DELLA LEGGE DI
ALLORA, LA QUESTIONE PUO' SEMBRARE UN'
ULTERIORE CONFERMA DELLA
VERITA' DELLE VARIE CRITICHE CONTENUTE NEL NUOVO TESTAMENTO NEI CONFRONTI DEI DOTTORI DELLA LEGGE. PER IL MONDO EBRAICO, INVECE, IL CONSIDERARE
CHE, NELLO STESSO TEMPO IN CUI
VIGEVA LA CASA DI DIO CON I SUOI SACERDOTI, ESISTEVA UN'ALTRA ISTITUZIONE DELLA TORA' E DEL
TIMORE DI DIO, PIU' AMATA AGLI
OCCHI DEL SIGNORE DEL SANTUARIO STESSO, DEI SUOI SACERDOTI, DEI DOTTORI DELLA LEGGE E DEL SINEDRIO DI QUEI PERIODI,
COSTITUISCE UN VERO E PROPRIO
TERREMOTO. PER IL POPOLO EBRAICO, QUESTA NOTIZIA RICHIEDE UN' ASPIRINA PER UN
MAL DI TESTA DI DUEMILA ANNI.
GNOMEN 17
LE CHIAVI DEI SEGNI COMPLETI, TUTTAVIA, CONFERMANO LA VERITA' DI QUESTA
AFFERMAZIONE E LA CONFERMA
DELL'ESTENSIONE MONDIALE DEL CRISTIANESIMO
NE E' UNA PROVA. NELLE RADICI
DELLA CRISTIANITA' PRESENTI NELLA SCUOLA, I SEGNI INIZIALI DELLA NUOVA LUCE DI HHANUKA, CHE
USCIRONO ALLA FINE PER LE
NAZIONI, ERANO IN QUELLA GENERAZIONE PIU' AMATI DAL SIGNORE DEI SERVIZI NEL SANTUARIO E DEGLI STUDI DEI
DOTTORI DELLA LEGGE; CIO' ERA
DOVUTO ALLA MANCANZA, IN TALI SERVIZI E TALI STUDI, DI UN CUORE BUONO E SINCERO E DI ATTI DI
CARITA', DI COMPASSIONE E DI BUONA
VOLONTA' AMATI DAL SIGNORE. I
SERVIZI NEL TEMPIO E GLI STUDI DELLA TORA' NON PORTARONO UNA NUOVA LUCE NEL MONDO. CIO' E' UNA STRAORDINARIA
CONFERMA DELLA VERITA' DELLA LUCE DI
GESU' NEL SUO FAMOSISSIMO SERMONE DELLA MONTAGNA, UNA LUCE CHE DALLE MANI DI GESU' SI ESTESE FINO ALLE
ESTREMITA' DEL MONDO.
GNOMEN 18
4 - LA QUARTA NOVITA' STORICA SENSAZIONALE E' LA CONOSCENZA DEI SEGRETI
E DEI POTERI SEGRETI NOTI NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, COSI' COME INSEGNATOCI DAL MAESTRO, HAIM. DA UNA PARTE, LA CONOSCENZA DELL' ESISTENZA
DI TALI SEGRETI ALL'INTERNO
DELLA SCUOLA FA SALTARE PER ARIA I MIRACOLI COMPIUTI DA GESU' E DESCRITTI NEL VANGELO. QUESTA CONOSCENZA FA SALTARE PER ARIA LA
MITOLOGIA CRISTOLOGICA CHE MISE
RADICI INTORNO AI PORTENTI ED AI MIRACOLI COMPIUTI DA GESU', RIPROPORZIONANDOLI, RIDEMENSIONANDOLI
E COLLEGANDOLI ALLE RADICI DELLA VERA
E SANTA TRADIZIONE NASCOSTA DI ISRAELE, IN PARTICOLAR MODO ALLA TRADIZIONE DEL PROFETA ELIA, DI BENEDETTA
MENZIONE.
GNOMEN 19
SAPENDO CHE CHE IL MAESTRO DI GIUSTIZIA ERA IL CAPO
DEI GIUSTI NASCOSTI DELLA SUA
GENERAZIONE, E CONOSCENDO LA STRETTA RELAZIONE TRA IL CAPO DEI 36 GIUSTI
NASCOSTI ED IL PROFETA ELIA,
CAPO DEGLI UOMINI DELL'ASCESA DI OGNI GENERAZIONE, SI CHIARISCE IL SENTIERO PER CAPIRE COME
TALI SEGRETI, REALI E POTENTI, COSI'
COME QUELLI DEL PROFETA ELIA, DI BENEDETTA MENZIONE, SIANO DIVENTATI EREDITA' DEI SAGGI EBREI DELLA
SCUOLA DEGLI ESSENI. SE TUTTO
CIO' NON VI STIMOLA LA MENTE CON UNA NUOVA COMPRENSIONE, E' SEGNO DI UN PROFONDO SONNOLENZA..
GNOMEN 20
5 - LA QUINTA SENSAZIONALE RIVELAZIONE STORICA E' UNA SINTESI DELLA
PRECEDENTI E DA' LE SPIEGAZIONI DI CIO' CHE ALLORA SUCCESSE PORGENDOLE SU DI UN VASSOIO D'ORO CON DIAMANTI
INCASTRATI. PRIMA DELLA RIVELAZIONE DEI SEGNI COMPLETI, NESSUNO SAPEVA CHE IL
GOEL FINALE SAREBBE STATO IL
CAPO DEI 36 GIUSTI NASCOSTI. NELLO
STESSO MODO, NON E' CONOSCIUTO, NEPPURE NELLA TRADIZIONE, CHE MORDECHAI IL GIUSTO, IL SECONDO GOEL DEL
POPOLO EBRAICO, FU IL CAPO DEI 36
GIUSTI NASCOSTI DEL SUO TEMPO. TRAMITE
I SEGNI COMPLETI DELLA REDENZIONE FINALE, VIENE SVELATO CHE ANCHE IL MAESTRO DI GIUSTIZIA, FONDATORE
DELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, ERA
STATO IL CAPO DEI 36 GIUSTI NASCOSTI DELLA SUA GENERAZIONE.
GNOMEN 21
INSIEME A QUESTE NOVITA' STORICHE, VIENE ANCHE SVELATA QUI UN' ALTRA
QUESTIONE STRAORDINARIA: DAL TEMPO DI MORDECHAI IL GIUSTO, I VERI
SEGRETI MESSIANICI E
REDENZIONALI FURONO "TENUTI" ESCLUSIVAMENTE DAL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI DI OGNI GENERAZIONE.
SI POTREBBE DIRE CHE IL GRANDE SEGRETO
STORICO DEI TESORI DEL REGNO DEI CIELI,
NASCOSTO NEI SEGNI CON IL NOME
E H E Y E A S H E R E H E Y E
DIO DELLA REDENZIONE, RIVELATO A MOSHE' NEL ROVETO ARDENTE, ERA
NELLE MANI DI UNA SOLA PERSONA
IN OGNI GENERAZIONE.
GNOMEN 22
NELLA PRIMA REDENZIONE, PER MANO DI MOSE', MAGISTER NOSTER,
SCESERO I SEGNI DELLA PRIMA PARTE DEL
NOME "E H E Y E". NELLA
SECONDA REDENZIONE DI PURIM, PER MANO DI MORDECHAI IL GIUSTO, SCESERO I SEGNI DELLA SECONDA PARTE
DEL NOME, I SEGNI DI "A S
H E R", MENTRE NELLA TERZA REDENZIONE
FINALE, PER MANO DEL GOEL FINALE, HAIM, SONO SCESI I SEGNI COMPLETI REDENZIONALE E MESSIANICI
DELLA TERZA PARTE DEL NOME, I
SEGNI DI "E H E Y E ".
GNOMEN 23
CON L'ARRIVO DELLA TERZA PARTE DEL NOME, E' ARRIVATO ANCHE IL TEMPO
DELLA COMPLETEZZA DELL' INTERO SACRO
NOME DI DIO,
E H E Y E A S H E R E H E Y E,
CHE FINALIZZA TUTTI GLI ASPETTI DELLA REDENZIONE, ANCHE QUELLI DEL
PASSATO. PERTANTO LA REDENZIONE FINALE
E' ANCHE LA REDENZIONE "FINALIZZATA"
E "COMPLETA" DEL MONDO, QUANDO ENTRA NELLA SUA GRANDE ED UNIVERSALE REDENZIONE. LA TERRIBILE ROTTURA STORICA, DAL PUNTO DI
VISTA ETICO, MORALE, RELIGIOSO
E SOCIALE, TRA IL MONDO DEL PASSATO ED IL NUOVO ORDINE DEL MONDO DELLA REDENZIONE FINALE, RICHIEDE UNA LUNGA E DIFFICILE GENERAZIONE DI 65 ANNI, NECESSARI
PER QUESTO INIMMAGINABILE
"AGGIUSTAMENTO". LO STRUMENTO DESTINATO DA DIO PER TESTIMONIARE
QUESTI INCREDIBILI CAPOVOLGIMENTI E
CAMBIAMENTI E' CHIAMATO "QUARTA
GENERAZIONE SPOSTATA". ESSA E' CHIAMATA "SPOSTATA" PERCHE' E'
SEPARATA E DISTINTA DA TUTTE LE
ALTRE GENERAZIONI DEL PASSATO E DEL FUTURO: SI TRATTA DELL'UNICA GENERAZIONE IN CUI LA PACE DEGLI EVENTI SARA'
A TAL PUNTO SORPRENDENTE DA STORDIRE
TUTTA L' UMANITA' E DA
RISVEGLIARLA DAL SUO MILLENARIO TORPORE "SENZA DIO" AD UNA CONOSCENZA
INTIMA DELLO SPIRITO DELL' UNICO DIO VIVENTE, FINO A CHE "DAL PIU' GRANDE
AL PIU' PICCOLO, TUTTI MI
CONOSCERANNO".
GNOMEN 24
DEL NOME E H E Y E A S H E
R E H E Y E, LA SECONDA
PARTE E' COLLEGATA CON LA SECONDA
REDENZIONE, QUELLA DI PURIM, PER
MANO DI MORDECHAI ED ESTER, SPESSO ANCHE CHIAMATA LA REDENZIONE NASCOSTA A TAL
PUNTO CHE PERFINO IL NOME DI DIO NON APPARE NELLA TRADIZIONALE MEGHILAT ESTER; QUESTO DIMOSTRA QUANTO FOSSERO
OCCULTI I MIRACOLI DEL SIGNORE
PER LA SALVEZZA DEL SUO POPOLO DALLA PROFONDITA DELL'ESILIO. QUESTO
"NASCONDERSI" E' ANCHE VISTO NEL NOME
E H E Y E A S H E R E H E Y E.
NELLA LINGUA SACRA, IL NOME E H E Y E, SARO', E' DI PER SE STESSO UN
NOME DI DIO, E PERTANTO ESSO RAPPRESENTA UNA RIVELAZIONE
DEL NOME DI DIO, BENEDETTO EGLI SIA,
APERTA E CHIARA, COSI' COME AVVENNE
NELLA PRIMA REDENZIONE, NELLA QUALE EBBERO LUOGO MIRACOLI AD OGNI PASSO, DAI MIRACOLI IN EGITTO AL
MIRACOLO DEL MAR ROSSO, FINO
ALLA RIVELAZIONE DELLA TORA'.
GNOMEN 25
E COSI' ANCHE NELLA REDENZIONE FINALE SI VERIFICANO
AD OGNI PASSO MIRACOLI VISIBILI, DALLA
RIVELAZIONE DEI SEGNI COMLETI AL
RICEVIMENTO DELLE NUOVE TAVOLE DELLA NUOVA LEGGE, E ALLA COSTRUZIONE DELLA CASA DELLA REDENZIONE DI SETTE PIANI A
GERUSALEMME. DURANTE L'INTERA
QUARTA GENERAZIONE CI SARANNO
GRANDI E VISIBILI MIRACOLI PIU'
GRANDI E PIU' UNIVERSALI E MERAVIGLIOSI PERFINO DI QUELLI DELLA PRIMA
REDENZIONE, MA IN FORME CHE STUPIRANNO LA MENTE E RINNOVERANNO IL CUORE CON IL NUOVO SPIRITO PROMESSO. QUESTA VOLTA,
PERO, QUESTO STESSO SPIRITO RIMANE E VINCE.
GNOMEN 26
PER QUESTI MOTIVI I DUE NOMI " E H E Y E " SONO UGUALI,
RAPPRESENTANDO ENTRAMBI MANIFESTE
RIVELAZIONI, CON MIRACOLI AGLI
OCCHI DI TUTTI NEL MONDO E CON LA RIVELAZIONE DELLA LEGGE DI DIO IN ENTRAMBI. IL PRIMO E H E Y E FU LA
MANIFESTAZIONE DI DIO NELLA
PRIMA RIVELAZIONE DELLA REDENZIONE, MENTRE IL SECONDO E H E Y E RAPPRESENTA LA MANIFESTAZIONE DI DIO NELLA RIVELAZIONE FINALE DI
E H E Y E A S H E R E H E Y E.
IL NOME A S H E R, D'ALTRA PARTE, RAPPRESENTA IL LEGAME NASCOSTO TRA LE
DUE RIVELAZIONI
MANIFESTE. LA FORMA DEL NOME
"A S H E R", "Q U E L L O C H E"
NON RISPECCHIA LA FORMA DI UN NOME DI DIO. NOI SAPPIAMO CHE, COME PARTE
DEL NOME COMPLETO,
E H E Y E A S H E R E H E Y E,
ANCHE "A S H E R" E' UN NOME; IN CASO CONTRARIO ESSO
SEMBREREBBE SOLTANTO UNA CONGIUNZIONE.
GNOMEN 27
ORA, PERO, ALLIEVI DELLA SCUOLA DI SHOSHANA, AVETE CAPITO CHE
QUESTO "AVVERBIO DI
CONGIUNZIONE" HA UNITO E COLLEGATO 2600 ANNI DI STORIA ED HA FORMATO IL LEGAME REDENZIONALE OCCULTO, TENUTO SEGRETO AGLI OCCHI DELL'
UMANITA', DAL PURIM PERSIANO
FINO ALLA RIVELAZIONE DEI SEGNI FINALI DEL NOME
E H E Y E
TUTTA LA STORIA, PERTANTO, "SI RICOLLEGA" QUANDO IL
NOME ASHER, PER COSI' DIRE, E' PRONTO
A DIMOSTRARE LA SUA CORRETTA
POSIZIONE CON IL COLLEGARE LA PRIMA REDENZIONE DI
E H E Y E CON LA REDENZIONE FINALE DI E H E Y E.
GNOMEN 28
OVVIAMENTE IN TUTTI QUESTI SECOLI E MILLENNI E' STATO IMPOSSIBILE
RICOLLEGARE LA PRIMA REDENZIONE ALLA REDENZIONE FINALE, FINO
ALLA SCELTA DEL GOEL FINALE ED AI
SEGNI COMPLETI. CIO' SIGNIFICA
CHE IN TUTTO QUESTO TEMPO NON POTEVA ESSERE CONOSCIUTO, NE' CAPITO, NE' IMMAGINATO, DOVE STAVA IL LEGAME SEGRETO DEL N O M E " A S H E
R".
GLI EBREI, FORSE, AVREBBERO POTUTO DIRE CHE TALE LEGAME SEGRETO E'
STATO, SEPPUR IN MODO SEGRETO, DA LORO DETENUTO NELLA
MEGHILAT ESTER, MA..?
I CRISTIANI, DA PARTE LORO, POTREBBERO DIRE CHE TUTTO CIO' SI E'
REALIZZATO CON L'ARRIVO DI CRISTO,
MA.... ? MA MOSTRATECI DOVE SI
TROVAVA " A S H E R", IL LEGAME SEGRETO CHE HA UNITO LA PRIMA REDENZIONE E QUELLA FINALE
DI
E H E Y E A S H E R E H E Y E
GNOMEN 29
IL VERO ASINO VI RACCONTA LA VERITA' E VI RIVELA IL
LEGAME NASCOSTO. IL NOME "A S H E
R " FU PRESSO IL PROFETA
ELIA, DI BENEDETTA MEMORIA, IL PROFETA DELLA REDENZIONE, COSI' COME VIENE
ANNUNCIATO: "GUARDATE, IO
MANDO IL MIO MESSAGGERO, ELIA, IL PROFETA. EGLI RICONCILIERA' IL CUORE DEI PADRI CON I LORO FIGLI ED IL CUORE DEI FIGLI CON I
LORO PADRI". IL NOME PASSO' QUINDI AD ELISHA, DIRETTO ALLIEVO Di ELIA;
DA ELISHA ESSO 'PASSO' DA UNA PERSONA
ALL'ALTRA IN OGNI GENERAZIONE,
FINO A QUANDO, DURANTE L'ESILIO DI BABILONIA, ESSO FU LA SACRA EREDITA' DI MORDECHAI HA-TZADIK. CON PURIM, SI REALIZZO UNA COMPLETEZZA DEL
NOME "A S H E R" PER IL POPOLO EBRAICO, RAGIONE PER CUI, DOPO QUELLA
REDENZIONE, FURONO POSSIBILI, IL
RITORNO A ZION, LA RICOSTRUZIONE DEL
TEMPIO, LO STABILIRSI DI TUTTA LA NUOVA LEGISLATURA ED IL RITORNO DELLA RELIGIONE TRADIZIONALE IN
ISRAELE.
GNOMEN 30
TALE RITORNO PUO' ESSERE RITENUTO COME UN TENTATIVO STORICO DI
RICOLLEGARE IL
NOME ASHER AL SECONDO EHEYE PER ARRIVARE
ALLA REDENZIONE FINALE. IN TALE
RITORNO A ZION, TUTTAVIA, SAREBBE STATO NECESSARIO CHE QUELLA LUCE REDENZIONALE FOSSE STATA
PERCEPITA DAI FIGLI D'ISRAELE E
PREPARATA PER I SUOI SCOPI UNIVERSALI, UNA LUCE PER LE NAZIONI. ESSA AVREBBE AVUTO IL POTERE DI ESTENDERSI ATTRAVERSO I POPOLI, DI RECUPERARE IL GREGGE
SMARRITO DELLA CASA D'ISRAELE E
DI FAR CONVERTIRE LE NAZIONI IDOLATRE
ALLA VERA FEDE NELL'UNICO D I O
VIVENTE, IL S A N T O R E D E N
T O R E DI ISRAELE.
GNOMEN 31
IN TAL MODO L'INTERO NOME 'EHEYE ASHER EHEYE'
SAREBBE STATO RIVELATO AL MONDO, CON
ENORMI MIRACOLI E LA NUOVA LEGGE UNIVERSALE PER TUTTI AVREBBE INNALZATO LA FEDE DELL'UMANITA' A TUTTI I MERITEVOLI
DELLA TERRA E L'AVREBBE
SIGILLATA IN UN PATTO NUOVO DELLA TERZA REDENZIONE FINALE. LA COMPLETEZZA DEL
NOME 'ASHER' COMPLETATA CON PURIM, TUTTAVIA, NON RIUSCI' A DIVENTARE IL LEGAME ATTIVO CON L'EHEYE FINALE. LA FEDE DEL POPOLO NON
RAGGIUNSE QUELLO SPIRITO
D'AMORE NECESSARIO PER DIVENTARE UNA NAZIONE DI SACERDOTI PER IL MONDO, E QUESTO LASCIO' IL POPOLO
DEBOLE IN TUTTI I SENSI ED INCAPACE DI TENERE LONTANO IL MALE DI UNA SOCIETA' SEMPRE MENO SPIRITUALE E
SEMPRE PIU' CORROTTA.
GNOMEN 32
IL NOME A S H E R RIMASE NEL PURIM EBRAICO SENZA AVER PERO' LA
POSSIBILITA' DI SVOLGERE QUEL SUO RUOLO DI UNIFICATORE
DEL NOME DIVINO, NELLA SUA CONCLUSIONE
REDENZIONALE:
"EHEYE ASHER EHEYE".
LA VERITA' E' CHE IL NOME 'ASHER' RIMASE IN SEGRETO
CON IL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI IN
OGNI GENERAZIONE. CIRCA 200 ANNI PRIMA DELLA DISTRUZIONE DEL
II TEMPIO, IL NOME 'ASHER' SI
TROVAVA CON IL MAESTRO DI GIUSTIZIA.
GNOMEN 33
EGLI VIDE NELLA SUA PREVEGGENTE SAGGEZZA CHE IL POPOLO
TRADIZIONALE DEL SECONDO TEMPIO ANDAVA
INEVITABILMENTE VERSO LA ROVINA E LA DISTRUZIONE E NON VERSO LA COSTRUZIONE. EGLI SI RESE CONTO DELLA NECESSITA' STORICA DI CREARE UN LUOGO DI
RIFUGIO E DI CONSERVAZIONE IN
CUI GLI ELEMENTI REDENZIONALI DI 'ASHER'
TROVASSERO UN POSTO DI SANTIFICAZIONE, IN MODO TALE CHE, QUANDO FOSSE ARRIVATO IL TEMPO PER LA SUA RIVELAZIONE NEL MONDO, ESSO
SAREBBE STATO LEGATO AL NOME
FINALE. A QUESTO SCOPO, IL
NASCOSTO MAESTRO DI GIUSTIZIA CREO' LA SCUOLA SEGRETA DI ESTHER PERCHE'IN ESSA
FOSSERO RACCHIUSI E CUSTODITI I
SEGRETI MESSIANICI DEL NOME 'ASHER'.
GNOMEN 34
GLI ELEMENTI REDENZIONALI CONTENUTI NEL NOME "ASHER"
CONTENEVANO INOLTRE I DUE ASPETTI GENERALI CHE POSSIAMO
DEFINIRE COME "LA LUCE INTERIORE
E NASCOSTA DI PURIM", E LA "MANIFESTA, MA SACRA, LUCE UNIVERSALE DI
HHANUKA". DOPO LA MORTE DEL MAESTRO DI GIUSTIZIA, I SEGNI DI
"ASHER" CONTINUARONO
A RIVELARE MERAVIGLIE ALL' INTERNO DELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, SECONDO IL TEMPO ED IL MERITO INDIVIDUALE. AD UN CERTO PUNTO DI QUELLA CONTINUA
RIVELAZIONE, ARRIVARONO I SEGNI
DELLA LUCE DI HANUKA' CHE DEVE ESTENDERSI PER ESSERE VISTA DA TUTTI.
GNOMEN 35
QUELLA LUCE DIEDE QUALCHE SEGNO INIZIALE A
GIOVANNI HA-MATBIL CHE COMINCIO'
PERTANTO AD INTRAVEDERE ALLORA LA SUA
CHIAMATA NEL DESERTO, ALL'INFUORI E LIBERO, PER ESTENDERE QUELLA LUCE. GLI STESSI SEGNI DI QUELLA LUCE SI SVELARONO A GESU' NELLA SCUOLA ED
EGLI SI VIDE IMMEDESIMATO IN
QUELLA STESSA LUCE E LASCIO' LA SCUOLA
PER COMPIERE LA SUA MISSIONE. IN
UN MODO O NELL'ALTRO UNA "LUCE" DOVEVA USCIRE PER IL MONDO.I SEGNI DI "ASHER" SI TROVARONO TUTTAVIA
NELLA SCUOLA ANCHE DOPO LA SUA MORTE, SOTTO L'AUTORITA' DEL MAESTRO DI GIUSTIZIA. I SEGNI DI
"ASHER", PORTATI FUORI DALLA SCUOLA, PRIMA DA GIOVANNI E POI DA
GESU', NON FURONO PIU' SOTTO
ALCUNA AUTORIZZAZIONE DALL'ALTO E QUINDI NON FURONO PIU' PROTETTI DA
INFILTRAZIONI DI FORZE
FALSIFICATRICI.
GNOMEN 36
SE, PER IPOTESI, GLI EBREI DI QUEL TEMPO FOSSERO STATI DEGNI
DI TALI SEGNI E FOSSERO RIUSCITI AD
ESTENDERLI AD UN LIVELLO UNIVERSALE,
QUESTE FORZE FALSIFICATRICI SAREBBERO STATE ANNULLATE DALLA VERA TRADIZIONE. ISRAELE, INVECE, SI TROVAVA IN UNO
STATO DI PROFONDA BASSEZZA SPIRITUALE E QUELLA LUCE UNIVERSALE, DESTINATA AD ILLUMINARE LE NAZIONI, USCI'
DISTORTA, CONTAMINATA E
SQUILIBRATA. IL NON-AUTORIZZATO
NOME "ASHER" CAMBIO' FORMA, COSI' COME SPIEGATO NEL NUOVO MESSAGGIO, PER CUI LE TRE LETTERE DI "ASHER" INVERTIRONO IL LORO ORDINE
E, LETTE AL CONTRARIO, FORMARONO ROSH (TESTA), ED IL POVERO SACRIFICIO MESSIANICO VENNE SCAMBIATO PER LA TESTA DELLA CREAZIONE DAI CAPI DELLA CHIESA.
GNOMEN 37
IL VERO NOME "ASHER" RIMASE NELLA SCUOLA FINO A
QUANDO FU ALLA FINE RIPRESO DAI CAPI
DEI 36 GIUSTI NASCOSTI IN TUTTE
LE PASSATE GENERAZIONI, FINO AD ARRIVARE ALLO TZADIK HA-SHALEM, IL MAESTRO
HAIM. QUANDO EGLI FU SCELTO DA
DIO COME GOEL FINALE E GIUDICE UNTO DEL REGNO DEI CIELI, COMINCIARONO A SCENEDERE I SEGNI COMPLETI E
REDENZIONALI E MESSIANICI DELLA TERZA REDENZIONE FINALE.
GNOMEN 38
DALL'INIZIO DI TALE DISCESA, I SEGNI FINALI HANNO IN LORO LE NECESSARIE
CORREZIONI DELLE DISTORSIONI
IDOLATRE E DEGLI ERRORI DEL PASSATO. ESSI, PERTANTO, CORREGGONO IL NOME "ASHER", DISTORTO E
FALSIFICATO IN ROSH. PER LA CORREZIONE NEL CAMPO EBRAICO, INVECE, I NUOVI SEGNI
PORTANO LA GRANDE RIFORMA DEL
GIUDAISMO E HANUKAT HA-HANUKOT CHE ESTENDE LA LUCE DEL DIO DI ISRAELE A TUTTO
IL MONDO.
GNOMEN 39
IN QUESTO MODO IL "MISTERO" DEL PURIM DELLA REDENZIONE FINALE
E' RISOLTO, PER MERITO DELLO SCELTO CAPO DEI 36 GIUSTI NASCOSTI, IL GOEL FINALE,
IL GIUDICE UNTO DEL REGNO DEI
CIELI, L' UMILE SERVO DI DIO, IL MAESTRO HAIM.
GNOMEN 40
QUESTA PARTE INTRODUTTIVA DEL SEFER ESTER 1 E' PARTICOLARE POICHE'
UNISCE I NUOVI SEGNI REDENZIONALI DI PURIM
DELLA NUOVA SCUOLA DI ESTHER AI NUOVI
SEGNI DI HANUKAT HA-HANUKOT
COLLEGATI CON LA SCUOLA DI SHOSHANA. QUESTO RAPPRESENTA UNA NECESSARIA RIUNIFICAZIONE TRA LE DUE LUCI,
QUELLA DI PURIM E QUELLA DI HANUKA'
ED E' PROPRIO TALE UNIFICAZIONE CHE
PERMETTE ALLA COMPLETEZZA DELLA
LUCE DI HANUKAT HA-HANUKOT DI USCIRE PER IL POPOLO D ISRAELE, PER TUTTI I
POPOLI DEL MONDO, E PER TUTTI COLORO
CHE MERITERANNO LA FEDE DELLA NUOVA LUCE DELLA TERZA REDENZIONE FINALE, PER MERITO DEL MAESTRO
HAIM. AMEN.
GNOMEN 41
L'APPARENTE LEGGENDARIA STORIA DEI 3 RE MAGI
NEL VANGELO HA UNA SUA RADICE DI
VERITA' NEI SEGNI DELLA REDENZIONE.
DAI SEGNI COMPLETI DELLA REDENZIONE FINALE, VENIAMO A CONOSCERE E A CAPIRE DI PIU' RIGUARDO AI SEGNI INIZIALI,COMPRESO QUALCOSA SULLE STELLE REDENZIONALI.
DAL SEGNO DELLA STELLA DI CRISTO,
RICEVUTO DA GINO TAMPIERI E
ANNUNUNCIATO DAL GOEL FINALE, HAIM, SAPPIAMO CHE TALE STELLA "REDENZIONALE" ERA LA STELLA DELLA
CRISTIANITA' DEI DUE PASSATI
MILLENNI. ABBIAMO ANCHE IMPARATO CHE QUESTA STELLA, NEL SUO LUNGO CICLO DI 4000 ANNI, E'
CHIAMATA LA STELLA DI MALCHIZEDEK,
FATTO, QUESTO, CHE AIUTA A RI-PROPORZIONARE L'IMPATTO DELLA STELLA DI CRISTO, CHE, A CAUSA DELLA SUA SEPARAZIONE DALLA STELLA DI ABRAMO, SI
DISTACCO' DALLA VERA TRADIZIONE
DELLA FEDE.
G N O M E N 42
QUESTO PROCLAMA CONFERMA PER LO MENO LA BASE DI VERITA'
RIGUARDO ALLA STELLA (DI CRISTO) O
STELLA DEL RE UNTO, STELLA DI
CUI SI FA TESTIMONIANZA NEL VANGELO DI MATTEO. NON SIAMO INTERESSATI ALLA FORMA DELLA STORIA RACCONTATA IN ESSO,
BENSI' ALLA SOSTANZA. CI FU UNA STELLA
"REDENZIONALE" CHE FU
COINVOLTA NELLA MISSIONE DI GESU'. OVVIAMENTE IL NOME "STELLA DI CRISTO", NON PORTANDO QUESTO
TITOLO PRIMA DEL TEMPO DELLA MISSIONE
CRISTIANA, HA ANCHE UNA CONNOTAZIONE
"MESSIANICA". CRISTO SIGNIFICA "UNTO". I MAGI FURONO CHIAMATI "RE" E
PORTARONO OFFERTE AL NEONATO "RE".
LA STELLA, PERTANTO, HA LE CONNOTAZIONI DEL "RE UNTO DELLA PROMESSA GIUSTIZIA MESSIANICA ".
G N O M E N 43
QUESTE STESSE CONNOTAZIONI, TUTTAVIA, SI RIFERISCONO ESATTAMENTE A
MALKIZEDEK RE DI SALEM, SACERDOTE A DIO ALTISSIMO.
IL RACCONTO NELLA TORA' E' NOTO COME
UN CONTENUTO DI IMPORTANTI RIFERIMENTI MESSIANICI. I SEGNI COMPLETI DELLA REDENZIONE FINALE RIVELANO I SIGNIFICATI NASCOSTI DELLA
"RELAZIONE MESSIANICA E
REDENZIONALE" TRA LE DUE STELLE, LA STELLA DI MALKIZEDEK E LA STELLA DI ABRAMO. IN BREVE, LA STELLA DI
MALKIZEDEK ACCOMPAGNA LA STELLA
DI ABRAMO, RICEVENDONE LA DECIMA ED IL POTERE DI BENEDIRE IL PANE E DI
SANTIFICARE IL VINO PER TUUTE LE GENTI.
G N O M E N 44
QUESTA RELAZIONE DIVENTA ESSENZIALE PER CAPIRE LA GRANDE DIFFERENZA
TRA GOEL E MESSIAH. DOPO UN CICLO DI
4000 ANNI, QUESTE DUE STELLE SI
RITROVANO IN QUELLO STESSO ALLINEAMENTO STELLARE REDENZIONALE DI ALLORA, PER IL COMPIMENTO STORICO DELLA TERZA
REDENZIONE FINALE. PRIMA
DELL'ARRIVO DEI SEGNI COMPLETI, ESISTEVA SOLTANTO UNA TOTALE CONFUSIONE, NON SOLO CRISTIANA MA
ANCHE EBRAICA, E NESSUNO SAPEVA CHE QUESTE RAPPRESENTANO DUE LIVELLI COMPLETAMENTE DISTINTI E DUE POSIZIONI
SEPARATE. CIO'NONDIMENO, LA
RELAZIONE TRA I SAGGI DELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, ALL'INTERNO DEL LORO ORDINE MESSIANICO, ED IL DEFUNTO MAESTRO DI
GIUSTIZIA SI AVVICINA DI PIU'ALLA
VERITA' A RIGUARDO DELLA POSIZIONE
DEL GOEL, RISORTO NEL NUOVO REGNO DEI CIELI, E A RIGUARDO DEI TRE LIVELLI MESSIANICI DESCRITTI NEI ROTOLI DI
QUMRAN.
G N O M E N 45
TUTTO CIO' CI PERMETTE DI CONCLUDERE CHE, COSI' COME GLI INIZIALI E
REDENZIONALI SEGNI MESSIANICI SI
TROVAVANO NELLA SCUOLA, NELLO STESSO MODO SI TROVAVA ANCHE IL SEGNO DELLA "STELLA MESSIANICA
UNTA".ESSA ERA PROBABILMENTE CONOSCIUTA COME STELLA DEL RE UNTO E FU
CHIAMATA, MOLTO VEROSIMILMENTE,
"ASTER CHRISTOU" STELLA DELL'UNTO. NELLA SCUOLA, YESHUA VENNE A CONOSCENZA DI TALE "STELLA
SEGRETA" E, PRIMA DI
LASCIARE LA SCUOLA STESSA, SI CONVINSE DI ESSERE SOTTO QUELLA MISSIONE
MESSIANICA DATA DALLA STELLA. EGLI, PERTANTO, ALLORCHE' LASCIO' LA SCUOLA,
PORTO'LA STELLA FUORI DALLA SCUOLA E FU INOLTRE QUESTA STESSA STELLA QUELLA RELATIVA ALLA SUA MISSIONE ED ALLA
CRISTIANITA' DOPO DI LUI.
G N O M E N 46
NON SAPPIAMO COME LA STORIA DEI MAGI ENTRO' NEI VANGELI.
YESHUA, FORSE, NE EBBE SENTORE DA
BAMBINO DAI GENITORI. IN TALE
CASO, EGLI STESSO POTREBBE ESSERE LA FONTE DI TALE INFORMAZIONE CHE AVREBBE COSI' TROVATO LA SUA STRADA NEI VANGELI. IN OGNI CASO, QUESTO E' IL TIPO DI STORIA
RACCONTATA E RACCONTATA ANCORA
E TRAMANDATA ORALMENTE. MA IN OGNI CASO, CHE SI ARRIVI O NO A DARE UNA RISPOSTA
A QUESTO QUESITO APPARE
IRRILEVANTE, SE PARAGONATO AL FATTO PROVVIDENZIALE CHE QUESTO RIFERIMENTO E' PRESENTE NEI
VANGELI. IN UN MODO O NELL'
ALTRO, QUESTA STORIA ENTRO' NEI VANGELI.
G N O M E N 47
IN GENERALE, E QUESTO E' IL NOSTRO APPROCCIO RIGUARDO AI VANGELI,
LA VERITA' STORICA DEGLI EVENTI
RIPORTATI NEI LORO PARTICOLARI NON
FA PARTE, PER LA MAGGIOR PARTE DEI CASI, DEL NOSTRO STUDIO, MA VI E' PRESENTE UN ASPETTO PROVVIDENZIALE
GLOBALE DEL NUOVO TESTAMENTO
CRISTIANO. E QUESTO PERCHE' ERA NOTO AL SIGNORE, NOSTRO DIO, CHE QUEI SEGNI
INIZIALI SAREBBERO STATI ALLA FINE CORRETTI E RISOLTI NEI SEGNI FINALI. PERTANTO LO SCOPO PRINCIPALE DELLA DIFFUSIONE
DEI VANGELI E PERFINO DEL RESTO DEI
TESTI DEL NUOVO TESTAMENTO, AD UN LIVELLO
PROVVIDENZIALE NASCOSTO, FU QUELLO PER CUI, CON L' ARRIVO DEI SEGNI COMPLETI, I SEGNI INIZIALI SAREBBERO STATI
SUFFICIENTEMENTE RAPPRESENTATI,
SPIEGABILI, CORREGGIBILI E RISOLVIBILI. QUESTA E' LA BASE DELLA NOSTRA RICERCA NEL NUOVO TESTAMENTO CRISTIANO.
G N O M E N 48
CI
INTERESESSA MENO QUINDI SE LA NASCITA DI GESU' A BETHLEHEM SIA UN FATTO STORICO O, AL CONTRARIO, SIA UN NOVELLA INVENTATA. SE, AD ESEMPIO, GESU' NACQUE
VERAMENTE A NATZERETH E, DOPO,
I SUOI GENITORI SI RECARONO A BETHLEHEM, O ADDIRITTURA SE LA STORIA DELLA SUA NASCITA A BETHLEHEM FU UNA
PURA INVENZIONE SUCCESSIVA
AVENTE LO SCOPO DI GIUSTIFICARE LA PROVENIENZA MESSIANICA DEL LEADER PROFETIZZATO DI EFRAT: QUELLO CHE CI INTERESSA E' CHE IL SEGNO DI
BETHLEHEM COMPARE NEI VANGELI. PERCHE'? PERCHE' L'ASINO CHE MANGIA IL PANE
NELLA PANETTERIA NON NACQUE
NECESSARIAMENTE A BETHLEHEM.
G N O M E N 49
SE IL SEGNO DI BETLEHEM DI QUEL TEMPO REALIZZO' REALMENTE IL SEGNO DI
BETHLEHEM NELLA MANIERA DESCRITTA DAI
VANGELI, QUESTO CERTAMENTE RINFORZO' IL SEGNO. MA SE GESU' NACQUE A NAZARETH E FU PORTATO A BETHLEHEM, O PERFINO SE NON ANDO' A BETHLEHEM E LA
STORIA PERTANTO FU INVENTATA,
RIMANE IL FATTO CHE IL SEGNO DI BETHLEHEM NON POTEVA MANCARE NEI VANGELI.
PERCHE'? PERCHE' L'ASINO DEI SEGNI FINALI CHE MANGIA IL PANE DELLA CASA DEL PANE (BETHLEHEM- CASA DEL
PANE) DOVEVA FAR SCENDERE I SEGNI DEL
"HAMOR, MASHIAH BEN DAVID",
E DOVE MAI AVREBBE EGLI TROVATO IL PANE SE NON NELLA CASA DEL PANE?
G N O M E N 50
COME SPIEGATO IN PRECEDENZA, I SEGNI INIZIALI DELLA REDENZIONE AVEVANO
I DUE ASPETTI DEL PURIM NASCOSTO E
DELLA SVELATA LUCE DI HHANUKAH. I
SEGNI "PRESI" DA GESU' DALLA SCUOLA RAPPRESENTAVANO PRINCIPALMENTE
I SEGNI UNIVERSALI DI HHANUKAH E
PERTANTO IL NUOVO TESTAMENTO CRISTIANO RAPPRESENTA UNA RIVELAZIONE DI QUELLA
NUOVA LUCE UNIVERSALE. PURIM,
LA FESTA DEGLI EBREI, E' INVECE UNA LUCE NASCOSTA DELLA TORA' E RIVELATA A POCHI, UNA LUCE CHE OPERA
A FAVORE DELLA VERA REDENZIONE
DEL POPOLO EBRAICO. SENZA LE VERE FONDAMENTA DI QUESTA LUCE INTERIORE, LA LUCE DI HHANUKAH PUO'
FACILMENTE ESSERE PRESA AD UN
LIVELLO ESTREMAMENTE SUPERFICIALE, E PERFINO FALSIFICATA, SE LA VERA TRADIZIONE NON E' LI' PRESENTE
PER VIGILARE SUI MODI DI QUELLA LUCE.
G N O M E N 51
SIMILMENTE SI PUO' CAPIRE CHE LA STORIA DI YESHUA, COSI' COME ESSA
VIENE RACCONTATA NEI VANGELI, E'
ACCOMPAGNATA DA DELLE SUPERFICIALITA' TALMENTE EVIDENTI DA RISULTARE OFFENSIVA PER IL BUON SENSO. DI SOLITO TALE SUPERFICIALITA' E' RICOPERTA
DALLA SEVERITA' E ANCHE
DALL'ENIGMATICITA' DELLE DICHIARAZIONI DI GESU'. LA SUPERFICIALITA' CON LA QUALE VENGONO DESCRITTE L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA EL GIOVANE GESU' ADULTO E' A
TAL PUNTO POVERA, COSI' SCARSA DI
INFORMAZIONI DA RISULTARE OFFENSIVA.
CIO' NONDIMENO IL LETTORE VIENE A SENTIRE DI UN GIOVANE STUPEFACENTEMENTE ACUTO CHE AVEVA ACQUISITO LA CONOSCENZA
DELLA TORA', DEI PROFETI E DELLA
TRADIZIONE FARISAICA CHE IN BREVE
TEMPO ERA DIVENTATO UN MAESTRO DELLA TORA' E CHE VISITAVA MOLTE SINAGOGHE,
SPECIALMENTE DI SHABBATH, DOVE INSEGNAVA LE PAROLE DEI PROFETI DI ISRAELE.
G N O M E N 52
SENTIAMO ANCHE LA DIFFERENZA NELL'APPROCCIO, NEL SUO
INSEGNAMENTO, IN QUELLA CHE, PER COSI'
DIRE, FU UNA FIAMMA DIRETTA CHE
VIVEVA LA SUA REALTA' BRUCIANTE. NON FU SEMPLICE RIFERIRE ALCUNI ELEVATI PENSIERI CONTENUTI NEL VERSI DEI
PROFETI. GESU, OVVIAMENTE,
RIPORTO' LE DICHIARAZIONI PROFETICHE PERCHE TROVASSERO UN RISCONTRO NELLA
REALTA' DI QUEL PERIODO AMARO. HO
RICEVUTO DIRETTAMENTE DALLO TZADIK, HAIM, L'INFORMAZIONE PER CUI GESU' FU, IN REALTA', ESTREMAMENTE ACUTO NEL
PERCEPIRE LE PAROLE DEI PROFETI
DI ISRAELE, PAROLE CHE STUDIO' E SULLE QUALI MEDITO' IN PROFONDITA' EGLI FU ALTRESI' MOLTO VELOCE NELL'ACQUISIRE
LA PADRONANZA DEGLI STUDI
TRADIZIONALI. PER POTER ENTRARE NELLA SCUOLA SEGRETA DEGLI ESSENI, SPIEGO' LO TZADIK, ERA
NECESSARIO CONOSCERE TUTTA LA TORA'
ED I PROFETI E LA TRADIZIONE ORALE DELLE LEGGI IN VIGORE FINO A QUEL TEMPO.
G N O M E N 53
TUTTA
QUESTA SUA ACUTEZZA E PRECOCITA' FURONO PRECEDENTI AL SUO INGRESSO NELLA SCUOLA. CIO' CONFERMA,
INOLTRE, L'IDEA CHE CI FOSSE
UNA PARTICOLARE INFLUENZA STELLARE SU DI GESU' E CHE QUESTA STELLA LO AIUTO' AD OGNI PASSO DELLA
SUA GIOVANE E BREVE ESISTENZA PERCHE'
FOSSE PREPARATO PER LA MISSIONE ALLA QUALE ERA DESTINATO. INOLTRE LA STORIA EVANGELICA DEI 3 RE MAGI
INDICA LA PREPARAZIONE STELLARE
ALLA SUA MISSIONE. EGLI NACQUE SOTTO LA FAMOSA STELLA VISTA DAI MAGI E PERTANTO FU LA SUA STELLA CHE LO PORTO'
E LO GUIDO' SUI PASSI DELLA SUA MISSIONE.
G N O M E N 54
TUTTI QUESTI ASPETTI DELLA MISSIONE DI GESU' MENZIONATI NEL NUOVO
TESTAMENTO, SEPPUR CON LA SUPERFICIALITA' DELLA DESCRIZIONE
COSTITUISCONO COMUNQUE UNA FONTE DI
INFORMAZIONE CIRCA L'ASPETTO DI HANUKA'
DEI SEGNI INIZIALI. TUTTAVIA, SENZA LA STORIA FINO AD ORA NASCOSTA DEI SEGNI DI PURIM CHE RIMASERO
ALL'INTERNO DELLA SCUOLA E NON ENTRARONO NELLO SCHEMA NUOVO TESTAMENTARIO, LA
VERA BASE DELLA CRISTIANITA' E'
MANCANTE COSI' COME E' MANCANTE LA VERITA' DI COME GESU' ARRIVO' AGLI INIZIALI SEGNI MESSIANICI. NEI SEGNI DI PURIM VI E' UN' ELEVAZIONE ED
ANCORA DI PIU' UNA REALTA' CHE,
SE SVELATE, AVREBBERO INTERFERITO CON LA IRREALISTICA LUCE UNIVERSALE CHE GESU' DOVETTE PREDICARE.
G N O M E N 55
COLLEGATI PERCIO' CON I SEGNI DI PURIM SONO IL NASCOSTO, E PERFINO
OSCURO LATO DELLA REALTA' DI GESU'
NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, E LA
SUA DETERMINANTE RELAZIONE CON GIOVANNI BATTISTA, CHE LASCIO' LA SCUOLA CIRCA UN ANNO E MEZZO PRIMA DI
GESU'. VI SONO PURE GLI ASPETTI
NASCOSTI DELLA SCUOLA DI ESTHER STESSA CHE DANNO UN'ULTERIORE ILLUMINAZIONE NEL CAPIRE LA GRANDE ELEVAZIONE DEI
SEGNI INIZIALI NASCOSTI E PERMETTONO
DI CONSEGUENZA DI CAPIRE PIU'
APPROFONDITAMENTE LA MISSIONE DI GESU'. IL LIBRO DI ESTER STA RIVELANDO REALMENTE E QUANTO PRIMA IL PURIM NASCOSTO DELLA REDENZIONE FINALE, E
NEL FARE QUESTO SVELA PURE QUEGLI ASPETTI NASCOSTI DELLA CRISTIANITA' CHE, PER
SVARIATE RAGIONI NON POTERONO
DIVENTARE PARTE DELLA TRADIZIONE NUOVO TESTAMENTARIA.
G N O M E N 56
ORA SONO UN ASINO, NATURALMENTE, UN ASINO CONFORME AI SEGNI, HO CAVALCATO A BETHLEHEM NELLE DISCENDENZE MESSIANICHE: LA PASSIONE
E' RISOLTA, GRAZIE A DIO L'ASINO AVEVA PIU' DI DODICI ALLIEVI MENTRE IL CAVALLO
BIANCO ERA NELLA SUA MISSIONE E
LA CODA SCODLANZAVA FRA LE STELLE E LA TERRA, MA IO SONO SOLTANTO UN ASINO, NON
UNO TZADIK OD UN UOMO MESSIANICO: MANGIO I GNOMEN CHE DISCENDONO E LI SCRIVO IL
MEGLIO CHE POSSO. LA MIA TESTA STA ORA NELLE STELLE ED IL MIO NUOVO CUORE
DESIDERA PREGARE. PERETZ RICEVE LE TAVOLE ED IO BALLANDO DICO LE PAROLE MENTRE
RAGLIO. "PURIM E' RISOLTO", IO CANTO, MORDECHAI ED ESTHER SON QUI, "ASHER" PUO' RICEVERE LA GRANDE ALIF E SHUSHAN HA TROVATO IL SUO EREDE. I CIELI E LA TERRA SI SONO RINNOVATI NEL SEGNO DELLO TZADIK RISORTO MENTRE IL MAESTRO SPIEGA L' ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE
CORRETTO.
G N O M E N 57
TRENTA GNOMEN PRIMA CHE COMINCIAMO
ALL'OTTANTOTTO E COSI' ALCUNE PAROLE CHE VOI APPREZZERETE
PER MEGLIO CAPIRE PROPRIO QUELLO CHE
E' STATO DETTO PRIMA CHE CI
FOSSE UN ASINO CHE MANGIASSE IL PANE. PRIMA CHE IL SANTO TZADIK FOSSE SCELTO COM GOEL, PRIMA CHE I SEGNI COMPLETI CI DIRIGESSERO
NEL NOSTRO CAMMINO, PRIMA CHE
IL SACRIFICIO INNALZASSE IL
SERVO SOFFERENTE FINALE, LA PUPILLA DELL'OCCHIO DI DIO.
G N O M E N 58
MA E' RICORDATO CHE PRIMA DI QUELLA FINE
NON VI ERANO SEGNI REDENZIONALI CON
CUI PASSARE IL PROPRIO TEMPO
NEL LEGARE LA STORIA ALLA SUA
PIU' GRANDE FASE, MA SOLO
PAROLE DI FUOCO DAL PIU' ALTO LABIRINTO. UN SEGRETO STORICO RACCHIUSO IN UNA SFERA NASCOSTA, CHE
SE RIVELATO AVREBBE SICURAMENTE CHIARITO
CHE LO STORICO GESU' EBBE MOLTO PIU' DA DIRE DELL'ENIGMATICO 'SI', SI',NO, NO", DEI VANGELI
G N O M E N 59
LA SUA FORZA NON DERIVO' DALLO SCHIAFFO DI UN
ANGELO CHE LO TOCCO' IMPROVVISO DAL DI DENTRO E DAL DI FUORI, COME UN ANGELO NATO DIRETTAMENTE DALLE PAROLE DI DIO, O DALLA
PURITA' DI UNA VERGINE, L'APICE DELL'ASSURDO. EGLI NON DISCESE TANTOMENO DA UN CARRO CELESTIALE DAL QUALE DOPO UNA
BREVE VISITA DOVETTE DISTACCARSI; MA
LA SUA VISITA FU ACCORCIATA, QUESTO E' VERO, E CIO' E' CARICO DI SIGNIFICATI SIA PER I CRISTIANI CHE PER GLI EBREI.
G N O M E N 60
QUESTO PERCHE' IL GIOVANE UOMO NON DISSE
PAROLE CHE PROCURARONO DANNO; SULLE SUE LABBRA C'ERA PIU' SAGGEZZA CHE FASCINO CARISMATICO; C'ERA PROFONDITA' NELLE SUE AFFERMAZIONI, E PERFINO UNA RABBIA GIUSTIFICATA. CHI FU QUINDI CHE DEVIO' DAL SENTIERO?
PERCHE' PARLO' IN QUEL MODO CON I
DOTTORI DELLA LEGGE? PERCHE' FU
COSI' AMAREGGIATO PER IL CONFLITTO CHE VIDE INTORNO A SE'? PERCHE'ALZO'
LA VOCE PER DIRE CIO' CHE POTEVA QUANDO
NON C'ERA NESSUNO CHE LO ASCOLTASSE CON COMPRENSIONE?
G N O M E N 61
PER DI PIU', CONFUSE ANCHE LE MASSE,
E GETTO' ACQUA SUI FUOCHI
DELL'INFERNO, TENTANDO DI
CAMBIARE L'INESORABILE CORSO DELLA NATURA, PER NUTRIRLE DI UN PANE PIU' ELEVATO. IL POTERE CHE AVEVA GLI DIEDE FAMA MIRACOLOSA,
ERA IN GRADO DI RIDARE LA VISTA AL
CIECO, DI FAR CAMMINARE LO
STORPIO, DI ESORCIZZARE I
DEMONI DAGLI INVASATI, DI COMANDARE GLI SPIRITI.
G N O M E N 62
QUELLO DI MOLTIPLICARE IL PANE E DI CREARE UN VINO
MIGLIORE, DI ANIMARE LAZZARO DAL SEGNO DELLA SUA
CAMERA DI MORTE, DI GRIDARE AI VENTI E DI CAMBIARE LA LORO
DIREZIONE, DI PARLARE CON ENIGMI DELLA SUA STESSA
RESURREZIONE, DI CAMMINARE SULLE ACQUE
E DI VOLARE NEL CIELO; PERCHE'
HAI FATTO TUTTO QUESTO, YESHUA, PERCHE'? PERCHE' HAI FATTO A NOME TUO TUTTI QUESTI PRODIGI SENZA PARLARE DEL POTERE DELLA KABALAH MAASIT ?
G N O M E N 63
PERCHE' NON PARLASTI LORO DELLA SCUOLA DEGLI ESSENI E CHE ERI ISTRUITO NEL ROTOLO DI DAMASCO,
E CHE ERI VENUTO A CONOSCENZA DEL REGNO
DEI CIELI DAI SEGUACI DEL
MAESTRO? PERCHE' TI NASCONDESTI
NEL LIMITE DELL'AMORE USANDO NOMI SENZA IL PERMESSO DALL'ALTO, PERCHE' RISVEGLIASTI IL CLAMORE DEI SENSI USANDO IL TUO
SEGRETO PER DEMOLIRE TUTTE LE
BARRIERE?
G N O M E N 64
NON TEMESTI PER LE MENTI DEGLI UOMINI
E DELLE DONNE CHE TI VIDERO, INCAPACI
DI DISTINGUERE UNA MERAVIGLIA DALL'ALTRA,
INCAPACI DI DISTINGUERE UNA TRADIZIONE DA UN'ALTRA?
MA DOVESTI, LO SO, RAGGIUNGERE IL TUO
SCOPO, E NESSUNO SI TROVAVA LI' PER SOSTENERE LA TUA RIMOSTRANZA, LA TUA RIVENDICAZIONE; MOSTRASTI CIO'
NONDIMENO CHE QUALCUNO ERA LI',
QUALCUNO IL CUI PADRE SI CURAVA DI
TUTTI.
G N O M E N 65
QUALCUNO CHE AGI' COME SI CONVIENE AD UN FIGLIO,
COME ISRAELE COMANDATO, IL SUO FIGLIO
PRIMOGENITO, COME IL POPOLO NEL
BUIO CHE VEDE UNA GRANDE LUCE,
E LA INNALZA PER ILLUMINARE LE
TENEBRE, COME UN FARO DI
SPERANZA IN UN VISO ANGUSTIATO,
COME UN RAGGIO DI UNO SPIRITO DI GIOIA
NELLA SUA FELICITA', COME IL
SEGNO DI UN MESSAGGERO CHE SA QUEL
CHE DICE, COME UN INSEGNAMENTO
DI FEDE CHE RISVEGLIA LA
PERSONA MORTA.
G N O M E N 66
MA NON POTESTI DIRLO, FRATELLO MIO, SAPPIAMO
CHE OGNI PASSO FU UNA CONTRADDIZIONE,
PER CUI NULLA DELL'EREDITA'
UMANA IMPEDI' IL DRAMMA DI
QUELLO SHOW MESSIANICO. NON
POTESTI DIRE NULLA DI QUEI TUOI TRE ANNI TRASCORSI NELLA SCUOLA, O DEL FATTO CHE SEGUISTI IL SEGNO DEL PRECETTO PROFETICO DI GIOVANNI, O DEL FATTO CHE CELASTI LE TUE REALI INTENZIONI E FOSTI MOLTO DISCRETO FINO A CHE NON RICEVESTI IL SEGRETO DELLA
KABBALAH MAASIT!
G N O M E N 67
NE' TANTOMENO POTESTI DIRE CHE IL MAESTRO
DI GIUSTIZIA ERA DA TE CONOSCIUTO E CHE TU VEDESTI
LE VIE SUPERIORI DELLA GIUSTIZIA
SCENDERE ENTRO LE MURA DI ESTHER;
PER TRE ANNI TU CAMMINASTI IN QUELLA
SANTA SFERA E VENISTI A CONOSCENZA DI QUELLO STRETTO
SENTIERO PER IL QUALE CAMMINA
LA SAGGEZZA, DEL SILENZIO DELLA
MEDITAZIONE E LA PURITA' DEI
LETTI, DELLA GLORIA DELLA
STELLA DEL MATTINO MENTRE PORTA
IL GIORNO, DEL SACRIFICIO DELLE
TAVOLE SANTIFICATE NELLE SACRE VIE DEL SIGNORE.
G N O M E N 68
IL BAGNO RITUALE OGNI GIORNO PRIMA DELL'ALBA,
I TEMPI PROPIZI QUANDO "IL PESCE
DELLA PREGHIERA" GENERA LE
VIRTU' DELLE GOCCE DI RUGIADA DELLA NATURA DELLA VITA, DAL SEME ALLA SUA NASCITA, TRA L'UOMO
E SUA MOGLIE, GOCCE DI RUGIADA CHE GUIDARONO I PENSIERI DELLA STELLA DELLA
CONTEMPLAZIONE DEL CALENDARIO,
CAVERNE NASCOSTE DI SANTE UNIONI
BENEDETTE, LABIRINTO DI STUDI
SEGRETI, DI GIURAMENTO, DEL PATTO
DELL'ORDINE MESSIANICO STABILITO DAL
MAESTRO DI GIUSTIZIA.
G N O M E N 69
TUTTO CIO' TU CONOSCESTI, VEDESTI E
PRATICASTI E PER UN ANNO E MEZZO ALLA
PRESENZA DI GIOVANNI TI NUTRISTI DELLO SPIRITO DEI SUOI
INSEGNAMENTI E SENTISTI LA
STELLA DELLA SUA PREDICAZIONE.
BAGNASTI LA TUA PASSIONE NEL SUO
FUOCO PROFETICO PER CONOSCERE LA CONCLUSIONE A CUI LA SUA ANIMA ASPIRAVA, PER VEDERE DOVE SI SAREBBE POSATO IL SEME PROFETICO, PER SAPERE CHE COSA SAREBBE SUCCESSO.
G N O ME N 70
MA
ALLORA, IMPROVVISAMENTE, LE SERIE PROFEZIE PORTARONO AL DESERTO E LA FIAMMA DEL RIPUDIO SI ALZO' NELLA
SCUOLA A CAUSA DEL GIURAMENTO A VITA CHE VENIVA DAL ROTOLO DI DAMASCO, GIURAMENTO CHE FU
INFRANTO, E NELLE SUE PROPRIE
MANI EGLI FORMO' LA SUA IMMAGINE
COME UNO STRUMENTO CHE PORTASSE LA NAZIONE AL PENTIMENTO, CHE SALVASSE IL
SALVABILE E CHE LI AIUTASSE AD ARRIVARE PER AIUTARLI AD UN RITROVATO SPIRITO DI TIMORE DEL DIO DEGLI ESERCITI CHE INNALZASSE L'UMILE E DISTRUGGESSE I
SUPERBI E GLI ARROGANTI.
G N O M E N 71
COME GLI LASCIO' QUELLO SPIRITO DI PROFEZIA
DESERTICA, COME POTE' LA MORTE RICOMPENSARLO PER IL SUO
VOTO INFRANTO, DALLA VOCE DEL QUALE SE NE ERA ANDATO
SENZA PERMESSO PER GRIDARE LA SUA DECISIONE ALLE ROCCE,
PER LEGARE UNA NUOVA STORIA DI
PRECISIONE, NATA DALLE ROCCE,
PER BRUCIARE LA LUCE DEL SOLE DEL
MODO DEL BUON SENSO E CONFONDERE LE
MENTI DEI PADRI CHE SVIARONO I
LORO FIGLI.
G N O M E N 72
INOLTRE NON TROVASTI SOLTANTO LA VIOLAZIONE DI UN
GIURAMENTO, MA ANCHE LA VISIONE DI UNA MISSIONE PROMESSA
E DI UNA CHIAMATA, O DI ENTRAMBE,
PERCHE' COME SAREBBE VENUTA LA
GUARIGIONE AL SUO COMPIMENTO SE I DOTTORI FOSSERO RIMASTI NASCOSTI IN UN POSTO
SCONOSCIUTO? COME AVREBBERO TROVATO LA SALVEZZA QUELLE
PERSONE DA SALVARE SE IL MALATO FOSSE RIMASTO TALE E CADUTO
NELLA SUA TOMBA, O COME SAREBBE STATO CURATO IL MALATO DI
SPIRITO SE NESSUNO GLI AVESSE
DATO UNA GUARIGIONE SPIRITUALE?
G N O M E N 73
UN ESERCITO DI PENSIERI E DI RIFLESSIONI
PRECEDENTEMENTE SCONOSCIUTE PASSO'
ATTRAVERSO DI TE. DOVE SI
TROVARONO LE LINEE DI CONFINE TRA
UN GIURAMENTO A VITA ED UNA IMPROVVISA CHIAMATA? LE CATENE DELLA PROVVIDENZA NON LEGARONO O SLEGARONO SECONDO IL
MOMENTO DEL LIBRO DELLA VITA E
DELLA PAGINA DELLA TERRA, DATE
AD UN MOMENTO DI UNA CHIAMATA MONUMENTALE
A COLORO CHE SONO PRONTI A PRESENTARSI
O A CADERE ?
G N O M E N 74
MA ASPETTASTI E PENSASTI A LUNGO MENTRE TI PREPARAVI AL CANTO INTERIOR DEL RITIRO, PER UN ANNO E MEZZO FACESTI PROGRESSI E
ARRIVASTI ALLA CONOSCENZA DELLA ROSA
NASCOSTA. ERI TRANQUILLO E NON
MOSTRASTI TRACCIA DEL TUO RISPETTO PER GIOVANNI, ORA RITENUTO IN DISGRAZIA, NESSUNO SOSPETTO' CIO' CHE STAVA RIBOLLENDO
NEL TUO CUORE, O CHE IN ESSO ERANO ENTRATE PENSIERI SUL
TUO RUOLO MESSIANICO.
G N O M E N 75
MA GIOVANNI VIDE CHE SAREBBE STATO
SEGUITO E QUESTO PENSIERO NON LO ABBANDONO' MAI. CI FU UN MOSAICO NELLA SUA FORMAZIONE,
NELLA FORMA DI UNA CONFUSIONE NON
ISTRUITA FINCHE' IL PERIODO DI
PROVA DI TRE ANNI FINI' ED EGLI ENTRO' NEL SEGRETO DEL DESIDERIO
DEL SUO CUORE. PER MANO DI RAV PRAHHYA EGLI RICEVETTE
E SI SENTI' COMPLETO NEI NOMI SEGRETI DELLA KABBALAH MAASIT.
G N O M E N 76
E ALLORA VENNERO AD INCONTRARSI LE DUE SPONDE
DEL SUO CUORE E LEGARONO LA SUA ESISTENZA DALLA TESTA
AI PIEDI CON SEGNI ARRIVATI NEI SOGNI E CON VISIONI: LA SUA MISSIONE LO CHIAMO' E GLI
INSEGNO' A FARE COSI' COME LA
SUA COSCIENZA L'AVREBBE GUIDATO PRIMA
DEL SUO OBBLIGO, QUELLO DI FARE
CONOSCERE IL PADRE DI ISRAELE ALLA
SUA NAZIONE PRODIGA, DI FAR
SCENDERE UN NUOVO SPIRITO DI AMORE
MESSIANICO E DI RICONCILIARE
ISRAELE CON SUO P A D R E NEI
CIELI.
G N O M E N 77
PER REDARGUIRE I CAPI DELLA CORRUZIONE, PER MOSTRARE LORO NEI FATTI UN' ELEVAZIONE SPIRITUALE, PER PULIRE I PIEDI DEL POVERO E DELL'UMILE, FACENDO NEL FRATTEMPO MERAVIGLIE CHE FECERO SGRETOLARE IL VECCHIO MONDO DI ALLORA
CON IL GUARIRE L'AMMALATO E CON IL
NUTRIRE IL POVERO; CON IL
PURIFICARE I LEBBROSI SUL PAVIMENTO DI MORTE; CON L'APRIRE I CUORI DI CARNE E NON DI LEGNO AD UN BENE PIU' ELEVATO.
G N O M E N 78
EGLI MEDITO' FINO A CHE LA SUA MENTE ED IL SUO CUORE FURONO TUTT'UNO
PER AUTORIZZARE LE SUE AZIONI NEL
SEGNO DI GIOVANNI. LASCIO' QUINDI LA SCUOLA E TROVO'
L'IMMERSIONE DI GIOVANNI
PER PRENDERE IL SEGNO DEL PROFETA
MESSIANICO PRIMA DELLA LUNGA DISPERSIONE DI ISRAELE.
G N O M E N 79
A PARTE IL TERMINE "SEGNO" E QUALCHE ALTRA TERMINOLOGIA
MESSIANICA, COME "PROFETA
MESSIANICO", HO TENTATO NELLE
PAGINE PRECEDENTI DI DARE UN' IDEA DEI PUNTI PRINCIPALI CHE POTERONO ESSERE CAPITI DALLE LEZIONI
NASCOSTE DELLO TZADIK
HA-KADOSH, IL MAESTRO, HAIM, INSEGNATEMI DURANTE GLI ANNI SETTANTA. GENERALMENTE, QUANDO LO TZADIK PARLAVA DI GESU', USAVA L'EBRAICO YESHUA (NON YESHU). LE PAROLE DI
SPIEGAZIONE DEL MAESTRO CIRCA
LA QUESTIONE DI YESHUA ERANO GENERALMENTE COINCISE E SEMPRE "CRIPTICHE", NEL SENSO CHE HA-MOREH FACEVA CAPIRE CHE VI ERA MOLTO DI PIU' NELLA
STORIA CHE NON POTEVA RIVELARE.
CIO' NONDIMENO, LA PARTE RIVELATA DAL MAESTRO E' STATA ENORME. LO TZADIK HAIM DIREBBE, AD ESEMPIO:
"IL SEGRETO CHE TUTTI
VORREBBERO SAPERE E' CHE YESHUA VISSE E STUDIO' NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI PER TRE ANNI INTERI".
G N O M E N 8 0
IL MAESTRO, NEL PRONUNCIARE QUESTE PAROLE, (LA NOSTRA CONVERSAZIONE
SI SVOLGEVA SEMPRE IN EBRAICO) PONEVA
GRANDE ENFASI SUI "TRE ANNI INTERI",
IN MODO TALE DA FAR CAPIRE CHE SI TRATTAVA DI UN ARCO DI TEMPO ESTREMAMENTE LUNGO. TENTAI DI CAPIRE PERCHE'
MAI UN PERIODO DI SOLI TRE ANNI
VENISSE CONSIDERATO COME UNA ENORME QUANTITA' DI TEMPO. HA-MOREH SPIEGAVA, "IL SEGRETO CHE
YESHUA POSSEDEVA, E CHE LO MISE IN GRADO DI COMPIERE LE AZIONI MIRACOLOSE CHE COMPI' IN SEGUITO, FU
UNO DEI SEGRETI DELLA KABALAH MAASIT.
EGLI RICEVETTE TALE SEGRETO
SOLTANTO DOPO TRE "LUNGHI"ANNI DI STUDIO E DI SEVERO APPRENDISTATO
CON GLI ESSENI. SOLO DOPO AVER RICEVUTO TALE SEGRETO, EGLI DECISE DI LASCIARE LA SCUOLA, COSI' COME
FECE GIOVANNI PRIMA DI LUI."
G N O M E N 81
"LE PAROLE DI GIOVANNI", CONTINUO' A SPIEGARE LO TZADIK,
"QUELLE PER
CUI IL MESSIA SAREBBE STATO UNO CHE SAREBBE VENUTO DOPO DI LUI, NON LASCIARONO MAI IL PENSIERO DEL GIOVANE
YESHUA. ESSE ENTRARONO NEL SUO
CUORE E LENTAMENTE, MA SICURAMENTE, EGLI SI CONVINSE CHE SI RIFERISSERO A LUI." "TRE ANNI INTERI ALLA SCUOLA DEGLI
ESSENI", SPIEGAVA IL MAESTRO HAIM,
"COSTITUISCONO UN FATTO ESTREMAMENTE SIGNIFATIVO. QUESTO PERCHE' IL MONDO INTERO E' ALLA
RICERCA DI QUESTA INFORMAZIONE, RAPPRESENTANDO
ESSA LA CHIAVE PER CAPIRE LA VERA STORIA DI CIO' CHE ACCADDE A QUEL TEMPO". "SOLO PER ENTRARE NELLA SCUOLA, UNO
DOVEVA CONOSCERE LE INTERE TRADIZIONI
SCRITTE ED ORALI DELLA TORA'. YESHUA, SEBBENE FOSSE MOLTO GIOVANE, ERA ESTREMAMENTE ISTRUITO NELLA
TRADIZIONE E PARTICOLARMENTE ACUTO
NEI LIBRI DEI PROFETI".
G N O M E N 82
"YESHUA, PIU' ANCORA CHE PER ALTRI MOTIVI, ENTRO' NELLA SCUOLA
DEGLI ESSENI
PERCHE' DESIDERAVA RICEVERE I SEGRETI DELL'ANTICA TRADIZIONE, LA KABALAH MAASIT, SEGRETI CHE A QUEL TEMPO
ERANO CONOSCIUTI SOLTANTO DAI
MAESTRI DEGLI ESSENI." (2) "ESSI
AVEVANO ANCHE MOLTI ALTRI SEGRETI, PERETZ", AVREBBE AGGIUNTO LO TZADIK HAIM, "MA NON POSSO PARLARNE:
E' UNA STORIA INCREDIBILE, TUTTI SONO STATI IN ERRORE E NESSUNO NON HA CAPITO
NIENTE. MA ANCHE TU, PERETZ,
DOVRAI STARTENE TRANQUILLO E MANTENERE IL SEGRETO. QUANDO SAPRAI CHE COSA C'E' TUTTO INTORNO, VEDRAI
CHE TUTTI SONO IN ERRORE, MA
NON POTRAI DIRE UNA PAROLA, PERCHE' NON C'E' PERMESSO DI PARLARNE. QUESTO E' IL LAVORO DI DIO E
NOI NON POSSIAMO ENTRARE IN QUELLO CHE E' IL LAVORO DI DIO, PERTANTO, FINTANTO CHE NON E' ARRIVATO IL TEMPO
DELLA FINE ED IL PERMESSO NON
E' STATO DATO, E' VIETATO PARLARNE. STA' ATTENTO, STA' ATTENTO, QUANDO VERRA'
IL TUO TURNO, PERETZ, CONOSCERAI
IL SEGRETO, MA NON POTRAI SVELARLO A NESSUNO, NEPPURE AL TUO ALLIEVO. PERFINO GLI ALTRI TZADIKIM NON
CONOSCONO QUESTO PARTICOLARE SEGRETO.
SI TRATTA DI UN SEGRETO CHE E' A PARTE ED E' CONOSCIUTO SOLO DAL CAPO DEI
GIUSTI NASCOSTI IN OGNI
GENERAZIONE. QUESTA E' UNA NECESSITA' PER IL MONDO, PERCHE' TALE SEGRETO DEVE ESSERE DETENUTO DA
UNA PERSONA, FINO A CHE NON
ARRIVERA' QUEL TEMPO CHE SOLO DIO CONOSCE". ( 3 )
(2) Questi segreti entrarono nella scuola sotto l'autorità del
Maestro di Giustizia che fu il Capo
dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione,
ma i maestri ed i saggi della scuola NON erano Giusti Nascosti.
(3) Riporto questa informazione perché il lettore possa capire
l'enorme differenza tra il
"prima" ed il "dopo". Non ci si deve sorprendere del fatto
che lo Tzadik stesso non sapesse di essere il Goel Finale; questo perché tale titolo viene dato solo
alla fine dell'ultimo sacrificio etc.
Con la morte e la resurrezione dello
Tzadik, tutto è cambiato. Non ho meritato di essere un Giusto Nascosto e pertanto il Goel Finale mi
ha trasformato in un Asino, dandomi
il permesso di ragliare.
G N O M E N 83
"POSSO DIRTI QUESTO, COMUNQUE, "HA-MOREH HAIM AVREBBE DETTO,
CAMBIANDO IL CALIBRO DELLA PRECEDENTE
ELEVAZIONE, "YESHUA SAPEVA,
QUANDO INFRANSE IL SUO GIURAMENTO, CHE SAREBBE MORTO GIOVANE, PERCHE' CIO' E'
SCRITTO NEL VOTO STESSO, GIURATO
NEL NOME DI DIO". "TRE
ANNI COSTITUIRONO UN LUNGO PERIODO DI RIGOROSA PREPARAZIONE PER RICEVERE IL
SEGRETO. YESHUA, INOLTRE, MEDITO' MOLTO A LUNGO SULLE PAROLE DEI PROFETI ED APPROFONDI' LA SUA MEDITAZIONE SUGLI
INSEGNAMENTI DI GIOVANNI BATTISTA. CIO' CHE DEVI CAPIRE E' CHE YESHUA, ALLA
FINE, RIVELO' ALCUNI SEGRETI DEL REGNO DEI CIELI (MALCHUT HA-SHAMAIM) SENZA
AVERNE IL PERMESSO".
G N O M E N 84
"SE QUALCUNO SVELA DEI SEGRETI DEL REGNO DEI CIELI O FA USO DEI
SEGRETI DELLA KABBALAH MAASIT, INCORRE
NELLA PENA DI MORIRE GIOVANE, PRIMA
DEL SUO TEMPO, PERCHE' TALI SEGRETI VENGONO DALL'ALTO E LA SEVERITA' CHE LI CIRCONDA NON CONOSCE NE'
SINISTRA, NE' DESTRA. PER
CORREGGERE LA VIOLAZIONE DI UN TALE GIURAMENTO, SOLO UNA MORTE PREMATURA E' DI RIMEDIO", SPIEGAVA LO
TZADIK NASCOSTO CON GRANDE SERIETA'.
NONDIMENO, YESHUA SAPEVA CHE COSA
STAVA FACENDO E SAPEVA CHE COSA
STAVA DICENDO, MA I HACHAMIM NON CAPIRONO LE SUE INTENZIONI; EGLI DISSE SOLTANTO COSE BUONE E PAROLE DI
UMILTA, MENTRE, PURTROPPO,
BEAVONOT HA-RABIM, I RABBINI DI QUEL TEMPO ERANO ARROGANTI E NON MERITARONO DI SENTIRE LE SUE PAROLE DI SAGGEZZA".
G N O M E N 85
IL MAESTRO HAIM NON AVEVA MAI PIACERE DI PARLARE DI QUESTO
ARGOMENTO E QUANDO LO FACEVA ERA SOLO
PER NECESSITA', IN MODO TALE CHE NON
CI FOSSE NESSUNA LACUNA NELLA MIA COMPRENSIONE. QUASI SEMPRE, QUANDO LO TZADIK SPIEGAVA QUALCOSA DI QUELLA ARROGANZA, USAVA FERMARSI AD UN CERTO
PUNTO IN MEZZO E CONCLUDEVA,
"CHE COSA POSSIAMO DIRE E COME POSSIAMO GIUSTIFICARCI! (MA NEDABER U-MA NITZTADAK) (Gen.44-16) SE SPUTIAMO, SU
DI CHI SPUTEREMO, SULLE NOSTRE STESSE FACCE? E' MEGLIO TRATTENERE LE NOSTRE LINGUE E STARCENE TRANQUILLI."
ANCORA PRIMA CHE CE NE STESSIMO
TRANQUIILI, IL MAESTRO HAIM AVEVA
DATO, IN POCHE PAROLE, L'AMARA COMPRENSIONE SU QUALI FACCE, IN VERITA', SI ERA' SPUTATO: SU TUTTI
COLORO CHE HANNO STUDIATO
TORA', MA CHE, INVECE DI RICEVERNE L'UMILTA' DI MOSHE', HANNO IMPARATO L'ARROGANZA DI KORAH,
BE-AVONOT HA-RABIM.
G N O M E N 86
DEVO NUOVAMENTE FAR PRESENTE AL LETTORE CHE, NONOSTANTE LE
ESTREMAMENTE ILLUMINANTI LEZIONI RICEVUTE
DALLO TZADIK SUGLI ESSENI, SU GESU' E SU GIOVANNI BATTISTA, NON ERO ASSOLUTAMENTE IN GRADO DI CONOSCERE "IL
SEGRETO" DEI "SEGNI
MESSIANICI E REDENZIONALI" CHE ESISTEVANO ALLA SCUOLA. NON MI PASSO' MAI PER LA MENTE IL PENSIERO
CHE CI FOSSE POTUTA ESSERE UNA "MISSIONE
MESSIANICA" COLLEGATA A YESHUA. DA EBREO TRADIZIONALE, MI ERA IMPOSSIBILE CONCEPIRE UNA TALE IDEA.
PERFINO LE PAROLE DEL MAESTRO,
"TUTTI SONO STATI NELL'ERRORE E NESSUNO NON HA CAPITO NIENTE", VENIVANO DA ME INTESE IN UN MODO
MOLTO SEMPLICE. DA QUESTE FRASI CAPIVO
CHE I RABBINI,DA QUEL TEMPO IN
POI, NON AVEVANO E NON HANNO MAI CAPITO NULLA DEL VERO YESHUA, E OVVIAMENTE
NEANCHE I CRISTIANI NON HANNO MAI
CAPITO NULLA DEL VERO GESU', AVENDOLO
DEIFICATO. NE' DI PIU', NE' DI MENO.
G N O M E N 87
RIGUARDO ALLA SCUOLA DEGLI ESSENI, LO TZADIK NE LODAVA L'ALTO LIVELLO
DI SANTITA' E CONFERMAVA LA VERITA' DEI SEGRETI IN ESSA CONOSCIUTI, FACENDOMI
CAPIRE CHE IN QUEL MOMENTO DELLA STORIA LA VERA SALVEZZA
ERA DA RICERCARSI SOLTANTO LI'. UNA
VOLTA CHIESI AL MAESTRO HAIM PERCHE' LA SCUOLA DEGLI ESSENI NON MERITO' DI
CONTINUARE NELLA STORIA. IL
MAESTRO MI RISPOSE: "PERCHE' ERA FUORI DALLA NATURA; QUANDO IL SUO TEMPO PASSA, LA NATURA RITORNA". QUINDI
IL MAESTRO, SORRIDENDO, AGGIUNGEVA,
"COME IL PANE CHE GESU' MOLTIPLICO' CON IL SEGRETO DELLA KABALAH MAASIT. AL MOMENTO ESSO FUNZIONO' E
TUTTI NE MANGIARONO, MA IN
SEGUITO TUTTO RITORNO' ALLA NATURA, COME PRIMA. "A QUEL PUNTO, IL SORRISO
DEL MAESTRO DIVENNE UNA SOTTILE RISATA CHE DERIVAVA DALLA PROFONDA CONOSCENZA E DISSE, "CAPISCI, PERETZ,
QUELLO CHE TI STO DICENDO? E'
VERO CHE YESHUA MOLTIPLICO' IL PANE ED E' VERO CHE LA MOLTITUDINE LO MANGIO' E NE FU SAZIATA,
MA L'INTERA AZIONE FU FUORI DALLA
NATURA E CIO' CHE E' FUORI DALLA NATURA NON PUO RIMANERE A LUNGO NEL MONDO. "
G N O M E N 88
NEL TEMPO DI TRISTEZZA PERSONALE (5), DOVUTA SPECIALMENTE AI PROPRI
ERRORI, CAPITA SPESSO CHE LA PERSONA
SI IMMAGINI GIUSTIFICATA; CIOE'CHE
SI SENTA GIUSTIFICATA DA UN TRIBUNALE IMMAGINARIO CHE HA PIETA' DI LUI PER QUALSIASI COSA ABBIA
COMMESSO. IL TIMORE DEL CIELO,
TUTTAVIA, COMINCIA ALLORCHE' LA PERSONA VEDE SE STESSA SOTTO IL GIUDIZIO DEL
SUO CREATORE, O COME DICIAMO NOI,
SOTTO IL GIUDIZIO DELL' A L T O T R I B U N A L E. QUANDO LA PERSONA SI ABITUA A VEDERE SE
STESSA SOTTO "LO SGUARDO" DELL 'ALTO GIUDIZIO, SARA' ESTREMAMENTE CAUTA NELLE SUE AZIONI, NEI SUOI PENSIERI ED IN TUTTE LE
PAROLE PROFFERITE. TALE PERSONA
E' CHIAMATA UN UOMO GIUSTO CHE VIVE NELLA SUA FEDE, -TZADIK BE-EMUNATO YIHHYEH. (6) (5) VEDI NOTA (2)
(6). G O D E R P E R E T Z - E' un tempo per me di tristezza
personale. Il Maestro Haim ha dovuto
una volta ancora rimproverarmi
per la mia mancanza di derech eretz. Sono colpevole, lo so, e cerco ancora migliaia di scuse per me stesso.
Cerco ora sollievo nella luce della
candela accesa in memoria di Mazal, moglie del Maestro, che era una grande maestra di derech eretz. Ora è il 5 di Nissan, siamo entro i
30 giorni della sua dipartita. Forse,
per suo merito, verrò salvato dall' immaginario tribunale che mi perdona tutte le mie mancanze, e
sarò in grado, con buone speranze,
di stare dinnanzi all'Alto Tribunale e di conoscere i miei errori. Questo perché se io scuso me
stesso, non posso trovare i miei veri
errori e correggerli. L'indesiderata sofferenza di vedere me stesso colpevole, una volta ancora, tenta di
farmi evitare la realtà. E'
così difficile quando lavori con gli altri e sei responsabile di loro e della loro educazione spirituale e
tu stesso sei mancante. Se non
fosse per il Segno dell'Asino, non potrei andare avanti. Sarebbe troppo per me. La colpa della mia
debolezza mi soffocherebbe. Ne
sarei distrutto. Né, d'altra parte, potrei starmene così,
non-corretto, per il loro bene,
almeno. Questo perché non posso insegnare loro a stare costantemente nel pensiero davanti
all' Alto Tribunale, essendo
ciò impossibile per loro. E' troppo pesante. Solo perché sono l'Asino del Goel
finale, Haim, sono riuscito a portare il Nuovo Alto Tribunale di Mordecchai
Ha-Tzadik nella Scuola di
Esther. Ma ora sto tentando di
vivere in quella fede della quale io stesso sono stato di strumento per far passare i Segni Finali
della Redenzione. Devo cecare
di scoprire dove si trova la mia colpa, perché il Maestro non avrebbe espresso il suo malcontento se
avessi agito correttamante. Penso
che ieri avrei dovuto far entrare Iliade nella Tenda, ma sono probabilmente in colpa in migliaia di altri
modi. Non posso neppure
spiegare uno di essi, tuttavia, perché ciò sarebbe troppo. Nel sogno, tuttavia, non c'era nessun altro. C'era il Maestro e c'ero io.
Ho di nuovo spostato una pietra di una
qualche proibizione. Una giacca
di un abito scivolata via dalle mie spalle. Il Maestro mi ha sbarrato la porta della sua casa. Ma ho
gridato ed ho insistito ed alla
fine il Maestro mi ha fatto entrare e mi ha perdonato, mentre io intercedevo presso di lui
perché non mi togliesse il suo amore. Dopo di ciò, nella realtà, gridai e chiesi perdono
al Maestro per aver distrutto
quella giacca dell'abito che apparteneva al Maestro. In un momento di folle rabbia, durante quest'ultimo
Purim, mi era sembrato che
nessuno dovesse neanche indossare quella giacca e la distrussi. Terribile errore. Il Maestro
aveva avuto altre intenzioni per
quella giacca. Ora io grido, perché ho capito che cosa ho fatto. Ho gridato e supplicato lo Tzadik
affinché raddoppiasse lo
spirito su di me, due volte di più così come per ridarmi la giacca. Lo Tzadik ha acconsentito. E
così è stato.
G N O M E N 89
L'EBREO, COMANDATO NELLE LEGGI DELLA TORA', QUANDO
VIVE UNA VITA GIUSTA DAVANTI A DIO,
SANTIFICA SE STESSO NEI COMANDAMENTI
DELLA LEGGE; QUESTO SI RIFERISCE ALLA PARTICOLARE SANTITA' (KEDUSHA') EREDITATA DAL POPOLO
EBRAICO, MA LA CATEGORIA DEL
"GIUSTO CHE VIVE NELLA SUA FEDE" E' APPLICABILE A TUTTI, EBREI O NON-EBREI, SIA CHE UNA PERSONA
FACCIA PARTE DI QUELLA "PARTICOLARE
SANTITA'", SIA CHE NON NE FACCIA PARTE. LE SANTI LEGGI DELLA TORA' INSEGNANO LE VIE DELLA GIUSTIZIA; LO STUDIO DI ESSE, PERTANTO, AIUTA LA
PERSONA A RICONOSCERE LA GIUSTIZIA DESIDERATA DALL'ALTO TRIBUNALE.
G N O M E N 90
IL LIBRO DI ESTER SVELA I MODI DELLA GIUSTIZIA (7) NEL DISEGNO DIVINO
(8) DELLA REDENZIONE DELL'UMANITA': LA COMPRENSIONE DI ESSO DA' UN MODO NUOVO
NEL QUALE LA PERSONA PUO' ELEVARSI NEL
TIMORE DEL CIELO (9) E SENTIRSI SOTTO
IL GIUDIZIO DIRETTO DELL' A L T O T R I B U N A L E (10)
(7) Prima dell'arrivo dei Segni
Completi della Redenzione Finale, questa giustizia non avrebbe potuto essere
svelata: essa era sigillata dal "nodo" Cristiano. Solo quando
il nodo della Missione di Gesù viene sciolto e vengono così svelati i suoi scopi sia agli Ebrei
che ai Cristiani, risulta
possibile riconoscere la Giustizia Divina nel profetizzato conflitto tra
Esaù e Giacobbe o la Giustizia Divina nella "legatura", conosciuta come il "sacrificio",
di Isacco e nella sua salvezza per mezzo dell'Ariete Sacrificato...... etc.
(8) Prendete, ad esempio, la storia di Abraham e Malchitzedek: in essa
vi è un estremamente importante
equilibrio del Disegno Divino nella sua realizzazione per la Redenzione Finale. Ed è così anche
in tutte le allusioni messianiche e redenzionali della Torà: il Disegno Divino in esse fino ad ora nascosto viene
capito nelle sue forme finalizzate, messianiche e redenzionali, presenti nei Segni Completi.
(9) Una volta capito, ad esempio, come la relazione tra Malchizedek e
Abraham trova la sua realizzazione
nella Redenzione Finale nella relazione tra il Goel e l'Asino che mangia il Pane, o tra Giudice Unto del Regno
dei Cieli e Sacerdozio di
Malchizedek nella Casa della Redenzione, le parole profetiche della Torà diventano una realtà
profetica nella Redenzione
Finale. Questo porta il timore del Cielo sulla terra e nei cuori delle persone e lega le parole di
Colui Che ha dato la Torà ai Segni Completi. (Mentre la
"risoluzione" del "nodo" Cristiano meraviglia entrambi, Ebrei e Cristiani e risveglia l'amore
per Dio in tutte le persone)
(10). Questo è il timore del Cielo a cui ci riferiamo;
la realizzazione delle profezie per
mezzo dei Segni Completi da
finalmente il via ad un elevato senso dell'attualità di esse e al desiderio di vivere la propria vita con
la consapevolezza della
Giustizia dell'Alto Tribunale.
G N O M E N 91
IL LIBRO DELLE STELLE (SEFER HA-COCHAVIM ), NEL SEGNO DELLE STELLE,
IL PRIMO GRANDE SEGNO DELLA REDENZIONE FINALE COINCIDE CON IL
LIBRO DELLA REDENZIONE FINALE. (SEFER
HA-GEULA HA-SHLEMA) (11)
IL LIBRO DI ESTER (12), NEL SEGNO DELLA CASA DELLA REDENZIONE FINALE,
E' ANCHE IL LIBRO DELLE STELLE DEL
REGNO DEI CIELI.
IL LIBRO DI ESTER COLLEGA 661 (13) STELLE ALLE 7 STELLE DEL GRANDE CARRO,
L'ORSA MAGGIORE. I NOMI DI QUESTE 7 STELLE SONO :
1) LA QUARTA STELLA SPOSTATA DELLA QUARTA GENERAZIONE
2) LA STELLA DELLA REDENZIONE (STELLA DI GIACOBBE)
3) LA
STELLA DELLA COSTRUZIONE CHE DURA NEL TEMPO (STELLA DI ISACCO)
4) LA
STELLA DI ABRAMO
5) LA
STELLA DI ESTER
6) LA STELLA DI MORDECHAI
7) LA STELLA
DEL GOEL HAIM
1) LA QUARTA STELLA SPOSTATA SOSTIENE I SEGNI PROFETICI DELLA QUARTA
GENERAZIONE.
2) LA STELLA DELLA REDENZIONE SOSTIENE L'ALTO EQUILIBRIO DELLA
REDENZIONE FINALE.
3) LA STELLA DELLA COSTRUZIONE SOSTIENE I SEGNI DELLA COSTRUZIONE DELLA
CASA DELLA REDENZIONE FINALE DI SETTE
PIANI, CASA CHE DIVENTA IN SEGUITO IL TERZO TEMPIO FINALE A GERUSALEMME (ED A BEERSHEVA), LA CASA CHIAMATA
CASA DI PREGHIERA PER TUTTE I
POPOLI.
4) LA STELLA DI ABRAMO SOSTIENE L'ANTICA TRADIZIONE DEL POPOLO EBRAICO,
COMPRESE LA TORA' E LE TRADIZIONI
ORALI.
5) LA STELLA DI MORDECHAI SOSTIENE I SEGNI DELL'ALTO TRIBUNALE DELLA
REDENZIONE FINALE; ESSA COLLEGA ANCHE I SEGNI DELLA REDENZIONE NASCOSTA DEI 36
GIUSTI NASCOSTI IN OGNI GENERAZIONE.
6) LA STELLA DI ESTER SOSTIENE I SEGNI DEL REGNO DEI CIELI; NEL SUO
ALTO EQUILIBRIO ESSA COLLEGA IL
PALAZZO DEL REGNO DEI CIELI ALLA TERRA;
NEL SUO MEDIO EQUILIBRIO ESSA COLLEGA LE STELLE DELLA REDENZIONE AL
MONDO;
E NEL SUO EQUILIBRIO BASSO COLLEGA LA
REDENZIONE FINALE ALLA SCUOLA NASCOSTA DI ESTER (15) DELLA REDENZIONE FINALE (16).
7) LA STELLA DEL GOEL HAIM SOSTIENE IL PERFETTO EQUILIBRIO DI TUTTI GLI
ASPETTI DELLA REDENZIONE FINALE.
(11) Tutti i vari libri della Redenzione Finale sono inclusi nel
"Sefer Mishnat Haim".
(12) Il nome Ester ha due significati: "nascosto" e
"stella". Il Libro di Ester, pertanto, svela la precedenti
"storie" nascoste delle Stelle Redenzionali.
(13) La ghematria di Ester; questa è un'ipotesi tratta dal
contesto: 661 "la stella che
collega" i 661 Gnomen del
Sefer Ester.
(14) Nei Segni Completi è il Grande Carro delle Buone Novelle
della Redenzione Finale, portate al
mondo tramiti gli Asini che mangiano
il Pane.
(15) Stabilita da noi a Beer Sheva, Israele, nella prima metà
del 1990.
(16) Si assume come acquisito, pertanto, che ci sono 661
"elementi" della Redenzione Finale, elementi inclusi nelle sette
grandi categorie delle 7 Stelle menzionate. Non c'è nessun tentativo,
comunque, di enumerare e di definire questi 661 elementi.
G N O M E N 92
LA QUARTA STELLA SPOSTATA CORRISPONDE CON IL PRIMO SEGNO
GENERALE "E' ARRIVATO IL
TEMPO". LA STELLA DELLA REDENZIONE CORRISPONDE CON IL SEGNO DELLA NUOVA LUCE DI HANUKAT HA-HANUKOT. LA STELLA DELLA COSTRUZIONE CORRISPONDE CON
IL SEGNO DELLA NUOVA CASA DI
PREGHIERA. (17) LA STELLA DI
ABRAMO (18) CORRISPONDE CON IL SEGNO DELLE STELLE. LA STELLA DI ESTER CORRISPONDE CON IL SEGNO
DEI GRADINI DI MARMO BIANCO DEL
REGNO DEI CIELI. LA STELLA DI
MORDECHAI CORRISPONDE CON IL TRIBUNALE. LA STELLA DEL GOEL HAIM CORRISPONDE CON IL SEGNO DEL GIUDICE UNTO DEL
REGNO DEI CIELI (19).
(17) La Stella di Salomone, tuttavia, è associata alla Stella
della Costruzione, ma solo nella Terza
Redenzione Finale essa dura nel tempo.
(18) Essa apre il "Libro delle Stelle", eredità di
Abramo, nostro padre. Il Libro delle
Stelle, una volta aperto, svela i nomi di tutte le nazioni del mondo; Abraham è il padre di una
moltitudine di nazioni.
(19) Queste sono le corrispondenze principali. Deve essere tuttavia
ricordato che ogni Segno contiene
anche l'altro Segno, in qualche modo. Tutto dipende da quale elemento della Redenzione viene posto in
evidenza. In un sogno importante ricevuto da Daniele Manigrasso, il Maestro
rivelò, "Io sono il Goel Haim e voi siete la Stella del Goel".
G N O M E N 93
QUESTE SETTE STELLE CORRISPONDONO ALTRESI' AI SETTE CERCHI
PROFETICI, IN QUESTO MODO: LA QUARTA STELLA SPOSTATA - SESTO CERCHIO
PROFETICO, LE GUERRE DI ADONAI
TZEVAOT.
LA STELLA DELLA REDENZIONE- QUINTO CERCHIO PROFETICO,
LA REDENZIONE DI ADONAI EL 'OLAM.
LA STELLA DELLA COSTRUZIONE- TERZO CERCHIO PROFETICO, LA SALVEZZA
PER LE NAZIONI DI EL ELYON.
LA STELLA DI ABRAMO - PRIMO CERCHIO PROFETICO, L'AMORE DI
E L S H A D D A I.
LA STELLA DI ESTER - SECONDO CERCHIO PROFETICO, IL TIMORE
DI A D O N A I E L O H E I N U.
LA STELLA DI MORDECHAI -SETTIMO CERCHIO PROFETICO,
LA REDENZIONE DI EHEYE ASHER EHEYE.
LA STELLA DEL GOEL HAIM - QUARTO CERCHIO PROFETICO,
EL HAI
G N O M E N 94
LA SECONDA VENUTA DELLA STELLA DI CRISTO AUTENTICA LA PRIMA VENUTA
DI QUELLA STELLA. I SEGNI REDENZIONALI
E MESSIANICI COMPLETI AUTENTICANO
LA RIVELAZIONE DI QUEI PRIMI SEGNI INCOMPLETI, RIVELATISI 2000 ANNI FA. ORA,
CON LA CONOSCENZA DEI SEGNI COMPLETI, QUEI SEGNI ORIGINALI ED INCOMPLETI DI QUELLA MISSIONE POSSONO
ESSERE SPIEGATI. DA UNA FORMA
INCOMPLETA, NON E' POSSIBILE RICONOSCERE L' EVENTUALE FORMA COMPLETA, TUTTAVIA,
AL CONTRARIO, DA UNA FORMA COMPLETA SI PUO' RETROSPETTIVAMENTE CAPIRE COME
FURONO QUELLE FORME INCOMPLETE. IL POPOLO EBRAICO NON POTEVA AVERE NULLA A CHE FARE CON LA CRISTIANITA' E
DOVETTE NECESSARIAMENTE RIGETTARLA A DUE MANI PERCHE' DEVIO' DALLA PURA FEDE
MONOTEISTICA. ATTRAVERSO I SEGNI COMPLETI, L'ALTARE DI MALCHIZEDEK, SI TROVA
NEI CONFINI DELLA PURA UNITA' DEL CREATORE ED E' IN ACCORDO CON I VERI SEGNI
MESSIANICI. QUESTO NECESSARIO REQUISITO PERMETTE L'UNIFICAZIONE DELLA NUOVA
TRADIZIONE DELLA STELLA DI BETHLEHEM (20) CON LA TRADIZIONE EBRAICA NELLA CASA
DELLA REDENZIONE FINALE. LA PURA FEDE NELL'UNICO DIO VIVENTE DI ENTRAMBE LE
TRADIZIONI DA' NASCITA AL PATTO NUOVO DELLA REDENZIONE FINALE, PER MERITO DEL
CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI, HAIM. ORA, GRAZIE AD EL SHADDAI, ABBIAMO RICEVUTO LE
CHIAVI DEL LIBRO DI ESTHER. LA PRIMA CHIAVE APRE LA PORTA ED AFFERMA CHE IL
LIBRO DI ESTER EBBE INIZIO ALLA SCUOLA DEGLI ESSENI.
(20) Vedere Yeshuat Yeshua
G N O M E N 95
GIOVANNI BATTISTA FU NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI PER CIRCA 8 ANNI, (21)
DOPODICHE' LASCIO' LA SCUOLA E LA
COMUNITA', CONTRO IL VOTO DA LUI STESSO PRESO, E COMINCIO' LA SUA MISSIONE IN NOME DEL PENTIMENTO. E' IMPORTANTE SAPERE CHE YESHUA INCONTRO'
GIOVANNI LI', ALLA SCUOLA, DOVE SI TROVARONO INSIEME PER CIRCA UN ANNO E
MEZZO.
(21) Vedere l' introduzione al Sefer Ester.
G N O M E N 96
YESHUA RIMASE NELLA SCUOLA PER TRE ANNI. E DOPO CIRCA UN ANNO E MEZZO
CHE GIOVANNI LASCIO' LA SCUOLA, ANCHE YESHUA DECISE DI TRASGREDIRE AL SUO VOTO E DI LASCIARE PER POTER COMPIERE LA MESSIANICA
MESSIANICA CHE SENTIVA SU DI
SE'.
G N O M E N 97
ALLORCHE' LASCIO' GLI ESSENI, SI RECO' IMMEDIATAMENTE DA GIOVANNI
PER FARSI FARE QUELLA IMMERSIONE. E'
NECESSARIO CAPIRE LA RAGIONE DI
QUELL'INCONTRO. TRA LE PAROLE
CHE YESHUA SENTI' DIRE DA GIOVANNI NELLA SCUOLA CI FURONO, "NON SONO IL MESSIA, MA UNO CHE APRE LA STRADA AL
MESSIA CHE VERRA' DOPO DI ME ".
IL MAESTRO, HAIM, MI SPIEGO' CHE
QUESTE PAROLE NON LASCIARONO
MAI I PENSIERI DI GESU'. LENTAMENTE,
MA IN MODO CERTO, YESHUA SI CONVINSE CHE GIOVANNI AVEVA RICEVUTO L'APERTURA DELLA MISSIONE
MESSIANICA. YESHUA NON LASCIO'
LA COMUNITA' DEGLI ESSENI FINO A QUANDO NON FU CONVINTO DELLA SUA MISSIONE: EGLI DECISE QUINDI DI SEGUIRE I PASSI DI
GIOVANNI, DI TRASGREDIRE AL SUO VETO, E DI COMPIERE LA SUA MISSIONE. QUESTA E' LA RAGIONE PER CUI YESHUA ANDO' A RICEVERE L'IMMERSIONE: AGLI
OCCHI DI GESU', QUESTA AZIONE
RAPPRESENTAVA IL SEGNO PER CUI EGLI AVREBBE ASCOLTATO LA VOCE DELLA CHIAMATA PRONUNCIATA DA YOHHANAN. SENZA QUESTA
IMMERSIONE, YESHUA NON AVREBBE POTUTO
APPARIRE COME IL MESSIA CHE AVEVA SEGUITO
LA CHIAMATA PROFETICA DI YOHHANAN. YESHUA, QUINDI, AVREBBE SAPUTO CHE LA MISSIONE MESSIANICA CHE EGLI
SENTIVA SU DI SE' ERA VERA SE ESSA
AVESSE RISPOSTO ALLA CHIAMATA PROFETICA DI GIOVANNI. PER GESU', IN QUEL MOMENTO, IL NON PORSI SOTTO QUELLA
IMMERSIONE DI COLUI CHE APRIVA
LA NUOVA MISSIONE, EQUIVALEVA A NON ESSERE IL MESSIA. YOHHANAN CONOSCEVA BENE YESHUA DAI TEMPI
DELLA SCUOLA ED ERA PERFINO STATO LA
SUA GUIDA. GESU', PERTANTO, SPERAVA DI RICEVERE UN SEGNO DI RICONOSCIMENTO DA LUI, O FORSE UN SEGNO DAL
CIELO CHE AVREBBE FATTO CAPIRE A GIOVANNI CHE COSA STAVA SUCCEDENDO. CI FU IN EFFETTI UN SEGNO DALL'ALTO. QUANDO
YESHUA SI PRESENTO' DAVANTI AL
BATTISTA PER CHIEDERGLI L'IMMERSIONE, DISCESE SUL POSTO UNA CALMA REDENZIONALE ED UNA COLOMBA BIANCA
(22) SI POSO' SU DI GESU'. VEDIAMO,
PERTANTO, CHE GIOVANNI SAPEVA CHE IL GIOVANE L'AVEVA SEGUITO NELL'AZIONE DI
LASCIARE LA SCUOLA E VEDIAMO ANCHE CHE EGLI VIDE UN SEGNO DAL CIELO. POSSIAMO
PERTANTO IMMAGINARE CHE YOHHANAN AVREBBE POTUTO DIRE A GESU', "FORSE SONO IO CHE DEVO ESSERE BATTEZZATO
DA TE", O "FORSE IO
NON SONO DEGNO DI STRINGERE I LACCI DEI TUOI SANDALI". QUESTO PERCHE', FORSE, SEI TU COLUI CHE IO
STO ANNUNCIANDO. YESHUA GLI RISPOSE, "MA DEVE ESSERE COSI'". QUESTO
SIGNIFICA: SE IO SONO COLUI CHE
VIENE DOPO DI TE, E' GIUSTO CHE IO RICEVA L'IMMERSIONE DA TE. MA SE INVECE SONO IO A BATTEZZARE TE,
ALLORA, COSI' FACENDO, MI METTO
PRIMA DI TE, E NON POTREI ESSERE COLUI CHE VIENE DOPO DI TE. E' DUNQUE GIUSTO CHE SIA IO A RICEVERE DA TE
L'IMMERSIONE E CHE DOPO IO VADA AVANTI
PER COMPIERE LA MIA MISSIONE.
(22) I Vangeli che però parlano dei cieli che si sarebbero
aperti e di una
voce dal cielo che avrebbe proclamato: "Questo è mio Figlio", sono delle esagerazioni senza
fondamento. E se Giovanni
avesse veramente udito tali parole, come sarebbe stato mai possibile per lui non seguire, o perlomeno,
non riconoscere Gesù? Vedere il Nuovo Testamento Corretto.
G N O M E N 98
DURANTE I TRE ANNI IN CUI YESHUA RIMASE CON GLI ESSENI, EGLI STUDIO'
IL RIGIDO COMPORTAMENTO NECESSARIO PER
POTER RICEVERE I SEGRETI DELLA KABALAH MAASIT A CUI TANTO ASPIRAVA. DOPO CHE GESU' RICEVETTE IL SEGRETO, RIMASE
ANCORA SOLO PER POCHI MESI NELLA
SCUOLA E DECISE QUINDI DI LASCIARE GLI ESSENI. LE GUARIGIONI, GLI ESORCISMI, I MIRACOLI IN CUI CI AVVENNE "UN
RIVOLGIMENTO" DELLA NATURA,
COME LA MOLTIPLICAZIONE DEI PESCI E DEL PANE, E LA RESURREZIONE DI LAZZARO, FURONO TUTTI COMPIUTI DA GESU'
IN VIRTU' DEL SEGRETO DELLA KABALAH MAASIT.
G N O M E N 99
NEL CASO DI GESU, LA TRASGRESSIONE DEL VOTO FU PIU' GRAVE CHE
IN QUELLO DI GIOVANNI, PERCHE' IL
BATTISTA, NELLA SUA MISSIONE, NON
FECE MAI USO DELLA KABALAH MAASIT. (23) YESHUA GIURO' DI NON USARE IL SEGRETO DAVANTI AD ALTRI, PENA LA MORTE
PREMATURA PER MANO DEL CIELO. ALLA
FINE, SEBBENE COLLEGATO ANCHE CON ALTRI MOTIVI, (24) IL GIURAMENTO INFRANTO RICHIESE LA PUNIZIONE NELLA MORTE
PREMATURA DEL GIOVANE PRIMO
MESSIA.
(23) Anche Giovanni, tuttavia, morì nel suo peccato,
perché anche il potere delle sue parole derivava dai segreti che ricevette. Vedere introduzione.
(24) In un contesto più ampio della missione globale,
Gesù non avrebbe
potuto compiere quel compito storico senza aver infranto il giuramento, senza
cioè aver fatto uso del segreto e senza quel tragico sacrificio e la
conseguente resurrezione; terrificanti sono le Intenzioni Divine imposte all'uomo.
G N O M E N 100
L'INFORMAZIONE QUI RIPORTATA NON HA L'INTENZIONE DI RIMPROVERARE
NESSUNO. SI DEVONO CONOSCERE QUESTE
RIVELAZIONI PER CAPIRE LE VERE
SORGENTI DEL PANE CRISTIANO. SE
GIOVANNI E DOPO DI LUI GESU' NON AVESSERO LASCIATO LA COMUNITA' E NON AVESSERO TRASGREDITO AL LORO
GIURAMENTO, LA CRISTIANITA' NON AVREBBE
VISTO LUCE. E SE GESU' NON AVESSE FATTO USO DELLA KABBALAH MAASIT PER COMPIERE MIRACOLI E GUARIGIONI,
NESSUNO GLI AVREBBE DATO ASCOLTO
E PERTANTO QUELLA MISSIONE MESSIANICA NON CI SAREBBE MAI STATA. DEVE ESSERE
ANCHE CAPITO CHE IN QUELLA GENERAZIONE, SFORTUNATAMENTE, NON C'ERA SUFFICIENTE MERITO IN ISRAELE PER
RISVEGLIARE, PER COSI' DIRE, LA
VOLONTA' DIVINA PERCHE' VENISSE MANDATO QUALCUNO "IN VIA DIRETTA" PER SALVARE LA NAZIONE. SI RESE NECESSARIO CHE QUALCUNO
INTERPRETASSE LA VOLONTA' DI SUO PADRE NEL CIELO E CHE, COSI' FACENDO, SI PONESSE AL DI FUORI DI OGNI LIMITE,
ANCHE OLTRE ALLA MORTE. SOLO IN QUESTO MODO FU POSSIBILE RIVELARE LA
VOLONTA' NASCOSTA NEL DISEGNO
DIVINO DELLA REDENZIONE STORICA
G N O M E N 101
SI DEVE SAPERE CHE ESISTONO VALIDE RAGIONI DEL DIVIETO DI FARE
USO DI QUALSIASI SEGRETO DELLA KABALAH
MAASIT E SI DEVE ANCHE CAPIRE
PERCHE' LA PUNIZIONE E' COSI' SEVERA DA CAUSARE UNA MORTE PREMATURA A QUELLA PERSONA CHE FA USO
DEI SEGRETI DAVANTI AGLI ALTRI.
UN EBREO CHE STUDIA TORA' O CHE
INSEGNA TORA' NON DEVE FARE NIENTE
CHE POSSA FARE SI' CHE GLI SIA DATO ONORE DAGLI ALTRI. E' PROIBITO AD UN VERO SAGGIO DELLA TORA' IL
DESIDERARE ONORE PER SE' STESSO,
E SE EGLI DESIDERA ESSERE ONORATO, NON E' UN VERO SAGGIO E SE UN
EBREO CHE HA RICEVUTO IL SEGRETO DELLA KABALAH MAASIT, CHE LO HA MESSO IN GRADO DI COMPIERE
MERAVIGLIE FUORI DALLA NATURA,
USA QUESTO SEGRETO DAVANTI AGLI ALTRI, QUASI INEVITABILMENTE RICEVERA' GRANDI
ONORI DALLE MASSE. PER QUESTO
MOTIVO I SAGGI SPIEGANO CHE CHIUNQUE AGISCA COSI', E' COME SE "RUBASSE IL VESTITO DEL
SANTO, BENEDETTO EGLI SIA.
G N O M E N 102
IL MOTIVO DI CIO' E' CHE L' ONORE (KAVOD) CHE IL POPOLO
DA' A DIO, BENEDETTO EGLI SIA, E' RESO
POSSIBILE DALLA SUA "GLORIA"
(KAVOD), BENEDETTO SIA IL SUO NOME IN ETERNO, CHE E G L I MOSTRO' ALLA SUA NAZIONE, COSI' COME PURE ATTRAVERSI I MIRACOLI CHE EGLI COMPIE
CON OGNI PERSONA IL CUI CUORE
SIA PURO NELLA SUA FEDE IN L U I. LA S U A G L O R I A, PERTANTO, VIENE
PARAGONATA AD UN VESTITO
ATTRAVERSO IL QUALE, E G L I E' IN GRADO, PER COSI' DIRE, DI RIVELARE S E S T E S S O ALLA GENTE.
CHI, PERTANTO, TEME DIO AVRA' PAURA DI
USARE IL VESTITO DEL SANTO,
BENEDETTO EGLI SIA, CON IL PRENDERE ONORE PER SE' STESSO. QUESTO E'
QUANTO INTENDEVANO I SAGGI CON L'AFFERMAZIONE: "CHIUNQUE USA LA CORONA, MORIRA'. E PER QUESTA RAGIONE E' VIETATO AD UN
MAESTRO DELLA TORA' SVELARE UN SEGRETO AL SUO ALLIEVO, SENZA LEGARLO CON IL
PIU' SEVERO DEI GIURAMENTI.
G N O M E N 103
SFORTUNATAMENTE, NON SI PUO' NEGARE CHE IN TUTTA LA CRISTIANITA'
TRADIZIONALE IL VESTITO DEL SANTO,
BENEDETTO EGLI SIA, SIA STATO RUBATO
AL SUO SOLO E VERO POSSESSORE E SIA STATO POSATO SUL PRIMO POVERO ASINO MESSIANICO DI BETHLEHEM.
I SAGGI DELLA TORA' ED I FARISEI,
INOLTRE, AVEVANO UNA BASE PER
NON CREDERE NEI SEGNI E NEI MIRACOLI FATTI DAGLI UOMINI, E PER NON CREDERE AGLI UOMINI CHE COMPIVANO
MIRACOLI. IN OGNI CASO, TALI
SEGRETI NON DEVONO MAI USCIRE AL PUBBLICO, PERCHE' E' PROIBITO RENDERE MANIFESTO DAVANTI ALLA GENTE CIO' CHE E' FUORI DALLA NATURA, SENZA
UN'ADEGUATA ED APPROFONDITA PREPARAZIONE NEL CAPIRE IL SEGRETO. IL CERVELLO DI UNA PERSONA NORMALE
INFATTI NON E' IN GRADO DI FAR
FRONTE A TALE NUOVA REALTA' IMPOSTA DAL SEGRETO.
GNOMEN 114
(TIKKUN RIGUARDO ALLA NUMERAZIONE DEI GNOMEN)
QUESTO PUO' AVERE SOLO CONSEGUENZE NEGATIVE PER IL CERVELLO,
E CREA UN DISTACCAMENTO DALLA REALTA'.
UN ALLIEVO HA BISOGNO DI UNA
LUNGA PREPARAZIONE DAL SUO MAESTRO PER CONOSCERE IL SEGRETO E PER NON CADERE IN CONFUSIONE. PER CAPIRE MEGLIO, IMMAGINATEVI VICINI A
GESU' ALLORCHE' MOLTIPLICO' IL
PANE. NON PENSATECI TROPPO, PERO'; QUESTA VISIONE PORTA IL CERVELLO FUORI DA QUELL'EQUILIBRIO
A CUI ESSO E'ABITUATO.
GNOMEN 115
QUESTO NON FA BENE AL CERVELLO PERCHE' MERAVIGLIA, MA LA MERAVIGLIA
NON HA SOLUZIONE SULLA TERRA. IL
PENSIERO E' SBALORDITO DALLA MERAVIGLIA MA NON PUO' "LEGARE" QUESTA
MERAVIGLIA ALLA REALTA' DEL
MONDO. ALLA FINE, ESSA SCOMPARE E NON SODDISFA. IL CORPO HA BISOGNO DEL PANE DELLA TERRA E LO SPIRITO HA BISOGNO
DEL PANE DELLA COMPRENSIONE. (25)
E' VERO, CIO'NONDIMENO, CHE PER MEZZO
DEL SEGRETO DELLA KABBALH MAASIT
USATO DA YESHUA, IL PANE MOLTIPLICATO FU UN PANE "MATERIALE".
GNOMEN 116
LE PERSONE PRESENTI
TOCCARONO QUEL PANE STARAORDINARIO E LO MANGIARONO CON PIACERE, E SI PUO’ ANCHE
PRESUMERE CHE NE FURONO SAZIATE. VI RICORDATE DI QUEI BAMBINI NATI DALLE ROCCE,
CREATI DALLE PAROLE DEL BATTISTA? AMMETTIAMO PER UN MOMENTO CHE QUEI BAMBINI
SIANO EFFETTIVAMENTE NATI DALLE ROCCE. AVREBBERO POTUTO AVERE UNA FORMA UMANA?
DICIAMO DI SI'.
G N O M E N 117
AVREBBE
POTUTO UNA PERSONA TOCCARLI? DICIAMO DI SI’. SAREBBERO STATI IN GRADO DI
PROCREARE? CERTAMENTE NO !
GNOMEN 118
QUESTO PERCHE’ NON
AVREBBERO AVUTO LE RADICI NELLA NATURA PER PROCREARE, NON DERIVANDO DA ESSERI
UMANI, MA DALLE ROCCE CHE NON HANNO
RADICI NELLA PROCREAZIONE UMANA. TRASPORTATE ORA QUESTO PENSIERO AL PANE
DI YESHUA. QUEL PANE FU CREATO, IN QUEL MOMENTO, IN VIRTU’ DI UN “NOME
NASCOSTO“. NON VI ERANO PERO' IN ESSO ELEMENTI DI RESIDUO PER I QUALI IL CORPO
AVREBBE DOVUTO SEPARARE GLI ELEMENTI NUTRIENTI E SCARTARE IL RESTO.
GNOMEN 119
AVREBBE POTUTO UNA
PERSONA VIVERE DI QUEL PANE SOLTANTO? E COME AVREBBERO MAI FUNZIONATO GLI
ORGANI DEL SUO CORPO? QUEL PANE ERA SI’ UN PANE MATERIALE, MA SENZA QUELLE
RADICI DEL PANE NATURALE DEL MONDO: ERA UN PANE GENERATO DALLE ROCCE.
GNOMEN 120
QUEL PANE NON AVEVA
QUINDI RADICI NELLA NATURA PERCHE’ ERA STATO CREATO DALLE LETTERE DI QUEL
SEGRETO. E’ VERO CHE I FIGLI DI GIACOBBE, NOSTRO PADRE, SI NUTRIRONO PER UN
CERTO TEMPO DURANTE LA CARESTIA, GRAZIE AL SEGRETO DELLA KABBALAH MAASIT CHE
AVEVANO RICEVUTO DAL LORO PADRE. SI DEVE TUTTAVIA TENER PRESENTE CHE I FIGLI DI
GIACOBBE ERANO TUTTI UOMINI GIUSTI, BENEDETTI NELLA BENEDIZIONE E NELLA
SANTITA’ DI GIACOBBE. IN QUEL MOMENTO, LA CARESTIA COLPI’ IL PAESE E NON C’ ERA
NIENTE DA MANGIARE.
GNOMEN 121
VI ERA PERTANTO UNA BEN
PRECISA RAGIONE PER LA QUALE USARONO QUEL SEGRETO. ERA COMUNQUE LORO VIETATO
FARLO CONOSCERE AD ALTRI O FARNE USO IN PRESENZA DI ALTRI, O RENDERE NOTO CHE POSSEDEVANO IL SEGRETO. PER QUESTA
RAGIONE, GIACOBBE, NOSTRO PADRE, RIMPROVERO’ I SUOI FIGLI, “PERCHE’ VI MOSTRATE
IN BUONA SALUTE E SAZI DAVANTI ALLA GENTE DELLA TERRA, SENZA TEMERE LA GELOSIA?
E’ MEGLIO PER VOI SCENDERE IN EGITTO PER COMPERARE IL GRANO, IN MODO CHE TUTTI
VEDANO CHE SIETE UGUALI AGLI ALTRI.“ (26)
( 26 ) Vedere Rashi in
“lama titra’u –
G N O M E N 122
D’ALTRA PARTE, LA
MANNA, MANGIATA DAI FIGLI DI ISRAELE PER 40 ANNI NEL DESERTO FU RINNOVATA OGNI
GIORNO DA DIO, BENEDETTO EGLI SIA, E MANDATA AL MONDO PER MEZZO DELLE STELLE.
IL SUO NUTRIMENTO FU PER QUEL GIORNO STESSO E NON PER UN ALTRO. SOLO AL SESTO
GIORNO DI OGNI SETTIMANA, SI TROVAVANO DUE PORZIONI DI MANNA, MA IL SETTIMO
GIORNO LA MANNA NON SCENDEVA, ED UNA GRANDE BENEDIZIONE AVVOLGEVA LE TENDE
DEGLI ISRAELITI. IN QUESTO MODO, IL SANTO BENEDETTO EGLI SIA E BENEDETTO SIA IL
SUO NOME IN ETERNO, INSEGNO’ AD ISRAELE IL SUO SHABBATH E MOSTRO’ LORO COME
PREPARARE IL CIBO DI SHABBATH NEL SESTO GIORNO.
GNOMEN 123
CHI HA MAI VISTO LA
VICINANZA DI DIO COSI’ COME IL POPOLO DI ISRAELE! E LA MANNA NON SCESE PER 40
GIORNI, MA PER 40 ANNI! QUELLA MANNA, SCESA DALL’ ALTO AL DI SOPRA DELLE STELLE
E PER MEZZO DELLE STELLE, SI MATERIALIZZO’ SULLA TERRA E DIVENNE SOSTANZA CON
UNA SUA NATURA, IN MODO DA ESSERE DI BENEFICIO IN OGNI SENSO PER I FIGLI
D’ISRAELE. PERFINO IL GUSTO DELLA MANNA, COSI’ COME SPIEGATO NELLA TRADIZIONE,
ASSUMEVA ESATTAMENTE IL GUSTO DEL CIBO CHE LA PERSONA DESIDERAVA.
GNOMEN 124
I MIRACOLI DI DIO SONO
PERFETTI IN OGNI MODO E NON VI E' IN LORO NESSUN ASPETTO NEGATIVO. LA MANNA,
ATTRAVERSO LA PAROLA DI DIO, DIVENNE NATURALE, MENTRE, ALLO STESSO TEMPO,
TRATTENEVA IL SUO NUTRIMENTO SPIRITUALE. ERA UN CIBO SPIRITUALE DIVENTATO
NATURALE. IL PANE MOLTIPLICATO DA YESHUA, IN QUELLA MISSIONE MESSIANICA CHE SI
STAVA APRENDO, ERA UNA NUOVA CREAZIONE CHE
SI PONEVA SOPRA AL MONDO NATURALE.
GNOMEN 125
LA SUA INTERA ESSENZA
ERA FUORI DALLA NATURA; IL MONDO NATURALE, TUTTAVIA, DEVE PER UN MOMENTO
"CONTENERLO", ALLORCHE’ E’ CREATO. IL NOME DI DIO E’ SOPRA ALLA
NATURA E TUTTE LE FORZE DELLA NATURA “HANNO PAURA“ DI FRONTE AL SEGRETO DELLA
KABBALH MAASIT. IN VIRTU’ DI ESSO, GESU’ CALMO’ I VENTI CHE AVREBBERO FATTO
AFFONDARE LA NAVE. ANCHE I VENTI SONO COSTRETTI A FERMARSI SUI LORO PASSI
DAVANTI AL NOME DI DIO PRONUNCIATO NEL SEGRETO DELLA KABBALAH MAASIT. SEMPRE IN
VIRTU’ DEL SEGRETO, YESHUA CACCIO’ SPIRITI E DEMONI E GUARI' LE PERSONE DA OGNI
MALATTIA. IL FATTO CHE YESHUA USO’ QUESTO SEGRETO PER COMPIERE TUTTI I MIRACOLI
DESCRITTI NEI VANGELI, NON SMINUISCE IL POTERE DI QUEL SEGRETO, NE’ IL VALORE
DI CIO’ CHE VENNE FATTO. DIMINUISCE, QUESTO SI', O RIDIMENSIONA L’ESAGERATA
ENFASI POSTA DALLA CRISTIANITA’ TRADIZIONALE SU QUEGLI STESSI MIRACOLI. IL
FATTO STESSO CHE EGLI NON FOSSE IL SOLO A POSSEDERE QUEL SEGRETO E CHE LO
RICEVETTE DA UN MAESTRO, CAMBIA RADICALMENTE LA PROSPETTIVA TRADIZIONALE
G N O M E N 126
NON E’ PIU’ QUINDI IL
POTERE DI GESU’ CHE REALIZZO’ QUEI MIRACOLI, MA ESSI FURONO COMPIUTI IN VIRTU’
DEL POTERE DEL SEGRETO. SE QUESTO ASPETTO DEL POTERE DEL PRIMO MESSIA APPARE
RIDIMENSIONATO, TUTTAVIA QUESTO E’ RICOMPENSATO DALLA MAGGIOR IMPORTANZA
ATTRIBUITA, DI CONSEGUENZA, AL VALORE DI “SEGNO MESSIANICO“ ASSOCIATO AL
“SEGNO“ DI OGNI MIRACOLO. AD ESEMPIO, NEI DUE CASI DI RESURREZIONE DEI MORTI,
QUELLO OPERATO DAL PROFETA ELIA, DI BENEDETTA MEMORIA, E QUELLO OPERATO DA
ELISHA, SUO ALLIEVO, CHE "RICEVETTE" DA LUI, LA FORZA DI QUESTA
RIVELAZIONE NEL LIBRO DEI RE STA NEL POTERE STESSO E NELLA “SANTITA’“ DI TALI
“POTERI NASCOSTI“. NELLA MENTALITA TRADIZIONALE, TUTTAVIA, TALI MIRACOLI NON
FURONO MAI ASSOCIATI AD UN SEGNO MESSIANICO, SE NON, FORSE, INDIRETTAMENTE.
GNOMEN 127
LA RESURREZIONE DI
LAZZARO, D’ALTRA PARTE, ESSENDO ASSOCIATA AL SEGNO MESSIANICO DELLA
RESURREZIONE DEI MORTI, MANTIENE IL SUO VALORE MESSIANICO. NELLA CRISTIANITA‘
TRADIZIONALE, I MIRACOLI DI GESU’ SONO ASSOCIATI ALLA MISSIONE MESSIANICA.
L’AZIONE MIRACOLOSA, TUTTAVIA, NON E’ GIUDICATA MAI SOLO PER IL MIRACOLO
STESSO, MA PER LO SCOPO MESSIANICO, O PER LA RAGIONE MESSIANICA O PER IL SEGNO
MESSIANICO AI QUALI ESSA E’ ASSOCIATA. LA RESURREZIONE DI LAZZARO, AD ESEMPIO,
HA IL VALORE DI UN SEGNO MESSIANICO CHE INDICA L’ARRIVO, DAL REGNO DEI CIELI,
DI UN SEGNO MOLTO IMPORTANTE, QUELLO DELLA RESURREZIONE DEI MORTI, UN SEGNO
COLLEGATO ALLA PROMESSA REDENZIONE ALL’ UMANITA’. IL SEGNO DELLA RESURREZIONE
DI YESHUA DOPO LA SUA MORTE, INOLTRE, SAREBBE MANCATO IN COMPLETEZZA, SE NON
FOSSE STATO PRECEDUTO DALL’ATTO DELLA RESURREZIONE DI LAZZARO.
GNOMEN 128
ORA PUO’ ESSERE MEGLIO
CAPITO, IN VIRTU’ DEL SEGNO COMPLETO DELLO TZADIK RISORTO, HAIM: LA
RESURREZIONE DI YESHUA FECE PARTE DEI SEGNI INZIALI, MENTRE LA RESURREZIONE DEL
MAESTRO E’ IL SEGNO FINALE E COMPLETO DELLA RESURREZIONE
DEI MORTI. IL SEGNO DELLA RESURREZIONE DI LAZZARO E’ PIU’ IN
CORRISPONDENZA CON IL SEGNO DEL NUOVO SPIRITO DELLA REDENZIONE FINALE CHE
RISVEGLIA LE GENTI DALLA LORO MORTE SPIRITUALE. ANCHE L’ASINO DEL PATTO NUOVO
MUORE SPIRITUALMENTE E RESUSCITA MOLTE VOLTE, FINO AL PUNTO IN CUI EGLI DEVE
DIRE: “ERO MORTO, MA SONO RISORTO PER MERITO DELLO TZADIK RISORTO, HAIM.(27) ANCHE LA MOLTIPLICAZIONE DEL PANE EBBE
UNA VALENZA MESSIANICA: IL PANE MESSIANICO DATO DA YESHUA NEI SUOI DISCORSI, SI
SAREBBE MOLTIPLICATO E SAREBBE STATO DATO AD UNA MOLTITUDINE DI PERSONE. IL
MIRACOLO, PERTANTO, FU UN SEGNO MESSIANICO CIOE’ UN SEGNO CHE EBBE UNA REALE VALENZA MESSIANICA.
(27) Vedere i segni
dell’Asino Risorto nel Patto Nuovo.
GNOMEN 129
NON USIAMO IL TERMINE
DI “VALORE SIMBOLICO“ PERCHE’ TALE TERMINE E’ PASSIVO, NON COLLEGATO A NESSUNA
AZIONE; AL MASSIMO, E’ IL SUO RICORDO CHE PUO’ ESSERE RINNOVATO PER STIMOLARE
L’AZIONE, MA NON E’ MAI IL SIMBOLO AD AGIRE DIRETTAMENTE SU QUALCOSA O SU
QUALCUNO. QUANDO PARLIAMO PERO' DI “SEGNO MESSIANICO“, TALE TERMINOLOGIA ASSUME
UN SIGNIFICATO ESTREMAMENTE ATTIVO. UN SEGNO MESSIANICO, INFATTI, CREA DOPO DI
SE’ UNA REALIZZAZIONE STORICA. IL PANE MOLTIPLICATO DA GESU’ MOLTIPLICO’
VERAMENTE IL PANE CRISTIANO, ATTRAVERSO LA STORIA CRISTIANA.
GNOMEN 130
NON SI TRATTO’
SOLAMENTE DI UN “SEGNO“ CON SIGNIFICATO SIMBOLICO, MA DI UN “SEGNO MESSIANICO“,
UN SEGNO COLLEGATO ALLA DIFFUSIONE DELLA
CRISTIANITA’ NEL MONDO. IL SEGNO MESSIANICO AGISCE NELLA STORIA E SULLA
STORIA PERCHE’ E’ COLLEGATO AD UN TEMPO–CHIAVE MESSIANICO; CIO’ SIGNIFICA CHE
IL TEMPO IN CUI IL SEGNO VIENE COMPIUTO CORRISPONDE AL TEMPO DELLA COMPARSA
DELLE STELLE-MESSIANICHE; ALLORQUANDO IL SEGNO COMPIUTO E’ FISSATO AL
CICLO-TEMPORALE MESSIANICO DI QUEL PARTICOLARE PERIODO E SONO QUELLE STESSE
STELLE CHE PORTANO AVANTI I MESSAGGI NELLA STORIA.NEL NUOVO MESSAGGIO NOI
FACCIAMO USO DEL TERMINE “TEMPO-CHIAVE“ DELLA STORIA PER DESCRIVERE QUESTO
PARTICOLARE TEMPO-STELLARE DELLA REDENZIONE. TUTTO QUELLO CHE ACCADE IN UN
TEMPO-CHIAVE MESSIANICO, INTORNO ALLA MISSIONE MESSIANICA, E’ “SCRITTO NELLE
STELLE“ E PORTATO AVANTI NELLA STORIA COME UN SEGNO MESSIANICO.(29) E OGNI
SEGNO-MESSIANICO PORTA IL SUO PESO STORICO. TUTTO QUESTO HA LUOGO FINCHE’ IL
TEMPO-CHIAVE MESSIANICO SUCCESSIVO ARRIVA NELLA SUA “NUOVA POSIZIONE “.
(29) Una comune meraviglia prende sia gli
studiosi che i ricercatori su come la brevissima Missione di Gesù, con
la relativamente limitata quantità di informazioni contenute nei
Vangeli, così come con la scarsità di valutazioni descrittive,
siano diventate a tal punto potenti storicamente. In verità, ciò
dipende, così come spiegato qui, dalle stelle del Tempo-Chiave
Messianico
GNOMEN 131
NEI SEGNI COMPLETI, LA
“SECONDA VENUTA“ DELLA STELLA DI CRISTO RAPPRESENTA L’APERTURA DI UN NUOVO
TEMPO-CHIAVE MESSIANICO PER LE NAZIONI CRISTIANE, DOPO 2000 ANNI DAI SEGNI
INIZIALI CRISTIANI. CIO’ SPIEGA COME I SEGNI FATTI DA YESHUA IN QUELLE
MISSIONE, FINO AL SEGNO CONCLUSIVO DELLA SUA RESURREZIONE, FURONO SCRITTI NELLE
STELLE REDENZIONALI DI QUELL’EPOCA E PORTATI AVANTI NELLA STORIA DALLA CRISTIANITA’ PER QUESTI ULTIMI VENTI SECOLI.
IL NOME 'STELLA DI CRISTO' DERIVA DALLA PARTICOLARE FORMAZIONE–STELLARE
VERIFICATASI IN QUELL’ EPOCA, COSI’ COME SPIEGATO.
GNOMEN 132
PER CAPIRE, TUTTAVIA, LA
PARTICOLARE POSIZIONE DELLA STELLA DI CRISTO, SI DEVONO STUDIARE ALCUNE
ALLUSIONI MESSIANICHE DELLA SANTA TORA', CHE SI TROVANO NELA STORIA
DELL’INCONTRO TRA ABRAMO E MALCHIZEDEK. LE ACQUE NASCOSTE SVELANO CHE LA STELLA
DI ABRAMO E LA STELLA DI MALCHIZEDEK SI INCONTRARONO NELLA “EMEK SHAVEH“, LA
VALLE DEL PERFETTO EQUILIBRIO DELLA REDENZIONE FINALE. QUESTE SONO LE ACQUE NASCOSTE ED IL RESTO E’ SPIEGAZIONE.
GNOMEN 133
CON L’ARRIVO DEI SEGNI
COMPLETI DELLA REDENZIONE FINALE, IL MAESTRO HAIM, SVELA, NEL SEGNO DELLE
STELLE, LE ACQUE NASCOSTE DELLA STELLA
DI CRISTO. IL SEGNO DELLE STELLE E' NEL SEGNO DEL LIBRO DELLE STELLE CHE
E’ L’EREDITA’ DI ABRAMO, NOSTRO PADRE. QUANDO APPARE IL LIBRO DELLE STELLE, NOI
VI TROVIAMO I NOMI DI UNA MOLTITUDINE DI NAZIONI. CIO’ DIMOSTRA CHE IL LIBRO
DLLE STELLE APPARTIENE AD ABRAMO, L’ELETTO PADRE DI UNA MOLTITUDINE DINAZIONI.
NELLA PRIMA META’ DI QUESTO SEGNO, TROVIAMO ANCHE LE QUATTRO STELLE, TRE IN LINEA ED UNA SPOSTATA. ESSE
CORRISPONDONO, OLTRE ALLA CORRISPONDENZA CON LA QUARTA GENERAZIONE, AL CICLO DI
QUATTROMILA ANNI DELLA STELLA DI ABRAMO.
GNOMEN
134
IL PRIMO SEGNO E’,
PERTANTO, IL SEGNO DI ABRAMO, IL SEGNO CHE CONGIUNGE 4000 ANNI DI STORIA DALLA
NASCITA DI ABRAMO, NOSTRO PADRE. ESSENDO QUESTO PRIMO SEGNO NEL NOME DI ABRAMO,
ESSO STABILISCE LA FEDE DI ABRAMO, LA PURA FEDE MONOTEISTA IN EL SHADDAI, COME
LA SOLA VERA FEDE. LE QUATTRO STELLE RAPPRESENTANO QUATTRO GENERAZIONI. POICHE’
LA QUARTA STELLE INDICA LA QUARTA GENERAZIONE SPOSTATA, CHIARAMENTE LE PRIME
TRE STELLE RAPPRESENTANO LE TRE PRECEDENTI GENERAZIONI-STELLARI. LE QUATTRO
STELLE SONO PERTANTO QUATTRO CICLI-TEMPORALI, QUATTRO PERIODI CHE COMPLETANO IL
GRANDE TEMPO-CICLO REDENZIONALE DELLA STELLA DI ABRAMO.
GNOMEN 135
FU DUNQUE DETTO NELLA
PROMESSA AD ABRAMO, NEL PATTO DELLA REDENZIONE, (30) “E LA QUARTA GENERAZIONE
RITORNERA’ QUI, PERCHE’ IL PECCATO DEGLI EMOREI NON SARA’ ANCORA COMPLETO FINO AD ALLORA. CIO’ SIGNIFICA CHE GLI
EMOREI (I NEMICI DI ISRAELE) ARRIVANO AL
COMPLETAMENTO DEL LORO PECCATO DURANTE LA QUARTA GENERAZIONE, RAGIONE PER CUI VENGONO DISTRUTTI. A QUEL
TEMPO ISRAELE RITORNERA’ ALLA SUA
EREDITA’ PER GODERE DEI BENEFICI DELLA REDENZIONE. IL PECCATO DELLA QUARTA GENERAZIONE E’ ALLO STESSO MODO
COLLEGATO CON LA “ODIATA QUARTA
GENERAZIONE “ A CUI SI FA ALLUSIONE NEL SECONDO COMANDAMENTO. QUESTO E’ LA GENERAZIONE ODIATA DA DIO
ONNIPOTENTE, A CAUSA DELL’ IDOLATRIA
CHE VI E’ IN ESSA.
GNOMEN 136
ANCHE IN QUESTO LA
QUARTA STELLA SPOSTATA E’ COLLEGATA AL CICLO DI 4000 ANNI DELLA STELLA DI
ABRAMO. LA STELLA DI ABRAMO, CHE E’ LA PRIMA DELLE QUATTRO STELLE, QUANDO
RAGGIUNGE LA “QUARTA STELLA“ PORTA CON SE’ LA PURA FEDE MONOTEISTA AD UNA
MOLTITUDINE DI NAZIONI. LA QUARTA GENERAZIONE E’ PERTANTO LA GENERAZIONE DELLE
GUERRE DI DIO CONTRO LE FALSE DOTTRINE IDOLATRE E CONTRO LE PRATICHE IDOLATRE
DI QUESTA EPOCA “SPOSTATA“. LO “SPOSTAMENTO“ DELLA QUARTA STELLA INDICA ANCHE
IL DECRETO PROFETICO “GUARDATE, IL SIGNORE STA USCENDO DAL SUO POSTO” ETC (31).
LA QUARTA STELLA SPOSTATA “ESCE“ DALLA SUA “POSIZIONE NORMALE“, CREANDO
DISASTRI (32) E CALAMITA’, CHE DIO CI SALVI. LA QUARTA STELLA SPOSTATA,
INOLTRE, E’ PER L'APPUNTO “SPOSTATA“ DALLE ALTRE GENERAZIONI PER LA SUA
“ILLUMINAZIONE“ FUORI DAL COMUNE. L'ILLUMINAZIONE HA LA SUA VERITA’, MA, NELLO
STESSO TEMPO, NON CI SI DEVE FARE INGANNARE DA QUESTA GRANDE LUCE, PERCHE’
TUTTO PROCEDE IN DIREZIONE DELL’ALTO E L’ILLUMINAZIONE AUMENTA, MA FINO AD UN
CERTO PUNTO, QUINDI, CON UN IMPROVVISA VELOCITA’,TUTTE LE LUCI SI SPEGNERANNO
REPENTINAMENTE ED UN TREMENDO BUIO COPRIRA’ LA FACCIA DELLA TERRA.
(31) Isaia, (controllare...
(32) E' interessante
notare che la parola disastro, dalla letteratura greca, significa “stella fuori
corso“.
(33) Vedere il rapporto
sul Segno del Maestro dalla Quarta alla Prima Stella, realizzatosi in Calabria,
nel 1989.
GNOMEN 137
LE QUATTRO STELLE
AUTENTICANO IL CICLO DELLA STELLA DI ABRAMO, UN CICLO CONOSCIUTO ANCHE DALLA
TRADIZIONE ORALE. GLI ASTROLOGI DELLA CORTE DI NIMROD VIDERO QUESTA STELLA
QUANDO NACQUE ABRAMO, A UR CASDIM. LA MERAVIGLIOSA STELLA “NATA“ CON ABRAMO,
NOSTRO PADRE, FECE UN GIRO COMPLETO NEI QUATTRO ANGOLI DEL CIELO, “CONSUMANDO“
UNA STELLA AD OGNI ANGOLO; CIO’ SIGNIFICA CHE AD OGNI ANGOLO DELLE QUATTRO
DIREZIONI DEL CIELO, LA STELLA DI ABRAHAM FECE SPEGNERE, LUNGO IL SUO PERCORSO,
OGNI STELLA PRINCIPALE IN TUTTE LE
DIREZIONI. GLI ASTROLOGI DI NIMROD CAPIRONO CHE LA PERSONA NATA SOTTO
QUELLA STELLA AVREBBE ALLA FINE “CONQUISTATO“ IL MONDO, INGHIOTTENDO I QUATTRO
REGNI DELLA TERRA.
GNOMEN 138
OVVIAMENTE QUEGLI
ASTROLOGI NON POTEVANO ESSERE A CONOSCENZA DEL PIU’ LARGO CONTESTO GLOBALE DI
QUELLA STELLA NEL SUO SVILUPPO STORICO DI 4000 ANNI. RIASSUMENDO: IL LIBRO
DELLE STELLE E’ IL LIBRO DI ABRAHAM. ESSO E’ IL LIBRO DELLA REDENZIONE FINALE
DI UNA MOLTITUDINE DI NAZIONI NEL PERIODO CHE CONCLUDE QUEL CICLO DI 4000 ANNI.
LA REDENZIONE CHE E’ NATA DALLA STELLA DI ABRAHAM VIENE INSIEME AL SEGNO DELLA
QUARTA GENERAZIONE SPOSTATA. LA QUARTA GENERAZIONE (PER LA PRECISIONE UN DOPPIO
PERIODO DI 35 E DI 30 ANNI) DI 65 ANNI (DA APRILE 1983 AD APRILE 2048)
RAPPRESENTA IL PERIODO CHE CHIUDE QUEL CICLO DI 4000 ANNI.
GNOMEN 139
QUESTO PERIODO E’ ANCHE
CHIAMATO PERIODO PROFETICO. A VOLTE CI SI RIFERISCE AD ESSO COME AL PERIODO
DEGLI ULTIMI GIORNI O ULTIMI GIORNI DEL GIUDIZIO. SI TRATTA DELLO STESSO
PERIODO, CON TUTTE LE INDICAZIONI DI DOPPIO SEGNO CHE LO CARATTERIZZANO, A CUI
I SAGGI DEL TALMUD SI SONO RIFERITI CON IL NOME “I GIORNI MESSIANICI“,
QUANTUNQUE LE LORO INTERPRETAZIONI MOSTRINO IDEE CONTRADDITTORIE SULLA SUA
DURATA E SULLA SUA ESSENZA. IL PROFETIZZATO “GIORNO GRANDE E TERRIBILE DEL
SIGNORE“ HA LUOGO PROPRIO DURANTE QUESTO PERIODO DELLA QUARTA GENERAZIONE
SPOSTATA. SI DEVE STIMARE, A CAUSA DI ALCUNE PROFEZIE, CHE VI SIA LA
“TERRIBILE“ POSSIBILITA’, SEBBENE NOI SPERIAMO CHE TALE STIMA SIA GRANDEMENTE
INFERIORE, CHE SOLO UN TERZO DEL MONDO RIMARRA’ IN VITA NEI PERIODI
REDENZIONALI DOPO LA QUARTA GENERAZIONE. DUE TERZI VERRANNO DISTRUTTI. SU DI UN’ ALTRA PAGINA DEL
LIBRO DELLE STELLE, LA STELLA DI CRISTO BRILLA NEL CIELO INTENSAMENTE E DI ESSA
IL MAESTRO HAIM DICE: “QUESTA E’ LA STELLA DI CRISTO CHE E’ VENUTA IN MERITO
DELL’ UMILTA’ “.
GNOMEN 140
PER QUESTA RAGIONE, SE
DESIDERATE CAPIRE IL LIBRO CHE STUPISCE, DOVETE COMPORTARVI IN TUTTE LE VOSTRE
AZIONI CON GRANDE UMILTA’, NON SOLO DAVANTI A DIO, MA SPECIALMENTE CON TUTTI
GLI UOMINI. DOVETE ESSERE UMILI PERFINO NEI VOSTRI PENSIERI. NON MONTATEVI LA
TESTA PER QUELLO CHE CREDETE DI AVER CAPITO, SIATE SEMPRE CONVINTI CHE QUELLO
CHE AVETE CAPITO NON E’ NULLA, SE PARAGONATO ALLA VERA COMPRENSIONE.
GNOMEN 141
LIBERATEVI DAI
PRECONCETTI E DALLE FALSE TEOLOGIE, CHE CADRANNO IN VIRTU’ DELLA VERITA’ CHE
IMPARERETE NEL SEFER HA-MAFLI. TUTTO SI RISOLVE NEL LIBRO DI ESTER CHE COMINCIA
ALLA SCUOLA DEGLI ESSENI. COMPORTATEVI CON MODESTIA, NEL VOSTRO VESTIRE, NEL
VOSTRO PARLARE, NEL VOSTRO ASPETTO E NELLE VOSTRE AZIONI.
GNOMEN 142
RICORDATE CHE LO
SPECCHIO E’ UN NEMICO CHE DEVE ESSERE SOPPORTATO PER L’UTILITA’ CHE NE DERIVA;
MA NON FATELO DIVENTARE UN VOSTRO AMICO, PERCHE’ FA SEMPRE IMPAZZIRE COLORO CHE
LO GUARDANO NEGLI OCCHI. DATE ONORE AL CIBO CHE MANGIATE, ED EVITATE DI
MANGIARE IN PIEDI. L’ONORE DELLA TAVOLA CONSISTE NELL'ABBIGLIAMENTO MODESTO E
NEL LINGUAGGIO PULITO. L’ONORE
DELLA TAVOLA STA NEL MASTICARE PIANO E NEL GUSTARE SENZA FRETTA IL CIBO.
GNOMEN 143
BENEDITE IL VOSTRO CIBO
PRIMA E DOPO AVERLO MANGIATO. QUESTO PERCHE’, A PARTE LA BENEDIZIONE DELLA
NATURA, C’E’ BISOGNO DELLA BENEDIZIONE DEL CREATORE, BENEDETTO EGLI SIA, PER
COMPLETARE IN OGNI SENSO I BENEFICI
DEL CIBO. ACCOGLIETE OGNI PERSONA CON IL SORRISO, CON L'UMILTA’ DEI
MODI, CON IL GARBO, COME SE STESTE ACCOGLIENDO UN AMICO. AMATE TUTTE LE
PERSONE, PERCHE’ SONO TUTTE CREATURE DI DIO, ED OGNI CREATURA DI DIO HA IN SE’
VIRTU’ NASCOSTE AMATE DAL CREATORE. NON GUARDATE LA CROSTA DELLE PERSONE.
CERCATE INVECE I GIOIELLI NASCOSTI ALL’ INTERNO, ED AIUTATE IL VOSTRO AMICO A
VEDERE IL BENE NASCOSTO CHE EGLI HA IN SE’.
GNOMEN 144
ABBIATE GRANDE TIMORE
DELLA VOSTRA LINGUA, PERCHE’ ESSA ROVINA COLORO CHE NON SANNO FRENARLA.
TENETELA IN CUSTODIA GIORNO E NOTTE CON IL MASSIMO CONTROLLO. IL GIOVANE IMPARA
A PARLARE, L’ADULTO IMPARA A STARE ZITTO. IL SAGGIO SA COME PARLARE E STARE
ZITTO ALLO STESSO TEMPO.
GNOMEN 145
SANTIFICATE I VOSTRI
PENSIERI ATTRAVERSO LO STUDIO CON MAESTRI DEGNI, E NON PERMETTETE AI VOSTRI
PENSIERI DI INNALZARSI AL DI SOPRA DEL PENSIERO DEL VOSTRO MAESTRO. IN CASO
CONTRARIO, NON SARETE IN GRADO DI RICEVERE DA LUI. SE DUBITATE DI QUALCHE
PAROLA DEL VOSTRO MAESTRO, FATE SI’ CHE LA COLPA RICADA SULLA VOSTRA MANCANZA
DI COMPRENSIONE DELLE SUE INTENZIONI. ALLORA, FORSE, TROVERETE LA RISPOSTA DA
SOLI E NON DOVRETE ESPORRE IL VOSTRO
DUBBIO AL VOSTRO MAESTRO. SE, NONOSTANTE CIO’, IL DUBBIO RIMANE, NON
PARLATENE CON NESSUNO ALL’ INFUORI DEL MAESTRO STESSO. NON DITE: “HO UN DUBBIO
RIGUARDO A CIO’ CHE HA DETTO IL MAESTRO“, MA PIUTTOSTO: “VI E’ UNA PAROLA DEL
MAESTRO CHE NON HO ANCORA CAPITO“.
GNOMEN 146
SE SIETE COSI’ FORTUNATI DA AVERE UN VERO
MAESTRO, CAMMINATE DIETRO CON LA TESTA PIU’ BASSA E CON GRANDE UMILTA’, SE EGLI
VI PERMETTE DI FARE COSI’. QUESTO PRIVILEGIO VI AIUTERA’ A RICEVERE QUALCOSA DELLA SUA UMILTA’.
GNOMEN 147
LO TZADIK NASCOSTO,
HAIM, PRESE SU DI SE’ IL SACRIFICIO FINALE. EGLI FU SCELTO DA DIO ONNIPOTENTE
PER PRESIEDERE IL TRONO DEL NUOVO REGNO
DEI CIELI. IL MAESTRO HAIM RAPPRESENTA IL GIACOBBE DELLA STORIA, IL GOEL
FINALE DI TUTTA ISRAELE E DI TUTTA L’
UMANITA’.
GNOMEN 148
YESHUA DI NAZARETH FU
SCELTO (34) FIN DALLA SUA NASCITA PER PORTARE I SEGNI DI CRISTO (35), I SEGNI
INIZIALI MESSIANICI E REDENZIONALI. BASSI ED OSCURI FURONO QUEI TEMPI E NASCOSTI
I MODI DI QUELLA NECESSARIAMENTE TRAGICA MISSIONE, QUEL SACRIFICIO MESSIANICO
CHE DOVETTE AVER LUOGO NEL MONDO.
(34) Sebbene
Gesù avesse ricevuto i Segni molto più tardi, e cioè alla
Scuola, la sua nascita, la sua crescita, il suo carattere etc, furono
provvidenziali e lo portarono alla Scuola e alla sua chiamata.
(35) Possiamo dire i
Segni di Cristo, sebbene i Segni del Messianesimo Universale propriamente
associati col termine 'Cristo' siano venuti più tardi, dopo il completo
rifiuto ebraico e la Missione di Paolo, come Messagero per i Gentili.
GNOMEN 149
LA STELLA DI CRISTO
PARLO’ PER BOCCA DI YESHUA, DOPO CHE EGLI EBBE RICEVUTO I SEGNI DALLA SCUOLA, E
ANCOR PIU’ DOPO CHE EBBE LASCIATO LA SCUOLA STESSA E AVANZATO NELLA SUA
MISSIONE. TROVERETE QUESTA STELLA (32) NEL NUOVO TESTAMENTO, (36) OGNI VOLTA
CHE GESU’ PARLA IN PRIMA PERSONA, AL SINGOLARE.
(32) Questa è
una chiave della Correzione Cristiana che annulla, essa stessa, la
deificazione: una stella è una stella, non è un uomo.
(33-36). Si possono
capire gli scopi della Stella Messianica dalle parole di Gesù, come:
“Non sono venuto che per salvare il gregge smarrito della casa d’Israele“,
oppure: “Non sono venuto a negare la Legge o i Profeti“, “Non pensate che sia
venuto a portare la pace“ etc.
GNOMEN 150
LA STELLA VENNE PER
STABILIRE QUEL LUNGO PERIODO DI PREPARAZIONE STORICA NECESSARIO PER LA SALVEZZA
DELLE PECORE SMARRITE DELLA CASA DI ISRAELE. GESU’, PERTANTO, DISSE, “NON SONO
VENUTO CHE PER SALVARE IL GREGGE SMARRITO DELLA CASA DI ISRAELE“. LA STELLA
VENNE PER STABILIRE LA PRIMA FASE DI UNA NUOVA ILLUMINAZIONE PER IL MONDO, PER
CUI GESU’ DISSE “SONO LA LUCE DEL MONDO“. E PER PER RISTABILIRE LA RELAZIONE DI
DIO, IL PADRE, CON ISRAELE, SUO FIGLIO. GESU’ PERTANTO FU NEL SEGNO DI S U O
FIGLIO, PER INSEGNARE DI NUOVO GLI INSEGNAMENTI DELLA TORAH, “VOI SIETE FIGLI
AL SIGNORE, VOSTRO DIO “.
GNOMEN 151
QUELLA STELLA DOVETTE
ANNUNCIARE PER VIA ALLUSIVA CHE, ALLORQUANDO SAREBBE VENUTO IL GOEL FINALE,
EGLI SAREBBE VENUTO CAVALCANDO UN ASINO CHE MANGIA IL PANE. GESU’ PERCIO’
DOVETTE REALIZZARE LA FAMOSA PROFEZIA,
“EGLI E’ POVERO E CAVALCA UN ASINO“. MA NESSUNO AVREBBE MAI POTUTO
SAPERE, SE NON ALLA FINE, COME QUESTO SEGNO SI SAREBBE MANIFESTATO AL MONDO.
HI-HAW.
GNOMEN 152
LA STELLA VENNE PER
PORTARE LE BUONE NOVELLE DI SPERANZA AL POVERO DI SPIRITO, ALLA PERSONA
INCOLTA, ALLE BUONE GENTI DI OGNI TERRA E NAZIONE (34), I CUI CUORI ERANO PIENI
DI FEDE. OLTRE A CIO’, GESU’ PRONUNCIO’ LE FAMOSE BEATITUDINI NEL SUO SERMONE
DELLA MONTAGNA, “BENEDETTI SONO I POVERI DI SPIRITO, PERCHE’ EREDITERANNO IL
REGNO DEI CIELI“ ETC. LUCE E GRAZIA SI TROVANO SUI VISI DEGLI UMILI ED IL DIO
DI ABRAMO LI BENEDICE CON LA VITA ETERNA.
(34?) Confronta (col
caso del centurione romano) le parole di Gesù “Tale fede è difficile
da trovare in Israele”,
“Questo Vangelo si
estenderà attraverso il mondo“
GNOMEN 153
PURIFICATE I VOSTRI CUORI NEL NUOVO MESSAGGIO
DELLA REDENZIONE FINALE, PER MERITO DEL GOEL FINALE, HAIM, CHE ABBRACCIO’ TUTTE
LE GENTI DI BUON CUORE DI TUTTE LE NAZIONI, DICENDO AD OGNUNO DI LORO:
"SIAMO TUTTI DELLA STESSA CARNE“.
GNOMEN 154
EL SHADDAI CI HA
AIUTATO AD ATTRAVERSARE IL FIUME DELLA REDENZIONE E SIAMO STATI REDENTI MENTRE ALTRI NON HANNO AVUTO LA FORZA DI
ATTRAVERSARLO, MA IL LORO CONTATTO CON NOI E STATO SUFFICIENTE, PERCHE’ I LORO
CUORI ERANO BUONI. ALTRI, INVECE, NON HANNO ANCORA POTUTO FARLO E SONO RIMASTI
O SONO RITORNATI ALL’ALTRA RIVA, PERCHE’ I LORO CUORI ERANO INSINCERI E
CONTORTI.
USCITE DALLE VECCHIE
ABITUDINI DELLA VOSTRA TERRA, DALLE FALSITA’ IMPOSTE DALLA VOSTRA NASCITA E
DAGLI ERRORI INSEGNATEVI NELLA CASA DI VOSTRO PADRE, ED ENTRATE NEL PATTO NUOVO
DELLA TERZA REDENZIONE FINALE, PER MERITO DELLO TZADIK NASCOSTO, IL MAESTRO
HAIM.
GNOMEN 155
LA STELLA DEI SEGNI
MESSIANICI, PERCIO’, NELLA SUA SECONDA COMPARSA, COLLEGA 4000 ANNI DI STORIA,
DA ABRAMO AL GOEL FINALE, MENTRE ALLORA LA STELLA DI ESTER COLLEGO’ LA
REDENZIONE NASCOSTA ALLA SCUOLA DEGLI
ESSENI. ORA LA STELLA DI ESTER COLLEGA LA REDENZIONE NASCOSTA ALLA
SCUOLA DI ESTER. LA STORIA NASCOSTA HA INIZIO CON LA STELLA DI ABRAHAM E CON LA
STELLA DI MALCHITZEDEK NELLA VALLE DI SHAVEH. ESSA FU LA VALLE DEL PERFETTO
EQUILIBRIO REDENZIONALE. ABRAMO E’ IL GOEL. MALCHIZEDEK E’ LA MISSIONE
UNIVERSALE CHE SANTIFICA IL VINO E BENEDICE IL PANE SUL SUO ALTARE. QUI LA
STELLA DI MALCHIZEDEK BENEDISSE LA STELLA DI ABRAMO, RICEVENDO LA DECIMA PARTE
DELLA BENEDIZIONE DI ABRAMO.
GNOMEN 156
GRANDE E’ LA STELLA DI
ABRAMO, DIECI VOLTE PIU’ GRANDE DELLA STELLA DI MALCHIZEDEK, DIECI VOLTE PIU’
NASCOSTA E BEN CENTO VOLTE PIU’ MODESTA.
GNOMEN 157
LA STELLA DI
MALCHIZEDEK GUARDO’ E BENEDISSE LA STELLA DI ABRAMO, DICENDO: "BENEDETTA
E’ LA STELLA DEL GRANDE PADRE A DIO ALTISSIMO“. QUINDI LA STELLA DI MALCHIZEDEK
GUARDO’ IN BASSO VERSO IL MONDO E VIDE UNA MIRIADE DI NEMICI DEL POPOLO DELLA
CIRCONCISIONE ED AGGIUNSE:“BENEDETTO E’ DIO ALTISSIMO CHE E' UNO SCUDO NELLE
TUE MANI CONTRO I TUOI NEMICI“.
ALLORA LA STELLA DI ABRAMO DIEDE LA DECIMA PARTE DELLA SUA BENEDIZIONE ALLA
STELLA DI MALCHIZEDEK E DISSE: “BENEDICI IL PANE E SANTIFICA IL VINO PER LE
GENTI DELLA TERRA ED INSEGNA LORO LA VERA FEDE DI ABRAMO IN EL SHADDAI“.
GNOMEN 158
NASCOSTE SONO LE VIE DI
DIO ALTISSIMO. POSSA IL GIUSTO CANTARE A DIO ALTISSIMO. GHILAT HAIM
HA GRIDATO DI GIOIA. BENEDETTO E’ EL SHADDAI CHE CI HA AIUTATO A PASSARE
IL FIUME DELLA REDENZIONE.
GNOMEN 159
OH GRANDE REGNO DI
SALOMONE, MILLE ANNI NEL PERCORSO DELLA STELLA DI ABRAHAM E DELLA STELLA DEL RE
INTEGRALE. DOVE SI TROVAVA L’UMILTA‘ DI MOSE’? DOVE SI TROVAVA LA MODESTIA DI
ABRAMO? MA PER FORTUNA LA STELLA DELLA REDENZIONE BRILLO’ SU DI ISRAELE. PIU’
DELLE ALTRE, FU LA STELLA DELLA COSTRUZIONE A BRILLARE IN QUELL’EPOCA. CI FU
PERTANTO LA STELLA DEL RE UNTO; LA STELLA DI ABRAMO ERA IN CONGIUNZIONE CON LA
STELLA DELLA COSTRUZIONE; SALOMONE FU IL RE UNTO SOTTO LA STELLA DEL RE UNTO
(MALCHIZEDEK) E FU PERTANTO IN GRADO DI COSTRUIRE IL PRIMO TEMPIO DI GERUSALEMME.
GNOMEN 160
SE SALOMONE AVESSE
TENUTO L’UNZIONE CHE STAVA SULLA SUA TESTA E NON L’AVESSE FATTA SCENDERE IN
PARTI PIU’ BASSE, ALLORA LA SUA SAGGEZZA NON SI SAREBBE MISCHIATA CON LA FOLLIA
E L’ARROGANZA ED IL GRANDE REGNO NON
SI SAREBBE DIVISO DOPO DI LUI. ESISTE SEMPRE IL PERICOLO PER CHI STA
SOTTO LA STELLA DELLA COSTRUZIONE CHE GLI ESTREMAMENTE POTENTI INFLUSSI DI
CODESTA FACCIANO DIMENTICARE A TALE
PERSONA CHE HA NOVE BUCHI. ALL’ETA’ DI SOLI 52 ANNI, RE SALOMONE ERA
GIA’ VECCHIO E MORI’. CIO’ ACCADDE PERCHE’ SPRECO’ LE ENERGIE DATEGLI DALLE
STELLE DELLA REDENZIONE DI QUEL TEMPO; INVECE DI USARE QUELL'ENERGIA PER IL
BENE DI TUTTI, EGLI LA USO’ PER QUESTIONI PERSONALI.
GNOMEN 161
IL DIO D’ ISRAELE E’
MISERICORDIOSO E GUARDA AL BENE FINALE : EGLI, BENEDETTO EGLI SIA E BENEDETTO
SIA IL SUO NOME, CONOSCE TUTTI I PASSAGI STORICI NECESSARI PER PORTARE AL MONDO
LA REDENZIONE FINALE E PER COSTRUIRE IL TEMPIO FINALE A GERUSALEMME. LA GRANDE
FORTUNA DEL RE SALOMONE FU QUELLA DI TROVARSI NEL TEMPO IN CUI LE STELLE DELLA
REDENZIONE AVEVANO LO SCOPO DI STABILIRE STORICAMENTE IL TEMPIO DEL DIO DI
ISRAELE NELLA CITTA’ SCELTA PER RICEVERE QUELLA SANTITA’. LA SANTITA’ CHE
RIEMPI’ IL PRIMO TEMPIO NON SCESE PER MERITO DI SALOMONE, NE’ PER QUELLO DI
DAVIDE, NE’ PER QUELLO DI SAMUELE.
GNOMEN 162
IL SIGNORE, BENEDETTO
EGLI SIA, RICORDO’ IL SUO AMORE PER MOSE’, LA CUI ANIMA NON AVEVA ANCORA VISTO
REALIZZATO IL SANTO TEMPIO DEL POPOLO D’ISRAELE NELLA TERRA PROMESSA. EGLI
DIEDE ORDINE ALLE STELLE DELLA REDENZIONE DI MOSTRARE LA LORO GLORIA CELESTE IN
ISRAELE, SOTTO IL REGNO DEL RE SALOMONE. PERTANTO LA CASA DELLA SANTITA’ FU
STABILITA A GERUSALEMME PER TUTTI I TEMPI, E PERFINO DURANTE I PERIODI DELL’
ESILIO, QUANDO IL TEMPIO NON ERA IN FUNZIONE, ESSO FU STORICAMENTE FISSATO NEL
LIBRO DELLE STELLE DELLA REDENZIONE FINALE. E DA CIO' LA GRANDE ANIMA DI MOSE’,
NOSTRO MAESTRO, TROVO’ LA SUA TRANQUILLITA’, PERCHE’ LA RIVELAZIONE AL SINAI SI
COMPLETO’ AL POPOLO DI ISRAELE CON LA COSTRUZIONE DEL PRIMO TEMPIO A
GERUSALEMME.
GNOMEN 163
E’ QUESTO IL SETTIMO
ANNO DEI SEGNI ED E’ ARRIVATO IL SIGILLO MESSIANICO IN CONGIUNZIONE CON IL
NUOVO CALENDARIO DEL NUOVO EQUILIBRIO STELLARE ED, IN ESSENZA, CON 7
AUTORIZZAZIONI DATE DAI SETTE GRANDI
SEGNI COMPLETI:
GNOMEN 164
1) E’ ARRIVATO IL TEMPO
- AUTORIZZAZIONE AD ANNUNCIARE IL NUOVO TEMPO.
2) SEGNO DELLE STELLE -
AUTORIZZAZIONE A SPIEGARE E STABILIRE LA RIUNIFICAZIONE TRA LA TRADIZIONE EBRAICA
E LA NUOVA TRADIZIONE UNIVERSALE DEL PATTO NUOVO DELLA REDENZIONE FINALE.
3) SEGNO DEL REGNO DEI
CIELI - AUTORIZZAZIONE A RICEVERE IL NUOVO SACERDOZIO NELLA NUOVA CASA DI
PREGHIERA DAL GIUDICE UNTO DEL REGNO DEI CIELI, IL GOEL HAIM.
4) SEGNO DELLA NUOVA
LUCE DI HANUKAT HA-HANUKOT – AUTORIZZAZIONE A SCRIVERE ED A DIFFONDERE (35) IL
NUOVO MESSAGGIO DELLA TERZA REDENZIONE FINALE.
(35) Per ora all’
interno della Scuola, fino a che verrà il tempo.
GNOMEN 165
5) SEGNO DELL’ASINO CHE
MANGIA IL PANE -AUTORIZZAZIONE A CONDURRE E DIRIGERE LA SCUOLA DELLA REDENZIONE
FINALE.
6) SEGNO DELLA QUARTA GENERAZIONE SPOSTATA E
SEGNO DELLA NUOVA COSTRUZIONE -AUTORIZZAZIONE AD ANNUNCIARE I MESSAGGI
PROFETICI PER LA QUARTA GENERAZIONE.
7) SEGNO DEL GOEL
FINALE, HAIM, RISORTO-AUTORIZZAZIONE AD INSEGNARE IL LIBRO DELLA VITA ETERNA,
INCLUSO NEL SEFER MISHNAT HAIM.
QUESTE SONO LE
AUTORIZZAZIONI ESSENZIALI, MENTRE ALTRE AUTORIZZAZIONI, PIU’ SPECIFICHE,
DERIVANO DA ESSE, O ARRIVANO ATTRAVERSO SEGNI.
GNOMEN 166
QUESTA NOTTE, PER
ESEMPIO, GRAZIE AD EL SHADDAI, HO RICEVUTO, TRAMITE IL CAVALLO BIANCO, LA
CHIAVE DELLA COSTRUZIONE CHE ERA NASCOSTA NELLA PIRAMIDE DI CHEOPE. SI TRATTA
DELLA CHIAVE-STELLARE PER “LA COSTRUZIONE CHE DURA NEL TEMPO“, LA COSTRUZIONE
DI UNA BASE-STELLARE CHE PARTECIPA ALLA RELATIVA ETERNITA’ DELLE STELLE. TALE
CHIAVE E’ PERTANTO ENTRATA, ORA, NEL SEGNO DELLE STELLE DEL REGNO DEI CIELI.
ESSA VIENE PER LA COSTRUZIONE DEL TERZO TEMPIO A GERUSALEMME ED A BEER SHEVA,
IL TEMPIO CHE NON VERRA’ MAI PIU’ DISTRUTTO. LA STELLA DI ESTHER DISSE, “LA MIA
ANIMA HA GIOITO NELLA RIUNIFICAZIONE DELLE TREDICI TRIBU'".
G N O M E N 167
IL MIO CUORE GIOISCE
NEL PATTO NUOVO, PERCHE’ ORA LE PECORE SMARRITE DELLA CASA DI ISRAELE POTRANNO
RITORNARE ALLE LORO RADICI NELLA CASA DI PREGHIERA DELLA REDENZIONE FINALE. MA COME FACEVA
GESU’ A SAPERE CHE I SUOI ALLIEVI NON AVREBBERO DOVUTO PREDICARE AI GENTILI OD
AI SAMARITANI, MA ALLE PECORE SMARRITE DELLA CASA D’ISRAELE? GESU’ NON POTE’
MANDARE I DISCEPOLI DAI GENTILI PERCHE’ LA MISSIONE MESSIANICA VIENE PRIMA PER
ISRAELE. IN QUELLA MISSIONE, SOLO DOPO IL COMPLETO RIFIUTO DI ISRAELE LA STELLA
EBBE IL PERMESSO DI ESTENDERE IL SUO MESSAGGIO ALLE NAZIONI, PERMESSO RICEVUTO
DA PAOLO DI TARSO. GESU’ NON MANDO’ I DISCEPOLI NEANCHE DAI SAMARITANI PERCHE’
NON SEGUIVANO PIU’ LA GIUSTA TRADIZIONE DI ISRAELE.
GNOMEN 168
PER LA STESSA RAGIONE,
EGLI NON LI MANDO’ DAI SADDUCEI, PERCHE’ QUESTI RIFIUTAVANO LA TRADIZIONE DEI
SAGGI DELLA TRADIZIONE ORALE. YESHUA NON MANDO’ I DISCEPOLI DAGLI ESSENI
PERCHE’ QUESTI ERANO GLI UNICI CHE A QUEL TEMPO NON AVEVANO BISOGNO DI UNA
SALVEZZA PERSONALE. GESU’ AVREBBE SI' MANDATO I DISCEPOLI DAI DOTTORI DELLA
LEGGE SE NON AVESSE SAPUTO, PER ESPERIENZA, CHE NON AVREBBERO ASCOLTATO. MA IL
GREGGE SMARRITO DELLE DIECI TRIBU’ SI ERA GIA’ DISPERSO IN MOLTI LUOGHI, 700
ANNI PRIMA DI YESHUA ED ERA PERTANTO FUORI DA OGNI TRADIZIONE.
GNOMEN 169
SENZA RENDERSENE CONTO,
QUESTE ULTIME POSSEDEVANO UNA LUCE DALLE LORO NESHAMOT, ANIME CHE CHE AVEVANO
GIA’ RICEVUTO UN‘IMMENSA SANTIFICAZIONE NELLA RIVELAZIONE AL SINAI. MOLTI DI
LORO ERANO RIMASTI SEMPLICI ED UMILI, CON UN CUORE APERTO ALLA FEDE ED AGLI
ATTI DI CARITA’. YESHUA SAPEVA CHE QUESTE ERANO LE ANIME CHE AVEVANO BISOGNO
DELLA NUOVA SPERANZA MANDATA DAL DIO D'ISRAELE E CHE SAREBBERO STATE IN GRADO
DI RICEVERLA CON GIOIA. LA CRISTIANITA’ FU LO STRUMENTO STORICO NEL DISEGNO
DIVINO PER PREPARARE LA VIA AL RITORNO PER LE DIECI TRIBU’ D’ ISRAELE.
GNOMEN 170
YESHUA SAPEVA CHE LA
MISSIONE MESSIANICA AVEVA LO SCOPO DI RIUNIRE LE TREDICI TRIBU’ DI ISRAELE.
EGLI CAPI’ ANCHE CHE I DOTTORI DELLA LEGGE NON AVEVANO NE’ LE QUALITA’, NE’
TANTOMENO GLI STRUMENTI PER TROVARE IL GREGGE SMARRITO E RICONDURLO ALL’OVILE.
ANCHE IL COMUNE “AM HA-ARETZ“ (36), LA PERSONA SEMPLICE, CHE VIVEVA IN ISRAELE
ERA ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI IGNORANZA. MA QUESTO GREGGE SMARRITO, YESHUA
LO SAPEVA, NON SAREBBE STATA ABBANDONATO PER SEMPRE; IL DIO D'ISRAELE AVEVA
PROMESSO DI FARLO RITORNARE, ALLA FINE. (37) ERA ALTRESI’ CHIARO A LUI CHE UNA
NUOVA VIA, UNA NUOVA LUCE ED UN NUOVO MESSAGGIO ERANO NECESSARI PER SALVARLO
DALLE PROFONDITA’ DELL’ASSIMILAZIONE. NEL DISEGNO DIVINO DELLA REDENZIONE, LA
CRISTIANITA’ DIVENNE LO STRUMENTO STORICO GRAZIE AL QUALE LE ANIME SMARRITE
DELLA CASA DI ISRAELE FURONO CONSERVATE INTATTE, FINO A CHE, AL TEMPO DELLA
REDENZIONE FINALE, SAREBBERO POTUTE ESSERE REDENTE. DEVE ESSERE INTESO BENE
CHE, ATTRAVERSO LA CRISTIANITA’, ESSE RIMASERO ATTACCATE AD ISRAELE, ALLE
SCRITTURE ED ALLA RIVELAZIONE AL SINAI, ANCHE SE TALE LEGAME FU DALL’ ALTRA
PARTE DELLA PALIZZATA.
(36) Si tratta
dell’ebreo semplice, non istruito nel Talmud.
(37) Vedere il Profeta Geremia (31-14) sulle
lacrime di Rachele ed i figli che ritorneranno entro i
confini.....
GNOMEN 171
IL FATTO DELLE PECORE
SMARRITE RACCHIUSE PROVVIDENZIALMENTE NELL’OVILE CRISTIANO RAPPRESENTA UNO DEI
PRINCIPALI SCOPI OCCULTI DELLA CRISTIANITA’, RIVELATI SOLTANTO CON I SEGNI
COMPLETI DELLA REDENZIONE FINALE. DEVE ESSERE TUTTAVIA MENZIONATO CHE QUESTO
FATTO NON E’ IN CONTRASTO CON LA CONOSCENZA DELL'EBRAISMO TRADIZIONALE RIGUARDO
AGLI EBREI DELLE 10 TRIBU’ PERDUTE CHE VIVONO DALL’ALTRA PARTE DEL FIUME
SAMBATION. LO TZADIK HA-SHALEM, HAIM, MI SPIEGO’ MOLTE COSE RIGUARDO A QUESTI
EBREI CHE VIVONO FINO AD ORA, COSI’ COME I NOSTRI ANTICHI PADRI, SECONDO LA
TORA' E LA NATURA. AI FINI DELLA NOSTRA DISCUSSIONE E’ RILEVANTE IL FATTO CHE
QUESTI EBREI DELL’ALTRA PARTE DEL FIUME SAMBATION SANNO BENE CHE I LORO
“PARENTI“ SONO TUTTI DIVENTATI CRISTIANI. ATTRAVERSO QUESTI SECOLI HANNO ASPETTATO
LA SALVEZZA DI DIO CHE PORTASSE I LORO FRATELLI ENTRO I CONFINI. SONO TUTTI
“TZADIKIM“ (COLORO CHE NON EBBERO PARTE NELLA CORRUZIONE E NELL’ IDOLATRIA DI
ISRAELE A QUEL TEMPO, MOLTI ANNI PRIMA DELLA DISTRUZIONE DEL PRIMO TEMPIO) ED
HANNO POTERI PROFETICI. HANNO SEGUITO LA STORIA DI ISRAELE DA UN CAPO ALL’
ALTRO. FURONO QUINDI GLI ELETTI, TRA LE DIECI TRIBU’, VENNERO PORTATI DAL
SIGNORE, NOSTRO DIO, IN UNA ZONA MOLTO PARTICOLARE, IRRAGGIUNGIBILE DAGLI
ALTRI. MA IL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI E’ DA LORO CONOSCIUTO ED EGLI LI CONOSCE
ED ANCHE LORO GIOISCONO ORA DELLE NOVELLE “NASCOSTE“ DELLA REDENZIONE FINALE.
GNOMEN
172
ESSI NON HANNO IL
PERMESSO DI RIVELARSI AGLI EBREI DEL MONDO E DEVONO ASPETTARE CHE TALE PERMESSO
VENGA DATO DALL’ALTO. SAPENDO CHE I LORO FRATELLI SONO DIVENTATI CRISTIANI E
SAPENDO ALTRESI’ CHE LA CRISTIANITA’ E’ STATA, NELLA LUNGA CORSA, UNA SALVEZZA
PER LORO, E’ STATO IMPOSSIBILE CHE ESISTESSE UN DIALOGO TRA DI LORO E GLI ALTRI
EBREI DI ISRAELE O DELLA DIASPORA. POCHE PAROLE PER UNA LUNGA STORIA NASCOSTA.
ESSI VIVONO FINO AD OGGI COME I NOSTRI ANTICHI PADRI, SECONDO LA LEGGE DELLA
TORA' E LA NATURA. VIVONO TUTTI FINO AD UN’ ETA’ AVANZATA E NON VI SONO
MALATTIE TRA DI LORO. SONO PROTETTI DALLA LORO SANTITA’ E DIFESI DALLA LORO
SAGGEZZA E SI NUTRONO DEL BENE DELLA
NATURA.
GNOMEN
173
QUESTI EBREI
PRIVILEGIATI HANNO RICEVUTO IN EREDITA’ MOLTI “SEGRETI“ DELL'ANTICA TRADIZIONE,
SEGRETI DELLA KABALAH MAASIT. QUESTA PARTE ELETTA DELLE DIECI TRIBU’ HA SEMPRE
PREGATO PER IL POPOLO DI ISRAELE E PER I LORO FRATELLI DELLE STESSE TRIBU’ TRA
I POPOLI DEL MONDO ED HA ANCHE SEMPRE PREGATO PER TUTTI GLI EBREI NEL LORO
ESILIO. IN OGNI GENERAZIONE IL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI LI CONOSCE ED E’ DA
LORO CONOSCIUTO E VI E’ UN CONTATTO TRA DI LORO. ALMENO UNA PERSONA IN OGNI
GENERAZIONE DEVE ESSERE A CONOSCENZA DELLA VERITA’ DI TALE MISTERO, FINO A CHE
NON VERRA' SVELATO ED ISRAELE SI RISVEGLIERA' VERSO IL SUO SCOPO GLOBALE E
SENTIRA' L’AMORE TRA GIUSEPPE E BENIAMINO.
GNOMEN
174
HANNO PERTANTO SAPUTO
IN QUESTI VENTI SECOLI CHE LA "MISSIONE MESSIANICA" DI GESU’
CONTENEVA I VERI SCOPI PER IL BENE DELLA CASA DI ISRAELE E CHE ESSA E’ STATA
UN'IMPORTANTE NECESSITA’, SENZA LA QUALE NON SAREBBE POTUTA ARRIVARE LA
REDENZIONE FINALE. IN QUESTO SENSO QUELLA MISSIONE FU AUTENTICA E FECE PARTE
DEL DISEGNO DIVINO NELLA STORIA PER LA GRANDE SALVEZZA FINALE.
GNOMEN
175
A QUESTO PUNTO SI PUO’
BEN CAPIRE PERCHE’ E’ DOVUTA ESSERCI UNA COMPLETA SEPARAZIONE TRA QUESTI EBREI
E GLI ALTRI. PER LA CONOSCENZA IN LORO POSSESSO, NON SAREBBERO STATI CAPITI,
FINO A CHE IL RESTO DI ISRAELE SAREBBE STATO IN GRADO DI RICONOSCERE LA
MISSIONE DELL’ARIETE SACRIFICATO E TUTTE LE SUE IMPLICAZIONI MESSIANICHE. GLI
EBREI DEL LUNGO ESILIO, INOLTRE, IN COSTANTE CONTRASTO CON ESAU’ E CON LABANO,
NON SAREBBERO STATI NELLA POSIZIONE DI CREDERE IN NESSUN MODO ALLA MISSIONE DI
CRISTO FINO A CHE NON AVREBBERO DEL TUTTO CAPITO CHE LA PECORA SMARRITA DELA
CASA DI ISRAELE, UNA PARTE INTEGRALE DELLE TRIBU’ NECESSARIE PER LA
RIUNIFICAZIONE FINALE DELLE TREDICI TRIBU’, SI SAREBBE DOVUTA TROVARE TRA I
CRISTIANI. FINO AI SEGNI COMPLETI, QUESTO NON AVREBBE POTUTO E DOVUTO ESSERE
CAPITO. E’ STATA FINO AD ORA UNA VERITA’ NASCOSTA RIVELATA ESCLUSIVAMENTE A
QUEGLI ELEVATI HACHAMIM DELL’ALTRA PARTE DEL FIUME SAMBATION, COSI’ COME AL
CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI IN OGNI GENERAZIONE. PRIMA DELL'ARRIVO DEI SEGNI
FINALI, NON ESISTEVA IL PERMESSO DI RIVELARLO.
GNOMEN 176
ANCHE QUESTO E’ PARTE
DEL DISEGNO DIVINO DELLA STORIA. LE PECORE SMARRITE TRA I CRISTIANI HANNO AVUTO
BISOGNO DELLE PREGHIERE DI QUESTI SANTI EBREI ATTRAVERSO QUESTI SECOLI, PER NON
ESSERE DEL TUTTO INFESTATE DAI DOGMI CRISTIANI, ETC. E QUESTO VERRA’ A
CONFERMARE AGLI OCCHI DEL MONDO LE PRECEDENTI REDENZIONI NASCOSTE DI DIO, SENZA
LE QUALI IL MONDO NON SAREBBE STATO PREPARATO PER IL PATTO NUOVO. QUESTO AVRA’
LUOGO QUANDO GLI EBREI DELL’ALTRA PARTE DEL FIUME SAMBATION AVRANNO IL PERMESSO
DI VENIRE IN ISRAELE E DI RIVELARSI. IN QUEL MOMENTO AUMENTERA’ GRANDEMENTE
NELL’UMANITA’ LA COMPRENSIONE DEL PIANO DIVINO PER LA REDENZIONE FINALE PER
L’UMANITA’.
GNOMEN 177
ANCHE QUESTO LIBRO DI
ESTHER STA PER ESSERE RIVELATO PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA. ESSO SPIEGA LA
SALVEZZA DELLE TREDICI TRIBU’ DI ISRAELE. ESSO SVELA COME I NUMEROSI TITOLI
ATTRIBUITI A GESU’ ABBIANO AVUTO IL LORO POSTO NEL MEZZO DI UNA VERA
RIVELAZIONE. POICHE’ QUESTI TITOLI VENGONO PER DIVENTARE SEGNI-PILASTRI SOTTO
IL SEGNO DELL'ASINO, PER IL BENE DELLA REDENZIONE FINALE. QUESTI STESSI TITOLI
ERANO STATI PARTE DEI SEGNI INIZIALI.; SONO TUTTI PARTE DELLA RIVELAZIONE
MESSIANICA ED OGNUNO HA LA SUA VERITA’, MA I SEGNI INIZIALI APRIRONO LA
RIVELAZIONE, MENTRE I SEGNI FINALI LA COMPLETANO. PERTANTO GESU’ FU IL PRIMO
ASINO CHE SI FECE CARICO DEI PESI DI QUEI TITOLI. SOLO IL PICCOLO ASINO CHE
MANGIA IL PANE NON ERA A LUI NOTO, PERCHE’ QUESTO SEGNO VIENE SOLO CON I SEGNI
COMPLETI. A QUEL TEMPO, IL SEGNO GLI FECE CAVALCARE UN ASINO, PER REALIZZARE
COSI’ LA PROFEZIA. GESU’ FU IL PRIMO “MESSIA“ DI BETHLEHEM CHE MANGIO’ QUEL
PANE INIZIALE MESSIANICO DEL REGNO DEI CIELI. GESU’ FU IL PRIMO ANNUNCIATORE
MESSIANICO DI SPERANZA PER IL MONDO, SPERANZA NELLA VENUTA DELLA REDENZIONE
FINALE. GESU’ FU IL PRIMO PERETZ DELLA STORIA CHE RUPPE LE BARRIERE DELLA
STORIA E POI IL PRIMO ZERAH CHE SPLENDE PER IL MONDO CON LA SUA RIVELAZIONE
MESSIANICA. GESU’ FU IL PRIMO SACERDOTE MESSIANICO CHE AMO’ IL SUO GREGGE E FU
DA ESSO AMATO. GESU’ FU IL PRIMO MESSIA RISORTO, IL PRIMO LEGAME TRA IL REGNO
DEI CIELI E LA TERRA. GESU’ FU IL PRIMO PROFETA MESSIANICO CHE DISSE:“NON SONO
VENUTO CHE PER SALVARE LE PECORE SMARRITE DELLA CASA D’ ISRAELE“.
GNOMEN
178
LA STELLA DI ABRAMO,
NEI TERMINI DEL SUO PERCORSO STORICO DI 4000 ANNI (IL TEMPO RICHIESTO PER
PORTARE LA COMPLETA REDENZIONE NEL MONDO) SI TROVO’, AL TEMPO DELLA RIVELAZIONE
CRISTIANA, NEL SUO PUNTO PIU’ LONTANO DALLA TERRA IN GENERALE E DA ISRAELE IN
PARTICOLARE. LA SUA POSIZIONE FU INFATTI, ALLORA, MOLTO PARTICOLARE, COME IL
SUO ESSERE “NASCOSTA“ DIETRO ALLA LUMINOSA STELLA DI MALCHIZEDEK, STELLA CHE,
COME SPIEGATO, DIVENNE ALLORA LA STELLA DI CRISTO. LA STELLA DI ABRAMO E’ ANCHE
LA “STELLA DEL PUDORE“, ED ANCHE NEI CIELI IL SUO POSTO E’ DEL TUTTO NASCOSTO,
E LA SUA GRANDEZZA NON E’ VISIBILE. (E’ DIECI VOLTE PIU’ GRANDE DELLA STELLA DI
MALCHIZEDEK ).
GNOMEN 179
ABRAMO, NOSTRO PADRE,
E’ IL PADRE DELLA CIRCONCISIONE, IL PATTO CHE E’ FATTO SU QUELLA PARTE DEL
CORPO CHE DEVE ESSERE COPERTA PER PUDORE. DUEMILA ANNI FA, PERTANTO, LA
CIRCONCISIONE- STELLARE DI QUELLA STELLA FU COMPLETAMENTE “COPERTA“ DALLA
STELLA DI MALCHIZEDEK. QUESTA E’ LA RAGIONE “NASCOSTA“ PER CUI ISRAELE SI
TROVO’ NEL SUO PUNTO PIU’ BASSO E PER CUI LA CRISTIANITA’ ASSUNSE PIU’ TARDI IL
NUOVO PATTO CRISTIANO ABBANDONANDO LA CIRCONCISIONE. PERCHE’ GLI EBREI DI
QUELL’EPOCA POTESSERO RICEVERE I BENEFICI REDENZIONALI DELLA STELLA DI ABRAMO
ERA DA LORO RICHIESTA UN’ ENORME SPIRITUALITA’ INTERNA.
GNOMEN 180
FU QUELLO UN PERIODO DI
GRANDE TUMULTO E DI PROVE DIFFICILI PER IL POPOLO ELETTO. MILLE ANNI DOPO LA
STELLA DI SALOMONE, IL TEMPIO, RICOSTRUITO DOPO L’ESILIO BABILONESE, STAVA
ANCORA IN PIEDI A GERUSALEMME. FU QUELLO IL TEMPO IN CUI, NEI CICLI PROFETICI
DELLA REDENZIONE, IL QUARTO CERCHIO PROFETICO PREVIDE LA MISSIONE MESSIANICA
DELL’ARIETE SACRIFICATO.
GNOMEN
181
DI SICURO IL LIBRO DI
ESTER, CHE NON VIENE PER INSEGNARE ASTROLOGIA, MA LA CONOSCENZA DEI CICLI
REDENZIONALI-STELLARI NELLE FORME BASILARI E MOLTO SEMPLICI CON CUI LI ABBIAMO
RICEVUTI, FACILITA GRANDEMENTE LA COMPRENSIONE DEL DISEGNO DIVINO. LA STELLA DI
ABRAMO E LA STELLA DI MALCHIZEDEK SONO DI IMPORTANZA BASILARE PER CAPIRE I
MOVIMENTI STORICI CHE CONDUCONO ALLA REDENZIONE FINALE. GRAZIE A QUESTA
RIVELAZIONE CI E’ CONSENTITO DI CONTEMPLARE UN PERIODO DI 4000 ANNI DI STORIA
NEI SUOI PUNTI PRINCIPALI. PERTANTO LA POSIZIONE DI QUESTO EPISODIO NELLA TORA'
E’ COSI’ IMPORTANTE :
1)
LA
PERFEZIONE ORIGINALE DELL’EQUILIBRIO TRA LA STELLA DI ABRAMO E LA STELLA DI
MALCHIZEDEK
2) LE POSIZIONI DELLE
STELLE DELLA REDENZIONE AL TEMPO DEL RE DAVIDE E DEL RE SALOMONE
3) LA POSIZIONE DELLA
STELLA DI CRISTO AL TEMPO DELLA FONDAZIONE DELLA CRISTIANITA’
4) LA POSIZIONE FINALE
DELL’EQUILIBRIO PERFETTO TRA QUESTE DUE STELLE DOPO 4000 ANNI, AL TEMPO DELLA
REDENZIONE FINALE.
DURANTE LA SECONDA
META’ DEL TERZO MILLENNIO, LA STELLA DI ABRAHAM PORTA LA SALVEZZA AI FIGLI DI
ISMAELE, FIGLIO DI ABRAHAM.
GNOMEN 182
Nel campo ebraico, la luce abbagliante della Stella di Abramo, nel
punto in cui si trovava dopo 3000 anni, brillò su di una persona, il
Capo dei Giusti Nascosti della sua generazione, la Grande Aquila, il Rambam,
Moshe, figlio di Maimon. La Rivelazione al Sinai fu il Kippur, mentre
la Rivelazione al tempo di Mordechai ha Tzadik, il Capo dei Giusti Nascosti
della sua generazione, fu il Purim. Dai più profondi abissi dell’esilio di Babilonia, il SANTO
BENEDETTO EGLI SIA redense il popolo ebraico in modi nascosti, tramite la
Stella di Mordechai e la Stella Nascosta di Esther. A quel tempo,
Mordechai ha-Tzadik era sotto la Stella di Abramo nella sua congiunzione con la
Stella di Mordechai. E la regina Ester era sotto la Stella di Malchizedek nella
sua congiunzione con la Stella nascosta di Ester.
GNOMEN 183
Senza quella Redenzione
nascosta sarebbe mancata, nei Segni Redenzionali, la Chiave di Purim, che apre
i misteri delle Stelle del Regno dei Cieli (primariamente le Stelle della
Costellazione di Ester nel Regno di AHASHVEROSH). Questo perché la
Meghilat Ester può anche tradursi Rotolo delle Stelle, o Libro della
Rivelazione della Stella di Ester. Ed è cosa nota che il Nome di Dio non
vi appaia. Il Libro di Ester svela la Redenzione, nascosta da Dio, nelle Stelle
del Regno dei Cieli.
GNOMEN
184
La Tradizione ci fa
conoscere la Stella di Abramo, ma solo ora, dopo 4000 anni, si può
rivelare il suo ciclo, in compagnia del ciclo della Stella di Malchizedek.
Sappiamo dalla Torà, nella profezia di Balaam, dell’esistenza della
Stella di Giacobbe (39) e questo si riferisce alla Stella della Redenzione. La
Stella di Salomone è quella di Malchizedek, Re Unto, dopo 1000 anni
collegato alla Stella della Costruzione per la Costruzione del Tempio (40).
Dalla Redenzione di Purim veniamo a conoscenza della Stella di Mordechai e
della Stella di Ester. La Stella di Mordechai è riferita al Tribunale
della Redenzione Finale, sia in Alto che sulla terra. La Stella di Ester si
riferisce alla Salvezza Nascosta delle Stelle del Regno dei Cieli.
(39) Numeri 24-17
(40) La Stella della
Costruzione, tuttavia, ritorna ad un “segreto“ riguardante la costruzione delle
piramidi collegato al “merito“ dei Figli d’Israele, durante la loro
schiavitù.
GNOMEN
185
Dalla salvezza messianica
che derivò alle nazioni dalla missione di Yeshua veniamo a conoscenza
dei contenuti della Stella di Cristo, una volta che essa viene capita tramite
il Segno Completato della Stella di Cristo nel Segno delle Stelle. Dalla
Rivelazione dei Segni Completati della Terza Redenzione Finale, per merito del
Goel Finale, Haim, siamo a conoscenza della Quarta Stella Spostata e riceviamo
messaggi profetici per la Quarta Generazione, nella Tradizione Profetica del
Profeta Elia. Queste Stelle redenzionali rappresentano pertanto anche sette
periodi storici richiesti per il Completamento dei Segni Finali :
1) periodo di Abramo - Promessa della
Redenzione
2) periodo della Redenzione dall’Egitto e
della Rivelazione della Torà al Sinai
3) periodo della costruzione del Primo Tempio
4) periodo della Tradizione Profetica del
Profeta Elia, di benedetta menzione
5) periodo della Stella della Redenzione
nascosta di Purim
6) periodo della salvezza messianica alle
nazioni
7) periodo della Rivelazione dei Segni
Completi della Redenzione Finale, dall’inizio della lunga Quarta Generazione;
questa è la Rivelazione dell’ultimo EHEYE del nome EHEYE ASHER EHEYE;
questa Rivelazione ricollega ogni redenzione e salvezza del passato, rinnovandole
e finalizzandole alla Redenzione Finale.
GNOMEN 186
L’Asino deve spiegare tutti questi aspetti della Redenzione Finale: la
Tradizione di Abramo nella pura fede monoteistica in EL SHADDAI; la Tradizione
della Santa Torà di Mosè, nostro maestro; la Tradizione dei
Giusti Nascosti, la Tradizione delle Stelle Redenzionali di Purim; la
Tradizione Messianica della missione di Cristo; la Nuova Tradizione dei Segni
Completi Redenzionali e Messianici, per merito del Goel Finale Haim.
Vi sarete resi conto a questo punto
che i pesi che gravano sull'Asino non sono molto leggeri sino al punto che le
uniche parole che riesce ad emettere, per la loro pesantezza, sono hi-haw,
hi-haw. Intesi?
GNOMEN
187
La Tradizione Profetica
del Profeta Elia, di benedetta menzione, è essa stessa la Tradizione
Messianica e Redenzionale della Redenzione Finale, perché è il
Profeta Elia che apre la Redenzione Finale, così come promesso
nell’ultima profezia di Malachia. I Segni Completati della Redenzione Finale,
pertanto, non poterono scendere nel mondo:
1) fino a che non fu
scelto il Goel Finale
2 ) fino a che non ci
fu il permesso del profeta Elia.
Il primo Segno
Generale, “E’ arrivato il tempo“ contiene queste chiavi.
Il Goel appena scelto
guarda al cielo e scende la Tradizione Profetica del Profeta Elia e dalla voce
di Peretz una forte voce profetica dichiara, “BA HA-ZMAN” “E’ arrivato il tempo
“ (42)
C’è naturalmente
una certa confusione nella tradizione ebraica riguardo a come il Profeta viene
e rivela la Redenzione. Nessuno avrebbe potuto saperlo prima del suo arrivo.
Peretz è a malapena un profeta, ma è l’allievo del Maestro Haim e
per fortuna fu fatto Asino e divenne pertanto responsabile per riportare i
sogni degli allievi che derivano dalla tradizione profetica di Elia. Dopo 'Ba
Ha-Zman’ scesero in sogno agli allievi tutti i Segni profetici del Grande e
Terribile Giorno del Signore.
GNOMEN 188
Ciò significa:
è arrivato il Tempo della realizzazione della profezia: “Ecco, Io mando
il Profeta Elia prima che arrivi il Grande e Terribile Giorno del Signore; egli
riconcilierà i cuori dei padri con i loro figli ed i cuori dei figli con
i loro padri, affinché Io non venga a mettere anatema sulla terra”. Tale profezia mostra che solo il Profeta
Elia ha il permesso di aprire la Redenzione e che questa missione di apertura
viene per riconciliare i cuori. (43) La Redenzione Finale non deve deviare
dalla Torà. Ciò è essenziale, perché il Goel Finale
porta la Nuova Legge, la Legge della Torà rinnovata per le generazioni
della Redenzione. L’inizio della stessa profezia, pertanto, dichiara:
“Ricordate la Legge di Mosè, Mio servo, le leggi e gli statuti che gli
diedi sul Horeb“. Mosè, nostro
Maestro, è il Capo di tutti i Profeti, “Perché con i
Profeti Io parlo in forme enigmatiche ed in visioni, mentre con Mosè Io
parlo faccia a faccia". La differenza qui è enorme, sia nei
riguardi della forma, sia nei riguardi della sostanza, e sono entrambe parole
di Dio. La tradizione dei Profeti rappresenta la continuazione della Tradizione
Profetica della Torà che arriva fino all’ultima profezia in Malachia.
(43) La missione
messianica dei Segni Iniziali ha fine nella seconda, negativa, metà
della profezia “affinché Io non venga a mettere anatema sulla terra“;
quando, pertanto, arrivano i Segni Finali, rimane soltanto il lato positivo
della profezia. Allo stesso modo, grazie alla missione di Yeshua, molte
profezie negative hanno già fatto il loro corso e rimangono solo quelle
positive. Per questo, l’affermazione “Non pensiate che sia venuto a portare la
pace“ è così significativa. Yeshua sapeva in che parte della profezia era coinvolto.
GNOMEN 189
E’ pertanto importante
capire che l’ultima profezia di Malachia nasconde in sé due segni e
possibilità. Nei Segni, queste sono designate come il Segno Iniziale
dell‘Asino che mangia il Pane e come il Segno Completo dell’Asino che mangia il
Pane. Il primo segno spiega la missione di Yeshua, mentre il segno completo
spiega l’Asino che mangia il Pane. Il primo segno, tuttavia, quello che spiega
la missione di Yeshua, rappresenta anche: 1) la Correzione della
Cristianità e 2) l’estensione di questo segno ai 35 anni della prima
metà della Quarta Generazione. Il segno completo rappresenta pertanto: la grande riforma del Giudaismo e l’estensione
di questo segno ai 30 anni della seconda metà della Quarta Generazione.
I due segni spiegano
anche i “due Messia“, il Messia ben Yosef e il Messia ben David, che fino ad
ora hanno creato grande confusione ed anche imbarazzo nelle fonti ebraiche. Ora
è chiaro. La Missione di Yeshua dei Segni Iniziali non raggiunse il
segno completo del Messia ben David. Si spezzò prima che i Segni
Iniziali potessero procedere al loro completamento. Pertanto quella missione
può essere presa in considerazione solo nei termini del Messia ben
Yosef. Il Segno dell’Asino che mangia il Pane è essa stessa un Segno
Completo e contiene entrambe le fasi (vedere l’impiccagione del Primo Asino
dopo la sua condanna etc e la “resurrezione“ del Secondo Asino nella Scuola di
Ester a Beer Sheva.) Il tentativo del Vangelo di associare Gesù alla
linea del Messia ben David, tuttavia, non è in sè scorretto.
Quella missione non sarebbe ricaduta nel destino di Gesù se egli non
fosse stato della tribù di Giuda della casa di David e questo perchè
virtualmente, anche se non realmente, quei Segni Iniziali sarebbero potuti
andare avanti fino alla loro conclusione. Sia i Segni Iniziali che quelli
Completati contengono, in essenza, entrambe i Segni. In un sogno, a Bat Yam,
nel 1985, il Goel Finale mi spiegò che Yeshua aveva anche una radice
nella tribù di Dan.
GNOMEN 190
Il significato di
questa profezia non deve essere confuso. La parola di Dio non ritorna vuota.
Quell'affinchè dell’ultima profezia doveva avere luogo e nella missione
di Yeshua, fu sfortunatamente rivelato. La
riconciliazione non giunse attraverso l'arbusto in cui si impigliarono le corna
dell’ariete. Non ci può
essere alcun dubbio, comunque, che quell’affinchè si realizzò. La mancanza di
riconciliazione, la morte prematura di Gesù, lo scisma con il Giudaismo,
la distruzione del Tempio, il lungo esilio. Non vi è pertanto
alcun dubbio che la profetizzata riconciliazione dei cuori non ebbe luogo nella
missione di Yeshua. Questo è completamente ratificato dalle parole di
Gesù “Non pensiate che sia venuto a portare la pace“ etc. Ma la parola
del Signore non ritorna vuota e pertanto la profetizzata missione di Elia e la
riconciliazione che essa avrebbe portato dovettero essero rimandate al futuro.
GNOMEN 191
La seconda venuta del
Segno della Stella di Cristo nel Segno delle Stelle viene quindi a ristabilire
quella missione incompleta nella struttura del Disegno Divino della Redenzione
Finale. In tal modo la profezia di Malachia si completa sotto ogni aspetto. Anche
la missione dell’ “affinchè“ uscì nel segno del Profeta Elia, ma
quello storico “affinchè“ creò una confusione che non potè
essere risolta fino a che il Segno Profetico di Elia della Riconciliazione non
fosse stato svelato per la Redenzione Finale. Benedette sono le parole della
Scrittura quando si risolvono storicamente nel solco del Disegno Divino. Ed
è così quando il Goel Finale fa il segno tra la Quarta Stella
Spostata e la Stella di Abramo. Yeshua ricevette i Segni Iniziali alla Scuola,
ma non aveva nessuna autorizzazione per compiere alcuna missione. Egli decise
di agire da solo. Non potè pertanto mai dire di agire con il permesso
del Profeta Elia o con quello del Maestro di Giustizia degli Esseni. Inoltre le
relazioni estremamente offuscate tra Gesù, il Messia, ed il Profeta Elia
e Mosè rappresentano “cibo scollegato" per essere collegato nel
Nuovo Testamento: questo permise 20 secoli di speculazione filosofica e
teologica, senza la possibilità di collegare queste relazioni in modo
pertinente. Yeshua stesso non avrebbe potuto spiegare chiaramente questa sua
relazione con Elia.
GNOMEN 192
Con il segno del Goel
Finale siamo entrati nella Quarta Generazione. Ma quale fu la Quarta
Generazione dei Segni Iniziali? Anche Yeshua vi fece riferimento ed il Nuovo
Testamento stesso parla degli Ultimi Giorni del Giudizio. Questo argomento non
poteva mancare nella rivelazione messianica collegata alle profezie
messianiche. Non si discosta comunque molto dal vero affermare che gli Ultimi
Giorni del Giudizio dei Segni Iniziali finirono nel 1945 con la fine dell
Olocausto e della guerra. Vi furono inoltre delle vie per capire che la
Cristianità Tradizionale stessa si concluse con la fine della seconda
guerra mondiale. La nascita dello Stato di Israele rappresenta inoltre la prima
fase di Giacobbe chiamato Israele dopo la sua battaglia vinta con l’Angelo Ministeriale di Esaù.
Quella breve missione portò con sè la lunga Quarta Generazione di
2000 anni. I Segni Completi avviano ora la Quarta Generazione di 65 anni. Ma il
Giorno del Signore di questa Quarta Generazione è un Giorno potente,
sconosciuto a tutta la storia del passato. Questa è la Quarta
Generazione Spostata rispetto a tutte le altre.
GNOMEN 193
La predicazione di
Giovanni Battista è la testimonianza del suo essere convinto che era
arrivato il Tempo Finale. Egli inoltre definì il suo scopo come quello
di essere colui che annunciava la Venuta del Regno dei Cieli, un annuncio,
questo, che richiedeva la penitenza personale come strumento per la salvezza
dall’ira degli Ultimi Giorni del Giudizio. La salvezza non poteva essere
soltanto personale, e questo perchè l’ira degli Ultimi Giorni era
già stata decretata per il mondo. L'annuncio del Regno dei Cieli,
pertanto, era nel doppio segno della Quarta Generazione; si trattava di grandi
e meravigliose novità insieme ai terribili Ultimi Giorni del giudizio.
Questa non era soltanto l’opinione del Battista; non era niente meno che lo
scopo per cui era stata formata la Scuola degli Esseni. Quei saggi protetti, in
tutti i segni messianici che compirono all’interno della Scuola, cercavano la
salvezza dall’imminente ira degli Ultimi Giorni. Inoltre, essi si reputavano, e
non senza ragione, gli unici che conoscevano la via di quella salvezza.
GNOMEN 194
La doppia Quarta
Generazione è sempre un “incontro eclatante“ tra la fine del mondo che
ha finito il suo tempo e l’inizio del nuovo mondo che sta arrivando al suo
ciclo-temporale. Il ciclo-temporale della Stella di Abraham, di 4000 anni, non
poteva essere stato considerato dagli Esseni. In quel punto di mezzo di 2000
anni, essi avrebbero potuto, al massimo, capire il Ciclo di Quattro Angoli
della Stella di Abraham nei termini di quattro periodi di 500 anni. Ed
avrebbero potuto anche capire la realtà dei quattro regni di Babilonia,
Persia, Grecia e Roma nell’aver raggiunto, ognuno di essi, il suo apice in ogni
propria epoca corrispondente. Nessuno avrebbe potuto supporre che il periodo di
Roma si sarebbe esteso per 2000 anni. Sicuramente il Segno del Goel Finale che
fa un Segno dalla Quarta Stella Spostata alla Stella di Abraham arriva soltanto
con i Segni Completi. Questo perchè, se tale segno fosse arrivato a quel
tempo, avrebbe messo gli Esseni nella condizione di essere obbligati ad
annunciare la Redenzione a tutto Israele. Lo stesso Morè Tzedek,
tuttavia, perfino dall’altro mondo, non avrebbe potuto avere il permesso di
tracciare quella linea.
GNOMEN 195
Nondimeno, non è
possibile immaginare l’esistenza di questo Segno, senza il segno del Goel
Finale (o del Morè Tzedek), come uno dei Segni ricevuti alla Scuola. Le
quattro stelle avrebbero potuto essere spiegate in termini di 500 anni. Anche
le 5 stelle danno il valore redenzionale di 500 anni. Abbiamo ricevuto questo
valore nel Segno della Casa di Preghiera della Redenzione Finale. Lo Tzadik
annunciò che tra 400 anni, tra 400 e 500 anni, i tefillin non saranno
più usati nella sinagoga tradizionale. Anche la Scuola degli Esseni non
avrebbe potuto esistere senza il Segno delle Stelle nella Sua Forma Iniziale.
GNOMEN 196
Il periodo che
intercorre dalla Stella di Abramo alla redenzione in Egitto rappresenta un
periodo tra 400 e 500 anni. Questo vale anche per il periodo che intercorre tra
l’ entrata nella Terra Promessa fino alla costruzione del Primo Tempio. E lo
stesso periodo di anni intercorre tra quella costruzione fino alla distruzione
dello stesso Primo Tempio e l’Esilio Babilonese. Ed anche dal Ritorno fino alla
distruzione del Secondo Tempio abbiamo un periodo dai 400 ai 500 anni. Durante
gli ultimi 200 anni di quell’ultimo periodo, troviamo la Scuola degli Esseni
intenta nei preparativi del tempo messianico degli Ultimi Giorni del Giudizio.
GNOMEN 197
In quel supposto Segno
delle Stelle, ovviamente, non avrebbe potuto esserci, parimenti, nessun
Morè che annunciasse la Stella di Malchizedek o la Stella di Cristo. La
Stella di Malchizedek era ancora nel Segno, che divenne il Sacerdote Unto nel
sistema messianico della Scuola Segreta degli Esseni. L’influenza di tale
Stella, nondimeno, si svelò nel Nuovo Testamento, così da poter
essere riconosciuta al tempo della rivelazione dei Segni Completi. Ed inoltre,
come mai Giovanni Battista sapeva che il suo annuncio avrebbe dovuto essere
seguito dall’Annunciatore Messianico? Questo fu un esplicito messaggio del
Battista.
GNOMEN 198
Perchè Giovanni
Battista era così sicuro che non sarebbe stato seguito da “altri
profeti“, prima dell’arrivo del Messia? Una persona aprì ed un’altra
avrebbe dovuto compiere. Sia Giovanni che Yeshua avevano ricevuto questo
messaggio ed entrambi avevano altresì ricevuto il doppio-segno della
Quarta Generazione Spostata, così come si riflette dalle loro parole.
Entrambi annunciarono grande distruzione ed entrambi annunciarono ugualmente il
Messianico Regno dei Cieli e cullarono tutte le barche della storia per duemila
anni.
GNOMEN 199
Il Battista pertanto
aveva certamente ricevuto nella Scuola il Segno della Stella Messianica di
Malchizedek. Egli divenne l’annunciatore profetico di quel Segno annunciando
l’ira della Quarta Generazione nei termini del Regno dei Cieli che stava
scendendo insieme all'arrivo del Sacerdote Messianico che avrebbe battezzato le
genti nello Spirito Santo. E’ perfino possibile che il termine CHRISTOS in
greco “annunciato“ era stato ricevuto ed impiegato nella Scuola. Nei termini
dei Segni, la "Missione di Cristo“ è distinta dal Messianesimo
Universale, nella contro-distinzione del più particolare messianesimo di
Israele. Anche questi due aspetti della missione messianica sono riferiti al
doppio segno messianico del Messia beit Yosef e Messia beit David.
GNOMEN 200
Tale possibilità
è rinforzata dal fatto che, nei Segni Completi, il Maestro Haim annuncia
questa Stella nel nome della Stella di Cristo. Questo annuncio chiude anche il
ciclo della Stella sotto tale nome, ed assume, in primis, il nome di Stella dei
Segni. Vi è una logica, pertanto, nel fatto che lo stesso termine venga
all’inizio dei Segni Iniziali stessi, in modo da metterci in grado alla fine di
seguire il suo ciclo e capirne il suo ruolo. Nei Segni Completi abbiamo altri
esempi di termini che arrivano da altre lingue e questo perchè
ciò serve a degli scopi che in un altro modo non potrebbero essere stati
rivelati, come ad esempio: “Questo è contro la Legge di Mosè,
magister noster.”
GNOMEN 201
Il termine “magister
noster“ viene come parte della grande Correzione degli errori della Chiesa
Latina. Mosè viene ristabilito come vero maestro della vera fede. Anche
il termine “Cristo“ dei Segni Completi viene nel Segno della Correzione. Esso
unisce la verità storica della Cristianità, mentre ne corregge
gli errori. Se il termine fosse stato solo Mashiah, o Messia, o l’Unto, etc non
sarebbe stato sufficiente collegare la Correzione alle sue fonti. La
Cristianità non sta in piedi senza il termine Cristo. Qualsiasi altro
termine avrebbe spostato la Cristianità al di fuori di una qualsiasi
correzione, ed i Segni si sarebbero riferiti in tal modo soltanto all’Israele
tradizionale e l’universalità del Messaggio sarebbe risultata diminuita
o si sarebbe persa. Una volta che la correzione è stata attuata,
tuttavia, la Stella assume il suo nuovo nome per la Redenzione Finale.
GNOMEN 202
Per gli stessi Esseni,
il messianesimo universale attribuito alla Stella di Malchizedek era associato
al Morè Tzedek, il Maestro di Giustizia. Questo perché la loro
fede nel Maestro di Giustizia non era ristretta solamente agli Ebrei. Quando
sarebbe arrivato il tempo ed il Maestro di Giustizia si sarebbe rivelato,
questo sarebbe stato eventualmente per tutto il mondo. E’ possibile, se
è vero che il termine Christos era usato da loro, che il Maestro di
Giustizia fosse considerato il Cristo dell'Umanità, il Goel
universale del mondo, unto dal cielo, che sarebbe risorto e che si sarebbe
rivelato al tempo prescelto. Noi non possiamo garantire la precisione dei
termini usati, ma il concetto era quello che abbiamo spiegato, ed è
estremamente verosimile che il termine Christos avesse in sè una valenza
universale.
GNOMEN 203
La Stella di
Malchizedek era un segreto della Scuola ma qui non avrebbero potuto sapere chi
sarebbe nato sotto quella stella al loro tempo. Se l'avessero associata al
Maestro di Giustizia, essi avrebbero aspettato il suo arrivo, trovandosi egli
già nell’altro mondo. Nel caso dell’ordine messianico della Scuola, tali
posizioni venivano scelte per merito dagli elevati maestri che dirigevano la
Scuola. La questione di qualcuno che sarebbe nato sotto quella Stella non
entrò in gioco. Noi diciamo che Yeshua si trovava sotto quella Stella.
Tale affermazione viene dopo un’analisi dei Segni Completi, e dopo questa
nascosta rivelazione dei Segni Iniziali alla Scuola degli Esseni, ed in seguito
alle allusioni riguardo a questa Stella che si trovano nel Nuovo Testamento.
(47)
(47) vedere Matteo ( )
- Viene chiarito definitivamente in un sogno di Nodà che Gesù
nacque proprio sotto quella Stella e la storia dei Re Magi di Matteo lo
conferma -
GNOMEN 204
La Scuola di Esther era
il nome segreto di quella parte dela Scuola degli Esseni che partercipò
a quegli “studi occulti“ dei Segni della Redenzione. Li chiamiamo ora i Segni
Iniziali, dopo che sono già arrivati i Segni Completi, ma, a quel tempo,
essi erano chiamati i “Segni Redenzionali e Messianici degli Ultimi Giorni.
Questa è la Scuola al cui interno Gesù, estremamente
intelligente, acuto e serio, venne accettato, nonostante la sua giovane
età e la sua mancanza di esperienza precedente con gli Esseni. Da
ragazzo, Yeshua studiò Torà con i rabbini di quel tempo e fu
giudicato molto acuto nella sua ricerca della realtà redenzionale alla
quale Israele era destinato. Egli meditò a lungo sui versi della
Torà e dei Profeti e venne preso anche lui in quella vorticosa
situazione di confusione in cui si trovava Israele.
GNOMEN 205
Yeshua, dopo alcuni
anni di esperienza insoddisfacenti, fu preso da una crisi riguardo a “che cosa
fare – dove andare“. Ciò, in parte,era dovuto all’inadeguatezza dei suoi
maestri nel rispondere alle sue "domande messianiche“ ed in parte alle
ingiustizie personali che subì per la povertà della sua famiglia
ed anche a motivo dei dubbi sulla sua nascita sotto il vincolo matrimoniale.
Gesù, tuttavia, era estremamente angustiato dallo stato della
società che lo circondava. Vide intorno a sé soltanto corruzione,
ipocrisia, insensibilità e arroganza. Yeshua aveva circa 25 anni quando
decise di entrare in un “posto di santo rifugio“ dai mali del mondo esterno di
quel periodo. Soltanto la Scuola degli Esseni rispondeva alle sue esigenze e
affascinava il suo essere e divenne immediatamente lo scopo della sua vita.
Egli desiderava conoscere le forze segrete della tradizione segreta custodita
dai maestri dell’ordine esseno. Gesù, comunque, non aveva alcun pensiero
su di una “particolare missione” che avrebbe dovuto compiere. Se infatti
l'avesse pensato, ciò avrebbe impedito il suo ingresso nella Scuola, che
richiedeva un impegno a vita per interiorizzare un elevato livello di fede ed
evitare ogni contatto esterno.
GNOMEN 206
La Stella di Cristo
sotto la quale nacque, tuttavia, lo condusse ad una consapevolezza di una
missione personale dopo le numerose fasi della sua esperienza e solo dopo aver
ricevuto “gli strumenti“ per la sua battaglia. L’entrare a fare parte della
Scuola degli Esseni era la porta d'accesso, a senso unico, nella
Struttura–Messianica della Dottrina Essena. Tutto era basato sui documenti
nascosti e custoditi del Fondatore della Scuola a Damasco, documenti che
lasciò in eredità ai suoi eletti seguaci. Nella Scuola, i Saggi
consacrarono, condivisero ed estesero a coloro che erano eleggibili tre
categorie di Olio Messianico. Le esatte condizioni e terminologie usate per
queste tre categorie non possono essere suffragate da prove evidenti di tipo
archeologico, ma possiamo ipotizzare tuttavia che queste classificazioni
fossero le seguenti: Olio Messianico per coloro che detenevano “posizioni
messianiche” nella Gerarchia Essena; Olio Messianico per i “consiglieri
messianici“; Olio Messianico per la congregazione della cerchia più
ristretta degli allievi della Scuola.
Nella Scuola di Ester,
pertanto, quasi tutti avevano accesso ad una di queste tre Unzioni consacrate, usate,
naturalmente, secondo le severe norme e regole della tradizione Essena.
GNOMEN 207
Per partecipare
all’unzione della Congregazione, l'adepto doveva far parte della Scuola di
Ester. Quando Yeshua entrò nella Scuola lasciò ogni suo possesso
personale e si impegnò con un voto a vita a non lasciare la Scuola o la
Comunità degli Esseni. Qualche tempo dopo, (50) egli fu accettato nella
Scuola di Ester dove dovette fare il voto del silenzio riguardo alla conoscenze
ricevute. Verso la fine di questi tre anni, egli dovette fare un solenne
giuramento quando ricevette i segreti di Kabalah Maasit.
(50) la grande
rapidità con cui Yeshua venne accettato nella Scuola è
eccezionale: solitamente al coscritto veniva offerto un anno di prova prima che
i suoi beni personali fossero accettati. Questo non fu il caso di Gesù,
ma forse questo fatto è di secondaria importanza, data la povertà
di Gesù. Molto verosimilmente, egli non aveva nulla da lasciare. Rimane,
tuttavia, il fatto, molto più stupefacente, di essere stato accettato
nella Scuola di Ester, sembra immediatamente. Questo avrebbe potuto verificarsi
per la profondità e l'acume che egli dimostrò fin dall’ inizio.
Il Maestro Haim mi spiegò che, per poter entrare nella Scuola, Yeshua
doveva dimostrare competenza nella Torà,Talmud e Halachà. Ancora
più straordinaria è la rapidità con cui ottenne la
completa confidenza dell'èlite della Scuola di Ester che gli permise di
entrare nel novero dei detentori dei segreti di Kabalah Maasit. Si deve
prendere in considerazione che, almeno per quanto riguarda quelle scelte
iniziali, il percorso di Yeshua venne facilitato dalla presenza nella Scuola di
suo cugino, Yohhanan ha-Matbil. Sembra che costui lo prese sotto le sue ali, lo
aiutò a trovare subito una posizione nella Scuola di Ester e, come suo
mentore e guida spirituale, gli espose le profezie degli Ultimi Giorni.
GNOMEN 208
In essenza, nella
Scuola vi erano tre categorie di Posizioni Messianiche:
Il Messia Sacerdotale
della linea familiare di Tzadok;
Il Re Messia della casa
di David e della casa di Yosef;
Il Maestro Messia (che
era considerato il talmid più diretto e come tale il diretto ricevitore
dal Maestro di Giustizia. – Era lui che aveva la responsabilità di
finalizzare le decisioni di legge e gli insegnamenti esseni.
GNOMEN 209
Il Messia Sacerdote
benediceva il pane e santificava il vino (Stella di Malchizedek- La Stella
Universale di Cristo) e dirigeva il Nuovo Rito usato dagli Esseni.
Il Messia delle
Tribù di Israele, in preparazione alla Grande Guerra, aveva il compito
di dirigere i Combattenti nella Guerra tra i figli della luce ed i figli delle
tenebre.
Il Messia Maestro
(Stella del Redentore-Goel) era responsabile del “Patto Nuovo“ degli Esseni, al
quale gli allievi della Scuola avevano fatto giuramento di fedeltà.
GNOMEN 210
Giovanni Battista
faceva parte dell’Olio Messianico dei Consiglieri. Yeshua, assegnato nel suo
periodo iniziale alle cure di Yohanan, apprese da lui i concetti base delle
dottrine Essene ed i significati profetici della chiamata alla Scuola. L’essenza
della dottrina Essena può essere riassunta in poche frasi. Il Maestro di
Giustizia era l’erede della Tradizione del Profeta Elia. Sapendo per
ispirazione profetica che sarebbe stato ucciso per mano di un sicario, egli
aveva preparato, sia per iscritto che per vie orali, i presupposti per
lacreazione di una Scuola occulta di Rifugio e di Salvezza. Il Maestro di
Giustizia, anche dopo la sua morte, non abbandonò i suoi allievi, ma, al
contrario, continuò a inviar loro Segni profetici dall’aldilà,
quell’altro mondo in cui era “risorto“ e dal quale dirigeva i membri della
Scuola. La Scuola era pertanto Messianica e conteneva la Struttura Messianica
necessaria per la Salvezza del mondo al tempo degli Ultimi Giorni.
GNOMEN 211
Così come noi
abbiamo ricevuto e riceviamo i sogni profetici della Quarta Generazione per
questa Quarta Generazione Finale, così anche il Maestro di Giustizia,
che era nella tradizione del Profeta Elia, aveva il “permesso“ di inviare agli
alllievi della Scuola sogni profetici, che erano di pertinenza di quell'epoca e
di quella Quarta Generazione. E nello stesso modo in cui i sogni profetici di
questa Quarta Generazione sono nel doppio-segno, negativi e positivi,
annunciatori di calamità e di redenzione, di guerre e di pace futura
etc, così anche le profezie redenzionali di quell’epoca contenevano
questo doppio–segno. Circa un secolo prima del tempo di Gesù, il Maestro
di Giustizia aveva visto nella sua saggezza profetica che la fine dei giorni
era imminente e che non c'era merito in Israele per ricevere la salvezza prima
che si scatenasse l’ira di quella quarta generazione. Nei due secoli prima
della distruzione del Secondo Tempio, gli eruditi nella Torà peccavano
di superbia ed i sacerdoti di corruzione; il popolo era oppresso e Dio non veniva
servito con un cuore fedele e giusto.
GNOMEN 212
Lo Tzadik aveva a lungo
meditato sul destino della nazione Ebraica, ma non aveva trovato nessuna
speranza, nè aveva visto nessun posto di studio o di servizio che
meritasse di ricevere le radici di quella nuova speranza che sarebbe venuta
insieme agli ammonimenti della grande distruzione. Come provato dai Segni
Completi, il Maestro di Giustizia non fu soltanto uno dei 36 Giusti Nascosti ma
il Capo dei Giusti Nascosti della sua generazione. Egli fu pertanto l’erede
della tradizione profetica di Elia che è il Capo degli Uomini
dell’Ascesa, il messaggero della promessa di Dio per la redenzione finale.
Questo spiega perchè il Maestro di Giustizia era l'unico che conosceva i
veri segreti del Regno dei Cieli e dei Segni Messianici. Solo come Capo dei
Giusti Nascosti egli avrebbe potuto avere quella conoscenza e solo come Capo
avrebbe potuto svelare alcuni di quei segreti per raggiungere gli scopi che si
prefiggeva.
GNOMEN 213
In quella buia epoca
della storia del popolo ebraico, la Tradizione si trovava nelle mani di uomini
arroganti, per i quali non si poteva intravedere nessuna salvezza. Il problema
per quel nascosto Maestro di Giustizia era di trovare un luogo meritevole per
poter ricevere la grazia di Dio, alla fine dei giorni. Se tale luogo non si
fosse potuto trovare tra i Dottori della Legge del Sinedrio, che speranza
sarebbe mai rimasta? Il Maestro di Giustizia era uno dei veri Giusti Nascosti e
sapeva a che cosa andava incontro: mancavano i meriti e il futuro non lasciava
sperare bene. Per il Maestro, quello era “il momento di agire, perchè
hanno violato la Tua Legge“. Il Maestro, il cui nome ci è rimasto
sconosciuto, andò a Damasco dove scrisse commenti e spiegazioni
riguardanti i futuri tempi messianici; le spiegazioni di molte profezie e
dissertazioni particolari sul Regno dei Cieli e sulle Stelle della Redenzione.
Egli formulò altresì le basi di quello che sarebbe stato chiamato
successivamente il Patto della Regola degli Esseni, un severo codice di regole
da seguire all'interno della Scuola.
GNOMEN 214
Il Maestro
selezionò inoltre degli allievi timorosi di Dio per stabilire questo
nuovo ordine ed, in concomitanza con i suoi scritti, insegnò loro alcuni
dei segreti di Kabalah Maasit. Quella fu la prima Scuola formata dal Maestro di
Giustizia a Damasco, prima del suo trasferimento nei pressi del Mar Morto.
GNOMEN 215
Ciò avvenne
prima che fosse messo al bando dai capi del Tempio dell'epoca e fosse
scomunicato dalla Giudea, percosso, torturato e alla fine esiliato. Egli
trovò rifugio a Damasco. Tra le altre cose, lo Tzadik insegnò ai
suoi allievi nozioni riguardanti l’antico calendario stellare basato sui
calcoli di certi cicli stellari.
GNOMEN 216
Questa è la
spiegazione di come venne fondata la Scuola degli Esseni e di come divenne la
sede della Tradizione Segreta. Viene altresì spiegato che gli adepti
della Scuola erano giurati ad un Nuovo Patto Redenzionale e Messianico, basato
sugli insegnamenti del Maestro di Giustizia. Notate bene che questi segreti redenzionali
e messianici derivano dalla Tradizione Nascosta del Profeta Elia.
GNOMEN 217
Nella Scuola aveva
luogo la consacrazione dell’Olio Messianico. Regnavano anche la
sincerità, l'assiduità, il sacrificio e la santificazione. Gli
allievi si dedicavano alla Missione in cui erano coinvolti. Agli inizi, quando
Yeshua entrò nella Scuola, essa avrebbe potuto sembrargli più un
esercito funzionante e consacrato del Regno dei Cieli che una Scuola. Il
Maestro di Giustizia era morto circa cent’anni prima dell’ingresso di
Gesù nella comunità.
GNOMEN 218
Questo significherebbe
circa 75 anni prima della nascita di Yeshua. E noi riteniamo che al Maestro di
Giustizia fu necessario un periodo dai 30 ai 50 anni circa, a seconda di quando
si fa partire l’inizio della sua missione, per porre le basi della Scuola degli
Esseni al Mar Morto. Essa esistette in precedenza a Damasco e vi furono
tentativi di stabilirla in Israele, ma solo dopo la morte del Maestro di
Giustizia ciò venne realizzato dagli allievi, che seguirono i suoi
insegnamenti ed ebbero fede nei segreti redenzionali e messianici che
rivelò loro. In seguito, essi credettero anche nella sua “resurrezione“
nel Regno dei Cieli ed aspettarono il suo ritorno. Il Maestro di Giustizia,
inoltre, si levò nel Regno dei Cieli che si stabilì in quella
fase storica dei cicli stellari. Fu lui stesso che rivelò a loro alcuni
dei segreti aperti del Regno dei Cieli.
GNOMEN 219
Quello Tzadik Nascosto,
tuttavia, aveva rivelato dei segreti del Regno dei Cieli che, in verità,
era proibito svelare, nonostante le estremamente elevate e giuste ragioni che
lo avevano spinto alla sua decisione. Sappiate, perciò, che lui stesso,
anche dopo la sua morte, non potè più distaccarsi dalla Scuola
del Regno dei Cieli che aveva lui stesso fondato. Egli fu responsabile dei
segreti che aveva rivelato sulla terra e che erano stati usati nella Scuola
degli Esseni. Quei segreti, chiamati segreti del Regno dei Cieli, erano
collegati alle stelle. I pilastri del cielo tremano e si spostano dai loro
posti quando questi segreti vengono rivelati sulla terra.
GNOMEN 220
I Giusti Nascosti non
parlano mai di questi segreti, neanche ai loro allievi, nè scrivono su
di essi. Conoscono vie nascoste per trasmettere questi segreti all’allievo
prescelto. Il Maestro di Giustizia, ciò nonostante, aveva deciso, per
molte ragioni, che il tempo richiedeva che egli svelasse questi segreti, per la
prima volta, ad allievi da lui scelti per il loro timore di Dio, per la loro
fede e per le loro capacità di istruzione e di perseveranza. Egli aveva
intravisto la necessità di una comunità di persone giuste,
istruite nelle Leggi della Torà, nella Tradizione Orale e negli
insegnamenti delle vie nascoste del Regno dei Cieli, per sostenere il resto
della nazione e per ricevere la nuova luce che sarebbe nata nel grande periodo
di caos nella terra di Israele.
GNOMEN 221
Ogni Tzadik Nascosto,
anche dopo la sua morte, è responsabile del suo allievo dall’altro
mondo. Ed un allievo deve seguire il suo maestro anche dall’altro mondo. E’ una
catena che non si può rompere e di fronte alla quale neanche la morte
non rappresenta una separazione. L’allievo segue le vie nascoste dategli dal
suo Maestro Nascosto.
GNOMEN 222
In tal modo un Maestro
Nascosto è tranquillo anche dopo la sua morte nel suo salire ai piaceri
della sua porzione in alto. E se, per qualche motivo, un talmid è in
difficoltà e ha bisogno del suo Maestro, lo Tzadik ne sarà
informato dal suo posto in alto e potrà scendere a cieli più
bassi e perfino sulla terra per aiutarlo. Il Maestro di Giustizia, invece,
anche dopo la sua morte, dovette continuamente vigilare le azioni della Scuola
degli Esseni, essendo responsabile dei segreti del Regno dei Cieli che egli
stesso aveva rivelato sotto la sua propria autorità. In un modo per certi
versi paradossale, quella punizione fu anche una grande novità della
nuova e imminente epoca storica e, pertanto, fu anche un grande privilegio
quello di essere ”sigillato“ nel “nuovo” Regno dei Cieli di allora, un regno
celestiale nascosto che in futuro avrebbe collegato l’Armonia Stellare alla
terra, quando quest’ultima sarebbe stata sufficientemente meritevole di
accoglierla.
GNOMEN 223
Questo fu l’inizio o il
pre-inizio del Meraviglioso Regno che sarebbe diventato alla fine
eredità dei popoli della terra nei periodi della Redenzione Finale, dopo
il grande e terribile Giorno del Signore della Quarta Generazione. Questo fu
l’inizio di una fase importante del Disegno Divino nella storia. L’uomo vede
l’inizio, ma non ne capisce la fine. Dio vede la fine e stabilisce l’inizio.
GNOMEN 224
Il legame tra l’Armonia
Stellare e le persone giuste sulla terra costituisce uno scopo finale della
Redenzione Completa, quando il lupo pascolerà con l’agnello. Il ciclo
della Stella di Abramo è di 4000 anni, tuttavia, è
l’umanità che paga il prezzo dei propri errori prima di meritare il
benedetto Regno dei Cieli sulla terra. La gente deve sempre sbagliare prima di
capire il valore di ciò che è giusto.
GNOMEN 225
Le persone debbono
peccare e cadere per capire il valore della correzione. A quel santo uomo, il
Capo dei Giusti Nascosti, fu mostrato che aveva diretto una missione di
salvezza collegata col Regno dei Cieli, tramite la scuola da lui fondata.
Questo accadde 2000 anni fa, grosso modo due millenni prima dell’attuale
permesso, concesso per merito del Capo dei 36 Giusti Nascosti. In questa
prospettiva, il fatto che quell’errore di quel “primo” Collegamento tra il
Regno dei Cieli e la terra avesse avuto luogo, rappresenta un aspetto nascosto
del Disegno Divino nel portare la Grande Redenzione Universale a tutta
l'umanità. Per capire meglio, sarebbe possibile paragonare in un certo
aspetto l’errore di quello Tzadik a quello compiuto da Mosè, nostro
Maestro, nei confronti della moltitudine mista.
GNOMEN 226
Molte delle persone
testimoni dei miracoli del Dio di Mosè erano stranieri, non discendenti
di Giacobbe, figlio di Isacco. Tra di loro c'erano anche Egiziani ed
appartenenti ad altri popoli che vivevano in quel periodo in Egitto per vari
motivi. Dopo essere stati testimoni della “Mano Forte di Dio” ed aver udito le
parole profetiche di Mosè, cominciarono ad aver un grande timore di Dio
e desiderarono seguire i figli di Israele nel loro santo destino e chiesero a
Mosè di potersi aggregare a loro.
GNOMEN 227
Mosè, nostro
Maestro, vedendo la loro fede e la loro disponibilità a lasciare ogni
cosa dietro a loro ed a seguire la volontà di Dio, si rallegrò in
cuor suo ed esclamò: "Lasciate che tutti quelli che desiderano
seguire la volontà di Dio si aggreghino al popolo di Israele e ci
seguano". Nella sua gioia per il loro desiderio di seguire la
volontà del Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, e nella sua
convinzione spontanea che questo sicuramente sarebbe stato gradito al Signore,
Mosè, nostro Maestro, si dimenticò di chiedere il permesso al Dio
di Israele. Egli stesso diede loro il permesso. Il Signore non intervenne e non
gli disse niente. In seguito, però, sul Sinai, durante i 40 giorni e le
40 notti in cui Mosè salì per ricevere la Legge da Dio, la
moltitudine mista, vedendolo ritardare, perse la pazienza, si confuse e
peccò di idolatria.
GNOMEN 228
E in questo modo fece
cadere il popolo d'Israele nel terribile peccato del vitello d’oro. Il Signore
disse Mosè: “Scendi, perchè ha commesso un‘abominazione il tuo
popolo che tu hai preso dalla terra d’Egitto“. Le parole di Dio erano esplicite
e significavano "il tuo popolo, la moltitudine-mista che tu hai portato
dall’Egitto con il tuo agire, senza il Mio permesso".
GNOMEN 229
L'errore di Mosè
o diciamo piuttosto la sua buona intenzione fu purtroppo all'origine dell’atto
idolatra di Israele; esso, però, ha rappresentato, nel Disegno Divino
della storia, la salvezza delle nazioni. Infatti, grazie alla correzione che
Mosè, magister noster, compì allora contro le radici dell'idolatria
nel peccato del vitello d’oro, abbiamo oggi la forza, in questa Quarta
Generazione Finale, di rompere e distruggere tutti i culti idolatri e le
dottrine idolatre. Quell'azione di Mosè ha il potere di annullare ogni
forma di idolatria prima che si instauri nel mondo la fede vera nell'Unico Dio.
GNOMEN 230
D‘altra parte, possiamo
ipotizzare, solo per il bene della comprensione, che se Mosè avesse
chiesto al Santo Benedetto Egli sia, il permesso di prendere la
moltitudine-mista insieme ai figli di Israele, il Signore, Benedetto sia il Suo
Nome in eterno, non avrebbe acconsentito. E questo perchè Egli avrebbe
previsto le abominazoni che sarebbero derivate da loro ed anche il cattivo nome
che Israele (e non la moltitudine – mista ) avrebbe dovuto addossarsi nel corso
della Storia, ed Egli non avrebbe sottoposto i discendenti di Abramo, Isacco e
Giacobbe ad una tale prova. Si trattò quindi di un elevato ordine per il
quale Mosè non avrebbe potuto chiedere il permesso dal Signore, perchè
non sarebbe stato conveniente per il Dio di tutta l’umanità rifiutare
una tale richiesta, specialmente perchè, in quel momento, non vi era
nessuna ragione manifesta per negarglielo.
GNOMEN 231
Per così dire,
non sarebbe stato appropriato per il Signore rispondere di sì, per amore
dei discendenti di Giacobbe, e parimenti rispondere di no, per la giustizia di
tutti. Allo stesso tempo, tuttavia, ci fu l’alta necessità di
distruggere le radici dell’idolatria esistenti tra le nazioni, con la presenza
di loro rappresentanti che seguissero la vera fede. Per tutte queste ragioni,
si rese necessario che Mosè si prendesse la responsabilità di
farlo lui, in prima persona, accettando le conseguenze del suo agire. Nel
Disegno Divino della storia, questo non avrebbe potuto mancare e questa è
la seconda ragione per cui Dio non avrebbe risposto di no.
GNOMEN 232
Sia nel caso dei due
motivi per il sì che in quello dei due motivi per il no, Dio non avrebbe
potuto rispondere, perchè il sì avrebbe contenuto un’imperfezione
ed anche il no avrebbe contenuto un’imperfezione, mentre la parola di Dio
è perfezione assoluta. Se, d’altra parte, qualcosa deve verificarsi,
perchè il suo aver luogo è una necessità che fa parte di
un piano globale più elevato, ma il suo verificarsi contiene
un’imperfezione dovuta alla debolezza umana, in quel momento viene applicata
una logica superiore, per così dire, dal Cielo. Tale logica può
essere letta in questa chiave: “A quale scopo serve il servo di Dio, se in un
momento di necessità il servo non rende questo servizio a Dio? “
GNOMEN 233
Per il bene
dell’argomento, se Dio avesse detto “no“, la gente sarebbe stata in condizione
di dire: “Egli ci dimostra un pregiudizio; volevamo seguirLo, Ma Lui ci ha
rifiutati”. E se Dio avesse risposto di sì, allora Israele avrebbe potuto
dire: “Non è colpa nostra se Tu pemetti loro di venire e di
contaminarci“. Per così dire, il Signore disse: “Il Mio popolo non
capisce ancora le Mie vie, né capisce le intenzioni del Mio servo,
Mosè“. Egli darà alle nazioni il permesso di entrare nel Patto e
si farà carico delle conseguenze di questo permesso.”
GNOMEN 234
Alla fine, comunque, le
nazioni entreranno e dichiareranno: “Dio è Uno e la Sua Legge è
una ad anche noi siamo il popolo di Mosè, magister noster, che ci ha
portato fuori dalla terra d’Egitto". Tutto questo è Torà e
dobbiamo tentare di capire come ogni elemento della prima Redenzione ci insegni
a capire la Redenzione Finale. Esiste quel momento in cui, per così
dire, Dio deve "tacere", mentre un Suo servo, geloso dell’onore di
Dio, deve parlare e prendersi la responsabilità di quello che dice. Il
servo può quindi parlare e Dio tacere, sebbene Egli conosca il male ed i
malintesi che origineranno dalla decisione del Suo servo.
GNOMEN 235
Il Signore, però
tace per il bene finale che deriverà da quell'azione, e quindi, intanto,
permette che il Suo servo soffra per il peso della sua decisione, quella di
allargare il suo merito, alla fine. Anche il Capo dei Giusti Nascosti, il
Maestro di Giustizia acclamato dagli Esseni, non chiese il permesso di Dio per
fondare la Scuola e per rivelare alcuni segreti della Tradizione Nascosta ed
alcuni segreti del Regno dei Cieli. Dio non avrebbe mai dato, in
quell'immeritevole epoca di degrado, il permesso di svelare dei segreti del
Regno dei Cieli. Vi era troppo poco merito in Israele.
GNOMEN 236
Queste rivelazioni
riguardanti il Maestro di Giustizia vengono per spiegare perchè gli
Iniziali Segni Messianici e Redenzionali, che derivano dalla Tradizione
Profetica Nascosta e Redenzionale del Profeta Elia, di benedetta menzione,
siano stati svelati nella Scuola degli Esseni. Quello Tzadik, per motivi che
debbono essere spiegati, prese su di sé il compito di creare quel primo
legame storico del Regno dei Cieli con la gente del mondo. Verrà capito
con lo studio di questo Sefer Ester 1 che quel legame rappresenta il vero
inizio della Cristianità originale e la base sulla quale essa,
cioè la Rivelazione Messianica mantenuta nella Scuola Essena, prese la
sua forza. I Segni Iniziali del Regno dei Cieli erano nelle mani dei Maestri
della Scuola che ricevevano costantemente visioni e sogni profetici. Fu in
questo modo che i Segni del Regno dei Cieli si trovarono nel mondo per un
ristretto numero di discepoli scelti. Essi si possono paragonare ad un
meraviglioso libro che contiene molte importanti verità conosciute solo
a poche persone. Questo non diminuisce il valore del libro. …
GNOMEN 237
Poichè tale
libro esiste e qualcuno ne è a conoscenza, è possibile che esso
diventi noto a tutti; ciò dipende dal tempo necessario perchè sia
rivelato e dal tempo necessario per la sua diffusione. Gli Esseni ricevettero e
tennero nascosto, in virtù del Maestro di Giustizia, un Meraviglioso
Libro di Verità, il Libro dei Segni Iniziali della Redenzione, da loro
chiamato Libro di Ester. Il libro che voi state ora leggendo rappresenta in
essenza quel Libro di Ester di allora, nascosto nella Scuola, ma completato ora
con i Segni Completi.
GNOMEN 238
Il Libro di Ester, che
è il Libro dei Segni Iniziali, non potè essere rivelato fino a
che la rivelazione dei Redenzionali e Completati Segni Messianici non fosse
scesa al mondo. A differenza dei maestri della Scuola, che non avevano il
permesso di rivelare per iscritto i nomi di tali Segni ed erano pertanto
impossibilitati a scrivere il Libro di Ester, essendo tenuti nella stretta
tradizione orale, noi, da parte nostra, nel merito del Goel Finale Haim,
abbiamo il permesso e l’obbligo di spiegare i nomi di quei Segni Iniziali, in
correlazione ai Segni Finali. Stiamo pertanto collegando il Libro orale
originale di Ester degli Esseni al Libro Finale di Ester della Redenzione
Finale, tramite i Segni Completi. Le Chiavi Finali della Redenzione debbono
rispondere alle Chiavi Iniziali e collegarle alla loro forma ed ai loro
significati finali.
GNOMEN 239
In caso contrario,
mancherebbe la completezza. La Stella di Cristo, che è la Stella dei
Segni Messianici, brillava in quell’epoca. Essa parlò a Yeshua nella
Scuola e gli mandò segni profetici e sogni per persuaderlo a compiere la
sua missione: "O figlio del Dio Vivente, non vedi la via della gente
comune? Se il tempo è arrivato, per chi è arrivato se non per
loro ?
GNOMEN 240
A chi saranno di
beneficio i Segni del Regno dei Cieli se questi rimangono chiusi nella Scuola e
non escono per la gente ed eventualmente anche per il mondo? Gesù
rispose: “Stai tranquillo, Satana! Ho giurato e manterrò il mio
giuramento. Questa Scuola è mia madre e non l’abbandonerò.
GNOMEN 241
Dio sa che cosa
è giusto per il mondo“. La Stella di Cristo parlò di nuovo e gli
disse ancora: “Non hai visto Yohhanan? Lui ha rotto la barriera per fare il
bene agli altri, e sei tu, ora, che conosci il Nome segreto che serve a guarire
e provare alla gente il potere messianico che è su di te, devi seguirlo.
GNOMEN 242
Se Yohhanan non avesse
abbandonato per primo la Scuola, tu non saresti in grado di seguirlo. Ora che
egli ha lasciato però la Scuola e che il Segno di Cristo si trova su di
te, non hai scelta, perché nello stesso modo in cui questa profezia si
realizzerà, così anche tu devi lasciare la Scuola dopo di lui,
perché sei tu colui di cui lui parla, colui che viene dopo di lui."
Gli Iniziali Segni Messianici e Redenzionali che Yeshua portò con
sé dalla Scuola degli Esseni erano di per se stessi Segni veri che si
riflettono nelle sue parole in molti dei suoi discorsi riportati nei Vangeli.
Tutta la Cristianità tradizionale rappresenta la costante errata
interpretazione di quei Segni svelati da Gesù nel corso dei tre anni e
mezzo della sua missione.
GNOMEN 243
L’errore principale dei
primi interpreti della Cristianità fu quello di tentare di finalizzare i
Segni Iniziali. A parte questo, tutte le loro interpretazioni furono
esclusivamente nella chiave della Stella di Cristo, senza l’equilibrio della
Stella di Abraham che in quell’epoca era estremamente occultata. Quest’ultima,
naturalmente, non andò persa nella Scuola stessa, perché il suo
essere nascosta coincideva perfettamente con la segretezza della Scuola e con
lo stesso comportamento, estremamente riservato, degli Esseni. Yeshua,
tuttavia, non poteva assolutamente parlare degli Esseni una volta che
lasciò la Scuola e ruppe così il suo voto e d’altra parte il
messianesimo che egli insegnò non era in accordo con l’ordine messianico
della Scuola. L’atto stesso di rompere il suo voto, lasciando la Scuola e
facendo uso del segreto per compiere miracoli, distorse, che Dio ci salvi, la
verità del Nome di Dio di fronte ad ogni segno o meraviglia o prodigio
da lui compiuti.
GNOMEN 244
Sia Yohhanan che Yeshua
avrebbero risvegliato le loro proprie contraddizioni se avessero parlato della
Scuola. La gente sapeva che chiunque facesse parte della Scuola era legato al
giuramento di non lasciarla e non poteva mai distaccarsene; inoltre, anche per
rispetto della Scuola, non ne avrebbero mai parlato per non destare discussioni
su di essa. Ognuno di loro aveva una missione da compiere, una missione non
sanzionata dai Maestri della Scuola. Il silenzio è saggezza.
GNOMEN 245
Nel caso di Yeshua, in
particolare, ogni discussione sulla Scuola avrebbe confuso ulteriormente chi
avrebbe desiderato seguirlo. Se la Missione Messianica derivò dalla
Scuola, perché non andare lì e cercare più informazioni? A
parte questi motivi, sembra che la questione del calendario esseno basato sulle
stelle, e non coincidente con quello tradizionale lunare rabbinico, fu causa di
un grande dissenso generale tra le persone nei confronti degli Esseni, un
dissenso alimentato con ardore dai Cohanim e dai Dottori della Legge in varie
epoche, così come dimostrato dai documenti di Qumran. Se Gesù
avesse dichiarato se stesso come parte della tradizione Essena, non sarebbe
stato possibile per lui scambiare nessuna discussione con la maggior parte
degli Ebrei. Yeshua dovette far fronte ai Dottori della Legge, questo faceva
parte dei segni della sua missione; ma dovette far loro fronte da pari a pari,
come facente parte, in essenza, della loro stessa tradizione; ciò
perché, in caso contrario, il segno messianico del rifiuto ebraico non
sarebbe stato valido, non concedendo esso spazio all’accettazione ebraica.
Gesù, però, dovette fronteggiarli nella condizione di pari
livello e rimproverarli per i loro peccati.
GNOMEN 246
Tali rimproveri
costituirono un obbligo fondamentale e significativo nel compimento della
missione messianica. Se i Farisei fossero stati a conoscenza dell’origine
essena di Gesù, lo avrebbero escluso a priori da qualsiasi
rivendicazione messianica, mentre neanche Gesù, da parte sua, volle
fomentare la questione delle tradizioni, né fu tantomeno nelle sue intenzioni
far deviare dalla Tradizione dei Saggi, che è l’eredità del
popolo ebraico.
GNOMEN 247
Per quanto egli possa
aver conservato la più esclusiva tradizione degli Esseni, Yeshua non
venne ad insegnarne le dottrine o la morale o il suo modo di vita. Egli disse
pertanto, riguardo ai Dottori della Legge: "Fate quello che dicono, ma non
fate quello che fanno". Gesù non potva attribuire nulla di quello
che faceva a nessuna altra fonte all'infuori della Torà, dei Profeti o
della tradizione orale dei Saggi. Gli Esseni non potevano aver posto nella sua
missione, né egli potè associare o attribuire una parte della sua
missione ad essi o al Maestro di Giustizia, spiegando la fonte del Segreto che
usava. Una volta che ruppe con la Scuola, sia che la sua missione fosse stata
accettata o no dal Signore, gli Esseni o nulla di loro poteva far parte della
sua missione, dei suoi discorsi o della sua condotta.
GNOMEN 248
Ciò sebbene, in
verità, sia gli Esseni che la Scuola giocarono un grandissimo ruolo in
quella missione, non solo perché Yeshua aveva con sé i segreti
della Kabalah Maasit, ma anche perché aveva ricevuto dai discepoli del
Maestro di Giustizia quei nascosti (Iniziali) “segni messianici”senza i
quali la Cristianità non sarebbe mai nata e Gesù non avrebbe
potuto rappresentare alcun tipo di messianesimo.
GNOMEN 249
Yeshua, avendo
già ricevuto quei Segni nella Scuola degli Esseni ed avendo partecipato
attivamente alla loro continua rivelazione, così come chi ne era
iniziato alla loro segretezza, compì un passo gigantesco allorquando
aprì le porte che svelavano i meravigliosi segni messianici al
popolo ebraico. Gesù portò la Cristianità al mondo tramite
le sue azioni. Le origini di quel "messianesimo“, tuttavia, non poterono
essere svelate fino al tempo della seconda venuta della Stella di Cristo. Non
vi è ora nessun dubbio che Yeshua ricevette segni da quegli stessi
Segni, tramite visioni e sogni relativi alla missione che stava per
intraprendere, e che quegli stessi segni lo convinsero del ruolo nmessianico
che stava su di lui. Gesù non poteva parlare della Scuola e delle sue
dottrine, ma egli non disse mai alcuna parola, nè mai insegnò
alcunché che fosse contrario all’insegnamento Esseno.
GNOMEN 250
Quest’ultima
affermazione non si riferisce al giuramento ed alla sua violazione che furono
contrari alla Regola. Questa sua violazione, tuttavia, fu una conseguenza della
sua decisione di compiere quella missione che sentiva su di sé. E’
impensabile che Yeshua pervenne da solo ad una tale conclusione, senza l’apporto
di “segni“ che gli dimostrassero la sua investitura messianica ed il ruolo
storico e redenzionale che gli era stato assegnato. Gesù credeva inoltre
nel Maestro di Giustizia, così come gli era stato insegnato nella Scuola
e credeva che i segni che venivano si trovavano sotto “la giurisdizione“ del
Maestro di Giustizia.
GNOMEN 251
Se egli dovette
separarsi dai suoi maestri e colleghi, non potè tuttavia separarsi dai
legami spirituali col Maestro di Giustizia. Gesù credette nei Segni
Messianici del Regno dei Cieli per merito del Maestro di Giustizia, segni dei
quali alcuni furono insegnati al tempo della vita dello Tzadik, mentre altri
furono mandati dopo la sua morte. Si tratta di segni che si collegavano alla
terra tramite il loro svelarsi nella Scuola. Qualsiasi segno da lui ricevuto
personalmente, pertanto, avrebbe potuto essere ritenuto da Yeshua come un segno
inviatogli dal Maestro di Giustizia. Se è vero che dopo la sua morte il
Maestro di Giustizia raggiunse il livello di presidiare le questioni del “Regno
dei Cieli“ (della cui esistenza egli si assunse la responsabilità di
svelarlo nella Scuola), allora, in tal caso, sarebbe stato a conoscenza di
tutto ciò che era successo a Yohanan ed a Yeshua, ed avrebbe potuto
altresì sapere in quali modi la Stella di Cristo si stava rivelando a
Yeshua.
GNOMEN 252
Dopo la sua morte,
divenne incombente per il Maestro di Giustizia dirigere le questioni di Segni e
Segreti relativi al Regno dei Cieli. Si deve comunque capire che esisteva un
equilibrio interiore molto particolare in questa relazione tra il Maestro di
Giustizia e gli allievi della Scuola, prima che Yeshua portasse fuori dalla
Scuola il Nome e facesse miracoli, al di fuori, suo tramite. Non fu
assolutamente il Maestro di Giustizia ad ordinare a Gesù di compiere
quella missione, che si realizzò addirittura contro la sua
volontà e che fu obbligato a seguire dall’alto del suo posto, avendo
egli preso la responsabilità di tutto quello che aveva svelato.
Nonostante questo, la Stella di Malchizedek, che in quell’epoca iniziò
il suo ciclo, così come la Stella di Cristo, reclamò la missione.
GNOMEN 253
Deve essere capito che,
nonostante l’apparente contraddizione che sembra implicita in tale affemazione,
“il nuovo formato Regno dei Cieli“, in cui fu posto il Maestro, era ad un
livello molto elevato: si trattò anche di una punizione, quella di dover
seguire gli avvenimenti sulla terra riguardanti la Scuola. In ogni caso,
ciò avrebbe potuto essere anche un enorme “piacere“ finché i
segreti erano ancora racchiusi fra gli Esseni. Quando, però, il Nome
venne usato al di fuori, i risultati inevitabilmente uscirono distorti.
GNOMEN 254
Allo stesso tempo,
è vero che la Stella di Cristo stava
“programmando“ la sua missione. A quel punto di mezza strada di 2000
anni del grande ciclo di 4000 anni della Stella di Abraham, era arrivato il
tempo per “una Missione Unta“ sulla terra, una missione che avrebbe dovuto
illuminare il mondo con una nuova luce, che sarebbe dovuta derivare dalla
benedizione del popolo ebraico. Purtroppo in Israele non ci fu abbastanza
merito perché Dio mandasse un messagero direttamente. Ma fu la Stella di
Cristo che parlò con Gesù e Dio, Benedetto Egli sia, non
parlò. “Se è rimasto ancora un uomo, che si faccia avanti e che
sia sentito“. Yeshua vide la visione ed udì la voce. Fece qualche passo
avanti e disse: “Sono qui, sono pronto”. La voce gli disse, "Sei il
Cristo, dunque“.
GNOMEN 255
In quella contingenza storica, il Maestro rappresentava la Stella di
Abramo che, così come spiegato in precedenza, al punto di 2000 anni, era
del tutto nascosta. La Stella di Cristo, quindi, brillava di una luce enorme.
La Stella di Abramo esiste anche nella cristianità, ma è remota e
offuscata e nella missione di Yeshua fu impossibile che si svelasse il Maestro
di Giustizia. Nella prima stesura di questo Sefer Esther 13, che deve essere
corretto da margini di inevitabili errori dei primi 12 anni, avevo affermato
che il Maestro di Giustizia AVREBBE POTUTO MANDARE segni indicativi a
Gesù, in qualità di guida nascosta per la sua missione. Questa
affermazione deve essere corretta: fu recentemente rivelata a Solly ed a
Giuseppe la grande sofferenza del Maestro di Giustizia dopo la sua morte, a
causa della terribile distorsione che risultò dall’uso inautorizzato del
Nome da parte di Yeshua. Oltre a ciò, è da segnalare che ogni
aspetto delle azioni di Gesù, (l'abbandono della Scuola e della
Comunità, l'operare portenti), era in contrasto con i comandamenti del
Maestro. E’ perfino possibile ritenere che, nella mente di Gesù, “la lanterna
posta sotto il tavolo“ si riferisse agli Esseni, così come anche ai
Dottori della Legge.
GNOMEN 256
Il Libro di Esther 13 svela quegli storici Segni Iniziali, Redenzionali
e Messianici, nascosti nella Scuola di Esther degli Esseni. Essi sono all'origine
della rivelazione cristiana. Esso non svela naturalmente i segreti conosciuti
nella Scuola. Il Goel Haim li conosce, noi no. Noi menzioniamo spesso la
Kabalah Maasit come una delle categorie dei Segreti conosciuti nella Scuola e
ricevuti da Yeshua. Alcuni aspetti di questo argomento devono essere comunque
chiariti affinché il lettore acquisisca alcune idee “in capsule“ di
queste categorie della Tradizione Orale che possono essere ordinate in accordo
con le sette Stelle della Redenzione.
GNOMEN 257
Quando noi parliamo della Stella di Abramo nei termini della
Tradizione, possiamo dedurre il concetto generale della “Tradizione Ebraica“ o
“Tradizione del popolo ebraico“. Parlando in generale, questa categoria include
tutto ciò che fa parte dell'Ebraismo halachico e tradizionale, da nostro
padre Abramo, fino ad arrivare ai giorni nostri. Questo include il Patto della
Circoncisione, Patto che è anche collegato ad un “segreto“ riguardante
la Stella di Abramo che si trova in una posizione di grande pudore, se paragonata
alla Stella Messianica di Malchizedek. Questa tradizione è rappresentata
dalla pura fede monoteistica di nostro padre Abramo in EL SHADDAI. La grande
benedizione generale data ad Abramo è chiamata VE-HEYE' BERACHA', come
noto dalla tradizione. Questa benedizione, dal tempo di Mordechai il Giusto,
è stata l’eredità, al suo livello più elevato e celato,
del Capo dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione.
GNOMEN 258
Anche la Tradizione Nascosta delle stelle deriva direttamente dalla
tradizione di Abramo ed è eredità esclusiva di un solo Tzadik in
ogni generazione, il Capo dei 36 Giusti Nascosti. Questa tradizione riguarda i
segreti relativi alle stelle e costituisce un ordine completamente differente
rispetto a qualsiasi cosa di cui si possa scrivere o parlare. Sono venuto a
conoscenza di questo fatto direttamente dallo Tzadik Haim. Vi sono un
incredibile peso ed un‘immensa responsabilità collegati a tale
conoscenza, che nessun altro, tranne che il Capo dei più Alti Tzadikim,
è in grado di sopportare. Il Libro di Abraham, nei Segni Completati
della Redenzione Finale, svela il “Segreto“ della Stella di Abramo e della
Stella di Malchizedek, nonché il Segreto della Quarta Stella Spostata ed
in generale il Segreto delle Stelle della Redenzione Finale.
GNOMEN 259
Solitamente, il termine Segreto viene evitato nel Sefer Mishnat Haim,
se non quando è riferito agli Tzadikim Nascosti o quando la trattazione
riguarda “tradizioni“, così come in numerosi gnomen del Sefer Ester. E’
di fondamentale importanza capire che quando parliamo di Segreti della
Redenzione Finale, ossia segreti rivelatisi tramite i Segni Completati della
Redenzione Finale, non stiamo parlando degli Elevati Segreti noti soltanto ai
Giusti Nascosti. I
Segni Completati stessi sono Segreti della Redenzione Finale che vengono
svelati al mondo per merito del Goel Finale. Si tratta pertanto, nel caso di
questi ultimi, di una categoria di segreti del tutto differente. I più
elevati segreti degli Tzadikim non possono essere capiti fintanto che la persona
che li riceve non abbia raggiunto il livello di quei segreti stessi,
trattandosi di livelli che sono parte della loro ascesa ai più alti
regni. I Segreti della Redenzione Finale erano tali per il loro essere
sconosciuti, ma furono destinati dal Signore, Benedetto Egli sia e Benedetto
sia il Suo Nome in eterno, ad essere ricevuti e capiti alla fine dai popoli del
mondo. La differenza è come quella tra il cielo e la terra. Hi-Haw.
GNOMEN 260
Quando viene scelto il Goel Finale, viene aperto il Libro delle Stelle
di Abraham ed i Segreti della Redenzione Finale cominciano a scendere. Prima,
essi stavano in alto. Come profetizzato dal Profeta Gioele, sogni profetici
vengono ricevuti da chi ha avuto la fortuna di meritarli. E' scritto ed
affermato: “I cieli sono i cieli di Dio ed Egli ha dato la terra ai figli
dell’Uomo“. Gli Tzadikim Nascosti, in verità, conoscono i segreti dei
più alti cieli, che sono sette, e conoscono il modo dell’ascesa di ogni
segreto. Le persone del mondo non sono in grado, né devono tantomeno
tentare, di capire che cosa siano questi segreti superiori, la cui conoscenza
trascende il livello del naturale intelletto umano. Gli Tzadikim Nascosti
vivono ad un tale livello di santità che permette loro di possedere tali
segreti.
GNOMEN 261
Capite, invece, quello che questo Asino "Segreto" (Hi'haw!)
del Regno dei Cieli vi racconta. Per ognuno di noi è una grande
conoscenza, nonché un enorme privilegio, il sapere che questi elevati
livelli esistono. Ringraziamo EL SHADDAI, noi Asini della terra, e godiamo
della rivelazione dei Segni Completati della Redenzione Finale, Segni che in
precedenza erano nascosti, sconosciuti e segreti. La tradizione di Abramo ha
anche in sé il Patto tra le Parti che può anche chiamarsi Patto
della Redenzione.
GNOMEN 262
Le grandi virtù dell’ospitalità e della generosità
derivano dalla tradizione di Abramo. I popoli arabi hanno ricevuto la
tradizione dell’ospitalità tramite Ismaele, figlio di Abramo. La Stella
della Redenzione è la “terza“ stella nel Segno delle Stelle: essa
è anche la Stella di Giacobbe, il terzo Patriarca finale, il Patriarca
nel Segno della Completezza, perché “il letto di Giacobbe fu completo
con dodici figli giusti". La seconda Stella rappresenta il secondo
Patriarca, Isacco, ed in generale la troviamo sotto il nome di “Stella della
Costruzione che dura nel tempo“. Isacco, nostro padre, rappresenta anche per il
popolo ebraico la “Costruzione della terra d’Israele che dura nel tempo",
così come è noto che Isacco non abbandonò mai la terra
della Promessa, come invece fecero Abramo e Giacobbe, per conservare il diritto
alla terra santa per il popolo ebraico, anche quando quest’ultimo sarebbe stato
in esilio. La Stella della Redenzione deve avere inoltre una corrispondenza con
le Tre Redenzioni, quella di Mosè, nostro Maestro, quella di Mordechai
ha Tzadik e quella Finale del Goel Finale Haim.
GNOMEN 263
La Stella di Cristo che, come spiegato varie volte, è la Stella
di Malchizedek, non è una delle Sette Stelle Redenzionali del Grande
Carro. La sua essenza è il “Re- Sacerdote Unto“. Notate bene che questa
“Stella Messianica“ non è in nessun senso superiore alle 7 Stelle
Redenzionali; al contrario, essa è ben sotto il loro livello, ma la sua
importanza essenziale sta nel suo completare i 7 Grandi Aspetti della Redenzione
per il mondo. Questa Stella serve come uno strumento attraverso il quale le
Grandi Luci Redenzionali delle 7 Grandi Tradizioni (che possono essere chiamate
la Tradizione di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, di Mosè, di Elia, di
Mordechai e di Esther) sono studiate ed estese al mondo.
GNOMEN 264
Senza "il sacerdote messianico al Dio Altissimo", non vi
sarebbe per le nazioni alcuna apertura per la Redenzione. La profezia secondo
la quale "un fratello salirà e l’altro cadrà",
pertanto, arriva purtroppo alla fine della sottomissione di Giacobbe, e quindi
la missione di Yeshua, il cui destino lo portò sotto quella stella,
uscì per le nazioni. In essenza, tuttavia, la Stella di Cristo, è
chiamata ora, nella Redenzione Finale, la Stella che Stupisce con Segni
Messianici Completi e con i Segni della Riunificazione e della Riconciliazione.
In questa fase della storia, essa collega la tradizione ebraica, nel suo Nuovo
Rito dell’Altare di Giuda, alla Nuova Tradizione per i Popoli sull’Altare di
Malchizedek.
GNOMEN 265
Nei primi quattro anni dei Segni, mi trovai direttamente sotto
l’influenza della Stella Messianica di Cristo (e così chiunque ragliava
nella Fede della Redenzione Finale). In quei primi 4 anni di “apertura“ di
questa enorme rivelazione, questa Stella si trovava in uno stato di
illuminazione simile, per quanto può essere possibile nel contesto del
presente ciclo-temporale della Stella, a quello del periodo di 4 anni della
missione di Gesù. Ciò avvenne perchè capissi bene come
Yeshua percepiva il mondo durante la sua missione, affinché capissi i
legami celesti che stavano su di lui e l’enigma di essere frainteso in una
situazione impossibile, creata dalla “verità“ di quello che dovette
essere detto in nome di quella missione, affinché vedessi come perfino
le rocce parlano. Se non fosse stato per il Segno dell’Asino che mi
abbassò alla misura giusta ad ogni passo, mi sarei creduto chissà
chi. Se non fosse stato per questo costante raglio non ne sarei uscito vivo.
Tutto ciò, comunque, ebbe il significato di aiutarmi a spiegare la
missione di Gesù ad Ebrei e Cristiani.
GNOMEN 266
Nel secondo periodo di 6 anni, mi trovai nuovamente sotto la Stella
Messianica, ma nell’Asino nascosto, Segno di Ester o Segno dell’Asino, Mashiah
ben David. Questo fu per il bene del completamento dei Segni Messianici per il
popolo di Israele. Tutte queste influenze stellari messianiche sono
meravigliose ed incredibili, i Segni di Giuseppe a loro modo ed i Segni di
David a loro modo. Nella Redenzione Finale, le 7 Grandi Tradizioni,
rappresentate dalle 7 Stelle Redenzionali del Grande Carro, diventano un legame
per il mondo tramite la Stella Messianica di Cristo nella veste dell'Asino
Messianico che mangia il pane di tutti i Segni Messianici e spiega la
Redenzione Finale. La Stella di Cristo è necessaria perché,
grazie all'unione delle due parti dei Segni, il gregge smarrito della Casa di
Israele può ritornare ed i buoni fra le nazioni possono arrivare alla
vera fede monoteistica e trovare la loro salvezza sull’Altare delle Nazioni nella
Casa di Preghiera della Redenzione Finale.
GNOMEN 267
La Stella della Redenzione è quindi rappresentativa
dell’Equilibrio Perfetto, così
come il Terzo Patriarca che collega le benedizioni di Abramo e di Isacco al
loro Perfetto Equilibrio e così come la Redenzione Finale che collega la
Prima Redenzione in Egitto e la Seconda Redenzione di Purim (così come
anche la "salvezza massianica” della missione dell’Ariete Sacrificato) al
loro Perfetto Equilibrio. La Stella della Redenzione della Redenzione Finale
collega altresì Ebrei e Cristiani in un nuovo legame di fede e di
amicizia durante questa Quarta Generazione. Lo si può anche vedere nelle
centinaia di gruppi cristiani, di solito protestanti, che amano Israele e
operano per aiutare lo Stato di Israele.
GNOMEN 268
Nella Redenzione Finale, la Stella di Abramo ritorna per il grande
periodo di 65 anni, alla chiusura del suo ciclo di 4000 anni. Ed anche la
Stella della Redenzione porta con sé tutto ciò che è
redenzionale nel Patto fra le Parti fatto da Abramo. Quelle elevate parti degli
animali divisi vengono, per così dire, riunite ed i loro cuori si
riconciliano nella Grande Unità della Fede nell'Unico Dio. A differenza,
però, della sua condizione di Stella occultata, nel punto di 2000 anni,
vi è nella Redenzione Finale un Perfetto Equilibrio tra la Stella di
Abraham e la Stella di Malchizedek, equilibrio di cui troviamo un’allusione
nell'incontro tra Abramo e Malchizedek a Emek Shavè, o valle del
Perfetto Equilibrio. Questo perfetto equilibrio e la rivelazione per tutti
delle vere tradizioni 'mandano' la Stella di Cristo nella sua Fase di
Correzione, per distruggere quello storico vitello d’oro forgiato dal
cristianesimo tradizionale e per rendere possibile così la
riunificazione.
GNOMEN 269
Gesù ci provò. Egli disse: "Non sono venuto per
negare la Torà o i Profeti, ma per completare", ma il tempo era in
contrasto con qualsiasi completamento o qualsiasi correzione. La Stella di
Abramo era quasi invisibile. La Stella di Malchizedek era esageratamente brillante.
In Israele c’era troppo poco merito, i capi erano corrotti ed i Dottori della
Legge erano ipocriti. Era arrivato il turno delle Nazioni che pur incrostate
nell'idolatria, non avevano virtualmente nessun comandamento che le rendesse
detestabili dal Signore. Le Sette Leggi Noachidi erano loro sconosciute. Esse
avevano, nondimeno, leggi di rispetto per i genitori e per gli anziani e
conoscevano molte vie di derech eretz accettate dal Cielo. La Stella di Cristo
era destinata a cercare il completamento della sua missione tra i discendenti
di Esaù.
GNOMEN 270
La Stella di Malchizedek riceve la decima della Stella di Abramo,
poiché Malchizedek ricevette il titolo da Avraham Avinu. Nonostante
questa enorme differenza di livelli, la Stella di Abramo ha comunque bisogno
della Stella di Malchizedek per il completamento della benedizione di Abramo ad
una moltitudine di nazioni. Fu quindi Malchizedek che benedisse Abramo e
distribuì il pane ed il vino affinché la decima della benedizione
potesse estendersi al mondo tramite una “missione messianica“ per il Dio in
Alto, il Dio di tutti gli esseri umani. La stessa grande benedizione di Abramo,
quindi, non arriva al suo completamento fino a che non è accompagnata
dalla Missione di Malchizedek, sacerdote a Dio Altissimo e Re di Salem. Egli
rappresenta la Missione Messianica consacrata alla pura fede monoteistica, che
completa la profetizzata Casa di Preghiera per tutti i popoli, a Gerusalemme.
Questo è possibile solo al tempo della Redenzione Finale, allorquando la
Stella di Abramo e la Stella di Malchizedek ritornano nella Valle del Perfetto
Equilibrio.
GNOMEN 271
Malchizedek significa "il mio Re è Giustizia". Si
tratta di un termine messianico. Nella tradizione ebraica ci si riferisce
spesso a “Re Messia“ e la Cristianità chiama Gesù, “Cristo-Re“.
Ma la Missione Messianica è un “re“ per il mondo perché insegna a
tutti che "il mio Re è Giustizia", "la Giustizia stessa
è il mio Re", "il Dio di Giustizia è il solo Re".
E così i futuri Messia insegneranno che nessun uomo è un vero re
e che nessun re in carne ed ossa rappresenta la vera giustizia. Il solo vero Re
è il Dio della Giustizia e soltanto la Giustizia stessa è il “Re
Messia“ degno di regnare sul mondo. Questi saranno gli equilibrati insegnamenti
dei Messia che verranno. A quel tempo di metà–ciclo, il Maestro di
Giustizia si trovava sotto la Stella di Abramo, mentre Gesù era sotto la
Stella di Malchizedek. La differenza tra di esse era enorme e non c’era un
adeguato equilibrio. L’unica cosa allora visibile allora era la Stella di
Cristo che brillava con un tale splendore da catturare le menti ed i cuori.
Essa divenne re di sé stessa. Gesù fu preso nella trappola di
Cristo, a metà ciclo della Stella di Abramo.
GNOMEN 272
Ci fu, naturalmente, al tempo della Prima Redenzione, un Perfetto
Equilibrio delle stelle redenzionali. La Stella della Redenzione uscì
nella sua pienezza con la relazione tra la Stella di Abramo e la Stella di
Malchizedek, guidando Mosè ed Aharon nelle loro vite. Riduciamo,
comunque, il profilo di ogni discorso riguardante le stelle della Prima
Redenzione, perchè dopo il Roveto Ardente Mosè ed Aharon vennero
guidati direttamente dai comandamenti e dalle parole di Dio. E’ importante
capire, nondimeno, che il tempo della redenzione dall’Egitto era sotto la Stella
della Quarta Generazione Spostata di quell’epoca, che seguì la Stella di
Abramo (e che accompagnò la Stella di Malchizedek), di Isacco (Stella
della Costruzione) e di Giacobbe (Stella della Redenzione). La relazione
redenzionale e messianica venne a formarsi tra Mosè, il Goel, ed Aharon
“il Sacerdote Unto“. Moshè, nostro Maestro, fu anche relativamente
distaccato dal popolo, trovandosi costantemente in dialogo con Dio, o nella
recezione della Sua parola o nei preparativi per quella recezione stessa. Aharon
fu il principale intermediario tra Moshè ed il popolo e, così
come è noto dalla tradizione, "Aharon amava la pace e perseguiva la
pace" ed era anche molto amato dal popolo perché si mescolò
con esso e aiutò spesso le persone a risolvere le loro varie questioni
personali. Aharon fu come l’Alto Sacerdote che benedisse il pane e
santificò il vino nel Santuario, secondo gli statuti comandati da Dio
all’ordine sacerdotale.
GNOMEN 273
Nella Seconda Redenzione la Stella della Redenzione brillava in
virtù di Mordechai ha-Tzadik. La Stella di Abramo brillava su di lui,
mentre la Stella di Malchizedek brillava sulla Regina Ester, nel Segno della
Nascosta “Regalità“ di Dio durante i tempi dell'esilio (El Mistater). La
Prima Redenzione fu sotto il nome EHEYE (il primo
Nome). La Redenzione di Purim fu sotto il Nome Mediano, ASHER, che, così
come spiegato nel Sefer Mishnat Haim, non ha un significato definito,
finchè non viene svelato il Terzo ed Ultimo EHEYE. Anche la rivelazione
dei Segni Iniziali che ebbe luogo nella Scuola nascosta di Ester degli Esseni
fu nel nome di ASHER. Il Maestro di Giustizia, pertanto, sapeva che la Scuola
che aveva fondato doveva essere nascosta, perlomeno fino alla fine vera e
propria, fino al verificarsi del “grande miracolo“ della Redenzione.
Verrà
probabilmente discussa in Ester 2 l’incredibile informazione ricevuta da
Giuseppe in un Segno, informazione per la quale se Gesù non avesse
portato il Nome all’infuori della Scuola, in breve tempo, diciamo un anno o due
dopo l’abbandono della Scuola, la “missione“ sarebbe uscita ufficialmente dalla
Scuola, "sanzionata" dall’Alto, e sarebbe arrivata per Israele e per
il mondo una maggiore salvezza nelle pura fede monoteistica.
GNOMEN 274
Nella struttura del Sistema Messianico Esseno, il Maestro di Giustizia
stesso era nella posizione redenzionale sotto la Stella di Abramo, mentre tutte
le regole e le nuove leggi per il nuovo rito e la nuova unzione di quel “Patto
Nuovo“ erano in piena funzione all’interno della struttura messianica di
quell'istituzione nascosta. Molto probabilmente vi furono, in tutti i tempi,
tre messia in funzione, ognuno dei quali aveva il suo tipo di unzione: in tal
modo si realizzava l’equilibrio della Stella di Malchizedek. Tutto ciò
ovviamente veniva tenuto nascosto all’interno della Scuola, ma, fuori, le
Stelle della Redenzione non erano in armonia.
GNOMEN 275
La Stella di Abramo e la sua vera luce erano lontane dalla gente. La
tradizione ebraica era sì presente, ma la vera luce di quella tradizione
era del tutto carente, (tranne che presso gli Esseni) perfino nel Tempio. In
tale realtà, trovano significato quelle famose parole di Gesù:
“Fate quello che dicono, ma non fate quello che fanno“. La vera Tradizione non
era persa o mancante, ma era la vera luce spirituale di quella tradizione ad
essere virtualmente inesistente. Senza quella vera tradizione ebraica in
vigore, la Stella della Redenzione non potrebbe brillare. Né, d’altra
parte, c’era qualcuno che fosse vicino al popolo e che insegnasse con amore
alle genti la via del pentimento e della fede. Le Missioni di Yohanan e di
Yeshua vennero per colmare queste due grandi mancanze, ma il tempo non era
ancora arrivato e non vi era il permesso per compierla. La Stella Universale di
Cristo, tuttavia, illuminava i cieli e stava cercando colui che avrebbe preso
su di sé quella missione. In un modo o nell’altro, però, quella
Stella, in quella fase della storia, richiedeva una missione.
GNOMEN 276
Si può meglio capire da questi Segni–Stellari la direzione di
qualsiasi vera missione profetica che avrebbe potuto aver luogo in quell’epoca.
A meno che il permesso per una tale missione non fosse venuto dal Maestro di
Giustizia stesso, nessuna missione avrebbe potuto dichiararsi 'missione
messianica sotto il Goel', senza correre pesantemente il rischio di
diventare idolatra. Yeshua non lo capì perché i suoi pensieri
erano indirizzati alla gente di Israele ed a quel tempo il rischio che degli
Ebrei cadessero in un culto idolatra per un uomo era virtualmente nullo. Alcune
delle sue parole possono indicare che egli percepì la verità
profetica per cui il suo "messaggio" si sarebbe esteso alla fine per
il mondo, ma egli intese il "messaggio“ che stava insegnando e non
l'idolatria di cui sarebbe stato purtroppo oggetto, tutto ciò mentre i
Segni delle Stelle di quel tempo stavano guidando le nazioni.
GNOMEN 277
Lo squilibrio che esisteva nel corso della missione di Yeshua, tra il
nascondersi della Stella di Abramo e la brillantezza della Stella di
Malchizedek fu la causa stellare dello squilibrato cristianesimo che ne
derivò. La tradizione di Abramo non fu praticamente vista e la Stella di
Cristo fu il “tutto"; un’illuminazione così forte che sedusse tutti
gli spettatori, al punto da essere da loro ritenuta il "grande
tutto". In verità, fu l’apertura e l’inizio di un'indefinibile
rivelazione, mentre alla fine fu la ragione per cui ASHER אשר fu erroneamente interpretato in ROSH ראשe la ROSH (TESTA), salì, staccata dalla
sorgente del vero ordine delle lettere, per diventare una Testa per sé
stessa. Se, per ipotesi, Gesù fosse stato in grado di
dire: “Sto seguendo il mio Maestro che
è lo stesso Maestro di Giustizia degli Esseni“, solo in questo caso ci
sarebbe stato un Perfetto Equilibrio tra Goel e Messiah e tra Stella di Abramo
e Stella di Malchizedek.
GNOMEN 278
La Stella della Redenzione Finale è completa in ogni senso. Come
Giacobbe, nostro padre, è il Patriarca finale, così il Goel
Finale è il Giacobbe della storia la cui benedizione include tutta la
storia passata di EHEYE ASHER; tutto è collegato alla fine con la grande
comprensione globale della Nuova Grande e Finale Rivelazione Redenzionale dell'
EHEYE Finale, che completa tutti i cicli storici del Disegno Divino della
storia nel Nome completo EHEYE ASHER EHEYE.
Qui i Segni della la 'missione messianica' sono posti sulla schiena
degli Asini, mentre ragliano al di fuori i Segni Completi della Redenzione
Finale. “La stessa devastazione non avverrà due volte“. L’Uomo dei Segni
cade parecchie volte ed è corretto dal Maestro Haim; ma dopo 12 anni, il
“Messianesimo“ che stava sentendo tramite tutti quegli abbracci di Asino si
fissa dietro sulla pelle dell‘Asino e finalmente Peretz può spiegare con
calma che i Messia, quelli che verranno per compiere i Ruoli Messianici dati
dalla Stella di Malchizedek, sono soltanto dei portatori dei Titoli dei Segni
dell‘Asino e che non devono mai permettere che tali Ruoli vadano alle loro
teste. La vera elevazione della Redenzione Finale per tutta l'umanità
è il Maestro e Goel Finale Haim scelto per insegnare e guidare
l’umanità nelle vie amate dal Signore, nostro Dio.
GNOMEN 279
Nella prima redenzione, la Torà fu rivelata con il suo contenuto
di leggi per il popolo ebraico. Nella redenzione di Purim, la Torà fu
ristabilita per gli Ebrei tramite il ristabilimento del Sinedrio e lo
stabilirsi di Scuole di Torà per bambini Ebrei. Nella salvezza
dell'Ariete Sacrificato, uno spirito della “Grazia“ di Dio uscì per le
nazioni, ma esse rimasero orfane di qualsiasi, vera nuova legge, così come
è invece promesso nel Patto Nuovo di Geremia. La Nuova Legge del “Patto
Nuovo“ stabilito dal Maestro di Giustizia non fu affatto adottabile da tutti:
non lo era per la maggior parte degli Ebrei e tantomeno lo poteva essere per le
Nazioni in generale che si trovavano ad un’enorme distanza dalle leggi della
Torà. La severità, l’austerità e la rigidità della
Regola degli Esseni erano maggiori, per molte versi, della normale
halachà rabbinica.
GNOMEN 280
Si può affermare che gli insegnamenti di Gesù nella sua
missione non andarono in questa direzione e sebbene egli avesse detto “Seguite
il sentiero stretto“, attraverso i Vangeli si può intuire la sua
intenzione di alleggerire i pesi richiesti dai rabbini. Non si trattò,
in ogni caso, di una sua diatriba con la halachà, quanto piuttosto di
una suo tentativo paragonabile a quello compiuto nei giorni nostri
dall’Ebraismo Conservativo che tenta saggiamente di utilizzare le numerose e
possibili vie halachiche per alleggerire il peso della halachà stessa.
La tendenza degli ortodossi o degli strettamente religiosi è ed è
sempre stata purtroppo quella di procedere esattamente nella direzione opposta.
Si può trarre dai suoi insegnamenti una grande lezione che perfino 2000
anni fa andava nel senso di alleggerire il peso della halachà a
beneficio della gente; e quanto di più questo vale per il mondo di oggi!
GNOMEN 281
In ogni caso, tutti quegli Ebrei che hanno bisogno di una Nuova Legge,
perché hanno perso il contatto con la halachà per migliaia di
possibili ragioni, possono rallegrarsi nella Nuova Legge della Redenzione
Finale per l’Altare di Giuda. E coloro che vengono dal Gregge Smarrito della
Casa di Israele, nel loro ritornare a Casa, una volta entrati sull'Altare di
Malchitzedek, possono (con la Circoncisione e la Conversione e il Giuramento al
Patto Completo Finale) salire sull’Altare di Efraim e trovare la loro Nuova
Legge per l'Altare di Efraim, la loro nuova vita perchè in essa avranno
fatto ritorno alla Torà ed alla santa Tradizione di Israele, ma in una
forma rinnovata, più facile per loro. E le Nazioni dell’Altare di
Malchitzedek troveranno sollievo, soddisfazione, un’enorme fede ed una nuova
comprensione nella Nuova Legge del Patto Nuovo della Redenzione Finale nel suo
applicarsi all’Altare di Malchitzedek. Al tempo del
Re Salomone, la Stella di Malchitzedek, nel suo punto di 1000 anni nel suo
procedere con la Stella di Abraham, fu nella posizione del Re-Unto. Il tempo
era favorevole. La gente della terra era unita. La Stella di Abraham brillava,
in seno al popolo la Tradizione era prevalente e si trovavano dei Profeti. La
preghiera del Re Salomone all'inaugurazione del Tempio a Gerusalemme fu una
grande chiamata redenzionale e messianica universale per rendere omaggio e
servire il Dio di tutta l'umanità che si svelò ad Israele sul
Sinai. Nelle 4 Stelle dell'Orsa Maggiore, nel calcolo di 4000 anni, la seconda
Stella dopo la Stella di Abramo è la Stella di Isacco o la Stella della
Costruzione che Dura nel Tempo. A volte l'abbiamo chiamata la Stella di Re
Salomone, ma in verità la Stella di Re Salomone è la Stella di
Malchitzedek nella sua posizione di 1000 anni e pertanto non fa parte delle 4
Stelle. E' invece parallela alla Stella di Isacco o Stella della Costruzione
che Dura nel Tempo. Il Primo Tempio venne pertanto costruito soltanto alla
conclusione dei mille anni, allorquando la Stella del Re Salomone si
trovò in congiunzione con la Stella della Costruzione che Dura nel
Tempo.
GNOMEN 283
Il Tempio fu costruito
e consacrato. La Gloria di Dio riempì l'interno della Casa di
Santità. Il Dio di Israele benedisse la Sua Casa ed il Suo popolo eletto
godette della bontà della sua porzione. Nessun'altra nazione tranne
Israele aveva mai visto la Rivelazione della Gloria di Dio. Si erano rese
necessarie 4 fasi stellari redenzionali per arrivare alla Costruzione di quel
Primo Tempio:
LA GUIDA DELLA STELLA DI ABRAMO (la
continuazione della Tradizione attraverso il tempo);
L'"UNZIONE" DELLA STELLA DI
MALCHIZEDEK (l'estremamente elevato livello di Santità nell'unzione
dell'Alto Sacerdozio di Aaron, tuttavia, deriva dalla "legatura
redenzionale" di Isacco, santificato come olocausto su quell'altare, e fa
quindi parte della Stella di Isacco. Ci fu bisogno della "unzione
messianica" di un re, il re di Gerusalemme; pertanto la missione di Re
Salomone fu sotto LA STELLA DELLA REDENZIONE (durante l'intera Prima
Redenzione); LA STELLA DELLA COSTRUZIONE CHE DURA NEL TEMPO IN CONGIUNZIONE CON
LA STELLA DELLA QUARTA GENERAZIONE (la Redenzione dall'Egitto fu sotto la
Stella della Quarta Generazione; dopo la distruzione dell'Egitto e
dell'idolatria egiziana, arrivò la costituzione del popolo ebraico nella
vera fede ed i futuri Messia a Gerusalemme devono appartenere alla tribù
di Giuda. Pertanto Perertz, nato dalla loro unione, è un "segno messianico"
perché egli incorporò l'Unione Equilibrata tra la Stella di
Abramo (la tradizione ebraica) e la Stella di Malchitzedek (la tradizione del
messianesimo universale). Cosi' come la posizione di Peretz, Uomo dei Segni, il
Peretz delle Scritture non fu il Messia, ma colui che ricevette entrambi i
Segni Messianici perché fossero trasmessi in eredità. Vi sono
quindi molte allusioni messianiche nella storia di Giuda, Tamar, Peretz e
Zerah.
GNOMEN 284
Le 4 Stelle
Redenzionali con la Stella di Malchitzedek che le accompagnava furono quindi
necessarie per arrivare alla Costruzione amata da Dio, quella che Dura nel
Tempo. Queste sono le 5 Stelle viste nel Segno delle Stelle. I 5 principali
Altari della Casa della Redenzione Finale derivano da queste 5 Stelle;
L'Altare di Giuda
(Stella di Abramo);
L'Altare di Efraim
(Stella di Isacco)
l'Altare del Sacerdote
Unto (Stella della Redenzione in congiunzione con la Stella di Malchizedek.)
l'Altare di Malchizedek
(Stella di Malchizedek sotta la Stella della Redenzione);
l'Altare del Profeta
Elia (Stella della Quarta Generazione in congiunzione con la Stella della
Costruzione che Dura nel Tempo)
GNOMEN 285
Il Sacerdozio di
Malchitzedek, Sacerdote a Dio Altissimo, durò fino alla nascita di
Peretz, figlio di Giuda e di Tamar. Tamar era stata l'erede della Tradizione di
Malchizedek. Giuda fu l'erede della benedizione messianica ed i futuri Messia a
Gerusalemme devono essere della tribù di Giuda. Pertanto Peretz, nato
dallo loro unione, è un segno messianico perché incorpora
l'Unione Equilibrata tra la Stella di Abramo (la tradizione ebraica) e la
Stella di Malchizedek (la tradizione del messianesimo universale). Così,
Peretz, Uomo dei Segni, il Peretz delle Scritture, non fu il Messia, ma colui
che ricevette entrambi i set dei Segni messianici perchè fossero passati
in eredità. Vi sono quindi molte allusioni messianiche nella storia di
Giuda, Tamar, Peretz e Zerah.
GNOMEN 286
NESSUNO
AVREBBE MAI CREDUTO, A QUEL TEMPO, CHE GIUDA AVREBBE CONCEPITO DEI FIGLI CON
TAMAR. A MAGGIOR RAGIONE, GIUDA, DI PER SE', NON SI SAREBBE UNITO CON TAMAR,
ASSOLUTAMENTE. TAMAR DOVETTE TRAVESTIRSI DA PROSTITUTA PER COMPIERE
QUELL'"UNIONE MESSIANICA". SOLTANTO POCO TEMPO PRIMA DELLA NASCITA DI
PERETZ E DI ZERACH, GIUDA VENNE A SAPERE CHE I FIGLI DI TAMAR ERANO SUOI E GLI
APPARTENEVANO E PERETZ, FIN DA DENTRO IL GREMBO, FU A TAL PUNTO INCANTATO DALLA
COMPLETATA BENEDIZIONE MESSIANICA, PROVENIENTE DA SUO PADRE GIUDA E DA SUA
MADRE TAMAR, CHE SAREBBE NATO CON ESSA, SBALZATO A GRANDE VELOCITA' PER ROMPERE
I SUOI LEGAMI MATERNI ED ANNUNCIARE AL MONDO CHE QUELLE BARRIERE CHE AVEVANO IN
PRECEDENZA IMPEDITO LA FORMAZIONE DELLA GRANDE ISRAELE ERANO FINALMENTE STATE
ABBATTUTE.
GNOMEN 287
Con la nascita di Peretz, però, i Segni del Sacerdozio
Universale della Tradizione di Malchizedek si unirono alla famiglia di Giuda.
Per far sì che questa Tradizione diventasse una luce, una guida ed una
benedizione per le nazioni, sarebbero dovuti trascorrere dei millenni. Ed
inoltre essa, alla fine, doveva venire fuori, perché la Salvezza
Messianica non avrebbe mai potuto essere completa senza di essa. In essenza,
l’originale Sacerdozio di Malchizedek era fallito tra le nazioni incontrate
nella terra di Caanan tra il tempo di Abramo e quello di Tamar. La loro idolatria
era infrangibile. La missione relativa all'eredità di Malchizedek non
aveva trovato nessun adepto. Non fu stabilita nessuna Casa di Preghiera che
assicurasse una congregazione crescente. Tamar fu l’ultima erede di Malchizedek
che visse nella pura fede dell’Unico Dio Vivente.
GNOMEN 288
Fu per questo motivo che Tamar rischiò il tutto per concepire un
erede della benedizione messianica. Questo fatto ci spiega perché il
“messianesimo universale“ di Malchizedek deve trovarsi all’interno della struttura della Casa di Preghiera Ebraica
mentre nello stesso tempo esso rappresenta un’estensione nella vera fede alle
nazioni. Nella tragica missione dell’Ariete Sacrificato, Israele fu totalmente
mancante di merito ed il messianesimo universale venne così separato
dall’autorizzato Sacerdozio della Tradizione Ebraica e alla fine si
separò pure dalla pura fede monoteistica del Secondo Comandamento. Tutti
i Sacerdoti di tutta la Cristianità tradizionale hanno sempre insegnato
per 2000 anni una fede associata, totalmente contraria alla Fede di Abramo in
EL SHADDAI. Senza la tradizione della Stella di Abramo, la Stella di
Malchizedek non è in grado di mantenere l’Equilibrio della pura fede. E
per tentare di riacquistare il suo equilibrio perso, essa falsifica la vera fede.
La grande estensione di Jafet, pertanto, per insegnare al mondo a restare nella
vera fede, deve risiedere nella casa di Sem.
GNOMEN
289
La Tradizione Profetica della Quarta Doppia Stella Spostata della
Quarta Generazione deriva dalla Tradizione del Secondo Comandamento. Il termine
stesso Quarta Generazione viene in essenza da qui. Le 4 Stelle, nello schema di
400 anni (più esattamente si dovrebbe parlare di 5 Stelle nello schema
che va dai 400 ai 500 anni), finiscono nella Prima Redenzione nel doppio–segno-profetico:
da una parte, distruzione degli idolatri, di coloro che fanno il male e dei non
credenti durante la Quarta Generazione; dall’altra parte, miracoli, salvezze e
Redenzione per coloro che seguono il vero Dio, l’Unico Creatore di tutto quello
che è in esistenza e procedono nelle Sue Vie.
Quei 500 anni dei cicli di queste 5
stelle redenzionali, dalla Stella di Abramo alla Stella della Quarta
Generazione, in Egitto, furono necessari per stabilire quella prima, grande,
unica ed eterna Redenzione per mano di Moshè Rabbenu e per portare la
nazione Ebraica alla stupefacente e grandiosa Rivelazione al Sinai.
GNOMEN 290
In quella grande Quarta Generazione, Israele, comandato nel
doppio-segno profetico della fede e delle buone azioni, fu salvato e redento; e
fu punito per la sua mancanza di fede e per le sue azioni inique. La tradizione
della Torà e la tradizione orale di Moshè spiegarono ogni
dettaglio di ciò che era lecito e proibito, ma Israele fu debole nella
sua fede e forte nella sua ostinazione; perdette l’equilibrio e scivolò
e, dopo Giosuè, cadde negli abissi dell'idolatria, come i popoli
circostanti. Come avvenne che quella generazione illuminata del deserto
sprofondò dimenticando l'elevazione del Sinai? Non sta a noi giudicare. Resta il fatto che
dopo una preparazione di 500 anni per arrivare alla diretta Rivelazione di Dio,
il popolo non era ancora stabilmente ancorato alla fede ed era ancora incline
all’idolatria; e che cosa potremmo dire della Stella di Abramo, venuta ad
insegnare la pura fede in un Unico Dio Onnipresente ad una moltitudine di
nazioni, se, nella fase finale del suo ciclo di 4000 anni, si imbattè in
un mondo immerso nel paganesimo e nell'idolatria?
GNOMEN 291
La Prima Redenzione fu stabilita nel mondo per sempre. La luce e la
santità erano presenti per chi le desiderava. Le candele erano tenute
accese da giusto a giusto, da profeta a profeta. Esse ardevano protette dallo
Scudo di Abramo grazie alla misericordia di Dio sui discendenti dei Patriarchi.
A stento si realizzò un’unità nazionale fino a che Samuele non
rinnovò il Patto di Israele e, unificate le tribù, stabilì
la monarchia. Il primo re unto fu Saul e, dopo di lui Davide, a cui fu promesso
che la benedizione messianica a Giuda sarebbe passata suo tramite. In ogni
caso, l’unità nazionale era in atto e, al tempo del Re Salomone, il
terzo re di Israele, fu al suo zenit. Lo comprova il fatto che fu dato il
permesso di costruire il Primo Tempio a Gerusalemme.
GNOMEN 292
I Completi Segni Messianici di quell’epoca inorgoglirono però il
re Salomone, stimato in gioventù per la sua saggezza. Egli fece
costruire un enorme palazzo di mille stanze per dare alloggio a mogli e
concubine; fece costruire scuderie in più parti del paese e si
occupò molto dei propri cavalli. Favorì le tribù di Giuda
e Beniamino mentre impose alle dieci tribù tasse estremamente gravose
che causarono il malcontento popolare. Dopo la sua morte, si scatenò la
rivolta contro il Regno, che si spaccò in due; Israele sprofondò
nuovamente nel peccato e nell'iniquità. Al tempo del Profeta Elia,
soltanto 7000 uomini non si erano prostrati al Baal.
GNOMEN 293
In quei periodi di crisi morale, raccontati nel Libro dei Re,
continuarono a brillare la luce ed il santo potere del Profeta Elia e, dopo di
lui, del suo allievo Eliseo. In quel momento della storia, nel Bet Hamikdash
non c’era chi sosteneva la santità della Torà. Pertanto, fu
necessaria una nuova istituzione che controbilanciasse, attraverso i segreti e
il santo servizio a Dio nell’ elevazione e nella sofferenza, l’enorme vuoto a
livello religioso e nazionale. Fu quindi stabilita la Scuola dei Profeti,
sotto la guida del Profeta Elia. Si potrebbe a questo punto fare un'analogia
con l’istituzione della Scuola degli Esseni, fondata tempo dopo dal Maestro di
Giustizia che era stato il Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione.
In entrambi i casi, la nuova istituzione fu un’esigenza dovuta al degrado dei
tempi.
GNOMEN 294
Gli adepti della Scuola del Profeta Elia non erano i Giusti Nascosti,
bensì un nucleo di uomini retti e timorati di Dio da cui, in seguito, si
sarebbe formata l’istituzione dei 36 Giusti Nascosti, che divenne definitiva al
tempo di Mordechai Ha-Tzadik. Anche chi apparteneva alla Scuola di Ester degli
Esseni era retto e santo e seguiva alla lettera gli insegnamenti del Maestro di
Giustizia, partecipando ai “segreti“ qui rivelati, ma non era tuttavia nella
categoria dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione.
Mordechai il Giusto fu pertanto il
primo Capo dei 36 Giusti Nascosti. Il Profeta Elia, di benedetta memoria,
rappresenta il Capo degli Uomini dell'Ascesa; questo significa che in ogni
generazione, dei 36 Giusti Nascosti uno è il Capo e in ogni generazione
il Profeta Elia è il Capo di tutti i 36 con il titolo di Rosh Anshei
Aliyà, Capo degli Uomini dell'Ascesa.
GNOMEN 295
Il fatto che Mordechai il Giusto fosse il Capo dei 36 Giusti Nascosti
del suo tempo è un insegnamento segreto che ho ricevuto direttamente dal
Maestro Haim. Dalla
resurrezione del Maestro Haim, questa importante informazione riguardante
Mordechai l’Ebreo è stata estremamente importante per capire la grande e
nascosta Redenzione storica di Purim e la sua relazione arcana con il Maestro
di Giustizia e con la Scuola di Ester degli Esseni. In generale, però, e questo è
un insegnamento della Redenzione Finale che verrà grandemente apprezzato
nelle future generazione della Redenzione, il mondo, nel corso degli ultimi
2500 anni, se non fosse stato
per merito dei 36 Giusti Nascosti e Soffererenti in ogni generazione, non sarebbe rimasto in esistenza ma sarebbe
stato del tutto distrutto, che Dio ci salvi.
GNOMEN 296
Sono rimaste Tre Stelle delle Sette Grandi Colonne della Costruzione
Redenzionale. Dopo che abbiamo capito le tradizioni connesse alla Stella di
Abramo (Tradizione Ebraica), alla Stella di Isacco (Costruzione che dura nel
tempo), alla Stella di Giacobbe (la Tradizione della Redenzione stessa), alla
Stella della Quarta Generazione (Tradizione Profetica), ecco che la Stella di
Malchizedek rappresenta la Tradizione del Messianesimo Universale, sebbene non
sia inclusa nelle sette; restano la Stella di Mordechai, la Stella di Ester e
la Stella del Goel Haim. Queste ultime tre Stelle completano le Tradizioni
richieste per completare la Redenzione Finale. La Tradizione indicata dalla
Stella di Mordechai è esattamente quella dei 36 Giusti Nascosti. Senza
questo elemento redenzionale, né Israele né il mondo sarebbero
mai arrivati alla loro redenzione.
GNOMEN 297
La Tradizione dei 36 Giusti Nascosti è la più elevata
tradizione in esistenza e la Tradizione del Capo dei 36 Giusti Nascosti
è più alta ancora. Il Capo dei 36 Giusti Nascosti in ogni
generazione è “in contatto“ con il Profeta Elia e possiede i Segreti
della Redenzione Finale, da lui ereditati. E’ per questa ragione che l’affermare
che il Capo dei 36 Tzadikim in ogni generazione merita di essere il Goel
rappresenta una verità virtuale; questo perché ha ricevuto i
Segreti della Redenzione o quelli che sono chiamati i Segreti del Regno dei
Cieli e, se nel mondo ci fosse stato sufficiente merito, si potrebbe affermare
che sarebbero stati rivelati al mondo. E’ sempre per questo motivo che non si
può che concludere che il Maestro di Giustizia, che rivelò alcuni
dei segreti del Regno dei Cieli all’interno del contesto chiuso della Scuola
Nascosta di Ester degli Esseni, non era semplicemente uno dei 36 Giusti
Nascosti, ma il loro Capo. Fu pertanto lui che conosceva quelle chiavi segrete
e che sapeva come stabilire il complesso ordine messianico della Scuola.
GNOMEN 298
La Tradizione dei 36 Giusti Nascosti non è la Tradizione dei
Segreti della Redenzione. I Segreti del Regno dei Cieli costituiscono
un’entità separata, nota soltanto al Capo dei 36 Giusti Nascosti in ogni
generazione, ma tali segreti non costituiscono la Nascosta e Segreta Tradizione
degli Tzadikim, che è di una categoria differente e di un’elevazione
spirituale del tutto ignota al mondo. Ciò che più da vicino
caratterrizza il loro elevato livello è soltanto quel fugace accenno a Elia
e ad Elisha che appare nel Libro dei Re. Questa Tradizione è totalmente orale e non può mai essere
scritta: essa trascende la natura di questo mondo e non ha quindi nessuna
descrizione a parole che la possa definire secondo la naturale comprensione della
mente umana. Per questo è proibito scrivere qualsiasi cosa su di essa;
qualsiasi parola venisse usata, sarebbe comunque una falsificazione di quanto
sopra descritto: questo è un insegnamento molto importante che ho
ricevuto direttamente dallo Tzadik Haim.
GNOMEN 299
La Tradizione Nascosta dei 36 Giusti Nascosti è stata tramandata
oralmente ed in forma segreta da un maestro ad un allievo prescelto e preparato
ad hoc. Nessuno può entrare nella Tradizione nascosta di sua propria
volontà. L’allievo viene selezionato dal suo maestro che già sa,
dall’àlto, chi sarà il suo allievo. I 36 Giusti Nascosti sono
tutti nati ebrei, maschi circoncisi nel Patto di Abramo. Ognuno di loro riceve
la tradizione dal suo maestro e ne segue le vie. Il più grande tra di
loro, non per età ma per livello, è il Capo dei Giusti Nascosti,
che riceve la Tradizione Segreta della Redenzione direttamente dal Profeta
Elia, di benedetta memoria.
GNOMEN 300
Per capire bene la Redenzione Finale bisogna essere a conoscenza
dell’esistenza dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione, senza i quali non vi
sarebbe nessuna redenzione. Dalla nascita di Abramo, nostro padre, il
mondo è rimasto in esistenza grazie alla sua pura fede e alla
santificazione del sacrificio di suo figlio Isacco. Dal tempo del trionfo di Giacobbe
sull’angelo ministeriale di Esaù, il mondo è rimasto in esistenza
per merito di Israele, nostro padre. Dal tempo in cui Dio si rivelò sul Sinai e dette ad Israele la
Torà per mano di Moshè Rabbenu, il mondo è rimasto in
esistenza in virtù di quell’unica Rivelazione e di quella Santa Legge.
GNOMEN 301
Dal tempo del Primo
Tempio a Gerusalemme, dal momento in cui la Gloria di Dio scese e riempì
il Beit Ha-Mikdash, il mondo rimase in esistenza in virtù della Casa di
Dio. Quel merito, purtroppo, scomparse dopo la divisione del Regno: Israele
cadde nell'idolatria e Giuda nell'arroganza; in generale, caddero entrambi nei
numerosi peccati menzionati dai Profeti di Israele. In Giudea, dove si trovava
il Tempio, vi era ipocrisia ed insincerità e mancava la compassione per
la vedova, l'orfano, il povero ed il bisognoso. Se non fosse stato per il
merito del Profeta Elia e della sua Scuola dei Profeti durante quei periodi di
degrado, il mondo intero, col Tempio compreso, sarebbe stato distrutto. Quel
merito, insieme alla tradizione dei Profeti della Scuola che continuava,
permise al mondo di sussistere.
GNOMEN 302
Quel merito durò
per parecchi secoli, anche dopo l'ascesa del Profeta Elia, fino al tempo di
Mordechai il Giusto ed allo stabilirsi dell'istituzione dei 36 Giusti Nascosti.
E come lo stesso Profeta Elia non morì, così anche il suo merito
rimase sempre vivo attraverso i secoli. Fino al tempo di Mordechai ha Tzadik,
però, quell'elevato livello e quell'enorme merito furono una
necessità per l'esistenza del mondo e solo quando il numero degli
Tzadikim Nascosti fu fissato ed entrarono in quel sacro Patto, allora e per le
generazione a venire, ci fu sufficiente merito perchè il mondo rimanesse
in esistenza.
GNOMEN 303
Gli Tzadikim Nascosti
conoscono la verità e vivono nella santità di quella
verità. Il mondo non potrebbe rimanere in esistenza se non ci fossero i
"Figli dell'Ascesa" (Bnei Aliyà) che conoscono le vie
dell'Ascesa nella loro conoscenza della verità, e che portano il peso
della sofferenza di quell'elevato privilegio. Il Signore, nostro Dio, li ama
per il santo livello che hanno raggiunto, ha grande pietà delle
sofferenze che essi hanno accettato di addossarsi e, nella Sua grande
misericordia, perdona i peccati dell'umanità permettendo al mondo di
continuare per la sua strada e arrivare alla sua Redenzione Finale.
GNOMEN 304
Dal momento che il
discorso riguarda il merito su cui si regge il mondo, qualcuno potrebbe
desiderare avere una necessaria chiarificazione sul merito dell'Ariete Sacrificato,
paragonato al merito dei Giusti Nascosti. La verità è che non
c'è da fare nessun paragone; i parametri del primo non hanno niente a
che fare con i parametri del secondo. La missione-trappola in cui cadde
Gesù fu una necessità nel Disegno Divino della storia per
collegare alla fine il gregge smarrito della Casa di Israele e le persone buone
delle Nazioni Cristiane alla Redenzione Finale.
NON FU QUINDI IL
LIVELLO DI GESU' CHE FECE GRANDE LA SUA MISSIONE; FU INVECE LA POSIZIONE
STORICA DI QUELLA MISSIONE CHE FECE GRANDE IL SUO NOME TRA LE NAZIONI.
Gesù non fu in
nessun caso al livello dei Giusti Nascosti, e l'elevato livello della
"tradizione segreta" che egli ricevette dagli Esseni fu la KABALAH
MAASIT, che costituisce una categoria separata di segreti,
che non ha niente a che fare con il livello dei Figli dell'Ascesa, sebbene
questi ultimi posseggano anche i "segreti della Kabalah Maasit",
ognuno secondo la particolare recezione avuta dal proprio maestro.
GNOMEN 305
Il Pilastro di quella
missione messianica di sacrificio non fu un pilastro che sostenne il mondo: si
trattò di un Pilastro a cui grandi moltitudini di persone si sarebbero
aggrappate perchè alla fine potessero arrivare alla salvezza. Il mondo
non rimase in esistenza perché l'Ariete fu sacrificato bensì
perché Isacco, il Patriarca, rimase nel mondo. Né tantomeno fu
quel "livello" dell'Ariete che fece sì che il suo sacrificio
avesse una tale importanza per il futuro delle generazioni, ma fu solo
quell'unica situazione che creò la necessità di quel sacrificio.
GNOMEN 306
Il livello di Yeshua,
paragonato al livello del Maestro di Giustizia, era simile alla differenza di
livello tra Isacco, nostro padre, e l'Ariete. Non c'è da fare nessun
paragone. Il Signore creò per Isacco la necessità di essere
sostituito dall'ariete sacrificato, rendendo così necessaria la
gratitudine del Patriarca per la misericordiosa Provvidenza di Dio che fece
trovare l'ariete affinché fosse immolato al posto suo, e ciò
avvenne solo per la Grazia di Dio per il mondo che Egli creò e per
l'umanità che Egli desiderò benedire. Nello stesso modo, anche il
popolo Ebraico arriverà a capire che noi tutti abbiamo bisogno l'uno
dell'altro per la completezza della missione di Israele, e che l'Ariete fu
strumentale per portare questa completezza.
GNOMEN 307
E' questo il motivo per
cui "l'ariete pronto per il suo sacrificio" fu uno degli importanti
elementi creati da Dio prima di Shabbat Bereshit: esso doveva esistere nella
preparazione del mondo per la sua Redenzione Finale. E così anche la
Verga di Moshè è tra questi elementi. Ancora prima della
Creazione fu creato il nome del Goel Finale e fu inciso sotto il Santo Trono
della Gloria Divina. Ed ora quel nome è stato svelato per le future
generazioni, "Haim"-"Vita ". E una volta che tale nome
è conosciuto, sono tutti d'accordo che non vi è alcun nome
più adatto alla Redenzione Finale che quello del Risorto Maestro Haim.
GNOMEN 308
E' possibile forse
parlare, in relazione ai Giusti Nascosti, come di coloro che hanno portato la
Redenzione Nascosta dell'umanità. Sicuramente la Redenzione Finale non
sarebbe mai arrivata al mondo senza di loro. A parte questo, sia Mordechai ha
Tzadik che il Maestro Haim furono i Capi dei 36 Giusti Nascosti (entrambi
appartenenti alla tribù di Beniamino). E così, anche il tentativo
di portare la Redenzione ad Israele ed al mondo tramite la Scuola di Ester
degli Esseni, fu opera del Maestro di Giustizia che fu il Capo dei Giusti
Nascosti della sua generazione.
GNOMEN 309
Il tempo di Mordechai
ha-Yehudi, però, non era ancora sotto il Segno della formazione del
legame tra il Nuovo Regno dei Cieli con il mondo o sotto il Segno della
Resurrezione. Tale fu lo sviluppo dalla rivelazione degli Iniziali Segni
Redenzionali nella Scuola degli Esseni che dovettero completarsi solo con la
Redenzione Finale. Il fatto è che il Maestro di Giustizia
progettò e stabilì nel mondo una Sorgente per una Grande
Redenzione Nascosta nella maniera di un grande, storico Purim. Allo stesso
tempo, egli preparò i suoi allievi per le necessarie Sacre Guerre di Dio
nei modi di una Nuova Grande Hannukà Storica. I suoi allievi, ben anche
dopo la sua morte, si radicarono nel concetto che fosse assolutamente proibito
svelare qualsiasi cosa di quel Purim Nascosto o cominciare a svelare quello di
Hannukà, senza che dall'Alto fosse dato loro il permesso di procedere in
quella missione.
GNOMEN 310
La trappola messianica
di quel tempo immeritevole in cui cadde Yeshua venne in conseguenza del suo
ritenersi, dopo la defezione di Yohanan e la ricezione dei segreti di Kabbalah
Maasit e dei segni provenienti dall'influenza della Stella di Cristo, il
responsabile per l'apertura della Nuova Hannukà Messianica. Come
menzionato in precedenza, quella "lanterna sotto il tavolo" di cui
parlò Gesù, che avrebbe dovuto essere mostrata a tutti, poteva a
buona ragione essere stata un'apologia pro-vita sua, per giustificare la sua
decisione di lasciare la Scuola e intraprendere la sua missione.
GNOMEN 311
In quella situazione,
pertanto, per il bene della comprensione, il Maestro di Giustizia fu nella
posizione della Stella di Mordechai ha Tzadik e la Scuola da lui fondata fu
sotto il Segno della Stella Nascosta di Ester. Dalla Scuola degli Esseni quindi
sarebbe potuto nascere realmente un grande Purim storico. Anche gli Iniziali
Segni Messianici nella Scuola, che erano integrati nei complessi ordini
messianici e comprendevano sacerdoti messianici, soldati e truppe in
preparazione delle Sacre Guerre del Signore, avrebbero potuto alla fine portare
una grande nuova Hannukà alla nazione ed al mondo, ma per una tale
eventualità ci sarebbe dovuto essere il permesso.
GNOMEN 312
Giuseppe ha ricevuto
recentemente l'informazione per cui, se il nome "segreto" non fosse
stato fatto uscire dalla Scuola ed in conseguenza distorto avrebbe portato al
mondo una redenzione. D'altra parte, una volta che la "missione" fu
portata fuori, nessun permesso fu dato nella Scuola. Il grande merito della
Scuola stessa scemò, essendo diminuita la credibilità della forza
di quel giuramento sotto il quale i segreti erano stati trasmessi. La missione
di Yeshua, nondimeno, divenne, a causa della forza dei Segni Iniziali, la
sorgente di una grande, DISTORTA, Nuova Luce di Hannukà per le Nazioni.
Quella distorsione sarebbe durata fino alla Grande Correzione della Seconda
Venuta della Stella di Cristo entro la struttura del Patto Nuovo dei Segni
Completi, Redenzionali e Messianici della Redenzione Finale, per merito dello
scelto Tzadik, il Giudice Unto del Regno dei Cieli e Maestro Haim.
GNOMEN 313
La "Missione
Messianica"(quanto di più quella sotto i Segni di Yosef) non viene
per svelare "elevati segreti nascosti", ma per insegnare invece alle
masse semplici la verità, e per salvarle. Tale missione deve essere
"apertamente rivelata"; altrimenti quale effetto potrebbe mai avere?
Tale missione deve formare una congregazione che segua il Nuovo Messaggio che
essa contiene. Deve cercare di fornire una nuova luce che illumini le verità
universali. Non ha niente a che fare con i segreti del Giusto Nascosto. Il
livello di ciò che è nascosto è ovviamente superiore al
livello di quello che è destinato ad essere rivelato alla comprensione
delle masse. Questo è anche vero nei confronti delle leggi rivelate ad Israele,
se paragonate al livello dei segreti della Torà. Fu inoltre anche per le
profonde ma semplici implicazioni della dottrina di Gesù che
quest'ultimo fu amato dalle Nazioni. Il "Messia" deve essere al
livello del "giusto che vive nela sua fede", deve cioè
insegnare le vie dell'umiltà e della saggezza.
GNOMEN 314
Alla fine della
Meghillat Ester viene detto: perchè Mordechai l'Ebreo era secondo al re
Ahhashverosh, grande tra gli Ebrei, amato dalla maggior parte dei suoi
fratelli, sempre alla ricerca del bene per il suo popolo e con parole di pace
per i suoi discendenti. Il Targum aggiunge che: "Mordechai fu un grande
ambasciatore per le nazioni ed il suo nome fu conosciuto da un'estremità
all'altra del mondo". Tutti gli altri re erano pieni di timore quando
veniva pronunciato il suo nome. Questo è Mordechai, simile a Venere che
brilla tra le stelle e a Sirio, la stella del mattino.
GNOMEN 315
Viene detto nella
canzone di Purim: "La Rosa di Giacobbe è ridente e felicissima,
quando loro (i figli di Israele) guardano insieme lo Tchelet di Mordechai; la
loro salvezza fu per sempre la loro intima speranza in ogni generazione. Per
far conoscere la Tua salvezza a coloro che hanno fede in Te; coloro che in Te
cercheranno rifugio non saranno svergognati, nè disonorati. Maledetto
è Haman che tentò di distruggermi, benedetto è Mordechai
l'Ebreo: maledetta è Zeresh, moglie di colui che volle spaventarmi,
benedetta è Ester che venne in mio aiuto e ricorda nel bene anche
Karmona."
GNOMEN 316
Di sicuro queste parole
"la loro salvezza fu per sempre la loro speranza in ogni generazione"
hanno scopi redenzionali. Si accenna qui ad un'arcana speranza redenzionale per
il futuro che, in modo nascosto, già si realizzò nella Redenzione
di Purim, la Redenzione nascosta in cui la mano di Dio non si manifestò
apertamente, così come invece accadde nella prima redenzione, tramite
Moshè. Nella Meghillat Ester, pertanto, non appare il Nome di Dio. Come
l'operato di Dio si nascose nella natura, così anche il Suo Nome si
occultò nella Meghillà. Non è forse meno indicativo della
caratteristica nascosta di Purim il fatto che questa meravigliosa salvezza e
Redenzione degli Ebrei, dalle profondità dell'esilio in 127 paesi,
avvenute nel corso dell'impero persiano, siano state virtualmente sconosciute
alle nazioni.
GNOMEN 317
Osserviamo tre
principali aspetti della Redenzione di Purim responsabili della sua
realizzazione:
1) l'intervento di
Mordechai l'Ebreo (a vari livelli, compreso il suo essere a capo del rinnovato
Sanhedrin e il suo aver istituito scuole ebraiche per fare apprendere ai
bambini la Torà)
2) il tempo-ciclo
stellare che doveva realizzare il decreto profetico della fine dei 70 anni di
esilio (Meghillat Ester può essere anche tradotta con Rivelazione delle
Stelle (leggendo Aster/Astro al posto di Ester); da qui, nei Segni Completi, la
Stella di Ester e la storia di Purim si concentrano intorno all'ascesa della
Stella di Ester, per merito di Mordechai lo Tzadik, e la salita e la discesa della
Stella di Haman, l'Amalekita nemico viscerale degli Ebrei.
3) l'intervento della Regina Ester ed il merito del popolo
ebraico in quei terribili 3 giorni di digiuno (il popolo si pentì,
ritornò a Dio ed accettò di seguire le leggi della Torà e
la Tradizione dei Saggi di Israele).
GNOMEN 318
La "Rosa di
Giacobbe" rappresenta le 13 Tribù di Israele. Si dice che la Rosa
abbia 13 petali. Nel Nuovo Messaggio della Redenzione Finale, perciò, la
Rosa rappresenta lo Storico Segreto della Riunificazione delle 13 Tribù
di Israele.
Perche’ la canzone di Purim porta subito all’attualità quel
legame della redenzione delle 13 Tribù? Purim, in particolar modo, fu la
Redenzione ebraica degli Ebrei esiliati da Giuda (compresi molti appartenenti
alle Tribù di Beniamino e di Levi), e non fu la redenzione di tutte le
tribù di Israele. Le altre 10 tribù di Israele erano state
deportate e disperse tra le nazioni già molti anni prima della
distruzione del Primo Tempio. Certamente molti di coloro di queste 10
Tribù Disperse si sparpagliarono attraverso quei 127 paesi, ma nella
Meghillà non si fa menzione a questo fatto.
GNOMEN 319
“Mordechai l’Ebreo è simile a Venere che
splende tra le stelle”, “il suo nome è temuto da un’estremità all’altra della
terra“. Tutto il mondo ha un enorme rispetto della sua posizione e della sua
saggezza. Senza alcun dubbio le espressioni qui usate sono “redenzionali“. Si
parla di Mordechai come del Goel, lo scelto Redentore nella Redenzione di Purim
la cui luce splenderà per l’intero mondo, sebbene egli sia dapprima il
Goel di Israele e poi una luce di saggezza per i popoli. Non si parla di lui
come del Messia, cosa questa che non sarebbe stata permessa dal suo appartenere
alla tribù di Beniamino. Ma come Moshè fu lo scelto Goel del suo tempo,
così anche Mordechai fu
lo scelto Goel del suo tempo.
Dobbiamo quindi apprezzare l’informazione di valore inestimabile
ricevuta dallo Tzadik Haim, secondo la quale Mordechai fu il Capo dei 36 Giusti
Nascosti. Così come Mordechai, anche il Goel Finale, Haim, fu il Capo
dei 36 Giusti Nascosti, e discendente della tribù di Beniamino, per cui
si distingue dal messianesimo attribuito alla casa di Davide. Il Maestro Haim,
da Sana, Yemen, è il Redentore dell’umanità, il Redentore della
Grande Israele (ossia i meritevoli tra le Nazioni Cristiane; il gregge smarrito
della Casa di Israele, gli Ebrei). Egli è il promesso Goel. Egli non
è il Messia. Nei Segni Completi della Redenzione Finale, il Goel
Haim dice: "Dì' loro che sono lo Tzadik che si annuncia tre
volte". Questo si riferisce alle tre persone scelte come Redentori da Dio
per la Grande Redenzione Storica : Mosè, Gesù e Haim.
GNOMEN 320
Oltre a questo, Purim è nota agli Ebrei come la Seconda
Redenzione del Popolo Ebraico, dopo quella avvenuta per mano di Moshè in
Egitto. Per questa ragione, nella tradizione, si scrive la Meghillat Ester
con la stessa precisione usata nello scrivere il Sefer Torà. La
Redenzione di Mordechai riportò infatti il popolo Ebraico alla
Torà ed ai suoi comandamenti. I Saggi di Israele, di benedetta memoria,
proclamarono che fu anche per merito della Torà, studiata dai bambini
ebrei nelle nuove scuole stabilite da Mordechai con il permesso regale di
Esther, che avvenne il miracolo di Purim. In virtù della Redenzione di
Purim, fu dato agli Ebrei, dopo un breve periodo di tempo, il permesso di
ritornare in Israele e di costruire il Secondo Tempio a Gerusalemme.
GNOMEN 321
Mille anni passarono tra la Redenzione di Moshè Rabbenu e quella
di Mordechai ha-Tzadik a Purim, mentre gli Iniziali Segni Messianici e
Redenzionali furono svelati dal Maestro di Giustizia nella Scuola di Ester
degli Esseni. Quegli stessi Segni erano noti in segreto al Capo dei 36 Giusti
Nascosti in ogni generazione. In essenza, i 5 Segni Redenzionali, Segno delle
Stelle, Segno del Regno dei Cieli, Segno dela Nuova Luce, Segno dell’Asino che
mangia il Pane, Segno della Quarta Generazione e Segno della Nuova Costruzione
erano nascosti nella Redenzione di Purim narrata nella Meghillat Ester. Anche
il sesto Segno, quello della Resurrezione può trovarsi in quella
resurrezione storica del popolo ebraico, che passò dal decreto di un
annientamento totale ad un trionfo di vita e di fede.
GNOMEN 322
Come già detto, la Meghillat Ester è una rivelazione
delle stelle ed un Segno delle Stelle. La principale azione del dramma storico
stellare avviene dentro al Palazzo Reale del Regno perchè il Segno del
Regno dei Cieli è nascosto in esso. Purim portò alla costruzione
e all’inaugurazione del Secondo Tempio perché nascondeva in sé la
Nuova Luce di Hannukà (l'Inaugurazione del Tempio). Il Segno della
Quarta Generazione è presente, poiché Purim avviene dopo la
distruzione del Tempio, nella punizione e nell’esilio; e troviamo anche la
Nuova Costruzione perchè quella Seconda Redenzione condusse alla
costruzione del Tempio e di un Nuovo Tempo. E che ne è dell'Asino? Dove
si colloca nel Palazzo?
GNOMEN 323
"E’ ovvio", risponderete voi: "C’è forse un
Palazzo Reale senza Stalle Reali?" "Avete ragione, lo ammetto, ma
dove troviamo mai le Stalle Reali nella Meghillat Ester? Non importa, l’Asino
è vestito da Cavallo per lo Purim-Shpiel, non per Mordechai, ma per
l’onore al Re, per il quale sarebbe stata considerata una cosa avvilente il
cavalcare un Asino. E’ forse questo il motivo per cui la profezia del
cavalcamento di un Asino da parte del Goel non si realizzò, dato che
egli avrebbe dovuto cavalcare un "A'yr ben Atonot" (un asinello
selvatico figlio di asine). In ogni caso, le lettere Ebraiche per A'yr sono le
stesse di 'Ir'(città). E dove cavalcò Mordechai il Cavallo del Re
Ahashverosh se non poprio nella città di Susa? E non fu proprio allora
che Mordechai fu elogiato come “secondo al Re“ e “così viene fatto a
colui che il re desidera onorare".
GNOMEN 324
I Saggi, di benedetta
memoria, spiegano che, a volte, nel simbolismo della Meghillà, il
riferimento ad Ahashverosh è un riferimento al Santo Benedetto Egli Sia.
Questo fu anche il motivo per cui essi capirono la posizione redenzionale di
Mordechai, perché, in termini di redenzione, il Goel è “secondo
al Re“; egli è lo scelto di Dio ed è colui che a Lui è
più vicino e sta tra Dio e il popolo. Nella sua saggezza, Mordechai
sapeva che la fortuna della Stella di Ester sarebbe diventata alla fine la
fortuna del popolo. Per questo la tenne sempre vicina a lui, la educò,
la occultò alla vista degli altri, e le insegnò molte strategie,
come il dirle di non rivelare il suo essere ebrea quando arrivò il
decreto di scegliere una nuova regina. Egli non aveva dubbi. Era arrivato il
tempo.
GNOMEN 325
Prima di andare alla
ricerca dei Segni Iniziali nella Scuola degli Esseni, concludiamo la
dissertazione delle tradizioni necessarie per la Redenzione Finale, così
come si riflette nelle 7 Stelle Redenzionali del Grande Carro (l’Orsa
Maggiore). Nel Segno Finale delle Stelle, vediamo 4 di queste Stelle
Redenzionali insieme e, fuori dal Grande Carro, la sorprendente, universale,
messianico-sacerdotale, Stella di Malchizedek. Non vediamo la Stella di
Mordechai ha-Tzadik, né la Stella della Regina Ester, né la Settima
Stella, che è la Stella del Goel Finale Haim. Dal primo Segno, tuttavia,
sappiamo che l’Orsa Maggiore è così coinvolta da poter essere
certi che il numero è sette. Il Purim dei Segni è il Secondo
Grande Segno, il Segno del Regno dei Cieli; la Stella di Ester è qui
nascosta nel Palazzo; la Stella di Mordechai ha-Tzadik è nascosta nel
Tribunale. Questo luogo rappresenta la posizione del “secondo al Re“ che fu
stabilitta in essenza con Mordechai, così come riferito nella Meghillà.
Nella Redenzione Finale ciò ha la sua corrispondenza con la Posizione
del Giudice Unto del Regno dei Cieli.
GNOMEN
326
Solo dopo la
rivelazione dei Segni Completi si può dire chiaramente: dal tempo di
Mordechai haTzadik, quel luogo fu stabilito per il Regno dei Cieli, così
come fu anche stabilito che solo il Capo dei 36 Giusti Nascosti sarebbe stato
il Goel Finale a tempo debito. Questo corrisponde esattamente con il fatto, da
noi spiegato, che solo il Capo dei 36 Giusti Nascosti fu l’erede dei Segni
Redenzionali e Messianici in ogni generazione. La Stella di Mordechai
rappresenta quella tradizione. Adesso si può anche vedere l’importanza
della rivelazione, qui nel Sefer Ester, per cui il Maestro di Giustizia fu
nella sua generazione il Capo dei Giusti Nascosti, e ciò spiega l’origine
dell’entrata di quei Segni nella Scuola da lui stabilita, una volta che ebbe
deciso di svelarli.
GNOMEN
327
La stessa Stella di
Ester rappresenta la Tradizione Nascosta dello scritto arcano della Meghillat
Esther. Esso viene anche chiamato 'Ktav Shushan' (lo scritto di Susa) e
rappresenta la condensazione dei segreti del Regno dei Cieli in un
codice-stellare non visto ed in un comprensibile riconteggio degli avvenimenti,
così come nel Rotolo di Ester. Uno degli aspetti importanti di questa
Stella è dato dal permesso all’Asino che mangia il pane del Regno dei
Cieli di parlare nel suo codice-Asinario, attraverso il quale perfino i bambini
piccoli, senza conoscerlo, possono prendere una porzione di quel delizioso Pane
Reale. L’Asino dice hi-haw ed i bambini ragliano, ma lui sa che hi-haw
significa anche "Lei (la Regina Ester) è qui".
GNOMEN 328
La
Stella di Ester governa anche la Scuola di Ester. La Stella di Mordechai
governa la Scuola della Rosa di Giacobbe e la Stella del Goel Finale Haim
governa la Scuola della Rosa Gialla di Giacobbe. La Stella del Goel Haim
governa l’intera Nuova Tradizione nata con i Segni Completi. Queste 3 Stelle,
che rappresentano nell’Orsa Maggiore la Tradizione e gli Aspetti Essenziali
della Redenzione Finale hanno anche Costellazioni corrispondenti, il Tribunale,
Ester e la Shoshana, insegnateci dal Goel Finale che è anche il Maestro
delle Stelle della Redenzione Finale.
-
Dopo aver scritto queste parole, sono andato a dormire. Questa mattina ho visto
in sogno il Maestro Haim che mi guardava più volte con approvazione e
perfino con sorpresa piacevole. Nel sogno gridavo dalla gioia per aver visto il
Maestro ed ero desideroso di parlargli. 13/10/96)
GNOMEN
329
Dobbiamo ora tentare di
capire le forme nelle quali gli Iniziali Segni Messianici e Redenzionali si
trovarono nella Scuola di Esther degli Esseni. Che essi ci fossero, è
sicuro. Che la missione di Yeshua fosse basata su tali segni, sebbene
parzialmente da loro rimossi, lo sappiamo. Come possiamo conoscere le forme di
quei Segni? Per quanto ne sappia, nei documenti di Qumran non si trova alcuna
informazione su tali Segni, e quantunque le nostre argomentazioni non si basino
su questi illuminanti documenti storici, (45) avrebbe potuto essere
interessante il ritrovamento dei Segni di cui abbiamo parlato. Il fatto
è che questi Segni facevano parte dei 'segreti' della Santità
Segreta della Scuola e pertanto non erano scritti ed era vietato scriverli. La
missione di Yeshua però rappresentò la rivelazione di quei Segni
portati fuori ed i Vangeli contengono molte chiavi per riconoscerli, una volta
che noi sappiamo i nomi ed i concetti di base dei Segni Completi della
Redenzione Finale.
(45) L’importanza dei
Rotoli del Mar Morto sta principalmente :
1) nell’informazione
relativa al Maestro di Giustizia e alle persecuzioni e sofferenze che egli
dovette subire;
2) nell'incredibile
sistema messianico che egli stabilì nella Scuola;
3) nella relazione
redenzionale tra i talmidim ed il Maestro di Giustizia dopo la sua morte. In
un'altra parte abbiamo spiegato che la scoperta dei documenti di Qumran
rappresenta il necessario preludio storico alla comprensione finale di questo
Sefer Esther 13 o Sefer Ha-Mafli del Sefer Mishnat Haim.
GNOMEN 330
Dai Vangeli,
naturalmente, non avremmo saputo niente del Segno delle Stelle, escludendo la
storia dei Re Magi e di come seguirono la Stella di Cristo o Stella del Re
Unto. Nessun altra stella è menzionata nei Vangeli, così credo. A
parte il fatto che se non fosse per il completato Segno delle Stelle avremmo
avuto estremamente poco, o niente, dall’impoverito valore di quella Stella, con
la Cristianità in grado di vedere soltanto la Stella di Cristo per
duemila anni. La rivelazione della Stella di Cristo, comunque, è qui e
ci aiuta, una volta che abbiamo la conferma della Seconda Venuta della Stella
di Cristo nei Segni Finali della Redenzione Finale.
GNOMEN 331
Dobbiamo presumere che
nella Scuola stessa, però, si conoscessero le vere misure del Segno
delle Stelle, sebbene esse fossero in conformità ai cicli-temporali di
quel periodo. La Quarta Generazione, ad esempio, offre una serie di valori
completamente differenti in conformità al periodo storico in cui essa
cade. Dobbiamo pertanto considerare che tutti i Sei Grandi Segni Completati si
trovassero nella Scuola nelle loro forme iniziali, che dovevano contenere
perlomeno gli embrioni delle forme completate, giacché, in caso
contrario, non ci sarebbe motivo di chiamarli Segni Iniziali.
GNOMEN 332
Il
Segno delle Stelle, in particolare, si presta alla logica dei conteggi
generalizzati e uno dei suoi scopi principali è quello di stabilire il
ciclo-temporale della Quarta Generazione. Siamo aiutati dal fatto che le 4
Stelle (3 in linea, una staccata, del Manico dell'Orsa Maggiore) non possono
che rappresentare 4000 anni di storia dal tempo di Abramo, nostro padre. Il
nome del Segno stesso è anche il Segno del Libro delle Stelle di Abramo,
nostro padre. Il Segno contiene anche la Stella di Cristo venuta in
virtù dell’umiltà. Questa non può che avere un riferimento
alla missione di Yeshua, dal momento che non può che confermare e
ricollegare la versione del Vangelo di quella stella messianica. Il Maestro
Haim, in caso contrario, non avrebbe usato il termine 'Cristo' per questa
stella, avendo quest’ultima anche altri nomi.
GNOMEN 333
Ciò
considerando, diventa più facile vedere che nel periodo di 2000 anni le
stesse 4 Stelle avevano completato ciascuna un grande ciclo di 500 anni. Questa
considerazione è ulteriormente rinforzata dal fatto che le misura
redenzionale data nel Patto tra le parti è di 400 anni di esilio,
trascorsi i quali, sarebbe arrivata la salvezza. Dalla nascita di Isacco,
nostro padre, fino all’uscita dall’Egitto trascorsero 400 anni. E Abramo,
nostro padre, aveva 100 anni quando nacque Isacco. Passarono quindi 500 anni
dalla Stella di Abramo alla redenzione dall’Egitto. Ora possiamo stimare
chiaramente le 4 Stelle su 3 livelli, in termini di 100 anni, in termini di 500
anni ed in termini di 1000 anni.
GNOMEN
334
Nel Segno del Contratto per la Casa di Preghiera
della Redenzione Finale, il Maestro Haim dice a Peretz: "Tra 400 anni a
partire da adesso, dai 400 ai 500 anni, nella sinagoga tradizionale non saranno
più usati i Teffilin". Possiamo quindi stabilire che la misura
redenzionale del Segno delle Stelle è "dai 400 ai 500 anni" ed
altri conteggi ancora si appoggiano fermamente su questa base. Possiamo
parimenti presumere che il Segno delle Stelle fosse conosciuto in segreto nei
circoli più ristretti degli Esseni, perlomeno nella forma in cui avrebbero
potuto parlare di queste 4 Stelle redenzionali e della quinta 'Stella
Messianica del Sacerdote Unto'. Essi sapevano di essere alla fine del lungo
Periodo della Quarta Generazione. Fu per questo motivo che Giovanni Battista fu
a tal punto sicuro che era arrivato il tempo della discesa del Regno dei Cieli
sulla terra. Lo sapeva in virtù del Segno Iniziale delle Stelle insieme
ad altri segni profetici riguardanti la Quarta Generazione di quell’epoca noti
nella Scuola Nascosta di Esther.
334 ( bis )
La Stella di Cristo
è complicata, naturalmente; basti osservare la confusione che si
è portata dietro in questi ultimi due millenni. A chi si riferiva
l’ordine messianico della Scuola? Si riferiva al Maestro di Giustizia oppure
soltanto ai quei designati ordini messianici scelti nella Scuola? E’ una
questione complicata perché se la Stella di Malchitzedek era considerata
nel regime del Maestro di Giustizia perfino alla sua morte, come erano allora
le posizioni messianiche nella Scuola? La scorciatoia per capirlo consiste nel
postulare la stessa domanda tramite l’ottica dei Segni Completi, metodo,
questo, che ci consente di salvarci da molte speculazioni tediose. Ma troviamo
anche qui delle complicazioni: la Stella di Malchitzedek nel Segno delle Stelle
si riferisce al Goel Finale, Haim? O si riferisce all'Asino che mangia il Pane
dei Completi Segni Messianici e Redenzionali? Si riferisce a Peretz, Uomo dei
Segni, che deve spiegare i Segni? Si riferisce alla Missione di Meshullam,
Cieco e Sordo Servo di Dio, o si riferisce ai futuri messia dei periodi
redenzionali? Meravigliosa stella è questa Stella di Cristo, sebbene
sembri amare la confusione.
GNOMEN
335
In verità la
Stella di Cristo è la grande “Collegatrice“ di tutti gli aspetti della
Redenzione con il mondo. Essa è nella misura di ”ed egli (Abraham) gli
diede (a Malchitzedek) la decima di tutto“. In altre parole, la Stella di
Abramo dà alla Stella di Malchitzedek la decima parte di tutti i segni
redenzionali. Essa è quindi la stella funzionale che collega i
più elevati segni redenzionali alla missione “unta“ nel mondo ed ha in
se stessa un riflesso da tutti i Segni delle Stelle Redenzionali. Pertanto essa
è collegata ai Segni Redenzionali e Messianici e da essi attirata: Segno
delle Stelle, del Regno dei Cieli, della Nuova Luce, dell’Asino che mangia il
Pane, della Quarta Generazione e della Resurrezione.
GNOMEN
336
Proprio questa
spiegazione è necessaria per capire che cosa sia la 'missione
messianica', che di per sé non è altro che un ricevitore ed un
elargitore. Per l'individuo che, tuttavia, si trova sotto di essa, essa
rappresenta anche un’enorme trappola perché l'influsso di tutte le
Stelle Redenzionali si riverserà su di lui, facendolo sentire al centro
dell’universo. Perfino le pietre parlano di questa posizione. Se qualcuno non
è autorizzato e non si trova sotto la guida diretta di un Maestro che
conosce tutte le cadute abissali e che non permette che quegli incredibili
titoli profetici e che quegli immensi influssi stellari cadano sull’allievo
'unto', nessun uomo al
mondo potrebbe salvarsi ed evitare di cadere in questa trappola, così
come si vedrà nella Correzione.
GNOMEN
337
Anche
Yeshua, quando era ancora nella Scuola, aspettava la venuta del Maestro di
Giustizia e, come gli altri allievi, credeva che lo Tzadik sarebbe ritornato al
mondo. Ma un grande cambiamento avvenne in Yeshua dopo la defezione di Yohanan
e qui è sufficiente capire l’impatto e l’influenza provocati in lui
dall’azione di Giovanni. Se il Maestro di Giustizia era atteso, perchè
la chiamata profetica di Giovanni lo portò fuori dalla Scuola? Se
infatti il Maestro si fosse rivelato, pur con uno scopo universale, non sarebbe
venuto prima dai suoi allievi pieni di fede che detenevano i suoi segreti nella
Scuola ?
GNOMEN 338
Per Yeshua queste
domande erano importanti. A lui era noto che Yohanan aveva profetizzato che
egli stesso avrebbe preceduto il Messia o (nel caso che il termine 'messia' non
fosse stato usato) "chi era più grande e sarebbe venuto dopo di
lui". E sebbene Yohanan non potè dichiararlo anticipatamente,
accennò al motivo della sua defezione. Se egli avesse spiegato, solo per
rispetto verso gli altri, che ciò era dovuto al suo essere stato
chiamato ad aprire una via nel deserto col dichiarare: "Pentitevi
perché sta per scendere il Regno dei Cieli", non avrebbe generato
confusioni e incomprensioni. Yohanan, d'altronde, era convinto di essere stato
chiamato dall’Alto. E se fosse stato ripreso per aver sciolto il giuramento,
avrebbe potuto rispondere che egli se ne assumeva la responsabilità.
GNOMEN
339
Yeshua fu certamente
sorpreso, scoraggiato e 'risvegliato' dall’abbandono di Giovanni, al quale era
molto legato e ne aveva subito anche l'influenza. Difficile è pensare
che Yeshua considerasse sbagliata la decisione di Giovanni ma, molto
probabilmente, egli cercò di capirne le motivazioni. Se Giovanni era
dovuto uscire alle genti, credendo di anticipare il Maestro, in che modo,
allora, il Maestro si sarebbe svelato, e a chi, e dove? O vi era troppo poco
merito in Israele ed era quello "il tempo di agire, perché hanno
negato la Tua Torà?" Ed inoltre, se non c’era abbastanza merito per
la rivelazione del Maestro, a chi mai era riferita la profezia di Giovanni?
GNOMEN
340
Per quanti pensieri
Yeshua possa aver avuto, è certo che concluse, alla fine, in un modo o
nell’altro, che era lui ad essere stato chiamato per seguire la strada iniziata
da Yohanan. Ad un certo punto gli fu chiaro che la missione profetizzata da
Yohanan era una 'missione messianica' da compiersi tra la gente della terra.
Non si può né si deve comunque dimenticare che fintanto che
Yeshua non ebbe i segreti di Kabalah Ma’asit, non avrebbe potuto lasciato la
Scuola. Solo quando gli venne dato l’accesso a quei segreti, egli potè
concepire di compiere attivamente una missione tra la gente. Il solo
insegnamento non sarebbe stato sufficiente: erano necessari segni, guarigioni e
miracoli.
GNOMEN
341
Yeshua ricevette i segreti dopo la defezione di
Yohanan. Lo Tzadik Haim mi disse che solo dopo tre anni di stretta osservanza
alla severa regola della Scuola gli fu concesso di entrare nei segreti sotto
giuramento. Se dunque Yohanan lasciò la Scuola verso la metà di
quel triennio, come presumiamo, sarebbe ancora rimasto un anno e mezzo prima
della 'ricezione' di Gesù. In ogni caso, la decisione di Yeshua dovette
essere conflittuale a livello interiore. Non è impossibile che le
cosiddette 'tentazioni nel deserto' rappresentino le conflittualità che
dovette affrontare Gesù in quel periodo, prima di decidere definitivamente
se prendere su di sé la missione.
GNOMEN 342
In ogni caso, fino a
che Gesù non ricevette i segreti, non potè sentire in prima
persona quel potere da essi conferito, quello stesso potere che cambiò
la sua prospettiva e incrementò il suo desiderio di portare gioia alle
masse nel nome di Dio. Nella sua mente, egli ricompose le parti della sua vita
e concluse che il tutto era stato una provvidenziale preparazione alle sue
azioni future. Ci fu per certo allora una fase di ri-valutazione dell’Ordine
Messianico della Scuola. La missione che si accingeva a compiere non era
un’estensione di quell’ordine messianico, quanto piuttosto un’estensione
dell’ordine di rottura intrapreso da Yohanan.
GNOMEN 343
Nel Segno delle Stelle
compare il Segno di Cristo che “viene in virtù dell’umiltà“.
Sebbene vi siano molti aspetti di umiltà ai quali il Segno si riferisce,
esso allude anche a quell’umiltà necessaria a chi si fa carico della
missione, perché non cada nella trappola della Stella di Cristo. Per
sostenere la missione messianica della Stella di Cristo sulla terra, il Segno
Equilibrato dell’Asino che mangia il Pane è assolutamente necessario.
L’Asino è un animale. Non ha la pretesa di considerarsi un uomo. Ha
quattro zampe e non perde l'equilibrio così facilmente come lo perde
l’uomo che è bipede. Hi-haw! L’Asino non sbaglia e non pensa che la soma
che porta sia sua, ma la porta semplicemente dove è destinata.
GNOMEN 344
Tale è il Segno
che manca nei Vangeli. Nella correzione dobbiamo riempire quegli spazi vuoti
per dire che cosa avrebbe detto allora l’Asino se fosse stato un Asino
Completo. A quel tempo, tuttavia, la profezia di Zaccaria non era ancora stata
mandata sulla terra. E così Gesù dovette fare i Segni Iniziali.
Egli chiamò l’asina e questa lo portò a Gerusalemme: egli
realizzò la profezia e confuse il mondo. Fu lui dunque il Goel che monta
in groppa all’Asino? In ogni caso, l’Asino non potè parlare in quella
prima fase di Asineria. Non aveva scelta. Era legato al silenzio dei Segni
Iniziali.
GNOMEN 345
Nella Scuola, tuttavia,
nessuno di quelli che avevano posizioni messianiche venne trascinato nelle
trappole di una squilibrata Stella di Cristo. Nessuno di loro percepì la
missione in quella maniera perché era sotto la guida del Maestro del Giustizia,
obbediente ai Saggi della Scuola e legato al giuramento di non rivelare il
messianesimo segreto della Scuola. Gesù credette alla fine che la Stella
Messianica fosse su di lui: vide la sua intera vita come se indirizzata a
quello scopo. E’ verosimile che egli conoscesse la storia dei tre Magi che
avevano seguito la Stella del Re per esserne testimoni della nascita. Forse
egli in precedenza giudicò questa informazione come irrilevante,
tuttavia quando venne poi a conoscenza delle Stelle Redenzionali, quel
misterioso avvenimento dei tre Magi ed altri ancora, così come riportato
da Luca, furono come i tasselli di un puzzle che trovano il loro posto.
GNOMEN 346
La trappola della
Stella di Cristo, quando non c’è nessun Segno dell’Asino a
controbilanciarla, fa sì che la persona che crede di trovarsi sotto di
essa si riterrà al centro dell’universo. E se egli insegna da Uomo e non
da Asino, senza cioè l’Asino che lo renda uguale alle masse, tutti i
suoi insegnamenti, anche quando sono diretti a glorificare Dio, glorificheranno
alla fine sé stesso. La grande illuminazione della Stella di Cristo gli
farà vedere l’Universo come un suo riflesso ed egli crederà
falsamente di aver visto tutto quanto c’è da vedere. Un Asino può
portare i Segni di Cristo, non un Cristo.
GNOMEN 347
Se Gesù avesse
potuto annunciare il Goel che a quel tempo, almeno per il bene di questo
argomento, era il Maestro di Giustizia, allora il suo Asino–femmina avrebbe
aperto la sua bocca per parlare ed insieme avrebbero spiegato la Redenzione. Una
volta, però, che Gesù vide la 'Missione' su di sé, non
considerò più il Maestro di Giustizia, e tanto meno lo
annunciò. In ogni caso, sarebbe stato per lui impossibile annnunciare il
Maestro di Giustizia senza annunciare la Scuola degli Esseni e le loro
dottrine, cosa che a sua volta avrebbe indebolito qualsiasi missione compiuta
senza il consenso della Scuola. Non dimentichiamo che Gesù era l’Ariete
le cui corna erano rimaste impigliate nel cespuglio.
GNOMEN 348
Fu questa la trappola
storica in cui cadde Gesù, un 'messia' senza un Goel da proclamare e
senza un Asino che parlasse a favore della missione. Incapace di proclamare il
Goel, avvenne che tutto l’onore ricadde su di lui che non aveva un Asino come
Controbilancia che smorzasse l’autoesaltazione della luminosa Stella di Cristo.
I figli di Giacobbe, ovviamente, non avrebbero mai spartito tale culto della
personalità, mentre i figli di Esaù avrebbero gioito per aver
trovato un nuovo 'Figlio di Dio'.
GNOMEN 349
Se non fosse stato per
il Segno Completo dell’Asino che mangia il Pane, saremmo in perdita nel tentare
di concepire sia la sostanza che la forma del Segno d’Asino di 2000 anni fa.
Per questo motivo furono dati due Grandi Segni dell’Asino nei primi due anni:
essi, insieme, spiegano i compiti dell'Asino nella sua interezza. Il primo
Segno porta i Segni del Messia ben Yosef e copre i primi sei anni dei Segni
nella Correzione Cristiana. Il secondo Segno porta i Segni del Messia ben David
e copre il secondo periodo di sei anni, nella Correzione Ebraica. Come viene
spiegato nel Matteo Corretto, poiché la missione di Yeshua uscì
per le Nazioni e poiché il suo principale scopo era quello di salvare le
pecore smarrite della Casa di Israele, essa è rappresentativa della
prima missione messianica del Messia ben Yosef che è poi completata
dalla seconda venuta della Stella di Cristo e dal Segno Completo dell’Asino,
Messia ben Yosef.
GNOMEN 350
Il Primo Segno
dell’Asino, pertanto, mentre da una parte contiene i Segni Completati
dell’Asino, Messiah ben Yosef, dall’altra è anche la 'Chiave' per capire
la natura del Segno dell’Asino in quella prima tragica missione. Riporto qui i
due Segni:
5 Marzo 1984 – Milano.
“Nel suo sogno, la signora Nelda Levi vide un Asino, legato al suo carretto,
che camminava per una via di Milano. L’Asino si fermò davanti ad una
panetteria, si distaccò dal suo carretto, entrò nel negozio e
mangiò il Pane. Peretz osservava l’intera scena da un banco di vendita
di frutta e verdura che si trovava vicino alla panetteria.“
Libro dei Segni (Segno dell’Asino che mangia il Pane)
Marzo 1985, Milano.
“Sara (Puddu) sognò di trovarsi in Sardegna e di andare a comprare del
pane. Arrivata alla prima panetteria, le furono offerti dolciumi, ma non del
pane. Più tardi, acquistò del pane in un’altra panetteria e ne
uscì per strada, con un sacchetto sottobraccio. Ad un certo punto,
decise di prendere una scorciatoia, ma delle guardie presenti le dissero di
girare attorno alla Chiesa. Un panino le cadde dal sacchetto e rotolò
per terra. Dopo aver girato l’angolo, vide da un’altra parte un uomo anziano,
seduto su di un carro trainato da un asino, che scendeva da una strada. Il
panino continuò a rotolare verso il carro e si fermò proprio
sotto alla testa dell'asino. Dapprima l’asino, forse impaurito,
indietreggiò un pò e volle andarsene, ma dopo un pò si
appoggiò su se stesso, avanzò di un passo e mangiò il
panino.
(46) Libro dell’ Asino che mangia il Pane
(46) Questo è l’importante Segno Completato dell’Asino che
mangia il Pane - Il primo Segno è
meraviglioso ed innaturale mentre il secondo Segno, pur portentoso nella sua
sostanza, aderisce di più alla natura rispetto al primo.
GNOMEN 351
Nel primo Segno non
c’è chi cavalca l'asino, mentre nel secondo Segno è presente un
uomo anziano che guida il carretto trainato dall’Asino. L’Asino del secondo
Segno annuncia il Goel, rimanendo Asino, mentre l’Asino del primo Segno,
può virtualmente annunciare soltanto se stesso in nome di un
meraviglioso essere Cristo su di sé. Il Segno dell’Asino dei primi sei
anni fu veramente stupefacente per la maggior parte delle persone. Fu troppo
per loro ed esse se ne andarono. E, nello stesso modo in cui avvenne per Yeshua
in termini di Segni, anche la 'Missione' dei primi sei anni cadde e l’Asino
(nel sogno) fu condannato dai giudici all'impiccagione, sebbene fosse
innocente. Nei Segni Completati, invece, quando la prima parte si conclude con
l’impiccagione del primo Asino, avviene che i Segni sono già entrati nel
secondo periodo di sei anni nel compimento dei Segni del Hamor, Mashiach ben
David.
GNOMEN 352
La profezia dice
"non alzerà la sua voce fuori" (Isaia 42-1). Nei primi sei
anni, sotto il Segno delle Stelle, però, il compito fu quello di
annunciare pubblicamente e di parlare il più possibile. E nello stesso
modo, la missione di Yeshua fu di esternare dal suo inizio fino alla sua amara
fine. A Yeshua non fu dato il tempo di entrare nel secondo gruppo o seconda
fase dei Sei Segni. Il secondo periodo è sotto il Segno del Regno dei
Cieli, in cui non viene pronunciata alcuna parola. L'Asino Nascosto che mangia
il Pane scende per stabilire la Nascosta Scuola di Esther per il bene della
Redenzione di Israele.
GNOMEN 353
Si può
ipotizzare, quando diciamo che il Segno dell’Asino era mancante nella missione
di Gesù, quali sarebbero state molte sue affermazioni se fossero state
controbilanciate dall'Asino che getta per terra qualsiasi auto-incensamento.
Non troviamo nei Vangeli nessuna di queste parole. Gesù non disse mai:
"Non fatemi culto, perché non sono niente altro che un esecutore
della volontà di Dio. Sono pelle e ossa come tutti voi; date onore a Dio
soltanto e non ad un Asino quale io sono". E così, tutti i Vangeli
si sarebbero controbilanciati se, dopo ogni elevata frase di Gesù, ci
fosse stato un giusto bilanciamento con una corrispondente frase dell'Asino.
GNOMEN 354
In verità,
dunque, Gesù fu il Primo Asino dei Segni Messianici in quella missione,
ma non potè proclamare (né capire) il suo proprio essere Asino,
né tantomeno potè annunciare il Goel, o l’Uomo Anziano che
guidava il Carro delle Buone Novelle e che dirigeva l’Asino che mangia il Pane.
Inoltre, chiunque lo vide e mangiò il Pane datogli rimase stupefatto
come lo sarebbe naturalmente stato chi avesse visto un asino entrare in una
panetteria e mangiare del pane. Se Gesù avesse potuto dire davanti ai
suoi giudici di essere l’Asino che mangia il Pane della Redenzione, il suo caso
sarebbe stato chiuso e l’avrebbero lasciato andare via libero. Egli,
però, non aveva nelle sue mani il Segno ed era già completamente
rivestito dei Segni del Cristo Sacrificale. Non c’era nessun Asino che gli
facesse da chiocciola. Doveva essere pronto al sacrificio.
GNOMEN 355
Quanto diciamo è
vero. Un buon raglio di Gesù avrebbe distrutto l’intero errore
cristiano; ma come avrebbe potuto essere Asino se doveva cavalcarne uno? E se
si fosse fatto Asino, chi mai lo avrebbe cavalcato? Comunque sia, Gesù
non aveva altre scelte: o rifiutare la missione su di sé o diventarne il
Cristo-vittima. L’essere il Cristo della Stella di Cristo in quella missione
iniziale comportò quelle distorsioni che condussero all’abominevole ed
idolatra deificazione del povero Cristo ebreo della storia.
GNOMEN 356
Vi sono alcune frasi
nei Vangeli che, se prese alla lettera, potrebbero essere interpretate come se riferite
al Goel Finale futuro. La Cristianità, a causa della sua
incapacità di vedere qualsiasi cosa all’infuori di Cristo, creò
da tali frasi più teorie escatologiche riguardanti la Seconda Venuta di
Cristo. Secondo tali teorie, Gesù avrebbe predetto il proprio ritorno.
La verità della questione è che lo stesso Gesù era confuso
riguardo alla natura del Goel Finale. Questa sua confusione, insieme
all’ardente illuminazione della Stella di Cristo che stupisce la mente con le
influenze riflesse delle stelle redenzionali, avrebbe potuto soltanto agire nel
senso di una costruzione interiore della persona fino a che gli sembrò
alle volte di essere lui stesso il prescelto. Ho ricevuto direttamente dal
Maestro Haim l’informazione per cui Yeshua fu ingannato da tale pensiero.
GNOMEN 357
Chiaramente, solo nel
secondo Segno Completato dell’Asino quest’ultimo rimane attaccato al Carro e sa
di essere guidato dall’Uomo Anziano. E’ molto probabile che il Maestro di
Giustizia, dal suo posto in alto, sapesse tutto quanto stava accadendo a Yeshua
nella missione di cui si era fatto carico. Gesù, però, era
staccato dal Carro delle Buone Novelle portato dal Maestro di Giustizia e non
potè esserci nessuna relazione tra di loro. L’uscita dalla Scuola senza
permesso dei Segni Iniziali rappresenta il passaggio da uno stato di Permesso
ad uno di Senza Permesso che a lungo s'imbatte nella Sitrà Ahrà
(l'Altra Parte) che è estremamente impura. E’ sufficiente qui osservare
la grande impurità presente in quelle dottrine idolatre che negano l’Essere
Uno di Dio e che contraddicono il Secondo Comandamento, o vedere ancora i culti
pagani nel Cattolicesimo, per capire quanto lontano furono portati i Veri Segni
Iniziali da quella iniziale santità nella pura fede di Abramo in cui si
trovavano.
GNOMEN 358
Una volta che i Segni
furono portati fuori senza permesso e usati per meravigliare le genti, divenne
normale che confusione e distorsioni teologiche procedessero da tale missione.
E una volta che Gesù intraprese la sua missione non potè più
tornare indietro, perché mancò il vero equilibrio dei Segni.
Credendosi l'eletto di quella missione 'auto–designata', Yeshua
perseverò senza esitazioni, compì miracoli, guarigioni ed
esorcismi e tentò di insegnare quei principi di pietà, basati
principalmente sui 'Segni Universali' della Stella di Cristo, sui vari aspetti
del Regno dei Cieli e sui vari scopi della Missione Messianica così come
li stava percependo.
GNOMEN 359
In verità,
nessuno mandò Yeshua, né Dio, né il Maestro di Giustizia,
né i maestri della Scuola, né il Profeta Elia e neppure Giovanni
Battista. Nondimeno, così come esamineremo, se Dio vuole, in Yeshuat
Yeshua, Gesù in essenza non sbagliava credendosi 'il prescelto' di
quella missione auto-designata; egli credette al suo spirito ed allo spirito che
era in lui e credette di essere come un Figlio guidato dal suo Padre nei Cieli.
Questa, inoltre, fu la 'Nuova Dottrina' insegnata da Yeshua che
rappresentò un approccio del tutto nuovo, differente da qualsiasi altro
insegnamento esseno, nel portare la gente al 'Nuovo Spirito' della salvezza. La
sua fu la missione di reinsegnare al popolo ebraico che Dio si riferisce a loro
come ai Suoi figli, e che ogni persona, nel suo servizio, doveva sforzarsi di
essere un figlio di Dio.
GNOMEN 360
Ed analogamente, con
tutto quello che possiamo dire dell’errore di Yeshua, non dobbiamo pensare che
non stesse agendo le-Shem Shamaim,
'nel Nome del Cielo'. Quella trappola, che divenne in seguito una trappola
idolatra per le nazioni di Esaù, fu uno squilibrio necessario nel
contesto del Disegno Divino nella Storia, con lo scopo di collegare le Nazioni
alla storia di Israele per il bene della Redenzione Finale. Anche le
falsità avrebbero inquinato la tradizione del Nuovo Testamento allo
scopo della loro Correzione finale con la Venuta Finale della Stella Messianica
di Cristo. Il povero Gesù non sapeva niente delle forme della
Cristianità che sarebbero derivate dalla sua missione.
GNOMEN 361
Gesù non fu scelto per la sua 'astuzia' nell’aver carpito i
Segni dagli Esseni, o per la sua acuta originalità nell’adattare i Segni
per compiere la missione a cui aspirava, o per il suo desiderio di stupefarre
le masse con la Kabalah Ma’asit, o per quello ancora di ingrandire il suo
stesso nome, bensì per la sincerità della sua giustificata
collera contro il male del suo tempo, che, nelle sue mani più che nelle
mani di qualsiasi altro, corrispondeva alla 'collera' del Dio di Israele verso
il Suo 'popolo messianico' che aveva fallito completamente la sua missione.
GNOMEN 362
Fu in verità la
gelosia di Dio che fece il tutto, non Gesù, né Giovanni Battista,
né il Maestro di Giustizia, né gli Esseni e neanche la Stella di
Cristo. La corruzione della nazione aveva risvegliato l’ira di Dio. Yeshua fu
uno strumento per dire ad Israele che era stato condannato come un figlio
ribelle. Accadde una volta che un uomo dai molti peccati, un ladro, un bugiardo
ed un seduttore di donne, morì e fu portato in giudizio nell’Alto
Tribunale. Con lui vennero chiamati i suoi testimoni ed immediatamente
comparvero anche migliaia di terribili e mostruosi angeli, creati dai suoi
stessi peccati, che si alzarono in piedi pronti a vendicarsi di lui quando il
giudizio sarebbe stato finale.
GNOMEN 363
Un giudice gli chiese:
"Ho visto qui che, a parte tutti i tuoi peccati, hai costantemente negato
Dio e la Giustizia Divina ogni volta che te lo è stato chiesto. Non sai
che una tale negazione è perfino peggiore di tutti i peccati che hai
commesso? Che cosa hai da dire per discolparti?". Tremante dalla testa ai
piedi, anima e corpo, l’uomo si fece coraggio e rispose: "In
verità, ho sempre creduto nel mio cuore che Dio esiste e che la Sua
Giustizia è perfetta. Pur sapendolo, però, ho preferito
commettere ogni peccato possibile per soddisfare i miei piaceri. Fin da
giovane, pertanto, decisi, quando me lo si chiedeva, di dire di non credere in
Dio ed in nessuna vera giustizia, per non sporcare il Nome di Dio con i miei
peccati."
GNOMEN 364
In quel momento, una
voce tonante scosse il Tribunale Supremo e si sentì la voce del Giudice
Primo, il Santo Benedetto Egli Sia: "Per aver tu coperto il Mio Nome in
modo da non contaminarLo con i tuoi peccati, ecco Io copro il tuo nome da ogni
indegnità e perdono i tuoi peccati. E per quelli che hai danneggiato, ti
do il permesso di aiutarli dal tuo posto affinché tu possa dominare la
tua stessa correzione". Questa non è una parabola per paragonare
Gesù a tale individuo, sebbene, parlando del lato oscuro di quel peccato
commesso, non si può negare che Gesù in effetti 'rubò' i
Segni dalla Scuola degli Esseni ed infranse due sacri giuramenti: il primo, per
essere uscito dalla Scuola e il secondo per avere impiegato senza
autorizzazione i segreti appresi, omettendo di dire da chi li aveva ricevuti.
GNOMEN 365
Questa parabola intende
illustrare che perfino le oscure e scorrette azioni compiute da Yeshua per fare
quello che era sicuro di dover fare, gli furono perdonate dal Padre nei Cieli.
Nonostante tutto ciò che accadde e derivò storicamente dalle sue
azioni, Gesù fu amato dal suo Padre nei Cieli. E questo perché la
sua missione intendeva, in primis, difendere il Nome di Dio che era contaminato
dall’ipocrisia, dall’arroganza e dalla corruzione dei capi del popolo ebraico
di quell'epoca. La Stella messianica di Cristo che guidò Yeshua nella
sua missione non potè uscire da quel triste, ma necessario scopo.
GNOMEN 366
Una volta che Yeshua
ebbe preso la sua decisione, nessuno fu più in grado di farlo
retrocedere dalla missione che intendeva intraprendere. Gesù sapeva bene
della punizione di morte prematura collegata alla rottura del giuramento e
all’uso in pubblico della Kabalah Ma'asit. E’ possibile presumere la sua
più che probabile analisi ragionata: egli sapeva di intraprendere
qualcosa che avrebbe potuto concludersi con un eventuale sacrificio di morte;
egli considerò che si stava mettendo sopra alla morte per il bene della
missione, E nessuno può negarlo: egli fu pronto a morire per quella
missione. Egli conosceva i mali del suo tempo e sapeva anche che una volta che
avesse cominciato a parlare, avrebbe detto la verità di quello spirito
che stava su di lui.
GNOMEN 367
Nessuno può
dubitare dell'assoluta serietà e sincerità di Gesù. Il
Segno Iniziale della Resurrezione che si realizzò in lui è la
prova che il suo sacrificio messianico fu accettato davanti a Dio Onnopotente.
Tutti i Vangeli concordano sul fatto che Gesù fosse consapevole, in modo
profetico, della sua imminente morte e della Resurrezione che ne sarebbe
seguita. La tragica morte del giovane Yeshua fu un’espiazione per quello che
aveva fatto per compiere la sua misssione, ma fu un’espiazione accettata come
un sacrificio di umiltà e di amore per Dio, nello zelo di fare la Sua
Volontà. Fu un sacrificio della vittoria della volontà di Dio
nella storia. Gesù fu il sacrificato Ariete Messianico, ucciso per avere
detto la verità.
GNOMEN 368
Come sapeva Yeshua di essere nel Segno della
Resurrezione? Lo sapeva perché nella Scuola
degli Esseni di Esther era già stato ricevuto il Segno della
“Resurrezione“ del Maestro di Giustizia. La forza della fede dei pii allievi
della Scuola, una fede attestata da qui a mezzo secolo dai documenti di Qumran,
derivò dalla fede nel Segno della Resurrezione del Maestro di Giustizia.
Noi scopriamo questo Segno alla luce del Segno Completo della Resurrezione del
Maestro Haim. Quando diciamo che il Segno della Resurrezione comincia con
Gesù nei segni manifesti di quella resurrezione, come è noto
dalle fonti del Nuovo Testamento, ci riferiamo al Segno manifesto della
Resurrezione come si rivelò tramite la Stella messianica di Cristo.
GNOMEN 369
In precedenza, il Segno
della Resurrezione fu parte di nascosti Segni del Regno dei Cieli, custoditi
con enorme zelo all’interno della Scuola di Esther. Anche il Maestro di
Giustizia soffrì assai perché perseguitato dai Sacerdoti del
Tempio, come è noto dai documenti di Qumran. Molti studiosi ritengono
che il Maestro di Giustizia fu ucciso da sicari inviati dagli stessi Sacerdoti.
Per noi, in ogni caso, è chiaro che la morte del Maestro di Giustizia
aprì il Segno della Resurrezione all’interno della Scuola stessa e
costituì quel Pilastro della Fede che sostenne per tutti gli anni la
Scuola nella sua struttura santificata.
GNOMEN 370
Nel Testo di Yeshuat
Yeshua speriamo di arrivare ad una comprensione più chiara della
santificata struttura messianica e redenzionale di quella pre-struttura del
Nascosto Regno dei Cieli, così come si trovava allora nella Scuola.
Possiamo quindi paragonare i Segni nella loro forma santificata con i Segni
così come furono rivelati nella tradizione del Nuovo Testamento. E’ qui
sufficiente stupirsi del fatto che, nonostante il divario esistente tra queste
due diverse forme dei Segni, (i Segni santificati nella Scuola ed i Segni
corrotti nella teologia cristiana), il Segno della Resurrezione si
verificò comunque. Questo fu dovuto al fatto che, naturalmente, l’intera
missione di Yeshua ed il suo tragico epilogo di sacrificio furono accettati
davanti a Dio ed al fatto che fu decretato dall’Alto che quel 'messianesimo'
sarebbe uscito per il mondo.
GNOMEN 371
Ciò che sorprende la maggior parte di
noi è proprio il fatto che essi furono decretati dall’Alto. Come
poterono essere profanati i Segni Iniziali quando, alla fine, tramite la
Missione Cristiana, furono 'accettati' da tutti? Il loro essere stati portati
fuori dalla Scuola implicò, di per sé, il loro allontanamento
dalla loro vera santità e la loro entrata nell’altra parte idolatra dei
Segni. La risposta è che i Segni Messianici di ben Yosef dovevano uscire
per le nazioni di Esaù, che erano lontane dai veri Segni, nazioni per le
quali anche l’altra parte di quei Segni messianici rappresentò un'enorme
elevazione, se paragonata all’idolatria pagana dell'epoca.
GNOMEN 372
La risposta è
che Dio è Misericordioso. Egli non scese forse nell’esilio di Babilonia
per redimere Israele dopo soli 70 anni? E non sarebbe forse ancora sceso per
salvarlo nella lunga diaspora di 2000 anni? E Dio Misericordioso così
fece anche per le nazioni di Esaù, le cui radici erano separate dalla
santificazione di Giacobbe, per molteplici scopi di preparazione della
redenzione finale, per salvare le radici perse della casa di Giuda, per salvare
il gregge smarrito della casa di Israele e per essere una salvezza per le
persone buone fra le nazioni. Tutti gli errori di interpretazione avrebbero
potuto alla fine essere corretti e i meritevoli sarebbero potuti ri-entrare
nella vera tradizione della fede tramite i Segni Completati della Redenzione
Finale.
GNOMEN 373
I Segni Iniziali,
quindi, dovettero arrivare alle nazioni di Esaù, rinfocolando
inevitabilmente il conflitto tra i due gemelli. Viene spiegato nel nostro Testo
di Va-Yishakeihu, che i sei punti che si trovavo sopra la parola VA-YISHAKEIHU
(e lo baciò) alludono ai 6 Grandi Segni Completati della Redenzione. I
Segni entrano nel mondo per il bene della Riconciliazione dei cuori e della
Riunicazione della tradizione Ebraica e della tradizione dei Segni Universali
Messianici che erano usciti per le nazioni di Esaù. I 6 punti divennero
6 comuni denominatori che collegano le due tradizioni alla loro unificazione
nella Casa di preghiera della Redenzione Finale.
GNOMEN 374
In essenza, quindi, il
conflitto tra Giacobbe ed Easù venne per il bene della reciproca
pacificazione finale, sulla base dei veri Segni dalla Torà.
L’Onnipotente vide nella Sua infinita saggezza che un tale conflitto era
necessario per completare Giacobbe e per salvare alla fine la testa di
Esaù, che, in fin dei conti, è figlio di Isacco e nipote di
Abramo. Il bacio e l’abbraccio avvenne tra Esaù e Giacobbe, non tra
Buddha e Giacobbe o tra Confucio e Giacobbe. Molte o la maggior parte delle
nazioni di Esaù possono pur derivare da Japhet, ma Esaù discende
da Sem, tramite suo padre Isacco, figlio di Abramo.
GNOMEN 375
Le religioni asiatiche,
che discendono prevalentemente da Cam, sono tanto separate dalla
Cristianità quanto dall'Ebraismo, che accettano la Bibbia e la Storia
Divina di Israele. Ebrei e Cristiani leggono lo stesso Vecchio Testamento e
credono negli stessi Profeti; credono ugualmente nella scelta di Dio dei 3
Patriarchi e nella miracolosa Redenzione di Israele dall’Egitto tramite
Mosè e credono anche nella rivelazione dei Dieci Comandamenti sul Sinai.
In essenza, Ebrei e Cristiani credono negli stessi Segni messianici e redenzionali,
che li hanno ugualmente confusi negli ultimi venti secoli. Ringraziamo Dio per
il Nuovo Grande Inizio che è arrivato per l’umanità.
GNOMEN 376
Per 2000 anni, Ebrei e
Cristiani hanno letto il Vecchio Testamento con ottiche differenti, con
interpretazioni che avvalorassero la propria fede. Gli uni lo leggono nei veri
Segni, gli altri, invece, lo leggono dall'altra parte dei veri Segni. Gli Ebrei
lo leggono nella vera tradizione che contiene i veri Segni, ma non conoscono i
Segni. I Cristiani, da parte loro, fraintendono la vera tradizione e lo leggono
nella chiave dell’altra parte dei Segni Messianici Iniziali. Ciascuno proclama
di essere il vero Israele, il vero erede della benedizione di Isacco, nostro
padre, il guardiano della verità. Il Cristianesimo, tuttavia, quando
interpreta le profezie che parlano dei peccati di Israele e delle conseguenti
punizioni, le attribuisce agli Ebrei, ma quando le stesse profezie parlano
delle meravigliose promesse al popolo eletto, allora le disconoscono,
riferendole a sé, il Nuovo Israele!
GNOMEN 377
Gli Ebrei attendono le
promesse fatte al popolo eletto, ma riconoscono che tutti i peccati menzionati
nella Torà e nei Profeti e nei tempi post-profetici appartengono a loro.
Gli Ebrei non danno via i loro peccati gratis; hanno lavorato duro per farli.
Hi-Haw! I Cristiani, d’altra parte, vendono i loro peccati per un piatto di
lenticchie e non vogliono più sentirne parlare. L’essenza della
Cristianità praticata è stata quella di 'usare' Cristo per
rimuovere i peccati che aveva fatto ma che non voleva più tenere. Per
buona fortuna del mondo, Gesù era ebreo e sapeva bene dove andare per
ricevere un enorme supplemento di peccati. Hi-haw!
GNOMEN 378
Questo è il
motivo per cui il povero ebreo, ariete messianico, dovette cadere nella
trappola dei Segni della Stella di Cristo, così come si manifestarono,
ossia in un modo illecito e non santificato, un modo che potè essere
letto solo con l’ottica dell’altra parte dei veri Segni Iniziali. Anch’egli dovette
cadere nell’altra parte e seguire la ribellione di Yohanan. La salvezza finale
delle masse dei figli di Esaù ed il ritorno del gregge smarrito della
Casa di Israele non potè realizzarsi tramite quella prima storica
missione messianica perchè aveva oltrepassato la linea rossa ed era
già entrata nell’ 'altra parte' dei veri Segni Iniziali.
GNOMEN 379
Il fatto che il popolo
di Israele non ricevette quei Segni Iniziali, neppure nel loro stato custodito
di santità in cui si trovarono nella Scuola degli Esseni e certamente
non nella versione corrotta dei Segni Iniziali che divennero manifesti tramite
la missione di Yeshua, non toglie nulla, in nessun modo, alla promessa fatta
dal Signore ai discendenti di Giacobbe, a Mosè ed ai Profeti. Nulla
venne tolto da tutte le promesse redenzionalI e messianiche fatte al popolo
ebraico. Abbiamo, però, anche la profezia:
“..e quando tu (Esaù) comanderai con la forza, ti libererai dal giogo“.
In essenza, le Nazioni, tramite il Cristianesimo, hanno spezzato il giogo della
Legge della Torà che sarebbe rimasto su di loro se i Segni Iniziali non
fossero passati dall'altra parte con la missione di Yeshua.
GNOMEN 380
Yeshua arrivò a
credere di essere stato scelto per rivelare un Nuovo Insegnamento Messianico
che avrebbe completato la Torà di Mosè e dei Profeti. Egli
credeva di essere entrato nel mistero dell'elevazione delle Prime Tavole della
Legge, nella elevata fede del Primo Comandamento. In effetti, non troviamo
virtualmente nulla nelle sue affermazioni che facccia riferimento al costante
pericolo di idolatria, così come proclamato nel Secondo Comandamento.
Una combinazione di elementi fece credere a Yeshua di avere il privilegio di
riportare una volta ancora all’ umanità le Prime Tavole.
GNOMEN 381
Gesù credette
che la sua era la Missione della Resurrezione che avrebbe rappresentato la
più alta missione universale, destinata a portare il mondo a
riacquistare la fede perfetta, così come avrebbe dovuto essere dopo che
Israele aveva ricevuto i Dieci Comandamenti direttamente da Dio, prima della
terribile corruzione del Vitello d’Oro. Questo è quanto troviamo dietro
alle frequenti espressioni di ammonimento profferite da Gesù "o
uomo di poca fede". La grande fede è quella del Primo Comandamento
delle Prime Tavole della Legge. La piccola fede è quella del Secondo
Comandamento delle Seconde Tavole della Legge. Nella intenzione di Yeshua, la
nuova dottrina messianica della fede non era propriamente una nuova fede ma
piuttosto un ritorno a quell'elevata fede nel Padre Vivente e nel Redentore
Vivente che non avrebbe rifiutato niente a chi "avesse bussato alla
porta" e avesse voluto attaccarsi a Dio con tutto il suo cuore.
GNOMEN 382
Yeshua credette di aver
ricevuto il Nuovo Sacerdozio Messianico, una nuova investitura
dell'Eterno-Messianico Malchitzedek che portò una nuova santificazione
spirituale del vino ed una nuova benedizione spirituale del pane. Si trattava
di una raccolta di aspetti derivanti dai titoli e dalle funzioni della
struttura messianica della Scuola, compresi anche alcuni titoli e funzioni che
appartenevano al Maestro di Giustizia stesso. Riguardo a questa questione,
è più facile
generalizzare piuttosto che discutere i dettagli, e questo perchè la
struttura messianica nella Scuola era complessa, essendoci un Messia della linea
di Davide, un Messia dell’ordine Sacerdotale dalla linea di Tzadok ed un
precettore Messia ritenuto più vicino al Maestro di Giustizia. Queste
posizioni messianiche erano completamente subordinate agli insegnamenti, agli
scritti ed ai messaggi del Maestro di Giustizia.
GNOMEN 383
Vi era poco spazio per l’individualismo speculativo in quel Palazzo del
Regno dei Cieli sulla terra. Anche coloro che detenevano le posizioni
più alte nella Scuola non si consideravano più che fedeli servi
di Dio e della Torà e fedeli allievi del Maestro di Giustizia. Esiste un
divario come tra il cielo e la terra tra il considerarsi un
nominato-funzionario-messianico ed il considerarsi l'illuminato Messia di tutti
i tempi. Nel primo esempio, i termini sono abiti presi in prestito, mentre
invece, nel secondo caso, 'si incarnarono' nella persona. In lui, il 'Verbo'
divenne carne ed anche in questo sta la trappola della Stella di Cristo sulla
persona che assume quel ruolo messianico.
GNOMEN 384
Ora, dopo 12 anni di Titoli di Segno-Messianico, possiamo dirlo in modo
univoco ed anche i Segni Completati stessi lo proclamano chiaro e forte, con
2000 anni di errore cristiano dietro ad essi: il fatto di avere ricevuto un
segno dello spirito del grande legislatore, non vi fa diventare Mosè; il
fatto di avere ricevuto un segno dal Profeta Elia, parimenti, non fa di voi
Elia; il fatto di aver ricevuto un segno del Nuovo-Sacerdozio Redenzionale di
Malchizedek, non fa di voi il Malchizedek Messianico di tutti i tempi; il fatto
di avere ricevuto un’illuminazione dalla Stella di Cristo, non fa di voi
l’lluminato Cristo di tutta la storia. Noi siamo, però, tanto saggi
quanto è alta una formica che si trova in groppa ad un elefante, questo
perché chi può essersi salvato dalla trappola della Stella di
Cristo se fu nel destino di questa persona l’essere nato sotto di essa !
GNOMEN 385
Qui stanno il divario e la trappola del titolo che fa impazzire colui
che lo porta, quel titolo che fa di se stesso lo scopo finale, invece di uno
strumento esterno che serve ad arrivare ad un più elevato scopo
redenzionale. Il prendere su di sé quella posizione implica a priori un
nodo trinitario ed idolatra. Per non cadere in quella trappola, bisogna
sostituire quel Cristo con l’Asino e ragliare forte scodinzolando la Coda. Quel
primo Asino riportò il Cristo falsato giù sulla terra prima di
ritornare nella sua Stalla nel Regno dei Cieli.
GNOMEN 386
Duemila anni fa la Stella di Cristo venne nel Segno dell’Ira, ma la
Seconda venuta della Stella di Cristo viene nel Segno della Correzione. Nella
Scuola degli Esseni, tuttavia, i maestri e coloro che detenevano posizioni
messianiche erano come Asini Nascosti in Quel Palazzo Nascosto del Regno dei
Cieli sulla terra. Essi portavano i loro Segni con grande timore di Dio, senza cambiare
il loro modo di rapportarsi a se stessi o darsi importanza agli occhi del
mondo. Erano, tuttavia, pronti a compiere qualsiasi missione sacerdotale,
purché l’autorità dei maestri della Scuola avesse stabilito tali
missioni, o funzioni, o responsabilità. Essi portarono i titoli e non
permisero di farsi portare dai titoli.
GNOMEN 387
Yeshua dovette cadere perché suo Padre in Cielo giudicò
che la sua vera intenzione era di aiutare il popolo di Israele a salvarsi dalla
sua terribile caduta. Questo è il motivo per cui la sua caduta,
nonostante fosse arrivata fino alle profondità dell’altra parte fu
accettata davanti a Dio come un merito e questo perché, nel
Segno-messianico a cui era collegato, la qualità della sostanza di
Israele era carente e quindi quella rappresentativa missione messianica non
potè produrre frutti basati su nessuna vera sostanza. Questo è il
motivo per cui Gesù, prima di rendere la sua anima, gridò:
"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" Questo
perchè venne preso messianicamente nella trappola di Israele,
abbandonato al suo destino profetizzato tra le nazioni.
GNOMEN 388
Si deve capire che dopo
che ASHER diventa ROSH e va alla Testa, perfino per un periodo lungo come
l'esilio stesso, deve poi riproporzionarsi per ridiventare ASHER. Questo
perché in quell’intero periodo, quello che precede la rivelazione del
secondo EHEYE, si può leggere come SARO’ la TESTA (in particolar modo
perchè il leggere SARO’ QUEL CHE non ha un senso conclusivo.
GNOMEN 389
Quando, però, il
secondo EHEYE viene svelato, si legge di nuovo chiaramente SARO’ - QUEL CHE-
SARO’, dove la relativa funzione di ASHER, QUEL CHE, è quella di
collegare la Prima Redenzione alla Redenzione Finale. E così anche la
Cristianità, dopo essersi considerata la testa dell’umanità, alla
fine si riproporziona e si corregge per funzionare come un fattore benedetto e
coerente nel suo unire la verità della Prima Redenzione alla salvezza
universale della Redenzione Finale.
GNOMEN 400
Il Secondo Asino entra nella Scuola degli Esseni perché
siamo anche la continuazione della Scuola degli Esseni dove i Segni Iniziali
erano tenuti nascosti e qui comincia questo Libro di Esther. Alcune settimane
fa (Giugno 1991), Deborah ricevette in un sogno niente meno che il Segno Finale
del Patto tra le Parti per il Nuovo Patto della Redenzione Finale. Nel suo
sogno vide che per un sacrificio erano portati un toro, un vitello, un leone e
due piccioni. Peretz e Paolo dovevano dividere il toro, il vitello ed il leone
a metà ma le due colombe erano per l'olocausto.
GNOMEN 401
Questo Segno, venuto per merito del Goel Finale Haim
per il Patto Nuovo Finale va direttamente dietro al Patto tra le Parti stesso,
così come scritto nella Torà. Esso può anche alludere ad
alcuni eventi che si sono già compiuti in altre epoche, così come
l'allusione, spiegata da Rashi, sulle parole "e scese un ayat (uccello
rapace) sulle carcasse, ed Abram lo scacciò via e rimesse le
parti".
Rashi, capo dei commentatori, dice che "vi
è qui un'allusione a David che verrà a distruggere loro (quelle
nazioni che sono contro Israele), ma dal Cielo non è permesso che
ciò avvenga fino all'arrivo del Messia."
GNOMEN 402
I Segni Finali ci permettono di rivedere la storia
passata nella prospettiva di questo tempo presente della Quarta Generazione.
GNOMEN 403
Alcuni Segni Completi, tuttavia, non possono avere un
parallelo coi Segni Iniziali. Per esempio:"Di' loro che sono lo Tzadik che
si incarna tre volte nella storia" non poteva avere una controparte od un
parallelo nei Segni Iniziali di duemila anni fa. E questo perchè si
tratta del Segno Finale del Nuovo Tempo, nell'autorità dello scelto
Tzadik Haim e nessun Segno Iniziale non avrebbe mai potuto avere tale
autorità. Ed analogamente, l'abbraccio dello Tzadik alle genti delle nazioni
e la sua dichiarazione, fatta con immenso amore, "Siamo tutti della stessa
carne", potevano venire solo in un periodo in cui il mondo, perfino il
mondo ebraico, si sarebbero trovati nella posizione, o perlomeno nella
direzione futura, di apprezzare tale amorevole dichiarazione di portata
universale.
GNOMEN 404
Abbiamo anche spiegato che il secondo Goel di Israele
è Mordechai il Giusto, mentre, nella prospettiva della Redenzione
Universale Finale, Gesù è il secondo uomo della Redenzione.
Nonostante ciò, come spiegato, Gesù non era al livello dei Giusti
Nascosti. Egli fu tuttavia lo scelto "Tzadik che Vive nella sua
Fede", in quel momento storico di quella missione. Per meglio capire la
relazione nascosta tra il Maestro di Giustizia ed i suoi scelti allievi degli Esseni,
si deve quindi cominciare a cercare qui questo bilanciato segreto
'redenzionale' della relazione tra il Goel ed il Messia (o i Messia).
GNOMEN 405
Questo Libro di Esther ha inizio qui, proprio alla
Scuola degli Esseni dove si nascondeva una 'nascosta' relazione tra il Goel
(Maestro di Giustizia) e l'Asino Messianico (i maestri ed allievi della
Scuola). Ciò nasconde, quindi, il rapporto Goel e l'Asino che porta,
alla fine, Israele ed il mondo alla Redenzione Finale.
La Tradizione del Purim nascosto a cui si allude nella
Meghilat Ester sfociò infine nella Scuola di Ester dalla quale nacque in
seguito la Missione della Stella di Cristo nella sua forma incompleta. La
Stella di Cristo portò allora la Cristianità attraverso un
percorso storico di 2000 anni che non sarebbe cambiato fino al ritorno della
stessa Stella di Cristo, nella sua missione finale del Sacerdozio Universale di
Malchizedek, Sacerdote a Dio Altissimo, elemento essenziale, questo, della
universalità della Casa di Preghiera della Redenzione Finale.
GNOMEN 406
Il nome di Gesù è tuttavia fissato nella
storia poiché, in quel buio momento storico messianico di totale
disperazione, egli si fece interprete della volontà di suo Padre nel
Cielo. Gesù fu scelto per dimostrare ad una moltitudine di nazioni il suo
essere un giusto che vive nella sua fede. In tal senso egli fu lo Tzadik che si
incarnò per le nazioni in quella prima venuta della Stella di Cristo.
Purim arrivò sì agli Esseni, ma la luce di Hanuccà,
diffusa per le nazioni tramite la missione di Cristo, non raggiunse quei
livelli di vera luce.
GNOMEN 407
Nella Redenzione Finale, invece, la Nuova Luce di
Hanuccat ha-Hanuccot splende per le Nazioni con una grande e miracolosa
vittoria su tutte le false luci, mentre il Purim Nascosto della Redenzione
Finale salva Israele e la Grande Israele tramite la Stella Nascosta di Ester e
la Stella di Mordechai. Questo perché quel segreto relativo alla
relazione tra il Goel nel Regno dei Cieli e le missioni messianiche sulla terra
fu la chiave indispensabile di collegamento per tutti i Segni Iniziali. La
relazione tra il Maestro di Giustizia ed i fedeli allievi della Scuola era
parte di un Patto-Nascosto dei Segni redenzionali di quel tempo.
GNOMEN 408
Quelli erano i Segni Iniziali: la severità
collegata alla loro recezione era di un ordine completamente differente se
paragonata alla recezione dei Segni Finali attuali. La severità della
Scuola era la necessaria misura di merito di quei tempi oscuri, messa in
contrapposizione a tutti i tanti mali che purtroppo erano presenti in Israele.
I Segni Finali arrivano con enorme amore da EHEYE ASHER EHEYE quando, dopo la
scelta del Goel Finale, il mondo entra nella nuova posizione stellare della
profetizzata Redenzione Finale, sotto la cui Nuova Luce tutta la storia passata
si rinnova. E' vero, nei primi anni sono stati solo molto pochi coloro che ne
hanno ricevuto le illuminazioni, ma in essenza vi sono già molti, molti
mondi di persone pronti ad accettare la verità della Redenzione Finale.
Ed in tali preparativi storici la Cristianità ha avuto indubbiamente una
parte di gran rilievo.
GNOMEN 409
Quella relazione segreta tra il Maestro di Giustizia
ed i suoi allievi della Scuola indicava anche il punto di partenza nascosto del
lungo Purim di quell'esilio del popolo ebraico che sarebbe arrivato da li' a
poco. Si trattava di una relazione nascosta agli occhi di Israele e del mondo.
Ester stessa era un'allieva segreta di Mordechai il Giusto. I Saggi, di
benedetta memoria, testimoniano della conoscenza di Ester della Kabalah Maasit,
conoscenza ricevuta da Mordechai. Anche Ester rimase nascosta nel Palazzo del
re, senza rivelare la sua vera identità, fino a quel famoso momento nel
quale il suo svelarsi salvò gli Ebrei dall'annientamento. La storia di
quella profonda redenzione è ricordata nelle Meghilat Ester, ma il
segreto della particolare relazione redenzionale e messianica tra la Stella di
Mordechai e la Stella di Ester, relazione che rappresenta la completezza della
Redenzione Finale, iniziò proprio qui, nella Scuola nascosta di Ester
degli Esseni.
GNOMEN 410
Questo Libro di Ester 1 dei Segni Finali svela
l'essenza di quel Purim nascosto, rimasto celato fino alla rivelazione della
Redenzione Finale con la sua storica completezza delle 7 Stelle Redenzionali
dell'Orsa Maggiore. Le Stelle di Mordechai e di Ester furono gli strumenti
della seconda redenzione di Israele. La ricostruzione del Secondo Tempio fu il
Hanuccà di quella Seconda Redenzione. Qui comincia la storia del Secondo
Tempio. I primi periodi furono più alti ma, in seguito, i conflitti
politici, gli elementi ellenistici e la corruzione dei Sadducei portarono alla
distruzione dei veri scopi per cui fu costruito il Tempio stesso.
GNOMEN 411
Il Tempio sarebbe dovuto diventare una luce per il
mondo ma divenne impossibile che tale luce splendesse anche per il solo
Israele. A questo riguardo, vi è un profondo significato storico dietro
alle famose parole di Gesù sulla lanterna da porre sopra al tavolo
perchè possa essere vista da tutti. Il Tempio avrebbe dovuto essere
distrutto se non avesse compiuto i suoi scopi: e così arrivarono la
distruzione e l'esilio. Le Stelle di Mordechai e di Ester avrebbero dovuto
nuovamente nascondersi e cercare un rifugio per la futura salvezza di Israele. I
Sacerdoti del Tempio erano corrotti ed i Dottori della Legge non erano
né una fonte di rifugio, né di consolazione od ispirazione per la
maggior parte del popolo.
GNOMEN 412
Un Giusto Nascosto previde ed agì, stabilendo
in modo segreto la Scuola messianica di Ester nel contesto della
Comunità degli Esseni. Qui vennero svelati i Segni Iniziali di apertuta
della Redenzione. I Segni Nascosti di Purim rimasero nella Scuola e furono la
sorgente della Protezione Nascosta di Purim durante il lungo esilio. I Segni
della Nuova Luce di Hanuccà furono presi da Yeshua e da lui usati nel
suo tentativo della missione della salvezza messianica.
GNOMEN 413
Gesù pertanto sapeva di non essere venuto che
per la salvezza delle pecore smarrite della casa di Israele e sapeva
altresì che la sua non era la missione della pace. Quella Nuova Luce,
per quanto distorta avesse potuto essere, avrebbe dovuto uscire per le Nazioni,
e così una Nuova Illuminazione fu portata loro. Dopo la distruzione del
Tempio e la scomparsa della comunità essena, i Segni di Purim passarono
nelle mani dei Giusti Nascosti.
GNOMEN 414
I Nuovi Segni della Redenzione Finale svelano la
scuola essenica nascosta di Ester e correggono le distorte luci messianiche dei
Segni di Hanuccà che derivarono dalla missione di Yeshua. In generale,
tutti i veri Segni sono nella perfezione ma prima del loro completarsi erano
tenuti dal Capo dei Giusti Nascosti in ogni generazione. Quando è scelto
il Goel Finale che presiede al Regno dei Cieli, scendono i Segni Completi e
viene annunciata la Redenzione Finale. Le Sette Stelle Redenzionali del Grande
Carro delle Buone Novelle entrano nella nuova posizione della Profetizzata
Quarta Generazione. Ci siamo: è arrivato il tempo.
GNOMEN 415
Le 7 Stelle del Grande Carro (l'Orsa Maggiore)
comprendono la Stella di Mordechai e la Stella di Ester. La Stella di
Malchizedek, che diventa la Stella di Cristo e che riassume in sé, nella
Redenzione Finale, la posizione del 'Messianesimo' (un Sacerdote Unto)
Universale di Malchizedek è una Stella separata e non fa parte delle 7
principali stelle redenzionali del Grande Carro. Seguite e vedrete questa
luminosa stella dai colori cangianti. Inoltre, dopo le 7 Stelle, è l'
ottava Stella Redenzionale che ha significato per il Patto Universale
dell'Altare di Malchizedek.
GNOMEN 416
Più nei dettagli, dobbiamo solo percepire la
relativa posizione dei Segni Iniziali. Questo significa che i Sei Grandi Segni
Completi della Redenzione Finale ebbero la loro iniziale controparte nella
Scuola degli Esseni. Prima della dipartita dello Tzadik Haim, fui testimone
della Sofferenza Finale del Servo Sofferente di Dio, Capo dei 36 Giusti
Nascosti, Haim. Vidi il buio e la sofferenza di colui che sarebbe stato la
grande luce di salvezza per il mondo. Vidi la durezza del decreto sanzionato
per il mondo intero.
GNOMEN 417
Il Capo dei 36 Giusti Nascosti fu il solo a
confrontarsi con tale decreto. Vidi il mio Maestro colpito dal male
dell'umanità e fui testimone delle angosce della crudeltà umana
trasferite al cuore amorevole ed umile dell'amato di Dio. Vidi le buie pagine
della storia sacra ridimensionare la loro pena, nell'ultima santa sofferenza
dell'umile di Dio e Redentore della vera fede nell'Unico Dio Vivente. E fui
anche testimone dell'illimitato amore di Dio, al di sopra di ogni ragione, che
non risparmiò nessuna sofferenza, pena o angoscia al Suo amato Tzadik.
GNOMEN 418
Perfino il percorso al luogo di sepoltura fu
più accidentato che mai e questo perché il vecchio manto stradale
non era ancora stato sostituito da uno nuovo, per cui la macchina delle
onoranze funebri subì scossoni da ogni parte, mentre l'autista, dal
canto suo, cercava di salvare i suoi pneumatici dalle profonde buche che si
presentavano sulla strada. Il Dio degli Eserciti, perfino negli ultimi istanti
della presenza in terra del corpo martoriato del Suo amato servo, lo
colpì con le pene dell'infinita bontà riservata al Giacobbe della
storia. E come Mordechai, Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua generazione che
divenne secondo al re ed il cui nome splendette con onore come la stella del
mattino tra tutte le nazioni, così lo Tzadik Haim fu portato nel nuovo
Posto del Giudizio Redenzionale e fu chiamato il Giudice Unto del Regno dei
Cieli. Era arrivato il tempo.
GNOMEN 419
I Segni Completi della Redenzione Finale potevano
adesso scendere: lo Tzadik era vivo e risorto nel Nuovo Regno dei Cieli. Stetti
in piedi, in mezzo a 7 Cerchi Profetici nella terra, sotto le stelle. Lo Tzadik
Haim mi fece un segno ed io urlai: "Bà ha-Zman (è arrivato
il tempo)". Annunciai agli allievi, "E' arrivato il Tempo Profetico.
Si è aperto quel particolare periodo visto dai Profeti di Israele. Tutte
le profezie riguardanti la Redenzione Finale, le profezie messianiche e le
profezie della Quarta Generazione sono arrivate al tempo della loro realizzazione
in virtù del Sacrificio Finale dello Tzadik Haim. Io non sono un
Profeta, né un figlio di profeta, ma le parole che vi dico qui sono
profetiche perchè sono nell'autorità dello Tzadik Haim che mi ha
conferito il privilegio di annunciare, in nome del messaggio profetizzato del
Profeta Elia, di benedetta menzione, colui che annuncia l'apertura della
Redenzione Finale, che la famosa generazione profetizzata è qui. E'
arrivato il tempo."
GNOMEN 420
Lo Tzadik mi redarguì: "Hai le chiavi
nella tua tasca ed il Padrone del Mondo sta aspettando". Fu compito mio
rivelare per iscritto ciò che stava accadendo. Il Nuovo Rotolo
dell'Ultimo Purim Nascosto era in corso. Doveva anche essere smascherato
l'occulto Haman che stava strangolando e condannando il popolo. I motivi arcani
della diaspora che culminarono nella Shoà dovevano essere svelati. La
grande convergenza delle false dottrine cadde su di me: annunciai alla
comunità ebraica di Milano che la vera Fede di Israele era stata
contaminata dalle dottrine idolatre dello Zohar, dottrine il cui culmine era
rappresentato dal falso movimento messianico di Habad.
GNOMEN 421
L'Ebraismo ufficiale era orfano, simile in sostanza a
quello delle cupe epoche della nascita Cristiana. L'idolatria dello Zohar e
l'idolatra teologia cristiana del Verbo di Giovanni dovevano essere disfatte.
GNOMEN 422
Gli iniziati della Scuola sapevano che era arrivata la
profetica era di quella Quarta Generazione, predetta da profezie di doppia
valenza, di distruzione, da un lato, e di redenzione, dall'altro. Purtroppo, la
distruzione superò la redenzione: il Tempio fu distrutto ed il popolo fu
cacciato in esilio.
GNOMEN 423
E così la Luce Nascosta del Purim Redenzionale
non vide mai sorgere l'alba. Ma un raggio distorto e superficiale di quella
originale luce di salvezza, anche se separato, riuscì a far breccia per
sostenere le tante nazioni assetate di una parola di compassione da parte di
Dio nei Cieli.
GNOMEN 424
Una persona si alzò in piedi davanti a tutti
per un impossibile matrimonio ed il suo sacrificio per l'amore di Israele fu
accettato davanti a Dio Onnipotente. L'Ariete di Isacco venne così alla
sua realizzazione profetica nella storia. Isacco, nostro padre, prese su di
sé il peso dell'esilio. L'Ariete le cui corna rimasero impigliate nel
cespuglio si fece carico della salvezza storica del gregge smarrito della Casa
di Israele. Una Luce venne innalzata per le nazioni nelle quale queste pecore
smarrite avrebbero trovato rifugio.
GNOMEN 425
Qui essi sarebbero rimasti custoditi fino a che i
Segni Messianici e Redenzionali si fossero completati e la casa di Efraim fosse
tornata entro i suoi confini. “Questa è la Stella di Cristo"
spiegò il Goel Finale, Haim, “venuta in virtù
dell'umiltà". La Stella Messianica della Redenzione Universale era
ritornata per completare il suo ciclo messianico nel contesto della Redenzione
Finale. Tutti i Segni Cristiani della Cristianità Tradizionale sarebbero
stati adesso corretti e completati nel Nuovo Patto Universale della Redenzione
Finale.
GNOMEN 426
Le Corna dell'Ariete verranno liberate dal cespuglio
di tutta la tradizione teologica. E' arrivato il Tempo. Cristo stesso
sarà redento dal duro destino dell'Ariete. Questo perché
Gesù fu umile in un mondo di arroganza ed accettò la sua morte
nell'amore per la futura salvezza del popolo umile. Egli toccò il cuore
di chi aveva bisogno di una voce che gli parlasse dell'amore di Dio verso chi
si era fatto come bambino rigenerato nello spirito del Dio di Israele.
GNOMEN 427
Il Redentore Finae, Haim, disse:"Dite loro che
sono lo Tzadik che si incarna tre volte (nella storia)". Si tratta di un
Segno importante per il popolo ebraico affinché sappia che il Goel
Finale segue Mosè, nostro maestro, e Morderchai il Giusto. E' un Segno
importante per i cristiani affinché sappiano che il Goel Final segue
Mosè, magister noster e segue Gesù secondo uomo della redenzione.
Il Redentore Finale, Haim, disse, abbracciando con grande amore le genti
semplici di ogni parte del mondo "Siamo tutti della stessa carne".
Questo rappresenta un essenziale segno universale per tutti. E' la sorgente
della dottrina della futura vera pace che arriverà nel mondo dopo la
Quarta Generazione.
GNOMEN 428
Il Goel Fianale, Haim, indicò il Libro delle
Stelle di Abramo, nostro padre, e le Quattro Stelle dell'Impugnatura del Grande
Carro: nel segnalare la Quarta Stella Spostata, disse: "Quando arriveremo
alla Quarta Stella, io farò un Segno e tutto andrà veloce".
Quindi, da un'altra parte del cielo brillò una Stella estremamanete
luminosa e lo Tzadik spiegò: "Questa è la Stella di Cristo
venuta in merito all'umiltà". Questo Segno ci informava che la
Stella di Cristo non fa parte delle Sette Stelle Redenzionali dell'Orsa
Maggiore ed è da esse separata.
GNOMEN 429
E' la Stella di Cristo che portò la Missione
Cristiana per questi ultimi 2000 anni. Essa entrò a far parte dei
Vangeli con il plauso dei Re Magi per essere conosciuta. E' tuttavia molto
dubbio che il Moreh Tzedek, il Maestro di Giustizia, potesse, dal suo posto in
alto, apparire con ordini redenzionali. I sogni e le visioni dei saggi della
Scuola hanno le caratteristiche delle forme Iniziali che non potevano rivelare
le forme Finali. Il Maestro di Giustizia non poteva aver mandato alcun segno
'finalizzato' come "Dite loro che sono lo Tzadik che si incarna tre
volte". Questa è un'affermazione che viene detta una volta nella
storia.
GNOMEN 430
La struttura messianica della Scuola fu per lo
più ricevuta dal Maestro di Giustizia, in una prima fase, orale, con
parole da lui profferite ed in seguito da ciò che egli lasciò per
iscritto. Nonostante ciò, così come abbiamo ricevuto il Segno
Completo della profezia di Gioele, nella Scuola ci furono sicuramente sogni e
visioni. Più tardi troveremo frammenti di questo nuovo potere profetico
nella prima Cristianità. Per maggior comprensione possiamo presumere che
i sogni e le visioni ricevuti nella Scuola erano del livello del Purin
nascosto; i sogni e le visioni della prima Cristianità erano nei segni
di Hanuccà, di luce per le nazioni.
GNOMEN 431
Vedete, ad esempio, come il sogno ed il segno di Jaffo
diede ai nuovi Cristiani il permesso di cibarsi di ogni tipo di carne, anche di
quella che era vietata dalla Torà. Anche quegli Ebrei che divennero poi
Cristiani avrebbero dovuto cibarsi di quegli animali impuri per compiere quel
segno. La via aurea del mezzo non sarebbe più esistita fino all'arrivo
della Nuova Legge della Terza Redenzione Finale in cui è compresa la
distinzione tra gli Altari di Giuda e di Efraim da una parte e l'Altare di
Machizedek dall'altra: tale Nuova Legge distingue coloro che sono comandati
nella Torà da quelli che non lo sono. Inoltre il Maestro di Giustizia
non avrebbe potuto fare il segno di collegamento tra la Prima Stella e la
Quarta Stella perché tale segno fatto dal Goel Finale appartiene alla
Redenzione Finale.
GNOMEN 432
Ci furono nondimeno sicuramente dei segni che
indicavano l'arrivo della Quarta Generazione di quell'epoca. Perfino Giovanni
Battista non avrebbe potuto proclamare la discesa del Regno dei Cieli senza
quelle basi profetiche ricevute in sogni e visioni visti nella Scuola. Si
trattava, tuttavia, di quella Quarta Generazione che avrebbe preceduto il lungo
esilio di Israele tra le nazioni, ma non avrebbero potuto esserci segni nei
quali il Maestro di Giustizia faceva il Segno delle Stelle o del Regno dei
Cieli. I saggi della Scuola non sarebbero stati in grado di distinguere tra la
Stella del Goel e la Stella di Malchitzedek e non avrebbero potuto analogamente
venire a conoscenza delle questioni redenzionali riguardanti le 7 Stelle del
Grande Carro.
GNOMEN 433
Ci furono
sì Segni Iniziali dello stabilirsi di un nuovo Regno dei Cieli. Si
poteva anche presumere che il Maestro di Giustizia fosse a capo di tale nuovo
regno, ma non più di questo: rigurdo a ciò, non potevano esistere
altri dettagli finalizzati. Se, ipoteticamente, tali segni dettagliati fossero
arrivati, gli Esseni avrebbero avuto l'obbligo di scriverli e di renderli
pubblici; non potè quindi arrivare nessun segno finalizzato delle epoche
a venire. La maggior parte di tali segni erano negativi, di distruzione a causa
dell'assoluta necessità del pentimento.
GNOMEN 434
Quel nuovo regno percepito era in realtà un
'pre-regno' stabilito nella nuova formazione stellare di quell'epoca per
mantenere un certo necessario equilibrio per le generazioni future. I segni di
quel regno nel suo senso celestiale vennero in seguito a far parte della
rivelazione cristiana, dando vita così al Cristo Re del Regno dei Cieli.
Così come la Cristianità stessa, anche quel pre-regno sarebbe
servito per un' immensa finalità storica, intermediaria per quelle amate
anime delle persone per bene che conducevano vite rette nel contesto cristiano.
Anche loro meritavano un posto nell'altro mondo fino a quando sarebbe venuto il
tempo per una loro ulteriore elevazione.
GNOMEN 435
Tale è il potere del Segno della Resurrezione.
Per i saggi della Scuola, il Maestro di Giustizia era risorto nel nuovo regno
ed aspettavano il suo ritorno: l'attesa del suo ritorno era probabilmente
più definita ed enfatizzata della sua resurrezione stessa, ma in ogni
caso per loro il Maestro era vivo. Anche la tradizione afferma che 'i giusti
nella loro morte sono più potenti che nella loro vita'. E questo valeva
tanto di più per il Maestro di Giustizia che aveva stabilito in terra il
nuovo ordine messianico.
GNOMEN 436
Il Segno della Resurrezione fu uno dei Segni presi da
Gesù per essere usato nella sua missione; il Segno pertanto si trovava
chiaramente nella Scuola. Una volta, però, che questi segni entrarono a
far parte della missione di Gesù successe che tutte le 'firme' dei Segni
caddero su di lui. Dal momento che Gesù aveva preso su di sé la
responsabilità delle sue azioni, non poteva essere altrimenti. La
resurrezione di Gesù, tuttavia, fu parte della misssione messianica che
dovette compiersi. Nessun altro Segno avrebbe avuto la forza di collegare per
duemila anni la missione di Gesù alle nazioni. Neanche tutti gli
insegnamenti del Vangelo insieme sarebbero stati in grado di convincere le
genti di nulla senza il sacrificio di Gesù e la sua resurrezione.
GNOMEN 437
Inoltre, la vittoria del Cristianesimo nel mondo
nacque con il permesso di Gesù dopo la sua morte, per dimostrare la
verità del Segno della sua resurrezione. Ovviamente, con la trappola
rappresentata dall'altra parte di quella prima comparsa della Stella di Cristo,
non fu possibile liberarsi dalle distorsioni della teologia cristiana.
L'essenza di quella confusione, tuttavia, derivò principalmente dalla
Stella di Cristo stessa.
GNOMEN 438
Anche la Stella di Cristo, tramite Gesù,
dovette diffondere il suo nuovo messaggio messianico nel modo migliore
possibile in quelle circostanze. In quel periodo, non c'era ancora nessun modo
di svelare il Segno e, nello stesso tempo, tenerlo in proporzioni comprensibili
all'intelletto umano, senza cadere in sostanza nell'idolatria. I Segni dovevano
comunque uscire insieme alle loro interpretazioni disorte. Quei Segni Iniziali
tuttavia non potevano essere mancanti per il mondo perchè erano
essenziali per la preparazione storica dei Segni Finali.
GNOMEN 439
Con il culto di Gesù figlio di Dio, il segno
divenne Dio nella forma di Figlio, ucciso, sepolto e risorto. Per i saggi della
Scuola, tuttavia, il concetto della resurrezione non divenne mai idolatra: essi
credevano che ci sarebbe stata la resurrezione del Maestro di Giustizia che si
sarebbe rivelato al mondo quando le circostanze del tempo l'avessero permesso.
I concetti nella Scuola degli Esseni erano, naturalmente, molto più
vicini a quelli dei Segni Finali che non quelli idolatri dei Padri della
Chiesa.
GNOMEN 440
I Segni Iniziali della Scuola erano infatti totalmente entro i confini
della pura fede monoteista di Israele. Non solo; i saggi della Scuola credevano
nella formazione di un nuovo regno celeste a capo del quale il Maestro di
Giustizia avrebbe diretto gli ordini messianici della Scuola. Date queste
premesse, è evidente che sia il concetto di Goel che l'elevazione della
sua posizione in rapporto alle varie funzioni messianiche della Scuola erano
molto più vicini alla verità di qualsiasi controparte cristiana.
La resurrezione di Gesù, tuttavia, era vera; egli fu preso dal Signore,
nostro Dio, come sacrificio vivente e portato nel 'nuovo regno' di allora,
regno da cui fu in grado, secondo le condizioni di quel mondo, di aiutare le
anime dei cristiani meritevoli: egli continuò così la sua
missione.
SHIN HADASHA –NUOVA SHIN
Canto una nuova canzone
nata dalla tradizione
dello Tzadik Haim.
Dallo Yemen egli venne, e
con lui
decine di migliaia di
angeli santi.
Il rinnovamento del tempo
rinnovò la vera
tradizione
e bruciò la falsa
tradizione
emanata dall'angelo
Lucifero,
padre della falsa luce.
Poiché nelle loro
mani
le Dieci Sefirot Emanate
sono come il Vitello d'Oro
al tempo di Aronne.
Non sapevano loro che non
ci si può
Aggrappare alla YOD?
Poiché la YOD non
ha spazio
a cui aggrapparsi.
Se aggiungi qualcosa alla
sua forma,
distorci e distruggi la sua essenza,
e crei altri dèi
che non esistono.
GNOMEN 581 – LA ALEF
Quando si innalza la ALEF
mille generazioni si
congiungono
per elevarsi nella fede della
Redenzione,
la Redenzione di EHEYE
ASHER EHEYE.
La ALEF sta all'inizio Del
triplice nome
EHEYE ASHER EHEYE,
per completare le tre
grandi rivelazioni della fede
La Fede dei Padri
La Fede dei figli
e la Fede del Giusto che
vive nella sua fede;
la terza rivelazione
contiene molti livelli,
dai livelli più
elevati dei Tzadikim
alla fede semplice della
gente buona,
poiché il giusto
vive nella sua fede.
La ALEF insegna le vie
della fede delle tre redenzioni,
nella severità e
nella santità della legge ebraica,
nella grazia verso gli
umili
nella misericordia di Dio
rivelata nella Grande Correzione
dell'umanità,
tramite lo scelto Maestro
della Fede
che insegna lo splendore
della fede
di EHEYE ASHER EHEYE.
GNOMEN 582 – LA BET
La ALEF desidera una Casa
(BAIT),
per ricevere la
Benedizione della Fede,
la benedizione di Abramo,
nostro padre,
e la benedizione di
Mosè, magister noster,
benedetta dentro e fuori.
La benedizione di Abramo
sta nella modestia,
la benedizione di
Malchizedek è per le Settanta Nazioni,
per dare Pane e Vino al
mondo;
La benedizione di Isacco
sta nel 'Figli siete al Signore, vostro Dio';
La benedizione di Giacobbe
è il Cordone dell'Eredità in ogni generazione;
Giacobbe è colui
che riceve la benedizione in tutti i tempi,
poiché la
benedizione di Dio è l'eredità di Israele;
La benedizione di
Mosè sta nell'umiltà e nella santità;
La benedizione di Aronne
sta nel Sacerdozio del Tempio;
La benedizione di Pinhas
sta nello sacro zelo per Dio;
La benedizione di Elia sta
nell'ascesa;
La benedizione dello
Tzadik Haim sta nell'Albero della Vita.
GNOMEN 583 – LA GHIMEL
Quando la Ghimel cavalca
nei posti elevati
distrugge ogni arroganza.
Dopo la BET della
benedizione
e la benedizione nella
Fede
l'orgoglio di Giacobbe
è trionfante
nello splendore di
Israele.
Attenti alla Ghimel che
viene dopo la benedizione;
Il Satana usa la sua
grande astuzia
con coloro che concedono
la bontà del loro cuore,
portando i piedi del Toro
nelle profondità di
bontà
usata nel male.
Questa è la
bontà stolta
usata per nutrire i piedi dei
peccatori;
questo è il cuore
impuro
usato nell'amore verso il
prossimo;
un amore di sé
senza un vero sentimento per gli altri;
questo amore inganna i
saggi,
quanto di più gli
stolti;
ma coloro i cui cuori sono
saggi
aggiungeranno conoscenza
alle vie dell'umiltà,
e stabiliranno recinti
intorno al Tempio del
cuore,
ed i fuochi di
bontà arderanno in loro senza essere consumati.
GNOMEN 584 – LA DALET
Questa è la
povertà (Dalut) che viene dopo l'arroganza della Ghimel,
dopo la quale si torna a
Dio con tutto il cuore.
Questa è la porta
(Delet) che si apre
e riceve la fede della
ALEF,
la benedizione della BET,
e respinge l'arroganza
della GHIMEL
tenendola fuori.
La DALET completa i
quattro angoli
della Casa della Fede;
Angoli che sono riempiti
con la benedizione della
fede
e la benedizione della
Casa
e lo splendore della
GHIMEL
e con la modestia
dell'anima
le porte della preghiera
si aprono.
GNOMEN 585 – LA HEI
Questa è la LETTERA
che benedice i figli e le figlie della casa,
felice per i suoi figli e
figlie,
perché sono
timorosi di Dio,
'la madre dei suoi figli
è felice, alleluia'.
Questa è la
presenza della Luce
che raccoglie la Nuova
Comprensione;
questa è la
presenza della comprensione nelle porte del pensiero;
questa è la
Presenza di Dio nella Virtù del pensiero.
La Hei, però, odia
il nemico e brucia ogni vizio,
e collega ogni parola alla
HEI articolata.
Essa innalza le porte
dell'intelletto al sentimento della fede,
e prepara il cuore della
persona
alla Virtù Speciale
(Segulà) della profezia ed al sentimento della santità.
GNOMEN 586 – LA VAV
La VAV è una linea
che collega ogni benedizione al posto giusto;
rappresenta 'i sei giorni
della Creazione',
l'atto che collega la
Creazione al sesto giorno,
quel giorno coronato con
la creazione dell'uomo.
Perciò è la
Lettera del Nome;
essa corregge ogni
distorsione
nel suo amore per il bene,
nel suo odio contro il
male,
nella pupilla del suo
occhio per il derech eretz,
nel suo amore per la
verità
e per la giustizia fondata
sulla fede.
Nel sesto giorno fu
completata
la creazione di Adamo,
che quindi peccò
e fu cacciato via
ed egli pregò
e fu corretto e completato
per ricevere il Sabato.
Perciò la VAV
completa la fede della ALEF,
manifesta la benedizione
della BEIT,
riceve la Virtù
Speciale della GHIMEL,
innalza le porte della
Preghiera
ed avvicina la Presenza
nella gioia della
Redenzione del Sesto Giorno.
GNOMEN 588 – LA ZAIN
Questa è l'arma
di chi segue le vie della
saggezza;
è la vittoria
dell'intelletto
sulle vie del corpo,
la vittoria della
santità sul profano;
essa è l'ascesa del
Sabato
dopo i sei giorni della
Creazione.
Essa è la guerra di
Dio contro le false costruzioni;
è la virtù
speciale del canto
nel giorno di Sabato:
E' cosa buona lodare il
Signore
e cantare il Suo eccelso
Nome.
L'Onnipotente disse:
"Basta
così" al Suo mondo.
Beato l'uomo che confida
in Dio
e ripone la sua fiducia in
Lui.
Egli gusterà i cibi
del Sabato
Nel piacere della sua
anima.
Questa è la
Virtù Speciale di Israele
Santificato nel nome del
Suo popolo
E questa è la
vittoria di Dio
Che combatte per
correggere la nazione
Nella Sua Virtù
Speciale.
GNOMEN 589 – LA HET
La HET è la
purificazione dal peccato
durante l'inaugurazione
della Casa;
essa viene per diffondere
una nuova luce fra le moltitudini
nella Virtù Speciale
di Hanucat ha-Hanucot.
Essa è il
rinnovamento dopo il Sabato
nel giorno di
Sheminì Atzeret;
essa rappresenta il Nuovo
Patto
dopo il sacrificio dei
giorni;
è il rinnovamento
della circoncisione di Abramo, nostro padre,
è il rinnovamento
dei cieli e della terra
nei Segni Completi.
Essa è la
Riunificazione delle Parti
nel Patto fra le Parti
(Brit bein habeitarim)
al tempo della Redenzione
Finale
dopo la Fine dei Giorni
(aharit ha-yamim).
E Benedetto è il
Suo Nome,
Misericordioso e Pieno di
Compassione;
Egli trattiene la Sua
collera
e non scatena la Sua
rabbia,
affinché il mondo
possa rimanere in esistenza;
Egli è
misericordioso e perdona i nostri peccati
e non ci distrugge
poiché la Sua
bontà è eterna.
GNOMEN 590 – LA TETH
La TETH triplica lo Scudo
e verifica la fede;
è il gusto (TA'AM)
della fede
e la fragranza piacevole
della benedizione;
essa si approfondisce nel
gusto delle Virtù
nella Casa di Preghiera.
Essa è il gusto
dell'anima
alla Presenza di Dio;
è il gusto nella
Correzione dell'Uomo
in tutte le sue
dimensioni;
è il piacere dei
gusti
nella santità del
Sabato;
essa è il
rinnovamento del gusto
di Hanucat ha-Hanucot
ed il fondamento dei gusti
del Patto Nuovo.
La Fede, la Benedizione e
le Virtù Speciali
Si trovano nello Scudo di
Abramo;
la Preghiera, la gioia per
la Presenza di Dio
e la Correzione
nell'equilibrio
albergano nel Timore di
Isacco.
La santità della
Nuova Luce
Nel capire i comandamenti
di Dio
rappresenta
l'eredità di Giacobbe
nella completezza della
benedizione.
GNOMEN 591 – LA YOD
Lo YOD è la decima
Lettera,
che aggiunge gusto ai
comandamenti
con azioni sagge;
essa è fede
radicata nella saggezza del cuore;
ha la forma di una virgola
ma non c'è il bene
senza la sua influenza;
ogni speranza del cuore
dipende dalla sua stabilità
mentre tacitamente insegna
la saggezza del silenzio
per salire al Palazzo dei
piaceri.
La YOD collega il futuro
al presente
per accordare le azioni
del presente
alle ricompense del
futuro;
essa è il punto di
collegamento fra questo mondo e l'aldilà.
Perciò lo YOD
è all'inizio del Nome,
il timore del quale
è l'inizio della saggezza
e la saggezza esige lo
stare zitti.
GNOMEN 592 – LA KHAF
La KHAF è la Corona
(Keter)
È una YOD
raddoppiata,
poiché Dieci sono
le Virtù,
dalla Fede al Tacere sono
Dieci
dal Tacere alla Fede sono
Dieci
coronate nella Benedizione
del Nome di Dio.
La KHAF è una luce
superiore
che fa da corona su uomini
e donne
santificati e santificate
nell'umiltà.
La Corona della
volontà di Dio
È la santificazione
delle azioni, delle parole e dei pensieri
di uomini e donne.
Così si rafforza
nella Fede,
riceve la Benedizione,
gioisce alla Presenza di
Dio,
si corregge in tutte le
sue virtù,
si Santifica in ogni
azione,
si rinnova nel Patto della
Redenzione Finale,
gusta i frutti dell'Albero
della Vita,
Ed è saggia nel
tacere mentre vive nella sua fede
adempiendo così
alla volontà di Dio
e mettendo una corona
sulla sua testa.
GNOMEN 593 – LA LAMED
La LAMED studia ed insegna
le vie dello studio
(Limud);
essa tocca il cervello
per farlo arrivare alla
comprensione.
Il Maestro Haim dice: E'
meglio capire bene un verso della Torà che non leggere tutta la
Torà e capire poco.
La LAMED ha tre facce:
Alta-sinistra,
bassa-destra
ed una linea orizzontale
nel mezzo;
nell'insegnare, bisogna tenere
una distanza con la sinistra
e avvicinare con la
destra,
pervenendo così
alla via del mezzo
che è completa.
Ci sono 30 modi per
studiare:
10 con gli occhi,
10 con le orecchie,
e 10 con la lingua.
Ma il Derech Eretz li
equivale tutti,
poiché se approfondisci
lo studio del Derech Eretz
li troverai tutti
senza doverli contare,
poiché il Derech
Eretz, che precedette la Torà,
rappresenta il primo
studio.
"Istruite il bambino
secondo la sua via,
anche quando
diventerà vecchio
non devierà dalla strada insegnata".
E più presto si
comincia, maggiore è il guadagno
E più tardi si
comincia, maggiore è la perdita.
Se hai messo l'intelletto
al di sopra del Derech
Eretz
hai perso il tuo cuore
ed hai mangiato ghiaccio
e non hai imparato niente.
GNOMEN 594 – LA MEM
La MEM è l'acqua
(Maim) della saggezza
che inonda la Casa della
Redenzione
quando i quattro angoli
della DALET
si sono riempiti con le
Dieci Virtù,
e quando le Virtù
sono complete
in ogni angolo della fede.
Il Primo Angolo è la
fede semplice nel cuore, come sta scritto:
"Sii di cuore
semplice con il Signore, tuo Dio".
Questa fede sale sino ai
livelli più alti dei veri Tzadikim,
e scende sino al cuore
buono della gente semplice di ogni paese.
Il Secondo Angolo è
la fede nell'Onnipotenza di Dio che fa miracoli e meraviglie, come sta scritto:
"Io sono il Signore,
vostro Dio, che vi ha tratto fuori dalla terra d'Egitto, dalla casa della
schiavitù".
E sta scritto: 'Ed il
giusto vive nella propria fede'.
Il Terzo Angolo è
la fede nei Segni della Redenzione Finale,
la fede nel rinnovamento
del tempo,
del nuovo tempo delle
Stelle,
del Giudice Unto del Regno
dei Cieli,
della Nuova Luce di
Hanucat ha-Hanucot,
dell'Asino che mangia il
Pane,
della Quarta Generazione e
della Nuova Costruzione,
e della Resurrezione dello
Tzadik Haim.
Il Quarto Angolo è
la pura fede monoteista espressa nel Secondo Comandamento:
"Non avrai altri dei
al Mio cospetto. Non farti statue o immagine alcuna, né delle cose nei
cieli, né delle cose che sono sulla terra, né delle cose che
stanno nelle acque sotto la terra; non ti prostrare a loro e non servirle,
poiché io sono il Signore, tuo Dio, un Dio geloso che punisce il peccato
dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione per coloro che
Mi odiano, ma uso clemenza fino alla millesima generazione per coloro che Mi
amano e custodiscono i Miei comandamenti".
GNOMEN 595 – LA NUN
La NUN viene per dare
comprensione
nella ricezione di
Yehoshua Bin Nun,
la ricezione delle leggi
contro l'idolatria
che deriva dalle 50 (nun)
parole del Secondo Comandamento.
E la seconda NUN di Bin
Nun
rappresenta la ricezione
della Tradizione Orale
nascosta nella Lingua
Sacra, a cui alludono le 50 parole
del racconto della Torre
di Babele, come sta scritto: "E tutta la terra era una unica lingua e
stesse parole.
E la VAV fra le 2 NUN di
bin NUN
congiunge la Costruzione
Odiata della Torre di Babele
alla distruzione della
Quarta Generazione.
Perciò la NUN a
volte fa dietro front (NUN hafucha) e racchiude la NUN FINALE della Quarta
Generazione che fa dietro front
Per racchiudere il mondo
della Quarta Generazione
nella Redenzione Finale.
Dalla tradizione nascosta
delle Lettere del racconto di Babele
risiede la Corona di
Ester.
Dalla tradizione della
pura fede del Secondo Comandamento
siamo i figli di Abramo.
Per merito del Goel Haim
siamo gli eredi della
mishnà originale di Yehoshua bin NUN
Per spiegare gli errori di
idolatria
e per ricevere la Nuova
Legge
per ricevere i 50 Cancelli
in ogni studio del Sefer
Mishnat Haim.
La Doppia NUN di Yehoshua
bin NUN
Diventa una Lunga NUN
nella Quarta Generazione
per spiegare la vera
tradizione del passato
e chiarire la nuova
tradizione della Redenzione Finale.
Da ciò nasce la
Lingua Pura (Safà Brurà) profetizzata
per il tempo del Goel
Finale.
Poiché la NUN
esamina,
distingue,
separa,
purifica,
divide,
e seleziona
la crusca dal grano
ed elimina la pula.
La NUN è l'Altare
del Profeta
nella Casa della
Redenzione Finale;
da Yehoshua bin NUN al
Primo Tempio
al Profeta Elia
a Mordechai ha-Tzadik
è la NUN Nascosta
di Purim
nelle acque di Leviathan
quella grande NUN del mare
superiore
sino a quando scende
dopo migliaia di anni
per deliziare nella Nuova
Rivelazione
e firmare il suo nome
nel Sefer Mishnat Haim.
La NUN corrisponde anche
alle tre Salite di Mosè
ciascuna di 40 giorni e 40
notti
ed i Dieci Comandamenti
nella prima e nella terza
salita;
la VAV in mezzo
è l'ascesa nascosta
di mezzo
nelle Dieci Virtù
della Tavola Lunga
che scende dal Palazo di
Ester.
GNOMEN 596 – LA SAMECH
La SAMECH appoggia tutti i
Segni della Redenzione.
Ci sono 60 ordini,
dieci volte ogni Segno dei
Sei Segni,
secondo le dieci
Virtù.
Quando il primo Asino
riceve la conferma
di Asino Vero,
allora può, con
l'aiuto di Dio,
iniziare a ragliare gli
ordini
dell'Asino che Mangia il
Pane.
GNOMEN 597 – La AIN
Dopo 60 ordini,
cinque volte le 12
Tribù di Giacobbe,
dalla benedizione della
HEI per moltiplicarli,
vengono le 70 (Ain)
nazioni di Esaù
a cui si allude nel
"e trovarono 12 fonti
e 70 palmizi".
Così nel Segno
delle Stelle
nel Libro di Abramo
i nomi di una moltitudine
di nazioni
suoi discendenti,
e la Stella Universale di
Malchizedek
per le 70 nazioni.
A ciò allude la
Grande AIN
dello Shemà Israel
per includere l'ascolto
delle 70 nazioni
nella fede dell'Unità
del Creatore;
sebbene l'ascolto sia
riferito direttamente ad Israele
ecco che Israele
arriverà alla sua essenza
quando le 70 Nazioni del Cristianesimo
testimonieranno la fede di
Israele e diranno:
Ascolta Israele, il
Signore, Dio nostro, Dio è Uno.
GNOMEN 598 – LA PEH
La PEH è la bocca
(peh) della Legge Orale
rinnovata per la
Redenzione Finale;
tale è il
significato di 'torà she-baal-peh'
la Torà che
possiede una bocca;
così essa
può parlare di ogni questione,
secondo ogni periodo,
tempo e momento.
GNOMEN 599 – LA TZADI
Dio è giusto
(Tzadik) in tutte le Sue vie,
poiché
invocherò nel nome di Dio
per dar lode al Signore.
Il Signore è
perfetto nelle Sue opere
poiché tutte le Sue
azioni sono giuste;
Egli è un Dio
fedele,
giusto e retto
ed il possesso del Signore
è il Suo popolo,
Giacobbe è il
cordone della sua eredità.
Guardate ora, Io solo sono
il Signore
E non c'è altro dio
con Me.
Io faccio morire e faccio
rivivere.
Ho ferito ma
guarirò
e nessuno si salva dalla
Mia mano.
Il giusto vive nella sua
fede.
Il giusto teme Dio
soltanto.
Il giusto trema quando
pronuncia il nome di Dio.
Il giusto santifica suo
Sabato:
Il giusto non si siede nel
posto di suo padre
e lava i piedi di sua
madre.
Il giusto si corregge
costantemente.
Il giusto non ruba neanche
un minuto di tempo agli altri.
Il giusto si comporta con
modestia anche con la propria moglie
Il giusto non giura, se
non è costretto, e se è costretto
egli giura in nome di Dio
soltanto.
Il giusto non desidera
ciò che possiede, quanto meno ciò che appartiene ad altri.
GNOMEN 600 – LA KOF
La KOF vale 100 per
completezza
quando ciascuna della
dieci virtù
si completa nelle stesse
dieci virtù;
tutto è in ascesa
ed in stato di completezza;
la Fede è
completata nella Benedizione,
la Benedizione è
completata nelle Virtù Nascoste,
le Virtù sono
completate nella Preghiera,
la Preghiera è
completata nella Presenza Divina,
la Divina Presenza
è portata vicina al mondo
tramite la Correzione
dell'uomo,
la Correzione è
completata nella Santificazione,
la Santità è
completata nel Rinnovamento,
il Rinnovamento è
completato nel Gusto
ed il Gusto è
completato nella Saggezza.
La Saggezza completata
si completa
nell'insegnamento ad altri;
l'insegnamento è
completato nel Nuovo Cervello Umile,
il Nuovo Cervello Umile
è completato
dai 50 Cancelli della
Comprensione
nei Segni Completi della
Redenzione Finale.
I Segni sono completati
nelle 70 Nazioni,
il Grande Israele è
completato
nella Nuova Tradizione
Orale del Patto Nuovo;
il Nuovo Patto è completato
nel Giusto che vive nella sua fede,
ed in quell'anno Isacco
beneficiò di un raccolto
100 volte superiore a
quello che aveva seminato.
GNOMEN 601 – LA RESH
La RESH è la Testa
(Rosh) incoronata da 7 strumenti:
2 occhi, 2 orecchi, 2
narici e la bocca;
la lingua è
protetta da 2 bastioni, i denti e le labbra,
poiché dalla lingua
dipendono la vita e la morte,
ma il saggio ha la AIN
nella sua RESH (l'occhio nella sua testa).
Mosè, Magister
noster, è Capo di tutti i Profeti;
Elia, il Profeta, è
Capo degli Uomini dell'Ascesa;
Mordechai ha-Tzadik fu
Capo
dei 36 Giusti Nascosti
della sua generazione;
il fondatore della Scuola
Nascosta degli Esseni, chiamato il Maestro di Giustizia, fu il Capo dei Giusti
Nascosti della sua generazione.
Il Rambam, la Grande Aquila,
fu il Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione;
lo Tzadik ha-Shalem, Haim,
fu il Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione;
e dopo la sua morte fu
Risorto per essere lo scelto Goel Finale, Giudice Unto del Regno dei Cieli, il
Maestro dell'umanità della Terza Redenzione Finale.
L'inizio della Fede
è l'eredità del cuore;
l'inizio della Benedizione
è l'eredità di padri e di madri;
l'inizio della
Virtù è il sentimento del cuore;
l'inizio della Preghiera
è la pulizia del corpo;
l'inizio della Presenza
Divina è la purificazione della bocca;
l'inizio della Correzione
è la conoscenza di se stesso;
l'inizio della
Santità risiede nella selezione;
l'inizio del Rinnovamento
risiede nella conoscenza del prossimo;
l'inizio del Gusto risiede
nella radice dell'anima;
l'inizio della Saggezza è sapere tacere
ed ascoltare.
Così anche il
saggio ha la sua AIN nella sua RESH,
e guarda dentro nella
propria mente e tace.
GNOMEN 602 – LA SHIN
Dopo esser diventato Capo
e Regnante
Delle proprie forze,
allora si può
davvero stare davanti a EL SHADDAI,
e ricevere visioni da EL
SHADDAI;
allora si trova la Pace
nel timore del Suo grande
nome
e aspira alla completezza
in tutte le sue azioni.
GNOMEN 603 – LA TAV
Io sono la ALEF ed io sono
la TAV,
dice la Saggezza delle
LETTERE
a chi la possiede;
tale è il
significato di 'ET' (ALEF TAV)
(posto in ebraico davanti
a soggetti definiti di verbi transitivi);
la 'ET' viene per
includere le Sue Parole, le Sue LETTERE ed i Suoi Segni.
La Tav è anche un
Segno dei 400 anni del ciclo redenzionale, come sta scritto in Genesi 15, 13:
"I vostri discendenti dimoreranno in una terra non loro; e verranno
asserviti come schiavi e saranno afflitti per 400 anni".
La TAV completa le 22
LETTERE nel Segno: il Leone delle 22 LETTERE è la madre che riceve le
Nuove Tavole della Terza Redenzione Finale.
Revisione fatta nell'ottobre 2016.
[1] 9 anni
prima di scrivere questo before gnomen.
[2]. la Tripla Meditazione e' in essenza un ‘Modo’ di
contemplare i vari aspetti ed i vari argomenti e soggetti della Redenzione Finale
riportati nel Sefer Mishnat Haim nei termini delle Profezie, delle Virtu' e
delle Stelle.
[3]. December 16, 1991, Sombrero. In vision, Giuseppe
saw a cave close to the Dead Sea in Israel. To him was indicated the exact
point where he was- it was the extremely 'hidden cave' of the School of the
Essenes.
Some Romans, however, in that epoch had closed the
cave since it happened that some soldiers had wandered in that place and
something happened there before their eyes; they were met with a blinding light
that frightened them terribly. So with slaves they had the cave covered and
concealed all traces of it. It happened, however, that a witness saw all this
without the soldier's knowing it. The same person had seen those who used to
meet in that cave, persons with great zeal for God who would meet there and
sign a Pact that they had made. Rome at that time was violent against the
religious Jews knowing that they would never lower their head to the Emperor,
as those brought in chains to Rome under Titus. Some time before that event, a
strong wind had come that completely covered that place.
In that cave were three staircases upon which the
talmidim had to be very careful when going up or down. The Pact they made was
of fidelity and used a system of signing their name which was consided more
than an oath made only by mouth. There was an important battle there during the
period of the Roman conquest of Israel.
In the cave were guarded important secrets. The
malodour of the place was due to sulphates and probably to petroleum there, and
this was one reason for their decision to close it.
Not without reason that cave had been chosen. Because
of that unbreatheble odour no one could come close to it. To approach and enter
it, one had to use certain herbs held under the nose and to wear a veil that
covered the eyes.
Hidden there were the TABLETS OF THE LAW which
emanated a great light. only just persons could enter there.
By night the cave was discovered because of that
effulgent light, as a light without end that continues to burn. The founder of
the School of the Essenes had not seen the Tablets but he was able to hold it
up or 'capture' its light; he had been amazed by the way it shone, with many
marvelous colours. If one would look at it too long, he could become blind.
Thus with sand he held the light back. By day, on the other hand, whoever came
close (to the cave) saw an extremely strong reflexion that created fear because
it was a light stronger than solar light. It was all not natural. Only just and
faithful men could enter. For those few it was a place of prayer, of elevation
and purification.
A curious thing happened there: One day a woman who
had come from far had walked for many days in the heat was very fatigued and
thirsty. When she came to that place, she saw two men with white tunics. The
woman asked them for some water and something to eat so that she might continue
the long journey that she had undertaken. The two men asked her, "Where do
you come from?" She answered, "What importance is there in where I
come from, what is important is that I get to where I must go! The men
insisted, "What was it that made you affront such a long trip"? The
woman answered, "I have to reach my husband who departed for war so that I
give him my heart, in the sense that I must keep my promise. I promised to pray
to God every day to protect him and have him return home." "Why then
are you following him"? they asked her. “I am following him" she
said, "because in this way I can maintain my promise. In the same way that
he risks his life for his people, I risk my life for him. In this way I pray to
God that my husband return home and that He protect me against every risk so
that I can pray every day until the war ends.
[4] Non so per quanto tempo le Tavole si
trovarono lì.