Autore: Peretz Green

Revisione: Davide Levi e Solly Kamhaji

 

GRAZIE A DIO ONNIPOTENTE E MISERICORDIOSO, INIZIO A TRADURRE IN ITALIANO DALL'INGLESE LO SCRITTO ESTER 13 DI PERETZ

22/1/1998, VENERDI', 25 TEVETH 5768 - BEER-SHEVA

 

FRA I SEGNI INIZIALI E I SEGNI COMPLETI

 

GNOMEN 1

YOHHANAN HA-MATBIL, GIOVANNI BATTISTA, PRIMA DI DARE AVVIO ALLA SUA MISSIONE, QUELLA DELLA NUOVA IMMERSIONE DEL PENTIMENTO NELLE ACQUE DEL FIUME GIORDANO, AVEVA FATTO PARTE PER ALMENO 8 ANNI DELLA SCUOLA DELLA COMUNITA' DEGLI ESSENI, VICINO A SODOMA, SUL MAR MORTO, ED IL SUO SOPRANNOME, HA-MATBIL, COLUI CHE IMMERGE NELL' ACQUA, DERIVA DAL PARTICOLARE COMPITO CHE GLI VENNE ASSEGNATO LA', QUELLO CIOE' DI CONTROLLARE LE IMMERSIONI DEGLI ALLLIEVI DELLA SCUOLA PER ACCERTARSI CHE FOSSERO COMPLETE E ANCHE NELLE CORRETTE "KAVVANOT" INTENZIONI. YOHHANAN FU UN PERSONAGGIO SERIO CHE NON SI PERMISE MAI DI RIDERE O DI PARLARE IN MANIERA LEGGERA. IL SUO DISCORSO, IN EFFETTI, FU SEMPRE PROFETICO, CON LA SUA COSTANTE MESSA IN GUARDIA DALL'IMMINENTE IRA DIVINA DEI GIORNI DEL GIUDIZIO PROSSIMI A VENIRE.

GNOMEN 2

LA SCUOLA DEGLI ESSENI ED IL PURIM RISOLTO

A VOLTE NOI PARLIAMO DELLA NUOVA LUCE DI HHANUKAT HA-HHANUKOT E A VOLTE PARLIAMO DELLA NUOVA LUCE DEL NUOVO MESSAGGIO CHE HA ORIGINE DALLA STELLA DI CRISTO. IN GENERALE, LA NUOVA LUCE DI HANUKAT HA-HANUKOT E' IN RIFERIMENTO AL MERAVIGLIOSO ED ILLUMINANTE NUOVO MESSAGGIO DELLA NUOVA CASA DI PREGHIERA DELLA REDENZIONE FINALE, E SI TRATTA, PERTANTO, DI UNA QUESTIONE DEL PRESENTE E, COME TALE, DEL TUTTO NUOVA.

GNOMEN 3

IL NUOVO MESSAGGIO CHE HA ORIGINE DALLA STELLA DI CRISTO DEI SEGNI COMPLETI DELLA TERZA REDENZIONE FINALE, INVECE, SI RIFERISCE PRINCIPALMENTE ALLE REALI, NUOVE E MERAVIGLIOSE SPIEGAIONI CHE RISOLVONO TUTTI I GRANDI PROBLEMI STORICI DELLA MISSIONE MESSIANICA DI GESU'. ALLO SCOPO DI ESPORRE QUESTO NUOVO MESSAGGIO, IL SEFER MISHNAT HAIM FORNISCE IL SEFER HA-MAFLI', IL LIBRO CHE STUPISCE, CHE CONTIENE 4 TESTI DI BASE, IL LIBRO DI ESTER, IL VANGELO CORRETTO, GIOVANNI CORRETTO E LA SALVEZZA DI YESHUA.

GNOMEN 4

IL LEGAME COMUNE IN TUTTI QUESTI TESTI STA NEL PARAGONE TRA I SEGNI INIZIALI, DAI QUALI DERIVANO I SEGNI CRISTIANI E CHE HANNO PORTATO AVANTI LA CRISTIANITA' STORICA, E TRA I SEGNI COMPLETI DELLA TERZA REDENZIONE FINALE, PERVENUTI PER MERITO DEL GOEL FINALE, IL MAESTRO HAIM. E' PERCIO' ESSENZIALE, PER CAPIRE IL NUOVO MESSAGGIO, ESSERE A CONOSCENZA DELL' ESISTENZA DEI SEGNI INIZIALI, IN ALTRE PAROLE SAPERE CHE I SEGNI COMPLETI EBBERO I LORO SEGNI INIZIALI, E SAPERE, A TALE RIGUARDO, QUANDO, E, QUANTO PIU' POSSIBILE, COME E PERCHE'.

GNOMEN 5

GLI IMPORTANTI DOCUMENTI TROVATI NELLE GROTTE DI QUMRAN, CHIAMATI ANCHE I ROTOLI DEL MAR MORTO, NON RAPPRESENTANO SOLTANTO E SEMPLICEMENTE UNA QUESTIONE ARCHEOLOGICA MA, DOPO PIU' DI 50 ANNI, ESSI CONTINUANO AD ESSERE STUDIATI CON IL MASSIMO ENTUSIASMO DA PARTE DI STUDIOSI DI STORIA E DI RELIGIONE. OLTRE AD AVERE ALLARGATO NOTEVOLMENTE LA CONOSCENZA DELLE DOTTRINE E DEGLI STUDI SUGLI ESSENI, I DOCUMENTI CONTINUANO A DESTARE INTERESSE E PROFONDE SPECULAZIONI SULLE VIRTUALI SOLUZIONI DELLA QUESTIONE DELLE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO. FINO AD ORA GLI STUDIOSI HANNO CERCATO, ANCHE CON ARDENTE PASSIONE, DI TROVARE DEI POSSIBILI LEGAMI TRA LA MISSIONE DI YESHUA ED IL SUO MESSIANESIMO E TRA IL SEVERO ORDINE MESSIANICO DEGLI ESSENI.

GNOMEN 6

LA SCOPERTA DI TALI DOCUMENTI, CHE HA CONTRIBUITO A PORTARE NEL MONDO UNA NUOVA E GENERALE CONSAPEVOLEZZA RIGUARDO AGLI ESSENI, E' ESSA STESSA

U N S E G N O R E D E N Z I O N A L E.

LE QUESTIONI DERIVATE DAI SEGNI COMPLETI E RIGUARDANTI LA CORREZIONE DEL CRISTIANESIMO E LA RIFORMA DEL GIUDAISMO, SENZA UNA PRECEDENTE DIFFUSIONE NEL MONDO DELLA CONOSCENZA GENERALE DELL'ESISTENZA DEI ROTOLI DEL MAR MORTO, NON AVREBBERO AVUTO UN PUNTO DI RIFERIMENTO NEL MONDO PER COLLEGARSI ALLE ORECCHIE DEGLI ASCOLTATORI.

GNOMEN 7 A

GLI STUDENTI DELLA NUOVA SCUOLA DI SHOSHANA E DELLA NUOVA SCUOLA DI ESTER VORRANNO CONOSCERE GLI ESSENZIALI PUNTI DI RIFERIMENTO NECESSARI PER CAPIRE LA QUESTIONE, VISTA NEI TERMINI DEI SEGNI FINALI. QUESTI PUNTI ESSENZIALI COINCIDONO CON LE QUESTIONI DI CUI SI DISCUTERA' IN QUESTO SEFER ESTHER 13. RIPORTO QUI LA LISTA DELLE QUESTIONI CHE DEVONO ESSERE CAPITE PER COLLEGARLE ALLA COMPRENSIONE DEL DISEGNO STORICO DI DIO DELLA REDENZIONE.

1. IL MAESTRO DI GIUSTIZIA.

A) SUO LIVELLO

B) IL SUO RUOLO DI FONDATORE DELLA SCUOLA SEGRETA DEGLI ESSENI.

C) -COME "GOEL NASCOSTO" DEGLI ESSENI.

2. LA SCUOLA SEGRETA DEGLI ESSENI.

A) IL NOME NASCOSTO DI QUESTA SCUOLA, SCUOLA DI ESTER.

B) IL LIVELLO GENERALE DELLA SCUOLA DI ESTER.

C) I NUMEROSI SEGRETI CONOSCIUTI DAI SAGGI DELLA SCUOLA DI ESTER.

D) L'ORDINE MESSIANICO DEGLI ESSENI.

E)LA CONTRAPPOSIZIONE ESSENI -DOTTORI DELLA LEGGE DI QUELLE EPOCHE ED IL SIGNIFICATO STORICO DI QUESTO DISEGNO DIVINO.

DOBBIAMO ORA COLLEGARE I PUNTI DI RIFERIMENTO APPENA MENZIONATI IN QUESTA LISTA ALLA COMPRENSIONE DEGLI STUDENTI. TENTERO' DI FARLO ENTRO I LIMITI DI CINQUE BOMBE A MANO SENSAZIONALI RIVELAZIONI STORICHE, ESTREMAMENTE POTENTI.

GNOMEN 7 B

MOLTI DEI PUNTI DI CUI ABBIAMO PARLATO SOPRA RISPONDONO ALL' INFORMAZIONE RICERCATA SENZA SUCCESSO DAGLI STUDIOSI IN QUESTI ULTIMI 60 ANNI. LA CONOSCENZA DEFINITIVA DI TALI PUNTI E' ARRIVATA ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO I SEGNI COMPLETI DELLA TERZA REDENZIONE FINALE, PER MERITO DEL GOEL FINALE, HAIM. GLI STUDIOSI TENTANO DI COLLEGARE I RIFERIMENTI DEI DOCUMENTI DI QUMRAN A QUESTIONI STORICHE E REDENZIONALI, IN PARTICOLAR MODO ALLA RICERCA DELLE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO, MA NON POSSONO MAI ARRIVARE A DELLE CONCLUSIONI O PROVARLE. IL NUOVO MESSAGGIO DELLA REDENZIONE FINALE ARRIVA INVECE CON LE CONCLUSIONI GIA' RACCHIUSE NEI SEGNI.

GNOMEN 8

PRIMA RIVELAZIONE STORICA: CHE COSA MAI IMPEDISCE AGLI STUDIOSI DI ARRIVARE A DELLA CONCLUSIONI REALI E DEFINITIVE? IL MOTIVO DI CIO' E' CHE NON CONOSCONO IL SEGRETO STORICO RIVELATOCI DAL GOEL FINALE, HAIM, SEGRETO PER CUI GESU' ENTRO' NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, VI RIMASE PER TRE ANNI COMPLETI E LI' RICEVETTE I SEGRETI DELLA KABALAH MA'ASIT, QUEI SEGRETI DI CUI FECE USO PER OPERARE MIRACOLI NEL CORSO DELLA SUA MISSIONE. QUESTA QUESTIONE NON POTEVA VENIRE PROVATA DAI DOCUMENTI DI QUMRAN!

GNOMEN 9

 QUESTO FATTO, IN VERITA, RAPPRESENTA UN AUTENTICO SEGRETO STORICO TRASMESSO DA GENERAZIONE IN GENERAZIONE DAL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI AL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI. ESSO NON POTEVA ESSERE STATO RIVELATO PRIMA DEL TEMPO E, CON L'ARRIVO DI TALE TEMPO, ESSO VIENE SVELATO ESCLUSIVAMENTE ENTRO LA STRUTTURA DEL PATTO NUOVO DELLA REDENZIONE FINALE. IN CASO CONTRARIO CIOE', SE TALE FATTO RIGUARDANTE GESU' FOSSE STATO CONOSCIUTO DAGLI STUDIOSI E RESO DI DOMINIO PUBBLICO, AVREBBE SCONVOLTO LA STORIA E PERFINO POTUTO PROVOCARE LA DISTRUZIONE PREMATURA DELLA CHIESA CRISTIANA.

GNOMEN 10

QUESTO COMUNQUE NON AVREBBE DATO LA POSSIBILITA' AGLI EBREI DI VENIRE A CONOSCENZA DELLE VERITA' COLLEGATE CON LA MISSIONE DI GESU'. ESSI, IN TAL CASO, AVREBBERO ANNULLATO IL CRISTIANESIMO TRADIZIONALE, MA LA QUESTIONE NON SAREBBE ANDATA OLTRE A QUESTO E NON AVREBBE AVUTO ULTERIORI CONSEGUENZE: NEL MIGLIORE DEI CASI, SI SAREBBE VERIFICATO UN ALTRO SQUILIBRIO STORICO. DIO, INVECE, CI HA RACCHIUSI TUTTI NELLA NON COMPRENSIONE E NELL'ERRORE PER CORREGGERCI TUTTI, ALLA FINE CON LA VERA CONOSCENZA DEL SUO DISEGNO NELLA STORIA, EBREI COMPRESI.

GNOMEN 11

2 - LA SECONDA RIVELAZIONE STORICA: GIOVANNI BATTISTA FU NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI PER ALMENO 8 ANNI, DEI QUALI PERLOMENO UN ANNO E MEZZO LO TRASCORSE CONTEMPORANEAMENTE A GESU'. SAPPIAMO DAL MAESTRO HAIM CHE YOHANAN SI TROVO' NELLA SCUOLA GIA' QUALCHE ANNO PRIMA DI GESU': A QUESTO RIGUARDO LO TZADIK CI HA RIVELATO E SPIEGATO LA PROFONDA INFLUENZA CHE IL BATTISTA EBBE SU GESU', SIA PRIMA, ALL'INTERNO DELLA SCUOLA, SIA DOPO, QUANDO GIOVANNI BATTISTA SE NE DISTACCO', IN TUTTO CIO' CHE, PIU' TARDI, COSTITUI' L'ESSENZA DELLA MISSIONE DI GESU', COSI' COME SPIEGATO QUI IN QUESTO LIBRO SEFER ESTHER 13.

GNOMEN 12

MOLTI STUDIOSI SOSPETTANO E PERFINO AFFERMANO CHE L'ORIGINE DELLA MISSIONE DEL BATTISTA, QUELLA DELL'IMMERSIONE E DELLA PENITENZA, SI TROVI NELLA COMUNITA' DEGLI ESSENI. ESSI NON HANNO, PERO, IL MODO DI PROVARLO E LA QUESTIONE, PERTANTO, RIMANE A LIVELLO DI SPECULAZIONE ACCADEMICA, SENZA ARRIVARE A NESSUNA CONCLUSIONE. COME PRIMA CONSIDERAZIONE, ANCHE QUESTA CONOSCENZA STESSA, SE FOSSE VENUTA ALLA LUCE PRIMA DEL SUO TEMPO, AVREBBE DEFINITIVAMENTE SCONVOLTO LA FACCIA DELLA STORIA, MA NON NEL MODO DESIDERATO. LA NUOVA RIVELAZIONE STORICA DEVE VENIRE ED E' POSSIBILE SOLO DAL PATTO NUOVO, NEL CONTESTO DELLA NUOVA SCUOLA DI ESTHER DELLA REDENZIONE FINALE. NUOVO; IN CASO CONTRARIO TALE CI SAREBBERO GRAVI SQUILIBRI. QUESTA QUESTIONE DI GIOVANNI BATTISTA DEVE VENIRE INSIEME A QUELLA DI GESU, ED ENTRAMBE DEVONO RIENTRARE NEL CONTESTO DEL DISEGNO STORICO DELLA SALVEZZA DELLA PECORA SMARRITA DELLA CASA DI ISRAELE E DELLA NAZIONI DI ESAU, NELLA NUOVA CONOSCENZA DEGLI INIZIALI SEGNI MESSIANICI E REDENZIONALI RIVELATI NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI.

GNOMEN 13

PARLIAMO DI TUTTO CIO' PER L'IMPORTANZA STORICA DI QUESTE QUESTIONI E PER CAPIRE PERCHE' EL SHADDAI NON HA PERMESSO CHE TALI SENSAZIONALI NOVITA' STORICHE FOSSERO SVELATE PRIMA DEL TEMPO, NE' DAI CAPI DEI GIUSTI NASCOSTI, NE' DAI ROTOLI DEL MAR MORTO. CIO' AVREBBE DISTRUTTO L'EQUILIBRIO STORICO, SENZA PERALTRO COSTRUIRNE UNO NUOVO E SUPERIORE. GLI STUDIOSI DEVONO MEDITARE PROFONDAMENTE SU QUESTE AFFERMAZIONI PER CAPIRLE IN PROFONDITA': ESSI, SEGUENDO I NOSTRI PUNTI DI RIFERIMENTO SU QUESTE SENSAZIONALI RIVELAZIONI STORICHE, SARANNO INDUBBIAMENTE FACILITATI.

GNOMEN 14

3 - LA TERZA NOVITA' SENSAZIONALE FA SALTARE PER ARIA LA STORIA EBRAICA RELATIVA AI PERIODI PRECEDENTI LA DISTRUZIONE DEL SECONDO TEMPIO, DICIAMO UN PERIODO DI CIRCA 200 ANNI. TALE PERIODO COINCIDE CON L'ESISTENZA DELLA SCUOLA SEGRETA DEGLI ESSENI, STABILITA SOTTO LE DIRETTIVE, INIZIALMENTE ORALI E IN SEGUITO, PER LARGA PARTE SCRITTE, DEL MAESTRO DI GIUSTIZIA, PRIMA DELLA SUA ATROCE DEI SICARI DEL MORTE PER MANO GRANDE SACERDOTE. IL FATTO E' CHE LA STORIA DELLA SCUOLA (E DELLA COMUNITA' DEGLI ESSENI) COSTITUISCE UNA TESTIMONIANZA, IMPORTANTE PERCHE' ESTERNA AL NUOVO TESTAMENTO, DELL'ALTO LIVELLO DI CORRUZIONE E DI ODIO CHE, PURTROPPO, ERA PRESENTE NEI VARI CAMPI DEI CAPI DEL POPOLO, I SACERDOTI ED I DOTTORI DELLA LEGGE ETC, IN QUEI TEMPI OSCURI.

GNOMEN 15

QUESTO, TUTTAVIA, RAFFORZA SOLTANTO L'INFORMAZIONE STORICA GIA' NOTA: MA LA SENSAZIONALE NOVITA' NON E' QUI, MA, INVECE, DA UN'ALTRA PARTE DELLA QUESTIONE: ESSENDO LA SCUOLA DEGLI ESSENI QUELLA ISTITUZIONE CHE CONTENEVA I VERI SEGNI INIZIALI MESSIANICI E REDENZIONALI, PER MERITO DEL MAESTRO DI GIUSTIZIA, SI ARRIVA AD UNA CONCLUSIONE COLOSSALE. LA SCUOLA DEGLI ESSENI E LA COMUNITA' DEGLI ESSENI ERANO L'UNICA VERA SEDE DI SALVEZZA IN QUEI TEMPI TRISTI ED OSCURI: IN ALTRE PAROLE, IN QUELL' EPOCA IL SIGNORE ERA, PER COSI' DIRE, VICINO A LORO SOLTANTO E LI SOSTENEVA NELL'ALTO DELLA VERA SANTITA', PER LA LORO RETTITUDINE E SINCERITA'. TUTTO IL RESTO DELLA SOCIETA' NON ERA NELLA GRAZIA DEL SIGNORE.

GNOMEN 16

PER UN CRISTIANO, ABITUATO ALLE CRITICHE AI DOTTORI DELLA LEGGE DI ALLORA, LA QUESTIONE PUO' SEMBRARE UN' ULTERIORE CONFERMA DELLA VERITA' DELLE VARIE CRITICHE CONTENUTE NEL NUOVO TESTAMENTO NEI CONFRONTI DEI DOTTORI DELLA LEGGE. PER IL MONDO EBRAICO, INVECE, IL CONSIDERARE CHE, NELLO STESSO TEMPO IN CUI VIGEVA LA CASA DI DIO CON I SUOI SACERDOTI, ESISTEVA UN'ALTRA ISTITUZIONE DELLA TORA' E DEL TIMORE DI DIO, PIU' AMATA AGLI OCCHI DEL SIGNORE DEL SANTUARIO STESSO, DEI SUOI SACERDOTI, DEI DOTTORI DELLA LEGGE E DEL SINEDRIO DI QUEI PERIODI, COSTITUISCE UN VERO E PROPRIO TERREMOTO. PER IL POPOLO EBRAICO, QUESTA NOTIZIA RICHIEDE UN' ASPIRINA PER UN MAL DI TESTA DI DUEMILA ANNI.

GNOMEN 17

LE CHIAVI DEI SEGNI COMPLETI, TUTTAVIA, CONFERMANO LA VERITA' DI QUESTA AFFERMAZIONE E LA CONFERMA DELL'ESTENSIONE MONDIALE DEL CRISTIANESIMO NE E' UNA PROVA. NELLE RADICI DELLA CRISTIANITA' PRESENTI NELLA SCUOLA, I SEGNI INIZIALI DELLA NUOVA LUCE DI HHANUKA, CHE USCIRONO ALLA FINE PER LE NAZIONI, ERANO IN QUELLA GENERAZIONE PIU' AMATI DAL SIGNORE DEI SERVIZI NEL SANTUARIO E DEGLI STUDI DEI DOTTORI DELLA LEGGE; CIO' ERA DOVUTO ALLA MANCANZA, IN TALI SERVIZI E TALI STUDI, DI UN CUORE BUONO E SINCERO E DI ATTI DI CARITA', DI COMPASSIONE E DI BUONA VOLONTA' AMATI DAL SIGNORE. I SERVIZI NEL TEMPIO E GLI STUDI DELLA TORA' NON PORTARONO UNA NUOVA LUCE NEL MONDO. CIO' E' UNA STRAORDINARIA CONFERMA DELLA VERITA' DELLA LUCE DI GESU' NEL SUO FAMOSISSIMO SERMONE DELLA MONTAGNA, UNA LUCE CHE DALLE MANI DI GESU' SI ESTESE FINO ALLE ESTREMITA' DEL MONDO.

GNOMEN 18

4 - LA QUARTA NOVITA' STORICA SENSAZIONALE E' LA CONOSCENZA DEI SEGRETI E DEI POTERI SEGRETI NOTI NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, COSI' COME INSEGNATOCI DAL MAESTRO, HAIM. DA UNA PARTE, LA CONOSCENZA DELL' ESISTENZA DI TALI SEGRETI ALL'INTERNO DELLA SCUOLA FA SALTARE PER ARIA I MIRACOLI COMPIUTI DA GESU' E DESCRITTI NEL VANGELO. QUESTA CONOSCENZA FA SALTARE PER ARIA LA MITOLOGIA CRISTOLOGICA CHE MISE RADICI INTORNO AI PORTENTI ED AI MIRACOLI COMPIUTI DA GESU', RIPROPORZIONANDOLI, RIDEMENSIONANDOLI E COLLEGANDOLI ALLE RADICI DELLA VERA E SANTA TRADIZIONE NASCOSTA DI ISRAELE, IN PARTICOLAR MODO ALLA TRADIZIONE DEL PROFETA ELIA, DI BENEDETTA MENZIONE.

GNOMEN 19

SAPENDO CHE CHE IL MAESTRO DI GIUSTIZIA ERA IL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI DELLA SUA GENERAZIONE, E CONOSCENDO LA STRETTA RELAZIONE TRA IL CAPO DEI 36 GIUSTI NASCOSTI ED IL PROFETA ELIA, CAPO DEGLI UOMINI DELL'ASCESA DI OGNI GENERAZIONE, SI CHIARISCE IL SENTIERO PER CAPIRE COME TALI SEGRETI, REALI E POTENTI, COSI' COME QUELLI DEL PROFETA ELIA, DI BENEDETTA MENZIONE, SIANO DIVENTATI EREDITA' DEI SAGGI EBREI DELLA SCUOLA DEGLI ESSENI. SE TUTTO CIO' NON VI STIMOLA LA MENTE CON UNA NUOVA COMPRENSIONE, E' SEGNO DI UN PROFONDO SONNOLENZA..

GNOMEN 20

5 - LA QUINTA SENSAZIONALE RIVELAZIONE STORICA E' UNA SINTESI DELLA PRECEDENTI E DA' LE SPIEGAZIONI DI CIO' CHE ALLORA SUCCESSE PORGENDOLE SU DI UN VASSOIO D'ORO CON DIAMANTI INCASTRATI. PRIMA DELLA RIVELAZIONE DEI SEGNI COMPLETI, NESSUNO SAPEVA CHE IL GOEL FINALE SAREBBE STATO IL CAPO DEI 36 GIUSTI NASCOSTI. NELLO STESSO MODO, NON E' CONOSCIUTO, NEPPURE NELLA TRADIZIONE, CHE MORDECHAI IL GIUSTO, IL SECONDO GOEL DEL POPOLO EBRAICO, FU IL CAPO DEI 36 GIUSTI NASCOSTI DEL SUO TEMPO. TRAMITE I SEGNI COMPLETI DELLA REDENZIONE FINALE, VIENE SVELATO CHE ANCHE IL MAESTRO DI GIUSTIZIA, FONDATORE DELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, ERA STATO IL CAPO DEI 36 GIUSTI NASCOSTI DELLA SUA GENERAZIONE.

GNOMEN 21

INSIEME A QUESTE NOVITA' STORICHE, VIENE ANCHE SVELATA QUI UN' ALTRA QUESTIONE STRAORDINARIA: DAL TEMPO DI MORDECHAI IL GIUSTO, I VERI SEGRETI MESSIANICI E REDENZIONALI FURONO "TENUTI" ESCLUSIVAMENTE DAL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI DI OGNI GENERAZIONE. SI POTREBBE DIRE CHE IL GRANDE SEGRETO STORICO DEI TESORI DEL REGNO DEI CIELI, NASCOSTO NEI SEGNI CON IL NOME

E H E Y E  A S H E R  E H E Y E

DIO DELLA REDENZIONE, RIVELATO A MOSHE' NEL ROVETO ARDENTE, ERA NELLE MANI DI UNA SOLA PERSONA IN OGNI GENERAZIONE.

GNOMEN 22

NELLA PRIMA REDENZIONE, PER MANO DI MOSE', MAGISTER NOSTER, SCESERO I SEGNI DELLA PRIMA PARTE DEL NOME "E H E Y E". NELLA SECONDA REDENZIONE DI PURIM, PER MANO DI MORDECHAI IL GIUSTO, SCESERO I SEGNI DELLA SECONDA PARTE DEL NOME, I SEGNI DI "A S H E R", MENTRE NELLA TERZA REDENZIONE FINALE, PER MANO DEL GOEL FINALE, HAIM, SONO SCESI I SEGNI COMPLETI REDENZIONALE E MESSIANICI DELLA TERZA PARTE DEL NOME, I SEGNI DI "E H E Y E ".

GNOMEN 23

CON L'ARRIVO DELLA TERZA PARTE DEL NOME, E' ARRIVATO ANCHE IL TEMPO DELLA COMPLETEZZA DELL' INTERO SACRO NOME DI DIO,

E H E Y E  A S H E R  E H E Y E,

CHE FINALIZZA TUTTI GLI ASPETTI DELLA REDENZIONE, ANCHE QUELLI DEL PASSATO. PERTANTO LA REDENZIONE FINALE E' ANCHE LA REDENZIONE "FINALIZZATA" E "COMPLETA" DEL MONDO, QUANDO ENTRA NELLA SUA GRANDE ED UNIVERSALE REDENZIONE. LA TERRIBILE ROTTURA STORICA, DAL PUNTO DI VISTA ETICO, MORALE, RELIGIOSO E SOCIALE, TRA IL MONDO DEL PASSATO ED IL NUOVO ORDINE DEL MONDO DELLA REDENZIONE FINALE, RICHIEDE UNA LUNGA E DIFFICILE GENERAZIONE DI 65 ANNI, NECESSARI PER QUESTO INIMMAGINABILE "AGGIUSTAMENTO". LO STRUMENTO DESTINATO DA DIO PER TESTIMONIARE QUESTI INCREDIBILI CAPOVOLGIMENTI E CAMBIAMENTI E' CHIAMATO "QUARTA GENERAZIONE SPOSTATA". ESSA E' CHIAMATA "SPOSTATA" PERCHE' E' SEPARATA E DISTINTA DA TUTTE LE ALTRE GENERAZIONI DEL PASSATO E DEL FUTURO: SI TRATTA DELL'UNICA GENERAZIONE IN CUI LA PACE DEGLI EVENTI SARA' A TAL PUNTO SORPRENDENTE DA STORDIRE TUTTA L' UMANITA' E DA RISVEGLIARLA DAL SUO MILLENARIO TORPORE "SENZA DIO" AD UNA CONOSCENZA INTIMA DELLO SPIRITO DELL' UNICO DIO VIVENTE, FINO A CHE "DAL PIU' GRANDE AL PIU' PICCOLO, TUTTI MI CONOSCERANNO".

GNOMEN 24

DEL NOME E H E Y E  A S H E R  E H E Y E, LA SECONDA PARTE E' COLLEGATA CON LA SECONDA REDENZIONE, QUELLA DI PURIM, PER MANO DI MORDECHAI ED ESTER, SPESSO ANCHE CHIAMATA LA REDENZIONE NASCOSTA A TAL PUNTO CHE PERFINO IL NOME DI DIO NON APPARE NELLA TRADIZIONALE MEGHILAT ESTER; QUESTO DIMOSTRA QUANTO FOSSERO OCCULTI I MIRACOLI DEL SIGNORE PER LA SALVEZZA DEL SUO POPOLO DALLA PROFONDITA DELL'ESILIO. QUESTO "NASCONDERSI" E' ANCHE VISTO NEL NOME

E H E Y E  A S H E R  E H E Y E.

NELLA LINGUA SACRA, IL NOME E H E Y E, SARO', E' DI PER SE STESSO UN NOME DI DIO, E PERTANTO ESSO RAPPRESENTA UNA RIVELAZIONE DEL NOME DI DIO, BENEDETTO EGLI SIA, APERTA E CHIARA, COSI' COME AVVENNE NELLA PRIMA REDENZIONE, NELLA QUALE EBBERO LUOGO MIRACOLI AD OGNI PASSO, DAI MIRACOLI IN EGITTO AL MIRACOLO DEL MAR ROSSO, FINO ALLA RIVELAZIONE DELLA TORA'.

GNOMEN 25

E COSI' ANCHE NELLA REDENZIONE FINALE SI VERIFICANO AD OGNI PASSO MIRACOLI VISIBILI, DALLA RIVELAZIONE DEI SEGNI COMLETI AL RICEVIMENTO DELLE NUOVE TAVOLE DELLA NUOVA LEGGE, E ALLA COSTRUZIONE DELLA CASA DELLA REDENZIONE DI SETTE PIANI A GERUSALEMME. DURANTE L'INTERA QUARTA GENERAZIONE CI SARANNO GRANDI E VISIBILI MIRACOLI PIU' GRANDI E PIU' UNIVERSALI E MERAVIGLIOSI PERFINO DI QUELLI DELLA PRIMA REDENZIONE, MA IN FORME CHE STUPIRANNO LA MENTE E RINNOVERANNO IL CUORE CON IL NUOVO SPIRITO PROMESSO. QUESTA VOLTA, PERO, QUESTO STESSO SPIRITO RIMANE E VINCE.

GNOMEN 26

PER QUESTI MOTIVI I DUE NOMI " E H E Y E " SONO UGUALI, RAPPRESENTANDO ENTRAMBI MANIFESTE RIVELAZIONI, CON MIRACOLI AGLI OCCHI DI TUTTI NEL MONDO E CON LA RIVELAZIONE DELLA LEGGE DI DIO IN ENTRAMBI. IL PRIMO E H E Y E FU LA MANIFESTAZIONE DI DIO NELLA PRIMA RIVELAZIONE DELLA REDENZIONE, MENTRE IL SECONDO E H E Y E RAPPRESENTA LA MANIFESTAZIONE DI DIO NELLA RIVELAZIONE FINALE DI

E H E Y E  A S H E R  E H E Y E.

IL NOME A S H E R, D'ALTRA PARTE, RAPPRESENTA IL LEGAME NASCOSTO TRA LE DUE RIVELAZIONI MANIFESTE. LA FORMA DEL NOME

"A S H E R", "Q U E L L O C H E"

NON RISPECCHIA LA FORMA DI UN NOME DI DIO. NOI SAPPIAMO CHE, COME PARTE DEL NOME COMPLETO,

E H E Y E  A S H E R  E H E Y E,

ANCHE "A S H E R" E' UN NOME; IN CASO CONTRARIO ESSO SEMBREREBBE SOLTANTO UNA CONGIUNZIONE.

GNOMEN 27

ORA, PERO, ALLIEVI DELLA SCUOLA DI SHOSHANA, AVETE CAPITO CHE QUESTO "AVVERBIO DI CONGIUNZIONE" HA UNITO E COLLEGATO 2600 ANNI DI STORIA ED HA FORMATO IL LEGAME REDENZIONALE OCCULTO, TENUTO SEGRETO AGLI OCCHI DELL' UMANITA', DAL PURIM PERSIANO FINO ALLA RIVELAZIONE DEI SEGNI FINALI DEL NOME

E H E Y E

TUTTA LA STORIA, PERTANTO, "SI RICOLLEGA" QUANDO IL NOME ASHER, PER COSI' DIRE, E' PRONTO A DIMOSTRARE LA SUA CORRETTA POSIZIONE CON IL COLLEGARE LA PRIMA REDENZIONE DI

E H E Y E CON LA REDENZIONE FINALE DI E H E Y E.

GNOMEN 28

OVVIAMENTE IN TUTTI QUESTI SECOLI E MILLENNI E' STATO IMPOSSIBILE RICOLLEGARE LA PRIMA REDENZIONE ALLA REDENZIONE FINALE, FINO ALLA SCELTA DEL GOEL FINALE ED AI SEGNI COMPLETI. CIO' SIGNIFICA CHE IN TUTTO QUESTO TEMPO NON POTEVA ESSERE CONOSCIUTO, NE' CAPITO, NE' IMMAGINATO, DOVE STAVA IL LEGAME SEGRETO DEL N O M E " A S H E R".

GLI EBREI, FORSE, AVREBBERO POTUTO DIRE CHE TALE LEGAME SEGRETO E' STATO, SEPPUR IN MODO SEGRETO, DA LORO DETENUTO NELLA MEGHILAT ESTER, MA..?

I CRISTIANI, DA PARTE LORO, POTREBBERO DIRE CHE TUTTO CIO' SI E' REALIZZATO CON L'ARRIVO DI CRISTO, MA.... ? MA MOSTRATECI DOVE SI TROVAVA " A S H E R", IL LEGAME SEGRETO CHE HA UNITO LA PRIMA REDENZIONE E QUELLA FINALE DI

E H E Y E  A S H E R  E H E Y E

GNOMEN 29

IL VERO ASINO VI RACCONTA LA VERITA' E VI RIVELA IL LEGAME NASCOSTO. IL NOME "A S H E R " FU PRESSO IL PROFETA ELIA, DI BENEDETTA MEMORIA, IL PROFETA DELLA REDENZIONE, COSI' COME VIENE ANNUNCIATO: "GUARDATE, IO MANDO IL MIO MESSAGGERO, ELIA, IL PROFETA. EGLI RICONCILIERA' IL CUORE DEI PADRI CON I LORO FIGLI ED IL CUORE DEI FIGLI CON I LORO PADRI". IL NOME PASSO' QUINDI AD ELISHA, DIRETTO ALLIEVO Di ELIA; DA ELISHA ESSO 'PASSO' DA UNA PERSONA ALL'ALTRA IN OGNI GENERAZIONE, FINO A QUANDO, DURANTE L'ESILIO DI BABILONIA, ESSO FU LA SACRA EREDITA' DI MORDECHAI HA-TZADIK. CON PURIM, SI REALIZZO UNA COMPLETEZZA DEL NOME "A S H E R" PER IL POPOLO EBRAICO, RAGIONE PER CUI, DOPO QUELLA REDENZIONE, FURONO POSSIBILI, IL RITORNO A ZION, LA RICOSTRUZIONE DEL TEMPIO, LO STABILIRSI DI TUTTA LA NUOVA LEGISLATURA ED IL RITORNO DELLA RELIGIONE TRADIZIONALE IN ISRAELE.

GNOMEN 30

TALE RITORNO PUO' ESSERE RITENUTO COME UN TENTATIVO STORICO DI RICOLLEGARE IL NOME ASHER AL SECONDO EHEYE PER ARRIVARE ALLA REDENZIONE FINALE. IN TALE RITORNO A ZION, TUTTAVIA, SAREBBE STATO NECESSARIO CHE QUELLA LUCE REDENZIONALE FOSSE STATA PERCEPITA DAI FIGLI D'ISRAELE E PREPARATA PER I SUOI SCOPI UNIVERSALI, UNA LUCE PER LE NAZIONI. ESSA AVREBBE AVUTO IL POTERE DI ESTENDERSI ATTRAVERSO I POPOLI, DI RECUPERARE IL GREGGE SMARRITO DELLA CASA D'ISRAELE E DI FAR CONVERTIRE LE NAZIONI IDOLATRE ALLA VERA FEDE NELL'UNICO D I O VIVENTE, IL S A N T O R E D E N T O R E DI ISRAELE.

GNOMEN 31

IN TAL MODO L'INTERO NOME 'EHEYE ASHER EHEYE' SAREBBE STATO RIVELATO AL MONDO, CON ENORMI MIRACOLI E LA NUOVA LEGGE UNIVERSALE PER TUTTI AVREBBE INNALZATO LA FEDE DELL'UMANITA' A TUTTI I MERITEVOLI DELLA TERRA E L'AVREBBE SIGILLATA IN UN PATTO NUOVO DELLA TERZA REDENZIONE FINALE. LA COMPLETEZZA DEL NOME 'ASHER' COMPLETATA CON PURIM, TUTTAVIA, NON RIUSCI' A DIVENTARE IL LEGAME ATTIVO CON L'EHEYE FINALE. LA FEDE DEL POPOLO NON RAGGIUNSE QUELLO SPIRITO D'AMORE NECESSARIO PER DIVENTARE UNA NAZIONE DI SACERDOTI PER IL MONDO, E QUESTO LASCIO' IL POPOLO DEBOLE IN TUTTI I SENSI ED INCAPACE DI TENERE LONTANO IL MALE DI UNA SOCIETA' SEMPRE MENO SPIRITUALE E SEMPRE PIU' CORROTTA.

GNOMEN 32

IL NOME A S H E R RIMASE NEL PURIM EBRAICO SENZA AVER PERO' LA POSSIBILITA' DI SVOLGERE QUEL SUO RUOLO DI UNIFICATORE DEL NOME DIVINO, NELLA SUA CONCLUSIONE REDENZIONALE:

"EHEYE ASHER EHEYE".

LA VERITA' E' CHE IL NOME 'ASHER' RIMASE IN SEGRETO CON IL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI IN OGNI GENERAZIONE. CIRCA 200 ANNI PRIMA DELLA DISTRUZIONE DEL II TEMPIO, IL NOME 'ASHER' SI TROVAVA CON IL MAESTRO DI GIUSTIZIA.

GNOMEN 33

EGLI VIDE NELLA SUA PREVEGGENTE SAGGEZZA CHE IL POPOLO TRADIZIONALE DEL SECONDO TEMPIO ANDAVA INEVITABILMENTE VERSO LA ROVINA E LA DISTRUZIONE E NON VERSO LA COSTRUZIONE. EGLI SI RESE CONTO DELLA NECESSITA' STORICA DI CREARE UN LUOGO DI RIFUGIO E DI CONSERVAZIONE IN CUI GLI ELEMENTI REDENZIONALI DI 'ASHER' TROVASSERO UN POSTO DI SANTIFICAZIONE, IN MODO TALE CHE, QUANDO FOSSE ARRIVATO IL TEMPO PER LA SUA RIVELAZIONE NEL MONDO, ESSO SAREBBE STATO LEGATO AL NOME FINALE. A QUESTO SCOPO, IL NASCOSTO MAESTRO DI GIUSTIZIA CREO' LA SCUOLA SEGRETA DI ESTHER PERCHE'IN ESSA FOSSERO RACCHIUSI E CUSTODITI I SEGRETI MESSIANICI DEL NOME 'ASHER'.

GNOMEN 34

GLI ELEMENTI REDENZIONALI CONTENUTI NEL NOME "ASHER" CONTENEVANO INOLTRE I DUE ASPETTI GENERALI CHE POSSIAMO DEFINIRE COME "LA LUCE INTERIORE E NASCOSTA DI PURIM", E LA "MANIFESTA, MA SACRA, LUCE UNIVERSALE DI HHANUKA". DOPO LA MORTE DEL MAESTRO DI GIUSTIZIA, I SEGNI DI "ASHER" CONTINUARONO A RIVELARE MERAVIGLIE ALL' INTERNO DELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, SECONDO IL TEMPO ED IL MERITO INDIVIDUALE. AD UN CERTO PUNTO DI QUELLA CONTINUA RIVELAZIONE, ARRIVARONO I SEGNI DELLA LUCE DI HANUKA' CHE DEVE ESTENDERSI PER ESSERE VISTA DA TUTTI.

GNOMEN 35

QUELLA LUCE DIEDE QUALCHE SEGNO INIZIALE A GIOVANNI HA-MATBIL CHE COMINCIO' PERTANTO AD INTRAVEDERE ALLORA LA SUA CHIAMATA NEL DESERTO, ALL'INFUORI E LIBERO, PER ESTENDERE QUELLA LUCE. GLI STESSI SEGNI DI QUELLA LUCE SI SVELARONO A GESU' NELLA SCUOLA ED EGLI SI VIDE IMMEDESIMATO IN QUELLA STESSA LUCE E LASCIO' LA SCUOLA PER COMPIERE LA SUA MISSIONE. IN UN MODO O NELL'ALTRO UNA "LUCE" DOVEVA USCIRE PER IL MONDO.I SEGNI DI "ASHER" SI TROVARONO TUTTAVIA NELLA SCUOLA ANCHE DOPO LA SUA MORTE, SOTTO L'AUTORITA' DEL MAESTRO DI GIUSTIZIA. I SEGNI DI "ASHER", PORTATI FUORI DALLA SCUOLA, PRIMA DA GIOVANNI E POI DA GESU', NON FURONO PIU' SOTTO ALCUNA AUTORIZZAZIONE DALL'ALTO E QUINDI NON FURONO PIU' PROTETTI DA INFILTRAZIONI DI FORZE FALSIFICATRICI.

GNOMEN 36

SE, PER IPOTESI, GLI EBREI DI QUEL TEMPO FOSSERO STATI DEGNI DI TALI SEGNI E FOSSERO RIUSCITI AD ESTENDERLI AD UN LIVELLO UNIVERSALE, QUESTE FORZE FALSIFICATRICI SAREBBERO STATE ANNULLATE DALLA VERA TRADIZIONE. ISRAELE, INVECE, SI TROVAVA IN UNO STATO DI PROFONDA BASSEZZA SPIRITUALE E QUELLA LUCE UNIVERSALE, DESTINATA AD ILLUMINARE LE NAZIONI, USCI' DISTORTA, CONTAMINATA E SQUILIBRATA. IL NON-AUTORIZZATO NOME "ASHER" CAMBIO' FORMA, COSI' COME SPIEGATO NEL NUOVO MESSAGGIO, PER CUI LE TRE LETTERE DI "ASHER" INVERTIRONO IL LORO ORDINE E, LETTE AL CONTRARIO, FORMARONO ROSH (TESTA), ED IL POVERO SACRIFICIO MESSIANICO VENNE SCAMBIATO PER LA TESTA DELLA CREAZIONE DAI CAPI DELLA CHIESA.

GNOMEN 37

IL VERO NOME "ASHER" RIMASE NELLA SCUOLA FINO A QUANDO FU ALLA FINE RIPRESO DAI CAPI DEI 36 GIUSTI NASCOSTI IN TUTTE LE PASSATE GENERAZIONI, FINO AD ARRIVARE ALLO TZADIK HA-SHALEM, IL MAESTRO HAIM. QUANDO EGLI FU SCELTO DA DIO COME GOEL FINALE E GIUDICE UNTO DEL REGNO DEI CIELI, COMINCIARONO A SCENEDERE I SEGNI COMPLETI E REDENZIONALI E MESSIANICI DELLA TERZA REDENZIONE FINALE.

GNOMEN 38

DALL'INIZIO DI TALE DISCESA, I SEGNI FINALI HANNO IN LORO LE NECESSARIE CORREZIONI DELLE DISTORSIONI IDOLATRE E DEGLI ERRORI DEL PASSATO. ESSI, PERTANTO, CORREGGONO IL NOME "ASHER", DISTORTO E FALSIFICATO IN ROSH. PER LA CORREZIONE NEL CAMPO EBRAICO, INVECE, I NUOVI SEGNI PORTANO LA GRANDE RIFORMA DEL GIUDAISMO E HANUKAT HA-HANUKOT CHE ESTENDE LA LUCE DEL DIO DI ISRAELE A TUTTO IL MONDO.

GNOMEN 39

IN QUESTO MODO IL "MISTERO" DEL PURIM DELLA REDENZIONE FINALE E' RISOLTO, PER MERITO DELLO SCELTO CAPO DEI 36 GIUSTI NASCOSTI, IL GOEL FINALE, IL GIUDICE UNTO DEL REGNO DEI CIELI, L' UMILE SERVO DI DIO, IL MAESTRO HAIM.

GNOMEN 40

QUESTA PARTE INTRODUTTIVA DEL SEFER ESTER 1 E' PARTICOLARE POICHE' UNISCE I NUOVI SEGNI REDENZIONALI DI PURIM DELLA NUOVA SCUOLA DI ESTHER AI NUOVI SEGNI DI HANUKAT HA-HANUKOT COLLEGATI CON LA SCUOLA DI SHOSHANA. QUESTO RAPPRESENTA UNA NECESSARIA RIUNIFICAZIONE TRA LE DUE LUCI, QUELLA DI PURIM E QUELLA DI HANUKA' ED E' PROPRIO TALE UNIFICAZIONE CHE PERMETTE ALLA COMPLETEZZA DELLA LUCE DI HANUKAT HA-HANUKOT DI USCIRE PER IL POPOLO D ISRAELE, PER TUTTI I POPOLI DEL MONDO, E PER TUTTI COLORO CHE MERITERANNO LA FEDE DELLA NUOVA LUCE DELLA TERZA REDENZIONE FINALE, PER MERITO DEL MAESTRO HAIM. AMEN.

GNOMEN 41

L'APPARENTE LEGGENDARIA STORIA DEI 3 RE MAGI NEL VANGELO HA UNA SUA RADICE DI VERITA' NEI SEGNI DELLA REDENZIONE. DAI SEGNI COMPLETI DELLA REDENZIONE FINALE, VENIAMO A CONOSCERE E A CAPIRE DI PIU' RIGUARDO AI SEGNI INIZIALI,COMPRESO QUALCOSA SULLE STELLE REDENZIONALI. DAL SEGNO DELLA STELLA DI CRISTO, RICEVUTO DA GINO TAMPIERI E ANNUNUNCIATO DAL GOEL FINALE, HAIM, SAPPIAMO CHE TALE STELLA "REDENZIONALE" ERA LA STELLA DELLA CRISTIANITA' DEI DUE PASSATI MILLENNI. ABBIAMO ANCHE IMPARATO CHE QUESTA STELLA, NEL SUO LUNGO CICLO DI 4000 ANNI, E' CHIAMATA LA STELLA DI MALCHIZEDEK, FATTO, QUESTO, CHE AIUTA A RI-PROPORZIONARE L'IMPATTO DELLA STELLA DI CRISTO, CHE, A CAUSA DELLA SUA SEPARAZIONE DALLA STELLA DI ABRAMO, SI DISTACCO' DALLA VERA TRADIZIONE DELLA FEDE.

G N O M E N 42

QUESTO PROCLAMA CONFERMA PER LO MENO LA BASE DI VERITA' RIGUARDO ALLA STELLA (DI CRISTO) O STELLA DEL RE UNTO, STELLA DI CUI SI FA TESTIMONIANZA NEL VANGELO DI MATTEO. NON SIAMO INTERESSATI ALLA FORMA DELLA STORIA RACCONTATA IN ESSO, BENSI' ALLA SOSTANZA. CI FU UNA STELLA "REDENZIONALE" CHE FU COINVOLTA NELLA MISSIONE DI GESU'. OVVIAMENTE IL NOME "STELLA DI CRISTO", NON PORTANDO QUESTO TITOLO PRIMA DEL TEMPO DELLA MISSIONE CRISTIANA, HA ANCHE UNA CONNOTAZIONE "MESSIANICA". CRISTO SIGNIFICA "UNTO". I MAGI FURONO CHIAMATI "RE" E PORTARONO OFFERTE AL NEONATO "RE". LA STELLA, PERTANTO, HA LE CONNOTAZIONI DEL "RE UNTO DELLA PROMESSA GIUSTIZIA MESSIANICA ".

G N O M E N 43

QUESTE STESSE CONNOTAZIONI, TUTTAVIA, SI RIFERISCONO ESATTAMENTE A MALKIZEDEK RE DI SALEM, SACERDOTE A DIO ALTISSIMO. IL RACCONTO NELLA TORA' E' NOTO COME UN CONTENUTO DI IMPORTANTI RIFERIMENTI MESSIANICI. I SEGNI COMPLETI DELLA REDENZIONE FINALE RIVELANO I SIGNIFICATI NASCOSTI DELLA "RELAZIONE MESSIANICA E REDENZIONALE" TRA LE DUE STELLE, LA STELLA DI MALKIZEDEK E LA STELLA DI ABRAMO. IN BREVE, LA STELLA DI MALKIZEDEK ACCOMPAGNA LA STELLA DI ABRAMO, RICEVENDONE LA DECIMA ED IL POTERE DI BENEDIRE IL PANE E DI SANTIFICARE IL VINO PER TUUTE LE GENTI.

G N O M E N 44

QUESTA RELAZIONE DIVENTA ESSENZIALE PER CAPIRE LA GRANDE DIFFERENZA TRA GOEL E MESSIAH. DOPO UN CICLO DI 4000 ANNI, QUESTE DUE STELLE SI RITROVANO IN QUELLO STESSO ALLINEAMENTO STELLARE REDENZIONALE DI ALLORA, PER IL COMPIMENTO STORICO DELLA TERZA REDENZIONE FINALE. PRIMA DELL'ARRIVO DEI SEGNI COMPLETI, ESISTEVA SOLTANTO UNA TOTALE CONFUSIONE, NON SOLO CRISTIANA MA ANCHE EBRAICA, E NESSUNO SAPEVA CHE QUESTE RAPPRESENTANO DUE LIVELLI COMPLETAMENTE DISTINTI E DUE POSIZIONI SEPARATE. CIO'NONDIMENO, LA RELAZIONE TRA I SAGGI DELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, ALL'INTERNO DEL LORO ORDINE MESSIANICO, ED IL DEFUNTO MAESTRO DI GIUSTIZIA SI AVVICINA DI PIU'ALLA VERITA' A RIGUARDO DELLA POSIZIONE DEL GOEL, RISORTO NEL NUOVO REGNO DEI CIELI, E A RIGUARDO DEI TRE LIVELLI MESSIANICI DESCRITTI NEI ROTOLI DI QUMRAN.

G N O M E N 45

TUTTO CIO' CI PERMETTE DI CONCLUDERE CHE, COSI' COME GLI INIZIALI E REDENZIONALI SEGNI MESSIANICI SI TROVAVANO NELLA SCUOLA, NELLO STESSO MODO SI TROVAVA ANCHE IL SEGNO DELLA "STELLA MESSIANICA UNTA".ESSA ERA PROBABILMENTE CONOSCIUTA COME STELLA DEL RE UNTO E FU CHIAMATA, MOLTO VEROSIMILMENTE, "ASTER CHRISTOU" STELLA DELL'UNTO. NELLA SCUOLA, YESHUA VENNE A CONOSCENZA DI TALE "STELLA SEGRETA" E, PRIMA DI LASCIARE LA SCUOLA STESSA, SI CONVINSE DI ESSERE SOTTO QUELLA MISSIONE MESSIANICA DATA DALLA STELLA. EGLI, PERTANTO, ALLORCHE' LASCIO' LA SCUOLA, PORTO'LA STELLA FUORI DALLA SCUOLA E FU INOLTRE QUESTA STESSA STELLA QUELLA RELATIVA ALLA SUA MISSIONE ED ALLA CRISTIANITA' DOPO DI LUI.

G N O M E N 46

NON SAPPIAMO COME LA STORIA DEI MAGI ENTRO' NEI VANGELI. YESHUA, FORSE, NE EBBE SENTORE DA BAMBINO DAI GENITORI. IN TALE CASO, EGLI STESSO POTREBBE ESSERE LA FONTE DI TALE INFORMAZIONE CHE AVREBBE COSI' TROVATO LA SUA STRADA NEI VANGELI. IN OGNI CASO, QUESTO E' IL TIPO DI STORIA RACCONTATA E RACCONTATA ANCORA E TRAMANDATA ORALMENTE. MA IN OGNI CASO, CHE SI ARRIVI O NO A DARE UNA RISPOSTA A QUESTO QUESITO APPARE IRRILEVANTE, SE PARAGONATO AL FATTO PROVVIDENZIALE CHE QUESTO RIFERIMENTO E' PRESENTE NEI VANGELI. IN UN MODO O NELL' ALTRO, QUESTA STORIA ENTRO' NEI VANGELI.

G N O M E N 47

IN GENERALE, E QUESTO E' IL NOSTRO APPROCCIO RIGUARDO AI VANGELI, LA VERITA' STORICA DEGLI EVENTI RIPORTATI NEI LORO PARTICOLARI NON FA PARTE, PER LA MAGGIOR PARTE DEI CASI, DEL NOSTRO STUDIO, MA VI E' PRESENTE UN ASPETTO PROVVIDENZIALE GLOBALE DEL NUOVO TESTAMENTO CRISTIANO. E QUESTO PERCHE' ERA NOTO AL SIGNORE, NOSTRO DIO, CHE QUEI SEGNI INIZIALI SAREBBERO STATI ALLA FINE CORRETTI E RISOLTI NEI SEGNI FINALI. PERTANTO LO SCOPO PRINCIPALE DELLA DIFFUSIONE DEI VANGELI E PERFINO DEL RESTO DEI TESTI DEL NUOVO TESTAMENTO, AD UN LIVELLO PROVVIDENZIALE NASCOSTO, FU QUELLO PER CUI, CON L' ARRIVO DEI SEGNI COMPLETI, I SEGNI INIZIALI SAREBBERO STATI SUFFICIENTEMENTE RAPPRESENTATI, SPIEGABILI, CORREGGIBILI E RISOLVIBILI. QUESTA E' LA BASE DELLA NOSTRA RICERCA NEL NUOVO TESTAMENTO CRISTIANO.

G N O M E N 48

 CI INTERESESSA MENO QUINDI SE LA NASCITA DI GESU' A BETHLEHEM SIA UN FATTO STORICO O, AL CONTRARIO, SIA UN NOVELLA INVENTATA. SE, AD ESEMPIO, GESU' NACQUE VERAMENTE A NATZERETH E, DOPO, I SUOI GENITORI SI RECARONO A BETHLEHEM, O ADDIRITTURA SE LA STORIA DELLA SUA NASCITA A BETHLEHEM FU UNA PURA INVENZIONE SUCCESSIVA AVENTE LO SCOPO DI GIUSTIFICARE LA PROVENIENZA MESSIANICA DEL LEADER PROFETIZZATO DI EFRAT: QUELLO CHE CI INTERESSA E' CHE IL SEGNO DI BETHLEHEM COMPARE NEI VANGELI. PERCHE'? PERCHE' L'ASINO CHE MANGIA IL PANE NELLA PANETTERIA NON NACQUE NECESSARIAMENTE A BETHLEHEM.

G N O M E N 49

SE IL SEGNO DI BETLEHEM DI QUEL TEMPO REALIZZO' REALMENTE IL SEGNO DI BETHLEHEM NELLA MANIERA DESCRITTA DAI VANGELI, QUESTO CERTAMENTE RINFORZO' IL SEGNO. MA SE GESU' NACQUE A NAZARETH E FU PORTATO A BETHLEHEM, O PERFINO SE NON ANDO' A BETHLEHEM E LA STORIA PERTANTO FU INVENTATA, RIMANE IL FATTO CHE IL SEGNO DI BETHLEHEM NON POTEVA MANCARE NEI VANGELI. PERCHE'? PERCHE' L'ASINO DEI SEGNI FINALI CHE MANGIA IL PANE DELLA CASA DEL PANE (BETHLEHEM- CASA DEL PANE) DOVEVA FAR SCENDERE I SEGNI DEL "HAMOR, MASHIAH BEN DAVID", E DOVE MAI AVREBBE EGLI TROVATO IL PANE SE NON NELLA CASA DEL PANE?

G N O M E N 50

COME SPIEGATO IN PRECEDENZA, I SEGNI INIZIALI DELLA REDENZIONE AVEVANO I DUE ASPETTI DEL PURIM NASCOSTO E DELLA SVELATA LUCE DI HHANUKAH. I SEGNI "PRESI" DA GESU' DALLA SCUOLA RAPPRESENTAVANO PRINCIPALMENTE I SEGNI UNIVERSALI DI HHANUKAH E PERTANTO IL NUOVO TESTAMENTO CRISTIANO RAPPRESENTA UNA RIVELAZIONE DI QUELLA NUOVA LUCE UNIVERSALE. PURIM, LA FESTA DEGLI EBREI, E' INVECE UNA LUCE NASCOSTA DELLA TORA' E RIVELATA A POCHI, UNA LUCE CHE OPERA A FAVORE DELLA VERA REDENZIONE DEL POPOLO EBRAICO. SENZA LE VERE FONDAMENTA DI QUESTA LUCE INTERIORE, LA LUCE DI HHANUKAH PUO' FACILMENTE ESSERE PRESA AD UN LIVELLO ESTREMAMENTE SUPERFICIALE, E PERFINO FALSIFICATA, SE LA VERA TRADIZIONE NON E' LI' PRESENTE PER VIGILARE SUI MODI DI QUELLA LUCE.

G N O M E N 51

SIMILMENTE SI PUO' CAPIRE CHE LA STORIA DI YESHUA, COSI' COME ESSA VIENE RACCONTATA NEI VANGELI, E' ACCOMPAGNATA DA DELLE SUPERFICIALITA' TALMENTE EVIDENTI DA RISULTARE OFFENSIVA PER IL BUON SENSO. DI SOLITO TALE SUPERFICIALITA' E' RICOPERTA DALLA SEVERITA' E ANCHE DALL'ENIGMATICITA' DELLE DICHIARAZIONI DI GESU'. LA SUPERFICIALITA' CON LA QUALE VENGONO DESCRITTE L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA EL GIOVANE GESU' ADULTO E' A TAL PUNTO POVERA, COSI' SCARSA DI INFORMAZIONI DA RISULTARE OFFENSIVA. CIO' NONDIMENO IL LETTORE VIENE A SENTIRE DI UN GIOVANE STUPEFACENTEMENTE ACUTO CHE AVEVA ACQUISITO LA CONOSCENZA DELLA TORA', DEI PROFETI E DELLA TRADIZIONE FARISAICA CHE IN BREVE TEMPO ERA DIVENTATO UN MAESTRO DELLA TORA' E CHE VISITAVA MOLTE SINAGOGHE, SPECIALMENTE DI SHABBATH, DOVE INSEGNAVA LE PAROLE DEI PROFETI DI ISRAELE.

G N O M E N 52

SENTIAMO ANCHE LA DIFFERENZA NELL'APPROCCIO, NEL SUO INSEGNAMENTO, IN QUELLA CHE, PER COSI' DIRE, FU UNA FIAMMA DIRETTA CHE VIVEVA LA SUA REALTA' BRUCIANTE. NON FU SEMPLICE RIFERIRE ALCUNI ELEVATI PENSIERI CONTENUTI NEL VERSI DEI PROFETI. GESU, OVVIAMENTE, RIPORTO' LE DICHIARAZIONI PROFETICHE PERCHE TROVASSERO UN RISCONTRO NELLA REALTA' DI QUEL PERIODO AMARO. HO RICEVUTO DIRETTAMENTE DALLO TZADIK, HAIM, L'INFORMAZIONE PER CUI GESU' FU, IN REALTA', ESTREMAMENTE ACUTO NEL PERCEPIRE LE PAROLE DEI PROFETI DI ISRAELE, PAROLE CHE STUDIO' E SULLE QUALI MEDITO' IN PROFONDITA' EGLI FU ALTRESI' MOLTO VELOCE NELL'ACQUISIRE LA PADRONANZA DEGLI STUDI TRADIZIONALI. PER POTER ENTRARE NELLA SCUOLA SEGRETA DEGLI ESSENI, SPIEGO' LO TZADIK, ERA NECESSARIO CONOSCERE TUTTA LA TORA' ED I PROFETI E LA TRADIZIONE ORALE DELLE LEGGI IN VIGORE FINO A QUEL TEMPO.

G N O M E N 53

 TUTTA QUESTA SUA ACUTEZZA E PRECOCITA' FURONO PRECEDENTI AL SUO INGRESSO NELLA SCUOLA. CIO' CONFERMA, INOLTRE, L'IDEA CHE CI FOSSE UNA PARTICOLARE INFLUENZA STELLARE SU DI GESU' E CHE QUESTA STELLA LO AIUTO' AD OGNI PASSO DELLA SUA GIOVANE E BREVE ESISTENZA PERCHE' FOSSE PREPARATO PER LA MISSIONE ALLA QUALE ERA DESTINATO. INOLTRE LA STORIA EVANGELICA DEI 3 RE MAGI INDICA LA PREPARAZIONE STELLARE ALLA SUA MISSIONE. EGLI NACQUE SOTTO LA FAMOSA STELLA VISTA DAI MAGI E PERTANTO FU LA SUA STELLA CHE LO PORTO' E LO GUIDO' SUI PASSI DELLA SUA MISSIONE.

G N O M E N 54

TUTTI QUESTI ASPETTI DELLA MISSIONE DI GESU' MENZIONATI NEL NUOVO TESTAMENTO, SEPPUR CON LA SUPERFICIALITA' DELLA DESCRIZIONE COSTITUISCONO COMUNQUE UNA FONTE DI INFORMAZIONE CIRCA L'ASPETTO DI HANUKA' DEI SEGNI INIZIALI. TUTTAVIA, SENZA LA STORIA FINO AD ORA NASCOSTA DEI SEGNI DI PURIM CHE RIMASERO ALL'INTERNO DELLA SCUOLA E NON ENTRARONO NELLO SCHEMA NUOVO TESTAMENTARIO, LA VERA BASE DELLA CRISTIANITA' E' MANCANTE COSI' COME E' MANCANTE LA VERITA' DI COME GESU' ARRIVO' AGLI INIZIALI SEGNI MESSIANICI. NEI SEGNI DI PURIM VI E' UN' ELEVAZIONE ED ANCORA DI PIU' UNA REALTA' CHE, SE SVELATE, AVREBBERO INTERFERITO CON LA IRREALISTICA LUCE UNIVERSALE CHE GESU' DOVETTE PREDICARE.

G N O M E N 55

COLLEGATI PERCIO' CON I SEGNI DI PURIM SONO IL NASCOSTO, E PERFINO OSCURO LATO DELLA REALTA' DI GESU' NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI, E LA SUA DETERMINANTE RELAZIONE CON GIOVANNI BATTISTA, CHE LASCIO' LA SCUOLA CIRCA UN ANNO E MEZZO PRIMA DI GESU'. VI SONO PURE GLI ASPETTI NASCOSTI DELLA SCUOLA DI ESTHER STESSA CHE DANNO UN'ULTERIORE ILLUMINAZIONE NEL CAPIRE LA GRANDE ELEVAZIONE DEI SEGNI INIZIALI NASCOSTI E PERMETTONO DI CONSEGUENZA DI CAPIRE PIU' APPROFONDITAMENTE LA MISSIONE DI GESU'. IL LIBRO DI ESTER STA RIVELANDO REALMENTE E QUANTO PRIMA IL PURIM NASCOSTO DELLA REDENZIONE FINALE, E NEL FARE QUESTO SVELA PURE QUEGLI ASPETTI NASCOSTI DELLA CRISTIANITA' CHE, PER SVARIATE RAGIONI NON POTERONO DIVENTARE PARTE DELLA TRADIZIONE NUOVO TESTAMENTARIA.

G N O M E N 56

ORA SONO UN ASINO, NATURALMENTE, UN ASINO CONFORME AI SEGNI, HO CAVALCATO A BETHLEHEM NELLE DISCENDENZE MESSIANICHE: LA PASSIONE E' RISOLTA, GRAZIE A DIO L'ASINO AVEVA PIU' DI DODICI ALLIEVI MENTRE IL CAVALLO BIANCO ERA NELLA SUA MISSIONE E LA CODA SCODLANZAVA FRA LE STELLE E LA TERRA, MA IO SONO SOLTANTO UN ASINO, NON UNO TZADIK OD UN UOMO MESSIANICO: MANGIO I GNOMEN CHE DISCENDONO E LI SCRIVO IL MEGLIO CHE POSSO. LA MIA TESTA STA ORA NELLE STELLE ED IL MIO NUOVO CUORE DESIDERA PREGARE. PERETZ RICEVE LE TAVOLE ED IO BALLANDO DICO LE PAROLE MENTRE RAGLIO. "PURIM E' RISOLTO", IO CANTO, MORDECHAI ED ESTHER SON QUI, "ASHER" PUO' RICEVERE LA GRANDE ALIF E SHUSHAN HA TROVATO IL SUO EREDE. I CIELI E LA TERRA SI SONO RINNOVATI NEL SEGNO DELLO TZADIK RISORTO MENTRE IL MAESTRO SPIEGA L' ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE CORRETTO.

G N O M E N 57

TRENTA GNOMEN PRIMA CHE COMINCIAMO ALL'OTTANTOTTO E COSI' ALCUNE PAROLE CHE VOI APPREZZERETE PER MEGLIO CAPIRE PROPRIO QUELLO CHE E' STATO DETTO PRIMA CHE CI FOSSE UN ASINO CHE MANGIASSE IL PANE. PRIMA CHE IL SANTO TZADIK FOSSE SCELTO COM GOEL, PRIMA CHE I SEGNI COMPLETI CI DIRIGESSERO NEL NOSTRO CAMMINO, PRIMA CHE IL SACRIFICIO INNALZASSE IL SERVO SOFFERENTE FINALE, LA PUPILLA DELL'OCCHIO DI DIO.

G N O M E N 58

MA E' RICORDATO CHE PRIMA DI QUELLA FINE NON VI ERANO SEGNI REDENZIONALI CON CUI PASSARE IL PROPRIO TEMPO NEL LEGARE LA STORIA ALLA SUA PIU' GRANDE FASE, MA SOLO PAROLE DI FUOCO DAL PIU' ALTO LABIRINTO. UN SEGRETO STORICO RACCHIUSO IN UNA SFERA NASCOSTA, CHE SE RIVELATO AVREBBE SICURAMENTE CHIARITO CHE LO STORICO GESU' EBBE MOLTO PIU' DA DIRE DELL'ENIGMATICO 'SI', SI',NO, NO", DEI VANGELI

G N O M E N 59

LA SUA FORZA NON DERIVO' DALLO SCHIAFFO DI UN ANGELO CHE LO TOCCO' IMPROVVISO DAL DI DENTRO E DAL DI FUORI, COME UN ANGELO NATO DIRETTAMENTE DALLE PAROLE DI DIO, O DALLA PURITA' DI UNA VERGINE, L'APICE DELL'ASSURDO. EGLI NON DISCESE TANTOMENO DA UN CARRO CELESTIALE DAL QUALE DOPO UNA BREVE VISITA DOVETTE DISTACCARSI; MA LA SUA VISITA FU ACCORCIATA, QUESTO E' VERO, E CIO' E' CARICO DI SIGNIFICATI SIA PER I CRISTIANI CHE PER GLI EBREI.

G N O M E N 60

QUESTO PERCHE' IL GIOVANE UOMO NON DISSE PAROLE CHE PROCURARONO DANNO; SULLE SUE LABBRA C'ERA PIU' SAGGEZZA CHE FASCINO CARISMATICO; C'ERA PROFONDITA' NELLE SUE AFFERMAZIONI, E PERFINO UNA RABBIA GIUSTIFICATA. CHI FU QUINDI CHE DEVIO' DAL SENTIERO? PERCHE' PARLO' IN QUEL MODO CON I DOTTORI DELLA LEGGE? PERCHE' FU COSI' AMAREGGIATO PER IL CONFLITTO CHE VIDE INTORNO A SE'? PERCHE'ALZO' LA VOCE PER DIRE CIO' CHE POTEVA QUANDO NON C'ERA NESSUNO CHE LO ASCOLTASSE CON COMPRENSIONE?

G N O M E N 61

PER DI PIU', CONFUSE ANCHE LE MASSE, E GETTO' ACQUA SUI FUOCHI DELL'INFERNO, TENTANDO DI CAMBIARE L'INESORABILE CORSO DELLA NATURA, PER NUTRIRLE DI UN PANE PIU' ELEVATO. IL POTERE CHE AVEVA GLI DIEDE FAMA MIRACOLOSA, ERA IN GRADO DI RIDARE LA VISTA AL CIECO, DI FAR CAMMINARE LO STORPIO, DI ESORCIZZARE I DEMONI DAGLI INVASATI, DI COMANDARE GLI SPIRITI.

G N O M E N 62

QUELLO DI MOLTIPLICARE IL PANE E DI CREARE UN VINO MIGLIORE, DI ANIMARE LAZZARO DAL SEGNO DELLA SUA CAMERA DI MORTE, DI GRIDARE AI VENTI E DI CAMBIARE LA LORO DIREZIONE, DI PARLARE CON ENIGMI DELLA SUA STESSA RESURREZIONE, DI CAMMINARE SULLE ACQUE E DI VOLARE NEL CIELO; PERCHE' HAI FATTO TUTTO QUESTO, YESHUA, PERCHE'? PERCHE' HAI FATTO A NOME TUO TUTTI QUESTI PRODIGI SENZA PARLARE DEL POTERE DELLA KABALAH MAASIT ?

G N O M E N 63

PERCHE' NON PARLASTI LORO DELLA SCUOLA DEGLI ESSENI E CHE ERI ISTRUITO NEL ROTOLO DI DAMASCO, E CHE ERI VENUTO A CONOSCENZA DEL REGNO DEI CIELI DAI SEGUACI DEL MAESTRO? PERCHE' TI NASCONDESTI NEL LIMITE DELL'AMORE USANDO NOMI SENZA IL PERMESSO DALL'ALTO, PERCHE' RISVEGLIASTI IL CLAMORE DEI SENSI USANDO IL TUO SEGRETO PER DEMOLIRE TUTTE LE BARRIERE?

G N O M E N 64

NON TEMESTI PER LE MENTI DEGLI UOMINI E DELLE DONNE CHE TI VIDERO, INCAPACI DI DISTINGUERE UNA MERAVIGLIA DALL'ALTRA, INCAPACI DI DISTINGUERE UNA TRADIZIONE DA UN'ALTRA?

MA DOVESTI, LO SO, RAGGIUNGERE IL TUO SCOPO, E NESSUNO SI TROVAVA LI' PER SOSTENERE LA TUA RIMOSTRANZA, LA TUA RIVENDICAZIONE; MOSTRASTI CIO' NONDIMENO CHE QUALCUNO ERA LI', QUALCUNO IL CUI PADRE SI CURAVA DI TUTTI.

G N O M E N 65

QUALCUNO CHE AGI' COME SI CONVIENE AD UN FIGLIO, COME ISRAELE COMANDATO, IL SUO FIGLIO PRIMOGENITO, COME IL POPOLO NEL BUIO CHE VEDE UNA GRANDE LUCE, E LA INNALZA PER ILLUMINARE LE TENEBRE, COME UN FARO DI SPERANZA IN UN VISO ANGUSTIATO, COME UN RAGGIO DI UNO SPIRITO DI GIOIA NELLA SUA FELICITA', COME IL SEGNO DI UN MESSAGGERO CHE SA QUEL CHE DICE, COME UN INSEGNAMENTO DI FEDE CHE RISVEGLIA LA PERSONA MORTA.

G N O M E N 66

MA NON POTESTI DIRLO, FRATELLO MIO, SAPPIAMO CHE OGNI PASSO FU UNA CONTRADDIZIONE, PER CUI NULLA DELL'EREDITA' UMANA IMPEDI' IL DRAMMA DI QUELLO SHOW MESSIANICO. NON POTESTI DIRE NULLA DI QUEI TUOI TRE ANNI TRASCORSI NELLA SCUOLA, O DEL FATTO CHE SEGUISTI IL SEGNO DEL PRECETTO PROFETICO DI GIOVANNI, O DEL FATTO CHE CELASTI LE TUE REALI INTENZIONI E FOSTI MOLTO DISCRETO FINO A CHE NON RICEVESTI IL SEGRETO DELLA KABBALAH MAASIT!

G N O M E N 67

NE' TANTOMENO POTESTI DIRE CHE IL MAESTRO DI GIUSTIZIA ERA DA TE CONOSCIUTO E CHE TU VEDESTI LE VIE SUPERIORI DELLA GIUSTIZIA SCENDERE ENTRO LE MURA DI ESTHER; PER TRE ANNI TU CAMMINASTI IN QUELLA SANTA SFERA E VENISTI A CONOSCENZA DI QUELLO STRETTO SENTIERO PER IL QUALE CAMMINA LA SAGGEZZA, DEL SILENZIO DELLA MEDITAZIONE E LA PURITA' DEI LETTI, DELLA GLORIA DELLA STELLA DEL MATTINO MENTRE PORTA IL GIORNO, DEL SACRIFICIO DELLE TAVOLE SANTIFICATE NELLE SACRE VIE DEL SIGNORE.

G N O M E N 68

IL BAGNO RITUALE OGNI GIORNO PRIMA DELL'ALBA, I TEMPI PROPIZI QUANDO "IL PESCE DELLA PREGHIERA" GENERA LE VIRTU' DELLE GOCCE DI RUGIADA DELLA NATURA DELLA VITA, DAL SEME ALLA SUA NASCITA, TRA L'UOMO E SUA MOGLIE, GOCCE DI RUGIADA CHE GUIDARONO I PENSIERI DELLA STELLA DELLA CONTEMPLAZIONE DEL CALENDARIO, CAVERNE NASCOSTE DI SANTE UNIONI BENEDETTE, LABIRINTO DI STUDI SEGRETI, DI GIURAMENTO, DEL PATTO DELL'ORDINE MESSIANICO STABILITO DAL MAESTRO DI GIUSTIZIA.

G N O M E N 69

TUTTO CIO' TU CONOSCESTI, VEDESTI E PRATICASTI E PER UN ANNO E MEZZO ALLA PRESENZA DI GIOVANNI TI NUTRISTI DELLO SPIRITO DEI SUOI INSEGNAMENTI E SENTISTI LA STELLA DELLA SUA PREDICAZIONE. BAGNASTI LA TUA PASSIONE NEL SUO FUOCO PROFETICO PER CONOSCERE LA CONCLUSIONE A CUI LA SUA ANIMA ASPIRAVA, PER VEDERE DOVE SI SAREBBE POSATO IL SEME PROFETICO, PER SAPERE CHE COSA SAREBBE SUCCESSO.

G N O ME N 70

 MA ALLORA, IMPROVVISAMENTE, LE SERIE PROFEZIE PORTARONO AL DESERTO E LA FIAMMA DEL RIPUDIO SI ALZO' NELLA SCUOLA A CAUSA DEL GIURAMENTO A VITA CHE VENIVA DAL ROTOLO DI DAMASCO, GIURAMENTO CHE FU INFRANTO, E NELLE SUE PROPRIE MANI EGLI FORMO' LA SUA IMMAGINE COME UNO STRUMENTO CHE PORTASSE LA NAZIONE AL PENTIMENTO, CHE SALVASSE IL SALVABILE E CHE LI AIUTASSE AD ARRIVARE PER AIUTARLI AD UN RITROVATO SPIRITO DI TIMORE DEL DIO DEGLI ESERCITI CHE INNALZASSE L'UMILE E DISTRUGGESSE I SUPERBI E GLI ARROGANTI.

G N O M E N 71

COME GLI LASCIO' QUELLO SPIRITO DI PROFEZIA DESERTICA, COME POTE' LA MORTE RICOMPENSARLO PER IL SUO VOTO INFRANTO, DALLA VOCE DEL QUALE SE NE ERA ANDATO SENZA PERMESSO PER GRIDARE LA SUA DECISIONE ALLE ROCCE, PER LEGARE UNA NUOVA STORIA DI PRECISIONE, NATA DALLE ROCCE, PER BRUCIARE LA LUCE DEL SOLE DEL MODO DEL BUON SENSO E CONFONDERE LE MENTI DEI PADRI CHE SVIARONO I LORO FIGLI.

G N O M E N 72

INOLTRE NON TROVASTI SOLTANTO LA VIOLAZIONE DI UN GIURAMENTO, MA ANCHE LA VISIONE DI UNA MISSIONE PROMESSA E DI UNA CHIAMATA, O DI ENTRAMBE, PERCHE' COME SAREBBE VENUTA LA GUARIGIONE AL SUO COMPIMENTO SE I DOTTORI FOSSERO RIMASTI NASCOSTI IN UN POSTO SCONOSCIUTO? COME AVREBBERO TROVATO LA SALVEZZA QUELLE PERSONE DA SALVARE SE IL MALATO FOSSE RIMASTO TALE E CADUTO NELLA SUA TOMBA, O COME SAREBBE STATO CURATO IL MALATO DI SPIRITO SE NESSUNO GLI AVESSE DATO UNA GUARIGIONE SPIRITUALE?

G N O M E N 73

UN ESERCITO DI PENSIERI E DI RIFLESSIONI PRECEDENTEMENTE SCONOSCIUTE PASSO' ATTRAVERSO DI TE. DOVE SI TROVARONO LE LINEE DI CONFINE TRA UN GIURAMENTO A VITA ED UNA IMPROVVISA CHIAMATA? LE CATENE DELLA PROVVIDENZA NON LEGARONO O SLEGARONO SECONDO IL MOMENTO DEL LIBRO DELLA VITA E DELLA PAGINA DELLA TERRA, DATE AD UN MOMENTO DI UNA CHIAMATA MONUMENTALE A COLORO CHE SONO PRONTI A PRESENTARSI O A CADERE ?

G N O M E N 74

MA ASPETTASTI E PENSASTI A LUNGO MENTRE TI PREPARAVI AL CANTO INTERIOR DEL RITIRO, PER UN ANNO E MEZZO FACESTI PROGRESSI E ARRIVASTI ALLA CONOSCENZA DELLA ROSA NASCOSTA. ERI TRANQUILLO E NON MOSTRASTI TRACCIA DEL TUO RISPETTO PER GIOVANNI, ORA RITENUTO IN DISGRAZIA, NESSUNO SOSPETTO' CIO' CHE STAVA RIBOLLENDO NEL TUO CUORE, O CHE IN ESSO ERANO ENTRATE PENSIERI SUL TUO RUOLO MESSIANICO.

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MA GIOVANNI VIDE CHE SAREBBE STATO SEGUITO E QUESTO PENSIERO NON LO ABBANDONO' MAI. CI FU UN MOSAICO NELLA SUA FORMAZIONE, NELLA FORMA DI UNA CONFUSIONE NON ISTRUITA FINCHE' IL PERIODO DI PROVA DI TRE ANNI FINI' ED EGLI ENTRO' NEL SEGRETO DEL DESIDERIO DEL SUO CUORE. PER MANO DI RAV PRAHHYA EGLI RICEVETTE E SI SENTI' COMPLETO NEI NOMI SEGRETI DELLA KABBALAH MAASIT.

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E ALLORA VENNERO AD INCONTRARSI LE DUE SPONDE DEL SUO CUORE E LEGARONO LA SUA ESISTENZA DALLA TESTA AI PIEDI CON SEGNI ARRIVATI NEI SOGNI E CON VISIONI: LA SUA MISSIONE LO CHIAMO' E GLI INSEGNO' A FARE COSI' COME LA SUA COSCIENZA L'AVREBBE GUIDATO PRIMA DEL SUO OBBLIGO, QUELLO DI FARE CONOSCERE IL PADRE DI ISRAELE ALLA SUA NAZIONE PRODIGA, DI FAR SCENDERE UN NUOVO SPIRITO DI AMORE MESSIANICO E DI RICONCILIARE ISRAELE CON SUO P A D R E NEI CIELI.

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PER REDARGUIRE I CAPI DELLA CORRUZIONE, PER MOSTRARE LORO NEI FATTI UN' ELEVAZIONE SPIRITUALE, PER PULIRE I PIEDI DEL POVERO E DELL'UMILE, FACENDO NEL FRATTEMPO MERAVIGLIE CHE FECERO SGRETOLARE IL VECCHIO MONDO DI ALLORA CON IL GUARIRE L'AMMALATO E CON IL NUTRIRE IL POVERO; CON IL PURIFICARE I LEBBROSI SUL PAVIMENTO DI MORTE; CON L'APRIRE I CUORI DI CARNE E NON DI LEGNO AD UN BENE PIU' ELEVATO.

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EGLI MEDITO' FINO A CHE LA SUA MENTE ED IL SUO CUORE FURONO TUTT'UNO PER AUTORIZZARE LE SUE AZIONI NEL SEGNO DI GIOVANNI. LASCIO' QUINDI LA SCUOLA E TROVO' L'IMMERSIONE DI GIOVANNI PER PRENDERE IL SEGNO DEL PROFETA MESSIANICO PRIMA DELLA LUNGA DISPERSIONE DI ISRAELE.

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A PARTE IL TERMINE "SEGNO" E QUALCHE ALTRA TERMINOLOGIA MESSIANICA, COME "PROFETA MESSIANICO", HO TENTATO NELLE PAGINE PRECEDENTI DI DARE UN' IDEA DEI PUNTI PRINCIPALI CHE POTERONO ESSERE CAPITI DALLE LEZIONI NASCOSTE DELLO TZADIK HA-KADOSH, IL MAESTRO, HAIM, INSEGNATEMI DURANTE GLI ANNI SETTANTA. GENERALMENTE, QUANDO LO TZADIK PARLAVA DI GESU', USAVA L'EBRAICO YESHUA (NON YESHU). LE PAROLE DI SPIEGAZIONE DEL MAESTRO CIRCA LA QUESTIONE DI YESHUA ERANO GENERALMENTE COINCISE E SEMPRE "CRIPTICHE", NEL SENSO CHE HA-MOREH FACEVA CAPIRE CHE VI ERA MOLTO DI PIU' NELLA STORIA CHE NON POTEVA RIVELARE. CIO' NONDIMENO, LA PARTE RIVELATA DAL MAESTRO E' STATA ENORME. LO TZADIK HAIM DIREBBE, AD ESEMPIO: "IL SEGRETO CHE TUTTI VORREBBERO SAPERE E' CHE YESHUA VISSE E STUDIO' NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI PER TRE ANNI INTERI".

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IL MAESTRO, NEL PRONUNCIARE QUESTE PAROLE, (LA NOSTRA CONVERSAZIONE SI SVOLGEVA SEMPRE IN EBRAICO) PONEVA GRANDE ENFASI SUI "TRE ANNI INTERI", IN MODO TALE DA FAR CAPIRE CHE SI TRATTAVA DI UN ARCO DI TEMPO ESTREMAMENTE LUNGO. TENTAI DI CAPIRE PERCHE' MAI UN PERIODO DI SOLI TRE ANNI VENISSE CONSIDERATO COME UNA ENORME QUANTITA' DI TEMPO. HA-MOREH SPIEGAVA, "IL SEGRETO CHE YESHUA POSSEDEVA, E CHE LO MISE IN GRADO DI COMPIERE LE AZIONI MIRACOLOSE CHE COMPI' IN SEGUITO, FU UNO DEI SEGRETI DELLA KABALAH MAASIT. EGLI RICEVETTE TALE SEGRETO SOLTANTO DOPO TRE "LUNGHI"ANNI DI STUDIO E DI SEVERO APPRENDISTATO CON GLI ESSENI. SOLO DOPO AVER RICEVUTO TALE SEGRETO, EGLI DECISE DI LASCIARE LA SCUOLA, COSI' COME FECE GIOVANNI PRIMA DI LUI."

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"LE PAROLE DI GIOVANNI", CONTINUO' A SPIEGARE LO TZADIK, "QUELLE PER CUI IL MESSIA SAREBBE STATO UNO CHE SAREBBE VENUTO DOPO DI LUI, NON LASCIARONO MAI IL PENSIERO DEL GIOVANE YESHUA. ESSE ENTRARONO NEL SUO CUORE E LENTAMENTE, MA SICURAMENTE, EGLI SI CONVINSE CHE SI RIFERISSERO A LUI." "TRE ANNI INTERI ALLA SCUOLA DEGLI ESSENI", SPIEGAVA IL MAESTRO HAIM, "COSTITUISCONO UN FATTO ESTREMAMENTE SIGNIFATIVO. QUESTO PERCHE' IL MONDO INTERO E' ALLA RICERCA DI QUESTA INFORMAZIONE, RAPPRESENTANDO ESSA LA CHIAVE PER CAPIRE LA VERA STORIA DI CIO' CHE ACCADDE A QUEL TEMPO". "SOLO PER ENTRARE NELLA SCUOLA, UNO DOVEVA CONOSCERE LE INTERE TRADIZIONI SCRITTE ED ORALI DELLA TORA'. YESHUA, SEBBENE FOSSE MOLTO GIOVANE, ERA ESTREMAMENTE ISTRUITO NELLA TRADIZIONE E PARTICOLARMENTE ACUTO NEI LIBRI DEI PROFETI".

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"YESHUA, PIU' ANCORA CHE PER ALTRI MOTIVI, ENTRO' NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI PERCHE' DESIDERAVA RICEVERE I SEGRETI DELL'ANTICA TRADIZIONE, LA KABALAH MAASIT, SEGRETI CHE A QUEL TEMPO ERANO CONOSCIUTI SOLTANTO DAI MAESTRI DEGLI ESSENI." (2) "ESSI AVEVANO ANCHE MOLTI ALTRI SEGRETI, PERETZ", AVREBBE AGGIUNTO LO TZADIK HAIM, "MA NON POSSO PARLARNE: E' UNA STORIA INCREDIBILE, TUTTI SONO STATI IN ERRORE E NESSUNO NON HA CAPITO NIENTE. MA ANCHE TU, PERETZ, DOVRAI STARTENE TRANQUILLO E MANTENERE IL SEGRETO. QUANDO SAPRAI CHE COSA C'E' TUTTO INTORNO, VEDRAI CHE TUTTI SONO IN ERRORE, MA NON POTRAI DIRE UNA PAROLA, PERCHE' NON C'E' PERMESSO DI PARLARNE. QUESTO E' IL LAVORO DI DIO E NOI NON POSSIAMO ENTRARE IN QUELLO CHE E' IL LAVORO DI DIO, PERTANTO, FINTANTO CHE NON E' ARRIVATO IL TEMPO DELLA FINE ED IL PERMESSO NON E' STATO DATO, E' VIETATO PARLARNE. STA' ATTENTO, STA' ATTENTO, QUANDO VERRA' IL TUO TURNO, PERETZ, CONOSCERAI IL SEGRETO, MA NON POTRAI SVELARLO A NESSUNO, NEPPURE AL TUO ALLIEVO. PERFINO GLI ALTRI TZADIKIM NON CONOSCONO QUESTO PARTICOLARE SEGRETO. SI TRATTA DI UN SEGRETO CHE E' A PARTE ED E' CONOSCIUTO SOLO DAL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI IN OGNI GENERAZIONE. QUESTA E' UNA NECESSITA' PER IL MONDO, PERCHE' TALE SEGRETO DEVE ESSERE DETENUTO DA UNA PERSONA, FINO A CHE NON ARRIVERA' QUEL TEMPO CHE SOLO DIO CONOSCE". ( 3 )

(2) Questi segreti entrarono nella scuola sotto l'autorità del Maestro di Giustizia che fu il Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione, ma i maestri ed i saggi della scuola NON erano Giusti Nascosti.

(3) Riporto questa informazione perché il lettore possa capire l'enorme differenza tra il "prima" ed il "dopo". Non ci si deve sorprendere del fatto che lo Tzadik stesso non sapesse di essere il Goel Finale; questo perché tale titolo viene dato solo alla fine dell'ultimo sacrificio etc. Con la morte e la resurrezione dello Tzadik, tutto è cambiato. Non ho meritato di essere un Giusto Nascosto e pertanto il Goel Finale mi ha trasformato in un Asino, dandomi il permesso di ragliare.

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"POSSO DIRTI QUESTO, COMUNQUE, "HA-MOREH HAIM AVREBBE DETTO, CAMBIANDO IL CALIBRO DELLA PRECEDENTE ELEVAZIONE, "YESHUA SAPEVA, QUANDO INFRANSE IL SUO GIURAMENTO, CHE SAREBBE MORTO GIOVANE, PERCHE' CIO' E' SCRITTO NEL VOTO STESSO, GIURATO NEL NOME DI DIO". "TRE ANNI COSTITUIRONO UN LUNGO PERIODO DI RIGOROSA PREPARAZIONE PER RICEVERE IL SEGRETO. YESHUA, INOLTRE, MEDITO' MOLTO A LUNGO SULLE PAROLE DEI PROFETI ED APPROFONDI' LA SUA MEDITAZIONE SUGLI INSEGNAMENTI DI GIOVANNI BATTISTA. CIO' CHE DEVI CAPIRE E' CHE YESHUA, ALLA FINE, RIVELO' ALCUNI SEGRETI DEL REGNO DEI CIELI (MALCHUT HA-SHAMAIM) SENZA AVERNE IL PERMESSO".

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"SE QUALCUNO SVELA DEI SEGRETI DEL REGNO DEI CIELI O FA USO DEI SEGRETI DELLA KABBALAH MAASIT, INCORRE NELLA PENA DI MORIRE GIOVANE, PRIMA DEL SUO TEMPO, PERCHE' TALI SEGRETI VENGONO DALL'ALTO E LA SEVERITA' CHE LI CIRCONDA NON CONOSCE NE' SINISTRA, NE' DESTRA. PER CORREGGERE LA VIOLAZIONE DI UN TALE GIURAMENTO, SOLO UNA MORTE PREMATURA E' DI RIMEDIO", SPIEGAVA LO TZADIK NASCOSTO CON GRANDE SERIETA'. NONDIMENO, YESHUA SAPEVA CHE COSA STAVA FACENDO E SAPEVA CHE COSA STAVA DICENDO, MA I HACHAMIM NON CAPIRONO LE SUE INTENZIONI; EGLI DISSE SOLTANTO COSE BUONE E PAROLE DI UMILTA, MENTRE, PURTROPPO, BEAVONOT HA-RABIM, I RABBINI DI QUEL TEMPO ERANO ARROGANTI E NON MERITARONO DI SENTIRE LE SUE PAROLE DI SAGGEZZA".

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IL MAESTRO HAIM NON AVEVA MAI PIACERE DI PARLARE DI QUESTO ARGOMENTO E QUANDO LO FACEVA ERA SOLO PER NECESSITA', IN MODO TALE CHE NON CI FOSSE NESSUNA LACUNA NELLA MIA COMPRENSIONE. QUASI SEMPRE, QUANDO LO TZADIK SPIEGAVA QUALCOSA DI QUELLA ARROGANZA, USAVA FERMARSI AD UN CERTO PUNTO IN MEZZO E CONCLUDEVA, "CHE COSA POSSIAMO DIRE E COME POSSIAMO GIUSTIFICARCI! (MA NEDABER U-MA NITZTADAK) (Gen.44-16) SE SPUTIAMO, SU DI CHI SPUTEREMO, SULLE NOSTRE STESSE FACCE? E' MEGLIO TRATTENERE LE NOSTRE LINGUE E STARCENE TRANQUILLI." ANCORA PRIMA CHE CE NE STESSIMO TRANQUIILI, IL MAESTRO HAIM AVEVA DATO, IN POCHE PAROLE, L'AMARA COMPRENSIONE SU QUALI FACCE, IN VERITA', SI ERA' SPUTATO: SU TUTTI COLORO CHE HANNO STUDIATO TORA', MA CHE, INVECE DI RICEVERNE L'UMILTA' DI MOSHE', HANNO IMPARATO L'ARROGANZA DI KORAH, BE-AVONOT HA-RABIM.

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DEVO NUOVAMENTE FAR PRESENTE AL LETTORE CHE, NONOSTANTE LE ESTREMAMENTE ILLUMINANTI LEZIONI RICEVUTE DALLO TZADIK SUGLI ESSENI, SU GESU' E SU GIOVANNI BATTISTA, NON ERO ASSOLUTAMENTE IN GRADO DI CONOSCERE "IL SEGRETO" DEI "SEGNI MESSIANICI E REDENZIONALI" CHE ESISTEVANO ALLA SCUOLA. NON MI PASSO' MAI PER LA MENTE IL PENSIERO CHE CI FOSSE POTUTA ESSERE UNA "MISSIONE MESSIANICA" COLLEGATA A YESHUA. DA EBREO TRADIZIONALE, MI ERA IMPOSSIBILE CONCEPIRE UNA TALE IDEA. PERFINO LE PAROLE DEL MAESTRO, "TUTTI SONO STATI NELL'ERRORE E NESSUNO NON HA CAPITO NIENTE", VENIVANO DA ME INTESE IN UN MODO MOLTO SEMPLICE. DA QUESTE FRASI CAPIVO CHE I RABBINI,DA QUEL TEMPO IN POI, NON AVEVANO E NON HANNO MAI CAPITO NULLA DEL VERO YESHUA, E OVVIAMENTE NEANCHE I CRISTIANI NON HANNO MAI CAPITO NULLA DEL VERO GESU', AVENDOLO DEIFICATO. NE' DI PIU', NE' DI MENO.

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RIGUARDO ALLA SCUOLA DEGLI ESSENI, LO TZADIK NE LODAVA L'ALTO LIVELLO DI SANTITA' E CONFERMAVA LA VERITA' DEI SEGRETI IN ESSA CONOSCIUTI, FACENDOMI CAPIRE CHE IN QUEL MOMENTO DELLA STORIA LA VERA SALVEZZA ERA DA RICERCARSI SOLTANTO LI'. UNA VOLTA CHIESI AL MAESTRO HAIM PERCHE' LA SCUOLA DEGLI ESSENI NON MERITO' DI CONTINUARE NELLA STORIA. IL MAESTRO MI RISPOSE: "PERCHE' ERA FUORI DALLA NATURA; QUANDO IL SUO TEMPO PASSA, LA NATURA RITORNA". QUINDI IL MAESTRO, SORRIDENDO, AGGIUNGEVA, "COME IL PANE CHE GESU' MOLTIPLICO' CON IL SEGRETO DELLA KABALAH MAASIT. AL MOMENTO ESSO FUNZIONO' E TUTTI NE MANGIARONO, MA IN SEGUITO TUTTO RITORNO' ALLA NATURA, COME PRIMA. "A QUEL PUNTO, IL SORRISO DEL MAESTRO DIVENNE UNA SOTTILE RISATA CHE DERIVAVA DALLA PROFONDA CONOSCENZA E DISSE, "CAPISCI, PERETZ, QUELLO CHE TI STO DICENDO? E' VERO CHE YESHUA MOLTIPLICO' IL PANE ED E' VERO CHE LA MOLTITUDINE LO MANGIO' E NE FU SAZIATA, MA L'INTERA AZIONE FU FUORI DALLA NATURA E CIO' CHE E' FUORI DALLA NATURA NON PUO RIMANERE A LUNGO NEL MONDO. "

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NEL TEMPO DI TRISTEZZA PERSONALE (5), DOVUTA SPECIALMENTE AI PROPRI ERRORI, CAPITA SPESSO CHE LA PERSONA SI IMMAGINI GIUSTIFICATA; CIOE'CHE SI SENTA GIUSTIFICATA DA UN TRIBUNALE IMMAGINARIO CHE HA PIETA' DI LUI PER QUALSIASI COSA ABBIA COMMESSO. IL TIMORE DEL CIELO, TUTTAVIA, COMINCIA ALLORCHE' LA PERSONA VEDE SE STESSA SOTTO IL GIUDIZIO DEL SUO CREATORE, O COME DICIAMO NOI, SOTTO IL GIUDIZIO DELL' A L T O T R I B U N A L E. QUANDO LA PERSONA SI ABITUA A VEDERE SE STESSA SOTTO "LO SGUARDO" DELL 'ALTO GIUDIZIO, SARA' ESTREMAMENTE CAUTA NELLE SUE AZIONI, NEI SUOI PENSIERI ED IN TUTTE LE PAROLE PROFFERITE. TALE PERSONA E' CHIAMATA UN UOMO GIUSTO CHE VIVE NELLA SUA FEDE, -TZADIK BE-EMUNATO YIHHYEH. (6) (5) VEDI NOTA (2)

(6). G O D E R P E R E T Z - E' un tempo per me di tristezza personale. Il Maestro Haim ha dovuto una volta ancora rimproverarmi per la mia mancanza di derech eretz. Sono colpevole, lo so, e cerco ancora migliaia di scuse per me stesso. Cerco ora sollievo nella luce della candela accesa in memoria di Mazal, moglie del Maestro, che era una grande maestra di derech eretz. Ora è il 5 di Nissan, siamo entro i 30 giorni della sua dipartita. Forse, per suo merito, verrò salvato dall' immaginario tribunale che mi perdona tutte le mie mancanze, e sarò in grado, con buone speranze, di stare dinnanzi all'Alto Tribunale e di conoscere i miei errori. Questo perché se io scuso me stesso, non posso trovare i miei veri errori e correggerli. L'indesiderata sofferenza di vedere me stesso colpevole, una volta ancora, tenta di farmi evitare la realtà. E' così difficile quando lavori con gli altri e sei responsabile di loro e della loro educazione spirituale e tu stesso sei mancante. Se non fosse per il Segno dell'Asino, non potrei andare avanti. Sarebbe troppo per me. La colpa della mia debolezza mi soffocherebbe. Ne sarei distrutto. Né, d'altra parte, potrei starmene così, non-corretto, per il loro bene, almeno. Questo perché non posso insegnare loro a stare costantemente nel pensiero davanti all' Alto Tribunale, essendo ciò impossibile per loro. E' troppo pesante. Solo perché sono l'Asino del Goel finale, Haim, sono riuscito a portare il Nuovo Alto Tribunale di Mordecchai Ha-Tzadik nella Scuola di Esther. Ma ora sto tentando di vivere in quella fede della quale io stesso sono stato di strumento per far passare i Segni Finali della Redenzione. Devo cecare di scoprire dove si trova la mia colpa, perché il Maestro non avrebbe espresso il suo malcontento se avessi agito correttamante. Penso che ieri avrei dovuto far entrare Iliade nella Tenda, ma sono probabilmente in colpa in migliaia di altri modi. Non posso neppure spiegare uno di essi, tuttavia, perché ciò sarebbe troppo. Nel sogno, tuttavia, non c'era nessun altro. C'era il Maestro e c'ero io. Ho di nuovo spostato una pietra di una qualche proibizione. Una giacca di un abito scivolata via dalle mie spalle. Il Maestro mi ha sbarrato la porta della sua casa. Ma ho gridato ed ho insistito ed alla fine il Maestro mi ha fatto entrare e mi ha perdonato, mentre io intercedevo presso di lui perché non mi togliesse il suo amore. Dopo di ciò, nella realtà, gridai e chiesi perdono al Maestro per aver distrutto quella giacca dell'abito che apparteneva al Maestro. In un momento di folle rabbia, durante quest'ultimo Purim, mi era sembrato che nessuno dovesse neanche indossare quella giacca e la distrussi. Terribile errore. Il Maestro aveva avuto altre intenzioni per quella giacca. Ora io grido, perché ho capito che cosa ho fatto. Ho gridato e supplicato lo Tzadik affinché raddoppiasse lo spirito su di me, due volte di più così come per ridarmi la giacca. Lo Tzadik ha acconsentito. E così è stato.

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L'EBREO, COMANDATO NELLE LEGGI DELLA TORA', QUANDO VIVE UNA VITA GIUSTA DAVANTI A DIO, SANTIFICA SE STESSO NEI COMANDAMENTI DELLA LEGGE; QUESTO SI RIFERISCE ALLA PARTICOLARE SANTITA' (KEDUSHA') EREDITATA DAL POPOLO EBRAICO, MA LA CATEGORIA DEL "GIUSTO CHE VIVE NELLA SUA FEDE" E' APPLICABILE A TUTTI, EBREI O NON-EBREI, SIA CHE UNA PERSONA FACCIA PARTE DI QUELLA "PARTICOLARE SANTITA'", SIA CHE NON NE FACCIA PARTE. LE SANTI LEGGI DELLA TORA' INSEGNANO LE VIE DELLA GIUSTIZIA; LO STUDIO DI ESSE, PERTANTO, AIUTA LA PERSONA A RICONOSCERE LA GIUSTIZIA DESIDERATA DALL'ALTO TRIBUNALE.

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IL LIBRO DI ESTER SVELA I MODI DELLA GIUSTIZIA (7) NEL DISEGNO DIVINO (8) DELLA REDENZIONE DELL'UMANITA': LA COMPRENSIONE DI ESSO DA' UN MODO NUOVO NEL QUALE LA PERSONA PUO' ELEVARSI NEL TIMORE DEL CIELO (9) E SENTIRSI SOTTO IL GIUDIZIO DIRETTO DELL' A L T O T R I B U N A L E (10)

 (7) Prima dell'arrivo dei Segni Completi della Redenzione Finale, questa giustizia non avrebbe potuto essere svelata: essa era sigillata dal "nodo" Cristiano. Solo quando il nodo della Missione di Gesù viene sciolto e vengono così svelati i suoi scopi sia agli Ebrei che ai Cristiani, risulta possibile riconoscere la Giustizia Divina nel profetizzato conflitto tra Esaù e Giacobbe o la Giustizia Divina nella "legatura", conosciuta come il "sacrificio", di Isacco e nella sua salvezza per mezzo dell'Ariete Sacrificato...... etc.

(8) Prendete, ad esempio, la storia di Abraham e Malchitzedek: in essa vi è un estremamente importante equilibrio del Disegno Divino nella sua realizzazione per la Redenzione Finale. Ed è così anche in tutte le allusioni messianiche e redenzionali della Torà: il Disegno Divino in esse fino ad ora nascosto viene capito nelle sue forme finalizzate, messianiche e redenzionali, presenti nei Segni Completi.

(9) Una volta capito, ad esempio, come la relazione tra Malchizedek e Abraham trova la sua realizzazione nella Redenzione Finale nella relazione tra il Goel e l'Asino che mangia il Pane, o tra Giudice Unto del Regno dei Cieli e Sacerdozio di Malchizedek nella Casa della Redenzione, le parole profetiche della Torà diventano una realtà profetica nella Redenzione Finale. Questo porta il timore del Cielo sulla terra e nei cuori delle persone e lega le parole di Colui Che ha dato la Torà ai Segni Completi. (Mentre la "risoluzione" del "nodo" Cristiano meraviglia entrambi, Ebrei e Cristiani e risveglia l'amore per Dio in tutte le persone)

(10). Questo è il timore del Cielo a cui ci riferiamo; la realizzazione delle profezie per mezzo dei Segni Completi da finalmente il via ad un elevato senso dell'attualità di esse e al desiderio di vivere la propria vita con la consapevolezza della Giustizia dell'Alto Tribunale.

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IL LIBRO DELLE STELLE (SEFER HA-COCHAVIM ), NEL SEGNO DELLE STELLE,

IL PRIMO GRANDE SEGNO DELLA REDENZIONE FINALE COINCIDE CON IL LIBRO DELLA REDENZIONE FINALE. (SEFER HA-GEULA HA-SHLEMA) (11)

IL LIBRO DI ESTER (12), NEL SEGNO DELLA CASA DELLA REDENZIONE FINALE, E' ANCHE IL LIBRO DELLE STELLE DEL REGNO DEI CIELI.

IL LIBRO DI ESTER COLLEGA 661 (13) STELLE ALLE 7 STELLE DEL GRANDE CARRO, L'ORSA MAGGIORE. I NOMI DI QUESTE 7 STELLE SONO :

1) LA QUARTA STELLA SPOSTATA DELLA QUARTA GENERAZIONE

2) LA STELLA DELLA REDENZIONE (STELLA DI GIACOBBE)

 3) LA STELLA DELLA COSTRUZIONE CHE DURA NEL TEMPO (STELLA DI ISACCO)

 4) LA STELLA DI ABRAMO

 5) LA STELLA DI ESTER

 6) LA STELLA DI MORDECHAI

 7) LA STELLA DEL GOEL HAIM

1) LA QUARTA STELLA SPOSTATA SOSTIENE I SEGNI PROFETICI DELLA QUARTA GENERAZIONE.

2) LA STELLA DELLA REDENZIONE SOSTIENE L'ALTO EQUILIBRIO DELLA REDENZIONE FINALE.

3) LA STELLA DELLA COSTRUZIONE SOSTIENE I SEGNI DELLA COSTRUZIONE DELLA CASA DELLA REDENZIONE FINALE DI SETTE PIANI, CASA CHE DIVENTA IN SEGUITO IL TERZO TEMPIO FINALE A GERUSALEMME (ED A BEERSHEVA), LA CASA CHIAMATA CASA DI PREGHIERA PER TUTTE I POPOLI.

4) LA STELLA DI ABRAMO SOSTIENE L'ANTICA TRADIZIONE DEL POPOLO EBRAICO, COMPRESE LA TORA' E LE TRADIZIONI ORALI.

5) LA STELLA DI MORDECHAI SOSTIENE I SEGNI DELL'ALTO TRIBUNALE DELLA REDENZIONE FINALE; ESSA COLLEGA ANCHE I SEGNI DELLA REDENZIONE NASCOSTA DEI 36 GIUSTI NASCOSTI IN OGNI GENERAZIONE.

6) LA STELLA DI ESTER SOSTIENE I SEGNI DEL REGNO DEI CIELI; NEL SUO ALTO EQUILIBRIO ESSA COLLEGA IL PALAZZO DEL REGNO DEI CIELI ALLA TERRA;

NEL SUO MEDIO EQUILIBRIO ESSA COLLEGA LE STELLE DELLA REDENZIONE AL MONDO;

E NEL SUO EQUILIBRIO BASSO COLLEGA LA REDENZIONE FINALE ALLA SCUOLA NASCOSTA DI ESTER (15) DELLA REDENZIONE FINALE (16).

7) LA STELLA DEL GOEL HAIM SOSTIENE IL PERFETTO EQUILIBRIO DI TUTTI GLI ASPETTI DELLA REDENZIONE FINALE.

(11) Tutti i vari libri della Redenzione Finale sono inclusi nel "Sefer Mishnat Haim".

(12) Il nome Ester ha due significati: "nascosto" e "stella". Il Libro di Ester, pertanto, svela la precedenti "storie" nascoste delle Stelle Redenzionali.

(13) La ghematria di Ester; questa è un'ipotesi tratta dal contesto: 661 "la stella che collega" i 661 Gnomen del Sefer Ester.

(14) Nei Segni Completi è il Grande Carro delle Buone Novelle della Redenzione Finale, portate al mondo tramiti gli Asini che mangiano il Pane.

(15) Stabilita da noi a Beer Sheva, Israele, nella prima metà del 1990.

(16) Si assume come acquisito, pertanto, che ci sono 661 "elementi" della Redenzione Finale, elementi inclusi nelle sette grandi categorie delle 7 Stelle menzionate. Non c'è nessun tentativo, comunque, di enumerare e di definire questi 661 elementi.

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LA QUARTA STELLA SPOSTATA CORRISPONDE CON IL PRIMO SEGNO GENERALE "E' ARRIVATO IL TEMPO". LA STELLA DELLA REDENZIONE CORRISPONDE CON IL SEGNO DELLA NUOVA LUCE DI HANUKAT HA-HANUKOT. LA STELLA DELLA COSTRUZIONE CORRISPONDE CON IL SEGNO DELLA NUOVA CASA DI PREGHIERA. (17) LA STELLA DI ABRAMO (18) CORRISPONDE CON IL SEGNO DELLE STELLE. LA STELLA DI ESTER CORRISPONDE CON IL SEGNO DEI GRADINI DI MARMO BIANCO DEL REGNO DEI CIELI. LA STELLA DI MORDECHAI CORRISPONDE CON IL TRIBUNALE. LA STELLA DEL GOEL HAIM CORRISPONDE CON IL SEGNO DEL GIUDICE UNTO DEL REGNO DEI CIELI  (19).

(17) La Stella di Salomone, tuttavia, è associata alla Stella della Costruzione, ma solo nella Terza Redenzione Finale essa dura nel tempo.

(18) Essa apre il "Libro delle Stelle", eredità di Abramo, nostro padre. Il Libro delle Stelle, una volta aperto, svela i nomi di tutte le nazioni del mondo; Abraham è il padre di una moltitudine di nazioni.

(19) Queste sono le corrispondenze principali. Deve essere tuttavia ricordato che ogni Segno contiene anche l'altro Segno, in qualche modo. Tutto dipende da quale elemento della Redenzione viene posto in evidenza. In un sogno importante ricevuto da Daniele Manigrasso, il Maestro rivelò, "Io sono il Goel Haim e voi siete la Stella del Goel".

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QUESTE SETTE STELLE CORRISPONDONO ALTRESI' AI SETTE CERCHI PROFETICI, IN QUESTO MODO: LA QUARTA STELLA SPOSTATA - SESTO CERCHIO PROFETICO, LE GUERRE DI ADONAI TZEVAOT.

LA STELLA DELLA REDENZIONE- QUINTO CERCHIO PROFETICO, LA REDENZIONE DI ADONAI EL 'OLAM.

LA STELLA DELLA COSTRUZIONE- TERZO CERCHIO PROFETICO, LA SALVEZZA PER LE NAZIONI DI EL ELYON.

LA STELLA DI ABRAMO - PRIMO CERCHIO PROFETICO, L'AMORE DI E L S H A D D A I.

LA STELLA DI ESTER - SECONDO CERCHIO PROFETICO, IL TIMORE DI A D O N A I E L O H E I N U.

LA STELLA DI MORDECHAI -SETTIMO CERCHIO PROFETICO, LA REDENZIONE DI EHEYE ASHER EHEYE.

LA STELLA DEL GOEL HAIM - QUARTO CERCHIO PROFETICO, EL HAI

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LA SECONDA VENUTA DELLA STELLA DI CRISTO AUTENTICA LA PRIMA VENUTA DI QUELLA STELLA. I SEGNI REDENZIONALI E MESSIANICI COMPLETI AUTENTICANO LA RIVELAZIONE DI QUEI PRIMI SEGNI INCOMPLETI, RIVELATISI 2000 ANNI FA. ORA, CON LA CONOSCENZA DEI SEGNI COMPLETI, QUEI SEGNI ORIGINALI ED INCOMPLETI DI QUELLA MISSIONE POSSONO ESSERE SPIEGATI. DA UNA FORMA INCOMPLETA, NON E' POSSIBILE RICONOSCERE L' EVENTUALE FORMA COMPLETA, TUTTAVIA, AL CONTRARIO, DA UNA FORMA COMPLETA SI PUO' RETROSPETTIVAMENTE CAPIRE COME FURONO QUELLE FORME INCOMPLETE. IL POPOLO EBRAICO NON POTEVA AVERE NULLA A CHE FARE CON LA CRISTIANITA' E DOVETTE NECESSARIAMENTE RIGETTARLA A DUE MANI PERCHE' DEVIO' DALLA PURA FEDE MONOTEISTICA. ATTRAVERSO I SEGNI COMPLETI, L'ALTARE DI MALCHIZEDEK, SI TROVA NEI CONFINI DELLA PURA UNITA' DEL CREATORE ED E' IN ACCORDO CON I VERI SEGNI MESSIANICI. QUESTO NECESSARIO REQUISITO PERMETTE L'UNIFICAZIONE DELLA NUOVA TRADIZIONE DELLA STELLA DI BETHLEHEM (20) CON LA TRADIZIONE EBRAICA NELLA CASA DELLA REDENZIONE FINALE. LA PURA FEDE NELL'UNICO DIO VIVENTE DI ENTRAMBE LE TRADIZIONI DA' NASCITA AL PATTO NUOVO DELLA REDENZIONE FINALE, PER MERITO DEL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI, HAIM. ORA, GRAZIE AD EL SHADDAI, ABBIAMO RICEVUTO LE CHIAVI DEL LIBRO DI ESTHER. LA PRIMA CHIAVE APRE LA PORTA ED AFFERMA CHE IL LIBRO DI ESTER EBBE INIZIO ALLA SCUOLA DEGLI ESSENI.

(20) Vedere Yeshuat Yeshua

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GIOVANNI BATTISTA FU NELLA SCUOLA DEGLI ESSENI PER CIRCA 8 ANNI, (21) DOPODICHE' LASCIO' LA SCUOLA E LA COMUNITA', CONTRO IL VOTO DA LUI STESSO PRESO, E COMINCIO' LA SUA MISSIONE IN NOME DEL PENTIMENTO. E' IMPORTANTE SAPERE CHE YESHUA INCONTRO' GIOVANNI LI', ALLA SCUOLA, DOVE SI TROVARONO INSIEME PER CIRCA UN ANNO E MEZZO.

(21) Vedere l' introduzione al Sefer Ester.

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YESHUA RIMASE NELLA SCUOLA PER TRE ANNI. E DOPO CIRCA UN ANNO E MEZZO CHE GIOVANNI LASCIO' LA SCUOLA, ANCHE YESHUA DECISE DI TRASGREDIRE AL SUO VOTO E DI LASCIARE PER POTER COMPIERE LA MESSIANICA MESSIANICA CHE SENTIVA SU DI SE'.

G N O M E N 97

ALLORCHE' LASCIO' GLI ESSENI, SI RECO' IMMEDIATAMENTE DA GIOVANNI PER FARSI FARE QUELLA IMMERSIONE. E' NECESSARIO CAPIRE LA RAGIONE DI QUELL'INCONTRO. TRA LE PAROLE CHE YESHUA SENTI' DIRE DA GIOVANNI NELLA SCUOLA CI FURONO, "NON SONO IL MESSIA, MA UNO CHE APRE LA STRADA AL MESSIA CHE VERRA' DOPO DI ME ". IL MAESTRO, HAIM, MI SPIEGO' CHE QUESTE PAROLE NON LASCIARONO MAI I PENSIERI DI GESU'. LENTAMENTE, MA IN MODO CERTO, YESHUA SI CONVINSE CHE GIOVANNI AVEVA RICEVUTO L'APERTURA DELLA MISSIONE MESSIANICA. YESHUA NON LASCIO' LA COMUNITA' DEGLI ESSENI FINO A QUANDO NON FU CONVINTO DELLA SUA MISSIONE: EGLI DECISE QUINDI DI SEGUIRE I PASSI DI GIOVANNI, DI TRASGREDIRE AL SUO VETO, E DI COMPIERE LA SUA MISSIONE. QUESTA E' LA RAGIONE PER CUI YESHUA ANDO' A RICEVERE L'IMMERSIONE: AGLI OCCHI DI GESU', QUESTA AZIONE RAPPRESENTAVA IL SEGNO PER CUI EGLI AVREBBE ASCOLTATO LA VOCE DELLA CHIAMATA PRONUNCIATA DA YOHHANAN. SENZA QUESTA IMMERSIONE, YESHUA NON AVREBBE POTUTO APPARIRE COME IL MESSIA CHE AVEVA SEGUITO LA CHIAMATA PROFETICA DI YOHHANAN. YESHUA, QUINDI, AVREBBE SAPUTO CHE LA MISSIONE MESSIANICA CHE EGLI SENTIVA SU DI SE' ERA VERA SE ESSA AVESSE RISPOSTO ALLA CHIAMATA PROFETICA DI GIOVANNI. PER GESU', IN QUEL MOMENTO, IL NON PORSI SOTTO QUELLA IMMERSIONE DI COLUI CHE APRIVA LA NUOVA MISSIONE, EQUIVALEVA A NON ESSERE IL MESSIA. YOHHANAN CONOSCEVA BENE YESHUA DAI TEMPI DELLA SCUOLA ED ERA PERFINO STATO LA SUA GUIDA. GESU', PERTANTO, SPERAVA DI RICEVERE UN SEGNO DI RICONOSCIMENTO DA LUI, O FORSE UN SEGNO DAL CIELO CHE AVREBBE FATTO CAPIRE A GIOVANNI CHE COSA STAVA SUCCEDENDO. CI FU IN EFFETTI UN SEGNO DALL'ALTO. QUANDO YESHUA SI PRESENTO' DAVANTI AL BATTISTA PER CHIEDERGLI L'IMMERSIONE, DISCESE SUL POSTO UNA CALMA REDENZIONALE ED UNA COLOMBA BIANCA (22) SI POSO' SU DI GESU'. VEDIAMO, PERTANTO, CHE GIOVANNI SAPEVA CHE IL GIOVANE L'AVEVA SEGUITO NELL'AZIONE DI LASCIARE LA SCUOLA E VEDIAMO ANCHE CHE EGLI VIDE UN SEGNO DAL CIELO. POSSIAMO PERTANTO IMMAGINARE CHE YOHHANAN AVREBBE POTUTO DIRE A GESU', "FORSE SONO IO CHE DEVO ESSERE BATTEZZATO DA TE", O "FORSE IO NON SONO DEGNO DI STRINGERE I LACCI DEI TUOI SANDALI". QUESTO PERCHE', FORSE, SEI TU COLUI CHE IO STO ANNUNCIANDO. YESHUA GLI RISPOSE, "MA DEVE ESSERE COSI'". QUESTO SIGNIFICA: SE IO SONO COLUI CHE VIENE DOPO DI TE, E' GIUSTO CHE IO RICEVA L'IMMERSIONE DA TE. MA SE INVECE SONO IO A BATTEZZARE TE, ALLORA, COSI' FACENDO, MI METTO PRIMA DI TE, E NON POTREI ESSERE COLUI CHE VIENE DOPO DI TE. E' DUNQUE GIUSTO CHE SIA IO A RICEVERE DA TE L'IMMERSIONE E CHE DOPO IO VADA AVANTI PER COMPIERE LA MIA MISSIONE.

(22) I Vangeli che però parlano dei cieli che si sarebbero aperti e di una voce dal cielo che avrebbe proclamato: "Questo è mio Figlio", sono delle esagerazioni senza fondamento. E se Giovanni avesse veramente udito tali parole, come sarebbe stato mai possibile per lui non seguire, o perlomeno, non riconoscere Gesù? Vedere il Nuovo Testamento Corretto.

G N O M E N 98

DURANTE I TRE ANNI IN CUI YESHUA RIMASE CON GLI ESSENI, EGLI STUDIO' IL RIGIDO COMPORTAMENTO NECESSARIO PER POTER RICEVERE I SEGRETI DELLA KABALAH MAASIT A CUI TANTO ASPIRAVA. DOPO CHE GESU' RICEVETTE IL SEGRETO, RIMASE ANCORA SOLO PER POCHI MESI NELLA SCUOLA E DECISE QUINDI DI LASCIARE GLI ESSENI. LE GUARIGIONI, GLI ESORCISMI, I MIRACOLI IN CUI CI AVVENNE "UN RIVOLGIMENTO" DELLA NATURA, COME LA MOLTIPLICAZIONE DEI PESCI E DEL PANE, E LA RESURREZIONE DI LAZZARO, FURONO TUTTI COMPIUTI DA GESU' IN VIRTU' DEL SEGRETO DELLA KABALAH MAASIT.

G N O M E N 99

NEL CASO DI GESU, LA TRASGRESSIONE DEL VOTO FU PIU' GRAVE CHE IN QUELLO DI GIOVANNI, PERCHE' IL BATTISTA, NELLA SUA MISSIONE, NON FECE MAI USO DELLA KABALAH MAASIT. (23) YESHUA GIURO' DI NON USARE IL SEGRETO DAVANTI AD ALTRI, PENA LA MORTE PREMATURA PER MANO DEL CIELO. ALLA FINE, SEBBENE COLLEGATO ANCHE CON ALTRI MOTIVI, (24) IL GIURAMENTO INFRANTO RICHIESE LA PUNIZIONE NELLA MORTE PREMATURA DEL GIOVANE PRIMO MESSIA.

(23) Anche Giovanni, tuttavia, morì nel suo peccato, perché anche il potere delle sue parole derivava dai segreti che ricevette. Vedere introduzione.

(24) In un contesto più ampio della missione globale, Gesù non avrebbe potuto compiere quel compito storico senza aver infranto il giuramento, senza cioè aver fatto uso del segreto e senza quel tragico sacrificio e la conseguente resurrezione; terrificanti sono le Intenzioni Divine imposte all'uomo.

G N O M E N 100

L'INFORMAZIONE QUI RIPORTATA NON HA L'INTENZIONE DI RIMPROVERARE NESSUNO. SI DEVONO CONOSCERE QUESTE RIVELAZIONI PER CAPIRE LE VERE SORGENTI DEL PANE CRISTIANO. SE GIOVANNI E DOPO DI LUI GESU' NON AVESSERO LASCIATO LA COMUNITA' E NON AVESSERO TRASGREDITO AL LORO GIURAMENTO, LA CRISTIANITA' NON AVREBBE VISTO LUCE. E SE GESU' NON AVESSE FATTO USO DELLA KABBALAH MAASIT PER COMPIERE MIRACOLI E GUARIGIONI, NESSUNO GLI AVREBBE DATO ASCOLTO E PERTANTO QUELLA MISSIONE MESSIANICA NON CI SAREBBE MAI STATA. DEVE ESSERE ANCHE CAPITO CHE IN QUELLA GENERAZIONE, SFORTUNATAMENTE, NON C'ERA SUFFICIENTE MERITO IN ISRAELE PER RISVEGLIARE, PER COSI' DIRE, LA VOLONTA' DIVINA PERCHE' VENISSE MANDATO QUALCUNO "IN VIA DIRETTA" PER SALVARE LA NAZIONE. SI RESE NECESSARIO CHE QUALCUNO INTERPRETASSE LA VOLONTA' DI SUO PADRE NEL CIELO E CHE, COSI' FACENDO, SI PONESSE AL DI FUORI DI OGNI LIMITE, ANCHE OLTRE ALLA MORTE. SOLO IN QUESTO MODO FU POSSIBILE RIVELARE LA VOLONTA' NASCOSTA NEL DISEGNO DIVINO DELLA REDENZIONE STORICA

G N O M E N 101

SI DEVE SAPERE CHE ESISTONO VALIDE RAGIONI DEL DIVIETO DI FARE USO DI QUALSIASI SEGRETO DELLA KABALAH MAASIT E SI DEVE ANCHE CAPIRE PERCHE' LA PUNIZIONE E' COSI' SEVERA DA CAUSARE UNA MORTE PREMATURA A QUELLA PERSONA CHE FA USO DEI SEGRETI DAVANTI AGLI ALTRI. UN EBREO CHE STUDIA TORA' O CHE INSEGNA TORA' NON DEVE FARE NIENTE CHE POSSA FARE SI' CHE GLI SIA DATO ONORE DAGLI ALTRI. E' PROIBITO AD UN VERO SAGGIO DELLA TORA' IL DESIDERARE ONORE PER SE' STESSO, E SE EGLI DESIDERA ESSERE ONORATO, NON E' UN VERO SAGGIO E SE UN EBREO CHE HA RICEVUTO IL SEGRETO DELLA KABALAH MAASIT, CHE LO HA MESSO IN GRADO DI COMPIERE MERAVIGLIE FUORI DALLA NATURA, USA QUESTO SEGRETO DAVANTI AGLI ALTRI, QUASI INEVITABILMENTE RICEVERA' GRANDI ONORI DALLE MASSE. PER QUESTO MOTIVO I SAGGI SPIEGANO CHE CHIUNQUE AGISCA COSI', E' COME SE "RUBASSE IL VESTITO DEL SANTO, BENEDETTO EGLI SIA.

G N O M E N 102

IL MOTIVO DI CIO' E' CHE L' ONORE (KAVOD) CHE IL POPOLO DA' A DIO, BENEDETTO EGLI SIA, E' RESO POSSIBILE DALLA SUA "GLORIA" (KAVOD), BENEDETTO SIA IL SUO NOME IN ETERNO, CHE E G L I MOSTRO' ALLA SUA NAZIONE, COSI' COME PURE ATTRAVERSI I MIRACOLI CHE EGLI COMPIE CON OGNI PERSONA IL CUI CUORE SIA PURO NELLA SUA FEDE IN L U I. LA S U A G L O R I A, PERTANTO, VIENE PARAGONATA AD UN VESTITO ATTRAVERSO IL QUALE, E G L I E' IN GRADO, PER COSI' DIRE, DI RIVELARE S E S T E S S O ALLA GENTE. CHI, PERTANTO, TEME DIO AVRA' PAURA DI USARE IL VESTITO DEL SANTO, BENEDETTO EGLI SIA, CON IL PRENDERE ONORE PER SE' STESSO. QUESTO E' QUANTO INTENDEVANO I SAGGI CON L'AFFERMAZIONE: "CHIUNQUE USA LA CORONA, MORIRA'. E PER QUESTA RAGIONE E' VIETATO AD UN MAESTRO DELLA TORA' SVELARE UN SEGRETO AL SUO ALLIEVO, SENZA LEGARLO CON IL PIU' SEVERO DEI GIURAMENTI.

G N O M E N 103

SFORTUNATAMENTE, NON SI PUO' NEGARE CHE IN TUTTA LA CRISTIANITA' TRADIZIONALE IL VESTITO DEL SANTO, BENEDETTO EGLI SIA, SIA STATO RUBATO AL SUO SOLO E VERO POSSESSORE E SIA STATO POSATO SUL PRIMO POVERO ASINO MESSIANICO DI BETHLEHEM. I SAGGI DELLA TORA' ED I FARISEI, INOLTRE, AVEVANO UNA BASE PER NON CREDERE NEI SEGNI E NEI MIRACOLI FATTI DAGLI UOMINI, E PER NON CREDERE AGLI UOMINI CHE COMPIVANO MIRACOLI. IN OGNI CASO, TALI SEGRETI NON DEVONO MAI USCIRE AL PUBBLICO, PERCHE' E' PROIBITO RENDERE MANIFESTO DAVANTI ALLA GENTE CIO' CHE E' FUORI DALLA NATURA, SENZA UN'ADEGUATA ED APPROFONDITA PREPARAZIONE NEL CAPIRE IL SEGRETO. IL CERVELLO DI UNA PERSONA NORMALE INFATTI NON E' IN GRADO DI FAR FRONTE A TALE NUOVA REALTA' IMPOSTA DAL SEGRETO.

GNOMEN 114

(TIKKUN RIGUARDO ALLA NUMERAZIONE DEI GNOMEN)

QUESTO PUO' AVERE SOLO CONSEGUENZE NEGATIVE PER IL CERVELLO, E CREA UN DISTACCAMENTO DALLA REALTA'. UN ALLIEVO HA BISOGNO DI UNA LUNGA PREPARAZIONE DAL SUO MAESTRO PER CONOSCERE IL SEGRETO E PER NON CADERE IN CONFUSIONE. PER CAPIRE MEGLIO, IMMAGINATEVI VICINI A GESU' ALLORCHE' MOLTIPLICO' IL PANE. NON PENSATECI TROPPO, PERO'; QUESTA VISIONE PORTA IL CERVELLO FUORI DA QUELL'EQUILIBRIO A CUI ESSO E'ABITUATO.

GNOMEN 115

QUESTO NON FA BENE AL CERVELLO PERCHE' MERAVIGLIA, MA LA MERAVIGLIA NON HA SOLUZIONE SULLA TERRA. IL PENSIERO E' SBALORDITO DALLA MERAVIGLIA MA NON PUO' "LEGARE" QUESTA MERAVIGLIA ALLA REALTA' DEL MONDO. ALLA FINE, ESSA SCOMPARE E NON SODDISFA. IL CORPO HA BISOGNO DEL PANE DELLA TERRA E LO SPIRITO HA BISOGNO DEL PANE DELLA COMPRENSIONE. (25) E' VERO, CIO'NONDIMENO, CHE PER MEZZO DEL SEGRETO DELLA KABBALH MAASIT USATO DA YESHUA, IL PANE MOLTIPLICATO FU UN PANE "MATERIALE".

GNOMEN 116

LE PERSONE PRESENTI TOCCARONO QUEL PANE STARAORDINARIO E LO MANGIARONO CON PIACERE, E SI PUO’ ANCHE PRESUMERE CHE NE FURONO SAZIATE. VI RICORDATE DI QUEI BAMBINI NATI DALLE ROCCE, CREATI DALLE PAROLE DEL BATTISTA? AMMETTIAMO PER UN MOMENTO CHE QUEI BAMBINI SIANO EFFETTIVAMENTE NATI DALLE ROCCE. AVREBBERO POTUTO AVERE UNA FORMA UMANA? DICIAMO DI SI'.

G N O M E N 117

AVREBBE POTUTO UNA PERSONA TOCCARLI? DICIAMO DI SI’. SAREBBERO STATI IN GRADO DI PROCREARE? CERTAMENTE NO !

GNOMEN 118

QUESTO PERCHE’ NON AVREBBERO AVUTO LE RADICI NELLA NATURA PER PROCREARE, NON DERIVANDO DA ESSERI UMANI, MA DALLE ROCCE CHE NON HANNO RADICI NELLA PROCREAZIONE UMANA. TRASPORTATE ORA QUESTO PENSIERO AL PANE DI YESHUA. QUEL PANE FU CREATO, IN QUEL MOMENTO, IN VIRTU’ DI UN “NOME NASCOSTO“. NON VI ERANO PERO' IN ESSO ELEMENTI DI RESIDUO PER I QUALI IL CORPO AVREBBE DOVUTO SEPARARE GLI ELEMENTI NUTRIENTI E SCARTARE IL RESTO.

GNOMEN 119

AVREBBE POTUTO UNA PERSONA VIVERE DI QUEL PANE SOLTANTO? E COME AVREBBERO MAI FUNZIONATO GLI ORGANI DEL SUO CORPO? QUEL PANE ERA SI’ UN PANE MATERIALE, MA SENZA QUELLE RADICI DEL PANE NATURALE DEL MONDO: ERA UN PANE GENERATO DALLE ROCCE.

GNOMEN 120

QUEL PANE NON AVEVA QUINDI RADICI NELLA NATURA PERCHE’ ERA STATO CREATO DALLE LETTERE DI QUEL SEGRETO. E’ VERO CHE I FIGLI DI GIACOBBE, NOSTRO PADRE, SI NUTRIRONO PER UN CERTO TEMPO DURANTE LA CARESTIA, GRAZIE AL SEGRETO DELLA KABBALAH MAASIT CHE AVEVANO RICEVUTO DAL LORO PADRE. SI DEVE TUTTAVIA TENER PRESENTE CHE I FIGLI DI GIACOBBE ERANO TUTTI UOMINI GIUSTI, BENEDETTI NELLA BENEDIZIONE E NELLA SANTITA’ DI GIACOBBE. IN QUEL MOMENTO, LA CARESTIA COLPI’ IL PAESE E NON C’ ERA NIENTE DA MANGIARE.

GNOMEN 121

VI ERA PERTANTO UNA BEN PRECISA RAGIONE PER LA QUALE USARONO QUEL SEGRETO. ERA COMUNQUE LORO VIETATO FARLO CONOSCERE AD ALTRI O FARNE USO IN PRESENZA DI ALTRI, O RENDERE NOTO CHE POSSEDEVANO IL SEGRETO. PER QUESTA RAGIONE, GIACOBBE, NOSTRO PADRE, RIMPROVERO’ I SUOI FIGLI, “PERCHE’ VI MOSTRATE IN BUONA SALUTE E SAZI DAVANTI ALLA GENTE DELLA TERRA, SENZA TEMERE LA GELOSIA? E’ MEGLIO PER VOI SCENDERE IN EGITTO PER COMPERARE IL GRANO, IN MODO CHE TUTTI VEDANO CHE SIETE UGUALI AGLI ALTRI.“ (26)

( 26 ) Vedere Rashi in “lama titra’u –

G N O M E N 122

D’ALTRA PARTE, LA MANNA, MANGIATA DAI FIGLI DI ISRAELE PER 40 ANNI NEL DESERTO FU RINNOVATA OGNI GIORNO DA DIO, BENEDETTO EGLI SIA, E MANDATA AL MONDO PER MEZZO DELLE STELLE. IL SUO NUTRIMENTO FU PER QUEL GIORNO STESSO E NON PER UN ALTRO. SOLO AL SESTO GIORNO DI OGNI SETTIMANA, SI TROVAVANO DUE PORZIONI DI MANNA, MA IL SETTIMO GIORNO LA MANNA NON SCENDEVA, ED UNA GRANDE BENEDIZIONE AVVOLGEVA LE TENDE DEGLI ISRAELITI. IN QUESTO MODO, IL SANTO BENEDETTO EGLI SIA E BENEDETTO SIA IL SUO NOME IN ETERNO, INSEGNO’ AD ISRAELE IL SUO SHABBATH E MOSTRO’ LORO COME PREPARARE IL CIBO DI SHABBATH NEL SESTO GIORNO.

GNOMEN 123

CHI HA MAI VISTO LA VICINANZA DI DIO COSI’ COME IL POPOLO DI ISRAELE! E LA MANNA NON SCESE PER 40 GIORNI, MA PER 40 ANNI! QUELLA MANNA, SCESA DALL’ ALTO AL DI SOPRA DELLE STELLE E PER MEZZO DELLE STELLE, SI MATERIALIZZO’ SULLA TERRA E DIVENNE SOSTANZA CON UNA SUA NATURA, IN MODO DA ESSERE DI BENEFICIO IN OGNI SENSO PER I FIGLI D’ISRAELE. PERFINO IL GUSTO DELLA MANNA, COSI’ COME SPIEGATO NELLA TRADIZIONE, ASSUMEVA ESATTAMENTE IL GUSTO DEL CIBO CHE LA PERSONA DESIDERAVA.

GNOMEN 124

I MIRACOLI DI DIO SONO PERFETTI IN OGNI MODO E NON VI E' IN LORO NESSUN ASPETTO NEGATIVO. LA MANNA, ATTRAVERSO LA PAROLA DI DIO, DIVENNE NATURALE, MENTRE, ALLO STESSO TEMPO, TRATTENEVA IL SUO NUTRIMENTO SPIRITUALE. ERA UN CIBO SPIRITUALE DIVENTATO NATURALE. IL PANE MOLTIPLICATO DA YESHUA, IN QUELLA MISSIONE MESSIANICA CHE SI STAVA APRENDO, ERA UNA NUOVA CREAZIONE CHE SI PONEVA SOPRA AL MONDO NATURALE.

GNOMEN 125

LA SUA INTERA ESSENZA ERA FUORI DALLA NATURA; IL MONDO NATURALE, TUTTAVIA, DEVE PER UN MOMENTO "CONTENERLO", ALLORCHE’ E’ CREATO. IL NOME DI DIO E’ SOPRA ALLA NATURA E TUTTE LE FORZE DELLA NATURA “HANNO PAURA“ DI FRONTE AL SEGRETO DELLA KABBALH MAASIT. IN VIRTU’ DI ESSO, GESU’ CALMO’ I VENTI CHE AVREBBERO FATTO AFFONDARE LA NAVE. ANCHE I VENTI SONO COSTRETTI A FERMARSI SUI LORO PASSI DAVANTI AL NOME DI DIO PRONUNCIATO NEL SEGRETO DELLA KABBALAH MAASIT. SEMPRE IN VIRTU’ DEL SEGRETO, YESHUA CACCIO’ SPIRITI E DEMONI E GUARI' LE PERSONE DA OGNI MALATTIA. IL FATTO CHE YESHUA USO’ QUESTO SEGRETO PER COMPIERE TUTTI I MIRACOLI DESCRITTI NEI VANGELI, NON SMINUISCE IL POTERE DI QUEL SEGRETO, NE’ IL VALORE DI CIO’ CHE VENNE FATTO. DIMINUISCE, QUESTO SI', O RIDIMENSIONA L’ESAGERATA ENFASI POSTA DALLA CRISTIANITA’ TRADIZIONALE SU QUEGLI STESSI MIRACOLI. IL FATTO STESSO CHE EGLI NON FOSSE IL SOLO A POSSEDERE QUEL SEGRETO E CHE LO RICEVETTE DA UN MAESTRO, CAMBIA RADICALMENTE LA PROSPETTIVA TRADIZIONALE

G N O M E N 126

NON E’ PIU’ QUINDI IL POTERE DI GESU’ CHE REALIZZO’ QUEI MIRACOLI, MA ESSI FURONO COMPIUTI IN VIRTU’ DEL POTERE DEL SEGRETO. SE QUESTO ASPETTO DEL POTERE DEL PRIMO MESSIA APPARE RIDIMENSIONATO, TUTTAVIA QUESTO E’ RICOMPENSATO DALLA MAGGIOR IMPORTANZA ATTRIBUITA, DI CONSEGUENZA, AL VALORE DI “SEGNO MESSIANICO“ ASSOCIATO AL “SEGNO“ DI OGNI MIRACOLO. AD ESEMPIO, NEI DUE CASI DI RESURREZIONE DEI MORTI, QUELLO OPERATO DAL PROFETA ELIA, DI BENEDETTA MEMORIA, E QUELLO OPERATO DA ELISHA, SUO ALLIEVO, CHE "RICEVETTE" DA LUI, LA FORZA DI QUESTA RIVELAZIONE NEL LIBRO DEI RE STA NEL POTERE STESSO E NELLA “SANTITA’“ DI TALI “POTERI NASCOSTI“. NELLA MENTALITA TRADIZIONALE, TUTTAVIA, TALI MIRACOLI NON FURONO MAI ASSOCIATI AD UN SEGNO MESSIANICO, SE NON, FORSE, INDIRETTAMENTE.

GNOMEN 127

LA RESURREZIONE DI LAZZARO, D’ALTRA PARTE, ESSENDO ASSOCIATA AL SEGNO MESSIANICO DELLA RESURREZIONE DEI MORTI, MANTIENE IL SUO VALORE MESSIANICO. NELLA CRISTIANITA‘ TRADIZIONALE, I MIRACOLI DI GESU’ SONO ASSOCIATI ALLA MISSIONE MESSIANICA. L’AZIONE MIRACOLOSA, TUTTAVIA, NON E’ GIUDICATA MAI SOLO PER IL MIRACOLO STESSO, MA PER LO SCOPO MESSIANICO, O PER LA RAGIONE MESSIANICA O PER IL SEGNO MESSIANICO AI QUALI ESSA E’ ASSOCIATA. LA RESURREZIONE DI LAZZARO, AD ESEMPIO, HA IL VALORE DI UN SEGNO MESSIANICO CHE INDICA L’ARRIVO, DAL REGNO DEI CIELI, DI UN SEGNO MOLTO IMPORTANTE, QUELLO DELLA RESURREZIONE DEI MORTI, UN SEGNO COLLEGATO ALLA PROMESSA REDENZIONE ALL’ UMANITA’. IL SEGNO DELLA RESURREZIONE DI YESHUA DOPO LA SUA MORTE, INOLTRE, SAREBBE MANCATO IN COMPLETEZZA, SE NON FOSSE STATO PRECEDUTO DALL’ATTO DELLA RESURREZIONE DI LAZZARO.

GNOMEN 128

ORA PUO’ ESSERE MEGLIO CAPITO, IN VIRTU’ DEL SEGNO COMPLETO DELLO TZADIK RISORTO, HAIM: LA RESURREZIONE DI YESHUA FECE PARTE DEI SEGNI INZIALI, MENTRE LA RESURREZIONE DEL MAESTRO E’ IL SEGNO FINALE E COMPLETO DELLA RESURREZIONE DEI MORTI. IL SEGNO DELLA RESURREZIONE DI LAZZARO E’ PIU’ IN CORRISPONDENZA CON IL SEGNO DEL NUOVO SPIRITO DELLA REDENZIONE FINALE CHE RISVEGLIA LE GENTI DALLA LORO MORTE SPIRITUALE. ANCHE L’ASINO DEL PATTO NUOVO MUORE SPIRITUALMENTE E RESUSCITA MOLTE VOLTE, FINO AL PUNTO IN CUI EGLI DEVE DIRE: “ERO MORTO, MA SONO RISORTO PER MERITO DELLO TZADIK RISORTO, HAIM.(27) ANCHE LA MOLTIPLICAZIONE DEL PANE EBBE UNA VALENZA MESSIANICA: IL PANE MESSIANICO DATO DA YESHUA NEI SUOI DISCORSI, SI SAREBBE MOLTIPLICATO E SAREBBE STATO DATO AD UNA MOLTITUDINE DI PERSONE. IL MIRACOLO, PERTANTO, FU UN SEGNO MESSIANICO CIOE’ UN SEGNO CHE EBBE UNA REALE VALENZA MESSIANICA.

(27) Vedere i segni dell’Asino Risorto nel Patto Nuovo.

GNOMEN 129

NON USIAMO IL TERMINE DI “VALORE SIMBOLICO“ PERCHE’ TALE TERMINE E’ PASSIVO, NON COLLEGATO A NESSUNA AZIONE; AL MASSIMO, E’ IL SUO RICORDO CHE PUO’ ESSERE RINNOVATO PER STIMOLARE L’AZIONE, MA NON E’ MAI IL SIMBOLO AD AGIRE DIRETTAMENTE SU QUALCOSA O SU QUALCUNO. QUANDO PARLIAMO PERO' DI “SEGNO MESSIANICO“, TALE TERMINOLOGIA ASSUME UN SIGNIFICATO ESTREMAMENTE ATTIVO. UN SEGNO MESSIANICO, INFATTI, CREA DOPO DI SE’ UNA REALIZZAZIONE STORICA. IL PANE MOLTIPLICATO DA GESU’ MOLTIPLICO’ VERAMENTE IL PANE CRISTIANO, ATTRAVERSO LA STORIA CRISTIANA.

GNOMEN 130

NON SI TRATTO’ SOLAMENTE DI UN “SEGNO“ CON SIGNIFICATO SIMBOLICO, MA DI UN “SEGNO MESSIANICO“, UN SEGNO COLLEGATO ALLA DIFFUSIONE DELLA CRISTIANITA’ NEL MONDO. IL SEGNO MESSIANICO AGISCE NELLA STORIA E SULLA STORIA PERCHE’ E’ COLLEGATO AD UN TEMPO–CHIAVE MESSIANICO; CIO’ SIGNIFICA CHE IL TEMPO IN CUI IL SEGNO VIENE COMPIUTO CORRISPONDE AL TEMPO DELLA COMPARSA DELLE STELLE-MESSIANICHE; ALLORQUANDO IL SEGNO COMPIUTO E’ FISSATO AL CICLO-TEMPORALE MESSIANICO DI QUEL PARTICOLARE PERIODO E SONO QUELLE STESSE STELLE CHE PORTANO AVANTI I MESSAGGI NELLA STORIA.NEL NUOVO MESSAGGIO NOI FACCIAMO USO DEL TERMINE “TEMPO-CHIAVE“ DELLA STORIA PER DESCRIVERE QUESTO PARTICOLARE TEMPO-STELLARE DELLA REDENZIONE. TUTTO QUELLO CHE ACCADE IN UN TEMPO-CHIAVE MESSIANICO, INTORNO ALLA MISSIONE MESSIANICA, E’ “SCRITTO NELLE STELLE“ E PORTATO AVANTI NELLA STORIA COME UN SEGNO MESSIANICO.(29) E OGNI SEGNO-MESSIANICO PORTA IL SUO PESO STORICO. TUTTO QUESTO HA LUOGO FINCHE’ IL TEMPO-CHIAVE MESSIANICO SUCCESSIVO ARRIVA NELLA SUA “NUOVA POSIZIONE “.

 (29) Una comune meraviglia prende sia gli studiosi che i ricercatori su come la brevissima Missione di Gesù, con la relativamente limitata quantità di informazioni contenute nei Vangeli, così come con la scarsità di valutazioni descrittive, siano diventate a tal punto potenti storicamente. In verità, ciò dipende, così come spiegato qui, dalle stelle del Tempo-Chiave Messianico

GNOMEN 131

NEI SEGNI COMPLETI, LA “SECONDA VENUTA“ DELLA STELLA DI CRISTO RAPPRESENTA L’APERTURA DI UN NUOVO TEMPO-CHIAVE MESSIANICO PER LE NAZIONI CRISTIANE, DOPO 2000 ANNI DAI SEGNI INIZIALI CRISTIANI. CIO’ SPIEGA COME I SEGNI FATTI DA YESHUA IN QUELLE MISSIONE, FINO AL SEGNO CONCLUSIVO DELLA SUA RESURREZIONE, FURONO SCRITTI NELLE STELLE REDENZIONALI DI QUELL’EPOCA E PORTATI AVANTI NELLA STORIA DALLA CRISTIANITA’ PER QUESTI ULTIMI VENTI SECOLI. IL NOME 'STELLA DI CRISTO' DERIVA DALLA PARTICOLARE FORMAZIONE–STELLARE VERIFICATASI IN QUELL’ EPOCA, COSI’ COME SPIEGATO.

GNOMEN 132

PER CAPIRE, TUTTAVIA, LA PARTICOLARE POSIZIONE DELLA STELLA DI CRISTO, SI DEVONO STUDIARE ALCUNE ALLUSIONI MESSIANICHE DELLA SANTA TORA', CHE SI TROVANO NELA STORIA DELL’INCONTRO TRA ABRAMO E MALCHIZEDEK. LE ACQUE NASCOSTE SVELANO CHE LA STELLA DI ABRAMO E LA STELLA DI MALCHIZEDEK SI INCONTRARONO NELLA “EMEK SHAVEH“, LA VALLE DEL PERFETTO EQUILIBRIO DELLA REDENZIONE FINALE. QUESTE SONO LE ACQUE NASCOSTE ED IL RESTO E’ SPIEGAZIONE.

GNOMEN 133

CON L’ARRIVO DEI SEGNI COMPLETI DELLA REDENZIONE FINALE, IL MAESTRO HAIM, SVELA, NEL SEGNO DELLE STELLE, LE ACQUE NASCOSTE DELLA STELLA DI CRISTO. IL SEGNO DELLE STELLE E' NEL SEGNO DEL LIBRO DELLE STELLE CHE E’ L’EREDITA’ DI ABRAMO, NOSTRO PADRE. QUANDO APPARE IL LIBRO DELLE STELLE, NOI VI TROVIAMO I NOMI DI UNA MOLTITUDINE DI NAZIONI. CIO’ DIMOSTRA CHE IL LIBRO DLLE STELLE APPARTIENE AD ABRAMO, L’ELETTO PADRE DI UNA MOLTITUDINE DINAZIONI. NELLA PRIMA META’ DI QUESTO SEGNO, TROVIAMO ANCHE LE QUATTRO STELLE, TRE IN LINEA ED UNA SPOSTATA. ESSE CORRISPONDONO, OLTRE ALLA CORRISPONDENZA CON LA QUARTA GENERAZIONE, AL CICLO DI QUATTROMILA ANNI DELLA STELLA DI ABRAMO.

GNOMEN 134

IL PRIMO SEGNO E’, PERTANTO, IL SEGNO DI ABRAMO, IL SEGNO CHE CONGIUNGE 4000 ANNI DI STORIA DALLA NASCITA DI ABRAMO, NOSTRO PADRE. ESSENDO QUESTO PRIMO SEGNO NEL NOME DI ABRAMO, ESSO STABILISCE LA FEDE DI ABRAMO, LA PURA FEDE MONOTEISTA IN EL SHADDAI, COME LA SOLA VERA FEDE. LE QUATTRO STELLE RAPPRESENTANO QUATTRO GENERAZIONI. POICHE’ LA QUARTA STELLE INDICA LA QUARTA GENERAZIONE SPOSTATA, CHIARAMENTE LE PRIME TRE STELLE RAPPRESENTANO LE TRE PRECEDENTI GENERAZIONI-STELLARI. LE QUATTRO STELLE SONO PERTANTO QUATTRO CICLI-TEMPORALI, QUATTRO PERIODI CHE COMPLETANO IL GRANDE TEMPO-CICLO REDENZIONALE DELLA STELLA DI ABRAMO.

GNOMEN 135

FU DUNQUE DETTO NELLA PROMESSA AD ABRAMO, NEL PATTO DELLA REDENZIONE, (30) “E LA QUARTA GENERAZIONE RITORNERA’ QUI, PERCHE’ IL PECCATO DEGLI EMOREI NON SARA’ ANCORA COMPLETO FINO AD ALLORA. CIO’ SIGNIFICA CHE GLI EMOREI (I NEMICI DI ISRAELE) ARRIVANO AL COMPLETAMENTO DEL LORO PECCATO DURANTE LA QUARTA GENERAZIONE, RAGIONE PER CUI VENGONO DISTRUTTI. A QUEL TEMPO ISRAELE RITORNERA’ ALLA SUA EREDITA’ PER GODERE DEI BENEFICI DELLA REDENZIONE. IL PECCATO DELLA QUARTA GENERAZIONE E’ ALLO STESSO MODO COLLEGATO CON LA “ODIATA QUARTA GENERAZIONE “ A CUI SI FA ALLUSIONE NEL SECONDO COMANDAMENTO. QUESTO E’ LA GENERAZIONE ODIATA DA DIO ONNIPOTENTE, A CAUSA DELL’ IDOLATRIA CHE VI E’ IN ESSA.

GNOMEN 136

ANCHE IN QUESTO LA QUARTA STELLA SPOSTATA E’ COLLEGATA AL CICLO DI 4000 ANNI DELLA STELLA DI ABRAMO. LA STELLA DI ABRAMO, CHE E’ LA PRIMA DELLE QUATTRO STELLE, QUANDO RAGGIUNGE LA “QUARTA STELLA“ PORTA CON SE’ LA PURA FEDE MONOTEISTA AD UNA MOLTITUDINE DI NAZIONI. LA QUARTA GENERAZIONE E’ PERTANTO LA GENERAZIONE DELLE GUERRE DI DIO CONTRO LE FALSE DOTTRINE IDOLATRE E CONTRO LE PRATICHE IDOLATRE DI QUESTA EPOCA “SPOSTATA“. LO “SPOSTAMENTO“ DELLA QUARTA STELLA INDICA ANCHE IL DECRETO PROFETICO “GUARDATE, IL SIGNORE STA USCENDO DAL SUO POSTO” ETC (31). LA QUARTA STELLA SPOSTATA “ESCE“ DALLA SUA “POSIZIONE NORMALE“, CREANDO DISASTRI (32) E CALAMITA’, CHE DIO CI SALVI. LA QUARTA STELLA SPOSTATA, INOLTRE, E’ PER L'APPUNTO “SPOSTATA“ DALLE ALTRE GENERAZIONI PER LA SUA “ILLUMINAZIONE“ FUORI DAL COMUNE. L'ILLUMINAZIONE HA LA SUA VERITA’, MA, NELLO STESSO TEMPO, NON CI SI DEVE FARE INGANNARE DA QUESTA GRANDE LUCE, PERCHE’ TUTTO PROCEDE IN DIREZIONE DELL’ALTO E L’ILLUMINAZIONE AUMENTA, MA FINO AD UN CERTO PUNTO, QUINDI, CON UN IMPROVVISA VELOCITA’,TUTTE LE LUCI SI SPEGNERANNO REPENTINAMENTE ED UN TREMENDO BUIO COPRIRA’ LA FACCIA DELLA TERRA.

 (31) Isaia, (controllare...

(32) E' interessante notare che la parola disastro, dalla letteratura greca, significa “stella fuori corso“.

(33) Vedere il rapporto sul Segno del Maestro dalla Quarta alla Prima Stella, realizzatosi in Calabria, nel 1989.

GNOMEN 137

LE QUATTRO STELLE AUTENTICANO IL CICLO DELLA STELLA DI ABRAMO, UN CICLO CONOSCIUTO ANCHE DALLA TRADIZIONE ORALE. GLI ASTROLOGI DELLA CORTE DI NIMROD VIDERO QUESTA STELLA QUANDO NACQUE ABRAMO, A UR CASDIM. LA MERAVIGLIOSA STELLA “NATA“ CON ABRAMO, NOSTRO PADRE, FECE UN GIRO COMPLETO NEI QUATTRO ANGOLI DEL CIELO, “CONSUMANDO“ UNA STELLA AD OGNI ANGOLO; CIO’ SIGNIFICA CHE AD OGNI ANGOLO DELLE QUATTRO DIREZIONI DEL CIELO, LA STELLA DI ABRAHAM FECE SPEGNERE, LUNGO IL SUO PERCORSO, OGNI STELLA PRINCIPALE IN TUTTE LE DIREZIONI. GLI ASTROLOGI DI NIMROD CAPIRONO CHE LA PERSONA NATA SOTTO QUELLA STELLA AVREBBE ALLA FINE “CONQUISTATO“ IL MONDO, INGHIOTTENDO I QUATTRO REGNI DELLA TERRA.

GNOMEN 138

OVVIAMENTE QUEGLI ASTROLOGI NON POTEVANO ESSERE A CONOSCENZA DEL PIU’ LARGO CONTESTO GLOBALE DI QUELLA STELLA NEL SUO SVILUPPO STORICO DI 4000 ANNI. RIASSUMENDO: IL LIBRO DELLE STELLE E’ IL LIBRO DI ABRAHAM. ESSO E’ IL LIBRO DELLA REDENZIONE FINALE DI UNA MOLTITUDINE DI NAZIONI NEL PERIODO CHE CONCLUDE QUEL CICLO DI 4000 ANNI. LA REDENZIONE CHE E’ NATA DALLA STELLA DI ABRAHAM VIENE INSIEME AL SEGNO DELLA QUARTA GENERAZIONE SPOSTATA. LA QUARTA GENERAZIONE (PER LA PRECISIONE UN DOPPIO PERIODO DI 35 E DI 30 ANNI) DI 65 ANNI (DA APRILE 1983 AD APRILE 2048) RAPPRESENTA IL PERIODO CHE CHIUDE QUEL CICLO DI 4000 ANNI.

GNOMEN 139

QUESTO PERIODO E’ ANCHE CHIAMATO PERIODO PROFETICO. A VOLTE CI SI RIFERISCE AD ESSO COME AL PERIODO DEGLI ULTIMI GIORNI O ULTIMI GIORNI DEL GIUDIZIO. SI TRATTA DELLO STESSO PERIODO, CON TUTTE LE INDICAZIONI DI DOPPIO SEGNO CHE LO CARATTERIZZANO, A CUI I SAGGI DEL TALMUD SI SONO RIFERITI CON IL NOME “I GIORNI MESSIANICI“, QUANTUNQUE LE LORO INTERPRETAZIONI MOSTRINO IDEE CONTRADDITTORIE SULLA SUA DURATA E SULLA SUA ESSENZA. IL PROFETIZZATO “GIORNO GRANDE E TERRIBILE DEL SIGNORE“ HA LUOGO PROPRIO DURANTE QUESTO PERIODO DELLA QUARTA GENERAZIONE SPOSTATA. SI DEVE STIMARE, A CAUSA DI ALCUNE PROFEZIE, CHE VI SIA LA “TERRIBILE“ POSSIBILITA’, SEBBENE NOI SPERIAMO CHE TALE STIMA SIA GRANDEMENTE INFERIORE, CHE SOLO UN TERZO DEL MONDO RIMARRA’ IN VITA NEI PERIODI REDENZIONALI DOPO LA QUARTA GENERAZIONE. DUE TERZI VERRANNO DISTRUTTI. SU DI UN’ ALTRA PAGINA DEL LIBRO DELLE STELLE, LA STELLA DI CRISTO BRILLA NEL CIELO INTENSAMENTE E DI ESSA IL MAESTRO HAIM DICE: “QUESTA E’ LA STELLA DI CRISTO CHE E’ VENUTA IN MERITO DELL’ UMILTA’ “.

GNOMEN 140

PER QUESTA RAGIONE, SE DESIDERATE CAPIRE IL LIBRO CHE STUPISCE, DOVETE COMPORTARVI IN TUTTE LE VOSTRE AZIONI CON GRANDE UMILTA’, NON SOLO DAVANTI A DIO, MA SPECIALMENTE CON TUTTI GLI UOMINI. DOVETE ESSERE UMILI PERFINO NEI VOSTRI PENSIERI. NON MONTATEVI LA TESTA PER QUELLO CHE CREDETE DI AVER CAPITO, SIATE SEMPRE CONVINTI CHE QUELLO CHE AVETE CAPITO NON E’ NULLA, SE PARAGONATO ALLA VERA COMPRENSIONE.

GNOMEN 141

LIBERATEVI DAI PRECONCETTI E DALLE FALSE TEOLOGIE, CHE CADRANNO IN VIRTU’ DELLA VERITA’ CHE IMPARERETE NEL SEFER HA-MAFLI. TUTTO SI RISOLVE NEL LIBRO DI ESTER CHE COMINCIA ALLA SCUOLA DEGLI ESSENI. COMPORTATEVI CON MODESTIA, NEL VOSTRO VESTIRE, NEL VOSTRO PARLARE, NEL VOSTRO ASPETTO E NELLE VOSTRE AZIONI.

GNOMEN 142

RICORDATE CHE LO SPECCHIO E’ UN NEMICO CHE DEVE ESSERE SOPPORTATO PER L’UTILITA’ CHE NE DERIVA; MA NON FATELO DIVENTARE UN VOSTRO AMICO, PERCHE’ FA SEMPRE IMPAZZIRE COLORO CHE LO GUARDANO NEGLI OCCHI. DATE ONORE AL CIBO CHE MANGIATE, ED EVITATE DI MANGIARE IN PIEDI. L’ONORE DELLA TAVOLA CONSISTE NELL'ABBIGLIAMENTO MODESTO E NEL LINGUAGGIO PULITO. L’ONORE DELLA TAVOLA STA NEL MASTICARE PIANO E NEL GUSTARE SENZA FRETTA IL CIBO.

GNOMEN 143

BENEDITE IL VOSTRO CIBO PRIMA E DOPO AVERLO MANGIATO. QUESTO PERCHE’, A PARTE LA BENEDIZIONE DELLA NATURA, C’E’ BISOGNO DELLA BENEDIZIONE DEL CREATORE, BENEDETTO EGLI SIA, PER COMPLETARE IN OGNI SENSO I BENEFICI DEL CIBO. ACCOGLIETE OGNI PERSONA CON IL SORRISO, CON L'UMILTA’ DEI MODI, CON IL GARBO, COME SE STESTE ACCOGLIENDO UN AMICO. AMATE TUTTE LE PERSONE, PERCHE’ SONO TUTTE CREATURE DI DIO, ED OGNI CREATURA DI DIO HA IN SE’ VIRTU’ NASCOSTE AMATE DAL CREATORE. NON GUARDATE LA CROSTA DELLE PERSONE. CERCATE INVECE I GIOIELLI NASCOSTI ALL’ INTERNO, ED AIUTATE IL VOSTRO AMICO A VEDERE IL BENE NASCOSTO CHE EGLI HA IN SE’.

GNOMEN 144

ABBIATE GRANDE TIMORE DELLA VOSTRA LINGUA, PERCHE’ ESSA ROVINA COLORO CHE NON SANNO FRENARLA. TENETELA IN CUSTODIA GIORNO E NOTTE CON IL MASSIMO CONTROLLO. IL GIOVANE IMPARA A PARLARE, L’ADULTO IMPARA A STARE ZITTO. IL SAGGIO SA COME PARLARE E STARE ZITTO ALLO STESSO TEMPO.

GNOMEN 145

SANTIFICATE I VOSTRI PENSIERI ATTRAVERSO LO STUDIO CON MAESTRI DEGNI, E NON PERMETTETE AI VOSTRI PENSIERI DI INNALZARSI AL DI SOPRA DEL PENSIERO DEL VOSTRO MAESTRO. IN CASO CONTRARIO, NON SARETE IN GRADO DI RICEVERE DA LUI. SE DUBITATE DI QUALCHE PAROLA DEL VOSTRO MAESTRO, FATE SI’ CHE LA COLPA RICADA SULLA VOSTRA MANCANZA DI COMPRENSIONE DELLE SUE INTENZIONI. ALLORA, FORSE, TROVERETE LA RISPOSTA DA SOLI E NON DOVRETE ESPORRE IL VOSTRO DUBBIO AL VOSTRO MAESTRO. SE, NONOSTANTE CIO’, IL DUBBIO RIMANE, NON PARLATENE CON NESSUNO ALL’ INFUORI DEL MAESTRO STESSO. NON DITE: “HO UN DUBBIO RIGUARDO A CIO’ CHE HA DETTO IL MAESTRO“, MA PIUTTOSTO: “VI E’ UNA PAROLA DEL MAESTRO CHE NON HO ANCORA CAPITO“.

GNOMEN 146

 SE SIETE COSI’ FORTUNATI DA AVERE UN VERO MAESTRO, CAMMINATE DIETRO CON LA TESTA PIU’ BASSA E CON GRANDE UMILTA’, SE EGLI VI PERMETTE DI FARE COSI’. QUESTO PRIVILEGIO VI AIUTERA’ A RICEVERE QUALCOSA DELLA SUA UMILTA’.

GNOMEN 147

LO TZADIK NASCOSTO, HAIM, PRESE SU DI SE’ IL SACRIFICIO FINALE. EGLI FU SCELTO DA DIO ONNIPOTENTE PER PRESIEDERE IL TRONO DEL NUOVO REGNO DEI CIELI. IL MAESTRO HAIM RAPPRESENTA IL GIACOBBE DELLA STORIA, IL GOEL FINALE DI TUTTA ISRAELE E DI TUTTA L’ UMANITA’.

GNOMEN 148

YESHUA DI NAZARETH FU SCELTO (34) FIN DALLA SUA NASCITA PER PORTARE I SEGNI DI CRISTO (35), I SEGNI INIZIALI MESSIANICI E REDENZIONALI. BASSI ED OSCURI FURONO QUEI TEMPI E NASCOSTI I MODI DI QUELLA NECESSARIAMENTE TRAGICA MISSIONE, QUEL SACRIFICIO MESSIANICO CHE DOVETTE AVER LUOGO NEL MONDO.

(34) Sebbene Gesù avesse ricevuto i Segni molto più tardi, e cioè alla Scuola, la sua nascita, la sua crescita, il suo carattere etc, furono provvidenziali e lo portarono alla Scuola e alla sua chiamata.

(35) Possiamo dire i Segni di Cristo, sebbene i Segni del Messianesimo Universale propriamente associati col termine 'Cristo' siano venuti più tardi, dopo il completo rifiuto ebraico e la Missione di Paolo, come Messagero per i Gentili.

GNOMEN 149

LA STELLA DI CRISTO PARLO’ PER BOCCA DI YESHUA, DOPO CHE EGLI EBBE RICEVUTO I SEGNI DALLA SCUOLA, E ANCOR PIU’ DOPO CHE EBBE LASCIATO LA SCUOLA STESSA E AVANZATO NELLA SUA MISSIONE. TROVERETE QUESTA STELLA (32) NEL NUOVO TESTAMENTO, (36) OGNI VOLTA CHE GESU’ PARLA IN PRIMA PERSONA, AL SINGOLARE.

(32) Questa è una chiave della Correzione Cristiana che annulla, essa stessa, la deificazione: una stella è una stella, non è un uomo.

(33-36). Si possono capire gli scopi della Stella Messianica dalle parole di Gesù, come: “Non sono venuto che per salvare il gregge smarrito della casa d’Israele“, oppure: “Non sono venuto a negare la Legge o i Profeti“, “Non pensate che sia venuto a portare la pace“ etc.

GNOMEN 150

LA STELLA VENNE PER STABILIRE QUEL LUNGO PERIODO DI PREPARAZIONE STORICA NECESSARIO PER LA SALVEZZA DELLE PECORE SMARRITE DELLA CASA DI ISRAELE. GESU’, PERTANTO, DISSE, “NON SONO VENUTO CHE PER SALVARE IL GREGGE SMARRITO DELLA CASA DI ISRAELE“. LA STELLA VENNE PER STABILIRE LA PRIMA FASE DI UNA NUOVA ILLUMINAZIONE PER IL MONDO, PER CUI GESU’ DISSE “SONO LA LUCE DEL MONDO“. E PER PER RISTABILIRE LA RELAZIONE DI DIO, IL PADRE, CON ISRAELE, SUO FIGLIO. GESU’ PERTANTO FU NEL SEGNO DI S U O FIGLIO, PER INSEGNARE DI NUOVO GLI INSEGNAMENTI DELLA TORAH, “VOI SIETE FIGLI AL SIGNORE, VOSTRO DIO “.

GNOMEN 151

QUELLA STELLA DOVETTE ANNUNCIARE PER VIA ALLUSIVA CHE, ALLORQUANDO SAREBBE VENUTO IL GOEL FINALE, EGLI SAREBBE VENUTO CAVALCANDO UN ASINO CHE MANGIA IL PANE. GESU’ PERCIO’ DOVETTE REALIZZARE LA FAMOSA PROFEZIA, “EGLI E’ POVERO E CAVALCA UN ASINO“. MA NESSUNO AVREBBE MAI POTUTO SAPERE, SE NON ALLA FINE, COME QUESTO SEGNO SI SAREBBE MANIFESTATO AL MONDO. HI-HAW.

GNOMEN 152

LA STELLA VENNE PER PORTARE LE BUONE NOVELLE DI SPERANZA AL POVERO DI SPIRITO, ALLA PERSONA INCOLTA, ALLE BUONE GENTI DI OGNI TERRA E NAZIONE (34), I CUI CUORI ERANO PIENI DI FEDE. OLTRE A CIO’, GESU’ PRONUNCIO’ LE FAMOSE BEATITUDINI NEL SUO SERMONE DELLA MONTAGNA, “BENEDETTI SONO I POVERI DI SPIRITO, PERCHE’ EREDITERANNO IL REGNO DEI CIELI“ ETC. LUCE E GRAZIA SI TROVANO SUI VISI DEGLI UMILI ED IL DIO DI ABRAMO LI BENEDICE CON LA VITA ETERNA.

(34?) Confronta (col caso del centurione romano) le parole di Gesù “Tale fede è difficile da trovare in Israele”,

“Questo Vangelo si estenderà attraverso il mondo“

GNOMEN 153

 PURIFICATE I VOSTRI CUORI NEL NUOVO MESSAGGIO DELLA REDENZIONE FINALE, PER MERITO DEL GOEL FINALE, HAIM, CHE ABBRACCIO’ TUTTE LE GENTI DI BUON CUORE DI TUTTE LE NAZIONI, DICENDO AD OGNUNO DI LORO: "SIAMO TUTTI DELLA STESSA CARNE“.

GNOMEN 154

EL SHADDAI CI HA AIUTATO AD ATTRAVERSARE IL FIUME DELLA REDENZIONE E SIAMO STATI REDENTI MENTRE ALTRI NON HANNO AVUTO LA FORZA DI ATTRAVERSARLO, MA IL LORO CONTATTO CON NOI E STATO SUFFICIENTE, PERCHE’ I LORO CUORI ERANO BUONI. ALTRI, INVECE, NON HANNO ANCORA POTUTO FARLO E SONO RIMASTI O SONO RITORNATI ALL’ALTRA RIVA, PERCHE’ I LORO CUORI ERANO INSINCERI E CONTORTI.

USCITE DALLE VECCHIE ABITUDINI DELLA VOSTRA TERRA, DALLE FALSITA’ IMPOSTE DALLA VOSTRA NASCITA E DAGLI ERRORI INSEGNATEVI NELLA CASA DI VOSTRO PADRE, ED ENTRATE NEL PATTO NUOVO DELLA TERZA REDENZIONE FINALE, PER MERITO DELLO TZADIK NASCOSTO, IL MAESTRO HAIM.

GNOMEN 155

LA STELLA DEI SEGNI MESSIANICI, PERCIO’, NELLA SUA SECONDA COMPARSA, COLLEGA 4000 ANNI DI STORIA, DA ABRAMO AL GOEL FINALE, MENTRE ALLORA LA STELLA DI ESTER COLLEGO’ LA REDENZIONE NASCOSTA ALLA SCUOLA DEGLI ESSENI. ORA LA STELLA DI ESTER COLLEGA LA REDENZIONE NASCOSTA ALLA SCUOLA DI ESTER. LA STORIA NASCOSTA HA INIZIO CON LA STELLA DI ABRAHAM E CON LA STELLA DI MALCHITZEDEK NELLA VALLE DI SHAVEH. ESSA FU LA VALLE DEL PERFETTO EQUILIBRIO REDENZIONALE. ABRAMO E’ IL GOEL. MALCHIZEDEK E’ LA MISSIONE UNIVERSALE CHE SANTIFICA IL VINO E BENEDICE IL PANE SUL SUO ALTARE. QUI LA STELLA DI MALCHIZEDEK BENEDISSE LA STELLA DI ABRAMO, RICEVENDO LA DECIMA PARTE DELLA BENEDIZIONE DI ABRAMO.

GNOMEN 156

GRANDE E’ LA STELLA DI ABRAMO, DIECI VOLTE PIU’ GRANDE DELLA STELLA DI MALCHIZEDEK, DIECI VOLTE PIU’ NASCOSTA E BEN CENTO VOLTE PIU’ MODESTA.

GNOMEN 157

LA STELLA DI MALCHIZEDEK GUARDO’ E BENEDISSE LA STELLA DI ABRAMO, DICENDO: "BENEDETTA E’ LA STELLA DEL GRANDE PADRE A DIO ALTISSIMO“. QUINDI LA STELLA DI MALCHIZEDEK GUARDO’ IN BASSO VERSO IL MONDO E VIDE UNA MIRIADE DI NEMICI DEL POPOLO DELLA CIRCONCISIONE ED AGGIUNSE:“BENEDETTO E’ DIO ALTISSIMO CHE E' UNO SCUDO NELLE TUE MANI CONTRO I TUOI NEMICI“. ALLORA LA STELLA DI ABRAMO DIEDE LA DECIMA PARTE DELLA SUA BENEDIZIONE ALLA STELLA DI MALCHIZEDEK E DISSE: “BENEDICI IL PANE E SANTIFICA IL VINO PER LE GENTI DELLA TERRA ED INSEGNA LORO LA VERA FEDE DI ABRAMO IN EL SHADDAI“.

GNOMEN 158

NASCOSTE SONO LE VIE DI DIO ALTISSIMO. POSSA IL GIUSTO CANTARE A DIO ALTISSIMO. GHILAT HAIM HA GRIDATO DI GIOIA. BENEDETTO E’ EL SHADDAI CHE CI HA AIUTATO A PASSARE IL FIUME DELLA REDENZIONE.

GNOMEN 159

OH GRANDE REGNO DI SALOMONE, MILLE ANNI NEL PERCORSO DELLA STELLA DI ABRAHAM E DELLA STELLA DEL RE INTEGRALE. DOVE SI TROVAVA L’UMILTA‘ DI MOSE’? DOVE SI TROVAVA LA MODESTIA DI ABRAMO? MA PER FORTUNA LA STELLA DELLA REDENZIONE BRILLO’ SU DI ISRAELE. PIU’ DELLE ALTRE, FU LA STELLA DELLA COSTRUZIONE A BRILLARE IN QUELL’EPOCA. CI FU PERTANTO LA STELLA DEL RE UNTO; LA STELLA DI ABRAMO ERA IN CONGIUNZIONE CON LA STELLA DELLA COSTRUZIONE; SALOMONE FU IL RE UNTO SOTTO LA STELLA DEL RE UNTO (MALCHIZEDEK) E FU PERTANTO IN GRADO DI COSTRUIRE IL PRIMO TEMPIO DI GERUSALEMME.

GNOMEN 160

SE SALOMONE AVESSE TENUTO L’UNZIONE CHE STAVA SULLA SUA TESTA E NON L’AVESSE FATTA SCENDERE IN PARTI PIU’ BASSE, ALLORA LA SUA SAGGEZZA NON SI SAREBBE MISCHIATA CON LA FOLLIA E L’ARROGANZA ED IL GRANDE REGNO NON SI SAREBBE DIVISO DOPO DI LUI. ESISTE SEMPRE IL PERICOLO PER CHI STA SOTTO LA STELLA DELLA COSTRUZIONE CHE GLI ESTREMAMENTE POTENTI INFLUSSI DI CODESTA FACCIANO DIMENTICARE A TALE PERSONA CHE HA NOVE BUCHI. ALL’ETA’ DI SOLI 52 ANNI, RE SALOMONE ERA GIA’ VECCHIO E MORI’. CIO’ ACCADDE PERCHE’ SPRECO’ LE ENERGIE DATEGLI DALLE STELLE DELLA REDENZIONE DI QUEL TEMPO; INVECE DI USARE QUELL'ENERGIA PER IL BENE DI TUTTI, EGLI LA USO’ PER QUESTIONI PERSONALI.

GNOMEN 161

IL DIO D’ ISRAELE E’ MISERICORDIOSO E GUARDA AL BENE FINALE : EGLI, BENEDETTO EGLI SIA E BENEDETTO SIA IL SUO NOME, CONOSCE TUTTI I PASSAGI STORICI NECESSARI PER PORTARE AL MONDO LA REDENZIONE FINALE E PER COSTRUIRE IL TEMPIO FINALE A GERUSALEMME. LA GRANDE FORTUNA DEL RE SALOMONE FU QUELLA DI TROVARSI NEL TEMPO IN CUI LE STELLE DELLA REDENZIONE AVEVANO LO SCOPO DI STABILIRE STORICAMENTE IL TEMPIO DEL DIO DI ISRAELE NELLA CITTA’ SCELTA PER RICEVERE QUELLA SANTITA’. LA SANTITA’ CHE RIEMPI’ IL PRIMO TEMPIO NON SCESE PER MERITO DI SALOMONE, NE’ PER QUELLO DI DAVIDE, NE’ PER QUELLO DI SAMUELE.

GNOMEN 162

IL SIGNORE, BENEDETTO EGLI SIA, RICORDO’ IL SUO AMORE PER MOSE’, LA CUI ANIMA NON AVEVA ANCORA VISTO REALIZZATO IL SANTO TEMPIO DEL POPOLO D’ISRAELE NELLA TERRA PROMESSA. EGLI DIEDE ORDINE ALLE STELLE DELLA REDENZIONE DI MOSTRARE LA LORO GLORIA CELESTE IN ISRAELE, SOTTO IL REGNO DEL RE SALOMONE. PERTANTO LA CASA DELLA SANTITA’ FU STABILITA A GERUSALEMME PER TUTTI I TEMPI, E PERFINO DURANTE I PERIODI DELL’ ESILIO, QUANDO IL TEMPIO NON ERA IN FUNZIONE, ESSO FU STORICAMENTE FISSATO NEL LIBRO DELLE STELLE DELLA REDENZIONE FINALE. E DA CIO' LA GRANDE ANIMA DI MOSE’, NOSTRO MAESTRO, TROVO’ LA SUA TRANQUILLITA’, PERCHE’ LA RIVELAZIONE AL SINAI SI COMPLETO’ AL POPOLO DI ISRAELE CON LA COSTRUZIONE DEL PRIMO TEMPIO A GERUSALEMME.

GNOMEN 163

E’ QUESTO IL SETTIMO ANNO DEI SEGNI ED E’ ARRIVATO IL SIGILLO MESSIANICO IN CONGIUNZIONE CON IL NUOVO CALENDARIO DEL NUOVO EQUILIBRIO STELLARE ED, IN ESSENZA, CON 7 AUTORIZZAZIONI DATE DAI SETTE GRANDI SEGNI COMPLETI:

GNOMEN 164

1) E’ ARRIVATO IL TEMPO - AUTORIZZAZIONE AD ANNUNCIARE IL NUOVO TEMPO.

2) SEGNO DELLE STELLE - AUTORIZZAZIONE A SPIEGARE E STABILIRE LA RIUNIFICAZIONE TRA LA TRADIZIONE EBRAICA E LA NUOVA TRADIZIONE UNIVERSALE DEL PATTO NUOVO DELLA REDENZIONE FINALE.

3) SEGNO DEL REGNO DEI CIELI - AUTORIZZAZIONE A RICEVERE IL NUOVO SACERDOZIO NELLA NUOVA CASA DI PREGHIERA DAL GIUDICE UNTO DEL REGNO DEI CIELI, IL GOEL HAIM.

4) SEGNO DELLA NUOVA LUCE DI HANUKAT HA-HANUKOT – AUTORIZZAZIONE A SCRIVERE ED A DIFFONDERE (35) IL NUOVO MESSAGGIO DELLA TERZA REDENZIONE FINALE.

(35) Per ora all’ interno della Scuola, fino a che verrà il tempo.

GNOMEN 165

5) SEGNO DELL’ASINO CHE MANGIA IL PANE -AUTORIZZAZIONE A CONDURRE E DIRIGERE LA SCUOLA DELLA REDENZIONE FINALE.

 6) SEGNO DELLA QUARTA GENERAZIONE SPOSTATA E SEGNO DELLA NUOVA COSTRUZIONE -AUTORIZZAZIONE AD ANNUNCIARE I MESSAGGI PROFETICI PER LA QUARTA GENERAZIONE.

7) SEGNO DEL GOEL FINALE, HAIM, RISORTO-AUTORIZZAZIONE AD INSEGNARE IL LIBRO DELLA VITA ETERNA, INCLUSO NEL SEFER MISHNAT HAIM.

QUESTE SONO LE AUTORIZZAZIONI ESSENZIALI, MENTRE ALTRE AUTORIZZAZIONI, PIU’ SPECIFICHE, DERIVANO DA ESSE, O ARRIVANO ATTRAVERSO SEGNI.

GNOMEN 166

QUESTA NOTTE, PER ESEMPIO, GRAZIE AD EL SHADDAI, HO RICEVUTO, TRAMITE IL CAVALLO BIANCO, LA CHIAVE DELLA COSTRUZIONE CHE ERA NASCOSTA NELLA PIRAMIDE DI CHEOPE. SI TRATTA DELLA CHIAVE-STELLARE PER “LA COSTRUZIONE CHE DURA NEL TEMPO“, LA COSTRUZIONE DI UNA BASE-STELLARE CHE PARTECIPA ALLA RELATIVA ETERNITA’ DELLE STELLE. TALE CHIAVE E’ PERTANTO ENTRATA, ORA, NEL SEGNO DELLE STELLE DEL REGNO DEI CIELI. ESSA VIENE PER LA COSTRUZIONE DEL TERZO TEMPIO A GERUSALEMME ED A BEER SHEVA, IL TEMPIO CHE NON VERRA’ MAI PIU’ DISTRUTTO. LA STELLA DI ESTHER DISSE, “LA MIA ANIMA HA GIOITO NELLA RIUNIFICAZIONE DELLE TREDICI TRIBU'".

G N O M E N 167

IL MIO CUORE GIOISCE NEL PATTO NUOVO, PERCHE’ ORA LE PECORE SMARRITE DELLA CASA DI ISRAELE POTRANNO RITORNARE ALLE LORO RADICI NELLA CASA DI PREGHIERA DELLA REDENZIONE FINALE. MA COME FACEVA GESU’ A SAPERE CHE I SUOI ALLIEVI NON AVREBBERO DOVUTO PREDICARE AI GENTILI OD AI SAMARITANI, MA ALLE PECORE SMARRITE DELLA CASA D’ISRAELE? GESU’ NON POTE’ MANDARE I DISCEPOLI DAI GENTILI PERCHE’ LA MISSIONE MESSIANICA VIENE PRIMA PER ISRAELE. IN QUELLA MISSIONE, SOLO DOPO IL COMPLETO RIFIUTO DI ISRAELE LA STELLA EBBE IL PERMESSO DI ESTENDERE IL SUO MESSAGGIO ALLE NAZIONI, PERMESSO RICEVUTO DA PAOLO DI TARSO. GESU’ NON MANDO’ I DISCEPOLI NEANCHE DAI SAMARITANI PERCHE’ NON SEGUIVANO PIU’ LA GIUSTA TRADIZIONE DI ISRAELE.

GNOMEN 168

PER LA STESSA RAGIONE, EGLI NON LI MANDO’ DAI SADDUCEI, PERCHE’ QUESTI RIFIUTAVANO LA TRADIZIONE DEI SAGGI DELLA TRADIZIONE ORALE. YESHUA NON MANDO’ I DISCEPOLI DAGLI ESSENI PERCHE’ QUESTI ERANO GLI UNICI CHE A QUEL TEMPO NON AVEVANO BISOGNO DI UNA SALVEZZA PERSONALE. GESU’ AVREBBE SI' MANDATO I DISCEPOLI DAI DOTTORI DELLA LEGGE SE NON AVESSE SAPUTO, PER ESPERIENZA, CHE NON AVREBBERO ASCOLTATO. MA IL GREGGE SMARRITO DELLE DIECI TRIBU’ SI ERA GIA’ DISPERSO IN MOLTI LUOGHI, 700 ANNI PRIMA DI YESHUA ED ERA PERTANTO FUORI DA OGNI TRADIZIONE.

GNOMEN 169

SENZA RENDERSENE CONTO, QUESTE ULTIME POSSEDEVANO UNA LUCE DALLE LORO NESHAMOT, ANIME CHE CHE AVEVANO GIA’ RICEVUTO UN‘IMMENSA SANTIFICAZIONE NELLA RIVELAZIONE AL SINAI. MOLTI DI LORO ERANO RIMASTI SEMPLICI ED UMILI, CON UN CUORE APERTO ALLA FEDE ED AGLI ATTI DI CARITA’. YESHUA SAPEVA CHE QUESTE ERANO LE ANIME CHE AVEVANO BISOGNO DELLA NUOVA SPERANZA MANDATA DAL DIO D'ISRAELE E CHE SAREBBERO STATE IN GRADO DI RICEVERLA CON GIOIA. LA CRISTIANITA’ FU LO STRUMENTO STORICO NEL DISEGNO DIVINO PER PREPARARE LA VIA AL RITORNO PER LE DIECI TRIBU’ D’ ISRAELE.

GNOMEN 170

YESHUA SAPEVA CHE LA MISSIONE MESSIANICA AVEVA LO SCOPO DI RIUNIRE LE TREDICI TRIBU’ DI ISRAELE. EGLI CAPI’ ANCHE CHE I DOTTORI DELLA LEGGE NON AVEVANO NE’ LE QUALITA’, NE’ TANTOMENO GLI STRUMENTI PER TROVARE IL GREGGE SMARRITO E RICONDURLO ALL’OVILE. ANCHE IL COMUNE “AM HA-ARETZ“ (36), LA PERSONA SEMPLICE, CHE VIVEVA IN ISRAELE ERA ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI IGNORANZA. MA QUESTO GREGGE SMARRITO, YESHUA LO SAPEVA, NON SAREBBE STATA ABBANDONATO PER SEMPRE; IL DIO D'ISRAELE AVEVA PROMESSO DI FARLO RITORNARE, ALLA FINE. (37) ERA ALTRESI’ CHIARO A LUI CHE UNA NUOVA VIA, UNA NUOVA LUCE ED UN NUOVO MESSAGGIO ERANO NECESSARI PER SALVARLO DALLE PROFONDITA’ DELL’ASSIMILAZIONE. NEL DISEGNO DIVINO DELLA REDENZIONE, LA CRISTIANITA’ DIVENNE LO STRUMENTO STORICO GRAZIE AL QUALE LE ANIME SMARRITE DELLA CASA DI ISRAELE FURONO CONSERVATE INTATTE, FINO A CHE, AL TEMPO DELLA REDENZIONE FINALE, SAREBBERO POTUTE ESSERE REDENTE. DEVE ESSERE INTESO BENE CHE, ATTRAVERSO LA CRISTIANITA’, ESSE RIMASERO ATTACCATE AD ISRAELE, ALLE SCRITTURE ED ALLA RIVELAZIONE AL SINAI, ANCHE SE TALE LEGAME FU DALL’ ALTRA PARTE DELLA PALIZZATA.

(36) Si tratta dell’ebreo semplice, non istruito nel Talmud.

(37) Vedere il Profeta Geremia (31-14) sulle lacrime di Rachele ed i figli che ritorneranno entro i confini.....

GNOMEN 171

IL FATTO DELLE PECORE SMARRITE RACCHIUSE PROVVIDENZIALMENTE NELL’OVILE CRISTIANO RAPPRESENTA UNO DEI PRINCIPALI SCOPI OCCULTI DELLA CRISTIANITA’, RIVELATI SOLTANTO CON I SEGNI COMPLETI DELLA REDENZIONE FINALE. DEVE ESSERE TUTTAVIA MENZIONATO CHE QUESTO FATTO NON E’ IN CONTRASTO CON LA CONOSCENZA DELL'EBRAISMO TRADIZIONALE RIGUARDO AGLI EBREI DELLE 10 TRIBU’ PERDUTE CHE VIVONO DALL’ALTRA PARTE DEL FIUME SAMBATION. LO TZADIK HA-SHALEM, HAIM, MI SPIEGO’ MOLTE COSE RIGUARDO A QUESTI EBREI CHE VIVONO FINO AD ORA, COSI’ COME I NOSTRI ANTICHI PADRI, SECONDO LA TORA' E LA NATURA. AI FINI DELLA NOSTRA DISCUSSIONE E’ RILEVANTE IL FATTO CHE QUESTI EBREI DELL’ALTRA PARTE DEL FIUME SAMBATION SANNO BENE CHE I LORO “PARENTI“ SONO TUTTI DIVENTATI CRISTIANI. ATTRAVERSO QUESTI SECOLI HANNO ASPETTATO LA SALVEZZA DI DIO CHE PORTASSE I LORO FRATELLI ENTRO I CONFINI. SONO TUTTI “TZADIKIM“ (COLORO CHE NON EBBERO PARTE NELLA CORRUZIONE E NELL’ IDOLATRIA DI ISRAELE A QUEL TEMPO, MOLTI ANNI PRIMA DELLA DISTRUZIONE DEL PRIMO TEMPIO) ED HANNO POTERI PROFETICI. HANNO SEGUITO LA STORIA DI ISRAELE DA UN CAPO ALL’ ALTRO. FURONO QUINDI GLI ELETTI, TRA LE DIECI TRIBU’, VENNERO PORTATI DAL SIGNORE, NOSTRO DIO, IN UNA ZONA MOLTO PARTICOLARE, IRRAGGIUNGIBILE DAGLI ALTRI. MA IL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI E’ DA LORO CONOSCIUTO ED EGLI LI CONOSCE ED ANCHE LORO GIOISCONO ORA DELLE NOVELLE “NASCOSTE“ DELLA REDENZIONE FINALE.

GNOMEN 172

ESSI NON HANNO IL PERMESSO DI RIVELARSI AGLI EBREI DEL MONDO E DEVONO ASPETTARE CHE TALE PERMESSO VENGA DATO DALL’ALTO. SAPENDO CHE I LORO FRATELLI SONO DIVENTATI CRISTIANI E SAPENDO ALTRESI’ CHE LA CRISTIANITA’ E’ STATA, NELLA LUNGA CORSA, UNA SALVEZZA PER LORO, E’ STATO IMPOSSIBILE CHE ESISTESSE UN DIALOGO TRA DI LORO E GLI ALTRI EBREI DI ISRAELE O DELLA DIASPORA. POCHE PAROLE PER UNA LUNGA STORIA NASCOSTA. ESSI VIVONO FINO AD OGGI COME I NOSTRI ANTICHI PADRI, SECONDO LA LEGGE DELLA TORA' E LA NATURA. VIVONO TUTTI FINO AD UN’ ETA’ AVANZATA E NON VI SONO MALATTIE TRA DI LORO. SONO PROTETTI DALLA LORO SANTITA’ E DIFESI DALLA LORO SAGGEZZA E SI NUTRONO DEL BENE DELLA NATURA.

GNOMEN 173

QUESTI EBREI PRIVILEGIATI HANNO RICEVUTO IN EREDITA’ MOLTI “SEGRETI“ DELL'ANTICA TRADIZIONE, SEGRETI DELLA KABALAH MAASIT. QUESTA PARTE ELETTA DELLE DIECI TRIBU’ HA SEMPRE PREGATO PER IL POPOLO DI ISRAELE E PER I LORO FRATELLI DELLE STESSE TRIBU’ TRA I POPOLI DEL MONDO ED HA ANCHE SEMPRE PREGATO PER TUTTI GLI EBREI NEL LORO ESILIO. IN OGNI GENERAZIONE IL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI LI CONOSCE ED E’ DA LORO CONOSCIUTO E VI E’ UN CONTATTO TRA DI LORO. ALMENO UNA PERSONA IN OGNI GENERAZIONE DEVE ESSERE A CONOSCENZA DELLA VERITA’ DI TALE MISTERO, FINO A CHE NON VERRA' SVELATO ED ISRAELE SI RISVEGLIERA' VERSO IL SUO SCOPO GLOBALE E SENTIRA' L’AMORE TRA GIUSEPPE E BENIAMINO.

GNOMEN 174

HANNO PERTANTO SAPUTO IN QUESTI VENTI SECOLI CHE LA "MISSIONE MESSIANICA" DI GESU’ CONTENEVA I VERI SCOPI PER IL BENE DELLA CASA DI ISRAELE E CHE ESSA E’ STATA UN'IMPORTANTE NECESSITA’, SENZA LA QUALE NON SAREBBE POTUTA ARRIVARE LA REDENZIONE FINALE. IN QUESTO SENSO QUELLA MISSIONE FU AUTENTICA E FECE PARTE DEL DISEGNO DIVINO NELLA STORIA PER LA GRANDE SALVEZZA FINALE.

GNOMEN 175

A QUESTO PUNTO SI PUO’ BEN CAPIRE PERCHE’ E’ DOVUTA ESSERCI UNA COMPLETA SEPARAZIONE TRA QUESTI EBREI E GLI ALTRI. PER LA CONOSCENZA IN LORO POSSESSO, NON SAREBBERO STATI CAPITI, FINO A CHE IL RESTO DI ISRAELE SAREBBE STATO IN GRADO DI RICONOSCERE LA MISSIONE DELL’ARIETE SACRIFICATO E TUTTE LE SUE IMPLICAZIONI MESSIANICHE. GLI EBREI DEL LUNGO ESILIO, INOLTRE, IN COSTANTE CONTRASTO CON ESAU’ E CON LABANO, NON SAREBBERO STATI NELLA POSIZIONE DI CREDERE IN NESSUN MODO ALLA MISSIONE DI CRISTO FINO A CHE NON AVREBBERO DEL TUTTO CAPITO CHE LA PECORA SMARRITA DELA CASA DI ISRAELE, UNA PARTE INTEGRALE DELLE TRIBU’ NECESSARIE PER LA RIUNIFICAZIONE FINALE DELLE TREDICI TRIBU’, SI SAREBBE DOVUTA TROVARE TRA I CRISTIANI. FINO AI SEGNI COMPLETI, QUESTO NON AVREBBE POTUTO E DOVUTO ESSERE CAPITO. E’ STATA FINO AD ORA UNA VERITA’ NASCOSTA RIVELATA ESCLUSIVAMENTE A QUEGLI ELEVATI HACHAMIM DELL’ALTRA PARTE DEL FIUME SAMBATION, COSI’ COME AL CAPO DEI GIUSTI NASCOSTI IN OGNI GENERAZIONE. PRIMA DELL'ARRIVO DEI SEGNI FINALI, NON ESISTEVA IL PERMESSO DI RIVELARLO.

GNOMEN 176

ANCHE QUESTO E’ PARTE DEL DISEGNO DIVINO DELLA STORIA. LE PECORE SMARRITE TRA I CRISTIANI HANNO AVUTO BISOGNO DELLE PREGHIERE DI QUESTI SANTI EBREI ATTRAVERSO QUESTI SECOLI, PER NON ESSERE DEL TUTTO INFESTATE DAI DOGMI CRISTIANI, ETC. E QUESTO VERRA’ A CONFERMARE AGLI OCCHI DEL MONDO LE PRECEDENTI REDENZIONI NASCOSTE DI DIO, SENZA LE QUALI IL MONDO NON SAREBBE STATO PREPARATO PER IL PATTO NUOVO. QUESTO AVRA’ LUOGO QUANDO GLI EBREI DELL’ALTRA PARTE DEL FIUME SAMBATION AVRANNO IL PERMESSO DI VENIRE IN ISRAELE E DI RIVELARSI. IN QUEL MOMENTO AUMENTERA’ GRANDEMENTE NELL’UMANITA’ LA COMPRENSIONE DEL PIANO DIVINO PER LA REDENZIONE FINALE PER L’UMANITA’.

GNOMEN 177

ANCHE QUESTO LIBRO DI ESTHER STA PER ESSERE RIVELATO PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA. ESSO SPIEGA LA SALVEZZA DELLE TREDICI TRIBU’ DI ISRAELE. ESSO SVELA COME I NUMEROSI TITOLI ATTRIBUITI A GESU’ ABBIANO AVUTO IL LORO POSTO NEL MEZZO DI UNA VERA RIVELAZIONE. POICHE’ QUESTI TITOLI VENGONO PER DIVENTARE SEGNI-PILASTRI SOTTO IL SEGNO DELL'ASINO, PER IL BENE DELLA REDENZIONE FINALE. QUESTI STESSI TITOLI ERANO STATI PARTE DEI SEGNI INIZIALI.; SONO TUTTI PARTE DELLA RIVELAZIONE MESSIANICA ED OGNUNO HA LA SUA VERITA’, MA I SEGNI INIZIALI APRIRONO LA RIVELAZIONE, MENTRE I SEGNI FINALI LA COMPLETANO. PERTANTO GESU’ FU IL PRIMO ASINO CHE SI FECE CARICO DEI PESI DI QUEI TITOLI. SOLO IL PICCOLO ASINO CHE MANGIA IL PANE NON ERA A LUI NOTO, PERCHE’ QUESTO SEGNO VIENE SOLO CON I SEGNI COMPLETI. A QUEL TEMPO, IL SEGNO GLI FECE CAVALCARE UN ASINO, PER REALIZZARE COSI’ LA PROFEZIA. GESU’ FU IL PRIMO “MESSIA“ DI BETHLEHEM CHE MANGIO’ QUEL PANE INIZIALE MESSIANICO DEL REGNO DEI CIELI. GESU’ FU IL PRIMO ANNUNCIATORE MESSIANICO DI SPERANZA PER IL MONDO, SPERANZA NELLA VENUTA DELLA REDENZIONE FINALE. GESU’ FU IL PRIMO PERETZ DELLA STORIA CHE RUPPE LE BARRIERE DELLA STORIA E POI IL PRIMO ZERAH CHE SPLENDE PER IL MONDO CON LA SUA RIVELAZIONE MESSIANICA. GESU’ FU IL PRIMO SACERDOTE MESSIANICO CHE AMO’ IL SUO GREGGE E FU DA ESSO AMATO. GESU’ FU IL PRIMO MESSIA RISORTO, IL PRIMO LEGAME TRA IL REGNO DEI CIELI E LA TERRA. GESU’ FU IL PRIMO PROFETA MESSIANICO CHE DISSE:“NON SONO VENUTO CHE PER SALVARE LE PECORE SMARRITE DELLA CASA D’ ISRAELE“.

GNOMEN 178

LA STELLA DI ABRAMO, NEI TERMINI DEL SUO PERCORSO STORICO DI 4000 ANNI (IL TEMPO RICHIESTO PER PORTARE LA COMPLETA REDENZIONE NEL MONDO) SI TROVO’, AL TEMPO DELLA RIVELAZIONE CRISTIANA, NEL SUO PUNTO PIU’ LONTANO DALLA TERRA IN GENERALE E DA ISRAELE IN PARTICOLARE. LA SUA POSIZIONE FU INFATTI, ALLORA, MOLTO PARTICOLARE, COME IL SUO ESSERE “NASCOSTA“ DIETRO ALLA LUMINOSA STELLA DI MALCHIZEDEK, STELLA CHE, COME SPIEGATO, DIVENNE ALLORA LA STELLA DI CRISTO. LA STELLA DI ABRAMO E’ ANCHE LA “STELLA DEL PUDORE“, ED ANCHE NEI CIELI IL SUO POSTO E’ DEL TUTTO NASCOSTO, E LA SUA GRANDEZZA NON E’ VISIBILE. (E’ DIECI VOLTE PIU’ GRANDE DELLA STELLA DI MALCHIZEDEK ).

GNOMEN 179

ABRAMO, NOSTRO PADRE, E’ IL PADRE DELLA CIRCONCISIONE, IL PATTO CHE E’ FATTO SU QUELLA PARTE DEL CORPO CHE DEVE ESSERE COPERTA PER PUDORE. DUEMILA ANNI FA, PERTANTO, LA CIRCONCISIONE- STELLARE DI QUELLA STELLA FU COMPLETAMENTE “COPERTA“ DALLA STELLA DI MALCHIZEDEK. QUESTA E’ LA RAGIONE “NASCOSTA“ PER CUI ISRAELE SI TROVO’ NEL SUO PUNTO PIU’ BASSO E PER CUI LA CRISTIANITA’ ASSUNSE PIU’ TARDI IL NUOVO PATTO CRISTIANO ABBANDONANDO LA CIRCONCISIONE. PERCHE’ GLI EBREI DI QUELL’EPOCA POTESSERO RICEVERE I BENEFICI REDENZIONALI DELLA STELLA DI ABRAMO ERA DA LORO RICHIESTA UN’ ENORME SPIRITUALITA’ INTERNA.

GNOMEN 180

FU QUELLO UN PERIODO DI GRANDE TUMULTO E DI PROVE DIFFICILI PER IL POPOLO ELETTO. MILLE ANNI DOPO LA STELLA DI SALOMONE, IL TEMPIO, RICOSTRUITO DOPO L’ESILIO BABILONESE, STAVA ANCORA IN PIEDI A GERUSALEMME. FU QUELLO IL TEMPO IN CUI, NEI CICLI PROFETICI DELLA REDENZIONE, IL QUARTO CERCHIO PROFETICO PREVIDE LA MISSIONE MESSIANICA DELL’ARIETE SACRIFICATO.

GNOMEN 181

DI SICURO IL LIBRO DI ESTER, CHE NON VIENE PER INSEGNARE ASTROLOGIA, MA LA CONOSCENZA DEI CICLI REDENZIONALI-STELLARI NELLE FORME BASILARI E MOLTO SEMPLICI CON CUI LI ABBIAMO RICEVUTI, FACILITA GRANDEMENTE LA COMPRENSIONE DEL DISEGNO DIVINO. LA STELLA DI ABRAMO E LA STELLA DI MALCHIZEDEK SONO DI IMPORTANZA BASILARE PER CAPIRE I MOVIMENTI STORICI CHE CONDUCONO ALLA REDENZIONE FINALE. GRAZIE A QUESTA RIVELAZIONE CI E’ CONSENTITO DI CONTEMPLARE UN PERIODO DI 4000 ANNI DI STORIA NEI SUOI PUNTI PRINCIPALI. PERTANTO LA POSIZIONE DI QUESTO EPISODIO NELLA TORA' E’ COSI’ IMPORTANTE :

1)      LA PERFEZIONE ORIGINALE DELL’EQUILIBRIO TRA LA STELLA DI ABRAMO E LA STELLA DI MALCHIZEDEK

2) LE POSIZIONI DELLE STELLE DELLA REDENZIONE AL TEMPO DEL RE DAVIDE E DEL RE SALOMONE

3) LA POSIZIONE DELLA STELLA DI CRISTO AL TEMPO DELLA FONDAZIONE DELLA CRISTIANITA’

4) LA POSIZIONE FINALE DELL’EQUILIBRIO PERFETTO TRA QUESTE DUE STELLE DOPO 4000 ANNI, AL TEMPO DELLA REDENZIONE FINALE.

DURANTE LA SECONDA META’ DEL TERZO MILLENNIO, LA STELLA DI ABRAHAM PORTA LA SALVEZZA AI FIGLI DI ISMAELE, FIGLIO DI ABRAHAM.

GNOMEN 182

Nel campo ebraico, la luce abbagliante della Stella di Abramo, nel punto in cui si trovava dopo 3000 anni, brillò su di una persona, il Capo dei Giusti Nascosti della sua generazione, la Grande Aquila, il Rambam, Moshe, figlio di Maimon. La Rivelazione al Sinai fu il Kippur, mentre la Rivelazione al tempo di Mordechai ha Tzadik, il Capo dei Giusti Nascosti della sua generazione, fu il Purim. Dai più profondi abissi dell’esilio di Babilonia, il SANTO BENEDETTO EGLI SIA redense il popolo ebraico in modi nascosti, tramite la Stella di Mordechai e la Stella Nascosta di Esther. A quel tempo, Mordechai ha-Tzadik era sotto la Stella di Abramo nella sua congiunzione con la Stella di Mordechai. E la regina Ester era sotto la Stella di Malchizedek nella sua congiunzione con la Stella nascosta di Ester.

GNOMEN 183

Senza quella Redenzione nascosta sarebbe mancata, nei Segni Redenzionali, la Chiave di Purim, che apre i misteri delle Stelle del Regno dei Cieli (primariamente le Stelle della Costellazione di Ester nel Regno di AHASHVEROSH). Questo perché la Meghilat Ester può anche tradursi Rotolo delle Stelle, o Libro della Rivelazione della Stella di Ester. Ed è cosa nota che il Nome di Dio non vi appaia. Il Libro di Ester svela la Redenzione, nascosta da Dio, nelle Stelle del Regno dei Cieli.

GNOMEN 184

La Tradizione ci fa conoscere la Stella di Abramo, ma solo ora, dopo 4000 anni, si può rivelare il suo ciclo, in compagnia del ciclo della Stella di Malchizedek. Sappiamo dalla Torà, nella profezia di Balaam, dell’esistenza della Stella di Giacobbe (39) e questo si riferisce alla Stella della Redenzione. La Stella di Salomone è quella di Malchizedek, Re Unto, dopo 1000 anni collegato alla Stella della Costruzione per la Costruzione del Tempio (40). Dalla Redenzione di Purim veniamo a conoscenza della Stella di Mordechai e della Stella di Ester. La Stella di Mordechai è riferita al Tribunale della Redenzione Finale, sia in Alto che sulla terra. La Stella di Ester si riferisce alla Salvezza Nascosta delle Stelle del Regno dei Cieli.

(39) Numeri 24-17

(40) La Stella della Costruzione, tuttavia, ritorna ad un “segreto“ riguardante la costruzione delle piramidi collegato al “merito“ dei Figli d’Israele, durante la loro schiavitù.

GNOMEN 185

Dalla salvezza messianica che derivò alle nazioni dalla missione di Yeshua veniamo a conoscenza dei contenuti della Stella di Cristo, una volta che essa viene capita tramite il Segno Completato della Stella di Cristo nel Segno delle Stelle. Dalla Rivelazione dei Segni Completati della Terza Redenzione Finale, per merito del Goel Finale, Haim, siamo a conoscenza della Quarta Stella Spostata e riceviamo messaggi profetici per la Quarta Generazione, nella Tradizione Profetica del Profeta Elia. Queste Stelle redenzionali rappresentano pertanto anche sette periodi storici richiesti per il Completamento dei Segni Finali :

 1) periodo di Abramo - Promessa della Redenzione

 2) periodo della Redenzione dall’Egitto e della Rivelazione della Torà al Sinai

 3) periodo della costruzione del Primo Tempio

 4) periodo della Tradizione Profetica del Profeta Elia, di benedetta menzione

 5) periodo della Stella della Redenzione nascosta di Purim

 6) periodo della salvezza messianica alle nazioni

 7) periodo della Rivelazione dei Segni Completi della Redenzione Finale, dall’inizio della lunga Quarta Generazione; questa è la Rivelazione dell’ultimo EHEYE del nome EHEYE ASHER EHEYE; questa Rivelazione ricollega ogni redenzione e salvezza del passato, rinnovandole e finalizzandole alla Redenzione Finale.

GNOMEN 186

L’Asino deve spiegare tutti questi aspetti della Redenzione Finale: la Tradizione di Abramo nella pura fede monoteistica in EL SHADDAI; la Tradizione della Santa Torà di Mosè, nostro maestro; la Tradizione dei Giusti Nascosti, la Tradizione delle Stelle Redenzionali di Purim; la Tradizione Messianica della missione di Cristo; la Nuova Tradizione dei Segni Completi Redenzionali e Messianici, per merito del Goel Finale Haim. Vi sarete resi conto a questo punto che i pesi che gravano sull'Asino non sono molto leggeri sino al punto che le uniche parole che riesce ad emettere, per la loro pesantezza, sono hi-haw, hi-haw. Intesi?

GNOMEN 187

La Tradizione Profetica del Profeta Elia, di benedetta menzione, è essa stessa la Tradizione Messianica e Redenzionale della Redenzione Finale, perché è il Profeta Elia che apre la Redenzione Finale, così come promesso nell’ultima profezia di Malachia. I Segni Completati della Redenzione Finale, pertanto, non poterono scendere nel mondo:

1) fino a che non fu scelto il Goel Finale

2 ) fino a che non ci fu il permesso del profeta Elia.

Il primo Segno Generale, “E’ arrivato il tempo“ contiene queste chiavi.

Il Goel appena scelto guarda al cielo e scende la Tradizione Profetica del Profeta Elia e dalla voce di Peretz una forte voce profetica dichiara, “BA HA-ZMAN” “E’ arrivato il tempo “ (42)

C’è naturalmente una certa confusione nella tradizione ebraica riguardo a come il Profeta viene e rivela la Redenzione. Nessuno avrebbe potuto saperlo prima del suo arrivo. Peretz è a malapena un profeta, ma è l’allievo del Maestro Haim e per fortuna fu fatto Asino e divenne pertanto responsabile per riportare i sogni degli allievi che derivano dalla tradizione profetica di Elia. Dopo 'Ba Ha-Zman’ scesero in sogno agli allievi tutti i Segni profetici del Grande e Terribile Giorno del Signore.

GNOMEN 188

Ciò significa: è arrivato il Tempo della realizzazione della profezia: “Ecco, Io mando il Profeta Elia prima che arrivi il Grande e Terribile Giorno del Signore; egli riconcilierà i cuori dei padri con i loro figli ed i cuori dei figli con i loro padri, affinché Io non venga a mettere anatema sulla terra”. Tale profezia mostra che solo il Profeta Elia ha il permesso di aprire la Redenzione e che questa missione di apertura viene per riconciliare i cuori. (43) La Redenzione Finale non deve deviare dalla Torà. Ciò è essenziale, perché il Goel Finale porta la Nuova Legge, la Legge della Torà rinnovata per le generazioni della Redenzione. L’inizio della stessa profezia, pertanto, dichiara: “Ricordate la Legge di Mosè, Mio servo, le leggi e gli statuti che gli diedi sul Horeb“. Mosè, nostro Maestro, è il Capo di tutti i Profeti, “Perché con i Profeti Io parlo in forme enigmatiche ed in visioni, mentre con Mosè Io parlo faccia a faccia". La differenza qui è enorme, sia nei riguardi della forma, sia nei riguardi della sostanza, e sono entrambe parole di Dio. La tradizione dei Profeti rappresenta la continuazione della Tradizione Profetica della Torà che arriva fino all’ultima profezia in Malachia.

(43) La missione messianica dei Segni Iniziali ha fine nella seconda, negativa, metà della profezia “affinché Io non venga a mettere anatema sulla terra“; quando, pertanto, arrivano i Segni Finali, rimane soltanto il lato positivo della profezia. Allo stesso modo, grazie alla missione di Yeshua, molte profezie negative hanno già fatto il loro corso e rimangono solo quelle positive. Per questo, l’affermazione “Non pensiate che sia venuto a portare la pace“ è così significativa. Yeshua sapeva in che parte della profezia era coinvolto.

GNOMEN 189

E’ pertanto importante capire che l’ultima profezia di Malachia nasconde in sé due segni e possibilità. Nei Segni, queste sono designate come il Segno Iniziale dell‘Asino che mangia il Pane e come il Segno Completo dell’Asino che mangia il Pane. Il primo segno spiega la missione di Yeshua, mentre il segno completo spiega l’Asino che mangia il Pane. Il primo segno, tuttavia, quello che spiega la missione di Yeshua, rappresenta anche: 1) la Correzione della Cristianità e 2) l’estensione di questo segno ai 35 anni della prima metà della Quarta Generazione. Il segno completo rappresenta pertanto: la grande riforma del Giudaismo e l’estensione di questo segno ai 30 anni della seconda metà della Quarta Generazione.

I due segni spiegano anche i “due Messia“, il Messia ben Yosef e il Messia ben David, che fino ad ora hanno creato grande confusione ed anche imbarazzo nelle fonti ebraiche. Ora è chiaro. La Missione di Yeshua dei Segni Iniziali non raggiunse il segno completo del Messia ben David. Si spezzò prima che i Segni Iniziali potessero procedere al loro completamento. Pertanto quella missione può essere presa in considerazione solo nei termini del Messia ben Yosef. Il Segno dell’Asino che mangia il Pane è essa stessa un Segno Completo e contiene entrambe le fasi (vedere l’impiccagione del Primo Asino dopo la sua condanna etc e la “resurrezione“ del Secondo Asino nella Scuola di Ester a Beer Sheva.) Il tentativo del Vangelo di associare Gesù alla linea del Messia ben David, tuttavia, non è in sè scorretto. Quella missione non sarebbe ricaduta nel destino di Gesù se egli non fosse stato della tribù di Giuda della casa di David e questo perchè virtualmente, anche se non realmente, quei Segni Iniziali sarebbero potuti andare avanti fino alla loro conclusione. Sia i Segni Iniziali che quelli Completati contengono, in essenza, entrambe i Segni. In un sogno, a Bat Yam, nel 1985, il Goel Finale mi spiegò che Yeshua aveva anche una radice nella tribù di Dan.

GNOMEN 190

Il significato di questa profezia non deve essere confuso. La parola di Dio non ritorna vuota. Quell'affinchè dell’ultima profezia doveva avere luogo e nella missione di Yeshua, fu sfortunatamente rivelato. La riconciliazione non giunse attraverso l'arbusto in cui si impigliarono le corna dell’ariete. Non ci può essere alcun dubbio, comunque, che quell’affinchè si realizzò. La mancanza di riconciliazione, la morte prematura di Gesù, lo scisma con il Giudaismo, la distruzione del Tempio, il lungo esilio. Non vi è pertanto alcun dubbio che la profetizzata riconciliazione dei cuori non ebbe luogo nella missione di Yeshua. Questo è completamente ratificato dalle parole di Gesù “Non pensiate che sia venuto a portare la pace“ etc. Ma la parola del Signore non ritorna vuota e pertanto la profetizzata missione di Elia e la riconciliazione che essa avrebbe portato dovettero essero rimandate al futuro.

GNOMEN 191

La seconda venuta del Segno della Stella di Cristo nel Segno delle Stelle viene quindi a ristabilire quella missione incompleta nella struttura del Disegno Divino della Redenzione Finale. In tal modo la profezia di Malachia si completa sotto ogni aspetto. Anche la missione dell’ “affinchè“ uscì nel segno del Profeta Elia, ma quello storico “affinchè“ creò una confusione che non potè essere risolta fino a che il Segno Profetico di Elia della Riconciliazione non fosse stato svelato per la Redenzione Finale. Benedette sono le parole della Scrittura quando si risolvono storicamente nel solco del Disegno Divino. Ed è così quando il Goel Finale fa il segno tra la Quarta Stella Spostata e la Stella di Abramo. Yeshua ricevette i Segni Iniziali alla Scuola, ma non aveva nessuna autorizzazione per compiere alcuna missione. Egli decise di agire da solo. Non potè pertanto mai dire di agire con il permesso del Profeta Elia o con quello del Maestro di Giustizia degli Esseni. Inoltre le relazioni estremamente offuscate tra Gesù, il Messia, ed il Profeta Elia e Mosè rappresentano “cibo scollegato" per essere collegato nel Nuovo Testamento: questo permise 20 secoli di speculazione filosofica e teologica, senza la possibilità di collegare queste relazioni in modo pertinente. Yeshua stesso non avrebbe potuto spiegare chiaramente questa sua relazione con Elia.

GNOMEN 192

Con il segno del Goel Finale siamo entrati nella Quarta Generazione. Ma quale fu la Quarta Generazione dei Segni Iniziali? Anche Yeshua vi fece riferimento ed il Nuovo Testamento stesso parla degli Ultimi Giorni del Giudizio. Questo argomento non poteva mancare nella rivelazione messianica collegata alle profezie messianiche. Non si discosta comunque molto dal vero affermare che gli Ultimi Giorni del Giudizio dei Segni Iniziali finirono nel 1945 con la fine dell Olocausto e della guerra. Vi furono inoltre delle vie per capire che la Cristianità Tradizionale stessa si concluse con la fine della seconda guerra mondiale. La nascita dello Stato di Israele rappresenta inoltre la prima fase di Giacobbe chiamato Israele dopo la sua battaglia vinta con l’Angelo Ministeriale di Esaù. Quella breve missione portò con sè la lunga Quarta Generazione di 2000 anni. I Segni Completi avviano ora la Quarta Generazione di 65 anni. Ma il Giorno del Signore di questa Quarta Generazione è un Giorno potente, sconosciuto a tutta la storia del passato. Questa è la Quarta Generazione Spostata rispetto a tutte le altre.

GNOMEN 193

La predicazione di Giovanni Battista è la testimonianza del suo essere convinto che era arrivato il Tempo Finale. Egli inoltre definì il suo scopo come quello di essere colui che annunciava la Venuta del Regno dei Cieli, un annuncio, questo, che richiedeva la penitenza personale come strumento per la salvezza dall’ira degli Ultimi Giorni del Giudizio. La salvezza non poteva essere soltanto personale, e questo perchè l’ira degli Ultimi Giorni era già stata decretata per il mondo. L'annuncio del Regno dei Cieli, pertanto, era nel doppio segno della Quarta Generazione; si trattava di grandi e meravigliose novità insieme ai terribili Ultimi Giorni del giudizio. Questa non era soltanto l’opinione del Battista; non era niente meno che lo scopo per cui era stata formata la Scuola degli Esseni. Quei saggi protetti, in tutti i segni messianici che compirono all’interno della Scuola, cercavano la salvezza dall’imminente ira degli Ultimi Giorni. Inoltre, essi si reputavano, e non senza ragione, gli unici che conoscevano la via di quella salvezza.

GNOMEN 194

La doppia Quarta Generazione è sempre un “incontro eclatante“ tra la fine del mondo che ha finito il suo tempo e l’inizio del nuovo mondo che sta arrivando al suo ciclo-temporale. Il ciclo-temporale della Stella di Abraham, di 4000 anni, non poteva essere stato considerato dagli Esseni. In quel punto di mezzo di 2000 anni, essi avrebbero potuto, al massimo, capire il Ciclo di Quattro Angoli della Stella di Abraham nei termini di quattro periodi di 500 anni. Ed avrebbero potuto anche capire la realtà dei quattro regni di Babilonia, Persia, Grecia e Roma nell’aver raggiunto, ognuno di essi, il suo apice in ogni propria epoca corrispondente. Nessuno avrebbe potuto supporre che il periodo di Roma si sarebbe esteso per 2000 anni. Sicuramente il Segno del Goel Finale che fa un Segno dalla Quarta Stella Spostata alla Stella di Abraham arriva soltanto con i Segni Completi. Questo perchè, se tale segno fosse arrivato a quel tempo, avrebbe messo gli Esseni nella condizione di essere obbligati ad annunciare la Redenzione a tutto Israele. Lo stesso Morè Tzedek, tuttavia, perfino dall’altro mondo, non avrebbe potuto avere il permesso di tracciare quella linea.

GNOMEN 195

Nondimeno, non è possibile immaginare l’esistenza di questo Segno, senza il segno del Goel Finale (o del Morè Tzedek), come uno dei Segni ricevuti alla Scuola. Le quattro stelle avrebbero potuto essere spiegate in termini di 500 anni. Anche le 5 stelle danno il valore redenzionale di 500 anni. Abbiamo ricevuto questo valore nel Segno della Casa di Preghiera della Redenzione Finale. Lo Tzadik annunciò che tra 400 anni, tra 400 e 500 anni, i tefillin non saranno più usati nella sinagoga tradizionale. Anche la Scuola degli Esseni non avrebbe potuto esistere senza il Segno delle Stelle nella Sua Forma Iniziale.

GNOMEN 196

Il periodo che intercorre dalla Stella di Abramo alla redenzione in Egitto rappresenta un periodo tra 400 e 500 anni. Questo vale anche per il periodo che intercorre tra l’ entrata nella Terra Promessa fino alla costruzione del Primo Tempio. E lo stesso periodo di anni intercorre tra quella costruzione fino alla distruzione dello stesso Primo Tempio e l’Esilio Babilonese. Ed anche dal Ritorno fino alla distruzione del Secondo Tempio abbiamo un periodo dai 400 ai 500 anni. Durante gli ultimi 200 anni di quell’ultimo periodo, troviamo la Scuola degli Esseni intenta nei preparativi del tempo messianico degli Ultimi Giorni del Giudizio.

GNOMEN 197

In quel supposto Segno delle Stelle, ovviamente, non avrebbe potuto esserci, parimenti, nessun Morè che annunciasse la Stella di Malchizedek o la Stella di Cristo. La Stella di Malchizedek era ancora nel Segno, che divenne il Sacerdote Unto nel sistema messianico della Scuola Segreta degli Esseni. L’influenza di tale Stella, nondimeno, si svelò nel Nuovo Testamento, così da poter essere riconosciuta al tempo della rivelazione dei Segni Completi. Ed inoltre, come mai Giovanni Battista sapeva che il suo annuncio avrebbe dovuto essere seguito dall’Annunciatore Messianico? Questo fu un esplicito messaggio del Battista.

GNOMEN 198

Perchè Giovanni Battista era così sicuro che non sarebbe stato seguito da “altri profeti“, prima dell’arrivo del Messia? Una persona aprì ed un’altra avrebbe dovuto compiere. Sia Giovanni che Yeshua avevano ricevuto questo messaggio ed entrambi avevano altresì ricevuto il doppio-segno della Quarta Generazione Spostata, così come si riflette dalle loro parole. Entrambi annunciarono grande distruzione ed entrambi annunciarono ugualmente il Messianico Regno dei Cieli e cullarono tutte le barche della storia per duemila anni.

GNOMEN 199

Il Battista pertanto aveva certamente ricevuto nella Scuola il Segno della Stella Messianica di Malchizedek. Egli divenne l’annunciatore profetico di quel Segno annunciando l’ira della Quarta Generazione nei termini del Regno dei Cieli che stava scendendo insieme all'arrivo del Sacerdote Messianico che avrebbe battezzato le genti nello Spirito Santo. E’ perfino possibile che il termine CHRISTOS in greco “annunciato“ era stato ricevuto ed impiegato nella Scuola. Nei termini dei Segni, la "Missione di Cristo“ è distinta dal Messianesimo Universale, nella contro-distinzione del più particolare messianesimo di Israele. Anche questi due aspetti della missione messianica sono riferiti al doppio segno messianico del Messia beit Yosef e Messia beit David.

GNOMEN 200

Tale possibilità è rinforzata dal fatto che, nei Segni Completi, il Maestro Haim annuncia questa Stella nel nome della Stella di Cristo. Questo annuncio chiude anche il ciclo della Stella sotto tale nome, ed assume, in primis, il nome di Stella dei Segni. Vi è una logica, pertanto, nel fatto che lo stesso termine venga all’inizio dei Segni Iniziali stessi, in modo da metterci in grado alla fine di seguire il suo ciclo e capirne il suo ruolo. Nei Segni Completi abbiamo altri esempi di termini che arrivano da altre lingue e questo perchè ciò serve a degli scopi che in un altro modo non potrebbero essere stati rivelati, come ad esempio: “Questo è contro la Legge di Mosè, magister noster.”

GNOMEN 201

Il termine “magister noster“ viene come parte della grande Correzione degli errori della Chiesa Latina. Mosè viene ristabilito come vero maestro della vera fede. Anche il termine “Cristo“ dei Segni Completi viene nel Segno della Correzione. Esso unisce la verità storica della Cristianità, mentre ne corregge gli errori. Se il termine fosse stato solo Mashiah, o Messia, o l’Unto, etc non sarebbe stato sufficiente collegare la Correzione alle sue fonti. La Cristianità non sta in piedi senza il termine Cristo. Qualsiasi altro termine avrebbe spostato la Cristianità al di fuori di una qualsiasi correzione, ed i Segni si sarebbero riferiti in tal modo soltanto all’Israele tradizionale e l’universalità del Messaggio sarebbe risultata diminuita o si sarebbe persa. Una volta che la correzione è stata attuata, tuttavia, la Stella assume il suo nuovo nome per la Redenzione Finale.

GNOMEN 202

Per gli stessi Esseni, il messianesimo universale attribuito alla Stella di Malchizedek era associato al Morè Tzedek, il Maestro di Giustizia. Questo perché la loro fede nel Maestro di Giustizia non era ristretta solamente agli Ebrei. Quando sarebbe arrivato il tempo ed il Maestro di Giustizia si sarebbe rivelato, questo sarebbe stato eventualmente per tutto il mondo. E’ possibile, se è vero che il termine Christos era usato da loro, che il Maestro di Giustizia fosse considerato il Cristo dell'Umanità, il Goel universale del mondo, unto dal cielo, che sarebbe risorto e che si sarebbe rivelato al tempo prescelto. Noi non possiamo garantire la precisione dei termini usati, ma il concetto era quello che abbiamo spiegato, ed è estremamente verosimile che il termine Christos avesse in sè una valenza universale.

GNOMEN 203

La Stella di Malchizedek era un segreto della Scuola ma qui non avrebbero potuto sapere chi sarebbe nato sotto quella stella al loro tempo. Se l'avessero associata al Maestro di Giustizia, essi avrebbero aspettato il suo arrivo, trovandosi egli già nell’altro mondo. Nel caso dell’ordine messianico della Scuola, tali posizioni venivano scelte per merito dagli elevati maestri che dirigevano la Scuola. La questione di qualcuno che sarebbe nato sotto quella Stella non entrò in gioco. Noi diciamo che Yeshua si trovava sotto quella Stella. Tale affermazione viene dopo un’analisi dei Segni Completi, e dopo questa nascosta rivelazione dei Segni Iniziali alla Scuola degli Esseni, ed in seguito alle allusioni riguardo a questa Stella che si trovano nel Nuovo Testamento. (47)

(47) vedere Matteo ( ) - Viene chiarito definitivamente in un sogno di Nodà che Gesù nacque proprio sotto quella Stella e la storia dei Re Magi di Matteo lo conferma -

GNOMEN 204

La Scuola di Esther era il nome segreto di quella parte dela Scuola degli Esseni che partercipò a quegli “studi occulti“ dei Segni della Redenzione. Li chiamiamo ora i Segni Iniziali, dopo che sono già arrivati i Segni Completi, ma, a quel tempo, essi erano chiamati i “Segni Redenzionali e Messianici degli Ultimi Giorni. Questa è la Scuola al cui interno Gesù, estremamente intelligente, acuto e serio, venne accettato, nonostante la sua giovane età e la sua mancanza di esperienza precedente con gli Esseni. Da ragazzo, Yeshua studiò Torà con i rabbini di quel tempo e fu giudicato molto acuto nella sua ricerca della realtà redenzionale alla quale Israele era destinato. Egli meditò a lungo sui versi della Torà e dei Profeti e venne preso anche lui in quella vorticosa situazione di confusione in cui si trovava Israele.

GNOMEN 205

Yeshua, dopo alcuni anni di esperienza insoddisfacenti, fu preso da una crisi riguardo a “che cosa fare – dove andare“. Ciò, in parte,era dovuto all’inadeguatezza dei suoi maestri nel rispondere alle sue "domande messianiche“ ed in parte alle ingiustizie personali che subì per la povertà della sua famiglia ed anche a motivo dei dubbi sulla sua nascita sotto il vincolo matrimoniale. Gesù, tuttavia, era estremamente angustiato dallo stato della società che lo circondava. Vide intorno a sé soltanto corruzione, ipocrisia, insensibilità e arroganza. Yeshua aveva circa 25 anni quando decise di entrare in un “posto di santo rifugio“ dai mali del mondo esterno di quel periodo. Soltanto la Scuola degli Esseni rispondeva alle sue esigenze e affascinava il suo essere e divenne immediatamente lo scopo della sua vita. Egli desiderava conoscere le forze segrete della tradizione segreta custodita dai maestri dell’ordine esseno. Gesù, comunque, non aveva alcun pensiero su di una “particolare missione” che avrebbe dovuto compiere. Se infatti l'avesse pensato, ciò avrebbe impedito il suo ingresso nella Scuola, che richiedeva un impegno a vita per interiorizzare un elevato livello di fede ed evitare ogni contatto esterno.

GNOMEN 206

La Stella di Cristo sotto la quale nacque, tuttavia, lo condusse ad una consapevolezza di una missione personale dopo le numerose fasi della sua esperienza e solo dopo aver ricevuto “gli strumenti“ per la sua battaglia. L’entrare a fare parte della Scuola degli Esseni era la porta d'accesso, a senso unico, nella Struttura–Messianica della Dottrina Essena. Tutto era basato sui documenti nascosti e custoditi del Fondatore della Scuola a Damasco, documenti che lasciò in eredità ai suoi eletti seguaci. Nella Scuola, i Saggi consacrarono, condivisero ed estesero a coloro che erano eleggibili tre categorie di Olio Messianico. Le esatte condizioni e terminologie usate per queste tre categorie non possono essere suffragate da prove evidenti di tipo archeologico, ma possiamo ipotizzare tuttavia che queste classificazioni fossero le seguenti: Olio Messianico per coloro che detenevano “posizioni messianiche” nella Gerarchia Essena; Olio Messianico per i “consiglieri messianici“; Olio Messianico per la congregazione della cerchia più ristretta degli allievi della Scuola.

Nella Scuola di Ester, pertanto, quasi tutti avevano accesso ad una di queste tre Unzioni consacrate, usate, naturalmente, secondo le severe norme e regole della tradizione Essena.

GNOMEN 207

Per partecipare all’unzione della Congregazione, l'adepto doveva far parte della Scuola di Ester. Quando Yeshua entrò nella Scuola lasciò ogni suo possesso personale e si impegnò con un voto a vita a non lasciare la Scuola o la Comunità degli Esseni. Qualche tempo dopo, (50) egli fu accettato nella Scuola di Ester dove dovette fare il voto del silenzio riguardo alla conoscenze ricevute. Verso la fine di questi tre anni, egli dovette fare un solenne giuramento quando ricevette i segreti di Kabalah Maasit.

(50) la grande rapidità con cui Yeshua venne accettato nella Scuola è eccezionale: solitamente al coscritto veniva offerto un anno di prova prima che i suoi beni personali fossero accettati. Questo non fu il caso di Gesù, ma forse questo fatto è di secondaria importanza, data la povertà di Gesù. Molto verosimilmente, egli non aveva nulla da lasciare. Rimane, tuttavia, il fatto, molto più stupefacente, di essere stato accettato nella Scuola di Ester, sembra immediatamente. Questo avrebbe potuto verificarsi per la profondità e l'acume che egli dimostrò fin dall’ inizio. Il Maestro Haim mi spiegò che, per poter entrare nella Scuola, Yeshua doveva dimostrare competenza nella Torà,Talmud e Halachà. Ancora più straordinaria è la rapidità con cui ottenne la completa confidenza dell'èlite della Scuola di Ester che gli permise di entrare nel novero dei detentori dei segreti di Kabalah Maasit. Si deve prendere in considerazione che, almeno per quanto riguarda quelle scelte iniziali, il percorso di Yeshua venne facilitato dalla presenza nella Scuola di suo cugino, Yohhanan ha-Matbil. Sembra che costui lo prese sotto le sue ali, lo aiutò a trovare subito una posizione nella Scuola di Ester e, come suo mentore e guida spirituale, gli espose le profezie degli Ultimi Giorni.

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In essenza, nella Scuola vi erano tre categorie di Posizioni Messianiche:

Il Messia Sacerdotale della linea familiare di Tzadok;

Il Re Messia della casa di David e della casa di Yosef;

Il Maestro Messia (che era considerato il talmid più diretto e come tale il diretto ricevitore dal Maestro di Giustizia. – Era lui che aveva la responsabilità di finalizzare le decisioni di legge e gli insegnamenti esseni.

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Il Messia Sacerdote benediceva il pane e santificava il vino (Stella di Malchizedek- La Stella Universale di Cristo) e dirigeva il Nuovo Rito usato dagli Esseni.

Il Messia delle Tribù di Israele, in preparazione alla Grande Guerra, aveva il compito di dirigere i Combattenti nella Guerra tra i figli della luce ed i figli delle tenebre.

Il Messia Maestro (Stella del Redentore-Goel) era responsabile del “Patto Nuovo“ degli Esseni, al quale gli allievi della Scuola avevano fatto giuramento di fedeltà.

GNOMEN 210

Giovanni Battista faceva parte dell’Olio Messianico dei Consiglieri. Yeshua, assegnato nel suo periodo iniziale alle cure di Yohanan, apprese da lui i concetti base delle dottrine Essene ed i significati profetici della chiamata alla Scuola. L’essenza della dottrina Essena può essere riassunta in poche frasi. Il Maestro di Giustizia era l’erede della Tradizione del Profeta Elia. Sapendo per ispirazione profetica che sarebbe stato ucciso per mano di un sicario, egli aveva preparato, sia per iscritto che per vie orali, i presupposti per lacreazione di una Scuola occulta di Rifugio e di Salvezza. Il Maestro di Giustizia, anche dopo la sua morte, non abbandonò i suoi allievi, ma, al contrario, continuò a inviar loro Segni profetici dall’aldilà, quell’altro mondo in cui era “risorto“ e dal quale dirigeva i membri della Scuola. La Scuola era pertanto Messianica e conteneva la Struttura Messianica necessaria per la Salvezza del mondo al tempo degli Ultimi Giorni.

GNOMEN 211

Così come noi abbiamo ricevuto e riceviamo i sogni profetici della Quarta Generazione per questa Quarta Generazione Finale, così anche il Maestro di Giustizia, che era nella tradizione del Profeta Elia, aveva il “permesso“ di inviare agli alllievi della Scuola sogni profetici, che erano di pertinenza di quell'epoca e di quella Quarta Generazione. E nello stesso modo in cui i sogni profetici di questa Quarta Generazione sono nel doppio-segno, negativi e positivi, annunciatori di calamità e di redenzione, di guerre e di pace futura etc, così anche le profezie redenzionali di quell’epoca contenevano questo doppio–segno. Circa un secolo prima del tempo di Gesù, il Maestro di Giustizia aveva visto nella sua saggezza profetica che la fine dei giorni era imminente e che non c'era merito in Israele per ricevere la salvezza prima che si scatenasse l’ira di quella quarta generazione. Nei due secoli prima della distruzione del Secondo Tempio, gli eruditi nella Torà peccavano di superbia ed i sacerdoti di corruzione; il popolo era oppresso e Dio non veniva servito con un cuore fedele e giusto.

GNOMEN 212

Lo Tzadik aveva a lungo meditato sul destino della nazione Ebraica, ma non aveva trovato nessuna speranza, nè aveva visto nessun posto di studio o di servizio che meritasse di ricevere le radici di quella nuova speranza che sarebbe venuta insieme agli ammonimenti della grande distruzione. Come provato dai Segni Completi, il Maestro di Giustizia non fu soltanto uno dei 36 Giusti Nascosti ma il Capo dei Giusti Nascosti della sua generazione. Egli fu pertanto l’erede della tradizione profetica di Elia che è il Capo degli Uomini dell’Ascesa, il messaggero della promessa di Dio per la redenzione finale. Questo spiega perchè il Maestro di Giustizia era l'unico che conosceva i veri segreti del Regno dei Cieli e dei Segni Messianici. Solo come Capo dei Giusti Nascosti egli avrebbe potuto avere quella conoscenza e solo come Capo avrebbe potuto svelare alcuni di quei segreti per raggiungere gli scopi che si prefiggeva.

GNOMEN 213

In quella buia epoca della storia del popolo ebraico, la Tradizione si trovava nelle mani di uomini arroganti, per i quali non si poteva intravedere nessuna salvezza. Il problema per quel nascosto Maestro di Giustizia era di trovare un luogo meritevole per poter ricevere la grazia di Dio, alla fine dei giorni. Se tale luogo non si fosse potuto trovare tra i Dottori della Legge del Sinedrio, che speranza sarebbe mai rimasta? Il Maestro di Giustizia era uno dei veri Giusti Nascosti e sapeva a che cosa andava incontro: mancavano i meriti e il futuro non lasciava sperare bene. Per il Maestro, quello era “il momento di agire, perchè hanno violato la Tua Legge“. Il Maestro, il cui nome ci è rimasto sconosciuto, andò a Damasco dove scrisse commenti e spiegazioni riguardanti i futuri tempi messianici; le spiegazioni di molte profezie e dissertazioni particolari sul Regno dei Cieli e sulle Stelle della Redenzione. Egli formulò altresì le basi di quello che sarebbe stato chiamato successivamente il Patto della Regola degli Esseni, un severo codice di regole da seguire all'interno della Scuola.

GNOMEN 214

Il Maestro selezionò inoltre degli allievi timorosi di Dio per stabilire questo nuovo ordine ed, in concomitanza con i suoi scritti, insegnò loro alcuni dei segreti di Kabalah Maasit. Quella fu la prima Scuola formata dal Maestro di Giustizia a Damasco, prima del suo trasferimento nei pressi del Mar Morto.

GNOMEN 215

Ciò avvenne prima che fosse messo al bando dai capi del Tempio dell'epoca e fosse scomunicato dalla Giudea, percosso, torturato e alla fine esiliato. Egli trovò rifugio a Damasco. Tra le altre cose, lo Tzadik insegnò ai suoi allievi nozioni riguardanti l’antico calendario stellare basato sui calcoli di certi cicli stellari.

GNOMEN 216

Questa è la spiegazione di come venne fondata la Scuola degli Esseni e di come divenne la sede della Tradizione Segreta. Viene altresì spiegato che gli adepti della Scuola erano giurati ad un Nuovo Patto Redenzionale e Messianico, basato sugli insegnamenti del Maestro di Giustizia. Notate bene che questi segreti redenzionali e messianici derivano dalla Tradizione Nascosta del Profeta Elia.

GNOMEN 217

Nella Scuola aveva luogo la consacrazione dell’Olio Messianico. Regnavano anche la sincerità, l'assiduità, il sacrificio e la santificazione. Gli allievi si dedicavano alla Missione in cui erano coinvolti. Agli inizi, quando Yeshua entrò nella Scuola, essa avrebbe potuto sembrargli più un esercito funzionante e consacrato del Regno dei Cieli che una Scuola. Il Maestro di Giustizia era morto circa cent’anni prima dell’ingresso di Gesù nella comunità.

GNOMEN 218

Questo significherebbe circa 75 anni prima della nascita di Yeshua. E noi riteniamo che al Maestro di Giustizia fu necessario un periodo dai 30 ai 50 anni circa, a seconda di quando si fa partire l’inizio della sua missione, per porre le basi della Scuola degli Esseni al Mar Morto. Essa esistette in precedenza a Damasco e vi furono tentativi di stabilirla in Israele, ma solo dopo la morte del Maestro di Giustizia ciò venne realizzato dagli allievi, che seguirono i suoi insegnamenti ed ebbero fede nei segreti redenzionali e messianici che rivelò loro. In seguito, essi credettero anche nella sua “resurrezione“ nel Regno dei Cieli ed aspettarono il suo ritorno. Il Maestro di Giustizia, inoltre, si levò nel Regno dei Cieli che si stabilì in quella fase storica dei cicli stellari. Fu lui stesso che rivelò a loro alcuni dei segreti aperti del Regno dei Cieli.

GNOMEN 219

Quello Tzadik Nascosto, tuttavia, aveva rivelato dei segreti del Regno dei Cieli che, in verità, era proibito svelare, nonostante le estremamente elevate e giuste ragioni che lo avevano spinto alla sua decisione. Sappiate, perciò, che lui stesso, anche dopo la sua morte, non potè più distaccarsi dalla Scuola del Regno dei Cieli che aveva lui stesso fondato. Egli fu responsabile dei segreti che aveva rivelato sulla terra e che erano stati usati nella Scuola degli Esseni. Quei segreti, chiamati segreti del Regno dei Cieli, erano collegati alle stelle. I pilastri del cielo tremano e si spostano dai loro posti quando questi segreti vengono rivelati sulla terra.

GNOMEN 220

I Giusti Nascosti non parlano mai di questi segreti, neanche ai loro allievi, nè scrivono su di essi. Conoscono vie nascoste per trasmettere questi segreti all’allievo prescelto. Il Maestro di Giustizia, ciò nonostante, aveva deciso, per molte ragioni, che il tempo richiedeva che egli svelasse questi segreti, per la prima volta, ad allievi da lui scelti per il loro timore di Dio, per la loro fede e per le loro capacità di istruzione e di perseveranza. Egli aveva intravisto la necessità di una comunità di persone giuste, istruite nelle Leggi della Torà, nella Tradizione Orale e negli insegnamenti delle vie nascoste del Regno dei Cieli, per sostenere il resto della nazione e per ricevere la nuova luce che sarebbe nata nel grande periodo di caos nella terra di Israele.

GNOMEN 221

Ogni Tzadik Nascosto, anche dopo la sua morte, è responsabile del suo allievo dall’altro mondo. Ed un allievo deve seguire il suo maestro anche dall’altro mondo. E’ una catena che non si può rompere e di fronte alla quale neanche la morte non rappresenta una separazione. L’allievo segue le vie nascoste dategli dal suo Maestro Nascosto.

GNOMEN 222

In tal modo un Maestro Nascosto è tranquillo anche dopo la sua morte nel suo salire ai piaceri della sua porzione in alto. E se, per qualche motivo, un talmid è in difficoltà e ha bisogno del suo Maestro, lo Tzadik ne sarà informato dal suo posto in alto e potrà scendere a cieli più bassi e perfino sulla terra per aiutarlo. Il Maestro di Giustizia, invece, anche dopo la sua morte, dovette continuamente vigilare le azioni della Scuola degli Esseni, essendo responsabile dei segreti del Regno dei Cieli che egli stesso aveva rivelato sotto la sua propria autorità. In un modo per certi versi paradossale, quella punizione fu anche una grande novità della nuova e imminente epoca storica e, pertanto, fu anche un grande privilegio quello di essere ”sigillato“ nel “nuovo” Regno dei Cieli di allora, un regno celestiale nascosto che in futuro avrebbe collegato l’Armonia Stellare alla terra, quando quest’ultima sarebbe stata sufficientemente meritevole di accoglierla.

GNOMEN 223

Questo fu l’inizio o il pre-inizio del Meraviglioso Regno che sarebbe diventato alla fine eredità dei popoli della terra nei periodi della Redenzione Finale, dopo il grande e terribile Giorno del Signore della Quarta Generazione. Questo fu l’inizio di una fase importante del Disegno Divino nella storia. L’uomo vede l’inizio, ma non ne capisce la fine. Dio vede la fine e stabilisce l’inizio.

GNOMEN 224

Il legame tra l’Armonia Stellare e le persone giuste sulla terra costituisce uno scopo finale della Redenzione Completa, quando il lupo pascolerà con l’agnello. Il ciclo della Stella di Abramo è di 4000 anni, tuttavia, è l’umanità che paga il prezzo dei propri errori prima di meritare il benedetto Regno dei Cieli sulla terra. La gente deve sempre sbagliare prima di capire il valore di ciò che è giusto.

GNOMEN 225

Le persone debbono peccare e cadere per capire il valore della correzione. A quel santo uomo, il Capo dei Giusti Nascosti, fu mostrato che aveva diretto una missione di salvezza collegata col Regno dei Cieli, tramite la scuola da lui fondata. Questo accadde 2000 anni fa, grosso modo due millenni prima dell’attuale permesso, concesso per merito del Capo dei 36 Giusti Nascosti. In questa prospettiva, il fatto che quell’errore di quel “primo” Collegamento tra il Regno dei Cieli e la terra avesse avuto luogo, rappresenta un aspetto nascosto del Disegno Divino nel portare la Grande Redenzione Universale a tutta l'umanità. Per capire meglio, sarebbe possibile paragonare in un certo aspetto l’errore di quello Tzadik a quello compiuto da Mosè, nostro Maestro, nei confronti della moltitudine mista.

GNOMEN 226

Molte delle persone testimoni dei miracoli del Dio di Mosè erano stranieri, non discendenti di Giacobbe, figlio di Isacco. Tra di loro c'erano anche Egiziani ed appartenenti ad altri popoli che vivevano in quel periodo in Egitto per vari motivi. Dopo essere stati testimoni della “Mano Forte di Dio” ed aver udito le parole profetiche di Mosè, cominciarono ad aver un grande timore di Dio e desiderarono seguire i figli di Israele nel loro santo destino e chiesero a Mosè di potersi aggregare a loro.

GNOMEN 227

Mosè, nostro Maestro, vedendo la loro fede e la loro disponibilità a lasciare ogni cosa dietro a loro ed a seguire la volontà di Dio, si rallegrò in cuor suo ed esclamò: "Lasciate che tutti quelli che desiderano seguire la volontà di Dio si aggreghino al popolo di Israele e ci seguano". Nella sua gioia per il loro desiderio di seguire la volontà del Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, e nella sua convinzione spontanea che questo sicuramente sarebbe stato gradito al Signore, Mosè, nostro Maestro, si dimenticò di chiedere il permesso al Dio di Israele. Egli stesso diede loro il permesso. Il Signore non intervenne e non gli disse niente. In seguito, però, sul Sinai, durante i 40 giorni e le 40 notti in cui Mosè salì per ricevere la Legge da Dio, la moltitudine mista, vedendolo ritardare, perse la pazienza, si confuse e peccò di idolatria.

GNOMEN 228

E in questo modo fece cadere il popolo d'Israele nel terribile peccato del vitello d’oro. Il Signore disse Mosè: “Scendi, perchè ha commesso un‘abominazione il tuo popolo che tu hai preso dalla terra d’Egitto“. Le parole di Dio erano esplicite e significavano "il tuo popolo, la moltitudine-mista che tu hai portato dall’Egitto con il tuo agire, senza il Mio permesso".

GNOMEN 229

L'errore di Mosè o diciamo piuttosto la sua buona intenzione fu purtroppo all'origine dell’atto idolatra di Israele; esso, però, ha rappresentato, nel Disegno Divino della storia, la salvezza delle nazioni. Infatti, grazie alla correzione che Mosè, magister noster, compì allora contro le radici dell'idolatria nel peccato del vitello d’oro, abbiamo oggi la forza, in questa Quarta Generazione Finale, di rompere e distruggere tutti i culti idolatri e le dottrine idolatre. Quell'azione di Mosè ha il potere di annullare ogni forma di idolatria prima che si instauri nel mondo la fede vera nell'Unico Dio.

GNOMEN 230

D‘altra parte, possiamo ipotizzare, solo per il bene della comprensione, che se Mosè avesse chiesto al Santo Benedetto Egli sia, il permesso di prendere la moltitudine-mista insieme ai figli di Israele, il Signore, Benedetto sia il Suo Nome in eterno, non avrebbe acconsentito. E questo perchè Egli avrebbe previsto le abominazoni che sarebbero derivate da loro ed anche il cattivo nome che Israele (e non la moltitudine – mista ) avrebbe dovuto addossarsi nel corso della Storia, ed Egli non avrebbe sottoposto i discendenti di Abramo, Isacco e Giacobbe ad una tale prova. Si trattò quindi di un elevato ordine per il quale Mosè non avrebbe potuto chiedere il permesso dal Signore, perchè non sarebbe stato conveniente per il Dio di tutta l’umanità rifiutare una tale richiesta, specialmente perchè, in quel momento, non vi era nessuna ragione manifesta per negarglielo.

GNOMEN 231

Per così dire, non sarebbe stato appropriato per il Signore rispondere di sì, per amore dei discendenti di Giacobbe, e parimenti rispondere di no, per la giustizia di tutti. Allo stesso tempo, tuttavia, ci fu l’alta necessità di distruggere le radici dell’idolatria esistenti tra le nazioni, con la presenza di loro rappresentanti che seguissero la vera fede. Per tutte queste ragioni, si rese necessario che Mosè si prendesse la responsabilità di farlo lui, in prima persona, accettando le conseguenze del suo agire. Nel Disegno Divino della storia, questo non avrebbe potuto mancare e questa è la seconda ragione per cui Dio non avrebbe risposto di no.

GNOMEN 232

Sia nel caso dei due motivi per il sì che in quello dei due motivi per il no, Dio non avrebbe potuto rispondere, perchè il sì avrebbe contenuto un’imperfezione ed anche il no avrebbe contenuto un’imperfezione, mentre la parola di Dio è perfezione assoluta. Se, d’altra parte, qualcosa deve verificarsi, perchè il suo aver luogo è una necessità che fa parte di un piano globale più elevato, ma il suo verificarsi contiene un’imperfezione dovuta alla debolezza umana, in quel momento viene applicata una logica superiore, per così dire, dal Cielo. Tale logica può essere letta in questa chiave: “A quale scopo serve il servo di Dio, se in un momento di necessità il servo non rende questo servizio a Dio? “

GNOMEN 233

Per il bene dell’argomento, se Dio avesse detto “no“, la gente sarebbe stata in condizione di dire: “Egli ci dimostra un pregiudizio; volevamo seguirLo, Ma Lui ci ha rifiutati”. E se Dio avesse risposto di sì, allora Israele avrebbe potuto dire: “Non è colpa nostra se Tu pemetti loro di venire e di contaminarci“. Per così dire, il Signore disse: “Il Mio popolo non capisce ancora le Mie vie, né capisce le intenzioni del Mio servo, Mosè“. Egli darà alle nazioni il permesso di entrare nel Patto e si farà carico delle conseguenze di questo permesso.”

GNOMEN 234

Alla fine, comunque, le nazioni entreranno e dichiareranno: “Dio è Uno e la Sua Legge è una ad anche noi siamo il popolo di Mosè, magister noster, che ci ha portato fuori dalla terra d’Egitto". Tutto questo è Torà e dobbiamo tentare di capire come ogni elemento della prima Redenzione ci insegni a capire la Redenzione Finale. Esiste quel momento in cui, per così dire, Dio deve "tacere", mentre un Suo servo, geloso dell’onore di Dio, deve parlare e prendersi la responsabilità di quello che dice. Il servo può quindi parlare e Dio tacere, sebbene Egli conosca il male ed i malintesi che origineranno dalla decisione del Suo servo.

GNOMEN 235

Il Signore, però tace per il bene finale che deriverà da quell'azione, e quindi, intanto, permette che il Suo servo soffra per il peso della sua decisione, quella di allargare il suo merito, alla fine. Anche il Capo dei Giusti Nascosti, il Maestro di Giustizia acclamato dagli Esseni, non chiese il permesso di Dio per fondare la Scuola e per rivelare alcuni segreti della Tradizione Nascosta ed alcuni segreti del Regno dei Cieli. Dio non avrebbe mai dato, in quell'immeritevole epoca di degrado, il permesso di svelare dei segreti del Regno dei Cieli. Vi era troppo poco merito in Israele.

GNOMEN 236

Queste rivelazioni riguardanti il Maestro di Giustizia vengono per spiegare perchè gli Iniziali Segni Messianici e Redenzionali, che derivano dalla Tradizione Profetica Nascosta e Redenzionale del Profeta Elia, di benedetta menzione, siano stati svelati nella Scuola degli Esseni. Quello Tzadik, per motivi che debbono essere spiegati, prese su di sé il compito di creare quel primo legame storico del Regno dei Cieli con la gente del mondo. Verrà capito con lo studio di questo Sefer Ester 1 che quel legame rappresenta il vero inizio della Cristianità originale e la base sulla quale essa, cioè la Rivelazione Messianica mantenuta nella Scuola Essena, prese la sua forza. I Segni Iniziali del Regno dei Cieli erano nelle mani dei Maestri della Scuola che ricevevano costantemente visioni e sogni profetici. Fu in questo modo che i Segni del Regno dei Cieli si trovarono nel mondo per un ristretto numero di discepoli scelti. Essi si possono paragonare ad un meraviglioso libro che contiene molte importanti verità conosciute solo a poche persone. Questo non diminuisce il valore del libro. …

GNOMEN 237

Poichè tale libro esiste e qualcuno ne è a conoscenza, è possibile che esso diventi noto a tutti; ciò dipende dal tempo necessario perchè sia rivelato e dal tempo necessario per la sua diffusione. Gli Esseni ricevettero e tennero nascosto, in virtù del Maestro di Giustizia, un Meraviglioso Libro di Verità, il Libro dei Segni Iniziali della Redenzione, da loro chiamato Libro di Ester. Il libro che voi state ora leggendo rappresenta in essenza quel Libro di Ester di allora, nascosto nella Scuola, ma completato ora con i Segni Completi.

GNOMEN 238

Il Libro di Ester, che è il Libro dei Segni Iniziali, non potè essere rivelato fino a che la rivelazione dei Redenzionali e Completati Segni Messianici non fosse scesa al mondo. A differenza dei maestri della Scuola, che non avevano il permesso di rivelare per iscritto i nomi di tali Segni ed erano pertanto impossibilitati a scrivere il Libro di Ester, essendo tenuti nella stretta tradizione orale, noi, da parte nostra, nel merito del Goel Finale Haim, abbiamo il permesso e l’obbligo di spiegare i nomi di quei Segni Iniziali, in correlazione ai Segni Finali. Stiamo pertanto collegando il Libro orale originale di Ester degli Esseni al Libro Finale di Ester della Redenzione Finale, tramite i Segni Completi. Le Chiavi Finali della Redenzione debbono rispondere alle Chiavi Iniziali e collegarle alla loro forma ed ai loro significati finali.

GNOMEN 239

In caso contrario, mancherebbe la completezza. La Stella di Cristo, che è la Stella dei Segni Messianici, brillava in quell’epoca. Essa parlò a Yeshua nella Scuola e gli mandò segni profetici e sogni per persuaderlo a compiere la sua missione: "O figlio del Dio Vivente, non vedi la via della gente comune? Se il tempo è arrivato, per chi è arrivato se non per loro ?

GNOMEN 240

A chi saranno di beneficio i Segni del Regno dei Cieli se questi rimangono chiusi nella Scuola e non escono per la gente ed eventualmente anche per il mondo? Gesù rispose: “Stai tranquillo, Satana! Ho giurato e manterrò il mio giuramento. Questa Scuola è mia madre e non l’abbandonerò.

GNOMEN 241

Dio sa che cosa è giusto per il mondo“. La Stella di Cristo parlò di nuovo e gli disse ancora: “Non hai visto Yohhanan? Lui ha rotto la barriera per fare il bene agli altri, e sei tu, ora, che conosci il Nome segreto che serve a guarire e provare alla gente il potere messianico che è su di te, devi seguirlo.

GNOMEN 242

Se Yohhanan non avesse abbandonato per primo la Scuola, tu non saresti in grado di seguirlo. Ora che egli ha lasciato però la Scuola e che il Segno di Cristo si trova su di te, non hai scelta, perché nello stesso modo in cui questa profezia si realizzerà, così anche tu devi lasciare la Scuola dopo di lui, perché sei tu colui di cui lui parla, colui che viene dopo di lui." Gli Iniziali Segni Messianici e Redenzionali che Yeshua portò con sé dalla Scuola degli Esseni erano di per se stessi Segni veri che si riflettono nelle sue parole in molti dei suoi discorsi riportati nei Vangeli. Tutta la Cristianità tradizionale rappresenta la costante errata interpretazione di quei Segni svelati da Gesù nel corso dei tre anni e mezzo della sua missione.

GNOMEN 243

L’errore principale dei primi interpreti della Cristianità fu quello di tentare di finalizzare i Segni Iniziali. A parte questo, tutte le loro interpretazioni furono esclusivamente nella chiave della Stella di Cristo, senza l’equilibrio della Stella di Abraham che in quell’epoca era estremamente occultata. Quest’ultima, naturalmente, non andò persa nella Scuola stessa, perché il suo essere nascosta coincideva perfettamente con la segretezza della Scuola e con lo stesso comportamento, estremamente riservato, degli Esseni. Yeshua, tuttavia, non poteva assolutamente parlare degli Esseni una volta che lasciò la Scuola e ruppe così il suo voto e d’altra parte il messianesimo che egli insegnò non era in accordo con l’ordine messianico della Scuola. L’atto stesso di rompere il suo voto, lasciando la Scuola e facendo uso del segreto per compiere miracoli, distorse, che Dio ci salvi, la verità del Nome di Dio di fronte ad ogni segno o meraviglia o prodigio da lui compiuti.

GNOMEN 244

Sia Yohhanan che Yeshua avrebbero risvegliato le loro proprie contraddizioni se avessero parlato della Scuola. La gente sapeva che chiunque facesse parte della Scuola era legato al giuramento di non lasciarla e non poteva mai distaccarsene; inoltre, anche per rispetto della Scuola, non ne avrebbero mai parlato per non destare discussioni su di essa. Ognuno di loro aveva una missione da compiere, una missione non sanzionata dai Maestri della Scuola. Il silenzio è saggezza.

GNOMEN 245

Nel caso di Yeshua, in particolare, ogni discussione sulla Scuola avrebbe confuso ulteriormente chi avrebbe desiderato seguirlo. Se la Missione Messianica derivò dalla Scuola, perché non andare lì e cercare più informazioni? A parte questi motivi, sembra che la questione del calendario esseno basato sulle stelle, e non coincidente con quello tradizionale lunare rabbinico, fu causa di un grande dissenso generale tra le persone nei confronti degli Esseni, un dissenso alimentato con ardore dai Cohanim e dai Dottori della Legge in varie epoche, così come dimostrato dai documenti di Qumran. Se Gesù avesse dichiarato se stesso come parte della tradizione Essena, non sarebbe stato possibile per lui scambiare nessuna discussione con la maggior parte degli Ebrei. Yeshua dovette far fronte ai Dottori della Legge, questo faceva parte dei segni della sua missione; ma dovette far loro fronte da pari a pari, come facente parte, in essenza, della loro stessa tradizione; ciò perché, in caso contrario, il segno messianico del rifiuto ebraico non sarebbe stato valido, non concedendo esso spazio all’accettazione ebraica. Gesù, però, dovette fronteggiarli nella condizione di pari livello e rimproverarli per i loro peccati.

GNOMEN 246

Tali rimproveri costituirono un obbligo fondamentale e significativo nel compimento della missione messianica. Se i Farisei fossero stati a conoscenza dell’origine essena di Gesù, lo avrebbero escluso a priori da qualsiasi rivendicazione messianica, mentre neanche Gesù, da parte sua, volle fomentare la questione delle tradizioni, né fu tantomeno nelle sue intenzioni far deviare dalla Tradizione dei Saggi, che è l’eredità del popolo ebraico.

GNOMEN 247

Per quanto egli possa aver conservato la più esclusiva tradizione degli Esseni, Yeshua non venne ad insegnarne le dottrine o la morale o il suo modo di vita. Egli disse pertanto, riguardo ai Dottori della Legge: "Fate quello che dicono, ma non fate quello che fanno". Gesù non potva attribuire nulla di quello che faceva a nessuna altra fonte all'infuori della Torà, dei Profeti o della tradizione orale dei Saggi. Gli Esseni non potevano aver posto nella sua missione, né egli potè associare o attribuire una parte della sua missione ad essi o al Maestro di Giustizia, spiegando la fonte del Segreto che usava. Una volta che ruppe con la Scuola, sia che la sua missione fosse stata accettata o no dal Signore, gli Esseni o nulla di loro poteva far parte della sua missione, dei suoi discorsi o della sua condotta.

GNOMEN 248

Ciò sebbene, in verità, sia gli Esseni che la Scuola giocarono un grandissimo ruolo in quella missione, non solo perché Yeshua aveva con sé i segreti della Kabalah Maasit, ma anche perché aveva ricevuto dai discepoli del Maestro di Giustizia quei nascosti (Iniziali) “segni messianici”senza i quali la Cristianità non sarebbe mai nata e Gesù non avrebbe potuto rappresentare alcun tipo di messianesimo.

GNOMEN 249

Yeshua, avendo già ricevuto quei Segni nella Scuola degli Esseni ed avendo partecipato attivamente alla loro continua rivelazione, così come chi ne era iniziato alla loro segretezza, compì un passo gigantesco allorquando aprì le porte che svelavano i meravigliosi segni messianici al popolo ebraico. Gesù portò la Cristianità al mondo tramite le sue azioni. Le origini di quel "messianesimo“, tuttavia, non poterono essere svelate fino al tempo della seconda venuta della Stella di Cristo. Non vi è ora nessun dubbio che Yeshua ricevette segni da quegli stessi Segni, tramite visioni e sogni relativi alla missione che stava per intraprendere, e che quegli stessi segni lo convinsero del ruolo nmessianico che stava su di lui. Gesù non poteva parlare della Scuola e delle sue dottrine, ma egli non disse mai alcuna parola, nè mai insegnò alcunché che fosse contrario all’insegnamento Esseno.

GNOMEN 250

Quest’ultima affermazione non si riferisce al giuramento ed alla sua violazione che furono contrari alla Regola. Questa sua violazione, tuttavia, fu una conseguenza della sua decisione di compiere quella missione che sentiva su di sé. E’ impensabile che Yeshua pervenne da solo ad una tale conclusione, senza l’apporto di “segni“ che gli dimostrassero la sua investitura messianica ed il ruolo storico e redenzionale che gli era stato assegnato. Gesù credeva inoltre nel Maestro di Giustizia, così come gli era stato insegnato nella Scuola e credeva che i segni che venivano si trovavano sotto “la giurisdizione“ del Maestro di Giustizia.

GNOMEN 251

Se egli dovette separarsi dai suoi maestri e colleghi, non potè tuttavia separarsi dai legami spirituali col Maestro di Giustizia. Gesù credette nei Segni Messianici del Regno dei Cieli per merito del Maestro di Giustizia, segni dei quali alcuni furono insegnati al tempo della vita dello Tzadik, mentre altri furono mandati dopo la sua morte. Si tratta di segni che si collegavano alla terra tramite il loro svelarsi nella Scuola. Qualsiasi segno da lui ricevuto personalmente, pertanto, avrebbe potuto essere ritenuto da Yeshua come un segno inviatogli dal Maestro di Giustizia. Se è vero che dopo la sua morte il Maestro di Giustizia raggiunse il livello di presidiare le questioni del “Regno dei Cieli“ (della cui esistenza egli si assunse la responsabilità di svelarlo nella Scuola), allora, in tal caso, sarebbe stato a conoscenza di tutto ciò che era successo a Yohanan ed a Yeshua, ed avrebbe potuto altresì sapere in quali modi la Stella di Cristo si stava rivelando a Yeshua.

GNOMEN 252

Dopo la sua morte, divenne incombente per il Maestro di Giustizia dirigere le questioni di Segni e Segreti relativi al Regno dei Cieli. Si deve comunque capire che esisteva un equilibrio interiore molto particolare in questa relazione tra il Maestro di Giustizia e gli allievi della Scuola, prima che Yeshua portasse fuori dalla Scuola il Nome e facesse miracoli, al di fuori, suo tramite. Non fu assolutamente il Maestro di Giustizia ad ordinare a Gesù di compiere quella missione, che si realizzò addirittura contro la sua volontà e che fu obbligato a seguire dall’alto del suo posto, avendo egli preso la responsabilità di tutto quello che aveva svelato. Nonostante questo, la Stella di Malchizedek, che in quell’epoca iniziò il suo ciclo, così come la Stella di Cristo, reclamò la missione.

GNOMEN 253

Deve essere capito che, nonostante l’apparente contraddizione che sembra implicita in tale affemazione, “il nuovo formato Regno dei Cieli“, in cui fu posto il Maestro, era ad un livello molto elevato: si trattò anche di una punizione, quella di dover seguire gli avvenimenti sulla terra riguardanti la Scuola. In ogni caso, ciò avrebbe potuto essere anche un enorme “piacere“ finché i segreti erano ancora racchiusi fra gli Esseni. Quando, però, il Nome venne usato al di fuori, i risultati inevitabilmente uscirono distorti.

GNOMEN 254

Allo stesso tempo, è vero che la Stella di Cristo stava “programmando“ la sua missione. A quel punto di mezza strada di 2000 anni del grande ciclo di 4000 anni della Stella di Abraham, era arrivato il tempo per “una Missione Unta“ sulla terra, una missione che avrebbe dovuto illuminare il mondo con una nuova luce, che sarebbe dovuta derivare dalla benedizione del popolo ebraico. Purtroppo in Israele non ci fu abbastanza merito perché Dio mandasse un messagero direttamente. Ma fu la Stella di Cristo che parlò con Gesù e Dio, Benedetto Egli sia, non parlò. “Se è rimasto ancora un uomo, che si faccia avanti e che sia sentito“. Yeshua vide la visione ed udì la voce. Fece qualche passo avanti e disse: “Sono qui, sono pronto”. La voce gli disse, "Sei il Cristo, dunque“.

GNOMEN 255

In quella contingenza storica, il Maestro rappresentava la Stella di Abramo che, così come spiegato in precedenza, al punto di 2000 anni, era del tutto nascosta. La Stella di Cristo, quindi, brillava di una luce enorme. La Stella di Abramo esiste anche nella cristianità, ma è remota e offuscata e nella missione di Yeshua fu impossibile che si svelasse il Maestro di Giustizia. Nella prima stesura di questo Sefer Esther 13, che deve essere corretto da margini di inevitabili errori dei primi 12 anni, avevo affermato che il Maestro di Giustizia AVREBBE POTUTO MANDARE segni indicativi a Gesù, in qualità di guida nascosta per la sua missione. Questa affermazione deve essere corretta: fu recentemente rivelata a Solly ed a Giuseppe la grande sofferenza del Maestro di Giustizia dopo la sua morte, a causa della terribile distorsione che risultò dall’uso inautorizzato del Nome da parte di Yeshua. Oltre a ciò, è da segnalare che ogni aspetto delle azioni di Gesù, (l'abbandono della Scuola e della Comunità, l'operare portenti), era in contrasto con i comandamenti del Maestro. E’ perfino possibile ritenere che, nella mente di Gesù, “la lanterna posta sotto il tavolo“ si riferisse agli Esseni, così come anche ai Dottori della Legge.

GNOMEN 256

Il Libro di Esther 13 svela quegli storici Segni Iniziali, Redenzionali e Messianici, nascosti nella Scuola di Esther degli Esseni. Essi sono all'origine della rivelazione cristiana. Esso non svela naturalmente i segreti conosciuti nella Scuola. Il Goel Haim li conosce, noi no. Noi menzioniamo spesso la Kabalah Maasit come una delle categorie dei Segreti conosciuti nella Scuola e ricevuti da Yeshua. Alcuni aspetti di questo argomento devono essere comunque chiariti affinché il lettore acquisisca alcune idee “in capsule“ di queste categorie della Tradizione Orale che possono essere ordinate in accordo con le sette Stelle della Redenzione.

GNOMEN 257

Quando noi parliamo della Stella di Abramo nei termini della Tradizione, possiamo dedurre il concetto generale della “Tradizione Ebraica“ o “Tradizione del popolo ebraico“. Parlando in generale, questa categoria include tutto ciò che fa parte dell'Ebraismo halachico e tradizionale, da nostro padre Abramo, fino ad arrivare ai giorni nostri. Questo include il Patto della Circoncisione, Patto che è anche collegato ad un “segreto“ riguardante la Stella di Abramo che si trova in una posizione di grande pudore, se paragonata alla Stella Messianica di Malchizedek. Questa tradizione è rappresentata dalla pura fede monoteistica di nostro padre Abramo in EL SHADDAI. La grande benedizione generale data ad Abramo è chiamata VE-HEYE' BERACHA', come noto dalla tradizione. Questa benedizione, dal tempo di Mordechai il Giusto, è stata l’eredità, al suo livello più elevato e celato, del Capo dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione.

GNOMEN 258

Anche la Tradizione Nascosta delle stelle deriva direttamente dalla tradizione di Abramo ed è eredità esclusiva di un solo Tzadik in ogni generazione, il Capo dei 36 Giusti Nascosti. Questa tradizione riguarda i segreti relativi alle stelle e costituisce un ordine completamente differente rispetto a qualsiasi cosa di cui si possa scrivere o parlare. Sono venuto a conoscenza di questo fatto direttamente dallo Tzadik Haim. Vi sono un incredibile peso ed un‘immensa responsabilità collegati a tale conoscenza, che nessun altro, tranne che il Capo dei più Alti Tzadikim, è in grado di sopportare. Il Libro di Abraham, nei Segni Completati della Redenzione Finale, svela il “Segreto“ della Stella di Abramo e della Stella di Malchizedek, nonché il Segreto della Quarta Stella Spostata ed in generale il Segreto delle Stelle della Redenzione Finale.

GNOMEN 259

Solitamente, il termine Segreto viene evitato nel Sefer Mishnat Haim, se non quando è riferito agli Tzadikim Nascosti o quando la trattazione riguarda “tradizioni“, così come in numerosi gnomen del Sefer Ester. E’ di fondamentale importanza capire che quando parliamo di Segreti della Redenzione Finale, ossia segreti rivelatisi tramite i Segni Completati della Redenzione Finale, non stiamo parlando degli Elevati Segreti noti soltanto ai Giusti Nascosti. I Segni Completati stessi sono Segreti della Redenzione Finale che vengono svelati al mondo per merito del Goel Finale. Si tratta pertanto, nel caso di questi ultimi, di una categoria di segreti del tutto differente. I più elevati segreti degli Tzadikim non possono essere capiti fintanto che la persona che li riceve non abbia raggiunto il livello di quei segreti stessi, trattandosi di livelli che sono parte della loro ascesa ai più alti regni. I Segreti della Redenzione Finale erano tali per il loro essere sconosciuti, ma furono destinati dal Signore, Benedetto Egli sia e Benedetto sia il Suo Nome in eterno, ad essere ricevuti e capiti alla fine dai popoli del mondo. La differenza è come quella tra il cielo e la terra. Hi-Haw.

GNOMEN 260

Quando viene scelto il Goel Finale, viene aperto il Libro delle Stelle di Abraham ed i Segreti della Redenzione Finale cominciano a scendere. Prima, essi stavano in alto. Come profetizzato dal Profeta Gioele, sogni profetici vengono ricevuti da chi ha avuto la fortuna di meritarli. E' scritto ed affermato: “I cieli sono i cieli di Dio ed Egli ha dato la terra ai figli dell’Uomo“. Gli Tzadikim Nascosti, in verità, conoscono i segreti dei più alti cieli, che sono sette, e conoscono il modo dell’ascesa di ogni segreto. Le persone del mondo non sono in grado, né devono tantomeno tentare, di capire che cosa siano questi segreti superiori, la cui conoscenza trascende il livello del naturale intelletto umano. Gli Tzadikim Nascosti vivono ad un tale livello di santità che permette loro di possedere tali segreti.

GNOMEN 261

Capite, invece, quello che questo Asino "Segreto" (Hi'haw!) del Regno dei Cieli vi racconta. Per ognuno di noi è una grande conoscenza, nonché un enorme privilegio, il sapere che questi elevati livelli esistono. Ringraziamo EL SHADDAI, noi Asini della terra, e godiamo della rivelazione dei Segni Completati della Redenzione Finale, Segni che in precedenza erano nascosti, sconosciuti e segreti. La tradizione di Abramo ha anche in sé il Patto tra le Parti che può anche chiamarsi Patto della Redenzione.

GNOMEN 262

Le grandi virtù dell’ospitalità e della generosità derivano dalla tradizione di Abramo. I popoli arabi hanno ricevuto la tradizione dell’ospitalità tramite Ismaele, figlio di Abramo. La Stella della Redenzione è la “terza“ stella nel Segno delle Stelle: essa è anche la Stella di Giacobbe, il terzo Patriarca finale, il Patriarca nel Segno della Completezza, perché “il letto di Giacobbe fu completo con dodici figli giusti". La seconda Stella rappresenta il secondo Patriarca, Isacco, ed in generale la troviamo sotto il nome di “Stella della Costruzione che dura nel tempo“. Isacco, nostro padre, rappresenta anche per il popolo ebraico la “Costruzione della terra d’Israele che dura nel tempo", così come è noto che Isacco non abbandonò mai la terra della Promessa, come invece fecero Abramo e Giacobbe, per conservare il diritto alla terra santa per il popolo ebraico, anche quando quest’ultimo sarebbe stato in esilio. La Stella della Redenzione deve avere inoltre una corrispondenza con le Tre Redenzioni, quella di Mosè, nostro Maestro, quella di Mordechai ha Tzadik e quella Finale del Goel Finale Haim.

GNOMEN 263

La Stella di Cristo che, come spiegato varie volte, è la Stella di Malchizedek, non è una delle Sette Stelle Redenzionali del Grande Carro. La sua essenza è il “Re- Sacerdote Unto“. Notate bene che questa “Stella Messianica“ non è in nessun senso superiore alle 7 Stelle Redenzionali; al contrario, essa è ben sotto il loro livello, ma la sua importanza essenziale sta nel suo completare i 7 Grandi Aspetti della Redenzione per il mondo. Questa Stella serve come uno strumento attraverso il quale le Grandi Luci Redenzionali delle 7 Grandi Tradizioni (che possono essere chiamate la Tradizione di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, di Mosè, di Elia, di Mordechai e di Esther) sono studiate ed estese al mondo.

GNOMEN 264

Senza "il sacerdote messianico al Dio Altissimo", non vi sarebbe per le nazioni alcuna apertura per la Redenzione. La profezia secondo la quale "un fratello salirà e l’altro cadrà", pertanto, arriva purtroppo alla fine della sottomissione di Giacobbe, e quindi la missione di Yeshua, il cui destino lo portò sotto quella stella, uscì per le nazioni. In essenza, tuttavia, la Stella di Cristo, è chiamata ora, nella Redenzione Finale, la Stella che Stupisce con Segni Messianici Completi e con i Segni della Riunificazione e della Riconciliazione. In questa fase della storia, essa collega la tradizione ebraica, nel suo Nuovo Rito dell’Altare di Giuda, alla Nuova Tradizione per i Popoli sull’Altare di Malchizedek.

GNOMEN 265

Nei primi quattro anni dei Segni, mi trovai direttamente sotto l’influenza della Stella Messianica di Cristo (e così chiunque ragliava nella Fede della Redenzione Finale). In quei primi 4 anni di “apertura“ di questa enorme rivelazione, questa Stella si trovava in uno stato di illuminazione simile, per quanto può essere possibile nel contesto del presente ciclo-temporale della Stella, a quello del periodo di 4 anni della missione di Gesù. Ciò avvenne perchè capissi bene come Yeshua percepiva il mondo durante la sua missione, affinché capissi i legami celesti che stavano su di lui e l’enigma di essere frainteso in una situazione impossibile, creata dalla “verità“ di quello che dovette essere detto in nome di quella missione, affinché vedessi come perfino le rocce parlano. Se non fosse stato per il Segno dell’Asino che mi abbassò alla misura giusta ad ogni passo, mi sarei creduto chissà chi. Se non fosse stato per questo costante raglio non ne sarei uscito vivo. Tutto ciò, comunque, ebbe il significato di aiutarmi a spiegare la missione di Gesù ad Ebrei e Cristiani.

GNOMEN 266

Nel secondo periodo di 6 anni, mi trovai nuovamente sotto la Stella Messianica, ma nell’Asino nascosto, Segno di Ester o Segno dell’Asino, Mashiah ben David. Questo fu per il bene del completamento dei Segni Messianici per il popolo di Israele. Tutte queste influenze stellari messianiche sono meravigliose ed incredibili, i Segni di Giuseppe a loro modo ed i Segni di David a loro modo. Nella Redenzione Finale, le 7 Grandi Tradizioni, rappresentate dalle 7 Stelle Redenzionali del Grande Carro, diventano un legame per il mondo tramite la Stella Messianica di Cristo nella veste dell'Asino Messianico che mangia il pane di tutti i Segni Messianici e spiega la Redenzione Finale. La Stella di Cristo è necessaria perché, grazie all'unione delle due parti dei Segni, il gregge smarrito della Casa di Israele può ritornare ed i buoni fra le nazioni possono arrivare alla vera fede monoteistica e trovare la loro salvezza sull’Altare delle Nazioni nella Casa di Preghiera della Redenzione Finale.

GNOMEN 267

La Stella della Redenzione è quindi rappresentativa dell’Equilibrio Perfetto, così come il Terzo Patriarca che collega le benedizioni di Abramo e di Isacco al loro Perfetto Equilibrio e così come la Redenzione Finale che collega la Prima Redenzione in Egitto e la Seconda Redenzione di Purim (così come anche la "salvezza massianica” della missione dell’Ariete Sacrificato) al loro Perfetto Equilibrio. La Stella della Redenzione della Redenzione Finale collega altresì Ebrei e Cristiani in un nuovo legame di fede e di amicizia durante questa Quarta Generazione. Lo si può anche vedere nelle centinaia di gruppi cristiani, di solito protestanti, che amano Israele e operano per aiutare lo Stato di Israele.

GNOMEN 268

Nella Redenzione Finale, la Stella di Abramo ritorna per il grande periodo di 65 anni, alla chiusura del suo ciclo di 4000 anni. Ed anche la Stella della Redenzione porta con sé tutto ciò che è redenzionale nel Patto fra le Parti fatto da Abramo. Quelle elevate parti degli animali divisi vengono, per così dire, riunite ed i loro cuori si riconciliano nella Grande Unità della Fede nell'Unico Dio. A differenza, però, della sua condizione di Stella occultata, nel punto di 2000 anni, vi è nella Redenzione Finale un Perfetto Equilibrio tra la Stella di Abraham e la Stella di Malchizedek, equilibrio di cui troviamo un’allusione nell'incontro tra Abramo e Malchizedek a Emek Shavè, o valle del Perfetto Equilibrio. Questo perfetto equilibrio e la rivelazione per tutti delle vere tradizioni 'mandano' la Stella di Cristo nella sua Fase di Correzione, per distruggere quello storico vitello d’oro forgiato dal cristianesimo tradizionale e per rendere possibile così la riunificazione.

GNOMEN 269

Gesù ci provò. Egli disse: "Non sono venuto per negare la Torà o i Profeti, ma per completare", ma il tempo era in contrasto con qualsiasi completamento o qualsiasi correzione. La Stella di Abramo era quasi invisibile. La Stella di Malchizedek era esageratamente brillante. In Israele c’era troppo poco merito, i capi erano corrotti ed i Dottori della Legge erano ipocriti. Era arrivato il turno delle Nazioni che pur incrostate nell'idolatria, non avevano virtualmente nessun comandamento che le rendesse detestabili dal Signore. Le Sette Leggi Noachidi erano loro sconosciute. Esse avevano, nondimeno, leggi di rispetto per i genitori e per gli anziani e conoscevano molte vie di derech eretz accettate dal Cielo. La Stella di Cristo era destinata a cercare il completamento della sua missione tra i discendenti di Esaù.

GNOMEN 270

La Stella di Malchizedek riceve la decima della Stella di Abramo, poiché Malchizedek ricevette il titolo da Avraham Avinu. Nonostante questa enorme differenza di livelli, la Stella di Abramo ha comunque bisogno della Stella di Malchizedek per il completamento della benedizione di Abramo ad una moltitudine di nazioni. Fu quindi Malchizedek che benedisse Abramo e distribuì il pane ed il vino affinché la decima della benedizione potesse estendersi al mondo tramite una “missione messianica“ per il Dio in Alto, il Dio di tutti gli esseri umani. La stessa grande benedizione di Abramo, quindi, non arriva al suo completamento fino a che non è accompagnata dalla Missione di Malchizedek, sacerdote a Dio Altissimo e Re di Salem. Egli rappresenta la Missione Messianica consacrata alla pura fede monoteistica, che completa la profetizzata Casa di Preghiera per tutti i popoli, a Gerusalemme. Questo è possibile solo al tempo della Redenzione Finale, allorquando la Stella di Abramo e la Stella di Malchizedek ritornano nella Valle del Perfetto Equilibrio.

GNOMEN 271

Malchizedek significa "il mio Re è Giustizia". Si tratta di un termine messianico. Nella tradizione ebraica ci si riferisce spesso a “Re Messia“ e la Cristianità chiama Gesù, “Cristo-Re“. Ma la Missione Messianica è un “re“ per il mondo perché insegna a tutti che "il mio Re è Giustizia", "la Giustizia stessa è il mio Re", "il Dio di Giustizia è il solo Re". E così i futuri Messia insegneranno che nessun uomo è un vero re e che nessun re in carne ed ossa rappresenta la vera giustizia. Il solo vero Re è il Dio della Giustizia e soltanto la Giustizia stessa è il “Re Messia“ degno di regnare sul mondo. Questi saranno gli equilibrati insegnamenti dei Messia che verranno. A quel tempo di metà–ciclo, il Maestro di Giustizia si trovava sotto la Stella di Abramo, mentre Gesù era sotto la Stella di Malchizedek. La differenza tra di esse era enorme e non c’era un adeguato equilibrio. L’unica cosa allora visibile allora era la Stella di Cristo che brillava con un tale splendore da catturare le menti ed i cuori. Essa divenne re di sé stessa. Gesù fu preso nella trappola di Cristo, a metà ciclo della Stella di Abramo.

GNOMEN 272

Ci fu, naturalmente, al tempo della Prima Redenzione, un Perfetto Equilibrio delle stelle redenzionali. La Stella della Redenzione uscì nella sua pienezza con la relazione tra la Stella di Abramo e la Stella di Malchizedek, guidando Mosè ed Aharon nelle loro vite. Riduciamo, comunque, il profilo di ogni discorso riguardante le stelle della Prima Redenzione, perchè dopo il Roveto Ardente Mosè ed Aharon vennero guidati direttamente dai comandamenti e dalle parole di Dio. E’ importante capire, nondimeno, che il tempo della redenzione dall’Egitto era sotto la Stella della Quarta Generazione Spostata di quell’epoca, che seguì la Stella di Abramo (e che accompagnò la Stella di Malchizedek), di Isacco (Stella della Costruzione) e di Giacobbe (Stella della Redenzione). La relazione redenzionale e messianica venne a formarsi tra Mosè, il Goel, ed Aharon “il Sacerdote Unto“. Moshè, nostro Maestro, fu anche relativamente distaccato dal popolo, trovandosi costantemente in dialogo con Dio, o nella recezione della Sua parola o nei preparativi per quella recezione stessa. Aharon fu il principale intermediario tra Moshè ed il popolo e, così come è noto dalla tradizione, "Aharon amava la pace e perseguiva la pace" ed era anche molto amato dal popolo perché si mescolò con esso e aiutò spesso le persone a risolvere le loro varie questioni personali. Aharon fu come l’Alto Sacerdote che benedisse il pane e santificò il vino nel Santuario, secondo gli statuti comandati da Dio all’ordine sacerdotale.

GNOMEN 273

Nella Seconda Redenzione la Stella della Redenzione brillava in virtù di Mordechai ha-Tzadik. La Stella di Abramo brillava su di lui, mentre la Stella di Malchizedek brillava sulla Regina Ester, nel Segno della Nascosta “Regalità“ di Dio durante i tempi dell'esilio (El Mistater). La Prima Redenzione fu sotto il nome EHEYE (il primo Nome). La Redenzione di Purim fu sotto il Nome Mediano, ASHER, che, così come spiegato nel Sefer Mishnat Haim, non ha un significato definito, finchè non viene svelato il Terzo ed Ultimo EHEYE. Anche la rivelazione dei Segni Iniziali che ebbe luogo nella Scuola nascosta di Ester degli Esseni fu nel nome di ASHER. Il Maestro di Giustizia, pertanto, sapeva che la Scuola che aveva fondato doveva essere nascosta, perlomeno fino alla fine vera e propria, fino al verificarsi del “grande miracolo“ della Redenzione.

Verrà probabilmente discussa in Ester 2 l’incredibile informazione ricevuta da Giuseppe in un Segno, informazione per la quale se Gesù non avesse portato il Nome all’infuori della Scuola, in breve tempo, diciamo un anno o due dopo l’abbandono della Scuola, la “missione“ sarebbe uscita ufficialmente dalla Scuola, "sanzionata" dall’Alto, e sarebbe arrivata per Israele e per il mondo una maggiore salvezza nelle pura fede monoteistica.

GNOMEN 274

Nella struttura del Sistema Messianico Esseno, il Maestro di Giustizia stesso era nella posizione redenzionale sotto la Stella di Abramo, mentre tutte le regole e le nuove leggi per il nuovo rito e la nuova unzione di quel “Patto Nuovo“ erano in piena funzione all’interno della struttura messianica di quell'istituzione nascosta. Molto probabilmente vi furono, in tutti i tempi, tre messia in funzione, ognuno dei quali aveva il suo tipo di unzione: in tal modo si realizzava l’equilibrio della Stella di Malchizedek. Tutto ciò ovviamente veniva tenuto nascosto all’interno della Scuola, ma, fuori, le Stelle della Redenzione non erano in armonia.

GNOMEN 275

La Stella di Abramo e la sua vera luce erano lontane dalla gente. La tradizione ebraica era sì presente, ma la vera luce di quella tradizione era del tutto carente, (tranne che presso gli Esseni) perfino nel Tempio. In tale realtà, trovano significato quelle famose parole di Gesù: “Fate quello che dicono, ma non fate quello che fanno“. La vera Tradizione non era persa o mancante, ma era la vera luce spirituale di quella tradizione ad essere virtualmente inesistente. Senza quella vera tradizione ebraica in vigore, la Stella della Redenzione non potrebbe brillare. Né, d’altra parte, c’era qualcuno che fosse vicino al popolo e che insegnasse con amore alle genti la via del pentimento e della fede. Le Missioni di Yohanan e di Yeshua vennero per colmare queste due grandi mancanze, ma il tempo non era ancora arrivato e non vi era il permesso per compierla. La Stella Universale di Cristo, tuttavia, illuminava i cieli e stava cercando colui che avrebbe preso su di sé quella missione. In un modo o nell’altro, però, quella Stella, in quella fase della storia, richiedeva una missione.

GNOMEN 276

Si può meglio capire da questi Segni–Stellari la direzione di qualsiasi vera missione profetica che avrebbe potuto aver luogo in quell’epoca. A meno che il permesso per una tale missione non fosse venuto dal Maestro di Giustizia stesso, nessuna missione avrebbe potuto dichiararsi 'missione messianica sotto il Goel', senza correre pesantemente il rischio di diventare idolatra. Yeshua non lo capì perché i suoi pensieri erano indirizzati alla gente di Israele ed a quel tempo il rischio che degli Ebrei cadessero in un culto idolatra per un uomo era virtualmente nullo. Alcune delle sue parole possono indicare che egli percepì la verità profetica per cui il suo "messaggio" si sarebbe esteso alla fine per il mondo, ma egli intese il "messaggio“ che stava insegnando e non l'idolatria di cui sarebbe stato purtroppo oggetto, tutto ciò mentre i Segni delle Stelle di quel tempo stavano guidando le nazioni.

GNOMEN 277

Lo squilibrio che esisteva nel corso della missione di Yeshua, tra il nascondersi della Stella di Abramo e la brillantezza della Stella di Malchizedek fu la causa stellare dello squilibrato cristianesimo che ne derivò. La tradizione di Abramo non fu praticamente vista e la Stella di Cristo fu il “tutto"; un’illuminazione così forte che sedusse tutti gli spettatori, al punto da essere da loro ritenuta il "grande tutto". In verità, fu l’apertura e l’inizio di un'indefinibile rivelazione, mentre alla fine fu la ragione per cui ASHER אשר fu erroneamente interpretato in ROSH ראשe la ROSH (TESTA), salì, staccata dalla sorgente del vero ordine delle lettere, per diventare una Testa per sé stessa. Se, per ipotesi, Gesù fosse stato in grado di dire: “Sto seguendo il mio Maestro che è lo stesso Maestro di Giustizia degli Esseni“, solo in questo caso ci sarebbe stato un Perfetto Equilibrio tra Goel e Messiah e tra Stella di Abramo e Stella di Malchizedek.

GNOMEN 278

La Stella della Redenzione Finale è completa in ogni senso. Come Giacobbe, nostro padre, è il Patriarca finale, così il Goel Finale è il Giacobbe della storia la cui benedizione include tutta la storia passata di EHEYE ASHER; tutto è collegato alla fine con la grande comprensione globale della Nuova Grande e Finale Rivelazione Redenzionale dell' EHEYE Finale, che completa tutti i cicli storici del Disegno Divino della storia nel Nome completo EHEYE ASHER EHEYE.

Qui i Segni della la 'missione messianica' sono posti sulla schiena degli Asini, mentre ragliano al di fuori i Segni Completi della Redenzione Finale. “La stessa devastazione non avverrà due volte“. L’Uomo dei Segni cade parecchie volte ed è corretto dal Maestro Haim; ma dopo 12 anni, il “Messianesimo“ che stava sentendo tramite tutti quegli abbracci di Asino si fissa dietro sulla pelle dell‘Asino e finalmente Peretz può spiegare con calma che i Messia, quelli che verranno per compiere i Ruoli Messianici dati dalla Stella di Malchizedek, sono soltanto dei portatori dei Titoli dei Segni dell‘Asino e che non devono mai permettere che tali Ruoli vadano alle loro teste. La vera elevazione della Redenzione Finale per tutta l'umanità è il Maestro e Goel Finale Haim scelto per insegnare e guidare l’umanità nelle vie amate dal Signore, nostro Dio.

GNOMEN 279

Nella prima redenzione, la Torà fu rivelata con il suo contenuto di leggi per il popolo ebraico. Nella redenzione di Purim, la Torà fu ristabilita per gli Ebrei tramite il ristabilimento del Sinedrio e lo stabilirsi di Scuole di Torà per bambini Ebrei. Nella salvezza dell'Ariete Sacrificato, uno spirito della “Grazia“ di Dio uscì per le nazioni, ma esse rimasero orfane di qualsiasi, vera nuova legge, così come è invece promesso nel Patto Nuovo di Geremia. La Nuova Legge del “Patto Nuovo“ stabilito dal Maestro di Giustizia non fu affatto adottabile da tutti: non lo era per la maggior parte degli Ebrei e tantomeno lo poteva essere per le Nazioni in generale che si trovavano ad un’enorme distanza dalle leggi della Torà. La severità, l’austerità e la rigidità della Regola degli Esseni erano maggiori, per molte versi, della normale halachà rabbinica.

GNOMEN 280

Si può affermare che gli insegnamenti di Gesù nella sua missione non andarono in questa direzione e sebbene egli avesse detto “Seguite il sentiero stretto“, attraverso i Vangeli si può intuire la sua intenzione di alleggerire i pesi richiesti dai rabbini. Non si trattò, in ogni caso, di una sua diatriba con la halachà, quanto piuttosto di una suo tentativo paragonabile a quello compiuto nei giorni nostri dall’Ebraismo Conservativo che tenta saggiamente di utilizzare le numerose e possibili vie halachiche per alleggerire il peso della halachà stessa. La tendenza degli ortodossi o degli strettamente religiosi è ed è sempre stata purtroppo quella di procedere esattamente nella direzione opposta. Si può trarre dai suoi insegnamenti una grande lezione che perfino 2000 anni fa andava nel senso di alleggerire il peso della halachà a beneficio della gente; e quanto di più questo vale per il mondo di oggi!

GNOMEN 281

In ogni caso, tutti quegli Ebrei che hanno bisogno di una Nuova Legge, perché hanno perso il contatto con la halachà per migliaia di possibili ragioni, possono rallegrarsi nella Nuova Legge della Redenzione Finale per l’Altare di Giuda. E coloro che vengono dal Gregge Smarrito della Casa di Israele, nel loro ritornare a Casa, una volta entrati sull'Altare di Malchitzedek, possono (con la Circoncisione e la Conversione e il Giuramento al Patto Completo Finale) salire sull’Altare di Efraim e trovare la loro Nuova Legge per l'Altare di Efraim, la loro nuova vita perchè in essa avranno fatto ritorno alla Torà ed alla santa Tradizione di Israele, ma in una forma rinnovata, più facile per loro. E le Nazioni dell’Altare di Malchitzedek troveranno sollievo, soddisfazione, un’enorme fede ed una nuova comprensione nella Nuova Legge del Patto Nuovo della Redenzione Finale nel suo applicarsi all’Altare di Malchitzedek. Al tempo del Re Salomone, la Stella di Malchitzedek, nel suo punto di 1000 anni nel suo procedere con la Stella di Abraham, fu nella posizione del Re-Unto. Il tempo era favorevole. La gente della terra era unita. La Stella di Abraham brillava, in seno al popolo la Tradizione era prevalente e si trovavano dei Profeti. La preghiera del Re Salomone all'inaugurazione del Tempio a Gerusalemme fu una grande chiamata redenzionale e messianica universale per rendere omaggio e servire il Dio di tutta l'umanità che si svelò ad Israele sul Sinai. Nelle 4 Stelle dell'Orsa Maggiore, nel calcolo di 4000 anni, la seconda Stella dopo la Stella di Abramo è la Stella di Isacco o la Stella della Costruzione che Dura nel Tempo. A volte l'abbiamo chiamata la Stella di Re Salomone, ma in verità la Stella di Re Salomone è la Stella di Malchitzedek nella sua posizione di 1000 anni e pertanto non fa parte delle 4 Stelle. E' invece parallela alla Stella di Isacco o Stella della Costruzione che Dura nel Tempo. Il Primo Tempio venne pertanto costruito soltanto alla conclusione dei mille anni, allorquando la Stella del Re Salomone si trovò in congiunzione con la Stella della Costruzione che Dura nel Tempo.

GNOMEN 283

Il Tempio fu costruito e consacrato. La Gloria di Dio riempì l'interno della Casa di Santità. Il Dio di Israele benedisse la Sua Casa ed il Suo popolo eletto godette della bontà della sua porzione. Nessun'altra nazione tranne Israele aveva mai visto la Rivelazione della Gloria di Dio. Si erano rese necessarie 4 fasi stellari redenzionali per arrivare alla Costruzione di quel Primo Tempio:

 LA GUIDA DELLA STELLA DI ABRAMO (la continuazione della Tradizione attraverso il tempo);

 L'"UNZIONE" DELLA STELLA DI MALCHIZEDEK (l'estremamente elevato livello di Santità nell'unzione dell'Alto Sacerdozio di Aaron, tuttavia, deriva dalla "legatura redenzionale" di Isacco, santificato come olocausto su quell'altare, e fa quindi parte della Stella di Isacco. Ci fu bisogno della "unzione messianica" di un re, il re di Gerusalemme; pertanto la missione di Re Salomone fu sotto LA STELLA DELLA REDENZIONE (durante l'intera Prima Redenzione); LA STELLA DELLA COSTRUZIONE CHE DURA NEL TEMPO IN CONGIUNZIONE CON LA STELLA DELLA QUARTA GENERAZIONE (la Redenzione dall'Egitto fu sotto la Stella della Quarta Generazione; dopo la distruzione dell'Egitto e dell'idolatria egiziana, arrivò la costituzione del popolo ebraico nella vera fede ed i futuri Messia a Gerusalemme devono appartenere alla tribù di Giuda. Pertanto Perertz, nato dalla loro unione, è un "segno messianico" perché egli incorporò l'Unione Equilibrata tra la Stella di Abramo (la tradizione ebraica) e la Stella di Malchitzedek (la tradizione del messianesimo universale). Cosi' come la posizione di Peretz, Uomo dei Segni, il Peretz delle Scritture non fu il Messia, ma colui che ricevette entrambi i Segni Messianici perché fossero trasmessi in eredità. Vi sono quindi molte allusioni messianiche nella storia di Giuda, Tamar, Peretz e Zerah.

GNOMEN 284

Le 4 Stelle Redenzionali con la Stella di Malchitzedek che le accompagnava furono quindi necessarie per arrivare alla Costruzione amata da Dio, quella che Dura nel Tempo. Queste sono le 5 Stelle viste nel Segno delle Stelle. I 5 principali Altari della Casa della Redenzione Finale derivano da queste 5 Stelle;

L'Altare di Giuda (Stella di Abramo);

L'Altare di Efraim (Stella di Isacco)

l'Altare del Sacerdote Unto (Stella della Redenzione in congiunzione con la Stella di Malchizedek.)

l'Altare di Malchizedek (Stella di Malchizedek sotta la Stella della Redenzione);

l'Altare del Profeta Elia (Stella della Quarta Generazione in congiunzione con la Stella della Costruzione che Dura nel Tempo)

GNOMEN 285

Il Sacerdozio di Malchitzedek, Sacerdote a Dio Altissimo, durò fino alla nascita di Peretz, figlio di Giuda e di Tamar. Tamar era stata l'erede della Tradizione di Malchizedek. Giuda fu l'erede della benedizione messianica ed i futuri Messia a Gerusalemme devono essere della tribù di Giuda. Pertanto Peretz, nato dallo loro unione, è un segno messianico perché incorpora l'Unione Equilibrata tra la Stella di Abramo (la tradizione ebraica) e la Stella di Malchizedek (la tradizione del messianesimo universale). Così, Peretz, Uomo dei Segni, il Peretz delle Scritture, non fu il Messia, ma colui che ricevette entrambi i set dei Segni messianici perchè fossero passati in eredità. Vi sono quindi molte allusioni messianiche nella storia di Giuda, Tamar, Peretz e Zerah.

GNOMEN 286

NESSUNO AVREBBE MAI CREDUTO, A QUEL TEMPO, CHE GIUDA AVREBBE CONCEPITO DEI FIGLI CON TAMAR. A MAGGIOR RAGIONE, GIUDA, DI PER SE', NON SI SAREBBE UNITO CON TAMAR, ASSOLUTAMENTE. TAMAR DOVETTE TRAVESTIRSI DA PROSTITUTA PER COMPIERE QUELL'"UNIONE MESSIANICA". SOLTANTO POCO TEMPO PRIMA DELLA NASCITA DI PERETZ E DI ZERACH, GIUDA VENNE A SAPERE CHE I FIGLI DI TAMAR ERANO SUOI E GLI APPARTENEVANO E PERETZ, FIN DA DENTRO IL GREMBO, FU A TAL PUNTO INCANTATO DALLA COMPLETATA BENEDIZIONE MESSIANICA, PROVENIENTE DA SUO PADRE GIUDA E DA SUA MADRE TAMAR, CHE SAREBBE NATO CON ESSA, SBALZATO A GRANDE VELOCITA' PER ROMPERE I SUOI LEGAMI MATERNI ED ANNUNCIARE AL MONDO CHE QUELLE BARRIERE CHE AVEVANO IN PRECEDENZA IMPEDITO LA FORMAZIONE DELLA GRANDE ISRAELE ERANO FINALMENTE STATE ABBATTUTE.

 

GNOMEN 287

Con la nascita di Peretz, però, i Segni del Sacerdozio Universale della Tradizione di Malchizedek si unirono alla famiglia di Giuda. Per far sì che questa Tradizione diventasse una luce, una guida ed una benedizione per le nazioni, sarebbero dovuti trascorrere dei millenni. Ed inoltre essa, alla fine, doveva venire fuori, perché la Salvezza Messianica non avrebbe mai potuto essere completa senza di essa. In essenza, l’originale Sacerdozio di Malchizedek era fallito tra le nazioni incontrate nella terra di Caanan tra il tempo di Abramo e quello di Tamar. La loro idolatria era infrangibile. La missione relativa all'eredità di Malchizedek non aveva trovato nessun adepto. Non fu stabilita nessuna Casa di Preghiera che assicurasse una congregazione crescente. Tamar fu l’ultima erede di Malchizedek che visse nella pura fede dell’Unico Dio Vivente.

GNOMEN 288

Fu per questo motivo che Tamar rischiò il tutto per concepire un erede della benedizione messianica. Questo fatto ci spiega perché il “messianesimo universale“ di Malchizedek deve trovarsi all’interno della struttura della Casa di Preghiera Ebraica mentre nello stesso tempo esso rappresenta un’estensione nella vera fede alle nazioni. Nella tragica missione dell’Ariete Sacrificato, Israele fu totalmente mancante di merito ed il messianesimo universale venne così separato dall’autorizzato Sacerdozio della Tradizione Ebraica e alla fine si separò pure dalla pura fede monoteistica del Secondo Comandamento. Tutti i Sacerdoti di tutta la Cristianità tradizionale hanno sempre insegnato per 2000 anni una fede associata, totalmente contraria alla Fede di Abramo in EL SHADDAI. Senza la tradizione della Stella di Abramo, la Stella di Malchizedek non è in grado di mantenere l’Equilibrio della pura fede. E per tentare di riacquistare il suo equilibrio perso, essa falsifica la vera fede. La grande estensione di Jafet, pertanto, per insegnare al mondo a restare nella vera fede, deve risiedere nella casa di Sem.

GNOMEN 289

La Tradizione Profetica della Quarta Doppia Stella Spostata della Quarta Generazione deriva dalla Tradizione del Secondo Comandamento. Il termine stesso Quarta Generazione viene in essenza da qui. Le 4 Stelle, nello schema di 400 anni (più esattamente si dovrebbe parlare di 5 Stelle nello schema che va dai 400 ai 500 anni), finiscono nella Prima Redenzione nel doppio–segno-profetico: da una parte, distruzione degli idolatri, di coloro che fanno il male e dei non credenti durante la Quarta Generazione; dall’altra parte, miracoli, salvezze e Redenzione per coloro che seguono il vero Dio, l’Unico Creatore di tutto quello che è in esistenza e procedono nelle Sue Vie. Quei 500 anni dei cicli di queste 5 stelle redenzionali, dalla Stella di Abramo alla Stella della Quarta Generazione, in Egitto, furono necessari per stabilire quella prima, grande, unica ed eterna Redenzione per mano di Moshè Rabbenu e per portare la nazione Ebraica alla stupefacente e grandiosa Rivelazione al Sinai.

GNOMEN 290

In quella grande Quarta Generazione, Israele, comandato nel doppio-segno profetico della fede e delle buone azioni, fu salvato e redento; e fu punito per la sua mancanza di fede e per le sue azioni inique. La tradizione della Torà e la tradizione orale di Moshè spiegarono ogni dettaglio di ciò che era lecito e proibito, ma Israele fu debole nella sua fede e forte nella sua ostinazione; perdette l’equilibrio e scivolò e, dopo Giosuè, cadde negli abissi dell'idolatria, come i popoli circostanti. Come avvenne che quella generazione illuminata del deserto sprofondò dimenticando l'elevazione del Sinai? Non sta a noi giudicare. Resta il fatto che dopo una preparazione di 500 anni per arrivare alla diretta Rivelazione di Dio, il popolo non era ancora stabilmente ancorato alla fede ed era ancora incline all’idolatria; e che cosa potremmo dire della Stella di Abramo, venuta ad insegnare la pura fede in un Unico Dio Onnipresente ad una moltitudine di nazioni, se, nella fase finale del suo ciclo di 4000 anni, si imbattè in un mondo immerso nel paganesimo e nell'idolatria?

GNOMEN 291

La Prima Redenzione fu stabilita nel mondo per sempre. La luce e la santità erano presenti per chi le desiderava. Le candele erano tenute accese da giusto a giusto, da profeta a profeta. Esse ardevano protette dallo Scudo di Abramo grazie alla misericordia di Dio sui discendenti dei Patriarchi. A stento si realizzò un’unità nazionale fino a che Samuele non rinnovò il Patto di Israele e, unificate le tribù, stabilì la monarchia. Il primo re unto fu Saul e, dopo di lui Davide, a cui fu promesso che la benedizione messianica a Giuda sarebbe passata suo tramite. In ogni caso, l’unità nazionale era in atto e, al tempo del Re Salomone, il terzo re di Israele, fu al suo zenit. Lo comprova il fatto che fu dato il permesso di costruire il Primo Tempio a Gerusalemme.

GNOMEN 292

I Completi Segni Messianici di quell’epoca inorgoglirono però il re Salomone, stimato in gioventù per la sua saggezza. Egli fece costruire un enorme palazzo di mille stanze per dare alloggio a mogli e concubine; fece costruire scuderie in più parti del paese e si occupò molto dei propri cavalli. Favorì le tribù di Giuda e Beniamino mentre impose alle dieci tribù tasse estremamente gravose che causarono il malcontento popolare. Dopo la sua morte, si scatenò la rivolta contro il Regno, che si spaccò in due; Israele sprofondò nuovamente nel peccato e nell'iniquità. Al tempo del Profeta Elia, soltanto 7000 uomini non si erano prostrati al Baal.

GNOMEN 293

In quei periodi di crisi morale, raccontati nel Libro dei Re, continuarono a brillare la luce ed il santo potere del Profeta Elia e, dopo di lui, del suo allievo Eliseo. In quel momento della storia, nel Bet Hamikdash non c’era chi sosteneva la santità della Torà. Pertanto, fu necessaria una nuova istituzione che controbilanciasse, attraverso i segreti e il santo servizio a Dio nell’ elevazione e nella sofferenza, l’enorme vuoto a livello religioso e nazionale. Fu quindi stabilita la Scuola dei Profeti, sotto la guida del Profeta Elia. Si potrebbe a questo punto fare un'analogia con l’istituzione della Scuola degli Esseni, fondata tempo dopo dal Maestro di Giustizia che era stato il Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione. In entrambi i casi, la nuova istituzione fu un’esigenza dovuta al degrado dei tempi.

GNOMEN 294

Gli adepti della Scuola del Profeta Elia non erano i Giusti Nascosti, bensì un nucleo di uomini retti e timorati di Dio da cui, in seguito, si sarebbe formata l’istituzione dei 36 Giusti Nascosti, che divenne definitiva al tempo di Mordechai Ha-Tzadik. Anche chi apparteneva alla Scuola di Ester degli Esseni era retto e santo e seguiva alla lettera gli insegnamenti del Maestro di Giustizia, partecipando ai “segreti“ qui rivelati, ma non era tuttavia nella categoria dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione. Mordechai il Giusto fu pertanto il primo Capo dei 36 Giusti Nascosti. Il Profeta Elia, di benedetta memoria, rappresenta il Capo degli Uomini dell'Ascesa; questo significa che in ogni generazione, dei 36 Giusti Nascosti uno è il Capo e in ogni generazione il Profeta Elia è il Capo di tutti i 36 con il titolo di Rosh Anshei Aliyà, Capo degli Uomini dell'Ascesa.

GNOMEN 295

Il fatto che Mordechai il Giusto fosse il Capo dei 36 Giusti Nascosti del suo tempo è un insegnamento segreto che ho ricevuto direttamente dal Maestro Haim. Dalla resurrezione del Maestro Haim, questa importante informazione riguardante Mordechai l’Ebreo è stata estremamente importante per capire la grande e nascosta Redenzione storica di Purim e la sua relazione arcana con il Maestro di Giustizia e con la Scuola di Ester degli Esseni. In generale, però, e questo è un insegnamento della Redenzione Finale che verrà grandemente apprezzato nelle future generazione della Redenzione, il mondo, nel corso degli ultimi 2500 anni, se non fosse stato per merito dei 36 Giusti Nascosti e Soffererenti in ogni generazione, non sarebbe rimasto in esistenza ma sarebbe stato del tutto distrutto, che Dio ci salvi.

GNOMEN 296

Sono rimaste Tre Stelle delle Sette Grandi Colonne della Costruzione Redenzionale. Dopo che abbiamo capito le tradizioni connesse alla Stella di Abramo (Tradizione Ebraica), alla Stella di Isacco (Costruzione che dura nel tempo), alla Stella di Giacobbe (la Tradizione della Redenzione stessa), alla Stella della Quarta Generazione (Tradizione Profetica), ecco che la Stella di Malchizedek rappresenta la Tradizione del Messianesimo Universale, sebbene non sia inclusa nelle sette; restano la Stella di Mordechai, la Stella di Ester e la Stella del Goel Haim. Queste ultime tre Stelle completano le Tradizioni richieste per completare la Redenzione Finale. La Tradizione indicata dalla Stella di Mordechai è esattamente quella dei 36 Giusti Nascosti. Senza questo elemento redenzionale, né Israele né il mondo sarebbero mai arrivati alla loro redenzione.

GNOMEN 297

La Tradizione dei 36 Giusti Nascosti è la più elevata tradizione in esistenza e la Tradizione del Capo dei 36 Giusti Nascosti è più alta ancora. Il Capo dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione è “in contatto“ con il Profeta Elia e possiede i Segreti della Redenzione Finale, da lui ereditati. E’ per questa ragione che l’affermare che il Capo dei 36 Tzadikim in ogni generazione merita di essere il Goel rappresenta una verità virtuale; questo perché ha ricevuto i Segreti della Redenzione o quelli che sono chiamati i Segreti del Regno dei Cieli e, se nel mondo ci fosse stato sufficiente merito, si potrebbe affermare che sarebbero stati rivelati al mondo. E’ sempre per questo motivo che non si può che concludere che il Maestro di Giustizia, che rivelò alcuni dei segreti del Regno dei Cieli all’interno del contesto chiuso della Scuola Nascosta di Ester degli Esseni, non era semplicemente uno dei 36 Giusti Nascosti, ma il loro Capo. Fu pertanto lui che conosceva quelle chiavi segrete e che sapeva come stabilire il complesso ordine messianico della Scuola.

GNOMEN 298

La Tradizione dei 36 Giusti Nascosti non è la Tradizione dei Segreti della Redenzione. I Segreti del Regno dei Cieli costituiscono un’entità separata, nota soltanto al Capo dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione, ma tali segreti non costituiscono la Nascosta e Segreta Tradizione degli Tzadikim, che è di una categoria differente e di un’elevazione spirituale del tutto ignota al mondo. Ciò che più da vicino caratterrizza il loro elevato livello è soltanto quel fugace accenno a Elia e ad Elisha che appare nel Libro dei Re. Questa Tradizione è totalmente orale e non può mai essere scritta: essa trascende la natura di questo mondo e non ha quindi nessuna descrizione a parole che la possa definire secondo la naturale comprensione della mente umana. Per questo è proibito scrivere qualsiasi cosa su di essa; qualsiasi parola venisse usata, sarebbe comunque una falsificazione di quanto sopra descritto: questo è un insegnamento molto importante che ho ricevuto direttamente dallo Tzadik Haim.

GNOMEN 299

La Tradizione Nascosta dei 36 Giusti Nascosti è stata tramandata oralmente ed in forma segreta da un maestro ad un allievo prescelto e preparato ad hoc. Nessuno può entrare nella Tradizione nascosta di sua propria volontà. L’allievo viene selezionato dal suo maestro che già sa, dall’àlto, chi sarà il suo allievo. I 36 Giusti Nascosti sono tutti nati ebrei, maschi circoncisi nel Patto di Abramo. Ognuno di loro riceve la tradizione dal suo maestro e ne segue le vie. Il più grande tra di loro, non per età ma per livello, è il Capo dei Giusti Nascosti, che riceve la Tradizione Segreta della Redenzione direttamente dal Profeta Elia, di benedetta memoria.

GNOMEN 300

Per capire bene la Redenzione Finale bisogna essere a conoscenza dell’esistenza dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione, senza i quali non vi sarebbe nessuna redenzione. Dalla nascita di Abramo, nostro padre, il mondo è rimasto in esistenza grazie alla sua pura fede e alla santificazione del sacrificio di suo figlio Isacco. Dal tempo del trionfo di Giacobbe sull’angelo ministeriale di Esaù, il mondo è rimasto in esistenza per merito di Israele, nostro padre. Dal tempo in cui Dio si rivelò sul Sinai e dette ad Israele la Torà per mano di Moshè Rabbenu, il mondo è rimasto in esistenza in virtù di quell’unica Rivelazione e di quella Santa Legge.

GNOMEN 301

Dal tempo del Primo Tempio a Gerusalemme, dal momento in cui la Gloria di Dio scese e riempì il Beit Ha-Mikdash, il mondo rimase in esistenza in virtù della Casa di Dio. Quel merito, purtroppo, scomparse dopo la divisione del Regno: Israele cadde nell'idolatria e Giuda nell'arroganza; in generale, caddero entrambi nei numerosi peccati menzionati dai Profeti di Israele. In Giudea, dove si trovava il Tempio, vi era ipocrisia ed insincerità e mancava la compassione per la vedova, l'orfano, il povero ed il bisognoso. Se non fosse stato per il merito del Profeta Elia e della sua Scuola dei Profeti durante quei periodi di degrado, il mondo intero, col Tempio compreso, sarebbe stato distrutto. Quel merito, insieme alla tradizione dei Profeti della Scuola che continuava, permise al mondo di sussistere.

GNOMEN 302

Quel merito durò per parecchi secoli, anche dopo l'ascesa del Profeta Elia, fino al tempo di Mordechai il Giusto ed allo stabilirsi dell'istituzione dei 36 Giusti Nascosti. E come lo stesso Profeta Elia non morì, così anche il suo merito rimase sempre vivo attraverso i secoli. Fino al tempo di Mordechai ha Tzadik, però, quell'elevato livello e quell'enorme merito furono una necessità per l'esistenza del mondo e solo quando il numero degli Tzadikim Nascosti fu fissato ed entrarono in quel sacro Patto, allora e per le generazione a venire, ci fu sufficiente merito perchè il mondo rimanesse in esistenza.

GNOMEN 303

Gli Tzadikim Nascosti conoscono la verità e vivono nella santità di quella verità. Il mondo non potrebbe rimanere in esistenza se non ci fossero i "Figli dell'Ascesa" (Bnei Aliyà) che conoscono le vie dell'Ascesa nella loro conoscenza della verità, e che portano il peso della sofferenza di quell'elevato privilegio. Il Signore, nostro Dio, li ama per il santo livello che hanno raggiunto, ha grande pietà delle sofferenze che essi hanno accettato di addossarsi e, nella Sua grande misericordia, perdona i peccati dell'umanità permettendo al mondo di continuare per la sua strada e arrivare alla sua Redenzione Finale.

GNOMEN 304

Dal momento che il discorso riguarda il merito su cui si regge il mondo, qualcuno potrebbe desiderare avere una necessaria chiarificazione sul merito dell'Ariete Sacrificato, paragonato al merito dei Giusti Nascosti. La verità è che non c'è da fare nessun paragone; i parametri del primo non hanno niente a che fare con i parametri del secondo. La missione-trappola in cui cadde Gesù fu una necessità nel Disegno Divino della storia per collegare alla fine il gregge smarrito della Casa di Israele e le persone buone delle Nazioni Cristiane alla Redenzione Finale.

NON FU QUINDI IL LIVELLO DI GESU' CHE FECE GRANDE LA SUA MISSIONE; FU INVECE LA POSIZIONE STORICA DI QUELLA MISSIONE CHE FECE GRANDE IL SUO NOME TRA LE NAZIONI.

Gesù non fu in nessun caso al livello dei Giusti Nascosti, e l'elevato livello della "tradizione segreta" che egli ricevette dagli Esseni fu la KABALAH MAASIT, che costituisce una categoria separata di segreti, che non ha niente a che fare con il livello dei Figli dell'Ascesa, sebbene questi ultimi posseggano anche i "segreti della Kabalah Maasit", ognuno secondo la particolare recezione avuta dal proprio maestro.

GNOMEN 305

Il Pilastro di quella missione messianica di sacrificio non fu un pilastro che sostenne il mondo: si trattò di un Pilastro a cui grandi moltitudini di persone si sarebbero aggrappate perchè alla fine potessero arrivare alla salvezza. Il mondo non rimase in esistenza perché l'Ariete fu sacrificato bensì perché Isacco, il Patriarca, rimase nel mondo. Né tantomeno fu quel "livello" dell'Ariete che fece sì che il suo sacrificio avesse una tale importanza per il futuro delle generazioni, ma fu solo quell'unica situazione che creò la necessità di quel sacrificio.

GNOMEN 306

Il livello di Yeshua, paragonato al livello del Maestro di Giustizia, era simile alla differenza di livello tra Isacco, nostro padre, e l'Ariete. Non c'è da fare nessun paragone. Il Signore creò per Isacco la necessità di essere sostituito dall'ariete sacrificato, rendendo così necessaria la gratitudine del Patriarca per la misericordiosa Provvidenza di Dio che fece trovare l'ariete affinché fosse immolato al posto suo, e ciò avvenne solo per la Grazia di Dio per il mondo che Egli creò e per l'umanità che Egli desiderò benedire. Nello stesso modo, anche il popolo Ebraico arriverà a capire che noi tutti abbiamo bisogno l'uno dell'altro per la completezza della missione di Israele, e che l'Ariete fu strumentale per portare questa completezza.

GNOMEN 307

E' questo il motivo per cui "l'ariete pronto per il suo sacrificio" fu uno degli importanti elementi creati da Dio prima di Shabbat Bereshit: esso doveva esistere nella preparazione del mondo per la sua Redenzione Finale. E così anche la Verga di Moshè è tra questi elementi. Ancora prima della Creazione fu creato il nome del Goel Finale e fu inciso sotto il Santo Trono della Gloria Divina. Ed ora quel nome è stato svelato per le future generazioni, "Haim"-"Vita ". E una volta che tale nome è conosciuto, sono tutti d'accordo che non vi è alcun nome più adatto alla Redenzione Finale che quello del Risorto Maestro Haim.

GNOMEN 308

E' possibile forse parlare, in relazione ai Giusti Nascosti, come di coloro che hanno portato la Redenzione Nascosta dell'umanità. Sicuramente la Redenzione Finale non sarebbe mai arrivata al mondo senza di loro. A parte questo, sia Mordechai ha Tzadik che il Maestro Haim furono i Capi dei 36 Giusti Nascosti (entrambi appartenenti alla tribù di Beniamino). E così, anche il tentativo di portare la Redenzione ad Israele ed al mondo tramite la Scuola di Ester degli Esseni, fu opera del Maestro di Giustizia che fu il Capo dei Giusti Nascosti della sua generazione.

GNOMEN 309

Il tempo di Mordechai ha-Yehudi, però, non era ancora sotto il Segno della formazione del legame tra il Nuovo Regno dei Cieli con il mondo o sotto il Segno della Resurrezione. Tale fu lo sviluppo dalla rivelazione degli Iniziali Segni Redenzionali nella Scuola degli Esseni che dovettero completarsi solo con la Redenzione Finale. Il fatto è che il Maestro di Giustizia progettò e stabilì nel mondo una Sorgente per una Grande Redenzione Nascosta nella maniera di un grande, storico Purim. Allo stesso tempo, egli preparò i suoi allievi per le necessarie Sacre Guerre di Dio nei modi di una Nuova Grande Hannukà Storica. I suoi allievi, ben anche dopo la sua morte, si radicarono nel concetto che fosse assolutamente proibito svelare qualsiasi cosa di quel Purim Nascosto o cominciare a svelare quello di Hannukà, senza che dall'Alto fosse dato loro il permesso di procedere in quella missione.

GNOMEN 310

La trappola messianica di quel tempo immeritevole in cui cadde Yeshua venne in conseguenza del suo ritenersi, dopo la defezione di Yohanan e la ricezione dei segreti di Kabbalah Maasit e dei segni provenienti dall'influenza della Stella di Cristo, il responsabile per l'apertura della Nuova Hannukà Messianica. Come menzionato in precedenza, quella "lanterna sotto il tavolo" di cui parlò Gesù, che avrebbe dovuto essere mostrata a tutti, poteva a buona ragione essere stata un'apologia pro-vita sua, per giustificare la sua decisione di lasciare la Scuola e intraprendere la sua missione.

GNOMEN 311

In quella situazione, pertanto, per il bene della comprensione, il Maestro di Giustizia fu nella posizione della Stella di Mordechai ha Tzadik e la Scuola da lui fondata fu sotto il Segno della Stella Nascosta di Ester. Dalla Scuola degli Esseni quindi sarebbe potuto nascere realmente un grande Purim storico. Anche gli Iniziali Segni Messianici nella Scuola, che erano integrati nei complessi ordini messianici e comprendevano sacerdoti messianici, soldati e truppe in preparazione delle Sacre Guerre del Signore, avrebbero potuto alla fine portare una grande nuova Hannukà alla nazione ed al mondo, ma per una tale eventualità ci sarebbe dovuto essere il permesso.

GNOMEN 312

Giuseppe ha ricevuto recentemente l'informazione per cui, se il nome "segreto" non fosse stato fatto uscire dalla Scuola ed in conseguenza distorto avrebbe portato al mondo una redenzione. D'altra parte, una volta che la "missione" fu portata fuori, nessun permesso fu dato nella Scuola. Il grande merito della Scuola stessa scemò, essendo diminuita la credibilità della forza di quel giuramento sotto il quale i segreti erano stati trasmessi. La missione di Yeshua, nondimeno, divenne, a causa della forza dei Segni Iniziali, la sorgente di una grande, DISTORTA, Nuova Luce di Hannukà per le Nazioni. Quella distorsione sarebbe durata fino alla Grande Correzione della Seconda Venuta della Stella di Cristo entro la struttura del Patto Nuovo dei Segni Completi, Redenzionali e Messianici della Redenzione Finale, per merito dello scelto Tzadik, il Giudice Unto del Regno dei Cieli e Maestro Haim.

GNOMEN 313

La "Missione Messianica"(quanto di più quella sotto i Segni di Yosef) non viene per svelare "elevati segreti nascosti", ma per insegnare invece alle masse semplici la verità, e per salvarle. Tale missione deve essere "apertamente rivelata"; altrimenti quale effetto potrebbe mai avere? Tale missione deve formare una congregazione che segua il Nuovo Messaggio che essa contiene. Deve cercare di fornire una nuova luce che illumini le verità universali. Non ha niente a che fare con i segreti del Giusto Nascosto. Il livello di ciò che è nascosto è ovviamente superiore al livello di quello che è destinato ad essere rivelato alla comprensione delle masse. Questo è anche vero nei confronti delle leggi rivelate ad Israele, se paragonate al livello dei segreti della Torà. Fu inoltre anche per le profonde ma semplici implicazioni della dottrina di Gesù che quest'ultimo fu amato dalle Nazioni. Il "Messia" deve essere al livello del "giusto che vive nela sua fede", deve cioè insegnare le vie dell'umiltà e della saggezza.

GNOMEN 314

Alla fine della Meghillat Ester viene detto: perchè Mordechai l'Ebreo era secondo al re Ahhashverosh, grande tra gli Ebrei, amato dalla maggior parte dei suoi fratelli, sempre alla ricerca del bene per il suo popolo e con parole di pace per i suoi discendenti. Il Targum aggiunge che: "Mordechai fu un grande ambasciatore per le nazioni ed il suo nome fu conosciuto da un'estremità all'altra del mondo". Tutti gli altri re erano pieni di timore quando veniva pronunciato il suo nome. Questo è Mordechai, simile a Venere che brilla tra le stelle e a Sirio, la stella del mattino.

GNOMEN 315

Viene detto nella canzone di Purim: "La Rosa di Giacobbe è ridente e felicissima, quando loro (i figli di Israele) guardano insieme lo Tchelet di Mordechai; la loro salvezza fu per sempre la loro intima speranza in ogni generazione. Per far conoscere la Tua salvezza a coloro che hanno fede in Te; coloro che in Te cercheranno rifugio non saranno svergognati, nè disonorati. Maledetto è Haman che tentò di distruggermi, benedetto è Mordechai l'Ebreo: maledetta è Zeresh, moglie di colui che volle spaventarmi, benedetta è Ester che venne in mio aiuto e ricorda nel bene anche Karmona."

GNOMEN 316

Di sicuro queste parole "la loro salvezza fu per sempre la loro speranza in ogni generazione" hanno scopi redenzionali. Si accenna qui ad un'arcana speranza redenzionale per il futuro che, in modo nascosto, già si realizzò nella Redenzione di Purim, la Redenzione nascosta in cui la mano di Dio non si manifestò apertamente, così come invece accadde nella prima redenzione, tramite Moshè. Nella Meghillat Ester, pertanto, non appare il Nome di Dio. Come l'operato di Dio si nascose nella natura, così anche il Suo Nome si occultò nella Meghillà. Non è forse meno indicativo della caratteristica nascosta di Purim il fatto che questa meravigliosa salvezza e Redenzione degli Ebrei, dalle profondità dell'esilio in 127 paesi, avvenute nel corso dell'impero persiano, siano state virtualmente sconosciute alle nazioni.

GNOMEN 317

Osserviamo tre principali aspetti della Redenzione di Purim responsabili della sua realizzazione:

 1) l'intervento di Mordechai l'Ebreo (a vari livelli, compreso il suo essere a capo del rinnovato Sanhedrin e il suo aver istituito scuole ebraiche per fare apprendere ai bambini la Torà)

2) il tempo-ciclo stellare che doveva realizzare il decreto profetico della fine dei 70 anni di esilio (Meghillat Ester può essere anche tradotta con Rivelazione delle Stelle (leggendo Aster/Astro al posto di Ester); da qui, nei Segni Completi, la Stella di Ester e la storia di Purim si concentrano intorno all'ascesa della Stella di Ester, per merito di Mordechai lo Tzadik, e la salita e la discesa della Stella di Haman, l'Amalekita nemico viscerale degli Ebrei.

3) l'intervento della Regina Ester ed il merito del popolo ebraico in quei terribili 3 giorni di digiuno (il popolo si pentì, ritornò a Dio ed accettò di seguire le leggi della Torà e la Tradizione dei Saggi di Israele).

GNOMEN 318

La "Rosa di Giacobbe" rappresenta le 13 Tribù di Israele. Si dice che la Rosa abbia 13 petali. Nel Nuovo Messaggio della Redenzione Finale, perciò, la Rosa rappresenta lo Storico Segreto della Riunificazione delle 13 Tribù di Israele.

Perche’ la canzone di Purim porta subito all’attualità quel legame della redenzione delle 13 Tribù? Purim, in particolar modo, fu la Redenzione ebraica degli Ebrei esiliati da Giuda (compresi molti appartenenti alle Tribù di Beniamino e di Levi), e non fu la redenzione di tutte le tribù di Israele. Le altre 10 tribù di Israele erano state deportate e disperse tra le nazioni già molti anni prima della distruzione del Primo Tempio. Certamente molti di coloro di queste 10 Tribù Disperse si sparpagliarono attraverso quei 127 paesi, ma nella Meghillà non si fa menzione a questo fatto.

GNOMEN 319

“Mordechai l’Ebreo è simile a Venere che splende tra le stelle”, “il suo nome è temuto da un’estremità all’altra della terra“. Tutto il mondo ha un enorme rispetto della sua posizione e della sua saggezza. Senza alcun dubbio le espressioni qui usate sono “redenzionali“. Si parla di Mordechai come del Goel, lo scelto Redentore nella Redenzione di Purim la cui luce splenderà per l’intero mondo, sebbene egli sia dapprima il Goel di Israele e poi una luce di saggezza per i popoli. Non si parla di lui come del Messia, cosa questa che non sarebbe stata permessa dal suo appartenere alla tribù di Beniamino. Ma come Moshè fu lo scelto Goel del suo tempo, così anche Mordechai fu lo scelto Goel del suo tempo.

Dobbiamo quindi apprezzare l’informazione di valore inestimabile ricevuta dallo Tzadik Haim, secondo la quale Mordechai fu il Capo dei 36 Giusti Nascosti. Così come Mordechai, anche il Goel Finale, Haim, fu il Capo dei 36 Giusti Nascosti, e discendente della tribù di Beniamino, per cui si distingue dal messianesimo attribuito alla casa di Davide. Il Maestro Haim, da Sana, Yemen, è il Redentore dell’umanità, il Redentore della Grande Israele (ossia i meritevoli tra le Nazioni Cristiane; il gregge smarrito della Casa di Israele, gli Ebrei). Egli è il promesso Goel. Egli non è il Messia. Nei Segni Completi della Redenzione Finale, il Goel Haim dice: "Dì' loro che sono lo Tzadik che si annuncia tre volte". Questo si riferisce alle tre persone scelte come Redentori da Dio per la Grande Redenzione Storica : Mosè, Gesù e Haim.

GNOMEN 320

Oltre a questo, Purim è nota agli Ebrei come la Seconda Redenzione del Popolo Ebraico, dopo quella avvenuta per mano di Moshè in Egitto. Per questa ragione, nella tradizione, si scrive la Meghillat Ester con la stessa precisione usata nello scrivere il Sefer Torà. La Redenzione di Mordechai riportò infatti il popolo Ebraico alla Torà ed ai suoi comandamenti. I Saggi di Israele, di benedetta memoria, proclamarono che fu anche per merito della Torà, studiata dai bambini ebrei nelle nuove scuole stabilite da Mordechai con il permesso regale di Esther, che avvenne il miracolo di Purim. In virtù della Redenzione di Purim, fu dato agli Ebrei, dopo un breve periodo di tempo, il permesso di ritornare in Israele e di costruire il Secondo Tempio a Gerusalemme.

GNOMEN 321

Mille anni passarono tra la Redenzione di Moshè Rabbenu e quella di Mordechai ha-Tzadik a Purim, mentre gli Iniziali Segni Messianici e Redenzionali furono svelati dal Maestro di Giustizia nella Scuola di Ester degli Esseni. Quegli stessi Segni erano noti in segreto al Capo dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione. In essenza, i 5 Segni Redenzionali, Segno delle Stelle, Segno del Regno dei Cieli, Segno dela Nuova Luce, Segno dell’Asino che mangia il Pane, Segno della Quarta Generazione e Segno della Nuova Costruzione erano nascosti nella Redenzione di Purim narrata nella Meghillat Ester. Anche il sesto Segno, quello della Resurrezione può trovarsi in quella resurrezione storica del popolo ebraico, che passò dal decreto di un annientamento totale ad un trionfo di vita e di fede.

GNOMEN 322

Come già detto, la Meghillat Ester è una rivelazione delle stelle ed un Segno delle Stelle. La principale azione del dramma storico stellare avviene dentro al Palazzo Reale del Regno perchè il Segno del Regno dei Cieli è nascosto in esso. Purim portò alla costruzione e all’inaugurazione del Secondo Tempio perché nascondeva in sé la Nuova Luce di Hannukà (l'Inaugurazione del Tempio). Il Segno della Quarta Generazione è presente, poiché Purim avviene dopo la distruzione del Tempio, nella punizione e nell’esilio; e troviamo anche la Nuova Costruzione perchè quella Seconda Redenzione condusse alla costruzione del Tempio e di un Nuovo Tempo. E che ne è dell'Asino? Dove si colloca nel Palazzo?

GNOMEN 323

"E’ ovvio", risponderete voi: "C’è forse un Palazzo Reale senza Stalle Reali?" "Avete ragione, lo ammetto, ma dove troviamo mai le Stalle Reali nella Meghillat Ester? Non importa, l’Asino è vestito da Cavallo per lo Purim-Shpiel, non per Mordechai, ma per l’onore al Re, per il quale sarebbe stata considerata una cosa avvilente il cavalcare un Asino. E’ forse questo il motivo per cui la profezia del cavalcamento di un Asino da parte del Goel non si realizzò, dato che egli avrebbe dovuto cavalcare un "A'yr ben Atonot" (un asinello selvatico figlio di asine). In ogni caso, le lettere Ebraiche per A'yr sono le stesse di 'Ir'(città). E dove cavalcò Mordechai il Cavallo del Re Ahashverosh se non poprio nella città di Susa? E non fu proprio allora che Mordechai fu elogiato come “secondo al Re“ e “così viene fatto a colui che il re desidera onorare".

GNOMEN 324

I Saggi, di benedetta memoria, spiegano che, a volte, nel simbolismo della Meghillà, il riferimento ad Ahashverosh è un riferimento al Santo Benedetto Egli Sia. Questo fu anche il motivo per cui essi capirono la posizione redenzionale di Mordechai, perché, in termini di redenzione, il Goel è “secondo al Re“; egli è lo scelto di Dio ed è colui che a Lui è più vicino e sta tra Dio e il popolo. Nella sua saggezza, Mordechai sapeva che la fortuna della Stella di Ester sarebbe diventata alla fine la fortuna del popolo. Per questo la tenne sempre vicina a lui, la educò, la occultò alla vista degli altri, e le insegnò molte strategie, come il dirle di non rivelare il suo essere ebrea quando arrivò il decreto di scegliere una nuova regina. Egli non aveva dubbi. Era arrivato il tempo.

GNOMEN 325

Prima di andare alla ricerca dei Segni Iniziali nella Scuola degli Esseni, concludiamo la dissertazione delle tradizioni necessarie per la Redenzione Finale, così come si riflette nelle 7 Stelle Redenzionali del Grande Carro (l’Orsa Maggiore). Nel Segno Finale delle Stelle, vediamo 4 di queste Stelle Redenzionali insieme e, fuori dal Grande Carro, la sorprendente, universale, messianico-sacerdotale, Stella di Malchizedek. Non vediamo la Stella di Mordechai ha-Tzadik, né la Stella della Regina Ester, né la Settima Stella, che è la Stella del Goel Finale Haim. Dal primo Segno, tuttavia, sappiamo che l’Orsa Maggiore è così coinvolta da poter essere certi che il numero è sette. Il Purim dei Segni è il Secondo Grande Segno, il Segno del Regno dei Cieli; la Stella di Ester è qui nascosta nel Palazzo; la Stella di Mordechai ha-Tzadik è nascosta nel Tribunale. Questo luogo rappresenta la posizione del “secondo al Re“ che fu stabilitta in essenza con Mordechai, così come riferito nella Meghillà. Nella Redenzione Finale ciò ha la sua corrispondenza con la Posizione del Giudice Unto del Regno dei Cieli.

GNOMEN 326

Solo dopo la rivelazione dei Segni Completi si può dire chiaramente: dal tempo di Mordechai haTzadik, quel luogo fu stabilito per il Regno dei Cieli, così come fu anche stabilito che solo il Capo dei 36 Giusti Nascosti sarebbe stato il Goel Finale a tempo debito. Questo corrisponde esattamente con il fatto, da noi spiegato, che solo il Capo dei 36 Giusti Nascosti fu l’erede dei Segni Redenzionali e Messianici in ogni generazione. La Stella di Mordechai rappresenta quella tradizione. Adesso si può anche vedere l’importanza della rivelazione, qui nel Sefer Ester, per cui il Maestro di Giustizia fu nella sua generazione il Capo dei Giusti Nascosti, e ciò spiega l’origine dell’entrata di quei Segni nella Scuola da lui stabilita, una volta che ebbe deciso di svelarli.

GNOMEN 327

La stessa Stella di Ester rappresenta la Tradizione Nascosta dello scritto arcano della Meghillat Esther. Esso viene anche chiamato 'Ktav Shushan' (lo scritto di Susa) e rappresenta la condensazione dei segreti del Regno dei Cieli in un codice-stellare non visto ed in un comprensibile riconteggio degli avvenimenti, così come nel Rotolo di Ester. Uno degli aspetti importanti di questa Stella è dato dal permesso all’Asino che mangia il pane del Regno dei Cieli di parlare nel suo codice-Asinario, attraverso il quale perfino i bambini piccoli, senza conoscerlo, possono prendere una porzione di quel delizioso Pane Reale. L’Asino dice hi-haw ed i bambini ragliano, ma lui sa che hi-haw significa anche "Lei (la Regina Ester) è qui".

GNOMEN 328

La Stella di Ester governa anche la Scuola di Ester. La Stella di Mordechai governa la Scuola della Rosa di Giacobbe e la Stella del Goel Finale Haim governa la Scuola della Rosa Gialla di Giacobbe. La Stella del Goel Haim governa l’intera Nuova Tradizione nata con i Segni Completi. Queste 3 Stelle, che rappresentano nell’Orsa Maggiore la Tradizione e gli Aspetti Essenziali della Redenzione Finale hanno anche Costellazioni corrispondenti, il Tribunale, Ester e la Shoshana, insegnateci dal Goel Finale che è anche il Maestro delle Stelle della Redenzione Finale.

- Dopo aver scritto queste parole, sono andato a dormire. Questa mattina ho visto in sogno il Maestro Haim che mi guardava più volte con approvazione e perfino con sorpresa piacevole. Nel sogno gridavo dalla gioia per aver visto il Maestro ed ero desideroso di parlargli. 13/10/96)

GNOMEN 329

Dobbiamo ora tentare di capire le forme nelle quali gli Iniziali Segni Messianici e Redenzionali si trovarono nella Scuola di Esther degli Esseni. Che essi ci fossero, è sicuro. Che la missione di Yeshua fosse basata su tali segni, sebbene parzialmente da loro rimossi, lo sappiamo. Come possiamo conoscere le forme di quei Segni? Per quanto ne sappia, nei documenti di Qumran non si trova alcuna informazione su tali Segni, e quantunque le nostre argomentazioni non si basino su questi illuminanti documenti storici, (45) avrebbe potuto essere interessante il ritrovamento dei Segni di cui abbiamo parlato. Il fatto è che questi Segni facevano parte dei 'segreti' della Santità Segreta della Scuola e pertanto non erano scritti ed era vietato scriverli. La missione di Yeshua però rappresentò la rivelazione di quei Segni portati fuori ed i Vangeli contengono molte chiavi per riconoscerli, una volta che noi sappiamo i nomi ed i concetti di base dei Segni Completi della Redenzione Finale.

(45) L’importanza dei Rotoli del Mar Morto sta principalmente :

1) nell’informazione relativa al Maestro di Giustizia e alle persecuzioni e sofferenze che egli dovette subire;

2) nell'incredibile sistema messianico che egli stabilì nella Scuola;

3) nella relazione redenzionale tra i talmidim ed il Maestro di Giustizia dopo la sua morte. In un'altra parte abbiamo spiegato che la scoperta dei documenti di Qumran rappresenta il necessario preludio storico alla comprensione finale di questo Sefer Esther 13 o Sefer Ha-Mafli del Sefer Mishnat Haim.

GNOMEN 330

Dai Vangeli, naturalmente, non avremmo saputo niente del Segno delle Stelle, escludendo la storia dei Re Magi e di come seguirono la Stella di Cristo o Stella del Re Unto. Nessun altra stella è menzionata nei Vangeli, così credo. A parte il fatto che se non fosse per il completato Segno delle Stelle avremmo avuto estremamente poco, o niente, dall’impoverito valore di quella Stella, con la Cristianità in grado di vedere soltanto la Stella di Cristo per duemila anni. La rivelazione della Stella di Cristo, comunque, è qui e ci aiuta, una volta che abbiamo la conferma della Seconda Venuta della Stella di Cristo nei Segni Finali della Redenzione Finale.

GNOMEN 331

Dobbiamo presumere che nella Scuola stessa, però, si conoscessero le vere misure del Segno delle Stelle, sebbene esse fossero in conformità ai cicli-temporali di quel periodo. La Quarta Generazione, ad esempio, offre una serie di valori completamente differenti in conformità al periodo storico in cui essa cade. Dobbiamo pertanto considerare che tutti i Sei Grandi Segni Completati si trovassero nella Scuola nelle loro forme iniziali, che dovevano contenere perlomeno gli embrioni delle forme completate, giacché, in caso contrario, non ci sarebbe motivo di chiamarli Segni Iniziali.

GNOMEN 332

Il Segno delle Stelle, in particolare, si presta alla logica dei conteggi generalizzati e uno dei suoi scopi principali è quello di stabilire il ciclo-temporale della Quarta Generazione. Siamo aiutati dal fatto che le 4 Stelle (3 in linea, una staccata, del Manico dell'Orsa Maggiore) non possono che rappresentare 4000 anni di storia dal tempo di Abramo, nostro padre. Il nome del Segno stesso è anche il Segno del Libro delle Stelle di Abramo, nostro padre. Il Segno contiene anche la Stella di Cristo venuta in virtù dell’umiltà. Questa non può che avere un riferimento alla missione di Yeshua, dal momento che non può che confermare e ricollegare la versione del Vangelo di quella stella messianica. Il Maestro Haim, in caso contrario, non avrebbe usato il termine 'Cristo' per questa stella, avendo quest’ultima anche altri nomi.

GNOMEN 333

Ciò considerando, diventa più facile vedere che nel periodo di 2000 anni le stesse 4 Stelle avevano completato ciascuna un grande ciclo di 500 anni. Questa considerazione è ulteriormente rinforzata dal fatto che le misura redenzionale data nel Patto tra le parti è di 400 anni di esilio, trascorsi i quali, sarebbe arrivata la salvezza. Dalla nascita di Isacco, nostro padre, fino all’uscita dall’Egitto trascorsero 400 anni. E Abramo, nostro padre, aveva 100 anni quando nacque Isacco. Passarono quindi 500 anni dalla Stella di Abramo alla redenzione dall’Egitto. Ora possiamo stimare chiaramente le 4 Stelle su 3 livelli, in termini di 100 anni, in termini di 500 anni ed in termini di 1000 anni.

GNOMEN 334

Nel Segno del Contratto per la Casa di Preghiera della Redenzione Finale, il Maestro Haim dice a Peretz: "Tra 400 anni a partire da adesso, dai 400 ai 500 anni, nella sinagoga tradizionale non saranno più usati i Teffilin". Possiamo quindi stabilire che la misura redenzionale del Segno delle Stelle è "dai 400 ai 500 anni" ed altri conteggi ancora si appoggiano fermamente su questa base. Possiamo parimenti presumere che il Segno delle Stelle fosse conosciuto in segreto nei circoli più ristretti degli Esseni, perlomeno nella forma in cui avrebbero potuto parlare di queste 4 Stelle redenzionali e della quinta 'Stella Messianica del Sacerdote Unto'. Essi sapevano di essere alla fine del lungo Periodo della Quarta Generazione. Fu per questo motivo che Giovanni Battista fu a tal punto sicuro che era arrivato il tempo della discesa del Regno dei Cieli sulla terra. Lo sapeva in virtù del Segno Iniziale delle Stelle insieme ad altri segni profetici riguardanti la Quarta Generazione di quell’epoca noti nella Scuola Nascosta di Esther.

334 ( bis )

La Stella di Cristo è complicata, naturalmente; basti osservare la confusione che si è portata dietro in questi ultimi due millenni. A chi si riferiva l’ordine messianico della Scuola? Si riferiva al Maestro di Giustizia oppure soltanto ai quei designati ordini messianici scelti nella Scuola? E’ una questione complicata perché se la Stella di Malchitzedek era considerata nel regime del Maestro di Giustizia perfino alla sua morte, come erano allora le posizioni messianiche nella Scuola? La scorciatoia per capirlo consiste nel postulare la stessa domanda tramite l’ottica dei Segni Completi, metodo, questo, che ci consente di salvarci da molte speculazioni tediose. Ma troviamo anche qui delle complicazioni: la Stella di Malchitzedek nel Segno delle Stelle si riferisce al Goel Finale, Haim? O si riferisce all'Asino che mangia il Pane dei Completi Segni Messianici e Redenzionali? Si riferisce a Peretz, Uomo dei Segni, che deve spiegare i Segni? Si riferisce alla Missione di Meshullam, Cieco e Sordo Servo di Dio, o si riferisce ai futuri messia dei periodi redenzionali? Meravigliosa stella è questa Stella di Cristo, sebbene sembri amare la confusione.

GNOMEN 335

In verità la Stella di Cristo è la grande “Collegatrice“ di tutti gli aspetti della Redenzione con il mondo. Essa è nella misura di ”ed egli (Abraham) gli diede (a Malchitzedek) la decima di tutto“. In altre parole, la Stella di Abramo dà alla Stella di Malchitzedek la decima parte di tutti i segni redenzionali. Essa è quindi la stella funzionale che collega i più elevati segni redenzionali alla missione “unta“ nel mondo ed ha in se stessa un riflesso da tutti i Segni delle Stelle Redenzionali. Pertanto essa è collegata ai Segni Redenzionali e Messianici e da essi attirata: Segno delle Stelle, del Regno dei Cieli, della Nuova Luce, dell’Asino che mangia il Pane, della Quarta Generazione e della Resurrezione.

GNOMEN 336

Proprio questa spiegazione è necessaria per capire che cosa sia la 'missione messianica', che di per sé non è altro che un ricevitore ed un elargitore. Per l'individuo che, tuttavia, si trova sotto di essa, essa rappresenta anche un’enorme trappola perché l'influsso di tutte le Stelle Redenzionali si riverserà su di lui, facendolo sentire al centro dell’universo. Perfino le pietre parlano di questa posizione. Se qualcuno non è autorizzato e non si trova sotto la guida diretta di un Maestro che conosce tutte le cadute abissali e che non permette che quegli incredibili titoli profetici e che quegli immensi influssi stellari cadano sull’allievo 'unto', nessun uomo al mondo potrebbe salvarsi ed evitare di cadere in questa trappola, così come si vedrà nella Correzione.

GNOMEN 337

Anche Yeshua, quando era ancora nella Scuola, aspettava la venuta del Maestro di Giustizia e, come gli altri allievi, credeva che lo Tzadik sarebbe ritornato al mondo. Ma un grande cambiamento avvenne in Yeshua dopo la defezione di Yohanan e qui è sufficiente capire l’impatto e l’influenza provocati in lui dall’azione di Giovanni. Se il Maestro di Giustizia era atteso, perchè la chiamata profetica di Giovanni lo portò fuori dalla Scuola? Se infatti il Maestro si fosse rivelato, pur con uno scopo universale, non sarebbe venuto prima dai suoi allievi pieni di fede che detenevano i suoi segreti nella Scuola ?

GNOMEN 338

Per Yeshua queste domande erano importanti. A lui era noto che Yohanan aveva profetizzato che egli stesso avrebbe preceduto il Messia o (nel caso che il termine 'messia' non fosse stato usato) "chi era più grande e sarebbe venuto dopo di lui". E sebbene Yohanan non potè dichiararlo anticipatamente, accennò al motivo della sua defezione. Se egli avesse spiegato, solo per rispetto verso gli altri, che ciò era dovuto al suo essere stato chiamato ad aprire una via nel deserto col dichiarare: "Pentitevi perché sta per scendere il Regno dei Cieli", non avrebbe generato confusioni e incomprensioni. Yohanan, d'altronde, era convinto di essere stato chiamato dall’Alto. E se fosse stato ripreso per aver sciolto il giuramento, avrebbe potuto rispondere che egli se ne assumeva la responsabilità.

GNOMEN 339

Yeshua fu certamente sorpreso, scoraggiato e 'risvegliato' dall’abbandono di Giovanni, al quale era molto legato e ne aveva subito anche l'influenza. Difficile è pensare che Yeshua considerasse sbagliata la decisione di Giovanni ma, molto probabilmente, egli cercò di capirne le motivazioni. Se Giovanni era dovuto uscire alle genti, credendo di anticipare il Maestro, in che modo, allora, il Maestro si sarebbe svelato, e a chi, e dove? O vi era troppo poco merito in Israele ed era quello "il tempo di agire, perché hanno negato la Tua Torà?" Ed inoltre, se non c’era abbastanza merito per la rivelazione del Maestro, a chi mai era riferita la profezia di Giovanni?

GNOMEN 340

Per quanti pensieri Yeshua possa aver avuto, è certo che concluse, alla fine, in un modo o nell’altro, che era lui ad essere stato chiamato per seguire la strada iniziata da Yohanan. Ad un certo punto gli fu chiaro che la missione profetizzata da Yohanan era una 'missione messianica' da compiersi tra la gente della terra. Non si può né si deve comunque dimenticare che fintanto che Yeshua non ebbe i segreti di Kabalah Ma’asit, non avrebbe potuto lasciato la Scuola. Solo quando gli venne dato l’accesso a quei segreti, egli potè concepire di compiere attivamente una missione tra la gente. Il solo insegnamento non sarebbe stato sufficiente: erano necessari segni, guarigioni e miracoli.

GNOMEN 341

Yeshua ricevette i segreti dopo la defezione di Yohanan. Lo Tzadik Haim mi disse che solo dopo tre anni di stretta osservanza alla severa regola della Scuola gli fu concesso di entrare nei segreti sotto giuramento. Se dunque Yohanan lasciò la Scuola verso la metà di quel triennio, come presumiamo, sarebbe ancora rimasto un anno e mezzo prima della 'ricezione' di Gesù. In ogni caso, la decisione di Yeshua dovette essere conflittuale a livello interiore. Non è impossibile che le cosiddette 'tentazioni nel deserto' rappresentino le conflittualità che dovette affrontare Gesù in quel periodo, prima di decidere definitivamente se prendere su di sé la missione.

GNOMEN 342

In ogni caso, fino a che Gesù non ricevette i segreti, non potè sentire in prima persona quel potere da essi conferito, quello stesso potere che cambiò la sua prospettiva e incrementò il suo desiderio di portare gioia alle masse nel nome di Dio. Nella sua mente, egli ricompose le parti della sua vita e concluse che il tutto era stato una provvidenziale preparazione alle sue azioni future. Ci fu per certo allora una fase di ri-valutazione dell’Ordine Messianico della Scuola. La missione che si accingeva a compiere non era un’estensione di quell’ordine messianico, quanto piuttosto un’estensione dell’ordine di rottura intrapreso da Yohanan.

GNOMEN 343

Nel Segno delle Stelle compare il Segno di Cristo che “viene in virtù dell’umiltà“. Sebbene vi siano molti aspetti di umiltà ai quali il Segno si riferisce, esso allude anche a quell’umiltà necessaria a chi si fa carico della missione, perché non cada nella trappola della Stella di Cristo. Per sostenere la missione messianica della Stella di Cristo sulla terra, il Segno Equilibrato dell’Asino che mangia il Pane è assolutamente necessario. L’Asino è un animale. Non ha la pretesa di considerarsi un uomo. Ha quattro zampe e non perde l'equilibrio così facilmente come lo perde l’uomo che è bipede. Hi-haw! L’Asino non sbaglia e non pensa che la soma che porta sia sua, ma la porta semplicemente dove è destinata.

GNOMEN 344

Tale è il Segno che manca nei Vangeli. Nella correzione dobbiamo riempire quegli spazi vuoti per dire che cosa avrebbe detto allora l’Asino se fosse stato un Asino Completo. A quel tempo, tuttavia, la profezia di Zaccaria non era ancora stata mandata sulla terra. E così Gesù dovette fare i Segni Iniziali. Egli chiamò l’asina e questa lo portò a Gerusalemme: egli realizzò la profezia e confuse il mondo. Fu lui dunque il Goel che monta in groppa all’Asino? In ogni caso, l’Asino non potè parlare in quella prima fase di Asineria. Non aveva scelta. Era legato al silenzio dei Segni Iniziali.

GNOMEN 345

Nella Scuola, tuttavia, nessuno di quelli che avevano posizioni messianiche venne trascinato nelle trappole di una squilibrata Stella di Cristo. Nessuno di loro percepì la missione in quella maniera perché era sotto la guida del Maestro del Giustizia, obbediente ai Saggi della Scuola e legato al giuramento di non rivelare il messianesimo segreto della Scuola. Gesù credette alla fine che la Stella Messianica fosse su di lui: vide la sua intera vita come se indirizzata a quello scopo. E’ verosimile che egli conoscesse la storia dei tre Magi che avevano seguito la Stella del Re per esserne testimoni della nascita. Forse egli in precedenza giudicò questa informazione come irrilevante, tuttavia quando venne poi a conoscenza delle Stelle Redenzionali, quel misterioso avvenimento dei tre Magi ed altri ancora, così come riportato da Luca, furono come i tasselli di un puzzle che trovano il loro posto.

GNOMEN 346

La trappola della Stella di Cristo, quando non c’è nessun Segno dell’Asino a controbilanciarla, fa sì che la persona che crede di trovarsi sotto di essa si riterrà al centro dell’universo. E se egli insegna da Uomo e non da Asino, senza cioè l’Asino che lo renda uguale alle masse, tutti i suoi insegnamenti, anche quando sono diretti a glorificare Dio, glorificheranno alla fine sé stesso. La grande illuminazione della Stella di Cristo gli farà vedere l’Universo come un suo riflesso ed egli crederà falsamente di aver visto tutto quanto c’è da vedere. Un Asino può portare i Segni di Cristo, non un Cristo.

GNOMEN 347

Se Gesù avesse potuto annunciare il Goel che a quel tempo, almeno per il bene di questo argomento, era il Maestro di Giustizia, allora il suo Asino–femmina avrebbe aperto la sua bocca per parlare ed insieme avrebbero spiegato la Redenzione. Una volta, però, che Gesù vide la 'Missione' su di sé, non considerò più il Maestro di Giustizia, e tanto meno lo annunciò. In ogni caso, sarebbe stato per lui impossibile annnunciare il Maestro di Giustizia senza annunciare la Scuola degli Esseni e le loro dottrine, cosa che a sua volta avrebbe indebolito qualsiasi missione compiuta senza il consenso della Scuola. Non dimentichiamo che Gesù era l’Ariete le cui corna erano rimaste impigliate nel cespuglio.

GNOMEN 348

Fu questa la trappola storica in cui cadde Gesù, un 'messia' senza un Goel da proclamare e senza un Asino che parlasse a favore della missione. Incapace di proclamare il Goel, avvenne che tutto l’onore ricadde su di lui che non aveva un Asino come Controbilancia che smorzasse l’autoesaltazione della luminosa Stella di Cristo. I figli di Giacobbe, ovviamente, non avrebbero mai spartito tale culto della personalità, mentre i figli di Esaù avrebbero gioito per aver trovato un nuovo 'Figlio di Dio'.

GNOMEN 349

Se non fosse stato per il Segno Completo dell’Asino che mangia il Pane, saremmo in perdita nel tentare di concepire sia la sostanza che la forma del Segno d’Asino di 2000 anni fa. Per questo motivo furono dati due Grandi Segni dell’Asino nei primi due anni: essi, insieme, spiegano i compiti dell'Asino nella sua interezza. Il primo Segno porta i Segni del Messia ben Yosef e copre i primi sei anni dei Segni nella Correzione Cristiana. Il secondo Segno porta i Segni del Messia ben David e copre il secondo periodo di sei anni, nella Correzione Ebraica. Come viene spiegato nel Matteo Corretto, poiché la missione di Yeshua uscì per le Nazioni e poiché il suo principale scopo era quello di salvare le pecore smarrite della Casa di Israele, essa è rappresentativa della prima missione messianica del Messia ben Yosef che è poi completata dalla seconda venuta della Stella di Cristo e dal Segno Completo dell’Asino, Messia ben Yosef.

GNOMEN 350

Il Primo Segno dell’Asino, pertanto, mentre da una parte contiene i Segni Completati dell’Asino, Messiah ben Yosef, dall’altra è anche la 'Chiave' per capire la natura del Segno dell’Asino in quella prima tragica missione. Riporto qui i due Segni:

5 Marzo 1984 – Milano. “Nel suo sogno, la signora Nelda Levi vide un Asino, legato al suo carretto, che camminava per una via di Milano. L’Asino si fermò davanti ad una panetteria, si distaccò dal suo carretto, entrò nel negozio e mangiò il Pane. Peretz osservava l’intera scena da un banco di vendita di frutta e verdura che si trovava vicino alla panetteria.“

Libro dei Segni (Segno dell’Asino che mangia il Pane)

Marzo 1985, Milano. “Sara (Puddu) sognò di trovarsi in Sardegna e di andare a comprare del pane. Arrivata alla prima panetteria, le furono offerti dolciumi, ma non del pane. Più tardi, acquistò del pane in un’altra panetteria e ne uscì per strada, con un sacchetto sottobraccio. Ad un certo punto, decise di prendere una scorciatoia, ma delle guardie presenti le dissero di girare attorno alla Chiesa. Un panino le cadde dal sacchetto e rotolò per terra. Dopo aver girato l’angolo, vide da un’altra parte un uomo anziano, seduto su di un carro trainato da un asino, che scendeva da una strada. Il panino continuò a rotolare verso il carro e si fermò proprio sotto alla testa dell'asino. Dapprima l’asino, forse impaurito, indietreggiò un pò e volle andarsene, ma dopo un pò si appoggiò su se stesso, avanzò di un passo e mangiò il panino.

(46) Libro dell’ Asino che mangia il Pane

(46) Questo è l’importante Segno Completato dell’Asino che mangia il Pane - Il primo Segno è meraviglioso ed innaturale mentre il secondo Segno, pur portentoso nella sua sostanza, aderisce di più alla natura rispetto al primo.

GNOMEN 351

Nel primo Segno non c’è chi cavalca l'asino, mentre nel secondo Segno è presente un uomo anziano che guida il carretto trainato dall’Asino. L’Asino del secondo Segno annuncia il Goel, rimanendo Asino, mentre l’Asino del primo Segno, può virtualmente annunciare soltanto se stesso in nome di un meraviglioso essere Cristo su di sé. Il Segno dell’Asino dei primi sei anni fu veramente stupefacente per la maggior parte delle persone. Fu troppo per loro ed esse se ne andarono. E, nello stesso modo in cui avvenne per Yeshua in termini di Segni, anche la 'Missione' dei primi sei anni cadde e l’Asino (nel sogno) fu condannato dai giudici all'impiccagione, sebbene fosse innocente. Nei Segni Completati, invece, quando la prima parte si conclude con l’impiccagione del primo Asino, avviene che i Segni sono già entrati nel secondo periodo di sei anni nel compimento dei Segni del Hamor, Mashiach ben David.

GNOMEN 352

La profezia dice "non alzerà la sua voce fuori" (Isaia 42-1). Nei primi sei anni, sotto il Segno delle Stelle, però, il compito fu quello di annunciare pubblicamente e di parlare il più possibile. E nello stesso modo, la missione di Yeshua fu di esternare dal suo inizio fino alla sua amara fine. A Yeshua non fu dato il tempo di entrare nel secondo gruppo o seconda fase dei Sei Segni. Il secondo periodo è sotto il Segno del Regno dei Cieli, in cui non viene pronunciata alcuna parola. L'Asino Nascosto che mangia il Pane scende per stabilire la Nascosta Scuola di Esther per il bene della Redenzione di Israele.

GNOMEN 353

Si può ipotizzare, quando diciamo che il Segno dell’Asino era mancante nella missione di Gesù, quali sarebbero state molte sue affermazioni se fossero state controbilanciate dall'Asino che getta per terra qualsiasi auto-incensamento. Non troviamo nei Vangeli nessuna di queste parole. Gesù non disse mai: "Non fatemi culto, perché non sono niente altro che un esecutore della volontà di Dio. Sono pelle e ossa come tutti voi; date onore a Dio soltanto e non ad un Asino quale io sono". E così, tutti i Vangeli si sarebbero controbilanciati se, dopo ogni elevata frase di Gesù, ci fosse stato un giusto bilanciamento con una corrispondente frase dell'Asino.

GNOMEN 354

In verità, dunque, Gesù fu il Primo Asino dei Segni Messianici in quella missione, ma non potè proclamare (né capire) il suo proprio essere Asino, né tantomeno potè annunciare il Goel, o l’Uomo Anziano che guidava il Carro delle Buone Novelle e che dirigeva l’Asino che mangia il Pane. Inoltre, chiunque lo vide e mangiò il Pane datogli rimase stupefatto come lo sarebbe naturalmente stato chi avesse visto un asino entrare in una panetteria e mangiare del pane. Se Gesù avesse potuto dire davanti ai suoi giudici di essere l’Asino che mangia il Pane della Redenzione, il suo caso sarebbe stato chiuso e l’avrebbero lasciato andare via libero. Egli, però, non aveva nelle sue mani il Segno ed era già completamente rivestito dei Segni del Cristo Sacrificale. Non c’era nessun Asino che gli facesse da chiocciola. Doveva essere pronto al sacrificio.

GNOMEN 355

Quanto diciamo è vero. Un buon raglio di Gesù avrebbe distrutto l’intero errore cristiano; ma come avrebbe potuto essere Asino se doveva cavalcarne uno? E se si fosse fatto Asino, chi mai lo avrebbe cavalcato? Comunque sia, Gesù non aveva altre scelte: o rifiutare la missione su di sé o diventarne il Cristo-vittima. L’essere il Cristo della Stella di Cristo in quella missione iniziale comportò quelle distorsioni che condussero all’abominevole ed idolatra deificazione del povero Cristo ebreo della storia.

GNOMEN 356

Vi sono alcune frasi nei Vangeli che, se prese alla lettera, potrebbero essere interpretate come se riferite al Goel Finale futuro. La Cristianità, a causa della sua incapacità di vedere qualsiasi cosa all’infuori di Cristo, creò da tali frasi più teorie escatologiche riguardanti la Seconda Venuta di Cristo. Secondo tali teorie, Gesù avrebbe predetto il proprio ritorno. La verità della questione è che lo stesso Gesù era confuso riguardo alla natura del Goel Finale. Questa sua confusione, insieme all’ardente illuminazione della Stella di Cristo che stupisce la mente con le influenze riflesse delle stelle redenzionali, avrebbe potuto soltanto agire nel senso di una costruzione interiore della persona fino a che gli sembrò alle volte di essere lui stesso il prescelto. Ho ricevuto direttamente dal Maestro Haim l’informazione per cui Yeshua fu ingannato da tale pensiero.

GNOMEN 357

Chiaramente, solo nel secondo Segno Completato dell’Asino quest’ultimo rimane attaccato al Carro e sa di essere guidato dall’Uomo Anziano. E’ molto probabile che il Maestro di Giustizia, dal suo posto in alto, sapesse tutto quanto stava accadendo a Yeshua nella missione di cui si era fatto carico. Gesù, però, era staccato dal Carro delle Buone Novelle portato dal Maestro di Giustizia e non potè esserci nessuna relazione tra di loro. L’uscita dalla Scuola senza permesso dei Segni Iniziali rappresenta il passaggio da uno stato di Permesso ad uno di Senza Permesso che a lungo s'imbatte nella Sitrà Ahrà (l'Altra Parte) che è estremamente impura. E’ sufficiente qui osservare la grande impurità presente in quelle dottrine idolatre che negano l’Essere Uno di Dio e che contraddicono il Secondo Comandamento, o vedere ancora i culti pagani nel Cattolicesimo, per capire quanto lontano furono portati i Veri Segni Iniziali da quella iniziale santità nella pura fede di Abramo in cui si trovavano.

GNOMEN 358

Una volta che i Segni furono portati fuori senza permesso e usati per meravigliare le genti, divenne normale che confusione e distorsioni teologiche procedessero da tale missione. E una volta che Gesù intraprese la sua missione non potè più tornare indietro, perché mancò il vero equilibrio dei Segni. Credendosi l'eletto di quella missione 'auto–designata', Yeshua perseverò senza esitazioni, compì miracoli, guarigioni ed esorcismi e tentò di insegnare quei principi di pietà, basati principalmente sui 'Segni Universali' della Stella di Cristo, sui vari aspetti del Regno dei Cieli e sui vari scopi della Missione Messianica così come li stava percependo.

GNOMEN 359

In verità, nessuno mandò Yeshua, né Dio, né il Maestro di Giustizia, né i maestri della Scuola, né il Profeta Elia e neppure Giovanni Battista. Nondimeno, così come esamineremo, se Dio vuole, in Yeshuat Yeshua, Gesù in essenza non sbagliava credendosi 'il prescelto' di quella missione auto-designata; egli credette al suo spirito ed allo spirito che era in lui e credette di essere come un Figlio guidato dal suo Padre nei Cieli. Questa, inoltre, fu la 'Nuova Dottrina' insegnata da Yeshua che rappresentò un approccio del tutto nuovo, differente da qualsiasi altro insegnamento esseno, nel portare la gente al 'Nuovo Spirito' della salvezza. La sua fu la missione di reinsegnare al popolo ebraico che Dio si riferisce a loro come ai Suoi figli, e che ogni persona, nel suo servizio, doveva sforzarsi di essere un figlio di Dio.

GNOMEN 360

Ed analogamente, con tutto quello che possiamo dire dell’errore di Yeshua, non dobbiamo pensare che non stesse agendo le-Shem Shamaim, 'nel Nome del Cielo'. Quella trappola, che divenne in seguito una trappola idolatra per le nazioni di Esaù, fu uno squilibrio necessario nel contesto del Disegno Divino nella Storia, con lo scopo di collegare le Nazioni alla storia di Israele per il bene della Redenzione Finale. Anche le falsità avrebbero inquinato la tradizione del Nuovo Testamento allo scopo della loro Correzione finale con la Venuta Finale della Stella Messianica di Cristo. Il povero Gesù non sapeva niente delle forme della Cristianità che sarebbero derivate dalla sua missione.

GNOMEN 361

Gesù non fu scelto per la sua 'astuzia' nell’aver carpito i Segni dagli Esseni, o per la sua acuta originalità nell’adattare i Segni per compiere la missione a cui aspirava, o per il suo desiderio di stupefarre le masse con la Kabalah Ma’asit, o per quello ancora di ingrandire il suo stesso nome, bensì per la sincerità della sua giustificata collera contro il male del suo tempo, che, nelle sue mani più che nelle mani di qualsiasi altro, corrispondeva alla 'collera' del Dio di Israele verso il Suo 'popolo messianico' che aveva fallito completamente la sua missione.

GNOMEN 362

Fu in verità la gelosia di Dio che fece il tutto, non Gesù, né Giovanni Battista, né il Maestro di Giustizia, né gli Esseni e neanche la Stella di Cristo. La corruzione della nazione aveva risvegliato l’ira di Dio. Yeshua fu uno strumento per dire ad Israele che era stato condannato come un figlio ribelle. Accadde una volta che un uomo dai molti peccati, un ladro, un bugiardo ed un seduttore di donne, morì e fu portato in giudizio nell’Alto Tribunale. Con lui vennero chiamati i suoi testimoni ed immediatamente comparvero anche migliaia di terribili e mostruosi angeli, creati dai suoi stessi peccati, che si alzarono in piedi pronti a vendicarsi di lui quando il giudizio sarebbe stato finale.

GNOMEN 363

Un giudice gli chiese: "Ho visto qui che, a parte tutti i tuoi peccati, hai costantemente negato Dio e la Giustizia Divina ogni volta che te lo è stato chiesto. Non sai che una tale negazione è perfino peggiore di tutti i peccati che hai commesso? Che cosa hai da dire per discolparti?". Tremante dalla testa ai piedi, anima e corpo, l’uomo si fece coraggio e rispose: "In verità, ho sempre creduto nel mio cuore che Dio esiste e che la Sua Giustizia è perfetta. Pur sapendolo, però, ho preferito commettere ogni peccato possibile per soddisfare i miei piaceri. Fin da giovane, pertanto, decisi, quando me lo si chiedeva, di dire di non credere in Dio ed in nessuna vera giustizia, per non sporcare il Nome di Dio con i miei peccati."

GNOMEN 364

In quel momento, una voce tonante scosse il Tribunale Supremo e si sentì la voce del Giudice Primo, il Santo Benedetto Egli Sia: "Per aver tu coperto il Mio Nome in modo da non contaminarLo con i tuoi peccati, ecco Io copro il tuo nome da ogni indegnità e perdono i tuoi peccati. E per quelli che hai danneggiato, ti do il permesso di aiutarli dal tuo posto affinché tu possa dominare la tua stessa correzione". Questa non è una parabola per paragonare Gesù a tale individuo, sebbene, parlando del lato oscuro di quel peccato commesso, non si può negare che Gesù in effetti 'rubò' i Segni dalla Scuola degli Esseni ed infranse due sacri giuramenti: il primo, per essere uscito dalla Scuola e il secondo per avere impiegato senza autorizzazione i segreti appresi, omettendo di dire da chi li aveva ricevuti.

GNOMEN 365

Questa parabola intende illustrare che perfino le oscure e scorrette azioni compiute da Yeshua per fare quello che era sicuro di dover fare, gli furono perdonate dal Padre nei Cieli. Nonostante tutto ciò che accadde e derivò storicamente dalle sue azioni, Gesù fu amato dal suo Padre nei Cieli. E questo perché la sua missione intendeva, in primis, difendere il Nome di Dio che era contaminato dall’ipocrisia, dall’arroganza e dalla corruzione dei capi del popolo ebraico di quell'epoca. La Stella messianica di Cristo che guidò Yeshua nella sua missione non potè uscire da quel triste, ma necessario scopo.

GNOMEN 366

Una volta che Yeshua ebbe preso la sua decisione, nessuno fu più in grado di farlo retrocedere dalla missione che intendeva intraprendere. Gesù sapeva bene della punizione di morte prematura collegata alla rottura del giuramento e all’uso in pubblico della Kabalah Ma'asit. E’ possibile presumere la sua più che probabile analisi ragionata: egli sapeva di intraprendere qualcosa che avrebbe potuto concludersi con un eventuale sacrificio di morte; egli considerò che si stava mettendo sopra alla morte per il bene della missione, E nessuno può negarlo: egli fu pronto a morire per quella missione. Egli conosceva i mali del suo tempo e sapeva anche che una volta che avesse cominciato a parlare, avrebbe detto la verità di quello spirito che stava su di lui.

GNOMEN 367

Nessuno può dubitare dell'assoluta serietà e sincerità di Gesù. Il Segno Iniziale della Resurrezione che si realizzò in lui è la prova che il suo sacrificio messianico fu accettato davanti a Dio Onnopotente. Tutti i Vangeli concordano sul fatto che Gesù fosse consapevole, in modo profetico, della sua imminente morte e della Resurrezione che ne sarebbe seguita. La tragica morte del giovane Yeshua fu un’espiazione per quello che aveva fatto per compiere la sua misssione, ma fu un’espiazione accettata come un sacrificio di umiltà e di amore per Dio, nello zelo di fare la Sua Volontà. Fu un sacrificio della vittoria della volontà di Dio nella storia. Gesù fu il sacrificato Ariete Messianico, ucciso per avere detto la verità.

GNOMEN 368

Come sapeva Yeshua di essere nel Segno della Resurrezione? Lo sapeva perché nella Scuola degli Esseni di Esther era già stato ricevuto il Segno della “Resurrezione“ del Maestro di Giustizia. La forza della fede dei pii allievi della Scuola, una fede attestata da qui a mezzo secolo dai documenti di Qumran, derivò dalla fede nel Segno della Resurrezione del Maestro di Giustizia. Noi scopriamo questo Segno alla luce del Segno Completo della Resurrezione del Maestro Haim. Quando diciamo che il Segno della Resurrezione comincia con Gesù nei segni manifesti di quella resurrezione, come è noto dalle fonti del Nuovo Testamento, ci riferiamo al Segno manifesto della Resurrezione come si rivelò tramite la Stella messianica di Cristo.

GNOMEN 369

In precedenza, il Segno della Resurrezione fu parte di nascosti Segni del Regno dei Cieli, custoditi con enorme zelo all’interno della Scuola di Esther. Anche il Maestro di Giustizia soffrì assai perché perseguitato dai Sacerdoti del Tempio, come è noto dai documenti di Qumran. Molti studiosi ritengono che il Maestro di Giustizia fu ucciso da sicari inviati dagli stessi Sacerdoti. Per noi, in ogni caso, è chiaro che la morte del Maestro di Giustizia aprì il Segno della Resurrezione all’interno della Scuola stessa e costituì quel Pilastro della Fede che sostenne per tutti gli anni la Scuola nella sua struttura santificata.

GNOMEN 370

Nel Testo di Yeshuat Yeshua speriamo di arrivare ad una comprensione più chiara della santificata struttura messianica e redenzionale di quella pre-struttura del Nascosto Regno dei Cieli, così come si trovava allora nella Scuola. Possiamo quindi paragonare i Segni nella loro forma santificata con i Segni così come furono rivelati nella tradizione del Nuovo Testamento. E’ qui sufficiente stupirsi del fatto che, nonostante il divario esistente tra queste due diverse forme dei Segni, (i Segni santificati nella Scuola ed i Segni corrotti nella teologia cristiana), il Segno della Resurrezione si verificò comunque. Questo fu dovuto al fatto che, naturalmente, l’intera missione di Yeshua ed il suo tragico epilogo di sacrificio furono accettati davanti a Dio ed al fatto che fu decretato dall’Alto che quel 'messianesimo' sarebbe uscito per il mondo.

GNOMEN 371

 Ciò che sorprende la maggior parte di noi è proprio il fatto che essi furono decretati dall’Alto. Come poterono essere profanati i Segni Iniziali quando, alla fine, tramite la Missione Cristiana, furono 'accettati' da tutti? Il loro essere stati portati fuori dalla Scuola implicò, di per sé, il loro allontanamento dalla loro vera santità e la loro entrata nell’altra parte idolatra dei Segni. La risposta è che i Segni Messianici di ben Yosef dovevano uscire per le nazioni di Esaù, che erano lontane dai veri Segni, nazioni per le quali anche l’altra parte di quei Segni messianici rappresentò un'enorme elevazione, se paragonata all’idolatria pagana dell'epoca.

GNOMEN 372

La risposta è che Dio è Misericordioso. Egli non scese forse nell’esilio di Babilonia per redimere Israele dopo soli 70 anni? E non sarebbe forse ancora sceso per salvarlo nella lunga diaspora di 2000 anni? E Dio Misericordioso così fece anche per le nazioni di Esaù, le cui radici erano separate dalla santificazione di Giacobbe, per molteplici scopi di preparazione della redenzione finale, per salvare le radici perse della casa di Giuda, per salvare il gregge smarrito della casa di Israele e per essere una salvezza per le persone buone fra le nazioni. Tutti gli errori di interpretazione avrebbero potuto alla fine essere corretti e i meritevoli sarebbero potuti ri-entrare nella vera tradizione della fede tramite i Segni Completati della Redenzione Finale.

GNOMEN 373

I Segni Iniziali, quindi, dovettero arrivare alle nazioni di Esaù, rinfocolando inevitabilmente il conflitto tra i due gemelli. Viene spiegato nel nostro Testo di Va-Yishakeihu, che i sei punti che si trovavo sopra la parola VA-YISHAKEIHU (e lo baciò) alludono ai 6 Grandi Segni Completati della Redenzione. I Segni entrano nel mondo per il bene della Riconciliazione dei cuori e della Riunicazione della tradizione Ebraica e della tradizione dei Segni Universali Messianici che erano usciti per le nazioni di Esaù. I 6 punti divennero 6 comuni denominatori che collegano le due tradizioni alla loro unificazione nella Casa di preghiera della Redenzione Finale.

GNOMEN 374

In essenza, quindi, il conflitto tra Giacobbe ed Easù venne per il bene della reciproca pacificazione finale, sulla base dei veri Segni dalla Torà. L’Onnipotente vide nella Sua infinita saggezza che un tale conflitto era necessario per completare Giacobbe e per salvare alla fine la testa di Esaù, che, in fin dei conti, è figlio di Isacco e nipote di Abramo. Il bacio e l’abbraccio avvenne tra Esaù e Giacobbe, non tra Buddha e Giacobbe o tra Confucio e Giacobbe. Molte o la maggior parte delle nazioni di Esaù possono pur derivare da Japhet, ma Esaù discende da Sem, tramite suo padre Isacco, figlio di Abramo.

GNOMEN 375

Le religioni asiatiche, che discendono prevalentemente da Cam, sono tanto separate dalla Cristianità quanto dall'Ebraismo, che accettano la Bibbia e la Storia Divina di Israele. Ebrei e Cristiani leggono lo stesso Vecchio Testamento e credono negli stessi Profeti; credono ugualmente nella scelta di Dio dei 3 Patriarchi e nella miracolosa Redenzione di Israele dall’Egitto tramite Mosè e credono anche nella rivelazione dei Dieci Comandamenti sul Sinai. In essenza, Ebrei e Cristiani credono negli stessi Segni messianici e redenzionali, che li hanno ugualmente confusi negli ultimi venti secoli. Ringraziamo Dio per il Nuovo Grande Inizio che è arrivato per l’umanità.

GNOMEN 376

Per 2000 anni, Ebrei e Cristiani hanno letto il Vecchio Testamento con ottiche differenti, con interpretazioni che avvalorassero la propria fede. Gli uni lo leggono nei veri Segni, gli altri, invece, lo leggono dall'altra parte dei veri Segni. Gli Ebrei lo leggono nella vera tradizione che contiene i veri Segni, ma non conoscono i Segni. I Cristiani, da parte loro, fraintendono la vera tradizione e lo leggono nella chiave dell’altra parte dei Segni Messianici Iniziali. Ciascuno proclama di essere il vero Israele, il vero erede della benedizione di Isacco, nostro padre, il guardiano della verità. Il Cristianesimo, tuttavia, quando interpreta le profezie che parlano dei peccati di Israele e delle conseguenti punizioni, le attribuisce agli Ebrei, ma quando le stesse profezie parlano delle meravigliose promesse al popolo eletto, allora le disconoscono, riferendole a sé, il Nuovo Israele!

GNOMEN 377

Gli Ebrei attendono le promesse fatte al popolo eletto, ma riconoscono che tutti i peccati menzionati nella Torà e nei Profeti e nei tempi post-profetici appartengono a loro. Gli Ebrei non danno via i loro peccati gratis; hanno lavorato duro per farli. Hi-Haw! I Cristiani, d’altra parte, vendono i loro peccati per un piatto di lenticchie e non vogliono più sentirne parlare. L’essenza della Cristianità praticata è stata quella di 'usare' Cristo per rimuovere i peccati che aveva fatto ma che non voleva più tenere. Per buona fortuna del mondo, Gesù era ebreo e sapeva bene dove andare per ricevere un enorme supplemento di peccati. Hi-haw!

GNOMEN 378

Questo è il motivo per cui il povero ebreo, ariete messianico, dovette cadere nella trappola dei Segni della Stella di Cristo, così come si manifestarono, ossia in un modo illecito e non santificato, un modo che potè essere letto solo con l’ottica dell’altra parte dei veri Segni Iniziali. Anch’egli dovette cadere nell’altra parte e seguire la ribellione di Yohanan. La salvezza finale delle masse dei figli di Esaù ed il ritorno del gregge smarrito della Casa di Israele non potè realizzarsi tramite quella prima storica missione messianica perchè aveva oltrepassato la linea rossa ed era già entrata nell’ 'altra parte' dei veri Segni Iniziali.

GNOMEN 379

Il fatto che il popolo di Israele non ricevette quei Segni Iniziali, neppure nel loro stato custodito di santità in cui si trovarono nella Scuola degli Esseni e certamente non nella versione corrotta dei Segni Iniziali che divennero manifesti tramite la missione di Yeshua, non toglie nulla, in nessun modo, alla promessa fatta dal Signore ai discendenti di Giacobbe, a Mosè ed ai Profeti. Nulla venne tolto da tutte le promesse redenzionalI e messianiche fatte al popolo ebraico. Abbiamo, però, anche la profezia: “..e quando tu (Esaù) comanderai con la forza, ti libererai dal giogo“. In essenza, le Nazioni, tramite il Cristianesimo, hanno spezzato il giogo della Legge della Torà che sarebbe rimasto su di loro se i Segni Iniziali non fossero passati dall'altra parte con la missione di Yeshua.

GNOMEN 380

Yeshua arrivò a credere di essere stato scelto per rivelare un Nuovo Insegnamento Messianico che avrebbe completato la Torà di Mosè e dei Profeti. Egli credeva di essere entrato nel mistero dell'elevazione delle Prime Tavole della Legge, nella elevata fede del Primo Comandamento. In effetti, non troviamo virtualmente nulla nelle sue affermazioni che facccia riferimento al costante pericolo di idolatria, così come proclamato nel Secondo Comandamento. Una combinazione di elementi fece credere a Yeshua di avere il privilegio di riportare una volta ancora all’ umanità le Prime Tavole.

GNOMEN 381

Gesù credette che la sua era la Missione della Resurrezione che avrebbe rappresentato la più alta missione universale, destinata a portare il mondo a riacquistare la fede perfetta, così come avrebbe dovuto essere dopo che Israele aveva ricevuto i Dieci Comandamenti direttamente da Dio, prima della terribile corruzione del Vitello d’Oro. Questo è quanto troviamo dietro alle frequenti espressioni di ammonimento profferite da Gesù "o uomo di poca fede". La grande fede è quella del Primo Comandamento delle Prime Tavole della Legge. La piccola fede è quella del Secondo Comandamento delle Seconde Tavole della Legge. Nella intenzione di Yeshua, la nuova dottrina messianica della fede non era propriamente una nuova fede ma piuttosto un ritorno a quell'elevata fede nel Padre Vivente e nel Redentore Vivente che non avrebbe rifiutato niente a chi "avesse bussato alla porta" e avesse voluto attaccarsi a Dio con tutto il suo cuore.

GNOMEN 382

Yeshua credette di aver ricevuto il Nuovo Sacerdozio Messianico, una nuova investitura dell'Eterno-Messianico Malchitzedek che portò una nuova santificazione spirituale del vino ed una nuova benedizione spirituale del pane. Si trattava di una raccolta di aspetti derivanti dai titoli e dalle funzioni della struttura messianica della Scuola, compresi anche alcuni titoli e funzioni che appartenevano al Maestro di Giustizia stesso. Riguardo a questa questione, è più facile generalizzare piuttosto che discutere i dettagli, e questo perchè la struttura messianica nella Scuola era complessa, essendoci un Messia della linea di Davide, un Messia dell’ordine Sacerdotale dalla linea di Tzadok ed un precettore Messia ritenuto più vicino al Maestro di Giustizia. Queste posizioni messianiche erano completamente subordinate agli insegnamenti, agli scritti ed ai messaggi del Maestro di Giustizia.

GNOMEN 383

Vi era poco spazio per l’individualismo speculativo in quel Palazzo del Regno dei Cieli sulla terra. Anche coloro che detenevano le posizioni più alte nella Scuola non si consideravano più che fedeli servi di Dio e della Torà e fedeli allievi del Maestro di Giustizia. Esiste un divario come tra il cielo e la terra tra il considerarsi un nominato-funzionario-messianico ed il considerarsi l'illuminato Messia di tutti i tempi. Nel primo esempio, i termini sono abiti presi in prestito, mentre invece, nel secondo caso, 'si incarnarono' nella persona. In lui, il 'Verbo' divenne carne ed anche in questo sta la trappola della Stella di Cristo sulla persona che assume quel ruolo messianico.

GNOMEN 384

Ora, dopo 12 anni di Titoli di Segno-Messianico, possiamo dirlo in modo univoco ed anche i Segni Completati stessi lo proclamano chiaro e forte, con 2000 anni di errore cristiano dietro ad essi: il fatto di avere ricevuto un segno dello spirito del grande legislatore, non vi fa diventare Mosè; il fatto di avere ricevuto un segno dal Profeta Elia, parimenti, non fa di voi Elia; il fatto di aver ricevuto un segno del Nuovo-Sacerdozio Redenzionale di Malchizedek, non fa di voi il Malchizedek Messianico di tutti i tempi; il fatto di avere ricevuto un’illuminazione dalla Stella di Cristo, non fa di voi l’lluminato Cristo di tutta la storia. Noi siamo, però, tanto saggi quanto è alta una formica che si trova in groppa ad un elefante, questo perché chi può essersi salvato dalla trappola della Stella di Cristo se fu nel destino di questa persona l’essere nato sotto di essa !

GNOMEN 385

Qui stanno il divario e la trappola del titolo che fa impazzire colui che lo porta, quel titolo che fa di se stesso lo scopo finale, invece di uno strumento esterno che serve ad arrivare ad un più elevato scopo redenzionale. Il prendere su di sé quella posizione implica a priori un nodo trinitario ed idolatra. Per non cadere in quella trappola, bisogna sostituire quel Cristo con l’Asino e ragliare forte scodinzolando la Coda. Quel primo Asino riportò il Cristo falsato giù sulla terra prima di ritornare nella sua Stalla nel Regno dei Cieli.

GNOMEN 386

Duemila anni fa la Stella di Cristo venne nel Segno dell’Ira, ma la Seconda venuta della Stella di Cristo viene nel Segno della Correzione. Nella Scuola degli Esseni, tuttavia, i maestri e coloro che detenevano posizioni messianiche erano come Asini Nascosti in Quel Palazzo Nascosto del Regno dei Cieli sulla terra. Essi portavano i loro Segni con grande timore di Dio, senza cambiare il loro modo di rapportarsi a se stessi o darsi importanza agli occhi del mondo. Erano, tuttavia, pronti a compiere qualsiasi missione sacerdotale, purché l’autorità dei maestri della Scuola avesse stabilito tali missioni, o funzioni, o responsabilità. Essi portarono i titoli e non permisero di farsi portare dai titoli.

GNOMEN 387

Yeshua dovette cadere perché suo Padre in Cielo giudicò che la sua vera intenzione era di aiutare il popolo di Israele a salvarsi dalla sua terribile caduta. Questo è il motivo per cui la sua caduta, nonostante fosse arrivata fino alle profondità dell’altra parte fu accettata davanti a Dio come un merito e questo perché, nel Segno-messianico a cui era collegato, la qualità della sostanza di Israele era carente e quindi quella rappresentativa missione messianica non potè produrre frutti basati su nessuna vera sostanza. Questo è il motivo per cui Gesù, prima di rendere la sua anima, gridò: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" Questo perchè venne preso messianicamente nella trappola di Israele, abbandonato al suo destino profetizzato tra le nazioni.

GNOMEN 388

Si deve capire che dopo che ASHER diventa ROSH e va alla Testa, perfino per un periodo lungo come l'esilio stesso, deve poi riproporzionarsi per ridiventare ASHER. Questo perché in quell’intero periodo, quello che precede la rivelazione del secondo EHEYE, si può leggere come SARO’ la TESTA (in particolar modo perchè il leggere SARO’ QUEL CHE non ha un senso conclusivo.

GNOMEN 389

Quando, però, il secondo EHEYE viene svelato, si legge di nuovo chiaramente SARO’ - QUEL CHE- SARO’, dove la relativa funzione di ASHER, QUEL CHE, è quella di collegare la Prima Redenzione alla Redenzione Finale. E così anche la Cristianità, dopo essersi considerata la testa dell’umanità, alla fine si riproporziona e si corregge per funzionare come un fattore benedetto e coerente nel suo unire la verità della Prima Redenzione alla salvezza universale della Redenzione Finale.

GNOMEN 400

Il Secondo Asino entra nella Scuola degli Esseni perché siamo anche la continuazione della Scuola degli Esseni dove i Segni Iniziali erano tenuti nascosti e qui comincia questo Libro di Esther. Alcune settimane fa (Giugno 1991), Deborah ricevette in un sogno niente meno che il Segno Finale del Patto tra le Parti per il Nuovo Patto della Redenzione Finale. Nel suo sogno vide che per un sacrificio erano portati un toro, un vitello, un leone e due piccioni. Peretz e Paolo dovevano dividere il toro, il vitello ed il leone a metà ma le due colombe erano per l'olocausto.

GNOMEN 401

Questo Segno, venuto per merito del Goel Finale Haim per il Patto Nuovo Finale va direttamente dietro al Patto tra le Parti stesso, così come scritto nella Torà. Esso può anche alludere ad alcuni eventi che si sono già compiuti in altre epoche, così come l'allusione, spiegata da Rashi, sulle parole "e scese un ayat (uccello rapace) sulle carcasse, ed Abram lo scacciò via e rimesse le parti".

Rashi, capo dei commentatori, dice che "vi è qui un'allusione a David che verrà a distruggere loro (quelle nazioni che sono contro Israele), ma dal Cielo non è permesso che ciò avvenga fino all'arrivo del Messia."

GNOMEN 402

I Segni Finali ci permettono di rivedere la storia passata nella prospettiva di questo tempo presente della Quarta Generazione.

GNOMEN 403

Alcuni Segni Completi, tuttavia, non possono avere un parallelo coi Segni Iniziali. Per esempio:"Di' loro che sono lo Tzadik che si incarna tre volte nella storia" non poteva avere una controparte od un parallelo nei Segni Iniziali di duemila anni fa. E questo perchè si tratta del Segno Finale del Nuovo Tempo, nell'autorità dello scelto Tzadik Haim e nessun Segno Iniziale non avrebbe mai potuto avere tale autorità. Ed analogamente, l'abbraccio dello Tzadik alle genti delle nazioni e la sua dichiarazione, fatta con immenso amore, "Siamo tutti della stessa carne", potevano venire solo in un periodo in cui il mondo, perfino il mondo ebraico, si sarebbero trovati nella posizione, o perlomeno nella direzione futura, di apprezzare tale amorevole dichiarazione di portata universale.

GNOMEN 404

Abbiamo anche spiegato che il secondo Goel di Israele è Mordechai il Giusto, mentre, nella prospettiva della Redenzione Universale Finale, Gesù è il secondo uomo della Redenzione. Nonostante ciò, come spiegato, Gesù non era al livello dei Giusti Nascosti. Egli fu tuttavia lo scelto "Tzadik che Vive nella sua Fede", in quel momento storico di quella missione. Per meglio capire la relazione nascosta tra il Maestro di Giustizia ed i suoi scelti allievi degli Esseni, si deve quindi cominciare a cercare qui questo bilanciato segreto 'redenzionale' della relazione tra il Goel ed il Messia (o i Messia).

GNOMEN 405

Questo Libro di Esther ha inizio qui, proprio alla Scuola degli Esseni dove si nascondeva una 'nascosta' relazione tra il Goel (Maestro di Giustizia) e l'Asino Messianico (i maestri ed allievi della Scuola). Ciò nasconde, quindi, il rapporto Goel e l'Asino che porta, alla fine, Israele ed il mondo alla Redenzione Finale.

La Tradizione del Purim nascosto a cui si allude nella Meghilat Ester sfociò infine nella Scuola di Ester dalla quale nacque in seguito la Missione della Stella di Cristo nella sua forma incompleta. La Stella di Cristo portò allora la Cristianità attraverso un percorso storico di 2000 anni che non sarebbe cambiato fino al ritorno della stessa Stella di Cristo, nella sua missione finale del Sacerdozio Universale di Malchizedek, Sacerdote a Dio Altissimo, elemento essenziale, questo, della universalità della Casa di Preghiera della Redenzione Finale.

GNOMEN 406

Il nome di Gesù è tuttavia fissato nella storia poiché, in quel buio momento storico messianico di totale disperazione, egli si fece interprete della volontà di suo Padre nel Cielo. Gesù fu scelto per dimostrare ad una moltitudine di nazioni il suo essere un giusto che vive nella sua fede. In tal senso egli fu lo Tzadik che si incarnò per le nazioni in quella prima venuta della Stella di Cristo. Purim arrivò sì agli Esseni, ma la luce di Hanuccà, diffusa per le nazioni tramite la missione di Cristo, non raggiunse quei livelli di vera luce.

GNOMEN 407

Nella Redenzione Finale, invece, la Nuova Luce di Hanuccat ha-Hanuccot splende per le Nazioni con una grande e miracolosa vittoria su tutte le false luci, mentre il Purim Nascosto della Redenzione Finale salva Israele e la Grande Israele tramite la Stella Nascosta di Ester e la Stella di Mordechai. Questo perché quel segreto relativo alla relazione tra il Goel nel Regno dei Cieli e le missioni messianiche sulla terra fu la chiave indispensabile di collegamento per tutti i Segni Iniziali. La relazione tra il Maestro di Giustizia ed i fedeli allievi della Scuola era parte di un Patto-Nascosto dei Segni redenzionali di quel tempo.

GNOMEN 408

Quelli erano i Segni Iniziali: la severità collegata alla loro recezione era di un ordine completamente differente se paragonata alla recezione dei Segni Finali attuali. La severità della Scuola era la necessaria misura di merito di quei tempi oscuri, messa in contrapposizione a tutti i tanti mali che purtroppo erano presenti in Israele. I Segni Finali arrivano con enorme amore da EHEYE ASHER EHEYE quando, dopo la scelta del Goel Finale, il mondo entra nella nuova posizione stellare della profetizzata Redenzione Finale, sotto la cui Nuova Luce tutta la storia passata si rinnova. E' vero, nei primi anni sono stati solo molto pochi coloro che ne hanno ricevuto le illuminazioni, ma in essenza vi sono già molti, molti mondi di persone pronti ad accettare la verità della Redenzione Finale. Ed in tali preparativi storici la Cristianità ha avuto indubbiamente una parte di gran rilievo.

GNOMEN 409

Quella relazione segreta tra il Maestro di Giustizia ed i suoi allievi della Scuola indicava anche il punto di partenza nascosto del lungo Purim di quell'esilio del popolo ebraico che sarebbe arrivato da li' a poco. Si trattava di una relazione nascosta agli occhi di Israele e del mondo. Ester stessa era un'allieva segreta di Mordechai il Giusto. I Saggi, di benedetta memoria, testimoniano della conoscenza di Ester della Kabalah Maasit, conoscenza ricevuta da Mordechai. Anche Ester rimase nascosta nel Palazzo del re, senza rivelare la sua vera identità, fino a quel famoso momento nel quale il suo svelarsi salvò gli Ebrei dall'annientamento. La storia di quella profonda redenzione è ricordata nelle Meghilat Ester, ma il segreto della particolare relazione redenzionale e messianica tra la Stella di Mordechai e la Stella di Ester, relazione che rappresenta la completezza della Redenzione Finale, iniziò proprio qui, nella Scuola nascosta di Ester degli Esseni.

GNOMEN 410

Questo Libro di Ester 1 dei Segni Finali svela l'essenza di quel Purim nascosto, rimasto celato fino alla rivelazione della Redenzione Finale con la sua storica completezza delle 7 Stelle Redenzionali dell'Orsa Maggiore. Le Stelle di Mordechai e di Ester furono gli strumenti della seconda redenzione di Israele. La ricostruzione del Secondo Tempio fu il Hanuccà di quella Seconda Redenzione. Qui comincia la storia del Secondo Tempio. I primi periodi furono più alti ma, in seguito, i conflitti politici, gli elementi ellenistici e la corruzione dei Sadducei portarono alla distruzione dei veri scopi per cui fu costruito il Tempio stesso.

GNOMEN 411

Il Tempio sarebbe dovuto diventare una luce per il mondo ma divenne impossibile che tale luce splendesse anche per il solo Israele. A questo riguardo, vi è un profondo significato storico dietro alle famose parole di Gesù sulla lanterna da porre sopra al tavolo perchè possa essere vista da tutti. Il Tempio avrebbe dovuto essere distrutto se non avesse compiuto i suoi scopi: e così arrivarono la distruzione e l'esilio. Le Stelle di Mordechai e di Ester avrebbero dovuto nuovamente nascondersi e cercare un rifugio per la futura salvezza di Israele. I Sacerdoti del Tempio erano corrotti ed i Dottori della Legge non erano né una fonte di rifugio, né di consolazione od ispirazione per la maggior parte del popolo.

GNOMEN 412

Un Giusto Nascosto previde ed agì, stabilendo in modo segreto la Scuola messianica di Ester nel contesto della Comunità degli Esseni. Qui vennero svelati i Segni Iniziali di apertuta della Redenzione. I Segni Nascosti di Purim rimasero nella Scuola e furono la sorgente della Protezione Nascosta di Purim durante il lungo esilio. I Segni della Nuova Luce di Hanuccà furono presi da Yeshua e da lui usati nel suo tentativo della missione della salvezza messianica.

GNOMEN 413

Gesù pertanto sapeva di non essere venuto che per la salvezza delle pecore smarrite della casa di Israele e sapeva altresì che la sua non era la missione della pace. Quella Nuova Luce, per quanto distorta avesse potuto essere, avrebbe dovuto uscire per le Nazioni, e così una Nuova Illuminazione fu portata loro. Dopo la distruzione del Tempio e la scomparsa della comunità essena, i Segni di Purim passarono nelle mani dei Giusti Nascosti.

GNOMEN 414

I Nuovi Segni della Redenzione Finale svelano la scuola essenica nascosta di Ester e correggono le distorte luci messianiche dei Segni di Hanuccà che derivarono dalla missione di Yeshua. In generale, tutti i veri Segni sono nella perfezione ma prima del loro completarsi erano tenuti dal Capo dei Giusti Nascosti in ogni generazione. Quando è scelto il Goel Finale che presiede al Regno dei Cieli, scendono i Segni Completi e viene annunciata la Redenzione Finale. Le Sette Stelle Redenzionali del Grande Carro delle Buone Novelle entrano nella nuova posizione della Profetizzata Quarta Generazione. Ci siamo: è arrivato il tempo.

GNOMEN 415

Le 7 Stelle del Grande Carro (l'Orsa Maggiore) comprendono la Stella di Mordechai e la Stella di Ester. La Stella di Malchizedek, che diventa la Stella di Cristo e che riassume in sé, nella Redenzione Finale, la posizione del 'Messianesimo' (un Sacerdote Unto) Universale di Malchizedek è una Stella separata e non fa parte delle 7 principali stelle redenzionali del Grande Carro. Seguite e vedrete questa luminosa stella dai colori cangianti. Inoltre, dopo le 7 Stelle, è l' ottava Stella Redenzionale che ha significato per il Patto Universale dell'Altare di Malchizedek.

GNOMEN 416

Più nei dettagli, dobbiamo solo percepire la relativa posizione dei Segni Iniziali. Questo significa che i Sei Grandi Segni Completi della Redenzione Finale ebbero la loro iniziale controparte nella Scuola degli Esseni. Prima della dipartita dello Tzadik Haim, fui testimone della Sofferenza Finale del Servo Sofferente di Dio, Capo dei 36 Giusti Nascosti, Haim. Vidi il buio e la sofferenza di colui che sarebbe stato la grande luce di salvezza per il mondo. Vidi la durezza del decreto sanzionato per il mondo intero.

GNOMEN 417

Il Capo dei 36 Giusti Nascosti fu il solo a confrontarsi con tale decreto. Vidi il mio Maestro colpito dal male dell'umanità e fui testimone delle angosce della crudeltà umana trasferite al cuore amorevole ed umile dell'amato di Dio. Vidi le buie pagine della storia sacra ridimensionare la loro pena, nell'ultima santa sofferenza dell'umile di Dio e Redentore della vera fede nell'Unico Dio Vivente. E fui anche testimone dell'illimitato amore di Dio, al di sopra di ogni ragione, che non risparmiò nessuna sofferenza, pena o angoscia al Suo amato Tzadik.

GNOMEN 418

Perfino il percorso al luogo di sepoltura fu più accidentato che mai e questo perché il vecchio manto stradale non era ancora stato sostituito da uno nuovo, per cui la macchina delle onoranze funebri subì scossoni da ogni parte, mentre l'autista, dal canto suo, cercava di salvare i suoi pneumatici dalle profonde buche che si presentavano sulla strada. Il Dio degli Eserciti, perfino negli ultimi istanti della presenza in terra del corpo martoriato del Suo amato servo, lo colpì con le pene dell'infinita bontà riservata al Giacobbe della storia. E come Mordechai, Capo dei 36 Giusti Nascosti nella sua generazione che divenne secondo al re ed il cui nome splendette con onore come la stella del mattino tra tutte le nazioni, così lo Tzadik Haim fu portato nel nuovo Posto del Giudizio Redenzionale e fu chiamato il Giudice Unto del Regno dei Cieli. Era arrivato il tempo.

GNOMEN 419

I Segni Completi della Redenzione Finale potevano adesso scendere: lo Tzadik era vivo e risorto nel Nuovo Regno dei Cieli. Stetti in piedi, in mezzo a 7 Cerchi Profetici nella terra, sotto le stelle. Lo Tzadik Haim mi fece un segno ed io urlai: "Bà ha-Zman (è arrivato il tempo)". Annunciai agli allievi, "E' arrivato il Tempo Profetico. Si è aperto quel particolare periodo visto dai Profeti di Israele. Tutte le profezie riguardanti la Redenzione Finale, le profezie messianiche e le profezie della Quarta Generazione sono arrivate al tempo della loro realizzazione in virtù del Sacrificio Finale dello Tzadik Haim. Io non sono un Profeta, né un figlio di profeta, ma le parole che vi dico qui sono profetiche perchè sono nell'autorità dello Tzadik Haim che mi ha conferito il privilegio di annunciare, in nome del messaggio profetizzato del Profeta Elia, di benedetta menzione, colui che annuncia l'apertura della Redenzione Finale, che la famosa generazione profetizzata è qui. E' arrivato il tempo."

GNOMEN 420

Lo Tzadik mi redarguì: "Hai le chiavi nella tua tasca ed il Padrone del Mondo sta aspettando". Fu compito mio rivelare per iscritto ciò che stava accadendo. Il Nuovo Rotolo dell'Ultimo Purim Nascosto era in corso. Doveva anche essere smascherato l'occulto Haman che stava strangolando e condannando il popolo. I motivi arcani della diaspora che culminarono nella Shoà dovevano essere svelati. La grande convergenza delle false dottrine cadde su di me: annunciai alla comunità ebraica di Milano che la vera Fede di Israele era stata contaminata dalle dottrine idolatre dello Zohar, dottrine il cui culmine era rappresentato dal falso movimento messianico di Habad.

GNOMEN 421

L'Ebraismo ufficiale era orfano, simile in sostanza a quello delle cupe epoche della nascita Cristiana. L'idolatria dello Zohar e l'idolatra teologia cristiana del Verbo di Giovanni dovevano essere disfatte.

GNOMEN 422

Gli iniziati della Scuola sapevano che era arrivata la profetica era di quella Quarta Generazione, predetta da profezie di doppia valenza, di distruzione, da un lato, e di redenzione, dall'altro. Purtroppo, la distruzione superò la redenzione: il Tempio fu distrutto ed il popolo fu cacciato in esilio.

GNOMEN 423

E così la Luce Nascosta del Purim Redenzionale non vide mai sorgere l'alba. Ma un raggio distorto e superficiale di quella originale luce di salvezza, anche se separato, riuscì a far breccia per sostenere le tante nazioni assetate di una parola di compassione da parte di Dio nei Cieli.

GNOMEN 424

Una persona si alzò in piedi davanti a tutti per un impossibile matrimonio ed il suo sacrificio per l'amore di Israele fu accettato davanti a Dio Onnipotente. L'Ariete di Isacco venne così alla sua realizzazione profetica nella storia. Isacco, nostro padre, prese su di sé il peso dell'esilio. L'Ariete le cui corna rimasero impigliate nel cespuglio si fece carico della salvezza storica del gregge smarrito della Casa di Israele. Una Luce venne innalzata per le nazioni nelle quale queste pecore smarrite avrebbero trovato rifugio.

GNOMEN 425

Qui essi sarebbero rimasti custoditi fino a che i Segni Messianici e Redenzionali si fossero completati e la casa di Efraim fosse tornata entro i suoi confini. “Questa è la Stella di Cristo" spiegò il Goel Finale, Haim, “venuta in virtù dell'umiltà". La Stella Messianica della Redenzione Universale era ritornata per completare il suo ciclo messianico nel contesto della Redenzione Finale. Tutti i Segni Cristiani della Cristianità Tradizionale sarebbero stati adesso corretti e completati nel Nuovo Patto Universale della Redenzione Finale.

GNOMEN 426

Le Corna dell'Ariete verranno liberate dal cespuglio di tutta la tradizione teologica. E' arrivato il Tempo. Cristo stesso sarà redento dal duro destino dell'Ariete. Questo perché Gesù fu umile in un mondo di arroganza ed accettò la sua morte nell'amore per la futura salvezza del popolo umile. Egli toccò il cuore di chi aveva bisogno di una voce che gli parlasse dell'amore di Dio verso chi si era fatto come bambino rigenerato nello spirito del Dio di Israele.

GNOMEN 427

Il Redentore Finae, Haim, disse:"Dite loro che sono lo Tzadik che si incarna tre volte (nella storia)". Si tratta di un Segno importante per il popolo ebraico affinché sappia che il Goel Finale segue Mosè, nostro maestro, e Morderchai il Giusto. E' un Segno importante per i cristiani affinché sappiano che il Goel Final segue Mosè, magister noster e segue Gesù secondo uomo della redenzione. Il Redentore Finale, Haim, disse, abbracciando con grande amore le genti semplici di ogni parte del mondo "Siamo tutti della stessa carne". Questo rappresenta un essenziale segno universale per tutti. E' la sorgente della dottrina della futura vera pace che arriverà nel mondo dopo la Quarta Generazione.

GNOMEN 428

Il Goel Fianale, Haim, indicò il Libro delle Stelle di Abramo, nostro padre, e le Quattro Stelle dell'Impugnatura del Grande Carro: nel segnalare la Quarta Stella Spostata, disse: "Quando arriveremo alla Quarta Stella, io farò un Segno e tutto andrà veloce". Quindi, da un'altra parte del cielo brillò una Stella estremamanete luminosa e lo Tzadik spiegò: "Questa è la Stella di Cristo venuta in merito all'umiltà". Questo Segno ci informava che la Stella di Cristo non fa parte delle Sette Stelle Redenzionali dell'Orsa Maggiore ed è da esse separata.

GNOMEN 429

E' la Stella di Cristo che portò la Missione Cristiana per questi ultimi 2000 anni. Essa entrò a far parte dei Vangeli con il plauso dei Re Magi per essere conosciuta. E' tuttavia molto dubbio che il Moreh Tzedek, il Maestro di Giustizia, potesse, dal suo posto in alto, apparire con ordini redenzionali. I sogni e le visioni dei saggi della Scuola hanno le caratteristiche delle forme Iniziali che non potevano rivelare le forme Finali. Il Maestro di Giustizia non poteva aver mandato alcun segno 'finalizzato' come "Dite loro che sono lo Tzadik che si incarna tre volte". Questa è un'affermazione che viene detta una volta nella storia.

GNOMEN 430

La struttura messianica della Scuola fu per lo più ricevuta dal Maestro di Giustizia, in una prima fase, orale, con parole da lui profferite ed in seguito da ciò che egli lasciò per iscritto. Nonostante ciò, così come abbiamo ricevuto il Segno Completo della profezia di Gioele, nella Scuola ci furono sicuramente sogni e visioni. Più tardi troveremo frammenti di questo nuovo potere profetico nella prima Cristianità. Per maggior comprensione possiamo presumere che i sogni e le visioni ricevuti nella Scuola erano del livello del Purin nascosto; i sogni e le visioni della prima Cristianità erano nei segni di Hanuccà, di luce per le nazioni.

GNOMEN 431

Vedete, ad esempio, come il sogno ed il segno di Jaffo diede ai nuovi Cristiani il permesso di cibarsi di ogni tipo di carne, anche di quella che era vietata dalla Torà. Anche quegli Ebrei che divennero poi Cristiani avrebbero dovuto cibarsi di quegli animali impuri per compiere quel segno. La via aurea del mezzo non sarebbe più esistita fino all'arrivo della Nuova Legge della Terza Redenzione Finale in cui è compresa la distinzione tra gli Altari di Giuda e di Efraim da una parte e l'Altare di Machizedek dall'altra: tale Nuova Legge distingue coloro che sono comandati nella Torà da quelli che non lo sono. Inoltre il Maestro di Giustizia non avrebbe potuto fare il segno di collegamento tra la Prima Stella e la Quarta Stella perché tale segno fatto dal Goel Finale appartiene alla Redenzione Finale.

GNOMEN 432

Ci furono nondimeno sicuramente dei segni che indicavano l'arrivo della Quarta Generazione di quell'epoca. Perfino Giovanni Battista non avrebbe potuto proclamare la discesa del Regno dei Cieli senza quelle basi profetiche ricevute in sogni e visioni visti nella Scuola. Si trattava, tuttavia, di quella Quarta Generazione che avrebbe preceduto il lungo esilio di Israele tra le nazioni, ma non avrebbero potuto esserci segni nei quali il Maestro di Giustizia faceva il Segno delle Stelle o del Regno dei Cieli. I saggi della Scuola non sarebbero stati in grado di distinguere tra la Stella del Goel e la Stella di Malchitzedek e non avrebbero potuto analogamente venire a conoscenza delle questioni redenzionali riguardanti le 7 Stelle del Grande Carro.

GNOMEN 433

 Ci furono sì Segni Iniziali dello stabilirsi di un nuovo Regno dei Cieli. Si poteva anche presumere che il Maestro di Giustizia fosse a capo di tale nuovo regno, ma non più di questo: rigurdo a ciò, non potevano esistere altri dettagli finalizzati. Se, ipoteticamente, tali segni dettagliati fossero arrivati, gli Esseni avrebbero avuto l'obbligo di scriverli e di renderli pubblici; non potè quindi arrivare nessun segno finalizzato delle epoche a venire. La maggior parte di tali segni erano negativi, di distruzione a causa dell'assoluta necessità del pentimento.

GNOMEN 434

Quel nuovo regno percepito era in realtà un 'pre-regno' stabilito nella nuova formazione stellare di quell'epoca per mantenere un certo necessario equilibrio per le generazioni future. I segni di quel regno nel suo senso celestiale vennero in seguito a far parte della rivelazione cristiana, dando vita così al Cristo Re del Regno dei Cieli. Così come la Cristianità stessa, anche quel pre-regno sarebbe servito per un' immensa finalità storica, intermediaria per quelle amate anime delle persone per bene che conducevano vite rette nel contesto cristiano. Anche loro meritavano un posto nell'altro mondo fino a quando sarebbe venuto il tempo per una loro ulteriore elevazione.

GNOMEN 435

Tale è il potere del Segno della Resurrezione. Per i saggi della Scuola, il Maestro di Giustizia era risorto nel nuovo regno ed aspettavano il suo ritorno: l'attesa del suo ritorno era probabilmente più definita ed enfatizzata della sua resurrezione stessa, ma in ogni caso per loro il Maestro era vivo. Anche la tradizione afferma che 'i giusti nella loro morte sono più potenti che nella loro vita'. E questo valeva tanto di più per il Maestro di Giustizia che aveva stabilito in terra il nuovo ordine messianico.

GNOMEN 436

Il Segno della Resurrezione fu uno dei Segni presi da Gesù per essere usato nella sua missione; il Segno pertanto si trovava chiaramente nella Scuola. Una volta, però, che questi segni entrarono a far parte della missione di Gesù successe che tutte le 'firme' dei Segni caddero su di lui. Dal momento che Gesù aveva preso su di sé la responsabilità delle sue azioni, non poteva essere altrimenti. La resurrezione di Gesù, tuttavia, fu parte della misssione messianica che dovette compiersi. Nessun altro Segno avrebbe avuto la forza di collegare per duemila anni la missione di Gesù alle nazioni. Neanche tutti gli insegnamenti del Vangelo insieme sarebbero stati in grado di convincere le genti di nulla senza il sacrificio di Gesù e la sua resurrezione.

GNOMEN 437

Inoltre, la vittoria del Cristianesimo nel mondo nacque con il permesso di Gesù dopo la sua morte, per dimostrare la verità del Segno della sua resurrezione. Ovviamente, con la trappola rappresentata dall'altra parte di quella prima comparsa della Stella di Cristo, non fu possibile liberarsi dalle distorsioni della teologia cristiana. L'essenza di quella confusione, tuttavia, derivò principalmente dalla Stella di Cristo stessa.

GNOMEN 438

Anche la Stella di Cristo, tramite Gesù, dovette diffondere il suo nuovo messaggio messianico nel modo migliore possibile in quelle circostanze. In quel periodo, non c'era ancora nessun modo di svelare il Segno e, nello stesso tempo, tenerlo in proporzioni comprensibili all'intelletto umano, senza cadere in sostanza nell'idolatria. I Segni dovevano comunque uscire insieme alle loro interpretazioni disorte. Quei Segni Iniziali tuttavia non potevano essere mancanti per il mondo perchè erano essenziali per la preparazione storica dei Segni Finali.

GNOMEN 439

Con il culto di Gesù figlio di Dio, il segno divenne Dio nella forma di Figlio, ucciso, sepolto e risorto. Per i saggi della Scuola, tuttavia, il concetto della resurrezione non divenne mai idolatra: essi credevano che ci sarebbe stata la resurrezione del Maestro di Giustizia che si sarebbe rivelato al mondo quando le circostanze del tempo l'avessero permesso. I concetti nella Scuola degli Esseni erano, naturalmente, molto più vicini a quelli dei Segni Finali che non quelli idolatri dei Padri della Chiesa.

GNOMEN 440

I Segni Iniziali della Scuola erano infatti totalmente entro i confini della pura fede monoteista di Israele. Non solo; i saggi della Scuola credevano nella formazione di un nuovo regno celeste a capo del quale il Maestro di Giustizia avrebbe diretto gli ordini messianici della Scuola. Date queste premesse, è evidente che sia il concetto di Goel che l'elevazione della sua posizione in rapporto alle varie funzioni messianiche della Scuola erano molto più vicini alla verità di qualsiasi controparte cristiana. La resurrezione di Gesù, tuttavia, era vera; egli fu preso dal Signore, nostro Dio, come sacrificio vivente e portato nel 'nuovo regno' di allora, regno da cui fu in grado, secondo le condizioni di quel mondo, di aiutare le anime dei cristiani meritevoli: egli continuò così la sua missione.

GNOMEN 441

E da dove quindi viene l'Asino? Noi sappiamo, naturalmente, che stava sotto Abramo, nostro padre, quando portò Isacco al Har ha-Moriah per legarlo all'Altare.

GNOMEN 442

Questi sono i veri e completi Segni redenzionali e messianici della Terza Redenzione Finale, solidi e stabiliti nella loro forma essenziale così come lo sono le stelle nel firmamento. Ed in tale struttura universale sono comprese 'le variabili' della redenzione che dipendono dai meriti individuali. Ma tra il Goel Finanle ed il mondo doveva esserci un Asino, un Asino Completo della Redenzione Finale, che non si monta la testa ed è privo di pensieri e comportamenti fanatici. Non si aiuta il mondo con titoli onorifici umani e i ragli di un Asino autorizzato legano il Regno dei Cieli alla terra.

GNOMEN 443

La verità dei Segni Finali, rivela la verità dei Segni Iniaziali. Perfino l'Asino si trovava lì ma non aveva voce in capitolo, altrimenti avrebbe spiegato a Gesù la sua vera posizione. Solo ora possiamo capire completamente l'immenso valore storico della Nascosta Scuola di Ester degli Esseni e solo ora possiamo iniziare a percepire il dilemma di quel periodo quando la prima comparsa della Stella di Cristo illuminò quei saggi della Scuola ed entrò nel cuore di Gesù. Nacque così quella tremenda confusione storica che avrebbe dovuto esserci sulla terra prima che la vera relazione tra il Goel nel Regno dei Cieli ed I Segni Messianici sulla terra potesse essere spiegata dall'Asino.

GNOMEN 444

Quella necessaria deviazione storica corrisponde alla Resh di ASHER che diventa Rosh, Testa, a se stessa per l'intero period del lungo esilio di Israele, fino al tempo della Redenzione Finale quando le LETTERE di ROSH ritornano al proprio ordine di ASHER e il nome ASHER si riproporziona nella sua relazione FUNZIONALE di collegare il primo con l'ultimo EHEYE. E così come per Israele il lungo esilio dovette precedere la Redenzione Finale, così la deviazione idolatra cristiana dovette verificarsi prima della Grande Correzione.

GNOMEN 445

Con delle piaghe sulla mia testa e un paio di pantaloni corti bianchi, stesi le mie braccia e feci cadere la mia testa. Paolo, Deborah ed i bambini tornarono a casa: quando il Cavallo Bianco mi vide in quella posizione mi chiese: "C'è qualcosa che non va, Peretz. Non stai bene?" Deborah (Nodà) gli disse: "Ma non vedi che sta facendo un segno? Hai dimenticato che è nei Segni della Passione di Cristo?". Il Cavallo Bianco rispose:"L'avevo pensato anch'io, ma ho anche pensato che forse non stesse bene proprio a causa del segno stesso che stava facendo".

GNOMEN 446

Datemi in po' d'acqua, per favore" dissi, come uno impossibilitato a parlare per la gran sete. Paolo fece per andare a portarmi un bicchiere d'acqua ma aveva Asher in braccio e così Deborah mi portò il bicchiere d'acqua e lo portò alla mia bocca perché lo bevessi. Dissi: "Questo è il Segno di Cristo sceso a Sarzana in Liguria. Esso scende nel Segno dell'Asino che scende nel Segno dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto. Viene nel Segno della NUOVA SHIN di PURIM. Benedetto è Dio, mio Padre, che mi ha fatto Suo Pane."

GNOMEN 447

Tutti coloro che desiderano sentire la vicinanza dell'amore di Dio come l'amore di un padre per un figlio o per una figlia possono dire 'Padre mio che sei nel Cielo' nello stesso modo con cui diciamo 'Padre nostro che sei nei Cieli', e questo perché l'amore di Dio Onnipotente per le Sue creazioni è infinitamente maggiore dell'amore di un padre o di una madre, ma l'innata vicinanza dei genitori ai loro figli è capita e sentita nel cuore. Pertanto è scritto, 'Voi siete Figli al Signore, Vostro Dio' (Deuter. 14, 1), e viene anche detto 'Mio figlio, Mio primogenito Israele'. (Esodo, 4:22)

GNOMEN 448

Gesù, nel Vangelo di Giovanni, si riferì a queste due espressioni bibliche quando fu accusato dai Farisei di blasfemia. Come è possibile che in questi ultimi 20 secoli i cristiani non abbiano capito chiaramente le parole del Nazareno e le abbiano stravolte a fini dottrinali?! La Cristianità rimase intrappolata in quel grande e lungo ciclo. E tutto questo avvenne perché alla fine, ad errori corretti, non si debba cadere più in un simile errore nei riguardi del Goel Finale, Haim, scelto da Dio Onnipotente come il Giudice Unto del Regno dei Cieli, che dopo il suo ultimo sacrificio in questo mondo fu portato alla sua Posizione Scelta nel Regno dei Cieli.

GNOMEN 449

Senza la correzione dell'errore cristiano, gli Ebrei non potrebbero arrivare alla comprensione del Segno Finale della Resurrezione dello Tzadik Haim. L'errore cristiano doveva uscire fuori pe distruggere alla fine tutta la deificazione intorno alla figura di Gesù. Questo perché la rivelazione del Goel Haim non può avvenire in un mondo idolatra, dato che, in caso contrario, gli stessi errori idolatri del passato verrebbero fatti nei confronti dello Tzadik, che Dio non voglia. Ed essendo lo Tzadik Haim così grandemente amato da Dio, se tale errore avesse luogo, mai sia!, il mondo verrebbe distrutto.

GNOMEN 450

Il mondo, tuttavia, non sarà distrutto, perchè le promesse redenzionali hanno le chiavi delle Sacre Guerre di Dio contro l'idolatria e contro le dottrine ed i movimenti idolatri. Queste Sacre Guerre di Dio distruggeranno tutta l'idolatria così come le Guerre di Dio in Egitto distrussero le 10 potenti divinità dell'Egitto, manifestazione univoca dell'idolatria di quell'epoca. E, allo stesso modo, tutta la dottrina cristiana tradizionale alla fine scomparirà. Nessuno più scambierà un uomo per Dio né tantomeno chiamerà qualsiasi uomo suo Dio, perché tutti sapranno che Dio, il Creatore dell'universo ed il Redentore di Israele, è Uno ed è infinitamente più grande di qualsiasi uomo od anima creata, sia in questo mondo che nell'altro.

GNOMEN 451

La verità dei Segni Finali della Resurrezione, del Giudice Unto del Regno dei Cieli e del Maestro che ci insegna il Libro delle Stelle di Abramo, nostro padre, porta con sé concetti totalmente nuovi, che non sono menzionati nell'ebraismo canonico. Le profezie che, tuttavia, affermano che al tempo della Redenzione Finale arriveranno cose completamente nuove, non conosciute né mai viste in precedenza, non possono venir negate, come, ad esempio, il Patto Nuovo.

GNOMEN 452

L'ebraismo futuro tratterà concetti di nuova riflessione. Le meraviglie della Redenzione Finale, nuove e sorprendenti, sono diverse da quelle della Prima Redenzione. Una di queste è il fatto che il Goel Finale, dopo la sua resurrezione, siede come l'eletto Giudice Unto del Regno dei Cieli. Vi è forse qualcosa di più stupefacente?

GNOMEN 453

Senza la storia designata della Stella di Cristo non si sarebbe potuto concepire la verità del Giudice Unto Finale del Regno dei Cieli nel giusto equilibrio. Se, per ipotesi, tale verità fosse stata annunciata senza il Cristianesimo e la sua susseguente correzione, le nazioni si sarebbero confuse e sarebbero inevitabilmente cadute in errori sulla pura fede simili agli errori cristiani: la deificazione di Cristo non è eterna perché è falsa, ma la correzione di tutte le distorsioni idolatre riguardo al povero Ariete Sacrificato é eterna perché è vera: nello stesso modo le idolatre dottrine dello Zohar dovevano uscire ed essere intrappolate nelle Emanazioni prima che la Terribile Correzione del 'Herem Mi-Deoraita' (Scomunica sancita dalla Torà) decretasse e stabilisse per sempre la loro intrinseca falsità.

GNOMEN 454

Se non fosse uscita l'abominevole dottrina delle Dieci Sefirot Emanate dello Zohar, l'intera questione dei discorsi teologici sul livello di creazione non sarebbe mai stata chiarita e ripulita, e se non fosse stato così a livello storico, tale questione sarebbe inevitabilmente uscita e si sarebbe riproposta in qualche altra epoca. Pertanto tale questione doveva uscire per essere corretta una volta per tutte e per non riapparire mai più: quando il Herem Mi-Deoraita sarà capito, i rabbini lo riceveranno come vera Kabalah e diventerà halachà definitiva. Non ci sarà più confusione.

GNOMEN 455

La Seconda Venuta della Stella di Cristo viene in primo luogo per correggere la Prima Venuta della Stella di Cristo. Ciò fa parte del Disegno Redenzionale Divino nella storia. Nei Segni Completi, la Seconda Venuta della Stella di Cristo nel Segno della Grande Correzione è una prova sufficiente che la Prima Missione Storica doveva attuarsi, dato che in essa erano contenuti veri elementi per preparare una grande parte del mondo alla Redenzione Finale. Essa doveva comunque esserci per poi essere corretta affinché la meravigliosa rivelazione del Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim, non venga mai più confusa e fraintesa in futuro.

GNOMEN 456

Non sarà comunque il Herem Mi-Deoraita con la sua Correzione delle dottrine della falsa kabalah ad aiutare Israele a capire il concetto dello Tzadik Risorto e del Giudice Unto del Regno dei Cieli. Ciò succederà invece per Ester, nascosta nel suo Palazzo, a favore della quale la Stella di Mordechai splenderà per tutto Israele e per tutte le estremità del mondo. E questo perché il Goel Finale non è il Messia, ma era il Capo dei 36 Giusti Nascosti, così come lo furono ai loro tempi Mordechai ha-Tzadik ed il fondatore della Scuola di Esther.

GNOMEN 457

La Nascosta Scuola di Ester è necessaria per rivelare ad Israele le Stelle della Redenzione. Dal suo precedente nascondiglio con gli Esseni, essa ritorna per il suo completarsi nei Segni del Nuovo Purim dei Segni Completi. Tutto questo perché mentre la Stella di Abramo sta completando il suo ciclo di 4000 anni, la Stella di Salomone sta completando il suo ciclo di 3000 anni, la Stella di Ester e la Stella di Mordechai stanno completando il loro ciclo di 2500 anni, la Stella di Cristo sta completando il suo ciclo di 2000 anni e la Quarta Stella Spostata, che è nella posizione della Quarta Generazione, tramite la linea tracciata dal Goel Finale, si allinea alla Stella di Abramo. Ed allora, a questo punto, lo Tzadik Haim spiega la Stella Messianica di Cristo che nella sua seconda venuta ritorna alla sua posizione di 4000 anni fa, nel suo perfetto equilibrio in relazione alla Stella di Abramo, per completare i Segni Finali con il Sacerdozio Universale di Malchizedek.

GNOMEN 458

E qui splende la Stella di Ester che svela la sua posizione di 2000 anni fa nella Scuola degli Esseni, per merito del Maestro di Giustizia. Ed ora essa rivela la Grande Tradizione di suo zio Mordechai, mentre la Stella del Goel Finale, Haim, brilla forte e le Stelle della Redenzione annunciano la venuta del Giacobbe della storia. Notate quindi che la Stella di Mordechai, la Stella del Goel Haim e la Stella della Redenzione non potevano essere svelate senza la Stella di Ester, la cui rivelazione viene solo dopo che è diventata Regina nel Palazzo Reale in cui potrà parlare col Re a favore del suo popolo.

GNOMEN 459

Pertanto ci sediamo e scriviamo Gnomen affinché la Stella dell'amabile Regina Ester possa brillare con tutti i suoi splendidi colori, pur non visti fuori dal Palazzo. Questo perché solo Esther può svelare ed elevare la Stella di Mordechai agli occhi dell'umanità e, senza la Stella di Mordechai, la Stella del Goel Finale Haim non sarebbe capita ed accettata. Ma quando, tramite l'intervento di Ester, Mordechai ottiene la carica di dirigere l'Alto Tribunale, è il tempo in cui può essere rivelata la tradizione dei 36 Giusti Nascosti e in cui la Stella del Goel Haim può essere appresa ed accettata. E senza la comprensione dell'elevata posizione del Goel Finale, la Stella delle Redenzione non poté brillare perché senza il Goel Finale non c'è redenzione.

GNOMEN 460

E' pertanto il Goel Finale, Haim, che fa il segno dalla Quarta Stella Spostata alla Stella di Abramo, collegando così le Sette Stelle Redenzionali ai loro scopi nella Redenzione Finale. Fortunati sono coloro che hanno visto i primi Grandi Segni discendere dal Regno dei Cieli e che sono rimasti pieni di fede nei Segni della Redenzione Finale: che possano riempire i loro giorni davanti al Signore di modo che il compimento dei loro giorni possa essere di beneficio agli altri. Amen. Oltre a ciò, solo la Nascosta Scuola di Ester svelerà i grandi miracoli nascosti della Redenzione Finale ad Israele.

GNOMEN 461

DIARIO: Mercoledì - Luglio 1991, Menahhem Av 5751, Sombrero.

Abbiamo fatto un segno ricevuto da Deborah. Gli Allievi hanno costruito un altare nel cortile ed hanno acceso un fuoco. Per la prima parte del segno (virtuale), Paolo ed io dovevamo dividere quattro animali, un bue, un vitello, un montone ed un leone. Con il coltello della macellazione dello Tzadik Haim ho tagliato a metà tutti gli animali, uno per uno, dopo averli richiamati dal Regno dei Cieli. Ho poi preso due piccioni (reali), li ho scannati con un coltello più piccolo e li abbiamo offerti al Signore, nostro Dio, come olocausto, come un segno della conclusione del ciclo del Patto tra le Parti. Erano presenti Paolo, Daniele, Beniamino, Deborah, Yehoel Yehoel, Haim Shimshon ed io.

GNOMEN 462

I Buoi rappresentano i paesi che portano molti pesi, i Vitelli sono i paesi che non sono ancora diventati buoi ma lo stanno diventando. I Montoni sono docili e hanno bisogno di essere condotti da buoni pastori per sopravvivere. I Leoni sono quelle nazioni che hanno ancora abitudini selvagge come cibarsi di belve e serpenti. I due piccioni sono per la Grande Israele, Giuda e Beniamino da una parte e le Dieci Tribù dall'altra e la Tribù di Levi. Sono stati offerti in olocausto come segno di completa unità.

GNOMEN 463

La divisione degli animali è nel segno della separazione finale tra i buoni ed i malvagi tra le nazioni. Così come spiegato, il secondo periodo di 6 anni ha anche una sua corrispondenza con il secondo vitello della Quarta Generazione, e questo è il punto in cui avrà luogo questa spaventosa separazione negli Ultimi Giorni del Giudizio: questo perchè stanno arrivando gli ultimi giorni della giungla del mondo in quelle seconda metà della Quarta Generazione ed animali feroci passeranno per le strade. La lunga e grande guerra tra le forze del male e le forze del bene va avanti solo fino al momento in cui si spengono tutte le luci e l'umanità rimane al buio e nella confusione. Quello sarà il terribile segno perché tutti sappiano che, a parte la protezione che viene da Dio, tutte le altre protezioni verranno distrutte così come tutti coloro che si saranno messi sotto false protezioni. Ed il giusto vivrà nella propria fede.

GNOMEN 464

Preparatevi con candele e fonti di luce indipendenti per i tempi in cui mancheranno luci. Preparatevi un rifugio, se potete, e non ascoltate chi vi schernirà: la grande illuminazione farà impazzire tutti fino a quando si arriverà al momento in cui le luci si spegneranno ed ognuno sarà preso dal panico quando non torneranno. Questo perché le forze del bene avranno fatto del loro meglio per migliorare l'umanità e per salvarla conducendo battaglie contro le forze del male durante la prima metà della Quarta Generazione, a volte anche ottenendo grandi risultati, ma quando finirà il 36 esimo anno e comincerà il 37esimo (il secondo anno della seconda metà della Quarta Generazione) siate pronti da allora in poi per il tempo in cui scomparirà improvvisamente la grande illuminazione mondiale e l'umanità rimarrà al buio.

GNOMEN 465

Quello sarà il segno che il male avrà raggiunto tali profondità che nessuno sarà più in grado di fermarlo tranne le Guerre di Dio Onnipotente negli Ultimi Giorni del Giudizio della Quarta Generazione fino al Grande e Terribile Giorno del Signore nell'ultima parte della seconda metà della Quarta Generazione. In quel tempo i Buoi, i Montoni ed i Leoni saranno già divisi, ma le buone metà dovranno nascondersi dagli operatori del male per non cadere nelle trappole dei cacciatori dopo che le luci si saranno spente e non ci sarà più corrente elettrica per l'umanità. Chi non vedrà la seconda metà della Quarta Generazione può considerarsi benedetto, mentre chi la attraverserà e vedrà il bene che verrà dopo potrà ritenersi l'amata famiglia di Dio, salvata per la Redenzione Finale.

GNOMEN 466

Ho appena visto nelle stelle un diamante di quattro stelle nel cui centro esatto c'era una punta di diamante di una stella, molto nascosta ma che talvolta appare, se la si cerca con attenzione. Tale è la Stella di Ester nel suo Regno, che, sebbene sia a fatica visibile nella sua profondità e nel suo pudore, tuttavia influisce su tutti i quattro angoli del suo Regno. Più stufefacente ancora è la bellezza di questa Stella con i meravigliosi colori rosso e blu che splendono allorquando essa appare furtivamente per qualche secondo per fissare il suo Regno. Questo perché è una moglie piena di fede e di valore, che comanda con tacita saggezza, sapendo quando mostrare il suo viso, come vestirsi e quando parlare.

GNOMEN 467

Da qui le Tavole di ASHER scendono per il tempo della Redenzione Finale. Si tratta di quelle Tavole che Mosè tentò di portare al popolo di Israele nella sua seconda salita. Il discorso sulla Montagna di Gesù con le sue famose beatitudini trae la sua sorgente da queste Tavole delle Dieci Virtù. I Segni Iniziali, infatti, furono i potenziali 'apri-strada' di queste virtù. La Meghillat Ester rappresenta le Tavole di ASHER nei segni segreti: la loro essenza rappresenta le virtù nascoste della Regina Ester e le virtù nascoste di Mordechai l'Ebreo e Giusto Nascosto. Esse sono le virtù dei Passi di Marmo Bianco ricevute nei Segni Completi ed insegnate nel Patto Nuovo della Redenzione Finale: Fede, Benedizione, Virtù, Preghiera, Presenza Divina, Correzione, Santificazione, Rinnovamento, Gusto e Silenzio.

GNOMEN 468

Nel Regno dei Cieli questi sono dieci grandi livelli di santità interiore, ognuno con la sua propria e specifica luce da svelare. Duemila anni fa, per merito dell'anonimo Maestro di Giustizia, i segreti Iniziali di quel Regno e di quelle Tavole di Marmo Bianco, la Gioia del Leviatano, furono svelate nella Scuola degli Esseni. Ringraziamo ora il Signore Onnipotente, il nostro Dio, la cui Bontà nei nostri riguardi è senza fine e senza separazioni, per il grande merito dello Tzadik Nascosto Haim, scelto dal Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, come Goel Finale di Israele, della Grande Israele, della Grande Redenzione Universale per Ebrei, Musulmani e Cristiani e di tutti i figli e le figlie di Adamo ed Eva, nell'asserzione dello scelto Maestro: 'Siamo tutti della stessa carne'.

GNOMEN 469

Siamo anche noi ora nella Scuola Nascosta di Ester nella quale stanno scendendo i Nascosti Gradini di Marmo Bianco per essere studiati, per cui un giorno tutti potranno studiare le vere storie del grande - pesce Leviatano. Un giorno, chi meriterà di vedere la luce del Signore gusterà le meravigliose porzioni del Leviatano e verrà a conoscenza delle questioni stellari del Grande Pesce Celeste della nostra Galassia, il Leviatano. Oh, quanto amo le acque in cui nuota anche se sono così lontane sopra alla mia testa. Ma siate tranquillamente saggi fino a che la vostra fede scenda ai vostri piedi in modo che il vostro cuore diventi abbastanza saggio da ereditare l'intelligenza del cervello.

GNOMEN 470

Se la vostra fede è saggezza e la vostra saggezza è fede, potete tranquillamente entrare nelle camere delle nascoste virtù del Palazzo del Regno dei Cieli. Questa è una Mishnà nascosta del Regno dei Cieli. Guardate la Cristianità e vedrete che le ombre delle Virtù dei Gradini di Marmo Bianco del Palazzo di Ester del Regno dei Cieli sono qui nascoste. Per raggiungere i suoi scopi, la Cristianità affermò che Cristo aveva portato una nuova fede, una nuova benedizione, una nuova rivelazione delle virtù nascoste in ogni persona, una nuova preghiera, una nuova Presenza Divina, una correzione degli errori passati del Giudaismo, una nuova santificazione, un rinnovamento dello spirito e finalmente una nuova saggezza rivelatasi, secondo loro, nel Verbo di Giovanni.

GNOMEN 471

Inoltre, una ragione di principio per cui le menti cristiane sono passate oltre agli insidiosi problemi teologici ed hanno chiuso i loro occhi dal vedere le enormi confusioni e contraddizioni teologiche è dovuta all'elevazione sentita nella speranza di un mondo nuovo di virtù insegnata da Gesù e ricevuta da tutto il Cristianesimo. E nonostante la farsa teologica piena di errori, milioni di cristiani hanno trovato ed acquisito in ogni età innumerevoli virtù e le hanno trasmesse ai loro figli. E queste virtù furono portate fuori dal Palazzo Nascosto di Ester degli Esseni e passarono alla 'altra parte', dove ci sono soltanto false interpretazioni della fede. Immaginate quindi, a questo punto, queste stesse Virtù, nel loro trovarsi nel Palazzo Finale di Ester del Finalizzato Regno dei Cieli della Redenzione Finale, per merito del vero scelto Giudice Unto, lo Tzadik Haim, risorto nel Segno Finale della Resurrezione dei Morti, dove tutto è pura fede monoteistica in EL SHADDAI, la fede dei Patriarchi e la fede del Sinai.

GNOMEN 472

Il regno di Ester nelle Stelle è il regno di AHH, HHASH, SHOR, ROSH, (FRATELLO, SENTIMENTO, TORO, ASSENZIO) (Roma, la Grecia, la Persia, Babilonia). Quando l'Alto Tribunale di Mordechai è alla mia destra, la Costellazione di Ester si trova alla mia sinistra. Dalle Cinque Stelle del Tribunale alla mia destra e le Cinque Stelle di Ester alla mia sinistra, io ricevo le Nuove Tavole della Redenzione Finale. Tra queste due Costellazioni, direttamente di sopra, ho visto il Triangolo Perfetto delle Bermuda, la Bocca del Leviatano.

GNOMEN 473

La Testa del Leviatano raggiunge quindi il Triangolo delle Bermuda mentre la sua doppia-coda arriva al Mar Caspio ed al Mar Nero. Ed ora, in questo Quattordicesimo Anno, (31 Luglio 1996) lo Tzadik Haim ha innalzato il Quarto Cerchio Profetico e lo ha messo su di me, poiché il mio rifugio e la mia salvezza sono in EL HHAI (DIO VIVENTE). Cinque anni fa, in questa notte, ricevetti la benedizione della dolcezza e della maturità dallo Tzadik Haim. In quell'occasione esclamai: "Il mio calice sgorga di miele puro ed uva matura poiché il Maestro di nascosto ha cinto i miei fianchi con il Quarto Cerchio Profetico".

GNOMEN 474

Ai famosi quattro regni profetizzati da Daniele (Babilonia, Persia, Grecia e Roma), si fa rispettivamente allusione nel nome del re AHHASHVEROSH nell'esatto ordine opposto. Dei quattro, ROSH, l'assenzio, una pianta velenosa (Resh Vav Shin) la Persia, è il peggiore. Lo segue nel male il regno di Babilonia simile a un Bue che calpesta e distrugge tutto quanto si trova nel suo cammino. La Grecia, Hash, è la quintessenza del SENTIMENTO rafforzato da speculazioni filosofiche. Roma, AH (FRATELLO), è il male minore dei Quattro: si tratta del Quarto Regno che si estende nei duemila anni del conflitto fra Giudaismo e Cristianesimo.

GNOMEN 475

Il regno del Bue fu Babilonia ed il regno dell'Assenzio fu la Persia ed Assuero (Ahhashverosh) racchiuse in sé tutti i quattro aspetti del suo nome: come marito e come re molto sentimentale, come simbolo dell'Impero Bovino Babilonese disposto a calpestare ciò che non capiva ma anche propenso ad avere rispetto per certe istituzioni che poteva capire o che temeva e l'Assenzio dell'Impero Persiano che, tuttavia, poteva essere neutralizzato. Hash, collegato con il sentimento, rappresenta la Grecia e il suo amore per la filosofia, l'arte e il culto del fisico. Roma è il nostro grande fratello Esaù, che spesso ci detesta, anche se il suo rappresentante in terra, il Papa, ad un'offerta abbastanza grande, potrà commuoversi ed abbraccerà suo fratello con una contro-offerta di Pax Romana.

GNOMEN 476

La redenzione di Purim avvenne almeno 500 anni prima che la promessa redenzione potesse iniziare, dato che il quarto regno profetizzato era Roma che fu fondato molto tempo dopo. Questo è uno dei motivi per cui i Saggi Yemeniti, che ereditarono molti segreti delle stelle, oltre al loro timore di Dio ed alla loro grande conoscenza della Torà, rifiutarono di esaudire l'imposizione di Ezra a fare ritorno a Gerusalemme. Essi sapevano infatti che la redenzione di Purim non avrebbe assicurato la durata del Tempio e questo perché Purim era stato solo una preparazione per una redenzione molto più grande che avrebbe richiesto più tempo. Perciò risposero ad Ezra: "Non abbiamo visto la distruzione del Primo Tempio e non intendiamo vedere la distruzione del Secondo. Ritorneremo nella Terra di Santità (Eretz ha Kodesh), se Dio vorrà, al tempo del Terzo Tempio Finale che non verrà mai più distrutto."

GNOMEN 477

L'iniziale Libro Nascosto di Ester degli Esseni, che contiene i Segni Iniziali della Redenzione, rappresenta la prima comparsa della Stella di Ester nel suo regno segreto, comparsa verificatasi al tempo in cui esisteva già il quarto regno di Roma. Quello sconosciuto e forse anche non scritto Sefer di Ester rivelò significati nascosti nella Meghilat Esther, ci riferiamo in particolare alla Stella di Ester, alla Stella di Mordechai ed al regno di AHHASHVEROSH. Il presente Libro di Ester rivela il Libro Iniziale dei Segni di quel, supposto e probabilmente orale, Libro di Ester nella Scuola degli Esseni, tramite i Segni Completati della Redenzione Finale. Ma quale funzione ha dunque Ester nella Redenzione Finale?

GNOMEN 478

Proprio adesso la Scuola segreta di Ester in Israele prepara in segreto la generazione pronta a ricevere la Redenzione Finale. E la Stella di Mordechai ci guida nel tenere il Nuovo Tribunale di Mordechai il Giusto della Redenzione Finale. In quella formazione apparsa 400 a 500 anni dopo Purim, il Maestro di Giustizia era sotto la Stella di Mordechai e la Scuola Segreta degli Esseni era sotto la Regola del Tribunale Supremo in tutta la sua severità. Lì fu rivelato il Libro Nascosto di Ester che conteneva i Segni Iniziali della Redenzione ed i Segni delle Missioni Messianiche. Ora nella Terza Redenzione Finale, il Goel Haim ci guida qui nella Scuola Segreta di Ester e per suo merito stiamo imparando a camminare nella Nuova Santità del Tribunale di Sopra.

GNOMEN 479

La Redenzione Finale non arriva nel mondo fino alla rivelazione della Stella di Mordechai, il Giusto, perchè la rivelazione della vera esistenza della Elevata Tradizione dei 36 Giusti Nascosti in ogni generazione, ed, anche di più, dell'Elevata Tradizione del Capo dei 36 Giusti Nascosti rappresenta il completamento della comprensione dell'elemento essenziale della Redenzione Finale, l'elezione del Goel Finale; tale comprensione riproporziona correttamente tutti gli altri elementi della Redenzione. Fu Mordechai il Giusto che meritò di stabilire l'istituzione dei 36 Giusti Nascosti nel loro numero fisso.

GNOMEN 480

La rivelazione della Stella di Mordechai non può avvenire nel mondo se non tramite la Stella di Ester dal suo Palazzo Nascosto. La Regina regna nel suo Reame, mentre, di nascosto, prepara la sua Scuola Segreta dalla quale il Grande Purim verrà rivelato a tempo debito. In quel tempo, la Stella della Redenzione, che ora brilla nei confini della Scuola Segreta, splenderà per il mondo ed inizierà il grande risveglio dell'incredibile Piano di Dio che riporta tutti gli elementi positivi del ciclo di 4000 anni alle loro conclusioni meravigliose. Dopo la Quarta Generazione Spostata, i frutti della Redenzione Finale verranno mangiati per millenni dai figli benedetti che godranno della pace in terra.

GNOMEN 481

La Stella di Ester rivela quindi la Stella di Mordechai che porta la Stella della Redenzione durante la Quarta Generazione Spostata. Il Nuovo Equilibrio che nasce dalla Stella della Redenzione, prima di tutto, collega la Stella di Abramo al suo posto appropriato nel suo lungo periodo di 65 anni di congiunzione durante questa Quarta Generazione (nel Primo Segno, il Goel Haim fa un segno dalla Quarta Stella Spostata alla Prima Stella che è la Stella di Abramo). Ciò, a sua volta, porta il tempo alla sua posizione di ricevere la Stella di Isacco che è la Stella della Costruzione che Dura nel Tempo, un elemento essenziale della Redenzione Finale che dà luogo alla Casa di Preghiera che diventerà il Terzo Tempio di 7 Piani, 13 Altari di Preghiera e Tappeto dell'Islam a Gerusalemme ed a Beer Sheva.

GNOMEN 482

Qui gli elementi della Redenzione quasi si completano per Israele mentre sono quasi vuoti per le nazioni. Poiché per Israele è quasi completo all'infuori della complessa questione della Missione Messianica. E per le nazioni è quasi vuota perché senza la Missione Messianica, non hanno accesso alla tradizione di Abramo o la Tradizione del Tempio a Gerusalemme o la Tradizione di Purim o la Tradizine dei Giusti Nascosti. Per loro tutto dipende dalla rivelazione della Stella Universale di Malchizedek.

GNOMEN 483

Il popolo scelto, però, anche con tutto ciò che possiede, senza la rivelazione di quella Stella Messianica non arriva alla sua redenzione. Prima di tutto, non ci sarebbe una vera comprensione della sostanza della Missione Messianica e rimarrebbe su questo argumento soltanto tanta confusione. Senza il Segno della Seconda Venuta della Stella di Cristo non c'è modo di rompere le barriere bimillenarie che sino ad ora erano necessarie per compiere gli scopi di lungo termine della Redenzione Finale. Tali barriere, però, cadono quando le false fondamenta vengono rivelate.

GNOMEN 484

La Stella di Cristo, nella sua seconda venuta, fa di tutti (Ebrei, Cristiani, e Musulmani) un Asino. Essa spezza l'arroganza intellettuale degli studiosi con semplici e chiari ragli di verità. L'Asino fu amato da pochi e disprezzato da molti fino a che gli fu detto dal cielo: "Alzati e va' a Beer Sheva, e nasconditi nella Scuola di Ester che tu e gli allievi dovrete stabilire segretamente". In Israele, l'Asino Nascosto ricevette visioni e benedizioni da Mordechai il Giusto, dal Profeta Elia, di benedetta menzione, dall'Arcangelo Gabriele e dall'amabile, modesta ed intelligente Regina Ester.

GNOMEN 485

Per quelle visioni e messaggi egli rimane un Asino Nascosto, senza essere disturbato dalla saggezza turbolenta dei sedicenti saggi che egli calpesta gentilmente sotto le sue quattro zampe e li sgonfia con sonore risate d'asino. Ester, però, è bella, modesta ed intelligente e quando verrà rivelata in Israele, i figli di Giuda non potranno resistere alla Redenzione che lei porta insieme a Mordechai il Giusto della Tribù di Beniamino.

GNOMEN 486

Ester rivela in modi sottili ed intelligenti le vere origini della rivelazione cristiana e sigilla astutamente e per sempre quella tragica, ma alla fine vittoriosa missione di Yeshua ben Yosef e Miriam. A quel punto, quando sarà raggiunta la virtù dell'umiltà e saranno scartati i pregiudizi, una grande nuova illuminazione arriverà dalla Stella del Pane Messianico ed una più profonda comprensione delle Sette Stelle della Redenzione e dei Sette Cerchi Profetici si svelerà agli Asini di ogni livello tra gli allievi del Patto Nuovo della Terza Redenzione Finale, per merito dello Tzadik Haim.

GNOMEN 487

I Sette Cerchi del Progetto rappresentano sette differenti modi di rivelazone profetica nel Disegno Divino della Redenzione Finale. Stavo cercando riferimenti ed allusioni asinine nella storia di Abramo, Avimelech e Pichol, suo ministro della guerra, ed ho trovato questi ultimi due personaggi nelle stelle. Ieri notte, 15 agosto 1991, le stelle brillavano e mentre guardavo la Stella dei 70 Colori (Avimelech), la Stella di Pichol (letteralmente 'la bocca di tutto') tirò fuori la sua testa blu e mi strizzò l'occhio. Poi mi disse in pura lingua filistea che capii, però, in inglese, "Cosa pensi? Con tutte quelle 70 luci che gli girano intorno, che lui parli per se stesso? Egli è il mio grande condottiero ed io sono la sua bocca fedele. Perciò ogni ministro deve ascoltare le mie parole".

GNOMEN 488

Seppi così dal mio nuovo amico filisteo che il suo grande capo stellare si chiamava Avimelech, un fatto che fa contare 4 nomi a quella Stella: 1. Stella dei 70 Colori. 2. Stella delle 70 Nazioni. 3. Stella della Manna ('MAN' in ebraico corrisponde a 70) e 4. Stella di Avimelech. Ora dovevo capire la relazione fra questi 4 nomi per comprendere la nuova congiunzione raggiunta. Pichol, però, continuava a strizzarmi l'occhio ed ero costretto ad ascoltare.

GNOMEN 489

“Ascolta, Asinello dei 7 Cerchi Profetici, raccogli la tua vista e guarda intorno. E' forse invano che il mio capo ha così tanti nomi? Lo Tzadik Mordechai ed il suo Tribunale sono 5 Stelle e con le 70 Nazioni e con me siamo noi i 7 Cerchi Profetici che stavi cercando ormai da più di 3 anni ed io sono il tuo quarto Cerchio Profetico Messianico. Il Tribunale Superiore rappresenta 'Le Tavole del Giusto che Vive nella propria Fede' e la sua completezza a 10 viene dalle tre Tradizioni di Abramo, Isacco e Giacobbe, le 3 Teste di tutte le Tavole. Quando, però, il Tribunale Superiore di 5 Stelle sta in corrispondenza con le 5 Stelle di Ester nel Regno di Ahashverosh, queste sono le due Tavole nella posizione dei 10 Commandamenti. E quando Ester è nel suo Palazzo del Regno, la Tavola è una lunga Tavola di 10 Scale di Marmo Bianco”.

GNOMEN 490

Poi, di traverso nel cielo, la Stella Nascosta di Ester dal Palazzo del Regno di AHHASHVEROSH apparve e guardò la Stella di Pichol direttamente negli occhi. In quel momento una stella cadente disegnò una linea perfetta dalla Stella di AH alla Stella di Ester – e scomparse. Sentii l'unione profonda del Nuovo Purim della Redenzione Finale ora del tutto avvolta nei Sette Cerchi Profetici. I Cerchi Profetici corrispondono anche ai sette giorni della settimana.

GNOMEN 491

La Stella di Mordechai corrisponde al settimo Cerchio Profetico e al Sesto Giorno (Venerdì) a motivo della Creazione dell'Uomo nella perfezione dell'immagine di Dio. La Stella di Avimelech o la Stella delle 70 Nazioni o la Stella dei 70 Colori o la Stella della Manna corrisponde al Primo Cerchio Profetico (EL SHADDAI) e al Primo Giorno (Domenica) delle Creazione. La Stella–Fulcro della Bilancia (del Tribunale) corrisponde al Secondo Cerchio Profetico (ADONAI ELOHEINU), alla tradizione di Mosè ed al Settimo Giorno (Sabato). La Stella-Miracolo (Stella della Pietra sulla Pietra dell'Equilibrio) nel Fulcro Superiore della Bilancia, collegata alla tradizione del Profeta Elia ed al sesto Cerchio Profetico (ADONAI TZEVAOT) delle Guerre di Dio, appartiene al Quinto Giorno della Creazione (Giovedì) a motivo della creazione degli angeli, dei grandi mammiferi marini ed in seguito del Leviatano.

GNOMEN 492

La Stella di NUN (Stella della Vittoria), a sinistra della Bilancia, è collegata alla tradizione di Yehoshua figlio di Nun ed al Quinto Cerchio Profetico (ADONAI EL ‘OLAM – Dio Eterno). Per motivo della Redenzione che esce per il mondo da questo Cerchio Profetico nella Correzione tramite la fede del Secondo Comandamento, essa corrisponde al Secondo Giorno (Lunedì) della Creazione in cui Dio separò le acque. La Stella della Lode, a destra rispetto al Fulcro della Bilancia, nella Tradizione di Aronne, corrisponde al Terzo Cerchio Profetico (EL ‘ELYON – Dio Altissimo) ed al Quarto Giorno della Creazione (Mercoledì) per le preghiere contro le entità negative associate al quarto giorno. Soltanto la Stella di Pichol rimane ed essa si trova nel Quarto Cerchio Profetico (EL HAI) insieme all'Asino che mangia il Pane di Betlemme. E Pichol è portavoce di tutte queste grandi 6 Stelle per la Redenzione Finale. Essa corrisponde al Terzo Giorno della Creazione (Martedì), due volte "ed Egli vide che era buono" poiché qui c'era la definizione dei limiti delle acque e la creazione delle vegetazioni e di tutto ciò che cresce. Pichol è anche come la luna che riceve la sua luce principale dal sole e che generalmente non si vede alla luce del sole.

GNOMEN 493

I Cerchi Profetici portano tutti i livelli delle profezie nascoste nella Torà al tempo della presente generazione, e la mia Stalla Santificata sotto il Grande Sombrero è diventata la Tenda del Luogo d'Incontro delle Stelle della Redenzione ed il Dio dei nostri padri, Abramo, Isacco e Giacobbe mi accompagna ad ogni passo, nonostante i miei modi di Asino e la mia comprensione terrena. Non stupitevi quindi quando vi dico che nostra madre, Sara, moglie di Abramo, è scesa dal suo mondo per farmi visita l'ultima notte. Sentivo lo splendore della sua rinnovata bellezza che non può essere descritta perchè era coperta da un fitto velo e lei non scopre il suo viso se non a suo marito. Mi abbassai in posizione di quadrupede e le baciai i piedi sentendo la vicinanza del Cuore Profetico, l'eredità di Sara, nostra madre. In seguito la implorai perché ponesse il suo sguardo su Yehoel Yehoel e perchè lo difendesse come avrebbe fatto per Isacco, suo unico figlio.

GNOMEN 494

Tutto è pronto ora per Rosh ha-Shanà 5752. Desideriamo capire il nesso fra il segno della salvezza della Nuova Legge e la salvezza di Israele tramite la Scuola di Ester, che ora è agli inizi e dalla quale uscirà il Grande, Nuovo e Miracoloso Purim della Quarta Generazione della Redenzione Finale che verrà rivelato per Israele. Purim stesso, a suo tempo, rappresentò la salvezza del popolo di Giuda, tramite la salvezza della Torà, come risaputo dalla Tradizione. La Torà stessa dovette essere salvata allora perché le forze assimilatrici della Tolleranza Persiana e la mancanza di istruzione nella Torà tra i giovani, lasciarono gli ebrei, sparsi nell'impero persiano, senza la Torà.

GNOMEN 495

Soltanto una redenzione miracolosa da Dio avrebbe potuto salvare Israele dal decreto di distruzione del Tribunale Superiore. Mordechai ha-Tzadik venne a conoscenza di tale decreto, che, tuttavia, non era ancora stato sigillato, per cui ci fu tempo un anno prima che diventasse definitivo. Fu allora che Mordechai, col permesso dalla Regina Ester, istituì il Sinedrio e stabilì scuole di Torà per la generazione più giovane.

GNOMEN 496

Siamo oggi nella stessa situazione, nella sua forma moderna. Purtroppo, nel Giudaismo attuale, per l'errore terribile della Kabalah dello Zohar manca la vera Torà, che Dio ci salvi, e la maggior parte dei rabbini e talmidei hachamim non sa distinguere la vera Tradizione da quella falsa. La pura fede semplice del popolo ebraico è sotto Giudizio. Si trova pur sempre fra gli ebrei in tutto il mondo ma non fra coloro che studiano e riveriscono lo Zohar, tanto meno nei Habad la cui idolatria è odiata da Dio e messa in scomunica dal Goel stesso. La maggior parte degli ebrei religiosi crede che lo Zohar sia un libro sacro anche senza conoscerne il contenuto. Il risultato è lo stesso, comunque;manca la vera Torà. E sarà così sino a quando l'errore verrà corretto.

GNOMEN 497

La fede semplice del cuore si trova maggiormente fra gli ebrei non istruiti nella Torà, il cui cuore non è stato contaminato dalla confusione idolatra dello Zohar. In ogni caso, o per l'assimilazione al tempo di Mordechai ha-Tzadik o nelle epoche di corruzione al tempo degli Esseni, il tempo della rivelazione della Redenzione trovò moltissimi ebrei religiosi senza la Torà e terribili decreti pronti a cadere sul popolo. Così era all'inizio di Rosh[1] ha-Shana 5743 (1982) quando sapevamo che era arrivato il 'KETZ' per merito dello Tzadik Haim ed il suo Sacrificio Finale.

GNOMEN 498

Tempo fu dato sino al Rosh ha-Shana 5752 (1991) per stabilire in terra il Tribunale Redenzionale di Mordechai e salvare Israele da quei decreti. All'inizio i primi 6 anni venivano per effettuare la Correzione Cristiana e si stabiliva il Nuovo Segno della Nuova Luce di Hanukat ha-Hanukot, annunciando la Redenzione Finale anche fuori. Ci si era concentrati sul Nuovo Equilibrio portato dalla Stella di Cristo per sciogliere una volta per sempre quel nodo storico della Missione enigmatica di Yeshua. Fu prevista la Nuova Legge ma prima si dovevano stabilire le generalità della Nuova Visione Globale della Grande Redenzione Universale.

GNOMEN 499

Non era possibile in quella fase del Nuovo Equilibrio trattare più che in termini generali la Nuova Legge del Patto Nuovo che dovrebbe esaudire le necessità dei non-ebrei, degli ebrei tornati a casa sull'Altare di Efraim e di tutti gli ebrei che desiderano adempiere i comandamenti della Torà sull'Altare di Giuda. Solo dopo quel Patto Globale, ossia il Patto Universale per l'Altare di Malchitzedek, cadde la crosta dei Segni Cristiani rivelando la struttura interna della Casa di Preghiera della Redenzione Finale.

GNOMEN 500

Le pecore smarrite si trovavano nell'ovile cristiano dove sembravano ormai impossibilitate ad uscirne, memori del fatto che le loro anime 3500 anni prima erano presenti sul Sinai e avevano sentito i Dieci Comandamenti direttamente da Dio. Così avevano pascolato sulla terra d'Israele prima di essere esiliate e disperse, per poi perdere la loro identità, soggiogate da false dottrine idolatre.

GNOMEN 501

In Israele, frattanto, eravamo bloccati in molti modi, e tuttavia riuscimmo a stabilire i segni della Scuola di Ester ed anche i Segni dei Cerchi Profetici furono completati per Israele. In sogno, lo Tzadik mi autorizzò a formare la Scuola di Ester per insegnare la Nuova Legge. Dopo la nascita di Yehoel Yehoel, lo Tzadik Haim mi informò in sogno che dovevamo trasferirci nel Texas.

GNOMEN 504

Negli Stati Uniti stabilimmo i segni della Scuola dello Yellow Rose. Dopo 4 mesi difficili tornammo in Italia sempre fra problemi ed impedimenti vari. Riuscii ad iniziare scritti sulla Nuova Legge e circa un mese prima di trasferirci a Sombrero (Sovere, Bergamo), ripresi i Gnomen di questo libro di Ester 1.

GNOMEN 505

E nellaTenda scese il Profeta Geremia dall'altro mondo, dopo che ebbi gridato per varie volte, disperato "Mosè, Mosè, non c'è Torà, non c'è più vera Torà, hanno violato la vera tradizione della fede che hai insegnato loro e si sono rivolti ai Partzufim Neetzalim (Aspetti Emanati)". Ebbi quindi la visione del Profeta Geremia che scese nella mia Tenda. Tentai di stare in piedi ma fui portato indietro da una voce che mi disse: "Sta' seduto, perchè devi ricevere questa rivelazione come un Asino". L'eletto Profeta indossava una tunica bianca di tipo orientale.

GNOMEN 506

Vidi qualcosa della sua barba e le sue sante labbra ed i suoi occhi vividi e percepii qualcosa dell'umiltà della sua espressione. Mi fu chiesto di spiegare perché non c'è più Torà e cominciai a parlare, con una voce rotta dalle urla, del peccato dei Parzufim dello Zohar.

GNOMEN 507

Solo poche parole su Aba di Atzilut (l'Aspetto Emanato del Padre) furono sufficienti per vedere la sua immediata reazione di costernazione. Il Profeta guardò rapidamente verso l'alto, fece un movimento con la sua mano ed i 35 Giusti Nascosti scesero nella Tenda. Sentivo la loro presenza. Il grande Profeta Geremia chiese loro se fossero d'accordo e tutti loro aprirono le loro braccia verso il cielo e dissero, abbassando tristemente le loro teste "E' così, purtroppo, è così" (ken hu, be’avonot, ken hu).

GNOMEN 508

Poi vidi che il Profeta Geremia, alav ha-shalom, teneva una piccola scatola nelle mani a livello del petto. Essa aveva due porte come un Tabernacolo della Torà e dentro c'era un rotolo su cui era scritto in ebraico 'Ha-Hok ha-Hadash' (la Nuova Legge) (e mentre lo guardavo percepii il nome anche in inglese 'The New Law'). Poi il Profeta di Dio prese la Scatola con il Rotolo e me la diede intera e disse: “Ingoiala. Ora è dentro di te e la scriverai in Sefer Mishnat Haim per il bene di tutti”.

GNOMEN 509

Con l'aiuto di Dio, ora la Nuova Legge poteva essere scritta. L'Asino si preparava all'opera. Il Cavallo Bianco, con il Mazal di Yosef, ricevette una benedizione da Yosef ha-Tzadik e Deborah ricevette molti preziosi regali dal Cielo e si preparava per i sogni profetici della Coda dell'Asino. Prima di Succot 5752, Deborah, Paolo ed io vedemmo la nuova formazione della Rosa di 13 Stelle che è anche nel Segno della Riunificazione delle 13 Tribù di Israele.

GNOMEN 510

Perché il Purim Nascosto venga rivelato, Ester deve essere nel suo Palazzo in mezzo al Regno di 4 Stelle di AHASHVEROSH. La formazione di 5 Stelle di Ester nel Regno contiene il segreto di EL MISTATER, DIO CHE SI NASCONDE nel processo naturale della storia, rivelando solo alla fine, tramite una vittoria miracolosa di Israele, che EL MISTATER era sempre presente, Benedetto è il Suo Nome in eterno, nascosto dietro i veli della natura per compiere la Sua volontà e per salvare il Suo popolo. Lo salva, però, se ha meriti, come quelli di Mordechai ha-Tzadik che stabilì Yeshivot di Torà per i giovani ebrei.

GNOMEN 511

Paolo mi diede il bianco del suo cuore per aiutarmi ad entrare nella Separazione. Quell'ultima notte, come Segno, mi passò la benedizione nella presenza di Mosè, nostro maestro. Dal cielo sentii queste parole "Benedette sono le mani di chi ha passato questa benedizione al suo maestro. Questa è la fortuna di chi si trova sotto la stella di Yosef ha-Tzadik".

GNOMEN 512

E Giuseppe-Bambino-Profetico richiamò giù le anime dei bambini dal Regno dei Cieli, anime dalle quali avevo bisogno per essere rassicurato. Esse mi dissero: "Non temere, Asino, pensa a noi, perché tutte le tue parole sono una delizia per le nostre anime. Non temere la grande serietà di questi livelli, perché li riceverai come miele". "Non preoccuparti, Peretz" disse il mio Asino protettore "Vedo due angeli colorati di marrone che stanno scendendo all'interno della Tenda per separarti dal mondo".

GNOMEN 513

"Uno sta mettendo del fuoco intorno alla tua scrivania, e l'altro un muro di fuoco intorno a te. Quando toccherai la pietra del Silenzio, scenderà su di te il silenzio e non potrai parlare o lasciare la Tenda. E quando vorrai essere libero, dovrai toccare la pietra del parlare che ti permetterà di parlare o di lasciare la Tenda; in questo modo tu potrai essere padrone del tuo silenzio e della tua concentrazione e sarai in perfetta armonia con il tuo lavoro sul Libro dei Gusti che viene dagli insegnamenti dello Tzadik Haim sul Rotolo della Terza Redenzione Finale".

GNOMEN 514

Bevetti con Giuseppe del caffè amaro che aveva tolto dal suo cuore con il suo ultimo respiro: dopo averlo bevuto, l'amarezza si trasformò in serietà, prima condizione della Separazione Interna. Allo stesso tempo, l'Asino-Dolce fu curato da quella amarezza che aveva accumulato dentro di sé per tanti anni e divenne allora un Asino ancora più Dolce.

GNOMEN 515

Ma il grande-fratello Daniele, un po' invidioso per tutti quei meravigliosi regali che il fratello asino-profetico stava facendo a Peretz, piombò ad un tratto nella Tenda e disse: "Devo sicuramente avere qualcosa da darti, ma non so di che si tratti!" "Non preoccuparti, grande leone del Secondo Comandamento, so io di che si tratta", gli dissi io un po' preoccupato. "Sei stato chiamato Atlas e porti il peso della Stella del Nord sulle tue spalle, fino a che la Bestia del Cremlino (Michail Gorbaciov) potrà ristabilire il suo equilibrio. Ciò è successo tramite il Pilastro Centrale che è sceso in mezzo alla Tenda.

GNOMEN 516

E' arrivato il tempo di liberarti da questo tremendo peso e di passarlo a me. Questo perché ora ho bisogno di quel peso per il lavoro che devo affrontare. Starò in piedi qui, di fronte al Pilastro Centrale della Tenda, e tu ti metterai con la tua spina dorsale contro alla mia e porrai quel peso su di me". Allora la Stella del Faraone indurì il mio collo e quadruplicò la forza della mia spina dorsale, mentre Daniele diventò così leggero come un ragazzo di tredici anni nato duecento anni prima, nella luce della Redenzione Finale.

GNOMEN 517

Beniamino mantenne il segreto del nostro silenzio e da lui ricevetti il Silenzio Segreto del Regno dei Cieli. - Mia moglie Leah, quindi, (per tutti è Deborah (e dopo Nodà) ma per me solo è Leah) venne nella Tenda e si sedette ai miei piedi sul puff orientale. Appogiò la sua testa sulle mie ginocchia e le baciò con grande amore e rispetto e disse: "Benedette sono le ginocchia che si piegano solo a Dio". Ed io dissi:" E benedetta è l'anima di mia moglie Leah, che benedice la propria vita in suo marito ed è benedetta da suo marito nella benedizione della vita."

GNOMEN 518

A te, Shaul, però, ho dato due baci perchè tu hai elevato Israele nel tuo amore per Dio. Io ho ricevuto a mia volta due baci da te perchè hai fortemente condannato l'incivile comportamento di questa generazione ed hai odiato i nemici di Israele. Hai portato in me una grande felicità con ogni nota del Flauto Rosso di Esaù, perchè hai separato i buoni tra le nazioni ed hai abbattuto il seme di Amalek. Alzati ora, Cavallo Rosso, figlio mio, e baciamoci velocemente; quindi lascia la Tenda e chiudine l'ingresso perchè mi è permesso di entrare nelle tripla meditazione, Cuore del Profeta, Cuore della Rosa e Cuore del Leviatano (nota [2])

GNOMEN 519

Poi tutta la sabbia intorno alla mia Tenda fu scaraventata via da un vento forte che innalzò la Tenda in alto e la portò velocemente al deserto di Sinai su una delle montagne dove c'era stata la presenza di Mosè, magister noster, il legislatore amato da Dio, fedele in tutta la Sua casa. Questo meraviglioso trasferimento a velocità straordinaria fu reso possibile tramite i Segni della Redenzione Finale. Paolo, per il cui merito erano stati portati da noi i Segni d'Egitto, di Cheope, di Sinai, della Costruzione che Dura nel Tempo, sapeva cosa fare. Insieme con Shaul la notte prima, avevano messo la sabbia della Protezione di Monte Rosso al Mare delle Cinque Terre intorno alla Tenda e insieme avevano eretto, verbalmente, la Tenda su quel posto dove Paolo aveva sentito la presenza di Moshe Rabbenu, alav ha-shalom, 3 anni prima.

GNOMEN 520

Paolo e Shaul, il Cavallo Bianco ed il Cavallo Rosso, parteciparono nel portare e collegare la nuova rivelazione alle sue radici nel Sinai. Io estesi la Tripla Tenda- Schermo della mia tenda ed indossai il mio Velo che mi mostra come sono visto dal Regno dei Cieli, in modo che possa ogni volta cominciare ogni composizione con la chiave appropriata e con la nota corretta. Mi spogliai di tutti i preconcetti mentre, insieme alla mia Tenda, fummo portati dagli angeli nel deserto del Sinai, vicino alla montagna di Mosè.

GNOMEN 521

Qui mi sedetti ad osservare visioni dal mio schermo desertico, tutte ben pulite dalle stelle e dalla sabbia, guardando l'impasto del mio Pane desertico. Guardai in alto il Quarto Cerchio Profetico mentre con una rapida occhiata qua e là controllavo l'amore di Paolo e Deborah di nuovo a Sombrero e fui tranquillo per la salvezza dei bambini. Ma qui nella Tenda del deserto mi deliziavo con l'Olio Profetico su di me e ballavo una lunga giga, rivitalizzando le mie forze nella santa sabbia del deserto.

GNOMEN 522

Feci uscire la mia lingua e leccai il mio intero corpo, sabbia, olio e sudore, in modo che la Tripla Meditazione potesse venire a risucchiarmi nelle Nuove Luci della Gloria del Patto Nuovo. Sono stato risucchiato dalle stupefacenti Nuvole di Colori con la vista del Mar Morto e davanti alla sommità di Sodoma iniziai a cantare la cantilena ritmica della Canzone della Cava Nascosta. Oh, quanti segreti hanno posseduto queste grotte e quanto questa grotta è santa nella nuvola di svariati colori ! Mi trovo nella Grotta Nascosta e lo schermo della visione sta salendo.[3]

GNOMEN 523

Che cosa stanno facendo, qui, i Romani, in questa ultra-segreta grotta degli Esseni? Essi ne ordinarono la chiusura, impauriti dal grande 'fuoco' che aveva consumato i soldati che l'avevano scoperta e che avevano provato ad entrare per dieci passi nella bocca di quella furiosa fornace. I soldati che furono mandati successivamente si limitarono a stare all'ingresso di quella meraviglia appena scoperta e furono accecati da un'intensissima luce. "Che rimanga chiusa e coperta in modo che nessuno la possa riconoscere e che le nostre mani rimangano pulite ed esenti dall'ira del Dio di Israele e dai segreti degli Ebrei" disse il legionario romano ad un piccolo manipolo di centurioni.

GNOMEN 524

Qualcuno, tuttavia, vide quanto era successo senza avvisarne i soldati: questo qualcuno era a conoscenza di qualche strana informazione sul luogo d'incontro sotterraneo. Egli aveva visto in precedenza molti uomini pii della Comunità Essena entrare qui per dei servizi estremamante elevati al Santo Dio di Israele. Era quello il tempo dell'ostilità romana nei confronti degli Ebrei, proprio in quegli ultimi anni che precedettero il suicidio di massa, avvenuto nel 73 a Mezadà, degli ultimi resistenti Ebrei di fronte all'assedio romano impietoso che non lasciava nessuna via di scampo a nessuno. Guardando da Mezadà verso il Mar Morto, a non più di mezzo chilometro dal mare stesso, si trova questa grotta segreta, conosciuta da un'intima cerchia di maestri ed allievi giurati della Scuola degli Esseni.

GNOMEN 525

Il grande segreto che si trovava nella grotta chiamata dagli Esseni 'Me’arat ha-Brit', la Grotta del Patto, era protetta da tre elementi naturali: profondità, collocazione di difficile ritrovamento e insopportabile miasma, dovuto allo zolfo e probabilmente anche al petrolio. All'interno di tale grotta si trovavano niente meno che le Due Tavole dei Dieci Comandamenti ricevute da Mosé, magister noster, sul Sinai. Le Tavole si trovavano in quel luogo da circa centocinquanta anni.

GNOMEN 526

Questo grande segreto era conosciuto dal Maestro di Giustizia, in qualità di Capo dei Giusti Nascosti del suo tempo, che decise di svelarlo ai suoi allievi pieni di fede del Nuovo Patto Redenzionale e Messianico insegnato nella Scuola da lui stesso stabilita. Questa era la prova concreta che, a parte i Giusti Nascosti stessi, solo gli allievi di quel Patto Nuovo degli Esseni sapevano che la grazia di Dio li accompagnava. Non senza motivo, quel piccolo gruppo di iniziati portò il peso di quel grande privilegio di cui erano diventati eredi e non fu nemmeno senza motivo il fatto che essi praticarono al massimo livello quel timore che li proteggeva dal peccato.

GNOMEN 527

Quel segreto fu una fiamma che riscaldò i loro cuori, che illuminò le loro menti e diede loro quella grande gioia interiore necessaria per vivere in quella forma austera a cui erano giurati. Essi servivano il Santo Dio di Israele con cuore pieno di amore silenzioso costantemente alimentato da grande fede. La Caverna o Grotta del Patto (me’arat ha-brit) era così chiamata perché ciò che riguardava il Nuovo Patto Messianico degli Esseni nei suoi aspetti nascosti era dibattuto nella Caverna stessa. Tutti gli insegnamenti segreti, specialmente quelli orali che non potevano essere messi per iscritto, venivano insegnati in quella grotta nascosta a cui poteva accedere solo chi aveva giurato fedeltà ai segreti.

GNOMEN 528

Tre scale erano necessarie per scendere all'interno-santo della Grotta: oltre all'insopportabile odore di potassio e zolfo presente, la discesa stessa era impervia e pericolosa. Sicuramente non era permesso a nessuno di andarci da solo, ma gli allievi a tutti gli effetti, che erano stati nella Grotta per i loro giuramenti, erano illuminati dalla conoscenza di quel grande segreto di cui sarebbero stati partecipi fino all'ultimo loro respiro, le sante Tavole dei Dieci Comandamenti[4].

GNOMEN 529

Nella stesura degli scritti di questo libro, Sefer Ester 1, ci sono state tre rivelazioni profetiche che sono servite a mettere a fuoco importanti aspetti di 1) – il livello santificato del Maestro di Giustizia e la Scuola da lui fondata, 2) – la chiave per capire la discrepanza tra i veri e santificati Segni Iniziali alla Scuola e tra quegli stessi Segni Iniziali allorquando furono 'presi' ed usati per una Missione in pubblico, e 3) – il segreto particolare delle Tavole. Il primo punto fu rivelato in un sogno di Deborah che riguardava l'Azione e la Punizione del Maestro di Giustizia. Il secondo punto venne fuori con lo scopo primario della Seconda Venuta della Stella di Cristo. Il terzo punto fu ricevuto in visione da Giuseppe Manigrasso.

GNOMEN 530

Al tempo in cui sarà costruito il Terzo Tempio, la Casa della Redenzione Finale di Sette Piani a Gerusalemme (e a Beer Sheva), la Grotta e le Tavole saranno scoperte ed il mondo rimarrà stupito da questo ritrovamento. Sarà quello il tempo giusto ed adatto per capire fino in fondo la verità del Sefer Ester 1, che svela ciò che era nascosto, perché in nessun altro documento si fa riferimento all'esistenza di tale grotta la cui scoperta sarà un'ulteriore prova della verità dei contenuti di questo testo.

GNOMEN 531

O, forse, alcuni documenti che devono essere ancora scoperti tra i rotoli del Mar Morto potranno rivelare l'esistenza e l'importanza della grotta segreta. Io non so come verrà scoperta. In ogni caso, la cosa non può succedere fino a che la posizione storica di Israele e del mondo non saranno pronte per la Costruzione della Casa della Redenzione.

GNOMEN 532

In questa visione profetica di Giuseppe (vista da lui dentro alla Tenda a Sombrero, il 15 Dicembre 1991), tuttavia, si vedeva il Maestro di Giustizia, (mentre l'evento stesso della visione parlava di un qualche luogo, all'incirca nel 73 a.C). Questo metodo non storico che sto seguendo mi dà circa 150 anni dal tempo del Maestro di Giustizia, fondatore della Scuola. (Presumo pertanto che le Tavole si trovassero per almeno 150 anni, prima che furono forse portate fuori e nascoste in una data precedente, come Hanuccà, ad esempio). Ma qualsiasi novità storica dovesse essere scoperta riguardo alla caverna, essa non cambierà in alcun modo l'essenziale valore redenzionale di questa grande realtà segreta degli Esseni.

GNOMEN 533

Se tale era l'elevazione dell'elite degli Esseni, insieme ai molti segreti della kabalah maasit da loro conosciuti, alle strutture messianiche della Scuola e a tutte le informazioni messianiche e le loro relative spiegazioni contenute in questo Libro, allora l'intera visione storico-spirituale della prima e tragica missione messianica di Gesù, figlio di Giuseppe e di Miriam, cambierà. Con questa scoperta, infatti, si innalzerà a grandi altezze il ruolo redenzionale avuto dagli Esseni: tale comprensione porterà alla consapevolezza che qualsiasi tipo di verità fosse uscita da quella buia generazione, avrebbe potuto farlo solo dalla sorgente nascosta degli Esseni.

GNOMEN 534

E se le cose stanno così, nessuna altra fonte se non quella della Scuola non avrebbe potuto istruire né il Battista, con il suo zelo profetico, né Gesù, con tutti quei concetti messianici e redenzionali che tentò di insegnare nella sua breve missione. I Cristiani capiranno allora che Gesù non venne da una nuvola mandata dal Cielo quando aveva circa 29 anni, ma che, piuttosto, arrivò alla sua missione da una nuvola segreta nascosta nella comunità situata nel Mar Morto. E gli Ebrei si stupiranno profondamente ed apprezzeranno l'incredibile e complicata situazione del primo Asino- generale di quella prima missione messsianica-redenzionale. Allora essi entreranno in una lunga e silenziosa meditazione, la Tripla Meditazione, quella del Profeta, quella della Rosa e quella del Cuore del Leviatano.

GNOMEN 535

A quel tempo il cuore di Israele sarà umile di fronte a Dio e di fronte agli uomini che diranno: "Meraviglioso è il Santo Benedetto e nascoste sono le Sue vie: calpestaci sotto il Tuo amore ed eleva i nostri spiriti con la Tua mano onnipotente per stare davanti a Te nella verità. Percuoti la nostra arroganza con il soffio vitale delle nostre anime e rinnova i nostri sentimenti nelle vie del Tuo amore nascosto. Tu non ci hai mai abbandonato. Grande è la salvezza che si trova oltre al muro di separazione, quando Tu hai rotto tutte le barriere che separano".

GNOMEN 536

"Hai allargato i nostri orizzonti, ci hai sollevato dal nostro non vedere e ci hai circondato con la Luce della Tua pazienza. Perdonaci dei nostri peccati, correggi i nostri difetti e facci vivere nella Tua Luce Eterna. Facci camminare sempre alla Tua Presenza e fa sì che il lavoro delle nostre mani diventi il Tuo pane. Scuoti le nostre ossa per farci sentire la follia dei nostri errori e riempici dell'amore della Tua Salvezza".

GNOMEN 537

"Inchiniamoci nella Casa della Tua Presenza, per conservare le nostre anime nella Tua non-distruttibilità. Congiungiamo le mani come Principi della Pace che cercano nel mondo il Tuo nome, Shalom. Allora le nazioni canteranno un inno al popolo di Israele, agli Ebrei di tutto il mondo e proclameranno: "Glorioso è il popolo di Giacobbe, saggio è il seme di Abramo e santo è lo spirito di Isacco. Grande è il Signore che ha scelto Israele, l'eterno Pastore del Suo eletto Gregge".

GNOMEN 538

"Profondi sono i Suoi pensieri che non possiamo capire. Profonde sono le radici del Suo immutabile amore. Misteriosi sono i sentieri della Sua promessa salvezza e giusti sono i modi della Sua Legge. Benedetta è quella nazione attaccata al popolo che conosce il Suo nome e riconosce il timore di Dio che illumina il cuore di Israele. Benedetta è la luce di Israele che illumina il cuore di Jafet e si diffonde su tutte le Tende di Sem. Benedetto è lo scelto Tzadik, intercesso a nostro favore e rappresentante della vittoria di Giacobbe, che ha frantumato il giogo della confusione che gravava su di noi".

GNOMEN 539

"Allora tutti noi insieme canteremo al Santo Signore dell'universo, il Creatore di tutto. Folle è la saggezza dell'umanità intera se paragonata ad un solo raggio della Tua comprensione. Non siamo nulla per conoscere la luce della Tua saggezza. Umile è il nostro Creatore, che nella Sua bontà ha elevato i Suoi servi e ha fatto sì che la Sua voce fosse sentita fino alle estremità della terra. Donaci la conoscenza della Tua Provvidenza e guidaci nei sentieri del Tuo Disegno".

GNOMEN 540

"Purificaci nella luce della nostra innocenza perchè Tu hai cambiato la nostra iniquità in candore. Fà che il segreto della Tua bontà dia salute e lunga vita ai nostri figli affinché possano ereditare la felicità della Tua Benedizione. Dacci un nuovo cervello bianco con cui possiamo cominciare una nuova vita e riconoscere la Tua Voce dentro di noi. Rinforza il nostro spirito e facci salire una volta ancora sui gradini di Marmo Bianco nel Palazzo del Regno dei Cieli".

GNOMEN 541

Venite pertanto e legatevi a questa lettura dei Gnomen di Ester 1 con un sorriso d'oro nei vostri cuori perchè ora potete sapere dove vi trovate e dove siete stati. Deliziatevi con me nel collegare le parole della fede nella gioia di questo Sefer Ester 1. Alef è Ester nel Regno della sua fede, nel Palazzo di quel Nascosto Regno della Provvidenza, nel Castello delle sue Virtù Nascoste.

GNOMEN 542

Ester nel suo Palazzo e Mordechai nel suo Tribunale collegano segretamente Israele alla sua Redenzione, fino a che Israele sarà pronto per la rivelazione di Ester, mentre il Regno di Ahashverosh, che ha ceduto al fascino di Ester, ne teme il potere ed il pudore, ed è stupefatto della sua onestà. Alef è l'insegnamento della fede nelle vie segrete di Dio nella grande redenzione storica di Israele, della Grande Israele e di tutte le nazioni, Amalek escluso. Ester lega la modestia di Sara e le lacrime di Rachele alla Redenzione Finale, affinché il pudore ritorni nel mondo e affinché le lacrime di Rachele diventino lacrime di grande gioia per il ritorno del gregge smarrito della Casa di Israele.

GNOMEN 543

Ester rivela la grande elevazione delle Virtù del Cuore. Haman l'Amalekita impedisce alle Virtù di manifestarsi nel mondo, ma, alla fine, egli sarà cancellato dalla faccia della terra. Solo allora gli insegnamenti della Nascosta Scuola di Ester potranno essere svelati per esteso.

GNOMEN 544

Benedetti sono coloro il cui cuore è uno con il Santo di Israele, che si trova tra i poveri ed i malati, gli orfani e le vedove del mondo. Grande è il Segno della Stella di Abramo nel suo ciclo di 4000 anni a beneficio della proclamazione dei comandamenti dell'Unico Dio Vivente. Grande è il Creatore di tutti, il Santo Redentore di Israele che lega il Segno della Resurrezione dello scelto Tzadik Haim al Segno delle Stelle della Redenzione Finale.

GNOMEN 545

L'arroganza è alla radice del degrado e della distruzione dell'umanità. La chiave della felicità si trova in quella casa riempita di preghiera, di benedizioe e di conoscenza di Dio. La povertà e l'umiltà di Gesù divennero una ricchezza spirituale per le nazioni. La Stella della Costruzione unisce i Quattro Angoli del Cielo a Gerusalemme.

GNOMEN 546

Questa Stella arrivò al Sinai dall'Egitto e dal Sinai pervenne in Israele. In Israele essa arrivò a Nob e da qui a Gerusalemme. Chiunque desideri raccogliere i benefici della 'Stella della Costruzione che Rimane nel Tempo' deve credere nella redenzione dall'Egitto e nella Rivelazione al Sinai. La via dell'umiltà è l'unica vera via di salvezza, ed è la virtù che rimane nel tempo. La Stella della Manna o Stella di Avimeleh ha settanta colori e settanta gusti e credo che abbia anche settanta nomi.

GNOMEN 547

Quando la Stella della Manna (Stella di Avimeleh) e la Stella di Pichol (il portavoce ufficiale delle nazioni) si congiungono con le cinque Stelle dell'Alto Tribunale di Mordechai, tali sette Stelle del Grande Tribunale giudicano ogni questione relativa alla Redenzione Finale.

GNOMEN 548

Quella grotta di luce era conosciuta prima di Alessandro il Macedone e Mordechai il Giusto conosceva le sue virtù nel segreto del Mar Morto. Abramo nostro padre incontrò Malchizedek proprio qui, dopo che Sodoma e le città vicine vennero liberate dal Patriarca. In una grotta vicina Abramo pregò Dio Altissimo: "Ti prego, salvami; per me ricevere doni dal re di Sodoma è peggio della tomba". Ed alzò le sue mani in alto a Dio per fare un giuramento, e collegando il suo cuore e le sue preghiere a Dio, egli li santificò entrambi, giurando di non accettare neppure un laccio di scarpa da quel monarca esoso e malvagio che esigeva sempre di più.

GNOMEN 549

Quella grotta divenne santa dalla preghiera di Abramo ed era illuminata all'interno. Nessuno sapeva della sua luce nascosta, simile ad un sogno profetico prima del risveglio o al roveto ardente che non si consumava; una sorgente di luce unica e costante, celata alla vista della gente sino a quando il Capo degli Uomini dell'Ascesa, il Profeta Elia, portato dal suo spirito, la visitò.

GNOMEN 550

Da Elia direttamente ad Eliseo, il suo talmid, il secreto della caverna fu dimostrato, in virtù della preghiera di Abramo. E da Eliseo ad ogni Capo dei Giusti Nascosti in ogni generazione, fu visitata nel suo segreto. Alcuni secoli dopo, in tempi di degrado, solo i profeti ricevavano la meravigliosa luce della Santità. La luce sacra del Sinai si manifestava loro nella Nube della Gloria.

GNOMEN 551

Mordechai fu il primo Capo dei 36 Giusti Nascosti nel suo tempo. Egli conosceva la grotta segreta della preghiera di Abramo. Nei suoi giorni, nel corso della sua vita, fu fissato il numero di 36 per i Giusti Nascosti.

GNOMEN 552

Mordechai l'Ebreo, fu il Goel di quella generazione, il segreto di Purim nel cuore nascosto della storia, la luce della stella del mattino che porta il mondo al suo nuovo giorno, lo splendore di quel Giusto Regno che illumina la nostra via. Con Mordechai c'era la Tradizione Nascosta del Profeta Elia e con Mordechai ci fu la tradizione segreta della Rosa. Mordechai nuotò nelle acque elevate del Leviatano e fu il Capo del Grande Sinedrio.

GNOMEN 553

Mordechai ordinò di voler essere sepolto in una tomba nascosta, vicino a quella caverna nascosta. Quel segreto era noto ad un saggio yemenita, Capo dei Giusti Nascosti, circa 400 anni prima della distruzione del Secondo Tempio. Per salvare l'onore delle Tavole che non si trovarono più, poichè il Signore le aveva nascoste sotto il Tempio, a quello Tzadik fu comandato di recarsi in Terra di Israele con dieci suoi uomini.

GNOMEN 554

In segreto essi agirono, in segreto trovarono le Tavole, in segreto le portarono sul loro carro di merci dentro la grotta segreta in cui era sepolto Mordechai. Cinque di loro ritornarono nello Yemen e cinque rimasero in Terra Santa. Dal Capo dei Giusti Nascosti il segreto venne trasmesso al Maestro di Giustizia che fu costretto a scappare dalla Terra Santa per stabilire un luogo santo; egli si insediò a Damasco dove fissò le regole per il segreto che conosceva.

GNOMEN 555

Per tenere il serpente sotto i piedi e bruciarlo con la santità, il Capo dei Giusti Nascosti esortava chi desiderava vivere per Dio a purificare il proprio cuore tramite il pentimento, sottomettendo ogni pensiero al giudizio del Tribunale Supremo e adottando un comportamento di estrema modestia nel parlare e nel vestire. Ciò perché il Dio di Abramo ama la modestia e detesta la licenziosità e la volgarità. Egli aborre la magia e le forze di sotto, simili ad una grande tenda nera che oscura il mondo. Tutta la storia è stata oscurata da forze demoniache.

GNOMEN 556

Soltanto Dio va invocato e soltanto in Lui va riposta la nostra fiducia; dobbiamo essere orgogliosi dei doni della vita che Dio ci concede con amorevole bontà; dobbiamo servire Dio con cuore sincero sentendoci legati a Lui in eterno. Nella Scuola degli Esseni, le bocche e le lingue erano trattenute nell'auto-controllo. Era considerato peccato grave interrompere qualcuno nel suo discorso così come l'alzare la voce perché accesi dalla collera.

GNOMEN 557

Comportatevi bene con ogni persona che incontrate e ricordate il banchetto per Itrò che Mosè allestì nel deserto per onorare il suo ospite (suo suocero) e insegnarci ad essere servi umili di Dio davanti a ogni creatura, manifestazione dell'immagine divina. La morale era un punto cardine nella vita degli Esseni, che insegnavano ad evitare di offendere il Cielo tramite l'offesa e la mancanza di rispetto verso chiunque.

GNOMEN 558

Anche verso il vostro amico o collega portate il massimo rispetto, non date per scontata la sua vicinanza e non entrate nel suo mondo privato. Rispettate le sue opinioni anche se sono diverse dalle vostre. Amate il vostro prossimo come voi stessi. Accettate gli insegnamenti da un maestro della vera fede e ricordate le sue parole, che torneranno utili alla vostra anima dopo anni.

GNOMEN 559

Fatevi come servi nei confronti di un vero maestro e meriterete di allacciare i suoi sandali o di camminare dietro a lui mentre medita per strada o di sedervi al suo fianco mentre si riposa.

GNOMEN 560

Il silenzio, pertanto, era il solenne sigillo degli Esseni ed ogni parola da loro profferita veniva scrupolosamente soppesata con meditazione preventiva. Essi rifiutavano ogni forma di onore e praticavano abluzioni quotidiane. L'ipocrisia era il nemico dello stile di vita degli Esseni: per rifuggire da essa, essi rifiutavano ogni forma di possesso, perfino quello di una moglie.

GNOMEN 561

Fu necessario un grande sacrificio per far fronte alla mancanza del timore di Dio che regnava in Israele in quei tempi. In quella generazione di poca saggezza e di odio gratuito ognuno pensava solo a se stesso. Qual è il messaggio che dobbiamo quindi trarre dalle severe regole di vita degli Esseni? Dovremmo noi, forse, prendere come esempio il Rotolo di Damasco ed applicarne i metodi alla nostra Scuola?

GNOMEN 562

Come possiamo distinguere la severità dalla necessità? Dovremmo forse costruire un moderno monastero per noi stessi? Vi dovrei forse punire se mi mancaste di rispetto? Vi vieterei, forse, di andare a divertirvi in città? Taglierei forse le vostre teste solo perchè dispongo di una ghigliottina, o leccherei i vostri piedi con lacrime per purificarvi a fondo, o chiuderei la mia bocca per non dire cose profane e pregherei forse il Signore ventiquattro ore al giorno?

GNOMEN 563

Dopo due millenni sappiamo meglio a cosa rinunciare. I nostri scopi e le nostre intenzioni sono lontani dai codici di comportamento degli Esseni, e le nostre aspettative sono ben diverse. I Segni sono ritornati ed il loro segreto è ora ritornato per rimanere. La visione non è quella del passato perché tutto ciò ha fatto il suo tempo.

GNOMEN 564

Chi ha fede in Dio e ama il suo popolo sarà salvato. In un lasso di tempo che và dai 400 ai 500 anni nella Sinagoga tradizionale non saranno più necessari i Tefillin, come segno sul braccio e tra gli occhi, per la santità e l'elevazione di Israele (se il Goel non lo avesse detto, nessuno avrebbe potuto saperlo). I Figli d'Israele saranno santi di per sé, profumati come rose e puri nel loro intimo, dalla testa ai piedi. La luce della Presenza darà loro la verità profetica, molto tempo dopo il ristabilimento della Capanna Cadente di David. Il loro solo tocco sarà superiore ai filatteri di oggi. Ogni impurità fuggirà al loro cospetto. Ogni pensiero sarà coronato dall'amore di Dio Onnipotente. Ogni preghiera sarà santa, un inno di lode al Signore, nostro Dio.

GNOMEN 565

Ma i comandamenti non finiscono ed Israele sarà legata a Dio e gli ebrei saranno come Tefillin davanti alle nazioni. Per questo motivo la legge orale fu data a Mosè sul Sinai, e per questo motivo è il Goel stesso che deve annunciarlo, e pertanto non fu specificato nella Torà nessun dettaglio riguardo ai Tefillin perchè tale precetto sarebbe rimasto valido solo per quel lasso di tempo che che Dio avrebbe previsto.           

GNOMEN 566

La Casa di Preghiera riceverà la benedizione delle leggi future ed anche adesso la nuova santità è impegnata ad iniziare la sua battaglia. La Scuola di Ester deve farsi strada attraverso questa Quarta Generazione. Essa è la Chiave per la Redenzione Finale di Israele, perché lega la santità futura alla Prima Redenzione.

GNOMEN 567

Questo perché "Io metterò la Legge dentro a loro e la scriverò sui loro cuori" non già una legge scritta sulla carta ma anche nei loro cuori. Le parole di Dio saranno dentro di loro, "dal più grande al più piccolo e non avranno più bisogno di chiedere di Me, perchè tutti Mi conosceranno". L'Albero della Vita permea la Torà perchè tutti ne possano godere il frutto, ma solo alla fine il frutto proibito sarà scartato. La Torà viene per rivelare la conoscenza del bene e del male, per correggere le vie di ognuno di noi e per far conoscere che cosa si deve e non si deve fare.

GNOMEN 568

Dov'è la luce che può annullare i divari presenti in questa generazione e favorire la riconciliazione? Che può collegare la conoscenza del bene e del male all'Albero della Vita? Che può eliminare le conflittualità e armonizzare passato e futuro?

GNOMEN 569

In che modo Israele rinnoverà la sua fede o i Cristiani cambieranno le loro dottrine, se non per l'intervento diretto del Signore? L'Onnipotente abbattè tramite le Dieci Piaghe l'arroganza idolatra del Faraone, considerato dai suoi sudditi dio emanato in terra e mostrò a Mosè e ai figli di Israele portenti straordinari.

GNOMEN 570

L'Onnipotente rompe le barriere di tutta la storia passata, mentre, nel segreto di Ester, le Stelle della Quarta Generazione splendono ora in alto: i criminali saranno portati alla giustizia e i tiranni cadranno, i bambini parleranno come presidenti e un pagliaccio guiderà l'America.

GNOMEN 571

Le acque del Golfo Persico si trasformeranno in sangue come il Nilo al tempo del Faraone, gli eserciti arabi attraverseranno i deserti e moriranno come le rane dell'Antico egitto, i bestiami negli USA saranno attaccati da animali feroci, l'ex blocco dell'URSS smembrerà mentre l'Europa sarà invasa da orde africane.

GNOMEN 572

“Smettila ora" disse una voce "con profezie che spaventano le ossa; dov'è la luce futura che si riflette sul trono di Esther?". Dove è stata aperta la porta di fronte al futuro? Non lo è forse di fronte al Giardino del Goel risorto?

GNOMEN 573

Ecco che l'Albero della Vita scende ora dall'alto. Vita, Haim, il nome del Goel, era il nome nel Pensiero di Dio, e tale nome si riconduceva a tal punto con l'Albero della Vita, ancora prima che l'uomo e la donna camminassero nel Giardino dell'Eden. Qui, in questo Meraviglioso Giardino, nella fitta notte che copre l'anima dai suoi nemici, venne piantato l'Albero della Vita per far risorgere le vite al di sopra della loro natura, quando sarebbe arrivata la fine dei tempi.

GNOMEN 574

Mosè portò le alte acque del primo nome EHEYE, quella elevatissima santità del Sinai, perchè tutti vedessero e sentissero. Mordechai conobbe l'amara afflizione del peso dello Tzadik. Egli portò il nome ASHER collegato al primo EHEYE e così la Torà ritornò al Purim tramite il nascosto ASHER.

GNOMEN 575

Ma è la storia del Nome e non il Nome della Storia. Ed il Nome che collega quella prima redenzione al suo posto, ASHER, è il Nome che unisce quel primo rivelato EHEYE al secondo EHEYE che rivela al mondo la Redenzione Finale. E sebbene la forma sia identica, il tempo non lo è, 3.500 anni sono ormai passati tra i due Nomi: lunghi secoli hanno fatto il loro tempo e Dio ora porta la Luce della Terza Finale ed Ultima Redenzione, dal caos universale egizio, nella Nuova Rivelazione del Nome Finale EHEYE, nella Nuova Legge e nel Patto Nuovo di EHEYE ASHER EHEYE.

GNOMEN 576

Lo Tzadik Haim portò il nome finale EHEYE, nome della Riunificazione storica finale, luce di quell'Albero della Vita che non potè essere mangiato fino a che non fosse stato scritto il Patto Finale in nome della vita eterna. Il Goel Haim è vivo per il mondo ma è nascosto. Le radici della Luce redenzionale sono già state formate. Il cuore amorevole dello Tzadik ha abbracciato le genti di ogni terra, dicendo a loro ciò che era nel suo cuore "Siamo tutti della stessa carne". Egli, similmente a Mosè, è l'umile della terra, essendo il più elevato, il Capo dei 36 Giusti Nascosti. Egli porta l'Albero della Vita e lo insegna all'umanità e porta la parola di Dio al cuore dei buoni figli di Adamo ed Eva.

GNOMEN 577

Dio parlerà con tutti e la Sua Legge che ci lega a Lui sarà scritta nelle Tavole del cuore di tutti. Ed il Goel Finale ha detto: “Dite loro che sono lo Tzadik che si annuncia tre volte". Egli è l'eletto Giudice Unto del Regno dei Cieli scelto da EHEYE ASHER EHEYE.

GNOMEN 578

In nome del Goel, posso dire: "Siate umili e vivete modestamente, rispettate ogni persona e la scelte private di ciascuno. La completezza dell'umanità si trova proprio nel fatto che siamo tutti diversi, perchè ogni persona ha un qualcosa che non c'è in nessun altro. Ricercate le virtù nascoste nel cuore del vostro prossimo ed apprezzatelo ma cercate i difetti solo in voi stessi e correggetevi. Allora potrete percepire la futura luce del segreto della Stella di Ester e seguire il Maestro nel Giardino della Vita.

(Sombrero, 18 Giugno 1992, 17 Sivan 5752)

GNOMEN 579

“Io sono la Alef ed io sono la Vav ed io sono la Tav”. Ho fede nei Nuovi Segni Completi della Redenzione Finale, per merito del Goel Finale, Haim, dall'inizio alla fine. Io sono la Alef ed io sono la Samech ed io sono la Tav ed io sono la Resh. Annuncio che è arrivato il Tempo delle Stelle Redenzionali. Io sono Peh e la Resh e la Tzadi, la bocca che insegna alla mente ed al cuore come essere un giusto che vive nella sua fede. Io sono la Het ed io sono la Mem, io sono la Vav ed io sono la Resh. Le mie mancanze e le mie cadute, i miei numerosi errori, le mie correzioni e la mia fiducia nella verità della benedizione:"Benedetto è EL SHADDAI che ci ha racchiuso nel Patto della verità".

SHIN HADASHA –NUOVA SHIN

Vedemmo la NUOVA SHIN, SHIN HADASHA nel cielo, nel nostro tragitto da Beer Sheva a Gerusalemme (nel febbraio del 1990).

Io rimasi fisso nell'osservarla. Ero con Paolo, Deborah, Solly e Ghilat Haim nella nostra auto nel percorso da Beer Sheva a Gerusalemme, dove andammo per visitare la città antica e compiere alcuni segni, così come visto in sogno da Deborah.

 GNOMEN 580

Canto una nuova canzone

nata dalla tradizione

dello Tzadik Haim.

Dallo Yemen egli venne, e con lui

decine di migliaia di angeli santi.

Il rinnovamento del tempo

rinnovò la vera tradizione

e bruciò la falsa tradizione

emanata dall'angelo Lucifero,

padre della falsa luce.

Poiché nelle loro mani

le Dieci Sefirot Emanate

sono come il Vitello d'Oro

al tempo di Aronne.

Non sapevano loro che non ci si può

Aggrappare alla YOD?

Poiché la YOD non ha spazio

a cui aggrapparsi.

Se aggiungi qualcosa alla sua forma,

 distorci e distruggi la sua essenza,

e crei altri dèi

che non esistono.

GNOMEN 581 – LA ALEF

Quando si innalza la ALEF

mille generazioni si congiungono

per elevarsi nella fede della Redenzione,

la Redenzione di EHEYE ASHER EHEYE.

La ALEF sta all'inizio Del triplice nome

 EHEYE ASHER EHEYE,

per completare le tre grandi rivelazioni della fede

La Fede dei Padri

La Fede dei figli

e la Fede del Giusto che vive nella sua fede;

la terza rivelazione contiene molti livelli,

dai livelli più elevati dei Tzadikim

alla fede semplice della gente buona,

poiché il giusto vive nella sua fede.

La ALEF insegna le vie della fede delle tre redenzioni,

nella severità e nella santità della legge ebraica,

nella grazia verso gli umili

nella misericordia di Dio rivelata nella Grande Correzione

dell'umanità,

tramite lo scelto Maestro della Fede

che insegna lo splendore della fede

di EHEYE ASHER EHEYE.

GNOMEN 582 – LA BET

La ALEF desidera una Casa (BAIT),

per ricevere la Benedizione della Fede,

la benedizione di Abramo, nostro padre,

e la benedizione di Mosè, magister noster,

benedetta dentro e fuori.

La benedizione di Abramo sta nella modestia,

la benedizione di Malchizedek è per le Settanta Nazioni,

per dare Pane e Vino al mondo;

La benedizione di Isacco sta nel 'Figli siete al Signore, vostro Dio';

La benedizione di Giacobbe è il Cordone dell'Eredità in ogni generazione;

Giacobbe è colui che riceve la benedizione in tutti i tempi,

poiché la benedizione di Dio è l'eredità di Israele;

La benedizione di Mosè sta nell'umiltà e nella santità;

La benedizione di Aronne sta nel Sacerdozio del Tempio;

La benedizione di Pinhas sta nello sacro zelo per Dio;

La benedizione di Elia sta nell'ascesa;

La benedizione dello Tzadik Haim sta nell'Albero della Vita.

GNOMEN 583 – LA GHIMEL

Quando la Ghimel cavalca nei posti elevati

 distrugge ogni arroganza.

Dopo la BET della benedizione

e la benedizione nella Fede

l'orgoglio di Giacobbe è trionfante

nello splendore di Israele.

Attenti alla Ghimel che viene dopo la benedizione;

Il Satana usa la sua grande astuzia

con coloro che concedono la bontà del loro cuore,

portando i piedi del Toro

nelle profondità di bontà

usata nel male.

Questa è la bontà stolta

usata per nutrire i piedi dei peccatori;

questo è il cuore impuro

usato nell'amore verso il prossimo;

un amore di sé senza un vero sentimento per gli altri;

questo amore inganna i saggi,

quanto di più gli stolti;

ma coloro i cui cuori sono saggi

aggiungeranno conoscenza alle vie dell'umiltà,

e stabiliranno recinti

intorno al Tempio del cuore,

ed i fuochi di bontà arderanno in loro senza essere consumati.

GNOMEN 584 – LA DALET

Questa è la povertà (Dalut) che viene dopo l'arroganza della Ghimel,

dopo la quale si torna a Dio con tutto il cuore.

Questa è la porta (Delet) che si apre

e riceve la fede della ALEF,

la benedizione della BET,

e respinge l'arroganza della GHIMEL

tenendola fuori.

La DALET completa i quattro angoli

della Casa della Fede;

Angoli che sono riempiti

con la benedizione della fede

e la benedizione della Casa

e lo splendore della GHIMEL

e con la modestia dell'anima

le porte della preghiera si aprono.

GNOMEN 585 – LA HEI

Questa è la LETTERA che benedice i figli e le figlie della casa,

felice per i suoi figli e figlie,

perché sono timorosi di Dio,

'la madre dei suoi figli è felice, alleluia'.

Questa è la presenza della Luce

che raccoglie la Nuova Comprensione;

questa è la presenza della comprensione nelle porte del pensiero;

questa è la Presenza di Dio nella Virtù del pensiero.

La Hei, però, odia il nemico e brucia ogni vizio,

e collega ogni parola alla HEI articolata.

Essa innalza le porte dell'intelletto al sentimento della fede,

e prepara il cuore della persona

alla Virtù Speciale (Segulà) della profezia ed al sentimento della santità.

GNOMEN 586 – LA VAV

La VAV è una linea che collega ogni benedizione al posto giusto;

rappresenta 'i sei giorni della Creazione',

l'atto che collega la Creazione al sesto giorno,

quel giorno coronato con la creazione dell'uomo.

Perciò è la Lettera del Nome;

essa corregge ogni distorsione

nel suo amore per il bene,

nel suo odio contro il male,

nella pupilla del suo occhio per il derech eretz,

nel suo amore per la verità

e per la giustizia fondata sulla fede.

Nel sesto giorno fu completata

la creazione di Adamo,

che quindi peccò

e fu cacciato via

ed egli pregò

e fu corretto e completato

per ricevere il Sabato.

Perciò la VAV completa la fede della ALEF,

manifesta la benedizione della BEIT,

riceve la Virtù Speciale della GHIMEL,

innalza le porte della Preghiera

ed avvicina la Presenza

nella gioia della Redenzione del Sesto Giorno.

GNOMEN 588 – LA ZAIN

Questa è l'arma

di chi segue le vie della saggezza;

è la vittoria dell'intelletto

sulle vie del corpo,

la vittoria della santità sul profano;

essa è l'ascesa del Sabato

dopo i sei giorni della Creazione.

Essa è la guerra di Dio contro le false costruzioni;

è la virtù speciale del canto

nel giorno di Sabato:

E' cosa buona lodare il Signore

e cantare il Suo eccelso Nome.

L'Onnipotente disse:

"Basta così" al Suo mondo.

Beato l'uomo che confida in Dio

e ripone la sua fiducia in Lui.

Egli gusterà i cibi del Sabato

Nel piacere della sua anima.

Questa è la Virtù Speciale di Israele

Santificato nel nome del Suo popolo

E questa è la vittoria di Dio

Che combatte per correggere la nazione

Nella Sua Virtù Speciale.

GNOMEN 589 – LA HET

La HET è la purificazione dal peccato

durante l'inaugurazione della Casa;

essa viene per diffondere una nuova luce fra le moltitudini

nella Virtù Speciale di Hanucat ha-Hanucot.

Essa è il rinnovamento dopo il Sabato

nel giorno di Sheminì Atzeret;

essa rappresenta il Nuovo Patto

dopo il sacrificio dei giorni;

è il rinnovamento della circoncisione di Abramo, nostro padre,

è il rinnovamento dei cieli e della terra

nei Segni Completi.

Essa è la Riunificazione delle Parti

nel Patto fra le Parti (Brit bein habeitarim)

al tempo della Redenzione Finale

dopo la Fine dei Giorni (aharit ha-yamim).

E Benedetto è il Suo Nome,

Misericordioso e Pieno di Compassione;

Egli trattiene la Sua collera

e non scatena la Sua rabbia,

affinché il mondo possa rimanere in esistenza;

Egli è misericordioso e perdona i nostri peccati

e non ci distrugge

poiché la Sua bontà è eterna.

GNOMEN 590 – LA TETH

La TETH triplica lo Scudo

e verifica la fede;

è il gusto (TA'AM) della fede

e la fragranza piacevole della benedizione;

essa si approfondisce nel gusto delle Virtù

nella Casa di Preghiera.

Essa è il gusto dell'anima

alla Presenza di Dio;

è il gusto nella Correzione dell'Uomo

in tutte le sue dimensioni;

è il piacere dei gusti

nella santità del Sabato;

essa è il rinnovamento del gusto

di Hanucat ha-Hanucot

ed il fondamento dei gusti

del Patto Nuovo.

La Fede, la Benedizione e le Virtù Speciali

Si trovano nello Scudo di Abramo;

la Preghiera, la gioia per la Presenza di Dio

e la Correzione nell'equilibrio

albergano nel Timore di Isacco.

La santità della Nuova Luce

Nel capire i comandamenti di Dio

rappresenta l'eredità di Giacobbe

nella completezza della benedizione.

GNOMEN 591 – LA YOD

Lo YOD è la decima Lettera,

che aggiunge gusto ai comandamenti

con azioni sagge;

essa è fede radicata nella saggezza del cuore;

 ha la forma di una virgola

ma non c'è il bene senza la sua influenza;

ogni speranza del cuore dipende dalla sua stabilità

mentre tacitamente insegna la saggezza del silenzio

per salire al Palazzo dei piaceri.

La YOD collega il futuro al presente

per accordare le azioni del presente

alle ricompense del futuro;

essa è il punto di collegamento fra questo mondo e l'aldilà.

Perciò lo YOD è all'inizio del Nome,

il timore del quale è l'inizio della saggezza

e la saggezza esige lo stare zitti.

GNOMEN 592 – LA KHAF

La KHAF è la Corona (Keter)

È una YOD raddoppiata,

poiché Dieci sono le Virtù,

dalla Fede al Tacere sono Dieci

dal Tacere alla Fede sono Dieci

coronate nella Benedizione

del Nome di Dio.

La KHAF è una luce superiore

che fa da corona su uomini e donne

santificati e santificate nell'umiltà.

La Corona della volontà di Dio

È la santificazione delle azioni, delle parole e dei pensieri

di uomini e donne.

Così si rafforza nella Fede,

riceve la Benedizione,

gioisce alla Presenza di Dio,

si corregge in tutte le sue virtù,

si Santifica in ogni azione,

si rinnova nel Patto della Redenzione Finale,

gusta i frutti dell'Albero della Vita,

Ed è saggia nel tacere mentre vive nella sua fede

adempiendo così alla volontà di Dio

e mettendo una corona sulla sua testa.

GNOMEN 593 – LA LAMED

La LAMED studia ed insegna

le vie dello studio (Limud);

essa tocca il cervello

per farlo arrivare alla comprensione.

Il Maestro Haim dice: E' meglio capire bene un verso della Torà che non leggere tutta la Torà e capire poco.

La LAMED ha tre facce:

Alta-sinistra, bassa-destra

ed una linea orizzontale nel mezzo;

nell'insegnare, bisogna tenere una distanza con la sinistra

e avvicinare con la destra,

pervenendo così alla via del mezzo

che è completa.

Ci sono 30 modi per studiare:

10 con gli occhi,

10 con le orecchie,

e 10 con la lingua.

Ma il Derech Eretz li equivale tutti,

poiché se approfondisci lo studio del Derech Eretz

li troverai tutti

senza doverli contare,

poiché il Derech Eretz, che precedette la Torà,

rappresenta il primo studio.

"Istruite il bambino secondo la sua via,

anche quando diventerà vecchio

 non devierà dalla strada insegnata".

E più presto si comincia, maggiore è il guadagno

E più tardi si comincia, maggiore è la perdita.

Se hai messo l'intelletto

al di sopra del Derech Eretz

hai perso il tuo cuore

ed hai mangiato ghiaccio

e non hai imparato niente.

GNOMEN 594 – LA MEM

La MEM è l'acqua (Maim) della saggezza

che inonda la Casa della Redenzione

quando i quattro angoli della DALET

si sono riempiti con le Dieci Virtù,

e quando le Virtù sono complete

in ogni angolo della fede.

Il Primo Angolo è la fede semplice nel cuore, come sta scritto:

"Sii di cuore semplice con il Signore, tuo Dio".

Questa fede sale sino ai livelli più alti dei veri Tzadikim,

e scende sino al cuore buono della gente semplice di ogni paese.

Il Secondo Angolo è la fede nell'Onnipotenza di Dio che fa miracoli e meraviglie, come sta scritto:

"Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ha tratto fuori dalla terra d'Egitto, dalla casa della schiavitù".

E sta scritto: 'Ed il giusto vive nella propria fede'.

Il Terzo Angolo è la fede nei Segni della Redenzione Finale,

la fede nel rinnovamento del tempo,

del nuovo tempo delle Stelle,

del Giudice Unto del Regno dei Cieli,

della Nuova Luce di Hanucat ha-Hanucot,

dell'Asino che mangia il Pane,

della Quarta Generazione e della Nuova Costruzione,

e della Resurrezione dello Tzadik Haim.

Il Quarto Angolo è la pura fede monoteista espressa nel Secondo Comandamento:

"Non avrai altri dei al Mio cospetto. Non farti statue o immagine alcuna, né delle cose nei cieli, né delle cose che sono sulla terra, né delle cose che stanno nelle acque sotto la terra; non ti prostrare a loro e non servirle, poiché io sono il Signore, tuo Dio, un Dio geloso che punisce il peccato dei padri sui figli, fino alla terza e alla quarta generazione per coloro che Mi odiano, ma uso clemenza fino alla millesima generazione per coloro che Mi amano e custodiscono i Miei comandamenti".

GNOMEN 595 – LA NUN

La NUN viene per dare comprensione

nella ricezione di Yehoshua Bin Nun,

la ricezione delle leggi contro l'idolatria

che deriva dalle 50 (nun) parole del Secondo Comandamento.

E la seconda NUN di Bin Nun

rappresenta la ricezione della Tradizione Orale

nascosta nella Lingua Sacra, a cui alludono le 50 parole

del racconto della Torre di Babele, come sta scritto: "E tutta la terra era una unica lingua e stesse parole.

E la VAV fra le 2 NUN di bin NUN

congiunge la Costruzione Odiata della Torre di Babele

alla distruzione della Quarta Generazione.

Perciò la NUN a volte fa dietro front (NUN hafucha) e racchiude la NUN FINALE della Quarta Generazione che fa dietro front

Per racchiudere il mondo della Quarta Generazione

 nella Redenzione Finale.

Dalla tradizione nascosta delle Lettere del racconto di Babele

risiede la Corona di Ester.

Dalla tradizione della pura fede del Secondo Comandamento

siamo i figli di Abramo.

Per merito del Goel Haim

siamo gli eredi della mishnà originale di Yehoshua bin NUN

Per spiegare gli errori di idolatria

e per ricevere la Nuova Legge

per ricevere i 50 Cancelli

in ogni studio del Sefer Mishnat Haim.

La Doppia NUN di Yehoshua bin NUN

Diventa una Lunga NUN nella Quarta Generazione

per spiegare la vera tradizione del passato

e chiarire la nuova tradizione della Redenzione Finale.

Da ciò nasce la Lingua Pura (Safà Brurà) profetizzata

per il tempo del Goel Finale.

Poiché la NUN esamina,

distingue,

separa,

purifica,

divide,

e seleziona

la crusca dal grano

ed elimina la pula.

La NUN è l'Altare del Profeta

nella Casa della Redenzione Finale;

da Yehoshua bin NUN al Primo Tempio

al Profeta Elia

a Mordechai ha-Tzadik

è la NUN Nascosta di Purim

nelle acque di Leviathan

quella grande NUN del mare superiore

sino a quando scende

dopo migliaia di anni

per deliziare nella Nuova Rivelazione

e firmare il suo nome

nel Sefer Mishnat Haim.

La NUN corrisponde anche alle tre Salite di Mosè

ciascuna di 40 giorni e 40 notti

ed i Dieci Comandamenti

nella prima e nella terza salita;

la VAV in mezzo

è l'ascesa nascosta di mezzo

nelle Dieci Virtù

della Tavola Lunga

che scende dal Palazo di Ester.

GNOMEN 596 – LA SAMECH

La SAMECH appoggia tutti i Segni della Redenzione.

Ci sono 60 ordini,

dieci volte ogni Segno dei Sei Segni,

secondo le dieci Virtù.

Quando il primo Asino riceve la conferma

di Asino Vero,

allora può, con l'aiuto di Dio,

iniziare a ragliare gli ordini

dell'Asino che Mangia il Pane.

GNOMEN 597 – La AIN

Dopo 60 ordini,

cinque volte le 12 Tribù di Giacobbe,

dalla benedizione della HEI per moltiplicarli,

vengono le 70 (Ain) nazioni di Esaù

a cui si allude nel

"e trovarono 12 fonti e 70 palmizi".

Così nel Segno delle Stelle

nel Libro di Abramo

i nomi di una moltitudine di nazioni

suoi discendenti,

e la Stella Universale di Malchizedek

per le 70 nazioni.

A ciò allude la Grande AIN

dello Shemà Israel

per includere l'ascolto

delle 70 nazioni

nella fede dell'Unità del Creatore;

sebbene l'ascolto sia riferito direttamente ad Israele

ecco che Israele arriverà alla sua essenza

 quando le 70 Nazioni del Cristianesimo

testimonieranno la fede di Israele e diranno:

Ascolta Israele, il Signore, Dio nostro, Dio è Uno.

GNOMEN 598 – LA PEH

La PEH è la bocca (peh) della Legge Orale

rinnovata per la Redenzione Finale;

tale è il significato di 'torà she-baal-peh'

la Torà che possiede una bocca;

così essa può parlare di ogni questione,

secondo ogni periodo, tempo e momento.

GNOMEN 599 – LA TZADI

Dio è giusto (Tzadik) in tutte le Sue vie,

poiché invocherò nel nome di Dio

per dar lode al Signore.

Il Signore è perfetto nelle Sue opere

poiché tutte le Sue azioni sono giuste;

Egli è un Dio fedele,

giusto e retto

ed il possesso del Signore è il Suo popolo,

Giacobbe è il cordone della sua eredità.

Guardate ora, Io solo sono il Signore

E non c'è altro dio con Me.

Io faccio morire e faccio rivivere.

Ho ferito ma guarirò

e nessuno si salva dalla Mia mano.

Il giusto vive nella sua fede.

Il giusto teme Dio soltanto.

Il giusto trema quando pronuncia il nome di Dio.

Il giusto santifica suo Sabato:

Il giusto non si siede nel posto di suo padre

e lava i piedi di sua madre.

Il giusto si corregge costantemente.

Il giusto non ruba neanche un minuto di tempo agli altri.

Il giusto si comporta con modestia anche con la propria moglie

Il giusto non giura, se non è costretto, e se è costretto

egli giura in nome di Dio soltanto.

Il giusto non desidera ciò che possiede, quanto meno ciò che appartiene ad altri.

GNOMEN 600 – LA KOF

La KOF vale 100 per completezza

quando ciascuna della dieci virtù

si completa nelle stesse dieci virtù;

tutto è in ascesa ed in stato di completezza;

la Fede è completata nella Benedizione,

la Benedizione è completata nelle Virtù Nascoste,

le Virtù sono completate nella Preghiera,

la Preghiera è completata nella Presenza Divina,

la Divina Presenza è portata vicina al mondo

tramite la Correzione dell'uomo,

la Correzione è completata nella Santificazione,

la Santità è completata nel Rinnovamento,

il Rinnovamento è completato nel Gusto

ed il Gusto è completato nella Saggezza.

La Saggezza completata

si completa nell'insegnamento ad altri;

l'insegnamento è completato nel Nuovo Cervello Umile,

il Nuovo Cervello Umile è completato

dai 50 Cancelli della Comprensione

nei Segni Completi della Redenzione Finale.

I Segni sono completati nelle 70 Nazioni,

il Grande Israele è completato

nella Nuova Tradizione Orale del Patto Nuovo;

il Nuovo Patto è completato nel Giusto che vive nella sua fede,

ed in quell'anno Isacco beneficiò di un raccolto

100 volte superiore a quello che aveva seminato.

GNOMEN 601 – LA RESH

La RESH è la Testa (Rosh) incoronata da 7 strumenti:

2 occhi, 2 orecchi, 2 narici e la bocca;

la lingua è protetta da 2 bastioni, i denti e le labbra,

poiché dalla lingua dipendono la vita e la morte,

ma il saggio ha la AIN nella sua RESH (l'occhio nella sua testa).

Mosè, Magister noster, è Capo di tutti i Profeti;

Elia, il Profeta, è Capo degli Uomini dell'Ascesa;

Mordechai ha-Tzadik fu Capo

dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione;

il fondatore della Scuola Nascosta degli Esseni, chiamato il Maestro di Giustizia, fu il Capo dei Giusti Nascosti della sua generazione.

Il Rambam, la Grande Aquila, fu il Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione;

lo Tzadik ha-Shalem, Haim, fu il Capo dei 36 Giusti Nascosti della sua generazione;

e dopo la sua morte fu Risorto per essere lo scelto Goel Finale, Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Maestro dell'umanità della Terza Redenzione Finale.

L'inizio della Fede è l'eredità del cuore;

l'inizio della Benedizione è l'eredità di padri e di madri;

l'inizio della Virtù è il sentimento del cuore;

l'inizio della Preghiera è la pulizia del corpo;

l'inizio della Presenza Divina è la purificazione della bocca;

l'inizio della Correzione è la conoscenza di se stesso;

l'inizio della Santità risiede nella selezione;

l'inizio del Rinnovamento risiede nella conoscenza del prossimo;

l'inizio del Gusto risiede nella radice dell'anima;

 l'inizio della Saggezza è sapere tacere ed ascoltare.

Così anche il saggio ha la sua AIN nella sua RESH,

e guarda dentro nella propria mente e tace.

GNOMEN 602 – LA SHIN

Dopo esser diventato Capo e Regnante

Delle proprie forze,

allora si può davvero stare davanti a EL SHADDAI,

e ricevere visioni da EL SHADDAI;

allora si trova la Pace

nel timore del Suo grande nome

e aspira alla completezza in tutte le sue azioni.

GNOMEN 603 – LA TAV

Io sono la ALEF ed io sono la TAV,

dice la Saggezza delle LETTERE

a chi la possiede;

tale è il significato di 'ET' (ALEF TAV)

(posto in ebraico davanti a soggetti definiti di verbi transitivi);

la 'ET' viene per includere le Sue Parole, le Sue LETTERE ed i Suoi Segni.

La Tav è anche un Segno dei 400 anni del ciclo redenzionale, come sta scritto in Genesi 15, 13: "I vostri discendenti dimoreranno in una terra non loro; e verranno asserviti come schiavi e saranno afflitti per 400 anni".

La TAV completa le 22 LETTERE nel Segno: il Leone delle 22 LETTERE è la madre che riceve le Nuove Tavole della Terza Redenzione Finale.

GNOMEN 604

Il nostro soggiorno in Israele, che durò sei mesi (da gennaio a giugno 1990), fu un Purim nascosto a tutti gli Ebrei, estremamente ricco di avvenimenti concentratisi in quei pochi mesi, un Purim ricevuto nei Meravigliosi Segni della Nuova Riforma nel Giudaismo, compresi i Segni del Terzo Tempio Finale, della Nuova Costruzione di Sette Piani, dei tredici Altari di Preghiera ed il Tappeto dell'Islam a Gerusalemme ed a Beer Sheva, segni tutti questi da noi ricevuti nei Segni Completi della Terza Redenzione, per merito del Goel Finale, Haim. Ciò avvenne durante il primo anno del secondo ciclo dei sei anni, ciclo stesso che si trovava sotto il Segno Nascosto del Regno dei Cieli e nei Segni del Purim Nascosto per tutto Israele. In quel giorno che vedemmo lo SHIN nel cielo arrivarono la NUOVA SHIN, la NUOVA VAV e la NUOVA NUN FINALE di SHUSHAN.

GNOMEN 605

La stessa NUOVA VAV che diventa la NUOVA NUN FINALE (e questo per essere distinta in lunghezza e spessore dalla NUN SOFIT dell'ebraico) ci apparve in cielo quando entrammo nella vasta distesa del Muro Occidentale o del Pianto. Una stupefacente nuvola luminosa formò una lama brillante attraverso il cielo, completando così il segno delle NUOVE LETTERE di SHUSHAN PURIM. Queste tre LETTERE rappresentano il RINNOVAMENTO del GRANDE PURIM della REDENZIONE FINALE.

GNOMEN 606

All'inizio la SHIN HADASHA o la NUOVA SHIN di SHUSHAN completa la SHIN di ASHER per la CORREZIONE storica di questo NOME. La NUOVA VAV di SHUSHAN a questo punto corregge la falsa ROSH, TESTA, che si era formata da ASHER e la seconda SHIN HADASHA di SHUSHAN lega il nome ASHER al secondo EHEYE. Questo mentre la NUN FINALE lega l'intero nome EHEYE ASHER EHEYE per darne la completezza.

GNOMEN 607

Il nome ASHER, quindi, allude nuovamente, nel suo RINNOVAMENTO per la REDENZIONE FINALE, al PURIM NASCOSTO di ALEF, ESTER - SHIN, SHUSHAN - RESH, MORDECHAI (Capo del Tribunale). E così anche nelle STELLE REDENZIONALI del GRANDE CARRO appaiono la STELLA di ESTER, la STELLA DI MORDECHAI e la STELLA DEL GOEL HAIM e sono queste le TRE STELLE che rinnovano il nome ASHER per il bene della REDENZIONE FINALE. La loro completezza, tuttavia, richiede che si estendano a TRE NUOVE COSTELLAZIONI, le CINQUE STELLE di ESTER NEL SUO PALAZZO, le TREDICI STELLE DELLA SHOSHANA, le CINQUE STELLE (e a volte SETTE STELLE) del GRANDE TRIBUNALE DI MORDECHAI il GIUSTO.

GNOMEN 608

Il fatto che la STELLA del GOEL HAIM sia collegata alla SHIN del nome ASHER e alla SHOSHANA deriva da diversi fattori. La SHIN, 300 in ghematria, vale TRE nel suo numero azzerato e ciò si riferisce alle TRE REDENZIONI che hanno il loro culmine nel TERZO GOEL FINALE della storia. Le tre lettere di ASHER alludono infatti anche ai TRE PATRIARCHI, la ALEF ad ABRAMO, il PRIMO PATRIARCA, la RESH ad ISACCO (RESH vale 200 in ghematria con il DUE nel suo valore numerico azzerato) il SECONDO PATRIARCA e la SHIN a GIACOBBE, il TERZO PATRIARCA FINALE.

Il GOEL FINALE HAIM, è per il bene della realizzazione profetica dei Segni dei PADRI, e a lui ci si riferisce anche come il GIACOBBE della STORIA, e con ciò si intende che la COMPLETATA BENEDIZIONE di GIACOBBE si finalizza profeticamente nella REDENZIONE FINALE. Quest'ultima è collegata ad un 'MISTERO' a cui allude la Tradizione, ossia la ROSA di GIACOBBE, SHOSHANAT YAACOB. Per merito del Goel Finale, Haim, abbiamo ricevuto nel contesto del LIBRO delle STELLE di ABRAMO nel SEGNO COMPLETO delle STELLE, la rivelazione della COSTELLAZIONE REDENZIONALE delle 13 STELLE della ROSA, cioè il 'MISTERO' di SHOSHANAT YAACOB.

GNOMEN 609

Così come Giacobbe, nostro padre, rappresenta la PERFETTA VIA del MEZZO tra la BONTA' di ABRAMO e la SEVERITA' di ISACCO, così anche la REDENZIONE FINALE rappresenta la PERFETTA VIA del MEZZO tra la MANIFESTA RIVELAZIONE del SINAI e tra la NASCOSTA RIVELAZIONE di PURIM. In questo importante senso, il TERZO PATRIARCA rappresenta la VIA del MEZZO, ed il GOEL FINALE, HAIM, ed i suoi insegnamenti rappresentano la VIA del MEZZO, ed analogamente la SHIN di ASHER è esattamente nel MEZZO del nome EHEYE ASHER EHEYE, con CINQUE LETTERE prima e CINQUE LETTERE dopo di esso. La STELLA del GOEL HAIM, pertanto, si riferisce alla SHIN, la LETTERA di MEZZO di EHEYE ASHER EHEYE.

GNOMEN 610

E così, analogamente, le CINQUE LETTERE da una parte della SHIN e le CINQUE LETTERE dall'altra parte della SHIN corrispondono alle DUE TAVOLE dei DIECI COMANDAMENTI, CINQUE per ogni TAVOLA. Nella PRIMA REDENZIONE, la SHIN si riferisce a Mosè stesso, in mezzo, tra Dio e tra Israele. Nella SECONDA REDENZIONE, tuttavia, le TAVOLE furono nascoste nella SHIN di SHUSHAN. E di ritorno, queste, corrispondono nella TERZA REDENZIONE FINALE alle CINQUE STELLE del        TRIBUNALE di MORDECHAI il GIUSTO e alle CINQUE STELLE di ESTER nel suo PALAZZO, dal quale discendono le NUOVE TAVOLE della NUOVA LEGGE della REDENZIONE FINALE, per merito del TERZO GOEL FINALE, HAIM. E la ROSA di GIACOBBE collega le NUOVE TAVOLE alla PERFETTA VIA del MEZZO per tutto ISRAELE e per tutta l'UMANITA' tramite le TREDICI FORMAZIONI della GRANDE SHOSHANA della REDENZIONE FINALE.

Finito di scrivere mercoledì 15 Agosto 1996, 30 Menahhem Av 5756 a Sarzana, Liguria - Italia. Peretz Green

 

Revisione fatta nell'ottobre 2016.



[1] 9 anni prima di scrivere questo before gnomen.

[2]. la Tripla Meditazione e' in essenza un ‘Modo’ di contemplare i vari aspetti ed i vari argomenti e soggetti della Redenzione Finale riportati nel Sefer Mishnat Haim nei termini delle Profezie, delle Virtu' e delle Stelle.

[3]. December 16, 1991, Sombrero. In vision, Giuseppe saw a cave close to the Dead Sea in Israel. To him was indicated the exact point where he was- it was the extremely 'hidden cave' of the School of the Essenes.

Some Romans, however, in that epoch had closed the cave since it happened that some soldiers had wandered in that place and something happened there before their eyes; they were met with a blinding light that frightened them terribly. So with slaves they had the cave covered and concealed all traces of it. It happened, however, that a witness saw all this without the soldier's knowing it. The same person had seen those who used to meet in that cave, persons with great zeal for God who would meet there and sign a Pact that they had made. Rome at that time was violent against the religious Jews knowing that they would never lower their head to the Emperor, as those brought in chains to Rome under Titus. Some time before that event, a strong wind had come that completely covered that place.

In that cave were three staircases upon which the talmidim had to be very careful when going up or down. The Pact they made was of fidelity and used a system of signing their name which was consided more than an oath made only by mouth. There was an important battle there during the period of the Roman conquest of Israel.

In the cave were guarded important secrets. The malodour of the place was due to sulphates and probably to petroleum there, and this was one reason for their decision to close it.

Not without reason that cave had been chosen. Because of that unbreatheble odour no one could come close to it. To approach and enter it, one had to use certain herbs held under the nose and to wear a veil that covered the eyes.

Hidden there were the TABLETS OF THE LAW which emanated a great light. only just persons could enter there.

By night the cave was discovered because of that effulgent light, as a light without end that continues to burn. The founder of the School of the Essenes had not seen the Tablets but he was able to hold it up or 'capture' its light; he had been amazed by the way it shone, with many marvelous colours. If one would look at it too long, he could become blind. Thus with sand he held the light back. By day, on the other hand, whoever came close (to the cave) saw an extremely strong reflexion that created fear because it was a light stronger than solar light. It was all not natural. Only just and faithful men could enter. For those few it was a place of prayer, of elevation and purification.

A curious thing happened there: One day a woman who had come from far had walked for many days in the heat was very fatigued and thirsty. When she came to that place, she saw two men with white tunics. The woman asked them for some water and something to eat so that she might continue the long journey that she had undertaken. The two men asked her, "Where do you come from?" She answered, "What importance is there in where I come from, what is important is that I get to where I must go! The men insisted, "What was it that made you affront such a long trip"? The woman answered, "I have to reach my husband who departed for war so that I give him my heart, in the sense that I must keep my promise. I promised to pray to God every day to protect him and have him return home." "Why then are you following him"? they asked her. “I am following him" she said, "because in this way I can maintain my promise. In the same way that he risks his life for his people, I risk my life for him. In this way I pray to God that my husband return home and that He protect me against every risk so that I can pray every day until the war ends.

[4] Non so per quanto tempo le Tavole si trovarono lì.