Autore: Peretz Green

Revisione e correzione della bozza in ebraico: Moshe Levi

Traduzione dall'ebraico: Davide Levi

 

Una chiave per salvare il Paese

 

Alla fine del mese di Marheshvan, ho sognato di vedere un rabbino che mi diceva: "Ho la chiave per salvare la città: è la chiave contro il movimento Chabad", e io gli ho riposto: "Ed io, sai, sono l'unico che possiede la chiave per salvare l'intero Paese: è la chiave contro Da'at di Atzilut".

Sono pochi coloro che si sono pronunciati contro il Libro dello Zohar; essi, tuttavia, "hanno fatto uscire solo poco sangue" dalle loro stilettate, dato che non hanno centrato il nocciolo della questione e non hanno portato le prove appropriate per venire a capo e distruggere la falsa dottrina di Atzilut riferita a Dio. Costoro, come la vedova di Moshe de Leon che raccontò della natura sperperatrice del marito, sottolinearono solo alcuni anacronismi presenti nello Zohar, come l'impiego di una lingua aramaica che per certi versi non corrispondeva a quella parlata dal rabbino talmudico Shimon barYochai (vi si trova, ad esempio, la parola spagnola ESNOGA, che significa sinagoga), o altre incongruenze tematiche, senza però fare accenno al gravissimo peccato presente nel Libro dello Zohar e della Kabalà che ne seguì.

Va notato che negli ultimi secoli si sono levati molti rabbini che hanno respinto tali accuse contro lo Zohar, come il noto rabbino Yavetz che nel suo libroMitpahat S'farimdichiarò la santità della kabalà dello Zohar, arrivando al punto di denigrare e persino maledire chi aveva portato prove e argomentazioni contro lo Zohar.

L'idea stessa dell'esistenza di una Nobiltà Divina (Atzilut ha Elohut) è una credenza falsa ed eretica, ma molto sottile e impercettibile; tuttavia, quando si scopre la sua natura di prostituta insinuatasi (perché ben nascosta) nel campo religioso, allora tutto ciò che fino ad ora sembrava una speculazione intellettuale sofisticata e gradevole, si capovolge di centottanta gradi, mostrando la sua faccia schifosa, piena di odio verso EL KANA' che detesta l'idolatria dei padri e dei figli fino alla terza e alla quarta generazione. La dottrina stessa del mondo di Atzilut nel sistema della Contrazione dall'Infinito (Tzimtzum me ha Ein Sof) e della Nobiltà di Dio è mera idolatria che dev'essere bruciata, per far che la Casa d'Israele ne esca purificata. Questa è la chiave per salvare l'intero Paese, per purificare le tende dei figli di Giacobbe dagli dèi stranieri, cosicché il popolo d'Israele possa arrivare a Beth El in uno stato di assoluta purità.

L'unico Rabbino che ha spiegato con chiare e vere argomentazioni, basate sulla Torà, Talmud e Poskim, che le dottrine dello Tzimtzum e di Atzilut ha Elohut, sono pura idolatria, è stato il rabbino yemenita di San'a, Yehya ibn Shlomo El Kapah (1850 – 1931), nel suo libro "Milchamot ha Shem", che spiega in dettaglio perché la dottrina dello "Zeir Anpin de Atziluta" è idolatra.

Nel suddetto sogno si diceva che io sono l'unico che possiede la chiave per salvare l'intero Paese; sebbene, per ciò che riguarda il contenuto delle argomentazioni contro la dottrina di Atzilut, ci sia la chiave di comprensione nel libro "Milchamot ha Shem", la chiave stessa non era storicamente nelle mani di Rav El Kapah. Ad esempio: il Hacham yemenita interpretò giustamente la profezia presente nel verso della parashà finale di "Ha'azinu" riguardante il sistema di Atzilut: "e sacrificarono ai demoni (sheddim) che non erano Dio, a nuovi dèi, venuti di recente, che i vostri padri non avevano temuto" (Deut. 32, 17), ma tale interpretazione era incompleta poiché la punizione (la Shoà) per l'iniquità associata al versetto del "popolo stolto" avvenne dopo la sua morte (1931). Tre anni dopo la fine della Shoà, fu fondato lo Stato di Israele (1948), e trentacinque anni dopo morì e risorse dai morti lo Tzadik Haim per diventare il Giudice Unto nel Regno dei Cieli.

In un altro sogno, che mi spaventò assai, lo Tzadik Haim si levò dalla tomba e mi rimproverò a viva voce: "Perché non hai ancora scritto il supplemento al libro "Milchamot Hashem?!". Di conseguenza, mi è stato affidato il compito di aggiungere al libro una prefazione in cui ho scritto dei meriti del Goel Haim, che combatté contro tutto ciò che distorce la vera Kabalà, per cui mi ha consegnato la chiave per sopraffare l'idolatria radicata nel concetto di Atzilut ha Elohut. Dopo il sogno, ho scritto la prefazione al libro del rabbino El Kapah e al libro "Le cinque Tavole del Patto e lo Herem Mi'deoraita" contro la kabalà di Atzilut". Per merito del Goel Haim, sono l'unico che ha la chiave per consegnare questa conoscenza a tutti i figli d'Israele.

Noi affermiamo che il movimento Chabad che proclama che il loro "Rebbe" Menachem Mendel Schneerson è il Messia rappresenta il quarto odiato livello del peccato di Atzilut chesi manifesta storicamente attraverso la catena dei padri, sui figli fino alla terza e alla quarta generazione oer coloro che Mi odiano. La chiave contro Chabad è nelle mani dei Rabbini, perché possono vedere le foto del falso Messia in ogni angolo d'Israele ed ascoltare le parole dell'incessante propaganda dei seguaci di Chabad. Del resto, non è necessaria la questione della dottrina di Atzilut per interdirli, ma è sufficiente che ci siano abbastanza rabbini che si rendano conto dell'idolatria del movimento Chabad, come, ad esempio, David Berger nel suo libro "Il Rabbi Melech ha Mashiach - lo scandalo dell'indifferenza e la minaccia alla Fede d'Israele"; allora potranno indagare la radice del motivo per cui i Chabadnikim sono arrivati ​​al loro falso Messia, e alla fine si scoprirà che la prostituta che ha fatto cadere in peccato i figli d'Israele è la dottrina di Atzilut Divina, odiata da Ha Shem.

Peretz Green, dicembre 2015, Kislev 5776, Beer Sheva