Revisione: Davide Levi
finalmente
La Vera
Bibbia
Il Nuovo
Vangelo
Di
Matteo
Bambino
Sognato da
Giuseppe-Bambino-Profetico
Partorito
da Anna Gasparotti
Realizzato
dall'Asino che Mangia il Pane
E dal
Cavallo Bianco
Della Terza
Redenzione Finale,
in merito
allo scelto Goel Haim
Preliminare al Testo
Prendi
più della metà del Quarto Vangelo
E
bruciala con rabbia secolare
Distruggi
il Verbo del Prologo
Ed
elimina un brutto affare
Torna
all'Unico Dio Vivente
E non
lasciarti più ingannare
Dio
è Uno
Sono tre
i Patriarchi
Abramo,
Isacco e Giacobbe
Sono tre
gli uomini
scelti
da Dio per la redenzione
Mosè,
Gesù e Haim
Tutti i
tre insegnano
Ascolta
Israele, il Signore, Dio nostro, Dio è Uno
Prefazione
al Matteo Bambino
Questo
testo fa parte del Libro che Stupisce che rappresenta il Quinto Petalo dai
Tredici Petali del Libro della Rosa (Sefer Mishnat Haim). Il Libro che Stupisce
si sviluppa sotto la Stella che Stupisce. Negli ultimi 2000 anni, questa Stella
Messianica e Redenzionale si chiamava la Stella di Cristo. Questa è
anche la Stella che sostenne l'esistenza del Cristianesimo nei secoli. Prima di
ciò, essa si chiamava la Stella di Malchitzedek.
Dopo la
sofferenza, la morte, e la Resurrezione del Goel Finale Haim, nel 1982, nella
posizione di Giudice Unto del Regno dei Cieli, scendono su di noi, Asini del
Goel, i 6 Segni Completi della Terza Redenzione Finale. Nel primo Segno, Segno
delle Stelle, il Goel Haim fa un 'segno' che ricollega 4000 anni di storia,
dalla Stella di Abramo alla generazione attuale, e poi lo scelto Tzadik Haim
indica una stella molto luminosa ed annuncia, "Questa è la Stella
di Cristo, venuta in virtù dell'umiltà".
Ciò
indicava subito che il concetto che nel Cristianesimo tradizionale si era
cristalizzato come La Seconda Venuta di Cristo era, in realtà, la
Seconda Venuta della Stella di Cristo. Ciò comprovava e
verificava la Prima Venuta della Stella di Cristo e la Missione Messianica di
Gesù, Cristo delle Nazioni. Altrimenti il Goel Haim non l'avrebbe annunciato!
La
Missione Messianica di Gesù, però, avvenne 2000 anni fa.
Perché la Seconda Venuta della Stella di Cristo viene per coincidere con
i Segni Completi della Redenzione Finale?
I motivi
sono tanti ed essi sono profondi ma il primo scopo è quello della
Correzione del Cristianesimo; il che richiede il disfacimento di tutto il
Cristianesimo teologico, il distaccare Gesù da tutta quella teologia
sbagliata ed idolatra, ed, infine, la rivelazione di tutta la vera storia di
Gesù e della Missione Messianica che era su di lui. Con il crollo di un
milione di costruzioni teologiche, e con Gesù distaccato da tutti quegli
errori, e con la rivelazione del vero Gesù e del vero contenuto della
vera Missione Messianica che compì, il ROVESCIMENTO STORICO che risulta
stupisce sempre più e non finisce di stupire. La vera storia di
Gesù, quando verrà resa nota e capita, stupirà mille volte
tanto rispetto a quella raccontata nei Vangeli. Per questo motivo la Stella di
Cristo, nella sua Seconda Venuta, acquista il nome della Stella che Stupisce.
Avremmo
voluto affrontare il nostro compito senza dover trattare i Vangeli che sono
stati manipolati con tagli ed aggiunte, volutamente falsificati per conformarsi
alle dottrine della Divinità di Cristo delle Chiese nate già 50 a
100 anni dopo Cristo. Inoltre la lettura dei Vangeli (specialmente il Quarto
Vangelo) è spesso inconsistente, una testimonianza del tutto lacunosa,
imprecisa, infantile, contraddittoria, piena di odio e di idolatria.
Solo che
la sorgente storica della Missione Messianica di Yeshua è il Nuovo
Testamento Cristiano, nei Vangeli., che racchiude le parole di Gesù
necessarie per capire la sua Missione e i suoi importanti 'segni' che vanno
studiati. Dobbiamo scartare la buccia e mangiare il frutto, come disse quel
Saggio che, allievo di un grandissimo maestro della Torà, che era uscito
dal Giudaismo, lo seguiva lo stesso per studiare da lui la saggezza della
Torà. Nei Vangeli la 'buccia' è spesso stata messa da altri
intorno alle stesse parole di Gesù.
Matteo
Bambino viene dopo tanti lavori per scartare il falso Cristo creato dal Verbo
del Quarto Vangelo , per disfare le dottrine idolatre della teologia cristiana,
per spiegare le giuste misure della Missione Messianica di Yeshua, per rivelare
la storia nascosta della Scuola degli Esseni e dei tre anni di frequentazione
in essa, per svelare i Sei Segni Iniziali Messianici e Redenzionali che furono
le basi della Missione di Gesù, per confrontare i Segni Iniziali con i
Segni Completi in merito al Goel Haim, per interpretare molte parole di
Gesù nei Vangeli secondo i nuovi parametri della Redenzione Finale fra i
quali il più importante è che Gesù è il Secondo
Uomo della Redenzione dopo Mosè e prima di Haim.
Insomma,
il Matteo Bambino, appena nato, ha dietro di sé 25 anni di preparazione. D'altronde siamo ormai abituati
al fatto che ogni fase di lavoro che facciamo per la Redenzione Finale ci porta
soltanto all'inizio della fase successiva.
Ed ora
il Segno di Matteo Bambino è sceso dal Regno dei Cieli, mandato dal Goel
Haim in sogno a Giuseppe. Perciò è nato solo adesso.
Ciò
coincide col Segno della Vera Bibbia che dobbiamo preparare per il mondo, con
l'aiuto di Dio.
Il Testo
non è un commento al Vangelo di Matteo o agli altri Vangeli e insegna ciò
che non si sa ancora, messo nella forma di due categorie, il Codice-Messianico
di Gesù ed il Nesso-Profetico-Messianico su Gesù. Inoltre esso
insegna il nuovo studio dei Segni Iniziali Messianici e Redenzionali. Ecco una
schema per facilitare la lettura:
Codice-Messianico
di Gesù:
'figlio
di Dio'
'figlio
dell'uomo'
'non
sono venuto se non per la salvezza delle Pecore Smarrite della Casa di Israele'
il 'Buon Pastore'
Nesso-Messianico
di Gesù
Malachia
– ultima profezia – 'Ecco Io mando il profeta Elia' -
Isaia 53
– servo sofferente
Malachia
– 3 – ecco verrà d'improvviso al Palazzo il 'signore' ADON che voi
cercate' ecc.
Ger. 31
– Patto Nuovo
I Segni
Messianici e Redenzionali Iniziali
Erano
nascosti nella Scuola degli Esseni.
Con la
Rivelazione dei Segni Completi capiamo meglio i nomi e la sostanza dei Segni
Iniziali;
nei
Vangeli ci sono indicazioni dei Segni Iniziali; li si cercano seguendo le
corrispondenze con i Segni Completi:
Segno
Preliminare – E'arrivato il Tempo
Primo
Segno – Segno delle Stelle
Secondo
Segno – Segno del Giudice Unto
del Regno dei Cieli
Terzo
Segno – Segno della Nuova Luce
di Hanucat ha-Hanucot
Quarto
Segno – Segno dell'Asino che
Mangia il Pane
Quinto
Segno – Doppio Segno della
Quarta Generazione e della Nuova Costruzione
Sesto
Segno – Segno della
Resurrezione dello Tzadik Haim, nel Segno Finale della Resurrezione dei Morti.
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Certamente
oltre ai termini Codice Messianico, Nesso Messianico e Segni Messianici
Iniziali, i termini stessi del Codice sono noti a tutti e le profezie del Nesso
sono ben note. Perché diciamo che si tratta di spiegazioni completamente
nuove e sconosciute?
I
motivi: i tre anni nella Scuola degli Esseni cambiano tutto; la conoscenza dei
Segni Iniziali alla luce dei Segni Completi cambia tutto. La Terza Redenzione, per
merito del Goel Haim, è finale e definitiva, anche nelle questioni
redenzionali oscure o confuse o sbagliate del passato.
Del
passato, non esiste una cosa più oscura o confusa della Missione
Messianica di Gesù. E non esiste uno sbaglio più madornale della
deificazione del povero Messia ebreo. Yeshua, però, era veramente il
Messia, figlio di Giuseppe, il Cristo delle Nazioni ed il Secondo Uomo della
Redenzione.
Ed essendo
egli veramente il secondo uomo della redenzione, non si arriverebbe alla Terza
Redenzione Finale, se la sua Missione Messianica, non correggesse tutto il
Cristianesimo Tradizionale.
C'è
l'allusione a tale grande Correzione nel verso, "Io sono il Primo ed Io
sono l'Ultimo ed all'infuori di Me non c'è altro Dio". - Nella
prima redenzione di Mosè e nella terza redenzione di Haim non ci si
discosta dalla pura fede monoteista. Nella seconda redenzione di Gesù, invece,
c'è, da parte cristiana, una palese deificazione e la creazione di un
nuovo Dio.
Perciò
annuncia il terzo Goel Finale, Haim, ebreo yemenita, Capo dei 36 Giusti
Nascosti Sofferenti della sua generazione, Risorto nel Segno Finale della
Resurrezione, "Questa è la Stella di Cristo venuta in virtù dell'umiltà"
per correggere la terribile idolatria di tutto il passato intorno a
Yeshua.
Dall'Asino del Nuovo Firmamento
Introduzione a Matteo Bambino
La Nascita di Matteo Bambino
Il nostro Giuseppe-Bambino-Profetico (Giuseppe Manigrasso
che ha più di 40 anni) fece un sogno: Vide Anna Gasparotti sdraiata su
un letto con vicino un neonato. C'era vicino un televisore con uno schermo
molto grande che Anna rimpiazzò con uno più piccolo che dava comunque
un'immagine altrettanto chiara. Giuseppe poi sollevò il bimbo, se lo
mise sulle spalle e prese a camminare per le strade di Milano. Giuseppe chiese
al bambino come si chiamava e lui rispose, "Matteo". Giuseppe gli
chiese quanti anni aveva e Matteo rispose "Quattro anni". Giuseppe
gli chiese se gli interessavano i Segni Completi della Redenzione e Matteo
rispose, "Li ascolto volentieri". Continuavano a camminare, con il
Piccolo Matteo sempre sulle spalle. Ad un certo punto, si fece notte e nel
cielo Giuseppe vide la Nuova Costellazione di Sette Stelle dalla quale
uscì l'Aquila Stellare che scendeva verso la terra. Vicina alla terra
l'Aquila Stellare si trasformò in un Dragone di Fuoco creando grande
panico fra la gente. Il Dragone assestò un colpo di coda alla nuca di
Giuseppe senza però recargli alcun danno. Giuseppe chiese a Matteo se
aveva visto e Matteo rispose, "L'ho sentito". - -
Il nostro lavoro
Il Dragone di Fuoco rappresenta il nostro lavoro di rimuovere
tutta l'idolatria dal Nuovo Testamento. Giuseppe e Matteo sono protetti da quel
Fuoco perché sono sotto i Segni Completi Messianici e Redenzionali della
Terza Redenzione Finale, per merito dello scelto Goel Haim. Il piccolo Matteo
di 4 anni allude al nuovo testo Matteo Bambino di 4 capitoli, che è
sufficiente per capire tutti i 4 Vangeli. Anna Gasparotti è la responsabile
per il testo. Questa che segue è la mia versione. Non si chiamerà
il 'Dragone di Fuoco' che sarà un testo a parte che spiegherà l'idolatria
delle dottrine cristiane, come il Figlio di Dio, la Trinità, il Verbo
del QV e avrà lo scopo di eliminare le falsificazioni riferite agli
insegnamenti di Gesù, oltre alle molte aggiunte e manipolazioni esposte
nel QV.
Il Codice Messianico di Gesù ed
il Nesso Messianico Profetico
Fra questa Introduzione ed il Testo di Matteo Bambino, il
lettore troverà il termine Codice Messianico di Gesù ed anche il
termine Nesso Messianico di Gesù. Il Nesso Messianico si riferisce alle
profezie messianiche, particolarmente l'ultima profezia di Malachia e il cap.
53 di Isaia, che sono alla base del Messianismo di Gesù nel contesto
della prima venuta della Stella di Cristo 2000 anni fa.
Il Codice Messianico di Gesù è il
linguaggio usato da Yeshua nel presentarsi al pubblico, dato che non poteva
dichiararsi 'Messia' per i motivi spiegati. Il termine che Gesù scelse
fu 'figlio di Dio' basato sulle parole della Torà (Deut. 14:1) "figli
siete al Signore, Dio vostro" e "Mio figlio, il Mio primogenito,
Israele".
Il Codice Messianico di 'figlio di Dio'
L'espressione 'figlio di Dio' ha rappresentato il fulcro
dell'insegnamento di Gesù per il suo 'atteggiarsi e comportarsi come
figlio di Dio'. Questo Codice Messianico, però, fallì
storicamente, presso gli ebrei di allora e anche presso il Cristianesimo per
averne falsificato il senso tramite la dottrina del Figlio Divino di Dio.
Giov. (10: 33) I
Giudei risposero: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la bestemmia e
perchè, essendo tu un uomo, ti fai Dio».
Nei secoli passati, la fede cristiana sulla natura divina
di Gesù ha giustificato le critiche da parte ebraica, specialmente se si
legge il QV (Quarto Vangelo). Gesù parlava nel suo Codice-Messianico
che, se non spiegato, poteva anche confondere, ma presso i Farisei di
Gerusalemme non c'era alcun desiderio di ascoltarlo, dato che erano chiusi di
cuore ed amavano onori e ricchezze. Alla fine, però, i loro fondati
timori di una 'deificazione' e di una deviazione dalla vera fede monoteista, trovarono
piena attuazione nel Cristianesimo.
Gli ebrei del tempo erano scandalizzati dalle parole di
Gesù 'figlio di Dio' poichè pensavano che lo intendesse alla
lettera, per cui lo accusarono di blasfemia. Avvenne proprio così,
purtroppo, e il Cristianesimo intese alla lettera le sue parole.
Gesù, però, si spiegò con chiarezza:
egli era 'figlio di Dio' nello stesso senso lato e figurato di 'Figli siete al
Signore, Dio vostro'.
Perché Gesù non fu ascoltato?
Perché questa risposta (come altre) di
Gesù, una risposta chiara come il sole di mezzogiorno in un cielo limpido,
non venne mai considerata? Gli studiosi dei testi biblici prepongono un testo
originario del QV che non dava luogo a errori o a divinizzazioni. Dopo, con le
formazioni delle prime chiese e le formulazioni dei Vangeli, avendo
già dottrine della Divinità di Gesù come base, i
'redattori della 'Chiesa' aggiunsero, cambiarono, manipolarono e
'dottrinizzarono' il QV e poi anche i Sinottici. Così stabilirono la
Divinità di Cristo nei Vangeli e le loro aggiunte 'coprono' il vero
Vangelo e falsificano le parole di Gesù. Tutto il Prologo del QV, a
titolo esemplare, è una tale aggiunta.
Duemila anni di falso Vangelo
Perciò, cari amanti della verità, quelle
aggiunte coprirono, capovolsero, corruppero, e falsificarono le vere parole di
Gesù ed i nuovi cristiani erano sotto le varie chiese che dettavano le
dottrine. Negli ultimi 50 anni, però, gli studiosi di decifrazione e chiarificazione
dei testi, insieme a nuovi chiarimenti storici, hanno dimostrato che il testo summenzionato
di Giovanni del QV è un grande macello con tanti macellai coinvolti per raggiungere
lo scopo prefisso.
Nella Redenzione Finale non ci si discosta dalla vera
fede monoteista
Da noi, grazie a Dio, tale lavoro è facilitato nei
Segni Completi della Terza Redenzione Finale. Prima di tutto, si spiega la vera
fede monoteista; poi si scartano le parole aggiunte e sbagliate e si cancella
ogni traccia di deificazione. Si arriva ad un testo più originale in cui
il vero Gesù risponde 'Non sto facendo blasfemia dicendomi 'figlio di
Dio', anche voi siete figli di Dio, come sta scritto, 'Figli siete al Signore,
Dio vostro'.
Designiamo ora una formula per correggere il Quarto
Vangelo e poi tutti i Vangeli: Codice, Calice, Cambiamenti, Idolatria.
Codice Messianico di Gesù
Codice è il
linguaggio messianico usato da Gesù, soprattutto il 'Codice' 'Padre e
Figlio'. Presso Gesù questo fu il suo Segno Messianico. Egli non
diceva 'Sono il Messia'; non poteva usare il termine Mashiah (Messia)
perché egli stesso sapeva che il suo Messianismo non era finalizzato a determinare
una 'redenzione' per Israele, una redenzione che avrebbe portato poi alla pace.
La maggior parte delle profezie redenzionali parlavano di un Messia che unisce
il popolo, alla fine, stabilendo il 'regno di Davide' per sempre, nella giusta
fede e nel giusto comportamento che porta la pace e una luce che si estende
sino alle estremità della terra.
Un altro genere di Messianismo
Gesù sapeva che la sua missione era 'messianica'
ma di un altro genere, consona all'allusione messianica di Peretz che rompe le
barriere. Alla Scuola degli Esseni, Gesù aveva appreso (ed infine 'preso')
i Segni (Iniziali) Messianici. Per lui Yohanan ha-Matbil era il 'Peretz' che
aveva rotto le barriere, dopo che era uscito dalla Scuola e aveva aperto la
strada a Zerah, suo fratello gemello, affinchè 'splendesse' per il
mondo. Z-r-h vuol dire 'splendere come il sole' e ciò faceva parte della
certezza profetica di Giovanni Battista che, come Peretz, avrebbe rotto le
barriere per dare spazio a colui che aveva maggiore splendore e avrebbe
brillato per il mondo.
La Torà in quel racconto chiaramente messianico
(il Re Davide discendeva da Peretz) accenna all'inizio di un ciclo che conduce
al Messia, alla costruzione del Tempio, alla pace e alla grande diffusione
della vera Tradizione di Israele. Gesù, d’altronde, visse nel tempo
più abietto della storia di Israele. Anche il Talmud maledice gli ultimi
dieci Sommi-Sacerdoti del Secondo Tempio. C'era, purtroppo, un degrado morale
che non si poteva risanare. Essendo, quindi, il Messianismo di Yeshua, non
quello della pace e della riconciliazione, ecco che la sua missione messianica
era di un altro genere, "Non sono venuto per portare la pace bensì
la spada ed il conflitto".
Lo scopo Messianico dichiarato da Gesù
E, allora, per chi era la salvezza? "Io non sono
venuto se non per la salvezza delle pecore smarrite della casa di Israele".
Quindi, vengo ad insegnare al popolo ebraico, volente o nolente, la missione
data da Dio di essere 'figli di Dio'. In quanto il mondo, in genere, non
entrerà nei tempi di pace bensì di guerra e di conflitto.
Gesù sapeva anche che la sua stessa missione
avrebbe generato conflitti storici. Sapeva che la Missione Messianica del
'figlio di Dio' sarebbe fallita e che non ci sarebbe stata la riconciliazione
dei cuori. Gesù, infatti, sapeva che la salvezza messianica che portava
sarebbe stata per 'le pecore smarrite della casa di Israele' (senza che potesse
indicare più precisamente chi o dove fossero).
Il Codice 'figlio di Dio' fallisce
Infine il Codice Messianico del 'figlio di Dio' fallisce
e non risponde a sufficienza allo Scopo Messianico di Gesù. E non ci
sarebbero state né la Riconciliazione né la Pace. Quale Scopo
Messianico rimaneva? Solo quello della Salvezza delle Pecore Smarrite delle
Dieci Tribù d'Israele. Il Codice Messianico di Gesù, quindi, dopo
il fallimento del resto, diventa, appunto, "Io non sono venuto se non per
la Salvezza delle Pecore Smarrite".
Il Codice Messianico 'figlio dell'uomo'
C'è un altro elemento del Codice Messianico di
Gesù, il 'figlio dell'uomo'. C'è grande confusione su questo
termine e le parole di Gesù nei Vangeli oscillano fra un altro scelto
Uomo finale della redenzione in un tempo futuro indefinito e fra se stesso.
Alla fine, nel Cristianesimo, quell'aspirazione verso il futuro creò il
credo nella Seconda Venuta di Cristo sulla terra. Quindi il Codice Messianico
di 'figlio di Dio' fallì. Il Codice Messianico della Salvezza delle
Pecore Smarrite rimane (ma si completa solo nella Redenzione Finale). Il Codice
Messianico di 'figlio dell'uomo' creò molta confusione che ora deve
essere chiarita.
Perché la confusione?
In sintesi, come insegnatomi dallo Tzadik Haim, anche a
Gesù sembrava, a volte, di essere il Goel Finale. Noi spieghiamo che la
'centralità' di quella posizione storica messianica, rafforzata dalla
Stella di Cristo (che per la lontananza dalla Stella di Abramo in quell'epoca,
brillava fuori misura), faceva sì che Gesù si considerasse al
centro di tutto. Ecco la risposta: dove Gesù riferisce di se stesso come
'figlio dell'uomo' esso si risolve nella Seconda Venuta della Stella di Cristo
dei Segni Completi; dove, invece, parla di 'Goel Finale' che deve ancora
arrivare, allude al Goel futuro, il Goel Haim.
Ciò completa la terminologia del Codice Messianico
di Gesù: (1) 'figlio di Dio', (2) 'solo per la salvezza delle Pecore
Smarrite' e (3) 'figlio dell'uomo'.
Calice
E', invece, il
Codice Messianico di 'figlio di Dio' subì il Calice Amaro bevuto da
Gesù sulla Croce. Prima di spirare, il povero giovane Messia vide in
visione che invece di capire il suo Codice Messianico di 'figlio di Dio', il
termine si sarebbe trasformato in una falsa deificazione. Perciò esclamò,
"Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?".
Tutta l'idolatria del Cristianesimo originò da
tale trasmutazione da senso lato a senso letterale di 'figlio di Dio'. Non
è colpevole, comunque, il Codice bensì il Calice.
Il Verbo
Il Verbo che si fa carne nel Prologo del QV fu il Sigillo
del Calice Amaro. La divinizzazione di Cristo si andava formando in alcuni
circoli di proto-cristiani delle chiese nascenti, ma quella falsa dottrina
aggiunta ai Vangeli è l'apice della terribile Trasmutazione del vero
Codice di Gesù ed il falso senso di Figlio Divino. Se Matteo, Marco e
Luca sono gli autori di quei Vangeli, senza aggiunte, ciò significa che
anche loro erano complici della Falsa Deificazione di Gesù, che si
realizzò definitivamente nel malefico Verbo del QV. Dopo, tutti i
Vangeli furono contaminati da quelle aggiunte. Il Verbo che diventa Carne in
Gesù e lo deifica tramuta il senso lato del 'figlio', che Gesù
intendeva in senso letterale. Ecco l'origine di tutto il male !
Il Verbo è peggiore della Figliolanza di Paolo
Perciò caratterizziamo il Calice Amaro di
Gesù col Verbo del QV. (da notare che il Prologo del QV ha rappresentato
la forza motrice della falsa cristologia della storia, più di tutte le
Lettere di Paolo di Tarso. A parte il fatto che solo pochi suoi testi sono
autentici, lo scopo di Paolo era di aprire e portare il nuovo credo ai popoli;
inoltre i modi contorti e filosofici di Paolo non erano sufficientemente mirati
per indottrinare la Divinità del Figlio). Il Prologo, invece, fu
inserito per catechizzare il cristianesimo con la Divinità del Cristo.
Tale sciagura teologica volutamente aggiunta al Quarto
Vangelo continua in TUTTO il Vangelo detto di Giovanni, aggiunta su aggiunta,
ma anche contraddizione su contraddizione (gli studiosi dei Vangeli lo sanno meglio
di me). Il Calice Amaro, quindi, il Verbo, ha scatenato ondate di false
interpretazioni con la NECESSITA' di AGGIUNTE per rettificare ogni testo
originale con il Codice Messianico di Gesù.
Il risultato di tutto, Calice Amaro, Aggiunte e
Cambiamenti, ha generato il culto idolatra di Gesù e, in seguito, gli infimi
culti idolatri della Madonna e dei Santi.
Il nostro lavoro per ripristinare la Vera Bibbia inizia
con il togliere dal QV il Verbo, i Cambiamenti e le Aggiunte, riportando i
Vangeli all'originale e vero Codice Messianico di Yeshua.
Premesso che il Codice Messianico originale di
Gesù è veritiero, messianico e non idolatra in assoluto, ecco che
abbiamo una base solida per poter affrontare la Correzione del Nuovo Testamento
Cristiano. Le parole di Gesù negano qualsiasi interpretazione alla
lettera del 'figlio di Dio'. Anche DOPO LA RESURREZIONE Gesù dice di non
essere ancora salito al Padre, 'il mio Padre ed il vostro Padre, il mio Dio ed
il vostro Dio'. Più chiaro di così! Ecco perché è
verosimile che ci sia stata una versione originale corretta.
I Segni Iniziali ed il Nesso Profetico
Una volta determinata la terminologia del Codice
Messianico di Gesù, si deve proseguire per vederne la sua sostanza
messianica. Ci sono due categorie che determinano il Messianismo di Yeshua: 1)
la sostanza dei Segni Iniziali Messianici e Redenzionali e 2) il Nesso
Messianico Profetico. Né la prima categoria né la seconda
potrebbero essere capite senza i Segni Completi della Redenzione Finale.
I Segni Iniziali Messianici
La Missione Messianica di Yeshua si basava sui Segni
Iniziali Messianici e Redenzionali che si trovavano nella Scuola degli Esseni.
Gesù aveva appreso quei Segni e se ne era impossessato quando
lasciò la Scuola per compiere la sua Missione Messianica. Quei Segni
Iniziali, che si trovano nei Vangeli, diedero al Cristianesimo una forza
intrinseca. Ovviamente, nessuno poteva prevedere che quei Segni si chiamassero
'Iniziali'. Se si fosse saputo allora che alla fine di un lungo ciclo storico sarebbero
arrivati i Segni Completi, ciò avrebbe stroncato sul nascere la dottrina
cristiana. Nessuno avrebbe accettato di considerare il cristianesimo come una
fase storica intermedia sino all'arrivo dei Segni Completi.
E così fu, invece! Gesù stesso parla di un
'figlio dell'Uomo' che apparirà nelle nubi ecc. per aprire una nuova
epoca della storia.
Non solo i Segni Completi danno la ragion d'essere dei
Segni Iniziali, ma facilitano anche la comprensione di argomenti che altrimenti
rimangono nell'aria. Inoltre non sarebbe possibile individuarli senza la
formula dei Sei Segni Completi. Parliamo, quindi, del Codice Messianico di
Gesù che conteneva, a volte in sintesi, a volte più
estensivamente, i Segni Iniziali delle Stelle, del Giudice Unto del Regno dei
Cieli, della Nuova Luce di un Nuovo Messaggio, della Missione Messianica su di
lui, di una Quarta Generazione di brutture, calamità, catastrofi, ecc.
ecc. e della sua Resurrezione.
Il Segno delle Stelle
Gesù disse ai discepoli (Luca, 10: 20): "Non
rallegratevi che avete fatto guarigioni e cacciato demoni e spiriti nel mio
nome, rallegratevi piuttosto che i vostri nomi ora sono scritti sulle stelle".
Gesù, quindi, aveva appreso dei concetti redenzionali, nella Scuola
degli Esseni, che riguardavano le Stelle della Redenzione.
Il Segno dei Regni dei Cieli
In quanto al Regno dei Cieli, esso rappresenta l'Asse
Portante degli insegnamenti e della parabole di Gesù; il Regno dei
Cieli, presieduto da un Regnante, è prossimo a scendere nel mondo, e per
potervi entrare, dopo la morte, bisogna averlo meritato in vita, o avere paura se
si viene respinti; e Gesù fu pronto a sacrificare la propria vita pur di
fare entrare in detto Regno coloro che avevano creduto nella sua Missione
Messianica.
Il Segno della Resurrezione e il Paraclito
Insieme a ciò, Gesù parla ed allude al
fatto che sarebbe risorto dai morti e avrebbe avuto la posizione da Risorto nel
Regno dei Cieli per presiedere alle questioni redenzionali in terra, e dal
quale avrebbe mandato uno spirito, il Paraclito, a coloro che lo seguivano.
I Sei Segni della Nuova Luce
Il Nuovo Messaggio di Gesù erano i suoi
insegnamenti, che infondevano nuova speranza ai poveri di spirito, agli
afflitti, agli ammalati ecc. La Novità della sua Missione Messianica era
parte integrale del suo Nuovo Messaggio. Le beatitudini rappresentavano la
speranza nel Regno dei Cieli. Ciò era nuovo.
Insomma, abbiamo tutti i Sei Segni Iniziali: Stelle,
Regno dei Cieli, Nuova Luce, Missione Messianica, Quarta Generazione (le
calamità profetizzate da Gesù) e Resurrezione. E noi siamo,
grazie a Dio, i primi Asini fortunati ad avere ricevuto i Segni Completi della
Terza Terza Redenzione Finale, per merito del Goel Haim.
I Sei Segni Iniziali, quindi, rappresentano la Sostanza
del Codice Messianico di Gesù, il grande Secondo Uomo della Storia,
incompreso e frainteso. Gesù era un giusto amato da Dio, scelto per il
suo zelo verso le offese recate a Dio dalla terribile ipocrisia di quell'epoca,
prescelto per il suo amore verso ogni essere umano e per la sua umiltà.
Egli compì il precetto dalle Massime dei Padri: "Nel luogo in cui
non ci sono uomini, sforzati di esserlo tu".
Il Nesso Messianico
Non ci può essere una Missione Messianica se non
c'è la corrispondenza nei Profeti di Israele. Il Codice Messicano,
dunque, è formato da 3 elementi: la terminologia particolare usata da
Gesù, i Sei Segni Iniziali ed il Nesso Profetico Messianico. Due
profezie, in particolare, trattano quel Nesso Messianico: l'ultima profezia di
Malachia e Isaia 53.
La Missione Messianica di Malachia è nel 'mandato' (indiretto) del Profeta Elia.
Essa tenta la Riconciliazione affidata al Profeta Elia ma non c'è merito
in tale Riconciliazione ed entra in vigore la parte negativa della profezia, "affinchè
io non venga a colpire la terra con anatema".
La Missione Messianica di Isaia 53 fornisce tutti i segni di riconoscimento di quella
stessa missione del 'servo sofferente' che viene condotto alla morte
ingiustamente. Anche la resurrezione è prevista perché dopo
quella morte da innocente, con a carico i nostri peccati, lo si ritrova 'vivo',
il ricevente della grande ricompensa da Dio. In Isaia 53 è anche
profetizzato, con il dovuto pentimento, il riconoscimento di colui che non
avevano apprezzato e non avevano capito e immaginato che fosse lui ad essersi
caricato addosso i loro peccati con quel sacrificio ecc. Esso profetizza che in
un certo momento della storia, gli ebrei riconsidereranno tutta la questione di
Yeshua, capiranno e riconosceranno ciò che stiamo qui studiando, il vero
Codice Messianico di Yeshua.
La Salvezza Nascosta a Israele di allora
Questa profezia è estremamente profonda. Se
Gesù abbia portato su di sé 'i nostri peccati' di quel tempo, ed
il suo sacrificio sia stato accettato da Dio come Sacrificio Messianico,
ciò significa che anche il popolo di Israele, senza saperlo, aveva
ricevuto una 'salvezza' tramite il suo sacrificio. E' ciò che noi
spieghiamo, anche in congiunzione all'ultima profezia di Malachia, che un decreto
di totale distruzione, che Dio ci salvi, fu tramutato grazie al Sacrificio
Messianico di Gesù, in un decreto infinitamente più mite, cioè
la distruzione del secondo Tempio, be-avvonot ha-rabim, e la dispersione fra i
popoli. Tale Sacrificio Messianico rappresentava la realizzazione storica del
'profetico' Ariete Sacrificato al posto di Isacco, nostro padre.
Il Codice Messianico di Yeshua deve aiutarci a
comprendere meglio gli scopi messianici di quella missione e, così, il
suo insegnamento. Dopo aver rimosso l'idolatria e cancellato più della
metà del QV, quali sono gli insegnamenti di Gesù che rimangono a
fare parte della Vera Bibbia?
Gesù Secondo Uomo della Redenzione.
Nei Segni Completi abbiamo il messaggio dall'Arcangelo
Michael (Angelo Ministeriale di Israele) "Tre sono gli uomini della
redenzione: Mosè, Gesù e Haim". Gesù, quindi,
è il Secondo Uomo della Redenzione. Ciò non può che avere
un'importanza enorme per tutti noi, un'importanza che non può essere soltanto
relegata al passato. La Torà, infatti, è Vita, data da Dio e trasmessa
da Mosè, magister noster; essa è la Fonte della Legge, della
Saggezza, della Santità e della Benedizione, da quando esiste in terra e
per sempre. E perciò quando studiamo la Torà nella giusta
umiltà, possiamo ricevere qualcosa dell'umiltà di Moshe Rabbenu.
Matteo Bambino della Vera Bibbia
Quando gli Scritti del Libro della Rosa (Sefer Mishnat
Haim) verranno conosciuti e riconosciuti come l'unica vera continuazione della
Vera Bibbia, e verranno studiati come i testi sacri della Redenzione Finale, in
merito al Goel Haim, tutti i meritevoli in ciò vorranno meritare nella
missione dell'Asino che mangia il Pane e diventare allievi fedeli del Goel
Haim. Tutti i testi del SMH sono scritti già nella Lingua Chiara
profetizzata secondo cui 'tutti invocheranno il nome di Dio, per servirLo
unitamente'. Insomma, in futuro, tutti avranno la Vera Bibbia, la Bibbia della
Tradizione di Israele, il Nuovo Testamento Corretto ed i Testi del SMH.
Proponiamo con Matteo Bambino il Libro Chiave del Nuovo Testamento Corretto, il
Libro che, al posto del vecchio Nuovo Testamento Cristiano, racconta in breve
la vera storia della Missione Messianica di Gesù.
Ma dal Nuovo Testamento Cristiano cosa deve rimanere e
quali sono gli insegnamenti di Yeshua dai quali possiamo sempre trarre insegnamento
e profonda riflessione?
Cosa non insegnava Gesù?
Gesù non insegnava una dottrina mistica,
iniziatica, gnostica o filosofica. Egli insegnava, invece, per quanto gli era
possibile, la SOSTANZA della Missione Messianica che era su di lui. Tale
sostanza non poteva essere una dottrina esoterica o mistica ecc. altrimenti
ciò avrebbe smentito la possibilità di insegnarla alle masse.
I Prodigi compiuti da Gesù
D'altro canto, ciò che Gesù compì
tramite la Kabalà Maasit, a volte pubblicamente, non ci interessa più
di tanto. Non si tratta di un insegnamento messianico; Gesù lo fece per
attirare le masse ad ascoltare il suo messaggio. In genere, dunque, tutti i
prodigi compiuti da Gesù ci interessano ben poco e non troviamo in essi
Insegnamenti Messianici.
Definire la Sostanza in termini del Triplo-Nome
Rimane una ricerca un po' più definita della
SOSTANZA della Missione Messianica di Gesù, una Sostanza che attua il
Legame Finale fra il nome 'ASHER' ed il nome EHEYE finale, completando
così tutto il nome di Dio 'EHEYE ASHER EHEYE' nella Redenzione Finale.
Il nome 'ASHER' è collegato con i Segni di Isacco. Ed anche se
Gesù era nella posizione dell'Ariete Sacrificato al posto di Isacco, il
nome 'ASHER' in genere è nei Segni di Isacco. L'Ariete è stato
preso ed è salito come Sacrificio a Dio. Isacco è rimasto
altamente santificato ma sulla terra. Ecco perché ora nella Correzione
della storia della Missione Messianica di Yeshua, si rimette, per così
dire, la RESH al suo posto giusto, sigillandola nella Vera Bibbia, realizzando la
completezza di tutto il nome. Ed abbiamo un Segno del Maestro Haim che dice:
"Gli allievi non devono mai stare senza i Segni di Isacco".
L'obbligo spiacevole nel rimproverare il popolo d'Israele
Prima di intraprendere la ricerca della SOSTANZA della
Missione Messianica di Gesù, vale la pena farsi qualche domanda sul
carattere dell'approccio di Gesù verso le Correzioni che egli, in quella
posizione messianica, doveva tentare di effettuare. Senza dubbio Gesù
contestava l'ipocrisia e il male che vedeva tra i Farisei e i Sacerdoti. Ciò
era molto sentito nella Scuola degli Esseni, che dovettero distaccarsi completamente
dal Tempio. Ma Gesù voleva riformare il Giudaismo? O voleva una nuova
interpretazione dei precetti senza uscire dalla Tradizione? O era pronto ad
andare ancora più in là sperando in una Riforma più
radicale oltre il contesto della Tradizione?
Non bisogna fraintendere
Gesù non era intenzionato a riformare le
Istituzioni della Tradizione di Israele bensì a trasformare, per quanto
possibile, il cuore falso verso Dio e verso il prossimo, in un cuore vero e sincero.
Ora bisogna ricordare che lo stesso Maestro di Giustizia circa 100 anni prima
aveva fondato la Scuola per salvare il popolo d'Israele dall'immininte e
terribile decreto di distruzione. Questa conoscenza faceva parte della
Struttura Messianica stabilita nella Scuola, per essere di salvezza messianica
quando le forze delle tenebre e le forze della luce si sarebbero scontrate in
una spaventosa guerra. Che 'una pietra non rimarrà su un'altra pietra',
quindi, Gesù lo aveva appreso alla Scuola.
Quell'obbligo messianico non poteva andare a buon fine e
Gesù lo sapeva e li rimproverava nei suoi discorsi perchè la
missione messianica era anche profetica ed è analoga al monito di Dio al
Profeta Ezechiele, secondo cui se egli avverte i propri correligionari dei loro
peccati e costoro non lo ascoltano, lui è esente da colpa e loro sono
colpevoli ma se egli non li mette in guardia, costoro sono esenti da colpa e
lui è colpevole.
Un obbligo profetico è un obbligo profetico. Noi,
nei primi anni, ad esempio, dovevamo annunciare a certe persone, dovunque ci
capitasse di trovarle, la venuta del Goel Haim, la Redenzione Finale e la
Missione dell'Asino che mangia il Pane. Una volta che avevamo ricevuto i Segni
diventava obbligo profetico annunciarli, e guai se non l'avessimo fatto!
Il punto fu cruciale per Gesù, che dopo aver
deciso di addossarsi la 'missione messianica', venne guidato da segni Provvidenziali
e costretto ad annunciare gli 'obblighi profetici' che gli scendevano dal Cielo.
Gesù non potè, dunque, esimersi dal rimproverare i capi e i responsabili,
i Farisei ed i Sacerdoti soprattutto, per i loro modi odiati dal Cielo, per
l'ipocrisia, l'egoismo, la corruzione e l'ottusità che impedivano la
redenzione o la salvezza. Egli dovette anche compiere Segni che dimostravano
che tale Missione Messianica era su di lui. Un'impresa tutt'altro che facile!
Le Correzioni di per sé non sono Insegnamenti
Messianici
Le Correzioni che Gesù tentò di eseguire
non rappresentavano, però, il suo insegnamento in quanto Messia. Come
detto, erano obblighi profetici che dovevano essere annunciati, non erano la
SOSTANZA dell'insegnamento messianico. Si trattava di una necessità
senza la quale non si poteva procedere.
Noi abbiamo un analogo obbligo profetico di correggere
l'insidioso peccato idolatra della dottrina di Emanazione dello Zohar ed
abbiamo obblighi profetici di denunciare comportamenti nefasti nel popolo di
Israele che impediscono la Terza Redenzione Finale. Così è obbligo
profetico correggere il Cristianesimo e denunciare e maledire il fanatismo
islamico che origina dalle tenebre che devono essere rimosse dalla luce della Terza
Redenzione Finale.
Tutte queste Correzioni sono obblighi introduttivi agli
insegnamenti del Goel Haim nel contesto dei Segni Completi della Terza
Redenzione Finale. Siamo ancora, quindi, alla domanda: in cosa consiste
l'insegnamento messianico di Gesù? Trattandosi pur sempre di un
insegnamento valido allora e valido tuttora.
A questo punto del nostro lavoro, ancora incompleto, di
fornire al pubblico la Vera Bibbia al posto del Nuovo Testamento Cristiano, mi
verrebbe voglia di scartare quasi tutto, non solo Giovanni ma tutti i 4
Vangeli. Non mi piacciono. Non mi dicono niente. Idolatria in Fumetti !
Cosa voglio dai Vangeli?
Bella domanda, hi-haw, hi-haw! Abbiamo il nostro
documento Siman 33 (Il Vangelo secondo l'Asino) che leggiamo nel Nuovo Rito per
la Festa del 25 Dicembre, che si chiama 'La Festa del Primo Messia, Morto un
Anno Fa'. Questo stupendo titolo pervenuto nei Segni Completi dimostra che la
Missione Messianica di Gesù rappresenta una parte completa e viva della Terza
Redenzione Finale, non una questione relegata soltanto al passato. Siamo,
è vero, gli allievi del Goel Haim e tutto ciò che noi riceviamo e
studiamo è nel contesto del rapporto Maestro-Allievo con il terzo Goel
finale Haim. Anche questo, però, che sto dicendo è dal Maestro
Haim 'Tre sono gli uomini della redenzione Mosè, Gesù e Haim'.
Siamo, quindi, tramite gli studi ricevuti dal Goel Haim, anche allievi di
Mosè e di Gesù.
Allievi di Mosè
In quanto allievi di Mosè, magister noster,
ciò verrà fuori sempre di più a livello universale, dalla
Quinta Generazione in poi. Con la Vera Bibbia, il superstite mondo cristiano
tornerà 'automaticamente' alla Sorgente, e non considererà più
la Torà come il Vecchio Testamento, un testo obsoleto e superato,
bensì come la Vera Bibbia della vera fede nel Vero ed Unico Dio,
Creatore dei cieli e della terra. La Torà stessa ridiventerà Viva
nel mondo e tutti saranno fieri che, tramite il Maestro Haim, il mondo tornerà
ad essere allievo anche di Moshe Rabbenu e i testi della Tradizione di Israele
saranno fonte di studio e di insegnamento.
Allievi di Gesù
Non è lì il problema. Il problema è
l'insegnamento di Gesù. Scartiamo tutti i fumetti dai Vangeli e tutto il
superfluo, con le sue aggiunte e falsificazioni; qualcosa però
dovrà pur rimanere dai Vangeli, qualcosa che rappresenti il Secondo Uomo
della Redenzione! Con la terminologia del Codice Messianico di Gesù,
insieme ai Segni Iniziali Messianici ed il Nesso Messianico dai Profeti, il
Codice è Completo. Se, però, non stabiliamo il Contesto
Messianico di Yeshua, il Codice stesso sarà mancante. In Siman 33
stabiliamo quella missione messianica come il Pre-Matrimonio fra il Regno dei
Cieli e la terra.
La nascita precoce di Yeshua
Perciò uno Spirito Provvidenziale spinse Giuseppe
e Maria ad una passione che fece fare loro ciò che di natura e di
educazione non avrebbero mai fatto. Fu un Segno dall'Alto che dovette
compiersi, anche se poi doveva essere coperto nel Cristianesimo. Gesù
dovette essere concepito da un rapporto 'pre-matrimoniale'. E dai Segni
Completi sappiamo che anche la missione che dava la Stella di Cristo non poteva
essere una missione completa, prima che si trovasse, 2000 dopo, nella sua
posizione originale rispetto al ciclo di 4 millenni della Stella di Abramo. Una
Missione, quindi, 'pre-matrimoniale', una missione che non conteneva la forza
di effettuare una Redenzione Completa.
La Missione Incompleta di Malachia
Potrebbe essere problematico trovare nei Profeti
riferimenti ad una tale missione pre-matrimoniale ed incompleta, ma ciò
si risolve principalmente nella profezia di Malachia, che prospetta
profeticamente la possibilità del fallimento della Riconciliazione,
spiegata da noi a lungo.
Il Messia figlio di Giuseppe
E nella Tradizione stessa, il concetto esiste ma è
totalmente offuscato da altre impostazioni. Il concetto, generalizzato dal Gaon
Malbim, è che prima del Messia, figlio di Davide, arriverà il
Messia, figlio di Giuseppe. Il Messia, figlio di Giuseppe, combatterà
contro le nazioni nemiche per riportare i dispersi delle Dieci Tribù di
Israele alla terra promessa. Quel Messia figlio di Giuseppe, però, non
riesce a finire le sue guerre e viene ucciso. Solo dopo arriva il Messia figlio
di Davide per completare le guerre iniziate dal Messia figlio di Giuseppe e per
riportare tutti i figli di Israele alla terra promessa dove ricostruirà
il Tempio e stabilirà il suo Regno Messianico.
La Missione Messianica Incompleta
Certamente noi sorridiamo un po', ma l'idea dei due
Messia si trova nella Tradizione, così come l'idea che il primo Messia
figlio di Giuseppe avrà una Missione Messianica Incompleta. Ora,
però, si completano i Segni della storia, cioè certi 'Segni'
storici non potevano essere interpretati nel modo giusto sino all'avvento dei
Segni Completi. Abbiamo qui una specie di triangolo: la Missione di Yeshua era
quella pre-matrimoniale ed incompleta; Yeshua, purtroppo, fu ucciso, e
c'è il Segno di suo padre che si chiama Giuseppe.
Il Legame del Messia figlio di Yosef con le Pecore
Smarrite
Ma c'è ancora un altro fatto che stupisce.
Gesù dichiara che la sua venuta messianica (messianica qui significa di
salvezza) non è per la salvezza dei Farisei o dei Sacerdoti o per gli eruditi
nella Torà e neanche per il popolo di Israele di allora. Compiendo gli
annunci profetici di quei Segni Iniziali il messo messianico dichiara senza
esitazione: "Io non sono venuto se non per la salvezza delle pecore
smarrite della casa di Israele". Un'affermazione colossale! La salvezza messianica
che io porto, dice Gesù, è per chi in origine apparteneva alle
Dieci Tribù di Israele e si è disperso fra i popoli. So che la
missione messianica su di me è vera; so che la salvezza messianica che
deve uscirne è per le pecore smarrite delle dieci tribù disperse;
di più non so, è il lavoro di Dio.
4 Segni, quindi, che il Contesto Messianico di Yeshua
è Messia, figlio di Giuseppe
Questi quattro Segni, quindi, contrassegnano quattro
angoli solidi per stabilire che Yeshua era il Messia ben Yosef: 1) il padre si
chiamava Giuseppe 2) la sua era una Missione Incompleta, 3) fu ucciso e,
quindi, non gli fu data la possibilità di completare la missione, e 4)
Gesù stesso dichiara che la sua Missione Messianica viene per la
salvezza della Casa di Israele, cioè per i figli di Israele dispersi fra
le nazioni. Quest'affermazione di Yeshua è altamente profetica. Nei Profeti
le espressioni 'Casa di Israele' rispetto a 'Casa di Giacobbe', oppure Efraim
rispetto a Giuda, esistevano già 600 anni prima di Gesù.
Yeshua sapeva, quindi, che la Casa di Israele oppure
Efraim (figlio di Giuseppe) oppure i figli smarriti di Rahel, nostra madre,
(madre di Giuseppe) erano tutti riferimenti alle dieci tribù disperse
fra i popoli che perdevano pure, nel tempo, anche la propria identità ebraica.
E' niente meno di strabiliante, quindi, che Gesù dichiari che lo SCOPO
del suo Messianismo era la Salvezza delle Pecore Smarrite della Casa di
Israele. Esso è il Perno Fondamentale della Missione Messianica di
Yeshua. Ed anche se volessimo scartare tutti i Vangeli, non potremmo scartare
questa chiave essenziale, "Io non sono venuto se non per la salvezza delle
Pecore Smarrite" cioè "Lo scopo di questa mia missione
messianica è unicamente la salvezza delle Pecore Smarrite".
Dove sta, però, l'Insegnamento Messianico?
Ora se quella salvezza è il Pilastro Portante
dello scopo di quella missione profetizzata per il Messia, figlio di Giuseppe,
anche quell'insegnamento principale che stiamo cercando deve rappresentare
l'insegnamento principale che va a favore o a beneficio delle pecore smarrite.
Gesù, Messia, figlio di Giuseppe, in una Missione Messianica Incompleta,
fu ucciso innocentemente, ed egli aveva dichiarato che lo scopo del suo
Messianismo era la salvezza delle Pecore Smarrite della Casa di Israele. Ma
Gesù, in che modo poteva insegnare o fare qualcosa che favorisse le
Pecore Smarrite?
Yeshua, di sicuro, non avrebbe potuto rispondere, oltre a
spiegare che Dio solo lo sa. Da profeta messianico, Gesù poté
fare quella dichiarazione, ed il profeta sa le parole che riceve ma non sa come
quelle profezie verranno realizzate nella storia.
Ci dobbiamo chiedere, a questo punto, l'insegnamento del
'figlio di Dio', nel Codice Messianico di Gesù, può ricollegarsi,
come 'insegnamento', con lo Scopo Messianico della Salvezza delle Pecore
Smarrite?
Un Legame Segreto dal Codice collegava le anime delle Pecore
Smarrite
Ve lo raglio ora e così non mi lapidate. Da quando
le anime vennero portate dalla Provvidenza di Dio nel campo cristiano, la
'voce' del 'figlio di Dio' fu per loro un'àncora alle loro radici ebraiche,
in quanto 'figli siete al Signore, Dio vostro' ed 'il Mio figlio, Mio
primogenito Israele'. Proprio questo termine 'figlio di Dio' (senza la maiuscola
si capisce) era la Parola-Legame che manteneva la Corda dell'Eredità di
Giacobbe.
La Misericordia di Dio
La misericordia di Dio Benedetto fece tutto questo per la
Salvezza Completa delle Pecore di Israele alla fine. Il Cristianesimo fu un
Rifugio per non cadere nelle fedi più lontane che non sapevano (e molte
non lo sanno ancora) dei Patriarchi e della Redenzione dall'Egitto e della
Rivelazione ecc. ecc. Erano anime radicate dal Sinai e nelle Dieci Tribù
ma ormai allontanatesi dalle loro origini. Dio Benedetto, nella Sua
misericordia, mise, quindi, un Rifugio di Salvaguardia nel mondo, il
Cristianesimo, per mantenere la loro integrità, se non proprio nella
pura fede almeno nelle virtù amate da Dio.
La profezia, Isaia (49: 6) 'è cosa leggera' ecc.
Per trattare la dispersione del gregge smarrito delle
Dieci Tribù, la sua perdita di identità e l'eventuale ritorno entro
i confini dell'ebraismo, dobbiamo considerare la profezia di Isaia, secondo cui
il solo raccogliere le Tribù di Giacobbe ed i dispersi di Israele,
davanti a Dio, non è una cosa leggera poiché la misericordia e la
salvezza di Dio devono raggiungere le estremità di tutto il mondo. In teoria,
ciò poteva procedere dal Secondo Tempio ma non fu così. Il
Cristianesimo, invece, raggiunse molti popoli anche sino alle estremità
della terra. Ha Kadosh Baruch Hu fece sì che nel Cristianesimo si
mantenesse un Cordone di Verità 'tu sei un figlio di Dio poiché
figli siete al Signore Dio vostro' per le anime delle Pecore Smarrite della
Casa di Israele ed anche una Sorgente per tutti verso la storia della
redenzione.
Le Nazioni di Giaffet-Esaù – lontane della vera
fede
Le nazioni che erano destinate ad adottare il
cristianesimo erano troppo lontane dalla pura fede nell'Unico Dio e troppo
lontane dalla storia di Israele per poter arrivarci in una sola tappa. Questi
erano i figli di Giaffet, con molte mescolanze Esaù-Giaffet, ed ancora
molto più lontani erano i figli di Cam.
Esaù salvato per il rispetto ai genitori
Benedetto è Iddio Misericordioso che cerca le virtù
in tutte le Sue creature e che ama ogni Sua creatura. Tutta la vita di
Esaù non venne che per complicare la vita a Giacobbe, nostro padre. Ma
Dio Benedetto, di Cui non possiamo minimamente comprendere l'intensità
del Suo amore per ogni persona del mondo, trovando in Esaù la virtù
del rispetto verso i suoi genitori, Isacco e Rebecca, almeno in loro presenza, ritenne
giusto salvare gran parte della discendenza di Esaù.
Esaù è, comunque, figlio di Rebecca e di
Isacco, nipote di Abramo e di Sara. Esaù poi si ricollega con Roma ed in
genere con la mescolanza fra Esaù da Sem ed i popoli di Giaffet (Grecia
in particolare ma anche popoli indoeuropei). Tutto ciò è per
estendere il seme di Abramo ad una moltitudine di nazioni. Come l'amarissima
storia di Sara, nostra madre, e tutto il conflitto a causa di Hagar e Ismaele.
Ma se fosse nato prima Isacco, non sarebbe arrivato Ismaele, figlio di Hagar e Abramo.
Dio Benedetto vide che molti discendenti di Ismaele avrebbero potuto, dopo
molti secoli di storia, condividere la Sua benedizione ad Ismaele. Tutto per
estendere in futuro la benedizione di Abramo, nostro padre, ad una moltitudine
di nazioni.
La Vera Bibbia sarà per tutti
E così, tramite il Cristianesimo e tramite l'Islam,
la parola di Dio arriverà sino alle estremità della terra
raggiungendo, con il tempo, molti popoli camiti. Alla fine la Vera Bibbia
uscirà per tutti, per essere conosciuta anche dai Musulmani, che,
comunque, non si staccheranno mai dal Corano. I popoli arabi (e quelli non
arabi, come i Turchi o gli Iraniani) di fede musulmana, grazie alla loro discendenza
da Ismaele, figlio di Abramo, rimarranno nella pura fede abramitica. D'altro
canto, i popoli discendenti dalla mescolanza Esaù-Giaffet erano molto distanti
dal monoteismo e non potevano concepire Dio senza ricorrere all'idolatria. Ecco
però che Dio Benedetto nella Sua immensa misericordia permise a quei
popoli di avvicinarsi a Lui tramite il Cristianesimo.
L'Agnello di Dio che toglie i Peccati
La Missione Messianica di Yeshua fece di lui l'Agnello di
Dio che per la Salvezza delle Pecore Smarrite e per l'estensione di quella
salvezza parziale a molti popoli, fu 'sacrificato' nella sua innocenza e nella
sua vera fede nell'Unico Dio dell'Universo e fu accettato da Dio come un sacrificio
di Olocausto per espiare i peccati.
L'Insegnamento
L'Insegnamento Messianico di Gesù, quindi,
è quello di amare Dio così come un vero figlio ama suo padre, disposto
a servirLo e persino a sacrificarsi per la Salvezza delle Pecore Smarrite della
Casa di Israele estendendola anche fino alle estremità della terra.
Ricapitolando:
Siamo nella definizione del Codice Messianico di Yeshua,
cercando di realizzare l'insegnamento di 'figlio di Dio'. Sia il Codice
Messianico di 'figlio di Dio che lo Scopo Messianico della Salvezza delle
Pecore Smarrite devono avere un legame tramite il termine 'figlio di Dio'. Il
Nesso-Messianico sorge dal profetizzato Messia, figlio di Yosef. Tutto quadra:
Il Messia figlio di Giuseppe venne per la Salvezza delle Pecore Smarrite e tale
Salvezza richiese il 'termine' ed il 'personaggio' di Gesù, Cristo delle
Nazioni, che insegnava a seguire il suo esempio da 'figlio di Dio', come un
figlio fedele con suo padre, pronto persino al sacrificio per compiere la sua volontà,
seguendo la volontà di Dio nella ricerca della salvezza altrui.
Il Significato per noi
Praticamente, non è una frase particolare che
stiamo cercando di imparare o un detto di saggezza di Gesù che vogliamo
seguire. La Missione Messianica di Gesù fu una Missione di Sacrificio
per la Salvezza degli altri. L'insegnamento dell'impresa di Yeshua
è che nonostante le difficoltà, gli ostacoli insormontabili e la
totale incomprensione che lo circondava, egli, con la sua assoluta fede in Dio,
e la sua disponibilità ad essere sacrificato, secondo la volontà
di HA SHEM, per la Salvezza delle pecore smarrite della Casa di Israele, ci raggiunge
nella Missione dell'Asino che Mangia il Pane.
La Missione della Salvezza delle Pecore Smarrite passa
alla Missione dell'Asino che mangia il Pane
Ora si è compiuta la lunga traversata. La frase di
Gesù di non essere venuto se non per la salvezza delle pecore smarrite
torna attuale anche per noi. E' stata quella parola che apriva la strada del
Cristianesimo, dopo, a livello universale. La ricerca delle pecore smarrite
richiede 'missione', richiede Asini umili che possono fare da Buoni Pastori.
Avete capito? La prima venuta della Stella di Cristo era per stabilire nel
mondo una Missione Messianica per la Salvezza delle Pecore Smarrite e per fare
ciò il Cristianesimo doveva estendersi a livello universale. La Seconda
venuta della Stella di Cristo, annunciato dal Goel Haim, viene per completare
la Salvezza delle Pecore Smarrite tramite la Missione dell'Asino che Mangia il
Pane e del Cavallo Bianco.
Noi ci troviamo già da 25 anni con non meno
impedimenti di quelli che trovò Yeshua, che era in terra d'Israele e ad
Israele parlava. Solo guai. La nostra missione, però, grazie a Dio, non
è quella del fallimento. Il Goel Finale c'è. Ci dobbiamo caricare,
però, la soma della Missione. Un mondo di pecore smarrite aspettano la
Salvezza. Dobbiamo aprire le porte di Salvezza verso il mondo cristiano e la
Vera Bibbia da preparare servirà a ricollegare per sempre la RESH del
nome 'ASHER' al nome finale EHEYE. A fare il collegamento, dopo i tanti lavori
già fatti, grazie a Dio, serve un piccolo Matteo Bambino, un piccolo
scritto che riporta il vero Vangelo a Gesù. Giuseppe poi dovrà
camminare per le strade di Milano con il Matteo Bambino sulle sue spalle, e
scenderà il Dragone di Fuoco dall'Aquila Stellare, in congiunzione con
la Nuova Costellazione di Sette Stelle, per estirpare l'idolatria dal mondo.
I due 'poteri' di Profezia e di Spirito collegati al
Codice Messianico di Gesù
Col vento in poppa, mi va di rimpicciolire il Nuovo
Vangelo in poche righe. Ma prima di farlo, vorrei segnalare che ci sono ancora
due aspetti che riguardano il Codice Messianico di Gesù. Uno è
l'aspetto profetico, molto importante, come detto in un sogno di Daniele che bisogna
rileggere le parole di Gesù in chiave profetica. L'altro aspetto
è quello dello Spirito, ossia il Ruah, perché essendo la Missione
Messianica di Gesù dai Segni di 'ASHER' nei Segni di Isacco che si
chiamano anche i Segni del Ruah, (rispetto al primo nome nei Segni del Nefesh
ed al nome finale nei Segni della Neshamà), ci deve essere un aspetto
del Nuovo Spirito della Redenzione Finale che non si completa senza la
correzione e la ricezione dello Spirito che deriva dal nome 'ASHER' tramite la
Missione di Yeshua.
Lo stesso vale per le Virtù del cuore che hanno delle
radici negli insegnamenti di Yeshua. Noi parliamo delle 13 Virtù del
Cuore di Ester, 13 Virtù del Cuore Buono e 10 Virtù del Pilastro
di Mezzo della Tripla Meditazione. Non ci sarebbe la completezza in queste 36
Virtù del Cuore senza le Virtù insegnate o portate dal primo
Messia nei Segni Iniziali. Il Nuovo Vangelo del Piccolo Matteo, quindi, deve
tener conto di ciò che si trova nel Codice Messianico senza far mancare
i seguenti punti:
La nascita di Yeshua sotto la Stella di Cristo;
il concepimento Pre-Matrimoniale;
l'acutezza e la sensibilità di Gesù da
giovane;
i tre anni nella Scuola degli Esseni;
i Segni Iniziali nella Scuola;
la Kabalà Maassit qui ricevuta;
l'uscita di Giovanni ha-Matbil e poi di Gesù;
Gesù che si fa battezzare da Giovanni;
l'annuncio - Il Regno dei Cieli che scende sulla terra,
sia per bocca di Giovanni che di Gesù;
le Tentazioni in base alla decisione di Gesù di
uscire pubblicamente con il Codice Messianico di 'Figlio di Dio';
le beatitudini per comprendere le Virtù insegnate
da Yeshua;
lo Scopo Messianico del Messia, figlio di Giuseppe, di
fornire la Salvezza (Iniziale) alle Pecore Smarrite della Casa di Israele;
il Regno dei Cieli;
Alcune parole sul Figlio dell'Uomo;
L'Asinello;
Il Sacrificio;
La Resurrezione.
Capitolo 1
Il Piccolo Bambino Matteo
Sono il Piccolo
Bambino Matteo, nato da Mamma Anna e portato in giro per le strade di Milano da
Giuseppe Manigrasso, un Asino così grande che tutta l'Italia non lo
può contenere. Ho già ascoltato e capito e visto molte cose. Sono
un Nuovo Vangelo, quello vero, dopo che il Dragone di Fuoco ha bruciato via
tutta la idolatria, tutte le aggiunte e i cambiamenti e tutta la falsa
deificazione del povero Gesù, Messia figlio di Giuseppe. Vado un attimo
dall'Asino del Nuovo Firmamento che mi sembra un Elefante con la Pelle di
Ippopotamo. "Non mi puoi, per cortesia, scrivere un piccolo Prologo
così che non mi confonda più con i Verbi".
L'Asino Elefante con la Proboscide Corta
Caro Matteo Bambino, sono un Elefante con la Proboscide
Corta. Prima dell'inizio della Creazione, c'era soltanto Dio. Ed anche dopo,
quando gli scopi della Creazione saranno già raggiunti ed esauriti,
tutto l'universo non esisterà più bensì Dio Onnipotente
solo. Ma non ti preoccupare, Piccolo Matteo, esse sono cose di Dio, non nostre,
né la cosa è comprensibile alla mente umana. Lo diciamo soltanto
per la comprensione che all'infuori di Dio, Benedetto, ogni cosa dell'universo
è creata da EL SHADDAI ed ogni creazione ha i suoi limiti ed ha un
inizio ed una fine. Capisci Bambino, quella fine della creazione non sta in un
tempo che possiamo giudicare o in termini di forse milioni o miliardi di anni;
non è un tempo conoscibile. Non c'è assolutamente da piangere!
I Miei pensieri non sono i vostri pensieri
Attenti alle dottrine mistiche !
Né possiamo capire il pensiero di Dio ed Egli
stesso disse al Profeta, "I Miei pensieri non sono i vostri pensieri e le
Mie vie non sono le vostre vie". Perciò, non ti lasciare ingannare,
Piccolo Matteo, da chi dice che l'Io di Dio si immedesima nell'Io della persona
e che l'Io di Dio si chiama Padre e l'Io della persona si chiama Figlio e che
Gesù era venuto per illuminare il mondo con una nuova gnosi che aveva la
missione di diffondere. Non è così Bambino mio, 'I Miei pensieri
non sono i vostri pensieri, ed un tale 'Io Divino' nella persona porta al
peccato idolatra dei Piccoli Dei, come disse il Serpente, 'Vi si apriranno gli
occhi e sarete come gli dei che conoscono il bene ed il male'. Stai attento a
non cibarti mai di quel male filosofico, ingannevole, soave e convincente. Esso
è una terribile falsa luce e chi se ne ciba muore spiritualmente ma si
inganna sempre di più credendosi vivo e sulla strada dell'Albero della
Vita.
L'Albero della Vita richiede un cuore semplice
Per percorrere la via dell'Albero della Vita, invece, ci
vuole il cuore semplice nella fede dell'Unico Dio Vivente. Non si arriva ad EL
SHADDAI con il misticismo o dottrine esoteriche o con meditazioni di
auto-negazione per uscire dal corpo e dal mondo. Coloro che credono e praticano
tali correnti di pensiero arrivano alla fine allo squilibrio mentale e fisico.
Gesù, però, aveva detto che quando arriverà il tempo del
Regno dei Cieli, per entrarci bisogna avere il cuore pulito e semplice come un
bambino. Proprio come te, Neonato Matteo, pronto con il nuovo ascolto e con
nuovi occhi ad apprendere il tuo Nuovo Vangelo. Raglia pure, Matteo, ti
ascolto.
Le sette cose che Dio creò prima della Creazione
del mondo
"Scende fuoco dal cielo, hai visto, Asino, è
entrata Hhanucat ha-Hhanucot 5768, 2007, 3960. Ma perché, allora, dice
la Mishnà che Dio creò 7 cose prima della Creazione del
mondo?" Stai tranquillo, Bambino, si tratta del pensiero di Dio prima di
compiere l'atto della Creazione. Certo che il pensiero di Dio crea. Egli
Benedetto rivelò che nel Suo pensiero, prima di attuare la creazione con
la Sua parola, Egli, per così dire, 'pensò' alla Torà, al
Pentimento, al Paradiso, al Ghehinam, al Tempio, al Trono della Gloria ed al
nome dell'Unto Finale della storia della Redenzione. E così, tutto
ciò che avverrà nel mondo sarà diretto da Dio, e, di
nascosto o più apertamente, Egli porterà infine alla completezza
di queste 7 cose per l'umanità.
Il nome dell'Unto Finale
La Completezza del Patto della Torà
Ciò vuol dire, Matteo, che senza questi 7 grandi
Scopi voluti da Dio, Egli non avrebbe creato il mondo. Ed il settimo è
il nome Haim (Vita), lo scelto Giudice Unto Finale, venuto al mondo nel 1914,
già completamente circonciso, nell'esatto momento storico della
Rivelazione dei Dieci Comandamenti sul Sinai. Lo Tzadik Haim rappresenta la
Completezza del Patto. Egli è l'umile servo di Dio di cui anche Yeshua
profetizzò riguardo al Figlio dell'Uomo che verrà ai Tempi della
Fine e ai Tempi del Nuovo Inizio dell'Umanità Redenta. Egli è
quell'uomo, (non Dio) figlio di Adamo, nostro padre, che porta nel mondo, per
coloro che credono nell'Unico Dio, EL SHADDAI, e che credono nella Resurrezione
dello Tzadik Haim, l'Albero della Vita. Perciò è così
importante, Piccolo Matteo, il nome dell'Unto finale, Haim, che è fra le
7 cose create da Dio prima della Creazione dei cieli e della terra.
Solo ora le profezie messianiche e redenzionali si
completano
Solo con la venuta
dell'Unto scelto, incominciano le Completezze delle profezie e la realizzazione
di un Nuovo Mondo, a partire dalla Quinta Generazione. Ed in quel mondo
rinnovato nella vera fede e nel giusto comportamento si completeranno per il
popolo di Israele e per il mondo, in merito all'Unto scelto Haim, la
Torà, il Pentimento, il Paradiso, il Ghehinam, il Tempio Finale ed il
Trono della Gloria. Nota bene, Matteo, che sei un Bambino intelligente: si
parla del 'nome' dell'Unto finale, non dell'uomo stesso. Non dice l’affermazione
che queste 7 cose esistevano prima della creazione del mondo ma che furono
'create' prima della Creazione del mondo. Esse non erano intermediarie nella
creazione del mondo ed il mondo non fu fatto tramite loro. Non ci sono tramiti
nella Creazione.
'Dio disse ed il mondo fu'
Ciò fu compiuto con la parola doppia 'Be-Reishit'
– In Principio
Dio Benedetto è il Creatore ed Egli è la
potenza della creazione, come sta scritto, 'Egli disse ed il mondo fu' e 'Da
solo ho steso i cieli e la terra'. Per la nostra comprensione diciamo parole
che possiamo 'sentire' sapendo, però, che ciò è soltanto
per farci capire qualcosa del senso. Perciò diciamo che ciò che Dio
dice viene immediatamente creato dal nulla; in latino si chiama creatio ex
nihilo. Dio Benedetto rivelò a Mosè la prima parola e le prime
parole che disse ed il mondo fu. La prima parola è la lettera BEIT
completata dalla parola RESHIT. Già dalla parola intera BERESHIT,
formata dalle due parole BEIT (in) e RESHIT (inizio) tutto l'universo fu creato
con tutto ciò che è in esso.
A Dio soltanto il potere della Creazione
Nessun uomo, in questo mondo o nell'altro mondo, o nessun
angelo o arcangelo, o nessun altro livello dei mondi superiori, possiedono il
potere della Creazione. Il Creatore Benedetto è al di sopra di ogni
creazione. Non esiste un Figlio di Dio. Dio non è un uomo. Egli è
la meravigliosa potenza assoluta, il vero 'libero' assoluto, che crea tutto
ciò che Egli vuole creare. Non esiste nessun uomo o nessuna altra
potenza o entità o angelo o arcangelo che siano minimamente in grado di
creare l'universo ed i cieli e la terra. La differenza fra Creatore e creato
è infinita e non si può in nessun modo immaginarla o comprenderla
con la logica umana. 'Creatio ex nihilo' è da prendere in fede dalla
vera Tradizione; in principio, Dio creò dal nulla i cieli e la terra.
Dopo la parola-doppia BE-RESHIT che rappresenta il primo
detto di Dio e la creazione di tutto il creato, 'Dio disse ed il mondo (tutto
l'universo) fu', il detto di Dio si espanse con più parole per aiutarci
a capire altri concetti riguardo alla creazione. In principio Dio creò i
cieli e la terra; Egli creò i cieli e tutto ciò che appartiene ai
cieli e creò la terra e tutto ciò che è in essa contenuto.
All'Inizio della creazione, il tutto fu creato, nel suo primo attimo; poi nei
tempi da Lui stabiliti, Dio, per così dire, mise ordine nell'universo
che aveva già creato. Nota pure, Matteo, che l'Inizio di cui si parla non
è l'Inizio di un tempo; esso è l'Inizio dell'atto di Dio nel
creare i cieli e la terra. Non è detto quando! Quel quando non è
calcolabile, come abbiamo spiegato per il tempo della fine dell'universo che
non rientra assolutamente in termini su cui possiamo meditare.
L'Antichità della terra
Così il tempo dell'Inizio della Creazione trascende
i limiti della mente umana. "I cieli, le stelle, e questa terra" mi
insegnò lo Tzadik Haim, "hanno milioni e milioni di anni e non possiamo
sapere quando furono creati. Dio soltanto lo sa. Infatti la Torà dice
che nel creare i cieli e la terra, la terra 'era' (haità) senza forma e
caotica. Il verbo qui al passato dimostra l'esistenza remota della terra. Dio
soltanto sa quando avvenne.
Il Verbo del Prologo di Giovanni non esiste
Esso è il Calice Amaro che bevve Gesù
Ma non esiste nessun Verbo, nessuna parola, che 'In
principio' era con Dio. Il Verbo del QV è una trappola gnostica,
filosofica, mistica, che mise il Sigillo Idolatra su tutto il Cristianesimo
deificando il povero Messia, figlio di Giuseppe. Ed esso fu il Calice Amaro che
bevve Gesù sulla croce quando vide profeticamente con quale terribile
ingratitudine la storia lo avrebbe ripagato, facendo di lui un essere divino, Figlio
di Dio, per cui esclamò, "Dio mio, Dio mio, perché mi hai
abbandonato"?
L'Amarezza di quel Calice
Meno male che sei piccolo, Matteo, e non hai tanta roba
in testa e, poi, non devo dilungarmi tanto. Tranquillo, scarteremo il
più e terremo solo l'indispensabile. Ricordati sempre, però, che
Gesù non era un 'mistico', non era un 'filosofo', non venne con un nuovo
'ingegnoso' sistema per svegliare le menti a raggiungere uno stadio superiore
della conoscenza. Gesù era ebreo, Gesù era Messianico,
Gesù era profetico, Gesù compì per il mondo il grande
Segno-Esempio della realizzazione delle parole profetiche di Habakuk, 'Il
giusto vivrà nella sua fede'. Gesù compì la profezia in
Isaia 53 del servo sofferente che si era caricato dei peccati del suo popolo,
la realizzazione dell'Ariete Sacrificato al posto di Isacco, il secondo uomo
della redenzione. Il Calice Amaro tramutò tutti questi grandi meriti in
una dottrina della Divinità di Cristo. Non ci sono criteri per
approfondire l'amarezza di quel Calice!
Cerchiamo nei Vangeli solo la Sostanza della Missione di
Gesù
Vedi, Piccolo Matteo di 4 anni, anche se sei nato da poco,
ti parlo da elefante, perché gli elefanti sono simpatici e, guarda caso,
hanno la proboscide corta. Non m'interessano per niente le Nozze di Cana, e non
m'importa se l'acqua è diventata vino. Neanche la moltiplicazione dei
pani mi meraviglia e la storia di Lazzaro è piena di contraddizioni. La
Samaritana è molto meno insipida rispetto ai discepoli tonti che non
sanno dire una frase sensata, ma di storie sono pieni i libri. Gli itinerari di
Yeshua nei Vangeli non mi dicono niente e li lascio agli agenti dei viaggi
organizzati. E così tante altre insensatezze e residui elaborati male ed
aggiunte della Chiesa nascente quando furono scritti i Vangeli.
Il Codice Messianico del 'figlio di Dio' fallì
storicamente
E' vero che Yeshua, con i tanti 'flussi' messianici e
profetici su di lui, annunciava e portava un Nuovo Spirito Messianico nel
contesto della sua missione. Ma essendo quella missione messianica stessa
Pre-Matrimoniale, Iniziale ed Incompleta, poco importano le giuste intenzioni
del Codice Messianico nell'espressione 'figlio di Dio'. Da Elefante te lo dico:
il Codice Messianico del Figlio di Dio fallì sia in Israele presso gli
ebrei che nel Cristianesimo, preso stoltamente alla lettera[1], come se Gesù fosse il
Dio-Figlio del suo Dio-Padre. Differenzio, quindi, questo aspetto del Codice
dagli altri, in quanto insegnamento, anche separato da qualsiasi idolatria,
perché conduce alla confusione.
Capisci Nuovo Matteo, anche l'insegnamento del Codice
Messianico di Gesù 'Figlio di Dio' nel senso di 'Figli siete al Signore
vostro Dio' va tolto e non entra nel Nuovo Vangelo. Alla fine, esso non ha
portato buon frutto ed ha confuso le menti per 2000 anni. Non così il
Codice Messianico di Gesù, Messia, figlio di Yosef, espresso
nell'affermazione, "Non sono venuto se non per la Salvezza delle Pecore
Smarrite della Casa di Israele". Ora va meglio, anzi, molto meglio. Non
riuscivo ad intravedere una conclusione messianica nel Codice 'Figlio di Dio'.
Per forza, questa è la parte del Codice Messianico che fallì e
perciò non serve più.
Fra i termini 'figlio di Dio' e 'Cristo delle Nazioni'
Ah, Matteo, so che vorresti chiedermi se con questo
taglio di 'Figlio di Dio' non si commette lo stesso errore di tagliare via la
lingua alla povera ex-cristiana? Ed arrivò la tua mamma, Matteo,
fermandomi dal taglio con le forbici ed usando lei, invece, uno spray benefico
che risolveva tutto senza le misure drastiche e pericolose che volevo adottare
io.[2] – Lì si rimise il
termine 'Cristo delle Nazioni' riferito esclusivamente a Gesù,
poiché togliere il termine Cristo per i popoli del cristianesimo
è come tagliare loro la lingua. Penso, caro Matteo, che non sia la
stessa cosa. Il termine 'Cristo' viene purificato nella seconda Venuta della
Stella di Cristo, in virtù dell'umiltà, nome, quindi, autorizzato
dal Goel Haim. 'Figlio di Dio' invece, non regge nessun insegnamento preciso
che deve continuare nel tempo.
Nel Pre-Regno dei Cieli, Gesù fu davvero il Cristo
delle Nazioni
Gesù fu davvero il 'Cristo delle Nazioni' in un
Pre-Regno dei Cieli, come spiegato nel Libro che Stupisce. E' giusto, quindi,
che il titolo ricordi questo fatto che ha molta più sostanza di
ciò che possiamo sapere perché si tratta di cose nascoste dell'aldilà.
Ma del termine 'Figlio di Dio' non vedo una raison d'etre. La Stella di
Cristo non torna per riportare il giusto equilibrio del 'figlio di Dio' per
estendere il suo insegnamento nella storia. Non è tale lo scopo
messianico della Salvezza delle Pecore Smarrite. Torna la Stella di Cristo per
Completare la Salvezza parziale che quelle anime hanno avuto tramite la
Missione di Yeshua, nel Patto Nuovo Finale della Terza Redenzione Finale per
merito del Goel Finale Haim. Capisci, Bambino Matteo?
"Dai,
Asino-Elefante, chiama Peretz, altrimenti questo Nuovo Vangelo non inizia
più. Dove incomincia la Vera Bibbia di Mezzo fra la Tradizione di
Israele e la Nuova Tradizione della Terza Redenzione Finale?"
I Segni Iniziali
Messianici e Redenzionali erano nascosti nella Scuola degli Esseni[3].
I 6 Segni si ricollegano nella Torà con i 6 Punti
sopra la parola Va-yishakeihu
Essi rappresentano i Segni della Riconciliazione
I Segni Iniziali Messianici e Redenzionali erano i Segni
Storici con i quali Gesù, o meglio, Yeshua, figlio di Miriam e di Yosef,
compì la sua Missione Messianica, in terra di Israele, 2000 anni fa.
Tali Segni si ricollegano con i noti 6 Punti sopra 'va-yishakeihu' – 'e lo
baciò' – riferiti al bacio ed abbraccio fra Esaù e Giacobbe. I 6
Punti, quindi, sono dalla Torà ed essi rappresentano i 6 Segni della
Riconciliazione; ed in genere la Riconciliazione dei cuori è la Chiave
Generale della Redenzione Finale, come il Grande Segno del Goel Haim,
"Siamo tutti della stessa carne" che rappresenta il Cardine
dell'atteggiamento che dobbiamo assumere da Asini della Redenzione Finale.
Tali Segni di Riconciliazione si ritrovano, poi,
nell'ultima profezia di Malachia
Ciò dimostra che i Segni della Riconciliazione
furono consegnati da Dio al Profeta Elia.
I Segni della Riconciliazione furono dati in
eredità perpetua al Profeta Elia, di benedetta menzione, nell'ultima
profezia dell'ultimo Profeta di Israele, Malachia:
'Ecco Io mando il profeta Elia, prima del giorno del
Signore grande e terribile; egli riconcilierà il cuore dei padri con i
loro figli ed il cuore dei figli con i loro padri, affinché non venga io
a mettere la terra in anatema'.
In ogni generazione soltanto il Capo dei 36 Giusti
Nascoti Sofferenti conosceva i Segni della Riconciliazione
Tali 6 Segni Nascosti, in ogni generazione, erano presso
il Profeta Elia nel 'Regno dei Cieli', ed essi erano noti nel mondo ad una sola
persona in ogni generazione, il Capo dei 36 Giusti Nascosti.
Il Maestro di Giustizia, fondatore della Scuola degli
Esseni, era il Capo dei 36 Giusti Nascosti Sofferenti della sua generazione.
Il Motivo della Fondazione della Scuola
E' essenziale, quindi, ciò che il Goel ci
rivelò in quanto il Maestro di Giustizia era un Giusto. Dal contesto
delle questioni, poi, si capiva che egli era il Capo dei 36 Giusti Nascosti
della sua generazione. Per rispetto non si dice (e non si sa) il suo nome,
cioè dal Cielo fu occultato per sempre, perchè nonostante le sue
intenzioni giuste verso Dio, nessuno dei Capi dei 36 Giusti Nascosti, né
prima di lui, né dopo di lui, rivelò mai ad altre persone i 6
Segni Nascosti della Riconciliazione portata dal Profeta Elia. Egli,
però, da vero Giusto e Saggio, aveva previsto (forse 100 anni prima di
Yeshua) la distruzione del Secondo Tempio ed un decreto terribile sulla terra. Aveva
visto la gravità dei peccati commessi e la decadenza generale dilagante.
Decise pertanto di stabilire una Scuola Nascosta per bilanciare i mali del
tempo; scelse ebrei saggi e onesti, sommamente eruditi nella Torà e nella
Tradizione, li fece maestri della Scuola e fece giurare loro fedeltà al
'segreto' e rivelò i Segni della Riconciliazione che fanno parte
dell'eredità del Profeta Elia, di benedetta menzione, che originano dai
6 Punti sopra va-yishakeihu.
Il Messianismo di Yeshua deriva da quei Segni di
Riconciliazione e così la sua Missione si ricollegava con l'ultima
profezia di Malachia
Seguimi, Matteo Bambino. Una volta sapute queste cose, e
sapendo che Yohhanan ha-Matbil era nella Scuola per forse 8 anni e che Yeshua
era nella Scuola per 3 anni, tutto si fa più chiaro. La Missione
Messianica di Gesù deriva dai Sei Segni Nascosti della Riconciliazione,
dell'eredità del Profeta Elia.
La Missione che fallisce oppure la Missione della
Riconciliazione Mancata
Ma la stessa profezia in Malachia dà luogo ad una
missione del Profeta Elia (o almeno in nome del Profeta Elia) che arriva 'prima
del giorno del Signore grande e terribile', una missione di Riconciliazione
che, però, può fallire, dando i terribili risultati di
'affinchè Io non venga a colpire la terra con anatema'. Tale è la
Missione Messianica che cadde nel destino di Yeshua, la Missione della
Riconciliazione Mancata. Dio Benedetto previde che per arrivare al compimento
di quei Segni Redenzionali del Profeta Elia (nel caso fallì una prima
missione) ci voleva un punto storico di mezzo con i Segni Iniziali. Solo
così il mondo seguente avrebbe potuto ricevere i Segni Completi della
Redenzione Finale.
La Riconciliazione Mancata diede luogo allo spostamento
di 2000 anni per arrivare alla completezza delle Profezie Messianiche e
Redenzionali
Perciò la Missione Messianica di Gesù era
collegata con l'ultima profezia di Malachia, dalla parte che fallisce. Ed in
quel fallimento il tempo della Redenzione Finale si sarebbe spostato di altri
2000 anni. I Segni Messianici, però, su Gesù, derivarono dai veri
Segni e perciò, nelle sue mani, diventarono i Segni 'Iniziali'
Messianici e Redenzionali. Ecco perché, caro Matteo, il fallimento di
quella missione della Riconciliazione diede spazio ai lunghissimi tempi storici
e 'divise' le stesse profezie messianiche e redenzionali in due periodi di
compimento, separati da 2000 anni. Siccome i Segni di per se stessi erano veri
e messianici, ci sono profezie messianiche che coincidono con la Missione
Messianica di Yeshua, ma il compimento di quelle stesse profezie è solo
a metà. Ecco perché cristiani in tutti i secoli passati hanno
goduto nel vedere collegamenti fra certe profezie messianiche e la Missione di
Gesù. I collegamenti c'erano davvero, sebbene la completezza della
realizzazione di quelle stesse profezie fosse ancora lontana.
La Preparazione Provvidenziale di Yeshua
I fattori che spinsero Gesù ad assumere su di sé
quella Missione Messianica furono, prima di tutto, provvidenziali,
poichè lo convinsero che tutto ciò che aveva passato, sino ai 29
anni, era la preparazione ad uno scopo importante da compiere per Iddio. Gesù,
da giovane, era molto acuto e sensibile. Amava studiare i Profeti ed era
costernato nel vedere la sorte infausta e la condizione di sofferenza
spirituale del suo popolo. Egli, serio di carattere, meditava sulle promesse
messianiche e redenzionali e cercava risposte. Se qui c'è la Torà
e qui ci sono i Profeti, Israele dov'è?
L'insoddisfazione che portò Yeshua alla Scuola
degli Esseni
Yeshua si spostava da un luogo all'altro, parlava, indagava,
ascoltava gli eruditi della Torà, accumulava sapienza e conoscenza di
Torà, Tradizione e Halachà, perché voleva capire i destini
del popolo di Israele. Cercava anche di esprimere le sue opinioni basate sulle
sue conoscenze di Torà e Profeti ma non trovava chi condividesse il suo fervore
nello scoprire in che modo riportare Israele ad uno spirito veritiero verso Dio
e verso il prossimo. E più approfondiva e più si macerava. A 26
anni, al culmine della sua inquietudine e della speranza di trovare una strada
per servire Dio, andò a trovare Yohanan ha-Matbil nella Scuola degli
Esseni.
L'Entrata nella Scuola
Yeshua si convinse dopo pochi giorni che tutto ciò
a cui aspirava si trovava in quella Scuola. Sentì parlare di molte cose
da Giovanni Battista, degli imminenti tempi terribili e dei segni e 'segreti'
che venivano rivelati, dietro solenne giuramento, agli iniziati della Scuola;
sentì parlare di ordini messianici che facevano parte della formazione
stessa della Scuola forniti dal Maestro di Giustizia, e del credo particolare
che gli iniziati della Scuola tenevano sul 'Livello' e sulla 'Posizione' del
Maestro di Giustizia. Yeshua capì: lì c'era la verità; non
fuori e neanche nel Tempio. – Dopo poco tempo, Yeshua entrò a far parte
della Scuola giurando di non uscirne più. Si conformò alla
rigidissima disciplina, alla castità, all'assoluta modestia, alla
proibizione di pronunciare parole invano, ai digiuni, allo studio costante e alla
preghiera, alle abluzioni quotidiane prima dell'alba ed ad altre ferree regole.
Il suo approfondimento negli studi della Scuola
E così come la Provvidenza di Dio lo aveva fatto
entrare nella Scuola, così lo guidava nella comprensione dei Segni della
Riconciliazione occultati nella Scuola. Probabilmente qui si chiamavano
'Segreti' e non 'Segni'. Negli studi Gesù venne a conoscenza dei
'segreti' di alcune Stelle Redenzionali, dei 'segreti' del Regno dei Cieli, dei
'segreti' del cuore amato da Dio che rinnovano continuamente lo spirito, dei
'segreti' della Missione Messianica per la salvezza di Israele e del mondo
contro le forze delle tenebre, delle 'profezie' sui decreti ed i tempi
terribili che stavano arrivando, dei 'segreti' della Resurrezione. Tali erano i
6 Segni Iniziali che Gesù, alla fine, portò con sé nel
tentativo di compiere la Missione Messianica pubblicamente.
Gesù da solo dovette decidere se fare quella
missione o meno
La decisione, comunque, di addossarsi quella missione
messianica, spettò solo a lui. Gesù non fu comandato a farlo da
Dio. Ci voleva il merito di un atto di 'gelosia' per Ha Shem e tale merito viene
a mancare se è Dio che lo comanda, perché a quel punto non
è più l'atto di 'gelosia' che spinge all'azione bensì la
volontà di ottemperare al comandamento di Dio. Ci voleva qui un vero
atto di 'gelosia' per Iddio, come quello di Pinhas al suo tempo.
L'influsso di Giovanni Battista
Yeshua temeva Dio e sapeva perfettamente cosa significava
un voto a vita davanti a Dio ed un giuramento solenne nel Suo nome. Il fattore
Provvidenziale, per Yeshua, che gli diede la forza, lo spinse e lo convinse,
infine, a lasciare tutto e a fare quella Missione Messianica, fu l'uscita inaspettata
di Giovanni Battista dalla Scuola per intraprendere una 'missione' di penitenza
con immersioni, un anno e mezzo prima che Gesù stesso lasciasse la
Scuola.
Senza queste informazioni su Gesù alla Scuola
degli Esseni, non si può capire la sua vera storia
Mi senti, Matteo Bambino? Tutto questo è vero Vangelo,
essenziale per capire la vera storia di Gesù, Messia, figlio di
Giuseppe, Cristo delle Nazioni, Secondo Uomo della Redenzione. Gesù fu
profondamente influenzato dall'opera di Yohanan ed anche dalle parole 'profetiche'
che predicava, già prima nella Scuola, secondo cui chi sarebbe venuto
dopo di lui lo avrebbe superato e sarebbe stato atteso dal popolo. Mi
insegnò lo Tzadik Haim che questa 'parola' non si era mai più
distaccata dal pensiero di Yeshua, fino a quando si convinse che era riferita alla
sua persona.
Perché Gesù si fece immergere da Giovanni?
Alla fine Gesù si convinse che era lui lo scelto per
compiere quell'atto di gelosia per Ha Shem. Poco dopo aver lasciato la Scuola,
andò da Giovanni per farsi immergere. Ciò rappresentava per lui
il Segno secondo cui poteva figurare come 'colui che viene dopo di me'.
Eccoti, Matteo Bambino, il primo capitolo del Matteo
Bambino che spiega le radici della vera Missione Messianica di Gesù.
Senza sapere la posizione della Scuola degli Esseni, del Maestro di Giustizia,
dei Segni della Riconciliazione nascosti nella Scuola, della frequentazione triennale
nella Scuola, del suo rapporto con Yohhanan ha-Matbil e della decisione di
lasciare la Scuola, non c'è vero Vangelo. Solo con questa nuova
conoscenza vengono giustificati i termini messianici nella Missione Messianica
di Gesù. Continuiamo ora col secondo capitolo del libro a te dedicato,
Matteo Bambino, e vorrei proprio sapere di che si tratta ma già immagino
che si occupi del Nesso Messianico fra la Stella di Cristo, il Messia, figlio di
Giuseppe ed i Segni Iniziali.
Capitolo 2
In verità, i Segni di Messia, figlio di Giuseppe
ed i Segni di Messia, figlio di Davide, si trovano insieme
Guarda, bel Bambino Matteo, quante cose hai imparato da
un solo capitolo. Ma andiamo avanti perché Gesù sapeva che la sua
Missione Messianica veniva per la salvezza delle pecore smarrite della Casa di
Israele.
Vedi, certamente i Segni sono congiunti, cioè i
Segni del Messia figlio di Giuseppe ed i Segni del Messia figlio di Davide. I
Segni Redenzionali, però, sono universali, per cui ci sono Segni che
riguardano più direttamente i figli di Israele comandati nella
Torà, e ci sono Segni Universali che si ricollegano con i Segni del
Messia figlio di Giuseppe. Quando Gesù disse, 'Non sono venuto se non
per la salvezza delle Pecore Smarrite della Casa di Israele', ciò era
anche un'ammissione che i Segni riguardanti il Messia figlio di Davide non
sarebbero riusciti.
La Salvezza delle Pecore Smarrite rappresenta la
Completezza di Israele
Altrimenti avrebbe dichiarato, 'Io sono venuto per
salvare il popolo di Israele che si trova qui ed io sono venuto per la salvezza
delle Pecore Smarrite della Casa di Israele disperse fra i popoli'. Gesù
disse, "Io non sono venuto per negare la Torà o i Profeti
bensì per completare". Già dalla divisione fra il Regno di
Giuda ed il Regno di Israele mancava la 'completezza' del popolo di Israele,
quanto di più da quando le Dieci Tribù andarono in esilio e cominciò
la loro lunga diaspora. E, nei Profeti, la 'Casa di Israele' quasi sempre alludeva
alle Dieci Tribù disperse. Guarda, Bambino Matteo, la perspicacia di
Yeshua che capì che per la completezza della Torà e dei Profeti
ci sarebbe voluta la salvezza delle pecore smarrite della Casa di Israele. Altrimenti
le profezie redenzionali non si sarebbero attuate. Si trattava di una
comprensione straordinaria: essendo su di me la Missione Messianica, devo
lavorare per la Completezza della Torà e la Realizzazione dei Profeti,
ed Israele non si completa senza il ritorno dei figli di Rachele dispersi fra i
popoli, ignari ormai della loro vera identità di popolo eletto.
Ma con quale Titolo Messianico uscire?
Ma ora pensa a Gesù, Matteo, quando decise infine
di lasciare la Scuola, pieno di Segni, di parole profetiche, di luce della
fede, di soluzioni del cuore, di insegnamenti messianici del Regno dei Cieli e
con la Missione Messianica su di lui! Con quale TITOLO avrebbe dovuto
presentarsi al popolo? Non poté annunciarsi come Messia (mashiah)
perché Yeshua capiva che tramite lui si sarebbero realizzati i Segni di
Messia figlio di Giuseppe ma non i Segni del Messia figlio di Davide. Il suo
Messianismo avrebbe mirato, alla fine, alla Salvezza delle Pecore Smarrite,
come sta scritto, 'Efraim è per Me un figlio prezioso'.
Perciò la necessità di un Codice Messianico
Yeshua aveva bisogno di un Codice-Messianico per poter
presentarsi. Non poteva dire 'Io sono il Messia delle Stelle Redenzionali'
oppure 'Io sono il Messia del Regno dei Cieli' oppure 'Io sono il Messia di una
Nuova Luce' oppure 'Io sono il Messia che stabilisce la Missione Messianica in
terra' oppure 'io sono il Messia che annuncio il giorno del Signore, grande e
terribile' oppure 'io sono il Messia che risorgerà dai morti'.
Vedi, Matteo Bambino, in tutti quei 'titoli' (che diciamo
per ipotesi possibili in quanto sono impliciti nei Segni stessi) dai Segni
Iniziali, non ci poteva essere il titolo 'Messia'. Qualcosa dei Segni entrò
nei Vangeli ma non direttamente con il termine 'Mashiah' attaccato e mai con titoli
di autoriferimento da parte di Gesù. Il termine Messia non reggeva quei
Segni perché quella Missione reggeva solo i Segni del Messia figlio di
Giuseppe mentre i Segni di Mashiah ben David non si potevano realizzare.
Il Messia, figlio di Giuseppe, non si annuncia Messia
Poteva Yeshua chiamarsi Mashiah ben Yosef? E chi avrebbe potuto
accettare un Messia, figlio di Giuseppe, impossibilitato a completare la sua
Missione Messianica e condannato a morte? In verità, ti dico, Matteo
Bambino, che dopo la tragica morte del Primo Messia, quella prospettiva
dell'attesa di due Messia ha poco senso. Potevano forse gli ebrei nell'esilio
aspettare un Mashiah destinato a morire? Possiamo, invece, fare un riferimento
storico al Primo Messia, figlio di Yosef, la cui tragica missione viene
accennata nelle profezie di Malachia e di Isaia 53, e nel Segno della Seconda
Venuta della Stella di Cristo, in virtù all'umiltà, e nella sua
dichiarazione, 'Non sono venuto se non per la salvezza delle Pecore Smarrite
della Casa di Israele'; adesso ci troviamo a 2000 anni da allora: Gesù
era il Messia figlio di Giuseppe.
L'Asino che mangia il Pane, però, mangia anche i
Segni dell'Asino, Mashiah ben David, Hi-haw!
Io, invece, caro Matteo, sono veramente l'Asino, mashiah
ben david', come ricevuto e stabilito nei Segni, e perciò posso anche
assumere tanti bei titoli come l'Asino delle Stelle, l'Asino del Nuovo
Firmamento, l'Asino della Rosa, l'Asino della Nuova Legge e del Nuovo Rito,
l'Asino che annuncia la Tradizione Profetica del Profeta Elia, di benedetta
memoria, per questa Quarta Generazione, e l'Asino che dichiara, Benedetto
è Dio Vivente che mi ha fatto Suo Pane. Ma io, Peretz Green, non sono il
Messia figlio di Giuseppe e non sono il Messia figlio di Davide. L'Asino, invece,
è Messianico, anzi è proprio L'Asino Messianico che mancava al
tempo di Yeshua. E chi ama me amerà il Goel Haim e chi ama il Goel Haim
amerà me, perché sono un Asino Fedele a colui che guida il Carro
delle Buone Notizie. E poi non si tratta di me soltanto bensì di tutti
gli Asini e i Cavalli Fedeli.
Non parlava l'asinello su cui cavalcò Yeshua
Hai capito, Piccolo Matteo, l'Asino è la nostra
fortuna, che ci permette di conoscere la scelta di Dio Benedetto del Goel
Finale, Haim. Ma l'asinello su cui Gesù cavalcò per recarsi a
Gerusalemme per l'ultima volta non poteva ragliare, almeno non in lingua umana.
Cosa poteva spiegare Yeshua: 'Sono il Messia che cavalca l'asino profetizzato
da Zaccaria!?' Gesù fece il 'segno' profetico e cavalcò l'asinello
ma il contenuto completo di quella stessa profezia si sarebbe realizzato solo con
la Redenzione Completa. Yeshua, invece, dovette trovare il termine che
descriveva o caratterizzava l'Insegnamento Messianico che lui cavalcava,
per presentarsi in un ruolo messianico senza usare il termine mashiah e non
potendo anche usare i termini dei Segni Iniziali per definire il suo
messianismo.
Un figlio prediletto è Efraim
Non è impossibile o neanche improbabile che nei
sogni ricevuti dal Cielo da Gesù stesso, egli venisse indicato come
'figlio prediletto di Dio'. E' sicuro che la Provvidenza di Dio lo guidava a
vedersi in quella missione come un figlio unigenito amato da suo Padre in
Cielo, unigenito perché Yeshua era totalmente solo nella sua impresa,
solo con Dio, solo nella sua fede incrollabile che Dio voleva che lui seguisse
la strada aperta da Giovanni ed assumesse su di sé tutto il peso di
quella missione messianica e redenzionale. Perciò un segno dal cielo, in
sogno, avrebbe potuto indicare Gesù come 'il Mio figlio prediletto'
perché il Messia figlio di Yosef viene per la salvezza di Efraim (che
rappresenta le 10 Tribù) ed 'Efraim Mi è un figlio prezioso (o
prediletto)'.
La decisione di Gesù sul Codice Messianico di
'figlio di Dio'
Gesù decise, infine, che l'insegnamento principale
che doveva impartire era l'amore per Dio, come un figlio che ama suo padre e
che è amato da suo padre, con tutti i sentimenti di amore che esso
può destare, come sta scritto nella Torà, 'Figli siete al
Signore, Dio vostro' ed 'il Mio figlio, il Mio primogenito, Israele'.
Agli ebrei mancava lo spirito di 'figli siete al Signore,
Dio vostro'
Non sono le Feste Prescritte che, per così dire,
rallegrano il Cielo, se mancano il giusto spirito e la giusta sostanza dietro la
loro osservanza. Come dice il Profeta Isaia 'come un comandamento compiuto per
abitudine'. E nell'ipocrisia e nel cuore falso, anche le Feste Prescritte
diventano odiose davanti a Dio, come è scritto: "ho odiato i vostri
Shabbat e le vostre feste mi sono diventate di peso" ecc. Siamo qui nell'ultimo
secolo del Primo Tempio quando molti andavano a venerare il Dio di Israele nel
Tempio e fuori facevano culto ad altri dei.
I peccati nel tempo di Gesù
Durante gli ultimi due secoli di esistenza del Secondo
Tempio, i peccati non riguardavano i culti idoaltri, per cui non troviamo nei
Vangeli moniti particolari da parte di Gesù contro l'idolatria. C'erano
altri peccati non meno detestati: l'egoismo, la corruzione, la brama per gli
onori e il potere, l'amore per il denaro, la chiusura del cuore e
l'intolleranza, l'indifferenza dei responsabili per le sofferenze del popolo
semplice. E la religione era praticata per puro formalismo, in modo ipocrita e
insincero, come se Dio lo ignorasse. Per Yeshua, il popolo che diceva giornalmente
'Avinu shebashamaim' (Nostro Padre che sei in cielo) aveva dimenticato il vero
legame di amore fra Dio ed i Suoi figli quando costoro si comportano da veri
figli. E Gesù decise di presentare il suo Codice-Messianico con
l'espressione 'figlio di Dio'.
Gesù, pronto con la risposta
Essa fu una decisione fondamentale per poter assumere ed
iniziare quella Missione Messianica. Yeshua, un ebreo molto acuto, sapeva
benissimo che detto così al singolare, in prima persona, avrebbe suscitato
scalpore e incomprensione da parte dei Farisei. Perciò Gesù era
già pronto con la risposta, quando fu accusato di blasfemia per essersi
dichiarato 'figlio di Dio' (Giov. ) "Non sto bestemmiando, non c'è
forse scritto Figli siete al Signore, Dio vostro ? e 'Il Mio figlio, il Mio
primogenito Israele'?! La risposta è chiara: se dicessi 'figlio di Dio' in
senso letterale, significherebbe che Dio ha un Figlio Divino e ciò
è blasfemia; io, invece, lo dico in senso figurato, esattamente come la
Torà che dice 'Figli siete al Signore, Dio vostro'. Se il verso vi rende
Piccoli Dei, è allora da condannare come blasfemo. Io sto parlando nel
mio Codice Messianico del 'figlio di Dio'.
Non si trattava né di blasfemia né di
idolatria
La parola non è blasfema e neppure idolatra. Tale
era il Punto Cardinale del Codice Messianico di Gesù. Era un punto
difficile da risolvere e raggiungere perché essendo il Messia, figlio di
Giuseppe, non poteva annunciarsi quale Messia. Gesù, comunque, dopo aver
eliminato qualsiasi altra possibilità, optò per il Codice-Messianico
di 'figlio di Dio', un termine direttamente collegato ai Segni Iniziali ed un
termine che catturò il 'cuore' dei Segni Iniziali, sia delle correzioni
del cuore che l'animo che anelava ad un Nuovo Spirito di amore. Ciò
rispondeva pure ai Segni della Riconciliazione dei cuori fra padri e figli. Non
era casuale.
Anzi, il Codice Messianico di 'figlio di Dio' toccava la
'Riconciliazione' dell'ebreo con suo Padre in Cielo
Capisci, Piccolo Matteo, il Codice-Messianico di
Gesù stava nella Chiave della Riconciliazione del Cuore di Israele con
il loro Padre in Cielo a modo che il 'cuore' del Padre si 'riconciliasse' con
il cuore dei figli di Israele. Ciò realizzava il fine messianico della
profezia. Solo che, purtroppo, tale Riconciliazione era remota e si realizzò,
purtroppo, "l'affinché Io non venga a colpire la terra con anatema"
ed i Segni Iniziali non poterono che dare avvio alla Missione Messianica
Incompleta del Messia, figlio di Giuseppe. Il Codice di 'figlio di Dio' fallì
insieme al fallimento della Riconciliazione. Infatti, questo termine
fallì in campo ebraico e fallì nel Cristianesimo con la
Deificazione di Cristo.
'Non sono venuto per portare la pace bensì la
spada'
Per cui non ci fu più il livello di 'salvezza' che
avrebbe potuto esserci se, per ipotesi, la Riconciliazione si fosse realizzata,
ma soltanto una salvezza parziale per le pecore smarrite della Casa di Israele.
Gesù sapeva, quindi, da quale parte dei Segni veniva il Messianismo su
di lui. E per mettere in rilievo il fatto di non esser venuto per promuovere la
Missione Messianica della Riconciliazione, insita nei Segni del Messia, figlio
di Davide e nel Segno della Missione Completa che conduce alla pace,
Gesù dichiarò con enfasi "Non crediate che io sia venuto per
portare la pace, non sono venuto per portare la pace bensì la spada"
ecc.
Ma chi e dove erano le Pecore Smarrite?
Purtroppo, non c'erano pecore smarrite visibili. Si
trattava della Voce Profetica dei Segni Iniziali. Alla sua realizzazione ci avrebbe
pensato Colui che manda loro la salvezza. Ma se la Missione veniva per le
Pecore Smarrite e non si sapeva dove erano, in cosa consisteva l'Insegnamento
Messianico di Yeshua? Il Codice Messianico di 'figlio di Dio' fallì ed
il Codice Messianico del Messia, figlio di Giuseppe, si proietta ad una
salvezza futura del tutto nascosta anche a Gesù che la
profetizzò. Perciò anche il Codice Messianico del Messia, figlio
di Giuseppe, non era attuale o attuabile al tempo di Gesù.
Il Sacrificio Messianico di Gesù - destino del
Servo Sofferente di Isaia 53
Non è strano, però, affermare che la
salvezza messianica di Gesù fu una salvezza nascosta? Di nascosto, un
decreto di totale distruzione fu tramutato nel decreto della distruzione del
Secondo Tempio, be-'avonot ha-rabim, e nella lunga diaspora. Si deve
contemplare il Nesso Profetico Messianico del Sacrificio Messianico di
Gesù.
E' indicato dalle parole di Gesù nei Vangeli che
lui parlava, o meglio alludeva alla sua morte ingiusta e precoce e al fatto che
il suo 'sacrificio messianico' aveva raggiunto una posizione particolare e anche
alla sua risurrezione. E' stupefacente. Come faceva a sapere tutto ciò?
Prima di tutto, Isaia 53 era chiaramente davanti ai suoi occhi. Yeshua sapeva
che la Missione Messianica era su di lui e perciò era sicuro che i
risultati di tale Missione avrebbero prodotto delle salvezze. Con la Missione
della Riconciliazione che fallisce e la Missione della salvezza delle pecore in
un futuro ancora ignoto, divenne chiaro a Gesù che il sacrificio del
servo sofferente era riferito alla sua persona.
Gesù si rassegna alla sua Missione Messianica
Gesù aveva sempre vissuto da giusto, con grande
amore per il suo popolo e per il Dio di Israele. Aveva vissuto da giusto, nella
santità (kedushà) della Scuola degli Esseni dove venne a
conoscenza dei Segni della Riconciliazione. La Provvidenza di Dio lo
portò a vedere che quella 'missione' profetizzata da Giovanni il
Battista era su di lui se l'avesse desiderata. Gesù vide la
verità dei Segni e della Missione Messianica che essi contenevano e la
desiderò. Yohhanan aveva aperto la strada all'annuncio del Regno dei
Cieli. Gesù si fece immergere da Giovanni per ricevere la continuazione
dell'annuncio al pubblico del Regni dei Cieli. Gesù sapeva che i Segni
del Regno dei Cieli erano collegati con il Segno della Resurrezione e con la
sua Missione erano nella fase iniziale della loro lunga storia.
Il Nesso Messianico di Isaia 53
Se doveva morire, caricato con i peccati altrui, a
compimento del suo Sacrificio Messianico, gli divenne chiaro che i Segni
Messianici su di lui si sarebbero realizzati tramite quel sacrificio. E la
stessa profezia allude alla rinascita alla vita di colui che è portato
al macello come un agnello che non apre bocca, (Isaia 53) e godrà di una
grande discendenza ecc. Gesù mise in conto tutte le questioni: la sua
morte ingiusta, la salvezza nascosta per il popolo ebraico, la salvezza per le
pecore smarrite della Casa di Israele, il Segno del Regno dei Cieli, il
compimento del Segno della Resurrezione. Ecco l'incredibile Nesso Messianico che
Gesù capì e accettò.
Da dove sarebbe venuta la salvezza per Israele?
E come faceva Yeshua a sapere che dalla sulla Missione
Messianica sarebbe derivata la salvezza del popolo ebraico? La profezia dice
che ad un certo punto della storia, il popolo ebraico che aveva riconosciuto
quel giusto e non l'aveva apprezzato, alla fine avrebbe ammesso che era stato
ucciso innocentemente, caricato dei nostri peccati. Se, dunque, tocca al popolo
ebraico riconoscerlo e ammettere il terribile sacrificio da lui fatto,
ciò significa che esso è stato accettato davanti a Dio per
espiare i nostri peccati e, di conseguenza, un beneficio di sostanza è
stato recato al popolo ebraico anche se ha tardato a riconoscerlo.
Ora, caro Bambino Matteo, lo possiamo capire, nella
seconda venuta della Stella di Cristo, nel contesto dei Segni Completi della Terza
Redenzione Finale per merito del Goel Haim.
La prima venuta della Stella di Cristo nei Vangeli
Questo, Matteo Bambino è il vero Vangelo che
spiega il vero Nesso Messianico in cui si trovò Gesù nella sua
Missione. Non so se i Tre Re Magi dall'Oriente erano, nella realtà, tre
saggi dalla Scuola degli Esseni, ma è essenziale che quella Stella venga
segnalata nei Vangeli. Questa è la Stella Messianica che completa il
Nesso Messianico che deve avere 4 angoli per chiudersi: 1) La Stella di Cristo,
2) i Segni della Riconciliazione (di Malachia), 3) i Segni del Regno dei Cieli
e 4) il Segno della Resurrezione preceduti da un Sacrificio Messianico (Isaia
53). Il Nesso Messianico viene spiegato e verificato alla luce dei Segni
Completi e tale verifica ristabilisce il Nesso Redenzionale della RESH del nome
'ASHER', facendolo diventare una parte integrale della Vera Bibbia. Il
Codice-Messianico di Gesù spiega l'Insegnamento Messianico di 'figlio di
Dio' che fallisce e spiega l'Insegnamento Messianico della Salvezza delle
Pecore Smarrite, stabilendo Gesù come il Messia, figlio di Yosef.
I prodigi fatti da Gesù
Ecco, Piccolo Matteo, ti ho riferito tutti i punti
essenziali della vera Missione Messianica di Gesù. Yeshua poi raccolse
discepoli e fece prodigi e guarigioni e, a volte, impartiva insegnamenti. Non
ci interessano i miracoli, fatti con la Kabalà Maasit, perché
ciò era solo un espediente e non la sostanza della sua Missione
Messianica. Anche Gesù diceva, secondo Giovanni, che la gente che aveva
mangiato di quel pane lo seguiva poi perché era rimasto sazio, non per
il prodigio in sé. Se uno moltiplica i pani o tramuta acqua in vino o
cammina sull'acqua o compie guarigioni miracolose, non implica che ciò
sia un insegnamento messianico di valore.
Comunque anche i Vangeli resteranno in futuro oggetto di
studio, come milioni di altri libri, e chi vorrà leggerli sarà
libero di farlo. Ma ricorda, Matteo, che il vero Messianismo di Yeshua completa
la RESH del nome ASHER.
Il Nuovo Spirito portato da Gesù
Ancora non capisco, però, il Nuovo Spirito che
Gesù intendeva insegnare o trasmettere. Perciò entro un po' nelle
beatitudini secondo Matteo:
Beati i poveri di spirito poiché essi erediteranno
il Regno dei Cieli.
Beati coloro in lutto poiché saranno consolati.
Beati gli umili poiché essi erediteranno la terra.
Beati gli affamati e gli assetati di giustizia
poiché essi saranno saziati.
Beati i misericordiosi poiché essi saranno amati
(oppure a loro misericordia sarà fatta).
Beati i puri di cuore poiché essi vedranno Dio.
Beati coloro che si adoperano per la pace poiché
essi saranno chiamati 'figli di Dio'.
Beati coloro che sono perseguitati per motivo di
giustizia perché sarà loro il Regno dei Cieli.
Beati voi quando vi oltraggeranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
diranno contro di voi ogni sorta di male a cagion mia. Gioite e rallegratevi
poiché grande è la vostra ricompensa nel cielo poiché
così perseguitavano i profeti prima di voi.
Sulle beatitudini
Queste beatitudini del quinto capitolo di Matteo, Piccolo
Matteo, sono di lungo le più note ai cristiani in tutti i secoli. Esse
contengono quell'ispirazione di amore, quello spirito di umiltà e di
forza allo stesso tempo, quell'ardore di stabilire giustizia con la prontezza
di subire le conseguenze, e, forse soprattutto, quella grande speranza di
essere meritevole davanti a Dio in questo e nell'altro mondo. Esso è il
messaggio della consolazione e della speranza. Gesù esorta anche a
perseguire la pace per compiere l'insegnamento della missione 'figlio di Dio' –
'figli siete al Signore, Dio vostro'. Lo spirito di queste beatitudini è
quello della Riconciliazione.
Gesù amava la pace
Gesù amava la pace, non la guerra, ma sapeva che
il mondo è attratto più dalle guerre che non dalla pace. Il mondo
è ancora pieno di ingiustizie, che sono la fonte dei conflitti ma chi
combatte per la giustizia è figlio del Regno dei Cieli e chi cerca la
pace è figlio di Dio. Le beatitudini danno la speranza in un futuro
luminoso di verità in cui i giusti riceveranno il bene ed i malvagi scompariranno.
E tale speranza non è solo per gli eruditi nella Torà e nella
Tradizione bensì per i poveri di spirito, gli afflitti, gli ammalati,
gli sfortunati e la gente comune. C'era qui una novità rispetto allo
spirito degli ebrei religiosi. La speranza raggiungeva il basso e dal basso si
elevava in alto.
Non poteva mancare un Nuovo Spirito
Ci doveva essere uno spirito nuovo collegato con la
Missione Messianica di Yeshua. Quella Missione doveva essere innalzata nel
mondo anche agli occhi delle nazioni, un punto alto perché tutti la vedessero,
un'elevazione 'miracolosa' per innalzare i poveri di spirito, gli umili, i
sofferenti e coloro che combattono per la giustizia. Il Nuovo Spirito che
ricevette Gesù derivava dalla RESH del nome 'ASHER' ed i Segni di
'ASHER' sono nei Segni Isacco, ed il nome 'ASHER' è sotto i Segni dello
Spirito (Ruah) nei confronti del primo nome, sotto il Segno del Nefesh (anima
vitale) e nei confronti del nome finale, sotto il Segno della Neshamà
(l'anima superiore di ognuno di noi).
(Il nome di Dio, in quanto Redentore, rivelato a
Mosè nel Roveto Ardente, è un nome triplo 'EHEYE ASHER EHEYE'. Il
nome di mezzo 'ASHER' è di 3 Lettere ALEF, SHIN, RESH. La Missione
Messianica di Yeshua era sotto la RESH del nome 'ASHER')
ALEF – il Profeta Elia, SHIN – Purim, RESH – la Luce del
Tempio
Dopo lo spirito della fede nascosta del Profeta Elia, di
benedetta menzione, e dopo lo spirito di immensa allegria nella redenzione
nascosta di Purim, arrivava la RESH con la Luce del Tempio che conduceva alla
Redenzione Finale tramite una Missione Messianica che diffuse la Luce del
Tempio sino alle estremità della terra. Ma i custodi del Tempio non
erano degni e solo nella Scuola degli Esseni ardeva una vera luce ed una vera
potenza dalla Santità della Torà che erano degne del Nuovo Patto
promesso in Geremia. Ognuno dei Segni Iniziali era Messianico, Redenzionale,
Profetico e conteneva un Nuovo Spirito che era mancato in passato.
Yeshua sulle orme del profeta Zaccaria
Alcune parole di Gesù nei Vangeli sembrano
contrapporsi a certi insegnamenti di Mosè, magister noster, o a sminuirli,
ma non è così. Il compito messianico di Yeshua era di infondere
un Nuovo Spirito, conforme agli scopi della sua Missione. Il Nuovo Spirito
sintetizza il cuore voluto dalla legge, come dichiara il Profeta Zaccaria alla
domanda: cosa vuole Dio da noi ? - Dio vuole che si faccia il bene, che si
aiuti la vedova e l'orfano ecc. Le beatitudini rappresentano le novità
portate da Gesù nel contesto del Nuovo Spirito. Ecco, dice Yeshua, vi
spiego le cose buone che stanno nel Nuovo Spirito della Missione Messianica che
è su di me: Beati i poveri di spirito poiché ad essi sarà
il Regno dei Cieli, ecc.
Il Nuovo Spirito deriva dalla RESH
Era un Nuovo Spirito potente con la Luce della RESH. Esso
faceva rinascere spiritualmente chiunque credeva nella Missione Messianica di
Gesù. Nella realtà erano ben pochi e gli avvenimenti tristi non favorivano
la diffusione del messaggio di Yeshua. E dopo di lui, quello stesso Nuovo
Spirito che deriva dalla RESH del nome 'ASHER' fu costretto dalle false
dottrine della Divinità di Cristo a staccarsi da tutte le lettere
precedenti, diventando, per così dire, un vero e proprio ROSH (Testa), uscito
dalla vera fede monoteista richiesta da ogni parte del nome 'EHEYE ASHER
EHEYE'. Ma nonostante tutto ciò, i cristiani di ogni epoca hanno trovato
tale spirito nuovo dalle parole di Yeshua, specialmente nelle beatitudini.
Che c'entra il Nuovo Spirito di allora con noi, oggi?
Ora tu chiedi, Piccolo Matteo, cos'ha il Nuovo Spirito
portato da Gesù a che fare con noi oggi, che stiamo nella rivelazione
del Nuovo Spirito dei Segni Completi della Redenzione Finale, grazie al Goel
Haim? Bravo Matteo, sei un Bambino perspicace e la tua domanda è intelligente.
Non abbiamo forse visto nella storia abbastanza disastri dai milioni di
'spiriti cristiani' che sarebbe stato meglio se fossero rimasti poveri di
spirito? Matteo Bambino, lascia che i morti seppelliscano i morti, è
inutile rivangare sul passato del Cristianesimo. A noi interessa la
comprensione di quel Nuovo Spirito perché esso fa parte della Tripla
Meditazione. Dopo la Correzione del Cristianesimo ed il 'ritorno' della RESH al
suo posto, quel Nuovo Spirito si rinnova per la Terza Redenzione Finale nella
Chiave Messianica dell'entusiasmo per la Salvezza delle Pecore Smarrite.
Nodà sogna Gesù davanti alle pecore
Nodà, circa un anno fa, sognò Gesù
che teneva un bastone d'oro e stava davanti ad una montagna che aveva
tantissimi livelli e su ogni livello c'era una moltitudine di pecore. (ved.
spiegazione in congiunzione all'Apocalisse) Ciò è attuale. Tutti
i sogni ricevuti su di Gesù sono attuali, per gli scopi della Terza
Redenzione Finale. Ora con la venuta del Goel Haim, Gesù opera per la
completezza della sua Missione ed è anche vicino alle nostre battaglie
contro il falso Gesù storico. Non possiamo immaginare il suo lavoro nel
Regno dei Cieli ma sicuramente si sta impegnando per completare la Salvezza delle
Pecore Smarrite della Casa di Israele e dei buoni di cuore di ogni nazione che
sono umili e retti, che amano il bene ed odiano il male, che sono generosi e
tolleranti e vivono nella speranza di un mondo migliore.
Capitolo 3
Ora riprendiamo qualche altro insegnamento riportato in
Matteo, e cercherò di indicarti le varie strade di una vera
interpretazione. Cerca di capirmi, però, perché, detto o non
detto, sto collegando le parole di questo tuo testo, Matteo Bambino, ai Segni
della Redenzione.
Il Sale può andar male, non la Torà
Se il sale va male, esso non serve a nulla. Il sale
andato a male si riferisce a quelli della Legge che non seguono la vera Legge e
perciò non meritano di diffondere la Luce della Torà e la Luce
del Tempio al mondo. Ora, però, che parlo di sale marcito, mi accuserete
di negare la Torà, ma la Torà ed i Profeti sono tutt'altro che
sale andato a male:
Mat. 5 - 17 Non vogliate credere che io sia venuto per
abolire la legge o i Profeti: non son venuto per abolirli, ma per completarli.
18 In verità vi dico che
finchè non passeranno cielo e terra, non perirà neppure uno jota
o un apice della legge, prima che tutto sia realizzato.
19 Chi dunque violerà uno
solo di questi minimi precetti e insegnerà agli uomini a fare
altrettanto, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; chi invece li
metterà in pratica e li insegnerà, sarà chiamato grande
nel regno dei cieli.
20 E io vi dico che se la vostra
giustizia non sarà maggiore di quella degli Scribi e dei Farisei non
entrerete nel regno dei cieli.
Gesù cercò di evitare fraintendimenti
Gesù ribadì più di una volta e con
grande enfasi che lui era un figlio della Torà, dei Profeti e della
Tradizione. Gesù affermò senza mezzi termini che le lettere della
Torà erano sacre e profetiche e che la loro verità era eterna come
i cieli e la terra. Gesù avvertì a chiara voce che non stava
andando contro un qualsiasi minimo dettaglio della Torà e della Legge. E
guai a colui che viene in nome suo, ed in nome dei suoi insegnamenti, e nega la
Torà ed insegna a trasgredirla.
Vino in Acqua
La Chiesa, invece, tramutò il vino buono in acqua
inquinata e si distaccò, seguendo Paolo di Tarso, dalla Torà e dalla
vera Tradizione, portando la 'fede cristiana risorta' ad una morte spirituale
nei confronti della vera fede nell'Unico Dio. In tutta la storia, la Chiesa ha
fatto esattamente il contrario di quanto detto da Gesù.
Anche i Saggi dissertano sulle leggi con opinioni diverse
Gesù mette le mani davanti anche per ciò
che egli stilizza nella forma 'avete sentito (o saputo) che nella Legge di
Mosè c'è scritto così e così; io, invece, in
verità vi dico così e così. Gesù si permette di
parlare così solo dopo aver dichiarato con chiarezza che rispetta la
Torà, i Profeti e la Tradizione; non pensare, quindi, che quando dico
che Mosè disse così ed io dico così, io stia negando la
Tradizione dei Saggi di Israele. Vengo con degli insegnamenti che rappresentano
una completezza per certi argomenti della Legge e delle profezie. Non si tratta
di negazione. E se la mia opinione su certe cose differisce, ho il diritto,
come ogni studioso della Torà di esprimere la mia opinione con
ragionamenti validi. [4]
Era essenziale per Yeshua stabilire la sua
posizione da ebreo nella Tradizione di Israele. E quando parla degli Scribi
e dei Farisei, intende quelli del suo tempo, e non il loro essere Scribi o
Farisei!
Gesù non insegnò l'Essenismo
Gesù non lasciò, però, che il dibattito
fosse prerogativa esclusiva degli studiosi della Torà. Certamente, per
molti versi, alcune sue idee subirono l'influenza del suo soggiorno presso gli
Esseni. Ma il suo scopo non fu mai essenico. Gesù non propose il modello
di vita essenico, non predicò la severità di costumi o la vita di
astensioni e di privazioni degli adepti. Solo quando si trattava di discepoli
che volevano seguire la sua strada, Gesù consegnò loro dei poteri
per guarire e cacciare demoni, ed a loro, in missione, predicò una
perfezione maggiore difficile da perseguire. Ciò faceva parte del
cammino nel Nuovo Spirito Messianico che Gesù cercava di estendere
tramite i discepoli.
Matteo 5
21 Voi avete udito che fu detto agli antichi: - Non
uccidere - e chi ucciderà sarà sottoposto al giudizio.
22 Io invece vi dico: - Chiunque si
adira contro il suo fratello, merita di essere giudicato. E chi dirà al
fratello suo: "Malvagio" sarà sottoposto al Sinedrio. E chi
gli dirà "Stolto", sarà condannato al fuoco della
Geenna. –
Gesù insegnò il Nuovo Spirito, non la
Halachà
Vedi, Bambino Matteo, faceva parte della Missione Messianica
di Gesù insegnare un Nuovo Spirito. Gesù impartì regole
dello spirito. Il popolo della Torà mancava del giusto spirito della
Torà; la Missione Messianica doveva superare il passato con uno Spirito
Nuovo. Non fu Gesù a volerlo. I Segni della Riconciliazione che
provengono dalla RESH del nome 'ASHER' richiedevano un tale Nuovo Spirito.
Gesù non andava contro la Legge, ma spiegava i criteri delle leggi che
permettono di accedere al Regno dei Cieli.
Prima Redenzione – Nefesh, Seconda Redenzione – Ruah,
Terza Redenzione - Neshamà
Te lo spiego in
un'altra maniera, Matteo Bambino. E' possibile, alla Luce delle Tre Redenzioni,
dire che la Torà di Mosè rappresenta il Nefesh ossia il Corpo del
popolo di Israele. La Legge insegna al corpo cosa fare e non fare. Ovviamente
nella Torà è contenuto tutto ed è chiaro che insegna non
solo Nefesh bensì anche Ruah e Neshamà. La questione è che
il Corpo si deve formare prima ed il Nefesh deve essere purificato e la persona
deve vivere senza peccati. Solo così si diventa recipiente al Ruah, allo
spirito. Non, quindi, perché la Torà non insegnava il Ruah ma perchè
il popolo di Israele non era riuscito a mantenere, purtroppo, neanche il
livello di Nefesh. I Segni della Riconciliazione del Profeta Elia contenevano
uno spirito nuovo per poter realizzare la Riconciliazione, insegnando a
rinnovare un cuore di amore fra padri e figli.
Ricorda il Mio servo Mosè
Nel verso precedente, 'Ricorda il mio servo Mosè
che vi diede leggi e statuti a Horeb'. Mosè, magister noster, parla di
leggi e statuti; il Profeta Elia, di benedetta menziona, parla della 'nuova'
tradizione profetica che viene mandata nel mondo prima del giorno del Signore,
grande e terribile, e della riconciliazione dei cuori. Non parla di leggi. La
Legge è nelle mani di Mosè. Anche ciò comprova che il
Nuovo Spirito dei Segni della Riconciliazione non contrasta affatto con le
leggi e gli statuti portati da Mosè. Esso, però, è uno
Spirito Nuovo necessario per compiere la Riconciliazione. Alzare la mano
è come uccidere, dice Gesù, ed è proibito arrabbiarsi
contro il prossimo o insultarlo con parole di disprezzo. Ciò fa parte
delle regole dello Spirito.
Regole dello Spirito
Matteo 5 - 27 Voi avete udito che fu detto agli antichi:
- Non commettete adulterio. -
28
Io invece vi dico: - Chiunque guarda una donna per desiderarla ha
già, in cuor suo, commesso adulterio con lei. -
Gesù parla qui di 'adulterio' dell'immaginazione
sessuale verso una donna altrui. Affinché il Nuovo Spirito si insedi, è
necessario che la mente ed il cuore non cadano in pensieri non voluti da Dio.
Anche se il corpo non ha commesso peccato, gli occhi, la mente e il cuore hanno
però contaminato lo spirito della persona, non permettendo al Nuovo
Spirito di insediarvisi.
31 Fu anche detto:
- Chiunque ripudia la propria moglie, le dia l'atto del divorzio.
32
Io invece vi dico: - Chiunque manda via la propria moglie, salvo il caso
di fornicazione, la rende adultera, e chiunque sposa la donna mandata via,
commette adulterio. -
Eliminare i torti verso le donne
Probabilmente si tratta di un insegnamento degli Esseni.
Sembrerebbe esagerata questa proibizione di sposare una donna già
divorziata (che nella Tradizione era proibita solo al Cohen). E' più che
probabile che, all'epoca, fossero numerosi i soprusi e i torti commessi nei
confronti delle donne, per cui, per futili motivi, il marito poteva ripudiare
la moglie consegnandole il Ghet (l'atto di divorzio tradizionale). Ecco
perché gli Esseni limitarono alla sola fornicazione l'atto di ripudio, per
proteggere maggiormente le donne sposate e non banalizzare l'istituzione del
matrimonio. Se, dunque, dicevano, una donna veniva ripudiata dal marito per un
motivo vano e futile, essa doveva continuare ad appartenergli, per cui, se un
altro uomo l'avesse desiderata, era come se avesse commesso il peccato di adulterio,
appartenendo quella moglie ad altri. In
ogni caso, il Nuovo Spirito Messianico di Gesù esortava ad assumere
un'attitudine nuova, più matura e più sensibile verso le donne.
38 Voi avete udito
che è stato detto: - Occhio per occhio e dente per dente. -
39
Io invece vi dico: non fate resistenza al malvagio; anzi, se uno ti
percuote sulla guancia destra, porgigli anche la sinistra;
Le affermazioni di Gesù qui sono proprio nel Nuovo
Spirito di Riconciliazione.
Giuseppe sogna il Profeta Elia
DIARIO: Dopo aver scritto quest'ultima frase,
Giuseppe fece il seguente sogno: (6 dicembre
2007): "In sogno mi trovavo in
una stanza; nella stanza, sopra di noi, Peretz, Solly ed io, c'era il Profeta
Elia, di benedetta menzione. Il suo spirito era sceso su di noi per l'amore e
la riconciliazione dei padri sui figli e dei figli sui padri. Peretz e Solly
parlavano fra di loro del Rinnovamento della Torà. Peretz disse che lui
aveva tagliato delle preghiere e inserito quelle nuove, perché il
passato entra nel futuro della Redenzione Finale. Ad un certo punto vidi Solly
che aveva un libro fra le mani, molto antico, con una bellissima copertina. Nel
sogno capivo che era la Torà Rinnovata. Perché quando Solly
aprì il Sefer, c'erano inizialmente dei segni di vari colori e varie
forme. Questi Segni iniziarono a prendere vita con una loro forma, ed ogni
Segno raccontava la propria storia. Il Profeta Elia, di benedetta menzione, era
felice perché ora era sceso il suo spirito sul Libro della Torà
con i Segni Completi, che ora iniziano ad aprirsi e rivelarsi e quando
ciò succede, allora inizia la Profezia della Riconciliazione dei Padri
sui Figli e dei Figli verso i loro Padri". -
Alcune indicazioni
Guarda, Piccolo Matteo, ho scritto 'Le affermazioni di
Gesù qui sono proprio nel Nuovo Spirito di Riconciliazione' ed a
Giuseppe arriva il grande Profeta felice per le notizie della Riconciliazione.
Vero Nuovo Vangelo della Terza Redenzione Finale ! Cerco di interpretare il
sogno. Peretz deve scrivere per Israele e per le Pecore Smarrite. Lo spirito
del Profeta Elia, di benedetta menzione, è su di noi per redigere gli
scritti desiderati sulla Riconciliazione dei cuori. Peretz e Solly parlano, forse
per un testo in ebraico che rappresenta il Rinnovamento della Torà. Peretz dice di aver tagliato alcune preghiere
tradizionali per inserirne delle nuove; bisogna scrivere delle nuove preghiere
in linea con la Riconciliazione portata dal Profeta Elia.
Dice Giuseppe: perché il passato entra nel futuro
della Redenzione Finale. Di solito noi diciamo 'La Torà entra nel Patto
Nuovo Finale'. L'espressione del sogno è più profonda: tutto ciò
che è valido del passato non rimane tale; viene rinnovato nel futuro della
Terza Redenzione Finale. E' così per la Torà stessa ed è
così per la Tradizione del Profeta Elia. La Riconciliazione dei cuori
fallì nella Missione Messianica di Gesù. Nella Terza Redenzione
Finale , invece, i Segni della Riconciliazione, dopo la scelta del Goel Haim,
sono Completi.
La Riconciliazione della Seconda Venuta della Stella di
Cristo
La Riconciliazione tentata da Yeshua non c'entra
più. C'entra, però, la seconda venuta della Stella di Cristo
perché la Riconciliazione portata richiede anche la grande
Riconciliazione fra ebrei e cristiani. Quando il popolo ebraico saprà,
capirà e riconoscerà la verità della Missione Messianica
di Gesù ed i cristiani riconosceranno la falsità idolatra del
Cristianesimo Tradizionale, il vero Gesù Messianico del passato diventerà
il nodo formidabile che lega la Riconciliazione dei cuori entrando sempre
più nel futuro della Redenzione.
Su di Gesù c'è un Segno della nostra Pace
Questo è il vero significato delle parole in Isaia
53 'mussar sh'lomeinu 'alav' che noi traduciamo 'la lezione morale (che
prendiamo alla fine quando riconosciamo il Messianismo di Yeshua), che porta
alla nostra pace, è su di lui'. La Stella di Cristo viene in
virtù dell'umiltà anche in questa sua seconda venuta. Affinché
gli ebrei ed i cristiani ammettano la verità, riconoscano gli errori commessi
in questi due millenni e si correggano, richiede una grande umiltà e la
vera pace si realizza solo nel contesto di tale umiltà. E' la seconda
venuta della Stella di Cristo, quindi, che integra la storia di Yeshua nella Redenzione Finale e la proietta verso
il futuro.
L'inizio della comprensione del Salto Profetico di
Malachia
Ciò è vero, ma non è la
riconciliazione tentata da Gesù nei suoi insegnamenti che torna, la riconciliazione
che fallì e fu sostituita dall'altra parte della profezia, quella dell'anatema
sulla terra. Quando arriva la Terza Redenzione Finale con il Goel Haim, la
stessa profezia in Malachia torna nel tempo della Terza Redenzione Finale, si
rivela ora nella sua forma completa e
finale. Col permesso del Goel, Peretz urla davanti a tutte le stelle
"ba-ha-zman". Questo è l'annuncio profetico del Profeta Elia,
di benedetta menzione, tramite la voce di Peretz. E dopo di ciò scendono
i Segni Completi della Riconciliazione. Non è che l'opera verso la
Riconciliazione insegnata da Gesù abbia lavorato pian piano durante la
storia per portare il mondo gradualmente alla Riconciliazione Finale.
Per duemila anni nessuno ha capito Gesù
Non è così, caro Matteo. Quel passato non
c'entra più e non esiste più. Senza i Sei Grandi Segni Completi
della Riconciliazione, ogni genere di riconciliazione del passato non
porterebbe al mondo alcunché. La Missione Messianica di Gesù non fu
capita per duemila anni. Non c'era nessuna vera comprensione da nessuna parte
(Il Corano è stato il più vicino). Noi ora apprendiamo la vera
Missione di Gesù alla Nuova Luce della Terza Redenzione Finale. Tutta la
storia fa un enorme salto profetico quando viene scelto lo Tzadik Haim. E con questo
salto al nuovo presente, insieme alla profezia di Malachia (l'ultima dei
Profeti di Israele), tutte le altre profezie messianiche e redenzionali
fanno un salto di 2000 anni. Ciò che apparteneva alla Missione
Messianica di Gesù ha fatto il suo corso. Tutte le fasi storiche sotto
di quelle profezie non contano più, se non per puro studio.
E' arrivato il tempo della profezia di Malachia
Quando Peretz annuncia 'Ba ha-Zman', autorizzato dal
Maestro Haim, ritorna attuale 'Ecco Io mando il Profeta Elia, prima del giorno
del Signore, grande e terribile, egli riconcilierà il cuore dei padri
con i loro figli ed il cuore dei figli con i loro padri' – l'ultima parte
negativa della profezia non torna più perché è già
stata compiuta tramite la missione tragica di Yeshua.
Solo ora si possono interpretare i Segni nascosti nella
Torà
Il sogno, poi, parla del Rinnovamento della Torà
in termini di Segni. Spero in Dio di poterlo fare. Abbiamo spesso menzionato il
fatto che con i Segni Completi c'è un nuovo livello di interpretazione
della Torà che non esisteva prima dei Segni Completi, appunto
l'interpretazione dei Segni nella Torà. Tale interpretazione è
collegata con le Tredici Nuove Mazalot del Grande Pesce Leviathan, con le Nuove
Costellazioni, con i Sette Cerchi Profetici, con i Sei Segni Completi.
Si allargano gli studi dei Patriarchi
E' tutto nuovo. Ad esempio: si può parlare di
Abramo, nostro padre, si può parlare della Stella di Abramo, si
può cogliere lech lecha in 'NUN' 'NUN' per capire meglio i 'NUN' della
Tripla Meditazione, si può parlare del Libro delle Stelle, si può
parlare del 'segreto' stellare della Stella di Abramo e la Stella di
Malchitzedek, si può ricollegare il primo nome EHEYE con i Segni di
Abramo. E' tutto nuovo, Matteo. E' come l'Asino che solo ora può
ragliare, così il Grande Pesce Leviathan, solo ora può aprire
bocca e fare le bolle che desidera ed in cui vogliamo nuotare. Ma quello che
dice qui il Profeta Elia, di benedetta menzione, è stupefacente. Prima
d'ora il Profeta Elia non poteva vedere realizzati i Segni della Riconciliazione
nella Torà.
Tale Nuova Interpretazione dei Segni ricollega i Segni
della Riconciliazione del Profeta Elia con la Torà
E' quasi come dire che solo ora il Profeta Elia si
realizza in termini della Torà perché i Segni della
Riconciliazione da lui portati solo ora si possono spiegare. Il sogno ci
annuncia la grandissima notizia. Il Profeta Elia, di benedetta memoria è
contento. Il livello degli scritti e di tutti i collegamenti fatti dagli
allievi ha raggiunto il livello necessario per poter intraprendere commenti
sulla Torà alla Luce dei Segni Completi. Solly apre il Libro Antico e
vede uno sviluppo nei 'segni' che man mano prendono forma, a modo che ognuna
poi possa raccontare la sua storia. Il Libro si rinnova di nuova linfa tramite tali
'Segni'. Il profeta si rallegra perché il suo spirito è sceso nella Torà tramite i Segni
Completi. E soltanto ora, con tale entrata nella Torà, e man mano che si
aumenta la conoscenza, inizia a realizzarsi la profezia di Malachia della
Riconciliazione dei cuori.
Guarda, Piccolo Matteo, in quella stessa profezia nel
verso precedente 'Ricorda Mosè, Mio servo', ecc. Quanti anni ci sono
voluti perché le due profezie si trovassero insieme?
Gesù difese le donne per amore della famiglia
Gesù fece una cosa grande difendendo la posizione
della donna contro i divorzi facili. Non era della Halachà che
Gesù si preoccupava bensì del comportamento giusto.
Gesù voleva rafforzare l'amore fra marito e
moglie. Molti in quei tempi maltrattavano le mogli e le consideravano come
oggetti materiali di poco valore, un atteggiamento che è assolutamente
falsa Torà. La Torà non umilia la donna. Sara, nostra madre era,
a volte, ad un livello profetico superiore a quello di Abramo. Anche Hagar era
una donna eccezionale. Rebecca, nostra madre, aveva carattere, personalità,
saggezza e coraggio straordinari. I Saggi, di benedetta memoria, spiegano nella
Tradizione Orale che 'per merito delle donne, i figli di Israele furono redenti
dall'Egitto e grazie alle donne i figli di Israele ricevettero la Torà sul
Sinai'. In genere la Torà stabilisce la casa dell’ebreo, la casa
è la vita e la donna è la vita della casa.
La Riconciliazione inizia a casa
In verità,
ti raglio, Bambino delle Novità, che la Riconciliazione dei cuori inizia
fra marito e moglie, ma la profezia ha scelto i padri e i figli che includono
tutta la famiglia. Il vero amore fra marito e moglie prepara il cuore alla
Riconciliazione. Fortunato è il marito che ha una moglie modesta. La modestia genera saggezza nella
donna. Fortunata è la donna che ha un marito onesto che lavora per il
bene della famiglia. Beato il marito e beata la moglie quando possono contare
sull'amore, la sincerità, la fiducia e la fedeltà. Diventano due
parti di un stesso corpo e conoscono i movimenti del cuore reciprocamente. Si
rallegrano sempre del loro amore perché è vero, non si scioglie e
non diminuisce. E sono felici per aver avuto la fortuna di trovare l'altra
metà di se stessi e ringraziano Dio sempre per la bontà che
dimostrò loro. La loro casa si riempie di benedizione ed il profumo di
quell'amore impregna i muri. Beati i figli che hanno genitori che si amano;
essi rimarranno solidi interiormente.
Torna amore, torna o cuore, senza di te non c'è
vera vita. Quando c'è vero amore fra marito e moglie, essi conoscono la
Bellezza del Paradiso. Quell'amore è una sorgente di ogni bene, un fiume
di bontà che permea il tutto, una soddisfazione che non smentisce
perché basata sulla sincerità del cuore. Tornerà l'amore e
tornerà la famiglia, dalla Quinta Generazione in poi. Ci sarà
armonia ad ogni livello ed ogni discordia si risolverà pacificamente.
Allora la donna sarà modesta e saggia e l'uomo sarà sensibile e
misericordioso. E nelle case regnerà la benedizione di Dio e la Bellezza
del Paradiso riempierà la casa ed i profumi di fiori esotici
innalzeranno le anime alle beatitudini del Nuovo Paradiso Terrestre, dalla
Quinta Generazione in poi. Ma anche adesso coloro che conoscono il vero amore
sono felici e vedono i loro frutti buoni e si rallegrano del legame intimo,
incredibilmente profondo, che lega i loro cuori. E' un fuoco che brucia ma non
consuma, un fuoco ardente che parla tramite il cuore, un amore interiore che va
oltre alle parole. Anche adesso nel mondo ciò esiste fra i fortunati che
hanno trovato l'altra metà, quando l'uomo ritrova la costola che gli fu
tolta e la donna riscopre la sua dimora originaria nell'intimo del suo marito.
Gesù fece bene a difendere la famiglia.
Porgere l'altra guancia non è una legge
Anche porgere
l'altra guancia non è Halachà ed in verità non è neppure
la strada per una vera Riconciliazione. Ma Gesù, nei discorsi collegati
alla riconciliazione, non aveva in prospettiva una situazione di
riappacificazione ma di guerra e di conflittualità, anche familiari. Per
questo, reagisce andando all'altro estremo. Perciò Yeshua uscì
dalla Halachà che almeno, in teoria, dovrebbe insegnare la Via del
Mezzo. Porgere l'altra guancia non è Halachà. Più vicino
alla Halachà è il verso nei Salmi 'con il puro di cuore comportati
con rettitudine ma con chi agisce con imbroglio fatti più astuto di
lui'. 'Porgere l'altra guancia', invece, è una strategia estrema per
rompere l'odio che toglie ogni possibilità di riconciliazione.
Così, caro Matteo, ti ho spiegato delle frasi di
Yeshua che in apparenza sembrano contrapporsi alla Halachà. Ricordati,
però, che bisogna conoscere la Tradizione di Israele per arrivare al
giusto mezzo.
Matteo 5 - 43 Voi
avete udito che è stato detto: - Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo
nemico. -
44
Io invece vi dico: - Amate i vostri nemici, fate del bene a chi vi odia
e pregate per quelli che vi perseguitano e vi calunniano,
45
affinchè siate figli del Padre vostro, che è nei cieli, il
quale fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi e fa piovere sui giusti e
sugl'ingiusti. -
46
Infatti se voi amate coloro che vi amano, quale ricompensa meritate? Non
fanno forse altrettanto anche i pubblicani?
47
E se voi salutate soltanto i vostri fratelli, che fate di straordinario?
Non fanno forse altrettanto anche i Gentili?
48
Siate dunque perfetti com'è perfetto il Padre vostro, che
è nei cieli.
Amare il nemico non è da tutti
Amare il nemico è un insegnamento elevato. Dato
che Gesù non poteva effettuare la Riconciliazione dei cuori al suo
tempo, il suo discorso va alle origini. Se tramuti l'odio, anche giustificato,
in una tendenza di amore contrastante, elimini il pilastro su cui poggia l'odio
che è in te. E se fai così con un nemico tanto più
diventerà facile riconciliarsi con chi non ti è nemico, con un
conoscente o un familiare.
Come spiegato, Gesù dovette fare i Segni per
predicare la Riconciliazione perché la sua Missione Messianica era connessa
con la profezia di Malachia. Ma parlare di Riconciliazione in quell'epoca non era
possibile, dato l'odio così radicato; solo pochi potevano percepire quel
messaggio in contro tendenza. Le masse non sono in grado di porgere l'altra
guancia o di amare il nemico. L'insegnamento della Riconciliazione di
Gesù, dunque, è forse accessibile a certe persone, ma non è
in sintonia con la Nuova Legge equilibrata della Terza Redenzione Finale;
tuttavia, va studiata perché dimostra l'esistenza dell'altro estremo
che, comunque, era necessario per realizzare la Riconciliazione in quel tempo.
Ora sai, Piccolo Matteo, che il Codice Messianico del
'figlio di Dio' non regge la storia. Anche il Codice Messianico della
Riconciliazione non regge l'equilibrio finale della Terza Redenzione Finale .
La Chiave del Codice Messianico del 'Messia figlio di Giuseppe' reggeva i Segni
Iniziali ed Incompleti di allora e reggeva la profetica salvezza delle Pecore
Smarrite della Casa di Israele Quella salvezza tramite il Cristianesimo era
incompleta e solo i Segni Completi della Terza Redenzione Finale completano la
salvezza delle Pecore Smarrite sull'Altare di Malchitzedek e l'Altare di Efraim
nella Casa di Preghiera del Patto Nuovo Finale per merito dello scelto Goel
Haim.
Ricapitolando:
Dopo la vera storia della nascita naturale di Yeshua e
della storia di Gesù nella Scuola degli Esseni, il Codice Messianico di
Gesù, Messia figlio di Giuseppe, ci serve nella comprensione di quelle
parole di Gesù da noi ritenute autentiche nei Vangeli. Il Nesso
Messianico di Gesù ci serve nella verifica delle varie profezie
messianiche che coinvolgevano Yeshua nella sua decisione di intraprendere quella
missione. La Stella di Cristo di allora reggeva la sua nascita. L'ultima
profezia di Malachia reggeva il sacrificio dell'Ariete Sacrificato al posto di
Isacco. Isaia 53 reggeva il Servo Sofferente, l'Agnello di Dio che toglie i
peccati, e, in modo più nascosto, la Resurrezione ed il Regno dei Cieli.
La stessa profezia allude alla seconda venuta della Stella di Cristo con la
futura accettazione della Missione di Yeshua. Quel Riconoscimento richiede che
la Stella di Cristo arrivi per la seconda volta per disfare tutte le
falsità uscite dalla prima venuta e per spiegare tutta la verità
di quella Missione venuta grazie all'umiltà. Ciò stabilisce
Gesù per sempre come il Secondo Uomo della Redenzione ed in ciò
la Stella di Cristo annunciato dal Goel Haim nel Segno delle Stelle riporta
Gesù al presente nel lavoro della Salvezza Completa delle Pecore
Smarrite della Casa di Israele. E ciò rappresenta la Correzione della
RESH che completa il nome 'ASHER' completando così tutto il nome del Dio
della Redenzione, EHEYE ASHER EHEYE.
Capitolo 4
Matteo 7, 21 Non chiunque mi dice: - Signore! Signore! -
entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio,
che è nei cieli.
22
Molti mi diranno in quel giorno: - Signore, Signore, noi abbiamo profetizzato
nel tuo nome, e nel tuo nome abbiamo cacciato i demoni e nel tuo nome compiuti
molti prodigi ?
-23 Ma io
dirò loro: - Non vi conosco; andate via da me, operatori
d'iniquità! -
Confusione grande sul significato di ADON di Malachi 3, 1
I Cristiani leggono 'Signore, Signore' come se
Gesù si autoproclamasse 'Dio, Dio', che Dio ci salvi!
Comunque, non c'è frase di Gesù che il
Cristianesimo non abbia distorto!
In ogni caso, non è chiaro perché Yeshua
non si rendeva conto della confusione che tale espressione avrebbe creato. Cerchiamo
di capire.
ADON – Signore, o signore
La base è dal verso (Malachia 3, 1) 'Ecco Io vi mando
il Mio messaggero, che preparerà la via davanti a Me; e d'improvviso
entrerà nel suo palazzo l'ADON che voi cercate e l'angelo del patto che
voi desiderate, ecco che verrà, dice l'Eterno degli Eserciti' ecc. Il
termine ADON è problematico; esso di solito viene tradotto 'signore'
oppure 'Signore' maiuscolo quando è riferito a Dio, come 'adon kol
ha-aretz' – 'Il Signore di tutta la terra'. Al minuscolo, invece, (va qui detto
però che in ebraico non esistono minuscole o maiuscole), si usa come titolo di rispetto, come 'Signore' in
italiano o 'Mister' in inglese.
ADON ha un chiaro riferimento Messianico-Redenzionale
La profezia di Malachia è chiaramente messianica e
redenzionale. In molti Midrashim è scritto che il Profeta Elia
verrà insieme al Mashiah. L'Angelo del Patto è il Profeta Elia e su
ciò non c'è dubbio. Al momento della Redenzione, quindi, arriva l'ADON
che voi cercate insieme al Profeta Elia.
Incredibile la Comprensione di Gesù
Ascolta, Piccolo Matteo, è veramente stupefacente
ciò che Gesù capì basandosi su questa profezia.
Gesù si immedesimò nell'ADON 'messianico', non certamente come
Dio bensì come colui che presiede il Regno dei Cieli.
Persino il termine ADON qui coincideva col fatto che
Gesù non poteva chiamarsi Mashiah (essendo Messia, figlio di Yosef e non
Messia, figlio di David). Secondo il pensiero di Yeshua, egli era il Messia ben
Yosef che dovette compiere il 'Sacrificio Messianico' (Isaia 53) e poi
risorgere per presiedere il Regno dei Cieli. E dal Regno dei Cieli sarebbe
rimasto in contatto con chi ha il cuore giusto davanti a Dio e con chi credeva
nella sua Missione Messianica. Perciò fu chiaro a Yeshua che la parola
'hechalò' (il suo palazzo reale) non era riferito ad un edificio terrestre
bensì al Regno dei Cieli.
Solo in questo verso è usato ADON
Cosa significa 'd'improvviso'?
Non esiste un'altra profezia che, riferita al Mashiah, usa
il termine ADON. Il verso, poi, indica che l'ADON che verrà non è
il Mashiah a cui si pensa. Il verso non dice 'ben David' o 're' ecc.
Cioè, voi aspettate il Mashiah ben David che viene a stabilire il suo
Regno Messianico in terra d'Israele. Invece, arriva l'ADON, un titolo prestigioso,
che entra subito nel suo Palazzo; e con lui arriva 'l'Angelo del patto, il
Profeta Elia'. E qui spunta un segno di riconoscimento,d'improvviso.
Veramente uno stranissimo segno di riconoscimento! Se un 're' deve entrare nel
suo Palazzo, ciò significa che esso sussiste già; allora è
privo di senso: c'è il Palazzo, c'è il Messia, il segno che devo
aspettare è che lui entra d'improvviso nel suo Palazzo? E' senza senso!
La sostanza di Messia, figlio di Yosef, era diversa
Ma Gesù sapeva che non era il Mashiah ben David e
che il Mashiah ben Yosef non si faceva chiamare Mashiah. Sapeva che doveva
morire in un Sacrificio Messianico e che era collegato con il Regno dei Cieli.
Yeshua sapeva che la sua Missione si ricollegava con l'ultima profezia di
Malachia, pure nel fallimento della tentata Riconciliazione, e perciò la
Missione di Yeshua era collegata con il Profeta Elia. Gesù, quindi, era
l'ADON del verso e non ebbe dubbi. Il Palazzo era nel Regno dei Cieli. Il segno
dato significava 'd'improvviso', pochi giorni dopo la morte e la resurrezione sarebbe
entrato nel Regno dei Cieli. Questo ha senso.
Perciò Gesù usò il termine ADON
Ciò spiega perché Gesù si permise di
dire 'non chiunque mi chiama ADON, ADON' ecc. E' strabiliante! Senza i Segni
Iniziali del Regno dei Cieli e della Resurrezione, Gesù non avrebbe
potuto capire questa profezia. Comunque, scusami Matteo Bambino, ma Gesù
non pensava che non tutti sapessero leggere i Profeti!
Usò qui, poi, il Codice Messianico di 'figlio di
Dio' il che complicò la faccenda. Una cosa è essere 'figlio di
Dio' in terra; tutt'altra cosa è essere lo scelto 'figlio di Dio' nel
Regno dei Cieli!
Gesù, comunque, era fedele al suo Codice
Messianico
Ma per Gesù era così. Il Codice Messianico
del 'figlio di Dio' si estendeva a dopo la resurrezione nel Regno dei Cieli.
Yeshua non vedeva in ciò una deviazione dalla fede. Per lui anche tutti
i personaggi grandi della storia di Israele erano nel Regno dei Cieli. Se un
ebreo avesse voluto 'chiamare' Mosè, non in preghiera, ma come un allievo
che ha bisogno del suo maestro, sono sicuro che per Yeshua ciò non avrebbe
rappresentato alcun problema. E Mosè poteva sentire quella chiamata ed
era libero di rispondere o meno. Gesù si vedeva come il Messia dell'imminente
nuova epoca storica, in una posizione di Buon Pastore delle greggi in terra. Egli
vedeva quella posizione come la Grande Novità Storica Messianica e
Redenzionale; egli sarebbe stato nel Regno dei Cieli ed i suoi greggi avrebbero
pascolato in terra collegati a lui nello spirito e nello studio. E'
stupefacente ciò che Gesù riuscì a vedere dai Segni
Iniziali.
Chi poteva capire Gesù?
O Piccolo Matteo, Gesù era giovane ma profondo.
Non so come pensava che qualcuno lo potesse capire! Noi lo capiamo
perché con la venuta del Goel Haim si completano le stesse profezie. Il
venire 'd'improvviso' nel Regno dei Cieli, poco dopo la morte e la
Resurrezione, con la discesa dal Cielo del Segno 'ba ha-zman' – il Tempo
è Arrrivato', della Tradizione del Profeta Elia, di benedetta menzione,
sigilla le profezie messianiche e redenzionali nel Nuovo Nesso-Profetico della
Terza Terza Redenzione Finale.
Le profezie fanno un salto di 2000 anni
Rinasce l'ultima profezia di Malachia e, con essa, tutte
le profezie necessarie per la Terza Redenzione Finale rinascono con un 'salto'
e 'd'improvviso' dopo 2000 anni dalla Convergenza Messianica al tempo di
Gesù, Geremia 31, Isaia 53, Isaia (un figlio ci è nato), Sofonia
(3-9) la lingua chiara, e questa di Malachia (3).
La Grande Novità: il Goel non è il Messia
Ci saltano fuori con enorme rapidità le nuove
spiegazioni finalizzate delle stesse profezie perché il Goel Haim
presiede il Regno dei Cieli ed egli cavalca la Missione dell'Asino che mangia
il Pane in terra. Esalta la Novità, il Goel non è il Messia ed il
Messia è lontano dal livello del Goel. Perciò ora possiamo
dividere nelle profezie ciò che appartiene al Goel e ciò che fa
parte della Missione Messianica in terra. Yeshua non aveva tale parametro. E'
un 'segreto' redenzionale che si rivela solo nella Terza Redenzione Finale perché
il Goel Haim presiede il Regno dei Cieli Completato e la Missione dell'Asino
che Mangia, Parla e Scrive completa la profezia di Zaccaria. Gesù non
sapeva di tali completezze. Egli cavalcò un asinello e così
compì la profezia a sufficienza per la sua Missione.
Il tempo di Gesù non era quello del Goel o
dell'Asino
Non era il tempo del Goel Finale e non era il tempo
dell'Asino Completo. Ora, però, avendo le Chiavi Finali
d'interpretazione, possiamo ritornare a meditare ex novo sulle stesse profezie
viste e vissute da Yeshua. Gesù vide che era lui l'ADON del verso, che sarebbe
morto ucciso, e che sarebbe risorto per presiedere il Regno dei Cieli. Era nell'adempimento
(fallito) dei Segni della Riconciliazione della Tradizione del Profeta Elia. I
suoi insegnamenti furono lezioni ammirevoli; egli mostrò la potenza di
Dio e molti cristiani nei secoli lo avrebbero amato come il loro padre, e
nonostante la sua missione portasse la spada ed i conflitti ecc., egli insegnò
la pace.
Il Brit Hadashà di Geremia 31 non fu menzionato da
Gesù
Gesù non poteva chiamarsi Mashiah e non poteva
menzionare di nome il Patto Nuovo (Brit Hadashà – Geremia 31), ma egli
cercò di realizzarlo con insegnamenti nuovi, con il nuovo spirito
messianico su di lui e con un grande amore. Su di lui erano la grande
Convergenza, la Stella di Cristo, i Sei Segni Iniziali e tutto il Nesso
Profetico. Quella Convergenza su di lui, però, poteva essere 'sentita'
solo da lui stesso, e la 'chiamata' a quella missione la poteva volere solo
lui.
L'Umiltà, o popolo mio
Che vergogna, popolo mio, che vergogna. La Stella di
Cristo viene in virtù dell'umiltà. Tutte le critiche di
Gesù e poi degli Evangelisti nei confronti dei Farisei e dei Sacerdoti e
tutte le terribili conseguenze storiche, perché? Perché non siamo
stati umili! Ecco la parola dello Tzadik Haim: tutto il vero studio della
Torà è lo studio dell'umiltà di Moshe Rabbenu. Tutti gli
altri studi di Torà senza questo sono mancanti.
Saggi ai nostri occhi
Ci siamo fatti saggi ai nostri occhi verso Gesù in
tutti questi secoli passati. A nessuno è mai venuto il dubbio che forse
sapeva qualcosa che noi non sapevamo? So bene che la colpa del Cristianesimo è
che deificò Gesù, e so perfettamente che solo con i Segni
Completi ora sappiamo cose che prima non sapevamo. Però, prima di incolpare
il Cristianesimo, facciamo un esame di coscienza, dato che fummo noi a
costringerlo a diventare un'altra religione.
Torna Nicodemo, il nostro amico rabbino
Solo ad un certo Nicodemo venne il dubbio ma non riuscì
lo stesso a capire! E adesso siamo già nel 2007! Ho solo te, Matteo
Bambino, solo tu mi capisci e tu sei la mia speranza. Scartiamo ogni traccia di
antisemitismo dai Vangeli perché Yeshua non intendeva certo far male al
suo popolo, Israele.
Non possiamo voltarci dall'altra parte!
Ma il Messia-Profeta non poteva evadere dalla
realtà che conosceva, ed alla fine dobbiamo tornare a quella deplorevole
stoltezza di cui ci accusano i Vangeli. Poiché ora Matteo Bambino, ti ho
consegnato tutte le Chiavi per capire la vera storia di Gesù e
ciò non ti esime dal dovere di rivedere, questa volta con umiltà
e con saggezza, la mancanza di saggezza ed il
cuore chiuso che avevano i nostri antenati all'epoca.
La reazione è quasi automatica. Appena si capisce
qualcosa di allora, ci diciamo subito con rammarico, "Purtroppo, non
è cambiato molto". Poi mettiamo il dito sulle labbra per evitare di
far peccato contro il popolo scelto e benedetto.
Anch'io sono un Asino Profetico
Sono, però, un Asino-Profetico ed anch'io, come
Ezechiele o come Gesù, non posso esimermi dal rimproverare chi impedisce
la redenzione. O Nicodemo d'adesso, bravo ebreo, timoroso di Dio, istruito nel
Tanach, nella Mishnà e nel Talmud, nei Poskim e nel Mishnè
Torà, nel Shulhan Aruch e nella Halachà.
Matteo Bambino spiega le cose a Nicodemo
Ascolta, Nicodemo, perché tu sei un maestro in
Israele ma di queste cose che sto spiegando non sai ancora niente. Come farai,
però, ad assimilarle se non rinasci nello spirito? Solo l'umiltà
ti aprirà la strada. E se non lo vuoi sentire da me, ascolta la voce di
Matteo Bambino perché lui fa parte della Vera Bibbia che tu non conosci
ancora. Attento a non contraddirlo, Nicodemo, altrimenti lo fai piangere,
è ancora un bimbo. Va', Matteo, parla!
Il Bambino va subito al sodo
"Pace su di te, Nicodemo. Sono il Bambino Matteo ma
sto crescendo a vista d'occhio. Peretz mi ha detto che so già tutto.
Allora, scusami, rabbino, ti spiego ciò che so. Quando arriva il Goel
Finale Haim il mondo entra nella Tripla-Meditazione del Triplo-Nome di Dio
'EHEYE ASHER EHEYE'. Significa 'Scelgo tre uomini umili che amo molto per
portare la Mia redenzione, Mosè, Gesù e Haim. Di Mosè si
sa della sua umiltà, di Haim si saprà ma di Gesù non si sa
perché i cristiani lo hanno fatto Dio! Arriva il Goel Haim e dichiara,
"Questa è la Stella di Cristo venuta in virtù
all'umiltà". E' molto importante perché quando il popolo di
Israele saprà dell'umiltà di Yeshua, si completerà tutto
il Triplo-Nome. Capisci rabbino Nicodemo?
Nicodemo, Frastornato, vuole capire
"E com'è che possiamo capire l'umiltà
di Yeshua"?
"Ascolta Nicodemo, cerca di essere un Bambino come
me, e capirai più facilmente. Yeshua riconobbe la Missione Messianica
che gli cadde in sorte. Con umiltà vedeva che ogni passo della sua vita
lo conduceva a voler la salvezza del prossimo. Entrando nella Scuola degli
Esseni, pensava che la salvezza maggiore fosse tramite la Alta Santità,
le preghiere, lo studio e la disciplina della Scuola. Con molta umiltà
rinunciò al mondo, ai beni materiali, al matrimonio ed a tutto
perché credeva fermamente che così lui era impegnato a portare la
salvezza ad Israele, di nascosto, tramite la preghiera direttamente a Dio. Era
umile Yeshua, modesto e serio, e sempre intento a raggiungere un nuovo livello
nella vicinanza di Dio che potesse salvare il suo popolo.
Il Piacere di Yeshua nella Scuola
Nella Scuola, si rallegrò molto nell'apprendere i nuovi
studi rivelatori e i segni 'segreti' del Regno dei Cieli. Gesù
mangiò di quel Pane, per usare un'espressione che piace all'Asino, con
un tale appetito e con una tale riconoscenza a Dio che per niente al mondo
avrebbe lasciato la Scuola per il resto della sua vita. Me l'ha spiegato Peretz
che lo sa dal Maestro Haim.
Il fatto di Yohhanan
Ma l'uscita di Yohhanan lo sconvolse molto. Perché
Giovanni volle cambiare l'asse e portare la salvezza al di fuori? Il 'Profeta'
della Scuola cambiò le ruote e violò il voto perché era fuori
che c'era bisogno di salvezza. E perché la voce profetica dichiarava che
lui avrebbe aperto la strada a colui che l'avrebbe seguito? Gesù era
umile, Nicodemo, e temeva molto il Signore. Sapeva cos'è un voto e
sapeva cos'è un giuramento. Ma vedeva la Provvidenza che gli mostrava un
percorso che lo immetteva su una strada solitaria. Il suo fervore era diverso
ed il suo desiderio per la salvezza altrui era diverso rispetto ai maestri
della Scuola. Egli stesso celava tale diversità, che però si
sviluppava in lui piano piano dopo l'abbandono di Giovanni.
La Battaglia interiore di Yeshua
Altri fattori della Provvidenza in sogni e segni c'erano
di sicuro, a noi ignoti, ma Gesù certamente fu combattuto nel suo animo.
Il pensiero che fosse lui il profetizzato da Yohanan non era semplicemente
un'idea en passante bensì una rivoluzione mentale in cui agivano
e lottavano gli insegnamenti appresi nella Scuola e le esperienze della sua
breve vita precedente. Diciamo che in terza persona la prospettiva era di un
certo distacco; nella prima persona, invece, cambiava tutta la prospettiva. Ed
a quel punto le profezie messianiche e redenzionali, delle quali Gesù fu
molto esperto, presero vita in lui, ed i Segni della Riconciliazione lo
spinsero a nuove conclusioni. Con grande umiltà, Yeshua subì tale
guerra interna, cercando di non assecondarla. E nel frattempo progredì
nei livelli di Kedushà.
Gesù si immerge nel ruah ha-kodesh
Non è
inverosimile che Giovanni abbia detto "Io vi battezzo con acqua e colui
che viene dopo di me vi battezzerà nel ruah ha-kodesh (spirito di
Santità)". Gesù si vedeva innalzato nello spirito della
Kedushà, e suo tramite poteva vedere che da ogni angolo la Provvidenza
di Dio lo aveva messo davanti a quella decisione. La certezza di poter
estendere ad altri i poteri della Kedushà, però, gli venne solo
verso la fine del rimanente anno e mezzo, quando ricevette, sotto solenne e severo
giuramento, alcuni 'segreti' di Kabalà Maasit. Li accolse in buona fede
e con grande umiltà, e non diede retta a tutti i pensieri di seguire la
strada aperta da Giovanni. Li vinse e li stroncò.
Per un po'
Ma i 'suggerimenti' della Provvidenza sono più
forti delle inclinazioni. Se vengono dallo Yetzer ha-Ra, li puoi stroncare ma
se vengono dalla Provvidenza non li puoi arrestare. Anzi, più ti
sforzerai di eliminarli e più ritorneranno con maggior forza. Quando la
Provvidenza di Dio agisce sulla persona al livello di 'suggerimenti' nel
pensiero, non si può scappare. Il Profeta Giona cercò di fuggire
dalla profezia ma la profezia lo seguì ovunque.
Gesù come il Profeta Giona
Così si sentì Gesù, come Giona, che
non volendo affrontare la missione a Ninive, venne inghiottito da un cetaceo
per tre giorni e tre notti. Ma alla fine, Gesù decise. Le profezie erano
su di lui. La volontà di Dio era con lui. Non potè andare contro
il volere di Dio anche se ciò richiedeva un sacrificio estremo. E
siccome Isaia 53 rispondeva anche a tale sacrificio, Yeshua non dovette dar
altra cosa in conto. L'aver fatto prodigi con la Kabalà Maasit in
pubblico fu punito con una morte precoce. Ma anche la Missione Messianica del
Servo Sofferente richiedeva una morte precoce. Gesù sapeva che per fare
quella Missione bisognava affrontare la morte. Umilmente Gesù decise di
affrontare la morte, di fare quella missione e di appoggiarsi sul suo Padre in
Cielo.
Gesù lo realizzò nella Scuola
Ancor prima di uscire dalla Scuola, Gesù aveva compreso
il Nesso Messianico Profetico che era su di lui, ed aveva ricevuto dai maestri
della Scuola gli studi segreti sui Segni (Iniziali) Messianici e Redenzionali
(tutto comprovato ora nei Segni Completi), per cui dovette organizzare dentro
di sé il proprio Codice Messianico con cui presentarsi in pubblico. E questo
Testo di Matteo Bambino dell'Asino e di Peretz mi spiega in sintesi il Codice
Messianico di Gesù ed il Nesso Messianico dai Profeti d'Israele su quella
Missione. Ecco, Nicodemo, non ci crederai ancora ma con queste introduzioni
alla vera storia di Yeshua, anche tu adesso sai tutto. Il resto è
dettaglio. Questo è Vero Vangelo e qui ci sono le Chiavi per affrontare
la purificazione dei Vangeli Tradizionali ed il taglio di più di
metà del QV.
Epilogo di Matteo Bambino
Gesù, quindi, era molto umile e perciò fu
amato da Dio. Gesù era anche un vero 'geloso' per il giusto cuore verso
il nostro Padre in Cielo. Gesù era anche il vero giusto che vive nella
sua fede. Gesù era anche colui che insegnava le vie del Buon Pastore. Se
i Pastori dell'Ebraismo ed i Pastori dei Cristiani ed i Pastori dell'Islam
fossero stati anche vicini al vero Pastore visionato da Yeshua, tutta la storia
passata sarebbe stata di benedizione. Ma, o Nicodemo, Gesù sapeva, tra
il Nesso Messianico ed i Segni Iniziali, già prima di uscire della
Scuola, che nell'eventuale mancanza della Riconciliazione di Malachia, egli
sarebbe morto sacrificato e poi risorto e che avrebbe avuto una posizione unica
e privilegiata nel Regno dei Cieli. O Nicodemo, Gesù sapeva tutto ciò
2000 fa. E tu, ora, nel 2007, arrivi a sentire ciò che non sapevi, che
non immaginavi e che non avevi mai sentito.
Verso le conclusioni
Bravo, Matteo Bambino, sono fiero di te. Nicodemo non
sarà mai più lo stesso. Gli hai dato un pugno al cervelletto per
sgomberare secoli di buio. Bravo, sei proprio un Bravo Bambino. Sei appena
nato, hai già 4 anni, e già hai meritato all'inizio della
Tripla-Meditazione della Terza Redenzione Finale, grazie al Goel Haim. Meno
male che la Quarta Generazione è nel Segno della Velocità!
Insomma, Piccolo Matteo, con l'Introduzione e questi 4 capitoli, abbiamo un
testo della Vera Bibbia e dobbiamo trovare il modo di estenderlo fuori per la
salvezza delle Pecore Smarrite. E' vero che rimangono ancora molte parole di
Gesù da chiarire ma con le basi date qui del vero Vangelo della storia e
della Missione Messianica di Gesù, Secondo Uomo della Redenzione, tutte
le sue parole scritte nei Vangeli o rientreranno nelle basi date oppure
verranno scartate perché sono aggiunte che falsano la verità.
Epilogo mio
Permettimi, caro Matteo, qualche parola di chiusura,
perché, per ora, il testo deve finire qui alla fine del quarto capitolo.
Gesù combattè contro l'ipocrisia che, purtroppo, regnava in quel
tempo. Egli lottò contro la maldicenza e l'invidia di chi trova difetti
nel prossimo. Biasimò la falsa religiosità. Diede un grande
insegnamento quando affermò che chi giudica l'altro sarà prima
giudicato per cui è meglio non giudicare per non essere giudicati. E'
una lezione fondamentale, messa in pratica da pochi, ma senza la quale lo
spirito non si eleva. Gesù insegnò a pregare soltanto Dio,
amandoLo con tutto il cuore. Egli insegnò a seguire la strada che
collega ogni nostro pensiero al nostro Padre in Cielo.
La Riforma nell'Ebraismo
Di sicuro, Gesù era convinto che l'Ebraismo
dell'epoca avesse bisogno di una 'riforma'. Troppe pratiche erano diventate
azioni superficiali che contrastavano con la vera intenzione del precetto
richiesto. Non che Gesù volesse disfare il Giudaismo Tradizionale di cui
egli stesso ne faceva parte. Non voleva creare una nuova religione. Non
desiderava una Chiesa in contrapposizione alla Sinagoga. Voleva un
miglioramento nel vero spirito del cuore dell'ebreo, che avrebbe rimosso la
superficialità, gli atteggiamenti stolti e l'ipocrisia. Gesù
voleva un Ebraismo che aiutasse il prossimo, gli ammalati, i poveri, gli
sfortunati. Voleva vedere uno spirito di fratellenza, di soccorso e di
solidarietà fra i propri correligionari.
Anche noi oggi lo stiamo aspettando.
La Congregazione non valida di quel tempo
Yeshua prevedeva la distruzione del Secondo Tempio per i
peccati commessi e vedeva l'ipocrisia degli ebrei nelle Sinagoghe. Il tutto in
quel tempo era o corrotto o sbagliato. Perciò disse che era meglio
pregare da soli, in una stanza chiusa, rivolti direttamente a Dio che ascolta
la preghiera di ogni bocca che Lo invoca con sincerità. Una vera
Congregazione ha bisogno di uno spirito unito nell'amore fra fratelli e
sorelle, diretta da Pastori che amano con tutto il cuore ogni individuo della propria
comunità. Quando non ci sono simili Pastori e quando, invece dell'amore,
ci sono astio, invidia, falsità, insincerità, egoismo e amore per
il denaro (il dio Mamon), è meglio starsene lontani e pregare Dio
Benedetto a casa. Dio solo conosce il nostro intimo ed esaudisce le nostre preghiere.
Su qualche parola di Matteo 10
Se le parole di Matteo Cap. 10 sono autentiche, almeno in
principio, il mandato di Yeshua ai discepoli di guarire le persone e cacciare
via demoni e spiriti ci sembra esagerato, andare senza provviste, senza denaro,
senza un secondo paio di sandali e tutto il resto. Ciò non era
esattamente Essenismo ma i poteri della Kabalà Maasit che Gesù trasmise
ai discepoli, che avevano bisogno di una serie di 'santificazioni' per poterla attivare.
Gesù, ad esempio, fra le tante altre clausole, in vigore tra gli iniziati
della Scuola, non si sposò per non diminuire o perdere della Santità
e dei poteri che aveva. Per compiere il mandato di Gesù, i discepoli non
dovevano bramare il denaro o gli appetiti terreni. Dovevano essere figli del
Regno dei Cieli che procedevano nel mondo ma ne erano da esso separati.
Altri tempi
Nell'ottica moderna, le parole di Matteo sembrano essere
più vicine al modo di pensare dei sacerdoti-mendicanti dell'Induismo piuttosto
che a quello degli studiosi di Torà. Comunque bisogna considerare gli
squilibri di allora. Inoltre, qualsiasi uso pubblico della Kabalà Maasit
non poteva che generare confusione. Anche per questo motivo, i segreti della
Kabalà Maasit devono rimanere occulti ed impiegati con criteri molto severi
e selettivi. Non mi sembra, però, che questa azione di far fare ai
discepoli dei prodigi, durò più di tanto. La Missione stessa
durò meno di 4 anni e, dopo, i nuovi cristiani credenti furono
perseguitati dai Farisei. C'era, comunque, un Nuovo Spirito Cristiano che
scendeva sui nuovi adepti. Alcuni ricevettero quello Spirito e poterono anche compiere
guarigioni, come Paolo di Tarso, ad esempio.
Ora si chiarisce la confusione
Matteo 10, 40: Chi riceve voi, riceve me, e chi riceve me
riceve Colui che mi ha mandato.
Da ebreo o da musulmano, è difficile all'inizio
conciliare queste parole con la vera fede, ma ciò è dovuto al
Cristianesimo e non alle parole stesse. Il concetto si realizza e si completa col
Goel Haim e perciò possiamo capire cosa intendeva dire Gesù. Come
spiegato, Gesù sapeva che sarebbe morto ingiustamente, che sarebbe
risorto e avrebbe presieduto il Regno dei Cieli. Ciò determinava la
Realizzazione Messianica. Se il prescelto non avesse avuto un ruolo essenziale
ed attivo nel processo della salvezza, che importanza avrebbe potuto avere? Ma
il Regno dei Cieli veniva per gratificare i meritevoli delle future generazioni.
E coloro per cui la salvezza usciva avevano bisogno di un Maestro Messianico di
mezzo. Perciò Yeshua sapeva che nel Regno dei Cieli avrebbe avuto il
Mandato Messianico di presiederlo, di essere Maestro, di perdonare i peccati
dei buoni di cuore e di assistere alla Salvezza delle Pecore Smarrite della
casa di Israele.
Il grande amore di Gesù
E Gesù
sapeva che il suo amore per il prossimo e per i suoi discepoli era grande e cristallino,
e che ogni adepto era per lui come un proprio figlio. Perciò dice, 'chi
riceve voi riceve me e chi riceve me riceve Colui che mi ha mandato'.
Lo Tzadik Haim, in questo anno passato ha espresso
diverse volte quale livello di unità fra allievo e Maestro, o Asino al
Goel, o fra Maestro e allevi, è desiderato.
Anche di me, ha detto lo Tzadik Haim, "Chi
amerà Peretz amerà me e chi amerà me amerà
Peretz". E ciò è sicuramente vero per tutti gli Asini fedeli
al Goel Haim.
Matteo 10, 41: Chi riceve un profeta come profeta,
avrà la ricompensa del profeta; e chi riceve un giusto come giusto,
avrà la ricompensa del giusto.
Conclusione
Bravo, Matteo
Bambino, ora sei pronto per tutto il Libro che Stupisce, con i Vangeli
Corretti, e Giovanni Corretto, e la Correzione di Paolo di Tarso, e Giovanni
senza il Verbo, e la Salvezza di Yeshua. E così sei pronto per tutti gli
scritti del Libro della Rosa e per entrare nella Scuola della Rosa e studiare
tutte le meraviglie della Terza Terza Redenzione Finale per merito del Goel
Haim, da Sana, Yemen. O.K. ora ti riporto dalla tua Mamma Anna che
probabilmente vorrà rimpicciolire lo schermo un po'. E poi Giuseppe ti
deve portare per le strade di Milano dicendo alla gente, "Ascoltate,
ascoltate, cristiani di ogni chiesa: Matteo l'Evangelista è rinato e si
trova nel Matteo Bambino. E' tornato per ricevere il vero Vangelo di Matteo che
è il vero Annuncio del vero Gesù, quell'Annuncio che fa parte
della vera Bibbia. Venite tutti ad ascoltare Matteo Bambino.
Capitolo 5 - La Seconda Venuta della Stella di Cristo
rafforza Matteo Bambino
Diario:
Prefazione
Baruch Ha-Shem. - Brit Milà a David, lunedì
17 Dicembre 2007; 8 Tevet 5768; Parashat Va-yehì; Fine del Minuto 6,
3960. Il Brit è stato fatto in clinica dal Mohel, Dottor Mortara. A
casa, dopo, per la Seudà, presenti, oltre a noi, Gino, Iliade, Yael,
Simhat ha-Shoshana, Lucky Star, Ruggerino.
Chi potrà accogliere il giorno del suo arrivo! Il
Goel Haim, in terra, ha cavalcato un asino, tornando al Regno dei Cieli. O
Zaccaria, o Profezia, o Asini e Cavalli Bianchi, mangiamo del Pane del Goel
Haim che cavalca l'Asino del Regno dei Cieli in terra:
Mi stupisce questa meraviglia. Ora il Goel Haim
sarà ancora più vicino agli Asini. E come se ora si aprisse la
Missione dell'Asino ex novo. Oppure inizia la Missione di Peretz? "E'
Arrivato il Tempo. Lo Tzadik Haim, il Goel Finale della storia, ha cavalcato un
asino e ha fatto un lungo percorso. Allora, concludo, il vero Asino del Regno
dei Cieli è sceso in terra, cavalcato dal Goel Haim. E' stupefacente.
Il Maestro Haim ci fece vedere cose incredibili fra cui
un posto meraviglioso da lui indicato come il suo Tempio dove prega per tutti
noi.
Lo Tzadik Haim ci mostrò il suo Tempio nel quale
prega EL SHADDAI per tutti noi. Ed io vi dico ragliando, cari allievi del
Maestro Haim, che questo è il Palazzo del verso, 'd'improvviso egli
verrà al suo Palazzo il Maestro Onorato che voi cercate' ecc. In ebraico
il termine è 'hechalò' che può significare 'la sua Camera
Reale' se si tratta di un Palazzo Reale, oppure il suo Luogo Sacro o Tempio.
Noi abbiamo tradotto Palazzo perché la prima immagine del verso, essendo
'messianica' accoglie un linguaggio di Palazzo Reale. Essendo, però,
redenzionale, del Goel Haim, abbiamo tenuto 'Palazzo' per indicare il Regno dei
Cieli.
E così abbiamo modificato il termine ADON con
Maestro Onorato, perché sappiamo che il Goel Haim non vuole
assolutamente essere così nominato, assolutamente! E come spiegato
'd'improvviso' indica la Resurrezione e la Salita al Regno dei Cieli poco dopo
la morte. – Ora tramite questa visione meravigliosa che tutto il denaro del
mondo non potrebbe comprare, il Maestro Haim ci ha mostrato il suo Tempio che
corrisponde ancora di più a 'hechalò'. Da notare: non dice il
Tempio bensì il 'suo' Tempio. Non sapevamo che di sopra c'era un Tempio esclusivo
del Maestro Haim.
Ora, però, sono spinto a scrivere un Quinto
Capitolo a Bambino Matteo. Mi sembra di aver capito così in un sogno
stamattina. All'inizio vedo qualcosa simile ad un'altissima torre, che svetta
verso il cielo. Di sopra ci sono come quattro gigantesche pale di un mulino a
vento, che un uomo sconosciuto mi fa vedere; io ho un po' di paura perchè
vedo che quella costruzione vacilla, però non crolla; comunque, non
rimango a lungo in quel posto. Il sogno è di ieri, ma stamattina, shabbat,
22 dicembre 2007, ho visto dal Nuovo Firmamento un collegamento con 5 capitoli.
Ho pensato che forse l'Introduzione, che è lunga e ricca di spiegazioni,
vada considerata come primo capitolo. Ma il testo 'Matteo Bambino' propriamente
inizia col primo capitolo. Diamo, quindi, all'Introduzione un altro nome, se
vogliamo, ma non si tratta però del primo capitolo. Essendo, d'altronde,
i 4 capitoli di Matteo Bambino un testo di per sé, un quinto capitolo
dovrebbe trattare un argomento diverso, simile alla Quinta Stella dopo le
Quattro Stelle nel Segno delle Stelle. Il nome, quindi, del Quinto Capitolo
è La Seconda Venuta della Stella di Cristo rafforza Matteo Bambino. Perfetto!
La Seconda Venuta della Stella di Cristo rafforza Matteo
Bambino
Che bel titolo, Matteo, sono sicuro che ti piace. Che
Torre alta ho visto, ma era relativamente 'magra'. Mi fa pensare all'albero di
mostarda che cresce più in alto delle altre piante, nonostante abbia il
seme più piccolo. O che bello! Piccolo come te, Matteo Bambino!
Crescerai e diventerai la Pianta più Alta che tocca i cieli. E
perché queste 4 pale gigantesche come quelle di un mulino a vento?
Significa che questo tuo testo, Matteo, diffonderà un nuovo spirito ai
quattro angoli della terra, che darà vita al Nuovo Spirito della Terza Terza
Redenzione Finale , grazie al nostro Maestro Haim. Per rafforzare tutta la
Torre, però, ci vuole questo quinto capitolo perché la Stella di
Cristo vuole parlare con te, caro Matteo. Non so che cosa ti voglia dire ma la
ascolto volentieri.
Arriva la Stella che Stupisce
Shalom, Matteo Bambino, io sono la Stella che Stupisce
con la Seconda Venuta della Stella di Cristo. Ora che il Goel Haim ha detto,
"Siamo tutti della stessa carne" posso parlare. Pensi che mi interessi
se tu sei ebreo, cristiano o musulmano? Sei un Bravo Bambino, Matteo, per tutti
quanti. Io possiedo una magnifica fornace che viene da Betlemme e l'ho portata fin
qui per cuocere del Pane Gustoso da inviare all'Asino che Mangia il Pane.
Stella Tornata, Stella Nuova, Stella che Stupisce nel Pane dell'Asino. Sei la
Speranza della nuova generazione, Matteo, i Bambini che entreranno nella Quinta
Generazione.
Un po' della mia storia
Sono anche la Stella di Malchitzedek, non dimenticarlo!
Ho girato parecchio nella mia vita. Con la decima della farina che ricevo dalle
Stelle Redenzionali io cucino il Pane Messianico e Redenzionale. Ah, Beit Lehem
Efrata, ah, Rahel, madre di Yosef. Che giri incredibili ho fatto, lungo i
percorsi voluti dal Creatore. Anche col Re Davide ho girato e grazie al mio
Pane egli scrisse poesie e Salmi a Dio. E con Salomone mi divertivo un mondo,
prima per la Saggezza e la Conoscenza e dopo per il Re Unto e la Costruzione
del Primo Tempio a Gerusalemme dove, se ricordate, ero stato Re a Dio Altissimo
al tempo di Abramo. L'amore per l'Eterno partorì il Cantico dei Cantici,
la Saggezza conseguente ai peccati scontati ispirò i Proverbi ma il
logorio dei vizi costò a Re Salomone un'ingloriosa fine prima del tempo.
Il Profeta Elia cercò di far tornare il popolo a
Dio
Veramente il Re Salomone non seppe digerire il mio Pane
di Umiltà e la mia Unzione gli era montata alla testa, per cui
assimilò la mia saggezza ma la sfruttò male, ed Israele ne
pagò le conseguenze e la storia è triste e dolorosa. Alla fine,
mi nascosi, mentre aspettavo un nuovo ordine e così mi trovò il
Profeta Elia. Egli cercò di sradicare il culto al Baal che non
permetteva più al mio Pane di scendere in Israele poichè le
croste idolatre nutrivano il popolo e nonostante il grande segno miracoloso del
Profeta sul monte Carmelo, il popolo non tornò a Dio e non si
pentì. In Israele regnava l'idolatria ed in Giudea regnava l'arroganza,
e come può una Stella Umile fare Pane Redenzionale fra l'idolatria e
l'arroganza! Persino il grande Profeta Elia dovette ammettere che non era stato
in grado di fare di più dei suoi antenati e chiese a Dio di farlo salire
al suo posto nascosto nel Regno dei Cieli.
Il Profeta Elia, Sorgente Nascosta del Regno dei Cieli e
della Resurrezione
Fu molto amato da Dio, il Grande Profeta geloso per il
nome di Dio, il Capo Nascosto di tutti i veri Giusti Nascosti in ogni tempo.
Egli non conobbe la morte e Dio Benedetto lo rese al di sopra della morte. La
sua salita finale conteneva la sorgente della Resurrezione dei Morti. Egli non
morì, però, e non fu resuscitato dai morti e così ascese
al Regno dei Cieli, un segreto nascosto al mondo, fino a Yohanan il
Battezzatore. Vedi, quindi, Piccolo Matteo, che già nella vita del
Profeta Elia, di benedetta menzione, egli stesso era radicato nel Regno dei
Cieli e nella Resurrezione. Egli teneva la potenza datagli da Dio ed egli
avrebbe potuto portare la Riconciliazione dei cuori, se ci fosse stato merito.
E certamente il miracolo sul Carmelo poteva rappresentare una Nuova Luce per
Israele se ci fosse stato merito.
Il Profeta
Elia avrebbe potuto portare la Redenzione
Se il popolo fosse tornato a Dio, avrebbe riconosciuto il
Profeta Elia come il proprio Capo ed egli avrebbe potuto radunare tutto il
popolo, Giuda ed Israele, e riedificarlo in un nuovo patto di Unità e di
Pace. Questa è la verità, sebbene la realtà di allora fosse
lontanissima da qualsiasi Riconciliazione; Re Unti che mangiavano il pane della
superbia e bevevano dal calice dell'egoismo. Tralascio la storia amara dell'esilio
e della distruzione. Già Mordechai il Giusto mi conobbe nell'esilio
persiano e la Regina Ester era Sacerdotessa a Dio Altissimo ma tutto era
nascosto nel Palazzo a Shushan sotto il Velo Storico di EL MISTATER, il Dio che
Si nasconde. Tralascio anche il felice ritorno a Sion, la costruzione del
Secondo Tempio, la guerra ed il miracolo di Hanucà. Non trovavo vera
soddisfazione. Mancava sempre lo Spirito del Cuore Buono per mangiare del mio
Pane.
La difficile realizzazione della profezia di Malachia
Comunque ancora prima della Costruzione del Secondo
Tempio, il Profeta Malachia, chiaramente alla luce della Tradizione Profetica
del Profeta Elia, ricevette l'ultima profezia, 'Ricorda il mio servo
Mosè e le leggi e gli statuti che gli diedi a Horeb. Ecco Io mando il
Profeta Elia prima del giorno grande e terribile del Signore; egli
riconcilierà il cuore dei padri sui figli ed il cuore dei figli con i
loro padri affinché non venga io a colpire la terra con anatema.' -
Quando si sarebbe realizzata quella profezia? In che periodo doveva venire il
Profeta Elia? Forse all'Inaugurazione del Secondo Tempio? Non mi dilungo. Egli
non venne. Non c'era in Israele lo spirito in grado di accogliere la
Riconciliazione dei cuori e perciò il tempo veniva rimandato sempre più
in là.
Il Profeta Elia avrebbe potuto ungere dei 'Messia'
In che modo interessava a me, mi chiedi? Vedi, Matteo
Bambino, se il Profeta Elia fosse potuto venire per realizzare la
Riconciliazione, egli avrebbe potuto ungere dei Messia, nel nome del vero Dio e
col permesso del Profeta, i quali, a loro volta, avrebbero potuto compiere
segni di guarigione e di salvezza ed estendere con grande entusiasmo i messaggi
profetici mandati da Dio. Israele sarebbe potuto diventare giusto davanti a Dio
e la luce del Tempio si sarebbe estesa sino alle estremità della terra.
Avrei io aiutato a guidare quei Messia unti dal Profeta Elia, o da un mandato
nel suo nome, a portare la verità del nostro Dio nel mondo. Ma non c'era
merito. Ed anche dopo la incredibile vittoria nelle guerre di Hanucà ed
il miracolo della ri-inaugurazione, non c'era merito a sufficienza ed il
Profeta Elia non venne.
La Previdenza del Maestro di Giustizia
Dopo 300 anni dalla costruzione del Secondo Tempio, il
Capo dei 36 Giusti Nascosti, nota alla storia come Maestro di Giustizia, avendo
visto profeticamente la distruzione ed i decreti imminenti, fondò la
Scuola degli Esseni e rivelò ai maestri dei segreti del Regno dei Cieli,
della Resurrezione e dei Segni della Riconciliazione del Profeta Elia. E quello
Tzadik stabilì ordini messianici nella Scuola ed anche di me
parlò, la Stella Messianica del Re Unto, Sacerdote a Dio Altissimo. Il
Maestro di Giustizia consegnò anche poteri di Kabalà Maasit ai
maestri scelti. Tutto era segreto, Matteo Bambino, nella Scuola. Fuori, neanche
i Dottori della Legge sapevano alcunché di tutti i 'segreti' della
Scuola, né del Regno dei Cieli, né della Resurrezione, né
dei Segni della Riconciliazione del Profeta Elia, che tramite il Maestro di
Giustizia entrarono nella Scuola.
Sino a quando poteva venire il Profeta Elia?
I tempi stringevano. Il popolo andava verso la rovina ed
il Profeta Elia non era ancora venuto. I Segni del Profeta Elia erano nella
Scuola, però, e gli ordini messianici della Scuola andavano avanti.
Tutto stava convergendo. In Israele era prevista distruzione, nella Scuola
c'era la Salvezza Messianica per il popolo. Bene, parlavano di me nella Scuola
ma io non sono la Stella Unta che per poche persone ed il mio Pane è
universale. Se non era arrivato il tempo a causa dei meriti mancanti, si
stringevano però i tempi della profezia. E con la distruzione del Tempio
e la dispersione del popolo, non sarebbe potuto più venire il Profeta
Elia, se non in un futuro lontano. Ma anche il mio tempo stringeva, caro
Matteo, perché la mia stella si avvicinava alla terra, a 2000 anni dall'epoca
di Abramo. Non potevo concludere quel ciclo senza offrire una missione
messianica in Israele. Cerca di capire il mio dilemma!
La Stella si Rallegra dalla Buona Novella
Le sorti volute da Dio salvarono il mio corso. Mi fu
indicato di splendere su uno in procinto di nascere. Grande era la mia
felicità, dopo tutti quei secoli, finalmente arrivava qualcuno pronto a
rispondere alla Missione Messianica della Riconciliazione del Profeta Elia ed
io avrei potuto cuocere il Pane nella mia fornace per diffonderlo al popolo ebraico
e a tutte le nazioni. Ero troppo felice, così felice che non riuscivo a
contenermi. E' incredibile perché sono una Stella, ma credimi, Piccolo
Matteo, ero fuori di me per la gioia di quell'annuncio. E la Stella di Abramo,
in quel periodo, era al punto più lontano da me, e perciò, non
riusciva a farmi mantenere l'equilibrio. Non avevo mai immaginato una cosa del
genere ma nel mio entusiasmo, guardavo giù incuriosita per vedere i
genitori del bambino 'messianico' nascente, una coppia di fidanzati non ancora
sposati.
La Stella ammette di aver esagerato
E' anche colpa mia, Stella o no. Non ho ragionato bene, i
flussi della mia felicità mi uscivano dovunque guardassi. Non era colpa
di Giuseppe e Maria. Per colpa mia e della mia curiosità stellare mentre
li guardavo con tanto entusiasmo e felicità, i miei flussi scesero su di
loro, che, poveretti, gente onesta e timorosa di Dio, gente semplice senza
malizia, gente povera che vive del pane quotidiano, si abbandonarono a sentimenti
così forti e sublimi che uscirono quasi dal loro essere umano per
congiungersi totalmente all'armonia stellare. Vedi, caro Matteo perché
anch'io dovetti tornare una seconda volta per correggere i miei errori
precedenti!
La Stella si giustifica per la situazione storica
Ti dico, comunque, come stavano le cose. La Stella di
Abramo era troppo lontana. Io avevo raggiunto la mia tappa di 2000 anni.
Israele stava per crollare. Il Profeta Elia non era venuto ed avevo aspettato
con speranza quasi 400 anni la venuta di un Messia che rispondesse alla
Riconciliazione profetizzata in Malachia. L'annuncio che sentì nel cielo
della vicina nascita di un bambino 'messianico' scelto, mi fece brillare al di
fuori di ogni misura. Yosef e Miriam di Nazaret si sposarono poi e dopo diversi
mesi nacque Yeshua. Nacque a Betlemme in una stalla [5], ciò per dar segno
alla Casa del Pane Messianico che egli, dopo, avrebbe ricevuto alla Scuola
degli Esseni. La Stalla è segno della semplicità e
dell'umiltà.
Un'anima sensibile e scossa dalla realtà intorno
Poi lo seguii e lo ispirai a leggere i Profeti e a riflettere
profondamente sul destino di Israele. Scusami, Piccolo Matteo, sono una Stella
Buona ma in quel periodo la Convergenza Stellare e Profetica si trovava dentro uno
sconvolgente squilibrio storico. Ma soltanto nella Scuola degli Esseni lo
sapevano. Ometto qui le sofferenze interiori subite da un'anima molto
sensibile, molto acuta, molto sincera, molto seria e molto delusa, a causa del cuore
chiuso ed insensibile del suo popolo. Lo guidai, infine, da Yohanan che gli
spiegò molte cose della Scuola e, dopo poco tempo, Gesù abdicò
alla vita materiale e fece il voto per entrare a far parte della Scuola degli
Esseni.
Nascosta nella Scuola, la Stella agisce con astuzia
Nella Scuola agivo con grande astuzia stellare, facendo
vedere a Yeshua dei barlumi particolari intorno a sé, luci di salvezza per
il popolo, nascondendogli, però, il suo destino. Avevo bisogno di
Yohhanan ed a lui facevo vedere che la Terribile Convergenza dei Tempi
Profetici non reggeva più il degrado dei responsabili del popolo di
allora. L'ascia era pronta a scendere e a mozzare gli alberi che non avevano fatto
buon frutto. Troppo tempo era passato ed il Profeta Elia non si era dichiarato
e la salvezza non poteva che uscire dalla Scuola. Né il Maestro di
Giustizia, dall'altro mondo, intervenne per dare avvio alla salvezza. La
contraddizione diventava più forte ogni giorno di più. Giovanni era
convinto che soltanto una grande 'contraddizione' di comportamento, espressione
dello zelo per il Signore, avrebbe potuto sconvolgere una parte di Israele facendolo
pentire e tornare a riconciliarsi con Dio.
Giovanni, Gesù, la Missione, il Sacrificio, la
Lunga Storia
Giovanni decise di violare il giuramento fatto e di
aprire la strada a colui che sarebbe venuto dopo di lui; forse pensava che costui
doveva far parte della Scuola, perché al di fuori della Scuola non c'era
salvezza e i mezzi per farlo si trovavano lì. Yohanan, del resto, si
appoggiò alla volontà di Dio e non si curò di sapere chi
lo avrebbe sostituito. La mia strategia stellare funzionò: l'azione di
Giovanni influì profondamente sul suo discepolo Yeshua. Il resto lo
conosci, Piccolo Matteo, il Codice Messianico, la Missione, il Sacrificio
dell'Ariete e dell'Agnello di Dio che toglie i peccati, il Calice Amaro delle
false dottrine teologiche che hanno deificato il povero Messia figlio di Yosef
e di Miriam, e 2000 anni di Cristianesimo. Ho avuto grande pazienza anch'io,
Stella Redenzionale che sono, a vedere in tutti questi secoli la terribile e
disgustosa falsificazione del mio Pane Messianico dalla Casa del Pane.
Comunque, acquistai il nome di Stella di Cristo, grazie al Sacrificio
Messianico di Gesù, Cristo delle Nazioni.
La Salvezza Nascosta di Israele
Certamente tutto era previsto: l'ultima profezia di
Malachia non poteva più aspettare, anche se la Riconciliazione non ci
sarebbe stata e la seconda parte negativa entrava in vigore 'affinché
non venga Io a colpire la terra con anatema'. Quell'anatema, però, che
poi si realizzò con la distruzione del Tempio e la Diaspora, fu una
salvezza nascosta perché evitò l'annienatmento completo di
Israele, che Dio Benedetto ci salvi. Israele avrebbe continuato a vivere e, con
lui, l'umanità intera.
Arriva il Tempo del Vero Pane Finale
E così, come tutto il mondo, aspettavo anch'io il
mio ciclo di ritorno per poter cuocere il vero Pane per tutti, nella vera
Riconciliazione del cuore di padri e figli, nel Grande Tempo della storica
convergenza finale della Quarta Generazione Finale e la Nuova Costruzione
Finale. Tutto inizia con la morte e la resurrezione dello scelto Tzadik Haim.
Beata ma Sconvolgente la Seconda Venuta della Stella di
Cristo
Non potrò mai esprimere in parole la mia gioia
cosmica quando il Goel Haim annuncia 'Questa è la Stella di Cristo
venuta in virtù dell'umiltà'. Questa volta c'è lo scelto
Goel Finale, Haim; questa volta c'è la vicinanza della Stella di Abramo;
questa volta c'è il Libro delle Stelle di Abramo, padre di una
moltitudine di nazioni; questa volta c'è il legame storico di 4000 anni;
questa volta si rivela la vera storia del primo Messia, secondo uomo della
redenzione; questa volta c'è il Giudice Unto, Haim, che presiede il
Regno dei Cieli, questa volta c'è la Scala di Marmo Bianco che dà
merito alle persone buone di tutto il mondo di salire nel Regno dei Cieli,
grazie alle virtù del cuore; questa volta c'è una vera Nuova Luce
Equilibrata che prima mancava nel mondo; questa volta sono state mandate da Dio
Onnipotente le istruzioni per la Nuova Casa di preghiera per tutti i popoli, di
Sette Piani e Tredici Altari; questa volta ci sono le Chiavi Complete della
Riconciliazione; questa volta c'è la Missione dell'Asino che mangia il
mio Pane Squisito, Gustoso e Delizioso della Terza Redenzione Finale, per merito
del Goel Haim. E mi rallegro ogni volta che l'Asino raglia hi-haw, hi-haw!
Si compie il Disegno di Dio
E' tutto un Disegno, Piccolo Matteo, il Disegno stabilito
da EL SHADDAI per portare l'umanità alla promessa Redenzione quando
'tutti Mi conosceranno, dal più grande al più piccolo' e quando
tutti invocheranno soltanto il vero ed Unico Dio, Dio di Abramo, Dio di Isacco
e Dio di Giacobbe. Quando tutti pregheranno lo stesso vero Dio, la Pace
scenderà su tutto il mondo. Eseguo la Sua volontà; sono solo una
Stella.
Torna la Pianta della Mostarda
Perciò rafforzati, Matteo Bambino, c'è un
lungo cammino davanti a te. Stai tranquillo. Tutti i semi della Pianta sono
già fermamente radicati nella terra e dal Regno dei Cieli, l'Albero è
solidamente collegato con la Pianta nel mondo e il Frutto dell'Albero ha
già raggiunto il Nuovo Firmamento. Ora la Pianta è piccola ma
crescerà e sarà la più alta di tutte.
Ora sei pronto, Piccolo Matteo Bambino, per la Stella che
Stupisce
Ora Piccolo Matteo hai tutte le vere radici per capire la
vera Missione Messianica di Gesù. Ed insieme all'Aquila Stellare che
diventa un Dragone di Fuoco per bruciare tutte le falsificazioni, le aggiunte,
i cambiamenti e l'idolatria dai Vangeli, potrai usare i Vangeli come l'esame di
prova nel distinguere il vero dal falso, nel riconoscere la vera tradizione da
quella falsa, e nel conoscere la vera fede da quella falsa. Queste conclusioni
ti aiuteranno a comprendere globalmente la posizione della Missione Messianica
di Yeshua ben Yosef e ben Miriam. Ti parlo già dopo le Correzioni e dopo
che sai già la vera storia di Gesù e dopo che l'Asino ti ha
spiegato il Codice Messianico di Gesù ed il Nesso Messianico Profetico
della sua Missione. Poi ti ho parlato del mio corso ed ora sono la Stella che
Stupisce.
Mordechai
l'Ebreo, primo Capo dei 36 Giusti Nascosti
Nei Segni di Isacco, ma non Isacco stesso bensì
l'Ariete Sacrificato. Mordechai il Giusto era nel Segno di Isacco ed in quell'epoca,
l'Ariete Sacrificato era Ester la Regina che aveva sacrificato la sua vera vita
da ebrea per salvare il suo popolo, sotto la guida di Mordechai ha-Yehudi.
Mordechai era il primo Capo dei 36 Giusti Nascosti e perciò egli
conosceva in segreto i Segni della Riconciliazione del Profeta Elia. Grande e
previdente nella sua saggezza, egli conosceva la Stella di Ester e la salvezza
che portava al popolo d'Israele. Solo con una tale conoscenza, Mordechai poteva
tenere nascosta Ester per tanti anni e farla sposare ad un re non-ebreo,
Ahashverosh (Assuero). Purim è la Seconda Redenzione di Israele e
Mordechai il Secondo Goel. Non era, però, una redenzione completa
perché mancavano le Dieci Tribù della Casa di Israele.
Il Fuoco della Torà del Profeta Elia e di
Mordechai il Giusto
Ti ho già spiegato che la Redenzione del Profeta
Elia poteva realizzarsi se ci fosse stato merito. Quel potere redenzionale dato
al Profeta Elia sta nella ALEF del nome 'ASHER'. La redenzione di Purim, nella
Tradizione di Mordechai ha-Tzadik e della Regina Ester, sta nella SHIN del nome
'ASHER'. La ALEF e la SHIN insieme fanno 'ESH' 'fuoco'. Il Fuoco della
Torà, nella vera Kedushà delle Tradizioni Nascoste del Profeta
Elia e Mordechai il Giusto, uscì per riformare il popolo e bruciare il
passato negativo e in virtù di ciò molti tornarono a Gerusalemme
e fu costruito il Secondo Tempio. La RESH del nome 'ASHER' è la Luce del
Tempio che riunisce tutto Israele e diventa una grande luce per molti popoli. E
ciò avrebbe portato alla Redenzione Finale. Ma il popolo ebraico
fallì al tempo del Secondo Tempio e non arrivò la salvezza e non
si realizzò la Riconciliazione.
Legge, Spirito e Completezza
Il Giusto Vive nella sua Fede
I Segni del Primo nome 'EHEYE' sono nel segno della Legge
e della Santità di Israele. I Segni del nome 'ASHER' sono nei segni
dello Spirito e delle Virtù del Cuore. I Segni del terzo nome 'EHEYE'
finale sono nei segni della Completezza e della Pace; essi si rivelano insieme
ai segni di 'Ogni Genere di Fine' di questa Quarta Generazione. I Segni della
Completezza completano l'uomo nel comportamento, nella Legge di Dio, nello
spirito giusto del cuore e nella grande fede in Dio Onnipotente vissuta in ogni
momento della vita. E' da notare che in quella Missione Messianica della RESH,
già distaccata dal Tempio, c'erano i Segni Profetici, tramite il Profeta
Habakuk, del Giusto che Vive nella sua fede. Questa parola, caro Matteo
Bambino, è molto importante. Essa rappresenta una Nuova Via nel vivere
la fede con una grande vicinanza a Dio.
In verità, le discrepanze fra l'Antica Via e la
Nuova Via non si contraddicono
Seguimi, Matteo, quella Nuova Via della vita e di tutto
ciò che concerne la vita non viene per negare la Torà o i Profeti
o tutta la Tradizione di Israele bensì per adempiere e per completare.
Essa dà, però, una Nuova Via, e la profezia in Isaia 48 parla di
'cose nuove, non sapute e mai udite' ecc. Ecco perché, Piccolo Matteo,
quando si ha il compito di portare quella Nuova Via davanti al mondo ebraico,
le Cose Nuove della Nuova Via spesso sembrano essere in contrasto con le cose
già stabilite nel passato. La Sorgente di quella Nuova Via stava nella
RESH del nome 'ASHER'. Perché? La Luce del Tempio che doveva essere una
Luce che usciva anche per i popoli, necessitava altri parametri perché
la Salvezza raggiungesse le estremità della terra. Non è la
stessa cosa parlare della Legge della Torà ad un ebreo comandato nella
Legge o parlare con tutti gli altri delle Leggi che devono seguire da non-comandati.
La Nuova Legge risolve le differenze
Pensa bene e capirai, Matteo Bambino, che non potendo
applicare la stessa Legge per ebrei e non ebrei, c'è bisogno di una
Nuova Legge che regga in un modo equilibrato le leggi che appartengono ad
Israele e le leggi che appartengono a tutti. Ed io sono la Stella di
Malchitzedek, Sacerdote a Dio Altissimo, per tutti. E per fare una Nuova Legge
ci vuole 1) l'autorizzazione dall'Alto 2) il Patto Profetizzato in Geremia 31
3) una Nuova Casa di Preghiera per tutti i popoli 4) un Nuovo Rito
(perché il Rito Tradizionale della Sinagoga non è adatto a
tutti). E per compiere ciò ci vuole un Nuovo Spirito nella Luce del vero
Dio Benedetto. E tutto ciò NON VIENE A NEGARE LA TORA' O I PROFETI O LA
TRADIZIONE DI ISRAELE. Hai capito, Matteo Bambino, queste Cose Nuove ed il
Nuovo Spirito di quella Nuova Via facevano parte della Missione Messianica
collegata alla RESH.
La Nuova
Legge di Cristo stabilita da Paolo nega la Torà
Gesù era cosciente ed istruito in tutte le
Novità collegate con la sua Missione. Paolo di Tarso le sfruttò
per stabilire ciò che lui chiamò la Nuova Legge di Cristo. E la
Chiesa di Paolo, per lui, era la Casa di Preghiera per tutti i popoli. La Via
di Cristo era la Nuova Via della Vita per l'umanità. Ed il Nuovo Spirito
promesso era lo Spirito di Cristo. Tutto ciò derivava dai Segni Iniziali
della RESH del nome 'ASHER' portati da Yeshua. Ma non fu mantenuta la Legge
della Torà e fu falsata con l'idolatria la vera fede monoteista della
Torà, dei Profeti e di tutta la Tradizione di Israele. Ciò
spiega, Matteo, che la Riforma voluta da Gesù non intendeva in alcun
modo negare la Torà ma veniva, anzi, per metterla in pratica e completarla.
Il Compito Bloccato dal Cristianesimo
Ecco il punto da capire, Matteo Bambino. Nello stesso modo
con cui la profezia di Malachia si realizzò nella sua parte negativa, la
parte positiva fu spostata di 2000 anni, per il tempo della Terza Redenzione
Finale (e con essa tutte le profezie messianiche e redenzionali); e così
le Cose Nuove, lo Spirito Nuovo, la Nuova Legge, la Nuova Casa di Preghiera ed
in genere la Nuova Via della Vita ecc. si sono spostate di 2000 anni per
potersi realizzare soltanto con la venuta dello scelto Goel Finale. Tutto il
Cristianesimo, invece, non poteva realizzare uno spirito nuovo e vero, divenuto
ormai idolatra; non poteva avere una vera Nuova Legge, ormai distaccata dalla
Torà e dalla Legge del Secondo Comandamento; non poteva avere la vera
Casa di Preghiera per tutti i popoli quando le preghiere stesse erano rivolte a
Gesù e non a Dio o comunque a Dio associato a Gesù.
Gesù stesso rappresentava il Giusto che Vive nella
sua Fede
E così la Nuova Via della Vita e di tutto
ciò che concerne la vita non si poteva realizzare nel Cristianesimo, per
cui la nuova religione non poteva fornire le giuste misure della vera fede per
poter formare 'giusti che vivono nella loro fede'. Gesù stesso,
però, cercò di insegnare la Nuova Via del Giusto che Vive nella
sua Fede. Gesù stesso era l'esempio del Giusto che Vive nella sua Fede.
Prendi tutte le parole di Gesù (quelle vere), Matteo Bambino, e vedrai
che l'Insegnamento Messianico di Yeshua sta lì in Habakuk il Profeta
(Abac. 2, 4 Conc.) 'Ecco vien meno chi ha l'animo non retto, ma il giusto vive nella
sua fede'. Questo non faceva parte del Codice Messianico di Gesù ed egli
non usava questo verso per caratterizzare la sua Missione Messianica. Ed il
Nesso Profetico Messianico si collega principalmente con Malachia ed Isaia 53
in quanto queste profezie rispondono alla Missione Messianica su Gesù.
L'Insegnamento Principale di Gesù
E la Salvezza delle Pecore Smarrite rappresentava lo
scopo principale del Messianismo di Yeshua. Ma l'insegnamento di Gesù
era questo: chi non ha l'animo retto non si salverà; si salverà
soltanto il giusto che vive nella sua fede in Dio. Tutti gli altri insegnamenti
di Gesù erano espedienti, mezzi, e modi per istruire l'uomo ad essere un
giusto che è sempre vivo nella sua fede in Dio. E ciò fu la
contromisura di quanto avveniva all'epoca: gli ebrei di allora anche se praticavano
certi comandamenti e molti riti o studiavano Torà, mancavano del vero
timore di Dio e non vivevano l'esperienza costante ed immediata di stare davanti
a Dio, con un giusto spirito di umiltà e di amore verso il prossimo. Il
giusto che vive nella sua fede rappresenta la Correzione dei figli di Israele.
Le Tavole di Habakuk
Prendi la parola, Peretz, altrimenti incomincerò a
stupire troppo. "Continua, invece, Stella che stupisce. Matteo Bambino non
ha paura". – Vedi il verso prima di questo, Matteo; c'è
un'allusione ai Vangeli. Certo la profezia non parla di Vangeli falsificati,
altrimenti non le avrebbe chiamate Tavole.
E mi rispose Dio e mi disse (Habacuc 2, 2), "Scrivi
la visione e incidila su delle tavole perché si possa leggere
speditamente; poiché è una visione per un tempo già
fissato; ella s'affretta verso la Fine e non mentirà; se tarda, aspettala,
poiché di sicuro verrà, non tarderà."
Cioè non tarderà una volta che arriva, ma
prima di arrivare si dovrà aspettarla chissà per quanti secoli.
Parla della 'Fine' e ciò ci riporta a questa Quarta Generazione. Si
tratta di una seconda visione in rapporto con la prima.
Le Prime Tavole alludono ai Vangeli
Le tavole da leggere speditamente della prima visione alludono
ai Vangeli. I Vangeli sono stati volutamente tenuti corti e sono in un
linguaggio semplice, per facilitare la lettura e per renderli accessibili a
più persone. I Vangeli rappresentano la 'visione' della Missione
Messianica di Gesù, e aggiungiamo che il loro insegnamento principale fu
che il giusto vive nella sua fede. Dopo quella 'visione' ne arriverà
un'altra. Quando? Al tempo della 'Fine' che rappresenta la Quarta Generazione
Finale e la susseguente Redenzione Finale. I 2000 anni fra la 'prima visione' e
la 'visione finale' coincidono con ciò che abbiamo spiegato. Nella
Redenzione Finale le 'Tavole' sono tante, tutti i testi del Libro della Rosa e
tutte le testimonianze scritte dagli Asini-Allievi. Tutti questi scritti
riportano e spiegano la 'visione finale' della Terza Redenzione Finale per
merito del Goel Haim.
O Matteo ti trovi nei Profeti!
Passo 6 - Io,
però, sono la Stella che Stupisce ed il mio testo particolare in SMH
è il Libro che Stupisce con i testi sulla Correzione del Cristianesimo.
Ora se i Vangeli rappresentano le Prime Tavole, questo tuo testo Matteo
Bambino, rappresenta le Ultime Tavole, quelle vere e finali, con la vera
visione della Missione Messianica di Gesù. Purtroppo, a causa della
brevità e poi della tragica Missione di Yeshua, costui non ebbe il tempo
e il modo di scrivere le Tavole e tale compito fu prima trascurato dai
discepoli e poi oscurato dalle idee createsi nei primi 50 anni dopo Cristo ecc.
Scusami, Piccolo Matteo, non è, forse, stupefacente che ti trovi nei
Profeti! Ciò perché adesso è il tempo finale per cercare
la propria salvezza, cambiando strada e vivendo con la Nuova Via della Vita
come giusti che vivono nella loro fede.
Torna la Domanda, ma
La Nuova Risposta Nascosta nella Salita Nascosta di Mezzo
di Mosè
Ora so cosa mi vuoi chiedere, Piccolo Matteo: se
Gesù dovette rimproverare i Dottori della Legge ed i Sacerdoti e molti
del popolo perché non vivevano da giusti che vivono nella loro fede, ed
egli, invece, portò una Nuova Via della Vita di come vivere da giusti
che vivono nella loro fede, non rappresentò ciò un grosso
cambiamento verso la religione tradizionale d'Israele? Ma ascolta, Matteo, io
ora fornisco Pane dei Sei Segni Messianici e Redenzionali Completi. Ed io ora
aiuto nella grande, nuova comprensione della Missione di Cristo, e aiuto nella
rivelazione di quanto era nascosto nella Scuola di Ester degli Esseni, ed io
ora aiuto a far sì che gli uomini diventino giusti che vivono nella loro
fede. La Nuova Via della Redenzione Completa è radicata nella Seconda
Salita di Mosè, magister noster, sul Monte Sinai.
Anche Mosè cercava quella Nuova Via
Ciò perché Mosè stesso in quella
seconda salita nascosta di mezzo cercò una Nuova Via da portare ad
Israele, dato che la precedente non aveva funzionato a convertire i cuori dei
figli di Israele. Nel Patto Nuovo Finale c'è una Nuova Mishnà su
tale salita nascosta nella Torà stessa. Si trattò di un tentativo
da parte di Mosè di chiedere a Dio un nuovo ordinamento in cui l'enfasi
non fosse tanto sulle azioni da compiere quanto sullo spirito e le virtù
del cuore. Ogni 'suggerimento' proposto da Mosè a Dio, però,
veniva rifiutato da Dio per altri motivi. Ad esempio, Mosè pensava che un
cuore giusto comportasse, di riflesso, azioni e comportamenti giusti. Dio gli
rispose che se si mette l'enfasi sulle virtù del cuore e poi si violano
le virtù, la severità sarebbe ancora maggiore. Si deve istruire
prima il corpo e poi quando il Nefesh è completo, si possono
approfondire le virtù e lo spirito del Ruah.
I Paralleli del Pilastro di Mezzo
Così avvenne nella seconda salita di 40 giorni ed
alla fine Dio disse a Mosè, 'vai a scolpire due Tavole come le prime due
Tavole che tu hai rotto'. Dio non accolse pertanto le proposte di Mosè.
Nota, Piccolo Matteo, i paralleli della
Tripla-Meditazione: Seconda Salita, Pilastro di Mezzo, le Virtù del
Cuore, il Ruah, il nome 'ASHER', la Seconda Redenzione di Yeshua.
Mosè, l'amato di Dio di tutta la storia,
cercò di rivelare una Nuova Via della Vita, che però non fu
accettata; la storia di Israele non la reggeva ancora. Era ancora il tempo del
primo EHEYE e non del nome 'ASHER'.
Povero Destino della Nuova Via portata da Gesù
Gesù, amato da Dio per la sua rettitudine e
sincerità davanti agli uomini e davanti a Dio, con i Segni Messianici su
di lui dalla RESH del nome 'ASHER' cercò di portare al popolo la Nuova
Via della Vita, con le leggi dello Spirito che rendono le persone giuste che
vivono nella loro fede, ma il popolo era lontano dalle virtù del cuore e
rifiutò qualsiasi Novità. Ed invece della Riconciliazione dei
cuori, una Riconciliazione che richiede per forza un cuore buono e tollerante e
pieno di amore verso gli altri, ci fu il Sacrificio dell'Ariete al posto di
Isacco. E le profezie redenzionali si spostarono di 2000 anni più avanti.
E la Nuova Via della Vita fu bloccata e ciò che ne uscì fu confuso.
E tutto lo Spirito si contaminò con l'idolatria cristiana.
Ora parliamo in bianco e nero
Non mi fraintendere, Matteo Bambino, il Cristianesimo ha
rappresentato un punto di elevazione rispetto alle altre religioni pagane. Nei
secoli, per molti milioni di persone, alcuni insegnamenti di Gesù sono
serviti per elevare lo spirito e la fede. Quando, però, arriva la
verità, si scarta la fede del passato che non vale più e ha fatto
il suo tempo. Già ora che ti parlo, Matteo mio, al nostro livello
stellare, la Chiesa Cattolica è già morta, e la sua esistenza al
livello della verità è come quella di un corpo in agonia. I tempi
storici di questa Quarta Generazione faranno ciò che devono fare. E poi
ci saranno altri tempi storici per l'istruzione di tutta l'umanità dalla
Quinta Generazione in poi.
Il Popolo di Israele, alla fine, sarà Completo, e
la Nuova Via della Vita sarà di tutti
La Tradizione di Israele, però, andrà
sempre avanti. Arriverà il momento in cui Israele riceverà il suo
Nuovo Spirito di Ruah e la Neshamà della Redenzione Finale. Con la
Torà, con Matteo Bambino e con Sefer Mishnat Haim, tutti i figli di
Israele che riconoscono la Resurrezione dello Tzadik Haim e tutte le
Novità della Terza Redenzione Finale saranno di una completezza che ora
è difficile immaginare. Tutto si completa nella Terza Redenzione Finale.
E la Nuova Via della Vita e di tutto ciò che concerne la vita
uscirà per le nazioni, e così la Nuova Legge e le Preghiere del
Nuovo Rito e tutte le meravigliose Novità della Terza Redenzione Finale.
Conclusione
E tutti festeggeranno il 25 Dicembre, la Festa del Primo
Messia, Morto un Anno Fa. Ed ogni anno che passa nella Nuova Luce che rivela la
vera Missione Messianica di Gesù, io, la Stella di Cristo che Stupisce,
modestamente, farò splendere con sempre nuova comprensione, affinchè
ci sia sempre più stupore per le opere di Dio Benedetto. Bravo, Matteo
Bambino, adesso sai proprio tutto. Ora puoi incominciare a studiare
Torà, il tuo stesso Testo di Matteo Bambino e Sefer Mishnat Haim.
Così sarai un Bambino Completo della Terza Redenzione Finale, per merito
del Goel Haim.
Qui finisce il quinto ed ultimo capitolo di Matteo
Bambino, il Piccolo ma Grandissimo Legame Biblico che mancava per completare la
RESH del nome 'ASHER' e che mancava per completare la Vera Bibbia. Grazie EL
SHADDAI, EL SHADDAI è grande, EL SHADDAI è Uno.
Capitolo 6
Le Conclusioni ai Bambini Fratelli del Bambino Matteo
Dal Goel Haim abbiamo ricevuto la Vera Bibbia che
riguarda la Missione Messianica di Gesù, e così si è
completato il Pilastro di Mezzo della Tripla-Meditazione. Tre Pilastri di Nuova
Luce ora scendono su di noi, la Torà Rinnovata, la Vera Bibbia, e gli
Scritti e testimonianze del Sefer Mishnat Haim. Abbiamo ricevuto dallo scelto
Goel Haim la più grande ricchezza mai esistita nel mondo, la ricchezza
della verità finalmente rivelata.
Cos'è
il Regno dei Cieli?
Vorrei capire cosa intendeva Gesù quando diceva
che 'se le vostre opere non sono maggiori di quelle degli Scribi, non meriterete
il Regno dei Cieli'. Presumo che Yeshua non intendesse dire che tutti costoro
erediteranno il Ghehinam! Ma anche chi vi dovette passare, Dio ci salvi, dove
andrà dopo? Non lo so, ma di certo non meriterà il Regno dei
Cieli. Aprite, quindi, le orecchie, o Piccoli Bambini Fratelli di Matteo
Bambino, voi che siete già nati con la disposizione di meritare il Regno
dei Cieli. Il Regno dei Cieli non è semplicemente l'aldilà. Il
Regno dei Cieli è un 'mondo' specifico, un mondo meritato per chi crede
nel vero ed Unico Dio Vivente e nella Fede della Redenzione Finale e nel
Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim.
L'Aldilà
Ma l'aldilà
o altro mondo, invece, è una semplice parola; in verità ci sono
tanti mondi, tanti posti, tante categorie, milioni di cose che da qui non
possiamo sapere o vedere. Forse non sono sempre esistite persone buone, ebrei e
non? E non venivano ricompensate nell'altro mondo? Chiunque abbia condotto una
vita giusta e buona, con amore e compassione per il prossimo, certamente, dopo
la morte, ha trovato il riposo ed il bene. Il Regno dei Cieli, però,
è particolare, come lo è il popolo di Israele fra le altre
nazioni del mondo. Fra tutti i popoli del mondo, Israele fu scelto a ricevere
la Sacra Torà sul Sinai, un popolo fra 70 Nazioni, ed il numero 70
è progressivo, non limitante.
Il Grande Dono di Dio
Il Regno dei Cieli è il grande dono voluto da Dio
Benedetto per ricompensare gli amati da Dio per il loro cuore umile e le loro
buone azioni. La Torà fu data ad Israele per dargli, in primis, le
'Chiavi' per prepararsi a ricevere il Meraviglioso e Nascosto Regno dei Cieli
quando entrerà in vigore, al tempo dello scelto Goel Finale. Per
ciò, la fede nella venuta del Goel Finale ha sempre fatto parte integrale
della fede di Israele. Gli ebrei hanno sbagliato sino ad ora, però,
sia nella terminologia che nella sostanza, riguardo alla Redenzione Finale. In
verità , è il Goel che aspettano da sempre e non il Mashiah ben
David, come mi spiegava sempre lo Tzadik Haim.
Il Processo Storico del Regno dei Cieli
La Sacra Torà non ha parlato dell'altro mondo
perché la preparazione al Regno dei Cieli è un lunghissimo
processo storico. Perciò Dio Benedetto non aprì la questione
dell'altro mondo nella Torà, se non con qualche allusione, per non rivelare
il Grande Segreto del Regno dei Cieli. Ci sarebbe voluto molto tempo ancora
prima che il popolo di Israele fosse pronto per la sua Rivelazione. Ciò
non vuole dire che gli ebrei veri, credenti figli di credenti, amanti dei
comandamenti di Dio in ogni senso, e figli della Torà che meditano su di
Essa giorno e notte e procedono nel timore di Dio con il loro prossimo, non
abbiano avuto grandissime ricompense nell'aldilà. Le hanno avute,
certamente.
L'estensione della Vera Tradizione ai Popoli
Il Regno dei Cieli, però, è un'altra
questione. Lo stesso popolo di Israele, tramite l'elezione da parte di Dio,
è il popolo dei Profeti, il popolo di riferimento alle profezie stesse.
Ciò ha influito indubbiamente sullo sviluppo della storia d'Israele. Il
punto principale di tale sviluppo doveva essere l'estensione della Vera
Tradizione ai popoli. La Vera Fede nell'Unico Dio fu rivelata ad Israele non come
suo retaggio esclusivo ma per estenderla sino alle estremità della
terra. Israele, purtroppo, non diede retta ai Profeti e fu per questo che il
Dio delle Schiere fermò l'ispirazione profetica, dopo Malachia. Non
volete il privilegio di ricevere vere profezie? E, allora, cavatevela da soli!
L'Universalismo
è profetizzato
In ogni caso, le profezie sono di Dio Benedetto e
dovranno essere realizzate. L'universalismo futuro è strettamente
collegato con la rivelazione del Regno dei Cieli. Esso non separa o diminuisce
minimamente il popolo scelto dalla sua peculiare eredità. Si tratta di
una completezza grande per Israele e di un'elevazione massima dei popoli
dall'idolatria che li avvicina alla Sorgente della Rivelazione dei
Comandamenti. 'E sarà alla fine dei giorni e saliranno molti popoli a
Sion dicendo insegnaci le vie di Giacobbe' ecc.
O avvicinare o essere allontanato
Se Israele avesse ascoltato la voce dei Profeti, tutta la
storia sarebbe andata diversamente, ma già si sapeva che Israele era un
popolo dalla dura cervice e nella stessa Torà Mosè, Capo di tutti
Profeti, profetizzò che per punizione il suo popolo sarebbe stato
disperso fra le nazioni del mondo. Se avessero ascoltato i Profeti, gli ebrei
avrebbe avvicinato i popoli a sé. La disubbedienza portò Israele a
vivere fra i popoli idolatri, ben lontani dalla tradizione della vera fede.
6 Segni diventano 36 Segni
Il Grande Segreto del Regno dei Cieli è nascosto
nella Torà nei 6 Punti sopra va-yishakehu. Dai Segni Completi sappiamo
che i nomi di tutti i 6 Segni si includono a vicenda, per cui i 6 Segni si
trovano 6 volte in ogni Segno, il Segno delle Stelle nel Segno delle Stelle, il
Segno del Regno dei Cieli nel Segno delle Stelle, il Segno della Nuova Luce nel
Segno delle Stelle e così via, dando 36 Segni.
L'Esagono Stellare
La Tradizione Segreta del Profeta Elia
Ciò corrisponde al Segno Stellare dell'Esagono
ricevuto da Giuseppe. Perciò i 6 Puntini hanno gli stessi nomi come noi
ora li riceviamo, come dire 6 Punti delle Stelle Redenzionali, 6 Punti del
Regno dei Cieli, 6 Punti della Nuova Luce ecc. Perciò concludiamo che il
Segno del Grande Segreto del Regno dei Cieli è nascosto nella Sacra
Torà nei Puntini di va-yishakeihu. E così, nello stesso modo che
era il grande Profeta Elia, di benedetta memoria, ad ereditare la Tradizione
Segreta delle Chiavi della Riconciliazione dei cuori, così anche
ricevette la Tradizione Segreta del Regno dei Cieli, la Tradizione Segreta
della Resurrezione dei Morti, la Tradizione Profetica della Generazione della
Fine dei Tempi, la Tradizione Segreta delle Stelle Redenzionali, le Chiavi
della Nuova Luce e le Chiavi delle Missioni Messianiche.
La salita del Profeta Elia
Nel Segreto del Regno dei Cieli, quindi, il Profeta Elia,
di benedetta menzione, salì direttamente al Regno dei Cieli. Ed il fatto
stesso di non morire era di sicuro nella sorgente della Tradizione Segreta
della Resurrezione dei Morti. Contemplate, quindi, Bambini Fratelli di Matteo
Bambino, quali tesori nascosti nel segreto del Regno dei Cieli si trovavano
alla Scuola degli Esseni.
Matteo 13, 44-46
"Il regno dei cieli è simile ad un tesoro
nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di
gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile a un mercante che va
in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti
i suoi averi e la compra."
Matteo 13, 47-50
"Il regno dei cieli è simile anche a una rete
gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesce. Quando è piena, i
pescatori la tirano a riva a poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei
canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo.
Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella
fornace ardente, dove sarà pianto e stridore dei denti."
Matteo 13, 51-52
"Avete capito tutte queste cose"? Gli
risposero: "Sì". Ed egli disse loro: per questo ogni scriba
divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che
estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche."
(1)Tesoro Nascosto (2) Tesoro Prezioso (3) Rete per i
Pesci Buoni (4) Regno che viene alla Fine del Mondo (5) per gli ebrei della
Torà un grande tesoro di cose nuove e cose antiche.
Il Tesoro Nascosto
I 6 Segni Iniziali ed il Pre-Regno dei Cieli
Il Regno dei Cieli è un Tesoro Nascosto che non
viene rivelato sino alla Terza Redenzione Finale quando viene scelto da Dio
Benedetto il Goel Finale, Haim.
Una qualche conoscenza del 'segreto' del Regno dei Cieli
era presso gli Esseni sotto giuramento; alla fine, prima Giovanni e poi
Gesù pronunciarono in pubblico alcune 'parole' (e specialmente nel caso
di Yeshua anche poteri) collegate al 'segreto' della Scuola.
La Missione Messianica di Gesù incorporava i 6
Segni Iniziali, Stelle, Regno, Nuovo Messaggio, Missione, Retribuzione,
Resurrezione. Con la sua Resurrezione fu formato un nuovo mondo nell'aldilà
che può essere denominato Pre-Regno dei Cieli. Gesù
profetizzò, però, che il Regno dei Cieli sarebbe venuto alla fine
del mondo, insieme al tempo profetizzato del Giudizio Universale.
Il 'figlio dell'uomo' che arriva
Gesù non sapeva quando ciò sarebbe avvenuto
come non sapeva chi sarebbe stato lo scelto Figlio dell'Uomo che si sarebbe
rivelato alla fine. Chiaramente, però, vedendosi nella verità
messianica di allora, non poteva non confondersi un po'. Ciò
perché vedendosi in una posizione scelta che va avanti nel tempo, e
credendo sicuramente che tutto ciò che si sarebbe svolto dopo di lui
sarebbe stato nella vera fede nell'Unico Dio, non poteva non vedersi come lo
scelto Goel Risorto. Le sue parole, comunque, sono profetiche e perciò
le possiamo capire meglio ora nelle realizzazioni profetiche dei Segni
Completi. Le sue parole che proiettano la Futura Rivelazione del 'figlio
dell'uomo' e del 'regno dei cieli' sono profetiche con la venuta del Goel Haim
e dei Segni Completi della Terza Redenzione Finale.
La Confusione Inevitabile
Le sue parole (come riportate nei Vangeli) che sembrano
indicare che parlasse di se stesso fanno parte di quella confusione che
Gesù stesso non potè evitare (ora che parliamo del Triplo-Nome,
possiamo collegare la sua Missione con la RESH del nome 'ASHER' ma Gesù
non aveva le Chiavi del Triplo-Nome che vengono rivelate solo nella Terza
Redenzione Finale).
Gesù abbandonato?
E solo ora possiamo capire perchè il
Cristianesimo, a un livello diremmo inconscio, ha sempre temuto la vera
spiegazione: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?! Il
Cristianesimo ha sempre evitato di confrontarsi con questa frase, spiegandola
con inutili sofismi. Per forza, il Cristianesimo non poteva reggere il vero
perché ciò lo avrebbe disfatto. La forza di questa frase,
però, è ancora più potente adesso che sappiamo del suo
vero Messianismo, del suo Codice Messianico, del Nesso Profetico e della
Rivelazione dei Segni Iniziali nella Scuola.
Il vero lamento
Gesù sapeva che sarebbe morto ingiustamente, caricato
dei peccati altrui, sapeva che sarebbe risorto dalla morte, sapeva che gli
veniva data una posizione centrale nel nuovo Regno dei Cieli. E non
dimentichiamo che sapeva anche che l'agnello portato al macello non apre bocca!
La sua frase, dunque, non era un lamento per il sacrificio stesso o per il
dolore fisico o quanto meno un lamento contro Dio. Si trattava del Gesù
Profetico che disse quella frase per ciò che vedeva profeticamente, la
sua forma deificata sulla croce sino alle estremità della terra. Le sue
labbra gridarono il verso in Salmi, "Dio mio, Dio mio, perché mi
hai abbandonato?".
Solo alla fine
Certamente tale visione profetica poteva rivelarsi
soltanto alla fine. Se si fosse rivelata prima, Gesù stesso avrebbe rinnegato
tutto, pur di non peccare di idolatria. Solo quelle parole riuscì a
pronunciare e poi morì. Ma ciò fu una necessità profetica
che dovette essere riportata nei Vangeli. Così quando arriva l'Asino del
Goel, egli saprà come ragliare su quel Calice Amaro del Secondo Uomo
della Redenzione. Insomma, si tratta di una profezia nel suo esatto contesto,
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato nelle mani della Chiesa
Cristiana? Tutto ciò viene a spiegare che Gesù poteva parlare del
Tesoro Nascosto e Prezioso ecc. ma tutto ciò che diceva non poteva
ancora realizzarsi storicamente. Il Tesoro Nascosto è quello che si
realizza solo nella Terza Redenzione Finale con la venuta del Giudice Unto del
Regno dei Cieli, il Maestro Scelto Haim.
Al Tempo della Fine
Perciò Gesù profetizza 'alla fine del
mondo'. La Fine del Mondo è la Quarta Generazione in cui si rivela a
pochi Asini, il Tesoro Nascosto, la vera Apertura e la vera Rivelazione Finale
che non si chiude più, del vero Regno dei Cieli. Si è dovuto,
però, nasconderlo nel Palazzo, perché fuori ci sono invidiosi,
malintenzionati, ladri, e peccatori di ogni livello. Questi non sono degni
neanche di sentire parole di verità, e non si gettano le perle ai porci.
Ma chi ha saputo ed ha creduto in tutta la Rivelazione in corso deve essere
cosciente di aver trovato quel Regno Segreto Redenzionale nascosto da Dio
dall'umanità in tutta la storia passata. Dio, però, nella Sua
Infinita Grandezza può nascondere i mondi più nascosti ed i
tesori più preziosi anche nei Puntini segnalati nella Torà.
la Rete Gettata
Si può pensare che la rete gettata dai pescatori e
tirata su con la cernita dei pesci buoni alluda ai 35 anni e poi ai 30 anni
della Quarta Generazione. Il tempo fatale e terribile si avvicina (2037 – 2042)
in cui i pesci da scartare vengono gettati fuori dalla rete. Noi, infatti,
dobbiamo cercare di gettare la rete al livello di Internet in questi prossimi
anni. Se non riusciamo a farlo in tempo, non sarà possibile raccogliere abbastanza
pesci e ciò limiterà la salvezza, che Dio non voglia.
Lo Scriba che crede nel Regno dei Cieli
E' particolarmente interessante la parola di Gesù:
"Ogni scriba diventato discepolo del Regno dei Cieli è simile a un
padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche".
Chiaramente lo Scriba è un ebreo della Torà che viene a
conoscenza e crede nel Regno dei Cieli della Terza Redenzione Finale. Egli
è ricco di tesori nuovi e tesori antichi.
Il Serpente, comunque, non dorme
Quel Serpente lì non è uno scherzo, sennò,
che cosa ci faceva nel Giardino? Non è uno scherzo che l'episodio sia avvenuto
proprio alla fine di Matteo Bambino. E ciò che ho detto che non potevano
mancare 'gli ebrei' anche con il Nuovo Vero Vangelo di Matteo Bambino non
è una battuta, sto solo unendo dei Segni. E, poi, tutti sanno che ogni
Vangelo deve avere i suoi figli di Israele, che per routine millenaria devono
per forza cadere in qualche trappola tesa dal Serpente, il quale, se non ottiene
almeno qualcosina, potrebbe lamentarsi con il Creatore, che non gli ha dato da
mangiare. E sono gli ebrei, figli di Israele, che devono cadere nella trappola;
quello è il suo pane preferito perché gli ebrei sono comandati all'osservanza
della Torà. Ogni loro caduta è succulenta per l'ingordo Serpente.
Il Dubbio
Non a caso il Serpente dell'Eden si chiamava Safek
(dubbio, in ebraico). Non fu, forse, tramite il 'dubbio' che egli riuscì
ad inoculare ad Eva quel 'veleno' che la fece peccare? E la Vera Bibbia del
Nuovo Vero Vangelo di Matteo Bambino non è, forse, l'Albero della
Conoscenza del Bene e del Male Corretto? Non poteva mancare quel Ben Noto
Tentatore al Banchetto Festivo per la conclusione del Matteo Bambino. E
nonostante tutte le mie spiegazioni sul modus operandi del Saggio Rettile e
sulle terribili perdite che egli infligge, dobbiamo pure renderci conto che il
Grande Angelo questa volta ha dovuto accontentarsi di poche briciole. E questi
'ebrei' caduti nella trappola sono tutti bravi e di cuore buono e sono amati da
Dio Benedetto. Non si tratta, quindi, degli ebrei del tempo di Yeshua.
Adam ed Eva, il Vitello d'Oro, il Cristo deificato,
Emanazione
Bisogna capire con quale Chiave sto parlando. Quando
parlo del Giardino, è una cosa molto simpatica perché molto di
più del peccato di Adamo ed Eva o dell'astuzia del Serpente, è il
Disegno di Dio che ci accingiamo a capire. Quando parlo del Serpente-Dubbio che
fece peccare la moltitudine mista ed una parte di Israele col peccato del
Vitello d'Oro, ciò fu tutt'altra cosa, e la severità fu tremenda.
Terribili furono le conseguenze storiche di quel peccato, ma ancora peggio
è che la Correzione Storica del Peccato Idolatra di Emanazione, potenzialmente
vivo nella mente della moltitudine-mista, non si raggiunge fino a quando non verrà
smascherato il più recente e terribile Vitello Idolatra della Storia, manifestatosi
con l'accettazione del Libro dello Zohar.
Il Punto Cardinale della Storia
Quando, però, arriviamo alla Missione dell'Agnello
che toglie i Peccati, e poi di ciò che il Cristianesimo fece del povero
Gesù, dobbiamo rimuovere da lui il terribile Vitello d'Oro deificato, ma
allo stesso tempo redimere il vero Gesù e la verità di quella
Missione Messianica; così facendo, ci troveremo davanti al Marchio
Bestiale della Contraddizione Storica fra la falsità del Cristo
idolatrato sulla Croce e il vero Cristo delle Nazioni, Secondo Uomo della
Redenzione.
La Nuova Conoscenza Chiara
E siccome tutti e due si trovano nei Vangeli Cristiani, a
noi tocca distinguere e separare il vero dal falso, attraverso il Libro
dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto. Non si tratta di un
'Libro' solo in terra; è anche un Libro Scritto nelle Stelle della Terza
Redenzione Finale, specialmente nella Stella che Stupisce, e che perciò
viene portato avanti nella storia. Esso permette la Riconciliazione fra i cuori
degli ebrei e i cuori dei Cristiani, e, in seguito, dei Musulmani.
Molti dei primi saranno gli ultimi
La Correzione dei Vangeli, però, non esula dal
conflitto di Yeshua con gli ebrei dell'epoca. Il conflitto va capito ed
approfondito. Quel punto storico è molto particolare. C'era la
verità della vera Tradizione di Israele ma c'era la falsità del
cuore e del comportamento. C'era la verità della Missione Messianica di
Yeshua, per niente compresa dai Farisei e dai Sacerdoti. Quell'incredibile
verità fu contaminata da idee idolatre, in contrasto con la vera
Tradizione di Israele. In verità, i cristiani sono rimasti nella fede
del Messia, figlio di Giuseppe, anche se in un contesto teologico del tutto
sbagliato. Gli ebrei sono rimasti nella speranza della venuta del Messia figlio
di Davide, anche se non capiscono i termini redenzionali.
Due categorie unite di Segni
Già abbiamo spiegato che, in effetti, i Segni del
Messia, figlio di Yosef ed i Segni del Messia, figli di Davide, sono due
categorie di Segni Messianici, due categorie distinte ma originanti dallo
stesso ceppo. Molte volte ho spiegato che per questa Missione dell'Asino,
abbiamo dovuto passare 6 anni nei Segni del Messia, figlio di Yosef e poi 6
anni nei Segni del Messia, figlio di Davide. Senza i 6 anni dei Segni del
Messia, figlio di Davide, i Segni del Messia, figlio di Giuseppe, erano
incompleti. E così se ci fossero stati solo i 6 anni dei Segni del
Messia, figlio di Davide, senza i Segni del Messia, figlio di Yosef, anche quei
Segni sarebbero stati incompleti. Soltanto le due categorie danno il Nuovo
Patto Finale di Geremia. Perciò dobbiamo capire storicamente cosa
significava la Separazione fra il Cristianesimo e l'Ebraismo.
L'Incompletezza Storica
Ora, tramite i Segni Completi, lo si può capire
meglio: con i Segni di Davide non realizzati in campo ebraico, ed i Segni di
Giuseppe falsati nel Cristianesimo, il mondo ebraico ed il mondo cristiano
erano entrambi in uno stato di incompletezza. Vedete, Bambini Fratelli di
Matteo Bambino, se fosse solo il cristianesimo ad essere mancante ed
incompleto, la sua Correzione avrebbe dovuto favorire la conversione
all'ebraismo di tutti gli ex-cristiani. Ma l'Ebraismo era incompleto nella
stessa misura, e da solo non avrebbe mai potuto trovare le Chiavi della
Redenzione Finale. Mancavano le Chiavi del Messia, figlio di Yosef, Chiavi
sotterrate nel contesto proibito del Cristianesimo, e senza le Chiavi del
Mashiah ben Yosef, non si poteva realizzare il Messia ben David.
Senza le Chiavi del Messia, figlio di Giuseppe, gli ebrei
non avevano né la possibilità di ritrovare le pecore smarrite
della Casa di Israele disperse fra le nazioni, né i mezzi per estendere
la salvezza sino alle estremità della terra. D'altronde il Cristianesimo
inquinato da dottrine idolatre e privo delle Chiavi del Messia, figlio di
Davide, che mantengono tutta la vera Tradizione di Israele, incluso il Secondo
Comandamento, non avrebbe potuto mai ritrovare l'unica vera Tradizione,
rimanendo così del tutto incompleto. Ma anche lo stesso Ebraismo rimase
incompleto nella sua aspettativa messianica, perché senza le Chiavi del
Messia ben Yosef, non aveva accesso ai Segni Iniziali Messianici e Redenzionali
portato da Yeshua, che erano sommersi nel fango della cristianità e non
era possibile tirali fuori dai Vangeli.
L'Ebraismo non lo sa ancora
Ecco perché sino ad oggi, gli ebrei non possono
parlare di un Regno dei Cieli presieduto da un Unto Scelto oppure del Segno
della Resurrezione di un Unto Scelto. Ed è per tale mancanza che l'Ebraismo,
in tutti i secoli passati, non sapeva che il mashiah ben david non porta la Redenzione
Finale bensì il Goel Scelto Risorto nel Regno dei Cieli Finale. L'Ebraismo
semplicemente non lo sa. Non è all'Asino che devono volere bene ma a colui
che lo cavalca e lo guida. Ecco perché mi fu detto dallo Tzadik
Abuhazira, nel sogno di Solly, "Ah, sei tu l'Asino, messia, figlio di
Davide". Il Segno ci deve essere ma non è l'Asino che voi cercate
bensì colui che cavalca la Missione dell'Asino che Mangia il Pane da
Risorto, dal Regno dei Cieli, il Goel Haim.
I Segni Uniti e Completi
Tutto ciò spiega pure perché la Terza
Redenzione Finale quando arriva non è esclusiva della Sinagoga e tanto
meno della Chiesa ma di una Casa di Preghiera totalmente nuova che raccoglie tutti
i Segni, ora nella loro forma Completa: i Segni Completi del Messia, figlio di
Giuseppe, i Segni del Messia, figlio di Davide e i Segni Completi per i
Musulmani sul Tappeto dell'Islam. E colui che tutti noi cerchiamo è il
Giudice Unto del Regno dei Cieli, il Goel Haim, che nella sua vita era il Capo
dei 36 Giusti Nascosti Sofferenti. Perciò anche l'Altare di Giuda
è totalmente Nuovo, l'Altare di Efraim è completamente Nuovo,
l'Altare di Malchitzedek è completamente Nuovo ed il Tappeto dell'Islam
è totalmente Nuovo. La Redenzione Finale richiede una Casa di Preghiera
in cui si radunano e pregano insieme l'Unico Dio Vivente. La Sinagoga
rimarrà ma cambierà per adeguarsi alle Grandi Notizie della Terza
Redenzione Finale. Anche la Moschea rimarrà ma cambierà per
adeguarsi alle direttive dell'Unto Finale Haim.
Le Chiese diventeranno Musei
La Chiesa, invece, non rimarrà tale. Tutti i
cristiani che meritano la vera fede troveranno il loro posto di preghiera
sull'Altare di Malchitzedek (oppure l'Altare delle Nazioni per le femmine). La
Chiesa (Ortodossa, Cattolica, Luterana, Calvinista, Evangelica, Neoprotestante,
etc) e tutte le Chiese che credono nella Trinità e nella Vergine Maria,
non rinunceranno al Verbo e a tutti i loro dogmi. I cristiani in futuro lasceranno
le chiese, ormai spopolate e divenute musei, per frequentare la Casa della
Redenzione Finale, e verranno chiamati Figli di Malchitzedek. Tutto ciò avverrà
ma solo dopo la Quinta Generazione (dopo il 2047).
Siamo nascosti nei Puntini
Adesso noi siamo come i Puntini sopra Va-Yishakeihu nei
confronti al mondo. Noi siamo ora nella formazione di quella Nuova
Mentalità che si estenderà dopo la terribile Quarta Generazione.
Grandi e Terribili anche sono i cambiamenti radicali ai quali ci si dovrà
o adeguare o rinunciare. Si tratta, comunque, degli umili e dei meritevoli. Potrebbe
forse il Cristianesimo lasciare il suo Gesù deificato?! E potrebbe
l'Ebraismo di oggi riconoscere Gesù come il Messia ben Yosef?!
Con voi parliamo, Bambini
In ogni caso, Bambini Scelti ed Amati, noi ci rivolgiamo
oggi a voi, perché non siete ancora incatenati nei pregiudizi del
passato, e siete pronti ad accogliere con gioia la Resurrezione del Goel Haim
ed i Segni Completi. Per voi stiamo preparando questi Testi del Libro che Stupisce
e del Matteo Bambino. La verità non si vende. E la mente non si aggrappa
se non alle parole che sente o legge ed al senso che ne deriva. Come la
verità di Dio Benedetto è la verità del Linguaggio Chiaro
che Egli versa sui popoli, Israele incluso, con la venuta dello scelto Goel
Finale. Perciò è promesso che tale Linguaggio Chiaro
uscirà e grazie alla sua chiarezza un mondo di popoli, che sino ad oggi
non sapevano nulla della vera Tradizione, invocheranno il nome del vero Dio e Lo
serviranno congiuntamente.
Le Basi della Lingua Chiara
I 6 Segni della Redenzione, Segni che forniscono le basi
essenziali del Linguaggio Chiaro, come i 6 Puntini di Va-Yishakehu, non scompariranno
ma, al contrario, si avvicinano alla terra ogni giorno che passa con modalità
che non possiamo vedere. Tramite la lettura dei Testi del SMH e di tutte le
Meravigliose Testimonianze della Terza Redenzione Finale e di tutte le
spiegazioni date, la conoscenza di pochi Asini si estenderà ai 4 angoli
della terra. Ciò perché la verità, quando Dio Benedetto vorrà,
sarà infinitamente più forte rispetto a 2000 anni di
falsità, di errori, di confusione e di tenebre.
Il Cardine del Conflitto Storico
Ma il Punto Centrale che scatenerà i meccanismi
della nuova comprensione, per cristiani ed ebrei e poi per tutti, è la
Missione Messianica di Gesù, l'Incompreso Agnello di Dio il cui
Sacrificio Messianico divenne il Cardine del Conflitto Storico concentrato nei
4 Vangeli che contengono verità e falsità mescolate insieme. Ecco
perché è proprio dai Vangeli che ci vuole un Testo che separi il
vero dal falso della Tradizione Nuova Testamentaria. Non esiste un altro punto
della storia in cui il bene ed il vero ed il male ed il falso convivono in un unico
Albero, che ha le radici nei veri Segni Messianici, inquinate però dal
veleno del Serpente. Avete capito, Bambini Fratelli di Matteo, perché ci
vuole il Testo dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto?
Il Fulcro della Correzione
E Matteo Bambino è il Fulcro del Vero Vangelo e della
Vera Bibbia che ha già rimosso il Male ed inizia a dar da mangiare i Frutti
del Bene ed il Pane della Verità per l'umanità intera. Insomma,
Bambini, Matteo Bambino tocca le radici del Giardino e rende le Chiavi per non
cadere nelle trappole dei Frutti del Male. Ecco perché il Serpente-Safek
si è risvegliato per creare confusione e far cadere in pensieri
sbagliati alcuni nostri bravi ebrei. Così facendo, intende toglier loro
il merito dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto di cui fa
parte Matteo Bambino. Costoro, però, sono buoni di cuore e capiranno di
aver sbagliato e si correggeranno, ognuno alla propria maniera ed al proprio
livello. Il Serpente è arguto e velenoso, scaltro e bugiardo come
sempre. I 6 Segni della Terza Redenzione Finale però, sono più
forti di lui e del suo veleno e la potenza del Goel Haim può neutralizzarlo
e renderlo innocuo.
Senza il Serpente, Matteo Bambino non si concludeva
Il Serpente, però, doveva venire e non poteva
mancare perché non c'è la conclusione dell'Albero della
Conoscenza del Bene e del Male Corretto senza il Serpente che ha il compito di
custodire il Male di quell'Albero e proteggere il suo pane velenoso da
qualsiasi antidoto. Il Serpente, vedendo che stavamo concludendo il Libro
dell'Albero della Conoscenza del Bene e del Male Corretto, doveva agire, non
c'era tempo da perdere. Non poteva avvicinarsi agli Asini più stretti;
si è messo a confondere gli Asini-Amici che sono semplici di cuore e
credono in tutte le questioni ma a volte perdono l'equilibrio in un bicchiere
d'acqua.
E' un altro Tempo
Capite, Bambini Fratelli di Matteo Bambino, non siamo
più al tempo di Gesù. Gesù non aveva tempo o modo di
scrivere testi e spiegare tutte le questioni che conosceva. A quel tempo il
Serpente sprigionò il suo Veleno che riuscì a contaminare tutto
il cristianesimo con forti dosi di idolatria che originavano dai 'piccoli dei
che conoscono il bene ed il male'. E contro gli ebrei si mosse il Generale
stesso in persona, il Satan, il Serpente Safek che chiuse i loro cuori in più
modi.
Miele dal Cielo – non come Sinai
Ma la Rivelazione della Redenzione Finale viene
giù dal Regno dei Cieli, dalle mani del Goel Haim, come una Pioggia di
Miele dal Regno dei Cieli. Non è come la Rivelazione della Torà sul
Monte Sinai, che si manifestò in uno scenario spaventoso con strepiti di
shofar sempre più forti e balenare accecante di lampi e di fuochi. Ai
presenti sembrava che il Monte Sinai stesso si riversasse su di loro, per cui
furono presi dal panico. E così all'alba si udì la Voce di Dio
che pronunciava i Comandamenti, a tal punto possente che dopo ogni parola
l'anima degli astanti saliva in cielo e il corpo si sentiva mancare. E videro
aprirsi i 7 Firmamenti ma ogni volta Dio ordinò alle anime di ritornare
nei rispettivi corpi!
La Fortuna
Niente di tutto ciò avviene con la Rivelazione dei
Segni Completi della Terza Redenzione Finale. Chi fu vicino con amore al
Morè Haim nel suo ultimo sacrificio, ebbe poi il privilegio di ricevere
in sogno i Segni mandati dal Goel Haim, che scendevano come piogge di miele. E
non tanto per veri meriti nostri meritammo quanto per la vicinanza e l'affetto
che portavamo in vita, per nostra fortuna, allo Tzadik Haim. E su di noi ci
sono molte benedizioni e una protezione speciale perché il cammino nei
Segni Completi è simile al cammino prodigioso e protetto dall'Alto dei
figli di Israele sul Mar Rosso. Ecco perché il Serpente questa volta non
potè fare grossi danni.
Non senza requisiti, però
Vi avverto, comunque, che la Rivelazione del Regno dei
Cieli, che scende dal Regno dei Cieli come pioggia di miele, è la
manifestazione di quel Regno dei Cieli Nascosto che Dio Benedetto ha occultato nel
corso della storia, per cui esso possiede dei requisiti che devono essere
mantenuti. Grandissimo fu Gesù quando disse che coloro che meriteranno di
entrare nel Regno dei Cieli avranno il cuore pulito come quello dei bambini. Giusta,
vera e profetica è questa parola. Ma i bambini sono anche creduloni, voi
dite! Sì, è vero, ma si tratta qui della venuta del Regno dei
Cieli, e di bambini, o di persone con il cuore pulito ed innocente come quello
dei bambini, che vivono già nel tempo del Regno dei Cieli e sanno della
sua venuta con la venuta del Goel Finale.
Il Dubbio non entra nel Regno dei Cieli
Ve lo dico io, scodinzolando la mia Coda dalla gioia per
quelle parole di Yeshua. Chiunque venga a conoscenza delle Notizie, dei Testi e
delle nostre Testimonianze, deve essere credulone, al cento percento, su ogni
parola. Una volta che conosce la nuova rivelazione del Regno dei Cieli, non
deve avere il minimo dubbio. Tutto proviene da Dio Benedetto e la Sua scelta
del Goel Haim è finale per tutta la storia. I Segni Completi sono veri
ed i testi con le spiegazioni sono autorizzati dal Giudice Unto del Regno dei
Cieli. E quando sbagliamo qualcosa, veniamo avvertiti e correggiamo gli errori.
La persona che ha saputo queste cose della Terza Redenzione Finale deve liberare
la mente ed il cuore dal passato e camminare seguendo l'andamento delle notizie
e le direttive che arrivano. Niente dubbi!
Beati i Bambini di Cuore
E' un cammino particolare, analogo ad un bimbo che non sa
nulla del mondo esterno perchè conosce solo le cose vicine a lui, dentro
casa sua, dentro il suo lettino, contento di giocare e mangiare, privo di pensieri.
Chi ha trovato il Tesoro Nascosto deve lasciare tutte le altre cose pur di
riceverlo, mantenerlo e meritarlo. Ci vuole un cuore pulito e semplice nella
fede, come i bambini. Se no, prima o poi verrà il Grande Serpente-Safek che
insinua i dubbi e fa cadere in errore chi aveva meritato quel Tesoro Nascosto;
qual è dunque l'antidoto? La temimut, la semplicità e la gioia
del cuore, l'apprezzamento per il Grande Dono di Dio, il Regno dei Cieli.
Il Serpente, comunque, non se ne va
State in guardia! Il lavoro del Serpente è di
ingannare e nascondere la verità e mostrare come il falso sia il vero. E
non viene mai direttamente ma crea le condizioni per confondere; e una volta
confusi, entra, morde e fa perdere i meriti. Il più piccolo dubbio
è un veleno che si propaga a macchia d'olio e fa cadere nel peccato, Dio
ci salvi. Una volta che si viene a conoscenza e si intuisce la la verità
della Terza Redenzione Finale, bisogna restare saldi nella fede al cento
percento. Il dubbio non può esistere nel Regno dei Cieli, ed al dubbio
si chiudono le porte del Regno dei Cieli vietandone l'entrata. Così
è con ogni aspetto del Regno dei Cieli che il Goel Haim ci sta
insegnando e ci sta dimostrando. La fede della Terza Redenzione Finale si
chiama la Grande Fede.
E' ancora furbo, credetemi!
Il Serpente è furbo, non attacca direttamente la
fede in Dio o nel Goel. Egli attacca sempre qualche persona in terra in una
posizione di responsabilità. Ed attaccando uno degli Asini, il Serpente
non fa vedere che sta andando contro colui che cavalca l'Asino. E se va contro
colui che cavalca l'Asino oppure l'Onagro, figlio di asinelle, ciò va
contro la volontà di Colui che ha scelto il Goel Haim. Cosa
aiuterà poi la fede del Secondo Comandamento se non regge la fede del
Primo Comandamento?
Il Primo Comandamento
Tutto ciò che sta accadendo dalla Resurrezione
dello Tzadik Haim, tutta la ricezione dei Segni Meravigliosi che completano la
storia profetica per Israele e per le Nazioni, fa parte del Primo Comandamento
Rinnovato per il tempo della Redenzione Finale.
Conviene, Bambini
Fratelli di Matteo Bambino, assimilare questo concetto. La fede del Secondo
Comandamento è la base della vera fede nell'Unico Dio, Creatore dei
cieli e della terra. Ciò è sempre stata la verità, che
rimane eterna. La fede nel Primo Comandamento è la verità della
fede nella Redenzione di Dio. Essa arriva nel momento voluto da Dio, come la
scelta divina dei Patriarchi e tutto ciò che la Sacra Torà
racconta di loro o l'elezione divina di Mosè e tutti i miracoli di Dio
nella Prima Redenzione. Se una persona crede nel Secondo Comandamento e non
crede nelle opere, nei prodigi e nelle scelte di Dio del Primo Comandamento, si
tratta di una persona di poca fede. Forse tutti gli ebrei al tempo di Yeshua,
anche gli Scribi, i Farisei ed i Sacerdoti non sapevano e non credevano
nell'Unico Vero Dio! Non c'era idolatria nel popolo al tempo di Gesù!
Le Virtù del Cuore
Stiamo, quindi, cercando di seguire il Goel Haim, Giudice
Unto del Regno dei Cieli, il Maestro voluto da Dio per tutta l'umanità.
Ed ogni passo che seguiamo fa parte della nuova fede nella Terza Redenzione
Finale e tale fede si ricollega col Primo Comandamento Rinnovato nel Patto Nuovo
Finale della Terza Redenzione Finale , per merito del Goel Haim che ci sta
insegnando la vera fede amata da Dio Altissimo per ricevere e reggere la Grande
Fede del Regno dei Cieli. Dobbiamo cercare di estendere il nostro amore verso
le pecore smarrite. Sono le virtù dell'aiutare il prossimo, di
comprenderlo e consolarlo, di voler il suo bene ecc. ecc. ed allo stesso tempo di
curare l'intimo del cuore con le sue virtù nascoste.
La 'falsa idea'
Gli ebrei della vera Tradizione hanno una falsa religione
nel cuore che deve essere estirpata per sempre. Quella falsa idea insegna loro che
essi sono agli occhi di Dio superiori a un non ebreo; ciò genera un'arroganza
intellettuale che è odiata dall'Alto e la Torà mette in guardia
contro un simile atteggiamento. E soprattutto la Torà ci ha insegnato
che Mosè, magister noster, ha meritato davanti a Dio perché era la
persona più umile sulla faccia della terra. Se, dunque, volete acquisire
Torà, dovete acquisire l'umiltà amata da Dio. Se ti credi
superiore agli altri, ebrei o non ebrei, pecchi di superbia e le tue azioni non
sono gradite dal Cielo. Dio ama tutte le Sue creature indistintamente e, a
maggior ragione, i buoni e gli umili di ogni popolo.
Siamo tutti della stessa carne
Per questo il Goel Haim ha inviato un messaggio, che
è il rimedio per curare questa attitudine priva di umiltà, peculiare
di molti ebrei religiosi, che recita :"Siamo tutti della stessa
carne". Il nostro amatissimo Maestro Haim sta insegnando a chi ha orecchie
e un cuore pulito come un bambino innocente che siamo tutti creature di Dio.
Questo è il Primo e Grande Principio che apre il cuore al Regno dei
Cieli, davanti all'Unico vero Dio, Benedetto Egli sia in eterno.
Così, Bambini Fratelli di Matteo Bambino, leggete
e rileggete questo Libretto del Vero Vangelo molte volte e con l'aiuto di Dio
Altissimo capirete tutto ed ogni volta di più. Il Testo Matteo Bambino
include la Prefazione, i 4 Capitoli di Matteo Bambino, il quinto Capitolo dalla
Stella che Stupisce ed il sesto Capitolo, le Conclusioni ai Bambini Fratelli di
Matteo Bambino. Il Testo intero, Bambini, rappresenta una svolta storica di cui
ora potete approfittarne. Tutte le parole del Testo vi forniscono un Nuovo Pane
Gustoso dalla Casa del Pane della Stella che Stupisce il mondo con la vera
storia di Gesù e della sua Missione Messianica. Perciò mangiatelo
piano, piano e gustatelo bene sul palato della comprensione e ingeritelo bene
nel vostro cuore. E trattandosi di cibo gradito, mangiatelo più volte e
troverete nuovo gusto ogni volta e vi meraviglierete sempre di più
dell'incredibile rivelazione che ci sta insegnando il Goel Risorto, lo scelto
Maestro Haim. Ancora un po' e vorrete diventare anche voi Asini che mangiano il
Pane, cavalcati dal Goel Haim, lavorando anche voi per la salvezza delle pecore
smarrite della casa di Israele e per le pecore smarrite di tutte le nazioni. Per
merito del Goel Haim potete risorgere nello spirito nuovo del Regno dei Cieli,
con l'enorme privilegio di occuparvi di quei meriti che in questo momento della
storia sono i più preziosi, i più urgenti ed i più
ricompensati davanti al nostro Unico Dio, EL SHADDAI.
Egli è il nostro Creatore ed Egli è il
Redentore di Israele e di tutte le Nazioni. Egli disegnò l'incredibile
Disegno Storico della Redenzione in tre redenzioni e scelse Mosè,
Gesù e Haim per compiere la Sua volontà nel realizzare il Suo
Disegno di portare l'umanità alla Grande Redenzione Finale. Nella
Creazione dell'universo, Dio non ha soci. Nelle redenzioni, invece, Dio
Benedetto sceglie uomini da Lui amati per portare le parole e gli insegnamenti
e per guidare gli altri a partecipare nel compimento della Sua volontà,
secondo i tempi e secondo la forza di coloro che seguono le direttive. E
così, Bambini Fratelli di Matteo Bambino, noi stiamo cercando di seguire
le direttive del Maestro Haim che in questa fase della storia vengono rivelate
prima del periodo profetico del Giudizio Universale della Quarta Generazione
Finale del Disegno.
Ciò è come profetizzato 'Ecco Io mando Elia
il Profeta prima del giorno grande e terribile del Signore, egli
riconcilierà' ecc. Il verso menziona prima 'il giorno grande e
terribile' e solo dopo la 'riconciliazione' dei cuori. Ed abbiamo spiegato che
il 'prima' si riferisce ai primi 35 anni della Quarta Generazione mentre i 30
anni che seguono rappresentano il Periodo, Grande e Terribile del Giorno del
Signore. Ed i Segni Completi sono i Segni della Riconciliazione della
Tradizione del Profeta Elia, di benedetta menzione. Ma sia i Segni Completi che
i Segni Profetici della Quarta Generazione scendono insieme dal momento della
scelta di Dio del Goel Finale Haim. Perché nel verso, dunque, si parla
prima del giorno grande e terribile del Signore? Il motivo è che fra i
meriti preziosi, urgenti e ricompensanti, quelli urgenti hanno la precedenza.
Meriti preziosi, per esempio, sono la grande fede nella Terza
Redenzione Finale, l'apprendimento dei testi del Libro della Rosa, ed il
lavorare per la salvezza delle pecore smarrite. Questi sono anche meriti offerti
da Dio quale ricompensa dal Regno dei Cieli. I meriti più urgenti,
invece, riguardono le preparazioni per ricevere la protezione di Dio durante il
periodo terribile della Quarta Generazione; ciò include la costruzione
di case di rifugio e l'approvvigionamento di scorte alimentari. Essa è
prioritaria perché riguarda la propria salvezza fisica. Ci saranno
guerre e malattie, sciagure e devastazioni, acque alte, scarsità di
viveri, pestilenze ed ogni genere di morte. Solo un quinto della popolazione
mondiale sopravvivrà per entrare nella Quinta Generazione. Il nostro
lavoro della Missione dell'Asino è di raggiungere quel quinto con le
notizie e gli avvertimenti, cercando di diffondere al massimo la Nuova
Protezione contro i mali della Quarta Generazione.
Per cui ci vogliono i Bambini, Fratelli di Matteo
Bambino, che possono ricevere la Nuova Protezione ed estenderla ad altri. Ecco
perché il Maestro Haim ci ha ordinato di preparare per voi questo Testo,
per far entrare voi piccoli e giovani sotto le Nuove Ali del Regno dei Cieli
poiché sarete voi, diventando Asini, a portare avanti i lavori sacri di
salvezza della Quarta Generazione e per attraversare il Ponte con i superstiti
sulla riva della Quinta Generazione. Ci vuole prima di tutto la vera fede
nell'Unico Dio Vivente. Ci vuole poi la fede nell'elezione di EL SHADDAI del
Goel Haim. Poi si devono seguire i suoi insegnamenti e le sue direttive, per
meritare il Regno dei Cieli ed estendere la salvezza e la protezione agli
altri.
Il tempo stringe terribilmente ed il Maestro Haim ha
avvertito che se entro tre anni (oggi è il 25 Gennaio 2008) non
riusciamo a far uscire Matteo Bambino, che rappresenta un capitolo intero della
Vera Bibbia, vedendo con ciò una riuscita che porta nuovi Asini alla
Scuola della Rosa, allora non ci sarà la salvezza neanche per quel
quinto dell'umanità, che Dio non voglia, e soltanto molti pochi potranno
essere salvati. Avendo già formulato questo libro di Matteo Bambino,
ciò è già un buon passo in avanti. Ora dobbiamo vedere
come diffonderlo e farlo arrivare a voi Bambini, Fratelli di Matteo Bambino.
Che sia l'aiuto del Signore, Dio nostro, ad aprirci la strada per portare a voi
la salvezza così che voi possiate portare la salvezza ad altri. Amen.
Finito il Testo Matteo Bambino Venerdì, 25 gennaio
2008; Shevat 18, 5768; Profumo Celeste 17, 3960.
Questo testo di Matteo Bambino è stato scritto da
me Peretz Green, in italiano, nel Segno dell'Asino del Nuovo Firmamento, e nel
Segno del Responsabile del Tribunale di Mordechai ha-Tzadik, del Patto Nuovo
Finale della Terza Redenzione Finale, per merito e col permesso dello scelto
Goel Haim, il Giudice Unto del Regno dei Cieli. Gli altri Asini coinvolti con
me nel progetto di questo testo sono Anna Gasparotti, Giorgio Guido, Davide
Levi e suo figlio Moshe Levi, Solly Kamkhaji, Paolo Fierro, Nodà,
Daniele, Yael, Giuseppe, Sharonne, Oscar, Pina, Abramo e Hadassa.
Post Conclusione
Nodà, in mezzo ad una lettura sulle cose da
cancellare dal Quarto Vangelo, ha visto scendere Gesù, che le ha parlato.
Non era facile, ha spiegato Nodà, ricevere il messaggio perché
c'erano delle interferenze; comunque, è riuscita a captare il contenuto:
Gesù confermava il nostro lavoro di cancellare tutte quelle frasi di
Giovanni, dicendo, "E' vero, bisogna leggere i Vangeli senza tutte quelle
parole che io, in verità, non ho mai detto. Di' a Peretz, però,
che deve cercare delle parole mie che contengono un errore. Perché anche
se è vero che tutte quelle frasi vanno tolte, c'è comunque un mio
errore che lo ha causato. Io, comunque, ho agito in buona fede perché
parlavo con il cielo aperto su di me. Esso, però, fu un mio errore. Il
testo di Matteo Bambino va benissimo (Gesù ha dimostrato contentezza).
Guardando i Vangeli, ho trovato in Luca 10, 21-24 (Matteo
11, 25-30).
Luca 10, 21-24 - 22 – ogni cosa mi è stata
affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Padre se non il Figlio e
colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
'Nessuno sa chi è il Padre se non il Figlio' crea
una falsa teologia. E dato che essa sta in Matteo ed in Luca, ed anche dal
contesto, risulta che Yeshua abbia veramente detto ciò. Si può
capire a quali conseguenze teologiche sbagliate tale parola abbia potuto
condurre. E ciò conferma la nostra spiegazione che il termine 'figlio di
Dio' nel Codice Messianico di Gesù fallì.
E' chiaro, comunque, che Gesù intendeva dire qualcosa
d'altro. Me la sbrigo con l'Asino. Guardate me, con le orecchie così
lunghe che sentono voci dal Nuovo Firmamento. Guardate me, vi esorto, Testa,
Coda, Quattro Zampe, e Tre Occhi, a fianco del Cavallo Bianco e di altri Asini
Stupendi.
A Dio è piaciuto rivelare a noi tutte le cose
della Terza Redenzione Finale, e lo scelto Goel Haim ce le ha rivelate. Cosa?
La vera volontà del nostro Padre in Cielo, il Signore, Dio nostro,
Creatore dei cieli e della terra. Si tratta della volontà di Dio di
portare i salvabili della terra alla salvezza ed alla Redenzione ed al Regno
dei Cieli. Tale volontà di Dio era nascosta e presso Iddio soltanto ed
essa viene rivelata allo Tzadik Haim nella sua Resurrezione, quando assume la
posizione di Giudice Unto del Regno dei Cieli.
Il Goel, però, sta nel Regno dei Cieli e la
volontà di Dio riguardo alla Redenzione Finale deve essere rivelata in
terra. A chi viene rivelata? Hi-haw, hi-haw, hi-haw, chiedetelo a noi Asini
della Missione dell'Asino che mangia il Pane! Se siamo in 12 o 16 o 20 Asini,
è lo stesso. A parte l'Asino, in questo punto iniziale della nuova
storia del mondo, nessun altro nel mondo, né ebrei, né cristiani,
né musulmani né indiani mohicani o apache, sanno dove sta ed in
che cosa sta ed in chi sta la conoscenza della volontà di Dio. Siamo
pochi, ed inoltre siamo molto mancanti, ma così è piaciuto a Dio,
e la realtà storica di questo momento è tale. E così anche
è la realtà che soltanto noi ora abbiamo le chiavi della Terza
Redenzione Finale e solo tramite noi tale conoscenza può essere estesa
ad altri. L'abbiamo sempre detto: al povero Gesù, secondo uomo della
redenzione, mancava l'Asino che mangia il Pane.
Rallegratevi, quindi, Bambini, Fratelli di Matteo Bambino,
perché a Nodà, ieri sera, 26 gennaio 2008, Gesù stesso
è sceso dal Regno dei Cieli e ha parlato con lei. Ed egli ha dato la sua
approvazione alla verità di Matteo Bambino. Egli ha confermato il nostro
lavoro del Dragone di Fuoco che brucia via tutta l'idolatria del Nuovo
Testamento. Ed in più, o Bambini Stupendi che volete capire ogni cosa,
Gesù ci ha dato il Segno che rappresenta una Straordinaria Conclusione
in queste fasi storiche dei 6 Grandi Segni Completi della Terza Redenzione
Finale dichiarando a Nodà, con immensa umiltà, che nonostante
tutte le falsificazioni create intorno a lui nel QV, anche lui aveva commesso
un errore che è servito da pane agli errori dopo di lui. Con questa
umiltà dimostrata da Gesù si conclude una fase essenziale
stellare, quella della dichiarazione del Maestro Haim, "Questa è la
Stella di Cristo, venuta in virtù all'umiltà". Grazie a Dio
Altissimo, si sono completati tutti i Segni della Correzione del Cristianesimo
portata dalla Stella di Cristo.
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[1] . ciò spiegato
nell'Introduzione del Cordone dell'Eredità di Giacobbe per cui il
termine 'figlio di Dio' faceva da legame con le anime delle Pecore Smarrite non
è in contraddizione con quanto
detto; quello è un segreto al livello delle anime, a livelli,
quindi, nascosti nelle 'intenzioni' superiori che riguardano il Cristianesimo
come Rifugio delle Pecore Smarrite sino alla RF ed il loro ritorno alle radici
della vera Tradizione. Qui, invece, si tratta della realtà storica. -
[2] . sogno di Anna
Gasparotti.
[3] . rimando ad altri scritti del Libro che Stupisce per la
fondazione della Scuola, i suoi scopi, la sua struttura messianica, l'uscita di
Yohanan ha-Matbil, 3 anni di Gesù nella Scuola, la sua uscita.
Intervengo solo con brevissimi accenni per collegarmi al testo.
[4] . A Gesù non interessava contrastare la Halachà,
che è un mondo vasto, ma bisogna fare attenzione a non usare
argomentazioni valide per creare una Halachà controproducente nella
pratica, dato che esistono tanti ragionamenti logici e per ogni questione
c'è un'ottica diversa di interpretazione. Perciò la Tradizione
dei Saggi di Israele è piena di pareri diversi e contrastanti, che
però sono considerati legittimi perché si basano sulla
Torà. E come ci possono essere opinioni diverse se si tratta di Torà?
Dato che, come dice la Tradizione Orale, 'shivim panim la-Torà' – 'La
Torà ha 70 facce' – ci sono 70 modi diversi (veri e giusti) di
interpretare la Torà. La Torà è profonda e contiene
più livelli di interpretazione.
Perciò di ragionamenti puri ce ne sono
tanti, ma la Halachà li deve adeguare alla realtà pratica; ma se,
invece, essi vengono a stabilire una nuova pratica bisogna vedere se la
realtà li regge. Qualche saggio della Mishnà, ad esempio,
riteneva che un marito avesse un valido motivo per divorziare se la moglie gli
avesse bruciato la cena. Un altro opinava che per farlo fosse sufficiente
trovare una donna più attraente. Queste opinioni sono 'sofisticazioni'
nel definire il minimo che può favorire un atteggiamento che porta al
divorzio. La Halachà non era così ma le opinioni facevano parte
della Tradizione Mishnaica. Si può ben capire quale terribile leggerezza
ci sarebbe se tali opinioni diventassero Halachà. Nonostante ciò,
a quei tempi, le ingiustizie contro la donna non mancavano ed i motivi per
richiedere il divorzio (Ghet) erano giustificati, e ancor più se
sostenuti da una somma di denaro riparatoria.
La
Halachà riguardante il divorzio era squilibrata e, come avvertiva
Gesù, creava 'adulterio'. Quando Gesù esprime un'opinione diversa
dalla Halachà, non lo fa per contrastare la Halachà stessa, ma
perché la pratica di tale Halachà genera una serie di peccati o
comportamenti contrari a quelli voluti dalla Torà. Il Ghet ottenuto con
tanta facilità falsifica l'intenzione della Torà, spiega Yeshua,
per cui bisogna mettere un recinto solido intorno alla Halachà che
permetta la concessione del divorzio se non in casi di accertato tradimento. La
consuetudine non solo crea ingiustizie verso le donne, ma indebolisce il 'cuore
del matrimonio' e l'amore fra marito e moglie; essa minaccia un Pilastro
Centrale della vita, la famiglia e l'amore coniugale. A giusta ragione,
Gesù si contrappose alla forma della Halachà riguardante il Ghet
e propose più cautela e severità nel giudicare una causa di
divorzio.
[5] Non so se ciò rispecchi la
realtà, ma in ogni caso ciò rispecchia la realtà stellare
per il compimento del 'Segno'